Illusions

di Naco
(/viewuser.php?uid=50)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Equivoci ***
Capitolo 2: *** Scoperte ***
Capitolo 3: *** Desideri impossibili ***
Capitolo 4: *** Sacrificio ***
Capitolo 5: *** Pensieri ***
Capitolo 6: *** Amarsi ***



Capitolo 1
*** Equivoci ***


ILLUSIONS

ILLUSIONS

Salve!! Eccomi di nuovo qui con una nuova ff sui Saiyuki boys (Sanzo: era meglio che non ti facevi vedere! Naco: sempre gentile, vero?).

Non chiedetemi cosa sia e da dove mi sia venuta! La verità è che ho iniziato a scrivere senza neanche pensarci e.. ed è così venuto fuori questo gran polpettone! Spero che vi piaccia (e che i polpettoni non me li buttiate addosso come pomodori!)

Dimenticavo! Anche questa è una SanzoxGoku (cosa volete io quella coppia la adoro!).

Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!

Capitolo uno

Equivoci

Una.

Due.

Tre.

Per quanto non volesse, per quanto tentasse di nasconderle, le lacrime avevano ormai preso il sopravvento e scorrevano copiose lungo le sue guance.

Perché?

Perché era così difficile?

Perché non sapeva mai fare una cosa giusta, perché sapeva creare solo guai?

Perché era una stupida scimmia, perché era uno sciocco, perché era un essere eretico, perché era un idiota.

Perché era Son Goku, ecco perché.

Uno.

Due.

Tre.

No. Adesso ci si mettevano anche i singhiozzi!

Non voleva che gli altri si accorgessero della sua tristezza, non voleva preoccuparli, non voleva preoccupare Sanzo. Anche se non era molto convinto che gliene importasse qualcosa…

Benedisse il fatto che in quella locanda ognuno avesse ricevuto una camera.

Non avrebbe mai avuto il coraggio di entrare nella stessa stanza di Sanzo, non dopo quello che era successo. A costo di chiedere ad Hakkai di dormire con lui.

Se non fosse stato così stupido…

Se non fosse stato così sciocco…

Se avesse usato un po' di cervello…

***

Una.

Due.

Tre.

Accidenti alla pioggia, ci si era messa d'impegno anche lei.

Come se non bastasse tutto il resto.

Accidenti a quella dannatissima scimmia, lei e la sua stupidità.

Accidenti a lui, che si preoccupava troppo per quella saru, lui che aveva giurato di non legarsi a nessuno.

E quella pioggia sembrava volerglielo quasi ricordare. Come se il suo maestro ogni tanto volesse fargli visita e ricordargli la sua promessa.

"Sii forte Genjo Sanzo Houshi"

Forte?

Forte un uomo che si preoccupa per una dannata scimmia?

Forte un monaco che non riesce a mantenere una promessa fatta al suo maestro in punto di morte?

Forte un ragazzino che aveva scelto la shoreiju come arma solo perché era la più semplice per puntarsela alla tempia e togliersi di mezzo?

No, lui non era forte. Lui era un debole.

"Il mio sole"

Non era neanche un sole.

Il sole era lui, Son Goku, con i suoi grandi occhi dorati, il cuore puro di un bambino innocente, nonostante i suoi diciotto anni, la sua fame insaziabile, la sua gioia di vivere… e anche con la sua stupidità….

Lui era la notte.

Buia, silenziosa, triste. Una di quelle notti di novilunio in cui tutto tace e si ode solo il vento e qualche animale selvatico alla ricerca di cibo. Anche i suoi occhi ricordavano la notte.

Una di quelle notti che Goku tanto odiava.

Avrebbe finito per odiare anche lui, un giorno.

E lui certo non faceva nulla per impedirlo.

Tutt'altro.

La jeep viaggiava ormai da tre giorni senza aver incontrato ancora un villaggio. Ormai i viveri scarseggiavano e anche le scorte d'acqua erano terminate. Se non avessero trovato presto un villaggio sarebbero morti di fame.

"Pazientate ancora un po'. il villaggio non è lontano!"

"Hakkai è da stamattina che non fai altro che ripeterlo! Ma io ho tanta fame!!!" si lamentò la piccola saru.

"Taci stupida scimmia!"

"Stupida scimmia a chi, pervertito di un kappa!"

"Pervertito a chi razza di…."

Un proiettile echeggiò nell'aria, seguito da un innaturale, quanto tranquillo silenzio.

"La giornata si prospetta tranquilla!" commentò il demone dal dolce sorriso.

Goku si guardò intorno. Accidenti, ma come poteva fare se lui aveva fame? Non mangiavano da giorni e.. sarebbe morto di fame se non avesse mangiato presto!

Tutt'a d'un tratto la sua attenzione fu attratta da qualcosa all'orizzonte.

Sgranò gli occhi. No, non poteva crederci, erano…

"Nikuman! Nikuman giganti!

Gojyo guardò nel punto indicato dalla scimmietta.

"Ma che dici stupida scimmia!!! Là, non c'è niente solo uno strapiombo…"

Ma il giovane demone non gli prestava ascolto.

"Guarda Sanzo! Là! Proprio lì!" e si fiondò fuori dalla jeep, verso il cibo succulento, gli occhi sgranati dalla gioia e dalla fame.

Tutto durò un attimo.

Gojyo si lanciò sul ragazzino per prenderlo prima che questi volasse giù dallo strapiombo.

Hakkai fu subito da loro per prestare i primi soccorsi.

"Tutto bene?" chiese.

Gojyo annuì poi si voltò verso la scimmia.

"Si può sapere che diavolo ti è saltato in testa?!"

"Ma c'erano… c'erano dei nikuman che…" tentò di giustificarsi, ma un'occhiata di Sanzo lo fece zittire.

Il bonzo gli si pose davanti, gli occhi viola freddi e scostanti come non lo erano mai stati verso di lui "Sei solo una stupida scimmia idiota. Volevi forse morire?"

Goku abbassò il capo. "No, io…"

"Buon per te perché se non fosse intervenuto Gojyo… io non sarei venuto certo a salvarti!"

Goku sgranò gli occhi e per un attimo si trovò a fissare quelli glaciali del bonzo.

Freddo.

Ecco cosa sentiva in quel momento.

E paura.

Paura di rimanere ancora solo.

"Andiamocene ora o rischiamo di dormire all'aperto!" concluse il bonzo, precedendo gli altri verso la jeep.

Goku rivisse la scena come a un rallentatore.

Eppure… eppure lui non era impazzito! Certo aveva avuto fame, come non averne dopo aver vissuto in una grotta 500 anni senza mangiare, ma lui era certo, certissimo, di aver visto dei nikuman!

Ma in quel momento non importava.

In quel momento l'unica cosa certa era stato uno stupido. E non soltanto perché aveva rischiato di morire. O no, anzi quasi gli avrebbe fatto davvero piacere farla finita prima ancora di scoprire la verità.

"Buon per te perché se non fosse intervenuto Gojyo… io non sarei venuto certo a salvarti!"

Questo significava che lui non avrebbe mai cercato di salvarlo.

Che l'avrebbe lasciato morire.

Che non gli importava nulla di lui.

Che per lui provava solo indifferenza.

Non rabbia.

Indifferenza.

Come dire che se lui fosse esistito o meno a lui non importava granché.

E questo era ancora peggio di essere odiati.

Ancora peggio di essere morti.

Perché lui era morto dentro nello stesso momento in cui aveva sentito quelle parole.

E questa volta nessuno l'avrebbe ricondotto alla luce.

Quando si svegliò Son Goku si accorse che stava ancora piovendo. Si rigirò nel letto, gli occhi ancora umidi di lacrime non ancora asciugate, il cuore trafitto da una ferita che non avrebbe mai potuto cicatrizzarsi.

Neanche se avesse di nuovo perso la memoria.

Neanche se fossero trascorsi ancora 500 anni.

"Ho freddo."

Sapeva che il gelo che provava non era fisico, né tanto meno dovuto alla pioggia, ciò nonostante volle credere che fosse così, perciò decise di scendere e chiedere al padrone una coperta più calda. Almeno così sarebbe riuscito a non pensare. Almeno sperava.

