Never Let You Go

di mimi9123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Chi sono? Renesmee Carlie Cullen ***
Capitolo 3: *** TEARS OF AN ANGEL ***
Capitolo 4: *** I WANT YOU ***
Capitolo 5: *** MY LIFE WOULD SUCK WITHOUT YOU ***
Capitolo 6: *** I LOVE YOU ***
Capitolo 7: *** UP ***
Capitolo 8: *** FRIENDS ***
Capitolo 9: *** HALF-TRUTHS ***
Capitolo 10: *** NEVER SAY GOODBYE ***
Capitolo 11: *** STAY WITH ME ***
Capitolo 12: *** NOW YOU'RE GONE ***
Capitolo 13: *** 10 SEPTEMBER ***
Capitolo 14: *** 10 SEPTEMBER PART II- LOVE AT FIRST SIGHT ***
Capitolo 15: *** 10 SEPTEMBER PART III- ONLY HOPE ***
Capitolo 16: *** HE COME BACK-HIS GIRLFRIEND: AMANDA RODRIGUEZ ***
Capitolo 17: *** RIKKI'S PHILOSOPHY ON THE CONCEPT OF ENEMY ***
Capitolo 18: *** IF HE DOES NOT LIKE ME? ***
Capitolo 19: *** I WISH ***
Capitolo 20: *** IMPRINTING... ***
Capitolo 21: *** RIKKI&AMANDA: WORLD WAR III ***
Capitolo 22: *** RENESMEE&AMANDA: WORLD WAR III ***
Capitolo 23: *** GO AWAY ***
Capitolo 24: *** I COMING FOR YOU ***
Capitolo 25: *** BELIEVE ***
Capitolo 26: *** INSPECTED CALL ***
Capitolo 27: *** IMPOSSIBLE ***
Capitolo 28: *** I CAN'T ***
Capitolo 29: *** RUNAWAY LOVE ***
Capitolo 30: *** SURPRISE ***
Capitolo 31: *** LOVE ME ***
Capitolo 32: *** SHE LOVES HIM ***
Capitolo 33: *** LAS VEGAS ***
Capitolo 34: *** I KNOW ***
Capitolo 35: *** UNFAITHFUL ***
Capitolo 36: *** THAT’S THE WAY IT IS ***
Capitolo 37: *** FINALLY ***
Capitolo 38: *** HONEYMOON ***
Capitolo 39: *** HONEYMOON-PART II ***
Capitolo 40: *** I'M YOUR ***
Capitolo 41: *** PREGNANT ***
Capitolo 42: *** RENESMEE,CALM DOWN ***
Capitolo 43: *** RIKKI IS NOT HUMAN ***
Capitolo 44: *** RIVELATIONS- PART I ***
Capitolo 45: *** RIVELATIONS- PART II ***
Capitolo 46: *** RIVELATIONS- PART III ***
Capitolo 47: *** WHAT I DID? ***
Capitolo 48: *** TELL ME WHAT ***
Capitolo 49: *** JAKE, YOU ARE AN IDIOT ***
Capitolo 50: *** PROBLEMS ***
Capitolo 51: *** I DEAD FOR YOU ***
Capitolo 52: *** MIRACLE ***
Capitolo 53: *** I MUST FIGHT ***
Capitolo 54: *** THE PROPOSAL ***
Capitolo 55: *** PRIVACY ***
Capitolo 56: *** BREANNA MARTIN ***
Capitolo 57: *** LIFE ***
Capitolo 58: *** LIFE2 ***
Capitolo 59: *** LIFE3 ***
Capitolo 60: *** RINGRAZIAMENTI ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

 




L'amore può toccarci una volta
e durare per una vita
e non mollare mai finché siamo morti
L' amore è stato quando io ti ho amato
una sola vera volta a cui resto aggrappata
nella mia vita andremo sempre avanti

Vicino, lontano, ovunque tu sia
io credo che il cuore vada avanti
ancora una volta apri la porta
e sei qui nel mio cuore
e il mio cuore continuerà ad andare avanti

Sei qui, non c'è niente che io tema,
e so che il mio cuore andrà avanti
resteremo per sempre così
sei al sicuro nel mio cuore
          e il mio cuore andrà sempre avanti.            

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Capitolo 2
*** Chi sono? Renesmee Carlie Cullen ***


Ciao mi chiamo....

 

-Renesmee!!!- urlò mia madre.

Si,proprio così mi chiamo Renesmee Carlie Cullen, che nome strano. Tutti mi chiamano Nessie, eccetto mia madre.( odia questo nomignolo)…

Frequento l'ultimo anno della Forks High School e ho 11 anni ma ho l'aspetto di una ragazza di 18 anni, a causa della mia straordinaria crescita. Voglio dire sono metà umana e metà  vampiro. Mia madre mi ha concepita quando era ancora umana.

--Ti vuoi alzare Nessie? Dobbiamo uscire oggi. Quindi è meglio se ti dai una mossa!!-- disse mia zia Alice.

Alice è sempre stata la mia zia Preferita, perché non è invadente come gli altri. Però se si tratta di shopping, meglio scappare!!!

 

--Dove andiamo? Non c’è mica scuola siamo nelle vacanze estive, ti ricordi?!--risposi con la voce ancora impastata dal sonno.

--Appunto!! Proprio per questo. Su alzati dobbiamo trovare un vestito  per la festa di Amelie. E per il tuo compleanno!--disse Alice emozionata

--Alice, manca un mese al mio compleanno. La scusa per la festa di Amelie può andare. Anche se non mi attira il suo PARTY GALATTICO. Non le vado a genio, e io penso lo stesso su di lei. È un antipatia reciproca. Questo lo capisci?--

--Nessie! Non mi importa se VI ODIATE! ma tu a quella festa ci vai! Argomento chiuso.--

--Zia, questa festa è un occasione per te, per andare al centro commerciale? Puoi dirmelo, sai io ti capisco…--

--Nessie!!--

--Si ho capito. Vado a farmi una doccia, mi vesto e andiamo a comprare i vestiti. Ok?--

--Ecco la mia nipotina… ti aspetto di sotto. Sbrigati.--

Entrai in bagno e feci una doccia veloce.

Alice sei una guastafeste! 

Per quella mattinata avevo altro in mente da fare. Volevo andare alla Push da Jacob e divertirmi con i nostri amici del Branco dei Queilutes . Lui è un licantropo, è il mio migliore amico lo conosco da quando sono nata ed è sempre stata al mio fianco nei momenti peggiori. Scherziamo sempre e a volte litighiamo.

Odio litigare con lui.

Ma da un po’ di mesi non riesco a vederlo come un amico,  qualcosa di più. Ogni volta che si avvicina sento una marea si sensazioni, emozioni, mai provate in vita mia. Che mi travolgono il mio corpo. Che sia amore non lo so; anche se fosse amore lui non mi corrisponderebbe mai il sentimento che provo per lui perché per lui sono soltanto una bambina, una nipote e una sorella o una compagna di giochi.

Per quella giornata  volevo un look semplice. Optai per una maglietta nera, jeans bianchi e paperine tendenti al nero.

Uscii dal bagno mi truccai veloce e scesi giù per le scale. Trovai Alice,Rosalie e mia madre.

--Finalmente! Quanto tempo ci hai messo?!? Tutto sto tempo per vestirti in modo sbagliato?! Tu e tua madre siete proprio uguali…Non c’è paragone. Su andiamo,sarà una giornata proprio lunga…-- esclamò Alice.

Dopo un ora eravamo già a Seattle;  odio Alice,odio lo shopping. Ma l’unica cosa che non odio è passare del tempo con il mio sole.

Si, lui è il mio sole.

Quando è felice sono felice anch’io.

Quando è arrabbiato ci sto un po' male.

Quando è triste faccio di tutto per farlo ridere.

Ma per ora o meglio dire per sempre, è soltanto un sogno.

Menomale che sognare non è proibito!! O forse si?!

Bhè se hai  un padre che legge nei pensieri 24 ore su 24, posso dire che sognare JACOB BLACK  è proibito.

Mio padre Edward, legge nei pensieri ma con il passare del tempo ho imparato a sigillare con un lucchetto di acciaio la mia mente; a volte non lo faccio perché mia madre alza il suo scudo.

Per fortuna ho una madre...

La giornata a Seattle passò molto lentamente. Alla fine Zia Alice e Rosalie hanno trovato il vestito PERFETTO per la festa di Amelie. L'oca.

Odio quella ragazza. Le interesso soltanto perché sono ricca e ho una famiglia composta dagli Dei Dell’Olimpo.Soprattutto considerava il mio migliore amico, il mio Jake una specie di Adone. Come darle torto...

Nel viaggio di ritorno chiesi a mia madre di lasciarmi a Forks così potevo andare tranquillamente alla Push senza problemi. Mia madre è  l'unica a capirmi. é sempre stata con me quando ne avevo bisogno ma non è soltanto una madre per me, bensì anche una confidente e una migliore amica.

Ho voglia di camminare e di abbracciare il mio Sole, sentire il suo calore riscaldare il mio corpo il mio cuore, accarezzare i suoi capelli neri e lisci come la seta, toccare la sua pelle bronzea, immergermi nei suoi occhi neri come la pece e vedere uno dei suoi raggi irradiarmi il viso con i suoi splendidi sorrisi che adoravo tanto da farmi svenire davanti a lui.

Ci vorrebbe una lista intera per descriverlo; Ma basta dire che....

JACOB BLACK SEI PERFETTO...!!

Mia madre mi accompagnò fino al confine e mi disse semplicemente:

--Divertiti tesoro…Ma non fare tardi. Se dovessi…-- non concluse la frase

--Lo so mamma, devo chiamare per non farti stare in ansia. Sta' tranquilla non mi succederà niente.--

 --bene, io vado-- disse mia madre.

--ok--

--Ci sentiamo-- disse lei spensierata.

Iniziai a correre verso la casa di Jake e dimenticai di dire una cosa importante a mia madre.

--Mamma!! Ti Voglio Bene… Per sempre…--  urlai.

 

Renesmee Carlie Cullen (la Luna)                                                                                                                               Jacob Black (il Sole)

 

 

 La mia ipotetica NessieIl nostro Jake

 

Due persone, legate fra loro inconsapevoli dell’ amore che provano uno per l’altro.

Ma c’è una cosa che li aiuta a vivere e a continuare;

L’amore che provano verso la sua Luna o il suo Sole…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Capitolo 3
*** TEARS OF AN ANGEL ***


Ecco il secondo capitolo di Never Let You Go,

Scusate per il ritardo, ma sono stata abbastanza.

Impegnata in questi giorni…

Spero che vi piaccia.

PS. Recensite pure….

BY Mimi….

 

 

 

TEARS OF AN ANGEL

 

 

POV JACOB

 

 

Devo uscire….

Devo dire a Nessie la verità ….

Devo cambiare aria….

Altrimenti mi scoppia la testa….

 

Sono queste le parole che girano nella mia testa. Da giorni ho preso in considerazione questa decisione e dovevo parlarne con Nessie.

Uscii dalla mia stanza almeno per sgranchirmi le gambe. Aprii la porta e trovai l’angelo più bello della Terra e L’Universo potessero avere. Il suo delizioso profumo miele e lavanda mi arrivarono fino alle narici. Ma il mio Angelo neanche aperto bocca  saltò fra le mie braccia.

-- Oh Jake!--esclamò ansimante.

--Stai Bene, vero!??--disse lei sciogliendo l’abbraccio.

--Lascialo respirare Nessie-- disse una voce famigliare dietro di lei.

--Si sto bene Nessie. Seth, perché da queste parti?-- chiesi curioso, mentre avevo ancora gli occhi fissi sul bellissimo angelo davanti a me.

--Volevo farti compagnia, pensavo eri sul  tuo letto o sul divano davanti al televisore ad auto-commiserarti….-- disse lui sorpreso.

--Ma come vedi non è così…E tu Ness, come stai?--

 --I-…Io…Sto….Bene…-- rispose ancora con il respiro mozzato e mi guardò con i suoi occhi color cioccolato.

--Nessie. Ti va di andare…--  non riuscii a finire la frase.

--Mi stai forse sfidando….-- rispose lei aggrottando un sopracciglio.

--Se si può considerare una sfida…Allora…--  so perfettamente che il suo punto debole è il suo orgoglio. Ma soprattutto adora le sfide.

--Chi arriva per ultimo in spiaggia, è una schiappa e paga il gelato per tutti.--. Neanche finisce la frase e inizia a correre ad una velocità disumana verso la spiaggia.

--Jake, Ness vi lascio soli… ci si vede in giro…-- esclamò Seth.

--Ok!--mi trasformai e iniziai a correre. So perfettamente che posso arrivare prima di lei.

 

DOPO 5 MINUTI….

 

Ero appoggiato su un tronco e man mano che passava il tempo sentiva il Profumo di Ness sempre più vicino; Bhè è dietro di me.

--Ehi, sei già qui?!-- disse ancora affaticata dalla corsa.

--Si. Da un po’… diciamo 5 minuti…: --

--Quindi….-- chiese lei confusa.

--Quindi tu mi pagherai il gelato--

--No, Mio caro! Tu hai imbrogliato… è impossibile….io sono una mezza vampira non puoi battermi.--

-- è possibile! ricordi sei metà umana…--

-- e tu non sei umano?-- chiese lei provocandomi.

--In pratica….NO! sono un licantropo, Ricordi?--

--Jake…Tu per me sei la persona più umana di questo mondo…--disse lei abbracciandomi da dietro. Quella frase mi colpì dritto al cuore, ma non posso continuare così devo parlare…

 

JACOB BLACK DI QUELLO CHE DEVI DIRE A NESSIE….

 

 

--Renesmee…Ti devo parlare….-- dissi io. Come inizio forse non era male.

--Di che cosa vuoi parlare?--sentivo nella sua voce un velo di paura.

--Nessie siediti.--

--Jake, mi stai preoccupando.--

--Ness, io me ne vado--

--Come? Siamo appena arrivati e vuoi già andartene.--

--Me ne vado via Da Forks.-- dissi in un tono freddo e distaccato.

--Cosa?--esclamò Renesmee e il suo volto era già rigato da  una serie di lacrime.

 

Non sono semplici lacrime.

Sono Preziose come diamanti.

Bensì sono lacrime di un ANGELO.

 



SE VOLETE RECENSITE PURE.......CI VEDIAMO AL PROX CAPITOLO.......CIAO

bY MIMI

 

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Capitolo 4
*** I WANT YOU ***


Ecco il 3 capitolo…non è un granché ma è importante per poi cpaire il resto della storia spero che vi piaccia…

Continuate a sostenermi….

Grazie Mimi…

 

 

I Want You

RENESMEE POV

 

Ho mille domande nella  testa a cui non riesco a rispondere.

 

mi bruciano gli occhi a causa delle lacrime che stanno rigando il mio viso.

Pensavo che quello che Jacob ha appena detto era  un incubo. Uno scherzo della mia immaginazione.

 

-Cosa? Jake?-domandai mentre guardavo il suo meraviglioso viso fisso sul mare.

- Si, me ne vado.-

- Perché?-

-Ho 27 anni. Ho passato la mia vita a occuparmi del branco, proteggere la Push e…-

- Me. Quindi questo è il punto. Te ne vai per colpa mia?!- dissi io. Ormai gli stavo urlando contro.

-No. Me ne vado per conoscere il mondo e non stare sempre nello stesso posto.

-Quando te ne vai?-

- Fra 2 settimane. Il 23 agosto.- affermò lui guardando sempre verso il mare

-No. Non puoi partire quel giorno!!-

- Invece posso. Devo andare- disse guardandomi ora dritto negli occhi.

- Ma io ho bisogno di te.- dissi io con la speranza di fargli cambiare idea.

- Te la caverai, ci sono i tuoi amici, la tua famiglia…-

- Non mi bastano, non mi basteranno mai… perché…perché io voglio te.!-

A quelle frasi dette quasi senza fiato, a causa delle lacrime che bagnavano il mio viso, sapevo che era il punto cruciale per confessare tutta la verità sui miei sentimenti mutati verso i suoi confronti.

- Non sai quello che stai dicendo.-

- So esattamente quello che sto dicendo! Infatti…io verrò con te. Ovunque Andrai.- dissi alzandomi in piedi.

- Scordatelo! Tu resterai qui con la tua famiglia con i tuoi genitori, con i tuoi amici.-

-Resterò con te!-

-Sei proprio testarda.-

-Ti prego non lasciarmi, resta qui con me … la Push e piena dei miei ricordi ma soprattutto dei tuoi… Ti ricordi la tua infanzia? Bene l’hai passata qui… ti ricordi la mia? L’ho passata anch’io qua… insieme a te…Ti supplico rimani…-

- Per quale motivo dovrei restare ?-

-Per tanti motivi. Ad esempio c’è Sam, Emily il piccolo Ethan, Jared, Paul, tua sorella Rachel, Billy tuo padre. Credo gli mancherai tanto. Poi c’è Quil e Embry i tuoi migliori amici. Mancheresti a Claire, Seth e a Leah…ma soprattutto a me. -

- Lo so che loro mi sostengono giorno dopo giorno… Ma…-

-Ma non c’è niente che io possa fare… Ma posso esprimere un desiderio?-

-Si…-

-Mi accompagni alla festa di Amelie del 22 agosto?-

-il giorno prima della mia partenza…-

- Esatto. Così potremmo passare una serata insieme…-

- Si ma a casa della vipera?!?... Hai mai pensato che potrebbe essere la figlia della Bionda Psicopatica? Sono perfette insieme…-

- Non scherzare, Jake. Non devi neanche paragonare Amelie a Zia Rose. Allora mi accompagni alla festa, si o no?-

- Certo, Certo…

- Grazie Jake

- Di niente mostriciattolo lo sai che ti voglio bene-mi disse abbracciandomi

 

Io invece TI AMO.

Ma in quel momento volevo restare fra il calore delle sue braccia mentre la tristezza liberò per un attimo il mio cuore per far spazio a quel leggero senso di felicità.

 

 

 


claire                                                        amelie

    CLAIREAMELIE



 


 

RECENSITE SE VOLETE.... AL PROSSIMO CAPITOLO CON AFFETTO MIMI

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Capitolo 5
*** MY LIFE WOULD SUCK WITHOUT YOU ***


ECCO UN NUOVO CAPITOLO DELLA SERIE….

SPERO CHE CONTINUERETE A SOSTENERMI….

E RIGRANZIO A TUTTI QUELLI CHE CONTINUANO A LEGGERE LA MIA SERIE.

SPERO CHE NON VI ANNOIO.

by MIMI.

 

 

MY LIFE WOULD SUCK WITHOUT YOU

 

Renesmee POV

 

 

-Ness è meglio che torniamo a casa. Si preoccuperanno- disse Jake sciogliendo l’abbraccio guardandomi negli occhi.

- Voglio restare con te. Per sempre- dissi tuffandomi nei suoi occhi. Potevo sentire il respiro caldo sul mio viso, il suo odore sulla mia pelle e infine il suo sorriso aprirsi.

- Sono sempre con te. Anche perché mi devi un gelato.-

- Sei sempre il solito Jake….-

- Infatti…- mi prese in braccio e iniziò a correre verso il mare e mi ci buttò dentro.

- Jake ti Ammazzo. Questa  me la paghi cara!!-

Ci comportavamo come bambini, ma questo non serve per ricordarmi che tra due settimane lui se ne andava; Rimasi per un istante perplessa:

- Che ti prende Nessie, non ti senti bene?-

-Voglio andare a casa.-

- Ok. Ti accompagno…-

Il silenzio fra di noi stava diventando sempre più imbarazzante.

Arrivati  a casa Cullen trovai mio padre davanti al porticato;

-Allora ci vediamo, domani intendo…- chiesi io voltandomi verso di lui.

- Credo di no. Ho alcune cose da sbrigare-

Quelle parole mi colpirono come uno schiaffo in faccia. Il solo pensiero di non vedere Jake mi spaventava. Ma dovevo abituarmi...

Perché non so per quanto tempo non  l’avrei più visto.

- Ok va bene …-

-Ma ti vengo a prendere per la festa di Amelie.

- Si, alle 8.-

- Alle 8. messaggio ricevuto…. Bhè io vado. Ci si vede. Ti voglio Bene.-

- Ti voglio Bene anch’io …-

Con questo iniziò a correre verso la foresta per poi trasformarsi. Ma io non gli volevo soltanto bene io lo amavo con tutta me stessa.

- Renesmee?-

-Papà non ho bisogno della predica. Qualunque cosa tu abbia letto nella mente di Jake non è niente…. Perché…- non riuscii neanche a finire la frase dato che gli occhi iniziavano a bruciarmi. Sapevo che la fontana sarebbe scoppiata a momenti.

-Vado in camera mia. Ho bisogno di restare sola.- iniziai a correre verso la mia stanza con tutta la velocità che possedevo.

Entrai in camera e mi buttai sul mio gigante letto e iniziai a piangere mentre guardavo la foto di Jake di un anno fa; Sapevo che se sarebbe partito, io morivo.

Mi facevo uccidere, mi sarei buttata da una scogliera  o  sarei andata dai Volturi, avrei dato spettacolo di me stessa e sarei morta.

Sarei morta per Jacob.

Ma l’importante che Jake facesse la scelta giusta.

 

 

Il resto non mi interessava

Perché la vita senza di lui sarebbe stata uno SCHIFO.

Uno SCHIFO TOTALE.

Senza Amore non si può vivere,

io non posso vivere senza Jacob

 

 

Questo capitolo è molto corto ma ne rendo conto...

Comunque recensite pure se volete...

al prossimo capitolo.

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Capitolo 6
*** I LOVE YOU ***


 Ecco il quinto di Never Let You Go

Spero che vi piaccia...

è un capitolo particolare

i due protagonisti parlano del loro stato d' animo

bhè continuate come sempre a sostenermi...

Con affetto Mimi

al prossimo Capitolo

 


I LOVE YOU

 

POV NESSIE

Seduta sul mio letto con le lacrime che scendevano giù. Penso soltanto a lui, guardo per la millesima volta la foto di Jake.  non mi sarei mai stancata di guardarlo, perché è il volto più bello che avessi mai visto.

Perché voleva andarsene?

Voleva scappare da me?

Mi odiava?

Anche se mi odiava o voleva andarsene o fuggire per causa mia io non potevo farci nulla.

NULLA.

Ma io non potevo essere arrabbiata con lui. Perché lui è il mio SOLE che irradia i suoi raggi alle persone che vuole bene.

C’è qualcosa che voglio dire ma sento di non sapere come fare.

Tu sei nella mia mente più di quanto tu possa sapere.

Sei nel mio cuore più di quanto tu possa sapere.

E l’ultima cosa che voglio, e che tu ti allontani da me.

Voglio che tu ricordi

Nessun errore.

Non possiamo mollare.

Noi non possiamo lasciare.

 

L’amore è crudele….

Ma nel profondo del mio cuore…

Io Ti Amo Jacob Black…

Ti amerò per sempre….

 


 

POV JAKE

 

Seduto sul mio letto, guardavo la foto di Nessie. Lei era cosi bella. Con quegli occhi color cioccolato scioglieva qualunque persona l’avesse guardata negli occhi.

Ma più guardavo e più pensavo che andarmene era la scelta più difficile che avessi fatto in questi anni.

Era già difficile starle lontano da 3 giorni o 5 ore. Ma andare via per mesi, era come uccidermi. Ma dovevo andare così lei avrebbe potuto scegliere la persona con cui voleva restare accanto da amare; e io mi sarei fatto da parte.

Ma non potevo andarmene dal chiarore di luce che lei emanava.

Che la mia LUNA Emanava.

Una lacrima iniziò a rigarmi il viso.

Io non piangevo quasi mai.

Ma in quel momento piangere per la Luna era necessario.

In ogni lacrima c’è una lezione che ti rende più saggio di prima .

Ti rende più forte

Ti fa avvicinare a tuoi sogni.

Nessun Cuore Spezzato.

Io Non posso mollare

Tu non puoi lasciare la presa…

 

L’amore è difficile

TI Amo Renesmee Carlie Cullen

In Ogni modo.

 Per sempre….



 

se volete commentate pure....

il vostro pensiero sulla mia storia è molto importante per me.

Mimi

 

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Capitolo 7
*** UP ***


UP

 

 

POV RENESMEE

 

 

 

I giorni passano e io mi chiudo in camera a piangere. Il pianto è diventato il mio compagno di stanza. Ormai sono uno straccio.

I miei genitori e la mia famiglia sono preoccupati ma io non voglio parlare con nessuno, oltre che Jacob.

Aveva detto che ci sentivamo. eppure  non ho mai avuto voglia di andare a una festa come oggi. infatti non vedo l’ora di andare alla festa di Amelie, bensì per vedere Jacob. nient’altro forse anche per rivedere anche le mie amiche umane. Per stare con loro e allontanarmi da questa agonia.

Mancano soltanto 2 giorni per rivedere Jacob;

Mancano 3 giorni per non rivederlo mai più;

 

-basta devo smettere di piangere- urlai a squarciagola.

Forse non dovevo. entrò mia madre:

-         Renesmee dobbiamo parlare- disse mia madre.

-         si. tuo padre ha ragione, non sei normale, il tuo comportamento non è normale. Inizi a preoccupare tutti. Perfino…-esclamò lei non riuscendo a finire la frase perché saltai sopra la sua voce.

-         Non dirmi che gliel’avete detto! Vero?-

-         Ha chiamato  ha chiesto come stavi e noi abbiamo raccontato che ti sei ridotta in questo stato .

-        voglio dire a Jacob che lo amo. Ma non posso. Dopo che glielo avrò detto mi detesterà e avrà un  motivo in più per andarsene .-dissi asciugandomi le lacrime.

-         No. lui non se ne andrà quando scoprirà che tu lo ami.

-         Grazie per essere qui a consolarmi….-

-         Non devi preoccuparti ma neanche ringraziarmi, sono tua madre è mio dovere non farti piangere ma renderti felice.-disse lei abbracciandomi.

-         Ti voglio bene mamma!-

-         Anch’io. Giusto dimenticavo! È arrivata questa.- disse mia madre consegnandomi una  busta.

-         Ti lascio sola ok?-

-         Ok- risposi

 

Aprii la busta e all’interno trovo un Bangle in resina con inclusione di metallo.

In poche parole un bracciale.

Insieme al bracciale trovai un biglietto con scritto:

 

 

piccola, siamo stati sottoterrà
siamo sulla superficie ora
ce la faremo
ti prometto che
se credi nell'amore
e credi in noi
non possiamo andare da nessuna parte, se non in alto”

 

Il mio cuore iniziò a fermarsi presi la lettera all’interno della busta e iniziai a leggerla…

 

 

Cara Nessie,

 

Come ve? Io sto bene….

Sono felice di scriverti, non volevo venire  perché so che ti avrei provocato soltanto dolore nel vedermi.  Spero che capirai il significato delle parole che ti ho scritto nel biglietto…spero che seguirai il mio consiglio.

Ma io ti  penso sempre.noi siamo due piccole  stelle  che brillano nella notte nel buio del mio cuore e nel silenzio della mia anima.

Due piccole stelle che illuminano il vuoto che ho dentro, che mi guidano ancora.

Per concedermi  uno spiraglio  di luce :

una per ricordare che le emozioni non finiscono  mai di esistere se si ha ancori la forza di crederci.

L’altra a sussurrarmi che con il cuore  si può fare qualunque cosa, e anche se la vita è spietata, noi siamo ancora lì. In ogni attimo che ho fatto  di noi ciò che saremo per sempre.

Tu mi consenti di amare  i  ricordi del passato di rendere accettabile il presente, anche se invano… di sperare nel futuro.

Renesmee, tu non devi stare male per causa mia.  io ti voglio vedere  felice . Fra due giorni ci vedremo e potremmo divertirci come ai vecchi  tempi ( da Amelie non è un granché).

Spero che ti piaccia il bracciale. L’ho visto in vetrina e ho pensato a te.

So che non ti piacciono i regali. Ma questa è un eccezione.

Ora ti lascio ai tuoi pensieri Mostriciattolo!!

 

Ti Voglio Bene.

 

Tuo, Jacob

 

 

Il mio cuore iniziò a riprendersi piano piano, ma con delle capriole enormi come se volesse uscire dal mio petto.

Osservai il bracciale…

 

AL DIAVOLO SE NON MI PIACCIONO I REGALI…. QUESTO è Più DÌ UN REGALO

 

Iniziai a saltare come una matta in mezzo alla stanza urlando:

 

“ EVVIVA, JAKE MI  HA FATTO UN REGALO”

 

Sentii la mia famiglia ridere.Sono contenti di vedermi felice. Ma in questo momento devo essere felice. Almeno per Jake.

Prometto che verserò una lacrima per JACOB BLACK. ( per ora..)

 

IL BRACCIALE

 

bracciale

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Capitolo 8
*** FRIENDS ***


FRIENDS

 


POV RENESMEE


 

IL grande giorno è arrivato….

come sempre zia Alice mi aiutò a vestirmi a truccarmi. Ci mise circa 2 ore. Poco per lei, ma interminabile per me.

Il mio vestito è nero con qualche fascia bianca, con delle scarpe bianche decorate con un fiocco nero e infine una borsetta nera. Ma in fondo era molto bella. (Ci credo dopo una giornata intera a Seattle.)

 

Sono le 7.35 e io sono impaziente di vedere Jake nella sua estrema bellezza:

 

il suo viso…

le sue labbra...

i suoi occhi…

il suo corpo…

 

sto sognando ad occhi aperti ma almeno non c’è Alice a rompere le scatole…

-         Nessie non sbavare sopra il vestito..-disse la strega.

-         Tesoro fai vedere chi sei a quella vipera di Amelie.- questa volta fu Zia Rose.

Sentii un rumore dell’auto che si sta  avvicinando e ovviamente riconosco anche l’odore del conducente.

Sta scendendo…

Sale i gradini…

Sta per bussare…

Vado subito ad aprire…

 

Infatti eccolo davanti.E' bellissimo. Indossa una camicia bianca e un giacca nera sopra con dei pantaloni eleganti… non riesco nemmeno a descrivere la sua bellezza… perché sarebbe impossibile.

 

-Hey…Sei bellissima- disse lui un po’ impacciato. invece a me sembrava così dolce...

-Gra…Grazie- risposi io imbarazzata.

- Jacob, riportala a casa. Hai capito..?- disse mio padre.

 

 

PAPA’ PUOI LASCIARMI IN PACE, STO CERCANDO DI  NON ROVINARE QUESTO MOMENTO… E IMPORTANTE PER ME…PER PIACERE…

 

pensai guardando mio padre. E lui capii subito. Si vede che tutti avevano capito che questa sarebbe stata l’ultima serata con Jacob. E non volevo pensare che il giorno dopo sarebbe partito per chi sa dove…

 

-         Vogliamo andare, Nessie?- mi disse lui porgendomi la mano.

-         Certo! Ciao a tutti, vi voglio bene… non farò tardi.-

 

Per tutto il tragitto Jake non aprii bocca. Mi guardava come se a qualcuno ha perso tutto il suo patrimonio.

 

-         vedo che hai indossato il mio bracciale?!- disse lui con riluttanza.

-         Si, è bellissimo. Grazie Jake.

-         Alla festa ci sarà anche Heather e Rikki?- mi chiese lui.

-         Si. Non potevo andarci da sola.-

-         Ma tu non ci vai da sola…ci stai andando con me…-

-         Giusto. Guarda siamo arrivati…- dissi io mentre scendevamo dalla macchina.

-         Mai visto cosa del genere…-esclamò Jake guardando l’enorme villa di fronte a noi.

Sapevo che i genitori di Amelie sono ricchi sfondati ma non sapevo che potessero arrivare a questo punto.

E' gigante, sembra un castello ma un castello moderno. Peccato che ci abita una Serpe come Amelie.

Voltai lo sguardo e vidi Rikki e Heather. Le mie migliori amiche umane.

 

Rikki è alta 1.68,ha i capelli lunghi neri,gli occhi color nocciola, e magra ed ha una corporatura esile, ha un viso bellissimo è molto solare e vivace ed audace. È una ragazza giovane snella,bella come il sole .Ha un viso luminoso e sorridente i  suoi capelli sono lunghi e scuri con qualche riflesso;

mentre Heather è molto timida e dolce la sua corporatura è snella e alta i suoi capelli sono lunghi e ricci  brillanti come il grano  e i suoi occhi sono azzurri come il cielo pulito.

Heather indossa un bellissimo vestito blu  che rispecchia i suoi occhi e i suoi capelli. La sua chioma è raccolta in una semplice coda di cavallo.

 Invece per Rikki è la giornata Rosa. Un abito rosa che non raggiunge neanche le ginocchia.

In poche parole:

Scarpe Rosa

Vestito Rosa

Borsa Rosa

Ma ha lasciato i suoi capelli liberi. Cioè senza elastico niente acconciature strane.

Heather e Rikki vanno d’accordo con Jacob. Sanno entrambe che sono innamorata di lui.

 

-         Nessie!! Finalmente sei arrivata…non ce la facevo più ad aspettarti.- disse Rikki tutto ad un fiato

-         Rikki, Heather…è da tanto che non ci sentiamo…mi siete mancate tanto!!-dissi io

-         Nessie anche tu ci sei mancata… ciao Jake, come va?non ti avevo visto.!- esclamò Rikki rivolgendosi a Jake con un sguardo malizioso. Rikki e Jake si punzecchiano sempre. Una specie Rosalie e Jacob.

-         Oh! Heather mi sei mancata…mentre tu Rikki…- disse Jake alzando gli occhi al cielo.

-         Ti sono mancata?- chiese Rikki a Jake.

-         NO! Per niente.-

-         COSA?- esclamò Rikki fingendosi furiosa. Mi mancavano i litigi di RIKKI- JAKE.

-         Ragazzi, vogliamo entrare? Non sono venuta qui per vedere voi che litigate…!- disse Heather prendendo la parola.

-         Si, è meglio che entriamo.!- dissi io.

ci dirigemmo verso l’enorme casa e…

 

CI SONO PROPRIO TUTTI..MA PROPRIO TUTTI..

 

-         Renesmee Cullen! Non pensavo che venissi…vedo che hai portato le tue amiche..ma soprattutto il nostro amato Jacob Black..- disse Amelie con il suo vestito rosa (infatti Rikki la stava squadrando già male) abbracciando ciascuno di noi.

Con ciascuno di noi intendo anche Jake, in questo momento avrei voluto stragolarla e buttarla in piscina… farei di tutto purché si staccasse dal mio SOLE.

-Come Vedi Amelie sono venuta…mi avevi detto che era un PARTY-INTERGALLATICO ma devo ammetterlo e stupendo. Hai superato veramente te stessa. Ah dimenticavo complimenti per la casa. È veramente bella. Sul serio.-

- Grazie, ma ora devo andare.. ci sono gli altri ospiti che mi aspettano. Ci si vede in giro Cullen. Jacob, sei hai bisogno di me fammi un fischio. E io arriverò subito.- disse Amelie facendo l’occhiolino a Jake mentre se ne stava andando.

- Jake…Hai fatto colpo… ma sulla strega!!!- disse Rikki con finto disprezzo nei confronti di Jake.

- Rikki…perché non ci facciamo un giro..?credo che Nessie e Jake vogliano stare da soli…non credi..?- disse Heather guardandomi con il suo viso dolce. Lei ha già capito tutto e mi stava aiutando mentre l’altra è impegnata a prendere in giro Jake.

-Oh, Heather non ci avevo pensato..avranno tantissime cose da raccontarsi..giusto Nessie?- disse Rikki con un sorriso sghembo.

- Certo. Se avete bisogno fatemi uno squillo.- risposi io guardando Jake se era d’accordo.

-ok ci vediamo. Hey! Se le fai del male giuro che chiamo Amelie e le dico che la volevi baciare…quindi sta' attento, Jake…- esclamò Rikki.

 

Tutti e tre scoppiammo a ridere ma in fine Heather e Rikki sparirono tra la gigantesca folla.


                               RIKKI                                HEATHER

RIKKIHEATHER

 

                 

  

 

CASA DI AMELIE:


AMELIE


VESTITI:


                                                            RIKKI:


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                                                       HEATHER:


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                                                    RENESMEE:


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                                                    AMELIE:


http://www.polyvore.com/amelie/set?id=18284747

 


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Capitolo 9
*** HALF-TRUTHS ***


HALF-TRUTHS


JACOB POV

 

 

 

Eì bellissima con il suo vestito nero e bianco allo stesso tempo.

E' perfetta.

In più indossa anche il mio bracciale che le ho regalato.

 

- Rikki…perché non ci facciamo un giro..?credo che Nessie e Jake vogliano stare da soli…non credi..?- disse Heather guardando Nessie con il suo viso dolce. Lei ha già capito tutto e mi sta aiutando mentre l’altra è impegnata a prendermi giro.Dovrebbero fare Santa Heather... sul serio.

-Oh, Heather non ci avevo pensato..avranno tantissime cose da raccontarsi..giusto Nessie?- disse Rikki con un sorriso sghembo. Quella ragazza è troppo furba per i miei gusti. Invece Heather,  lei è dolce e molto sensibile. Non riesco ancora a capire come può essere amica di una ragazza come Rikki. Posso capire Nessie ma Rikki…ma loro tre sono fantastiche insieme riescono sempre a farmi ridere forse è per questo…io le chiamo sempre:

Rikki la FURBA

Heather LA DOLCE

Nessie…

Eh Nessie… LA ORGOGLIOSA

- Certo. Se avete bisogno fatemi uno squillo.- rispose Nessie guardandomi se era d’accordo.

Altrochè che sono d’accordo!

-ok ci vediamo. Hey! Se le fai del male giuro che chiamo Amelie e le dico che la volevi baciare…quindi sta attento, Jake…- esclamò Rikki.

Tutti e tre scoppiammo a ridere ma in fine Heather e Rikki sparirono tra la gigantesca folla.

-         Nessie, credo che Rikki abbia una brutta influenza su Heather…- dissi io cercando di rompere il silenzio che si stava creando fra di noi.

-         Rikki che influenza Heather?! Ma dai… è impossibile…Heather è una donna indipendente. Anche Rikki. Questo dovresti saperlo..- disse lei con un tono malizioso.

-         Rikki indipendente?!? Mi vuoi prendere in giro..? -

-         No! Non ti sto prendendo in giro. È la verità. -

-         Ok! Rikki ha una brutta influenza su di te. – esclamai io ridendo come un squilibrato.

-         JAKE!!! JAKE?-

-         Che c’è? –

-         Non è divertente – disse lei guardandomi dritto negli occhi

-         Si lo è – dissi ridendo come un matto.

-         Bene Jake. Quando hai finito. Di' a Rikki e Heather che sono andata a casa, che ci sentiamo per telefono. Riguardo a te, Buon viaggio!- disse lei dirigendosi verso la porta.

-         No! Ferma!! – esclamai io bloccandola  per un braccio.

-         No. Ciao! Pensavo che stasera potessimo passare del tempo insieme. Ma vedo che per te non è lo stesso.-

-          Allora non capisci… io sono qui per che me lo hai chiesto tu… perché tu ci tenevi che io fossi presente. Non ti ricordi?- dissi io tutto a un fiato.

-         Si me lo ricordo. Ma Jake smettila. Non sono in vena di battute , Ok?-

-         Va bene la smetto. Guarda c’è un gazebo. Andiamo lì sotto.

-         Fantastico!- disse lei entusiasta ma con un velo di tristezza.

Il gazebo era bellissimo aveva un fascino tradizionale e tropicale allo stesso tempo con un tetto di paglia che sembrava resistere alla pioggia..

Nessie si accomodò su uno dei divani bianchi; ma so benissimo che era assente con la testa.

Ha il viso rivoltò verso i suoi piedi e giocherella con i suoi boccoli e in più sta tamburellando con i piedi,e muoveva in modo veloce le mani.

Quando Nessie si comporta così è nervosa.

Adesso è super nervosa.

Devo dirle tutto, devo dire che sono innamorato di lei, dei i sentimenti che provo per lei.

Ma soprattutto dell’…

 

 

-         Come va Nessie?  Edward e Bella mi hanno detto che stavi passando un brutto periodo…Va meglio ora?-

 prese la mia mano con la sua piccola e fragile e la  chiuse alla mia.

-         più o meno.- disse senza incrociare il mio sguardo ma  tiene ancora la mia mano. Cercai di colmare il silenzio.

-         È passato tanto tempo che ci siamo visti. Qualche novità?-

-         Nessuna. Tu?-

-         Renesmee, hai mai sentito parlare dell’ imprinting?-

-         Imp!! Che!?- esclamò lei guardandomi sbigottita ma  tornando a guardare le sue mani.

-         È una delle stranezze che noi licantropi ci sottoponiamo.-

-         Jacob, mi spieghi che cos’è?- i suoi occhi tornarono a me  in un lampo.

-         È il modo in  cui troviamo le nostre anime gemelle.-

-         In che modo? –

-         È un colpo di fulmine – il suo sguardo dolce è sorpreso. Vuole capire.

-         Un colpo di fulmine? – domandò lei ancora perplessa

-         È molto più potente. –

-         Cosa? – esclamò lei. La sua voce suona dubbiosa.

-         Sai non è facile da spiegare.-

-         Provaci, voglio capire –

-         È uno spostamento di gravità. Quando vedi lei all’ improvviso è lei che ti tiene attaccata a sé. E niente conta più di lei. Sai che per lei faresti qualsiasi cosa, per lei saresti qualunque cosa.  Diventi tutto ciò che ha bisogno:


UN PROTTETORE

UN AMANTE

UN AMICO

UN FRATELLO

 

Ora hai capito Nessie?- chiesi io. Ora spero che abbia capito in modo da capire che avevo avuto l’imprinting con lei e che l’amavo. Ma niente. Lei non mi amava. Glielo leggevo negli occhi.

-         a Te è…è già successo?- mi chiese un po’ titubante.

-         Nessie…-

 

GAZEBO

gazebo

 

 

 

 

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE MI SEGUONO...

STO FACENDO DEL MIO MEGLIO PER CONTINUARE A SCRIVERE...

SONO SEMPRE IMPEGNATA E NON TROVO IL TEMPO PER "SFOGARE" LA MIA IMMAGINAZIONE.

COMUNQUE VI RINGRAZIO CHE CONTINUATE A SEGUIRMI...

AL PROSSIMO CAPITOLO...

BACI     MIMI

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Capitolo 10
*** NEVER SAY GOODBYE ***


NEVER SAY GOODBYE

 

POV RENESMEE

 

 

-         A te è già successo? – chiesi tranquilla. Ma mi pento  di avere fatto una domanda del genere. Se ora mi rispondeva di si per me sarebbe stata come una pugnalata al cuore. Non lo sopporterei.

-         Nessie…- disse lui guardandomi con i suoi occhi impenetrabili. Ma prima che potesse continuare gli misi l’indice sulle labbra roventi. Quel contatto scatenò un brivido sulla schiena. Una catena di brividi...

-         Jacob. Non fa niente. Non dire nient’altro. Non sono venuta qui per questo. Ma per te…-

-         Nessie, tu non mi perderai mai….- disse prendendo la mia mano stringendola forte senza provocarmi alcun dolore.

-         Si, Jake. Io ti ho già perso-

-         Non dire così. Sono qui con te. Io ci sarò sempre.- dissi con un filo di voce.

-         Renesmee, questo è un addio?-  i suoi occhi profondi e neri, pieni di rabbia e dolore; si chiusero. Quando dice “Renesmee” il mio nome per intero non significa niente di buono. Proprio niente.

-         No! Mai. Non devi dirlo mai più, questo non è un addio. Non devi mai dire addio.-

-         Nessie! Ma parli come se questa è l’ultima volta che ci vediamo.-

-         Infatti, non ci vedremo ma credo che ci sentiremo-

Non rispose.

Capii subito cosa voleva dire quel silenzio.

 

-         Questo è un addio, Jake?-

-         Perché? Abbiamo tutta la serata. Se c’è tempo possiamo stare insieme.-

Un sorriso iniziò ad allargarsi sul mio viso, contraccambio il mio sorriso e all’istante tornò il Jacob che amo che mi era mancato, solare, caloroso, spiritoso.

Mi alzai dal divano e andai a sedermi sulle ginocchia di Jake come facevo da piccola e mi accoccolai stretto sul suo petto e sentii il suo cuore.

Un suono dolce e melodioso. Ma il mio carissimo momento fu rovinato da:

 Rikki.

-         Nessie!- Urlò Rikki guardando attorno forse ci stava  cercando da un po’.

Jacob brontolò qualcosa di incomprensibile. Qualcosa simile a " Vattene Via"

-         Eccovi finalmente! Vi ho trovato- sospirò lei.

-         Rikki hai mai pensato che potresti vincere il premio Oscar?!?-

-         Si! Per il mio straordinario talento?- disse lei con un sorriso stampato in faccia.

-         Il tuo talento per migliore rompiscatole!-

 

Il sorriso di Rikki si dileguò trasformandosi in una smorfia.

-         Ah, Ah…spiritoso Jake…-

-         Rikki, dove è Heather? Pensavo che fosse con te…- chiesi io dubbiosa guardando in giro.

-         Nessie, non ci crederai mai… ma è con BENJAMIN LEWIS- disse lei eccitata.

-         Rikki non dovevi lasciare andare via da sola con uno sconosciuto soprattutto in questa maledetta casa di Amelie!!- stavo urlando contro Rikki ma ad un certo punto mi ricordai di una cosa…

-         Ma aspetta ma lui non è…-

-         Si proprio lui. Il Benjamin della nostra scuola che frequenta l’ultimo anno che è nella squadra maschile di football, è uno dei ragazzi più belli della scuola. ETC.. ma ovviamente dopo tuo Zio Edward…magari avessi anch’io uno zio come lui…

-         Heather e Benjamin?- chiesi sorpresa. Non era possibile. Benjamin è un ragazzo alto e biondo con occhi verde. È il solito ragazzo interessato allo sport e alle ragazze. Ma lui è strano a lui interessa anche la letteratura inglese forse è per quello che in questo momento e con Heather perché lei è una fanatica della letteratura.

I miei pensieri furono interrotti dalle parole di Jake contro Rikki; (come al solito)

 

-         Allora avete finito con i vostri discorsi da “RAGAZZE”?- chiese Jake.

-         Jake non sono io che devo vincere il premio Oscar per miglior rompiscatole,ma TU!-

-         Chi è che deve vincere il premio Oscar?-

Una voce Stridula come un oca e troppo famigliare si avvicinò. Jacob e io ci  alzammo dal divano.

-         Amelie…- disse Rikki con un tono freddo e distaccato.

-         Rikki. Che bel vestito- rispose lei con il suo stesso tono.

-         Grazie- replicò lei.

-         Jacob e Renesmee vedo che ho interrotto qualcosa….- disse lei irritata rivolgendomi lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.

-         Forse non è Jake a dover vincere il premio Oscar per Miglior Rompiscatole del Mondo ma Miss Strega Amelie.- borbottò Rikki.

Io e Jake scoppiammo a ridere.

-         Hai detto qualcosa?- disse Amelie guardando Rikki con uno sguardo di fulmine.

-         Io? Niente.-rispose Rikki tranquilla.

-         Jacob! Sono venuta per chiederti se volevi fare un bagno in piscina con i miei amici ma soprattutto con me.  –disse in tono da civetta.

-         No. Grazie, io e Nessie e Rikki stavamo per andarcene ma grazie dell’ invito.-

-         Perché? Non vi state divertendo?-

-         Non è per quello, ma domani ho un  aereo per Sidney.-

-         Cosa?- urlò Amelie.

-         Si parto domani.-

-         Bhè ci si vede. Cullen, Stone ci vediamo a scuola. Bye!!- disse Amelie andando verso la piscina.

-         Io non la sopporto più!! La prossima volta che la vedo gli strappo i capelli uno ad uno!! ARHG!!!- disse  Rikki. Non posso di certo biasimarla. Amelie Collins è una delle ragazze più insopportabili che abbia mai conosciuto. Forse l'unica...

-         Jake te ne vai veramente a Sidney?- chiese di colpo Rikki.

-         Vado via da Forks ma non vado a Sidney.-

-         Mi mancherai tanto! Quando parti?-

-         Domani mattina alle 10.00 da Seattle.- rispose lui.

-         Mi dispiace non potrò venire a salutarti ma ti auguro buon viaggio.

-         Sai anche tu mi mancherai Rikki. Sul serio.-

-         Lo so. Nessie io devo andare altrimenti mia madre mi uccide. Ci sentiamo ok?

-         Ok. Ti voglio Tanto bene.- dissi io abbracciandola.

-         Anch’io. Ciao Jake!-

-         Ciao Rikki – disse Jake dandogli una pacca leggera sulla spalla.



 

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Capitolo 11
*** STAY WITH ME ***


STAY WITH ME

 

JACOB POV


 

-         Anch’io. Ciao Jake!- mi disse Rikki tra le braccia di Nessie.

-         Ciao Rikki – dissi con una pacca leggera sulla spalla.

E così la rompiscatole iniziò a uscire da questa infernale casa. È molto bella ma se non fosse per Amelie mi trasferirei anche.

 

-         Nessie e ora di andare si sta facendo tardi.- dissi guardando l’orologio.

-         Si hai ragione. Andiamo prima che mio padre ti uccidi-

 

Ci dirigemmo verso la mia macchina sapevo che stavo uccidendo Nessie.

 Me ne rendo conto ma non posso fare altrimenti. Se l’avessi vista con qualcun altro il mio cuore si sarebbe spezzato il 1000 pezzi forse anche di più.

 

-         Jake? Tu vuoi veramente andartene?- mi chiese lei con gli occhi pronti per piangere.

-         Nessie, non piangere…-

-         Smetterò di piangere se tu risponderai alla mia domanda!-

Cosa le avrei detto.

 

“ Nessie sono innamorato di te!”

“ Me ne vado per causa tua!”

 

Non posso dirle niente, per ora.

Entrai in macchina e lei fece lo stesso continuando a guardarmi di francamente.

 - non vuoi rispondermi? Ok ho capito ma spero che tu stia facendo la scelta giusta.- disse lei e con questo  non mi parlo più per il resto del tragitto.

 

Arrivati a casa mi guardò come se fosse l’ultima volta e mi disse:

 

-         fai buon viaggio! E ovunque andrai spero che tu ti diverta. Mi dispiace ma domani non verrò all’aeroporto a salutarti-

-         Capisco. Parto alle 10.00 da Seattle. Se vuoi venire mi trovi lì. Te lo sto dicendo in caso dovessi cambiare idea.-  mormorai prima che scendesse dalla macchina

-         Ok! Buonanotte. Salutami Billy è da tanto tempo che non lo vedo.-

-         Va bene. Buona Notte, Nessie. Salutami i tuoi genitori.- dissi io sapendo che tutta la famiglia Cullen mi aveva sentito.

 

 

 

È cosi dissi la buona notte alla mia luna che non brillava più ma soffriva per colpa mia.

 

“RENESMEE TI AMO”

 

 

 

RENESMEE POV

 

-         Capisco. Parto alle 10.00 da Seattle. Se vuoi venire mi trovi lì. Te lo sto dicendo in caso dovessi cambiare idea.-  mormorò prima che scendessi dalla macchina

-         Ok! Buonanotte. Salutami Billy è da tanto tempo che non lo vedo.-

-         Va bene. Buona Notte, Nessie. Salutami tutta la tua famiglia.- disse sapendo che tutta la mia famiglia lo avesse sentito.



Entrai in casa sapevo che tutti erano preoccupati per me ma non potevo farci nulla.

L’unica persona che poteva guarire la mia malattia era Jacob. Nessun altro perfino mio nonno Carlisle che è un medico. Iniziai a salire le scale ma mia zia Alice mi fermò;

-         Ti sei divertita?- mi chiese lei.

-         Abbastanza…- risposi io.

-         Amelie.. com’era vestita?-

-         Bene, come tutti. Ora vorrei andare in camera. Ho bisogno di riposarmi- esclamai io. Se volevo andare in camera è soltanto per andare a trovare le mie care amiche: LE LACRIME.

-         Buonanotte tesoro!- mi disse  nonna Esme.

 

Arrivata in camera mi buttai sul letto e chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dal sonno. Stranamente non avevo pianto ancora, forse avevo finito il serbatoio di lacrime ho qualcosa del genere.

 

-         Nessie! Svegliati…- disse la voce dolce di mia madre. Facendomi aprire del tutto gli occhi, trovandomela seduta sul letto che mi guardava con i suoi occhi color oro e  nella sua grandissima bellezza.

-         Noi andiamo a Seattle a salutare Jake. vuoi venire?- chiese lei.

-         Mamma, conosci la risposta. Io non voglio andare! Mi farò del male da sola.-

-         Ok, come vuoi ma se cambi idea sai dove trovarci. Se fossi in te andrei a salutarlo. Ma sei libera di prendere le tue decisioni.- disse lei alzandosi dal letto.

Decisi che forse dovevo alzarmi. Mi accorsi che avevo ancora il vestito di ieri. Zia Alice mi avrebbe ammazzato.

Andai a farmi una doccia e sentii il calore dell’acqua bollente scendermi sulla pelle.

Non era come il calore corporeo di Jake che era minimo di 42° gradi ma è rilassante.

Uscii dal bagno eppure non mi sento ancora rilassata.

Indossai una maglietta beige a maniche corte con dei pantaloncini corti color kaki che non arrivavano neanche alle ginocchia. Presi un semplice paio di Sandali e degli orecchini a cerchio. Diciamo che optai per un abbigliamento AVVENTURIERO.

Mi sdraiai sul letto e la prima cosa che vidi era la foto di Jake sul comodino con l’orologio appeso al muro.

Sono le  8.30 e a quest’ora Jake sarà a Seattle, con la sua famiglia i nostri amici persino la mia famiglia sarà arrivata.

Manco soltanto io.

I minuti passano e non so cosa fare. Continuavo a ripetermi:

 

VADO

O

NON VADO

 

Alla 100esima volta che stavo ripetendo le fatidiche parole decisi.  Devo andare.

 

“RENESMEE CARLIE CULLEN CHE RAZZA DI AMICA SARESTI”

 

È vero nessuna persona non farebbe una cosa del genere al proprio miglior amico. Nessuna persona.

Ma io non considero JAKE un migliore amico;

io amo Jake e credo che lo sappia mezzo mondo.

 

Uscii da camera mia e scesi le scale per dirigermi nel Famoso Garage dei Cullen, presi la Volvo metallizzata di mio padre. Iniziai a guidare come non avevo mai fatto verso Seattle;

se mi avesse visto nonno Charlie mi avrebbe ritirato la patente.

 

Sono arrivata. Non ci potevo credere c’è lo fatta. Incredibile ma è vero!

 

Le 9.45

 

Ora dipendeva tutto da me dovevo correre con tutta me stessa. Ma c’erano troppi umani.

E ora come faccio?

Iniziai a correre piano piano.

Ma io non so dove va Jake?

Ma per fortuna che ero una mezza vampira, utilizzai l’olfatto per individuare la scia di Jacob. Eccola.

La fortuna stava dalla mia parte. Per adesso.

 

Seguii la scia  e vidi Jacob davanti al Gate per partire a Dallas,Texas.

Lui si voltò di scatto forse aveva percepito il mio odore. Iniziai a camminare verso di lui con aria decisa. Anche se decisa tanto non ero.

Me lo trovavo davanti.

FACCIA A FACCIA.

 

-         Nessie! Sei venuta.- disse lui.

-         Così sembra!!- risposi io.

 Non riesco a cogliere la sua espressione. E' un misto di rabbia e tristezza.

-Vado di fretta, Nessie -, disse senza entusiasmo.

 -Non voglio perdere l’aereo.-

 Deglutii, con la gola talmente secca da non comprendere se ne potesse uscire un suono.

Respirai a fondo.

-Scusa se sono così cattiva-, sussurrai. -Mi dispiace che tu devi partire per Dallas. Magari, tu dovresti restare qui e io me ne andrò in un altro Stato. Non dovrai più lasciare Forks -.

-NO!-, disse amareggiato.

-E se non volessi lasciarti andare?-

Non riuscivo a esprimermi che con semplici sussurri.

-         Non dire nient'altro. Capisco-.

  Avrei voluto spiegargli quanto mi sarebbe mancato, ma mi convinsi a non farlo.

Sarebbe stato un altro tentativo inutile di migliorare le cose. Per un istante rimase in silenzio con lo sguardo basso, mentre lottavo contro l'istinto di saltargli addosso e abbracciarlo. Volevo sentire il suo calore sul mio corpo.

 Poi alzò la testa di scatto.

-Guardami negli occhi. Rimango qui solo se resti anche tu-. La sua espressione s'indurì.

Passò un istante prima che riuscissi a parlare, e tuttavia l'unica risposta che riuscii a dargli fu:

-Per favore-.

Sul suo viso tornò lo calma, a eccezione della TEMPESTA turbolenta negli occhi.

Si voltò e fece per andarsene.

-Tutto ciò che vuoi, Jacob. Ma non andartene!-. Si fermò e si girò lentamente.

-Resta-, lo implorai.

 Scosse la testa.

-No, vado- fece di nuovo come per andarsene.

- Ti prego, Jake. – dissi prendendolo per un braccio, costringendolo a guardarmi.

- Resta. Resta qui.-

- Fallo per tutti noi. Fallo per me. – dissi lasciando il braccio di Jake.

- Devo andare-

- Ti supplico. Rimani qui.-

- Non dipende da te .-

- Qualsiasi cosa ti abbia influenzato a prendere questa scelta. Mi dispiace. Da giorni la tua partenza mi sta uccidendo.-

- Ora devo andare. O perderò il volo. – sussurrò

-No-. Sorrise, sereno della mia risposta.

-Torno presto-, promise.

Fece per andarsene, ma qualcosa gli fece cambiare idea mi guardò un attimo forse aveva capito che ero sul punto di piangere.

-         vieni qui- disse prendendomi per un braccio e mi avvolse tra le sue braccia e mi cullò stretta mentre mi sussurrava all'orecchio..

-         spero che un giorno mi perdonerai per tutto il male che ti sto facendo. Mi dispiace. Ricordati sempre di me ogni giorno che passa. Ogni ora, minuto ricordarti sempre di me. -

-         Te lo prometto.-

Contro il suo petto, dove non poteva vedere, le mie lacrime si addensarono e scesero.

 

“ a tutti i passeggeri per il volo del Dallas con il Boeing 193 iniziare ad avviarsi nel Gate”

 

-         ora devo andare-

-         ok fai buon viaggio. Mandami qualche e-mail, una lettera basta che ti fai sentire.-

-         ok. Te lo prometto-

 

 


 

È così JACOB BLACK PARTÌ PER IL DALLAS E IO RENESMEE CULLEN ASPETTERÒ IL SUO RITORNO OGNI GIORNO.


NESSIE:

http://www.polyvore.com/nessie/set?id=18403670

 

 

 

ECCO UN NUOVO CAPITOLO SPERO CHE VI PIACCIA...RIGRANZIO ALLE PERSONE CHE CONTINUANO A SOSTENERMI.

CON AFFETTO MIMI..

AL PROSSIMO CAPITOLO.

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Capitolo 12
*** NOW YOU'RE GONE ***


 

NOW YOU’RE GONE

 

 

 

RENESMEE POV

 

 

Se ne andato.

Non ci posso credere.

La mia vita finisce qui.

Io non posso vivere senza di te.

 

-         Nessie se ne andato- disse Claire avvicinandosi a me.

-         Certo,Certo- sussurrai.

 

In quel momento mi sentii debole e scivolai negli incubi a cui mi sentivo legata.

E tutto divento nero.

 

 

La prima cosi di cui mi accorsi erano le mani che mi toccavano e dita che mi accarezzavano la fronte.

Poi capi di chi erano le voci:

 

-         Carlisle… sono passate 3 ore..- Era la voce preoccupata di mia madre.

-         Lo so. Ed è strano. Sarà soltanto stanca. Quando si sveglierà avrà bisogno di mangiare, tornerà la Renesmee di sempre.- Era la voce di mio nonno Carlisle pacata e decisa.

