ehì ciao a tutti..
eccomi qua con il nuovo capitolo...
mi dispiace moltissimo per il ritardo ma in compenso ho fatto un capitolo abbastanza lungo...
le risposte alle recensioni sono alla fine del capitolo.
detto questo..buona lettura!!
Benissimo, ora Cullen, di punto in bianco aveva deciso di venire alla festa che aveva organizzato Alice a casa nostra. Una cosa sola mi chiedevo: perché?
Lui diceva di voler venire per rovinarmi la serata e, da una parte, la cosa mi preoccupava. Perché non sono mai stata una persona molto competitiva ma lui sembrava avermi preso di mira e il bello è che non sembrava neanche dispiacergli…
In realtà, ho notato che quando sono in compagnia di altri ragazzi – in particolare di Newton – diventa immediatamente rigido e mi guarda perfino in modo strano. Geloso forse?
Bah, chi poteva saperlo? Forse lui.
E cosa ancor più strana era il fatto che nelle ultime due settimane non era uscito con nessuna ragazza. Ed era davvero strano vedere Cullen in astinenza per più di due giorni.
E dubito che fossero le ragazze a non volerlo, dato che – per molti - era considerato figo.
Beh, non potevo negarlo neanche io, insomma: toccare i suoi capelli ramati era una tentazione da quando avevo 10 anni. Gli occhi, erano di quel verde-acqua strano, che se solo li guardavi per più di due minuti, ne restavi affascinata…e poi..il fisico…beh, il fisico era un discorso a parte… se ne trovavano pochi come il suo… per non parlare del suo fondoschiena…mmm…ok, basta farneticare su cose che lasciavo davvero poco all’immaginazione.
Il punto era che in questi giorni aveva qualcosa di strano. Che avesse per caso in mente qualcosa?
POV EDWARD
Benissimo. Sabato sera a casa di Alice ci sarebbe stata una mega festa e l’idea di far innervosire la Swan con la mia presenza mi mandava in estasi. Adoravo vederla arrabbiata. Le si formava sempre una piccola rughetta sulla fronte che era a dir poco adorabile.
-insisti ancora Ed? lo vuoi capire che tanto una come lei non ti si fila?
-e con questo che vuoi dire? Che non sono abbastanza affascinante?
-no, voglio dire che anche se sei affascinante, hai un carattere di merda!
-ma come ti permetti?
-mi permetto perché è la verità!
-ne sei davvero certo?
-oh si. E poi scusa. Perché sei tanto incazzato con Bella?
-per Newton! Non le molla gli occhi di dosso un attimo! Mi da fastidio il modo in cui la guarda!
-geloso forse?
-chi? Io?
-eh no, guarda, la tua coscienza! Certo che sei tu! Ma allora perché non ti fai avanti?
-aspetta un attimo. No eri tu a dire che dovevamo rimanere nemici per sempre?
-si, ma non quando l’amore supera l’odio.
-io non la amo!
-oh sì, invece!
-no!
-sì.
-No!
-ah no?
-No!
-bene allora dimostramelo!
-che cosa?
-che la odi. E che no l’amerai mai.
-ah. Che scommessa semplice. Accetto.
-bene!
Okay. Adesso che avevo le idee chiare sul da farsi, ovvero ‘rovinare a tutti i costi la vita alla Swan per il resto del tempo’, potevo prepararmi per andare alla festa.
Non sapevo cosa mettermi. La festa sarebbe stata alle 21.00 e avevo al massimo – guardai l’orologio, erano le 17.00- quattro ore per prepararmi. Beh, sicuramente non avrei chiamato Alice, perché, vedendo il mio armadio, ne avrebbe buttato più della metà del contenuto nel cestino. Quindi, meglio arrangiarsi da solo.
Cazzo! Ero in preda al panico. Non avevo niente da mettermi.
Bene! Chiamiamo Emmett e Jasper.
Composi i 2 numeri su 2 cellulari diversi e me li misi uno in uno orecchio e l’altro nell’altro.
