Peach Diary

di mimilayla_31
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovo Anno ***
Capitolo 2: *** la festa ***
Capitolo 3: *** Tutto come prima... o Quasi ***
Capitolo 4: *** quando l'amore fa soffrire ***
Capitolo 5: *** la paura di perdere tutto ***



Capitolo 1
*** Nuovo Anno ***


mimi

° Primo Capitolo° : *Nuovo Anno*

 

Primo giorno di scuola…

La sveglia alle sei del mattino, i vestiti pronti sulla scrivania e l’ansia che  prende durante la notte all’idea di rincontrare gli amici o le vecchie cotte dell’anno prima,  che non si vedono da mesi!

A casa Tachikawa nulla di tutto ciò era successo. Una brunetta svegliata troppo presto, era di cattivo umore quella mattina e le sue urla echeggiavano per tutta la casa:

- Mamma dov'è la mia divisa?- gridò facendosi sentire anche dai vicini

– Nel terzo cassetto del tuo armadio tesoro!- le rispose la donna dalla cucina dove, con il volto ancora mezzo addormentato,  beveva il suo caffé mattutino.  

Dopo essersi fatta la doccia, asciugata i capelli, avergli fatto la piega ed essersi vestita, finalmente la giovane era pronta.

-Tadaaan!- esclamò Mimi, facendo un giro su se stessa per farsi ammirare dai genitori

-Finalmente Tesoro!- affermò il padre mentre leggeva il suo quotidiano -Pensavo che volessi fare ritardo già dal primo giorno- continuò con un sorriso ironico.

Mimi di tutta risposta gli mostrò la lingua dopo di che cominciò a fare colazione.  

-Vuoi che ti accompagni io?- chiese la madre, sperando che la risposta della figlia fosse negativa 

- No, grazie- rispose la ragazza facendo tirare un sospiro alla madre di sollievo. -Io e le altre ci siamo date appuntamento alle 8.50 davanti al Tokyo Caffé e poi da li andiamo a scuola da sole!- bofonchiò mentre finiva il suo croissant alla crema.

Cinque minuti dopo era fuori in strada…

-Forse era meglio chiedere a mamma di darmi un passaggio fino al bar!- pensò ad alta voce tra gli sguardi confusi dei passanti -Uffa!!! Sora m’ammazza se arrivo in ritardo!!- si mise a correre, sperando di arrivare puntuale e non subirsi la ramanzina dell’amica.

-ore 9:05-

-Possibile che debbano essere sempre in ritardo?- chiese Anny a Momoko, scrutando lontano per vedere se le due amiche ritardatarie stavano arrivando

- Lo sai come sono! Mimi sarà alle prese con i suoi capelli e Jery…Jery probabilmente sta ancora dormendo!- rispose la biondina ridendo.

Erano arrivate tutte e tre in anticipo: Sora, Anny e Momoko. Erano li dalle otto e mezza chi per fare colazione, chi per non aver trovato un passaggio più tardi ma come al solito Jery e Mimi, sempre in ritardo da quando le conoscevano, non avevano avuto la stessa idea!

- ‘giorno a tutte!!- esclamò una brunetta, prendendo posto tra loro

– Ma guarda chi si è degnata di onorarci della sua presenza!- affermò Anny nervosa – Ti sembra ora di arrivare Mimi?- la sgridò irritata.

Mimi si buttò tra le braccia di Momoko con un non so che di drammatico – Aiutami Momoko questo mostro mi vuole uccidere!-

Momoko e Sora scoppiarono a ridere mentre la povera Anny si rassegnò e lascio perdere il discorso: si sarebbe rifatta con Jery, poco ma sicuro! Restarono li ancora 10 minuti…

Mimi raccontava delle sue stupende vacanze a New York, Momoko delle sue in Italia, Sora di quelle in Australia e infine Anny si lamentava di non averle passate con il suo ragazzo, dato che si erano lasciati una settimana prima di partire, e di essere contenta del fatto di aver trovato un nuovo probabile amore! Alla fine anche Jery arrivò e si dovette subire la ramanzina di Anny .

– Dai non è stata colpa mia…ho fatto un incidente con il motorino- alla scusa dell’amica la mora si senti un tantino in colpa per averla sgridata

– E come mai non hai nemmeno un graffio!?- chiese Mimi curiosa

– Perché l’incidente l’ha fatto il motorino!- rispose imbarazzandosi – l’ho fatto cadere quando ero ferma al semaforo...- le quattro rimanenti scoppiarono in una sonora risata  immaginandosi l’amica cadere da ferma con il motorino.

Finalmente all’alba delle dieci meno un quarto si avviarono verso scuola.

Intorno all’istituto si erano riuniti tanti gruppetti di ragazzi entusiasti di rivedersi riuniti tutti insieme dopo tanto tempo. Li appoggiato ad un muretto il solito gruppo di sempre.

C’erano proprio tutti: Takeru e Hikari stretti in un abbraccio, Daisuke che si lamentavano del fatto che erano sempre insieme, un cresciuto Iori che parlava con Jou, i soliti Ken e Miyako e infine i tre dell’Ave Maria: Taichi, Yamato e Koushiro impegnati a parlare tra loro.

A Sora e Mimi venne un tuffo al cuore…era giusto andare lì a parlare con loro?

Ormai Sora aveva lasciato Yamato da 2 mesi per Taichi, al quale non aveva ancora confessato i propri sentimenti ed aveva cominciato a ignorarlo allo stesso tempo; Mimi e Koushiro invece, si erano lasciati il giorno del compleanno di lei dato che, lui non si era presentato alla festa e da allora non si erano ancora parlati!!

Bhè quando però videro un sorridente moretto giungergli incontro non  poterono fare a meno di unirsi a loro.

–Da quanto tempo ragazze!- esclamò Taichi con il solito sorriso genuino

– Si, infatti- affermò Yamato, fissando Sora

–Non vi siete fatte sentire nulla!- concluse per l’amico Koushiro con lo sguardo su Mimi.

Le due avvamparono ma poi con la scusa di essere state all’estero riuscirono a salvarsi da altri commenti.

Momoko, Anny e Jery si sentivano escluse dal gruppo dato che non conoscevano nessuno ma non ci volle molto che il solito Taichi le fece integrare

– Allora loro sono Ken e Miya, una coppia di sposini, poi ci sono la mia sorellina Hikari e il suo ragazzo Takeru, poi  il piccolo Iori, lo stupido Daisuke, lo studioso Joe,  il mago del pc Koushiro e il montato ed egocentrico Yamato- alla presentazione dell’ultimo il moro si beccò un bel colpo in testa dal biondino, sotto gli occhi incantati delle tre, che conoscevano già il giovane grazie alla sua popolarità.

 Restarono ancora cinque minuti davanti all’entrata dopo di che al primo nuovo suono della campanella tutti dentro per il nuovo anno.

Le cinque ragazze con dietro Taichi, Yamato e Koushiro si avviarono verso la loro palazzina. 

–Allora io vado di qui!- esclamò Momoko con un groppo alla gola. Le rimanenti tre, tranne Sora, le si buttarono addosso tra gli sguardi divertiti dei ragazzi.

- Dai, ragazze, non è mica un addio!!! Kiki, metticela tutta mi raccomando e mostra quanto vali! - disse Sora facendole l'occhiolino.

–Ci vediamo dopo Kiki, sii forte- disse Mimi quasi mettendosi a singhiozzare…

- Grazie ragazze...- rispose la giovane biondina

Quello sarebbe stato il primo anno in cui le loro strade si sarebbero divise dato che al terzo, la loro compagna aveva deciso di cambiare indirizzo e ora si sarebbe ritrovata da sola in una nuova classe.

Erano sempre insieme dalla prima. Mimi Tachikawa e Sora Takenouchi che trovandosi in una sezione diversa da quella dei loro amici erano state un po’ diffidenti con i loro compagni avevano fatto fatica ad inserirsi nella classe ma non ci volle molto per stringere amicizia con Momoko Tokiwa. Kiki, come la chiamava Mimi, era una ragazza molto aperta e solare e grazie a lei il gruppo si ingrandì…si unirono Jery Yoshima, imbranata e sognante,  e Anny Takahara, la vecchia del gruppo (dato che aveva già compiuto la maggiore età),  e da lì divennero inseparabili, nonostante ognuna avesse caratteri completamente differenti! 

Koushiro la guardò –Scusami, ma in che classe devi andare?- gli domandò facendo staccare Mimi dall’abbraccio nel sentire la sua  voce così vicino

–3° C– rispose Momoko. Il viso del rosso si illumino – Bhè sei in classe con me! Se  vuoi ti faccio compagnia!- gli chiese con un grosso sorriso, facendo imbestialire la povera Mimi.

–Grazie- sussurrò la biondina entrando in classe con il ragazzo.

–Uffi, Uffa e strauffa…antipatico!!- esclamò la brunetta facendo la lingua alla porta della 3° C –Entriamo ragazze!- Fini poi entrando nella sua classe con il viso corrucciato.

Anny e Jery vedendola di quell’umore la seguirono a ruota mentre Sora venne bloccata da una mano.

- Ferma ti devo parlare!- affermò il biondino tenendola stretta per il braccio

–Non me ne puoi parlare dopo Yamato? Ora non ne ho voglia!- esclamò scocciata Takenouchi 

– No, è urgente!- rispose lui irritato

Di tutta risposta Sora gli sciolse la presa dal braccio, dopo di che lo portò dietro la porta della classe.  

–Dimmi...- bofonchiò seccata

–Smettila di ignorare me e Taichi- affermò, lasciando la ragazza spiazzata – Lui non capisce il perché e ci fa su mille problemi e io non me lo merito- concluse con tono nervoso

Di sua risposta, la ragazza abbassò lo sguardo – S-scusami tanto... davvero!- senza neanche guardarlo si allontanò ed entrò in classe, lasciando Yamato solo nel corridoio.

Possibile che quel ragazzo dagli occhi di ghiaccio pensasse ancora a lei? No, infondo non l’aveva detto…Ah che grande confusione!

 Intanto in classe la prof. Nicolet, insegnante di francese, aveva già preso posto e faceva conoscenza con i nuovi acquisti. Sora si sedette vicino a Mimi e mentre la prof. parlava con una ripetente che gli dava la colpa per la sua bocciatura, Sora raccontò a Mimi il breve discorso con Yamato.

–Uffa…quel ragazzo non lo capirò mai- affermò Mimi

- A chi lo dici! Comunque non posso farci nulla...è più forte di me- disse Sora confusa

– Senti e se ci mettiamo d’accordo con Taichi e facciamo una festa di inizio anno nuovo a casa mia?- chiese Mimi, provando ad immaginarsi la faccia della madre quando glielo avrebbe detto.

– Buona idea cosi io parlerò sia con Yamato che con Taichi e tu magari farai pace con Koushiro- appena Sora finì la frase, la prof. richiamò la loro attenzione

–bonjour filles comment allez-vous?- (buon giorno ragazze come state?) Sora che aveva una buona  conoscenza della lingua rispose subito mentre Mimi ci dovette pensare un attimo su , ma la frase le venne cosi bella che non fece a meno di dirla.

-Très bien, merci. Mais... l'unique problème est que je ne voulais pas venir à l'école aujourd'hui!!- (Benissimo grazie. Ma l''unico problema è che non volevo venire a scuola oggi!!)

La classe scoppiò a ridere e la professoressa le fece un lieve sorriso, infondo era una delle poche frasi corrette che poteva aspettarsi da Mimi.

–Ah ragazze!-esclamò Mimi richiamando l’attenzione delle amiche –Devo farvi vedere una cosa- continuò frugando nella cartella

Tra gli sguardi curiosi delle confidenti tirò fuori un piccolo quadernino rosa sul pesca

–Vi piace…Ci ho pensato tutta la notte!- affermò con orgoglio 

–Scusa ma che cos’è?- chiese Sora con un sorriso divertito

–Dato che Kiki e in un’altra classe ho pensato di trovare un modo per restare unite! Così ho inventato il Peach Diary!- ok era la conferma che aspettavano da tanto…Mimi era pazza.

 –Dai non guardatemi così!- disse imbarazzata.

Sora prese il quaderno in mano, lo guardò bene ed infine prese un indelebile rosso dall’astuccio di Jery

– Quindi questo fa di noi le Peach Girls!- eclamò scrivendo quel nome sul quadernino.. chissà perché ora che Sora aveva messo quel tocco in più l’idea di Mimi non era più così da pazze!

–E cosa dobbiamo fare?- provò a chiedere Jery sperando di non essere aggredita da Mimi.

–Ogni giorno lo compiliamo e ci scriviamo su i nostri pensieri!- spiegò Sora, stupendo la brunetta dato che aveva intuito la sua idea

–Va bene- esclamarono in coro contente Anny e Jery

- Ma perché “ragazze pesca”!- tradusse Anny volendo in cambio una spiegazione.

- Perché io adoro le pesche!- affermò la Tachikawa facendo cadere le braccia all’amica – Anch’io!- si unì Sora – Sono il mio frutto preferito!- concluse con un grande sorriso.

- Infondo ci sta bene dato che siamo nate tutte in primavera!- esclamò Anny approvando l’idea delle amiche.

–Viva le Peach Girls- si ritrovarono a dire a voce alta le quattro, interrompendo il racconto della prof. e lasciando perplessa la classe quando poi scoppiarono a ridere!

Per tutto il giorno, o meglio per tutte le quattro ore non fecero molto e l’ora di tornare a casa arrivò presto.

-Bene allora stasera chiamo Taichi, ok?-chiese Mimi all’amica mentre tornavano a casa 

-ok- si limitò a rispondere Sora

-E se vieni a pranzo a casa mie e poi  glielo chiediamo insieme?- gli domandò di nuovo la bruna lasciando Takenouchi dubbiosa… ma dopo aver visto il faccino da bimba  fu costretta ad accettare.

-Mamma siamo a casa!- esclamò  Mimi aprendo la porta –Cosa c’è di buono per pappa?- domandò con voce tenera

–Ciao Tesoro- la salutò la madre stupendosi della presenza di Sora –Ciao Sora- continuò con un grande sorriso

–Scusi signora per il disturbo ma Mimi ha insistito tanto!- disse la ragazza mortificata di non aver avvisato prima di arrivare

–Tranquilla tu sei sempre la benvenuta- confermò gentile la signora Tachikawa.

