aiutami ad aiutarti

di fighterdory
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ad andrè .. ***
Capitolo 2: *** per Oscar ***
Capitolo 3: *** alain .. ***
Capitolo 4: *** dono ***
Capitolo 5: *** la mia fortuna. ***
Capitolo 6: *** maledetto e benedetto .. ***
Capitolo 7: *** pace ***



Capitolo 1
*** ad andrè .. ***


i pensieri di una oscar dp la rivoluzione una oscar che supera la sua malattia ma k si porta via qualcosa di lei, mentre vive con andrè e i suoi pensieri sono concentrati su di lui. aiutami ad aiutarti.

vi era qualcosa che radicalmente come neve al sole si stava sciogliendo,

qualcosa come una corda rosicchiata da un topolino che mal mano si stava sgretolando,

come un bel sogno stava sbiadendo,

come una rosa seccata i cui petali cadano uno ad uno senza che nessuno possa evitarlo ..

come una pianta lasciata troppo tempo senz’acqua che moriva sotto il cocente sole, assetata di qualcosa che spariva … come le attenzioni e la cura ..

vi era qualcosa tra ma e Andrè che stava svanendo,

qualcosa che ci stava portando alla dura e cinica realtà,

qualcosa che inesorabilmente ci stava portando verso quel moto chiamato vita ..

l’infanzia, l’amore scoperto in seguito e tutto il resto stava andando via, mischiandosi da prima per poi confondersi nel silenzio totale ..

vi era qualcosa in me, e non in lui direi in verità che voleva tornare ad essere libera, riassaporare gli anni addietro, quando non dovevo dipendere da nessuno..

ma sarei un ipocrita ad affermare ciò, poiché lui, il mio Andrè, il mio attendente, amico fidato c’è sempre stato. Non era lui che dipendeva da me, ma io da lui ..

ma questa distanza, questo silenzio mi attanaglia le vene, mi sento morire,

mi sento andare incontro al buio totale ..

la sua cecità mi ferisce, ed ogni volta che lo guardo vedo la prova dei miei fallimenti,

ha perso la vista solo ed esclusivamente per mia colpa, mia e soltanto mia colpa ..

sono stata io a spingerlo a mascherarsi, ancora una volta per non dover indossare io il grave compito,

ed inseguito non ho saputo vedere la sua sofferenza,

non ho saputo notare il male che si infliggeva, giorno dopo giorno ..

sono stata ferma a guardare mentre lui silenzioso e impassibile come sempre perdeva la vista ..

e quando me ne sono accorta io?

Tardi, troppo tardi, il fuoco, la morte avevano già iniziato ad espandersi ..

Ed io sciocca ed egoista non gli ho evitato, non gli ho ordinato di non venire con me ..

Lo volevo con me anche se non ammettevo di aver bisogno di lui, di una protezione ..

E cosa mi è rimasto?

Cosa gli è rimasto?

Cosa ci è rimasto?

A me il suo amore..

A lui la sua cecità e la mia sofferenza perché muoio ogni volta che lo guardo in quei occhi verdi senza luce ..

A noi non è rimasto altro che vivere questa inutile vita ..

E questo silenzio che si sovrappone in noi, diventa pesante …

Vorrei poterlo lasciare libero, vorrei essere libera, ma non ci riesco ..

È straziante solo il pensiero di vivere senza di lui,

mi duole il solo pensiero di lasciarlo solo in questo mondo di malinconia ..

ma dentro di noi, forse più in me che in lui, vi è qualcosa che si è spezzato ..

qualcosa che non so se sarò in grado di ricucire.

Mi serve la sua forza, il suo sorriso, il suo modo allegro e gioioso di ridere della vita ..

Ma lui, lui è triste ,

perennemente triste,

e io non riesco a essere allegra per due, proprio non ci riesco ..

mi spiace amor mio, perdonami Andrè perché meriteresti di meglio,

meriteresti una donna che ti ama, e non una piena di problemi come me ..

complessata come me..

ma guardami Andrè, non potrò mai darti dei figli, la mia malattia ormai passata mi ha lasciato dei segni tangibili. Mi ha rovinato il mio corpo interno, tutto all’interno di me è morto, sembra quasi che questa malattia si sia portata via anche il mio cuore . meriteresti una donna che possa donarti una famiglia, che possa lasciare qualcosa di te in questo mondo, perché alla fine della nostra vita, non rimarrà nulla, nessun segno che siamo esistiti. I nostri nomi vivranno solo sul racconto del nostro amico Bernard, tutti sapranno solo che abbiamo espugnato la Bastiglia, che io l’ho espugnata, qualcosa di me ci sarà sempre, ma tu Andrè, tu che mi eri dietro sempre e solo come un ombra cosa lascerai alla vita? Il tuo nome verrà perso, citato solo in poche pagine del libro, conosciuto come l’attendente innamorato che rischia la vita della donna che ama. Una donna che ha vissuto per una vita come un uomo .

solo questo Andrè, davvero ti basta solo questo? Di rimanere nell’ombra ancora? Anche per il resto di questa vita che conduciamo? Andrè, pensaci, domandati se vuoi ancora rimanere con me, se sei convinto che il tuo amore, il nostro amore nonostante questo silenzio alzatosi tra noi basti .. non so se basti solo questo Andrè, in un rapporto ci vorrebbe dialogo, quello che avevamo da ragazzi, cosa è cambiato tra noi Andrè? Cosa? Non me lo so spiegare, sarà la vita, sarà la malattia e la cecità ma cos’altro Andrè?

aiutami Andrè, aiutami a ritrovare quel qualcosa che non trovo più dentro di me,

aiutami a ricucire il nostro legame, perché da sola non ci riesco. La vita è troppo dura .

e non mi aiutano i paesaggi di Arras, l’aria pulita e fresca di questo posto che ci ha visto crescere allegri e spenseriani, tutto era più facile da bambini. Non vi erano dolori, non vi erano sofferenze, non vi erano malattia, c’era solo gioia, e risa .. oh quanto mi mancano quei tempi ormai lontani ..

vorrei ritrovarli insieme a te. Tornare a galoppare su Cesar verso queste lunghe praterie, risentire il tocco del vento posarsi sulla mia pelle, far danzare i miei capelli rovinandoli .ma Cesar non esiste più, dei soldati me lo hanno portato via, e con se il mio destriero si è portato la mia libertà ..

vorrei poter risentire l’ebbrezza del mare della Normandia, tuffarci insieme come da piccoli, per ritrovare tutto ciò che abbiamo perso …

aiutami Andrè, perché vederti triste e sconsolato tutti i giorni, come ora, seduto su quella sedia a dondolo mentre accuratamente ascolti ogni minimo rumore per poter capire cosa stia facendo.

Udire attentamente se dalle finestre picchiettano delle gocce d’acqua salata per sapere se piove.

Odorare e ispirare l’odore della cucina, per intuire cosa sto preparando, fa male..

E fa ancora più male sapere che non puoi vedermi, non puoi vedere i miei capelli più corti portati all’altezza del collo come quando avevo vent’anni , li puoi soltanto sentire, ma davvero ti basta questo amore mio?

E a me, a me basta ?

Si, pur di averti vicino, pur di sentire ancora la tua voce bassa e rilassate, pur di poter piangere sulla tua spalla quando divento triste, mi basta..

Mi basta pur di saperti con me e non con un'altra che potrebbe darti altre gioie ..

Mi bastano i tuoi baci che dai non prima di passare con i polpastrelli il mio viso, per poter individuare le mie labbra e infine baciarle ..

Mi basta tutto purché tu stia con me.

Ma aiutami tu,

aiutami ad aiutarti a ritornare il ragazzo che eri ..

aiutami a togliere quel silenzio insopportabile alzatosi come un sipario ..

aiutami a cacciare via dal tuo cuore le agonie e gli incubi che ti infliggi ogni volta ..

aiutami a capire dove ti nascondi quando tacci col mondo interno per sino con me..

Alain, lui dice che ti senti in debito, perché io sto con te solo per compassione, perché non hai nessuno al mondo, e non vuoi che io rimanga con te solo per compassione ..

Ma Andrè, non è così, io ti amo, ti ho sempre amato e sempre ti amerò, ma avvolte mi perdo nell’abisso del mio cuore, avvolte mi perdo nel ricordo della ragazza spensierata che ero, avvolte si, vorrei essere libera, ma subito mi pento, perché non avrei mai la forza di lasciarti e no perché mi fai pena o perchè siamo uniti nel sacramento del matrimonio. No,tu sei mio marito e Andrè, siamo insieme da una vita , non potrei comunque vivere senza di te, l’amore che ci lega, sono sicura supererà anche questo ostacolo, ma devi essere tu ad aiutarmi ad aiutarti.

Voglio buttare giù, sgretolare questo muro di silenzio, dirti ciò che provo veramente, ma non ci riesco, la tua aria sempre triste mi impedisce di parlare, ho paura che se apro bocca possa ferirti ..

Cosa devo fare Andrè?

Vorrei qui con me Nanny, la nostra nonna.

Per poterle parlare, farmi consigliare e aiutare.

Forse lei con quel suo mestolo riuscirebbe a scuoterti, ma non c’è, la morte se l’è portata via.

Ovunque io mi giri vedo solo morte e distruzione ..

La nostra Nazione che credevamo di portare alla libertà è finita sotto altri tiranni ..

Maria Antonietta è morta lasciando in me un grande vuoto. I suoi figli sono scomparsi, ho provato a trovarli, per poterli tenere con noi, ma nessuno, neppure Bernard sa dove siano ..

Abbiamo tolto a loro il potere per darlo in mano ad un altro tiranno ancora più spietato .. non bastavano Robespierre e Sen – just no, dopo di loro, dopo la loro morte pensavo saremo stati liberi . e poi è arrivato quest’ultimo tizio .. Napoleone, l’imperatore lo chiamano .. ma chi è costui cosa vuole da noi?

Altra morte, altro sangue. Tutto questo è orribile. Aiutami Andrè.

Perché solo tu puoi curare le ferite del mio cuore.

Ma non puoi farlo se io non aiuto te per primo ..

Ed io non posso aiutarti se tu non mi lasci entrare nel tuo cuore ..

