Friends???
Capitolo
4: Dolci occasioni...
♥
Mi
gira la testa. Ho il raffreddore e ho paura a guardarmi allo specchio.
Sicuramente ho il naso rosso come un pomodoro ed è meglio
che nessuno entri in
camera mia, potrei mettermi anche ad urlare. Una divina come me,
ridotta nel
vero senso della parola ad un straccio di stoffa. Dalle stelle alle stalle.
Ma
dopotutto anche se mi atteggio a diva, di stelle le ho viste solo in
cielo, fino ad ora. Starnutisco, mi serve un fazzoletto, subito, ora,
in
fretta.
Chissà
cosa staranno facendo ora le mie “amiche” a
scuola. Sicuramente staranno
cantando e ballando come a delle piccole paperelle, senza di me cosa
sono loro?
Nulla.
Ed
io cosa sono ora? Nulla.
Senza
nessuno con cui consolarmi, senza una spalla su
cui piangere, senza un vero amico.
Poggio
lentamente la testa sul cuscino rosa super morbido e chiudo gli occhi
dolcemente sperando di trovare il sonno e dormire. Ma non faccio
nemmeno in
tempo a finire di sistemarmi che sento bussare la porta. Accidenti.
Chi sarà
ora?
-“
Buongiorno… non ti ho vista oggi a scuola, e mi sono
preoccupato” ecco una
delle persone che non avrei voluto vedere in questo momento.
-“
ehm… Bruno… ho l’influenza”
sussurro io nascondendo la faccia sotto le coperte.
-“
ti serve qualcosa?”
-“
no…”
-“
sicura?” si avvicina e io abbasso il volto per non guardarlo
negli occhi.
Vederlo mi fa sempre una strana sensazione, di conforto e di imbarazzo
insieme,
mescolato poi da un’altra serie di emozioni forti
indecifrabili. Si siede sul
letto a fianco a me, osservandomi bene, cercando di capire cosa mi
spingesse a
non guardarlo in faccia. Cos’è ora tutta questa
confidenza? Non che mi
dispiaccia sia chiaro, ma mi sembra piuttosto strano. Il signorino non
stava
con Pia? Che ci fa qui? Che vuole?
-“
che naso rosso dolcezza, raffreddore, eh? Non ti preoccupare sei divina
lo stesso”
mi sorride. Mi ha chiamato dolcezza e mi ha fatto un complimento. E poi
il
sorriso…
che bel sorriso.
-“
vai via. Mi vergogno. Sono in uno stato da far vomitare per sino me
stessa. E
sai quanto mi amo”
-“
a me non fai vomitare, vedi, sono qui da una decina di minuti e ancora
non ho
avuto nessuno stimolo.”
Faccio
una leggera risata e inizio a rendermi conto della strana voglia di
avvicinarmi
sempre di più a lui.
-“
Come mai sei qui?”
-“
te l’ho detto, mi sono preoccupato.”
-“
e da quando ti interessi tanto a me?”
-“
da ora…” avvicina il viso al mio e mi da un
piccolo bacio sulla guancia rossa,
poi si alza dal mio letto e si dirige verso la porta chiusa.
-“
devo andare, la preside mi ha concesso solo un ora per andare a
prendere mio
fratello all’aereo porto. Lo sai che è tornato
dall’Europa? Sono andato lì poco
fa e dopo sono venuto qui. Sono in ritardo, mi conviene andare. Ci
vediamo
quando starai meglio. Se ti serve qualcosa fammi un squillo
ok?” sembra
sincero, mi fa piacere si preoccupi per me. È la prima
persona che lo fa, oltre
mio fratello naturalmente.
-“
ok…”
-“
promettilo”
-“
promesso. Ciao”
-“
ciao” esce velocemente e chiude di sfuggita la porta della
stanza. Bruno…
♥
-“
ragazze… sapete perché Antonella non è
venuta?”
-“
veramente non saprei proprio. Di solito non fa molte assenze. Forse sta
male,
gira il virus influenzale.”
-“
probabile.”
Mi
avvicino alle “divine” per avere notizie di
Antonella ma a quanto pare nemmeno
loro sanno un granché. Fabio ancora non si vede, cosa molto
strano visto che è
sempre tra i primi ad arrivare in classe. Speriamo non sia successo
nulla ai
due fratelli.
Una
mano si posa dietro alla mia spalla provocando un leggero brivido sulla
mia
schiena. Mi volto di scatto per capire la persona che osa disturbarmi
mentre affondo
la testa nei mille e complicate pensieri che mi tormentano stamattina e
scopro
con mia grande scocciatura anche non è un viso a me molto
simpatico.
-“
ciao Giusy”
-“
che c’è?” rispondo sgarbata al ragazzo
che sicuramente non ha cattive
intenzioni, ma solo una grande sfortuna ad avermi trovata di
mal’umore.
-“
ti ho visto pensierosa. Pensavi a me?”
.”
si certo. Come no. Guido per favore vedi di lasciarmi in pace. Non ho
voglia di
discutere con te. Mi sono leggermente scocciata di litigare.”
-“
neanche io voglio discutere.” Risponde lui serio, accennando
un sorrisino.
-“
e allora che vuoi?”
-“
parlare. È possibile? O la signorina è troppo
preoccupata a pensare ai fatti
suoi?” inizia ad assumere un tono di voce piuttosto
sgradevole per i miei gusti.
-“
sono impegnata. Riprova più tardi. Ritenta, forse sarai
più fortunato”. Faccio
per andarmene ma la sua mano mi blocca e mi fa girare, rivolta verso il
suo
viso, un bellissimo viso. Siamo a pochi centimetri di distanza e lo
fisso negli
occhi.
-“di
cosa dovresti parlarmi?”
-“
sei bellissima” mi stupisco dell’ultima frase, non
pensavo che lui me l’avesse
mai detta. Non mi dispiace affatto sentirmi fare un complimento da lui.
ma c’è
un piccolo problemino, io sto con Alan e in questo momento lui potrebbe
arrivare qui e farmi una sceneggiata. Mi stacco dolcemente dal suo
abbraccio,
mi giro e proseguo per la mia strada. Vado verso Patty tutta pimpante,
mi volto
velocemente per guardare l’espressione felice di Guido che
rimaneva là impalato
a fissarmi.
Torno
nei mille pensieri nella quale ero immersa poco fa e dopo pochi secondi
decido
che sarebbe giusto andare a trovare la mia amica Antonella quando
finisce la
scuola, oppure questo pomeriggio.
-“
Ciao Giusy” chi
mi chiama? Torno sul
pianeta terra con la testa.
-“
ah ciao Patty” rispondo in fretta.
-“
a cosa pensavi?”
-“
niente di che.”
-“
bene. Vado a cercare Tamara. Ci vediamo dopo?”
-“
si va bene. Ciao” mi fa un cenno di saluto con la mano e si
dirige verso Tamy.
♥
Angolo dell'autrice:
Ciao ragazzi!! Facevo
un giretto sul sito e verso la sesta pagina ho trovato questa ff....
non la aggiornavo da un mese e finalmente l'ho fatto!!!
ringrazio tutti quelli
che hanno commentato e aggiunto la mia storia ai preferiti ^^
Al prossimo chappy!!
♥Barby
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