A tavola Mimi raccontò in modo più dettagliato il viaggio a New York all’amica e lei fece lo stesso per il suo viaggio in Australia e di come ora entrambe sapessero dire tante cose in quella lingua citandone qualcuna.

Poi quando la madre chiese a Mimi come era andato il primo giorno, la ragazza dovette pensare bene a cosa dire sull’argomento festa.

–Bene, Mammina- affermò lecchinando un po’ la madre con quel nomignolo affettuoso –Senti, io e Sora abbiamo pensato di fare una festa a casa con Taichi e gli altri…- cominciò a chiedere la brunetta mettendo in mezzo anche l’amica che non centrava niente -A te va bene?- domandò in fine avendo davanti la faccia tentennante della mamma… se le ricordava bene le loro feste e il più delle volte trovava la casa sottosopra! Ma quanto vide il faccino di Mimi supplicarla con  gli occhi, accettò di suo malgrado

–Ok, fai sabato sera che io e papà non ci siamo- disse rassegnata – Ma poi la casa la pulisci tu!- finì, cominciando a sparecchiare.

Mimi dovette accettare il pattò per poter fare la festa anche se con suo disappunto. L’importante era mettere le cose in chiaro con i tre ragazzi e tornare il vecchio gruppo di un tempo con l’aggiunta delle Peach girls!!!

 

Peach Diary, 10.09.2008

Care Peach,

Devo ammettere che l’idea di Mimi mi ha un po’ sorpresa, però e bello potermi sentire ancora unita a voi anche se siamo in due classi divise! I miei compagni di classe sono abbastanza simpatici, fortunatamente c’era Koushiro che mi ha fatto trovare bene!

Comunque impegniamoci per questo nuovo anno… Spero che sia piacevole…

Bhè… A domani Peach Girls!!!

Un bacione

Kiki

 

 

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Capitolo 2
*** la festa ***


mimi2

° Secondo Capitolo°: *la festa*

 

I preparativi per la festa di Mimi procedevano benissimo…erano ormai tre pomeriggi che la povera signora Tachikawa era costretta a trasportare la figlia da una parte all’altra di Tokyo in cerca di qualche buona idea per le decorazioni, a Taichi invece altro addetto alla festa spettava il compito di distribuire gli inviti creati accuratamente dalle giovani manine di Sora! Gli invitati erano tutti i digiprescelti più le Peach girls, i componenti della band di Yamato, dato che Jery aveva insistito tanto per conoscerli di persona, e compagni di  calcio di Taichi.

 Sabato ore 16:30

 Le Peach più le giovani Hikari e Miyako erano a casa Tachikawa da ormai una buon’oretta prima a spettegolare su tutto e tutti e dopo tra le mani delle agili Sora e Mimi per farsi belle.

-Allora il mio armadio è ha disposizione di tutte!- affermò Mimi che aveva il compito di vestire le ragazze

- Io, invece, faccio le acconciature! esclamò Sora mente aveva già sotto mano i ricci capelli di Jery.

- Ragazze io ho mucchio di rossetti e cose varie, le ho portate apposta- affermò invece Kiki, mentre tirava fuori dalla sua borsetta, un set di trucchi

- Perfetto, allora saremo molto shick alla festa- esclamò Jery balzando in piedi e scompigliando i suoi capelli ostinati a non voler essere piastrati.

- Insomma Jè!!! La vuoi far finita??!!?! Così non riesco a sistemarteli, e di conseguenza non farai colpo sulla band, e soprattutto su Yamato!!!- la mora alla frase dell'amica resto ferma e continuò a farsi sistemare.

Mentre Sora acconciava i capelli, Mimi sceglieva i vestiti...Per la piccola Hikari aveva scelto un vestito color panna lungo fino alle ginocchia con un ficco attorno alla vita, per Miyako una gonna in jeans e una camicetta bianca a maniche corte, per Kiki invece, non trovando qualcosa di adatto all'amica, dato che nulla di quello proposto gli piaceva, aveva deciso di lasciarla in jeans e di metterle sopra una magliettina lunga fin sotto la vita di un leggero rosso, Anny non fidandosi di Mimi, come al solito, aveva portato i vestiti da casa e indossava un pantalone bianco con una maglietta a maniche lunghe scollata azzurra e infine Jery che essendo l'ultima si ritrovò con un vestito color blue lungo fino alle ginocchia che si abbinava con i capelli sistemati da Sora lasciati sciolti e lisciati per bene.

 Ora mancavano solo le due "estetiste"...mentre tutte erano vestite e pettinate, loro, all'alba delle 7, erano ancora da preparare e naturalmente mancava solo un'ora alla festa. 

Dopo aver sistemato le altre,che aspettavano buone buone in soggiorno, sgranocchiando quello che era stato accuratamente posto sul tavolo, Sora e Mimi tornarono in camera di quest'ultima, stavolta per prepararsi definitivamente
 
- E noi, ora come ci vestiamo??!?! - domandò Sora, distrutta per tutte le cose che aveva fatto contemporaneamente....


-Hai un'aria stravolta...sei sicura di riuscire a restare sveglia la festa??- domandò Mimi all'amica

 - Sonooo esauuustaa...ma non posso non sistemare le cose con Taichi e Yamato!!- affermò frugando nell’armadio dell’amica - Comunque...non riesco proprio a decidermi...dai alzati da lì che è tardi...- mormorò Sora girandosi e rigirandosi per la centesima volta davanti allo specchio con uno dei vestiti  presi dall'armadio

-UFF...mettiamoci in gonna?- propose Mimi tra gli occhi perplessi dell'amica quando la vide  messa letteralmente a testa in giù con gambe e schiena sul muro

- Punto uno io in gonna non mi metto, punto due spiegami perchè sei messa cosi!- domandò ridendo, Mimi di tutta risposta  si ributtò nel letto riprendendo posizione

- Si chiama yoga! Mi sento sottopressione!- affermò, facendo una strana faccia -Comunque devi per forza metterti la gonna!- esclamò alzandosi e mettendosi di fronte all'armadio - se no come fai a chiarirti con Taicuccio e Yamatuccio?- chiese maliziosa

-E questo cosa centra?!? - rispose l'amica, sorridendo per i due nomignoli dati agli amici.

-Nulla, significherebbe fallimento totale!! Ricordati che un buon look  attira sempre l'attenzione dei ragazzi- affermò tirando  fuori da un cassetto una gonnellina a pieghe color pesca

-Questa è perfetta...con la mia camicetta bianca a maniche lunghe poi sarai fenomenale!- disse fiera delle sue idee

-Io ne metto una uguale ma rosa con una magliettina con la schiena scoperta lilla sopra! Vedrai saremo fantastiche!!- affermò contenta

- Mah...se lo dici tu... - concluse Sora. Le due si cambiarono,si truccarono, si pettinarono  e finalmente furono pronte.

Scesero al pian terreno, dove alcuni ospiti troppo puntuali si aggiravano già nell’immensa sala da pranzo di Mimi.

Tra loro c’erano anche Yamato  insieme al suo gruppo, arrivati prima per sistemare gli strumenti infondo alla sala, e Taichi con Koushiro. I tre quando si accorsero della loro presenza non poterono fare a meno di ammirare la loro bellezza…

Sora aveva dei leggeri boccoli tenuti fermi un fermaglio posto dietro la testa e sia Yamato che Taichi si stupirono quando videro quel eterno maschiaccio con una gonna un po’ troppo corta per i  gusti della ragazza per di più il suo sguardo era accentuato da una linea di matita e le sue gote lievemente arrossate da un phard color pesca come la gonna che indossava…In poche parole stupenda!

Koushiro, che aveva lo sguardo fisso su la moretta, si ritrovò ad arrossire… Mimi aveva i suoi lunghi capelli castani lisci lasciati cadere giù per tutta la schiena come per non voler mostrare la scollatura che aveva dietro la maglietta lilla, una mini gonna a pieghe di un rosa acceso e il suo viso perfettamente truccato.

Per le nove tutti gli invitati erano li…

-Allora  al mio via io vado da Koushiro e tu da Yamato…Ok?- bisbigliò all’orecchio dell’amica interrompendo la sua conversazione con Hikari.  

-Non me la sento…e poi non so se hai visto ma Koushiro è in compagnia e Yamato è impegnato con la band!- affermò Sora, cercando lo sguardo del biondino. -Facciamo dopo che la band si esibisce!- propose alla fine avendo il consenso dell’amica.

-Kiki tu conosci quella racchia vicino a Koushiro?- chiese poi la brunetta a Momoko impegnata anche lei in altro

– Sì…Si chiama Ali Aoyama è in classe con me…E poi scusa ma è una ragazza molto carina!- a questa affermazione Mimi la incenerì con gli occhi dopo di che gli fece la linguaccia e si avviò titubante verso Koushiro.

Cosa gli avrebbe detto? Cosa sarebbe successo? Avrebbero fatto pace? Bhò, l’unica cosa che sapeva era che se non si fosse fatta avanti prima lei  lo avrebbe perso per sempre.

– Ciao…posso parlarti?- gli domandò distraendo pure lui. Stava pensando di essere proprio una maleducata rompi scatole, quando il sorriso del rosso la distolse da tutti i suoi pensieri idioti.

– Si, certo! Andiamo in balcone però!- propose trascinandola fuori…il cuore di Mimi batteva all’impazzata e il pallore della luna fortunatamente nascose il suo volto arrossato.

-Dimmi!- esclamò lui con tono profondo

-No…e che …Uffa! Volevo sapere se potevi perdonarmi!- esclamò tutta d’un fiato spiazzando il rosso

– Bhè…io pensavo che fossi tu quella che doveva perdonare me, per il mio egoismo- si ritrovò a dire Izumi arrossendo anche lui di colpo

–No, sei tu che mi devi perdonare!- affermò Mimi come se fosse un capriccio.

Rimasero li ancora per un po’ a dirsi “No tu” “No tu” come due bambini poi scoppiarono in una sonora risata  

–Ok, allora pace?-  si azzardò a chiedere lui conoscendo già la risposta della ragazza che invece di dirgli si, si mise in punta di piedi e lo baciò

– facciamo tornare tutto come prima!- esclamò, la giovane sciogliendo quel bacio

– Si… e lo sai che stasera sei bellissima?- affermò facendo arrossire di nuovo la brunetta per poi baciarla di nuovo. Entrambi erano felici perché finalmente erano tornati insieme… ma incuranti di un problema, che Koushiro aveva nascosto a Mimi che molto presto si rivelò fatale.

Intanto che Mimi era in compagnia del suo più grande amore, Sora che aveva assistito la scena insieme a Kiki si sentì piuttosto sollevata, perché d’ora in poi non avrebbe più sentito l’amica lamentarsi del fatto che Koushiro  la ignorava,  e sperava in cuor suo che la situazione sarebbe filata liscia almeno per un po’, dato che con il caratteraccio dell’amica non si sa mai!!

E tra lei e Yamato? Potevano realmente tornare amici? Ci sperava tantissimo… tuttavia i suoi pensieri la portarono ad altro.

-Oh, finalmente quei due hanno fatto pace- affermò sollevata Kiki mentre si apprestava a bere il suo cocktail alla frutta.

Sora d’altro canto, immersa nei suoi pensieri non rispose all’amica e si limitò a fissare il vuoto, pensando a chissà cosa, mentre Jery ed Anny, gridavano entusiaste il trionfo della band di Yamato, che alla festa aveva un  successo fenomenale.

Sora si stupì quando vide una ragazza dallo sguardo ardente avvicinarsi a Kiki.

-Uehi, ciao Momi, come va? – domandò fingendosi allegra la biondina dai capelli lunghi avvolti in due semplici codini. Al suono della voce della giovane, Kiki si girò a risponderle

- Ah, ciao Ali! Tutto bene grazie…Visto che meravigliosa festa che ha organizzato Mimi!?!- affermò Kiki, gioiosa come sempre.

– Bhè, si non male…- si limitò a rispondere – ho visto di feste migliori!- aggiunse perfida osservando la casa con fare superiore. - E’ quella là quella che ha organizzato la festa? – chiese indicando col dito la figura di una ragazza in piedi davanti a Koushiro. – Sa tanto di sgualdrina per come è vestita!- affermò gelosa… anche se fortunatamente non aveva visto la scena avvenuta prima su quel balcone.

 Momoko non fece in tempo a rispondere che Jery ed Anny si intromisero nella conversazione

– Senti “CaRinA”, “sgualdrina” a Mimi, non glielo dici,chiaro? E comunque nessuno ti ha invitato –  affermò irritata  Jery – non mi sembra che tu sia nella lista – aggiunse Anny.

L’aria stava leggermente cambiando e siccome Mimi era ancora impegnata con il suo ragazzo, Sora che aveva assistito alla scena e temeva una rissa tra ragazze, conoscendo il carattere delle amiche,  intervenne nella discussione calda.

-E voi chi siete?! Io stavo parlando con Momi, e non con voi razza di streghe! – disse con arroganza  provocando Jery e Anny ormai furenti

- MA COME OSI?!?! CHI  SEI TU PER VENIRE A DIRCI QUESTE COSE,EH? – gridò Jery infuriandosi come non mai…anche se però stava alquanto esagerando…Tuttavia il caso volle che la musica di Yamato coprisse tutta quella conversazione e nessuno tranne Sora si accorse di quello che stava accadendo.

- Adesso basta! Siamo qui per divertirci e non per litigare!!!! – esclamò Sora interrompendo le due e calmando la situazione – Inoltre questa è la prima festa dell’anno e se volete  litigare per favore fatelo in un altro momento, chiaro?!- aggiunse la ragazza rivolgendosi con un’occhiatacca ad Ali.

Detto ciò quest’ultima si allontanò facendo una piccola smorfia a Jery, e dopo aver detto “Ciao”a Kiki sparì in mezzo alla folla.

-Grande Sorettaa!!! Non ti avevo mai vista così!!!! – esclamò Anny con un sorriso largo fin sopra alle guance – Sei stata fantastica, amica mia! – aggiunse Momoko sorridendo – Grazie Sora…ancora un minuto e le avrei strappato i capelli- disse infine Jery col volto irritato.

Dall’amica però, non ottenne risposta, e questo la fece preoccupare un istante, ma dopo aver visto sul volto della ragazza uno splendido sorriso, capì che quello era il gesto per dirle “Prego”.

