L'ultimo ostacolo di ladysabra (/viewuser.php?uid=94068)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo I ***
Capitolo 2: *** capitolo II ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***
Capitolo 1 *** capitolo I ***
Ciao
a tutti! ^^
Questo
che state per leggere è il primo di tre capitoli di una mia
vecchia ff che scrissi per una cara amica, grande fan di Card Captor
Sakura... spero che vi piaccia!
A
presto! :*
Era una notte come molte altre, la luna splendeva nel cielo
scuro e a farle compagnia c'erano una miriade di stelle. Nella
città di Tomoeda regnava la pace assoluta. Da quando
finalmente tutte le carte di Clow erano state catturate non si era
verificato niente di anomalo, ed erano già passati diversi
anni di tranquillità.
tutti gli abitanti si accingevano ad andare a dormire poichè
si era fatto molto tardi e il giorno seguente li avrebbero aspettati il
lavoro per gli adulti e la scuola per i ragazzi.
Shaoran aveva appena indossato il pigiama e si stava infilando sotto
alle coperte quando, dalla porta socchiusa, vide un forte lampo di luce
azzurrastra.
Scacciò ogni timore e si avvicinò alla porta.
L'aprì lentamente e, a pochi centimetri di distanza da essa,
vide un medaglione di bronzo su cui erano state incise dei simboli
sicuramente di origine antica. Come mai era lì in casa sua?
Sapeva che non doveva fidarsi di ciò che per lui era
sconosciuto, ma sentiva come una forza magnetica attirarlo verso
l'oggetto. Lentamente lo raccolse e notò che al contatto con
le dita un brivido gli percorse la schiena, nonostante quel medaglione
fosse stranamente tiepido.
Lo studiò meglio, incuriosito. Al centro di esso c'era
incastonata una grossa pietra nera che rifletteva dei sinistri bagliori
viola.
La sfiorò con un dito e quella lampeggiò della
luce azzurra che aveva visto poco prima.
Fu come se quei lampi lo fecero tornare in sè.
Gettò immediatamente il medaglione a terra, ma quello rimase
sospeso a pochi centimetri dal pavimento.
Cercando di non farsi prendere dal panico pensò che avere
con sè la sua spada sarebbe stato un ottimo difensivo nel
caso succedesse qualcosa di strano. Ma quella era nel salotto,
appoggiata con grazia sul divano. Cercò di fare appello a
tutte le sue forze per muoversi ma era come se avesse avuto gli arti
pietrificati.
Il medaglione salì d'altezza, lampeggiando paurosamente.
Il ragazzo si sentiva bloccato dalla stessa forza che lo aveva indotto
a raccogliere l'oggetto.
Lo sentì appoggiarsi delicatamente sul suo petto. Non era
più tiepido, adesso bruciava come se fosse stato a lungo sul
fuoco.
Poi, come un fantasma, il medaglione trapassò la maglia del
ragazzo senza lasciare traccia.
Al contatto con la pelle, Shaoran gridò di dolore, lo
sentiva premere insistentemente su di lui finchè non
entrò nella carne. In quel momento la luce era cresciuta a
dismisura, accecandolo.
Cadde sulle ginocchia, urlando sia per il dolore che per la paura.
La luce lentamente si affievolì fino a scomparire del tutto.
Shaoran rimase a terra per qualche minuto mentre cercava di riprendere
fiato.
Appoggiandosi al muro tentò di rialzarsi ma le gambe gli
tremavano incontrollabilmente facendolo scivolare nuovamente a terra.
Si portò le mani al petto. Sotto la stoffa della maglietta
toccò un rilievo mai esistito.
Si tolse immediatamente l'indumento di dosso in preda al terrore.
Tra le clavicole c'era incastonato il medaglione.
Lo sfiorò con mano tremante notando che era tornato tiepido.
Finalmente riuscì ad alzarsi e corse in bagno, dove si
guardò allo specchio.
La pietra che prima era nera come la pece, adesso aveva assunto una
tonalità rossa sangue.
"Ho scelto proprio un bel corpo giovane..."
Shaoran si guardò intorno, il cuore che batteva
all'impazzata.
C'era qualcuno lì con lui? Di chi era quella voce profonda?
-Chi sei?! Fatti vedere!-
"Abbassa il tono, ragazzo"
Shaoran capì subito che lì nella stanza con lui, fisicamente non
c'era nessuno.