***

"Sanzo?" Hakkai bussò e nel contempo aprì la porta della stanza dell'amico.

Come aveva immaginato lo trovò seduto al letto, una sigaretta fra le labbra, il viso rivolto a quella pioggia che insistente continuava a cadere.

"Sanzo?"

Hakkai lo chiamò ancora e questa volta il monaco si voltò verso di lui. Dai suoi occhi ametista non traspariva alcun sentimento.

"Cosa vuoi!" chiese.

Hakkai si sedette sul bordo del letto accanto al ragazzo.

"Cosa credi… cosa pensi che sia successo a Goku?"

Sanzo ispirò un'altra boccata dalla sua sigaretta.

"Non mi importa nulla. Quello è solo uno stupido!"

Hakkai scosse la testa. "Io non credo che sia colpa sua. Credo che avesse visto veramente dei nikuman giganti. Insomma per quanto mangione, Goku non è completamente stupido!" (ne sei proprio convinta? NdSanzo certo! Ndnaco Beata innocenza! NdSanzo)

Il bonzo si voltò per incontrare lo sguardo del demone. "Uno youkai?"

"Può darsi."

"In ogni caso… solo uno stupido si lascia abbindolare da nikuman giganti!"

Ci fu ancora un attimo di silenzio, poi Hakkai parlò ancora una volta.

"Allora? Che hai intenzione di fare?"

Sanzo aspirò un'altra boccata dalla sua sigaretta, poi la spense nel posacenere e si alzò i piedi.

"Farlo fuori è ovvio." Rispose deciso.

"Ne sei sicuro? Vuoi farlo da solo?"

"Si. E' compito mio."

Perché nonostante tutto, nonostante le sue parole così scostanti, non avrebbe permesso a nessun demone di giocare con i sentimenti di Goku…

Tanto meno con i suoi.

***

Accidenti! Con quel dannatissimo buio Goku non riusciva a vederci nulla. La pioggia e il freddo non facevano altro che complicare la situazione. Ma possibile che non riuscisse a trovare le scale? Eppure quell'albergo non gli era sembrato tanto grande e comunque lui non aveva mai avuto problemi di orientamento.

La verità era che non riusciva più a pensare ad altro, le parole di Sanzo continuavano a ronzargli in testa senza che lui potesse fare nulla per fermarle.

"Accidenti forse mi farebbe bene prendere un po' di aria fresca! Già, ma come faccio a trovare le scale se…?!"

Tutto ad un tratto qualcosa attirò la sua attenzione. O meglio qualcuno. Una voce che proveniva dall'interno di una stanza. Gli era sembrata la voce di Hakkai. Forse si era intrattenuto con Gojyo. Quindi la stanza che aveva di fronte era la stanza del kappa o quella di Hakkai.

Facendo mente locale, ricordò che la stanza d Gojyo era di fronte alle scale, quella di Hakkai accanto a quella del kappa, accanto alla sua. Quella di Sanzo invece era accanto a quella di Gojyo, dall'altra parte del corridoio.

Quindi se aveva sentito la voce del demone gentile significava che era vicino alle scale. Sarebbe bastato entrare e chiedere ai due di chi fosse la stanza.

Stava già per bussare quando una voce all'interno prevenne il suo gesto.

"Allora? Che hai intenzione di fare?"

"Farlo fuori è ovvio."

"Ne sei sicuro? Vuoi farlo da solo?"

"Si. E' compito mio."

Avrebbe riconosciuto tra mille quella voce.

Era la voce di colui che aveva chiamato per 500 anni e che un giorno alla fine era apparso davanti alla sua grotta per liberarlo.

Era la voce del suo sole.

La voce di Sanzo.

A chi si stava riferendo? Forse.. forse stava parlando di lui?

No. Non poteva parlare di lui, eppure…

Eppure contro chi altro poteva avercela?

Goku indietreggiò spaventato.

Lui era uno stupido.

Uno stupido che si era fatto giocare dalla fame e che aveva rischiato di morire.

Lui era troppo stupido per una missione del genere.

Lui era troppo stupido per vivere.

Perché lui era un essere eretico.

Meritava solo la morte.

E Sanzo voleva dargliela!

Io non sarei venuto a salvarti…. Io non sarei venuto a salvarti,….

Farlo fuori è ovvio…. Farlo fuori è ovvio… farlo fuori è ovvio…

Si, non aveva più alcun dubbio.

Si stava riferendo proprio a lui!

"No…" Goku indietreggiò ancora e allora si accorse di trovarsi davanti alla rampa di scale che tanto aveva cercato.

"No….. no…"

Nuove lacrime bagnavano le sue guance, accumulandosi a quelle già versate, ancora più amare delle precedenti.

Cosa gli restava ora?

Cosa poteva fare ora?

L'unica cosa che voleva fare in quel momento era andare via di là.

Scappare da quel sole che ora non brillava più per lui.

Andare lontano.

Tornare nella sua grotta…

Perché lui non era degno di altro.

Sanzo aveva ragione.

Lui era un peso.

E non voleva esserlo.

Soprattutto per lui.

CONTINUA….

Effettivamente forse ho un po' esagerato… la storia dei nikuman giganti è un po' assurda, lo ammetto… ma d'altronde il nostro Goku ha sempre così fame e a me serviva una scena in cui lui si fiondava fuori dalla jeep… e questa è l'unica che mi è sembrata verosimile! ^_^

Lettori: verosimile?!

Naco: ^^; in fondo anche nella puntata 47 Goku si fionda sul cibo nel covo di Homura… anche se non era un'illusione, però…

Lettori: ….

Naco: ^_^

Sanzo: l'unica cosa buona di questa storia è che faccio fuori quella stupida scimmia!

Naco: guarda che tu non vuoi fare fuori lui, ma il demone!

Goku: NNNNNNNNNEEEEEEEEEEEEEEE CHANNNNNNNNNN! Sanzo mi vuole uccidere!

Naco: ma no, che è solo uno stupido equivoco…

Sanzo: chissà…

Naco: (fregandogli la shoreiju e puntandogliela contro) Sacchan?!

Sanzo (ingoiando a vuoto): si?

Naco: VUOI SPARIRE O PREFERISCI CHE TI SPARI?!

Ehm... qualcuno di voi ha capito come ha fatto ad andarsene? Era qui fin a cinque minuti fa! ^_^

E mi raccomando.. commentate!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Scoperte ***


Innanzi tutto grazie a tutti per i vostri commenti

Innanzi tutto grazie a tutti per i vostri commenti!!! Non credevo che questa.. cosa potesse piacere davvero!!!

Sanzo: secondo me hanno mentito.. oppure facevi loro pena!

Naco (non lo considera minimamente): vedrai, vedrai quando toccherà a te…

Sanzo: cosa?

Naco: Nulla!!

Vi lascio alla lettura!

Capitolo due

Scoperte

La pioggia incessante batteva sulla testa bruna della piccola saru.

Goku correva e correva, non sapendo neanche lui dove stesse andando, un solo pensiero nella testa.

Sanzo voleva ucciderlo.

Sanzo lo odiava.

"Mi odia…mi vuole uccidere…mi odia…."

Possibile che un suo stupido errore avesse portato Sanzo a una decisione così drastica?

Possibile che… inorridì al pensiero…. Sanzo lo avesse meditato da tempo?

Lo odiava fino a questo punto?

Eppure lui non aveva mai chiesto nulla, non aveva voluto nulla da lui…

Solo restargli accanto…

Nonostante i colpi di harisen…

Nonostante gli "stupida scimmia"….

Nonostante i suoi silenzi…

"Mi odia…mi vuole uccidere…mi odia…."

Continuava a correre, incurante della gente che lo osservava incuriosita, senza prestare attenzione alle persone che urtava nella sua folle corsa.

"Ehi stupida scimmia, ma dove vai così di corsa?" fece ad un tratto una voce, una voce familiare, forse, ma che in quel momento gli risuonava nella testa come un eco lontano milioni di anni luce.

"Mi odia…mi vuole uccidere…mi odia…."

Correva.