Erano ormai l’una passata alcuni componenti della band di Matt erano impegnati a discutere con una contentissima Jery che sperava di ottenere il numero di telefono da almeno uno do loro. Ali era andata via insieme a un amico di Taichi, e quest’ultimo stressato al massimo dai lavori che gli aveva ordinato Mimi era semi addormentato in un divano, Kiki stranamente era euforica mentre parlava con Joe, con cui aveva stretto amicizia quella sera stessa, notando di esserci in sintonia.

Si stavano tutti divertendo…tranne Sora appoggiata nel balcone dell’amica con lo sguardo perso nel vuoto…

-Ehi ragazzina!- la chiamò qualcuno richiamando la sua attenzione

– Ragazzina a chi?- si ritrovò a domandare da finta arrabbiata quando scorse il viso divertito di Yamato.

– Che ci fai qui tutta sola?- chiese con tono gentile appoggiandosi vicino a lei

 – Niente…Mi hanno abbandonato!!- rispose fingendo di piangere. Il biondino la sorrise e rimasero in silenzio per un po’ quando dalla bocca del ragazzo cominciarono ad uscire alcune leggere note…

- Viaggio verso la luna, tu dormi e vivi i miei sogni…Non c'è nessuno mentre la luce delle stelle mi avvolge…Il sorriso che ho dimenticato per diventare più forte di sicuro se fossimo insieme potrei riaverlo…- la sua voce risuonava piano nella mente di Sora… era cosi dolce… - Viaggio in silenzio, se allungassi le mani potrei toccarti ma sei lontana, questo è solo un ricordo…Sento una voce se chiudo gli occhi…Anche questo piccolo dolore mi è caro- la ragazza cominciò a piangere quando capì che la canzone era dedicata a lei.

Il biondino la portò a se dolcemente a se sentendo vicino il suo profumo, il suo calore, il suo respiro.. tutto quello che da due mesi a questa parte gli era mancato da morire…

- Ti amo Sora- affermò baciandole la fronte, lei smise di piangere sentendo il cuore del ragazzo battere all’impazzata

–Sai che non posso risponderti…- bisbiglio Sora con paura di fargli del male  

– Lo so..- confessò lui con tono triste – Ma se io sarò paziente e ti aspetterò non è detto che lo sarà anche Taichi!- affermò, lasciando senza parole la ragazza – Devi dirglielo!- continuò facendo ricominciare a piangere Takenouchi

–Non trovo il coraggio!- disse tra i singhiozzi rimanendo accasciata sul suo petto per un po’ facendosi cullare dal respiro di lui che ascoltava il suo pianto.

– Yamato andiamo?- Takuto, un giovane della band, aveva risvegliato il biondo

 – Si, arrivo!- rispose, allentando la presa di Sora – Io vado!- gli sussurrò asciugandogli le lacrime

 – A lunedì- disse Sora con la vocina tipica di chi aveva pianto.

Tornò in sala, che ormai erano le due e non c’era più nessuno tranne Mimi che ripuliva i tavolo e Taichi addormentato

– Che dici lo sveglio?- chiese Sora a Mimi,  guardando dolcemente il moro mentre ronfava nel divano della seconda

– Certo che si…se domani mamma lo trova qui sai che storie mi fa! Pensaci tu!- affermò lasciandola sola per andare a vedere in che condizioni era la cucina.

Lo fisso un po’addolcita da quel visino stanco ma lui, sentendosi osservato, si svegliò

– Sora cosa ci fai in camera mia?- le chiese sorpreso di avere la ragazza di fronte

– Non sei in camera tua sciocchino! Sei ancora da Mimi- gli disse ridendo

– Ah…COSA? KE IDIOTA MI SONO ADDORMENTATO!- urlò svegliando il vicinato.

Sora cominciò a ridere di più e lui la guardo perplesso

–La smetti di ridere…io sono qui in pieno dramma e tu ridi!- affermò ironico  figgendosi offeso

– Sei buffo!- esclamò lei soffocando un po’ la risata.

Scoppiarono a ridere insieme dopo di che vedendo l’ora Taichi corse verso la porta

–Ringrazia Mimi per la festa…Ci vediamo Lunedì!!- disse con il suo solito sorriso genuino

–Ok…- Sora aveva in testa le parole del biondo e a Taichi almeno qualcosa doveva dirgli

–Taichi…Volevo chiederti scusa per averti ignorato!- bofonchiò lei arrossendo visibilmente.

Il moro vedendola cosi in imbarazzo decise di non fargli la ramanzina che si era preparato allo specchio quella sera ma di perdonarla e basta – Tranquilla avrai avuto i tuoi buoni motivi!- la rassicurò lasciandola poi con un lieve bacio sulla guancia e mettendosi a correre tra le strade buie del quartiere.

 

Fine

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Capitolo 3
*** Tutto come prima... o Quasi ***


mimi3

 

 

°Terzo Capitolo°: Tutto come prima…Oh quasi!^^

 

 

 

 

Era già passata una settimana dalla festa di Mimi e ormai tutto sembrava essersi stabilizzato…

 

Lei e Koushiro sembravano due sposini in luna di miele: erano sempre insieme tra baci e abbracci, condividevano ogni momento della loro giornata senza staccarsi mai un momento l’uno dall’altra.

Sora, finalmente, dopo aver chiarito con Yamato, aveva recuperato il vecchio rapporto con Taichi, facendo tornare tutto come prima o quasi.  Jery sperava in un futuro flirt con il batterista della band del biondino, mentre le rimanenti Anny e Kiki aspettavano sognanti il nuovo amore.

 

PAUSA PRANZO:

 

-Guardate com’è figo Yamato, quando corre!- affermò Jery, guardandolo dagli spalti del campo da calcio della scuola e divorandolo con gli occhi.

 

-Jery, non cominciare a dire idiozie…Yamato sarà pure bello, ma lo è di più il mio Koushiro…no, dico, osserva che muscoli!!!- esclamò Mimi , lasciando le amiche un tantino spiazzate.

 

- Primo: Koushiro è scheletrico. Secondo: Yamato è tutto sudato e terzo: mi dite cosa ci trovate di bello?!- chiese sarcastica Anny,addentando il suo panino .

 

-Semplice! E’ l’amore che le fa parlare così!- rispose Kiki , con un dolce sorriso.

 

Come tutte le pause pranzo, le cinque ragazze andavano ad ammirare la squadra scolastica di calcio che si allenava per gli imminenti tornei e ormai discussioni di questo tipo erano all’ordine del giorno. Ma dopo le assurde affermazioni delle amiche , un’ irritata Sora, lasciata fuori dal discorso, si ritrovò a doversi unire per forza a quel assurdo monologo tra le due.

 

- Inutile, voi non capite niente!-  affermò, mettendosi in piedi su uno scalino e cominciando a scuotere la bottiglietta dell’acqua, sottratta dalle mani di Anny, come se fosse un pon pon di una grintosa cheerleader.- Forza, Taichi! Fai vedere chi sei!- urlò, facendo piccoli salti sul posto e  attirando l’attenzione del moro che come risposta alzò la mano in segno di vittoria, nascondendo  così il suo imbarazzo in un grande sorriso.

 

-No, Sora! Anche tu no!- bofonchiò Anny, facendo la finta depressa -Io mi arrendo- concluse, finendo anche il suo pranzo.

 

-Io sono fan di Taichi perché lui è il più bravo!- esclamò orgogliosa Takenouchi, lanciando un dibattito su chi dei tre ragazzi se la cavasse di più… naturalmente con i tre caratteracci di ognuna il chiasso era assicurato.

 

-Si può sapere che state facendo?- chiese Taichi, sbucando dal nulla insieme ai due amici tirati in questione dalle ragazze

 

- Facile, stanno decidendo chi tra di voi è il più bravo- spiegò Momoko, mentre rideva.

 

-KIKI!!!!!!!!!- la rimproverarono in coro Sora, Mimi e Jery messe in imbarazzo dall’amica.

 

-Bhè in ogni caso è inutile che litigate - disse improvvisamente serio Taichi -Io sono il più bravo!- affermò con sorriso alquanto egocentrico.

 

-Ma sentilo! Io sono il mio migliore- continuò Yamato, salendo uno scalino più in alto di lui per far notare la superiorità.

 

-Basta con voi è inutile discutere ricordate che a me non mi batte nessuno!- continuò Koushiro, andando ormai sul banale ma facendo terminare questa insulsa discussione con una sonora risata.

 

- Ragazzi 2° tempo! Tornate in campo!- urlò da giù l’allenatore un tantino seccato.

 

- Arriviamo!- dissero in coro i ragazzi

 

- Ci vediamo all’uscita?- propose Taichi cominciando a scendere le scale.

 

- Ok - risposero le ragazze vendendo scendere i tre.

 

- Ehi Izzuccio! Non mi saluti?- lo fermò Mimi con uno sguardo vagamente imbronciato.

 

- Scusa - disse lui mortificato dandogli un leggero bacio sulle labbra  - Comunque come mi hai chiamato?- chiese dopo confuso.

 

- Izzuccio, non ti piace? E’ così affettuoso!- esclamò con un dolce sorriso tipico delle giovani innamorate.

 

- Non è che non mi piace, ma evita di usarlo in pubblico- disse Koushiro completamente rosso.

 

- Ok come vuoi tu, Izzuccio!-

 

Dopo aver accompagnato Kiki nella sua aula, le quattro si avviarono  verso la loro classe a passo lento, svogliate all’idea di altre ore di lezione. Nel frattempo un ragazzo pieno di energie correva come un pazzo lungo il corridoio e dopo aver girato l’angolo, non accorgendosi della presenza delle ragazze,  andò a sbattere contro Mimi facendola cadere a terra insieme a lui. 

 

- Ahio!!!- esclamarono in coro con tono seccato.

 

- Ma guarda dove vai!!- sbraitò Mimi arrabbiata, riprendendosi dalla caduta.

 

In tutta risposta il biondo dagli occhi di ghiaccio alzandosi di scatto le rispose con tono arrogante

 

-Abbassa la voce Strega, sei stata tu a venirmi addosso!-

 

Fra tutte le frasi che poteva dire aveva scelto quella sbagliata innescando la furia della giovane.

 

- COSA HAI DETTO?!!- gli urlò contro - UN IDIOTA CORRE INCURANTE DÌ TUTTI, MI’ VIENE ADDOSSO E LA COLPA SAREBBE MIA?-  fini con il viso completamente rosso.

 

Le amiche erano pronte a trattenerla chi per un braccio chi per un piede dato che conoscendola sarebbe stata capace di saltarle addosso al collo e morderlo. Ma cosi non fu fortunatamente! Infatti la giovane lo ignorò capendo che con quel ragazzo non si poteva fare nulla! Ma come mai aveva l’impressione di averlo già visto? A toglierle quel dubbio fu l’amica Jery che già da qualche minuto era diventatati di un acceso bordeaux.

 

- Ma…ma tu-tu sei ta-takuto-to?- balbettò la bruna imbarazzata. Lui vedendo la ragazza cosi emozionata si intenerii ma per non fare la figura del sentimentale rispondendole dolcemente,  preferì  continuare con il suo modo arrogante.

 

- Si! Allora?- affermò, facendo rimanere male la povera Jery.

 

-Suoni nella band di Yamato…Vero?- chiese Anny curiosa avendolo riconosciuta a sua volta.

 

Lui fece cenno con la testa, poi il suo sguardo si spostò su Sora che accorgendosi di avere gli occhi del ragazzo posati sulla sua persona si ritrovò ad arrossire vistosamente…Takuto era il ragazzo della festa, quello che l’aveva vista piangere abbracciata a Yamato in quel suo momento di debolezza. Ma fortunatamente Mimi ricomincio la sua predica, salvando l’amica.

 

- Comunque mi si è sporcata la camicetta razza di idiota!- affermò ancora nervosa facendo assumere un’aria divertita al ragazzo.

 

- Capirai e solo un po’ di polvere!!- le rispose passandogli affianco per andare via.

 

- Ciao Mimi- le bisbigliò all’orecchio facendogli passare un brivido lungo tutta la schiena.

 

All’uscita

 

- ODIOOOOOOSOOOO!!- urlò Mimi, spaventando i compagni che ormai avevano imparato ad avere paura di lei quando faceva cosi.

 

- Si! Quanto se la tirava… Si dava tante arie come se fosse una prima donna!- esclamò Annie dando per la prima volta, da quando si conoscevano, ragione all’amica.

 

Ormai l’argomento Takuto era in atto da un paio di ore e ora, essendo in presenza del povero Yamato, se ne approfittavano per criticarlo di più.

 

- Possibile che nella vostra Band siete tutti dei palloni gonfiati?-  gli chiese la brunetta ricevendo un occhiataccia dal biondino dato che era stato messo in mezzo senza motivo. - Escluso te è ovvio!- aggiunse Mimi, cercando di salvasi da quello sguardo di ghiaccio. Il biondo sorrise ma come al solito un commento poco opportuno lo fece di nuovo innervosire.

 

- Io trovo che lui sia il più montato di tutti...Sono le fans che gli danno al cervello!- affermò Taichi con un sorriso ironico stampato sul viso trovandosi subito dopo l’amico alle costole che lo rincorreva per la strada tra gli sguardi divertiti dei passanti e del resto del gruppo.

 

-Comunque io credo che dei tipi belli come loro possano permetterselo!- disse Jery non capendo in che guaio si andava a cacciare.

 

- No, essere popolari non significa che devono essere maleducati ed arroganti con gente che nemmeno conoscono!- esclamò Sora troncando i pensieri di Jery .

 

- Infondo ha ragione Mimi- finii accolta da un si di gruppo delle altre ragazze…Chissà perché dopo che Sora diceva la sua opinione tutti gli davano ragione!

 

Continuarono a camminare ancora un pezzo sorpresi poi di nuovo da un altro grido di Mimi forse ancora più forte del primo

 

 -DOV’ E’ KOUSHIRO!!!-

 

Yamato e Taichi si guardarono in modo complice scoppiando poi in una sonora risata.

 

- Possibile che per accorgerti che il tuo ragazzo non c’era tu ci abbia messo 15 minuti?- chiese ironico  il moro mostrandole il display del cellulare facendola rimanere male.

 

 - Sei un mito! Parli e critichi il mio chitarrista e non pensi a il tuo adorato Izzuccio!- si unii anche Yamato, lasciando letteralmente Mimi a bocca aperta mentre i due se la ridevano come matti.

 

- Comunque la nostra classe è uscita prima…gli ho chiesto se aspettava con me ma lui ha detto che aveva da fare!- rispose Kiki alla domanda di Mimi al posto dei due.

