Racconti di vita quasi ordinaria di KikiWhiteFly (/viewuser.php?uid=33036)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Rosso ***
Capitolo 2: *** 2. Rosa ***
Capitolo 3: *** 3. Bianco ***
Capitolo 4: *** 4. Nero ***
Capitolo 5: *** 5. Blu ***
Capitolo 6: *** 6. Viola ***
Capitolo 7: *** 7. Grigio ***
Capitolo 8: *** 8. Marrone ***
Capitolo 9: *** 9. Giallo ***
Capitolo 10: *** 10. Verde ***
Capitolo 11: *** 11. Arancione ***
Capitolo 1 *** 1. Rosso ***
Racconti
di vita
quasi
ordinaria
1.
Rosso
Blair
si sentiva terribilmente patetica, in quel momento. Dall'altra parte
della strada vedeva una vetrina gremita di oggetti più
disparati,
melensi perfino per un'anima romantica come la sua. Il giorno tanto
agognato dalle coppie pseudo-innamorate si stava avvicinando e, con
esso, il festival dell'amore.
Blair
si sentiva strana, un agitazione oltremodo frastornante scoppiettava
nel suo stomaco e un senso di pudore fino ad allora estraneo ora la
stava invadendo tutta.
Aveva
sempre odiato quei banali cuori rossi, l'avevano sempre irritata;
eppure, la vetrina pareva volerla chiamare e trasportarla da
tutt'altro lato della strada.
«Waldorf,
non crederai davvero che mi abbassi a tanto.»
La
scimmiottò Chuck, aprendole elegantemente la portiera. Blair
fece
spallucce, eppure in cuor suo covava ancora una speranza.
Il
giorno dopo sul suo letto non avrebbe trovato un cuore
– Chuck aveva mantenuto la parola data, com'era prevedibile
del
resto –
bensì una freccia di metallo, fasciata in un
nastrino rosso con un fiocco.
Era
come dire che Chuck non le aveva regalato il suo cuore, ma il suo
destino.
~
Ebbene,
anche se nell'ultima puntata i miei eletti non abbiano dato proprio
la massima prova del loro amore, io vado controcorrente e continuo a
scriverci sopra fic romantiche – e anche lemon :) –
li adoro
troppo. Sarà una semplice raccolta, ho pronti un bel po' di
colori –
e per inciso: sì, li farò tutti *_* –
preparatevi al prossimo, il
rosa...
Nonostante non sia proprio il
mio colore preferito XD.
Grazie
a chiunque passerà di qui,
Kiki-chan.
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Capitolo 2 *** 2. Rosa ***
Rosa
Quel
giorno le era stato recapitato un bouquet di rose, da un mittente
sconosciuto. Blair le aveva prese in mano, studiandone una ad una e
cercando un bigliettino che pareva inesistente. Subito pensò
a Nate,
ma questi non le aveva detto niente e, qualora avesse voluto farle
una sorpresa, dubitava che le avrebbe recapitato delle rose rosa.
Non si spiegava il motivo di quell'astruso colore, sebbene fosse uno
dei suoi prediletti, ma in quel momento si curò solamente di
respirarne a pieno l'odore, il profumo, le rose avevano il vago
sentore di una dichiarazione taciturna, segretamente tenuta
all'oscuro da qualsiasi conoscente, persino della diretta interessata
stessa.
Blair
uscì fuori dalla porta, guardando a destra e a manca, ma
nulla
sembrava turbare la quiete dell'Upper East Side quel dì.
«Rose
rosa, Waldorf... Patetiche.»
Indagò
Chuck, sorridendo di scherno. Blair si limitò ad incendiarlo
con uno
sguardo, superandolo rapidamente con poche falcate.
Chuck
la guardò salire verso l'alto, con quel bouquet in mano
–
meravigliosa,
in una sola parola. Si cullò nell'illusione che un giorno
sarebbe scesa verso il basso dalle stesse scale, con quel
poco convenzionale bouquet di rose in mano, solo
per lui.
~
Bene,
eccone un'altra :D.
Ovviamente,
con lo “scendere le scale” intendevo il fatto che
Chuck sogna di
sposarla, con quel bouquet in mano. Il mittente è proprio
lui –
cosa che colpisce tutti, sì ù_u – e la
scena non è collocata in
un preciso momento, però Blair sta con Nate, completamente
indifferente a Chuck.
