Racconti di vita quasi ordinaria

di KikiWhiteFly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Rosso ***
Capitolo 2: *** 2. Rosa ***
Capitolo 3: *** 3. Bianco ***
Capitolo 4: *** 4. Nero ***
Capitolo 5: *** 5. Blu ***
Capitolo 6: *** 6. Viola ***
Capitolo 7: *** 7. Grigio ***
Capitolo 8: *** 8. Marrone ***
Capitolo 9: *** 9. Giallo ***
Capitolo 10: *** 10. Verde ***
Capitolo 11: *** 11. Arancione ***



Capitolo 1
*** 1. Rosso ***



Racconti di vita quasi ordinaria





1. Rosso



Blair si sentiva terribilmente patetica, in quel momento. Dall'altra parte della strada vedeva una vetrina gremita di oggetti più disparati, melensi perfino per un'anima romantica come la sua. Il giorno tanto agognato dalle coppie pseudo-innamorate si stava avvicinando e, con esso, il festival dell'amore.

Blair si sentiva strana, un agitazione oltremodo frastornante scoppiettava nel suo stomaco e un senso di pudore fino ad allora estraneo ora la stava invadendo tutta.

Aveva sempre odiato quei banali cuori rossi, l'avevano sempre irritata; eppure, la vetrina pareva volerla chiamare e trasportarla da tutt'altro lato della strada.

«Waldorf, non crederai davvero che mi abbassi a tanto.»

La scimmiottò Chuck, aprendole elegantemente la portiera. Blair fece spallucce, eppure in cuor suo covava ancora una speranza.

Il giorno dopo sul suo letto non avrebbe trovato un cuore – Chuck aveva mantenuto la parola data, com'era prevedibile del resto – bensì una freccia di metallo, fasciata in un nastrino rosso con un fiocco.

Era come dire che Chuck non le aveva regalato il suo cuore, ma il suo destino.




~






Ebbene, anche se nell'ultima puntata i miei eletti non abbiano dato proprio la massima prova del loro amore, io vado controcorrente e continuo a scriverci sopra fic romantiche – e anche lemon :) – li adoro troppo. Sarà una semplice raccolta, ho pronti un bel po' di colori – e per inciso: sì, li farò tutti *_* – preparatevi al prossimo, il rosa... Nonostante non sia proprio il mio colore preferito XD.

Grazie a chiunque passerà di qui,

Kiki-chan.


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Capitolo 2
*** 2. Rosa ***


Rosa




Quel giorno le era stato recapitato un bouquet di rose, da un mittente sconosciuto. Blair le aveva prese in mano, studiandone una ad una e cercando un bigliettino che pareva inesistente. Subito pensò a Nate, ma questi non le aveva detto niente e, qualora avesse voluto farle una sorpresa, dubitava che le avrebbe recapitato delle rose rosa. Non si spiegava il motivo di quell'astruso colore, sebbene fosse uno dei suoi prediletti, ma in quel momento si curò solamente di respirarne a pieno l'odore, il profumo, le rose avevano il vago sentore di una dichiarazione taciturna, segretamente tenuta all'oscuro da qualsiasi conoscente, persino della diretta interessata stessa.

Blair uscì fuori dalla porta, guardando a destra e a manca, ma nulla sembrava turbare la quiete dell'Upper East Side quel dì.

«Rose rosa, Waldorf... Patetiche

Indagò Chuck, sorridendo di scherno. Blair si limitò ad incendiarlo con uno sguardo, superandolo rapidamente con poche falcate.

Chuck la guardò salire verso l'alto, con quel bouquet in mano – meravigliosa, in una sola parola. Si cullò nell'illusione che un giorno sarebbe scesa verso il basso dalle stesse scale, con quel poco convenzionale bouquet di rose in mano, solo per lui.




~



Bene, eccone un'altra :D.

Ovviamente, con lo “scendere le scale” intendevo il fatto che Chuck sogna di sposarla, con quel bouquet in mano. Il mittente è proprio lui – cosa che colpisce tutti, sì ù_u – e la scena non è collocata in un preciso momento, però Blair sta con Nate, completamente indifferente a Chuck.

