L'ultimo ostacolo

di ladysabra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo I ***
Capitolo 2: *** capitolo II ***
Capitolo 3: *** III capitolo ***



Capitolo 1
*** capitolo I ***


Ciao a tutti! ^^
Questo che state per leggere è il primo di tre capitoli di una mia vecchia ff che scrissi per una cara amica, grande fan di Card Captor Sakura... spero che vi piaccia!
A presto! :*









Era una notte come molte altre, la luna splendeva nel cielo scuro e a farle compagnia c'erano una miriade di stelle. Nella città di Tomoeda regnava la pace assoluta. Da quando finalmente tutte le carte di Clow erano state catturate non si era verificato niente di anomalo, ed erano già passati diversi anni di tranquillità.
tutti gli abitanti si accingevano ad andare a dormire poichè si era fatto molto tardi e il giorno seguente li avrebbero aspettati il lavoro per gli adulti e la scuola per i ragazzi.
Shaoran aveva appena indossato il pigiama e si stava infilando sotto alle coperte quando, dalla porta socchiusa, vide un forte lampo di luce azzurrastra.
Scacciò ogni timore e si avvicinò alla porta. L'aprì lentamente e, a pochi centimetri di distanza da essa, vide un medaglione di bronzo su cui erano state incise dei simboli sicuramente di origine antica. Come mai era lì in casa sua?
Sapeva che non doveva fidarsi di ciò che per lui era sconosciuto, ma sentiva come una forza magnetica attirarlo verso l'oggetto. Lentamente lo raccolse e notò che al contatto con le dita un brivido gli percorse la schiena, nonostante quel medaglione fosse stranamente tiepido.
Lo studiò meglio, incuriosito. Al centro di esso c'era incastonata una grossa pietra nera che rifletteva dei sinistri bagliori viola.
La sfiorò con un dito e quella lampeggiò della luce azzurra che aveva visto poco prima.
Fu come se quei lampi lo fecero tornare in sè. Gettò immediatamente il medaglione a terra, ma quello rimase sospeso a pochi centimetri dal pavimento.
Cercando di non farsi prendere dal panico pensò che avere con sè la sua spada sarebbe stato un ottimo difensivo nel caso succedesse qualcosa di strano. Ma quella era nel salotto, appoggiata con grazia sul divano. Cercò di fare appello a tutte le sue forze per muoversi ma era come se avesse avuto gli arti pietrificati.
Il medaglione salì d'altezza, lampeggiando paurosamente.
Il ragazzo si sentiva bloccato dalla stessa forza che lo aveva indotto a raccogliere l'oggetto.
Lo sentì appoggiarsi delicatamente sul suo petto. Non era più tiepido, adesso bruciava come se fosse stato a lungo sul fuoco.
Poi, come un fantasma, il medaglione trapassò la maglia del ragazzo senza lasciare traccia.
Al contatto con la pelle, Shaoran gridò di dolore, lo sentiva premere insistentemente su di lui finchè non entrò nella carne. In quel momento la luce era cresciuta a dismisura, accecandolo. 
Cadde sulle ginocchia, urlando sia per il dolore che per la paura.
La luce lentamente si affievolì fino a scomparire del tutto.
Shaoran rimase a terra per qualche minuto mentre cercava di riprendere fiato. 
Appoggiandosi al muro tentò di rialzarsi ma le gambe gli tremavano incontrollabilmente facendolo scivolare nuovamente a terra.
Si portò le mani al petto. Sotto la stoffa della maglietta toccò un rilievo mai esistito.
Si tolse immediatamente l'indumento di dosso in preda al terrore.
Tra le clavicole c'era incastonato il medaglione.
Lo sfiorò con mano tremante notando che era tornato tiepido.
Finalmente riuscì ad alzarsi e corse in bagno, dove si guardò allo specchio.
La pietra che prima era nera come la pece, adesso aveva assunto una tonalità rossa sangue.

"Ho scelto proprio un bel corpo giovane..."

Shaoran si guardò intorno, il cuore che batteva all'impazzata.
C'era qualcuno lì con lui? Di chi era quella voce profonda?

