Romantic HOT

di Martychan Fantasy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 01.Matsuri-chan ***
Capitolo 2: *** Capitolo02.Gaara-sensei ***
Capitolo 3: *** Capitolo 03.L'ultimo giorno ***
Capitolo 4: *** Capitolo 04.In viaggio ***
Capitolo 5: *** Capitolo 05.Al Villaggio della Foglia ***
Capitolo 6: *** Capitolo 06.L'addestramento speciale ***
Capitolo 7: *** Capitolo 07.Il cuore di Matsuri ***
Capitolo 8: *** Capitolo 08.Il cuore di Gaara ***
Capitolo 9: *** Capitolo 09.Batticuore ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10.Il rapimento ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. Anche a costo della vita ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. Le cento lame di Hoshi ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. Dolore ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. Mamma e papà ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. Il demone Kisumo ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16. Matsuri contro Gaara ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17. Gaara all'attacco ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. La sconfitta del demone ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19. Convalescenza ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20. Il batticuore di Rumi ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21. Il tempo di stare insieme ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22. Festa di batticuori ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23. Trattenersi ancora ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24. Pioggia e sentimenti ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25. L'arrivo del saggio ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26. Pioggia,sangue e terra ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27. Kisumo Yorubi ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28. Un passato in frantumi ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29. Porre fine al dolore ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30. I sentimenti di Gaara ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31. Liberarsi dal male ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32. Insonnia ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33. Luna piena sulle ninfee ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34. L'ultimo giorno a Konoha ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35. Il ritorno a Suna ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36. Tre giorni ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37. Matsuri scompare ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38. Matsuri vs Shura ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39. Veleno mortale ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40. Gaara e Matsuri ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41. Romantico Caldo ***
Capitolo 42: *** Special Chapter42. Un segreto speciale ***
Capitolo 43: *** Special Chapter43. Resta con me per sempre! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 01.Matsuri-chan ***


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Capitolo 01.Matsuri-chan

Lasciava correre lo sguardo lungo tutto il panorama desertico che le offriva la grande altura di roccia poco distante dal suo villaggio.
Scostò una ciocca castana ribelle che le infastidiva il viso e inspirò profondamente lasciandosi piacevolmente accarezzare da quella solita delicata brezza che ogni sera accompagnava il calar del sole sul deserto.
Faceva così ogni sera..quando le era possibile ed era libera da missioni o allenamenti. Correva fuori dal villaggio per andare ad ammirare il sole tramontare sul deserto, per poi lasciar spazio alle prime stelle della sera.

Era un modo per lei, di restare sola con se stessa e i suoi pensieri, lontana da tutto e tutti, per pensare e ricaricarsi per poter affrontare ogni volta una nuova giornata al Villaggio della Sabbia.

-Uff…- sospirò per l’ennesima volta mentre ormai gli ultimi raggi del sole calavano all’orizzonte

Perché aveva bisogno ogni volta di starsene da sola coi suoi pensieri per riprendere fiato? B’è, per il semplice motivo che…da quando si era resa conto di una certa cosa…non riusciva più a stare tranquilla.

-MATSURI-CHAN!!!!!!!!-

-Uh?- si girò sentendo una voce familiare gridare forte il suo nome

-Anf anf anf! Matsuri-chan….sei di nuovo qui a fantasticare?- chiese ansimando per la corsa una delle sue tante amiche

-Ma che dici Rumi?Non stò affatto fantasticando! Lo sai che mi piace venire qui per stare un po’ tranquilla…e poi il tramonto da questo punto è favoloso!-

-Certo certo…raccontala a qualcun altro Matsuri-chan…perché a me non la dai certo a bere!- le lanciò un’occhiatina allusiva la sua amica, che la fece arrossire

-Sme…smettila Rumi-chan! Non è come pensi!-

-Ah ecco allora lo ammetti da sola!^^-

-Cosa??-

-Che sei qui a fantasticare sul Kazekage!^^ eh eh eh eh!- scoppiò a ridere Rumi

-!!!- la jonin divenne bordò all’affermazione dell’amica, che effettivamente aveva centrato in pieno il bersaglio..ma tanto non era una novità..quasi tutti quelli che la conoscevano…sapevano che da quando il Kazekage Gaara era diventato prima il suo maestro e poi l’aveva salvata da dei nemici tempo fa…lei ne era innamorata persa.

-Rumi ti prego smettila di ridere!^//^- cercò di chetare l’amica

-E’ sempre la stessa storia Matsuri-chan..ogni sera ti rifugi qui a guardare il tramonto e struggerti per il nostro Kazekage…ma perché dico io, invece di startene qui a tormentarti non cerchi di fare qualcosa di concreto?-

-Coosa???!!Ma scherzi Rumi?! Gaara-sensei non ha certo alcun interesse per me se non perché è il mio maestro!!!- Matsuri era completamente rossa dalla punta dei capelli fino ai piedi e questo faceva divertire la sua amica

-Comunque..perchè sei corsa qui a cercarmi?-

-B’è…perché restando in tema…mi ha fermata Kankuro-sensei…e mi ha detto di venirti a chiamare perché il Kazekage chiede di te!^^-

O_O Matsuri divenne come di pietra

-Ga…Gaara-sensei…ha chiesto di me?Perchè?A quest’ora?- iniziò ad agitarsi

-Eh eh eh eh! Calmati Matsuri…so bene quanto sia dura per te vederlo spesso tutto il giorno…ma anch’io sono stata convocata..non sarai sola!^^-

-Oh..meno male…-sospirò Matsuri

Le due si incamminarono verso il villaggio.

Dopo un po’ che erano entrate nel villaggio, Rumi osservò con la coda dell’occhio Matsuri che allegra e sorridente salutava tutti quelli che incrociava.

-Dimmi una cosa Matsuri-chan..-

-Che c’è Rumi?^^-

-Perché fai così fatica a dirlo al Kazekage?In fondo ci passi molto del tuo tempo…è il tuo maestro..ma siete anche coetanei tutto sommato…è pur sempre il ragazzo che ti piace…cosa ti frena allora?-

-…- Matsuri a quella domanda divenne cupa

-Oh…- Rumi si pentì di tutte quelle domande..forse doveva aver esagerato

-Scusami Matsuri-chan…non volevo…-

-A te posso dirlo Rumi-chan..sò che lo terrai per te…-

-MM?- Rumi tese le orecchie curiosa

-Vedi…- Matsuri stava per spiegarle qualcosa ma…

-Era ora ragazze! Dove eravate finite?- vennero interrotte dalla voce di Temari

Senza accorgersi le due erano arrivate davanti alla residenza del Kazekage.

-Su…Gaara vi stà aspettando da un po’..salite!- indicò loro le scale

-Si sensei- rispose Matsuri diventando seria

Le due salirono la rampa di scale che conduceva in alto fino all’ufficio del Kazekage.
Matsuri bussò e attese il permesso per entrare.

-Avanti-

-Glom!- le venne un groppo al cuore nel sentire la voce seria di Gaara, ma si tenne seria e concentrata

Rumi come ogni volta restava stupita dalla capacità di Matsuri di nascondere perfettamente i suoi sentimenti e mostrarsi distaccata davanti a Gaara.

-Con permesso..- continuò Matsuri entrando assieme a Rumi portandosi davanti alla scrivania del Kazekage.

Gaara seduto alla scrivania con al suo fianco Kankuro, fissò le due con la sua solita aria seria…che però…da quando era stato salvato per l’ennesima volta da Naruto e i compagni del villaggio della Foglia, era diventato più sciolto ed espressivo con tutti.. Se era ancora vivo lo doveva a Elden Chiyo…e in nome suo aveva deciso di vivere appieno la sua vita…ma questo non l’aveva ancora confidato nemmeno ai suoi fratelli Temari e Kankuro.

-Benvenute..- le salutò

-…- le due attesero

-Siete state chiamate qui perché siete due tra le migliori allieve della rinnovata scuola ninjia del nostro villaggio…e perché siete due tra i migliori jonin esperti..- iniziò a spiegare Kankuro

-Da quando siamo fratelli del Villaggio della Foglia, sono cambiati anche alcuni tipi di addestramento…Per completare al meglio le capacità e l’esperienza dei nostri allievi, non bastano solo missioni e tecniche particolari…ma confronto diretto con altri ninjia al di fuori del nostro villaggio.- Kankuro si interruppe lasciando la parola finale a Gaara

-Per questo…ogni anno…inviamo al Villaggio della Foglia due tra i migliori jonin esperti del villaggio coi loro rispettivi maestri, perché acquisiscano nuova esperienza a contatto con jonin diversi dai soliti compagni….e quest’anno le migliori selezionate siete risultate voi Matsuri e Rumi…- concluse Gaara osservando prima Rumi e poi posando uno sguardo intenso su Matsuri che dentro di sé si sentiva avvampare.

-Quindi noi due..partiremo per Konoha?- chiese Rumi molto contenta

-Esattamente!- confermò per lei Kankuro

-La partenza sarà tra una settimana alle porte del villaggio all’alba…siate puntuali- disse Gaara

-Si signore- risposero le due in coro

-Potete andare ora- le congedò

°°

Lasciata la residenza del Kazekage, Matsuri continuò a camminare estranea a ciò che la circondava. Non sentiva più niente, nemmeno la voce di Rumi che la richiamava alla realtà con insistenza.
Alla fine Rumi stufa diede uno strattone a Matsuri costringendola a guardarla.

-Pronto Matsuri-chan ci sei?!Avanti non essere così preoccupata!-

-E come non posso?Non voglio andarmene dal villaggio…e…-

-No in realtà tu non vuoi passare ancora più tempo solo col Kazekage..giusto?^^-

-Il modo in cui mi punzecchi è perfetto lo sai Rumi-chan?^^’’’- disse ironicamente Matsuri

Rumi mise una mano sulla spalla dell’amica con affetto..

-Dico solo che sarà una buona occasione per te per riflettere davvero su ciò che devi fare! Bene! Ti saluto Matsuri-chan! A domani!^^- Rumi corse via lasciandola sola

“Riflettere…” pensò Matsuri…e le vennero alla mente pensieri poco allegri

**FLASH BACK**

-Matsuri…il motivo per cui ti abbiamo convocata è semplice..-

Matsuri si trovava nella residenza del Kazekage nell’ala dove risiedeva il consiglio degli anziani.

-Ditemi saggio maestro Janan..- disse lei rispettosamente

-Matsuri…tu sei un’ottima ninjia…grazie alle tue doti naturali, alla tua volontà e agli insegnamenti del Kazekage Gaara..-

-…-

-Abbiamo notato però che è molto il tempo che il Kazekage ti dedica…molto più di ciò che gli permettono i suoi tanti doveri. Per questo capirai…che è necessario che tu ti distacchi naturalmente da lui…in modo che capisca che non è più così necessario che ti alleni..-

-Ma…signori io…-

-In poche parole Matsuri..ormai sei una jonin esperta…e il tempo del Kazekage è prezioso, non può spenderlo così tanto solo per te…Non ha bisogno di queste distrazioni, ma è necessario che si concentri sui bisogni di tutto il villaggio-

-Matsuri…tu capisci non è vero? Non devi stare troppo vicino al Kazekage…- le disse in conclusione il primo anziano che aveva parlato

-Si…comprendo benissimo-

**FINE FLASH BACK**

“Ecco il motivo per cui non posso e non devo rivelare nulla di ciò che provo a Gaara-sensei…né tanto meno stargli troppo appresso!. Lo devo fare per il suo bene…e per il villaggio! Lui si deve concentrare solo su questo!” si ripeteva tra sé Matsuri

Alzò il capo che aveva tenuto chino sino a quel momento sulla tomba di Elden Chiyo…colei che aveva dato la sua vita per quella di Gaara.
Matsuri ogni sera prima di andare a dormire andava alla tomba dell’anziana Chiyo, e parlava a ruota libera di tutto ciò che la rendeva felice o la tormentava. Non sapeva bene perché proprio lì a quella tomba riusciva a sfogarsi ma…dopo riusciva a sentirsi meglio.
Forse era anche perché grazie a quell’anziana…ora Gaara era ancora vivo.

-Tra una settimana partirò con Gaara-sensei per Konoha saggia Chiyo…e ho tanta paura…non so se ce la farò a stargli così vicino..- borbottò tra sé sconsolata

>Tap tap…

-Matsuri?-

-Ah!- dei passi e quella voce..profonda e calda…le fecero sbarrare gli occhi per lo spavento e la sorpresa

Si voltò per incontrare lo sguardo smeraldo di Gaara.
Indossava il suo solito abito ninja…e non la tunica bianca da Kazekage. Quando lo vedeva in quelle vesti si sentiva più rilassata…invece quando era vestito da Kazekage si sentiva sempre più agitata, perché ricordava le ammonizioni degli anziani.
Notò che come succedeva da un po’ di tempo, Gaara non portava in spalla la sua bisaccia di sabbia. Si fidava ormai del suo villaggio e di se stesso…e non sentiva il costante bisogno di stare all’erta contro tutto e tutti.

-Ga…Gaara-sensei..- riuscì a balbettare arrossendo

Non si aspettava certo di trovarlo lì a tarda sera..

-Cosa ci fai qui Matsuri?- domandò lui interessato

-Oh…ecco…io…- “No no no! Così non và bene! Devo calmarmi! Non devo mostrarmi così indifesa a lui!!”

-Io…vengo spesso qui la sera prima di andare a dormire…per salutare la saggia Chiyo..- spiegò ritrovando l’autocontrollo e smettendo di arrossire

-Davvero?Proprio come ogni tardo pomeriggio vai fuori dal villaggio ad ammirare il tramonto?- disse lui con un piccolo sorriso

Matsuri sbarrò gli occhi per la sorpresa. Come faceva a sapere?

-…-

-Non stupirti tanto…sei la mia allieva…e ti conosco bene ormai Matsuri-

-Si…- “Ma non bene come voi pensate maestro…” si disse tra sé un po’ triste

-Allora sei pronta?-

-Uh?-

-La notizia che ti ho dato…sei contenta di questo allenamento speciale a Konoha? Potrai rivedere anche Sakura…Hinata…-

Già…in quegli anni Matsuri aveva stretto amicizia con molti del Villaggio della Foglia…perché era sempre appresso a Gaara e li aveva potuti così conoscere meglio..Era da tanto che non li vedeva…e sì ne era contenta però…

-Certo…ne sono contenta maestro!^^- cercò di essere convincente

-…- ma Gaara aveva notato che non era la solita Matsuri da un po’ di tempo

-Mi spieghi che ti succede?- fece lui serio

-Eh?-

-E’ da parecchio tempo che cerchi di allenarti con me il meno possibile…o ti prendi tutte le missioni che puoi per stare lontano dal villaggio…Ogni volta che ti propongo di allenarci trovi sempre il modo di rimandare…-

-Ugh…- Matsuri si sentì in trappola

E non credeva davvero che a Gaara la cosa desse tanto fastidio. Dal tono sembrava molto risentito dal fatto che lei cercasse in ogni modo di evitarlo..

-Che c’è che non và?Ti sei stancata di avermi come maestro?-

-NO!- rispose lei con slancio portandosi in avanti verso la faccia di Gaara

Troppo slancio forse…. Era la solita ingenua Matsuri…^^

Infatti lei arrossì come un semaforo per poi ritrarsi mentre Gaara la fissava stupito.

-Mi perdoni…volevo dire che…non è come pensate! Io non voglio altri che voi come maestro! Solo che…pensavo ai vostri doveri di Kazekage…non volevo rubarvi troppo tempo e…-

-Dei miei doveri non devi preoccuparti Matsuri…li gestisco benissimo col tempo che ho e anzi…mi fa piacere poterne avere da dedicarti-

-…-

Ancora…la fissava in quel modo intenso che la imbambolava sempre..
No non doveva lasciarsi prendere. Le stava solo dicendo che voleva continuare coi loro allenamenti!. Niente fantasticherie!!.

-La…la ringrazio Gaara-sensei! Ora mi scusi ma devo proprio andare!^^- fece un sorriso tirato e poi partì a razzo prima che Gaara potesse dire altro

-Matsuri…- il giovane la fissò correre via veloce

Continua..

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Capitolo 2
*** Capitolo02.Gaara-sensei ***


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Capitolo 02.Gaara-sensei

Il giorno dopo per Matsuri fu una vera tortura. Appena alzata andò ad allenarsi al campo vicino alla scuola ninjia col suo giavellotto, l’arma che Gaara aveva scelto per lei, e che lei aveva imparato in quegli anni non solo ad usare alla perfezione, ma anche a manipolare grazie al chiakra.

Era bravissima ed elegante nei movimenti, sembrava che danzasse volteggiando in aria.
Gli allievi della scuola si fermavano ogni volta ad osservarla ammirati, e spesso le applaudivano.

La tortura per Matsuri iniziò proprio poco dopo aver iniziato gli allenamenti. Si sentiva osservata da uno sguardo fin troppo familiare, e quando guardò da dove proveniva quella sensazione, vide Gaara a braccia incrociate che la osservava assorto.
Se avesse perso il controllo sarebbe caduta a terra, ma si concentrò, e sebbene si vergognasse di essere guardata da lui mentre si allenava, riuscì a finire ciò che stava facendo.

-Brava Matsuri, sei molto in gamba- si avvicinò Gaara mentre lei recuperava la corda del giavellotto

-Gaara-sensei…che ci fate qui di prima mattina?-

-B’è come ti ho detto ieri non mi piace sentirmi un maestro inutile per la mia allieva…e quindi oggi passeremo la giornata ad allenarci-

“COOOSA??!!!” urlò dentro di sé

-Ma…sensei…e i vostri doveri?- chiese timida

-Quelli per oggi possono restare dove sono…o ti disturba che io voglia dedicarti un po’ di tempo?- il solito sorrisetto

-No no maestro d’accordo…come volete..-

-Ehi Rumi guarda là!-

-Uh?-

Richiamata da un’amica Rumi che in quel momento era in un chiosco a fare colazione, si girò e vide passare per strada Matsuri e Gaara

-Oh oh ohh….interessante…- commentò Rumi con un sorriso
E la ‘giornata’ come la definì Gaara, divennero due…tre…quattro giorni…Gaara ogni mattina si presentava a sorpresa al campo dove Matsuri si allenava e la portava in giro ad allenarsi per il villaggio.
E non si limitò a questo. Mangiò al chiosco con lei chiacchierando anche con Rumi e altri ninjia, si fermava a salutare anziani e bambini..faceva pause con Matsuri tra un allenamento e l’altro su qualche rupe a fissare il cielo, e ogni sera la accompagnava fino a casa. Matsuri abitava sola poco distante dal centro del villaggio.
In tutti questi giorni la ragazza credeva di non capirci più niente. Si sentiva al settimo cielo, e dopo l’imbarazzo iniziale si era sciolta con Gaara, e ci parlava o chiacchierava liberamente, mostrandogli tutta la sua allegria e i suoi migliori sorrisi. E Gaara ne era molto contento e ricambiava l’allegria di Matsuri meglio che poteva. Però ogni tanto la ragazza si fermava a riflettere su ciò che stava succedendo..Perché all’improvviso il maestro si era messo a passare tutto quel tempo con lei?.
Quella sera pose la stessa domanda a Rumi che era andata a trovarla a casa.

-Allora Matsuri-chan a quando le nozze?^^- iniziò subito a punzecchiarla

-Piantala Rumi! Non scherzare!- arrossì lei

-B’è ma non ti pare strano che all’improvviso il Kazekage voglia passare tutti questi giorni in tua compagnia?E non solo per allenarti!^^-

-Questo veramente l’avevo chiesto io a te…^^’’’- sospirò

-B’è se vuoi il mio parere..Gaara-sensei non è così disinteressato da te come invece sostieni! La prova stà nel fatto che appena ha visto come lo evitavi ha subito iniziato a starti addosso!-

-Ru..Rumi! Non dire cavolate!- Matsuri era in crisi di agitazione

-Ok ok calmati ora! Santo cielo! Sei così innamorata persa di Gaara-sensei che non ragioni!-

-Uff…- Matsuri sospirò

-E poi rassegnati, perché dopo domani partiamo con lui e Temari-sensei per Konoha!-

-Gulp!- “Già è vero…me ne stavo dimenticando!”

Rumi mise una mano su quella di Matsuri.

-Cerca di trovare il coraggio per aprirgli il tuo cuore in qualche modo! O potresti pentirtene un giorno!. Ora ti saluto, so che a quest’ora vai a trovare la saggia Chiyo!^^-

-Si…ti ringrazio Rumi…a domani- sorrise Matsuri

°°

-Ben tornato Gaara!- salutò Kankuro quando lo vide entrare in casa

-Dove sei stato fratellino?La cena si fredda!- fece Temari mettendo in tavola la pentola della minestra

-Scusate…ma ho riaccompagnato a casa Matsuri e ho fatto due passi prima di tornare..- si sedette a tavola

-Oh oh…di nuovo?Anche stasera? Ma allora è una cosa seria!- iniziò a scherzare Kankuro

Gli piaceva punzecchiare il fratello. Era contento di vederlo così preso da qualcuno.

-Quando le darai il primo appuntamento?^^- ci si mise anche Temari divertita

Lei e Kankuro erano davvero felici di vedere il fratello così cambiato in meglio. Tutto a partire dall’aiuto di Naruto..ma in seguito grazie a Matsuri che senza rendersene conto dava a Gaara la possibilità di sentirsi un essere umano come gli altri.

A quelle affermazioni Gaara arrossì lievemente e prese con energia il suo cucchiaio infilandolo nella minestra..

-Non dite sciocchezze!- fece brusco iniziando a sorseggiare – Matsuri è la mia allieva, è normale che ci passi del tempo!-

-Normale?Sentito Temari?Normale dice! Eh eh eh!^^-

-Uh?E perché cosa ci sarebbe di sbagliato?- lo fissò Gaara

-Fratellino…- si fece avanti Temari -…non prenderci per babbei! Credi che non ci siamo accorti di nulla?^^-

-Uh??-

-Da un po’ di tempo non riuscivi ad allenarti con Matsuri…e questo ti infastidiva e rendeva molto nervoso. Ma appena sei riuscito a parlarle hai iniziato a tampinarla per giorni senza lasciarla sola quasi un attimo..^^- spiegò Kankuro

-Il che è bello da parte di un maestro verso l’allievo…Ma tu sei anche il Kazekage…e lasciare così i tuoi compiti solo per seguire quella ragazza..sembra un po’ eccessivo..- continuò Temari allusiva

-Cosa volete dire?- Gaara aveva già capito dove volevano arrivare

-Insomma Gaara…c’è dietro di più del semplice richiamo al dovere di un maestro!- ridacchiò Kankuro

Temari si sporse in avanti mettendosi faccia a faccia con Gaara che arrossì di nuovo..

-Lei ti piace…non è vero fratellino?^^-

-….- a Gaara venne un groppo alla gola e sbarrò gli occhi non riuscendo a rispondere

-Ah ah ah! Ci abbiamo azzeccato Kankuro!^^- scoppiò a ridere Temari

-Non credevo che un giorno ti avrei visto conciato così per qualcuno Gaara! Ah ah ah!- rideva a sua volta Kankuro

-….- Gaara si stava arrabbiando e arrossiva sempre di più

Non pensava davvero che fosse così evidente agli altri. Non aveva fatto nulla per farlo notare..ma forse…era così palese che non serviva a nulla fare l’indifferente. Che ci poteva fare? Sì era vero…da quando aveva scoperto le sensazioni e le emozioni umane…anche lui iniziava a sentir battere il suo cuore. Ed era bellissimo. Ma all’amore non ci aveva mai pensato…possibile che quello che sentiva fosse davvero l’amore??

-Pi..PIANTATELAAA!!!!- gridò facendo scoppiare la sua bisaccia di sabbia che inondò tutta la casa

Temari e Kankuro furono travolti in strada e i passanti sorrisero perché non era la prima volta che assistevano alle loro ‘litigate’ con Gaara che finivano più o meno sempre così.

-Cof! Cof! Accidenti Gaara! Ma vuoi smetterla ogni volta che ti imbarazzi di inondare la casa di sabbia?!- fece Temari

-Cavoli! La cosa è più seria del previsto!- aveva ancora da scherzare Kankuro

Gaara si calmò e fece sparire tutta la sabbia.

-E’ colpa vostra che dite scemenze! Io me ne vado a letto!- sbottò rientrando in casa e salendo in camera.

-Bah ci risiamo…Gaara è il solito testardo. Non ammette mai neanche l’evidenza!- borbottò Kankuro

-Che ci vuoi fare?E’ fatto così. Ma noi conosciamo il detto che dice “Chi tace acconsente no?^^”.B’è Kankuro…io invece vado a fare la ronda alle porte del villaggio…ho il primo turno, tornerò per mezzanotte- disse Temari alzandosi e sbattendo via dal vestito la sabbia rimasta

-Ok buonanotte allora- salutò Kankuro rientrando

°°

Matsuri in quel momento era sulla solita altura da dove ammirava ogni sera il tramonto. Ora il cielo era cosparso da miriadi di stelle luminose in cui la ragazza perdeva il suo sguardo.

“Gaara…” pensò sognante

-Oh santo cielo!- si portò le mani al viso sentendolo in fiamme “Solo nei miei pensieri riesco a chiamarlo semplicemente per nome…e suona così bene…..Gaara…”

Lo sguardo le cadde sul fidato giavellotto che teneva legato alla cintura. Lo prese così senza pensarci, lo sciolse e iniziò ad animarlo col chiakra.
Dalla punta della lama sino a dove lei lo reggeva in mano, il giavellotto prese vita illuminato da una luminosa luce azzurra di chakra. Si muoveva nell’aria come un serpente vivo.
Matsuri iniziò a muoversi come danzando e il giavellotto le volteggiava attorno formando figure e cerchi.
Usando una delle tecniche che aveva acquisito, Matsuri fece sdoppiare il giavellotto in due lame e due corde di luminoso chiakra che avvolgendola ancora di più e seguendola nella danza, la facevano sembrare una fata della notte.
Se Matsuri riusciva a danzare in modo così bello ed emozionante, era solo perché nei suoi pensieri c’era costantemente Gaara.
Ma il suo volto da sereno pensando a lui alle volte si contraeva per la tristezza..Tristezza nel sapere che mai avrebbe dovuto avvicinarsi troppo a lui.
La danza di Matsuri accompagnata dal giavellotto, la portò fin nel cielo, sembrava volasse.
E mentre lei danzava, arrivò Temari di ronda in quel momento, che si fermò a guardarla ammirata.
Non sapeva che quella ragazzina ora così cresciuta era diventata una ninja così brava. Aveva un non so che di attraente nella sua estrema semplicità.
E come si muoveva col suo giavellotto…sembravano un tutt’uno.

-E’ bravissima..- scappò di bocca a Temari

Matsuri poi concluse la sua danza planando lievemente a terra e il giavellotto si spense tornando normale. Lo riavvolse e legò alla cintura guardando poi ancora una volta il cielo.
Poi con due balzi si allontanò.
Temari curiosa, decise di seguirla e la vide andare al cimitero del villaggio, davanti alla tomba di Elden Chiyo.

-Saggia Chiyo…domani è l’ultimo giorno qui al villaggio per me…poi partirò per Konoha con Rumi…Temari-sensei…e…Gaara-sensei…-

-Uhm- Temari sentendola nominare il nome del fratello in quel modo dolce tese le orecchie interessata

-Ho paura saggia Chiyo…cosa devo fare? Io…non voglio andare a Konoha. Se potessi…preferirei andare da sola piuttosto che con Gaara-sensei!- disse con voce tremante

“Ma che dice?” si chiese Temari

-Gaara-sensei è il mio maestro…e io non dovrei parlare così..però…proprio qui…all’altezza del cuore…quando penso a lui sento stringere!. Ma non posso farci nulla saggia Chiyo….gli anziani sono stati chiari con me, e in fondo penso che loro abbiano ragione.. E poi..per Gaara-sensei io sono solo un ninja come gli altri…non dovrei…stare qui a tormentare me stessa e il vostro riposo saggia Chiyo…vi chiedo scusa…- Matsuri aveva iniziato a piangere e a stringere forte un pugno sul petto

-…- Temari che aveva sentito tutto la fissava dispiaciuta

“Gli anziani?Cosa avranno mai detto a Matsuri?Forse comincio a capire qualcosa…” pensò tra sé e poi decise di uscire allo scoperto

>Tap..tap!

-Che fai qui da sola?-

-Oh!- Matsuri si voltò con le lacrime agli occhi –Temari-sensei!- si asciugò velocemente le lacrime

-Perché piangi?- fece finta di nulla la bionda

-Non è niente sensei…solo un po’ di tensione per la partenza!^^- fece un sorriso tirato la jonin

-Soltanto questo?-

-…- la domanda di Temari faceva capire molto di più a Matsuri che arrossì vergognandosi

-Perdonate sensei…se avete sentito dirmi qualcosa su vostro fratello io non…- cercò di scusarsi

-Smettila…- disse seria e gentile Temari che le mise poi una mano sulla spalla -..di che cosa ti scusi sciocca?-

-Sensei…-

-Ammetto che ti ho vista prima alla rupe che danzavi meravigliosamente e poi ti ho seguita fin qui…sai…volevo capire cosa stà succedendo…-

-Succedendo?-

-Si cara…non sei l’unica qui che si tormenta cosa credi!^^-

-Uh??-

-B’è..ora devo andare il mio turno di guardia mi aspetta…-

-Si sensei..- Matsuri credeva di non aver capito le allusioni di Temari

-Cerca di rilassarti domani…poi partiremo per Konoha…Vedrai che andrà tutto bene!- le sorrise gentile

-Si…-

Rimasta sola Matsuri si sentì ancora a disagio. Temari l’aveva sentita parlare a quel modo di Gaara!. Chissà cosa mai avrà pensato!.
E poi cosa voleva dire…col fatto che lei non era l’unica che si tormentava?!.

 

Continua..

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Capitolo 3
*** Capitolo 03.L'ultimo giorno ***


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Capitolo 03.L’ultimo giorno

All’alba Matsuri era già sveglia. C’era poca gente in giro, e lei veloce si recò al campo vicino alla scuola ninja per allenarsi. Ci andò così presto per evitare di farsi trovare da Gaara.
Le dispiaceva fare così ma continuava a ripetersi che non doveva esagerare nel stare in sua compagnia.
Quando di primo mattino la scuola aprì, Matsuri aveva finito di allenarsi e corse via recandosi nella piazza del villaggio. Aveva promesso alla vecchietta che gestiva il negozio di fiori del deserto di darle una mano. Altro buon modo per tenersi alla larga da Gaara.

Durante la mattinata, Gaara andò al campo a cercare Matsuri e rimase perplesso nel non trovarla lì come al solito.

-Kazekage-sama state cercando Matsuri-san?- domandò un giovane allievo della scuola fermatosi nel vedere Gaara

-Uh? Si ragazzino, tu l’hai vista?-

-No signore, questa mattina non era al campo come al solito-

-Mh…capisco. Ti ringrazio- e se ne andò sempre perplesso

Provò a cercare Matsuri per il villaggio o a casa, ma non la trovò da nessuna parte.

-Ehilà Matsuri-channn!!!^^- salutò allegramente Rumi

-Rumi-chan!^^-

-Ma che carina che sei nelle vesti di fioraia! Quel grembiulino poi ti dona molto! Chissà cosa ne penserebbe Gaara-sensei!^^-

O///O Matsuri arrossì come un semaforo e poi si arrabbiò.

-Piantala di dire cavolate Rumi!!!!!!!-

-Dico solo che se ti vedesse penserebbe anche lui che sei molto carina in mezzo a tutte queste piante e questi fiori del nostro deserto!^^-

-Smettila stupida!-

In quell’istante Gaara arrivò alle spalle di Rumi.

-Salve Rumi, sai dov’è Matsuri?- domandò serio

O.O’’’ Rumi

O/////O’’’ Matsuri

Dopo un attimo di gelo, Matsuri si nascose come un fulmine dietro a una pianta gesticolando a Rumi di non dire niente o le avrebbe tirato il collo, e Rumi si voltò a rispondere.

-Saalve Gaara-sensei!^^’’’ No, purtroppo non so dove si sia cacciata! Eh eh eh!-

“Non sei per niente convincente Rumi!” pensò tra sé Matsuri con una gocciolina in fronte

-Capisco…b’è allora andrò a sbrigare qualche scartoffia in ufficio visto che oggi proprio non riesco a trovarla. Se la vedi dille che l’ho cercata.-

-Certamente stia tranquillo!^^-

Gaara se ne andò e Matsuri uscì allo scoperto.
Le dispiaceva aver fatto mentire alla sua amica, ed essersi nascosta tutto il giorno ma…voleva stare lontana da Gaara..

-Sei contenta Matsuri-chan?- la guardò seria Rumi

-No…per niente…- sospirò lei

-Bene…perché non lo sono nemmeno io…e ti avverto che la prossima volta non farò più una cosa del genere!. Devi trovare il coraggio per parlare col sensei!-

-Mi spiace ma non posso farlo-

-Perché no?!-

-…-

-Uffa….Ad ogni modo…sono venuta a trovarti per dirti che stasera ci saranno le bancarelle per il villaggio e si accenderà un falò nella piazza centrale con musiche e danze..-

-Davvero?-

-Si! Ci rilasseremo un po’ prima di partire domani per Konoha! Cosa ne dici?-

-Si mi sembra carino…-

-E tu Matsuri-chan sarai una delle ballerine questa sera^^-

-Che…che…CHE COSA???-

-Calmati! Ho semplicemente inserito il tuo nome nella lista di chi si esibirà singolarmente questa sera!^^-

-E PERCHE’ AVRESTI FATTO UNA COSA DEL GENERE????-

-Perché tu sei una danzatrice straordinaria! Col tuo giavellotto e il tuo chakra sembri una fata quando balli!-

-Ma io…non mi sono mai esibita davanti alla nostra gente…-

-E che problema c’è?Ti divertirai!^^-

-Ma io…-

-E poi ti vedrà anche Gaara-sensei. Sarà presente nelle vesti di Kazekage!^^-

-SEI IMPAZZITA RUMI?????????- Matsuri era bordò al solo pensiero non solo di ballare davanti a tutti…ma per di più davanti a Gaara!.

Rumi si fece seria.

-Lo so che ti imbarazza già il fatto di farti vedere da lui mentre ti alleni…ma questa occasione non la devi perdere. Ballerai davanti a tutti…ma tu lo farai pensando a lui..coi tuoi movimenti potrai trasmettergli i tuoi sentimenti senza parlare…non lo capirà magari…ma vedrai che dopo sarai felice di averlo fatto!^^-

-Non se ne parla!-

-Matsuri…io l’ho fatto per te! Devi darti una mossa! Ormai non puoi più tirarti indietro, anzi, ti consiglio di iniziare a scegliere il completo che indosserai per stasera! Ai capelli ci penserò io!^^-

-Ah…mm…uff….- Matsuri si arrese con un sorriso

Quando la sua amica si metteva in testa qualcosa, non poteva farci niente.
Ballare davanti a Gaara..b’è…forse si poteva…in fondo Rumi non aveva tutti i torti. Non gli avrebbe detto nulla..ma almeno avrebbe provato a farsi notare da lui..In fondo era curiosa di vedere se in lui ci sarebbe stata una qualche reazione..

-D’accordo Rumi…mi arrendo…hai vinto!-

-Perfetto!Più tardi passo da te per sistemarti i capelli e il trucco ok?^^-

-Ok ok!- agitò una mano arrendevole mentre Rumi correva via soddisfatta

-Allora stasera ballerai per il Kazekage Matsuri?- fece capolino dal retro del negozio la vecchia e gentile proprietaria

-Ehm…si nonna Sanshio….Non sono riuscita a spuntarla con Rumi!^^-

-Sono contenta che lo farai! Verrò anch’io a vederti!^^ E poi…sono convinta che il Kazekage ti apprezzerà più di quanto immagini!-

-Veramente nonna Sanshio…io sono solo la sua allieva e..-

-Oh oh oh! Su cara adesso vai….posso cavarmela da sola ormai! Dovresti prepararti bene per stasera non pensi?^^-

-Si…ti ringrazio!^^-

°°

Matsuri andò al solito campo vicino alla scuola ninja e si allenò più e più volte. Era emozionata ed elettrizzata all’idea che anche Gaara l’avrebbe vista.

“Fino ad ora…” pensava mentre volteggiava in aria circondata dal suo giavellotto “…non mi ero mai mostrata al maestro nelle vesti di ballerina…non gli ho mai mostrato queste mie capacità…Chissà forse…Chissà se mi apprezzerà” si chiedeva con ansia

**

-Gaara che ti succede?Non mi stai ascoltando!-

-Uh?- Gaara alzò il capo dalla scrivania

-E non stai nemmeno scrivendo nulla su quel foglio! Che ti prende?- domandò Kankuro

-Niente…mi ero perso un attimo..-

-Oh davvero?Ti eri perso un attimo ad immaginarti la bella Matsuri?-

-Glom!-

-Eh eh eh! Diventi davvero cupo quando non riesci a vederla!^^-

-Non dire scemenze! E poi perché tu e Temari non la smettete di tormentarmi con questa storia?!- sbottò seccato

-Perché si vede lontano un kilometro che ti piace quella ragazza! Noi siamo i tuoi fratelli e ti conosciamo bene!-

-Non dire assurdità! E’ solo la mia allieva!-

-Certo certo…continua a ripetertelo, perché ci credi solo tu caro mio!-

-Kankuro…mi stò incavolando!-

-Ok ok! Basta la smetto, me ne vado!- si arrese il ninja –Ma di certo non mi hai fatto cambiare opinione!- e se ne andò

-…- rimasto solo Gaara si voltò a fissare fuori dalla vetrata

**

-Matsuri-chaaann!!!!-

-E non urlare così Rumi! Arrivo!!- Matsuri corse ad aprire la porta all’amica

Il sole stava calando e la festa stava per cominciare.

-Cavoli sei già nel panico Matsuri-chan?^^ B’è non ti do torto visto che dovrai ballare davanti al Kazekage!-

-Ti ricordo che è stata una tua grande idea cara!- sbottò Matsuri dirigendosi in camera seguita a ruota dall’amica

-Si si…non essere arrabbiata! Rilassati e pensa solo a dare il meglio di te!^^-

-…-

Matsuri si sedette davanti alla grande specchiera che aveva vicino al letto, e Rumi iniziò ad acconciarle i capelli tirandoglieli su facendo una voluminosa cipolla ad effetto ondulato, lasciando che qualche ciocca le ricadesse da un lato del viso.

-Rumi…non so se ce la faccio..- Matsuri via via che l’amica la preparava sentiva salire una paura folle

-No invece ci riuscirai! Devi farlo!-

-Ah per te è facile….Io non so mai come fare invece…Gaara-sensei è sempre così schivo e altero…e raramente fa davvero capire cosa pensa..Non so mai se si trova bene o male quando passa il suo tempo con me…se esagero nel ridere o se va bene quando gli parlo…insomma…-

-Ehi ehi!- Rumi si chinò davanti all’amica prendendole le mani

-Stai tremando! Matsuri dai….-

-Ho paura Rumi…-

-Matsuri-chan…credimi…vai bene così come sei! Adesso straparli per la paura, ma ti assicuro che non c’è niente che non và nel tuo modo di essere! ^^ Tutti ti vogliono bene qui al villaggio, i giovani allievi ti ammirano quando ti vedono danzare o allenarti al campo…E sono sicura che stasera ti apprezzerà anche il Kazekage!^^-

Matsuri smise di tremare.

-Ti ringrazio…- fece un piccolo sorriso

Rumi tornò ad occuparsi dell’acconciatura, e per un po’ le due stettero in silenzio.

Poi…

-Sai Rumi…ieri sera…ero alla tomba di Elder Chiyo…mi stavo sfogando…ero così agitata al pensiero di partire per Konoha…e ho parlato anche del sensei…Poi…è comparsa all’improvviso Temari-sensei che mi ha detto di avermi seguita dopo avermi vista danzare alla rupe..-

-Davvero?-

-Si…mi ha fatto dei complimenti….e ha detto anche una frase che non comprendo…-

-Quale frase?-

-Non sei l’unica che si tormenta…-

-…-

-…-

Rumi fece un sorriso tra sé.

-Matsuri-chan..-

-Si?-

-Guardati allo specchio..-

-Oh..- Matsuri sgranò gli occhi per la sorpresa…non si riconosceva in quella bella giovane così ben pettinata.
Rumi le aveva messo anche dei fiori bianchi che crescevano nel deserto tra i capelli

-Sono proprio io?-

-Si..e ora non pensare a niente…pensa solo a dare il meglio di te stasera!-

Rumi aveva capito benissimo a cosa Temari si riferiva con quella frase.

°°
Sera…miriadi di stelle nel cielo.
La piazza centrale del villaggio della sabbia aveva preso vita. Tantissime lanterne colorate illuminavano le vie e le bancarelle erano già aperte.
Risuonava della piacevole musica nell’aria.

Al centro della piazza il palco allestito per le esibizioni dei danzatori era pronto e davanti ad esso qualche metro in là era stato predisposto un palchetto con una poltrona e due sedie per Gaara e i suoi due fratelli Temari e Kankuro.
A Gaara l’idea di partecipare alla festa non andava per niente, continuava invece a chiedersi dove fosse finita Matsuri…in quel momento era già vestito da Kazekage e girava qua e là cercandola dappertutto.
Non si era mai comportato così prima d’ora con nessuno.
Ma col tempo Matsuri gli era diventata cara…anche se non voleva ammettere le allusioni dei suoi fratelli..

-Gaara che fai qui in giro?Forza andiamo devi presiedere alla festa!- lo raggiunse Temari

-Si si arrivo…- si guardò ancora velocemente intorno

-Uh uh…- “La stà ancora cercando!” pensò Temari tra sé

Alla fine Gaara si arrese e seguì la sorella.

>FLASSH!!!! Si accesero i riflettori del palco.

Gaara era seduto sulla poltrona davanti ad esso assieme ai fratelli…ed aveva un’espressione davvero cupa in volto.
Matsuri lo stava di nuovo evitando? Ma perché si comportava a quel modo?
Eppure le era sembrata sincera quando le aveva detto che voleva solo lui come maestro!.

“Già..solo come maestro…” si ripetè a mente

°Benvenuti a tutto cari amici! Questa sera su questo palco si esibiranno i migliori danzatori del nostro villaggio! Ci sarà anche una giuria a votare le varie esibizioni, e alla fine delle danze il vincitore verrà premiato con una medaglia dal nostro amato Kazekage!!° gridò il presentatore indicando alla fine Gaara

Tutti si girarono verso di lui applaudendo e sorridendo, e Gaara si alzò in piedi a salutare con un sorriso e poi tornò seduto ritornando cupo.

-Cos’hai stasera Gaara?- domandò Kankuro

-Lascia stare, è nervoso perché non è riuscito a trovare la sua allieva!- disse ironica Temari

-Ah! La stavi ancora cercando?^^-

-Piantatela per favore…- Gaara arrossì imbarazzato

Le esibizioni dei danzatori iniziarono. Erano tutti bravissimi e tutti di diverse età e capacità. Il più giovane era un ragazzino di 13 anni.
Tutti si divertivano e questo faceva piacere a Gaara, ma lui non riusciva a fare altrettanto.
I balli che furono presentati furono tantissimi e passò parecchio tempo.

Arrivò la mezzanotte e Gaara non ne poteva più, voleva andare di nuovo a cercarla. Forse le era successo qualcosa!.

-Rumi-chan io non ce la faccio!-

-Ma che dici! Ormai ci siamo tocca a te!-

Dietro le quinte, Matsuri era un fascio di nervi.

-No ti dico non posso! Sbaglierò tutto e la gente si metterà a ridere, per non parlare di come ci resterà male il sensei e…-

Rumi prese con energia Matsuri e la girò verso uno specchio appeso lì vicino e le disse decisa..

-Guardati Matsuri-chan…sei splendida! Hai la possibilità di mostrarti in tutta la tua bravura e femminilità al sensei! Devi farti forza! Fidati di me, andrà tutto bene!-

-….- Matsuri si fissò per un po’ e pian piano riuscì a calmarsi

La bellissima acconciatura e il lieve trucco color oro che le aveva fatto Rumi…E il vestito da ballerina che si era comprata tempo fa e che si era sempre vergognata di mettere… Bianco e color della sabbia…con rifiniture d’oro…e piccole pietre luccicanti cucite sul corpetto. Era una specie di yukata con la gonna molto corta e un ampio nastro intorno alla vita che si chiudeva con un grosso fiocco rosso dietro alla schiena. Le maniche lunghe e leggere che svolazzavano ad ogni suo minimo movimento. Ed un grande scialle bianco di seta sulle spalle che le serviva come coreografia assieme al suo giavellotto.

°Ed ora signori e signore! L’ultima esibizione di questa serata!°

-Finalmente…lo strazio stà per finire!- scappò di bocca a Gaara

Temari e Kankuro sorrisero tra loro.

°Si tratta di una giovane jonin del nostro villaggio….°

-UH??- Gaara tese le orecchie avendo come un presentimento

°Questa sera si esibisce per la prima volta…Facciamo un bell’applauso a HOSHI MATSURI!!!°

-Come?- si sporse in avanti Temari

-Questa sì che è una sorpresa!- ridacchiò Kankuro

-Visto Gaara?Alla fine l’hai trovata!^^- Temari e Kankuro si girarono verso il fratello che però non li aveva sentiti nemmeno

-Gaara?-

-…- Gaara aveva gli occhi sbarrati, la bocca semi chiusa e le mani strette ai braccioli della poltrona..insomma si era imbambolato

>POOOWW!!! Esplose del fumo bianco sul palco e calarono le luci creando un’atmosfera notturna suggestiva

Poi lentamente il fumo si diradò e comparve lei…

“Matsuri!!” gli occhi di Gaara si illuminarono quando la ragazza comparve sul palco….così vestita e così bella.

Aveva il capo chino e gli occhi chiusi. Una mano dietro alla schiena e una rivolta verso l’alto con in mano un ventaglio chiuso.
Partì una dolce melodia che lei stessa aveva scelto, allora alzò il capo e aprì gli occhi che in quel momento le brillavano, fece un dolce sorriso…abbassò il ventaglio verso il pubblico aprendolo e iniziò la sua danza per Gaara.

Dopo alcuni passi leggiadri, estrasse il suo giavellotto e lo animò col chiakra.
Il giavellotto iniziò a prendere vita danzando attorno a lei come un suo prolungamento del corpo.
Matsuri si muoveva col ventaglio e lo scialle come se stesse danzando assieme al giavellotto come cavaliere…
L’arma animata creava figure e forme attorno a lei.
Matsuri faceva balzi lunghissimi e si librava sempre più in alto sollevata dalle corde della sua arma, seguendo la musica che cresceva sempre di più d’intensità….e con lei crescevano i battiti del suo cuore e le sue emozioni.

“Stò danzando..davanti a tutta la gente del mio villaggio….e non credevo che sarei mai riuscita a farlo! Ma più di tutto…davanti a Gaara….Gaara….stai guardando?Si…sento il tuo sguardo…e da quassù riesco a vederti bene…”

Matsuri iniziò a sorridere in direzione di Gaara con tutta la dolcezza che poteva.

“Posso farlo…tanto è come se stessi sorridendo a tutto il pubblico…non lo noterà mai! Si! Aveva ragione Rumi! Posso esprimermi a Gaara così…e posso farlo liberamente…senza che lui capisca! Non importa…e sono così felice che lui mi possa vedere! Forse domani…non avrò il coraggio di guardarlo in faccia ma…ora sono così felice!”

Matsuri saliva in aria sempre più in alto, poi allargò le braccia e il giavellotto si sdoppiò in due lame e due corde che formarono la figura di due grandi ali di farfalla sulla sua schiena, luminose di chiakra azzurro.
Tutta la gente era abbagliata dalla sua bravura.

“Aha! Come mi sento libera e bene in questo momento! Posso lasciar fuoriuscire tutti i miei sentimenti per te….Gaara…in silenzio…attraverso la mia danza….”

-…- Gaara era immobilizzato alla poltrona con gli occhi che tremavano.

Era emozionatissimo…vedere così Matsuri per lui era una novità assoluta…Non sapeva di questa sua dote nella danza…E come animava il suo giavellotto…Ma c’era di più di questo…si sentiva attratto verso di lei…percepiva delle emozioni arrivare dalla ragazza…emozioni che lo stavano scaldando dentro.

Matsuri arrivò al culmine della sua esibizione. Librata in cielo usò una delle sue tecniche ninja speciali e fece moltiplicare la lancia e la corda in cento lame e corde luminose che danzavano con lei illuminandola tutta.

-Aahh..- scappò un moto di ammirazione dalla bocca di Gaara ,mentre Temari e Kankuro ogni tanto lo guardavano scambiandosi poi sorrisi allusivi.

“Gaara….questa danza è solo per te…anche se tu non lo saprai mai…è solo per te…”

E continuava a sorridere guardandolo..

“Stà guardando me?Ma no…non è possibile…stà sorridendo a tutti eppure…ho come l’impressione che sorrida solo…a me…” si disse il rosso emozionato

La musica arrivò a termine, Matsuri allargò le braccia e le alzò verso il cielo unendole e in quell’istante le copie del suo giavellotto esplosero in tante stelline luminose che ricaddero su tutto il pubblico e assieme a lei che planava leggiadra verso terra..

“Gaara….”

Toccato terra Matsuri si mise in ginocchio con le braccia avvolte attorno alle spalle e chiuse il ventaglio assieme agli occhi.
La musica e la sua danza erano finite.
Le luci si spensero e lei scomparve.
Quando si riaccesero c’era solo il presentatore e un’ondata di potenti applausi e grida del suo nome da parte di tutti.
La mora non aveva avuto il coraggio di restare sul palco a prendersi i suoi applausi.

-Matsuri-chan! Perché sei scappata via dal palco? La gente ti stà applaudendo!!-

-Non chiedermi di più di quanto non abbia già fatto! Ancora un po’ e esplodo per la vergogna!!- ansimava lei per riprendere fiato

-Vergogna?!Sei stata meravigliosa…unica, inimitabile!!Hai emozionato tutti visto?!Lo dicevo io!^^-

-Si…b’è…è vero…^^-

-E anche il Kazekage! L’ho visto l’ho visto! Ti guardava! E come ti guardava!!-

-Non essere stupida! Sarà stato solo sorpreso di trovarmi qui!-

-Cosa?E ora cos’è questo tono pessimista?-

-Niente…solo che quello che dovevo fare l’ho fatto…adesso me ne posso andare!-

-COME?!Non ci pensare neanche! Tu resti qui invece! Perché sono sicura che hai vinto e che verrai premiata dal sensei!-

-Ma non scherzare!-

-Stiamo un po’ a vedere!-

°Bene signore e signori! Questa era la meravigliosa Matsuri! Ora attendiamo il verdetto della giuria che ci dica chi è il vincitore!° stava dicendo in quel momento il presentatore

-mm…- Gaara si alzò in piedi e scese le scalinate del palchetto diretto verso il palco.

°Oh! Intanto il nostro Kazekage ci stà raggiungendo per premiare il vincitore!°

>CLAP!CLAP!

La giuria stava discutendo animatamente.

-Guarda Matsuri!!Il Kazekage è sul palco!!-

-Non urlare Rumi!!!- si agitò Matsuri

-Perché?Non vuoi che si accorga che siamo qui dietro?Eh eh eh!-

-Non è questo il momento per punzecchiarmi!Io ora me ne vado!-

-FERMA! Non ci provare!-

-Ma tanto non avrò vinto! C’erano ballerini con più esperienza di me sul palco dai! Lasciami andare ti prego!-

-Tutte scuse! Non vuoi stare sul palco col sensei tutto qui! Ma io invece ti obbligherò a farlo!-

-Perché mi tormenti così Rumi?-

-Perché ti voglio bene!-

°Oh finalmente! Ecco il verdetto!° il presentatore aveva in mano il foglietto col nome del vincitore, mentre uno della giuria si avvicinò a Gaara con in mano una scatola contenente una medaglia d’oro col simbolo del villaggio della sabbia davanti e dietro la scritta “Vincitore della prima competizione di danza del villaggio della sabbia”.

°Signore e Signori! Il vincitore è……………..HOSHI MATSURI!!!!!°

-…- Gaara chiuse gli occhi facendo un piccolo sorriso

°HOSHI MATSURI!!!!°

Il grido del presentatore rimbombava nelle orecchie di Matsuri che non poteva credere di aver vinto davvero.
Diventò di pietra, ma ci pensò Rumi con uno spintone a farla comparire sul palco.
Matsuri era rossa in volto e spaesata. Teneva le mani strette al petto e si guardava attorno incredula, vedendo solo mani che battevano e voci che chiamavano il suo nome.
E dritto davanti a lei…Gaara…che la guardava con una luce negli occhi che era certa di non avergli mai visto prima.

°Coraggio Matsuri non essere così timida!^^° la incoraggiò il presentatore

-S…si…- Matsuri fece due passi incerti in avanti, ma le tremavano le ginocchia.

Non riusciva a camminare verso Gaara.
Il ragazzo si accorse di quanto fosse intimorita e non credendo che fosse a causa sua, avanzò verso di lei di qualche passo, si fermò e le tese la mano.

“Oh! Oddio!” Pensò lei sentendo il cuore galoppare “E’ venuto verso di me e mi tende la mano…vuole che gli dia la mia mano!Perchè? Non posso crederci!”

-Ehi Kankuro…hai visto come si è fatto audace Gaara?Questi gesti non gli sono mai appartenuti!-

-Già…ma era ora! E’ bello vederlo così! Anche se si trattiene ancora molto!-

I due ninja commentavano la scena dal palchetto.

-Sembra di vedere la scena di un film romantico! Eh eh eh!- iniziò a ridacchiare Temari

-Sai che hai ragione?- rise Kankuro

“Gaara…” pensò Matsuri che trovò finalmente il coraggio di muoversi

Allungò la sua mano e la unì a quella che gli tendeva Gaara.
Gaara le strinse forte la mano mentre la accompagnava al centro del palco davanti a tutti.
I due però non smettevano di guardarsi negli occhi. Si voltavano solo ogni tanto a guardare la gente, ma poi tornavano ad agganciare i loro sguardi come se non potessero farne a meno.

“La mano di Gaara…è così calda….è la prima volta che ho un contatto simile con lui!”

°Ed ora….il Kazekage premierà la vincitrice con la medaglia d’oro!° si intromise il presentatore

Allora i due si lasciarono le mani. Gaara prese la medaglia e si avvicinò di più a Matsuri.
I loro sguardi tornarono a incastrarsi.

-Ga….Gaara-sensei…- il tono con cui la ragazza lo disse tradì le sue emozioni e fece notare qualcosa al ragazzo

-Matsuri…- disse lui con tono gentile mettendole la medaglia al collo -…congratulazioni-

Poi si allontanò da lei mentre il presentatore la spingeva verso il pubblico che le applaudiva.

******
Buio..
Erano ormai le tre di notte…e mancavano solo due ore al sorgere del sole.
Le luci del palco erano spente…la gente era rientrata a casa per dormire.

Matsuri invece, ancora ben vestita e con la medaglia in mano, era seduta fuori dal villaggio sulla solita altura dove si godeva il panorama desertico.
Pensava e ripensava a quello che era successo da poche ore…e le andavano le guance in fiamme al ricordo della mano di Gaara stretta alla sua…o del suo sguardo così…così…

“Intenso…si…non mi sono sbagliata…”

-Perché mi avrà guardata così?- si chiese dubbiosa

-Sapevo di trovarti qui- improvvisamente una voce

-GLOM!!- a Matsuri venne un colpo

Ancora vestito da Kazekage, Gaara si sedette accanto a Matsuri guardando il panorama.

“Come ha fatto?!Non l’ho nemmeno percepito arrivare!!” si chiedeva lei

-Ricorda che io sono Gaara del Deserto…e con l’aiuto della sabbia posso diventare silenzioso peggio di un fantasma!- disse lui girandosi a guardarla

-C..come?- “Ha capito cosa pensavo?”

Gaara le sorrise gentile. Ultimamente le sorrideva spesso.

-Allora Matsuri…sai che è stata una sorpresa?Non credevo proprio di trovarti su quel palco a danzare…- iniziò lui

-Ehm…maestro…volevo scusarmi con voi…- distolse lo sguardo lei con imbarazzo

-Uh? E per cosa?-

-Ecco…non vi ho mai parlato del fatto che io amassi danzare…né di come ho imparato a manipolare il giavellotto..-

-Non c’è niente per cui scusarsi anzi…sei stata fantastica stasera!-

“Fantastica” si ripetè Matsuri incredula

-Vi…vi ringrazio maestro…^^- cercò di calmarsi

-…- Gaara la scrutò per un po’

“E sei…bellissima vestita così…davvero bellissima” si disse il ragazzo nella mente non trovando il coraggio di dirlo.

-Allora…ormai si parte…- ruppe il ghiaccio lei sempre più in agitazione

-Si…sarà una bella esperienza vedrai-

-Ne sono sicura..-

-…-

-…-

-Matsuri….-

-Si?-

-Ti ho cercata oggi..te l’ha detto Rumi?-

“Oh….cavolo…” -S..si…me l’ha detto…Perdonatemi maestro…ma ero presa nel prepararmi per la festa che…-

-…-

-…-

-D’accordo…non fa niente..- Gaara avrebbe voluto dirle molto di più

Intanto…l’orizzonte si stava tingendo prima di rosso…e poi via via di arancione…mentre il sole piano piano sorgeva lento illuminando i due ragazzi e tutto intorno a loro.

-Ohh- fece ammirata Matsuri con un bellissimo sorriso

Ogni volta per lei era un’emozione veder sorgere o calare il sole.

-E’ uno spettacolo meraviglioso…non è vero sensei?^^- si girò verso Gaara sorridente e poi di nuovo verso il panorama

-Si…meravigliosa…- scappò di bocca a lui guardandola così emozionata e bella riferendosi invece a lei..

Ormai era giunto il giorno…della partenza per Konoha.

 

 

Continua..

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Capitolo 4
*** Capitolo 04.In viaggio ***


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Capitolo 04.In viaggio

-Matsuri-chann!!! Finalmente!!- Rumi sbracciava allegramente le mani verso l’amica che le correva incontro

-Anf! Anf! Scusami per il ritardo!- arrivò Matsuri trafelata

-Ehi ma che ti è successo! Sei sempre la prima ad arrivare quando si tratta di partire per un viaggio o una missione…Ah! Ho capito eh eh! Non hai chiuso occhio ripensando a ieri sera vero?-

-…- Matsuri arrossì – No in verità non ho dormito per niente ma…non è per questo…-

-Uh? E allora per cosa?-

-Rumi…ieri dopo che la festa è finita sono andata ad aspettare il sorgere del sole…e…-

-E??-

-B’è…è comparso all’improvviso…Ga…Gaara-sensei…che…si è seduto accanto a me…mi ha fatto dei complimenti…io…-

-COSSAAA????MA E’ FANTASTICO MATSURI!!!!^___^-

-Si…-

-Visto cosa ti dicevo?!La tua danza ha fatto effetto!! Te l’ho sempre detto di non essere pessimista!^^- Rumi battè delle pacche sulla spalla dell’amica

-^^- Matsuri sorrise a Rumi contenta

Si era vero. Gaara fino a quel momento non era mai stato così presente nei suoi riguardi. Tutto era cominciato un po’ di tempo dopo che fu salvato da Naruto e gli amici del Villaggio della Foglia..Lei continuava ad allenarsi seriamente con lui….e lui giorno dopo giorno…la seguiva sempre di più.

-Ehi ragazze buongiorno!^^- arrivò il saluto di Temari che stava arrivando assieme a Gaara

“Glom!!” Matsuri ebbe il solito groppo al cuore quando lo vedeva.

Non riusciva a guardarlo per troppo tempo in faccia. Si vergognava comunque di essersi mostrata a lui nelle vesti di danzatrice. Lui le aveva detto che era stata fantastica…ma cosa davvero pensava di lei non era ancora riuscita a capirlo.
In realtà Matsuri era così insicura…che non riusciva a vedere che in realtà anche Gaara era un po’ in difficoltà, anche se lo mascherava molto bene con la sua aria seria e imperturbabile.

-Buongiorno..- disse lui serio fissando le due come se nulla fosse successo la sera prima

-Oh…buongiorno sensei!- rispose Matsuri un po’ delusa infatti

-Buongiorno!^^- salutò Rumi

-Bene ragazze…da questo momento…inizia il vostro addestramento speciale! A Konoha farete molte esperienze utili che affineranno la vostra già solida esperienza! Come vostri rispettivi maestri contiamo su di voi e siamo certi che farete un ottimo lavoro!- spiegò Temari

-Si!- risposero in coro le due

-Molto bene! Allora si parte!- disse Gaara incamminandosi

Temari lo seguì subito assieme a Rumi e Matsuri.
Cominciava così l’avventura a Konoha…e molte cose sarebbero successe là!.

**

I quattro viaggiarono veloci per tutto il giorno senza sosta. Si fermarono solo al calar del sole, quando incontrarono i primi famigliari boschi che segnavano le vicinanze del Villaggio della Foglia.

-Ci fermeremo qui stanotte..Servirà ancora un giorno per raggiungere Konoha. Arriveremo là domani sera!- disse Gaara che si stese sotto ad un albero dopo essersi levato la sua bisaccia di sabbia dalle spalle

-Andate pure a darvi una rinfrescata ragazze….c’è un ruscello qui vicino…io vi raggiungo tra poco!-

-Si Temari-sensei!- rispose Rumi per tutte e due trascinando via Matsuri

-…- Gaara fissò le due sparire tra gli alberi

-Fratellino insomma…perché così cupo ora? Non sei contento? Passerai tre mesi a Konoha assieme a Matsuri! Potrebbe succedere qualcosa di interessante-

-Non ricominciare con le tue sciocchezze Temari!- si alzò lui seccato -…io vado a cercare legna per accendere il fuoco e scaldare da mangiare…tu raggiungi le ragazze- disse lapidario andandosene

-…- il tono gelido di Gaara non piacque per niente a Temari. Che gli prendeva ora?

In realtà Gaara era perplesso e combattuto dentro di sé. Erano belle le emozioni e le sensazioni che gli scaldavano il cuore grazie a Matsuri. Ma era convinto che la sua allieva lo rispettasse e vedesse solo come maestro. Era convinto che il suo comportamento timido ed agitato fosse semplicemente il modo di essere di Matsuri, e non credeva davvero che in realtà fosse tutt’altro!.
Lui era sempre stato considerato l’arma finale del villaggio di Suna…e per questo temuto da tutti….anche se ora molto era cambiato. Ora la sua gente lo amava e voleva proteggere…ma gli risultava ancora un po’ difficile abituarsi a tutti quei cambiamenti.
Il dubbio poi della sera della festa….la danza di Matsuri…quei suoi movimenti…quello sguardo e quei sorrisi così particolari…Gli era sembrato che li stesse rivolgendo a lui…E stava diventando matto a continuare a pensarci. E se si stava sbagliando? Se si stava facendo tutto un film fasullo su quella ragazza?
Non sapeva davvero come comportarsi.

Intanto al ruscello, Rumi e Matsuri si erano liberate dei vestiti e immerse a lavarsi e rilassarsi un po’.
Matsuri per tutto il viaggio non aveva detto parola e Rumi l’aveva vista spesso guardare verso Gaara con aria preoccupata.

-Matsuri-chan?Che ti succede?Sei così seria! Non hai aperto bocca per tutto il viaggio!-

-Oh?Mi dispiace Rumi-chan…-

-Che ti prende?Eri così felice e positiva questa mattina!-

-No..non è niente…^^- cercò di minimizzare lei

In realtà non capiva il comportamento di Gaara. Era diventato serio e distaccato quella mattina….come se nulla fosse accaduto la sera prima…E perché?

-Oh eccovi qua ragazze vi ho trovate!^^- entrò in acqua Temari

-Ahhh!!! Un bel bagno rinfrescante ci voleva proprio con questo caldo!^^- si distese in acqua la bionda

-Avete ragione sensei!^^- sorrise Rumi

-…- Matsuri abbassò il capo

-Che hai Matsuri?-

-Come?-

-Sei seria e pensierosa da questa mattina….proprio come Gaara! Cosa vi prende a voi due oggi?-

-Eh?Anche il maestro?- si intromise Rumi

-Già è di pessimo umore e non lo capisco proprio- rispose Temari

-Forse sensei…il maestro è pensieroso per via…- stava iniziando a scherzare Rumi quando Matsuri si alzò di scatto e uscì dall’acqua

-Io vado ad allenarmi un po’! Scusate!- si rivestì in fretta e corse via

**

Più tardi quando ormai era buio, Rumi trovò Matsuri poco distante da dove si erano accampati, ancora alle prese col suo giavellotto.

-Eddai Matsuri-chan smettila ora! Andiamo! Temari-sensei mi ha detto che è pronta la cena!-

-Non ho molta fame in verità…-

-Ma si può sapere che ti prende oggi? Forza vieni!- Rumi prese Matsuri per un braccio e la trascinò verso il campo

Matsuri sentiva nell’aria qualcosa che la agitava. Le aveva messo ansia addosso il comportamento distaccato di Gaara quella mattina. Non capiva perché all’improvviso si comportasse così.

Nel momento stesso in cui le due arrivavano, Temari faceva la stessa domanda a Gaara..

-Gaara insomma che hai?Perchè sei così cupo?-

-Lasciami in pace per favore…-

-Ma voglio capire che ti è successo! C’è forse qualche tipo di problema al villaggio?-

Matsuri si fermò nascondendosi sentendoli parlare, tenendo ferma con lei anche Rumi.

-Ah..forse ho capito….- iniziò ad alludere Temari -…continui a pensare alla bella Matsuri in versione danzatrice non è così?-

-Oh!- Matsuri arrossì

-Ih ih!- e Rumi rise divertita

Ma la reazione di Gaara non fu per niente divertente.
Alzò sulla sorella uno sguardo di ghiaccio, sbottò urlando alzandosi di scatto lanciando un legno che aveva in mano a terra.

-Ora basta…BASTA!!!!- gridò

-Ga..Gaara?!- rimase stupita Temari

-Non ne posso più di questa storia! E delle continue allusioni che vi divertite a fare tu e Kankuro su ciò che penso o non penso su Matsuri! Siete seccanti!-

-…..- a quelle prime parole dure Matsuri sentì un peso sul cuore…

-Ma Gaara dai…- cercò di calmarlo Temari

-NO! Ho detto che è ora di smetterla Temari!. Matsuri è solo una mia allieva! Non ho intenzione di ripeterlo ancora!. E poi per favore…io sono il Kazekage…non ho tempo di pensare a cretinate come queste!. Quella ragazza per me non rappresenta proprio un bel niente chiaro?! Io voglio solo allenarla al meglio! E che dia il meglio di sé per diventare un ottimo ninja al servizio mio e del nostro villaggio!!-

-Ah….- Matsuri sentì male al cuore e iniziò a tremare

-Ma…Matsuri-chan..- Rumi si girò a guardarla con aria dispiaciuta. Nemmeno lei si aspettava una cosa simile.

Matsuri con uno scatto scappò via tra gli alberi. Rumi aveva visto nell’istante che si voltava, gli occhi dell’amica pieni di lacrime.

-Matsuri-chan…-

Gaara ansimava dopo lo sfogo, e tornò a sedersi serio senza dire più una parola.

**

La luna era alta nel cielo e le stelle splendevano luminose.
Al campo, dopo lo sfogo di Gaara non si era più sentita volare nemmeno una mosca.
Rumi aveva raggiunto i due maestri e mangiato con loro facendo finta di niente e dicendo che Matsuri non aveva fame e voleva continuare ad allenarsi.
Rumi però non era riuscita a fare a meno di lanciare delle occhiatacce a Gaara quando lui non la vedeva.
Come si era permesso di dire tutte quelle cattiverie?! Era davvero crudele!!.

Matsuri intanto…dopo aver corso forte…e a lungo senza sapere dove andasse, si era fermata ritrovandosi nel fitto del bosco.
Si era lasciata cadere seduta contro una grande quercia e lì guardando il cielo che si intravedeva tra gli alberi, aveva lasciato che silenziose le lacrime uscissero dagli occhi e le inondassero il viso.

Così era questo quello che pensava Gaara di lei. Ehe! Che stupida!!.
Che stupida a farsi tutte quelle idee e fantasie!. Che ingenua a credere che proprio a lei, una ragazza anonima come tante che si perdeva tra la folla…il Kazekage potesse dare più delle semplici attenzioni di un maestro.

Si mise a ridere sommessamente della sua stupidità, mentre le lacrime diventavano sempre di più.

-Io…sono una stupida…- si ripeteva dolorosamente

**Io sono il Kazekage! E non ho tempo per queste cretinate!!**

Matsuri si porto una mano sul cuore e strinse forte..

** Quella ragazza per me non rappresenta proprio un bel niente chiaro?! Io voglio solo allenarla al meglio! E che dia il meglio di sé per diventare un ottimo ninja al servizio mio e del nostro villaggio!!**

-….- e così era questa la verità

Gaara voleva solo che lei diventasse un eccellente ninja al suo servizio e al servizio del villaggio. Niente di più di questo.

-Solo questo..- farfugliò tra sé chiudendo gli occhi mentre per il troppo piangere, la stava avvolgendo tra le sue braccia un profondo sonno..

°°

All’alba Matsuri aprì gli occhi.
Si sentiva il volto impiastricciato dai segni lasciati dalle troppe lacrime che aveva versato la sera prima.
Si alzò e tornò da dove era venuta, fermandosi al ruscello a risciacquarsi la faccia e darsi un contegno.
Gaara voleva questo da lei? Voleva un eccellente ninja per lui e per il villaggio di Suna??Benissimo! Matsuri avrebbe fatto di tutto perché così fosse e per mandar giù il dolore forte che sentiva nel cuore.
Con sguardo serio e deciso fece ritorno al campo.

-Matsuri-chan…- fu Rumi la prima a notarla, e a guardarla con aria preoccupata

Lei e i due maestri stavano rifacendo le sacche per prepararsi a ripartire.
Rumi si stupì di trovare Matsuri così decisa e seria. Come se quello che aveva sentito dire da Gaara non le avesse fatto alcun effetto.

-Dove ti eri cacciata?- domandò Gaara serio

-Dovete scusarmi maestro…ma ho passato parte della notte ad allenarmi…e ho finito per addormentarmi nel bosco.- spiegò lei senza tradire alcuna emozione

-…-

-…-

Temari e Rumi fissavano i due con perplessità.
Come faceva Matsuri ad apparire così seria e indifferente? Questo Rumi non se lo aspettava davvero.

-Capisco. B’è devo dire che è lodevole l’impegno che metti nel tenerti sempre in esercizio. Su…preparati, tra poco ripartiamo.- tagliò corto Gaara

-Subito- tagliò corto Matsuri dirigendosi alla sua sacca da viaggio.

Ormai non aveva più importanza quello che provava. Si sarebbe messa d’impegno per diventare ciò che voleva il maestro Gaara!.

 

 

Continua..

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Capitolo 5
*** Capitolo 05.Al Villaggio della Foglia ***


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Capitolo 05.Al Villaggio della Foglia

I quattro ninja della sabbia viaggiarono di nuovo senza fermarsi per tutto il giorno e solo la sera rallentarono il passo iniziando ad intravedere i territori di Konoha.
Anche questa volta Matsuri non aveva aperto bocca, e nemmeno guardato più Gaara, e Rumi era molto preoccupata del suo repentino cambiamento e comportamento serio e distaccato.
Si sarebbe aspettata di trovarla in lacrime e triste…invece dopo che l’aveva vista scappare via distrutta, l’aveva vista tornare come se fosse un’altra persona.
Una cosa era certa, arrivati a Konoha Rumi avrebbe cercato di capirci qualcosa.

Il sole iniziò a calare quando i quattro giunsero alle porte del villaggio della foglia. Ad attenderli sapendo del loro arrivo, c’erano Naruto, Sakura e Hinata.

-Ehiiiii!!!!!! Gaara!!!!! Come stai amico???^___^- iniziò a gridare e sbracciarsi Naruto quando li vide

-Naruto!- gridò Gaara con un sorriso contento di rivedere dopo tanto tempo il suo amico

Arrivati, i quattro furono accolti dall’allegria di Naruto e gli abbracci di Sakura e Hinata.

-Come stai Gaara?Ne è passato di tempo!^^- Naruto stava stringendo la mano al vecchio amico

-Bene ti ringrazio! E anche al villaggio le cose procedono a gonfie vele!- rispose Gaara con entusiasmo

-Ne sono contento!^^-

-Ciao Temari!^^- salutò Sakura

-E’ andato bene il viaggio?^^- chiese Hinata

-Tutto bene vi ringrazio! E’ bello essere di nuovo qui!^^ Vi manda i suoi saluti Kankuro! A voi e anche agli altri! Purtroppo non poteva muoversi dal villaggio..occorreva che restasse un maestro esperto per seguire i giovani allievi!^^-

-Certamente!^^- sorrise Hinata

-Ehii! Matsuri-chan! Sei proprio tu?? Accidenti! Ti sei fatta ancora più alta e carina dell’ultima volta che ci siamo viste!^^- Sakura abbracciò Matsuri

-Ciao Sakura-chan!^^ E’ bello rivederti!^^- Matsuri si sciolse in sorrisi e a Rumi parve tornare la solita

-Ciao Rumi! Come stai?- allungò una mano Hinata

-Ciao Hinata-chan!^^ Molto bene ti ringrazio!- le strinse la mano Rumi

-Gaara..la vecchia Tsunade vorrebbe vederti per fare due chiacchiere di solite formalità! Ti accompagno io!^^ Anche tu Temari!-

-Certo andiamo!- Gaara seguì Naruto

-Bene io vado con loro! A più tardi ragazze!- salutò Temari

I tre se ne andarono.

-Voi due invece sarete ospiti a casa mia d’accordo?Ho già preparato le stanze per voi!^^ Da quando vivo da sola mi piace ospitare gli amici appena ce n’è l’occasione!^^- disse Sakura

-Grazie!^^- sorrisero Matsuri e Rumi

-Sarete stanche…andiamo a farci un bagno alla sorgente termale prima di andare a mangiare che ne dite ragazze? Da domani non si riposerà molto!^^- disse Hinata

-Uaaaa!!! Le famose terme di Konoha!!! Andiamo Matsuri-chan!!!!- si esaltò Rumi saltellando

-Certamente…- fece Matsuri un po’ pensierosa, ma tornado subito allegra poco dopo.

E così erano arrivati a Konoha. I tre mesi d’addestramento speciale stavano per iniziare…
Shinobi..questo era il primo obiettivo di Matsuri. Salire di grado da jonin…e diventare una shinobi…e così via sempre più in alto..anche raggiungere il grado di anbu! Tutto…TUTTO!! Era questo ciò che il maestro Gaara voleva da lei? Si chiedeva con rabbia mentre seguiva le amiche..
Ebbene…gli avrebbe dato ciò che voleva…una perfetta ninja al servizio di Suna!!!.

**
-Benvenuto Kazekage di Suna!- salutò con un sorriso Tsunade quando Gaara fu nel suo ufficio assieme a Temari e Naruto

-Vi ringrazio per la vostra ospitalità come sempre…quinto Hokage!- rispose Gaara

-Uh uh uh! Bene ora basta stupide formalità Gaara…Dimmi come stai?^^- accavallò le gambe Tsunade in posa rilassata

-Molto bene vi ringrazio signorina Tsunade! Anche al villaggio le cose procedono molto bene. Il lavoro per il villaggio non manca e i territori confinanti richiedono spesso e volentieri i nostri servigi- spiegò Gaara rilassandosi a sua volta

-Bene! La cosa mi fa molto piacere! E dimmi…ho letto dal rapporto che mi hai spedito prima di partire…che i due migliori jonin di quest’anno sono le giovani Rumi e Matsuri…Quest’ultima è la tua pupilla se non erro! La tua prima allieva..-

Gaara sentì una stretta al cuore al sentir parlare di Matsuri, ricordandosi di come si era malamente sfogato a proposito di lei con Temari.

-Si è così e conto molto su di lei e le sue capacità! Spero che farà un ottimo lavoro in questi tre mesi!- rispose controllandosi

-Mh! Molto bene! E sono sicura che sarà proprio così!^^ Bene! Per il momento non c’è altro Gaara..andate pure a riposarvi! Domani il ritrovo è all’alba al campo dei tre pali dove vi aspetterà Kakashi per dare alle vostre allieve ulteriori informazioni. Verranno con voi anche Naruto e Sakura che seguiranno da vicino Rumi e Matsuri-

-Benissimo! Allora buona notte- salutò Gaara uscendo con Temari e Naruto

-Ahhh…il campo coi tre pali…mi viene in mente quando facevamo lì i primi allenamenti assieme al maestro Kakashi! Bei tempi quelli!- si stiracchiò Naruto

-E di Sasuke?Non si sa più nulla?- azzardò Gaara

-No…per il momento nulla di nuovo dall’ultimo incontro che io e Sakura abbiamo avuto con lui..- Naruto si rabbuiò

Gaara si pentì di quella domanda, ma il biondino si riprese subito.

-Ehi! Che ne dici di un bel bagno alle terme e poi ramen da Teuchi??^^ Vieni anche tu Temari! Sono certo che Hinata-chan ha proposto la stessa cosa anche a Rumi e Matsuri-chan!^^-

-D’accordo..- acconsentì Gaara

**

Che bella la luna che splendeva su Konoha…Certo anche quella di Suna era bellissima…ma quella di Konoha sembrava più luminosa.
Matsuri immersa nelle terme con solo un panno in mano era persa a fissare il cielo.

-Matsuri-chan! Ehi! Ci sei?-

-Uh?- si riscosse sentendosi chiamare, e chinando il capo vide davanti a lei Rumi, Sakura e Hinata

-Insomma dove hai la testa Matsuri-chan?E’ da quando abbiamo lasciato Suna che sei strana!- disse Rumi

-Scusate…ero soprapensiero..- rispose lei

-E’ forse successo qualcosa?- si incuriosì Sakura

-Eh?- la guardarono Rumi e Matsuri

-Ma si…ricordo che anche allora ogni tanto perdevi la testa in mille pensieri…Sospiri ancora per Gaara-kun senza avergli ancora detto niente?-

-!!- quella domanda per Matsuri fu come una pugnalata, ma Sakura non poteva certo immaginarlo.

Si anche qualche anno fa…quando si erano conosciute…e Matsuri era da poco divenuta jonin…sospirava per Gaara…Ma lo faceva in modo più sciocco e infantile assieme ad altre ragazze esagitate come lei che ammiravano il Kazekage.
Col tempo però…per lei era diventato qualcosa di sempre più serio e profondo…che la faceva un po’ anche soffrire…e allora aveva smesso di fare la stupida…e si era concentrata di più sul suo addestramento.

Matsuri fece un piccolo sorriso ironico rivolto a se stessa…

-Tempo fa mi comportavo come una stupida nei confronti del Kazekage….mi esagitavo nel lodarlo e gridarlo ai quattro venti come una mocciosa alla prima cottarella .. eh eh..mi viene ancora da ridere se ci penso…- iniziò a parlare in modo così triste da preoccupare le altre -..adesso le cose sono molto cambiate e mi preoccupo principalmente di allenarmi il meglio possibile per diventare un ottimo ninja per Suna-

-Ma non è vero Matsuri-chan!!- si ribellò a quella spiegazione Rumi arrabbiandosi – Tu dici così per ingannarti! Ma in realtà non fai altro che pensare al sensei!!-

-BASTA COSI’ RUMI!!!- gridò Matsuri coprendosi e alzandosi in piedi

-Abbiamo sentito entrambe cosa pensa realmente il Kazekage nei miei riguardi! Egli vuole solo che io diventi un ottimo ninja per Suna! E questo è ciò che avrà!- e detto questo girò i tacchi uscendo dall’acqua e andandosene

Sakura e Hinata si sentivano spiazzate e un po’ fuori posto in quei discorsi, ma avevano compreso bene che qualcosa non andava.

-Rumi?- Sakura guardò la jonin

-Dovete scusarci ma sapete…era da un po’ che volevo chiedere a Matsuri cosa le prendesse…e ora ho capito…- sorrise tristemente Rumi

-Vorresti spiegare anche a noi?- domandò Hinata

-Dall’ultima volta che ci siamo viste sono cambiate un po’ di cose. Gaara-sama si è immerso con impegno nel suo ruolo di Kazekage, e Matsuri nel suo di allieva e ninja di Suna. Per lei…non era più una semplice cotta come lo era anche per me e altre ragazze…Per Matsuri il Kazekage era diventato molto più importante nel suo cuore… Ma non sapendo come comportarsi, anche perché lui stesso mostra difficilmente le sue emozioni…Matsuri si comporta in questo stupido modo! Convincendosi che è meglio tacere i suoi sentimenti!-

-Oh ma è triste…- sospirò Hinata

-Questo non è giusto Rumi! Matsuri dovrebbe invece parlare con Gaara-kun!!- sbottò Sakura

-La penso anch’io così ma….- Rumi si impensierì

-Ma?-

-Vedete…prima di arrivare qui è successa una cosa durante il viaggio..-

-Cosa?- la incoraggiò Sakura

-Ecco…il primo giorno di viaggio calata la sera ci siamo accampati in un bosco. Matsuri si stava allenando da sola e io sono andata a chiamarla per la cena.
Quando siamo tornate all’accampamento abbiamo sentito il Kazekage urlare con rabbia con Temari-sensei…Così d’impulso Matsuri si è nascosta trascinandomi con sé e….abbiamo sentito cosa si stavano dicendo…-

**-Gaara insomma che hai?Perchè sei così cupo?-

-Lasciami in pace per favore…-

-Ma voglio capire che ti è successo! C’è forse qualche tipo di problema al villaggio?-

Matsuri si fermò nascondendosi sentendoli parlare, tenendo ferma con lei anche Rumi.

-Ah..forse ho capito….- iniziò ad alludere Temari -…continui a pensare alla bella Matsuri in versione danzatrice non è così?-

-Oh!- Matsuri arrossì

-Ih ih!- e Rumi rise divertita

Ma la reazione di Gaara non fu per niente divertente.
Alzò sulla sorella uno sguardo di ghiaccio, sbottò urlando alzandosi di scatto lanciando un legno che aveva in mano a terra.

-Ora basta…BASTA!!!!- gridò

-Ga..Gaara?!- rimase stupita Temari

-Non ne posso più di questa storia! E delle continue allusioni che vi divertite a fare tu e Kankuro su ciò che penso o non penso su Matsuri! Siete seccanti!-

-…..- a quelle prime parole dure Matsuri sentì un peso sul cuore…

-Ma Gaara dai…- cercò di calmarlo Temari

-NO! Ho detto che è ora di smetterla Temari!. Matsuri è solo una mia allieva! Non ho intenzione di ripeterlo ancora!. E poi per favore…io sono il Kazekage…non ho tempo di pensare a cretinate come queste!. Quella ragazza per me non rappresenta proprio un bel niente chiaro?! Io voglio solo allenarla al meglio! E che dia il meglio di sé per diventare un ottimo ninjia al servizio mio e del nostro villaggio!!-**

-….-

-…-

-…-

Le tre rimasero un po’ in silenzio dopo il racconto di Rumi.

-Quindi ora…Matsuri non pensa ad altro che diventare un ottimo ninja..- si disse Sakura

-Sì è così- rispose Rumi

-Grr!! Da Gaara-kun questa proprio non me la aspettavo! E’ stato davvero crudele!- si arrabbiò la rosa

-Però io non capisco una cosa..- intervenne Hinata

-Uh?- la guardarono le due

-Hai detto che Temari chiese a Gaara se pensava ancora a Matsuri in versione danzatrice? Che significa? E poi Gaara ha detto “allusioni fatte da Temari e Kankuro su lui e Matsuri”..-

-Ah si! Vedete…prima di partire a Suna c’è stata una festa con bancarelle, giochi e danze. Voi non lo sapete ma…Matsuri è diventata una ballerina straordinaria col suo giavellotto!^^ L’ho spinta io a partecipare ad una competizione di danza a cui avrebbe presieduto il Kazekage, che poi avrebbe premiato il vincitore con una medaglia..Le ho detto di esprimere i suoi sentimenti attraverso la sua danza…e così ha fatto! Dovevate vederla!^^ Il Kazekage ne è rimasto molto colpito infatti!. Per quanto riguarda il resto…Sembra che Kankuro e Temari sensei…da un po’ di tempo vedendo l’interesse del Kazekage per Matsuri…lo prendessero in giro spesso con allusioni…-

-Interesse?- disse curiosa Sakura

-Si…anche a mio avviso è così. Gaara-sama spesso e volentieri lasciava i suoi impegni per cercare ovunque Matsuri per allenarla…Ma secondo me erano solo tutte scuse per vederla!.- incrociò le braccia Rumi

-Sai cosa penso io? Che nemmeno Gaara-kun si rende conto di ciò che prova in realtà…e per questo è molto confuso…Per lui poi è una novità. Nessuno prima di Matsuri ha mai mostrato simili sentimenti per lui…Credo che non sappia nemmeno lui cosa fare e per questo magari ha reagito in modo così rabbioso con Temari..-

-Si credo anch’io che sia così- concordò Hinata

-Voi credete? E se ci stessimo sbagliando? Non vorrei mai che Matsuri-chan soffrisse di più!-

-Stai tranquilla Rumi! E poi ora siete qui! E anche noi due potremo vedere da vicino la situazione! Potremmo aiutare quei due!^^- propose Sakura

-Metterci di mezzo?Mmm…non so se è una buona idea…Io credo che faremmo meglio a guardare da lontano…- fece Hinata

-Ad ogni modo…le cose si sistemeranno Rumi!^^-

-Grazie ragazze!-

**

-Ahhhh!!! Che bontà!! Il ramen di Teuchi è sempre il migliore!!!^___^- Naruto si battè le mani sulla pancia piena con soddisfazione sua e del gestore del locale

Gaara seduto accanto a lui fissava la sua ciotola mezza piena…Non aveva quasi mangiato.

-…- Naruto lo fissò

Anche alle terme Gaara non aveva quasi aperto bocca lasciando parlare gli altri.

-Ehi amico…non hai fame?-

-Uh?- Gaara lo guardò stralunato

-Si può sapere che ti prende? Da quando sei arrivato sei serio e pensieroso…-

-Scusami Naruto…ma non sono molto sereno ultimamente..-

-Che ti è successo?-

In quel momento Matsuri stava per mettere piede nella locanda di Teuchi, ma appena sentì le voci di Naruto e Gaara si bloccò sulla soglia.

-Vedi Naruto…- stava per spiegare Gaara

“E ora che gli racconterà?Che la sua stupida allieva ha fomentato allusioni nei suoi confronti facendolo sentire ridicolo?!No! Non voglio ascoltare!” e con un balzo corse via tra gli alberi

-Vedi Naruto…ho un problema qui…-

-Eh?- sgranò gli occhi il biondo

Gaara si teneva una mano all’altezza del cuore.

-Ho un problema qui e non so come fare..-

-Sei…sei malato?- si preoccupò subito Naruto

-Come?Eh eh eh! No! Non sono malato…magari fosse così semplice!-

-Non ti capisco..-

-No io…sento spesso e volentieri una stretta forte al cuore ogni volta che vedo lei…Matsuri…e provo sentimenti ed emozioni così forti che…faccio molta fatica a controllare….-

Naruto lo fissò prima come un ebete con la bocca semi aperta, e poi scoppiò in una fragorosa risata battendo delle amichevoli pacche sulla schiena di Gaara.

-Ah ah ah ah! Ma davvero? E’ fantastico! Sono davvero contento per te!^^-

-Contento? E perché sei contento?-

-Ma come perché? Ah ah ah ah! Ti sei innamorato Gaara!^o^-

Gaara sgranò gli occhi non potendo quasi credere alle sue orecchie. A lui non era mai successa una cosa simile in vita sua…e non poteva reagire in altro modo…se non con stupore…Per non aver riconosciuto subito quei sentimenti che erano amore…

-Mi….sono…..innamorato?- ripetè quasi sconvolto

-Si certo! ^^-

-Sei sicuro?-

-Ma certo Gaara! Descrivimi cosa senti quando vedi Matsuri…e ti accorgerai tu stesso!-

-B’è io…da un po’ di tempo gradisco molto la sua compagnia. Prima non me ne importava tanto…per me era come le altre persone ma…dopo,quando è diventata la mia allieva…la mia prima allieva…la prima persona che ha creduto e voluto stare con me non per paura…ma per rispetto e amicizia io…Ho cominciato a sentirla importante…e ti ricordi anche tu…Sono corso anche a salvarla..-

-Si mi ricordo bene!^^-

-Ecco…dopo….quando siamo tornati a Suna…mi sono immerso nelle varie missioni e nel mio compito di maestro con Matsuri…La vedevo crescere e migliorare giorno per giorno e provavo una grande soddisfazione e orgoglio.
Più avanti…sono diventato Kazekage…c’è stata la vicenda del mio rapimento e salvataggio…e poi è passato molto atro tempo…Io riuscivo poco a stare in compagnia di Matsuri ma…quando potevo…correvo da lei…e se non la trovavo la cercavo ovunque…per potermi allenare insieme ma…anche solo per vederla…parlarci di ciò che poteva passarmi per la testa…vederla ridere….-

Gaara si fermò sotto lo sguardo sorridente di Naruto.. Si fermò rendendosi conto di essersi innamorato per davvero di lei.

-Allora ti sei convinto?^^-

-Che sciocco io..-

-Che c’è?-

-Io da quando provavo questi sentimenti…non capendo…ero diventato taciturno e distaccato da lei…E ho parlato male a Temari in uno sfogo prima di arrivare qui…Lei e Kankuro avevano capito prima di me cosa provavo…Ed io invece ho urlato che per me Matsuri non è niente se non un ninja da addestrare e far diventare perfetto servitore si Suna…-

-Cavoli…brutte cose hai detto…-

-Già…-

Naruto mise una mano sulla spalla dell’amico.

-Però stà tranquillo ok? Non è successo niente! E tu se vuoi puoi dirle ciò che provi no?^^-

-Ma Matsuri mi venera solo come suo maestro! Me l’ha detto lei stessa! Non vorrei rovinare il nostro rapporto di maestro e allieva dicendole questo!-

-Come fai a sapere cosa pensa davvero lei di te? Posso capirti…ma se davvero vuoi smettere di sentirti così male…devi per forza trovare il coraggio di parlarle!^^-

-A te questo non è ancora successo?-

-Si…prima per Sakura-chan….ma il mio era un sentimento impossibile dato che lei da sempre ama Sasuke…e spera ogni giorno di poterlo salvare e farlo tornare a Konoha….Così mi sono messo il cuore in pace e mi è passata….In fondo era più una grossa cotta per lei!^^ E poi….b’è…- Naruto arrossì come un semaforo

-Poi?-

-Ecco…a-ehm! Poi mi sono innamorato quasi senza accorgermene…di Hinata-chan…-

-Davvero?-

-Si…e lei lo era di me da quando eravamo bambini…Non lo sapevo! Ehe! Ha ragione Sakura-chan quando mi dice che sono rimbambito! Eh eh eh!-

-E lei lo sa?-

-Si….gliel’ho confessato l’anno scorso…stiamo insieme da allora…- Naruto era ancora un po’ imbarazzato

-…- Gaara tornò a guardare la sua ciotola pensieroso poi..

-Non so…se io potrò fare altrettanto…- disse serio

-Uh?- Naruto lo guardò vedendolo davvero triste

-Gaara…-

 

Continua..

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Capitolo 6
*** Capitolo 06.L'addestramento speciale ***


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Capitolo 06.L’addestramento speciale

Il mattino seguente all’alba, dopo una notte semi insonne all’aperto, Matsuri era già davanti alla residenza dell’Hokage.
Si era cambiata il suo solito vestito ninja. Ne indossava uno molto carino e allo stesso tempo comodo per muoversi liberamente.
Aveva una gonna color sabbia aperta ai lati e tenuta insieme da robuste stringhe nere intrecciate, stivali neri appena sotto al ginocchio senza le punte e con un accenno di tacco. Un top aderente nero senza spalle da cui si intravedeva la maglia a rete nera ninja, e per finire una sacca legata ad una cintura intorno alla vita dove vi teneva legato il suo fedele giavellotto e conservava il resto delle armi.
Il copri fronte dal collo l’aveva spostato e legato al braccio destro.

Aveva l’aria piuttosto seria e decisa.
Non molto dopo si aprì alle sue spalle il portone della residenza dell’Hokage da cui ne uscirono Tsunade e Shizune seguite da Kakashi.

-Oh..buongiorno! Tu devi essere Hoshi Matsuri..l’allieva di Gaara..- si stupì di vederla già lì Tsunade

-Buongiorno a voi Quinto Hokage!- fece un inchino la giovane con rispetto

-Una ragazza davvero a modo- sorrise Tsunade

-EHHIII!!! VECCHIAAA!!!!!!!!!!!!!- arrivò in quello stesso istante l’urlo di Naruto che fece crescere una vena pulsante in testa a Tsunade

-Tutto il contrario di quella testa quadra di Naruto Uzumaki!!!!!!-

-Calmatevi signorina!^^’’’- fece Shizune

-Uh! Naruto è sempre il solito!^^- fece Kakashi

Matsuri si voltò appena a guardarli…aveva visto che con Naruto stava arrivando anche Gaara…e dietro di loro Sakura e Rumi.
Chissà…quanto si era lamentato di lei con Naruto…

-Oh buongiorno ragazzi! Dormito bene?^^- sorrise Tsunade a Gaara

-Benissimo vecchia grazieee!!-

>STOOONKK!!! Naruto si ritrovò faccia a terra colpito da un poderoso pugno di Tsunade

-Il solito idiota!- commentò Sakura mentre Rumi se la rideva della grossa

-…- Gaara posò il suo sguardo su Matsuri che questa volta…non lo abbassò..nè si imbarazzò

Gaara restò sorpreso del modo in cui lo guardava…serio e distaccato.

-Bene! Visto che ci siamo tutti…- stava iniziando Tsunade

-Mi scusi ma…non c’è ancora Temari-sensei!- si intromise Rumi

-La tua maestra è già al campo dei tre pali assieme ad Hinata. Una cosa alla volta e capirete tutto- rispose Tsunade – Dunque…Hoshi Matsuri e Mitaki Rumi…voi siete risultate essere le migliori jonin di quest’anno del vostro villaggio. Da quando Suna e Konoha sono fratelli…oltre agli esami di selezione dei chiunin…qui a Konoha si svolgono anche esami di grado superiore per i jonin..-

Matsuri si accigliò facendosi decisa mentre Rumi aprì la bocca stupita.

-Come avrete capito…non saranno semplicemente tre mesi di addestramento qui a Konoha…ma sosterrete un vero e proprio esame di livello superiore per testare le vostre capacità e i vostri limiti..se verrà ritenuto opportuno dal consiglio…e approvato da me e dal vostro Kazekage…potreste anche ottenere la promozione di grado shinobi..ma questo non sarà facile ve lo garantisco.-

Si fece avanti Shizune che continuò la spiegazione.

-Vi allenerete costantemente ogni giorno…sia con alcuni dei nostri migliori jonin e shinobi..ed anche coi vostri maestri qualora essi lo vogliano. Matsuri verrà seguita da Sakura che sarà la sua esaminatrice ufficiale, mentre Rumi da Hinata. Naruto aiuterà il maestro Kakashi nella disposizione delle varie prove e degli allenamenti-

-Prove?- chiese Rumi

-Per ottenere il grado superiore dovrete superare diverse prove di vario livello…dal 3 all’1. Le prove consisteranno anche nel partecipare alle missioni del nostro villaggio.-

-Cosa?- Rumi restò stupita mentre Matsuri non fece una piega

-Queste sono le condizioni per sostenere e superare con successo l’esame!- concluse Tsunade

Alcuni secondi di silenzio.

-Molto bene…se vi sentite pronte ad iniziare…seguite pure Kakashi…vi condurrà lui al campo dove inizierete i vostri allenamenti! Questo è tutto- concluse Tsunade

°°

Così il gruppo si avviò al campo dei tre pali.

-Per cominciare…- iniziò Kakashi -…dobbiamo verificare le vostre capacità, il vostro livello e la vostra preparazione. Per tanto..vi chiederei di simulare una lotta tra voi e…-

-No…- interruppe improvvisamente Gaara facendosi avanti

-Cosa succede?- domandò Kakashi

-Se per lei può andare bene Kakashi…vorrei che le allieve si misurassero coi loro maestri..-

-Oh!- Rumi guardò in direzione di Matsuri

-…- ma lei non mostrò alcuna emozione, era completamente concentrata

“Oh Matsuri-chan….questo comportamento non è proprio da te….stai soffrendo molto non è vero?” si chiedeva Rumi preoccupata

-Avanti Matsuri…- Gaara si rivolse alla ragazza con sguardo di sfida, mettendosi in posizione di combattimento

-…- Matsuri lo guardò senza emozione. Si portò davanti a lui mettendosi a sua volta in posizione.

Il resto dei presenti li osservava in silenzio.

Perché? Perché voleva tormentarla a tutti i costi cercando la sua attenzione?! Solo perché era il suo maestro, e voleva il meglio da lei!.

Perché? Perché si sentiva così male nel vederla così distaccata nei suoi confronti?Cos’era successo?Come mai Matsuri ora lo guardava con occhi bui?!

-AHH!!- gridarono nello stesso momento scattando l’uno contro l’altra.

Si misero a lottare a mani nude, usando inizialmente le arti marziali,compiendo salti, gesti ed evoluzioni complicate degne di due esperti.

-Sorprendente..- commentò Kakashi incrociando le braccia al petto

Perché Gaara aveva detto quelle cose prima di arrivare a Konoha?! Che sciocca a sperare qualcosa in più! Eppure…le era sembrato di vedere qualcosa nelle sue parole…nelle attenzioni che le riservava…Ma in realtà era tutto solo per ottenere il massimo da lei come ninja!!.

Perché Matsuri ora mostrava solo distacco?Perchè non parlava e non sorrideva più con lui come prima?! Aveva forse fatto qualcosa? Non poteva immaginare che lei avesse sentito il suo sfogo con Temari..

-YAHHH!!!- Dalle arti marziali, i due passarono all’utilizzo dei kunai, poi del chakra ed infine delle rispettive abilità mostrando un livello di conoscenze molto alto.

Ad un certo punto però…vista l’esperienza in più di Gaara grazie anche alla sabbia, Matsuri fu in difficoltà.
Gaara riuscì ad eludere il suo giavellotto e a catturarla prendendola per un braccio girandoglielo dietro la schiena e puntandole un kunai al collo.

Silenzio…

-A quanto pare…vinco ancora io nel corpo a corpo…- le stava dicendo Gaara, quando però si accorse all’improvviso che con la mano libera, Matsuri gli stava puntando un kunai nel fianco.

-Non è esatto maestro…- rispose con aria di sfida lei

-Ehe..- fece un mezzo sorriso Gaara lasciandola poi andare

-Davvero eccezionale! Matsuri…sei la degna allieva di Gaara! Molto bene! Ed ora…passiamo a te Rumi…- disse Kakashi

-Si subito!-

E mentre Rumi combatteva con Temari, Matsuri si perdeva nei suoi pensieri con ansia e agitazione fissando ogni tanto Gaara.
Sentirsi toccare da lui…il suo braccio che la stringeva attorno al fianco…quegli occhi di smeraldo…che le era parso…le chiedessero qualcosa…

“Ma no no! Devo smetterla!” scacciò quei pensieri cercando di tornare in sé.

Doveva vincere quei sentimenti…perché per Gaara non erano niente!.

**

Matsuri e Rumi dopo il primo giorno al campo dei tre pali…si allenarono duramente avendo come avversari gli amici della foglia. Ten Ten ,Neji , Lee e tutti gli altri…si prestarono volentieri per aiutarle.
In seguito nelle settimane successive,furono inserite in ogni squadra per partecipare alle varie missioni.
I risultati che le due ottenevano erano ottimi, ma lo erano di più quelli di Matsuri che affinava sempre di più le sue abilità e imparava ad assimilare anche le conoscenze degli altri.
Dopo il primo scontro avuto con lei il primo giorno, Gaara non le aveva più chiesto di allenarsi con lui, ma si limitava ad osservarla da lontano.
Erano molte le settimane passate senza più dirsi una parola.

Anche in quel preciso momento la stava osservando.
Erano in uno dei campi di addestramento, e Matsuri si stava riposando con Sakura e gli altri dopo un’altra giornata ad allenarsi.
Stava ridendo felice alle battute di Kiba e Rock Lee…e quel sorriso a Gaara faceva male, perché era lo stesso che prima rivolgeva anche a lui.. ma che ora per lui era scomparso.

In quelle prime settimane, Sakura, Hinata e Naruto avevano tenuto d’occhio i due e capito che c’era una profonda incomprensione tra di loro.

-Gaara hai un momento?-

-Che c’è Temari?-

-Il Quinto Hokage vorrebbe parlare con te..-

-Si vado subito- Gaara gettò un’ultima occhiata su Matsuri e poi se ne andò.

-…- Temari lo fissò allontanarsi

Dalla sera della sua sfuriata prima di raggiungere Konoha, non si era più permessa di fare battute col fratello…Non si sarebbe mai aspettata da lui una reazione così dura. Era così testardo!. Possibile che facesse fatica a trovare il giusto modo di comportarsi?.

>Toc! Toc!

-Si avanti!-

Alla voce di Tsunade, Gaara entrò nell’ufficio.

-Volevate vedermi?-

-Si Gaara..volevo discutere con te a proposito dell’andamento dell’addestramento speciale delle vostre jonin…-

-…- Gaara si sedette davanti all’Hokage

-Sono due ragazze dalle incredibili abilità nonostante la giovane età…Ma quella che mi colpisce di più è la giovane Matsuri.. Devo proprio dirtelo…hai un’allieva davvero eccezionale!^^-

-Vi ringrazio…-

-Dunque se per te và bene…io passerei a sottoporre alle due…l’idea di sostenere l’esame speciale per il grado di shinobi..-

“Shinobi…” pensò Gaara pensando a Matsuri

-Gaara?- lo richiamò Tsunade

-Oh?Oh! Si scusate…certamente..se loro accetteranno di sostenere l’esame..per me và bene-

-Molto bene! Dì loro che hanno qualche giorno di riposo. Sono più di tre settimane che si allenano e seguono missioni di ogni tipo senza tregua. Una pausa prima della fase più impegnativa servirà!.-

**

Lasciata la residenza dell’Hokage, Gaara si mise a camminare per strada senza una meta.
Senza saperlo si ritrovò su una collina che mostrava un bel panorama di Konoha.
Stava tramontando il sole..

-Oh…- Gaara sgranò gli occhi

C’era lei lì…intenta ad osservare il tramonto ammirata..

-Gaara-sensei- Matsuri si voltò a guardarlo stupita di trovarlo lì

-Matsuri..- Gaara si avvicinò affiancandola guardando prima il panorama, e poi verso di lei

-Sei sempre molto impegnata con gli allenamenti..-

-Si…voglio dare il massimo- ripose lei decisa

-Sai…ho parlato poco fa con l’Hokage…dice che se voi siete decise…potrete sostenere l’esame speciale per il grado di shinobi..-

-…-

Matsuri sentiva male al cuore. Non riusciva ancora ad essere completamente distaccata davanti a lui come avrebbe voluto. Perché continuava a tormentarla? Non sopportava più di trovarselo davanti senza provare il desiderio di piangere.

-Certo maestro…io farò del mio meglio per diventare un eccellente ninja…per voi e per Suna-

-Eh?-

**Voglio solo che lei diventi un eccellente ninja al servizio mio e del nostro villaggio!**

Gaara ricordò quello che aveva gridato a Temari.

-Scusatemi ora maestro..- e con un balzo Matsuri scomparve lasciando Gaara solo

Solo e scosso dalle sue parole…Le esatte parole che lui stesso aveva stupidamente detto.
Possibile che lei….?!

-Eh eh eh….bene eccoli…li abbiamo trovati! Le nostre spie hanno lavorato bene!-

-Del resto…non eravamo informati del fatto che Suna e Konoha fossero in fratellanza da tempo…-

-Potrebbe essere un problema capo?-

-Eh eh eh…Non dire sciocchezze…A noi interessa solo il potere racchiuso dentro quel Gaara…Potere che useremo per diventare il più forte gruppo di ninja killer del territorio…-

Tre loschi individui nascosti in mantelli neri…stavano osservando Gaara e Matsuri..ed ora Gaara rimasto solo..

-Non sarà facile rubargli quel potere…la fama di Gaara del Deserto è notevole…ed inoltre…è anche il Kazekage di Suna!-

-Mpf! E per cosa li staremmo spiando da più di quattro mesi allora?! Ehe! Il suo punto debole è quella ragazza….la sua allieva prediletta…uh uh uh! Sarà proprio lei che ci permetterà di ottenere ciò che vogliamo!-

 

Continua..

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Capitolo 7
*** Capitolo 07.Il cuore di Matsuri ***


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Capitolo 07.Il cuore di Matsuri

-Matsuri-chan?Sei quassù anche stanotte?-

-Sakura?Scusami…devo aver fatto troppo rumore..-

Matsuri era sulla terrazza sul tetto della casa di Sakura. Ogni notte da quando era a Konoha si recava lì prima di dormire. Guardava il cielo…piangeva a dirotto, si immergeva nei suoi pensieri e poi andava a dormire distrutta.

Sakura si sedette accanto a lei.

-Non hai fatto rumore…mi sono accorta da sola che vieni sempre quassù prima di andare a dormire^^-

-Ah…-

-Sai…Rumi è molto preoccupata per te…E’ da tanto ormai…che non vi fate più una bella chiacchierata da quando siete qui per i vostri allenamenti…-

-Mi dispiace molto…- sospirò lei

-Come và?-

-Uh?-

-Intendo…qui..- Sakura indicò con un dito il cuore di Matsuri.

-Fa sempre molto male ma…ormai ci stò facendo l’abitudine!^^-

-Non fare sorrisi fasulli!-

-….-

-Rumi…ci ha raccontato cosa avete sentito dire da Gaara prima di arrivare qui..-

-Davvero?-

-Si..-

Rimasero in silenzio per un po’.

-Sakura posso chiederti un favore?-

-Certo dimmi!-

-Ecco…potresti insegnarmi qualche tecnica medica elementare per il primo soccorso?-

-Come? E per fare cosa?-

-Per essere preparata anche in questo nei casi di lotta e feriti! Voglio essere una ninja preparata in ogni cosa!-

-Matsuri…anche imparare le tecniche basilari non è una cosa semplice…-

-Saprò farlo! Se tu sei disposta a insegnarmi…-

-…- Sakura lesse in Matsuri una tale determinazione che…non riuscì a dirle di no..

-Perché vuoi credere alle cose stupide che Gaara-kun ha detto in un momento storto?- Sakura non riusciva a fare a meno di essere diretta

-Perché è ciò che anch’io penso- Matsuri si alzò in piedi

-Cosa?Non puoi pensarlo davvero!- si alzò anche Sakura

-Perché no? Gaara-sensei non ha mai fatto mistero del suo desiderio di farmi diventare un ottimo ninja!-

-Ma tu non puoi basarti solo su questo Matsuri-chan!-

-Sakura…- Matsuri si voltò e le sorrise -…sei molto gentile a preoccuparti per il mio cuore…ma credimi…quando diverrò ciò che il maestro desidera..il mio cuore tornerà a stare bene!.-

-Ma..Matsuri-chan…..- Sakura era senza parole

-Buonanotte Sakura-chan…a domani!-

**

-Gaara?-

-Naruto?Che ci fai da queste parti?-

-Tu piuttosto…che ci fai su questa collina a quest’ora di notte?^^- Naruto si sdraiò accanto all’amico

-Osservo il cielo..- rispose lui

-Gaara…per quanto hai intenzione di andare avanti così?-

-…-

-Si vede che ci stai male…e credo che anche a Matsuri passi qualcosa per la testa…Perché non provi a parlarle?-

-Ti ho già spiegato…che non voglio rischiare di rovinare il nostro rapporto di maestro e allieva..-

-Con tutta sincerità mi pare già piuttosto rovinato sai?- Naruto si mise seduto

-Come?!- si arrabbiò Gaara sedendosi a sua volta

-Da quando siete qui non vi siete detti più una parola..e tutti abbiamo notato che ci sono scintille quando state troppo vicini…Come lo chiameresti tu questo?-

-Bah!-

-Secondo me…anche lei prova qualcosa per te…- azzardò Naruto

-Non scherzare per favore…-

-Non scherzo affatto,sono serissimo!-

-Lei mi vede solo come il suo maestro…e vuole diventare un ottimo ninja- ripetè ostinatamente Gaara più a se stesso che a Naruto

“Quanto è testardo” si disse Naruto con un sospiro

**

-YAAHH!!!-

Alle prime luci dell’alba, Matsuri si trovava in uno dei campi d’addestramento ad allenarsi col suo giavellotto.
Prima di uscire aveva trovato anche Sakura già sveglia che le promise che le avrebbe insegnato alcune tecniche mediche di base iniziando da quel pomeriggio.

“Di più…devo migliorare ancora di più!!” si diceva mentre si era fermata per riprendere fiato

-Ciao Matsuri-chan…-

-Uh?Rumi?-

-Come và?E’ da parecchi giorni che non troviamo più un momento per parlare..-
-Si hai ragione..- Matsuri ripose il suo giavellotto alla cintura e si asciugò il sudore con un asciugamano che si era portata dietro

-Ti vedo molto impegnata…stai dando il massimo eh?-

-Già…farò tutto ciò che posso!-

-Allora hai deciso di sostenere l’esame per diventare shinobi?-

-Certo-

-Per qualche giorno saremo a riposo…lo sapevi?-

-Si mi è stato detto da Temari-sensei…ma io preferisco impiegare questi giorni ad allenarmi-

In quel momento stavano arrivando Sakura e Hinata..

-Ora basta Matsuri-chan ti prego!!- gridò improvvisamente Rumi con le lacrime agli occhi slanciandosi verso l’amica e prendendola per le spalle

-Ru…Rumi??-

-Devi smetterla di farti del male in questo modo! Perché ti ossessioni così portando il tuo fisico al limite estremo di fatica ogni giorno?! Io lo so cosa credi…che dentro di te non fai altro che piangere a causa di quelle dannate parole del Kazekage!! Ma non è questo il modo giusto di affrontare la situazione!!-

-Rumi-chan…- Matsuri guardò l’amica tristemente

-Non è comunque tardi!! Liberati di questo peso parlando con lui!!- ora Rumi stava piangendo

-Rumi-chan!!- a sorpresa Matsuri abbracciò stretta l’amica

Sakura e Hinata le osservavano con aria dispiaciuta..

-Calmati Rumi…và tutto bene! Dico davvero!^^-

-No non è così invece! Perché devi sempre farti del male?!Sei una stupida!!-

Matsuri sciolse un po’ l’abbraccio guardando in faccia l’amica..

-Tu sei una buona amica Rumi…e non sai quanto ti voglio bene! Ma credimi…và tutto bene..- Matsuri lo disse con uno sguardo così tranquillo che…Rumi si calmò

Allora Matsuri la lasciò andare accarezzandole il capo con affetto e un sorriso..

-Matsuri-chan…lo sai che per me stai sbagliando vero?-

-Si..^^-

-…- Rumi se ne andò incrociando Sakura e Hinata

-Matsuri-chan..-

-Oh ragazze!^^ Come mai da queste parti?-

-E’ per la promessa che ti ho fatto Matsuri…se vuoi possiamo iniziare gli allenamenti anche adesso! Hinata col suo byakugan osserverà il tuo corpo dall’interno e i movimenti del tuo chakra per verificare se hai la possibilità di assimilare le tecniche che voglio insegnarti..-

-Certo va bene! Iniziamo pure allora!-

**

Rumi camminava a capo chino per la strada principale di Konoha..Si sentiva così triste..Aveva visto negli occhi dell’amica una rassegnazione tale che l’avevano privata delle forze per insistere ancora.
Eppure voleva aiutarla…Era convinta che Gaara non fosse indifferente a Matsuri!.

Casualmente capitò dalle parti della locanda di Teuchi…Rumi aveva fame e stava per entrare…quando sentì la voce familiare di Gaara che stava parlando con Naruto.
Così rimase fuori e tese le orecchie.

-Anche questa mattina ci siamo fatti un bell’allenamento!^^- stava commentando Naruto

-Già! Ti ringrazio per aver accettato di passare qualche ora ad allenarti con me..- rispose Gaara

-Ma figurati! Anzi è molto impegnativo allenarsi con te! Quasi come se si trattasse di un vero combattimento! E per me non c’è modo migliore per tenermi in forma!^^-

-…-

-Gaara?-

-Pensavo…a Matsuri..- si intristì

“Come?!” si disse Rumi tappandosi la bocca per non far uscire il suo AH! di sorpresa

-Eh??- Naruto lo guardò con tanto d’occhi per la sorpresa

-Ormai sono settimane che non ci rivolgiamo nemmeno un saluto…solo ieri sera..l’ho incontrata casualmente..ed è stato un dialogo piuttosto distaccato…e non capisco il perché..-

-A che ti riferisci?-

-Non capisco…come mai all’improvviso…il suo comportamento nei miei riguardi sia cambiato..Prima parlavamo…sorrideva…era più timida e gentile…Adesso sembra diventata di ghiaccio…-

“Allora…il sensei si preoccupa per Matsuri!!” Rumi stava gioendo dentro di sé

-Non so cosa fare…non so come avvicinarla…non so da che parte cominciare..-

-B’è per prima cosa…se questa volta mi darai retta…io ti consiglio di ricominciare ad avvicinarla…Cerca tu il dialogo..-

-Mmm…-

Rumi restò ad ascoltarli fino a quando i due non uscirono dalla locanda per andarsene.
Lasciò che Gaara si allontanasse e poi saltò fuori davanti a Naruto.