 

- E cosa aveva da fare di meglio di stare con la sottoscritta?- domandò sarcastica la brunetta non ricevendo però alcuna risposta.

 

- Comunque tu come mai non sei andata a casa prima?- domandò Anny mentre scriveva messaggi senza perdersi neanche una parte del discorso

 

- Ehm…ecco..io..- balbettò Kiki entrando in una crisi di panico, diventando completamente rossa.

 

- Deve venire a casa mia!- affermò Joe introducendosi nel discorso, credendo di salvare la biondina mentre invece l’aveva messa in un mare di guai. Infatti, le quattro Peach le si misero intorno iniziando il loro terzo grado.

 

- Come mai vai a casa sua!- domandò Jery curiosa.

 

- Non è che vi siete messi insieme?- chiese Mimi dandole delle gomitate maliziose facendola arrossire ancora di più.

 

- No e che dobbiamo studiare insieme!- affermò Kiki, togliendo da se le continue domande delle amiche.

 

Man mano che si andava avanti il gruppo diminuiva: Hikari e Takeru, Ken e Miyako, Jery, Anny, Kiki con Joe per la prima volta, Iori, Daisuke e infine i magnifici 4, vicini di casa dai tempi dell’asilo.

 

- Allora a dopo?- chiese Mimi aprendo il portone di casa.

 

- Si, a dopo!- rispose Sora facendo cenno con la mano.

 

- Ah…Yamato avvisa Koushiro di stasera!- ordinò quasi la giovane al biondino.

 

- Scusa non puoi farlo da sola?- gli domandò seccato passandosi la mano tra i capelli

 

-No…Ti prego…Voglio fargli una sorpresa!- esclamò facendo gli occhi dolci ricevendo un “D’accordo” dal giovane che non poteva resistere a quello sguardo supplicante!

 

Tra i tre rimasti per quei pochi metri che li separavano da casa vi era nato un silenzio imbarazzante dovuto alla presenza di Sora di cui sia Yamato che Taichi erano pazzamente innamorati da non si sa quanto…Era inutile…Yamato pensava che se Sora gli avrebbe detto tutto a Taichi, o viceversa, le cose sarebbero tornate come prima e forse anche lui sarebbe stato meglio con se stesso. Taichi invece ormai non c’e la faceva più…scoppiava dalla voglia di dire tutto alla sua migliore amica ma qualcosa, che bloccava anche il suo coraggio da leone, non gli permetteva di farlo. Non riuscendo a spezzare il ghiaccio tra loro si scambiarono un freddo ciao e entrambi si diressero verso casa lasciando Sora sola a rimuginare.

 

-Uffa!- esclamò la giovane mentre saliva le scale -Non è possibile! Non sopporto questa situazione!- continuò non accorgendosi che stava parlando da sola.

 

No, proprio non andava! Non poteva essere in imbarazzo con i suoi due migliori amici… era impossibile!

 

- Sono a casa!- affermò aprendo la porta con tono depresso.

 

- Ciao Tesoro! Com’è andata?- chiese premurosa la signora Takenouchi.

 

- Schifo! Proprio da schifo!- bofonchiò buttandosi nel divano.

 

- Peccato! Comunque ha chiamato Jery circa due minuti fa e mi ha detto di dirti che alle sette devi a casa sua per una riunione Peach ma non ho capito cosa significasse!-

 

- Grazie mami...lascia stare!- disse dandole un bacio sulla guancia e salendo su di corsa a cambiarsi per la serata. 

 

CASA YOSHIMA Ore 19.00

 

- Uffa…Cosa mi metto?- chiese Jery alle amiche impegnate a guardare un anime in tv.

 

- Uhm…Jery sempre la stessa storia!- affermò Kiki sorridendo divertita.

 

- Appunto…Non dobbiamo andare ad una sfilata…Jeans e maglietta vanno più che bene!- confermò Mimi non togliendo lo sguardo dalla televisione.

 

- Ma senti chi parla…Non sei tu quella che si è vestita come una Barbie?- gli chiese ironica Jery, facendo ridere le altre.

 

- Io lo faccio per essere always beautifull for my boy!- la rispose Mimi facendo vedere che qualcosa di inglese la sapeva anche se in modo scarso.

 

 Le ragazze risero ancora un po’ poi Sora si accorse dell’assenza mentale di Anny che da tutto il giorno non faceva altro che mandare messaggi a chi sa chi.

 

- Allora Anny…qual è il motivo per cui ci ignori da tutto il giorno?- gli chiese Takenouchi mettendosi di fronte a lei.

 

- Ehm…Scusate- disse imbarazzata accorgendosi che le parole dell’amica erano vere -E che sto messaggiando con il mio futuro ragazzo!- affermò con una naturalezza allucinante.

 

- Chi è?- chiese Kiki curiosa

 

- Come l’hai incontrato?- domandò Jery ancora più curiosa

 

- Lo conosciamo?- chiese Sora incuriosita a sua volta

 

- Dici tutto nei minimi dettagli- pretese Mimi

 

- Ehi…calme…se volete ve lo racconto ma vi avverto che è una storia lunga!- affermò Anny spaventata dal terzo grado.

 

- Tranquilla fino alle nove nessuno si schioda da qui!- esclamò Jery chiudendo la porta della cameretta e mettendosi a sedere con le altre nel letto come delle bambine che aspettano che la mamma gli racconti la favola della buona notte.

 

- Ok…Allora…Era un giorno caldo di agosto…Mi affacciai alla finestra per prendere un po’ d’aria fresca (Anche se ad agosto credo non sia possibile) e da lontano scorsi il volto di un mio amico e per la prima volta lo vidi…era bellissimo e subito mi colpi! Portava dei pantaloni corti con la cannoniera mostrando tutti i suoi tatuaggi…- Anny appena disse la parola tatuaggi per chi sa quale assurdo motivo venne interrotta.

 

- Che schifo è tatuato!- affermò Mimi prendendosi una cuscinata in pieno viso.

 

- Non fare la schizzinosa e lasciami parlare! Sei sempre la solita- la sgridò l’interessata riprendendo poi il racconto.- Dove ero arrivata? A si…Mi guardava con occhi strani e all’inizio ero spaventata ma nello stesso tempo curiosa…curiosa di conoscere il suo nome e tutto ciò che lo riguardasse…Scopri da il mio amico che il suo nome era Gabry e nei giorni seguenti lo vidi moltissime volte…Quasi tutte le sere arrivava con la sua auto sportiva con la musica a tutto volume…- un’altra domanda inopportuna fermò il raccontò.

 

- Ha la macchina? Ma allora quanti anni ha?- domandò Kiki sbalordita ignorando che anche l’amica avesse diciotto anni passati.

 

- Quasi 19! Comunque i commenti alla fine!- affermò Anny stufa di fermarsi- Uffa…Allora…Ero sempre più attratta all’idea di conoscerlo ma allo stesso tempo avevo paura di farci la solita pessima figuraccia-

 

- Ma dai! Tu sei la regina delle figuracce!- esclamò Jery,  facendo scoppiare le altre in una sonora risata.

 

- Dai ragazze fatela parlare se no non riusciamo a uscire!- disse Sora soffocando le risate con difficoltà riuscendo però a riavere silenzio.

 

- Cattiva Jery…Comunque alla fine mi feci coraggio e chiesi ad una mia amica il suo numero e la sera stessa gli inviai un messaggio in cui gli confessavo tutto! Che paura quando il mattino dopo trovai la sua risposta… quando lo lessi quasi mi sono sciolta…Lui provava le stesse cose per me! Avevo tanta paura che poteva essere uno scherzo o che magari lui potesse approfittarsi di me e lasciarmi da un momento all’altro…Ma ormai sono due settimane che messaggiamo e ancora non mi ha chiesto di mettermi con lui ma credo che stasera lo farà!-

 

- Come stasera? Non devi uscire con noi?- chiese Kiki ingenuamente.

 

- Si, ma ho invitato anche lui! Non vi dispiace vero?- domandò Anny con occhioni grandi e dolci  addolcendo le amiche.

 

- No, non ci dispiace! Tranquilla!- dissero in coro le Peach rendendo felice l’amica.

 

- Dai andiamo se no poi chi li sente gli altri!-  esclamò Sora facendo strada alle amiche e uscendo finalmente da casa sapendo già che quella serata sarebbe stata speciale.

 

 

ORE 23.00

 

Erano ormai due ore riuniti li tutti al parco. Dopo aver mangiato la pizza ed aver accompagnato i più piccini a casa (Takeru, Hikari e gli altri) ora si godevano quella bellissima e ancora calda serata chi a coppie e chi non poteva in gruppo.

- Sai che stasera sei proprio carina?-  chiese Joe teneramente a Momoko facendola arrossire nascosta però dalla luce della luna.

 

- Sono come sempre…- disse la biondina con tono emozionato.

 

- Allora sei sempre carina!- ribattè lui accarezzandole poi il viso per poi baciarla lievemente sulle labbra.

 

- Joe…Tu…- Momoko non trovò le parole per esprimersi…il ragazzo che gli piaceva l’aveva appena baciata e ora la guardava con uno sguardo dolcissimo.

 

- Mi sono innamorato di te Momoko, e ci tenevo che tu lo sapessi!- disse Joe imbarazzato senza però tralasciare il suo fare serioso.

 

La biondina di tutta risposta lo bacio nuovamente, questa volta con più sicurezza, facendo capire al giovane di essere ricambiato e facendo nascere quella sera una nuova coppietta nel gruppo.

 

- Come mai oggi non mi hai aspettato!?- domandò Mimi a Koushiro mentre lui le accarezzava i capelli. Il ragazzo si senti morire…Era costretto a dirgli l’ennesima bugia…

 

- Dovevo studiare e ne ho approfittato!-  rispose con tono da attore perfetto illudendo la giovane che ingenuamente si fidava.

 

- Ok…ma la prossima volta avvisami Izzuccio!- gli disse teneramente per poi baciarlo - Ti amo!- aggiunse poi lasciandolo seriamente senza parole…Lui l’amava? Non era più cosi tanto sicuro, ormai era un po’ che non ne era più sicuro…ma allora perché era tornato insieme a lei? Innervosito dalla situazione sciolse l’abbraccio della giovane e si allontano da lei.

 

- Che c’è?- chiese stupita tenendole la mano.

 

- Niente! Scusa ma torno a casa!- affermò togliendo la mano dalla sua stretta e andando via senza neanche salutare gli altri lasciandola sola senza spiegazioni.

 

 

- Allora…Non mi devi dire niente?-  domandò Anny al ragazzo facendo la bambina.

 

- Prima Tu!- disse lui stando al gioco per poi abbracciarla da dietro.

 

- No, prima tu!...- continuò lei con questo strano gioco aspettando con ansia la frase del ragazzo.

 

- Ah si…Bhè mi sono innamorato…- esclamò lasciando Anny senza parole… Che imbranato!

 

- Di chi scusa?- gli chiese sarcasticamente vedendo che il ragazzo era in difficoltà.

 

- Scusa, volevo dire che mi sono innamorato di una ragazza stupenda che ora e qui davanti a me rendendomi il ragazzo più felice del mondo!- esclamò dolcemente facendo sciogliere la ragazza che subito le si buttò al collo entusiasta e cominciò a riempirlo di baci.

 

- Anch’io mi sono innamorata di te Gabry!- affermò abbracciandolo più forte.

 

- Allora stiamo insieme?- chiese il ragazzo un tantino emozionato dalla stretta della giovane.

 

- Certo!-  esclamò lei baciandolo dolcemente facendosi trasportare dai sentimenti che insieme provavano.

 

 

- Bhè ragazzi io vado a casa!- esclamò Yamato facendo uno sbadiglio enorme.

 

- Anch’io…Mi accompagni per favore?- gli chiese Mimi con gli occhi lucidi come se avesse appena pianto.

 

- Eh Koushiro?-  chiese Taichi ricevendo una botta in testa da Sora che aveva capito che il motivo del pianto di Mimi era proprio il caro Koushiro.

 

- Ok!-  disse il biondo trovandosela già sotto braccio e portandola via.

 

ORE 01:20

 

- Cosa aveva stasera Mimi?-  domandò Taichi durante il tragitto verso casa Takenouchi

 

- Bhò…Avrà litigato con Koushiro!-  rispose Sora strofinandosi gli occhi

 

- Stanca?- chiese lui dolcemente preoccupato per la giovane.

 

- Un po’! Tu sarai stanco…hai avuto anche l’allenamento oggi!!- rispose lei preoccupandosi a sua volta per il ragazzo.

 

- No, io tengo duro…Ho un fisico che resiste a tutto- esclamò portando in avanti il petto per mostrare il suo aitante fisico. - Resiste alla stanchezza, al freddo e alle schifezze che cucina mia madre!- detto questo la giovane cominciò a ridere seguita da Taichi che adorava quando riusciva a farla ridere così di gusto.

 

Dopo un breve tratto camminato insieme, arrivarono sotto casa Takenouchi e giunti al momento dei saluti ci fu un breve attimo di imbarazzo.

 

- Buonanotte!- esclamarono in coro arrossendo nascosti dall’oscurità della notte.

 

- A domani!- fece Sora salutandolo con la mano ma venendo bloccata dalla vicinanza del ragazzo che lievemente gli poggio le labbra sulla fronte.

 

- A domani Sora!- disse lui con tono profondo allontanandosi dolcemente, lasciandola poi sola sulla soglia di casa.

 

 

- Allora…Vuoi stare ancora qui?- chiese il biondino alla moretta che si era rintanata a casa sua per sfogarsi con il giovane.

 

- Si…ti dispiace se dormo qua?- gli domandò Mimi lasciandolo letteralmente a bocca aperta.

 

- COSA? Ma ti pare…se mio padre ti trova qui domani mi decapita!- affermò Yamato raggelato dall’idea.

 

- Ti prego…A questa ora ho paura di tornare a casa e poi sono troppo triste!!- spiegò la giovane facendo un faccino malinconico per intenerire il povero Yamato.

 

- Ok!Ok! Dormi in camera mia! Io mi arrangerò sul divano!- cedette infine, andando in camera a prendere cuscini e coperte.- Sei fortunata che questo pomeriggio da bravo figlio ho fatto le pulizie se no ti toccava dormire nel caos totale!- disse con tono buffo facendo ridere Mimi e tirandole su il morale.

 

- Già ti immagino…Grembiulino e fazzoletto in testa alle prese di scopa e straccetti!- esclamò immaginandosi il biondino tutto d’un pezzo in quelle condizioni, non riuscendo a trattenere le risate.