Squillarono contemporaneamente.
“pronto?”
“ciao Jazz”
“pronto?”
“ciao Emm”
Parlare con due persone contemporaneamente era alquanto difficile!
“ragazzi che ne dite di andare a fare shopping per stasera?”
Delle risate acute e fragorose provenivano dai microfoni dei due cellulari..
“no dai serio Ed, come mai ci hai chiamato?” dissero all’unisono…
“ragazzi! Ma non mi credete? Vi ho chiamato perché non ho niente da mettermi!”
“davvero?” disse Emm.
“ok, allora necessiti del nostro intervento” disse Jazz.
“grazie ragazzi. Diciamo, fra un quarto d’ora davanti al ‘BlueShop’- il nostro centro commerciale preferito – vi va bene?”
“ok, a dopo” disse Emm, seguito da Jazz.
Ecco. Per fortuna sui veri amici si può sempre contare..
Ok, erano le 19.30… ero appena tornato da 2 ore e mezza di shopping sfrenato con Jazz ed Emm. Se lo venivano a sapere Al e Rose, probabilmente non avrebbero smesso di ridere per ore…
Beh. Erano state due ore difficili e complicate ma per fortuna avevamo concluso qualcosa…
Avevo comprato una camicia nera su dei pantaloni di jeans bianchi con scarpe nere abbinate…sì, dai..poteva andare.
Mi infilai sotto il getto dell’acqua calda per una doccia rilassante e dopodiché uscii con un asciugamano in vita e mi diressi verso lo specchio.
Guardai i miei capelli ramati…dovevo capire cosa potevo farci dato che erano impossibili da tenere in ordine.
Levai l’asciugamano dalla vita e mi infilai dei boxer e delle calze nere.
Mi misi i pantaloni bianchi e la camicia nera la lasciai sbottonata nei primi tre bottoni -trovavo che mi davano un’aria irresistibile.
Misi un po’ di gel nelle mani e lo spalmai nei capelli dandogli una qualche forma che potesse avvicinarsi alla normalità.
Mi feci la barba e mi profumai con un nuovo profumo della Diesel -anche quello irresistibile alle ragazze.
Sinceramente non sapevo perché mi stessi mettendo tutto in ghingheri solo per una festa a casa di Alice, dato che non avevo appuntamento con nessuna, però sentivo la necessità di farmi bello.
--
Perfetto: erano le 20.30. tra 10 minuti sarebbero passati Emm e Jazz a prendermi, che tornavano da altre due stancantissime ore di shopping con le loro ragazze… la Swan –ovviamente- aveva deciso di andare a fare shopping per conto suo.
Chissà come si sarebbe vestita la Swan per la festa? Magari qualcosa di molto attillato e corto? Mmm…chissà!
-ok, basta fare filmini erotici su te e Bella, Ed!
-ok, lo ammetto, stavolta sono andato più in là del solito.
-eh,già!
……
Ultimamente stavo avendo discorsi più civili con la mia coscienza che con la Swan.
Bah, chissà cosa sarebbe successo alla festa… non so perché, ma l’idea di infastidire la Swan stava svanendo man mano che si avvicinavano le 21.00…
POV BELLA
Ok, calmati Bella. Sono le 20.40, sono già vestita e fra poco Newton passerà a prendermi. Niente panico… e allora perché mi sentivo così agitata?
Sicuramente il fattore Newton era escluso. Gli avevo promesso che mi sarebbe venuto a prendere a casa di mia madre per andare alla festa a casa di mio padre solo perché non volevo andarci con Cullen. Ma adesso, l’idea che lui poteva venirci o con Tanya o con Jessica o con qualche altra gallinella, cominciava a preoccuparmi.
Ma perché ero preoccupata? Non potevo essere gelosa di lui. Eppure le sensazioni della gelosia ce le avevo tutte.
No, dai, non può piacermi Cullen. È vero, è irresistibile ma lui non mi sopporta e neanche io – in teoria – dovrei sopportarlo.
Drinn!! Drinn! Cazzo! Era Newton.