Ti amo Andrè, ma ti prego aiutami ad aiutarti ..

ditemi cosa ne pensate grazie ^^ mi farebbe molto piacere!

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Capitolo 2
*** per Oscar ***


i pensieri di un Andrè cieco verso la sua amata oscar, verso le sue paure .. mi piacerebbe sapere se vi è piaciuto o meno .. cmq x chi lo vorrà, potrà aggiungere altri capitoli anche sui pensieri di altri personaggi o gli stessi oscar e andrè ..

vi è qualcosa in noi che ci sta dividendo,
qualcosa che ci sta separando come mai in tutta la vita è successo ..
mai come ora mi sento così distante da te, mia cara Oscar ..
neanche quando eravamo nella guardia metropolitana e tu mi tenevi distante da te, sentivo questo non legame ..
cosa ci sta accadendo mia amata Oscar?
Perché non riesco più ad essere il ragazzo di una volta?
A parlarti, a starti vicino ad aiutarti a superare le tue battaglie, le tue paure …?
Anche se non posso guardarti, spesso li sento quei sguardi che si soffermano per immensi minuti sulla mia figura.
Ma ti tradisci anche se non vuoi che ti noti.
il silenzio tombale della stanza, il tuo fiato spezzato dai sospiri, sono quelli che ti tradiscono, ed io capisco che mi sei dinnanzi e mi osservi ..
Ed ho paura, paura che mi resti accanto solo per debolezza, compassione oserei dire, ma fa male solo pensarle queste cose amore mio ..
Perché, per quale motivo doveva succedere a me questo?
A noi?
Perché dio mi ha privato anche dell’altro occhio negandomi per sempre di vederti?
Ti posso guardare solo nei miei sogni,
solo se mi perdo nell’oblio,
solo se mi separo dal mondo intero, nascondendomi nel mio piccolo centro ..
posso rivedere i tuoi capelli biondi, gli occhi color dell’oceano, la figura snella ed atletica ..
solo lì ti posso rivedere, ed è per questo che sempre più spesso mi isolo, nascondendomi per sino da te..
pensavo che ce l’avrei fatta a vivere nonostante la cecità,
pensavo che insieme a te ce l’avrei fatta,
pensavo che mi bastassi solo tu per vivere che sei la mia aria,
ma, inesorabilmente mi sbagliavo ..
perché senza la luce, senza la vista mi sento un invalido, se esco fuori da questa piccola casa situata sulla collina d’Arras vicino al fiume che scorre facendomi sentire il suo fruscio, mi sento osservato, mi sento puntato e compatito .. mi dovrei appoggiare a te, farmi guidare dai tuoi passi, dalle tue gesta. Ma come posso permettere tutto questo, se da anni, da sempre sono stato io a vegliare te? Sono io che ti ho protetta e questa mia cecità ne è la prova amore mio ?.. sapevo di dover perdere la vista, ne ero cosciente quando mi sono arruolato per starti accanto e continuare a proteggerti nonostante tutto, ero preparato a svegliarmi un giorno e non dover , non poter vedere più nulla .. memorizzavo nella mia mente anche le più piccole cose .. i tuoi gesti che sapevo da una vita, il palmo e le dita per sino delle tue mani, ogni ricciolo dei tuoi capelli, ogni ciglia del tuo sguardo, ogni riflesso e sfumatura del blu dei tuoi occhi. Il sole che sorgeva, i colori limpidi dell’alba, quelli che mal mano diventavano più scuri dal tramonto al crepuscolo , il cielo stellato di notte, la luna che illumina le notti più nere, le nuvole chiare che si nascondono dietro il sole, quelle più grigie che lo scuriscono, il cielo farsi nero pronto ad un temporale, i fulmini accompagnati dai tuoni . ogni cosa, anche la più insignificante , come gli insetti che camminano sull’erba, il mare in tempesta, i pescatori che tornano da una buona pesca, gli sguardi allegri e tristi dei miei compagni, ogni particolare della caserma, della mia nonna, delle scale di casa tua, della paglia delle stalle, il muso tenero del mio e tuo cavallo, i fiori che germogliano e quelli che appassiscono . tutto avevo memorizzato per quando sarebbe avvenuto , mi ero preparato Oscar, l’avevo fatto per non farti pesare il grave compito, per potermela cavare da solo in ogni modo .. ma sentirmi puntato e compatito, a questo non ero pronto. A questo non mi ero preparato. Perdonami amore mio per il male che ingiustamente senza volerlo ci stiamo facendo.
Perdona questo mio silenzio che si instaura prepotente tra noi. Che viene interpretato in malo modo. Non voglio allontanarmi da te, non voglio perderti, ho solo paura. Paura che tu ti sia stancata di me, ho paura di chiedertelo , di scoprire l’amara verità. Perché preferisco averti qui vicina a me anche con questo silenzio imbarazzante e opprimente talvolta, piuttosto che stare solo per il resto della mia vita. Potrei, dovrei lasciarti libera come la tua natura impone, magari potresti innamorarti ancora, di un uomo che possa proteggerti, starti accanto, aiutarti , un uomo come Alain magari, perché lui mi ricorda i miei, i nostri giorni felici amore mio, mi rimembra il ragazzo spensierato e solare che ero, quello che oggi non sono più. Dovresti amare uno come lui, capace di poter fare tutto. Ma solo il pensiero mi uccide, il solo sapere e immaginarti con un altro che non sono io mi paralizza e preferisco saperti mia nonostante tutto ma pur sempre mia ..
Guardami Oscar, vedi cosa dono diventato?
Un uomo incapace di vivere ..
Avevo promesso di renderti felice e ho sbagliato,sto errando ..!
Le nostre malattia ci hanno portato in un mondo senza luce ..
La mia cecità mi ha reso debole quasi invalido direi ..
La tua malattia, lo so, ti ha reso sterile . sapevo che volevi donarmi qualcosa. Qualcosa come un figlio, non ci vedo Oscar ma ci sento e ascoltai la tua conversazione col medico, ti sentii mentre piangevi dalla disperazione, mentre te la prendevi con il nostro signore, perché non potevi lasciare niente di mio su questo mondo .. ti ha reso sterile la tisi, ma non priva di cuore amore mio avrei voluto dirti, ma sono stato un debole e un idiota, perdonami Oscar … perché non mi importa se l’indomani nessuno si ricorderà di me , se mi ricorderanno, se lo faranno come il servo fedele innamorato del suo comandante , non m’importa se nessuno porterà avanti la mia dinastia. L’importante , quello che voglio, che desidero, sia che si ricordino di te, di colei che liberò la Francia . liberata dalla monarchia perché, per esseri liberi deve ancora combattere la nostra amata Nazione, esattamente come noi ..
E allora aiutami ad uscire da questa gabbia che mi sono creato da solo.
Donami la mano, tendimela nel buio dei miei occhi.
Parlami come una volta, fammi sentire la tua voce allegra ..
Aiutami Oscar ..
Ma sono un ipocrita vero?
Dovrei essere io ad aiutare te per farmi aiutare ..
Sei tu quella che ha sempre avuto bisogno di una spinta per iniziare, di un appoggio dove mantenersi ..
E allora lo farò Oscar, ti aiuterò ad aiutarmi, solo per poterti stringere fra le mie braccia.
Poter uscire sotto il sole , la pioggia il vento stretto a te ..
E no come Oscar e il suo attendente,
no, come la povera Oscar sterile e il cieco quasi invalido Andrè,
ma semplicemente come Oscar e Andrè ..

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Capitolo 3
*** alain .. ***


vi era qualcosa che stava svanendo tra Oscar e Andrè,

qualcosa che li stava dividendo,

qualcosa che stava consumando il loro legame,

ma non il  loro amore .. perché era quello a tenerli ancora uniti nonostante il silenzio che si imponeva prepotente tra loro ..

qualcosa che sapevo attribuirli un nome ..

la paura di perdersi in questa merda di vita ..

 

 

pensavano che tutto sarebbe stato facile ed invece si sbagliavano ..

lui perso nella cecità più completa, ove il buio è il suo unico amico,

lei persa nella cecità di lui, emersa da una malattia mortale che l’ha strappata alla morte per condurla  a vivere in questo limbo di sofferenza ..

troppo stanchi entrambi per poter ancora combattere .. lei non è più la Oscar di cui mi ero innamorato  fiera e combattiva. La oscar di una volta non si sarebbe arresa , mai .

eppure li vedo i suoi occhi lucidi quando lo guardano e lui non emette fiato.

Sarebbe quasi comico vederla piangere se fosse la Oscar di qualche anno fa, se fosse ancora il fiero e rigido comandante, ma la situazione è diversa, è tutto diverso. Vorrei poter fare qualcosa per loro, ma non so cosa.

Vorrei poterle dare consigli più saggi e più sicuri, ma è strano anche per me vedere il mio amico in quella situazione. Certo non era un granché quando eravamo arruolati ma era vivo, almeno con lei ..

Cosa ti è accaduto Andrè? Eri preparato a tutto questo no?

 

Non eri te che dicevi che andava bene così? Che infondo eri felice che non stesse accadendo a lei?

Andrè devi ritrovare la strada per uscirne fuori, per vivere ancora il resto della tua vita con lei amico mio ..

Se io fossi in te lo farei, è troppo bella per rimanere sola, è troppo fragile ora in questo istante per non piangere sulla spalla di qualcuno e maledizione Andrè devi solo ringraziare che sei come un fratello per me altrimenti te l’avrei già soffiata la tua donna. Mi sarei portato già a letto tua moglie. E maledizione Andrè, devi ringraziare soprattutto il fatto che fortunatamente per te lei ti ama ancora e non smetterà mai di farlo ..

Ma porca vacca Andrè ti vorrei dare un sonoro pugno in questo istante.. perché non sopporto vederla così afflitta mentre tu navighi nel tuo mondo fatto non so di che ..

Svegliati Andrè, sei cieco mica invalido, alzati e riprendi in mano la tua vita.

Fallo per lei se non vuoi farlo per te ..

Ti scongiuro Andrè, non t’abbiamo salvato da quel proiettile il lontano 14 luglio del 1789 per farti morire in questo modo .. accidenti Andrè, vorrei poter fare a botte con te come una volta, vorrei poter parlare nuovamente con te. Tu ed Oscar siete le uniche persone su cui ancora posso contare. Gi unici che posso chiamare famiglia ..