Bene,
dopo l'ultima puntata sento il bisogno di scrivere Chair, non so se
l'avete vista, indi non spoilero nulla, ma mi vedrete in questi lidi
spesso *_*.
Ringrazio:
Ray08
per aver commentato e Alexandra_Potter,
lisasepe9
e sab
per aver messo tra le seguite *-*.
Alla
prossima, con il colore “Bianco”.
Kiki-chan
:)
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Capitolo 3 *** 3. Bianco ***
Bianco
Di
che colore era l'amore?
Rosso,
avrebbero risposto in molti. Certo, questa era la risposta
più
quotata, quotidianamente siamo bombardati da cuoricini rossi, che
sembrano promesse di amore eterno.
Chuck
la pensava differentemente però; il colore che vedeva
più vicino
all'amore era il bianco: puro, neutro, senza ombre né
sfumature,
unico nel suo genere.
«Di
che colore vedi l'amore, Waldorf?»
Le
aveva domandato un giorno. Blair aveva sbattuto più volte le
lunghe
ciglia poi gli aveva semplicemente risposto: «Di tutti e di
nessun
colore, Bass.»
Ed
era così che Chuck aveva capito che Blair era la donna della
sua vita e
che non ne avrebbe mai
trovata un'altra simile.
~
Corta,
ma dovrebbe essere significativa.
Insomma,
di solito siamo abituati a pensare in “rosso”
mentre in effetti
l'amore è qualcosa di puro e inscindibile e solo un colore
come il
bianco può rappresentarne l'eternità.
Bon,
continuo a ringraziare coloro che commentano – queste anime
pie u.u
– e le seguite/preferite... Siete in molti, grazie!
Inizialmente
ero piuttosto scettica riguardo questa raccolta, ma piace a molti, mi
rendete felice XD.
Ci
vediamo dunque al prossimo colore: nero.
Ki-chan
:D
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Capitolo 4 *** 4. Nero ***
Nero
Chuck
era sempre stato un'anima nera, nel vero senso del termine: fin dalla
giovane età si era dato alla pazza gioia, sperimentando le
cose più
disparate. Il nero era il colore che predominava, quando si trovava
in mezzo a quegli squallidi scenari; eppure lui non muoveva un dito,
anzi, lasciava che le mani delle ragazze che gli giravano intorno
esercitassero sul suo corpo una forza insistente. Non ne era
minimamente toccato, invero; l'unica cosa che vedeva era l'oblio
più
profondo e lo squallore più tetro nel quale si era trovato
coinvolto
per un motivo che non gli era affatto noto anzi, sfuggiva alla sua
mente.
Anche
adesso Chuck osservava i comodi sedili della limousine di pelle nera,
ma stavolta con un sorriso obliquo, di compiacimento: c'era Blair
accanto a lui, che bastava ad illuminare l'oscurità e a
sopire la
tempesta che s'agitava dentro il suo animo.
Era
calma piatta, quando era con lei... Ed il nero era un pallido
ricordo, che mal s'accostava ad una figura angelica, di un bianco
lucente, come Blair.
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Capitolo 5 *** 5. Blu ***
Blu
Era
certo che con quel tubino di raso blu avrebbe steso tutti, in platea.
Blair in quel momento si stava osservando maniacalmente allo
specchio, trovando sempre un nuovo difetto; da parte sua Chuck
fingeva di sistemarsi il papillon, per spiarla tacitamente grazie al
riflesso dello specchio.
«Manca
qualcosa»
Mormorò
alla fine, giocando con un boccolo appena arricciato con il ferro. Il
ragazzo allora si avvicinò a lei, a passi lenti e cadenzati,
soffiandole sensualmente sulla linea più nobile del collo.
Blair
ridacchiò, osservando per qualche secondo la loro immagine
allo
specchio.
«Consigli?»
Con
un'abile gioco di mani, il ragazzo riuscì a sfilare un
gioiello che
aveva del meraviglioso: appartenne alla legittima proprietaria in un
attimo, sembrava quasi che la bellezza di Blair venisse fuori
più
che mai con simile gioiello indosso.
«Chuck...
E' uguale a quello di Rose»
Osservò
la ragazza, quasi timorosa di stringere la pietra tra le proprie
dita. Lo zaffiro blu era un'immagine che la rimandava ad un film di
vecchia annata, un classico che mai sarebbe passato di moda.