-Ehilà Rumi-chan!^^- la salutò il biondo

-Naruto-kun…posso parlarti un momento?- chiese lei seria

-Uh? Certo! Cosa c’è?-

-Ecco…senza volere ho sentito i discorsi che stavate facendo tu e il sensei…e…Volevo farti una domanda!!- si agitò ansiosa

-…-

-Naruto-kun! Gaara-sama è si o no interessato a Matsuri-chan??!!- gridò con le lacrime agli occhi

Era così preoccupata per la sua amica…che aveva deciso di darsi da fare cominciando dal miglior amico di Gaara…Doveva scoprire la verità!.

-Sei tanto preoccupata anche tu?-

-Si…e voglio sapere la verità!-

-Potrei fare la stessa domanda a te…Matsuri-chan è interessata si o no a Gaara?-

-Cosa?Ma che domanda mi fai??Certo che lo è…OPS!!!!- Rumi si tappò la bocca mentre Naruto faceva un sorriso furbo

-Ah davvero?Finalmente lo so!-

-Ti prego! Non dirlo al sensei!! Non deve saperlo!-

-Cosa?Ma scherzi??E’ da quando siete arrivati che è una depressione unica con Gaara! E scommetto che la cosa è iniziata da prima al vostro villaggio!-

-Si ma…prima era…diverso..- Rumi abbassò il capo intristendosi

-Diverso?Che vuoi dire?-

-Che prima…Matsuri era solare e sorridente..non voleva rivelare i suoi sentimenti credendo di essere solo un’allieva per il sensei…Però un po’ si stava spingendo in qualche modo a corteggiarlo…Ma poi..-

-Poi?-

-Ecco…prima di arrivare qui…-

-Rumi?Coraggio parla!-

-Grr!! Il tuo caro amico Gaara ha detto delle cose orribili su Matsuri-chan!! Te l’avrà di sicuro detto no?!- si infuriò Rumi al ricordo

-oh!- Naruto ricordava benissimo la confidenza di Gaara

Silenzio…

-Accidenti..- Naruto si grattò il capo

-Eh?-

-Qui le cose si ingarbugliano parecchio..-

-Che vuoi dire?-

-Gaara non sa che voi due l’avete sentito fare quella sfuriata con Temari!-

-Oh…-

-Capisco…allora è per questo che Matsuri ha cambiato atteggiamento..-

-Lei…soffre sai Naruto?E ora il suo unico obiettivo è diventare l’ottimo ninja per Suna che il Kazekage ha detto di volere!-

-Accidenti!- Naruto stava per mettersi a correre nella direzione dove se ne era andato Gaara ma..

-Fermo!- Rumi lo trattenne per un braccio

-Ma che fai?Dobbiamo chiarire il malinteso! Non eri tu che volevi sapere come aiutare la tua amica??-

-Non devi dire nulla al sensei!-

-Io non ti capisco più Rumi! In realtà anche Gaara tiene a Matsuri…ma non sa come fare…Per lui sono nuovi questi sentimenti…e teme di essere rifiutato se si espone! Lui…non sa che invece è pienamente ricambiato! Allora perché non vuoi che risolviamo il problema??-

-Naruto-kun…Gaara-sensei ha detto cose che non pensava..ma le ha dette. Secondo me è giusto che sia lui da solo a darsi da fare per conquistare la mia amica se davvero è quello che vuole..non credi?-

-…- Naruto si fermò

-Il maestro deve darsi da fare contando solo su se stesso!-

Naruto sorrise.

-Lo sai Rumi?Sei davvero un’ottima amica!^^-

Anche Rumi fece un sorriso.

 

Continua..

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Capitolo 8
*** Capitolo 08.Il cuore di Gaara ***


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Capitolo 08.Il cuore di Gaara

Quel pomeriggio passeggiando per le strade di Konoha, Gaara arrivò fino ai campi di allenamento.
Pensava a quello che si era detto con Naruto quella mattina..

“Forse Naruto ha ragione..non arriverò mai ad una soluzione se lascio le cose come stanno…dovrei provare a parlare con lei..”

-Ehe! Bravissima Matsuri continua così!-

“Uh?” alzando il capo si accorse che poco distante, in uno dei campi, c’erano Matsuri, Sakura e Hinata.

-Continua a concentrare il chakra nelle mani forza!- la incitava Sakura

-Si!- Matsuri stava faticando parecchio e le sue mani lampeggiavano ogni tanto della luce azzurra del chakra

-Come và Hinata?- chiese Sakura

Hinata stava usando il byakugan e osservando l’interno di Matsuri.

-Molto bene direi! Il chakra di Matsuri fluisce con una naturalezza incredibile dove lei lo stà concentrando!-

-Fantastico!Lo sai Matsuri? Hai davvero del talento naturale!^^- sorrise Sakura

-Si!^^- sorrise Matsuri contenta

-Ora…segui bene quello che ti dico..-

-Si!-

-….- Gaara osservava come Matsuri si stesse mettendo d’impegno

Tutto quel fervore nel voler imparare il più possibile dagli altri…e il distacco nei suoi confronti..

“Prova a parlarle…” gli aveva detto Naruto

“Stavi pensando alla bella Matsuri eh fratellino?^^” le provocazioni divertite dei suoi fratelli

Gaara deglutì lentamente mentre gli occhi iniziarono a tremargli guardandola..e di nuovo sentì stringere il cuore.
Non sapeva nemmeno lui perché…ma gli tornò improvvisamente alla memoria la festa a Suna…e la danza di Matsuri.
Nella mente la rivedeva bellissima in quel vestitino da danzatrice…quei suoi movimenti sinuosi…gentili..appassionati…pieni di….di…

-Gaara..-

-Uh?- si girò di scatto con le guance in fiamme

-Gaara! Che ti succede?Hai la febbre??-

-Te..Temari…-

-Oh..- Temari notò che il fratello stava guardando in direzione di Matsuri, ma fece finta di niente

-No…sarà il caldo…c’è un sole che picchia oggi..- disse lui

-Si certo…allora come và?-

-Cosa?-

-La tua allieva cosa se no?Non stavi qui a osservare i suoi allenamenti?-

-Oh…si..-

-…-

-Temari…-

-Mm?-

-Scusami…-

-Eh?-

-Scusami…per la sfuriata che ti ho fatto…quando eravamo in viaggio per Konoha..Non era mia intenzione risponderti a quel modo…E non era nemmeno mia intenzione…dire quelle cavolate su Matsuri..-

-Davvero?-

-Si…- Gaara si intristì e Temari gli scompigliò affettuosamente i capelli

-Non fa niente fratellino è passato. Ma forse…anche io e Kankuro abbiamo un po’ esagerato! Ma…eravamo così felici di vederti così vivo…così interessato a qualcuno che…abbiamo pensato che tu ti fossi innamorato ma…ci siamo sbagliati!^^-

-No-

-??- Temari sgranò gli occhi a quella confessione improvvisa

-Non….vi siete sbagliati…ma anch’io…me ne sono reso conto da poco..-

-Ga..Gaara..-

**

I pochi giorni di riposo passarono in fretta. Matsuri li spese tutti ad allenarsi per conto suo la mattina oppure in compagnia di Rumi, e il pomeriggio con Sakura e Hinata. Le serate erano per le strade di Konoha con gli amici della foglia..a ridere, scherzare e divertirsi..
Ovviamente nel gruppo c’era anche Gaara…e Matsuri alle volte non poteva fare a meno di notare che quando non lo guardava..Gaara la fissava intensamente. Perché??Le veniva il batticuore.
Eppure lui aveva detto che non gli importava nulla!.

-Ehi Matsuri-chan noi andiamo a casa tu che fai?^^- la richiamò Rumi che era in piedi con Sakura

In quel momento erano in un locale del centro.

-Ehm…mi fermo ancora un po’ con Ten Ten e Neji…^^-

-Ok a domani allora!-

-Io vado…accompagno a casa Hinata!^^- disse Naruto a Gaara

-Ok a domani- rispose Gaara

-Ehm..Matsuri..-

-Si?-

-Non ti dispiace?Ma io e Neji andremmo…-

-Oh! Ma no no certo! Non c’è problema!^^ Anzi! Vado anch’io!- si affrettò ad uscire con loro

Erano rimasti solo lei e Gaara accidenti! La situazione non le piaceva per niente! Non voleva restare sola con lui…altrimenti….altrimenti…!!

-Matsuri…-

-!!- la mano con cui stava salutando gli amici che si allontanavano si bloccò all’istante mentre le partiva un frenetico batticuore

Alle sue spalle c’era lui..

-Se..sensei…- si voltò deglutendo non riuscendo bene a darsi un contegno

-Posso…riaccompagnarti io a casa di Sakura?- domandò lui

“CHE COSA??!” si disse dentro – Ce…certamente…-

I due si avviarono per strada.
Camminavano fianco a fianco senza dire una parola. Che situazione assurda!. Non ci capiva più niente!.
Si mise a sbirciare Gaara con la coda dell’occhio.
Era così bello…Quel profilo di un volto ormai maturo…quegli occhi magnetici…

-Mh?Che c’è?-

O///O Oddio!!!! Si era accorto di essere guardato e l’aveva colta in fallo!.

-Nie…niente!- girò lo sguardo arrossita ai massimi livelli

Gaara la fissò con curiosità e poi fece un sorriso tra sé. In quel momento gli sembrava di rivedere la solita timida Matsuri.

Dopo un po’ arrivarono sotto casa di Sakura.

-Vi ringrazio per avermi accompagnata..- stava dicendo lei fissando terra con insistenza

-Di niente..era da un po’ che non stavo in tua compagnia..- disse lui

-Oh..-

-Ogni tanto ti osservo…ho visto quanto impegno ci stai mettendo..Sono sicuro che farai un ottimo lavoro domani alla prima prova d’esame per shinobi..-

“Ma che stò dicendo?!Perchè le parlo sempre di questo! Sono un idiota!” si disse mentalmente

-Si…certamente…- rispose Matsuri delusa

“Pensa sempre e solo a questo…che altro aspettarsi?”

-Allora…vi auguro la buonanotte sensei…- e girò i tacchi entrando in casa

Gaara restò lì impalato a maledire se stesso per la sua stupidità.

-Buonanotte..- disse al vento

**

Matsuri entrò nella sua stanza…si spogliò ed indossò la sua leggera vestina di seta bianca per la notte..
Si sedette sul davanzale della finestra e buttando uno sguardo in strada, vide Gaara che si avviava verso il centro alla residenza dell’Hokage dove era ospite con Temari.
Gli occhi le tremarono nel guardarlo.
Lo osservò finchè non fu sparito alla sua vista, e poi alzò il capo per mettersi ad ammirare le stelle del cielo.

In lei regnava la confusione più completa. Bastava un piccolo gesto come quello da parte di Gaara…per turbarla profondamente.

“Perché continui ad avvicinarti a me…in modo da confondermi e non farmi capire più come comportarmi?Non sei stato forse tu a dire chiaramente che il tuo è solo l’interesse di un maestro? Allora perché certe volte avverto un comportamento diverso da parte tua?Mi stai solo controllando? E’ solo questo Gaara??”

**La calma bambina mia…la calma è fondamentale per un buon ninja…**

-Chiyobaa-sama…- disse Matsuri ricordando quelle parole

Quando era ancora una ragazzina…ed era appena diventata allieva di Gaara…Matsuri si allenava spesso anche da sola per riuscire ad utilizzare il giavellotto…ma non otteneva risultati.
Un giorno..disperata gettò l’arma a terra con rabbia scoppiando a piangere…Gli allenamenti erano duri…e in quel periodo Gaara non aveva il tempo di seguirla..e lei era sola..
Fu allora che casualmente…la vecchia Chiyo stava passando da quella parte e si era fermata a guardarla.
Vedendola disperarsi le si era avvicinata…le aveva messo una mano sulla spalla…fatta calmare e rialzare..

** -Perché piangi così?-

-Saggia Chiyo io…sono un disastro…Non riesco proprio a trovare la giusta armonia con quest’arma..-

-La calma bambina mia…la calma è fondamentale per un buon ninja..-

-Si ma…anche con tutta la calma che potrei mettere…il risultato non cambierebbe!-

-…-

-Io sono la prima allieva di Gaara-sama! E lui stesso ha scelto quell’arma per me! Ed io vorrei tanto riuscire ad usarla al meglio! Renderlo fiero di essere sua studente!-

-Ci tieni molto?^^-

-Eh?Si…-

-Sei una brava ragazza…E sei la prima che si avvicina a Gaara senza averne paura!-

-Io credo solo…che non sia giusto allontanare il sensei..solo per il potere che racchiude dentro…Io…io ho visto il demone che vive in lui…ma.. anche grazie alle parole di Naruto di Konoha…ho voluto continuare a restare fedele a ciò che mi ha spinto a sceglierlo come maestro!-

-E cosa sarebbe?-

-La fiducia…-

-Oh-

-Io mi fido del sensei…è una brava persona…e so che potrò imparare molto da lui…ma non so..se sarò in grado di soddisfare le sue aspettative..-

-…- la vecchia Chiyo raccolse il giavellotto e lo mise in mano a Matsuri portandoglielo al cuore

-Tu…sei una brava ragazza! Mantieniti fedele sempre a ciò che mi hai appena detto…e vedrai che diventerai ciò che desideri!^^-

-Vi…vi ringrazio…ehe..sapete una cosa?-

-Cosa?-

-Siete..siete diversa…da come ho sentito parlare di voi…Dicono che non vi importi nulla del nostro villaggio e della sua sorte…e che passiate il tempo a pensare solo a voi stessa…-

-Ah ah a ha ah! Davvero? B’è effettivamente quello che dicono è la verità!^^-

-Eehh??-

La vecchia si avviò –Ma quando vedo una brava ragazza come te in difficoltà…mi viene naturale pensare anche agli altri…^^ Ah ah ah!-**

Matsuri sorrise a quel ricordo..
Era il primo incontro che aveva avuto con la vecchia Chiyo…il primo di altri..Allora quell’anziana signora non voleva saperne del loro villaggio…Non le importava nulla…Chi l’avrebbe detto…che qualche anno dopo avrebbe sacrificato la propria vita per donarla a Gaara e contribuire a salvare Suna…

-Chiyobaa-sama…sono così confusa..- si disse in un profondo sospiro

**

-Bene! E con questo abbiamo la conferma…che il punto debole di quel Gaara è la sua allieva!-

Nascosti su alcuni alberi al buio..c’erano i tre ninja killer..

-Allora capo…come intendi procedere?- chiese la donna del trio

-Uh uh uh…dopo domani inizieranno le prove per le due jonin di Suna…per diventare Shinobi…noi ci intrufoleremo alla prima occasione tra gli esaminatori per rapire l’allieva di Gaara…-

 

 

Continua...

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Capitolo 9
*** Capitolo 09.Batticuore ***


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Capitolo 09.Batticuore

-Ciao Matsuri-chan!^^ Hai saputo??-

Rumi stava correndo verso Matsuri, che in quel momento aveva appena finito di riposarsi. Era già pomeriggio pieno..

-No..che cosa?- chiese curiosa

-Questa sera c’è un piccolo festival a Konoha!^^ Proprio prima che inizino i nostri esami di domani! Sembra quasi fatto apposta ti pare? Eh eh! Inizia tra un paio di ore…e durerà per buona parte della notte! Il Kazekage e l’Hokage hanno detto che possiamo partecipare con tranquillità per rilassarci prima di domani!^^ Allora che ne dici??-

-Ma io…-

Matsuri in verità non aveva una gran voglia di partecipare. Voleva starsene per conto suo..e non rischiare di ritrovarsi ancora nei paraggi di Gaara non ce l’avrebbe fatta.
La sera prima era rimasta di nuovo delusa…l’aveva accompagnata a casa si..come faceva a Suna…ma solo per parlarle degli esami. A lui non importava altro!.

-Eh…eh eh eh eh eh…-

-Gasp!- Alla risatina di Rumi a Matsuri crebbe un gocciolone in testa

-E guarda un po’ il caso….ci saranno anche dei danzatori che animeranno la serata nella piazza principale…e io….ti ho inserita nella loro lista!^o^-

-…..-

-Matsuri-chan?-

-…-

-Matsuri hai sentito?-

-…- Matsuri era diventata di pietra per lo shock

Di nuovo?! Ma ci provava gusto Rumi a metterla così in crisi??

-Ehi ragazze…avete saputo che…- arrivò Sakura di corsa

-Si si…lo stavo appunto dicendo a Matsuri-chan che però..-

-Ehi ma che le prende?Sembra una statua di sale!-

-Vedi Sakura….le ho appena detto che l’ho inserita nella lista dei danzatori e…-

-COME HAI POTUTO RUMIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- esplose improvvisamente Matsuri scrollando per le spalle Rumi

-!!!- Sakura

-Ma lo fai apposta o cosa?! E scommetto che sempre per caso ci sarà in giro anche il Kazekage vero??? Vuoi tirarmi lo stesso scherzetto di Suna eh???-

-Ca-lma-ti Ma-tsu-ri-cha-n mi sta-i soff-o-ca-n-do…!!!-

-…- Matsuri rossa come un semaforo smise di strattonare l’amica

-Che bello danzerai davvero stasera?^^Rumi ci aveva parlato di quanto sei stata straordinaria a Suna!-

-No Sakura-chan non ballerò affatto!!-

-Eddai! Che ti costa???- la prese per le spalle Sakura

-CHE?!-

-Anch’io voglio vederti danzare…e poi…che male c’è?Daiii!! Fallo per i tuoi amici!^^-

-Sa..Sakura-chan…no! E poi non ho con me il mio vestito!-

-E allora?Te ne presterò uno io!^^-

o//O

-Dai Matsuri-chan ti divertirai tu per prima avanti!^^- ci si mise Rumi

-….-

Matsuri aveva l’impressione di essere stata incastrata dalle due che avevano sicuramente architettato la cosa insieme…

-E va bene…sigh!- si arrese

-EVVVIVVAA!!!-

°°

Di nuovo…davanti ad uno specchio con indosso un bel vestito bianco e blu cobalto con rifiniture d’argento…un nastro a fasciarle i fianchi..il suo giavellotto alla cinta…un ventaglio…
Le sembrava di essere tornata alla festa di Suna quando con la gioia del cuore aveva danzato per Gaara..

-…-

Sakura e Rumi le stavano conciando i capelli e truccando il viso..
Matsuri stavolta non si sentiva emozionata…ma triste…perché nelle orecchie continuavano a rimbombare le parole cattive di Gaara nei suoi confronti.

Sakura e Rumi si accorsero del suo stato d’animo ma per il momento non dissero nulla.
Quando sul tardo pomeriggio mentre tramontava il sole si recarono alla piazza centrale, incontrarono Naruto e gli altri che si fermarono a farle i complimenti.

-Wow! Matsuri-chan!! Sei bellissima!^^- disse Naruto

-Allora è vero che ballerai stasera!^^- sorrise Hinata

-Rumi…- Matsuri guardò di traverso l’amica che si mise a ridacchiare

A quanto pare Rumi si era preoccupata di spargere la voce..

-Sono proprio curiosa di vederti!^^- disse Ten Ten

-Scommetto che sarai super meravigliosa!!^^- disse Rock Lee

-Gra..grazie…vi ringrazio!^^- ecco..ora si che iniziava ad emozionarsi

>Tu-tum

Quando entrò nel dietro le quinte del palco…il cuore cominciò a partirle al galoppo,senza che lei riuscisse a controllarlo.
Non c’era niente da fare..per quanto si sforzasse…non era in grado di sopprimere i sentimenti per Gaara…nonostante le sue parole..nonostante tutto…ne era persa..e il pensiero che di nuovo avrebbe danzato davanti a lui…le faceva tremare le ginocchia.

-Pat! Una mano gentile le si poggiò sulla spalla

-Rumi-chan..-

-Proprio come ti ho detto l’altra volta…dai il meglio di te…Ma stavolta ti dico…danza lasciandoti andare…lascia che il tuo cuore sia libero…Non pensare a cosa lui possa aver detto o non detto..Danza per lui ancora Matsuri-chan…vedrai che dopo ti sentirai meglio! Io continuo a crederlo sai? Sono certa che anche il Kazekage pensa a te….^^-

-Rumi….-

Sakura sorrise a quelle parole gentili..

**

Di nuovo…gli pareva la stessa situazione..come stesse vivendo una seconda festa di Suna…Stavolta era mescolato con Naruto e gli altri amici tra la folla in prima fila…Ma era come rivivere qualcosa che….lo aveva colpito nel profondo.

“Lei…quella volta…mi sorrideva?” si chiedeva

-Sono proprio curiosa di vederla danzare!- sentì la voce di Tsunade

-Dicono che sia la vincitrice del primo concorso di danza di Suna!- sentì la voce di altra gente

Già…quella volta…lui l’aveva premiata…Com’era tesa e rossa in volto…tremava come una foglia e lo guardava negli occhi…Allora lui le aveva preso la mano e l’aveva accompagnata sul palco…e in quel momento…aveva sentito una scintilla calda al contatto con le loro mani..

-Gaara…-

-Uh?- i suoi pensieri vennero interrotti da Naruto

-Guardala bene questa sera…- gli diceva con un sorriso

-?-

-Guardala bene…come non hai fatto a Suna…Chissà magari stasera…noterai qualcosa che ti era sfuggito^^-

-…- Gaara turbato fissò il palco con trepidante attesa

**

Alla fine il palco si animò con giocolieri, acrobati, trasformisti, danzatori di ogni genere…perfino comici..La gente si divertiva come matta…anche Naruto e gli altri ridevano e applaudivano ad ogni artista che proponeva il suo show…

Gaara sentiva il cuore accelerare i battiti..

Come quella volta…arrivò la mezzanotte..e calarono le luci del palco…Come quella volta…lei…era l’ultima ad esibirsi..

Silenzio…

E poi..

Le luci si accesero tenui e colorate..comparì polvere d’oro e d’argento sul palco…e mentre svaniva lentamente…comparve Matsuri…e a Gaara mancarono dei battiti…
Era così bella…gli sembrava più bella di quella volta…
La musica era così dolce…

Matsuri iniziò a danzare leggiadra e fluida nei movimenti…animando il suo giavellotto…e facendosi accompagnare da esso nella danza..

-Uao…Naruto-kun…non è meravigliosa?- stava dicendo Hinata sottovoce

-Già…- annuì Naruto

-Si…- scappò di bocca a Gaara che stupì i due -…è davvero meravigliosa..-

Naruto sorrise contento di sentirlo parlare così.

“Eccolo…proprio lì…a due passi da me sotto il palco…Mi sento andare in fiamme..Non riesco proprio ad avere il controllo…”

Matsuri si muoveva stupendamente sotto gli occhi di Gaara.

“Perché ora…mi stà guardando a quel modo?Non è il modo solito con cui mi guardava prima…è come quella volta a Suna…Possibile?Io…non ci capisco più niente! Perché mi guarda così??”

“Matsuri….” Era quello che nella testa si ripeteva Gaara.

Si. Ora lo vedeva bene…Vedeva quello che gli era sfuggito a Suna. Lui si era innamorato, e non aveva più dubbi. Anche se un po’ temeva ad esporsi…l’avrebbe fatto…qualsiasi fosse stato il risultato!.

La danza di Matsuri incantò tutti quanti..Al termine fu un fiume in piena di applausi e grida del suo nome. Questa volta riuscì a restare sul palco a prendersi gli applausi anche se era davvero imbarazzata.

C’erano Naruto,Sakura,Rumi,Hinata e gli altri..che le battevano le mani festanti..E poi lui…

“Ah!” Matsuri sgranò gli occhi sentendosi avvampare

Lui…la stava guardando dritta negli occhi…e poi lentamente…le fece un sorriso dolce..

“No…non posso crederci!” si disse spaesata

Quando riuscì a scendere dal palco, fuggì via come una saetta non facendosi trovare dagli amici.
Corse a casa di Sakura, si fece una doccia fredda e si mise la sua vestina bianca sedendosi come al solito sul davanzale della sua stanza.
Sicuramente l’avevano cercata ovunque..E anche se le dispiaceva tanto per essersi defilata così…non poteva farci niente. Non se l’era sentita di restare dopo aver visto quello sguardo e quel sorriso da parte di Gaara. Che stava succedendo ora? Perché quel sorriso?Sapeva solo che…aveva paura..

Si alzò e si mise a guardare le stelle nel cielo appoggiata alla ringhiera del balcone..Aveva paura…perché se si stava illudendo di nuovo..lei..

“Io…non potrei sopportarlo..” pensò con un sospiro

Passarono diverse ore..

Le stelle erano proprio belle e luminose quella notte..Nel cielo Matsuri rivedeva il riflesso di Gaara che la fissava con occhi luminosi..
E si chiedeva cosa potesse significare quello sguardo. Orgoglio forse? Orgoglio di avere un’allieva tanto brava? Ma si! Che altro poteva essere?

>Wooosshh…

-Eh..?-

Una leggera folata di vento improvvisa e tutto accadde in pochi istanti..
Il leggero vento si riversò su Matsuri che venne improvvisamente circondata da una leggiadra esplosione di sabbia, e dal nulla..comparve appollaiato sulla ringhiera davanti a lei…

-Ga…Gaara-sama!!!- quasi gridò per la sorpresa e lo spavento

**

Matsuri non poteva credere ai suoi occhi. Eppure era proprio lì davanti a lei…con ancora i capelli e le vesti che fluttuavano in aria assieme alla sua sabbia..

-Gaara-sama!!!-

Si spostò indietro per lo spavento portandosi una mano al viso..

Gaara scese dalla ringhiera mettendosi in piedi davanti a lei e facendo svanire la sabbia.

-Matsuri…come mai sei scappata via dalla festa?-

-Come?-

-Ti abbiamo cercata..-

-Oh…mi dispiace ma..non mi sentivo tanto in forma…sono un po’ stanca e…^^-

-Tutte scuse- disse lui con tono serio

-Eh?-

-Ora basta- si avvicinò a lei pericolosamente

“Ma cosa?!Che intenzioni ha ora?!Non capisco cosa voglia da me!!”

-Ora basta mentirmi Matsuri!-

-Mentirvi??-

Gaara sembrava alquanto nervoso..

-Si esatto. Non fai altro che dirmi balle!-

-Io…non capisco di cosa state parlando…-

-Smettila!!- gridò lui

-…- Matsuri sgranò gli occhi spaventata

-Tu…ormai non vuoi più saperne di me non è vero? Non mi vuoi più come tuo maestro…è questo che stai cercando di farmi capire col tuo comportamento distaccato?! Non avevi forse detto che volevi me e solo me come insegnante?!-

>SBAAM!!! Gaara mentre parlava aveva avanzato sempre di più, mentre Matsuri aveva indietreggiato fino a ritrovarsi con le spalle al muro e una mano di Gaara che sbatteva con rabbia poco distante dalla sua faccia bloccandola in trappola

-Glom- Matsuri deglutì agitata

Quella situazione proprio non se la sarebbe mai aspettata..Spalle al muro con Gaara quasi schiacciato sopra di lei!!

Dal canto suo Gaara non riusciva più a controllarsi. Non sapeva nemmeno lui perché era corso da lei…ma appena aveva sentito i bisbigli di Rumi e Sakura…non ci aveva visto più!.

**FLASHBACK**

-E’ stata formidabile! Ah ah! Non pensavo che fosse così brava a danzare!!^^- stava dicendo Sakura

-Si e se vuole sa fare anche di meglio credimi!^^- stava dicendo Rumi

La festa stava per finire, e dopo la danza di Matsuri si erano riuniti tutti a bere qualcosa ai vari rinfreschi esposti tra le bancarelle.
Gaara era lì vicino e sentiva tutto quello che dicevano. Era molto contento dei commenti che le due stavano facendo…ma..a un certo punto..

-Certo che…un po’ mi rende triste…- disse Rumi

-Uh?Cosa?- fece Sakura

-Non hai visto com’era triste mentre la preparavamo per la danza?-

-Già…-

-Credo che non avesse proprio voglia di ballare e tanto meno davanti a Gaara-sama..-

“Eh??” Gaara sgranò gli occhi

-Eh si povera Matsuri…Non deve essere facile per lei..-

-No per niente…e me l’aveva anche confidato…che stava cercando di trovare la maniera di staccarsi da Gaara-sama…di fargli capire che non lo voleva più come maestro..-

“COME??” Gaara non poteva credere alle sue orecchie

Allora era questo quello che pensava di fare Matsuri?! Non lo voleva più come insegnante?! E lui che pensava di dar retta alle parole di Naruto… “Magari anche lei è interessata a te!” Come no! Ma che stupido!!.

Gli era montata una rabbia! Ed era corso via senza sentire il resto della conversazione delle due..

**FINE FLASHBACK**

Adesso Matsuri si trovava spalle al muro con gli occhi di Gaara puntanti nei suoi.
Perché…una reazione simile così improvvisa?

-Gaara…sama…io..- stava cercando di parlare

-Avanti dimmelo! Dimmi la verità! E’ così non è vero?!-

Gridò ancora lui..

-Glom- Matsuri deglutì ancora iniziando ad arrossire

Era vicino. Troppo vicino.

-Pufi! Sei solo una ragazzina!- si stancò lui mollando la presa e dandole le spalle nell’atto di andarsene.

Cosa?!Come si permetteva di parlare così?! Prima compariva e la insultava e ora…
Fu il turno di Matsuri di arrabbiarsi. Gli corse dietro afferrandolo per un braccio costringendolo a voltarsi.

-Adesso smettetela sensei! Questo non è giusto da parte vostra!!- disse arrabbiata

-Lasciami!- strattonò lui liberandosi –A no? Non sono uno stupido! Ma non importa…tanto và bene così!-

-Cosa??No che non và bene! Io..io non ho mai detto una cosa simile! Non ho mai detto di non volervi più come maestro e…-

-SMETTILA!!!!- Gaara stanco delle parole con uno scatto la catturò per le braccia tenendola stretta

O.O Matsuri quasi sveniva a quel nuovo brusco ma ravvicinato contatto.

-Ho sentito per caso i discorsi che facevano Sakura e Rumi a proposito!! Osi negare anche se ti dico questo?!- le gridò in faccia

Oddio. Le loro facce…erano così vicine…i loro corpi…così attaccati…

“Ha sentito Sakura e Rumi?Sicuramente…ha frainteso i loro discorsi non ascoltandoli bene!Ma più di tutto non capisco…”

-Non capisco..- disse a voce bassa

-Eh?-

-Non capisco questa vostra reazione così esagerata!!- gli gridò in faccia

-…- Gaara restò un attimo bloccato a quell’affermazione

-Perché…venite qui furioso a questo modo?!E anche se fosse la verità?!La vostra reazione mi sembra eccessiva!!- gridò ancora lei

-…- Gaara non riuscì a rispondere

Effettivamente..stava reagendo più del dovuto…se solo fosse stato per un semplice maestro…non si sarebbe dovuto comportare così..ma per lui era più di questo…

La guardò allora essendosi calmato…di nuovo con quegli occhi luminosi che la confondevano. La guardò dalla testa ai piedi accorgendosi solo in quel momento che lei era in veste da notte…ed era bellissima..

-!!- Matsuri arrossì nel vedere come la guardava e si coprì con le mani

-..- Gaara allora la lasciò andare e le diede le spalle saltando in piedi sulla ringhiera

-Gaara-sama?- lo richiamò

-Si hai ragione ho esagerato.-

-Gaara-sama…-

-Concludi gli esami Matsuri…e che vadano bene o meno…dopo di essi…io non sarò più il tuo maestro!- e detto questo saltò giù sorretto subito dalla sabbia svanendo poi nel buio

-Gaara-sama aspettate!!- Matsuri corse alla ringhiera guardando giù ma era troppo tardi era sparito..

Gli occhi le tremarono pronti a riempirsi di lacrime.
Non ci capiva più niente…che confusione nella testa!.. Perché la tormentava così???

 

 

Continua...

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Capitolo 10
*** Capitolo 10.Il rapimento ***


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Capitolo10.Il rapimento

-Matsuri-chan?- Sakura si affacciò lentamente nella stanza di Matsuri

Era rannicchiata in un angolino vicino alla finestra aperta, con le gambe strette al petto e il viso nascosto tra le braccia.
Stava singhiozzando sommessamente.
Sakura entrò chiudendosi la porta alle spalle e si mise in ginocchio davanti a Matsuri facendole una carezza sul capo.
Lei allora alzò lievemente il viso rigato dalle lacrime.

-Matsuri-chan..che ti è successo? Perché sei scappata via dalla festa?-

-Sakura-chan…se sapessi…io…io non ce la faccio più!!- disse disperata

-Matsuri…-

Ormai non riusciva più a tenersi dentro tutti i suoi sentimenti. Dopo quello che era appena successo Matsuri aveva bisogno di svuotarsi l’animo.

-Gaara-sama.. è stato qui poco fa…-

-COME?-

Matsuri raccontò per filo e per segno quello che era successo con Gaara, e Sakura la ascoltò attentamente con viso preoccupato. Era evidente che stava soffrendo molto..

-Io non riesco a capirlo. Perché ha reagito così male?Insomma…se sono vere le cose che ha detto nel bosco prima di arrivare qui…se io sono la sua allieva e basta..cosa diavolo vuole da me?! Perché si comporta in modo così..così..!!!!!- gridò esasperata

-Così interessato?- fece un sorriso gentile Sakura

-…- Matsuri abbassò il capo

-Questo conferma sempre di più quello che pensiamo io e gli altri in proposito..^^-

-No- Matsuri si alzò seria dando le spalle all’amica guardando fuori

-Uh?-

-No non è come pensate. Quello era il comportamento di un maestro ferito nell’orgoglio perché il suo allievo lo vuole abbandonare. Tutto qui!- disse freddamente

-Matsuri no…ti sbagli-

-Scusa Sakura ma ora…vorrei restare sola!-

-…- Sakura fissò la ragazza che le dava le spalle e che tremava lievemente

Sapeva che non pensava quello che aveva detto..ma a quanto sembrava voleva a tutti i costi convincersene.
Sakura se ne andò lasciandola sola.
Matsuri alzò il capo al cielo fissando le stelle.

** -Saggia Chiyo! Buongiorno!!^^-

-Oh! Buongiorno a te piccola Matsuri!^^-

-Vedo che avete una canna da pesca in mano…state andando all’oasi?-

-Si cara…mi rilassa pescare..e nell’attesa che qualche pesce abbocchi lascio scorrere liberi i pensieri!^^-

-Capisco-

-E tu cara come stai? Ti stavi allenando ancora da sola?-

-Si…Gaara-sensei è molto impegnato..- Matsuri fece un sospiro

-…- Chiyo la fissò con attenzione

-Stai crescendo bene Matsuri. Sono sicura che diventerai una chiunin molto promettente!-

-Chiyobaa-sama…posso domandarvi una cosa?-

-Dimmi…-

-Ecco…so che voi siete una dei fondatori delle tecniche marionettiste del nostro villaggio…grazie all’utilizzo del chakra..-

-E quindi?-

-Io…non sono interessata alle marionette però…Mi interessa molto il modo in cui Kankuro-sensei è in grado di trasferire il suo chakra in elementi esterni come le sue marionette…e pensavo di chiedere a voi…se potevate insegnarmi…a fare altrettanto col mio giavellotto!-

-Matsuri…-

-Lo so che vi stò dando disturbo! Ma vi prego! Sapete quanto per me sia importante!!-

-…- la vecchia Chiyo osservò a lungo il volto determinato della piccola Matsuri e alla fine sorrise accondiscendente

-E va bene…in fondo è da tanto che non uso un po’ il mio chakra…e tu sei una ragazza che mi piace molto!^^-

-Ahh!!! Grazie!!!^^- **

“Così..imparai ad animare il mio giavellotto…e in seguito Gaara-sama ebbe il tempo di allenarmi…e iniziai a migliorare giorno dopo giorno sempre di più”

Matsuri si tolse la vestina bianca lasciandola scivolare a terra, prese un altro dei suoi vestiti da ninja e l’indossò. Con un balzò saltò fuori da casa di Sakura mettendosi a saltare per i tetti di Konoha diretta al campo dove l’indomani sarebbero iniziati gli esami per diventare shinobi.
Si sarebbe allenata tutto il resto della notte…e avrebbe fatto di tutto per distrarsi dal costante pensiero di Gaara.

°°
Nello stesso momento invece, Gaara si trovava nei pressi di un fiume in uno dei boschi dietro al villaggio della foglia..
Se ne stava seduto sulla riva a fissare nel vuoto.

** Perché…venite qui furioso a questo modo?!E anche se fosse la verità?!La vostra reazione mi sembra eccessiva!!**

“Accidenti!!” pensò stringendo i denti e lanciando un sasso nel fiume

Si sentiva confuso e frustrato. Non sapeva più nemmeno lui che diavolo pensare.

-Gaara?-

-Uh?-

-Ehi!^^ E’ diventata una mania?Succede spesso che io ti trovi da solo col muso lungo..-

-Naruto…e tu invece che ci fai qui?-

-Sarà il caso ma…anche questo è un altro dei tanti posti in cui mi piace andare quando non riesco a dormire o voglio pensare..^^-

-Ah..-
Naruto si sedette accanto a Gaara.

-Forza…che è successo? Conosco quella faccia…ti è successo qualcosa..- disse poi il biondo

-Già…mi sono lasciato prendere dalla rabbia..-

-A proposito di cosa?-

-Alla festa qualche ora fa…Matsuri era sparita subito dopo la sua esibizione e ci siamo messi a cercarla no?-

-Si certo-

-Ma dopo un po’ ci siamo arresi e siamo andati a bere…ecco…mentre eravamo alle bancarelle…ho sentito senza volere dei discorsi che stavano facendo Sakura e Rumi a proposito di Matsuri. A quanto pare mi sono sbagliato…Matsuri mi considera davvero solo il suo maestro, e anzi..dicevano che stava cercando il modo per dirmi che voleva smettere di essere la mia allieva. Capisci? Non ci ho visto più e sono corso a casa di Sakura pensando che potesse essere già lì e infatti…-

-L’hai trovata e ci hai litigato..-

-Esatto..-

-Ehhh…- Naruto fece un sospiro -…ma sei sicuro..di aver ascoltato bene i discorsi di Sakura e Rumi?-

-Certamente…ho sentito la parte più importante, poi sono corso via…non ho sentito proprio tutto..-

-Gaara…secondo me non dovresti correre così a facili conclusioni-

-Che vuoi dire?-

-Semplicemente…che tu avevi già paura di esporre i tuoi sentimenti a lei…e sentire quelle cose diciamo che ti ha fornito la valida scusa per tirarti di nuovo indietro-

-Non dire cavolate!!-

-Ma è la verità…o sbaglio?!Se fossi più determinato….e te ne infischiassi della paura del rifiuto…ti butteresti lo stesso con lei!!-

-…-

-…-

I due si fissarono seri in faccia e poi tornarono a guardare dritto.

Gaara dentro di sé sapeva che Naruto aveva ragione…ma proprio non riusciva a digerire il fatto che Matsuri non lo volesse più come maestro.

°°

>Cip!Cip!cip!

All’alba Matsuri ripose il giavellotto alla cintura e tornò a casa di Sakura solo il tempo di lavarsi e cambiarsi,per poi tornare al campo senza essere vista da nessuno, e attendere l’arrivo degli altri.
Si era allenata incessantemente sino a quel momento,senza riposarsi mai, col solo pensiero di diventare shinobi al più presto.
Il pensiero di quello che era successo con Gaara però non l’aveva abbandonata per tutta la notte..

-Buongiorno Sakura- Rumi entrò nella cucina sedendosi al tavolo

-Buongiorno a te Rumi!^^- Sakura versò del caffè in una tazza che poi porse alla ragazza

-Sakura hai notato…che Matsuri non ha dormito qui questa notte?- Rumi era piuttosto preoccupata

-Si…sono passata da camera sua prima…e il letto era ancora intatto..-

-Dove può essere stata?-

-Rumi…devo dirti una cosa..-

-Cosa?-

-Questa notte quando siamo rientrate…prima di andare a letto sono passata dalla stanza di Matsuri…e l’ho trovata che piangeva..-

-E come mai??-

-Ha detto che…Gaara-kun era andato da lei…hanno litigato di brutto. Pare che lui abbia sentito i nostri discorsi sul fatto che lei volesse lasciarlo come maestro..-

-Oh NO!!-

-Ma Gaara-kun non ha sentito tutto quello che ci siamo dette…lui non sa che stavamo parlando dei sentimenti di Matsuri per lui e…ha frainteso..-

-Così…è venuto qui e l’ha offesa di nuovo?!Come se già non stesse male abbastanza!!- Rumi si alzò arrabbiata

-Rumi-

-Sai Sakura?Comincio a credere che davvero al sensei non importi nulla di Matsuri-chan!-

-….- Sakura abbassò lo sguardo sulla tazza del caffè

**

Quando fu sorto il sole al campo arrivarono Tsunade con Gaara e Temari, seguiti da Shizune, Kakashi, Naruto, Hinata, Sakura, Rumi e alcuni membri degli Anbu.
Matsuri era già là quando arrivarono, e questo sorprese di nuovo piacevolmente Tsunade.

-Complimenti Matsuri! Sei una ninja davvero dedita ai suoi doveri e agli impegni che prende!^^-

-Vi ringrazio Hokage-sama- fece un piccolo inchino lei

Gaara la fissava ma lei non lo degnò mai di uno sguardo per tutto il tempo, come se lui fosse invisibile.

-Dunque…Matsuri e Rumi di Suna…dichiaro aperto il vostro esame speciale per la carica di shinobi. Siete sempre decise?- domandò Tsunade

-SI!- fecero le due in coro

-Molto bene!- e Shizune le passò dei documenti in mano – Dai risultati dei vostri esami con a capo Kakashi, e la supervisione di Hinata e Sakura…siete risultate ottime candidate per questa prova. Avete appreso molto da coloro che vi sono stati vicini in queste settimane, e vi siete impegnate con successo nelle varie missioni o allenamenti che vi sono stati assegnati.-

Matsuri e Rumi ascoltavano con attenzione.

-Ora..vi verrà brevemente spiegata la natura del vostro esame-

E Tsunade lasciò la parola a Shizune.

-In questo esame speciale…con l’esperienza che avete accumulato, voi dovrete inseguire, scovare, affrontare e sconfiggere..due tra i nostri ninja speciali della squadra Anbu..-

-Cosa??-fece Rumi con tanto d’occhi
-…- Matsuri non fiatò restando seria

-La squadra anbu…ma non sarà una prova troppo severa maestro Kakashi?- domandò Sakura

-Questo dobbiamo lasciarlo decidere all’Hokage e al Kazekage non trovi?^^- rispose lui

-Si ma…- Sakura era preoccupata

D’accordo che le due erano davvero brave però..affrontare due membri della squadra anbu…era davvero troppo!. Non erano ancora pronte per quel tipo di prova!.

-C’è forse qualche problema Rumi?- domandò Shizune

-…- Rumi non sapeva come replicare

-Diventare shinobi non è uno scherzo..bisogna verificare che i candidati siano davvero idonei e meritevoli di ricevere questo titolo..-

Fu Matsuri a parlare con serietà, togliendo le parole di bocca a Tsunade che fece un sorriso soddisfatto, e lasciando gli altri sorpresi.

-Matsuri-chan…-

-Rumi…devi sentirti veramente pronta!- le disse

-Si!-

-Bene…allora continuo con la spiegazione- riprese Shizune – Questi due anbu partiranno con del vantaggio su di voi di qualche minuto per nascondersi nelle foreste circostanti il confine del villaggio. Con l’esperienza che avete accumulato, dovrete trovarli e batterli…e per dimostrarlo…riportarci indietro la loro maschera. Avete a disposizione tre giorni di tempo!-

-Molto bene…se voi siete pronte…io darei il via ufficiale alla vostra ultima prova d’esame!- disse Tsunade

Matsuri e Rumi annuirono mettendosi in posizione.

-Allora….ANDATE!!- e al suo grido i due anbu partirono a razzo svanendo nel nulla

“Due anbu tra quelli esperti…tsk! Trovo che sia un po’ ingiusto” si disse Sakura

-Non preoccuparti Sakura-chan- la affiancò Naruto

-Uh?-

-Sono sicuro che andrà bene!-

-Speriamo…- sospirò la rosa

°°°°

I due anbu di Konoha sfrecciavano come saette tra la vegetazione senza lasciare tracce del loro passaggio.
Improvvisamente però, furono inondati da una strana nebbia nera e densa..

-Che succede?!- gridò uno

-Non capisco!- fece l’altro

I due anbu si fermarono sul ramo di un albero

-Questa non è nebbia normale..- disse uno

-Oh….ma che bravo! Ottima deduzione! Ah ah ah!!!!-

-COSA??!!!-

>PUUUMM!!!!!

-AAAHHHH!!!!-

Dall’alto sentirono la voce di qualcuno che poi si avventò su uno di loro catturandolo e svanendo nel buio della nebbia nera.

-Che succede?! Un attacco?! Chi siete…CHE COSA VOLETE??!!- gridò quello rimasto solo

-Fai troppo rumore! Chiudi la bocca!!-

>PUUMM!!

Anche l’anbu rimasto venne colpito e catturato.

Quando la nebbia nera svanì, i due anbu che erano stati uccisi a tradimento, vennero spogliati, legati e gettati da un dirupo.
Erano stati i tre ninja killer che volevano catturare Matsuri.

-Molto bene…ora Juna e Kato….travestitevi da anbu e procedete nascondendovi e facendovi poi trovare dalle due ninja di Suna..Kato..tu hai più forza di Juna…sarai tu ad occuparti della pupilla di Gaara…mentre tu Juna…fai pure fuori l’altra ragazza non ci serve!- parlò il capo del trio

-Agli ordini capo!- risposero i due

-Uh uh uh uh…presto entrerò in possesso dell’immenso potere del demone tasso della sabbia…allora nessuno potrà più fermarmi!!!-

°°°

>Ziiinnn

-Uh?!-

Mentre correva…Matsuri avvertì come un suono sinistro….un presentimento negativo.
Cosa poteva essere?

-Ehi! Matsuri-chan!- la richiamò Rumi

-Rumi…da questo momento dobbiamo separarci…quei due anbu si saranno sicuramente separati. La nostra prova inizia ora…ti auguro buona fortuna!-

-Ti ringrazio Matsuri….buona fortuna anche a te!^^-

Le due si separarono pronte ad andare incontro ad una prova davvero difficile…

°°
Gaara con le braccia incrociate al petto, guardava fisso nella direzione in cui le due ragazze erano scomparse.
Aveva l’aria pensierosa e preoccupata.

-Gaara-kun?-

-Uh?-

-Ti senti bene?-

-Sakura…-

-Immagino che tu abbia molti pensieri per la testa..-

-Già..più che altro mi auguro che Matsuri e Rumi facciano del loro meglio in questa ultima prova..- mentì spudoratamente

“Ump! E’ davvero bravo a raccontare balle!” pensò Sakura

-Certo…- annuì lasciandolo poi ai suoi pensieri

“Matsuri…”

Gaara dentro di sé invece..era davvero combattuto e preoccupato. Sapeva che la prova in questione sarebbe stata davvero dura…e sperava che le due, ma soprattutto Matsuri, non riportasse troppe ferite.
E poi…continuava a rivedere nella sua mente l’immagine della danza di Matsuri e poi…bellissima in quella vestina da notte candida che lasciava poco spazio alli’immaginazione..
Però il ricordo di quello che aveva sentito dire…che lei lo voleva lasciare come maestro..si arrabbiava molto ogni volta che gli tornava in mente..
Perché lui non voleva smettere di essere il suo maestro…perché lui…era consapevole ormai di essersene innamorato..

°°

Matsuri continuava la sua corsa alla ricerca di uno dei due anbu, ma capì presto che sarebbe stato molto difficile scovarlo. Non trovava alcuna traccia del suo passaggio, nemmeno un piccolo particolare..

“Non c’è che dire…sono due degni ninja della foglia..” pensò tra sé

Corse per parecchie ore…passò l’ora di pranzo, che consumò velocemente mentre correva, mangiando un pezzo di pane e bevendo un po’ d’acqua che si era portata dietro quella mattina.
Il primo pomeriggio passò in un lampo.
Matsuri dopo ore ed ore di ricerca si fermò qualche minuto su un alto ramo di un albero osservando i dintorni dall’alto.

“Dannazione! Ma dove diavolo può essersi nascosto! E’ davvero un osso duro!”

Riprese poi a correre e ad un certo punto…cominciò ad individuare qualche traccia del passaggio di un ninja tra gli alberi.

“Che strano…nessuna traccia fin’ora…e adesso segni così visibili..”

La cosa la insospettiva un po’..però seguì comunque le tracce, non sapendo che stava andando dritta in mano al nemico.

-Uh uh uh! Bene…sento che quella ragazza stà arrivando..lasciando dei miei piccoli ragni spia…posso vedere ogni sua mossa…Uh uh uh! Tra poco sarà nelle mie mani!- se la rideva Kato che attendeva Matsuri in fondo ad uno strapiombo erboso circondato da alte rocce…un luogo perfetto da utilizzare come trappola.

Kato che oltre ad essere un killer aveva anche alcune specialità ninja con l’uso del chakra…poteva controllare la volontà dei ragni.. Ne fece comparire molti con un gesto delle mani…facendoli disporre tutt’intorno tra le rocce.
Li avrebbe utilizzati con le loro ragnatele per catturare Matsuri al momento giusto..

-Eccomi arrivata!- Matsuri planò su un ramo e fissò verso il basso nello strapiombo

Non c’era nessuno…ma le tracce dell’anbu che stava inseguendo finivano proprio laggiù.

“Continuo ad avere una sensazione negativa ma…non posso tirarmi indietro arrivata a questo punto!” si disse decisa facendo poi un balzo e atterrando leggera come una piuma al centro dello strapiombo

Si guardò in giro dubbiosa. Non le piaceva per niente…troppo silenzio innaturale. Presagiva solo pericolo.
Istintivamente Matsuri portò una mano alla cintura all’altezza del suo giavellotto, e si mise in posizione d’attacco rivolta ad una grande roccia che le stava davanti.

-Su forza esci allo scoperto!!- gridò

Silenzio..

Dopo alcuni istanti di immobilità assoluta, sentì dei passi da dietro quella roccia, e ne uscì un anbu.

-Complimenti…sei riuscita a trovarmi..- fece quello

-Tsk! Non mi prendere in giro! Tu non sei lo stesso ninja che stavo inseguendo! Chi sei?! Che cosa vuoi?!- gridò lei autoritaria

-Oh….ah ah ah ah ah! Davvero eccellente la tua perspicacia ! Sei sicuramente la degna allieva di Gaara del Deserto! Ah ah ah ah!-

-Smettila di ridere! E togliti quella maschera! Che cosa hai fatto al vero anbu?!-

-Eh…sai…mi serviva il suo costume per poterti trarre in inganno ma tu mi hai scoperto subito…- e mentre parlava…Kato si tolse la maschera gettandola a terra e facendola a pezzi con un colpo secco di un piede

-Dannato…l’hai ucciso non è così?-

Kato fece spallucce.. – Che vuoi che sia…un incompetente in meno in circolazione..-

-MA COME OSI?!- Matsuri cambiò idea e veloce frugò nella sacca che aveva attaccata dietro la cintura e ne tirò fuori diversi kunai che lanciò con precisione contro al nemico che però li schivò tutti..

-Sei brava…molto brava…di sicuro se ti impegni vali molto di più dell’anbu che ho eliminato..-

“Dannazione!” Matsuri strinse i denti

Ma chi diavolo era quel tizio?Era davvero veloce!

-Oh scusami che maleducato…non mi sono ancora presentato! Io sono Kato Il Ragno…e faccio parte del trio dei ninja killer Dai-hen..- fece con un sorriso malefico

-Dai…hen?- a Matsuri corse lungo la schiena un brivido freddo

E poi vide nero..
Kato fu ancora più veloce di prima nel muoversi, e una schiera di ragni da lui comandati le furono addosso catturandola.

 

Continua...

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Capitolo 11
*** Capitolo 11. Anche a costo della vita ***


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Capitolo 11.Anche a costo della vita

Gaara aprì gli occhi di scatto. Aveva un brutto presentimento.
Naruto si accorse che l’amico si era dissociato dai discorsi che si stavano in quel momento facendo con l’Hokage e Kakashi.

-Gaara? Che ti succede?- gli si avvicinò

Gaara alzò lo sguardo al cielo che via via si stava annuvolando sempre di più.

-Sento…qualcosa di sinistro nell’aria…- rispose Gaara serio

-Pare che..sia in arrivo un brutto temporale..- commentò l’Hokage

-…- Gaara continuò a fissare il cielo preoccupato

-Signorina Tsunade!!!!!- arrivò un grido seguito da alcuni anbu che correvano verso il gruppo

-Che succede?!- si fece avanti l’Hokage

-Signorina Tsunade!! Stavamo ispezionando i dintorni dei luoghi dell’ultima prova per le ospiti di Suna come da voi ordinato…Quando uno della nostra squadra ha trovato…ha trovato….incastrati tra le rocce di un corso di fiume..-

-Che cosa??- Tsunade era impaziente come sempre quando avvertiva del pericolo

-…- il quartetto di anbu si scostò di poco in silenzio rivelando a terra due sacchi bianchi in cui avevano avvolto i corpi senza vita dei due compagni assaliti e uccisi…

-Non è possibile…- sbiancò Tsunade

-Come è potuto succedere?!- si allarmò Shizune

-Erano due tra gli esperti del gruppo speciale…anche per noi è stato uno shock…- disse ancora l’anbu che aveva parlato prima

-E non è tutto signorina…- proseguì un altro -…a quanto pare chi ha ucciso i nostri compagni si è impossessato delle loro divise ninja e stà proseguendo la prova con le ninja di Suna…-

-!!!!- Gaara sgranò gli occhi a quelle parole

°°°

“Ahh…la testa…come mi gira…” Matsuri riuscì a riprendere i sensi.

“Ma che?!” si rese conto di essere intrappolata e legata braccia e gambe da del filo di ragno, e caricata in spalla al nemico come fosse un sacco di patate.
Il suo rapitore stava correndo veloce tra gli alberi diretto chissà dove.

“I killer del Dai-hen…” pensò Matsuri sentendo un brivido lungo la schiena

Persino a Suna avevano sentito parlare di quel trio di presuntuosi ninja che avevano tradito e abbandonato i loro villaggi con sete di potere e cuori neri di cattiveria.
Ma cosa mai potevano volere da lei?!! Non capiva perché l’avessero attaccata in quel modo. Lei non aveva niente di speciale…Le notizie su quel trio dicevano inoltre che andavano in giro ad impossessarsi dei poteri speciali dei ninja più forti, o delle loro abilità innate,per soddisfare la loro sete di potere…

“Io non ho niente che possa interessare loro…però…!!!!”

Le venne un lampo improvviso, un’intuizione su quello che potevano volere quei malvagi da lei..

“Vorrebbero usarmi per attirare in trappola Gaara-sensei?!No, non può essere così..Perchè mai usare me??!Ad ogni modo…non posso restare assolutamente nelle loro mani!!!” anche se legata, Matsuri riuscì a raggiungere con una mano il suo giavellotto e a rompere il filo che la teneva prigioniera usando una tecnica speciale col chakra.

-CHE COSA?!- si accorse Kato all’improvviso che la ragazza era riuscita a liberarsi e gli stava sfuggendo. Ma prima che Matsuri fosse scappata via, Kato la ferì con uno dei suoi ragni al braccio sinistro

-AHHH!!!- gridò lei di dolore continuando però la sua fuga tra gli alberi

Kato si fermò su un ramo a fissare il punto dove era fuggita Matsuri.

-Dannata ragazza! Come avrà fatto a spezzare la mia resistentissima tela di ragno?! Ad ogni modo….uh uh uh….con quella ferita non andrà lontano…- ridacchiò malefico

°°°

“Qualcosa non và! Ho un brutto presentimento!” Rumi planò a terra tra la folta vegetazione del bosco guardandosi attorno..

Impugnò un kunai iniziando ad avvertire del pericolo nell’aria.

-Mh mh mh! Ma che brava ragazzina…ti sei accorta di me allora?- una voce femminile suadente e malefica allo stesso tempo…e un anbu le piombò davanti

-Tu non sei…lo stesso anbu che stavo inseguendo! Dimmi chi sei avanti!!- minacciò Rumi

-AH AH AH AH! Ma che caratterino che hai! Davvero divertente!- la ninja si tolse la maschera mostrando un bel volto di donna incorniciato da lunghi capelli blu scuri che le ricadevano sulle spalle e dietro alla schiena..

-Chi sei?! Avanti parla!!- gridò ancora Rumi

-Oh ma quanto sei rumorosa! Per fortuna ho ricevuto l’ordine di farti fuori…o non avrei retto a lasciare in giro un insettino fastidioso come te!- sbuffò quella

-Che?! Che diavolo stai dicendo?!-

-Mi presento…io sono Juna La Rosa Blu del gruppo di ninja killer Dai-hen…-

-Il…Dai-hen?!!!-

-Esatto…ci conosci per caso?-

-Ho sentito parlare di voi ninja malvagi al nostro villaggio tempo fa! Voi andate in giro ad ammazzare gente per soldi…e siete alla continua ricerca di potere!-

-Oh ma quanto la metti giù tragica andiamo!-

-Che vuoi da me?!-

-Da te nulla ti ho già detto che devo eliminarti…ma dalla tua compagna qualcosa vogliamo…- fece un sorriso malvagio

-Matsuri-chan?- sgranò gli occhi Rumi – CHE LE AVETE FATTO??!!-

-Ancora niente datti una calmata! E non le succederà nulla se il vostro Kazekage ci darà ciò che vogliamo…-

-Gaara-sama?E’ a lui che mirate?! Cosa potete volere da lui?!-

-Il potere! Lo straordinario potere del demone tasso che ha dentro di sé! Con quel potere noi….potremo diventare imbattibili! AH AH AH AH!-

“Che…che cosa???” Rumi non poteva credere alle sue orecchie

°°°

“Maledizione!!” Matsuri ansimante si era allontanata il più possibile dal nemico e nascosta per potersi curare.

-Ghh! Ah! Che dolore! Quel maledetto mi ha iniettato del veleno!!- strinse i denti posizionando una mano sul braccio ferito e facendo fluire l’inconfondibile chakra medico color verde smeraldo..

“Per fortuna che qualcosa da Sakura sono riuscita ad imparare…o a quest’ora sarei nei guai!”

Grazie agli insegnamenti di Sakura, Matsuri riuscì lentamente a curarsi e eliminare il veleno che le era stato iniettato. Ma se avesse aspettato ancora qualche secondo,le sarebbe entrato in circolo definitivamente.

-Anf…anf…anf…- si lasciò andare contro il tronco dell’albero dietro di lei ansimando pesantemente per lo sforzo fatto per curarsi.

Dopo qualche minuto aprì gli occhi che aveva tenuto chiusi fino a quel momento, e alzò il capo verso il cielo che si intravedeva tra gli alti alberi fitti del bosco. Il tempo stava cambiando, si era annuvolato e il grigio prometteva solo pioggia imminente.
Matsuri assunse un’espressione tristissima, sospirò profondamente e si lasciò andare ad improvvisi ricordi..

** -Molto brava Matsuri! Davvero brava!^^-

-Vi ringrazio Chiyobaa-sama!^^-

La giovane Matsuri era finalmente riuscita ad animare il suo giavellotto col chackra, utilizzando la tecnica marionettistica insegnatale da Chiyo.

-Ora basta così..riposati un po’-

-Si!- e Matsuri dissolse il chackra e ripose il giavellotto alla cintura, asciugandosi il sudore dalla fronte

-Ormai non ho più niente da insegnarti…starà a te migliorare e affinare ciò che hai imparato col tempo e l’esperienza…^^-

-Vi ringrazio per avermi insegnato la vostra tecnica….e per il tempo che mi avete dedicato!-

La vecchia Chiyo mise una mano sul capo di Matsuri accarezzandola

-E’ stato un piacere mia cara…-

-Ora dovrò tornare ad allenarmi da sola…- sospirò la ragazzina

-…- la vecchia Chiyo le fece un sorriso gentile – No io non credo…^^- e poi con passo lento si allontanò lasciandola sola

-Cosa avrà voluto dire?- si chiese Matsuri

-Matsuri…-

-!!- la voce che le arrivò alle spalle richiamandola la fece sussultare d’incredulità

Credeva che sarebbe stato molto ancora il tempo che sarebbe passato prima che lui fosse stato libero di allenarla..
Matsuri si girò lentamente ad occhi sgranati non credendo ai suoi occhi..

-Che c’è? Hai visto un fantasma?- la prese in giro

-Ga…Ga…-

-Ti è venuta la balbuzie?- fece divertito

-Gaara-sensei!!!!!!!!!- gridò Matsuri felice

E da quel momento in poi…tutti i giorni..Gaara trovava il tempo di andare da Matsuri ai campi di addestramento, ed allenarsi con lei, insegnandole anche la sua tecnica personale di controllo del vento e della sabbia.
Matsuri fu subito portata per quella tecnica avendo il vento come ascendente naturale. Non riusciva a controllare la sabbia…ma solo il vento, però ciò era più che sufficiente per rendere orgoglioso di lei Gaara. **

“Da quel momento…siamo stati sempre insieme io e il Kazekage…Siamo cresciuti insieme…siamo diventati amici…lui ha iniziato a parlare e sorridere un pochino…io ho sentito il mio sentimento per lui crescere sempre di più…fino ad oggi…”

Matsuri chinò il capo mentre la pioggia che aveva iniziato a cadere fredda la stava inzuppando tutta..

“..oggi non capisco più cosa ci sia tra me e Gaara…E ora ci si mettono pure quelli del Dai-hen che vogliono un potere che ormai non appartiene più al maestro!Si! Sono sicura che mirano a questo! O non ci sarebbe spiegazione a questo attacco..” Matsuri si alzò in piedi, si strappò un pezzo di maglietta e si fasciò stretto il braccio curato, poi si guardò attorno.

“Devo trovare quel Kato! Certo mi starà cercando…ma devo trovarlo prima io e batterlo! Non posso permettergli di far del male al maestro, o usarmi come mezzo di ricatto!!”

Decisa alla lotta, Matsuri scattò via fulminea.

°°

>CRA CRA CRA!!! Alcuni uccellacci neri si alzarono in volo come impazziti svanendo nell’alto del cielo grigio e piovoso..

A terra sangue…resti di kunai e shuriken…un corpo flagellato e sanguinante riverso a terra malamente…e una sprezzante donna malvagia con una frusta nera in mano grondante di sangue, a fissare divertita quel corpo…

-Ma..tsu…ri…..chan…- fu l’ultimo farfuglio di Rumi prima di chiudere gli occhi e lasciare che dalla sua bocca uscisse un rivolo di sangue

-Ump! Finalmente si è arresa! E’ stata davvero dura abbatterla! Ma devo ammettere che come jonin anche se giovane è davvero stata brava..- si disse la malvagia Juna

Rumi…era riversa in una pozza di sangue…

°°

>ZIIINN!!!

-AHH!!!- Matsuri si bloccò d’improvviso avendo avvertito una nuova sensazione negativa

“Cos’è…questa sgradevole sensazione?!” si chiese sentendo il batticuore…

“Rumi….spero che tu stia bene!” e riprese poi la sua corsa.

Non ci volle molto perché dei ragni scagliati da Kato le finissero quasi addosso. Ma per fortuna Matsuri fu più veloce e li schivò tutti.

-Dove credi di andare?- le domandò con ironia il ninja malvagio

Matsuri si rialzò fiera guardandolo dall’alto in basso

-A sconfiggerti!- rispose

-AH AH AH! Ma davvero? Mm..interessante!- Kato estrasse l’arma che teneva legata alla cintura.

Una strana katana nera e seghettata..

-Gli ordini erano di rapirti e usarti come esca per Gaara del Deserto ma…a quanto pare hai intenzione di movimentare un po’ le cose..-

Matsuri si mise in posa da lotta impugnando un kunai..

-Allora avevo ragione di pensarlo!Voi volete aggredire il mio maestro!Fatti sotto! Non esiterò ad eliminarti!-

-…- anche Kato allora divenne serio e si mise in posizione

Lo scontro tra i due ebbe inizio.

°°

Gaara correva come un pazzo da un ramo all’altro degli alberi. Era velocissimo e a stento Naruto riusciva a stargli dietro.
A nulla erano valse le urla di richiamo dell’Hokage per fermarlo e lasciare che ci pensassero gli anbu. Gaara sapendo Matsuri in pericolo era scattato istintivamente senza sentire nessuno.
Così Naruto gli era corso dietro per aiutarlo, e dietro di loro Sakura e Hinata.

“Matsuri…dove sei?!” si chiedeva agitatissimo Gaara

Dopo molto correre arrivarono nei pressi della battaglia da poco consumata tra Rumi e Juna. La malvagia ninja se ne era già andata sicura di aver eliminato la jonin.

>Tap!

Gaara e Naruto misero piede a terra trovandosi davanti un terribile spettacolo.
In una pozza di sangue era riverso il corpo martoriato di Rumi.

-Dannazione!! Rumi!!- Gaara corse subito a sorreggere la ragazza tra le braccia.

Aveva gli occhi chiusi e la bocca sporca di sangue semi aperta. Sembrava morta davvero.

-Cos’è successo??!!- arrivò il grido di Sakura che atterrò con Hinata

-Oh no!- scappò di bocca ad Hinata

-Rumi!!- gridò Sakura terrificata

-Dannati! Che cosa sperano di ottenere questi bastardi?! E chi sono?!- digrignò i denti Naruto carico di rabbia

Hinata attivò il byakugan notando che c’era ancora della linfa vitale in Rumi anche se flebile e se non intervenivano subito si sarebbe spenta del tutto.

-Presto Sakura! Usa il tuo jutsu medico forza!! Rumi è ancora viva ma bisogna sbrigarsi!!- gridò Hinata

-Davvero?! Subito!!- Sakura non se lo fece dire due volte correndo da Rumi e chinandosi sopra di lei ponendo le mani sul suo ventre e iniziando a curarla.

-Ugh..è flebilissimo il battito del suo cuore..- commentò Sakura preoccupata

-Ce la farà??- domandò Naruto

-Non lo so ancora..- rispose seria Sakura

-…- Gaara poggiò delicatamente la testa di Rumi a terra e si alzò guardando dritto davanti a sé

Se Rumi era in quelle condizioni, anche Matsuri era sicuramente in pericolo. Doveva fare presto a trovarla.

-Sakura…Hinata…Naruto…io vado avanti…devo trovare Matsuri!- disse scattando poi fulmineo

-Cos?? EHI! ASPETTAMI GAARA!!!- dopo un secondo Naruto lo seguì a ruota lasciando Rumi alle cure di Sakura e Hinata.

-State attenti..- disse Hinata guardandoli correre via

°°

-Anf…anf…anf…anf…anf…-

Il cielo ormai si era fatto nero…e il terribile acquazzone si era ormai completamente scatenato.
Matsuri stava lottando strenuamente contro Kato da diverse ore ormai. Nessuno aveva ancora avuto la meglio. Sentiva che quel tipo era davvero pericoloso, ma fino a quel momento era riuscita a contrastarlo.
Ma per quanto sarebbe durata?

Si strinse la mano che reggeva un kunai al fianco destro, che era appena stato colpito dalla katana seghettata di Kato.
Quella strana arma aveva il potere di allungarsi o distorcersi secondo il volere del padrone…e questo era un bel problema da cui guardarsi.
Kato era davvero velocissimo.
Mentre lei era quasi stremata, lui non aveva che un leggero fiatone e qualche graffio..

-Eh eh eh…allora…era tutto qui quello che volevi fare ragazza? Deludente…mi aspettavo qualcosa di meglio dalla pupilla di Gaara!- la schernì per l’ennesima volta

-Tsk! Non dovresti mai sottovalutare il tuo nemico o giudicarlo avventatamente..-fece un ghigno Matsuri

-Oh?Perchè? Non è tutto qui?- si finse interessato

-Non ho intenzione…di farmi prendere in giro ancora a lungo da te!!!!- gridò Matsuri spazientita lanciando una decina di shuriken e kunai che con una veloce imposizione di mani fece moltiplicare in migliaia.

-Hn! Patetico!- fece Kato schivandoli tutti e lanciandosi poi contro Matsuri che si mise subito in difesa, ma non fu attenta. Quello non era il vero Kato, ma una copia che esplose in mille ragni velenosi che le si avventarono addosso. Matsuri con uno scatto riuscì a evitarli, ma il vero Kato le comparve alle spalle….affondandole nel fianco la sua katana nera lasciandola ad occhi sgranati per la sorpresa..

Era davvero..troppo veloce per lei…

Per il dolore Matsuri sputò un grumo di sangue, mentre Kato ghignava divertito.
La jonin riuscì con sforzo a spostarsi estraendo a forza la katana con una mano.

-Davvero resistente per essere una donna!- commentò Kato leccando il sangue di Matsuri che colava dalla lama della sua arma

-Sei…disgustoso!- sbraitò lei mentre con una mano si curava la ferita

-Jutsu medico eh? Mh! Sei una continua meraviglia…ma perdi il tuo tempo…questa spada non è come le altre…oltre ad avere la capacità di deformare la sua lama a mio piacere…è intrisa del veleno del più velenoso dei ragni esistenti…sai io sono un vero esperto in fatto di ragni…!.-

-Gh!- Matsuri digrignò i denti per la rabbia e il dolore

-Per quanto ti sforzi…quella ferita non guarirà tanto facilmente! Sprechi solo tempo ed energie! Ehe! Peccato non poterti uccidere! Sarebbe stato divertente! Ma per ordini del capo devo lasciarti vivere. Su…ora lasciati catturare in modo che possa darti l’antidoto!-

-Pfff….-

-UH?-

-Pfff…eh eh eh eh…-

-Che cosa c’è da ridere?-

-E tu credi…- Matsuri gelò Kato con lo sguardo più determinato che quel ninja malvagio avesse visto -…che io mi lascerò catturare e usare come esca per far del male al mio maestro?!- Matsuri mise mano alla sua cintura dove teneva il giavellotto e lo prese

-Che…vorresti fare nel modo in cui ti ho ridotta?!-

-Te l’ho già detto…io…voglio…sconfiggerti!!!!-

Soffiò un vento forte che accompagnò in alto l’urlo determinato di Matsuri. Ci fu silenzio alcuni istanti. Si sentiva solo il rumore delle nuvole nere in cielo che tuonavano sempre più forte,mentre la pioggia cadeva forte e battente..

-Sconfiggermi eh? Mh…- Kato si fece serio -…perché lo fai?-

-Come?- Matsuri non si aspettava una domanda del genere e rimase stupita

-Per cosa agisci fino a rischiare a questo punto?-

-Per cosa mi chiedi?Io sono un ninja di Suna! E’ mio dovere proteggere il Kazekage da gente come voi!-

-Non hai risposto alla mia domanda…-

-Che cosa..?- Matsuri era spaesata “Ma cosa vuole questo tizio ora?!”

-Ti abbiamo tenuta sotto controllo per molte settimane…sia tu…che il tuo maestro che i vostri compagni…è da Suna che vi spiamo…-

-COME?!- “ E nessuno di noi si è mai accorto di nulla???Possibile?!”

-Se ti stai chiedendo com’è possibile che non vi siate mai accorti di nulla…sappi che è una delle nostre abilità spiare il nemico diventando come ombre..-

-Assurdo…-

-Ma ad ogni modo…per quel che mi riguarda…ho visto il modo in cui il tuo prezioso maestro ti tratta…e davvero non capisco il tuo testardo accanimento nel volerlo difendere a tutti i costi!-

-Ehh??-

-Tu sei un ninja promettente…ma non vieni valorizzata nel modo in cui vieni trattata dal tuo Kazekage….perchè invece non vieni con noi?-

-…- lo sguardo di Matsuri divenne triste per un attimo “Questi sconosciuti…perfino loro hanno visto la freddezza che da un po’ di tempo mi rivolge Gaara….però…io…”

-Cosa ti spinge al punto di rischiare la vita…per una persona che non ti apprezza?Perdi il tuo tempo e sprechi un grande talento! Vieni con noi invece! E vedrai che starai meglio!!-

In quel momento Gaara e Naruto erano vicini al luogo dove Matsuri stava combattendo…era questione di attimi ormai..

“Sì è vero…Gaara-sensei non mi rivolge altro che freddezza ultimamente…e ora come ora non capisco più i suoi comportamenti…però…però….”

**RICORDI DI MATSURI**

Il giorno in cui ricevetti la fascia di chiunin…che mi legò al collo lo stesso Gaara-sensei…io…risposi così al giuramento…

-Ha superato col massimo dei voti l’esame di selezione dei chiunin di Suna…Hoshi Matsuri!- diceva uno degli esaminatori

Matsuri era tutta rossa ed emozionata in mezzo alla folla del villaggio che festeggiava lei e i suoi compagni.
Gaara prese da uno degli esaminatori una fascia col simbolo del villaggio e si diresse verso di lei con sguardo fiero.
Matsuri all’inizio era rossa per l’emozione…e quando Gaara le fu davanti credette di svenire…ma la gioia prese il sopravvento e non potè fare a meno di sorridergli felice.

-Congratulazioni Matsuri! Sono fiero di te!-

E per la prima volta Gaara le fece un vero sorriso soddisfatto

-Grazie maestro!^^-

Gaara legò al collo di Matsuri la fascia col simbolo di Suna, mentre lei sorrideva felice e soddisfatta.

-Ecco..- le disse

-Gaara-sensei..-

-Si?-

-Ha qualcosa da dire Hoshi Matsuri prima che continuiamo con la nomina degli altri chiunin?- si intromise il presentatore della manifestazione

-Si!^^- fece lei raggiante – Io giuro che farò del mio meglio per essere uno dei migliori ninja del nostro villaggio e…di proteggere anche a costo della vita il nostro Kazekage!!- disse quasi urlando facendosi ben sentire da tutti

Gaara si imbarazzò e stupì molto per quelle parole, mentre tutti applaudivano e ridevano. **

-Anche a costo della vita…- ripetè Matsuri alzando lo sguardo duro su Kato

-Come?- fece quello

-Anche a costo della vita…io ho giurato di proteggere il mio Kazekage! E non ho intenzione di arrendermi ad uno come te!!-

 

Continua..

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Capitolo 12
*** Capitolo 12. Le cento lame di Hoshi ***


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Capitolo 12.Le cento lame di Hoshi

-Mh….- Kato guardò con serietà Matsuri

-…- e Matsuri lo fissava senza alcuna esitazione

-Anche a costo della vita eh? Dunque…non ti importa di morire se è per salvare Gaara del Deserto…-

-Esattamente-

-Pf! Patetico! Sacrifichi la tua vita e il tuo talento brillante…per vivere inseguendo l’ombra di una persona che non ti apprezza?-

-Non ha importanza questo! Il mio dovere lo conosco e il resto è in secondo piano! Vedi di finirla coi tuoi giri di parole…perché non mi convincerai in alcun modo!- Matsuri allargò le gambe preparandosi ad attaccare

-Davvero ammirevole la fedeltà che dimostri…ma…non andrai lontano mi dispiace!- Kato mosse la sua katana nell’aria

°°

-GAARA!!! ASPETTAMI!!- Naruto riuscì finalmente ad affiancare l’amico che stava correndo come un pazzo, lo vide teso e ansioso in volto, e capì quanto ci tenesse a Matsuri da quell’espressione

-Gaara..-

“Matsuri! Stò arrivando! Non permetterò a nessuno di farti del male!!”

°°

-SAKURA!! HINATA!!-

-Ino! Kiba!-

-Cos’è successo?!- domandò Kiba

-Sakura! Posso aiutarti?!- fece Ino chinandosi accanto a Rumi davanti a Sakura

-Si! Presto! Attiva il tuo jutsu medico Ino! Rumi ha alcuni organi danneggiati!!-

-Come?! E’ tanto grave?- si interessò Kiba mentre Ino attivava il jutsu

-Accidenti…è davvero in bilico tra vita e morte…- commentò Ino preoccupata resasi conto delle condizioni di Rumi

-Dobbiamo portarla al più presto all’ospedale del villaggio! Kiba! Devi chiamare una squadra di soccorso..- stava dicendo Hinata

-Ci ho già pensato io. Stanno arrivando! Noi li abbiamo preceduti- la interruppe Ino

-Molto bene- disse Sakura

-E Naruto e Gaara?- chiese Kiba

-Sono partiti alla ricerca di Matsuri…Gaara era davvero agitato..- spiegò Hinata

-Speriamo solo che…riesca a fare in tempo..A giudicare da come è stata ridotta Rumi..sono senz’altro dei ninja…e molto pericolosi..- disse Sakura preoccupata

°°

-YAHHH!!!!!-

Urla, rumori di lame che cozzavano ripetutamente..Matsuri aveva ingaggiato contro Kato una lotta furiosa, e non aveva alcuna intenzione di risparmiarsi. Il veleno che le era stato iniettato nel fianco ormai iniziava a darle fastidio…ma lei sostenuta dalla sua forza di volontà, non intendeva arrendersi.

“Com’è possibile che il veleno non le faccia alcun effetto?! Dove la trova tutta quella forza?!” Kato infatti non riusciva a credere ai suoi occhi

>Tump! Matsuri in quel momento fece un balzo lontano da Kato e si fermò alcuni secondi per prendere fiato

-Sei davvero sicura che quello che stai facendo sia giusto?-

-Ancora…con le tue stupide domande? Ti ho già detto che….AAHH!!!!-

>GLOOSSH!!! Ma Kato prendendola frontalmente di sorpresa, sparì e le ricomparì davanti affondandole la sua katana nell’altro fianco.

Matsuri per il dolore e la sorpresa tremò restando a bocca aperta..

-Ahhh….- le uscì un lamento strozzato dalla gola

-Credi sia giusto….provare tutto questo dolore per l’ombra di quella persona?-

>GLOSH! E intanto le rigirava la lama nella ferita trapassandole sempre di più le carni

-!!!!!- Matsuri strinse i denti e gli occhi trattenendo un urlo straziante con coraggio

-Credi sia giusto….avanti rispondi ora che provi così tanto male…continui a pensarla allo stesso modo?!- quel ninja era di una crudeltà allarmante

Matsuri tremando e ansimando per cercare aria, cercò di riunire tutte le forze che le restavano per reagire ancora..

-Umpf!- Kato notando quanto resisteva, ritrasse la spada e con un balzo saltò su un ramo di un albero fissandola con sprezzo

-Ahhh…- Matsuri cadde in ginocchio ansimando e mettendosi una mano sulla ferita attivò il jutsu medico

-Ti ho già detto prima…che sprechi il tuo tempo..- disse Kato

-Non mi serve….-

-Uh?-

-Non mi serve…anf..per curarmi…anf…Ma solo per guadagnare ancora del tempo…- detto questo Matsuri si alzò di nuovo in piedi reggendo di nuovo il suo giavellotto

-Come?! Come puoi essere ancora in piedi e muoverti con tutto il veleno che hai in corpo??!!-

-L’ho soltanto bloccato…-

-Cosa?!-

-Ho bloccato il veleno col jutsu dove tu l’hai iniettato…non resterà fermo per sempre ma almeno…avrò ancora del tempo per combattere!-

-Assurdo..- Kato non credeva alle sue orecchie e da un lato era ammirato

-Seriamente te lo chiedo…perché?-

-?-

-Tu dici che è tuo dovere verso il tuo Kazekage….ma è solo per questo?-

-!!- Matsuri sgranò gli occhi

La pioggia torrenziale stava creando grandi pozze d’acqua nel terreno intorno a loro. Inzuppata fradicia, Matsuri sentiva le gocce che le cadevano sul corpo, farsi sempre più pesanti…il cielo tuonava…le nuvole si illuminavano a intervalli regolari…soffiava del vento freddo..
Matsuri trasse un profondo sospiro e tornò poi a guardare Kato..

-Ti ho già detto…di non perderti in chiacchiere!- disse acida e con l’imposizione delle dita animò il suo giavellotto

-Conosci anche la tecnica dei marionettisti?!- si stupì lui

-E tu come fai a saperlo?-

-Tanto tempo fa…abbiamo ucciso due ninja della sabbia che usavano quella tecnica..ehe…fu davvero divertente!-

-Disgustoso! Pagherai anche per questo!!- si arrabbiò Matsuri e il giavellotto rispose alla sua rabbia muovendosi come impazzito

-Tsk!- Kato fece di nuovo un gesto fulmineo e la lama della sua katana si distorse diventando come una corda che lanciò contro Matsuri avvolgendola in una presa stretta e dolorosa.. La lama seghettata le entrò nelle carni per tutto il corpo..

-Ehe…e ora come farai a fermare tutto il veleno che ti ho iniettato?!- la schernì ritirando la lama

Matsuri ansimò per il dolore ma non cedette restando in piedi.

-Allora vuoi rispondermi con sincerità?Perchè lo fai??- insistette ancora Kato

Nella mente di Matsuri si fecero strada una dopo l’altra le immagini dei suoi momenti sino al giorno prima con Gaara…ogni singolo giorno…

Impose le mani moltiplicando in suo giavellotto in cento compie identiche lasciando Kato a bocca aperta.

-Ora basta….anf anf anf..mi hai scocciata! Io…non ti lascerò fare ciò che vuoi di me per arrivare al mio maestro!!! Tecnica…delle cento lame di Hoshi!!!!!!!!!!- gridò con rabbia

E le lame appuntite delle cento copie presero a roteare velocissime e a brillare come se fossero tante stelle luminose del cielo…

-Hai detto Hoshi?!- a quel nome Kato ebbe un sussulto

-YAAAHHHHH!!!!!!!!!!!!- ma Matsuri non gli diede il tempo di restare sorpreso a lungo, lanciandosi in aria contro di lui mentre urlava –Vuoi sapere perché lo faccio?!!-

-AHH!!- Kato quasi non trovò il tempo di difendersi

-Perché io…AMO CON TUTTA ME STESSA GAARA E NON PERMETTERO’ A NESSUNO DI FARGLI DEL MALE!!! L’HO GIURATOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Gaara e Naruto proprio poco dopo che Matsuri ebbe gridato quelle parole, arrivarono e videro la scena di lei che si gettava sul nemico.
Fu questione di pochi secondi..

Kato preso alla sprovvista stava indietreggiando e nel farlo perse l’equilibrio scivolando dal ramo. Matsuri approfittò di questo e con le cento lame colpì. Le lame del suo giavellotto si infilzarono in tutto il corpo di Kato trapassandolo da parte a parte. Mosse ancora le mani in un’altra posa e dal suo corpo presero a passare luminose scariche elettriche blu che fluivano nel giavellotto sin nel corpo di Kato facendolo urlare di dolore.

-AAHHHH!!! Che cosa mi stai facendo maledetta!!!!-

-Questa è la tecnica mortale di Hoshi! Con questo colpo…utilizzando la mia energia vitale…ti spedisco all’inferno!!-

-Che cosa?! Ma così anche tu….sei pazza!!! Vuoi ucciderti da sola?!!!-

-Se questo servirà a fermarti…e eliminare almeno un pericolo per il Kazekage…allora…non esiterò!!-

La determinazione di Matsuri spaventò a morte Kato che si sentiva in trappola.

Gaara dal canto suo era rimasto pietrificato dalla scena che stava vedendo, e la paura lo fece scattare in avanti…ma era ancora troppo lontano da lei..era tardi..

-Gh! Dannata ragazza! Non ti permetterò di farmi fuori così facilmente!!- Kato era davvero più forte di quanto Matsuri pensasse..perchè nonostante la posizione di svantaggio in cui erano entrambi, riuscì a muovere un braccio e muovere la lama della sua katana nera infilzando in pieno stomaco Matsuri..

-!!!!- Naruto

-!!!!!- Gaara

-A…A…a…a…- Matsuri a quel colpo cedette…si ribaltò all’indietro per la potenza del colpo, lasciando la presa su Kato..

-Matsuri…….MATSURIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Gaara cacciò un urlo di terrore

Il giavellotto si spense e cadde verso terra seguito da lei che tra sangue e pioggia cadeva a capofitto verso terra.
Kato invece si aggrappò al ramo dell’albero e mentre la guardava precipitare le disse un’ultima cosa prima di fuggire..

-Hai detto Hoshi prima eh? Se sei veramente una degli Hoshi allora sappi…che i due ninja della sabbia che un tempo abbiamo eliminato…erano Hoshi Izuka e Hoshi Shira…..-

E dette quelle parole sparì in una nuvola di fumo..

“Ha detto….Hoshi Izuka e Shira…?!” mentre cadeva a Matsuri quelle parole rimbombavano nelle orecchie..

Gaara con un lungo balzo fu sotto di lei e la accolse tra le braccia impedendole di schiantarsi al suolo.

-Ma…Matsuri!!!- balbettò agitato e terrorizzato

Era completamente ferita, sporca di terra e sangue ovunque…i vestiti stracciati e tre orribili ferite…due nei fianchi e una nello stomaco..Inoltre aveva perso completamente i sensi..

-Gaara!- Naruto balzò accanto ai due e vide che Gaara stava tremando di rabbia pura mentre guardava impotente il corpo martoriato della ragazza che amava.

-NARUTO!!!- arrivò il grido di Sakura e Kiba

-Sakura!! Meno male che sei qui!! Fai presto!- gridò Naruto

Sakura si chinò accanto a Gaara e impose subito il suo jutsu medico su Matsuri.

-Santo cielo…ha delle ferite orribili!!- commentò Sakura preoccupata

-E’ tanto grave?- chiese Naruto

-E’ grave si ma…si riprenderà…posso dirlo con sicurezza…gli organi vitali sono ancora in buone condizioni…grazie al jutsu che Matsuri si è auto applicata..-

-Matsuri conosce il jutsu medico?!Ma come…- Naruto era stupito

-Si lei…giorni fa mi chiese di insegnarle le basi della medicina ninja…per rendersi ancora più utile nelle missioni o nelle situazioni di emergenza in futuro…E’ stata sorprendente! In poco tempo ha imparato le tecniche basilari..e grazie a queste si riprenderà più facilmente!- spiegò Sakura

-…- Gaara chinò il capo ad osservare Matsuri

Ma quando..?! Quando…aveva elaborato quella terribile tecnica di combattimento che aveva appena visto…che metteva a rischio la sua stessa vita?! Da quando lui…non sapeva più niente di lei?!
Gaara si sentì male dentro di sé..

-Sakura! Stanno arrivando i ninja medici con la barella!- disse Kiba sentendo il loro odore

E infatti sbucarono i ninja in camice bianco con una barella..

-Molto bene! Andiamo presto! Matsuri deve essere subito operata!!-

-…- Gaara guardò inerme mentre caricavano la ragazza in barella e partivano veloci verso Konoha

-Gaara?- Naruto si girò a guardarlo

-Io….- Gaara chinò il capo a terra – Io….sono un idiota!- disse con amarezza stringendo forte i pugni

-Gaara…- Naruto era preoccupato

°°

Si scatenò un brutto temporale su Konoha..I lampi e i tuoni si ripetevano in continuazione, tirava un vento fortissimo e la pioggia era così fitta che si faceva fatica a vedere oltre il proprio naso..
All’ospedale di Konoha, nelle sale operatorie i medici erano alle prese con le delicate operazioni di Rumi e Matsuri. Tra le due Rumi era la più grave che rischiava seriamente la morte.

L’Hokage Tsunade dirigeva i medici nella ricucitura degli organi feriti per Rumi e nella rimozione del veleno e sutura delle ferite per Matsuri.
Fuori in corridoio c’erano Sakura, Naruto, Hinata, Temari e tutti gli altri..

Gaara era in un corridoio vicino da solo coi suoi pensieri, che fissava fuori dalla finestra la pioggia..

-Ancora non riesco a credere che sia successo tutto questo..- stava dicendo in quel momento Temari rompendo il pesante silenzio

-Come potevamo sapere che sarebbe accaduta una cosa simile?- disse sospirando Sakura

>Sbam!

Dalla porta della sala operatoria uscì Tsunade seguita da Shizune.
Tutti si voltarono verso di lei.

-Allora come stanno?- si fece avanti Naruto

-Le operazioni sono molto delicate..ci vorrà tutta la notte prima che i medici finiscano di operarle..- disse Shizune

-E’…davvero così grave?- chiese Hinata

-Tra le due è Rumi quella che rischia di morire…Matsuri nonostante sia grave è molto forte…più che il fisico sembra che sia la sua forte volontà a tenerla viva!- spiegò Tsunade

-Oh..- fu il commento

-Piuttosto..- Tsunade si fece seria -…non ho delle buone notizie per quanto riguarda chi le ha attaccate..-

-Eh?! Sapete chi è stato?!- si fece avanti Naruto curioso

-Mentre preparavamo Rumi per l’operazione…farfugliava frasi confuse ma chiare…Diceva… “Juna” “Dai-hen” “Sabaku di Suna”-

Silenzio generale..

-Che significa?!- Naruto era ansioso

-Avete detto proprio Dai-hen?!- si preoccupò Temari

-Si avete capito benissimo. Li conoscete anche voi di Suna?-

-Si certo! Sono conosciuti in tutte le zone…- disse Temari

-Ma cos’è questo Dai-hen?!- Naruto non ci capiva nulla

-Il Dai-hen è un gruppo di tre ninja killer molto forti e spietati che vanno in giro ad uccidere chiunque senza distinzione su pagamento oppure per semplice divertimento…o peggio ancora per impossessarsi di nuove tecniche da rubare agli altri ninja dopo averli uccisi per accrescere i loro poteri…- spiegò Tsunade

-….- Naruto restò a bocca aperta

-Allora…se quello che dite è vero…- Sakura si portò una mano alla bocca molto preoccupata - …Sabaku di Suna..- disse

-Si….pare che questi nemici vogliano il potere del demone tasso del deserto…peccato che questi ormai non risieda più dentro Gaara..- confermò Tsunade

-Quei tizi non lo sanno…e per questo hanno attaccato Rumi e Matsuri!- disse Kiba

-O meglio….hanno tentato di uccidere Rumi e di catturare Matsuri per usarla come esca per Gaara..- commentò Temari

-Sembra che si siano accorti del legame particolare che i due hanno..- disse Sakura

-..- Kankuro appena arrivato da Suna dopo aver eliminato una delle spie ragno del Dai-hen che teneva sotto controllo il villaggio, si allontanò dal gruppo diretto da Gaara. Aveva appreso tutto quello che era successo a Konoha fino a quel momento da Temari,e preoccupato,si chiedeva cosa sarebbe successo da quel momento in poi.

-Se così stanno le cose…la questione non è certo finita qui..- Tsunade incrociò le braccia pensierosa

°°

Poco distante da Konoha, nascosti in una caverna scura, il trio del Dai-hen stava pianificando la prossima mossa..

-Merda!! Che dolore!! Fai attenzione Juna!!- si stava lamentando Kato

-Stai zitto e resta fermo!- lo riprese lei

-Bah! Hai assimilato il jutsu medico da un vecchio ninja ma lo usi in maniera davvero troppo violenta! Non potresti essere un po’ più delicata?!- sbraitò ancora lui

-Stà zitto!!- urlò Juna

-Fatela finita voi due siete irritanti!- li riprese il capo seduto su una roccia semi nascosto dal buio

-Scusa capo…- si chetò subito Kato

-Allora…..da quello che mi dicevate…tu Juna hai eliminato la ninja dai capelli lunghi mentre tu Kato razza di idiota….non sei riuscito a catturare l’allieva di Gaara, facendoti per di più quasi ammazzare da lei!!-

-Ugh! Ma vedi capo…quella tipa non è come i soliti ninja! E’ forte e ha delle doti davvero particolari! E in più è una pazza scatenata! Non avrebbe esitato un secondo ad ammazzarsi assieme a me con quella sua tecnica da kamikaze!!- spiegò Kato punto sul vivo

-Uhmm…dici davvero?-

-Ti giuro capo!-

-Uhmm…mh…uh uh uh….interessante…- ridacchiò malignamente l’uomo nell’ombra

-Uh?- i due sottoposti lo guardarono non capendo

-Se è vero che quella ragazza è così forte e determinata…mi viene ancora più voglia di usarla come mezzo per arrivare a quel Gaara…uh uh uh! E non soltanto….la costringerò a lavorare per me!-

-E come pensi di fare capo? Quella è un osso duro!-

-E poi se quello che Kato ha detto è vero…quella è una della famiglia Hoshi capo…- fece Juna

A quel punto il ghigno malvagio di quell’uomo divenne ancora più brutto..

-Dici sul serio?! Una Hoshi eh?Ah ah ah ah! Fantastico! Juna! Kato! La prossima volta agirete insieme…dovrete catturarla a tutti i costi..-

-Non credo che per come l’ho conciata si farà viva ancora capo…- si vantò Kato

-Tu dici? Se è vero quello che mi hai detto di lei…e che inoltre le hai detto che noi abbiamo ucciso quei due Hoshi…vedrai che non tarderà a farsi di nuovo viva non appena sarà in piedi…e noi saremo qui ad attenderla per catturarla! Uh uh uh! Questa cosa è davvero divertente!-

-Quando ridi così fai paura capo..- Kato ebbe un brivido

°°
-Gaara..sapevo di trovarti qui…- Kankuro si fermò a pochi passi dal fratello minore

Gaara non si mosse continuando a guardare fuori..

-Le operazioni di Rumi e Matsuri continueranno fino a domani mattina..e a quanto pare la più grave tra le due è Rumi..-

-…-

-Gaara?- Kankuro lo guardò meglio e notò che Gaara aveva gli occhi lucidi. Probabilmente si stava sforzando tantissimo per non piangere.

Kankuro rimase a bocca aperta, perché vederlo così per lui era la prima volta..Gaara non aveva mai mostrato esternamente ciò che poteva sentire dentro di sé.

-Io sono un idiota Kankuro…- parlò improvvisamente il rosso

-Come?-

-Per tutto questo tempo…lei mi è stata accanto come se fosse la mia stessa ombra…Mi aiutava anche nel mio lavoro di Kazekage…oltre a cercare in tutti i modi di rendere allegre le mie giornate…Da quanto diventò chiunin e poi jonin…Matsuri mi ha seguito sempre ovunque…Solo ultimamente si è staccata da me improvvisamente…e io ho cominciato a provare dentro di me ansia e paura…Stavo diventando meno importante per lei?A causa dei miei tanti doveri la trascuravo molto anche negli allenamenti…-

-Gaara..-

-E poi sapere che non mi voleva più come maestro…che voleva continuare senza di me…non sai il male che mi ha fatto…Però..solo quando siamo giunti qui a Konoha per l’esame di shinobi…ho iniziato a rendermi conto dei miei reali sentimenti per quella ragazza…L’unica…la prima…che si è fidata di me e mi scelse come suo maestro tempo fa…-

Kankuro era un po’ commosso mentre ascoltava le parole di confessione un po’ tristi e malinconiche di Gaara. Ma era anche felice di sentirlo aprirsi e parlare così.

-Allora…vai da lei Gaara..-

-Eh?- Gaara si girò finalmente a guardare Kankuro

-Domani quando l’operazione sarà finita…vai da lei..-

Gaara tornò a guardare il cielo nero e piovoso…

-Si..-

 

 

Continua..

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Capitolo 13
*** Capitolo 13. Dolore ***


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Capitolo 13.Dolore

Le operazioni di Rumi e Matsuri andarono a buon fine e la mattina dopo furono sistemate entrambe in una camera singola, e tenute costantemente controllate dai dottori.
Rumi che era la più grave aveva ancora un tubo in gola per poter respirare e diversi cavi attaccati ovunque, mentre Matsuri aveva solo un flebo e dei fili che collegavano il suo cuore ad un monitor che ne controllava le pulsazioni.

Il temporale non accennava a chetarsi. Il cielo continuava ad essere nero e la pioggia a scendere forte..
Tsunade aveva mobilitato la squadra anbu per andare a scovare il Dai-hen sicuramente nascosto nei paraggi…ma per quanto cercassero, gli anbu non riuscivano a trovarli.
Intanto passarono due settimane..Gaara ogni giorno andava a trovare Matsuri e le restava accanto per ore in silenzio tenendole una mano, oppure dicendole ogni tanto qualcosa nella speranza di vederle aprire gli occhi.. Ma la ragazza non sembrava volersi riprendere.

-Anche oggi è qui?- chiese Ino incontrando Sakura per il corridoio del reparto dove le due erano ricoverate

-Si anche oggi…- confermò Sakura con sguardo pensieroso

-Non avrei mai pensato che un tipo come Gaara potesse innamorarsi sul serio di qualcuno! Ma quella Matsuri è proprio carina e solare…- commentò la bionda

-Si è vero…ma ultimamente ha sofferto molto..-

-Uh?-

-Matsuri e Gaara hanno diversi problemi nell’esternare i loro reciproci sentimenti..- spiegò la rosa

-Dici davvero?-

-Già.-

Gaara intanto teneva stretta nella sua una mano di Matsuri e con l’altra le accarezzava la fronte scostandole le ciocche more che le ricadevano sul viso.

-Matsuri….Matsuri-chan….quando aprirai gli occhi?- le domandò sottovoce quasi per paura di disturbarla

-Mi dispiace per come ti ho trattata ultimamente lo sai? Vorrei poterti dire tante delle cose che sento dentro di me…Vorrei poter rimediare agli sbagli che ho fatto con te..-

Silenzio..

-Ho preteso da te qualcosa che in realtà non volevo…Cosa mi importa che tu diventi un ninja infallibile al servizio di Suna?Niente! Ti dicevo così solo per negare a me stesso cosa provo per te! Accidenti! Sono veramente un idiota!! Io vorrei solo…che tu…- e si interruppe guardando quel viso dolcissimo perso in un sonno profondo..- vorrei solo che tu…stessi sempre al mio fianco..- disse in un soffio avvicinando le labbra alla fronte della ragazza e dandole un piccolo bacio, per poi alzarsi e andarsene..

Forse fu la sua costante presenza o la sua voce..ma poco dopo che Gaara se ne fu andato, Matsuri aprì gli occhi.

Quella sera dopo una visita di controllo, le vennero tolti i cavi per monitorare il cuore e il flebo.
Finita la visita rimase solo Tsunade nella stanza di Matsuri.

-Allora come ti senti?- chiese l’Hokage

-Un po’ debole e intontita…ma bene vi ringrazio..-

-Hai corso un bel rischio lo sai?Naruto ci ha raccontato quella tua terribile tecnica autodistruttiva..-

-..- Matsuri che in quel momento era seduta nel letto, strinse nei pugni le lenzuola guardando dritto davanti a sé ricordando ciò che aveva tentato di fare contro Kato

-Perché hai messo a rischio la tua vita a quel modo?-

-Perché è mio dovere fare qualsiasi cosa per proteggere il Kazekage..- rispose lei automaticamente

-Certo…ma non morire inutilmente-

-…-

-Chi vi ha attaccate è il Dai-hen..un trio di ninja traditori, malvagi e senza pietà…Molto probabilmente la questione non è finita qui…-

-Si…loro..sono venuti per il demone tasso che risiedeva dentro a Gaara-sama, senza sapere che ormai esso non è più in lui da molto tempo…E hanno tentato di catturarmi per usarmi come mezzo di ricatto..-

-Certo…allora ci confermi quello che ipotizzavamo..-

-Si…-

Silenzio..

Tsunade scrutò profondamente il profilo serio e malinconico della giovane kunoichi..

-Hoshi Matsuri….c’è qualcos’altro che ti angoscia?-

A quella domanda Matsuri spostò il suo sguardo profondo e triste dal vuoto a Tsunade..
E a quello sguardo l’Hokage non ebbe altro da dire.

Più tardi rimasta sola, Matsuri si perse nel fissare il forte cadere della pioggia..

**-Sei sicura che sia giusto sacrificare la tua vita e il tuo talento…per l’ombra di quella persona?-

-IO AMO CON TUTTA ME STESSA GAARA!!-

-Tecnica delle cento lame di Hoshi!!-

-Maledetta!! Non mi farò ammazzare tanto facilmente da te!!-

-Hai detto Hoshi?! Ah ah ah! Ti dirò una cosa….i due ninja di Suna che abbiamo eliminato tanti anni fa si chiamavano Hoshi Izuka e Hoshi Shira!!-**

-Ugh!- Matsuri strinse gli occhi e le labbra a quei ricordi

Maledetti del Dai-hen!! Avrebbe fatto qualsiasi cosa per eliminarli!!.

-Izuka e Shira…- ripetè con voce tremante

°°

Quella notte Matsuri nonostante fosse ancora dolorante,si alzò dal letto diretta da Rumi. Dopo il suo risveglio l’avevano spostata di stanza.Evitò con cura le infermiere di turno e raggiunse la stanza dell’amica.
Quando fu nella stanza, a Matsuri si strinse il cuore.
Rumi era stesa nel letto con un tubo in gola che la aiutava a respirare,e diversi fili attaccati ovunque. Il corpo aveva un colore davvero pallido. Le sembrava quasi trasparente.

-Oh…Rumi-chan..- con le lacrime agli occhi Matsuri si chinò sull’amica accarezzandole il capo -…mi dispiace tanto per tutto questo! Ma io ti vendicherò stai tranquilla!!.-affermò con rabbia

Quei tre ninja malvagi non l’avrebbero passata liscia era una promessa!.

Restò con Rumi diverse ore e poi più silenziosa di una foglia, lasciò l’ospedale.
Si sentiva debole, e le ferite le facevano un male terribile. Muoversi appena operata era da pazzi, ma il desiderio di vendetta era così profondo da permetterle di sopportare qualsiasi dolore. Non poteva aspettare! Non dopo aver saputo la verità!!!.
Saltò per i tetti di Konoha per non essere vista da nessuno,mentre il cielo iniziava a tingersi dei colori dell’alba, e si diresse a casa di Sakura. Fortunatamente la rosa non era in casa e Matsuri ne approfittò entrando dalla finestra della stanza che occupava da quando era al villaggio. Andò a farsi una doccia veloce e si cambiò il camice d’ospedale con un abito ninja nero aderente. Si legò la sua fascia col simbolo di Suna al collo e legò il suo giavellotto alla cintura. Quando si sentì pronta lasciò la stanza con un balzo riprendendo la sua corsa per i tetti di Konoha.
La debolezza che provava le provocava attimi di perdita di vista, ma non si lasciò andare combattendo il dolore. La rabbia e il desiderio di vendetta prevalevano anche sullo stato del suo fisico.

°°

Alle prime luci dell’alba..

-Chiamatemi Sakura,Naruto e Hinata- ordinò Tsunade da dietro la sua scrivania

-Subito!- obbedì il ninja interpellato che svanì nel nulla

-E il Kazekage? Non lo informate ancora signorina?- chiese Shizune

-Ogni cosa a suo tempo.- rispose con un sospiro l’Hokage

Poco dopo i tre chiamati erano davanti a Tsunade che li guardava con aria grave..

-Che è successo?- domandò Naruto

-Ragazzi…ho da chiedervi di mettervi sulle tracce di Hoshi Matsuri..-

-COSA?!- sgranò gli occhi Naruto

-Matsuri?! Ma non è possibile! Era nel suo letto d’ospedale questa notte ancora addormentata!! L’ho vista io coi miei occhi!!- disse Sakura

-Come può essere?!- fece Hinata

-Calmatevi per favore! Probabilmente quando nessuno la controllava si deve essere svegliata e scappata dall’ospedale…-

-Si ma…per andare dove nelle sue condizioni?- fece Hinata

-….- Tsunade ricordò lo sguardo di Matsuri –Probabilmente a vendicarsi..-

-Eh???- fecero i tre

-Per come è stata ridotta Rumi….e per i due ninja di Suna che furono uccisi dal Dai-hen anni fa…e a cui Matsuri era molto legata..- spiegò Shizune

-Per questo ora con discrezione…setacciate tutta Konoha e dintorni e trovatela prima che la trovino i nemici!- concluse Tsunade

-D’accordo!- asserì Naruto

E i tre schizzarono via alla ricerca di Matsuri.

-Ahhh…- Tsunade appoggiò la schiena allo schienale della poltrona massaggiandosi le tempie con una mano

-Tutto bene signorina?-

-Si Shizune…sono solo preoccupata per quella ragazza…Quella Matsuri…spero per lei che le cose si sistemino e ora…ti prego…vai a chiamare Gaara…-

-Subito!-

°°

Matsuri corse fin quasi a scoppiare, ma non si fermò un solo istante, se non quando trovò la prima traccia del Dai-hen.
Era giunta nei pressi delle montagne a est di Konoha.

“Allora è qui che si nascondono..” si disse accigliandosi

-Bene bene bene! Ma che sorpresa!- si mise a dire allegramente Kato

-Uh?Che hai da parlare da solo?Sei matto?- disse Juna

Il trio di killer era ancora nella grotta scelta come nascondiglio quando Kato si mise improvvisamente a parlare da solo.

-Ti piacerebbe eh che uscissi di senno?Ma invece no mi spiace!- la schernì lui

-E allora?Che hai da parlare?- sbottò lei

-Uh uh uh…i miei ragni spia disseminati qui nei dintorni…mi hanno appena mostrato un’immagine divertente!-

-Uh?- Juna lo guardò di traverso

-Capo! Avevi ragione tu! E’ quella ninja di Suna! Stà venendo a cercarci!-

-Davvero?- il capo del gruppo rimasto al buio fino a quel momento si alzò finalmente uscendo dall’ombra

Era un giovane sulla trentina, alto, vestito di nero e blu, lunghissimi capelli argentati legati in una coda e due strane spade incrociate legate alla schiena.
Aveva gli occhi color del ghiaccio.

-Allora…andate a prenderla!- ordinò gelido

-Subito!- Juna e Kato scattarono in piedi svanendo nel nulla

-Uh uh ih ih ih…presto…otterrò tutto il potere che voglio!!- sibilò rimasto solo

°°

-Naruto! Fermiamoci un attimo!- gridò Sakura

-Uh?Che succede Sakura-chan?-

Naruto, Sakura e Hinata si fermarono sul ramo di un albero.

-Continuando così non verremo a capo di niente…non vi siete accorti che stiamo girando intorno?- Sakura si fece seria

-Dici?Uhm…effettivamente non mi sentivo tanto tranquillo…come se intorno a noi ci fosse qualcosa di strano…- Naruto si mise una mano al mento pensieroso

-….- Hinata ascoltò i due e poi si guardò attorno attenta, infine chiuse gli occhi e poi li riaprì di scatto attivando la sua vista speciale..

-Byakugan!!!!- disse mettendosi ad osservare i dintorni

-Hinata-chan?-

-Hinata! Vedi qualcosa di strano?- domandò Sakura

Per alcuni secondi Hinata scrutò i dintorni e poi rispose..

-Si…c’è qualcosa che non và effettivamente-

-Eh?-

-E cosa?- chiese Naruto

-Vedo…come dei fili…sono tantissimi…disseminati in ogni parte del territorio..-

-Fili??- Sakura e Naruto rimasero sorpresi

-Esatto..sono fili d’energia spirituale…come se qualcuno avesse alzato una sorta di barriera spiritica….è una magia che usano i santoni o le miko..e a quanto pare è questo che ci fa girovagare senza meta…- spiegò

-Un modo per distrarci..- pensò Naruto

-O meglio per tenerci lontani da Matsuri! Saranno stati sicuramente quelli del Dai-hen! Ricordate quello che ha detto Tsunade-sama?Loro possono carpire i poteri degli altri!-

-In questo modo vogliono tenere tutti alla larga…per poter catturare Matsuri e ricattare Gaara?!-

-Si Naruto..- annuì Sakura

-Dannati bastardi! Dobbiamo fermarli!!- gridò il biondo furioso

-Ehi voii!!!!!!!!!!!- arrivò il grido di qualcuno

Girandosi videro arrivare il gruppo della squadra anbu..

-A quanto pare nemmeno loro sono riusciti a districarsi da questi fili….dobbiamo trovare presto una soluzione…Matsuri è in pericolo!- disse Sakura preoccupata

°°

Matsuri intanto si era inoltrata in alto tra le montagne.
Nella sua mente era un vorticare di pensieri contrastanti. Tra i tanti c’era il pensiero fisso e doloroso…di Gaara..
Non sapeva perché proprio in quel momento le tornassero in mente gli ultimi avvenimenti, specie quella scena sul tetto della casa di Sakura..
Gaara che avvolto dalla sabbia le appariva davanti e si mostrava quasi…geloso e deluso dopo aver scoperto che lei voleva smettere di essere sua allieva.

Arrossì al ricordo di come i loro corpi si erano avvicinati, e di come lui all’improvviso si era messo a guardarla come mai aveva fatto.

“Gaara-sama..” pensò tra se’ diventando poi seria “…non preoccupatevi! Vi dimostrerò che sono degna di diventare shinobi…e una ninja forte per servire Suna!”

-AH AH AH AH AH!- una risata sguaiata e malvagia interruppe la sua scalata delle montagne

Alzando il capo verso l’alto vide su un promontorio l’odiato Kato in compagnia di una ninja che lo guardava in modo seccato.

“Quella deve essere Juna…la ninja che ha quasi ucciso Rumi!” pensò sentendo la rabbia salirgli alla testa

-Smettila di ridere come un deficiente!- lo riprese la donna scocciata

-Ahhh stà zitta lagna!- borbottò lui contrariato per poi tornare a guardare verso Matsuri divertito –E così sei arrivata fino a qui eh?I miei complimenti ragazza! Ci eravamo nascosti piuttosto bene…-

-….- Matsuri lo fissò con odio puro negli occhi

-Ohhh ma che sguardo cattivo! Visto Juna?Mi dà tutta l’impressione di volermi polverizzare! AH AH AH AH!-

Juna guardò Matsuri con sufficienza scostandosi una ciocca dei suoi lunghi capelli blu..

-Mh…non mi sembra questa gran cosa quella bambina….Kato! Solo un idiota come te poteva farsi ridurre ad uno straccio da una come quella!-

-…- Matsuri strinse i pugni cercando di non perdere quel poco di lucidità che la rabbia le lasciava

-Ad ogni modo…dobbiamo catturarla come ci ha ordinato il capo!- e detto ciò Kato estrasse la spada gettandosi a capofitto su Matsuri per colpirla

-…- Matsuri restò impassibile e Kato la stava quasi per colpire, quando all’ultimo istante alzò il braccio sul quale portava un lungo bracciale di ferro protettivo usandolo come scudo al colpo di Kato bloccandolo.

Dopo un attimo di puro stupore dipinto sia sulla faccia di Kato che su quella di Juna, per aver parato un colpo così forte solo con un braccio, il ninja urlò..

-CHE COSAAA?! COME DIAVOLO HAI FATTO?!- sbraitò saltando all’indietro di alcuni metri

-Come diavolo hai fatto a parare un colpo simile?!Qualche giorno fa saresti caduta sotto un colpo come questo!!!-

-Chi è quella ragazza?!- si domandò a bassa voce Juna ancora stupita

Matsuri allora alzò il suo sguardo carico di odio su Kato e parlò..

-Hai detto bene…qualche giorno fa…- e mise mano ad un kunai

-Ma…ma…non puoi esserti ristabilita dopo come ti avevo ridotta!! Ed essere più forte di prima!! E’ assurdo!!-

-Questa è la rabbia…e la vendetta che io voglio ottenere!- Matsuri usando tutta la rapidità che possedeva si lanciò su Kato colpendolo ad un fianco

-AHHHH!!!- urlò quello

-Voi avete…ucciso Hoshi Izuka e Shira….ferito a morte la mia migliore amica…cercate di attentare alla vita del mio Kazekage….e per questo…IO VI ELIMINERO’!!!!!!!!!!!!-

Matsuri attivò il suo giavellotto all’improvviso trapassando di nuovo Kato da parte a parte e usando la sua terribile tecnica distruttiva…

-Tecnica….DELLE CENTO LAME DI HOSHI!!!!!- e diede una scarica elettrica potentissima al nemico facendolo stramazzare al suolo

Kato non era morto ma solo svenuto, ma questo alla ragazza non interessava minimamente. Doveva andare avanti…doveva fare presto!. Dopo quello sforzo sentiva già tutto il corpo dolere terribilmente…non sapeva se avrebbe retto sino alla fine, ma si mostrò impassibile alzando il capo verso Juna.
La nemica mise una mano sul fianco con tranquillità fissando Matsuri da capo a piedi.

-Uhm…e così vuoi vendicarti eh?Interessante! Ma più di tutto cos’è che ti muove?Il tuo amore smisurato per quel freddo Gaara? Uh uh uh! Poverina…mi fai ridere!-

Matsuri con ancora il giavellotto dalle cento lame attivato che le si muoveva attorno, fece un sorriso beffardo verso Juna che non se lo aspettava..

-Pena io a te?Tsk! Invece tu sei ridicola…se speri di riuscire a fermarmi!-

-CHE COSA HAI DETTO?!- si arrabbiò la nemica prendendo in mano la sua frusta

-Tu devi pagare per Rumi! E io sono venuta qui per saldare il conto!!- e detto ciò Matsuri si gettò in una corsa sfrenata sul pendio della montagna dirigendosi con furia verso l’alto e piombando su Juna così velocemente che quella fece appena in tempo a schivare il suo attacco..

“Accidenti! Ora capisco perché il capo vuole questa ragazza a tutti i costi! Non soltanto per usarla come esca contro Gaara…Osservandola deve aver senz’altro carpito in lei qualcosa!”

-Preparati…perché le cento lame di Hoshi ora colpiranno te!!!- urlò Matsuri con collera

°°

-Mi avete fatto chiamare?-

Gaara entrò nello studio di Tsunade portandosi davanti alla sua scrivania.
L’Hokage alzò lo sguardo su di lui poggiando le mani sul tavolo e sospirando prima di parlare.