Andrè esci dal tuo limbo perché non sopporto vedere ancora la sua sofferenza, vorrei poterla stringere forte a me, e baciarla, toccare la sua pelle bianca e morbida, tuffarmi nei suoi riccioli e non oso farlo, sai perché? Perché ti rispetto e spero che tu da un momento all’altro decida di ritornare tra noi e gioire della vita per quello che il signore ci offre ..

Ognuno di noi ha qualcosa da pagare, tu hai chiesto la sua vita in cambio della tua e Dio ti ha privato della luce..

Lei ha chiesto sotto la Bastiglia mentre sanguinavi di non farti morire, di non lasciarla sola, è Dio le ha negato per sempre la gioia di donarti un figlio .. una vita per una vita amico mio ..

Io , chiesi a Dio di farvi restare per sempre insieme per vedervi felici e lui mi ha negato la gioia dell’amore, donandomi solo tristezza e malinconia ..

Vedi amico? È andata meglio a te tutto sommato che a me. È vero sei cieco ma hai il suo amore.

 nella vita hai conosciuto e potresti ancora conoscere le gioie dell’amore, a me non resterà altro che annebbiare la mia tristezza in un boccale di birra , perché la sera mi sento troppo solo per dormire ..

Ho bisogno di lei, ma lei è tua e allora riprenditela amico mio ..

Perché desidero anzi pretendo di riavere il mio amico di caserma , perché tu eri l’unico che sapeva consigliarmi , eri tu in realtà quello più forte altrimenti non saresti sopravvissuto tutti questi anni stando insieme a lei e non poterla sfiorare. io al tuo posto amico sarei impazzito.

E ora che puoi farlo, che puoi toccarla, baciare sotto il sole, dinnanzi a tutti, fare l’amore con lei quando lo vuoi senza la paura che qualcuno ti appenda alla forca, decidi di rintanarti nel buio ? di non avere niente a che fare con il resto del mondo?

Sei un folle Andrè |! Hai proprio la testa di legno figlio di un falegname …

E  lei, la mia, tua, nostra Oscar è ancora più pazza di te che ti rimane accanto nonostante tutto ..

Io però sono ancora più matto di voi due che ancora vi sto dietro ..

Ma non può finire

 così..

ti scongiuro amico mio, ti scongiuro aiutala ad aiutarti , ritorna tra noi Andrè ..

io ora vado via, fa troppo male vedervi così innamorati eppure cosi lontani ..

fa male vederti impalato a fissare il vuoto su quella maledetta sedia,

fa male vederla soffrire per te ..

ma tornerò, si domani tornerò da voi ..

mi hanno sorpreso i miei occhi e ancor più mi avete sorpreso voi ,

come avete fatto in un solo giorno ritrovarvi? Pensavo ci volessero mesi se no anni e voi in un giorno avete messo fine al silenzio ..  sento qualcosa giù per lo stomaco salirmi in gola .. non so cosa sia ..mi si forma un nodo.

vi vedo sorridere e perdervi nell’azzurro di questo cielo,

oscar, lei sorride ed è persa nel tuo sguardo che pur se buio è ancora verde come questi prati d’ Arres..

tu non ci vedi amico mio ma non per questo sei meno radioso di lei,

non mi avvicino a voi, disturberei la quiete che si è formata , gli uccelli cinguettano , l’aria soffia lieve , le foglie degli alberi si muovono con estrema delicatezza, tutto sembra darvi il bentornati ..

osservo la bottiglia di vino che avevo portato con me, sorrido come uno scemo tutto solo ..

stasera festeggerò da solo con la mia bottiglia di vino rosso,

festeggerò il tuo ritorno tra i vivi Andrè,

festeggerò il suo bel sorriso che mi rimarrà per sempre nel cuore,

festeggerò come uno stupido, perché è solo questo che sono,

uno stupido ..

come  altrimenti potrei definirmi?

Sono un pazzo, un folle masochista ..

Un altro al mio posto piangerebbe lacrime di dolore per il tuo ritorno amico mio,

ho perso l’opportunità di farla innamorare di me, ma non mi interessa,

non sarebbe stata comunque  felicità,

perché non è felicità quella rubata dagli altri specie da qualcuno che consideri come un fratello ..

e allora berrò da solo e festeggerò il tuo ritorno e la mia sofferenza,

perché nonostante io l’ami disperatamente non posso fare altro che essere per lei solo un amico .. il mio cuore si dilania ma questa è la realtà ..

amico mio, oh Andrè ora posso comprendere il tuo dolore,

ma come hai fatto, come ci sei riuscito ?’

come hai potuto vivere per anni e anni accanto a lei nel silenzio più totale ?

tu sei un santo amico mio .. ed è per questo che meriti tutta la felicità di questo mondo ,

è per questo che non avrei mai potuto portatela via,

soffrirò , passerò le tue stesse pene, ma a differenza tua, io non proverò mai la gioia dell’amore,

perché mai potrò avere il suo cuore ..

figlio di un falegname, tu si che in qualche modo puoi ritenerti soddisfatto ..

ma sono felice per te amico mio ..

mio unico  e vero amico ..

camminate felici, lei la tua Oscar , la mi amatissima e lontana Oscar non si è nemmeno resa conto che ci sono anch’io .. è talmente persa nella tua voce che non si accorge di ciò che succede intorno a voi ..

osservo ancora questo paesaggio , la vostra piccola casa situata nel verde di Arras, accanto l’acqua del ruscello scorre veloce, il piccolo mulinello lavora senza sosta, tutto questo vi appartiene, fa parte di voi, ha sempre fatto parte di voi .

sorrido lievemente mentre un groppo di nodo quello rimasto in gola, riscende giù per lo stomaco e caccio via dei piccoli segni di fragilità, vi saluto con la mano senza che voi vi accorgiate di me, risalgo solo accompagnato  da un misto di felicità  e malinconia la collina per ritrovarmi nel centro del borgo ..

inizio a cantare, una vecchia canzoncina di camerata ..

la cantavamo tutti insieme quando eravamo in caserma, quando eravamo dei soldati valorosi ..

sorrido mentre rimembro quei momenti ..

tutti mi osservano ma non m’importa .. oggi anche se follemente sono contento,

si , decido di lasciarmi alle spalle la mia malinconia ed essere gioioso e lo sono ..

perché ora so che Oscar e Andrè sono ritornati ,

so che appena metterò piede nella vostra casa ci saranno risa e allegria ad attendermi e non più dolore e silenzio ..

ci sarai tu Andrè a rimproverarmi dei miei modi bruschi e superficiali ,

ci sarai tu Oscar a ricordarmi di quanto ti amo, e di quanto tu ami lui ,

ma tutto questo mi andrà bene,

ora so per certo che siete tornati ..

non più il comandante e il soldato,

la padrona e il servo,

la traditrice e il folle innamorato,

la tisica e il cieco,

no,  ora siete solo

Oscar e Andrè …

ho deciso di far rientrare anke i pensieri di Alain in questa storia ;P ! ditemi cosa ne pensate e forse la continuerò .. un saluto a tutti e un grazie a k ha recensito i primi due capitoli .. :)

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Capitolo 4
*** dono ***


 

 

vi era stato qualcosa che ci stava portando a dividerci, a non comprenderci più però vi era stata qualche altra cosa che ci aveva riunito,

 una forza unica e rara chiamata "amore".

è stato l'amore a darci il coraggio di parlare di non scappare dalle nostre paure, quel stesso amore che anni fa ci riunì dopo mesi di silenzio e sofferenza ..

già, non è stata questa la prima volta che ci siamo creati un muro,

ricordo con malinconia i giorni passati tra i soldati della guardia, senza proferir parola ..

ma anche oggi come all'ora siamo riusciti ad abattere quel muro di pietra .

perchè l'amore era l'unica cosa rimastaci ..

era perchè ora non è più l'unica cosa ..

ora vi è altro.

e non m'importa che sia cieco,

non importa se non è l'Andrè a cui brillavano gli occhi .

anche se non riesco a capire perchè Dio gli ha fatto un torto così grande,

una punizione ingiusta per lui che non ha mai fatto del male a nessuno.

Andrè è sempre stato buono,

Andrè prendeva le botte dalla nonna per colpa mia,

Andrè prendeva le punizioni insieme a me da mio padre quando tentava di difendermi.

Andrè ha perso un occhio per colpa mia, per salvarmi dalla prigione in cui ero stata rinchiusa ..

Andrè ha perso la vista per colpa mia, perchè sono stata io la cieca a non vedere lui, a non comprendere le sue sofferenze

a non capire cosa gli stava accadendo ..

Andrè mi ha amato quasi fino alla pazzia, senza chiedere mai nulla in cambio.

cosa ha fatto duqnue di male?

la sua punizione è perchè ha amato una donna nobile che ha condotto al tradimento?

non è giusto che lui non possa vedere.

ma ormai ce ne siamo fatti una ragione ...

nonostante questo viviamo con amore .

perchè,

l'importante per entrambi è esserci ritrovati .

l'importante per entrambi è aver scoperto che la mia malattia, quella superata non abbia lasciato come diceva il medico, dei danni ..

l'importante per noi è vedere il mio ventre crescere giorno dopo giorno,

l'importante per noi è far nascere e crescere nostro figlio ..

e per noi, non è importante che sia maschio o femmina,

l'importante e che sia sano e forte ..

l'essenziale è poterlo tenere tra le nostre braccia, donarli tutto l'amore del mondo .

l'essenziale è che lui cresca in un mondo senza distinzione,

che abbia un'infanzia serena senza obblighi o bugie,

che non cresca nella Parigi condotta dal suo nuovo imperatore,

lui non deve crescere nell'odio tra il popolo

lui o lei, deve essere solo se stesso ...

pensavo che ci presentasse dinnanzi solo un futuro fatto di niente,

pensavo di dover vivere questa inutile vita senza essere felice e invece con mio sommo piacere mi sbagliavo ..

il signore ci ha donato qualcosa di più della felicità,

ci ha regalato una nuova vita,

una nuova speranza ..

la mia pancia è grassa, se mi vedesse Nanny piangerebbe dalla gioia, ma non può farlo, però sono sicura ci veglia da lassù.

se mi vedesse mia madre non crederebbe ai suoi occhi,

se mi vedesse mio padre non so cosa proverebbe ..

disonore,

rabbia,

non so se sarebbe felice, che questa figlia tanto amata e odiata , macchiatasi di tradimento fosse incinta del suo attendente. Andrè dice di si, mah, magari ha ragione lui, magari mio padre ne sarebbe lieto ..

ma sinceramente non m'importa ..

però se sono qui è grazie a lui e alla sua pazzia di aver provato a far di me il suo erede, se non fosse impazzito il giorno della mia nascita, io non sarei qui con Andrè incinta di un figlio che ho desiderato immensamente ..

perchè sicuramente sarei sposata e madre, forse anche nonna ..

moglie di un uomo che non avrei amato,

madre di figli che non avrei voluto .

infondo è stato grazie alla follia di un uomo desideroso di un erede che io oggi sono libera, felice e innamorata.