Correva.

Correva senza mai fermarsi, come a voler cancellare tutto, a far finta che non fosse esistito. Eppure sapeva che era impossibile. Sapeva che non avrebbe mai potuto dimenticare il suo sole.

Anche se gli avessero strappato i ricordi.

Anche se lo avessero rinchiuso di nuovo nella grotta.

E allora qual era la soluzione?

L'oblio.

L'oblio senza fine.

***

"Sanzo?"

Il biondo alzò la testa per incontrare ancora una volta lo sguardo di Hakkai.

"Sei pentito, vero? Di ciò che hai detto a Goku.."

Il bonzo lo fissò per un lungo istante. Hakkai aveva sempre uno strano potere su di lui. Per quanto non volesse ammetterlo, quel demone aveva sempre ragione. Riusciva a leggere nel suo cuore come nessuno era in grado da quando il suo maestro era morto. Solo Goku. Ma a differenza del giovane demone, Hakkai sapeva essere così diretto, ma al contempo così sereno, con quel suo sorriso sempre dolce, che non gli era mai saltato in testa di colpirlo.*

"Tze!" fu la sua unica riposta.

Hakkai sorrise compiaciuto, ma non aggiunse altro.

Restarono qualche minuto in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri fissando la pioggia.

Nonostante fossero trascorsi tanti anni, anche per lui la pioggia nascondeva brutti ricordi.

Ogni volta, ogni qual volta il cielo iniziava a piangere, anche la sua ferita tornava a sanguinare e i suoi occhi di giada chiedevano anche loro di potersi sfogare. Ma per lui era finito il tempo delle lacrime.

Lo aveva promesso davanti al corpo senza vita di Kanan.

Lo aveva promesso alla donna che aveva amato con tutto se stesso.

Lo aveva promesso al suo sorriso così dolce, alla sua risata così fresca.

E che non aveva alcuna intenzione di dimenticare.

Perché lei restava una parte della sua vita.

Una parte importante a cui lo legavano dolci ricordi…

Ricordi a cui non voleva rinunciare,

Ricordi a cui non avrebbe mia rinunciato.

Fu il rumore dei cardini che giravano su stessi a risvegliarlo dai suoi tristi pensieri.

"Finalmente vi ho trovati! Ma che avete oggi tutti! Va bene la pioggia, ma anche la stupida scimmia…"

Sanzo sembrò risvegliarsi all'improvviso. "Goku? Che altro ha combinato quella stupida scimmia?"

Gojyo si accese una sigaretta. "Veramente lo dovrei chiedere a te occhi suadenti. L'ho visto correre sotto la pioggia. Era davvero strano! Sembrava… mi è sembrato che piangesse."

"E perché non l'hai fermato?" Sanzo si era alzato e senza tanti complimenti gli aveva puntato addosso due occhi più freddi di un iceberg.

"Ehi, calmati occhi suadenti! Io l'ho chiamato, ma sembrava che non mi avesse nemmeno visto! Continuava a farfugliare qualcosa, ma non ho capito bene cosa!"

L'espressione di Hakkai si fece improvvisamente seria.

"Questa storia mi convince sempre meno…"

***

Fu soltanto quando si fermò a riprendere un po' di fiato che si rese conto che si trovava esattamente dove quella mattina tutto era iniziato.

Eccolo, a pochi metri da lui lo stesso dirupo in cui lui avrebbe rischiato di cadere se non fosse intervenuto tempestivamente Gojyo a impedirlo.

Lo stesso dirupo grazie al quale aveva scoperto una sconcertante verità.

Lentamente iniziò ad avvicinarsi alla scarpata, come se una forza invisibile lo trascinasse verso di se.

***

Il padrone della locanda osservò con curiosità i tre avventurieri che si avvicinavano al suo bancone. Erano veramente i tipi più strani che avesse mai visto, concluse.

Non che il ragazzino che era con loro fosse da meno. Aveva un pozzo senza fondo al posto dello stomaco, di questo era certo, per di più lo aveva visto sfrecciare via come una saetta a una velocità che non sembrava neanche umana.

Per un attimo il pensiero che quei tre fossero dei demoni lo colse, ma lo accantonò subito. Il chackra sulla fronte del biondo, era un chiaro simbolo della prestigiosa posizione che aveva.

"In che cosa posso esservi utile?" chiese.

"Vorremmo gentilmente chiederle qualche informazione sul villaggio… è… diciamo… ha qualche particolarità?"

Il locandiere assunse un'espressione tra lo stupito e lo sconvolto. "Ma voi come…?"

"Possiamo sapere che diavolo succede in questo villaggio?" tagliò corto Sanzo.

"Beh…" l'uomo sembrava molto restio, ma lo sguardo eloquente di Sanzo gli fece cambiare idea. "Ecco vedete… da qualche mese c'è un demone che si è stanziato a est del villaggio. Il suo potere è quello di attirare i viaggiatori su un dirupo attraverso delle illusioni e farli precipitare, per potersi cibare della loro carne.

"Visioni? Che genere di visioni?"

"Non ne so molto… in generale si tratta solo di voci.. . visto che chi ne è stato colpito non è mai tornato indietro a raccontarlo…. pare che li attiri scavando nella loro mente e leggendo i loro desideri più segreti… Sono ormai mesi che gli abitanti del villaggio si tengono lontano da quel luogo maledetto…"

Hakkai ringraziò, mentre Sanzo era già uscito dalla locanda. Gojyo lo seguì prontamente.

"Ehi Sanzo cosa facciamo? Andiamo a cercare Goku?"

"Tze! Quella stupida scimmia…" fu il suo commento, mentre si allontanava con la scusa di fumarsi una sigaretta.

"Ehi Sanzo…" cercò di chiamarlo Gojyo, ma Hakkai lo fermò.

"Noi non possiamo fare nulla." Rispose allo sguardo interrogativo dell'amico.

"Goku…."

La piccola saru sentiva che qualcuno lo stava chiamando…

Una voce che ben conosceva…

"Goku…."

Si fermò un attimo e socchiuse gli occhi per vedere meglio.

Una strana luce era apparsa là dove c'era stato il precipizio…

Ma c'era stato veramente?

E in quella luce…

E in quella luce forte e calda come il sole…

C'era lui…

Il suo sole…

Il suo Sanzo…

Con le braccia aperte, come ad attenderlo…

Due braccia che volevano stringerlo….

E donargli il suo calore…

Il calore del sole…

"Sa,… Sanzo!"

Goku accelerò il passo fino a trovarsi davanti a lui…

Non poteva crederci…

Il suo Sanzo gli sorrideva…

Non lo aveva mia visto sorridere…

Le sue ametiste che gli dimostravano quell'affetto che lui non aveva mia avuto…

Il suo calore che lo avvolgeva dolcemente…

Il calore del sole…

"Goku… vieni qui… o non mi vuoi più bene…?!"

"Sanzo… davvero… davvero io…"

Il sorriso del demone si fece ancora più caldo…

Come mai lui lo aveva visto…

Come forse neanche il suo maestro lo aveva visto….

Goku avanzò lentamente..

Molto lentamente…

Per assaporare quella sensazione…

Mentre a pochi passi da lui…

Il suo Sanzo gli tendeva le braccia…

Braccia che volevano stringerlo..

Per donargli il loro calore..

Il calore del sole..

Come aveva sempre sognato…

Come non aveva mai sperato…

"Sanzo…"

CONTINUA….

* Mia personale interpretazione su Hakkai. Mi venne in mente nella mitica puntata 39, quando lui informa Sanzo della sua decisone di andare a cercare Goku e gli dice chiaro e tondo che lui sapeva che Sanzo era pentito per come aveva trattato Goku. E Sanzo non aveva fiatato.

 

Si, devo dire che questo capitolo è un po' breve, ma volevo lasciarvi con un po' di suspense!

Sanzo: tanto sempre schifo fa!

Naco: T_T

Goku (abbracciandomi): dai nee chan! A me piace tanto!!!

Naco: meno male che ci sei tu!!!!