Ok, calma Bella… vai tranquilla come se niente fosse, e non lasciargli modo di fraintendere i tuoi segnali…
Bene, con questa convinzione in più, scesi le scale di casa e mi diressi per aprire la porta.
“buonasera signorina!”
“ciao Newton”. Oddio. Era a dir poco orribile. Aveva uno smoking azzurro con scarpe nere, camicia bianca e papillon blu. Che vergogna farmi vedere accompagnata da lui!! Avrei preferito mille volte di più, essere accompagnata da Cullen. Perlomeno lui aveva stile.
“ehi, sei uno schianto stasera, dolcezza”
“vacci piano Newton”
“ehi, che ho detto?”
“niente, dai andiamo in macchina..”
“ai suoi ordini capo”.
Entrammo in macchina. Era un orrore. C’erano fazzoletti sporchi dappertutto e in più era piena di polvere. Uno schifo totale. E l’odore che arieggiava nell’abitacolo era un misto di mortadella e cipolla. Schifooo!!
Mentre mi concentravo per respirare dalla bocca anziché dal naso, Newton accese la radio, e solo così riuscii un po’ a distrarmi da quell’orrore.
Arrivammo a casa mia, mio padre ci aveva lasciato la casa libera per la festa e se n’era andato da Billy, un suo amico d’infanzia.
Così, parcheggiata la macchina vicino allo steccato di casa mia, Newton scese dalla macchina e, mentre io aspettavo all’interno che mi aprisse la portiera, lui invece si era già diretto verso l’entrata.
Notando che io non lo stavo seguendo, mi si avvicinò al finestrino e bussandoci sopra disse: “che fai, non esci? Dai che ci perdiamo l’inizio della festa”
Alzai gli occhi al cielo e aprendo lo sportello uscii dalla macchina.
Wow. Quasi non riconoscevo casa mia da quanto era bella…addobbata benissimo ma si sa, Alice in questo non fa mai cilecca!
Devo ammetterlo: era stata proprio brava.
Quindi mi diressi verso l’entrata del giardino con Newton che mi cingeva fortemente la vita. Scossi le spalle per fargli capire che quel contatto mi stava dando sui nervi ma niente, continuava instancabilmente con la sua presa.
Nel giardino c’era praticamente metà scuola, l’altra metà era dentro casa.
Continuavo a muovere velocemente lo sguardo in cerca di…in cerca di…è strano a dirlo ma il mio sguardo era in cerca di … LUI!
Sentivo il bisogno di vederlo anche per un solo istante… non seppi bene il perché ma sapevo che avevo totalmente bisogno di…Cullen.
“eccoti, finalmente. Muoviti andiamo!!”
“ehi, Al ma che fai? Perché mi stai stringendo e..soprattutto..dove stiamo andando?”
Alice continuava a tenermi per un braccio e ora potevo benissimo vedere che mi stava portando su per le scale in direzione del bagno. Di una sola cosa la ringraziavo in quel momento: mi aveva tirato via dalle grinfie di Newton –grazie al cielo.
Entrammo in bagno e ci chiudemmo dentro a chiave.
“ehi, Al si può sapere che cazzo stai combinando? Perché mi hai portato qui? Giù c’è una festa ricordi?”
“si, Bells, certo che mi ricordo ma ho un problemino grande grande!”
“che genere di problemino grande grande?”
“mi sono arrivate e se non mi dai un altro vestito al più presto, dovrò scendere con questo!”
Si girò per farmi vedere la macchia e…sì, si notava tanto…
Anche se mi dispiaceva per il suo vestito, non riuscii a trattenermi una risatina..
“dai, Bells…non ridere..ho seriamente bisogno del tuo aiuto!”
Tra una risata e l’altra dissi: “ok ok, ti aiuto…vado un attimo in camera nostra, tu aspetta qua!”
Andai in camera mia per cercare il vestito che avevo preso quello stesso pomeriggio al centro commerciale e…ah, eccolo, trovato!
Perfetto!