 

- Ah prendi anche in giro! Ma brava…Mi sa che nel divano ci dormi tu al posto mio!- affermò falsamente serio divertito infondo dall’amica.

 

- No, scherzavo faccio la brava!- esclamò fingendo di piangere trovandosi poi tra le braccia del giovane.

 

- Ora me lo dici cos’hai?- le chiese con tono profondo quasi a voler far penetrare la domanda dentro il suo corpo.

 

- Ma niente…credo sia una stupidaggine!-  rispose lei coprendo i singhiozzi con una risata nervosa e tremante.

 

- Non credo, ma se non ne vuoi parlare fa niente…Tanto io sono di la se ti vuoi sfogare!-  disse serio lui vedendo Mimi, la sua migliore amica in quelle condizioni e capendo che il motivo della sua tristezza non era solo Koushiro.

 

- Ok…Grazie Yamatuccio…Ora ho soltanto bisogno di riposare!- affermò lei contenta che l’amico fosse cosi disponibile, dandogli poi la buonanotte e vedendolo scomparire dietro la porta.

 

Appena il biondo chiuse la porta Mimi si alzo e si diresse verso la sua borsa tirando fuori il quadernino rosa delle Peach e sedendosi sulla scrivania cominciò a scrivere…

 

Peach Diary, 18 settembre 2007

 

Care Peach,

 

Che giornata oggi…Prima Takuto, poi l’interrogazione di Economia e la verifica di Inglese…che schifo…Ma volete sapere qual è stata la ciliegina sulla torta…Koushiro e io abbiamo litigato! Come se fosse argomento nuovo…Bhè in realtà non abbiamo proprio litigato: io gli ho detto “Ti Amo” e lui se ne andato via nervoso e arrabbiato lasciandomi sola come una deficiente! Non capisco cosa abbiano tutti contro di me! Uffi, Uffa e Strauffa…appena lo vedo giuro che lo sgozzo! Comunque dopo due ore di pianto a casa di Yamato (Jery so che sei gelosa), mi sento meglio…perché il caro Yamatuccio è riuscito a tirarmi su il morale e senza pretendere spiegazioni…è il migliore! Sora spero tanto che tu ci ripensi e scegli lui! Ah, infine Anny e Momoko guardate che vi abbiamo visto tutti con i vostri due novelli fidanzati quindi lunedì vogliamo tutti i dettagli!

Dai a lunedì…Un bacione

 

Mimi

 

Fine terzo capitolo

 

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Capitolo 4
*** quando l'amore fa soffrire ***


mimi4

°Quarto Capitolo°: Quando l’amore fa soffrire

 

 

In quel ultimo mese il tempo era volato tra uscite, allenamenti,prove e studio. In più finalmente era arrivato l’autunno e tutto intorno lo faceva notare: i colori tra il rosso e il giallo delle foglie stese in terra, il sole tiepido cullato da un vento leggermente più freddo e tante altre piccole cose che rendevano quella stagione magica.

 

Con quella arietta camminare di prima mattina aveva un pizzico di poesia ma la povera Sora non poteva godersela dato che l’amica, stranamente, quella mattina aveva deciso di fare scena muta, facendola preoccupare.

 

- Allora…Come vanno le cose con il tuo Izzuccio?-  chiese per rompere il ghiaccio non sapendo di aver messo il dito nella piaga, ma accorgendosene quando la brunetta, alla prima panchina, si accasciò atterrita.

 

- MALE! Sono 2 giorni, 9 ore e 22 minuti che non lo vedo e non lo sento!- affermò precisa, guardando l’orologio facendo sorridere per un attimo Takenouchi.

 

- Avete litigato?-  chiese curiosa osservando la sua depressione.

 

- Bhò…anche se fosse non so il perché-  esclamò con gli occhi lucidi, trovandosi poi lo sguardo minaccioso di Sora addosso.

 

- Non è che hai fatto la stupida con qualche ragazzo?-  domandò Sora, conoscendo la giovane e sapendo che ne era capace.

 

- Bella amica che sei! E’ questo che pensi di me!- esclamò, offesa dai pensieri dell’amica - Comunque No! E’ stato lui a trattarmi male senza che io gli facessi niente!- continuò facendo sempre più cupo il tono della voce.

 

- Magari era solo nervoso…Una giornata storta capita a tutti…vedrai che dopo appena vi vedete fatte pace!- cerco di rassicurala Sora, sentendosi sollevata quando intravide un sorriso da parte di Mimi.

 

- Hai ragione…In pausa pranzo andrò da lui a chiedergli spiegazioni!-

 

 

- COOOSAAA?- urlò un Taichi esterrefatto facendo il drammatico.

 

- Hai capito bene! Non c’è bisogno che gridi!- affermò Koushiro seccato da il giovane Kamiya e dalla situazione.

 

- Mimi come l’ha presa?-  chiese preoccupato Yamato, ricordandosi bene le condizioni di Mimi quando aveva dormito a casa sua.

 

- Bene…dato che non glielo detto!- esclamò Koushiro, cercando di buttarla al gioco sapendo però che la situazione era troppo grave.

 

- BRAAAVOOO!- gridarono in coro Yamato e Taichi spaventando l’amico

 

 - Adesso penserà che la causa del tuo nervosismo e lei!-continuò per tutti e due Taichi rimproverandolo per bene.

 

- No! Lei non ha fatto nulla…sono io che mi sono cacciato in questa assurda situazione!- disse serio sentendo i sensi di colpa attraversargli tutto il corpo.

 

- Senti…scrivigli un messaggio e dille di aspettarti all’uscita cosi le parli!- gli propose Yamato mettendosi a sedere. La cosa più saggia era quella…dire tutto a Mimi…ma chissà come mai le parole del biondino non tirarono su il rosso.

 

- Bravo, buona idea…almeno vi chiarite!-  esclamò accondiscendente il moro dando peso all’infinita saggezza di Ishida.

 

- Quando imparerai che le mie sono sempre buone idee!?- cominciò a vantarsi Yamato non trovando però sostengo dal suo migliore amico.

 

-  Scusa ma trovo che aver fatto soffrire Sora non sia stata una buona idea!- affermò Taichi spiazzando sia il biondo che senti una freccia trapassargli il cuore sia Koushiro che non sia aspettava una risposta del genere dal moro.

 

- Ehi…Non mettere in mezzo Sora ora non centra niente!-  dichiarò il biondino cominciando ad innervosirsi.

 

- Invece centra eccome! Se c’ero io al tuo posto…- Taichi aveva fatto uno sbaglio enorme. La ferita che Yamato aveva aperta nel cuore era ancora troppo grande per parlarne così apertamente e accusarlo ingiustamente. Infondo Taichi non sapeva che uno dei motivi della loro rottura era proprio lui.

 

- Appunto…Se c’eri tu al mio posto cosa avresti fatto?- chiese ora con il tono cupo e soffocato.

 

- Io l’avrei amata come si merita!-  affermò il moro alzando la voce contro a il biondo che ora lo fissava freddo e arrabbiato.

 

- Perché secondo te io non l’ho amata più di ogni altra cosa?-  gli domandò facendo diventare l’atmosfera glaciale. Nessuno aveva mai visto i due in quel modo…furiosi per l’amore verso Sora e tristi perché la loro sofferenza ormai era  troppo evidente e la loro amicizia ne stava risentendo parecchio.

 

- Basta voi due! Dite di essere migliori amici e poi appena si parla di Sora cominciate a litigare!- si intromise Koushiro lasciato fuori dal discorso, cercando di farli calmare…infondo erano solo le otto del mattino e la gente magari si seccava a sentire liti di prima mattinata.

 

-  Scusa Yamato, non dovevo mettere in mezzo Sora!- si scusò Taichi meno orgoglioso dell’altro che si limito solo a fargli un segno per accettare le scuse senza scusarsi a sua volta.

 

- E tu non gli devi dire niente?-  domandò Izumi, conoscendo fin troppo bene l’amico e sapendo che bisognava spronarlo.

 

- Ah, si! Scusa Taichi se ho alzato la voce!- ok, non era quello che doveva dire ma almeno aveva chiesto scusa!

 

- Bravi almeno questa volta non vi siete picchiati!-  esclamò il rosso contento di non aver assistito a una delle solite lotte tra i due.

 

- Bhè alla fine cosa farai con Mimi?-  chiese Yamato tornando al primo discorso.

 

- Seguirò il tuo consiglio e le parlerò all’uscita- affermò il rosso chiudendo la discussione ed entrando in classe.

 

 

Pausa Pranzo:

 

Finalmente era giunto il momento decisivo per Mimi…dopo aver pensato duemila e cinquecento modi per fare pace con il suo adorato Izzuccio durante le noiose spiegazioni dei professori, che più volte l’avevano richiamata vedendola con la testa altrove, ora con tutta la sua determinazione accompagnata dalle inseparabili Peach si dirigeva a passo veloce verso il campo da calcio, dove come tutti i giorni  la squadra di Koushiro si stava allenando e approfittando del fatto che dopo la pausa pranzo avevano un’ora buca avrebbero aspettato la fine degli allenamenti.

 

- Ci credo che Yamato è il ragazzo più popolare della scuola…Cosi bello e misterioso…!-  esclamò Jery arrossendo.

 

- Hai ragione… Sora non ti nascondo che un po’ti invidio…Chissà come era bello stare con lui!-  affermò Momoko  immaginando il suo Joe, bello e misterioso (come aveva detto Jery) e provando una debole gelosia nei confronti dell’amica.

 

-  Kiki, non sono cose da dire! E poi non capisco cosa ci trovate di entusiasmante!-  la rispose Takenouchi completamente in imbarazzo.

 

- Vuoi dire che non ti piaceva stare con lui?- chiese curiosa Anny introducendosi nel discorso.

 

- No, che dici! A me piaceva molto stare con lui!- ribattè velocemente non volendo intendere quello che aveva detto Anny.

 

Come erano impiccione quelle tre, fans da sempre di Yamato, di certo non potevano farsi scappare l’occasione di rubare qualche notizia o curiosità sull’affascinante biondino. Ma proprio quando stavano partendo all’attacco con altre domande del tipo “era dolce?” o “era romantico?”, vennero interrotte dallo squillo del cellulare di Mimi. La brunetta a quel rumore si spaventò, rasserenandosi poi quando si accorse che il messaggio che gli era appena arrivato era di Koushiro.

 

- Finalmente, è lui!- affermò emozionata attirando l’attenzione delle amiche.

 

- Che ti scrive?-  domandò Sora, curiosa e speranzosa su delle buone notizie.

 

- Dice di aspettarlo all’uscita che mi deve parlare! L’ho preceduto!-  esclamò scorrendo velocemente il messaggio. Aspettarono ancora 10 minuti, dopo di che stanche di aspettare Kiki, Jery e Anny lasciarono le due amiche per tornare in classe, mentre Sora scese a salutare Yamato e Taichi.

 

Mimi invece si mise alla ricerca di Koushiro…da prima sorrise nel vedere una decina di ragazze attorno a Yamato che non gli davano nemmeno il tempo di respirare! Quando finalmente poi vide Koushiro rimase spiazzata e senza respiro nel vederlo abbracciato con una biondina che continuava a baciarlo e a sorriderlo e lui di tutta risposta invece di respingerla ci stava, comportandosi con quella ragazza come di solito faceva con Mimi. A quella scena la brunetta si sentì mancare e non resistendo si alzò di scatto e corse in classe, facendosi notare involontariamente dal ragazzo che nel vederla scappare si sentì terribilmente in colpa.

 

- Ehi, Sora come va?-  chiese Yamato arrivando di corsa verso la ragazza.

 

- Benissimo grazie!- rispose gentile - Come mai hai lasciato sole le tue ammiratrici?-  domandò poi ironica facendo arrossire il biondino. - Ah…Questa è bella: il grande Yamato Ishida che arrossisce…E’ una notiziona!- affermò cominciando a ridere divertita dal colore che il viso del giovane pian piano stava assumendo.

 

- Dai, non prendermi in giro! Comunque volevo chiederti scusa!- esclamò abbassando il capo e rendendo il tono di voce più cupo.

 

- E di cosa? Non mi hai fatto niente!- disse Sora un tantino confusa dal comportamento dell’amico.

 

-Invece si! Quando stavamo insieme ti ho trascurato non dandoti le attenzioni che ti meritavi…Quindi la colpa è anche mia se ci siamo lasciati!- dichiarò rattristandosi al solo pensiero.

 

- No, scusami tu! E’ colpa mia che più di una volta ti ho fatto peso e ho trovato motivi per litigare quando sapevamo entrambi che il motivo era un altro!!-  si scusò a sua volta commuovendosi per le parole del giovane.

 

- Lasciamo perdere…ok?-  chiese Yamato amareggiato…Possibile? Erano già passati quasi tre mesi e ancora pensava a lei.

 

- Allora amici come prima?- domandò Takenouchi emanando uno dei suoi migliori sorrisi

 

- Amici- affermò il biondo, intenerito dalla giovane

 

- Dai ci vediamo all’uscita…ora vado in classe!- disse dandogli un bacio sulla guancia con ancora gli occhi lucidi.

 

-  A dopo!-  replicò lui dirigendosi verso gli spogliatoi.

 

…3°A…

 

- Ti do 1 mese e ½  per e dire a Sora quello che provi, prima che io mi rifaccia avanti!- bisbiglio Yamato a Taichi interrompendo il suo sonnellino durante l’ora di storia.

 

- Io cosa?-  domandò Taichi risvegliandosi e sperando di aver capito male.

 

- Non fare il finto tonto! Lo so che hai capito!-  disse il biondino facendogli uno i dei suoi rari sorrisi.

 

- Grazie…Ma perché fino a Natale?-  chiese curioso facendo un calcolo mentale troppo veloce per essere stato fatto da Taichi

 

- Segreto!- concluse Yamato tornando ad ascoltare la lezione.

 

…3°B…

 

- Signorina Tachikawa si sente bene?-domandò il professor Takamura preoccupato nel vedere Mimi, di solito attiva durante le sue lezioni, pallida e debole accasciata sul suo banco.

 

- No…potrei andare in bagno?- chiese lei alzandosi sicura di avere una risposta positiva da parte dell’insegnante.

 

- Certo! Signorina Takenouchi l’accompagni!- ordinò scortandole entrambe vicino alla porta.