Bene, dopo l'ultima puntata sento il bisogno di scrivere Chair, non so se l'avete vista, indi non spoilero nulla, ma mi vedrete in questi lidi spesso *_*.

Ringrazio: Ray08 per aver commentato e Alexandra_Potter, lisasepe9 e sab per aver messo tra le seguite *-*.

Alla prossima, con il colore “Bianco”.

Kiki-chan :)

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Capitolo 3
*** 3. Bianco ***


Bianco



Di che colore era l'amore?

Rosso, avrebbero risposto in molti. Certo, questa era la risposta più quotata, quotidianamente siamo bombardati da cuoricini rossi, che sembrano promesse di amore eterno.

Chuck la pensava differentemente però; il colore che vedeva più vicino all'amore era il bianco: puro, neutro, senza ombre né sfumature, unico nel suo genere.

«Di che colore vedi l'amore, Waldorf?»

Le aveva domandato un giorno. Blair aveva sbattuto più volte le lunghe ciglia poi gli aveva semplicemente risposto: «Di tutti e di nessun colore, Bass.»

Ed era così che Chuck aveva capito che Blair era la donna della sua vita e che non ne avrebbe mai trovata un'altra simile.




~


Corta, ma dovrebbe essere significativa.

Insomma, di solito siamo abituati a pensare in “rosso” mentre in effetti l'amore è qualcosa di puro e inscindibile e solo un colore come il bianco può rappresentarne l'eternità.

Bon, continuo a ringraziare coloro che commentano – queste anime pie u.u – e le seguite/preferite... Siete in molti, grazie! Inizialmente ero piuttosto scettica riguardo questa raccolta, ma piace a molti, mi rendete felice XD.

Ci vediamo dunque al prossimo colore: nero.


Ki-chan :D

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Capitolo 4
*** 4. Nero ***


Nero



Chuck era sempre stato un'anima nera, nel vero senso del termine: fin dalla giovane età si era dato alla pazza gioia, sperimentando le cose più disparate. Il nero era il colore che predominava, quando si trovava in mezzo a quegli squallidi scenari; eppure lui non muoveva un dito, anzi, lasciava che le mani delle ragazze che gli giravano intorno esercitassero sul suo corpo una forza insistente. Non ne era minimamente toccato, invero; l'unica cosa che vedeva era l'oblio più profondo e lo squallore più tetro nel quale si era trovato coinvolto per un motivo che non gli era affatto noto anzi, sfuggiva alla sua mente.

Anche adesso Chuck osservava i comodi sedili della limousine di pelle nera, ma stavolta con un sorriso obliquo, di compiacimento: c'era Blair accanto a lui, che bastava ad illuminare l'oscurità e a sopire la tempesta che s'agitava dentro il suo animo.

Era calma piatta, quando era con lei... Ed il nero era un pallido ricordo, che mal s'accostava ad una figura angelica, di un bianco lucente, come Blair.

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Capitolo 5
*** 5. Blu ***



Blu





Era certo che con quel tubino di raso blu avrebbe steso tutti, in platea. Blair in quel momento si stava osservando maniacalmente allo specchio, trovando sempre un nuovo difetto; da parte sua Chuck fingeva di sistemarsi il papillon, per spiarla tacitamente grazie al riflesso dello specchio.

«Manca qualcosa»

Mormorò alla fine, giocando con un boccolo appena arricciato con il ferro. Il ragazzo allora si avvicinò a lei, a passi lenti e cadenzati, soffiandole sensualmente sulla linea più nobile del collo.

Blair ridacchiò, osservando per qualche secondo la loro immagine allo specchio.

«Consigli?»

Con un'abile gioco di mani, il ragazzo riuscì a sfilare un gioiello che aveva del meraviglioso: appartenne alla legittima proprietaria in un attimo, sembrava quasi che la bellezza di Blair venisse fuori più che mai con simile gioiello indosso.

«Chuck... E' uguale a quello di Rose»

Osservò la ragazza, quasi timorosa di stringere la pietra tra le proprie dita. Lo zaffiro blu era un'immagine che la rimandava ad un film di vecchia annata, un classico che mai sarebbe passato di moda.

