La strana pietra

di Lily Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un' estate d' inferno ***
Capitolo 2: *** Il ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Una dolce riconciliazione ***



Capitolo 1
*** Un' estate d' inferno ***


La strana pietra
Un’ estate d’inferno
Quella mattina mi svegliai di buon ora, i miei genitori dormivano ancora, così decisi di preparare la colazione. Scesi in cucina presi un pentolino e ci versai del latte, e lo misi a bollire. Mi ero seduta su una sedia e mi ero persa nei miei pensieri, pensavo a Ron, mi spiaceva che la nostra storia era finita, io lo amo ancora, ma evidentemente lui non più. Presi una tazza e ci misi dentro il latte e iniziai a bere…. Mia madre scese in cucina e mi vide triste come tutte le mattine
“Hermione, non puoi pensare solo a Ron. Sei solo al quarto anno di Hogwarts, sai quanti altri bei ragazzi conoscerai??” mi disse sorridendo e sedendosi accanto a me
“Lo so, ma io lo amo ancora, e non so più cosa pensare, è da quando mi ha lasciata che non mi scrive più…..” dissi
“Bè allora scrivigli tu!”
“Si, vero, potrei scrivergli io.” Dissi e alzandomi dalla sedi “Anzi, vado subito” Corsi in camera mia presi un foglio di pergamena e iniziai a scrivere..

