Things Happening To...

di Temari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Naruto ***
Capitolo 2: *** Sasuke ***
Capitolo 3: *** Sakura ***
Capitolo 4: *** Sai ***
Capitolo 5: *** Kakashi ***



Capitolo 1
*** Naruto ***


Salve a tutti! :D

Avevo già postato questa storia un po' di tempo fa ma, dopo averla rimossa per darle una sistemata, ho deciso di rimetterla.
Le one-shot in questa 'raccolta' sono per la maggior parte non collegate tra loro e avranno come protagonisti i personaggi più rilevanti di Naruto...

Una sola cosa vorrei fosse chiara: chi non possiede senso dell'umorismo o non è disposto a veder i propri personaggi preferiti venire presi in giro o agire al di là del loro abituale carattere... forse è meglio che evitino di leggere :P Voglio essere ancora più chiara: OOC, CRACK.

Ja ne,
Temari :)





 
Things Happening to...


NARUTO


"Oggi è una stupenda giornata" pensa Naruto passeggiando per le strade di Konoha. Il cielo è sgombro dalle nuvole e di un blu intenso, c'è un leggero vento che aiuta a mitigare la temperatura quasi estiva - benchè sia ancora solo tardo Aprile - e che rende lo stare all'aperto assolutamente piacevole; inoltre non ci sono stati problemi di alcun tipo da un  po' e, essendo Konoha un villaggio ninja, queste sono grandi notizie: la noia del non aver molto da fare è considerato un buon segno, perché movimento il più delle volte equivaleva a grossi guai... quindi, sì, per una volta non aver nulla da fare è confortante, anche per uno che come Naruto non riusciva a stare fermo per più di qualche minuto alla volta.

Era come una vacanza; una meritata vacanza. Dopotutto lui, Sakura e Kakashi erano appena tornati da Suna, dove erano andati per portare rinforzi al Villaggio della Sabbia che si era visto rapire il Kazekage dall'Akatsuki - a Naruto ancora ribolliva il sangue a ripensarci, sia della rabbia sia dal senso di impotenza che l'aveva attanagliato vedendo Gaara lì immobile - e dato che Kakashi era bloccato in ospedale per l'ennesima volta perché aveva usato troppo lo Sharingan, Tsunade li aveva lasciati liberi per un paio di giorni.

Naruto stava pensando di andare a fare un salto all'Ichiraku, era quasi ora di pranzo e non aveva ancora mangiato niente.
A pochi passi dal ristorante, il biondo vede la schiene di Sakura attraverso le tendine rosse e, con un sorriso, si affretta a sedersi accanto alla ragazza; la kunoichi però è troppo concentrata con quello chele sta davanti, e non ha notato l'arrivo del suo compagno di squadra che, imbronciato, si sporge un po' oltre la sua spalla per vedere cos'ha catturato in quel modo Sakura: è uno strano aggeggio che non ha mai visto - una specie di grosso libro aperto in orizzontale, con in basso dei bottoni con disegnate delle lettere e uno schermo come quello che aveva visto agli esami dei chunnin (solo molto più piccolo) sulla parte alta, dove delle immagini si muovevano.

"Strano... che cos'è quell'affare...? "si chiede Naruto, prima di decidersi a parlare ed attirare l'attenzione della ragazza. "Sakura-chan... cos'è quello?"

"Huh??" Sakura alza lo sguardo dallo schermo per vedere chi l'ha interrotta sul più bello, notando Naruto che la fissa con ovvia curiosità e perplessità. "Accidenti...!!" impreca la ragazza, arrossendo un po' e affrettandosi a chiudere il 'libro' prima di rispondere. "Ah... Naruto. Questo è, uh, un computer... portatile a essere precisi; un computer portatile."

"Computer...??" ripete Naruto, senza dar alcun segno di comprensione. "Che roba è un 'computer'? Non l'ho mai sentito..."

"Bè, è... uhmm..." Sakura non sa bene come spiegarsi - è un oggetto piuttosto nuovo anche per lei quindi non ne sa poi molto più del biondo. "E' una specie di macchina che - uuuh - immagazzina informazioni senza bisogno di rotoli o carta...?" in qualche modo la spiegazione prende il tono di una domanda.

"......" un minuto di silenzio da parte di Naruto, poi "Wow!! Davvero?! Ma è fantastico...!!"