-Chi sei?! Fatti vedere!-
"Abbassa il tono, ragazzo"

Shaoran capì subito che lì nella stanza con lui, fisicamente non c'era nessuno.

-Cosa... sei nella mia testa?!-
"Bravo, indovinato"

Si sentì nuovamente in preda alla paura.

-Cosa vuoi?! Come...-
"Ti spiegherò tutto quanto"

Shaoran attese, sentiva il panico crescere sempre di più dentro sè.

"Una volta ero un mago potentissimo con l'unico scopo di far regnare le tenebre su questo stupido pianeta. Ma fui intrappolato da Clow Reed in questo medaglione per porre fine alle stragi che generavo"

-Cosa vuoi da me?!- La voce di Shaoran tradì la paura che stava provando.
"Ho bisogno del tuo aiuto per compiere la mia vendetta. Nelle tue vene scorre il sangue di Reed, sei la persona perfetta" 
-Mi rifiuto di aiutarti! Lasciami in pace!- Urlò il ragazzo alla sua immagine riflessa nello specchio.
"Spiacente ragazzo, ma nessuno può impedirmi di vendicarmi!"

Un'improvvisa e forte emicrania colpì Shaoran.
Il ragazzo si portò le mani alla testa, crollando sulle ginocchia e urlando con tutto sè stesso.
Il dolore stava aumentando fino a diventare insopportabile.

-B-basta... smet-tila...- gemette mentre la vista gli si appannava sempre di più, finchè nei suoi occhi non c'erano altro che le tenebre.
Poi il dolore cessò così com'era cominciato.
La smorfia di dolore dipinta sul volto di Shaoran scomparve facendo posto ad un sorriso stiracchiato.

-Eheheh... povero stupido...-

Si alzò e appoggiò le mani sul lavandino.

-...opporre resistenza non ti è servito a nulla...-

Nello specchio si riflettevano due occhi rosso sangue.
Gli occhi di Shaoran.

-...adesso sono pronto per vendicarmi... preparati, Card Captor...-

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Capitolo 2
*** capitolo II ***


Una ragazza di diciassette anni, in uniforme scolastica, stava camminando tranquillamente verso casa.

-Chissà come mai Shaoran oggi non è venuto a scuola...-

Dalla borsa della ragazza era sbucato uno strano esserino giallo simile ad un pupazzetto ed era andato a posarsi sulla testa della ragazza.

-Magari il cinesino si è ammalato!- esclamò allegro.
-Si chiama Shaoran, Kero-chan! Quando ti deciderai a chiamarlo per nome?!- lo rimproverò la ragazza scacciandolo dalla sua testa con una mano.
-Uhhh come sei permalosa, Sakura....- Kero-chan volò a qualche metro di distanza dalla ragazza, annoiato.
-Prima di tornare a casa passiamo a comprare qualche dolce? Voglio mangiare una montagna di pasticcini! *ç*-
-Sei sempre il solito goloso, Kero-chan...- sospirò rassegnata la ragazza, pensando alla sua paghetta che si sarebbe volatilizzata presto.

Camminarono un altro po' di tempo, battibeccando come loro solito.

-...anche se hai catturato tutte le carte di Clow devi sempre stare all'erta, lo sai!- le disse Kero-chan con aria severa visto che Sakura, all' "ordine" di uscire quella sera per un controllo nella città si era rifiutata categoricamente.
-Quante volte ti devo dire che stasera non posso?! Devo studiare per il compito di storia di domani!-
-La scuola passa in seconda posizione quando sei una Card Captor! Il tuo compito è decisamente più importante!- Le disse volandole davanti gli occhi.
-Anche una sufficienza in storia è importante, Kero-chan!- ribattè Sakura ostinata.
Per tutta risposta il pupazzetto le fece la linguaccia.
-Fa' come vuoi! Ma poi non venire a crecare il mio aiuto se succederà qualcosa!-
Sakura guardò spazientita Kero-chan -Ma se sono anni che non succede nulla!-

Vide qualcosa, o qualcuno, muoversi davanti a lei.
Spostò lo sguardo dal piccoletto alla figura davanti a lei.
-Shaoran!- lo chiamò sorridendo vedendolo avanzare verso di lei.
Il ragazzo si fermò a pochi passi dai due.
Teneva lo sguardo basso ed era vestito con l'uniforme che usava solitamente per combattere.