-Si Gaara devo informarti di un fatto spiacevole…-

-Di che si tratta?-

-Chi ha attaccato Rumi e Matsuri è il Dai-hen…anche tu senz’altro ne hai sentito parlare…Il trio di ninja killer traditori che cerca il potere ed è mosso solo dalla malvagità..-

-Si…sono conosciuti anche a Suna..-

-Ecco vedi…loro sono qui ora…perché vogliono…-

-…il potere del demone tasso del deserto che risiedeva in me…non sapendo che esso ormai non esiste più….e vogliono Matsuri come esca per attirarmi…- disse lui interrompendo Tsunade

-Oh…già lo avevi capito?-

-Non mi sentivo tranquillo prima di partire per venire qui a Konoha…da tempo avevo come l’impressione di essere osservato da qualcuno ma per quanto cercassi non riuscivo a trovare o vedere chi fosse…così decisi di attendere…ma non mi sarei mai aspettato che fosse il Dai-hen e che volesse qualcosa da me!- spiegò serio

-Ma ora la situazione è grave….sono qui a Konoha e finchè non ti avranno davanti agli occhi…-

-L’importante è che ora Matsuri sia al sicuro lontana da loro…per il resto..-

-Gaara…- Tsunade lo richiamò mentre Gaara si stava avviando per andarsene

-..- Gaara si girò a fissarla

-A proposito di Matsuri…c’è un problema..-

-Cosa?-

-Matsuri…si svegliata questa notte ed è fuggita dall’ospedale…temiamo sia andata a cercare il Dai-hen per vendicarsi…-

A quelle parole Gaara sbiancò mentre dallo stupore il suo viso passò alla rabbia pura…

-E CHE COSA ASPETTAVATE A DIRMELO???!! DANNAZIONE!!!- urlò collerico correndo via come una furia scatenata

-Kazekage aspettate…!!- cercò di richiamarlo Shizune invano

-Lascialo andare non serve a niente…-

-Ma…signorina…-

-Ehe….è troppo coinvolto per ragionare lucidamente..Si lancerà alla ricerca di Matsuri sollevando un gran polverone finchè non la riavrà con sé…Lasciamo che vada…Oltre alla squadra anbu ci sono Naruto e gli altri….Vedrai che andrà tutto bene…- sorrise Tsunade fiduciosa

-Speriamo…- sospirò Shizune

 

Continua..

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. Mamma e papà ***


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Capitolo 14.Mamma e papà

Gaara correva come un pazzo per la strada principale di Konoha. Lo videro anche Temari e Kankuro che subito lo seguirono.
Come un fulmine varcò il portone del villaggio e si lanciò in una corsa selvaggia tra gli alberi seguito dai fratelli.
Sentiva il cuore scoppiare nel petto per l’agitazione.
Matsuri si era svegliata ed era scappata dall’ospedale?! Vendicarsi del Dai-hen da sola?! Perché?? Perché si comportava a quel modo?! Non la riconosceva più!.

-Gaara!!-

-Gaara aspettaci!!- Kankuro e Temari riuscirono a raggiungerlo a fatica

-Gaara! Che stà succedendo?- gli domandò la sorella

-Matsuri…- disse lui con voce in apprensione

-Matsuri?-

-Matsuri si è svegliata ed è scappata dall’ospedale alla ricerca del Dai-hen per vendicarsi..-

-CHE COSA?!- Temari non poteva credere alle sue orecchie

-Da sola?! Ma è impazzita?!- gridò Kankuro

“So solo che voglio trovarti Matsuri…e proteggerti a tutti i costi!!” pensò Gaara con sguardo deciso

°°

-Uh uh uh…e così stà arrivando anche Gaara in persona coi suoi fidati fratelli….oltre alla squadra anbu e agli shinobi di Konoha….uh uh uh…interessante…- il capo del Dai-hen sempre all’interno della grotta aveva una sfera di luce in una mano nella quale si riflettevano le immagini di Gaara,Matsuri,Naruto e gli altri…un altro potere rubato…

-Poveri stolti…è ora di mandare loro un po’ di compagnia..- sibilò con un ghigno imponendo le mani e richiamando qualcosa con una tecnica strana

In quello stesso istante comparvero dal nulla davanti agli anbu, a Naruto e compagni e a Gaara…degli strani ninja vestiti di nero con delle maschere bianche senza volto con solo disegnati occhi rossi piccoli come fessure..

-E questi…chi diavolo sono?!- fece Naruto sorpreso

-Eh?Ma cosa…- fecero gli anbu

-Che diavolo succede?!- fece Kankuro mentre Gaara e Temari osservavano i nuovi venuti che sbarravano loro il cammino

-Uh uh uh….così rendiamo ancora più divertente la situazione…- commentò il capo del Dai-hen osservandoli dalla sfera

-Da dove sono sbucati fuori?!- Naruto era sorpreso

-Non sono esseri umani…- disse Hinata osservandoli col Byakugan

-Come?- Naruto e Sakura la guardarono

-Sono stati richiamati con una tecnica particolare…utilizzando il ki dello spirito…è una tecnica simile a quella dei fili che ci impediscono di raggiungere Matsuri….Un’altra tecnica rubata dal Dai-hen da usare contro di noi…-

-Ma Hinata….se non sono umani…allora…- Sakura li osservò con attenzione

-Fantocci nei quali è stata inserita dell’energia vitale…ma stiamo attenti…possono essere molto pericolosi perché si muoveranno a seconda di ciò che vuole il nemico!- spiegò la mora

-D’accordo allora….combattiamo!!- Naruto impugnò un kunai e si lanciò alla carica contro i fantocci

La stessa cosa la capirono gli anbu e Gaara che ingaggiarono una lotta furiosa contro i fantocci vivi..

-Tsk! Sperano forse di fermarmi con questi?!- si alterava Gaara mentre combatteva abbattendone a decine con la sua sabbia

Ma più si abbattevano e più tornavano in misura doppia. Una trappola perfetta per trattenerli lontani da Matsuri.
Gaara non sapeva come fare per liberarsi da quella situazione e proseguire, quando lo affiancarono Kankuro e Temari incitandolo ad andare…

-Tu vai avanti Gaara presto! Devi andare ad aiutare Matsuri!- fece Temari

-Come?Ma io…non posso lasciarvi qui…-

-Ce la faremo! Forza muoviti!!- lo incitò Kankuro mentre richiamava altre marionette per combattere al meglio

-D’accordo…vi ringrazio!- acconsentì il rosso dopo un po’ di esitazione proseguendo

°°

Gli sembrava di aver già vissuto quella situazione…anzi…l’aveva già vissuta eccome!. I fratelli che si fermavano a combattere per permettergli di continuare per andare a salvare Matsuri…quella volta…quando erano ancora ragazzini e lei lo aveva appena scelto come suo maestro…E c’era quel gruppo di ninja disertori che volevano il potere del demone tasso…
Stavolta però qualcosa era diverso…Matsuri aveva combattuto già da sola..e ora era andata di nuovo a combattere sola per vendicarsi rischiando la vita…e Gaara si sentiva completamente responsabile..Era lui che le aveva riempito la testa con tutte le sue menzogne sul fatto che la volesse solo come shinobi per Suna…e si malediceva mentalmente per questo.
Ora doveva salvarla, e farle capire cosa era la verità!!.

-Uh! La tua tecnica con me non funziona!-

-Uhg! Dannazione!-

In quel momento la situazione tra Matsuri e Juna era in stallo. Matsuri si era gettata sulla nemica con le cento lame, ma questa con la sua frusta le aveva bloccate tutte tenendola ferma..
Matsuri non riusciva a liberarsi..

-Tsk! Io non sono come quell’idiota di Kato…sono molto più forte ragazzina….ti conviene non scherzare con me!!- gridò Juna dando uno spintone a Matsuri con la frusta facendola volare contro la parete di una roccia

Matsuri prese il colpo in pieno lasciando un buco nella parete dietro di sé.. Il giavellotto si spense cadendole sulle gambe.

-Uh uh uh…E’ tutto qui?Abbiamo già finito? Oh…allora le tue erano solo minacce al vento! Mi sembrava strano che avessi una forza simile!- la schernì

Matsuri tremava di rabbia. Era tutta colpa del suo corpo ancora ferito gravemente che non le permetteva di combattere al meglio. Ma non aveva intenzione di arrendersi tanto facilmente.
Si alzò a fatica tenendo il giavellotto in una mano e con l’altra tirò fuori dalla sua sacca un rotolo di pergamena.

**-Matsuri…vieni qui un momento..-

-Ditemi Chiyo-sama!-

-Tieni..-

-Uh?Un rotolo di pergamena?-

-Dentro è bianco…ti insegnerò cosa scriverci dentro…per poter richiamare ed usare in battaglia le marionette..-

-Cosa?! Volete insegnarmi a controllare le marionette?!Ma io non posso!-

-Hai imparato perfettamente a governare il tuo giavellotto….e la tecnica che usi è la stessa per governare le marionette…-

-Ma io…-

-La userai come tecnica di emergenza…nel caso ti trovassi in difficoltà!-

-Chiyobaa-sama…vi ringrazio..-

-Eh eh eh! Lo faccio perché mi piaci veramente bambina cara! Eh eh eh!^^-**

Matsuri strinse forte il rotolo nella mano e ripose il giavellotto alla cintura.

-E ora…che vorresti fare con quel pezzo di carta?- continuava a prenderla in giro Juna

-..- Matsuri si morse un pollice, srotolò la pergamena al vento e ci passò sopra il pollice sanguinante. La pergamena aperta rimase sospesa in aria e Matsuri mosse le mani in pose particolari per poi congiungerle gridando..

-Tecnica del richiamo!!!-

>BOOMM!!!

-Che cosa…che stai facendo ora?!- si spazientì Juna investita da un gran polverone

Quando il polverone si alzò, davanti a Juna c’era Matsuri con un centinaio di marionette armate. La prima tra le marionette aveva i capelli rossi e gli occhi verde smeraldo…

-Uh uh uh..e cosa vorresti fare con quei giocattoli di legno….con a capo una copia del tuo adorato Kazekage?-

-Continua pure a prenderti gioco di me…ma queste marionette ora….ti faranno passare la voglia di ridere!!- la determinazione che Matsuri tirò fuori mise Juna in difficoltà.

La jonin lanciò contro la nemica tutte le marionette in massa guidate dalla marionetta coi capelli rossi. Dalle mani di Matsuri uscivano i fili di chakra che la collegavano alle sue marionette.
Juna si trovava circondata e in difficoltà, ma riusciva perfettamente a schivare tutti i colpi.
“Dannazione!” Matsuri invece iniziava ad ansimare sempre più pesantemente, era dura per lei governare tutte quelle marionette debole com’era. Ma non voleva dare alla nemica la soddisfazione di vederla in difficoltà.

Dopo tanto combattere Juna e Matsuri si fermarono alcuni secondi per riprendere fiato.

“Maledetta ragazzina….dove la trova tutta quella energia?! Eppure…si vede che è stremata!!”

-Ehi tu mocciosa! Credi di potermi sconfiggere usando dei burattini?!-

Matsuri alzò gli occhi puntandoli in quelli di Juna.

-Tu devi pagare per quello che hai fatto! Hai tentato di uccidere la mia migliore amica! E per questo devi pagare!!-

-Oh quella stupida è ancora viva?Coriacea….pensavo proprio di averla uccisa..-

A quell’ennesima provocazione, Matsuri non ci vide più e si scagliò su Juna mandando prima avanti una ventina di marionette come scudo, che Juna veloce fece in mille pezzi, e poi lanciandosi all’improvviso sulla nemica con un lungo pugnale conficcandoglielo in una spalla.
La ninja nemica restò interdetta alcuni istanti non aspettandosi una reazione simile.
Matsuri lasciò il pugnale conficcato nella spalla di Juna e con un balzo si allontanò di alcuni metri circondandosi di nuovo con le sue marionette.

-Agghhh…dannata mocciosa…ora…comincio davvero ad arrabbiarmi!!- la nemica sembrava davvero furiosa

Si levò con un gesto d’ira il pugnale dalla spalla lanciandolo lontano, e si applicò il jutsu medico guarendo all’istante.

“Cosa?!Anche lei sa usare le tecniche mediche?!” Matsuri era sorpresa

-Eh eh eh….si esatto…so usare anch’io il jutsu medico…L’ho sottratto anni fa ad un vecchio ninja ormai invalido e inutile!-

-Sei….disgustosa!- Matsuri si accigliò

-Aha! I tuoi sono complimenti!- Juna fece volteggiare la frusta in aria sopra alla testa, e la frusta prese ad allungarsi sempre di più e a ricoprirsi di spine lunghe ed affilate.

-Prendi questo!!- gridò lanciando la frusta verso Matsuri che non potendo evitarla perché era troppo veloce, usò come scudo altre marionette.

-Tsk! Ora che sono davvero incazzata…non ci sarà marionetta che potrà proteggerti!-

La frusta di Juna fece in pezzi in un colpo solo tutte le marionette che Matsuri aveva messo come scudo.
La kunoichi rimase senza parole non pensando che quella Juna avesse tutta quella forza nascosta.
Juna ritirò la frusta, e guardando Matsuri con sprezzo si mise una mano su un fianco con fare accattivante.

-Mocciosa….se non fosse che ho ordine di catturarti..ti farei volentieri a pezzi con la mia frusta..-

La rabbia ribolliva nel cuore di Matsuri, e malediva al contempo la debolezza del suo corpo.

“Devo chiedere di più di quel che posso a me stessa! Ma ho il dovere di vendicare Rumi! Lo devo fare anche a costo di non potermi più muovere!”

-Allora?Ti decidi ad arrenderti?-

-Anche a costo…-

-Uh?-

-Anche a costo di fare a pezzi il mio corpo io….IO TI SCONFIGGERO’!!-

Con tutte le forze che le rimasero, Matsuri fece esplodere fuori dal suo corpo il chackra che le rimaneva. Tutto il corpo si illuminò, e la luce da Matsuri si trasferì alle marionette rimaste in piedi.

-AH!- Juna che non si aspettava un’altra reazione così forte si preparò a colpire, ma stavolta fu Matsuri la più veloce.

Piombò su Juna mandando avanti un gruppo di marionette che quella prontamente mandò in pezzi con la frusta,ma subito ne mandò avanti altre, e con queste riuscì a ferirla in vari punti del corpo. Purtroppo però Juna era in netto vantaggio di forza rispetto a Matsuri, e riuscì comunque a distruggere anche le ultime marionette.

-Tu non puoi sconfiggermi mocciosa! AH AH AH!- Juna credeva di avere in pugno la situazione, ma a sorpresa Matsuri si scagliò contro di lei a mani nude caricando di chakra un pugno che spedì in pieno stomaco a Juna..

-DEVI PAGARE PER RUMIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- fu l’urlo tra il doloroso e il rabbioso di Matsuri che accompagnò quel pugno potente carico di tutta la sua disperazione

-Non è….possibile…sconfitta…..con un solo…..pugno…- furono le ultime parole di Juna prima che il contraccolpo le facesse sputare sangue dalla bocca e venir scaraventata lontano ad incastrarsi in una delle pareti rocciose…

Silenzio…………..

………………

………………………….

 

-Anf…anf….anf…..anf….anf….-

Matsuri ancora con il pugno chiuso all’aria dopo aver colpito, ansimava pesantemente.
Si sentiva mancare il respiro….sentiva che mentre la tensione via via si scioglieva, il suo corpo le rimandava al cervello dolori insopportabili da ogni osso o fibra di carne..
Si sentiva svenire…ma controllò che Juna fosse davvero sconfitta.

Si…non si muoveva più. Accidenti che colpo! L’aveva incastrata nella parete!. Non volle accertarsi che fosse viva o morta…non le interessava…però aveva vendicato la sua amica. Ora…doveva riprendere fiato…e andare a cercare la mente di quel trio malvagio…il capo…perché adesso aveva qualcosa di personale da vendicare..

>Clap!Clap!Clap!

-!!!! EH??!!- improvvisamente sentì delle mani che applaudivano

Il rumore veniva dall’alto,e alzando il capo vide qualcuno che batteva le mani guardandola.
Questo qualcuno poi balzò giù ponendosi davanti a Matsuri.

Era un giovane sulla trentina. Aveva un viso molto bello…due occhi di ghiaccio che mettevano paura,alto….vestito di bianco e nero…lunghi capelli argentati legati in una coda di cavallo,e due spade giganti legate dietro alla schiena.

-Davvero brava i miei complimenti! Nonostante le tue deboli condizioni….hai messo ko sia Kato che Juna…notevole!- parlò con una voce così fredda che poteva quasi tagliare l’aria

Matsuri fu percorsa da un brivido freddo lungo la schiena..

-Oh! Ma guarda….hai sacrificato tutte le marionette che avevi in battaglia…tranne una a quanto vedo!-

-Eh?- Che stava dicendo quel tipo?!Lei le aveva usate tutte!.

-Non dirmi che non te ne sei nemmeno resa conto! Uh uh uh!- indicò quello col dito dietro di lei

Matsuri si voltò e vide che in piedi alle sue spalle c’era la marionetta dai capelli rossi e gli occhi verdi che tanto assomigliava a Gaara. Inoltre la sua mano sinistra aveva ancora attivo il chakra dei fili che la collegavano alla marionetta. Ma Matsuri non se ne era resa conto.

-Hai fatto tutto inconsciamente?Uh uh uh…ma che carina…si vede che sei proprio innamorata di quel Gaara!- ridacchiò l’uomo

Matsuri si voltò di scatto verso di lui con rabbia..

-Allora sei tu!! Sei tu il bastardo che minaccia il Kazekage eh?!-

-…- alle parole di Matsuri l’uomo la gelò con uno sguardo di ghiaccio – Con me..non ti conviene usare toni troppo minacciosi…ragazzina…-

-Credi che io mi lascerò intimorire da te?!AHA! Anche tu devi pagare!-

-Uh…ti riferisci al fatto che ho ucciso quei due Hoshi anni fa non è vero?-

-Come osi parlare con noncuranza di loro?! MALEDETTO!!!!-

-Non ti scaldare…uccidere quei due per me era necessario…-

-COME?!-

-Hoshi Izuka e Hoshi Shira….due eccellenti shinobi di Suna…con la capacità di controllo dell’elemento vento….e ottimi maestri dell’arte delle marionette da guerra…-

-Tu….sapevi chi erano?-

-Sono sempre stato molto informato e attento ai ninja dai poteri particolari…e li ho eliminati…proprio perché mi davano davvero noia quei due! Devi sapere…che era stato ordinato loro insieme ad altri ninja di Suna di scovare me e i miei ninja e di eliminarci…perché eravamo pericolosi disertori! AHA! Così un giorno che erano a riposo…a passeggio per i boschi di un villaggio nei pressi di Konoha con la loro cara figlioletta….eh eh eh….abbiamo teso loro un’imboscata e li abbiamo eliminati…- quelle ultime parole le pronunciò con sadico divertimento vedendo come sul volto della ragazza si dipingesse puro dolore, mentre dolorosi ricordi passati le tornavano alla mente…ricordi di innocente bambina…

Calde e copiose lacrime le rigarono il viso mentre tra i singhiozzi si rivolgeva con rabbia al nemico..

-Allora sei stato tu! Eri tu! Tu..e quegli altri due maledetti! Erano vostre le tre sagome che ricordo!!-

-Si esatto…Io sono Kisumo Hoji il capo del Dai-hen….-

-E sei colui che….che…-

-Si…eh eh eh…esattamente…sono colui che uccise i tuoi genitori! Eh eh….AH AH AH AH AH AH AH!!!!!!!!!-

Lacrime sempre più dolorose e profonde…sovrastate da quelle disumane risa di scherno e malvagità…
Ora aveva davanti il colpevole che aveva desiderato di trovare per tutta la vita…

-Mamma…………..papà……….-

Il dolore di Matsuri era profondo………

 

Continua..

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Capitolo 15
*** Capitolo 15. Il demone Kisumo ***


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Capitolo 15.Il demone Kisumo

Si alzò un forte vento. Faceva molto freddo, ed era prossimo un altro temporale preannunciato dal cielo nero..

-ORA BASTAA!!! Mi sono stancato di questi fantocci!!! TECNICA DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Naruto cacciò un urlo fortissimo invocando la tecnica superiore e facendo così apparire migliaia di sue copie

In questo modo la lotta contro i fantocci vivi del Dai-hen passò a favore suo, di Sakura e Hinata.

Hinata mentre combatteva usava il byakugan per capire dove fosse il fulcro d’energia vitale dei fantocci per poterlo colpire ed eliminarli.

“In questa tecnica superiore che grazie al chakra rende vivi degli oggetti inanimati…c’è sempre un fulcro d’energia…se riesco ad individuarlo…possiamo abbatterli tutti!!” pensò la Hyuga

-HINATA ALLE SPALLE!!!- gridò Sakura

-UGH!!- Hinata stava per essere colpita da alcuni fantocci alle spalle ma grazie al grido di Sakura riuscì a parare i colpi in tempo

“Dov’è…dov’è il fulcro di chakra?! DOVE??!!” continuava a cercare ansiosa col byakugan

Scandagliò bene ogni parte interna di quei fantocci fino a trovarlo. Era stato nascosto bene dietro alcune pergamene spiritiche inserite nella testa dei fantocci.. Hinata vide dietro quelle pergamene una flebile luce, e guardando oltre lo vide..

-NARUTO!!! SAKURA!!!!- gridò subito

-Che succede?!- la guardarono subito i due

-Colpite al centro della fronte i fantocci!!! L’energia di chakra che le fa muovere è nascosta nella testa!!! Colpendo lì i fantocci andranno in pezzi!!!- spiegò colpendo lei stessa un fantoccio come dimostrazione

Infatti il fantoccio colpito al centro della fronte in pochi secondi andò in mille pezzi.

-Ottimo lavoro Hinata-chan!!^^- la guardò con ammirazione e un gran sorriso Naruto facendola arrossire

Adesso sì che le cose si mettevano a loro favore!!.

°°

Gaara dopo aver lasciato Kankuro e Temari alle prese coi fantocci, si era lanciato in una corsa folle per raggiungere Matsuri il prima possibile.
Le tracce lasciate in modo incurante da Matsuri, lo aiutarono ad individuare il luogo dove si trovava..

“Le montagne…Matsuri è lassù! Ecco dove quei bastardi si stavano nascondendo!” pensò accigliandosi

Raggiungere la kunoichi per Gaara era ormai vitale. Arrivare un’altra volta tardi e trovarla ferita e allo stremo sarebbe stato per lui insopportabile.
Il giovane Kazekage però…non poteva immaginare cosa lo stesse aspettando al suo arrivo..

**

Il silenzio era palpabile.

Matsuri era ancora immobile e tremante, ad occhi sgranati che fissavano nel vuoto più buio e profondo dei suoi dolorosi ricordi di bambina..
Davanti aveva finalmente colui che le aveva tolto i suoi affetti più cari lasciandola per tanti anni sola al mondo..Colui che aveva sempre desiderato trovare e uccidere..per vendicarsi..

-Sei sconvolta…uhm…è comprensibile…ma non farla così tragica ora andiamo!- disse con tono non curante Kisumo con un gesto spiccio e annoiato della mano

Matsuri a quelle parole di sufficienza si riprese dal suo stato di catalessi, e fissò il nemico con odio puro..

-Non farla….così tragica…?Come…osi tu…DANNATO MOSTRO???!!!!- il suo urlo fu così forte che raggiunse anche l’orecchio di Gaara che si stava avvicinando sempre di più a lei..

-Mostro eh?Uh uh uh….- ridacchiò quello divertito

-Ti rendi conto di cosa mi hai fatto?Tu…tu mi hai tolto quanto di più caro al mondo…solo per i tuoi sporchi e malvagi interessi!!!- disse con le lacrime che le rigavano il viso

-Hai detto bene…ho fatto i miei interessi…questo è ciò che volevo e basta, le tue lagne sentimentali non mi toccano minimamente- fece spallucce quello

-Come osi…come ti permetti………..- carica d’ira nonostante il corpo non la reggesse più e il dolore fisico era ormai al limite dell’umano sopportabile, Matsuri prese il giavellotto e la marionetta che le era rimasta e si gettò come una furia scatenata su Kisumo -…………..IO TI UCCIDERO’!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Richiamò le cento lame di Hoshi e assieme alla marionetta si avventò sul nemico, ma per quanto fosse stata veloce…Kisumo parve non sentirsi per nulla in pericolo. Non si mosse di un millimetro per schivare Matsuri, mosse solo un braccio prendendola in pieno per il collo bloccandole qualsiasi movimento. La marionetta arrivò a puntare la lama della sua spada al collo di Kisumo, ma con Matsuri bloccata anche la marionetta restò immobile.
Kisumo stringeva forte il collo di Matsuri, e lei si divincolava più che poteva per poter respirare..

-Ti avevo detto….che con me non dovevi tentare di ribellarti ragazza…- le disse con i suoi occhi di ghiaccio

-Ma..le…detto…- ansimò Matsuri a fatica

-Sei stata brava dico davvero…nonostante le tue condizioni fisiche gravi hai combattuto contro Kato e Juna che sono molto forti e li hai stesi…Non so se sia stata la tua disperazione e desiderio di vendetta a farti fare l’impossibile..ma so che hai del talento vero….e io voglio questo tuo talento!- fece un ghigno sadico

-Vorresti rubare anche le mie capacità?!- lo guardò storto lei

-Uh uh uh….no…ma voglio te!-

-COSA?!-

-Hai capito benissimo….voglio che tu da ora in poi sia al mio servizio..uh uh uh!-

-Stai scherzando vero?! Io non servirò mai un mostro come te!!!-

Improvvisamente attorno al corpo di Matsuri si alzò un vento forte che la circondò e liberò dalla stretta di Kisumo. Matsuri non rendendosi ancora conto di cosa accadeva, mosse la mano che la collegava alla marionetta e la mandò contro il ninja malvagio. La marionetta riuscì a ferire una guancia del nemico, ma questo spazientito, con una sola mano mandò la marionetta in pezzi.

-Tsk! E la stessa sorte toccherà al tuo caro Kazekage…se non mi ubbidirai!-

-Anf anf anf…ti ho già detto…che non servirò mai uno come te!!-

-!!!!- Kisumo sgranò gli occhi

Il vento attorno a Matsuri divenne fortissimo e assieme ad esso la ragazza venne circondata da…

“Sabbia?Aah…interessante…questa ragazza possiede il dono di controllare il vento e la sabbia…e a giudicare dalla sua faccia scioccata…nemmeno lei lo sapeva…eh eh eh….Ero venuto solo per il potere di Gaara del Deserto…e guarda ora che altro mi viene offerto su un piatto d’argento!”

-Sa..sabbia?!- Matsuri non potè credere ai propri occhi..ma era vento e sabbia ciò che la stava circondando…

Ma come poteva essere?! Lei non era mai stata capace di fare una cosa simile…Ed ora se muoveva la mano in una direzione la sabbia si muoveva allo stesso modo…Com’era possibile? Non poteva credere che fosse vero….

-Che crudeltà…- disse con le lacrime agli occhi

-Uh?- Kisumo non capì

-Che crudele scherzo del destino….che io ora…scopra di possedere un dono che non voglio..- singhiozzò

-Ma che stai dicendo?-

-Possiedo lo stesso potere di lui!!!! Io non voglio averlo!!!- gridò ad occhi chiusi mentre il vento e la sabbia con un’esplosione svanivano nel nulla

“Questo potere di governare la sabbia…il potere della persona che fa soffrire il mio cuore…io non lo voglio!”

-Tsk! Sei davvero una ragazzina stupida…Rinnegare un potere straordinario come quello è da veri idioti!-

Matsuri aprì gli occhi tremanti e rossi per il dolore e il pianto..

-Tu parli solo di potere e crudeltà… non puoi capire!-

-Pf! E infatti non mi interessa nemmeno!- detto ciò si mosse come un fulmine piombando davanti a Matsuri intrappolandola nuovamente per il collo alzandola da terra – Quello che mi interessa è avere te….e il potere del tuo adorato Kazekage!-

-Non mi convincerai mai! Puoi anche uccidermi!- lo sfidò lei

-Uh uh uh…ma a me non interessa che tu accetti o meno…-

-Che….cosa?!- Matsuri restò interdetta

-Uh uh uh….io ho il potere di farti fare ciò che voglio mia cara…che ti piaccia…oppure no…- disse guardandola dritta negli occhi

Matsuri sbiancò non riuscendo a distogliere lo sguardo..

-Sei un…demone…!!- furono le sue ultime parole d’ira contro Kisumo.

°°

-YAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!! LEVATEVI DI MEZZO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Con un ultimo attacco Naruto spazzò via gli ultimi fantocci vivi. Lui,Sakura e Hinata rimasero in posizione d’attacco aspettandosi di vederne arrivare degli altri, ma questo non accadde.
Allora i tre si rilassarono un istante riprendendo fiato.

-Ufff…pare che li abbiamo eliminati tutti!- Naruto si passò una mano sulla fronte

-Erano un’infinità…chissà come mai ora non ne arrivano più..- si chiese perplessa Sakura

-Forse…ai nemici non interessa più tenerci lontani…- disse Hinata

-Come?- la guardarono i due

-I fili di energia sono scomparsi ragazzi…e percepisco delle presenze su quelle montagne laggiù…- indicò Hinata usando il byakugan

-Cosa sarà successo….per decidere di aprirci il cammino?- si domandò preoccupata Sakura

-Qualcosa di grave…- disse Hinata

-Allora andiamo muoviamoci!!- disse Naruto iniziando una corsa sfrenata seguito a ruota dalle due kunoichi

°°

Anche Temari e Kankuro in quel momento stavano correndo verso le montagne. I fantocci erano crollati a terra mentre stavano combattendo..

-Kankuro! Dobbiamo fare più in fretta! Il nemico ha abbassato le difese intenzionalmente! Questo significa che stà per sferrare il suo attacco contro Gaara!-

-Già e non soltanto….potrebbe aver già nelle sue mani Matsuri…-

I due shinobi balzarono avanti più veloci che potevano.

**
-AH AH AH AH AH!- Kisumo se ne stava seduto su una sporgenza rocciosa con un’altra sfera di luce in mano osservando divertito tutti che si dirigevano verso di lui

-Ah ah ah! Avanti…venite pure avanti! Specialmente tu caro Gaara…uh uh uh…vedrai che bella sorpresa ci sarà qui ad attenderti!- disse sadico

-….- in piedi accanto a lui a capo chino…c’era Matsuri…..

 

Continua...


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Capitolo 16
*** Capitolo 16. Matsuri contro Gaara ***


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Capitolo 16.Matsuri contro Gaara

Il cielo ricominciò a tuonare ferocemente.
La tregua era finita e la pioggia presto si sarebbe di nuovo fatta sentire..

Naruto,Hinata e Sakura così come Kankuro e Temari, correvano veloci per raggiungere Gaara e Matsuri.

Gaara invece era ormai a pochi passi dal raggiungere Matsuri.

Kisumo divertito osservava i ninja dalla sua sfera di luce.

-Uhm…non voglio che oltre a Gaara arrivino altri scocciatori per ora…quindi…-

Alzò la mano che gli restava libera e da essa fuoriuscirono i fili di chakra che aveva visto Hinata.
Mandò i fili dove si trovavano Juna e Kato avvolgendoli e trasmettendo loro energia. Quand’ebbe finito questo processo ritirò i fili nella sua mano e restò a guardare divertito dalla sua sfera.

Naruto,Hinata e Sakura raggiunsero il punto dove Matsuri aveva sconfitto Kato, mentre Kankuro e Temari arrivarono poco più in alto dove c’era Juna.

-Ragazze guardate quel tizio a terra…- indicò Naruto fermandosi

-E’ uno del Dai-hen…percepisco aura malvagia…- si mise sulla difesa Hinata

-Perché ti sei messa in posizione di difesa?Quel tipo è steso a terra! Matsuri deve averlo battuto…- le chiese Naruto perplesso

-No ragazzi…Matsuri lo avrà anche battuto prima ma…-

-Ih ih ih…….uh uh uh uh…ah ah ah ah!- Kato ridendo malignamente si tirò in piedi appoggiandosi alla sua grossa katana seghettata..

-CHE COSA?!- strabuzzò Naruto mettendosi sull’attenti

-Come può essere in piedi…eppure prima sembrava privo di sensi…lo percepivo chiaramente…- disse Sakura

-Ho visto fugacemente i fili di chakra staccarsi dal corpo di quell’uomo e svanire nel nulla….Probabilmente il capo di questo gruppo possiede dei poteri molto pericolosi….tramite i fili deve aver trasmesso al suo sottoposto l’energia necessaria a rimettersi in piedi come nuovo..- spiegò Hinata

-Ohhh…davvero notevole ragazza dagli occhi bianchi….Tu sei una Hyuuga non è così?! Si tessono molte lodi sul vostro clan originario della Foglia….- le fece un sorriso maligno Kato

-Ehi tu verme! Non fissare in quel modo perverso la mia ragazza è chiaro?!- Naruto si mise tra Hinata e Kato per difenderla

-Na…Naruto-kun….- Hinata divenne bordò per la vergogna

-Ih ih ih….- ridacchiò Sakura divertita

-La tua ragazza eh?! Fossi in voi penserei a ridere meno mocciosi….Grazie al mio capo sono di nuovo in piedi…e ho ricevuto il piacevole ordine di ammazzarvi tutti!!!!! Nessuno deve mettersi tra i piedi…mentre il capo si impossessa del grande potere del demone tasso della sabbia!-

-Come?!- strabuzzarono Hinata e Sakura

-A quanto pare….questi idioti non sanno che il demone tasso non è più in Gaara da diverso tempo ormai…- commentò tra sé Naruto

-Allora siete pronti a morire…?- sghignazzò Kato puntando la sua arma verso i tre ninja della foglia….

Nello stesso istante anche Kankuro e Temari furono fermati da Juna che si rialzò davanti a loro impugnando la sua frusta spinosa.

-Quando avrò finito con voi due…andrò personalmente a ridurre in pezzi quella maledetta ragazzina che ha osato umiliarmi in questo modo..- disse in tono cattivo la ninja malvagia

-Marionette a pezzi ovunque..- commentò Kankuro guardandosi attorno

-Matsuri ci nascondeva di aver appreso molte tecniche potenti e difficili…in particolare questa dello squadrone delle marionette…era una delle tecniche di Chiyo-sama…- fece Temari

-Chi se lo sarebbe mai aspettato da lei?- fece un mezzo sorriso Kankuro

-Eppure…deve soffrire davvero molto per Gaara…per essersi così duramente costretta ad imparare tutte queste tecniche…-

-Se avete finito di blaterare tra voi…io avrei fretta di farla finita! Uh uh uh…ho l’ordine di eliminarvi miei cari ninja di Suna….siete pronti?-

°°°

Gaara stava correndo follemente.
Ormai era arrivato a destinazione.
Di fronte a lui uno spiazzo di roccia circondato da diverse sporgenze rocciose..

>Tap….

-!!!!-

Bloccò improvvisamente la sua corsa per lo stupore quando gli comparve davanti…

-Ma…Matsuri?!- non poteva credere ai suoi occhi

Era a capo chino…coperta di ferite e strappi in diversi punti dei vestiti…ma era viva…sembrava che stesse bene…e questo fu un vero sollievo per Gaara.
Sorrise come meglio sapeva fare…stava per parlarle…mosse un passo per avvicinarla…ma quando lo fece…Matsuri alzò la testa di scatto e fulminea senza quasi muoversi lo colpì ad una spalla lanciando un kunai.

Gaara che non si aspettava una cosa simile, restò a bocca aperta, portandosi una mano alla spalla ferita..

-Matsuri ma che cosa….eh?-

La guardò meglio in faccia..i suoi occhi neri erano diventati grigi e spenti…sembrava come in catalessi..

-AH AH AH AH AH AH AH!!!!!- arrivò una fragorosa risata alle spalle di Matsuri..

Gaara guardò in quella direzione e vide seduto su una sporgenza rocciosa un uomo…che rideva divertito guardandoli…

-Benvenuto Gaara del Deserto….Kazekage di Suna…è un onore per me…Kisumo Hoji…capo del Dai-hen…fare la tua conoscenza…- guardò Gaara dritto negli occhi sfidandolo apertamente

Gaara si lasciò la spalla rimettendosi dritto in piedi fissando quell’uomo con odio puro..

-Sei tu dunque…il responsabile di tutto questo…-

-Si esattamente…è da tempo che studio e spio te e la graziosa Matsuri…so che tu possiedi il potere del demone tasso….io voglio quel potere! Se me lo consegnerai spontaneamente…ti ridarò la tua preziosa allieva…uh uh uh!-

Gaara incrociò le braccia al petto –Non credo proprio che tu farai ciò che dici se io ti darò quello che vuoi…Che cosa hai fatto a Matsuri?!-

-Uh uh uh! B’è…devo ammettere che sei veramente perspicace ragazzo! Sai…ho scoperto che la tua cara allieva possiede dei poteri interessanti nascosti in sé…io che adoro il potere e ne voglio sempre di più come potevo restare indifferente…E così l’ho fatta diventare una dei miei ninja…uh uh uh!-

-Non è possibile…- Gaara lasciò andare le braccia lungo i fianchi guardando Matsuri sconvolto

-Le hai fatto una sorta di sortilegio non è così?!- si iniziò ad arrabbiare mentre già la sabbia lo avvolgeva

-Sai…non è solo merito mio quello che vedi….quella ragazza nutre un dolore profondo dentro di sé nei tuoi riguardi….ed è per questo che per me è stato facile fare così bene presa nella sua mente…-

-Dolore per me?!-

-Ma come….non lo sapevi??- lo schernì Kisumo

Matsuri si mosse improvvisamente gettandosi con un pugnale su Gaara.
La giovane nelle mani di Kisumo ingaggiò una lotta furiosa contro Gaara che si limitava a schivare i suoi colpi.

“E’ velocissima….è davvero brava! Ma da quando è così abile?Io…io non lo sapevo…eppure sono il suo maestro!”

-Andiamo Gaara…se continui a schivare soltanto non andrai da nessuna parte! Presto ti colpirà!- continuava a divertirsi Kisumo

“Maledetto!!!” pensò Gaara furioso

Ma come poteva solo pensare di colpirla?! No! Non l’avrebbe mai fatto!.

La velocità di Matsuri aumentò ancora di più, e proprio come aveva detto Kisumo, i colpi della kunoichi iniziarono ad andare a segno.

-Anf…anf…anf…- Gaara riuscì a fermarsi e riprendere fiato

-Coperto di tagli proprio dalla tua allieva…come ci si sente Gaara?- si divertiva Kisumo

-Tu…anf anf…sei un maledetto! Io ti farò sparire da questo mondo!- minacciò Gaara furioso gettandosi verso di lui

Kisumo fece un sorriso maligno.

Matsuri si frappose improvvisamente ferendo Gaara ad una guancia. Se Gaara si fosse ritratto un attimo più tardi Matsuri gli avrebbe aperto un buco in fronte.

Gaara non riusciva a combattere come sempre. Non voleva ferire la ragazza, e per questo non usava appieno i suoi poteri o la sabbia…

-Rassegnati Gaara…se non inizierai a reagire…la ragazza ti farà presto a pezzi….uh uh uh!-

“Matsuri…” Gaara fissò con sguardo profondo e triste dritto negli occhi spenti della giovane che in quell’istante invocò il potere delle cento lame di Hoshi

“…da quando sei diventata così? Combattiva e molto più forte di quel che ricordavo…Per me sei sempre stata una ragazza troppo dolce e gentile…per poter diventare appieno una ninja….invece…proprio a causa mia ora sei quella che sei…Io ti ho chiesto solo obbedienza e duro lavoro..ma non mi sono mai occupato seriamente di te come maestro…e questo è il risultato….potrai mai perdonarmi?!”

Matsuri intanto si gettò su Gaara con le cento lame…Gaara non sembrò reagire, ma all’ultimo la sua sabbia gli fece da scudo..

-Eh eh eh…non credere che sia già finita…- ridacchiò Kisumo

-Come?!-

Matsuri attivò il potere di governare la sabbia e lo ritorse contro Gaara assieme alle cento lame colpendolo seriamente a braccia e gambe spedendolo a terra lontano..

-AH AH AH! Mi stò davvero divertendo!!- scoppiò a ridere Kisumo

“Come?! Lei….possiede…il potere di governare la sabbia?! Sapevo del vento….ma la sabbia…” Gaara si rimise in piedi fissando la ragazza con stupore puro..

Poi divenne serio prendendo una decisione. Non avrebbe più fatto un passo..doveva svegliarla…non voleva combattere contro di lei..

-Avanti Gaara…consegnami il potere del demone tasso…- lo incitò di nuovo Kisumo

-Non ho intenzione di scendere a patti con te!-

E a quelle parole Matsuri gli fu addosso stritolandolo nella sabbia e puntandogli un kunai al collo..

-Ripensaci…avanti….Ma guardati! Inerme e incapace di reagire davanti ad una donna! Con la forza che hai potresti batterla subito…ma per degli stupidi sentimenti preferisci lasciarti fare a pezzi piuttosto che ferirla?! Questo è…essere un ninja come voi altri?! Tsk! Patetico! Ecco perché io non ho altro che il potere! Quello sì che è la cosa più importante!!-

-Stà zitto…lurido verme…-

-Come…?!-

-Tu non puoi capire cosa voglia dire questa ragazza per me….e io non ho nessuna intenzione di fare il tuo gioco e farle del male!-

-AHA! Allora fatti pure ammazzare!!-

-Non hai capito…- Gaara fece un ghigno

-Uh?-

-Lei non mi farà mai veramente del male! Io lo so!- e detto questo fissò Matsuri negli occhi

-…- ma lei sembrava priva di linfa vitale e continuava a tenerlo sotto tiro comportandosi come un fantoccio…

-AH AH AH! Credo proprio che tu ti stia sbagliando Gaara!- lo derise Kisumo

-No…- fece lui continuando a fissarla

Il pugnale che Matsuri reggeva al collo di Gaara tremò lievemente d’incertezza, ma poi lo affondò con decisione.
Gaara riuscì a schivare anche questa volta, non potendo però evitare una ferita sul collo..
Matsuri saltò lontano da lui alcuni metri tremando lievemente.

-Uh?Cosa ti succede Matsuri?! Avanti! Devi ucciderlo forza!!- ordinò Kisumo

-Matsuri…- Gaara si rivolse a lei deciso

-…- Matsuri alzò le cento lame di Hoshi

-Matsuri….perdonami….è tutta colpa mia…io ti ho ridotta così!-

-…- Matsuri aprì la bocca lievemente…come per parlare..tremando in tutto il corpo e non riuscendo a muoversi

-Allora Matsuri?! Che cosa aspetti??!! Devi sconfiggere Gaara!!! Non è quello che vuoi anche tu?! Non ti ha fatto forse soffrire abbastanza?! Io avrò il potere del demone tasso…e tu ti vendicherai di tutto ciò che ti ha fatto passare….avanti UCCIDILO!!!-

-…G….a….- Matsuri tremava sempre più forte

Il suo corpo sotto il controllo di Kisumo voleva muoversi contro Gaara…ma la sua mente che lievemente percepiva ancora la realtà voleva assolutamente ribellarsi..

“Lui è qui….è qui per me….” Calde lacrime rigarono il volto della kunoichi che stava lottando con tutte le sue forze per non ubbidire al nemico..

-Matsuri!!- Gaara si rese conto di quanto la ragazza stesse soffrendo e cercando di ribellarsi al nemico

-Gaara-sensei…non importa quanto tu possa non avermi capita…entrambi non ci siamo mai capiti….ma so che tu vuoi da me solo una brava ninja su cui fare affidamento…ed è ciò che io voglio darti! Non importa se per il resto non comprendi i miei sentimenti….mi basta vedere che tu…sei corso qui per me!-

Matsuri riuscì a parlare con grande sforzo riuscendo a svegliare un poco la sua mente..

-No Matsuri…non è come dici!!!- gridò Gaara esasperato

-??- la ragazza lo guardò stupita

-Non voglio da te solo una ninja su cui fare affidamento!!! Io….io voglio….-

-ORA BASTA!!!- Kisumo impose le mani e la mente di Matsuri si perse di nuovo nel buio

-E adesso….fallo fuori!- sibilò il nemico

Matsuri si gettò su Gaara con le lame di Hoshi e la sabbia…le lacrime le cadevano ancora copiose dal viso…dentro di lei gridava per non colpirlo…
Gaara invece di muoversi o schivarla…rimase immobile allargando le braccia verso di lei con un sorriso..

“GAARA!!!!!!!!!!!” gridò disperata Matsuri dentro di sé

°°

-Uh uh uh….patetici…non sapete fare di meglio?- si lisciò i lunghi capelli la malvagia Juna

-Anf…anf..anf…simpatica la tipa…fa dell’ironia…- Kankuro si asciugò un rivolo di sangue dalla bocca

Il marionettista aveva attorno a sé le sue fedeli marionette, e Temari il suo ventaglio gigante semi aperto..

-Avanti….sbrigatevi a lasciarvi uccidere! Ho altro da fare!- disse ancora Juna con fare annoiato

-Tsk!Lasciala a me Kankuro…vado avanti io adesso!-

-Come?-

-Tu coprimi e aprimi la strada con le tue marionette…..quella tipa mi ha seccata! E’ ora di farla finita!!- disse Temari con uno dei suoi famosi sguardi malvagi

-Oh oh…conosco bene quello sguardo- si preoccupò infatti Kankuro

Temari aprì del tutto il suo ventaglio e prese a correre verso Juna..Kankuro le faceva scudo mandando avanti le sue marionette..

-Pufi! State sprecando energie inutilmente!- Juna fece schioccare la sua frusta a terra

°°

-Naruto!!! Alle spalle!!- gridò Hinata

-UOOO!! Per un pelo!!- Naruto fece un balzo evitando il colpo a sorpresa di Kato

-Quella katana non è normale…la muove come gli pare…sembra quasi un serpente!- commentò Sakura

-Ad ogni modo dobbiamo batterlo al più presto e raggiungere Gaara!- Naruto strinse i pugni con decisione

-Ehe! Credete che sia così facile battermi?! Quella ragazza ci è riuscita per pura fortuna credetemi….-

-Dici?Resta il fatto che ti abbia battuto caro mio! E se ce l’ha fatta Matsuri…ce la faremo anche noi!- lo schernì Naruto

-Dannato ragazzino…come osi?!!!- Kato allungò la katana contro Naruto

°°

>KAAABOOMM!!!!!

Cadde un fulmine poco distante dal luogo dove si stava consumando lo scontro tra Matsuri e Gaara..
Kisumo osservava i due soddisfatto.
Matsuri era addosso a Gaara…sembrava proprio che lo avesse colpito con le lame di Hoshi..

-Uh uh uh…….eh?- Kisumo che stava ridacchiando sicuro della vittoria, si bloccò poi notando che qualcosa non era andata come lui voleva..

-Matsuri….MATSURI!!!- gridò Gaara

-ahhg…- la ragazza in piedi davanti a lui….invece di colpirlo…si era ritorta le lame di Hoshi contro…

La lama del suo giavellotto le si era conficcata appena sotto al cuore..

>Tonf!

Matsuri cadde in ginocchio tremando convulsamente per il dolore e il misto di emozioni che stava provando.
Riuscendo a colpirsi da sola all’ultimo istante, aveva spezzato l’incantesimo che Kisumo le aveva fatto.

-Matsuri…Matsuri! Che cosa hai fatto stupida?!- Gaara sconvolto si inginocchiò davanti a lei tenendola per le spalle

-Cof…cof…eh..eh eh eh….L’hai detto anche tu no?^^ Non ti avrei mai colpito davvero!-

-stupida….- gli occhi di Gaara tremarono

-Tsk! Dannazione! E così sei riuscita a liberarti dalla mia soggezione eh? Sei davvero una ragazza dalle mille risorse tu! Motivo in più per volerti con me a tutti i costi!-

Gaara sorresse Matsuri e i due si rimisero in piedi.
La stringeva forte al petto come per proteggerla dal mondo intero, e nonostante la situazione, questo fece arrossire un poco la ragazza.

-Ti stai sbagliando! Lei non verrà mai con te! LEI RESTERA’ SEMPRE CON ME!!!- gridò Gaara collerico contro Kisumo

“Ehhh??” Matsuri non poteva credere che Gaara avesse detto una cosa del genere

-AH AH AH! Dici davvero?Io non credo proprio ragazzo!- Kisumo fece alcuni gesti con le mani e dal suo corpo fuoriuscirono tantissimi fili di chakra che puntarono minacciosi contro Gaara

Matsuri agì d’istinto. Si tolse con un gesto brusco la lama del suo giavellotto dal petto, spinse Gaara lontano facendosi catturare al suo posto.
-AH AH AH AH!- rise Kisumo soddisfatto portando a sé Matsuri prigioniera dei suoi fili..

-MATSURII!!!- gridò Gaara

-Ah ah ah! Questa stupida ha agito proprio come mi aspettavo pur di proteggerti!-

-Lasciala! Subito!!-

-Non ci penso nemmeno! Questa donna è preziosa per me…Lei non è solo un mezzo di scambio per ottenere da te ciò che voglio…ma è anche una fonte di interessanti poteri che io voglio utilizzi al mio servizio.. uh uh uh….-

-Maledetto!-

Gaara mandò avanti della sabbia per colpire Kisumo, ma questo mise davanti a sé Matsuri svenuta e prigioniera dei fili come scudo. Gaara fermò la sabbia pochi secondi prima che colpisse.

-Ah ah ah ah! Non ti conviene tentare di colpirmi!-

-Come osi farti scudo con lei?!Verme!-

-Ora basta Gaara! I giochi sono fatti….è il momento di darmi ciò che voglio!! Ti aspetto in cima alla montagna…Se mi consegnerai ciò che voglio da te…io mi prenderò anche i poteri di questa ragazza e poi te la ridarò indietro…In caso contrario..la ucciderò!-

E detto ciò Kisumo svanì in una nuvola di fumo portandosi via Matsuri.

Gaara rimase solo a fissare nel vuoto.
Strinse poi i pugni con tutta la forza che aveva affondando le unghie nei palmi..

“Che tu sia maledetto!!!!!” pensò carico d’ira.

Avrebbe salvato Matsuri. L’avrebbe fatto a qualsiasi costo!!.

 

Continua..


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Capitolo 17
*** Capitolo 17. Gaara all'attacco ***


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Capitolo 17.Gaara all’attacco

-PRENDI QUESTO!!!!!- Temari stava correndo come una saetta contro Juna caricando il colpo col suo ventaglio.

Le marionette di Kankuro la precedevano facendole da scudo e aprendole la strada tra i rovi della frusta della nemica.

-CHE COSA SPERI DI FARE?!- la derideva Juna mentre faceva a pezzi le marionette di Kankuro

-ORA VEDRAI!!!!!!!- Temari prese il suo ventaglio con entrambe le mani –COLPO….DEL DRAGONE DI VENTOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Con uno scatto deciso, Temari spinse in avanti il ventaglio creando così un enorme vortice di vento a mulinello da cui poi si formò l’immagine di un dragone fatto d’aria.

-Che….CHE COSA?!!!!!!- il colpo di Temari era potentissimo e Juna con la sua sola frusta non potè fare nulla..

Il dragone si abbattè su Juna colpendola in pieno inghiottendola nel suo vortice. Quando il colpo ebbe terminato il suo effetto, Juna cadde a terra con un tonfo secco.

-Ben le stà a questa seccatrice!- sbuffò Temari richiudendo il ventaglio e mettendoselo sulla schiena

-L’hai fatta fuori eh?- si avvicinò Kankuro

-Già…- Temari non era molto contenta di come erano andate le cose

-Il tuo nuovo colpo è davvero devastante..- commentò Kankuro

-Non abbiamo tempo ora per star qui a parlare…forza! Dobbiamo correre da Gaara!!- Temari scattò via veloce

°°

-TECNICA….DELLA MOLTIPLICAZIONE DEL CORPO!!!!- Naruto fece apparire migliaia di copie e con le nuove abilità che possedeva trasformò molte di esse in copie di Sakura e Hinata

-Tsk! Pensate forse di battermi in questo modo?!- Kato spavaldo iniziò ad agitare la sua katana facendo esplodere molte copie

Ma questo era esattamente ciò che voleva Naruto.

Nascondendosi tra le copie, Sakura e Hinata poterono avvicinarsi al nemico di soppiatto.

-YAAAAHHH!!!!!!!!!- Sakura arrivò davanti a Kato frontalmente rifilandogli un pugno in faccia che lo fece andare a spiaccicarsi contro una roccia.

Kato però riuscì ancora a rialzarsi. Allora gli arrivò da sinistra Hinata col byakugan che gli rifilò un colpo spezza ossa al fianco.

-Da..dannati…mocciosi!!!-

-PER TE…. E’ FINITAAAA!!!!-

-EH??!!- Kato si girò

Alle sue spalle gli stava balzando addosso Naruto col suo colpo migliore..

-RASENGANNN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

-NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!-

>BOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMM

Naruto centrò il nemico in pieno stomaco spedendolo lontano.
Quando si alzò il polverone che si era creato, Kato era spiaccicato contro il tronco di un albero.

-Finalmente!- sospirò Sakura rilassandosi un istante

-L’abbiamo eliminato..- sospirò Naruto per nulla contento

-No…- si avvicinò Hinata mettendogli una mano su un braccio -…quest’uomo era già morto quando siamo arrivati noi…Poteva ancora muoversi grazie ai fili di chakra del loro capo...-

I tre shinobi restarono in silenzio alcuni istanti..

-Forza andiamo! Gaara e Matsuri-chan hanno bisogno di noi!- disse Naruto

°°

Incominciò di nuovo a piovere.
La pioggia cadeva fine….e via via sempre più forte..
Gaara fissava ancora il punto in cui Kisumo era sparito portandosi via Matsuri..
Stringeva forte i pugni e tremava di rabbia e disappunto.

Ancora….era arrivato ancora una volta tardi…e lei aveva ancora sofferto…

-Gaara!!!!!-

-Fratello!!!!!!!!!!-

-Ehi Gaara!!!!-

Poi gli arrivarono alle orecchie le voci dei suoi fratelli e di Naruto…che lo raggiunsero velocemente..
Lui però non mosse un muscolo..era immobile come una statua..

-Gaara…- la voce preoccupata di Naruto gli fece muovere lievemente il capo

-Cos’è successo Gaara?- domandò incerta Temari

Guardandosi intorno…capirono da soli che c’era stato uno scontro molto duro..finito male..

-Ho fallito…- fu tutto ciò che disse Gaara con voce rotta

°°

Si scatenò un altro forte temporale su Konoha.

Naruto,Sakura, Hinata,Temari e Kankuro erano a rapporto nell’ufficio del quinto Hokage assieme alla squadra anbu coinvolta nella vicenda.

-Capisco…- sospirò Tsunade con un profondo sospiro lasciandosi andare contro lo schienale della sua poltrona

-Kisumo…il capo del Dai-hen…ha minacciato di uccidere Matsuri…se Gaara non andrà da lui e non gli consegnerà ciò che vuole…- sospirò Sakura

-Ossia…il potere del kyuubi della sabbia..che però ormai..non è più dentro Gaara da qualche anno a questa parte..- disse Tsunade

Silenzio alcuni istanti…

-Mio fratello agirà senza aspettare possibili strategie d’attacco…e vorrà fare tutto da solo…per lui…c’è in gioco tutto..- disse Temari con sincerità

-Ci tiene proprio molto…alla sua allieva..- Tsunade si tirò in avanti poggiando il mento sulle mani

-Per lui Matsuri…non è soltanto la sua prima e fidata allieva..Per Gaara lei rappresenta tutto ciò che ha sempre desiderato avere…dopo che grazie a Naruto…è avvenuto il suo cambiamento in una persona umana..- spiegò Temari senza remore

-Te..Temari..- fece Kankuro sorpreso che la sorella avesse deciso di dire come davvero stessero le cose tra Gaara e Matsuri

-Mh…mischiare il personale nelle lotte tra ninja è molto pericoloso…non bisogna mai lasciarsi coinvolgere dai sentimenti!- disse severa Tsunade

-Ma questo a mio fratello non importa minimamente! Le è stata portata via una persona molto cara!! Da quando c’è Matsuri nella vita di Gaara…tutto è cambiato in meglio!! Io stò vedendo solo la parte migliore di mio fratello finalmente!! E posso capirlo se adesso agirà senza pensare a possibili conseguenze! Nonostante tra loro ci siano molte incomprensioni sui reciproci sentimenti per causa di stupide paure…Gaara non si tirerà mai indietro!- Temari gridò tutto senza freni lasciando tutti stupiti

Tsunade la ascoltò e poi la guardò con un sorriso gentile..

-Molto bene allora…squadra anbu numero cinque!!- disse in tono ufficiale

-Si quinto Hokage!!- scattarono i tre anbu

-I vostri due compagni sono stati uccisi dal Dai-hen a tradimento…e so che voi desiderate vendicarli. Andrete quindi assieme a Naruto e…-

-NO!-

Gaara piombò improvvisamente nell’ufficio con tono autoritario..

-Gaara?!- lo chiamò Temari

-Gaara!- lo chiamò Naruto

-Gaara…che significa questo tono?- chiese accigliata Tsunade

-Come maestro…dato che è stata rapita una mia allieva sono il solo che ha diritto di andare a combattere…come Kazekage…sento che questo è un mio preciso dovere…dato che è in pericolo la vita di un mio compaesano..Ne sono responsabile. Come posso essere un buon Kazekage…se non riesco a salvare la vita di uno dei miei compagni?-

-Gaara…- Naruto era colpito dalle sue parole, come del resto tutti

-Andrò io solo! Non intromettetevi!- e detto ciò si girò per andarsene, ma fu fermato un istante dalle parole di Tsunade

-E come uomo…Gaara…che cosa senti?-

Silenzio..

-..- Gaara si fermò di spalle senza rispondere

La domanda di Tsunade era mirata e allusiva..ma Gaara non disse parola. Dopo alcuni istanti continuò il suo cammino andandosene.

-Tsunade-sama….io…- Naruto si girò a guardare l’Hokage

-Si si lo so….ti conosco bene ormai…Seguilo se vuoi Naruto…ma non interferire troppo..- concesse Tsunade

-Mi limiterò a seguirlo da lontano…e interverrò nel caso le cose si complichino!- dicendo così Naruto corse via seguito da Sakura e Hinata

-Andiamo anche noi….scusate..- fece un veloce inchino Temari correndo via con Kankuro

-Hokage…noi…-

-D’accordo! Voi anbu posizionatevi ai tre lati della montagna per catturare il nemico nell’eventualità che provi a fuggire!-

-Grazie signora!- e corsero via anche gli anbu

-Ahh santo cielo! I giovani di oggi!- si mise una mano in fronte Tsunade

-Crede che sia bene così signorina?- chiese Shizune

-Certo..lasciamo che facciano…- sorrise Tsunade sicura.

°°

-Gaara! Gaara aspettami!- Naruto riuscì a raggiungere Gaara appena fuori le porte del villaggio

-Che cosa vuoi Naruto?- si voltò appena il rosso

-Gaara…posso capire come ti senti…ma lasciaci venire con te!-

Gaara si girò del tutto verso Naruto..

-Questa faccenda riguarda me solo e Matsuri. Non voglio che vengano coinvolte altre persone!-

-Ma noi siamo amici Gaara! E gli amici servono in momenti come questi!- insistette Naruto

-Ti ringrazio…ma voglio affrontare quel verme da solo..e voglio schiacciarlo con queste mie mani!! Dovrà pagare a caro prezzo…tutto il male che ha fatto a Matsuri!-

-Gaara…-

-E poi…anch’io col mio stupido comportamento le ho fatto del male. Non l’ho capita…ho nascosto i miei sentimenti…e in un certo senso…è come se l’avessi spinta io nelle mani del nemico! Ora solo io devo rimediare a questo!-

-Almeno lasciaci stare in seconda fila…nel caso tu abbia bisogno d’aiuto! Andrai avanti da solo se è questo ciò che vuoi…ma almeno saprai che alle tue spalle ci saranno i tuoi amici!- insistette di nuovo Naruto

-Giusto!- arrivarono al fianco di Naruto anche Sakura, Hinata e il resto dei giovani shinobi di Konoha..

-E noi siamo fratelli Gaara! Non te lo dimenticare! Anche noi ti copriremo le spalle!- si fecero avanti anche Temari e Kankuro

Gaara li fissò tutti d’apprima stupito di vederli tutti lì pronti ancora una volta ad aiutarlo. Poi fece un sorriso gentile…di quelli che aveva imparato a fare guardando Matsuri…

-D’accordo vi ringrazio..- e poi si voltò verso le montagne non molto lontane da Konoha..

Sulla cima della più alta…Kisumo lo stava aspettando. Sentiva nelle orecchie la sua risata malefica e derisoria, e il sangue gli ribolliva nelle vene per la rabbia.

-Andiamo!!-

°°

-AH AH AH AH AH!!!!!-

Sulla cima della montagna…Kisumo osservava dalla sua sfera di luce, Gaara che si avvicinava assieme a Naruto e gli altri.

-Alla fine..hai deciso di venire eh? Con i tuoi cari amici a difenderti le spalle! Uh uh uh! Non faranno nemmeno in tempo a muovere un dito per aiutarti! Non appena cederai alla mia richiesta…ti eliminerò in un attimo! AH AH AH AH!!!!- e mentre rideva sguaiato si girò alle sue spalle..

Alle sue spalle…c’era conficcato in una roccia…un crocefisso fatto interamente dai fili di chakra…e avvolta in esso…la povera Matsuri..priva di sensi..

Sotto la pioggia battente accompagnata da tuoni e lampi, Gaara giunse ai piedi della montagna.
La squadra anbu si appostò ai tre lati di essa,e il gruppo di Naruto in un punto diverso di osservazione per tenere tutto sotto controllo e intervenire se ce ne fosse stato bisogno.
Naruto stava sul ramo di un albero accanto a Gaara.

-Allora sei sicuro?- domandò

-Si Naruto…E’ una cosa che posso fare solo io!- rispose Gaara deciso

-D’accordo…- Naruto mise una mano sulla spalla di Gaara -…buona fortuna amico!- gli augurò sorridendo

-Ti ringrazio!- ricambiò Gaara, che subito dopo schizzò via veloce iniziando la sua veloce scalata per raggiungere Matsuri..

Non ci mise molto a raggiungere la vetta. E quello che trovò al suo arrivo gli fece stringere il cuore.
Matsuri imprigionata in un crocefisso di chakra maligno…coperta di ferite e priva di sensi.

-Matsuri…- Gaara stava per muovere un passo verso di lei quando altri fili di chakra gli piombarono addosso..

Gaara velocissimo li evitò in tempo balzando indietro..

Da dietro il crocifisso comparve l’odiato Kisumo.

-Benvenuto Gaara…- lo salutò il nemico spavaldo

-Kisumo…- Gaara pronunciò quel nome con odio

-Allora..sei pronto a consegnarmi ciò che voglio da te?-

-No..-

-Come come?! Non credo di aver sentito bene…-

-Ho detto di no…non mi è possibile..-

-E tu….lasceresti dunque morire la tua cara allieva…solo perché sei così egoista da non volerti separare dal tuo potere?!-

-Pfff….ah ah ah ah ah ah ah!- Gaara fece una risata divertita

-Che…che hai da ridere ora?! Sei impazzito?! O mi prendi in giro??-

-Niente di tutto questo…Ma tu non hai capito nulla. Io non ti permetterò di torcere un capello a Matsuri..-

-E allora dammi quello che voglio!-

-Ti ho detto che non posso…Io quel potere….non lo possiedo più da diversi anni ormai…-

-Che cosa?Che..che stai dicendo?! Mi prendi in giro??????-

Gaara incrociò le braccia al petto tranquillamente..

-Per niente sono serissimo..Ti stò dicendo che non ho più il kyuubi della sabbia dentro di me…-

-Assurdo! Stai bleffando! Se fosse vero ciò che dici…tu ora saresti morto! Dato che senza quel demone che ti aveva divorato l’anima..tu non saresti più riuscito a vivere!!-

-Infatti io anni fa sono morto..-

-???!!- Kisumo non capiva più nulla

-Un organizzazione malvagia…mi aveva catturato. Anche loro volevano il potere che tu ora mi chiedi. Estrassero il demone dal mio corpo…e io sono morto in quell’istante. Però…grazie ai miei amici…e specialmente a Naruto..e la saggia Chiyo che mi diede la sua vita…io tornai a vivere…senza più quel mostro dentro di me!-

-Assurdo…no no NO! Non ci posso credere!! E come mai allora riesci a governare la sabbia come se nulla fosse stato?!-

-Quello è un mio potere innato…come lo è per Matsuri del resto…-

-Grrrr!- Kisumo pieno d’ira per la nuova scoperta stava per perdere il controllo.

-E così io….avrei fatto tutta questa fatica per niente?Avrei perso i miei uomini..sprecato poteri ed energia….per dover restare a mani vuote???!!!!- esplose in ira pura accompagnato da un’esplosione di luce e fili di chakra che andarono a piantarsi nel terreno ovunque, creando una gigantesca trappola..

Inoltre il bel volto di Kisumo divenne orribile, simile a quello di un demonio inferocito, e la mole del suo corpo aumentò. Estrasse poi le due spade che aveva dietro la schiena e le fece cozzare l’una contro l’altra. In un’esplosione di fumo nero le due spade si unirono diventando una gigantesca spada oscura..

-NO IO NON CREDO PROPRIO!!!!!!!- urlò con un’orribile voce cavernicola lanciando un fendente di spada contro Gaara.

Il colpo fu velocissimo. Era un fendente di luce potentissima che Gaara non riuscendo quasi a vedere non riuscì a parare con la sabbia.
Prese in pieno il colpo finendo contro una parete di roccia.

-ORA IO TI UCCIDERO’ INUTILE MOCCIOSO!!! E POI MI PRENDERO’ I POTERI DI QUESTA RAGAZZA….ASSIEME ALLA SUA VITA! AH AH AH AH!!-

Ma mentre Kisumo rideva, Gaara come se il terribile fendente non gli avesse fatto nulla,si rimise in piedi avanzando deciso.

-CHE COSA?! COM’E’ POSSIBILE?! TU NON PUOI ESSERE ANCORA IN PIEDI DOPO IL MIO COLPO PIU’ POTENTE!!!- restò allibito Kisumo

Effettivamente…Gaara aveva risentito in pieno del colpo. E le ferite provocate da esso iniziarono a sanguinare..Ma lui mosso solo dal desiderio di salvare Matsuri…non sentiva dolore.

-Ti ho già detto….che ti farò sparire da questo mondo! Dovrai pagare per tutto il male che hai fatto!!-

-UGH!- Kisumo iniziò a preoccuparsi mentre Gaara richiamava a sé tutta la sua sabbia e tutto il potere che aveva in corpo..

Da lontano…Naruto e gli altri seguivano ogni cosa in trepidazione..

-Coraggio Gaara…- disse Naruto

-Forza fratellino!- disse Temari con accanto Kankuro

 

Continua..

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Capitolo 18
*** Capitolo 18. La sconfitta del demone ***


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Capitolo 18.La sconfitta del demone

La pioggia cadeva battente..
Sulla montagna lo scontro tra Gaara e Kisumo era ancora aperto..

-Uh uh uh! Ti comporti in modo spavaldo eh? Ma in realtà…il mio colpo ti ha causato seri danni..uh uh uh!-

Kisumo notò che Gaara tremava in tutto il corpo..

Gaara mosse una mano per richiamare a sé la sabbia, ma la pioggia aveva reso il terreno troppo umido e bagnato..

-AH AH AH! Come mi dispiace! Non puoi usare i tuoi poteri ora?!- e dicendo ciò Kisumo lanciò un altro fendente contro Gaara prendendolo in pieno facendolo volare di nuovo contro la parete rocciosa..

°°

L’esplosione si sentì fino in basso dove c’erano Naruto e gli altri..

-CHE STA’ SUCCEDENDO?!- gridò Sakura verso un anbu che stava osservando con un cannocchiale speciale

-Il Kazekage….è in difficoltà..- rispose incerto l’anbu a Sakura

Poco distanti c’erano anche Naruto con Temari e Kankuro che sentirono tutto.

-Cosa?! Devo correre ad aiutarlo!!- Temari voleva lanciarsi in soccorso del fratello ma Naruto la prese per una spalla trattenendola

-Che fai tu?! Lasciami non intrometterti!! Devo andare da mio fratello!!-

-No- disse deciso Naruto

-Come?-

-Se vai ora…Gaara non te lo perdonerà mai-

-Naruto…- Kankuro aveva già capito cosa il biondo volesse dire

-Gaara deve salvare Matsuri con le sue sole forze. Questo è ciò che lui desidera. Tu devi rispettare il suo desiderio e restare qui con noi-

-…- ascoltando Naruto Temari si calmò un po’ decidendo di restare

-Naruto..- lo chiamò Kankuro

-Si?-

-Sei veramente un buon amico per nostro fratello..- gli sorrise

-Faccio del mio meglio!^^- rispose Naruto

°°

-AH AH AH AH!!! Ma guardati Gaara!!! Il grande Kazekage di Suna..fermato dalla pioggia….AH AH AH AH! E’ così misero il tuo potere…senza il kyuubi della sabbia! Ora basta mi sono stancato! E’ giunto il momento di farti fuori..ma prima…- e con un balzo si avvicinò al crocefisso dove c’era la povera Matsuri ancora priva di sensi -…prima assorbirò tutto il potere di questa ragazza e la ucciderò…uh uh uh! Poi sarà il tuo turno!- sibilò malvagio

Allungò una mano in direzione di Matsuri per stendere i suoi fili di chakra sulla ragazza…ma all’improvviso…

>ZAAK!!

-AAAAHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!! Che…..CHE COSA???!!! CHE E’ SUCCESSO??? COME HAI FATTO???!!!!- urlò improvvisamente di dolore Kisumo

Gaara era in piedi con aria di sfida…soddisfatto per essere riuscito nel suo intento.
Aveva tranciato di netto il braccio a Kisumo.

-Come ho fatto dici?Tsk! Tu mi sottovaluti! Credi davvero che un po’ di pioggia sarebbe bastata a fermarmi?!-

-E allora come mai…NON HAI REAGITO SINO AD ORA???-

-Ho incassato apposta i tuoi colpi solo per poterti studiare e capire come batterti! E mi dispiace per te…..ma ora so come fare!- stavolta fu Gaara a sibilare malvagio

E detto ciò l’intero terreno della montagna si sollevò diventando sabbia sospesa nel cielo sopra le loro teste.
La quantità di sabbia era tale da far restare Kisumo a bocca aperta per l’incredulità.

-I tuoi colpi di luce sono semplici fendenti di spada che tu amplifichi coi poteri che hai sottratto a tutte le tue vittime..La cosa che non hai calcolato però…è che non puoi tagliare la sabbia…-

Kisumo iniziò a tremare ansioso…

-SEI UN MALEDETTO GAARA!!!- gridò

-Tu hai osato portarmi via una persona cara e mettere la sua vita in pericolo…e per questo ora te la farò pagare cara!!-

Sentendosi perduto Kisumo fece la sua ultima vigliaccata.
Si agganciò a Matsuri coi suoi fili di chakra..

-Gh! Maledizione!- imprecò Gaara che non aveva fatto in tempo a fermarlo

-AH AH AH! E ORA COME LA METTIAMO GAARA?! ADESSO E’ COME SE LA MIA VITA FOSSE QUELLA DI QUESTA DONNA!!! AH AH AH! SE COLPISCI ME UCCIDERAI ANCHE LEI! AH AH HA AH AH!!!!!-

“Dannato bastardo!!! Accidenti! Se soltanto…se soltanto tu potessi sentirmi Matsuri….Apri gli occhi ti prego! Svegliati!”

-MATSURIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò Gaara con tutta la voce che aveva in corpo

Per miracolo…il suo grido raggiunse la coscienza della ragazza che lentamente riprese i sensi….

-Ga…Gaara….sensei…- farfugliò vedendolo prima sbiadito e poi chiaramente

-Matsuri!- Gaara fece un sorriso di sollievo nel vederla sveglia

-Gaara-sensei!!!- gridò lei felice di vederlo

-AH AH AH! NON VORREI INTERROMPERE QUESTO QUADRETTO MA….TI RICORDO CHE ORA NON PUOI FARE NIENTE GAARA!!!- sbraitò Kisumo convinto ormai di avercela fatta

Matsuri si allarmò resasi conto della situazione in cui si trovava e cercò aiuto negli occhi di Gaara che le diedero subito conforto..

-ALLORA?! HAI INTENZIONE DI ARRENDERTI ADESSO?! SE MI COLPISCI ANCHE LEI MORIRA’!!-

-COLPITE MAESTRO GAARA!!!- gridò all’improvviso Matsuri lasciando spiazzati sia Gaara che Kisumo

-Colpisca subito!!! Deve eliminare immediatamente questo nemico pericoloso che attenta alla vostra sicurezza!!-

-Matsuri…che dici?- Gaara non credeva alle sue orecchie

-Dovete colpirlo subito! Come vostro ninja…io ho il dovere di sacrificare la mia vita per proteggere….-
-STA ZITTAAAA!!!!!!!!- urlò Gaara frustrato

-Ga…Gaara-sensei…-

-Non dire più una sola parola!! Non voglio più sentirti dire queste cose!!-

-Ma…io…-

-Tu..non devi mai pensare di sacrificarti!! Tu devi..DEVI RESTARE SEMPRE CON ME HAI CAPITO??!!!!!!-

-Sigh……sigh…..sigh sigh sigh….- e a quel grido d’amore disperato, Matsuri rispose con un pianto liberatorio che le sgorgò direttamente dal cuore..

Le bastarono quelle parole per farle capire che anche lui in realtà le voleva bene…Adesso dovevano solo risolvere le loro incomprensioni…e tutto sarebbe andato a posto!. Matsuri era felice come non mai. Sorrise mentre piangeva e voleva rispondere…dirgli qualcosa…dirgli tante cose..

Peccato che Kisumo inferocito da quella scena in cui lui veniva messo in secondo piano come fosse un pericolo di poco conto, stritolò all’improvviso Matsuri con i suoi fili assorbendole dell’energia dal corpo.
La ragazza svenì col capo penzoloni in avanti quasi fosse morta.

-CHE COSA LE HAI FATTO??!!!- urlò Gaara collerico

-Le ho solo assorbito un po’ d’energia per farla svenire…e i ricordi degli ultimi avvenimenti..uh uh uh….fatica inutile Gaara perché lei non si ricorderà niente di tutto quello che è successo qui….-

-SEI UN MALEDETTO!!!!- Gaara stavolta non si fece scrupoli comandando a tutta la sabbia della montagna che aveva creato di riversarsi su Kisumo.

Quello, che non credeva che Gaara lo avrebbe colpito assieme a Matsuri, non ebbe nemmeno il tempo di urlare che fu investito in pieno…soffocato…e ucciso dalla sabbia al comando di Gaara…

-FUNERALE DEL DESERTO!!!-

E il sangue di Kisumo schizzò ovunque dopo esser stato fatto a pezzi dalla sabbia.

°°

-Che succede?!- gridò Hinata all’anbu vicino a lei

-Gaara ha colpito il nemico!- rispose quello

Dal basso videro tutta la sabbia che Gaara aveva sollevato in cielo schiantarsi sulla montagna e poi esplodere con un rombo potente.

-ANDIAMO!!!- gridò Naruto mettendosi a correre verso l’alto

Tutti lo seguirono tranne gli anbu che rimasero per ogni evenienza ai loro posti.
In pochissimi minuti Naruto e gli altri raggiunsero il luogo dello scontro.
C’era sabbia che scivolava ovunque..

-Che diavolo….- Naruto sgranò gli occhi davanti a quel macello

Era una cosa davvero impressionate. Gaara ci aveva messo davvero tutto se stesso..

-Guardate qui…- Kankuro indicò i pezzi del corpo di Kisumo che spuntavano dalla sabbia

-Ehe! Ha avuto quello che si meritava!- commentò Kiba con freddezza

-E’ davvero orribile…- disse Hinata

-Gaara deve aver usato il Funerale del Deserto…una delle sue tecniche più crudeli…- spiegò Kankuro

-Ad ogni modo..ora la questione è risolta..Gaara ha vinto!- disse Lee

-Stavolta noi siamo stati solo a guardare….che seccatura..- sbuffò Shikamaru grattandosi la nuca

Videro poco dopo fuoriuscire dalla sabbia Gaara ritto in piedi con tra le braccia Matsuri svenuta col capo rivolto all’indietro.
Gaara non avrebbe di certo colpito senza prima essere sicuro che lei ne uscisse illesa.
Appena dopo che Kisumo aveva fatto svenire Matsuri, Gaara aveva mandato della sabbia dispersa nell’aria attorno alla ragazza per farle poi da guscio protettivo nell’istante in cui colpì il nemico..

-GAARA!!- gridò Naruto correndogli incontro assieme agli altri

-Fratello! Tutto bene?- Temari ansiosa gli si parò davanti

-Matsuri è…- chiese Sakura preoccupata

-No…è solo svenuta…- disse Gaara

-E tu…stai bene?- lo guardò negli occhi Naruto

-…- Gaara non rispose chinando il capo a guardare Matsuri con un sospiro affranto

Lei non si sarebbe ricordata di niente…Era tutto di nuovo al punto di partenza tra loro…o meglio…a quando avevano litigato sulla terrazza della casa di Sakura..

 

Continua..

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Capitolo 19
*** Capitolo 19. Convalescenza ***


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Capitolo 19.Convalescenza

Profumo di fiori…

Una leggera brezza che accarezza il viso..

Strinse gli occhi più volte prima di aprirli, e la prima cosa che vide fu un comodino con sopra un bellissimo vaso di fiori rosa. Vicino ad esso la finestra aperta dalla quale proveniva la piacevole brezza accompagnata da caldi raggi di sole.

-Finalmente hai aperto gli occhi!^^-

Girò stancamente la testa alla sua sinistra da dove aveva sentito provenire la voce gentile e amica di Sakura..

-Sa…Sakura-chan…- bofonchiò a fatica cercando di muoversi, ma ricevendo in risposta dal suo corpo un dolore lancinante in tutte le ossa..

-Non dovresti cercare di muoverti Matsuri-chan…almeno per oggi…domani vedrai che riuscirai a metterti seduta..- le disse Sakura premurosa avvicinandosi e accarezzandole il capo

-Cosa….dove…perché mi trovo stesa in casa tua?- Matsuri era piuttosto confusa

Sakura sospirò. Quel mostro di Kisumo aveva detto che Matsuri non avrebbe ricordato molto di quello che era successo..

-Non ricordi niente?-

-Io….ricordo soltanto che ero andata a scontrarmi con quel maledetto trio del Dai-hen…Ero riuscita a sconfiggere Kato e Juna….e sono arrivata sino al loro capo Kisumo….ricordo che l’ho affrontato…ma poi….-

-Poi?-

-Niente…..il nulla…- anche sforzandosi non le veniva in mente altro

-Capisco…b’è…posso dirti che sei stata formidabile…anche se non avresti dovuto scappare nelle condizioni già precarie in cui ti trovavi per andare a combattere da sola!-

-Ma io non potevo restare a guardare! Quei maledetti avevano quasi ucciso Rumi!! E poi…hanno eliminato loro i miei genitori tanti anni fa!!!-

Matsuri scoppiò a piangere all’improvviso tra le grida..

-Calmati….- Sakura le mise di nuovo una mano sul capo per tranquillizzarla -….lo so…lo abbiamo scoperto anche noi…E comunque non devi più preoccuparti del Dai-hen…perché adesso i tuoi genitori e Rumi…sono stati vendicati!-

-Come?-

Sakura le fece un sorriso gentile –Gaara-kun è venuto in tuo aiuto…e ha sconfitto Kisumo..-

Matsuri sgranò gli occhi..

-Gaara-sama?-

Sakura annuì col capo.

Matsuri fece un profondo sospiro guardando il soffitto mentre sentiva un sonno pesante coglierla all’improvviso..

-Non ricordo niente..- disse

-Non sforzarti..-

-Da quanto sono qui?-

-Sei stata in ospedale dopo lo scontro col Dai-hen per venti giorni…e altri dieci hai dormito qui a casa mia…E’ un mese intero che dormi..-

-Co…così tanto?!- Matsuri un po’ si spaventò

-Si ma è normale non preoccuparti…Hai portato il tuo corpo a sforzi superiori a ciò che poteva fare. Come medico dovrei darti una bella bastonata in testa! Hai rischiato la vita seriamente!- la riproverò un po’

-Mi spiace..-

Poi però Sakura tornò subito gentile..

-B’è..non importa…Ti starà venendo ancora sonno ora…Dormi…e non pensare a niente. Domani quando ti sveglierai sarai più in forze…dovrai mangiare molto per rimetterti in piedi…-

Ma Matsuri non sentì le ultime parole di Sakura, che già era sprofondata di nuovo in un sonno profondo.

-…- Sakura la osservò un po’ sorridendo, poi se ne andò in cucina.

°°

Durante il mese passato,mentre Matsuri dormiva, Gaara e Kankuro erano tornati a Suna per informare il Consiglio su quanto era accaduto a Konoha durante gli esami per shinobi.
Rumi si era svegliata e lentamente aveva ripreso le forze, riuscendo anche ad alzarsi in piedi per brevi camminate nei corridoi dell’ospedale. Le era stato raccontato tutto da Temari e Naruto, e in cuor suo non vedeva l’ora di riabbracciare Matsuri.

Altri venti giorni più tardi, Matsuri era di nuovo in piedi. Anche se Sakura glielo aveva proibito caldamente, la ragazza aveva già ripreso ad allenarsi con grande zelo. Voleva chiedere a Tsunade di poter ripetere gli esami per shinobi il prima possibile.
Anche Rumi stava ormai in salute, ma il suo fisico aveva subito danni peggiori di Matsuri e per questo era ancora in ospedale in osservazione.

-Ino….quando potrò uscire di qui?- domandò annoiata rivestendosi dopo che Ino le aveva fatto una visita completa

-Ogni giorno la stessa domanda….Basta lamentarti Rumi!-

-Ma io mi sento in forma ormai! E sono stufa di stare qui con le mani in mano! Voglio uscire e ricominciare ad allenarmi! Mi sento tutte le ossa intorpidite..-

-Uscirai domani sei contenta?- sospirò la bionda

-DAVVERO??- Rumi stava per esultare ma un dito di Ino le si parò davanti al naso

-Ma non per questo dovrai iniziare a strapazzarti come una pazza con i tuoi allenamenti!-

-Questo non te lo posso promettere^^- sorrise Rumi per nulla intimorita

-Ufff….ma siete tutte così dure voi donne di Suna?!- sbuffò Ino

-Eh eh eh!^^- ridacchiò Rumi

Nel pomeriggio Rumi ricevette finalmente una visita gradita..

>Toc toc

-Avanti-

-Ciao Rumi-chan come stai???????^____^ - le corse al collo Matsuri come un ciclone

-Ma Ma …Matsuri-chan!!!^^ Che bello rivederti finalmente!!- le due passarono un buon quarto d’ora strette in un abbraccio fraterno un po’ commosse.

Poi si calmarono e si sedettero sul letto a parlare.

-Credevo davvero che ti avessero uccisa! Quando quella Juna ha detto che…-

-Ma io ho la pellaccia dura Matsuri-chan! Lo sai anche tu!-

-Si è vero…-

-E dimmi un po’…Temari-sensei e Naruto mi hanno raccontato tutto…Ma è vero che non ti ricordi gli ultimi avvenimenti dello scontro?-

-….- Matsuri si rabbuiò

-Scusami…forse non dovevo..-

-No è che…la testa inizia a farmi male quando mi sforzo di ricordare cosa è accaduto alla fine..-

-Non ricordi proprio nulla?-

Matsuri guardò nel vuoto alcuni istanti..

-Qualche volta..quando insisto nello sforzarmi per ricordare….vedo qualcosa…immagini a frammenti….di Gaara-sama che combatte contro Kisumo….e anche…-

-Anche?-

-Anche contro di me…-

-Cosa?! Che vuoi dire??-

-Credo che…Kisumo abbia usato il mio corpo per combattere contro Gaara-sama…Ma lui deve essere riuscito a salvarmi e sconfiggerlo…Almeno questo è quello che mi è stato detto..-

Rumi mise una mano sulla spalla di Matsuri.

-Comunque adesso è finita…Non pensiamoci più ok? Adesso non vedo l’ora che sia domani per uscire da qui!^^-

-Ti dimettono domani?-

-Si…domani verso sera…E voglio che tu ti tenga pronta per andare insieme in paese a mangiare del buon ramen!^^-

-Certo Rumi-chan^^-

Le due amiche rimasero insieme alcune ore a parlare del più e del meno, e Matsuri espose a Rumi la sua idea di riproporre all’Hokage gli esami per shinobi..

-Naturalmente…prima dovrai riprenderti completamente Rumi…-

-Ehi per chi mi hai preso?! Questo mese e mezzo in ospedale mi è bastato fin troppo! Non sono una mammoletta! Anzi! Non vedo l’ora di ricominciare gli allenamenti!^^-

-MM…io credo invece che dovresti andarci piano..non hai subito un’operazione da poco!- Matsuri incrociò le braccia

-Non farla tanto lunga! E poi mi conosci…non riesco a stare ferma per troppo!-

-D’accordo ho capito…ci alleneremo un po’ insieme…ma senza esagerare per i primi giorni ok?Poi vedremo quando parlare con l’Hokage….e niente storie intesi?-

-Ok ok agli ordini capo!^^- scherzò Rumi

Lasciata poi Rumi, Matsuri si avviò per il corridoio d’uscita dell’ospedale. All’ingresso incontrò Ino e Sakura.

-Ehi Matsuri-chan!^^- la salutarono allegre

-Ciao ragazze!^^- si avvicinò

-Sei andata da Rumi?- chiese Sakura

-Si e l’ho trovata meglio di quello che mi aspettavo dopo quello che ha passato!-

-E non ti ha per caso detto che vuole subito ricominciare ad allenarsi? E’ un’impulsiva!- sbuffò Ino facendo ridere le due

-Ah ah ah! Già ma anche la nostra Matsuri qui non è da meno sai? E’ da giorni ormai che si allena come una pazza anche se le avevo caldamente detto di riposare!- ridacchiò Sakura

-Ehe…sapete com’è…ci tengo a rimettermi in forze…vorrei ripetere l’esame per shinobi…- Matsuri si grattò la nuca imbarazzata

-Come?! Così presto?!- Ino si arrabbiò –Ma lo sai o no che il tuo fisico è ancora debole?Sostenere quell’esame è…-

-Lo so! Ma voglio farlo ugualmente! Io devo diventare al più presto un ninja eccellente!! Proprio ciò che vuole da me Gaara-sama!!!!- rispose lei con fervore

-Ancora con questa storia?- arrivò Temari alle spalle di Matsuri

-Temari-san!- si voltò Matsuri

-Sono venuta a trovare Rumi..come suo maestro devo accertarmi delle sue condizioni e del suo stato fisico…Ma piuttosto…non ho potuto fare a meno di sentire che vuoi sostenere di nuovo l’esame di shinobi..-

-Si esatto-

-E’ troppo presto…-

-Ma..-

-Né tu né Rumi siete pronte per un nuovo sforzo fisico dopo quello che avete passato! E ad ogni modo avrete ancora del tempo per allenarvi e prepararvi..-

-Cosa volete dire?-

-Che resteremo qui a Konoha il tempo necessario per la vostra convalescenza e la vostra ripresa totale…non potete affrontare il viaggio di ritorno ora come ora…Gaara durante il tempo che hai dormito è tornato a Suna per aggiornare il Consiglio…e ora sarà sulla strada del ritorno qui assieme a Kankuro…-

-Oh…- Matsuri abbassò lo sguardo

Le faceva ancora male sentir parlare di lui..

-Ehi Matsuri..- la richiamò Temari

-Si?-

-Non ricordi proprio…com’è finita contro Kisumo eh? Per dire ancora quelle stupidaggini sul fatto che Gaara vuole da te una perfetta ninja per Suna..-

-Stupidaggini?!- si arrabbiò Matsuri

-Temari..- la chiamò Sakura per farle capire di non esagerare sull’argomento

-Ad ogni modo…sarà Gaara a farti capire come stanno davvero le cose…non è compito di nessun altro- e detto ciò Temari girò i tacchi dirigendosi da Rumi

-…- Matsuri non sapeva cosa pensare

>Pat! Sakura le mise una mano sulla spalla

-Non te la prendere…Temari voleva soltanto che tu la smettessi di credere che è solo quello ciò che Gaara vuole da te…-

-Che volete dire tutti?! Io non ci capisco più niente…-

-Non pensarci ora…capirai…- fece un sorrisetto Ino

Matsuri se ne andò con molti interrogativi in testa..

Era forse successo qualcosa contro Kisumo per far parlare tutti a quel modo? Cosa si era persa??

°°

-Ehi! Matsuri-chan! Come stai??-

Stava camminando per le vie del centro quando le arrivò all’orecchio la voce allegra di Naruto. Alzò il capo e lo vide in compagnia di Kakashi..

-Ciao Naruto!^^ Stò molto bene adesso grazie!-

-Mi fa piacere vederti in piedi e in forma! Ci hai fatto prendere un colpo a tutti lo sai?^^-

-Mi dispiace…- arrossì lievemente

-L’importante…è che tu ora non esageri con gli allenamenti..- disse Kakashi

-Mi spiace maestro Kakashi…ma son già giorni che mi alleno!^^-

-Ah! Sei sempre determinata eh?^^- ridacchiò Naruto

-Io direi esagerata….un po’ come te, testa quadra!- punzecchiò Kakashi beccandosi delle occhiatacce dai due

-Piuttosto…Rumi-chan? Pensavo di andare ancora a trovarla con Hinata…Tutte le volte che siamo andati dormiva ancora sotto farmaci…-

-Oh adesso si è ripresa da parecchie settimane!^^ Domani verso sera la dimetteranno!^^ Pensavamo di venire a mangiare del ramen dal signor Teuchi per festeggiare!-

-Davvero?Che bella notizia! Allora..perchè non ci diamo appuntamento per domani sera alle otto da Teuchi? Io e Hinata vi aspetteremo!^^-

-D’accordo Naruto volentieri!^^-

Salutati Naruto e Kakashi Matsuri continuò a camminare per il centro di Konoha.
Le ombre si stavano allungando…e il sole tramontava lento e pigro..
Non aveva voglia di andare subito a casa di Sakura, e così si diresse appena fuori Konoha. Aveva notato che c’era una bella altura rocciosa da dove si poteva ammirare il tramonto e il sorgere della luna e delle stelle con un bel panorama di vasti boschi a perdita d’occhio..
Raggiunta l’altura Matsuri si sedette incrociando le braccia attorno alle ginocchia guardando il panorama..
Il sole era già scomparso dietro alle montagne e tutto si era tinto di rosso..

-Gaara-sama…- sospirò con voce un po’ sognante

Il rosso del tramonto le ricordava i capelli di Gaara.
Pensò alla lotta contro Kisumo…Era finalmente riuscita a vendicare i suoi genitori anche grazie a Gaara. Peccato che non ricordasse nulla di come lo scontro fosse finito..

“Più tardi chiederò spiegazioni a Sakura! Voglio sapere tutti i dettagli!”

Il rosso del tramonto pian piano lasciava spazio al buio della sera mentre le prime stelle spuntavano in cielo assieme alla luna..

-Uau!! Che bellissima luna piena!!- Matsuri sgranò gli occhi perdendosi alla vista della bella luna candida che comparve in cielo..

-Anche il panorama di Konoha è davvero bellissimo!- commentò tra sé sorridendo estasiata

-Si…sono d’accordo con te..- parlò improvvisamente qualcuno alle sue spalle

°°

Non molto lontano da Konoha…sulla montagna dove si era svolto lo scontro con Kisumo..Stava accadendo qualcosa..
I pezzi del corpo fatto esplodere da Gaara iniziarono a muoversi e riunirsi riformando il corpo di Kisumo come nuovo.
Il mostro riaprì poi gli occhi gialli di bile e ira verso Gaara e Matsuri.
Si alzò in piedi collerico stringendo i pugni..

-Maledetto Gaara!! Dannata mocciosa!! Ve la farò pagare cara per l’affronto subito e la perdita di tempo che mi avete causato!! Parola di Kisumo!!- sibilò a denti stretti

 

Continua..

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Capitolo 20
*** Capitolo 20. Il batticuore di Rumi ***


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Capitolo 20.Il batticuore di Rumi

-Si…sono d’accordo con te…-

Alle spalle di Matsuri arrivò Hinata che le si sedette accanto.

-A quanto pare hai scoperto il mio posto preferito!^^- sorrise la Hyuuga

-Davvero?-

-Si…è da quando sono bambina..che vengo su questa altura ad ammirare questo panorama…Quando mi sentivo triste o preoccupata per qualcosa…Qui riuscivo e riesco tutt’ora a liberare i miei pensieri..-

-…- Matsuri fissò il profilo di Hinata che mentre le parlava aveva il suo solito sorriso dolce

Pensò che Hinata era una ragazza davvero bella, delicata e dolce…E che Naruto fosse davvero fortunato ad averla..L’esatto opposto di lei…che si riteneva poco femminile e non molto bella..

-Sigh..- Matsuri sospirò tristemente

-Uh?Che ti succede Matsuri-chan??- Hinata la fissò preoccupata

-C’è che ti invidio Hinata-chan…-

-Come?E perché?-

-Tu…oltre ad essere una ninja molto forte e dalle incredibili qualità…sei anche una ragazza bellissima, dolce e molto femminile..-

-//- Hinata arrossì per tutti quegli apprezzamenti inaspettati

-…ehe…io invece…sono una ragazza anonima…non tanto bella e…-

-Ma che stai dicendo?!!!- Hinata la colse alla sprovvista prendendola con decisione per le spalle

-Ascoltami bene! Tu non devi assolutamente sentirti inferiore a nessun’altra persona capito Matsuri-chan?! E’ l’errore più stupido che puoi fare!! Io l’ho fatto per molti anni e me ne sono pentita amaramente! Ma quando ho imparato ad accettarmi e apprezzarmi tutto è andato sempre meglio. Tu non sei affatto poco bella anzi!-

-Di..dici??-

-Certo!! Hai qualcosa di unico…sei bella e speciale perché sei semplicemente tu! Devi essere te stessa Matsuri-chan!^^-

-….-

-E poi….come fai a dire che non sei bella?Ti ho vista anch’io danzare alla festa di Konoha…eri uno splendore!^^-

-….-

-Sei…triste per via di Gaara-kun?- Hinata fece un sorrisetto

-!!!!- Matsuri sussultò arrossendo vistosamente

Colpito nel segno!

-Perché non gli dici semplicemente cosa provi?^^-

-Oh non potrei mai!! Lui è il Kazekage….-

-Embè?Che centra?Perchè è il Kazekage non può avere anche lui una ragazza?-

-N..non è questo…vedi…Lui ha detto chiaramente che vuole da me solo un ninja eccellente per Suna…nient’altro..-

-Che dici??- Hinata la guardò stupita

-?- Matsuri la guardò altrettanto stupita

-Matsuri-chan…ma davvero non ricordi niente di come è finita con Kisumo?-

-Tutti che mi chiedete la stessa cosa…Si può sapere che è successo??-

-Allora è come diceva Tsunade-sama…-

-Che cosa?-

-Secondo quello che ha riportato Gaara-kun…Kisumo ti ha manipolato la mente e ti ha usata per combattere contro di lui..-

-Questo lo sapevo anch’io..-

-Inoltre…pare che prima di essere sconfitto da Gaara…ti abbia cancellato la memoria degli ultimi avvenimenti dello scontro come ripicca contro Gaara..-

-COME?? E per quale motivo??Cosa è successo che non posso ricordare?-

-….- Hinata esitò

-Hinata-chan??-

-Mi spiace..-

-…- Matsuri si rabbuiò tornado a fissare il cielo ora colmo di stelle

Che cosa…che cosa era successo che non si ricordava più??
Sforzò la mente al massimo spingendo i ricordi fin dove arrivavano.
Rivide ancora lei che combatteva contro Kisumo…che veniva colpita dolorosamente…e poi catturata e usata contro Gaara..

“Gaara..” ripetè Matsuri nella mente

-Uggh!- si portò le mani al capo che iniziava a farle malissimo

-Matsuri-chan?- Hinata le mise una mano sulla spalla

-Stò…cercando di ricordare…- disse Matsuri faticosamente

-Non devi sforzarti…potresti farti male!-

-Ma io…voglio capire cosa è successo…-

Nonostante il male, Matsuri sforzò ancora di più la sua mente e i ricordi a fatica vennero fuori…
Sentiva il dolore farle quasi scoppiare la testa…era insopportabile ma non mollò.
Poi improvvisamente…come se i nodi che le legavano i ricordi più importanti si spezzassero…Matsuri fu investita dai ricordi mancanti..

Si rivide legata dai fili di Kisumo…e Gaara che si batteva per salvarla ad ogni costo..

E poi..

***-MATSURIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- gridò Gaara con tutta la voce che aveva in corpo

Per miracolo…il suo grido raggiunse la coscienza della ragazza che lentamente riprese i sensi….

-Ga…Gaara….sensei…- farfugliò vedendolo prima sbiadito e poi chiaramente

-Matsuri!- Gaara fece un sorriso di sollievo nel vederla sveglia

-Gaara-sensei!!!- gridò lei felice di vederlo

-AH AH AH! NON VORREI INTERROMPERE QUESTO QUADRETTO MA….TI RICORDO CHE ORA NON PUOI FARE NIENTE GAARA!!!- sbraitò Kisumo convinto ormai di avercela fatta

Matsuri si allarmò resasi conto della situazione in cui si trovava e cercò aiuto negli occhi di Gaara che le diedero subito conforto..

-ALLORA?! HAI INTENZIONE DI ARRENDERTI ADESSO?! SE MI COLPISCI ANCHE LEI MORIRA’!!-

-COLPITE MAESTRO GAARA!!!- gridò all’improvviso Matsuri lasciando spiazzati sia Gaara che Kisumo

-Colpisca subito!!! Deve eliminare immediatamente questo nemico pericoloso che attenta alla vostra sicurezza!!-

-Matsuri…che dici?- Gaara non credeva alle sue orecchie

-Dovete colpirlo subito! Come vostro ninja…io ho il dovere di sacrificare la mia vita per proteggere….-

-STA’ ZITTAAAA!!!!!!!!- urlò Gaara frustrato

-Ga…Gaara-sensei…-

-Non dire più una sola parola!! Non voglio più sentirti dire queste cose!!-

-Ma…io…-

-Tu..non devi mai pensare di sacrificarti!! Tu devi..DEVI RESTARE SEMPRE CON ME HAI CAPITO??!!!!!!-

-Sigh……sigh…..sigh sigh sigh….- e a quel grido d’amore disperato, Matsuri rispose con un pianto liberatorio che le sgorgò direttamente dal cuore..

Le bastarono quelle parole per farle capire che anche lui in realtà le voleva bene…Adesso dovevano solo risolvere le loro incomprensioni…e tutto sarebbe andato a posto!. Matsuri era felice come non mai. Sorrise mentre piangeva e voleva rispondere…dirgli qualcosa…dirgli tante cose..

Peccato che Kisumo inferocito da quella scena in cui lui veniva messo in secondo piano come fosse un pericolo di poco conto, stritolò all’improvviso Matsuri con i suoi fili assorbendole dell’energia dal corpo.
La ragazza svenì col capo penzoloni in avanti quasi fosse morta.

-CHE COSA LE HAI FATTO??!!!- urlò Gaara collerico

-Le ho solo assorbito un po’ d’energia per farla svenire…e i ricordi degli ultimi avvenimenti..uh uh uh….fatica inutile Gaara perché lei non si ricorderà niente di tutto quello che è successo qui….-***

Matsuri era rimasta a bocca aperta per l’improvvisa ondata di ricordi che l’avevano investita.. Aveva le lacrime agli occhi che via via le caddero copiose sul viso..
Il dolore alla testa lentamente se ne andò mentre il suo cuore prendeva a battere veloce e le guance arrossarsi..
Era a metà tra la disperazione e la felicità…

-Matsuri-chan!!- Hinata la abbracciò per le spalle

-Ora…….ricordo…….ricordo quello che è successo…..quello…che….Gaara-sama ha detto……io…..io non posso crederci!!-

E ora che avrebbe dovuto fare?Ora che ricordava cosa Gaara le aveva gridato mentre erano in pericolo…
Lui stava per arrivare a Konoha….quando l’avrebbe rivisto…come si sarebbe dovuta comportare?!
Sentiva crescere in lei un’agitazione e un’emozione forte…e la totale incapacità di immaginarsi di nuovo davanti a lui..

°°

Più tardi Matsuri tornò a casa di Sakura per dormire.
Entrò notando le luci accese in cucina..

-Sakura-chan..- si mise sulla porta della cucina con sguardo basso e guance ancora in fiamme

-Matsuri-chan!^^ Ma….ehi! Che ti succede?- Sakura notò lo stato d’agitazione in cui si trovava la ragazza

-Sakura ehm….io..- Matsuri si avvicinò -…io ho….ricordato..- le guance le andarono di nuovo in fiamme

***-Tu..non devi mai pensare di sacrificarti!! Tu devi..DEVI RESTARE SEMPRE CON ME HAI CAPITO??!!!!!!-***

-Hai….ricordato??-

-Si….ho ricordato…quello che è successo alla fine…contro Kisumo…-

°°

Durante la notte Gaara e Kankuro arrivarono a Konoha.
Avrebbero atteso ancora un pò, giusto il tempo perché Matsuri e Rumi avessero le forze per viaggiare, e sarebbero ritornati tutti a Suna.
Le sentinelle che li accolsero, li accompagnarono fino alla residenza dell’Hokage dove le guardie di turno li condussero fino alle stanze loro riservate.

Prima di andare nella sua stanza a dormire, Kankuro fermò Gaara..

-Ehi…- lo chiamò

-Che c’è?-

-A proposito di quello che mi hai detto prima di tornare qui a Konoha..-

-…- Gaara abbassò lo sguardo

-…secondo me…dovresti darti da fare!- Kankuro fece un sorrisetto e poi entrò nella sua stanza

-…- Gaara restò impalato a fissare il pavimento e poi la maniglia della porta della sua stanza..

“Darmi da fare…” ripetè nella sua mente

***-Tu..non devi mai pensare di sacrificarti!! Tu devi..DEVI RESTARE SEMPRE CON ME HAI CAPITO??!!!!!!-***

“…si penso proprio che sia ora che io mi dia da fare!”

Ed entrò nella sua stanza.

°°

Il mattino seguente Gaara si immerse nella sua stanza tra le scartoffie che era stato costretto a portarsi dietro da Suna. Doveva comunque continuare a svolgere i suoi compiti anche se lontano dal villaggio.

Kankuro invece passò a trovare la sorella e saputo da lei come stavano Matsuri e Rumi, decise visto che quest’ultima era ancora in ospedale, di andarla a trovare.
Nei pressi dell’ospedale c’era un’anziana con un carretto pieno di fiori colorati.

-Giovanotto..-

-Uh?-

-Vai in ospedale a trovare un parente?^^-

-Veramente no…Un’allieva in convalescenza e…-

-Aahh capisco! Una ragazza eh? Allora tieni…-

L’anziana mise tra le mani di Kankuro un mazzo di rose bianche, rosse e gialle..

-Ma…ma…-

-Vai con queste! Alle ragazze piacciono molto i fiori!^^-

-Ma le ho detto che vado solo a trovare un’allieva….-

-Si si certo!^^-

Kankuro sospirò arrendevole, tirò fuori dalla tasca dei soldi che diede alla vecchietta senza volere il resto ed entrò nell’ospedale.
In fondo non era male presentarsi con un mazzo di fiori. E poi Rumi era una brava ragazza…Si convinse che l’idea dei fiori non era male in fondo.
Chiese ad un’infermiera dove fosse Rumi di stanza e si avviò.

Rumi in quel momento stava finendo di essere visitata da un dottore e da Ino.

-Molto bene ormai è tutto a posto. Questa sera sarai dimessa come ti avevo detto!^^- sorrise Ino

-EVVIVAAA!!!- Rumi cacciò un urlo di gioia che si sentì per tutto il corridoio

-Vedi di calmarti!- le tirò un leggero pugno in testa Ino

-Ah ah ah! Scusami ma sai…non vedo davvero l’ora di uscire da qui!^^-

-Per andare subito a strapazzarti di allenamenti insieme alla tua pazza compare eh?!-

-Ah ah ah ah!^^-

>Toc! Toc!

-Si avanti…- disse Ino

-Salve..- salutò Kankuro con un sorriso

-…- in tre secondi la faccia di Rumi divenne bordò e gli occhi le si sgranarono così tanto che Ino ebbe paura che le potessero uscire dalle orbite da un momento all’altro..

Per Rumi era così da quando ricordava. Kankuro le faceva sempre quell’effetto. Le piaceva da morire.
Ma nessuno, nemmeno Matsuri lo sapeva.
Rumi era molto brava a fingere in mezzo agli altri. Ma quando lo aveva un po’ troppo vicino come in quel momento per esempio..la sua emozione saltava fuori alla massima potenza.
E poi in quel momento Kankuro era davanti a lei in abiti normali, senza il viso dipinto e con in mano un bel mazzo di rose colorate che la guardava sorridendo.
Questo per l’autocontrollo di Rumi era decisamente troppo.
Aveva sempre pensato che Kankuro fosse un bellissimo ragazzo, e le sarebbe piaciuto vederlo più spesso col viso pulito come in quel momento.

Ino guardò prima Rumi e poi Kankuro, e infine capì tutta la situazione. Fece un sorrisetto allusivo avvicinandosi all’orecchio di Rumi..

-Ah-ah! Ti ho beccata! Sei cotta di Kankuro eh?^^-

-!!!!!- Rumi fece un salto nel letto

-?- Kankuro guardò le due non capendo

-B’è io vi lascio devo continuare il mio giro di visite…a dopo Rumi!- Ino le strizzò l’occhio lasciandoli poi soli

-…-

-….-

Tra i due ci fu un iniziale silenzio imbarazzante….

-Ah..ehm! Ka….Kankuro-sensei….è un piacere vedervi…^^- cercò di rompere il ghiaccio combattendo il suo imbarazzo

-Sono venuto a vedere come stavi..ho saputo tutto quello che ti è successo..- Kankuro si avvicinò prendendo il vaso vuoto che Rumi aveva sul comodino e andò al lavandino a riempirlo di acqua, mettendoci poi dentro le rose e posandolo di nuovo sul comodino..

-Sono bellissime…non dovevate disturbarvi..- Rumi chiuse gli occhi e assaporò il buonissimo profumo

-Non è niente..- sorrise lui sedendosi accanto al letto

-!!- Rumi arrossì di nuovo per quella nuova vicinanza inaspettata

-Come ti senti? Hai subito un’operazione piuttosto delicata….-

-Stò bene!^^ I medici di Konoha sono davvero fantastici…Hanno fatto tutto e anche di più…Siamo fortunati ad avere degli alleati come loro..^^-

-Si lo credo anch’io..-

-Sensei…-

-Si?-

-Il Kazekage ha già deciso quando dovremo tornare a Suna?-

-Avrete tutto il tempo di rimettervi in sesto..Aspetteremo che possiate sopportare il lungo viaggio di ritorno prima di partire…-

-Capisco….In verità…io e Matsuri…volevamo ripetere l’esame di Shinobi..-

-Dopo quello che vi è successo?-

-Si…ci teniamo molto..-

-Non so se sia il caso…dovreste pensare prima a recuperare la vostra piena forza fisica e..-

-Per noi è importate!!- Rumi si sporse dal letto senza rendersi conto di essere a pochi centimetri dalla faccia di Kankuro –Soprattutto per Matsuri-chan….lei non desidera altro che fare tutto ciò che può per il Kazekage e….OH!- Rumi si accorse finalmente della posizione in cui si trovava

Kankuro la guardava stupito ad occhi sgranati.
Rumi arrossì ritirandosi immediatamente portandosi una mano alla bocca.

-Scusatemi vi prego!-

-….- Kankuro la guardò passando dallo stupore all’ammirazione e fece un sorriso

-Se per voi è così importante….quando ve la sentirete…andate alla residenza dell’Hokage e chiedetelo di persona…-

Rumi guardò Kankuro felice..

-Lo faremo senz’altro!^^-

-….- in quell’istante…non seppe spiegarsi nemmeno lui bene…non era successo niente di straordinario eppure…guardandola bene…Quel sorriso così aperto, solare e dolce..quel visino tenero…
Kankuro pensò che Rumi fosse veramente bella..

 

 

Continua..

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Capitolo 21
*** Capitolo 21. Il tempo di stare insieme ***


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21.Il tempo di stare insieme

Quel tardo pomeriggio, mentre le ombre si allungavano e calava lentamente la sera, Rumi infilò nella sua sacca la sua ultima maglietta, pronta a lasciare finalmente l’ospedale.

-Allora Rumi…sei pronta?^^- entrò in quel momento Ino

-Certo! Non vedevo l’ora! Ero davvero stufa di starmene ferma! Non ci credo ancora che ho passato un mese in questo ospedale! Gli allenamenti mi aspettano!!^^- disse raggiante e piena di entusiasmo

Ino divenne seria smorzando di netto l’aria allegra creata da Rumi.

-Rumi…adesso ascoltami..-

-Uh?Che succede Ino?Mi fa paura vederti così seria!^^- cercò ancora di ironizzare Rumi

-Stò parlando seriamente…-

-…- allora anche Rumi divenne seria

-Sei stata operata intorno al cuore…e sono stati toccati molti organi vitali che rischiavano di essere compromessi in maniera irreversibile..Sono serviti dieci medici esperti e le direttive dell’Hokage per operarti…-

-Cosa mi stai dicendo Ino?-

-Che ora anche se sei carica e piena di vitalità…il tuo corpo è davvero molto debole…Per questo ti sconsiglio allenamenti di qualsiasi genere almeno per un po’..-

-Che dici!Non posso restare ferma ancora a lungo! Rischio di non riprendermi più!-

-E’ per il tuo bene! Potresti avere un crollo nervoso…Svenimenti…dolori ossei e..-

Rumi interruppe Ino mettendole una mano davanti alla bocca..

-Lo so…credi che io non senta da sola le condizioni del mio corpo?- Rumi lo disse con una voce e uno sguardo così triste che Ino rimase in silenzio

-Se mi fermassi ora…non so se riuscirei a riprendermi..capisci? Devo tenere il passo! Voglio andare avanti! Voglio continuare la mia strada per diventare un ninja forte…insieme a Matsuri!- detto questo Rumi si mise la sacca in spalla e lasciò la stanza..

-Oh Rumi….- sospirò Ino dispiaciuta per lei

°°

Arrivata nel grande ingresso dell’ospedale, Rumi fu chiamata da uno dei medici che l’avevano curata per firmare le sue dimissioni.

-Allora stia bene…mi raccomando di riguardarsi!- le stava dicendo il medico

-Certamente! E grazie per tutto quello che avete fatto!^^- rispose lei

Poi si girò facendo per dirigersi all’uscita, ma quando alzò gli occhi verso le porte, quasi le uscì il cuore dal petto…
C’era Kankuro appoggiato ad una parete vicino all’uscita che la guardava e le sorrideva. Possibile che fosse lì ad aspettarla?!
Credeva di aver visto male, ma quando lo vide camminare verso di lei alzando una mano in segno di saluto capì che era proprio vero, e prese ad arrossire e sentire un forte batticuore.

“Non posso crederci!!!!! Kankuro-sama è qui che mi stava aspettando!!Oh Kamisama!!!!!!!!!”

-Ciao Rumi! Ho pensato di passare a prenderti e accompagnarti dove alloggi…Ti sei appena rimessa in piedi..- Kankuro si mise una mano dietro la nuca

Non voleva darlo a vedere, ma anche lui si trovava in imbarazzo in quella situazione. Non aveva mai avuto a che fare con una ragazza se non per questioni ninja…al di fuori di questo non ci aveva mai pensato.. Ma da quel poco che la conosceva…pensava che oltre ad essere brava…Rumi era davvero una bella ragazza.

-Sensei….^^ Siete davvero molto gentile! Vi ringrazio per il pensiero!^^- cercando di controllarsi,Rumi sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi

-//- fu la volta di Kankuro di arrossire lievemente per alcuni secondi..

I due uscirono dall’ospedale inizialmente nel totale e imbarazzante silenzio.
Rumi fissava dritto davanti a sé cercando disperatamente di non arrossire ancora di più, mentre Kankuro ogni tanto la fissava con la coda dell’occhio.
Camminavano fianco a fianco a passo lento e tranquillo.
Kankuro notò il rossore di Rumi, ma non pensò che fosse causato da lui…forse era semplicemente accaldata..Quel giorno faceva piuttosto caldo, anche in quel momento che il sole era ormai calato e iniziavano a comparire nel cielo le prime stelle.
Dopo un po’ che camminavano diretti alle vie principali di Konoha, Kankuro decise di rompere il ghiaccio..

