Past Memories Collection.

di moon89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scrigno. ***
Capitolo 2: *** Verità non Rivelate. ***
Capitolo 3: *** Umanità. ***
Capitolo 4: *** Preferirei. ***



Capitolo 1
*** Scrigno. ***


Scrigno

Scrigno

 

 

Si era sempre domandato come sarebbe stato incontrarla.

 

Capelli lunghi raccolti di lato, lineamenti dolci, sguardo sereno. Il vestito candido come la sua pelle, bianca e morbida, quasi perfetta.

Kanan era come Hakkai l’aveva sempre descritta, bellissima ed eterea…

 

Ed ora ancor di più, in forma di spirito.

 

Gojyo improvvisamente ebbe il timore irrazionale di non essere all’altezza di quel confronto, paura che aveva sempre segretamente custodito nel cuore, senza rivelarla mai.

Troppo orgoglio e troppa confusione, per un sentimento strano e altrettanto irrazionale.

 

- Sha Gojyo, finalmente ci incontriamo -.

Il rosso trattenne il respiro.

- Sei… sei qui per lui, vero? Per riprenderlo? – domandò, accorgendosi istantaneamente della sua voce, troppo tremante per poter nascondere i sentimenti… soprattutto a chi legge nella tua anima.

Kanan lesse la paura sconfinata negli occhi di quell’uomo troppo orgoglioso, seduto sul letto accanto a quello che invece aveva amato con tutta se stessa, profondamente addormentato e inconsapevole di ciò che stava accadendo. Si avvicinò a Gojyo, posandogli un bacio sulla fronte, lieve come nebbia.

 

- E’ la cosa più preziosa che ho… che mi è rimasta su questa terra. L’ho appena affidata a te, Sha Gojyo. Non è sentimento da spirito, sai, l’egoismo. Ti cedo in dono tutta la mia anima… e lascio libero tutto il suo cuore -.

 

Così come era venuta, sparì. Gojyo tornò a sdraiarsi accanto al corpo dell’amante, abbracciandolo. Sarebbe stato per sempre lo scrigno di quel suo personale tesoro, fino alla fine delle loro reincarnazioni, per il resto dell’eternità.

 

 

 

 

 

Angolo autrice. E qui inizia l’ennesima “avventura” dettata dall’ispirazione. Intanto premetto, per tutti coloro che seguono The Leader, che il capitolo è in lavorazione (mi manca la fine e poi lo posto… chiedo pazienza J). Per quanto riguarda la drabble, questa sarà la prima di una raccolta di quattro, tutte yaoi/shonen-ai e tutte incentrate sul passato dei nostri protagonisti (po’ capitarmi di sforare dalle 100 parole come qui, quindi forse è più giusto dire che saranno flash-fics). Spero mi seguirete anche in questo piccolo lavoro, che era già in progetto da un po’.

 

Alla prossima, Moon89.

 

 

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Capitolo 2
*** Verità non Rivelate. ***


Verità non rivelate

Verità non rivelate.

 

 

Sanzo spinse più forte, affondando ancor di più nel corpo teso e gemente dell’amante.

La stanza risuonava di sospiri, gemiti incontrollati, respiri affannosi.

Goku strinse con forza le lenzuola sotto di sé, rapito dalle sensazioni incredibili che il compagno gli stava dando.

 

Sarebbe stato tutto perfetto.

 

E in un certo senso lo era, per due anime legate come le loro.

Eppure, era stato proprio in uno di quei momenti di maggiore vulnerabilità, dove Sanzo lasciava cadere tutte le sue maschere, che il biondo aveva avuto quel ricordo. Un lui decisamente meno terreno, accanto a un Goku quasi irriconoscibile ancora bambino, proprio come lo aveva trovato quel giorno in cui lo aveva liberato.

Disperato, indifeso, innocente… troppo per essere amato a quel modo.