 

Mi sentivo strappata via dal mondo. Come se il mio cuore fosse strappato insieme a me.

Mi sentivo incapace di agire di amare da sola.

Ma non riuscivo a capire perché. Il dolore era troppo forte e non potevo farci nulla.

 

JACOB

JACOB

 

-         -NO! No, No,No- urlai svegliandomi di colpo

-         Renesmee,- sospirò mia madre.

-         Mamma, ho fatto un sogno stranissimo-

-         Ne vuoi parlare?- disse lei accarezzandomi la guancia con le se dita fredde.

-         Eravamo a Seattle, c’erano Claire, Billy e tutti i Quileutes  . E anche Jacob, lui doveva andare a Dallas in Texas. Ma è soltanto un incubo non c’è da preoccuparsi.- dissi alzandomi dal divano in cui ero sdraiata.

-         Renesmee…-

-         Mamma ti dispiace se vado a La Push, vado a trovare Jake. Torno presto Promesso.-

-         Renesmee…- sussurrò guardando mio padre.

-         Bella, lasciala andare- disse mio padre.

-         Grazie vi voglio bene-

Uscii di casa e iniziai a correre verso il confine dei lupi.

Arrivata a casa di  Billy, bussai alla porta.

 

-         Nessie..che ci fai qui- disse lui con la sua voce possente.

-         Sono qui per Jake. È in casa?-

-         No. Ma…-

-         Non fa niente. Comunque grazie, stammi bene Billy.-  dissi allontanandomi da casa Black.

-         Nessie!!- urlò Billy dietro di me.

-         Si?-

-         Stai bene? Prima sei svenuta e nessuno ha più tue notizie. Sicura di stare bene…- disse lui scrutandomi dalla testa ai piedi.

-         Certo mai stata meglio. Ciao Billy - dissi io iniziando a correre verso la spiaggia.

 

Arrivata alla spiaggia speravo almeno di trovare Jacob. Ma la spiaggia era vuota.

Lui non c’era.

 

Ma nella mente mi passo un flashback:

 

- Ti prego, Jake. – dissi prendendolo per un braccio, costringendolo a guardarmi.

- Resta. Resta qui.-

- Fallo per tutti noi. Fallo per me. – dissi lasciando il braccio di Jake.

- Devo andare-

- Ti supplico. Rimani qui.-

- Non dipende da te .-

- Qualsiasi cosa ti abbia influenzato a prendere questa scelta. Mi dispiace. Da giorni la tua partenza mi sta uccidendo.-

- Ora devo andare. O perderò il volo. – sussurrò

-No-. Sorrise, sereno della mia risposta.

-Torno presto-, promise.

Fece per andarsene, ma qualcosa gli fece cambiare idea mi guardò un attimo forse aveva capito che ero sul punto di piangere.

vieni qui- disse prendendomi per un braccio e mi avvolse tra le sue braccia e mi cullò stretta mentre mi sussurrava    all'orecchio..

-   spero che un giorno mi perdonerai per tutto il male che ti sto facendo. Mi dispiace. Ricordati sempre di me ogni giorno che passa. Ogni ora, minuto ricordarti sempre di me. -

-   Te lo prometto.-

Contro il suo petto, dove non poteva vedere, le mie lacrime si addensarono e scesero.

 

“ a tutti i passeggeri per il volo del Dallas con il Boeing 193 iniziare ad avviarsi nel Gate”

 

-         ora devo andare-

-         ok fai buon viaggio. Mandami qualche e-mail, una lettera basta che ti fai sentire.-

-         ok. Te lo prometto-

 

Ora mi fu tutto chiaro Jacob era partito per il Dallas e io ora ero sola.

Il cuore mi è stato strappato mentre Jacob stava varcando quel Gate.

Cosa facevo io ora in questa deserta spiaggia…

Jake non c’era

Io non avevo nulla da fare se lui non era qui con me.

 

Tornai a casa; forse qualcuno mi avrebbe fatto compagnia.

Rikki, Heather, Claire,Seth avrei trovato qualcuno per colmare il dolore che Jake aveva inflitto nel mio cuore.

 

-         Renesmee!! Sei tornata.- disse mia madre abbracciandomi

-         Si, ma voglio stare da sola. Devo riflettere.-

-         Si… però non puoi passare le tue giornate a piangere. Jake ha detto che tornerà. Non ti sta lasciando da sola. Ci sono  tutti i tuoi amici.- mormorò mio padre.

-         infatti non piangerò! Posso andare adesso? Grazie.- dissi avviandomi verso la mia camera.


Mi buttai sul letto e guardai la solita foto di Jacob.

Già mi mancava.

Cosa avrei fatto senza di lui durante la sua assenza.

 

 

Adesso che sei andato via
ho capito che il mio amore per te era forte
e mi manca la tua presenza qui adesso che sei andato via
continuo ad aspettarti qui al telefono, con le tue foto appese al muro
È così che doveva andare?
Solo sognare che ti manco?
Ti sto aspettando qui a casa impazzirò, adesso che sei andato via
c'è uno spazio vuoto nel mio cuore senza il mio Jake, si spezzerà del tutto
non si sanerà mai, non scomparirai mai
penserò a te ogni giorno

 

 

 



 

 

 

 

RIGRANZIO COME SEMPRE LE PERSONE CH ECONTINUANO A SOSTENERMI E A QUELLE CHE HANNO RECENSITO

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

MIMI

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Capitolo 13
*** 10 SEPTEMBER ***


 


 

10 September

 

 

 

RENESMEE POV

 

 

 

Sono passate 2 settimane dalla partenza di Jake.

Sono passati 12 anni dalla mia nascita.

Oggi è il mio compleanno.

Il mio primo compleanno senza Jake.

 

Ormai le mie giornate le passo in camera o alla Push sul nostro umido tronco.

Come tutti i giorni, sono sdraiata sul mio letto con la solita foto di Jake sul mio petto.

Decisi di alzarmi e andare a fare un bagno.

E' proprio ciò che ci voleva. Un bagno caldo.

 

 

Ma ora è più forte di me.

Ora non devo più piangere per te.

Devo voltare pagina e andare avanti.

Ma non ci riesco.

Tu sei sempre nei miei pensieri.

Nel mio cuore, nei miei sogni.

Non è facile dimenticarti perché mi fa paura, è solo il fatto di non vederti mi fa stare male,perché sei importante.

Ma per te è diverso e questo basta per riuscire a cancellarti dalla mia mente ma non dal mio cuore.

E così una lacrima iniziò a rigarmi il viso,

Non riesco neanche a mantenere una promessa,

Non dovevo più piangere per Jacob Black.

 

 

 

 

JACOB POV

 

 

Ero in auto da pochi minuti( auto si fa per dire. me l'ha regalata NEssie per il mio compleanno), ma già mi sembrava passata un’eternità. Avevo solo voglia di schiacciare di più il piede sull’acceleratore per arrivare in fretta da lei.
Non le ero mai stato lontano così a lungo. Tra l’altro, 2 settimane, ma lontani da lei erano stati più simili ad una tortura. Però, per ovvi motivi, non rappresentavo per lei quello che lei era per me: lei mi voleva bene, forse come a suo zio Emmett o come ad Alice, io non vivevo senza di lei.
Quei giorni passati lontano da lei mi avevano fatto riflettere sul fatto che fino ad allora mi era sempre bastato quello. Non volevo, né potevo pretendere altro, avevo sempre avuto a che fare con una bambina. Ora stava diventando una ragazza, in fondo avevamo solo pochi anni di differenza e dentro di me avevo sempre pensato che col tempo saremmo diventati qualcosa di più. Ogni giorno diventava più bella e io non riuscivo più a vederla solo come qualcuno da proteggere e da aiutare a crescere, però ero terrorizzato al pensiero che lei continuasse a vedermi come un fratello maggiore, un amico, uno di famiglia.
D’altronde io avevo avuto l’imprinting.

 Claire, una volta cresciuta, non avrebbe potuto fare altro che innamorarsi di Quil.

 

Vidi il vialetto.  

“Eccoci”,

 

 pensai. Misi la freccia e svoltai.

Le seguii con un groppo alla gola e con le mani tremanti, nonostante potessi fare quella strada ad occhi chiusi.
Stavo tornando a casa, stavo tornando da lei.

Nel prato davanti a casa sua c’erano diverse automobili. Però scorsi l’auto di Charlie. Rikki, e altre che non conoscevo.

In un attimo partì bassa una musica dolcissima di sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=Eg9jQOebTo8&feature=related e rimasero accese solo le candele che erano state disposte per tutta la stanza.

La sentii spasimare dall’alto della scala, tesa.

Avrei riconosciuto il suo sospiro tra mille e quel suono fece sparire in me ogni pensiero.

 Stavo per rivedere la mia unica ragione di vita e niente pareva avere più motivo di preoccuparmi. Mi sentii tremare le mani quando sentii i tacchi sul tassellato di casa sua.

Un passo, poi un altro, un’ombra sulle scale.
Finalmente la vidi, là in alto, scendere piano, attaccandosi forte al corrimano.

 Prima le gambe, perfette incorniciate da un vestito lungo fin poco sopra il ginocchio, grigio chiaro, semplice, giovanile, ma allo stesso tempo molto elegante. Poi i fianchi e il busto, perfetto, fasciato dal corpetto del vestito, che lasciava scoperte le braccia magre, ma morbide e armoniose.  
Infine la luce soffusa le illuminò il viso, incorniciato da quel capelli lucidi e mossi, color bronzo. Riconobbi il mento, le labbra, il naso e gli zigomi. Infine scorsi gli occhi che si muovevano imbarazzati da una persona all’altra, forse in cerca di qualcuno. Si soffermò sui suoi amici per qualche istante.

Ma non serena riprese a vagare ancora con lo sguardo sulla sala e ad ogni istante le cresceva in viso una specie di nervosismo e di malinconia che non riuscivo bene a capire.

 Poi mi vide. E qualsiasi cosa la preoccupasse svanì in un istante.

 Il suo sorriso si aprì schietto, insieme al mio cuore, poi i suoi occhi lucidi si abbassarono di scatto e le sue guancie si tinsero di un rosa più carico.

Non so dopo quanto riuscii a ricambiare il sorriso e mi resi conto che era ciò che stava aspettando, trattenendo il fiato.

 

Era così bella. Così perfetta che niente, nemmeno io, avrebbe dovuto inquietarla o metterle fretta.

Avrei aspettato ancora e continuato a pregare ogni notte affinché l’unico desiderio della mia vita si realizzasse.
Mentre la guardavo vidi che mi cercava con lo sguardo, sorrisi e presi un respiro profondo.

 

“SEI VENUTO JAKE!!”

 

Me la trovai di fronte senza avere il tempo di riflettere sul da farsi.

Da vicino era ancora più bella. Stava combattendo per non mettersi a piangere

Ma una lacrima riuscì a vincere le sue resistenze e scese lenta sulla sua guancia. Feci per prenderla con le dita, impegnandomi ad essere leggero e delicato sul suo viso in fondo così soave, ma prese la mia mano per fermarmi e girò il volto.

- Jake devo andare…-sussurrò lei.

-ok..ci vediamo- dissi io. Dovevo andare immediatamente da lì. Dopo la festa me ne sarei andato via.

Decisi di lasciarle il regalo sul mobile del salotto poi uscii in fretta senza nemmeno salutare gli altri.

 

Ero finito sulla spiaggia di La Push in cui andavo di solito con Nessie.

Era un posto magico, soprattutto la sera, e mi metteva sempre una grande pace. Mi resi conto di averne proprio bisogno, mai si era fatto buio e le stelle brillavano visibilmente, nessuna nuvola le nascondeva.

Sapevo che non era una grande idea mettermi lì a pensare. Avevo corso per ore per liberare la mente, ma in quel momento sentivo il bisogno di fermarmi a riflettere, di cercare di capire cosa fare.

Mi girai di scatto, per iniziare a correre verso l’aeroporto di Seattle, ma mi bloccai, cristallizzato.

 

-E  tu cosa ci fai qui? Hai già finito di festeggiare?- le dissi

- Beh… potrei farti la stessa domanda, Jake tu mi sei mancato. Mi sento persa senza di te e l'idea che tu mi possa lasciare libera o starmi lontano mi terrorizza.-

- Nessie…capisco di averti ferita e che ti sto facendo del male..ma…-mi chiuse la bocca con la mano libera.

-Tu vuoi andartene?, non è così…-disse avvicinandosi e incenerendomi con lo sguardo più acuto che avessi mai visto.

- Si ma – cercai di obiettare
- Niente ma! -

mi spinse più forte le dita sulle labbra.
- Non ho bisogno di sentire nient'altro Jacob Black - e così dicendo spostò appena le dita dalle mie labbra.

-se sei venuto qui per farmi un piacere. Ti sei sbagliato. Perché se volevi andartene dopo la festa senza salutarmi…ci sei riuscito.- disse lei urlandomi contro.

 


CASA DI NESSIE:

CASA

 

 

 

 

 

 

 


NESSIE vestiti:

http://www.polyvore.com/cgi/set?id=18517656

 

 

RIGRANZIO TUTTI, CHE CONTINUANO A SOSTENERMI E ALLE PERSONE CHE HANNO RECENSITO.

CON AFFETTO MIMI...

AL PROSSIMO CAPITOLO....

 

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Capitolo 14
*** 10 SEPTEMBER PART II- LOVE AT FIRST SIGHT ***


Ecco il secondo capitolo di Never Let You Go,

Scusate per il ritardo, ma sono stata abbastanza.

 

CIAO A TUTTI… ECCO UN NUOVO CAPITOLO.

È ABBASTANZA RIFLESSIVO MA SPERO CHE VI PIACCIA.

CONTINUATE A SOSTESTENERMI

CON AFFETTO MIMI

 

 

 

10 SEPTEMBER PART II:

LOVE AT FIRST SIGHT  

 

 

 

RIKKI POV

 

 

 

Ero seduta sull’enorme divano in casa di Renesmee.

Heather chiacchierava con il suo ragazza Benjamin lasciandomi completamente da sola.

Erano passate solo 3 settimane ma sembrava che stessero insieme da una vita.

Per il compleanno di Nessie indossavo una camicetta cinturata chiaro con una mini-gonna beige, scarpe con il tacco decorate con un splendido fiocco.

I miei capelli erano raccolti una acconciatura complicata. Ma lasciamo stare.

Per Nessie ho comprato un ciondolo con appesi 3 fiori. Non era il massimo ma almeno il pensiero conta.

Volevo darglielo subito appena era scesa nel salotto, ma si è piombata addosso al suo amato Jacob.

Quei due sarebbero una bellissima coppia se solo Nessie si decidesse a confessare il suo amore per lui, forse avrebbe una chance.

Ma lei è fissata con la storia:

 

“Se gli dico che lo amo, la nostra amicizia finirebbe. E io ci tengo a lui. Anche troppo.

Già non sopporto che stia lontano da me 2 ore figurati per sempre…”

 

Povera Nessie e ora che lui è tornato soltanto per 3 ore?

Si vedeva da un miglio che stava soffrendo come un cane. Non c’era più la Renesmee che ho conosciuto 2 anni fa, forte, orgogliosa che non ha paura di niente. Eppure sul suo volto si notava un dolore segreto come se non volesse coinvolgere nessuno in questa storia . Tuttavia tutti ne erano al corrente di questo suo dolore. Perché nei suoi occhi erano vuoti come un burrone senza fine.

Aveva tutto, soldi, una famiglia meravigliosa (anche se i suoi genitori erano morti in un tragico incidente) amici fantastici ciò nonostante come qualunque ragazza di 18 anni desiderava l’amore. Però non l’amore qualsiasi  ma l’amore che desiderava più della stessa vita era quello di Jake.

A dire la verità anche io mi rispecchiavo in Renesmee, perché neanche io avevo conosciuto l’amore e lo desideravo con tutto il cuore.

Bensì non ero ancora pronta, non volevo soffrire come la mia Nessie.

 

Decisi che forse era meglio andarmene Nessie non sarebbe tornata finchè non avrebbe trovato Jacob. Era passata un ora e di lei non si avevano notizie.

 

“CHE FESTA DÌ COMPLEANNO È SENZA LA FESTEGGIATA!! “

 

Andai da Heather e Ben…

 

-         Heather, io vado mi sto annoiando. Ben riportala a casa..Ok? – dissi io guardando entrambi.

-         Si, Ben mi riporta a casa. Ma perché te ne vai? Nessie dove è andata a finire…- disse Heather guardandosi intorno.

-         Cosa? TERRA CHIAMA HEATHER. Nessie non c’e, da più di un ora fa. Ci vediamo a scuola.- esclamai guardandoli sbigottita.

-         Ah! Ho capito… ci vediamo a scuola…-

-         Si, si. Buona serata..-

 

Quei due erano irrecuperabili, Nessie se n’era andata un ora fa e loro non se ne sono nemmeno accorti.

Ecco perché forse non ero pronta per conoscere l’amore.

 

1.     Diventi matta

2.     Perdi la concezione di spazio e tempo

3.     Vedi soltanto la persona che ami.

 

Mi diressi verso la porta d’ingresso cercando il cellulare nella borsa così potevo mandare un messaggio a Nessie di tanti auguri.

Ma quando raggiunsi la porta d’ingresso i miei occhi si illuminarono quando incontrarono due pozzi neri in un ragazzo bellissimo più o meno della fascia di età di Jacob, forse più piccolo.

Era davanti a me;

il mio cuore iniziò a battere come le ali di martin pescatore..

 

“PERCHÉ NON SI FERMA??!!? “

 

Sentivo un formicolio nella pancia come delle farfalle che volavano felici. Iniziò anche a formarsi un nodo allo stomaco che mi impediva di muovermi,di agire,di respirare.

Il mio cervello si staccò definitivamente dal PIANETA TERRA probabilmente anche dall’universo.

Dovevo pormi tre importanti domande:

 

1.     Chi sono?

2.     Dove mi trovo?

3.     Che mi è successo?

 

Ora devo rispondermi..

 

1.     Sono Rikki Stone.

2.     A casa della mia migliore amica Renesmee Cullen.

3.     Non  lo so!! Un momento non dirmi che mi sono

 

INNAMORATA…….

 

 

AIUTO!!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

 

SETH POV

 

 

 

Mi stavo dirigendo verso l’enorme casa di Renesmee insieme a Leah, Quil e Claire.

Ne avevo abbastanza di Quil e Claire per tutto il tempo hanno passato ad amoreggiare, dirsi cose carine.

Ok erano perfetti insieme ma era troppo…

Se questo era l’imprinting preferivo non averlo.

Povero Jake sopportare Nessie e non potendo dirle niente.

Il giorno della sua partenza mi ero persino commosso a vedere la piccola Nessie supplicare Jacob di rimanere.

 

Arrivati a Casa di Renesmee, io e Leah lasciammo Quil e Claire alle loro romanticherie.

Primo poi mi sarebbe venuto il DIABETE.

Mi diressi alla porta d’ingresso e la aprii e trovai un angelo sulla porta concentrati sulla sua borsetta per poi posarli su di me. Erano di un nocciola intenso, dolce.

Aveva i capelli raccolti in una acconciatura complessa ma allo stesso tempo elegante.

Una corporatura esile e un corpo slanciato.

 Iniziò a guardarmi con uno sguardo vigoroso.

 Non ci capivo più niente. Ogni cosa intorno a me cominciò a svanire. Niente era più importante di lei. Neanche il mio nome. Io dipendevo da lei.

Il mondo girava intorno a lei.

Non è possibile, non ci credo avevo avuto

 

 

L’IMPRINTING

 

 

Non so per quanti minuti restai a fissarla ma ne ero completamente preso da quel volto fragile e delicato.

 

-         Ehi! Ti vuoi muovere…- esclamò Claire togliendomi di mezzo ed entrando in casa.

-         Rikki!!- disse lei correndole incontro e abbracciandola.

 

Ma come faceva a conoscerla?

Rikki…che bel nome…

 

-         Claire sei venuta!?!- disse lei cullandola nel loro abbraccio.

-         Si non potevo perdere la festa dell’anno…  A proposito Nessie?- chiese Claire sciogliendo l’abbraccio impaziente di vedere Nessie.

-          Oh! È andata a cercare Jake. Ma credo che tornerà Presto. Io stavo giusto per andarmene-  esclamò lei.

Io continuai a fissarla come un perfetto idiota, che Quil dovette tirarmi un pugno sulla spalla per svegliarmi.

 

-         Claire, perché non ci presenti la tua amica?- disse Quil guardandomi con un aria fin troppo maliziosa per i miei occhi.

 

Aveva Capito

 

-         Giusto! Che Maleducata. Rikki Questo è Quil il mio ragazzo, Leah e infine suo fratello Seth - disse Claire indicando ciascuno di noi. Io per ultimo.

-         Quil, Leah, Seth lei è Rikki.- concluse Claire.

 

Penso che anche lei abbia capito.

 

-         È un piacere conoscervi…- disse con una voce dolce come il fruscio del vento sulle foglie.

-         È un piacere anche per me…- dissi

-         Bhè vi lasciamo soli… credo che abbiate tantissime cose da dirvi…- mormorò mia sorella.

 

 

 

 

 RIKKI:                VESTITO                                                                                                 ACCONCIATURA

 

RIKKIRIKKI

 

 

 

 

 

REGALO DI RIKKI PER NESSIE:

 

RIKKI

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ecco la canzone che descrive questo capitolo:

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=s47n8E2BuWc

 

AL PROSSIMO CAPITOLO...

 

 

 


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Capitolo 15
*** 10 SEPTEMBER PART III- ONLY HOPE ***


 

10 SEPTEMBER PART III:

ONLY HOPE

 

 

RENESMEE POV

 

 

- Nessie…capisco di averti ferita e che ti sto facendo del male..ma…-gli chiusila bocca con la mano libera.

-Tu vuoi andartene?, non è così…-dissi avvicinandomi e incenerendolo con lo sguardo più intenso che avevo.

- Si ma – cercò di obiettare
- Niente ma! -

Gli spinsi più forte le dita sulle labbra.
- Non ho bisogno di sentire nient'altro Jacob Black - e così dicendo sposto appena le dita dalle sue labbra.

-se sei venuto qui per farmi un piacere. Ti sei sbagliato. Perché se volevi andartene dopo la festa senza salutarmi…ci sei riuscito.- dissi urlandogli contro.

 - Nessie, Ti prego..- mi supplico

- No! Stasera quando ti ho visto pensavo che fossi tornato da me. Ma quando ho letto i tuoi occhi… mi sono resa conto che mi sbagliavo.-

- Nessie ti posso spiegare.- disse Jake prendendomi per un braccio.

- Non c’è nulla da spiegare. Guarda- dissi e accarezzandogli una guancia. mi mostrai mentre piangevo sul suo letto,

 Subito dopo invece gli feci vedere me passiva e con gli occhi gonfi e rossi seduta sul letto con le ginocchia contro il petto, continuando a fissare la sua foto con le lacrime, 

Per la testa niente, il vuoto totale.

Soltanto Jake.

-        Sono le ultime settimane che ho passato senza di te. Sto pensando che tu vuoi allontanarti da me, mi sento morire. Sul serio la vita senza di te è un vero schifo.-  gli sussurrai piano

Una lacrima mi scendeva sulla guancia e preoccupato mi chiese cosa avessi, asciugandola confuso con la punta delle dita.

-        Jake questo me lo spieghi?-

-        So che non mi perdonerai mai ma un giorno mi ringrazierai per questo.-

-        Per essere diventata MISS-PIAGNOCULONA?!!- esclamai avvicinandomi al limite dell’isteria.

-        Nessie dimentichiamo il resto. Torniamo alla festa a divertirci come facevamo ai vecchi tempi. Che ne dici?- propose lui abbracciandomi.

-        Ok!! Ma promettimi che non mi farai mai del male e che resterai con me questa notte.-

-        Te lo prometto- promise lui

-        Andiamo!!- dissi io.

 

NARRATORE POV

 

Arrivati a casa, Jake e Nessie stavano ridendo come pazzi avevano lasciato alle spalle i loro problemi e ora si stavano divertendo come ai vecchi tempi.

Ma quando entrarono in casa si trovarono una sorpresa alquanto inaspettata ai loro occhi…

 

RENESMEE POV

 

 

-Non ci posso credere!!- esclamai io alquanto sorpresa di vedere Rikki e Seth che si stavano baciando. E non un bacio innocente ma bensì un bacio passionale…

Si stavano spingendo oltre il confine…

-        Oh!!!- disse Jacob sorpreso quanto me.( forse di più)

-        Rikki!! Seth!!- dissi con enfasi interrompendo il loro bacio e loro si staccarono immediatamente.

-        Nessie, posso spiegarti..-

-        Rikki puoi venire con me un momento, vorrei fare 4 chiacchiere con te!!- dissi io.

-        Seth dispiace venire fuori un attimo?- chiese Jake a Seth guardandolo male.

Portai Rikki nel sotto scale..

-        ma che diavolo ti è preso?-

-        A te che diavolo ti è saltato in mente?!- controbatte Rikki

-        Come?-

-        Si, Nessie hai capito benissimo. Come hai potuto tenermi nascosta l’esistenza di un ragazzo cosi bello e dolce? Pensavo che fossimo migliori amiche.- disse mettendo le braccia al petto.

-        Tu ti sei bevuta il cervello!! Da quanto tempo vi conoscete?-

-        Da un ora circa?- rispose lei guardando le sue unghie.

-        Cosa?? E tu gli salti addosso??!!- dissi io perché era ovvio che è stata lei a baciarlo

-        E che potevo fare? Stavamo parlando del più o del meno. Mentre lui parlava io non sono riuscita a resistere a quelle morbide labbra e lo baciato…che c’è di male.- disse sdrammatizzando la situazione.

-        Rikki!!!- esclamai io

-        Oh se tu e Jake non foste tornati credo che non sarei riuscita a fermarmi…- disse lei sorridendo

Io rimasi a bocca aperta a guardarla come un idiota

-        che c’è??- chiese lei

-        Niente!! Niente- risposi io.

 

 

JAKE POV


 

-        Seth dispiace venire fuori un attimo?- chiesi a Seth guardandolo male.

Usciti fuori…

-        Hai avuto l’imprinting con quella??- proferii ancora con la faccia increudula da quello che avevo appena visto.

-        Che c’è di male e poi si chiama Rikki.-

-        Puoi avere l’imprinting con tutte le ragazze del mondo anche Amelie, ma non la rompiscatole di Rikki.- esclamai io.

-        Che cosa c’è che non va in lei.?- chiese ingenuamente.

-        Niente ma la prossima volta cerca di fermarti al tempo opportuno.- dissi io

-        Ok!-

-        Dai entriamo…- esclamai io.

 

RENESMEE POV

 


Appena vidi Jake entrare con Seth avevo già capito che il ragazzo aveva avuto l’imprinting con la mia migliore amica.

-        Jake andiamo in camera?- dissi salendo le scale.

-        Va bene- rispose lui seguendomi a ruota sulle scale.

Mi buttai sul letto e invitai Jake di sdraiarsi accanto a me.

Volevo chiacchierare ancora con lui, di che cosa aveva fatto in queste due settimane ma i miei occhi iniziarono a chiudersi.

-        Jake? Rimani…Ti prego.-

-        Si te lo promesso- rispose lui abbracciandomi fra le sue enormi braccia piene di calore.

Con questo mi accoccolai sul suo petto caldo e mi addormentai.

Forse una speranza c’era ancora fra noi,

perché lui era la mia unica speranza per andare avanti.

 

Il Giorno dopo…

Mi svegliai e trovai un vuoto nel mio cuore ma soprattutto trovai un vuoto nel mio letto, trovai un bigliettino con la scrittura di Jake …

 

 

Cara Nessie,

mi dispiace se sono andato via così all’improvviso senza nemmeno salutarti. 

Ma stavi dormendo beatamente…

Ma mi faro perdonare te lo prometto.

PS. Tornerò  presto sarai la prima a saperlo….

Tuo , Jacob.

 

Lui non c’era…

Era andato via….

Mi aveva lasciata un'altra volta…

Questo era troppo.

Mi piombai in bagno e feci una doccia velocissima appena uscita iniziai a vestirmi. Indossai degli shorts neri con un top grigio e dei semplici sandali. Se mi avrebbe visto Zia Alice mi avrebbe ammazzato. Poco ma di sicuro.

Presi una borsa e infilai i primi vestiti che trovavo in essa.

Scesi di corsa le scale e mi diressi verso il garage.

Vidi una nuova macchina e trovai un biglietto di auguri:

 

 

Buon compleanno Nessie!

Zia Alice

 

Dovevo aspettarmi una Porsche da zia Alice …

Aprii la portiera e mi sedetti sul sedile e vidi mio padre e mia madre dietro la macchina e io sussultai.

-        Cosa credi di fare?- chiese mio padre.

-        Vado a Dallas!!!- risposi.

-        Cosa?- esclamò mia madre con la sua voce trillante.

-        Avete capito bene. Vado da Jake a Dallas.- dissi io.

-        Nei sei sicura?- mi chiese mio padre.

-        Non vi preoccupate, ci sarà Jake a proteggermi.-

-        Edward, dovremmo dirglielo..- disse mia madre con voce implorante.

-        Dirmi Cosa? Cosa dovete dirmi?- dissi io non riuscendo a capire la situazione.

-        Renesmee. Jacob non è a Dallas. Lui faceva scalo a Dallas.- disse mio padre tranquillo controllando la reazione che stavo per avere.

Quindi Jake poteva essere in qualsiasi posto ora iniziai a piangere. Mia madre mi tirò fuori dalla macchina  e mi gettai sul suo petto freddo e duro come il marmo.

-        Mamma, perché io non posso essere Felice come Rikki Seth, Heather Benjamin, Emily Sam e voi.- dissi tra un singhiozzo e l’altro.

-        Tesoro…Prima o poi sarai felice. Ma devi avere pazienza. Ma fin a quel momento hai noi, i tuoi amici. E guardati fra 3 giorni frequenterai l’ultimo anno di Liceo.- disse lei cullandomi fra le sue braccia.

Mia madre aveva Ragione dovevo divertirmi con o senza Jacob.

 

 

 

 NESSIE

 


 NESSIE REGALO: MACCHINA

NESSIE

 

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Capitolo 16
*** HE COME BACK-HIS GIRLFRIEND: AMANDA RODRIGUEZ ***


HE COME BACK.

HIS GIRLFRIEND:

AMANDA RODRIGUEZ.

 

 

 

RENESMEE POV

 

 

 

 

6 MESI DOPO:   

 

 

-        Nessie, Seth è fantastico!!! Ieri mi ha portato al cinema… come hai potuto tenermelo nascosto tutto questo tempo…- esclamò Rikki.

-        Non lo so. forse  perché parli sempre di lui…?!?....

Seth è cosi…Seth ha fatto questo o quello…Seth vuole…Blah, Blah,Blah ecc…- dissi io annoiata e sedendomi al solito tavolo della mensa.

Ormai Rikki era partita con il cervello. Non pensava a nient’altro che non fosse Seth. Anche Heather si era data una calmata quando Rikki si era aggiunta al club.

Mancavano due settimane agli esami di maturità e al diploma.

10 mesi da quando Jake  era andato via.

Lui a volte si faceva sentire con qualche e-mail o lettera. Ma mi mancava terribilmente.

Ora lui abitava a New York in un appartamento con alcune persone. Ma non si era ancora deciso a tornare.

Io e Rikki, Heather eravamo sedute al banco della mensa a parlare più del meno ma le mie due amiche erano impegnate a parlare dei loro ragazzi.

Sentii qualcosa vibrare nella borsetta, immaginavo che fossero i miei che sarebbero andati a caccia per alcuni giorni e di non preoccuparmi.

 

-        Ness ti vibra il cellulare- disse Heather tranquilla.

 

 

Ehi mostriciattolo, sono tornato!!

 Se mi vuoi vedere mi trovi a casa dei tuoi nonni

 

Jake.

 

Pensavo di aver immaginato tutto o forse era il frutto della mia immaginazione.

Si doveva essere così.

 

-        Nessie chi è?- mi chiese Heather curiosa.

Ma io non risposi.

 

-        Nessie chi ti ha mandato il messaggio?- questa volta era Rikki che mi sbandierava la mano davanti alla faccia.

Ma non risposi neanche questa volta.

 

Jake era tornato, ora si trovava a casa nonni.

Rimasi di sasso per un secondo per capire.

Misi il cellulare nella borsa e lanciai un’occhiata a Heather e Rikki. Sapevo di aver pochi secondi.

-        Rikki, non stavo bene e ho dovuto andare a casa, per favore…OK?- dissi a Rikki con voce implorante.

-        Si va bene. Ma chi era?- chiese curiosa mentre mi alzavo dal tavolo.

-        Jacob Black. Jake è tornato.-  esclamai con la voce piena di frenesia.

-        WOW!! Buona Fortuna!- disse Heather.

-        Ci sentiamo Ragazze- dissi correndo via.

 

Salii in macchina e accesi il motore, sorridente. Se mi avesse nonno Charlie mi avrebbe strigliata per bene.

 

 

Arrivata a casa dei nonni sentivo il suo odore dappertutto e scorsi la sua macchina.

Non ci potevo ancora credere lui era tornato.

Aveva mantenuto la promessa in parte… dovevo essere la prima… ma non fa niente..

 

Aprii la porta di scatto e lo vidi in piedi davanti a me..

-        Jake!!!- urlai saltandogli addosso. Mi mancava il suo odore, il suo calore ma soprattutto il suo viso.

-        Nessie, mi sei mancata tantissimo… ma quanto ci hai messo a venire? 5 minuti…- chiese sorridendo trionfante sciogliendo l’abbraccio.

-        Può darsi…avevo una voglia matta di vederti…-

 

Vidi una ragazza uscire dalle scale.

Non era un vampiro.

Era umana.

Sentivo il suo odore nelle narici.

Era bellissima, aveva occhi blu chiaro magnetici, capelli biondi che le accarezzavano le spalle e un tratto di schiena. Era di statura media e magra. Il suo corpo era accompagnato da una top rosso senza spalline che le risaltava i seni, dei jeans bianchi che risaltavano le sue forme e dei tacchi rossi la rendevano molto alta.

 

Chi era?

Una paziente del nonno Carlisle? ( a casa sua?)

Forse si era persa….

 

Era una donna molto bella ed elegante ogni passo guardava i suoi piedi o si sistemava i capelli che la faceva sembrare sicura di se e a suo agio anche se si trovava in una casa di 8 vampiri. Poi finite le scale alzò lo sguardo e disse:

 

-        Renesmee!!- disse camminando verso di me. Ma come diavolo faceva a sapere il mio nome…

 

Non è una paziente del nonno.

 

-        Ciao sono felice di vederti- disse abbracciandomi. Ma potete dirmi chi è questa donna?

Poi sciolse l’abbraccio e guardò Jake.

 

-        Jake?-

-        Ah, Nessie lei è Amanda. La mia fidanzata.- disse Jake misurando bene le parole.

 

Cosa?? Avevo sentito bene o anche questo era il frutto della mia immaginazione.

 Ha detto la sua Fidanzata…

Quindi si stavano per sposare.

 

-        Mandy. – disse porgendomi la mano.

-        Amanda mi fa sentire vecchia. Anche se ho 25 anni…ma se vuoi chiamami Mandy.- disse e io le strinsi la mano.

-        E un piacere.  Renesmee,Nessie per gli amici. Quindi puoi chiamarmi Nessie.- dissi mostrandomi il più cortese possibile.

-        Jake mi aveva detto che eri bellissima ma a dir la verità e a dir poco. Sembri una modella.- esclamò lei.

 

In effetti anche lei era molto bella se foste stata una vampira avrebbe superato la bellezza di Zia Rose.

 

-        Jake dobbiamo andare a Seattle. Devo passare a vedere l’abito da sposa.!!- esclamò lei.

 

Si sposavano anche.

Mi sentii veramente sprofondare nel burrone senza vuoto del mio cuore.

Che sciocca che sono stata.

Avevo pensato che Jake era tornato da me e che ci sarebbe stata una possibilità fra noi.. ma lui era tornato perché si sposava.

 

-        Ma?- Cercò di dire Jake.

-        Aspetta non mi puoi accompagnare. Lo sposo non può vedere l’abito della sposa… come faccio ad andare?- chiese con un tono triste.

-        Se vuoi andiamo insieme… sono un genio in queste cose…- propose Zia Alice. C’era da aspettarselo. Se c’è di mezzo un matrimonio vuol dire che c’è di mezzo anche Alice.

-        Davvero? Tu organizzi matrimoni?- chiese lei curiosa.

-        Si! È tutti quelli che ho organizzato sono stati perfetti.-

-        Allora che aspettiamo andiamo!!!- esclamo Amanda o meglio dire Mandy.

-        Ok ci vediamo in garage…- esclamò Alice.

-        Jake ci vediamo stasera ok?- disse lei schioccandoli un bacio sulle labbra davanti a miei occhi. Il burrone iniziò ad allargarsi sempre di più sotto i miei piedi.

-        Va bene…a dopo…-

-        Ah è stato un piacere Famiglia Cullen conoscervi… spero che ci rivedremo presto. Ah Renesmee che ne dici se domani vieni alla spiaggia a fare un tuffo con noi?- mi chiese Mandy guardandomi con occhi dolci.

-        Non lo so…-

-        Dai ci divertiremo..porta anche qualche amica- mi suggerì lei.

-        Ok!!-

-        Fantastico, allora domani alla Push alle 14.00- pianificò lei.

-        Mandy congratulazioni per le nozze…sono felice per voi- dissi io con le lacrime agli occhi.

-        Grazie…Nessie. Ho la sensazione che saremo grandi amiche.- disse lei abbracciandomi e andando in garage da Zia Alice.

 

Non è possibile.

Jake si sposa.

Io rimango sola.

Non potrò fare niente per ostacolare questo matrimonio.

Desidero soltanto che Jake sia felice.

 

 

 

 

 

 


AMANDA VESTITI:


AMANDA

 


AMANDA RODRIGUEZ:

 

AMANDAAMANDA

 

 


 

 

 

 


 

 

 

 

Ciao a tutti… ecco il nuovo capitolo di Never Let You Go.

Spero che vi piaccia…

Grazie a voi continuerò a scrivere perché continuate a sostenermi e recensire la mia ff.

Vi Voglio Bene.

Al prossimo capitolo.

Recensite pure…

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Capitolo 17
*** RIKKI'S PHILOSOPHY ON THE CONCEPT OF ENEMY ***


RIKKI'S PHILOSOPHY ON THE CONCEPT OF ENEMY  

 

RENESMEE POV

 

 

 

Amanda era andata via, mi ero perfino dimenticata che c’erano i miei parenti in casa.

Jake si guardava in giro come se stesse preparando un discorso. Io continuavo a guardarlo con gli occhi pronti per scoppiare… ma dovevo resistere quindi la soluzione era andarmene.

 

-         Mamma, Papà io vado da Rikki, glielo promesso. Non farò tardi promesso.- dissi dirigendomi verso la porta.

Arrivata davanti alla porta mi accorsi che Jake non mi aveva fermata o salutata.

Uscii prendendo le chiavi della macchina.

Ma prima di entrare dentro la macchina una mano calda mi bloccò il braccio.

 

-         Aspetta Nessie, Ti va di Parlare?-

-         Devo andare da Rikki altrimenti mi fa una bella ramanzina, sai come è fatta…-

-         So che non devi andare da lei… se ben ricordo lei è a scuola…Giusto?- ipotizzò lui aggrottando un sopraciglio.

-         Di che cosa vuoi parlare?- chiesi io. Volevo andarmene da li il più presto possibile.

-         Prima di tutto come stai?-

-         Benissimo. Congratulazioni per il futuro sposo!!- esclamai battendo le mani.

-         Nessie…-

-         Quando avevi intenzione di dirmelo? Mi hai promesso che sarei stata la prima a sapere quando saresti tornato ma non pensavo di essere l’ultima a sapere del tuo matrimonio…- dissi io urlando contro il suo petto.

-         Nessie ti posso spiegare.-

-         L’hai conosciuta a New York o Dallas? –

-          A New York, mi aveva offerto il suo appartamento.- rispose lui.

-         E vi siete conosciuti. Poi fidanzati e ora vi sposate ma complimenti… la conosci da 10 mesi e la vuoi sposare…- conclusi il discorso che aveva appena iniziato.

-         Tu non conosci Amanda… ma vorrei tanto che tu la conoscessi…-

-         Io la conosco e Tu?- esagerai.. Ok stavo superando il limite. Ma non potevo più tornare indietro. Ero gelosa lo ammetto ma stavo esagerando.

-         Si chiama Amanda Rodriguez ha 25 anni abita a New York, Manhattan. Vive da Sola ha un fratello di 18 anni che vive in una famiglia a Washington.

Professione Avvocato.

È una ragazza molto dolce e sensibile e sicura si sé. Io la considero Alice versione umana. Quando Amanda in un negozio scoppia l’uragano. Ti basta ?.- concluse Jake.

- Tutto qui? Molto prevedibile… è quello che tutti saprebbero dire…- dissi io con le braccia sul petto.

- Io non ti riconosco più. Non ti capisco qual è il tuo problema?- mi chiese titubante.

- Tu, sei il mio problema. Cosa devo dirti che fra 3 mesi devo aspettarmi un piccolo Black?!?-

   Perché se è cosi…

- sai che ti dico io vado quando ti sarai calmata sai dove trovarmi. Sei veramente cambiata in 10

Mesi…

-         Chissà perché…- sussurrai io .

 

 

Cosi Jacob mi lascio andare e iniziò a correre verso la foresta per trasformarsi.

Avevo combinato un bel pasticcio.

Odiavo litigare con Jacob ma questa volta avevo superato me stessa.

Entrai nella macchina e iniziai a guidare fino a casa di Rikki.

 

A casa di Rikki…

 

 

-         si è portato la futura moglie a casa tua?-  chiese Rikki con la bocca spalancata.

-         Si.- risposi io.

-         Almeno lei è bella?- chiese Heather.

-         Si è bellissima.- risposi guardando con disinteresse la televisione in camera di Rikki.

-         Descrivila. – mi ordinò Rikki.

-         Bionda…-

-         Ti pareva- mormorò Rikki guardando l’altro lato della stanza.

-         Allora bionda, occhi magnetici blu, statura media  magra che dire…. È molto aggraziata ed elegante nei movimenti.

-         Top Model – enfatizzò Rikki sdraiandosi sul l’enorme letto a due piazze.

-         Ragazze dobbiamo agire. Nessie non può portarti via il trofeo.- disse la mia amica con spirito combattivo.

-         Ma…- cercai di controbattere, non mi sembrava affatto giusto quello che stava per proporre.

-         Niente discussioni! Quando vi vedrete di nuovo?- mi chiese curiosa alzandosi dal letto e camminando avanti e indietro per la stanza.

-         mi chiesto se domani potevo andare a fare un tuffo con loro alla Push…- dissi io.

-         E tu?- mi chiese Di nuovo Rikki scuotendo la Testa.

-         e io ho accettato. Che altro potevo fare ha insistito così tanto mi ha perfino proposto di portare qualche amica.- conclusi io.

-         Rikki secondo me è sbagliato.- esclamò Heather che era stata esclusa dalla conversazione.

-         Cosa hai detto?- disse Rikki.

-         Ho detto che tutto questo non ha un senso. Amanda non è il nemico. Lei non può nemmeno sapere che Nessie è innamorata di lui tanto mento Jacob stesso lo sa…- rispose Heather.

-         Heather stai per caso difendendo il nemico?-

 

Heather non rispose per un attimo alla fine dalla sua bocca uscì un semplice:

 

-         No!-

-         A me sembra di si. Da che parte stai,dalla parte di Renesmee oppure quella di Amanda?- disse Rikki.

-         Nessuna. Io me ne vado e non contare su di me domani. Ho ben altro da fare che vedere te e la tua filosofia su AMANDA È IL NEMICO…

-         Heather?!?- esclamò Rikki incredula. Non era mai successa una cosa del genere. Heather e Rikki si conoscevano fin dai tempi dell’asilo e andavano sempre d’accordo. Ma vedere Heather “ribellarsi” a Rikki era una cosa inaspettata anche ai miei occhi anche se le conoscevo da poco tempo. Eppure Heather aveva ragione Rikki stava esaltando troppo.

-         Ah Rikki ricordati che non siamo n un film ma nella realtà… Ci vediamo- disse Heather chiudendo alle sue spalle con un colpo secco.

-         Io proprio non la capisco… che l’è preso?- chiese Rikki sedendosi sulla seggiola.

-         Rikki ha ragione…stai esagerando..va bene aiutarmi consigliarmi ma non voglio uccidere Amanda…da Quando stai con Seth non prendi niente sul serio!! Dov’è la mia migliore amica realista.

-         Nessie?-

-         Ci vediamo domani alle 14.00 alla Push e portarti un costume. Ti auguro buona Giornata.- dissi io uscendo da quella camera.

 

 

 

Ecco un nuovo capitolo….

Scusate per il ritardo e se vi ho fatto aspettare tanto.

Ringrazio le persone che continuano a seguirmi e recensire…

Con affetto Mimi…

Al prossimo capitolo

 

 

 

 

 


 


 


 

 

 

questa è la canzone che ho scelto per questo capitolo.

http://www.youtube.com/watch?v=Hzm8SFGsd_I

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Capitolo 18
*** IF HE DOES NOT LIKE ME? ***


IF HE DOES NOT LIKE ME? 

 

AMANDA POV

 

 

Mentre stavo tornando alla Push con Alice pensai alla fantastica giornata che avevo trascorso con Alice.

Grazie a lei avevo trovato l’abito da sposa perfetto.

Quando ero arrivata a Seattle c’erano gli amici di Jake ad accoglierlo, avevo conosciuto Seth, Quil e Claire che mi stava già simpatica. ( spero che la cosa si reciproca…).

Poi la famiglia Cullen che erano straordinatamente cordiali e gentili con me e Jake a parte la ragazza con i capelli biondi Rosalie che mi sembrava scontrosa nei confronti di Jacob lo aveva chiamato “CANE”…

Non capisco il motivo.

Ma soprattutto erano assolutamente bellissimi.

 

Alla fine Nessie anche lei era bellissima, d’altronde come la sua famiglia.

Jake mi aveva detto che si conoscevano da quando erano piccoli e il loro rapporto era straordinario ed lo è anche adesso.

Chissà se diventeremo grandi amiche?

Avevo fissato il matrimonio per il prossimo mese.

Ma dovevo prima di tutto parlarne con Jacob.

 

-         Ehi!!!Mandy?- mi chiese Alice.

-         Si ci sono. Stavo solo pensando…-risposi io.

-         È qualcosa che ti turba?-

-         Niente affatto! Stavo pensando al matrimonio!- risposi.

-         Sta tranquilla. Sarà magnifico…-

-         Dove siamo?- chiesi accorgendomi che eravamo ferme sulla strada.

-         Mi dispiace, non posso andare oltre. Mi sono accorta che ho un impegno importante e quindi devo andare. Però siamo vicine alla Push – mi disse lei.

-         OH! Scusa..non volevo prenderti tutta la giornata si è già fatto buio…-

-         Figurati!- esclamò mentre stavo scendendo dalla Porche giallo canarino.

-         Quanto ci vuole ad arrivare alla Push?- chiesi guardandomi intorno.

-         3 km. – affermò Alice.

-         Ce la posso fare e grazie della giornata e dei tuoi impeccabili consigli mi sono proprio divertita- esclamai.

Ed era vero Alice mi aveva consigliato cose meravigliose.

 

-         sono contenta! Se vuoi ci potremo rivedere…se sempre ti va?-

-         Certo! Mi farebbe piacere! – dissi entusiasta.

-         Ciao! – disse facendo retromarcia e accelerando.

Era davvero simpatica Alice…

 

Ora 3 Km fino alla Push, non sono così tanti…

Aspetta dove abita Jake?

OPS…

 

Amanda calmati…infondo non mi potrò perdere.

Ma che sto dicendo non sono a New York ma in una riserva circondata dal bosco…

Forse è meglio che chiami Jake.

Composi il numero ma non rispose, il cellulare era spento.

Iniziai a sentirmi male…

Mi sedetti su una roccia ad aspettare che qualcuno mi trovasse.

Forse Nessuno.

Sentii il rombo di una macchina avvicinarsi la riconobbi subito era quella di Jake.

Mi misi in mezzo alla strada e sperai che mi avesse visto cosi.

Scese dalla macchina, indossava una maglietta a maniche corte marrone aderente che metteva in mostra i suoi muscoli e dei Jeans strappati.

 

-         Amanda! – esclamò correndogli incontro.

-         Jake! Ho avuto tanta paura- dissi gettandomi fra le sue braccia.

-         Pensavo che eri dai Cullen… ma lì non c’eri.-

-         Alice mi aveva accompagnata fino a qui dicendomi che aveva un impegno da sbrigare.- sussurrai a stento contro il suo petto.

-         Capisco andiamo a casa… hai bisogno di riposare e intanto conoscerai il vecchio Billy.-

-         E se non gli piaccio? Che faccio? – mormorai.

Lui scoppiò in una risata fragorosa. Mi sentii subito in imbarazzo  lui sapeva quello che stava per succedere ma non voleva dirmelo.

 

-         lo sapevo. Non ti si può dire niente…- sussurrai entrando in macchina.

-         È dai. Come fai a dire che non ti piacerai a mio padre…?- disse entrando nella macchina e iniziando a guidare. Ma io non risposi.

Ero intenta a fissare il suo magnifico viso e alla fine si girò dicendomi:

-         Cosa c’è?-

-         Sei bellissimo- dissi incrociando le nostre mani.

 

Non sapevo se per quello che avevo detto lo avevo messo in imbarazzo. Poi si voltò e mi accarezzò la guancia. Adoravo il suo contatto con la mia pelle perché emanava un calore straordinario e soprattutto piacevole.

Non sapevo perché.

 

-         Anche tu sei bellissima- sussurrò continuando a guardarmi.

-         Guarda la strada o finiremo per fare un incidente stradale – dissi ed era vero se continuava a fissarmi…

-         Preferisco guardare te piuttosto che la strada…- mormorò voltando gli occhi sulla strada.

-         Quanto manca?- chiesi impaziente.

-         Siamo arrivati…- disse tranquillamente.

 

Vidi una casetta rossa sembrava una capanna ma allo stesso tempo adorabile.

 

-         Amanda ho detto che siamo arrivati- disse scendendo dalla macchina e io feci lo stesso.

 

Mi sentii mancare l’aria.

Mi appoggiai sulla macchina.

 

-         Mandy vogliamo entrare- mi chiese sbandierando una mano davanti a me.

-         Jake…Torno a New York – esclamai aprendo la portiera dell’auto. Ma mi bloccò prendendomi i fianchi obbligandomi a girarmi e mi ritrovai contro il suo petto e mi costrinse a guardarlo negli occhi.

-         Jacob non c’è la faccio…-

-         Mi spieghi dove è finita la vecchia Amanda che non ha paura di niente e sempre sicura di se?- mi chiese.

-         Non lo so ma io non c’è la faccio.

-         Amanda ascolta. Tu piaci a tutti. Piacerai alla mia famiglia e sai perché…?

-         Perché?-  domandai ingenuamente.

 

Avvicino il viso e premette le sue labbra calde e carnose sulle mie e iniziò a muoverle finche anch’io non feci lo stesso. Strinsi le dita fra i suoi capelli ma per avvicinarlo a me. Sentii la sua lingua entrare nella mia bocca e accarezzandola lievemente, dopo un po’ le labbra di Jacob si fermarono.

 

-         Perché io Ti amo. – sussurrò sulle mie labbra concludendo il discorso di prima.

 

Riprese a baciarmi le labbra morbide e delicate sulle mie e le mani leggere sul mio viso. Non durò tanto ma era sufficiente per tranquillizzarmi e mandarmi in TILT.

Si staccò da me e mi avvolse fra le sue braccia e mi cullò stretto sussurrandomi all’orecchio:

 

-         Questo ti basta? O vuoi ancora tornare a New York..?!?-

-         No! Non mi basta perché io ti Amo- sussurrai contro il suo petto.

-         Bene, vogliamo entrare?- chiese sciogliendo l’abbraccio e sfoggiando uno dei suoi sorrisi bianchissimi.

-         Certo!- risposi con entusiasmo.

 

Jake bussò alla porta e ci aprii suo padre su una sedia rotelle alla porta.

Povero uomo …

 

-         Hey!!- esclamò Jake.

-         Jacob sei tornato!! Sono felice di rivederti…Vedo che hai portato qualcuno…- disse sorridendomi e scrutandomi. Non so se era un bene o un male.

-         Papà lei è Amanda o come preferisce lei Mandy. Te ne ho già parlato…- disse Jacob.

-         Si lei è la futura moglie di mio figlio, ti augurò buona fortuna…- disse Billy come se stesse aspettando qualcosa ma non riuscivo a captare il messaggio.

-         Bhè non vieni a salutare il Povero Billy?- mi chiese lui.

-         Certo!- mi avvicinai e lo salutai abbracciandolo calorosamente.

-         È un piacere vederti…- mormorai.

-         Anche per me… Jake dove hai trovato una ragazza bella come lei?- chiese suo padre sciogliendo l’abbraccio.

-         In un Manicomio!! – disse Jake scherzando ovviamente.

-         Ovviamente sta scherzando- dissi io guardandolo male.

-         Billy io dove dormo? Sono particolarmente stanca…- dissi

 

Era vero ero stanchissima e avevo bisogno di dormire anche per un ora soltanto.

 

-         Tu dormi in camera di Rachel – mi ordinò Jake.

-         Ragazzi io vado da Sue… ci vediamo più tardi..- disse Billy uscendo dalla porta.

-         Traduzione: va da Seth. Se non lo avessi capito.-

-         Si ora ho capito- risposi io.

-         Vieni ti porto nella camera di mia sorella…-

 

Mi ritrovai davanti a una porticina bianca, Jake l’aprii ed vidi una camera era semplice non era tanto grande quanto la mia ma mi andava bene.

Avanzai verso la finestra che si trovava di fronte al letto e feci un giro su me stessa.

-         spero che vada bene…- sussurrò appena.

-         perfetta! È comoda, semplice.-

-         ok! Vado a prendere le valigie nella macchina.- disse uscendo dalla camera.

 

Mi gettai sul letto chiudendo gli occhi quando sentii Jake entrare in camera mia con le valigie.

-         Ecco qui! Ti lascio sola così ti puoi cambiare e farti una doccia tranquillamente. Se hai bisogno di qualcosa sono nella stanza accanto.- disse tutto a un fiato.

-         Jake?!-

-          

Si voltò di scattò.

 

-         Grazie, di tutto.- dissi io.

-         Per me è un piacere.- esclamò chiudendo la porta alle sue spalle.

 

Andai verso il bagno e mi feci una doccia calda. Ne avevo proprio bisogno.

Quando uscii presi dalla valigia il mio pigiama e lo indossai. Raccolsi i miei capelli

Ora che avevo finito potevo tranquillamente dormire ma mi sembrava di aver dimenticato qualcosa…

Ora so cosa devo fare.

Mi diressi nella stanza accanto e trovai Jake a petto nudo era uno spettacolo sembrava una divinità.

 

-         ehi che ci fai qui…- chiese squadrandomi dall’alto al basso.

-         Sono venuta a dirti la buonanotte…quindi Buonanotte.- risposi.

-         Buonanotte! Bel pigiama…-

-         Bhè neanche tu sei da meno… ci vediamo domani mattina.- dissi chiudendo la porta.

 

 

Prima di mettermi sotto le coperte mandai un messaggio a mio fratello:

 

Ciao Logan, come va?

Spero bene…

Io me la cavo.

Ora sono alla Push dove abita Jacob e suo padre.

Qui sono tutti gentili nei miei confronti e anche simpatici…

Oggi ho scelto il mio abito da sposa ed è straordinario mi ha aiutata Alice una amica

Di Jacob. È fantastica.  Ha un gusto della moda eccezionale.

Comunque salutami Chris e  Tina e tutti in famiglia…

Buonanotte.

Ricordati di non criticare i miei messaggi.

Un bacione dalla tua spensierata sorellina…

Rispondimi Presto

Ti amo di bene…

 

Amanda

 

 

 

Ora avevo finito. Potevo dormire tranquillamente.

 


Amanda:

 

amanda

 

 

 

 

FRATELLO DI AMANDA: LOGAN RODRIGUEZ


amanda


ECCO UN NUOVO CAPITOLO…

ANCHE SE è DAL PUNTO DI VISTA DI AMANDA SPERO CHE VI PIACCIA…

RIGRANZIO…LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO…

 

 Fedi_Fede E aleinad93: NON CAPISCO XKE NON RIUSCIUTE A LEGGERE DAL CAPITOLO  15 IN POI O GLI ULTIMI 2 CAPITOLI COMUNQUE SONO FELICE CHE VI PIACCIA LA FF.

 

 Barbona_girl: comunque Jake non dirà niente a Nessie ancora per un po’.

Nessie confesserà i suoi sentimenti perché non riesce a sopportare la situazione che si sta creando fra Amanda e Jake… quindi in un giorno che nessuno si aspetta lei scoppia…

 sperò di averti incuriosito.

 

 kekka cullen: sono contenta che ti piaccia la storia… Rikki e Amanda premetto già non andranno d’accordo…poi vedrai che succede…

 

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Capitolo 19
*** I WISH ***


I WISH….

 

JACOB POV 

 

 

Amanda era uscita da camera mia con un semplice “Buonanotte”.

Quella ragazza era straordinaria ma mai quanto

 

Nessie…

 

Forse per alcuni potevo risultare un completo deficiente perché non dicevo la verità a Nessie, ma che ci potevo fare?

Non potevo sopportare un altro rifiuto.

E poi Mandy era stata gentile nei miei confronti.

Sentii che Amanda stava dormendo ma ansimava…

 

Amavo Renesmee.

Amavo Amanda.

 

Forse non nel modo in cui amavo Nessie. Ma a modo mio, magari era il modo per ringraziarla per ciò che aveva fatto per me.

Ciò non bastava a cambiare le cose,era sufficiente soltanto per ferirla.

Se veniva a scoprire la verità…

 

 Sentii un urlo straziante provenire dall’altra stanza. Mi fiondai immediatamente in camera di mia sorella e vidi Amanda rigirarsi nel letto dicendo:

 

“ Mamma, Papà non lasciatemi…”

 

Stava sognando i suoi genitori.

Tutti a New York dicevano che erano stati aggrediti da un orso ma io conoscevo la verità.

Erano stati uccisi da Vampiri

 

-         Amanda,svegliati è soltanto un sogno- dissi cercando di svegliarla.

 

Ma niente.

 

-         Mandy, ti prego svegliati- supplicai vicino al letto stringendo la sua mano.

Alla fine si svegliò di soprassalto. Quando i suoi occhi di un blu intenso incrociarono i miei, mi abbracciò forte… non parlava ma poteva comprendere il suo dolore.

 

-         Sssh…- dissi calmandola fra le mie braccia.

-         È stato un incubo- dissi mentre si sedette sul letto.

 

Alzò la testa piano, e incontro il mio sguardo.

L’espressione era vuota, gli occhi pieni di tristezza di angoscia.

 

-         Jake?- farfugliò lentamente.

-         Si, Amanda…- mormorai delicatamente.

-         Resti qui con me?- mi chiese dolcemente.

-         Io ho paura.- disse mettendosi sotto le coperte.

-         Va bene…- mi misi sotto le coperte e Mandy si avvinghiò sul mio petto. Misi un braccio dietro la sua schiena come per proteggerla.

Passarono una decina di minuti e Amanda non si era ancora addormentata.

Alla fine sospirò.

 

-         ho sempre desiderato sposarmi che mio padre mi accompagnasse all’altare che mia madre mi disse: 

“SEI BELLISIMA PICCOLA MANDY”

 

 Ma a quanto pare non succederà mai…

Loro non mi vedranno…- disse a bassa voce giocherellando con la mia mano.

 

-         Si loro ci sono e ci saranno sempre con te .-

 

Sapevo che il tasto Genitori era un tasto delicato. La prima volta che me ne aveva parlato era scoppiata in lacrime.

