derek+casey=....? di missLovely91 (/viewuser.php?uid=95013)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. do you speak ITALIANO? ***
Capitolo 2: *** piccolo malinteso ***
Capitolo 3: *** hanno bisogno di me ***
Capitolo 4: *** fine dei convenevoli! ***
Capitolo 5: *** non sbirciare! ***
Capitolo 6: *** la gara è aperta ***
Capitolo 1 *** 1. do you speak ITALIANO? ***
[a casa
McDonald-Venturi]
Finalmente!!!
Sono mesi che aspetto una risposta alla mia richiesta di scambio
scuola, e oggi 4 Aprile è arrivata!!!
Sono
in ansia... forse è meglio se chiamo Emily, e apro insieme a
lei la busta.
Tuuuuuu
tuuuuu tuuuuu
“Pronto?”
“Emily?
Sono Casey”
“Ciao
Tesoro, dimmi, novità? Cosa ha combinato stavolta Derek?”
“No
tranquilla, questa volta non si tratta affatto di quel mostro... è
una cosa molto importante”
“più
bella del MOSTRO di tuo fratello? La vedo dura...”
“Fidati,
ho bisogno del tuo aiuto puoi mica passare da casa mia?”
“certo,
dammi il tempo di vestirmi e arrivo”
Quando
riabbasso la cornetta ripenso alla frase di Emily su Derek, quel
MOSTRO, ancora mi chiedo come alla mia amica possa piacere uno come
lui, è così arrogate, strafottente, e poi si crede il
più figo di tutti...beh...brutto non lo è
affatto....ALT!!! Casey che ti prende??? rimuovi subito questo
pensiero!!!!!!
Forse
sarà meglio se vado a preparare un bel caffè.
[pochi
minuti dopo]
DRIIIN
DRIIIIN
Deve
essere Emily “Arrivo, Arrivo”.... DRIIN... mamma mia si
deve essere ammattita.
[apre
la porta]
“Derek!!!!!!!!!!!!!
che ci fai a casa??? e dove hai lasciato le chiavi?!”
“Ciao
Uragano, le ho dimenticate in camera, l'allenamento è saltato
quindi si esce con July o Gyn... non ricordo mai il suo nome”
“Sei
sempre il solito!!!!! ma come fanno a venire dietro a te??”
“Sei
gelosa sorellina?” rispose Derek avviciandosi pericolosamente a
me, sentivo il suo profumo, e il suo respiro caldo vicino al mio
collo...oh no... perchè sto arrossendo e perche mi sento così
in imbarazzo a stargli vicino??
indietreggiai
di scatto e inciampai all'indietro... ma Derek con una prontezza
disarmente mi afferò per la vita e mi attirò a se.
“ehy
stai attenta Uragano” disse col suo sorriso beffardo, con
quella frase passai dal rosso al Viola “IDIOTA!!!!!” gli
urlai e mi divincolai tra sue braccia.
[la
porta di casa era ancora aperta]
Sulla
soglia Emily si schiarì la voce per far notare la sua
presenza, Derek disinvolto si voltò verso di lei sempre
tenendomi tra le sue braccia “Ciao Emily tutto bene?”
chiese il mio odiato fratellastro alla mia migliore amica,
“ehm
credo si, Casey qual'era la cosa di imporanza vitale che avevi da
dirmi?” mi chiese lei trascinandomi via per un braccio dopo che
Derek allentò la presa.
Quella
frase mi fece tornare in mente subito il motivo per cui attendevo la
mia amica, andai in cucina e presi il pacco che mi era arrivato poco
prima, corsi raggiante verso il divano dove Emily si era appena
seduta.
Derek
nel mentre si era tolto la sua adorata giacca di pelle nera e si era
seduto sulla sua logora poltrona con la TV accesa su chissà
quale partita di Hockey.
“Ma
tu non dovevi uscire con la ragazza di cui non sai neanche il nome”
“Ho
cambiato idea, sorellina, rimarrò qui a casa” mi disse
guardandomi in una maniera troppo persuasiva.
Mi
voltai di scatto per tornare alla mia amica “Andiamo su Emily
non voglio che qull'essere senta nulla”
“guarda
che sono ancora qui” disse lui sogghignando.
[in
camera di Casey sul letto]
“AAAAAAHHHHHHHHH
SIIIIII, NON CI CREDO,
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”
Derek
salì correndo per le scale e spalancò di colpo la porta
“CHE SUCCEDE?!?!?”
“ITALIA
AAA AAAARRIVOOOOOOOOOOOOOO!!”
“EH?!?!?”
chiese Derek confuso rivolgendosi a Emily
“Casey
ce l'ha fatta ha vinto l'opportunità di partecipare al
progetto di scambio culturale, andrà per un mese in Italia e
al suo posto qui verrà un'altra ragazza”
“che
cosa?!?” chiese Derek stranamente agitato
“ma
come non sei contento? Per un mese intero io e te saremo lontani
miglia!! questa è la fine del mondo ihiuuuuu :) ed inoltre
avrai una bella italiana al posto mio direi che vinciamo entrambi
no?”
“ah...
si direi di si...” Derek richiuse la porta e tornò
davanti alla tv...
“non
ti sembra strano?” mi chiese Emily.
“boh
può darsi, ma chi se ne frega Emily... vado in
Italiaaaaaaaa”entrambe tornammo a saltellare sul mio letto, non
ci potevo credere.
La
partenza era fissata tra 4 giorni, destinazione Roma, chissà
quante stupende cose avrei visto, musei, monumenti, il cibo e poi...
i ragazzi!!!
Si
finalmente mi sarei goduta una splendida vacanza lunga 1 mese.
Furono
molti i preparativi da fare, ma finalmente dopo miliardi di
raccomandazioni e mille saluti, la mattina dell'otto aprile ero in
aereoporto.
Nora
“stai attenta ok? Mangia e...”
io
“si si mamma stai tranquilla lo so” l'abbracciai forte,
mi veniva da piangere
George
“Casey divertiti ok? E chiama più spesso che puoi...”
Marty
interrompendo george e aggrappandosi alla mia gamba mi disse “io
non voglio che vai via Casey resta qui”
io
le risposi “tesoro mio tranquilla, torno presto e prometto che
ti porterò un milione di regali ok?”