-Hey, cinesino! Come mai hai saltato la scuola?-

Shaoran non rispose, si limitò ad alzare gli occhi rivelando così due iridi rosse come rubini.
Sakura si preoccupò nel vederlo in quello stato.
-Che cos'hai?- domandò allarmata avvicinandosi.
Per tutta risposta ricevette un'occhiataccia che la fece rabbrividire.
-Sakura! Allontanati subito!- Kero-chan afferrò la ragazza per il colletto della giacchetta e la tirò via.
-Ma... Shaoran ha qualcosa che non va...-
-Avverto una presenza malvagia provenire dal cinesino...- la informò serio -...deve essere sotto l'influenza di qualche magia... guardagli il petto!-
Da sotto le vesti brillava una forte luce rossastra.
-Oh no... Shaoran...- Sakura si portò le mani alla bocca, con la paura che le cresceva sempre di più nel cuore.
-Cosa... cosa devo fare?-
Shaoran estrasse la spada e le rivolse un sorriso malvagio -Questa è la tua fine, Card Captor!-
Si avventò su di lei per sferrare un attacco.
Kero-chan assunse il suo aspetto originale, pronto a difendere la sua padrona.
Si parò davanti alla ragazza e con le possenti ali creò una sorta di scudo, rendendo nullo l'attacco di Shaoran.
-Presto, Sakura! Devi evocare lo scettro!-
Sakura, che era caduta per terra, annuì debolmente -S-si...-
Si alzò in piedi e, determinata, recitò la formula -Release! Rescissione del sigillo!-

Shaoran intanto stava cercando di attaccare la ragazza, ma gli interventi di Kero riuscivano a darle tempo.
-Kero-chan! Cosa faccio adesso?! Non posso attaccare Shaoran!-
Il grosso guardiano schivò nuovamente un attacco e con un balzo andò al fianco della padrona.
-Per prima cosa dobbiamo capire cos'è che lo comanda... Non possiamo cercare di salvarlo lanciandogli contro i poteri delle carte alla cieca...-
Il ragazzo si era fermato poco lontano da loro, pronto ad attaccarli nuovamente.
-Usa la carta del volo! Ci darà più tempo per riflettere!-
Sakura evocò la carta -Fly! Volo!-
Sulla sua schiena crebbero due bellissime ali candide che usò per volare a una decina di metri da terra.
-Forse se provassi a parlarci...-
-Non dire cavolate! Quello lì non è più il cinesino, ti ucciderebbe se solo ti avvicinassi troppo!- la rimproverò Kero-chan.
Sakura guardò preoccupata Shaoran sotto di loro.
-Ma allora cosa posso fare?!- chiese disperatamente, gli occhi velati di lacrime.
-Mmmmmh...- Kero-chan riflettè per qualche attimo mentre Shaoran, sotto a loro, aveva deposto la spada nel fodero.
-Bisognerebbe sapre cos'è quella strana luce che ha sul petto...-
-CARD CAPTOR! DECIDITI A SCENDERE DA LASSU', E' INUTILE CERCARE DI SFUGGIRMI VOLANDO! POSSO COLPIRVI UGUALMENTE!-

Un fulmine venne evocato dal ragazzo e venne lanciato contro i due.
Sakura e Kero lo schivarono appena in tempo.
-Oh cavolo! Dobbiamo prendere tempo ed escogitare qualcosa... innanzitutto allontaniamoci da qui, non possiamo rischiare di farci vedere da nessuno- disse Kero con lo sguardo sempre rivolto al ragazzo.
-Okay, ci penso io- Sakura scese in picchiata verso Shaoran.
Il ragazzo estrasse nuovamente la spada, pronto ad attaccarla.
-Aspetta!- gli gridò Sakura -Se vuoi combattere contro di me, andiamo da un'altra parte-
Shaoran mormorò un lieve cenno d'assenso.
-Allora... andiamo nel bosco vicino al parco del Re Pinguino-
Finita la frase, Sakura partì a razzo verso il bosco, seguita da Keros.
-Cos'hai intenzione di fare arrivata là?- le domandò curioso.
La ragazza riflettè per una manciata di secondi in silenzio.
-C'è un'unica cosa che possa fare. Devo parlare con Shaoran e cercare di capire in che modo possa salvarlo. E te visto che sai molte più cose sulla magia di me, mi dovrai consigliare cosa fare-
Erano quasi arrivati, poco lontano si vedeva il Re Pinguino e, subito dietro, i primi alberi del bosco.
-Spero solo di riuscire a fare tornare in sè Shaoran...- si asciguò velocemente una lacrima con il dorso della mano.
-Ci riusciremo, Sakura. Scopriremo cos'è che lo controlla e lo salveremo-
Sakura si voltò verso il guardiano e sorrise.
Sì, ce l'avrebbero fatta sicuramente.