Mi aveva detto che aveva perso i genitori all’età di 10 anni. Lei e suo fratello Logan che ai quei tempi aveva 3 anni,  Erano stati affidati agli Staub.

 

Lei li adorava. Erano come una seconda famiglia per lei.

Logan si ricordava dei suoi genitori ma lui aveva passato velocemente il trauma mente Mandy ci mise 3 anni.

I miei pensieri  furono interrotti da Amanda.

 

-         Tu ci pensi mai a …tua madre?- chiese abbassando lo sguardo.

-         Si. – sussurrai.

-         Ti manca?-

-         Si, per lo stesso motivo per cui ti mancano i tuoi genitori. Ma vado avanti. Andremo avanti.- dissi cercando di calmarla.

-         Jake ho fissato il matrimonio per il prossimo mese… - disse alzando lo sguardo su di me.

-         Ah, Ah…- era tutto ciò che sapevo dire i miei occhi non reggevano più.

-         Ti va bene?- chiese dubbiosa.

-         Jake? Jake?-

 

Ma io stavo già dormendo.

 

-         Ho capito. Stai dormendo. Hai ragione si è fatto tardi. Buonanotte amore mio…-

 

Così Mandy si addormentò sul mio cuore.

Ma ormai non era mio.

Era di Renesmee.


 

 

Ciao a tutti!!

Ecco un nuovo capitolo..

Spero che vi piaccia.

Non riesco a capire perché alcuni di voi non riescono a leggere i capitolo praticamente non appare il capitolo.

Sto cercando di capire cosa sta succedendo…

Comunque mi dispiace che delle persone non riescano a leggere….

Come sempre commentate pure…

By Mimi.

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Capitolo 20
*** IMPRINTING... ***


HIS IMPRINTING

 

RENESMEE POV

 

Erano passate 3 ore da quando Jake era tornato.

3 ore da quando se ne era andato.

Da quando ho scoperto che si sarebbe sposato con Amanda.

Ma poi mi ricordai di una cosa…

 

Un colpo di fulmine più potente

È uno spostamento di gravità. Quando vedi lei all’ improvviso è lei che ti tiene attaccata a sé. E niente conta più di lei. Sai che per lei faresti qualsiasi cosa, per lei saresti qualunque cosa.  Diventi tutto ciò che ha bisogno:

 

UN PROTTETORE

UN AMANTE

UN AMICO

UN FRATELLO…

 

Non era possibile Jacob aveva avuto l’imprinting!!!

Non è vero.

È impossibile.

Ma lui mi aveva detto che…

Renesmee ma cosa vai a pensare!

Ma se ci penso bene…

Se si sposava con Amanda, voleva dire che aveva avuto l’imprinting.

Non riuscivo a dormire.

Ora avevo un altro motivo per non dormire.

Io amavo Jacob, più della mia stessa vita.

Desideravo che fosse felice…

Ma io ero felice?

Già non bastava che avevo litigato con Rikki. È sapevo che non mi avrebbe chiesto scusa. Ma neanche io l’avrei fatto.

Siamo troppe orgogliose.

Ma lei aveva ragione.( in parte)

Forse dovevo dire a Jacob che lo amavo…

Ma dovevo farlo 10 mesi fa non ora che si stava per sposare.

 

Renesmee Carlie Cullen è uno stupida.

Rikki Stone ha sempre ragione.

 

A proposito di Rikki, il branco quando aveva intenzione di dirle della vera natura di Seth e di tutti i loro segreti.

 

Vuol dire compresa anche la mia?

 

NO!


Se Rikki lo avrebbe scoperto, avrebbe diffuso la notizia su tutti i giornali del mondo in prima pagina.

Già mi immagino:


 

nessie

 

 

 Mi vengono i brividi solo a pensarci.


Forse è meglio non pensarci.

Mi addormentai con il mio unico pensiero:

 

JACOB, JACOB, JACOB

 

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Capitolo 21
*** RIKKI&AMANDA: WORLD WAR III ***


RIKKI&AMANDA: WORLD WAR III

 

NARRATORE POV

 

Quando il mattino dopo Amanda si svegliò, fece attenzione a non svegliare Jacob. Il quale russava leggero sul suo orecchio.

Cercò di divincolarsi dalle sue braccia ma non ci riuscii dopo tantissimi sforzi, riuscii a togliere il suo pesante braccio.

Si diresse verso il salotto per fare colazione e trovò Billy che guardava la televisione.

 

 

AMANDA POV



 

Dopo diversi tentativi di spostare Jake e alla fine ci riuscii mi sentii leggermente accaldata e sudata.

Mi diressi verso la cucina e trovai Billy che stava guardando la televisione.

 

-         Buongiorno Billy! – dissi dandogli un leggero bacetto sulla guancia. Lui mi guardò stranito…

-         Buongiorno…siamo di buon umore?? –

-         OH scusa!! E che sono abituata a dare il buongiorno così… non volevo. Ma mi è venuto spontaneo…- dissi arrossendo lievemente.

-         Figurati. Ma io intendevo un'altra cosa… disse malizioso senza staccarmi gli occhi di dosso.

-         Cosa?-

-         Stanotte quando sono tornato a casa, ho visto casualmente, senza volerlo. Tu e Jake che dormivate insieme….- non concluse la frase perché avevo già capito tutto.

-         Aspetta. Lei non penserà che io e Jacob….-

 

Sentii dei grandi passi dietro di me e delle braccia calde che mi cingevano i fianchi.

 

-         Buongiorno…- disse Jake baciandomi dolcemente sulle labbra.

-         È cosi che vi date il buongiorno? E io?-

-         Buongiorno Papà…di che cosa state parlando voi due?- chiese Jacob curioso.

 

Mi sentii avvampare il viso e mi diressi velocemente a grandi passi verso camera mia o meglio dire della sorella di Jacob.

 

JACOB POV


 

-         Buongiorno…- dissi baciandola dolcemente sulle labbra.

-         È cosi che vi date il buongiorno? E io?-

-         Buongiorno Papà…di che cosa state parlando voi due?- chiesi curioso.

 

Mandy si diresse a grandi passi verso la camera.

 

-         Ma che ho detto? – chiesi

-         Stavo dicendo a Mandy che ero particolarmente di Buonumore…-disse Billy

-         Perché era di buonumore?- domandai sedendomi.

-         Ma sei proprio bravo a recitare…-

-         Io non sto recitando!- dissi. Cosa stava dicendo, lo sapeva soltanto lui.

-         Guarda che so cosa avete fatto tu e la tua ragazza…- disse lui fissandomi.

 

Cosa voleva da me?

 

-         E cosa avremmo fatto?-

 

Continuò a fissarmi finché non arrivai al punto della questione.

 

-         tu non crederai che io e Mandy, abbiamo passato il limite?- dissi guardandolo incredulo.

-         Vi ho visti…-

-         Comprati gli occhiali tu hai visto male…!- dissi alzandomi dal tavolo.

-         Ok, avrò visto male. Ma tu sei un idiota…-

-         Perché?- chiesi incrociando le braccia.

-         Prova a immaginarlo. Non ti viene niente con la parola Imprinting- rispose mio padre con un filo di sarcasmo.

-         Non parlare di Nessie.-

-         Ti sei già dimenticato di lei?- chiese aggrottando le sopracciglia.

-         NO! Non ci riesco perché…-

-         Tu l’ami- disse con la sua voce potente.

-         Vado in camera- dissi infine

 

Sapevo che mio padre aveva ragione.

Ma che potevo fare?

Mi diressi verso la camera in cui c’era Mandy.

Entrai pensando ancora alle parole di mio padre.

Ma non ci pensai più:

 

-         Mandy!! Ci…...-mi bloccai quando vidi Amanda seminuda avvolta soltanto con un semplice asciugamano che scopriva completamente le sue gambe. I suoi capelli biondo-miele le accarezzavano dolcemente le spalle. Mi stava guardando con quei occhi magnetici.

 

Mio padre ha ragione sono un idiota.

Fin li non ci piove.

 

 Uscii immediatamente da quella stanza

-         s-s-scu-sa..Am-anda…..i-io non ..-cominciai a balbettare accanto alla porta.

 

Aspettai sul divano che Mandy uscisse dalla camera .

 

-         Jake? – disse uscendo dalla camera cercandomi con lo sguardo. Alla fine mi trovo e mi raggiunse in salotto, seduto sul divano.

-         Senti Amanda….mi dispiace. Dovevo bussare. Sono un –

-         Idiota?!?- mormorò concludendo la mia frase.

-         Si un perfetto idiota.- dissi fra me e me.

-         Jacob, sono cose che capitano, non ti preoccupare. Eri soltanto tu… fosse stata un'altra persona e io potevo essere completamente nuda, ne avrei fatto una tragedia. Ma come sei stato tu e io ero seminuda, non è una tragedia.-

 

Amanda era fantastica. Riusciva a calmare le persone con parole. Era una specie di Jasper umano ma senza poteri sovrannaturali.

 

-         Hai mai pensato di fare la psicologa?- chiesi

-         No, sapevo chi volevo essere. Una donna che difende la Giustizia!!- esultò

-         Tu mi accusi sempre!!- dissi difendendomi.

-         Si perché tu svuoti il frigo e io devo riempirlo.- disse puntandomi un dito.

-         Ho fame!!- esclamai.

-         Si una fame da lupi….- rise della sua battuta. Ma era vero. È come era vero.

-         Si già una fame da lupi…-

-         A che ora dobbiamo andare alla spiaggia?- chiese buttandosi fra le mie braccia.

-         Fra 3 ore. Credevo che lo sapessi…-

-         Si lo sapevo. Ma 3 ore sono troppe. Che facciamo?.-Chiese con un tono troppo furbo per i miei gusti.

-         Tu che cosa vuoi fare…- sapevo già la risposta.

-         Questo!!- disse baciandomi con trasporto.

 

 

RIKKI POV



 


Dovevo fare pace con Renesmee.

Heather mi aveva chiamata per scusarsi ma alla fine dovetti scusarmi per quello che avevo fatto e detto in questi giorni.

Ora mancava soltanto Nessie, sapevo che per via del suo orgoglio non sarebbe stato facile, ma lei era la mia migliore amica e avrei fatto qualsiasi cosa per farmi perdonare.

Arrivata a casa sua, suonai il campanello.

Trovai alla porta Edward. Appena lo vidi rimasi in piedi a fissarlo come un ebete…

 

“RIKKI DEVI ANDARE DA NESSIE NON C’È TEMPO PER SBAVARE A EDWARD! UN'ALTRA VOLTA MAGARI…”

 

-         Rikki, cerchi Renesmee?.- chiese lui. Ma quanto era bello. E che bella voce.

-         Si, è in casa? – dissi accomodandomi  dentro.

-         In camera sua.- rispose lui con quella voce seducente.

-         Grazie. Ah Edward sei veramente bello!!!- dissi.

 

Ma che diavolo avevo detto?

Che era bello…

Stupida, stupida Rikki…

 

Andai in camera sua al secondo piano, e la trovai seduta sulla seggiola davanti alla finestra ad ammirare il panorama del bosco.

Sembrava altezzosa, pensierosa, e insieme tristissima. ( a causa di Jacob.)

Mi sentivo nello stesso, identico modo.

Non mi ero resa conto di quanto mi fosse mancata finché non vidi il suo volto, gli occhi color cioccolato nascosti sotto la frangetta.

 

-         Bene, bene. A cosa devo l’onore?- chiese Nessie quando si accorse della mia presenza. Soffiò via i capelli dagli occhi e mi fissò con ostilità.

-         Devo dirti una cosa- feci io.

Incrociai le braccia.

 

-         che c’è non vedi che sono occupata?- scattò indicando il vuoto che aveva intorno.

-         Bhè ero occupata- mormorò.

-         Anche se sto ammirando il bosco.-

-         Solo perché…- protestai.

-         Nessie, ti prego scusami per l’altro giorno- confessai infine.

-         Sarebbe a dire?-

-         Scusa. Ti ho chiesto scusa. Okay? Non volevo dire certe cose…-

 

Renesmee alzò lo sguardo verso il soffitto, come per rivolgersi a uno spettatore invisibile.

 

-         Rikki Stone che ammette di aver sbagliato, non ci credo.- poi strizzò gli occhi come per dire:

 

“AMICHE COME PRIMA?”

 

Non dovevo dire altro. Scusa.

Per quanto fosse abusata, “ scusa” era una parola  molto Potente. Da spingere la mia migliore amica a rivolgermi di nuovo la parola.

 

-         Migliori Amiche?-

 

Nessie rise.

 

-         Già. Mi sa proprio di si. Non sarei mai riuscita a non rivolgerti più la parola-

 

Sorrisi.

Mi misi a sedere accanto a lei su un'altra seggiola.

 

-         allora pronta per un tuffo?- il volto di Nessie si addolcì.

-         Eh?- domandai.

-         Oggi alle 2, dobbiamo andare in spiaggia.-

-         Accidenti!! Sono senza costume…-

-         Secondo te è un problema?- chiese Nessie aggrottando un sopracciglio.

-         Rikki, Alice ha fornito un guardaroba di costumi da bagno, non è un problema. Su vieni a sceglierne uno- disse allungandosi e mi prese la mano fino al guardaroba.

 

Passammo 3 ore a sceglierne uno

Alla fine trovai quello giusto…

ciao a tutti....

molti di voi non riescono a leggere alcuni capitoli...

ma ho capito il problema...

se usate internet explorer non ve li legge mentre se utilizzate firefox ve li fa leggere tranquillamente.

Ieri ho provato a leggere alcuni capitoli su internet explorer ma non ci riesco.

mentre io utilizzo firefox tutti i giorni e me li legge tranquillamente...

spero di avervi aiutato...

by con affetto Mimi.

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Capitolo 22
*** RENESMEE&AMANDA: WORLD WAR III ***


 

RENESMEE&AMANDA: WORLD WAR III

 

 

 


RENESMEE POV

 

Non ci potevo credere Rikki mi aveva chiesto scusa.

Mi mancavano i discorsi di Rikki e le sue filosofie.

 

-         Nessie, cosa farai dopo il diploma?- chiese indossando i sandali.

-         Non lo so. - risposi senza allegria. Tanto avevo l’eternità davanti.

-         Hai ricevuto tante lettere di ammissione…-

-         Si, lo so…ma tu che credi di fare nella vita…-

-         Io? Bhò ! Prima di tutto vado al college, poi se ci sarà qualche uomo a sposare una psicopatica come me accetterei volentieri. Poi dei figli…

-         Rikki, se ti riferisci a Seth, lui ti sposerà di sicuro…- dissi io.

 

Ovvio che l’avrebbe sposata. È il suo imprinting…

 

-         Ok, ho capito il messaggio ora vogliamo andare, sono impaziente di rivedere Seth e di conoscere l’arpia che ha tentato ha rubarti il tuo Jake… e vedo che ci è riuscita bene…-

-         Dai andiamo, Amanda non può essere un arpia….-

-         Ah no ? vedremo…- esclamò sicura di sé. Come se sapesse come andava a finire la situazione.

-         Sbrigati, che siamo in ritardo!!!- dissi uscendo dalla camera.

-         Ok, ma io ho ragione…- concluse lei chiedendosi la porta alle spalle.

 

Scendemmo le scale e trovai mio padre e mia madre di sotto…

 

-         Ehi andate a fare un bagno?- chiese mio padre sorridendo a Rikki.

 

Rikki… perché sorrideva a Rikki…

Poi me ne accorsi… la mia amica aveva la faccia ebete davanti a mio padre mancava soltanto che si mettesse a sbavare davanti a lui.

Non so cosa c’era nella mente di Rikki da fare ridere mio padre ma credo che sia qualcosa di assolutamente divertente..

 

-         Si alla Push, ci ha invitato l’arpia Amanda, voi la conoscete?- disse Rikki con un sorrisino troppo beffardo per i miei gusti. Gli pestai un piede controllando la  mia forza per non rischiare di farle male.

-         Ahi!! Ma che ti ho fatto?- chiese Rikki guardandomi con voce strillante.

-         Niente, Bhè andiamo Kiki…- dissi usando il suo nomignolo e  strattonandola fuori mentre lei era impegnata a fissare mio padre.

-         Si…-

-         Nessie stai veramente bene con quel completo…- disse mio padre.

-         Oh, grazie Edward… anche tu sei bellissimo….- rispose Rikki al mio posto. Mio padre rise in una risata fragorosa.

-         Ci vediamo più tardi…- dissi uscendo definitivamente fuori. Mi diressi davanti alla macchina e lei mi segui con la sua faccia da Ebete.

 

-         mi puoi dire che ti prende? Stai sbavando davanti Edward…- chiesi scocciata.

 

-         Ma è bellissimo….!!- rispose entrando in macchina.

 

-         Lo so… ma pensavo che tu pensassi solo a Seth…- dissi cercando di innervosirla.

 

-         Infatti ci sto pensando. Da adesso…- rispose lei sorridendomi.

 

 

 

 

JACOB POV

 

 

Arrivati alla spiaggia mi sorella ci raggiunse ansioso di conoscere Amanda.

 

-         Ciao tu devi essere la famosa Amanda?- chiese mia sorella.

-         Mandy basta. Comunque si, sono proprio io. – rispose Mandy con il sorriso stampato in faccia.

-         Ti piace la Push? So che è diversa da New York, ma l’importante è che tu ti trovi bene..- domandò Rachel.

-         Si mi piace. Molto.- rispose lei

-         Vuoi fare un bagno?- chiesi tenendola per mano.

-         Più tardi. Io vado a conoscere gli altri. Tu vieni?- domandò Mandy guardandomi con occhi dolce.

-         No, resto qui. Se hai bisogno di qualcosa mi trovi qui.-

-         Ok…- disse Amanda con un velo di tristezza in faccia.

 

Sentii Nessie dietro di me…

 

-         Nessie!!! Sei arrivata…- esclamò Amanda abbracciandola.

-         Si, Amanda. Tu ci tenevi così tanto.- disse Nessie sciogliendo l’abbraccio.

-         Oh chi è questa? – chiese Amanda rivolgendosi a Rikki.

-         Per tua informazione non sono questa ma ho un nome. Rikki.- disse la piccola peste.

-         Rikki, bel nome per una come te… hai un caratterino…- disse Amanda andando incontro a Rikki. Ora si trovavano faccia a faccia.

 

Amanda ha voglia di mettersi nei guai.

 

-         ah davvero? Secondo te ho un bel carattere… e tu fai l’innocente e dolce allo stesso tempo ma sotto quella lurida faccia c’è una strega…  non so come fanno i tuoi genitori a sopportarti… per me ti hanno fatto adottare da una famiglia di vampiri…- disse Rikki puntandole un dito contro. Ma Kiki stava esagerando, non poteva mettere i suoi genitori in mezzo soprattutto i vampiri da cui erano stati uccisi i suoi genitori.

 

Ma Amanda e Rikki che potevano saperne…

 

-         non parlare dei miei genitori in questo modo… non ti permetto…- cercò di parlare Amanda mentre stava diventando rossa dalla rabbia.

-         Permetterti cosa? Ti insultarti finché non ne avrò abbastanza di te e tornerai da dove sei venuta…- disse Rikki altezzosa.

-         Kiki smettila!! Non esagerare…- protestò Nessie cercando di calmare le acque.

-         Cara Amanda o Mandy, come diavolo ti chiami non m’importa! Sai cosa pensa la povera Renesmee? Lei ti considera il diavolo in persona, una strega che è venuta a rovinarle l’esistenza, un arpia. Non potevi restare a New York…- affermò Rikki mentre Nessie la stava fissando spaventata dalle sue reazioni..

-         Rikki smettila. Non puoi dire certe cose…- cercai di intervenire ma quella sembrava cocciuta.

-         Io sono l’arpia? È cosi tu pensi questo su di me Renesmee?- chiese Amanda incrociando le braccia al petto.

-         Io … io …- balbettò Nessie giocherellando con uno dei suoi boccoli che le ricadevano in viso.

-         Aspetta ho dimenticato una cosa… Nessie ha detto tantissime cose su di te. Ma preferirei non dirtele, e dovresti ringraziarmi per questo. Ad esempio mi ha detto che la tua famiglia sono dei pezzenti che tuo padre fa uso di droghe assieme a tuo fratello ecc..- disse Rikki gesticolando con le mani.

 

Avevo sentito in giro che non si deve interrompere una litigata fra  ragazze. Ma in questo caso forse era necessario.

 

-         Nessie, hai detto tutte queste cose su Amanda!.- domandai rivolgendomi a lei.

-         Non potevo credere che la mia piccola Renesmee potesse dire cose tanto orribili su una persona. A parte Amelie…

-         Jake…- mormorò con le lacrime agli occhi.

-         È vero come potevi dire cose simili…e io che pensavo di invitare te e le tue amiche al mio matrimonio.

E volevo anche te come mia testimone di nozze…pensavo che saremo diventate grandi amiche..ma mi sbagliavo- mormorò Amanda delusa.

- io al tuo matrimonio? Preferisco stare in un branco di persone che vomitano dappertutto invece di vedere te in un abito da sposa. Credo se l’abito potesse parlare di insulterebbe fino… non lo so…- disse Rikki disgustata di Amanda mentre pronunciava le parole.

 

-         Oh dimenticavo una cosa. Sei un escremento di rinoceronte…- disse Rikki con un sorriso smagliante.

-         Ness, andiamo qui siamo di troppo.- disse guardandosi in giro. C’erano tutti che ci guardavano…

-         Seth!!! Io vado se vuoi venire, vieni altrimenti resta con la strega.- ringhiò Kiki.

 

-         O ve ne andate. Ma povera Renesmee!! torna dai tuoi genitori  a piangere nella stalla assieme le mucche forse loro ti consoleranno.- esclamò Amanda.

 

Vidi Renesmee perdere il controllo.

Si avventò su Amanda buttandola per terra.

 

-         ti insegno io a chiudere la bocca…- urlò  Nessie prendendola per i capelli.

-         Sai io ti uccido…!!!- urlò Renesmee. Sapevo che era una delle possibilità.

 

Continuavano a tirarsi i capelli a vicenda.

 Decisi che forse era il caso di intervenire…

 

-         Renesmee, calmati- dissi prendendola e mettendola sulle mie spalle.

-         Mettimi giù!! Non ho finito l’opera- disse lei agitandosi.

-         E così che si fa Nessie, fai vedere chi comanda!! Traccia il tuo territorio…- esclamava Rikki facendo il tifo per Nessie.

-         Io ti strappò i capelli uno ad uno… - continuò lei puntando il dito contro Amanda che si era rialzata e si sistemava i capelli.

-         Con te non ho finito!! Ci rivedremo presto… - disse continuandosi ad agitare sulle mie spalle mentre ci stavamo allontanando dal gruppo.

 

Quando eravamo abbastanza lontani iniziò a calmarsi.

 

-         Jacob Black mettimi giù!!!- disse continuando a urlare.

-         No! Finché non ti sarai calmata…-

-         Ma io sono calma…- disse sbuffando.

-         Come no…-

-         Ti prego mettimi giù- implorò con la sua voce dolce da convincermi.

-         Va bene.- risposi.

 

Appena la misi giù iniziò a correre verso la spiaggia in cui c’era il gruppo.

 Lo sapevo!!!

 

Iniziai a correre verso di lei  e l’acchiappai.

 

-         lasciami andare!! Non ho finito di sistemare quella serpe…!!- esclamo dimenandosi fra le mie braccia.

-         Lo sapevo… ma tu ora mi devi spiegare tutto… perché odi Amanda?-

-         Io non la odio!! Non la sopporto… sono due cose ben diverse…- rispose lei. Guardandomi dritta negli occhi.

-         Perché non vuoi che io me ne vada? Sai che questo un giorno succederà..- dissi sperando che potesse provare qualcosa per me.

 

Non rispose.

Avevo capito la risposta.

Lei non mi amava…

Sospirai.

Mi voltai e cominciai a camminare verso gli altri. Ma una voce mi fermò.

 

-         Jacob, non voglio che tu te ne vada un'altra volta.- disse con un'altra luce negli occhi che non avevo mai visto. Come se in quel momento La mia Nessie si stava trasformando.

Mi voltai e iniziò ad avvicinarsi.

I nostri visi non erano tanto lontani.

Potevo sentire il suo cuore battere veloce, il suo respiro affannato sul mio.

 

-         Non ho intenzione di uccidere Amanda, quindi non devi più andartene…- sussurro appena.

-         Perché

-         Bhè sono affari miei- mormorò con indecisione sul volto. Come se volesse dirmi qualcosa che la tormentava da tempo.

-         No, io ora lo voglio sapere. – dissi.

-         Prima era cosi arrabbiata anche l’altro giorno… -

-         E lo sono ancora, sono molto arrabbiata. Ma vedi sono due cose ben distinte. Non c’entra niente l’una con l’altra. E se te lo direi…- disse abbassando lo sguardo.

-         No, no. Dimmi perché. Renesmee perché vuoi che io rimanga?- dissi alzando il viso con un dito.

-         E…e…- stava esitando non era da lei.

-         Perché…perché… mi sono…ecco mi sono…perché…perche Si e basta chiaro. Voglio che resti.-  balbettò.

 

Mi diede un bacio sulla guancia e sentii un brivido attraversarmi la schiena.

      L’abbracciai forte per prolungare quel momento.

      Non riuscivo a capire cosa volesse dirmi prima.

Ma mi stava nascondendo qualcosa.

E io l’avrei scoperto.

 

-         J-ake- disse con la voce spezzata dalle lacrime. Stava piangendo.

-         Nessie stai piangendo..- affermai scostandola dal mio petto e asciugandole le lacrime con i pollici.

-         M- i sei mancato, tantissimo.- disse fra un singhiozzo e l’altro.

-         Anche tu, piccola.-

-         Mi stai uccidendo. Se solo tu potessi sapere.- borbottò Nessie.

-         Perdonami.-

-         Io non voglio mettermi in mezzo fra te e Amanda. Non voglio. Vi auguro una vita felice piena di amore.- disse iniziando a correre verso casa sua.

-         NESSIE!!- urlai.

 

Sapevo che seguirla sarebbe stato sbagliato.

Aveva ragione.

Lei non poteva affatto perdonarmi.

 

Ma che cosa intendeva con “ se solo tu sapessi..”

Questa era un mistero che dovevo risolvere al più presto.

 

 

 

nessie

 

 

 

ECCO UN NUOVO CAPITOLO:

SPERO CHE VI PIACCIA..

RECENSITE...

CON AFFETTO MIMI

 

 

 

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Capitolo 23
*** GO AWAY ***


GO AWAY

 

RENESMEE POV

 

 

I giorni passavano e Jacob non si faceva più vivo.

Non chiamava.

A volte chiamavo ma Billy mi diceva che non era in casa.

Ad esempio ieri ho chiamato:

 

-         ciao, sono Nessie, ancora. Volevo soltanto sentire la tua voce. Tutto qui. Mi chiami?-

 

non rispose nessuno….

Poi.

 

-         Oh, ciao, scusa ma Jacob non vuole parlarti. Ok?- esclamò Amanda riattaccandomi la cornetta in faccia.

 

Secondo minaccia Jake anche se la cosa è ridicola:

 

 

“ SE PARLI CON LEI NON TI SPOSO PIÙ”

 

O cose del genere…

Solo 1 settimana è quella mi stava già sui nervi.

Ma non potevo continuare così.

Jacob non voleva parlare al telefono, sarei andata io da lui.

 

ORA!

 

Presi la macchina, forse era sbagliato. Ma non fa niente.

Anche se pioveva molto forte…

 

Arrivai davanti a casa di Jacob e lo vidi che si stava dirigendo verso la foresta, con il suo tipico abbigliamento; petto nudo, jeans strappati.

Il suo volto non apparteneva al Jacob che amavo bensì al Jacob che amava Amanda.

L’avevo trasformato.

Era un Jake sicuro di sé. Arrabbiato, frustato.

Scesi dalla macchina e come sempre Amanda era sulla soglia della casa quando mi vide il suo volto si trasformo in una smorfia.

 

-         Ehi, tu che credi di fare?- chiese lei stringendosi il cappotto.

-         Io? Quello che dovevo fare 10 mesi fa!- risposi guardandola male.

-         Tu non parlerai con Jacob! Non te lo permetterò!!-esclamò lei.

-         Tu me lo permetterai e come. Se non vuoi tornare a New York senza un capello- la minacciai, fissandola di sbieco mentre Jake avanzava sempre di più.

-          

-         Jake! ! Ehi!!,-urlai correndo verso di lui.

-         Perché non rispondi al telefono?- chiesi quando mi trovai faccia a faccia con lui.

-         Renesmee…- mormorò Jacob.

-         Pensavo che tu fossi arrabbiato con me o altro…- esclamai.

-         Vattene via…- disse interrompendomi.

-         Cosa?- domandai incredula, non mi aveva ma detto una cosa del genere.

-         Ho detto Vattene.- rispose urlandomi contro.

-         Cosa ti ho fatto? Cosa c’è che non va?- chiesi. Fece per andarsene ma lo bloccai.

-         È Amanda. È lei che….-

-         No! Amanda non c’entra. L’unica a cui devi dare la colpa, prenditela con te stessa…- disse

-         Perché mi parli così’- chiesi con le lacrime agli occhi. Non ci potevo credere

-         È la verità. Cosa mi stai nascondendo, cosa ci sta succedendo? Non riesco a capire. Non riesco a capirti, Renesmee…- mormorò cambiando espressione.

-         Jacob!!- urlò Amanda dalla finestra dietro di non facendo segno di entrare. Non a me ovviamente.

-         Stammi a sentire, noi due non possiamo più vederci..- disse con quello sguardo come se avesse paura di Amanda.

 

Anzi io non avevo paura di lei, sarei stata in grado di ucciderla se c’è ne era bisogno.

Ma non potevo.

 

-         Jake, Amanda non può dirti cosa devi fare o cosa non devi fare. So di comportarmi da ragazzina me ne rendo conto. Ma tu… non puoi sparire da un momento all’altro. Mi hai già ucciso. Mi stai uccidendo. Quindi ti prego…- lo supplicai quando la pioggia si faceva ancora più insistente.

-         Smettila!- esclamò Jacob.

-         Dipende da Amanda. Non da me questa storia.-

-         Vorrei tanto spiegarti ma non posso. Noi non ci possiamo più vedere, Hai capito?-

-         No, non è vero. Tu non puoi farmi  questo perché..io Ti A-… perché tu sei il mio migliore amico- dissi.

 

Per poco non gli dicevo Ti Amo.

 

-         Lo so. Fa male anche a me. Va’ a  casa e non cercarmi mai più.- disse iniziando a correre verso la foresta.

 

Cercai di riprendermi e di non cercare di non cadere nel mio burrone senza fondo.

Mi voltai e camminai verso la mia macchina e trovai Amanda sulla soglia che batteva le mani.

 

-         complimenti! E ora quando torna a casa?- ironizzò la strega.

-         Ehi, non sono qui per ascoltarti. Ma per parlare con Jake..- risposi con tono serio.

-         Hai trovato quello che cercavi?-

-         Si, eppure non costringermi a cambiare i miei programmi. Non ho intenzione di suonartele di santa Ragione… non oggi.- mormorai ancora sotto la pioggia.

-         Uhhh!! Che paura- disse rientrando e chiudendo la porta.

-         Urghhh!! Quanto la detesto- borbottai sbattendo i piedi sul terreno ormai fangoso.

 

 

 

E ora come facevo a vivere senza Jake?

Ci ero riuscita per 10 mesi ma perché sapevo che sarebbe tornato…

Figuriamoci un eternità…

 

 


ciao a tutti i lettori...

ecco un nuovo capitolo...

spero che vi piaccia per sempre...

continuate a sostenermi e recensire!!

con affetto mimi

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Capitolo 24
*** I COMING FOR YOU ***


I COMING FOR YOU

RENESMEE POV

 

 

Ormai era sera e miei genitori non erano tornati dalla caccia.

Forse erano dai nonni…

Li potevo perfettamente capire, in questi giorni non ero di compagnia.

 

Sentii un ticchettio insistente alla finestra…

Mi avvicinai piano e riconobbi l’odore…

 

JACOB

 

Aprii la finestra e lo trovai di sotto. Credevo che non dovevamo più vederci..

 

-         Nessie?- sussurrò

-         Che ci fai qui?-

-         Stai indietro, salgo su- rispose.

 

Detto e fatto.

Me lo trovai davanti a me in 5 secondi.

tuttavia  era sempre bello…

 

-         Ehi…- mormorò avvicinandosi a me, come se volesse abbracciarmi. Ma lo schivai.

-         Mi dispiace.-

-         Ti dispiace? Per Amanda o per me?- chiesi con un tono distaccato e freddo.

-         Devi credermi tutto ciò che ti ho detto l’ho detto perché ero arrabbiato.- di giustificò.

-         Ah davvero?!? Così ti sfoghi con me . ma non farlo con me. Fallo con la tua futura moglie..-esclamai appoggiandomi contro la scrivania.

-         Ascolta, hai mai avuto paura che dicendo una cosa assolutamente importante ad una persona lei o lui ti potesse respingere?- domando lui avvicinandosi sempre di più.

 

Continuai a guardarlo, sapevo che cosa intendeva con quelle parole. io la provavo ogni momento che ero con lui.

Mi avvicinai a lui continuandolo a fissare dritto negli occhi.

 

-         io la odio! La detesto- confessai ed era vero…

-         pensavo che non la sopportassi…- dichiarò.

-         Ora la detesto!- dissi mentre mi prese la mano continuandola a fissare.

-         Renesmee…- sussurrò. Quando diceva il mio nome per intero, non era niente di buono.

 

Mi sembrava così agitato e pensieroso che non riuscii a trattenermi dal carezzargli una guancia.

 

-         Ti devo dire una cosa…- disse con un semplice sussurrò

-         Non m’importa-

-         Non voglio arrabbiarmi…- mormorò.

-         Non farlo allora- esclamai.

 

Mi tirò a se, e percepii i battiti del suo cuore. Era stupefacente quanto mi sentissi calma e concentrata, come se quello fosse l’unico posto al mondo in cui ero veramente a casa.

All’improvviso le parole non servono più.

Jake si protese verso di me, alzai il mento per farmi baciare.

Mi sfiorò lentamente le labbra con un dito caldo, aprii gli occhi e mi guardo intensamente con una luce diversa, strana negli occhi.

Quando le labbra si incontrarono tutto diventa Paradiso.

Mi bacio dolcemente.

Le labbra si incontrarono e lingue si sfiorano, fu come se ci stessimo baciando in cento posti diversi. I miei sensi furono inondati da nuove percezioni,e vecchi ricordi.

Jake mi baciò, e le nostre anime si fusero una nell’altra seguendo una melodia più antica del tempo.

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Capitolo 25
*** BELIEVE ***


BELIEVE

 

 

RENESMEE POV

 

 

Stavo baciando Jacob.

Non ci potevo credere.

Non ci credo.

 

Erano passati 5 minuti, forse 1 ora e mezza e i non riuscivo a staccarmi. Non trovavo la forza per farlo.

Jacob, era l’unico persona che io abbia mai baciato.

Ed era assolutamente fantastico, magico, unico.

Eppure mi stava baciando?

Perché?

Per gioco, per scaricare la rabbia.

C’era qualcosa non quadrava in questo storia.. Amanda è l’imprinting di Jacob, lui non può amarmi.

Ama soltanto Amanda…

Ma ora Amanda no poteva rovinare il mio momento, il nostro.

Le labbra di Jacob si fermarono prima delle mie. Aprii gli occhi e lo vidi che mi stava sorridendo. Uno di quei sorrisi che amavo tanto.

 

-         Ora devo andare, si chiederà dove sono- sussurrò.

-         OH, Amanda…- stavo per piangere, non era giusto. Io non volevo essere l’amante.

 

Io volevo essere sua.

Sentii le lacrime pungermi gli occhi. Volevano scendere ma dovevo impedirlo.

Jacob si avvicinò alla finestra e qualcosa gli fece cambiare idea.

 

-         Vieni Qui…- sussurrò e mi tirò a sé e mi avvolse tra le braccia e cullo stretta mentre mi sussurrava all’orecchio:

-         Renesmee, Io Ti Amo…- disse.

 

Aveva detto TI AMO.

Mi aveva appena detto Ti amo?!?

Fra un po’ svengo…

 

-         Jake, Ti amo anch’io, più della mia stessa vita.. –sussurrai contro il suo petto.

 

Sciolse l’abbraccio e mi diede un bacio a fior di labbra e con questo spari da dietro la finestra.

Ma io non potevo credere a ciò che avevo appena sentito.

 

 

“Renesmee, io ti amo.”

 

Quelle parole erano musiche per le mie orecchie.

Una melodia bellissima.

 

Mi buttai di schiena sul letto, prendendo la cornice con la foto di Jacob all’interno. L’immagine che mi aveva fatto compagnia in tutto questo tempo mentre lui non era con me.

Non mi sarei mai stancata di ammirare quel volto.

 

Mai

 


ecco un nuovo capitolo....

spero che vi piaccia...

continuate a recensire...

Mimi

 


 

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Capitolo 26
*** INSPECTED CALL ***


INSPECTED CALL

 

 

AMANDA POV

 

 

 

Ero sdraiata sul mio letto e stavo aspettando Jacob da almeno due ore.

A volte passava la notte o con i suoi amici, ma non mi diceva mai di preciso.

Ma non volevo che la passasse con Renesmee, lei proprio no!!

 

Non la odiavo ma ero ferita da quello che aveva fatto.

E i o che pensavo che saremo diventate gradi amiche ma secondo  lei:

 

 

NEMICHE PER LA PELLE

 

 

Sentii il telefono vibrare sul comodino, mi alzai di scattò….

Forse era Jacob…

 

Risposi senza vedere il nome di chi stava chiamando..

 

-         Pronto!! Jake sei tu?!?- chiesi esasperata.

-         No. sono Jacob rispose una voce che mi fece sussultare.

-         Chad?!?- domandai. Sapevo che non potevo sbagliare.

-         Proprio cosi, piccola…- rispose allegramente.

 

Chad Martin, era una delle persone che io odiavo di più al mondo. Non lo sopportavo non prendeva mai lei cose sul serio. Pensa solo alle ragazze e a divertirsi. Lavoravo con lui da almeno 16 mesi e lo odiavo.

Jake mentre eravamo a New York gli stava perfino simpatico ma a me no!!

Le altre ragazze potevano morire se volevano uscire con lui io altrettanto. Preferirei vivere piuttosto che uscire con uno come lui.

Bello lo è. Il tipico ragazzo con occhi verdi capelli castani alto e palestrato…

 

-         Che cosa vuoi? Perché mi hai chiamata?- chiesi infastidita dalla sua chiamata.

-         Non si osa neanche più salutare?!- domandò fingendo di essere offeso.

-         Ciao Chad…allora?-

-         Siamo impazienti… ti ho chiamata perché mi mancavi…NO! Scherzo!!! Adesso seriamente. Ti ho chiamata perché hanno anticipato un udienza.-

-         Che udienza?- chiesi.

-         Quella di Gary Wilson. È  un tuo cliente No?!- domandò serio.

-         Si.. ma quando è stata spostata?-

-         Per giovedì…- disse pacato.

-         Ma non posso venire a New York.- dissi cercando di essere il più calma possibile.

-         Infatti non ci devi venire. Devi andare a Rio De Janeiro.- disse lui canticchiando.

-         Ri..O COSA??- esclamai facendo attenzione a non svegliare Billy nell’altra stanza.

-         Si dolcezza. Si va A Rio!!- disse con entusiasmo.

-         Non è possibile! Ho il matrimonio…il resto…- mormorai preoccupandomi 

-         Giovedì di sposi!?! E non mi dici niente…?! Io mi sto godendo la vita e tu ti sposi?- chiese.

-         No, cretino!!! Non mi sposo giovedì ma fra un mese-

-         Ah, non mi inviti?-chiese curioso.

-         A pensarci- dissi sedendomi sul letto.

-         Dimmi di Si..-borbottò dall’altro lato del telefono.

-         NO!!!- esclamai. Mai e  poi mai avrei invitato Chad Martin al mio matrimonio.

-         Bhè, io mio autoinvito…. E poi Jake è mio amico…Quindi..-

-         Chad non ti invito perché…

 

1.     mi stai antipatico e sei insopportabile.

2.     spero che non mi hai distaccato l’appartamento

3.     lasciami stare.

 

 

-         Sai Ti auguro buona serata, devo andare a salutare le mie ragazze- disse Chad

-         Cosa? Chad non puoi fare quello che vuoi a casa mia….- dissi

-         Chad? Chad? – chiesi ma sentii solo

 

BIP BIP BIP

 

Aveva riattaccato.

Aveva riattaccato a me!!

Questa  me la paghi..

 

Sentii la porta aprirsi era Jacob.

 

 

JACOB POV

 

Tornato a casa, dovevo lasciare Amanda. Ness mi amava più della sua stessa vita. Dovevo dire a Mandy la verità.

Aprii la porta di camera sua e la trovai seduta sul letto.

 

-         Jacob… sei tornato…- sussurrò lei.

-         Si come va?- chiesi. Come inizio non era male.

-         Male!!!- disse lei. OPS momento sbagliato.

-         Jacob dobbiamo parlare…- disse lei alzandosi dal letto e posando il cellulare.

-         Anch’io ti devo parlare.-

-         Jacob, giovedì devo andare…a…- non concluse la frase perché il suo cellulare iniziò a vibrare. Sbuffò e guardò chi era.

-         CHAD! Ti saluta… mi appena mandato un messaggio.

-         Grazie!!-

-         Stavo dicendo che giovedì vado a Rio De Janeiro per problemi di lavoro. Non ti da fastidio. vero?- chiese lei.

 

Andava a Rio.

Notizia più bella non poteva esserci, così potevo passare del tempo con Nessie tranquillamente.

 

-         No, nessun problema. Vai pure infondo è sempre il tuo lavoro.-

-         Oh Grazie. Ti amo tanto- disse abbracciandomi.

 

Se mio padre aveva ragione sul fatto che ero un idiota. È vero

E ora chi mi tira fuori da questa situazione.

 

 

 

 

Ecco lettori un nuovo capitolo.

Spero che vi piaccia.

Comunque il nostro Caro Chad avrò un ruolo importantissimo in questa storia..

Per scoprirlo continuate a leggere….

Al prossimo capitolo.

Continuate a recensire….

Mimi

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Capitolo 27
*** IMPOSSIBLE ***


IMPOSSIBLE

 

 

NARRATORE POV

 

 

Amanda è partita A Rio de Janeiro, per questioni di lavoro.

Ma quando arriva laggiù incontra Chad Martin..

Cosa succederà fra i due..

 

 

 

AMANDA POV

 

 

Caro diario,

 

Non vedevo l’ora di andare via.

Ero qui solo da due giorni e non ne potevo già più

 

-Qual è il problema?- mi pungolò Chad.

- Scarpe troppo strette?- risposi mentre  mi allontanavo da lui.

 

Ero stufa delle due battute. Soprattutto da quando, con orrore totale ho scoperto che cominciavano a piacermi.

Questo era semplicemente inaccettabile.

 

Io odiavo Chad.

 

Dopo tutto quello che mi ha fatto, proprio non capivo come potessi provare altri sentimenti.

 

-         E poi come mi divertirei?- disse e mi fece l’occhiolino.

 

Ciò che mi faceva infuriare di Chad, a parte il fatto che una volta aveva provato ad ammazzarmi, era che mentre giravamo per Rio, avevo cominciato a trovarlo attraente….

Era sufficiente per rivoltarmi lo stomaco…

 

-         E dai, Rodriguez, arrenditi. Lo sai che mi desideri- mi disse con un sorriso seccante.

-         Oh, mio Dio! – feci stizzita, girandomi in modo che i miei lunghi capelli biondi lo colpissero dritto in faccia come un frusta.

-         Come no!!-

 

Chad faceva meglio a ricredersi se pensava di avere anche solo una chance con me. Poteva essere anche bello, ma non questo non voleva dire nulla.

Non mi interessa, non importa quanto veloce mi batte il cuore ogni volta che mi stava vicino.

 

Io amavo un altro.

 

-         Mm. Carino. Non usi di certo lo shampoo dell’albergo vero? Questa è roba di classe- mi prese in giro signor Chad.

-         Ma è il balsamo che ti fa i capelli così morbidi e lucenti?-

-         Sta ZITTO…DEVI…-

-         Sai i bastardi sono molto più astuti di quel che pensiamo…- disse Chad riferendosi alle persone che avevano ucciso la moglie del signor Wilson.

-         Credi?- ribattei, senza nascondere il sarcasmo.

-         Se non lo sai tu che se uno di loro.- indossai i grandi occhiali da sole.

-         Non è divertente- disse Chad.

-         Infatti non sto ridendo- scattai.

 

Arrivata a Rio ero convinta di dover affrontare un caldo soffocante, invece si stava bene.

Per ora.

 

Ogni momento ero costretta a stare con Chad. Io e lui non avevamo scelta, parlavamo fra noi o saremmo morti di noia.

Non volevo venire fino a qui ma qualcosa mi aveva spinto a venire, e Jacob non mi aveva neppure fermata.

Avevo creduto che io e Jake saremmo stati più intimi da quando eravamo alla Push. Soprattutto che Renesmee era finalmente era fuori gioco.

 

-         Un penny per i tuoi pensieri?- chiese Chad, quasi si fosse accorto solo in questo momento del silenzio che regnava.

-         Ti costerò molto di più – risposi

-         Diciamo cosi: quale che sia la tua cifra, tu non te la potrai neanche permettere.

-         Oh, Davvero?- Chad inarcò un sopracciglio. La sua tipica espressione su quella sua faccia da arrogante.

-         Mai dire mai- concluse lui.

 

 

 

Caro diario…

 

3 Giorno Con Lo Scemo…

 

-         Scommetto che ci siamo persi…- dissi incrociando le braccia.

 

E menomale che lui era l’unico che conosceva Rio e quindi doveva venire con me…

Chad sbuffò

 

-         Persi?!? Che parola ridicola… nel mio vocabolario non esiste. Che significa?-

-         Chad non scherzare…-

-         Mi pare di sentire il rumore dell’acqua.-

 

Mi fermai e mi misi in ascolto.

Lo sentivo anch’io.

Una sorte di rapido sibilare a malapena udibile.

 

Stavamo camminando in silenzio nel buio e dentato cuore della giungla affidandoci alla mappa per la direzione da prendere.

 

Chad è la sua stupida idea del safari….

Chi me la fatta fare…..

 

Il caldo era opprimente, l’aria così umida che sembrava di respirare sott’acqua.

La fitta vegetazione sembrava primitiva, le radici degli alberi simili ad artigli di bestie immobilizzate, il cielo tutto coperto da un intreccio di rami dappertutto venivano fruscii di animali  in fuga.

Intravidi uno o due pappagalli variopinti, ma fui delusa di non scorgere una scimmia.

Così potevo dire a Chad:

 

Ehi, questo è un tuo parente, peccato che sia più intelligente di te.

 

Alla fine giunsi in una radura assieme a Chad che si apriva sulle cascate proprio come era indicato sulla cartina.

 

-         Secondo la mappa dobbiamo attraversare il fiume e risalire sull’altro lato del fiume. – disse Chad mentre si slacciava e toglieva le scarpe. Entrò in acqua con i pantaloni arrotolati fino alle ginocchia , teneva lo zaino alto sopra la testa togliendosi la maglietta e mostrando il suo ampio torace con la pelle liscia e abbronzata.

 

Tolsi le scarpe e mi spogliai fino a restare in canottiera e in biancheria intima.

 

L’acqua era fredda, quasi ghiacciata ma sensazione era stupenda.

La corrente era forte e minacciava di spazzarmi via.

Quando fui giunta a destinazione, Chad mi porse la mano e mi tirò su, ma inciampai e gli caddi addosso tra le braccia, il corpo schiacciato contro il suo.

Arrossii per quel inatteso momento di intimità con stupore notai che anche Chad pareva particolarmente imbarazzato, malgrado le provocazioni e chiacchierate, si comportò da vero gentiluomo.

 

-         Scusa- disse e mi tirò su.

-         Di niente. – sorrisi.

 

Nessuno poteva resistermi con addosso una canottiera bagnata, nemmeno Chad Martin.

Avevo sentito lo scoccare di una scintilla al contatto con il suo corpo. Non voglio ammetterlo, in quel momento ne mai, ma ho avvertito un legame con lui….

E non solo un desiderio diverso da quello che provavo per JACOB BLACK.

 

 

Chad Martin:

chad

 

 


 

Ciao a tutti i lettori.

Grazie a quelli che hanno recensito e continuano a leggere la mia storia.

Al prossimo capitolo.

Con affetto by Mimi…

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Capitolo 28
*** I CAN'T ***


COME WITH ME

 

 

NARRATORE POV

 

 

È passato un mese e Amanda è tornata a Forks assieme a Chad ma qualcosa è cambiato fra loro.

Chad si è innamorato di Amanda e lei pure.

Cosa succederà il giorno del matrimonio che si terrà fra 3 giorni.

 

 

AMANDA POV

 

 

Dopo un mese tornai stanchissima a Seattle. Non ne potevo più.

 

-         comunque il matrimoni…- dichiarò con calma Chad

 

non volevo sentire parlare del matrimonio che si teneva fra 3 giorni. Non sapevo che cosa avesse fatto Alice ma speravo che tutto andasse per il meglio.

Avevo invitato la mia famiglia adottiva, mio fratello e la mia migliore amica Jacquelyn.

E poi gli amici di la Push di Jake.

 

-         Allora che ti importa?- lo sfidai.

 

Chad mi sorrise con dolcezza .

 

-         Niente. Volevo solo farti gli auguri. Sarai una sposa bellissima.-

 

Iniziai ad arrossire.

Forse doveva supplicarmi?

Che mi chiedesse di legarmi a Jake?

Ridicolo, impossibile.

Chad a dire la verità era identico a me.

Egoista ( a volte)…

Incapace di seguire le regole.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


I preparativi del matrimonio erano stati semplici ( per Alice).

La cerimonia era prevista per il 15 luglio a First Beach.

Ma io non pensavo al matrimonio mentre ero nell’albergo di Chad.

Fuori dalla finestra il sole sorgeva.

Mi strinsi nell’accappatoio, e mi sedetti sul letto con le gambe in fuori per poter guardare meglio. O almeno così disse il mio compagno.

Mi sentivo confusa.

E non mi piaceva.

Non mi ricordo come ho potuto fare questo.

Ma non mi pento.

 Iniziai a tamburellare le dita sul vetro.

Fuori, il cielo era una lucente distesa di rosso e arancione, con l’oscuro color porpora e il giallo dello smog  che si mescolavano all’orizzonte. Ma mi annoiavo con quelle immagini di tramonti meravigliosi, e anche con le albe, a dirla tutta: mi sembravano un cliché, scontato e prevedibile. A chiunque poteva piacere un tramonto.

 

-         Torna Qui.-

 

Era un ordine o un invito?

 

Mi voltai.

Chad Martin se ne stava steso sul letto beato, le braccia incrociate dietro la testa.

 

Bastardo arrogante.

 

Ci eravamo incontrati per caso.

Non è vero.

Tutto è iniziato ieri pomeriggio.

Ma per questa notte non avevo scuse. In pratica ero stata a letto con Chad….

 

-         Allora? Sto aspettando- disse Chad con voce di seta.

-         Credi di potermi comandare?- chiesi spostando i capelli. Sapevo che Chad era attratto da ogni movimento che facevo.

-         Certo-

 

Mi avvicinai a lui.

 

-         Ma chi ti credi di essere?-

 

Lui si limitò a sbadigliare e diede uno strattone a un lembo dell’accappatoio facendo scendere giù dalle mie spalle.

Prima che io lo fermassi.

 

-         cosa c’è che non va?- chiese lui.

-         Celebro il matrimonio fra due giorni.-

-         Sai noi due siamo molto simili…- disse Chad.

-         E insieme ce la spassiamo, non è vero?- chiese.

-         Ammettilo, tutto questo è divertente … no?- disse di nuovo.

 

Iniziò a baciarmi delicatamente il collo e le spalle.

Chiusi gli occhi. Un po’ di spasso, ecco cos’era. Non significava nulla..

Ne per me, ne per lui. Ci vedevamo soltanto. Ecco cosa facevamo.

Una cosa soltanto fisica, mero piacere.

Non erano coinvolti i sentimenti; quello era divertirsi.

Semplice e puro.

 

 

Quel pomeriggio davanti a un  negozio di Forks, trovai Chad ad aspettarmi.

 

-         che ci fai qui?- gli chiesi mentre mi guardavo con ansia in giro.

-         Jacob potrebbe vederti!!-

 

Chad mi ignorò e mi tirò a se. Mi bacio con passione davanti al negozio della signora Newton.

 

-         Rodriguez , in macchina.-

 

Entrai in macchina e lui mi segui a ruota.

 

-         Dove andiamo? O meglio, dove mi porti?- chiesi quando la macchina svoltò.

-         Parigi. Partiamo stanotte.

-         Partiamo?-

 

Mi sistemai i capelli.

 

-         Stai scherzando? Ferma questa macchina immediatamente. Non ci vengo a Parigi.-

-         Perché  no?-

 

Era davvero incredibile.

 

-         Sabato celebrò le mie nozze. Non ti ricordi?-

-         Lo farai davvero?-

-         Dove vuoi arrivare? Jake è il mio fidanzato…-

-         Vieni con me…-

 

Cosa voleva da me?

 

1.    Mi amava?

2.    Gli importava qualcosa di me?

3.    O soltanto perché gli servivo per divertirsi.?

 

 

Chad mi sorrise, ma io ero Amanda Rodriguez.

Ero fedele alla parola data. ( ma non fedele a Jacob a quanto pare…)

 

-         no, Chad. Non posso- scossi il capo.

-         Ferma la macchina. Lasciami andare- supplicai.

 

Chad mi guardò un momento.

Poi si schiarì la voce per un istante.

 

-         Come desideri…- sussurrò infine Chad.

 

 

CIAO A TUTTI….

ECCO UN NUOVO CAPITOLO…

PARLA DI AMANDA,

MA SPERO CHE VI PIACCIA COME SEMPRE…

GRAZIE A COLORO CHE HANNO RECENSITO E CONTINUANO A LEGGERE LA MIA STORIA.

AL PROSSIMO CAPITOLO.

CON AFFETTO MIMI

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Capitolo 29
*** RUNAWAY LOVE ***


 RUNAWAY LOVE

 

 

NARRATORE POV

 

 

Nessie e Jake si frequentano di nascosto…

Ora Nessie sa che lei è l’imprinting di Jacob. Ma lui deve annullare il matrimonio eppure non ci riesce.

Cosa succederà?

Scopriamolo…

 

RENESMEE POV

 

 

Jake mi aveva detto di aspettare qui. A questo indirizzo, vicino a un locale.

Sentii arrivare l’auto prima che ancora svoltasse l’angolo.

Il ronzio sommesso di un motore che cresceva fino a diventare un ruggito. Accostò nel vicolo dopo un palazzo.

Vidi Jacob al volante della bellissima macchina che gli avevo regalato.

Indossava una maglietta nera aderente che metteva in evidenza i suoi muscoli.

Io invece ero assolutamente perfetta.

 

M’infilai in macchina, e ammirai la bellezza di Jacob come sempre. Jake cambiò marcia e l’auto ruggì sulla strada.

Avevamo solo poche ore per stare insieme, (da quando era tornata Amanda e il suo amichetto Chad.

Mi stava perfino simpatico….) ma era abbastanza anche se, ovviamente, non sarebbe stato mai abbastanza.

Il matrimonio era sabato. Ed era proprio vicino.

Avevo dato un occhiata agli inviti che aveva fatto Zia Alice, io era la testimone di nozze. ( Ridicolo!)

Sulle prime mi ero sorpresa, poi avevo capito che era solo una ripicca di Amanda.

L’altro giorno, l’avevo intravista a casa dei nonni che provava il vestito per la cerimonia.

Non sapevo chi fosse più idiota, se io o la ragazza con l’abito bianco.

Eravamo entrambe folli ad amare lo stesso ragazzo.

L’idiota era Jake, pensai osservandolo mentre guidava.

Un pazzo idiota.

Ma da quando Jake mi aveva detto che io ero il suo imprinting, ho fatto i salti di gioia…

Dio quanto lo amo!!

Avrei voluto che non fossimo costretti a nasconderci, che potessimo dichiarare al mondo intero il nostro amore.

A Rikki non potevo dirglielo, perché sarebbe andata in quarta a urlarlo in faccia ad Amanda…

Preferivo di no…

A Heather avevo accennato qualcosa…

Invece a mia madre ho raccontato tutto.

 

Volevo stare con lui, da un'altra parte anche solo una notte.

Questa mattina Jake aveva lasciato un biglietto  sul mio letto:

 

CI VEDIAMO A PORTLAND

A QUESTO INDIRIZZO: WASHINGTON STREET, 14

AL TRAMONTO

 

TUO JAKE

 

 Non avevo idea di cosa avesse in mente, ma il sorriso che gli incurvava le labbra lasciava pensare di una splendida sorpresa.

Arrivammo a Seattle, pochi minuti dopo, ci fermammo in una pista aerea privata, dove ci aspettava un jet.

 

-         Non ci credo.- dissi. Risi e battei le mani quando vidi l’aeroplano.

-         Hai detto che volevi andare via.- Jake sorrise.

-         Dove vorresti andare stanotte? Stanotte il mondo è tuo, come lo sono io. – disse sempre con il sorriso.

 

Non chiesi dov’era Amanda, non m’importava e non lo volevo sapere. Se Jacob era disposto a correre il rischio, io non avrei fatto domande.

 

-         Acapulco, Messico. Mi piacciono le spiagge.- decisi.

-         Ma come hai fatto con tutto questo?- chiesi  curiosa.

-         Ho avuto un aiuto- rispose.

-         DA chi- domandai.

-         Amelie…-

-         Co- Cosa?- esclamai incredula e  guardandolo dritto negli occhi.

-           Si, ma in cambio di qualcosa…-

-         Cosa?-

-         Sorpresa…-

 

 

Arrivammo alle spiagge di Acapulco, era magnifica. La sabbia bianca e fine.

 

-         E ora dove?- chiese Jacob mentre camminavamo mano nella mano sulla magnifica spiaggia.

-         Decidi tu.-

 

Jacob inarcò un sopracciglio.

 

-         Andiamo in un cafè.-

 

Cenavamo sul tetto di un grande palazzo e guardavamo il sole che spuntava all’orizzonte.

Non ero affatto stanca, e la notti che passavo con Jacob quasi non chiudevo  occhio.

 

-         Ero questo che volevi? – chiese lui allungandosi sopra il tavolino pieghevole per versarmi dell’acqua.

-         Come facevi a saperlo?- sorrisi mentre infilavo una ciocca ribelle dietro l’orecchio. Jacob mi sorprendeva sempre.

 

Mi alzai e mi sedetti sulle sue ginocchia. Rimase in silenzio, a godere del tepore dei nostri corpi.

 

-         Allora…- esitai, temevo che accennare alla realtà della situazione potesse rompere la magia della serata. Ma volevo sapere. Il matrimonio era ormai imminente.

-         Che hai intenzione di fare?-

 

Invece di rispondermi, Jake mi alzò il viso in modo che potessi guardarlo negli occhi ma non lo feci.

 

-         Ness, guardarmi- mi disse poi.

-         No davvero, guardarmi.-

 

Lo feci.

 

-         Ho vissuto per tanto tempo, non voglio compiere gli stessi errori. Voglio essere libero. Voglio stare con te. Noi due staremo insieme. Non  vale la pena di vivere, se non posso stare con te.-

 

scossi vigorosamente il capo.

 

-         Ma non posso lasciarti fare una cosa del genere. Ti amo troppo.-

-         Allora preferisci vedermi con una donna che non amo?-

-         No, mai – sussurrai.

 

Jake mi abbracciò e mi baciò.

 

Ricambiai i suoi baci, e ogni istante era più dolce di quello precedente.

Mi fidavo di lui.