-Ehm…Rumi..-

-S-si?- fece lei agitata voltandosi a guardarlo

-Dov’è che alloggi?-

-Da Sakura! Abita in una di queste vie principali vicino al centro del paese…Sapete..è stata molto gentile con me e Matsuri…quando siamo arrivati qui si è offerta subito di ospitarci a casa sua!. Da un po’ di tempo io e Matsuri siamo molto amiche di alcuni ninja del posto e….^^-

Rumi prese a parlare a raffica vincendo l’imbarazzo e con un costante e bellissimo sorriso dipinto in volto. Kankuro la ascoltava interessato, divertito e anche colpito mentre lei lo riempiva di ogni allegra chiacchiera possibile su tutto quello che le veniva in mente da raccontargli..
Si..la trovava davvero bella e interessante.
Lui la conosceva poco. La conosceva solo come una degli allievi di sua sorella Temari, sapeva che era un’eccellente jonin dalle capacità spiccate nell’uso di armi e nel controllo dell’elemento vento. Tutto lì però. Non sapeva altro o almeno fino a quel momento non gli era passato per la testa di sapere altro.
Se ci pensava però…ricordava che ogni volta che l’aveva incontrata a Suna, che si stesse allenando,che fosse per strada con Matsuri, o con Temari…in ogni circostanza gli era rimasto impresso quel suo dolce sorriso pieno di calore.
Come mai non l’aveva mai notata prima? Serviva proprio finire a Konoha per aprire gli occhi?Mistero.
Comunque Kankuro in quel momento era davvero felice.

Rumi invece dentro di sé non poteva credere di aver trovato la forza di parlare così apertamente e allegramente con Kankuro..Come fosse un vecchio amico..Eppure vedere come lui ascoltava o ridacchiava dei suoi racconti le dava il brio e la carica per andare avanti a parlare come un fiume in piena..
In quel momento Rumi era davvero felice.

Tra le risate i due arrivarono alla fine sotto casa di Sakura.

-Siamo arrivati sensei…^^- disse

Rumi si fermò a pochi metri dall’ingresso.

-Bene…è stato un piacere accompagnarti. Sai sei veramente molto simpatica!. Mi sono divertito moltissimo ad ascoltarti..^^- le sorrise gentile

Rumi ebbe un sussulto credendo di poter svenire. Quanto era carino con quel sorriso gentile…Lei Kankuro lo aveva visto quasi sempre serio o imbronciato…o che faceva risate ironiche…E ora quel sorriso così bello…L’avrebbe mangiato a morsi!.

-Uh? Ehi…hai così tanto caldo?- la domanda perplessa di Kankuro la fece tornare sulla terra ferma

-Eh?Come?No no! Stò bene perché?-

-Sei rossa come un pomodoro! Certo fa caldo ma…Oppure ti è venuta la febbre?- e nel dire così Kankuro allungò una mano mettendola sulla fronte di Rumi per sentire se scottava o meno

-!!!!- a quel contatto per Rumi fu come se tutto si svolgesse al rallentatore..

Si sentiva in paradiso…al settimo cielo..in estasi..e spalancò gli occhi stralunata.

-Stò…stò bene sensei…da..davvero…- spiccicò emozionata

Kankuro tolse la mano dalla fronte della ragazza poco convinto.

-Mh…un po’ scotti però…forse dovresti farti vedere un momento da Sakura che dici?Mi raccomando!- disse avviandosi per andarsene salutandola con una mano

-S-si certo…ma…SENSEI!- lo richiamò dando fondo a tutto il coraggio rimastole per guardarlo ancora una volta negli occhi quando si voltò..

-Si?-

-Ehm…stasera…io e Matsuri andremo al locale di Teuchi a mangiare del ramen…per festeggiare le mie dimissioni dall’ospedale…Che..che ne direbbe di venire con noi…lo chieda anche a Temari-sensei…e a Gaara-sama…-

Kankuro le fece un altro sorriso gentile.. –Perché no?Verrò volentieri…lo dirò anche ai miei fratelli. A più tardi allora!- e si avviò

Rumi rimase impalata per un po’ ad agitare una mano salutandolo mentre lui spariva in mezzo alla folla.
Entrò poi in casa di Sakura abbandonandosi contro la porta con un profondo sospiro soddisfatto e l’aria persa nei sogni..Un sorriso di beatitudine le stava stampato in faccia..

-RUMI-CHAAANNNNNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!!!!!!!!!- ma fu l’urlo di gioia e le braccia di Matsuri che la strinsero forte a riportarla alla realtà

-Ma-Ma-Ma-Matsu-ri…mi-stai-strozzando!!!!- Rumi stava per soffocare sotto la stretta dell’amica

-Ops! Scusa! Eh eh!^^’’’- Matsuri mollò subito la presa notando che ci aveva messo un po’ troppo entusiasmo nell’accogliere l’amica..

-Rumi!!! Sei già arrivata!!^^- sbucò dalla cucina Sakura con un sorriso raggiante

-Ma come mai sei già tornata??Eravamo d’accordo che sarei venuta io a prenderti..stavo per uscire…e…Rumi??Mi senti??- Matsuri stava parlando ma Rumi era stralunata…completamente su un altro pianeta dopo aver visto Kankuro

-Rumi che ti succede?Sei rossa come un pomodoro maturo!- si avvicinò Sakura

-E non sembri nemmeno qui..su che nuvola sei in questo momento?- scherzò Matsuri vedendola così persa

-Eh?Uh? OH!- si riprese improvvisamente tornando in sé –Scusate scusate!^^ Ero un attimo distratta! Eh eh! Ma noi non dovevamo andare a mangiare da Teuchi stasera?- si attivò la sua storica allegria

-Si certo…verrà anche Naruto con Hinata….probabilmente inviterà anche gli altri e…- stava dicendo Matsuri

-Benissimo!! Posso andare a farmi un bagno Sakura-chan?Vorrei togliermi di dosso la puzza di ospedale e mettermi un bel vestito prima di uscire!^^-

-Eh?Si certo…vai pure…- rispose Sakura

Rumi se ne salì per le scale verso il bagno saltellando e canticchiando radiosamente, mentre Sakura e Matsuri la fissavano poco convinte..

-Distratta eh?- fece un sorrisetto ironico Matsuri

-Sai che cosa le è preso?- domandò Sakura curiosa

-Tipico comportamento da ragazza innamorata cotta!^^- incrociò le braccia Matsuri con l’aria di chi la sa lunga

-Davvero???!!- Sakura allungò il collo sempre più curiosa

-Già e posso anche ben immaginare di chi si tratta…uh uh!-

-E chi sarebbe?Uno dei nostri?- Sakura non sapeva proprio a chi pensare

-No no è di Suna…-

-Dai Ma-chan!!! Non tenermi così tanto sulle spine!!- saltellò Sakura

-Sono certa che si tratta di Kankuro-sensei..- rivelò Matsuri

-Come come???Kankuro-kun?? Ma và!! Dici sul serio??-

-Si si!^^ Rumi crede che io non sospetti niente…ma come si fà a non capirlo?Basta guardare come in questi ultimi anni lei si sia sempre comportata ogni volta c’era Kankuro-sensei nei paraggi…Agitata, rossa come un pomodoro, balbuziente…e stralunata..^^-

-Ma pensa…Kankuro! B’è è davvero un bel ragazzo!^^- commentò Sakura

-Si lo penso anch’io! Ma secondo me dovrebbe smetterla di dipingersi la faccia come fosse sempre in guerra! Nasconde il suo viso!- fece Matsuri convinta

-Mh si..lo penso anch’io sai?Starebbe molto meglio…-

-Vedrai…se anche lui si innamorerà di Rumi-chan si darà una ripulita anche nel modo di vestire! L’amore fa sempre miracoli di questo genere!^^- ridacchiò Matsuri

-E tu che ne sai saputella?- fece Sakura divertita

-Ni-niente percheè??-

-Avanti….stasera potresti incontrare anche Gaara! Naruto sicuramente lo inviterà! Cosa conti di fare?^^-

-Ehm…- Matsuri arrossì… -Sinceramente adesso che mi ricordo tutto quello che è successo…non ho idea di come agire! Se ci penso….trovarmelo davanti adesso….non credo che riuscirò a guardarlo in faccia senza arrossire! Così renderei palese a tutti quello che provo!-

-E che c’è di male scusa?Finalmente sai che anche tu non sei indifferente a Gaara! Allora comportati come Rumi! Lasciati andare un po’…non sarebbe ora?- fece Sakura incoraggiante

-Non lo so Sakura-chan….Io sono ancora un po’ arrabbiata per quello che ha detto di me prima di arrivare qui…e del litigio sul terrazzo di casa tua…Sono davvero indecisa su come comportarmi…- Matsuri era davvero in difficoltà

Sakura le mise le mani sulle spalle con fare amorevole..

-Allora…lascia che le cose vadano come devono andare…Stasera se ci sarà anche lui…comportati come ti senti…non ti forzare…e vedrai come andrà…Cerca solo di stare tranquilla!^^-

-Pare facile a te! Mi viene l’ansia al pensiero di vederlo stasera!!-

-Su su ora basta! Il bagno al pian terreno è libero! Vai a farti una doccia e renditi più carina possibile! Ho sentito che stasera nella piazza grande ci sarà della musica! Credo che proporrò di andare a ballare dopo il ramen per cui…ci penserò io a truccare per bene te e Rumi quando sarete vestite!- Sakura fece l’occhiolino e salì in camera sua per prepararsi

-Cavolo…- fece Matsuri rimasta sola e agitata

Non aveva pensato all’eventualità che quella sera ci sarebbe stato anche Gaara…Ma aveva saputo che era tornato a Konoha…e di sicuro Naruto lo avrebbe invitato. Non sapeva se essere contenta o meno. Non sapeva proprio come comportarsi.
Sospirò e alla fine seguì il consiglio di Sakura. Lasciarsi andare un po’ e vedere come andavano le cose.
Si diresse nel bagno al piano terra per farsi una doccia.
Chissà cosa avrebbe pensato se l’avesse vista in abiti comuni, ma eleganti…

°°

Più tardi Sakura stava finendo di passare un po’ d’ombretto d’orato sugli occhi di Matsuri. Rumi era già pronta e truccata e se ne stava seduta vicino alle due con i pugni stretti sulle ginocchia tremando un po’.
Era terribilmente ansiosa.

Sakura e Matsuri lo notarono ma preferirono non dirle nulla per il momento.
Le tre ragazze si erano vestite davvero bene quella sera.
Sakura indossava una gonna rossa a frange un po’ sopra le ginocchia con una cintura bianca attorno ai fianchi e una maglietta nera aderente tutta fatta a stringhe sulla schiena.
Matsuri aveva messo uno dei suoi abiti. Una minigonna nera con cintura stringata e maglietta bianca che le scopriva le spalle.
Rumi si era messa un completino attillato molto grazioso color blu cobalto. La gonnellina leggera sembrava una mini. Il vestito era decorato da farfalline lillà disegnate con perline luccicanti. I lunghi capelli castano chiaro le ricadevano sulle spalle e lungo la schiena belli lisci e profumati. Sakura le aveva fatto un trucco leggero con ombretto blu non troppo intenso e un lieve rossetto rosa sulle labbra. Il tutto esaltava i bellissimi occhi della ragazza..

-Ecco fatto ho finito!^^ Allora siete pronte, possiamo andare?Gli altri staranno già arrivando da Teuchi!-

-Gasp!- sia Rumi che Matsuri a quelle parole ebbero un tuffo al cuore e l’agitazione prese il sopravvento

Con un gocciolone in fronte, Sakura dovette trascinarle per strada o non sarebbero più uscite..

**

-Ehilà Sakura-chaaann!!!!^^- gridò Naruto quando le vide arrivare da lontano

-Scusate il ritardo!^^- alzò la mano Sakura salutando lui e Hinata

-Non preoccuparti!Anche io e Hinata siamo qui da pochi minuti!^^Intanto sono arrivati anche Neji e TenTen….Sono entrati per tenere posto..Da quando Teuchi ha ampliato il locale mettendo anche i tavoli se non si prende posto si rischia di restare in piedi!^^- spiegò allegramente il biondo

-Ciao ragazze!^^- Hinata salutò Matsuri e Rumi

-Ciao Hinata-chan!^^- salutò Matsuri cercando di vincere l’agitazione

-C-ciao…- invece Rumi era già coi nervi a fior di pelle per la tensione e guardava insistentemente il terreno

-E verrà anche Gaara?- domandò apposta Sakura guardando divertita la reazione di Matsuri che per poco non ebbe un colpo..

-Si e sai che mi ha detto?Che verrà assieme a Kankuro e Temari…^^- rispose Naruto

-GASP!!!!- Rumi fece un salto di un metro a quella risposta mentre Matsuri e Sakura se la ridevano

-Uh?Che hai Rumi-chan?Non ti senti bene?Ti vedo agitata…forse appena uscita dall’ospedale era meglio se stavi a casa a riposarti…- si interessò Naruto non sapendo ancora niente

-N-no…stò bene Naruto…- balbettò Rumi arrossendo lievemente

Come diamine le era venuto in mente di invitare Kankuro?!! Sperava forse che così….improvvisamente la notasse proprio ora?! Che scema! Si stava sentendo stupida…

-…- Matsuri notò Rumi sospirare tristemente rossa in viso

Pensò che la sua cara migliore amica fosse davvero tenera in quel momento, e fece un sorriso prendendola sotto braccio distraendola dai suoi tormenti.

-Divertiamoci per bene stasera Rumi-chan!^^-

-Matsuri-chan…….Ok!^^- sorrise anche lei alla fine

-Che dite entriamo intanto?Aspettiamo il resto degli amici dentro…- propose Hinata

-Ok!- furono tutti d’accordo entrando

Il locale di Teuchi si era davvero ampliato. Il bancone era sempre lo stesso, ma era stato spostato al centro del nuovo locale. Teuchi e la figlia erano già alle prese con i fornelli e molte prenotazioni. Molti tavoli erano già occupati.

-Ehi ragazzi! Siamo qui!- alzò una mano Neji da lontano

Il gruppetto raggiunse Neji e TenTen sedendosi con loro. I due avevano chiesto a Teuchi di unire alcuni tavoli visto che sarebbero stati in tanti.
La tavolata era parecchio lunga formata da tre tavoli lunghi..
Naruto e Hinata presero subito a parlare e scherzare assieme a Sakura, Neji e TenTen. Si unì quasi subito a loro anche Matsuri. Rumi era un po’ più sulle sue per l’agitazione ma alla fine si unì alle allegre chiacchiere.
Intanto arrivarono anche Lee, Kiba,Ino, Shikamaru con Temari..

-Gaara e Kankuro?- domandò Naruto

-Stanno arrivando..Non so perché ma quei due stasera non la smettono più di stare o in bagno o allo specchio a prepararsi! Peggio di due donne!- sbuffò Temari che poi fece un risolino fissando Rumi e Matsuri che divennero due pomodori

Temari si sedette accanto a Sakura che subito le bisbigliò qualcosa.

-E così ti sei accorta anche tu?- le domandò

-Di Gaara e Matsuri già si sapeva ormai…ma Kankuro è stata davvero una novità! Non me lo aspettavo proprio ma sembra che si sia preso una piccola cotta…non so chi sia la fortunata…ma credo sia qui stasera giusto?- bisbigliò Temari in risposta

-Ih ih ih! Si certo c’è eccome! E ti accorgerai presto di chi si tratta!^^- ridacchiò Sakura

Quando la comitiva fu più numerosa ormai si beveva e mangiava stuzzichini a volontà mentre si aspettavano Gaara e Kankuro.
Matsuri partecipava alla baldoria mentre Rumi un po’ meno. Stringeva di nuovo le pieghe del vestito a pugni chiusi e tremava guardando per terra..
Era agitatissima…

Poi finalmente…anche i due mancanti arrivarono…

-EHI! Ce ne avete messo di tempo ritardatari!! Cos’è…non riuscivate a staccarvi dallo specchio per farvi belli?!- li salutò Naruto prendendoli in giro

-!!!!!- Matsuri

-!!!!!!!!!!!!!!!- Rumi diventando quasi bordò

Gaara e Kankuro erano sulla porta del locale.
Avevano i capelli tirati a lucido, ed entrambi vestivano con un paio di jeans. Kankuro aveva i jeans blu scuro e una maglietta nera aderente che ne esaltava il fisico,con le maniche arrotolate alle spalle.
Gaara aveva i jeans neri e una maglietta aderente rosso scuro.

I due si avvicinarono al gruppo e si guardarono un attimo attorno salutando tutti allegramente.
Gaara estese lo sguardo fra tutti cercandola…e alla fine la vide.. Seduta dall’altra parte della tavolata vicino a Sakura e Hinata..
Anche Matsuri lo stava guardando, e non riuscì a far a meno di distogliere lo sguardo quando Gaara si fissò su di lei.
Si sentiva troppo vittima delle sue emozioni contrastanti, e non riuscì a guardarlo troppo a lungo.

-….- un po’ deluso dalla sua reazione, Gaara decise di sedersi accanto a Naruto stando lontano da Matsuri

Anche Kankuro cercò Rumi con lo sguardo, e la vide…in fondo alla tavolata vicino a Matsuri. Teneva gli occhi bassi ma poi li alzò un attimo a guardarlo.
Allora Kankuro le fece un sorriso agitando una mano salutandola.
Rumi si sforzò al massimo e rispose al sorriso e al gesto di saluto con la mano.
Per fortuna Kankuro decise di restare con Gaara dall’altra parte della tavolata a far chiasso con Naruto.
Col passare del tempo il gruppo si divise tra maschi e femmine, e tra una masticata di ramen e due risate il tempo trascorreva veloce.
Rumi riuscì a ridere e scherzare gioiosamente coinvolta dalle altre, e per un pochino non pensò che c’era anche Kankuro.
Lui senza che lei se ne accorgesse troppo presa a ridere, la stava fissando intensamente non perdendosi un suo gesto o risata.
Anche Gaara stava facendo altrettanto con Matsuri, e notò che anche Kankuro stava fissando nella sua stessa direzione.
Seguendo lo sguardo del fratello, Gaara notò che si posava su Rumi.

-…- Gaara sorpreso si volse a guardare Kankuro

-Uh?Che c’è?- sentendosi osservato Kankuro si girò verso Gaara

-Stai guardando Rumi?- chiese Gaara stupito

-EH?No no che dici? Ero solo in fissa…stavo pensando e…- si agitò lui scoperto

-Ma a chi la vuoi dare a bere?Ho notato anch’io che stai fissando da un’ora la graziosa allieva di tua sorella…- disse Kiba seduto davanti a Kankuro

-Non è come pensate!- si affrettò a negare lui

-Oh oh! Cosa abbiamo qui?Un ragazzo innamorato!!!!!- ci si mise pure Lee con le sue scene teatrali

-NON GRIDARE COSI’ FORTE IDIOTA!!!- Kankuro rifilò un pugno in testa a Lee rimettendolo al suo posto

Sai che figura se Rumi li avesse sentiti???

-Non me lo aspettavo Kankuro! Ma del resto…era ora che anche tu ti dessi da fare!- sorrise Gaara

-N-non è come credi..davvero!L-lei è solo….-

-Molto carina vero?- si mise in mezzo Naruto

-////- Kankuro arrossì un po’ –Non…non so che mi è preso! Sono andato a trovarla all’ospedale per vedere come stava. L’ho fatto così.. senza alcun interesse…visto che è una dei nostri e basta!. Ma parlandoci…l’ho trovata…speciale…A dire la verità anche a Suna avevo notato quanto fosse allegra e solare ma non ci ho mai pensato sul serio…Me ne sono accorto adesso…Così sono tornato a prenderla stasera all’uscita dall’ospedale e l’ho accompagnata da Sakura…Mi sono trovato bene…mi sono sentito così…-

-….felice?- concluse Naruto per lui

-////- Kankuro arrossì

-Allora prova a conoscerla meglio cosa aspetti?- lo incoraggiò Gaara

-E tu che aspetti ancora a darti una mossa con Matsuri? Vuoi farci diventare tutti vecchi prima di vedere un minimo sviluppo tra voi?- lo prese in giro Kankuro in risposta

-////- fu il turno di Gaara di arrossire

Quando ebbero tutti finito di mangiare, Sakura si alzò in piedi e propose di andare alla piazza principale per sentire il concerto.
Si poteva anche ballare oltre a girare per le bancarelle. Era un’occasione perfetta per Rumi e Matsuri. O almeno questo era quello che sperava per loro Sakura..

Con piacevole sorpresa delle ragazze, i ragazzi fecero colletta e pagarono da mangiare anche per loro.
Mentre chi aveva da pagare aspettava il suo turno alcuni decisero di andare avanti al concerto, e altri si misero fuori dal locale ad aspettare gli amici mancanti.
Rumi era uscita a prendere una boccata d’aria mentre aspettava Matsuri e Sakura che erano prese a parlare con Ino e Hinata ancora dentro al locale..
La ragazza fece due passi più in là dal locale e si appoggiò ad una staccionata di legno che costeggiava il corso di un fiume guardando in alto il cielo stellato con un sospiro..
Non sapeva più come comportarsi!
Fino a quel momento lei e Kankuro non erano stati vicini…ma adesso che andavano al concerto?
Rumi era incerta se restare o svignarsela..era troppo agitata..
Si girò appoggiando i gomiti alla staccionata e fissò il corso tranquillo del fiume..

-Ehi…- all’improvviso un richiamo profondo e gentile la fece quasi saltare in aria

-Ka-Kankuro-sensei…- si mise una mano sul petto per lo spavento che le era preso

-…- Kankuro invece si sentiva imbarazzato, ma cercava di mostrarsi calmo..

Anche in quel momento vederla con quello sguardo timido e quel rossore in volto…

-Cosa fai qui da sola?- domandò gentile

-Ehm…volevo prendere una boccata d’aria…nel locale faceva un po’ caldo..^^- si sforzò di sembrare naturale

-Si effettivamente a un certo punto l’aria era pesante..- concordò lui

-….-

-….-

Silenzio imbarazzante..

E in quel mezzo Rumi fissò il terreno non sapendo che dire e Kankuro mise le mani in tasca..
Insomma che stava combinando?Non si era mai sentito così disarmato! Mai una volta! E ora non sapeva come fare con quella ragazza?!

-Senti Rumi..?-

-Si Sensei??!!- rispose lei di scatto come se stesse ubbidendo ad un ordine

-Ti andrebbe di farmi compagnia al concerto?^^-

Rumi si sentì avvampare, e andare sulla luna allo stesso momento..

-C-c-certo…c-con…piacere…^^- balbettò

Così i due si avviarono fianco a fianco verso la piazza principale..

In quel momento Sakura,Ino,Hinata,Matsuri e Temari uscirono dal loro nascondiglio nei pressi del locale.
Avevano osservato tutta la scena..

-Non ci credo!! Kankuro si è preso una cotta per Rumi???!!- Temari era ancora incredula

-Eh eh eh! A quanto pare…^^- ridacchiò Matsuri

-E’ arrivata anche per lui la stagione dell’amore!- scherzò Sakura

-Chi l’avrebbe detto!- Temari incrociò le braccia al petto

-Perché?- domandò Hinata

-Non siete contenta che sia Rumi, sensei?- si preoccupò Matsuri

-Ma certo che sono contenta!^^ Sono solo sorpresa tutto qui…Spero che mio fratello si comporti bene!- sorrise Temari

-Rumi-chan è l’ideale per Kankuro-sensei! Vedrete!!- disse Matsuri convinta

-E tu signorinella?Che ci fai ancora qui da sola?- le mise un dito in fronte Temari

-Eh?-

-Non fare la gnorri! Mio fratello Gaara…..te lo ricordi??-

-//- Matsuri arrossì di colpo

-Sai Temari…questa benedetta ragazza non vuole darsi una mossa!- scherzò Sakura

-Mh….anche Gaara è un vero testardo….vi siete proprio trovati voi due…- ridacchiò Temari

E nel mentre le ragazze ridevano e Matsuri intrecciava le dita imbarazzata,il resto del gruppo mancante uscì dal locale.

-Hinata-chan andiamo?^^- Naruto prese Hinata per mano

-Certo! Ragazze ci vediamo al concerto!- rispose lei

Di seguito Shikamaru si affiancò a Temari e così via se la svignarono tutti di corsa lasciando Matsuri a fissarli.
Stava per muovere un passo per raggiungere il gruppo quando…

-Matsuri..-

-!!!-

La voce di Gaara uscito per ultimo dal locale la paralizzò.
Come mai? Credeva che lui fosse già andato avanti con Lee e Kiba…L’aveva perso di vista quando i ragazzi si erano messi a pagare il conto…Invece era ancora lì..Oddio! Non aveva il coraggio di voltarsi..Non sapeva come comportarsi..

-Matsuri…- la chiamò ancora con quella voce che all’orecchio della ragazza pareva tanto suadente e profonda..

Gaara mosse alcuni passi verso di lei.

Matsuri sebbene con difficoltà, decise di voltarsi a guardarlo. Non poteva evitarlo ormai..

-Ga-Gaara-sama!^^ Come và?Non ci vediamo da un po’..- disse timida cercando di sorridere e apparire naturale

Ma Gaara si rese perfettamente conto che invece era in imbarazzo, e la cosa lo confortava. Significava che lei aveva ancora interesse nei suoi riguardi..

-Si è vero…ma a Suna c’era bisogno di me…Inoltre dovevo portare notizie su quanto accaduto durante il vostro esame di shinobi…il consiglio non si aspettava certo un attacco da un ninja traditore..- spiegò lui

-Avete avuto problemi a tornare qui?-

-Conosci il consiglio…facevano di tutto per trattenermi…ma dovevo tornare a prendervi…-

-Potevate mandare solo Kankuro-sensei…a Suna c’è molto bisogno di voi!-

-Dovevo tornare…a prenderti…-

-!!!-

Stavolta Gaara non usò mezze parole ma fu diretto con Matsuri. Aveva deciso di iniziare da quel preciso istante a farsi avanti in tutti i modi possibili..
Mentre Matsuri era ancora bloccata a quelle parole, Gaara le si fece davanti sollevandole il mento con una mano fissandola intensamente negli occhi.

-Sei…un po’ pallida…sicura di star bene?Sei stata ferita gravemente e a quel che mi è stato detto ti sei messa subito ad allenarti con foga senza riposarti..-

-S..stò bene…- Matsuri non poteva credere a quello che stava accadendo

-Dovresti riguardarti di più! Non voglio che tu metta in discussione la tua salute!-

-Siete…strano stasera..- Matsuri scivolò via dalla presa di Gaara dandogli le spalle per nascondere il rossore che le era esploso in viso

Si appoggiò alla stessa staccionata dove si era appoggiata poco prima Rumi..

Gaara non si diede per vinto..

-Sono solo preoccupato per te…e anche per Rumi certo! Le vostre condizioni sono di convalescenti…Non dovresti agire in questo modo..-

-Perché?Non volevate forse una ninja eccellente nella vostra cerchia più ristretta al servizio vostro e di Suna?! Io stò facendo solo ciò che voi volete da me!!- non seppe perché l’urlò proprio in quel momento..ma si fece scoprire facendo capire a Gaara che aveva sentito il suo ingiusto sfogo con Temari prima di arrivare a Konoha..

-Tu….mi hai sentito quando…quando ho detto quelle cose su di te a Temari?- le domandò stupito

-…- Matsuri non rispose tremando e continuando a dargli le spalle

-Io…non ho mai pensato quello che ho detto..Erano tutte cazzate! Mi dispiace se ti sei data tanta pena per questo…-

-Non avete bisogno di mentire ora..-

-Io non stò mentendo!- disse deciso Gaara

-M-ma…-

Gaara si avvicinò così tanto a Matsuri da far aderire il suo petto alla schiena della ragazza. Allungò le braccia circondandola e appoggiando le mani vicino alle sue sulla staccionata..

Gli occhi di Matsuri quasi schizzavano via dalle orbite, e il cuore le martellava così forte che anche Gaara poteva sentirlo…
Gaara abbassò il viso portando le labbra all’orecchio sinistro della ragazza..

C’era tensione…tensione e un forte calore che usciva dai corpi di entrambi nell’aria…

-Tu mi piaci molto Matsuri…- fu il profondo bisbiglio di Gaara

 

 

Continua...

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Capitolo 22
*** Capitolo 22. Festa di batticuori ***


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Capitolo 22.Festa di batticuori

-Anf! Anf! Anf! Anf!!!!-

Corse così forte che sentiva l’aria bruciarle nei polmoni per la foga che ci stava mettendo nel fuggire.

**Tu mi piaci molto Matsuri!**

Era bastata quella frase, e non aveva più capito niente.
In un lampo era scattata senza neanche guardarlo in faccia ed era corsa via come un fulmine.

**Tu mi piaci molto Matsuri!**

Come mai così all’improvviso?! E perché lei era fuggita via?! Come una vera codarda! Non era riuscita a restare lì e dirgli qualcosa..

Arrivò al concerto in piazza trafelata. C’era una folla di gente assurda. Tutti che ridevano, brindavano, giravano per le bancarelle o ballavano in pista a ritmo di musica..
Che ci faceva lì? No voleva andarsene…girò i tacchi per andare via, ma passò a poca distanza da Naruto e gli altri.

-Matsuri? Matsuri!!- la vide e chiamò Sakura

Vedendo però che l’amica continuava per la sua strada, la inseguì fermandola per un braccio.

-Matsuri! Che succede?Dove vai?-

-Anf…Sa-Sakura…-

-Ehi…sembra che hai visto un fantasma! Cosa è successo? Non eri con Gaara?-

-Come…voi lo sapevate?-

-Ehm…diciamo che ce la siamo svignata apposta per lasciarvi soli…dovevate chiarirvi no?-

-Tsk capisco…- fece lei seccata

-Uh? E’ successo qualcosa?-

-Non potevate lasciar stare?!-

-Perché ti arrabbi??-

-….- Matsuri arrossì guardando da un’ altra parte

-Matsuri?-

-Gli piaccio…- spiccicò arrossendo di più

-Eh?-

-Ha detto che gli piaccio molto!!- urlò ad occhi chiusi

-COME? DAVVERO?? Ma è fantastico!!!^^-

-…- ma la faccia di Matsuri non era come Sakura se l’aspettava

-Si può sapere che ti prende?? Ha detto che gli piaci…dovresti essere contenta…-

-Si…lo sono…sono così agitata che sono scappata via come un razzo appena mi ha detto così…-

-Ma perché? Era il momento buono per parlare..-

-Non lo so Sakura…ho avuto paura di quelle emozioni…sono state improvvise..inaspettate…Fino a poco prima mi trattava con sufficienza…ed ora si apre a me in questo modo…capisci che mi sono trovata spiazzata e…-

Mentre Matsuri parlava a raffica era arrivato Gaara alle sue spalle che ascoltava quello che diceva. Sakura gli fece un sorriso e poi tornò a guardare Matsuri..

-B’è mia cara…a quanto pare è arrivato il momento di affrontare la questione…stavolta non ti è concesso fuggire..^^- le disse Sakura con un sorriso per poi andarsene

-Come? Ma…Sakura?-

-Matsuri…-

-!!!!!-

Di nuovo…le era arrivato alle spalle senza che lei se ne rendesse conto.

°°

Intanto Rumi stava passeggiando per le bancarelle con Kankuro. Entrambi erano un po’ imbarazzati e non dicevano nulla.
Rumi si guardava attorno curiosa e Kankuro osservava ogni sua mossa.
Passarono accanto ad una bancarella di tiro con l’arco. Si vincevano dei pupazzi a forma di coniglietto davvero deliziosi.
Rumi si fermò e ne toccò uno in esposizione facendo un timido sorriso. Era davvero grazioso.

-…- Kankuro notò che alla ragazza il pupazzo piaceva, e così senza dire niente pagò per fare un tentativo.

Quando Rumi si voltò lo trovò davanti alla bancarella con in mano arco e freccia.

-Ma! Kankuro-sensei! Che state facendo??- si avvicinò stupita

-B’è ti piace quel pupazzo no?^^- sorrise lui gentile

-Ma non dovete disturbarvi! Non c’è bisogno di…- arrossì lei

Ma Kankuro si era già concentrato sul bersaglio..

-Hai a disposizione tre frecce ragazzo!- disse il proprietario della bancarella

-Me ne basterà una sola!- disse deciso Kankuro scoccando poi la freccia

>ZAK!!!!

Un centro perfetto!.

-oh!- Rumi era stupita

-Complimenti giovanotto!-

Kankuro prese un delizioso coniglietto bianco dalle sfumature azzurre, il vestitino blu e un fiorellino azzurro legato ad un orecchio.

-Tieni..- sorrise dandolo a Rumi

-…- Rumi lo prese imbarazzata stringendolo tra le braccia

Era morbidissimo e profumato..

-Gra-Grazie sensei! Siete stato molto gentile!^^-

-…- Kankuro a quel sorriso dolce arrossì lievemente

In qualche modo erano riusciti a rompere il ghiaccio, ed ora passeggiavano più rilassati, chiacchierando e guardandosi intorno allegri.
Rumi mise il pupazzo nella borsetta lasciando che spuntasse fuori la sua buffa faccia..
Ad un certo punto videro una bancarella coi pesci rossi. Kankuro si avvicinò e poi chiamò Rumi che stava guardando dell’altro.

-Ehi Rumi! Vieni qui a vedere!-

-Si! Arrivo!-

Fece una corsetta per raggiungerlo, ma poco prima di arrivare inciampò in un sasso sporgente e atterrò addosso al petto di Kankuro che la sorresse.
Immaginatevi la faccia di Rumi a quel contatto!. Rossa all’inverosimile!.

Fu come se tutto stesse andando al rallentatore per lei in quel momento. Non avrebbe mai pensato di finire tra le braccia di Kankuro in quel modo così inaspettato…
Anche Kankuro si trovava un po’ emozionato per la cosa. Rumi iniziava a piacergli per davvero..

-Ti sei fatta male?- domandò facendola tornare alla realtà

-N-no…vi ringrazio sensei..- spiccicò Rumi imbarazzatissima non riuscendo sulle prime a guardarlo in faccia mentre si rimettevano in piedi..

-Sicura?-

-S-si..- lo guardò timidamente

Kankuro le porse il braccio prima di riprendere a camminare.
Rumi sgranò gli occhi a quel gesto fissandolo stupita.

-Appoggiati a me….ti và?-

-uhm…- con la mano un po’ tremante Rumi allungò il braccio appoggiandolo a quello che Kankuro le offriva prendendolo così a braccetto..

-Non dovete disturbarvi…- continuò lei rispettosa

-Nessun disturbo!^^- sorrise lui e ripresero quindi la loro passeggiata diretti verso il centro della piazza per sentire un po’ di musica

°°

>Tap….

Matsuri si voltò verso Gaara facendo appello a tutta la sua forza di volontà.

Lui la stava guardando in un modo così profondo da farle desiderare ancora di fuggire via.

-Non scappare un’altra volta…- disse lui come se le avesse letto nel pensiero

-….-

-Scusami…devo averti spaventata prima con quel comportamento e quelle parole improvvise….ma vorrei parlarti….per favore…-

Matsuri seguì Gaara e i due si allontanarono ai bordi della festa vicino ad un boschetto con delle panchine dove potersi parlare tranquillamente lontano dal caos della festa.

I due erano in piedi uno a due metri dall’altro. Matsuri teneva le mani intrecciate sul ventre e fissava il terreno agitata mentre Gaara la guardava deciso..

-Mi dispiace per prima…- disse ancora lui

-N-non…dovete dispiacervi…Solo…non mi aspettavo certo una cosa simile da voi…- cercò di dire lei con un timido sorriso

-Cosa vuoi dire?-

-B’è… voi siete il mio maestro…il Kazekage di Suna…e mai avete mostrato per me ciò che avete detto prima perciò…-

-Non mi credi?- Gaara si avvicinò a lei

-I-io dico solo che non vi capisco…- Matsuri indietreggiò

-Perché?-

-P-perché….-

>Grap! Ma Gaara la fermò stringendola forte tra le braccia con un calore e un trasporto tale che travolsero completamente Matsuri..

-Io sono stato solo cieco, sordo e stupido…Da tempo il mio cuore mi portava a guardare verso di te…a pensare a te…a volerti vedere sempre più spesso…Lo so che tu di questo non ti sei accorta…sono stato bravo nel fingere…Ma credimi quando ti dico che è da prima di venire qui a Konoha che provo questo per te!-

“Gaara…..” Matsuri si abbandonò all’avvolgente stretta del ragazzo credendo di star sognando…E invece era tutto vero e il profumo di fiori del deserto che il ragazzo aveva addosso la inebriavano..

-Allora perché…perché avete detto di me tutte quelle cattiverie? Perché avete finto tutta quell’indifferenza?- chiese lei un po’ ferita nel ricordare gli ultimi avvenimenti

Gaara la strinse di più…

-Perché sono un’idiota che ha avuto paura di rivelarsi credendo che a te non importasse….i nostri amici mi hanno aperto gli occhi….Perdonami…- prese ad accarezzarle il capo con dolcezza

“Oh Kami! Se continua così…mi lascerò completamente andare!!” fu il pensiero che entrambi ebbero in quel momento

°°

Kankuro e Rumi arrivarono alla festa ancora a braccetto, chiacchierando allegramente.
Li videro tra la folla Temari e Sakura..

-Guarda guarda il mio caro fratellone!- ridacchiò Temari

-Uhm? Tuo fratello stà insieme a Rumi?- si interessò distrattamente Shikamaru

-Non proprio…si è accorto da poco che lei gli piace…per ora la stà conoscendo..- rispose la bionda

-Ma a giudicare da quel che vediamo…pare che le cose stiano andando avanti molto bene…- ridacchiò Sakura indicando il fatto che i due erano a braccetto

Temari tornò a guardarli con un sorriso felice..

-Stanno proprio bene insieme…penso proprio che Matsuri avesse ragione! A proposito…dov’è finita?-

-Stà parlando con Gaara-kun in questo momento…- rispose Sakura

-Oh! A quanto pare i miei due fratelli si stanno dando parecchio da fare!^^-

-E tu invece di star qui a fare la comare…che ne diresti di alzarti e venire a ballare con me?- le porse una mano Shikamaru col suo solito fare spiccio

-Se proprio devo…- lo punzecchiò Temari prendendo poi la mano che il ragazzo le offriva seguendolo in pista

Sakura li osservò mischiarsi alla folla che ballava allegra e vide anche Naruto e Hinata volteggiare col resto del gruppo..

-Uff…- sospirò con sorriso soddisfatto

Sembrava proprio che i suoi amici stessero bene..
Ultimamente si preoccupava solo per gli altri…Per se stessa non ci pensava più…da tantissimo tempo ormai..
Da quando Sasuke se ne era andato dal villaggio per seguire il suo destino sbagliato…Sakura non aveva fatto altro che pensare solo agli altri.

Si alzò decidendo di fare due passi un po’ distante ma non troppo dalla festa. Andò anche lei al boschetto con le panchine, passando però dalla parte opposta a quella dov’erano Matsuri e Gaara. Passeggiò un po’ accompagnata dalla musica della festa, e poi si sedette su una panchina mettendosi ad ammirare il cielo stellato.

-Oh!- dopo un po’ all’orecchio le arrivò una melodia diversa

A quanto pareva alla festa avevano iniziato a suonare musiche lente e romantiche per le coppiette…
B’è…non si sentiva per nulla invidiosa verso le amiche che avevano qualcuno con cui ballarle…anzi..era serena..
Perché avrebbe dovuto invidiarle? Lei tanto non aveva comunque qualcuno…Perciò…

-Cosa ci fai qui da sola?-

A Sakura il cuore smise di battere per un interminabile e lunghissimo istante..
Forse quella voce l’aveva sognata…Forse era stata la sua mente…
Ma no..ora avvertiva chiaramente la sua presenza…era inconfondibile.

-uff…- sospirò con tranquillità facendo un sorriso un po’ triste

Dietro di lei al buio tra gli alberi c’era qualcuno…Quel qualcuno che non vedeva ormai da anni..
In effetti…non era proprio così.
Che non lo vedesse da anni era quello che pensavano tutti. In realtà capitava alle volte, anche se raramente, che lui si facesse vivo con lei.. Solo con lei però..
La prima volta che era successo a Sakura era quasi venuto un colpo. Stava passeggiando per il bosco di Konoha cercando erbe mediche per l’ospedale, e le era comparso davanti dal nulla..
Lei credeva fosse lì per intenzioni ostili, ma non fu nulla di tutto ciò.

Da quella volta ogni tanto lui tornava…quando lei era sola..

Uscì dall’ombra e le si sedette accanto guardandola con la sua solita faccia seria..
Sakura abbassò il capo staccando gli occhi dal cielo per posarli su di lui..

-Come mai di nuovo qui Sasuke?-

Dopo la prima volta che l’aveva rivisto…Quando lui tornava gli faceva sempre la stessa domanda prima di ogni discorso..E lui rispondeva sempre allo stesso modo..

-Ero di passaggio vicino a Konoha con la mia squadra..-

-Uh!- Sakura chiuse gli occhi un istante facendo un risolino ironico e poi tornò a guardarlo..

-Non vuoi ancora…tornare a casa?-

-Umpf! Ogni volta mi chiedi sempre le stesse cose! L’ho sempre detto io che sei noiosa!- sbuffò lui appoggiandosi alla panchina stendendo le braccia sui bordi

-B’è…allora non tornare più se mi trovi noiosa!^^- disse lei col sorriso sulle labbra

-…- Sasuke la guardò di striscio sentendosi zittito

Sakura era cambiata un bel po’. Pareva proprio che le sue battute taglienti non la infastidissero più..

-Sasuke..-

-?- la guardò

-Hai ancora intenzione di combattere contro Konoha?-

-Conosci benissimo le mie intenzioni…non sono cambiate..-

-Perché?Perchè vuoi far soffrire tante persone innocenti?-

-Perché questo! Questo è un villaggio di assassini e ipocriti! E’ a causa di questo luogo se tutta la mia famiglia…e se mio fratello…che io credevo colpevole…e invece era innocente…sono morti!-

Ci fu silenzio alcuni istanti tra i due..

Sasuke si alterava ogni volta Sakura gli domandasse di smettere coi suoi propositi di vendicarsi sul villaggio..
Ogni volta parlavano…poi lui se ne andava improvvisamente…per poi tornare quando meno la ragazza se lo aspettasse..
Tornava per avere un confronto con l’unica persona che era in qualche modo riuscita a stargli vicino più degli altri in ogni modo..
E Sakura cercava con delicatezza di capirlo…di provare a calmarlo…Ma non ci era mai riuscita..
Quella sera però…Sasuke non aveva intenzione di andarsene subito..

Alle loro orecchie arrivò un’altra melodia romantica..

Sasuke cambiò argomento..

-C’è una bella festa stasera..perchè tu te ne stai qui in disparte?-

-Volevo solo fare due passi e poi tornare ancora dagli altri tutto qui…^^-

-Non farlo più..- disse serio lui

-Eh?Che cosa?-

-Non sorridermi in quel modo…E’ un sorriso falso…e triste!-

-…- Sakura lasciò che la sua vera espressione di tristezza venisse fuori

-Cerco solo di essere forte più che posso…non ti và bene neppure questo?!- chiese avvilita stringendo i pugni sulle ginocchia

-…- Sasuke si morse un labbro

Effettivamente avrebbe potuto evitare…Non era facile la situazione. E men che meno da quando lui andava da lei quando era sola, e poi combatteva contro di lei ogni resto dei giorni che venivano…

Si alzò e le porse una mano..
Sakura guardò stupita prima quella mano aperta verso di lei poi lui…

-Scusami…non volevo..-

-…- Sakura prese la sua mano e si alzò

Erano praticamente abbracciati nella posizione in cui si trovavano..

-Ti và di ballare?-

Sakura sgranò gli occhi fissandolo senza parole. Da lui una cosa simile non se la sarebbe mai sognata!!.
Sasuke sapendo cosa lei pensasse arrossì lievemente imbarazzato.

-N-non fissarmi così. Ho pensato ti facesse piacere…ma posso cambiare subito idea e…-

Ma Sakura si abbandonò tra le sue braccia appoggiandosi a lui pronta a ballare dicendogli solo..

-Ti ringrazio..- appoggiandosi poi alla sua spalla destra con un sorriso felice

-….- anche Sasuke fece un piccolo sorriso e prese a muoversi guidandola in quel lento romantico..

Per quella sera almeno…sarebbero stati insieme un po’ di più…semplicemente…senza pensare a ieri oggi…o domani….

°°

>Tu-tum…tu.tum!

Rumi sentiva il cuore martellarle in petto con una forza impressionante.
Stare a ballare quel lento tra le braccia di Kankuro stava mettendo davvero a dura prova la sua resistenza all’imbarazzo che prepotente voleva uscire fuori..
Cercava di non stare troppo vicina a lui o non ce l’avrebbe fatta!.
Kankuro si accorse chiaramente che la ragazza cercava di mantenere da lui una certa distanza e la cosa gli fece nascere un dubbio nella mente..

E se avesse capito male?
Forse lei era a disagio in quella situazione, ma cercava di essere gentile per non offenderlo dato che era un suo superiore..
Forse a Rumi lui non interessava..

Il ballo finì e Kankuro lasciò la presa su Rumi.

-Mi è venuta sete…vuoi qualcosa anche tu?^^- le domandò fingendosi allegro

-Oh…si un’aranciata..- rispose lei stranita

-Vado a prendertela…- si defilò diretto al bancone dove davano da bere

-…- Rumi lo guardò sparire tra la folla non capendo cosa fosse successo

Lo aveva sentito chiaramente irrigidirsi e appena la musica era finita staccarsi da lei frettolosamente..
Che era successo così all’improvviso?!

Kankuro rimase impalato davanti al bancone delle bibite fissando nel vuoto..

-Ehi…fratellone!^^- arrivò Temari all’improvviso dandogli una pacca sulla spalla

-Ah..Temari…- la guardò distrattamente

-Uh?Che ti succede?Dove hai lasciato Rumi?-

-Stavamo ballando…l’ho lasciata là e sono venuto qui a prendere da bere..-

-Ah ok…Ma…sei sicuro che và tutto bene?-

-Non lo so…che stò facendo??-

-Come che stai facendo? Cosa vuoi dire?-

-Mi è venuto un dubbio…insomma…vedo Rumi così tesa e che tiene le distanze in tutti i modi…alle volte stenta a parlare o guardarmi…Forse ho inteso male..Insomma…dai…magari cerca di essere gentile ma in realtà…-

-Stupido!!-

>BONK! Temari tirò con forza un pugno in testa al fratello

-AHIO! Ma sei impazzita?! Che diavolo!!- Kankuro si massaggiò il capo

-Non hai capito un accidente! Come al solito voi uomini siete davvero ottusi!-

-Eh?Che vuoi dire?-

-Che quelli di Rumi sono i chiari comportamenti di una ragazza cotta e stra-cotta!-

-!!- Kankuro sgranò gli occhi incredulo

-Tu le piaci molto fratellone! Si vede lontano un kilometro! Però devi pensarci tu perché possa succedere qualcosa tra di voi! Non farti venire in testa strani dubbi senza senso!^^- Temari diede altre pacche sulla spalla a Kankuro e poi tornò da Shikamaru che la aspettava poco più in là

Kankuro dapprima stralunato, si sentì ricaricato dalle parole della sorella, prese due aranciate e corse da Rumi.

Rumi intanto si era allontanata un po’ da dove si ballava. Si era seduta su una panchina, e aspettava con aria leggermente preoccupata.

-Eccomi! Scusa ma c’era un po’ di gente!^^- Kankuro allungò una bibita verso di lei

-Oh! S-sensei….siete tornato…- Rumi prese la bibita mentre Kankuro le si sedette accanto

-Certo! Perché?- si aprì la bibita e bevve un lungo sorso mentre Rumi lo guardava

-Ecco..non so..m-mi era sembrato c-che volevate andarvene..-

-Certo che no! Stò così bene in tua compagnia!^^- le disse con un sorriso allegro

-!!- quella frase fece andare in fumo Rumi che divenne bordò

Da quella reazione Kankuro capì che si era preoccupato per niente. Fece un sorriso deciso più che mai a continuare a conoscerla.

 

Continua..

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Capitolo 23
*** Capitolo 23. Trattenersi ancora ***


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Capitolo 23.Trattenersi ancora

>Tud!

Matsuri chiuse con delicatezza la porta alle sue spalle fissando l’ingresso buio della casa di Sakura.
La festa era ancora nel pieno, ma lei se ne era andata.

-Ufff…- sospirò levandosi le scarpe e dirigendosi al piano di sopra

**QUALCHE MINUTO PRIMA**

Gaara le stava ancora accarezzando il capo con dolcezza, e lei si stava lasciando completamente andare a quelle magnifiche sensazioni. Non ci avrebbe mai sperato!. Non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe ritrovata tra le sue braccia!.
E poi….le aveva detto che le piaceva molto!!.

Subito però…nella mente di Matsuri si fecero largo i ricordi di alcuni sgradevoli ammonimenti che le erano stati fatti a Suna prima di partire….e questo la portò ad agire tristemente in conseguenza…

-Pe-perdonatemi sensei!- si staccò di scatto da lui allontanandolo

-Che ti succede??- la guardò perplesso e ancora avvolto dal suo dolce profumo

-E’….è solo che sono confusa…e-ecco io….- Matsuri cercò di guadagnare tempo non sapendo come defilarsi

Gaara interpretò quelle parole come una richiesta di tempo per rifletterci. Sua sorella gli aveva detto che alle volte le ragazze potevano reagire così ma non era nulla di grave….quindi…

-Certo lo capisco…non voglio forzarti….pensaci pure quanto vuoi…- le si avvicinò baciandole il capo lasciandola spiazzata, per poi allontanarsi di nuovo e andarsene

-Gaara….- lo chiamò per nome con tristezza infinita quando lui non potè più sentirla

**FINE RICORDO**

Matsuri si sedette sul bordo della finestra ammirando il manto stellato e la bella luna…

Gaara non aveva capito. In realtà lei non avrebbe avuto alcun bisogno di pensarci…Gli sarebbe volentieri saltata al collo confessandogli tutto il suo amore…solo…solo che le erano stati fatti dei seri e gravi ammonimenti da parte del consiglio di Suna..

**Gaara è il Kazekage di Suna! Non ha tempo da perdere dietro ad una ragazzina! Ci sono importanti doveri e situazioni a cui deve badare per il continuo benessere del villaggio! Tu capisci non è vero Matsuri? Devi stargli lontano…Staccati al più presto da lui anche come allieva! Mi raccomando! Contiamo sul tuo buon senso e sulla tua fedeltà di ninja!!**

-Sigh!!- la giovane nascose il viso tra le mani stringendosi con forza alcune ciocche di capelli

Le era stata chiesta una cosa davvero crudele…ma non poteva farci niente…doveva obbedire. Matsuri era una ninja fedele ed ubbidiente sempre pronta a fare ciò che poteva quando le veniva chiesto, se era per il bene del villaggio…e se ora, anche se le costava tantissimo doveva lasciar stare Gaara…l’avrebbe fatto…

Tornò a guardare il cielo..

*Ehe…mi ero dimenticata per un po’ di ciò che mi era stato detto di fare dal consiglio….e ora che Gaara mi dice le parole che tanto ho sognato…mi è ritornato tutto in mente…..*

Il suo volto era davvero triste..

°°

Dopo alcune ore la festa stava lentamente volgendo al termine, e pian piano la gente faceva ritorno alla propria casa.
Kankuro e Rumi stavano camminando a braccetto per una via tranquilla diretti alla casa di Sakura.
Rumi si sentiva davvero felice. Aveva passato una serata splendida, ed era ancora in compagnia di Kankuro!!.

Quando arrivarono nei pressi della casa di Sakura si fermarono per salutarsi.

-Vi…vi ringrazio per avermi accompagnata..^^-

-…- Kankuro la osservò con uno sguardo profondo facendola arrossire ancora di più

-C-che vi succede sensei?-

Kankuro allungò una mano prendendole una ciocca dei suoi lunghissimi capelli castano chiaro..
Quel gesto inaspettato lasciò Rumi a bocca aperta.
Kankuro tornò a guardarla negli occhi in maniera dolce con un bel sorriso.

-Chiamami Kankuro e basta….- disse

-C-come?!- Rumi credette di non aver capito

-Chiamami solo Kankuro…- le disse ancora portandosi poi la sua ciocca di capelli alla bocca, baciandola e lasciandola poi andare..

Rumi era senza parole tanto che gli occhi le tremavano..mentre lui dopo quel gesto la lasciò andandosene.

°°

Il giorno seguente, Sakura scese in cucina per fare colazione. Ci trovò Rumi con una tazza di latte tra le mani, seduta al tavolo con lo sguardo perso nel vuoto.

-Buongiorno Rumi!^^- la salutò allegramente sedendosi

-Oh! Buongiorno a te Sakura-chan!^^- rispose lei

-Che sguardo perso….devi aver passato davvero una bella serata ieri…- Sakura non perse tempo per punzecchiare la povera Rumi

-B-b’è…in effetti..- ammise l’interessata

-Ehi! Ammetti così facilmente? Strano…di solito le cose bisogna cavartele di bocca con le pinze!^^-

-Eh eh eh! Hai ragione…ma ho voglia di sfogarmi con qualcuno!^^-

-E allora dimmi…com’è andata?-

Rumi raccontò a Sakura tutto per filo e per segno. Quand’ebbe finito la rosa le fece un sorriso a trentadue denti..

-E’ fantastico Rumi!!-

-Si ma…alla fine non è successo niente..-

-Che dici?! Qualcosa è successo eccome! Dammi retta…non sei la sola a provare determinati sentimenti!-

-T-tu dici?-

-B’è il comportamento di Kankuro mi sembra piuttosto interessato!^^ Io direi di non scoraggiarti!-

-D’accordo ma…piuttosto…hai visto Matsuri-chan?-

-Uh?No…da ieri sera non la vedo…sarà ancora a letto..-

-No…quando mi sono alzata sono passata da lei ma la sua stanza era vuota..- Rumi era pensierosa

-Si sarà senz’altro alzata presto e sarà andata ad allenarsi da qualche parte!^^-

-Chissà com’è andata tra lei e Gaara-sama…- Rumi si portò la tazza alla bocca finendo il latte e poi si alzò

-E tu dove vai ora?-

-Ehm….-

-Rumi..lo sai che non devi allenarti! Sei appena scampata alla morte! Hai subito un’operazione delicata al cuore e…-

-…qualsiasi sforzo eccessivo potrebbe farti male!- finì Rumi al suo posto

-Esatto! Non puoi startene tranquilla per qualche giorno prima di tornare a Suna??-

-Mi spiace ma non posso! E poi sia io che Matsuri vogliamo ripetere l’esame prima di andarcene per cui…-

-Non dovete farlo!-

-Ormai abbiamo deciso!- e detto questo Rumi se ne andò

-Accidenti…che testarda..- sospirò Sakura tornando seduta

Rumi prese a saltare per i tetti di Konoha alla ricerca di un posto dove allenarsi..

“Io e Matsuri abbiamo un sogno in comune perciò….non posso permettermi di restare indietro! Assolutamente!!”

°°

Matsuri in quel momento si fermò ansimante..
Forse aveva esagerato un po’…
Si accasciò a terra ansimando sempre più forte.
Era sporca di terra e polvere. Attorno a lei a terra, le marionette che già aveva usato contro Kisumo..

-Accidenti….sono sfinita..- si rialzò a fatica barcollando

Non aveva dormito affatto dopo essere tornata a casa di Sakura. E così aveva passato ciò che restava della notte allenandosi, usando tutte le sue marionette come avversari. Le ferite ancora fresche però avevano dimezzato la sua forza, rendendole faticosi gli allenamenti, e sfinendosi più di quello che aveva pensato.

Ad ogni modo non ce l’aveva fatta a restar ferma a lasciarsi assalire da pensieri tristi. Ora doveva obbedire all’ordine che le era stato dato dal Consiglio prima di partire…Allontanarsi da Gaara…e Matsuri aveva deciso di farlo proprio quel giorno..

-MATSURI-CHAN!!!!- all’improvviso le piombò davanti Rumi

-R-Rumi! Che ci fai qui?-

-Stavo cercando un posto dove allenarmi e ti ho vista! Ehi…ti senti bene?Vedo che hai esagerato parecchio!- Rumi si guardò attorno stupita

-Si….b’è….avevo bisogno di scaricarmi un po’…- Matsuri si asciugò il sudore

-Per cosa?C’è qualche problema?-

-No…è solo che…-

-Cosa?Avanti Matsuri-chan non farmi preoccupare…E’ successo qualcosa con Gaara-sama ieri sera? Lo so che siete rimasti da soli!^^-

-Ho un compito che mi è stato affidato…dal Consiglio…Ricordi?Volevo parlartene prima di venire qui..- Matsuri smorzò subito l’allegria dell’amica

-Che?! Non sarà ancora per….-

-E’ un ordine ufficiale Rumi-chan..- Matsuri lo disse con un sorriso così triste che Rumi rimase a bocca aperta

-Ma tu non puoi….C-che stai dicendo ora?! Che è successo così all’improvviso?!- Rumi si arrabbiò

-Io sono un ninja al servizio del mio villaggio e devo essere fedele al mio ruolo!! Guarda cosa stà succedendo!! Tutta questa situazione goliardica!! Stò distraendo il Kazekage dai suoi doveri! Lui è la guida di Suna! E’ una grande responsabilità avere nelle proprie mani il benessere di tante persone! E lui che fa? Passa il tempo qui dietro a me! Tsk!-

-Ma-Matsuri…non ti capisco più…Perché adesso parli in modo così freddo e intransigente?! Sembri uno di quei vecchi stupidi che…-

-Perché è così che deve essere!!- gridò Matsuri con rabbia

-…- Rumi perse le parole

-Ora….vado alla residenza dell’Hokage per compiere l’ordine che mi è stato affidato…-

-Ve-vengo con te!- Rumi seguì d’istinto Matsuri

Non poteva lasciarla da sola. Non in quelle condizioni. Aveva tante domande da fare alla sua amica..

°°

Alla residenza dell’Hokage, nello studio di Tsunade, Gaara stava finendo di leggere, firmare ed emettere comunicazioni pervenute da Suna attraverso i falchi messaggeri.
Con lui c’erano Temari e Kankuro che lo aiutavano a preparare i documenti da rispedire indietro.

-Avete molto da fare….a Suna non hanno bisogno di voi?- domandò Tsunade a Gaara

-Si…dobbiamo rientrare quanto prima ma….vorrei attendere che le nostre due allieve siano abbastanza in forze per affrontare tre giorni di viaggio..- ripose lui senza staccare gli occhi da un documento

-Capisco…-

>Toc! Toc!

-Si?- rispose Tsunade

-Signorina….le ninja Matsuri e Rumi chiedono di poter parlare col Kazekage..- entrò Shizune

-Ma certo…falle passare!- rispose Gaara alzando lo sguardo che si illuminò

Anche quello di Kankuro si illuminò vedendole entrare.

Ma dalle facce delle due si capiva che non era un argomento allegro.

-Perdonate il disturbo Hokage-sama…- si inchinò Matsuri

-Di niente!^^- sorrise Tsunade

Poi Matsuri con grande coraggio e forza si rivolse a Gaara con espressione distaccata e seria.

-Kazekage-sama….- iniziò dura -…ho atteso fino a questo momento per parlarvi in maniera ufficiale…-

-Non farlo Matsuri-chan…- disse Rumi sottovoce

Ma era troppo tardi,Matsuri non la sentiva più.
Rumi cercò disperata lo sguardo di Kankuro chiedendo aiuto. Kankuro capì che c’era qualcosa che non andava e la guardò cercando di capire cosa stesse succedendo.
Anche Gaara restò prima di sasso, e poi si fece serio per ascoltare la ragazza..

-Di che si tratta?- domandò puntando lo sguardo diretto su Matsuri

Lei però non indietreggiò o abbassò gli occhi, anzi li tenne ben fissi su di lui continuando a parlare.

-Mi è stato dato un ordine diretto dagli anziani del Consiglio prima di venire qui..-

**RICORDI DI MATSURI**

-Per questo motivo Hoshi Matsuri…comunicherai al Kazekage che ti è stato affidato dal Consiglio per esigenze di numero, il compito di unirti agli squadroni di sorveglianza speciale alle mura esterne del villaggio!-

**FINE RICORDI**

-..date le esigenze di numero negli squadroni di sorveglianza speciale alle mura esterne del villaggio, mi è stato ordinato di unirmi ad essi non appena rientrata a Suna.-

Gaara sgranò gli occhi..

-CHE COSA?!- tuonò Temari senza parole

-Unirti agli squadroni speciali?! Ma che?!- Kankuro non poteva crederci

-Questi squadroni speciali…sono una sorta di anbu?- domandò curiosa Shizune

-No non è esatto. Anche a Suna c’è la squadra speciale anbu. Diversamente da qui però, loro hanno anche le mura esterne del villaggio da proteggere oltre al cancello principale…Queste mura sono sorvegliate costantemente da diversi gruppi di guardie. Tra di esse ci sono anche gli squadroni di sorveglianza speciale…Questi ninja hanno il compito di attaccare per primi i possibili nemici che tentino di entrare..Devono fermarli a qualsiasi costo…senza preoccuparsi della propria incolumità..- spiegò Tsunade

-Un compito davvero duro..- commentò Shizune

-Non esiste giorno….o notte…gli squadroni speciali sono sempre in prima linea per difendere le mura del villaggio…- detto ciò Tsunade guardò Gaara le cui mani a pugno chiuso tremanti…tradivano il suo viso che sembrava calmo..

-Perché mai gli anziani ti avrebbero dato un ordine simile?! D’accordo che servono nuovi elementi alle mura ma…tu sei pur sempre l’allieva di Gaara! E questo loro lo sanno ben…- stava sbraitando Temari, ma Matsuri la interruppe

-Non ho obiettato la loro richiesta..- e dicendo così lasciò Temari di sasso

-Ma è comunque Gaara che deve confermare o meno l’ordine!- disse Kankuro

-Certo ma in alcuni casi gli anziani del consiglio possono prendere decisioni non eccessivamente rilevanti per conto loro…- commentò Temari

-In ogni caso…io ho accettato…anche perché…Gaara-sensei…- continuò Matsuri

Rumi cercò ancora disperata lo sguardo di Kankuro che la guardò ancora a sua volta..

-Volevo dirvi da un po’ di tempo..che ho deciso di congedarmi come vostra allieva-

Silenzio pesante.

Temari e Kankuro erano senza parole.
Rumi si mise una mano sul viso.
Tsunade e Shizune assistettero senza fiatare.

Gaara fissò Matsuri incredulo. Non riusciva a credere a quelle parole. Non riusciva a credere che davvero lei stesse dicendo cose simili.

-Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me sino ad ora sensei!- proseguì Matsuri facendo a Gaara un profondo inchino – Ma ora vorrei continuare altrove a prestare i miei servigi al villaggio- disse sollevandosi e facendo un falso sorriso calmo

-…- Gaara assunse un’espressione dura, di pietra non dicendo una parola.

Matsuri non attese oltre e si congedò girandosi pronta ad andarsene ma..

-Hoshi Matsuri…- parlò Gaara bloccando il suo cammino -…confermo l’ordine che ti è stato impartito dal Consiglio, e acconsento alla tua richiesta di non essere più mia allieva. Da questo momento considerati solo un ninja dello squadrone speciale della parete nord di Suna!-

-GAARA!!!- gridò Temari incredula

-…- Matsuri tremò lievemente colma di tristezza ma alla fine riuscì a domarsi

-Agli ordini signore!- disse per poi lasciare la stanza seguita da Rumi che scambiò ancora delle occhiate con Kankuro prima di andarsene

Gaara tornò seduto dietro alla scrivania, riprendendo a firmare i documenti, sotto lo sguardo incredulo dei fratelli.

-Gaara come hai potuto…come hai potuto accettare un’assurdità simile…e spedirla per giunta alla parete nord?! La più pericolosa ed esposta agli attacchi?!!!- Temari sbattè con violenza le mani sul tavolo contrariata

-E’ stata lei ad accettare l’ordine che le è stato dato…Inoltre hai sentito anche tu no? Da tempo voleva congedarsi da me come allieva…- la voce di Gaara era impassibile

Temari si arrese non sapendo che altro fare spostando lo sguardo sconsolato su Kankuro che a sua volta non sapeva che dire.

°°

-Matsuri! Fermati!- Rumi afferrò Matsuri per un braccio obbligandola a voltarsi a guardarla

-Che cosa c’è?!- sbraitò Matsuri col viso inondato dalle lacrime

-Sei impazzita o cosa?! Che ti è saltato in mente di andare dal Kazekage a dirgli una cosa simile?! Cosa è successo, perché ora ti comporti in modo assurdo??-

-Niente! Obbedisco solo all’ordine che mi è stato dato dal Consiglio..-

-E allora perché stai piangendo come una disperata??-

Infatti il volto di Matsuri era contratto dal dolore e inondato di lacrime..
Non poteva mentire alla sua migliore amica..

-Rumi-chan..io amo con tutto il cuore Gaara…ma il Consiglio mi ha chiesto chiaramente di allontanarmi da lui per non permettere che abbia debolezze..-

-E tu…obbedisci ad UNA STRONZATA SIMILE?!!- Rumi si infuriò scuotendo Matsuri con energia

Poi la lasciò andare guardandola indignata..

-Sono stufa..- disse

-R-Rumi?-

-Mi sono stancata del tuo comportamento assurdo! Non ti riconosco più! Tu dovresti seguire il tuo cuore…e non lasciare che lo calpestino per interessi!!-

-Ma io…-

-Fa come ti pare!!- e se ne andò lasciando Matsuri sola

Mai come in quell’istante Matsuri si sentì abbandonata..

Qualcuno però la osservava dall’alto, nascondendo la propria presenza con abilità.

-Quando agiremo capo?-

-Presto…-

 

 

Continua..

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Capitolo 24
*** Capitolo 24. Pioggia e sentimenti ***


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Capitolo 24.Pioggia e sentimenti

Nel pomeriggio iniziò a piovere fitto…
Il cielo grigio e l’aria fredda avevano alzato una nebbiolina bianca attorno a Konoha.
Matsuri era accovacciata sotto una quercia..nel punto in cui Rumi l’aveva lasciata.
Si sentiva veramente triste e sola..e non sapeva davvero che fare.
Ormai il pasticcio l’aveva combinato. Ma perché aveva voluto obbedire a quello stupido ordine che le era stato dato?! Proprio adesso che Gaara le aveva detto che le piaceva molto…

**Tu mi piaci molto Matsuri**

Chiuse gli occhi facendo un profondo sospiro.
Sentiva freddo nelle ossa..Era completamente fradicia..

>Tap….

-Uh?!- aprì gli occhi improvvisamente sentendo una presenza accanto a lei e qualcosa che la riparava dalla pioggia battente..

-Se resti così sotto la pioggia ancora per molto….ti ammalerai!^^-

-Eh?- alzando stancamente gli occhi gonfi di pianto vide il viso di un ragazzo moro che le sorrideva gentile coprendola con uno strano ombrello..

Non l’aveva mai visto prima..Però notò che il copri fronte aveva il simbolo della foglia..

-Cosa ti è successo? Posso aiutarti? Ti ho vista con Naruto, Sakura e gli altri…^^- continuò a parlare lui

-Io invece….non ti ho mai visto prima…-

-B’è perché è da un po’ di tempo che lavoro in incognito con la squadra anbu del villaggio…ma sono un amico di Naruto e Sakura…Ogni tanto passando con la mia squadra ti ho vista con loro…Vieni da Suna vero?^^-

-….- Matsuri lo fissò un attimo

Le sembrava un ragazzo gentile..Il suo sorriso era confortante..

-Si….mi chiamo Matsuri..- disse

-Io sono Sai…piacere..^^- il ragazzo le porse una mano aiutandola ad alzarsi

-Ehm…questo ombrello…è strano…- disse senza pensarci

-Si è una delle mie tecniche dell’arte dell’animazione..^^-

-Oh…-

-Andiamo…devi asciugarti^^-

Sai condusse Matsuri a casa sua perché si asciugasse.
Le diede una maglietta e dei pantaloni, convincendola prima di cambiarsi a farsi un bagno caldo per scaldarsi.
Quando poi Matsuri uscì dal bagno le fece trovare sul tavolo una tazza di thè fumante..

-Ti ringrazio per l’aiuto…- disse tristemente sorseggiando il thè

-Ti ho vista così abbattuta…mi spiaceva lasciarti lì da sola sotto la pioggia..-

-Cosa ci facevi per il bosco con questa pioggia?- domandò curiosa

-E tu?^^-

-…..- Matsuri si incupì e Sai capì che non era il momento così rispose lui

-Sono un pittore….amo dipingere tutto ciò che colpisce il mio sguardo…E l’atmosfera del bosco sotto la pioggia mi ha attratto…così sono venuto nel bosco per disegnare…e ti ho vista..^^-

-Io invece…sono rimasta sola..- Matsuri posò la tazza sul tavolo stringendo forte i pugni sulle ginocchia

-Come?- si interessò Sai

-Ho….ho combinato un disastro….sono una stupida!!- singhiozzò al ricordo

-….- Sai la osservò un attimo e poi le andò a sedersi accanto mettendole una mano sulla spalla

-I-io….sono venuta a Konoha col Kazekage…i sensei Temari e Kankuro…e la mia migliore amica Rumi…per sostenere l’esame per diventare shinobi…ma è successo un disastro..col Kazekage…io…gli ho detto delle cose orribili..e mi sono comportata male…agendo contrariamente a ciò che volevo! I-io….ho sbagliato tutto! Mentre lui cercava di avvicinarsi….io…io…sigh!-

Matsuri parlò confusamente tra i singhiozzi e le lacrime, mentre Sai la ascoltava dispiaciuto. Alla fine le mise una mano sulla sua fermando il suo sfogo agitato..In qualche modo il ragazzo aveva capito tutto.

-Ho capito Matsuri….stai tranquilla…-

-!!- Matsuri guardò Sai con gli occhi pieni di stupore e lacrime

Non conosceva affatto quel ragazzo, ma le dava una sensazione di conforto..
Si lasciò completamente andare, appoggiando la testa ad una spalla di Sai piangendo tutto ciò che aveva dentro…

Sai non era più lo stesso di qualche tempo fa…
All’inizio era una persona priva di qualunque sentimento o emozione…che sprecava sorrisi falsi con tutti..
Era solo un fantoccio plasmato da Danzo e la radice dell’organizzazione anbu..
Però…stando assieme a Sakura e Naruto…aveva imparato molto, era cambiato…aveva capito cosa significasse l’amicizia, l’amore…e aveva iniziato a diventare una persona umana…provando a sua volta emozioni..
E da allora i suoi sorrisi erano veri…ed era diventato amico di Naruto…

Si avvicinava la sera…
Il cielo grigio si oscurava..ma la pioggia non accennava a diminuire.
Matsuri era ancora appoggiata alla spalla di Sai.
Erano rimasti per ore in quella posizione, e la ragazza aveva pianto tantissimo.
Ora si era calmata, e ascoltava in silenzio il rumore forte della pioggia..

-Ti sei calmata un po’?- Sai ruppe il silenzio

-Si..- Matsuri si staccò da Sai rimettendosi seduta -…ti ringrazio..-

-…- Sai si alzò e andò nella sua stanza a prendere qualcosa. Tornò con una felpa calda e la mise sulle spalle di Matsuri.

-Mettiti questa…così starai meglio…hai tremato tutto il tempo..-

-…- Matsuri guardò prima Sai e poi la sua felpa per poi mettersela

Effettivamente aveva ancora un po’ freddo.
La felpa di Sai era più grande di lei e molto calda.

-Sei stato davvero gentile con me…- Matsuri si alzò in piedi osservando Sai che si avvicinava alla stufa dove vi aveva appeso sopra i suoi vestiti fradici ora asciutti, tirandoli giù e piegandoli con cura mettendoli in una busta..

-Si fa buio…è meglio se ora torno a casa di Sakura…credo che tra poco…dovremo tornare a Suna..-

-…- Sai le si avvicinò dandole la busta coi vestiti e infilandosi una giacca -…ti accompagno…^^-

-Grazie…-

°°

Per strada…sotto l’ombrello…Matsuri stava a braccetto di Sai.
I due parlarono ancora un po’.
La ragazza sentiva forte il bisogno di conforto, e anche se inaspettato, lo trovò nel nuovo conosciuto..
Sai riuscì ad un certo punto a far sorridere Matsuri..
Il caso però era davvero impietoso con la ragazza..
Sulla stessa strada arrivavano dalla parte opposta Gaara e Kankuro…

Matsuri si fermò di colpo col cuore in gola, stringendo di più il braccio a quello di Sai d’istinto..
Aveva il batticuore…e tremava..
Sai fissò prima lei spaventata e indifesa, e poi Gaara infastidito e impassibile..

-Ma guarda..ha già un nuovo amico a quanto pare…- uscì di bocca a Gaara

Lo disse a voce bassa…Quello che disse lo sentì solo Kankuro.
A Matsuri e Sai arrivò solo lo sguardo gelido del rosso che riprese poi a camminare ignorandoli e superandoli..

Matsuri tremò di più quando Gaara passò loro accanto e sentì male al cuore sentendosi come trasparente ..

-Matsuri?- Sai la chiamò con delicatezza capendo la situazione

-Andiamo Sai…per favore…- fu ciò che disse lei a testa china

Così i due ripresero a camminare ormai prossimi alla casa di Sakura.

°°

-YAAAHHH!!!!!-

>BOOOMMMM!!!!!

-Anf….anf….anf…anf…-

Dopo aver accompagnato Gaara all’alloggio nella residenza dell’Hokage, Kankuro decise di fare due passi sotto la pioggia..
Era confuso e preoccupato. A quanto pareva la situazione tra Gaara e Matsuri si era complicata di nuovo..
Le gambe lo portarono sulla strada che portava ai campi d’addestramento..
Non c’era nessuno, ma in fondo alla via sentì urla ed esplosioni.
Qualcuno si stava allenando..

Allungò il passo e vide in un campo isolato dagli altri…Rumi…completamente fradicia e sporca di terra e fango, tra kunai, shuriken e pilastri distrutti dalle esplosioni da lei provocate..
La vide ansimare per la stanchezza e poi puntare contro l’ultimo pilastro rimasto in piedi..
Rumi si scagliò su di esso con una foga e una potenza assurda. Diede un calcio e lo mandò in mille pezzi con un’esplosione..

“Impressionante!” si disse tra sé Kankuro

Rumi non soltanto sapeva destreggiarsi con armi di ogni tipo…ma a quanto pareva aveva la capacità di concentrare il chackra nelle gambe rendendole due potenti armi distruttive..

Rumi si appoggiò alle ginocchia chinandosi ad ansimare stremata per gli sforzi fatti.. Aveva esagerato, ma le era venuta voglia di sfogare in qualche modo la sua rabbia..
Matsuri l’aveva davvero delusa.

-ARGH!!!- si portò all’improvviso una mano al petto stringendolo

“Il cuore!!” si preoccupò Kankuro correndo veloce da lei..

-RUMI!!!!- gridò correndole incontro

-Ka-Kankuro-sensei??- fece lei stupita tra smorfie di dolore

Kankuro l’aiutò a tenersi in piedi.

-Che stai facendo qui sotto questa pioggia gelida?! Sei appena uscita dall’ospedale!!- la sgridò

-Avevo bisogno di sfogarmi…ero furiosa…- rispose lei remissiva

-E ti sembra un buon motivo per ridurti in questo modo?! Lo sai che non devi allenarti adesso!!-

-Ma io non POSSO!!!!!!- gridò guardandolo di scatto in faccia tra le lacrime

-….- Kankuro la fissò preoccupato

-Non posso assolutamente restare indietro!!! Io devo…devo diventare sempre più forte…come stà facendo Matsuri!! Non posso assolutamente lasciare che lei mi superi! Noi due….abbiamo un sogno in comune…vogliamo diventare due shinobi assieme…diventare forti assieme…noi………………….-

Rumi chinò il capo scoppiando a piangere disperata..

Kankuro non riuscendo a vederla in quello stato la strinse forte tra le braccia, e Rumi si abbandonò a lui abbracciandolo forte..

La pioggia era fredda e molto forte..
Kankuro portò Rumi sotto una delle tante tettoie in legno che circondavano i campi d’addestramento per ripararsi..
Si levò la felpa e la mise sulle spalle della ragazza.

-Cos..?No sensei! Così prenderete freddo!-

Kankuro le mise un dito sulle labbra zittendola e facendole un sorriso gentile..

-Ti avevo chiesto…di chiamarmi solo Kankuro…ricordi?^^-

-M-ma..i-io…..- Rumi arrossì non riuscendo a sostenere quel sorriso abbassando il capo timida

-Ti sei calmata un po’?- le domandò lui

-….- Rumi non rispose iniziando a tremare

Il freddo le stava entrando nelle ossa..

Kankuro lo notò e le cinse le spalle con un braccio attirandola a sé per scaldarla..

-Stai….tremando..- disse iniziando a muovere la mano sulle spalle di Rumi per farle un po’ di caldo

-G-grazie….- balbettò intontita da quel contatto

Poi restarono così…fermi….in silenzio…a guardare la pioggia cadere forte..
Rumi si sentiva così triste…ma anche un po’ felice perché Kankuro le era vicino..

-Ka-Kankuro…- lo chiamò timida

Non riusciva ancora a concepire l’idea di chiamarlo solo per nome..

-Si?-

-Ti ringrazio..- alzò lievemente lo sguardo per guardarlo

I loro visi erano così vicini..

-Non ho fatto niente di che…- disse lui pensando a quanto fosse bella

-Sai io…ho trattato male Matsuri…dopo che ce ne siamo andate dalla residenza dell’Hokage..-

-..- Kankuro la ascoltò attento

-Non sopportavo l’idea che lei volesse ancora negarsi un po’ di felicità creandosi ancora complicazioni…Tsk! Solo perché Gaara-sama è il Kazekage…non significa che anche lui non possa avere qualcuno….-

-Certo…- annuì lui

-Ho sgridato Matsuri…e l’ho lasciata sola nel bosco…ma credo di aver fatto male…La conosco…e so che ora starà soffrendo…Ma mi sono così arrabbiata con lei…che non sono riuscita a starle vicino!-

Kankuro strinse di più Rumi…

-Ti capisco…non è facile aiutare chi non vuole essere aiutato…Anche mio fratello si comporta allo stesso modo…Quei due sono testardi! Ma credo che in un modo o nell’altro troveranno la maniera di venirsi incontro…-

-Davvero?- Rumi guardò Kankuro speranzosa

-Anche Gaara prova qualcosa per Matsuri….bisogna solo lasciare che il tempo faccia il resto..-

Quello che disse Kankuro fece nascere un piccolo sorriso speranzoso sul viso di Rumi..

-Ora andiamo..- Kankuro si alzò porgendo una mano a Rumi

-Uh?- Rumi guardò Kankuro

-Sei fradicia…devi asciugarti..-

-Si…- un po’ imbarazzata, Rumi prese la mano di Kankuro e lo seguì sotto l’ombrello…

°°°
-Matsuri !!-

Quando Sakura andò ad aprire la porta, si trovò davanti una tristissima Matsuri accompagnata da Sai..

-Cosa è successo?- Sakura la prese per le spalle preoccupata

Matsuri aveva un’aria davvero distrutta..

-L’ho trovata nel bosco sotto la pioggia….così l’ho portata a casa perché si asciugasse…Ora ha solo bisogno di dormire un po’…- spiegò Sai lasciando il braccio di Matsuri

A quel gesto la ragazza si girò automaticamente a guardarlo..

-Adesso vai e riposati^^- le sorrise gentile

-Sai…grazie per averla aiutata!- sospirò Sakura sorreggendo Matsuri che iniziava a faticare a stare in piedi

-E’ stato un piacere! Siamo diventati amici noi due vero?^^-

-Si…- bofonchiò lei stanca

-Allora mi raccomando!- Sai stava per andarsene ma Matsuri allungò un braccio trattenendolo per la maglia

Quel gesto lasciò Sakura e Sai stupiti.
Il ragazzo poi sorrise gentile..

-Stà tranquilla…verrò a trovarti domani!^^-

A quelle parole Matsuri lo lasciò andare permettendogli di andarsene..

-Matsuri…- Sakura la guardò perplessa

Come mai si lasciava andare così con un nuovo conosciuto? D’accordo che era Sai e ci si poteva fidare…però…

-Sono stanca Sakura…mi fanno male tutte le ossa…-

-E’ normale! Sei convalescente…e sei stata sotto questa pioggia gelida! Vieni…ti darò qualcosa per farti passare i dolori e farti dormire un po’..-

°°

Alla residenza dell’Hokage…Gaara guardava fuori dalla finestra della sua stanza, la pioggia che cadeva forte nel buio della sera..
Si sentiva male.
Come aveva potuto dirgli quelle cose?! Cosa le era preso così all’improvviso?!
Ormai non riusciva davvero più a capire cosa passasse per la testa di quella ragazza!.
Eppure era sicuro dei sentimenti di lei….
Cos’era successo?

E poi…Perché diavolo l’aveva trovata in compagnia di quel tipo mai visto prima?!
Strinse i pugni per il fastidio che provava al ricordo.

Gelosia..

Pura e semplice gelosia..

Vederli così stretti sotto quell’ombrello…E lei per di più indossava dei vestiti di quel tipo…Chissà che diavolo era successo!!.
La mente di Gaara iniziò a galoppare in decine di fantasie..
Stava impazzendo quando bussarono alla porta salvandolo dalla follia..

-Avanti..-

-Gaara…posso?- era Temari con in mano un vassoio con del thè caldo

-Si vieni..- sospirò lui

Temari posò il vassoio sul tavolino lì vicino e si sedette su una sedia fissando il fratello..

-Gaara…che stai combinando?- chiese senza tanti giri di parole

-Io?Non è a me che dovresti domandarlo…- sbuffò lui

-Andiamo…Matsuri ha detto una serie di assurdità che sicuramente nemmeno pensa!. Non ti viene in mente che il Consiglio possa averla obbligata con grandi paroloni e sensi di colpa per convincerla? Sai benissimo come sono fatti quei vecchi stupidi!- Temari incrociò le braccia al petto

-….- effettivamente Gaara ci aveva pensato ma la gelosia lo aveva annebbiato

-Certo! Non sono uno stupido…- rispose prendendo la tazza di thè sorseggiandolo

-E allora?! Perché hai accettato quello che ti ha detto e in più l’hai assegnata al lato delle mura più pericoloso??-

-Ero furioso con lei in quel momento…non ho ragionato con lucidità..-

-…- Temari fece un sorrisetto

Il fratello era davvero cotto.

-Quella ragazza…ti fa perdere la testa fino a questo punto?-

-!!!!- a quella domanda il thè andò di traverso a Gaara che arrossì poi come un semaforo

Ci fu un attimo di silenzio..

-Revoca l’ordine…e cerca di capire perché Matsuri abbia agito così..-

-Non posso farlo!- rispose lui arrabbiandosi

-Eh?Ma perché no?!-

-Perché!!! Lei!! Lei………….-

-Cosa Gaara?-

-Alla festa del villaggio…le ho detto che lei mi piace molto…era stupita e incredula ma si vedeva che ne era felice…però era anche tesa e distante..Pensavo avesse bisogno di realizzare la cosa….così le ho detto di pensarci con calma…E poi è saltata fuori con questa storia dell’ordine del Consiglio…-

-Ma se è tutto qui…cosa aspetti ad uscire da qui e correre da lei?!-

-Perché lei stava con un tipo della foglia!!-

-EH?!-

-Poco fa…io e Kankuro stavamo venendo qui…e l’abbiamo incrociata..Stava a braccetto stretto con un tipo moro mai visto prima…indossava pure dei suoi vestiti!- Gaara strinse i denti al ricordo

Temari invece ridacchiò tra sé…

-Fratellino…perché sei così testardo? Non saltare sempre a conclusioni affrettate! Ricordati che le poche volte che siamo stati qui Matsuri è sempre stata con te o con Naruto e Sakura e basta!^^- Temari cercò di essere convincente sicura di ciò che diceva

-E come faccio a saperlo?! Di giorno…quando se ne và in giro..avrebbe potuto conoscerlo e…-

-Adesso basta Gaara!- Temari si alzò autoritaria zittendo il fratello –Sei così preso da lei che inizi a dire un mare di cavolate! Smettila! E cerca di guardare le cose con più lucidità! Se davvero ti importa qualcosa di lei…piantala di stare qui ad ammuffire e datti una MOSSA!!!!-

Detto ciò Temari se ne andò sbattendo la porta.

-…- Gaara restò come un’ebete a fissare la porta con le parole della sorella che gli rimbombavano nella testa

Aveva ragione. Che diavolo stava facendo ancora lì seduto come un idiota?! Lui era innamorato di Matsuri!!!

Si alzò per vestirsi, deciso ad uscire e andare da lei.

°°

>Plic plic plic!

Rumi seduta sul davanzale guardava la pioggia scivolare sul vetro della finestra semi aperta..

Si era fatta una doccia calda…ed ora indossava una delle magliette di Kankuro..
I capelli erano ancora leggermente bagnati e il viso arrossato..
Kankuro seduto vicino al caminetto accesso che stendeva i vestiti fradici la osservava rapito..
Era ancora più bella così.

-Sei preoccupata?- il giovane le andò poi a sedersi di fronte sul davanzale

-Un po’..ma ora come ora stavo solo osservando la pioggia..- rispose lei

-Hai un’aria triste nel farlo..- osservò lui

-Si…vedi…la pioggia per me e Matsuri porta spesso pensieri malinconici…a lei ricorda i suoi genitori….e a me i miei….-

-Di quello che è successo ai genitori di Matsuri lo so…ma ai tuoi?-

-Sono morti in missione…erano entrambi abili ninja nell’uso delle armi, delle tecniche illusorie…e in più…mio padre aveva la capacità di dominare il chackra nelle gambe…-

-Ecco da chi hai preso quella forza straordinaria!^^-

-Già!^^Ma mio padre era davvero forte! Lui era nelle squadre speciali anbu…e mia madre shinobi che insegnava ai piccoli i rudimenti ninja…Un giorno furono mandati in missione nel paese delle nebbie…e non sono più tornati…-

Rumi lo spiegò con sguardo e sorriso triste e Kankuro istintivamente si sporse in avanti abbracciandola forte tirandola a sé..

-Ka-Kankuro??-

-Non devi essere triste! Non sei sola!- le disse in un’orecchio

-…- Rumi non rispose restando inebriata tra le braccia del ragazzo

Erano robuste,forti e calde quelle braccia….e anche il petto..Le piaceva…le piaceva molto..

La pioggia continuava a cadere, mentre tra i due il silenzio era diventato lieve…

Rumi e Kankuro si staccarono un poco restando ancora abbracciati.. I loro visi erano molto vicini.
Rumi alzò leggermente lo sguardo incontrando gli occhi profondi e neri di Kankuro..
La ragazza non sapeva come comportarsi..Mentre Kankuro sapeva bene cosa voleva fare!.

-Tu…sei bella Rumi…sei davvero molto bella…- iniziò a dire facendola arrossire

-G-grazie…- balbettò abbassando lo sguardo

-…- Kankuro fece un sorrisetto divertito

Era troppo carina quando arrossiva a quel modo.
Kankuro allungò il collo e le diede un bacio sulla fronte.
Avrebbe voluto fare altro, ma preferì controllarsi. Quindi la lasciò andare e tornò a controllare i vestiti sul caminetto.

Rumi sentiva bruciare il punto dove Kankuro l’aveva baciata, e le dispiaceva che non fosse andato oltre..

“Ma che stò pensando??!!” si disse tra sé diventando paonazza

Da quando era così audace??! Le dispiaceva che lui non avesse fatto altro!!. Non credeva davvero che un giorno si sarebbe sentita così!.

-Ehm…Kankuro….ora è meglio se vado…vorrei vedere Matsuri…- disse alzandosi in piedi

-Certo….dovete chiarirvi…- Kankuro tolse i vestiti di Rumi ormai asciutti dal caminetto e glieli porse

-Vai a cambiarti…ti aspetto..- le disse guardandola ancora in quel modo così profondo..

-S-si..- Rumi prese i vestiti e si diresse agitata in bagno

-…- Kankuro si sedette sul davanzale guardando fuori

La pioggia stava diminuendo finalmente..e tra le nubi nere sbucava qualche stella..
Rumi ci mise poco a cambiarsi, e lo raggiunse di nuovo.

-Sono pronta..- disse andandogli vicino

-…- Kankuro si girò a guardarla serio, poi si alzò e prese in mano un’ombrello

-Andiamo..- disse solamente

Rumi lo seguì non capendo come mai ora si era fatto così serio. A cosa stava pensando?

°°

Per tutto il tragitto nessuno dei due disse una parola, e quando furono sotto casa di Sakura, Rumi provò a parlare..

-Grazie per avermi ospitata….e per avermi riportata qui…^^- sorrise timidamente

-….- ancora… Kankuro la fissava serio e assorto

“Che gli succede ora?” Rumi si stava preoccupando

-Bene, ci vediamo allora..- fu tutto ciò che lui disse girandosi per andarsene

-…- Rumi arrossì guardandolo mentre faceva i primi passi per allontanarsi

Non seppe da dove le uscì la forza per gridare una cosa del genere ma..

-KANKURO!!!!!- gli gridò forte facendolo fermare e voltare verso di lei

Erano distanti pochi metri…ma Rumi urlò tutto d’un fiato…

-Tu….TU MI PIACI DA SEMPRE KANKURO! MI PIACI TANTO!!!!- gridò al limite dell’imbarazzo

-!!- Kankuro sgranò gli occhi incredulo e sorpreso non aspettandosi una confessione simile così improvvisa..

Rumi non diede il tempo al ragazzo di avere alcuna reazione o di muovere un passo. Si fiondò in casa di Sakura sbattendosi la porta alle spalle e scivolando seduta a terra col cuore a mille e il viso in fiamme..

“COSA HO FATTOOO!!!!!!!!!” si disse incredula lei stessa per ciò che aveva appena detto

Non poteva crederci! Aveva confessato a Kankuro i suoi sentimenti…e per di più urlandoli come una matta in mezzo alla strada!!.

“Oddio!! Non so se riuscirò a guardarlo ancora in faccia adesso!!!” si coprì il viso con le mani

-Rumichan!!- Matsuri arrivò di corsa scendendo le scale

-Ma-Matsuri-chan-

Le due si guardarono in faccia un attimo..

-Che cosa è successo?Ti ho sentita urlare qua fuori..-

Rumi si alzò e corse ad abbracciare forte la sua amica.

-Perdonami per come ti ho trattata Matsuri-chan!-

-Rumi…-

-Ero solo arrabbiata…perché non ero d’accordo con le tue scelte..-

Matsuri sorrise e ricambiò l’abbraccio dell’amica..

-Non importa..-

Si sorrisero contente, poi però a Rumi tornò in mente quello che aveva appena fatto..

-A proposito del fatto che mi hai sentita gridare…-

-Si?Cos’è successo?- si interessò Matsuri

-I-io…mi stavo allenando…sotto la pioggia…Kankuro mi ha vista e mi ha portata al suo alloggio perché mi asciugassi…Poi mi ha riaccompagnata qui..e prima che se ne andasse…non so perché l’ho fatto ma…i-io…-

-Tu cosa?-

-Gli ho praticamente urlato in faccia che mi piace da sempre…e poi sono corsa dentro senza dargli il tempo di fare niente…- Rumi sentiva il fumo uscire dalle orecchie tanto era agitata

-DAVVERO?? Ma è fantastico!!^^-

-Fantastico dici??Io mi sento una scema invece!! Non avrò più il coraggio di guardarlo in faccia!-

-Ma che dici Rumi?Finalmente hai fatto il primo passo!!- Matsuri battè delle pacche sulle spalle a Rumi

-C-credi che abbia fatto bene?- Rumi tremava ancora agitata

-Ne sono sicura…e poi…guarda che mi sono accorta di come stavate sempre insieme alla festa…e di come entrambi vi guardavate..- ridacchiò Matsuri

-Credi davvero che io piaccia a Kankuro?-

-Ne sono sicura! E poi dai…te ne sarai accorta anche tu…Inoltre…cos’è tutta questa confidenza??^^-

-C-cosa vuoi dire?-

-B’è lo chiami solo Kankuro…come fosse un tuo vecchio amico…Dove sono finiti i tuoi rispettosi ‘sensei’ e via discorrendo?-

-…- Rumi divenne paonazza

-Ah ah ah! Ho colpito nel segno?^^-

-Ecco vedi….è stato lui a chiedermi di chiamarlo per nome….inoltre…-

-Inoltre?-

-M-mi ha detto….che per lui sono bella….-

-Allora non c’è dubbio! Anche tu gli piaci!^^ Stai tranquilla!!Vedrai che presto le cose andranno ancora meglio!. Piuttosto…ti và una tazza di thè? Stavo appunto venendo in cucina per prepararlo…- Matsuri si avviò in cucina fischiettando seguita da Rumi

-E tu? Come vanno le cose con Gaara-sama?- Rumi sapeva bene che era delicata la domanda

-Non c’è niente di diverso da quello che già sai…- rispose Matsuri senza smettere di armeggiare al fornello

-Sei…strana…- commentò Rumi

-Sono triste ovviamente…- Matsuri non si scompose più di un tanto mettendo due tazze al tavolo e sedendosi a sua volta -…ma non ci posso fare nulla…-

-Lo sai che non è vero! Sei stata tu a combinare questo casino assurdo per niente! Fossi in te andrei a dire tutta la verità al Kazekage e…-

-No-

-Perché?-

-Perché è meglio così credimi!- Matsuri fece un sorriso triste e Rumi non se la sentì di insistere oltre..

 

Continua...

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Capitolo 25
*** Capitolo 25. L'arrivo del saggio ***


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Capitolo 25.L’arrivo del saggio

Quando fu sera inoltrata…le nubi si erano finalmente diradate e si poteva di nuovo ammirare un bellissimo cielo stellato.
Sakura era da poco tornata dal suo turno all’ospedale, e aveva proposto a Matsuri e Rumi di trovarsi nel centro del villaggio dove c’era un grande locale che faceva della bella musica da ballare. Disse loro che sarebbero venuti di sicuro anche tutti gli altri e a quel punto Rumi rincominciò a fumare dalle orecchie…

-Che ti succede Rumi?- Sakura la guardò interrogativa mentre Matsuri se la rideva

-N-niente….- balbettò lei

-Ah ah ah! Devi sapere che ci sono stati degli sviluppi Sakura-chan!^^- disse Matsuri

-Sviluppi? Di che tipo?-

-MATSURI!!!- gridò Rumi molto in imbarazzo

-Sai…Rumi ha gridato in faccia a Kankuro-sensei che gli piace da sempre qualche ora fa…uh uh uh!^^-

-Sul serio?! Ma è fantastico Rumi!^^ Brava!! Hai fatto bene! E lui?-

-E-ecco…non gli ho dato il tempo di dire o fare niente..sono corsa in casa come un fulmine…- Rumi si rigirò le dita guardando il pavimento

-Comunque sia adesso devi solo aspettare una risposta…ma sono sicura che sarà più che positiva!^^- sorrise Sakura

-Voi…credete?-

-Certo! Di cosa hai paura! Andrà tutto bene! Non devi avere paura…devi incontrarlo stasera!- la incoraggiarono

°°

Un’ora dopo Matsuri vestita e truccata, pronta per uscire era ancora nella sua stanza a guardare il cielo stellato seduta sul balconcino…
Rumi e Sakura erano andate avanti. Aveva detto che le avrebbe raggiunte.

-Uff….- sospirò triste

Non aveva per niente voglia di andare in realtà. Avrebbe di sicuro visto Gaara…e dopo quello che gli aveva detto…Non sarebbe riuscita facilmente a sostenere la situazione..

“Ora stò meglio..Cioè più o meno…” e le venne in mente la faccia gentile di Sai

-^^- sorrise tra sé al ricordo

“Sai è stato davvero gentile con una sconosciuta…^^ Mi ha davvero risollevata!” pensò

Chissà perché la faccia sorridente di quel ragazzo…le dava conforto…

-Ehilà bella fanciulla!^^-

-EH?!- Matsuri colta alla sprovvista sbattè gli occhi

Le era comparso davanti un anbu della foglia all’improvviso.
Questi si levò la maschera che aveva in faccia, rivelando il viso gentile di Sai.

-Sai?Ma da dove…- Matsuri si guardò attorno e in aria vide una delle pitture magiche di Sai a forma di aquila gigante, che a un gesto del ragazzo si dissolse tornando nel rotolo che aveva in una mano, e che si legò poi alla cintura.

-Uau…- commentò Matsuri

-Ti avevo promesso che sarei tornato a trovarti no? Come stai?-

-Ecco…diciamo che ora mi sono calmata..^^- Matsuri cercò di sorridere ma risultò davvero poco convincente

-Lo sai?Mi ricordi me quando cercavo di sorridere ma non ci riuscivo…Non farlo se non te la senti…non devi mostrarti allegra per forza se non lo sei..- Sai la guardò in maniera profonda

-Oh..- un po’ imbarazzata Matsuri chinò il capo

Ci fu un attimo di silenzio, e poi..

-Sei vestita per uscire…che ci fai ancora qui?^^-

-Non ho molta voglia di andare per la verità…- sbuffò Matsuri

-Secondo me dovresti invece…sono sicuro che ti divertiresti molto! E magari riusciresti a non pensare ai tuoi guai…-

-E come?E’ certo che dove devo andare ci sia anche il Kazekage…-

-Perché non affronti la situazione?-

-Eh?-

-Se continui a scappare non risolverai mai niente!-

-Non è così semplice…-

Ma mentre Matsuri parlava, Sai fece comparire di nuovo la sua aquila gigantesca salendovi sopra e prendendo Matsuri per un braccio facendola salire a sua volta..

-Sai!! Che stai facendo?!Ahhhhhh……….-

Ma il ragazzo aveva già fatto librare in volo l’uccello che raggiunse subito un’alta quota nel cielo stellato..

Matsuri sgranò gli occhi a quello spettacolo..
Volare così in alto in mezzo alle stelle…Le sembravano così vicine da poterle toccare..
Sul suo viso dopo lo stupore si dipinse la gioia del momento..e Sai fu molto contento.

-Volare è….meraviglioso! Tu hai un potere davvero stupendo Sai!^^-

-^^- Sai si limitò a sorriderle

Visto che le piaceva, le fece fare un lungo giro nel cielo sopra Konoha, e poi si avvicinò al centro dove si trovava il locale indicandolo a Matsuri.

-Guarda è laggiù…allora vuoi andare?-

-….- Matsuri guardò quel locale tutto illuminato e circondato dai giovani del villaggio che si stavano divertendo molto..

Sai non aspettò la risposta e fece atterrare la sua aquila.
Aiutò Matsuri a scendere e vuoi il caso…proprio in quell’istante arrivava Gaara..

Il rosso si fermò a pochi passi da loro vedendo la scena di Sai che prendeva tra le braccia Matsuri e la faceva scendere dalla sua aquila gigante.
I due gli parvero molto amici…
Gaara strinse i pugni lungo i fianchi imponendosi il controllo..

-Oh..- Sai lo notò così che anche Matsuri guardò e per poco non le venne un colpo..

-Ga-Gaara-sensei…- balbettò tenendosi salda alle braccia di Sai

-Ma chi si vede…Siete davvero molto amici allora voi due..-

Gaara restò impassibile mettendo le mani in tasca, ma dentro di sé bruciava la rabbia.
Come poteva andarsene in giro con quel tipo?! Così improvvisamente…non ne voleva più sapere di lui e ora la trovava con quel tizio…

-Scusate…ma voi state fraintendendo la situazione Gaara-sama…- disse Sai rispettoso

-Sinceramente….di ciò che fa questa ragazza non mi importa..- e dicendo così Gaara li superò diretto al locale

-…- Matsuri sgranò gli occhi a quelle parole sentendosi male…

-Adesso fuggite?- Sai lo provocò per fermarlo

-…- e Gaara infatti si fermò

-Sai….no…- Matsuri non voleva che si creasse una brutta situazione

-Non dovreste comportarvi da vigliacco!-

-Sai!!-

-….- Gaara si voltò di lato a guardarli lanciando a Sai uno sguardo di ghiaccio

Matsuri non sapeva cosa fare stringendosi a Sai. La situazione stava diventando davvero pesante.

-Vigliacco….io?- lo disse con un’enfasi che era più rivolta a Matsuri che a se stesso, e infatti la ragazza lo capì perfettamente.

Gaara era ferito. E la colpa era solo sua. Lui si stava avvicinando, stava accadendo ciò che lei aveva sempre sognato da quando lo conosceva…e cosa si metteva a fare?! Obbediva ad uno stupido ordine del Consiglio!. Era lei la vera vigliacca….

-…- a quei tristi pensieri Matsuri si calmò lasciando la presa su Sai

Aveva gli occhi chini a terra e gonfi di lacrime che però tratteneva con coraggio.

-Matsuri?- Sai la guardò preoccupato

Alla ragazza gli occhi iniziarono a tremare. Voleva parlare…dire qualcosa a Gaara…Ma non riusciva…le moriva la voce in gola..

Sai capì i sentimenti della ragazza, e le mise una mano su una spalla per calmarla.

Gaara dal canto suo non aspettò oltre e girate le spalle continuò per la sua strada.
Era uscito di corsa, deciso a chiarire con Matsuri, di cercare di capire cosa fosse successo..Ma vederla scendere dal cielo ancora con quel tipo..Gli aveva di nuovo annebbiato la ragione, e la rabbia era stata più forte..

Sai lo osservò allontanarsi e confondersi tra la folla, poi spostò lo sguardo su Matsuri ancora con gli occhi bassi e le labbra strette.

-Matsuri…- la richiamò vedendo che tremava

-Non ce l’ho fatta…non ci sono riuscita Sai…- disse tristemente alzando di poco lo sguardo

-…- Sai la guardò dispiaciuto

Mentre i due erano ancora lì in silenzio, comparve improvvisamente qualcuno.

-Cosa stà succedendo qui?-

-Eh?!- Matsuri a quella voce famigliare si girò di scatto per la sorpresa

Davanti a lei la rispettosa figura del fratello dell’adorata Chiyo-sama accompagnato da due anbu della sabbia e due maestri shinobi..

-E-Ebizo-sama?!!V-voi qui…ora?!- Matsuri si affrettò a fare un rispettoso inchino all’anziano saggio

-Matsuri cara…vuoi spiegarmi cosa stà succedendo?- chiese gentile lui

-Co-come?- Matsuri si rialzò

-Abbiamo viaggiato in fretta per venire a controllare come mai ci mettete
tanto a rientrare a Suna..- spiegò uno shinobi

-Ecco…veramente..- Matsuri si strinse nelle spalle

-Dov’è il Kazekage?- chiese Ebizo

E a quella domanda Matsuri sussultò

-L’ora è tarda signore….sarete stanco per il lungo viaggio…permettete che vi accompagni alla residenza dell’Hokage..- intervenne Sai in aiuto di Matsuri

-Mm…un giovane anbu davvero a modo…D’accordo andiamo..ma tu Matsuri vieni con noi. Devi darmi molte spiegazioni- disse il vecchio

-Si signore..- rispose la giovane a capo chino

°°

In breve Ebizo e il suo seguito fu accolto nello studio di Tsunade, ancora intenta a leggere rapporti e timbrare ordini ufficiali..
L’Hokage fece accomodare l’anziano saggio e i suoi accompagnatori in poltrona mentre Shizune serviva una tisana calda.
Matsuri e Sai erano in piedi davanti a loro.
Ebizo sorseggiò un po’ la sua tisana e poi portò la sua attenzione su Matsuri che ancora fissava il terreno stretta nelle spalle.

-Allora Matsuri…posso avere qualche spiegazione?-

-P-perdonate Ebizo-sama…non sono pervenuti a Suna i messaggi del Kazekage?- domandò la giovane

-Certo…ma volevo dei chiarimenti dai diretti interessati..- fu la risposta strana

“Non capisco..Ebizo-sama non si sarebbe mai mosso per una cosa del genere. Capisco la necessità del Kazekage al villaggio ma..era questione di pochi giorni..”

Matsuri si fece seria..

-Stavamo svolgendo l’esame per shinobi..io e la mia compagna Rumi..quando siamo state attaccate da dei ninja traditori di villaggi confinanti che si erano travestiti come gli anbu contro cui dovevamo sostenere la prova..-

-Questo lo so mia cara..- il vecchio poggiò la tazza vuota sul tavolino

-C-come? Ma allora…-

-Non sono qui per questo…il Kazekage ci ha fatto rapporto su tutto quello che è successo…-

-Ma allora signore…perché…?-

-Sono qui…perché i nemici che vi hanno attaccato erano guidati da un certo Kisumo…dico bene?-

-Ugh!- Matsuri strinse i pugni al ricordo di quel maledetto

-…- Sai osservò il cambiamento della ragazza

-La questione è molto grave…- riprese Ebizo -…questo Kisumo è una sorta di demone cacciatore di poteri speciali…Ha girato tutti i territori commettendo atroci azioni, e ucciso molte persone impossessandosi dei più svariati poteri ninja..Probabilmente non era a conoscenza del fatto che il demone tasso della sabbia era stato estratto da Gaara tempo fa…e vi ha attaccati per impossessarsene, approfittando del fatto che il Kazekage fosse scoperto e lontano dai suoi territori..-

-Ma ormai…quel verme è stato sconfitto signore..- Matsuri alzò lo sguardo

-….- Ebizo prese alcuni istanti di silenzio

Matsuri sentiva l’ansia invaderle il corpo, e non ne capiva il motivo.

-Purtroppo…non credo sia così..-

-CHE COSA?!- si allarmò la giovane

-Io…conosco Kisumo Yorubi…e non è ancora morto come credete..-

-Avete detto Yorubi onorevole Ebizo?- intervenne Tsunade

-Si proprio così…Kisumo dieci anni fa…sconfisse un ninja traditore del villaggio delle nebbie..Un uomo molto forte…e molto malvagio che si diceva avesse sigillato dentro di sé un demone dell’antichità…Yorubi. Questo demone aveva il terrificante potere di non morire mai…per quanto il suo corpo venisse fatto a pezzi…e perfino ne venissero bruciate le ossa…tornava sempre in vita..-

-Che..che cosa spaventosa…- Matsuri iniziò a tremare

-Kisumo dieci anni fa assieme ai suoi due sottoposti…incontrò questo ninja e lo sfidò per ottenere il suo potere. Lo sconfisse e grazie ad un’altra tecnica sottratta ad una vittima…ruppe il sigillo che lo sconfitto aveva sul corpo e trasferì Yorubi dentro di sé…-

Ormai Matsuri tremava come una foglia inorridita dal racconto.

-Da quel giorno Kisumo Yorubi vive una vita infinita…continuando a cercare sempre più poteri speciali per se stesso..- concluse Tsunade per Ebizo

-Esattamente..per questo sono qui…dovevo avvertire immediatamente il Kazekage di questo fatto. Se Kisumo è ancora qui…starà sicuramente aspettando il momento giusto per attaccare e vendicarsi. Il Kazekage è in pericolo e….ed anche tu Matsuri-

-Come?! Io? Non credo signore…-

-Dimmi la verità ragazza mia..Kisumo ha usato te per arrivare al Kazekage vero?-

-!!!- a quella domanda diretta Matsuri arrossì di colpo agitandosi

-Come pensavo…e non è successo altro?-

-Ecco…ricordo che voleva anche i poteri di cui dispongo..Perchè si è accorto…-

-…che anche tu hai il dono di dominare il vento e la sabbia…come il Kazekage.-

-!!- Matsuri sgranò gli occhi

Ebizo…lo sapeva?!

Il vecchio si limitò a farle un sorriso che confermava i suoi pensieri.

-Dove si trova ora il Kazekage? Devo parlagli subito con urgenza!-

-Se permettete signore…io so dov’è..lasciate che vada a chiamarlo- intervenne Sai

-Si vai pure- gli diede il via libera Tsunade

E in un batter d’occhi Sai svanì.

-Per il momento tu puoi ritirarti Hoshi Matsuri. Ora informerò il Kazekage, e domani verrai chiamata per una molto probabile riunione per decidere come agire-

-Si signore-

°°

Frastornata, Matsuri lasciò la residenza dell’Hokage.
Fece due passi per un viale alberato riordinando le idee sugli ultimi avvenimenti, ed iniziò a sentirsi in allarme.
Se davvero era come aveva spiegato Ebizo…bisognava prepararsi al più presto ad affrontare di nuovo l’odiato Kisumo..

-Ehi Matsuri!!-

-Eh??-

La ragazza si vide planare improvvisamente davanti Sai..

-Sai..che succede?-

-Niente…volevo solo dirti che ho accompagnato il Kazekage dal maestro Ebizo, e che in questo momento lo stà mettendo al corrente di tutto.-

-Mh…bene…- Matsuri si fece pensierosa

Un’ombra si faceva largo sul suo viso..Un’idea..un’intenzione..un’iniziativa personale…senza voler ascoltare nessuno o chiederne il permesso..

-Matsuri…cosa stai pensando di fare?- Sai la fece sobbalzare

Come faceva quel ragazzo a capire al volo i suoi pensieri era un mistero.

-B’è ecco io…pensavo di andare a scovare Kisumo..prima che lui possa attaccare noi di sorpresa…-

-Pessima idea! Lo sai perfettamente che non ce la faresti da sola! Non ora che sei a conoscenza del fatto che quel mostro porta in sé un demone antico dal potere spaventoso..-

-Lo so…però io…sento lo stesso che devo andare! Devo servire meglio che posso il mio Kazekage! Impedire che gente folle come Kisumo attenti alla sua vita..-

-Perché continui a ferirti con le tue mani?-

-!!- la domanda di Sai colpì Matsuri al cuore

-Non sei stanca di tutti questi tentennamenti e fughe dalla realtà? Tu ami il tuo Kazekage da molto tempo…e se non ho capito male anche lui prova qualcosa per te…ma tu lo hai improvvisamente respinto…mi spieghi che significa questo comportamento?!-

-SIGNIFICA….Significa…adempiere al mio dovere di ninja..- Matsuri tremò quasi urlando

-Perché?Dimmi la verità!-

-…-

In quel momento ignari di cosa stava succedendo, arrivavano passeggiando Naruto e Hinata. I due si trovarono involontariamente a sentire i discorsi di Sai e Matsuri..

-Allora? Dimmi la verità!-

-Sai…ti prego…-

-Se soffri per qualcosa o qualcuno che ti fa del male posso capirti…ma se sei tu stessa che ti procuri sofferenza allora…- Sai si era scaldato un po’ ma agendo in quel modo scosse Matsuri spingendola a parlare

-E’ stato il Consiglio!!!!- gridò a occhi chiusi tremando ancora di più

-Cosa?-

-Il Consiglio degli anziani…del mio villaggio…Sono stati loro ad ordinarmi…di allontanarmi dal Kazekage appena possibile..-

-Ma che…-

-Io sono la prima allieva del Kazekage…la prima che credette in lui nel periodo più duro,quando ancora veniva allontanato e temuto per via del kyuubi che risiedeva in lui..Sarà stato anche per questo…che tra me e il mio maestro si è creato un legame solido…una quasi amicizia se vogliamo…lo sapevo che entrambi non ci sentivamo semplicemente allieva e maestro…Chissà…doveva essere davvero evidente agli occhi di tutti. Fatto stà che il Consiglio mi ha chiesto di congedarmi come allieva di Gaara-sensei,dato che egli si sottraeva troppo spesso ai suoi compiti per seguirmi…In fin dei conti non era più un semplice shinobi, ma il capo del nostro villaggio! Ecco perché mi sono comportata in quel modo….ora lo sai…-

-E’ una cosa assurda!!!- Hinata uscì allo scoperto non riuscendo più a tacere

Naruto la seguì..

-Hi-Hinata-chan…Naruto….da quanto siete qui???- Matsuri si spaventò

-Abbiamo sentito il tuo racconto di te e Gaara-kun!- rispose Hinata

“Non hanno sentito del mi piano…per fortuna…” pensò Matsuri

-Matsuri-chan! Che stà succedendo? E’ vero quello che hai appena detto?- Hinata le prese le mani nelle sue preoccupata

-Se è vero…devi dire tutta la verità a Gaara e subito!- disse Naruto

-NO! No…- Matsuri fuggì la presa di Hinata e si allontanò un poco da loro dando le spalle

-Un ordine del genere è egoistico e privo di logica…Non si può ordinare ad una persona di governare i propri sentimenti!- sentenziò Naruto con sicurezza

-Sono d’accordo- annuì Sai

-Devi parlare con Gaara!- insistette Hinata

-Vi prego! Vi prego…adesso basta…- Matsuri strinse i pugni

-Matsuri…-

-Lasciatemi in pace!!!- e fuggì via come un fulmine

°°°

-….- Gaara in quello stesso istante aveva appena finito di parlare col saggio Ebizo.

Era stato messo al corrente di ogni cosa. Ora si trovava sulla terrazza dello studio dell’Hokage a guardare il cielo che via via si annuvolava sempre più coprendo le stelle.
Ebizo era ancora con lui.

-Come intendi agire ora Gaara?- domandò Ebizo

-Non ho una strategia precisa…Ma voglio organizzarmi anche coi miei fratelli, per essere pronti ad ogni possibile attacco durante il viaggio..-

-Il viaggio?-

-Esattamente. Non è più il caso di rimanere qui a Konoha.Non voglio coinvolgere i nostri amici della foglia..-

-Ma affrontare Kisumo Yorubi da soli non sarà facile Gaara…questo lo sai vero?- intervenne Tsunade appoggiata alla finestra della terrazza

-Certo..- rispose il rosso

-Inoltre…credi che Naruto e gli altri ti lasceranno andare da solo dopo aver saputo a cosa vai incontro?- Tsunade fece un sorrisetto allusivo

-…- Gaara a sua volta fece un piccolo sorriso pensando al suo amico.

Si. Sapeva che Naruto non lo avrebbe mai lasciato solo in quella situazione.