Sakura è quasi certa che il biondo non abbia veramente afferrato il concetto ma decide di lasciar correre; poi, contro ogni logica, decide di prestare l'apparecchio a Naruto, tanto perché si metta al passo con la tecnologia - Naruto e la tecnologia...? Bè, ve l'ho detto che è una decisione contro ogni logica, no? "Senti, Naruto... se vuoi te lo posso lasciare per qualche giorno: io sarò impegnata all'ospedale quindi non avrò tempo di usarlo..."

"Sul serio?!" al cenno di assenso della kunoichi, Naruto inizia a saltare sullo sgabello. "Grazie, Sakura-chan!!"

"Però," lo interrompe la ragazza, un dito in alto in segno di avvertimento. "leggi le istruzioni prima di usarlo: non voglio che tu lo rompa, capito?"

Naruto annuisce vigorosamente, un ghigno enorme in viso e già in mente una lista di tutte le possibilità che lo aspettano. "Hai la mia parola, Sakura-chan!"

-x-


Fedele alla parola data, Naruto - sorprendentemente - legge tutte le istruzioni per usare il 'computer', scoprendo anche così 'Internet': un modo per navigare la 'rete' e per vedere cose da tutto il mondo... la prospettiva lo emozionava (anche se non aveva pienamente idea di cosa tutte quelle cose volessero dire) e non vedeva l'ora di provare la macchina!

Finalmente pronto, il biondo accende il computere, seguendo le indicazioni, accede al 'disco fisso' e lì vede un numero di cartelle gialle con varie iscrizioni; tra la sfilza di quelle che sembrano aver a che fare con la medicina e gli studi di Sakura in generale, Naruto ne vede una denominata 'FICTION' e incuriosito - incurante di quella parte razionale della sua mente che lo avvertiva di non sbirciare nelle faccende della compagna di squadra - apre il file... al cui interno sono salvati una serie di documenti Word.

Aprendone uno a caso, il biondo legge un pezzo di quella che sembra una storia... una storia che ha come protagonisti... se stesso e... "N-no! Non è p-p-possib-bile...!!" Naruto è così scioccato da non riuscire a fermare il balbettio nemmeno dentro la sua testa. L'adolescente rilegge il passaggio, sicuro d'aver letto male, perché non può credere che Sakura farebbe una cosa simile... ma anche alla terza lettura, le conclusioni sono le stesse. "CHE VUOL DIREEEE?!?!? I-i-i-i-io e Sa-Sasuke-teme?!?! Stiamo scherzandoooo?! A me non piace nemmeno!!!" Naruto continua a imprecare, incredulo, tra sè e sè mentre passa la 'storia' in rassegna velocemente fino a raggiungere una parte che, giura, gli darà incubi per il resto della vita: una scena di sesso; con lui e il suo ex-compagno di squadra...

Una volta che il profondo disgusto passa, la rabbia prende il suo posto. "SAKURAAAA!!!!!! TE LA FARO' PAGARE CARAAAAA!!!!!"

-x-


Dall'altra parte del villaggio, all'ospedale, Sakura sente un brivido gelido passarle per la schiena. "Spero che Naruto non vada a sbirciare fra le mie cartelle..." dice tra sè, preoccupata.


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Capitolo 2
*** Sasuke ***


Salve! ^^

Vorrei solo ringraziare Lotti e _AkAtSuKiNa_ per aver recensito: grazie mille, sono contenta che il primo capitolo vi sia piaciuto! :D

Ecco a voi il secondo!! Personalmente lo adoro perché non sono per niente una fan di Sasuke, quindi prenderlo in giro per me è un gran piacere! Haha!! Ah, e scusate se alla fine non è proprio dritto ma a postarlo non è venuto fuori come in Nvu, spero si capisca ^^"

Ja ne,
Temari :P






 
Things Happening to...


SASUKE

E' un tranquillo primo pomeriggio.

Le strade del villaggio ninja del Paese del Fuoco sono per la maggior parte vuote - era ora di pranzo, dopotutto, e tutti erano a casa (o in qualche ristorante) a godersi il meritato pasto. Riparato all'ombra di un piccolo ma decisamente accogliente ristorante la cui specialità è il ramen, una povera solitaria anima sta rimuginando silenziosamente sotto lo sguardo vigile del padrone del sopracitato ristorante: Teuchi-san.

"Oi, ossan... cosa ne pensi di me...?" chiede d'un tratto il ragazzino - non più vecchio di nove o dieci anni.