Qualsiasi cosa avesse dovuto fare Jacob per annullare il matrimonio.

Ma saremo stati insieme.

Per sempre.

 

 NESSIE:

NESSIE

 

Ecco un nuovo capitolo.

Recensite se volete..

Con affetto Mimi

 

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Capitolo 30
*** SURPRISE ***


 

 

SURPRISE

 

 

NARRATORE POV

 

Il gran giorno  è arrivato.

Jacqueline, Logan e la famiglia adottiva di Amanda sono arrivati a Forks. Il matrimonio si celebrerà alle 18.30, a First Beach. Cosa succederà?

 

 

JACQUELINE POV

 

Quando Mandy mi aveva chiesto di farle da damigella ero rimasta stupita. Non ci eravamo più viste da più di 3 mesi, e ormai lei si stava per sposare.

Io credo che non si la cosa migliore da fare.

Secondo me Jacob è troppo distante da Amanda, non la guarda come se fosse l’unica cosa che gli importasse al mondo ma la guarda come se stesse pensando ad altro.

Infatti Mandy mi era parsa un po’ in difficoltà, e non ho avuto il coraggio di chiederle perché.

Così quella luminosa serata di luglio in cui Jake e Mandy avrebbero celebrato la loro unione, arrivai presto al salone di bellezza per farmi sistemare capelli e trucco, come Amanda mi aveva ordinato.

Arrivai a casa Cullen, dove Amanda mi aveva detto che avrei trovato lei e Alice e sua madre.

Trovai la porta aperta e trovai una freccia rossa disegnata su un foglio che indicava al piano di sopra.

 

Che Bella Casa!!

 

Al piano di sopra trovai ancora altre indicazione, infine trovai la porta.

Tina Perry e altre erano già accomodate in poltrona con addosso sono un accappatoio. Amanda era seduta al centro. Indossava un setosa veste bianca, ma per il resto era pienamente nel personaggio.

Il volto truccato. Squisitamente, simile a quello di una bella bambola, con labbra rosso rubino e appena un accenno di colorito sulle guance.

I luminosi capelli biondo grano raccolti in una complicatissima pettinatura tenuti fermi da fiori bianchi.

Era incantevole.

 

-         Jackie! Sono così felice di vederti- disse

-         Oh, Dio Mio! Anch’io! Sei emozionata? – chiese imitando i suoi toni esagerati

Sapevo che qualcosa non andava.

-         Oggi celebri il matrimonio!-

-         Era ora non credi? – Mandy praticamente urlava, ma quell’eccitazione mi pareva un pochino forzata. Amanda sorrideva con tanta insistenza che pareva stesse per cascarle la parte superiore della testa.

-         Ti presento Alice, Esme, Rosalie, Bella, Claire, mia madre… ma lei la conosci già.- disse Amanda presentandomi le ragazze presenti nella stanza.

 

Alice una giovane ragazza magrissima,di bassa statura,dai capelli corti neri .I suoi tratti sono bellissimi,fini e somiglianti a quelli di un folletto.

Rosalie è alta, i suoi capelli sono biondissimi e lunghi, da far invidia a chiunque. Il suo viso è straordinariamente bello. Esme e Bella anche loro erano molto belle ma sono così pallide…

 

-         piacere di conoscervi, sono Jacqueline.-

-         tu ti siedi qui, Alice si prenderà cura di te. Ricorda, Alice la mia amica deve essere bella, ma non più di me.- Mandy ridacchiò.

-         Ehi, com’è andata a Rio con Chad? Sarà stata dura per te…- chiesi mentre mi sedevo sulla poltrona.

Ma sentii Amanda irrigidirsi.

 

-         Ho detto qualcosa di sbagliato?.- chiesi curiosa. Di solito ad Amanda potevi dire tutto. Ma questa volta credo di aver sbagliato.

-         Nessun problema. Ora che tu sei qui, tutto è perfetto. Ed è questo che conta- rispose Amanda con un sorriso smagliante. Era la stessa Amanda Rodriguez, gentile e altruista. Anche se a volte è anche egoista.

 

Attendevo con ansia quella cerimonia. Speravo che fosse come Amanda se lo sognasse. Ma almeno spero che anch’io arriverò a questo grande passo.

Alice mi lisciò i capelli e mi trucco con mano così pesante (soprattutto fredda…) che nel guardarmi allo specchio malapena mi riconobbi.

I capelli mi arrivarono fin quasi ai gomiti, e il volto era una maschera di perfezione.

 

-         Vado in macchina a prendere il vestito.-

-         Va bene- disse Esme, mentre chiacchierava con Tina amorevolmente.

 

Amanda aveva un idea ben precisa sugli abiti delle damigelle. Non le voleva tutte bianche. Ma due damigelle vestite di blu e una di bianco. Voglio conoscere la ragazza che indosserà quello bianco.

Che farà anche da testimone.

 

Scesi giù per nel piccolo cortile, aprii la macchina e presi l’abito che avrei indossato. Un vestito blu senza spalline.

Nulla che distogliesse l’attrazione dallo spettacolo che di sicuro Mandy avrebbe presentato.

Salii di nuovo sopra, ma non per ritornare dalle altre ma per trovare un bagno.

Invece del bagno trovai Jacob e una ragazza assolutamente bella.

Stavano discutendo a un certo punto Jacob la prese tra le braccia e la baciò.

Chiusi la porta.

Non potevo credere a quello che avevo appena visto.

Jacob baciava un'altra ragazza il giorno del suo matrimonio? 

 

 

 

Ciao a tutti!

Scusate per il ritardo. Ma sono stata impegnata.

Ecco un nuovo capitolo…

Spero che lo gradiate….

Al prossimo capitolo con affetto Mimi

Recensite se volete….

 

JACQUELINE

JACKIEJACKIE

 

 

 

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Capitolo 31
*** LOVE ME ***


LOVE ME

 

 

NARRATORE POV

 

 

Torniamo indietro di 5 minuti per capire cosa sta succedendo tra Jacob e Renesmee.

 

RENESMEE POV

 

L’attesa era la peggior parte. Ripensai ai bei momenti che avevo passato con Jacob, dal primo bacio, da quando mi aveva raccontato dell’imprinting, Acapulco….

Gli alti e i bassi ci sono stati ma

Era incredibile pensare che fosse mio e che lui mi desiderasse così tanto proprio come me… ma non so per quanto tempo sarebbe stato mio.

Erano passati 2 giorni da Acapulco, e Jacob non riusciva a parlare con Amanda, lei riusciva sempre ad essere impegnata o a deviare l’argomento.

La domanda che disegnava il mio volto:

sarei stata lì ad aspettarlo?

 

Io lo amavo tantissimo proprio per questo.

Ma sapevo  che in questo momento lui era veramente nervoso proprio come me.

Non davo mai per scontato il suo amore.

 

E adesso mi trovavo di nuovo a doverlo aspettare.

Jake sarebbe tornato da me, ne ero sicura.

Ne ero più sicura in quel momento, camminando avanti e indietro nella vecchia camera di mio padre.

Indossavo una veste bianca, indecisa se indossare quell’abito decisamente bianco. Non ero io quella a sposarsi ma Amanda. Non ero sicura di andare o fare da testimone.

Non potevo testimoniare un amore che non esiste!

Ma dovevo farlo. Mentre mi avviavo verso la porta udii un rumore alle mie spalle.

Rumore di passi.

Mi girai.

 

-         Che ci fai qui? – chiesi con tono freddo e distaccato. Volevo saltargli addosso e tempestarlo di baci. Ma dovevo trattenermi.

-          Nessie…- mormorò avvicinandosi a me. Era splendido nel suo frac.

-         Stai indietro!!- urlai.

-         Ti ho dato 2 giorni e tu non hai detto niente a Mandy. Perché io sto facendo la figura dell’idiota? Meglio dire dell’amante, mi si addice di più…- dissi

-         Mi hai detto che mi ami… che saremo stati insieme per sempre. Invece…- continuai aumentando sempre di più il tono della voce.

-         Stai scherzando?- chiese lui avvicinandosi sempre di più.

-         Come faccio a sapere che sono vere quelle cose che mi hai detto?- stavo superando il limite. Ma speravo che Amanda sentendo le urla sarebbe venuta a sbirciare. Invece niente.

-         Smettila, devi fidarti di me!!- la voce era arricchita dalle grida.

-         Dimostramelo!- sibilai.

-         Dimostramelo che è vero!!-

-         Non c’è tempo per queste cose!! Vuoi davvero che te lo dimostri?- chiese Jacob.

-         Si- lo sfidai. Ora toccava tutto ad Amanda per finire il mio piano.

 

In tutta risposta, lui mi prese tra le braccia, mi sollevo e mi mise al muro. Premette le labbra sulle mie, e a ogni bacio potei vedere nella mente e nell’anima di Jacob.

Vidi un anno di odio, lo vidi da solo, con Amanda, isolato e ferito.

 Ogni bacio mi fece vedere, mi fece provare ogni sua emozione, ogni briciolo del suo desiderio, del suo bisogno e del suo amore, dell’amore logorante, ed eterno che provava per me.

Soltanto ed esclusivamente per me.

Le nostre anime erano una sola ma si ritrovarono, e io ricambiai i suoi baci con brama e avidità.

Non volevo smettere di baciarlo, di sentire il cuore di Jacob contro il mio, di tenerlo stretto a me, di sentire le sue mani fra i miei capelli e poi giù lungo la mia schiena.

Avrei potuto piangere per le emozioni struggenti che ci avvolgevano…

 

-         Ora mi credi? – mi chiese Jake, allontanandosi un attimo da me perché ci potessimo guardarci negli occhi.

 

 

Annui, senza fiato.

 

Jacob.

 

Ogni fibra del mio essere era piena di amore, desiderio, rimorso e perdono.

Oh, Jake… l’amore della mia vita, della mia dolcezza, mia anima.

 

-         Devo andare, ci vediamo dopo…- gracchiò lui.

 

Jacob fu il primo a sciogliere l’abbraccio( io non ne avevo la forza). Si diresse verso la finestra e sparisse.

 

Invidio con tutta me stessa Amanda lei fra mezz’ora si sposava e io?

Quanto vorrei essere al suo posto….

 

 

 

 

Ciao a tutti i lettori!!!

Ecco un nuovo capitolo….

Recensite se volete!!

Con affetto Mimi

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Capitolo 32
*** SHE LOVES HIM ***


SHE LOVES HIM

 

JACQUELINE POV

 

 

Jake stava baciando un’altra ragazza?

Il giorno del suo matrimonio?

 

Continuavo a ripetermi queste domande mentre mi vestivo.

Uscii da una camera e mi diressi in quella in cui avevo visto Jacob e la ragazza assolutamente bella baciarsi.

Volevo spiegazioni.

E subito!!!

 

Jake non può prendersi gioco di Amanda, non può.

 

Aprii la porta bruscamente così potevo sorprenderli mentre si stavano baciando ma niente trovai la ragazza con i capelli ramati.

 

-         Ah scusa!! Io non volevo…- mi scusai immediatamente.

-         Figurati… a proposito io sono Renesmee.!! E tu dovresti essere….-

-         Jacqueline, l’altra damigella! È un piacere conoscerti…-

-         Lo stesso vale per me!!!- disse con un sorriso smagliante.

-         Che bel vestito!!! Ti dona proprio…- dissi sinceramente. Ed era vera. Le stava veramente bene. Un abito completamente bianco, sembrava che si sposasse. Invece le stava d’incanto. Sembrava una principessa uscita da un libro di favole.

-         Tu credi? Non sembra eccessivo, c’è non mi sto per sposare, ma devo fare da damigella. Credo che Alice abbia esagerato.  è molto bello se dovrei essere io quella che si deve sposare. ma sono soltanto la damigella e la testimone. Potevo indossare un abito blu come il tuo o come quello di Claire.- disse lei facendo un giro su stessa.

 

I boccoli ramati raccolti in una coda alta e alcuni boccoli le accarezzavano delicatamente le spalle, il suo volto era leggermente truccato, le labbra  carnose di un leggero lucidalabbra rosa.

 

Era come dire….

 

PERFETTA!!!

 

Non voglio pensare al giorno  in cui si sposerà…sarà…. Non c’è una parola per descriverla.

E io che considerò Amanda Bella!! Renesmee è altroché se bella!!

 

-         Secondo me sei favolosa!!-

-         Stavi cercando qualcosa?- chiese indossando le scarpe di cristallo.

-         Io? Ho visto te e Jake insieme… e…-

-         Ci hai visto baciare.- concluse lei.

-         Si, volevo una spiegazione.- dissi io.

-         Io e Jake siamo innamorati. L’una dell’altra. Non possiamo vivere senza l’altro siamo un anima sola. Io lo amo veramente tanto.-

-         E perché Jake si sta per sposare con Mandy? – era ridicolo. Scusate ma se Renesmee e Jacob si amano così tanto perché lui sposa una persona che non ama. I conti non mi tornano.

-         Perché è un idiota!!! Lui ha provato ha parlare con lei, ma lei lo sta evitando. come se sapesse già come a finire, Capisci cosa intendo?-

-         si, capisco. Scusa Renesmee.- non conclusi e me la trovai faccia a faccia.

-         Nessie.- disse pacata.

-         Cosa?-

-         Chiamami Nessie. Renesmee è troppo lungo-

-         Capito. Stavo dicendo, non vorrei offenderti. Ma tu e Jake stavate insieme anche quando lui era a NY?- chiesi curiosa.

-         No… lui è scappato da me perché credeva che io non lo amassi. E io altrettanto. Ma alla fine ci siamo fatti del male inutilmente. –

-         Capisco. Ora devo andare ci vediamo a First Beach. –

-         Ovvio, non posso fare nient’altro. Oltre a impedire questo matrimonio!!- disse ridendo.

 

Più il tempo passava e Renesmee, volevo dire Nessie mi sembrava una ragazza

estroversa e allegra, simpatica e spontanea... insomma un concentrato di energia...

e che desiderava con tutto il cuore, l’anima di stare con il suo amato.

Forse dovevo parlare con Amanda, dovevo farla ragionare.

 

Deve annullare il matrimonio.

Immediatamente.!!!

 

Sentii qualcuno bussare alla porta:

 

-         Nessie!! Siamo noi Rikki, Heather, Amelie - urlo una voce argentina e molto dolce.

 

Dovevano essere le sue amiche del cuore.

 

Ma una ragazza di media statura si piombò in camera.

 

-         Oh, non pensavo che fossi in compagnia…- disse la ragazza dai capelli mori.

-         Ciao io sono Jacqueline, una amica di Amanda.- risposi allungando la mano verso di lei.

 

Ma lei si ritrasse.

 

-         io devo andare. È stato un piacere conoscerti Ren- Nessie. A dopo.- dissi.

 

Mamma mia che amiche…

Ma cosa avevo fatto di male.

Appena ho pronunciato “ AMANDA”, mi hanno guardato male.

 

 

RENESMEE CULLEN

 NESSIE

 ecco un nuovo capitolo.

commentate pure!!!

o bisogno di un vostro parere....

con affetto Mimi

al prossimo capitolo

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Capitolo 33
*** LAS VEGAS ***


LAS VEGAS

 

RIKKI POV

 

 

-         Oh, non pensavo che fossi in compagnia…- dissi fredda e acida.

-         Ciao io sono Jacqueline, una amica di Amanda.- esclamò  allungando la mano verso di me.

 

Ma ritrassi la mano.

 

-         io devo andare. È stato un piacere conoscerti Ren- Nessie. A dopo.- disse l’amica di Amanda la strega.

 

Appena uscii guardai Nessie interrogativa.

 

-         Lo so che non ti va a genio Amanda.- disse semplicemente Renesmee

-         Pensavo che tu e lei avevate scatenato la III guerra mondiale?- questa volta era Amelie.

-         Ma tu che ci fai qui?- chiese Renesmee incrociando le braccia al petto.

-         Io? Lo so non sono neanche invitata. Ma dopo che ho saputo che sei saltata addosso a Miss-Vipera- Rubacuori. Ho detto perché non andare ad assistere al matrimonio. Sarà divertente. Forse questa volta la butterai giù da una scogliera…-  rispose Amanda guardandosi in giro.

-         Non la butterà da una scogliera….- disse Heather.

-         Secondo me lo farà. Comunque dovevo ricambiare il favore ad una persona.- proseguii Lili. Io e Amelie stavamo iniziando a conoscerci, ed era davvero simpatica. Ma almeno su una cosa eravamo d’accordo distruggere Amanda.

-         Jacob?- chiese nessie.

-         Si, proprio lui. Sono stata io a imprestargli il jet.

-         Co-cosa???- urlai.

-         Non lo sapevi Kiki… Ho imprestato il jet a Renesmee e a Jacob in modo che loro…-

-         Amelie vorrei continuare io.- disse Nessie.

-         Kiki, ti devo dire una cosa…volevo dirtela tantissimo tempo fa. Ma sapevo in che maniera avresti reagito.- cercò di dire Renesmee.

-         Non mi fraintendere, io volevo dirtelo, lo sai sei la mia migliore amica e io ti dico sempre tutto… ma se te lo avrei detto avrei rovinato tutto. Così ne ho parlato con Heather. Ma non credevo che Amelie lo sapesse…- ero stufa dei suoi giri di parole. volevo sapere cosa nascondeva.

-         Vuoi dirmi cosa è successo? E cosa c’entra il jet?- chiesi impaziente.

-         Io e Jake siamo usciti insieme…- sputò di colpo.

-         Non è una novità…- dissi io non riuscendo a capire qual’era il problema.

-         Jake mi ha portata ad Acapulco con il jet di Amelie. Perché io volevo passare del tempo da sola con lui. Come veri innamorati. Si Rikki, io e Jacob ci amiamo!!- esclamò Renesmee.

-         Credo di non aver capito bene… puoi ripetere?- chiesi.

-         Kiki ma sei sorda!! Renesmee e Jacob si amano. Amore.- enfatizzò Amelie.

-         È vero. Rikki.- questa volta era Heather.

-         Datemi un attimo!! Ho bisogno di capire.- dissi io. Presi un cuscino che si trovava sul letto e me lo misi davanti alla bocca.

 

Iniziai a urlare…

Come mai avevo fatto!!

Durò circa 30-40 secondi…

 

Misi il cuscino al suo posto.

E vidi che mi guardavano strane.

 

-         Sapevo che eri matta!! Ma non fino a questo punto…- disse Amelie.

-         Concordo con te.- esclamò Heather.

-         Rikki mi dispiace, io volevo dirtelo. Ma…-

-         Non sono arrabbiata perché tu non me lo hai detto, sono arrabbiata perché mentre tu e Jake amoreggiavate io cercavo tutti i modi e i mezzi che esistono al mondo per distruggere la vita della finta-bionda!!! E ho invitato nuovi insulti…-  dissi tutto ad un fiato.

-         Davvero?- chiese Nessie sorpresa

-         Si – risposi mentre mi avviavo verso la camera di Alice. Sapevo che lì dentro c’era Amanda.

-          

Dovevo dire tutto.

Questa era la migliore sofferenza che avrebbe patito.

 

 

RENESMEE POV

 

-         Rikki!! Dove vai?- chiese Heather.

-         Io lo sapevo!! Che sarebbe andata a spifferare tutto!! Dall’inizio alla fine.!!- dissi, inseguendola ma Amelie mi bloccò la strada.

-         Tu non vai da nessuna parte!!- mi disse con occhi furenti.

-         Perché?- chiese Heather dietro di me.

-         Ti spiego una cosa. Io e Kiki abbiamo organizzati vari piani. E questo era il mio piano da quando ho scoperto la verità, ma ce ne sono tanti altri. Quindi se va male il piano A, passeremo al piano B, e cosi via. Sai hai un bel vestito. Peccato che non ti sposi…- spiegò Amelie.

-         Aspetta, tu sposarti?! Ma sarebbe un idea geniale…- ipotizzò Amelie, anche se non so di cosa sta parlando… ma devo preoccuparmi di Rikki ora lei è l’unico problema in questo momento.

 

 

RIKKI POV

 

 

Bussai alla porta.

Se entro 15 secondi non si apriva.

L’avrei sfondata.!!

 

Alla fine venne ad aprirmi il diavolo in persona…

 

-         Rikki…-

-         Strega…volevo dire Amanda!- esclamai

-         Cosa c’è?- chiese irritata.

-         Volevo farti gli auguri. E dovresti goderteli finché sei in tempo. Perché ho una novità enorme. Una novità per me e una tragedia per te!!- dissi con un sorriso malizioso alla Rikki.

-         Di che stai parlando?-

-         Oh, niente, comunque Renesmee e J…- non riuscii a finire la frase e sentii una mano calda ed enorme tapparmi la bocca.

 

-         Voleva dirti che Renesmee è ben contenta di farti da damigella…!-

 

SETH!!!

 

-         Pensavo che eri venuta a insultarmi… invece- disse Amanda.

-         Ma non ti preoccupare. Sai Rikki a volte parla un po’ troppo…- esclamò Seth continuando a tapparmi la bocca con la mano mentre cercavo di toglierla.

-         Bene. Ora dovrei vestirmi.- disse lei sbattendoci la porta in faccia.

 

Seth tolse lentamente la mano dalla mia bocca, come se avesse paura che appena tolta l’avrei urlato ad una velocità disumana.

 Purché io avrei raccontato tutto ad Amanda.

 

-         Ma che ti è saltato in mente? Solo per sapere…- dissi.

-         Sta tranquillo non mi metterò ad urlare.- lo tranquillizzai.

-         A me? A me niente. Invece a te?- chiese lui.

-         Hai rovinato i miei propositi.- dissi mettendo il broncio. Odiava quando facevo così. Secondo lui ero irresistibile.

-         Smettila, non fare così… lo sai che Ti amo?- disse lui.

-         Lo so. Infatti anche io Ti Amo.-

 

Seth si chinò su di me e mi baciò.

Ma il nostro caro bel momento fu interrotto da Lili.

 

-         scusate non volevo interrompervi… Amanda? La presa bene o male?- chiese curiosa. Dietro c’era Nessie disperata contro la porta e Heather che la tranquillizzava.

-         Non ho detto niente. Diciamo che stavo per raccontare tutto ma poi e arrivato Seth e non più parlato…- dissi.

 

Vidi Renesmee sollevata.

Ed ero contenta. Ma non del tutto la mia amica stava soffrendo a causa della strega.

Ma perché me la sto prendendo con la strega, ora che so che è Jacob la causa di tutti i problemi.

Dopo me la prenderò anche con lui!!

 

-         comunque Rikki, Nessie si può perfettamente sposare con Jacob?- disse Amelie eccitata.

-         Come? –

-         Andiamo a Las Vegas..!!- propose Lili facendo i salti di gioia.

-    È vero.. ma non ci arriviamo in tempo!!.

 - GIUSTO PERCHè SIAMO ASSOCIAZIONE DISTRUGGI AMANDA!!- esclamò Amelie


Sentii Nessie sbuffare e rientrare in camera.

Sapevo che era stressata, ma tutto si sarebbe sistemato per il meglio.

Lei era così bella, soprattutto oggi con quel suo magnifico abito bianco.

È bella dentro e fuori.

Ma nessuno e dico nessuno può e potrà  rovinare una bellezza come la sua.

 

ASSOCIAZIONE DITRUGGI AMANDA!

LILIkiki

 

recensite se volete...

al prossimo capitolo!!!

 

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Capitolo 34
*** I KNOW ***


I KNOW

 

 

JAQUELINE POV

 

 

 

Entrai in camera di Alice.

Trovai Mandy ormai pronta nel suo splendido vestito bianco.

Dovevo impedirle di sposarsi con Jacob. Lui apparteneva a Nessie. E aveva letto negli occhi di Renesmee un amore sincero, profondo.

Ma volevo sapere anche perché quando avevo pronunciato il nome di Chad, si è irrigidita. Se dicevi il nome Chad lei ti faceva una lista intera delle cose che non sopportava.

E oggi?

Mi sta nascondendo qualcosa…

 

-         Jackie!! Che ci fai qui dobbiamo andare…-

-         Lo so. Ma dobbiamo parlare.- dissi.

-         Di che cosa vuoi parlare?- chiese lei indossando gli orecchini.

-         Di te e Chad. Che cosa è successo a Rio?-

 

Non rispose.

Bene questo significa tante cose.

 

-         Amanda, non sono nata ieri. Certe cose le capisco, e poi ci conosciamo da tantissimo tempo. Sei come a una sorella tu.. ma io presumo che tu

 

1.    ti sia era innamorata di Chad.

2.    sei stata a letto con Chad.

3.    non sei sicura di sposarsi, ma lo vuoi fare lo stesso.- dissi infine la mia supposizione. Sapevo che era  vero.

 

-         io innamorata di Chad?- esclamò Amanda.

-         Ti sei bevuta il cervello?- continuò.

-         È probabile….- concluse lei.

-         BAM!! Io lo sapevo che qualcosa non andava. Da quando ti ho vista.-

-         Non lo devi dire a nessuno , hai capito??- sussurrò

-         Perché no? Tu non ti puoi sposare se ami Chad e non Jacob. Quella che si è bevuta il cervello sei tu!!- dissi.

-         Perché non annulli il matrimonio? Tanto neanche Jake ti vuole sposare…-

-         Cosa?- esclamò Amanda con la bocca aperta.

-         Si. Tu non puoi sposare Jacob perché lui appartiene a Renesmee. –

-         Renesmee…?-

-         Si. Proprio lei. Loro due si amano. Tanto. Ho parlato con lei e ho visto nei suoi occhi quanto soffriva. Il loro e un amore profondo e sincero… lascia che si amano. Potresti aiutarli. Più di qualunque altro. Innanzitutto annulla le tue nozze… - la supplicai. Vidi il suo volto cambiare espressione da sorpresa a comprensione. Spero tanto che mi dia retta.

-         Sai Jacqueline. Io ti voglio bene,e  come hai già detto sono come una sorella per te e questo vale anche per me. Ma ti do un consiglio non ti impicciare negli affari degli altri. Io mi sposerò con Jacob che ti piaccia o No.- disse Amanda urlandomi contro.

-         Ok! Ma non sono io quella che deve passare il resto della sua vita con un uomo che neppure ama e lo stesso vale per lui . non sono io quella che non riuscirà neanche a guardarlo negli occhi. Forse l’unica cosa che amerete di voi due saranno i vostri figli. Se pur sempre ne avrete.- dissi alzando il volume della mia voce.

-         Ci vediamo là..- mormorai uscendo dalla porta

-         Jacqueline?-

-         Si…-

-         Lo so. Me ne rendo conto.

-         Spero che non ti pentirai della scelta che tu stai facendo.- dissi uscendo dalla stanza.

 

Io lo so.

ciò nonostante  lei rimane una perfetta egoista.

Io, da quanto ho capito, Jacob non vuole lasciare Amanda perché ferirebbe i suoi sentimenti. E tutti noi sappiamo quanto ha sofferto.

Ma non è giusto rovinare anche la vita degli altri.

Renesmee vuole stare soltanto con il suo amato.

Jacob vuole stare con la sua amata.

Amanda vuole divertirsi con il suo spasimante.

E lo stesso vale per Chad.

 

canzone del capitolo:

http://www.youtube.com/watch?v=HOGmtnChKec

 

 

 

 ciao a tutti i lettori.

grazie a tutti che hanno recensito e leggono la mia storia.

al prossimo capitolo.

mimi, un bacione

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Capitolo 35
*** UNFAITHFUL ***


UNFAITHFUL

 

AMANDA POV

 

 

Forse aveva ragione Jacqueline.

Se seguivo il cuore = Chad

Se seguivo la mente = Jacob

 

Per tante volte ho seguito il cuore ed è finita sempre male.

E se questa volta avrei seguito la mente, avrei fatto di testa mia?

Cosa sarebbe successo?

 

-         sei bellissima, mia cara. Se solo i tuoi genitori fossero qui…- disse Tina in macchina, mentre mi sistemava il velo.

-         Lo ci sono. E tu sei mia madre adesso. Lo sai, vero?- domandai.

-         Come Chris è mio padre e Logan è Logan!!-

-         La famiglia è la famiglia- rispose Tina nel suo bellissimo abito argento.

-         Forse di tipo diverso, ma noi siamo sempre una famiglia. Possiamo imparare l’una dall’altra.-

-         Come vuoi. – feci ruotando gli occhi.

 

Quindi.

Finalmente era arrivato il giorno dell’ “unione.”

Indossavo l’abito dei miei sogni. Fatto su misura. Creato, credo dalla migliore seta parigina. Unico ornamento gli orecchini in perle e diamanti.

Mi guardai nello specchietto retrovisore, mi piaceva il modo in cui da sotto il velo si intravedevano le labbra rosse e succose. Sembravo assolutamente perfetta; se solo mi ci fossi anche sentita. E invece non facevo altro che chiedermi se non stavo per compiere il più grosso errore della mia vita.

 

I matrimoni esistono per essere infranti. Proprio come le regole.

 

L’auto accostò vicino alla spiaggia dove si celebravano le nozze. Dovevano esserci tutti gli invitati. Tutti avrebbero fatto festa. Ci sarebbero stati balli, fuochi d’artificio e tanti brindisi alla felicità degli sposi.

Tutto era perfettamente orchestrato.

Non avevo altro che da recitare la mia parte.

Potevo farlo, se solo fossi riuscita a zittire la voce di Chad nella mente che continuava a ripetermi:

 

I matrimoni esistono per essere infranti. Proprio come le regole.

 

Uscii dall’auto e un’improvvisa raffica di vento mi sollevò il velo dal viso. Tina mi accompagnò fino dove avrei incontrato Logan che mi avrebbe accompagnata all’altare.

Vidi le damigelle, Claire e Jacqueline con il loro abito blu mentre Renesmee….

Indossava un abito magnifico più bello del mio…

Ma non era il momento di giudicare. Magari un’altra volta.

 

Le damigelle percorsero lente la navata. Prima Claire e Jacqueline e dopo di loro Renesmee, che avrebbe raggiunto l’altare per farmi da testimone assieme a Logan.

 

RENESMEE POV

 

Ero arrivata a First Beach aspettavamo soltanto Amanda che arrivasse assieme a Tina.

Alla fine la vidi.

Era bellissima nel suo vestito bianco. Il volto truccato leggermente, le labbra lucidate con un rosso vivo…

 

Claire e Jacqueline percorsero la navata prima di me come era stato organizzato da Alice. Io dovevo andare quando una melodia a me sconosciuta sarebbe iniziata a suonare.

Vuol dire proprio ora..

Che bella melodiahttp://www.youtube.com/watch?v=yz7iaby0kCc&feature=related, che annuncia proprio la mia entrata.

Alzai il capo, e notai che lo sguardo con cui lui percorse la navata.

Gli occhi rilucevano di speranza.

Non vidi più nient’altro.

Vedevo soltanto Jacob, sotto quel baldacchino bianco.

Percorsi tutta la navata e mi resi conto che sarei andata a finire proprio addosso alle altre damigelle se qualcuno non avrebbe urlato arriva la STREGA!!!

Immaginate chi è…

È stata bello finché è durato.

Sembrava che stessi per sposarmi…

Magari…

 

AMANDA POV

 

 

Renesmee giunta all’altare, sentii una persona che iniziò a urlare è arrivata la strega!!

Non voglio neanche pensare al nome della persona che lo ha urlato…

 

Tina si voltò a darmi l’ultimo consiglio materno, e consiglio:

 

-         Cammina dritto. Non strascicare i piedi. E, in nome del cielo, sorridi! E il giorno del tuo matrimonio! Sembri uscita da un funerale…- poi anche lei varcò la soglia e percorse la navata.

 

Alla fine udii l’orchestra suonare le prime note della marcia nuziale. Wagner.

 ci fu un sospiro di incantato stupore quando tutti videro il mio fantastico vestito.

 

-         ne ho visti di più belli…- mormorò Rikki ad un tono di voce che tutti riuscirono a sentire.

-         Concordò con te…- disse la ragazza bionda accanto a lei.

 

Ma invece di godere del trionfo come sposa più bella, guardai dritto davanti a me, guardai Jake, in piedi , alto e rigido, sotto il baldacchino bianco. Lui incontrò il mio sguardo ma non mi sorrise.

Vidi le sue labbra muoversi. Come per dirmi qualcosa.

 

Facciamola finita.

 

Quelle parole furono come un punteruolo di ghiaccio che mi trafisse il cuore. Non mi ama. Non mi ha mai amato.

Non come ama Renesmee.

È venuto qui portando con sé la sua oscurità. Con rammarico e incertezza, dubbio e disperazione.

Non potevo più negarlo.

Conoscevo i sentimenti di Jacob: non gioia e neppure sollievo.

 

Che sto facendo?

 

-         pronta?- Logan, mio fratello mi comparve improvvisamente.

-         Oh, giusto.- sussurrai.

 

Come stordita, il nulla intorno a sé, presi il braccio di mio fratello mentre ancora mi echeggiavano le parole di Jake nella testa. Come uno zombie percorsi la navata, senza neppure accorgermi dei flash dei fotografi o dei mormorii di approvazione o disapprovazione ( Rikki e Ragazza Bionda) di quegli invitati.

 

Quasi a metà strada vidi qualcuno che non mi aspettassi di vedere, e quasi incespicai sui tacchi di raso.

Sul una sedia bianca c’era Chad Martin, a braccia conserte. Indossava anche lui un frac.

Che ci faceva li?

Doveva essere a Parigi!

Doveva essere lontano!

 

Mi guardò direttamente.

Ero vicina a lui.

 

-lascialo- sussurrò Chad.

- perché dovrei? Tu cosa mi offri?- chiesi a bassa voce in modo che nessuno mi sentisse a parte mio fratello.

- Nulla. Una vita di pericoli e avventure. L’occasione di essere te stessa. Lascialo vieni con me.

 

Aveva del fegato, quel tizio. Io avevo già preso la mia decisione!

Chi credeva di essere?

Stavo sorridendo? Certo che sì. Sapevo che mi stava torturando. Bhè, gliel’avrei fatta vedere. Un colpo forte e diretto, l’avrebbe fatto pentire di essere..

Ma che mi passava per la testa?

Chad era lì.

Non importava cosa mi avesse detto, le sue azioni parlavano più forte del suo sarcasmo. Doveva trovarsi a Parigi forse al Mouliné Rouge. Invece era lì. A First Beach, al matrimonio, perché forse, solo forse, provava qualcosa per me, qualcosa di vero e reale e meraviglioso, qualcosa  che non poteva negare malgrado gli scherzi e le battutacce.

 

Facciamola finita,

 

mi aveva fatto capire Jacob.

 

Jacob non mi avrebbe mai amata.

 

Incontrai lo sguardo di Chad.

 

-         Non posso- sussurrai  

 

Il quartetto degli infedeli.

Jacob-Renesmee

Chad- Amanda.

 

Una cosa assolutamente… strana….

 

AMANDA VESTITO

amanda

 

 

canzone capitolo:


http://www.youtube.com/watch?v=rp4UwPZfRis&feature=channel


Recensite se volete.

Al prossimo capitolo…

Un bacio, Mimi

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Capitolo 36
*** THAT’S THE WAY IT IS ***


THAT’S THE WAY IT IS

 

 

JAQUELINE POV

 

 

Che stava facendo Mandy?

Perché si era lungo il tappeto rosso?

Chi stava guardando?

Chad Martin?

Non l’avevo più visto da quando era andato a Rio…

Strano che fosse lì per le nozze di Amanda…

 

 

NARRATORE POV

 

 

-         Siamo qui riuniti per celebrare l’unione di questi due giovani…-

-         Può andare avanti!- disse Jacob.

-         Tu Amanda Bailee Rodriguez vuoi prendere come tuo legittimo sposo Jacob Black? Di onorarlo in salute e in malattia finché morte non vi separi?

 

Amanda non rispose subito.

 

-         No, non lo voglio- disse Amanda decisa.

-         E so che neanche Jacob lo vuole. Perché lui appartiene a un'altra. E a dire la verità non sono pronta per un passo del genere. Soprattutto  con un uomo che non Amo.-

-         Cosa!!!- esclamarono Rikki e Amelie all’unisono.

-         Neanche io voglio sposarmi con te – disse Jacob.

-         Lo so, Perché tu ami lei.- esclamò Amanda indicando Renesmee.

-         Renesmee Cullen. Tu devi stare con lei. È cosi. Voi vi amate. Quando mi parlavi di lei sembravi così assorto. La descrivevi come un angelo che ti ha schiarito il cielo. – disse Amanda.

-         San non volevo andare a Rio… ma ora sono la persona più felice del mondo. Perché io non ti Amo, ma sono innamorata di Chad Martin.-

-         Quindi Ora…- mormorò il Reverendo Brown.

-         Ci dichiariamo Amici! – disse Jacob

-         Amici…- ripeté Amanda.

-         Amanda che succede?- domando Renesmee.

-         Io non voglio sposare Jacob. Voi vi amate ed è giusto che sia così.-

-         Amanda!- esclamò Renesmee sorpresa.

-         Ness…smettila. Lo sai che ho ragione. Io ho sempre ragione.- disse Amanda.

-         E non mi interrompere. Perché devo dirtelo. So che non sarebbe mai riuscito a dirmi la verità. Così l’ho fatto io. Devi stare con lei…- concluse Amanda rivolgendosi  a Nessie e Jake.

Renesmee scopri che stava per piangere.

 

-         Amanda…-

-         Voglio sul serio che voi due stiate insieme. Jacob può proteggerti in modi che io neanche immagino, farebbe qualsiasi cosa per te. Se tu volessi la Luna, lui te la prenderebbe senza pensarci due volte. Ho sempre saputo in un modo o nell’altro che non mi avrebbe mai amata come ama te.- Amanda Deglutì.

-         Preferisco essere felice con l’uomo che ami piuttosto infelice con l’uomo che non Amo.-

-         Amanda mi dispiace.- disse Jacob.

-         Non preoccuparti. A volte succede…-

-         Ma che ne  sarà di te? – domandò Renesmee.

-         Starò bene, vedrai. E tu mi chiamerai, no?- una volta ogni tanto? Possiamo essere amiche. O almeno credo. Smettiamo con la storia “ NEMICHE PER LA PELLE”.

So che è così che deve andare. Lo sento…sento che è giusto… e, come ho detto, io non sbaglio mai.- disse Amanda avvicinandosi a Jacob. Jacob tirò a sé l’amica e la strinse forte.

 

-         Grazie- gli sussurrò avvicinandosi

-         Non c’è di che- rispose Jacob sorridendo.

-         Addio, Mandy- mormorò

-         Non è un addio! Ci rivedremo. Abbi cura di lei- disse Amanda mentre stringeva la mano di Jacob.

-         Per me..- continuò lei.

 

Jacob annuii, e ricambiò con vigore la stretta di mano.

 

-         Sempre-

 

-         Prima che cambia idea. Tieni, questo ti appartiene.-  disse Amanda. Prese la mano di Renesmee e si sfilò l’anello che portava al dito. Il suo anello di fidanzamento.

-         Ma è bellissimo!!- esclamò Renesmee. Decise di indossarlo ma Amanda le bloccò il braccio immediatamente.

-         Non devi farlo- disse Voltandosi verso Jacob sorridendo Raggiante.

 

 

RENESMEE POV

 

 

Vidi Jacob avvicinarsi a me e inginocchiarsi davanti a me.

Non ci posso credere.

Vi prego non svegliatemi, perché se è un sogno lo voglio vivere.

Respira, respira, respira, respira…

Non devi svenire…

Respirai a fondo.

Mi stava per chiedere la domanda più bella che una persona potesse mai chiedermi.

Ne ero certa al 100%!!

 

-         Renesmee Carlie Cullen?- mi prese la mano e anche l’anello che tenevo.

-         Mi ami?- mi chiese lui. Che domanda ridicola.

-         Si, più della mia stessa vita- sorrisi. Stavo per piangere me lo sentivo…

 

Nessie come si può piangere in un momento come questo…

 

-         Vuoi farmi felice?- ovvio. Sentii il mio cuore correre come un pazzo.

-         Si.- dissi infine.

-         Mi vuoi sposare?-

 

Non mi importava più nulla.

L’unica cosa che mi importava e mi interessava è Jacob e ciò quello che mi dettava il cuore. Contro ogni mia volontà risposi alla domanda.

 

-         Si- mi infilò l’anello e gli saltai addosso e lo baciai esultante. Ero al settimo cielo. Forse anche di più…

 

Tutti gli invitati cominciarono ad applaudire.

Stamattina mi ero svegliata dicendomi che non avrei mai sposato Jacob Black e che dovevo togliermi quella strana idea dalla testa e ora…

 

Signora Black in arrivo!!!

 

Senti Rikki ed Emmett urlare a più non posso ( non è una gara a chi urla di più), stavano esultando. Quei due, se non fosse per Rosalie e Seth  sarebbero perfetti insieme.

C’erano i miei genitori e la mia famiglia che avevano il permesso di entrare nella riserva ( soltanto per oggi). Poi c’era il branco, Billy, Charlie…

Erano tutti felici!!!

 

Sentii Alice dire a Esme e a Carlisle:

 

-Visto io avevo ragione.-

 

Piccola peste!! Lei sapeva tutto. Dall’inizio alla fine.

Ma lei non poteva vedere me e Jacob. Vedeva solo buchi neri…

Bhò problemi suoi.

Ora comprendo perché mi ha fatto indossare un vestito così bianco.

Sentii il Reverendo Brown tossire.

 

-Mhmm…- borbottò lui.

Io e Jacob fummo costretti a dividerci…

Perché?!?

 

-         Vogliamo procedere?- chiese Brown

-         Procedere?- feci io.

-         Si ci sposiamo oggi…- rispose lui guardandomi negli occhi.

-         Oggi?-

-         Non ti va bene- disse Jacob

-         È perfetto! – esultai.

-         Bene, vado subito al punto…- disse Brown

-          Vuoi Tu, Jacob Black, prendere come tua legittima sposa Renesmee Carlie Cullen, di amarla, di rispettarla, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia finché morte non vi separi?-

-         Si lo voglio- rispose deciso Jacob.

-         Vuoi tu, Renesmee Carlie Cullen, prendere come tuo legittimo sposo Jacob Black, di amarlo, di rispettarlo, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia finché morte non vi separi?-

-         Ovvio!! Volevo dire si…- dissi diventando rossa come un pomodoro.

-          Portatemi Gli anelli…- fece Brown

 

Logan passa il cofanetto a Jacob mentre Claire lo passa a me.

Perché due cofanetti?

 

Jacob prese la mia mano.

 

-         Io Jacob Black, giurò solennemente di prendere Renesmee Carlie Cullen come mia legittima sposa, di onorarla e rispettarla per tutta la vita.- disse Jacob infilandomi l’anello.

 

Ora tocca a me,Presi la mano di Jacob .

 

-         Io Renesmee Carlie Cullen, giuro solennemente di prendere Jacob Black come mio legittimo sposo, di onorarlo e rispettarlo per tutta la vita.- dissi infilando l’anello.

 

Dopo esserci infilati gli anelli reciprocamente. Brown ci guardò emozionato, era commosso come notai una lacrima scendere lungo il suo viso.

 

-         Vi dichiarò Marito e Moglie. Puoi baciare la sposa.- disse Brown.

 

Si avvicinò lentamente. E le sue labbra bollenti si posano sulle mie dolcemente.

Quel bacio sigillava la nostra unione per sempre.

Sentii le persone applaudire e forse anche fischiare….

Sono la persona più felice di questo mondo!!

 

-         Ti amo!- mi sussurro a pochi centimetri dalle mie labbra.

-         Ti amo anch’io.-

 

 

anello di Amanda regalato a Nessie...                     ANELLI DI NESSIE E JACOB                  

NESSIENESSIE-JACOB




 

 

Note autrice:

Ecco la canzone che mi ha ispirato a scrivere questo capitolo infatti il capitolo si chiama come la canzone… a dire la verità non sapevo cosa scrivere…


 http://www.youtube.com/watch?v=Q2xg43Z6TCM&feature=related


grazie alle persone che mi seguono e hanno recensito…

ecco un nuovo capitolo,spero che vi piaccia…

commentate pure voglio sapere come la pensate…

al prossimo capitolo!

con affetto mimi

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Capitolo 37
*** FINALLY ***


 

FINALLY

 

RENESMEE POV

 

Rikki mi corse incontro con le lacrime agli occhi.

 

-         Nessie!! Ti sei sposata! Non ci posso credere…-

-         Sai neanche io. Eppure guarda…-

-         Heather esclamai vedendola raggiungersi radiosa.

-         Nessie sono contenta per te!!-

-         E Amelie dove è finita?- chiesi guardandomi in giro.

-         A proposito di Amelie…- disse Rikki asciugandosi le lacrime.

-         Rikki, non dirmi che…- sussurrai a stento. Non volevo che Amelie facesse del male ad Amanda. In fondo lei è stata così gentile, dolce con me che mi pento di aver fatto e detto cose orribili.

 

Sentii Amanda urlare…

Brutto  segno!!!

 

-         Cosa è successo- chiese Heather.

 

Vidi Amelie tornare con un sorrisino colpevole stampato in faccia, mentre Jacob e Chad correvano da Amanda.  Ma dove era finita?

 

Di nuovo, brutto segno!!

 

-         Ragazze, avete visto che bel matrimonio. Congratulazioni Renesmee, non me l’aspettavo. È stato il più bel matrimonio che io abbia visto..- disse Amelie. Questa ragazza mi preoccupa.

-         Lili, cosa- hai- fatto? – chiese Rikki marcando le parole.

-         Niente di ché!! Amanda aveva un bel vestito, avete visto?- rispose Amanda sempre con quel sorriso furbo.

-         Si aveva un bell’abito. E questo che c’entra?- domandai.

-         Non gliel’hai strappato di dosso, vero? – questa volta era Rikki che gli sfuggi un risatina.

-         Era una delle probabilità! Ma mi sono detta: quel vestito è troppo bello, non posso rovinarlo, sarà costato una fortuna… così ho pensato di…-

 

Vidi Amanda tornare con Chad e Jacob.

Era bagnata fradicia, dalla testa ai piedi…

Il vestito oramai era rovinato.

Rikki e Amelie si trattenevano in una risata, mentre Tina, Chris e Logan scoppiarono a ridere come matti perfino Emmett.

 

-         fare quello!!!- continuò Amanda indicando Mandy.

-         Sei contenta ora?- chiese la povera ragazza.

-         Si, mai stata felice prima d’ora-

-         Bene, Chad…- disse Amanda.

 

Chad si avvicinò ad Amelie e la scrutò dall’alto al basso.

 

-         Sai hai un bel vestito- disse lui. In realtà era molto bello. Un vestito rosso, senza spalline che le arrivava sopra le ginocchia. Ma in fondo anche lei era molto bella.

-         Grazie.- rispose lei con entusiasmo.

-         E sei anche molto bella!- disse prendendo una ciocca di capelli che le scendeva lungo il viso.

-         Tu non sai quanto tempo ci ho messo..-

Neanche finita la frase, Chad la mise sulle spalle come un sacco di patate e si diresse verso il mare.

 

-         Non lo farai vero!!!- urlò Amelie dimenandosi sulle spalle di Chad.

-         Lo sto già facendo!!- rispose lui, buttandola in acqua.

 

Scoppiai in una risata fragorosa come tutti quanti e notai Jacob avvicinarsi a me.

 

-         Ora tocca a qualcun altro…- disse lui.

 

Iniziai a preoccuparmi seriamente, infondo io non ho fatto niente di male. Bhè quando sono saltata addosso ad Amanda, ma è vecchia storia, è passato. Non sarà ancora arrabbiata con me per quella faccenda…

Me lo trovai faccia a faccia.

 

Deglutii e guardai Rikki che si tratteneva in un risata.

-         l’hai combinata grossa..- sussurrò lei sorridendomi.

 

mi sorprese quando Jacob prese Rikki nello stesso  modo in cui Chad aveva preso Amelie.

Infatti anche lui si diresse verso il mare.

 

Sospirai. Menomale che non ero io. Ma  mai cantare vittoria. Forse è troppo presto.

 

-         mettimi giù!! Ho detto mettimi giù!! Ma sei sordo!!- urlò Rikki cercando di liberarsi dalla presa ferrea di Jacob.

-         Non ci penso neanche!- e la buttò in acqua come aveva fatto Chad, senza pensarci due volte. ( forse neanche una…)

 

Ora non era soltanto Amelie a piagnucolare ma c’era Rikki a farle compagnia.

Iniziai a ridere come una pazza assieme a Heather e Claire.

 

-         Non ti lamentare Rikki!! È soltanto acqua. L’acqua non è così fredda,siamo in estate!!- esclamò Seth ridendo.

-         Tu, che razza di fidanzato sei!! Vieni ad aiutarmi  invece di stare lì a ridere…- rispose Rikki urlando.

 

 

Vidi jacob tornare allegro, soddisfatto.

 

-         perché l’hai fatto?- chiesi curiosa.

-          Ne avevo voglia. E poi era li, tutta felice…-

-         Jake!- esclamai sorpresa.

-         Dai, è soltanto acqua. Non è che vuoi anche tu farti un bagnetto?- domandò

-         No!!-

-         Vuoi ballare?- mi chiese lui prende domi per mano.

-         Certo!!- risposi quasi urlando.

 

Sorridendo, ci avvicinammo alla pista da ballo, dando il via alle danze.
Iniziammo a ballare.

Sarà passato tantissimo tempo da quando non danzavo con Jake. Ma questa era diverso, stavo danzando con mio marito…

 

-         Sei bellissima signora Black!!- sussurrò stringendomi di più

-         Grazie… signor Black  -

-         Suona bene… ma mai quanto il tuo.-

-         Hai ragione. E io non ci posso ancora credere che sono tua moglie.-

-         Sei ancora arrabbiata con me?- domandò lui.

-         No. Dopo tutto questo, non potrei mai essere arrabbiata con te. E il regalo più bello che tu potessi mai farmi- risposi. E intanto una lacrima rigò il mio viso.

-         Perché piangi?- chiese mentre mi asciugava le lacrime.

-         Sono la persona più felice di questo mondo! Ti amo così tanto che potrei passare la vita piangendo.- dissi

 

 

-         mi concede questo ballo?- mi  chiese mio padre avvicinandosi.

 

Spero che non sia arrabbiato. Pensai.

 

-         non sono arrabbiato- rispose al pensiero.

-         Sapevo che sarebbe successo…-

-         L’hai visto nei pensieri di Alice?-

-         Si, ma non credevo che ti saresti sposata così presto..- disse con un velo di sarcasmo.

-         Sai ora sono la signora Black…-

-         Lo so, ma rimani sempre la mia bambina. E poi dopo tutto quello che hai passato, te lo meriti. Dopo tante lacrime e dolore, tocca a te ad essere felice…-

-         Giusto- sorrisi.

-         Papà, saresti pronto per diventare nonno. Sai ora che mi sono sposata, questo potrebbe succedere molto presto…-

-         Tu…tu, sei incinta?-

-         Ma che vai a pensare!! Non sono pronta. Ma è soltanto per sapere…-

-         Sei non sei pronta tu, non sono pronto neanche io. E poi sono troppo giovane e anche tu…-disse lui scherzando.

-         Papà hai più di 100 anni…se questo significa essere giovani…-

-         Se ti facesse del male, non esitare a chiedere il divorzio. Oppure ti do una mano a staccargli la testa.- disse serio.

-         Papà!!- esclamai.

-         Non sto scherzando!-

-         Lo so, ma tu non farai un bel niente, perché tu mi vuoi bene. E non vuoi vedere di nuovo la tua bambina a passare l’eternità in agonia e a piangere?-

-         No! Ma anche tu mi vuoi bene…-

-         Si da morire.-dissi abbracciandolo.

-la tua amica Rikki è speciale…- mormorò mio padre.

- soprattutto quando il tuo maritino gli ha fatto una bella doccia-

Soffocai una risata.

 

-         Sul serio. Prima che la buttasse in acqua, non sono più riuscito a leggere la sua mente. Ho sentito soltanto “ concentrati Rikki”  poi nulla… e come se avesse bloccato la sua mente.-

-         Tu credi che abbia lo stesso potere della mamma?- chiesi curiosa. Il fatto che Rikki potesse essere speciale mi incuriosiva parecchio.

-         È simile. Quando tua madre era umana, non riuscivo a leggere la sua mente. Ma con Rikki, ci riesco. Lei, da quello che ho capito, riesce a bloccare la sua mente quando vuole e come vuole… ed è interessante. Come vampira sarebbe perfetta.-

-         Rikki Vampira? Sai è già difficile stare vicino a lei che non è tanto normale di suo. Immaginati da vampira…sarebbe un uragano incontrollabile… poi Rikki è speciale di suo è per questo che le voglio bene come a una sorella.- dissi.

-         Nessie!!- urlò zia Alice.

-         Che c’è- risposi allontanandomi da mio padre.

-         Si ritorna a casa!!-

-         Cosa?- risposi sorpresa.

-         Non vorrai partire con quello.- disse lei indicando il mio vestito.

-         Partire per dove?-

-         Sorpresa- mi strattonò e mi fece entrare in macchina.

-         Aspetta almeno voglio salutare…-

 

Salutai Rikki e Amelie oramai fradice. Rikki era furiosa. Poi il nonno, Billy, Claire e il resto del branco infine Amanda E Chad.

 

-         Vi augurò tutta la felicità di questo mondo- mi disse lei abbracciandomi.

-         Altrettanto. A proposito, come questo doveva essere il “tuo” matrimonio…sai dove devo partire?- chiesi.

-         In realtà non lo so. Ha organizzato tutto Alice, l’unico a saperlo è Jacob.

-         Accidenti!!-

-         Non ti preoccupare…-

 

Sentii il clacson suonare abbastanza insistente.

 

-         Arrivo!!!- urlai.

-         È stato un piacere conoscervi. E mi dispiace di averti trattato male…-

-         Figurati è stato un piacere anche per me!!.- rispose Amanda luminosa. Quella ragazza era proprio bella. Soprattutto i suoi occhi blu magnetici, mi attiravano sempre di più.

 

Corsi verso l’auto di Alice e entrai.

 

-         Sei proprio impossibile- disse la strega.

-         Lo so.-

 

 

Dopo 5 minuti…

 

-         Ecco le tue valigie!!- disse Zia Rosalie.

-         Tieni, mettiti questo..- esclamò Alice.

-         Volete calmarvi, neanche fossimo a una sfilata di moda…- disse mia madre accanto a me.

-         Mamma, non hanno alcuna intenzione di calmarsi!!-

 

Alice mi butto un vestitino arancione, nel vero senso della parola.

È troppo corto…

 

Entrai in bagno e mi vestii alla velocità della luce se non volevo che Alice entrasse in bagno…

 

Finito, iniziai a fissare gli anelli che portavo al dito. Erano stupendi…

Uno ne avrei ricordato il gesto gentile e dolce di Amanda…

Mentre l’altro di come ero legata e del mio amore per Jake.

 

Uscii dal bagno e trovai a velocità supersonica Rosalie sistemarmi i capelli.

 

Mi guardai allo specchio.

Ero splendida.

I boccoli mi ricadevano fino a metà schiena. Il volto truccato leggermente e le labbra carnose con il lucidalabbra rosa.

 

-         ora sei perfetta. – disse mia madre abbracciandomi.

-         Guardati, mi sembra soltanto ieri che ti raccontavo le favole per farti addormentare… e ora sei una giovane donna.- sussurrò lei. Se potesse piangere lo farebbe ora.

-         Mamma ti voglio bene.-

-         Anch’io tesoro.-

 

Sentii una macchina arrivare e suonare il clacson.

 

Il ruggito di quel motore l’avrei riconosciuto anche fra mille.

 

-         Jake!!- esclamai guardando fuori dalla finestra.

-         Ecco il cane- borbottò Zia Rosalie.

 

Scesi velocemente le scale e sentii Alice dire.

 

-         le valigie. Non te le porteremo mica noi…-

-         sono pesanti per me- dissi inventando una scusa.

 

Prima che Jacob aprisse la porta corsi a velocità umana. Quando aprii la porta gli saltai addosso.

 

-         Amore mio sei qui- dissi inspirando il suo profumo.

-         Non potrei essere in nessun altro posto senza di te.- rispose lui staccandomi dal suo petto.

 

-         Sei bellissima-

 

-         Devi ringraziare Alice e Rosalie- risposi.

 

-         Bhè anche tu sei bellissimo…-

 

Vidi mia madre e Alice, Rosalie portare le valigie.

 Le fatidiche 5 valigie…

Ma cosa ci poteva esserci dentro?

 

-         Ecco pigrona…- disse il folletto.

-         Ora potete andare- mormorò mia madre.

-         Finalmente!! Qui c’è un odore…- borbottò Rosalie.

-         Migliore del tuo ovviamente!!- rispose Jacob.

-         Smettetela!! Basta. Jake andiamo.-

-         Si, andiamo…-

-         Vi voglio bene!! Tutti quanti!!!- urlai uscendo di casa.

 

Presi la mano di Jacob e la strinsi nella mia.

Non potevo ancora credere che potevo passare l’eternità con Jacob.

Il mio Sole…

 

 

 

NESSIE:

NESSIE

 

 

Note Autrice:


ecco un nuovo capitolo…

la storia non finisce qui.

Jake e Nessie avranno ancora qualche problemino.

Ci saranno nuovi personaggi ad aiutare i due protagonisti e alcuni che gli vogliono distruggere…

Per scoprilo continuate a leggere la mia storia.

 

volevo prima di tutto ringraziare le persone che continuano a recensire e a leggere la mia storia.

 

Al prossimo capitolo.

Con affetto, Mimi.

 

 

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Capitolo 38
*** HONEYMOON ***


HONEYMOON

 

RENESMEE POV

 

Eravamo in macchina da circa 30 minuti e  non sapevo la destinazione del nostro viaggio.

Ma sapete, non m’importa. Ho la creatura più bella del mondo davanti a miei occhi. Questo mi basta.

Cosa posso chiedere di più dalla vita?

Fissavo Jake da quando siamo entrati in macchina e a volte si girava e mi sfoggiava quel sorriso che amavo così tanto e contrastava con la sua pelle bronzea…

 

Il mio Jacob…

Il mio Jake…

Il mio Sole….

 

Ora era tutto per me!!

Esclusivamente solo per me!

Di nessun’altra….

Lui è mio.

 

-         Cosa hai da guardare? Ho qualcosa che non va?- chiese lui.

-         Assolutamente no! Sei bellissimo…-

-         Allora non ti sei guardata allo specchio…-

-         Si lo faccio continuamente. Ma io non riesco a trovare quella bellezza che tu hai. E poi non sono bella come te.-

-         Stai scherzando.- disse sorridendo.

-         Ma non hai sonno?- chiese.

-         No. Non ho sonno. Anche se ne avessi… non dormirei- risposi.

-         Perché?-

-         Perché credo che tutto questo sia un sogno e se chiudo gli occhi forse arriva mio padre o mia madre a svegliarmi. E tu non ci saresti più…-

-         Io ci sono e ci sarò per sempre per te…- disse guardandomi negli occhi.

-         E se non ci sei?- chiesi io stringendo la sua mano.

-          Chiudi gli occhi. Devi soltanto pensarmi e io sarò vicino a te…- rispose diventando serio.

 

Chiusi gli occhi e pronunciai il suo nome…

 

-         Guarda che io ci sono adesso…-

-         Era soltanto per verificare…- risi.

 

Dopo 1 ora, arrivammo all’aeroporto di Seattle.

 

Jake era andato a prendere le valigie e io aspettavo davanti al Check- in.

 

-         Ehi, bellezza, hai bisogno di aiuto?- chiese un uomo abbastanza giovane avvicinandosi a me.

-         In realtà sto aspettando qualcuno…- risposi fredda.

-         Intanto che aspetti puoi venire a fare un giro con me.. ci divertiamo…-

-         No. Ma grazie dell’invito..-

 

Sentii Jacob arrivare e lo baciai appassionatamente.

-         lui…è…il tuo ragazzo?- chiese l’uomo sbalordito.

-         No. Sono suo marito- disse Jacob carbonizzandolo  con lo sguardo.

 

Marito.

