Saint Valentine's Clamp di Arwen88 (/viewuser.php?uid=57766)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neve ***
Capitolo 2: *** Cioccolato fondente ***
Capitolo 1 *** Neve ***
neve di san valentino
Autore:
Arwen88
Titolo: Neve
Genere:
Romantico
Avvertimenti:
Shonen ai
Personaggi:
Shuichiro, Kohaku
I personaggi sono tutti maggiorenni e appartengono alle Clamp.
Neve
Silenzio.
Forse un po'
troppo silenzio.
Lentamente
Kohaku uscì dal mondo dei sogni, tornando con la coscienza
nel letto dove si era addormentato la notte prima.
Ancora insonnolito
sfregò il viso sul petto caldo di Shuichiro che
portò una mano tra i suoi capelli dorati.
L'angelo
aprì finalmente gli occhi vedendo come prima cosa il
piccolo sorriso del suo compagno, quell'incresparsi di labbra che
raramente egli mostrava ad altri.
-Buongiorno.-
Con un
sorriso, Kohaku portò una mano al viso per sfregarsi gli
occhi, beandosi al tempo stesso delle carezze che riceveva.
-Buongiorno...
Shuichiro, ma non c'è un po' troppo silenzio?-
Aprì
gli occhi in tempo per vedere lo studente produrre uno
sbuffo divertito. Sorpreso, iclinò la testa su una spalla
prima
di tornare a posare il capo sul torace del ragazzo.
-Cosa
c'è di tanto divertente?-
-È
la neve.-
Kohaku
sbatté le palpebre un paio di volte, cercando di ricordare
dove avesse già sentito quella parola.
Forse era
stato Toki a parlargliene... Improvvisamente l'angelo
ricordò la lezione in questione: l'Arcangelo dell'acqua gli
aveva prima parlato della pioggia e poi di quella "neve", "neve" che
dalla descrizione sembrava fantastica.
Pieno di
entusiasmo il giovane angelo si alzò sulle braccia,
separandosi così dal corpo caldo dello studente.
Ignorando
l'occhiata corrucciata del ragazzo prese a riempirlo di domande.
-C'è
la neve? Dov'è? Posso vederla? Che sapore ha? Che c'entra
col silenzio?-
Shuichiro si
lasciò scappare un sospiro.
-Sì,
c'è la neve: è fuori, non so che sapore abbia ma
la puoi vedere.-
L'espressione
di Kohaku a metà tra l'euforico e l'estasiato ebbe il potere
di far scomparire il broncio del ragazzo.
-Posso andare
adesso?-
L'angelo stava
già per uscire dal letto quando Shuichiro lo
afferrò per un braccio, trattenendolo.
-Aspetta: non
puoi uscire così...-
Sorpreso,
l'angelo si guardò, notando solo in quel momento di essere
ancora nudo.
Il giovane lo
tirò con delicatezza ancora a sé, lo sguardo
basso.
Come diceva
Hisui, "Shuichiro è un timidone".
-Sai, pensavo
che siccome oggi è domenica e non ho scuola... Magari
potevamo stare un po' di più a letto.-
Il sorriso di
Kohaku passò dall'entusiasta al dolce mentre tornava ad
accoccolarsi sul suo petto.
-Più
tardi però la neve ci sarà ancora?-
Il sussurro di
Shuichiro gli rispose vicino all'orecchio, dove le labbra erano
impegnate a baciarlo.
-Ci
metterà molte ore a sciogliersi, forse ci sarà
anche domani.-
-Andremo a
guardarla insieme?-
-Sì.-
La coperta
tornò a coprire i corpi dei due amanti mentre questi si
stringevano di più.
-Ah, Kohaku?-
-Sì?-
-Buon San
Valentino.-
Ed ecco la
prima storia di questa mini raccolta! Spero che vi sia piaciuta! Baci a
tutti! <3
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Capitolo 2 *** Cioccolato fondente ***
cioccolato fondente
Titolo:
Cioccolato fondente
Genere: Romantico
Avvertimenti: One shot
Personaggi: Shiro Aso, Hinata Asahi
Cioccolato
fondente
Hinata girava lentamente il cucchiaio di legno, mescolando la sostanza
bollente dentro la pentola.
La sua espressione concentrata dava una sensazione particolare per chi,
come Toko, conosceva bene sia il carattere della ragazza che il suo
perenne sorriso.
Mentre la osservava, Toko si ritrovò a pensare che Hinata
stava proprio crescendo.
All'improvviso la ragazza si sollevò, lanciandole
un'occhiata eccitata ed esibendo un gran sorriso.
-Credo che sia pronta!-
La ragazza sorrise, avvicinandosi e porgendo ciò che teneva
in mano.