"Hoh? Come mai questa domanda...? Di solito sei così sicuro di te..."

"Non so... è che... è così strano..." il vecchio osserva molto attentamente (ma discretamente) il suo cliente.

"Cosa è strano, se posso chiedere."

"Bè, oggi in qualsiasi posto andavo la gente - bambini della mia età specialmente - non facevano che fissarmi in maniera strana... e i miei compagni di classe sogghignavano, mi indicavano e ridevano di me!!" spiega il ragazzino, preoccupato, guardando Teuchi con occhi imploranti.

"Oh, mi dispiace ragazzo... come mai?"

"Che cacchio ne so!! Ogni volta che cercavo di chiedere spiegazioni, mi agitavano una mano in faccia e se andavano..." qualche minuto di silenzio passa, poi il ragazzino alza il viso verso il proprietario del ristorante, gli occhi pieni di lacrime.

"FORSE MI SONO RESO RIDICOLO!!! Non sono capace a far niente, lo sapevo...!! Bwaaahhh!!! Adesso basta, me ne vado a casa a piangere nel mio angolo...!"

Il ragazzino in lacrime si alza dallo sgabello, getta sul bancone i soldi del pranzo e si volta per uscire dal ristorante, Teuchi-san che continua a fissarlo... o meglio a fissare la schiena del ragazzo, dove un pezzo di carta è attaccato alla maglia blu scuro che indossa.

Non c'è da stupirsi che lo gurdassero in modo insolito o che lo prendessero in giro... pensa il vecchio, scuotendo la testa divertito e incredulo.

Sulla pagina bianca, queste parole risaltavano:

      S
      C D          H
U C H I H A  S A S U K E
   H  I      C      I
   E  F      C
      O      O
              N
              C
               I
              A
              T
              U
              R
              A

 

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Capitolo 3
*** Sakura ***


 
Salve! :D

Non perdo tempo e ringrazio Lotti (si, Sasuke e la sua pettinatura 'a sedere di gallina' sono proprio ridicoli XP) per aver recensito il capitolo precedente! ;-)

A voi!

Ja ne,
Temari






 


Things Happening to...


SAKURA

" Al mio solo e unico amore,

Ciao - per cominciare! So che probabilmente dovrei dirti chi sono; è semplice cortesia, da parte mia, farti sapere il mio nome ma,
per favore, non dare troppo peso a questa mia piccola mancanza: ti dirò chi sono - alla fine di questa lettera - quindi per favore vai avanti a leggere fino alla fine perché tutto questo per il mio piccolo cuore di teenager è molto, molto, MOLTO importante: mi sto esponendo qui, sai!

Allora. Inizio col dirti questo: MI SONO INNAMORATA DI TE!!! Pazzamente. Ogni volta che ho lezione con Suzuka-sensei [*] sull'ikebana e devo raccogliere fiori, non faccio che pensare e scegliere quelli che potrebbero andare perfettamente con i tuoi stupendi capelli e la tua carnagione e i tuoi occhi - che sono, secondo me, così profondi che ci potrei tranquillamente
annegare dentro - quindi finisco sempre per perdere troppo tempo ed essere sempre l'ultima a finire il compito... ma questo non ha nessuna importanza!!!

A San Valentino, quest'anno, mi ero chiesta se serebbe stata una buona idea regalarti della cioccolata... c'ho pensato così tanto che ho finito per dimenticarmi di studiare per l'esame che dovevamo fare quella settimana (e ho rischiato di prendere un'insufficenza; ma non ha nessuna importanza!!!) e per poi decidere di non darti nulla - troppo imbarazzante!

Ora, il nostro ultimo anno di accademia insieme sta per finire e chi può sapere che ne sarà di noi due...? Questi anni, spesi a guardarti con la coda degli occhi, sono stati davvero molto preziosi per me: li considero un tesoro.

... Immagino che sia giunto il momento per te di scoprire chi sono... sono così nervosa a metterlo per iscritto!!

Amandoti immensamente,
Sakura-chan (xoxo) "

Il ragazzino stava guardando la lettera con le lacrime agli occhi; non poteva crederci!! Sakura lo amava...! Non era mai stato così felice in tutta la sua (corta) vita!! Se ne andò tenendosi il pezzo di carta stretto al cuore, un sorriso sgargiante in viso.

