Si
voltò per affrontare quella persona
Maya Ibuki la stava fissando, arrossendo come
un pomodoro
Ritsuko si
sforzò di sorridere e si chiese: “ma
perché deve
essere così carina quando arrossisce? E perché mi
sento calda ogni volta che mi
guarda? “
“
Ammettilo Akagi, tu le somigli molto”
Non è
vero… o si?
“Lei
è venuta” sospirò Maia con una voce
rassicurata
Maya che
l’aspettava, Maya felice che lei fosse la, Maya che
voleva che fosse la… era una strana sensazione per Ritsu, si
sentiva
rimescolare e si sentiva calda dentro, si sentiva…
desiderata”
Insicura su cosa
fare, sorrise di nuovo e mise la mano destra
sulla spalla di Maya
“Si,così
anch’io sono qua e sono contenta di essere venuta”
disse Ritsuko guardandola dritto dritto negli occhi, il che fece
arrossire
Maya, se possibile, ancora di più. Due persone, poi, stavano
ridendo alle loro
spalle: erano gli altri due operatori, che si prendevano gioco della
povera
Maya e, come se no bastasse, in quell’istante fu udito un
urlo di una rediviva
Misato: Ehi voi due, mettetevi comode!!!!”
Sia la
dottoressa che la sua allieva sembravano due pomodori,
tanto che Ritsuko si stava chiedendo come facesse Maya a sopportare
tale
pressione
Maya:
“Perché non ce ne andiamo da un’altra
parte dottoressa?
Ho una cosa da darle”
Ringalluzzita,
Ritsuko le prese la mano, la guidò in camera
di Misato e chiuse la porta a chiave, in modo che nessuno potesse
disturbarle
Dopo un po’ Misato si
chiese: “E’ da un certo tempo che sono li e non
fanno nulla.. ma aspetta un
attimo.. quella è la mia camera!!”
Le due donne la
ssentirono attraverso il muro e risero, finchè
Ritsuko non sentì qualcosa che le toccava la mano
Maya:
“Senpai, non potrebbe lasciarmi andare, per favore?”
Con riluttanza,
lasciò la mano dell’amica
Ritsuko, tra
sé: “Perché non riesco
a lasciarla? Perché mi piace tanto poterla
toccare?”
Mente di
Ritsuko: “Non dire assurdità, lo sai benissimo, il
vero problema è perché non lo accetti”
Ritsuko:
“Forse perché ho paura?”
Mente:
“Paura di che?”
Ritsuko:
“Ho paura che non mi ami come la amo io”
Mente:
“Non dire assurdità, quella ragazza è
innamorata cotta
di te fin dal primo giorno di Nerv”
Ritsuko:
“Ma potrebbe essere solo ammirazione!”
Mente:
“Sai che non è così!!!!”
Maya:
“Senpai, tutto bene?”
Ritsuko:
“Huh?”
Maya:
“Era
persa nei suoi pensieri”
Ritsuko:
“Mi
dispiace” (tra sé: ma perché deve
essere così graziosa!!!)
Maya le
diede una piccola scatola rossa, dentro vi era una catenina su cui
danzava un
grazioso pendaglio a forma di gatto
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