Caro Ron………

Finii di scrivere, presi la lettera la piegai e la legai alla zampa della mia civetta Flay
“Vai da Ron” e accarezzandole la testa la lasciai andare.
Scesi in cucina
“Fatto, mamma oggi andiamo a Diagon Alley? Devo comprarmi i nuovi libri e tutto il resto…”
“Certo!” mi disse sorridendo
Il resto della mattina lo passai a ripassare pozioni. Dopo mangiato io e mia madre andammo a Diagon Alley, mi stavo divertendo quando
“Ei crosta cosa ci fai qui??” dissi prendendo in mano il topo di Ron “Se ci sei tu, deve esserci pure Ron”
“Crosta, crosta, crostaaaa!! Dove sei finito?”
“è qua Ron” dissi andandogli incontro
“Ah, grazie” disse voltandosi e andandosene
Gli corsi dietro “Scusa non si saluta più??” gli dissi con gli occhi lucidi.
“Oh, scusa, ciao Hermione, come va?” mi disse un po’ imbarazzato
“Male, e tu tutto bene?” gli dissi abbassando lo sguardo
“Tutto apposto, ma come mai male?” mi disse alzandomi la testa per guardarmi negli occhi
“Non lo so… allora hai già comprato tutto l’occorrente per il nuovo anno??” gli chiesi cercando di cambiare discorso
“No, mi manca l’occorrente per pozioni” mi disse
“Anche a me “ dissi cercando con lo sguardo mia madre che parlava con quella di Ron
“Senti ti va di andarci insieme??” mi disse
“Certo, aspetta andiamo a dirlo alle nostre mamme” e iniziai a camminare verso di loro. Quando mi vide la signora Weasley mi abbraccio e mi salutò
“Ciao Hermione, quanto tempo, come stai tutto bene?? Sai Ron mi ha detto che vi siete scritti tanto questa estate ma non mi voleva mai dire cosa vi dicevate di bello” mi disse mollandomi
“Bè si, sa niente di nuovo, io e Ron andiamo a prendere le cose che ci servono per pozioni” dissi
“Va bene, noi vi aspettiamo qua” disse mia madre.
Noi ci incamminammo, ero senza parole, ma perché aveva detto a sua madre che ci scrivevamo sempre quando non mi aveva mandato nemmeno un gufo per tutta l’estate? Non parlavo non ci riuscivo, camminavo con lo sguardo verso terra lui era imbarazzatissimo, e non mi guardava neanche
“L’ho fatta tanto grossa?” mi chiese, io non gli risposi
“Dai almeno rispondimi….” Mi disse fermandosi, io mi fermai di conseguenza
“Non meriti risposta. Comunque se lo vuoi sapere si, l’hai fatta molto grossa Ron” dissi e le lacrime iniziarono a rigarmi il viso “non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere da parte tua! Ma io per te sono un oggetto? Siamo stati insieme un anno e di punto in bianco mi hai lasciata, non ti sei fatto sentire per tre mesi, capisci, tre mesi, e ora vengo a sapere che dici a tua madre che io e te ci siamo sentiti tutta l’estate?” stavo quasi urlando, ma non piangevo anche se avrei voluto, la gente intorno mi fissava preoccupata
“Dai non fare così!” mi disse cercando di abbracciarmi. Io mi spostai
“Non mi toccare, mi fai schifo!” e detto questo corsi verso un prato piangendo, come aveva potuto, no, non è il Ron che avevo conosciuto io, quello di cui mi sono innamorata, non può essere. Mi fermai in un prato isolato mi sedetti sull’erba e con la faccia tra le braccia cercai di calmarmi. Ron mi aveva seguita e con l’affanno si era seduto accanto a me, anche lui era sul punto di piangere
“Lo so, sono stato uno stronzo, ma mia madre ogni giorno mi chiedeva come andavano le cose con te e se le dicevo di farsi i fatti suoi continuava ancora di più dicendo che ero un disgraziato che non mi confidavo con lei, così ho iniziato a dirle che si tra me e te andavano bene le cose anche se…..” e si blocco, gli avevo tirato uno schiaffo mi sentivo presa in giro. Lui guardò per terra, le lacrime cominciarono a rigare anche il suo volto
“E non hai pensato a me, che magari mi avresti ferita se lo avessi saputo?? Sai cosa sei?? un egoista, ecco, solo per non farti dire che sei un disgraziato?? Ma vai va, potevi benissimo dirle che mi avevi lasciata. Ho sofferto come un cane tutta l’estate, ogni mattina piangevo, la sera mi addormentavo con le lacrime agli occhi, di notti ti sognavo e la mattina avevo gli occhi rossi come un vampiro e per di più tu, la persona che ho amato e che amo ancora non ha neanche il coraggio di dire che mi hai lasciata…..hai ragione, sei uno stronzo!”
Ron ora mi guardava poi voltando lo sguardo verso il suolo disse
“Ti prego, perdonami, non pensavo che avresti sofferto così….” Mi disse
“è meglio che andiamo a prendere la roba per pozioni” e così dicendo mi alzai e iniziai a camminare…. Dopo un po’ tornammo dalle nostre mamme
“Ron, la signora Granger ti ha invitato a cena, ti va di andarci?” chiese la signora Weasley, mia madre non sapeva quello che era successo, quindi non pensava che io non ne avessi voglia, così finsi di essere contenta
“Oh, bè se per Hermione va bene…” disse guardandomi
“Si, va bene” dissi non curante
“Bene, allora per che ora lo vengo a prendere” chiese la signora Weasley a mia madre
“Non saprei” disse mia madre
“Ok, allora lo vengo a prendere per le 10? O è troppo tardi?”chiese la signora Weasley
“Va benissimo alle 10, allora ci vediamo stasera!” disse mia madre
“Si” disse la signora Weasley e dopo esserci salutati io mia madre e Ron ci incamminammo verso casa mia. Ron non era mai stato a casa mia era la prima volta…..
“Allora Ron come le hai passate le vacanze??” chiese mia madre
“Oh, bè, come al solito…” rispose
“Quindi suppongo bene….” Disse
“Si…”
“Noi invece non molto, vero Hermione?” chiese
“mamma per favore ci manchi solo tu!” dissi
“D’accordo….” Rispose, il resto del viaggio nessuno parlò.
Arrivammo a casa io e Ron andammo in camera mia, Flay non era ancora tornata….
“Siediti pure sul letto” dissi rivolta a Ron
“Che bella camera che hai!” disse guardandosi intorno, raccolsi un paio di mutande da terra e le misi nel cassetto dell’armadio
“Abbastanza spaziosa” risposi sedendomi vicina a lui
“Come posso fare per farmi perdonare?” chiese
“Non lo so, forse tra qualche giorno mi sarà passata” dissi cercando di convincermi
“Bè mi spiace, davvero” disse
“Senti non me lo dire più, per favore!”
“Ok” mi disse. Non sapevo di cosa parlare, io speravo che la prima volta che fosse venuto a casa mia avremmo fatto dell’altro, invece che stare in silenzio, ma lui non aveva tutte le colpe, del resto come non si era fatto sentire lui, altrettanto avevo fatto io… dopo una mezz’oretta mia madre ci chiamò per il pranzo. Mangiammo poi io feci vedere un po’ il mondo babbano a Ron, era affascinato, non tanto quanto sarebbe stato il signor Weasley, ma c’era vicino…… il pomeriggio lo passammo così poi tornammo a casa per la cena. A cena c’era anche mio padre, non era la prima volta che si vedevano lui e Ron. Alla sera, quando vennero la signora e il signor Weasley ci furono anche Ginny, Fred e George, neanche di loro avevo più avuto notizie, salimmo in camera e per una mezz’oretta rimanemmo a chiacchierare……..