è grazie a lui che io e Andrè ci siamo conosciuti .

forse lui dovrebbe sapere ..

forse, dovrei scriverli una lettera ..

mi tocco la pancia, sento questa creatura che scalcia senza sosta.

si, scriverò.

lo faccio per mio figlio, perchè cresca senza menzogne.

un'altro calcio, più forte, forse anche lui o lei è d'accordo.

affido la lettera ad un ragazzino, mi raccomando che arrivi a destinazione e ritorno a casa.

Andrè è vicino al mulino, lavora seguendo il corso del fiume.

resto ferma a fissarlo, non sembra sia cieco visto da qua, riesce a far quasi tutto senza problemi, anzi sono io che a causa di questa gravidanza gli rinfilo rpoblemi .

non è stato facile per me abituarmi alla mia pancia, ai vestiti da donna, quando questo piccolino nascerà ritornerò ad indossare i miei vecchi vestiti.

questa gravidanza mi ha provocato sin dal primo mese dei disturbi e continui mancamenti, colpa della tisi che ha indebolito il mio corpo, ma la voglia di rendere mio marito felice ha superato ogni problema, ogni difficoltà.

Andrè mi è sempre accanto, mi coccola e vizia ..

parla e immagina come sarà nostro figlio, per lui è più facile immaginare le cose,le persone, per me un pò meno.

a volte di rabbuia perchè non potrà vederlo, ma io gli dico che gli racconterò ogni cosa, ogni dettaglio, e lui si rassicura un pò. .

è tenero come un bambino Andrè ..

è felice, lo è stato dal giorno in cui scoprimmo che ero incinta.

pensavamo fosse impossibile .

il medico lo ha chiamato miracolo.

noi lo chiamiamo "Dono".

sono stanca, mi sento debole, la testa mi gira.

mi sento bagnata .. il pavimento è ricoperto d'acqua,

acqua che scorre dalle mie gambe, mista a sangue ..

tremo, ho paura ... perchè c'è sangue?

le mani alla pancia, un grido - Andrè .. -

mi sono svegliata nel mio letto, col medico accanto ..

mi ha detto che dobbiamo farlo nascere ora, che mi si sono rotte le acque e che ho avuto un emoraggia ..

grido tra le lacrime, piango e grido senza sosta ..

Andrè, lo vedo accanto a me. .

- non posso vedere ma almeno voglio essere presente , fuori c'è Alain che aspetta .. - gli stringo la mano e grido più forte sta volta senza piangere ..

pensavo che non potessi essere felice,

pensavo di dover vivere una vita inutile e invece ora stringo tra le mie braccia mio figlio ..

il figlio di Andrè .. mio marito .

- come vuoi chiamarlo Oscar?- mi fa eco mio marito

-io direi furia, gridava forte quando è nato .. - scherza Alain ..

ha gli occhi verdi e i capelli castano chiarissimo e ricci , mi ricorda tanto Andrè da bambino .

ha gli occhi verdi del padre, quei stessi occhi che Andrè ha perso.

- ti somiglia sai Andrè? ha gli occhi verdi come i tuoi .. - sorride anche lui, e qualche lacrima li riga il viso .. lacrime di gioia unita a una profonda malinconia e tristezza . - Andrè Grandier, ecco come si chiamerà .. -

- ma Oscar .. - Andrè balbetta .. ma io ho deciso

- desidero che ci sia nella mia vita un'altro Andrè che abbia gli occhi di suo padre .. !- mi abbraccia e bacia suo figlio .

pensavo non si potesse essere più felice di così ma inevitabilmente, com mia somma felicità mi sbagliavo ..

sono felice e serena.

vi è solo una cosa che porto con tristezza infinita.

 la perdita di mio padre, l'uomo che nonostante tutto ho rispettato e amato ..

ho ricevuto una risposta alla mia lettera, il giorno dopo della nascita del piccolo Andrè ..

mio padre è morto, però è riuscito a sapere che sarebbe diventato nonno, mi hanno riferito che se n'è andato sereno, era contento della mia felicità.

ho pianto insieme ad Andrè di questa perdita,

perchè anche Andrè voleva bene a mio padre nonostante fosse un folle..

per lui è stato l'unica figura paterna che ha avuto, per questo non l'ha mai odiato neanche quando voleva ucciderci ..

ho pianto e mi porterò nel cuore la tristezza di questa perdita,

ma Dio mi ha fatto dono di un'altra vita e voglio viverla,

insieme a miei Andrè ..

un grazie di vero cuore a tutte coloro che hanno comm. i primi tre cap, fatemi sapere cosa ne pensate d questo, ciau un bacio ^^

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Capitolo 5
*** la mia fortuna. ***


 

pensavo che fossi diventato un uomo incapace di vivere,
un uomo incapace di essere felice,
un uomo privato della propria autonomia,
pensavo di essermi perduto per sempre nell'oblio della mia folle pazzia,
pensavo di poter mai più assaporare le gioie che la vita avrebbe potuto donarmi,
Credevo che la cecità mi privasse della vita,
invece mi ha privato solo della luce ..
ancora nonostante gli anni passati mi chiedo perchè questa punizione?
perchè proprio a me?
non bastava privarmi solo di un'occhio?
quello io l'ho perso volentieri per salvare lei,
la madre di mio figlio.
la mia Oscar ..
ma Dio mi ha rubato anche l'ultimo barlume di luce,
mi ha rubato per sempre la vista,
e mi ha fatto dono di un'altro immenso unico regalo,
un regalo migliore della mia vista,
migliore della mia pazzia,
migliore della mia autonomia,
migliore della mia stessa vita.
mi ha donato un figlio,
un figlio mio e di Oscar .
mai come ora ho desiderato potermi svegliare, aprire gli occhi e scorgere la luce, per poter vedere lui, il piccolo Andrè ,
mai come ora ho desiderato poter vedere Oscar mentre culla nostro figlio,
mai come ora ho odiato la mia cecità ..
Oscar, la mia Oscar dice che non importa , che saremo comuqnue felici,
che sarò comunque un buon padre ..
io invece mi dispero, perchè desidero vederlo crescere con i miei occhi, invece l'unica cosa che posso fare, e immaginare i suoi lineamenti con le spiegazioni di mia moglie e le mie mani ..
Alain, lui dice che sono un uomo fortunato ..
come può dirmi questo? come può non capire che io ora provo invidia ?
invidia perchè lui può vederlo mio figlio,
può sapere come sono i suoi capelli, i suoi occhi,
può vedere le sue espressioni mutare giorno dopo giorno ..
però, forse Alain tutti i torti non gli ha ..
lui è solo, ha solo noi al mondo, non conosce l'amore corrisposto,
non sa cosa vuol dire essere amati , nè lo saprà mai.
perchè io lo so, nulla sfugge ai miei sensi, ai miei ricordi ..
Alain sa cosa vuol dire soffrire per amore,
sa cosa ho passato io per vent'anni,
ora quel dolore, quella tristezza, quell'agonia infinita che distrugge l'anima è rinchiusa nella sua voce e penso anche nei suoi occhi ..
io lo so, anche se non posso vederlo ..
comprendo la malinconia della sua voce quando parla ..
lui innamorato esattamente come me di Oscar, il suo comandante
lui Alain, il bestione dal cuore buono, soffre come io ho sofferto per Oscar ..
povero Alain, quanta pena e malinconia provo per lui,
è ha ragione Alain, sono un uomo fortunato , perchè so cos'è l'amore,
perchè Oscar mi ama ,
perchè ho un figlio,
quello stesso figlio che lui non potrà mai avere,
quella stessa donna che lui non potrà mai sfiorare ..
mi spiace Alain, vorrei tanto che tu trovassi l'amore, ma non in Oscar,
trovassi la tua famiglia, ma non nella mia .
Scusami Alain, non sono egoista, solo innamorato,
sarei felice se tu trovassi la pace e l'amore magari in un'altra donna,
ma lo so, ti capisco, donne come Oscar non esistono, se ne rimane abbagliati e colpiti,
è come una lama che dolcemente e tristemente ti accompagna nelle tue giornate,
è una stregoneria che non ti lascia in pace e non ti abbandona mai,
uccide i tutti gli altri pensieri,
è un amore sofferto e malinconico ..
un amore che fa male, come mille aghi nella carne,
che ti brucia le viscere come il fuoco dell'inferno , che non finisce mai .
mi spiace Alain della tua sofferenza .
hai ragione amico,
sono fortunato,
si nonostante tutto sono fortunato .
la sera il mio letto è caldo, il tuo è freddo,
la mattina nella mia casa c'è gioia, nella tua silenzio ,
la sera ci sono le coccole, nella tua solo desolazione.
si, ora lo so e ringrazio Dio, e non fa nulla ,
non m'importa più della mia cecità,
la cosa più importante sono nella camera di là,
mia moglie e mio figlio ,
Oscar e il piccolo Andrè ..
vi è solo una cosa che porto con dolore nel cuore, la perdita di mia nonna e del padre di Oscar ...
il vecchio generale era un folle, ma lui mi ha permesso di vivere una vita migliore delle altre,
mi ha permesso di prendermi cura di Oscar, di crescere con lei,
è grazie a lui che ora io sono qui , sposato con la donna che io amo,
e padre ..
e la mia tenera nonna, così piccola eppure così forte, mi ha cresciuto con tanto amore, senza farmi sentire mai la mancanza e la vera neccessità dei miei genitori,
mi ha allevato con sani principi,
mi ha portato con se, e mi ha reso l'uomo più fortunato del mondo ..
mi manca la mia nonna. sono sicuro che lei sarebbe lieta e gioiosa, ha sempre desiderato diventare nuovamente nonna, poter vedere mio figlio, ha sempre desiderato poter vedere anche un figlio di Oscar, se lei fosse ancora viva potrebbe vedere nostro figlio ..
mi manca, e mi mancano anche le sue mestolate, i suoi rimproveri,
la sua voce ordinaria e battagliera ..
mi manca tutto della mia nonna ..
ma sono certo lei ci segue da lassù, ci protegge e ora so che ci veglierà ancora di più, perchè non siamo più in due ..
- Andrè?- una voce nella notte mi risveglia dai miei pensieri ..mi volto verso la bellissima padrona della voce, la immagino in piedi dietro di me con una candela tra le mani per far luce .. - non vieni a dormire?il piccolo di è addormentato .. -
si amore mio vengo, arrivo subito, ho voglia di stringerti tra le mie braccia, riempirti di teneri e passionali baci ..
- si, arrivo amore mio .. - la cerco con le dita, trovo i suoi capelli morbidi e ricci, scendo giù con i polpastrelli sino agli occhi per poi passare sulla linea del naso e giungere sulle sue labbra un pò carnose .. mi abbasso e la bacio lievemente, sento che sorride
- ti aspetto di là .. - mi dice mentre sento i suoi piedi nudi allontanarsi verso la nostra camera. chiudo la finestra salutando questa bellissima notte , la immagina stellata senza nuvole ..
chiudo la finestra e mi dirigo verso la mia stanza,
verso il calore che mi scalda il cuore e l'anima ..
poso un bacio lieve e delicato sulla fronte di mio figlio, il suo respiro è regolare e sereno, dorme beato ..
poi raggiungo la mia Oscar sul letto, mi abbraccia e ricambio con passione il suo abbraccio, trasformandolo in uno, cento mille baci d'amore ..
mi perdo nel suo corpo e nel suo profumo,
mi perdo tra le braccia di mia moglia, nella nostra camera
nostro figlio dorme ..
noi ci amiamo,
il resto non esiste ..
grazie anche a Pry e Hearth Rose per aver commentato l'ultimo capitolo .^^