“ehi, Al…eccolo..so che magari non è il tuo stile ma spero che ti piaccia comunque!”
“ma che dici, Bel? È bellissimo…devo ammetterlo: mi assomigli ogni giorno di più, Grazie sorellina!”
“sempre al tuo servizio” scherzai e lei mi diede un buffetto sulla spalla.
“dai, Bel. Ora io mi vesto. Ci metto 5 minuti tu intanto vai giù ad accogliere Emm, Jazz, Rose e Edward, che probabilmente saranno già arrivati…”
Feci per uscire dalla porta mentre lei mi disse: “ ah, Bells!”
“che c’è Alice?”
“vedi di non scannarti con Ed, almeno stasera..”
“ok, ci proverò, ma non ti prometto niente!”
Mi sorrise ed io feci lo stesso… poi prima di uscire le dissi: “Al?”
“che c’è?”
“mi raccomando, mettiti un assorbente per favore, non vogliamo stragi di sangue in salotto…Grazie!”
Le sorrisi e lei mi fulminò con lo sguardo…uno sguardo che cercava di essere duro, ma sotto sotto, era dolcissimo…
Ah, la mia Al, la mia sorellina. Quanto l’adoravo!
…
Presi tra le mani la maniglia della porta del bagno e, prendendo un respiro molto profondo l’aprii.
POV EDWARD
Ero arrivato da circa 10 minuti alla festa, a casa della Swan, e di lei, neppure l’ombra.
Emmett mi aveva detto che sarebbe venuta alla festa con Newton, umh! Di nuovo lui, giuro che se l’avessi incontrato da solo da qualche parte, di sicuro non gliel’avrei fatta passare liscia. Di sicuro.
-allora lo vedi che sei geloso?
-senti stà zitta, chiaro? Non è il momento!
Ero talmente arrabbiato per il fatto che la Swan sarebbe venuta accompagnata da Newton che non avevo neanche voglia di badare alla mia coscienza.
“ehi, Ed noi andiamo a cercare Rose e Al, tu che fai? Vieni? O resti qua?” mi disse Jazz.
“emh…no, grazie resto qua…”
Mi guardai in giro ma della Swan, nessuna traccia.
Ma dove s’era cacciata…?
Con lo sguardo perlustrai il salotto e il giardino e i visi che riconobbi a prima vista furono quelli di Jessica, Tanya con il resto delle sue ochette, Tyler, Newton e… aspetta un attimo! Newton!
C’era Newton ma non c’era la Swan con lui. Perfetto!
Un sorriso mi si dipinse leggero sul volto e un’improvvisa felicità cominciò a scorrermi nelle vene.
Con quella nuova felicità in più, girai lo sguardo verso le scale che portavano al bagno e alle camere della famiglia Swan e lì…lì la vedi..
Bella come non mai..
Stava scendendo le scale…ed era come succedeva nei film, dove quando c’è la ragazza bella che scende le scale, la scena si ferma e va a rallentatore e tutti gli sguardi dei presenti si voltano verso di lei ad ammirarla…
Ed era esattamente quello che stava succedendo in quel momento…
Wow, era bellissima…non pensavo esistesse creatura più bella di lei.
Era Bella. Di nome e di fatto.
Indossava un vestitino rosa salmone attillato, ma non troppo; era senza spalline e aveva una cintura nera che le cingeva la vita.
Le scarpe erano rosa, coordinate col vestito e ad occhio, sembravano avere un tacco 10-12.
Gli accessori erano anche quelli abbinati perfettamente con tutto il resto…
In quel momento tutta l’autostima che avevo di me stesso cadde a meno zero.
La mia figura, accanto alla sua, sfigurava.
…
Finì di scendere le scale e mi passò di fianco come se non esistessi e si diresse..oh no! Si diresse tra le braccia di Newton che, molto volentieri, l’accolse delicatamente, cingendole la vita.
Un istinto d’improvvisa gelosia s’impossessò di me e decisi di muovere il mio fondoschiena dal posto in cui ero, al posto in cui era lei.