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Capitolo 2
*** Il ritorno ad Hogwarts ***


-piccolo riassuntino. Ron ed Hermione si sono ritrovati a Diagon Alley. Lei ha scoperto che Ron non ha detto alla madre della rottura tra loro e si è arrabbiata non poco. Ron cerca di farsi perdonare. La madre di Hermione invita Ron a cena, non sapendo della lite tra i due.-

Il ritorno ad Hogwarts

A mia madre avevo raccontato cosa era successo quel pomeriggio a Diagon Alley, le dispiaceva aver invitato Ron, ma in fondo non era andata così male, anche se poteva andare meglio…….
Dopo qualche giorno rividi tutti i Weasley, o almeno quelli che frequentavano Hogwarts, e Harry. Nonostante ciò il mio umore non era uno dei migliori. Il viaggio mi sembrò più lungo del solito, ma andò come le altre volte, o quasi. Il banchetto come al solito era squisito. Quest’anno, c’erano molto alunni, e in numero uguale si divisero tra i Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde. Finito il banchetto noi andammo nel nostro dormitorio io salutai gli altri e andai subito a dormire. Il mattino dopo avevamo incantesimi e difesa contro le arti oscure. Le lezioni andarono benissimo. In tutto quella mattina grifondoro aveva ottenuto 50 punti.
Andai a mangiare e incontrai Ron e Harry mi sedetti vicino a Harry, probabilmente Ron gli aveva già raccontato del nostro litigio.
“Allora Harry, non mi hai ancora detto come ti sono andate le vacanze” disse Ron
“Ma una schifezza come al solito, e a te??” disse Harry rivolto a Ron
“Ma, bene, non posso lamentarmi” disse
“E tu Hermione?? Come mai così zitta?” mi chiese Harry
“Le mie vacanze?? Vediamo, oltre……cioè volevo dire, male……e comunque sono zitta perchè voi stavate parlando e non mi sembrava educato interrompervi” dissi sorridendo verso Harry
“Ah capisco!” disse prima di mangiare un pezzo di pane.
Vidi la Parkinson alzarsi dal suo posto e venire verso di me….
“Ciao Granger, lo vedi quel ragazzo di serpeverde Flint??” mi disse indicandomelo
“Si, perché?” dissi
“Bè voleva sapere se stasera volevi uscire con lui…” mi disse non curante
“Certo…..che no!” dissi poi ripresi a mangiare
“Sporca mezz….” Ma si blocco per poi andarsene a sedere.
Vidi Flint che mi guardava con tono di sfida, anche se si capiva benissimo che ricevere un no non gli piaceva per niente…… Appena finito di mangiare mi diressi verso la biblioteca, non mi ero mai sentita così sola……
Arrivai, mi sedetti ad un tavolo e non ebbi neanche il tempo di prendere i libri che vidi Malfoy sedersi il mio tavolo
“Cosa vuoi?” gli chiesi
“Solo sapere perché non vuoi uscire con il mio amico?!” disse con il suo solito ghigno
“Perché sono affari miei!” dissi con tono gelido mentre sfogliavo le pagine di un libro.
“Ah, siamo arrabbiate oggi? Chi ti ha fatto arrabbiare così?? Potterino o lenticchia??” mi disse avvicinandosi a me. Io lo allontanai con una mano e gli risposi
“Nessuno dei due, è la tua presenza che mi infastidisce.”
“Capisco, si, certo….” Poi avvicinandosi al mio orecchio in un soffio mi disse “Bè vedi di farti passare lo scazzo e di uscire con Flint……”
”Altrimenti??” dissi
“Altrimenti te ne pentirai amaramente!” e dicendo questo se ne andò. Ma chi si crede di essere? Non ci uscirò mai con Flint, nemmeno per mille galeoni! Mi misi a studiare, e appena ebbi finito andai a mangiare… tutta la sera Flint e Malfoy mi guardavano e ridevano, ma non me ne facevo un problema… dopo cena andai a dormire, ero sfinita.