-Cosa... sei nella mia testa?!-
"Bravo, indovinato"
Si sentì nuovamente in preda alla paura.
-Cosa vuoi?! Come...-
"Ti spiegherò tutto quanto"
Shaoran attese, sentiva il panico crescere sempre di più
dentro sè.
"Una volta ero un mago potentissimo con l'unico scopo di far
regnare le tenebre su questo stupido pianeta. Ma fui intrappolato da
Clow Reed in questo medaglione per porre fine alle stragi che generavo"
-Cosa vuoi da me?!- La voce di Shaoran tradì la paura che
stava provando.
"Ho bisogno del tuo aiuto per compiere la mia vendetta. Nelle
tue vene scorre il sangue di Reed, sei la persona perfetta"
-Mi rifiuto di aiutarti! Lasciami in pace!- Urlò il ragazzo
alla sua immagine riflessa nello specchio.
"Spiacente ragazzo, ma nessuno può impedirmi di
vendicarmi!"
Un'improvvisa e forte emicrania colpì Shaoran.
Il ragazzo si portò le mani alla testa, crollando sulle
ginocchia e urlando con tutto sè stesso.
Il dolore stava aumentando fino a diventare insopportabile.
-B-basta... smet-tila...- gemette mentre la vista gli si appannava
sempre di più, finchè nei suoi occhi non c'erano
altro che le tenebre.
Poi il dolore cessò così com'era cominciato.
La smorfia di dolore dipinta sul volto di Shaoran scomparve facendo
posto ad un sorriso stiracchiato.
-Eheheh... povero stupido...-
Si alzò e appoggiò le mani sul lavandino.
-...opporre resistenza non ti è servito a nulla...-
Nello specchio si riflettevano due occhi rosso sangue.
Gli occhi di Shaoran.
-...adesso sono pronto per vendicarmi... preparati, Card Captor...-
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Capitolo 2 *** capitolo II ***
Una
ragazza di
diciassette anni, in uniforme scolastica, stava camminando
tranquillamente
verso casa.
-Chissà come mai
Shaoran oggi non è venuto a
scuola...-
Dalla borsa della ragazza
era sbucato uno strano
esserino giallo simile ad un pupazzetto ed era andato a posarsi sulla
testa
della ragazza.
-Magari il cinesino si
è ammalato!- esclamò
allegro.
-Si chiama Shaoran,
Kero-chan! Quando ti deciderai
a chiamarlo per nome?!- lo rimproverò la ragazza
scacciandolo dalla sua testa
con una mano.
-Uhhh come sei permalosa,
Sakura....- Kero-chan
volò a qualche metro di distanza dalla ragazza, annoiato.
-Prima di tornare a casa
passiamo a comprare
qualche dolce? Voglio mangiare una montagna di pasticcini!
*ç*-
-Sei sempre il solito
goloso, Kero-chan...-
sospirò rassegnata la ragazza, pensando alla sua paghetta
che si sarebbe
volatilizzata presto.
Camminarono un altro po' di
tempo, battibeccando
come loro solito.
-...anche se hai catturato
tutte le carte di Clow
devi sempre stare all'erta, lo sai!- le disse Kero-chan con aria severa
visto
che Sakura, all' "ordine" di uscire quella sera per un controllo
nella città si era rifiutata categoricamente.
-Quante volte ti devo dire
che stasera non posso?!
Devo studiare per il compito di storia di domani!-
-La scuola passa in seconda
posizione quando sei
una Card Captor! Il tuo compito è decisamente più
importante!- Le disse
volandole davanti gli occhi.
-Anche una sufficienza in
storia è importante,
Kero-chan!- ribattè Sakura ostinata.
Per tutta risposta il
pupazzetto le fece la
linguaccia.
-Fa' come vuoi! Ma poi non
venire a crecare il mio
aiuto se succederà qualcosa!-
Sakura guardò
spazientita Kero-chan -Ma se sono
anni che non succede nulla!-
Vide qualcosa, o qualcuno,
muoversi davanti a lei.
Spostò lo
sguardo dal piccoletto alla figura
davanti a lei.
-Shaoran!- lo
chiamò sorridendo vedendolo avanzare
verso di lei.
Il ragazzo si
fermò a pochi passi dai due.