Commentate, commentate e commentate!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Desideri impossibili ***


Ed eccoci al terzo capitolo di questa…ehm… fanfic

Ed eccoci al terzo capitolo di questa…ehm… fanfic. (Sanzo: e mai finisce? Naco: ma insomma la vuoi smettere di rompere?!). Prima di lasciarvi alla fanfiction un consiglio: fate un bel sospiro e sedetevi molto comodi! Fatto? ene, allora vi lascio alla lettura!

Capitolo Tre

Desideri impossibili

Sanzo correva.*

Correva mentre la pioggia gli sferzava sul volto, rallentando così i suoi movimenti.

Correva verso una piccola scimmia combinaguai, sempre affamata, sempre fastidiosa.

La sua scimmia.

La sua.

Di nessun altro.

Non avrebbe permesso che qualcuno gliela portasse via.

Perché Goku era l'unico modo che aveva per sfogarsi quando era arrabbiato, certo, non per altro.

Perché nessuno era così stupido da lasciarsi picchiare con l'harisen senza batter ciglio, come faceva lui.

Perché insomma gli faceva comodo, sì.

Perché….

Maledizione, perché lui era l'unico che lo facesse preoccupare,

perché era l'unico che riuscisse a non farlo cadere in quella disperazione che lo coglieva durante i giorni di pioggia,

perché era l'unico che riuscisse a non fargli sentire la mancanza del suo maestro… di suo padre…

il maestro che tanto gli mancava…

il maestro che era sempre dolce e premuroso con lui…

che gli voleva bene nonostante il suo carattere…

proprio come Goku…

"Buon per te perché se non fosse intervenuto Gojyo… io non sarei venuto certo a salvarti!"

Bugiardo.

E lo sapeva.

Sapeva che non avrebbe mai permesso che Goku morisse.

Lo aveva promesso.

Lo aveva promesso a se stesso, quando nella battaglia contro Homura aveva ripristinato il dispositivo che lo aveva riportato alle sue normali sembianze.

Lo aveva promesso 500 anni prima.

Eppure…

Eppure aveva mentito…

Bugiardo.

Lui era solo un bugiardo…

Si fermò di colpo.

Eccolo lì, come aveva immaginato.

Sull'orlo del precipizio in cui aveva rischiato di cadere solo qualche ora prima.

Ma cosa stava facendo? Gli stava andando ancora incontro? Voleva forse morire?

"Goku!" lo chiamò.

***

"Goku!"

"Sanzo…"

Goku accelerò il passo.

Stava per raggiungerlo.

Ormai c'era quasi….

Stava per abbracciare il sole…

Stava per ricevere il calore del suo sole…

***

"Goku!" chiamò ancora, ma la scimmia non lo aveva sentito, anzi aveva iniziato a correre.

"Maledizione!"

In un impeto d'ira, Sanzo si scagliò verso il giovane deciso a riportarlo alla ragione.

"Stupida…"

"Kouryou!"

Sanzo si voltò verso il suono di quella voce.

No, doveva aver sognato…

No, piuttosto era colpa del demone…

Voleva giocare anche con lui…

Non doveva prestargli ascolto….

"Kouryou! Cosa fai? Non mi vuoi neanche salutare?"

Sanzo si voltò ancora.

Il suo sguardo si perse in quegli occhi scuri così dolci, occhi che non vedeva da dieci anni.

Gli occhi di suo padre, del suo maestro.

Gli occhi di Komyou Sanzo.

Sapeva che era un'allucinazione.

Doveva sapere che quella era un'allucinazione.

Ma tutto quello che fece era restare ancora là, immobile.

In quel momento avrebbe tanto voluto essere come Goku…

Avere il coraggio di correre verso il suo maestro e dirgli che gli era mancato tanto.

Ma lui non l'avrebbe mai avuto.

"Kouryou…. Vedo che sei cresciuto. Sei un bel giovane ora…" il suo sorriso si fece ancora più dolce.

Il suo sorriso.

Quanto aveva sperato di rivederlo…

L'impulso di correre verso di lui e dimostragli quell'affetto che non era mai stato in grado di dargli lo colse con violenza.

Abbracciare quel maestro che era stato un padre per lui…

Ascoltare ancora la sua voce dolce e calda…

Perdersi in quel sorriso …

Un sorriso che riservava solo a lui…

Un sorriso…

"Sanzo guarda! Guarda che bella quella farfalla!!"

Un sorriso luminoso….

Come il sole…

"Meraviglioso… stai brillando.. come il sole…"

Uno sguardo sempre dolce…

Su un viso sempre allegro…

Un viso che trasmetteva pace…

Senza tristezza…

"Goku!"

***

"Sanzo! Sanzo aspettami!"

Ormai c'era quasi, bastava solo un piccolo sforzo…

Già sentiva il calore del monaco…

il calore del suo sole….

Era a pochi centimetri da lui…

Pochi passi e lo avrebbe finalmente raggiunto…

***

Sanzo con estrema lentezza estrasse la sua shoreiju.

Il maestro lo guardò sempre con un sorriso.

"Ebbene Kouryou… hai deciso di fare quello che per tanto tempo avevi voluto fare… mi vuoi raggiungere?"

Sanzo guardò la pistola nella sua mano.

Un colpo solo

Un solo colpo e avrebbe potuto raggiungere il suo amato maestro…

Come aveva desiderato fare dieci anni prima durate le notti che seguirono la sua morte e anche molto, molto dopo.

Come aveva desiderato fino a qualche tempo prima…

Tempo in cui aveva iniziato a sentire una strana voce…

Una voce che lo chiamava, che lo supplicava di liberarlo…

Una voce fastidiosa, una voce che voleva far tacere…

ma quando lo vide…

Quando si specchiò nei pozzi dorati del proprietario di quella voce…

Quando fissò quell'espressione così stupida…

Gli passò persino la voglia di picchiarlo…

Cosa che avrebbe fatto tante volte dopo…

Con il suo harisen, mentre si perdeva in quei pozzi dorati…

"Goku!"

"Allora Kouryou… cosa aspetti? Ricorda i miei insegnamenti… ricorda ciò che mi promettesti…."

Sanzo fissò ancora la sua shoreiju.

La sua promessa…

La promessa di non avere nulla…

Non avere nulla…

Non avere nulla…

Non avere nulla…

Se incontri un Buddha, uccidilo,

se incontri un tuo antenato, uccidilo,

non avere legami, non essere schiavo di nessuno,

vivi semplicemente per la tua vita

Per la sua vita..

Per se stesso…

Per nessun altro…

L'ultimo insegnamento del suo maestro..

Le sue ultime parole prima di morire…

Morire per salvarlo..

Morire per permettergli di vivere…

Per permettergli di diventare un sole…

Per mantenere la sua promessa…

***

Eccolo!

Pochi passi..

Pochi centimetri..

Ecco il suo Sanzo..

Ecco il suo sole..

Il suo calore…

***

Sanzo alzò la shoreiju e la puntò verso quello che sembrava essere il suo amato maestro.

Komyou Sanzo Hoshi non si mosse, il sorriso sempre stampato sulle labbra.

"Kouryou, cos'hai? Non mi vuoi più bene? Non vuoi più mantenere la tua promessa?"

Il suo maestro…

Colui che era morto per salvare la sua vita.

La vita di un trovatello…

Un trovatello di cui aveva sentito la voce….

"Anche tu un giorno sentirai una voce…"

Una voce…

"Konzen, voglio che mi dai un nome! Anche io voglio un nome!"

"Sanzo! Ho fame!!!"

"Sanzo, guarda che bella farfalla!!"

"Konzen ti piacciono questi fiori?"

"Konzen…"

"Sanzo…"

"Sanzo…"

Una voce petulante e noiosa…

Una voce che aveva sempre fame…

Una voce che gli aveva sconvolto la vita..

Una voce che lo chiamava..

Che aveva continuato a chiamarlo anche dopo…

Per tanti insulsi motivi…

Una voce che l'aveva cercato per 500 anni…

Una voce che sapeva di conoscere…

Una voce che lo aveva sempre amato…

La sua voce…

La voce a cui aveva promesso di non avere rimpianti…

500 anni prima…

"D'ora in poi non avrò più rimpianti.."