La mattina dopo avevo pozioni e trasfigurazione. Come al solito con ogni scusa Piton ci toglieva qualche punto, ma li avremmo recuperati a trasfigurazione, ne ero certa…..ci fece preparare una pozione, alla fine della lezione riempii la mia fiala e la portai alla cattedra. Dopo andai a trasfigurazione dove, come previsto, riguadagnammo i punti persi, con qualche interesse. Andai a mangiare, e alla fine del pranzo andai nel parco, era deserto eccetto che per una persona, c’era Flint che mi veniva dietro…..
“Si può sapere cosa vuoi? “ dissi
“Voglio che esci con me Granger, capito?” disse
“Senti le tue minacce e quelle di Malfoy non mi spaventano, dovete lasciarmi perdere!” mi stavo veramente arrabbiando!
“Senti bellezza tu non capisci che senza di me non vali niente!” mi disse cercando di abbracciarmi “No, ti sbagli, se mai è con te che non valgo niente” e mi scansai. Arrivò Ginny e mentre stava venendo Flint mi disse
“Stai giocando con il fuoco Granger!” poi se ne andò. Ginny corse verso di me
“Ma cosa vuole da te?” mi chiese
“Vuole uscire con me, ma non ne ho la minima intenzione!” e detto questo tornammo al castello. Quella sera nella sala comune di grifondoro c’erano Fred e George che facevano vedere gli effetti delle loro caramelle ai ragazzi del primo anno, io ero vicino a Ginny Harry e Ron. Decisi di fare una passeggiata notturna così dissi
“Ragazzi io vado a farmi un giro per il castello”
“Ok, ci vediamo domani Herm” mi disse Harry
“Ok, ciao” e così detto mi alzai e passai il buco del ritratto.
Camminavo da una decina di minuti quando sentii dei passi dietro di me, mi girai ma non c’era nessuno, così continuai quando mi sentii presa per un braccio e appiccicata al muro con una mano sul mio viso che mi faceva segno di stare zitta, era Malfoy
“Cosa ci fai in giro a quest’ora della notte, Granger?” mi disse
“Cosa te ne frega?? E mollami mi fai male” dissi cercando di staccarmi
“No, non ti mollo, sai forse è meglio se non esci con Flint “ e detto questo iniziò a baciarmi il collo, io cercai di staccarmi ma lui mi teneva più forte
“E come mai questo cambiamento di opinione?? Comunque mollami!” dissi sempre cercando di divincolarmi
“No che non ti mollo, non potrei farti scappare, ora che sono così vicino alla vincita della scommessa” e dicendo questo ri iniziò a baciarmi il collo
“Che scommessa?” dissi continuando a divincolarmi
“Non ti deve interessare Granger, ora vieni con me!” e dicendomi questo mi staccò dal muro e iniziò a farmi camminare portandomi nella prima stanza vuota. Mi fece entrare e lui entrò dopo di me chiudendosi alle spalle la porta
“Bene Granger, siamo soli!” mi disse avvicinandosi a me
“Cosa vuoi fare?” chiesi
“è inutile che cerchi di nasconderlo, lo so che lo vuoi anche tu” mi prese e mi ri attacco al muro guardandomi negli occhi
“No, hai completamente sbagliato!” dissi
“Non fare la finta Granger” e detto questo inizio a baciarmi, ma io non ricambia i suoi baci, anche se era difficile
“Bè Granger perché non ricambi i miei baci?? Non sono abbastanza appassionati??” e detto questo riprese a baciarmi, io continuavo a non rispondergli anche se la cosa mi riusciva difficile, non volevo ammetterlo ma baciava veramente bene.
“Continui a fare la difficile??” e riprese a baciarmi, questa volta non riuscii a resistere e cedetti al suo bacio ricambiandolo
“Così, brava” mi disse e ricominciò a baciarmi io no volevo ma ricambiavo il suo bacio, inizio a sbottonarmi la camicia, mi staccai e inizia a dire
“MOLLAMI, che cosa fai?? MOLLAMI, non provare a sbottonarmi un altro bottone o…..” ma non riuscii a finire la frase perché ricominciò a baciarmi mi tolse contro la mia volontà la camicia e mi buttò per terra, si stese su di me e si tolse la maglia …….

seguite la righetta e…..
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recensite!!! :D
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grazie a tutte le persone che hanno recensito!!!!