«Il cuore dell'oceano, sì.» ghignò il ragazzo, vedendo disegnata sulla bocca di Blair un sorriso di enorme soddisfazione. «Chissà quanti ne conquisterai stasera»

Annuì alla fine, spostandosi di qualche millimetro; la ragazza però lo fermò immediatamente – aveva previsto simile gesto, ecco perché sulle sue labbra adesso v'era un sorriso di compiacimento.

«Intanto, vorrei cominciare dal tuo Bass.»

In ultimo, vide l'immagine di Blair che avanzava verso di lui, prendendo magistralmente possesso del suo corpo: il tubino blu in un attimo scivolò via, i boccoli furono totalmente liberati e l'unica cosa che sembrava adornare il corpo della ragazza era quel gioiello, nulla più.

Perché quello che la adornava all'interno l'aveva già scoperto da tempo, così come aveva fatto lei: grazie a Blair aveva capito che per lui esisteva un solo cuore nell'abisso dell'infinito oceano e questo si chiamava Waldorf.


~




Quella che vi ho proposto è un'immagine tratta da un film: la Rose che cito è la protagonista del Titanic, il gioiello che ha indosso Blair è liberato ispirato a questa.

In ultimo, vorrei ringraziare tutti coloro che leggono, commentano, mettono nelle preferite e nelle seguite; un mio speciale ringraziamento va ad Hey There Delilah, grazie per il complimento (ma io li adoro loro due, ecco perché ci metto tanto impegno <3. E grazie per esserti assunta l'oneroso compito di commentarle tutte, eh! XD). Poi, a Kaicchan (grazie, segui tutte le mie fic... mi fa tanto piacere *-*), cherol, Ray08 (il giallo sarà il prossimo, probabilmente. Ho una mezza storia pronta XD) e Honest. Grazie a tutte *-*

Alla prossima girls... ChuckBlair power!


Kiki.


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Capitolo 6
*** 6. Viola ***


Viola




Soffermarsi sul sorriso di Blair Waldorf era angustiante da una parte, ma bellissimo dall'altra: sulle sue labbra non indugiava né un ghigno, né un'espressione di sufficienza. Era semplicemente un sorriso spontaneo, senza sotterfugi.

La osservava da lontano, Chuck: aveva il vezzo di arrotolare la collana di perle viola più volte su se stesse, per poi lasciarle cadere libere.

Sì, il leggero tintinnio che facevano Chuck Bass lo ricordava bene: era la melodia che non era più degno di udire.

Il barman gli riempì l'ennesimo bicchiere, lui si limitò semplicemente ad afferrarlo e berlo tutto d'un sorso; come se quel gesto potesse cancellare ciò che aveva fatto – giustamente, aveva pagato le conseguenze – e riportargli indietro Blair, strappandola dalle braccia di quello studente della Columbia.

Lasciò un paio di banconote sul tavolo, poi si defilò. La limousine lo attendeva, la notte era ancora giovane per un donnaiolo incallito della sua fama.

Chiuse per un attimo le palpebre e rivide l'immagine di Blair: quel sorriso aveva annullato l'amarezza che covava nel suo cuore. Sì, Chuck si accontentava di vederla felice... Sebbene quella non fosse la felicità che meritasse.






***







Sono in ritardo pazzesco, lo so XD.

Dopo l'ultima puntata della terza stagione non sono più riuscita a scrivere su questo fandom ahimè, ma ora sono tornata piena di ispirazione *-*. Alcune fic le ho già scritte parecchi mesi fa... Prossimamente giallo e grigio ^^.

Riguardo questa storia si colloca durante la terza stagione, le puntate in cui Blair sta insieme al ragazzo della Columbia, ho solamente descritto le emozioni di Chuck, che si sofferma sulla collana di perle viola.



Ringraziamenti:



fefexoxo: sì, è uno di quei film indimenticabili il Titanic... Anche io l'ho sempre amato, spero sempre che quel poveretto non muoia alla fine XD. Grazie mille per la recensione, spero ti sia piaciuta anche questa flash! Baci!