Lizzie
in disparte tratteneva a stento le lacrime, io “Ehy sorellina
non mi saluti? Per te niente regalo allora... dai vieni qui”
bisbigliando nell'orecchio le dissi “mi mancherai, ma sta
tranquilla che torno presto non ti abbandono mia piccola McDonald”
e lei mi rispose “ti voglio bene” “anche io te ne
voglio tanto cucciola”.
Edwin:
“ehy Casey proveresti a vendere questa mia nuova invenzione è
davvero...” tutti in coro “Edwin!!!!” “okokok
scherzavo... buonviaggio e divertiti... ah.... anche io voglio il
regalo”
“tranquillo
Edwin e fai il bravo”.
Mancava
solo lui all'appello... si era allontanato, era rimasto tutto il
tempo in disparte, mi avvicinai a lui... “ehy ti mancherò
vero?” gli domandai... “certo certo convinta” fu la
sua risposta appoggiato ad un pilastro con le mani in tasca con la
sua solita aria da duro.
“mi
raccomando non torturare troppo la mia sostituta”
“Piuttosto
a te mi raccomando, non farti riconoscere anche in Italia”
“ahahaha
molto simpatico... allora... bè ci vediamo”
“si
ci vediamo”
“a
presto Derek”
“ciao
Casey”
salutati
tutti con un cenno della mano mi avviai verso il check in, mi voltai
ancora una volta per guardarli e incrociai il suo sguardo, che si
incatenò al mio, un brivido mi salì su tutta la
schiiena... mi mancherà... ma che cavolo dico... eppure dentro
me stessa sapevo che era la verità.
Continuai
a pensarlo per tutto il viaggio, e mi ripromisi di non badare più
a lui per tutto il mio soggiorno nel paese degli spaghetti.
Non
volevo rovinarmi questa esperienza unica e irripetibile.
Il
pilota interruppe i miei pensieri “signori passeggeri sono
lieto di annunciarvi che stiamo sorvolando il cielo di Roma, tra
qulche minuto effettueremo le manovre di atterraggio quindi vi
preghiamo di rimanere seduti ai vostri posti e di allacciare le
cinture, il clima è sui 27°. grazie.
ECCOMI
ITALIA SONO ARRIVATA
to
be continued
|
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Capitolo 2 *** piccolo malinteso ***
[stessa
giornata vissuta da Derek]
Cavolo!
È possibile che dimentico sempre le chiavi e il portafoglio??
ora mi toccherà tornare a casa.
“Ehy
Bella”, dissi rivolgendomi alla ragazza che mi aspettava sotto
il ciliegio davanti a scuola, “che ne dici se ci vediamo
direttamente al Brauch?”, “mmm... ok, tu però non
tardare” mi rispose sfiorandomi appena le labbra con un bacio.
Oh,
stai tranquilla non tarderò, pensai guardandola allontarsi,
immaginando che gran serata avrei passato in sua compagnia =).
[davanti
alla porta McDonald-Venturi]
DRIIN
DRIIN “arrivo, arrrivo”, rispose una voce , l'avrei
riconosciuta tra mille, la mia sorellastra Casey, (ma per me Cas o
meglio ancora Uragano).
DRIIN
suonai ancora, tanto per farla innervosire “ARRIVO!” urlò
ancora lei.
Aprì
la porta ma fece una faccia sorpresa, non era me che si aspettava di
vedere, ma chi attendeva?? ahhh cosa mi importa di lei!
Solite
domande/insulti di ruotine, che fai qui, dove hai le chiavi, BLA BLA
BLA... cavolo però quanto è bella quando è
arrabbiata... Derek!!! che ti prende?? lei è Casey! E tu hai
una strafiga che ti aspetta al bar!!
La
stuzzico un po', mi piace vedere le sue reazioni come al solito
eccessive.
Ora
sono vicinissimo al suo collo, che buon odore la sua pelle, i suoi
capelli.
Wow
è arrossita, cerca di allontanarsi da me ma inciampa e rischia
uno dei suoi soliti tonfi, la prendo al volo, e la stringo a me, sono
a 2 cm dalle sue labbra.
Che
strane sensazioni, sono teso, e il mio cervello inizia a fare strani
giochi di immaginazione.
Sulla
porta compare Emily, dice di avere qualcosa di importante di cui
parlare con Casey, allora era lei la persona che aspettava, non so
perchè ma mi sento sollevato.
Casey
va in cucina e torna con un pacco, chissà di cosa devono
parlare, sono curioso ma loro decidono di andare in camera sua a
discuterne.
Mi
abbandono sulla mia poltrona, fanno una vecchia partita sul mio
canale di sport preferito.
Mmm
non ho più tanta voglia di uscire, chiamo Gyn e disdico
l'appuntamento.
Invento
la scusa di avere la mia sorellina a letto con la febbre e di essere
l'unico in casa, questa balla colpisce sempre le ragazze, e
naturalmente lei ci casca, mi dice di stare tranquillo.
Appena
riattacco la chiamata delle urla dal piano di sopra mi spaventano,
corro su e vado dritto nella camera di Cas, spalanco la porta e le
trovo felici e contente che saltellano, Casey urla qualcosa riguardo
l'Italia, ma di che parla??? alla fine Emily mi spiga, la mia
sorellastra partirà per un mese, scambiandosi con una giovane
italiana che verrà a vivere sotto il nostro tetto.
Non
so perchè ma non sono contento, non mi sento sollevato... se
ne va... va via da me... lontano miglia... richiudo la porta e torno
sotto, davanti alla mia TV, ma la mia testa è rivolta ancora
alle esclamazioni di felicità che provengono dal piano di
sopra e alla mia strana sensazione di vuoto.
I
4 giorni volano e mi ritrovo ben presto all'aereoporto mentre la vedo
salutare tutti, ma soprattutto me. Avrei preferito rimanere a casa,
penso.
Le
faccio una delle mie solite battute “non farti riconoscere
anche li”... “ci vediamo” è tutto quello che
so dire. È PARTITA. CIAO SORELLASTRA, sarà strano senza
di te.
Siamo
tutti a casa, tristi per la partenza di Casey ma comunque agitati.
Tra qualche ora ci toccherà tornare in aereoporto per
accogliere la “sostituta” di Casey (così l'aveva
definita lei poco prima), ma stranamente non sono emozionato e
agitato come gli altri.... Al diavolo!! Basta pensare a
quell'impiastro... speriamo che la ragazza sia carina... cerco invano
di autoconvincermi.
[poche
ore dopo in aereoporto]
George
“Ma quando arriva questo aereo??”