Da dietro un muro a poca distanza, una ragazzina di dodici anni con i capelli rosa stava digrignando i denti per la rabbia che cresceva a man mano che vedeva il ragazzino allontanarsi (per una volta lei e la sua seconda personalità la pensavano allo stesso modo) con in mano la sua preziosa lettera d'amore.

"Dannazione! Non avrebbe dovuto andare così, accidenti!! L'idiota di Sasuke non doveva trovare la lettera...! Quelle parole erano per il mio caro Naruto-kun!!!"







(*) inventata ^^

 

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Capitolo 4
*** Sai ***


Salve! :D

Ringrazio Lotti (Già, immaginare che succeda veramente una cosa del genere è assurda...! LOL Ma dopotutto è lo scopo della fic :P Quanto a 'Ja ne', si vuol dire 'ciao' o 'a presto' :) ) per aver recensito il capitolo precedente!

Piccola nota: tengo conto anche dello Shippuden, quindi sono presenti
tutti
i componenti del Gruppo 7 - compresi Sai e Yamato.

Piccola nota 2: il flashback è competamente inventato, tanto perché lo sappiate :P

Ja ne,
Temari!






 


Things Happening to...


SAI

Naruto voleva uscire di casa: aveva passato quasi un'ora senza trovare nulla da fare per alleviare la noia e adesso non poteva più restarsene in casa, quindi aveva deciso di andare ad infastidire il suo nuovo compagno di squadra: Sai. Il ragazzo moro gli ricordava vagamente Sasuke-teme (sempre imbronciato, pallido come la morte, sempre vestito di nero, impassibile a qualsiasi cosa) e questo lo irritava parecchio - un ninja 'emo' ogni generazione era più che abbastanza.

Tra l'altro, Naruto ricordava d'aver visto il ragazzo disegnare nel tempo libero - o gli sembrava di ricordare; non è che stesse prestando tutta questa attenzione - e sentiva il bisogno infantile di prenderlo in giro: a quale maschio ninja piace disegnare???

Camminando senza alcuna fretta, il biondo arriva finalmente davanti all'appartamento di Sai, aspetta un minuto o due, per poi bussare alla porta. Poteva sentire il rumore di cose spostate, maledizioni dette sottovoce e casino generale venire dall'altra parte... che diavolo stava facendo il ragazzo là dentro?! Passano altri due minuti prima che un Sai col respiro un pò affannoso si decida ad aprire.

"Ma che caz-?!" pensa Naruto, squadrando Sai con un sopracciglio alzato.

"Naruto-kun... cosa ci fai qui?"

"... Stai bene?" chiede il biondo, preoccupato nonostante le sue precedenti intenzioni.

"Si, si, sto bene. Adesso mi vuoi dire che ci fai qui, pisellino?" risponde Sai, lasciando trapelare un'accenno d'irritazione.

"Ti ho detto di smetterla di chiamarmi così!!... E dov'è l'educazione, eh?! Non si lascia la gente davanti alla porta!" sbotta Naruto, rabbia in rapida ascesa, spingendo di peso Sai per entrare in casa.

Sai non può fare altro se non spostarsi. Naruto pensa che dopotutto aveva ragione: il suo compagno di squadra adorava disegnare - tutte le pareti era tappezzate di quadri e raffigurazioni; la maggior parte erano paesaggi. Erano piuttosto belli (anche se Naruto non ne sapeva praticamente niente della materia). Il biondo si gira verso Sai e ghigna alla faccia orripilata dell'altro.

"Allora... sei davvero un'artista, eh? Sono tutte tue queste cose...? Le hai disegnate tu?"

"NO! NONONONO!! NON le ho disegnate IO! Non sono neanche mie: erano già qui quando ho comprato la casa...!! Non mi piacciono nemmeno!" Sai stava scuotendo la testa a velocità pazzesca, rigettando qualsiasi connessione lui potrebbe aver avuto con i quadri appesi alle pareti.

"Ma davvero...? E io che pensavo che amassi l'arte..." commenta Naruto.

"No! Odio qualsiasi forma d'arte!!"

"... Mi sorprende dato che, insomma, quando combatti disegni... quindi, come mai odi l'arte?"

"Perché..."

[Flashback]

- Iwagakure, alcuni anni prima. -

"Sempai, sempai! Guarda cos'ho fatto...! E' un disegno della foresta e delle montagne vicino al villaggio! Ti piace??" un giovane Sai disse, tenendo alzato il pezzo di carta così che il ragazzo più grande potesse vederlo.