Hey There Delilah:oh sì, come si fa a non amare quel film? *_*. Magari fossimo tutte fortunate come Blair, eh XD. Grazie mille per la recensione, un bacio!


Kaicchan: stavolta ho optato per un colore più scuro, dato che la maggior parte delle fic sono tutte happy-ending – le avevo scritte tempo fa – e con gli ultimi sviluppi proprio non me la sentivo di postarne una happy, mi viene la malinconia ç_ç. Comunque, il giallo probabilmente sarà il prossimo colore *-*... Poi ci sarà il grigio XD.

Sì, ho in mente cose abbastanza originali, don't worry :). Un bacio e grazie ancora!


ary_gg: sì, il bianco è un non-colore (XD) su cui mi sono scervellata, diciamo XD. Confidiamo ancora in Chuck e Blair, sìì :)).




Grazie anche alle preferite/seguite e a tutti i lettori!

Alla prossima: “Giallo”.


Kiki.


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Capitolo 7
*** 7. Grigio ***


Grigio




Blair alzò gli occhi al cielo, constatando che quella era una giornata davvero plumbea. Si accorse solo in quel momento di non avere un indumento adatto per tale occasione – non aveva preso in considerazione quell'eventualità – sebbene dovesse riconoscere una certa sconsideratezza da parte sua. Aveva ignorato volutamente Chuck, quando le aveva detto: «E' maltempo, pioverà. Mettiti qualcosa addosso.»

Di tutta risposta aveva esordito con un ghigno di sufficienza, dopodiché l'aveva bellamente ignorato. Così, era uscita in modo poco appropriato: ora tremava di freddo e cercava di stringersi per quanto possibile nelle spalle. Distrattamente, cercò di estrarre un miracolo dalla borsa – quasi potesse veramente comparire un indumento adatto all'esigenza – e la sua bocca diventò un'ovale veramente pronunciato, quando s'accorse della sciarpa di lana che vi era all'interno.

Insieme ad essa, vi era allegato un biglietto: questa volta ho vinto io, Waldorf... Di certo, non volevo giocarmi la tua salute.













Ambientata dopo il finale della terza stagione: d'altronde sappiamo che a questi due piace giocare, in ogni situazione :).

Vi informo subito che sarò presente molto meno, in quanto fra un paio d'ore parto e starò via per un mesetto... anche se cercherò di connettermi da tutti gli internet point possibili XD.

Intanto, ringrazio:


ary_gg: ma spero bene che il futuro sia più roseo per questi due XD. Cioè, un finale che mi ha lasciato veramente basita ;_;... Già il fatto di Chuck con Jenny, meglio che non ci pensi va u_u. Grazie mille, un bacio!

Hei There Delilah: oh, grazie *-*. Sì, ho ripreso le puntate finali della terza stagione – nonostante mi abbia piuttosto deluso, quest'anno ;-; – grazie mille e un bacione **.

Grazie anche a tutti i lettori ^^


Ci vediamo prossimamente... appena trovo un internet point nella zona XD.

Kiki.


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Capitolo 8
*** 8. Marrone ***




Marrone



Blair si guardava spesso allo specchio, trovandosi sempre un nuovo difetto; ripeteva spesso che avrebbe voluto cambiare qualcosa e, nell'ultimo periodo, il suo interessamento propendeva verso l'anonimo color castano dei suoi capelli.

«Magari potrei tingerli...», borbottò un giorno, arrotolando un boccolo sull'indice, «... Forse di nero. Oppure di color mogano.»

D'un tratto Chuck la vide preda di mille dubbi: non era abituato a vedere la sua insicurezza, così scoppiò a ridere in una fragorosa quanto inadeguata risata.

«Che cosa hai da ridere, Bass?»

Disse lei, lanciandogli uno sguardo fulminante.

Un attimo dopo l'espressione di Chuck poteva dirsi severa: il ragazzo fece un gran sospiro, dopodiché affiancò Blair. Ora le sue mani sfioravano i suoi boccoli, con eleganza; Blair faticò a capire il motivo di tutte quelle attenzioni, tuttavia si lasciò cullare dalla melodia che facevano le dita di Chuck quando incontravano i suoi capelli.