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Capitolo 3
*** Una dolce riconciliazione ***


- riassuntino del capitolo scorso

- riassuntino del capitolo scorso. Hermione torna ad Hogwarts. Qui succedono un po’ di cosucce: flint vuole uscire con Hermione, ma a lei non ci sta. Una sera Malfoy la porta in una stanza con intenzioni precise e…. vedrete cosa succede! J-

 

 

Una dolce riconciliazione

“TOGLITI MALFOY, cosa vuoi fare??” ma non mi rispose e mi slaccio i bottoni dei pantaloni e prima che potessi dire qualcosa ero solo in biancheria intima con un Malfoy steso su di me con precise intenzioni, totalmente diverse dalle mie

“Ammettilo Granger che ti piaccio” mi disse togliendosi i pantaloni per rimanere in boxer e far vedere il suo profilo niente male, ma che non mi interessava per niente

Ma per niente mi piaci, MOLLAMI, non voglio farlo con te!”

“Meglio, per me ci sarà ancora più gusto” mi disse

“Sei un verme, togliti da sopra di me, che schifo” sentii qualcosa all’altezza delle mie gambe che non apparteneva al mio corpo e che avrei preferito non sentire

“Non te ne accorgerai nemmeno” e iniziò a baciarmi sopra al seno

“Mollami lurido verme” iniziai a dire quando si aprì la porta, Malfoy non se ne era accorto e continuava a baciarmi il petto

“Malfoy mollala subito o saranno guai!” era Ron con la bacchetta puntata verso Malfoy.

Malfoy si alzò e andò da Ron “Lenticchia, cosa vuoi?? O scusa ti sto usando la ragaz…..” e si fermò. Ron gli aveva tirato un pugno sul naso. Malfoy si toccò con la mano il naso e vide del sangue, così prese i suoi vestiti si rivestì e prima di uscire disse

“Ve ne pentirete tutti e due” e poi scomparve. Io mi alzai e abbraccia Ron in lacrime che mi accarezzava i capelli dicendomi

“Dai, è tutto finito”

“Meno male che c’eri tu, se no sarebbe andato fino in fondo” dissi singhiozzando

Dai piccola ci sono qua io ora!” mi disse asciugandomi le lacrime, eravamo tutti e due in silenzio. I nostri occhi si guardavano intensamente, le nostre labbra sempre più vicine fino a scontrarsi in un dolce bacio, un lungo dolce bacio, quel bacio che tanto avevo desiderato per tutta l’estate, finalmente lo avevo ricevuto dalla persona che amavo.

La mattina dopo mi ritrovai sul divano, tra le braccia di Ron, ci eravamo fermati a parlare di noi fino ad addormentarci. Ero la prima del dormitorio ad essermi svegliata. Baciai Ron che si svegliò

“Buon giorno” mi disse un po’ disorientato

’giorno” dissi alzandomi e stiracchiandomi.

“Come stai?” mi chiese

“Ora che tra noi è tornato tutto come prima, bene! E tu?” gli chiesi baciandolo

“Bene!” mi disse.

Dopo qualche minuto la sala iniziò a popolarsi di persone. Aspettammo Harry e Ginny. Andammo a fare colazione e quella mattina Malfoy non si fece vedere. Era meglio per lui. Avevo deciso di non dire niente alla McGranitt e che se solo avesse provato a sfiorarmi sarei andata a dire tutto..

Quella mattina ci aspettavano le lezioni di Incantesimi e Cura delle Creature Magiche. Quella mattina mi sentivo bene, ero contenta, mi era tornato il sorriso sul viso. Le lezioni passarono bene e  come al solito avevamo guadagnato 50 punti. Malfoy non si fece vedere nemmeno alle lezioni. Era ora di pranzo e andammo in Sala Grande. Dopo mangiato andai nella mia stanza, presi una pergamena e cominciai a scrivere a mia madre, le scrissi solo di me e Ron, niente di quello che era successo con Malfoy, non volevo farla preoccupare.

Finii di scrivere la lettera e la spedii la spedii. Dopo di che scesi nella Sala Comune dove trovai Ron che leggeva un libro. Si voltò e vedendomi scendere le scale mi chiese se volevo andare a fare una passeggiata.

