Dopo
quasi un anno dalla realizzazione di “Abbiamo
sbagliato tutto?” l’ispirazione
mi è ritornata
e sono riuscito a darle un seguito Tuttavia
ho ritenuto più opportuno trattarlo come una nuova storia,
piuttosto che come dei
nuovi capitoli Spero
vi piaccia
Alex
di Gemini
Dopo
molte meditazioni Edward chiamò il fratello e
Maria per comunicare loro
le sue decisioni
Ed:
“Ho riflettuto molto in questi tempi e,
alla fine, sono giunto ad una conclusione”
Al:
“Cioè?”
Ed:
“Che abbiamo vissuto la nostra vita nel
modo sbagliato, guardando solo al passato e a ciò che
avevamo perso In realtà
avremmo dovuto guardare avanti e cercare di riprendere la nostra vita
da dove
si era interrotta, dalla perdita della mamma Abbiamo avuto fegato a
bruciare la
nostra casa, ad incamminarci su questa via, ma ora non vedo
più che senso possa
avere continuare O forse sto ancora sbagliando tutto, dato che non
posso
parlare per te Al, tu hai perso tutto il corpo”
Al:
“Vedo che finalmente hai capito ciò che
volevo che tu capissi, era da tempo che ero giunto alla stessa
conclusione, ma
non sapevo come fartelo capire Del resto non sarà affatto
facile riprendere i
nostri corpi dato che la pietra filosofale per essere creata richiede
il
sacrificio di molte, troppe vite e che, paradossalmente ora sappiamo
perché la
trasmutazione umana è un taboo”
Ed:
“Si, perché per avere qualcosa bisogna
dare qualcosa altro che abbia il medesimo valore e non si
può dare, in questo
caso, altro che non sia una parte di corpo, per cui siamo
daccapo”
Al:
“Vedo che hai capito finalmente, è proprio
il caso di dire: una coperta troppo corta
Ma il problema è ancora più ampio,
non l’hai compreso del tutto”
Ed:
“Cosa intendi dire fratello?!!” (Ed si
sentiva a disagio, stava intuendo che ci fosse qualcosa di grosso in
gioco,
qualcosa che non aveva raggiunto e si sentiva soprattutto in scacco
perché il
fratello lo aveva capito)
Al:
“E’ una cosa su cui è stato il
sottotenente a farmi avvicinare, dandomi un’idea, anche se
lei stessa non
poteva immaginare che idea mi stesse dando”
Ed:
“Non farla tanto lunga”
Al:
“Non sei tu quello che, fatto l’elenco
completo di cosa sia fatto il corpo umano, conclude che esso sia
composto
davvero da elementi di poco valore, che si possano comprare anche con i
risparmi di un bambino? Eppure, mi ha fatto notare il tenente, non si
riesce a
trasmutarlo, date le conseguenze che abbiamo visto
Ne consegue…”
Al
fece una pausa, come se non riuscisse a
continuare, ed Ed dovette spingerlo a proseguire: “Ne
consegue che il corpo
umano è ben più nobile di quanto non ti immagini
che è ben più prezioso di ciò
che lo componga!!!! Ma
la cosa ancora
più decisiva è che tutta la vita è ben
più preziosa di quanto non sembri, che
essa sia come un flusso alchemico, in cui però non si
può tornare indietro come
invece accade nell’alchimia. Anche la vita ha la sua
alchimia, ma è diversa
dalla nostra! Noi siamo le persone più simili agli dei,
l’hai detto tu, eppure
quanto abbiamo ancora da capire Noi come tutti dobbiamo apprendere
questa
nuova, più potente e preziosa alchimia”
Ed
era esterrefatto, quante cose sagge stava
dicendo il fratellino e, soprattutto, quante cose era vicino a
comprendere ma
non aveva compreso Ebbe bisogno di un po’ per riflettere, poi
disse: “Mi sembra
di concludere, allora, che tutto non sia così male, che non
dobbiamo cercare di
riavere il nostro passato a
tutti i costi,
ma che dobbiamo smettere di guardaci indietro, ma andare avanti In un
certo
senso è solo una questione di orientamento, il nostro punto
di vista rimane
fondamentale Basta smettere di guardare al passato, specialmente se si
capisce
che tornare indietro è impossibile, anche con
l’alchimia”
Maria:
“Già, ed è ora che tu apprenda questa
nuova alchimia”
Formale
com’era, ad Ed e AL faceva ancor aun
certo effetto sentire Maria che dava loro del tu, ma non si lasciarono
fermare
da questa impressione e proseguirono
AL:
“Inoltre è un errore pensare che le
esperienze dolorose siano inutili e dolorose, dato che esse sono in
realtà
preziose e possono insegnarci ad evitare altro dolore Inoltre, se le
consideriamo inutili, diventano ancor più dolorose Ci ho
messo molto, ma alla
fine l’ho capito”
Ed:
“Hai ragione, vedo che la sofferenza ti ha
insegnato bene Io l’avevo capito da un po’, ma
avevo paura a dirtelo per non
sembrarti insensibile Tu hai sofferto ben più di me, non
avevo diritto di dirti
certe cose”
Al:
“Hai fatto bene, ma ora ci sono arrivato
anch’io Ormai
la conclusione è divenuta
evidente: dato che la nostra vecchia strada si è rivelata
impraticabile…”
Ed:
“Non resta che iniziarne una nuova che
guardi la futuro e che anzi faccia tesoro di quanto appreso”
Al:
“Non ci guarderemo più indietro e non
torneremo più indietro, questa volta sul serio”
Ed:
“Per questo vorremmo che lei diventasse
nostra madre sottotenente Ross”
Maria
era visibilmente commossa e abbracciò i
due ragazzi: “Vedo che finalmente avete capito e vi fidate
degli adulti,
specialmente te Ed, dato che Al non è focoso come te Io vi accetto come miei
figli d’ora in poi lo
sarete per sempre”
Tutti
erano commossi e dopo una lunga pausa Al
disse : “E poi, fratellone, prova
a
pensare,evento simbolico, oltre che reale, avremo presto dei nuovi
fratelli, i
figli di nostra madre”
ED: “Hai ragione fratello,
non ci pensavo, ma hai ragione”
Ed in effetti così fu: sia
Maria che Reeza furono molto
prolifiche, come a voler sottolineare che la vita va avanti I due
fratelli, da
quel giorno, riuscirono a vivere una vita più serena e
più piena e,
soprattutto, raggiunsero finalmente la pace
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