"Bè... si, non è male..." rispose il 'sempai'.

"Davvero?! Grazie mille, sempai!!"

"Sai-kun... portami nella stanza dove tieni tutti i tuoi disegni e quadri." era un ordine.

"Uhm... okay. Eccoci qui, sempai. Qua ci sono TUTTI i miei disegni!"

"Bene, adesso lasciami solo per qualche minuto."

Sai stava pazientemente aspettando che il suo maestro tornasse, seduto su una panchina mentre fissava la foresta in lontananza. Dopo più di dieci minuti, il sempai uscì dall'edificio e nemmeno trenta secondi più tardi, si udì un'esplosione provenire dell'interno della casa; del fumo usciva dalla finestra di quella che Sai riconobbe come la stanza dove teneva da parte i suoi disegni.

"Sempai...?" sussurrò Sai, fissando il ragazzo più grande.

"Era una cosa che andava fatta, Sai-kun. Devi imparare che l'arte, la vera arte, non è stata concepita per durare nel tempo!... L'arte è tutto un'affare di esplosivi!! Un!"

"... M-ma quelli erano m-m-miei... Deidara-sempai, li hai distrutti...!!" disse Sai, piangendo, per poi voltare le spalle al suo maestro e correre verso la foresta, sparendo alla vista.

Il ricordo di lunghi capelli biondi e tizi effemminati rimase impressa nella memoria del ragazzino. Dal quel momento in poi, Sai arrivò ad una conclusione: se qualcuno gliel'avesse chiesto, nessuno dei quadri nelle sua futura casa sarebbe stato suo! Non voleva ripetere quello che era appena successo!

[Fine Flashback]

"Perché l'arte è una cosa da ragazze e da effemminati!!"

"... Oh..."


 

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Capitolo 5
*** Kakashi ***


Hola!

Kamisama... quanto tempo è???? Più di 2 mesi, vero? ^^;
Scusateeee
~~
!!! E pensare che questo capitolo è rimasto lì, da solo, completato a metà per tutto questo tempo... sono pessima, lo so. ù.ù Tra l'altro adesso sono impegnata con il 'progetto' per il NarutoGaara Fan Day (il 26 luglio) quindi non ho molto tempo per le storie nella mia lingua madre =P

E poi, diciamola tutta, mi dispiace vedere che la 'fic' non sembra riscuotere il seguito che speravo; in ogni caso, vado avanti per coloro che leggono e per Lotti (non so perché ho finito per mettere Deidara come 'maestro' di Sai :P mi sembrava carino, dato che entrambi sono decisamente... uhm... particolari; la distruzione dei suoi preziosi disegni è la VERA ragione per cui Sai è com'è!! LOL Contenta che il capitolo ti sia piaciuto!) che, gentilissima, ha recensito tutti i capitoli fin'ora =D Grazie, grazie!!

Bè, eccovi il prossimo!

Ja ne,
Temari




 

Things Happening to...

KAKASHI

Il grande giorno era quasi arrivato. Tutti i componenti maschi della popolazione - da ragazzini di dodic'anni a uomini oltre i sessanta - avevano aspettato a lungo questa data e adesso finalmente l'attesa è finita; solo poche ora ancora! A pensarci, quasi non riuscivano a dormire!

E' l'umida alba del primo giorno di settembre, all'interno del villaggio di Konohagakure. Gli orologi scandiscono il tempo rimasto: due sole ore e poi i negozi - e per essere più precisi, le librerie e le biblioteche - avrebbero aperto bottega.

A quest'ora presto però, c'è qualcuno che invece di starsene a letto a godersi il sonno, è già in piedi. Il povero Akira aveva ricevuto il compito di consegnare i beni del suo capo al villaggio e doveva sbrigarsi (la merce doveva essere a posto in tempo); era già indietro col programma perché gli erano successi degli inconvenienti: i pacchi avevano continuato a cadere dal carro da soli e quando andava a raccoglierli, questi rotolavano via senza spiegazione (e lui stava andando su per il sentiero!); era stato inseguito da un branco di cani selvatici, alcuni dei quali avevano preso i pacchi e avevano tentato di gettarli in mezzo alla foresta...

Akira scuote la testa mentre il ricordo delle strane creature gli torna in mente... strane proprio...