«Il
cuore dell'oceano, sì.» ghignò il
ragazzo, vedendo disegnata sulla
bocca di Blair un sorriso di enorme soddisfazione.
«Chissà quanti
ne conquisterai stasera»
Annuì
alla fine, spostandosi di qualche millimetro; la ragazza
però lo
fermò immediatamente – aveva previsto simile
gesto, ecco perché
sulle sue labbra adesso v'era un sorriso di compiacimento.
«Intanto,
vorrei cominciare dal tuo Bass.»
In
ultimo, vide l'immagine di Blair che avanzava verso di lui, prendendo
magistralmente possesso del suo corpo: il tubino blu in un attimo
scivolò via, i boccoli furono totalmente liberati e l'unica
cosa che
sembrava adornare il corpo della ragazza era quel gioiello, nulla
più.
Perché
quello che la adornava all'interno l'aveva già scoperto da
tempo,
così come aveva fatto lei: grazie a Blair aveva capito che
per lui
esisteva un solo cuore nell'abisso dell'infinito oceano e questo si
chiamava Waldorf.
~
Quella
che vi ho proposto è un'immagine tratta da un film: la Rose
che cito
è la protagonista del Titanic, il gioiello che ha indosso
Blair è
liberato ispirato a questa.
In
ultimo, vorrei ringraziare tutti coloro che leggono, commentano,
mettono nelle preferite e nelle seguite; un mio speciale
ringraziamento va ad Hey
There Delilah, grazie per il complimento (ma io li adoro loro due,
ecco perché ci metto tanto impegno <3. E grazie per
esserti
assunta l'oneroso compito di commentarle tutte, eh! XD). Poi, a
Kaicchan (grazie, segui tutte le mie fic... mi fa tanto piacere *-*),
cherol, Ray08 (il giallo sarà il prossimo, probabilmente. Ho
una
mezza storia pronta XD) e Honest. Grazie a tutte *-*
Alla
prossima girls... ChuckBlair power!
Kiki.
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Capitolo 6 *** 6. Viola ***
Viola
Soffermarsi
sul sorriso di Blair Waldorf era angustiante da una parte, ma
bellissimo dall'altra: sulle sue labbra non indugiava né un
ghigno,
né un'espressione di sufficienza. Era semplicemente un
sorriso
spontaneo, senza sotterfugi.
La
osservava da lontano, Chuck: aveva il vezzo di arrotolare la collana
di perle viola più volte su se stesse, per poi lasciarle
cadere
libere.
Sì,
il leggero tintinnio che facevano Chuck Bass lo ricordava bene: era
la melodia che non era più degno di udire.
Il
barman gli riempì l'ennesimo bicchiere, lui si
limitò semplicemente
ad afferrarlo e berlo tutto d'un sorso; come se quel gesto potesse
cancellare ciò che aveva fatto – giustamente,
aveva pagato le
conseguenze – e riportargli indietro Blair, strappandola
dalle
braccia di quello studente della Columbia.
Lasciò
un paio di banconote sul tavolo, poi si defilò. La limousine
lo
attendeva, la notte era ancora giovane per un donnaiolo incallito
della sua fama.
Chiuse
per un attimo le palpebre e rivide l'immagine di Blair: quel sorriso
aveva annullato l'amarezza che covava nel suo cuore. Sì,
Chuck si
accontentava di vederla felice... Sebbene
quella non fosse la
felicità che meritasse.
***
Sono
in ritardo pazzesco, lo so XD.
Dopo
l'ultima puntata della terza stagione non sono più riuscita
a
scrivere su questo fandom ahimè, ma ora sono tornata piena
di
ispirazione *-*. Alcune fic le ho già scritte parecchi mesi
fa...
Prossimamente giallo e grigio ^^.
Riguardo
questa storia si colloca durante la terza stagione, le puntate in cui
Blair sta insieme al ragazzo della Columbia, ho solamente descritto
le emozioni di Chuck, che si sofferma sulla collana di perle viola.
Ringraziamenti:
fefexoxo:
sì, è uno di quei film indimenticabili il
Titanic... Anche io l'ho
sempre amato, spero sempre che quel poveretto non muoia alla fine XD.
Grazie mille per la recensione, spero ti sia piaciuta anche questa
flash! Baci!