 

Mentre camminavano verso il bagno ascoltando soltanto l’assoluto silenzio, Mimi si accascio in terra scoppiando in lacrime. Sora spaventata dalla situazione l’accompagno in infermeria dove dopo che l’infermiera le lasciò sole cominciò a chiederle spiegazioni ritrovandosi di fronte ad una storia inverosimile che nessuno si sarebbe mai aspettato da Koushiro.

 

- Ma come ha potuto farti una cosa del genere?-  domandò completamente arrabbiata -Non me lo sarei mai aspettata da Koushiro- continuò confusa da quella inaspettata situazione.

 

- Lo so che non è da lui ma intanto l’ha fatto…Io non me lo merito!- esclamò tra i singhiozzi buttandosi tra le braccia dell’amica.

 

- Basta piangere! Hai ragione tu, ma sono sicura che è meglio se ci parli!-  sostenne Sora cercando di convincere l’amica ad uno scontro diretto.

 

- Non so se ce la posso fare!- borbottò Mimi ancora tra le lacrime.

 

- Si invece…Tu sei Mimi Tachikawa e da quando ti conosco ti sei sempre fatta valere anche se avevi torto…Provaci!-  in tanti anni di amicizia quella era la prima volta che Mimi sentiva Sora parlare così di lei e in quelle parole si sentì rassicurata e rasserenata.

 

- Ok…Ci proverò!-  esclamò asciugandosi le lacrime - Adesso però torniamo in classe prima che il prof. Takamura mandi una squadra di soccorso a recuperarci!- concluse poi prendendo per mano l’amica che finita la frase di Mimi scoppiò in una sonora risata seguita poi a ruota dalla brunetta, nell’immaginarsi il professore indaffarato nella loro ricerca, dimenticandosi per un attimo di tutti i problemi e di tutte le preoccupazioni.

 

Quelle poche ore che separavano Mimi dal conoscere la verità furono lente e atroci tra quelle materie e quel blaterare dei professori che non riuscivano comunque a distrarla perché l’immagine di Koushiro non l’abbandonava nemmeno un secondo. Finalmente quando suonò la campanella Mimi e Sora furono le prime ad uscire dall’istituto, aspettando con ansia l’uscita del resto della scuola. Naturalmente, per uno strano scherzo del destino, la classe del rosso fu l’ultima a lasciare la scuola e il ragazzo quando vide Mimi abbassò lo sguardo e continuò a camminare perdendo tutto il coraggio che gli amici prima gli avevano dato, ma la bruna appena vide quella scena gli si avventò contro lo prese per un braccio e lo trascinò dietro la scuola trovando il silenzio e la tranquillità di cui avevano bisogno.

 

- Hai qualcosa da dirmi?- domandò Mimi con tono freddo,ma per quando fosse brava a recitare, il giovane percepì visibilmente negli occhi della ragazza tutta la tristezza e la frustrazione che la sua presenza le provocava.

 

-Non saprei da dove cominciare!-  affermò tenendo lo sguardo basso.

 

-Dall’inizio!!-  esclamò Mimi perdendo la pazienza e riuscendo a innervosire il ragazzo, che dovette respirare più volte profondamente per poi raccontare titubante quello che c’era tra lui e quella ragazza lasciando Mimi senza parole.

 

 

- Chissà cosa si stanno dicendo!-  esclamò pensierosa Sora appoggiata su un muretto in compagnia di Taichi.

 

- Io spero stiano facendo pace!-  affermò speranzoso e positivo come al solito il moro.

 

- Non penso…Mimi è furiosa! Comunque, come mai Yamato non è con te?-  domandò curiosa notando l’assenza del biondino.

 

-  Sono venuti il ragazzo del gruppo a prenderlo…dovevano provare! Infondo manca poco al concerto di inizio stagione!-  gli spiegò chiedendosi mentalmente se la sua compagnia le dava fastidio.

 

- Ah, e come mai tu sei rimasto? Aspetti Koushiro?- chiese confusa.

 

- Più o meno…Volevo stare un po’ con te!- Sora arrossì di colpo all’affermazione del ragazzo non sapendo come interpretarla!

 

 Era più che normale passare del tempo insieme alla fine della scuola, ma di solito c’erano anche gli altri nei paraggi e non potevano mai dire di essere soli.

 

Il suo cuore batteva a mille lasciandola a stento respirare, Taichi era il suo migliore amico che cavolo!

 

Il ragazzo in ugual modo respirava profondamente…lei era li di fronte a lui, bella come sempre, imbarazzata dalla sua frase giocava nervosamente con una ciocca dei suoi perennemente corti capelli ramati! Lo faceva sempre quando era nervosa: alle interrogazioni, ai saggi, quando litigava con Mimi  o quando qualcuno gli dava torto. A lui piaceva da matti il suo lato tenero e ingenuo e in quel momento avrebbe tanto voluto accarezzarglieli per sentirne la morbidezza. Per di più le parole di Yamato gli echeggiavano senza pietà nella testa portandolo a chiedersi se fosse realmente giusto dirle tutto.

 

Non sapeva cosa dire o cosa fare…magari poteva chiederle se provava ancora qualcosa per il biondo…No, era sfacciato! Non poteva chiedergli  “ Scusa Sora, sei ancora innamorata di Yamato?” era alquanto indelicato. Ma  qualcosa da dire fortunatamente le passò in testa.

 

- Ehi Sora come va in generale?- aveva rigirato l’uovo nella padella per sperare comunque che si andasse a parare sull’argomento Yamato.

 

- Bene grazie…ma come mai me lo chiedi?- domandò lei ancora un po’ emozionata.

 

- Così…e da un po’ che non parliamo!-  rispose lui arrossendo lievemente.

 

- Vero! Sembra un’eternità!- affermò lei mettendosi a sedere a terra.

 

- Senti… Con Yamato …Vi siete chiariti?-  chiese alla fine stanco di aspettare che la ragazza si decidesse a parlare con lui.

 

- Si…abbiamo deciso di rimanere solo amici!- esclamò contenta dato che ora la situazione con Yamato era stabilizzata.

 

- Solo amici? Sicura?- domandò ancora sedendosi affiancò a lei.

 

- Si, solo amici…Che c’è di male?- chiese lei a sua volta ritrovandosi faccia a faccia con il ragazzo arrossendo violentemente sentendolo cosi vicino a lei.

 

Il giovane, d’istinto, gli passava leggermente la mano sulla gote provocando in lei un forte brivido lungo tutta la schiena, dopo di che sorridendole dolcemente poggiò le sue labbra su quelle della ragazza baciandola con tenerezza.

 

Dopo che il bacio terminò, Taichi fu sollevato dal fatto che la ragazza sorridesse imbarazzata invece di prenderlo a schiaffi…Ciò significava che forse gli era piaciuto…ma comunque la paura di avere rovinato tutto tra loro echeggiava nella sua testa.

 

- Come mai mi hai baciato?- domandò Sora riprendendo fiato.

 

-Te lo dirò dopo il campionato…- affermò alzandosi in piedi e cominciando a correre - Dì a Koushiro che sono andato via.- terminò infine lasciando Sora sola con il volto completamente rosso e con il corpo paralizzato dall’emozione…

 

Impossibile! Taichi l’aveva baciata…il ragazzo che amava l’aveva baciata!

 

- Conoscendo Taichi, poteva essere solo uno scherzo!- pensò a voce alta irritata dal fatto che il ragazzo potesse prendersi gioco di lei - Se è cosi giuro che l’ammazzo!-

 

 

Mimi e Koushiro, intanto, erano ancora dietro la scuola ma la scena era completamente diversa da prima…Lei era accasciata a terra che piangeva mentre lui le era accanto con gli occhi altrettanto rossi e gonfi dalle lacrime…Ci era riuscito…gli aveva raccontato la verità…ma allora perché invece di sentirsi sollevato aveva un’enorme peso al cuore? Erano ormai 3 mesi che Koushiro stava con un’altra ragazza…la stessa ragazza che Mimi aveva visto con lui al campo si frequentava con lui da quando si erano lasciati…Ma quando ebbe fatto pace con Mimi non riuscì proprio a lasciarla ritrovandosi, ora, in questa situazione assurda…

 

- Ma se stavi con lei perché non mi hai detto nulla?- gli chiese lei cercando di smettere di piangere,con scarso risultato.

 

- Non sono riuscito a chiudere con lei…Io volevo stare con te…ma non volevo vederla soffrire! – affermò cominciando a far scendere le lacrime che aveva trattenuto.

 

- Non ha senso! Sei riuscito a rovinare tutto…tu non mi vuoi bene se hai preferito non far soffrire lei ma me!- affermò lasciando Koushiro senza parole…Lui amava Mimi… eppure ora era lei a soffrire!

 

- No… Io, ti amo…ti ho sempre amato…Prima quando andavi dietro a Yamato, poi quando sei partita in America e ancora oggi non è cambiato niente! – urlò facendo ancora più male alla ragazza.

 

- E’ cambiato tutto invece… hai tradito la mia fiducia! VATTENE…IO TI ODIO!- gridò a sua volta con l’ultima voce che il pianto gli aveva lasciato.

 

- Mi dispiace..- affermò lui cercando di accarezzare il suo viso bagnato venendo bloccato da la mano di lei

 

- Vai via…Ti scongiuro! – lo pregò …alla sua supplica Koushiro si alzò e corse via lasciandola sola.

 

Sora che aveva sentito urlare era corsa subito da lei…aveva incrociato Koushiro che piangeva ma non c’erano state parole…Mimi aveva bisogno di lei!

 

Quando la trovo la vide li appoggiata a un muro…le mani gli coprivano il viso bagnato e il corpo sembrava aver perso tutta la sua forza.

 

- Mimi!- sospirò abbracciandola

 

- Sora…Lui mi ha tradito!- affermò sfogandosi tra le braccia dell’amica – Stava con me pur avendo un’altra-

 

- Dai… ti accompagno a casa!- affermò aiutandola ad alzarsi e portandola via delicatamente come se con un soffio di vento si sarebbe spezzata…

 

 

- Povera Mimi…non è possibile che Koushiro gli abbia fatto questo torto allucinante!- esclamò tra gli sguardi dei passanti – Poi ci si mette anche Taichi…Chissà perché mi ha baciata?- continuò il suo monologo ignorando tutti.

 

- Ehi ragazzina…Con chi parli di bello?- le chiese una voce facendola sobbalzare.

 

- Oddio…Yamato mi hai fatto prendere un colpo…E poi scusa come mi hai chiamato?- gli domandò assumendo un’aria arrabbiata.

 

-Ragazzina, Perché? Ti dona- esclamò sorridendo divertito.

 

- Stupido!!!- esclamò facendogli la linguaccia proprio come una ragazzina

 

- Comunque…hai saputo di Koushiro e Mimi?- chiese tornando seria.

 

- Si…mi ha chiamato lui poco fa!- rispose dispiaciuto per gli amici. -lei come sta?- domandò preoccupato.

 

- Male…l’ho lasciata che era stremata…non se lo aspettava!- affermò arrabbiata. –Comunque coma mai stai già tornando a casa? Hai già finito le prove?- domandò lei, cambiando discorso

 

- No… i ragazzi sono venuti a prendermi a scuola per fare una bigiata delle prove!- ammise stupito dal comportamento dei compagni – E io ho preferito tornare a casa!- concluse sorridendo

 

- Sei il solito associale… dovresti uscire con loro infondo ti vogliono bene- affermò Sora che conosceva troppo bene l’amico.

 

Continuarono a camminare fino a quando non si ritrovarono sotto casa di Sora…ancora una volta presi dai ricordi.

 

- A domani…e se senti Mimi dille di stare su!- esclamò lui mentre andava via.

 

- Lo farò…- gli rispose – A domani -

 

 

Casa Takenouchi

 

- Sora…Scendi c’e Mimi al telefono? – gridò la Signora Takenouchi sperando che la figlia, che come al solito aveva la musica a tutto volume, la sentisse.

 

- Arrivò- esclamò buttandosi letteralmente giù  dalle scale. -Pronto?-

 

- Ciao Sora…Come va?- chiese Mimi con una voce leggermente allegra.

 

- Tutto bene! Tu?- le domandò a sua volta preoccupata

 

- Bene…ho divorato una vaschetta di gelato al cioccolato e ora sto meglio!- affermò riuscendo a fa ridere l’amica.

 

- Ah…Almeno Yamato starà tranquillo…Mi ha pregato di dirti di stare su!- gli racconto facendo sorridere sinceramente Mimi.

 

- Ringrazialo…Comunque sarà troppo tardi quando ti accorgerai che lui è ancora cotto di te e che ti farebbe molto felice se tornassi con lui…Ah è vero tu hai Taichi…Cosa ci vedi poi in quella scimmia?- esclamò prendendo un tono da ramanzina.

 

- Taichi non è una scimmia!!!- borbottò lei offesa

 

- Dai…ci vediamo domani a scuola!- disse Mimi facendo finta di terminare una risata.

 

- Ok…Ciao Mimi! -

 

 

Appena Sora ebbe chiuso la linea Mimi si gettò sul suo letto scoppiando un’altra volta in lacrime…Non era possibile che il suo Koushiro ora magari era da lei a ridere, a scherzare a baciarsi e a sussurrarsi frasi dolci…

E in più non sopportava più quelle urla incessanti…

 

 

 

Peach Diary 27 Settembre 2007

 

Care Peach,

 

Oggi è stata una giornata assurda! L’unica cosa positiva è stata saltare l’ora di Diritto… Fortunatamente dato che ero interrogata! Comunque…Aprite bene le orecchie io e Yamato siamo di nuovo amici…mentre con Taichi non ho capito bene cosa siamo…Oggi mi ha baciata! >///< Ve ne rendete conto…un bacio che mi spiegherà dopo la finale…UFFFFAAAA troppo tempo! Bhè… sono a pezzi…ma non mi sembra il caso di scriverlo io cosa è successo a Mimi…quindi aspettate che sia lei a parlarvene! Comunque sono tanto preoccupata!

 

Amica mia fatti forza…io sono con te e lo sarò sempre!

 

Sora

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Fine Quarto Capitolo

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Capitolo 5
*** la paura di perdere tutto ***


mimi 5

° Quinto Capitolo °: La paura di perdere tutto!

 

 

Domenica 8 Ottobre 2007

 

Erano i primi giorni di ottobre e un frizzante vento di competizione riscaldava l’aria, ormai più fredda.