Sanzo alzò gli occhi per incontrare quelli del suo maestro.

"Maestro… grazie.. per il vostro ultimo insegnamento.."

Sanzo chiuse gli occhi….

Una lacrima, un'unica lacrima solitaria solcò la sua guancia pallida.

Un colpo di shoreiju echeggiò nell'aria.

Poi il silenzio…

 

"Sanzoooooooo"

 

Sanzo aprì gli occhi di scatto.

Era di nuovo di fronte al burrone che avevano incrociato quella mattina.

Intorno a lui c'era di nuovo il silenzio. Anche la pioggia era cessata.

Del demone nessuna traccia.

Non c'era nessuno.

Nessuno….

"GOKU!"

Un terribile pensiero si affacciò nella sua mente.

"No, Goku!" esclamò, prima di lanciarsi anche lui giù nello strapiombo.

****

L'aria gli sferzava contro gli occhi, rendendogli difficile tenere gli occhi.

Un attimo.

Un attimo e i suoi occhi videro il corpo di un ragazzino cadere a peso morto giù…

Verso la terraferma…

Verso l'oblio…

"Goku.…"

Con uno scatto di reni si diede una spinta che lo portò alla stessa altezza del giovane.

"Goku!"

Lo chiamò ancora e ancora, scuotendolo con forza, ma lui non sembrava sentirlo…

Aveva perso i sensi.

"Dannazione! Goku ti prego! Apri gli occhi!"

Il bonzo guardò sotto di se…

La terra ferma si faceva sempre più vicina..

Ancora più vicina…

Abbracciò il corpo svenuto della sua saru…

Chiuse gli occhi.

"Accada quel che deve accadere…

Io… non ho rimpianti…!"

 

CONTINUA…

* NdTutti: ma come appena inizia già una nota? Ndnaco: ebbene sì! Lo so, Sanzo di solito non si mette mai a correre (almeno a quanto mi risulta), ma questa scena di Sanzo che correva sotto la pioggia, mi piaceva.. così l'ho inserita lo stesso! Spero vorrete perdonare la mia licenza!

Ok… forse è meglio che per la mia incolumità me la dia leggermente a gambe levate….

Ops… troppo tardi….

Sanzo infatti si avvicina minaccioso al computer di Naco chan.

Sanzo: Che è sta roba?

Naco: la mia.. ehm… ff…

Sanzo: IO NON HO ALCUNA INTENZIONE DI MORIRE PER UNA STUPIDA SCIMMIA!!!

Naco: guarda che non è.. ehm… non è finita…

Sanzo: Vedi di finirla presto se non vuoi morire! Anzi… vedi di buttarla proprio che è meglio!

Naco: ^^;;;

Sotto la minaccia della shoreiju di Sanzo e in attesa della spero veloce ispirazione per il prossimo capitolo (altrimenti qui qualcuno mi fa fuori…) … commentate, altrimenti quei due continueranno a cadere per un bel pezzo!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Sacrificio ***


Prima di lasciarvi a questo capitolo devo fare le mie scuse a Victor: l'altro giorno stavo rileggendo la sua ff "il Giocattolo" quando mi sono imbattuta nel terzo capitolo

Prima di lasciarvi a questo capitolo devo fare le mie scuse a Victor: l'altro giorno stavo rileggendo la sua ff "il Giocattolo" quando mi sono imbattuta nel terzo capitolo. Ho gettato un urlo e sono saltata dalla sedia. Nella sua fic, per chi non lo sapesse, c'è un'illusione creata da un demone proprio su un dirupo e in questa Sanzo incontra proprio il suo maestro! Insomma, benché la scena proceda e si concluda in modo diverso, ho deciso di porre rimedio alla mia gaffe, inserendo questa piccola nota.

Sanzo: vergognati!

Naco: T_T ma non mi ero ricordata!! L'ho letta che era giugno o luglio e fra le tante che ci sono, ti pare che mi andavo a ricordare tutta la scena perfettamente!!!

Scusami ancora Vic! Spero che la storia ti piaccia!

Un consiglio a tutti quelli che non la conoscono (come se sia possibile!!!): correte anche voi a leggerla! E' meravigliosa!

Bene, ora vi lascio alla lettura!

Capitolo quattro

Sacrificio

Calore…

Ecco quello che sentiva…

Un calore grande, immenso che lo avvolgeva, come…

Come il calore del deserto quando il sole era alto, mentre viaggiavano verso ovest…

come il calore che li avvolgeva, quando i demoni distruggevano case e villaggi…

il calore del fuoco dei loro saccheggi….

Il calore di quegli occhi colmi di gratitudine delle persone che salvavano….

ma era anche un calore diverso, più… più… più caldo..

Un calore che gli arrivava dritto al cuore…

il calore di un abbraccio mai avuto, ma tanto sognato…

il calore di un corpo tanto vicino al tuo, come mai lo avresti immaginato..

il calore del sole..

del suo sole….

Il calore dei suoi capelli..

Il calore dei suoi occhi…

occhi freddi, ma così caldi…

caldi come la sua voce…

"Goku!"

Goku sentiva quella voce distintamente…

Era calda, calda come la sensazione che lo avvolgeva, eppure…

Eppure era così triste…

Come se stesse per perdere la cosa più importante che avesse…

Come se in quel richiamo ci stesse mettendo le sue paure, le sue speranze…

Come se sapesse che quella era l'ultima volta che potesse chiamarlo…

"Goku ti prego! Apri gli occhi!"

La sua voce era così lontana…

Eppure così vicina…

Come se fosse lì accanto a lui…

Ma lui... lui era lì accanto a lui!

Lo aveva visto lui stesso, lo aveva chiamato lui stesso…

E lui aveva sorriso…

Sorriso come mai lo aveva visto sorridere..

Un sorriso caldo…

Eppure…

Eppure quel calore che sentiva in quel momento era così diverso…

Così bello…

Così… così caldo...

E poi… poi…

Non aveva mia visto ridere Sanzo…

E allora come…

Come…

"Goku!"

La piccola saru lentamente aprì occhi.

La prima cosa che il suo sguardo incrociò fu il sole.

Eppure era un sole diverso da quello che brillava alto nel cielo…

Un sole che profumava d'incenso misto a tabacco…

Un sole che profumava di pioggia, quella pioggia che incessantemente era caduta per tutta la notte…

Quella pioggia che il suo sole tanto odiava…

E pur essendo caldo non scottava…

Anzi era piacevole…

"Sanzo?"

Il bonzo alzò un attimo la testa e i loro sguardi si incrociarono.

Un attimo… solo un attimo…

Il giovane demone sussultò.

Cos'era quello sguardo negli occhi del suo tutore?

Era difficile dirlo.

Ci si poteva leggere la rabbia, l'angoscia di non aver saputo difendere qualcosa a cui si è particolarmente legati, ma anche la determinazione, il desiderio di non arrendersi, di lottare fino in fondo…

"Mi dispiace… scimmia…" furono le sue uniche parole, poi il bonzo crollò sulla spalla del giovane demone.

"Sanzo, ma cosa…?"

In un istante Goku si rese conto di quello che stava accadendo.

La terra ferma era a pochi metri da loro.

E si avvicinava, si avvicinava a una velocità impressionante.

Se non avessero fatto qualcosa si sarebbero sfracellati al suolo.

Non capiva come fosse potuto accadere, ma non gli importava.

Dovevano salvarsi.

Doveva salvarlo.

Anche a costo della propria vita..

Perché Sanzo non poteva morire…

Non lui.

"Farlo fuori è ovvio…"

Sanzo era lì, abbracciato a lui, mentre insieme precipitavano verso la morte.

Allora non era vero che il bonzo voleva ucciderlo!

E lui stupido, era scappato via convinto che Sanzo lo odiasse…

Che stupido…

Si era ritrovato davanti alo strapiombo da cui era iniziato tutto….

E aveva visto Sanzo che lo aspettava..

Che gli tendeva le braccia…

Eppure non c'era quel calore intorno a lui… quella sensazione di benessere e di completezza…

E Sanzo sorrideva..

Ma il vero Sanzo non sorrideva…

Mai.