Hey
There Delilah:oh sì,
come si fa a non amare quel film? *_*.
Magari fossimo tutte fortunate come Blair, eh XD. Grazie mille per la
recensione, un bacio!
Kaicchan:
stavolta ho optato per un colore più scuro, dato che la
maggior
parte delle fic sono tutte happy-ending – le avevo scritte
tempo fa
– e con gli ultimi sviluppi proprio non me la sentivo di
postarne
una happy, mi viene la malinconia ç_ç. Comunque,
il giallo
probabilmente sarà il prossimo colore *-*... Poi ci
sarà il grigio
XD.
Sì,
ho in mente cose abbastanza originali, don't worry :). Un bacio e
grazie ancora!
ary_gg:
sì, il bianco è un non-colore (XD) su cui mi sono
scervellata,
diciamo XD. Confidiamo ancora in Chuck e Blair,
sìì :)).
Grazie
anche alle preferite/seguite e a tutti i lettori!
Alla
prossima: “Giallo”.
Kiki.
|
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Capitolo 7 *** 7. Grigio ***
Grigio
Blair
alzò gli occhi al cielo, constatando che quella era una
giornata
davvero plumbea. Si accorse solo in quel momento di non avere un
indumento adatto per tale occasione – non aveva preso in
considerazione quell'eventualità – sebbene dovesse
riconoscere una
certa sconsideratezza da parte sua. Aveva ignorato volutamente Chuck,
quando le aveva detto: «E'
maltempo,
pioverà. Mettiti qualcosa addosso.»
Di
tutta risposta aveva esordito con un ghigno di sufficienza,
dopodiché
l'aveva bellamente ignorato. Così, era uscita in modo poco
appropriato: ora tremava di freddo e cercava di stringersi per quanto
possibile nelle spalle. Distrattamente, cercò di estrarre un
miracolo dalla borsa – quasi potesse veramente comparire un
indumento adatto all'esigenza – e la sua bocca
diventò un'ovale
veramente pronunciato, quando s'accorse della sciarpa di lana che vi
era all'interno.
Insieme
ad essa, vi era allegato un biglietto: questa
volta ho vinto io, Waldorf... Di certo, non volevo giocarmi la tua
salute.
Ambientata
dopo il finale della terza stagione: d'altronde sappiamo che a questi
due piace giocare, in ogni situazione :).
Vi
informo subito che sarò presente molto meno, in quanto fra
un paio
d'ore parto e starò via per un mesetto... anche se
cercherò di
connettermi da tutti gli internet point possibili XD.
Intanto,
ringrazio:
ary_gg:
ma spero bene che il futuro sia
più roseo per questi due XD.
Cioè, un finale che mi ha lasciato veramente basita ;_;...
Già il
fatto di Chuck con Jenny, meglio che non ci pensi va u_u. Grazie
mille, un bacio!
Hei
There Delilah: oh, grazie *-*.
Sì, ho ripreso le puntate finali
della terza stagione – nonostante mi abbia piuttosto deluso,
quest'anno ;-; – grazie mille e un bacione **.
Grazie
anche a tutti i lettori ^^
Ci
vediamo prossimamente... appena trovo un internet point nella zona
XD.
Kiki.
|
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Capitolo 8 *** 8. Marrone ***
Marrone
Blair
si guardava spesso allo specchio, trovandosi sempre un nuovo difetto;
ripeteva spesso che avrebbe voluto cambiare qualcosa e, nell'ultimo
periodo, il suo interessamento propendeva verso l'anonimo color
castano dei suoi capelli.
«Magari
potrei tingerli...», borbottò un giorno,
arrotolando un boccolo
sull'indice, «... Forse di nero. Oppure di color
mogano.»
D'un
tratto Chuck la vide preda di mille dubbi: non era abituato a vedere
la sua insicurezza, così scoppiò a ridere in una
fragorosa quanto
inadeguata risata.
«Che
cosa hai da ridere, Bass?»
Disse
lei, lanciandogli uno sguardo fulminante.
Un
attimo dopo l'espressione di Chuck poteva dirsi severa: il ragazzo
fece un gran sospiro, dopodiché affiancò Blair.
Ora le sue mani
sfioravano i suoi boccoli, con eleganza; Blair faticò a
capire il
motivo di tutte quelle attenzioni, tuttavia si lasciò
cullare dalla
melodia che facevano le dita di Chuck quando incontravano i suoi
capelli.
