Un Solo Istante

di Princess Kurenai
(/viewuser.php?uid=28590)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Solo un Istante ***
Capitolo 2: *** 2. Speranze Future ***



Capitolo 1
*** 1. Solo un Istante ***


Titolo: I’ve got a thing about you
Titolo del Capitolo: Solo un Istante
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Francia (Francis Bonnefoy), Jeanne d’Arc
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Conteggio Parole: 320 (FiumiDiParole)
Note: 1. Il titolo della serie è tratto dalla canzone A thing about you dei Roxette.
2. Inutile dire che li amo. La storia di Jeanne d’Arc (non chiamatela Giovanna davanti a me perché non lo sopporto >_> è il nome italianizzato e non mi piace è_é) mi ha sempre affascinata e come coppia, su Hetalia, viene spontanea.
3. Partecipa al Meme di San Valentino indetto da michiru_kaiou7. Questa fic è stata scritta per il prompt: " L'universo si ferma un istante / perché vuole ammirarti "
4. Partecipa a FiumiDiParole.

{ I’ve got a thing about you ~
- 4. Solo un Istante -



La sua Jeanne dormiva accoccolata sotto il suo mantello vicino al fuoco dell’accampamento. Ogni tanto tremava - le notti di Febbraio sapevano essere molto fredde - e si muoveva nel suo sonno, borbottava piano e aggrottava le sopracciglia, e Francia per quanto lo desiderasse, non sarebbe mai riuscito a sapere se quello fosse un incubo o un sogno.
Poteva solo guardarla, carezzarle i corti capelli biondi e sperare che giungesse per lei un riposo più calmo che le avrebbe fatto rilassare il viso, dolce e delicato, rendendola finalmente più simile a quella stupenda donna che era.
La sua Jeanne, oltre ad essere bellissima, era anche una geniale mente militare e Francia aveva imparato a conoscerla e ad ammirarla facilmente per quel suo dono divino.
Aveva anche imparato ad amarla ma quello non poteva dirglielo. Poteva farle i complimenti, incoraggiarla, combattere al suo fianco, provare a insegnarle a scrivere, pregare con lei e talvolta anche scherzarci ma non poteva assolutamente svelarle quel che il suo cuore celava.
Lei era così pura, la più pura di tutte, e lui non poteva macchiarla con quel suo amore. Voleva che la sua Jeanne restasse per sempre così come l’aveva conosciuta, innocente ma dall’animo più forte di un uomo.
Ma vi era sempre un solo istante, misero in confronto alla vita eterna che lo attendeva ma più importante di qualsiasi altro. Un momento in cui, per Francia, si fermava l’intero universo per poter ammirare la bellezza della sua amata e mentre il sonno di questa si calmava, non poteva resistere dal chinarsi su di lei, sfiorarle con le labbra la fronte, le guance, gli occhi e il naso.
Infine si soffermava sulla sua bocca, la carezzava delicato per non destarla e le sussurrava il suo amore.
Amava la sua Jeanne, la amava troppo per poterla sporcare con quel suo sentimento e solo in quell’istante in cui tutto magicamente si fermava nel sonno della donna, poteva rivelarle quel che sentiva.
Era... solo un istante. [font][/size]

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. Speranze Future ***


Titolo: I’ve got a thing about you
Titolo del Capitolo: Speranze Future
Fandom: Axis Powers Hetalia
Personaggi: Francia (Francis Bonnefoy), Jeanne d’Arc
Genere: Introspettivo, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Conteggio Parole: 223 (FiumiDiParole)
Note: 1. Il titolo della serie è tratto dalla canzone A thing about you dei Roxette. 2. Sequel di Solo un Istante.
3. Partecipa al Meme di San Valentino indetto da michiru_kaiou7. Questa fic è stata scritta per il prompt: “ The morning light has the scent of hope
4. Partecipa a FiumiDiParole.

{ I’ve got a thing about you ~
- 15. Speranze Future -



Come ogni mattina, Jeanne aveva svegliato la sua Nazione con delicatezza, chiamandolo e carezzandogli il viso con un leggero sorriso sulle labbra.
I primi raggi del sole la illuminavano, rendendola simile ad un angelo e, per Francia, quella similitudine non era poi così lontana dalla realtà. Perché per lui la sua Jeanne non apparteneva a quel mondo, non poteva esistere una creatura forte e bella come lei, perché era un angelo baciato dalle luci del mattino.
La osservò ancora assonnato porgergli la colazione e la ascoltò mentre illustrava con la sua soave voce quello che sarebbe accaduto quel giorno - attacchi e strategie mirati a vincere quella lunghissima guerra.
Francia la trovava dolcissima in quegli istanti anche se sapeva che non era proprio dolcezza quella che Jeanne gli riservava. Tutti i suoi gesti, i suoi sguardi e sorrisi erano intrisi di una profonda venerazione per la sua Nazione ed era in quel momento che, tra le parole di speranza della donna sugli attacchi che avrebbero sferrato agli inglesi, anche lui iniziava a sperare - a crederci veramente - sulla loro vittoria.
Potevano vincere solo se guidati da Jeanne - Francia ne era fermamente convinto - e il giorno in cui tutto sarebbe finito, si sarebbero svegliati insieme con un'altra speranza, forse impossibile, nel cuore: quella di poter mutare quella venerazione in qualcosa di più sacro e indissolubile.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=462689