 

Quel giorno era una data importante che vedeva la squadra di Odaiba contro quella di Kyoto per l’assegnazione del primo posto nella categoria giovanile.

 

L’Odaiba High School, capitanata da Taichi, giocava in casa e sicuramente sarebbe riuscita a farsi valere e a vincere gli avversari aggiudicandosi la vittoria…

 

Ma quella data era importante anche  perché il moro finalmente sarebbe riuscito a dichiararsi a Sora, che tanto aspettava la spiegazione di quel suo bacio inaspettato.

 

Tutti i digiprescelti e le Peach girls erano la sin dalla mattina presto per avere i posti migliori e in più provvisti di striscioni e cibarie varie pronti a fare il tifo per il loro amici.

 

Spogliatoi:

 

- Giorno decisivo ragazzi!- esclamò Yamato richiamando l’attenzione dei compagni per far parlare Taichi che intanto era salito sopra ad una sedia.

 

-Squadra…E il vostro capitano che parla…- affermò assumendo la sua solita aria da leader -Dobbiamo mettercela tutta oggi e vincere…SIAMO NOI I CAMPIONI- continuò scatenando un boato causato dall’adrenalina che i compagni avevano in corpo.

 

- Bravo Capitano! Tu si che sai come incitare una squadra…Se ci sei riuscito con i digiprescelti con la squadra è un gioco da ragazzi!- dichiarò Yamato facendo arrossire il moro che dal biondino non riceveva quasi mai complimenti.

 

- Lo so…Sono grande!- esclamò facendo innervosire Ishida che odiava quando si montava la testa.

 

- A Sora quando glielo dirai?- domandò poi cambiando decisamente discorso.

 

- Dopo la partita…Ma solo se vinciamo!- affermò con un sorriso fiero sul volto.

 

Negli spalti

 

- Uffa tra quanto inizia!- chiese un inquieto Iori stanco di aspettare.

 

- Si paziente! E la quindicesima volta che lo chiedi!- lo rispose Jou perdendo la pazienza e facendo rimanere male il povero Iori

 

- Trattalo bene…5 minuti e vedrai che scendono in campo!- si intromise Momoko dando una carezza a Iori e un’occhiataccia a Jou.

 

- Comunque...Mimi hai letto il mio sms? Ti avevo chiesto di vestirti da cheeleader?- affermò Miyako mostrando la sua bella divisa da ragazza pon-pon.

 

Mimi non aveva nessuno da incitare quel giorno, era li solo perché Sora glielo aveva chiesto…ma comunque  non poteva farsi vedere depressa e quindi almeno i pon- pon li aveva portati cosi come le altre a cui aveva chiesto il piacere.

 

 Cosi Sora, Hikari, Miyako, Jery, Anny e Momoko formavano un perfetto gruppo di cheerleader capitanate proprio da Mimi che riuscì a richiamare l’attenzione di tutti.

 

Dopo che la squadra scese in campo tutti i presenti cominciarono ad esaltare, con striscioni e grida, la squadra di Odaiba e molte ragazze si unirono al gruppo di cheerleaders più chiassoso della storia.

 

Mimi pensava di poter distogliere il suo pensiero da Koushiro ma il solo fatto che quella ragazza fosse qualche scalino più in la di lei le faceva venire la nausa…Lei incitava il rosso mandandole dei bacini affettuosi e poi faceva smorfie da fidanzatina perfetta…Odiosa…quelle attenzioni poteva averle solo lei con Koushiro… ma ormai tutto era finito…

 

La partita stava andando a gonfie vele…Solo nel primo tempo la squadra di Taichi era a  4 a 0 cosa che prometteva davvero bene…Il momento cruciale si stava avvicinando…

 

Fine Primo Tempo:

 

- Siamo stati grandi, unici, spettacolari…- affermò Taichi con una forte grinta in corpo non riuscendo a trovare altri aggettivi per definire la sua squadra.

 

- Ci credo!!! Siamo noi la squadra più forte!- esclamò Yamato facendo esplodere un altro boato…ormai si divertiva troppo a stimolare la squadra!

 

 Ma tutta quella energia si placcò appena una ragazza dai lunghi capelli biondi entrò negli spogliatoi facendo piombare un’atmosfera glaciale.

 

- Salve ragazzi! Dov’è Koushiro?- domandò scrutando tutte le panchine tra gli sguardi dei giocatori.

 

- In bagno!- affermò schietto e freddo Yamato, totalmente indifferente alla ragazza.

 

Quando tornò nella stanza, la ragazza gli si catapultò letteralmente addosso cominciando a baciarlo fregandosene dei presenti.

 

- Tesoro, sei stato il più bravo!- affermò lasciando senza parole i ragazzi e offendendo il capitano.

 

- Ehi! Io sono stato il più bravo!- esclamò Taichi vantandosi mentre Yamato lo fissava minaccioso

- Volevo dire che noi tutti siamo stati fenomenali…- si corresse il moro

 

- Sono d’accordo!- affermò Sora entrando anche lei negli spogliatoi – Bravi ragazzi! Vi è piaciuto il tifo? Siamo state brave?- chiese ignorando completamente la presenza della biondina…

 

Quella ragazza l’aveva vista di sicuro da qualche altra parte…Ma non ricordava dove…

 

- Si, bravissime…Non mi aspettavo proprio che Mimi avrebbe fatto da capitano alle cheerleaders improvvisate…Devo dire però che ha talento! Si vede che è stata in America!- si complimentò Taichi lusingandola apposta (dato che in altre situazioni avrebbe detto solo che era pazza) per far morire d’invidia alla ragazza.

 

- Comunque poteva far a meno di urlare così tanto!- affermò lei intromettendosi nel discorso –ha dato solo spettacolo!- concluse sempre abbracciata a il rosso che invece stava zitto e immobile.

 

- E’ questo che fanno le cheerleaders: danno spettacolo!- spiegò Sora facendola rimanere male tra gli sguardi divertiti dei ragazzi.

 

-Comunque voi due non dovreste essere qui!- le rimproverò l’allenatore allontanandole dagli spogliatoi.

 

 

-Ehi tu non permetterti più di mettermi in ridicolo davanti a tutti!-  dichiarò minacciosa la ragazza facendo sogghignare Sora.

 

- Perché se no cosa mi fai?- chiese Sora facendo la falsa spaventata – Io non ho paura di te!- affermò poi lasciando la biondina senza parole…che la sorpassò e andò via veloce!

 

Ecco ora si ricordava! Lei era Ali la compagna di classe di Momoko, ovvero la classe di Koushiro…in più era venuta alla festa con lui quel giorno e si era permessa di criticare Mimi anche in quell’occasione! Era semplicemente ODIOSA! Cosa ci trovava Koushiro in lei? Che cavolo odiava questa situazione…in più come se non bastasse la squadra stava vincendo e quindi Taichi finalmente gli avrebbe parlato...

 

 

Tornò sugli spalti e ricominciò il tifo insieme alle altre. Anche il secondo tempo fu fenomenale…la squadra di Kyoto riuscì a fare qualche punto ma contro Taichi e Yamato che capitanavano l’attacco e Koushiro la difesa non si poteva fare molto!

 

 

La partita finì 10 a 3…non c’era stato gioco! La squadra di Odaiba vinse la coppa del campionato e l’ambito primo posto in classifica…STRATOMITICO!

 

Usciti dal campo i ragazzi stanchi morti, finalmente stavano tornando a casa…

 

Le Peach assieme a Miyako e Hikari non si sentivano più le braccia…Jou e Iori parlavano tra loro (mentre Jou teneva la mano a Momoko), Daisuke si complimentava con il capitano che stranamente assieme a Yamato e Koushiro erano ancora carchi di forza.

 

- Che ne dite di andare a mangiare fuori questa sera per festeggiare la nostra vittoria?- chiesero in coro Yamato e Taichi richiamando l’attenzione del gruppo…

 

- Io mi escludo! Sono esausta e o bisogno di un bel bagno caldo!- affermò Mimi non volendo passare una serata con Koushiro nel caso in cui lui avrebbe accettato

 

-Idem- esclamarono in coro Miyako e Hikari  assieme a Jery e Annie quasi a terra dalla stanchezza.

 

- Fratellone se non viene Hikari non vengo neanche io!- dichiarò Takeru facendo contenta Hikari e lasciando Yamato perplesso da tutta questa sdolcinatezza.

 

- Neanche io!- si unì Daisuke a Takeru per il suo stesso motivo.

 

-Io ho promesso al nonno che mi sarei allenato con lui a Kendo, quindi mi dispiace!- spiegò Iori mortificato

 

- Oggi io sono invitato a cena da mia zia per il suo compleanno…Togliete anche me dalla lista!- si aggiunse Ken facendo demoralizzare Taichi

 

-Uffa! Tu Jou, vieni con noi?-  domandò il moro speranzoso nei confronti dell’amico – No, io e Momoko oggi facciamo 3 settimane insieme e volevamo festeggiare da soli!- esclamò Jou tutto contento mentre la biondina arrossiva vistosamente.

 

- Mi sento tradito dai miei amici! Abbiamo vinto e ci abbandonate!- affermò mettendo il broncio

 

- Se ti consola io vengo!- si unì Koushiro facendo tornare il sorriso sul volto di Taichi che pensava avrebbe dovuto festeggiare solo soletto con Yamato.

 

- Bhè anch’io!- affermò Sora rendendolo ancora più contento.

 

- Ok! Allora chi viene si faccia trovare alle 7 al nostro parco! Ok?- disse il biondo chiudendo questa conversazione e passando ai saluti.

 

Tutti si avviarono verso casa propria spezzando il gruppo. Mimi voleva tanto andarci… una serata con gli amici gli avrebbe fatto piacere ma visto che c’era Koushiro non avrebbe mai avuto il coraggio di andare!

 

Che tristezza! Pensava che questi problemi non se li sarebbe mai posti…invece…le cose cambiano troppo velocemente!

 

 Aveva bisogno di piangere e sfogarsi…

 

Con Sora ormai erano giorni che piangeva e ingenuamente stava cominciando a sentirsi un peso per l’amica, con le Peach non si era ancora mostrata debole e non voleva farlo, per non dire poi che era impossibile pensare di parlare con qualcuno del gruppo dato che erano tutti amici anche di Koushiro…

 

Continuava a chiedersi perché fosse successo a loro? Lui era la persona a cui teneva di più…lo amava…Perché gli aveva fatto, così senza motivo, del male…

 

Era a pezzi! Proprio nel momento in cui lei aveva bisogno di lui, era stata abbandonata.

 

- Ehi ragazza pon-pon dove vai tutta sola!?- una voce alquanto familiare la sveglio da tutti i suoi pensieri facendogli prendere un colpo. Ormai stava diventando un’abitudine!

 

- Ah, sei tu Yamato! Mi hai spaventata!- esclamò Mimi – Comunque sto tornando a casa! Tu piuttosto cosa ci fai in giro…non hai le prove?- domandò poi a sua volta trovandosi a camminare vicino al ragazzo.

 

- No, oggi no! Ma dovevo fare una commissione a mio padre prima di tornare a casa!- rispose il biondino sorridendole dolcemente.

 

- Ah…Con lui va tutto bene?- chiese poi conoscendo bene la situazione tra lui e il padre.

 

- Si…il solito! Prima di mezzanotte non torna a casa!- affermò puntualizzando il troppo lavoro del padre – Tu invece come stai?- le domandò preoccupato dato che prima l’aveva vista pensierosa.

 

- Bene! Il sole è alto e gli uccellini cantano…- esclamò fingendosi allegra non accorgendosi che ormai era il tramonto e il sole quasi non c’era più…

 

- Non mi prendere in giro! Non sarò Sora ma con me puoi parlare liberamente!- dichiarò sedendosi sul una panchina e facendosi copiare dalla ragazza.

 

- A ragione Sora…Tu sei un angelo! Spero tanto che torni con te!- affermò sorridendo sinceramente per la prima volta facendo arrossire il biondo.

 

- Mimi sfogati…io sono qui!- esclamò con tono profondo.

 

Lei di tutta risposta non riuscì a trattenersi  e si buttò tra le braccia del giovane in lacrime… le sue braccia la stringevano forte facendola sentire protetta e al sicuro…Ne aveva bisogno…Era così confortante averlo vicino…

 

Yamato era l’unico capace di rassicurare e stare vicino alle persone senza essere invadente o seccante…Non sopportava vedere qualcuno soffrire…Sapeva bene cos’era il dolore e non augurava  a nessuno di provarlo…

 

Mimi gli raccontò tutto…di Koushiro e di quello che stava accadendo a casa sua…lasciandolo senza parole!

 

Rimasero in quella panchina abbracciati per un pò fino a quando Mimi non si calmò.

 

- Ti va di venire con noi dopo?- gli chiese lui accarezzandole teneramente la testa

 

- Non credo di farcela- rispose la brunetta sciogliendo l’abbraccio per asciugarsi il viso.

 

- Dai…almeno stai con me, Sora e ti distrai…Non pensare a Koushiro!- cerco di convincerla emanando un caldo e meraviglioso sorriso.

 

- Va bene fratellone!- affermò sorridendo divertita – Mi hai convinta!- confermò alzandosi in piedi grintosa come un tempo.

 

- Allora…A dopo sorellina!- esclamò stando al gioco –Vuoi che ti passo a prendere?- domandò poi richiamando l’attenzione della ragazza che ora stava pensando cosa mettersi.

 

- No…Vengo io al parco!- rispose decisa, cominciando poi a correre accorgendosi che era tardi.

 

-Ciao Yamatuccio, grazie di tutto…Ricordati di tenerti Sora stretta!- urlò da lontano facendo arrossire di nuovo il povero ragazzo…Non cambierà mai!

 

Ore 19:00

 

- Bene…Una serata con i miei migliori amici!- esclamò entusiasta Taichi – O meglio con 1/3 dei miei migliori amici!- puntualizzò poi accorgendosi che erano solo in 4 e ne mancavano 8!

 

- Se non ti bastiamo andiamo via!- ci giocò su Sora curiosa di vedere la reazione del moro.

 

- No, scusa non volevo dire questo!- cominciò a scusarsi Taichi mortificato facendo ridere Takenouchi.

 

Erano i primi ad essere arrivati ma non avevano avuto il coraggio di parlarsi…Proprio quando Taichi stava iniziando a dichiararsi ecco che Koushiro e Yamato sbucarono da dietro l’angolo, interrompendolo… Era un classico!

 

- Guardate chi sta arrivando!- richiamò la loro attenzione il biondo indicando la figura di una giovane ragazza.