«La
prima volta che ti vidi, ti sfiorai questi boccoli.»
«Sul
serio?», parve beffeggiarlo Blair, piuttosto dubbiosa,
«Pensavo che
guardassi molto più in basso, invece.»
Sulle
labbra del ragazzo indugiò un ghigno sardonico, che
sfumò nel
momento stesso in cui le aprì il suo cuore: «Mi ci
soffermai solo
dopo. E piuttosto a lungo...», confessò, con un
ghigno di
compiacimento stavolta. «... Tuttavia, questi capelli che
vuoi
cambiare così tanto furono la prima cosa che vidi in
te.»
Blair
divenne paonazza e, nel momento stesso in cui comprese quelle parole,
si voltò verso Chuck; peccato che lui si era già
defilato in
un'altra stanza, evidentemente cosciente di averle dichiarato il suo
interessamento verso di lei molto prima.
«Allora
avevo già
vinto, Bass!»
Esclamò,
con un sorriso di soddisfazione.
***
Salve
: ).
No,
non sono ancora tornata ma... viva la rete wireless! *_*.
Passando
alla fic, non è ambientata in un momento preciso, diciamo
solo che
volevo fare un missing moment romantico Chair.
Tra
parentesi: ho visto il primo promo della quarta stagione .________.
Sono
a dir poco allibita ò_ò. Non faccio spoiler, che
è meglio XD.
Ringrazio:
Hey
There Delilah: sì, a
me non è piaciuta per niente... salvo le
prime due/tre puntate (._.). E vedessi i promo della quarta stagione
ç_ç. Comunque, saranno in tutto undici flash...
Quindi direi che,
sì, è quasi conclusa :). Grazie per aver
commentato, un bacio!
ary_gg:
eccomi qui, spero ti sia
piaciuta anche questa XD. Anche questo è
un momento piuttosto giocoso, spero ti piaccia anche questo :).
Alla
prossima!
Kiki
:)
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Capitolo 9 *** 9. Giallo ***
Giallo
Quel
giorno Blair si alzò di buon mattino e appena schiuse
completamente
le palpebre il primo istinto fu quello di darsi un pizzicotto, per
accettarsi che non stesse ancora sognando.
Un
momento dopo, quando realizzò di essersi svegliata,
chiamò Dorota a
gran voce; com'era prevedibile intervenne in un attimo, precipitandosi
nel vero senso del termine nella sua camera.
«Cosa...
Cosa sono?»
Chiese,
puntando i fiori.
«Signorina
Blair, a me sembrano mimose...», commentò la
donna, osservando
romanticamente un rametto, «... Non ricorda che ricorrenza
è oggi?»
Blair
si passò una mano sotto il mento poi, finalmente, comprese.
«Come
ho potuto dimenticarlo?!»
Si
chiese, passeggiando nella camera; ma, ovunque camminasse,
incespicava in un piccolo rametto di mimosa. Quelle erano le
esagerazioni del suo fidanzato che, d'altro canto, aveva ritenuto
opportuno assuefare la sua camera di quell'odore forte ed intenso.
Si
fermò, quando vide la sagoma austera di Chuck appoggiata
alla porta;
il ghigno sardonico che indugiava sulle labbra del ragazzo le diceva
che si stava divertendo, non c'erano altre spiegazioni.
«Dorota,
puoi andare. Grazie per la collaborazione.»
Disse,
congedando la donna.
Blair
volle replicare – tutto alle sue spalle, incredibile!
– ma
si trovò faccia a faccia con il volto di Chuck e
riuscì solamente a
boccheggiare.
«Buona
festa della donna.»
Stampò
un bacio sulle sue labbra, Blair le sentì improvvisamente
umettate.
«E
tutte queste mimose...»
«Non
sono mai troppe...», concluse per lei. Poi colse dal
pavimento un
rametto e glielo infilò tra i capelli. «... per
ricordarti una
volta all'anno che sei tutte le donne del mondo, per
me.»
Blair
arrossì impercettibilmente, iniziando a comprendere il
motivo di
quell'eccesso di fiori nella sua camera.
«Sei
davvero un adulatore, Bass.»
Proferì
infine, sfuggendo al suo sguardo.