Nora
“Sulle insegne dice che dovrebbe essere atterrato”
Lizzie
“Forse è meglio prendere il cartello”
Edwin
“Ma com'è che si chiama??”
Nora
“Non lo so, sui documenti per privacy non è stato messo
il nome, ma solo il cognome”
Derek,
leggendo l'insegna scritta alla buona da George prima di uscire, dice
“Palletti?? ma che razza di cognome è??”
[nel
frattempo all'aereoporto di Fiumicino (parla Casey)]
Finalmente
mi hanno fatto scendere.
Allora...
vediamo dovrebbe esserci il cartello con scritto... eccolo!!
McDonald... =) sono io!!
Mi
avvicino a questa nuova famiglia che per un mese mi opiterà
sotto il suo tetto:
un'uomo
(vestito in giacca e cravatta, alto, capelli neri e molto
affascinante),
una
donna (minuta, coi capelli mossi biondi e gli occhi chiari),
un
ragazzo (di circa 15 anni, biondo con occhi scuri e la faccia da tipo
sveglio),
e
poi una bellissima bimba (6/7 anni massimo, capelli biondi e occhi
azzurri, incantevole).
Con
un inglese un po' biascicato mi chiedono “è lei
Mcdonald?? dello scambio culturale?”
“si,
perchè?” Rispondo incerta.....
Mi
spiegano a grandi linee la situazione....
Eh
si ci deve proprio essere stato un errore!!
Scoppio
a ridere, cosa darei per vedere la faccia di Derek in questo momento
=).
[torniamo
alla nostra famiglia allargata, all'aereoporto ad aspettare Palletti
(parla Derek)]
Anche
io comincio a sentire una certa trepidazione, scrutiamo attentamente
i volti di tutte le ragazze che escono dalla porta con in mano le
valige, alcune ci rivolgono occhiatacce, altre ci guardano
spaventate...
“Edwin,
tieni più in alto quel cartello” dico dubbioso, magari
non si vede abbastanza.
Eppure
tutto ciò è molto strano.
[voce
fuoricampo]
Sono
usciti quasi tutti quando una figura ben distinta si avvicina a loro,
quasi la ignorano, se non fosse per quel “CIAO famiglia
McDonald-Venturi!”.
Tutti
si guardano confusi, un ragazzo, molto bello, occhi azzurri e capelli
neri sta difronte a loro, sicuro di aver trovato le persone giuste
“sono Andrea Palletti” dice in maniera entusiasta.
“Cosa?!??!??!?”
esclama Derek “LUI sarebbe la RAGAZZA che aspettavamo??”,
Andrea (con un quasi perfetto accento inglese) risponde, “RAGAZZA??”
credo ci sia stato un PICCOLO MALINTESO”.
Che
ve ne pare di questo nuovo capitolo?? commentate =) sono aperta a
suggerimenti. Da adesso arriva la parte bella =).
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Capitolo 3 *** hanno bisogno di me ***
Ecco a voi il terzo capitolo
della mia Dasey, scusate se ci ho messo molto ma ultimamente ero
molto impegnata a scuola con le simulazioni per gli esami, spero che
questo nuovo capitolo vi piaccia, continuate a recensire. A presto.
Kisses and hugghies missLovely91
[A casa venturi-McDonald]
“come
è stato possibile questo errore?” chiese George parlando
al telefono con il centralinista del progetto scambio scuole.
“guardi
signore, siamo davvero mortificcati ma lo scorso mese avevamo assunto
uno stagista che ha combinato diversi pasticci, prenoteremo subito un
volo, così i ragazzi torneranno subito a casa loro e magari
effettueranno il prossimo anno lo scambio”
“Cosa??
no, no, George!” si intromise Nora origliando al telefono
“Casey era entusiasta di questa opportunità, non
possiamo impedirglielo proprio ora, e poi oramai è già
in Italia!!”
“hai
ragione cara” disse rivolgendosi alla moglie, per poi tornare a
parlare con il centralinista “No, senta non è il caso,
il ragazzo può benissimo rimanere, non ci sono problemi, non
mi sembra corretto farlo tornare a casa, oramai è qui”
“ne
è certo signore?” rispose l'uomo al di là della
cornetta quasi sollevato
“Si,
si, va bene così, ...sempre che anche i signori Palletti siano
daccordo”
“si
con loro abbiamo parlato poco fa e anche loro erano daccordo a
lasciare tutto così”
“ok
allora è tutto apposto, ci sentiamo tra un mese”
“a
presto”
chiusa
la conversazione telefonica Derek e Andrea scesero dalle scale
“allora
cosa hanno detto” chiese subito il giovane Venturi
“abbiamo
stabilito che Andrea rimarrà qua per il periodo stabilito e
Casey a casa tua”, disse George rivolgendosi ad Andrea.
“Grandioso!!”
rispose Andrea
“già..
grandioso” disse poco convinto Derek.
[al
piano di sopra nel corridoi mezz'ora dopo]
“e
così questa è la tua sorellastra Casey...” disse
Andrea guardando una delle mille foto appese alle pareti della
famiglia, in particolare si soffermò su una che raffigurava
Casey in primo piano sorridente “... è favolosa!”
“ahahah...
cosa? Scherzi vero?... lei è la mia sorellastra, non vorrai
provarci spero??” chiese Derek quasi con fare minaccioso
“beh
se ci fosse l'opportunità perchè no, non ne saresti
geloso vero? Non ti darebbe fastidio?”
“certo
che no...” rispose allontanandosi Derek, ma la frase non era
finita... appena si chiuse in camera disse “sarei gelosissimo,
scordatela!! lei non starà mai con te!...
ma
di che mi preoccupo tanto tu non la incontrerai mai!!”
[due
giorni dopo a casa Palletti, Casey è al telefono]
Casey:
“ma si mamma stai tranquilla va tutto bene, ma dimmi piuttosto
com'è Andrea? Qui è pieno di sue foto ed è
stupendo...”
Nora:
“si effettivamente è...”
qualcuno
però urlando a squarciagola interrompe la conversazione
“Noraaaaaa mi serve il telefonooo”
Casey:
“Derek giusto?”
Nora:
“Si tesoro, da quando è arrivato Andrea sembra sempre
arrabbiato col mondo...”
Casey:
“e perchè?”
Nora:
“e chi lo sa... ”
“Noraaaaaa”
si intromise ancora Derek
“Devo
chiudere ora tesoro, prima che Derek distrugga qualcosa” disse
alla figlia.