Arrivato accanto a Newton mi schiarii la voce per attirare l’attenzione.
Lui se ne accorse e si girò verso di me.
“ehi, Ed, eccoti dov’eri, ti stavamo cercando!” e mi diede una pacca sulla spalla.
“davvero?” dissi un po’ incredulo a dir la verità, dato che tra me e lui non c’era mai stato tutta st’amicizia.
“si, certo. Ci chiedevamo appunto dove fossi finito!”
“io, no!”
Mi girai verso quella voce. Mi girai e la vidi, lì, in tutta la sua bellezza… bellezza che mi trafiggeva lo sguardo ma che allo stesso tempo, con quelle 2 parole, mi stava trafiggendo il cuore.
Mi ero comportato davvero così tanto da Stronzo per ottenere tutta questa amarezza in cambio?
A quanto pare, pareva di sì!
Anche se le sue parole furono un pugno nell’occhio per me, decisi di continuare da dove avevo interrotto.
“ehm, Mike, posso rubarti la dama per un minuto?”
La Swan mi trafisse con lo sguardo e Newton con un po’ di indecisione mi rispose: “emh..si certo..” poi girandosi verso di lei e dandole un bacio sulla guancia disse: “ok, piccola, ti aspetto in giro!”
Bella assentì col capo e una volta che girò lo sguardo amaro verso di me, la presi per il braccio e la trasportai fuori in giardino.
C’era un’atmosfera afrodisiaca e lei, sotto la luce dei lampioni, era ancora più bella…
Una volta arrivati in un punto del giardino, mi fermai, la girai verso di me, le presi la mano e le dissi: “ mi concede questo ballo, principessa?”
Lei incredula di quel mio atteggiamento, rispose: “emh..sì..ma ti avviso, non so ballare!”
“oh, non fa niente..basta che mi segui…”
Le cinsi la vita con un braccio e la fissai negli occhi..
Sembrava rapita dal mio sguardo fino a quando non distolse i suoi occhi da me e, guardando altrove disse: “emh..dimmi…che cosa vuoi Cullen?”
“niente, volevo solo ballare..”
“non è vero!, avevi detto che volevi rovinarmi la festa, quindi? Che intenzioni hai?”
“ehi calmati, Swan, volevo solo essere un gentiluomo!”
“Cullen, non mi freghi…ogni cosa che fai e ripeto ogni, ha sempre un secondo fine…”
“ma non è vero, credimi!”
Cazzo, proprio oggi che mi stavo comportando sinceramente bene con lei, doveva dubitare!
“Cullen, sii sincero..che cosa vuoi da me?”
“ehi, credimi non voglio niente…te lo ripeto…diamine volevo solo ballare!”
“ma la smetti con questa messa in scena? Và che non ci casco più…è da quando siamo nati che mi odi, mi hai odiato per tutte le elementari, per tutte le medie e anche questi pochi anni del liceo, e ora, proprio ora vuoi venire a dirmi che non mi odi più?”
“sì, beh, che c’è di male? Non si può cambiare idea?”
“senti Edward, vuoi un consiglio? VAFFANCULO!”
Si girò e se ne andò.
L’afferrai per i polsi e le dissi: “dai, fermati…perché non mi credi?”
“ma tu spiegami perché dovrei crederti? Dopo che mi hai tirato dietro tutti quegli insulti, proprio settimana scorsa. Cosa dovrebbe convincermi che sei cambiato? Solo perché stasera mi sono vestita così, con tutto corto e attillato, mi muori dietro come non so cosa? E poi..”
“ehi, ehi, aspetta un attimo… Io non ti muoio dietro…anzi non mi piaci neanche stasera!” Cazzo. Ma perché l’ho detto? Non lo so…
Mi guardò con uno sguardo inceneritore e mi disse: “vedi, sei sempre il solito e stupido stronzo! Non crescerai mai. Sei proprio una mezza sega!”
“oh! Vacci piano con le parole!”
“io ci vado forte quanto mi pare…sei proprio uno stronzo Cullen!”