-Avverti i tuoi fratelli e le vostre due allieve sulla situazione e preparatevi alla partenza. Io penserò ad informare Naruto e formare un buon gruppo di shinobi che vi possa accompagnare verso casa ed aiutare in caso di attacco..-

-Grazie..- disse Gaara

-E di cosa?^^- Tsunade rientrò nel suo studio chiamando Shizune a gran voce

-Penso che andrò a parlare con Kankuro e Temari ora..- disse rivolto ad Ebizo dirigendosi verso l’ingresso

-Ancora una cosa Gaara..- lo fermò Ebizo

-Si?-

-La tua allieva Hoshi Matsuri…sa già tutto quanto. Penso dovresti parlare anche con lei..-

-…- Gaara guardò nel vuoto dopo aver sentito quella frase

Poi proseguì dicendo: -Matsuri non è più la mia allieva-

-…- Ebizo lo guardò andarsene, e poi spostò lo sguardo al cielo..

Il tempo stava cambiando in peggio.

°°

Rumi era alle prese coi suoi imbarazzi rivolti a Kankuro. Era in compagnia di Sakura e gli altri amici nel locale dove si ballava..
Kankuro era distante alcuni metri e stava parlando con sua sorella e Rock Lee..
Da quando era arrivata i loro occhi si erano incrociati solo una volta, e poi più niente. Per questo la ragazza era agitata e preoccupata. Stava cominciando a credere di aver fatto una gran cavolata a confessare i propri sentimenti.
I suoi tormenti si placarono temporaneamente quando vide piombare nella sala due anbu che si misero a parlare con Kankuro e Temari alcuni minuti, per poi vederli svanire..

-Hai visto Sakura?!- Rumi si alzò dal tavolo agitandosi

-Si…mi domando come mai due anbu siano venuti a prendere Temari e Kankuro..- si chiese la rosa

-Cosa sarà successo!?- Rumi corse verso Rock Lee per farsi dire cosa avesse sentito

 

Continua...

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Capitolo 26
*** Capitolo 26. Pioggia,sangue e terra ***


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Capitolo 26.Pioggia,sangue e terra

 

Non aveva mai visto piovere tanto spesso come in quelle settimane di permanenza a Konoha.. L’abitudine al sole e alla polvere del deserto, con quei rari temporali afosi un po’ le mancavano in quel momento..
I territori della foglia erano bellissimi…ma adesso…sentiva un po’ nostalgia di casa…dei suoi spazi..della sua vita..

>Frush!

Si legò ben stretto dietro il capo il copri fronte della sabbia lasciando che due lunghe fasce viola scuro le cadessero dietro la schiena.
Stavolta aveva deciso di legarsi il copri fronte in fronte..
Un modo per farsi forza e coraggio.
In quel momento si trovava su uno dei rami più alti della vecchia quercia che viveva accanto alla casa di Sakura. Sacca ben agganciata dietro alle spalle, armata meglio che poteva, Matsuri osservava l’orizzonte, e il lento nascere di un nuovo giorno.
Quel giorno lei per la prima volta avrebbe disobbedito ai suoi maestri…per la prima volta avrebbe agito di sua iniziativa, senza il consenso di nessuno.

“Ti scoverò Kisumo!! E anche a costo della vita….troverò la maniera di fermarti!!!”

E decisa più che mai, mentre il sole sorgendo veniva subito avvolto da nubi grigie che lasciavano cadere la pioggia sul villaggio della foglia, spiccò un lungo ed energico salto in avanti, partendo così alla caccia dell’odiato nemico.

°°°

-Uhm..-

Non molto lontano da Konoha, tra le alture rocciose delle verdi montagne, Kisumo attraverso la sua sfera di chakra, osservava tutto..

-Ci sono novità capo?- domandò Kato che se ne stava steso sul ramo di un albero facendo penzolare pigramente una gamba avanti e indietro..

-La ragazza si è mossa?- Juna mosse una gamba accavallandola sull’altra col suo solito fare sensuale

-Uh uh uh…Molto prima di quanto mi aspettassi…Devo dire che questa jonin mi stupisce sempre di più.. E ad ogni costo…la voglio portare via con me!- sibilò Kisumo con occhi ardenti di malvagità

°°

Quando fu giorno fatto, alla residenza dell’Hokage, Gaara si era chiuso in uno dei tanti salotti assieme ai suoi fratelli per discutere sul da farsi.
Dopo averli messi al corrente di ogni cosa, si era reso pensieroso mentre ascoltava i loro pareri.

-Assurdo..- fu il primo commento di Temari seduta in poltroncina che fissava il vuoto

-Ma è così. A quanto pare è grazie al demone Yorubi…se Kisumo è ancora in vita..- ribadì Gaara

-…- Kankuro guardava fuori dalla finestra il brutto tempo che peggiorava via via

-Tu non dici nulla?- fece Temari

-Non è certamente una situazione facile. In questo caso occorre agire con cautela ed astuzia. Dovremo avere molti compagni come spalle e supporto..- Kankuro alla fine parlò girandosi verso i fratelli

-Certo hai ragione. I ninja della foglia si sono subito resi disponibili ad assisterci in questo scontro.- annuì Temari

-L’Hokage in questo momento stà parlando con Naruto e altri ninja della foglia…Sono felice del loro aiuto, anche se preferirei davvero non doverli coinvolgere in questa storia..- Gaara era preoccupato

-Ho letto qualcosa in passato durante i miei studi, in merito ai non-morti o ai così detti “immortali”. Non sono esatti questi termini..- iniziò a spiegare Kankuro

-Cosa vuoi dire?- si interessò Temari

-..non esiste nessuno che non arrivi alla morte naturale. Possono esserci tecniche o rimedi di lunga vita, ma per ogni essere vivente, così come deve essere nell’ordine naturale delle cose, arriva la fine..-

-E quindi?- si interessò anche Gaara

-Nemmeno per i demoni per quanto forti, esisteva l’immortalità. Essi erano dotati di una straordinaria lunghezza di vita fatta alle volte di secoli, ed un lentissimo processo di invecchiamento che li manteneva giovani per molto tempo…Però anche per i demoni arrivava la morte. Io credo che Yorubi avesse una capacità particolare..qualcosa che lo rendesse immortale solo in apparenza ma…-

-Dici bene Kankuro…- entrò improvvisamente Ebizo

-Ebizo-sama!-

-Scusate l’interruzione, ma volevo portarvi personalmente le ultime nuove dall’Hokage..- disse il vecchio saggio

-Oh..- fecero i tre

-Comunque..ho sentito questo discorso e volevo confermare le teorie di Kankuro. Sono esatte. Non esiste per nessuno l’immortalità.-

-E quindi saggio Ebizo?Come può Kisumo fatto a pezzi da Gaara…essere ancora in vita?- domandò Temari

-Egli usa il potere di Yorubi, ma nemmeno Kisumo si rende conto di quanto esso sia fittizio..-

-???- la curiosità aleggiava sui tre fratelli che si fecero attentissimi

-Il potere speciale di Yorubi consiste nel celare la sua vera essenza agli occhi del mondo. Per questo egli è sopravvissuto sempre alla morte..-

-Nascondere…la sua vera essenza agli occhi del mondo…? Cosa volete dire?- Kankuro era curioso

-Nemmeno io so dirvi esattamente come egli faccia o cosa significhi. Stà di fatto che Yorubi fu catturato prima che potesse terminare la sua lunga esistenza e poi sottratto al suo portatore da Kisumo..-

-In sostanza…Kisumo sfrutta un potere particolare non sapendo che non è immortale come crede…Quel potere Yorubi lo usava come diversivo contro i suoi nemici..- Gaara si alzò

-Esatto…- annuì Ebizo

-Dobbiamo scoprire come fa Kisumo a nascondere il suo vero io…è l’unico modo per sconfiggerlo!- commentò Temari

-Quali nuove avete?- Gaara si rivolse al vecchio saggio

-L’Hokage ha comunicato a tutti gli shinobi disponibili il nostro problema. Ora si stanno dividendo in squadre e dando diversi compiti e tempi da rispettare per aiutarci a combattere Kisumo. Tra questi naturalmente c’è anche il vostro amico Naruto..- spiegò Ebizo

-Tra quanto tempo saranno pronti?- domandò Kankuro

-Il tempo necessario ad attrezzarsi e organizzarsi nei dettagli..Per il primo pomeriggio saranno pronti..- rispose Ebizo

-Molto bene..- Gaara si diresse all’uscita per andare a sua volta a prepararsi

-Vostro fratello non ha ancora parlato con Hoshi Matsuri?- Ebizo guardò serio Temari e Kankuro

-No signore..- rispose la bionda

-Mh..Il Kazekage stà commettendo un grosso errore nel lasciarsi dominare da sentimenti negativi quali dubbi o gelosia..-

-Co-come?!- stupì Temari

-Voi come fate a sapere..?!- stupì Kankuro

-Non so quasi niente a dire il vero…Però non sono uno stupido…ma solo un vecchio che ne ha viste tante…Non era difficile capire cosa ci fosse tra lui e la sua allieva prediletta!^^- Ebizo ridacchiò divertito

-Gaara è solo un testardo. Ha già sofferto più del dovuto in passato. E proprio l’amore fu ciò che lo fece soffrire più di ogni altra cosa. Ora non vuole farsi male di nuovo..- spiegò Temari

-Ma così facendo..non sarà mai capace di lasciarsi andare ed essere felice! Per amare bisogna anche essere pronti a soffrire!- disse Kankuro deciso

-Sono d’accordo con te figliolo…spero solo che tuo fratello lo capisca in tempo..- annuì Ebizo

-…- Gaara si staccò dal muro e se ne andò verso la sua stanza

Non avrebbe voluto origliare, ma fu un bene che lo fece. Le parole di Kankuro lo avevano in qualche modo smosso dentro..

“Per amare bisogna anche essere pronti a soffrire”

°°

>SWISSH!!!!!

Matsuri saltando da un albero all’altro ad una velocità pazzesca, si stava avvicinando sempre di più a Kisumo. Cercava tracce del passaggio del nemico e i suoi due sottoposti, ma la pioggia e il mal tempo confondevano tutto.
Non poteva immaginare che Kisumo invece la stesse aspettando in un punto ben preciso al di là dei boschi..
Matsuri in fin dei conti era abile come uno shinobi..e sarebbe riuscita a trovarlo.
Impose le dita e attivando il suo chackra attinse al terreno del bosco creando della sabbia che mandò in avanti alla ricerca del chackra nemico..

-Oh oh! Ha creato della sabbia dal terreno e con quella conta di individuarci! Ma che brava ragazza! Davvero brava! Ah ah ah ah!- Kisumo rise mentre osservava le mosse della jonin dalla sua sfera.

-Capo è proprio necessaria questa buffonata? Potremmo andare a prenderla e farla a pezzi in un istante..- si lagnò Kato spostando la sua spada da una spalla all’altra

-Zitto! Pensate a mantenere alto il vostro chackra piuttosto! Voglio che lei ci trovi alla svelta….uh uh uh! Voglio avere il piacere di farle un po’ del male con queste mie mani…lentamente…ah ah ah ah!-

-Dha! Come si fa ad invaghirsi di una mocciosa come quella?!- si lagnò Juna incrociando le braccia e girando il capo con stizza

-Che c’è?Sei gelosa che ora non sei tu la prima donna del capo?Ih ih!- la derise Kato

-Stà zitto idiota!!- lo zittì lei

I malvagi e sadici intenti di Kisumo…erano davvero oscuri.

°°

Rumi intanto stava correndo trafelata per uno dei lunghi corridoi della residenza dell’Hokage.
Il trambusto che si era creato le aveva fatto capire che qualcosa non andava, e la conferma le arrivò quando vide che Matsuri aveva radunato tutte le sue cose ed era sparita..
In giro poi non si parlava d’altro che di Kisumo Yorubi e di organizzarsi per aiutare i fratelli della sabbia a sconfiggerlo.

“Se davvero quel mostro e i suoi servi sono ancora vivi…Temo di sapere dove sia andata Matsuri-chan! Devo parlare subito al Kazekage!”

Rumi aumentò l’andatura della corsa e così facendo la sacca che aveva in spalla si sballottava sulla sua schiena.
Anche lei dopo aver capito dove Matsuri fosse andata, aveva radunato in fretta tutte le sue cose decisa a raggiungerla. Non le avrebbe permesso di fare quella follia da sola!.

-Anf anf anf! AH!!!- presa com’era dalla corsa e dai suoi pensieri per poco non andava a sbattere contro Kankuro e Temari che sbucarono in quel momento da un altro corridoio

-Rumi!- disse Temari sorpresa di vederla così trafelata

-S-sensei…anf! Anf! Anf!- Rumi si appoggiò con le mani alle ginocchia per riprendere fiato

-…- Kankuro la guardava con sguardo serio

Rumi un po’ si sentiva in imbarazzo, ma l’agitazione e la preoccupazione prevalsero sulla timidezza..

-Dov’è il Kazekage?! Devo parlargli subito!- alzò la testa di scatto

-Gaara si stà preparando assieme a Naruto e altri ninja che ci aiuteranno..- spiegò Temari

-Che cosa devi dirgli di tanto urgente?- le domandò Kankuro guardandola dritta negli occhi

-Matsuri…Matsuri è sparita!!- rispose lei con enfasi

-Come?! Cosa vuoi dire?!- si preoccupò Temari

Kankuro e Rumi si scambiarono sguardi intensi, poi lei proseguì..

-So dov’è andata…- disse abbassando il capo

-Ha deciso di agire di testa sua disobbedendo non è così?- Kankuro fu duro nel dirlo

-!!- infatti Rumi lo guardò stupita e contrariata

-A quanto pare la situazione si complica..Ma cos’aveva nella testa quella Matsuri, quando ha deciso di fare una cosa tanto avventata e stupida?!- Temari scosse il capo

-L’ha fatto per il Kazekage non capite?!- Rumi alzò la voce rabbiosa

-…- i due fratelli la fissarono

-Lei vuole proteggere a qualunque costo Gaara-sama!- gli occhi di Rumi tremarono vicini alle lacrime

-Ma questo non giustifica..il suo comportamento- Kankuro parlò ancora duramente

-Co-come?- Rumi non capiva perché fosse così duro

-Ha disobbedito. Non ha tenuto più conto del suo dovere di ninja, e questo è molto grave. Non ci si può affidare ad un soggetto così imprevedibile-

-!!- le parole del giovane furono come pietra sul cuore di Rumi che si sentiva come tante frecce nel corpo..

Non poteva credere alla durezza e freddezza di quelle parole.
Perché Kankuro parlava a quel modo ora?!.
Anche Temari infatti lo fissò stupita di tanta durezza e rigidità..

A Rumi in quel momento non importava più di niente. Sapeva solo che la sua cara amica era là fuori in mezzo a quel tempaccio,sola , alla ricerca di un nemico terribile, per proteggere la persona che amava nonostante i problemi che avevano..
Non le importava più di niente davvero.

Si decise. Non sentiva più timidezza o agitazione. Alzò il capo e puntò lo sguardo su Kankuro. Tirò fuori quella che era davvero Rumi.

-Ma cos’hai…al posto del cuore tu?!- parlò secca e diretta al ragazzo senza più alcun rispetto o timore

-!!- infatti Kankuro non se l’aspettava proprio

-Rumi..- Temari sgranò gli occhi stupita

-Matsuri avrà anche disobbedito a voialtri superiori…ma l’ha fatto per proteggere la persona che ama!!!!!!!!- Rumi alzò la voce facendosi ben sentire da tutti quelli che stavano passando

-…- Kankuro era paralizzato

-Ed io…non ho intenzione di lasciarla là fuori da sola a rischiare la sua vita!- Rumi prese con una mano la sacca stringendola

-Ru-Rumi…che vorresti fare?!- allungò verso di lei una mano Temari

-Disobbedirò anch’io..se questo serve!! Vado ad aiutare la mia amica!!!- e gridato ciò girò i tacchi saltando fuori da una finestra aperta iniziando la sua corsa per i tetti di Konoha per raggiungere Matsuri

-RUMI!!!!- la richiamò Temari

Ma fu inutile. Era già sparita sotto alla pioggia.

-Kankuro..- Temari si girò verso il fratello in cerca di soluzione, ma lo vide impalato a pugni stretti che tremavano

-Kankuro?- Temari si avvicinò

-Quella…quella stupida!- disse a denti stretti rivolto a Rumi

Poi con due balzi si gettò a sua volta dalla finestra per correre dietro a Rumi.

-KA-KANKURO!!!!!- Temari non poteva credere ai suoi occhi

Era la prima volta…che vedeva il fratello agire in maniera tanto istintiva..

°°°

Quando fu mezzogiorno pieno, la pioggia cessò e le nuvole si diradarono leggermente, per dare spazio a qualche raggio di sole.
Matsuri si era fermata nei pressi dei limiti dei boschi della foglia per consumare un frugale e veloce pasto e riprendere fiato.
Mentre mangiava, osservava davanti a sé le alte catene montuose verdeggianti.
Sapeva ormai che Kisumo era là e che la stava aspettando.

“Grazie alla mia sabbia ho visto…che si stà facendo trovare intenzionalmente da me! E’ una trappola lo so. Ma non posso fare altro che andare avanti..” pensò trà sé

“Ho molte armi e trucchi nascosti con me…qualcosa sono sicura di poter fare!”

Poi finito il veloce pasto, si rimise in marcia. Ormai mancava poco alla destinazione.

Rumi intanto correva trafelata per i boschi. Stava andando ad una velocità pazzesca, e intanto piangeva.
Ce l’aveva a morte con Kankuro per come si era comportato. Come aveva potuto dire cose simili?!

Non si era ancora accorta che dietro di lei stava arrivando Kankuro che da tempo la stava inseguendo.
Quando la vide alla sua portata il ragazzo urlò.

-RUMIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

-EHH?!!- Rumi si girò e non potè credere ai propri occhi

Kankuro la stava inseguendo!!.

“Perchè?!Io…non lo capisco più!!” pensò lei cercando di correre ancora più veloce

-GH!!- Kankuro si arrabbiò nel vedere che lo ignorava e cercava di seminarlo

Per un po’ tra i due fu un lungo inseguimento. Rumi non aveva intenzione di farsi raggiungere, e Kankuro non aveva intenzione di farsi seminare.
Poi il ragazzo, stufo di quella situazione, aumentò improvvisamente la sua velocità usando un po’ di chakra e riuscì a raggiungerla.
Ora erano distanti pochi metri.

-RUMI!! FERMATI!!- gridò

-NO!!- girdò lei rabbiosa

-NON FARE LA STUPIDA!!-

-NON HO INTENZIONE DI FERMARMI!!!-

-GRR!!- allora usando i suoi fili di chakra da marionettista, Kankuro fece una sorta di sgambetto alla ragazza, costringendola a scendere verso il basso per non cadere.

Rumi fece presa sui rami di un albero e scese alla base di esso appoggiandosi al tronco.
Ma non ebbe tempo di riprendere fiato, che Kankuro le piombò addosso bloccandola per i polsi. Avevano le facce a pochi centimetri di distanza.

-LASCIAMI!!!!!- gridò la ragazza dimenandosi con tutte le sue energie,ma la presa del giovane era troppo stretta

-Adesso smettila Rumi!!!- cercava di calmarla lui

-NO!! Tu hai un cuore di pietra!! Come hai potuto dire cose simili sulla mia amica?! Ti credevo diverso..- Rumi parlò con enfasi. Le lacrime le riempivano gli occhi mentre guardava il ninja..

-Matsuri ha sbagliato!! Ha disobbedito e si è gettata nelle grinfie di un nemico che da sola non potrà mai sconfiggere! Agendo in modo tanto idiota diventerà un sicuro ostaggio che verrà usato contro Gaara lo capisci???!- Kankuro stava ragionando troppo solo da ninja

-E tu capisci che Matsuri ha agito col cuore?!!! Lei vuole proteggere la persona che ama ed è disposta a rischiare anche la sua vita!!!!-

Le urla dei due si alzavano nel cielo verso quelle nubi ancora grigie e cariche di pioggia. I pochi raggi che filtravano illuminavano i due giovani che rimasero in silenzio a fissarsi, prede delle loro stesse emozioni contrastanti.

-Ora basta lasciami!! La pensiamo in maniera troppo diversa!- Rumi diede uno strattone riuscendo a sganciarsi dalla presa di Kankuro, ma questo la afferrò veloce per un polso impedendole la fuga

-Non ti permetterò di andare allo sbaraglio!- disse deciso

-Perché no?! Perché non mi lasci in pace?! Io…io ti credevo un ragazzo diverso!! Non una persona così dura e insensibile…- stava urlandogli contro lei

-…- Kankuro invece tremava sotto quelle accuse

Lui non era così. Si era solo indurito a causa della preoccupazione per i bui eventi che si erano presentati..ma non era così.
Perché…

-PERCHE’ NON MI LASCI IN PAC…..UMPF!!!!!!!!!-

In quel momento il tempo per Rumi si fermò.
Fu come se fosse stata scaraventata nelle profondità di un lago dai mille colori arcobaleno. Si sentiva sprofondare senza respiro…Ma l’acqua era calda…e la sensazione dolce e sconvolgente…

Gli occhi le si dilatarono all’inverosimile tanto non si aspettava una cosa del genere!.

Kankuro si era impossessato di nuovo di entrambi i polsi della ragazza, e mentre lei gli inveiva contro, l’aveva di nuovo spinta contro il tronco dell’albero, schiacciata col suo corpo…e unito con prepotenza le loro labbra, per farla tacere. Per non farle più dire quelle cose.
Inizialmente fu solo un modo per tapparle la bocca. Ma pochi secondi dopo diventò un bacio di autentica passione.
Kankuro voleva farle capire cosa davvero pensasse e cosa provasse.
Rumi dopo l’iniziale sconvolgimento, si lasciò andare e smise di opporre resistenza.
Allora Kankuro le lasciò liberi i polsi circondandola con le sue braccia. Un braccio intorno alla vita e una mano sotto alla nuca.
Le mani libere di Rumi corsero a stringere forte la schiena del ragazzo..
Le loro bocce ora si cercavano avidamente intrecciandosi di continuo, assaporandosi sempre di più.
Entrambi chiusero gli occhi lasciandosi completamente andare a quelle forti emozioni che stavano provando.
Alla fine anche le loro lingue si unirono tra loro, ed il bacio allora divenne caldo….molto molto caldo..

Quando si staccarono dopo un tempo che parve infinito, erano entrambi accaldati e affannati. Il rossore riempiva le guance dei due che stavano fronte contro fronte a fissarsi negli occhi e riprendere fiato.

-Rumi….- parlò dopo un po’ Kankuro ritrovato un semi controllo di sé… -…perdonami se sono stato duro..Ma la pressione causata dagli ultimi eventi mi ha portato a ragionare solo in maniera calcolata e fredda..Inoltre…ero ancora spiazzato…da quello che mi hai praticamente gridato in faccia quella sera davanti alla casa di Sakura..- concluse con un sorrisetto malizioso

-!!!- il rossore sulle guance di Rumi divenne più intenso

Kankuro attirò a sé la ragazza avvolgendola nel suo abbraccio, e Rumi si sentì in paradiso.

-Non ho avuto il tempo di dirti che…anche tu mi piaci Rumi. Mi piaci molto.- le sussurrò ad un’orecchio

-Ka-Kankuro…- gli occhi di Rumi tremarono per l’emozione

Rumi si strinse forte a lui felice per quelle parole. Allora non si era sbagliata! Lui era davvero il ragazzo di cui si era innamorata!.

°°

>Tap!

Matsuri mise piede sul ramo più alto dell’ultima fila di alberi che separava i boschi da una verde distesa in pianura e le verdi montagne dove si trovava il nemico.
Alla fine era arrivata. Proprio dove il nemico la voleva e la stava aspettando.

**Egli non si rende conto che il potere da lui sfruttato non è ciò che crede..**

Le parole di Ebizo rimbombarono nella mente della kunoichi..

Anche se non rendeva davvero immortale Kisumo, il potere di cui disponeva lo rendeva davvero temibile e pericoloso.
Non sapeva bene cosa sarebbe riuscita a fare..ma avrebbe fatto di tutto almeno per metterlo in difficoltà, e dare vantaggio a Gaara e gli altri..

Kisumo in quel mentre dissolse la sua sfera di luce con una risatina..

-Che succede capo?- domandò Kato

-Infine..è giunta qui..- disse Kisumo

-La ragazza è qui?Bene!- si rallegrò Juna convinta di potersi scontrare di nuovo con Matsuri per vendicarsi

-Voi due vi occuperete di altro. Sarò io ad incontrarla. Ih ih ih ih!- ridacchiò sadico

-Come?!- Juna era delusa

-Stanno arrivando altri due dietro alla giovane ninja…Una è una tua vecchia conoscenza Juna! Rumi si chiama se non mi sbaglio…- spiegò Kisumo

-Dovrò scontrarmi ancora con lei?! Ma non c’è gusto!! Io volevo vendicarmi di quella mocciosa invece!!- si lamentò la donna

-E invece ti occuperai di nuovo della sua amica! Mentre tu Kato…terrai a bada lo shinobi marionettista che la accompagna. Si tratta di uno dei due fratelli maggiori di Gaara, non lo sottovalutare!-

-Interessante! Credo che mi divertirò molto!- si esaltò Kato

-Uffa! Ed io mi annoierò invece!!- sbuffò Juna

-Basta chiacchiere!! Andate subito! Divideteli con una delle vostre illusioni e teneteli lontani da qui!- fece autoritario Kisumo

Così i due svanirono andando contro Kankuro e Rumi.

I due stavano correndo tra i rami degli alberi cercando di raggiungere Matsuri il prima possibile.
Accadde qualcosa improvvisamente. Ma fu qualcosa di velocissimo e invisibile.
Fu solo che improvvisamente, Kankuro non vide più Rumi al suo fianco e lo stesso fu per la ragazza.

-Rumi?-

-Kankuro?-

I due si bloccarono di colpo spaesati.
Non si erano resi conto che con un’illusione erano stati spostati da Juna e Kato in due luoghi diversi e lontani del bosco..

-Uh uh uh…quanto tempo ragazzina…-

-Chi?!- Rumi sentì una risata e una voce provenire dall’alto

Qualcosa piombò verso terra dove lei si trovava con violenza, sollevando un polverone che la costrinse a coprirsi il viso con le braccia.
Quando il polverone si diradò riconobbe la ninja che l’aveva quasi uccisa..

-TU!!- gridò Rumi rabbiosa

-Certo…io! Credevate che fossimo tutti morti grazie al vostro Kazekage non è vero? Ah ah ah! Bè vi sbagliavate!- rise sguaiatamente Juna estraendo la sua frusta di spine velenose

Rumi si mise in difesa. Questa volta però non si sarebbe fatta sconfiggere!.

Allo stesso tempo, Kankuro si ritrovò davanti Kato, che reggeva spavaldo la sua gigantesca spada su una spalla.

-E tu…saresti uno dei due scagnozzi di Kisumo vero?- Kankuro non si scompose

-E tu saresti il fratello maggiore di quel Gaara?Non sei granchè rispetto a lui!- lo schernì Kato

Kankuro non fece una piega alle sue offese, troppo concentrato e preoccupato per Rumi.

-Dov’è la ragazza?- chiese con sguardo omicida

-Uh?-

-Ti ho chiesto dov’è Rumi…- ripetè

-Oh la ragazza che era con te? Mi spiace…ma non è più da queste parti! Se ne starà occupando la mia collega in questo momento!-

-Ugh!- Kankuro fece una smorfia di rabbia

Dunque Rumi era alla prese con la stessa persona che l’aveva quasi uccisa. Lei era ancora debole e convalescente. Il suo cuore non poteva ancora reggere gli sforzi di una vera lotta!.

-Dimmi subito dove sono!!- alzò la voce

-Oh oh! Ma come ci scaldiamo! Mi sembra di capire che ci tieni parecchio a lei..Mi spiace ma non potrai andare ad aiutarla..dovrai vedertela con me ora!- e detto questo Kato puntò la lama della sua arma contro Kankuro

-Vorrà dire…che ti sconfiggerò..e ti farò sputare fuori dov’è Rumi!- ribattè Kankuro facendo apparire dalle dita delle mani i fili di chakra da marionettista

°°

 

 

C’era uno spettrale silenzio su quella montagna. Il paesaggio verdeggiante tutt’intorno stonava con l’atmosfera negativa che si stava respirando.
La pioggia per il momento aveva cessato, e qualche raggio di sole filtrava tra le nubi ancora grigie e scure..ma era una breve pausa illusoria.

Matsuri camminò lentamente portandosi al centro del verde spiazzo tra le rocce della montagna dove Kisumo in piedi a braccia conserte al petto la stava aspettando.
In apparenza c’era calma..troppa calma.
La kunoichi si fermò a non molti metri dal nemico attendendo che parlasse.

Kisumo alzò gli occhi su di lei..

-Alla fine sei qui..- disse tranquillamente

-…- Matsuri non disse niente

Soffiò una forte folata di vento che scompigliò capelli ed abiti ad entrambi.

-Sei venuta qui liberamente senza preoccuparti delle conseguenze..- continuò Kisumo

-Esatto. Di mia volontà. Senza l’ordine di nessuno- confermò Matsuri

-Immagino che ora mi dirai una cosa del tipo “lo faccio per il mio Kazekage” giusto?- ribattè lui con sarcasmo

-In parte. Ma principalmente lo faccio per me stessa.- fu la decisa risposta

Risposta che lasciò stupito l’uomo.

-Per te stessa?-

-Esattamente. Per provare ancora una volta le mie reali capacità. Per vedere fino a che punto posso arrivare.-

-Quello che dici non ha senso…Ti rendi conto di chi hai davanti?Non ti sei chiesta come io possa essere ancora qui dopo essere stato ridotto quasi in polvere da Gaara?!-

Silenzio..

Ancora una folata di vento.

Poi Matsuri parlò.

-Kisumo Yorubi- disse solamente sottolineando bene quei due nomi

-…- Kisumo rimase sorpreso alcuni istanti, ma poi scoppiò in una fragorosa risata

-AH AH AH AH! E così l’avete scoperto eh?! B’è non è poi un mistero il mio! Se si indaga sul mio conto si risale proprio a questo particolare! La cosa però che mi incuriosisce molto..è sapere chi vi ha parlato di questa storia!-

-A dire il vero noi tutti ti credevamo morto e in polvere…E’ stato uno dei nostri saggi anziani di Suna a parlarci di te e del fatto che eri ancora vivo..- rispose lei

-Uhm…Ebizo suppongo…ehe! Vecchia canaglia!-

-Tu…conosci Ebizo-sama?!-

-Certo! Ebbi uno scontro con lui in passato..quando quel vecchio era ancora giovane e nel pieno delle sue forze! Mi scontrai contro di lui e sua sorella! Ah ah ah! Fu uno scontro davvero divertente per me e i miei sottoposti!- spiegò Kisumo

-A-aspetta un momento…Quello che dici non è possibile! Come puoi aver incontrato Ebizo-sama e Chiyo-sama da giovani?! Tu non dovevi essere nemmeno ancora nato e…- ma Matsuri si bloccò avendo una rivelazione improvvisa

**Egli sfugge alla morte grazie ai poteri del demone Yorubi**

-L’hai capito da sola vero? Se quel vecchio ti ha messa al corrente di tutto lo sai già…Ih ih ih! Io non muoio…e rimango sempre dell’aspetto di un giovane trentenne…benché abbia più di trecento anni ormai…E la stessa cosa vale per Kato e Juna da quando mi incontrarono duecento anni fa…- fu la sinistra spiegazione

-….- a Matsuri cadde un rivolo di sudore sulla guancia, ma cercò di mantenersi più salda possibile

-Uh uh! Vedo che ti mantieni impassibile nonostante tutto! Ed è proprio per questo che ti ho voluta qui da me oggi!-

-Cosa vorresti dire?-

-Voglio ancora che tu ti unisca a me ragazza! Pensaci! Una vita senza fine!! Ottenere sempre più poteri oltre a quelli che già hai..e fare tutto ciò che vuoi! Non ti andrebbe eh?? Cosa hai tu infondo ora?! Un sentimento mal ricambiato da una specie di pezzo di pietra..e una posizione scarsa di ninja che non ti permette di valorizzare le tue eccellenti capacità!! Con me invece sarebbe tutto migliore!!-

Matsuri mentre Kisumo parlava, aveva chiuso gli occhi ascoltandolo. Quando finì li riaprì senza mostrare cambiamento..

-Quello che tu mi offri è allettante. Ma altrettanto squallido e triste.-

-Come?!- si alterò Kisumo

-Una vita senza fine come dici tu…a saccheggiare, uccidere e rubare poteri altrui…Una vita senza amore..senza amici…senza casa…una vita infinitamente vuota…E’ questo quello che vedo nella tua offerta! E per come io penso e ragiono..non potrò mai accettare!- e detto questo Matsuri impugnò un kunai mettendosi in posizione di battaglia

-Upf…capisco. Sapevo che sarebbe finita così. Ad ogni modo…se non vuoi venire con me non importa!. Questa era la mia ultima offerta ragazza! Vorrà dire che ti ucciderò e mi impossesserò di tutte le tue capacità proprio come ho fatto con tutti gli altri! AH AH AH AH!-

La faccia di Kisumo divenne quella orribile del demone Yorubi pronto ad attaccare Matsuri che non indietreggiava di un solo passo.

°°°

Kankuro strinse forte la spalla sinistra dove si era aperta una profonda ferita a causa della spada di Kato.
Era riuscito con maestria assieme alle sue marionette a tenere a bada Kato per parecchio, mettendolo alle volte in difficoltà.
Purtroppo però il nemico era dotato dei poteri del suo padrone…una forza illimitata. La stanchezza aveva preso Kankuro che in un secondo di distrazione era stato colpito a tradimento alla spalla.
Ora tremante per il dolore con solo una mano libera per poter usare i fili di chackra, Kankuro era in difficoltà.

-Lo riconosco…ti ho giudicato con troppa fretta! Sei molto abile non c’è che dire…ma io possiedo una forza maggiore mi spiace per te..- stava dicendo Kato con superiorità

-Dannazione..- imprecò Kankuro tra i denti

-Ora se non ti dispiace ti ucciderò! Sai…ho voglia di andarmi a godere lo spettacolo di Juna che fa a pezzi la tua amichetta!-

-!!!!- a quell’affermazione Kankuro vide rosso per la rabbia

Nello stesso istante piombarono dal cielo su Kato, Naruto che lo bloccò ad un braccio assieme a Lee, Hinata e Sakura, e Temari che corse verso il fratello.

-KANKURO!!!! Stai bene?! Oddio che ferita!!- si stava agitando la bionda

-Tsk! Pidocchi!- bofonchiò Kato muovendo un dito della mano prigioniera di Naruto

Tutt’intorno aveva lasciato le sue illusioni che coprivano passaggi di chackra.

-Ehi ma…dov’è finita la sua spada?!- notò troppo tardi Lee

-EHe!- se la rise Kato

Da un’illusione alle spalle di Kankuro comparì improvvisamente la spada che puntava dritta nella schiena dello shinobi.
Kankuro era furioso come non mai, prima che la lama gli trapassasse la schiena, si girò di scatto afferrando la spada con una mano bloccandola.

-AH!!- tutti restarono spiazzati non aspettandosi quella situazione

-Come diavolo hai fatto a vedere la mia spada?!!!- urlò Kato furioso

Kankuro strinse con tutta la forza che aveva spaccando la lama della spada in due e gettandola lontano.

-NO!! Non è possibile!! La mia spada non può essere spezzata da nessuno!!-

-Conosci il significato della parola amore?- Kankuro alzò due occhi rossi di rabbia su Kato zittendolo –Ebbene con quello….si può distruggere qualsiasi spada!!- gli urlò

-UGH!- però il dolore alla spalla ed ora alla mano era forte e costrinse il giovane a piegarsi in ginocchio. Temari fu subito al suo fianco per aiutarlo.

-Sakura presto!!- chiamò la bionda

-SI!!- Sakura fu subito accanto a Kankuro attivando su di lui il suo jutsu medico

-Feh! E ora voi altri due? Cosa vorreste fare con me? Sappiate che io non posso morire e…-

-…- >POW!! Lee diede un sonoro pugno in faccia a Kato per farlo stare zitto mentre Naruto lo legò come un salame con pesanti catene di ferro..

-Ma che?!- Kato si sentiva debole e impossibilitato perfino a dimenarsi

-Queste catene sono speciali! Ce le ha date Ebizo-sama! Servono a tenere a bada tipi fastidiosi come te- fu il turno di Naruto di parlare e schernire Kato

-Maledetti!! E maledetto quel vecchiaccio!! Ancora a metterci i bastoni tra le ruote!-

-Come?- Naruto si stupì

-Voi conoscete il saggio Ebizo di Suna??- domandò Lee

-Pufi! Una storia vecchia..- sbuffò Kato non volendo dire di più

-Ad ogni modo…uno lo abbiamo catturato e immobilizzato con le catene speciali..Tra poco arriverà la prima squadra anbu della nostra squadra…lo lasceremo a loro..- disse Temari

-Dobbiamo..anf! Dobbiamo andare avanti!! Non c’è tempo!! Rumi…Rumi è in pericolo!!- Kankuro si alzò in piedi

-Fermo dove vai?!! Non ho ancora finito di…- gridò Sakura

Ma Kankuro era già addosso a Kato. Lo prese per il bavero scuotendolo con violenza.

-Adesso mi dici dov’è stata portata Rumi!!!- minacciò

-Ehe! Non ci penso nemmeno! Tanto non puoi uccidermi!- lo schernì Kato

Kankuro estrasse un pugnale e lo mise alla gola di Kato con sguardo omicida.

-Ma nulla mi impedisce di tagliarti la testa mille e mille volte ancora! Facendoti soffrire senza fine…non mi importa quanto ci metterò! Ti farò provare così tante volte la morte che impazzirai!- la minaccia di Kankuro in qualche modo spaventò Kato che si arrese

-D-d’accordo amico…mi hai convinto….-

°°

-Uh uh uh! Sei divertente lo sai ragazzina? Pensavo di annoiarmi a morte con te..invece mi hai stupita!-

Kunai, pugnali, shuriken sparsi a terra.
Sangue e sudore misto.
Juna stava ridendo divertita di Rumi che in piedi anche se ferita e ansimante continuava a contrastarla.
La malvagia se ne stava sul ramo di un albero con la sua frusta di spine attorcigliata ad un braccio, e fissava la kunoichi con sufficienza e divertimento.

Rumi invece fissava Juna con profondo rancore e rabbia. A causa di quella donna lei aveva subito una grave operazione al cuore e non sapeva se sarebbe mai riuscita a continuare o meno la sua carriera di ninja…

-Anf…anf…anf…ugh!!- strizzò gli occhi per il dolore portandosi la mano al petto stringendo forte

Era la decima volta o più che le arrivavano fitte insopportabili dal cuore messo a dura prova da quel sanguinoso combattimento.

-Uhm ancora quelle fitte? Non mi dirai che dal nostro precedente incontro sei uscita tanto malridotta eh??- la schernì ancora la nemica

-Anf…anf…anf…- Rumi trovò la forza di resistere al male

Fece dei profondi respiri e pian piano la fitta se ne andò.
Appena non sentì più male impose le mani e richiamò a sé due lunghi pugnali in cui attivò parte del suo chakra.

-Oohh…sei anche capace di trasferire il tuo chakra negli oggetti?Interessante!- Juna scese dall’albero sfoderando la sua frusta – Ma credimi….è ben poca cosa in confronto a me!!-

Juna fece schioccare la frusta e si lanciò velocissima contro Rumi ridendo sguaiatamente..

In quel preciso momento stava arrivando Kankuro seguito da Temari e gli altri.
Il ragazzo aveva ancora il braccio sanguinante, ma non gli importava nulla. Voleva solo arrivare da Rumi il prima possibile.

 

Continua..

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Capitolo 27
*** Capitolo 27. Kisumo Yorubi ***


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Capitolo 27.Kisumo Yorubi

 

Matsuri fece un balzo indietro rimettendo piede per terra.
Aveva un leggero affanno, qualche ferita superficiale su braccia e gambe, ma per il resto era ancora in forze.
Tra le mani il suo fedele giavellotto animato col chakra..

Kisumo a sua volta aveva qualche ferita causata da Matsuri.
La guardava divertito dalla situazione.

-Sei brava…davvero. Nonostante i postumi delle tue ferite..- il volto di Kisumo tornò bello

-Non c’è bisogno di perdersi in falsi complimenti!!- sputò acida Matsuri mettendosi di nuovo in posizione di lotta

-Mh!- Kisumo in un lampo svanì dalla vista della ragazza

-COSA?!- Matsuri non si aspettava una mossa simile e si trovò spiazzata

>Swissh

Il nemico le comparve davanti prendendola per la vita con un braccio attirandola al suo corpo. I visi dei due erano vicinissimi.
Matsuri dopo la confusione e lo sconcerto per quella mossa, provò orrore e disgusto nel trovarsi stretta tra le braccia di quel mostro, per quanto bello potesse essere il suo viso umano..

-Sei disgustata lo so..- disse lui con voce profonda

-L-lasciami!!! Che diavolo credi di fare?!!!- urlò lei

°°

-YAAHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

>POOWWW!!!!!!!!!

In quel momento Rumi alle prese con Juna, stava dando tutta se stessa nonostante il cuore le facesse molto male.
Juna era scattata in avanti rivolgendole contro la sua frusta spinosa, e Rumi a sua volta era scattata contro di lei col pugnale l’arma che reggeva in mano.
Contrastò Juna che però le rubò l’arma con la frusta facendogliela in pezzi. Poi si avventò di nuovo su di lei.
Rumi però fu più veloce abbassandosi di colpo e caricando tutto il chakra che le rimaneva nelle mani e nelle gambe attivando così la specialità della sua famiglia. L’uso speciale di chackra nelle gambe ma all’occorrenza anche nelle mani..

Rifilò quindi un pugno in pieno stomaco a Juna. Prese con una mano la frusta senza preoccuparsi che le spine velenose le penetrassero nel palmo, e veloce tirò di nuovo Juna verso di sé stavolta colpendola con una giravolta con entrambe le gambe.
La potenza fu tale che Juna fu sbalzata lontano spezzando un tronco di quercia..

-Anf…anf…anf…- Rumi in piedi a fatica aveva tra le mani quello che restava della frusta di Juna

Non le sembrava vero di essere riuscita a fare una cosa simile. Ma aveva ridato indietro alla nemica tutto il male ricevuto.
Ora però si sentiva male…più il corpo si rilassava, più stava male e il cuore le stava per esplodere..

>Tonf…

Cadde in ginocchio ansimando più forte..
Gettò lontano il rimanente di quella malefica frusta e si portò le mani al petto iniziando a tremare e sudare freddo.

-D-dannata mocciosa!!- sebbene ferita e malconcia per i colpi subiti, Juna si alzò di nuovo

Era furiosa. La sua arma era stata distrutta e lei colpita da quella ragazzina!.

-Adesso ti faccio fuori!- minacciò nera di rabbia

“Dannazione!” Rumi non aveva più un filo di forze

Si sentiva spacciata ma…

-RUMIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Le arrivò alle orecchie un grido così forte e chiaro dalla voce della persona che amava, che la gioia e lo stupore la invasero in un istante, facendole dimenticare per qualche secondo i suoi dolori..

-Chi diavolo?!!!AH!!!- prima di poter fare un’altra mossa la nemica fu incatenata da Naruto e Lee proprio com’era toccato a Kato

-RUMI!!!- gridò ancora la voce

-Ah…- lei si voltò stancamente con però un sorriso felice in viso

Lui era arrivato!

-Kankuro….sei tu!^^- però mentre lo diceva le forze l’abbandonarono e stava per cadere a terra.

Kankuro però arrivò in tempo sorreggendola.

-Sakura!!- chiamò Temari

-SI!!!- Sakura si chinò subito su Rumi attivando il jutsu medico

-Rumi…Rumi…cosa ti ha fatto!!- si disperava Kankuro nel vederla così ferita

-Ehe!^^ Però anch’io l’ho conciata piuttosto male sai?^^- cercò di scherzare lei

Ma una nuova violenta fitta al cuore la fece mugugnare dal dolore..

-AARGH!!!-

-RUMI?!-

-Ferma Rumi! Kankuro…cerca di tenerla ferma! E’ l’inizio di un infarto!- spiegò Sakura spostando le mani sul petto di Rumi

-Co-come?- Kankuro era spaventato

-Gli sforzi che ha fatto nel combattere hanno affaticato molto il cuore appena operato…Non avrebbe dovuto! Ora cercherò di sanare il suo cuore come posso..- Sakura era seriamente preoccupata

Nel mentre arrivò la squadra anbu che teneva prigioniero Kato.

-Affidiamo anche questa qui agli anbu. Ragazzi!! Io e Lee andiamo avanti dove si trova Matsuri!!!- gridò Naruto ai compagni

-D’accordo!- rispose loro Temari

Passarono diversi minuti dopo che Naruto e Lee se ne furono andati.
Il cuore di Rumi per fortuna non era compromesso in maniera grave, e presto le lesioni furono sanate.

-Oh..- la ragazza fece un sospiro di sollievo

-Ah! Se l’è cavata visto? Non sei neanche capace di badare ad una ragazzina!!- Kato schernì Juna

-Taci stronzo!! Mi dai sui nervi!! Parla per te piuttosto!!- urlò isterica Juna

-Zitti voi!!- due anbu imbavagliarono i due per farli tacere

-Rumi…- Kankuro teneva ancora la ragazza tra le braccia stringendole una mano

-Ora…dovresti riportarla a Konoha all’ospedale..- stava dicendo Sakura

-No! No!- si ribellò lei

-Rumi..-

-Kankuro! Ti prego…fammi venire con voi!-

-Sei ferita e debole! Altri sforzi ti farebbero male!- disse Temari

-No! Non mi importa!- scosse la testa lei testarda

Poi spostò gli occhi in quelli di Kankuro..

-Ti prego…portami da Matsuri..io…io voglio salvare la mia amica!- c’erano lacrime nella sua voce tremante

Stavolta Kankuro non ragionò affatto da ninja. Si alzò tenendo Rumi tra le braccia e..

-D’accordo…andiamo!- le sorrise gentile

-Ti ringrazio..- Rumi si strinse a lui grata

Temari e Sakura si scambiarono un sorriso allusivo, scrollarono le spalle e non ebbero altro da ridire.

Lasciarono i due servi di Kisumo agli anbu e proseguirono verso la montagna ormai vicina.

°°°

Gaara in quel momento correva veloce accompagnato da Ebizo e il resto della squadra Gai ossia Gai,TenTen e Neji.
Un duo di anbu si dirigeva veloce verso di loro. Si fermarono a terra.

-Allora?- domandò impassibile Gaara

-Come previsto…la squadra di vostra sorella e Naruto Uzumaki è riuscita a fermare i due servitori del nemico. Il gruppo di nostri compagni che era con loro li tiene sotto controllo.- disse il primo anbu

-La situazione?- domandò Ebizo

-Hanno ritrovato vostro fratello e la giovane Rumi che si erano avventurati da soli. Entrambi si sono scontrati coi servitori del nemico, sono feriti ma non gravi. Ora a quanto ci hanno comunicato stanno proseguendo assieme agli altri verso la montagna.- rispose il secondo anbu

-….- la domanda che fremeva di più nel cuore di Gaara e che non voleva uscirgli di bocca, fu fatta da un altro

-E Matsuri?-

-!!- Gaara si girò con uno scatto verso di lui

L’aveva seguito come un’ombra dopo che Matsuri era sparita. Come per tenerlo d’occhio. Per verificare le sue reazioni. Perché?! Chi diavolo si credeva di essere quell’anbu della foglia?? Quel Sai….che in quattro e quattr’otto era divenuto così amico della ragazza che lui amava tantissimo.

Si ormai lo ammetteva a sé stesso. Lui l’amava tanto. E voleva ricominciare tutto d’accapo. Voleva salvarla, spedire al diavolo Kisumo, tornare a Suna e ricominciare..
E stavolta riuscire ad esternare tutto quello che si era tenuto dentro.

Sai ricambiò lo sguardo di Gaara senza problemi.

-Gli anbu appostati ai lati della montagna ci confermano che Hoshi Matsuri stà combattendo in questo momento contro Kisumo Yorubi- parlò di nuovo il primo anbu

-Co-cosa?!- Gaara ebbe un tuffo al cuore per lo spavento

-E come stà andando?- domandò ancora Sai

-La situazione per ora è stabile. La ragazza stà combattendo molto bene a quanto ci dicono..- disse il secondo

Gaara si sentì sollevato per un momento, ed anche fiero di lei. La sua migliore allieva. La prima, la preferita e anche se ne aveva avuti altri di studenti…l’unica per lui..

-Se è questa la situazione c’è poco da rallegrarsi- intervenne Ebizo spezzando la gioia di Gaara

-Cosa volete dire signore?- domandò Sai

-Kisumo stà giocando…si stà divertendo con Matsuri.- gli occhi di Ebizo uscirono dal cespuglioso nascondiglio di sopracciglia per penetrare quelli di Gaara che in un secondo si sentì come sprofondare in un buco nero
-Lo sappiamo bene. Egli vuole vendicarsi di te Gaara ora che sa di non poter più ottenere il kyuubi della sabbia..E vuole portarsi via Hoshi Matsuri!-

Le parole del vecchio saggio furono come macigni sul cuore di Gaara che per la seconda volta in vita sua, agì lasciandosi guidare dal suo cuore.
La prima volta fu anni fa…quando ancora erano tutti ragazzini. Matsuri era appena diventata sua allieva ed era stata rapita..Lui non badò agli ordini di non andarla a salvare…E adesso..agì senza pensare ai piani stabiliti o alla sua posizione di capo…

Scattò in avanti come una furia scatenata lasciando tutti di sasso. Si levò con un gesto secco la sua tonaca bianca che finì nelle mani di Ebizo restando coi suoi soliti abiti da ninja..
Sai ripreso prima degli altri dallo stupore gli corse dietro.

-Gaara…- esclamò Ebizo stupito da tanta manifestazione di sentimenti

-Oh accidenti! Che facciamo ora signore?! Il Kazekage non si stà attenendo ai piani!!-gridò un anbu

-Lasciate che vada non preoccupatevi…Noi proseguiamo come stabilito..- disse il vecchio con un largo sorriso

“Matsuri Matsuri Matsuri Matsuri!!!!”
Gaara correva come un pazzo ad una velocità tale, che Sai faticava a stargli dietro da lontano..

“Non ho nessuna intenzione di lasciarti nelle mani di quel pazzo furioso!! Lui non ti porterà mai via!! Tu devi restare con me!!”

-MATSURIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Gaara gridò con tutto il fiato che aveva in gola

°°°

L’aria attorno a loro pareva essersi congelata.
Matsuri non riusciva a fare un movimento. La stretta di Kisumo era di roccia..
Non avrebbe mai creduto che si sarebbe potuta ritrovare in una situazione simile.
Perché?! Come mai Kisumo la voleva così tanto con sé?! Eppure non era una ninja di chissà quali abilità innate….e dunque come mai??

-Domande domande domande….quanti interrogativi stanno affollando la tua mente?- domandò con voce addirittura gentile Kisumo

-!!- Matsuri iniziò a sudare freddo per la paura di quello che sarebbe potuto accadere

Non riusciva davvero a capire cosa passasse per la testa di quel folle!.

°°

Kankuro che portava in braccio Rumi, assieme a Temari e Sakura raggiunse uno dei lati bassi della montagna dove si trovava Matsuri, unendosi ad uno dei gruppi di anbu nascosti tra gli alberi. Con loro c’era solo Rock Lee.

-E Naruto? Dov’è?- domandò Sakura

-E’ andato all’appostamento di anbu più vicino all’obbiettivo dove si trova anche Hinata- rispose Lee

-Matsuri-chan…si trova lassù?- domandò stancamente Rumi fissando la montagna

-Si esatto- rispose un anbu

-….- Rumi fissò la montagna con un forte tremore negli occhi

Kankuro se ne accorse e si distaccò un momento dagli altri per parlarle.

-Rumi…stai tranquilla…non permetteremo che succeda nulla a Matsuri- cercò di tranquillizzarla

-Kankuro…lo so che questa richiesta andrà contro i piani di attacco ma…- Rumi strinse forte con una mano la maglia del giovane

-Rumi?-

-Ti prego!! Portami lassù! Portami da Matsuri!!!- lo supplicò con le lacrime agli occhi

-COSA?!!!- ci fu un’esclamazione ma non fu di Kankuro

Alle loro spalle era arrivata Temari con Sakura e Lee che voleva vedere se per caso Rumi stava male.

-Temari-san..- Rumi cercò di non agitarsi

-Ti rendi conto di cosa vuoi fare?! Avvicinarsi a quel mostro significa andare a farsi ammazzare!! Dobbiamo attenerci ai piani! Niente colpi di testa! Ce ne sono stati già troppi!!- Temari alzò la voce evidentemente arrabbiata

-Temari-san…se ci fosse uno dei tuoi fratelli lassù sono sicura che vorresti agire al mio stesso modo!- Rumi parlo con semplicità senza scomporsi troppo

-….- Temari ebbe infatti un po’ d’incertezza mentre Sakura e Lee ascoltavano in silenzio

-Non ho nessuna intenzione di fare niente che interferisca coi piani. Voglio solo aiutare la mia amica..-

-Ma avvicinarsi a Kisumo è un suicidio lo capisci? Tu sei ferita in modo grave e Kankuro non ha metà delle sue forze e un braccio fuori uso! Come pensate di poter fare qualcosa?!- Temari riprese a contrastarla

-Matsuri ed io…siamo sorelle..- iniziò a raccontare la giovane kunoichi e tutti allora rimasero in silenzio -…certo non di sangue…ma siamo come vere sorelle..Entrambe abbiamo perduto i genitori quando eravamo bambine..Lei li vide uccidere sotto i suoi occhi…da Kisumo e i suoi servi…mentre i miei partirono per una missione pericolosa..e non tornarono mai più a casa.. Ci siamo ritrovate da sole..Le case delle nostre famiglie erano vicine..Ci siamo fatte forza a vicenda. Abbiamo tenuto duro. Siamo entrate nella scuola ninja del villaggio e siamo diventate io allieva tua Temari-san…e lei di Gaara-sama..Io e Matsuri abbiamo un sogno…diventare ottime shinobi al servizio del nostro villaggio, e proteggere le persone amate dal pericolo!. Per questo motivo io adesso devo andare da lei! Perché senza di lei…io NON POTREI MAI ANDARE AVANTI!!!!-

Le lacrime si impossessarono all’improvviso di Rumi facendole gridare le ultime parole rotte da un pianto disperato che venne presto consolato dalle mani di Kankuro..

Temari era in silenzio con occhi bassi e sguardo triste. Comprendeva perfettamente i sentimenti dolorosi di Rumi. Un tempo erano stati anche i suoi..

-Temari. Io porto Rumi da Matsuri- Kankuro si alzò in piedi deciso stringendo Rumi al petto

-Kankuro!- Temari era ancora restia ad essere d’accordo

-Grazie- Rumi sorrise grata al giovane shinobi che ricambiò il sorriso

Senza aspettare che la sorella dicesse altro, Kankuro scattò in avanti diretto alla montagna.

°°

-Nuovi spostamenti?- domandò un anbu alla giovane in piedi al suo fianco che fissava in altro verso il picco della montagna

I candidi occhi erano seri e concentrati ed il potere del byakugan attivo al massimo livello.

-Kisumo ha catturato Matsuri in una stretta molto ravvicinata. Ora i due sono immobili. Sembra stiano parlando..- rispose lei

-Hoplà!- in quel momento atterrò sullo stesso ramo Naruto –Hinata! Stà succedendo qualcosa?- domando affiancando la ragazza

Hinata non si mosse dalla sua posizione ma fece un sorriso felice non appena Naruto le fu accanto.

-Si. Sembra che Matsuri sia in difficoltà ora. Kisumo la tiene in una stretta…e non si capisce cosa abbia in mente di fare-

-Dannazione! E muoviti ad arrivare Gaara!!- Naruto strinse i denti con rabbia

°°

Ebizo e gli anbu che lo accompagnavano, stavano correndo in direzione del punto dove si trovavano gli anbu che erano a sorveglianza dei due servi di Kisumo.
Sulla strada prima di arrivare…

-Ebizo-sama!!!!!!!!- arrivò un grido da nord

-Oh! Ma guarda chi stà arrivando!- sorrise il vecchio

-Onorevole saggio! Ho fatto più in fretta che ho potuto!- parlò ancora il nuovo venuto mettendosi a correre accanto al vecchio

-Hai fatto in tempo Baki stai tranquillo! Non è ancora successo nulla di grave…per il momento- rispose Ebizo

-Dunque è per questo che il Kazekage e il suo seguito non rientravano più a Suna…Kisumo Yorubi è comparso qui perché voleva il kyuubi della sabbia!-

-Esatto! Ma adesso la situazione si è fatta più complicata!-

-Cosa volete dire?-

-Non sarà semplice sconfiggerlo- si limitò a dire Ebizo

-Spero solo che Gaara non perda la testa- commentò Baki

-Ehe! Stai tranquillo Baki! Il tuo ex allievo è molto cresciuto ormai non devi più preoccuparti per lui! Così come i suoi fratelli! E poi la testa ormai l’ha già persa!^^- ridacchiò il vecchio

-Co-come??-

-La sua allieva è in pericolo. E lui farà qualsiasi cosa per salvarla!-

Poco dopo il gruppetto arrivò dove si trovavano sorvegliati i due servi di Kisumo.
Ebizo planò proprio davanti a loro, legati ai piedi di una quercia secolare..

-Ump…è arrivato quel noioso vecchio…- commentò Kato aprendo un occhio guardandolo

-Quanto tempo è passato…- fece un malefico sorrisetto Juna

-Molto…molto tempo davvero..- rispose Ebizo serio

 

Continua...

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Capitolo 28
*** Capitolo 28. Un passato in frantumi ***


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Capitolo 28.Un passato in frantumi

Kisumo prese con la mano libera la mano sinistra di Matsuri e se la portò al petto mettendosela sul cuore.

“Ah!” Matsuri ebbe un fremito di orrore a quel gesto, e si accorse inoltre che nel petto di Kisumo non batteva nessun cuore..

-E’ passato…così tanto tempo…Ayumi…-

“Eh…………………..?” Matsuri sgranò gli occhi

Che stava dicendo? Cos’era quella voce così dolce..e così triste??
Gli occhi di Kisumo diventarono più caldi..più umani, e per un po’ Matsuri ne rimase colpita.

-Ma……..ma…….di cosa stai parlando?- riuscì a dire agitata

°°°°

Alcune foglie spinte dal freddo vento che in quel momento si alzò, svolazzarono selvagge per il grande bosco ai confini di Konoha.
Ebizo in piedi davanti a Juna e Kato si apprestava a parlare..

-Molto…forse troppo tempo..- disse serio rivolto ai due che lo guardavano

-Vecchio…non sei ancora morto?Sei tornato per infastidirci di nuovo?- disse Kato irriverente

-Come osi tu lurido verme?! Rivolgerti in questo modo all’onorevole saggio!! Voi! Imbavagliateli di nuovo!!- si scaldò Baki

Ma Ebizo alzò una mano per zittirlo..

-Lascia Baki…non preoccuparti-

-Signore?-

-Io e questi due ci conosciamo fin troppo bene…Quando ero giovane e combattevo per Suna…mi sono scontrato con loro insieme a…-

-Dov’è tua sorella?- lo interruppe Juna –Contro quella donna sì che era divertente battersi!!-

-………- Ebizo guardò nel vuoto un istante –Mia sorella Chiyo è morta- rispose

-…..- Kato e Juna parvero rimanerci male

-E’ morta qualche anno fa con onore..Ha dato la sua vita per quella del nostro recente Kazekage..- spiegò

-Come?Ha dato la sua vita per quel moccioso?!- Kato non ci credeva

-TU!!- Baki voleva prenderlo a pugni ma ancora una volta Ebizo lo fermò con un gesto di mano

-Lei voleva dare alle generazioni future la possibilità di cambiare questo mondo sbagliato..-

-Pfff…- prese a ridere tra sé Juna

-Cambiare questo mondo??Aha! Se ti avesse sentito Kisumo ora…ti avrebbe mozzato di netto la lingua!- disse Kato

Silenzio…Kato ed Ebizo si scambiarono dei profondi sguardi

-Sai cosa ci stai raccontando vecchio? Una favola per allocchi!- Kato parlò con rabbia

-Cambiare questo mondo…che assurdità!- ridacchiò ancora Juna

-E invece è andata così. Mia sorella ha voluto riscattare il suo onore dando il futuro in mano alle nuove generazioni..-

-NON DIRE ALTRE CAZZATE VECCHIO STUPIDO!!!!!!!!- Kato ebbe uno scatto d’ira improvvisa

Si alzò in piedi furente portando la faccia a due dita da quella di Ebizo urlando con odio profondo nella voce..

Le catene che lo imprigionavano però gli impedirono di andare oltre..
I due anbu che li sorvegliavano lo tirarono indietro facendolo di nuovo finire seduto a terra.

-Misura le parole che usi…quando parli con noi..- sibilò Juna

-Con quale diritto parlate in questo modo?!- urlò Baki

-Calmati Baki! Lascia non hanno torto infondo..-

-Co-cosa?-

-Il mondo che noi abbiamo sempre conosciuto…è fatto da guerre, lotte ed incomprensioni. Ognuno per la sua giustizia personale…nulla più.- disse Kato

-Noi siamo nati prima di te e tua sorella vecchio! E sappiamo dirti con certezza che il mondo di ieri che conosciamo…è lo stesso anche oggi. Nulla è cambiato! Non uscirtene più con vaneggiamenti simili a quello di prima!- disse Juna

-Saggio Ebizo..volete spiegarmi che stanno dicendo?!- Baki era confuso

-E’ una storia molto vecchia Baki…Questi due ragazzi…sono vittime del mondo ninja che io e mia sorella assieme agli altri anziani delle varie terre…abbiamo provveduto ad alimentare nel tempo…Prima che io e mia sorella nascessimo…Kisumo era già al mondo..stava vivendo la sua vita…Nel suo villaggio natale, assieme alla sua donna, ai suoi amici,alle missioni come ninja..Erano le prime comunità ninja in espansione..- Ebizo cominciò a raccontare

-Kisumo era uno dei migliori ninja del suo villaggio..Era amato e ben voluto da tutti. Le espansioni però delle altre terre, le guerre che vennero sempre più lunghe e violente…le incomprensioni..Tutto fece crollare il piccolo mondo felice che egli si era creato. Anche la donna da lui tanto amata…la moglie adorata..fu vittima di una di queste guerre…Lei ed il suo villaggio furono trasformati in cenere e i territori presi dai villaggi confinanti che si espansero sempre di più. Nel cuore di quel giovane dopo la disperazione crebbe la rabbia e l’odio alimentati dal suo profondo dolore…Fu così che prese quello che gli era rimasto, tradì i pochi superstiti del suo villaggio e se ne andò iniziando ad uccidere chiunque gli sbarrasse la strada e specialmente coloro che possedevano particolari poteri di qualsiasi natura, o abilità innate..Anni dopo incontrò il portatore del demone Yorubi...saputa la storia di quel demone lo volle per sé ad ogni costo. Uccise il suo portatore in uno scontro e fece entrare il demone nel suo corpo. Da quel momento, per Kisumo il tempo si fermò e visse per infiniti anni….
Nascemmo io e mia sorella quando già le nazioni erano fatte e i territori ninja ormai espansi si fortificavano.
Nel pieno della gioventù io e mia sorella fummo i migliori ninja del nostro villaggio portandolo ad alti livelli e grandi conquiste…ovviamente senza preoccuparci di chi schiacciavamo sotto il nostro passaggio…
Nel frattempo Kisumo incontrò due giovani vittime delle grandi guerre ninja che si stavano disputando tra alcuni villaggi…Erano Kato e Juna…entrambi avevano perso tutto ciò che avevano di caro e stavano per morire..Kisumo con uno dei poteri acquisiti trasmise loro parte della sua essenza e del suo chakra…Così divennero come lui…due esseri senza tempo. Lo seguirono iniziando a servirlo meglio che potevano..

Kisumo, i suoi seguaci, io e mia sorella ci scontrammo quando eravamo diventati ninja anbu del nostro villaggio..
Kisumo voleva i nostri poteri innati…Aveva sentito parlare di noi..
Ci scontrammo tre giorni e tre notti, ma nessuno di noi ne uscì vinto o vincitore..
Alla fine Kisumo desistette dal suo proposito andandosene per la sua strada.
Negli anni successivi alimentò ancora di più la sua sanguinaria fama, e noi fummo mandati sulle sue tracce in fratellanza con anbu di altri villaggi per eliminarlo.
Purtroppo però per quante volte lo facessimo a pezzi non moriva mai…Anzi…si divertiva..Era una lotta senza fine.
Un giorno durante l’ultimo scontro che avemmo con lui, venimmo a conoscenza della sua storia e dei motivi che lo spingevano al suo comportamento..

Dopo quella volta non l’abbiamo mai più rivisto…era svanito nel nulla..
Io e mia sorella continuammo coi nostri propositi, disgustati dagli scontri avuti con Kisumo e convinti che agendo come facevamo, non ci sarebbero stati altri come lui. Ma quanto ci sbagliavamo!!
Il mondo ninja che noi stupidi vecchi avevamo creato ed alimentato…eretto sulla giustizia personale e l’incomprensione verso il prossimo…portò molto…molto altro dolore….-

Ebizo emise un profondo e triste sospiro…
Baki era incredulo dopo aver udito quell’incredibile racconto..

°°°

Il tempo sembrava fermo e sospeso nel vuoto.
Solo il vento soffiava..
Gli occhi dolci e tristi di Kisumo stavano facendo presa nel cuore sensibile di Matsuri..

-Sono passati 300 anni…da quando ho ottenuto il demone Yorubi e continuo la mia esistenza fermo nel tempo senza mai invecchiare o morire..- Kisumo parlò rompendo il silenzio - …sono 300 anni che ti stavo cercando..- sussurrò

-I-io non capisco!- Matsuri era confusa

-Tu sei…la copia perfetta della mia amata Ayumi! La donna che tanto amavo…la mia sposa adorata…la persona con cui avrei voluto vivere la mia vita, invecchiare e morire..Ma che mi è stata portata via dalle guerre, causate dal desiderio personale di espansione e personale serenità dei vari villaggi ninja…-

-….- Matsuri era molto confusa

-Nutrito solo dall’odio a causa di coloro che volevano il potere, che volevano solo i propri interessi per i rispettivi villaggi…ho iniziato a vagare per le terre, uccidendo, ed impossessandomi dei poteri altrui…E intanto il ricordo della mia amata era sempre vivo in me..Cercavo di ritrovare un suo ricordo vivo nei miei viaggi.. Dopo tanto vagare eccoti qui…Hoshi Matsuri…la sua copia perfetta..Certo lei aveva i capelli più lunghi e fermati sulla nuca con un fermaglio…ma il colore…i tuoi occhi…il tuo viso…tu sei la mia Ayumi!-

-Oh..- per un istante Matsuri arrossì intenerita da quelle parole disperate e piene di nostalgico amore perduto…

-Per questo io ti voglio con me a tutti i costi! Sei il ricordo vivente della mia adorata Ayumi! Con te sento che potrei essere felice!!-

-Io… ascolta…mi dispiace però…io voglio restare con la mia gente e…- Matsuri tornò lievemente in sé cercando di opporsi ancora

-Ti prego…non dirmi di no…-

-!!!!- Matsuri avvertì pericolo ma si accorse troppo tardi

Gli occhi di Kisumo divennero rossi e gialli e vorticavano freneticamente imprigionando il suo sguardo, penetrandolo e andando a catturare la sua mente e la sua volontà.
Matsuri non capiva più niente. Chi era?Cosa stava facendo?Dov’era? Non sapeva più niente. Solo vuoto.

>Zum..

Cadde priva di sensi all’indietro, sorretta dal braccio di Kisumo che ancora la stringeva per la vita, e la guardava con ghigno beffardo.

-Uh uh uh! Bene! E adesso fatti avanti Gaara! Manchi solo tu all’appello! Vedrai….mi vendicherò di te…e poi finalmente potrò andarmene portando via con me Ayumi!!-

°°°

Gli anbu a guardia dei due prigionieri li imbavagliarono di nuovo dato che Ebizo ormai aveva finito di parlare con loro.

-Ebizo-sama! Sono vere tutte le cose che ho sentito?!- Baki non credeva ancora che fosse vera quella storia

-Si…è tutto vero.- confermò il vecchio con aria molto preoccupata

-Che vi succede?- Baki si accorse di quell’inquietudine

-Spero che…Gaara faccia in tempo…-

-Come?-

-Kisumo…nell’ultimo scontro che ebbi con lui….quanto da entrambe le parti eravamo stremati e privi di forze…Da una tasca di Kisumo scivolò fuori una fotografia. La raccolsi e la guardai un istante. Quella foto immortalava lui e la sua sposa. Una graziosa giovane di nome Ayumi..-

-E cosa avrebbe a centrare questo con la situazione?-

-Ayumi è qui adesso..-

-!!-

-Hoshi Matsuri è la copia perfetta di Ayumi…per questo Kisumo la vuole con sé ad ogni costo!-

°°°

-NARUTO!! HINATA!!-

-Oh!-

In quel momento alla postazione più vicina al nemico, arrivarono TenTen, Neji e il maestro Gai.

-Qual è la situazione ragazzi?- domandò Gai

-Non buona in questo momento…- Hinata era in ansia

-Eh?! Perché è cambiato ancora qualcosa??- si agitò Naruto

-Purtroppo…Kisumo ha catturato Matsuri..-

-No!-

>SWISSS!!!!!!!!!!

E in quel preciso istante sfrecciò nel cielo davanti ai loro occhi Gaara furioso, che come un fulmine divenne in pochi secondi un puntino lontano che saliva velocissimo la montagna. Dietro di lui sfrecciò anche Sai.

-Gaara!!- esclamò Naruto contento di vederlo finalmente in azione

-GAAARAAA!!!- arrivò il grido di Kankuro che sfrecciò accanto al gruppo dirigendosi verso il fratello tenendo sempre in braccio Rumi

-Si può sapere che stanno combinando?! Non si stanno attenendo ai piani!- si arrabbiò uno degli anbu

-…- Naruto strinse i pugni lungo i fianchi

Hinata anticipò i suoi pensieri prendendogli una mano..
-Andiamo- gli disse semplicemente con un bel sorriso

Naruto ricambiò quel sorriso stringendole la mano, ed insieme scattarono in avanti seguendo Kankuro..

Il gruppo di Gai e gli anbu erano rimasti senza parole.

-Ma nessuno qui agisce in maniera seria?!- spazientì l’altro anbu

-Lasciamo che vadano…noi prenderemo i loro posti..- disse Gai

-D’accordo- fecero Neji e Ten

°°°

Kisumo incrociò le braccia al petto aprendo gli occhi guardando dritto davanti a sé. Gli occhi divennero rossi e gialli e presero a vorticare a spirale. Dal corpo di Kisumo si sprigionò una strana energia che si disperse per tutta la montagna.
Gaara, Sai, Kankuro,Rumi, Naruto e Hinata si sentirono attraversati da quell’energia provando una sgradevole sensazione di malessere.

In quel modo Kisumo aveva alzato una barriera su tutta la montagna. Nessuno oltre a loro poteva entrare o uscire adesso. Inoltre una barriera restrittiva in più si ergeva attorno allo spiazzo dove si trovava Kisumo con Matsuri e dove in quell’istante arrivò Gaara seguito da Sai.
Kankuro,Rumi, Hinata e Naruto si fermarono ai due lati opposti dello spiazzo non riuscendo a proseguire oltre proprio a causa di quella barriera.

-Dannazione!! Quel Kisumo vuole come al solito fare di tutto per isolare Gaara e Matsuri!- imprecò Naruto

-Ci sarà pur un modo per entrare!- Hinata osservava col byakugan se ci fosse un qualche modo di passare quella barriera

Allo stesso tempo dall’altro lato dello spiazzo..

-Maledetto! Non vuole che ci avviciniamo oltre per aiutare i nostri amici!- disse Kankuro a denti stretti

-Matsuri…- Rumi guardò verso l’amica e per poco non le prese un colpo per la sorpresa perché…

-Uh uh uh! Sei arrivato alla fine Gaara! Oh..vedo che ti sei portato dietro uno degli anbu della foglia!- commentò Kisumo sicuro di sé

Gaara avanzò di qualche passo deciso fermandosi a pochi metri dal nemico, a pugni stretti, furioso come forse non si era mai sentito fino a quel momento.

“Ha alzato una barriera restrittiva attorno a noi..” pensò Sai guardandosi attorno

-AH!- appena vide Matsuri, Gaara ebbe un colpo al cuore proprio come Rumi.

Alle spalle di Kisumo, la giovane era seduta in ginocchio su alcune rocce sporgenti. L’abbandono della posa era simile a quello di una bambola senza vita. Il viso leggermente inclinato verso il basso e lo sguardo spento nel nulla. I suoi bellissimi occhi neri solitamente pieni di luce erano opachi e spenti. Ma la cosa che sconcertava era come la ragazza si presentava. Era vestita con un candido abito bianco lungo, tutto leggiadro, seta e pieghe morbide, legato in vita da una fascia bianco neve.
E i capelli…ora lunghi sino a metà schiena legati dietro la nuca da un fermaglio di pietre preziose a forma di farfalla..
Vista così era davvero bellissima, forse troppo per essere la vera Matsuri..

-!!!- Gaara aveva gli occhi sbarrati per quella visione così bella ma così assurda allo stesso tempo.

-Ehi ragazzo! Hai forse perso la voce?- lo schernì Kisumo

-Quella…è Matsuri?!- si chiese Sai a sua volta incredulo

-Come?No! Quella è la mia amata Ayumi! Finalmente l’ho ritrovata dopo tanto tempo! Ora salderò il conto in sospeso che ho con te moccioso…dopodiché io e lei ce ne andremo insieme!-

-GRRR!- Gaara non ci vide più a quelle parole iniziando a richiamare a sé tutta la sabbia che riusciva a creare dalla terra circostante

In quel momento Rumi dopo aver sentito le parole di Kisumo sentì male al cuore. Scese dalle braccia di Kankuro trascinandosi in avanti tremando.

-N-non posso crederci…- le lacrime le stavano riempiendo gli occhi -…che cosa ti ha fatto quel mostro amica mia?!!-

Kisumo non parve per nulla preoccupato dalla mole di chakra che Gaara stava scatenando e la quantità di sabbia che stava richiamando, sebbene la mole diveniva davvero impressionante.

-Ti sei arrabbiato moccioso?E allora cosa aspetti? Fatti avanti!- la provocazione di Kisumo fece scattare Gaara in avanti

Il rosso si gettò su di lui con tutta la rabbia e la forza che aveva scatenando un putiferio di chakra e sabbia che quasi spinse via il resto dei presenti per il forte impatto.
Quando un po’ del polverone si alzò, si videro Gaara e Kisumo in piedi che si fronteggiavano. Il pugno di Gaara era bloccato da una mano di Kisumo. Lo sforzo che i due stavano facendo nell’opporsi a vicenda era impressionante, tanto che piccoli fulmini di chakra scaturivano dai loro corpi.

-Che cosa hai fatto a Matsuri?! Parla!! Cos’è questa storia?!- ringhiò Gaara

-Non le ho fatto proprio niente! L’ho fatta semplicemente tornare ciò che lei è in realtà!-

>BOM!!!

Accompagnati da un’esplosione i due si divisero balzando all’indietro.

-L’hai fatta tornare quello che è in realtà?! Di che diavolo parli??!!-

-Non sbraitare tanto moccioso! Hai sentito bene. Lei in realtà è la mia amata Ayumi! La donna che ho perso tanto tempo fa…-

-….- Gaara sgranò gli occhi non potendo credere a quell’assurdità

Ma la cruda realtà del principio di quella folle vicenda,stava davanti ai suoi occhi. Matsuri…la sua Matsuri,con quel vestito e quelle sembianze non sue…immobile come un fantoccio senz’anima…

-Non sarà un’impresa facile..- commentò tra sé Sai molto preoccupato

°°

-…- Gaara era ancora immobile ad occhi sgranati che fissava senza pace la povera Matsuri

-Sono secoli che vago per queste terre…coi ricordi del mio passato infranto..a causa dell’egoismo e del desiderio di supremazia di ogni singola comunità ninja esistente…A causa loro io ho perso tutto quello che avevo…e così fu anche per i miei fedeli Kato e Juna..- Kisumo iniziò a parlare con voce bassa e triste

Gaara non smetteva di fissare Matsuri pur ascoltandolo..

-…la mia gente…il mio villaggio…tutto fu raso al suolo e dominato dalle grandi comunità ninja…e tra queste c’era anche la tua…Gaara!. E insieme alla mia terra..io persi anche la mia donna…la mia amata…la mia sposa..Ayumi. Lei era tutto per me…con lei volevo vivere, avere figli…invecchiare e morire!. Ma tutto mi è stato negato a causa di gente come la tua!!. Lei era bella..dolce e buona con tutti…Per tanto tempo ho vagato nel suo ricordo e nella nostalgia più profonda..il dolore ha continuato a lacerarmi…finchè oggi l’ho ritrovata!. Questa Matsuri…è la copia perfetta della mia Ayumi! Ayumi è rinata per tornare da me!!-

Le parole e il volto di Kisumo passavano dalla ragione e tristezza all’assurda follia di ciò che voleva fare…

Il dolore di quell’uomo era palpabile…si respirava la sua sofferenza, la avvertivano tutti. Ma altrettanto si avvertiva la sua malvagità..

-Non capite?! Io l’ho ritrovata!! Finalmente!! E ora potremo di nuovo stare insieme!!- concluse con enfasi disperata

Gaara strinse i pugni lungo i fianchi.
L’immagine di Matsuri in quello stato gli stava facendo davvero male.
Tutto quello che era successo tra loro di sbagliato sino a quel momento gli stava facendo male!. E ora come non mai capiva che stupido era stato, e quanto tempo aveva sprecato con lei per orgoglio e inutili paure..

-Oh Matsuri…- Rumi tra le lacrime si alzò in piedi avanzando verso la barriera

-Che vuoi fare Rumi?!- la richiamò inutilmente Kankuro

Non poteva…Gaara non riusciva a sostenere l’immagine di Matsuri in quello stato, faceva troppo male.
Una bambola senza vita…il riflesso della donna che aveva amato Kisumo. La colpa di Matsuri era quella di assomigliare tanto a quella Ayumi. Ma Matsuri non era Ayumi!!.

Il corpo di Gaara iniziò ad accendersi della luce del suo chakra. Non gli era mai capitata una cosa simile prima..
Era talmente tanta la forza che ci stava mettendo, che il chakra gli fuoriusciva dal corpo sottoforma di luce concentrata..

-Lasciala…- iniziò a dire

-Come?- lo guardò con sufficienza il nemico

-Lasciala andare…LASCIA ANDARE MATSURI!!!!- Gaara alzò il capo furioso e il chakra si scatenò dal suo corpo tutt’intorno

-Lasciarla andare? E come posso…se lei stessa vuole stare con me!- disse con sorriso beffardo

-COSA?!- si chiesero in coro tutti gli altri presenti

-Tu…TU STAI MENTENDO BASTARDO!!!!!!!!- Gaara si gettò di nuovo su Kisumo e questa volta ingaggiarono una furiosa lotta corpo a corpo che frantumava le rocce intorno a loro tanto era violenta..

-…- Sai cercò di approfittare del momento per avvicinarsi a Matsuri e liberarla ma nonostante era preso dal combattimento, Kisumo ebbe la reazione di muovere un braccio contro di lui incatenandolo a terra coi suoi fili di chakra.

“DANNAZIONE!!” ora Sai non poteva più muoversi

-Ah ah ah! Cosa credevi di poter fare piccolo anbu?!Sei solo un moccioso…come tutti i qui presenti del resto! Non avete ancora compreso che i miei poteri ormai sono tali…da non dover temere nessuno di voi! Mi stò solo divertendo con voi….finchè non mi stuferò…e poi…ah ah ah ah!!!!!-

-TACI!!!!- Gaara riuscì a rifilare un pugno in faccia a Kisumo per farlo smettere di ridere

Lo scontro ormai era aperto, e i gruppi restanti si stavano avvicinando alla montagna per dare il loro aiuto per quanto possibile.. Adesso però…tutto era nelle mani di Gaara..

 

 

Continua..

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Capitolo 29
*** Capitolo 29. Porre fine al dolore ***


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29.Porre fine al dolore

“Non ho niente per cui restare…Per la persona che amo non fa alcuna differenza che io ci sia o meno..Se è stato così facile non credere più in me..preferisco andarmene adesso..”

- ………………………………………..-

Una voce…leggera…bassa e triste.

Si sentì una voce triste nell’aria. Fu un attimo, ma la sentirono bene tutti quanti.
Gaara interruppe la lotta furiosa che stava avendo con Kisumo ritraendosi e fissando sconcertato verso Matsuri. Non aveva mosso un muscolo…non era cambiato niente, eppure la voce udita era proprio della ragazza.

-No…no.. non dire così Matsuri-chan!- Rumi si avvicinava sempre di più alla barriera

-Lo senti questo dolore Gaara?- iniziò a colpirlo con le parole Kisumo –E’ tutto a causa tua te ne rendi conto?-

-…- Gaara alzò una mando verso Matsuri

-Tsk! Non mi stupisce che per me sia stato facile convincere questa ragazza a venire con me!-

Gaara strinse il pugno riportandolo lungo il fianco stringendolo forte..
Il volto di Matsuri era di una tristezza profonda che faceva male guardarla..

-Quella ragazza…è venuta ad affrontarmi senza il permesso di nessuno per la seconda volta, pur sapendo a cosa andava incontro..E sai cosa mi ha detto? Che lo faceva per proteggere il suo Kazekage e impedirmi di farti del male!-

Gaara si sentiva male.

-Dannato bastardo! Stà cercando di far pressione psicologica su Gaara!!- Naruto era impaziente di poter intervenire

Hinata stava ancora studiando la situazione..

-Hinata-chan allora?! Non c’è un modo per passare questa barriera?- Naruto era ansioso

-Questa barriera è fatta del chakra di Kisumo…cercare di passarla vuol dire rischiare di essere fulminati dal suo flusso malvagio..- Hinata era sconsolata

Naruto strinse i denti sentendosi inutile. Pareva proprio che per quella volta, lui non potesse fare niente per il suo amico..

-Allora moccioso? Che hai ti sei imbambolato?-

-…- Gaara chinò il capo

-Dunque…per darti prova che quello che ti ho detto è vero…GUARDA!!!-

Kisumo fece comparire il fedele giavellotto di Matsuri nelle sue mani e ai suoi comandi. Lo fece davanti ad un Gaara sconcertato..

-Non può essere!!- Sai fissò Matsuri cercando di capire come poterla aiutare

-Uh uh uh! E credi che sia finita qui?Tecnica…delle cento lame di Hoshi!!!!-

Così dicendo Kisumo attivò uno dei poteri speciali di Matsuri facendo moltiplicare il giavellotto per cento volte…

Gaara era incredulo..

-AH AH AH AH! Ma come!! Tante minacce…e ora rimani lì impietrito?!- Kisumo si stava divertendo molto –Ora ci credi eh?Lei stà dalla mia parte!-

E detto ciò si scagliò contro Gaara con furia. Il rosso faticava a difendersi o attaccare. Era troppo scosso dagli eventi e non riusciva più a ragionare a mente lucida.

-RAGAZZI!!!- Naruto e Hinata raggiunsero Kankuro e Rumi dall’altro lato della montagna

-Naruto! Anche voi qui?- Kankuro li accolse molto in ansia

-Non possiamo muovere un dito dannazione! Siamo completamente fuori gioco!- si lagnò Naruto frustrato da quella situazione assurda

-RUMI! Cosa stai cercando di fare?!- Hinata si accorse che Rumi mise piede nella barriera

Ma fu tardi per fare qualcosa. La ragazza fu subito avvolta dal chakra di Kisumo e percossa da forti scosse elettriche che le bruciavano il corpo.

-RUMIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!- Kankuro cercò di gettarsi su di lei per tirarla via ma fu sbalzato indietro e non potè fare niente

Rumi però non urlava o mostrava dolore. Aveva solo un viso tristissimo e colmo di pianto.

-Devo….devo andare! Devo raggiungere Matsuri! Io sono qui per questo! Per salvare la mia amica!!- Rumi iniziò a camminare nella barriera tentando con tutte le forze di passarla

Gli altri tre non potevano crederci. Ci stava riuscendo!.

-Sento anche il dolore di Matsuri attraverso il chakra di Kisumo…HINATA!!! Dimmi se Matsuri è in qualche modo legata a Kisumo!!- gridò improvvisamente Rumi

-OH!- Hinata col byakugan osservò bene Matsuri è vide i fili di chakra che la avvolgevano e collegavano a Kisumo –Si Rumi!! Matsuri è legata a Kisumo attraverso i fili di chakra!!-

-Come pensavo…AAAAAAAAAAHHHHHH!!!!!!!!!!- con un ultimo immane sforzo Rumi passò oltre la barriera ritrovandosi dentro lo spiazzo.

Cadde in ginocchio tremante e sfinita. Il corpo fumava per le ustioni ricevute..

-Cosa vuoi fare ora Rumi?!- Kankuro si spinse vicino alla barriera

-Devo staccare Matsuri da Kisumo e farla tornare in sé!- Rumi si alzò barcollante in piedi diretta a fatica verso la sua amica –Stai tranquillo- rivolse ancora uno sguardo a Kankuro e poi andò a nascondersi tra le rocce azzerando il suo chakra per non essere vista dal nemico.

Sai aveva visto Rumi e sperava che riuscisse nell’intento di staccare Matsuri da Kisumo.

Intanto..

-Sai Gaara…devo dire che sono molto felice oggi..- e mentre diceva questo puntò le cento lame di Hoshi contro Gaara -..ho trovato una nuova Ayumi con dei poteri davvero particolari! Non ti dispiace vero…provarli sulla tua pelle?!-

-NON VORRA’!!!!!!!!!- gridò Naruto sconvolto

>GLOOSHH

Le cento lame si scagliarono su Gaara colpendolo in pieno. Il corpo del ragazzo era completamente trafitto dalle lame..Il suo sangue schizzò ovunque.
Il dolore che provò Gaara fu fortissimo. E in quel dolore sentì quello di Matsuri, sentì tutta la sua tristezza, e si convinse ancor più fermamente che avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvarla.

-GAARAA!!!!!!!!- gridarono tutti

Il rosso riuscì comunque a restare in piedi. Kisumo rimase colpito da tale forza di volontà, ma il desiderio di distruzione ormai lo aveva accecato.

-Non vuoi cedere eh?Che meschino…eppure ormai dovresti aver sentito il dolore di quella ragazza..-

-Proprio perché lo sento…- Gaara alzò il capo sofferente -…proprio perché lo sento non ho intenzione di arrendermi! Tu sei pazzo, e io non ti permetterò mai di portarla via da me! Lei è Matsuri non Ayumi!!! Lei deve tornare a casa con me!!!!-

Gaara furioso iniziò a strapparsi dal corpo le lame di Hoshi. Kisumo allora le richiamò a sé scocciato e impose di nuovo le mani facendo apparire le armi segrete da marionettista di Matsuri.

-!!- per la seconda volta Gaara rimase senza parole e occhi sbarrati

Matsuri aveva anche quel potere?!

-Esatto…lei conosce una delle tecniche segrete dei marionettisti di Suna. Ad insegnargliela fu la vecchia Chiyo…anni prima di morire! Sorpreso eh? Ma del resto è normale che non lo sapessi! Tu passavi tutto il tempo tra i tuoi doveri…ti sei quasi dimenticato di lei…e lei ha cercato di crescere e diventare sempre più forte da sola..E in quel periodo la vecchia Chiyo le insegnò questa tecnica..-

Gaara rimase colpito dalla marionetta in testa a tutte le altre..

-Già…questa marionetta è proprio ispirata a te non ti sbagli…commovente..uh uh uh! Ma ora sarà divertente vedere tutti i poteri di quella ragazza contro di te!!-

Kisumo lanciò le marionette all’attacco di Gaara..

Era circondato…non aveva scampo! Ma………

-UH?!CHE DIAVOLO??!!- Kisumo si girò collerico verso Matsuri

Le marionette si erano bloccate all’improvviso a pochi passi dal colpire Gaara..

Rumi si era gettata su Matsuri abbracciandola stretta e l’aveva strappata via da dove si trovava.
I fili di Kisumo si indebolirono e Sai ne approfittò per liberarsi e correre dalle due ragazze.

-Uh uh uh…cosa credi di aver fatto ragazzina?!- Kisumo non parve troppo turbato dalla situazione

-Come?!- Rumi si allarmò nel vederlo ancora così sicuro di sé

Eppure gli aveva strappato via Matsuri! Ma allora…

-Qualcosa non và..- disse Sai con una goccia di sudore che gli colò dalla fronte

In effetti…Matsuri era ancora con le sembianze di Ayumi. Gli occhi ancora spenti e vuoti..

-Scaltro il tuo gesto di strapparla via ragazza! Però ti assicuro che è stato tutto inutile…-

-Non è possibile!- commentò Naruto

-Invece è così..i fili di Kisumo sono ancora ben legati a Matsuri..- confermò Hinata

-No…non è possibile…perché?!- Rumi guardò l’amica che teneva tra le braccia tremando

-Ve l’ho detto prima…è lei stessa che vuole restare legata a me! Entrambi condividiamo un dolore..e ormai siamo saldamente collegati!-

-No…no!!- Rumi si strinse di più a Matsuri non volendo credere che fosse vero

-Lei ormai è la mia Ayumi…e non tornerà mai più con voi!-

>KABOOOMMM!!!!!!!!!

Improvvisamente tutte le marionette che circondavano Gaara saltarono in aria in una grande esplosione di sabbia..
Gaara avanzò a pugni stretti. Non ne poteva più di quella situazione.

-Oh! Ti sei arrabbiato sul serio adesso?-Kisumo continuava a provocarlo

-Adesso…io ti distruggo..- Gaara lo disse in un modo davvero terrificante

°°°

*Dove?*

Aprì gli occhi a fatica, venendo investita da una forte luce…

*Dove sono?*

Non c’era niente se non tutta quella forte e calda luce..
Si accorse di fluttuare nel nulla avvolta da quel calore che non conosceva..

*Matsuri*

*Eh?*

Una voce gentile…profonda…improvvisa..

*Matsuri*

*Chi sei?*

Le apparve davanti un bellissimo giovane dai lunghi capelli argentati legati in una coda..

*Io…ti conosco..* le sembrava di averlo già visto

*Sono Kisumo* rispose lui avvicinandosi con un sorriso

*Kisumo?Oh! Ma non sembri quel mostro!*

*Io sono il vero Kisumo* il giovane prese le mani della ragazza stringendole nelle sue

*Quello..vero?*

*Sono intrappolato da secoli nel mio stesso corpo a causa del demone Yorubi. Lui da quando lo avevo assorbito in me si è impadronito del mio corpo relegandomi nel buio totale..Tutto però è successo a causa mia…ero accecato dal dolore…e ho iniziato a fare del male…Appena prima di ricevere in me quel demone mi ero pentito…volevo rimediare…trovare un’altra strada…Mi sono redento tardi però….e il risultato è quello che accade oggi…e ora anche tu e i tuoi amici siete coinvolti…mi dispiace..*

*Oh…* a Matsuri quel ragazzo sembrava davvero sofferente

*Adesso tu e io siamo collegati dai fili di chakra malvagi usati da Yorubi per sfruttarti e fare del male a Gaara..*

*Gaara è in pericolo?!*

*Yorubi stà usando il tuo dolore per lui come arma per ferirlo…Ti ha catturata e addormentata con uno stratagemma…e ora ti usa contro di lui..*

*Di nuovo no!Non posso lasciarmi usare ancora da quel mostro!!*

*Io sono qui per questo. Per aiutarti a svegliarti! Vai e aiuta i tuoi amici a sconfiggere Yorubi! Non è ancora tardi!*

*Ma come posso fare?! Non muore mai!*

*Devi trovare dove si nasconde il vero Yorubi. Guarda bene, è quello il suo potere!*

*Non capisco..*

*Non c’è più tempo! Devi tornare!*

*Aspetta!* Matsuri impedì al giovane di andarsene stringendogli a sua volta le mani

*…* Kisumo la guardò sorpreso

*Se eliminiamo Yorubi… che ne sarà di te??* era sinceramente preoccupata

*Oh..cara ragazza…Dopo tutto quello che ti ho fatto passare…*

*Ma non sei stato tu! E’ stato quel demone che…!!!*

Kisumo attirò a sé Matsuri abbracciandola forte

*Ti ringrazio per esserti preoccupata per me. Però io ora desidero andare. Il mio tempo è finito da tanto ormai…* sciolse l’abbraccio guardandola negli occhi *…vorrei raggiungere la mia amata Ayumi adesso..ti prego aiutami!^^*

*Kisumo….farò tutto il possibile!*

*Grazie Matsuri*

E col bel sorriso di gratitudine del vero Kisumo davanti..la luce divenne più intensa e tutto svanì di colpo. In un istante Matsuri tornò in sé.

°°°

Il resto dei gruppi anbu mobilitati per l’operazione di sostegno a Gaara si erano posizionati ai cinque lati bassi della montagna.
Se Kisumo Yorubi fosse riuscito a fuggire uno dei gruppi avrebbe potuto bloccarlo.
Arrivarono anche Ebizo e il seguito dove stavano Gai,Tenten e Neji.

-Ebizo-sama…- disse Gai

-Siete riusciti a catturare i servi di Kisumo!- notò Tenten

-Tutto è andato secondo i piani per ora..- commentò Neji preoccupato

-E’ un piacere rivederti Baki- Gai battè una pacca sulla spalla del ninja della sabbia

-Anche per me amico..nonostante la non felice situazione-

-Qual è la situazione qui?- Ebizo interruppe i convenevoli

-Kisumo Yorubi stà in questo momento fronteggiando il Kazekage..ha eretto una barriera e tiene in ostaggio Hoshi Matsuri. I ninja Kankuro, Naruto e Hinata stanno cercando un modo per entrare nella barriera. All’interno di essa ci sono già i ninja Rumi e Sai che stanno cercando di aiutare il Kazekage..- uno degli anbu di vedetta riportò velocemente la situazione

-Capisco..- Ebizo si fece pensieroso

-Che idioti! Non riusciranno a fare proprio niente contro il nostro capo!- commentò sarcastico Kato

-Quando si scatenerà con tutto il potere di Yorubi…sarà la fine per tutti voi!- ridacchiò Juna

-Ancora parlate?! Imbavagliateli di nuovo!- si arrabbiò Baki

-Lascate stare- si intromise Ebizo

-Signore…-

-Kato..Juna…da troppo tempo ormai voi e il vostro capo vivete nell’oscurità..Io non pretendo di essere un giusto..ma credo sia ora per voi di tornare alla luce.-

Le parole di Ebizo in qualche modo colpirono i due..

Ebizo poi si voltò dando loro le spalle guardando verso l’alto di quella montagna..

-Sarà difficile..ma Gaara ce la farà.-

E anche tutti gli altri speravano la stessa cosa.

 

Continua...

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Capitolo 30
*** Capitolo 30. I sentimenti di Gaara ***


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30.I sentimenti di Gaara

*Non riesco a svegliarmi! Non riesco ad aprire gli occhi! Perché?!*

Matsuri era tornata finalmente in sé grazie all’intervento del vero Kisumo. Ora però non riusciva ad uscire completamente dal sonno in cui era caduta a causa di Yorubi.

Sentiva le braccia di Rumi stringerla e tremare. Sentiva le sue lacrime bagnarle il volto. Sentiva la sua voce disperata chiamarla incessantemente, supplicarle di svegliarsi per aiutarli..

Sentiva anche Sai vicino a lei che la chiamava.
Sentiva le esplosioni dello scontro tra Yorubi e Gaara..
Sentiva che Gaara stava furiosamente lottando, ma che era ancora in difficoltà..

*Dev’essere colpa dei fili di chakra di Yorubi…mi tiene ancora prigioniera*

Il viso assente di Matsuri non faceva altro che agitare i suoi amici che non sapevano davvero come fare per farla tornare in sé.

-Credo sia ancora in questo stato a causa del chakra di Kisumo..- disse Sai improvvisamente

-Quei dannati fili che non si vogliono staccare! Ma non c’è proprio niente che possiamo fare?!- piangeva Rumi

-No…Solo lei può riprendersi…deve volerlo con le sue forze..- Sai forse aveva intuito come Kisumo aveva imprigionato Matsuri.

*E’ vero…ma io voglio svegliarmi! Gaara ha bisogno di me..Però…sento anche tutto il dolore che quel mostro mi ha tirato fuori..E’ quello che mi impedisce di aprire gli occhi..*

-Matsuri-chan ti prego! Non devi desiderare di andartene!! Non posso credere che sia davvero così! Tu devi lottare per te stessa e per quello che desideri! Non lasciarti andare ti prego!!- Rumi tentava disperatamente di svegliarla

-AH AH AH! E’ tutto inutile! Lei non tornerà più con voi ve l’ho detto!-

-STA’ ZITTO!!!!!!!!!!!- Gaara rifilò un pugno in faccia a Kisumo facendolo volare lontano

-VAI COSI’!!!!!!!!- gridò Naruto

-M-maledetto moccioso!- si era distratto solo un secondo e Gaara era riuscito a colpirlo in modo considerevole

Kisumo si massaggiò la mascella mentre del sangue gli colò da un labbro e dal naso.. Si rimise comunque in piedi sputando a terra.

-Ora mi sono davvero stancato si star a sentire tutte le tue stronzate!!-

-…- Kisumo guardò Gaara serio

-Dici che è lei a voler stare dalla tua?! Cazzate! La verità è che l’hai costretta in qualche modo come avevi già fatto! Ne hai approfittato e ora la stai di nuovo usando contro di me..Ma credimi bastardo…questa volta non riuscirai nel tuo intento!-

-Oh…e cosa ti fa credere questo?- disse Kisumo con sufficienza

-Io conosco bene Matsuri! E ti dico che lei tornerà a casa con me!!!-

La decisione di Gaara era così forte che un tumulto e un fremito scossero il cuore prigioniero della ragazza.

*Gaara…*

Si era questo…era proprio questo che la faceva essere così pazzamente innamorata di lui..Quel suo essere così deciso,forte e passionale in tutto quello che faceva. Quando mostrava davvero tutto se stesso,Gaara sapeva essere davvero unico..

-AH AH AH AH! Ad ogni modo…lei è ancora mia! E stai certo che non te la cederò tanto facilmente!- la faccia di Kisumo divenne di nuovo l’orribile volto di Yorubi

Stavolta però c’era qualcosa di diverso. Yorubi prese il pieno possesso di Kisumo e gli effetti furono una trasformazione orribile. Una via di mezzo tra il demone e l’uomo..La pelle divenne rossa e il fuoco iniziò ad ardere da quel corpo mostruoso..

-Ora mi sono davvero stancato…Col mio potere ti farò a pezzi!! Otterrò la mia vendetta e poi me ne andrò via con quella donna! E tu moccioso…non potrai fare niente per impedirmelo!!- anche la voce era cambiata, era diventata cavernicola..

Le fiamme di Yorubi invasero tutta la montagna circondando tutto e tutti, specialmente Gaara.

Ebizo e il seguito raggiunsero l’alto della montagna dove si trovavano Kankuro,Naruto e Hinata..

-Kankuro!!- Temari si gettò subito sul fratello preoccupata

-Io stò bene…sono gli altri che..- Kankuro agitato fece portare a tutti l’attenzione all’interno della barriera

Le fiamme dilagavano e circondavano anche loro. Ma nessuno voleva avere paura per questo. Il pensiero era per chi stava affrontando il nemico.

-Siamo allo scontro finale..- Ebizo osservò Gaara e Kisumo che si stavano selvaggiamente fronteggiando

-Aha! Tanto il capo lo farà a pezzi è questione di tempo! Quando scatena la forza del demone non lo ferma nessuno!!- rise Kato

-Stà zitto!- ringhiò Baki

-Sono stanco di restare qui a guardare!! Ora basta!! Là dentro c’è mio fratello!! E non solo lui…ci sono degli amici…e c’è la ragazza che amo! Non posso più restare con le mani in mano!!!- Kankuro si alzò di scatto gettandosi nella barriera di Kisumo tra lo sconcerto generale

-KANKURO!! Che fai?!- gridò Temari

-Non posso più aspettare!!- rispose lui mentre le scosse prodotte dalla barriera gli ustionavano il corpo

-Ha ragione…ORA BASTA!!- anche Naruto si gettò nella barriera

-Naruto..-

-Vengo anch’io con te! Gaara è mio amico! Non voglio abbandonarlo!-

Allora…li seguirono anche Hinata e Temari..

Cercarono con tutte le forze di oltrepassarla, ma le scariche ora erano più forti a causa della trasformazione in demone di Kisumo.. stavano rischiando di morire ustionati.

-No…noi dobbiamo raggiungere i nostri amici! A QUALUNQUE COSTOOO!!!!!!!!!!- gli occhi di Naruto divennero rossi e con le mani iniziò a spingere sulla barriera

-AHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Naruto ci mise tutta la forza e il chakra della volpe prese per pochi secondi il sopravvento aiutandolo così a distruggere la barriera di Kisumo

-COSA?!- Yorubi interruppe lo scontro con Gaara voltandosi a guardare stupefatto il biondo ninja della foglia che faceva a pezzi la sua barriera

-Naruto!- Gaara fu felice di vedere lui e tutti gli altri

-Aha capisco…lo sento chiaramente…ah ah ah! Non ci posso credere! Ah ah ah! Sono venuto fin qui per il kyuubi della sabbia…e pensavo di andarmene a mani vuote…ed ecco che compare il portatore del kyuubi più potente di tutti! AH AH AH AH AH!!!-

-Ma io non ho nessuna intenzione di cederti la volpe, e farti diventare ancora più pericoloso!!!- gridò Naruto furioso

-Uh uh uh…lo vedremo…Io voglio il potere!! Voglio diventare sempre più potente!!-

-Quello che parla non è più Kisumo…quello è solo Yorubi..- commentò Ebizo

-Intanto che vantarti…faresti meglio a stare attento a chi stai affrontando..- disse Naruto

-EH?!- Yorubi non fece in tempo a voltarsi che Gaara lo imprigionò con la sua sabbia

-Funerale…del deserto!!!-

Kisumo venne stritolato in maniera brutale..Tutte le ossa del suo corpo si spezzarono lo videro tutti…ma in pochi istanti tornò come nuovo. Come se nulla fosse successo..

-Non te l’avevo già detto moccioso?Yorubi non muore mai!- e con un gesto tra le mani di Yorubi si materializzò della sabbia proprio come quella di Gaara

-Cosa?- Gaara era stupito

-La tua pupilla era una persona davvero speciale…anche lei aveva il vento come ascendente…e scoprì il potere di governare la sabbia…proprio come il suo maestro. Peccato…che quel potere le causava anche tanto dolore. Le ricordava la persona che amava ma che lei era convinta,non la vedesse al di fuori di un ninja..-

Yorubi gettò la sabbia di Matsuri contro Gaara. Il ragazzo non reagì lasciandosi catturare..

-GAARA!!!- gridò Temari spaventata

-Ma dai! Sei patetico! Davanti a ciò che appartiene alla tua allieva…fatichi a reagire?-

-GAARA!!! GAARA NON DEVI!! REAGISCI!!- gridò Naruto

-Matsuri-chan!! Matsuri ti prego apri gli occhi!! Ti prego non lasciarti dominare ancora da quel mostro!!- Rumi continuava a scuotere l’amica

*NO NO! Basta!! Voglio svegliarmi!! Voglio aiutare Gaara!! Non resisto a saperlo ancora in pericolo!!*

-Kisumo..non parlare di Matsuri come se non ci fosse più! Lei non è Ayumi!!Ti ho già detto Kisumo…che io ti farò a pezzi! E salverò Matsuri a qualsiasi costo!! Adesso lo so…adesso lo so chiaramente cosa voglio!!-

-E’ strano quanto gli umani siano sciocchi e fragili…Se tu non fossi stato così tanto orgoglioso con lei…forse ora non sareste in questa situazione- Yorubi parlò serio e poi aprì una mano verso Gaara

-Si è vero. E’ proprio come dici tu. Ma si può sempre avere una possibilità per cambiare le cose e correggere i propri errori!!-

-Non credi sia tardi ora Gaara? Guardala…guardala bene…Lei è così per causa tua!-

-Non ascoltarlo!!- gridarono Sai e Naruto

-Certo lo so…ma quello in cui credo non cambia! Io sono sicuro di quello che dico!. Matsuri vuole tornare con me e con noi! E tu non puoi impedirglielo!-

-Sempre più patetico.-

-IO SONO SICURO DELLA PERSONA CHE AMO!!!!!!!!-

*Tu-tum!* le parole urlate da Gaara fecero scuotere ancora più forte il cuore di Matsuri

La sua coscienza era più limpida ora…sentiva il dolore scemare lentamente..la sicurezza di ciò che voleva tornare da lei..

-Mi sono stancato…facciamola finita- tagliò corto Yorubi

-Non vorrà!!- Kankuro capì al volo

-Sai ragazzo…io imparo in fretta…specie se possiedo un potere uguale a quello di qualcun altro…-

-FERMATI!!!!- gridò Temari

-Funerale…del deserto!!- Yorubi chiuse la mano a pugno..

E per tutti il tempo in quell’istante sembrò rallentare…

°°°°

Non aveva più bisogno di mentire a se stesso e agli altri. Adesso per lui la cosa più importante era diventata quella ragazza semplice e solare. Buffa, dolce e gentile. La sua prima e insostituibile allieva. Una presenza divenuta per lui essenziale nel tempo, anche se non se ne era mai ben reso conto.

Adesso l’unica cosa che voleva era riportarla da lui..non aveva paura di soffrire per questo!.

Gaara sorrise un istante prima che il pugno di Yorubi si chiudesse su di lui..

-GAARA!!- gridò Naruto

-No Gaara!!- gridarono Temari e Kankuro

In quell’istante..il corpo di Matsuri ebbe un forte fremito. La ragazza riuscì a risvegliarsi e veloce, con le lacrime agli occhi scattò in piedi lasciando sorpresi Sai e Rumi urlando.. Le sembianze di Ayumi andarono in frantumi come pezzi di specchio, e la ragazza tornò finalmente se stessa..

-Funerale…del deserto!!-

>KABOOOMMM!!!!!!!!!!

La sabbia esplose su Gaara avvolgendolo e facendolo scomparire alla vista di tutti..

Matsuri corse verso l’esplosione tendendo una mano con disperazione urlando..

-GAARAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

La sabbia era troppa e non permetteva di vedere.

Hinata e Neji col byakugan videro che i fili di Kisumo si erano staccati da Matsuri..

-Tsk! Alla fine…hai spezzato il mio sigillo eh?- Yorubi si girò appena a guardarla

-…- Matsuri in preda al panico non rispose al nemico fissando ansiosa la sabbia davanti a lei..

Quando questa iniziò a diradarsi, Gaara scivolò dal cielo verso terra..Era avvolto da tantissima sabbia..e tanto sangue. La vista del ragazzo in quelle condizioni era pietosa..

Matsuri sentì il cuore stringersi per il dolore.. Se un istante prima la gioia l’aveva invasa grazie alle parole di Gaara,ed era riuscita a risvegliarsi, ora il terrore e la sofferenza la stavano soffocando.

Matsuri mosse un passo per gettarsi ad aiutare il ragazzo, ma Yorubi estese a terra i suoi fili di chakra bloccandole il passo.
La ragazza guardò ancora ansiosa Gaara che stava precipitando a terra, ma fortunatamente con un balzo, Naruto andò a recuperarlo ed evitargli di schiantarsi..

-Uff…- Matsuri ebbe un momento di sollievo

-Tsk! Non ti preoccupi minimamente della tua vita eh? Ti importa solo di quel moccioso!- la criticò Yorubi voltandosi completamente verso di lei e scendendo a terra

-…- Matsuri lo fissò con odio puro

-L’interesse che Kisumo aveva per te era davvero comprensibile!- disse ancora il mostro

-Ma che sta dicendo ora quel folle?!- si chiese Baki

-Semplice. Ora c’è soltanto il demone Yorubi davanti a noi. A quanto pare ha preso pieno possesso di Kisumo relegandolo nell’oscurità di quel corpo che ormai è solo il nuovo involucro di quel demone malvagio!- spiegò Ebizo

-Kisumo mi ha chiesto con disperazione e speranza di aiutarlo…di liberarlo dalla tua presenza! Ed è ciò che intendo fare! E’ grazie anche a lui se sono potuta tornare in me!!- così dicendo Matsuri impugnò il suo fedele giavellotto animandolo col chakra

-Tsk! Kisumo…quello stupido umano debole..credeva di poter possedere me! Il grande Yorubi!! Il demone dell’elemento fuoco!! Ha solo fatto la fine che si meritava!-

-Ma lui si era pentito e voleva cambiare!! Tu glielo hai impedito!!- Matsuri era furiosa

-E’ stato per mano sua se sono entrato nel suo corpo ragazzina! Si è rovinato con le sue mani! Non facciamo ipocrisia!!!- ringhiò Yorubi

-I-io…non ci stò più capendo niente!- fece Rumi finendo tra le braccia di Sai che la sorresse

-Probabilmente qualcosa è cambiato adesso..- commentò Sai

-Ad ogni modo…la mia amica è tornata!! Siamo riusciti a salvarla!! Sono molto felice!^^-

-Già…- anche Sai era contento per questo

-Io voglio aiutare Kisumo a liberarsi!! E lo farò!!- Matsuri impose di nuovo le mani e fece comparire tre rotoli scritti

Si morse un pollice e passò il suo sangue sui rotoli per poi usare una tecnica evocativa.
Fece apparire centinaia di marionette alle sue spalle lasciando allibiti tutti per la quantità. Anche Yorubi rimase un po’ colpito dalle continue risorse della ragazza.

-In guardia Yorubi!!!- e per finire usò la tecnica delle cento lame

-…- Yorubi la guardò serio

Ora toccava a Matsuri fare qualcosa.

 

Continua...

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Capitolo 31
*** Capitolo 31. Liberarsi dal male ***


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31.Liberarsi dal male

Naruto planò con delicatezza a terra stendendo Gaara con cura.

-SAKURA!!- chiamò subito

-SI!!- la rosa arrivò da loro in un lampo attivando subito il jutsu medico

Gaara aveva ricevuto un colpo mortale molto grave, e rischiava di non rialzarsi in piedi.
In quel momento era privo di sensi..

-E’ grave Sakura? Ehe??- Naruto si agitava

-Stai calmo! Stò controllando tutti i tessuti e gli organi interni! Ci sono molte fratture nelle ossa delle braccia, gambe e alcune costole…- Sakura sudava preoccupata

°°

Nello stesso istante Matsuri si gettò di corsa verso Kisumo seguita dal suo battaglione di marionette armate fino ai denti e dalle sue cento lame..
Yorubi si lasciò attaccare apertamente. Alcune marionette attaccavano avanzando per fare da scudo a Matsuri, altre la proteggevano ai lati e dietro, mentre lei colpiva Yorubi con le lame..

-E’ bravissima…- commentò Hinata sorpresa di vedere tutto quel chakra muoversi nel corpo di Matsuri

-Ma la cosa sorprendente è come riesca con naturalezza a governare tutte quelle centinaia di marionette in una sola volta! Nel suo corpo c’è un fulcro di chakra da cui si estendono i fili del marionettista...Il fatto è che lei non usa le dita…i fili escono in questo caso dalla sua schiena e si uniscono a tutte le marionette che si muovono assieme a lei…- spiegò Neji

-E’ straordinaria..- commentò Tenten

Gli occhi di Rumi tremarono di stupore, ammirazione ed incredulità…

-Ma da quando..da quando Matsuri-chan è così forte?-

-Sorprendente.- commentò Ebizo

-Signore?- domandò Baki

-Quella era una delle tecniche segrete di mia sorella Chiyo. Solo lei sapeva governare le marionette anche in quel modo. Non è cosa che possono imparare tutti per giunta..ci vuole una predisposizione di chakra molto particolare..- Ebizo sorrise -..mia sorella ha visto davvero giusto..si deve credere nelle future generazioni! Si deve credere nel cambiamento!-

-Tsk! Cambiamento…- ironizzò Kato

-La vostra è solo ipocrisia! Il vostro solo vivere ed agire è la condanna per popoli più piccoli e deboli di voi!! Parlate di cambiamento…di futuro…ma è solo ipocrisia!!- disse Juna con disprezzo

-…- Ebizo non rispose decidendo di aspettare

Aspettare di vedere come sarebbero andate le cose. Il vecchio saggio aveva molta fiducia..

-YAHHHH!!!!!!!!!- Matsuri colpì Yorubi al centro del petto con tutte le sue cento lame

In quell’istante i suoi occhi decisi, pieni di rabbia e odio si specchiarono in quelli malvagi e rossi del demone.
Yorubi reagì pochi istanti dopo usando i fili di chakra nell’atto di catturarla ancora, ma Matsuri si staccò ritraendo le lame protetta dalle marionette che però in gran quantità finirono a pezzi sotto i colpi sorprendentemente fulminei del demone.
Matsuri atterrò rimanendo eretta in piedi non abbassando di un secondo la guardia. Pezzi di marionette distrutte cadevano attorno a lei. Ora le rimanevano solo poche decine di marionette..
Il sangue che colava copioso dal petto di Yorubi, svanì in pochi secondi e le ferite si chiusero.
Il mostro scese a terra a pochi metri dalla ragazza fissandola serio.

-Sei molto brava..Ma le tue tecniche e la tua forza mortale non servono contro di me..Tutto l’impegno che state mettendo è inutile. E’ da stolti non accorgersi che non potete vincere!-

>SWISS!!