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Ciao a tutti! Ecco qua il secondo e penultimo capitolino di questa fanfic :)
spero vi sia piaciuto! Ringrazio juliettecc1234 per aver commentato e anche chi ha solo letto!
A presto!
LadySabra

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Capitolo 3
*** III capitolo ***


Ciao a tutti! :)
ecco qua l'ultimo capitolo di questa fic!
Scusate per il ritardo, ma ho avuto una settimana decisamente impegnata ç.ç
Ci si vede in fondo alla pagina! ^^











*










-Sakura, tieniti pronta... sto arrivando-


Shaoran raggiunse il bosco con una calma innaturale.
Attraverso la divisa si poteva intravedere ancora la cupa luce rossastra che gettava dei bagliori inquietanti sul suo volto.
Addentrandosi sempre di più, riuscì a trovare la ragazza insieme alla strana bestia.
Sakura trattenne il fiato, visibilmente nervosa.

Shaoran estrasse velocemente la spada e la puntò contro alla giovane.
-Finalmente potrò ottenere la mia vendetta, Card Captor. Goditi questi ultimi momenti di vita perchè mi libererò in fretta di te-
Sakura avvertì la spiacevole sensazione dei brividi lungo la schiena, ma cercò di mantenere la calma.
-Si può sapere chi sei?! Cos'hai fatto a Shaoran?- chiese con voce ferma e sicura.
Keros era pronto ad assimilare ogni parola che sarebbe uscita dalla bocca del ragazzo; forse avrebbe trovato qualche indizio utile a riconoscere quella forza malvagia.

-E così il tuo guardiano non ha riconosciuto la mia spaventosa forza. In effetti, sono passati tantissimi anni dall'ultima volta che ci siamo visti-

Keros scrutò Shaoran; di cosa stava parlando? Non ricordava di aver mai incontrato qualcosa di simile...

-Deduco dal tuo silenzio che non ricordi... Beh, forse è il caso di rinfrescarti la memoria-

Con un colpo secco conficcò la spada nel terreno e avvicinò i palmi delle mani al medaglione.
Immediatamente, tra di esse cominciò a formarsi una sfera di energia rosso sangue.

-Vermilion destruction!-

Tirò indietro le braccia e la gettò verso i due, virando verso destra poco prima di colpirli.
Con un tremendo boato, quella colpì un enorme albero, facendolo esplodere in mille pezzi.
Sakura tossì, investita da una nuvola di polvere, che quando si diradò lasciò agli occhi spaventati della ragazza la visione di tanti pezzetti di legno bruciacchiati.

-Oh no...- Keros fissò Shaoran con il cuore che batteva a mille.
Sakura si accorse della sua espressione -Kero...- sussurrò intimorita -...ti ricordi qualcosa?-
-Siamo nei guai, Sakura... devi stare attenta-
Sakura si allarmò a quelle parole -Kero, da cosa è stato posseduto Shaoran?-
-Quello... quello è...-

-...lo spirito di Sejisca Doniama, il più grande mago delle Forze Oscure degli ultimi secoli. Sono felice che ti sei ricordato di me, Keros- pronunciò orgogliosa la voce di Shaoran.