“ok
mamma... è impossibile!! riesce a rovinarmi la giornata anche
a migliaia di km di distanza!! salutami tutti ci sentiamo la prossima
settimana, ti voglio bene”
“anche
io tesoro divertiti e fai molte foto” disse Nora riagganciando
il telefono.
[parla
Casey]
che
strana sensazione quando ho sentito la sua voce il cuore ha iniziato
a battermi all'impazzata, ma che cavolo mi prende??
[a
casa Venturi-McDonald]
“finalmene
hai chiuso sono ore che aspetto il telefono!!” disse Derek
“Ma
cosa dici se ero al telefono da appena 20 minuti” rispose Nora
“appunto
dov'è la differenza??.” rispose sarcastico come al suo
solito “...ah con chi eri al telefono?”
“con
Casey perchè? Volevi salutarla?” rispose allegra,
“io
salutare Casey ma non scherziamo!”, cavolo però quanto
avrei voluto sentire la sua voce, pensò Derek.
[a
casa Palletti, parla Casey]
sono
già trascorse 2 settimane da quando sono qui, e tutto è
fantastico... il cibo, i monumenti, ieri passeggiando in piazza di
Spagna ho incontrato dei ragazzi della scuola che sto frequentando e
sono davvero carini, le ragazze però sono ancora molto
diffidenti spero di riuscire preso a fargli cambiare idea.
DRIIN
DRIIN
(inizia
a squillare il telefonino di Casey)
“Pronto?”
“Casey!
Sono io Lizzie!” disse la sorellina con un tono inquieto e
allarmato
“Lizzie
che succede?? perchè sei così agitata??”
“Marty
si è sentita male a scuola, mamma e George sono corsi in
ospedale, dicono che deve essere operata d'urgenza!!! ha
l'appendicite!!”
“cosa??
quando è successo?? e tu ora dove 6?”
“pochi
minuti fa, sono a casa, stiamo aspettando Derek e Andrea per correre
in ospedale”
[qualcuno
arrivò sgommando sul vialetto di casa Venturi-McDonal] Derek
scese al volo dalla macchina ed entro in casa sbattendo la porta
“Muoviti Lizzie andiamo!! Edwin prendi la scimmietta di Marty!
Sbrigati!”
“si
arrivo!!, devo andare Casey ti terrò aggiornata” e
riattaccò il telefono.
Per
pochi istanti Casey rimase col telefono appoggiato all'orecchio, le
vennero le lacrime agli occhi, a casa erano tutti agitati Lizzie,
Edwin, e Derek che da sempre faceva lo stupido ora aveva perso il suo
autocontrollo era spaventato.... e la piccola Marty stava per essere
operata.... Hanno bisogno di me!
corse
nella cucina di casa Palletti “mi scusi sigNora, ho bisogno di
un favore, può accompagnarmi in aereoporto? DEVO TORNARE A
CASA”.
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Capitolo 4 *** fine dei convenevoli! ***
Ciao
a tutti!!! scusate il ritardo ma l'ultimo periodo è stato
davvero frenetico, finalmente sono diplomata =) sono ragioniera!!!
con un voto di 98centesimi =) “ma ora basta con i
convenevoli”...riprendo i nostri protagonisti da dove li avevo
lasciati, spero che questo nuovo capitolo vi piaccia, recensite sono
curiosa di sapere la vostra opinione.... a presto =) vostra
missLovely91
[aereo
porto di Fiumicino]
Rimasi
seduta tre ore in aeroporto in attesa che terminassero i controlli,
fortunatamente il motivo della mia improvvisa decisione era
considerato valido dalle autorità che mi accordarono il
permesso di tornare a casa sul primo volo libero. L'aereo era
prenotato per le 21.30, vi erano ancora 10 ore di attesa, così
decisi di andare a fare gli ultimi acquisti, mi rimaneva ancora un
regalo da trovare.... quello per lui.... Derek.
Avevo
visto centinaia di souvenir ma ogni dono sembrava talmente futile che
mi faceva immaginare quale sarebbe stata la sua risposta poco carina
appena glielo avrei consegnato.
Passeggiai
per più di due ore tra le vie di Roma, accompagnata dalla
paziente Marta, (la signora Spalletti) senza trovare nulla che
potesse andare bene, fino a quando non mi propose di entrare in una
gioielleria di Vittoria un amica di famiglia che mi avrebbe
sicuramente aiutata a trovare qualche bel pensierino.
[nella
gioielleria]
Vittoria:
Marta!! come va? Chi è questa bella ragazza?
Marta:
ciao Vittoria, tutto bene grazie, ti presento Casey McDonald è
la ragazza con la quale Andrea ha fatto lo scambio culturale, abbiamo
bisogno del tuo aiuto, deve trovare un bel regalo per un ragazzo (gli
disse facendole l'occhiolino), e dobbiamo anche essere piuttosto
rapidi perché deve tornare presto in aeroporto.
Vittoria:
ok ok detto fatto, ho capito tutto, avevi già in mente
qualcosa cara?
Mi
guardai in torno e notai subito una catenina d'argento con su scritto
ROMA, così risposi “si mi piace molto quella catenina”
indicandola con un dito, la donna la guardò sorrise “ah
la catenina doppia, sono due uguali identiche, ma una è più
piccola perché da donna mentre l'altra è più
grande da uomo sono a coppia perché sono per innamorati, è
uno splendido regalo”,
Per
innamorati?!! Ma noi non siamo innamorati!!!!! è per il mio
odiato fratellastro... pensai arrossendo, ma ora poco contava, era un
bellissimo regalo e non avevo tempo per cercarne un altro così
lo acquistai, intanto sarebbe rimasta anche a me come ricordo e
nessuno avrebbe mai scoperto che nasceva come regalo di coppia.
[ore
dopo sull'aereo]
guardando
fuori dal finestrino ammirai un paNorama spettacolare, Roma di notte
era magnifica, avevo avuto modo di ammirarla per 2 splendide
settimane, ma vista dall'alto con tutte quelle luci aveva un non so
che di magico, apri la borsa in cerca del mio ipod quando trovai la
bustina con dentro il regalo che poche ore prima la sigNora Vittoria
aveva confezionato per me, mi tornarono in mente le sue ultime parole
prima di uscire dal negozio “Ciao Casey, torna presto a Roma e
passa a trovarmi, sono certa che il tuo ragazzo sarà
entusiasta del regalo, magari porta anche lui con te la prossima
volta”, mi addormentai così sorridendo per il resto del
viaggio.