E quando sorrideva…

La sua espressione era qualcosa difficile da definire…

Ma non poteva certo essere usata la parola sorriso…

E allora? Cosa era accaduto?

Forse… forse…?

Un'altra allucinazione, ecco che cos'era successo! Aveva avuto un'altra allucinazione!

Ma questa volta…

Questa volta non erano stati nikuman giganti..

Questa volta non era giunto Gojyo a fermarlo prima che precipitasse…

Questa volta era caduto e Sanzo l'aveva seguito..

Per salvarlo…

Io non sarei venuto a salvarti….

Eppure…

Eppure Sanzo stava rischiando di morire con lui…

Per lui…

E lui doveva salvarlo!

Doveva salvare il suo sole!

A qualunque costo…

Anche a costo della propria vita…

"D'ora in poi non avrò rimpianti!"

Anche Konzen si era sacrificato per lui quella volta…

Come stava facendo questa volta…

E questa volta nel corpo di Sanzo…

Ma questa volta…

Questa volta sarebbe finito in modo molto, molto diverso!

 

"Nioyboh!" Urlò il demone, mentre il suo bastone si materializzava nella sua mano destra.

Pochi centimetri…

Ancora pochi centimetri…

Bene, quella era l'altezza giusta!

"Nioyboh, allungati!" ordinò e il bastone si allungò fino a conficcarsi nel terreno.

La caduta dei due giovani si fermò all'istante, ma i due continuarono a ondeggiare paurosamente ora a destra, ora a sinistra.

Goku forzò il braccio per evitare il movimento, ma il corpo ormai svenuto di Sanzo era troppo pesante per il suo debilitato a causa delle illusioni del demone e non resse allo sforzo. La sua mano stanca e ancora bagnata di pioggia non riuscì a mantenere la presa sul bastone, staccandosi dalla stessa.

La distanza dal suolo, ora era inferiore, ma ugualmente letale per un essere umano.

Per un semplice quanto importante essere umano…

Con ultimo scatto di reni, Goku si ritrovò al posto di Sanzo, pronto a parare il colpo con il suo corpo.

Il giovane demone strinse a se il corpo del ragazzo biondo e gli diede un bacio dolce quanto fugace sulle fronte.

"Perdonami Sanzo… non volevo che finisse così... come al solito.. sono uno stupido... è tutta colpa mia.. come sempre…" sussurrò un attimo prima che un sonoro tonfo echeggiasse nel silenzio della notte.

Goku sentì solo un forte dolore alla spina dorsale.

Poi…

…il nulla.

CONTINUA

Sanzo si avvicina ancora una volta al computer di Naco chan. Lei gli sorride con una gran faccia tosta. Sanzo scorre le pagine (chi gli ha insegnato a usare il computer è un mistero!): a chi avrei chiesto scusa io?!

Naco: ehm.. a .. a Goku…

Sanzo: tu vuoi morire.

Naco: ^^

Sanzo (avvicinandosi mooooooooolto minaccioso): TU vuoi morire.

Naco: ecco…

Sanzo: se non vuoi morire riscrivi sta schifezza!!! Preferisco morire che scusarmi con Goku!

Naco: cosa? Davvero?

Sanzo: certo! Preferisco la morte!

Naco chan scorre le pagine e inizia a scrivere…

Sanzo: ma che fai?

Naco: ti faccio morire, no? Non eri questo che mi avevi chiesto?

Sanzo: ma.. non c'è tutta questa fretta…

Naco: ^_^

Si, mi spiace per voi, ma dovete pazientare ancora un po'… non mi andava di farvi subito scoprire cosa sarebbe successo, così ho aggiunto questo capitoletto! Spero che vi piaccia!

A presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Pensieri ***


Capitolo cinque

Capitolo cinque

Pensieri

Una luce.

Delle voci.

Sanzo credeva che fosse la voce di Kazeon Bosatsu o di qualche altro stupido essere celeste.

Perché sicuramente si trovava nel Tenkai, non potevano esserci dubbi.

Da quell'altezza non poteva essere sicuramente sopravvissuto.

Soltanto un miracolo poteva averlo salvato.

E lui non credeva ai miracoli.

Lui credeva solo in se stesso.

"Allora non si è ancora svegliato?"

"No, dorme ancora!"

Sanzo riconosceva quelle voci.

Erano le voci dei suoi due "servi", come amava definirli lui.

Erano le voci dei suoi migliori amici, anche se non l'avrebbe mia ammesso.

Erano le voci di Tempou e Kenren, ne era certo.

Perché non potevano essere quelle di Gojyo e Hakkai.

Eppure…

Eppure loro non c'erano più…

Avevano scelto di sacrificarsi per proteggere una stupida scimmia ingorda 500 anni prima…

Come lui…

Ora loro avevano iniziato il ciclo delle reincarnazioni…

Ora loro… loro erano i suoi due compagni di viaggio…

Erano il demone dal dolce sorriso e gli occhi di giada…

Erano il kappa dai cappelli rossi senza cervello…

Ma allora perché aveva sentito le loro voci?

Questo significava forse che era ancora vivo?

Ma come era possibile?

Lui e Goku…

Lentamente i suoi occhi si abituarono alla luce e i contorni di ciò che lo circondava si fecero più nitidi. Riconobbe la stanza in cui aveva pernottato, le spoglie pareti, il tavolino accanto al suo letto su cui erano posati il sutra e la sua S&W.

"Finalmente ti sei svegliato Sanzo! Come ti senti?"

I suoi occhi viola incrociarono quelli verdi del demone gentile.

"Malissimo, come diavolo vuoi che mi senta?"

Il sorriso non abbandonò il volto del suo interlocutore.

"Se tu hai così tanta energia da essere di cativo umore appena sveglio, significa che stai abbastanza bene." Concluse, continuando a sorridere.*

"Come mai sono qui? Che diavolo è successo?"

"Quando abbiamo visto che tu e la stupida scimmia non tornavate abbiamo deciso di venirvi a cercare." intervenne Gojyo "E' stato Hakuryu a vedervi dall'alto, giù nel burrone."

Sanzo ritornò con la mente a ciò che era accaduto.

I ricordi sembravano un fiume in piena deciso ad inghiottirlo.

Tutto era stato così veloce, eppure…

Eppure ricordava tutto con estrema lucidità…

Il suo maestro….

Il demone…

La fine dell'incubo…

La consapevolezza che Goku non ce l'aveva fatta…

La folle idea di volare giù dal burrone anche lui…

I suoi occhi…

E poi….

Poi non ricordava.

Sentiva soltanto tanto calore…

Un calore diverso da quello del sole…

Il calore di una persona cara…

Il calore dell'amore….

Un solo pensiero, un solo nome riecheggiava nella sua mente.

Goku.

Dov'era Goku? Era…

Gli sarebbe bastato poco scoprirlo. Sarebbe bastato chiedere delucidazioni ai ragazzi che erano nella stanza, però…

Forse era colpa del suo maledetto orgoglio, quello che non gli permetteva di fare chiarezza nel suo cuore, nonostante tutto…

O forse… forse era la paura di scoprire una verità che non avrebbe mai voluto sentirsi dire…

Una verità che non avene mai potuto accettare…

Rimase testardamente in silenzio.

Hakkai osservò lo sguardo del bonzo perdere per un attimo la sua proverbiale freddezza.

"Lui è nella sua stanza. Dorme ancora." Disse infatti.**

Sanzo non rispose, si limitò a fissare un punto imprecisato davanti a lui.

"Quando… quando vi abbiamo trovati lui… lui era… aveva parecchie ossa rotte e aveva preso una brutta botta alla testa, probabilmente a causa della caduta, ma ciò nonostante continuava a stringerti con tutte le sue forze. Ci abbiamo messo un bel po' a staccarvi!"

"Stupida scimmia!"

Una stupida scimmia combina guai…

Una stupida scimmia dai grandi occhi dorati…

Una stupida scimmia con il cuore puro come quello di un bambino…

La sua stupida scimmia…

"L'ho curato e tra qualche giorno guarirà completamente."