“lo sarò anche ma almeno ho successo con le ragazze!”
“se ti riferisci a quelle 4 ochette, fidati, non fai affatto successo!”
“e invece tu, con Newton? Wow che successo eh? Proprio una bella fortuna.” le dissi compiaciuto.
“ma almeno io ho qualcuno, no?”
“senti Swan mi hai proprio stufato, non vale neanche la pena di sprecare fiato per una come te! Sei veramente una ….una…una testa di carciofo, ecco”
“ah sì? E tu sai cosa sei? Sei solo un pervertito in astinenza da settimane e che si eccita soltanto per un vestitino più corto del solito o per una scollatura più larga! Mi fai davvero pena.”
Ok, questa non gliela lasciavo assolutamente passare…
“e tu fai pena a me che esci con uno come Newton! ”
“Cullen, te lo ripeto: vaffanculo!”
“ma vacci te troietta che non sei altro, che se la fa col primo che passa!”
Ok, lo ammetto…questa era pesante!
“ma come ti permetti?” la vidi avvicinarsi a me minacciandomi col dito e, io, d’istinto, indietreggiai…
Indietreggiai sempre di più fino a che…fino a che…non cademmo tutti e due nella piscina del giardino…
Lei si alzò tutta bagnata e gridando mi urlò: “Cullen ti odiooooo…ti odio più di qualsiasi altra cosa al mondo!!!”
“bene siamo in due, allora!”
“TI ODIOOOOOOOOO” urlammo all’unisono.
E fu un attimo..
Una strana sensazione pervase il mio corpo per pochi istanti e in un battito di ciglia mi ritrovai in un letto…caldo e profumato…profumava di zucchero filato…aspetta…zucchero filato? Io non avevo quel profumo..
Mi alzai..guardai la sveglia erano le 6,30 del mattino..un momento..ma quella non era la mia sveglia…
Accesi la luce, mi sedetti sul letto a gambe incrociate e mi guardai intorno..ma quella non era la mia camera…
Decisi di alzarmi per vedermi allo specchio e…
O MìO DìOOOOOOO!!!!!!!
Ma quello non era il mio corpo???
Ma com’era possibile???
Ok, adesso richiudo gli occhi. Deve essere per forza tutto un brutto incubo. Per forza!!!
allora?? che ne pensate?? avete capito cos'è successo vero?? se non l'avete ancora capito, penso che si chiarirà meglio nel prossimo capitolo...seguitemi!!
ringrazio le 24 amorevoli personcine che m hanno messo tra le seguite. le 34 tra i preferiti e anche chi semplicemente legge in silenzio!! grazie di cuore!!
rispondo alle recensioni:
Kekka_Cullen: grazie per i complimenti. spero che anche questo capitolo ti piaccia!
nym84: eh già quelle scarpe sono un pò scomode però sono belle...grazie peri complimenti...fammi sapere se ti piace anche questo..baci^^
alexia_18: si, Ed che cerca insulti su internet è proprio malato...ihih^^ spero che ti piaccia anche questo cappy...^^
volpessa22: ciao cara, inanzitutto volevo dirti che la tua ff è strepitosa e la sto seguendo molto volentieri^^ scusa se non faccio in tempo a recensire ma causa scuola ho poco tempo..ma sappi che la sto seguendo^^ per quanto riguarda la mia di ff..eh già il nostro Ed trova sexy la nostra Bella...e adesso dimmi se il capitolo della festa ti è piaciuto oppure no!!^^ ti voglio bene^^ baci^^
Kahlan Amnell: grazie per tutti i complimenti che mi fai, ne sono lusingata...comunque da qui comincerà il pezzo con lo scambio di corpi..e ci sarà veramente da ridere...ve lo assicuro e poi hai ragione...quei due non lo vogliono ammettere ma sono cotti l'una dell'altra!! grazie ancora!! baci^^ ti voglio bene^^
questi sono i vestiti di Bella:http://www.polyvore.com/cgi/profile?id=1369451
POV BELLA
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