[12
ore dopo finalmente l'atterraggio]
appena
scesa dall'aereo accesi il cellulare e chiamai Lizzie, mi ero accorta
che mi mancava un'informazione indispensabile...
Casey:
Pronto Lizzie? Dove sei?
Lizzie:
sorellina sono in ospedale, hanno appena portato Marty in sala
operatoria.
Casey:
che ospedale?
Lizzie:
il St. James perché?
Casey:
ok ci vediamo tra poco.
Afferrai
al volo la valigia e corsi fuori dall'aeroporto, vidi un taxi libero
e mi precipitai,
“al
st James Hospital, la prego faccia in fretta” “
ok
signorina” rispose il tassista quasi colto di sorpresa.
[st
james hospital]
Mezzora
dopo essere atterrata in aeroporto ero già in ospedale, chiesi
ad un infermiera dove potevo trovare la sala d'attesa, e lei
gentilissima mi accompagno fino alla MIA FAMIGLIA. Li trovai tutti
seduti con lo sguardo fisso a terra, fin quando Derek non si voltò,
mi vide abbozzò un sorriso, sembrava quasi felice di vedermi
“Ciao” mi disse, tutti si voltarono per vedere chi avesse
salutato e mi corsero incontro.
“oh
Casey, sei tornata” mi disse Nora abbracciandomi,
“non
potevo rimanere così lontano mentre la mia piccola Marty
veniva operata, piuttosto sapete qualcosa?” dissi mentre tenevo
abbracciata Lizzie,
“no”
disse George scuotendo la testa, “ancora non è uscito
nessuno”
lo
abbracciai “sono certa che sta andando tutto bene” dissi
cercando di confortarlo, e più che altro cercando di
rassicurare tutti, me per prima.
Venti
minuti dopo eravamo ripiombati tutti nel più profondo
silenzio, Edwin e Lizzie si erano addormentati sulle poltroncine
delle sale d'attesa, Derek si era dolcemente avvicinato a loro per
coprirli con la sua giacca di pelle e con la felpa, poi si sedette
accanto a me, rimase un po' con la testa appoggiata al muro fino
quando colto da un colpo di sonno non scivolò con la testa
sulla mia spalla, il mio cuore iniziò a battere all'impazzata,
sentivo il suo profumo, il suo dolce profumo che tanto mi mancava,
non so per quanto tempo rimasimo in quella posizione, appoggiati
testa contro testa, mi sembrò che il tempo si fosse fermato.
Un
ora dopo finalmente la porta si riaprì, Derek si svegliò
di colpo, e tutti andammo in contro al dottore.
dottore:
“famiglia Venturi, l'intervento è perfettamente
riuscito, la piccola è ancora di là tra un oretta la
porteranno in camera, ma sarà ancora sotto l'effetto
dell'anestesia sino a domani, quindi” disse rivolgendosi a
George e Nora “vi consiglio di tornare a casa a riposare, e di
tornare domattina”
George
e Nora si guardarono titubanti sul da farsi, così mi intromisi
subito
“rimarrò
io qui con Marty, andate a casa a riposare”
Nora:
Ma tesoro anche tu sarai stanca, hai affrontato un lunghissimo
viaggio
Casey:
tranquilla mamma non sono affatto stanca ho dormito più di 10
ore sull'aereo
“e
poi resterò io con lei” fu Derek questa volta ad
intromettersi nel discorso
“rimango
anche io” disse una voce che non conoscevo alle mie spalle, mi
voltai e vidi un magnifico ragazzo, alto, occhi azzurri e capelli
neri con uno sguardo dolcissimo che mi ricordava tanto quello della
gentilissima sigNora Marta
“tu
devi essere Andrea” risposi “ho sentito tanto parlare di
te da tua mamma e dai tuoi amici, a proposito ti salutano tutti”
“ti
ringrazio, comunque si piacere, Andrea e tu devi essere Casey, anche
io ho sentito tanto parlare di te” disse sorridendo
“ok
abbiamo finito i convenevoli?!” a parlare fu Derek
improvvisamente era ritornato il solito sgarbato “voi andate a
casa, ci pensiamo noi qui”
Nora
afferrò la mia valigia rimasta nel corridoio, mente George
prese in braccio Lizzie e chiese ad Andrea se poteva portare Edwin in
auto.
Prima
di allontanarsi mia madre mi abbracciò nuovamente e mi disse
“Bentornata a casa piccola mia” eh già proprio
così ero tornata a casa, poche ore prima ero a passeggio per
Roma ed ora ero di nuovo in Canada con accanto il mio fratellastro,
il mio bellissimo fratellastro, e sfortunatamente tutte le emozioni
che provavo per lui, e che speravo andando in Italia sparissero erano
ancora qui e molto più insistenti e travolgenti di prima.
[rimasti
soli nella sala d'attesa.... parla Derek]
perché
diamine sei tornata?? ma cosa dico... lo so perché... ed è
logico che tu sia qui... ma così il mio piano per tenervi
lontani l'uno dall'altra non funzionerà, lui vive ancora sotto
il nostro tetto e odio come ti guarda!! già non sopportavo il
modo i cui ti fissava nelle fotografie, ma così dal vivo giuro
che non lo sopporto!!! sono geloso e non capisco perché,
quando stavi con Sam non ero così possessivo anzi.... che
nervi... “che ne dici se andiamo a prendere un caffè?”,
disse lei interrompendo i miei pensieri... “eh?... ah un caffè
si certo...”
si
meglio allontanarci prima che ritorni quello, giuro davvero con non
tollero come ti guarda..........
to
be continued
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Capitolo 5 *** non sbirciare! ***
[bar
del st james hospital - Casey]
mi
fa uno strano effetto camminare vicino a Derek, mi appoggiai al
bancone e mi rivolsi al barista “un caffè ristretto
grazie”
“così
adesso ti dai a caffè ristretti eh?” mi rispose Derek
con il suo solito sorriso beffardo
“beh,
non è la stessa cosa del caffè italiano ma così
è accettabile”
ci
sedemmo ad un tavolino, una di fronte all'altro, la situazione era
stranamente imbarazzante, niente insulti o frasi retoriche, fu lui a
rompere il ghiaccio “bella Roma?”