Chuck
le afferrò la mano, timbrando un bacio sul suo dorso. Blair
finalmente posò gli occhi sulla sua figura, pensando che
oltre un
adulatore fosse anche un ottimo adescatore.
«Lo
so. Sarà perché sei la regina,
Waldorf.»
~
Bon,
è stato difficile il colore giallo. Poi, non si sa come, mi
sono
venute in mente le mimose XD.
La
prossima sarà “Verde”,
aggiornerò presto perché ho già in
mente la storia, devo solo scriverla al pc *_*. Come al solito, mi
riservo un piccolo spazio per i ringraziamenti:
ary_gg:
sì, anche io le invidio i capelli... ho fatto odiare le
tinte a
Blair, però XD. Ah, io non vedo l'ora che sia il 20
settembre, da
quel che ho capito iniziano quasi tutti i telefilm quel giorno
°_°.
Grazie mille per la recensione!
Melanyholland:
ti sono piaciuta tanto? *_* Ma lo sai che io leggo le tue storie,
sono così belle... così Chair
ç-ç. Grazie mille, non pensavo di
meritare tanti apprezzamenti ç_ç. In ogni caso,
l'ultima battuta mi
è venuta spontanea... insomma, sono sempre Chuck e Blair!
– e
speriamo di rivederli presto insieme, i promo mi stanno rassicurando
*_*. Grazie mille della recensione, un bacio.
Ah,
grazie anche per aver dato un'occhiata alle altre storie nel caso
–
non so se lo hai fatto, ma ti ringrazio anticipatamente –
ormai su
questo fandom ci sguazzo proprio XD.
Tuccin:
sei spoilerata a livelli altissimi? *_* oh, io mi sto vedendo i promo
e sto trovando qualche notizia sul Web. Più che altro, mi
chiedo
come Chuck apparentemente morente nella puntata finale della terza
stagione sia “risorto”... e perché si
trova a Parigi °-°. E
poi mi hanno stupita anche Nate e Serena (beh, forse lei non
più di
tanto XD) per la bella vita che stanno facendo. Per non parlare di
Dan *senza parole*, vederlo fare il padre è sconvolgente
°-°.
Grazie mille per aver letto tutte le storie della raccolta, spero ti
sia piaciuta anche questa. Un bacione <3.
Kaicchan:
sono rimasta allibita da alcune
scene, da tante cose che non mi
quadrano più che altro. Chuck non era stato sparato? Nate e
Serena
si dedicano proprio ad attività – fisiche
– alternative? E
Dan... bah, non vedo l'ora che arrivi settembre *__*. Oh, mi dispiace
per i tuoi problemi... spero che tutto si aggiusti presto
ç_ç. In
ogni caso, mi fa piacere che proprio quella battuta ti sia andata
all'occhio... ci puntavo in particolar modo XD. Chuck e Blair, come
mi mancano... ripeto, non vedo l'ora che sia settembre *_*. Grazie
mille per la recensione, un bacio ^^.
Alla
prossima, ne mancano solo due e la raccolta è conclusa u_u.
Kiki-chan.
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Capitolo 10 *** 10. Verde ***
Verde
[Attenzione:
spoiler!]
L'erba
sotto la sua schiena era davvero umida e spinosa; Blair
tremò
impercettibilmente, poi aprì le palpebre. Guardò
in alto, puntò
con lo sguardo la luna e si fermò a riflettere; era inutile
cercare
di dimenticarlo, ormai Chuck possedeva il suo cuore e, che lei fosse
a Parigi o altrove, lui la seguiva sempre.
Sentì
un mugugno, poi la mano del ragazzo si spostò di qualche
centimetro;
inconsciamente Chuck chiamava il suo nome nel sonno – lo
ripeteva
più volte, quasi la stesse supplicando di rimanere accanto a
lui –
, sulle labbra di Blair invece indugiava un sorriso di tenerezza.
Senza
volerlo si era fatta trascinare dall'impulso del momento, si era
gettata alle spalle tutte le promesse fatte all'inizio dell'estate ed
era bastato solo un attimo di smarrimento, una sola –
stupida –
distrazione per farsi intrappolare.
Chuck
Bass, che le aveva chiesto di
perdonarlo.
Chuck
Bass, che si era avvicinato
un
po' a lei.
Chuck
Bass, che infine l'aveva
baciata.
Chuck
Bass... No, non era
così.