Il ragazzo delle consegne (un giovane di soli 20 anni) è ormai quasi arrivato alle porte di Konoha. Purtroppo per lui, non è uno shinobi e quindi non si accorge minimamente dell'ombra che lo segue a pochi metri di distanza, nascosta alla vista fra i cespugli al lato della strada. Nemmeno due minuti fanno in tempo a passare, che una figura completamente ammantata dal un mantello nero spunta fuori dal nulla e gli si piazza davanti, bloccando la strada; la figura ha in mano un kunai, puntato a livello dellea gola del povero ragazzo, l'aura che emana dal sinistro figuro è quella che qualcuno che sa bene come impaurire la gente.

"Consegnami il carro. Subito." intima lo straniero al povero Akira.

"C-c-c-c-chi... s-s-sei...?" chiede con voce flebile e tremante il ragazzo.

"Non sono affari tuoi. Non hai nessuna speranza contro di me quindi fa come ti ho detto e consegnami quel carro."

"... M-m-m-ma i-il ca-capo mi u-u-u-ucciderà se perdo l-la merce...!"

"Credimi, ti ucciderò io se non fai come ho detto. Sono un ninja in caso non te ne sia accorto: non ho pietà." minaccia la figura ammantata, voce atona e spietata.

"Aaaaah!! Va bene, va bene! Te lo puoi tenere ma ti prego lasciami andare...! Sono troppo giovane per morire adesso!" e prima che lo straniero possa fermarlo, Akira si volta e corre via il più velocemente possibile.

"Kukuku... parte uno della missione: completa. Ora è il turno di dare una lezione a tutti quegli esseri inferiori." lo straniero ridacchia in maniera poco rassicurante, per poi poggiare una mano sul carro e sparire con esso.

-x-

Due ore più tardi, nel distretto commerciale di Konoha succede il finimondo.

Tutta la popolazione maschile del villaggio è in rivolta: il giorno che avevano atteso tanto a lungo era arrivato! Com'è possibile che nessuno riesca a trovarlo?!?! Avrebbe già dovuto essere stato consegnato! Ogni libreria e biblioteca sta tentando disperatamente di sedare i clienti infuriati, chiedendo scusa per l'inconveniente e infirmandoli che nemmeno loro sapevano cosa stava succedendo.

Proprio quando la guerriglia civile sta per raggiungere il suo apice, un voce potente risuona sopra le teste delle centinaia di rovoltosi da i vari altoparlanti sparsi per il villaggio e cattura l'attenzione generale. "Questo è un messaggio per tutta la popolazione di Konoha! Siete pregati di prestare attenzione! Io, Mister K., ho preso possesso di quello che voi tutti state cercando!"

Voci di protesta si alzano dalle strade, l'umore nero della gente peggiora e peggiora a mano a mano che il discorso prosegue.

"Vi consiglio di recarvi tutti nella piazza principale, miei concittadini, o vi perderete un gran show!"

Come una valanga, tutti cominciano a correre in quella direzione ma si bloccano all'improvviso di fronte all'orribile scena che si presenta ai loro occhi: un emorme pila di libri su un carro, il fuoco che li incenerisce velocemente. Sono tutti fin troppo scioccati per far altro se non stare a guardare - occhi sbarrati, faccie pallide come un cencio, bocche tremanti e lacrime che scorrono lungo le guancie - mentre la fragile carte si arrende alle fiamme.

A un tratto, qualcuno sembra notare le copertine dei volumi e lascia andare un grido così forte, che supera per fino il rumore del fuoco. "ICHA ICHA!! I LIBRI SONO I NUOVI VOLUMI DELLA SERIE ICHA ICHA!!!!!! NOOOOOOO!!!!!"

Non appena gli altri registrano il siglificato di quel grido di dolore misto a terrore primordiale, tutti si buttano sulle ginocchia e alzano le mani al cielo, piangendo per l'orribile fine dei loro adorati romanzi erotici perché sanno di non poter far nulla per salvarli.

-x-

Lo straniero incappucciato che aveva organizzato tutto, intanto, procede verso casa tranquillamente, fischiettando allegramente mentre passeggia per le strade, contento della sua missione portata a compimento. Una volta arrivato a casa, il mantello viene in fine rimosso, rivelando un Hatake Kakashi estremamente soddisfatto che, sedendosi sul suo divano, prende in mano un volume piuttosto consistente con una copertina nera e le parole 'Sacra Bibbia' stampate in grandi lettere bianche.

"E' quello che si meritano per essere delle creature impure." dice fra sè e sè, annuendo.

 

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