Uscimmo dal castello e ci dirigemmo verso il lago. Era una giornata stupenda, il sole alto in cielo era di un colore acceso, brillante. Il lago era calmo, di un’ azzurro delicato, quasi trasparente, l’acqua era talmente pulita che potevi vedere tutte le pietrine e i pesci che nuotavano. Arrivati alla riva ci sedemmo e giocherellavo con Ron, stavo ridendo e mi stesi sulle pietre di schiena, lui vicino a me. Sentivo qualcosa di fastidioso sotto la schiena, mi alzai per guardare cosa fosse; una pietra trasparente, lucida, con un frammento di rosa all’interno, e un’ incisione strana sopra al petalo,  era stranissima,

“Ehi Ron, guarda questa pietra..” dissi

“Fa vedere” disse prendendola in mano “strana, molto bella” e me la porse

“Già…” e così dicendo me la misi in tasca…

Era ora di cena, così, per mano, ci avviammo per la Sala Grande.

Finito di mangiare io Ron, Harry e Ginny, ci avviammo per la nostra Sala Comune.

Arrivati io e Ron ci sedemmo sul divano, a parlare.

“Ho sentito dire che quest’anno ci sarà un ballo” dissi

“Wow, sul serio?” mi disse Ron

“Già, ci adiamo vero?” chiesi

“Se tu ci tieni si!” mi disse baciandomi, io ricambiai il bacio e Ginny, vedendoci,

“M….ma, non vi eravate mollati?” chiese perplessa

“Non mi sembra siano affari tuoi!” disse Ron

“Dai non risponderle così, è tua sorella” dissi io

“Si, ma se le dici qualcosa andrà subito a dirla a mia madre e non voglio che sappia niente su di noi, questi sono affari miei!” mi rispose

“Bè, come preferisci…..gli dissi baciandolo

“Uffa, non mi dici mai niente, sei uno stronzo!” disse Ginny rivolta a Ron

“Ehi, piano con le parole!” disse Ron

“Non sono più una bambina, posso dire quello che voglio!” rispose Ginny

Invece no, stai attenta Ginny, a mamma non farà piacere sapere che il suo angioletto di figlia dice le parolacce” disse Ron. A quelle parole vidi Ginny correre imbronciata verso la sua stanza

“Ron, forse non era il caso di aggredirla così” dissi

E invece sì! Ogni giorno, ogni volta, si deve intromettere nella mia vita, deve farsi gli affari suoi!” mi rispose

“Ok, se lo dici tu...” E mi alzai per guardare dalla finestra, non volevo litigare con Ron. La vista era fantastica, si vedeva il lago e il riflesso della luna piena era qualcosa di straordinario, era pallida, perfettamente rotonda, il lago di un blu intenso.

Ron si avvicinò a me abbracciandomi

“Io vado a dormire, forse è meglio” mi disse

Io  mi voltai verso di lui e gli dissi

“Si, forse è meglio. Buona notte!” dissi baciandolo

“’notte!” mi rispose ricambiando il mio bacio

Io seguii il suo esempio, come anche Harry

’notte Harry” gli dissi

’notte Hermione” mi rispose.

La mattina dopo mi svegliai verso le otto, andando verso la Sala Grande vidi Ron, per terra con il naso rotto e Malfoy in piedi che si massaggiava la mano, si era creata un po’ di folla, mi feci spazio e arrivai in prima fila. Ron si stava alzando

“Malfoy, devi lasciarla in pace, capito!” e detto questo atterrò con un cazzotto sull’occhio di Malfoy

“Weasley ti conviene non intrometterti, quella notte provava piacere, poi sei arrivato tu, sei sempre in mezzo alle palle, rovini sempre tutto!” disse Malfoy rialzandosi, ma non ebbe il tempo di fare niente, perché gli si stamparono in faccia 5 dita.

“Brutto stronzo non provare mai più a dire una cosa del genere! Sei un bastardo schifoso!” e dicendo questo Ron cominciò a prenderlo a pugni. Io vidi che la McGranitt si stava avvicinando così feci in modo di distrarre Ron,  Malfoy lo avrebbe colpito, si, ma la professoressa avrebbe visto solo Malfoy colpire Ron e probabilmente la punizione più grande sarebbe capitata a lui.

 

dimenticavo grazie a tutte le persone che hanno recensito

seguite la righetta e….

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recensite! J

 

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