“oh
si davvero magnifica” risposi, “di notte è
magica... dovresti andarci un giorno...” a questa mia
affermazione arrossii violentemente, poiché mi tornarono in
mente le ultime parole della signora Vittoria
“qualcosa
non va?” mi chiese lui
“no
no tutto bene... ho una cosa per te” risposi frugando nella
borsa, fino a quando... “eccolo! tieni è per te... un
pensierino” dissi porgendogli la scatolina
D:
“per me? Uragano che ti prende? Da quando mi fai regali?”
“è
solo una sciocchezza se non ti piace me la rispendo subito”
affermai, pronta a riprendermi la confezione e il suo contenuto
“aspetta
aspetta...” Derek apri la scatoletta e mi parve di cogliere un
sorriso sul suo volto
“allora??”
chiesi impaziente
“é
davvero...” ma Derek venne interrotto proprio quando stava per
dirmi ciò che pensava dal mio regalo.
“ehy
ragazzi!! è tutto il tempo che vi cerco, hanno appena portato
la piccola Marty in camera, e hanno chiesto se qualcuno vuole entrare
a farle compagnia, così sono venuto a cercarvi..”
“ma
pensa un po'...” rispose in maniera sgarbata Derek
“hai
fatto benissimo!” dissi rapida io lanciando un occhiataccia al
mio fratellastro e alzandomi dal tavolino
passai
l'intera notte seduta su una sedia accanto al letto di Marty, la mia
piccola scimmietta dormiva profondamente. era dolcissimo guardarla
mentre riposava.
chissà
cosa facevano in quel momento Derek e Andrea, certo che quel ragazzo
era davvero strano... perché si comportava in maniera così
maleducata con lui? Che fosse geloso? Mmm naaaaaa... cosa mi salta in
mente? perché Derek dovrebbe essere geloso di me? Non vi è
motivo!
Passai
ore chiusa nella stanza di Marty e le prime ore del giorno dopo
stavano per giungere,l'effetto del jet leg iniziava a farsi sentire e
gli occhi iniziarono a chiudersi.
Nora:
“Casey, Casey tesoro, svegliati”
Casey:
“mmm, ancora dieci minuti, mamma”
Nora:
“cara, vai a casa a riposare, ti ho cambiato le lenzuola e
abbiamo sistemato un letto per Andrea in camera di Derek”
mi
svegliai di soprassalto “dove sono??”
Nora:”tesoro
sei in ospedale, è tutto ok”
Casey:
“in ospedale??? Marty!!! come sta la piccola??”
Nora:
“sta bene tesoro, davvero, rilassati, l'hanno appena portata a
fare i controlli, ma ora tu va a casa con Derek e Andrea, riposa un
po' e più tardi la vedrai”
Casey:
“ma io veramente..”
Nora:
“non ci sono scuse signorina, fila subito a casa, fa una bella
doccia rilassati e poi tornerai qui insieme agli altri”
[viaggio
in auto verso casa]
in
auto c'era un silenzio spettrale, ero seduta sul sedile posteriore
mentre Derek guidava e Andrea sedeva accanto, non venne pronunciata
una parola per tutto il tragitto.
Arrivati
a casa derek si lanciò sulla sua logora poltrona.
Casa
dolce casa... finalmente, mi mancava tutto questo... “io vado
su a fare una doccia” dissi
“come
se a qualcuno interessasse” rispose Derek
nel
mentre Andrea si avviò verso alla cucina lanciandomi uno
splendido sorriso che mi fece arrossire
non
so come ma sembrò quasi che Derek notò la situazione e
rapido disse “tu non dovevi fare la doccia? Sbrigati perché
dopo tocca a me!”
“ma
davvero? Durante la mia assenza hai imparato l'uso della saponetta?!
Davvero notevole fratellino” risposi sarcastica
“fratellastro!!
quante volte te lo devo dire!! io non voglio avere nulla a che fare
con il tuo sangue da impiastro!” ribatté duro derek
alzandosi dalla poltrona e oltrepassandomi sulle scale, per andare a
chiudersi in camera sua sbattendo la porta
“ok
non c'è bisogno di agitarsi...” risposi quasi in un
sussurro.
[chiuso
in camera parla derek]
maledizione!!!
perché diamine deve ogni volta ripeterlo!!! noi due non siamo
fratelli e mai lo saremo!!!
e
poi quell'idiota che non le stacca gli occhi di dosso!! giuro che non
lo tollero!! gli spaccherei volentieri la faccia!!
però...
forse sono stato troppo duro con lei... ma ha la capacità di
farmi salire i nervi a 1000!! incredibile.
La
sentii salire le scale e chiudersi in bagno...pochi secondi dopo
sentì aprire la doccia... in quel momento la mia mente fece
strani giochi di immaginazione.
[nel
frattempo Casey è chiusa in bagno]
perché
deve prendersela così tanto ogni volta! È incredibile!!
basta!!
ora voglio solo rilassarmi e godermi questa doccia calda.
[un
quarto d'ora dopo]
“finalmente...
ci voleva proprio questa doccia... mi sento decisamente meglio...
ora
devo solo vestirmi e poi... oh cavolo! Ho dimenticato di prendere i
vestiti per cambiarmi!! tutta colpa di Derek!! ha la capacità
di mandarmi sempre in confusione!!”
mi
arrotolai in un asciugamano ma era troppo corto, copriva a malapena
il sedere...
mi
appoggiai alla porta per origliare, non vi era alcun rumore in
corridoio, così sgattaiolai velocemente fuori dalla porta, ma
proprio quando ero quasi a metà derek aprì la porta
della sua camera e mi vide!!
era
bellissimo, aveva addosso solo un paio di pantaloncini, ed era a
petto nudo, presa dall'imbarazzo aprì di colpo la porta della
mia camera, ma dentro vi trovai Andrea che stava rovistando in una
valigia...
maledizione!!
avevo dimenticato che nel periodo di assenza lui dormiva nella mia
camera!!
derek
vide subito come Andrea mi fissava, mi prese per un braccio e mi
trascino nel bagno, chiudendo la porta!
[chiusi
nel bagno...]