 

- Mimi!- urlò Sora correndo verso l’amica – Che bello che sei venuta!- esclamò poi abbracciandola

 

- Grazie dell’accoglienza ma cosi mi strozzi!- affermò contenta di avere un’amica così. – E poi senza di me dove sarebbe stato il divertimento?- domandò in modo retorico lasciando i ragazzi senza parole per la sua modestia.

 

- Si, lasciamo perdere!- disse Taichi – Comunque ora che c’è anche Mimi che ne dite di andare a mangiare?- chiese facendo capire che era affamato e che aveva una voglia pazza di un hamburger con contorno di patatine…

 

E così si incamminarono verso il fast food preferito di Taichi…Koushiro guardava Mimi aspettando di trovare il momento adatto per rivolgergli la parola…anche se non sapeva come sarebbe stata la reazione della ragazza.

 

- Come stai Mimi?- gli domandò avvicinandosi avendo notato che si era fermata per allacciarsi la scarpa.

 

- Bene!- affermò fredda e distaccata lasciando il rosso perplesso.

 

- Meglio così…Volevo parlare un po’ con te!- dichiaro serio ritrovandosi davanti lo sguardo gelido della ragazza.

 

- Trovati un’altra con cui parlare…Io non ho voglia di ascoltarti!- esclamò seccata correndo poi vicino a Yamato e lasciando il ragazzo da solo…

 

Aveva rovinato tutto… Mimi non era solo la persona che amava ma era anche la sua migliore amica e per uno stupido capriccio l’aveva persa…

 

Ore 21:05

 

La serata procedeva bene e tranquillamente…Mimi e Sora guardavano divertite Taichi e Yamato litigare per qualche stupido commento del moro e dopo si concedevano a chiacchiere da ragazza lasciandoli completamente in disparte…

 

Ma quell’armonia che si era creata si spezzò velocemente con l’arrivo di una persona indesiderata.

 

- Ehi Koushiro! Cosa ci fai qui?- domandò una ragazza sbucando da dietro le spalle del ragazzo.

 

- Sono qui per festeggiare la nostra vittoria!- affermò imbarazzato dalla situazione…Ali, la sua attuale ragazza era qui davanti agli occhi seccati di Mimi…sperava solo che non si trattenesse un attimo in più.

 

-Ah, e come mai non mi hai invitata?- gli chiese sedendogli in braccio…sembrava che lo facesse apposta.

 

- Non sapevo se ti sarebbe piaciuto venire!- rispose lui secco…

 

- Basta chiedere!- affermò prendendo posto nella sedia accanto a lui- Comunque ciao ragazzi…e Voi due chi siete?- domandò fingendosi sorpresa dalla presenza delle ragazze…

 

- Sono Sora e Mimi…- le presentò Yamato per evitare che Sora esplodesse o che peggio Mimi le tirasse i capelli.

 

-Piacere! Io sono Ali!- esclamò sorridendo.

 

La ragazza si unì a loro e per tutto il tempo, forse venuta a conoscenza dei sentimenti di Mimi per il rosso, fece l’innamorata con lui lasciando i presenti senza parole… Mimi seduta in mezzo tra Yamato e Sora, stringeva forte la mano del biondino sentendosi quasi mancare l’aria… Dopo si alzò in piedi e si avvio a passo veloce verso il bagno.

 

Era sola finalmente…Si mise davanti allo specchio quasi non riconoscendosi…

 

I suoi occhi erano di nuovo arrossati e gonfi…

 

Era logico che Koushiro preferisse quella ragazza…Lei non era bionda con due meravigliosi occhi azzurri come Ali…

 

Si sciacquò il viso ormai bagnato dalle lacrime e quando lo rialzò si senti male…Dove era finita la ragazza energica e solare che era sempre stata…quella che se non era perfetta non usciva di casa solo per piacere a quel ragazzo che ora aveva un’altra forse mille volte più bella e magari più simpatica di lei…

 

- Non è giusto!- affermò piangendo scagliando un pugno contro il vetro dello specchio…

 

 

La lastra si frantumò e fini a terra mentre lei ormai era già accasciata contro il muro…

 

stava da cani…odiava Koushiro, odiava quella ragazza odiava i suoi genitori e odiava se stessa per essere così infinitamente debole!

 

La mano sinistra stava sanguinando ma dal dolore che stava provando neanche se ne accorse…

 

Raccolse una di quelle schegge e se la portò al polso facendolo passare lentamente sulla pelle aprendo un taglio…Non ne poteva più di soffrire…

 

 

- Scusate un attimo!- esclamò Sora alzandosi dal tavolo, sentendo dentro di se  un bruttissimo presentimento, raggiungendo Mimi in bagno…

 

Quando aprì la porta si senti svenire…Mimi era stesa in terra ricoperta di sangue su tutte e due le mani mentre i viso era bagnato dalle lacrime…

 

Alzò un urlo e subito i ragazzi rimasti al tavolo corsero da lei trovandosi di fronte l’amica in preda al panico e Mimi stesa a terra priva di conoscenza…

 

……………………

 

Erano al pronto soccorso ormai da un’ora…E pian piano accorrevano tutti…Il terrore di poter perdere l’amica li accomunava …

 

 Le ragazze piangevano strette nell’abbraccio dei rispettivi ragazzi. Sora era stretta a Taichi mentre Yamato era poggiato al muro in attesa di qualche buona notizia…invece Koushiro era costretto a sopportarsi le lamentele di Ali…

 

- Dai Izzuccio, andiamo via? Ti chiameranno quando starà meglio…- disse stanca di essere li per una persona di cui non gli importava nulla.

 

- Scusa come mi hai chiamato?- gli chiese scocciato dalla presunzione della giovane.

 

- Izzuccio, perché?- domandò confusa…

 

 I ricordi gli laceravano il cuore…Ricordava come era stata tenera Mimi quando gli aveva dato quel nomignolo tutta contenta di poter di nuovo gridare al mondo il suo amore per lui…

 

E ora…aveva paura…paura di perdere tutto quello che per lui era importante…la sua dolce e bellissima Mimi…

 

- Mi da fastidio…non chiamarmi mai più così!- affermò quasi piangendo –Comunque io resto qui!Se vuoi vai a casa!- dichiarò lasciandola senza parole.

 

- Capisco che una tua amica ma non mi puoi lasciar andare via da sola…Ricordati che io sono la tua ragazza!-

 

Non ne aveva più voglia di sentire quelle parole…Chi era lei per volerlo portare via dalla sua amata Mimi?

 

Aveva bisogno di stare con lei e solo con lei…

 

- Non mi va più…Io non voglio più stare con te!- esclamò spiazzando la ragazza.

 

- Mi stai lasciando?-  domandò innervosendosi.

 

-Si…Io non ti amo!- affermò il rosso – Io amo solo Mimi…Non mi va di continuare una storia a cui non tengo veramente!- continuò facendo fuggire la ragazza sconvolta dal suo comportamento…

 

C’era riuscito…era stato facile e se l’avesse fatto prima ora lei non era in ospedale…Si accasciò in terra e scoppiò in lacrime pregando il cielo che il tempo tornasse indietro!

 

 

Intanto i genitori di Mimi parlarono con il medico che aveva assistito la figlia che annunciava lo scampato pericolo…anche se voleva spiegazioni su quello che era accaduto… Infondo una sedicenne che era arrivata a tentare il suicidio doveva aver avuto delle ragioni serie…

 

I ragazzi ormai, dopo la buona notizia erano tornati a casa…A parte Sora, Taichi, Koushiro e Yamato che avevano intenzione di aspettare il suo risveglio…

 

Si chiedevano come mai Mimi, una ragazza così solare fosse arrivata ad un gesto così affrettato e inutile!

 

Koushiro si dava le colpe inconsapevole però che dietro quell’azione c’erano problemi più gravi di una rottura tra adolescenti…

 

Yamato naturalmente sapeva tutto ma taceva non trovando la forza di parlare con gli altri…

 

Sora e Taichi stavano appoggiati al muro con sguardo assente l’uno appoggiato all’altra. Non vi erano parole…

 

Tutti avevano paura di dire qualcosa di sbagliato e spezzare quel filo sottile di tranquillità che si era creata… Fortunatamente la voce del dottore li rassicurò ancora dato che finalmente gli era stata data la possibilità di vedere la giovane che ora si era svegliata…

 

Aspettarono che i genitori uscissero da quella stanza poi, su consiglio del dottore, si diedero i turni per entrare uno alla volta…Naturalmente la prima fu Sora…

 

Quando varco quella porta la figura che stava sdraiata su quel letto non ricordava per niente la sua migliore amica… le braccia erano avvolte dalle bende, il suo viso era pallido e gli occhi erano arrossati…in quel letto sembrava ancora più piccola di quello che davvero era…

 

-Ciao!- esclamò Sora quasi senza voce

 

-Ciao…- replicò lei sorridendo debolmente.

 

- Come ti senti?- le domandò Takenouchi trattenendo le lacrime.

 

-Anemica!- rispose Mimi ironizzando riuscendo a strappare un sorriso all’amica. –Il dottore ha detto che ho perso molto sangue ma che per fortuna il mio corpo ha resistito!- spiegò sempre con viso sereno.

 

Sora dal canto suo la guardava perplessa… come era possibile che giocava sulla sua possibile morte? Era veramente così serena?

 

- Mimi… Come mai…- la ragazza non riusciva a formulare quella frase…Non ci sarebbe mai riuscita a chiedere alla sua migliore amica il perché fosse arrivata a tanto!

 

- Non lo so…- rispose la brunetta capendo cosa l’amica le stesse per chiedere – di certo Koushiro e stato la ciliegina sulla torta ma non il problema principale- spiegò ritrovandosi gli occhi pieni di lacrime.

 

- Allora cosa è successo?- chiese Sora che ormai aveva già cominciato a piangere.

 

-Mi sono sentita abbandonata…- affermò spiazzando la rossa – I miei vogliono divorziare e non  mi hanno nemmeno chiesto un parere…Mio padre si trasferirà a Kyoto per lavoro mentre mia madre vuole tornare in America e portarmi via con lei!- continuò ormai soffocata dal pianto…-io voglio restare qui con voi!-

 

Ora si spiegava tutto! Sora osservava l’amica in preda alla disperazione e non potè far a meno che abbracciarla e piangere con lei… In cuor suo non capiva il motivo per cui Mimi non si fosse sfogata con lei e si fosse tenuta tutto dentro…ma ora non gli importava…voleva solo che la sua migliore amica fosse sana e salva.

 

 

Dopo Sora entrò Taichi a fargli un saluto tirandole su il morale con qualche suo sciocco aneddoto, ma naturalmente poi  scoppiò anche lui in lacrime avendo preso un grosso spavento…Cosa che fece molto piacere alla brunetta che lo strinse forte a se… Taichi era unico!

 

Quando poi fu il turno di Yamato la ragazza sorrise felice…

 

-Ciao fratellino!- esclamò Mimi contenta di vederlo. Lui di tutta risposta le si avvicinò e sussurrò un “ciao” quasi soffocato…

 

La visione della sua migliore amica in quello stato gli aveva fatto lo stesso effetto che aveva fatto a Sora… Aveva sentito il cuore fermarsi vedendola in quel letto…Le si avvicino lentamente e le si sedette accanto…

 

- Come stai?- domandò lei guardandolo sempre con un grosso sorriso… Yamato si sentiva rassicurato nel vederla così allegra ma sapeva bene che era una finzione… una finzione che continuava a portare avanti da troppo tempo.

 

-Sono io che dovrei chiederlo a te!- affermò turbato. Lei abbassò lo sguardo per qualche secondo poi quando lo rialzò il suo viso era ancora rigato dalle lacrime.

 

-Ho fatto una grossa stupidaggine!- borbottò soffocata dal pianto –Per dei motivi stupidi…- continuò gettandosi nel petto del ragazzo. –Ma avevo paura che il divorzio dei miei e il fatto che Koushiro mi aveva lasciato avrebbe cambiato la mia vita…Ho avuto paura di perdere tutto- terminò così lasciandosi poi consolare dall’abbraccio del biondo.

 

Chi meglio di lui conosceva quella sensazione…forse più di una volta si era sentito abbandonato da tutti…da sua madre, da suo padre, da Sora…eppure anche se il pensiero lo sfiorava non arrivò mai a cercare di fare quello che aveva fatto lei… Avevano sofferto molto entrambi e lui ora era l’unico tra tutti che poteva starle vicino…

 

-Senti…Se vuoi fino a quando le cose non andranno meglio puoi stare da me!- affermò facendo tacere i singhiozzi della giovane.

 

- E tuo padre…sei sicuro che accetterà?- chiese lei asciugando le lacrime dal viso

 

-Si…Ormai è abituato a vederti gironzolare per casa- affermò facendola sorridere -tranquilla ti starò vicino io sorellina!- esclamò abbozzando un sorriso accorgendosi dopo del fatto che le lacrime erano cominciate a scendere sul suo volto…

 

Non era mai successo…Mimi lo guardava stupita…il suo sguardo glaciale era spaventato e sofferente …stava piangendo per colpa sua…

 

Tutto d’un tratto si era fatto piccolo piccolo… sembrava un bambino impaurito e tormentato e solo in quel momento Mimi si accorse di quanto Yamato fosse fragile.

 

Se lo portò al petto piano come una mamma con il suo piccolo trasmettendo al ragazzo una sensazione nostalgica…

 

Sentiva  il calore del petto della ragazza su di se e di istinto la strinse ancora più forte continuando a piangere in silenzio fra quell’abbraccio che avrebbe voluto non terminasse mai.

 

-Scusami se ti ho fatto stare in pensiero- affermò Mimi intenerita dal comportamento così estraneo al suo migliore amico.

 

- L’importante e che ora tu stai bene- esclamò dopo essersi ricomposto –Ma dimmi…Che cosa farai con Koushiro?-  cerco di cambiare discorso imbarazzato da quello che era accaduto prima

 

-Voglio essere solo una sua amica…- dichiaro decisa – Non c’è l’ho più con lui perché ho capito comunque che anch’io ho fatto i miei errori- affermò sorridendo sinceramente. – Ma comunque chiedigli scusa da parte mia…Ora non me la sento proprio di parlargli!- finì demoralizzata.

 

-Tranquilla…A lui basterà sapere che stai bene!- dichiarò schioccandole un bacio sulla fronte e lasciandola infine riposare.

 

 

 

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