-AH!- Yorubi sgranò gli occhi

La risposta di Matsuri alle sue parole, fu un taglio alla guancia sinistra che la ragazza gli provoco con un fulmineo movimento di una delle sue cento lame..
Il taglio si richiuse subito, ma al mostro quel colpo bruciò dentro..

-Come osi…piccola creatura inferiore?!- ringhiò rabbioso

-….- Matsuri si mise in posa d’attacco

-Ora basta. Vi avevo avvertiti. Mi sono stancato di questo gioco!-

Yorubi svanì e ricomparve sospeso in aria. Attivò un’altra delle sue tecniche che fecero esplodere dal suo corpo una quantità incalcolabile di fili di chakra stavolta intrisi del suo fuoco demoniaco. Li rivolse contro Matsuri ad una velocità spaventosa.
Le marionette rimaste tentarono di reagire ma vennero fatte tutte a pezzi in pochi secondi.

-MATSURIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò Rumi che cercò di correre da lei trattenuta però da Sai

-Ferma!! Dobbiamo ripararci!! Rischiamo di essere tutti colpiti!!- Sai trascinò Rumi al sicuro tra le rocce e così anche gli altri trovarono riparo

Una grande luce abbagliante esplose quando il colpo raggiunse Matsuri in pieno.

-No…- Naruto non voleva quasi guardare

-AHHH!!!- Rumi gridò nascondendo la faccia in una spalla di Sai

Matsuri era stata trafitta in tutto il corpo e non poteva più muoversi. Era una scena piuttosto cruda..
Il giavellotto le cadde dalle mani, e le cento lame svanirono.
Sembrava morta sul colpo mentre le fiamme rosse del chakra del demone la avvolgevano in ogni parte del corpo.
Rivoli di sangue percorsero i lati della bocca semi aperta..

-DANNATO BASTARDO!!!- Naruto e Kankuro provarono a gettarsi verso Matsuri per aiutarla ma il chakra del mostro li fece volare indietro con violenza

-Tsk! Sciocchi!- Yorubi guardò con sufficienza i due ninja ritirando i suoi fili con attaccata Matsuri..

La tenne sollevata verso l’alto. Il corpo della ragazza era penzoloni, gli occhi semi aperti e grigi.

-Esseri umani contro un demone! Cosa pensate di poter fare?! Ve l’ho detto…ora mi sono stancato…e adesso vi eliminerò tutti!- il ghigno di Yorubi fu orrendo

°°

-Cosa possiamo fare?! Come facciamo a tirarla giù?!- si agitò Tenten tirando una manica a Neji

-Calmati!- Neji col byakugan osservò il corpo di Matsuri –E’ ancora viva…ma il suo chakra è debole. E’ solo una piccola fiammella al centro del suo cuore. Basta un altro colpo perché muoia!-

-Naruto! Stai bene?- Hinata prese il biondo trascinandolo di nuovo tra le rocce dove stavano Sakura e Gaara

-Dannazione! Così non và!!- si lagnò Naruto

-Kankuro!!- tra le lacrime Rumi corse dal giovane shinobi che la strinse tra le braccia

-Rumi!!- Kankuro si sentì un nodo alla gola sciogliersi quando ebbe finalmente la ragazza tra le braccia

-Spostatevi da lì è pericoloso!- Sai si accostò ai due trascinandoli tra le rocce

-Feh! Stupidi umani! Vi nascondete ora?! AH AH AH! Non c’è bisogno di fuggire! Vi ucciderò tutti comunque!-

-S…st..stà…stà…zitto….-

-EH??!!!!- tutti alzarono il capo al cielo non credendo alle proprie orecchie

Ma quella flebile voce l’avevano udita tutti.
Nonostante quelle terribili condizioni dolorose…Matsuri aveva ripreso coscienza..

-Stà zitto! N-non dire altro!- tremando Matsuri girò il capo a fatica verso Yorubi per guardarlo bene in faccia

Il collo non le era stato trafitto e poteva ancora muoverlo..

-…- Yorubi la guardò

-Nessuno qui pensa di fuggire! N-noi resteremo tutti insieme…f-finchè non ti avremo fatto a pezzi!!! Argh…bwlahhhh!!-

-MATSURI NO!!!- Rumi gridò sconvolta

Sforzandosi di parlare a Matsuri venne un forte rigurgito di sangue che uscì come rosso vomito dalla bocca sporcandole la faccia..

-Anf…anf! H-hai capito? Puoi fare tutto ciò che vuoi…ma nessuno…nessuno qui si arrenderà mai!!!-

-Matsuri smetti di parlare ora!!!- gridò supplichevole Rumi

-Risparmia le energie!!- gridò Sai

Gli occhi di Yorubi erano fissi in quelli di Matsuri. C’era una sorta di scambio di forza silenzioso tra i due.
Nacque dell’ammirazione nel demone…verso quell’umana che anche in quella condizione…continuava testarda a fronteggiarlo con tutta sé stessa..

-Per cosa vuoi ancora insistere ora?In queste condizioni così pietose…trovi ancora la forza di opporti a me?- stavolta non c’era scherno nelle parole del demone

Matsuri allargò un sorriso molto bello e dolce sebbene la sofferenza che stava provando.

-Per tutti quanti..perchè io credo che domani sarà un giorno migliore del precedente..Perchè voglio vivere felice con chi amo. Perché amo il mio Kazekage…Perché ho promesso a Kisumo che l’avrei liberato!^^-

-!!- Yorubi sgranò gli occhi colpito da quel viso felice

Ma la sua natura di demone maligno era più forte di qualsiasi parola purtroppo.. Così tornò orribilmente crudele. Attorcigliò altri fili attorno al collo di Matsuri nell’atto di soffocarla.

La ragazza ora stentava a respirare..

-Natura umana e sentimenti…debolezze che un demone del mio livello non è disposto a sopportare! Ho ascoltato abbastanza! Basta ora!-

-Gaara fermo non sei ancora…- Sakura si agitò

-Gaara!!- lo chiamò inutilmente Naruto

Gaara aveva ripreso conoscenza anche se non era risanato del tutto dalle brutte ferite.
Trovandosi davanti l’orrenda scena della ragazza amata imprigionata nei fili del demone non aveva più ragionato. Era schizzato in aria così veloce che nemmeno Yorubi se ne accorse. A farlo scattare come una molla furono le parole appena dette da Matsuri e quel suo felice sorriso nonostante la tragica condizione.
Gaara si materializzò alle spalle di Yorubi all’altezza del braccio che teneva Matsuri.
Con la sabbia affinata come lama, tagliò di netto il braccio del demone e prese tra le braccia la giovane strappandole via con un colpo secco, tutti quei fili dal corpo.

La portò da Sakura perché la mettesse subito sotto jutsu medico.

-G-Gaara…- bofonchiò Matsuri quando si sentì avvolta dalle braccia del suo amato maestro

Lui la depose con delicatezza a terra e mentre Sakura la curava, le accarezzò con dolcezza una guancia sporca di sangue e terra..

-Stai tranquilla ora..- le fece un piccolo sorriso e poi si alzò voltandosi verso il nemico

-Oh…- a Matsuri tremarono gli occhi

Quanto…quanto voleva dirgli di più anche se il momento non era dei migliori. Ma in quel momento, per quel solo gesto gentile sentiva mille emozioni scuotersi in lei tutte dirette verso di lui..

°°

-Sei di nuovo in piedi Gaara?- Yorubi adesso non scherzava più

-…- Gaara non rispose

Passarono degli istanti silenziosi..

-Bene…facciamola finita!- Yorubi aprì una mano contro Gaara, ma questo velocissimo era già sparito alla sua vista, per comparirgli alle spalle e colpirlo con un pugno fortissimo unito alla sua sabbia

Yorubi volò a terra schiantandosi tra alcune grandi rocce lasciando un polverone e una grande buca..
Gaara non intendeva dare respiro al nemico. Gli si gettò subito addosso continuando un attacco serrato e fulmineo.

-Cof! Cof! Uuuggh!!- sotto le cure di Sakura, Matsuri si lamentava sofferente

-Stai ferma Matsuri! Hai delle gravissime lesioni!! Naruto! Tienila ferma!- disse Sakura

-S-si!- Naruto tenne saldamente Matsuri per le spalle

-Matsuri-chan!!!- Rumi corse accanto all’amica

Kankuro e Sai erano subito dietro di lei..

-Come stà??- si interessò Sai

-E’ ferita molto gravemente…peggio di come era ridotto Gaara..- rispose Sakura

-Accidenti!- strinse i denti Kankuro

-Rumi…prendi la borraccia che ho alla cintura e bagna uno dei panni che ho nella mia sacca..Con quello asciuga il viso e le braccia di Matsuri..-

-Si..- seguendo le istruzioni di Sakura, Rumi prese ad asciugare le ferite e il sangue dal corpo dell’amica

-Cos’è quest’odore forte?- domandò Rumi

-Nella borraccia c’è un misto di acqua ed erbe medicinali molto forti. Servono ad accelerare la chiusura di tagli e ferite gravi come questi..- spiegò Sakura

Matsuri iniziò a lamentarsi meno e Naruto potè lasciarla andare.

-E Gaara? Chissà come fa a combattere in quel modo..- Naruto guardò il centro dello spiazzo dove si stava consumando la furiosa lotta tra Yorubi e Gaara

-Non potrebbe infatti- disse Sakura

-…- tutti la guardarono

-Gaara non mi ha lasciato il tempo di sanare almeno alcune fratture delle sue ossa…E’ ancora tutto a pezzi..ma sono convinta che si stia muovendo mosso dai sentimenti e dalla sua forza interiore!- Sakura era convinta

-Gaara…- Matsuri aprì lievemente gli occhi

-Matsu-chan!!!! Ti sei ripresa?! Mi senti?Sono Rumi!!- Rumi si chinò sull’amica con le lacrime agli occhi

-Ru-Rumi…- Matsuri mise a fatica a fuoco il volto dell’amica che le fece un grande sorriso

Il dolore che seguì la sua ripresa di coscienza fu tremendo. Tutto il corpo le fu scosso da tremiti fortissimi. Sakura aumentò la forza del jutsu medico, e i tremori si calmarono.

-Così non và…Naruto! Nella mia sacca c’è un’astuccio d’argento. Prendilo!-

-S-si!- Naruto eseguì subito prese l’astuccio e l’aprì

-Una siringa..-

-Con quella falle subito una puntura! E’ una miscela che curerà almeno un poco dall’interno le sue lesioni…e le darà il tempo di resistere ancora un po’..Però…dobbiamo portarla subito a Konoha!!-

-I-io non sono capace..-

-Dai qua!- Rumi tolse di mano a Naruto la siringa, trovò la vena e iniettò il siero a Matsuri

-Brava Rumi…sei stata veloce e precisa..- sorrise Sakura

-Mi ha insegnato mia madre quando ero piccola…in modo da sapermi eventualmente curare da sola..- sorrise triste Rumi

-Adesso và meglio ma è gravissima…occorrono più jutsu medici in questa situazione..-

-D’accordo Sakura..dalla a me..la riporto al villaggio..-disse Sai

-N-no!- Matsuri riprese di nuovo i sensi e si tirò a sedere tremando

-Matsu-chan!- Rumi le fu accanto tenendola per le spalle

-Riesci a stare seduta??- più che una domanda era stupore per Sakura che continuava a tenerla sotto jutsu medico

-Devi andare con Sai subito! Hai subito un colpo terribile! Hai bisogno di cure più forti..- le disse Naruto

-No,non posso andarmene..- rispose decisa alzando il capo al cielo

Seguì per un attimo la lotta furiosa di Gaara contro Yorubi e gli occhi le tremarono.

-Non fare la stupida! Hai fatto già troppo!- disse Kankuro

-No…ho fatto troppo poco invece..- rispose senza staccare gli occhi dalla lotta

Dentro Matsuri si agitava una vorticosa serie di contrastanti sentimenti. Osservava Gaara lottare furioso contro il demone..e le pareva di sentire il suo sforzo..il suo dolore…la sua determinazione.. Le sembrava di essere dentro Gaara..

“Trovare il vero Yorubi..” le venne improvvisamente in mente quello che disse Ebizo e poi Kisumo

Improvvisamente le venne come un lampo. Iniziò a concentrarsi su Yorubi. Lo guardò bene..Si ricordò che quando le aveva fatto poggiare una mano sul petto non aveva sentito battere il cuore. Significava che il vero Yorubi era nascosto da un’altra parte…Ma dove?!

Matsuri prese a guardarsi intorno freneticamente preoccupando gli altri..

-Che hai?- le chiese Rumi

-Cosa stai cercando?- domandò Naruto

-Il vero…Yorubi..- ripetè tra sé

-??- la guardarono non capendo

-Hinata! Per favore! Usa il byakugan!- gridò improvvisamente Matsuri

-Che dovrei fare?-

-Guarda bene Yorubi!-

-…- Hinata fece come Matsuri le aveva chiesto

-Cosa vedi?-

-Niente…è davvero strano..- commentò la mora

-Niente??Che vuoi dire?- domandò Naruto

-Nel corpo di Yorubi c’è un movimento di chakra..ma il fulcro non c’è..-

-Come pensavo..- disse seria Matsuri

-Vuoi spiegarci?- domandò Kankuro

-E’ quello che cercavano di dirmi Ebizo-sama e Kisumo..- Matsuri si alzò in piedi traballando

-Ferma!- Sakura fu costretta a togliere il jutsu

“Dov’è?Dove si nasconde il vero Yorubi?!” Matsuri guardò attorno per cercarlo

-GYAHH!!!-

-AH!- un urlo di dolore fece di nuovo guardare Matsuri verso l’alto

Yorubi aveva creato coi suoi fili di chakra una mano gigantesca che prese Gaara per il collo di colpo.

-GAAARA!!!!!!- gridò terrorizzata da quella vista

Il rosso stava soffocando sotto quella terribile stretta..
Matsuri strinse i pugni sentendosi terribilmente inutile.. Poi prese di nuovo a guardarsi febbrilmente attorno senza successo.

-Dunque Gaara…è arrivato il momento di terminare i giochi..- decretò Yorubi con uno sguardo orribile

-Matsuri!! Ho visto qualcosa…un luccichio nel cielo in quella direzione!-

-!!!!- il grido di Hinata e il suo dito puntato in alto nel cielo, nella posizione opposta a Yorubi e Gaara, fece scattare Matsuri come una molla

Si lanciò in aria velocissima diretta verso la luce vista dalla Hyuuga..

-E’ ora di morire Gaara!- Yorubi stava per spezzare il collo a Gaara..

Quando si ritrovò circondato dalle marionette di Kankuro che iniziarono a colpirlo in ogni modo, e davanti gli comparve Naruto con una sua copia nell’atto di creare il Rasengan..

-Voi due…pazzi…- senza nemmeno muoversi Yorubi spazzò via Kankuro e le sue marionette

-RASENGAN!!!!!!!!-

-Pufi!- e parò il colpo di Naruto annullandolo

-Maledetto!!- ringhiò Naruto

-Accettate tutti quanti la realtà e il vostro destino! Morirete tutti qui…-

-Tecnica della moltiplicazione del corpo!!- stavolta Naruto fece apparire due copie che presero a creare un nuovo rasengan

-Sei duro d’orecchi ragazzo?-

-Ti è già stato detto se non sbaglio…che nessuno qui si arrenderà mai!!- gridò Naruto

Matsuri spingendosi coi rami più alti degli alberi, raggiunse il punto indicato da Hinata, e vide effettivamente che c’era un debole luccichio nel cielo davanti a lei.

**Bisogna trovare il vero Kisumo Yorubi..Egli sfugge alla morte…ma non è immortale come crede! Usa una tecnica particolare per scoraggiare gli avversari e far credere loro che non è possibile sconfiggerlo.**

“Se quello che disse Ebizo è giusto…allora ho capito!” Matsuri fece un ghigno mentre richiamava a sé le cento lame

Dolore…quanto dolore aveva causato loro quel mostro?! Lo odiava a morte per tutto quello che aveva fatto loro passare, e nello stesso tempo provava tristezza e pietà per il triste destino di Kisumo..

**Non esitare Matsuri!**

-Oh!-

Una voce gentile la incoraggiò ad andare avanti. La voce di Kisumo.

-RASENGANNN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- Naruto lanciò un secondo rasengan più potente contro Yorubi

-Tsk! Non lo capisci che è inutil…?!!!-

-BENE!- ghignò Naruto soddisfatto

Questa volta non aveva mirato direttamente al demone, ma al braccio sinistro che gli era rimasto polverizzandoglielo e liberando così Gaara dalla sua stretta.

-Gaara! Stai bene amico?!- con un balzo Naruto prese al volo Gaara per evitargli di cadere al suolo

-Si grazie..- rispose il rosso massaggiandosi il collo dolorante

-Pfff…ah ah ah…AH AH AH AH AH AH AH!- Yorubi rise sguaiatamente

-Che gli prende ora a quel pazzo?!- Gaara e Naruto guardarono il demone con odio

-E credete che…privarmi delle braccia possa mettermi in difficoltà?-

-G…GAARA NARUTO!!!!!!!!!!!!- gridò Kankuro avendo avuto un presentimento

-Stolti…- dal corpo del demone esplose una luce potente che fece scaturire nel cielo una quantità spaventosa di fili di chakra

Tutti i presenti impallidirono a quella vista mostruosa..

-Adesso…morirete tutti- decretò sicuro Yorubi

Dal ramo dell’albero dove si trovavano, Gaara si rimise in piedi richiamando a sé tutte le forze rimanenti e tutta la sabbia che poteva..

-Gaara?- lo guardò Naruto

Il corpo di Gaara fu avvolto da una sorta di aura rossa molto calda.
Gaara aprì una mano, e in essa la sabbia iniziò ad agitarsi vorticosamente iniziando a unirsi e formare una gigantesca lancia..

-Ma quella…- si ricordò Naruto

-La stessa lancia che Gaara creò..il giorno che rapirono Matsuri tanto tempo fa..- si ricordò Kankuro

-Anche senza il kyuubi riesce a crearla..- sorrise tra sé Temari

-Signore?! Ma che fate?!!- si allarmò Baki

Ebizo sciolse dalle catene Kato e Juna con stupore di tutti compresi loro due..

-Che stai facendo vecchio?!- fece Kato

-Sei impazzito?!- fece Juna

-Andate forza…è da tempo che fremete dal desiderio di stare vicini al vostro capo no? Forza…andate da lui allora..- sorrise il vecchio saggio

Kato e Juna si guardarono perplessi e poi tornarono a fissare Ebizo.

-Perché stai facendo questo?- domandò Juna

-Perché ritengo sia giusto così…forza andate!- sorrise di nuovo il vecchio

-…- Kato e Juna lo guardarono esitanti

-Signore! Vi rendente conto di cosa significhi liberarli?! Andranno a mettere di sicuro in difficoltà Gaara e gli altri!!- sbraitò Baki

-Sia quel che sia Baki…stai tranquillo!- ironizzò Ebizo battendogli una mano sulla spalla

-M-ma…- Baki non credeva alle sue orecchie

-Il futuro…è nelle mani delle nuove generazioni. Il cambiamento…la correzione degli errori del passato…tutto questo è possibile! Io credo in questo!-

L’enfasi con cui parlò Ebizo fece calmare Baki, sorridere d’assenso Gai e lasciò Juna e Kato pensierosi.

I due poi fecero comparire le loro armi, la spada gigantesca e la frusta di spine, ma non mostrarono alcuna intenzione ostile.

-Sai vecchio…credo di essermi sbagliato sul tuo conto. Non sei male nemmeno tu come tua sorella dopotutto..- fece un sorriso Kato

-Se solo avessimo incontrato più persone come voi…- commentò con una punta di amarezza Juna

-Addio!- fecero poi in coro balzando via per raggiungere il loro capo

-Addio…- rispose Ebizo tristemente

°°°°

“Io credo nel futuro!”

Era a pochi passi dalla fonte del potere del demone Yorubi, e le forze le vennero a mancare improvvisamente, come se qualcuno o qualcosa gliele avesse risucchiate.

La lama di sabbia rossa e d’argento ormai era nel pugno stretto di Gaara che fissava con decisione dritto davanti a sé..

Portò le mani all’altezza del cuore stringendo forte tremando, mentre le sue cento lame le vorticavano alla spalle in attesa di un suo comando..
Davanti agli occhi aveva uno specchio..uno specchio invisibile a chiunque, che lo stesso byakugan aveva faticato a vedere. Ma non per lei. Non invisibile per lei che era stata legata anche se per breve tempo all’anima di Kisumo Yorubi..
E dentro quello specchio era riflessa l’orribile immagine del demone che rideva sicuro di sé.. Quella era l’anima nascosta del nemico..

-Lo ammetto ragazzo…non sei male…ma è tardi ormai..- ringhiò Yorubi mentre i suoi spaventosi fili stavano per abbattersi su tutta la montagna…

Gaara strinse forte nelle mani la lancia concentrandosi e preparandosi a caricare il colpo con tutta la forza che gli era rimasta..

Trovarsi a un passo dalla vittoria, e fermarsi ad esitare..
La verità era che provava dispiacere per Kisumo..

**Matsuri avanti..non esitare! E’ il momento! Mantieni la tua promessa e aiutami a liberarmi e raggiungere la mia amata Ayumi!** la voce sicura e decisa di Kisumo rimbombò nelle orecchie della ragazza che ebbe un sussulto non aspettandosi di sentirlo ancora..

L’indecisione poi se ne andò di colpo..così..com’era venuta.

-E’ vero..te l’ho promesso..- Matsuri si passò una mano sugli occhi per asciugarsi le lacrime e riacquistare l’autocontrollo

I fili di chakra erano ormai quasi sulle teste di tutti..
-AH AH AH AH AH AH AH !!!!!!!!- Yorubi gustava già la sua vittoria

Juna e Kato si materializzarono uno accanto all’altra davanti a Yorubi nell’atto di proteggerlo..

-YAHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!- Gaara caricato il colpo al massimo lanciò la lancia contro il demone

-YAHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- nello stesso istante Matsuri si lanciò in cielo con un pugno sferrato verso lo specchio

“Io credo nel futuro!”

Silenzio……

Continua..

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Capitolo 32
*** Capitolo 32. Insonnia ***


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Romantic HOT

32.Insonnia

 

>CRAASHH!!!!!!!!!!!!!

Il rumore assordante di vetro che andava in pezzi rimbombò su tutta la montagna.
Matsuri si era gettata sull’anima di Yorubi a pugno chiuso colpendola in pieno centro. Nel suo pugno c’erano le sue cento lame che mandarono l’anima del demone in frantumi.
E in quello stesso istante, Gaara lanciò la sua lancia contro Yorubi.Il demone rideva e non si mosse per evitare il colpo prendendolo in pieno. Era sicuro della sua vittoria mentre i suoi fili di chakra si stavano abbattendo su tutti.

Qualcosa accadde però..

Yorubi stava ridendo divertito con la lancia di Gaara conficcata nella pancia..

-AH AH AH AH!!! Te l’avevo detto no? E’ tutto inutile! Ora voi….vo…argh!-

Rivoli di sangue colarono dai lati della bocca di Yorubi e un dolore sempre più forte si impossessava di lui..

I suoi fili di chakra si fermarono a metà strada prima di colpire..

-C-che diamine stà succedendo?! Cos’è questo dolore?!! N-non capisco!!!-

Agitandosi, Yorubi si tastò il corpo sentendo il male sempre più insopportabile e il respiro farsi sempre più corto e affannato.

-C-come diavolo puoi tu…avere il potere di farmi questo?!!- gridò verso Gaara con gli occhi ormai dilatati dalla fatica

>Tump!

Matsuri atterrò su un ramo d’albero poco distante da Gaara e Naruto e mostrò al demone cosa teneva in mano..
Era un pezzo di specchio…un pezzo della sua anima. Matsuri lo strinse forte nella mano mandandolo in pezzi.
A quel punto il respiro mancò del tutto al mostro..

-Ah…ah ah ah ah! Capisco…s-sei stata tu in realtà eh? Ah ah ah…h-hai scoperto il mio segreto e hai distrutto lo specchio della mia a-anima..-

-….- Matsuri non disse niente fissandolo con disgusto mentre Gaara e Naruto la guardavano sorpresi..

Il corpo di Yorubi iniziò dai piedi a diventare polvere e volare via nel vento, e lo stesso fu per Kato e Juna.

-Ehe! N-non è possibile…un demone come me…b-battuto da una…r-ragazzina!-

Furono le ultime parole di Yorubi che svanì nel vento.

-E’ finita Kato- sorrise Juna

-Si..finalmente- sorrise Kato

I due si presero per mano divenendo polvere insieme e seguendo lo stesso destino di Yorubi.
Per tanto avevano vissuto…ed ormai erano stanchi.

I fili di chakra svanirono nel nulla e tornò a splendere il sole, mentre le nubi si diradavano sempre più.

Silenzio..

Nessuno riusciva a crederci. Il demone era davvero svanito nel nulla. Sembrava surreale tanto stavano rischiando tutti di morire da un momento all’altro ma….

-EVVIVAAAA ABBIAMO VINTOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Il grido di gioia di Naruto esplose con tutta la sua carica di allegria. Tutti allora si precipitarono verso di loro per festeggiare.
In quell’istante però sia Gaara che Matsuri crollarono svenuti, esausti per tutto quello che avevano dovuto sopportare.

-Ce l’hanno fatta!- commentò Ebizo facendo un sorriso di sollievo e felicità

-Sono stati grandi!!!- commentò Lee stringendo come suo solito i muscoli

-Matsuri…è stata incredibile- disse TenTen con ammirazione

La giovane era priva di sensi tra le braccia di Naruto, mentre Gaara veniva preso in spalla da Kankuro.

-Matsuri-chan…- si avvicinò commossa Rumi -…sei stata fantastica!-

°°°

La sera calò velocemente su Konoha.
Gaara e Matsuri furono portati all’ospedale del villaggio e curati nel migliore dei modi. Entrambi subirono una leggera operazione, ma le ferite che parevano orribili, riuscirono miracolosamente a guarire.

-Com’è possibile una cosa del genere?!- stava commentando Sakura con Ino e Tsunade

-Eppure i risultati degli esami e dell’operazione parlano chiaro…- Ino incrociò le braccia

-Avevano lesioni esterne ed interne gravissime eppure..adesso sembra tutto passato..- Sakura guardò Tsunade in cerca di spiegazioni

L’Hokage fece un sorriso convinto.

-E’ un ringraziamento..- disse la ninja leggendaria guardando fuori dalla finestra

-Un ringraziamento?- Sakura e Ino si guardarono non capendo

-Già…un ringraziamento- ripetè Tsunade

Nella stanza dove era stata messa in convalescenza, Matsuri stava dormendo. Una luce però iniziò a colpirle il volto. Era una luce molto forte e intensa. Una luce calda e gentile.

-MMh…- Matsuri aprì lentamente gli occhi stimolata da quel calore

Vide in quella luce un sorriso beato.

**Grazie di tutto Hoshi Matsuri!**

La luce rimase per pochi istanti,poi fluttuò lentamente fuori dalla finestra e svanì nel buio della notte.

Matsuri scivolò lentamente giù dal letto andando alla finestra per guardare il cielo. Era colmo di tante bellissime stelle luminose.

-Grazie a te…Kisumo- sussurrò con un sorriso contento.

Perché grazie a quell’anima triste che era riuscita a salvare, lei e Gaara erano riusciti a sopravvivere alle tremende ferite che avevano riportato in combattimento, e potevano tornare in forma in meno tempo.

-Ohh..- Matsuri portò una mano all’altezza del cuore e strinse forte la camicetta da notte

Il pensiero dello scontro appena finito le sembrava quasi surreale in quel momento. Ricordava tutto alla perfezione. Ricordava come Gaara aveva fatto di tutto per strapparla dal demone Yorubi.

Non seppe nemmeno lei cosa le saltò in testa, ma uscì dalla sua stanza e iniziò a camminare a caso per i corridoi dell’ospedale in cerca della stanza del suo maestro.
Fortunatamente vide uscire da una delle stanzette dove passavano la notte i medici di turno, due infermiere che si apprestavano a fare il giro di controllo per i corridoi.
Matsuri si nascose dietro una rientranza del muro e le sentì parlare.

-L’ultimo paziente della stanza 52 che hai visitato come stà oggi?- sentì dire dalla prima

-Il Kazekage di Suna? E’ una cosa incredibile ma si stà riprendendo molto velocemente. Eppure aveva delle ferite così gravi..Pensa che oggi si è alzato in piedi…- rispose la seconda
Ma non le sentì dire altro dato che ormai si erano allontanate troppo. Quello che le interessava però l’aveva sentito.

Stanza 52.

>Tu-tum tu-tum TU-TUM TU-TUM….

Il cuore di Matsuri pareva impazzito.
Era lì in piedi davanti alla porta della stanza di Gaara, con una mano a mezz’aria aperta vicino alla maniglia.

La mano le tremava.

Non riusciva ad andare oltre.

Che stava facendo?! Che cosa le era venuto in mente?!

Il viso era completamente rosso e si sentiva il corpo ribollire.

>Clack!

-AH!- si spaventò da sola sentendo il rumore della porta che si apriva..

-Matsuri….sei tu…-

-oh………..-

Due occhi smeraldo si incastrarono in due secondi nei suoi neri e luminosi..

Come se l’avesse letta nei pensieri, Gaara si era alzato ed era andato ad aprire la porta.
Non ne era sicuro, ma sentiva che lei era li. E per quanto incredibile se la ritrovò davanti, con quella leggera camicetta da notte che metteva in risalto tutte le sue forme ormai di donna, con quegli occhi tremanti, quel viso arrossato e intimidito dalla sua improvvisa comparsa.

Gaara sentì caldo da dentro nel vedere Matsuri in quel modo, e un nodo in gola lo fece deglutire a fatica..

Credeva fosse un sogno, si era alzato così per un presentimento, e lei c’era davvero.
Arrossì lievemente e la guardò con intensità, come non aveva mai osato guardarla prima.

Matsuri si perse in quello sguardo magnetico non credendo ai suoi occhi.
Aveva ancora il braccio alzato a mezz’aria. Lo ritirò nell’atto di allontanarsi per andare via.
Cosa stava facendo? Forse non doveva essere lì.
La loro situazione era così confusionaria..non si capiva niente..Forse stava sbagliando ancora..

>Grap!

-No fermati ti prego!-

-!!-

Gaara però non le permise di fare un solo passo per allontanarsi quando vide che improvvisamente lei voleva andarsene.
La prese per il braccio che stava abbassando e la obbligò a guardarlo ancora negli occhi.
Matsuri stupita e completamente persa in lui, non reagì e si lasciò catturare.

La voce di Gaara era come un lamento triste, una supplica..una supplica a non lasciarlo ancora solo..

-G-Ga…Gaara-sensei…- balbettò lei a fatica

-Ssst! No…non chiamarmi più così non voglio!- sussurrò mettendole un dito sulle labbra

-M-ma…- Matsuri si sentiva svenire

Gaara le fece un piccolo sorriso..

-Da adesso…voglio che mi chiami solo Gaara…sempre!- continuò con quella voce suadente che entrava nel corpo di Matsuri stordendola

-…- Matsuri mosse la bocca per parlare ma non le uscì alcun suono

-Vieni..- la incitò lui a seguirlo nella stanza

-S-si…- Matsuri si lasciò guidare dentro

La porta si chiuse alle loro spalle delicatamente.

Gaara lasciò la presa sul braccio della ragazza, ma continuò a restarle davanti a pochi centimetri, continuando a guardarla rapito.

-Perché sei venuta qui?- era tremendamente felice che lei fosse lì

-I-io…ero venuta per…per….- si vergognava troppo. Non riusciva a dirgli la verità.. -…per chiedervi scusa…- disse senza guardarlo

-No…- Gaara le alzò il mento con due dita continuando con quella voce calda e bassa -…devi darmi del tu…- sorrise ancora vedendola così timida ed indifesa

-Ma..ma non posso non…-

-Dammi…del tu…-

I loro nasi erano così vicini…troppo vicini…

-D’accordo!- Matsuri si scansò all’improvviso andando ad appoggiarsi alla finestra aperta per prendere aria e calmarsi

“Oddio oddio!!! Non può essere vero!! Stò sognando sono sicura!!!” ansimava

-Matsuri…- ma la voce di Gaara la riportò alla realtà

Perché quella era realtà, e quello stava accadendo! Non stava dormendo!.

-S-si?- domandò con un sorriso tirato mentre lui si avvicinò di nuovo pericolosamente fermandosi solo a un metro di distanza

-Perché sei venuta qui?- le domandò ancora

-Ve l’ho..cioè! Te l’ho d-detto..p-per chiederti scusa…Ga-Gaara!- disse a fatica

Era troppo strano dargli del tu così improvvisamente..

-Scusa di cosa?-

-Per aver disobbedito…ed essere andata di mia iniziativa a combattere il nemico senza aspettare ordini. So che non avrei dovuto e….-

-Questo non mi interessa ora…-

-Co-com..!!!!!!!!!!- per poco a Matsuri non venne un colpo

Gaara aveva appoggiato le mani ai lati della finestra imprigionandola di nuovo in una vicinanza pericolosissima..

-Voglio sapere perché sei venuta qui stanotte….-

-ooh..- e la domanda era così chiara che Matsuri si sentì mancare per l’emozione

Quanto aveva sognato momenti simili con lui nelle sue fantasie più sfrenate!. Ora che stava succedendo non riusciva a controllarsi..

-Matsuri?- la richiamò

-I-io…sono qui…per…vederti..- farfugliò al limite dell’imbarazzo

-Davvero?- era troppo vicino

-Si…volevo essere sicura che stavi bene..-

-E….?- troppo vicino!

-E….ecco…..io..- TROPPO!

Erano di nuovo naso a naso, occhi negli occhi…

-Tu mi piaci Matsuri…mi piaci da molto tempo, ma non sono stato in grado di comprenderlo se non da poco tempo…-

-….- Matsuri abbassò il capo non reggendo più

-Sono stato perfino geloso di Sai…quell’anbu di cui sei diventata facilmente amica…e ti ho trattata male assegnandoti alla parete nord di Suna ma…non volevo fare una cosa simile! Tra i due non sei tu che ti dovresti scusare..-

Con due dita Gaara alzò di nuovo il viso arrossato di Matsuri che lo guardava supplichevole. Non ce la faceva più, voleva un bacio da lui. E anche lui non ce la faceva più..

-Sono stata una sciocca con te…Dovevo essere più chiara molto prima…così ci sarebbero stati meno problemi o incomprensioni..Dovevo dirtelo prima…perché è da tanto che…che…-

-Che cosa Matsuri…?- Gaara socchiuse gli occhi avvicinando sempre di più le labbra a quelle della ragazza

-Che…tu mi piaci…mi piaci tantissimo…..Gaara…- riuscì a concludere a stento la frase, perché le labbra morbide e calde del rosso avvolsero completamente le sue con avidità..

°°

Sakura scostò con una mano, una ciocca ribelle di capelli che ad un leggero colpo di vento le era volata davanti agli occhi.
Era seduta su uno dei rami più alti di una quercia, ad ammirare le stelle della notte. Era in pigiama…e quella notte non riusciva proprio a prendere sonno. Il pensiero di Sasuke era forte..

Sorrise, quando avvertì un leggero spostamento d’aria accanto a sé..

-Ciao…- sussurrò leggera come il venticello che danzava quella notte

-Ciao..- rispose Sasuke guardandola per alcuni secondi, per poi incrociare le braccia e guardare il cielo stellato a sua volta

-Ancora da queste parti?- lo guardò un istante lei maliziosa

-Ho sentito del demone Yorubi che ha attaccato il villaggio..-

-E da chi l’avresti sentito?-

-Sono partiti questa notte da qui due messaggeri di Suna e ne parlavano tra loro..-

-Davvero?-

-Smettila con quel tono divertito! E’ stato un caso che io fossi nei paraggi..-

-Eh eh eh..^^- Sakura ridacchiò divertita

Era sempre la stessa storia, mentiva quando si trattava di ammettere quale fosse la realtà.

-Comunque ti ringrazio Sasuke..- tornò a guardare le stelle

-Eh?! E per cosa?-

-Perché sei rimasto qui vicino…e non te ne sei andato finchè non è finito tutto..grazie..- Sakura aveva un bel sorriso in volto

-…- Sasuke la guardò affascinato…e un po’ triste

Non sapeva che risponderle, ma fu felice un po’ anche lui in quel momento..

Poi senza dire niente, dopo averla ammirata un po’, svanì così com’era venuto lasciandola di nuovo sola. E questa volta se ne andò veramente per continuare a perseguire i suoi obiettivi..

°°

Naruto spostò meglio le lenzuola per coprire il bellissimo corpo di Hinata addormentata al suo fianco. Sorrise teneramente guardandola dormire serena.
Era così bella, ed ogni volta che stavano insieme per lui era una gioia immensa. Forse di lei se ne era accorto un po’ tardi, ma non avrebbe dimenticato mai la confessione d’amore che gli fece quel giorno, mentre combattevano contro i Pein di Nagato..

Il pensiero poi andò a Gaara e Matsuri. Era contento che fosse finito tutto per il meglio, e sperava che i due potessero in qualche modo riuscire ad aprirsi.

°°

Rumi si rigirò più volte nel letto, fino a sedersi e stropicciarsi gli occhi sbuffando.
Non riusciva a prendere sonno.
Un po’ era colpa dei residui delle ferite rimaste che le prudevano sotto le bende che aveva sparse per il corpo.
Anche per lei i medici non avevano saputo dare spiegazione, e le ferite gravi erano scomparse, così come i dolori al cuore.
Anche per lei aveva avuto effetto il ringraziamento di Kisumo.

Rumi lo sapeva. Si portò una mano al cuore e sorrise pensando a quell’incubo ormai lontano.
Il bacio sconvolgente di Kankuro…quello sì che non riusciva più a toglierselo dalla testa.
Arrossì sentendosi avvampare a quel ricordo.
Non sapeva ancora bene come stavano le cose tra loro, sapeva solo che era felice come non lo era mai stata.

>Swissh…

-!- Rumi saltò nel letto per l’improvvisa presenza di qualcuno alla finestra

Si voltò a guardare e sentì il cuore andare a mille quando lo vide lì appollaiato sul davanzale della finestra, che lei aveva lasciata aperta per sentire il fresco della notte..

-Kan..ku..ro..- scandì tra una ripresa e l’altra dell’aria che le mancava

-Rumi..- disse lui con una tale enfasi nella voce, da far venire i brividi caldi alla ragazza
Rumi scese dal letto senza preoccuparsi di coprirsi. Non che fosse nuda, ma quella notte faceva particolarmente caldo, e così era andata a dormire con una leggera e corta canottiera e solo un paio di mutandine.

Si ricordò di questo solo quando notò il modo in cui il ragazzo la stava fissando.

-Oddio che vergogna!!!- strizzò gli occhi e si portò le mani al corpo anche se poteva coprire ben poco

Ma lui dopo averla raggiunta, la bloccò per i polsi catturando la sua attenzione.

-Sei bella Rumi..non te ne devi vergognare- sussurrò

-oh..-

Poi senza dire altro, Kankuro avvicinò le labbra a quelle di lei per sprofondare in un bacio carico di passione.
A Rumi quel bacio fantastico sembrò durare davvero a lungo.
Quando si staccarono e tornarono a guardarsi negli occhi le sembrò di aver toccato la luna.

-Sono venuto a vedere come stavi…non riuscivo a dormire al pensiero..Come vanno le ferite?- le domandò tenendola stretta nel suo abbraccio

-Bene ti ringrazio..è merito di Kisumo se siamo ancora tutti interi…e possiamo guarire più velocemente..^^- rispose lei sorridente

-Rumi..- Kankuro la guardò con improvvisa serietà facendole mancare un battito

-S-si?Che succede?-

-Ecco..sono venuto anche per chiederti una cosa. Una cosa che per me è molto importante.-

-Dimmi!-

-Vuoi essere la mia ragazza?-

-……..-

Rumi rimase imbambolata alcuni secondi, poi sgranò gli occhi incredula e le lacrime via via prendevano il sopravvento..

-Ehi! Ehi! Cos’hai?! Che ti succede Rumi??- preoccupato per quella reazione inaspettata, Kankuro scosse lievemente la ragazza per le spalle..

-Sigh..sniff…no…è che…io…io non mi aspettavo una cosa così adesso ecco..-

-Rumi-

-I-io….ecco…non me l’aspettavo..- singhiozzava lei

-Forse non dovevo chiedertelo..-

-NO! Scherzi?! Non sai quanto sono felice! E’ solo che non mi sembra vero capisci? Tu mi piaci da così tanto tempo!! Che non credevo sarebbe successo tutto davvero….sono felice…sigh sob sigh!-

-Rumi..- con un sorriso intenerito, Kankuro strinse forte la ragazza tra le braccia, e lei si lasciò avvolgere completamente abbandonandosi a quelle piacevoli sensazioni

-E la risposta è si..- sussurrò tra le lacrime e un sorriso

Kankuro felice a quella risposta la alzò da terra facendola volteggiare in aria per poi baciarla di nuovo e stringerla forte.

°°°°

-Deve perdonarmi se l’ho fatta svegliare a quest’ora tarda della notte quinto hokage..-

Ebizo sorrise gentile a Tsunade che ricambiò.

-Non dovete preoccuparvi saggio Ebizo…piuttosto…siete davvero sicuro di voler partire questa notte per Suna?-

-Si è meglio rientrare al più presto. Senza il Kazekage al villaggio, certi anziani tendono a voler fare come vogliono…preferisco andare a controllare che tutto sia a posto e attendere il ritorno di Gaara.-

-Certo capisco- annuì Tsunade

-Domani mattina fate in modo che il Kazekage riceva il mio messaggio. E per il resto…- Ebizo allungò una mano aperta verso Tsunade -…vi ringrazio per la vostra ospitalità e la vostra amicizia…è stato un piacere rivederti Tsunade.-

Tsunade strinse la mano del saggio.

-E’ stato un piacere..^^-

Così seguito da Baki e altri ninja anbu di Suna, Ebizo partì verso il deserto.

-Ahhh…- Tsunade si stiracchiò respirando a pieni polmoni

-Tutto bene signorina?- Shizune accanto a lei la guardò attenta

-Sai che ti dico Shizune? Mi è passato il sonno…e visto che la nottata è ancora lunga..che ne dici di tirar fuori una bottiglia di sakè e fare una bella partita a majong?^^-

-D’accordo signorina!^^- di solito Shizune riprendeva Tsunade per quelle sue abitudini poco cristalline,ma per stavolta decise di assecondarla

Infondo era appena finita una brutta vicenda. C’era da festeggiare.

Pareva proprio una notte insonne per molte persone a Konoha..

Continua..

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Capitolo 33
*** Capitolo 33. Luna piena sulle ninfee ***


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33.Luna piena sulle ninfee

-Non riesco a credere ai miei occhi!-

-Ma è indecente!-

-Come mai nessuno si è accorto di niente?!-

Voci lontane arrivavano confusamente nelle orecchie di Matsuri che si stava lentamente svegliando.

-Mmmm…- si mosse leggermente nel letto sentendosi attaccata a qualcosa o meglio qualcuno.. (ih ih ih)

Le voci aumentavano.

-Insomma cos’è tutto questo chiasso? Perché non siete dagli altri pazienti del reparto?!- entrò in quel momento Tsunade seguita da Sakura e Ino

Una giovane infermiera apprendista era andata a chiamarle per gestire meglio la situazione.
Era andata così..

Un trio di infermiere di turno quella mattina, era entrata nella stanza occupata da Gaara.
Pensavano di svegliarlo con gentilezza e informarlo che poteva lasciare l’ospedale quella mattina stessa, ma…

-Tsunade-sama! Crediamo che voi dobbiate dire qualcosa a questi due ragazzi!- iniziò la prima infermiera

-Uh?- Tsunade allungò il collo oltre le tre pettegole e vide una scena davvero carina a suo pensare. L’hokage fece un sorriso malizioso e divertito.

Matsuri e Gaara erano stesi nel letto insieme. Le lenzuola scomposte, i corpi intrecciati in un abbraccio molto stretto. Ma contrariamente a quello che pensavano le tre pettegole, non era successo niente…

-B’è e cosa c’è di male? Che dovrei dire?-

Le tre infermiere restarono a bocca aperta e poi intervenne un’altra.

-Ma come! Solo perché quel ragazzo è il Kazekage di Suna…non significa che possa avere certi comportamenti lascivi in ospedale!!-

Il tono fu un po’ troppo forte, e Gaara si svegliò assieme a Matsuri.

-Che ci fate tutte qua dentro? Che c’è da urlare tanto?- si stropicciò un occhio infastidito

Era bello riuscire a dormire. Non aveva mai dormito molto dopo che gli avevano tolto il demone della sabbia, ma quella notte con accanto Matsuri aveva dormito benissimo.

Tsunade allargò ancora di più il sorriso, mentre le tre infermiere pettegole incrociavano le braccia con sguardi di disapprovazione.

-Mmm..ma che succede? Dove sono?- anche Matsuri aprì finalmente gli occhi guardandosi in giro stralunata

-Buongiorno..- la guardò intensamente Gaara infischiandosene di tutti

-Ben svegliata mia cara- fece Tsunade divertita

-Ehi Matsu-chan..sembra che qualcuno si sia divertito stanotte eh?- commentò maliziosamente Ino

-Ih ih ih ih ih!- ridacchiò Sakura

-Oh…- prima guardò Gaara

-oh..- poi guardò Tsunade,Ino e Sakura

-OH!- poi guardò le infermiere

-AHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- poi cacciò un urlo imbarazzato nascondendosi dietro ad una spalla di Gaara

-Per favore voi tre uscite da qui e riprendete il vostro turno!- ordinò alle tre infermiere Tsunade

-Si signora- ubbidirono ancora contrariate quelle

Poi l’attenzione tornò sui due ancora seduti sul letto. Matsuri continuava a nascondersi dietro ad una spalla di Gaara rossa di vergogna.

-Dunque Gaara…ero passata per portarti un messaggio da parte del saggio Ebizo..non credevo di trovare una situazione simile qui!- sorrise ancora

-Un messaggio da Ebizo-sama?- Gaara prese il rotolo che Tsunade gli porgeva aprendolo e leggendone il contenuto

-Pare che il vecchio saggio sia andato avanti nell’attesa del vostro ritorno- commentò l’hokage
-Certo. Meglio così. Se c’è lui a gestire le cose sono più tranquillo- Gaara richiuse il rotolo e lo poggiò sul letto

-Inoltre c’è una buona notizia. Entrambi potete lasciare l’ospedale anche subito. Per sicurezza vi terremo d’occhio per una settimana, e poi potrete finalmente tornare al vostro villaggio- concluse Tsunade

-S-scusate!- al culmine dell’imbarazzo cercando di nascondere il più possibile la faccia, Matsuri scivolò via dal fianco di Gaara e si precipitò fuori dalla stanza.

-…- Gaara guardò la porta con fare deluso

-Non fare quella faccia. Le donne sono creature complicate…non lo sapevi?^^- ridacchiò Tsunade per poi lasciare la stanza seguita da Sakura e Ino

-Un po’ mi dispiace per Matsuri…l’abbiamo messa tutti in imbarazzo.- bisbigliò Sakura tra sé

-Oh lascia stare! Non ti devi preoccupare!- le diede una pacca Ino

°°°

Matsuri arrivò trafelata nella sua stanza fermandosi ad ansimare alcuni secondi per riprendere fiato. Aveva la faccia così rossa da fare invidia al più bel pomodoro maturo!. Poi si cambiò in tutta fretta e cacciò le sue cose alla rinfusa nello zaino che le aveva procurato Sakura durante il ricovero.
Stava per balzar via dalla finestra..

-MATSURI!!!-

-GASP!!- le venne un colpo girandosi di scatto

-Che bello allora è vero! Puoi uscire dall’ospedale!^^- Rumi corse ad abbracciarla stretta

-R-Rumi…-

-Ma che cos’hai? Sei così rossa in faccia!-

-Rumi!-

-Matsuri! Che ti è successo??-

-E-ecco io…-

-Matsuri..- si sentì improvvisamente la voce di Gaara appena dietro la porta

Istintivamente Matsuri si gettò dalla finestra trascinandosi dietro Rumi che non ci stava capendo niente.

-Matsuri?- Gaara già pronto per andarsene entrò nella stanza per chiedere alla ragazza se voleva andare con lui, ma deluso la trovò già vuota..

“Possibile che mi voglia sfuggire di nuovo?! Ma stavolta non le darò tregua!” pensò un po’ infastidito

**

-Allora Matsuri-chan..mi spieghi che stà succedendo?- Rumi incrociò le braccia e alzò un sopracciglio fissando severa l’amica che invece si stava rigirando in continuazione gli indici..

-Scusa se ti ho trascinata via all’improvviso..-

-Oh figurati! Ma addirittura portarmi sulla punta di una quercia del bosco!-

-Ehhh…- gocciolina di Matsuri ^^’’’

-Seriamente…che ti succede? Non si può mai stare tranquilli con te!-

-Ecco vedi…stanotte..-

Matsuri raccontò per filo e per segno quello che era successo quella notte in ospedale con Gaara. Ad ogni parola, Rumi faceva un’espressione diversa. Ma alla fine era entusiasta dal racconto.

-Oh Matsuri!!! Ma è fantastico!! FANTASTICO!!! Non credevo che ci saresti mai riuscita a dirglielo!!!!-

-Rumi mi strozzi!!!-

-Ops scusa!- Rumi mollò la presa sul collo di Matsuri –Ma è che sono così contenta per te!^^-

-T-ti ringrazio…-

-Mh..tu non mi sembri molto contenta invece!-

-No no! Sono così felice che ho il cuore ancora a mille…e non so quando la mia faccia smetterà di essere così rossa…-

-E allora cosa c’è? Perché non sei al villaggio assieme a lui?-

-Non so io…è successo così improvvisamente! Non so nemmeno io cosa mi sia venuto in mente…-
Rumi prese nelle sue le mani di Matsuri per calmarla un po’.

-Ti capisco. Credimi anche per me è stato così con Kankuro. Quello che ci è successo è stato come un fulmine che ci ha colpi entrambi. Nemmeno io ci capivo più niente dopo. E’ normale quando ci si ama così..Ma vedrai…che la seconda volta che starete insieme..che vi bacerete…ritroverai la calma…e non avrai più paura..-

-T-tu dici?-

-Ne sono sicura!^^-

-…- Matsuri guardò il panorama pensandoci un po’ e poi tornò a guardare l’amica sorridendo… -Rumi! Ti và di allenarci un po’?-

-Questa è la Matsuri che conosco!! Andiamo!^^-

°°°°

-Gaara? Gaara pronto ci sei??! GAARA!!-

-EH? AH! che c’è???- Gaara si riscosse dai suoi pensieri

-C’è che è mezz’ora che te ne stai per la centesima volta imbambolato su questi benedetti documenti da firmare! Quanto tempo vuoi ancora tenerci qui in piedi agognanti????- sbuffò Temari pestando un piede a terra

-Scusatemi, finisco subito- riprese a firmare velocemente

-Si può sapere cosa ti prende fratellino? Facciamo bene ad anticiparti nel tornare a Suna e lasciarti qui?- domandò Kankuro scrutandolo

-Si si ve l’ho già detto. Voglio che rientriate quanto prima! C’è Ebizo là..ma non può tenere d’occhio tutto da solo. Mi sentirò più tranquillo se andrete anche voi due.-

-D’accordo partiremo domani mattina presto! Ma tu adesso devi dirci cosa ti prende!- si avvicinò Temari

-Eh? In che senso scusa?-

-Fratello…pensi di prenderci per i fondelli? Ti conosciamo meglio delle nostre tasche!- fece Kankuro

-E un’espressione così persa e serena ti assicuro che non te l’avevamo mai vista prima…Allora…come vanno le cose con la piccola Mastsuri?^^- Temari si portò ad un centimetro dalla faccia di Gaara mettendolo in seria difficoltà

Gaara arrossì e prese a sudare continuando a firmare nervosamente gli ultimi tre fogli..

-No non ci credo! Allora è davvero successo qualcosa!!- Temari guardò maliziosa il fratello minore, per poi ammiccare verso Kankuro

-Basta! Piantatela ora! Non ho tempo per le vostre cretinate!! Riprendetevi questi documenti, sistemateli e preparate le vostre cose per domani!- sbottò Gaara cercando di uscire da quella situazione imbarazzante

-Calma calma! Non c’è bisogno che ti arrabbi!- ridacchiò Temari prendendo i documenti

-Cerchi di sviare il discorso arrabbiandoti e mandandoci via eh? Fa come vuoi fratellino!- ridacchiò Kankuro

I due poi uscirono dalla stanza lasciandolo solo.

-Uff…- Gaara sbuffò andando alla vetrata a guardare fuori

Si trovava nuovamente nello studio dell’Hokage, che in quel momento era in giro per l’ospedale del villaggio.
In realtà non aveva altro da fare. Ormai passata la settimana sarebbe tornato a Suna a riprendere i suoi compiti e doveri, e la vita di tutti i giorni..

“La vita di tutti i giorni…”

Però qualcosa di quella vita di tutti i giorni, Gaara voleva cambiarla.

“Uh?” notò tra la folla Naruto e decise di raggiungerlo per confidarsi un po’ con lui.

***

Verso sera, Matsuri e Rumi tornarono stanche e sporche alla casa di Sakura.
Si erano allenate parecchio, in barba al fatto che erano di nuovo convalescenti.
Fecero la doccia a turno, e si misero comode. Poi andarono in cucina per mangiare qualcosa.
In quel momento entrò Sakura di ritorno dal suo turno in ospedale. Quando non era in missione da qualche parte passava gran parte del suo tempo a curare malati.

-Ehi ciao ragazze!^^- salutò con sorriso smagliante

-Ciao Sakura-chan!^^- salutò Rumi

-….- Matsuri non rispose abbassando gli occhi

-Che ti prende Matsuri?- Rumi non capì la reazione

-E’ colpa mia e di Ino! Mi dispiace di averti presa un po’ in giro stamattina! Ma eravamo contente di vedere te e Gaara insieme! Mi dispiace!- Sakura si avvicinò a Matsuri mettendole una mano sulla spalla

Matsuri alzò il capo facendo una linguaccia a Sakura e mettendosi poi a ridere.

-Ah ah ah! Stavo facendo apposta! Tranquilla Sakura! E’ tutto ok!^^-

-Meno male! Piuttosto! Stasera dovete venire assolutamente con me!!- gli occhi di Sakura presero a brillare

“ohi ohi!” pensò Matsuri trà se preoccupata

Ormai sapeva che quando Sakura faceva quelle facce per lei c’erano solo situazioni imbarazzanti!.

-Di che si tratta?- domandò invece curiosa Rumi

-In un locale piuttosto grande di Konoha ogni settimana fanno una bella festa tradizionale. Tutti devono andare rigorosamente in kimono. Si esibiscono liberamente tutti quelli che prendono parte alla festa. Allora che ne dite?^^ Sono già d’accordo con Ino, Hinata e TenTen! Non vorrete darmi buca voi vero??-

-Ma guarda un po’ il caso eh Matsu-chan?Capitano sempre eventi moolto interessanti in questo villaggio eh?- ridacchiò allusiva Rumi

-…- Matsuri la guardò male

-E ovviamente…è scontato che Naruto porterà Gaara quindi….tu danzerai stasera mia cara!- proclamò trionfante Sakura

“Ecco lo sapevo!” Matsuri si mise una mano in faccia sospirando

-Ora che ci penso!!!- Sakura si sedette al tavolo davanti alla mora che deglutì sapendo già cosa la aspettava – Mi vuoi dire cosa è successo tra te e Gaara in ospedale?? Ci sono finalmente sviluppi?!^^-

-Uh uh uh!- Rumi ridacchiò divertita mentre Matsuri tornò ad arrossire desiderando di avere il dono dell’invisibilità

Dopo le tante insistenze di Sakura, mentre si misero a mangiare la cena preparata da Rumi, Matsuri si arrese e raccontò a Sakura tutto.

-WOW!!! Ma è fantastico!! Non sai che bella cosa mi hai raccontato! Sono davvero felice per te!! Era ora che si smuovesse qualcosa!-

-Si ma io…sono ancora così confusa..-

-B’è non esserlo non c’è né motivo! Non hai nulla di cui preoccuparti. Lui ti ha detto che gli piaci e tu hai fatto altrettanto! State bene insieme…dovete solo consolidare la cosa!-

-Non è così facile!- Matsuri rigirò il cibo nel piatto

-Come ti ha detto Rumi..vedrai che quando starete di nuovo soli…e che capiterà ancora qualcosa tra voi..non avrai più paura e anzi, avrai tutto più chiaro!-

Matsuri si sentì un po’ confortata dalle due amiche.

**

Più tardi Sakura e Rumi aiutate da Ino arrivata in un secondo momento, le cambiarono completamente i connotati. La truccarono leggermente, giusto per esaltare la semplice bellezza del suo viso in tinta col kimono blu e argento che Sakura le aveva nuovamente prestato. Le legarono bene il fiocco dietro la schiena, e le acconciarono i capelli. Glieli tirarono su in uno chignon molto elegante, lasciando cadere al lato destro del viso qualche ciocca di capelli. Fermarono l’acconciatura con spille d’argento e un bel nastro blu a fiocco che lasciava ricadere due lunghi fili.

Ino prestò a Matsuri uno dei ventagli più grossi che aveva in tinta col blu del kimono. L’avrebbe usato per danzare assieme al suo giavellotto.

-Perfetto sei pronta!^^- le tre la ammirarono soddisfatte

>Dlin dloon!!

-Oh suonano alla porta! Vado ad aprire un attimo!- Sakura andò a vedere

-R-Rumi io…non so se è una buona idea..-

-Oh via Matsu-chan! Stai calma! Andrà tutto alla grande vedrai!!- Rumi diete una pacca a Matsuri

-Chi è Sakura?- Ino si sporse dalle scale

-Fai scendere Matsuri, Ino!- fece Sakura dal basso

Matsuri e le altre raggiunsero Sakura all’ingresso.

-Sai?- Matsuri non se lo aspettava proprio

Indossava anche lui un abito tradizionale da cerimonia, bianco e nero e stava decisamente bene.

-Ciao Matsuri-chan! Sei davvero bellissima stasera!^^- la salutò lui gentile

-G-grazie mille..- si imbarazzò lei

-Bene Sai, grazie di essere passato! Ci vediamo tra poco al locale!- disse Sakura

-Ok! Andiamo?- aprì la porta a Matsuri mentre le tre amiche le facevano ciao ciao con la mano

Quando i due furono per strada..

-Insomma! Organizzate sempre tutto alle mie spalle senza dirmi niente vero? Amici malefici!!- commentò Matsuri a braccia incrociate

-Eh eh eh eh! Dai non arrabbiarti! Le tue amiche vogliono solo che tu sia felice! Specialmente Rumi sai? Non vede l’ora di sapere che tu e Gaara state insieme..-

-Io e Gaara-sama insieme?! Non credo sarà possibile!! Ma dai! Ah ah ah!-

-Perché no scusa? E’ evidente il sentimento che vi lega-

-Andiamo Sai…lui è il Kazekage…e io sono solo una semplice ragazza del popolo senza più passato…e con il futuro non ancora ben certo..Non sono risuscita a diventare shinobi..-

-E questo che c’entra? Stai accampando scuse inutili. Sai benissimo anche tu che non è questo il vero problema. Tu sei solo spaventata, e hai paura! Hai paura del cambiamento che stà avvenendo in te e soprattutto in Gaara dì la verità!-

-!!- Matsuri guardò Sai ad occhi sgranati

Quel ragazzo aveva il potere di stupirla ogni volta

-Ho indovinato vero?-

-Come fai sempre a capirmi è un mistero!- Matsuri si riprese tornando in sé

-E’ che sei un libro aperto Matsuri!^^- sorrise Sai

-B’è hai ragione…hai proprio fatto centro Sai!- confermò lei con un sospiro

-Allora..non ti resta che andare avanti e lasciarti andare. Vedrai che quando starete ancora insieme le cose si sistemeranno-

-Tutti che mi dite la stessa cosa…possibile che…!!- Matsuri si voltò per rispondere, ma Sai non era più al suo fianco

Si girò a destra e sinistra ma niente, era scomparso tra la folla. Si accorse che aveva raggiunto il locale di cui parlava Sakura. C’era fuori tanta gente vestita a festa, e molta che entrava.
Curiosa si avvicinò e finì per entrare nel locale.
Era davvero molto bello, grande e spazioso. Arredato in maniera tradizionale, con delle belle fontane di bambù che zampillavano acqua colorata da dei fanaletti, sparse per il locale. Vicino all’entrata c’era il bancone del bar, al centro molti tavoli e su ognuno una candela accesa, e sul fondo un palco dove già c’era una donna dal kimono rosso che si stava esibendo cantando.

Si guardò attorno non sapendo che fare. Si ritrovava da sola nel locale, e non vedeva in giro facce conosciute da nessuna parte..
Provò ad avvicinarsi verso il palco quando si sentì prendere per un braccio da qualcuno.

-Oh buonasera signorina! Anche lei qui per esibirsi immagino! Una danzatrice vero? L’ho capito dal grosso ventaglio che porta alla cintura!- una signora decisa sui sessanta ben vestita e truccata trascinò Matsuri verso l’ingresso del retro del palco

-No veramente io…!!-

-Su su non sia timida! In questo locale chi si sente artista dev’essere libero di esprimersi!!-

L’invadente signora, spinse letteralmente Matsuri dietro il palco e poi se ne andò.

-Sei tu la prossima ad esibirti? Bene! Aspetta qui ti chiamo io!- un omino con occhiali tondi arrivò, squadrò Matsuri e se ne andò di nuovo

-Oh cavolo…povera me!- sospirò Matsuri rassegnandosi alla situazione

-Allora com’è andata?- domandò Sakura sedendosi al tavolo proprio sotto al palco con Ino,Rumi, Hinata e TenTen

-B’è l’ho praticamente spedita dietro le quinte senza tanti complimenti…ma non sarò stata troppo busca?- si preoccupò la signora che aveva ‘sequestrato’ Matsuri un attimo prima

-Ma no signora Izu!! Anzi! Ha fatto benissimo!- le fece l’occhiolino Ino

-Come volete voi ragazze. Ora torno al bar. C’è molta gente stasera!- la bella signora se ne andò

-Siamo sicure di non aver esagerato?- si chiese Hinata

-Ma no stai tranquilla!- le sorrise Rumi

-E poi dovevamo darle ancora una mossa!Se aspettiamo che facciano qualcosa lei e Gaara saremo già vecchie decrepite!- commentò Ino

-AH AH AH AH AH!- scoppiarono tutte a ridere

-Ragazze è andata?- arrivò Sai assieme a Temari e Shikamaru

-Si! E anche tu sei stato bravo Sai grazie!- rispose Sakura

-Bene. Noi andiamo al nostro tavolo- sorrise contento il moro

In breve i tavoli sotto al palco vennero tutti occupati dai giovani ninja della foglia. Arrivarono anche Lee, Kiba, Neji, Kankuro e tanti altri. Per ultimi si accomodarono al centro con la migliore visuale sul palco, anche Gaara e Naruto. Tutto ben organizzato da Sakura e compari.

La donna col kimono rosso stava terminando la sua esibizione, mentre i ragazzi ai tavoli parlavano tra loro.

-Un po’ mi dispiace che tra pochi giorni ve ne andrete da Konoha..- stava dicendo Hinata

-Già…dispiace anche a noi. Ma ormai è tempo di andare a casa! Ci manca un po’ Suna..- rispose Rumi

-E per l’esame di shinobi che farete?- chiese Ten

-Ritenteremo sicuramente l’anno prossimo. Quest’anno doveva andare così. Non eravamo abbastanza preparate..-

-Ma non è stata colpa vostra. Si sono intromessi i subalterni di Kisumo..-

-Si è vero…Ma facevamo già fatica a stare dietro ai due anbu originali. Sono certa che Matsuri è d’accordo con me. Dobbiamo allenarci ancora.-

-Sono sicura che l’anno prossimo ci riuscirete Rumi!- sorrise Sakura

-Grazie- ricambiò Rumi

**

-Gaara dai! Smettila di battere quel piede a terra! Mi metti ansia!- disse Naruto

-Scusa ma non riesco a stare calmo! Vedo tutti qui e di lei neanche l’ombra! Dove sarà? Non sarà voluta venire? Spero non ricominci a evitarmi o divento pazzo! Non ne posso più di questa situazione accidenti!- rispose nervoso Gaara

-Certo ti capisco…l’hai avuta tutta la notte tra le braccia e al mattino si è volatilizzata di nuovo. Cerca di capirla sarà un po’ spaventata-

-Ma spaventata di cosa??Non ha forse detto che anch’io le piaccio?-

-Ha paura del cambiamento! Tu sei da sempre il suo maestro e il suo Kazekage. Lei ha avuto sempre una sorta di adorazione per te. Ti ha sempre visto irraggiungibile! Cerca di capirla se ora ha paura..- commentò Kankuro

-Dici che è così? Allora…allora io voglio assolutamente che lei smetta di avere queste paure!- disse Gaara deciso

-Allora datti da fare amico!- ridacchiò Naruto

Poi buio..

La cantante in rosso aveva terminato la sua esibizione, e le luci sul palco si erano spente all’improvviso.

Si creò nel locale un silenzio quasi irreale.

-Finalmente ci siamo!- bisbigliò elettrizzata Sakura alle altre

Anche l’attenzione di Gaara era tutta diretta a quel palco buio.

Come ogni volta che doveva esibirsi davanti a della gente, ma soprattutto sapendo che lui era tra quelle persone, l’ansia la invadeva completamente facendola tremare come una foglia.
L’omino dagli occhiali tondi venne a chiamarla. Ormai non poteva più tirarsi indietro.
Si avviò verso l’ingresso del palco, fece un sospiro profondo e prese in una mano il grosso ventaglio e nell’altra il suo fedele giavellotto.
Ecco però…quando aveva tra le mani un ventaglio e il suo giavellotto per danzare….si sentiva un po’ più sicura. E quando la musica iniziava a scaldare l’ambiente con le note roventi del deserto della sua amata terra…Matsuri riusciva a non pensare più alla paura, ma si lasciava completamente catturare dalla danza.
Si posizionò e attese che le prime note della canzone che aveva in precedenza richiesto all’omino, partisse.

Quando si sentirono le prime note, il palco si illumino con una sola luce flebile. Poi ci fu un’esplosione di fumo e dal nulla ecco comparire Matsuri col ventaglio aperto a nasconderle per metà il viso e il giavellotto che già le fluttuava intorno al corpo.
Mentre le note della musica si facevano più calde e intense, la ninja danzatrice, iniziò coi suoi sensuali movimenti ad incantare il pubblico creando contorsioni, facendo incredibili balzi, e creando anche figure fantastiche col giavellotto e il suo chakra che brillava nella semi oscurità del palco.
Il suo viso era così felice, così concentrato…così rapito dalla danza..
Gaara ad occhi sbarrati deglutì profondamente, sentendo il cuore che voleva saltargli in gola dall’emozione.
Kankuro e Naruto si scambiarono un’occhiata soddisfatta.

Sakura e gli altri erano a loro volta rapiti dalla bravura di Matsuri. Era una nuova danza. Diversa dalle solite che le avevano visto fare. Era una danza più calda e sensuale, che dava quasi l’impressione di trovarsi nei territori di sabbia di Suna..
Ogni tanto gli occhi di Matsuri si incrociavano con quelli di Gaara. Si sentiva strana. Le piaceva quella situazione. Improvvisamente si sentiva audace e danzava con tutta la sensualità di cui era capace. Le piaceva lo sguardo che lui le stava dedicando. Le piaceva vederlo così rapito dai suoi movimenti.
Si mise a sorridere maliziosa, guardando Gaara con più intensità, non preoccupandosi che in quel modo lui si sentisse provocato da lei.

La splendida danza durò più di mezz’ora, ma a tutti per tanto era stato bello, parvero passati pochi minuti.
Appena ebbe terminato e fu scomparsa nel fumo, la gente presente si levò in piedi e tra applausi e commenti positivi, le urla si sprecavano per lei.
Matsuri però non ricomparve sul palco a prendersi i meriti ma si dileguò da un’uscita secondaria. Non era la prima volta del resto che agiva così, ma cosa ci poteva fare? Era più forte di lei!.

-Lo sapevo che avrebbe fatto così! E’ sempre la solita!- sbuffò Rumi sorseggiando il suo thè

-Ma è stata…è stata…è stata così brava!- sospirò Hinata estasiata

-Certo sono d’accordo con te- commentò Ten

-Mi chiedo però perché se ne sia andata così! Con tutta la fatica che abbiamo fatto per…- stava borbottando Ino

-Non ti preoccupare! Guarda!- indicò Sakura ridacchiando

Tutte seguirono la traiettoria del suo dito, e videro Gaara che si alzava dal tavolo e se ne andava dal locale dopo aver scambiato due parole con Naruto e Kankuro.

-Sono sicura che ora la và a cercare, la trova….e domani sarà tutta un’altra storia vedrete!!^^- cinguettò Sakura tutta esaltata tra i consensi delle amiche

-Noi allora godiamoci la serata e divertiamoci il più possibile! CHI VIENE A CANTARE CON ME?!!!- gridò Rumi esaltatissima alzandosi in piedi dando una scossa di vita alla serata

°°°°

Si fermò ansimante dopo una lunga corsa. Era finita in una specie di parco in periferia lontano dal centro di Konoha.
Era un parco incantevole dall’aspetto romantico.
Era tutto immerso nel verde, c’era un piccolo ponticello di legno che passava sopra un tranquillo corso di fiume.
Molte lucciole volteggiavano tutt’intorno. La luna era così grande e piena che sembrava quasi toccasse il fiume in lontananza.
C’erano molte ninfee sul pelo dell’acqua. Erano candide, con sfumature rosa e blu. Alcuni salici facevano ricadere le loro chiome sull’acqua del fiume. Tutto aveva una tinta tra l’argento e il blu della notte.

Matsuri sentiva una strana sensazione in corpo, e le guance in fiamme per quello che aveva appena fatto. Come le era saltato in mente di danzare a quel modo davanti a Gaara?! Non sarebbe riuscita a guardarlo in faccia adesso!!!.

Sospirò…e ammirò per un po’ le splendide ninfee del lago.
Poi…così…attivò il chakra nei piedi e prese a camminare sul pelo dell’acqua in mezzo a quei fiori bellissimi.
Le venne da sorridere. Prese il ventaglio e il giavellotto e si mise di nuovo a danzare. Stavolta però era una danza fresca e semplice. Una danza dolce e incantata che le veniva dal cuore in quel momento così tanto turbato.

Qualcosa però stava finalmente per succedere.

-Sapevo che ti avrei trovata qui-

-AH!-

Quella voce calda. Quel tono inconfondibile. Bastò per bloccarla improvvisamente per la sorpresa e farla voltare col cuore pulsante d’ansia e amore..

-Ho seguito il tuo chakra inconfondibile- sorrise provocatorio mentre a sua volta si avvicinava e camminava a pelo d’acqua verso di lei

-…- gli occhi di Matsuri tremavano d’emozione mentre di nuovo le guance le andavano in fiamme

L’aveva seguita, l’aveva cercata..ma quello che le faceva venire i brividi era quello che aveva detto..Aveva seguito il suo chakra inconfondibile.. Per Gaara il suo chakra era ben conosciuto quindi…
La conosceva meglio di quanto lei pensasse..

-G-Gaara-sensei..- Matsuri indietreggiò di alcuni passi esitante mentre lui si avvicinava sempre più

-Ti avevo detto di smetterla con le formalità..- disse ancora con voce provocante

-Io…- Matsuri andò in panico

Era colpa sua se Gaara adesso era così audace..

Gaara vedendola così spaventata si fermò a poca distanza. Ricordò le parole di Kankuro, sul fatto che Matsuri aveva paura del cambiamento tra di loro.

-Matsuri…hai paura vero?-

-Come?!- da lui non si aspettava davvero una domanda simile

-Hai paura di quello che stà succedendo tra noi?-

Silenzio..

Gli occhi sgranati e tremanti di Matsuri restavano incatenati a quelli tremanti e profondi di Gaara..
La giovane muoveva le labbra in cerca di parola, ma l’emozione e l’ansia di rispondere le impedivano di parlare..

Gaara vedendola in quello stato d’agitazione, si intenerì e prese ad avvicinarsi di nuovo. Stavolta non aveva intenzione di lasciar cadere la cosa. Voleva andare fino in fondo.

-I-io…- riuscì solamente a balbettare lei quando l’ebbe praticamente davanti

-Non devi avere paura. Perché quello che cambierà tra di noi sarà solo in meglio- provò a rassicurarla con un sorriso

-G-Gaara…tu sei il mio sensei….sei il mio Kazekage…tu provieni dalla prestigiosa famiglia Sabaku no…io sono solo una ragazza del popolo senza passato…semplice e senza….-

-SMETTILA!!!-

-!!!!!- il tono alto e improvvisamente irritato del giovane la colsero di sorpresa

La prese poi per le spalle scuotendola leggermente ma con presa salda..

-E’ questo quello che pensi?! Ti nascondi dietro a questi inutili fatti?! Cosa credi che mi importi che io sono Kazekage e vengo da una famiglia importante…e tu no?! Cosa credi che mi importi di queste futili realtà?!!!!!-

-Ga…Gaara…- Matsuri iniziò a sentire le lacrime pungerle gli occhi

-Dannazione!! Smettila! Smettila di sfuggirmi una buona volta!! Non ne posso più! Vuoi forse farmi diventare pazzo??- la strinse forte a sé facendola affondare nel suo petto, dove lei scoppiò in lacrime sentendosi bene come mai era stata prima…

-Sei la mia preziosa allieva…la prima persona che ha creduto ciecamente in me dopo un tempo per me infinito dal giorno della mia maledetta disgrazia! Mi sei stata accanto fedele,ammirata, sei diventata un’insostituibile collaboratrice quando sono diventato Kazekage..E col tempo mi sei diventata molto cara. Adesso sei molto di più di tutto questo per me! Ti prego di non fuggire ancora da me Matsuri!!-

La strinse così forte che i loro petti ora così uniti trasmettevano tra loro i battiti dei loro cuori..

Matsuri abbassò finalmente tutte le sue difese definitivamente, ricambiando quell’abbraccio tanto sognato e desiderato, stringendolo a sua volta a sé con tutta la forza che aveva.

-Se tu davvero vuoi questo…sigh…io non fuggirò più!- singhiozzò commossa

Gaara si staccò un po’ e le prese il viso tra le mani asciugandole la lacrime prima con le dita, e poi con le labbra baciandola in ogni angolo del viso fino a guardarla intensamente un istante prima di bramare un suo bacio.

-E tu…vuoi questo? Vuoi stare con me…Matsuri?-

Matsuri gli donò un sorriso così bello e dolce che lo affascinò..

-E’ da tanto tempo che desidero stare con te…Gaara!-

Allora non ci fu più tempo per altre parole.
Gaara chiuse la poca distanza tra loro con un bacio colmo di calore e passione.
Entrambi si sentirono avvampare a quel contatto così intenso, e ben presto il bacio si fece ancora più audace perché anche le loro lingue iniziarono a cercarsi, a trovarsi e intrecciarsi senza mai saziarsi..

Circondati da un paesaggio quasi magico, con la luna e le stelle testimoni, le ninfee e le lucciole a circondarli..Gaara e Matsuri finalmente trovarono il loro punto d’incontro…e d’inizio..

 

Continua..

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Capitolo 34
*** Capitolo 34. L'ultimo giorno a Konoha ***


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Romantic HOT

34.L’ultimo giorno a Konoha

**Se tu vuoi davvero questo…io non fuggirò più da te..Gaara..**

Il piacevole cinguettio degli uccellini, arrivò lentamente alle orecchie di Matsuri, portandola via via ad uscire dal torpore del leggero sonno prima del risveglio.

-Mmm…- si rigirò nel letto e poi si stiracchiò mettendosi seduta con un’espressione rilassata in viso

Guardò fuori dalla finestra, e vide che il sole lentamente si alzava nel cielo.
Fece un sorriso, si alzò e andò ad ammirare il panorama dalla finestra.

Ormai il giorno seguente sarebbe ripartita per tornare a Suna. I pochi giorni rimasti erano ormai finiti.
Un po’ le spiaceva lasciare gli amici di Konoha…ma ormai era tempo di tornare a casa e riprendere la vita di tutti i giorni.
Qualcosa però di quella vita di tutti i giorni, non sarebbe rimasta uguale a prima. C’era un bel cambiamento in atto..

Andò in bagno a lavarsi, tornò in camera a vestirsi e preparare la sua sacca da viaggio.
Grazie a Konoha, tra lei e Gaara qualcosa era cambiato in meglio. Adesso che erano finalmente riusciti a dirsi la verità sarebbe stato tutto più facile.
Certo, non stavano ancora proprio insieme…cioè lui non glielo aveva ancora chiesto…e poi erano agli inizi… Non sapeva nemmeno lei come definire la situazione. Si poteva dire che si stavano frequentando ecco.

Dalla sera in cui lui le aveva chiesto di restargli sempre accanto, per poi scambiarsi quel bacio così appassionato, erano passati dei giorni.
Non si erano visti molto, solo per allenarsi qualche volta. Gaara era stato incastrato da degli importanti documenti arrivati da Suna che non potevano aspettare il suo ritorno.

Chissà forse quella sera l’avrebbe visto prima della partenza.
Per il momento, voleva dedicare la giornata a rilassarsi, passare un po’ di tempo con gli amici della foglia..

-Buongiorno Matsuri-chan!^^- la accolse il bel sorriso felice di Rumi

-Buongiorno a te Rumi-chan!^^- Matsuri entrò in cucina sedendosi davanti all’amica che le versò una buona tazza di caffèlatte appena fatto

-Sakura?- domandò sorseggiandolo

-E’ già in ospedale. Ha sempre tanto da fare quella ragazza!- commentò Rumi

-Già. Le piace aiutare gli altri- sorrise Matsuri

-Allora…la nostra avventura a Konhoa è finita…come ti senti?-

-Mm…bene direi! Serena e rilassata! Un po’ mi dispiace andarmene…ma casa mia e il villaggio mi mancano molto!-

-Hai ragione. Mi sento esattamente come te- concordò Rumi

Stettero un po’ in silenzio poi..

-Come pensi di passare quest’ultimo giorno?- si incuriosì Rumi

-In maniera tranquilla, con i nostri amici della foglia per salutarli..-

-E…con Gaara-sama vero?- sorrise maliziosa Rumi

-Gulp!- a Matsuri il caffèlatte andò di traverso –Certo che da quando stai con Kankuro-sensei sei davvero più audace!-

-D-dici?- in effetti Rumi si sentiva proprio così

-Ad ogni modo…spero di vederlo almeno stasera..mi manca un po’. In questi ultimi giorni i suoi impegni lo hanno tenuto lontano..-

Rumi mise una mano su quella dell’amica

-Lo sai? Sono così felice di sentirti parlare così! Meritavi finalmente di essere felice!^^-

-Certo..non immaginavo che Gaara mi avrebbe mai ricambiata per davvero!-

-Non ricominciare con la storia che lui viene da una prestigiosa famiglia, tu no ecc ecc ok?!-

-Eh eh! Però è la verità Rumi. E quando il Consiglio scoprirà cosa c’è tra noi…-

-Quei vecchi balordi verranno messi al loro posto da Gaara-sama quando saremo a casa vedrai!! Li punirà per gli ordini assurdi che ti hanno dato, e per essersi intromessi nel compito di Kazekage!- sbuffò Rumi

Matsuri si mise a ridere divertita dalla faccia buffa che Rumi stava facendo.

Più tardi le due uscirono di casa di Sakura per andare a mangiare da Teuchi.
Entrarono ridendo e chiacchierando del più e del meno, e dentro vi trovarono a un tavolo Naruto, Hinata, Neji e TenTen.

-Ciao ragazze!!- si sbracciò Naruto

-Ehi!!^^- si avvicinarono Matsuri e Rumi

-Ragazze!Allora domani tornate a Suna?- chiese TenTen dispiaciuta

-Si..ormai è tempo di tornare a casa- sorrise Matsuri

-Sedetevi a mangiare con noi!- le invitò Naruto

-Grazie!^^- le due si sedettero

Presto si formò un bel gruppetto. Arrivarono anche Shikamaru, Choji, Kiba, Shino, Lee… Da uno i tavoli divennero tre, poi quattro, fino a diventare una bella e lunga tavolata allegra e caotica. Matsuri e Rumi erano felici di stare assieme a quegli amici speciali che le avevano sempre aiutate.
Sembrava una bella festicciola tirata in piedi per caso.

°°°

-E con questo abbiamo finito finalmente!!- Gaara sbuffò trionfante mettendo l’ultimo timbro all’ultimo di un’impressionante montagna di documenti

-Era ora non ne potevo più!!- Kankuro mise gli ultimi fogli assieme agli altri e finì di chiuderli nei diversi fascicoli. Non era molto contento del fatto che il giorno dopo se li sarebbe dovuti portare dietro per tutto il viaggio, ma almeno erano riusciti a finire presto!

-Ti ringrazio per essere rimasto ad aiutarmi invece di partire con Temari la settimana scorsa... Da solo non sarei mai riuscito a finire tutto in tempo e sarei rimasto qui fino a notte fonda- Gaara fece un mezzo sorriso al fratello mettendosi poi a stiracchiare braccia e spalle intorpidite

-Figurati! Del resto…questo è l’ultimo giorno che passeremo qui a Konoha..E da quando miracolosamente tu e la piccola Matsuri siete finalmente riusciti a chiarirvi..non siete più riusciti a stare un po’ insieme. Credo che il resto della giornata lo potrai passare con lei adesso!- Kankuro fece l’occhiolino a Gaara sicuro di farlo imbarazzare

Invece Gaara si mostrò piuttosto contento e impaziente all’idea.

-Infatti non vedo l’ora! E anche tu dovresti approfittarne per stare un po’ con Rumi no?- detto ciò Gaara si alzò e lasciò veloce la stanza per andarsi a cambiare e uscire a cercare Matsuri

Kankuro dapprima fissò la porta stupito, poi fece una mezza risatina tra sé tornando a occuparsi dei documenti.

°°°

Durante il pomeriggio, dopo l’allegro pranzo da Teuchi, Matsuri e Rumi andarono a far compere nei negozi di Konoha assieme a Hinata, TenTen e Sakura che le aveva raggiunte in un secondo momento. Volevano comprarsi un po’ di cose varie da portare a casa, soprattutto vestiti carini da poter sfoggiare anche a Suna. Si fecero scattare anche molte foto da portare a casa come ricordo.

-Sembra quasi che ce ne stiamo andando per sempre…ma tra un anno saremo ancora qui in effetti..- sorrise Rumi

-E’ vero, ma un anno è lungo da far passare..- sospirò Hinata

-E durante questo tempo mi allenerò così tanto…che dovrò per forza arrivare al grado di shinobi!!- Matsuri lo disse con tanta enfasi che le uscì del fumo dalle narici

-AH AH AHAH!- le altre scoppiarono a ridere

-Certo! Lo diventerai senz’altro ostinata come sei! Ma non dimenticare che sei jonin! Prima devi arrivare al livello chunin!- la punzecchiò Sakura

-Ah! Per quello non ti preoccupare! Presto a Suna si terranno gli esami per chunin! E noi due li supereremo alla grande!- Matsuri non perse la spavalderia

-Del resto….se abbiamo sconfitto nemici quasi immortali come Kisumo e compagnia..non vedo perché non dovremmo diventare ottime ninja!- ci si mise anche Rumi a vantarsi

-AH AH AH AH!- scoppiarono ancora a ridere tutte

-Ehi! Ragazze! E’ da un po’ che vi stò cercando!-

-Signorina Shizune! Che succede?- domandò Sakura

-La signorina Tsunade vuole vedere voi due Rumi e Matsuri.-

-Oh! Come mai?- si interessò Matsuri

-Seguitemi e lo saprete. Potete venire anche voi altre- sorrise Shizune facendo strada

Così si recarono tutte alla residenza dell’hokage davanti a Tsunade.

-Benvenute..ci tenevo a darvi il mio personale saluto prima della vostra partenza per Suna.-

-La ringraziamo di cuore quinto hokage..per tutto quello che avete fatto per noi!- fece un inchino Matsuri

-Tu mi hai molto colpita lo sai, Hoshi Matsuri? La tua forza, la tua determinazione e le tue capacità di ninja. E’ un peccato che l’esame per shinobi sia andato in fumo…sono certa che entrambe l’avreste superato-

-Grazie signorina ma…abbiamo ancora molta strada da fare…e prima dobbiamo diventare delle ottime chiunin- sorrise Rumi

-E poi, torneremo qui per tentare di nuovo questo esame- sorrise Matsuri

-So che avreste voluto chiedermi di ripetere questo esame un po’ di tempo fa…quindi avete cambiato idea?- sorrise Tsunade

-Si! Dobbiamo migliorarci ancora!- risposero le due nello stesso momento

-Bene, sono molto soddisfatta. Verrò a salutarvi domattina alle porte del villaggio..- Tsunade si alzò e andò davanti alle due -…da parte mia vi faccio i miei migliori auguri, perché diventiate ciò che desiderate essere nel vostro futuro!^^- tese le mani a entrambe

-Grazie!- Matsuri e Rumi strinsero la mano al quinto hokage un po’ commosse

°°°°

-Cribbio! Stà già calando il sole! Ma…abbiamo girato così tanto per negozi oggi pomeriggio?!-

-Ah ah ah! Temo di sì Rumi…a giudicare dalla mole di pacchetti che abbiamo in mano!^^’’’-

-Stavolta Temari-sensei si arrabbierà di sicuro! Me lo dice sempre di avere un bagaglio leggero e con dentro l’essenziale quando si viaggia!Quando mi vedrà tornare con tutta questa roba mi farà una ramanzina!!-

-Ih ih! B’è…anch’io potrei ricevere una lavata di capo!-

-Ma smettila!! Il tuo maestro-fidanzato non ti sgriderebbe mai-

-Dici? Io non ci conterei troppo!-

Arrivate a casa di Sakura, entrarono e si diressero nelle loro stanze. Sakura era rimasta con l’hokage.

Sia Rumi che Matsuri si lavarono e vestirono da sera.Si ritrovarono poco dopo all’ingresso per decidere il da farsi.

-Ormai il sole stà tramontando..tu che farai adesso Ma-chan?-

-Farò due passi per Konoha..chissà che magari non incontrerò ancora qualcuno che non ho salutato..- sorrise tra sé

-Farò così anch’io. A più tardi!-

-Ciao Rumi!- le due si separarono sotto casa di Sakura prendendo direzioni diverse

Non si erano accordate con nessuno per quella sera, lasciando fare al caso per loro.
E il caso gli aveva preparato davvero una bella serata.

**

Rumi camminava a passo spedito con la testa tra le nuvole. Si era messa un gonnellino a pieghe appena sopra le ginocchia, nero con dei motivi floreali bianchi, e una camicetta piuttosto attillata bianca, che disegnava bene le sue generose forme. I lunghi capelli castano chiaro erano ben pettinati e liberi di correrle lungo la schiena.
Kankuro nello stesso momento, jeans blu scuro e felpino nero, era uscito da poco dalla residenza dell’hokage. Era sicuro di trovare Rumi fuori quella sera, dato che era l’ultima a Konoha.

Anche Gaara era per strada in mezzo alla folla. Si era messo una camicia nera e un paio di jeans blu. Era veramente bello vestito a quel modo. Bello e impaziente di trovare Matsuri. Erano giorni che non si vedevano più a causa dei suoi soliti impegni imprevisti.
Non era riuscito a fare altro che strapparle quel favoloso e intenso bacio sul lago tra le ninfee..

Matsuri girò l’angolo ritrovandosi in una delle vie principali del villaggio. Molta gente in giro e negozi che sarebbero restati aperti anche la sera. Si sistemò meglio le pieghe del vestitino che indossava. Era un vestito molto carino di seta rosso scuro, con una graziosa minigonna a pieghe che sembrava disegnare la forma di una rosa attorno alle sue gambe.
Fece un sospiro profondo guardandosi attorno mentre passeggiava, cercando di calmare il suo cuore agitato. Sperava di incontrare Gaara almeno quella sera.

-Bella serata per una passeggiata eh?^^-

Distolse lo sguardo da una vetrina e si ritrovò davanti..

-Sai!^^ Che bello incontrarti!- sorrise felice

-Lo stesso vale per me cara Matsuri! Speravo proprio di trovarti in giro questa sera per salutarti. Domani tornerai a casa vero?-

-Si. Il tempo è proprio passato veloce. Mi sembra ieri che siamo arrivati qui…e ne sono successe di cose!^^-

-Hai voglia di una granita?Stasera fa un po’ caldo- Sai indicò un chioschetto con un vecchietto che vendeva granite

-Si ti ringrazio!^^-

Poi presero a passeggiare..

-E con Gaara come vanno le cose?-

-B’è..diciamo che finalmente si è smosso qualcosa alla famosa festa che mi avete combinato un po’ di giorni fa..Siamo riusciti a parlarci e chiarirci..- arrossì al ricordo del bacio sul lago delle ninfee

-Sul serio?Finalmente! Sono molto contento per te!^^-

-Io ti devo ringraziare Sai!- Matsuri prese improvvisamente una mano al ragazzo stringendola forte –Tu hai fatto molto per me, da subito! Ero una sconosciuta e ti sei preso la briga di consolarmi e aiutarmi come potevi! Per questo ti ringrazio! E sappi che ti considero un caro amico!-

-Matsuri…- Sai la guardò prima stupito e poi con un sorriso -…grazie a te! E’ bello sentirti dire questo di me!^^- Sai ricambiò la stretta di mano grato

-E a proposito…-

-Uh?-

-Non credo che quest’ultima sera tu la debba passare a zonzo con me…ma con lui^^- Sai indicò alle spalle di Matsuri

Questa si girò sentendo un salto al cuore. Eccolo. Non molto lontano che la fissava con quel suo bellissimo sorriso. Da quando aveva imparato a sorridere era ancora più bello.

-Gaara…- farfugliò sentendosi avvampare

-Ti auguro una buona serata Matsuri!^^- >POFF!! E Sai svanì in una nuvola di fumo

Gaara prese ad avvicinarsi lentamente ma con passo deciso.
Matsuri lo attese ferma dov’era. Era emozionata. Quando le fu davanti le ansie e i tremori cessarono in un istante. Gaara si era chinato a darle un bacio sulla fronte.

-Buonasera mia piccola principessa- le sussurrò gentile

-!!!- Matsuri aveva la fronte e le guance in fiamme e non riuscì a rispondere

-Eh eh! Dovresti vederti in faccia! Sei così carina quando sei imbarazzata!^^- ridacchiò lui

-Ehm..^^- fece un timido sorriso lei

-E’ da giorni che non ci vediamo..-

-Si…- riuscì a dire lei

-Andiamo? Vorrei passare quest’ultima sera a Konoha con te..- le porse il braccio

Matsuri lo prese a braccetto stringendosi forte a lui.. –Si anch’io…non vedevo l’ora di stare con te..^^- finalmente riuscì a trovare la parola e rispondergli. Era riuscita a vincere un po’ l’emozione..

**

Passeggiarono a lungo a braccetto per le vie del centro. Si fermarono a guardare le vetrine, mangiarono un gelato in due, giocarono ad acchiappare i pesci rossi col retino di carta senza successo. Ridevano, scherzavano, e dal braccetto passarono a tenersi per mano.
Matsuri si era finalmente sciolta lasciando che la timidezza se ne andasse per lasciar posto alla gioia di quei preziosi momenti sempre sognati.
Anche Gaara era la settimo cielo. Stava vivendo su di sé cosa significava l’amore, ed era meraviglioso.

Incontrarono anche Naruto e Hinata e girarono anche con loro, fermandosi pure in un locale.

Le stelle nel cielo erano alte e luminose, la luna a falce sottile e lontana. Si era già fatto tardi.

-Uff…- Rumi sospirò appoggiandosi ad una staccionata che costeggiava un corso di fiume

Aveva girovagato per tutte le vie di Konoha nella speranza di incontrarlo, ma di Kankuro neanche l’ombra. Possibile che non fosse uscito proprio quella sera? Eppure erano giorni che non lo vedeva, e aveva così voglia della sua compagnia..
Si alzò e riprese a camminare imboccando un vicolo più tranquillo. Era tardi e lei era stanca. Meglio tornare a casa di Sakura….

>BONKK!!!

-AHI!- Rumi si scontrò con qualcosa finendoci praticamente stesa sopra

Quando aprì gli occhi realizzò.

-Ehi ehi! Avevi così tanta voglia di stare con me da saltarmi addosso?!- fece ironico e malizioso Kankuro

-Kankuro!!^^- Rumi lo abbracciò di slancio senza preoccuparsi del fatto che erano stesi a terra in una posa un po’ equivoca

Anche lui ridendo ricambiò l’abbraccio. Poi si tirarono su dandosi una sbattuta ai vestiti.

-Sono felice! Ti stavo cercando dappertutto ma non ti trovavo…^^-

-Davvero? B’è mi lusinga sapere che avevi tutta questa voglia di vedermi..- le tirò su il viso e le diede un bacio appassionato che venne prontamente ricambiato

-Ti confesso che anch’io ti stavo cercando dappertutto..vuoi vedere che passavamo le stesse vie senza incontrarci?- le disse poi con un sorriso

-Ma adesso ci siamo trovati!^^-

-E che ne dici mia bella, di passare queste ore che rimangono in mia compagnia?- le fece un galante inchino un po’ buffo

-Ah ah ah! Non chiedo di meglio!^^- rise lei divertita

Anche Kankuro e Rumi passarono in rassegna le vie e i divertimenti principali del villaggio. Presero parte alle danze improvvisate in mezzo alla strada da un gruppo di musicisti per caso..

-Non mi sono mai divertita così tanto!^^- sorrise soddisfatta Rumi quando si sedette su una delle tante panchine che costeggiavano il solito corso di fiume che attraversava Konoha

-Si anch’io…non mi sono mai divertito così tanto…dico sul serio- lui la guardò serio e rapito e Rumi sentì le guance andare in fiamme e il cuore partire a razzo

-C-che ne dici…di fare due passi giù al fiume?Fa molto caldo!- cercò di smorzare la tensione

Ma non immaginava certo, cosa quella proposta avrebbe comportato..

Kankuro continuava a guardarla intensamente mentre camminavano in silenzio lungo il corso del fiume, la mangiava con gli occhi e Rumi si sentiva l’aria mancare sotto quello sguardo. Cercava di guardare davanti a sé e fare finta di niente ma…era impossibile!.

>GRAP!! -Adesso basta Rumi! Guardami!-

-!!!!-

Kankuro la prese improvvisamente per un braccio obbligandola a fermarsi e voltarsi davanti a lui.
Rumi lo guardava sconvolta e in agitazione.

-Adesso basta così! Sono stanco di fare finta di niente!-

-D-di cosa s-stai parlando?!- a Rumi parve di aver preso il brutto vizio di Matsuri di balbettare quando era agitata

-Come di cosa?! Tu mi piaci tantissimo! Anzi! Sono innamorato di te!!-

-….- ecco il cuore di Rumi perse tre o quattro battiti di fila

Una dichiarazione così improvvisa era sconvolgente!. Così su due piedi l’aveva travolta con quel suo impeto focoso..Quell’impeto che lui aveva anche in battaglia e che lei adorava da sempre.

Sentirsi dire che l’amava così all’improvviso la stordì. Le lacrime le rigarono il viso in un istante e Kankuro spaventato dalla reazione le lasciò il braccio per prenderla per le spalle preoccupato.

-Oh no! Io non volevo farti piangere..-

-N-no! Queste sono lacrime di felicità!^^ Non me lo aspettavo così all’improvviso..Ma sentire questo da te mi rende la ragazza più felice del mondo! Perché anch’io ti amo Kankuro!^^- tra le lacrime e il sorriso anche Rumi decise di dichiararsi

La reazione fu che Kankuro si chinò veloce su di lei leccandole via le lacrime e poi baciarla con trasporto, fino ad unire per un po’ le loro lingue in intrecciate carezze..
Quando si staccò da lei le disse a fior di labbra..

-Ti amo Rumi…e voglio che tu sia la mia ragazza in modo ufficiale!- sussurrò sorridendo quando la vide sussultare di nuovo per l’emozione

-Kankuro…- gli occhi le tremarono di gioia

Le loro bocce si cercarono e unirono ancora. Stavolta però era diverso. Stavano sigillando un patto d’amore.
Qualcosa in Kankuro poco dopo, volle andare oltre quel bacio di per sé già molto appassionato. Il suo corpo si mosse da solo spinto dal suo istinto e dal suo sentimento per lei.
Le abbassò lievemente una spallina del vestito e del reggiseno, iniziando a baciarle e leccarle prima la spalla e poi il collo risalendo e scendendo di nuovo. A Rumi scappò un piccolo gemito di piacere a quel gesto..
Al che Kankuro si fermò guardandola negli occhi.

-Non vuoi?-

Come si faceva a dire di no? Quel viso bello e virile, serio e un po’ arrossato per l’eccitazione del momento. Come faceva a dire di no? Era la stessa cosa che voleva lei. Approfondire..andare al dì là di quei baci appassionati. Non aveva paura, voleva che lui esplorasse ogni centimetro del suo corpo, che la avvolgesse col suo..Ecco che tutta la sua audacia veniva fuori in una volta..

Gli sorrise seducente. Non c’era più spazio per la timida Rumi.

-Certo che voglio! Non sai quanto!- la risposta fece fare a Kankuro lo stesso seducente sorriso

Allora oltre alle labbra, anche le mani del ragazzo iniziarono a muoversi per il corpo di Rumi.
Si ritrovarono presto stesi nell’erba alta che li nascondeva così a qualsiasi occhio indiscreto, mentre continuavano a scambiarsi baci e carezze, e i loro vestiti scivolavano via lentamente dietro di loro, lasciandoli sempre più scoperti l’uno all’altra.
Le mani calde di Kankuro erano sensuali ed eccitanti. Qualsiasi parte del corpo di Rumi toccassero, la facevano sussultare e gemere di piacere. La lingua del ragazzo ne esplorò tutto. I seni, la pancia, l’ombelico e la femminilità già piuttosto umida e calda.
La schiena di Rumi ormai si inarcava in continuazione sotto le piacevoli torture di lui.
Kankuro risalì di nuovo per baciarla mentre lasciava che fossero le sue dita a continuare l’eccitante tortura su Rumi..
Andarono avanti così per un po’, fino a quando entrambi non furono al limite, volendo ancora di più..

°°

Matsuri alzò gli occhi al cielo, nei quali si riflettè l’immagine della bella luna a falce che stava illuminando quella notte.
Sospirò beata appoggiando poi delicatamente il capo ad una spalla di Gaara, seduto accanto a lei.
Dopo essersi salutati con Naruto e Hinata, i due erano andati sull’altura rocciosa appena fuori dal villaggio, per ammirare meglio lo spettacolo stellato che offriva quella notte. Una vecchia abitudine che entrambi avevano quando erano a casa..

-Sai Gaara..nonostante io continui a preferire il paesaggio di casa..anche quello di Konoha..con tutto il suo verde…è davvero molto bello..- sorrise

-Si hai ragione..- Gaara poggiò la guancia sul capo di Matsuri

Entrambi si stavano beando della loro reciproca vicinanza.

-Una volta a casa..- riprese Gaara -…voglio sistemare le cose..-

-Di cosa parli?-

-Prima di tutto vedrò di dare una bella lezione a quei babbei ammuffiti che hanno osato darti ordini tanto assurdi a mia insaputa, credendosi in diritto di fare le veci di Kazekage!-

-Pfff! AH AH AH AH!- scoppiò a ridere lei lasciandolo stupito

-Che hai da ridere??-

-Ah ah ah ah! Scusami ma…è buffo! Rumi mi aveva detto la stessa cosa con la tua stessa enfasi! “Vedrai che Gaara-sama metterà al loro posto quei vecchi balordi”. Lo hai detto come l’ha detto Rumi…eh eh eh!^^-

-Ma lo farò stanne certa! Non gliela farò passare liscia!-

-Oh…- Matsuri scostò il capo per guardare Gaara negli occhi. Era davvero determinato..

-Non credo che dovresti farlo..- Matsuri si tirò su cingendo con le braccia le ginocchia

-Come?-

-Si insomma..non vorrei mai che tu ti creassi dei problemi all’interno del Consiglio..-

-Ehi..Matsuri..guardami..- Gaara prese il mento della ragazza facendola voltare verso di sé -..il Consiglio dovrebbe agire nell’interesse del villaggio, in aiuto al suo Kazekage. Dovrebbe guardare anche al lato umano delle cose, non soltanto all’interesse materiale..Quello che hanno fatto con te è sbagliato. Io voglio solo che si capisca questo!-

-….- Matsuri si perse nello smeraldo degli occhi di Gaara mentre le stava parlando.. Si sentiva così bene vicino a lui.

Gaara non perse tempo, e chiuse la distanza tra loro dandole un tenero bacio.

Era davvero bella quell’ultima notte a Konoha.

Rumi e Kankuro stavano camminando abbracciati per la strada che portava alla casa di Sakura. Ormai era notte tarda e per le strade non c’era più nessuno.
Si fermarono a poca distanza dalla porta di casa, mettendosi uno di fronte all’altro. Erano entrambi leggermente rossi in viso, emozionati, ancora avvolti dalla passione che li aveva travolti poco prima.. Alzarono gli occhi nello stesso momento guardandosi. Rumi accennò un timido sorriso, subito imitato da Kankuro.

-B’è allora….buonanotte..ci vediamo tra circa cinque ore..^^- cercò di sdrammatizzare lei

-Buonanotte…- Kankuro le mise una mano sulla guancia con enfasi

-..- Rumi allora poggiò la sua su quella del ragazzo, godendo del calore che emanava

Kankuro si chinò su di lei dandole un bacio appassionato, per poi sussurrare :

-Ti amo-

-Ti amo anch’io- sussurrò Rumi

Poco dopo la ragazza lo guardò allontanarsi lungo la via finchè non fu scomparso alla sua vista. Entrò in casa poggiandosi alla porta emettendo un lungo sospiro beato.
Sorrise tra sé e poi salì lentamente le scale per andare a dormire.

**

Matsuri fece un tenero sorriso a Gaara quando le loro bocche si separarono da quel lungo e passionale bacio.
Il rosso ricambiò il sorriso come meglio poteva, avvolgendo la ragazza tra le braccia e stringendola forte al petto. Matsuri circondò la vita di Gaara stringendolo forte assaporando il suo profumo di fiori del deserto..

“Chissà cosa ci succederà da adesso in poi..”

Continua..

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Capitolo 35
*** Capitolo 35. Il ritorno a Suna ***


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Romantic HOT

35.Il ritorno a Suna

Il mattino dopo quando il sole era da poco alto in cielo, il gruppo dei ninja della sabbia era riunito alle porte di Konoha pronto a partire. Davanti a loro gli amici della foglia venuti a salutarli..

-Gaara amico mio…fate buon viaggio!- Naruto fece qualche passo avanti allungando la mano

-Ti ringrazio Naruto! E grazie per tutto quello che avete fatto per noi- ricambiò Gaara stringendogli la mano

-E’ stato un piacere ragazzi- sorrise Tsunade

-Matsuri…Rumi…abbiate cura di voi!- Sakura abbracciò le due

-Grazie Sakura-chan!- sorrise Rumi

-Anche tu mi raccomando- disse Matsuri

-Speriamo che un anno passi presto..così tornerete di nuovo qui!^^- sorrise Hinata

I saluti durarono a lungo. Era evidente che l’amicizia era diventata molto stretta tra tutti loro, e faticavano a separarsi.

-Ora è meglio se andate…- sorrise l’hokage interrompendo quel lungo momento

-Si avete ragione. Allora…amici….- Gaara si rivolse a tutti -….ancora grazie di cuore…e a presto!-

Così il gruppo si mise finalmente in viaggio..
L’avventura a Konoha era stata lunga,piena di avventura e difficoltà. Erano cambiati tutti un bel po’ da quell’esperienza…

Gaara e Kankuro procedevano davanti, Matsuri e Rumi dietro, un po’ distanti. Le due si erano messe a confabulare tra loro. A iniziare era stata Matsuri.

-Ehi Rumi…-

-Che c’è?-

-Ti vedo strana…-

-Eh? In che senso?-

-Strana…cioè diversa…non sei più quella di prima…che ti è successo?-

-EH?! AH!......Ecccoo….- la faccia di Rumi divenne paonazza in pochi secondi

-…- Matsuri la fissò per poco prima di capire –No..- fece poi incredula mentre un sorrisetto tra l’imbarazzato e il divertito si dipingeva sulla sua faccia..

-Matsuri ssstttt!!!!!!!!!!!!!- Rumi le mise una mano sulla bocca per zittirla

Matsuri si liberò della mano di Rumi scoppiando a ridere come una matta, attirando così l’attenzione dei due poco più avanti..

-Uh?- si girarono Kankuro e Gaara

-Che succede?-

-Nie-nie-nieeentee di niente!!^///^- scosse le mani Rumi agitatissima

Poco dopo..

-Insomma Matsu-chan!!! Smettila di mettermi in imbarazzo!!-

-Oh senti chi parla! Tu con me lo fai praticamente ad ogni occasione!^^-

-Non è questo il punto. Io..mi vergogno da morireee!!!-

-E di che?! E’ successa una cosa meravigliosa tra te e Kankuro!!! E com’è stato? Com’è successo??-

-E’ stato…è stato….meraviglioso e…-

Praticamente tutto il resto del viaggio le due lo passarono a parlare di questioni amorose, con tanto entusiasmo ed enfasi che gli altri due si chiesero cosa avessero da parlare tanto tra loro..

Passò ancora una notte ed un intero giorno..e poi finalmente tra le dune del deserto..comparvero le mura di Suna..

-Siamo a casa!!- esclamò Matsuri felice correndo avanti rispetto agli altri

**

Ad attenderli alle porte del villaggio, c’erano Baki, Temari, il vecchio Ebizo e molti altri ninja e abitanti del villaggio, che esultarono non appena il gruppo fu tra loro.

-Bentornati!-

-Finalmente siete qui!!-

Era una profusione di festa e voci felici che inondavano i quattro..

-Ben tornati a casa ragazzi..- sorrise Ebizo quando gli furono davanti

-Grazie- sorrise Gaara di rimando

-Kazekage-sama…- si fecero avanti i vecchi del Consiglio che avevano dato gli ordini a Matsuri -…abbiamo molto di cui parlare..-

-Certamente…- rispose Gaara passando dallo sguardo sereno a quello di ghiaccio -…e non ci sarà nulla di piacevole per voi!- sottolineò con enfasi

-!!!- gli anziani turbati si guardarono tra loro, e prima di seguire Gaara che intanto si stava già avviando, lanciarono uno sguardo d’ira su Matsuri, che intimidita si ritrasse accanto a Rumi che la cinse per le spalle in un gesto protettivo..

-Non preoccuparti…Gaara-sama non permetterà loro di dirti o farti più niente!- le sussurrò Rumi decisa

-…- Matsuri non disse niente…tremò solo…lievemente

**

Spinse lentamente la porta di casa.. Fece il solito vecchio scricchiolio di sempre nell’aprirsi..
Quanta polvere..L’aria era pesante. In fondo..era stata via un bel po’..
Entrò e prese a girare per la casa aprendo le finestre e mettendosi a spolverare a destra e sinistra. La mattinata la passò così, a riordinare un po’ la sua piccola casa. Nel primo pomeriggio, si fece una doccia e cambiò d’abito, uscendo poi di casa. Iniziò a girovagare per il villaggio senza una meta precisa. Voleva solo immergersi nella realtà quotidiana che le era mancata..

-Matsuri cara…sei tornata?-

Si sentì chiamare..

-Oh! Nonna Sansho!^^ Che bello rivederti!- Matsuri corse dalla vecchietta che l’aveva chiamata

-Siete stati via a lungo. Se ne sono dette tante qui tramite i messaggi che arrivavano al villaggio..-

-Davvero?- sussultò Matsuri con aria preoccupata

-Più o meno si è capito che avete affrontato un nemico difficile…i particolari non si sanno bene..-

-Oh…- Matsuri sospirò

-…e si è sparsa anche la voce..che tra te e il Kazekage si è instaurato un certo rapporto..-

-C-come?!!- Matsuri sussultò non aspettandoselo proprio

Ma che razza di chiacchieroni erano i ninja messaggeri di Konoha?!! Chissà cos’avevano scritto nei messaggi accidenti a loro!!.

-Uh uh uh…Matsuri cara ti senti bene?- ridacchiò la vecchia fioraia

-Ehe…si…ecco…non capisco davvero a cosa si riferiscano…- biascicò agitata

-Davvero? B’è…ad ogni modo…l’importante è che siate tornati tutti sani e salvi-sorrise la vecchia

-G-già…^^’’- cercò di sorridere Matsuri

-Tieni..- la vecchia Sanshio mise tra le mani di Matsuri un grosso mazzo di fiori bianchi

-Hanno iniziato a sbocciare da poco…vai a trovare la somma Chiyo..^^-

Matsuri guardò prima i fiori e poi la vecchia fioraia. Le fece poi un sorriso un po’ triste. Ormai quella vecchietta la conosceva bene.

-Si…grazie nonna Sanshio..ci vediamo- e corse via veloce

***

-Kazekage-sama…volete spiegarci?!-

Seduto nella poltrona principale della sala del Consiglio, Gaara sbuffò irritato. Detestava doversi ripetere in continuazione. Specie con quei vecchi testardi e rigidi.

-Ve lo ripeto..voglio che alcuni di voi vengano espulsi da questo Consiglio..-

Gli anziani si guardarono allibiti, non credendo davvero alle loro orecchie.

-Come osate?! Voi sarete anche il Kazekage ora…ma siete un giovane insolente! Questo Consiglio è formato da persone di grande saggezza ed esperienza che hanno agito sempre nell’interesse di questo villaggio! Come vi permettete ora di dire una cosa simile?!-

A parlare era stato proprio il saggio che aveva ordinato a Matsuri di allontanarsi da Gaara..

-Nell’interesse…hai detto bene vecchio..- la voce di Gaara era davvero minacciosa in quel momento

-glom- il saggio non potè fare a meno di deglutire

-Voi agite nell’interesse del villaggio, non per il suo bene. Voi curate i profitti e i successi del villaggio, non le persone e i loro reali bisogni..- Gaara si alzò in piedi

-Ma come osate..!!- il vecchio tremò di rabbia punto sul vivo

-Questa è la verità! E non è tutto! Tu ed altri insieme a te…vi siete permessi di parlare a mio nome e dare ordini a mia insaputa alla mia allieva Hoshi Matsuri!!!- a questo punto Gaara gridò collerico

Ci fu silenzio…

-Oh…dunque è vero..- il vecchio saggio ora assunse un’aria divertita

-MH?- lo guardò male Gaara

-Sono vere le voci che corrono..Voi parlate così solo perché siete stato colpito nel personale dico bene?-

-Che cosa stai insinuando?-

-Che voi Kazekage…vi siete lasciato distrarre troppo dai vostri doveri…e tutto a causa della vostra allieva…quella ragazzina vi riempie la testa con troppe sciocchezze e sentimentalismi!! A mio avviso abbiamo agito nel giusto cercando di allontanarla da voi! Un buon leader non può avere distrazioni o punti deboli…-

>SBAAAMM!!!!!!!!!!!

-ORA BASTA!!!!!!!!!!!!!!!!- Gaara urlò collerico

**

Matsuri sistemò al meglio i fiori nel vaso posto sopra la tomba della saggia Chiyo. Sospirò profondamente, mentre il vento le scompigliava dispettoso i capelli castani..
Con una mano accarezzò la lapide, mentre senza rendersene subito conto, alcune calde lacrime presero a rigarle il volto..

**Perché piangi bambina?**

-…- il ricordo…della prima volta che aveva incontrato la saggia anziana..il suo sorriso gentile…

**Perché piangi bambina?**

-Perché…ho paura..di quello che stà per capitare…Chiyobaa-sama…- sussurrò

Restò a pregare sulla tomba a lungo, poi quando il sole alto indicava che era quasi passato il mezzogiorno, lasciò il cimitero diretta di nuovo al villaggio.
Prima che potesse arrivare alle porte del villaggio, qualcuno le si pose improvvisamente davanti bloccandole la strada..

-Che cosa?! Un..un anbu del villaggio?!- lo fissò stupita

Il ninja si mise lentamente in piedi fissandola profondamente attraverso le fessure della maschera che portava in volto.
Matsuri si sentì percorrere da un brivido gelido, sentendo lo sguardo di quel ninja su di sé..

-Hoshi Matsuri…dico bene?- domandò quello con voce profonda e pacata

-S-si..sono io..-

-Mi mandano alcuni anziani del Consiglio…lavoro per loro…-

-!!- a quelle parole ,la giovane si ritrasse spaventata portando d’istinto la mano alla sua cintura..

-Ferma…io non lo farei se fossi in te…-

-AH!!-

Era stato troppo veloce. Non era riuscita nemmeno a percepirlo..Si era spostato rapido arrivandole alle spalle e puntandole un kunai al collo..

-E’ normale la tua sorpresa…io sono un anbu…c’è una certa differenza di abilità tra te e me… mia cara..- quella voce così calma e pacata, nascondeva in sé qualcosa di sinistro..

-Che cosa vuoi da me?!- fece Matsuri a denti stretti

-Solo portarti un messaggio da parte degli anziani…- l’anbu la liberò dalla sua presa e andò tranquillamente a sedersi su una roccia..