Che bella parola…

Lui è mio marito!!!

 

-         e siamo in viaggio di nozze!!- aggiunsi.

 

L’uomo iniziò a indietreggiare e si allontanò velocemente imbarazzato.

 

-         Wow!! Non pensavo che essere sposati aveva dei vantaggi. Hai detto la parola marito e si spaventato immediatamente…-

-         perché hai dei svantaggi?- chiese lui provocandomi.

-         Non lo so…- risposi iniziando a camminare.

-         Aspetta!!!-

-         Che c’è?- chiesi fingendomi stizzita.

-         Ti metto questa…- disse mostrandomi una benda nera.

-         Perché devo mettere quella?-

-         Così non puoi sapere dove andiamo.-

-         È una sorpresa?- chiesi mentre mi bendava gli occhi.

-         In un certo senso…-

-         Quante sorprese!! Ne avrò ancora tante…?-

-         Si, per sempre…- rispose lui prendendomi per mano

 

 

Note:

ecco un nuovo capitolo….

Spero ce vi piaccia.

Mi sto impegnando a scrivere  il prossimo capitolo…

Che parla della luna di miele dei due innamorati!!!

Ce la sto mettendo tutta!!

Al prossimo capitolo!!

Con affetto Mimi

 

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Capitolo 39
*** HONEYMOON-PART II ***


 

 

 

HONEYMOON- PART I

 

 

RENESMEE POV

 

Non so per quante volte scesi da un aereo. (Questa benda iniziava a infastidirmi non ne potevo più.)

L’unica cosa che so che erano troppe.  Vuol dire che  dov’è stavamo andando era lontano…

Che sia Isola Esme?

È li che i miei genitori hanno passato la luna di miele…

 

-         Jacob, mi stai portando a Isola Esme?-

-         No.-

-         E dove mi stai portando? Questa benda inizia a innervosirmi. E io sono curiosa!!- dissi.

-         Lo so. Infatti ti sto provocando… dai ancora un ora…- mormorò lui.

-         Cosa? Jake sto andando avanti e indietro senza sapere dove siamo…. Sto perdendo la pazienza…-

-         So solo dirti che dove stiamo andando è un bellissimo posto…- esclamò.

-         Lo so. Non mi porteresti neanche per idea in un porcile…-

 

Ridacchiai.

 

-         In effetti sarebbe stata un ottima idea!- rispose.

 

Risi di gusto.

 

-         che spiritoso!!! Tu sei sempre di buonumore..-

-         guarda che non stavo scherzando!. –disse serio.

 

Dopo un ora, sentii sotto i piedi la sabbia morbida e delicata sotto i piedi.

Sentii le mani di Jacob slegarmi la benda.

Dopo 3 ore e mezzo di Viaggio, i miei occhi potevano ammirare la bellezza di questo posto.

Le mani di Jake mi stringevano i fianchi.

 

-         Ti piace?- sussurrò al mio orecchio. Provocandomi brividi di piacere in tutto il corpo.

-         È magnifico!! Ma dove siamo?-

-         È un isola dei Caraibi.- rispose sorridendomi.

-         Wow!- esclamai.

 

Mi voltai e vidi l’oceano blu e in alto la luna piena. Mai visto una cosa del genere. Forse soltanto nei libri…

Jake si chinò e allungò un braccio verso le mie ginocchia, afferrandole  e togliendomi l’equilibrio.

Il suo viso era molto vicino al mio. Ci voleva poco per togliere quella distanza.

 

M’immersi nei suoi occhi neri e impenetrabili.

Lui fece lo stesso.

Non so per quanto restammo in silenzio, gli unici suoni provenivano dai nostri battiti cardiaci.

Non so in che modo eravamo davanti all’enorme villa…

 

-         Benvenuta a Casa Signora Black.-

 

Mi mise giù ma continuai a fissarlo negli occhi.

 

-         Vado a prendere le altre borse in macchina.- sbottò lui.

-         Ok. Intanto vado in bagno.- risposi allontanando il viso dal suo.

 

Iniziò a camminare verso la macchina;

questa non è una casa…

è un castello.

 

Presi la mini valigia e salii le scale. Di sicuro sopra ci sarà un bagno.

Intanto che salivo le scale, mi resi conto di quanto è grande questa casa!!

 

Aprii una stanza di sicuro era la camera da letto…

 

Accidenti!!

 

Neanche camera mia è grande come questa…

 

Entrai in bagno e feci una doccia.

 

Sentii il cellulare suonare.

Uscii dalla doccia e mi avvolsi dentro un asciugamano.

 

-         Pronto?- risposi senza guardare il nome del mittente.

-         Nessie!- disse una voce troppo riconoscibile.

-         Rikki?!?-

-         Si sono io. Come sta andando la tua luna di miele?- chiese lei. udii i mormorii della mia famiglia.

 

Che curiosi!!

 

-         Rikki, siamo bloccati a Houston, all’aeroporto…- dissi inventando una scusa. Non affatto alcuna intenzione di raccontare i miei problemi  ai quattro venti.

-         Oh, mi dispiace… ma raccontala a qualcun altro. Abbiamo chiamato a Houston poco fa. E dicono che il vostro volo è arrivato circa 15 minuti fa… comunque so che sei nervosa e agitata. Ma calmati. Voi vi baciate e coccolate e ora dovete passare allo stadio successivo. Sta tranquilla non è niente. Se ti ama e lui ti ama e cosa più semplice di questo mondo…- disse lei. Ma io non ero ne agitata ne nervosa.

-         Sai a volte…- continuò lei, ma non avevo nessun intento di subirmi lezioni sessuali… tanto meno da Rikki; quindi riattaccai senza pensarci due volte.

 

Lo so che non è un gesto carino . ma se stavo a sentire finivo sul serio per essere nervosa e agitata.

 

Aprii la mini valigia. Ero così curiosa di voler sapere che cosa avesse messo Alice dentro.

Quando l’aprii trovai tutt’altro che vestiti ma della “ roba”. Che io mai e poi mai avrei messo!

 

Quella era tutta lingerie francese!!

E ora?

 

Cercai disperatamente qualcosa che fosse adatto a me, qualcosa di semplice.

Ma niente!!

Ci dovrà essere qualcosa oltre a quella “roba”…

 

Alice ti detesto…

Devo ricordarmi  che la prossima volta che Alice mi prepara la valigia devo controllare cosa ci ha messo dentro.

 

Oppure me la faccio da sola, semplice no?

Ma aspetta se sono 5 valigie vuol dire che…

 

No!no!no!no!

Ditemi che non è vero…

Non possono essere piene di quella “roba”!!

Alice, è ufficiale questa me la paghi!!!

Continuai a cercare, ma niente.

Finché…

 

Eccolo!!!

 

Questo è perfetto,semplice è adatto a me.

Il migliore fra tutti quelli che ci sono dentro…

 

Lo indossai  e uscii dal bagno.

Trovai Jacob, bello come sempre… continuava a guardarmi imbarazzato.

 

-         Ha chiamato Joe…- disse lui abbassando lo sguardo.

 

Non ci posso credere  tutto quello che sa dire è che ha chiamato un vecchio amico?

 

-         Ha detto che ti saluta..-

 

mi avvicinai e lo baciai dolcemente. Poi il bacio da dolce passò a un bacio carico di passione e amore.

Mentre le nostre lingue si accarezzavano le mie mani scesero sul suo petto.

Potevo sentire i suoi addominali perfetti. Ma poi si fermò…

 

-Piccola ti prego, cerca di capire…-

Feci un lieve cenno del capo, con gli occhi chiusi e la bocca contratta. Poi li aprii di scatto. E li puntai nei miei, severi e delusi.

-Non c’è niente da capire. È semplice. Non mi vuoi.- dissi con le lacrime agli occhi. Ma non dovevano scendere.

-  Amanda so che è più bella di me… e che forse hai molta esperienza in questo campo….-

- ti sbagli. Questa è la mia prima volta come la tua. Non è successo niente con Mandy.-

- Cosa?- esclamai.

- si hai sentito bene. E comunque tu sei troppo piccola..- disse lui.

- sai in questi mesi, quando tu non c’eri. Mi sentivo insignificante, inutile. Quando tu non ci sei io mi sento piccola e minuscola. Ma quando sono accanto a te, mi sento potente, importante, grande…. Sai è bello a volte essere desiderate. So che mi hai vista crescere. Sei stato tu a farmi apprezzare la caccia. Dicevi sempre che era per il mio bene. Sei stato tu a insegnarmi a guidare, a nuotare perché volevi che passassi più tempo con te alla Push… ti capisco. Ma ora sono qui davanti a te. Non  sono più una bambina, ma io voglio essere tua.- dissi mentre mi guardava negli occhi. Iniziai nuovamente a baciarlo.

 

JACOB POV

 

 

Non percepivo più nulla chiaramente, solo in lontananza il suo respiro, concentrato solo sulle sue mani che lente passavano sulle mie spalle, sul collo e tra i capelli.

 

Sentii la sua presa leggera sulla maglietta, alla base della schiena, percepii l’aria fredda sulla pelle man mano che la alzava quasi sbadatamente per togliermela, mentre era persa completamente nel bacio che ci stavamo dando. Mollai la presa dalla sua vita per lasciare che mi sfilasse la maglietta, quasi ipnotizzato da quella ragazza che in quel momento avrebbe potuto fare di me ciò che voleva.

 Lasciò cadere in terra quell’unico indumento che mi copriva il torace e mi guardò come mai mi aveva guardato prima.

 Aveva le guance rosse e gli occhi lucidi, non saprei dire se per l’imbarazzo o per il desiderio, forse tutti e due.

 Io ero completamente andato, sapevo solo guardarla negli occhi incapace di dire niente, di fare niente.

Non ero imbarazzato o agitato.

 Ero solo perso, in quello sguardo e in quel momento che avrei voluto durassero per sempre.

Forse intuendo che non mi sarei mai risvegliato autonomamente da quel momento di estasi prese la mia mano, stringendola forte e baciandone lentamente le dita, se la appoggiò sulla guancia e si strinse a me appoggiandosi al mio petto.

 Sollevò poi il viso per guardarmi quasi divertita, dopo aver ascoltato il battito del mio cuore che non aveva nulla di normale.

Guardandomi di sottecchi, con le guance accaldate, prese tra le dita uno spallino del vestito che indossava e lo lasciò scivolare giù dalla spalla.

Poi fece lo stesso con l’altro, finché il vestito scivolò leggero verso terra, sfiorando i suoi fianchi e le sue gambe e lasciandola davanti a me semplicemente in biancheria intima. I capelli le coprivano le spalle e il viso, rivolto verso terra, e mi sembrò contenta che non potessi vederlo, perché era assolutamente imbarazzata e tesa. Sapevo cosa era giusto fare, dovevo parlarle e farle capire che era tutto troppo affrettato e pericoloso e sbagliato, forse, ma tutti questi pensieri erano come confinati in un angolo della mia mente che non riusciva sopraffare il resto delle sensazioni che stavano dominando in quel momento. Tutto mi diceva di andare avanti.

 

RENESMEE POV

 

 

-         conterò fino a 10. se mi vuoi prendimi adesso. Se non mi vuoi, e dubito che sia così. Perché tu mi vuoi quanto ti voglio io. Ma se non mi vuoi, Me ne andrò nell’altra stanza a dormire.- dissi con il fiato mozzato.

-         1-2-3-4-5.- dissi iniziando a contare ma lui sembrava non reagire.

 

Continuai.

 

-         6-7-8-9..- sentii le lacrime pungermi agli occhi. Ma devo farmi coraggio..

-         10!- dissi infine. Mi voltai però sentii delle mani bloccarmi. E senza neanche accorgermene mi ritrovai a pochi centimetri dal viso di Jake.

-         Chi ha detto che io non ti voglio… io ti desidero quanto tu desideri me…- disse Jake. I suoi occhi erano diversi. Ardevano di desiderio quanto i miei.

 

Jake prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò con una passione.

Misi le mani dietro al suo collo, mentre lui mi attirava ancora di più verso sé.
Le mani cominciarono a vagare per il suo corpo, scesero sul suo petto nudo, e potevo sentire i suoi addominali scolpiti

 Pian piano mi spinse,barcollai e lui poggiato a me fece lo stesso finimmo sul letto. E  poco dopo mi ritrovai stesa con il corpo di Jake sul mio e lui che mi stava baciando in un modo in cui non aveva mai fatto.

 

Iniziò a togliermi la biancheria intima e rimasi nuda.

 

-         Sei bellissima.-

risposi baciandolo.

 

Si tolse i pantaloncini che indossava,

eravamo completamente nudi..

 

-         Senti, se ti faccio male, fermami immediatamente…- sussurrò.

 

 Annuii continuando a guardarlo negli occhi,cominciò a baciarmi con delicatezza.

 

Nel momento in cui Jacob entrò in  me entrai in paradiso.

Io e Jacob diventammo un anima sola, un corpo solo.

 Un paradiso tutto mio.

 Mi sbaglio mio e di Jacob.

 

Che avrei continuato a esplorare assieme a lui per sempre.

 

 

casa:

NESSIE-JACOB

 


NESSIE:                                                                                                                   JACOB


 

NESSIEJACOB

 

 

Note autrice

 

eccomi!!

Un nuovo capitolo spero che vi piaccia…

Se non volete leggere.non leggete pure mi rendo conto che è non è il massimo questo capitolo

recensite pure ho bisogno del vostro parere…

è stata dura ma c’è lo fatta finalmente…

al prossimo capitolo…

con affetto Mimi.

 

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Capitolo 40
*** I'M YOUR ***


I’M YOUR

 

 

JACOB POV


 

La stavo guardando da circa due ore. Era bellissima, il suo volto rilassato e felice.

A volte pronunciava il mio nome e sorrideva.

Ero suo, come lei era mia

 

-         Buongiorno!- disse sorridendomi. Uno di quei sorrisi che mi facevano morire.

-         ‘Giorno anche a te mia principessa.-

 

Cercai di alzarmi ma una mano vellutata mi bloccò il braccio

 

-         Dove vai?- chiese lei con gli occhi incatenati ai miei.

-         Non ne ho idea…-

-         Vieni qui…- supplicò con quella voce armoniosa.

 

Mi sdrai accanto a lei senza staccare gli occhi dai suoi.

 

-         Cosa facciamo oggi?- chiese con uno sguardo malizioso.

-         Decidi tu. Pensavo che ti sarebbe piaciuto fare un giro in barca.-

-         Si sarebbe un ottima idea. Magari più tardi. Io pensavo a qualcos’altro.- sussurrò lei accarezzando i miei muscoli. Si avvicino a me e cominciò a baciarmi e ci ritrovammo in Paradiso.

 

 

 

 

RENESMEE POV

 

 

 

Dopo aver fatto colazione, prendemmo lo barca vicino alla casa e Jacob iniziò a guidare fino a un isola qui vicino. Per quella giornata indossai un costume unico e un copricostume viola. Mentre Jacob era bello come sempre.

 

-         Come essere sposati?- chiese Jacob mentre scendevamo dallo barca.

-         Fantastico. sei il mio amore, fai sorgere il sole,Jake sei tutto quel che ho, tutto quello che potrei mai sognare .Mi rendi pazza, è pazzesco, non voglio stare con nessun altro,sei l’unico che mi fa impazzire.
voglio che tu sappia…Che io ti Amo

 

-         Ti amo anch’io. Ti va di…-

-         Chi arriva ultimo laggiù. Penitenza!!- esclamai. Iniziai a correre con tutta la velocità che possedevo.

 

Ma Jacob mi saltò addosso e tutti e due rotolammo sulla sabbia.

I nostri visi erano vicini, potevo sentire il suo respiro caldo sul mio.

 

-         Chi è che deve fare la penitenza?- chiese con un filo di voce.

-         Tu.- sbottai e fissando Jacob con occhi sgranati e labbra socchiuse come se mi aspettassi un bacio

-         Cosa devo fare?-

-         Baciami. – cominciò a baciarmi con una forza tale da lasciarmi le labbra e collo doloranti.

 

E in risposta lo tirai a me prendendolo per i capelli con tutta la forza che possedevo.

 

 

 

 

 

 

3 SETTIMANE DOPO…

 

 

-         Jacob sbrigati, perderemo il volo!- esclamai mentre mangiavo una torta al cioccolato.

 

Queste settimane ho mangiato tutto e di più. Io ero quella che non mangiava cibo umano.

In questi giorni stava diventando una abitudine.

 

-         Eccomi!! Nessie, quella è la quarta torta che mangi in una giornata…-

-         Lo so- mi alzai in punta di piedi per baciarlo ma un conato di vomito colpii subito. Corsi in bagno e vomitai l’anima, sentii le grandi mani di Jacob tenermi i capelli.

 

 

-         Nessie, stai bene?-

-         Si, sarà soltanto un indigestione… con tutte le torte che avrò mangiato.-

-         Forse hai ragione. Pensavo che tu detestassi il cibo umano…- disse mentre mi alzavo in piedi.-

-         Ed è così. Ma ho voglia di mangiare qualsiasi cosa che mi sta attorno.- risposi lavandomi la faccia.

-         Magari dovresti farti vedere da Carlisle.-

-         Va bene. Ma la cosa passerà molto presto. Se non passa mi farò visitare da il nonno.-

-         Certo, certo- rispose lui.

 

 

 

 

Arrivati a Forks a casa dei nonni, nonna Esme mi abbraccio.

 

-         Piccola Nessie!! Ci sei mancata..-

-         Anche tu Nonna- risposi sorridendo.

-         Mamma !!!-

-         Renesmee, come stai?-

-         Benissimo.- risposi abbracciandola. Mi era mancata tantissimo la mia mamma.

-         Jake, spero anche tu bene…- disse la mamma.

-         Certo.-

 

Sentii un cellulare vibrare, controllai nelle mie tasche ma non era il mio.

Era quello di Jacob.

 

 isola:


NESSIE

 

Note autrice:

 

Ciao a tutti i lettori…

Mi dispiace per il ritardo, ma sono impegnata in questi giorni.

Ecco un nuovo capitolo, come sempre spero che vi piaccia e recensirete presto.

Grazie a tutti quelli che mi sostengono.

Con affetto Mimi

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Capitolo 41
*** PREGNANT ***


PREGNANT

 

 

JACOB POV

 

 

-         Pronto?-

-         Jake, ciao! Devi venire subito a casa di Emily.-disse Embry

-         Ok vengo. C’è qualche problema?-

-         Vieni qui e vedrai con i tuoi occhi…-

 

Riattaccai e vidi Renesmee preoccupata.

 

-         C’è qualche problema?-

-         Non lo so. Ma torno presto, promesso.- gli schioccai un bacio a fior di labbra.

-         Ok amore mio. A dopo.- rispose lei con un velo di tristezza.

 

Uscii da casa Cullen e mi trasformai. Iniziai a correre verso casa di Emily.

 

Che cosa è successo di così grave.

Forse un vampiro era nei dintorni

Qualcuno si è fatto male?

 

Dopo 10 minuti arrivai a casa di Emily e mi ritrasformai.

 

-         Jake, ci sei mancato.- disse Quil

-         Anche voi ragazzi.-

-         Allora come è stata la luna di miele?- chiese Embry.

-         Non dirmi che mi hai chiamato per sapere soltanto questo?-

-         No. Dai come è stata…- incitò Quil

-         Fantastica.- risposi soltanto.

-         Dai non ci riferiamo al viaggio… come è stato?- chiese Embry.

-         Bellissimo.-

 

Sam ci chiamò e ci invitò a entrare.

Entrammo in casa, e vidi proprio tutti a partire da Emily e suo figlio Ethan, Rachel, Paul e Seth, Leah e Claire. Ma c’era una persona che non conoscevo. La ragazza accanto a Claire che chiacchierava con lei.

Doveva essere l’imprinting di qualcuno del branco….

Era carina. Capelli neri che arrivavano fino alla vita occhi marroni.

Appena mi vide alzò lo sguardo e i suoi occhi brillavano di una luce diversa.

Conoscevo quello sguardo e quella luce. L’avevo già vista.

Quando Renesmee era nata…

Quando io ero rinato…

 

Quella ragazza aveva avuto l’imprinting con me.!!

 

 

RENESMEE POV

 

 

Jacob era andato alla Push perché c’era un problema. Lui non me l’ha detto, ma io lo.

Ho il presentimento che stia succedendo qualcosa di grosso…

 

-         Dove sono gli altri?- chiesi accorgendomi dell’assenza degli uomini di casa.

-         Tuo padre e gli altri sono andati a caccia, mentre Carlisle è all’ospedale…- disse mia madre.

 

 

 

Sentii una fitta vicino allo stomaco. Dovevo assolutamente andare dal nonno.

 

-         Nessie, hai indossato i vestiti che ti ho messo nelle valigie?- chiese Alice.

 

Vestiti?

C’erano vestiti nelle mie borse?

Io non li ho visti. C’era soltanto della “roba”.

Ma Alice me l’avrebbe pagata.

 

-         no. Non ho indossato la “ roba”, o vestiti come li chiami tu!!-

-         come è stata?- domandò Rosalie.

-         È stata meravigliosa- risposi ma il dolore alla pancia si faceva sempre più acuto. Ma non dovevo dire niente alla mamma o alla nonna o si sarebbero preoccupate per niente. Non dovevo mangiare tutto quel cibo.

 

Devo assolutamente andare all’ospedale. Ma come faccio? Non posso dire che vado lì, devo inventarmi una scusa.

 

-         Mamma, ti dispiace se vado da Rikki e Heather, mi mancano terribilmente.-

-         A proposito di Heather, è partita per Londra con la sua famiglia e il suo ragazzo. Tutti e due amano la letteratura inglese e hanno preferito continuare a studiare lì. - disse mia madre.

 

 

La mia Piccola Heather era partita per Londra con il suo ragazzo, e io non l’avrei più rivista.

 

Presi le chiavi della macchina e mi diressi verso la casa di Rikki.

 

-         Rikki, sono io Nessie…-

-         Che vuoi?- rispose acida.

-         So che sei arrabbiata con me…

 

Aprii la porta e mi abbracciò forte.

 

-         io non potrei mai essere arrabbiata con te. Sei come a una sorella per me. Soltanto perché mi hai riattaccato il telefono  non vuol dire che sono arrabbiata..- disse lei sciogliendo l’abbraccio.

-         Rikki ti voglio bene…-

-         Anche io. Ma  perché stiamo qui, su entriamo.- disse lei.

-         No, no. Rikki ho bisogno che tu mi accompagni all’….-

 

Ma di nuovo un conato di vomito  mi colpì

Corsi il più veloce possibile verso il bagno. ( tanto la casa di Rikki la conosco a memoria..)

Rikki mi prese i capelli mentre rigettavo quel poco di anima che avevo.

 

-         Ospedale?- fini lei la mia frase.

-         Si, proprio li. Voglio farmi visitare da Carlisle.-

-         Ok, guardati stai diventando pallida… su andiamo.- disse mentre mi pulivo la bocca.

-         Rikki perché non mi hai detto che Heather è andata a Londra? Potevi chiamarmi... oppure perché non me l’ha detto lei?

-         Voleva dirtelo, ma non voleva che ti preoccupassi. Sai come è fatta. Anche a me fa male. Ma basta che lei faccia la scelta giusta. E poi c’è Benjamin…- rispose lei triste.

-         Mi manca.-

-         Lo so, anche a me.. dimenticavo Mandy ti da questa..-

-         Sbaglio o hai appena detto “ MANDY”…- dissi sbalordita.

-         È strano? Le ho chiesto scusa per tutte le cose orribili che ho detto su di lei e che non eri tu a pensarlo. Ma io in un certo senso. Mandy è una persona straordinaria. Tieni- disse Rikki consegnandomi una lettera.

 

Ciao piccola Renesmee…

Sono contenta di averti conosciuto. Mi dispiace di essermi messa in mezzo fra te e Jake. Nessuno vi può separare. Nessuno.

Voi siete come  un puzzle, compatibili.

Se avrai mai bisogno di aiuto chiamami.. e io sarò da te.

 

Un bacione… Amanda.

 

PS. Devi raccontarmi la tua luna di miele, sono curiosa!!

 

-         Bella vero?-

-         Tu l’hai letta- esclamai incredula.

-         Si, tu sai che sono curiosa. Tanto non c’è scritto nessun segreto. E poi PS devi raccontarmi la tua luna di miele?- disse lei con un sorriso beffardo.

-         Ok. Su andiamo.-

 

Mentre stavamo andando gli raccontai la luna di miele e lei reagiva sempre:

 

“ su continua, voglio sapere i dettagli”

 

Arrivati all’ospedale…

 

-         Mi aspetti qui?-

-         Ok.-

 

Entrai nell’ufficio del nonno.

 

-         Nessie!!!-

-         Nonno come va?-

-         Bene. Come mai qui? potevi aspettarmi a casa…- disse il nonno.

-         Lo so. Ma non sto affatto bene.-

-         Cosa hai?- chiese lui preoccupato.

-         Mangio cibo umano come una mucca. Qualsiasi cosa che mi si trovi attorno. Vomito l’anima da diverse ore e ho una fitta allo stomaco.

-         Sdraiati li sopra. – disse indicando il lettino.

 

Dopo diversi Esami sul viso del nonno spuntò un sorriso.

 

-         Allora?- chiesi impaziente

-         Cara Renesmee, sei in dolce attesa.-

-         Scusa credo di non aver capito…-

-         Sei incinta. Congratulazioni- disse lui.

 

 

Incinta? Un bambino mio e di Jake….

Che bella notizia!!

 

Uscii dallo studio e vidi Rikki.

 

-         che cosa hai? Allora che ti ha detto-

-         diciamo che sono incinta.-

-         no! Sono felice per te- disse Kiki abbracciandomi

-         Rikki aspetta un attimo.-

 

Sciolsi l’abbraccio e entrai nuovamente nell’ufficio di Carlisle.

 

-         Nonno, puoi farmi un favore?-

-         Certo.-

-         Questa storia non lo deve sapere nessuno. Deve essere un segreto fra di noi. Quindi evita di pensarci quando c’è papà nei dintorni.

-         Naturalmente.-

 

Uscii dallo studio.

 

-         ma che ti prende non sei contenta? – chiese Kiki

-         si. Ma devo parlarne con Jake -

-         giusto. Che si fa ora?.-

-         andiamo a mangiare qualcosa. Ho voglia di una pizza.-

 

 

Note autrice:

 ecco un nuovo capitolo.

Spero che vi piaccia..

Un bacio, Mimi

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Capitolo 42
*** RENESMEE,CALM DOWN ***


 

RENESMEE, CALM DOWN!!!

 

JACOB POV

 

 

-         Jacob questa è Margaret, Margaret Jacob.- disse Sam presentadoci.

-         Gli porsi la mano e lei la strinse calorosamente.

-         Lei è un nuovo licantropo- continuò Sam

-         Margaret, possiamo parlare. Da soli.- enfatizzai l’ultima parola.

 

E ora?

Dico a Margaret la verità. Jacob Black i guai non te li vai a cercare ma vengono da te, e vedo che non vengono mai da soli…

Uscii dalla casa di Emily e mi allontanai il più possibile.

 

-         Margaret, voglio essere sincero con te…-

-         Va bene.-

-         Tu hai avuto l’imprinting con me..-

-         Te ne sei accorto. Non è fantastico!! Staremo insieme e avremo tanti bambini… anche se non ti conosco bene, ho la sensazione di conoscerti da un sacco di tempo. Ti Amo…-

-         Margaret, ascolta io non Ti Amo…-dissi con delicatezza. Ma infondo è vero.

-         Ma con il tempo mi amerai nello stesso modo in cui io amo te.- rispose raggiante.

-         Non hai capito. Io non ti amo perché amo un’altra persona.- affermai. Non potevo fare lo stesso errore che avevo fatto con Amanda. Non me lo sarei mai perdonato.

-         Lasciala e stai con me. – esclamò tranquilla.

-         Lei è il mio imprinting.-

-         Cosa?!?- urlò. Credo che tutti lo abbiano sentito.

-         Si, lei è la persona con cui voglio passare il resto della mia vita. Scusa ma devo andare.-

 

Iniziai a correre verso Casa Cullen. Avevo lasciato Nessie a casa con la sua famiglia e sapevo che si stava preoccupando.

Forse dovevo raccontare quello che è successo. Di Margaret, o forse no?

 

 

RENESMEE POV

 

 

 

Dopo un pomeriggio con Rikki, tornai a casa.

 

- Mamma, sono stanca . dove dormo?-

- Vieni con me…-

- Aspetta c’è Jake. - esclamai  vedendolo correre nella mia direzione.

- venite con me, sbrigatevi….-

 

Iniziammo a correre nel bosco. Dopo 5 minuti vidi una bellissima casa.

-         di chi è?- chiesi ancora sbalordita dalla meravigliosa casa davanti a me.

-         Vostra!-

-         Nostra?- titubò Jacob

-         Eccovi le chiavi, riuscite a cavarvela anche senza di noi..- disse mia madre consegna domi le chiavi e iniziando a correre via.

 

 

-         Entriamo…- dissi mentre la faccia di Jake era a forma di O…

Aprimmo la porta di casa e non so ne esiste una parola per descriverla….

Il salotto elegante e bianco… il pavimento coperto dalla moquette beige. È bellissimo

la cucina…. Come il salotto. Bianca e elegante.  Con qualche sfumatura arancione.

E cosi enorme che mi venne l’acquolina in bocca quando vidi il gigantesco frigo davanti a me.

Che cosa ci sarà dentro?

Nessie!! Non è ora di pensare al cibo!!!

Uscimmo fuori dalla finestra della cucina e davanti a noi una grande balconata con qualche sedia e tavolo e inoltre un bellissimo panorama. C’era l’intera foresta. Uno spettacolo da ammirare ogni mattina.

-andiamo..voglio vedere il resto- disse Jacob prendendomi per mano

Salimmo le scale, ed entrammo nella nostra camera da letto.

-

-Wow!- esclamò Jacob.

In risposa gli saltai addosso e lo baciai con passione ma poco dopo udii il richiamo del branco.

-         Jake… resta…non…andare…via..- dissi tra un bacio e l’altro.

-         Nessie vado e torno….- disse guardandomi dritto negli occhi.

-         L’hai detto già una volta. Tu resti qui con me!-

-         Vado…-

-         Resta- protestai baciandolo con più passione.

-         Ho detto che vado.- disse spostandomi

-         Ti dico di restare..- protestai nuovamente

-         Nessie, non fare la bambina…-

-         Ok!! Ma se entro 5 minuti non torni. Mi arrabbio….-

 

Uscii dalla stanza e io rimasi da sola. Mi stava nascondendo qualcosa. Il branco che lo chiama due volte? Strano….

Sentii ancora quella sensazione di vomito corsi il più possibile alla ricerca di un bagno.

Dopo un po’ , lo trovai e vomitai il resto della mia anima. Era la 3 volta in una giornata, non credo che sia normale. Ma neanche io sono normale.

Dopo essermi pulita i denti e essermi lavata la faccia, avevo una voglia incredibile di mangiare qualcosa.

 Lo so. Sono Mucca! Forse anche peggio!!!

Uscii dalla camera e mi diressi verso l’enorme cucina.

Mentre percorrevo il corridoio, cominciai a sentirmi stordita. Svenni e sarei caduta giù per le scale se Jake non si fosse trovato lì per sorreggermi.

 

-         Appoggiati- mi disse.

-         Stai bene?-

 

Aprii gli occhi. Jake mi stava guardando preoccupato.

 

-         Ho solo perso l’equilibrio…. Sono svenuta.-

 

Devo dirglielo.

 

-         Andiamo, da tuo nonno. Forse lui….-

-         No. Carlisle… il mio nonno, lui può, e può davvero… e solo… oggi sono uscita e sono andata a fare un giro con Rikki.- dissi quasi delirando.

-         Dovevi stare a casa.-

-         No .-

 

 

Scossi il capo, non era giusto. Non dovevo fare preoccupare Jacob solo perché io non mi sentivo bene.

 

-         Forza,andiamo da Carlisle. –

-          NO!-

 

Jake mi prese tra le braccia e mi depose gentilmente sul divano foderato di velluto, e mi copri con una coperta.

 

 

JACOB POV

 

 

La pelle di Nessie era così pallida da risultare trasparente, e le ciglia scure e bagnate sfioravano le gote. Il respiro era un susseguirsi irregolare di rantoli tormentati.

Vidi Rikki entrare.

 

-         Che è successo?- disse Rikki avvicinandosi a noi

-         È svenuta poco fa. Stamattina sembrava che stesse bene, poi, e bè lo puoi vedere anche tu.-

 

Rikki si fece ancora più accigliata e appoggiò la mano fresca sulla fronte.

 

-         Scotta!!- commento con voce tesa.

-         Vado a prendere un termometro…- dissi.

 

Aprii un cassetto del comodino accanto e lo trovai.

Mi sedetti accanto al mio amore e lei inserì delicatamente il termometro tra le labbra dischiuse.

 

-         oggi è venuta da me. - fece notare Kiki.

-         Lo so. - tolsi il termometro dalla bocca di Renesmee.

-         Quanto?-

-         39.- dissi senza grandi clamori.

 

Ma in realtà è quarantotto. Una temperatura più alta della mia che avrebbe senz’altro condannato a morte un essere umano o gli avrebbe quantomeno arrecato gravi danni permanenti.

Ma Nessie è un mezzo vampiro.

 

-         un tantino alta forse.- pronunciò Rikki.

-         Ma niente che non possa passare con un po’ di riposo.-

-         Ti ha detto qualcosa? Qualcosa di importante…-

-         No. - risposi semplicemente. Che cosa aveva Nessie da dirmi, e poi di così importante.

 

Pochi minuti dopo, la mia Nessie si svegliò.

 

 

RENESMEE POV

 

 

Trovai Kiki e Jake che mi osservavano con attenzione. Tremai sotto la coperta di lana, e me la strinsi intorno alle spalle.

 

-         Amore mio, sono incinta- ammisi a bassa voce.

-         Cosa?-

-         Si sono incinta. Avremo un piccolo Black.-

-         Mio e tuo?-

 

Annui.

 

-         Dovresti immaginarlo. Ora dovresti anche sentirti stupido per non aver compreso prima la natura  del problema. È semplice…- disse Rikki punzecchiando Jake.

-         Ti amo. - sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra.

-         Anche io ti amo. –

 

Mi baciò dolcemente per evitare che svenissi di nuovo. Ma io volevo di più, e quindi il bacio si trasformò in qualcosa di non veramente casto.

Rikki si schiarì la voce. Fui sorpresa di vederla ancora lì. Era stata così -silenziosa-. E non è da lei.

 

-         scusate se devo rovinare il vostro bellissimo momento. Ma queste cose fatele in camera. Comunque… WOW!! Se è un maschio come lo chiamerete? Oppure una femmina? Se è una femmina la devi chiamare come ME! Rikki Black…. Suona anche bene. Scherzò chiamatela come volete voi. A me importa che tu stia bene e felice piccola Renesmee….- disse Rikki abbracciandoci.

 

 

NOTE AUTRICE:

 

Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia.

Vi avverto che da qui in poi ci saranno di nuovo un sacco di problemi…

Quindi preparatevi…

Il prossimo capitolo è già pronto.

Però voglio sapere che cosa pensate sulla mia storia,così potrò continuare a scrivere senza problemi nonostante gli impegni.

Recensite numerosi!!

Grazie a tutti quelli che continuano a recensire e leggere la mia storia.

Un bacione, Mimi

CASA:

NESSIE-JACOB

 

SALOTTO:

NESSIE-JACOB


CUCINA:

NESSIE-JACOB


CAMERA DA LETTO:

NESSIE-JACOB

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Capitolo 43
*** RIKKI IS NOT HUMAN ***


RIKKI IS NOT HUMAN

 

RENESMEE POV

 

 

Eravamo seduti sul divano nella sala enorme accanto a un presunto studio e vedevo Jake preoccuparsi sempre di più.

 

 

-Che cosa voleva il branco?- dissi con la testa sopra le sue gambe.

- Niente. Stasera ci sarà una specie di festa, alla spiaggia. Volevano che ci andassi…-

- Perché non vai?-

- c’è qualche problema. Spero che la cosa si risolverà al più presto. Almeno auguro….- sussurrò Jacob chiudendo gli occhi.

- Qual è il problema?- chiesi curiosa.

- non ti devi preoccupare.- rispose sempre con gli occhi chiusi.

- Jacob. Che è successo?- sbottai, mettendomi seduta sul divano.

- Amore mio, devi stare tranquilla.-

 

Tranquilla? Mi chiede di stare tranquilla? Come posso essere calma se lui alla fine si comporta così! Jacob mi nascondeva qualcosa di grosso e di pericoloso secondo lui. Qualcosa lo turbava.

Ma cosa sarà successo?

 

-         Va bene. Ma prima che tu andassi via, noi avevamo lasciato qualcosa in sospeso…- dissi accarezzandogli il braccio che cingeva la mia spalla.

-         Renesmee, non è il momento. Prima sei svenuta e avevi la febbre a 48….-

-         Tu sai che io non sono normale?-

-         Seth mi ha detto qualcosa riguardo a Rikki…- confesso con voce sommessa.

-         È questo che ti preoccupa?.-

-         No. - rispose soltanto con il volto serio e cupo.

-         Quindi le hanno già detto la verità?.-

-         No, ma Seth dice che si comporta in modo strano. Lei è strana. Ogni volta la trova pensierosa e distratta come se si fosse catapultata in un mondo diverso dal nostro. Ma la cosa più strana, è che ogni giorno che passa diventa sempre più silenziosa... Rikki non è silenziosa. È la tipica ragazza con la sua parlantina. Non è come Heather.- lo fulminai con lo sguardo e ne comprese il motivo. Heather è un tasto da non toccare ora. Non posso ancora credere che sia andata a Londra. E io non mi sono neanche degnata di salutarla come si deve.

-         Scusa. Ho parlato senza pensare…-

-         Continua quello che stavi dicendo.- lo incitai.

-         L’altro giorno, Seth voleva accennarle qualcosa sulla nostra natura, quindi vampiri e licantropo. E lei ha risposto prima che potesse aprire bocca.-

-         Co-sa ha de-tto..- balbettai. Se Rikki non mi accettava per quel che sono l’avrei capita.

-         Ha detto “ se vuoi dirmi qualcosa che c’è qualcosa di non normale in questo mondo e in te, risparmiatelo. Perché anche io non sono umana. C’è qualcosa di fin troppo sovrannaturale e potente in me. Credimi.” – disse lui imitando malamente il tono di voce di Rikki. Gli veniva proprio bene.  Di sicuro l’ha visto nei pensieri di Seth, che era veramente scosso dalle sue parole.

-         Rikki non è umana?.- domandai incredula. Se Rikki non era umana, che cos’era? Un vampiro? Impossibile. Un licantropo? No. La sua temperatura è stabile come qualsiasi essere umano. Un ibrido come me? Non lo so. Però Jacob appena finito di dire che c’è qualcosa di sovrannaturale e potente in lei…

-         Non lo so. Nessuno lo sa. Neanche il povero Seth. Che non sa più cosa pensare.  Forse lei lo avrà detto per scherzare. Sai come è fatta…- disse Jacob in cerca di qualche risposta.

-         So che Rikki è una ragazza tutto pepe, energica e frizzante. Soprattutto spontanea. Tuttavia non credo che in quel momento scherzasse. Secondo me parlava sul serio.- dissi io guardandolo in faccia.

-         Non ci capisco più niente… dovresti parlare con lei. Almeno per toglierci il dubbio.-

-         Hai detto che stasera c’è una festa?- chiesi con un idea geniale venuta in mente.

-         Si, perché?-

-         Chiamo Rikki. Infondo avrà intenzione di venire. Ci sarà anche Seth, e poi avremo occasione, come hai detto tu, di chiarire le cose.- dissi con il sorriso migliori che possedessi.

 

Presi il telefono e digitai il suo numero.

 

-         Pronto?

-         Rikki ti andrebbe di venire stasera alla spiaggia? Organizzano un barbecue… dai vieni. Ci divertiremo. C’è anche Seth…-

-         Non lo so. Senti non ne ho voglia.- dichiarò con voce spenta.

-         Co-Sa? Tu non hai mai e poi mai rifiutato un invito!!!.- esclamai sbigottita

-         Lo so…-

-         Ti prego Rikki, vieni. Fallo per me.- supplicai con quel tono da bambina che nessuno poteva resistere.

-         Ho detto di no!-

-         Rikki c’è qualcosa che non va?- domandai, guardando Jake assorto dalla nostra conversazione.

-         In questo mondo? – chiese lei stizzita

-         Si…-

-         Niente! Non funziona niente! Perfino io non funziono bene..-

-         Cosa è successo? Lo sai che con me puoi parlarmi di tutto.-

-         Lo so, vorrei tanto parlarti di questa storia… ma…- mormorò lei con tono amareggiato.

-         Ma non puoi..- fini la frase che avevo appena iniziato.

-         Si che posso. Però quando sarà il momento ti dirò tutto. Ok?-

-         Va bene.  Rikki Stone ,allora, viene o non viene?- domandai io con un pizzico di allegria.

-         Ho deciso…-

-         Quindi….

-         Vengo!!- esclamò con entusiasmo ma rimaneva sempre quel briciolo di dolore e sofferenza nella sua voce.

-         Questa è la mia Rikki!!-

-         Ci vediamo alle 7 a  casa tua. Quella nuova e bellissima. Ci vediamo fra un quarto d’ora. Un bacio, ti voglio bene.- disse riattaccando.

 

Rikki che rifiutava un invito. Non è da lei…

Si sta comportando in modo strano. Forse Kiki, come diceva il branco non era umana.

 

-         Bene. Appena saremo alla spiaggia Kiki sovra dare delle spiegazioni- disse Jacob mentre mi sedevo sulle sue ginocchia.

-         Si. Ma se non vuole dirmi niente?-

-         Io credo che lo farà. Infondo sei come una sorella per lei..-

-         Lo stesso vale per me. Se lei non è umana neanche io lo sono. Diciamo solo al 50%. Magari non vuole dirci niente per lo stesso motivo per cui non diciamo niente a lei della nostra natura…-

-         È una delle probabilità. – disse Jake pensieroso.

-         Lasciamo stare questo argomento. Tu sei troppo bravo a rigirare discorsi. Prima ho iniziato qualcosa…-

 

Iniziai con il dito, ad accarezzare i suoi muscoli perfetti e lo sentii fremere sotto il mio contatto.

 

-         Nessie, fra 5 minuti arriva Rikki. E pensa se ci trovasse..-

-         Busserà alla porta come ogni persona civile.- dissi io avvicinando il mio viso al suo. Non si ritrasse.

-         Secondo te lo farà. Sei stata tu a dirmi che ha beccato il professor Brown e la professoressa Lopez a letto insieme alla festa di Tess Harris l’anno scorso. Ed è successo perché non ha bussato. Non vorrei che succedesse ancora.- sorrisi a ciò che aveva detto Jake, ed era vero. Rikki era diventata famosa nella scuola per questo.

-         Sta Zitto!- iniziai a baciarlo in un modo non veramente casto.

 

Dopo 15 minuti, come aveva detto Rikki, sentii il rombo della sua auto parcheggiare davanti a casa.

 

-         Nessie, sono arrivata!- urlò Rikki. Jake si stacco da me.

-         Che ti avevo detto. Tempismo perfetto.-

Ridacchiai.

 

-         Io vado alla Push, cosi tu e Rikki potrete chiacchierare fra ragazze.-

-         Ok. Ti accompagno di sotto.-

 

RIKKI POV

 

Tutti erano preoccupati per me. Soltanto perché mi comportò in modo strano. Ma se sapessero la verità, non si preoccuperebbero così tanto. Ma fuggirebbero.

Presi il cellulare dalla borsa. Dovevo assolutamente dire la verità alle persone a cui volevo bene. E per fare questo, c’era una persona che poteva aiutarmi e non credevo che avrei chiesto aiuto proprio a lui in tutti questi anni.

Eppure se non chiedevo aiuto a lui a chi avrei potuto mai chiedere aiuto… dovevo dire la verità, altrimenti mi sarebbe scoppiato il cuore, il cervello….

Rilessi il messaggio che avevo appena finito di scrivere, per evitare che ci fossero errori oppure per controllare se avevo utilizzato le parole adatte.

 

-         Kiki, sono contenta di vederti- disse Nessie con entusiasmo sulla porta avvicinandosi a me.

 

Mi voltai di scatto e il cellulare scivolo dalle mie mani ( più che scivolare lo lanciai.), e invece di finire davanti ai  miei piedi finii davanti ai piedi di Renesmee.

Mi misi una mano davanti per evitare di urlare, se avesse letto il messaggio ero fregata. Nel vero senso della parola.

Lei lo raccolse e iniziò a leggere il messaggio che avevo scritto. Ogni parola un espressione di incredulità, delusione.

Ora ero nei guai. Guai seri.

 

-         Rikki che significa?!?- domandò lei sbalordita guardando Jake in cerca di risposta. Ma in Jacob la risposta non c’è. Non la può trovare.

 

Deglutii. Che avevo appena fatto?

Rikki Stone,che diavolo hai combinato.

 

 

NOTE AUTRICE:

risposte recensioni

 

kekka cullen: sono veramente contenta di averti stupito!! Eccoti il nuovo capitolo…

 

bambolina9988: ecco l’indirizzo della casa. Puoi trovarne tante altre.

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sono contenta che ti piaccia, spero che continuerai a seguirmi. E non preoccuparti per gli enormi problemi, si risolveranno al più presto ( o forse no?)…

 

Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Nel capitolo precedente, vi avevo avvertito che da qui in poi ci sarebbero stati una marea di problemi. Nonostante gli impegni, riesco a trovare uno spazio per continuare a scrivere la storia..

Recensire pure, voglio sapere come la pensate.

Con affetto, Mimi

 

 

 

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Capitolo 44
*** RIVELATIONS- PART I ***


RIVELATIONS- PART I

 

 

RENESMEE POV

 

 

 

Ciao Logan, sono Victoria. Ho bisogno di vederti. Non posso continuare,sto impazzendo. Se non sono umana perché continuare cosi? Non voglio più mentire o nascondere qualcosa alle persone a cui voglio bene. Soprattutto Seth e Renesmee.

 

PS. Mi sono divertita l’altra sera. Dovremmo vederci più spesso.

 

Ti Amo…

Victoria

 

 

Ogni parola incredulità, delusione. Ti Amo una semplice parola  capace di sciogliere qualsiasi persona. Una parola sola con un solo significato. Non posso crederci.

Rikki o Victoria, tradiva Seth con Logan.

Spero che non sia il fratello di Mandy. Ma un altro.

 

-         Rikki che significa?- la guardai incredula ma lei non reagiva si mise soltanto le mani nei capelli. Guardai Jake in cerca di risposta ma anche lui sembrava sorpreso quanto me.

-         Rikki o Victoria. Come diavolo ti chiami, cosa sta succedendo? Voglio la verità. Adesso.- gli urlai contro ma il cellulare che avevo in mano iniziò a vibrare.

 

SETH.

 

-         Ciao Seth.-

-         Nessie? Che cosa ci fai con il cellulare di Kiki?-

-         Niente. Hai bisogno di qualcosa?-

-         Che fine avete fatto. Stiamo aspettando solo voi!-

-         OH. Vi raggiungiamo subito…-

-         Si, ma prima passami Kiki- disse Seth. Quel ragazzo mi faceva sempre più pena. Credevo che Rikki o Victoria fosse una ragazza leale e onesta e invece mi devo ricredere. È tutta un'altra cosa. Tradiva Seth con un Logan( spero non Logan Rodriguez).

-         Ok.- mi avvicinai a R-V ( Rikki- Victoria) e gli consegnai il telefono.

-         Amore mio, sono così contenta di sentirti.- esclamò R.V. Come si permette di chiamarlo ancora Amore Mio?

-         Anche io. Sbrigati a venire. Mi manchi tanto…-

-         Anche tu. Vengo subito.-

-         Ti Amo.-

-         Ti Amo.- ripeté lei e una rabbia mi percorse la schiena.

 

R.V. riattaccò il cellulare e ci guardò con un aria diversa. Dolore e sofferenza.

 

-         Andiamo?- domandò lei spenta. Quel tono di voce che avevo udito al telefono.

-         Si. Rikki posso guidare?- chiese Jake.

-         Certo Jacob.- rispose lanciandogli le chiavi.

 

Entrammo in macchina, presi posto sui sedili posteriori dietro Jake. Mentre RV si sedette accanto a lui. Per tutto il tragitto RV non aprii bocca, guardava fuori dal finestrino. Jacob la fissava in cerca di qualcosa. Ma non trovava niente.

Misi una mano sulle spalle di Jake e gli inviai i miei pensieri.

 

-         Stai cercando qualcosa di paranormale in lei?- pensai. Fece un si con un cenno.

-         Mi sembra normale. È una ragazza molto bella. Una bellezza fuori dal comune. Guardala. I capelli le arrivano fino al fondoschiena. Gli occhi color nocciola sono pieni di allegria e vivacità, lealtà, sincerità e dolcezza. Ma a volte trasmettono Vittoria,Giustizia… corporatura esile e abbastanza alta. Non c’è niente di strano. Per ora. A volte l’apparenza inganna… ora è silenziosa come una mummia. Di solito parla finché le persone che le stanno vicino danno i primi segnali di stanchezza. L’unica cosa che non capisco è il suo nome. Si chiamerà Rikki o Victoria?-

 

Jacob si voltò verso di lei ma Rikki si girò a guardarlo ma il suo volto era rigato da lacrime silenziose. Ma non erano lacrime normali. Menomale che ero mezza- vampira, perché a occhio umano non potevi neanche vederle. Erano bellissime. Mai visto lacrime più belle di quelle che sto vedendo ora. Avete mai visto lacrime di cristallo? Quasi argento. Era acqua. Acqua che sembra argento e cristallo. Ma quale creatura al mondo poteva piangere con queste lacrime?

Jacob fermò immediatamente la macchina.

 

-         Voglio dirvi la verità. Ma prima dovete riunire tutti i Cullen e il branco. Ci vediamo fra un’ora al Lago Bake. Credo che sia territorio neutro. Così non ci saranno problemi fra di voi.

-         Va bene. Ma stai bene?!?- domandai preoccupata per le lacrime che le bagnavano il viso. Ero affascinata…

-         Si, sto bene.- io e Jake scendemmo dalla macchina e Rikki sfreccio sulla strada.

-         Io vado ad avvisare il branco. Tu la tua famiglia.-

-         Ok.-

 

Iniziai a correre verso casa Cullen. Anche se nelle mie condizioni non era il massimo.

Arrivai a casa dei nonni, e li trovai schierati davanti a casa.

 

-         Ehi!! Mi stavate aspettando?.-

-         Alice ha visto la tua amica confessare qualcosa di veramente importante.- rispose Carlisle pacato e gentile. Come sempre.

-         Si. Prima vi devo avvertire..- annunciai.

-         Su cosa Tesoro?- chiese nonna Esme.

-         Sul fatto che Rikki non è umano.-

-         Che cosa è?- esclamarono all’unisono.

-         Non lo so nemmeno io. Ma quando piange, si possono vedere lacrime di argento quasi cristallo. E sempre acqua salata.-

 

Mi ricordai un discorso che avevo affrontato poche settimane fa.

 

INIZIO FLASHBACK:

a tua amica Rikki è speciale…- mormorò mio padre.

- soprattutto quando il tuo maritino gli ha fatto una bella doccia-

Soffocai una risata.

 

-         Sul serio. Prima che la buttasse in acqua, non sono più riuscito a leggere la sua mente. Ho sentito soltanto “ concentrati Rikki”  poi nulla… e come se avesse bloccato la sua mente.-

-         Tu credi che abbia lo stesso potere della mamma?- chiesi curiosa. Il fatto che Rikki potesse essere speciale mi incuriosiva parecchio.

-         È simile. Quando tua madre era umana, non riuscivo a leggere la sua mente. Ma con Rikki, ci riesco. Lei, da quello che ho capito, riesce a bloccare la sua mente quando vuole e come vuole… ed è interessante. Come vampira sarebbe perfetta.-

-         Rikki Vampira? Sai è già difficile stare vicino a lei che non è tanto normale di suo. Immaginati da vampira…sarebbe un uragano incontrollabile… poi Rikki è speciale di suo è per questo che le voglio bene come a una sorella.- dissi.

FINE FLASHBACK.

Papà, forse ha ragione. Magari aveva scoperto le capacità e si è definita un mostro.

 

-         Dove dobbiamo andare.- chiese mia madre.

-         Al lago Bake e distante da qui un ora. Ci sarà anche il branco.-

Dopo 30 minuti trovammo il branco al lago Bake. Non erano trasformati e dubito che ci sia necessario.  Rikki arrivo dopo mezzora ma una Rikki diversa. I capelli erano più lunghi e con i boccoli. Il volto non era il volto che conoscevo. Non trasmetteva allegria, gioia ma vittoria e giustizia. Indossava un vestito completamente bianco con una cinta color oro intorno alla vita.

 

-         Bene. Vi ho riunito qui, perché voglio raccontarvi la mia storia.- disse con un'altra voce. La voce più bella che forse avevo udito in tutti questi anni.

-         Siamo qui per questo.- esclamò Seth arrabbiato. Probabilmente dal fatto che lei non gli aveva detto la verità.

-         Seth ascoltami. Non era mia intenzione mentirti in questo modo.-

-         Spero che tu sia felice con Logan…-

-         Logan?- ripeté lei.

-         Si il fratello di Amanda

-         Logan Rodriguez e io siamo amici. Come tu e Jake. Jacob è il tuo alpha. Logan è una specie di alpha per me.-

-         Perché gli hai detto Ti Amo?- disse Seth.

-         Non volevo dire quelle parole ho sbagliato a scrivere. Ora vi dirò tutto.-

-         Puoi iniziare quando vuoi.- disse Sam.

-         Si, ma prima di iniziare premetto che non voglio essere interrotta.-

 

Vidi Alice impassibile e inerte. Conosco quell’espressione. Lo sguardo vuoto voleva dire che stava vedendo qualcosa.

-         Alice, hai visto i volturi?- chiese Rikki e tutti noi, dico tutti ci voltammo verso di lei. Mi voltai verso di lei, ero sbalordita come poteva sapere dei volturi. Guardai mio padre in cerca di qualche risposta. Niente. Forse Rikki era veramente speciale come dicono tutti.

-          Perché mi guardate così? Ho detto solo la verità.. infondo sono una Sirena- si difese Rikki.

 

 

NOTE AUTRICE:

Ciao a tutti!! Mi dispiace di aver bloccato il capitolo in un punto critico. ( non mi odiate!!). E spero che questo vi piaccia. Ringrazio le persone che continuano a sostenermi e a recensire. Al prossimo capitolo.

 Con affetto Mimi


Risposte recensioni:

 

 bambolina9988: Mi dispiace di aver lasciato un finale pieno di suspence. Hai ragione ne abbiamo visto tante. Vampiri, licantropi e mezzi vampiri. Quindi ho deciso di aggiungere una nuova creatura. In questo capitolo non voglio ancora accennare niente sulla storia di Rikki, sarà di sicuro nel prossimo.  Un bacio.

 

 kekka cullen: scusa anche a te. Non volevo lasciarvi nel dubbio. Comunque ecco un nuovo capitolo. Spero che ti piaccia. Un bacione.

 

 

 Barbona_girl: Rikki è una sirena. Una sirena diversa dalle storie che si raccontano nei libri e nelle favole. Il trio Margaret - Jake - Nessie lo ritroveremo molto presto con alcuni problemi. Spero di non averti fatto aspettare troppo. Un bacio.

 

 kandy_angel: Rikki è una sirena. Spero che ti piaccia il capitolo. Un bacione.

 

 

 InfatuazioneCronicaLetale: ecco un nuovo capitolo. Spero che tu abbia capito e che apprezzerai. Spero di averti tolto il dubbio. Un bacione.

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Capitolo 45
*** RIVELATIONS- PART II ***


RIVELATIONS- PART II

 

RIKKI POV

 

 

-         non mi guardate così! Mi fate paura, e poi ho detto solo la verità niente di più.- dissi guardando ciascuno di loro. Forse non avevano capito che ero una sirena. Non mordo mica.

-         Tu- co-me fa-i – Vol-t-uri?- chiese Alice balbettando. Non credevo che potessero balbettare i vampiri.

-         Avete sentito? Io sono una sirena…dimostro 18/19 anni, ma in realtà sono più vecchia di tutti voi. Diciamo che sono più vecchia dei volturi di 400 anni- più parlavo e più sembravano sorpresi.

-         Quindi tu conosci i Volturi?- chiese Carlisle. Vittoria fai finta di niente. È soltanto Carlisle. Non si ricorda più di me, sono passati troppi anni.

-         Certo. Ho lavorato con loro. E vi assicuro che lo stipendio non vale niente confronto a oggi.-

-         Quindi ora esistono i vampiri, mezzi vampiri e licantropi.- disse Esme.

-         Licantropi… io detesto i licantropi.- affermai con una smorfia.

-         Tesoro. Non intendevo voi. Perché io non sapevo neanche della vostra esistenza. Voi siete gentili, riuscite a socializzare con le altre persone e amare… capaci di socializzare con altre persone e che sono dirette e aperte,mentre loro, intendo quelli veri, sono completamente diversi da voi. Lo dico perché in un certo senso ho avuto un incontro ravvicinato.

 

Seth ringhio.

 

-         Sta calmo. Non è successo niente. Per fortuna. Voi sapete che Caius voleva la loro estinzione? E che stava per essere ucciso da uno di loro?.- domandai rivolgendomi ai Cullen.

 

I Cullen annuirono  

 

-         Bene. Quel giorno ero presente anche io. Nessie sai che io sono una persona che piace socializzare e sono molto aperta. Il nostro caro licantropo prima di farlo fuori mi sono avvicinata. Come io ero una guardia del corpo di Caius. E ho detto al lupetto fuori dai gangheri:

 

“ dovresti fare una ceretta!!”

 

Forse lui mi ha capita ma Caius dietro di me continuava a ripetermi “ smettila, così lo fai soltanto arrabbiare. Basta te l’ordino!!.

E io ho risposto:

“ sta zitto! Non prendo ordini da nessuno, tanto meno da te..” dissi al biondino. Ora mi pento di non lasciato in pasto al licantropo.

Continuiamo… poi mi sono rivolta a lui e ho detto

“ senti tu credi di mettere famiglia così? Guardati sei tutto peloso. Non so se mi capisci… ma io sarei anche disposta di offrirti un servizio gratuito, se vuoi…”

 

Il licantropo X mi guardò male e scaraventò me e Caius contro un albero che si spezzò in due. Presi Caius per un braccio e iniziammo a correre il più veloce possibile. Lui continuava a seguirci. Credo di averlo fatto arrabbiare…. Successivamente mi accorsi che il mio vestito, il mio straordinario vestito era strappato- iniziai a piagnucolare al ricordo del meraviglioso abito.

-         Se questa non è umana. Vi credo!- sbottò Jacob.

 

Lo fulminai con lo sguardo.

 

-         Non era un semplice vestito. È il vestito!  Comunque dopo essermi accorta del vestito ed essendo consapevole di chi me l’aveva strappato tornai indietro e uccisi il licantropo.- dissi fiera di quello che avevo fatto.

-         Wow che bella storia?!? Molto costruita… ma peccato che io non ci creda.- disse Emmett battendo le mani. Mi avvicinai a lui.

-         Vuol dire che tu non pensi che io ho lavorato con i Volturi e ho ucciso un licantropo e di essere molto più potente e veloce di tutti voi messi insieme?- domandai avvicinandomi a lui.

-         No.- rispose lui secco.

-         Sai dovresti ringraziarmi. Perché tu senza di me non saresti neanche qui.- esclamai pestandogli il piede e allontanandomi da lui, ritornando dove ero prima.

-         Ahhhhhh!!!- urlo lui sofferente.

-         Sta zitto!! Non ci ho messo neanche metà della mia forza.-

-         Ti ha fatto male?- chiese Nessie incredula. Forse non riusciva ancora a credere che avevo pestato un piede a suo zio e gli avevo persino fatto male….