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Capitolo 6
*** maledetto e benedetto .. ***


ed eccomi qua come ogni anno da cinque anni ormai a festeggiare il compleanno di questa peste che corre allegro sui prati di Arras ..
ed eccomi qua in compagnia dei miei amici,
ed eccomi qua con una piccola variazione sta volta,
si, perchè alla mia destra vi è una persona,
una persona che alla legge e alla chiesa è la Madame De Soisson
Si, mia moglie ..
Si, mi sono infine deciso a sposarmi ..
mia moglie Cristine è stupenda, bellissima direi.
e per quanto io sappia questo, non riesco ad amarla,
l'ho sposata, perchè riusciva a strapparmi qualche sorriso ..
l'ho sposata,  convinto  che forse sarei riuscito ad amarla negli anni. !Una convinzione che si sta trasformando in speranza..! 
l'ho sposata,per non invecchiare nella mia tristezza,
cercavo un pò di gioia,
un pò di serenità,
un pò di pace,
qualcuno con cui parlare la sera ..
è forse un reato questo, è forse chiedere troppo?
Cristine, è così allegra e vivace che pensavo avrebbe colorato la mia vita ove c'era solo nero e bianco,
così l'ho sposata, l'ho resa felice,
ma la mia vita non ha cambiato colore, non ha preso sfumature, la colpa però non è sua, ma mia.
sono io il vero problema,
sono io il dramma ..
sono io che non riesco a darli la possibilità di cambiare i colori funesti della mia vita.
sono io e l'ho capito nel momento in cui baciandola, ho visto lei, nel momento in cui mentre le mettevo la fede al dito ho visto lei .. ma era tardi per rimediare!
ho visto lei,la donna che io amo, la mia Oscar.
Cristine,
le voglio bene e la rispetto, ma per quanto io mi sforzi di amarla, non ci riesco ..
Siamo qui, tutti insieme,
dinnanzi a me Oscar e Andrè che ridono allegramente con mia moglie mentre il piccolo Andrè gioca sui prati ,
guardo mia moglie e la paragono ad Oscar ..
rivedo in lei mille ricordi,
rivedo lei e il solito nodo allo stomaco riprende vita,
rivedo lei e vorrei solo poterla baciare,
e mi odio,
odio me stesso per questi pensieri,
mi odio perchè così tradisco mia moglie e non vorrei farlo.
odio me stesso perchè sono incapace di guardare altrove,
mi odio perchè dopo tanti anni desidero ancora il mio comandante,
e cosa peggiore la moglie del mio migliore amico ..
eppure Andrè, amico mio devi credermi, ci sto provando,
sto tentando ma dimenticarmi di lei è difficile,
è come una morsa che non ti lascia il respiro.
perdonami Andrè,
perdonami Cristine ..
mi sento un vile,
un mostro,
un animale ,
perchè dovrei avere occhi solo per te, specie in questo momento così importante per te, per noi ..
il tuo ventre rigonfio è così tenero e dolce che ne dovrei essere ammagliato,
ma se provo a fissarti vedo in te solo lei, eppure siete così diverse.
vedo lei perchè l'amo,
vedo lei perchè vorrei che fosse il nostro questo bambino.
ti ho sposata , è vero,
ma non sei tu la donna che volevo,
non sei tu la madre che volevo per i miei figli,
non sei tu la donna che amo, ma ti rispetto.
e non farò mancare mai niente nella vita, a te e a questo bambino che non ha ancora visto la luce della vita.
E perdonami,
perdonami se quando ti bacio vedo lei,
perdonami se quando ti tocco, tocco lei,
perdonami se quando siamo nel nostro letto, sogno lei .
perdonami se quando guardo i tuoi capelli lunghi, lisci color del rame non posso far altro che pensare che i suoi, quelli biondi e ricci di Oscar sian più belli anche se sempre disordinati e scompigliati ..
perdonami se quando mi perdo nel cervone dei tuoi occhi penso che non sono nulla confronto a quegli azzurri di lei ..
perdonami se ti paragono a lei, per ogni tuo gesto,
per ogni tuo pensiero,
per ogni cosa che dici,
per ogni lato del tuo carattere ...
non voglio farti soffrire, ma in questa vita sembra che tutti siamo destinati a soffrire.
chissà, magari nel tempo mi scoprirò innamorato di te,
chissà magari con la nascita di questo figlio potrò finalmente colmare il vuoto d'amore che sento nel mio cuore per colpa di Oscar ..
Andrè, lui mi chiese se sono felice ..
cosa avrei potuto risponderli io?
avrei mai potuto dirli la verità? che sarei più felice con Oscar ma non posso?
no, non avrei mai potuto rivelarli ciò, sarebbe come perdere anche la mia unica ancora di salvezza ...
perderei non uno, ma tre persone senza scopo,
perderei te , mio caro amico, figlio di un falegname,
perdere te, mio comandante
e te piccolo Andrè che mi chiami "zio".
perderei le persone che ho amato più di me stesso ..
perderei la mia vita.
per questo mi accontento di esserti solo un amico, un ex sottoposto,
almeno così posso illudermi nell'amore che provo per te,
almeno così posso amarti senza ferire Andrè o Cristine.
perchè il mio comportamento , lo so, un giorno ferirà mia moglie ,
e forse anche mio figlio.
no, non voglio questo,
non voglio che per colpa mia , soffrano altre persone ..
non lo voglio, ma nonostante ciò, non posso impedirlo.
non posso impedirmi di far tacere questo amore
non riesco a smettere d'amarti Oscar ..
guardo tuo figlio e vorrei fosse mio,
lo sento chiamare "padre " ad Andrè e vorrei chiamasse me,
lo vedo mentre lo abbraccia e vorrei trovarmi io al posto del mio amico ..
quanta sofferenza porta l'amore?
quanta agonia insinue nell'animo?
quante lacrime infligge al cuore?
perchè dobbiamo soffire ?
perchè sono destinato a fingere ancora?
per non perdervi,
per non deludere Cristine, così dolce, cara e premurosa verso di me ..
perchè mi sono sposato?
per non rimanere solo,
per non sentirmi inutile e ancora solo.
e allora, che sia maledetto e benedetto l'attimo in cui decisi con i miei amici di entrare proprio in quella taverna,
quella stessa taverna dove ho conosciuto te figlio di un falegname,
Te, con l'aria assorta e amareggiata,
Te, che sembravi volessi perderti nell'oscurità,
Te, che mi sembravi uno stocca fisso con quell'aria da pesce lesso ..
Te, che invece sapevi darne e riceverne di pugni,
Te , il primo che mi ha lacerato l'anima con la sua malinconia,
Te, che ho considerato sin da subito un buon amico ..
Te che non parlavi mai dei fatti tuoi,
Te, l'unico che non sbavava dietro la mia dolce sorellina,
Te, che per un amore impossibile avresti fatto di tutto, persino dare la tua vita ..
Te, che sei l'unico amico che ho avuto,
Te che sei per me un fratello ..
Te, che mi hai condotto a lei ..
Lei, la tua Oscar ..
Lei, così inizialmente antipaztica, fredda e rigida come il ghiaccio,
Lei, che sembrava avesse in se tutto tranne un cuore,
Lei, che sembrava tutto tranne una donna,
Lei, la ragione per cui ogni sera ti perdevi nell'alcol,
Lei, per la quale ti sei fatto pestare, quasi ammazzare,
Lei, che pensavo ti avrebbe condotto solo all'agonia, 
Lei il motivo per quale ora sei Cieco ..
Lei "la donna da ammirrare, no d'amare" alla fine ti ha amato,