-Che cosa vogliono ancora da me?! Non è stato chiaro il Kazekage?!- sbraitò arrabbiata
-Il Kazekage stà parlando con loro proprio in questo momento…Vuole espellere dal Consiglio coloro che hanno cercato di allontanarvi…-

“Gaara…stà davvero facendo questo per me!!” pensò al settimo cielo

-Non c’è niente da sorridere ragazzina- fece tetro l’anbu riportando Matsuri coi piedi per terra

-Cosa vorresti dire?-

-Vedi…gli anziani di questo Consiglio…sono stati anche partecipi della fondazione del villaggio di Suna…sono persone molto importanti ed influenti nel mondo ninja…E ora…arriva una piccola jonin qualunque…che interferisce coi doveri del Kazekage…intendiamoci…sia tu che il Kazekage siete due giovani ragazzini inesperti…ma agli occhi degli altri villaggi ninja Gaara è rispettato e apprezzato…Quale figura pensi che ci stia facendo ora..agli occhi degli altri a causa tua?Sarà anche giovane…ma Gaara è comunque un buon leader per questo villaggio…ha delle potenzialità…ed è su questo che punta il Consiglio…sulle sue capacità fredde ed imparziali…Se arriva una qualunque ragazza…che lo riempie di sentimentalismi e distrazioni…Gaara non può più dare il massimo come Kazekage del villaggio…mi spiego?-

Mentre parlava…con quella sua terrificante voce pacata..l’anbu si era messo a camminare intorno a Matsuri, tenendole costantemente il fiato sul collo per intimorirla..

La giovane dal canto suo…si sentiva sempre di più soffocare, e precipitare in un infinito buco nero..
Tremava..ma non solo di timore…tremava anche di rabbia e disappunto, per dover ancora subire la prepotenza di quei vecchi crudeli!.

-Cosa volete che veda il resto del mondo di Gaara?!! Vedranno solo un ragazzo che esprime anche il suo lato umano!! Che lascia liberi i suoi sentimenti!! Un ragazzo che vive anche la sua vita finalmente!!!!- gridò Matsuri

E nello stesso istante in cui lei finiva la frase, l’anbu le fu di nuovo addosso, stavolta faccia a faccia, puntandole di nuovo il kunai al collo..

-E’ esattamente questo…ciò che non deve capitare…Gaara dovrà continuare ad essere lo stesso freddo ed impassibile ninja che era quando ancora aveva in corpo il demone della sabbia…Dovrà tirar fuori tutta la sua durezza…solo così il villaggio sarà sicuro..sotto la guida di un leader che non penserà ad altro!-

-Voi…SIETE PAZZI!!!!!!!!!- gridò Matsuri non sopportando oltre. Col suo chackra spinse lontano l’anbu che non se lo aspettava..

-Aha….possiedi l’abilità di governare il vento…e la sabbia…come il tuo maestro eh? Interessante…- ridacchiò l’anbu
-….- Matsuri si guardò le mani. Erano avvolte dalla sabbia. Tutto il suo corpo era avvolto dal suo chakra e dalla sabbia..Non se ne era resa conto..

-Ad ogni modo…- l’anbu si avventò per la terza volta sulla ragazza. Stavolta con più decisione di prima. La prese di petto per un braccio, la spinse contro una roccia e le schiacciò il kunai al collo…così forte che del sangue iniziò a colare da sotto la lama..

-Il messaggio del Consiglio….ragazzina…Puoi immaginare di cosa si tratta…-

Ora che ce l’aveva così vicino, Matsuri potè vedere bene gli occhi del ninja attraverso le fessure della maschera.. Erano gialli…e crudeli..

-Volete uccidermi no?!- gridò arrabbiata

-Uh uh uh…no…Ma dovrai abbandonare Suna entro tre giorni a partire da oggi..Dovrai fare in modo…di farti detestare da Gaara se possibile…La cosa importante è che tu sparisca!!- sibilò il ninja

-Grrrr!!- la rabbia di Matsuri era così forte che si sentiva esplodere il petto

-Mi raccomando ragazzina! Vedi di ubbidire! O ci penserò io!-

Detto questo la lasciò andare e scomparve improvvisamente, così com’era apparso. Matsuri scivolò in ginocchio scoppiando a piangere per la rabbia e la tristezza…
Perché….perchè doveva succedere una cosa simile?!!!!

**

Gaara ritirò la mano che aveva sbattuto sul tavolo provocando una considerevole crepa nel legno..
Alzò lo sguardo gelido sul vecchio saggio che lo ostacolava..

-Che sguardo agghiacciante…quanta forza esprimete! AHA!! E’ esattamente così che dovete sempre essere! E’ esattamente questo che deve essere il Kazekage di Suna!!!- esclamò estasiato il vecchio

-Ma che…che diavolo state blaterando?!!!- Gaara non capiva

-Se solo non fosse…per quella dannata ragazzina che vi ha riempito di sciocchezze…ora sareste perfetto!- continuò quello

-!!!- Gaara non ci vide più. Stava per avventarsi su di lui, quando entrò tempestivamente nella stanza Ebizo seguito da Baki..

-Ora basta vecchio Janan!! Avete detto abbastanza!- fece il saggio autoritario

-Saggio Ebizo-sensei….- Janan si trovò spiazzato

-Ora per favore andatevene…- continuò Ebizo

-Ma..maestro…la riunione non è..- insistette Janan

-La riunione si conclude qui Janan! Il Kazekage è sicuramente d’accordo con me..- Ebizo guardò negli occhi Gaara che piano piano si calmava ritrovando il controllo..

-Molto bene…noi ce ne andiamo…per il momento..- sottolineò Janan ma..

-No…- li fermò Ebizo

-C-come??-

-Il volere del Kazekage è chiaro Janan…tu e i tuoi collaboratori qui presenti…siete allontanati dal Consiglio..-

-MA! MAESTRO..Io!!-

-Non discutete con me…Janan…E ora potete ritirarvi!- Ebizo fu chiaro, calmo e tagliente al tempo stesso. Il saggio Janan e gli altri quattro vecchi non ebbero da ridire. Ebizo era il più vecchio anziano del villaggio… e nessuno osava replicare mai alle sue parole.

Janan guardò prima Ebizo e poi Gaara. Nei suoi occhi la rabbia e il chiaro messaggio, che non sarebbe finita lì. Poi se ne andarono tutti.

Ebizo sospirò, guardò Gaara un lungo momento, poi gli si avvicinò mettendogli una mano sulla spalla, mentre il giovane ancora agitato si sedeva..

-Ragazzo mio..-

-Ebizo-sensei…vi ringrazio per l’aiuto…se non foste intervenuto…credo che avrei fatto a pezzi quel vecchio malefico!- ringhiò Gaara a denti stretti

-Oh! Lo so bene! Per questo avevo chiesto a Baki di starti sempre vicino come un’ombra…E’ stato lui che mi ha prontamente chiamato…- sorrise il saggio

-Vi ringrazio entrambi…- sospirò Gaara

-Kazekage-sama…dovete stare molto attento da ora in poi..- disse Baki preoccupato

-Perché mi dici questo?-

-Eeeeehhh…- Ebizo si sedette accanto a Gaara con un profondo sospiro
-Saggio Ebizo?-

-Ragazzo mio…Baki ha ragione. Ti sei fatto un nemico pericoloso..-

-Quel vecchio?! Non credo sarà un gran problema!-

-Ti sbagli invece. E’ un problema da molto…molto tempo..-

-Cosa volete dire?-

-Janan…ha visto la crescita del villaggio di Suna ai suoi albori…E’ considerato uno dei fondatori..Anche se in realtà fummo io, mia sorella Chiyo ed altri a fondare il villaggio..Lui arrivò subito dopo con gli altri, per aiutare nell’ampliarlo..-

-Va bene ma…non capisco dove stia la sua pericolosità!-

-Janan…non è un uomo cattivo…ma lo è diventato negli anni…Le tante guerre, le difficoltà, le sofferenze del villaggio, lo hanno indurito nel cuore e nell’anima.. Lui vuole che tu diventi il suo desiderio..-

-Il suo?? Non capisco Ebizo-sama!-

-Il desiderio di Janan…è quello di avere alla guida di Suna..un leader forte, freddo, imparziale, anche crudele all’occorrenza! Estraneo a sentimenti o tenerezze, perché sia forte e pensi solo al villaggio e ad accrescerne il potere!-

-Non posso crederci…lui vuole questo?!-

-Si figliolo…e ha visto il suo desiderio in te…quando sei nato…la tragedia che ti ha colpito…come sei cresciuto e com’eri crudele…prima di incontrare Uzumaki Naruto e cambiare…Janan vuole che tu torni ad essere quello che eri prima di incontrare il ninja di Konoha..-

-Tutto questo…per il potere?! Per essere sopra gli altri villaggi?! Io…NON POSSO CREDERCI!!!- Gaara sbattè di nuovo il pugno sul tavolo, stavolta lasciando un buco..

-Calmatevi Kazekage-sama!- lo prese per le spalle Baki

-Se quello che mi dite è vero…io…devo fare qualcosa!-

-Non è così semplice ragazzo…Janan è un punto di riferimento importante..non solo al villaggio, ma anche nei Consigli degli altri paesi..La sua sospensione ora..ricadrà in modo negativo su di te..-

-Cosa vuoi che mi importi?! Quel vecchio è senza cuore!! Io…mi rifiuto solo al pensiero di avere di nuovo a che fare con uno come lui!! Come si può vivere come lui desidera?! Come!! Nella crudeltà, nella freddezza! Ho faticato tanto per cambiare…per trovare il mio posto…per conquistarmi degli amici…la fiducia della mia gente! Come posso abbandonare tutto ciò che ho imparato ad amare?! No…no io..io non sarò mai come quel vecchio desidera! Quel Gaara che lui venera..è morto da molto ormai!-

Ebizo e Baki si sorrisero..

-Ragazzo mio…è bello sentirti parlare così! Fai davvero onore a te stesso!^^-

Gaara arrossì lievemente..

-Però..da adesso in poi..dovrai stare molto attento! Nemmeno io desidero che si realizzi il folle desiderio di Janan. Io e Baki ti aiuteremo.-

-Maestro Ebizo..-

-Si ragazzo?-

-Cosa c’è tra voi e Janan?-

Gaara era il solito sveglio..Arrivava a capire al volo le persone..

-E’ stato un amico per me…tanto tempo fa…prima che cambiasse..- sospirò il vecchio

-Capisco…-

-Un’altra cosa Gaara.-

-Si?-

-Ti consiglio di fare molta attenzione…alla tua allieva Hoshi Matsuri..- Ebizo divenne davvero serio

-Matsuri? Per quale motivo?-

-Lei rappresenta i sentimenti e le emozioni che tu stai manifestando…Janan ha già cercato di allontanarvi una volta…Credo che ci proverà di nuovo..-

-Non ci riuscirà!- disse Gaara deciso –Io non glielo permetterò mai!!-

 

Continua…

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Capitolo 36
*** Capitolo 36. Tre giorni ***


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36.Tre giorni

Andò contro una sedia facendola cadere..

-Oh…- si chinò e la raccolse rimettendola al suo posto..

Poi spostò lo sguardo alla finestra che aveva lasciata aperta, e che le rimandava lo spettacolo del cielo serale colmo di stelle.
In casa era buio. Non se l’era sentita di accendere nessuna luce.

-Sigh…- si portò una mano sulla bocca come se volesse soffocare l’ennesimo pianto che le sgorgava dal profondo

Il resto del pomeriggio l’aveva passato in casa. Si era medicata la ferita al collo, e poi, era rimasta tutto il tempo seduta nella sua piccola cucina a pensare, senza accorgersi del tempo che passava. Aveva riflettuto a lungo su tutti gli ultimi avvenimenti, e sul triste confronto avuto con quell’anbu mandato dal Consiglio. La situazione era più seria di ciò che aveva creduto prima di partire per Konoha. Gli ordini di quel saggio Janan e i suoi collaboratori, di doversi allontanare da Gaara per non distrarlo dai suoi doveri di Kazekage..non si limitavano solo a capricci di vecchi attaccati alla figura tradizionale di un leader no…era qualcosa di più..C’era dietro di più, e Matsuri aveva il sospetto di aver intuito di cosa si trattasse..
Se ciò che pensava era vero..era una cosa davvero molto triste per Gaara..e rabbrividente allo stesso tempo.

-Matsuri! Matsuri-chan..ci sei?-

Non si accorse nemmeno che qualcuno era entrato in casa e la stava chiamando.

-Matsuri!! Ah…allora ci sei…ma che stai facendo qui al buio?!- Rumi fece capolino all’ingresso della cucina

Matsuri alzò lo sguardo su di lei..

-Matsu-chan…che ti succede??- Rumi le fu subito accanto, mettendole una mano sulla spalla vedendole quell’espressione così sconvolta e triste in volto..

Fu allora che si accorse della fasciatura che aveva sul collo.

-Ma che…?!- Rumi corse ad accendere la luce, e quando vide il collo fasciato dell’amica, con il sangue che macchiava la benda…

-COSA TI E’ SUCCESSO???!!!- corse a prenderla per le spalle scuotendola

-Rumi…sei tu…- farfugliò Matsuri come se fosse semi addormentata

-Certo che sono io non te ne eri accorta?! Ma che ti prende?! Kamisama!! Ma cosa ti è successo???-

-Io…niente…niente niente davvero! Oggi mi sono allenata in maniera un po’ troppo frenetica e…per distrazione mi sono ferita al collo col mio giavellotto…tutto lì..^^-

Matsuri si riprese dal torpore, e cercò di essere convincente.

-…- ma Rumi la guardò non credendo ad una sola parola di quello che le aveva appena detto

-Che c’è non mi credi?-

-Ferirti in modo così grossolano…tu…che sei un’esperta dell’arma animata col chakra?! Non prendermi in giro..- incrociò le braccia Rumi decisa

-Eppure ti dico che è così!- rispose altrettanto decisa Matsuri

Si fissarono per un po’ e poi Rumi cedette.

-D’accordo,d’accordo va bene! Non voglio insistere oltre..- sospirò sedendosi

-Perché mi cercavi?-

-E’ tutto il giorno che non ti trovo…e poi volevo avvisarti della festa di domani sera!^^-

-Festa? Di nuovo? Non si stanno facendo un po’ troppe feste in questo villaggio da un po’ di tempo a questa parte?!- sbuffò Matsuri come infastidita alla notizia

-Ma che ti prende?E poi è un bene che finalmente qualcuno si prenda la briga di organizzare feste ed eventi allegri per il villaggio! Non si può pensare solo a combattere o alle missioni non credi?^^-

-…- Matsuri non rispose incupendosi a quella domanda

Rumi ci passò sopra continuando : -Ad ogni modo..la festa è stata organizzata dal comitato interno del palazzo del Kazekage…una sorta di ben tornato a lui e noi…Anche se non abbiamo fatto l’esame per shinobi..Ci festeggiano perché sanno tutto dello scontro che abbiamo affrontato contro Kisumo Yorubi…-

-Aha..- fu l’unico commento di Matsuri

-Ehi che entusiasmo! Mi raccomando, non saltare sul tavolo eh!-

-Scusami Rumi…è che sono solo un po’ stanca…non mi sono ancora riposata da tutto il trambusto che abbiamo attraversato a Konoha…e poi mi sono tagliata per uno stupido errore in allenamento e..-

-Ok ok basta! Ti capisco…perciò stasera vai a letto presto e fatti una grassa dormita!Domani sera ci divertiremo un mondo!^^-

-Si certo…- Matsuri abbozzò un sorriso

-Bene,io ora vado! Ci sentiamo domani!-

-Si a domani..-

Rumi uscì dalla casa di Matsuri con un’espressione preoccupatissima in viso. Appoggiato al muro della casa c’era Kankuro ad aspettarla. I due erano andati lì insieme a cercarla.

-Allora?- le chiese il moro

-Allora sono molto preoccupata Kankuro! Temo che quello che mi hai raccontato riguardo ai progetti di quel vecchio pazzo di Janan sia vero!- Rumi si morse un dito ansiosa

-L’hai trovata strana?-

-Strana?!Io direi cadaverica! Non l’ho mai vista così! Una ferita al collo così profonda da sporcare ancora le bende….- Rumi si mise le mani al collo come se provasse dolore

-…- Kankuro la osservò

-E dice che si è fatta male allenandosi per una distrazione! Come pensa che possa crederle?! Che assurdità!-

-Lei è convinta che noi non sappiamo nulla di quello che le stà succedendo. Per fortuna il saggio Ebizo ci ha avvisati subito..- commentò Kankuro

-Meno male che ha mandato uno dei suoi ninja spia dietro a Matsuri subito dopo il nostro ritorno…è stato previdente..- sospirò Rumi facendosi pensierosa

-Quell’anbu al servizio del Consiglio…Shura…è un tipo piuttosto pericoloso..- Kankuro incrociò le braccia

-Come fa un anbu a servire il Consiglio anziché il proprio Kazekage?!-

-Capisco il tuo stupore…ma devi sapere che Shura è un ragazzo particolare..è stato salvato da Janan quando era un ragazzino di strada..per questo gli è così fedele..-

-Oh…- Rumi mise una mano al mento riflettendo -…cosa credi che abbia detto questo Shura a Matsuri?-

-Purtroppo questo il ninja spia non è riuscito a sentirlo. Si è dovuto tenere a debita distanza da loro…altrimenti Shura si sarebbe subito accorto di lui..-

-Kankuro..- Rumi prese la maglia del giovane con una mano -…sono molto preoccupata per Matsuri…- sospirò

Kankuro la cinse per le spalle con un braccio –Stai tranquilla, ora che siamo al corrente, specie Gaara andrà tutto a posto. Lui non permetterà che le succeda nulla!-

-Si…- Rumi non smetteva di essere in pena

-Adesso torniamo da Gaara. Dobbiamo dirgli come hai trovato Matsuri, e poi decideremo insieme come fare con Janan-

Così i due se ne andarono..

**

Nello stesso momento, in un’ala a parte della residenza del Consiglio appena dietro al villaggio..

-Signore..- Shura comparve dal nulla in ginocchio davanti alla scrivania dietro alla quale era seduto il vecchio Janan

-Shura..che notizie mi porti? Hai fatto quanto ti avevo ordinato?-

-Si signore, ho avuto contatto con Hoshi Matsuri, e le ho riferito il vostro messaggio. Non oserà opporsi, e non dirà nulla al Kazekage ne sono sicuro-

-Molto bene, hai fatto un buon lavoro. Ma per esser certo che quella mocciosa abbandoni davvero Suna tra tre giorni esatti…dovrai starle sempre dietro come fossi la sua ombra. Assicurati che tutto vada come previsto!-

-Si signore!- e detto ciò Shura sparì di nuovo nel nulla

Il vecchio Janan si alzò e guardò fuori dalla grande vetrata lo spettacolo del deserto notturno sogghignando soddisfatto tra sé..

-Molto bene…con quella ragazza fuori dai piedi…il mio desiderio si realizzerà! Avrò il Kazekage che ho sempre sognato…alla guida di questo paese!!-

°°°°

Dopo essersi cambiata di nuovo le bende, ed essersi medicata un po’ col jutsu medico di base insegnatole da Sakura, Matsuri decise di uscire a fare due passi per prendere un po’ d’aria. Si sentiva soffocare, e più pensava a quello che stava succedendo, più la ferita al collo le bruciava e le mancava il respiro..

Cammina,cammina, arrivò fuori dal villaggio sulla consueta altura dove andava sempre ad ammirare il panorama. Era bellissimo. Le stelle tantissime e luminosissime..
Si sedette sulla solita grande roccia ad ammirare lo spettacolo sospirando e trattenendo il pianto..
Era una vera crudeltà quello che le stava capitando.

-Brr!!- rabbrividì stringendosi nelle spalle

Si era alzato il vento gelido del deserto..

>Flip!

Qualcosa le cadde delicatamente sulle spalle.Era una felpa rossa grande e calda.
Matsuri si girò ad occhi sgranati, trovandosi faccia a faccia con Gaara che la fissava col suo solito sguardo serio. Non era in vesti ufficiali. Indossava un semplice paio di pantaloni e maglia neri.

-G..Gaara-sensei..- farfugliò impreparata a trovarsi di nuovo da sola con lui

Gaara le si sedette accanto.

-Non devi prendere freddo..- disse guardando il cielo

-…- Matsuri si strinse nelle spalle avvolgendosi meglio nella calda felpa assaporando il profumo del suo possessore..

-Ti ho cercata a casa..allora ho pensato che fossi qui..- si girò a guardarla negli occhi

-Si…ero a casa…ma ho voluto uscire a fare due passi..- si bloccò quando la mano di lui le accarezzò una guancia

-Sei pallida…e si vede che non ti sei ancora riposata da quando siamo tornati..che succede?-

-N-no è che…oggi mi sono allenata un po’…e così non ho ancora riposato..- farfugliò

Era incerta. Troppo incerta ed agitata. Era la solita semplice ingenua. Così facendo non lo avrebbe mai convinto, anzi lo avrebbe insospettito. Ma perché agitarsi tanto? In fondo lui non sapeva niente di quello che le stava succedendo..

-E come ti sei ferita al collo?-

-Mi s-sono tagliata avventatamente col mio giavellotto…-

-MATSURI!!- Gaara la prese improvvisamente per le spalle spaventandola

-S-si?- riuscì a dire lei col batticuore

-Se c’è qualcosa che non và…se hai problemi e sei sola..tu devi venire sempre da me!! Tu me lo devi dire hai capito?! Non voglio che ti tieni dentro tutto!-

-Gaara….- Matsuri era stupita e commossa allo stesso tempo

Era la prima volta che le parlava in modo tanto preoccupato e premuroso. Era evidente che non le aveva creduto. Ma lei non voleva dirgli la verità. Non voleva creargli altri scandali o problemi..Si stava convincendo che la loro storia non sarebbe andata da nessuna parte. C’erano dei grovigli troppo grandi in cui perdersi..Janan giocava sul fatto che lei provasse una smisurata ammirazione per Gaara come Kazekage..e che il suo lato ninja ligio al dovere e servizievole per il bene del proprio capo, avrebbe preso il sopravvento in lei..

Matsuri alzò lo sguardo verso la parete rocciosa alle spalle di Gaara. L’anbu era lassù che li spiava…lo sapeva..
Anche Gaara lo sapeva bene, ma fingeva di essere all’oscuro di tutto..

La ragazza sorrise nella maniera più dolce e mise le mani su quelle di lui che ancora le stringevano le spalle..

-Stai tranquillo…stò bene…e ti ringrazio per le tue bellissime parole..^^- disse dolcemente

-Matsuri..- Gaara allora l’abbracciò stretta di slancio

-!!!- lei prima sorpresa, ricambiò poi l’abbraccio a sua volta

“Questi bastardi vogliono allontanarti da me…proprio adesso che grazie a te io..io stavo tornando a vivere col mio lato umano..Sò che menti perché pensi di fare la cosa migliore per me! Ma non gli permetterò di dividerci!!” pensò tra sé Gaara furente

“Dovrei cercare di farmi detestare da Gaara ora..ma non ci riesco proprio…come potrei?!!” pensò Matsuri disperata

Dall’alto della parete rocciosa l’anbu Shura li osservava sghignazzando tra sé..

-Attenta piccola mocciosa…un giorno è già passato..Te ne restano due..-

°°°

-Mmmm!- infastidita da un raggio di sole insistente, Matsuri si tirò sulla faccia la coperta

Ma…come mai si sentiva così scomoda? Non ricordava che il suo letto fosse così in bilico poi…

-AHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!- si levò a sedere in ginocchio quando realizzò

Non era mai tornata a casa!
E non era il suo letto quello su cui aveva dormito..ma il petto di Gaara!

“OMIODIOOMIODIOOMIODIOOMIODIOOOOOO!!!!!!!!!!” pensò al limite dell’imbarazzo

E quella che credeva la coperta era la felpa che lui le aveva messo sulle spalle la sera prima..

-B’è..buongiorno anche a te..- Gaara la stava guardando divertito per le tante facce buffe che stava facendo

-G-G-G-Gaara-sensei…io…tu…cioè…!!-

-Stt!Zitta non agitarti così!- ridacchiò mettendole un dito sulle labbra

-Ma come mai siamo rimasti qui?-

-Sei crollata mentre ti stavo abbracciando..dovevi essere davvero a pezzi…il tuo corpo reclamava un disperato bisogno di riposare..Non me la sono sentita di muoverti, eri così ben addormentata…- le sorrise vedendo come arrossiva

-S-si m-ma….-

-Stai pensando se per caso ho allungato le mani mentre dormivi??-

-O_________O- a Matsuri uscì il fumo dalle orecchie mentre Gaara scoppiava a ridere di gusto

-AH AH AH AH! Stò scherzando scema! AH AH AH AH!-

Prima fece una faccia offesa, ma poi contagiata dalla risata, si unì a lui ritrovando un po’ di buon umore.

-Bene, vedo che stai meglio. Che ne dici se noi due ce ne andiamo in centro a fare colazione?-

-C-come?Ma tu…non dovresti tornare al palazzo e…-

-Oh dai non pensarci! So quello che devo fare. E adesso…voglio stare un po’ con te…- le disse avvicinandosi e baciandola con trasporto

Matsuri stordita dal bacio non riuscì a obiettare, e si lasciò trascinare da Gaara verso il villaggio..

**

Quella mattina nel villaggio di Suna, ci fu grande stupore generale e confusione tra la gente. Era la primissima volta che vedevano Gaara passeggiare per le vie come se niente fosse, in abiti comuni, tenendo per mano una ragazza…e sopra ogni cosa…ridendo!! Sorridendo e ridendo di gusto con lei!!.

-Buongiorno Gaara-sama!-

-Buongiorno Kazekage-sama è bello vedervi così allegro!-

I buongiorno si sprecavano, e Gaara rispondeva al saluto di tutti, mentre Matsuri moriva di vergogna per tutti quegli occhi puntati addosso..

-Ma quanto siete carini insieme…- commentò una vecchietta a spasso col nipotino

-Grazie signora!- rispose Gaara

-Il Kazekage ha la moglie?- chiese ingenuo il bambino

-Ma che dici Hasu??- lo riprese la nonna ridendo

-Chissà che non sarà così in futuro piccolo!- Gaara scompigliò i capelli al bambino e lasciando la gente che lo aveva sentito allibita, proseguì trascinandosi dietro una Matsuri al limite del rossore.

-G-Gaara-sensei…per favore..non mi tiri così!-

-Basta!- Gaara si bloccò di colpo mettendo un dito sulla bocca di Matsuri

-??-

-Mi stai chiamando sensei un po’ troppo spesso..e non mi và!- la guardò malizioso

-M-ma io..- Matsuri arrossì

-Niente ma! Andiamo!- e ricominciò a trascinarla per le strade del villaggio.

Nelle orecchie di Matsuri continuavano a rimbombare le voci delle persone che li vedevano passare. Si sovrapponevano una all’altra stordendola e non facendole capire più niente. Era felice per come Gaara si stava comportando con lei, ma anche triste e agitata e questo non le permetteva di essere se stessa.

-Ecco…possiamo fermarci a fare colazione qui..- Gaara si fermò improvvisamente

-Oh..- quando anche Matsuri guardò si stupì del posto che il ragazzo aveva scelto

Era una sorta di caffetteria del centro villaggio, molto carina, i proprietari avevano messo dei tavoli anche all’esterno, tutti circondati dalle piante e dai fiori del deserto che compravano dalla vecchia fiorista Sanshio..
Servivano dell’ottima cioccolata in quel posto, oltre ai biscotti, cornetti e pasticcini fatti tutti a mano da loro..
Matsuri adorava quella caffetteria.. Ci andava da quando era una bambina.
Si sedettero ad uno dei tavoli esterni sotto ad un grande gazebo.
La proprietaria corse subito a servirli appena li vide sedersi..
Gaara guardò Matsuri con un sorriso gentile, e lei lo guardò prima ansiosa, e poi ricambiando lo stesso sorriso gentile..

-Cosa c’è?- le domandò

-No è che…mi stupisce…che tu conosca questo posto così piccolo e riservato…-

-Mh? Davvero? B’è io conosco bene il mio villaggio…e mi piacciono molto le cose che servono qui. Mi ci ha portato un po’ di volte Temari quando ero più piccolo..-

-Si? Io…ci sono sempre venuta da quando ero bambina..-

Arrivò di nuovo la proprietaria portando cioccolata calda, cornetti e biscotti, tutto appena fatto e sfornato al momento.
Matsuri si illuminò a vedere tutte quelle cose buone da mangiare.

-Offre la casa ovviamente Kazekage-sama!^^- sorrise la donna

-Grazie ma…non voglio approfittare per la mia posizione! Tenete!- e Gaara mise in mano alla donna del denaro. Più di quello che costavano le cose..

-Signore ma..-

-No, tenete anche il resto. E grazie- sorrise lui

-G-grazie a voi!^^- sorrise la donna felice facendo un mezzo inchino per poi tornare all’interno della caffetteria

-Allora?Facciamo colazione?Muoio di fame!- Gaara addentò di gusto una brioches

Matsuri lo guardò mangiare di gusto con un sorriso triste in volto. Poi prese qualche biscotto e bevve la sua cioccolata.
Era bello stare insieme come una coppia normale..Peccato che loro non erano una coppia..o meglio..lui non le aveva ancora chiesto niente in merito, a parte di non fuggire più,ma forse era meglio così. Ora che doveva lasciarlo…ora che doveva sacrificarsi per il villaggio..forse era meglio così.

Parlarono e risero molto del più e del meno. Dopo la golosa e ottima colazione, Gaara volle passeggiare ancora un po’ insieme a Matsuri. Camminando raggiunsero il negozio della vecchia fioraia..

-Ooh..cosa vedono i miei vecchi occhi stanchi…la mia piccola Matsuri…in compagnia del suo maestro..il nostro Kazekage-sama! E’ un onore!^^-

-Il piacere è tutto mio Sanshio-baba! I vostri fiori e le vostre piante sono più belli di quelli che crescono in natura nel nostro deserto…e abbelliscono il mio studio dando un po’ di colore..- rispose gentile Gaara

-Ooh mia piccola Matsuri…vedere bene da vicino il tuo maestro..mi fa capire perché ti sia sempre piaciuto così tanto!- fece l’occhiolino la vecchia imbarazzando sia Gaara che Matsuri

-Ma cosa dici nonna??!!!- strillò Matsuri imbarazzata

-Ah ah ah..su su..non ti arrabbiare così..- scosse una mano la vecchina ridendo

-Signora..posso chiederle…un mazzo di quei bellissimi fiori bianchi che avete in esposizione in quel vaso?- domandò Gaara indicandoli

-Vuoi le ‘perle del deserto’? Una scelta davvero ottima figliolo!- si compiacque la vecchietta chinandosi e facendo un bel mazzetto

I fiori si chiamavano così oltre che per il loro candore, e la luce che emanavano, per il centro del fiore formato da una sfera bianca lucente che sembrava una perla..

-Sono fiori molto rari..e non sempre sbocciano dalle nostre parti..ma io fortunatamente nella mia serra..ho trovato il sistema di coltivarli e farli sbocciare ogni anno!^^- spiegò porgendo il mazzo fatto a Gaara

Matsuri guardò il ragazzo senza parole, sentendo un profondo batticuore scuoterle il petto.
-E poi..questi fiori sono i preferiti della piccola Matsuri..che graziosa coincidenza!- tornò a ridere tra sé la vecchietta

-Davvero?- Gaara si girò a guardare la giovane sorridendole –Allora vuol dire che ti conosco meglio di quel che pensavo…- e le porse i fiori

Matsuri guardò lui e poi i bellissimi fiori incredula, stordita, felice..

-Grazie…grazie…- li portò alle labbra e al naso e ne assaporò a pieni polmoni il dolce profumo delicato che emanavano -..grazie di cuore Gaara..- disse tornando poi a guardarlo intensamente

Gaara si beò negli occhi profondi della ragazza e nel suo viso così innocente e bellissimo. L’intensità degli sguardi che si scambiavano, intenerì non solo la vecchia Sanshio, ma anche i passanti che li osservavano..

Il rosso prese poi la mano libera di Matsuri portandosela alle labbra, e baciandogliela con amore, mentre non smetteva di guardarla negli occhi. Matsuri ebbe un fremito al contatto delle labbra del giovane con la sua mano, e si sentì avvampare..

-Questi fiori puri, semplici e delicati, sono belli e rari come te Matsuri..tu sei una perla rara..ed io ho avuto la fortuna di trovarti…-

Mentre Gaara le parlava in quel modo così dolce e passionale, a Matsuri pareva di essere in un sogno bellissimo,e di potersi svegliare da un momento all’altro..

Il giovane stava ancora parlando, voleva dirle altro ma, dal nulla comparve davanti a loro, il ninja spia di Ebizo che li interruppe riportandoli entrambi alla realtà.

-Perdonatemi se vi interrompo signore…- si inchinò il ninja incappucciato di nero

I due si divisero a malincuore..

-Non preoccuparti. Cosa succede?- fece Gaara diventando serio

-Siete richiesto d’urgenza al palazzo signore..-

-Ho capito. Vai avanti. Ti seguo.- rispose Gaara lapidario

-Si signore!- e il ninja svanì

Tornò a guardare Matsuri che lo osservava preoccupata.

-Stai tranquilla, non è niente. I miei impegni mi reclamano di già purtroppo, ma vorrei continuare a stare in tua compagnia più tardi..- le sorrise avvicinandosi e baciandola con trasporto in fronte

-S-si..- farfugliò lei mentre lui dopo un’ultima occhiata, svaniva di corsa verso il palazzo..

Matsuri sospirò tristemente fissando prima nel vuoto e poi i fiori che aveva tra le mani..

-Suvvia non essere triste piccola mia..Ti ha detto che tornerà da te più tardi no? A quel che vedo il tuo principe azzurro è molto innamorato di te!^^- ridacchiò la vecchia fioraia che intanto sistemava i suoi vasi

-Ma che dici nonna?- scosse la testa Matsuri

-Dico quello che vedo..e vedo una bellissima storia d’amore all’orizzonte! Avevano ragione allora..le voci che arrivavano da Konoha!^^-

-…- Matsuri si fece cupa perdendosi nei suoi pensieri oscuri

Storia d’amore? Se solo non fosse per quell’anziano Janan…Se solo non fosse per il suo incrollabile rispetto verso la figura del Kazekage…
Ma per loro ora non c’era nessuna storia d’amore..

Quando la vecchia fioraia si girò per parlare ancora a Matsuri non la trovò più..

Se ne era andata..

**

Gaara entrò veloce nella sala del Consiglio seguito da Temari,Kankuro e Rumi. La porta fu chiusa alle loro spalle da altri due ninja spia.
Nella sala c’era solo Ebizo con Baki e il ninja spia che aveva seguito Matsuri fino a quel momento.
Il vecchio saggio aveva un’espressione seria in volto..

-Che succede?- domandò ansioso Gaara senza sedersi

-Il mio fedele ninja spia è riuscito a scoprire cosa è stato ordinato di fare a Matsuri..- parlò Ebizo guardando dritto negli occhi Gaara

Gaara deglutì sentendo una profonda agitazione pervaderlo dalla punta dei piedi fino ai capelli.

-Di cosa si tratta?- strinse i pugni cercando di controllarsi

-Dovete stare calmo Kazekage-sama! La notizia non vi piacerà..- disse Baki
-DI CHE SI TRATTA?!!!- alzò la voce il giovane non riuscendo più a mascherare le sue emozioni

-Hanno ordinato ad Hoshi Matsuri…di abbandonare per sempre Suna entro tre giorni a partire da ieri…Di far perdere le proprie tracce,di farsi detestare possibilmente da te e di risultare come un ninja traditore agli occhi del Consiglio per aver abbandonato il villaggio senza permesso..- Ebizo non usò mezzi termini o giri di parole, ma fu diretto

Gaara digrignò i denti pronto a scoppiare mentre la sabbia iniziava a circondare il suo corpo..

-State calmo..- cercò di tranquillizzarlo Baki

-Come osa…come osa quel vecchio maledetto permettersi un’azione del genere?! Lo polverizzerò!!!!!- Gaara stava davvero per perdere il controllo

Ci teneva così tanto a lei..che era persino capace di distruggere..
Però..all’improvviso gli tornò alla mente un ricordo..Di quando era appena diventato maestro di Matsuri e si stavano conoscendo..

**RICORDO DI GAARA**

-Che cos’hai Matsuri? Perché quella faccia?- il rosso si sedette accanto alla sua prima allieva mentre si riposava dopo il loro allenamento

Matsuri senza staccare gli occhi dalle nuvole passeggere nel cielo rispose..

-Pensavo…a come sono morti i miei genitori..davanti ai miei occhi..Pensavo all’essere ninja..-

-Cosa vuoi dire?- non capiva

La ragazzina si strinse le ginocchia al petto..

-In questo mondo..si combatte per difendere ciò che si ama o per conquistare qualcosa..A volte combattere è giusto..Ma i conflitti portano sempre odio e rancori..Per qualsiasi sia la motivazione..qualcuno soffrirà e odierà..alimentando così nuovi conflitti..-

-E cosa ci trovi di strano? E’ così da sempre..non può essere altrimenti..- commentò secco lui trovando inutili quei pensieri

-Tu dici maestro? Io non credo sai…non sono completamente d’accordo..- Matsuri si girò a guardarlo

-Uhm?- la guardò anche Gaara

-Combattere..dovrebbe servire per proteggere chi si ama ed aiutare il prossimo..Ma trovare anche il modo di capire il proprio nemico..-

-Quelle che dici sono sciocchezze senza senso! Su torniamo ad allenarci!- tagliò corto lui

**FINE RICORDO**

**Quella volta…non ho capito quello che lei cercava di spiegarmi..Ma adesso..comprendo perfettamente le sue parole..** Gaara si calmò e la sabbia svanì

-Come intendi agire Gaara?- domandò Ebizo

-Per adesso…non farò nulla. Voglio capire..voglio capire bene le motivazioni di Janan..- disse lasciando poi la sala di fretta

Ebizo sorrise a quella risposta

-Non posso crederci. Quel ragazzo è così cambiato..- commentò Baki sorpreso dal repentino cambio d’umore di Gaara

-B’è maestro Baki…dovete ringraziare solo Matsuri per questo!^^- sorrise Rumi

-Janan vuole invece che Gaara non viva riscoprendo il lato umano che aveva perduto..e per questo vuole allontanare Hoshi Matsuri da lui- pensò a voce alta Ebizo

**
La sera calò avvolgendo tutto col suo manto blu scuro..le stelle e la luna piena si accesero illuminando il cielo..
Sembrava una notte quasi fatata per il tanto splendore degli astri..

Matsuri finì di prepararsi legandosi il nastro d’argento a mò di fiocco dietro la schiena. Aprì gli occhi guardandosi allo specchio. Non era niente male. Aveva indossato uno dei suoi abiti da danzatrice più belli, color oro e argento, e legato i capelli tirandoli su in una morbida cipolla con un nastro d’argento a fermarla.
Un velo di trucco e di rossetto le dava un aspetto più maturo.
Legò il giavellotto alla cintura, e vi infilò uno dei suoi ventagli da danza dall’altro lato.

**Sono pronta..Questa sarà l’ultima notte che passerò qui..** pensò tristemente

Spense la luce della sua stanza, scese le scale e si avviò alla porta.. Prima di uscire lanciò una veloce occhiata al tavolo della cucina, e poi se ne andò.
Sul tavolo della cucina, erano pronte la sua sacca da viaggio e un piccolo bagaglio a tracolla..

Continua..

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Capitolo 37
*** Capitolo 37. Matsuri scompare ***


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37.Matsuri scompare

Tantissime luci e lanterne colorate rendevano l’atmosfera della festa più magica.
I negozi e le bancarelle ancora aperti…La gente sorridente ed allegra.. I bambini che correvano qua e là festanti.. Tutto questo rendeva più doloroso il distacco per Matsuri. Camminare in mezzo a tutta quella gioia le pugnalava il cuore.
L’anbu Shura poi, le stava addosso come un falco sulla preda. Sentiva chiaramente che la stava seguendo ed osservando da lontano.
La direzione della ragazza era precisa, il palco dove si sarebbero esibiti come sempre, musicisti, giocolieri e danzatori per animare la festa. Si sarebbe esibita per il suo villaggio per l’ultima volta.

>Toc! Toc! Toc!

Gaara bussò per l’ennesima volta alla porta di casa di Matsuri.

-Non insistere..forse è già uscita- disse Kankuro

-E’ strano però che non lo abbia aspettato..- pensò Rumi

-Le avevo detto che ci saremmo rivisti per la festa..- disse Gaara perplesso

-Allora andiamoci anche noi..Forse lei è già là che ti aspetta no?- fece Kankuro

-E poi tu devi presenziare agli spettacoli. Non puoi tardare ancora- fece Temari

-D’accordo. Andiamo- rinunciò il rosso preoccupato

Sapere che Matsuri era sotto minaccia lo rendeva parecchio inquieto e rigido.. Gli costava fatica mantenersi calmo, e gli altri lo sapevano bene.

**

-Oh, benvenuta! Sei Hoshi Matsuri dico bene? E’ un piacere averti qui! Ci delizierai con un’altra delle tue danze?^^-

A parlare era stato un omino dalla barbetta grigia e la testa pelata..
Matsuri in quel momento si trovava dietro al palco delle esibizioni.

-Si sono io. E lei?-

-Sarò il presentatore degli spettacoli di questa serata. In che numero vuoi essere inserita per la tua esibizione?-

-Per ultima- disse tristemente decisa

Poi superò l’omino e si diresse nel dietro le quinte. Non si sarebbe mossa da lì fino alla fine. Voleva danzare e poi sparire.

Gaara in quel momento si sedette sul solito palchetto allestito per lui e i fratelli, davanti al palco.
Si guardò in giro cercandola ovunque tra la folla senza risultato. Anche Rumi la stava cercando in giro per il villaggio.

-Stai tranquillo Gaara..- mormorò a bassa voce Kankuro

-Non credo di riuscirci. Ho un brutto presentimento che non mi abbandona da questa mattina..Temo che lei possa fare qualche stupidaggine pensando di agire per il mio bene..- rispose lui ansioso

-B’è non mi stupirebbe. Lo spirito ninja devoto e fedele è molto marcato in Matsuri. Di certo farebbe di tutto per il suo Kazekage- commentò Temari

-Non dire così! Questa è una cosa che non sopporto di lei!- sbottò Gaara

Strinse i pugni sui braccioli della poltrona sentendosi accendere di rabbia. Forse stava sbagliando a non agire a modo suo..

**

Nella penombra dei corridoi dietro le quinte, seduta su una vecchia sedia in mezzo ad oggetti di scena, Matsuri aspettava..
Non sentiva le voci, le risate, gli applausi, la musica..era tutto lontano e ovattato in quel momento..

Un brivido le corse lungo la schiena, freddo e pungente.
In piedi alle sue spalle comparve di schiena l’anbu Shura.

-Buonasera Hoshi Matsuri..- esordì con voce bassa e divertita

-Cosa vuoi?- fece tagliente lei stringendo i pugni sulle gambe

-Uh uh uh…niente..solo ricordarti che il secondo giorno stà per scadere..-

-Non c’è bisogno che ti prendi tanta premura! So contare benissimo da sola!-

-Ma come siamo sicure eh? Non ti conviene essere troppo sgarbata con me lo sai vero?-

-E non c’è neppure bisogno che tu mi minacci…- provocò Matsuri

Ci fu del silenzio,e la tensione era palpabile. Matsuri però non mostrava a Shura nessuna crepa di cedimento, ma solo sicurezza.

-Mpf! Non c’è davvero gusto a tormentare una come te!Ricordati però che io ti osservo sempre!- e detto questo sparì

-Tsk!- fece Matsuri tra sé – E come potrei non ricordarmelo?- ironizzò un po’ seccata da quella sgradita visita

Non c’era alcun bisogno di farle quelle puntate disgustose per ricordarle il passare del tempo. Lo sapeva benissimo da sola, e per ciò aveva deciso di andarsene prima del previsto. Prima lo faceva e prima la cosa si sarebbe risolta, specialmente per Gaara. Lei non voleva che lui avesse dei problemi con i membri del Consiglio a causa sua..

“ Io sono prima di tutto un ninja fedele al mio capo! Perché egli possa trovarsi nella posizione migliore possibile…sono disposta anche a sacrificare me stessa!”

-Hoshi Matsuri..tocca a te!- la chiamò qualcuno dalle scale che portavano al palco

Era già arrivato il momento dell’ultima esibizione? Però…il tempo era proprio volato..
Sorrise tra sé salendo le scalette di legno e salendo sul palco mostrandosi al pubblico che appena la vide applaudì più forte e con più entusiasmo.

-Oohh..- gli occhi di Gaara si illuminarono di gioia quando la vide apparire e brillare sotto le luci dei riflettori.
Era di una bellezza più marcata del solito quella sera. Sembrava che la ragazza splendesse di luce propria.
Matsuri diresse lo sguardo davanti a sé, dove sapeva che c’era lui. Quando i loro occhi si incontrarono, regalò a Gaara il sorriso più dolce che era capace di fare, poi fu improvviso buio sul palco, la musica partì e la sua ultima danza ebbe inizio..

**

-Ebizo-sama…perché mi hai fatto chiamare?-

-Ho bisogno di parlarti…vecchio amico mio..- il saggio si alzò dalla sua scrivania con fare serio e solenne

-Come mai ancora qui al palazzo? E’ festa questa sera al villaggio…- fece uno dei suoi falsi sorrisi

-Janan…voglio che tu ora parli con me..seriamente…Voglio che tu mi dica che succede!- Ebizo non aveva alcuna voglia di giochetti

-…- il vecchio consigliere allora assunse la stessa aria grave del suo interlocutore

L’aria si era fatta pesante..

**

-Hai visto?Non c’era motivo di preoccuparsi!^^- Kankuro battè una mano sulla spalla di Gaara che nemmeno lo sentì perso com’era ad ammirare Matsuri e la sua danza..

Era così particolarmente bella e luminosa quella sera..Ma gli dava anche l’impressione di essere così…pacifica…distaccata…lontana…come mai??
La brutta sensazione di pericolo, tornò a farsi sentire prepotente. Gaara si sentì di nuovo agitare dal profondo del cuore.
No,non poteva essere come temeva. Non poteva essere che lei avesse deciso di fare davvero qualcosa di avventato di testa sua!!.
Strinse forte i braccioli della poltrona iniziando a tremare..

-Cos’hai Gaara?- se ne accorse Temari

Matsuri intanto continuava la sua splendida danza, estasiando il pubblico..Arrivò anche Rumi che tirò un sospiro di sollievo quando la vide sul palco a danzare.
Ma quel sollievo sarebbe durato ben poco..

**

Janan abbassò il capo, stavolta facendo un sorriso ironico e divertito..

-Che succede dici?- ripetè

-Esatto. Voglio che tu sia chiaro qui ora!- la durezza di Ebizo non permetteva scappatoie

-E perché me lo domandi…se già conosci la risposta?- l’aria ironica di Janan si tramutò in bellicosa quando riaprì gli occhi su Ebizo

-Mh?- Ebizo non se lo aspettava

-Prorpio così. Sarai più vecchio e saggio di me Ebizo…ma non sono uno sciocco,ti conosco molto bene, sapevo che avresti mandato qualche tuo ninja speciale dietro al mio fidato Shura!-

-Lo sapevi? E non hai fatto niente per proteggerti?La tua posizione si è fatta molto grave Janan!-

-Voi non capite! Ma io credo nel mio ideale di capo per questo villaggio! E Gaara sarebbe perfetto…se non fosse per quella stupida ragazza che lo riempie di sentimentalismi inutili, e lo rammollisce!!-
-E sarebbe perfetto..se fosse il mostro sanguinario che era un tempo?-

-Esatto!!Un meraviglioso leader senza punti deboli! Preciso,spietato e completamente dedito alla grandezza del suo villaggio!- gli occhi di Janan luccicarono di felicità a quella visione, mentre Ebizo scosse il capo disgustato

-Cosa ti hanno fatto…le terribili guerre che abbiamo passato Janan? E’ dunque per quest’orribile idea che stai facendo tutto ciò?-

-…- Janan fissò Ebizo un istante prima di rispondere

-Credi che io abbia perso il senno per ciò che abbiamo affrontato in passato quando eravamo giovani? E’ questo che credi di me?-

-Non è questo che intendevo Janan, ma il dolore e le perdite subite non giustificano i tuoi mezzi e il tuo orribile progetto!-

-Chiami orribile il desiderio di avere un leader forte sotto ogni aspetto?!-

-Non è quella che tu brami…la vera forza di un leader Janan!-

Nessuno dei due aveva intenzione di cedere e scendere dalle proprie posizioni. Ebizo sapeva fin troppo bene quanto Janan fosse cocciuto, ma voleva almeno tentare di farlo ragionare.

-E quale sarebbe la vera forza allora?!- sbottò Janan stufo di quella conversazione

-Mi sorprendono le tue parole…un tempo conoscevi la risposta meglio di chiunque altro…- Ebizo guardò con tristezza l’ombra del suo vecchio amico

-Bha! Tutte fandonie! E a dimostrazione di ciò che dico…Quanti sono morti e muoiono tutt’ora nel nome di quella giusta forza di cui tu ora mi parli?! Quanto dolore…quanta sofferenza Ebizo! La vera forza sono i sentimenti d’amore?L’amicizia? La famiglia?L’unione e l’affetto tra abitanti della stessa patria?! Il gettarsi nel fuoco per tali sentimenti e morire??? AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!- la sinistra risata di Janan non piacque per niente ad Ebizo
-Questa non E’ la vera forza caro Ebizo! Ma è la giusta maniera per farsi ammazzare tutti!-

Detto ciò Janan girò i tacchi nell’atto di andarsene. Ma la voce di Ebizo lo fermò.

-La tua posizione nel villaggio è molto grave Janan te ne rendi conto? Ciò in cui ti ostini a credere e che vuoi realizzare non accadrà mai…Gaara non è più quell’essere..la sua vita è cambiata profondamente..e continuerà a cambiare ancora grazie a Hoshi Matsuri. Tu minacci la vita di quella ragazza attraverso il tuo anbu, senza renderti conto che Gaara non ti perdonerà mai per questo,e ti vorrà fare a pezzi!-

-Umpf! Quello che dici non mi interessa, io continuerò col mio progetto!-

-Allora questo è un addio tra noi temo…mi addolora perderti *fratello*…- Ebizo lo disse con infinita e sincera tristezza

-Addolora anche me *fratello*…- rispose a fil di voce Janan con la stessa tristezza

E detto ciò lasciò la stanza per proseguire con i suoi intenti..

-…- Ebizo strinse un pugno sul tavolo

**Spero solo che Gaara sappia sostenere la situazione..**

**

Con un delicato e leggiadro movimento, Matsuri atterrò sul palco accompagnata dalle sue cento lame..
Sorrise ancora una volta a Gaara,prima di chiudere gli occhi e svanire nel buio del palco spento..
Pochi istanti e quando tornò la luce, lei era sparita.
Tutti restarono perplessi e delusi di non poterla vedere ed applaudire ancora.
Gaara scattò in piedi ansioso, mentre Rumi corse dietro le quinte a cercarla.

-Che peccato che la nostra bravissima Matsuri se ne sia già andata…- stava dicendo il conduttore al microfono..

Ma fu interrotto dal brusco atterraggio di Gaara,Kankuro e Temari sul palco che si misero a guardare a destra e sinistra.
Arrivò Rumi affannata e con in faccia un’espressione preoccupata.

-Non c’è da nessuna parte ragazzi! Matsuri non è più qui!-

-Dannazione!- Gaara si morse un labbro e scattò via

-Gaara aspetta!! Dove vuoi andare!- gli gridò dietro Kankuro

Ma fu ovvio a tutti poco dopo, quando imboccò la strada per la casa di Matsuri.
Appena mise piede a terra, Gaara si avventò sulla porta, restando stupito di trovarla aperta.

-Che significa?- si chiese Temari accendendo la luce

Tutto era in ordine…niente era fuori posto, ma era evidente che la ragazza non era più lì.

-Ragazzi…- chiamò Rumi dal piccolo salotto

I tre la raggiunsero e la videro sconsolata con in mano il vestito da danzatrice che Matsuri aveva in dosso poco tempo prima..

-Dove sarà andata?- si chiese Kankuro

-Ho capito…- Gaara strinse i pugni lungo i fianchi -…ho capito benissimo!- sbraitò furioso –Torniamo subito al palazzo!!- gridò

Senza fare domande lo seguirono, preoccupati per cosa poteva capitare..

**

Dopo essere uscita dal villaggio senza farsi notare da nessuno,corse per un po’ nell’aperto deserto, illuminata dai candidi raggi della luna piena.
Passò circa un’ora e poi arrestò la corsa mettendosi a camminare con calma..
Era sicura che per il momento non avrebbero capito cos’era successo, e che ci sarebbe voluto un po’ prima che si mettessero a cercarla.
Non poteva sapere che in realtà sapevano tutto e che presto si sarebbero dati da fare per aiutarla.

Si scostò la pesante sciarpa che le copriva troppo gli occhi abbassandola leggermente. Il mantello che le ricopriva il corpo iniziò a svolazzare leggermente. Si stava alzando il gelido vendo del deserto, ma Matsuri abituata a quegli sbalzi di clima,non se ne preoccupò troppo. Passeggiò ancora un po’ in mezzo alle dune oscurate dalla notte osservando la luna e le stelle..
Le si stringeva il cuore al pensiero del suo gesto, ma l’aveva fatto col solo scopo di aiutare Gaara. Lo amava come donna, ma lo rispettava in maniera assoluta come ninja e non poteva che sacrificarsi per il suo bene.

“Se questo è il solo modo che ho perché tu non abbia problemi nel Consiglio…andrò avanti senza tornare indietro!Per quanto io possa soffrire nel cuore…voglio solo il meglio per te…Gaara!”

E dopo quel pensiero, riprese la sua velocissima corsa. In quattro ore di corsa a quella velocità, avrebbe presto raggiunto i confini desertici di Suna con quelli rocciosi delle terre di montagna..

**

>SBAMM!!!

-MALEDIZIONE A QUELLA STUPIDA!!!!-

Gaara sbattè violentemente un pugno sulla scrivania.
Temari,Kankuro e Rumi davanti a lui non sapevano cosa dire per calmarlo.
Il rosso si alzò furente guardando fuori dalla grande vetrata.

>Toc!toc!

-Avanti!- fece secco

-Eccomi qui Kazekage-sama- entrò Ebizo seguito da Baki

Gaara si voltò a guardarlo con aria grave..

-Lui…dov’è?- sibilò rabbioso

-Non c’è bisogno che ti scaldi tanto ragazzo…Sono qui…- Janan entrò arrivando dal nulla alle spalle di Baki

Ebizo lo guardò come si guarda un uomo che ormai si è perduto.

-Saggio Janan…hai avuto coraggio nel rispondere così prontamente al mio appello..- iniziò Gaara

-Non ho alcun motivo per temerti giovane Kazekage…- gli occhi grigi di Janan si chiusero a fessura su Gaara

-Tu credi davvero…?- la voce di Gaara era lenta e tagliente

>Toc!Toc! -Con permesso Kazekage-sama…il Consiglio è qui…- fece capolino dalla porta un ninja

-Falli entrare!-

Accompagnati dai loro mormorii, tutti gli anziani saggi del Consiglio fecero il loro ingresso nello studio del Kazekage..
L’ampia stanza era piena di gente.

-Come mai ci ha fatti chiamare Kazekage-sama?- chiese uno dei tanti saggi

-Ringrazio il Consiglio per la sua presenza, quello che stò per dire e per fare è molto importante..-

Il mormorio cessò, e tutti si fecero attenti..

-Stà accandendo un fatto molto grave all’interno del nostro Cerchio..-

-Di cosa state parlando?- chiese un altro saggio

-Stò parlando di un traditore miei signori. Un traditore del Consiglio che trama desideri folli nei miei riguardi!- tuonò Gaara deciso senza mezzi termini

Si alzò allora un brusio fastidioso tra i presenti, mentre Janan fissava Gaara con crescente rabbia..
Temari,Rumi e Kankuro guardarono Gaara stupidi dalla sua schiettezza e insieme preoccupati per le conseguenze delle sue prossime mosse..

-L’accusa che lanci è molto grave Kazekage-sama. Di chi e cosa stai parlando esattamente?- domandò un altro saggio

-…- Gaara alzò il braccio puntando il dito direttamente su Janan che a quel gesto di libera provocazione, prima si stupì e poi arrabbiò ancora di più stringendo i denti..

Il dito di Gaara poi si spostò, indicando anche gli altri quattro saggi che appoggiavano Janan nel suo intento..
Il resto dei membri del Consiglio si allontanò dai cinque mormorando con disappunto.
Quando i cinque furono isolati e al centro dell’attenzione, Gaara abbassò lentamente il braccio.

-E così ragazzo…hai deciso di sfidarmi alla luce del sole eh?- Janan fu tagliente

-….- Gaara non rispose subito fissando intensamente tutti e cinque i vecchi

-Un gesto del genere ti costerà caro agli occhi dei Consigli degli altri villaggi. Forse tu non comprendi bene, quale sia la mia posizione all’interno di essi!-

-…- Gaara chiuse per un momento gli occhi mentre Ebizo fece un mezzo sorriso divertito come per prepararsi al momento cruciale..

-Allora ragazzo…?!- Janan tradì il suo autocontrollo

Gaara aprì i suoi occhi di smeraldo fissando quelli grigi del vecchio, e questi ebbe un tremito non aspettandosi uno sguardo simile..

-Io voglio solamente..correggere un terribile errore….il tuo…terribile errore!- sentenziò il giovane con determinazione

Il sorriso sul volto di Ebizo si allargò..

 

Continua...

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Capitolo 38
*** Capitolo 38. Matsuri vs Shura ***


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38.Matsuri vs Shura

In tutta la sua vita, doveva ammetterlo, non aveva mai avuto a che fare con un tipo simile.
Ne aveva incontrate di teste calde…ma di sicuro Gaara le batteva tutte, e in quanto a determinazione e sicurezza era davvero ammirevole.
Janan abbandonò subito quel fugace attimo di ammirazione nei confronti del giovane, per tornare con sguardo bellicoso a fronteggiarlo.

-Tu…vorresti correggere…me?- l’ironia di Janan trovò solo un pesante silenzio di riposta al che si irritò ancora di più –Io perseguo solo un obiettivo…un sogno..e tu ne sei il protagonista!!-

-I tuoi sogni…e i tuoi desideri..io li trasformerò in polvere!- fu la decisa risposta di Gaara

Janan strinse le mani a pugno mentre Gaara con un gesto delle mani chiamò alcuni ninja che presero ad ammanettare i quattro vecchi dietro di lui, ed un altro lo afferrava per fare altrettanto.
Janan continuando a fissare rabbioso Gaara negli occhi non si oppose mentre lo legavano, ma esplose poi in una cieca rabbia…

-Cosa speri di ottenere imprigionandomi?!!!-

-Te l’ho detto vecchio…io correggerò il tuo errore..- stavolta Gaara lo disse con un sorriso sereno in volto che lasciò Janan spiazzato

Ebizo ridacchiò tra sé soddisfatto di ciò che stava avvenendo.

-Uh uh uh uh….AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!- Janan esplose improvvisamente in una risata divertita

-Che hai da ridere vecchi pazzo?!- biascicò Kankuro

-Ormai è tardi…- disse beffandosi di loro

-Che intendi dire?!- si agitò Rumi

-Il mio fedele anbu Shura…ormai starà portando a compimento il mio ordine…ah ah ah…-

-Ordine? Che ordine?!!!- Kankuro lo prese per il bavero alzandolo di poco da terra scuotendolo vigorosamente

-Ih ih ih ih ih…E’ tutto inutile…ormai è finita Gaara..- continuò ancora ignorando Kankuro che allora lo rimise a terra allontanandosi

-Che stai dicendo?- Gaara cercò di stare calmo
-La tua preziosa allieva…ormai starà per essere eliminata da Shura..- la frase fu agghiacciante tanto che tutto sembrò fermarsi per un istante mentre Janan continuava a ridacchiare sicuro di sé

-…- Ebizo abbassò il capo scuotendo la testa dopo averlo fissato per un’ultima volta..

Ormai il suo vecchio amico…era un pallido ricordo. Quello non era più il Janan che lui conosceva..

La mano che si strinse salda come l’acciaio intorno al suo rugoso collo, apparve ad una velocità impressionante. Non lo sentì o vide, come se fosse in grado di svanire e riapparire dal niente..
Scosse i piedi per cercare il pavimento, ma incontrava solo aria. Il respiro si smorzò subito, mentre la mano che lo soffocava alla gola si faceva ancora più stretta facendogli dilatare le pupille per il dolore acuto..
E gli occhi smeraldini di Gaara trasmisero una sensazione così terrificante, che Janan credette di morire da un momento all’altro.

-TU! Vecchio pazzo visionario…la cui mente è stata deviata da idee assurde di controllo e potere…Non si ottiene niente, se non altro dolore e sofferenza con l’idea di potere che hai tu!! Io sono un uomo diverso ormai…e non ho alcuna intenzione di tornare indietro..nè per te né per nessuno!!-

-!!!- Janan scosse i piedi più forte sentendo che stava perdendo i sensi

-Se per tua sfortuna…il tuo miserabile servitore avrà torto anche solo un capello a Matsuri…io tornerò e ti farò a PEZZI!!- detto ciò lasciò la presa sul collo del vecchio che crollò a terra ansimando terrorizzato

-Portate via lui e i suoi complici!!- ordinò alle guardie che agirono all’istante

-Kazekage-sama…- si avvicinò uno dei saggi rimasti -…noi siamo con te..e speriamo che tutto vada per il meglio!-

-Vi ringrazio- rispose grato Gaara che con un gesto fulmineo si levò la tunica bianca restando coi suoi soliti vestiti ninja

Spalancò la grande vetrata del suo studio apprestandosi a saltare..

-Gaara aspetta!- gli mise una mano sulla spalla Temari –Noi veniamo con te!-

-No sorella. Questa volta no, andrò da solo…è una questione personale.- rispose con un sorriso

-Come? Ma….- Temari si ritrasse sorpresa

-Lo dichiaro qui davanti a tutti quanti…Non stò andando semplicemente a salvare una mia allieva in pericolo..Stò andando a salvare la donna che amo!!- e si gettò fuori alla massima velocità, senza permettere a nessuno di dire o aggiungere altro, senza permettere che i fratelli potessero seguirlo..

-Pfff…eh eh eh eh… ah ah ah! E’ incredibile! E’ davvero incredibile cosa è capace di fare l’amore alle persone! Persino uno duro come Gaara è cambiato così tanto! Eh eh eh! Sono contento!- rise tra sé Kankuro

-Ma sarà giusto che vada da solo?- si chiese Temari

-Non essere ansiosa sorellina…Gaara è forte…e ora lo è ancora di più! Ce la farà benissimo- disse Kankuro sicuro

-Io prego…perché il Kazekage salvi Matsuri-chan…e che finalmente possano anche loro essere felici!- sospirò Rumi avvicinandosi alla vetrata guardando fuori con le mani giunte al petto

-Ce la farà! State tranquilli!- sorrise Ebizo

***

Mise finalmente piede al confine con le terre montuose..
Grandi montagne e catene rocciose si estendevano a vista d’occhio, circondate da grandi alberi secolari e macchie di verde incontaminato..
Aveva raggiunto la sua destinazione molto rapidamente, era soddisfatta della velocità che aveva acquisito.
La notte era fonda, mancavano più di tre ore all’alba, poteva cercare un riparo e dormire un po’.
Ispezionò con cura la zona, per evitare di trovarsi sul territorio di qualche lupo o orso bruno, ma vide che quel tratto era piuttosto tranquillo. Trovò una piccola rientranza nella roccia che le parve abbastanza confortevole, così vi poggiò le sue cose liberandosi anche del suo pesante mantello tutto insabbiato, e radunò un po’ di legna secca per accendere del fuoco.

Si sedette sul giaciglio che si era preparata con un po’ di pagliericcio trovato qua e là, e con il suo sacco a pelo.
Si fissò sulle fiamme del piccolo falò che crepitava vispo sulla legna, sospirò parecchie volte, mentre i pensieri tornavano al villaggio e a Gaara. Se ne era andata da poche ore, ma già sentiva una dolorosa stretta al cuore..

“Gaara…perdonami per essermene andata in questo modo..Ma non potevo fare altrimenti!”

Il ricordo delle parole di lui…e del loro per così dire appuntamento per le vie del villaggio…continuava a scorrerle davanti agli occhi. Il volto di Gaara, così addolcito e pieno di sentimento verso di lei…

**Questi fiori puri, semplici e delicati, sono belli e rari come te Matsuri..tu sei una perla rara..ed io ho avuto la fortuna di trovarti…**

Arrossì vistosamente al ricordo di quelle parole..Se non fossero stati interrotti in quell’occasione…che cosa le avrebbe detto poi?

“Oh..Gaara..!” sospirò tristemente

-Ih ih ih….-

-?!-

-Ih ih ih ih..-

Quella risatina sinistra e gelida…che le provocava un brivido freddo lungo la schiena ogni volta..
Matsuri si levò fulminea in piedi osservando in alto dritto davanti a sé sul ramo dell’albero più vicino..

-Persa come sempre nei tuoi sdolcinati pensieri eh?Hoshi Matsuri?-

Quell’anbu maledetto che la perseguitava le era di nuovo di fronte. Appollaiato su quel ramo come un’avvoltoio, alla penombra col volto coperto dalla maschera, pareva un demone maligno..

-Che cosa sei venuto a fare qui Shura?!Come puoi vedere stò rispettando i vostri ordini!- disse con disprezzo lei

L’anbu con un salto scese dal ramo e si incamminò lentamente con fare tranquillo verso di lei.

-Ti ha per caso mandato il vecchio Janan?! Sappi che non c’è alcun motivo di controllarmi. Io mantengo sempre la parola data. Non tornerò al villaggio. A un giorno di cammino da qui c’è il villaggio neutrale Iwakasai..dove si possono fermare a vivere anche i ninja delle diverse terre..-

-Dunque è lì che sei diretta?- l’anbu si fermò a pochi metri da lei

-Esattamente. Andrò a vivere lì. Allora perché sei ancora qui tu??- Matsuri iniziava a spazientirsi

-Ih ih ih…mi dispiace informarti…che i piani ora sono cambiati..-

-Che vuoi dire?- Matsuri portò istintivamente una mano ad un kunai dietro alla schiena

-Voglio dire che tu ora…devi…morire..-

Tagliente…l’ultima frase fu pronunciata in modo così tagliente e crudele…che Matsuri non ebbe il tempo di rendersi conto se era stordita da quella voce terrificante, o dal dolore che sentì improvvisamente all’altezza della spalla sinistra.

-Ih ih ih…sei troppo lenta ragazzina. Per me sarà uno scherzo farti fuori!- con un balzo Shura tornò di nuovo a qualche metro di distanza da lei, con in mano un pugnale insanguinato.

Matsuri si strinse la spalla con una mano, che in breve si sporcò di sangue come stava accadendo al braccio e a parte del suo vestito..
Il colpo era stato veloce e preciso. Le aveva affondato la lama al centro della spalla recidendole parte di un tendine..
La ferita era piuttosto profonda e le stava già in pochi secondi, bruciando da impazzire.
Attivò subito il jutsu medico cercando di trovare un po’ di sollievo al dolore.

-Ah già che fastidio! Dimenticavo che hai appreso i rudimenti dell’arte medica dai tuoi amici di Konoha!- sbuffò Shura

-C-come fai a saperlo?!-

-Pufi! Io so tutto quello che c’è da sapere su di te mia cara! La rete di informazioni del mio maestro è molto più fitta di ciò che pensi!-

-Il Kazekage non ve la farà passare liscia!! Vi punirà severamente!!!-

-E come…se è ad ore di distanza da qui?Uh uh uh…Devo ammettere però che quel tipo è davvero tosto..- Shura incrociò le braccia al petto con fare divertito dando sfoggio di una grande sicurezza di sé in quello scontro

-C-cosa vorresti dire?!- Matsuri non ci capiva niente

-Eeehh…mia cara,piccola,ingenua Hoshi Matsuri…Davvero credi così poco nel tuo Kazekage??- la scherniva divertito

-CHE COSA VUOI DIRE??!- la pazienza della ninja era al limite

-Lui sa tutto! E’ stato scaltro a metterti dietro un ninja spia del vecchio Ebizo..così ha scoperto tutto..-

Shura si divertì nel vedere lo stupore e lo sgomento negli occhi della ragazza.

-Hai..hai detto che Gaara sa tutto di questa storia?!-

-Esattamente…ed eccoti svelato il motivo per cui i piani sono cambiati e tu ora devi morire! Chiaro no? Lui adesso verrà a cercarti, e noi non possiamo permetterlo! Vogliamo che ritorni ad essere il Gaara sanguinario di prima! E il modo migliore…è fargli trovare te…morta! Ih ih ih ih!-

Tutto il corpo di Matsuri tremò convulsamente. Provava un profondo ribrezzo per quel giovane anbu accecato dalle brame follie del suo protettore..
Non c’era modo di ragionare coi pazzi…Matsuri ormai aveva compreso che l’unico modo per uscirne era combatterlo e sconfiggerlo.
Allo stesso tempo il suo cuore si riempiva di gioia. Gaara sapeva tutto! Adesso si spiegava i suoi comportamenti e le sue parole così attenti e premurosi! La stava controllando e proteggendo!..

-Tu…e il tuo capo folle…mi fate veramente schifo!!- dichiarò a denti stretti e testa alta

A quella provocazione così determinata, Shura si iniziò a infastidire..

-Però…- e qui la giovane sogghignò determinata -..ora finalmente posso combattere libera da qualsiasi ombra o dubbio!-

-Mpf! Cosa intendi dire mocciosa?-

-Che adesso…non ho più motivo di trattenermi! Adesso che Gaara sa tutto posso agire come voglio! E ora voglio farti a pezzi e fartela pagare per tutto quello che mi avete fatto passare!!- afferrò il suo giavellotto animandolo in pochi secondi col chakra

-?!- fu il turno dell’anbu di restare stupito, mentre doveva muoversi velocemente per schivare i velocissimi colpi dell’arma di Matsuri

La giovane ninja era improvvisamente diventata velocissima. Si muoveva in modo impressionante e preciso. Non credeva davvero ai suoi occhi. Possibile che avessero sbagliato nei calcoli sul suo potenziale combattivo?!! Assurdo!.

-TECNICA..DELLE CENTO LAME DI HOSHI!!!!!!!!!!!!!!- Matsuri partì a raffica con il suo colpo migliore per non lasciare spazio al nemico

Si, aveva tirato fuori tutta la velocità che aveva, ma era cosciente che il nemico lo era molto di più. Perciò meno spazio gli dava per reagire, e più possibilità poteva avere per sconfiggerlo.

**
Il rumore del metallo della cella che si aprì e richiuse, fece alzare il capo al vecchio Janan verso la luce.
Ebizo era in piedi davanti a lui e lo fissava.

-Allora?Cosa c’è ancora? Non è ancora abbastanza dove mi trovo?- chiese infastidito Janan

-Vengo a comunicarti la decisione del Consiglio verso di te e gli altri quattro saggi che ti hanno appoggiato..- iniziò Ebizo con durezza nella voce

-Oh ma davvero? Eh eh eh…interessante..-

-Janan Ogirama…sei seduta stante…espulso permanentemente dal Consiglio dei Saggi di Suna…e bandito assieme agli altri quattro saggi espulsi come te, nelle terre neutrali di montanga, dove potrete ricominciare la vostra vita come più vi aggraderà.-

-Come più ci aggraderà?Eh eh eh…davvero divertente Ebizo-

-Questa…è la volontà del Consiglio-

-Questa è la volontà di voi pazzi che non capite quale sia il vero bene per questo paese!-

-Il vero bene per questo paese.. non stà più nel male da molto tempo ormai..Troppo sangue sparso in modo sbagliato..E tra i tanti avvenimenti tristi…c’è stata anche la vicenda di Gaara..Ora basta Janan. Gli errori crudeli del passato finiscono qui con te-

Ebizo espresse quelle parole caricandole di serietà, sentimento, pentimento personale e tristezza..così tanto che colpirono nel profondo l’animo oscurato di Janan, che non ebbe da replicare, ma chinò il capo come segno di resa.
Ebizo gli diede le spalle avvicinandosi alle sbarre nell’atto di uscire, ma Janan con le sue parole lo fermò..

-Ormai ciò che ho fatto è fatto..le mie idee restano tali Ebizo..-

-Non speravo in niente di diverso ormai Janan..-

-E gli ordini che ho dato…con o senza di me..saranno portati a termine..-

Ebizo si girò di nuovo verso di lui avvertendo un brivido.

-Cosa intendi dire?-

-Che il mio anbu…ucciderà senza alcuna pietà Hoshi Matsuri. Gaara la troverà morta..e tornerà preda della sua crudele ed antica follia!! Così diventerà…il leader giusto per questo paese!- parole pronunciate con tono allucinato e folle. Il viso rugoso di Janan era storto dalla follia delirante del male..

Ebizo indietreggiò e fece cenno alla guardia di farlo uscire.
Janan con uno scatto si attaccò alle sbarre con gli occhi sgranati e folli continuava a ripetere.. –Il leader perfetto! Il leader perfetto! Il leader perdetto!!-

Ebizo indietreggiò ancora da lui scuotendo la testa, allontanandosi poi di corsa.

***

-YAAAHHH!!!!!!!!!!!- con un pugno poderoso, Matsuri centrò Shura in pieno petto facendolo volare contro una parete rocciosa e crollare sotto un gran polverone..

Riatterrò soddisfatta con le cento lame che le volteggiavano intorno..

“Devo stare molto attenta. Anche un solo secondo di distrazione con questo avversario..e potrei rimanere sconfitta. Non tanto per la forza, quanto per la sua velocità..” ragionò tra sé riprendendo fiato

Intanto dal polverone che si stava diradando, ne uscì Shura, in piedi, che non sembrava aver risentito molto del colpo. L’anbu si tolse la maschera semi distrutta dal volto gettandola a terra.

-oh!- Matsuri ebbe un gemito di stupore nel vederlo per la prima volta in faccia

Sembrava più grande di lei solo di pochi anni, aveva un bel viso…indurito però da lineamenti marcati e sguardo malvagio. La cosa che più la turbava erano i suoi occhi gialli da belva notturna. Non le piaceva per niente quel tipo.

-I miei complimenti ragazzina. Sei brava. Ti sei divertita finora?-

-Ugh!- Matsuri si mise in posizione di lotta

-Bene, perché per dirla tutta…io mi sono stufato!- e appena finita la frase, scomparve, e ricomparve alla spalle di Matsuri piantandole il pugnale che ancora aveva in mano nella spalla sinistra poco più su del cuore..

Scomparì e le riapparì di nuovo di fronte..

In quei brevi secondi di azione, Matsuri non ci capì niente sentendosi solo investita da un improvviso e sordo dolore dietro la schiena alla spalla sinistra..
Cadde su un ginocchio tremando, e tossendo del sangue.

-Come vedi…puoi spenderti al massimo delle energie…ma io in pochi secondi…posso farti a pezzi! Ih ih ih ih!-

-Anf…anf…anf..- cercando di non svenire, mentre il respiro era diventato faticoso, Matsuri si attivò il jutsu medico sulla spalla..

-Allora…non hai ancora intenzione di arrenderti?!- fece spazientito Shura quando la vide rimettersi di nuovo in piedi

-Ti ho detto…anf anf anf…che te la farò pagare per tutto quello che mi avete fatto passare!!- gridò lei decisa

-Uhm…sei davvero…una ragazzina fastidiosa!- borbottò Shura infastidito dalla sua determinazione

-Non ho nessuna intenzione di cedere! Soprattutto ad un essere malvagio e viscido come te!!-

-Mmh..che fastidio!- Shura scomparve e riapparve di sorpresa davanti a Matsuri rifilandole un fortissimo calcio nello stomaco, e poi a raffica, a velocità assurda.
Si fermò prendendola per i capelli e impugnando il manico del pugnale che ancora le era conficcato nella spalla, prima spingendolo più a fondo facendola urlare di dolore, e poi estraendolo di colpo e balzando lontano facendole vedere bianco per il dolore acuto..
Matsuri cadde stesa a terra come morta, mentre le cento lame scomparvero.

-E quando sono infastidito ragazzina…tendo a diventare un po’ brusco!-finì con malvagia ironia l’anbu, mettendosi poi a ridere divertito.

**

Kankuro e Rumi si stupirono di vedere il vecchio Ebizo correre per il corridoio come un forsennato, nel senso opposto al loro.

-Ebizo-sama ma che?!- cercarono di domandargli, ma il vecchio sfrecciò loro a fianco senza fermarsi

-PRESTO!! BISOGNA FARE PRESTO!!- fu tutto ciò che gridò

Rumi e Kankuro, decisero allora di seguirlo e lo trovarono in fondo al corridoio davanti ad una vetrata aperta, che consegnava un biglietto ad uno dei suoi ninja spia che partì poi velocissimo.

-Che stà succedendo?!- si fermarono dietro di lui ansimando

-Ho dovuto agire in tutta fretta. Non ho potuto avvertirvi prima- disse

-Di cosa state parlando?- chiese Rumi ansiosa

-Ho parlato con Janan. Ero andato a comunicargli la decisione del Consiglio su di lui e gli altri quattro traditori…-

-E cosa è successo?!- domandò Kankuro
-Ormai…ha perduto quel poco senno che gli era rimasto…è completamente impazzito ragazzi. Solo una cosa è riuscito a dirmi prima di questo..-

-Cosa??- chiesero i due agitati

-Che con o senza di lui…il suo anbu porterà a termine l’ordine che gli ha dato di uccidere Matsuri..Vogliono che la trovi morta per farlo impazzire e tornare ad essere il demone sanguinario di un tempo…Ho mandato il mio ninja spia più veloce ad avvertire Gaara. Ha un’ora di svantaggio..Spero solo che lo riesca a raggiungere..-

-Perdonatemi saggio Ebizo. Ma noi sapevamo già che volevano uccidere Matsuri…Anche Gaara-sama lo sa…- intervenì Rumi

Ebizo guardò Rumi con un sorriso amaro..

-Sì è vero…ma Gaara non sa purtroppo..che l’anbu Shura possiede una tecnica mortale molto pericolosa a base di veleni molto potenti…Ho pensato che Gaara ne doveva essere subito informato..-

-…- Rumi si mise una mano sulla bocca e tremò al pensiero dell’amica di nuovo in pericolo e in balia di un folle avvelenatore..

-Avete fatto benissimo- disse Kankuro avvolgendo Rumi nel suo abbraccio per confortarla –Sono sicuro che mio fratello lo sconfiggerà!-

Continua…

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Capitolo 39
*** Capitolo 39. Veleno mortale ***


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39.Veleno mortale

Il cielo oscuro della notte, iniziò a schiarirsi, e tingersi all’orizzonte dei primi tenui colori dell’aurora che precede l’alba..
Le stelle iniziavano a farsi rare..e la luna scompariva lentamente.

Matsuri sputò l’ennesimo grumo di sangue.
Si tirò con immensa fatica in ginocchio ansimando pesantemente, e cercando col jutsu medico di trovare sollievo. Iniziava però a non sentire più gli effetti benefici dell’arte medica, e non ne capiva il motivo.
Sollevò una gamba restando su un ginocchio, alzando il capo verso il nemico.

-Sei una ragazzina fastidiosa…ma devo ammettere..che vali come ninja. Riesci ancora a muoverti nonostante tutti i colpi che ti ho dato- commentò serio Shura in piedi a qualche metro di distanza da lei

-Cough!!!- Matsuri ebbe un altro urto improvviso di tosse, ma stavolta il sangue che sputò fu nero

“COSA?!” si chiese inorridita osservandosi la mano sporca di nero..

E un terribile presentimento la avvertì, del perché faticasse così tanto a riprendersi.

-Te ne sei accorta?Non ci hai messo molto dopotutto..-

-C-che cosa mi hai fatto?!- sbraitò con tutta la forza che aveva

-Uh uh uh…Devi sapere…che ho un’abilità particolare. Una tecnica mortale se vogliamo essere precisi..-

-??!!- Matsuri riuscì a tirarsi in piedi ciondolando

-La mia specialità sono i veleni ragazzina…Devi sapere che ogni mia arma ne è intrisa…perfino i miei vestiti e la mia pelle…-

-M-ma non può essere! Se così fosse..tu come fai a?!-

-Logico no?Ho l’antidoto. Lo ingerisco sempre prima di ogni mia missione…Per questo sono immune!-

“Maledetto! Non tralascia proprio niente per uccidermi eh?!Quanta follia in tutto questo! E solo perché io…sono vicina a Gaara….”

-Quindi comprendi la tua situazione? E’ da quando hai iniziato ad attaccarmi che ti sei avvelenata colpendomi..Ormai hai in corpo una consistente quantità di veleno..Non resisterai ancora a lungo!-

“Tutta questa storia…è una gran crudeltà..!”

-Allora?Non hai nulla da ridire ora??Ah ah ah ah!-

“Però io…non posso arrendermi…NON VOGLIO!!”

Della sabbia molto fitta iniziò a fuoriuscire dai vestiti di Matsuri e aleggiarle intorno in maniera sempre più vorticosa.
Parte di essa le penetrò nelle ferite dandole così sostegno e forza per muoversi nonostante il veleno in circolo..
La giovane impugnò di nuovo il suo giavellotto facendo apparire le cento lame di Hoshi..

-E’ incredibile…ma dove la trovi questa continua forza?!Mi sono stancato!! E’ ora che tu muoia mocciosa!!- Shura partì a velocità smisurata contro di lei cercando di colpirla, ma Matsuri schivò incredibilmente tutti i suoi colpi..

“Cosa stà succedendo??!! Perché ora..improvvisamente…questa mocciosa riesce a tenermi testa??E con tutto il veleno che le ho trasmesso poi!!” pensò l’anbu senza parole

La osservò meglio notando qualcosa di incredibile.

“Ma!E’ priva di coscienza! E’ come svenuta e riesce a muoversi e combattere lo stesso?! Ma certo…è senz’altro incosciente ma preserva comunque l’istinto bellico nei miei confronti…Stà inconsciamente usando la sua abilità innata di governare il vento e la sabbia.E’ questo che la stà facendo muovere nonostante il veleno..”

Matsuri incosciente prese a contrattaccare Shura ad una velocità pari alla sua lasciandolo ancor più sbigottito.

Le due parti non cedevano di un passo continuando a cercare in tutti i modi di colpirsi e abbattersi, ma restavano in parità.

-ADESSO BASTA!!!- Shura riuscì a rifilare un calcio in faccia a Matsuri spedendola a strisciare diversi metri a terra,ma questa subito si rialzò sempre incosciente in piedi..

“E’ davvero impossibile una cosa del genere! Ma quella mocciosa è mossa dalla sua sabbia…”
Matsuri impugnò di nuovo le cento lame pronta ad un nuovo attacco.
Saltò in aria pronta ad avventarsi di nuovo su Shura, e questi balzò in aria altrettanto..

-Combattere così da incosciente non ha senso mocciosa! E io non mi stò per niente divertendo!! Vedi di svegliarti!!- Shura stavolta colpì col pugnale Matsuri nella stessa ferita alla spalla che le aveva inferto all’inizio dello scontro pressando più forte che poteva..

Intanto qualcuno si stava avvicinando a loro a velocità folle..

Il dolore così acuto che scatenò quel colpo arrivò a risvegliare la coscienza di Matsuri che urlò come mai aveva urlato per l’improvviso dolore.
Shura fece un ghigno malefico soddisfatto spingendo la lama ancora più a fondo, facendola uscire dal lato del seno sinistro della ragazza, che lanciò un nuovo urlo ancora più straziante e forte..

Fu in quel momento che lui arrivò e li vide.
E in quel momento,tutto si mosse e accadde come al rallentatore…

Strinse forte i pugni e gridò forte come mai aveva fatto..

-MATSUURIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

Lei dolorante, credette di avere un’allucinazione, ma al sentire quel grido prodotto dalla voce tanto amata del suo Kazekage…volse lentamente il capo alle sue spalle vedendolo..
Tutta la sabbia che la circondava e l’aveva sostenuta sino a quel momento, cominciò ad abbandonarla, riversandosi a terra..

-G-Ga…Gaara..- le uscì un lieve sussurro dalla bocca, mentre con occhi tremanti lo guardava incredula

-Sei arrivato un po’ troppo presto Kazekage! Il piano era fartela trovare morta!- ridacchiò Shura senza pietà, strappando di netto il pugnale dalla spalla di Matsuri, e spingendo la ragazza verso terra..

Matsuri non riuscì più nemmeno a urlare tanto il dolore si era fatto acuto e insostenibile..Si lasciò cadere verso il suolo con il capo stancamente abbandonato verso il basso..
Prima che potesse schiantarsi, due braccia forti la accolsero e posarono delicatamente a terra sotto ad un grande albero poco distante.

-Matsuri! Matsuri guardami! Ti prego rispondimi!!- Gaara sentiva il cuore spezzarsi nel vederla così mal ridotta ed esanime…
-Cough!!Cough!!!- Matsuri tossì di nuovo del sangue nero lasciando Gaara inorridito da quanta crudeltà era stata usata su di lei per un assurdo motivo folle..

-Che cosa ti hanno fatto..mia piccola Matsuri..- se la strinse forte al petto tremando di rabbia

-G-Gaara…sei…davvero tu…- riuscì a farfugliare lei con fatica

-Matsuri!- Gaara abbassò il capo vedendola appoggiata al suo petto, indifesa e sanguinante che lo guardava faticosamente..

-Sono…felice…- riuscì anche ad abbozzare un piccolo sorriso che fece ancora più male al ragazzo, vista la fatica che le stava costando…

-Oh Matsuri! Mi dispiace!! Mi dispiace tanto per tutto questo!! E’ solo colpa mia se tu ora sei ridotta così!! Non ho saputo proteggerti come dovevo! Io…-

Matsuri appoggiò due dita sulle labbra di Gaara per interromperlo, continuando a guardarlo sorridendo teneramente.

-No non è vero..Tutto questo non è…affatto colpa tua…E poi…io ho agito…sperando di risolvere questo problema da sola…ma non ci sono riuscita…mi dispiace…-

-Ma cosa stai dicendo?! Come ti dispiace?!! Sei stata colpita ingiustamente! Solo perché mi stai vicino!!-

-Però adesso…sono davvero felice…perché sono di nuovo insieme a te…Non pensavo davvero di andarmene…Volevo…sconfiggere quell’anbu e poi tornare a dirti tutto….-

-Matsuri!!- Gaara tremò ancora di più per il dolore e la rabbia che lo stavano invadendo

-Adesso…tutto quello che è stato non conta…sono felice…perché tu sei qui…con…m..e……..-

La mano di Matsuri cadde delicata al suolo con un piccolo tonfo, mentre la sua testa si abbandonò inclinandosi di un lato. Le restava ancora il suo sorriso felice, su quel volto macchiato di ferite e sangue..

Gaara fu preda di una rabbia cieca e sorda a tutto. Si sentì accendere dal profondo del cuore di un desiderio di vendetta e d’amore mai provato nella sua vita.
Mentre alcune lacrime gli cadevano dagli occhi, giurò a sé stesso che da quel momento in poi, mai più nessuno avrebbe osato toccare quella ragazza.

-E’ solo svenuta?Che peccato! Sarebbe stato meglio se fosse morta subito quella fastidiosa ragazzina! Pazienza! Tanto il veleno non ci metterà molto….-

Gaara appoggiò delicatamente Matsuri contro il tronco dell’albero, e poi si voltò verso Shura.
L’anbu sentì freddo lungo la schiena quando lo sguardo terrificante di Gaara lo colpì in pieno.

-Wow….allora…era questo quello di cui parlava il maestro Janan….incredibile…- balbettò tremando

Gaara fece alcuni passi verso Shura, per poi fermarsi..

-Tu…miserabile rifiuto! Hai osato toccare con le tue luride mani la donna che amo…-

-Glom!- deglutì Shura avvertendo da Gaara un profondo pericolo

-…adesso io…TI AMMAZZO!!!!!!- e insieme all’urlo esplose dal corpo di Gaara un’enorme quantità di sabbia, così tanta che Shura tremò spaventato..

-N-Non posso certo lasciarmi sconfiggere!! Devo portare a termine il mio compito!!- Shura partì velocissimo svanendo alla vista di Gaara che però non si scompose minimamente…

-Ah ah ah…dove sono Kazekage?Non mi vedi?! Ah ah ah!-

Shura iniziò a colpire Gaara in ogni punto del corpo, usando lo stesso pugnale che aveva trafitto Matsuri..

-Ah ah ah…la tua sabbia è troppo lenta per me…e non riesce a difenderti dai miei attacchi…-

-…- Gaara chiuse gli occhi ignorando tutti i colpi e le ferite che Shura gli stava infliggendo..

Si concentrò su se stesso più che poteva, poi estese la sua concentrazione all’ambiente ristretto attorno al suo corpo.. Iniziò a percepire i colpi di Shura quando arrivavano…iniziò a vederli…e poi…

-TI HO TROVATO!!- gridò improvvisamente spalancando gli occhi e afferrando il braccio di Shura nell’atto di colpirlo ad un fianco..

-NO NON E’ POSSIBILE!!- Shura non credette ai suoi occhi

Gaara non gli diede il tempo di reagire, gli sferrò un fortissimo pugno in faccia spedendolo lontanissimo, per poi schiantarsi contro alcune rocce.

Shura accusò tutto il colpo, provando un sordo dolore alla schiena.
In quell’istante gli fu chiara la differenza che c’era tra lui e Gaara.
Si rimise a fatica in piedi, sputando un rivolo di sangue.

Tornò con una veloce corsa dove Gaara era rimasto ad aspettarlo.
Si fermò e ansimò, un po’ per il colpo subito e un po’ per il dolore che dalla schiena si estendeva alle braccia e alle gambe.
Gaara lo osservava come si guarda uno scarafaggio, con tutto il disprezzo possibile.

-Eh eh eh…i miei complimenti Kazekage…fai onore alla fama della tua forza e del tuo sangue freddo!-

-…- Gaara continuò a osservarlo con disprezzo

-Comprendo perfettamente la profonda differenza che c’è tra di noi…io ho solo la mia velocità ed il mio veleno…mentre tu hai una grande forza, una grande tecnica…e la tua sabbia…-

Silenzio…

Shura riprese a ridacchiare, mentre estrasse da dietro la schiena la sua sottile spada ninja..

-Tuttavia…devo portare a termine il mio compito a qualunque costo! Quindi ora…userò l’arma più pericolosa che possiedo…Ih ih ih…In questa lama ci sono concentrati diversi tipi di veleni mortali…ih ih ih…-

-Pazzo…- disse solamente Gaara facendo infuriare Shura che si gettò a velocità folle su di lui

-Non parlarmi così!!!!- gridò balzando su Gaara con la lama dritta al suo collo..

>GLOSH!!!!!!!

L’azione fu velocissima e quasi impercettibile ad occhio.. Shura usando tutta la sua abilità nella velocità, si era gettato su Gaara con la lama diretta al suo collo. La sabbia di Gaara non riuscì a fermarlo, ma fu Gaara stesso.
Lo bloccò ai polsi con entrambe le mani, lasciandolo incredulo sospeso a mezz’aria.

Dopo averlo di nuovo fulminato col suo sguardo più terribile gli disse..

-Muori…nel tuo stesso veleno!!!- e con una forza incredibile spinse la lama contro al collo di Shura conficcandogliela in profondità, tagliandolo a metà

-Prima ti sei sbagliato sai?Io non ho solo la mia forza e la mia sabbia…-

-CHA!! GHA!! GAAAHH!!!- farfugliava Shura con l’esofago reciso non potendo più parlare, e sentendo che ormai era finito..

-…io sono così forte adesso…perché con me c’è Matsuri!- e detto ciò spinse ancora di più in profondità tagliando di netto la testa di Shura e spingendolo lontano.

Mosse la sua sabbia catturando il cadavere e portandolo lontano. Aprì la mano sinistra…

-FUNERALE DEL DESERTO!- e la richiuse con durezza facendo esplodere in tantissimi pezzi il corpo di Shura, che svanì poi nel nulla.

Gaara osservò per poco la sua sabbia che via via si diradava svanendo, poi si volse alle sue spalle verso Matsuri, abbandonata contro il tronco dell’albero dove l’aveva lasciata, priva di sensi.
Corse da lei.

***

Rumi con le mani giunte al petto, osservava il cielo dalla vetrata dello studio da dove Gaara era partito per salvare Matsuri.
Il vento le scompigliava i lunghi capelli e le portava via le lacrime dagli occhi.
Si sentì avvolgere da un profondo e caldo abbraccio, e da un tenero bacio che le venne posto sul capo.

-Sei ancora qui Rumi?- domandò Kankuro

-Si…non posso fare altro. Voglio aspettarli e vederli tornare!!- rispose lei in ansia tremando lievemente

Kankuro la strinse di più.

-Stai tranquilla! Gaara non permetterà mai che le accada qualcosa!- cercò di rincuorarla un po’

-Ragazzi!- li raggiunse la voce di Temari

Si separarono e voltarono vedendola arrivare assieme ad Ebizo..

-Che succede?- chiese Kankuro

-Ho ricevuto notizie dal mio ninja spia…E’ riuscito ad avvisare Gaara per tempo.- rispose Ebizo

-Davvero?! Meno male!- fu felice Rumi

-Vedrete che ce la farà! Gaara è molto più forte di quell’anbu velenoso!- fece Temari sicura

-Guardate!!- gridò Ebizo improvvisamente indicando la vetrata

Tutti si voltarono, e videro della sabbia che fluttuava in aria entrare dalla vetrata e dirigersi davanti a loro.

-E’ la sabbia di Gaara!- disse Temari

-Come mai è arrivata qui?- si chiese Rumi

Per tutta risposta, la sabbia andò a sbattersi su di una parete e formare delle lettere, che unendosi crearono un messaggio mandato a loro da Gaara.

-OH!!!- fecero tutti

“Sono riuscito ad eliminare l’anbu traditore Shura che stava attentando alla vita di Matsuri. Ho bisogno però che mi spediate subito una squadra medica di soccorso. Matsuri è molto grave. Seguite la mia sabbia. Vi porterà lei da me. Gaara.”

Appena letto il messaggio, la gioia della vittoria durò solo pochi istanti, quando la consapevolezza del pericolo di vita che correva Matsuri era molto serio.
Si mobilitarono tutti velocissimi. In meno di mezz’ora fu radunata una squadra medica con i dottori migliori di Suna, tre anbu come scorta, e naturalmente Temari,Kankuro e Rumi a chiudere, desiderosi di dare anche loro una mano.

Partirono subito, appena il sole si mise a sorgere, seguendo la sabbia di Gaara che veloce correva nel vento indicando loro la strada.

-Gaara ce l’ha fatta- commentò Baki osservando il gruppo allontanarsi all’orizzonte

-Si..ma non è ancora finita..- rispose serio Ebizo

***

L’alba ormai era passata, e il sole lentamente si alzava nel cielo.
I primi stormi di uccelli si alzavano in volo salutando il nuovo giorno.

Gaara accese un fuoco, radunò le cose di Matsuri che aveva recuperato, e la stese sul futon. Andò a cercare dell’acqua trovando un piccolo ruscello. Strappò dei pezzi di stoffa dal lenzuolo del futon usandoli come bende e tamponi provvisori, mettendosi a pulirle e bendare le tante ferite meglio che poteva.
Quando arrivò a pulire la più grave, quella appena sopra il seno sinistro della ragazza, si bloccò preoccupato, vedendo quanto grave fosse e sentendosi impotente..
Mantsuri ansimando faticosamente, recuperò un po’ di lucidità e lo guardò ad occhi socchiusi..

-Ga..Gaara..- bofonchiò

-Sono qui!- le prese subito una mano lui

-Ce l’hai fatta..l’hai sconfitto!- sorrise fiera di lui

-Certo! Non avrei mai potuto perdere!- rispose lui

-Si…-

-Però adesso..non so che fare…la tua ferita alla spalla è così grave…per quanto corrano i soccorsi che ho chiamato ci impiegheranno tre ore per raggiungerci! Cosa posso fare?!- si agitò molto preoccupato

-Dammi…la tua mano…- ansimò lei affaticata e dolorante stringendogli la mano -..appoggia la tua mano sulla mia…cough!cough!!- tossì di nuovo

-Matsuri!-

-N-non è niente…anf anf! Allora..appoggia la tua mano sulla mia..qui..sulla ferita…io..non sono pratica come Sakura però…se tu mi trasmetti la tua energia…il mio jutsu medico diventerà più forte…e forse riusciremo a fare qualcosa…-

Gaara fece subito come Matsuri aveva detto, appoggiando la sua mano su quella della ragazza posta sul profondo buco nella spalla.
Matsuri fece un grande sforzo, radunando l’energia che le restava per attivare in jutsu medico, ma ce la fece. In pochi secondi la mano di Gaara le trasmise una grandissima quantità di energia, che andò ad ingigantire di molto la luce emessa dal jutsu.

La ragazza fu pervasa dalla profonda forza di Gaara, e sentiva il dolore affievolirsi un poco. Tuttavia, era troppo debole per sostenere il jutsu medico…Sentiva che dilì a poco le forze l’avrebbero abbandonata.
Si voltò lentamente a guardare Gaara, facendogli un sorriso dolce e insieme molto triste..

-Che succede..Matsuri?P-perché mi guardi così ora?-

-Ci sarebbero…così tante cose…che vorrei dirti…ma purtroppo.. credo che non avrò il tempo..-

-Non dire sciocchezze! Il jutsu medico stà funzionando no?-

-Si…ma non so se durerà a lungo…le forze mi abbandonano..-

-Tu te la caverai…- Gaara prese la ragazza tra le braccia trasmettendole ancor più energia.. -…ce la farai! Devi farlo per te stessa… e devi farlo per me…Matsuri!-

-Gaara..-

-Sei la cosa…più bella che mi sia mai capitata…Mi hai ridato un’esistenza umana col tuo calore e la tua dolcezza…Mi hai fatto provare sentimenti che non credevo avrei sentito ancora..Sei diventata la ragione per cui io vivo…- due calde lacrime caddero dagli occhi di Gaara sul volto pallido di Matsuri -…per questo tu non puoi lasciarmi! Tu devi restare sempre con me!!-

Non l’aveva mai visto così. Disperato, in lacrime, indifeso. Le dava una grande emozione vedere tutta la sua umanità venire fuori…e questo la rendeva molto felice. Ma sentiva anche che la ferita al petto era molto grave, e il jutsu non bastava…serviva un’operazione medica tempestiva..Non era sicura di riuscire a resistere fino all’arrivo dei soccorsi che Gaara aveva chiamato…Il suo corpo non riusciva a rispondere al suo desiderio di vivere…in quelle condizioni per quanto volesse disperatamente farcela…era molto difficile…

-Cercherò di resistere più che posso…- sussurrò appoggiandosi poi al petto del giovane mentre si sentiva sempre più debole…

***

Quanto tempo era passato?
Non se ne era nemmeno reso conto. Aveva continuato a stringere forte la ragazza a sé e trasmetterle la sua energia per tenerla in vita..
Sentiva che lei lo stava lasciando, e l’impotenza di fronte a quella situazione lo stava rendendo pazzo di dolore..
Alzò il capo al cielo. A giudicare dalla posizione del sole..erano già passate più di tre ore..
Ma dov’erano finiti i soccorsi?! Matsuri non ce l’avrebbe fatta ancora a lungo!.
Abbassò il capo a guardarla. Sembrava stesse dormendo abbandonata tra le sue braccia. Era così bianca…quasi trasparente…
Non sentì subito le voci che lo chiamavano..
Si accorse di tutto solo quando alcune braccia lo presero per sostenerlo e farlo alzare, e altre lo separavano da Matsuri per stenderla su un lettino portatile.
Le voci erano confuse e ovattate. Non sentiva bene. Si sentiva tremendamente confuso.

Poi i volti familiari di Temari e Kankuro lo fecero tornare lucido pochi istanti. Si rese bene conto di tutto quello che stava accadendo, quando vide Rumi in lacrime disperata, gettarsi sul lettino dove era stata deposta Matsuri, mentre i medici le prestavano i primi soccorsi invasivi necessari..

-Gaara! Fratello! Mi senti?Gaara!!!- i richiami di Kankuro erano inutili e lontani.. non gli sembrava nemmeno di essere lì…

-Attenzione!Sorreggetelo presto!- furono le ultime parole che udì gridate da qualcuno.

Poi il nulla. Il vuoto. L’oscurità.

 

Continua..


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Capitolo 40
*** Capitolo 40. Gaara e Matsuri ***


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Romantic HOT


Note d’autrice: Ciao a tutti!^_^ Siamo infine giunti alle ultime battute di questa fanfiction. Volevo ringraziarvi tutti. Sia quelli che hanno solo letto questa storia, e sia chi l’ha anche commentata, dando il proprio parere, e aiutandomi nel migliorarmi nella scrittura. In particolare ringrazio e saluto con caloroso affetto:

violettamiciomiao
tutychan
sba
VeggyILoveyou
nueblackcrowfriend

Un saluto speciale a :

Rubin89
BYOLIMPIA
XxSuigetsuxX

Grazie davvero per aver seguito e commentato questa fanfiction!. Vi abbraccio tutti di cuore!!.

Un arcobaleno di baci!

La vostra Martychan

 

 

40.Gaara e Matsuri

C’era una luce, via via sempre più intensa, che spaccava il buio in due.
Si sentiva infastidito da quella luce, ma non poteva fare a meno di venirne investito..
Rumori , parole..
Finchè i suoi occhi misero a fuoco il lampadario e il soffitto tipici dell’ospedale di Suna.

-Gaaara..ehi! Mi senti?-

Si sentiva tutto indolenzito, la sensazione era quella di essere stato investito da una frana di rocce appuntite..
Si inumidì le labbra con la lingua, sentendo la gola arida..

-Tieni bevi..- parlò una seconda voce

Prima ancora di vedere chi stava parlando, quando vide un bicchiere colmo d’acqua davanti agli occhi, lo afferrò con foga e lo bevve d’un fiato, ansimando e tossendo poi un po’.

-Vacci piano eroe! Sei stato privo di sensi per un bel pezzo!-

Sforzandosi di mettere a fuoco, riconobbe Kankuro e Temari che lo osservavano con un sorriso un po’ preoccupato..

-Dove?Ma che è successo??-

-Sei svenuto non appena ti hanno separato da Matsuri…Ma non ti ricordi niente?Avete rischiato entrambi di morire! Le hai passato una quantità di energia tale che ti stavi per prosciugare! Inoltre avevate entrambi in corpo una gran quantità di veleno mortale! Ve lo stavate passando toccandovi con le ferite aperte! Meno male che siamo arrivati appena in tempo!.-

-E lei dov’è?!Stà bene???- si agitò mettendosi a sedere nel letto

I due si guardarono con uno sguardo d’intesa..

-Si, adesso stà benissimo. E’ ancora un po’ debole, ma si stà riprendendo bene!- rispose Temari

-Certo che bastavano pochi minuti in più…e forse non ce l’avrebbe fatta..- fece Kankuro

-Ma ad ogni modo è andato tutto bene. I nostri medici l’hanno operata estraendole tutto il veleno e suturando le ferite, in particolare quella orribile che aveva sul seno sinistro. Dicono che hanno fatto del loro meglio anche dal lato estetico. Non dovrebbe restarle una cicatrice troppo grande e…ehi ma che fai?!- Temari si interruppe quando vide Gaara tentare di alzarsi in piedi

Un giramento di capo molto forte però, lo fece piombare di nuovo seduto sul letto.

-Non devi alzarti! Sei ancora molto debole!- lo rimproverò Temari

-Stai tranquillo e pensa a riprenderti!- fece Kankuro

-Ma io non posso…ho aspettato anche troppo!!- Gaara da gran testa dura qual’era non diede retta ai fratelli, e si rialzò in piedi. La sua cocciutaggine vinse i malori che gli facevano venire la nausea, e passo dopo passo uscì dalla stanza.

-Gaara!! Ma insomma! Ci sarà mai una volta che ci dai retta?!- Temari lo inseguì urlandogli dietro dalla porta inutilmente

-Ih ih ih…lascialo stare. In fondo ha ragione.- la affiancò Kankuro

-Ti ci metti anche tu ora?!Dovrebbe riposarsi invece!-

-Non fare la mamma troppo apprensiva, e lascia che faccia quel che si sente. Del resto…è vero..ha aspettato anche troppo con quella ragazza…non trovi?-

Temari da imbronciata, passò ad un’espressione più dolce..

-Si…è vero- sospirò poi

Gaara un po’ traballante arrivò al bancone delle infermiere in servizio in quella corsia dell’ospedale.

-Kazekage-sama!! Ma cosa ci fate in piedi?!Dovete stare a letto a riposarvi!!-

-Non ho tempo per riposare, stò bene! Ditemi piuttosto in che stanza si trova Hoshi Matsuri!!-

-Oh ma non è in questo reparto…-

-Allora ditemi dove devo andare!!-

**

Nel reparto dove si trovava Matsuri c’era aria d’allegria. Le risa felici arrivavano dall’ultima stanza in fondo al corridoio, occupata proprio dalla ragazza, in compagnia della sua amica Rumi, seduta accanto a lei..

-Sono così felice delle buone notizie che ti ha dato il dottore!! Presto potrai di nuovo tornare a casa!^^-

-Già! Ma non riesco ancora a credere di essere stata incosciente per quasi tre settimane!!-

-Credici invece! Quando ieri ti sei ripresa credevo di sognare! E’ stato un miracolo! Sei stata salvata davvero per poco!-

-Hai ragione Rumi…anche questa volta ce l’ho fatta!-

-Si ma d’ora in poi…tieni cara la tua vita Matsuri-chan! Molte persone me compresa soffrirebbero troppo, sei ti capitasse qualcosa!- Rumi strinse una mano a Matsuri

-Stai tranquilla!- rispose alla stretta Matsuri -Piuttosto…hai più saputo niente del vecchio Janan?-

-E’ uscito completamente di senno quando lo hanno rinchiuso in prigione per tradimento…Mentre noi e la squadra di soccorso venivamo ad aiutarvi…è stato trovato morto nella sua cella. Si è impiccato alla luce che pendeva dal soffitto con le lenzuola del letto…-

-Che fine triste..- Matsuri si rabbuiò un po’

-Ma su su! Non pensare più a questo! E’ passato ormai no??Ora devi sorridere! Da adesso in poi più nessuno cercherà di mettersi tra te e Gaara-sama!!^^-

-M-m-ma che dici Rumi?!- arrossì Matsuri

-Su andiamo…il rapporto che c’è tra di voi è chiaro come il sole a tutto il villaggio! Ih ih ih! Manca solo l’annuncio ufficiale! Ah ah ah!-

-Smettila Rumi!!!!- gridò Matsuri al colmo dell’imbarazzo

Rumi invece non la finiva più di ridere, aumentando l’imbarazzo di Matsuri..

-Andiamo Rumi smettila!! Non c’è proprio nessun rapporto tra me e Gaara!- sbottò poi Matsuri un po’ imbronciata

-Che?Ma che dici!A me pare proprio il contrario!- Rumi stupita smise di ridere
-Eppure è così! Insomma…è tutta una gran confusione e niente di più! Noi…noi non ci siamo mai detti veramente…di voler stare insieme o meno..- il viso della kunoichi era un po’ triste

-Ma che dici su…E poi…sei stata tu a raccontarmi…della dichiarazione a Konoha che Gaara-sama ti ha fatto! Dei baci che vi siete scambiati là e anche qui…Insomma…a me sembra che ci sia amore!^^- cercò di tirarla su Rumi

-Si è vero…però…ti ripeto…che è tutto un gran casino! Gaara non mi ha mai fatto capire cosa vuole da me! Stiamo insieme?Oppure no?Sono la sua allieva e la sua amante?Io non ci capisco più niente!- a Matsuri scappò un rantolo per soffocare il pianto che improvvisamente la stava sopraffacendo..

-…- Rumi prese ad accarezzarle una spalla per confortarla, capendo che l’amica si trovava in una situazione di confusione e agitazione più totale. Si,Gaara in più di un’occasione aveva dimostrato di ricambiarla,ma non era mai stato chiaro circa il loro rapporto, lasciando la povera Matsuri in un gran stato confusionale.

-E’ questo che capita quando ci si innamora di una persona importate! Specie di un capo villaggio con grandi responsabilità!- si lamentò ancora Matsuri singhiozzando

-E tu è da tanto tempo che ti senti così confusa vero?- sorrise comprensiva Rumi

-Si…- sospirò Matsuri guardando nel vuoto

>SBAM!!!

-E NON DOVRAI PIU’ ESSERLO!!!-

La porta si spalancò con un sonoro rumore così, all’improvviso, lasciando le due sobbalzate per lo spavento, ad occhi e bocche sgranate. Non si aspettavano certo una cosa simile, specie Matsuri, che quando lo vide si illuminò e arrossì vistosamente allo stesso tempo.

-Ehm…senza volere prima di bussare…ho sentito i vostri ultimi discorsi…allora…sono scattato….- si giustificò vergognandosi un po’ della sua performance, visto che in tutto il corridoio alle sue spalle, infermieri, dottori e pazienti avevano gli occhi puntati su di lui…

-Beeenee ma guarda un po’ chi c’è! Hai visto Matsuri-chan?? Lo sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato! Bene bene, credo sia il momento che io me ne vada!!- sorniona e felice per l’inaspettato sviluppo, Rumi si alzò per andarsene fermandosi prima davanti a Gaara

-Ru-Rumi dove vai??- Matsuri cercò disperatamente di trattenere l’amica

-Mi sono ricordata di avere una cosa da fare! Ih ih ih!- fece una linguaccia a Matsuri, per poi tornare a guardare Gaara e bisbigliargli qualcosa –E voi…caro Kazekage…non fate soffrire mai più la mia amica intesi??- gli fece l’occhiolino

-Non ne ho nessuna intenzione !- rispose a bassa voce Gaara

Così Rumi richiuse la porta dietro di sé lasciandoli soli.
Per essere sicuro che nessuno li avrebbe disturbati, Gaara girò la chiave nella toppa. Poi alzò lo sguardo su Matsuri facendola sussultare di nuovo.
Le sorrise e si avvicinò, sedendole poi accanto dove prima si trovava Rumi.

-Ciao…- le disse gentile

-C-ciao..- fece lei un po’ in imbarazzo

-Appena mi sono svegliato…volevo sapere come stavi…volevo vederti..- iniziò deciso prendendole una mano

-E tu…come stai?- chiese lei timida guardandolo

-Ancora un po’ debole…ma stò bene…perché so che anche tu stai bene!-

-….- Matsuri abbassò il capo sentendosi avvampare

Che stava succedendo??Si era fatto all’improvviso così deciso e audace..

-Matsuri…guardami…- con due dita le alzò il viso perché i loro occhi si incontrassero ancora -…non vergognarti…- sorrise

-E’ solo che…non sono abituata…cioè…non ti ho mai visto così…-

-Io…voglio solo chiarire tutto quello che c’è tra noi!- Gaara le prese il viso tra le mani avvicinandosi di più a lei

-Ga-Gaara…- gli occhi di Matsuri tremarono

-So da tempo cosa voglio! Ma in qualche modo le situazioni o gli eventi, mi hanno impedito di dimostrarlo! Adesso però, non voglio più aspettare. Non voglio che passi altro tempo in questo modo. Non voglio più che tu ti senta confusa!-

-Cosa vuoi dire?-

-Che ti amo….mia piccola Matsuri…Che sei diventata la cosa più bella e importante della mia vita! Che desidero stare con te alla luce del sole..-

-…..- mentre lui parlava..Matsuri si sentiva sempre di più, come se stesse fluttuando tra le nuvole. Leggera,leggera…beata e felice…Poi l’intensità aumentò, e le lacrime di gioia iniziarono a riempirle gli occhi. Era difficile trattenersi..

-..hai sofferto così tanto per me..sia come ninja che come persona..e io stupido non ho mai capito davvero niente fino in fondo! Vorrei che tu mi perdonassi per questo e…Matsuri?-

-.. ..- ma lei non riusciva più ad ascoltarlo…aveva smesso di guardarlo, abbassando il capo che si nascose tra i capelli, stringendo forte le lenzuola del letto tremando forte senza dire una parola

-Matsuri…- Gaara si preoccupò. Forse era arrivato troppo tardi??!

-Oh no accidenti!-
-Credete che lei dirà di no?!-

-B’è se ne sono dette tante su di loro!-
-E’ anche vero che il Kazekage ha una bella testa dura!!-

-Poverina!-
-Deve aver sofferto molto!-

-Oh si! Ne ha passate davvero di tutti i colori!-
-Ma è mai possibile che voi uomini siete così stupidi?!-

-Accidenti! Non può dire di no!!-
-Sono una così bella coppia!-

-….- Gaara si girò di poco a guardare dietro alle sue spalle

La porta era ancora chiusa a chiave. Ma i mormorii e i bisbigli uno sovrapposto all’altro arrivavano dalla finestra scorrevole della stanza, semi aperta e con le tende leggermente scostate. Da lì Gaara potè vedere una certa quantità di facce ammassate contro la finestra che li spiavano. Tra quelle facce riconobbe anche quelle di Rumi,Kankuro e Temari.