 

E la volta successiva, mentre ancora Sanzo univa il proprio corpo e la propria essenza a quelli dell’altro, aveva avuto il secondo flash. Fogli da disegno colorati gettati per tutta la stanza, disegni infantili di una famiglia, volti familiari ma allo stesso tempo irriconoscibili.

Il suo volto, con vestiti diversi e capelli più lunghi.

Aveva visto come vede uno spettatore, il se stesso celeste che portava Goku a letto, sollevandolo con delicatezza.

 

Piano piano, Sanzo aveva compreso che non era solo il sesso a fargli quell’effetto. Anche quando sfiorava Goku volontariamente, per comunicare a gesti quello che il corpo e le parole non esprimevano, aveva dei ricordi improvvisi. Non succedeva sempre… ma quando accadeva era devastante.

 

Alla fine, frammento dopo frammento, Sanzo aveva ricostruito la precedente reincarnazione.

 

La chiave di quel recupero era Goku, ne era consapevole. Come ora capiva che quel giorno, quando aveva sentito la sua voce, non era stato per caso. Lui conosceva già Goku… e già lo amava.

 

Per questo hai sentito così forte la sua voce.

 

Konzen era il suo nome una volta… ed era stato pronunciato con la stessa inflessione con cui Goku ora lo chiamava Sanzo. Identico tono, identiche sensazioni. Goku era rimasto lo stesso… ma lo aveva amato in due delle sue reincarnazioni, senza nemmeno saperlo. E Sanzo aveva amato e amava lo stesso Goku, per tutte e due le sue reincarnazioni.

 

Aveva ricordato, per ultimo, il motivo della loro caduta dal cielo. La sua, quella di Gojyo e di Hakkai… la prigionia di Goku.

Quando aveva compreso questo, solo allora, aveva preso la sua decisione.

 

Goku era un uomo, finalmente. Sanzo si era permesso di amarlo ben prima di conoscere quei fatti, nel modo che aveva voluto fare anche allora, ma che non aveva potuto esprimere.

Goku era solo un bambino… e lo vedeva come un padre.

Mentre lui, già lo amava.

 

Tuttavia, aveva tenuto per sé i propri segreti. Se Goku avesse ricordato, un domani, sarebbe stato imprevedibile per Sanzo capire come avrebbe reagito. Avrebbe accettato quello che erano diventati, come faceva ora, o sarebbe fuggito? Il passato può modificare il presente?

 

Sanzo non aveva voluto conoscere la risposta.

Finchè lui non ricorderà la domanda, non sarai tu a porgliela.

Finchè non saprà, non glielo dirai.

 

Sanzo era egoista e non avrebbe parlato.

 

Non voleva conoscere una risposta a una domanda che forse, avrebbe potuto causare la perdita della persona che amava.

 

 

 

 

Angolo autrice. Ed ecco la seconda flashfic di questa raccolta. Ho immaginato come potesse essere per Sanzo, essere l’unico a ricordare quel passato raccontato nel Gaiden. Trovo sia verosimile che sia proprio lui il primo a ricordare, come trovo verosimile il suo voler tenere tutto nascosto per paura del contrasto che provocherebbe in Goku, il confronto fra i rapporti differenti con la stessa persona. Quello paterno rappresentato da Konzen, quello di amante rappresentato da Sanzo.

Il tutto è stato condito con una difficile introspezione nell’animo del biondo… che è sempre contorto, quindi la storia non è il massimo della comprensibilità xD.

 

Aphrodite: spero di non deludere le tue aspettative con questa secondo storia… e di mantenere l’originalità che vorrei portare avanti, perché spesso si tende a cadere nel banale scegliendo la strada del passato dei protagonisti. Ti ringrazio molto del commento, mi ha fatto piacere che tu abbia colto appieno la metafora che volevo far trasparire con la parola “scrigno”. Alla prossima J

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Umanità. ***


Umanità

Umanità.