Derek
urlando a squarciagola mi disse “cioè!!!dico!!! ma ti
sembra il caso di andare in giro nuda per casa quando c'è un
perfetto estraneo che gira nei nostri corridoi????”
imbarazzatissima
tenevo lo sguardo basso, certo prima era una situazione di disagio,
ma questa non lo era da meno... eravamo soli io e derek chiusi in
bagno, lui a petto nudo e io solo con un asciugamano, non era
esattamente meno imbarazzante di poco prima.
improvvisamente
abbassò il tono della voce, forse anche lui si era accorto
della situazione “tieni metti questo..” mi disse
lanciandomi il suo accappatoio blu “ è nuovo lo ha
comprato ieri Nora, non lo ho ancora utilizzato” rimase a
fissarmi... e questo fece passare il mio colore dal rosso al bordeaux
più acceso
“potresti
voltarti?” gli chiesi
sorridendo
lui i volto di spalle, faccia alla porta,
“e
non sbirciare!” aggiunsi, mi voltai anche io dandogli le spalle
e cercai di mettere l'accappatoio il più rapidamente
possibile.
[parla
derek]
certo
che è davvero matta!!! andare in giro per casa solo con un
asciugamano che lasciava in bella mostra tutto, o quasi....e poi quel
maiale che la fissava che nervi!! ma perché è così
sbadata!! non si rende conto di che effetto fa ad un ragazzo??? col
suo corpo fin troppo perfetto dovrebbe stare attenta!!!
però
quanto è bella e sexy, e se sbirciassi cosa ci sarebbe di
male... mi voltai a guardare nello specchio e la vidi di riflesso
mentre rapida si metteva il mio nuovo accappatoio.
“hai
guardato!!!” mi accusò lei, cavolo mi aveva beccato!
“Ma
no cosa dici stavo solo ammirando la mia bellezza” cercai
invano di giustificami ma mi scappò da ridere...
“brutto
pervertito!!” iniziò a lanciarmi bagnoschiuma e creme da
corpo varie addosso... certo che era bella anche da arrabbiata e
nonostante il mio accappatoio fosse di 2 taglie più grandi era
lo stesso sexy.
Aprì
la porta “Andrea dove sei??” chiesi,
“in
camera tua derek!” rispose il ragazzo
“bene!
Vedi di non uscire da li!” gli risposi, dopo di che aggiunsi
“dopo di lei signorina” ma mi sfuggì un altro
sorriso
“con
te non è finita qui Venturi!!” mi minacciò lei
mi
richiusi in bagno “non vedo l'ora sussurrai.......... direi che
mi serve una bella doccia fredda”
to
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Capitolo 6 *** la gara è aperta ***
salve
a tutti!! come va? spero tutto bene...
prima
di tutto volevo chiedere susa per il ritardo, ma ho avuto dubbi su
come far proseguire la storia, poi questa notte dopo aver riletto le
vostre recensioni ho deciso di buttarmi perchè non mi sembra
corretto farvi attendere oltre, spero di non deludere le vostre
aspettative.
volevo
comunque informarvi che sono alle prese con la stesura di un nuovo
racconto del genere originale romantico, per ora è solo
all'inizio quindi prima di pubblicarlo ho deciso di attendere un pò
e vedere come (nella mia testa) si svolgeranno i fatti per ora sono
molto soddisfatta, vedremo in seguito se deciderò di
pubblicarla cosa ne penserete voi. ma ora "bando alle ciance =)"
vi
auguro una buona lettura
vostra
missLovely91
[rientrata
in camera - Casey]
Mamma
mia in che situazioni mi vado a cacciare!
Sembra
una di quelle scene dei film comici, mamma che vergogna!!
Prima
Andrea e poi Derek!
Certo
però che lo sguardo di Andrea era alquanto insistente,
nonostante fossero trascorsi solo pochi secondi sembrava fossero un
eternità nella quale mi spogliava con lo sguardo… quel
poco che era rimasto da togliere visto quell’asciugamano
striminzito…che figuraccia!
Non
avrò il coraggio di guardarli ancora in faccia!
Eppure
ora che ci penso bene il comportamento di Derek si fa sempre meno
chiaro… prima era semplicemente arrabbiato, capisco che
potesse alterarsi ma la sua reazione mi è parsa un tantino
eccessiva… chissà cosa gli prende in questi giorni.
Ora
basta scervellarmi! Sarà meglio se telefono ad Emily lei saprà
sicuramente consigliarmi su come dovrò comportarmi.
[nel
frattempo anche Derek, dopo aver terminato la doccia è
rientrato in camera, ma ad attenderlo trova il suo nuovo acerrimo
nemico, Andrea – pov Derek]
“ehy,
che gambe la tua sorellina” maledetto figlio di… una
bravissima donna…. Che cavolo vuoi?! Lo guardo fulminandolo
mentre inconsciamente impreco contro di lui e chi lo ha messo al
mondo… incurante del mio sguardo truce il tipo prosegue il suo
discorso, “le foto non le rendono giustizia, è
decisamente meglio dal vivo! Soprattutto in certe condizioni, non so
se mi spiego eh” mi dice strizzando un occhio e dandomi una
gomitata nelle costole… secondo me il ragazzo non ha il minimo
istinto di sopravvivenza…
“Allora!
Mettiamo le cose in chiaro” ribatto io con un tono abbastanza
alterato, “punto 1 non ti azzardare più ad alzare un
solo dito verso di me! Neanche per gioco! O mi troverei costretto a
farti del male!” bene ora l’Italiano sembra aver capito
la situazione visto che sembra sorpreso e quasi sbianca al suono
delle mie minacce, “punto 2 non fare più certi
apprezzamenti su Casey davanti a me!” e in qualsiasi altro
posto aggiunge la mia mente, ma questo non dico, sul suo volto
compare un ghigno… che diavolo vuole ora? Interrompe il mio
discorso e chiede “e il punto 3 quale sarebbe?”
Ci
penso un po’ su ma non mi viene nulla in mente “per ora
non c’è alcun punto 3” ribatto
“ne
sei certo?” domanda Andrea sorridendo
“che
vorresti dire??” chiedo io sempre più alterato! Il
ragazzo mi sta facendo saltare i nervi!
“nulla,
nulla, credo solo che il tuo attaccamento alla ragazza sia abbastanza
morboso, un po’ eccessivo per un quasi-fratello, non pensi?”
La
sua risposta mi coglie di sorpresa non mi da il tempo di
controbattere che con il suo solito ghigno se ne va via sbattendo la
porta… “oh merda, se l’è data”.