Lei, l'unica donna per la quale non avrei mai pensato di soffrire per amore,
Lei, l'ultima donna che avrei amato,
Lei, invece non è che la prima e l'unica donna che amo e amerò ..
Lei, il mio comandante,
il comandate donna che ho odiato, ammirato per poi amare..
Lei, non è altro che una strega,
si, una strega che ha giocato prima con i sentimenti del buon Andrè, predendosi beffe di lui per una vita intera,
Lei, una strega che ora si diverte ad infliggere me, perchè un solo uomo era poco..
Lei che amo e odio con tutto il cuore ..
e sia maledetto e benedetto allora quel giorno Oscar..
maledetto e benedetto il giorno in cui ho scoperto d'amarti Oscar .
maledetto perchè mi ha portato alla sofferenza più atroce.
benedetto perchè mi ha dato la possibilità di scoprire la parola amore.
maledetto e benedetto il giorno in cui ho contrato Andrè,
maledetto il giorno in cui l'ho aiutato a reclutarsi tra noi soldati ..
maledetto perchè mi ha condotto a te,
benedetto perchè in lui ho trovato un fratello,
maledetto e benedetto il giorno in cui avete annunciato il vostro amore ..
maledetto perchè mi ha spezzato l'anima, nonostante fossi felice per te, figlio di un falegname,
benedetto perchè senza di voi avrei passato gli anni precedenti solo,
perchè senza di voi non avrei mai superato la morte di mia madre e della mia sorellina Diane ..
maledetto e benedetto il giorno in cui tu Andrè Grandier mi hai fatto pena col tuo amore senza speranze,
maledetto perchè è stato per aiutare te che ne sono rimasto fregato anch'io,
benedetto perchè ho avuto la possibilità di fare almeno una cosa buona nella mia vita ..
"è una donna da ammirrare no d'amare" queste le mie parole all'epoca.
queste le mie parole rivolte più a me che a te amico ..
queste le mie parole che mi sono ripetuto dall'ora.
sono un uomo senza speranze Andrè,
sono conciato peggio di te ..
vedo me e rivedo te quando ancora eravamo due sottoposti ..
vedo me e non scorgo nulla però di te ..
non vedo la felicità che provi tu,
non vedo quel senso di completezza invadermi l'anima ..
mi chiedo se potrà darmelo Cristine,
mi chiedo se potrà darmelo mio figlio ..
"un figlio ti completa la vita, ha il poter di farti dimenticare ogni cosa " questo mi dicesti quando ti diedi la lieta notizia ..pensai che allora era per merito di tuo figlio che ora non badavi più alla tua cecità? me lo domandai e te lo chiesi, tu ridesti appena ..
"Alain, non potrò mai dimenticare di essere cieco. La cecità non è qualcosa che puoi rilegare da qualche parte nella testa, far finta di nulla, non la puoi nascondere. Sarebbe impossibile nasconderla, perchè quando ti svegli al mattino e vedi tutto nero rimembri che non è solo un incubo, non è qualcosa che puoi metterla da parte, no, è concreta , la vivi giorno dopo giorno, non ti lascia scampo. Ma ho imparato a concicervi e mio figlio mi aiuta. Aiuta a non fartela pesare. Quando pensi a tuo figlio, lo stringi tra le braccia, è qualcosa di entusiasmante, non si può spiegare, solo sentire, e allora ti accorgi che nulla è più importante di lui.. Vedrai amico, ne rimarrai estasiato anche tu"
le parole di Andrè mi colpirono. é come se lui sapesse il mio tormento, il mio segreto,è come se avesse voluto dirmi che è inutile fingere, è inutile nascondere ..
dice che un figlio ha il potere di farti dimenticare qualsiasi problema ..
sarà vero? spero di si.
potrà farmi dimenticare Oscar? spero di si.
- zio, zio Alain.. - il piccolo Andrè mi tira la manica della camicia, buffamente gli rovino quei capelli già scompgliati di loro ..
- che c'è campione?- gli chiedo sorridendo
- quando nascerà, se sarà femmina, quando sarò grande e grosso come te e come papà, potrò fidanzarmi con lei?- penso che i miei occhi si siano spalancati, alla parola "fidanzarmi".
Andrè, OScar e mia moglie ridono di gusto ..
- pensi già a queste cose? degno di tuo padre .. - svio la risposta, non ho voglia di pensarci ora, prima che nasca. Però una cosa la so, ne sono Certo, se sarà femmina sarò un padre molto geloso. . lo so perchè mio padre era geloso della mia piccola Diane , lo so perchè ogni padre è geloso dei propri figli, specie se sono femmine, e non nobili.
- ma guarda, Alain è geloso . .- annuncia OScar tutta allegra ..
ridi, ridi amore mio,
vorrei essere geloso anche di te, ma non posso,
non mi è concesso.
ti amo Oscar .
almeno amarti nel silenzio più oscuro mi è permesso ..
Siamo a casa . Cristine dorme.
ed io sono seduto sulla panca posta dinnanzi a godermi l'aria fresca.
mi sono sposato per non sentirmi solo, ma solo, lo sono sempre..
perchè è il mio cuore ad essere tale,
è la mia anima a sentirsi isolata.
Rientro in casa e guardo mia moglie dormire serena e tranquilla, dovrei essere con lei a stringerla amorevolmente e passionalmente ..
e invece sono qui, sull'uscio della porta, la vedo dormire e penso che anche Oscar starà dormendo tra le braccia di Andrè però ..
ripenso alla mia amata e odiata ossessione ..
Si Oscar, ti odio perchè non mi ami, non potrai mai amarmi,
ti amo perchè non posso smettere di far altro e odio me stesso perchè vorrei che tu mi amassi nonostante io sia pienamente e concretamente cosciente che tu ami lui..
il tuo attendente,
il mio amico fidato,
mio fratello,
il tuo Andrè ..
mi odio perchè amandoti tradisco Cristine, la creatura che porta in grembo, e Andrè.
mi sono sposato, per non sentirmi solo.
ritorno sui miei passi e mi soffermo su una bottiglia di vino lasciata sul tavolo in legno posto dinnanzi al camino .. la guardo e penso a te ..
quante volte ho annegato la mia sofferenza in tanti bicchieri di buon vino?
quante volte l'ho bevuto nel vano tentavivo di sentirmi meglio, di stordirmi e non ricordarmi più di te, di voi? quante volte ho ripetuto quei gesti come faceva quel figlio di un falegname anni fa?
quante volte l'ho ingurgitato senza sosta con la speranza che il suo potere di stordimento, fosse capace di farti divenire nebbia?
quante volte l'ho fatto?
quante? ne ho perso il conto ..
ora so perchè Andrè passava la notte a ubriacarsi, cercava l'oblio, cercava di dimenticare, ma la tua stregoneria è talmente forte e ardua che non la vince neanche quel maledetto vino .. Ma quel vino è l'unica consolazione che noi comuni mortali possiamo permetterci ..
l'unica arma con cui possiamo provare a combatterti ,
l'unico rimedio per cercare anche se invano di eliminarti, scordarti anche per poche ore, anche per pochi minuti andrebbe bene ..
ma non ci è riuscito Andrè, come posso riuscirci io?
però, tento. Tento perchè quel vino è la mia unica magra consolazione ..
ripenso a te e fisso la bottiglia,
mi sono sposato per non sentirmi solo,
ma nonostante tutto,
la mia unica compagnia è solo una bottiglia di vino , e un volto che porta il nome Oscar.