Chuck
Bass e Blair
Waldorf
alla fine si erano amati, come due individui che si appartenevano da
sempre, da ancor prima che i loro nomi potessero essere scritti nel
grande libro del destino.
Si
erano trovati a rotolare su una grande distesa di fili d'erba: in
quel momento non importava che l'erba pungesse o che ferisse, l'unica
cosa che potevano fare era cicatrizzare le ferite che si erano
inferti l'un l'altro e sentirsi un po' più leggeri.
E
capire che l'amore era fatto di quella complicità unica
– rara,
invero – che si leggeva reciprocamente negli sguardi, parlava
ma non osava dire.
Il
sole era sorto, i pensieri erano andati scemando con la venuta del
nuovo giorno; Blair fece un sospiro di sollievo, si rivestì
frettolosamente e si alzò. Chuck la bloccò
– era già sveglio,
possibile?
– per il
polpaccio, bisbigliando qualcosa che arrivò direttamente nel
suo
timpano: «Fuggi, Waldorf?», domandò.
Blair
si abbassò all'altezza del ragazzo, gli arruffò i
capelli
teneramente.
«Non
si fugge da Chuck Bass, ahimè.»
Afferrò
le ultime cose e si allontanò a grandi falcate.
Chuck
la osservò svanire dietro gli irti fili d'erba, sempre
più
invisibile, finché non sparì dalla sua visuale.
Si distese prono
sull'erba pungente, dopodiché disse tra sé e
sé: «E nemmeno
da Blair Waldorf, purtroppo.»
Si
appartenevano, non poteva essere altrimenti.
~
Il
prossimo capitolo è l'ultimo, ovvero
“Arancione”.
Per
quanto riguarda questa flash, invece, devo dirvi che è
collocata
all'inizio della quarta stagione e quindi spoiler. Chuck e Blair si
trovano a Parigi, i lettori già spoilerati ne capiranno il
motivo
:). In caso contrario, mi dispiace avervi spoilerato
°°.
Ringrazio:
ary_gg:
sì, non vedo l'ora che inizino tutti *-*. Comunque
sì, Chuck fa
sempre le cose in grande XD. Grazie per aver commentato, spero che
anche quest'ultima sia stata di tuo gradimento :).
Melanyholland:
ma prego, andrò a recensirti u_u. Grazie per averle lette
tutte,
nella fan fiction “Viola” erano proprio le perle
che volevo
andassero all'occhio; mi fa piacere che tu sia stata una lettrice
così attenta ai dettagli :). Spero ti sia piaciuta anche
questa, un
bacio ^^.
Nel
prossimo capitolo ringrazierò tutti,
ci vediamo con
“Arancione” :).
Kiki.
|
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Capitolo 11 *** 11. Arancione ***
Arancione
Stava
evitando Chuck, ormai da una settimana.
Non
ricordava neppure il motivo della lite, ma ogni tanto un po' di
distanza non poteva far male; distanza apparente,
poi, poiché
il ragazzo continuava a far recapitare nella sua abitazione o in
quella dell'università mazzi di fiori.
Peonie
rosa, già.
Blair
entrò in limousine, poi accese il cellulare. Nulla di nuovo,
le
notizie era monotone ed il mondo girava sempre nella stessa maniera;
beh, trascurando il fatto che tutto l'elitè di Manhattan
sapeva del
diverbio che aveva avuto con Chuck, niente di così eclatante.
Nel
momento stesso in cui sbuffò sconsolata, avvertì
una brusca
frenata. Blair fece un balzo di pochi centimetri poi mise una mano
sul cuore, visibilmente sorpresa. L'autista si scusò con lei
ma,
disse, c'era un ostacolo che non poteva arginare.
Blair
sbuffò nuovamente, piuttosto infastidita,
dopodiché scese dalla
limousine. Davanti a lei si presentava Chuck, ostacolandole tutte le
vie di fuga.
«Bass,
dovresti circolare.»
Sentenziò
lei, sorridendo astutamente.
Chuck
ghignò, poi alzò l'indice verso l'alto. Blair
seguì la
traiettoria, scoprendo che il semaforo segnava il colore arancione.
«Tempismo
perfetto.»
«Lo
so.»
Chuck
si godette alcuni momenti la meritata vittoria, dopodiché si
avvicinò di un paio di passi a Blair.