[in
auto diretti all’ospedale Derek alla guida, accanto Andrea e
dietro Casey – pov Casey]
La
situazione sta diventando sempre più imbarazzante, da quando
c’è stata quella scenetta io e Derek non ci siamo più
rivolti la parola, fortunatamente con Andrea è andata meglio,
dopo essere andata in cucina per fare uno spuntino l’ho visto
armeggiare con una caffettiera e quasi fingendo che l’accaduto
non si sia mai verificato abbiamo iniziato a scherzare come due amici
che non si vedono da vecchia data, certo che è davvero un
bellissimo ragazzo, mentre la mia testa vaga per questi pensieri mi
soffermo un po’ troppo sul volto del giovane quando una brusca
frenata mi riporta alla realtà…
“ma
che diavolo combini Derek?!” sbraito quando mi accorgo del suo
volto scuro e del suo sguardo che mi fulmina tramite lo specchietto
retrovisore… che si sia accorto che fissavo Andrea? Mah…
e anche se fosse questo non giustificherebbe la sua reazione.
“Siamo
arrivati!” risponde velenoso.
Sto
per scendere dall’auto quando una mano mi aiuta a uscire, mi
coglie di sorpresa, non mi aspettavo un gesto simile da Derek! Non è
da lui…
[nel
parcheggio del st James hospital - pov Derek]
Ma
che diavolo mi prende?! Da quando aiuto Casey a scendere dall’auto?
Le uniche volte che ho fatto un gesto simile è stato per le
poche ragazze con le quali uscivo o che volevo portami a letto…
Ma per Casey!
Anche
lei sembra sorpresa del mio gesto ma nonostante tutto accetta il mio
aiuto e quando mi stringe la mano sento dei brividi salirmi su per la
schiena.
Oh
no Derek questo non è affatto un bene! Penso tra me e me.
Incrocio lo sguardo di Andrea e mi torna in mente che poco prima
quella stupida lo stava fissando, innervosito ritraggo la mano forse
in maniera troppo brusca e lei mi guarda offesa.. ma insomma chi se
ne frega! Ti piace guardare lui?! Allora fatti aiutare da lui a
scendere! Ma che diavolo mi prende mi comporto come un quattordicenne
geloso!
[fuori
dalla camera di Marty in attesa che abbia inizio l’orario delle
visite – pov Casey]
Derek
è sparito… dopo il suo solito gesto da immaturo
avvenuto nel parcheggio si è allontanato quasi correndo in
direzione del bar. Anche Andrea è scomparso con la scusa di
dover andare al bagno.
“Casey
tesoro tutto bene?” mia madre… mi mancava il suono della
sua voce premurosa
“certo
mamma tranquilla” rispondo abbozzando un sorriso “posso
entrare ora?”
“si
sono venuta fuori proprio per chiamarvi, ma dove sono derek e
andrea?”
“non
lo so e sinceramente non mi interessa” rispondo troppo
velocemente,
“che
hanno combinato??” chiede subito mia madre
“nulla
tranquilla, sai il solito Derek, farebbe saltare la pazienza anche ad
un santo” a questa mia affermazione Nora sorride e risponde
“sai
mi mancavano i vostri continui battibecchi”
Sorrido
di rimando ma una voce mi interrompe prima che potessi parlare
“io
ne avrei fatto volentieri a meno” è Derek con il suo
solito sorriso sghembo che farebbe sciogliere un iceberg per la sua
bellezza “allora possiamo entrare?”
Nora
accenna un si con la testa e lui mi passa davanti come se nulla fosse
e mi dice “Uragano hai perso il tuo ragazzo? sarà caduto
nel cesso?”
Non
ho il tempo di controbattere che Andrea si materializza dietro
l’angolo, fulmino il mio “adorato fratellastro” con
lo sguardo, e sussurro flebilmente “non finisce qui”
sembra aver sentito le mie parole perché prima di valicare la
porta si concede una sonora risata.
Entro
a suo seguito nella camera e trovo la mia piccola Marty accoccolata
sul lettino con accanto Lizzie che le massaggia i capelli ed Edwin
che fa lo stupido giocando con la scimmietta per farla ridere, mentre
George è seduto sulla poltrona e combatte col telecomando
della tv.
Mi
siedo dall’altro lato del lettino e do un bacio alle mie bimbe,
dopo di che dico “è ora dei regali, che ne dite?”
iniziano tutti ad esultare mentre dalla mega busta che mi sono
portata dietro da casa estraggo i miei doni, “per prima la
piccola Marty, ecco tesoro…. Questa è la famiglia per
la tua piccola scimmietta” dico porgendole una nuova scimmietta
con attaccate al collo due piccole scimmiettine, inizia sorridere
tutta contenta, bene le è piaciuto, “per te Edwin, uno
di quei orribili giochi della play che tanto ti piacciono”
“scorri
pluff!! Non ci credo!!! Non si trova da nessuna parte!! Grazie
Casey!!”
“bene
sono contenta ti sia piaciuto, per te mia adorata Lizzie una mega
trousse della pupa”
“è
fantastica Casey!” esclama la mia sorellina analizzando la
matriosca
“mamma
per te un ricettario italiano per i tuoi esperimenti culinari”
“oh
no casey!!”esclamano tutti in coro, “vi state forse
lamentando della mia cucina??” domanda indispettita Nora
provocando le risa di tutti,
“ed
infine per te George una nuova stilografica, dato che quella che hai
oramai non funziona praticamente più”
“grazie
mille Casey, non dovevi”
“e
per Derek?” mi domanda veloce Marty
“lui
ha già ricevuto il suo regalo tesoro” rispondo guardando
verso il diretto interessato, non ci avevo fatto caso prima, ma al
suo collo vedo spuntare proprio la catenina con su scritto ROMA,
istintivamente sorrido, allora gli è piaciuto il mio dono. Lui
incrocia il mio sguardo e sembra imbarazzato, si alza ed esce dalla
porta.
[fuori
dalla camera Derek]
Cavolo
quanto mi è mancata! E quant’è bella, sono nei
guai, credo proprio di essermi innamorato della mia sorellastra…
mi mancava vederla sorridere con la nostra famiglia, e mi mancava
incrociare il suo sguardo… mentre vago tra i miei pensieri non
mi accorgo del ragazzo che mi fissa sorridendo, poi mi si avvicina
“ehy
Venturi, la gara è aperta…. Conquisterò la tua
sorellina!” esclama Andrea con uno sguardo di minaccia prima di
entrare nella camera ed avvicinarsi a lei.
MALEDETTO!
SCORDATELO! LEI è MIA! Rientro nella camera sbattendo la
porta.
To
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