«La prima volta che ti vidi, ti sfiorai questi boccoli.»

«Sul serio?», parve beffeggiarlo Blair, piuttosto dubbiosa, «Pensavo che guardassi molto più in basso, invece.»

Sulle labbra del ragazzo indugiò un ghigno sardonico, che sfumò nel momento stesso in cui le aprì il suo cuore: «Mi ci soffermai solo dopo. E piuttosto a lungo...», confessò, con un ghigno di compiacimento stavolta. «... Tuttavia, questi capelli che vuoi cambiare così tanto furono la prima cosa che vidi in te.»

Blair divenne paonazza e, nel momento stesso in cui comprese quelle parole, si voltò verso Chuck; peccato che lui si era già defilato in un'altra stanza, evidentemente cosciente di averle dichiarato il suo interessamento verso di lei molto prima.

«Allora avevo già vinto, Bass!»

Esclamò, con un sorriso di soddisfazione.






***





Salve : ).

No, non sono ancora tornata ma... viva la rete wireless! *_*.

Passando alla fic, non è ambientata in un momento preciso, diciamo solo che volevo fare un missing moment romantico Chair.

Tra parentesi: ho visto il primo promo della quarta stagione .________.

Sono a dir poco allibita ò_ò. Non faccio spoiler, che è meglio XD.


Ringrazio:


Hey There Delilah: sì, a me non è piaciuta per niente... salvo le prime due/tre puntate (._.). E vedessi i promo della quarta stagione ç_ç. Comunque, saranno in tutto undici flash... Quindi direi che, sì, è quasi conclusa :). Grazie per aver commentato, un bacio!


ary_gg: eccomi qui, spero ti sia piaciuta anche questa XD. Anche questo è un momento piuttosto giocoso, spero ti piaccia anche questo :).


Alla prossima!

Kiki :)


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Capitolo 9
*** 9. Giallo ***


Giallo



Quel giorno Blair si alzò di buon mattino e appena schiuse completamente le palpebre il primo istinto fu quello di darsi un pizzicotto, per accettarsi che non stesse ancora sognando.

Un momento dopo, quando realizzò di essersi svegliata, chiamò Dorota a gran voce; com'era prevedibile intervenne in un attimo, precipitandosi nel vero senso del termine nella sua camera.

«Cosa... Cosa sono?»

Chiese, puntando i fiori.

«Signorina Blair, a me sembrano mimose...», commentò la donna, osservando romanticamente un rametto, «... Non ricorda che ricorrenza è oggi?»

Blair si passò una mano sotto il mento poi, finalmente, comprese.

«Come ho potuto dimenticarlo?!»

Si chiese, passeggiando nella camera; ma, ovunque camminasse, incespicava in un piccolo rametto di mimosa. Quelle erano le esagerazioni del suo fidanzato che, d'altro canto, aveva ritenuto opportuno assuefare la sua camera di quell'odore forte ed intenso.

Si fermò, quando vide la sagoma austera di Chuck appoggiata alla porta; il ghigno sardonico che indugiava sulle labbra del ragazzo le diceva che si stava divertendo, non c'erano altre spiegazioni.

«Dorota, puoi andare. Grazie per la collaborazione.»

Disse, congedando la donna.

Blair volle replicare – tutto alle sue spalle, incredibile! – ma si trovò faccia a faccia con il volto di Chuck e riuscì solamente a boccheggiare.

«Buona festa della donna.»

Stampò un bacio sulle sue labbra, Blair le sentì improvvisamente umettate.

«E tutte queste mimose...»

«Non sono mai troppe...», concluse per lei. Poi colse dal pavimento un rametto e glielo infilò tra i capelli. «... per ricordarti una volta all'anno che sei tutte le donne del mondo, per me.»

Blair arrossì impercettibilmente, iniziando a comprendere il motivo di quell'eccesso di fiori nella sua camera.

«Sei davvero un adulatore, Bass.»

Proferì infine, sfuggendo al suo sguardo.