 

vorrei ringraziare tutti coloro k hanno commentato i capitoli precedenti ..! non so se questo sarà l'ultimo capitolo di questa storia, può darsi k decida di mettere la parola fine proprio cn i pensieri Alain ... voi k dite? varrebbe lapena continuare questa storia? a voi la decisione ^^

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Capitolo 7
*** pace ***


OSCAR
Finalmente dopo tanti anni vissuti in cerca di qualcosa, mi sento in pace ..
questa brezza che soffia lieve sulla collina di Arras, mi invade un senso di pace e serenità ..
quella pace che per anni quando ero una ragazza sempre a contatto con la morte, ho desiderato,
quella stessa pace di completezza che mi riempì l'anima e il cuore nel momento in cui sentii la presenza di mio figlio nel ventre,
quella stessa pace di completezza che mi colpì nell'attimo in cui sentii i primi vagiti di mio figlio,
quella stessa pace di completezza e armonia che ritrovo ogni volta tra le braccia di mio marito ...
quella stessa pace che d'allora, da quando ho tenuto stretto sul mio petto mio figlio e mio marito non mi ha più abbandonato ..
quella stessa pace che mi invade anche quando scorgo il mio piccolo bambino ormai quasi un ometto, duellare con Dorienne la figlia di Alain e Cristine tra una risata e l'altra , rimembrando vecchi ricordi che sanno di spensieratezza e complicità, vecchi ricordi che vedono come protagonisti me e Andrè ...
vedo mio figlio e rivedo suo padre quando ancora poteva vedere i colori della vita,
mio figlio, che sempre più assomiglia a suo padre ..
mio figlio che porta la stessa luce intensa e luminosa nel verde dei suoi occhi ..
quei stessi occhi verdi ereditati da suo padre ..
mio figlio che vede il mondo non solo per se stesso ma anche per suo padre che da anni ormai non può farlo più ..
mio figlio che tra meno di un mese compirà diciasette anni ..
mio figlio che ho cresciuto con immenso amore ..
il figlio mio e di Andrè ..il nostro dono più grande .
mi sono sempre chiesta anni addietro, prima di scoprire l'amore, a cosa servisse la mia nascita..
qual'era il mio scopo?
per anni l'ho cercato, tra mille combattimenti, mille sfide e mille avventure ..
per anni ho cercato lo scopo della mia vita arrivando anche a sfidare la morte,
ho vinto anche contro di essa, da tutti temuta eppure non riuscivo mai a sentirmi appagata, in pace con me stessa ..
invece ora, lo so ..
e non sono solo qualche capello bianco e qualche ruga a dirmelo ,
no, è il mio cuore, la mia consapevolezza .. !Per anni ho cercato di dare un senso alla mia nascita, se solo avessi saputo prima che quello che cercavo non era in campo di battaglia ma tra queste colline d'Arras, avrei rinunciato a tutto ancor prima ..
pensavo che la mia vita fosse inutile .. io venuta al mondo per la sete di lussuria e avidità di un padre voglioso di un erede ..
io, l'ennessimo fallimento di mia madre,
io, l'erede mancato ..
io, l'erede tanto atteso,
io, l'erede traditore per non essere nata maschio ..
io, il non erede cresciuta come tale,
io, una bambina allevata come un maschio ,
io, che non sapevo cosa fosse l'amore, ora lo so.
io, che non sapevo a cosa servisse la mia nascita ora lo so ..
lo so ora, mentre guardo mio figlio,
lo so ora, mentre guardo mio marito parlare con il nostro amico Alain,
lo so ora, mentre mi accorgo che Dorienne dipende totalmente dalle labbra di mio figlio.
mio figlio, che corre allegro su questi verdi prati, gli stessi prati che hanno visto gioiosi me e suo padre,
mio figlio, che ha negli occhi la voglia di vivere,
mio figlio che ha nel sangue un carattere temerario, forte, coraggioso, un lato del mio carattere che si incastra perfettamente con il lato del carattere ereditato dal padre..
mio figlio, è saggio, maturo e un pò troppo burlone, mi ricorda tanto suo padre alla sua età ..
mio figlio, che è un misto di noi ..
mio figlio, che porta i capelli legati in un nastro blu,
mio figlio, che mi ricorda tanto, ogni giorno di più com'è bello essere ragazzi senza costrinzioni,senza obblighi..
mio figlio che prova per la sua amica solo un affetto fraterno .. la vede per quello che ai suoi occhi sembra..
una ragazzina che non ha preso proprio nulla dalla madre ..
una ragazzina vivace e intelligente, che ha preso totalmente dal padre ..
una ragazzina che non è come le altre,
una ragazzina che prende lucertole e insetti con le mani senza schifarsi,
una ragazzina che insegue mio figlio dappertutto anche sugli alberi,
una ragazzina che a dodici anni sa tirare di scherma,
una ragazzina che è l'orgoglio di suo padre ..
una ragazzina che mi ricorda tanto me stessa ..!
me stessa,
che ho scoperto di essere amata e di amare troppo tardi ..
che,ho scoperto quest'emozione quando ero sicura di dover perdere la mia vita per una malattia, quando pensavo che un proiettile mi avrebbe portato via l'uomo che avevo appena scoperto d'amare. E invece per qualche ragione, il Buon Dio ha voluto regalarmi un'altra possibilità ..
una possibilità che stavo buttando via ..
una possibilità che intendo consumare,sino all'ultimo ..
una possibilità che si è trasformata in gioia e pace ..
ora so di sentirmi completa ..
ora so che il senso della mia vita era tutto questo, mio marito Andrè che amo oltre ogni cosa, mio figlio ,i miei amici e la mia piccola casa.. .
non sapevo perchè fossi nata,
non sapevo quale fosse il mio destino,
non sapevo qual'era lo scopo della mia vita,
ora però, sulla soglia dei miei cinquantadue anni, e il sorriso più luminoso di allora lo so ..
ora posso dargli un nome ..
E ora che so a cosa è servita la mia vita, potrei anche morire..
morire tranquilla, in pace con me stessa, eppure nonostante tutto, non voglio andarmene .. penso che sia ancora presto ..
perchè vorrei vedere mio figlio e Dorienne tenersi per mano, con sentimenti diversi,
vorrei poter ancora invecchiare del tutto tra le braccia di mio marito ..
voglio ancora vivere del tutto questa vita che mi è stata ridata,
voglio poter sfruttare al meglio la possibilità regalatami anni fa ..
voglio ancora godere della gioia che mi ha portato verso lo scopo della vita,
la mia famiglia ..

ANDRE'

pensavo che per me il tempo fosse finito il giorno in cui svegliandomi conitnuai a vedere il buio ..

pensavo che la mia vita fosse terminata ai miei trentaquattro anni, sotto la Bastiglia per colpa di un proiettile ...

pensavo che non avrei mai goduto le gioie della vita,

pensavo di non poter arrivare neanche ai trentacinque anni, e invece ora ne ho cinquantatrè ..

ho una moglie che amo con tutto me stesso, e un figlio ..

un figlio che mi ricorda la mia gioventù ..

un figlio che porta il mio stesso nome e i miei stessi occhi, almeno così mi dicono Oscar e Alain ..

non ho più la vista, motivo per cui pensai di perdermi nell'oblio più infinito,

poi però anche quella è diventata una convivenza. Ho imparato a conviverci senza farmi più travolgere dalla sua drammaticità e ho vinto io ..

si, ho vinto io anche se il destino mi ha tolto la luce degli occhi,

ho vinto io perchè in qualche modo quella luce me l'ha ridata, attraverso mia moglie e mio figlio ..

ho vinto io, perchè nonostante la punizione divina di aver amato una donna nobile a cui ero sottomesso portandola al tradimento ho avuto gioie e serenità.

nonostante tutto ho trovato la mia pace ..

Parlo con Alain e sento le risa dei nostri figli ..

sento Andrè, mio figlio ridere con Dorienne, mentre la prende un pò in giro, ma io so che le vuole bene, un bene infinito ..

capisco dal tono di voce di Dorienne che è infuriata, è una ragazzina spigliata per i suoi dodici anni .. !

odo il suono delle spade mentre cadono sull'erba d'Arras l'una sull'altra,

ascolto il correre dei loro piedi ... e immagino che Dorienne stia rincorrendo mio figlio .. Ricordo con queste immagini nel cuore, altri due ragazzini, rincorrersi a vicenda ..

due ragazzini ora non più giovani ..

Due ragazzini divenuti uomo e donna.. Un uomo e una donna che si amano ancora, che insieme hanno superato tutto ..

un uomo divenuto cieco per troppo amore,

e una donna, diventata tale solo per amore ..

e sono certo che un giorno anche le loro anime si troveranno,

sono certo che un giorno Dorienne riuscirà a dare un nome a ciò che prova quando sa che Andrè non può giocare con lei perchè ha altri amici e amiche ....

Oscar dice che a volte il suo viso diventa buffo ..

mette il broncio e chiude gli occhi in due fessure, stringe i pugni e corre via senza dir parola sui prati ..

Oscar mi ha rivelato che un giorno l'ha seguita e l'ha vista fermarsi e strappare l'erba perchè si sentiva sola.. strappare l'erba l'aiutava a buttar fuori la sua rabbia rinchiusa in tanta solitudine .. perchè Dorienne senza Andrè non poteva esistere ..

fu allora che Oscar gli iniziò a dare lezioni di fioretto, sotto lo sguardo preoccupato di Cristine e orgoglioso di Alain ..

"così la mia bambina potrà difendersi contro i maschiacci " queste le parole di Alain a riguardo ..

So che un giorno Dorienne darà un nome a tutto questo,

So che un giorno mio figlio scoprirà d'amarla,

lo scoprirà il giorno in cui in lui non ci sarà più solo lussuria, ma anche voglia d'amare ed essere amato ..

lo scoprirà il giorno in cui scorgerà in Dorien non più la bambina che è, con cui è cresciuto e ha visto crescere,

lo scoprirà il giorno in cui la vedrà donna,

una donna che lo ama e che lo aspetterà sempre ..

lo scoprirà il giorno in cui vedrà la bambina che prende in giro, corteggiata da altri ragazzi,

lo scoprirà quando saprà cos'è la gelosia ..

quella stessa gelosia che io ho provato ogniqualvolta che vedevo Oscar dialogare con un uomo nobile ..

quella gelosia provata verso il conte di Fersen , che ora riposa in pace ..

quella gelosia provata verso il capitano De Girodelle quando la chiese in sposa ..

gelosia perchè loro potevano provare ad averla, a loro era concesso perchè nobili.

gelosia perchè io non ero un nobile ..

quella gelosia che poi si tramuta in amore, quell'amore che ti dona gioia ..

una gioia immensa .

e quando lo scoprirai figlio mio, anche tu come me, troverai la pace ..

Si, sono in pace con me stesso, col mondo intero ..

io, il bambino orfano e povero.

io, il giocattolo in persona di una bambina nobile convinta d'essere un maschio ..

io, che da giocattolo divenni subito, compagno di giochi ..

io, che col tempo divenni attendente per poi fratello,

io,che ho amato la mia padrona con tutto me stesso,

io, che ho perso la vista per un amore senza limiti,senza la consapevolezza di essere ricambiato.

io, che ho rischiato la mia stessa vita per quella bambina, che ho amato con tutto il cuore ..

io, che ho sposato quella bambina diventata donna in una notte stellata,

io, divenuto padre, l'ultima cosa che credevo fosse possibile ..

io, che al contrario di mia moglie, sapevo sin da piccolo a cosa servisse la mia nascita.

io, sapevo qual'era lo scopo della mia esistenza..

vivere per lei,

soffrire per lei,

piangere per lei,

gioire e ridere insieme a lei,

amare lei, solo lei per tutta la vita ..

il mio scopo era ed è questo,

la mia famiglia.. mio figlio e la mia Oscar ..

perchè sono loro, il senso della mia miserabile vita ..!