Per un attimo al demone parve di sentire un sospiro di sollievo uscire dalle labbra del monaco. Ma forse era stata solo un'illusione.

Un'altra, questa volta piacevole, illusione…

****

"Davvero credi di poter restare per sempre il sole di quel bambino?"

L'avrebbe tanto voluto.

Avrebbe tanto voluto essere stato in grado di essere il suo sole e invece…

Invece come 500 anni prima, lui non era stato in grado di proteggerlo.

Anzi.

Gojyo e Hakkai gli avevano raccontato che avevano ritrovato il Nioyboh conficcato nel terreno a pochi metri da loro e che la scimmietta aveva fatto da scudo al suo corpo per evitare che nella caduta si sfracellasse.

Gli aveva salvato la vita.

Esattamente come il suo maestro.

Ed esattamente come il suo maestro aveva rischiato di perdere la sua.

Ancora per colpa sua.

Lui che aveva promesso che avrebbe protetto Goku per sempre…

Lui che 500 anni prima aveva giurato di non avere più rimpianti…

Era stato salvato era quel ragazzino che lui stesso voleva proteggere…

"Sii forte Genjo Sanzo Hoshi…"

Non era forte…

Non lo era stato 500 anni prima e non lo era neanche allora…

Lui era causa della morte del suo maestro…

Delle lacrime di Goku…

Delle sue ferite…

Sapeva causare solo sofferenza alle persone che gi stavano attorno…

Che gli volevano bene...

Ma chi persona poteva volergli bene?

Abbassò il capo e i suoi occhi osservarono il piccolo corpo di Goku, steso su quel letto troppo grande per lui.

Le sue labbra si inarcarono in una specie di triste sorriso.

Eccola lì, la stupida persona che poteva volergli bene…

Una stupida scimmia…

Una stupidissima scimmia…

Lentamente la pallida mano del monaco si sollevò dal suo grembo per poggiarsi sulla piccola testa castana della saru.

Il suo sguardo si fece stranamente dolce, dolce come non lo era mai stato, come non lo sarebbe mia stato se in quella stanza ci fosse stato qualcun altro oltre a loro due…

O anche se Goku si fosse semplicemente svegliato….

Eccola lì, l'unica persona che poteva volergli bene…

Nonostante tutto…

Il sole...

Il suo sole…

Il suo calore…

Il suo Sanzo…

Goku sentiva la sua testa pesante e non riusciva a muoversi…

Dov'era?

Cosa era successo?

Era ancora... era ancora vivo?

E Sanzo?

Il suo sole.. stava bene?

E se… e se non fosse riuscito a salvarlo?

E se lui fosse morto?

Cosa avrebbe fatto?

Avrebbe preferito continuare a credere che Sanzo lo odiasse, che volesse ucciderlo, piuttosto che saperlo morto…

Perché per lui la vita non aveva più senso senza il suo sole…

Senza i suo capelli color del grano…

Senza quelle iridi viola così tristi….

Senza i suoi stupida scimmia…

Senza i colpi di harisen…

NO! voleva, doveva sapere!

Odiava quel senso di apprensione che lo attanagliava..

Doveva sapere, eppure…

Eppure….

Lentamente la piccola saru aprì i suoi grandi occhi dorati.

La notte.***

Ecco cosa i suoi grandi occhioni dorati videro quando si posarono sul mondo.

La notte dei suoi occhi…

I suoi occhi…

C'era una strana espressione in quello sguardo..

La stessa che aveva visto quando stavano precipitando dal dirupo….

La stessa che aveva creduto di vedere nella sua illusione…

uno sguardo colmo di affetto e preoccupazione…

uno sguardo da cui traspariva quell'amore che non sapeva dimostrare…

ma questa volta…

Questa volta non era un'illusione…

Non era un'illusione quel calore che provava per tutto il corpo…

Non era un'illusione quella mano calda e pallida che poggiava sulla sua fronte e giocava distrattamente con i suoi capelli…

Non era un'illusione…

era il suo Sanzo…

Goku si chiese come avesse potuto scambiare un'illusione per il suo sole…

Perché erano diversi… completamente diversi…

Il dolore che lo aveva colto nello stato di dormiveglia che aveva preceduto il suo risveglio era ancora più forte, ma lui non lo sentiva…

Sentiva solo lo sguardo del monaco fisso su di se…

Sentiva la mano del bonzo che giocava con i suoi capelli..

Sentiva soltanto che c'erano loro due in quella stanza…

E a anche se fossero entrati mille demoni non sarebbe cambiato nulla…

La piccola saru sorrise, un sorriso che sembrava una smorfia per il dolore, ma tanto dolce.…

Dolce e innocente…

"Sa… Sanzo"

CONTINUA….

* Questa battuta –insomma molto simile- ricorre nell'episodio 22, (uno dei miei preferiti in assoluto!!) quando Sanzo, ripresosi dagli effetti di un veleno, commenta in modo poco educato il fatto di sentirsi ancora debole. E Hakkai gli risponde nello stesso modo. Ringrazio Annamirka per avermi dato le battute che mi servivano!

** Anche questa scena ricorre nello stesso episodio: Sanzo si guarda in giro e Hakkai gli dice: "Goku è nell'altra stanza con Gojyo". Poi aggiunge "Ho forse sbagliato?". Alchè Sanzo risponde "Come immaginavo. Che idiota.". Grazie ancora Annachan!!! ^_^

*** Questa è una mia personale interpretazione su Sanzo. Benché Goku lo consideri il suo sole, io ho sempre pensato a Sanzo come alla notte, per via dei suoi (bellissimi ^_^) occhi viola.

 

Bene la scena ve la interrompo qui! Lo so lo so, sono davvero sadica, ma voglio tenervi ancora un po' con il fiato sospeso!

Davvero credevate che potessi far morire Goku o Sanzo? Certo che no, voglio troppo bene a Goku per fargli del male! Sul far morire Sanzo ci ho fatto un pensierino… ma se lui morisse Goku soffrirebbe e io non voglio che soffra ancora! Senza contare che molti di voi mi farebbero a fettine! ^_-

Sanzo: lo fai te stessa e per Goku, quindi!

Naco: non avevi creduto che lo avessi fatto per te, vero?

Sanzo: Tze!

Mi raccomando non perdete il prossimo e ultimo capitolo…e nell'attesa… commentate!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Amarsi ***


Capitolo sei

Capitolo sei

Amarsi

"Sa… Sanzo"

Sanzo distolse lo sguardo dalla piccola saru e si allontanò da lui.

Non voleva… non poteva fargli comprendere i suoi sentimenti…

Non era ancora pronto…

Il suo cuore non era ancora pronto…

Nel suo animo si agitavano mille e più sentimenti contrastanti.

La paura di aver rischiato di perdere la sua saru…

La gioia di aver constatato che la stupida scimmia stava bene…

Il terrore dei sentimenti che stava provando…

Sentimenti che credeva ormai sepolti…

Affetto…

Amicizia…

Desiderio di proteggere qualcuno…

E un sentimento nuovo…

Mai provato….

E rabbia…

Tanta, tantissima rabbia….

Rabbia contro se stesso per non aver saputo proteggere la sua scimmia, per essere stato la causa di tutto…

Rabbia contro il demone che aveva causato tutto quanto…

Rabbia contro la stupida scimmia che si cacciava sempre nei guai….

***

Goku osservò le spalle del monaco.

Si, non c'erano dubbi, Sanzo era arrabbiato, lo sentiva.

D'altro canto aveva ragione: era stato un vero idiota si era lasciato convincere da stupide illusioni e alla fine aveva rischiato la vita di Sanzo…

Del suo sole…

Del ragazzo per lui più importante…

Del ragazzo che amava….

Del ragazzo che amava più della sua stessa vita!

"Sa… Sanzo io…"

Il bonzo si girò verso di lui. Quello sguardo così dolce che aveva visto nei suoi occhi appena sveglio era scomparso per lasciar posto a uno freddo e scostante….

Uno sguardo che Goku conosceva bene…

"Che ti è saltato in testa, stupida scimmia?"

Goku ingoiò a vuoto.