Chuck le afferrò la mano, timbrando un bacio sul suo dorso. Blair finalmente posò gli occhi sulla sua figura, pensando che oltre un adulatore fosse anche un ottimo adescatore.

«Lo so. Sarà perché sei la regina, Waldorf.»


~





Bon, è stato difficile il colore giallo. Poi, non si sa come, mi sono venute in mente le mimose XD.

La prossima sarà “Verde”, aggiornerò presto perché ho già in mente la storia, devo solo scriverla al pc *_*. Come al solito, mi riservo un piccolo spazio per i ringraziamenti:


ary_gg: sì, anche io le invidio i capelli... ho fatto odiare le tinte a Blair, però XD. Ah, io non vedo l'ora che sia il 20 settembre, da quel che ho capito iniziano quasi tutti i telefilm quel giorno °_°. Grazie mille per la recensione!

Melanyholland: ti sono piaciuta tanto? *_* Ma lo sai che io leggo le tue storie, sono così belle... così Chair ç-ç. Grazie mille, non pensavo di meritare tanti apprezzamenti ç_ç. In ogni caso, l'ultima battuta mi è venuta spontanea... insomma, sono sempre Chuck e Blair! – e speriamo di rivederli presto insieme, i promo mi stanno rassicurando *_*. Grazie mille della recensione, un bacio.

Ah, grazie anche per aver dato un'occhiata alle altre storie nel caso – non so se lo hai fatto, ma ti ringrazio anticipatamente – ormai su questo fandom ci sguazzo proprio XD.

Tuccin: sei spoilerata a livelli altissimi? *_* oh, io mi sto vedendo i promo e sto trovando qualche notizia sul Web. Più che altro, mi chiedo come Chuck apparentemente morente nella puntata finale della terza stagione sia “risorto”... e perché si trova a Parigi °-°. E poi mi hanno stupita anche Nate e Serena (beh, forse lei non più di tanto XD) per la bella vita che stanno facendo. Per non parlare di Dan *senza parole*, vederlo fare il padre è sconvolgente °-°. Grazie mille per aver letto tutte le storie della raccolta, spero ti sia piaciuta anche questa. Un bacione <3.

Kaicchan: sono rimasta allibita da alcune scene, da tante cose che non mi quadrano più che altro. Chuck non era stato sparato? Nate e Serena si dedicano proprio ad attività – fisiche – alternative? E Dan... bah, non vedo l'ora che arrivi settembre *__*. Oh, mi dispiace per i tuoi problemi... spero che tutto si aggiusti presto ç_ç. In ogni caso, mi fa piacere che proprio quella battuta ti sia andata all'occhio... ci puntavo in particolar modo XD. Chuck e Blair, come mi mancano... ripeto, non vedo l'ora che sia settembre *_*. Grazie mille per la recensione, un bacio ^^.


Alla prossima, ne mancano solo due e la raccolta è conclusa u_u.

Kiki-chan.


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Capitolo 10
*** 10. Verde ***


Verde





[Attenzione: spoiler!]





L'erba sotto la sua schiena era davvero umida e spinosa; Blair tremò impercettibilmente, poi aprì le palpebre. Guardò in alto, puntò con lo sguardo la luna e si fermò a riflettere; era inutile cercare di dimenticarlo, ormai Chuck possedeva il suo cuore e, che lei fosse a Parigi o altrove, lui la seguiva sempre.

Sentì un mugugno, poi la mano del ragazzo si spostò di qualche centimetro; inconsciamente Chuck chiamava il suo nome nel sonno – lo ripeteva più volte, quasi la stesse supplicando di rimanere accanto a lui – , sulle labbra di Blair invece indugiava un sorriso di tenerezza.

Senza volerlo si era fatta trascinare dall'impulso del momento, si era gettata alle spalle tutte le promesse fatte all'inizio dell'estate ed era bastato solo un attimo di smarrimento, una sola – stupida – distrazione per farsi intrappolare.

Chuck Bass, che le aveva chiesto di perdonarlo.

Chuck Bass, che si era avvicinato un po' a lei.

Chuck Bass, che infine l'aveva baciata.