ALAIN
Io Alain De Soisson, nobile decaduto non ero altro che un semplice ragazzo rozzo e scorbutico,
non ero altro che un semplice figlio e fratello premuroso, geloso e iperprottettivo ..
io arruolato nella guardia metropolitana, a vivere coi topi e dividere con altri poveracci come me una stanza, sporchi letti e miseri ranci solo per poter sfamare la mia famiglia,
solo per poter ottenere una paga misera proprio come eravamo noi ..
io, che ero eletto il "capo" nel mio gruppo di sottoposti ..
io, che picchiavo senza sosta e paura,
io, che odiavo i nobili,
io, che pensavo di fare della vita ciò che più mi garbava,
io, che non avrei mai pensato di perdere la testa per una donna, mi sono lasciato ingannare, da una donna che per niente lo sembrava ..
io, che ho visto morire mia sorella e mia madre,
io, che le ho seppellite con queste rudi mani, ho pianto e ho sofferto ..
ho pianto e sofferto,per una donna che ho odiato perchè nobile,
per una donna che ho odiato perchè era il mio comandante,
per una donna che mi ha vinto in duello ..
io, Alain De Soisson il numero uno, il Re degli Svitati innamorato perso del mio comandante ..
Se ci ripenso ora dopo anni, mi viene ancora da ridere ..
io, che ho sposato una donna senza amarla per dimenticare lei ..
io, che avrei fatto di tutto per la moglie del mio migliore amico ..
io ,ora mi ritrovo qui a parlare e a vedere correre i nostri figli ..
mi ritrovo qui nella pace e nella serenità più completa ..
Si, perchè dopo tanti anni,
dopo tante sofferenze, dopo tante bottiglie di vino sono riuscito a relegare l'amore che provo per Oscar nei sogni più lontani,
sono riuscito infine a provare per lei, solo un'amore platonico,
ora posso guardarla senza volerla,
ora posso baciare mia moglie senza vedere lei,
ora posso sognare senza paura ..
ora posso grazie a mia figlia ..
è per lei, per la mia splendida bambina, che gioca e segue da per tutto il figlio della donna che ho amato e ancora amo senza soffire più ..
per mia figlia, di cui mi innamorai dal primo istante, promettendole di non recarle mai dolore
le promisi che avrei rispettato sua madre, che l'avrei amata ..
amo Cristine, ma in modo differente da come amo Oscar ..
lei è la madre di mia figlia, la donna con cui vivo e faccio l'amore ..
Oscar è la donna che non avrei amato se non ci fosse stato quella testa di legno di Andrè,
Oscar è la donna che avrei provato ad amare se Andrè non l'avesse più voluta..
Oscar è un sogno rilegato..
un sogno che sepur relegato esisterà sempre,
un sogno che non fa più male,
un sogno, bellissimo e raro che però mi permette di vivere, di farmi sentire in pace ..
Guardo mia figlia mentre parlo con il mio ex collega di camerata,
guardo mia figlia mentre diventa rossa per qualche beffa di Andrè che ancora mi chiama "zio". Altro che zio però, mi sta rubando mia figlia .. Dannazione piccolo furfante, ringrazia solo che ti voglio bene, te ne ho voluto dal momento in cui ti vidi per la prima volta ..
Dannazione Andrè, fai in modo che l'indomani quando mia figlia scoprirà d'amarti, di non farla soffrire ..
non essere Cieco come lo fu tua madre,
sii invece come tuo padre ..
lo so Andrè che vuoi bene a mia figlia, che la consideri come una sorella, ma un giorno dovrai guardarla con altri occhi. Tuo padre ti ha fatto dono dei suoi occhi, dovresti avere la sua luce all'interno, perciò anche se sono maledettamente e tremendamente geloso, vedila.
quando quel giorno arriverà, vedila .
sii capace di vedere l'amore che sta nascendo,
quell'amore che ora è ancora un bocciolo di rosa,
quell'amore che vi lega tramite l'amicizia .
non farla soffrire, perchè io lo so cosa si prova e non voglio che lo provi anche lei.
è così bella e fragile nella sua fierezza e vivacità che potrebbe scottarsi,
la vedi come si porta con un gesto bambinesco ma anche femminile, una ciocca color castano scappata dal nastro dietro l'orecchio, ? li vedi i suoi occhi verdi chiari come rimangono abbagliati dai tuoi leggermente più oscuri? ti segue la mia bambina ..
la mia bambina che un giorno lascerà spazio ad una donna ..
vedila Andrè, maledizione vedila..
non voglio che lei soffra ..
non deve passare quello che ho provato io ..
ti vedo mentre vi bagnate nel fiume,
ti vedo mentre scorgi le sue piccole forme evidenziate dall'acqua.
ti vedo mentre diventi rosso ...
ti vedo mentre ti accorgi che in fondo anche lei sta crescendo ..
ti prenderei a botte ora lo sai figlio di Andrè?
ringrazia solo che sei anche il figlio del mio ex comandante,
della donna che ho amato e che amo ma in maniera diversa ..
e ora finalmente posso dirlo ..
ora dopo anni ho trovato la mia pace ..
ora finalmente dopo tempo sono riuscito a convivere con questo amore impossibile,
ora mi sento in pace con il quella testa matta di tuo marito mia cara Oscar,
con mia moglie,
con mia figlia,
con tuo figlio,
ma soprattutto con me stesso ..
ora dopo anni sono certo di poter continuare a vivere in pace ..
non potrò mai dimenticarmi di te ..
ti vedo invecchiare giorno dopo giorno, esattamente come me ..
vedo nel biondo dei tuoi capelli qualche riflesso bianco,
nel tuo volto qualche rughetta,
vedo un sorriso più maturo e più luminoso ..
ma in realtà, non ti ho mai visto più radiosa di ora ..
a cosa stai pensando Oscar?
anche tu sei intenta a guardare i nostri figli?
anche Andrè tace, concentrandosi solo sulle loro grida ..
ti avvicini a noi,
raggiungi tuo marito..
-sono carini insieme ..- dici verso Andrè guardando me con un sorriso che sa più di uno ghigno..
-si, lo immagino, mi ricordo di noi Oscar .. - pronuncia Andrè sorridendoti. Capisco che è immerso nei vostri ricordi .
guardo i ragazzi e sorrido anch'io..
- tu dici che sono carini Oscar? Sai, penso che farò un bel discorsetto a tuo figlio quando giungerà il momento ..- alzi le spalle ..
- non penso ci sia da preoccuparsi Alain, mio figlio è un gentiluomo come suo padre .. - Andrè diventa rosso..
guardo ancora verso il fiume, tuo figlio Oscar porge un fiorellino di campagna a mia figlia per farsi perdonare di qualche sua stronzata ..
- dici che non devo preoccuparmi?-
- si Alain. sta tranquillo ..!- non è la tua voce Oscar, nè la tua amico mio ..
sento un leggero peso sul mio braccio, abbasso gli occhi e scorgo mia moglie ..
mi sorride con dolcezza.. lei infine donandomi Dorienne è riuscita a portare la pace in me, nel mio cuore, nella mia anima..
scorgo il sole che tramonta..
ammiro questo bellissimo paesaggio,
le risa di gioia invadono il mio cuore da gigante,
vedo Andrè così calmo e sereno,sembra quasi che possa vedere anche lui,
vedo mia moglie con la sua dolcezza richiamare nostra figlia per la cena,
e per l'ultima volta della giornata vedo Oscar la donna che amo nella pace più completa ..

 

Vorrei ringraziare e rsp a Pry e Hearth of Rose che hanno commentato anke il sesto capitolo ..

per PRY : in un certo senso hai ragione tu, poichè non so neanche io k senso avrei voluto dare a questa storia .. perchè inizialmente non doveva essere una storia. Avevo scritto i primi due capitoli con la convinzione k sarebbero stati anche gli ultimi, poichè intendevo colcludere la storia con un senso di malinconia. Noi abbiamo sempre pianto per la vera fine,(forse tu no :)) per la morte dei due protagonisti. molti (compresa me stessa da cm puoi notare) pensiamo che se sarebbero soprav. alla tragedia avrebbero condotto una vita serena, ma chi può dirlo con certezza? dp tutto le difficoltà, i sensi di colpa da superare vi erano. Oscar sarebbe mai riuscita a vivere in pace sapendo che il suo compagno ha perso la vista x colpa sua? Andrè avrebbe mai vissuto sereno sapendo che per lui, Oscar aveva tradito e abbandonato tutto? la mia storia, più che altro pensieri dei protagonisti era centrato su questo tema.. i pensieri di Alain poi, sono subentrati dopo, poichè era l'unico che poteva descriverli da "fuori". Anche lui mi sono resa conto, rientrava nel cerchio della sofferenza .. avrei potuto continuare questo tema, facendo subentrare altri personaggi, come Rosalie, Bernard, Girodelle ancora innamorato di OScar .. ma poi "TEMPERA"mi diedi l'idea d continuare questa chiamiamola "storia" con i pensieri dei protagonisti. A quel punto sarebbe stato troppo straziante per me e per gli altri continuare a scrivere e leggere qualcosa di malinconico. . così ho deciso di concludere la storia in modo diverso, ho dato ai protagonisti il gusto di riprendersi una piccola rivincita .. Riguardo al nome di Dorienne, sapevo anke io che si scrive dorienne, poikè io mi kiamo doriana e sono stata in francia, e molti avevano l abitudine di kiamarmi in quel modo ( i miei amici francesi) sl nn sapevo k scritto cm dorien è maschile . Pensavo potesse essere una specie di diminuitivo. cmq grazie lo stesso ;)

spero di essermi spiegata abbastanza ben .. grazie ankora per i tuoi commenti che non mi hanno mai offesa ;)! Anzi, devo dire che spesso mi hai fatto sorridere .. bisogna ammettere che le cose dolci proprio nn ti piacciono, spero non sia così anche nel mangiare ;P Skerzo . a volte anke io divento cupa e mi viene da scrivere qualcosa di malinconico ... ciao alla prox e grazie ;D aspetto un'altra recensione ovviamente!

per HEART OF ROSE : tranquilla, i tuoi suggerimenti nn mi hanno offesa, al contrario dv ringraziarti per avermeli evidenziati ... grazie a te ho sistemato i vari punti k mi hai indicato. se dovessero esserci altri punti non chiari e fastidiosi per la lettura ti prego di avidenziarmeli ancora . Sono contenta che anche questo cap ti sia piaciuto, aspetto quindi un altro commento per l'ultimo capitolo ..alla prox ciao ciao ^^ !grazie mille, cm vedi ho sistemato il cap. anke se certe cose erano errori di battitura ;)

e ovviamente un grazie a tutti coloro k hanno recensito i cap precedenti ...

infine, che dire? ho deciso di concludere la "storia" con quest'ultimo capitolo che rinchiude i pensieri sulla propria pace di tutti e 3 i protagonisti .. ho voluto donare un pò di gioia e serenità anche ad Alain ;)

ovviamente ho pensato che Oscar avrebbe dovuto avere un 52 anni dato che nel 1789 ne aveva 33, ho iniziato la storia cn il presupposto che i due si fossero sposati si a 33 e 34 anni ma ci fossero voluti altri due anni per avere il piccolo grandier. stessa cosa per Andrè ..^^

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