Si diede una pacca sulla fronte, mentre una gocciolina gli scivolò giù dalla tempia sinistra.
Che diavolo stava facendo lì a farsi gli affari loro, tutta quella gente?!
A giudicare da quel che vedeva la sua storia con Matsuri si era davvero diffusa in tutto il villaggio, e le persone ne erano molto interessate..
Tornò a concentrarsi su Matsuri che ancora tremava in silenzio col capo chino.
Sorrise tra sé.
Un po’ gli faceva piacere l’affetto e l’interesse che la sua gente gli stava dimostrando..Anche se un po’ esagerato!.

-Dai dai dai Matsu-chan che diavolo ti prende?! Rispondi di sì a Gaara che aspetti?!- sentì il bisbiglio semi-isterico di Rumi

-Andiamo andiamo! Datti una mossa pure tu Gaara!!- sentì Kankuro

-Dovrete pure avere anche voi una vita normale no??E datevi una mossa!!- sentì Temari

Allora una piccola vena prese a pulsare sulla tempia di Gaara.
In effetti…erano un po’ troppo impiccioni!!!.

-Matsuri…- mise una mano su quella stretta a pugno della ragazza che ebbe un sussulto al contatto

-Oh!- allora Gaara intravide il suo viso, e si rese conto che stava piangendo.. ma aveva un’espressione tenerissima e bellissima..

-ooohhh?????- tutti restarono col fiato sospeso

-I-io sifh! Sigh! Io…è da quando…sono una ragazzina c-che…ti ammiro…che ti rispetto…che in te ho visto qualcosa di speciale oltre le apparenze…A-allora…ho voluto a tutti i costi essere tua allieva. Il mio obiettivo..era diventare forte…renderti fiero…e stare sempre al tuo fianco. P-poi…quel sentimento di ammirazione si è trasformato in uno stupido gioco tra le kunoichi…a chi arrivava prima a piacere al Kazekage….- parlava,singhiozzava e piangeva

-Matsuri…-

-Sigh! Ma poi…per me qualcosa è cambiato..S-sentivo qualcosa di profondo…crescere dentro di me..L’ho capito..poco tempo dopo…che la saggia Chiyo e Naruto ti salvarono la vita..- in quel momento Matsuri riuscì a calmare i suoi tremori e il pianto

Fissò un istante la mano grande di Gaara appoggiata sulla sua, e poi lentamente si voltò e alzò il viso per guardarlo.

-Ho capito che in me..volente o nolente..cresceva un sentimento grande nei tuoi confronti..Ma come potevo pensare che il Kazekage Gaara potesse mai accorgersi di una ragazza anonima come me?- sorrise un po’ amaramente

-…- la gente ammassata alla finestra trattenne il fiato creando silenzio

-Allora pensai…di fare tutto il possibile…per essere per te..almeno desiderabile e indispensabile come ninja!- disse seria con gli occhi luminosi che le tremarono per l’emozione

Gaara le strinse forte la mano, e lei istintivamete ricambiò la stretta.
Si avvicinò di più a lei, e con l’altra mano le accarezzò con dolcezza una guancia,mentre lentamente le loro fronti e i loro nasi si toccavano..
Restarono così per poco, coi respiri che si mischiavano, le mani strette e gli occhi negli occhi..
Gaara continuava ad accarezzarle la guancia, finchè poi non si decise..

-Tu per me…allo stesso tempo…sei diventata sempre più preziosa..come allieva, come ninja…e poi come donna…In me è cresciuto pian piano un sentimento forte..che non riuscivo a capire o definire..Non sapevo cosa fosse l’amore…non sapevo cosa si provasse a vivere come un ragazzo normale…Tutto questo l’ho imparato insieme a te! Tu mi hai restituito…l’umanità che avevo perduto…e mi hai fatto battere forte il cuore…-

A quelle parole Matsuri perse alcune lacrime di commozione dal viso…e anche qualcuno oltre a Rumi si commosse nell’ascoltarli…

-Non piangere…non devi più piangere per me!- Gaara le baciò dolcemente i punti dove cadevano le lacrime asciugandole..

-Gaara…- sussurrò Matsuri priva ormai di qualunque difesa

-Voglio solo sapere…se non sono arrivato troppo tardi…se vuoi essere la mia ragazza…Matsuri-chan…- la chiamò con dolcezza facendole un dolce sorriso

Non ci dovette pensare per nulla. Era quello che aspettava di sentirsi chiedere da quando era iniziata tutta quella storia tra loro…
Sorrise dolcemente a sua volta, appoggiando la sua mano, su quella che Gaara le teneva sulla guancia..

-Si…si! Si…certo che lo voglio! Con tutto il mio cuore…perché anch’io ti amo Gaara…-

Allora in quel preciso momento, si baciarono finalmente con tutto l’amore che provavano l’uno per l’altra, sentendosi come liberati da un peso. Sentendosi finalmente liberi di essere appieno quello che volevano. Insieme.

-UAAAA!!!!!!!!!!!! EVVIVVVAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!-

E nello stesso istante, la gente nascosta a spiare esplose in un grande boato di gioia ed esultanza, spalancando la finestra per far arrivare anche a loro la gioia che avevano trasmesso a tutti.
Gaara e Matsuri si voltarono a guardarli, mentre si sbracciavano esultanti dalla finestra troppo stretta per tutti.
Rumi gridava di gioia con le lacrime agli occhi, mentre Kankuro e Temari facevano l’ok a Gaara soddisfatti.
Gaara e Matsuri risero di tutta quella situazione. Si alzarono ed andarono ad aprire la porta uscendo in corridoio venendo travolti da una vera ondata di grida di gioia e di festa. Altro che un gruppo di gente! C’era il corridoio stracolmo di persone festanti per loro!.
Circondati da tutta quella gioia, si baciarono ancora, ancora e ancora…Poi Gaara prese in braccio la sua Matsuri mettendosi a girare felice su se stesso. Ridendo insieme di gioia…finalente…

 

Continua...


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Capitolo 41
*** Capitolo 41. Romantico Caldo ***


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Romantic HOT


41.Romantico Caldo

Carissimi Sakura,Naruto,Sai..
e tutti voi amici di Konoha,

Finalmente la brutta vicenda del saggio Janan e del suo servo Shura, è finita. L’ombra oscura che da tempo mi accompagnava, si è dissolta, lasciando spazio ad un bellissimo sole luminoso.
Adesso finalmente, posso essere davvero me stessa, senza avere paura di niente e di nessuno.
E’ stata davvero una lunghissima e difficile avventura questa! Ma si è fortunatamente risolta per il meglio, e per questo, devo ringraziare anche voi.
Voi, che da veri amici ci siete stati vicini come potevate, nel periodo che abbiamo passato a Konoha..
Grazie Sakura, per la tua infinita bontà e pazienza, e per quello che mi hai insegnato sulle tecniche mediche! Quando tornerò a Konoha, voglio imparare ancora qualcosa!. Grazie Naruto e Hinata, per i vostri buoni consigli e aiuti, sempre al momento giusto ogni volta!.
Grazie Sai, in te ho scoperto davvero un amico sensibile e speciale! Spero con tutto il cuore che presto anche per te succeda qualcosa di bello..
E grazie a tutti gli altri! Il vostro calore è stato indispensabile quando mi trovavo nel nero più totale!!.
Adesso stò molto bene.
Dal giorno della dichiarazione all’ospedale, è già passato più di un mese!. Io e Gaara stiamo insieme da allora e siamo inseparabili. Praticamente da allieva sono passata ad essere la sua segretaria! Eh eh eh! Lo seguo ovunque nei suoi impegni, ovunque debba andare, e devo dire che oltre a lavorare, ci divertiamo moltissimo. Dovreste vederlo ridere di cuore! Ve lo immaginate Gaara che ride di cuore?? Anche per me era difficile crederlo…ma a vederlo…è davvero bellissimo! Mostra a tutti quanto sia bella la sua anima..
Ormai è serio solo quando tratta questioni importanti. Per il resto ha sempre un’aria rilassata e serena. Oh! Dorme anche molto di più adesso!!.
Cosa posso dirvi per il resto..Che il villaggio di Suna non è mai stato così bello come ora! E’ davvero cambiato tanto in molti aspetti..
Ecco, volevo trasmettervi un po’ della mia felicità.. e dirvi che a tutti noi mancate molto. Ormai siamo tutti come fratelli tra di noi dico bene? Credo sia questo il modo giusto per affrontare la vita. Trovare nei diversi popoli l’uguaglianza e la fratellanza. Del resto…acqua, sabbia, foglia o terra…siamo tutti figli dello stesso mondo no?

Ps.Ci rivedremo presto,ai prossimi esami per shinobi! Credevate che me ne fossi scordata??No no! Anzi preparate i vostri migliori anbu per l’esame!Io e Rumi ci stiamo allenando al meglio!!.Anche lei ovviamente vi manda i suoi saluti!.

Vi voglio bene ragazzi!
Vi abbraccio con tutto l’amore che ho per voi!

 

Con affetto,
Hoshi Matsur
i

Sakura abbassò la lettera che aveva in mano facendo un sorriso soddisfatto. Accanto a lei Naruto e Sai fecero lo stesso sorriso. E intorno al tavolo anche gli altri fecero altrettanto.

-E noi vi aspetteremo con impazienza!- disse Naruto

-Non vedo l’ora di dare a Matsuri-chan il ritratto che le ho fatto!- sorrise Sai

-Io invece sono curiosa di vederli insieme!- sorrise Hinata

-Mmhh…io invece sono molto curiosa di vedere com’è cambiato Gaara..- disse Sakura

-Ad ogni modo…sono felice. Per loro inizia un nuovo cammino insieme- disse Naruto

-Si, hai ragione. Finalmente hanno trovato la loro strada insieme!^^- sorrise Sakura

Un nuovo cammino insieme.

**

Matsuri depose i fiori bianchi sulla tomba della saggia Chiyo, e poi dopo un po’ di raccoglimento in preghiera, si diresse alla solita altura fuori dal villaggio. Il sole era tramontato, e le stelle iniziavano ad adornare il cielo,anche se lentamente venivano coperte da un manto di nuvole candide..

Ebizo uscì da dove si era nascosto, quando vide che Matsuri se ne andò dalla tomba di sua sorella. Si avvicinò facendo un gesto di preghiera, per poi sorridere guardando la lapide.

-Che bei fiori…- commentò guardando il vaso colmo di fiori bianchi

-Hai visto nee-chan?Alla fine è andato tutto bene. La piccola Matsuri è riuscita a trovare la sua strada, e Gaara il suo posto nel mondo con lei. In qualche modo, i nostri errori del passato…verranno corretti da questi giovani ragazzi, che rappresentano il nostro futuro..-

mentre il vecchio parlava, due candidi fiocchi di neve danzarono delicati davanti ai suoi occhi, per poi posarsi sulla lapide della sorella Chiyo..

-Oh…ma guarda…- sorrise Ebizo -…erano molti anni che non capitava di veder nevicare qui a Suna..un evento davvero raro!- alzò il capo al cielo della sera vedendolo tinto del color puro del bianco..

Del resto si stava avvicinando l’inverno negli altri paesi..A Suna in inverno faceva comunque un po’ caldo, anche se tendeva a piovere molto spesso..Ma la neve nel deserto era sempre stata un evento raro, e quando accadeva,era una festa per tutti, specialmente per la gioia dei più piccoli..

Sull’altura fuori dal villaggio, Matsuri allargò le braccia alzandole verso il cielo, mentre i candidi fiocchi diventavano sempre di più.
Non estrasse il giavellotto come suo solito, ma si mise a danzare leggiadra, seguendo i lievi movimenti della neve che la circondava mentre cadeva e si posava delicata al suolo..
I fiocchi candidi diventavano di più, sempre di più, mentre aumentava la pace e la gioia che la ragazza provava in quel momento d’incanto e di danza..
Lentamente, la sabbia la avvolse, e la sollevò in alto nel cielo. Matsuri non si era quasi resa conto di aver attivato la sua abilità speciale, da un po’ di tempo era migliorata nell’uso e controllo del dominio della sabbia come faceva Gaara, ma le capitava ancora quando danzava e si perdeva nel contatto con ciò che la circondava,di attivare il controllo della sabbia senza rendersene conto.
Si mise a ridere felice trà sé, mentre la sabbia la sosteneva sotto ai piedi, e le permetteva di danzare sospesa nel cielo..
Era una sensazione meravigliosa. Sentiva un’incredibile unione con il suo essere, con la sabbia, la neve e la natura che la circondava..

-Posso ballare con te?-

-!!- una voce calda,familiare ed improvvisa le fece interrompere un istante la sua comunione col tutto…

Si girò e vide Gaara, sospeso a sua volta in aria dalla sua sabbia, che le sorrideva gentile e la guardava con tanto amore..Le tese una mano aspettando fiducioso..
Matsuri ricambiò il suo sorriso gentile, sentendo il batticuore che ogni volta le accompagnava la vista di Gaara..Appoggiò una mano su quella tesa verso di lei..

-Come potrei rifiutare?- rispose con dolcezza

Gaara allora la attirò a sé, avvolgendola con un braccio intorno alla vita e con l’altra mano la guidò in una nuova leggiadra danza a due, avvolti dalla loro sabbia e dalla neve che cadeva intorno a loro..
Era stata una sorpresa anche per lei scoprire un po’ di tempo fa che Gaara sapeva ballare anche in modo così romantico. Lui le aveva detto che in realtà, non aveva mai ballato in vita sua, ma che lasciandosi coinvolgere da lei, riusciva a farlo..

Sorrise beata, mentre la faceva saltare e piroettare su se stessa..La sabbia li guidava a spasso nel cielo, e le loro anime si sentirono unite in quella bellissima unione un po’ inusuale di deserto e neve…

Non seppero quanto tempo passarono a danzare nel cielo, ma quando ridiscesero a terra, molta neve si era depositata al suolo, creando un’incantevole cornice romantica in quella sera di inizio inverno..

-Wow! E’ tutto così meraviglioso stasera! Un inizio inverno davvero fantastico! Non trovi Gaara??- fece elettrizzata Matsuri

-Si sono d’accordo..- rispose lui alzando il suo pesante mantello coprendola e attirandola al suo petto -..però devi coprirti con questo freddo!- fece protettivo

Matsuri arrossì. Non sapeva se si sarebbe mai abituata a quei nuovi e sconosciuti modi di fare così galanti del suo ragazzo.

>BLUUSHH!!!! Arrossì ancora di più a quel pensiero.

“I-il mio ragazzo?!!! Oh santo cielo!!Non so se mi abituerò mai!!” si portò le mani alle guance in fiamme, suscitando così la curiosità di Gaara che ridacchiò tra sé quando la vide così imbarazzata, sapendo bene perché.

-Ehi…arrossisci ancora facendo certi pensieri su di me?- domandò appositamente malizioso

-D-d-d-dei pensieri su di t-t-te??!!Ma cosa dici!!N-non faccio pensieri,soprattutto strani su di te!!- cercò di difendersi agitata, cadendo in pieno nella rete di Gaara

-Davvero?Che peccato..perchè io ne faccio tanti di pensieri su di te…- la provocò intenzionalmente mettendosi a baciarle prima la fronte, poi la guancia ed infine il collo, facendole venire i brividi caldi..

E anche questo succedeva da un po’..Quando iniziava a fare così..per lei era impossibile resistere o difendersi. Era completamente sua.

Camminarono in silenzio, abbracciati, sotto alla neve, rientrando nel villaggio, dirigendosi verso la casa di Matsuri.
Salutarono le persone e i bambini che li vedevano passare, e che si godevano felici il raro evento della neve..
Matsuri girò la chiave nella toppa, entrò ed accese la luce seguita da Gaara.

-Vieni, dammi il mantello..Lo metto ad asciugare vicino al camino..-disse gentile

Per tutta risposta quando si avvicinò per prendere il mantello, Gaara la afferrò attirandola a sé e baciandola con ardore, lasciandola un po’ stordita da tanta passione improvvisa.
La ragazza non riuscì a dire o fare altro. Il mantello scivolò a terra, mentre lui la spingeva continuando a baciarla, verso il divano davanti al fuoco del camino..
Scarpe, pantaloni, maglie e indumenti intimi, formarono una sorta di scia dietro di loro, che si ritrovarono nudi sul tappeto davanti al camino, nascosti dietro al divano..
I baci di Gaara si fecero sempre più colmi d’ardore. La sua lingua calda si insinuava nella bocca di Matsuri esplorandola con grande voracità, lasciandola quasi senza respiro. Era dura per lei tenergli testa cercando di fare altrettanto nella bocca di lui..
Intanto, le mani del giovane la perlustravano in ogni angolo del corpo, senza tralasciare un solo centimetro di pelle.
Scese a baciarle e leccarle l’incavo sinistro del collo,mentre con le mani le torturava l’interno della coscia destra e la femminilità già molto bagnata..

Matsuri gemeva e si contorceva un po’ sotto quelle piacevoli torture, non riuscendo in alcun modo a resistergli..
Gaara dal canto suo adorava averla nelle sue mani in quel modo, potendo trarne il massimo piacere per entrambi.
Dal collo passò a leccarle, baciarle e succhiarle i seni pieni, tondi e morbidi, facendole inarcare così la schiena più e più volte.
Dopo un po’, Matsuri non volendo restare unica preda dei sensi, reagì iniziando a leccare e baciare i lobi delle orecchie di Gaara, soffiandoci anche dentro ogni tanto, scendendo poi a baciare e leccare il collo, per poi tornare su all’orecchio, strappando così al giovane sospiri e gemiti forti di piacere. Intanto con le unghie passava leggermente su e giù per la sua larga schiena, facendogliela inarcare..
Gaara, godendo di quelle piccole ‘ripicche’ della sua amante, decise di torturarla un po’ di più, scendendo a leccarle l’ombelico e la pancia e poi giù fino a incontrare il fiore rosso dal succo proibito..
Allora Matsuri non ci vide e capì più niente, ormai completamente prigioniera di Gaara..

**
Quella notte sul villaggio di Suna continuò a cadere moltissima neve, che fece da cornice all’amore di altre giovani coppie..

Temari riuscì finalmente ad alzare la testa dal cuscino dopo ore che era stata prigioniera nel suo stesso letto.

-Dove vai?- le chiese la voce un po’ roca ma gentile della persona a letto con lei

-Vado a fare un po’ di thè…e a riprendermi un po’! Sei sempre il solito insaziabile lo sai?- lo rimproverò fintamente lei facendogli una delle sue famose smorfiette

Il ragazzo allora si mise a sedere sul letto uscendo dalle lenzuola e grattandosi un po’ il capo. Il suo solito codino alto sparato in aria era sparito, lasciando i suoi lunghi capelli castani sciolti sulle spalle dandogli un’aria davvero sexy.
Questo era quello che Temari pensava ogni volta che lo vedeva in quella posa semi nascosto tra le lenzuola.

-Ehi..mi guardi di nuovo nel tuo solito modo da porcellina…Per caso hai ancora voglia?- la provocò facendo un sorriso mooolto malizioso

-N-neanche per sogno! Lasciami alzare un attimo ora!- la bionda si levò dal letto infilandosi al volo la vestaglia, dirigendosi verso la cucina con le guance rosse per essere stata così facilmente scoperta da lui

Ogni volta era la stessa storia. Quando per questioni burocratiche o passaggi di importanti documenti,serviva un inviato speciale e di fiducia tra i nuovi maestri chiunin, chi sceglieva Tsunade-sama da mandare a Suna in rappresentanza di Konoha??? Lui!! Manco a farlo apposta!.
Certo a Temari faceva solo un immenso piacere poterlo vedere spesso..Ma un po’ era infastidita dalle note ironiche che leggeva tra le righe. Si, perché da qualche tempo, pure suo fratello si era messo ad affidarle incarichi di quel genere, spedendola spesso e volentieri a fare l’ambasciatrice a Konoha!.
Vuoi vedere che lo facevano tutti apposta??

-Uff…- sospirò e sorrise poi tra sé mentre metteva l’acqua a bollire per il thè

Del resto…era cosciente che tutti sapessero della sua relazione col burbero ninja ombra di Konoha..E in fondo era contenta che li aiutassero a vedersi spesso..

-Ti sei persa di nuovo nei tuoi pensieri?-

Si sentì avvolgere da due braccia forti intorno alla vita, mentre un bacio caldo le si depositava su di una spalla seminuda..

-Mmh…si…pensavo che mi fai stancare sempre troppo mio caro Shikamaru!-

-Non è colpa mia se sei così bella, mia cara Temari!- rispose a filo lui ridendo

Rise anche lei appoggiando il capo ad una spalla di lui.

-Dopo il thè torniamo a letto?- le domandò provocatorio

-E come faccio a dirti di no?Tanto ci pensi tu a trascinarmici imprigionandomi con la tua ombra!- ridacchiò di nuovo lei

Poi presero a baciarsi appassionatamente, mentre l’acqua sul fuoco iniziava a bollire..

**

Rumi sospirò felicemente beata, tra le braccia di Kankuro, sotto le calde lenzuola del grande letto del ragazzo..
Quella sera le aveva fatto una sorpresa davvero carina. In genere l’appartamento del giovane era sempre così caotico e disordinato..invece quella sera aveva ripulito e riordinato tutto da solo, preparandole una romantica cena a lume di candela e posizionando il letto davanti al balcone della sua camera in modo da potersi godere il bellissimo spettacolo della neve..

-Che bello spettacolo..- sospirò ancora Rumi mentre osservava i candidi fiocchi cadere dal cielo

-Già….ed è ancora più bello guardarlo insieme a te…- rispose Kankuro dandole poi un dolce bacio

-Domani ci sarà tantissima neve per il villaggio..- pensò Rumi

-Un motivo di divertimento per tutti, visto che qui a Suna è uno spettacolo sia unico che raro!- sorrise Kankuro

-Sarà divertente! Io la neve l’ho vista solo durante alcune missioni nel paese delle rocce o della foglia!- Rumi era già elettrizzata all’idea di divertirsi a palle di neve

Kankuro sospirò facendosi una risatina, e baciandola sul capo. Conoscendo la sua ragazza, sapeva già che lo aspettava un’intera giornata in mezzo alla neve..Ma era contento.

-Domani ti accontenterò portandoti dove vuoi ma adesso…- fece malizioso posizionandosi sopra di lei -..tu accontenta me ancora un po’ che ne dici?- prese a baciarla sui seni

-Ih ih ih! Guarda che non devo affatto accontentarti mio caro! E’ solo un piacere questo per me!- rispose altrettanto maliziosa avvolgendolo nel suo abbraccio..

*****
***********

Alcune ore più tardi, Matsuri si alzò dal tappeto dove erano rimasti a sonnecchiare lei e Gaara, indossando la larga maglia del ragazzo, andando in cucina a bere un po’ attenta a non svegliarlo.
Si sentiva felice in una maniera che non avrebbe mai creduto possibile in vita sua. Era sempre stata convinta che avrebbe vissuto come uno dei tanti ninja di Suna, senza avere particolari avventure o emozioni, continuando ad ammirare Gaara da lontano…e invece…la vita le aveva riservato qualcosa di speciale..le aveva donato tutto ciò che aveva sempre sognato.

-Matsuri-chan…allora sei qui..-

-Ehi..- sorrise quando vide entrare Gaara in cucina con indosso solo i pantaloni,con i capelli arruffati e l’aria un po’ assonnata..

Gaara la raggiunse abbracciandola e baciandola dolcemente..
Matsuri posò il bicchiere sul tavolo, ricambiando l’abbraccio, sospirando beata sul suo petto..

Tutto quello che aveva sempre sognato…era davvero realtà adesso..

-Ho una bella notizia da darti! Prima mi sono dimenticato di parlartene…-

-Di cosa si tratta?- fece curiosa

-Un invito da parte del Mizukage per la festa tradizionale d’inverno che si tiene al suo villaggio..-

-Wow!!Davvero?! Che bello!^^-

-E a quanto pare..ha invitato anche gli altri kage…inclusa Tsunade-Sama. Sono sicuro che si farà accompagnare da Naruto e qualche altro amico della foglia!-

-Come sono feliceee!!! Io pensavo sarebbe passato molto più tempo prima di rivederli ma…EVVIVAA!!! E quando lo saprà Rumi! Sono certa che non starà più nella pelle!!-

-Sono sicuro che Kankuro glielo dirà prima di domani!- sorrise lui

-Ma scusa, tu sei sicuro di poter lasciare Suna?- fece Matsuri dubbiosa

-Stai tranquilla…sono già d’accordo con Ebizo e Baki. E poi..è un periodo abbastanza tranquillo questo, posso permettermi di partecipare!-

Era tutto davvero…come aveva sempre sognato..

********
************

-Ehiiii!!!!! Buongiorno Matsuri-chaaaannnn!!!!!!!!!!!!- il grido allegro di Rumi che dalle porte del villaggio si sbracciava a più non posso, fece ridere di gioia Matsuri che la salutò allo stesso modo.

Rumi era in compagnia di Temari, Shikamaru e Kankuro che coperti e con gli zaini pieni in spalla, li aspettavano pronti a partire.
Matsuri si staccò da Gaara raggiungendo e abbracciando l’amica..

-Ci credi Matsuri-chan??!!Parteciperemo ad una festa importante al villaggio del Mizukage!!! E potremo rivedere gli amici di Konoha!!- rise Rumi

-Si si si! E’ meraviglioso! Non vedo l’ora di vederli!!!- rise Matsuri

-Eh eh eh! Quanto entusiasmo! Ma ricordatevi che non è una vacanza. Siete state scelte per accompagnare il Kazekage in rappresentanza del vostro villaggio!- disse Shikamaru

-Figurati! Non ti stanno neanche a sentire!- ridacchiò Temari mentre le due continuavano a ridere e saltellare tra loro

-Che ci volete fare..le conoscete no?- ridacchiò Kankuro

-Allora ragazzi…siamo pronti a partire?- disse Gaara sistemandosi bene la sua sacca in spalla

-Certo!!!- dissero Rumi e Matsuri in coro facendo ridere tutti

Così, sotto la neve che ancora cadeva anche se più sottile della notte passata, il gruppo partì, mentre la gente di Suna giocava e si divertiva felice, ed Ebizo e Baki li osservavano lasciare il villaggio da lontano.

-Tutto bene saggio Ebizo?- domandò Baki

-Certo! Non potrebbe andare meglio di così. Stà iniziando mio caro Baki…stà iniziando l’epoca del cambiamento! Grazie a persone come Gaara, Naruto e coloro che stanno loro intorno aiutandoli e sostenendoli…il tempo della giustizia vera stà iniziando…e ci saranno molti anni felici e di fratellanza tra i nostri villaggi!- una piccola lacrima di commozione cadde dall’occhio sinistro del vecchio Ebizo, toccando anche il serio Baki

-Si signore, avete ragione….le nostre preghiere finalmente vengono esaudite..- sorrise Baki

Ebizo guardò in cielo, e gli sembrò di vedere tra le nuvole bianche, il volto di sua sorella Chiyo, e di sentire la sua risata un po’ roca ma allegra…felice…felice davvero..di cuore..

Gaara prese per mano Matsuri.
Si scambiarono un sorriso tenero e d’intesa. Poi attivarono entrambi la loro sabbia alzandosi in cielo e partendo veloci lasciando gli altri indietro.

-Ci vediamo più tardi ragazzi!!!- gridò Matsuri divertita

-Sempre i soliti!- commentò Temari

-Si sono proprio trovati quei due!- ridacchiò Kankuro

-B’è io non ho intenzione di farmi lasciare troppo indietro da loro!- disse Rumi mettendosi a correre seguita poi anche dagli altri..

Gaara e Matsuri erano già molto più avanti che ridevano felici, lasciando la loro sabbia come scia per i compagni indietro…
Le loro risa si perdevano per le dune del deserto ricoperte di bianco..

Nevicava..ed era una giornata bellissima.

 

Romantic Hot- Fine-

 

Note: La fanfiction è conclusa, ma se vi và di scoprire cosa potrebbe accadere ancora a Gaara e Matsuri, non perdetevi i due Special Chapter presto on-line!

Kiss Kiss a tutti!!

Marty-chan^_^

 


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Capitolo 42
*** Special Chapter42. Un segreto speciale ***


Documento senza titolo

Romantic HOT


Special Chapter42. Un segreto speciale

Tre anni dopo…

Soffiava un lieve venticello sul villaggio di Konoha. Era una bellissima mattina di primavera. Il clima era decisamente tiepido, e fiori di mille colori adornavano il panorama.

Per le strade principali del villaggio, c’era un certo fermento. La gente indaffarata come al solito, chiacchierava però un po’ più intensamente. Stava girando una notizia da qualche giorno, sfuggita di bocca a un giovane chiunin appena promosso e in servizio presso la residenza dell’Hokage.

-Allora avete sentito?!- stava dicendo un fruttivendolo mentre sistemava i suoi prodotti fuori dal negozio

-Si! A quanto pare la notizia è fondata!- rispose una donna con delle brocche d’acqua caricate sulle spalle

-Ma sarà poi sicuro?Sono così giovani del resto!- commentò il panettiere lì di fianco

-Oh! Andiamo! Non è certo il primo kage che si sposa in giovane età!- commentò una cliente del panettiere

-Ma ci pensate?Stanno organizzando tutto alle spalle dell’interessata per farle una sorpresa! Perfino l’Hokage la tiene all’oscuro di tutto!- disse di nuovo il fruttivendolo

-Del resto..se una sorpresa è una sorpresa…- ridacchiò un’altra signora vicino a loro

Correva veloce per i tetti di Konoha. Non stava più nella pelle all’idea di cosa il suo carissimo amico stesse per fare di lì a tre giorni. Era felice ed elettrizzato, e voleva fare presto perché tutto fosse pronto per raggiungere Suna.
Planò come un fulmine sulla terrazza dello studio dell’Hokage, accolto da Sakura e Shizune che lo aspettavano trepidanti.

-Finalmente Naruto! Solita testa quadra che non sei altro! Ma dove ti eri cacciato?!- gli tirò un orecchio Sakura

-La signorina Tsunade pensava che non avreste fatto in tempo!- disse Shizune

-Ahio Sakura!!!!- Naruto si massaggiò l’orecchio poi rispose – Tranquille! Invece abbiamo finito con la preparazione dei regali, dei festoni, dei fiori e altre cose da portare a Suna. L’unico problema sarà non farsi notare da lei!-

-Di questo non devi preoccuparti Naruto! Ci penserò io a spedire a casa domani stesso la nostra ambasciatrice, così noi potremo partire il giorno seguente, senza che si accorga di nulla!- ridacchiò Tsunade dallo studio

-Bene allora! Se come dici avete finito, iniziate a preparare i carri con i corrieri! Loro dovranno partire prima!- disse Sakura

-Ricevuto!- e Naruto schizzò via di nuovo per tornare da dove era venuto

-Uffff!- Sakura sospirò preoccupata incrociando le braccia al petto e rientrando con Shizune nello studio di Tsunade

-Perché quell’aria agitata?- domandò Tsunade

-Non so se sarà facile ingannarla! E’ stata una fortuna che non si sia accorta fino ad ora di quello che stiamo preparando!- rispose Sakura

-Questo perché la signorina Tsunade l’ha tenuta molto impegnata tra mille documenti!- sorrise Shizune

-Già ma in questi anni quella ragazza è migliorata parecchio! E’ diventata più perspicace! E’ stata una sfortuna che Gaara-kun l’abbia spedita qui proprio durante i preparativi!-

-Andiamo Sakura! Sai anche tu che Gaara non poteva fare altro! Oppure la cosa per lei sarebbe stata palese restando a Suna e vedendo quello che stanno preparando!- ridacchiò Tsunade

-D’accordo d’accordo! Speriamo solo che vada tutto liscio!- sospirò di nuovo la rosa

>Toc! Toc!

-Avanti!- fece Tsunade

-E’ permesso Hokage-sama? L’ambasciatrice di Suna chiede di parlarvi!- fece capolino un ninja

-Falla entrare!-

Pochi istanti e fece il suo ingresso nello studio. Era cambiata un po’ in quei tre anni. Aveva l’aria più posata e matura, ma soprattutto, più sicura in sé stessa, e quella era la cosa più importante. I suoi capelli castani erano cresciuti un bel po’. Le ricadevano molto al di sotto delle spalle. Li teneva fermi un po’ all’indietro con due grosse spille di brillantini ai lati della testa, poco dietro alle orecchie. Teneva il copri fronte legato al collo, ed indossava un abito ninja nero e con la gonna color sabbia, un po’ attillato, che mostrava le curve più mature del suo corpo. Gli stivali neri le arrivavano fino al ginocchio.

-Ben ritrovata mia cara Matsuri! Hai bisogno di me?- sorrise furbamente l’Hokage

La giovane reggeva tra le mani un’alta pila di fascicoli zeppi di documenti, che Tsunade aveva provveduto a darle da controllare e riordinare anche se in realtà non c’era troppa urgenza di farlo. Però dovevano trovare tutti i modi possibili per tenerla impegnata, in modo che non potesse andare troppo a zonzo e scoprire così cosa si stava preparando a sua insaputa.

-Ecco veramente…avrei finito con questi…- sorrise Matsuri a sua volta posando la pila sulla scrivania

-Eeeh?!Hai già finito?! Accidenti che velocità! Ci hai impiegato solo la mattina! Io ci avrei messo una settimana!- si strabiliò Tsunade, osservando che effettivamente era tutto in ordine

-Eh eh eh…b’è fare da segretaria al Kazekage ha dato molti frutti! Sono diventata molto pratica e veloce in questi lavori d’ufficio!^^-

Tsunade,Shizune e Sakura si guardarono. E ora come potevano occuparla?
Matsuri era stata mandata a Konoha come ambasciatrice, con la scusa di dover consegnare importanti documenti all’Hokage , così a Suna potevano fare tutto senza problemi. Però anche a Konoha stavano preparando parte dell’evento, ed era stata una bella fatica tenere Matsuri impegnata fino a quella mattina.

Sakura decise di prendere in mano la situazione.

-Bene se hai finito tutto, che ne dici di venire a casa mia a riposarti un po’? E’ una settimana che sei chiusa qui a lavorare!^^-

-Effettivamente un po’ di riposo mi servirebbe davvero! Se ho il vostro permesso Hokage-sama…lascerei la stanza che mi avevate gentilmente offerto in questi giorni, e andrei da Sakura- sorrise Matsuri felice per quella proposta

-Ehm..si certo! Puoi considerarti libera mia cara! E domani mattina potrai tornare a Suna!-

-Vi ringrazio! Vado a prendere le mie cose Sakura!- e uscì dallo studio

-Sakura che hai in mente? Io contavo di tenere Matsuri bloccata qui con me fino a domani mattina quando ripartirà per Suna! Così sarà più difficile tenerla a bada!-

-Non preoccuparevi maestra Tsunade! Riuscirò a distrarla fino a domattina!- sorrise Sakura sicura

-Eccomi sono pronta!- fece capolino dalla porta Matsuri

-Andiamo! Arrivederci!- salutò Sakura andandosene poi con Matsuri

Rimasta sola con Shizune, Tsunade si stiracchiò per bene, per poi sospirare profondamente, e lasciarsi sprofondare nella poltrona.

-Tutto bene signorina?- si preoccupò Shizune

-Si,ma ti garantisco che non è stato facile per niente tenere occupata quella Matsuri! Ho perso i conti delle scartoffie che le ho dato da fare in tutta questa settimana! E’ velocissima a fare tutto! Temevo di dovermi inventare le cose ad un certo punto!-

-Ah ah ah! B’è ma per oggi ci penserà Sakura. Sono sicura che riuscirà a tenerla occupata fino a domani!-

-Speriamo Shizune! Non deve accorgersi di niente!-

°°°°

Camminare per le vie di Konoha a Matsuri faceva sempre un bell’effetto. Le tornavano alla mente tutte le cose che erano capitate qualche anno fa, e che avevano portato lei e Gaara a stare insieme.
Sorrise felice, mentre ricambiava i saluti che la gente le faceva per strada.
In quegli anni si era fatta conoscere e ben volere dalla gente del villaggio della foglia. Era una brava ninja, seria ambasciatrice ed inoltre due anni fa era riuscita a superare l’esame difficile per il grado di shinobi insieme alla sua inseparabile amica Rumi.

-Che ti passa per la testa Matsu-chan?^^- domandò Sakura vedendola persa

-Stavo ricordando quanto di bello mi è capitato qui a Konoha!^^- rispose lei raggiante

-Già! E’ passato davvero del tempo eh?^^- sorrise Sakura

-Si, e certe volte non mi sembra vero di essere dove sono ora!-

-Cosa vuoi dire?-

-Che tutto quello che di bello ho avuto fino ad ora…possa essere solo un bel sogno!-

-Un bel sogno eh? Ma la vita potrebbe continuare a riservarti altri momenti belli sai?- sorrise maliziosa Sakura

-E cosa ancora?Non riesco ad immaginarmi niente di più bello di quello che già ho!^^-

-Davvero?- Sakura la guardò divertita, e Matsuri non capì le allusioni dell’amica

Arrivarono a casa di Sakura, dopo una passeggiata per le vie del centro.
Matsuri si sistemò in una stanza per gli ospiti, e si fece una doccia per rinfrescarsi e cambiarsi d’abito. Indossò un altro dei suoi vestiti ninja, simile al primo,ma stavolta nero e con la maglietta e un paio di pantaloncini corti attillati color porpora. Il copri fronte lo legò sempre al collo.
Quando scese in cucina, Sakura stava già ai fornelli. Buttò un’occhiata all’orologio appeso ad una parete vicina alla finestra della cucina, notando che effettivamente era ormai ora di pranzo.

-Accidenti! E’ già passato mezzogiorno? Non credevo che la mattinata fosse passata così velocemente!- commentò entrando poi in cucina

-B’è hai lavorato tanto fino a due ore fa per l’Hokage…è normale che hai perso un po’ la cognizione del tempo. Sei stata tra mille scartoffie tutta la settimana!- sorrise Sakura

-Posso aiutarti?- chiese gentilmente Matsuri andando a vedere cosa Sakura stesse preparando

-Non preoccuparti! Siediti e rilassati. Oggi ti riposerai un po’. Domani ti aspetta il viaggio di ritorno a Suna. –

Matsuri si sedette a tavola.

-Com’è strano..- disse poi pensierosa

-Cosa?- chiese Sakura senza distrarsi da ciò che stava facendo

-Non ho ancora visto una sola volta qualcuno tra Naruto,Sai,Hinata…Ino…insomma nessuno! Nemmeno una volta qualcuno che passasse per la residenza dell’Hokage. Ma dove sono finiti?-

-Ehm…- Sakura prese qualche istante per pensare cosa rispondere

Non poteva permettere che si insospettisse. Doveva darle una risposta naturale e convincente. Era risaputo che Matsuri fosse a Konoha quella settimana, ed era comprensibile che si chiedesse come mai nessuno fosse ancora andato a salutarla.

-Vedi…Neji,TenTen,Lee insieme a Chouji,Shikamaru e Shino sono in missione da prima che tu arrivassi qui, Naruto e il resto di loro sono alle prese con diversi compiti di meno conto, che però li stanno tenendo impegnati da diversi giorni.-

-Capisco…- Matsuri non sembrava molto convinta

-Non essere delusa- Sakura portò a tavola piatti, posate e bicchieri sorridendole tranquilla – Stasera comunque,quelli rimasti qui dovrebbero essere liberi. Se ti và potremmo uscire per vederli^^-

-Si,verrò volentieri^^-

-Bene!- Sakura portò in tavola un buonissimo spezzatino

°°°

Intanto a Suna….

Si respirava già aria di festa.
Per le strade del villaggio della sabbia, la gente era in gran fermento. Tutti si impegnavano in grandi pulizie, e nell’attaccare festoni, lanterne e addobbi per ogni singola strada o stradina.
La notizia era stata data già da una settimana, poco prima che Matsuri partisse per Konoha, di modo che restasse all’oscuro di tutto. Perché tutto si stava preparando proprio per lei.
In quei tre anni passati, dopo l’avventura prima contro Kisumo Yorubi, e poi contro la follia di Janan Ogirama, un vecchio saggio consigliere impazzito, al villaggio la giovane e anonima chiunin Matsuri, era diventata una persona molto amata e ben voluta. Aveva raggiunto l’ambito grado di shinobi, ed aveva anche iniziato ad insegnare ai piccoli ninja,nonostante il suo impegno principale fosse seguire ed assistere il Kazekage. Aveva svolto anche diverse missioni come anbu, ottenendo buoni risultati. La cosa che più rendeva felici gli abitanti del villaggio, era la sua relazione col Kazekage, diventata da tempo ufficiale. Grazie a lei, ed al positivo miglioramento di Gaara, Suna vedeva un futuro sempre più luminoso all’orizzonte. Avere alla guida un capo buono e sereno, si rispecchiava in maniera positiva in ogni angolo del villaggio.

-Maestra Rumi!! Maestra Rumi!!!!-

Alla scuola per piccoli ninja di Suna, l’aria di festa si sentiva in maniera più forte. I giovanissimi allievi erano tutti in fermento dopo la grande notizia.
In quel momento nel cortile della scuola, Rumi stava insegnando ad un gruppo di piccoli ninja, la differenza tra un kunai ed uno shuriken, quando un gruppo di altri piccoli allievi la chiamò, correndole incontro.

-MAESTRA RUMI!!!!- la raggiunsero urlanti

-Piano! Piano bambini! Che succede?- Rumi si alzò dando loro attenzione

-Maestra!E’ vero quello che si dice in giro per il villaggio da una settimana?!- chiese uno dei piccoli

-E’ vero che la maestra Matsuri si sposa??!!- chiese un’altra

-Eh eh eh!^^Piano piano! Su, basta agitarsi!-

I bambini fecero un po’ di silenzio..

-Ecco..vedete bambini. In realtà tra tre giorni il nostro Kazekage, farà a Matsuri una proposta di matrimonio..- Rumi sorrise divertita

-La maestra accetterà?! Allora…non verrà più a scuola ad insegnarci?- fecero tutti in coro un po’ delusi e preoccupati

Rumi si intenerì

-Ma no bambini! Certo che Matsuri accetterà!^^ Ma non vi abbandonerà! Continuerà ad essere la vostra maestra!^^-

-Sempre insieme a te maestra Rumi??-

-Certo!Sempre insieme a me!^^- Rumi allargò le braccia accogliendo nel suo abbraccio tutti quei piccoli futuri protettori di Suna

Alzò poi il capo al cielo azzurro e luminoso felice. Si, finalmente anche per Suna cominciava un futuro sereno..

Al palazzo del Kazekage, il fermento per i preparativi era ancora più caotico di quello che c’era per il villaggio. Tutto era in parte diretto dal Consiglio degli anziani capitanato da Ebizo, che non si stava risparmiando in niente. Era un continuo via vai allucinante.
Gaara si era rinchiuso a chiave nel suo studio non sopportando più di essere continuamente trascinato da una parte all’altra del palazzo.

>Toc! Toc!

-Gaara, ci sei?- era la voce di Kankuro

Muovendo la sabbia, Gaara fece girare la chiave nella toppa senza alzarsi dalla poltrona nella quale era sprofondato.
Kankuro entrò, e quando lo vide non riuscì a trattenersi dal commentare.

-Accidenti fratello che faccia! Sembra che ti siano passati sopra una mandria di tori inferociti!- ridacchiò raggiungendolo

-Ti prego non infierire Kankuro! Non ce la faccio più! Se non mi rinchiudevo qui mi sarebbe di sicuro venuta una crisi isterica!!- Gaara si passò una mano nei capelli arruffati e spettinati con disperazione

-Calma calma! E’ davvero così tragica la situazione?-

-Tragica dici?? Mi stanno togliendo la carne dalle ossa pezzo per pezzo! Ebizo ha preso in mano i preparativi col Consiglio, e mi perseguitano per qualsiasi cosa! “Come volete il colore dei muri riverniciati Kazekage-sama?” oppure “I nuovi mobili per i vostri appartamenti sono di vostro gusto Kazekage-sama?” e tantissimo altro ancora!!. Vengono persino a chiedermi se voglio “verde” o “blu” ma per cosa poi?!! Non ci capisco più niente!!! E io che volevo solo chiedere la mano di Matsuri senza troppi fronzoli e merletti!! Qui mi stanno organizzando il matrimonio al completo!!- spiegò a raffica

-Ah ah ah! B’è ma un po’ te lo dovevi aspettare lo sai? Quando ci hai dato la notizia in una delle ultime riunioni col Consiglio tre settimane fa…ci hai presi alla sprovvista! Lo dovevi immaginare però che il Consiglio ed Ebizo avrebbero reagito così! Sono felici per te!^^-

-Certo capisco! E sono loro grato per il modo in cui si stanno dando da fare! Però nemmeno so come andrà a finire!- si lagnò alzandosi in piedi e guardando fuori dalla grande vetrata

-Eh?Di che parli?-

-Insomma…non so se Matsuri accetterà…una cosa così…all’improvviso..- arrossì al pensiero

>PAKK!! Gli arrivò una poderosa pacca sulla spalla

-GHYAH AH AH AH AH AH!!! Ma scherzi?!!! AH AH AH!!! Non essere ridicolo Gaara!- Kankuro scoppiò a ridere

-Che hai da ridere?- si imbronciò lui

-Andiamo! Neanche te le dovresti fare queste domande! Lo sai che lei accetterà senza tanto pensarci!^^-

-….- Gaara dapprima serio, fece poi un sorriso al fratello, annuendo col capo

-Sei solo un po’ ansioso! Ma vedrai che andrà tutto bene!-

-Piuttosto,Temari?-

-Oh! E’già d’accordo con Rumi!Un falco messaggero di Konoha è arrivato stamattina dandoci le ultime nuove. I nostri amici della foglia hanno terminato i loro preparativi, e i loro corrieri sono già partiti per portare qui i loro doni e altri addobbi e fiori per la festa, arriveranno qualche ora prima di Matsuri che partirà domani mattina, in modo che tutto sia pronto senza che lei si accorga di niente. Temari e Rumi la aspetteranno per prepararla all’evento- spiegò Kankuro

Gaara sospirò. Si vedeva che era nervoso e non stava più nella pelle.

-Bene,non vedo davvero l’ora che passino questi ultimi tre giorni!- disse

-E io non vedo l’ora di vederti accasato coi miei occhi! AH AH AH AH!-

-Piuttosto tu che sei più vecchio di me! Quando ti decidi con Rumi?!-

-Oh! C’è ancora tempo! Prima tocca alla cara Temari! Sai, non vedo l’ora di prenderla in giro per bene, quando si sposerà con quella testa d’ananas di Shikamaru Nara! Ih ih ih!- Kankuro fece una risatina malefica che preoccupò un po’ Gaara

>SBAAMM!!!!! Temari fece il suo ingresso sbattendo la porta al muro con una vena che le pulsava pericolosamente alla tempia sinistra

-Invece di stare qui a perdere tempo e dire stupidaggini…faresti meglio ad andare a dare una mano ad Ebizo perdigiorno!!- sbraitò

-Agli ordini signora!!- scherzò ancora Kankuro scappando poi via dalla traiettoria omicida di Temari

-Ehi sorella…- la salutò con un sorriso Gaara

-Venivo a portarti dei documenti da firmare …e mi tocca sentire le sparate idiote di Kankuro!- sbottò poggiando con poca grazia una sostanziosa pila di documenti sulla scrivania

-Andiamo non arrabbiarti! Infondo non ha detto solo stupidaggini….no?- la osservò coi suoi occhi profondi

Temari arrossì sotto lo sguardo del fratello, e poi sospirò arrendendosi.

-Si,si è vero! Ma non è ancora il momento di parlare di me!- liquidò la cosa

-Ok ok! Allora ti firmo questi documenti così puoi andare!- Gaara non volle insistere oltre, mettendosi velocemente a firmare e far scorrere i documenti tra le mani

-Sono felice per te fratellino! Non sai davvero quanto! Stai facendo la cosa giusta!^^- gli sorrise poi quando le riconsegnò i documenti

-Ti ringrazio! Spero davvero che vada tutto bene!- rispose Gaara agitato

-E cosa dovrebbe andare storto scusa?! Rilassati! Non hai niente di cui preoccuparti!- Temari gli strizzò l’occhio e poi se ne andò

Gaara sospirò e girò di nuovo la chiave nella toppa con la sabbia. Sperava ardentemente che anche quella giornata di preparativi e torture per lui, finisse alla svelta!.

°°°
Il pomeriggio passò veloce. Sakura si era portata Matsuri all’ospedale di Konoha per farle assistere al suo solito giro di visite ai pazienti che aveva in cura.
Da un lato poteva tenerla d’occhio, e dall’altro insegnarle ancora qualche altra tecnica curativa col jutsu medico.

-Sei diventata davvero brava col jutsu medico Matsuri-chan! In questi tre anni ti sei allenata anche in questo vero?- le chiese Sakura dopo che uscirono dall’ultima camera del giro di visite

-Si un po’. Ma ho ancora un sacco di cose da imparare! Non ho avuto molto tempo per approfondire a dire il vero. Sono sempre stata molto impegnata con la scuola dei piccoli ninja, con alcune missioni e a star dietro al Kazekage…-

-Ma sei riuscita comunque a fare buoni progressi da sola. Brava!^^- sorrise Sakura

-Ehiiii!!!! Matsuri-chaaaan!!!- arrivò il grido allegro di Ino dal fondo del corridoio

-INO!!- Matsuri ricambiò il saluto felice di vedere finalmente qualcuno dei suoi amici dopo una settimana

Ino le raggiunse abbracciando in corsa Matsuri che scoppiò a ridere felice.

-Carissima Matsuri!!! Come stai??!!-

-Benissimo grazie!! E anche tu vedo! Sei sempre più bella e affascinante lo sai?-

-Ma dai non esagerare Matsu!^^ Anche tu però a fascino non scherzi! Quanto sei diventata bella!-

-G-grazie Ino!- a quell’apprezzamento Matsuri si imbarazzò un poco

-Hai finito il tuo giro di pazienti Ino?- domandò Sakura

-Si, si ho finito! E anche ‘i compiti che ci erano stati assegnati dall’Hokage’- rispose Ino

Sakura capì che tutto era pronto.

-Stasera ci sarai anche tu Ino?Vorrei incontrare anche gli altri prima di partire per Suna domani!^^-

-Certo che ci sarò! Dove ci troveremo Sakura?-

-Da Teuchi per cena verso le otto. Li avvisi tu gli altri?- rispose Sakura

-Spargerò subito la voce! Ora devo scappare! Ci vediamo più tardi ragazze!- e Ino corse via veloce

-C-ciao!- ebbe solo il tempo di dire Matsuri

Ino era stata davvero frettolosa nel salutarla e nell’andarsene.
Sakura notò la perplessità dell’amica, e si affrettò a tranquillizzarla.

-Non rimanerci male Matsu-chan!^^ Probabilmente Ino ha ancora un po’ da fare!-

-Uhm…se lo dici tu..- Matsuri era un po’ delusa

-Daii! Stasera ci divertiremo vedrai!^^- la scosse un po’ con una leggera gomitata facendola ridere

Poco dopo uscirono dall’ospedale. Le ombre si allungavano. Ormai era tardo pomeriggio, ed il sole iniziava lento a calare.

-Senti Sakura-chan..- si fermò Matsuri

-Si?-

-Se non ti dispiace…vorrei restare fuori prima di cena. Ho voglia di passeggiare un po’ per il villaggio. Ci possiamo trovare direttamente da Teuchi più tardi no?^^-

-D’accordo! Allora io vado dall’Hokage e poi passo da casa. Ci vediamo più tardi Matsu-chan!-

-A più tardi!-

Sakura guardò Matsuri allontanarsi a passo tranquillo. Sospirò, tirando decisamente un bel respiro di sollievo. Fortuna che Ino era corsa ad avvisarla che tutto era sistemato, e potevano smettere di controllare Matsuri. Era stata davvero lunga quella settimana accidenti!. Ma era contentissima per ciò che di bello aspettava all’amica di lì a tre giorni..

“Gaara-kun ci deve un favore! Su questo non ci piove!” ridacchiò tra sé avviandosi poi verso la residenza dell’Hokage

°°°

Matsuri raggiunse le vie principali di Konoha, mettendosi a passeggiare allegramente e guardarsi attorno mischiandosi tra la folla. Le piaceva molto quel villaggio e la sua gente. Era tutto sempre così allegro e colorato!.
Si fermò ad ammirare dei vestiti alla vetrina di un negozio, quando si sentì improvvisamente chiamare alle spalle..

-Matsuri?!-

-Eh?- si voltò e si ritrovò davanti con sua grande gioia…

-Allora sei tu! Quanto tempo!^^-

-SAI!!!!^^- si gettò al collo del ragazzo abbracciandolo stretto

I due dopo i saluti presero a passeggiare insieme e parlare allegramente.

-Non sapevi che ero qui?- domandò lei

-Sono sempre molto impegnato con le missioni speciali degli anbu. L’Hokage stà facendo molto affidamento su di me e altri importanti elementi. Quindi sono stato sempre molto occupato. Mi dispiace aver saputo di te soltanto oggi!^^- le spiegò

-Accidenti! Ti dai sempre un gran da fare vero?^^- ridacchiò lei

-B’è non mi lamento. I lavori che mi vengono affidati non mi pesano più di tanto^^-

Si fermarono un attimo ad un chiosco, e Sai offrì a Matsuri un gelato.

-Ti ringrazio!^^-

-Figurati!^^-

-Quanto resterai?- le chiese

-Oh…domani riparto per Suna..al villaggio hanno bisogno di me. Mi spiace solo di essere stata impegnata tutta la settimana con l’Hokage e non essere riuscita a vedere prima qualcuno di voi..- si rattristò un po’

-Ma stasera uscirai vero?^^-

-Eh? Si certo! Me l’ha proposto Sakura. Vorrei tanto stare un po’ con voi prima di tornare a casa…Ma a te chi l’ha detto?- si incuriosì

-Ecco….- stava per spiegarle Sai, quando…

-EHIII!!!! SAIIII TESOROOO!!!!!!!!!!!!!!!!- un gridolino arrivò alle loro orecchie accompagnato dall’arrivo di Ino che saltò decisamente al collo di Sai

-I-I-Ino??!!- Matsuri rimase con tanto d’occhi alla scena

-Sai caro! Ti stavo cercando d’appertutto!! Ti ricordi? Mi avevi promesso di “aiutarmi con quella cosa” prima di stasera!^^- cinguettò la bionda

-S-si certo me lo ricordo! Stavo solo facendo due chiacchiere con Matsuri e…-

-E adesso devi venire con me! Vi rivedrete dopo su!^^- insistette lei

-S-Sai? I-Ino??- balbettò Matsuri ancora colta alla sprovvista

-Si?- fecero i due in coro

-Ma voi due…state insieme??!!-
-Eh…- fece Sai grattandosi il capo un po’ imbarazzato

-B’è…si..da circa un annetto! E’ successo tutto senza quasi che ce ne accorgessimo! Ma se vuoi i dettagli stasera ti racconteremo!^^- le sorrise Ino

Matsuri per tutta risposta si gettò sui due abbracciandoli forte.

-SONO FELICE!!! Sono così felice!! Lo sapevo! Lo sapevo che prima o poi anche tu avresti trovato qualcuno Sai!!!-

Sai e Ino sorrisero a Matsuri.

Poco dopo si salutarono, e Matsuri tornò a passeggiare per il centro, mentre il sole ormai calava all’orizzonte.

°°°

A Suna era calata la sera.
Gaara aveva da poco finito di cenare coi fratelli, e si era ritirato nei suoi appartamenti, felice finalmente che anche quella tremenda giornata di preparativi fosse finita.
Andò sul grande terrazzo del salotto ad ammirare l’apparire delle stelle nel cielo. C’era un fresco venticello a mitigare l’aria leggermente calda. A Suna la primavera non era molto mite. Certo non faceva il caldo afoso dell’estate, ma c’era comunque un clima abbastanza caldo.

Ricominciò a pensare a Matsuri. Le mancava molto. Averla lontana una settimana era stata dura. Ormai era abituato ad averla sempre al suo fianco dalla mattina alla sera, salvo gli impegni di lei alla scuola dei piccoli ninja..Quando era diventata shinobi, e si era messa a svolgere difficili missioni con le squadre anbu, più di una volta aveva tremato pensandola in pericolo. Ma per fortuna, lei stessa dopo un po’ di tempo, aveva scelto di fare la maestra ai piccoli ninja, e la sua insostituibile segretaria.

-Eh eh!- ridacchiò tra sé quando gli vennero in mente alcuni fatti buffi che erano accaduti tra loro

Quando era stata nominata ‘assistente del Kazekage’, Matsuri era impacciatissima all’inizio. Un vero fascio di nervi!. Era uno spasso!. Ma poi col tempo era diventata davvero molto brava, seria ed efficiente.

-Buonasera figliolo,posso disturbarti?-

Arrivò lento e silenzioso il vecchio Ebizo, che raggiunse Gaara sulla terrazza.

-Una serata davvero magnifica..- commentò guardando a sua volta il cielo

-Vecchio Ebizo..- lo salutò Gaara

-Allora ragazzo mio, come stai?- sorrise il saggio osservandolo

-Come stò?Terrorizzato direi!- rispose di netto il rosso facendo ridere il vecchio

-Ah ah ah ah! Davvero?Ma non dovresti esserlo!-

-E’ solo che…tengo così tanto a lei e a questa cosa che…Nonostante io per primo sia convinto dei suoi sentimenti per me..ecco..temo che possa andare tutto storto!-

Ebizo battè delle piccole pacche affettuose sulle spalle di Gaara..

-Sai? Adesso sembri davvero tua madre..^^-

-M-Mia madre?- si stupì

-Tua madre era una ragazza molto dolce e delicata. Buona, gentile, ma anche molto timorosa ed insicura quando le succedevano cose belle. Così andava in panico, e l’ansia prendeva il sopravvento…-

-Oh…-

-..però, quando era il momento di afferrare ciò che di bello le capitava…tirava fuori una grinta davvero unica!-

-…- Gaara sorrise per quelle parole

-Tu adesso la ricordi un po’. E sono sicuro che al suo stesso modo, tra tre giorni, quando la nostra Matsuri sarà tornata…saprai tirare fuori la tua grinta!^^-

-Vi ringrazio saggio Ebizo-

-Andrà tutto bene vedrai! E anzi, scusaci se sia io che il Consiglio in questi giorni ti abbiamo un po’ frastornato coi preparativi eh eh eh!-

-Non preoccupatevi. Anzi, vi devo ringraziare per tutto quello che avete fatto!-

I due restarono a guardare ancora un po’ le stelle. Poi Ebizo si congedò, lasciando di nuovo Gaara solo coi suoi pensieri.
Non vedeva davvero l’ora che Matsuri tornasse da lui.

°°°°

-Ehi, Matsuri-chaaan!!!!^^- poco distanti da lei davanti alla locanda di Teuchi, Sakura, Ino e Sai la stavano aspettando

-Ehi!!^^- ricambiò il saluto raggiungendoli

-Allora, ti sei rilassata un po’ con la tua passeggiata?- domandò Sakura

-Si, mi ci voleva proprio! Avevo davvero bisogno di distrarmi un po’ da tutto!^^-

-Distrarti da tutto?Che intendi?- si incuriosì Ino

-Eh..b’è..tutti quei documenti che l’Hokage mi ha chiesto di fare…insomma..- Matsuri si rigirò i pollici impacciata

Lo sguardo di Ino era davvero perforante, più di quanto ricordasse.

-Tutto bene Matsu-chan?- si preoccupò Sakura

-…- Matsuri non rispose limitandosi a tenere gli occhi sui pollici

-Intanto perché non entriamo?^^- propose Sai

-Ma che succede a Matsuri così all’improvviso?!- bisbigliò Ino a Sakura

-Non ne ho idea! Questa mi è proprio nuova! – bisbigliò Sakura

I tre presero posto al tavolo che avevano precedentemente riservato per la serata. Dovevano arrivare ancora Naruto e gli altri.

-Allora Matsuri?- Ino tornò subito alla carica

-A-allora cosa?-

-Come cosa?!Prima getti il sasso e poi ritiri la mano?! Cos’era quel commento sofferente di prima?- Ino non era certo una che mollava la presa

-Ino! Non esagerare!- la rimproverò Sai

-Eh…no…scusate avete ragione. Eh eh!^^ Mi è scappato effettivamente!- spiegò Matsuri grattandosi una guancia

-Cosa c’è che non và?- domandò Sakura
-Io…sono un po’ preoccupata..- iniziò a spiegare

-Preoccupata? E per cosa?- chiese Sai

-Per Gaara..- rispose subito a bassa voce

-Gaara-kun?!- strabiliò Sakura che ad occhi sgranati si scambiò degli sguardi stupiti con Ino e Sai

-E come mai?- chiese Ino usando stavolta un tono più gentile

-Ecco…vedete..Prima di partire per venire qui, Gaara ha assunto dei comportamenti strani nei miei riguardi…-

-C-cioè?- fece Sakura

-Non so come mai….ma è improvvisamente diventato serio, distaccato e sfuggente. Ci siamo visti davvero di rado, e quando lo cercavo non si faceva mai trovare. Mi ha dato tanti documenti da fare, che non avevo nemmeno il tempo per riposarmi! E poi, l’improvviso incarico qui a Konoha…- strinse i pugni sulle gambe, mentre la voce iniziava a tradirla tremando..

I tre non sapevano cosa dire. Erano stupiti e non se lo aspettavano. Certo, loro sapevano i motivi per cui Gaara aveva agito a quel modo, ma al contempo erano dispiaciuti che ora Matsuri si facesse delle paure infondate nella testa.

-Insomma…all’improvviso è diventato freddo nei miei confronti..- le lacrime pungevano per uscire

-Ehm..Matsu-chan dai..Non stai esagerando? Forse Gaara-kun è semplicemente molto preso dai suoi doveri…- cercò di confortarla Sakura cercando aiuto anche dagli altri

-Ma sì andiamo! Può capitare un periodo nero a tutti no?^^- disse Ino

-Non sarà che per caso…lui si è stancato di me??!!- Matsuri scoppiò improvvisamente e le lacrime le caddero come pioggia sulle mani che teneva serrate sulle gambe

In quello stesso istante era arrivato Naruto insieme ad Hinata. Stava per salutare Matsuri allegramente, quando la mano gli rimase a mezz’aria sentendo il suo improvviso ultimo triste sfogo.

-Che stà succedendo qui??- fu quello che Naruto domandò cambiando espressione
-Ciao ragazzi…- salutò Ino portandosi una mano alla faccia sospirando

-Naruto..è meglio se vi sedete anche voi..- disse Sakura mentre Sai massaggiava la schiena a Matsuri per calmarla

Poco dopo…

-Scusatemi! Non ci vediamo da tanto tempo, e mi faccio trovare in queste condizioni!^^- ridacchiò Matsuri mentre ancora si asciugava gli occhi

-Prima di tutto vieni qua e abbracciaci!!^^- fece Naruto col suo solito sorriso solare prendendo Matsuri ed abbracciandola stretta

La stessa cosa fece anche Hinata e Matsuri a sua volta li abbracciò stretti, felice di rivederli.

-E adesso…ci vuoi spiegare che succede?- domandò Naruto

-B’è ecco…sono solo un po’ in ansia. Prima di essere mandata qui a Konoha, Gaara ha iniziato ad avere con me un atteggiamento schivo,sfuggente e anche un po’ distaccato. Non capisco cosa possa essere successo…eppure andava tutto così bene!. Mi sono detta…sarà solo molto preso con questioni importanti…e mi sono anche rasserenata un po’ prima di partire per venire qui…-

-Infatti questa mattina mi sembravi molto felice quando mi parlavi di te e Gaara-kun..- intervenne Sakura

-Si si infatti…e lo sono ancora! Però…ogni tanto queste mie paure tornano a farsi vive. Vorrei solo capire come mai all’improvviso si comporta in questo modo..- sospirò

Naruto, Hinata e Sakura si scambiarono delle occhiate. La tentazione di tranquillizzarla dicendole la verità era molto forte. Ma avevano promesso a Gaara, che avrebbero fatto qualsiasi cosa per tenerla all’oscuro di tutto fino al suo rientro a Suna. E così volevano fare, anche se dispiaceva molto a tutti vederla tormentarsi.

-Senti Matsuri-chan…- Naruto le prese una mano -..non devi preoccuparti credimi!-

-C-come fai a dirlo?-

-Io conosco bene Gaara! Avrà i suoi buoni motivi per essere stato sfuggente nei tuoi riguardi!. Domani tornerai a casa, e l’unico modo per metterti il cuore in pace sarà parlargliene di persona. Sono certo che ti chiarirà tutto!^^-

Era davvero confortevole e solare quel ragazzo. Aveva il potere di tranquillizzare e rasserenare le persone. Matsuri era davvero felice di averlo conosciuto, e di essere sua amica.

-Matsuri-chan..anch’io sono convinta che Gaara-kun sia semplicemente impegnato in qualcosa di molto importante che lo concentra molto…per questo lo hai trovato così..Ma stai sicura che presto ti si chiarirà tutto!^^- intervenne anche Hinata a confortarla

Anche gli altri annuirono sorridendole amichevolmente. Matsuri dopo un istante un po’ incerto, ricambiò loro il sorriso, grata e felice. Aveva davvero dei buoni amici.

-Bene e adesso…che ne dite di incominciare la serata ragazzi?! Dobbiamo divertirci fino a non riuscire più a stare in piedi!!!!!!!- saltò in piedi Ino carica

-SIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!- gridarono tutti in coro

La serata era solo all’inizio..

Continua..

 

 


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Capitolo 43
*** Special Chapter43. Resta con me per sempre! ***


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Special Chapter43. Resta con me per sempre!

 

Era l’alba a Konoha..

Il cielo azzurrino del mattino, tinto di un tenue rosa e arancione, che annunciava il lento sorgere del sole all’orizzonte dietro le verdi montagne, dava un’atmosfera un po’ fiabesca al villaggio della foglia ancora silenzioso e addormentato.

Matsuri a passo lento e tranquillo, percorse la via principale del villaggio che portava alle sue porte, pronta a tornare a casa. La sacca appoggiata ad una spalla, il viso disteso e sereno.
La serata precedente, dopo il suo iniziale sfogo inerente alle sue paure, era stata davvero divertente e fantastica. Aveva riso davvero tanto, di gusto, di cuore. I suoi amici della foglia avevano fatto davvero di tutto per farla divertire. Dopo la cena da Teuchi si erano spostati in un locale che faceva anche karaoke, poi erano passati alla discoteca, e lì Naruto aveva dato sfoggio di tutta la sua ilarità, destreggiandosi in danze davvero buffe e comiche che avevano fatto sganasciare dalle risate tutti i presenti nel locale.
Era stato davvero bello ritrovare quegli amici dopo molto tempo. Un po’ era dispiaciuta che fosse stato solo per una sera, ma contava di rivederli il prima possibile. Non voleva lasciar passare di nuovo troppo tempo.
Certo, non poteva minimamente immaginare che sarebbe davvero passato pochissimo prima di rivederli!.

Si fermò. Era davanti alle porte del villaggio, che due dei ninja di guardia andarono ad aprirle per farla uscire.

-EHII!!! MATSURI-CHANNN!!!!!!!!- le arrivò un allegro grido di richiamo alle orecchie

Si girò e vide che arrivavano di corsa per salutarla Sakura,Ino, Sai, Naruto e Hinata. C’era anche l’Hokage, accompagnata da Shizune. A quanto pareva Neji, TenTen e Lee non erano ancora tornati…

-Ragazzi!^^- li accolse allegramente

-Pensavi di andartene senza salutarci?- ridacchiò Naruto dandole un buffetto sulla fronte

-No,sapevo che sareste venuti!^^- sorrise lei

-Infatti non potevamo proprio mancare di venire a salutarti- Hinata la abbracciò stretta, e Matsuri ricambiò con calore

-Matsu-chan ascolta! Vedi di star serena mi raccomando!- Ino la prese per le mani

-Andrà tutto bene vedrai! Siamo sicuri che le tue paure sono infondate!^^- Sai le mise una mano su di una spalla con affetto

-Non so di che state parlando…ma da parte mia cara Matsuri…fai buon viaggio! E buon rientro a Suna. Porta i miei saluti a Gaara- Tsunade le si avvicinò tendendole una mano che Matsuri strine prontamente

-La ringrazio!E grazie per la sua gentile ospitalità!^^- rispose

Infine, si sistemò meglio la sacca in spalla, e iniziò il suo cammino per tornare a casa. Uscì dalle porte del villaggio, e dopo alcuni passi, si voltò ancora una volta per salutare gli amici. Infine, partì a razzo, saltando tra gli alberi e sparendo alla loro vista.

Appena Matsuri fu lontana, si mobilitarono tutti per la partenza.

-Finalmente è andata! Oddio che sollievo! Per fortuna siamo riusciti a non farle capire niente!- sospirò Tsunade

-Uhm..a me un po’ dispiace averla lasciata andare così…era triste..- commentò Hinata

-Maddai! Tutti i suoi dubbi svaniranno come fumo non appena metterà piede a Suna!- Ino le diede una pacca sulla spalla facendola sussultare

-Ragazzi, ragazzi! Non perdiamoci troppo in chiacchiere! Dobbiamo muoverci piuttosto! – disse Sakura

-Sakura ha ragione! Non abbiamo molto tempo! Su, andate a prendere le vostre cose! Ci ritroviamo qui alle porte del villaggio tra un ora esatta! La festa a Suna non aspetta che noi!^^- disse Tsunade allegra

**
Matsuri sfrecciò velocissima per un paio di ore, raggiungendo in poco tempo i confini delle terre della foglia. Decise di fermarsi a riprendere un po’ il fiato, così scese a terra mettendosi a camminare tranquilla. Ci avrebbe messo tre giorni per arrivare a casa, tanto valeva prendersela un po’ con calma..Ormai la strada la sapeva a memoria. Presto, poco prima di uscire dai confini della foglia, avrebbe incontrato una piccola locanda di confine che offriva ottimi pasti e bevande. Decise che per pranzo si sarebbe fermata lì.

In seguito, la giovane shinobi viaggiò veloce,per due giorni e due notti prendendosi ogni tanto qualche piccola pausa.

**

Ormai stava correndo in pieno deserto da un giorno e una notte interi, Suna non era molto lontana, ci sarebbe arrivata la mattina seguente. Così decise di fare un ultima pausa per dormire un po’ in vista dell’arrivo al suo villaggio il mattino seguente.
Raggiunse un’oasi non molto distante, usata spesso dai ninja della sabbia come luogo di sosta nei lunghi viaggi per missioni lontane, montò la sua tenda e si preparò per dormire.
Si sentiva ansiosa in maniera esagerata, e non capiva il perché. Aveva una sensazione insieme euforica e terrorizzata, che le teneva gli occhi sbarrati, e le impediva di prendere sonno. Come mai? Era solo per il fatto che era preoccupata per i comportamenti distaccati di Gaara?.

“L’unico modo è andargli a parlare di persona! Solo così ritroverò la mia tranquillità!” si disse rigirandosi nel futon per prendere sonno

E poco dopo..lentamente..Morfeo la accolse tra le sue braccia.

**
Mentre Matsuri dormiva, passarono alcune ore, e in quel lasso di tempo, sopraggiunsero di gran corsa Naruto e tutti gli altri insieme a Tsunade e Shizune, che erano partiti dietro di lei.
Notarono per loro fortuna, che la ragazza aveva deciso di fermarsi a dormire all’oasi, così silenziosi, la sorpassarono arrivando a Suna prima di lei.
Quando i ninja di vedetta li videro arrivare, si affrettarono ad aprire le porte e farli entrare.

-Anf! Anf! Anf! Accidenti che corsa! Sono stremata! Non ci siamo fermati che tre misere volte in tutto il viaggio!- si lagnò Tsunade massaggiandosi il collo

-Non potevamo fare altrimenti, per cercare di arrivare prima di Matsuri, signorina!- cercò di consolarla Shizune

-Meno male che ha deciso di dormire fuori dal villaggio!- commentò Naruto

-Già, o non credo proprio che saremmo arrivati prima di lei!- disse Sakura

-Benvenuti a Suna!!- arrivò alle loro orecchie l’allegra voce di Rumi accompagnata da Kankuro, Temari e Shikamaru

-Ragazzi!!!Che bello rivedervi!^^- Rumi si gettò felice ad abbracciare tutti uno ad uno e stringere rispettosamente la mano a Tsunade

-Mio fratello vi attende alla residenza per salutarvi Hokage-sama. Per fortuna siete riusciti a giungere prima di Matsuri- sorrise Temari rivolgendosi a Tsunade

-Per fortuna davvero! E’ stata una faticaccia star dietro a quella ragazza! Corre come una lepre e salta come un grillo! Meno male che si è fermata a dormire alla vostra oasi di postazione o non ce l’avremmo fatta!- commentò Tsunade ironica

Poi insieme a Shizune, seguì Temari e Kankuro che le fecero strada per portarla da Gaara.

Gli altri rimasti, si stavano ancora perdendo in risate, saluti e commenti sulla preparazione di quel matrimonio a sorpresa.

-E i nostri corrieri sono arrivati vero?- stava chiedendo Sakura a Rumi

-Certo, certo! Tutto a posto! Sono arrivati ieri mattina! Così abbiamo avuto il tempo di concludere gli addobbi per il villaggio anche con i vostri fiori! E’ tutto bellissimo! Grazie all’aiuto di Shikamaru, Neji, TenTen, Lee e gli altri che avete mandato qui una settimana fa, i preparativi sono stati più veloci!^^- rispose Rumi

-E gli altri kage sono arrivati?- chiese Naruto

-Sono tutti alla residenza del Kazekage, mancavate solo voi con Tsunade-sama- rispose Shikamaru

-E i ragazzi?- domandò Hinata riferendosi a Neji, TenTen e gli altri

-Li abbiamo sistemati nelle case del villaggio che usiamo per ospitare i ninja degli altri villaggi- rispose Rumi

-Allora andiamo da loro cosa ne dite? Stasera baldoria prima di dormire!!- alzò i pugni al cielo Naruto

Tutti risero alla sua battuta e si avviarono seguendo Rumi, chiacchierando allegramente.

-E Matsuri?Come ha passato la settimana da voi?- domandò Rumi a Sakura

-Bene per quanto possibile poverina!^^’’-

-Uh?In che senso?-
-B’è vedi…siccome anche noi stavamo preparando del materiale da recapitarvi per la festa..non potevamo permetterle di andare a zonzo libera per Konoha, o si sarebbe chiesta cosa stavamo facendo. Così l’Hokage ha pensato bene di ospitarla alla sua residenza, e tenerla bloccata lì per tutta la settimana, immergendola in ogni tipo di scartoffie possibile e immaginabile!- spiegò Sakura

-Povera Matsuri-chan! Neanche qui a Suna il Kazekage la fa sgobbare tanto!^^’’- ridacchiò Rumi

-Era l’unico modo per tenerla impegnata. L’ultimo giorno però, visto che era un po’ stanca e noi non sapevamo più cosa darle da fare, ho deciso di portarla a casa da me e distrarla facendole visitare tutto il giorno l’ospedale e dandole altre dritte per l’uso del jutsu medico. Poi fortunatamente mi hanno avvisata che i preparativi erano finiti, e così Matsuri ha potuto girare libera per Konoha! La sera abbiamo festeggiato alla grande! Ci siamo divertiti tutti molto, lei anche!- Sakura disse l’ultima frase assumendo un’espressione un po’ preoccupata

-Lo dici in un modo un po’ strano però. C’è qualcosa che non và?- si preoccupò anche Rumi

-Ecco vedi…Matsuri quando siamo usciti la sera…si è inaspettatamente sfogata con noi. Pensavamo tutti che fosse tutto a posto. Che fosse serena, ma invece è scoppiata a piangere, condividendo con noi le sue preoccupazioni..-

-P-preoccupazioni?! E per cosa??- Rumi smise di camminare prendendo Sakura per un braccio

-Ci ha parlato del distacco che sentiva nei suoi confronti da parte di Gaara- intervenne Sai

-Si è detta preoccupata, per l’improvviso atteggiamento distaccato e freddo nei suoi riguardi.- disse Ino

-Ma lui ha fatto così apposta…solo che non potevamo dirglielo..è stata dura consolarla..- disse Hinata

-Come mi dispiace. Sì è vero, Gaara-sama ha agito così non avendo altra scelta per tenerla all’oscuro di tutto. Siccome però non ce la faceva a mentirle oltre, l’ha mandata apposta da voi a Konoha.- disse Rumi

-Matsuri è sicuramente migliorata in destrezza e sicurezza come ninja…ma in fatto di cuore è sempre la solita sentimentale e fragile..- sorrise Sakura

-E chi non lo è infondo?- sorrise Ino di rimando
Arrivarono alla parte est del villaggio, tranquilla e silenziosa, dove vi erano le case per gli ospiti. Alcune di esse avevano le luci accese. Naruto si precipitò a bussare gridando e facendo un gran baccano allegro. In breve uscirono Neji, TenTen e gli altri che abbracciarono e salutarono gli ultimi arrivati con allegria.

-Bene ,vorrete divertirvi tra di voi stasera! Allora io andrei..^^- stava dicendo Rumi

-Aspetta- la fermò Sakura

-Si?-

-Forse è il caso di avvisare Gaara dello stato d’animo di Matsuri non trovi?Non è bene che lei arrivi domani qui con quei pensieri per la testa…- Sakura fece un sorriso malizioso e Rumi colse al volo il senso delle sue parole

-Certo capisco benissimo! Stai tranquilla Sakura-chan! Ci penso io!^^- ridacchiò Rumi

-A domani allora!- Rumi salutò avviandosi, e Sakura dopo alcuni istanti a guardarla andarsene raggiunse gli altri ed entrò in casa a far festa con loro.

**

In quel mentre, Gaara stava parlado con Tsunade, per darle il benvenuto e accompagnarla alle stanze a lei destinate.
In quel momento stavano camminando per uno dei tanti corridoi della residenza, che portava all’ala dove erano situate le stanze per gli ospiti illustri.

-Eccoci arrivati Tsunade-sama, queste saranno le vostre stanze per i prossimi giorni. Per qualsiasi cosa, ci sono sempre delle donne di servizio a vostra disposizione.- stava spiegando Gaara

-Un’ospitalità davvero impeccabile! Devo farti i miei complimenti Gaara! Suna e la sua impostazione strutturale, è molto cambiata da quel che ricordavo in passato.- sorrise Tsunade entrando nell’ampio ingresso delle sue stanze restando piacevolmente colpita

-Ecco..molto del merito và anche ai suggerimenti di Ebizo-sama, dei miei fratelli..ma anche di Matsuri..- spiegò lui un po’ imbarazzato

-Davvero?B’è direi che oltre ad avere dei buoni famigliari accanto..ti sei scelto una futura moglie davvero a modo!^^- ridacchiò l’Hokage

-V-vi ringrazio..-
A Shizune osservandolo bene, parve che a Gaara uscisse un po’ di fumo dalle orecchie, e ridacchiò tra sé.

-Allora ti lascio andare. Sarai stanco, dopo una dura settimana di preparativi. Stai tranquillo, e vedrai che andrà tutto bene! Da parte mia..i miei migliori auguri di un futuro prosperoso e sereno!^^-

-Grazie davvero di cuore- Gaara fece un sincero sorriso a Tsunade per poi salutarla e congedarsi.

Prese a camminare a ritroso per tornare verso il suo studio e sistemare alcuni documenti che era riuscito a controllare tra una baraonda e l’altra in quella giornata decisamente più caotica delle altre.

“L’ultimo giorno fatidico!” l’aveva definito Kankuro quella mattina scherzando.

Ma Gaara non aveva più molta voglia di scherzare. Più le ore si facevano rade ed era poco il tempo che lo separava da Matsuri, e più il suo cuore al pensiero impazziva.

“Devo cercare di calmarmi!” pensò, e in quel momento rimpianse i meravigliosi thè, infusi e tisane che solitamente gli preparava Matsuri quando era nervoso o preoccupato per qualcosa.

-Gaara-sama?Posso parlarvi un attimo?- ad aspettarlo davanti al suo studio c’era Rumi

-Rumi?Che succede?-

-E’ per via di alcuni discorsi che mi hanno fatto i nostri amici di Konoha..-

Gaara entrò nello studio facendo cenno a Rumi di seguirlo e chiudersi la porta alle spalle.

-Che tipo di discorsi?-

-B’è…niente di grave se la vediamo dalla nostra prospettiva..-

-Non capisco. Ti riferisci ai preparativi? C’è qualcosa che non và?-

-No no, i preparativi sono a posto. Ecco…è per via di Matsuri..pare sia poco serena a sentir dire da Sakura, Naruto e gli altri..- spiegò Rumi

“Matsuri?!” Gaara sgranò leggermente gli occhi sentendo il batticuore

-Sembra che il vostro comportamento distaccato..per via di ciò che stavamo preparando..l’abbia in qualche modo impensierita..- Rumi sorrise tra sé vedendo l’espressione di Gaara in quel momento.

Sapeva che non avrebbe atteso domani per vederla a quel punto.

-Ho capito. Ti ringrazio per avermi avvisato Rumi- disse cercando di mantenere la calma nella voce

-Di niente Gaara-sama!^^ Vi auguro la buonanotte! Domani sarà una bellissima giornata!- sorrise salutandolo

-Si..certamente..- sorrise lui di rimando

Quando fu rimasto solo si levò la tonaca da Kazekage, rimanendo con una veste nera da ninja semplice. Andò alla vetrata osservando il cielo colmo di stelle.
Sapeva che nei piani c’era di attendere fino al mattino per incontrare Matsuri, ma aveva troppa voglia di abbracciarla. E dopo quello che Rumi era andata a dirgli, la voglia era raddoppiata. Gli dispiaceva da morire aver agito in modo freddo verso di lei, ma era il solo modo per non farle capire nulla di quanto si stava facendo.
Si portò una mano in viso sospirando. Non si sarebbe mai sognato che un giorno, avrebbe provato simili emozioni per qualcuno..Eppure era così per Matsuri.
Aprì la vetrata andando sull’ampio balcone concentrandosi.
Percepì chiaramente il chakra di Matsuri appena fuori dal villaggio. Doveva essersi fermata all’oasi di postazione.
Sorrise tra sé e salì in piedi sulla ringhiera di marmo richiamando la sabbia.
Piano o non piano, avrebbe fatto in modo che le preoccupazioni di Matsuri sparissero in una nuvola di fumo.

**

Si rigirò più volte nel futon ma senza riuscire più a trovare il sonno. Era ancora troppo agitata. Con un profondo sospiro rassegnato si levò seduta togliendosi la coperta di dosso.

“Che caldo!” pensò aprendosi un po’ la camicetta leggera che indossava.

Quella notte era sceso un caldo pesante nel deserto. Era sempre così quando ci si avvicinava sempre più al periodo estivo.
Decise di alzarsi e andare a prendere un po’ di fresco al laghetto dell’oasi.
Passeggiando per il verde, trovò un po’ di ristoro sentendo un bel fresco che la rigenerava un po’. I pensieri andavano inevitabilmente a lui, Gaara. Provava ancora quell’ansia da quando aveva lasciato Konoha. Era una settimana che non si vedevano, più molti giorni che si erano parlati o visti a stento perché lui si diceva troppo indaffarato.Eppure avevano sempre lavorato insieme, anche nelle questioni gravi. Come mai adesso la metteva in disparte e la evitava? L’idea che lui si fosse stancato di lei, tornava prepotentemente a farsi largo nella sua mente. Era facile cadere nel tranello di quel pensiero..Chissà magari aveva incontrato un’altra ninja più in gamba e bella di lei..

Poi uno scatto improvviso. Uno dei suoi soliti gesti improvvisi e impulsivi. Si gettò vestita nel laghetto per raffreddarsi un po’ le idee. L’agitazione la stava davvero divorando. E iniziava a dubitare che avrebbe trovato il coraggio di chiedere spiegazioni all’origine dei suoi dubbi..
Dopo una nuotata, uscì dall’acqua e rientrò alla tenda per asciugarsi e tornare a dormire. Per quanto preoccupata fosse, era inutile passare la notte in bianco.
Stava per prendere l’asciugamano dalla sua sacca, quando sentì il fruscio della tenda d’ingresso. Sgranò gli occhi restando immobile per un istante. Qualcuno era entrato nella sua tenda e lei non si era accorta di niente!. Ma chi?!. Stava per tirare fuori un kunai..quando l’inconfondibile chakra di Gaara avvolse sia lei che l’intera tenda.

>TU-TUM! Il cuore di Matsuri ebbe un incredibile sobbalzo a quel punto.

Gaara era lì?!

-Sei tornata finalmente…- e la sua voce bassa e profonda le fece venir un brivido caldo lungo la schiena, mentre si voltava lentamente verso di lui

-G-Gaara…- riuscì a dire tra l’emozione e lo stupore

Gaara dal canto suo si sentì avvampare. Era più di una settimana che non la vedeva o stava con lei a causa di quei dannati preparativi, e ora vederla con quella camicetta sbottonata addosso, e completamente bagnata dalla testa ai piedi, gli fece venire un caldo pazzesco da dentro.

-glom..- Matsuri deglutì sotto quello sguardo famelico

Che stava succedendo così improvvisamente? Prima la evitava e adesso piombava lì e la mangiava con gli occhi??

-Sapevi che ero qui?- chiese incerta

-Lo sai..che il tuo chakra è inconfondibile per me..- rispose lui entrando del tutto nella tenda

-….- Matsuri si strinse nelle spalle arrossendo.

-E’ andato tutto bene a Konoha?- chiese
-S-si…ho consegnato tutto…e sistemato alcuni documenti in comune di Suna e Konoha assieme all’Hokage e…- ma mentre parlava, Matsuri sentiva lo sguardo penetrante di Gaara che la percorreva per tutto il corpo, mentre lui si avvicinava sempre di più

Gaara dal canto suo, faceva fatica a trattenersi dal non saltarle subito addosso. Ma voleva arrivare a parlare delle sue preoccupazioni, senza però che lei si insospettisse di niente..

-Ti vedo…strana..- iniziò girandole attorno come un felino con la sua preda

-N-no ecco…è solo che non mi aspettavo che tu venissi qui…-

-No?E perché?Volevo rivederti al più presto…- si fermò davanti a lei prendendole il mento con una mano

-E’ che…non capisco..- si scansò lei evitandolo -..sei stato strano, freddo e distaccato per molto tempo con me…così…improvvisamente..e non ho davvero capito il perché. E’ forse successo qualcosa?-

-ehe- Gaara sorrise malizioso riprendendole il mento e portando le labbra ad un orecchio di lei – Pensavi forse…che mi sono stancato di te?- le sussurò con voce roca e sensuale

-!!!- Matsuri sgranò gli occhi,sentendosi poi avvampare dal profondo

-B’è ti sbagli, non è affatto così…e te ne darò la prova qui..adesso!- sussurrò ancora

Matsuri non capì più niente, e non riuscì ad obiettare oltre, mentre le braccia di Gaara la avvolsero catturandola e attirandola al suo corpo.
Il contatto tra i loro corpi era totale. Gaara la abbracciava dal capo alla schiena, mentre con la lingua le torturava l’orecchio.
Così bagnata tra le sue braccia, lo faceva impazzire. Sentiva le gocce d’acqua che dal corpo di Matsuri cadevano sui suoi vestiti.
Vestiti che stavano diventando davvero fastidiosi.
Dall’orecchio passò a baciarle l’incavo del collo per poi scendere ai seni. Le aprì con un colpo secco la camicetta lasciandola cadete a terra. Matsuri tremava e gemeva, sentendosi sempre più calda. Il suo corpo si stava talmente scaldando..che l’acqua che le colava addosso le pareva gelida..
La lingua di Gaara la stava facendo impazzire.

Dopo un po’ lui risalì all’altezza del suo viso guardandola dritta negli occhi..

-Ti voglio …adesso…- le disse con voce roca, baciandola poi con ardore andando ad intrecciare profondamente le loro lingue

Matsuri si aggrappò alle spalle di Gaara, rispondendo con passione ai suoi baci, mentre lui la spinse a terra sul futon.
Si separò da lei un istante e si levò di dosso la maglietta, e in quel momento, al vederlo così, la ragazza pensò che era davvero bellissimo.
Non le diede il tempo di pensare troppo, che si gettò di nuovo su di lei vorace, tornando a baciarle e leccarle i seni, mentre Matsuri gemeva e si contorceva, affondando le dita nella sua folta chioma rossa..
Dai seni scese all’ombelico, e pian piano scese ancora più giù, levandole le mutandine con i denti.
Ora completamente nuda nelle sue mani, Matsuri non poteva più scappare. Gaara si prese qualche istante per ammirarla. Bellissima. Era tutto quello che racchiudeva i sentimenti che provava per lei. Bellissima.

-G-Gaara…io…- Matsuri rossa per l’eccitazione e un po’ d’ imbarazzo, cercò di parlare, ma lui non voleva lasciarle spazio. Non voleva permettere ai suoi dubbi di renderla ancora incerta. Voleva cancellare con l’amore tutte le sue ansie.

Si gettò di nuovo su di lei chiudendole la bocca con un bacio profondo e caldissimo, che Matsuri ricambiò senza riserve abbracciandolo stretto.
Mentre si baciavano, Gaara si levò i pantaloni ormai ingombranti, e si separò dalle labbra di Matsuri incatenando il suo sguardo smeraldo in quello nocciola e profondo della ragazza..

-Io ti amo Matsuri-chan…ricordalo sempre!- le disse sincero e profondo, lasciandola per un attimo, stupita e in seguito commossa

-Anch’io…ti amo Gaara!- rispose lei tra le lacrime abbracciandolo di nuovo forte

E mentre tornarono a baciarsi con ardore, si unirono con passione nell’infinita e splendida danza dell’amore..

**

Da poco..stava sorgendo l’alba.

Un raggio di sole penetrava nella tenda, illuminando i due innamorati abbracciati stretti tra le pieghe del futon..
Matsuri, profondamente addormentata, aveva un bellissimo sorriso in viso, segno che era più serena.
Gaara la stava osservando da già diverso tempo, accarezzandole ogni tanto il viso e i lunghi capelli castani.
Non vedeva l’ora che arrivasse il momento tanto atteso e tanto preparato. Sperava davvero che la loro notte d’amore, avesse in qualche modo fugato tutti i dubbi e le ansie che le erano venuti..
Leggero e silenzioso, si separò da lei anche se a malincuore, e si rivestì, pronto a tornare al villaggio e prepararsi per il grande momento.
Prima di uscire dalla tenda, la guardò ancora un po’. Era così fragile e delicata. Aveva un carattere mite e dolce, e un animo davvero buono. Però..sapeva essere anche forte e dura quando doveva comportarsi come ninja. La amava e la adorava in tutte le sue forme, e continuava a ripetersi nella mente, che era grato al fato, per averla mandata sul suo cammino, a dargli un futuro migliore di quello oscuro che pensava di avere..
Sorrise , poi uscì e tornò al villaggio. Ormai il momento era arrivato.

°°
Non molto tempo dopo, Matsuri si svegliò lentamente. Scivolò leggera tra le lenzuola del futon, e poi si mise a sedere un po’ confusa, stropicciandosi un occhio, mentre pian piano prendeva contatto con la realtà.
Si guardò poi intorno, capendo che Gaara se ne era andato.

-Uff…- sospirò un po’ delusa

Che fosse stato tutto un sogno? Poteva essere…però…il ricordo di quelle mani e di quella bocca calda sul suo corpo..era così chiaro e preciso..No non si era sognata niente..era successo davvero.
Arrossì al ricordo, poi decise di alzarsi e raggiungere finalmente il villaggio.

-oh?- nell’alzarsi, sentì qualcosa scivolare tra le lenzuola e cadere a terra

Si chinò per guardare e vide..

-Non posso crederci..- si chinò e raccolse ciò che era caduto allargando via via un bellissimo sorriso in viso.

Era la perla del deserto. Il bellissimo fiore bianco che cresceva raramente nelle loro zone, e che lei amava da sempre. Glielo aveva lasciato Gaara prima di andarsene. Ma dove lo aveva trovato? Solo nonna Sansho riusciva a coltivarlo e farlo fiorire ogni anno nelle sue serre..
Uscì fuori per respirare la fresca aria mattutina, e trovò risposta alle sue domande.

-Ooohh!-

In tutta l’oasi erano sbocciate le candide perle del deserto..e splendevano ancora più pure sotto i raggi mattutini del sole.

“Che meraviglia!” pensò estasiata da quello spettacolo.

Non aveva mai visto così tanti di quei fiori tutti insieme nel deserto!.

“E’ di buon auspicio!” pensò ancora allegra.

Poi rientrò nella tenda e si vestì. Quando fu pronta, risistemò tutto, si mise la sacca in spalla e si preparò a percorrere i pochi kilometri che la separavano dal villaggio.
Fece solo pochi passi..ma poi si fermò. Le tremavano le gambe, e una terribile ansia si impossessò di nuovo di lei. Non riusciva a muoversi.

“Perché?!Che mi succede?!”

Non aveva forse rasserenato il cuore la visita di Gaara?. Non c’era nulla di cui essere preoccupata. Eppure..il suo istinto le stava parlando. Le diceva che c’era ancora qualcosa di non chiaro.
In effetti…come mai prima la ignorava improvvisamente per settimane…e poi correva da lei con tutto l’amore del mondo?. E il fatto che abbia giustificato il suo comportamento con evasività, dicendo che era preso da questioni gravi le puzzava troppo di bugia..
Adesso..che rifletteva a mente libera e lucida..decisamente..c’era qualcosa che non quadrava per niente!.

“Gaara mi nasconde qualcosa! Ma cosa?!” guardò nervosa il fiore bianco che ancora teneva in una mano.
Eppure era stato sincero con lei quella notte. Non aveva mentito era sicura.

Allora cosa c’era che non andava?

-Ora basta!- si mise il fiore alla cintura e con aria risoluta prese a correre veloce verso il villaggio.

Glielo avrebbe chiesto subito, appena lo avrebbe visto!.

**

Al villaggio di Suna tutto era pronto, mancava solo lei. Ora che il sole illuminava tutto, si potevano ammirare le strade del villaggio addobbate a festa, con mille lanterne e bellissimi fiori colorati sparsi ovunque. Striscioni sgargianti di ogni tipo, la gente vestita a festa che aspettava con ansia il grande momento. Si erano riuniti tutti nella via principale di Suna, che portava alla piazza del villaggio, dove si era allestito una specie di palchetto tutto addobbato di festoni e fiori. Lì c’era già Ebizo pronto, che attendeva, assieme a tutti gli invitati degli altri villaggi compresi i kage.
Naruto e gli altri stavano all’inizio della strada principale per vedere per primi arrivare Matsuri.

>STOMP! STOMP! STOMP!

-GAARA CI SEI??!!! MA SEI PRONTO?!!- Temari bussò con poca grazia alla porta della stanza del fratello, per poi entrare come un tornado

-I ninja di vedetta alle porte esterne, dicono che Matsuri è a pochi kilometri da qui!! Ma ti vuoi muovere?? Dovresti già essere in piazza ad aspettarla e…- ma si bloccò nell’istante in cui avvicinandosi, vide in faccia il fratello,tremante e con alcune lacrime agli occhi

-G-Gaara?Che hai?- si preoccupò toccandogli un braccio

-Temari…- disse lui guardandola spaesato per un momento

-Che ti succede fratellino?- fece lei con fare materno

-Niente io…sono così felice..che non riesco a credere che tutto questo stia succedendo davvero a me.-

-Ma cosa dici sciocco?E perché non dovresti avere tutto questo?^^-

-Temari io…sono una buona persona?Sarò capace di amarla come si merita?Sarò all’altezza?-

Era così tremendamente tenero in quel momento. Così semplice e puro. Sembrava tornato bambino.
Temari intenerita e commossa, lo abbracciò con tutto l’amore che una sorella è capace di dare al proprio fratello.

-Tu sei una buonissima persona!Sei il meglio che potesse desiderare di avere come capo questo villaggio..Sei un ragazzo speciale Gaara! E saprai amare Matsuri come nessun altro potrebbe fare al posto tuo!- poi si separò da lui per guardarlo in viso e dargli un piccolo buffetto in fronte –Perché tu sei nato per incontrare lei…e lei è nata per incontrare te!^^ Ne sono sicura fratellino!-

Commosso, fu il turno di Gaara di chinarsi sulla sorella e abbracciarla con amore. Si sentiva meglio.

-Mamma…sarebbe orgogliosa di te fratellino!^^- sorrise Temari quando si separarono

-EHI GAARA! Che cavolo ci fate ancora qui?! Svelti! Matsuri è alle porte del villaggio ormai!- entrò di corsa Kankuro

-Oh! Pare sia proprio arrivato il momento!- Temari si asciugò le lacrime con un dito

-Ma vi pare il caso di fare i piagnistei proprio adesso?! Datevi una mossa!!- si agitò di nuovo Kankuro

>SBONK!!!

-E finiscila di urlare abbiamo capito!!-

Col risultato di ricevere un bel pugno in testa da Temari.

-Dov’è Rumi?- chiese Temari senza curarsi del bernoccolo che aveva fatto crescere in testa al fratello

-Che male porca miseria!! Tsk!! Ti aspetta alle porte del villaggio arpia! Muoviti!- le ringhiò dietro Kankuro, mentre Temari se ne andava facendogli una linguaccia

-Ora sono pronto Kankuro. Possiamo andare- disse Gaara rasserenato

Kankuro si girò a guardarlo, facendogli poi un gentile sorriso, e mettendogli una mano su una spalla con affetto.

-Allora andiamo-

**

>Tap

Si fermò a pochi metri di distanza dalle porte del villaggio.
Era arrivata a casa.
Le gambe avevano ricominciato a tremare, e l’ansia tornò di nuovo a smorzarle il respiro. Si portò una mano all’altezza del cuore, sentendolo impazzito nel petto.

-IDENTIFICARSI PREGO!!- le arrivò improvviso l’urlo di una delle guardie di vedetta alle porte, che la fece sobbalzare e tornare alla realtà

-S-SONO HOSHI MATSURI..DI RITORNO DA KONOHA!- rispose un po’ incerta

-OH! BEN TORNATA!- fu la risposta di rimando

E pochi istanti dopo le porte iniziarono ad aprirsi davanti a lei.
>Tu-tum!

Un altro battito forte. Poteva sentire il cuore pulsare fin nelle orecchie.
Si fece poi forza, e avanzò oltrepassando le porte. Non fece molta strada, che vide in lontananza qualcuno che si sbracciava e la chiamava.
Avvicinandosi sempre di più, vide che erano Rumi e Temari.

-Matsuri-chaaannnnn!!!!!!!!!!!!!! Ben tornataaa!!!!- stava gridando Rumi

Le gambe continuavano a tremare, ma riuscì comunque a raggiungerle.

-Ragazze…ma che ci fate voi qui?- domandò sorpresa

-Siamo venute a prenderti Matsuri-chan!^^- rispose Rumi abbracciandola stretta

-A p-prendermi?- guardò Temari senza capire

La bionda ninja per tutta risposta, le fece un sorriso molto dolce, lasciandola ancora più sorpresa. Rumi la liberò dal suo abbraccio, tornando a guardarla.

-Stai bene Matsuri-chan?- le chiese

-I-io..non so..cioè..non ci capisco più niente! C-che stà succedendo?!- la videro ansiosa e agitata, mentre oltre alle gambe ora era visibile il tremolio forte in tutto il corpo.

Le due capirono il suo stato d’animo, e si intenerirono.

-Calmati Matsuri..và tutto bene!- disse Temari

-Non lo so invece! Voi sapete dirmi cosa succede?! Cosa è preso a Gaara?-

Rumi e Temari si guardarono e poi tornarono a lei con attenzione..

-Hai visto Gaara prima di arrivare?- domandò la bionda

-Vorrei solo sapere cosa gli è preso! Me lo puoi spiegare tu Temari?! Io non ci capisco più niente! Mi ha evitata tanto tempo…poi ritorno..e improvvisamente..mi appare così dolce e buono…Ma io non ho ancora capito cosa sia successo in realtà, e non riesco a darmi pace! Voi sapete qualcosa?? Vi prego! Ditemi!- scoppiò a piangere senza nemmeno accorgersene, stringendosi alle pieghe dei vestiti delle due ragazze che cercavano di sorreggerla, per non farla finire in ginocchio a terra..

Era davvero agitata e confusa. E Temari e Rumi sapevano bene il perché.

-Il tuo istinto è davvero diventato formidabile Matsuri!- fece una risatina Temari, mentre la aiutava a rimettersi in piedi

-?- Matsuri la guardò senza capire subito

-Senti qualcosa di diverso…anche se non capisci cosa vero?- le sorrise Rumi

-!!- solo allora, guardandole meglio..si rese conto che non erano vestite in abiti ninja come loro solito, ma…con due bellissimi abiti da festa candidi, ricoperti di fiori colorati dipinti sulla seta e tra i capelli acconciati.

-Sappi che Gaara…attendeva da tanto tempo con ansia…questo giorno..- le accarezzò una guancia Temari

-…- Matsuri le guardò sconvolta

>Tu-tum

Il suo cuore tamburellava forte, come un cavallo impazzito.

Senza permetterle di obiettare ancora, la trascinarono a casa sua e la spinsero a farsi un bagno veloce per rinfrescarsi. Quando uscì dal bagno e scese a cercarle, trovò un separè in salotto, con le ante chiuse, e accanto a quel separè oltre a Temari e Rumi, c’erano anche Sakura e Hinata.

-R-Ragazze??!! Voi qui???Ma che?!!-

-Ciao Matsuri-chan!^^- sorrise Sakura

-Scusaci…se ti abbiamo mentito tutti per così tanto tempo..- disse Hinata

>Tu-tum!

-M-mentito? Ma di cosa parlate?- in cuor suo..

-Oggi…sarà un giorno molto importante..- sorrise Sakura

-Io non capisco cosa…- sapeva..

Sakura e Hinata misero mano alle ante del separè aprendolo lentamente.

-!!!- Matsuri sentì gli occhi inondarsi di lacrime, mentre portava le mani alla bocca per soffocare un verso di sorpresa strozzato dall’emozione..

In cuor suo..sapeva..

-Oggi sarà un giorno molto importante per te!- disse Temari

Matsuri finì lentamente in ginocchio, senza staccare lo sguardo da ciò che le era stato rivelato. Rumi le andò accanto per aiutarla a rialzarsi.

In cuor suo sapeva..quello che stava accadendo..

-I-io…io non so cosa dire..n-non posso credere a quello che vedo!- disse tra le lacrime sorreggendosi a Rumi

In cuor suo sapeva..quello che stava accadendo..ma non riusciva a crederci..

-Su Matsuri, alzati! Non vorrai far aspettare troppo tutti!- rise Sakura

-Tutti?- chiese flebilmente

-Oggi, sarà un giorno molto importante per te e Gaara. Mio fratello ha aspettato per tante settimane prima di decidersi. E poi, quando ha trovato la forza, aiutato da tutti noi ha preparato ogni cosa, in modo che oggi fosse un giorno indimenticabile per te. Perdonalo..se ti ha mentito e tenuta lontana per tanto tempo..ma era l’unico modo perché tu non capissi nulla di ciò che stava succedendo. Anche l’averti mandata a Konoha era un diversivo..- spiegò con delicatezza Temari avvicinandosi a Matsuri e prendendola per le spalle

-….- senza smettere di piangere..Matsuri guardò prima lei..poi di nuovo le amiche..e infine lo splendido vestito appeso a quel colorato separè..

-Su..vieni Matsuri-chan…devi prepararti!^^- Rumi la condusse verso il tavolo e una delle sedie del piccolo salotto, per iniziare a prepararla.

Matsuri non disse né riuscì a dire più niente. Si sentiva così leggera,le sembrava di fluttuare nello spazio che la circondava..Come se stesse sognando..
Intanto Temari e Hinata la spogliavano e la aiutavano con delicatezza ad indossare il magnifico abito, mentre Sakura e Rumi si occupavano di truccarla lievemente e di acconciarle i lunghi capelli.
Fecero tutto per bene, ma veloci, e nel giro di mezz’ora, Matsuri era pronta.
Le quattro ragazze, si misero ad ammirare il risultato.

-Wow…Matsuri-chan..- disse Rumi

-Sei..sei splendida!!- disse entusiasta Sakura

-…- Matsuri si fece avanti timidamente, cercando ancora di realizzare cosa le stava capitando attorno..

Era davvero bellissima in quell’abito bianco di seta morbida e svolazzante. I decori floreali ricordavano le perle del deserto, i bellissimi e rari fiori di Suna. Una fascia d’oro lo teneva legato in vita, e si chiudeva in un grande fiocco dietro alla sua schiena. I capelli erano acconciati con morbide trecce fermate da forcine a forma di perle bianche, e le ricadevano a cascata sulla schiena.
Il trucco leggero tendente all’oro la faceva splendere.

-Andiamo?- la prese a braccetto Temari con un sorriso gentile

Si lasciò guidare da loro fino all’inizio della strada principale che conduceva alla piazza. Anche lì Matsuri ebbe un moto di stupore. Tutto era addobbato con festoni e bellissimi fiori. E a non molti metri di distanza c’era la gente del villaggio ai lati della strada che la aspettava per vederla passare.

Era per quello..che Gaara aveva avuto quel comportamento.. Adesso tutto era perfettamente chiaro, e di nuovo le vennero le lacrime agli occhi.

-Su Matsuri-chan cerca di non piangere!- le asciugò le lacrime Rumi con un fazzolettino

La accompagnarono ancora più avanti, e la prima folla di gente iniziò a gridare festante e lanciare petali bianchi in aria, chiamandola anche per nome.
Matsuri si bloccò, e ricominciò a tremare. Era tutto così improvviso e inaspettato. Le girava la testa.
Non riusciva a credere che davvero stesse succedendo..aveva paura di svegliarsi..e rendersi conto di essere ancora nella tenda di postazione dell’oasi.

-Che ti succede Matsuri?- si preoccupò Sakura

-Matsuri?- la chiamarono anche le altre

-I-io…- balbettò agitatissima

-Matsuri?- si avvicinò Temari

-I-io non posso! Non posso proprio!- iniziò ad indietreggiare terrorizzata tenendosi le mani strette allo stomaco come se provasse dolore..
-Non posso! Non posso!!- ripeteva spaventata

La folla si chetò lentamente, mentre lo stupore generale per quella improvvisa reazione, faceva salire il brusio..
Dall’altra parte della strada, nella piazza dove la stava aspettando, Gaara osservava la scena, trattenendosi molto dal correre da lei per confortarla.

-Che stà succedendo a Matsuri ora?! Ma le ragazze non le hanno spiegato niente?!- si agitava Kankuro

Ebizo in piedi sul palco fiorito, abbassò il capo su Gaara. A sua volta il ragazzo appariva tranquillo e composto, ma i pugni stretti e tremanti lungo i fianchi, tradivano quella calma.

-Perché non vai da lei figliolo?- gli domandò

-Non posso. Non ho intenzione di influenzare la sua scelta in questo momento. L’ho già sconvolta abbastanza con tutto questo trambusto. Venire qui da me..deve essere una sua precisa volontà libera..- rispose il rosso con la voce un po’ tremante

Si capiva che in realtà avrebbe voluto fare diversamente, ma i presenti che sentirono la sua risposta, apprezzarono.

Matsuri intanto continuava ad indietreggiare spaventata.
Tutto era troppo bello…troppo improvviso…troppo inaspettato…troppo…

-MATSURI!!!- un grido forte e deciso bloccò il suo indietreggiare

Matsuri alzò il capo. Era Naruto. Quel biondo sole luminoso, così caro a Gaara come un fratello, e così prezioso per lei come amico..
Naruto era tra la folla principale per vederla arrivare, e assistere al suo panico disperato l’aveva davvero scosso. Non poteva restare a guardare.

-N-Naruto…- disse lei calmandosi un poco

-Che stai facendo Matsuri-chan?L’altare e da quella parte!^^- le indicò la strada alle sue spalle con fare ironico

-I-io…non posso…- balbettò lei

-Matsuri-chan- Naruto la prese per le spalle -Tu lo ami davvero Gaara, non è così?- le domandò con così tanta semplicità e gaiezza, che Matsuri sentì via via quell’alone da sogno che l’aveva circondata fino a quel momento, sparire…sfumare.
Adesso ciò che la circondava, la gente e le loro voci, le sue amiche lì intorno a lei preoccupate, Naruto e le sue mani sulle sue spalle…tutto le tornava ad apparire chiaro e nitido..reale.
Cosa le era preso?Si stava chiedendo guardando se stessa e com’era vestita.
Una crisi di panico per l’improvvisa scoperta…Un invito a sorpresa al suo stesso matrimonio. E tutto organizzato dai suoi amici, dalla sua gente…e da lui..il suo Gaara.

-Gaara…- fu un bisbiglio il suo,ma quando guardò verso il fondo di quella strada, dove lo intravedeva, Gaara le sorrise amorevolmente..

**Tu mi hai ridato la vita che avevo perduto**

**Lei resterà con me!**

**Tu devi rimanere sempre con me Matsuri!!**

**Io ti amo Matsuri-chan….ricordalo sempre!**

Due lacrime di felicità le solcarono il viso. Si era tutto vero, non stava sognando. Non avrebbe perduto niente di tutto quello che amava. Le sue paure scivolarono via veloci, sparendo..
Tornò a guardare Naruto che le sorrideva solare come sempre.

-Si- gli rispose serena e sicura -Lo amo con tutto il mio cuore!- sorrise

-Allora..Hoshi Matsuri..Posso avere l’onore di accompagnarti da lui?^^- Naruto le mostrò il braccetto, che lei prontamente prese con una risatina felice

-Ma certo che puoi!-

La folla ricominciò a gridare festante lanciando i petali bianchi, mentre Matsuri percorreva la strada sotto braccio a Naruto, seguita dalle sue amiche Temari,Sakura,Hinata e Rumi che le reggevano la lunga coda bianca del vestito.
Matsuri sorrideva beata e salutava tutti quei volti festanti che la incoraggiavano, mentre via via si avvicinava sempre di più a Gaara che la aspettava trepidante.

Quando ormai era a pochi metri dal palco fiorito, le si avvicinò la vecchia fioraia del villaggio..

-Nonna Sansho!- Matsuri lasciò un istante il braccio di Naruto e le si avvicinò abbracciandola

-Bambina mia! Sono qui per farti i miei migliori auguri! Hai visto?Alla fine i tuoi sogni si sono realizzati. Non sai quanto sono felice per te!- si commosse la vecchietta

-Nonnina..- Matsuri si commosse di nuovo con lei

-Tieni questo l’ho preparato apposta per te! Un bouquet di perle del deserto! Le più belle che sono sbocciate quest’anno nella mia serra!- le mise tra le mani il più bel bouquet di fiori che si fosse mai visto al villaggio

-Nonna io..-

-Su adesso vai! Il tuo futuro felice è a pochi passi che ti aspetta. Non lasciarlo attendere oltre!^^-

-Grazie di tutto!- le due si abbracciarono ancora

Poi Matsuri tornò a braccetto di Naruto che la accompagnò fino alla fine della strada, dove iniziava la grande piazza principale del villaggio, e c’era quel meraviglioso palco fiorito. Tra i kage seduti in prima fila, il Consiglio di Suna, i ninja più importanti di Suna e degli altri villaggi.. Matsuri non vedeva nessuno se non lui,Gaara.

Invece di lasciarsi guidare da Naruto fino alle scale del palco, la ragazza scivolò via correndo veloce verso Gaara. Il ragazzo a sua volta, abbandonò il suo controllo e l’etichetta di circostanza che doveva tenere, facendo altrettanto correndole incontro scendendo dal palco.
Tra le esclamazioni stupite di tutti i presenti, si strinsero in un forte abbraccio colmo di tutto il loro amore. Gaara la teneva stretta, sollevata da terra e si faceva girare su se stesso, mentre entrambi ridevano felici e si baciavano.
Anche se era un comportamento fuori luogo per l’etichetta di cerimonia, il quinto Hokage Tsunade iniziò ad applaudirli con un sorriso soddisfatto e felice in volto. La imitò subito la Mizukage seguita poi dal Raikage e da tutti gli altri kage. Anche i ninja e la gente applaudì, festeggiandoli con allegria.

-E’ sempre la solita Matsuri-chan!^^- ridacchiò Rumi con le lacrime agli occhi

Poi i due innamorati raggiunsero Ebizo sul palco fiorito, che li salutò con affetto e iniziò il cerimoniale del loro matrimonio.

Gaara e Matsuri si tenevano stretti per mano con enfasi,ardenti di felicità e di amore. Pronti per unirsi anche davanti agli dei e a tutto il loro mondo. Pronti per iniziare la loro vita insieme..insieme per sempre.

-Sigh..- Rumi stava piangendo sommessamente mentre seguiva il rito tra le prime file di ospiti

-Che ti succede piccola?- le bisbigliò Kankuro accanto a lei

-Sono così felice per la mia amica! Io lo speravo con tutto il cuore, che un giorno potesse essere felice..E oggi finalmente le mie preghiere sono state ascoltate! Sigh!-

Kankuro sorrise intenerito. La cinse per le spalle con un braccio attirandola a sé e baciandola in capo..

-E della tua di felicità che mi dici?- le chiese con fare furbetto

-Che intendi?- lo guardò un po’ interrogativa

-Pensavo solo che…un giorno non troppo lontano..ci potresti essere tu su quel palco..- sorrise malizioso

Rumi lo guardò prima stralunata, poi felicissima e lo abbracciò.

Il futuro era cominciato. Ed era molto luminoso. Tante difficoltà e tante sofferenze, per poi ottenere una ricompensa grande, che valeva più di tutto quello che si era patito. L’amore.

E mentre Gaara si avvicinava alla sua Matsuri per baciarla…tantissimi petali bianchi caddero dal cielo come neve, ricomprendo di gioia tutti quanti, stretti in un unico abbraccio di gioia.

Il futuro era cominciato.

 

-Romantic Hot /Special Chapter Fine-

 

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