Chuck Bass... No, non era così.

Chuck Bass e Blair Waldorf alla fine si erano amati, come due individui che si appartenevano da sempre, da ancor prima che i loro nomi potessero essere scritti nel grande libro del destino.

Si erano trovati a rotolare su una grande distesa di fili d'erba: in quel momento non importava che l'erba pungesse o che ferisse, l'unica cosa che potevano fare era cicatrizzare le ferite che si erano inferti l'un l'altro e sentirsi un po' più leggeri.

E capire che l'amore era fatto di quella complicità unica – rara, invero – che si leggeva reciprocamente negli sguardi, parlava ma non osava dire.

Il sole era sorto, i pensieri erano andati scemando con la venuta del nuovo giorno; Blair fece un sospiro di sollievo, si rivestì frettolosamente e si alzò. Chuck la bloccò – era già sveglio, possibile? – per il polpaccio, bisbigliando qualcosa che arrivò direttamente nel suo timpano: «Fuggi, Waldorf?», domandò.

Blair si abbassò all'altezza del ragazzo, gli arruffò i capelli teneramente.

«Non si fugge da Chuck Bass, ahimè

Afferrò le ultime cose e si allontanò a grandi falcate.

Chuck la osservò svanire dietro gli irti fili d'erba, sempre più invisibile, finché non sparì dalla sua visuale. Si distese prono sull'erba pungente, dopodiché disse tra sé e sé: «E nemmeno da Blair Waldorf, purtroppo.»

Si appartenevano, non poteva essere altrimenti.




~








Il prossimo capitolo è l'ultimo, ovvero “Arancione”. Per quanto riguarda questa flash, invece, devo dirvi che è collocata all'inizio della quarta stagione e quindi spoiler. Chuck e Blair si trovano a Parigi, i lettori già spoilerati ne capiranno il motivo :). In caso contrario, mi dispiace avervi spoilerato °°.


Ringrazio:


ary_gg: sì, non vedo l'ora che inizino tutti *-*. Comunque sì, Chuck fa sempre le cose in grande XD. Grazie per aver commentato, spero che anche quest'ultima sia stata di tuo gradimento :).

Melanyholland: ma prego, andrò a recensirti u_u. Grazie per averle lette tutte, nella fan fiction “Viola” erano proprio le perle che volevo andassero all'occhio; mi fa piacere che tu sia stata una lettrice così attenta ai dettagli :). Spero ti sia piaciuta anche questa, un bacio ^^.


Nel prossimo capitolo ringrazierò tutti, ci vediamo con “Arancione” :).


Kiki.


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Capitolo 11
*** 11. Arancione ***


Arancione





Stava evitando Chuck, ormai da una settimana.

Non ricordava neppure il motivo della lite, ma ogni tanto un po' di distanza non poteva far male; distanza apparente, poi, poiché il ragazzo continuava a far recapitare nella sua abitazione o in quella dell'università mazzi di fiori.

Peonie rosa, già.


Blair entrò in limousine, poi accese il cellulare. Nulla di nuovo, le notizie era monotone ed il mondo girava sempre nella stessa maniera; beh, trascurando il fatto che tutto l'elitè di Manhattan sapeva del diverbio che aveva avuto con Chuck, niente di così eclatante.

Nel momento stesso in cui sbuffò sconsolata, avvertì una brusca frenata. Blair fece un balzo di pochi centimetri poi mise una mano sul cuore, visibilmente sorpresa. L'autista si scusò con lei ma, disse, c'era un ostacolo che non poteva arginare.

Blair sbuffò nuovamente, piuttosto infastidita, dopodiché scese dalla limousine. Davanti a lei si presentava Chuck, ostacolandole tutte le vie di fuga.

«Bass, dovresti circolare.»

Sentenziò lei, sorridendo astutamente.

Chuck ghignò, poi alzò l'indice verso l'alto. Blair seguì la traiettoria, scoprendo che il semaforo segnava il colore arancione.

«Tempismo perfetto.»

«Lo so.»

Chuck si godette alcuni momenti la meritata vittoria, dopodiché si avvicinò di un paio di passi a Blair.