-Ecco lo stampo.-
L'amante degli orsetti spense il fornello e depose il cucchiaio su una
scodella prima di afferrare saldamente la pentola e versare lentamente
il contenuto nello stampino che aveva comprato con una settimana buona
d'anticipo. Appositamente per quel giorno.
La cioccolata scendeva lentamente, muovendosi morbida fino a riempire
il contenitore; con un coltello, Hinata ne appianò la
superficie
prima di tirarsi su e osservare al fianco della migliore amica
ciò che aveva fatto.
Toko osservò l'orologio della cucina.
-Ci metterà almeno un'ora a raffreddare.-
Hinata si voltò sorpresa, il sorriso soddisfatto che
evaporava.
-Eh? Così tanto?-
-Beh, cosa ti aspettavi, c'è almeno mezzo chilo di
cioccolato lì dentro.-
La piccola Hinata incrociò le braccia al petto, annuendo
seriamente.
-Sì, in effetti hai ragione.-
-Ma una volta non avevi detto che i dolci non piacciono al professore?-
Le due ragazze si voltarono verso la porta dove stava Emi, appoggiata
con una spalla allo stipite della porta, lo sguardo un po' perplesso.
A ben ripensarci Toko dovette ammettere che le cose non quadrassero
propriamente bene.
Ma a dissipare i loro dubbi bastò il sorriso sgargiante di
Hinata, unito alla posizione a gambe divaricate e al gesto di vittoria
che fece con le dita. E poi naturalmente la sua voce entusiasta
talmente alta da sembrare quasi un grido.
-E infatti è cioccolato fondente extra amaro!-
-Ok...-
Hinata guardava con impazienza l'orologio del salotto mentre continuava
ad andare avanti e indietro da quella stanza alla cucina. Si
fermò all'improvviso inchinando la testa per guardarsi
addosso.
Indossava un vestito scuro che Emi-chan aveva scelto per lei. In fondo
ci si sentiva abbastanza a suo agio per cui non aveva veramente
protestato quando l'amica le aveva fatto promettere di metterlo
assolutamente.
Per quella sera.
Lo sguardo della ragazzina corse di nuovo all'orologio.
Le diciannove e quaranta.
Ancora venti minuti di attesa.
Hinata sorrise stringendo il pungo per auto incoraggiarsi.
-Manca poco!-
Entrò ancora una volta in cucina: sul ripiano c'era bello
pronto
il pacchetto azzurro che conteneva il cuore di cioccolato che lei
stessa aveva fatto sotto la supervisione di Toko.
Sospirò: le due amiche erano andate a casa sua per aiutarla
a
preparare tutto per quella sera, come lei volevano che tutto fosse
perfetto.
Perché quello era il quattordici Febbraio, perché
il
giorno prima si era conclusa l'ultima missione di Shiro e al telefono
lui le aveva detto che sarebbe tornato da lei per almeno una sera prima
di venir di nuovo assegnato.
Perché quello era il primo San Valentino da quando erano
ufficialmente una coppia.
All'improvviso il campanello suonò ed Hinata si mise a
correre, arrivando di volata alla porta.
-Shiro!-
Stagliato nella cornice della porta c'era Shiro Aso.
Dopo il primo secondo di sorpresa suscitata dal vedersi comparire un
Hinata in abito davanti sorrise alla ragazza che amava, accettando il
suo invito ad entrare.
-Sono felice di rivederti!-
-Anch'io... Questo vestito...-
-L'ha scelto Emi-chan, ti piace?-
-Devo fare quattro chiacchiere con quella ragazza...-
-Mm, mm, ti piace?-
L'uomo sospirò un po' prima di sorriderle appena.
-Sì, mi piaci molto.-
Hinata sorrise, felice, prima di correre via.
-Ho una cosa per te!-
Prima che Shiro la potesse fermare la ragazza era già di
ritorno con un pacchetto azzurro in mano.
-È per te!-
Shiro Aso si sedette sul divano stringendo il piccolo pacchetto tra le
mani ed Hinata prese posto al suo fianco, un gran sorriso sulle labbra.
L'uomo sciolse i nastrini dorati e tolse dalla scatoletta il cuore di
cioccolata.
Un forte profumo di cioccolato assalì il suo olfatto e un
sorriso sorse persino sulle sue labbra nel notare che si trattava di
cioccolato fondente. Extra amaro.
Spezzò un pezzo del cuore e lo mise in bocca, lasciando che
si sciogliesse sulla lingua.
Hinata al suo fianco aspettava trepidante il verdetto.
Lentamente l'uomo si voltò verso di lei, felice.
-È buonissimo!-
A quelle parole la giovane si sentì al settimo cielo.
-Buon San Valentino, Shiro...-
Per la lenu, che in questo giorno starà brandendo una
tavoletta di cioccolato fondente! Ti lovvo, donna!
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