«E
per quanto l'avresti fermato?»
Chiese
lei, scommettendo in quello stesso momento che quell'invidiabile
coincidenza fosse frutto di un piano precedentemente architettato.
«Il
tempo necessario...», grugnì, «... Anche
se non ho tutto il tempo
del mondo.»
Tentava
forse di far riferimento al semaforo rosso?
Le
stava forse dicendo – esplicitamente o meno, con metafore
ardite
oppure difficilmente comprensibili – che allo scattare del
rosso il
tempo si sarebbe definitivamente fermato?
L'arancione
era un colore, sì, ma era anche un avviso, un attenzione
alle conseguenze. Non si poteva
tornare indietro, una volta deciso di ignorare l'avviso. Non si
poteva circolare liberamente e nemmeno frenare... Non c'era una via
di mezzo, in parole povere.
«E
perché lo stiamo perdendo?»
Blair
sfiorò il profilo dell'amato, poi stampò sulle
sue labbra un bacio.
Non era scattato ancora nessun semaforo, non avevano perso ancora
tempo. Potevano ancora scoprirsi, nascondersi, giocare, odiarsi,
amarsi ma mai perdersi.
Il
ragazzo l'allontanò un po' da sé,
dopodiché afferrò la sua mano –
gracile, così piccola da poter entrare perfettamente nel suo
modesto
palmo.
«Siamo
Chuck
e Blair,
non perdiamo mai. Casomai, ci piace
giocare...
ma ne usciamo sempre vincitori.»
Blair
avrebbe voluto ribattere, ma non ci riuscì.
Dopotutto,
come dargli torto?
Fine.
~
Momento
Chiar
molto ordinario, non ho specificato “il diverbio”,
ma più che altro è nato perché a loro
piace giocare **. Non
chiedetemi come sia venuto fuori tutto ciò, il colore
arancione però
è stato il più difficile °°.
E
con questa, chiudo la raccolta :).
Credo
che questa sia la raccolta più lunga che abbia mai scritto
su Gossip
Girl, sono abbastanza soddisfatta. Più che altro,
perché non
credevo che mi riuscissero tutti i colori XD.
(Diamine,
con alcuni non avevo in mente nulla XD).
Ringrazio
Hey There Delilah, Kaicchan,
minny88, PiccolaDolceMary per
aver inserito la raccolta tra le preferite; Alexandra_Potter,
Blair95, Elle_, feffixoxo, giulythebestofthebest, hermionex95, Hey
There Delilah, Kaicchan, kikkyxx14, lisapepe9, M e r, sab,
SweetDreamer, VesiSchwartz per
le seguite e ary_gg,
hermionex95 per le ricordate :).
Grazie a
tutte, davvero ♥.
Ulteriore
ringraziamento alle commentatrici:
ary_gg:
ovviamente quello che ho scritto non so se sarà quello che
accadrà.
Però, lo spero tanto... insomma, dai, si vede lontano un
miglio che
si amano ancora u_ù. Basta vedere nei promo come si guardano
<3.
Grazie
mille, un bacio!
feffixoxo:
oh, la data ufficiale allora è il 13 settembre? Ma... ma
allora
manca davvero pochissimo! Bene, speriamo <3. Grazie mille per la
recensione, un bacio!
Tuccin:
infatti, anche secondo me è l'orgoglio che li blocca tanto.
Basti
pensare che nella seconda stagione per dichiararsi ci hanno messo 25
puntate °-°. Comunque, grazie mille... speriamo bene
per Chuck e
Blair! **
Grazie
anche a tutti i lettori, ovviamente :).
Un
piccolo appunto per quanto riguarda “Verde”:
nella scorsa
flash avevo scritto che era spoiler,
ma solamente perché si
trovano entrambi a Parigi (era questo lo spoiler, fondamentalmente
XD), non so cosa accade. Quindi, la scena è di mia inventiva.
Ci
tenevo a specificarlo, ecco u_ù.
Ci
vediamo prossimamente con un'altra long – long per modo di
dire,
non sarà molto lunga XD – che ho lasciato in
sospeso: “Fabbricanti
di sogni”, sempre ChuckBlair.
Dovrei
aggiornarla all'incirca fra una settimana / dieci giorni
°°. Non
abbandono la storia, in ogni caso u_u.
A
presto, Kiki-chan <3.
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