Teneva lo sguardo basso ed
era vestito con
l'uniforme che usava solitamente per combattere.
-Hey, cinesino! Come mai
hai saltato la scuola?-
Shaoran non rispose, si
limitò ad alzare gli occhi
rivelando così due iridi rosse come rubini.
Sakura si
preoccupò nel vederlo in quello stato.
-Che cos'hai?-
domandò allarmata avvicinandosi.
Per tutta risposta
ricevette un'occhiataccia che
la fece rabbrividire.
-Sakura! Allontanati
subito!- Kero-chan afferrò la
ragazza per il colletto della giacchetta e la tirò via.
-Ma... Shaoran ha qualcosa
che non va...-
-Avverto una presenza
malvagia provenire dal
cinesino...- la informò serio -...deve essere sotto
l'influenza di qualche
magia... guardagli il petto!-
Da sotto le vesti brillava
una forte luce
rossastra.
-Oh no... Shaoran...-
Sakura si portò le mani alla
bocca, con la paura che le cresceva sempre di più nel cuore.
-Cosa... cosa devo fare?-
Shaoran estrasse la spada e
le rivolse un sorriso
malvagio -Questa è la tua fine, Card Captor!-
Si avventò su di
lei per sferrare un attacco.
Kero-chan assunse il suo
aspetto originale, pronto
a difendere la sua padrona.
Si parò davanti
alla ragazza e con le possenti ali
creò una sorta di scudo, rendendo nullo l'attacco di Shaoran.
-Presto, Sakura! Devi
evocare lo scettro!-
Sakura, che era caduta per
terra, annuì debolmente
-S-si...-
Si alzò in piedi
e, determinata, recitò la formula
-Release! Rescissione del sigillo!-
Shaoran intanto stava
cercando di attaccare la
ragazza, ma gli interventi di Kero riuscivano a darle tempo.
-Kero-chan! Cosa faccio
adesso?! Non posso
attaccare Shaoran!-
Il grosso guardiano
schivò nuovamente un attacco e
con un balzo andò al fianco della padrona.
-Per prima cosa dobbiamo
capire cos'è che lo
comanda... Non possiamo cercare di salvarlo lanciandogli contro i
poteri delle
carte alla cieca...-
Il ragazzo si era fermato
poco lontano da loro,
pronto ad attaccarli nuovamente.
-Usa la carta del volo! Ci
darà più tempo per
riflettere!-
Sakura evocò la
carta -Fly! Volo!-
Sulla sua schiena crebbero
due bellissime ali
candide che usò per volare a una decina di metri da terra.
-Forse se provassi a
parlarci...-
-Non dire cavolate! Quello
lì non è più il
cinesino, ti ucciderebbe se solo ti avvicinassi troppo!- la
rimproverò
Kero-chan.
Sakura guardò
preoccupata Shaoran sotto di loro.
-Ma allora cosa posso
fare?!- chiese
disperatamente, gli occhi velati di lacrime.
-Mmmmmh...- Kero-chan
riflettè per qualche attimo
mentre Shaoran, sotto a loro, aveva deposto la spada nel fodero.
-Bisognerebbe sapre
cos'è quella strana luce che
ha sul petto...-
-CARD CAPTOR! DECIDITI A
SCENDERE DA LASSU', E'
INUTILE CERCARE DI SFUGGIRMI VOLANDO! POSSO COLPIRVI UGUALMENTE!-
Un fulmine venne evocato
dal ragazzo e venne
lanciato contro i due.
Sakura e Kero lo schivarono
appena in tempo.
-Oh cavolo! Dobbiamo
prendere tempo ed escogitare
qualcosa... innanzitutto allontaniamoci da qui, non possiamo rischiare
di farci
vedere da nessuno- disse Kero con lo sguardo sempre rivolto al ragazzo.
-Okay, ci penso io- Sakura
scese in picchiata
verso Shaoran.
Il ragazzo estrasse
nuovamente la spada, pronto ad
attaccarla.
-Aspetta!- gli
gridò Sakura -Se vuoi combattere
contro di me, andiamo da un'altra parte-
Shaoran mormorò
un lieve cenno d'assenso.
-Allora... andiamo nel
bosco vicino al parco del
Re Pinguino-
Finita la frase, Sakura
partì a razzo verso il
bosco, seguita da Keros.
