Bonds

di Rota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un fratello - Il fallito ***
Capitolo 2: *** Un maestro - Il folle ***
Capitolo 3: *** Un sognatore [Il mostro] ***



Capitolo 1
*** Un fratello - Il fallito ***


bonds - 1
*Un fratello [Il fallito]*
(Ayu- Susumu)





“Così, se io mai io dovessi morire, tu potrai sopravvivere!”



Isolato dal resto del mondo com’ero, protetto da quell’assurdo orgoglio che rende cieche e sorde tutte le persone, non avevo mai considerato quanto fosse facile in realtà fare la spia.
Non provare, non sentire, non pensare: eseguire gli ordini e basta, senza porre limiti alla volontà altrui. Essere il leale burattino nelle mani di un sommo burattinaio, bamboccio sballottato di qua e di là dal Fato supremo.
Alla fine di ogni cosa – mettendo da parte l’orgoglio e riconoscendo la colpa di una vita totalmente vuota – basta puntare il dito contro qualcuno e gridare a squarciagola:
-E’ colpa sua!-
Pretendendo di fare solo le veci dei grandi si finisce col pensare d’essere nulla e come il nulla non avere alcuna responsabilità.
E’ così facile rimanere chiusi in una botte di ferro tanto aderente e protettiva.
Il difficile, sorella, è fare l’uomo.
Pieno d’emozioni, la maschera che ti copre d’indifferenza si sgretola facilmente, permettendo a patetiche lacrime d’uscire dalle palpebre serrate. Arrivi a essere consapevole di ogni singolo respiro che emetti, cosciente di quella che è la tua vita.
Non puoi imputare a nessuno, allora, lo sfregio che fai degli affetti umani; ogni goccia di sangue versato pesa peggio di un’incudine sul petto.
Mi dicevi una volta che per fare la spia avrei dovuto rinunciare a sentimenti inutili quali il dolore, la paura, la rabbia, la felicità…
Ho compreso solo di recente il significato reale delle tue parole, quando vidi riverso nel fango il tuo cadavere.
Per essere una perfetta spia bisogna rinunciare ad essere uomo – e dimenticare sogni e aspettative – perché non è una vita quella che conduciamo, ma l’esistenza immobile di strumenti da guerra.
Ayu, sorella mia…
Temo di averti delusa ancora una volta.
Ai ricordi io non riesco proprio a rinunciare.





Io adoro i due fratellini, quasi mi sono messa a piangere alla morte di Ayu...
Spero possa esservi piaciuta **

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Capitolo 2
*** Un maestro - Il folle ***


bonds - 2
Un maestro [Il folle]
(Yoshida – Suzu)




Il tuo difetto è che non sei capace di frenarti…”

Nei vostri occhi, venerabile maestro, brilla un fuoco che non si spegne mai, bruciando la legna inesauribile riposta nella vostra anima. Pazzia o ideale, le due cose si confondono nella vostra stessa persona, amalgamandosi fino a che i confini dell’una e dell'altro risultino incomprensibili alla volontà umana.
Nel vostro genio si muovono le intenzioni di un folle. Perché la vostra spada non è giammai sazia di sangue – infedeli, ipocriti, Miburo o semplicemente impostori: nulla lei risparmia – ma è propriamente in una rossa distruzione che trovate veramente appagamento.
Il tutto quel fuoco, avete perso la vostra ragione.
Però, se è vero che io stesso nutro una speranza per il domani, lo devo solamente a ciò che vi anima in questo modo.
Tesa la mano verso di me, vi siete lasciato afferrare e prodigo di infinita pazienza avete aspettato che le mie corte gambe, zampettando fino a voi come quelle di un animale fedele, arrivassero al vostro fianco.
Una ragione… pensate che sia poca cosa?
Non c’è anima più disperata che quella che non ha uno scopo da portare a compimento, di chi – terribilmente vuoto – conduce una vita senza un traguardo anche solo labile e poco appariscente.
L’odio che avevo dentro l’avete addomesticato con la severità degna solo di un grande; l’odio che ho ancora a ribollirmi il sangue lo calmate ogni volta, senza mai stancarvi.
Venerabile maestro, si dica che chi va col zoppo impari a zoppicare. Allora, forse, inseguendovi fino allo stremo delle mie forze arriverò a condividere la vostra follia?
Probabilmente ne sono già stato contaminato – ma non mi importa.
Perché oramai, venerabile maestro, se mai la mia Gokezaya verrà sfoderata, sarà solo per onorare la sua pazzia.
Dimentica di ogni altra primitiva – futile – ragione.

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Capitolo 3
*** Un sognatore [Il mostro] ***


Bonds - 3
Un sognatore [Il mostro]
(Hijikata – Okita)





“Allora è per questo? Non vuoi che lui faccia come me?”


Sul tuo viso, Soji, affiora frequentemente un sorriso a piegare le labbra sottili. Lo si vede spesso, specialmente quando non impugni alcuna arma, quasi a credere che in realtà le tue labbra non si possano distendere in un’espressione seria.
Ma solo gli sciocchi si fermano così superficialmente – il punto è che il mondo ne è drammaticamente pieno. In realtà non è neppure così difficile capire cosa nascondi dietro quella ipocrita faccia pulita: basta metterti nella mani un’arma e nell’animo un motivo qualsiasi per uccidere.
Così feci, tanto tempo fa, asservendo senza indugio la tua volontà all’istinto del sangue. E’ stata una mossa azzardata, ne sono consapevole – lo sono ogni volta che ti guardo in faccia, Soji. D’altronde è troppo tardi per avere rimpianti: il danno è fatto, ce l’ho davanti a me.
Ma dimmi una cosa, Soji: se non ci fossi stato io ad insegnarti il modo per diventare un demonio, avresti più sorriso a quel modo?
Sarebbe così profonda e terribilmente nera la tua anima?
Non lo so, Soji. Sono combattuto tra l’idea violenta di detestarmi per l’errore e la compiacenza del vederti così uguale a me.
Pensi che questo sia sinonimo di egoismo? Potrebbe anche essere, non te ne do minimamente torto.
E’ così che si crea una dipendenza. Il saperti vivo a livello fisico è per me una tortura e una beatitudine assieme.
Ma gli uomini sono deboli, Soji. Non si arrendono neppure di fronte all’evidenza – né davanti a un infinito tormento.
Per cui, ti chiedo, anche se ti fanno male all’animo tutto i miei sentimenti…
Lascia che ti abbracci, ancora una volta.




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Ecco qui l'ultimo capitolo <3
Sono usciti proprio oggi i risultati (come potete vedere anche dal bennrino), e vorrei rimandarvi proprio a quelli.
QUI il contest e i risultati.
Sono arrivata terza, con un voto che è sinceramente da capogiro.
Sono contentissima sul serio *O*

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