-         Lei è estremamente forte. 10 volte più di un vampiro neonato.- mugugnò Emmett.

-         Ma come hai fatto?- chiese Rosalie.

-         Nessie ti ricordi quando ho detto che volevo uccidere Amanda?-

-         Si…-

-         Credevi che stessi scherzando?-

 

Jacob e Renesmee si scambiarono uno sguardo. In realtà non potevo mai e poi uccidere Amanda. Lei appartiene a Logan. E poi è anche simpatica.

 

-         Per favore continua con la tua storia. Cosi intendevi quando hai detto che “senza di me non saresti neanche qui”?- chiese Rosalie curiosa.

-         Lei è madre natura.- esclamò Jacob. Quello scherzava con il fuoco. Lo guardai male e lui capii al volo. Doveva stare zitto. Ora che aveva capito chi ero veramente, doveva andarci piano.

-         Jacob… ti ricordi al tuo matrimonio quando mi hai preso e buttato in acqua?-

 

Tutti si soffocarono una risata, compreso Jake.

 

-         Bene te lo ricordi bene. Fallo un’altra volta e ti uccido. Quella volta non l’ho fatto perché era il matrimonio della mia migliore amica e sapevo che le avrei fatto del male. Non volevo rendere Renesmee, vedova del marito che aveva sposato 5 minuti fa. Ma la prossima volta non esiterò. Ti ucciderò e basta.- dissi con aria minacciosa e non stavo affatto scherzando. Parlavo sul serio. Avevo quasi rischiato di farmi scoprire. se non fosse stato per Logan, a questa ora sarei in un laboratorio ad essere analizzata.

E sulla mia lista, Quanti licantropi ho ucciso ci saranno due nomi.

 

JACOB BLACK

LICANTROPO X

 

-         Continuiamo, praticamente, Edward, Esme, Emmett, Rosalie, Renesmee e Carlisle non esisterebbero. Gli unici saranno Bella, Alice, Jasper e il resto del branco.-

-         Perché?- chiese Carlisle. Sta calma Vittoria. Lui non si ricorda di te.

-         Proprio tu me lo chiedi. Sai mi deludi proprio. Non ti ricordi di me?- io e la mia stupida boccaccia. Dovevi stare zitta. Sei stata tu a farli quel’incantesimo. Quindi è colpa tua. Odio quella vocina, che viene chiamata COSCIENZA.

-         I volturi a quel tempo mi avevano incaricata di controllare la situazione a Londra che alcuni vampiri provocano scompiglio. E alla fine ucciderli. Quella sera gli avevo quasi in pugno ma poi ho visto la folla e mi sono nascosta. Nella folla c’eri anche tu Carlisle. Ricordi?-

 

Carlisle annuii

 

-         . La folla si raccolse all'imbocco del covo fino a che non uscì un vampiro molto antico e affamato chiamò gli altri in latino. Il vampiro si accorse di essere osservato e fuggì. Affamato e indebolito com'era non poteva andare lontano, e tu gli stetti dietro. Durante la corsa il vampiro ti morse Ma voleva anche sangue quindi prima che potesse ucciderti, lo colpito. Tutti non sappiamo che uccidere è sbagliato. Io non sono una macchina da guerra. E soprattutto persone innocenti. Come nel tuo  caso. Quindi ti trascinai in un deposito di patate . . venni lasciato a terra sanguinante... Stavi urlando e io non sapevo cosa fare. Uccidere il vampiro o uccidere te o salvarti. Tutti non sappiamo che uccidere è sbagliato. Io non sono una macchina da guerra. E soprattutto persone innocenti. Come nel tuo  caso. - dissi sperando che almeno questa parte si ricordasse.

-         È vero Carlisle?- chiese Edward.

-         Si, ma non riesco a ricordare di lei.-

-         Per 3 giorni ti sono stata vicina, ti cantavo delle canzoni per farti calmare. Ma erano inutili. Ma c’è ne era una che ti piaceva particolarmente. Se vuoi te ne canto un pezzo. – dissi tranquilla.

-         NO!!- urlò Nessie.

-         Perché?- chiesi. Che male c’era se dovevo cantare.

-         Ti prego non farlo. Fai tutto quello che vuoi ma non cantare.- mi supplicò.

-         Ma perché?.-

-         Ho capito perché il nonno non si calmava quando cantavi.-

-         Eh…- la incitai a continuare.

-         Tu sei praticamente stonata. Forse stonata è un complimento.- giuro che sarei scoppiata a ridere ma lei non sapeva che le sirene sanno perfettamente cantare e sono le creature più tonate a questo mondo. Quando cantavo assieme a lei era soltanto per non farmi scoprire.

-         Ti prego canta. Canta per ricordarmi.- sollecitò Carlisle.

 

Iniziai a cantare.


 

Here I am, Once again
Feeling lost but now and then. I breath it in. To let it go
And you don't know where you are now, Or what it will come to
If only somebody could hear, When you figure out how
You're lost in the moment Then you disappear
You don't have to be afraid


To put your dream in action Your never gonna fade
You'll be the main attraction Not a fantasy
Just remember me When it turns out right Cause you know that if you live in
Your imagination Tomorrow you'll
Be everybody's fascination In my victory
just remember me When I make it shine


Reaching high feeling low I'm holding but letting go I'd like to shine
I'll shine for you And it's time to show the world how
Its a little bit closer As long as I'm ready to go All we have is right now
As long as you feel it inside you'll know Every one can tell you how
it's all been said and done that harder times will change your mind
And make you wanna run But you want it
And you need it Like you need to breath the air
If they doubt you Just believe it
When I make it SHINE

 

RENESMEE POV

 

Non posso credere che Rikki stia cantando. Avevo passato un pomeriggio con lei che cantava malissimo e ora… è più brava di una professionista!!! Carlisle era completamente assorto. Forse gli piaceva veramente questa canzone. Infondo non è così male. Ma che cosa sto dicendo è meravigliosa. Seth è completamente andato!!! Ma lo siamo praticamente tutti…

 

RIKKI POV

 

Finii di cantare e tutti erano praticamente partiti. Non si aspettavano questa sorpresa.

 

-         Carlisle ora ricordi?-

-         Non ancora. Ma la canzone mi ha creato una sensazione di pace, tranquillità. Magari se continui con il racconto…-

-         Sicuramente! Il terzo giorno quando cominciavi a riprenderti e hai iniziato ad aprire gli occhi ti ho detto: RICORDATI CHI SEI, FAI QUELLO CHE CREDI DI FARE E CHE RITIENI GIUSTO. NON DI CHE COSA SEI. NON FARMI PENTIRE DI QUESTA MIA SCELTA.-

      - il moto della famiglia Cullen!!!- esclamò Alice

-         Ora ricordo. Solo che in questi anni ho sempre pensato che fosse frutto della mia immaginazione, post trasformazione. E invece è vero!.-

 

Finalmente!! Sul mio viso si allargò un sorriso. Il migliore che avevo mentre tutti erano sbalorditi tranne Esme e Carlisle stesso.

 

-         Ma non è l’unica volta che ti vidi. Ti ho sempre vegliato. Ho visto quando hai tentato di ucciderti ma non ci riuscivi e che eri disgustato di ciò che eri diventato. E poi quando hai scoperto che potevi sopravvivere con il sangue animale. Hai deciso di andare in Francia a nuoto.-  dissi diventando sempre più felice.

-         A nuoto?- esclamò Jacob. Quel ragazzo è per caso sordo? Ho appena finito di dire che andato in Francia a nuoto.

-         Che cosa pretendi di più? Air France?!?- risposi stizzita.

-         Eppure dopo ti ricontrai a Volterra….-

 

CARLISLE POV

 

INIZIO FLASH BACK

 

-         Benvenuto a Volterra, giovane Carlisle. Siamo i Volturi. Io sono Aro e questi sono i miei fratelli Marcus e Caius. Saremo entusiasti di offrirti la nostra ospitalità. Così avrai modo di raccontarci la tua storia.- esclamò Aro. Un uomo veramente gentile. Anche se si vede da un miglio che si sforza per esserlo.

 

Notai dietro i 3 troni una ragazza molto giovane. Dall’odore non sembra un vampiro. Sapeva di muschio bianco e latte. Indossava un mantello bianco a confronto degli altri che giravano per il castello tutti neri. Il mantello le copriva il visto e nascondeva i suoi capelli.

Chi è?  E perché mi sta sorridendo?

Forse si è accorta che la stavo fissando.

 

-         Accetterò volentieri  di soggiornare qui per un po’. Non vi darò alcun fastidio.-

-         Bene. Demetri ti accompagnerà nella biblioteca. Nel frattempo potrai consultarne uno.- disse Aro.

-         Heidi sarà qui a momenti.- questa volta era Marcus.

 

Demetri mi accompagnò nella biblioteca e sparii. Non so se chiamarla biblioteca si il termine adatto. Mi sembra poco più un insulto.

Mi guardai attorno e vidi davanti a me la stessa ragazza di prima.

 

-         Buongiorno…- mormorai. Spero che mi capisca.

-         Ciao. Vedo che ti hanno cacciato via, per bene.- 

-         Perché cacciato?-

-         Non hai capito! Heidi porta il pranzo. E io e mia sorella non possiamo stare lì.-

-         Chi sei?- chiesi curioso. La ragazza lasciò scivolare il mantello. I suoi capelli erano lunghissimi e castani. Si sentiva il loro dolce profumo di albicocche e pesche. Il suo volto fragile e dolce. Indossava un vestito bianco chele arrivava fin sopra le ginocchia. Mi stava sorridendo. Di nuovo. Il suo sorriso bianco era meraviglioso. Contrastava con i suoi capelli castani e i suoi occhi color nocciola accesi. Trasmetteva sicurezza e come se volesse dirmi “non avere paura”.

-         Mi chiamo  Victoria- disse a bassa voce. Come se temesse che qualcuno potesse sentirla. La sua voce sembrava un richiamo di un usignolo.

-         Sono Carlisle Cullen.-

-         So chi sei.-

-         Perché sei qui?-

-         Per lo stesso motivo perché tu sei qui.-

-         Vuol dire che..-

-         Vuol dire che un giorno ero un giro per Firenze con mia sorella. E li ci hanno trovato Demetri e Felix. All’inizio pensavano che fossimo umane e quindi volevano nutrirsi. Ma mia sorella e io ci difendemmo e due vampiri rimasero scioccati e ci portarono qui. Aro era così contento… infatti si innamorò di mia sorella ed anche innamorato di lei. Però non lo da a vedere…-

-         Che cosa siete?-

-         Un giorno lo saprai. Ma ti avverto i volturi non sono gentili sono spietati. Provano un gran rispetto per le leggi.-

-         Quali leggi?-

-         Una in particolare; mantenere segreta l’esistenza di creature come noi agli umani. Chi non le rispetta, cerca la morte.-

-         Anche tu?- domandai.

-         No. Non sanno come uccidermi.

-         Da quanto tempo sei qui?-

-         100 anni e con qualche pausa- disse. Mi guardai intorno, la biblioteca era enorme.

-         Ti piace?.-

-         Si è bellissima- risposi.

-         L’unica cosa positiva dei Volturi e che provano un gran rispetto per le arti e le scienze. Da quel che so, sei laureato in medicina.. giusto?-

-         Si. Sei laureata in qualche campo.

-         In Filosofia. L’adoro. Per questo che sono chiamata la Vittoriosa e la Giustiziera. Ma anche per altro.-

-         Allora è vero che sul tuo viso si nota l’espressione di Giustizia e Vittoria.-

-         L’hai notato. E proprio così. Dovresti vedermi quando sono arrabbiata. Ma i miei poteri si rivolgono maggiormente sulla Vittoria e Giustizia. È per questo che Aro è interessato  a me. Sono una specie di arma indistruttibile.-

-         Che cosa riesci a fare?- chiesi

-         Riesco a distruggere qualsiasi cosa o persona in 5 secondi. Ma questo avviene soltanto con i colpevoli. Se sono innocenti non funziona. È questo è il potere della giustizia. Quello della vittoria è che io ho sempre ragione. Nessuno mi può biasimare. Se io dico qualcosa e qualcuno dice che non è vero questo finisce male se voglio. Nel caso ci fosse una guerra io vincerei sempre. Infatti sono ottima guerriera.- disse con una risata.

-         Quante volte hai usato questo potere?-

-   una volta quella della giustizia. Era colpevole. Senti, Aro non deve sapere che ci siamo visti e di che cosa abbiamo parlato. va bene?-

-         Ok.- risposi soltanto. D’altronde che potevo dire.

-         Aro ha un potere. Riesce a leggere l’anima di una persona. Anche i miei pensieri più intimi.-

-         Allora come faccio?-

-         Dammi la mano.-

 

Esitai. Forse se li davo la mano mi distruggeva.

Lei mi sorrise. Come faceva a comprendermi così facilmente?

 

-         Sta tranquillo. Non ti farò del male.-  gli porsi la mano e la strinse fra le sue mani. Chiuse gli occhi e continuò a sorridermi.

-         Cosa stai facendo?-

-         Sto trasportando questa conversazione in un angolo remoto della tua mente, che persino Aro non sarà accessibile. Se avremo altre conversazioni o anche pensieri che mi riguardano, finiranno automaticamente lì. Ho finito.-

 

Sentii la porta aprirsi e vidi una giovane donna entrare. Somigliava molto a Victoria. capelli castani e lunghi fino alla vita, occhi cioccolato e dolci. indossava un mantello bianco come Victoria .Doveva essere la sorella non aveva sul suo volto Vittoria e Giustizia, ma Purezza e Amore.

 

-         Victoria!! Eccoti!! –

-         Cheryl lui è Carlisle, Carlisle questa è Cheryl mia Sorella.- 

-         È un piacere conoscerla.- dissi.

-         Mi dia del tu. Victoria mi ha già parlato di te.-

-         Oh…-

-         Cheryl che c’è?

-         Sono venuta perché..- non finii la frase e Aro era già entrato.

-         Amico mio. Vedo che hai già fatto conoscenza con le mie DEE. Non sono meravigliose?

-         Si, si. - dissi.

-         Aro volevo chiederti se potevo portare Victoria e Carlisle a Firenze. Magari il nostro ospite vuole conoscere la città d’arte- disse Cheryl un tono sensuale. Aro prese la sua mano, forse per leggerla…

-         Certo! Andate pure.- disse Aro.

-         Grazie!!- Cheryl lo abbracciò e li lascio un bacio sulla guancia.

 

FINE FLASHBLACK

 

Ho passato un decennio con i Volturi in tranquillità. Perché l’ho passata assieme a Cheryl e Vittoria. Sono state loro a dirmi di non fidarmi di loro. Ora ricordo.

 

 CHERYL                                                                   VICTORIA

CHERYLVITTORIA

 

MANTELLO DI CHERYL E VICTORIA:

CHERYL

 

 CANZONE DI RIKKI:

http://www.youtube.com/watch?v=Uyqwi-OLBc4&feature=related

 

NOTE AUTRICE:

 

ciao a tutti

Spero che vi piaccia il capitolo. Recensite pure. Al prossimo capitolo. Un bacione Mimi.

 Ora rispondo anche alle recensioni

 

 bambolina9988: in realtà non so come mi vengono certe idee. Forse avrò veramente un immaginazione frenetica… comunque voglio rendere le mie sirene fuori dal comune. Ma informati lo stesso. Un bacione.

 

 noe_princi89: sono contenta che ti sia piaciuta la storia. Ti assicuro che Jacob/ Nessie di problemi ne avranno… un bacione.

 

 kandy_angel: spero che tu ti sia ripresa dallo shock… non so come mi vengono certe idee.. eccoti un nuovo capitolo un bacione.

 

  stella13 ti sei ripresa dalla rivelazione di Rikki/ Victoria? Spero di si… un bacione

 

ese96: eccoti il capitolo!! Un bacio.

 

 InfatuazioneCronicaLetale: sono contenta che ti piacciono le sirene. I volturi non arriveranno ora… o forse si. Un bacio.

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Capitolo 46
*** RIVELATIONS- PART III ***


RIVELATIONS-PART III

 

RIKKI POV

 

-         Ora ricordo tutto!!- disse Carlisle.

-         Sono contenta che tu ti ricordi di me. Non sai quanto mi fai felice dicendomi solo questo!!.-

-         Posso farti una domanda?- chiese Seth. Il mio Seth.

-         Ovviamente!-

-         Come diavolo ti chiami? Non ci capisco più niente…-

-         Mi chiamo Victoria. Faccio parte della dinastia Victorious. Mio padre Robert è il signore dei Mari assieme a mia Madre Stella. Io sono la principessa di Caribbean Blue. Che sarebbe una specie di Capitale dei 7 Mari. Rikki è un nomignolo come Nessie. Mi faccio chiamare con questo nome così le persone che mi perseguitano non mi possono trovare facilmente.-

-         Capito..- disse soltanto Seth.

-         Alice cosa hai visto prima?- domandò Bella.

-         I volturi stanno decidendo se devono venire o no.-

-         Perché?- chiese Carlisle.

-         Per farvi visita…- risposi.

-         Victoria perché non fai più parte dei volturi?-

-         Perché con il passare degli anni ho capito che non voglio essere una di loro. Ma me stessa.-

-         Vorrei sapere di che cosa hanno paura?- borbottò Seth.

-         Voi.- risposi. Ormai conosco i volturi come tutti i profumi e gli aromi di questo mondo.

-         Noi?- ripete Nessie.-

-         Si. Voi avete una cosa che loro non hanno…-

-         Cosa?-

-         L’amore. La capacità di convivere con gli altri. Ma ritornando al punto. Loro hanno paura, temono una cosa prima di tutti voi… una persona… forse Carlisle ricordi?-

-         Cheryl!- esclamò Carlisle. Vedo che sta ricordando in fretta.

-         Chi è? Così la cerchiamo…- domandò Emmett.

-         Aro esaudisce qualsiasi desiderio di Cheryl. Le decisioni di Aro sono sempre influenzate da lei. Aro è completamente innamorato e  spaventato da questa donna. Lei ha una forza che va oltre il sovrannaturale, una bellezza che ti incanta. Ma i Volturi sono interessati a lei perché ha un potere straordinario. Ma non se sono a conoscenza. Nemmeno io. Che la conosco. – raccontò il mio amico Carlisle.

-         Io lo so.- affermai. Infondo sono la sorella minore.

-         Cosa? Come fai a saperlo?- chiese Jacob.

-         Perché Cheryl Victorious è mia sorella maggiore.-

-         Lei che cosa può fare?- chiese Rosalie.

-         Può creare un universo parallelo. Un altro mondo. E buttarci chiunque voglia lì dentro. In più ha il dono dell’invisibilità. Ma questo accadde soltanto dal suo umore, dai suoi sentimenti. Di solito  è rabbia, frustrazione, tristezza… grazie all’invisibilità riesce a creare campi magnetici.- conclusi. Cheryl è la donna più potente che esista al mondo. Anche se è mia sorella mi spaventa.

-         Allora possiamo ucciderli!- esclamò Quil.

-         No! Cheryl non ucciderà nessuno. E mai lo farà. Cheryl possiede un arma potente, capace di distruggere qualsiasi creatura esiste al mondo soltanto sfiorandola. Quest’’arma è chiamata Wicked. È soltanto lei può decidere a chi affidarla. Vi assicuro che non l’affidata a nessuno in questi anni. È sempre con lei sotto forma di una rosa rossa. Persino i volturi non l’hanno mai vista. Nemmeno io e i nostri genitori.-

-         Wow! Andiamo da Cheryl. Lei potrà aiutarci!- esclamò Paul.

-         Credo che sia impossibile…- sussurrai. Loro non sanno che fine ha fatto. Loro non sanno niente di lei, a parte i suoi poteri. L’unico che almeno la conosce e Carlisle. Anche se è dura parlarne devo informali…

-         Perché?- chiese Nessie.

-         Cheryl dopo aver partorito, ha deciso di entrare in coma. Lei ora si trova nel suo universo parallelo.-

-         Quando ha avuto il bambino?-domandò “IL DOTTOR CULLEN”…

-         Sei anni fa. Non si hanno più notizie di lei dal giorno della nascita della bambina. La bambina è uguale a lei di carattere con qualche segno del padre… la bambina sta bene ha i suoi stessi poteri ma ne ha anche altri. Ed è l’unica che può parlare e vedere Cheryl. Forse Cheryl si fa vedere a lei solo perché è sua figlia.- dissi ormai con gli occhi lucidi.

-         Il padre?- chiese di nuovo Nessie.

-         È un umano. Si sta prendendo cura di lei assieme a mia madre.-

-         Per quale motivo è in coma?-

-         Perché ha commesso un errore. Un errore enorme. Brooke, nostra cugina la spodestata e l’ha accusata di aver infranto la legge. Ed è così. Lei ha preferito entrare in coma piuttosto che morire con la figlia. Brooke intanto è salita al trono e regna con avidità e egoismo. Io e i miei genitori siamo stati  banditi dal regno. Cheryl ha provocato un uragano nella nostra famiglia. Mia madre la sta cercando in tutto il mondo, mio padre è sconvolto. Sarà da anni che non sento più notizie. Brooke ha detto che qualsiasi mezzosangue deve essere ucciso-

-         Sai dove possiamo trovare la bambina?- chiese Rosalie.

-         No. Il padre lei si stanno nascondendo. Non vogliono farsi scoprire.-

-         Siamo messi bene!!- borbottò Emmett.

-         Puoi parlarci della crescita di una sirena..- mormorò Embry.

-         Si. Sono curiosa di sapere come vivete.- Bella.

-         Allora esistono due tipi di sirena  Gli Invictus e i Normal. L’Invictus sono quei tritoni e sirene che sono invincibili e immortali. Tutti quelli della famiglia reale, fanno parte di questo rango. Noi abbiamo poteri che sono sovrannaturali come quelli dei vampiri. Forse più potenti. Ognuno di noi rappresenta della qualità. Io, ad esempio, rappresento la Vittoria e la Giustizia. Mia madre Stella, la luce e il buio. Mio padre Robert la forza e il coraggio. Forse è l’unica caratteristica che mi assomiglia di più… Cheryl… Amore e Purezza. E ciascuno di noi ha poteri relativi alle caratteristiche che possediamo.-

-         Invece i Normal?- domandò Edward.

-         Sono quelli senza poteri e nessuno di loro rappresenta qualcosa. Non sono immortali. Sono come gli umani; nascono, crescono, riproducono e muoiono. A differenza che hanno una coda. –

-         Ma quando toccate l’acqua, ti spunta la coda?- chiese Jacob. Quello ti sta provocando. Non starlo a sentire.

-         No. Solo ai Normal succede…-

-         Tu quanti anni hai?- chiese Renesmee.

-         852 a settembre. Quando sono nata mangiavo e dormivo fino all’età di 18/19 anni. Al mio 19 esimo compleanno ho iniziato a prendere lezioni sul comportamento regale di una principessa sirena. L’unica cosa che avrò imparato e il rispetto e l’onore. Sto scherzando. Ho imparato tantissime cose. A 25 anni mi hanno addestrata per controllare i miei poteri, e utilizzare l’arco, la spada. Queste cose me le ha insegnate mio padre, come i nostri poteri e caratteristiche sono più o meno simili. A 60 anni io e Cheryl siamo partite in giro per il mondo ma quando siamo arrivate a Firenze, lì è iniziato l’inferno. All’inizio mi elettrizzava l’idea di far parte dei Volturi. Mi assegnavano un sacco di missioni da volgere. Invece Cheryl passava il tempo a leggere libri e si consultava con i grandi letterati italiani. Ma dopo un po’ di anni abbiamo capito che razza di persone sono. A 150 anni ho incontrato Carlisle a Volterra. A 306 mi sono trasferita a Sidney per continuare gli studi. E lì l’oceano è bellissimo.  Ho passato tantissimo tempo la. Ho conosciuto nuova gente. E ora mi ritrovo a Forks. –

-         WOW! Sei in forma!!- esclamò Embry.

-         Stai insinuando che io sono vecchia?!?.-

-         No no-

-         Si. Lo hai appena detto.-

-         Victoria. Che cosa c’entra Logan in questa storia.-

-         Oh, lui è un Invictus. Diciamo che è l’erede dei Victorious dopo Cheryl. Se Cheryl dovesse abbandonare il trono, alla corona ci siederebbero Logan e la figlia di mia sorella. Loro due sono destinati a stare insieme.-

-         Amanda?- chiese Renesmee.

-         Amanda è un umano marchiato a vivere per sempre.-

-          Per l’eternità?- domandò Esme.

-         Si. Ma può decidere se vivere in eterno o no. Di solito gli umani destinati a questo stile di vita a volte rifiutavano. Così possono stare con le loro anime gemelle umane. Succede anche al branco dei lui no?.-

 

Il branco annui.

 

-         Per continuare a invecchiare, ci vuole un po’ di tempo giusto? Ma Cheryl vi può aiutare…-

-         Come?- chiese Sam.

-         Lei è in grado di far tutto. Soprattutto se riguarda all’amore. È questo il suo potere.-

-         Quanti umani marchiati esistono a condurre questo stile di vita?.- Jasper.

-         Quattro. Amanda inclusa. Marchiare un umano è proibito. Ma Logan, Cheryl, Susan e Jessica hanno infranto le regole. E per questo sono considerati dei “FUORILEGGE” anche io faccio parte di questa classe insieme ai miei genitori. La legge di 5000 anni fa non si può infrangere. Cheryl, Susan e Jessica hanno deciso di abbandonare i loro figli piuttosto vederli morire insieme a loro. I mezzosangue non sono ammessi come i bambini Vampiri immortali.-

-         Perché.- chiese Alice.

-         Per lo stesso motivo dei bambini immortali. Sono troppo potenti e forti. Più potenti di me. Fino ad oggi ne esistono soltanto 3. la figlia di Cheryl, Susan e il figlio di Jessica.-

-         E Amanda e a conoscenza di questa storia?- chiese Jacob. Forse l’unica domanda intelligente di questa sera….

-         Si da 4 giorni. Deve soltanto riordinare le idee. Non si è spaventata l’ha presa abbastanza bene. I volturi non verranno qui.-sbottai

-         Come fai a saperlo?- domandò Edward.

-         Perché sarò io ad andare da loro…-

 

 

Note autrice:

 

ecco un nuovo capitolo. Volevo raccontare la storia di Rikki dal suo punto di vista. Secondo voi ho fatto bene? Spero che vi piaccia. Ringrazio le persone che continuano a sostenermi e a recensire. Al prossimo capitolo. Recensite numerosi!!

Un bacione Mimi

 

Risposte Recensioni:

 

noe_princi89: ciao, sono veramente che la mia FF ti piaccia. Non so se i Cullen e il branco siano mai stati senza parole. Credo che aver detto che Rikki sia una sirena sia stato un colpo di scena. Cheryl tornerà molto presto. Un bacione

 

 kandy_angel: mi spaventi sai… non volevo farti prendere un colpo… spero che ti riprenderai molto presto. Un bacio

 

 ese96: ciao!! Credo che il bagno di Jake lo vedrai molto presto… eccoti un nuovo capitolo. Un bacio.

 

 kekka cullen: ciao!! Sono contenta che hai capito la storia!! Ecco un nuovo capitolo… un bacione.

 

 stella13: Cheryl non è scomparsa. So soltanto dirti che tornerà presto. Un bacione.

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Capitolo 47
*** WHAT I DID? ***


WHAT I DID?

 

RENESMEE POV

 

 

- Si da 4 giorni. Deve soltanto riordinare le idee. Non si è spaventata ma l’ha presa abbastanza bene. I volturi non verranno qui.-sbottò Rikki

-         Come fai a saperlo?- domandò papà.

-         Perché sarò io ad andare da loro…-

Un silenzio dominava l’intero territorio circostante finché Rikki non scoppiò a ridere.

 

-         No! Scherzo ovviamente!- esclamò Rikki.

-         Rikki, smettila di scherzare.- la rimproverò mio padre.

-         Nessie, non devi dire qualcosa…- mi squadrò con un occhiata mentre all’angolo della bocca gli spuntava un sorriso.

-         Io?-

-         Guarda che se non lo dici adesso, che siamo tutti riuniti… quando ti ricapiterà un occasione del genere….- sorrise di sbieco. È tremenda. Mi sta offrendo gratuitamente in pasto ai leoni. Come avrebbe reagito papà? Gli altri bene, ma lui? Infondo ho rispettato le sue regole medievali che mi aveva imposto. ciò nonostante ero obbligata. Come un mese fa non sapevo neanche che mi sposavo. Sono stata colta di sorpresa…

-         Rikki. Sta. Zitta!!.- dissi scandendo bene le parole, quando capii dove voleva arrivare.

-         Che ci devi dire tesoro?- domandò mia madre.

-         Rikki stai esagerando. Queste sono cose personali che vanno dette con calma.- spiegò Jake. Tanto è inutile farle cambiare idea. Ora è fissata. Quando lei vuole qualcosa, sa come ottenerlo.

-         Senti, Nessie. Parli tu o parla Jake. Oppure io.

 

Sospirai. Quella ragazza anche se è una sirena, è pazza comunque.

Ci fu un silenzio interminabile. Segno che io e Jacob non volevamo parlare.

 

-         Bene. Vuol dire che lo farò io.- Rikki si schiarì la gola.

-         Udite e Udite!!! Renesmee Cullen Black è incinta. Si, proprio così. Incinta.- disse Victoria urlando. Non sono convinta che quella che mi ha appena tradito è Rikki. Quella è Victoria. Ma è pur sempre Rikki, Giusto?

-         Rikki!! Delicatezza uguale a zero!!!- esclamai spiazzata.

-         Tu!- disse Jake indicando Kiki.

-         Non puoi farti gli affari tuoi!?!?- aggiunse il mio Jake.

-         No!! Sono troppo ricca, alla fine i bagagli scoppiano!! Quindi…NO!!-

-         Come no?- ripetei incredula.

-         Andrà tutto bene. Nessuno vi farà del male soltanto perché aspettate un bambino. E se qualcuno si azzarderà ad alzare anche un solo dito contro  di loro… ve la vedrete con me!!- promise Victoria, mentre osservava i volti bellissimi dei miei famigliari e del branco uno alla volta. E capii che non Rikki a parlare ma Victoria. La temibile Victoria.

-         Vi tengo d’occhio.- aggiunse V-R.

-         Diventerò Zia! Zia. - esclamò Rikki andando verso il lago Bake che risplendeva sotto il chiarore di luna.

      -    volevi dire " nonnina". Quanti anni hai? 2000?.- sussurrò Emmett soffocando una risata

      -    Ma non nonna!!- disse Rikki fulminandolo Emmett cupa.

-         Dove vai?.- domandò Seth.

-         A casa. Dove vuoi che vada…- rispose secca.

-         Ma tu non abiti in un lago. Non è così?- continuò il suo ragazzo.

-         Seth ti ho mai detto che a volte ti comporti da stupido?.-

-         No. Perché?.-

-         Bene. Seth sei stupido. Ti ho appena detto che sono una sirena. Secondo te, perché vado verso il lago?.-

-         Perché è bello.-

-         Ho voglia di fare una nuotatina. Ho sempre detto che sono fortunata ad avere un ragazzo intelligente come te. Ora mi deludi. Sul serio.-

-         Ho capito. Ci vediamo domani a casa tua.-

-         Ok. Bye Bye . concluse Rikki tuffandosi nel lago. Sbaglio o il lago ha un colore argenteo da quando la mia amica si è tuffata?

-         State tranquilli. La nostra giovane amica si è appena trasformata.- disse Carlisle tranquillo notando la perplessità di tutti.

-         Wow!- esultò Seth avvicinandosi.

-         Ora non ci sei soltanto tu con un imprinting strano Jake. Ci sono anche io. Tu una mezza vampira e io… Una Sirena. Ti rendi conto? Una Sirena. Sembra una barzelletta. Più ci penso e credo che tutto questo sia impossibile.-

-         Hey!! Ho detto che vi tengo d’occhio…- esclamò Rikki. Si intravede soltanto la sua testa e la bellissima chioma bruna. La coda non si vede. Peccato. Alcuni di noi sono proprio curiosi di vederla con una coda. Ma è meglio di no. Per ora. E io che pensavo che volesse tornare a casa. Ma è ancora qui! A quanto pare…

-         Victoria. Non li toccheremo. Non li faremo del male.- promise mio padre. Già proprio lui. Credevo che sarebbe stato il primo a staccare la testa di mio marito a morsi.

-         Ok. Vi prendo sulla parola. Tu sei nuova nel branco? Non ti ho mai visto. Comunque io sono Victoria. Puoi chiamarmi Rikki se vuoi. Spero che diventeremo ottime amiche o nemiche.- urlò Rikki. Ha ragione Kiki. Chi è quella ragazza dai capelli corvini abbastanza lunghi. Magari è l’imprinting di qualcuno del branco…. Ma che ci fa qui?

Oppure una nuova componente. Probabile.

-         Rikki? Rikki?.- la chiamai ma lei era già sparita. Sparita nell’acqua.

-         Tesoro perché non ci hai detto che sei incinta?- domando nonna Esme.

-         In realtà… io lo so… da meno di 24 ore. Avevo da giorni qualche segnale.

-         Congratulazioni piccola mia!- disse mia madre abbracciandomi.

-         Sono felice per voi!- disse papà. Ti voglio bene papà. Pensai.

-         Bambina mia, se tu sei pronta a diventare madre allora sono pronto a diventare nonno. Anche se sono troppo giovane.- disse mio padre.

-         Andiamo a casa!- disse Alice.

-         Andiamo.- disse Rose.

 

 

In meno di un secondo sparirono.

 

-         Jake, chi è quella?- domandai curiosa.

-         Vieni te la presento.-

-         Ciao Jake…- esclamò entusiasta ma quando sposto lo sguardo su di me mi rivolse una smorfia di disgusto.

-         Nessie lei è Margaret. Margaret lei è Renesmee.- ci presentò Jake.

-         È un piacere conoscerti.- tesi la mano ma si ritrasse.

-         Congratulazioni. Non pensavo che la tua fidanzata aspettava un bambino.- disse Margaret e la sua voce si inacidì.

-         In realtà sono sua moglie.- specificai.

-         Wow! Jacob ti sei sposato con una vampira!- disse fingendosi sorpresa.

-         Non è una vampira. Ma mezza.- replicò Jake.

-         Non mi interessa se è un vampiro o no. - disse Margaret andandosene via.

-         Amelie è più simpatica di lei. Che le ho fatto?-

-         Sta tranquilla. Tu non hai fatto niente.-

-         Ho detto due parole in croce. Cosa ho detto per offenderla?!? Non capisco cosa ho fatto per farmi odiare così tanto.-

-         Nulla, amore mio. Nulla..- sussurrò Jake abbracciandomi.

-         Ti Amo.- mormorai.

-         Anch’io ti amo. – sussurrò al mio orecchio.

 

 

MARGARET

LAGO BAKE

 

NOTE AUTRICE:

Ciao a tutti!! Mi dispiace per il ritardo, sono stata impegnata. E ho avuto anche il tempo necessario per riflettere a proposito della mia storia. Non so se continuare a scrivere o smettere. Io mi sto impegnando con tutta me stessa nonostante gli impegni ma vorrei sapere il vostro parere se è il caso di continuare o no… sono confusissima. Aiutatemi!!

Grazie alle persone che hanno recensito e a quelli che continuano a leggere la mia storia.

Comunque spero che vi piaccia questo capitolo. Che ne dite?

Recensite se volete.

Un bacione, Mimi.

 

ora rispondo alle recensioni:

 

noe_princi89: ora che ci penso. credo di aver fatto bene a mettere un pov su Rikki. spero che ti piaccia il capitolo. un bacio


fayeforyou :    grazie per il consiglio. Sta tranquilla non mi sono infastidita, sto seguendo il tuo consiglio.  E sto dando una sistemata alla storia. Comunque grazie del consiglio. Un bacio.

 

 stella13: sono contenta che inizi a capire qualcosa. Un bacio.

 

 ese96: si è veramente strano. Non mi sono accorta che nei capitoli precedenti l’attenzione si sia rivoltata su Rikki come se lei fosse la protagonista. Ma ora i protagonisti sono Jacob/Nessie. Un bacio

 

InfatuazioneCronicaLetale: neanche io  non riesco a credere come mi è saltata in mente la storia su Cheryl e Rikki. Ma sono contenta che ti sia piaciuta. Un bacio

 

 bambolina9988: grazie per il complimento. Eccoti un nuovo capitolo. Un bacio

 

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Capitolo 48
*** TELL ME WHAT ***


TELL ME WHAT

 

RENESMEE POV

 

 

 

-         Il bambino sta bene. Non devi preoccuparti. Fra due mesi circa partorirai.-

-         Due mesi?-

-         Si. È strabiliante. Anche se lo vedo tutto sfocato attraverso le ecografie, può sembrare un bambino al 6 mese. - in effetti ha ragione è passato un mese e la pancia è già cresciuta.

-         Sono contenta. È maschio o femmina?-

-         Per ora mi risulta maschio. Ma non ne sono ancora sicuro.-

-         Se è maschio spero che assomigli al padre.-

-         Oppure alla madre. Piccola mia, l’unica cosa che ti chiedo è di rimanere a riposo. Non devi affaticarti. Con questo non ti sto dicendo di passare le tue giornate tutto il giorno a casa, ma non fare niente di stupido o di pericoloso che potrebbe mettere a rischio la vita del bambino. Conoscendoti…-

-         Ho afferrato il concetto.-  anche su questo ha ragione. Come dargli torto. In questo periodo sono piuttosto irascibile. Margaret sta diventando peggio di Leah, acidità pari a 1000. almeno Leah non mi disprezza fino a questo livello, ma Miss acidità del mese la batte di sicuro. Non riesco a capire che le ho fatto o detto. Eppure quando sta’ con Jake è sorridente e raggiante poi arrivo io e tutta la sua allegria svanisce come una magia. Rikki ha provato a comunicare con lei per capire che problema avesse contro di me. Però Margaret e Rikki non vanno assolutamente d’accordo. Tuttavia Rikki l’aveva avvertita quel giorno al lago Bake. Amiche o nemiche. Margaret ha optato l’opzione nemiche. Non riesco ancora a capire come mai Rikki non riesca fare amicizia con le amiche di mio marito. Prima Amanda ora lei…. È strano. Dovrei essere io quella che non riesce a socializzare con loro. Ma non ho successo in questo campo, mentre la mia migliore amica si. Kiki trova Margaret possessiva nei confronti di Jake. Bhè non la posso biasimare. Però sono sicura che Jake sa qualcosa a riguardo della ragazza che continua a “odiarmi”.

-         Ci vediamo a casa- dissi uscendo dall’ufficio del nonno.-

-         Hey! Voi che ci fate qui?- domandai sorpresa di vedere Rikki e Alice. Brutto segno. Brutto segno.

-         Shopping!!- esclamarono all’unisono.

-         Vi prego risparmiatemi…- supplicai. Posso fare tutto tranne che andare a fare Shopping con due matte.

-         È da tanto tempo che non metto piede in un centro commerciale-affermò Rikki.

-         Ma se ci sei andata due giorni fa!- dissi.

-         Nessie, cosa vuoi che sia andare a fare compere.- questa volta è Alice. Ma oggi che giorno è?

-         Scusate posso sapere che giorno è oggi?-

-         Il 1 settembre- rispose Alice perché Rikki ha qualche problema a ricordarsi i giorni dell’anno. Ma aspetta il 1 settembre?

-         Non ditemi che andiamo là soltanto perché la settimana  prossima è il mio compleanno?-

-         Si! Non è…Eccitante!!!- esclamò Rikki saltellando sul posto e battendo le mani. Sembra una bambina di cinque anni…

-         Si. Proprio così. È da tanto che non passiamo del tempo insieme. Sei sempre mia nipote. E poi tu hai bisogno di vestiti!- disse Alice con un sorriso troppo furbo per i miei gusti.

-         Ok. Andiamo a fare shopping.- dissi mogia. Tanto vale arrendermi. Con una sirena con il triplo della mia forza e una vampira non potrei mai competere, soprattutto nelle mie condizioni. Ricorda le parole sagge di nonno Carlisle: Niente di stupido o pericolo che può mettere in pericolo il mio bambino.

-         Su andiamo. Sarà una lunga giornata.- disse Alice.

-         Si proprio lunga.-

 

Entrai in macchina e per tutto il tempo Rikki e Zia Alice parlavano di come organizzare la mia festa di compleanno che cosa dobbiamo comprare, ETC…

In 15 minuti, arriviamo al centro commerciale e Rikki e mia zia stanno decidendo da che cosa partire.

Entriamo in un negozio a caso.

 

-         Prova questo.- suggerì Rikki. Mi mostra un abitino nero. All’orlo del vestito c’è una specie di puffo…

-         E anche queste.- disse Alice dandomi le scarpe abbinate al vestito. Nere e con una striscia d’oro sotto.

 

Entrai nel camerino e lo indossai. Non credo che entrerà a causa della pancia, e per le cose che magio al giorno. Ma entra benissimo! Wow.

Esco e vedo Alice e Rikki scambiarsi un occhiata.

 

-         Lo prendiamo!- esclamarono all’unisono. Non sono gemelle! Può darsi, perché hanno una cosa in comune: shopping e pazzia. Rientrai nel camerino e sfilai il vestito e le scarpe e poi uscii e trovai le pazze a cercare vestiti e accessori ovunque.

-         Nessie, abbina poi questi accessori al vestito- mormorò Rikki.

-         Ok.- risposi.

-         Kiki, prova questo!- disse Alice a Rikki.

-         Certo!-rispose entusiasta e entra in camerino con  il vestito rosso accesso e poi Alice prende un paio di tacchi a spillo dello stesso colore del vestito e una borsa rossa con un enorme fiocco. Le passa anche quelle e attendiamo che Rikki indossi il tutto. Scommetto che è favolosa.

-         W-O-W- esclamò Alice con una faccia sorpresa.

-         Si doppio WOW!!- è stupenda il vestito le sta d’incanto, sembra uscita da una copertina di Elle. Ha perfino legato i lunghi capelli in una coda di cavallo. È perfetta.

-         Come sto’?- domandò lei ruotando su se stessa.

-         Una favola!- risposi.

-         Prendo questo allora.- rientrò nel camerino e  si toglie il vestito e le scarpe. Esce dal camerino con uno sguardo soddisfatto.

-         Che cosa hai?- domandai.

-         Sono contenta di essere Victoria Victorious. Sai? Sono proprio fiera di me stessa.-

-         Io non ti capisco.-  dissi perplessa. Ma che diavolo intendeva?

-         Ragazze! Sbrigatevi dobbiamo comprare e comprare!- urlò Alice. Sta scherzando? Si, scherza…

-         Usciamo di qui. Andiamo in quel negozio di vestiti casual.- propose Rikki.

 

Ci dirigemmo verso il negozio proposto da Kiki e li percepii che le due pazze mi avrebbero fatta diventare… non lo so. Ma io morirò oggi. Meglio chiamare Jake. Bip bip bip ... come mai tutti questi squilli .. non dirmi che è con Margaret.

-         Pronto?- non ha guardato il mittente della chiamata.

-         Jake, sono io. Nessie.-

-         Ciao. Dove sei?.- disse con la voce impastata dal sonno.

-         Amore mio, stavi dormendo?.-

-         Si. Ma non fa niente.-

-         Come non fa niente?!?. Da giorni stai facendo le ronde. Hai bisogno di riposo-

-         Ok. Ma tu dove sei?-

-         Sto per morire. E per questo che ti ho chiamato.- dissi con un velo di tristezza.

-         COSA?- urlò. Staccai il telefono dall’orecchio. Non volevo diventare sorda.

-         Alice e Rikki mi hanno portato al centro commerciale e io ho il presentimento che non andrà affatto bene.-

-         Davvero?!? Ti hanno portato lì per il tuo compleanno?-

-         Certo! Manca soltanto una settimana e loro si stanno dando da fare.-

-         Prima che tu possa morire, voglio dirti che stasera sarò di nuovo di ronda.-

-         Non è possibile.-

-         Sta’ tranquilla tornerò entro le 10 circa. Comunque io ti amo. –

-         Jake..- Rikki prese il mio telefono e riattaccò. Neanche il tempo di finire la frase.

-         Ma?-

-         Ma un cavolo! Siamo qui per compere non per le chiacchierate amorose. Per quelle avrai tempo. Per lo shopping… No!- disse lei seria. Lo shopping non è una cosa seria ma Jake si.

-         Sei incredibile.- sbuffai.

Alla fine della giornata mi ritrovai con una marea di vestiti nuovi. Alice e Rikki mi hanno ordinato di non confondere le combinazioni. Ricapitoliamo;

1.    un abitino nero con delle scarpe magnifiche abbinate con un bracciale e orecchini tondi di Chanel.

2.    un vestito blu notte di seta con dei leggins neri e decolté blu. Orecchini a forma di una rosa nera.

3.    e il resto non me lo ricordo. Credo di essermi addormentata a metà giornata.

Tornai a casa a piedi con gli enormi borsoni. Arrivata gli gettai sul divano. Voglio assolutamente dimenticare questa orribile giornata dedicata allo shopping. Sono a casa da sola. Jake non c’è. A quanto pare è di ronda con Seth e Margaret. Come sempre. Loro due passano molto tempo insieme e io non voglio dare l’impressione a mio marito che sono gelosa. in realtà sono assolutamente gelosa. Infatti nei fui ancora più convinta quando alle 10 di sera, davanti alla mia porta, mi trovai a faccia a faccia con Margaret. Non sembrava per niente contenta.

-         Ho saputo che sei andata a fare “shopping” con le tue amiche. Oggi pomeriggio- disse Margaret, in tono poco amichevole. Come ogni volta che parlavo con lei…

Risposi con un semplice – Già.- che altro potevo dire.

-         Bè, Jacob non è soltanto tuo ma anche mio. Perciò giù le mani. Devi stare lontana da lui.-

-         Cosa? Io e Jake siamo sposati. Sono sua moglie e posso mettere le mani su di lui quando voglio e dove voglio. Tu non hai il diritto di dirmi che devo stare lontana da lui- risposi decisa.

-         Solo perché porti “quello”, non vuol dire che Jacob è di tua proprietà.- disse indicando la mia pancia con disgusto.

-         Non azzardare a insultare mio figlio. Tu non sai con chi stai parlando.- la minacciai. Nessuno può permettersi di parlare di mio figlio in questo modo.

-         No. Tu non sai con chi stai parlando ragazzina!- la mia pazienza ha un limite. E lei questo limite lo sta superando. Ancora una parola e la uccido.

-         Bene, questo è tutto.- disse lei con evidente sollievo e si allontanò ma arrivò Jake.

-         Nessie!! Margaret, Che ci fai qui?-

-         Sono venuta a trovare Renesmee. Volevo vedere come sta’. E in forma. Ora vado. ‘Notte Jacob, ‘Notte Renesmee.- guarda, guarda. Quella è una bugiarda nata. La regina della bugiarde.

-         Piccola che ti prende? Stai tremando…- sono così arrabbiata che non mi accorgo neanche che sto tremando.

-         Bene. Sto bene.- mentii.

-         Nessie, davvero. Margaret ti ha detto qualcosa? Stai ancora tremando!-

Insistei e strillai: - Sto bene! Sul serio.-

Per un istante ci scambiammo uno sguardo in silenzio e poi sussurrai.

-         Jake, per favore. Sto bene.- mentii. Forse un giorno sarei riuscita a parlarne, di certo non subito. In quel momento la priorità era di andare in camera. In fretta.

-         Ok.- sospirò- Andiamo a dormire.-

 

Entrando in camera non ci sfiorammo né ci tenemmo per mano, ma sentivo l’incredibile consapevolezza di raccontare di Margaret.
Accese le lampade ma non mi bastò a mettermi a mio agio. Anzi, mi ritrovai a osservare il profilo della schiena nuda e muscolosa.

-         Hai qualcosa da dirmi?- domandò Jake, gentile. Mi conosce fin troppo bene.

-         Se non vuoi dirmelo non fa niente. Io mi infilo sotto le coperte. Spengo la luce. E farò finta di niente. Non mi offendo.-

Risi sollevata e nervosa. Così entrai nel bagno enorme e mi sfilai i vestiti, rimanendo in biancheria intima. Mi lavai la faccia e raccolsi i capelli in una treccia. Poi mi guardai allo specchio. Non che prima non avessi prestato attenzione al mio corpo, ma di certo c’era l’enorme differenza.
Come mi vede Jake, ora che sono incinta? Mi considera bella? Capii che mi sentivo bella,  o volevo che lui mi vedesse  così? Passai le mani sulla pancia e iniziai ad accarezzarla.

-         Ti voglio bene piccolo mio. Come te ne vuole il tuo papà. - ogni volta che passavo le mani sulla pancia, sentivo una sensibilità nuova al mio stesso tocco.

Per tutto il tempo, Jake era al di là della porta. Ad aspettarmi. Respirai a fondo e uscii. Aveva spento la luce. Sbirciai nel buio e vidi Jake nell’ombra. Era già sotto le coperte, soltanto un braccio nudo e la spalla visibili. Mi avvicinai al letto. Lui mi guardò incredulo, ma sollevo la coperta per accogliermi.

-         Parlami. – ma io sto bene? Le mie parole uscirono come un sussurrò. Sentivo le pulsazioni aumentare e la mia voce sembrava esile e strana persino a me. Sentii un ondata di calore fra le dita delle mani e dei piedi.

-         Ok. Parliamo.-
mi infilai nel letto e Jake ci avvolse nella coperta. Posai la testa sul cuscino, vicino alla sua. Anche se il letto era così grande, era impossibile non toccarci, le mie gambe nude contro le sue, i suoi boxer ruvidi sui miei fianchi. Il seno abbastanza vicino al suo petto da sentirne il calore. Gli occhi di Jake non si staccano dai miei. Dopodiché, ovviamente, nessuno dei due seppe cosa dire. Alla fine capii che dovevo essere io la prima a parlare. Ma parlò Jake al posto mio.

-         Se davvero sei convinta che io stia facendo la cosa più giusta, devi dirmelo.- non sapevo di che cosa stava parlando. Ma io mio mi fido di lui. Ci pensai su.

-         Sono convinta che tu stia facendo ciò che ritieni giusto.-

-         Più o meno.- disse stanco.

-         Ti amo-

-         E io amo te.-

 

In quel momento avrei voluto stringerlo da perderci l’uno nell’altra e dimenticare tutto il resto. Non mi importava di Margaret che era venuta a minacciarmi, che lei e Jacob passavano molto tempo insieme. Jake chiuse le mie mani fra le sue con la stessa riverenza di chi sta per pregare.

-         Renesmee. Che ti ha detto Margaret?- domandò. Quando dice “ Renesmee”, vuol dire che c’è da preoccuparsi.

Con voce tremante, azzardai: - Niente di così importante.- strinse le mani sulle mie e dentro me sentii come un sobbalzo.

-         È importante per me. Dimmi cosa ti ha detto.-

-         Tu pensi che sia così importante?-

-         Si, penso di si-

-         D’accordo- mormorai

-         Jake?- aggiunsi.

-         Si?-

-         Un giorno, te lo dirò-
a voce bassa, Jake ripeté : - Un giorno.-

Chiusi gli occhi e abbassai il viso per sfiorare le sue dita con la guancia. Ora potevo dormire, potevo credere che tutto sarebbe andato per il meglio.

 

-         Jake?- sentii una voce femminile attraverso il dormiveglia. Perché Rikki parla con Jake? Capii che voce non è sua. Sorpresa, mi sollevai. Gli eventi della notte prima inondarono la mia memoria e mi stordirono. Jake si alzava passandosi una mano fra i capelli scompigliandosi, mentre una donna di 25 anni ci osservava dall’anticamera della stanza.

Jake deglutì, poi sorrise.

-         Ciao, Amanda.-

-         Amanda??- domandai incredula.

-         Scusate. Jake ti ho chiamato un sacco di volte ieri. Ti ho bombardato di messaggi e tu non rispondevi. Sapevi che sarei arrivata.- disse lei stizzita.

-         Ma dovevi entrare in questo modo?- domandò Jake calmo.

-         Non è come sembra.- replicò lei. Come faceva a restare così calma? Anziché balbettare scuse e spiegazioni come avrei fatto io, si limitò a sorridere. Forse perché prima stavano insieme…

-         Poi sono nella vostra camera da 5 minuti. Sono arrivata 10 minuti fa. È bellissimo vedervi dormire insieme. Ho fatto anche delle foto…- lei fece spallucce.

 

Jake uscì dal letto con calma. Bella fortuna. Lo vedevo in boxer e non potevo nemmeno rilassarmi a godermi il panorama.

-         Nessie ti ricordi di Amanda?-

-         Certo. Ciao…- alzai una mano in un saluto imbarazzato.

-         Ciao!! Mi sei mancata.- esclamò lei.

 

Jake si stava già ravviando i capelli e afferrò i Jeans logori senza il minimo imbarazzo davanti alla ex fidanzata. Io avrei voluto coprirmi con la coperta, ma mi sarei sentita ancora più umiliata. Perciò decisi di saltare fuori dal letto e sfrecciare in bagno in due passi minimo:

To be continued….

 

NOTE AUTRICE:

CIAO A TUTTI!! HO DECISO DI CONTINUARE LA COSA. NON MI VA DI LASCIARE LA STORIA  SOSPESA E POI DEVO RISOLVERE LA QUESTIONE MARGARET/JACOB/NESSIE. GRAZIE A QUELLI CHE HANNO RECENSITO E CONTINUANO A SOSTENERMI. RECENSITE!!

 UN BACIONE. MIMI

RINGRANZIO:

 ese96:

 noe_princi89:

 stella13:

IloveJacob:

 kandy_angel:

bambolina9988:

 

PER AVER RECENSITO.

 AL PROSSIMO CAPITOLO...

 

 

 

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Capitolo 49
*** JAKE, YOU ARE AN IDIOT ***


JAKE YOU ARE AN IDIOT

 

RENESMEE POV

 

In bagno trovai un briciolo di dignità. Sciolsi la treccia con cui avevo dormito e i miei capelli ricaddero in onde morbide intorno al mio viso.

Feci una doccia per scacciare il ricordo vivido di Margaret. Forse dovrei parlarne con Jake, infondo lui è mio marito, soprattutto il capobranco quindi può dare una strigliata alla cara Margaret.

Ho deciso. Parlerò a Jake di quella strega. Uscii dalla doccia e mi avvolsi nell’asciugamano.

Aprii la porta e mi trovai Amanda davanti a me. Indossava un vestito rosa che risaltava le sue forme e una cintura nera intorno alla vita. I capelli biondo grano raccolti in una crocchia morbida alla base della nuca. Qualche ciuffo le contornava il viso: disordinata ma bella.

Che buon odore!! Non è l’odore che ho sentito l’ultima volta da quando ci siamo viste; sapeva di orchidee! È simile a quello di Rikki perché lei è una sirena. Invece Amanda è soltanto un essere umano destinato a vivere in eterno. Probabilmente è questo il motivo del suo odore…

I suoi occhi magnetici di un blu intenso brillavano. Tante parole nascoste ma un'unica parola: Sofferenza. Ma lei continuava a sorridermi.

-Ciao! Scusa se sono ancora qui.- si giustificò lei.

- No. Sono soltanto sorpresa. Non ti aspettavo.- dissi a bassa voce.

-Lo so. Non mi dovevo fidare di Jake. Ieri l’ho chiamato per avvisare che venivo qui…e lui si dimentica! Ma vi capisco. Fra tutti i problemi che avete…-

- tu come fai a saperlo?- incalzai.

- Congratulazioni per il bambino.- disse lei uscendo dalla mia camera. È brava a cambiare discorso. È un avvocato, è il suo mestiere raggirare il discorso.

Presi una maglietta bianca abbastanza larga degli shorts. Spero che Rikki non abbia niente su cui obiettare.

Scesi in cucina per fare colazione, trovai Amanda ai fornelli mentre il tavolo è pieno di roba da mangiare: pancake, frittelle, latte, sciroppo d’acero, biscotti, torte, succhi di frutta…

-         e questo?- domandai sbigottita.

-         È la colazione.- rispose lei.

-         Ma può sfamare un esercito!- esclamai.

-         Se per esercito intendi lo stomaco di Jake e la sua immensa fame… allora si. È per sfamare un esercito. Anche te. Hai bisogno di forze. Tu e il bambino dovete essere in forma. A proposito di Jacob, è uscito un attimo. Seth voleva dirgli qualcosa…- disse Amanda continuando a sorridermi. Sembra a proprio agio. Come se non sapesse dei vampiri, licantropi e sirene, ma soltanto di un mondo normale.

-         Senti. Non ti spaventa ciò che sono?- domandai.

-         No. Per niente.- rispose tranquilla sedendosi.

-         E poi non mi uccideresti. Giusto?.-

-         Si. Mai e poi mai. Perché sei qui? Non sei venuta a dirmi che ti sei pentita di aver lasciato Jake e che sei venuta a riprenderlo. Oppure che vuoi dichiararmi guerra se mi oppongo all’idea.-

-         No. Tienitelo pure. Io sto bene.-

-         W-O-W!- esclamò Jake entrando e prendendo posto a tavola.

-         Scommetto che ti mancava questo genere di colazione! Infatti ci sono i pancake con crema al cioccolato, latte macchiato e succo d’arancia.-

-         Amanda. Io ti voglio un mondo di bene.- disse Jake schioccandogli un bacio sulla guancia.

-         Anch’io. Allora Renesmee tu che vuoi?- mi chiese la dolce ragazza.

-         Quello che mangia Jake è buono?- domandai curiosa.

-         È divino! Cibo così non si trova ne in cielo ne in terra. Soltanto dalle sue sacre mani. Vuoi assaggiare?- disse Jake a bocca piena.

-          Certo!- presi un pancake farcito con crema al cioccolato e lo assaggiai. Ha ragione Jake, cibo più buono di questo non esiste.

-         Ti piace?- mi chiese Amanda.

-         Voglio quello a Jake!!- esclamai.

-         Tieni.-

 

È proprio simpatica Amanda. Sa un sacco di cose. È un persona con la testa sulle spalle. Jake e Amanda mi hanno raccontato come si sono conosciuti. Sembra quasi un film il modo con cui si sono incontrati. Jake sdraiato in uno di quei meravigliosi parchi di New York lei che fa Jogging nei dintorni… dopo una lunga e buonissima colazione mi sentivo in forma.

 

-         Era squisito!- esclamò Jake

-         Ci credo ne hai mangiato più o meno dieci. O forse di più…- disse Amanda.

-         Che cosa voleva Seth?- domandai.

-         Oggi pomeriggio tuffi dalla scogliera.-

-         Jake. Ieri sono andata dal nonno all’ospedale… ha detto che forse è un maschietto.-

-         Che bello! Dobbiamo cercare un nome. Aspetta. Perché “forse”?- domandò lui.

-         Perché attraverso le ecografie non riesce a vederlo bene. Fra un mese dovrebbe nascere.-

-         Un maschietto. Che ne dite di Jess? J vale per Jacob, Ess vale per Ness. Può andare…- disse Amanda sorridendoci.

-         Amanda, Jess è un nome che esiste già. –

-         Si, ma è carino- replicai. Il volto di Amanda si rabbuiò immediatamente. Ma che ho detto?

-         Mandy. Cosa è successo? Perché tu non sei qui per una semplice visita.- mormorò Jacob e ha perfettamente ragione. Non può essere venuta per una semplice visita. Non può essere.

-         Non ti si può nascondere nulla… comunque si. Non avevo voglia di parlarne al telefono e quindi sono venuta di persona e…

-         Che è successo?- insittette Jake. È preoccupato.

-         Sono incinta. Di quattro mesi. Quasi al quinto.- rispose lei ma una lacrima le rigò il viso.

-         Cosa?-

-         Si. All’inizio pensavo che ero malata che avevo qualche malattia strana. Invece no. sono incinta.- spero che il padre non sia Jacob…

-         Il padre è Chad?- domandai ansiosa.