-Cos'hai intenzione di fare
arrivata là?- le
domandò curioso.
La ragazza
riflettè per una manciata di secondi in
silenzio.
-C'è un'unica
cosa che possa fare. Devo parlare
con Shaoran e cercare di capire in che modo possa salvarlo. E te visto
che sai
molte più cose sulla magia di me, mi dovrai consigliare cosa
fare-
Erano quasi arrivati, poco
lontano si vedeva il Re
Pinguino e, subito dietro, i primi alberi del bosco.
-Spero solo di riuscire a
fare tornare in sè
Shaoran...- si asciguò velocemente una lacrima con il dorso
della mano.
-Ci riusciremo, Sakura.
Scopriremo cos'è che lo
controlla e lo salveremo-
Sakura si voltò
verso il guardiano e sorrise.
Sì, ce
l'avrebbero fatta sicuramente.
______________________________
Ciao a tutti! Ecco
qua il secondo e penultimo capitolino di questa fanfic :)
spero vi sia piaciuto! Ringrazio juliettecc1234
per aver commentato e anche chi ha solo letto!
A presto!
LadySabra
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Capitolo 3 *** III capitolo ***
Ciao a tutti! :)
ecco qua l'ultimo
capitolo di questa fic!
Scusate per il
ritardo, ma ho avuto una settimana decisamente impegnata
ç.ç
Ci si vede in fondo
alla pagina! ^^
*
-Sakura, tieniti pronta... sto arrivando-
Shaoran raggiunse il bosco con una calma innaturale.
Attraverso la divisa si poteva intravedere ancora la cupa luce
rossastra che gettava dei bagliori inquietanti sul suo volto.
Addentrandosi sempre di più, riuscì a trovare la
ragazza insieme alla strana bestia.
Sakura trattenne il fiato, visibilmente nervosa.
Shaoran estrasse velocemente la spada e la puntò contro alla
giovane.
-Finalmente potrò ottenere la mia vendetta, Card Captor.
Goditi questi ultimi momenti di vita perchè mi
libererò in fretta di te-
Sakura avvertì la spiacevole sensazione dei brividi lungo la
schiena, ma cercò di mantenere la calma.
-Si può sapere chi sei?! Cos'hai fatto a Shaoran?- chiese
con voce ferma e sicura.
Keros era pronto ad assimilare ogni parola che sarebbe uscita dalla
bocca del ragazzo; forse avrebbe trovato qualche indizio utile a
riconoscere quella forza malvagia.
-E così il tuo guardiano non ha riconosciuto la mia
spaventosa forza. In effetti, sono passati tantissimi anni dall'ultima
volta che ci siamo visti-
Keros scrutò Shaoran; di cosa stava parlando? Non ricordava
di aver mai incontrato qualcosa di simile...
-Deduco dal tuo silenzio che non ricordi... Beh, forse è il
caso di rinfrescarti la memoria-
Con un colpo secco conficcò la spada nel terreno e
avvicinò i palmi delle mani al medaglione.
Immediatamente, tra di esse cominciò a formarsi una sfera di
energia rosso sangue.
-Vermilion destruction!-
Tirò indietro le braccia e la gettò verso i due,
virando verso destra poco prima di colpirli.
Con un tremendo boato, quella colpì un enorme albero,
facendolo esplodere in mille pezzi.
Sakura tossì, investita da una nuvola di polvere, che quando
si diradò lasciò agli occhi spaventati della
ragazza la visione di tanti pezzetti di legno bruciacchiati.
-Oh no...- Keros fissò Shaoran con il cuore che batteva a
mille.
Sakura si accorse della sua espressione -Kero...- sussurrò
intimorita -...ti ricordi qualcosa?-
-Siamo nei guai, Sakura... devi stare attenta-
Sakura si allarmò a quelle parole -Kero, da cosa
è stato posseduto Shaoran?-
-Quello... quello è...-
-...lo spirito di Sejisca Doniama, il più grande mago delle
Forze Oscure degli ultimi secoli. Sono felice che ti sei ricordato di
me, Keros- pronunciò orgogliosa la voce di Shaoran.
-Non... non credevo che tu fossi stato ancora in grado di praticare
incantesimi...-
-Tsk! Quello stupido sigillo che mi applicò Reed mi ha
tenuto a freno per tutto questo tempo, ma ora, anche se non
potrò riavere il mio corpo, potrò vendicarmi!-
Shaoran estrasse la spada dal terreno, mettendosi in posizione di
attacco.