-Non... non credevo che tu fossi stato ancora in grado di praticare incantesimi...-
-Tsk! Quello stupido sigillo che mi applicò Reed mi ha tenuto a freno per tutto questo tempo, ma ora, anche se non potrò riavere il mio corpo, potrò vendicarmi!-
Shaoran estrasse la spada dal terreno, mettendosi in posizione di attacco.
-Di quale vendetta sta parlando, Kero?- domandò Sakura agitata, sempre fissando l'amico.
-Lascia che sia io a risponderti, Card Captor- disse con voce pacata il ragazzo.
-Molto tempo fa la mia magia regnava incontrastata, nessuno era in grado di battermi...
Finche non arrivò Clow Reed. Ci siamo scontrati per parecchi anni, fino a che non ha usato lo sporco trucco di sigillare la mia anima in un contenitore magico- dicendo questo strappò la veste all'altezza del petto, mostrando il medaglione lucente.
-Per tutto questo tempo sono stato imprigionato in uno stato di stallo, in bilico tra la vita e la morte. Fortunatamente col passare degli anni quella magia protettiva si è indebolita.
Con la morte di Reed ero certo che un giorno sarei potuto tornare.
Fino ad oggi mi sono dedicato a recuperare energia sufficiente a impossessarmi di un corpo, quello del discendente di Reed, e con lui compierò la mia vendetta uccidendo la nuova custode delle carte!-

Con un balzo si scagliò verso Sakura brandendo la spada.
Sferzò l'aria a pochi centimetri dal capo della ragazza, che scattò all'indietro per evitare il colpo, ma cadde a terra.
-Tutto bene?- Keros le si avvicinò proteggendola con le maestose ali.
-S-si, sto ben... ah!- Alzandosi in piedi, Sakura avvertì una tremenda fitta alla caviglia sinistra.
-Accidenti...-
Shaoran lanciò una nuova sfera di energia verso di loro.
Keros intervenne tempestivamente riuscendo ad afferrare la ragazza per la maglia e trasportandola fin sopra al ramo di un albero.
-Riesci a combattere?- le domandò posandola gentilmente su di esso.
-Penso di si...- Sakura si alzò faticosamente, tenendo lo scettro stretto tra le mani.
Keros lanciò un'occhiata a Shaoran che li stava attendendo sotto di loro, preparandosi a scagliare un'ennesima magia.
-Sakura, forse c'è un modo per salvarlo-
-Davvero?! Avanti dimmi cosa devo fare!- 
Il Guardiano fissò Sakura negli occhi -Non posso garantirti nulla, ma forse l'unico modo per sconfiggerlo senza ferire Shaoran è quello di distruggere il medaglione-
-M-ma... non rischiamo di liberare Doniama in questo modo?-
Shaoran era pronto a sferrare un nuovo attacco, così evocò la carta del volo e planò a una decina di metri più in là.
-E' l'unica soluzione che conosca!- le gridò Keros dall'alto, avvicinandosi a lei -Evoca la carta della Spada e prova a colpirlo!-
Sakura annuì ed evocò la carta.
Lo scettro si trasformò all'istante in una spada.
Shaoran nel frattempo si stava di nuovo preparando all'attacco e mancò Sakura di pochissimo, la quale li si era scagliata contro.
-Finalmente ti sei decisa a combattere- ghignò il ragazzo fissandola con gli occhi infuocati.
Con una velocità fulminea Shaoran attaccò la ragazza, che fu costretta a difendersi.
Le due spade cozzarono, sprigionando scintille.
Il dolore alla caviglia impedì a Sakura di usare il massimo delle sue forze.
Le braccia le duolevano e non riusciva a sopprimere l'attacco nemico.
Le gambe le cedettero e Shaoran si allontanò.
-Sei allo stremo, Card Captor... Che misera fine farai!-
Sakura era esausta. Possibile che avesse già prosciugato tutte le sue energie?
Keros tentò di sferrare un attacco a sorpresa a Shaoran, ma non fece in tempo a mancare un incantesimo direttogli contro.
Volò per qualche metro, fino a cadere fragorosamente e terra, svenuto.
-K-Kero...- Sakura non riusciva a muovere un muscolo.
-E' inutile che ti sforzi, Card Captor. Ti ho immobilizzata con la mia magia, non potrai muovere nemmeno un dito-
Rimasero a guardarsi l'un l'altro negli occhi, lui con un sorriso beffardo stampato sul volto, lei con il respiro sempre più flebile.