-         Si è Chad. – rispose Jake al posto suo. Ma ora che ci penso Jacob mi ha spiegato che fra lui e Amanda non è successo nulla.

-         Come l’ha presa?- chiesi.

-         Malissimo. Chad e io stavamo bene insieme. Ci siamo trasferiti verso il Central Park. All’inizio sembrava qualcosa di serio…-

-         E lui?-

-         Dopo che gli ho spiegato che esistono vampiri, sirene e licantropi. Ha reagito bene. Rikki ha accettato di marchiarlo. Dopo due settimane gli ho detto che sono incinta. Lui l’ha presa così male. Io gli ho soltanto detto che non è niente e lui si è arrabbiato ancora di più e ha persino rotto la vetrata a cui ero appoggiata.- spiegò lei scoppiando in lacrime.

-         Mi dispiace- l’abbracciai. Soffriva e si vedeva.

-         Mandy sei venuta da sola?- chiese Jake.

-         No. c’è anche Logan.-

-         Avete un posto dove dormire?- chiesi sciogliendo l’abbraccio.

-         No. ma credo che troveremo un albergo.-

-         Che dici di restare qui per un po’.- propose Jake. Infondo è una buona idea.

-         È vero. Rimani qui. Finché la situazione non si risolve.-

-         Non voglio disturbarvi. Sono d’intralcio.- disse lei.

-         Disturbi? Sei la mia migliore amica. e per questo che esistono gli amici. E poi ti ricambio il favore.

-         Va bene. Vi ringrazio.-

-         Okay io devo andare alla riserva.-

-         Di nuovo?- mi lamentai. Riserva uguale Margaret.

-         Se vuoi posso andare io con lui. Non ho niente da fare. Così viene anche mio fratello.- disse Amanda facendomi l’occhiolino. Se andava Amanda e Logan assieme a Jake, la strega starà alla larga da lui… ti adoro Amanda!

-         È un ottima idea. Intanto vado da Rikki.-

-         Io esco fuori un attimo. Vado a prendere il costume nella macchina.- disse Amanda.

-         Non avrai intenzione di tuffarti dalla scogliera?-

-         Si, perché?-

-         Come perché? La scogliera è alta all’incirca 10 metri. Potresti ucciderti!!- sbottò Jake.

-         Tu mi stai sopravalutando Jacob Black!- disse Amanda uscendo dalla cucina mentre risi sotto i baffi.

-         E chi cucina pranzo?- urlò Jacob.

-         I tuoi pasti sono così buoni. Come farò senza?- aggiunse Jake. Non è possibile che pensi soltanto al cibo.

-         Non ti ho detto buongiorno.- sussurrai.

-         Neanche io.-

Si chinò per baciarmi ma proprio quando le nostre labbra si stavano per sfiorare entrò il Diavolo.

-         Buongiorno a Tutti!! Ho… interrottotto… qualcosa?- Jake borbottò qualcosa riguardo all’educazione e del fatto che Rikki dovesse imparare a bussare alla porta o suonare il campanello… in effetti ha ragione .

-         Ci vediamo alle due alla spiaggia.- sussurrò Jacob e mi baciò con gran delicatezza.

-         Ti Amo- aggiunse.

-         Dimenticavo Rikki. Vale anche per te.-

-         Cosa? Tu mi Ami!?- esclamò Rikki.

-         No. Giornata Tuffi anche per te.-

-         Lo so. Giornata Tuffi!!!- esclamò la mia amica.

-         Sbaglio o fuori c’è una macchina nuova di zecca?!?-

-         Hai comprato una macchina Nessie?- mi chiese Jacob.

-         No. Tu?-

-         È nostra. Non è uno splendore- disse Amanda entrando con il fratello.

-         Logan!!!- urlò Rikki saltandogli addosso.

-         Victoria, calmati…- mormorò il povero ragazzo.

-         Non pensavo che fossi qui con…-

-         Me?- non credo che Amanda e Rikki abbiano stretto amicizia.

-         Si con te.-

-         Victoria..- la rimproverò Logan con il suo tono autoritario.

-         Amanda!! Sono così felice di vederti!!- esclamò Rikki sciogliendo l’abbraccio con Logan e abbracciando Amanda troppo calorosamente. Troppo.

-         Logan. Dirmelo prima che questa ragazza si può comandare a bacchetta- incalzò Jake dando una pacca sulla spalla a Logan.

-         Che ne dici se ti rubò Mandy! E tu vai a farti un bel giro con Jacob?- disse Rikki.

-         Non posso. Devo andare a Seattle.- rispose Logan.

-         Vado io con Jake. - disse  Amanda.

 

Jacob, Amanda e Logan uscirono di casa e io restai con il Diavolo: Rikki.

 

JACOB POV

 

Dopo una lunga passeggiata assieme ad Amanda, ci sedemmo su un tronco vicino al fiume.

-         Vogliamo parlare Jake?-

-         Di cosa?-

-         C’è qualcosa che ti turba. Vuoi parlarne?-

-         Non ti posso nascondere niente. Mi conosci fin troppo bene.- dissi sbuffando.

-         Da quando ti ho visto. C’è qualcosa che ti tormenta. Ma non solo te anche Nessie.- io ho sempre detto che Amanda è un ottima osservatrice ora ne ho la conferma.

-         È arrivata una nuova ragazza lupo nel branco. Però ha avuto l’imprinting con me.-

-         Proi. Imprpro. Al diavolo alla pronuncia..- scoppiai a ridere.

-         Imprinting. Quando vedi lei, il resto non ha più importanza. Soltanto la persona che ti è stata destinata. Per lei faresti qualunque cosa, per lei saresti qualunque cosa…-

-         … quindi tu hai avuto l’imprinting con Renesmee?-

-         Giusto.-

-         E questa ragazza del branco ha avuto l’imprinting con te.-

-         Esatto.-

-         Jake. Perché ti vai a cacciare nei guai. Prima io adesso questa ragazza…-

-         In realtà sono i guai che vengono a cercarmi. Comunque la ragazza si chiama Margaret.-

-         Renesmee sa di Margaret?- domandò lei inarcando un sopracciglio. Voltai lo sguardo altrove.

-         Non le hai detto niente?!?- sbraitò lei

-         Jacob! Guardarmi.- mi voltai e incrociai il suo sguardo. Un misto fra rabbia, delusione e incredulità.

-         Non fare lo stesso errore che hai fatto con me. Tu mi hai mentito all’inizio. Non mi hai mai detto che amavi Nessie. Mi hai chiesto persino di sposarti e io ho accettato perché ero innamorata di te. Scommetto che a quest’ora saremo sposati. Il tuo errore è stato di  mentire e fuggire dalla realtà. Non devi. Non capisco come puoi essere così tranquillo…-

-         Non sono affatto tranquillo. Non so che cosa devo fare, non so come devo comportarmi…-

-         Io lo so. Devi parlare con tua moglie. Devi dire tutta la verità- disse Amanda.

-         La turberei soltanto. Soprattutto che incinta.-

-         Ma tu da quelle orecchie non ci senti proprio. Devi dirglielo. Più passa il tempo, sarà lei a scoprirlo. Da sola. E quando lo avrà scoperto, si arrabbierà che ti consiglio di comprarti un giubbotto anti-proiettile. Ma non per il fatto che Margaret abbia avuto quella cosa che io non riesco a pronunciare ma prima poi riuscirò anche a costo di tagliarmi la lingua, ma perché tu gli hai tenuto nascondere una cosa così importante. Si sentirà tradita. E come se gli avessi mentito ed è così. E invece se gli dici tutto si arrabbierà lo stesso però si calmerà. Capirà e cercherà di essere comprensiva, di venirti incontro e trovare una via di uscita.- spiegò Amanda. Ha perfettamente ragione.

-         Ho capito.-

-         Non hai capito un bel niente! Asino che non sei altro. Se hai capito perché non ci hai pensato prima? E non dirmi soltanto perché è incinta… quella ragazza ha sofferto e soffrirà se non gli dici la verità. Ogni donna vuole essere coinvolta o sapere che cosa passa nella mente di suo marito o del suo ragazzo. Le bugie hanno le gambe corte. E prima o poi ti crescerà anche il naso. - disse sorridendo.

-         Giurami che stasera gli dirai tutto. Giura.-

-          Giuro che stasera gli racconterò tutto.-

-         Che bravo bambino che sei!!- esclamò scompigliandomi i capelli.

-         Guarda qui.- disse Amanda alzandosi in piedi indicando il tronco.

-         Che cosa c’è?.- domandai alzandomi in piedi per verificare.

-         Un idiota!! Un perfetto idiota!!- urlò lei iniziando a correre.

-         Se ti prendo…-

-         Inizia a correre allora. Asino!!-

Iniziai a correre e la raggiunsi in pochi secondi.

-         Presa!!- la misi sulla spalla come un sacco di patate e lei iniziò a dimenarsi.

-         Idiota!! Mettimi giù!! Ho detto giù!!-

-         Non ci penso nemmeno!!-

 

To be continued…

 

NOTE AUTRICE:

Scusate per l’enorme ritardo di due settimane. Ma ho avuto problemi con il computer. Spero che mi perdoniate… intanto ho visto Eclipse. Bellissimo!! Voi che ne pensate?

Ecco un nuovo capitolo, spero che vi piaccia!

Al prossimo capitolo e recensite numerosi…

Un bacione, Mimi

 

Grazie a :

 

 stella13

 ese96

 noe_princi89

 kandy_angel

 Tianie

 

 Per aver recensito!!

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Capitolo 50
*** PROBLEMS ***


PROBLEMS

 

 

 

RENESMEE POV

 

 

-         Ho notato un po’ di tensione fra te e Jake. Tutto a posto? Ti vedo strana.-

-         Va tutto alla grande. C’è qualche incomprensione… a postissimo. Tu come stai?- domandai a Rikki.

-         Io? Una meraviglia. Come tutti giorni d’altronde.- lo disse con un sincero sollievo, tanto da sorprendermi. Poi rise.

-         Che c’è?- chiesi curiosa.

-         Scusa. Ora che Logan si è stabilito qui, la vita sembra sopportabile.-

-         Davvero? Ma sentila. Nel giro di un anno cambi opinione. Pensavo che eri tu la ragazza noiosa che non si diverte mai. Diventerai la sola e l’unica sirena secchiona.- scherzai.

-         Se osi darmi ancora della secchiona ti uso come tavola da surf.- esclamò Kiki euforica.

-         Non sarebbe così divertente essere una secchiona e perlopiù sirena. Siamo seri, ti sembro una ragazza noiosa che non si diverte mai e persino secchiona?!?-

-         Sei una ragazza Okay, più che altro.- le rivolsi un sorriso compiaciuto e lei tirò fuori l’asciugamano dal borsone e così mi guadagnai un lancio di asciugamano che però riuscii a schivare.

-         Sei super okay!!- dissi scoppiando a ridere

-         Così va meglio..-

-         Che legame c’è fra te e Logan? Ho visto che siete…-

-         Intimi?-

Annui. In realtà è vero.

-         La nostra è una semplice amicizia. Molto profonda. Un tempo eravamo innamorati, ma non ha funzionato. Ora siamo amici. Niente di più. Sai anche Seth me lo ha chiesto, ma ha capito.-

-         Rikki. Tu non hai mai pensato in questi anni di sposarti, di avere dei figli?- domandai curiosa.

-         No. non ci ho mai pensato. Non ho mai avuto un ragazzo. Oltre Logan e Seth.-

-         E come lo trascorrevi il tempo?-

-         Divertendomi. Quando c’era ancora mia sorella, andavamo a esplorare il mondo. A conoscere nuove persone. Una volta ho pensato come sarebbe stata la mia vita. Se potevo avere dei figli. Magari sposarmi. Ma ho avuto paura. Sempre.- l’ombra di un sorriso mi solleticò le labbra.

-         Siamo dunque in una specie di gita sul viale dei ricordi?- per non so quale motivo, le mie parole ruppero l’allegria. Rikki si irrigidì.

-         Preferisco il presente.-

-         Ieri Margaret è venuta a casa mia.- sussurrai.

-         A fare che cosa?-

-         A minacciarmi.-  

Rikki drizzò la schiena e sospirò.

-         Quella è matta da legare. Sai com’è, a lei non interessa ma da quell’orecchio non ci sentono. È già una fortuna se non si avvicini a me. Perché sarebbe già morta. Però se si azzarda anche a farti del male, io Victoria Victorious la ucciderò.-  promise Rikki con un tono che mi dava i brividi.

-         Siamo arrivati.- dissi notando il branco sulla scogliera.

-         Fai un tuffo anche tu?-

-         No. vai. Io ti aspetto qui. Ci sono anche le altre ragazze. Non sarò da sola.-

-         Il mio tuffo sarà spettacolare. Oltre a quello di Logan e sua sorella.- mi sembra strano che Amanda si tuffi dalla scogliera.

-         Scusa per la domanda. Ma come si marchia un umano?-

-         Baciandolo. E automaticamente sul collo spunta una specie di tatuaggio speciale che indica che l’umano è stato marchiato. Nessie, so che vuoi sapere come è possibile che Amanda e Logan siano fratelli naturali.-

-         Beccata!-

-         Io e Logan siamo rinati. E cosi siamo cresciuti insieme in questi diciotto anni. I loro genitori erano sirene. Chi vuole può diventare un semplice umano come Seth e gli altri. Logan ha la mia stessa età. Siamo ultracentenaria. Renesmee. È difficile spiegare. Soprattutto per me. Io salgo su. - disse iniziando a correre.

-         Augurami buona fortuna. Ne avrò bisogno.-

-         Okay. Fai attenzione.-urlai

-         Non ci contare.-

-         Aspetta. Salgo anche io.-

-         Cosa?-

-         Si. Nel senso che non mi tuffo. Ma voglio soltanto stare in vostra compagnia.-

-         Detesto quando cambi opinione all’improvviso.- si lamentò Rikki prendendomi per mano.

 

Arrivammo sopra la scogliera. Ci sono già tutti. Paul, Seth, Jacob, Margaret, Leah, Quil e Claire, Amanda e Logan.

 

-         Ciao a tutti! – esclamò Rikki togliendosi il copricostume. Indossa un bellissimo bikini nero a pois. Dire bellissima è pochissimo.

-         Ehi. Finalmente. Su sbrighiamoci. Chi si tuffa per primo?- domandò Paul.

-         Andiamo prima noi.- rispose Rikki svelta.

-         Noi chi?-

-         Io, Logan e Amanda.-  che indossavano i loro costumi. Amanda un semplice bikini nero.

-         Tu?-

-         Che cosa hai contro di me, Paul?- sbraitò Rikki

-         Niente. Solo che tu non sei in grado di tuffarti da una scogliera di 15 metri.-

-         Vuoi prendermi in giro? Noi sirene e tritoni siamo al primo posto come migliori tuffatori mondiali. Dopo di noi c’è Amanda. Sirena solo al 20%. Poi ci sono i pesci, in particolare delfini, balene e orche. Diciamo tutto il mondo marino. Poi ci sono i vampiri, i mezzi vampiri, i licantropi eccetto Paul…-

-         E io dove sono?-

-         Aspetta. Calma. Dopo i licantropi ci sono gli esseri umani, tutti il mondo animale. Leoni, ippopotami. –

-         Dove sono io?- insistette Paul

-         La lista è lunga. Quindi la faccio breve. Tu Paul sei all’ultimo posto.-  tutti ridevano sotto i baffi inclusa io.

-         Cosa?-

-         Si. All’ultimo posto. Io invece al primo.-

-         Se ti prendo.-

-         Allora prendimi se ci riesci. Fallito.- disse Rikki prendendo la rincorsa mentre si lanciava verso il ramo più basso di un pino poco distante e lo afferrava senza difficoltà. Lentamente, sollevò le gambe e modificò posizione senza difficoltà, infine si sollevò fino a ruotare e a restare in verticale sulle mani.

-         Fallito. Allora, vieni o non vieni a prendermi?- disse Rikki istigando Paul.

-         Arrivo. Non ti preoccupare.-

Rikki si rannicchiò, saltò e si lanciò dalla scogliera in una velocità impensabile per un essere umano e per tutti noi che avevamo assistito alla scena. E Paul si ritrovò a stringere il vuoto.

-         ora tocca a te! – disse Amanda spingendo Paul dall’orlo della scogliera.

-         Stai sbagliando, sorellina. Tocca a te.-

-          Ti prego Logan.- lo implorò Amanda. Ma senza successo. Lui la prese per mano e si tuffarono.

-         Ora a chi tocca?- domandai.

-         Devo andare. Se non vado lo sapete che poi mi viene a riprendere…- scherzò Seth.

-         Vai. Rikki si arrabbierà se non vai.-

-         Di sicuro.- rispose Jake.

-         Io credo che sono fatti per stare insieme.- commentò Leah.

-         Si. Credo anche io.-

-         Jake tu non vai?-chiesi

-         Non ho voglia.-

-         Invece si.- Quil spintonò Jake giù. E io cominciai a ridere come una matta.

-         Tu che hai da ridere? Si è semplicemente tuffato. Non siamo mica al circo.- disse acida Margaret scendendo dalla scogliera.

Scesi dalla scogliera ma non trovai più nessuno. Vidi soltanto Amanda e Margaret discutere:

 

-         Tu sei la famosa Amanda… la ex fidanzata, la ragazza che ha annullato il matrimonio all’ultimo momento.- esordì Margaret con voce strascicata.

-         Si. Sono io. E tu sei Margaret?- domandò Amanda. Non credo che sia una conversazione amichevole.

-         Sei famosa. Lo sai?.-

-         No. nemmeno voglio esserlo. Tu?-

-         No. per fortuna collaboriamo, al momento.-

-         Fortuna tua o mia?- il sorriso sfacciato di Amanda sottolineava una cosa: non ti sopporto.

-         Tua. Sei tu quella che si stava per sposare con Jacob.-

-         Si sono fortunata. Sono contenta di aver conosciuto Jake. -

-         Si. Se solo riuscissi a controllare la tua sfera emozionale.- commentò Margaret.

-         Come scusami?-

-         Se tu avessi avuto e avessi più autocontrollo a quest’ora eri sposata con Jacob e magari saresti incinta.-

-         Ma come ti permetti!- esclamò Amanda.

-         È la verità. Ti ricordi come ti sei sentita quando hai capito che fra Renesmee e Jacob c’era qualcosa di più di una semplice amicizia.?- domandò Margaret.

Amanda sbuffò.

-         Ira… Rabbia.- disse Amanda.

-         Frustrazione.- aggiunse

-         Bene. Ora immagina la situazione inversa. Io provo gli stessi sentimenti che hai provato tu in quel momento.-

-         Davvero?- chiese Mandy fingendosi sorpresa.

-         Scommetto che ti senti cosi anche adesso. Oppure prova a rievocare gli stati d’animo attraverso i ricordi.-

-         Qualcosa troverei sicuramente.- Amanda parlava a denti stretti, quasi si trattenesse parecchie altre cose che avrebbe voluto dire. Invece Margaret continuava a comportarsi come se dovesse dimostrare chissà cosa.

-         Infondo sei stato tu a lasciarlo.-

Le labbra piene di Amanda si curvarono in un sorriso bellissimo.

-         Stai scherzando?-

-         No.-

-         Io ero pronta per il grande passo. Lui no. quindi non ha funzionato.-

-         Non credo che sia andata così-

-         Volevo soltanto passare il resto della mia vita con l’uomo che credevo di amare. Che cosa c’è di così tanto complicato?- domandò Amanda nervosa.

-         Si. C’èra il tuo caro compagno di lavoro. Chad.-

-         Neanche per sogno. C’eravamo io e Jake. Niente Chad o Renesmee. Era la cosa più semplice del mondo. Ma nel tuo caso…-

-         Nel mio caso niente. Non è niente.-

-         È allora come è?-

-         Hai provato niente quando vi siete lasciati? E non provi niente neanche adesso?- chiese Margaret. Amanda si sistemò un paio di ciocche bagnate che le coprivano il viso, il tipico gesto confuso di chi si sforza di non piangere. Quindi vuol dire che è ancora innamorata di Jake…

-         Amanda!! Vieni a provare un altro tuffo!!- urlò Logan dalla scogliera.

-         Ma tu guarda !mi tocca rifarlo!- disse extra-nervosa.

-         Lo sai come è fatto Jake. Prima di fare un passo lui deve almeno riflettere dieci volte.- aggiunse Amanda.

-         Per te è facile parlare.- non capii una parola, ma Margaret si. La sua espressione passò dallo sdegno all’invidia e infine, a malincuore, al rispetto.

-         No! ti sbagli! Io credevo di essere stanca di aspettarlo. Pensava sempre a Renesmee. Sempre. E io venivo messa da parte. Dovevo soltanto aspettare. Lui non sapeva che ero innamorata di lui. Ma lo ero. Ero innamoratissima di lui. Ma poi…- Amanda si strofinò gli occhi con il dorso della mano, come se rievocare quel tormento la stancasse.

-         È una brutta situazione. Per tutti.- continuò

-         Per tutti? Amanda guardarmi. Tu non immagini neanche che darei per essere te. Bella, bionda, coraggiosa, virtuosa…-

-         Nessuno vuole essere me. Non conta se sei bella o bionda. Ma conta ciò che sei dentro. E io so ciò stai provando in queste settimane.-

-         Tu non sai niente di me. -

-         Ti sbagli. Tu credi di amarlo, di conoscere qualsiasi cosa di lui. Non sai neanche qual è il suo colore preferito o la sua colazione preferita. Non lo conosci. Neanche un po’. Tu sei soltanto ossessionata da Jacob. Non vuol dire che se hai avuto l’imprinting con lui, significa che sei innamorata. No. -

 

Margaret ha avuto l’imprinting con il mio Jake. Con mio marito. E per questo che si comporta così. È acida nei miei confronti, ostile. Soltanto nei miei. Jacob non mi ha detto niente. Niente. Mi ha nascosto tutta la verità. Mi ha fatta sentire in colpa perché non andavo d’accordo con Margaret, ma lui ha raccontato una bugia ancora più grande. Lui sapeva il motivo e non ha voluto dirmi niente, io ero a traumatizzarmi mentre lui sapeva tutto. Quello che prima mi sembrava amore ora mi sembra Tradimento. Forse è il caso di andarmene, ma sta arrivando Jake.

 

-         Amanda, pensavo che eri sulla scogliera?-

-         No. ora ritorno a casa. Ti dispiace?-

-         No. vai pure.-

-         Ciao.- disse Amanda andando via.

-         Mi sento così umiliata. Io ho avuto l’imprinting con te!- urlò Margaret

-         Margaret. Cerca di calmarti. Noi dobbiamo parlare, perché non posso andare avanti così.-

-         Si lo so. Perché succedono cose peggiori. Continuamente. Non a me. Io ho sempre quello che voglio. Sono cinica vero?-

-         Un po’ forse.- rispose Jake agitato.

-         Io so quale è  il problema. Io sono cattiva.- disse Margaret accarezzando la guancia di Jacob.

-         … ma posso migliorare.- aggiunse.

-         Margaret. Smettila. Non è il caso.-

 

Margaret lo baciò con una forza non lontana dalla violenza. E mi sentii vuota. Iniziai a correre verso casa, l’unico posto dove non esistono sotterfugi, verità…

 

JACOB POV

 

Mi baciò con forza e sentii l’odore più buono che esista al mondo: Renesmee. Mi staccai da Margaret con quel suo sorriso vile.

 

-         Renesmee!!- urlai, ma aveva già iniziato a correre.

-         No, Nessie!!!- continuavo a urlare ma lei correva più veloce.

-         Aspetta. No. nessie!- la raggiunsi e le presi le spalle per guardarla in faccia ma lei mi spinse via.

-         Jacob!- mi chiamò Margaret.

-         Non ti avvicinare più a me!- le urlai. Iniziai a correre di sicuro nessie è tornata a casa.

 

RENESMEE POV

 

Entrai in camera mia e cercai di asciugare le lacrime che ormai sgorgavano da sole.

 

-         Stupida!!- dissi con la voce spezzata dal pianto. Mi buttai sul letto e iniziai a piangere come non avevo mai fatto in vita mia. Strinsi le mani sul ventre: - perché il tuo papà mi deve far soffrire?? Perché? Perché??-

 

Sentii qualcuno bussare alla porta e mi alzai in piedi. – Vattene via Jake!!-

-         Mi dispiace ma sono Amanda-

-         Entra-

 

Amanda entrò con prudenza e ma io l’abbracciai di slancio.

 

-         Shh… scommetto che hai scoperto la verità…-

-         Tu… lo…sapevi?- domandai.

-         Si. Mi aveva giurato che te ne parlava lui stesso, ma vedo che lo hai scoperto da sola.-

-         Si sono baciati. Li ho visti. Ho sentito te e lei che parlavate e poi loro…-

-         Piccola non piangere- sussurrò cullandomi nell’abbraccio.

-         Renesmee apri la porta!! O la butto giù!!- urlò Jacob. Ma non lo voglio vedere.

-         Sta tranquilla. Ci penso io- sussurrò uscendo dalla stanza.

Sentivo le urla di Jacob e Amanda che si lanciavano contro di loro:

-         Devo vederla. Ti prego.-

-         Ti avevo avvertito, Jacob. Io l’ho detto. Ora hai aggiunto la ciliegina sulla torta. Un Bacio.-+

-         Ti prego.- uscii nel corridoio e trovai Jacob.

-         Torna dentro Renesmee.- disse secca Amanda.

-         Voglio soltanto dire Jacob di andarsene.-

-         Non è come pensi.- si difese lui.

-         Ho visto che la baciavi e mi hai mentito. Mi basta.-

-         Vieni Renesmee.-

-         Io non la baciavo, e lei che baciava me.- continuò.

-         Non ne potevi inventare una migliore..- borbottò Amanda.

-         Amanda…- la rimproverò Jake.

-         Nessie. Non mi importa niente di Margaret. Ma di te e nostro figlio.-

-         Jacob!!- esclamò Amanda.

-         Senti Amanda, sta Zitta!!- disse lui.

-         Mi importa solo di te.- aggiunse.

-         Perché l’hai fatto? Perche? E mi hai anche mentito?-

-         Scusami Renesmee.-

-         Non ci sperare. Non ti perdono. Non mi sono mai sentita così tradita. Sapevi benissimo il motivo per cui Margaret mi odiava e mi odia. Ora capisco il motivo per cui mi ha minacciata ieri sera.-

-         Minacciata?- dissero all’unisono Amanda e Jake.

-         Si proprio così. Ora voglio che tu te ne vada.- dissi a Jacob

-         Sai che ti amo. -

-         E tu sai  che non ti perdonerò facilmente.- replicai.

 

Mi sentivo quasi soffocare, tante erano le domande che mi salivano in gola. Una domanda spiccò fra le altre e le cancello.

-         Amanda voglio farti una domanda.-

-         Certo. Puoi chiedermi qualunque cosa tu voglia.-

-         Devi essere sincera. Niente bugie.- lei annuì

-         Sei ancora innamorata di Jacob?-

Amanda senza scomporsi, rispose:

-         Una parte di me è ancora legata a lui mentre l’altra è legata a Chad. – appena pronunciò il nome di Chad una lacrima le rigò il viso e si asciugò il viso con gesti delicati.

-         Ma non ti preoccupare. Non mi metterò in mezzo fra di voi come l’ultima volta. Siete più che innamorati voi due e io non ci posso fare niente. Soltanto augurarvi di essere felici. L’unica a rischiare qualcosa sono io, se mi affeziono troppo. Non è rischioso per te. Sai non sono confusa.- disse con il sorriso di chi la sa lunga.

-         Certo che no. - l’ombra di un altro sorriso apparve sulle sue labbra. Mi tremano ancora le gambe dalla rabbia. Ma il sorriso di Amanda non si dissolse.

 

Credo che io Amanda diventeremo più che ottime amiche.

 

To be continued…

 

 

NOTE AUTRICE:

ciao a tutti!! Scusate per l’enorme ritardo, ma il mio computer ha fatto i capricci… ecco un nuovo capitolo. Recensite per farmi capire come la pensate. Al prossimo capitolo, un bacione Mimi

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Capitolo 51
*** I DEAD FOR YOU ***


I DEAD FOR YOU

 

RENESMEE POV

 

-         hai chiamato Chad?-

-         si. Ma non vuole rispondermi.-

-         tu continua a provare. Chiamalo adesso. Forse ti risponderà.- dissi sorridendole.

-         Hai ragione.- rispose lei.

-         Mentre tu chiami, vado a prendere del gelato in cucina. Ne ho proprio voglia.- uscii dalla camera e. però vidi qualcosa brillare sul quarto gradino. Un braccialetto. Scesi velocemente le scalinata ma inciampai e iniziai a rotolare mentre una fitta al ventre cominciò  a farmi male. Un dolore mai provato in vita mia. Come se stesse scoppiando, e poco dopo persi i sensi. Tutto iniziò a diventare buio. Persino le mie urla stavano diventando inutili. Vidi soltanto Amanda avvicinarsi a me. Nient’altro.

 

AMANDA POV

 

Vidi la piccola Renesmee a terra vicino alle scale,  sanguinante. Che è successo??

 

-         Renesmee!! Rispondi.!!- gridai. Ma lei non da segni di vita. Le lacrime iniziarono a scendere come le cascate del Niagara.

-         Renesmee svegliati. Per favore svegliati!!-

-         Nessie, sono io Rikki. Non c’eri più alla spiaggia e ho pensato di venire qui per….- esclamò Rikki dal salotto ma appena vide la scena, me e Renesmee sanguinante non riuscii a finire il pensiero. In una velocità sovraumana mi scansò via e mi trafisse con uno sguardo che non avevo mai visto. Faceva paura. Molta paura.

-         Che cosa le hai fatto?!? L’hai uccisa!!  Come ti è venuto in mente?- strillò con quella voce acuta che mi faceva male all’orecchio.

-         Non ho fatto niente. Credo che sia caduta giù dalle scale.- sussurrai

-         Renesmee!! Ti prego rispondi.- supplicai.

-         Nessie svegliati!!!-  urlò Rikki dando uno schiaffo sulla guancia a Nessie.

-         Svegliati. Sei soltanto svenuta. – aggiunse come rassicurarla.

-         Bisogna aiutarla. Sta perdendo sangue- dissi notando la pozza di sangue.

-         Dio!! Auto!! Qualcuno ci aiuti!!-  urlò Rikki.

-         Nessuno ti sentirà. Chiamò Jake. T chiama Carlisle e il resto…-

-         Okay.- rispose Rikki. Presi il telefono e composi il numero di Jake, che rispose al secondo squillo.

-         Amanda. Che è successo?-

-         Devo dirti una cosa è molto importante.-  le lacrime iniziarono a scendere automaticamente.  E ora come glielo dico. Chris aveva ragione. Dovevo fare il medico.

-         Cosa devi dirmi?- incalzò Jacob.

-         Renesmee ha avuto un grave incidente.-

-         Come un grave incidente.?-

-         Non so come sia successo. Qui con me c’è anche Rikki, sta chiamando la sua famiglia. Di a Logan di venire con te. Io credo che sia caduta giù dalle scale. Perde molto sangue e ….- e Jake aveva già riattaccato.

-         Carlisle, sono Rikki. devi venire immediatamente. Nessie ha avuto un incidente. Perde tantissimo sangue. –

-         Okay.-  

-         Bella. Sua figlia è incosciente. Non so cosa pensare. Sono ancora qui. Vi prego sbrigatevi a venire.

 

Dopo circa tre ore, Carlisle ed Edward non uscirono più dalla stanza in cui era ricoverata Renesmee. Bella continuava andare avanti e indietro per il salotto. Esme preparava la cena per Rikki, Seth ,Logan me e Jacob. Jake è distrutto. Credo che soltanto adesso ha capito l’errore che ha fatto. Non parla con nessuno ma posso capire come ci si sente al pensiero che la persona che ami è sul punto di morire. Presi la mano di Jacob e la strinsi lui ricambiò la stretta e mi guardò per un istante. Cercai di sorridergli. Ma un sorriso abbastanza forzato.

Finalmente Carlisle e Edward uscirono dalla stanza.

 

-         Allora??- lo incitò Bella.

-         Renesmee è ancora priva di sensi. Non reagisce. Ma ha perso il bambino. Capisco che vi possa risultare strano ma è così. Durante le ultime settimane era del tutto umana è così anche il bambino.-

-         Cosa è successo? Voglio vederla.- domandò Jake.

-         Non puoi. Renesmee è in coma. –

Rikki non prese bene la notizia, infatti cominciò a diventare pallida e svenne.

-         Kiki. Svegliati.- disse Seth preoccupato.

-         È semplicemente svenuta. Si riprenderà presto.- disse Edward che non aveva l’aspetto di una persona normale. Ma assomigliava a un morto quasi come Jacob che strinse di più la mia mano.

-         Quando si risveglierà?- domandò Bella sul punto di piangere.

-         Non lo sappiamo. La situazione è abbastanza grave. Sembra un trauma cranico.-  abbracciai Jacob per confortarlo. L’unica cosa che posso fare per lui è stargli vicino, soltanto questo posso fare. Rikki si riprese. Ma sembrava ancora più pallida quasi quanto i Cullen.

-         Nessie è in coma?- domandò lei ancora più incredula.

-         È in coma.- ripeté a se stessa e scoppiò in una fragorosa risata argentina. Mi avvicinai a lei a testa alta e dissi:

-         Si. È in coma.- e lei ricominciò a ridere.

-         Che scherzo divertente!!- disse. Quando è troppo è troppo. Lei tirai una sberla. La più forte che avessi dato in vita mia. Quanto ho desiderato farlo….

-         Io non faccio certi scherzi.- replicai. Rikki iniziò a piangere come una bambina e per un istante dimenticò le condizioni della sua migliore amica.

-         Seth… mi… ha… tirato… un ceffone.- piagnucolò.

-         Rikki scusa se te lo dico, ma te lo meriti.-

 

JACOB POV

 

La mia Nessie è in coma, per colpa mia. Se avessi detto la verità, tutto questo non sarebbe accaduto. Senza nemmeno pensarci, salii le scale e mi diressi verso la nostra camera, dove c’era Renesmee.

Aprii la porta e la vidi li inerme. Senza nessun segno di vita. Mi avvicinai a lei e le presi una mano.

-         Nessie, non resisto a vederti così. Amore mio ti devi svegliare- sussurrai accarezzandole i capelli.

-         Abbiamo bisogno di te. Io ho bisogno di te. Devi ritornare in forma al più presto. Lo so che puoi sentirmi- continuai. Non mi accorsi nemmeno che ormai stavo piangendo.

-         Giuro che se non ti riprendi, io morirò assieme a te. È una promessa.- non posso vedere che il fiore più bello che sia mai sbocciato al mondo si stia appassendo davanti ai miei occhi. È colpa mia se è in questo stato. Se ora non si sta prendendo cura di nostro figlio. Tutta colpa mia. Dall’inizio alla fine. Sentii una mano sulla mia spalla.

-         Andrà tutto bene. Come sempre.- disse Amanda.

 

AMANDA POV


ormai sono passati giorni. No. Sono passate due settimane e tre ore. Renesmee non si sveglia, e questo spaventa tutti quanti. Jake sta male, passa tutto il giorno affianco a lei, tenendola per mano.

Carlisle non ci capisce più niente, dice di aver pazienza. Ma la mia pazienza è arrivata al limite. Come non bastasse ha perso il suo bambino. Era così felice che a momenti avrebbe avuto la possibilità di abbracciarlo.

Io non c'è la faccio più.

-Sono stufa.- mi alzai dalla sedia. La prima a rompere il silenzio. Persino Rikki la persona meno silenziosa a questo mondo se ne stava rannicchiata all'angolo con le ginocchia al petto.

-che fai?- sussurrò mio fratello.

- Quello che avrei dovuto fare due settimane fa.-

- Mandy...-

- no. niente Mandy!- urlai e sbattei al porta.

- Amanda? Cosa vuoi fare?-

-non sono problemi tuoi.- risposi secca.

- vuoi uccidere qualcuno?- domandò Logan.

- Faccio ciò che voglio.-  uscì da quella casa e vidi la persona che volevo vedere:

Margaret.

Qualunque cosa fosse in quel momento sentii qualcosa scottarmi dentro

- E' colpa tua! E' colpa tua!!- mi avventai su Margaret, tanto arrabbiata da tremare.

- Non la consideri neanche una persona, vero? Neanche il bambino che portava in grembo? Loro sono persone come te e me. Ma non per te!!- gridai.

-sono venuta a chiedere scusa- alzò le mani, quasi come difendersi.

- Vieni a chiederlo quando si sarà svegliata e quando succederà, sarai tu a dirle che ha perso suo figlio. Avresti potuto essere tu quella che ha perso suo figlio. Potresti essere tu quella in coma. Non ci hai mai pensato? Scommetto che se tu la volessi uccidere, non ci penseresti neanche due volte, vero?-  Vidi Margaret tremare e dissolversi gli ultimi resti del suo autocontrollo.

- E tu? Quando stavi con suo marito? Cosa hai fatto? forse anche tu ti sei comportata come me. Volevi Jacob tutto per te. Eri innamorata.-

- Si. Lo ero. Lo amavo. Ma non nello stesso modo in cui si amano Jacob e Renesmee. Tu non hai provato ad essere sua amica.-

- E tu?-

- Si. Questo io l'ho considero un grande passo. Invece di diventare amiche siamo diventate nemiche. Già volevo mettermi d'intralcio. Poi nella mia vita è entrato Chad e da lì...-

- A cosi hai barattato il matrimonio. Magari anche tu la volevi uccidere.-

- No! non ho mai pensato una cosa del genere. Io non sono così tanto crudele. Non commetterei mai un azione così tanto grave.- Logan mi prese le braccia e sembrava intenzionato a scuotermi, anzichè stringermi.

- Amanda. Calmati!!- mi liberai da mio fratello.

- Sai che ti dico caro Margaret. Ora per la seconda volta ho voglia di uccidere. Si l'ho detto e lo ripeto. IO TI AMAZZO con le mie stesse mani.- non avevo mai detto una cosa del genere, soltanto dopo la morte dei miei. Logan resto stupefatto e voltò la testa. Mentre Margaret mi sorrise:

- Cosa credi di fare?-

- non mi importa se sei un licantropo. Io ti ucciderò anche a costo della mia stessa vita.- Con calma, dietro di me, Logan disse:

- vado a prendere la macchina e torniamo a CASA- lo ignorai.

-Me ne vado- Margaret se ne andò a grandi passi nell'oscurità. Prese la direzione opposta a Logan. Mi appoggiai alla quercia e scoppiai a piangere. Renesmee giaceva mezza morta e mezza viva su un letto, ma questo pensiero non fece che scatenare altre lacrime.

Logan tornò dopo quello che sembrò un eternità. Anche se in realtà non potevano essere passati dieci minuti. Mi vide piangere e disse:

- Torniamo a New York- scossi la testa.

- Ascolta. A volte le persone sbagliano. E quando succede si pentono. Margaret si è pentita di ciò che ha fatto.-

- Ora sei diventato il fratello maggiore?- ironizzai.

- Guarda che sono più grande di te!- scherzò. Ma è la verità. E' un coetaneo di Victoria.

-Lo so.-

- Torniamo a casa.-

- No. Resto finchè Renesmee non da segni di vita.- le lacrime rigavano ancora le guance. Mi sento colpevole. Colpevole.

-E' Colpa mia- sussurai.

- tu che hai fatto?- mi rivolse uno sguardo incerto.

- Per Renesmee che si trova in questo stato.-

- E' stata colpa tua quando a 17 anni mi hai incolpato di aver bruciato la macchina di Chris.- iniziai a ridere e lui anche.

- forse perchè prima mi prendevi in giro del fatto che volessi diventare un avvocato.- dissi sorridendo.

- E ora sei un ottimo avvocato-

il buonumore durò finchè non mi parse l'immagine di Margaret. Logan si sedette accanto a me e cerco di ricomporsi.

- La odio.- sospirai.

- altrochè se la odio- aggiunsi.

- Wow! per la prima volta tu odi una persona.-

- dai smettila. Fra undici anni diventerai re. E' meglio che inizi a comportarti come tale.-

- Re? volevi dire imperatore.- disse serio.

- Avevi detto...-

-...sto scherzando. Si diventerò re. ma fino ad allora sarò il tuo fastidioso fratellino.-

- tante grazie.-

- prego Mandy. Posso chiamarti ancora così?- chiese con uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Come resistergli?

- Si.-

- Torniamo dentro.- disse prendendomi per mano

 

to be continued...


 

To be continued….

 

Ciao a tutti!! Ecco un nuovo capitolo. Forse non è così bello…. Voi che ne pensate?? Al prossimo capitolo. Recensite. Un bacione, Mimi

 

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Capitolo 52
*** MIRACLE ***


MIRACLE

 

AMANDA POV

 

Rientrai  in casa e notai Carlisle, dieci minuti fa era nel suo studio a verificare gli ultimi esami di Renesmee.

-Qualche novità?-

-No. Renesmee sta peggiorando giorno dopo giorno. La probabilità che non si risvegli è molto alta. È possibile che possa perdere la memoria.- spiegò Carlisle.

- la memoria?- chiese Edward.

Carlisle annuì.

-         Ma tu sei sicuro che abbia perso completamente il bambino?- domandò Rikki.

-         Si. E c’è altro. Non potrà mai averne.-

-         Questo è sufficiente.- disse Rikki alzandosi dall’angolino in cui si è rifugiata assieme a Seth. Si mise davanti allo specchio e si guardò con un intensità mai vista prima. Non capisco. Questo non è il momento per guardarsi allo specchio e dirsi “ sono bella. No!! ho un brufolo!!”…

-         NO!!- urlò mio fratello. Lui le piombò addosso in un balzo e caddero insieme per terra. Con una mano la schiaffeggiò. Si vede che siamo fratelli..

-         Lasciami.-

-         Scordatelo. Stai tentando di ucciderti.-

-         Bravo!! Tentavo di uccidermi finché…tu… non mi sei saltata addosso. E poi voi Rodriguez dovete smetterla di prendermi a schiaffi. Se vorrei rifarmi la faccia andrei da un chirurgo plastico, non da persone che continuano a tirarmi sberle.-

-         Cosa sta succedendo?- domandò Seth incuriosito.

-         La tua ragazza. Voleva uccidersi. Usando il potere della Giustizia su stessa, tramite uno specchio.-  disse Logan alzandosi in piedi e liberando Rikki dal suo peso.

-         Sei per caso diventata matta?!?- urlò Seth.

-         Lo sono già. –

Vidi Claire in lacrime e Quil che la consolava, entrare.

-         Posso vedere Nessie?- domando lei.

-         Certo è di sopra con Jacob.-

 

JACOB POV

 

Nessie è qui davanti a me, sdraiata sul nostro letto; Con tutti questi macchinari attaccati a lei. Ma non servono a niente. Dicono che la speranza è l’ultima a morire. Bene. La mia è sul punto di morire. Ci vorrebbe un miracolo per risvegliare Nessie. Solo quello.

 

-         Renesmee. Non mi sembra vero che tu sia qui. Cosa è successo? Mi sembra ieri che tu stavi benissimo.- iniziai a piangere. La mia routine giornaliera. Posso soltanto donarle le mie lacrime.

-         Sei bella comunque. Sei sempre bella. Voglio dirti che ti amerò per sempre. Io ti amo con tutte le tue qualità, e con tutti i tuoi difetti, anche se secondo me non ne hai… poi con quel carattere che ti ritrovi che mi fa impazzire, con la tua gelosia, con il tuo orgoglio-  le lacrime iniziarono a scendere in una velocità incredibile. Non avevo mai pianto così soltanto quando è morta mia madre.

-         Nessie, devi lottare. Come mai prima d’ora. A te non piace perdere. Ti piace vincere. Quindi, Nessie devi vincere questa battaglia. Perché io sono sicuro che tu vincerai. Io ti aspetto e ti aspetterò per sempre.- dissi baciandola a fior di labbra. Qualcuno bussò alla porta. Amanda, Rikki e Claire.

-         Ciao. Possiamo?-

-         Certo. Vi lascio soli con lei.-  Asciugai le lacrime e uscii fuori dalla stanza, anche se è dura.

 

 

RIKKI POV

 

 

-         Non riesco a crederci.- sussurrò Claire fra le lacrime. Ci avvicinammo all’enorme letto.

-         È molto…grave?- aggiunse Claire.

Annuì.

-         Ciao Nessie.- esclamai fingendomi allegra. Lei adorava la mia allegria, come io la sua.

-         Claire è venuta a trovarti. C’è anche Amanda.- continuai. Ma lei non risponde. Non mi dice niente.

-         Ciao…- sussurrò Amanda.

-         Ciao Nessie.- disse Claire.

-         Ti stiamo aspettando. Ti vogliamo tutti molto bene. Sai cinque giorni fa era tuo compleanno. E io non ti ho ancora fatto gli auguri. Perché nessuno di noi poteva vederti. Eccetto Jake. Lui ti è sempre stato vicino. Ti racconta tutto. Non ti nasconde più nulla.-

-         Devi essere forte.- disse Amanda.

-         Cantiamo.- proposi.

-         Tanti auguri a te, tanti auguri a te… tanti auguri a Renesmee. Tanti auguri a te.- cantammo all’unisono io, Claire e Amanda.

-         Sai tutti ti abbiamo fatto un regalo. Anche io ne ho uno per te. Vorrei dartelo adesso, ma mi piacerebbe vedere la tua faccia e il modo in cui reagirai. Di sicuro come ogni anno: “ Kiki! Non dovevi comprarmi una cosa del genere… comunque lo apprezzo- dissi imitando la sua voce.

-         Però tu potresti farci un regalo molto più bello del nostro… è quello di risvegliarti. Faresti felice il mondo intero.- disse Amanda.

- ascolta questo.- presi un cd e lo inserì nel lettore cd.

- Rikki sei sempre la solità.- mi rimproverò Amanda mentre Claire rideva.

- per alleviare la tensione- risposi.

- non male come canzone.-

- per bambini?-

-         Margaret me la pagherà.- dissi a denti stretti.

-         Che stai dicendo Rikki.?- chiese Claire.

-         Quello che penso. Perché non la passerà liscia.-

-         Ragazze posso vedere la mia bambina?- domandò Bella con gli occhi lucidi.

-         Certo.-

Uscimmo immediatamente dalla stanza, lei è la madre. È di sicuro sarà la più preoccupata fra tutti assieme a Edward.

 

BELLA POV

 

-         Ciao Renesmee. Spero che tu riesca a sentirmi.- sussurrai.

-         Piccola mia, mi manchi moltissimo. Voglio che tu guarisca. Ti voglio tanto bene, sai?- dissi prendendola per mano.

-         cinque giorni. Il giorno del tuo compleanno, ho avuto paura che tu ci abbandonassi. Tredici anni fa ho dato alla luce una bambina meravigliosa, con una voglia di vivere e scoprire il mondo minuto dopo minuto… tu hai pianto e riso insieme a me. E la vita ci da un'altra opportunità, per rimediare gli errori che abbiamo fatto. O che hai fatto… io ti voglio tanto,tanto bene. Se mi stai ascoltando, dimostramelo. Fai qualcosa…-

aspettai diversi secondi e sentii la sua fragile mano stingermi la mano per diversi secondi.

-         Edward! Edward!!- tutta la famiglia si precipitò nella camera.

-         Cosa è successo?- domandò mio marito.

-         Renesmee, si sta riprendendo.-

-         Come lo sai?- chiese Jacob.

-         Mi ha stretto la mano per diversi secondi.-

-         Bene. È un buon segno. Ora lasciamola riposare.-

 

AMANDA POV

 

Dopo due ore, qualcuno bussò alla porta e notai che Rikki e Logan si irrigidirono.

 

-         Chi è?- chiese Emmett andando ad aprire.

 Una donna bellissima, persino più bella di Rikki. I capelli ondulati di un fiume all’alba che le arrivavano quasi sotto la vita. Le labbra carnose che avevo soltanto visto alla tv. I tratti del viso mi sembrava di avergli già visti…

Ma dove?  

Gli occhi di un grigio intenso mischiato ad un blu.

È alta, magra indossa un abitino blu senza spalline fin sopra le ginocchia che fa sembrare le sue gambe lunghe un chilometro…

 

-         Mamma??.- sussurrò Rikki incredula.

-         Stella…- mio fratello era ancora più incredulo.

Vuol dire che la donna che ho davanti è la madre di Rikki??

-         Victoria!- la donna abbracciò forte Rikki e capii che stava piangendo. Il suo corpo sobbalzava a ogni singhiozzo.

-         Bambina mia. non farlo mai più. Non devi mai tentare di ucciderti. Ma più.-

-         Mi dispiace.- Rikki la abbracciò. Vidi il volto di tutti confusi.

-         Ragazzi lei è mia madre Stella Costance. Mamma loro sono i Cullen.-

-         È un piacere conoscervi. Logan non mi vieni a salutare?- la sua voce era dolce ma profonda. Mio fratello si avvicino e la abbracciò calorosamente.

-         E tu Amanda?-

-         Ciao Stella.-

-         Mamma tu cosa fai qui?-

-         Sento un anima spegnersi. C’è qualcun altro. Intendo a parte voi?- domandò Stella con un aria seria.

-         Si. Di sopra c’è mia figlia Renesmee e suo marito.- spiegò Bella

-         Davvero? Scommetto che le sue condizioni non sono fra le migliori.-

-         Si. Hai indovinato mamma. Renesmee è in coma. Scusate. Mia madre riesce a capire quando una persona quando sta per morire, e se anche in grado di sopravvivere. Lei adesso percepisce qualcosa. Per questo viene chiamata la luce e il buio. La luce perché riporta in vita le persone. Il buio perché può farle morire. Fa tutto questo anche dall’altra del mondo. Ora tu mamma, ci dirai se Renesmee può risvegliarsi.- disse Rikki. Ma sua madre non sembrava ad ascoltarla.

-         Shh..- la zitti lei.

-         Tu riesci a sentire cosa sta passando Renesmee?- domandò Edward.

-         Si. Invece tu li leggi i pensieri.-

-         Che succede?- chiese Bella.

-         Vostra figlia è bloccata in un mondo creato da lei. Non riesce più a uscire. È tutto buio.-

-         Tirala fuori!- insistette Rikki.

-         Victoria.- la intimidì sua madre.

-         Non sono in grado.- aggiunse Stella.

-         Come non ne sei in grado?- disse Rikki.

-         Pensaci, Victoria. Io riporto le persone in vita o le faccio morire. Renesmee non ne viva ne morta. È in coma.- si difese Stella.

-         E come facciamo?- chiese Logan.

-         Lo sapete già. Io vi posso soltanto aiutare.-

 

RIKKI POV


 Iniziai a pregare. Se c’è una persona che può aiutarmi, è proprio lei.

-         Che stai facendo?-domandò Emmett.

-         ….Cheryl, sono Victoria. Ti prego aiutaci.- Logan e mia madre si unirono a me a pregare.

-         Cheryl Victorious, aiutaci. Sei l’unica. Noi chiediamo il tuo aiuto. Io Logan Rodriguez chiedo il tuo aiuto, assieme a tua madre Stella e tua sorella Victoria.-

-         Io Victoria, la vittoriosa e la giustiziera…-

-         …Io Stella, il buio e la luce…-

-         …Io Logan, la saggezza e il giusto…-

-         Noi chiediamo a te che rappresenti l’amore e la purezza di tutti noi, aiuta Renesmee Carlie Cullen a ritornare fra noi- recitammo all’unisono. Aprii gli occhi e vidi mia sorella in cima alle scale.

-         Cheryl…- sussurrò Carlisle.

-         Shh.. sono qui per aiutarvi. E ho già fatto tutto.- per un attimo ci fu un silenzio di incredulità da parte mia e mia madre. Sono passati 52 anni dall’ultima volta che ci siamo viste.

-         È veramente bella- sussurrò Cheryl.

-         Vuoi aiutarci.- incalzai.

-         L’ho già fatto.- rispose semplicemente.

-         Come?- chiese Rosalie.

-         Lo scoprirete. Mamma puoi cantare per me. Ne ho veramente bisogno.-

Stella cominciò a cantare.

 

RENESMEE POV

 

La luce del sole, colpì il mio volto. Cercai di aprire gli occhi, tanto sapevo la risposta. Non sarei mai riuscita a svegliarmi. Ma tentare non nuoce nessuno. Aprii gli occhi e vidi la mia bellissima camera. Sbattei diverse volte le palpebre. Questo è un sogno. Mi sono svegliata!

Voltai il volto e vidi Jacob che mi guardava con un aria felicissima.

Per un istante nessuno di noi due seppe cosa dire. Poi Jake mi rivolse un sorriso triste.

-         Hey.-

-         Hey- anche io sorrisi, per poco quasi scoppiai a piangere.

-         Non piangere.-

-         Cosa mi è successo?- domandai.

-         Sei caduta dalle scale.-

Più cercavo di ricordare, più mi faceva male la testa.

-         Hai avuto un trauma cranico grave. Carlisle pensava che se tu ti risvegliavi potevi perdere la memoria.-

Involontariamente toccai la pancia piatta e capii tutto.

 

-         Ho perso il bambino?-  lui non rispose ma io l’ho presi come un si.

-         Dimmi la verità. Ti prego. Dimmela.-

-         Hai perso il bambino. Carlisle dice che non puoi più averne.-

-         Cosa? Voglio morire. Voglio morire.- strinsi con forza le coperte. Le volevo strappare.

-         Non potrò mai avere dei figli. Non potrò mai avere dei figli, Jake. Jacob!!- gridai urlando e iniziando a piangere.

-         Tranquilla.- disse Jacob abbracciandomi.

-         Dimmi che non è vero. Ti prego.- piansi ancora più forte.  Tutto il mondo doveva sapere il mio dolore. Tutto il mondo.

 

To be continued

 

Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Recensite se volete. grazie alle persone che hanno recensito. Vi do un anticipazione. Nel prossimo capitolo ci sarà la guerra mondiale fra Margaret e Renesmee, con l’aiuto di Rikki e Amanda come sostenitrici morali.

Al prossimo capitolo. Un bacione, Mimi.

 

 bet98: non considero che mettersi a piangere sia una cosa stupida. e ti prometto che non farò durare questa situazione fra Jake- Nessie. troverò qualcosa di più sereno.

 

 noe_princi89: ho deciso che forse Amanda e NEssie potranno diventare grandi amiche. Quindi loro due insieme per togliere di mezzo margaret sono perfette.


bimbastupenda: è vero Jacob è di una tenerezza incredibile!! margaret sparirà al più presto. devo trovare soltanto il modo...XD

 

 bambolina9988: si credo che nessie ucciderà Margaret...XD

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Capitolo 53
*** I MUST FIGHT ***


 

I MUST FIGHT

 

-         Dimmi che non è vero. Ti prego.-

-         È tutto vero. È la verità. Non ti mentirò più.-

-         Riguardo a che cosa?- domandai. Non capisco. Perché mai l’amore della mia vita dovrebbe mentirmi.

-         Jake, perché mai dovresti mentirmi? Tu mi hai sempre detto la verità.-

-         Nessie tu ti ricordi di Margaret?-

-         Si. Ieri sera ci siamo conosciute. Ma lei sembra che non voglia conoscere me.- dissi con tristezza. Io adoro fare nuove amicizie, ma lei… però più ricordavo che cosa era successo all’inizio dell’incidente, più sentivo il cervello pulsare.

-         devi aspettare qui. Io chiamo Carlisle.-

dove vuoi che vada, se non restare qui? Pensai. Cercai di ricordare, e il dolore alla testa aumentava sentii le palpebre chiudersi. No. basta! Non voglio chiuderli, voglio restare sveglia! Ma non ci riuscivo. Gli occhi si chiusero e non vidi più nulla. Il buio totale.

 


JACOB POV

 

Scesi di sotto e vidi due donne per me sconosciute.

 

-         Chi siete voi?-

-         Io sono Stella. E lei è mia figlia Cheryl.-

 

Bene. Ci mancava soltanto la figlia squinternata di Rikki.

 

-         Nessie si è svegliata.-

-         Finalmente. Pensavo che i miei poteri non funzionassero.- esclamò Cheryl che assomiglia molto a Rikki.

-         È sveglia. Alcuni episodi prima dell’incidente non se li ricorda. E questo mi preoccupa.-

-         Andiamo di sopra.- esordì Carlisle. Aprii la porta e Renesmee si era addormentata. Ma come fa ad avere sonno?

-         Avevi detto che è sveglia.. come mai è addormentata…- Carlisle guardò le macchine erano spente. Neanche quella che in questi giorni faceva quel BIP fastidioso.

-         Cosa è successo?- chiesi impaziente.

-         Devi stare calmo.- cercò di tranquillizzarmi. Ma come faccio a restare calmo?!?

-         Guarda si è mossa. Si sta risvegliando!-

-         Fuori! Ci penso io.- disse calmo e pacato come sempre. Uscii dalla stanza. Che sta succedendo?

 

RENESMEE POV

 

-         Mamma! Papà- sussurrai tenendo gli occhi chiusi. Aprii gli occhi e vidi Carlisle accarezzarmi i capelli.

-         Dove è Jake?- mi guardai confusa in giro e non lo vidi.

Le scale, Margaret, il bambino, imprinting, coma… non ci capisco più niente. Prima mi sveglio, e ora mi riaddormentò. È strano. Iniziai a piangere.

-         Tranquilla.- disse il nonno. Ma io non mi calmo, finché non capisco.

-         Che succede nonno? Perché mi trovo qui?- dissi cercando di asciugare le lacrime.

-         Hai avuto un incidente. Ricordi qualcosa?- domandò il nonno. Un incidente? Quando è successo.

-         NO!- urlai.

-         Sei caduta dalle scale. E hai perso il bambino.-

-         Sono caduta giù dalle scale?- ripetei a me stessa. Ma è impossibile. Come è successo?

-         Amanda e Rikki ci hanno chiamato di cosa era successo. E ora tu devi soltanto guarire.- continuò il nonno.

-         Guarire da che cosa? Che mi è successo, nonno? Dieci minuti fa, stavo parlando con Jake perché ho perso nostro figlio e ora Buio. Buio. Se provo a ricordare mi fa male la testa.-  dissi spostando il nonno e cercando di scendere dal letto.

-         Tranquilla, non ti muovere. Tranquilla.-

-         Nonno?-

-         Che c’è?-

-         Non mi ricordo più nulla. Non mi ricordo più niente. -Sento un vuoto nella mia testa come se non avessi mai vissuto.-

-         Non ricordo nulla, nonno!!-dissi a squarciagola.

-         Non ricordo niente, nonno!! Aiuto!!- ripetei. Questo è uno scherzo.

-         Aiutami! Ti prego aiutami!! Voglio che tutto questo finisca.- dissi tra un singhiozzo e l’altro. Carlisle mi abbracciò. So che lui non ci capisce più niente. Ma come è possibile che io ricorda che Carlisle Cullen è mio nonno e il resto della famiglia. Ma chi sono io? Cosa ho fatto nella mia vita?

 

RIKKI POV

 

Non capisco perché Jake prima era felice e ora i cadaveri sono molto più belli di lui. Si è svegliata Nessie!! Non ci posso ancora credere. La mia migliore amica si è svegliata. Ma perché urla e piange?

Carlisle ha detto che può perdere la memoria. Forse ora non ricorda più.

Io invece sono felicissima. Cheryl e mia madre sono qui.

 

-         C’è qualcosa che non va.- disse Cheryl ancora più seria.

-         Che succede?-

-         Renesmee non sta affatto bene. La sua mente sta creando diversi mondi in contemporanea, e io non ci capisco più nulla. Sto impazzendo.- spiegò diventando sempre più seria.

-         E questo è un problema?- chiese Bella.

-         All’inizio no. ma in futuro può diventare pericoloso. Rischia di morire. I miei poteri potrebbero salvarla ma ho bisogno di un'altra energia.-

-         Energia vitale?-

-         Si. Ho bisogno che qualcuno mi dia la sua forza per trasmetterla a Renesmee.-

-         Io- annunciò Jake.

-         No. vado io.- disse Amanda.

-         Cosa? Potresti morire.!- esclamai.