«E per quanto l'avresti fermato?»

Chiese lei, scommettendo in quello stesso momento che quell'invidiabile coincidenza fosse frutto di un piano precedentemente architettato.

«Il tempo necessario...», grugnì, «... Anche se non ho tutto il tempo del mondo.»

Tentava forse di far riferimento al semaforo rosso? Le stava forse dicendo – esplicitamente o meno, con metafore ardite oppure difficilmente comprensibili – che allo scattare del rosso il tempo si sarebbe definitivamente fermato?

L'arancione era un colore, sì, ma era anche un avviso, un attenzione alle conseguenze. Non si poteva tornare indietro, una volta deciso di ignorare l'avviso. Non si poteva circolare liberamente e nemmeno frenare... Non c'era una via di mezzo, in parole povere.

«E perché lo stiamo perdendo?»

Blair sfiorò il profilo dell'amato, poi stampò sulle sue labbra un bacio. Non era scattato ancora nessun semaforo, non avevano perso ancora tempo. Potevano ancora scoprirsi, nascondersi, giocare, odiarsi, amarsi ma mai perdersi.

Il ragazzo l'allontanò un po' da sé, dopodiché afferrò la sua mano – gracile, così piccola da poter entrare perfettamente nel suo modesto palmo.

«Siamo Chuck e Blair, non perdiamo mai. Casomai, ci piace giocare... ma ne usciamo sempre vincitori

Blair avrebbe voluto ribattere, ma non ci riuscì.

Dopotutto, come dargli torto?







Fine.




~






Momento Chiar molto ordinario, non ho specificato “il diverbio”, ma più che altro è nato perché a loro piace giocare **. Non chiedetemi come sia venuto fuori tutto ciò, il colore arancione però è stato il più difficile °°.

E con questa, chiudo la raccolta :).

Credo che questa sia la raccolta più lunga che abbia mai scritto su Gossip Girl, sono abbastanza soddisfatta. Più che altro, perché non credevo che mi riuscissero tutti i colori XD.

(Diamine, con alcuni non avevo in mente nulla XD).

Ringrazio Hey There Delilah, Kaicchan, minny88, PiccolaDolceMary per aver inserito la raccolta tra le preferite; Alexandra_Potter, Blair95, Elle_, feffixoxo, giulythebestofthebest, hermionex95, Hey There Delilah, Kaicchan, kikkyxx14, lisapepe9, M e r, sab, SweetDreamer, VesiSchwartz per le seguite e ary_gg, hermionex95 per le ricordate :).

Grazie a tutte, davvero .

Ulteriore ringraziamento alle commentatrici:

ary_gg: ovviamente quello che ho scritto non so se sarà quello che accadrà. Però, lo spero tanto... insomma, dai, si vede lontano un miglio che si amano ancora u_ù. Basta vedere nei promo come si guardano <3.

Grazie mille, un bacio!

feffixoxo: oh, la data ufficiale allora è il 13 settembre? Ma... ma allora manca davvero pochissimo! Bene, speriamo <3. Grazie mille per la recensione, un bacio!

Tuccin: infatti, anche secondo me è l'orgoglio che li blocca tanto. Basti pensare che nella seconda stagione per dichiararsi ci hanno messo 25 puntate °-°. Comunque, grazie mille... speriamo bene per Chuck e Blair! **

Grazie anche a tutti i lettori, ovviamente :).

Un piccolo appunto per quanto riguarda “Verde”: nella scorsa flash avevo scritto che era spoiler, ma solamente perché si trovano entrambi a Parigi (era questo lo spoiler, fondamentalmente XD), non so cosa accade. Quindi, la scena è di mia inventiva.

Ci tenevo a specificarlo, ecco u_ù.

Ci vediamo prossimamente con un'altra long – long per modo di dire, non sarà molto lunga XD – che ho lasciato in sospeso: “Fabbricanti di sogni”, sempre ChuckBlair.

Dovrei aggiornarla all'incirca fra una settimana / dieci giorni °°. Non abbandono la storia, in ogni caso u_u.

A presto, Kiki-chan <3.

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