-Di quale vendetta sta parlando, Kero?- domandò Sakura
agitata, sempre fissando l'amico.
-Lascia che sia io a risponderti, Card Captor- disse con voce pacata il
ragazzo.
-Molto tempo fa la mia magia regnava incontrastata, nessuno era in
grado di battermi...
Finche non arrivò Clow Reed. Ci siamo scontrati per parecchi
anni, fino a che non ha usato lo sporco trucco di sigillare la mia
anima in un contenitore magico- dicendo questo strappò la
veste all'altezza del petto, mostrando il medaglione lucente.
-Per tutto questo tempo sono stato imprigionato in uno stato di stallo,
in bilico tra la vita e la morte. Fortunatamente col passare degli anni
quella magia protettiva si è indebolita.
Con la morte di Reed ero certo che un giorno sarei potuto tornare.
Fino ad oggi mi sono dedicato a recuperare energia sufficiente a
impossessarmi di un corpo, quello del discendente di Reed, e con lui
compierò la mia vendetta uccidendo la nuova custode delle
carte!-
Con un balzo si scagliò verso Sakura brandendo la spada.
Sferzò l'aria a pochi centimetri dal capo della ragazza, che
scattò all'indietro per evitare il colpo, ma cadde a terra.
-Tutto bene?- Keros le si avvicinò proteggendola con le
maestose ali.
-S-si, sto ben... ah!- Alzandosi in piedi, Sakura avvertì
una tremenda fitta alla caviglia sinistra.
-Accidenti...-
Shaoran lanciò una nuova sfera di energia verso di loro.
Keros intervenne tempestivamente riuscendo ad afferrare la ragazza per
la maglia e trasportandola fin sopra al ramo di un albero.
-Riesci a combattere?- le domandò posandola gentilmente su
di esso.
-Penso di si...- Sakura si alzò faticosamente, tenendo lo
scettro stretto tra le mani.
Keros lanciò un'occhiata a Shaoran che li stava attendendo
sotto di loro, preparandosi a scagliare un'ennesima magia.
-Sakura, forse c'è un modo per salvarlo-
-Davvero?! Avanti dimmi cosa devo fare!-
Il Guardiano fissò Sakura negli occhi -Non posso garantirti
nulla, ma forse l'unico modo per sconfiggerlo senza ferire Shaoran
è quello di distruggere il medaglione-
-M-ma... non rischiamo di liberare Doniama in questo modo?-
Shaoran era pronto a sferrare un nuovo attacco, così
evocò la carta del volo e planò a una decina di
metri più in là.
-E' l'unica soluzione che conosca!- le gridò Keros
dall'alto, avvicinandosi a lei -Evoca la carta della Spada e prova a
colpirlo!-
Sakura annuì ed evocò la carta.
Lo scettro si trasformò all'istante in una spada.
Shaoran nel frattempo si stava di nuovo preparando all'attacco e
mancò Sakura di pochissimo, la quale li si era scagliata
contro.
-Finalmente ti sei decisa a combattere- ghignò il ragazzo
fissandola con gli occhi infuocati.
Con una velocità fulminea Shaoran attaccò la
ragazza, che fu costretta a difendersi.
Le due spade cozzarono, sprigionando scintille.
Il dolore alla caviglia impedì a Sakura di usare il massimo
delle sue forze.
Le braccia le duolevano e non riusciva a sopprimere l'attacco nemico.
Le gambe le cedettero e Shaoran si allontanò.
-Sei allo stremo, Card Captor... Che misera fine farai!-
Sakura era esausta. Possibile che avesse già prosciugato
tutte le sue energie?
Keros tentò di sferrare un attacco a sorpresa a Shaoran, ma
non fece in tempo a mancare un incantesimo direttogli contro.
Volò per qualche metro, fino a cadere fragorosamente e
terra, svenuto.
-K-Kero...- Sakura non riusciva a muovere un muscolo.
-E' inutile che ti sforzi, Card Captor. Ti ho immobilizzata con la mia
magia, non potrai muovere nemmeno un dito-
Rimasero a guardarsi l'un l'altro negli occhi, lui con un sorriso
beffardo stampato sul volto, lei con il respiro sempre più
flebile.