-Vuoi dire qualcosa prima di morire?-
Sakura fece appello alle poche forze rimaste per parlare.
-...perdonami per non essere riuscita a salvarti, Shaoran...-

Dagli occhi rotolarono sul viso due lacrime.
Shaoran la fissò stupito.
Sakura ebbe la fugace visione degli occhi color nocciola dell'amico al posto di quelle pozze infuocate.
Shaoran scosse la testa, allontanandosi; la magia che bloccava Sakura si sciolse.
"Cosa sta succedendo?!" pensò alzandosi faticosamente in piedi.
Shaoran si portò le mani al capo urlando -COLPISCIMI, SAKURA!-
-Shaoran...- incontrò il suo sguardo. Non si era sbagliata, il colore degli occhi era quello di sempre.
-Ho... ho paura, Shaoran...-
-Ti prego, Sakura, sbrigati!-
Doniama riprese il controllo e le si parò davanti, pronto a ucciderla.
Sakura strinse la spada tra le mani e sferrò un fendente che andò a conficcarsi nell'esatto punto del medaglione. Chiuse gli occhi, incapace di guardare.
Udì il corpo di Shaoran cadere a terra con un tonfo secco.
Lentamente tornò a guardare, impaurita.

La spada che teneva tra le mani non era minimamente coperta di sangue.
Corse velocemente dal ragazzo. Sul suo petto c'era solamente una leggera cicatrice bianca, niente di più.
Il medaglioe era cascato pochi centimetri dal suo corpo.
-Shaoran! Shaoran, rispondimi!-
S'inginocchiò accanto a lui posandogli la testa sulle sue gambe.
-Shaoran... rispondimi, ti prego...- 
Lo strinse a sè, disperata.

-Sakura...-
Keros si era ripreso, aveva una ferita che gli attraversava il muso ed una zampa gonfia.
-Kero... non può... non può essere...-

-S...Sakura...- il ragazzo si mosse debolmente tra le braccia di lei.
-Shaoran!-
Aprì gli occhi, confuso.
-Cosa... cos'è successo?-
Guardò il volto della ragazza -Sakura! Perchè stai piangendo?-
Lei non gli rispose, si limitò ad abbracciarlo scossa dai singhiozzi.

***
Quella sera, Shaoran e Sakura erano seduti sul divano di casa di quest'ultima.
Touya le aveva fasciato la caviglia, adesso non le faceva più tanto male.
Si stavano consultando con Kero-Chan riguardo al possibile ritorno di Doniama.

-...non abbiamo nulla di cui preoccuparci, il potere magico di Sakura è riuscitò a distruggere l'anima contenuta nel medaglione-
Il piccolo Kero-chan svolazzava davanti a loro mangiando un bel marshmallow rosa.
-Perciò è tutto finito?- domandò speranzosa la ragazza.
-Direi di sì- Shaoran le rispose stringendole la mano.
Kero si accorse che entrambi erano arrossiti, ma sorridenti.
-Mmmh... quanto siete noiosi, vado a finire di mangiare da un'altra parte-
E detto questo volò per le scale, fino alla camera della ragazza.

I due ragazzi rimasero per qualche momento in un silenzio imbarazzato che fu interrotto da Shaoran -Volevo... volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me...-
Si fissava imbarazzato la mano libera, arrossendo sempre di più.
Sakura gli sorrise, felice -Era il minimo che potessi fare...-
-Sakura... io...- Shaoran si sentiva agitatissimo, cercava di dirle una cosa che si portava dentro da tanti anni.
-...io ti amo-
La ragazza rimase sorpresa da quelle parole, rendendosi conto che la cosa che desiderava di più al mondo si stava realizzando.
Shaoran avvicinò il viso al suo, baciandola teneramente.

I loro destini già intrecciati si erano uniti. 
Finalmente avevano ottenuto ciò che volevano e non si sarebbero separati mai più.








Eccoci qua! Allora, cosa ne pensate?? 


Ringrazio
juliettecc1234 e Angel of Sin che hanno commentato..


vi ringrazio tanto, sono contentissima che
vi sia piaciuta! :D


A presto! ^^


LadySabra


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