 

 

Hakkai sapeva che Gojyo cercava qualcuno da proteggere, quando lo aveva trovato quasi morto per la strada.

Si era quasi tolto la vita, in quella notte di pioggia e lacrime…

 

Ci era quasi riuscito.

 

Gojyo però lo aveva salvato… e Hakkai era consapevole del motivo.

Avere qualcuno da cui ritornare, la sera, è un desiderio comune. Proteggere qualcuno che dipenda da te è naturale, è umano.

Per questo il rosso si era preso cura di lui, quella volta e tutte le successive.

 

Hakkai aveva restituito a Gojyo la propria umanità quel giorno, proprio mentre tentava di strappare via la sua.

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice. La drabble, nel caso fosse poco chiaro, è ambientata durante un episodio del manga, nel passato, quando Gojyo trova Hakkai disteso per terra, dopo la morte di Kanan. Hakkai tenta di suicidarsi, ma il rosso lo salva e lo porta a casa sua.

Più o meno era così la scena, mi pare xD.

In ogni caso, io ho visto quel momento come l’inizio di tutta la storia sentimentale dei due protagonisti, così come vedo la liberazione di Goku l’inizio di quella sua e di Sanzo. Gojyo acquista amore e umanità, salvando Hakkai che ha tentato il suicidio.

Spero vi piacerà ^^

 

Un ringraziamento speciale va ad Aphrodite, che è stata promossa commentatrice ufficiale di questa raccolta ^^

 

P.S. Nel caso qualcuno leggesse anche The Leader, ieri sera invece di studiare come dovrei ho scritto più di metà del capitolo… che di per sé è molto difficile da rendere. Abbiate ancora un po’ di pazienza e non appena avrò dato questo terribile esame mi impegnerò per finirlo. Alla prossima!!

 

 

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Capitolo 4
*** Preferirei. ***


Preferirei

 

Sospiri nel silenzio, mani che si intrecciano, corpi che si uniscono. Ogni notte, i due amanti compiono il loro rito, dichiarando quello che le parole faticano ad esprimere.

- Avrei voluto portare con te il peso del tuo passato – sussurra Goku una sera, sulla pelle di Sanzo.    

- Non fare l’eroe, scimmia – mormora il biondo. – Avevi già il tuo a cui pensare… e poi, potrei dire lo stesso io -.

Duro, tagliente, serio… e inconsapevolmente romantico.    

- Piuttosto che permetterti di passare un solo giorno in quella grotta, preferisco passarci io l’eternità – afferma Goku.

E Sanzo capisce che si, con quella frase, Goku gli ha donato tutto se stesso.                   

 

 

 

Angolo autrice. Ebbene qui si conclude, la quarta ed ultima drabble di questa raccolta. Strano come io le abbia scritte tutte prima su carta… di sera. Forse è perché la sera è il mio momento più produttivo, quando la giornata è finita e ci si può dedicare a ciò che più amiamo fare, in completa solitudine.  Questa drabble mi ha fatto commuovere solo al pensarla, perché ho immaginato che Goku sarebbe disposto a trascorrere l’eternità nel luogo della sua dannazione, piuttosto che far provare a Sanzo i propri tormenti. E credo che per il biondo sia lo stesso, inconsapevole com’è dei sentimenti che prova, ma talmente coinvolto da compiere in tutta la storia gesti sconsiderati solo per Goku. Così ho visto questa relazione, unica nella sua bellezza.

Aphrodite: ebbene spero di avere anche l’ultimo commento a questa storia, perché mi ha fatto molto piacere che tu commentassi i vari deliri di questa raccolta, in tutte le forme che hanno assunto. E’ stata un’esperienza che voleva trasmettere profondità di pensiero… e un po’ di sana e malata filosofia esistenziale. Spero tu abbia colto tutte le sfaccettature che volevo dare, ma sono convinta di si. E ti ringrazio per aver apprezzato queste storie  =)        

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