"Mi dispiace, Sanzo… io credevo… credevo che tu mi volessi uccidere… ti ho sentito parlare con Hakkai e ho pensato che tu… che tu mi odiassi… e poi quando sono arrivato sullo strapiombo, quando ti ho visto… allora ho creduto che tu mi volessi perdonare… e invece era un'illusione…e tu per colpa mia…."

Sanzo lo fissò a lungo.

Fissò i suoi grandi occhi dorati pieni di lacrime…

Fissò le sue mani contorcersi mentre cercava di spiegarsi…

Per paura che lui volesse davvero ucciderlo…

Per paura che volesse davvero punirlo…

Per paura che non potesse perdonarlo…

Stupida scimmia!

Se avesse ascoltato tutta la conversazione avrebbe capito subito la verità.

Possibile che avesse davvero creduto una cosa del genere?

Possibile che avesse così poca fiducia in lui?

"Buon per te perché se non fosse intervenuto Gojyo… io non sarei venuto certo a salvarti!"

Doveva saperlo che quelle parole avevano fatto male alla scimmia più di quanto avesse potuto immaginare.

Glielo si poteva leggere negli occhi il dolore che aveva provato a quelle parole.

Ma lui non l'aveva notato.

Troppo preso dalla paura di perderlo…

Troppo preoccupato per la sua stupida scimmia…

"Buon per te perché se non fosse intervenuto Gojyo… io non sarei venuto certo a salvarti!"

Possibile che quello stupido non avesse ancora capito che nei momenti di rabbia lui parlava a sproposito?

Possibile che fosse… una così stupida scimmia?

Ma in fondo era stata colpa sua…

Solo sua…

 

Goku teneva ancora il capo chino, quando Sanzo gli si avvicinò e con estrema delicatezza lo sollevò verso di lui.

"Tu sei la MIA stupida scimmia. Potrei sapere di grazia perché avrei dovuto ucciderti? Sei troppo stupido per morire. E poi…. Non era questo che intendevo."

Goku spalancò i suoi grandi occhi dorati.

"Io non…"

Sanzo si allontanò da lui, temendo che i suoi occhi potessero tradire quella sicurezza che invece le sue parole volevano dimostrare.

"Chiunque può restare colpito dalle illusioni di un demone, soprattutto se si è all'oscuro della verità. Quel demone ha cercato di imbrogliare me, ma fortunatamente io conoscevo la natura dei suoi poteri e l'ho sconfitto facilmente.(Naco: Bugiardo! Se non fosse stato per il pensiero di Goku, saresti rimasto fregato anche tu! Sanzo: Tze!) Quello che voglio sapere da te è tutt'altro. Si può sapere che diavolo volevi fare con quel maledetto Nyoiboh? Lo sapevi che per quello che hai fatto potevi restare paralizzato per sempre e nel peggiore dei casi morire?"

Goku alzò lo sguardo verso il monaco.

Sanzo sussultò: c'era una tale sicurezza, una tale decisione in quegli occhi che a stento riusciva a credere fosse proprio il giocoso e allegro Goku il ragazzino di fronte a lui.

"Certo che lo sapevo! Ma non mi importa! Se fosse servito a salvarti la vita, avrei voluto morire all'istante!"

SCHIAFF!

Goku si portò una mano alla guancia, sgranando gli occhi. Sanzo gli aveva dato uno schiaffo.

Perché?

Perché?

Perché?

"Sanzo io…"

Gli occhi del monaco sembravano due iceberg.

"Prova anche solo a ripetere ancora una cosa del genere…

prova anche solo pensare ancora una cosa del genere….

Che ti scarico addosso il caricatore della mia shoreiju….

E credimi stavolta non sarà un'illusione…"

Goku fissò come in trance gli occhi ametista del ragazzo di fonte a lui.

Il suo sole…

Il suo sole….

Gli occhi di Goku si velarono ancora di lacrime.

"Stu…"

Sanzo non riuscì a fine di parlare, perché si ritrovò fra le braccia un Goku che lo stringeva con forza, come se avesse avuto paura di perderlo ancora.

"Allora vuol dire che non vivrò ancora a lungo... perché se tu rischiassi ancora la vita... nonostante le tue minacce… io non mi tirerei indietro!"

Sanzo fissò la testa bruna della scimmia che lo stringeva ancora e lentamente iniziò a giocare con le sue ciocche castane.

La sua stupida scimmia…

Restarono così in silenzio per alcuni minuti, assaporando le sensazioni procurate da quel contatto…

Quel calore che pervadeva i loro corpi…

Cos'era?

Il semplice calore di un sole che brilla oppure….

Oppure qualcosa che va oltre la razionalità..

Che va oltre la fisicità…

Goku alzò il suo viso verso quello del bonzo.

Ametista nell'oro…

Dorato nel violetto…

Notte nel giorno….

Luce nelle tenebre…

Nessuno dei due se ne rese conto…

Nessuno dei due in quel momento sapeva cosa stesse accadendo…

Nessuno dei due capì dove quel calore li stesse conducendo…

Finché non sentirono le labbra dell'altro premere dolcemente sulle proprie…

Finché non avvertirono il contato delle loro lingue che giocavano fra loro, per scoprirsi…

Finché non si ritrovarono abbracciati su quel letto su cui la piccola saru aveva dormito sola in quelle ore….

In quel letto troppo grande per il piccolo Goku….

E troppo piccolo per loro…

E si amarono…

Si amarono dal tramonto all'alba più e più volte…

Si amarono come due amanti inesperti e desiderosi di scoprirsi…

Si amarono con dolcezza e con forza, come chi sa che non può perdere tempo, che ogni istante è prezioso, che la loro missione è incerta…

Si amarono senza remore, con tutto il loro cuore…

Si amarono teneramente, bisbigliando dolcemente il nome dell'altro…

Si amarono e si amarono…

Si amarono e si cercarono…

Il buio che cerca la luce…

La luce che cerca le tenebre…

Gli opposti che si cercano…

Gli opposti che si trovano…

Gli opposti che si scoprono…

Che scoprono se stessi…

Che scoprono l'amore…

 

OWARI

 

Lo so, lo so qualcuno si sarebbe aspettato una lemmon… ma credetemi io certe scene non so proprio scriverle! ^///^ Mi spiace tanto! spero che vi sia piaciuto comunque!

Sanzo: non sai fare niente!

Naco: perché volevi una lemmon con Goku?

Sanzo: ^////^ Ma neanche per sogno!

Naco: ^_^ (Sanzo che arrossisce è davvero molto kawai!!) e allora perché ti lamenti?

Sanzo: visto che hai intenzione di pubblicare sta schifezza, almeno scrivi qualcosa di completo!

Naco: hentai!

Sanzo (estraendo con calma la shoreiju): allora vuoi morire!

Naco ^^;;

Gojyo (brandendo la sua alabarda): ehi tu! Ma io e Hakkai in questa storia serviamo solo a salvare quei due stupidi?!

Naco: e ti da dove sbuchi?

Gojyo: RSPONDIMI E NON TARGIVERSARE!!!

Naco: effettivamente si…

Sanzo: chi sarebbe lo stupido!

Gojyo: tu, occhi suadenti e la tua stupida scimmia!

Sanzo: a chi mi hai paragonato?

Goku: Io non sono una stupida scimmia!

Hakkai: su coraggio! Calmatevi!!

Kougaiji e Homura: e noi che dovremmo dire? Non siamo neanche apparsi! Quel demone non l'abbiamo inviato nemmeno noi!

Naco: Homura, veramente tu si già morto da un pezzo…

Goku: SANZO!!!! HO FAME!!!

Naco: ma perché tutti a casa mia!!!!

Tutti: perché tu sei l'autrice!

 

Ringrazio tutti quelli che hanno letto e commentato questa mia storia. Grazi, grazie, grazie, grazie, grazie mille a tutti!! Mi avete fatto davvero felice!!! Dedico questa ff a voi che come me amate Saiyuki e in particolar modo a tutti coloro che ho conosciuto grazie a questo bellissimo anime. Grazie, grazie a tutte quante, ragazze e… soprattutto…. grazie saiyuki boys!

A presto!

Naco chan

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=4256