-Vuoi dire qualcosa prima di morire?-
Sakura fece appello alle poche forze rimaste per parlare.
-...perdonami per non essere riuscita a salvarti, Shaoran...-
Dagli occhi rotolarono sul viso due lacrime.
Shaoran la fissò stupito.
Sakura ebbe la fugace visione degli occhi color nocciola dell'amico al
posto di quelle pozze infuocate.
Shaoran scosse la testa, allontanandosi; la magia che bloccava Sakura
si sciolse.
"Cosa sta succedendo?!" pensò alzandosi faticosamente in
piedi.
Shaoran si portò le mani al capo urlando -COLPISCIMI,
SAKURA!-
-Shaoran...- incontrò il suo sguardo. Non si era sbagliata,
il colore degli occhi era quello di sempre.
-Ho... ho paura, Shaoran...-
-Ti prego, Sakura, sbrigati!-
Doniama riprese il controllo e le si parò davanti, pronto a
ucciderla.
Sakura strinse la spada tra le mani e sferrò un fendente che
andò a conficcarsi nell'esatto punto del medaglione. Chiuse
gli occhi, incapace di guardare.
Udì il corpo di Shaoran cadere a terra con un tonfo secco.
Lentamente tornò a guardare, impaurita.
La spada che teneva tra le mani non era minimamente coperta di sangue.
Corse velocemente dal ragazzo. Sul suo petto c'era solamente una
leggera cicatrice bianca, niente di più.
Il medaglioe era cascato pochi centimetri dal suo corpo.
-Shaoran! Shaoran, rispondimi!-
S'inginocchiò accanto a lui posandogli la testa sulle sue
gambe.
-Shaoran... rispondimi, ti prego...-
Lo strinse a sè, disperata.
-Sakura...-
Keros si era ripreso, aveva una ferita che gli attraversava il muso ed
una zampa gonfia.
-Kero... non può... non può essere...-
-S...Sakura...- il ragazzo si mosse debolmente tra le braccia di lei.
-Shaoran!-
Aprì gli occhi, confuso.
-Cosa... cos'è successo?-
Guardò il volto della ragazza -Sakura! Perchè
stai piangendo?-
Lei non gli rispose, si limitò ad abbracciarlo scossa dai
singhiozzi.
***
Quella sera, Shaoran e Sakura erano seduti sul divano di casa di
quest'ultima.
Touya le aveva fasciato la caviglia, adesso non le faceva
più tanto male.
Si stavano consultando con Kero-Chan riguardo al possibile ritorno di
Doniama.
-...non abbiamo nulla di cui preoccuparci, il potere magico di Sakura
è riuscitò a distruggere l'anima contenuta nel
medaglione-
Il piccolo Kero-chan svolazzava davanti a loro mangiando un bel
marshmallow rosa.
-Perciò è tutto finito?- domandò
speranzosa la ragazza.
-Direi di sì- Shaoran le rispose stringendole la mano.
Kero si accorse che entrambi erano arrossiti, ma sorridenti.
-Mmmh... quanto siete noiosi, vado a finire di mangiare da un'altra
parte-
E detto questo volò per le scale, fino alla camera della
ragazza.
I due ragazzi rimasero per qualche momento in un silenzio imbarazzato
che fu interrotto da Shaoran -Volevo... volevo ringraziarti per quello
che hai fatto per me...-
Si fissava imbarazzato la mano libera, arrossendo sempre di
più.
Sakura gli sorrise, felice -Era il minimo che potessi fare...-
-Sakura... io...- Shaoran si sentiva agitatissimo, cercava di dirle una
cosa che si portava dentro da tanti anni.
-...io ti amo-
La ragazza rimase sorpresa da quelle parole, rendendosi conto che la
cosa che desiderava di più al mondo si stava realizzando.
Shaoran avvicinò il viso al suo, baciandola teneramente.
I loro destini già intrecciati si erano uniti.
Finalmente avevano ottenuto ciò che volevano e non si
sarebbero separati mai più.
Eccoci
qua! Allora, cosa ne pensate??
Ringrazio
juliettecc1234
e
Angel of Sin
che hanno commentato..
vi ringrazio tanto, sono contentissima che
vi
sia piaciuta! :D
A presto! ^^
LadySabra
|
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