-         Ti stai sbagliando.- rispose lei tenendomi testa.

-         Ma sei umana-

-         Sbagli un'altra volta.- disse lei prendendo per mano Cheryl, portandola al piano di sotto.

-         Aspetta!- disse Cheryl.

-         Renesmee vuole andare da Margaret. – aggiunse lei.

-         Come lo sai?- domandò Esme.

-         Vedo la sua immagine nella mia mente.-

-         Io la porto volentieri.-

-         Vengo anche io- questa volta era Amanda.

 

RENESMEE POV

 

Margaret… Margaret. Sentii l’impulso di andare da lei. Ogni cosa che era successa negli ultimi giorni mi riportò solamente a lei. Voglio capire. Devo capire.

Carlisle era uscito per darmi qualche minuto da sola. Presi la prima maglietta e primi shorts con un paio di scarpe da ginnastica. Legai i capelli in una perfetta coda alta. Uscii dalla stanza e mi ritrovai Amanda e Rikki sorridermi maliziose.

 

-         Ben tornata!!- esclamò Rikki prendendomi per mano e trascinandomi in camera.

-         Che vuoi fare?- domandai incuriosita.

-         Usciamo dalla finestra.- disse Amanda gettandosi dalla finestra poi toccò a me e a Rikki.

-         Bene. Ora Nessie dove si va?-

-         Di qua.- non so nemmeno dove sto andando. So soltanto che devo trovare questa Margaret. Al più presto. Vidi qualcuno muoversi dietro di noi.

-         Renesmee?! Sei sveglia.- questa voce acida è famigliare. Ora ricordo qualsiasi cosa. Jake e lei che si baciavano, Jake il suo imprinting. Ricordo tutto.

-         Renesmee sei tu?- aggiunse Margaret. O guarda, sono cappuccetto rosso . mi voltai e incontrai la sua faccia.

-         Margaret che vuoi da me? Vattene!! Perché non ti voglio vedere mai più!! Va’ via!!- le urlai.

-         Cosi si parla sorella!! Picchiala!! Picchiala!!- mi incitò Rikki battendo le mani.

-         Sai Amanda. Ci vorrebbero dei popcorn. Cosi ci potremmo godere lo spettacolo.-

-         Sai Margaret. Quel pomeriggio, io volevo passare una giornata con i miei amici, con mio marito e la mia famiglia. E più tardi con il mio bambino. Che è successo poi?- lei continuava a guardarmi. Non dice nemmeno “a” non apre neanche la bocca.

-         Lo capisci adesso? Tu sei la responsabile di tutto.- continuai.

-         Non sono stata io a farti cadere dalle scale.- si difese lei.

-         Se tu non avessi mai causato quel tuo piano per farmi ascoltare la conversazione fra te e Jake e poi ne hai approfittato per baciarlo, a quest’ora io sarei con il mio piccolo Hayden.- dissi con la voce spezzata. Renesmee non devi piangere, sii forte. Devi lottare. Sospirai.

-          Scusami per tutto quello che ho fatto e non ho fatto. Capisco che sei arrabbiata, e vuoi dare la colpa a qualcuno e come sei già arrabbiata con me, scarichi la rabbia su di me.- disse Margaret.

-         Smettila di scusarti!! Smettila è inutile cambiare discorso.- dissi sprezzante.

-         Non è colpa mia se hai avuto l’incidente.-

-         È colpa tua!! Sai sono stata in coma, ho perso Hayden. Non potrò mai avere altri figli. Mai. Ho avuto un trauma cranico e sto pagando tutte le conseguenze. Tu non meriti di aver avuto l’imprinting con Jacob. Non con una persona meravigliosa come lui. Io mi sono avvicinata a te e guarda cosa mi è successo? E la dimostrazione cosa ci ho guadagnato io?-

-         Renesmee.-

-         Smettila di dire il mio nome!! Basta. Noi siamo come il fuoco e l’acqua non dobbiamo nemmeno stare vicino. Lo capisci? –

-         Ti prego Renesmee..- cercò di parlare ma la bloccai.

-         Renesmee niente. E ora vattene via dalla riserva. Non ti voglio più vedere. Fuori di qui!! – urlai dandole le spalle.

-         Renesmee non mi puoi cacciare dalla riserva. Non puoi.-

-         Si che posso. Sono la moglie del maschio alpha. Del capobranco. Ho detto fuori!!-

-         Non vado via da qui.- protesto lei.

-         Ho i nervi che stanno per scoppiare non ci metto niente a buttarti fuori. Non ti voglio vedere!!- gridai. La trafissi con uno sguardo assassino.

-         NESSIE STA IMPARANDO LE BUONE MANIERE!! NESSIE STA IMPARANDO LE BUONE MANIERE!- cantilenò Rikki.

-         Mi dispiace che tu sia così arrabbiata. Non sai quanto mi dispiace!- disse Margaret.

-         È difficile credere a una probabile assassina come te.-

-         Sai ho sentito che sei quasi del tutto umana e fra un po’ di tempo ritornerai come prima.-

-         Ah si? Vuoi che ti faccia vedere quanto io sono umana? Okay. Te lo mostro subito.- sussurrai. Mi guardai intorno e Margaret posò una mano sulla mia spalla. Sentii il respiro accelerare, il corpo scosso da un forte tremolio. Quasi simile quando Jake si arrabbia.

-         Metti giù quella lurida mano! Immediatamente.-  tolse subito la mano notando il modo in cui l’avevo guardata.

-         Devi calmarti!-

 

Notai un gigantesco tronco vicino a me. Non so se sono in grado. Ma voglio provare. Presi il tronco con tutta la forza che ho. E lo lanciai contro Margaret che riuscì a schivarlo.

 

-         Allora hai visto? Sarai soddisfatta adesso. Ecco il modo in cui io sono umana.- dissi cercando di controllare il tremolio.

-         Toglimi una curiosità. Jake ti ha pagata perche tu lo baciassi? Ma che dico nessuno bacerebbe una feccia come te! Wow…- dissi senza rendermene conto. Ormai la rabbia mi sta controllando. Tutto il dolore che ho sofferto,sta uscendo fuori. Non riuscii nemmeno a finire la frase e Margaret mi saltò addosso.

-          DAI NESSIE. PICCHIALA! PICCHIALA.- urlò Amanda.

Rotolammo sulla terra. e strinse i pugni.

Ora Renesmee ti tira un pugno. Chiusi gli occhi e aspettai il colpo di grazia. Ma sentii una voce chiamarmi dietro!

 

-         Prova a toccarla! E io ti ammazzo.- disse Jake con un aria minacciosa.

 

To be continued…

 

Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Voi che ne pensate? Recensite. E grazie per le recensioni. Al prossimo capitolo. Un bacione Mimi.

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Capitolo 54
*** THE PROPOSAL ***


THE PROPOSAL

 

RENESMEE POV

 

-         Prova a toccarla e io ti ammazzo!- disse Jake con aria minacciosa. Margaret continuava a schiacciarmi con tutto il suo peso.

-         Ora piano, ti alzi.- ordinò Jacob

-         No!- protestò lei.

-         Jake! Questa feccia inizia a darmi in nervi…- mi lamentai.

-         Visto? E lei che mi provoca…-

-         Margaret. Lasciala andare.-

-         Ho detto di no! mi sta cacciando dalla riserva.-

-         Nessie devi picchiarla!! – urlò Rikki.

-         Ha ragione Rikki.- disse Amanda.

-         Ragazze, non sarò io a picchiarla.- mormorai. Stare fra le braccia di Margaret è fastidioso, costrittivo.

-         La feccia in estinzione colpirà- Margaret si alzò e feci la stessa cosa anche io.

-         E si cara Margaret. Sei l’unica feccia in rischio di estinzione e….- lei mi tirò una sberla. Jacob sollevò Margaret e la gettò contro un albero. Gli occhi di Jacob emanavano una luce omicida, una tale furia e minaccia, che non avevo mai visto.

-         Dai Jake! Che forse ce la fai!! – urlarono Amanda e Rikki come delle cheerleader.

-         Ti avevo avvertito! Ti ho detto do non toccarla o altrimenti ti ammazzo.-

-         Uccidila! Uccidila!  E noi ti daremo una mano, se ne avrai bisogno! – disse la squadra delle cheerleader Anti - Margaret andando a tempo battendo le mani.

 

“ Renesmee. Sono Cheryl. Ascolta. È giusto secondo te far morire Margaret?  Pensaci.”

Quella voce così famigliare, surreale mi trasmetteva sicurezza, fiducia.

Jake la stava per colpire sulla faccia, ma prima ancora che la mano la toccasse…

 

-         Jacob!!- gridai. Lui voltò la testa verso di me, come se avesse dimenticato la mia presenza.

-         Jacob smettila- aggiunsi. Guardò Margaret e lasciò andare a terra.

-         Sai mi costa tanto. Ma devo farlo. Margaret te ne devi andare. Sarà più facile per tutti. E anche per te.  Io sono innamorato, sposato con Nessie. E sono felice con lei. Lo sarei stato anche senza imprinting. Ma non sono innamorato  di te. Mi dispiace. Ora torna a casa e va via dalla riserva.- disse Jacob.

-         Va bene.- rispose lei con le lacrime agli occhi. Corsi da Jake che mi prese in braccio.

-         Jake?-

-         Si.-

-         Io ti perdono. Ho capito. Ora voglio solo stare con te. Per il resto dell’eternità- dissi poi baciandolo con passione.

-         Ti amo.- sussurrò

-         E io di più.-

-         Maggie dove vai?  Più celarti non potrai. Sei fritta. Oh,sei fritta.- cantilenò Rikki.

-         Margaret, di qualcosa alla tua amica oppure gli spacco la faccia.- disse Jake.

-         Noi non siamo amiche. Mai state.- rispose Margaret.

-         Ohh. Ho voglia di piangere.- singhiozzò Rikki fingendo di piangere.

-         Ma mi trattengo.- continuò Rikki con una calma omicida.

-         Rikki andiamo.- bisbigliai.

-         Oh! Guarda hai perso qualcosa.- disse Rikki a Margaret.

-         Cosa?- chiese lei guardandosi dalla testa ai piedi.

-         La faccia.- rispose Rikki scoppiando a ridere.

-         Qual è il tuo problema?- chiese lei vicino a una crisi nervosa.

-         Vediamo… ora che te ne vai e la tua reputazione è da buttare… credo di non averne affatto. Lo sai.- disse Rikki fra le risate.

-         Ciao fallita!- aggiunse Rikki. Ok. Ammetto che Rikki forse ha esagerato, ma che posso farci.

-         Kiki andiamo.- dissi prendendola per mano.

-         Io torno un attimo a casa. Ci vediamo a casa tua.-

-         Andiamo Jake. Vieni Amanda.-

 

RIKKI POV

 

Corsi verso casa e sentii il cellulare vibrare nella tasca.

Seth.

 

Ci vediamo a casa di Jake e Nessie fra un oretta. Ho una sorpresa per te. Vestiti bene. Ma è inutile dirlo. Ti amo.

 

Rischio che in questi giorni io abbia un infarto. Che dolce. A volte dimentico che io sono molto più grande di lui. Proprio non ci penso.

Dai Victoria corri a casa e prendi il miglior abito che hai. Dopo cinque minuti, arrivai a casa. Salii in camera mia e entrai in bagno. Riempii la vasca e mi immersi. Quanto è bella l’acqua. 

Il profumo di lamponi mi rilasso.( il preferito di Seth). Dopo trenta minuti uscii dalla vasca e mi avvolsi nell’asciugamano. mi asciugai i capelli e con l’arriccia capelli gli arricciai. Uscii dal bagno e ritornai in camera.

Cosa metto? Seth ha detto di vestirmi bene. Ma perché mai? Indossai intimo rosa.

-         Metto gli shorts con il top rosa pallido? Oppure il vestito rosso con i sandali nei tacco 15 nero?- non so proprio cosa mettere.

-         Arrg!! Victoria sa sempre cosa mettere. E oggi? Tutto colpa di Seth. Se non mi diceva niente era meglio. Perché devo vestirmi bene?-

 

Entrai nella cabina armadio e non trovai niente. È meglio che in questo giorni svuoti il centro commerciale.

Aspetta… questo è perfetto!! Presi il mini vestito grigio con le paillettes che arriva fin sopra il ginocchio. Diciamo che non copre nulla ma è bellissimo. Mette in evidenza le mie forme. Lo indossai e prima di guardarmi allo specchio indossai i sandali bianchi con il tacco 12 che mi sono costati 49 $. Una cifra inutile. Ora mi devo solo truccare.

Victoria sei scema? Io non ho bisogno di trucco per essere bella. Io sono di una bellezza naturale, quindi mettiamo soltanto un po’ di mascara e un lucidalabbra al gusto di fragole.

Seth sarà felice di vedermi vestita così. Oh Seth… quel ragazzo è così bello, affascinante, quel corpo agile e muscoloso quelle labbra che mi fanno tremare le ginocchia. Quelle labbra….

-         Rikki!!-

 

Sobbalzai. Uscii dalle mie fantasie. Grazie a Meredith ( la mia madre adottiva), deve essere rientrata dal lavoro.

-         Rikki? Rikki? – la voce di Meredith ovviamente, acuta e penetrante.

-         Sei a casa?-

-         Si sono in camera.- risposi urlando.

Meredith aprì la porta e la sua è da fotografare. Meredith ha un viso sottile con bellissimi occhi verdi ma limpidi, e chiari capelli raccolti in una crocchia disordinata ma elegante.

-         Mamma?- anche se non è mia madre.

-         Scusa. Dove vai stasera?-

-         Fuori. Con Seth.-

-         Sei molto bella.-

-         Grazie. Ora vado. Sono già in ritardo.- dissi uscendo dalla stanza.

-         Rikki, la borsetta?-

-         Oh già.- rientrai in camera.

Quale prendo? Quella nera o quella bianca?

-         Cosa mi consigli? Nera o bianca?- chiesi a Meredith.

-         Quella bianca. Si abbina alle scarpe.-

-         Bene. Io vado. Non aspettarmi. Farò tardi.-  dissi mettendo il cellulare nella borsetta e scesi giù.

-         Tra te e Seth le cose sono diventate serie.-

-         Giusto.- le diedi un bacio sulla guancia.

-         Ma Rikki non puoi uscire senza mangiare…-

-         Mangerò fuori.- dissi vivacemente.

-         Ma Rikki…-

-         Ti ho detto che farò tardi. E probabilmente, dopo andrò da Nessie. Perciò non mi aspettare. Ti voglio bene. Ciao.-

-         Rikki…-

Ma io sono già alla porta d’ingresso e la chiusi dietro, lontana dalle proteste di “mamma” Meredith.

Deve essere contenta. Tanto non ci sono io, ma ci sarà Ken, il suo fidanzato.

Entrai nella mia bellissima macchina e sfrecciai per casa Black.

Dopo dieci minuti arrivai e non trovai nessuno, soltanto un cartello rosso a forma di cuore con scritto piscina. Mi diressi in piscina e vidi tutta la famiglia Cullen, Nessie, Jacob, Amanda, Logan, Claire e perfino il branco con le rispettive fidanzate o mogli. Leah, Charlie e Sue mia madre Stella e mia sorella e infine Seth. Appena mi videro si ammutolirono tutti.

 

-         Ma mi dite che è successo? È morto qualcuno? Perché io sono sempre l’ultima a sapere le cose.- mi lamentai.

-         Sei… sei..b.- balbettò Seth.

-         Bellissima?- chiesi abbracciandolo. Lui annuì semplicemente.

-         Perché sono tutti qui? Io volevo rimanere sola con te. Invece andiamo a un funerale. È questa la sorpresa?- sbuffai.

-         Sono tutti qui perché tu hai sempre desiderato che fosse così.- rispose Seth.

-         Pensavo che andassimo a ballare o in pub o semplicemente a casa mia ma non mi aspettavo che andassimo a un funerale.- perché tutti sorridono.

-         Ma aspetta. Desiderato che cosa?- guardai in basso e mi accorsi che io e Seth eravamo in un cuore disegnato da petali bianchi. Seth sembrava agitatissimo. Posai una mano sul suo cuore.

-         Oh mio Dio!! Senti come ti batte il cuore…- esclamai preoccupata.

-         Si sono terrorizzato. – rispose mentre toglievo la mano dal suo petto.

-         Che sta succedendo?- domandai nervosa.

-         Ti fidi di me?- domandò Seth. Presi le sue mani come dire si.

-         Sei una persona imprevedibile. Io non riesco mai a capire quale sarà la tua prossima mossa. Arrivi sempre quando nessuno se lo aspetta. Il mio castello è crollato quando tu sei entrata nella mia vita, io non so cosa mi prende di te, ma l’unica cosa che so è che ho sempre voglia di stare solo con te. Hai aggiunto follia nella mia vita e travolgi il mio corpo e la mia anima. Quando sei vicino a me sembra che sia in arrivo un maremoto. Dietro quegli occhi dolci nascondi una Giustiziera irresistibile. Tu sei l’amore  e puoi farmi stare male.- disse Seth. Nessuno mi aveva mai detto delle parole così belle. Nessuno.

-         Posso risultare pazzo per farti una domanda del genere.- aggiunse. Lo vidi inginocchiarsi davanti a me e . Respirai a fondo. Ti prego se è un sogno svegliatemi!!

-         Victoria Victorious? Giuro di amarti per il resto dei miei giorni. E se non sarà così, puoi anche distruggermi con i tuoi poteri. Vuoi sposarmi?-  rimasi in silenzio. E ora cosa rispondo? Mi guardai in giro. Nessie e Amanda mimarono un si con la bocca. Mia madre sussurrò soltanto:

-         Fai quello che ritieni giusto.-

Cheryl e Logan sono della stessa opinione.

-         Se lo avessi saputo… mi sarei vestita meglio.- esclamai. Tutti scoppiarono a ridere, compreso Seth.

-         Non sto scherzando!! Non mi sarei presentata come uno straccio!!- continuai. Sospirai.

-         Rikki di Si!!- incitò Alice.

-         Sai che puoi farmi stare male!- mormorò Seth.

-         Guarda che se non sei pronta, io ti capisco.-

-         Pronta io? Pronto devi essere tu. Sei disposto a passare l’eternità con me. Victoria Victorious? Io sono nata pronta. Io vinco sempre.-

-         Allora prendi questa proposta come una sfida.-

-         Tu mi stai sfidando?- inarcai un sopracciglio.

-         Dove è l’anello?- tirò fuori una scatoletta blu di velluto e rimasi senza parole.

-         Spero che ti piaccia. So che sei una persona difficile da accontentare. Ma non ho visto di meglio.-

-         Seth è bellissimo!! Deve esserti costato una fortuna. Ti ripagherò al più presto.- promisi.

-         Ripagarmi? E per che cosa?-

-         Per l’anello. Hai sprecato i tuoi soldi e non voglio che ti indebiti per me.-

-         Sai è difficile scegliere qualcosa per una persona come te. Soprattutto ha sangue reale nelle sue vene. Così ho scelto questo. È adatto a Victoria. Ma soprattutto per una principessa.-

-         Principessa? Ora mi sento una regina.- esclamai. Iniziai a cantare:

-         Here I am, Once again
Feeling lost but now and then. I breath it in. To let it go
And you don't know where you are now, Or what it will come to
If only somebody could hear, When you figure out how
You're lost in the moment Then you disappear
You don't have to be afraid

To put your dream in action Your never gonna fade
You'll be the main attraction Not a fantasy

Just remember me When it turns out right Cause you know that if you live in

Your imagination Tomorrow you'll
Be everybody's fascination In my victory
just remember me When I make it shine

Reaching high feeling low I'm holding but letting go I'd like to shine
I'll shine for you And it's time to show the world how
Its a little bit closer As long as I'm ready to go All we have is right now
As long as you feel it inside you'll know Every one can tell you how
it's all been said and done that harder times will change your mind
And make you wanna run But you want it
And you need it Like you need to breath the air
If they doubt you Just believe it
When I make it SHINE
- gli saltai in braccio e lo baciai appassionatamente.

-         È un si?- sussurrò sulle mie labbra.

-         Si. Io Victoria Victorious mi sposerò con Seth Clearwater.- urlai a tutti.

-         Metti l’anello.- disse infilando quel magnifico gioiello che avrei indossato per il resto dell’eternità.

-         Seth tu sai che giorno è prossima settimana?- domandai. Lui scosse la testa.

-         Sai questo è un buon motivo per non sposarti. Prossima settimana è il mio compleanno. È voglio sposarmi il 22 settembre.-

-         Va bene. Il 22 settembre ci sposiamo. Posso sapere dove vostra altezza?-

-         In nuova Zelanda.- dissi. Tutti mi guardavano straniti tranne mia madre, mia sorella e Logan.

 

 

 

Abbigliamento Rikki:

VITTORIAVictoriaVictoria

 

meredith

meredith


 

anello&piscina&

 anellopiscina

 

Ciao a tutti!! Ecco un nuovo capitolo!! Spero che vi piaccia. Sto pensando di fare anche il seguito di questa storia. Ma ci sto ancora pensando. Una piccola anticipazione; Cheryl farà a Nessie un regalo speciale e Amanda un gesto che nessuno si aspetta, ma ci sarà anche una sorpresa per Mandy! Recensite e grazie per le recensioni. Al prossimo capitolo.

Un bacione Mimi.

 

Risposte recensioni capitolo Miracle:

 

 bambolina9988:  Cheryl e Stella non se ne andranno subito. Resteranno fino al matrimonio di Rikki.

 bimbastupenda: non sarebbe male come idea. Margaret uccisa da un cacciatore. È geniale. Cmq la strega è sparita.

 noe_princi89: si Nessie non potrà avere più figli. Mi dispiace. Cmq anche io mi sono emozionata quando l’ho scritto. Margaret è sparita. Non dalla faccia della terra… però è sparita.

 bet98: sono contenta che ti piaccia. Un bacione.

 

Risposte recensioni capitolo The Proposal:

 

 noe_princi89: si Amanda e Rikki con Nessie diventeranno ottime amiche. Soprattutto con il matrimonio di Rikki.

 

 fede_94: sfogati pure!! Ho deciso che uccidere Margaret non è una buona idea. Però è meglio se viene cacciata…così non distrugge la vita degli altri.

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Capitolo 55
*** PRIVACY ***


PRIVACY

 

RENESMEE POV

 

Dopo tre giorni ….

 

Ero in camera e stavo baciando Jake in un modo non casto. Questo è quel che so.

 

-         Vuoi….fermarti?- chiese Jake fra un bacio e l’altro. Lo zitti baciandolo, questa volta con più forza.

-         Nessie mi dispiace.- sussurrò staccandosi da me.

-         Tu non capisci quando è il momento di stare zitto.- Jacob si sedette e appoggiai la testa sul suo petto nudo.

-         A quest’ora, forse, avremmo il nostro bambino.- disse accarezzandomi i miei capelli e la sua mano scese sul mio ventre piatto scoperto a causa della mia maglietta troppo corta.

-         Hayden…- sussurrai.

-         È un bel nome.-

-         L’ho scelto mentre ero in coma. Non ero ancora convinta che fosse del tutto un maschio e Hayden è perfetto sia per una femminuccia e sia per un maschietto. Jake, io mi sento triste, ho paura, sensi di colpa e rabbia. Mi sento vuota, incompleta. Mi è stato strappato un pezzo della mia vita.- confessai. Trattenendo le lacrime.

-         Non importa se non avremo più figli. L’importante e che tu stia bene. Io ti proteggerò, e amerò per sempre.-  mi sfiorò con un dito l’attaccatura dei capelli.

-         Sei ancora arrabbiata con me?-  

Scossi la testa. iniziai a disegnare cerchi immaginari sul petto nudo di mio marito e gli strinsi la mano.

-         Non potrei mai esserlo.-

-         Tu sei troppo importante. Non voglio perderti.- mormorò Jake su i miei capelli.  Si scostò dal nostro abbraccio e mi guardò con adorazione, amore e desiderio.

-         Ti amo.-

-         Ti amo anche io.- risposi e mi bacio con estrema dolcezza.

-         Vado a prendere qualcosa da bere- disse. Uscì dalla stanza e io strinsi il cuscino il più forte possibile, quasi a strapparlo.

-         Questo è un sogno!!- esclamai euforica. Qualcuno busso alla porta con delicatezza.

-         Ciao Amanda!!-

-         Sto disturbando?- chiese lei.

-         Di che cosa vuoi parlare?-

-         Di te, di me e del nostro futuro. – rispose diventando sempre più seria.

-         Sappiamo tutti che non potrai avere più figli. Sappiamo entrambe che ne vorresti…- sentii gli occhi inumidirsi.

-         Tu sai benissimo che sono incinta. Sono al quinto mese. Prima mi sono fatta visitare da Carlisle e Stella. È una bambina. Ora ti stai chiedendo perché sono qui a parlartene. Non è vantarmene..- scoppiai a piangere.

-         Ti prego non piangere. Io non voglio questa bambina. Non l’ho mai voluta. Chad mi ha lasciato. E io cosa faccio? Sono qui per farti un regalo. Il regalo più grande che io abbia mai fatto.-

-         Di che cosa stai parlando?- chiesi asciugando le lacrime.

-         Quando nascerà la bambina, voglio che tu te ne prendi cura come se fosse tua figlia. Tu non puoi più avere, mentre io si. Quanti ne voglio. Io voglio che sia tua figlia.-

-         Non posso accettare –

-         Ti supplico… capisco che non avrà i capelli neri di Jake o i tuoi, oppure occhi color cioccolata. Capisco che forse non rappresenterà la bambina che volevi… ma è già qualcosa…-

-         Amanda se io accettassi, lei è umana. Troppo differente da noi e potrà morire.-

-         Ti sbagli. È differente da me. Stella mi ha spiegato che i figli di Umani Marchiati sono molto potenti perché hanno qualcosa di speciale. E io non sono del tutto umana, soltanto all’80% il 20 e sovrannaturale. Perché…. È una lunga storia.-

-         NO! non accetterò. Tu sei come una sorella per me, mi hai aiutato nei momenti più difficili e non voglio accettare una responsabilità così grande. Ti prego Amanda, tieni la bambina, se non lo farai te pentirai in futuro.-

-         Posso entrare?- chiese Cheryl sulla soglia.

-         Io vado.- disse Amanda.

-         No. resta. Voglio darvi una lettera.- rispose Cheryl con quella voce che scioglieva persino i ghiacci del Polo Nord.

-         Cosa?-

-         Una lettera a ciascuna di voi.- disse consegnandoci delle lettere.

-         Renesmee aprila soltanto quando succederà qualcosa di inaspettato.- posò una mano sul mio ventre e si concentrò su di esso.

-         Che stai…- mi tappò la bocca con la mano.

-         Sei una ragazza fantastica. Dopo aver sofferto, credo che te lo meriti.- disse aprendo gli occhi e togliendo la mano dalla mia pancia.

-         Posso sapere cosa hai fatto?- domandai a Cheryl. A dire il vero preferisco la riservatezza di Cheryl, piuttosto che la non privacy di Rikki.

-         Lo saprai nella lettera. Prometti che la leggerai soltanto quando ti succederà qualcosa di inaspettato e meraviglioso.-

-         Te lo prometto.- promisi.

-         E tu aprila quando vedrai qualcosa di stupendo.- disse rivolgendosi ad Amanda.

-         Okay.-

-         Ora posso andare.- dichiarò Cheryl

-         Dove?-

-         Nel mio cuore.- l’immagine di Cheryl si dissolse, come se diventasse invisibile.

-         Che voleva dire?-

-         Lo sa solo lei- rispose Amanda più confusa di me. Misi la lettera nel bauletto dei segreti. Dove metto tutto ciò che ritenevo importante.

-         Io vado, credo che Jake abbia aspettato a lungo.-

-         Ci vediamo.- uscì ed entro Jake con un sorrisino di chi la sapeva lunga.

-         Pensavo che portavi da bere.- lo sentii abbracciarmi dietro e affondare il viso nei miei capelli.

-         Ne porterò più tardi.- disse Jake baciandomi il collo.

-         Devo preparare la cena.- protestai.

-         Io non o fame… e credo neanche tu…- non resistetti un secondo di più. Gli saltai in braccio, con le gambe intorno alla sua vita e lo baciai con passione, necessità, fermezza…

-         Jake… io…ti….voglio. dissi tra un bacio e l’altro. Mi sfilai la maglietta con velocità e rimasi in intimo e ricominciò a baciarmi. Dopo pochi secondi mi ritrovai sdraiata sotto di lui presi le sue mani e le poggiai sul letto, accanto alla mia testa e le strinsi forte come se avessi paura che potesse sparire all’istante. Il nostro amore ci incoraggiava di andare avanti, di superare il dolore o la morte e sarebbe stato così. Per sempre.

 

Mi svegliai e Jake mi abbracciai da dietro. Sentivo sul mio collo da circa due ore. Il suo battito cardiaco cominciò ad accelerare, segno che si sta svegliando.  Mi bacia l’orecchio…

 

-         Buongiorno.- sussurrai.

-         Ho dormito magnificamente.-

-         Nessie!! Jacob!! Dovete…- esclamò Rikki entrando in camera senza preavviso. Disse soltanto:

-         Buon risveglio, piccioncini!!-  cercai di coprirmi al meglio con le coperte.

-         Rikki per piacere!- esclamai.

-         Smettetela di fare così tanto storie.-

-         Seriamente, fuori di qui…- disse Jake.

-         Non ho visto nient’altro. Solo…ascoltate questa è una vera e importante visita.-

-         E devi parlacene ora?- domandai.

-         Certo!.- esultò lei.

Io e Jake ci scambiammo un occhiata d’intesa. Traduco: Rikki è ufficialmente Pazza!!

-         In poche parole dobbiamo  cambiare gli abiti dei testimoni e delle damigelle. Perché il tuo, Renesmee Cullen è OUT.-

-         Sei venuta per questo?- domandai. Incredibile. Non posso contraddirla. Già Rikki è pazza e strana di natura, figuriamoci a 7 giorni dal matrimonio.

-         Nessi calma, andremo più tardi.- disse Jacob.

-         Pensaci tu. Okay.- dissi a il mio sole. Mi rimisi sotto le coperte, se pochi minuti fa ero un buon risveglio o al Paradiso, ora sono all’inferno.

-         Ma proprio a quest’ora devi venire?- chiese Jacob.

-         Non avevo alternative. Al cellulare non rispondete.- si lamento lei. Tirai la testa fuori dalle coperte:

-         Cosa esattamente, ti costa suonare un campanello o semplicemente bussare alla porta?- domandai stizzita.

-         Sai, Rikki non sa cosa significhi. È nata in un'altra epoca, con abitudini diverse da noi. È poi è una principessa.- ironizzò Jake. Rikki proprio non conosce la privacy!

-         Si, giusta osservazione. Quindi…Giù dal letto!!- esclamò euforica battendo le mani e avviandosi verso la porta.

-         Sapete credo che oggi ci divertiremo un sacco.- uscì dalla stanza. Appena fuori:

-         Lei deve imparare…- dissi ma Jake mi fece segno di stare zitta e indico la porta.

-         “ devo stare zitta, Rikki è di là e sta ascoltando?”- gli trasmisi con il mio dono.

Lui annui.

-         Va bene.- sospirai. Mi baciò la mano e cerco di alzarsi dal letto….

-         Okay…- sussurrò

-         No, no…vieni qui- dissi baciandolo con trasporto.

-         Non dovremmo…- bisbigliò, soffiando sulle mie labbra,

-         Shh…- posai un dito sulle sue labbra e con il potere gli dissi

-         Rikki è di la, sta ascoltando tutto.-  e lo baciai di nuovo.

 

Al diavolo, Rikki e le sue diavoleria.

 

To be continued….

 

 

NOTE AUTRICE:

 

Ciao a tutti!! Ecco un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Nel prossimo capitolo voglio raccontare la vera storia di Logan e Rikki, forse anche Amanda.

Sarà un po’ complicato… e ci saranno le strane nozze di Rikki e Seth. Magari nel prossimo aggiungerò un evento straordinario! Ho detto già troppo..hihihih!!

Ho deciso che farò il seguito di questa storia e fra un po’ questa finirà, purtroppo.

Al prossimo capitolo. Un bacione Mimi

 

noe_princi89: in questo capitolo non ho scritto perché rikki vuole celebrare il matrimonio in nuova Zelanda, ma ti rispondo. Victoria è nata in nuova Zelanda. Ma nel prossimo capitolo ci sarà la sua storia. Concordo con te. Rikki è veramente strana!! Ps. Ci sarà il seguito di questa storia… Un bacione, Mimi

 

 bimbastupenda: Giusto!! Jake è super sexy quando si arrabbia!! Un bacione.

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Capitolo 56
*** BREANNA MARTIN ***


BREANNA MARTIN

 

RIKKI POV

 

 

 Sono nata il 22 settembre 1157, nella attuale Wellington. Mi sembra soltanto ieri ero una dolce bambina curiosa di scoprire nuove persone e un nuovo mondo. Diciannove anni sono rinata sia fisicamente e mentalmente ( anche Logan), grazie al potere del respiro della fenice. Meredith mi ha trovato quando dimostravo tre anni e mi ha allevata come sua figlia. A dieci anni ho iniziato a ricordare chi sono e i miei poteri. Invece Logan quando Amanda aveva all’incirca sei anni e rinato anche lui, ma Amanda non sapeva nemmeno cos’era il sovrannaturale anche se i suoi genitori avevano smesso di essere delle sirene.

Io e Logan siamo sempre stati amici dall’infanzia. Ma alla fine me ne sono innamorata, ma ho capito che non era amore ma semplice affetto. Ora ho capito cosa sia l’amore, grazie a Seth.

 

-         a che stai pensando?- domandò Nessie.

-         La mia vita. Passa così in fretta.- 

-         Sarà dura prossima settimana festeggiare 853 anni…-

-         No. non li sento nemmeno. Mi sento come se ne avessi 19.- risposi con un sorriso.

-         Sai ieri tua sorella è venuta a trovarmi.- disse Nessie.

-         Cosa ti ha detto?-

-         Mi ha consegnato una lettera e mi ha fatto promettere di non aprirla finché non mi succederà qualcosa di straordinario… non capisco.-

-         Io si. Cheryl fa regali a tutti. Pensa che Sam gli ha chiesto se può bloccare la sua trasformazione, e lei l’ha fatto. Cheryl si considera una persona generosa, gentile. Lo è. Ma fin troppo.-

-         Ha messo una mano sulla mia pancia e ha detto che me lo merito.-  Cheryl non cambierà mai.

-         Nessie, vorrei tanto dirti cosa ha fatto. Ma non posso. Non voglio rovinarti la sorpresa. E poi Cheryl esagera sempre con i numeri. Forse sta già succedendo qualcosa di strano. Non hai fame? O cose del genere?-

-         Adesso no.  

-         Bene. Quando avrai tantissima fame, sai dove trovarmi.-

-         Rikki, non fare la misteriosa come tua sorella.-

-         Io non sono misteriosa. E poi grazie a lei, tu sei qui. Allora… domani si parte per Wellington.- tirai fuori gli inviti.

-         Ecco gli inviti dentro ci sono anche gli inviti. Per i Cullen ha già provveduto Alice, invece tu devi consegnare questi a La Push. Ovviamente a quelli che conosco.-

-         Rikki, tu hai comprato 31 biglietti aerei!! Avrai speso un sacco di soldi.-

-         No! quando esci di qui. Nella tua macchina trovi già i vestiti per gli invitati. Devi consegnarli tutti. Ricorda di dire che domani alle prime luci dell’alba verrà qualcuno a prenderli davanti a casa di Billy per portarli a Seattle. Chiaro?-

-         Chiaro!- rispose lei mettendosi sull’attenti.

-         Rikki io non sono un postino.-

-         Corri, prima che ti fulmini!- esclamai.

-         Ok, ok, vado vostra altezza.- iniziò a correre.

 

RENESMEE POV

 

Mi diressi verso la casa più vicina.

Casa di Meredith.

-         Nessie che cosa ti porta qui?-

-         Ti devo dare l’invito per il matrimonio di Rikki, dentro c’è il biglietto aereo per la Nuova Zelanda. Ecco il tuo vestito.-

-         Ha speso tutto questo? E per quante persone?- chiese lei.

-         Noi di Forks siamo 35. non immagino chi abbia invitato. Ma dovresti vedere la lista degli invitati.-

-         Sono circa 500 persone. Scommetto che c’è anche il presidente degli Stati Uniti assieme a quello della Nuova Zelanda.- scherzò lei.

-         Ti devi aspettare di tutto da lei. Ora vado. Ho tantissimo da fare.-

-         Ci si vede.- disse lei rientrando in casa.

 

Prossima destinazione. Casa di Nonno Charlie e Sue.

 

-         Nonno!!-

-         Piccola mia come va?-

-         Bene. Ecco l’invito del matrimonio di Rikki e Seth. Con il biglietti e gli abiti.-

-         Io e sempre pensato che quella ragazza fosse matta. Ora è vero. Spero che Seth non diventi pazzo come lei.-

-         Rikki è così. Non cambierà mai.-

-         Quando si parte?- domandò lui.

-         Domani alle sette. Passerà qualcuno a prenderti. Sue e Leah sono in casa?-

-         No. ma lascerò i tuoi saluti.-

-         E meglio che io vada o Rikki mi spara.-

 

Si va da Billy.

 

-         Ehi, Billy!! Ascolta non ho molto tempo. Devo solo consegnarti l’invito del matrimonio Reth, ovvero Rikki e Seth. C’è anche il tuo abito.-

-         Grazie.-

-         Mi faresti un favore?- domandai.

-         Potresti dare questi al branco. Sopra ci sono scritti i nomi. Mi faresti un grandissimo piacere.-

-         Certo.- esclamò.

-         Grazie. Ti voglio bene.- gli diedi un bacio sulla guancia. E sfrecciai verso Casa Cullen. Sentii il cellulare squillare.

-         Pronto?-

-         Finalmente. Perché non rispondi?- domandò la mamma.

-         Ero al centro commerciale con Rikki e l’avevo spento. È successo qualcosa?-

-         Amanda ha partorito.-

-         Cosa??-

-         Si. Sarà da circa due ore che cerco di chiamarti.-

-         Ma come è possibile. Era soltanto al quinto mese.-

-         E tu partorivi al terzo mese. Se ti ricordi bene. Comunque è arrivato il fidanzato e hanno risolto le cose.-

-         Amanda e la bambina stanno bene?- domandai preoccupata.

-         Si, stanno bene. Ora sono con Chad.-

-         Ora vengo-

Amanda ha partorito deve essere sconvolta.

 

AMANDA POV

 

-         guarda come è bella. – sussurai continuando a cullare la creatura che tenevo in braccio.

-         Si. È bellissima. È ti assomiglia.- rispose Chad.

-         È vero. Hai i tuoi stessi occhi. Il resto l’ha preso da me.-

-         Magari avrà il mio caratteraccio.- disse Chad. Che bella bambina. Ha lo stesso colore dei miei capelli, color miele grano, lo stesso naso e le labbra del padre. Gli occhi verde chiaro identici al padre.

-         Tu dici?- chiesi curiosa.

-         Chi lo sa. Piuttosto. Come la vuoi chiamare?-

-         Breanna.- dissi guardando la mia bambina giocare con qualche mia ciocca.

-         Carino.- disse soltanto.

-         È perfetto.-

-         Breanna Martin. Suona bene.- disse sorridendoci.

-         Cosa hai fatto in questi cinque mesi e mezzo?-

-         Sono andato da mia madre. Per riflettere.-

-         Non ci credo- esclamai.  Breanna mi sorride. Credo che gli piace la mia voce.

-         Si invece. Sono anche andato alle gare di motocross. Mia madre voleva che venissi da te. Ma Mister combina guai non da mai retta.-

-         Chi cavolo ti ha tagliato i capelli?- dissi cercando di rimanere il più seria possibile

-         Tu sei una ragazza bellissima- rispose cambiando argomento come al solito.

-         Ragazza?-

-         Poteva andare peggio.- mormorò Chad.

-         Direi… tutta la tua roba è finita in discarica. È stato Logan. Ha detto che “ se ora è uno stupido, immagino prima”. Guarda c’è la tua macchina che vola!!- esclamai.

-         Va bene. A questo punto devo ammazzarlo!!- Chad uscì dalla stanza a grandi passi e io lo seguii con Breanna in braccio.

-         Eco il tuo papà con Zio Logan.- dissi a Breanna indicando Chad e Logan davanti a Casa Cullen pronti per litigare.

-         Quella è…- balbettò Chad vedendo la sua porche a pezzi. So che Logan e Chad non vanno d’accordo, ma almeno adesso che c’è Breanna, potrebbero fare uno sforzo.

-         Logan?- dissi a mio fratello che sembrava arrabbiatissimo

-         Possiamo parlare più tardi?- chiese lui.

-         No. non possiamo parlare dopo. Ma che ti è saltato in mente? Esme tieni Breanna un secondo.- dissi a Esme

-         Quella era la mia macchina- urlò Chad.

-         Vuoi scherzare mister?- domandò Logan.

-         Logan hai lanciato una macchina e l’hai fatta diventare un gomitolo. Come ti sei permesso?- domandai incredula.

-         Ora lo faccio io diventare un gomitolo. Noi non siamo uguali. Non sono mica un mostro come lui- mormorò Chad indicando mio fratello.

Vidi mio fratello chiudere la mano e per poco non gli tirò un pugno. Può ucciderlo.

 

-         Logan!!!- urlai prima che potesse tirargli il pugno in faccia.

-         Dai, picchiami, picchiami. Hai paura?- lo provocò Chad.

-         Sei tu quello che devi avere paura.- disse Logan.

-         Un momento ragazzi. Logan non lo fare.- cercai di calmare le acque, ma sembra impossibile.

-         Vediamo se ti faccio male!- esclamò Chad

-         Chad!- urlai.

-         Vediamo se ti faccio male, pesciolino.- aggiunse Chad con quel sorriso beffardo

 

Mi misi in mezzo fra di loro e urlai a squarciagola.

-         vi dovrei sculacciare!!-

-         ha cominciato lui!!- protestò Chad.

-         Non mi interessa!! Tu sta fermo.- dissi alzando sempre di più il volume

-         Dove è Breanna?- domandò Chad.

-         È in braccio a Esme.- risposi

-         Logan aspetta!!- vidi Logan venire verso di me.

-         Torno dentro soltanto perché c’è…-

-         Breanna. Si chiama Breanna.-

-         Spero che non sia come il padre. Altrimenti è sulla brutta strada.-

-         Logan!!- lo rimproverai. Rientrai in casa e presi Breanna dalle braccia di Rosalie.

-         È  bellissima.- sussurrò lei quasi commossa.

-         Veramente.-

-         Amanda!!- esclamò Alice.

-         Pensavamo che volevi trasferirti qui a Forks.-

-         Certo. Ma sto cercando una casa tutta mia. non voglio disturbare, nessuno.-

-         Infatti hai una casa tutta tua. – disse Esme.

-         Possiamo vederla?-

-         Aspettate. Vuol dire che il pesciolino biondino,vivrà con Breanna, Amanda e me?-

-         Certo!!- esultai.

-         Fantastico- borbottò Logan senza entusiasmo.

-         La bambina!!-  gridò Renesmee.

-         E qui.- risposi.

-         E bellissima. Ti assomiglia tantissimo. Tranne gli occhi. I tuoi sono blu, i suoi verdi.-

-         Voglio vedere la casa.- dissi

 

Dopo circa trenta minuti, mi trovai davanti una specie di castello tutto mio.

 

-         Ques- Questa e casa nostra?- balbettai.

-         Bella vero?-

-         Stupenda!!- esclamò Logan.

 

Entrammo dentro il castello che dovrebbe essere casa mia e feci il giro completo insieme a mia figlia.

 

-         Hai visto che bella casa, Breanna?- lei continuava a sorridermi.

-         Chad!! Hai visto c’è anche la palestra, il campo da basket. Tutto ciò che ti serve. Così non vai a rompere alle persone perfettamente normali.-

-         Ehi, pesciolino biondino, vatti a fare un giro. Meglio dire una nuotata.- disse Chad. Quei due non cambieranno mai. Se devo passare l’eternità così. Mi piace. Molto.

 

To be continued….

 

CASA AMANDA, CHAD E BREANNA:

 

 http://www.soprovich.com/home1962.html

 

Ciao a tutti!! Ecco un nuovo capitolo, spero che vi piaccia. La storia si sta sempre avvicinando alla fine. Mi dispiace dirvi che da martedì 10, non posterò più, perché parto per Parigi. ( la città dell’amore.) forse avrò qualche ispirazione…hiihih

Inizierò a postare da settembre. Mi dispiace. Comunque grazie per le recensioni, e recensite.

Un bacione, Mimi.

 

Risposte Recensione capitolo: Privacy

 

IloveJacob: sono contenta che ti piaccia la storia. Non posso dirti cosa ha fatto Cheryl a Nessie, ma credo che tu abbia capito bene. Ecco il capitolo. Un bacio

 

 bimbastupenda: mi dispiace tanto, ma non posso dirti se Nessie potrà avere bambini, ma forse avrai già capito. Un bacio.

 

noe_princi89: si rikki è matta da legare. Soprattutto in questi giorni. Un bacio

 

recensione capitolo The Proposal

 

 bambolina9988: sono contenta che ti sia piaciuto. Non modificare la recensione, non mi dispiace affatto. Comunque la tua storia mi piace molto…. Un bacio

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Capitolo 57
*** LIFE ***


 

LIFE

RENESMEE POV

- questa é casa tua?- esclamo' Paul sorpreso. In effetti ha ragione, questa non è una casa. E' il palazzo reale di Rikki.

- No. E' di Cheryl; è un regalo per i suoi "24 anni". L'ha progettata suo marito. E' bella no?- Cheryl... già mi manca. Rikki dice che è normale, che non devo preoccuparmi, che forse la rivedro' fra dieci anni al massimo.

- Allora... I Cullen si sistemeranno nella zona nord della casa, i Quetes nella zona Sud. Charlie, Sue, Leah con mamma Meredith nella zona Est; Jake e Nessie nella zona Ovest, nella depandence Amanda e Breanna. Troverete tutto quello che vi serve qui dentro, il cinema, la piscina e altre cose...- aggiunse Rikki annoiata;durante il viaggio ,mi ha confessato che non vede l'ora di celebrare le sue nozze.

 

- aspetta noi dove dormiremo??- domando' Logqn

- non dirmi che non hai ancora capito pesciolino biondino??- provate a indovinare chi è...

CHAD

- smettila di chiamarmi cosi. dove dormo io??-

- Tu e Chad venite con me. Andremo vicino al confine di Carabbean Blue e Wellington. vi auguro' buonanotte.-

 

giorno 2...

 

- ecco i vostri vestiti. Voi tre sarete le mie damigelle. Non sarà un matrimonio, sarà il matrimonio di Victoria Victorious; e come sarà il mio matrimonio voglio che sia speciale...- sbraito' Rikki nervosa.

- speciale?? Vorrai dire  io sono Rikki e sono pazza?? - sbotto' Amanda.

Rikki la fulmino' con uno sguardo assassino che non avevo mai visto.

-scusami Amanda... puoi ripetere??-

- ho semplicemente detto che ogni donna vuole che il matrimonio sia speciale. Giusto??-

aprii la scatola con il mio vestito e trovai qualcosa che non mi sarei mai aspettato. il vestito di prima era bianco, questo....

- che cosa è questo??- urlo' Amanda furiosa e mostrando l'abito.

- é il tuo vestito. sei diventata cieca???- rispose Rikki acida.

- Nessie fammi vedere il tuo vestito.- disse Claire. Sollevai l`abito lentamente.

- almeno il vostro è decente!! Ma il mio?? Se indosso questo coso, sembrero' una caramella!!!- disse Amanda.

- c'è una ragione se i vostri abiti sono della stessa tonalità e se possono apparire strani per delle damigelle, ma devono abbinarsi al mio vestito da sposa.-

- Fammi indovinare...  è per caso un abito con delle orecchie simili a quelle di un  coniglio o un dinosauro...- aggiunse Amanda.

- Rikki... perchè nella lista delle cose che dobbiamo fare c'è scritto che dobbiamo imparare a cantare...-  chiese Claire

- perchè le mie damigelle devono imparare a cantare. Nessie tu pensi ancora che non puoi avere dei figli??- freccia infuocata diretta dritta al cuore.

- Sempre. E' inutile sperarci...-

- scomettiamo che un giorno ne avrai.- mi sfido' Rikki

- scomettere una cosa che non succederà?? E' assurdo!!!-

- vedi tu stessa sai che succederà, ecco perchè hai paura di scomettere...-

- cosa vuoi scomettere??- domandai sconfitta.

- se avrai un maschio con gli occhi verdi lo chiamerai David.-

- ci sto- dissi accettando.

- ti avverto Cheryl esagerà con i numeri. ad esempio 3 è il numero perfetto-

 

giorno 3

 

AMANDA POV

 

cara Amanda, so che la prima volta che hai visto la tua bambina, hai capito che è meravigliosa. Non mi piace scrivere tanto, ma voglio soltanto dirti che l'amore per il proprio figlio è uno degli amori piu' grandi del mondo.

ti voglio bene, tua Cheryl

 

to be continued....


depandence:

vestito Claire

claire

 

vestito Renesmee:

nessie

 

 

vestito amanda:

amanda

 

 

NOTE AUTRICE:

ciao a tutti!!! so che questo capitolo é uno schifo... ma ho iniziato a scrivere il seguito. Se volete recensite pure... so che avevo detto che non pubblichero' fino a settembre, mq non resisto... vi tolgo subito un dubbio NESSIE PUO' AVERE FIGLI!!!!

al prossimo capitolo... cioé presto!!! grazie per le recensioni!!!!

un bacione Mimi

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Capitolo 58
*** LIFE2 ***


 

LIFE

RENESMEE POV

 

- Tu Seth Clearwater vuoi prendere come tua legittima sposa vostra Maestà Victoria Victorious??

- lo voglio-

- voi vostra maestà Victoria Victorious vuole pre...-

sentii un cellulare squillare e Rikki sollevo l'abito e tiro' fuori il suo cellulare...

- Ciao Danielle!!! Come va??- questa è veramente matta!!!

- io?? in realtà mi sto per sposare... ma tu cosa mi racconti???...-

dopo cinque minuti, Rikki riattacco' e si rivolse al pastore con aria divertita...

- dove eravamo rimasti?- domando' semplicemente

- voi Volete prendere come vostro legittimo sposo Seth Clearwater?-

- Non è nemmeno da chiedere!! secondo te perchè sono qui nella residenza estiva della mia famiglia?? Mi sto per sposare!! Vergognati!! Certe domande non vanno fatte!!! e voi, Gary Fire dovete...- non fini la frase perchè il Pastore perse la calma e urlo':

- vi dichiaro' marito e momie!!! Puo' baciare la sposa!!-

io, Amanda e Claire iniziammo a cantare sotto lo sguardo omicida di Rikki... traduzione: se non cantate come si deve, saro' io a farvi cantare dal dolore!!!

AMANDA:

It was so easy that night,
Should have been strong, yeah I lied,
Nobody gets me like you,

RENESMEE

I know everything changes,
All the cities and faces,
But I know how I feel about you,

RITORNELLO TUTTE E TRE:

Can we bring yesterday back around,
'Cus I know how I feel about you now,
I was dumb, I was wrong, I let you down,
But I know how I feel about you now

RENESMEE

All that it takes one more chance,
Don't let our last kiss be our last,
Give me tonight and I'll show you

AMANDA

I know everything changes,
I don't care where it takes us,
'Cus I know how I feel about you

Can we bring yesterday back around,
'Cus I know how I feel about you now,
I was dumb, I was wrong, I let you down,
But I know how I feel about you now

CLAIRE

Not a day pass me by,
Not a day pass me by,
When I don't think about you,
And there's no moving on,
'Cus I know your the one,
And I can't be without you

RITORNELLO

Can we bring yesterday back around,
'Cus I know how I feel about you now,
I was dumb, I was wrong, I let you down,
But I know how I feel about you now

Can we bring yesterday back around,
'Cus I know how I feel about you now,
I was dumb, I was wrong, I let you down,
But I know how I feel about you now

But I know how I feel about you now

Yes I know how I feel about you now

residenza estiva Victorious:

 rikki

vestito Rikki e tiara:

rikkirikki

CANZONE AMANDA&CLAIRE&RENESMEE

http://www.youtube.com/watch?v=MMB5AadsDOE&feature=related

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Capitolo 59
*** LIFE3 ***


LIFE 3

RIKKI POV

Questo significa essere sposati?? Dire semlicemente " Si lo voglio"? Tutte stupidaggini... Io sono Signora Victoria Victrorious Clearwater? Io Voglio essere Signora Victoria Clearwater Victorious!! Che gioco di parole... Ma è vero. Faccio parte della famiglia reale dei Victorious, è questo mi piace e non mi va di nascondere le mie origini... Tutte le principesse di questo mondo, mantengono il loro nome, persino Cheryl Hartley Victorious, mia sorella l'ha fatto. Perchè io no??

" Ecco a voi il signore e la signora Clearwater!!- annuncio' il pastore Fire.

" Tu vuoi proprio farti picchiare oggi??!!- esclamai irritata

- cosa ho fatto Vostra Maestà??-

- Gary non prendermi in giro. Sei stato tu a sposare Cheryl e Andrew... Quel fusto di Andrew... Ma quanto è bello!! Scusa Seth, mi sono lasciata andare.- dissi con aria sognante.

- Si. Sono stato io.-

- E allora perchè tu hai appena detto " ecco a voi il signore e la signora Clearwater"? Io ero presente al matrimonio di mia sorella e tu hai detto: " ecco a voi il signore Hartley e la signora Hartley Victorious". Perchè non fai la stessa cosa con me??-

- Amore mio, non pensavo che tu volessi mantenere il tuo cognome??-

- Sta Zitto!! Gary???-

- Principessa, vostra sorella in realtà non voleva mantenere il cognome. E' vostro padre che ha deciso cosi'...-

Papà... Questa me la paghi. Sul serio.

- Signori e signori... io sono la signora Victoria Clearwater Victorious e lui è mio marito....- Marito, marito... non posso credere che Seth è mio marito... Allora è questa la sensazione che si prova...

- Si lui è mio marito!! E' mio marito!!- iniziai a saltare come una bambina di 3 anni...

- Principessa, perchè ha indossato un vestito rosso invece che bianco...??- domando Gary

-Perchè questo fa da me, è da Rikki. Quello bianco è per le sfigate!!- esclamai. Presi un nastro del vestito e lo porsi Seth.

- Tesoro, potresti tirare il nastro.- Lui annui, anche se non capiva e tiro il nastro. Girai su me stessa e il vestito cominciava ad accorciarsi sotto gli occhi di tutti. L' abitino non arrivava nemmeno alle ginocchia.

- Seth hai sposato una pazza!!!- urlarono all'unisono Emmett e Paul

- Sempre meglio che degli stupidi- gridai. Intanto mio cugina Chanel, inizio' a cantare la canzone del nostro matrimonio:

This is a story about a girl named Lucky…

- Balliamo?- propose Seth confuso.

prima di rispondergli gli tolsi la giacca e la cravetta e strappai un " bel" pezzo di maniche della camicia..

  

Early morning, she wakes up
Knock, knock, knock on the door
It's time for makeup, perfect smile
It's you they're all waiting for
They go…
"Isn't she lovely, this Hollywood girl?"
And they say…

- Ora possiamo ballare...-

- Kiki, tu sei sicura di tutto questo?- domando' Seth. Alzai la mano e gli lanciai uno schiaffo, ovviamente non gli avevo fatto male... tutti i presenti ci guardavano ma Chanel continuo' a cantare.

She's so lucky, she's a star
But she cry, cry, cries in her lonely heart, thinking
If there's nothing missing in my life
Then why do these tears come at night

Lost in an image, in a dream
But there's no one there to wake her up
And the world is spinning, and she keeps on winning
But tell me what happens when it stops?
They go…
"Isn't she lovely, this Hollywood girl?"
And they say…

- Scusami per lo schiaffo. Ma Non devi dirmi una cosa del genere, ti prometto che non alzero' mai le mani con te. Mi dispiace. Se ti ho fatto male, perdonami, ma anche tu mi hai fatto male. Io sono tua moglie...- le lacrime iniziarono a scendere; io odio piangere, mi fa sembrare piccola e indifesa. Mi ritrovai tra le braccia di Seth e sussurro' parole bellissime. Forse Questo momento é adatto per dire una cosa importante:

Isn't she lucky, this Hollywood girl?
She is so lucky, but why does she cry?
If there's nothing missing in her life
Why do tears come at night?

- sono incinta!!-

 

AMANDA POV

 

Affacciata all'enorme vetrata di questa camera, pensavo alla mia vita...

- Non è come l'aveva immaginata...- dissi pensierosa

- Non è mai cosi'- rispose Rosalie. Siamo diventate ottime amiche io e lei.

- No, Rose. E' Solo che ho... una brutta sensazione...-

- Tesoro... Anche alle persone con poteri sovrannaturali e' concessa un po' di tremarella...- mormoro' lei

- No. Non è solo questo. La mia vita deve essere sempre un circo??- domandai riferendomi ai comportamenti infantili di Chad.

- Pensiamo davvero di crescere Breanna in questo modo?? Non siamo esattamente normali.- sussurrai avvicinandomi a lei.

- Neanche io ed Emmett lo siamo, pero' non lasciamo che questo... ci impedisca di essere felici. Tu ami Chad??-

- Più di quanto abbia mai amato nessuno.-

- Allora non ti devi preoccupare.- disse lei

l'abbracciai e dissi semplicemente:

- grazie-

sciolsi l'abbraccio e impedi' le lacrime di scendere.

- Okay-

Entro' Logan con Breanna

- Ecco la tua mamma!!- esclamo' mio fratello

- Devo ammettere che non sei del tutto ridicola con quel abito...- commento' Logan mentre Rosalie giocava con mia figlia

- E' il modo di un fratello antipatico per dire " sei carina"??- domandai scocciata

- Sei bellissima tu-

- grazie- risposi

- Vorrei che papà e mamma fossero qui per ammirare quella creatura che viene chiamata Breanna tua figlia- mi abbraccio' e questa volta sto per mettermi a piangere

- Grazie...-

 

 

RENESMEE POV

mi ero rifugiata nel bagno da quando Rikki aveva iniziato a blaterare sul suo cognome. Sto piangendo. Come è possibile che io sia incinta?? So che è stata Cheryl, infatti ho strappato la lettera due minuti fa. Vuol dire che ora ho un bambino nella mia pancia...

"ti avverto Cheryl esagerà con i numeri. ad esempio 3 è il numero perfetto"

tre, tre, tre... Non uno ma tre. Avro' tre bambini.

- nessie perché  piangi??- domando' Jake, mi alzai in piedi e indicai la pancia.

- la vedi?? Io non potevo avere figli...-

- Ness, non ricominciare. Ne abbiamo già parlato...Non importa se non avremmo figli... -

- Jake io sono incinta!!!- vidi il suo volto cambiare in un susseguirsi di espressioni indecifrabili.

- Tu...Sei...Io..incinta...-balbetto'

- Di tre gemellini...Tre é il numero perfetto!!- mi prese in braccio e disse:

- Meglio prenderti in braccio, qui ci sono troppe scale!-

lo baciai e lui rispose al bacio con più passione...

ORA CI SONO IO, JAKE, E I NOSTRI BAMBINI....

 

THE END

 

CANZONE & CHANEL :

http://www.youtube.com/watch?v=CSR1kceYu7E

SALA RICEVIMENTO:

rikki

NOTE AUTRICE:

CIAO A TUTTI!!! come va?? la storia è finita,  ora ci sarà il seguito... spero che vi sia piaciuta la storia...

 

 

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Capitolo 60
*** RINGRAZIAMENTI ***


1 - RINGRAZIO LE PERSONE CHE HANNO AGGIUNTO LA STORIA TRA I PREFERITI

 alice91 [Contatta]
2 -
angy97 [Contatta]
3 -
bambolina9988 [Contatta]
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