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di Melchan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un bravo studente ***
Capitolo 2: *** Cherry Time ***
Capitolo 3: *** Sguardo ***



Capitolo 1
*** Un bravo studente ***


un bravo s

Note di Melchan: Alur, mi è venuta voglia di postare le varie shottine che scrivo su tutta la saga ^^ Coprono un arco di tempo che si estende dall'inizio di Twilight al post BD, per intenderci, e possono apparire tutti.

Dico subito una cosa (importante): sono rimasta trumatizzata dal modo (leggi bene, modo, non fatti) in cui è scritto BD, ma questo non m'impedisce di amare in maniera inumana a completamente persa Reneesme e l'imprinting con Jacob ò_ò

Difatti la seconda shottina già pronta è proprio su di loro <3'' Lo dico semplicemente perché, per quel poco che ho soato avventurarmi nel fandom italiano, ho notato che sono in molti a detestare lei e trovare aberrante la questione dell'imprinting XD Quindi, anti vari state alla larga perché qui cascate male :D Per avvisare.

Per il resto nulla, sono per le coppie canon e adoro i Volturi <3

Enjoy!

Un bravo studente

Per il Meme di Giugno di Michiru

[Lista uno: Esami] 30. Studente modello.

Edward è tutt'altro che un bravo studente. Dietro la patina di cortesia e buone maniere, è ciò di più lontano che esista da un essere interessato a seguire le lezioni della piccola e -assai- umile scuola di Forks.

In realtà, tutto ciò che prova per quegli insegnamenti rudimentali dev'essere molto simile all’attenzione prestata da uno scienziato senza scrupoli a una cavia qualunque e innocente intenta a cercare una scappatoia dal piccolo ed elementare labirinto dove è stata infilata prima ancora che se ne rendesse conto.

Bella lo guarda sempre vergare appunti perfetti con la sua penna, sopra al quaderno immacolato e senza l’ombra di una piega, e ha sempre qualche problema a smettere di immaginare come sarebbe se, solo per una volta (un’unica fantastica volta), Edward smettesse una buona volta di trascrivere quegli inutili appunti e cominciasse a parlare di un autore a caso, nemmeno uno dei suoi favoriti, e rendesse così ovvio di saperne assai più del docente.

Non può fare a meno di immaginare il sapore della superiorità, per una volta esibita con totale grazia e devastante tranquillità, invece che nascosta dietro a una finzione fragile come vetro.

- Sta' attenta. Ti sta fissando. -

Si sveglia dal suo sogno a occhi spalancati, scossa dalla voce vellutata di Edward e dalla sua occhiata fulminea e intensa; d'improvviso sente sulla nuca gli occhi del professore, e si rende conto di aver passato chissà quanto della lezione a fissare allucinata il suo compagno di banco, invece della bocca rugosa del professore. Si rende conto anche di avere un foglio bianco davanti, e frettolosamente si mette a scrivere parole a caso sulla poesia, gli esametri e le metafore.

Ignora il sorriso che le sta perforando la testa, lì alla sua sinistra, e continua a scribacchiare stizzita.

Irritante falso studente perfetto che non è altro.

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Capitolo 2
*** Cherry Time ***


Per il Tea Time della nee-san

Prompt:

09. Té alla ciliegia

 

 

 

Reneesme bevve lentamente, assaporando il sapore strano sulla punta della lingua.

 - E' buono. -

 Era la prima volta che qualcosa di diverso dal sangue le dava quell'impressione esatta.

 

Carlisle sorrise del suo sorriso luminoso, con quella sfumatura di una dolcezza tutta particolare che riservava solo alla nipote.

- Il té è una bevanda antichissima, sai? -

Non c’entrava niente, ma Nessie annuì: le piaceva registrare informazioni in generale, e Carlisle lo sapeva.

 

Osservò l’infuso nella tazza: aveva un colore che tendeva al rosso rubino.

Proprio come il sangue.

 

Se ci fosse stato papà, le avrebbe letto quel pensiero e non ne sarebbe stato contento. Ma papà era a caccia insieme a tutti gli altri, e andava bene così.

Le si inarcò un angolo delle labbra sottili (“capelli color del grano e labbra rosse come una rosa”, diceva zia Rosalie nei tanti momenti in cui voleva vezzeggiarla, e tutte le volte a lei veniva in mente un cartone animato che aveva visto più di una volta)

 

- Chi stai pensando di ingannare? -

Alzò il viso di colpo, appoggiò la tazzina sul tavolo e con un rapido balzo atterrò tra le braccia di Jacob, premendogli le mani sul volto scolpito.

Lui ghignò.

Carlisle, invece, emise un breve sospiro, ma senza smettere di sorridere: lui non leggeva le menti, ma conoscena lei così bene che immaginava benissimo da solo cosa le fosse venuto in mente.

 

Aveva sempre un ché di interessante e inquietante vedere come qualsiasi cosa le facesse piacere rendesse di riflesso felice Jacob.

Carlisle lo osservò rispondere a una richiesta mentale di Reneesme, raggiungere il tavolino, prendere la tazzina bevuta a metà e portarla alla bocca.

- È vero, è buono. -

Carlisle era sicuro che Jacob avrebbe detto lo stessa cosa anche se il té gli avesse causato urti di vomito, ma l’espressione del ragazzo era abbastanza stupita da essere sincera.

Nessie annuì soddisfatta.

- Non è come il sangue, però ha un sapore che mi piace. -

Jacob non rispose e si limitò ad accarezzarle il capo con la mano che non la reggeva, con più facilità che se avesse retto uno sbuffo d’aria.

 

Se quella frase fosse venuta da qualsiasi altro essere, Carlisle era certo che la sua reazione sarebbe stata come minimo una smorfia disgustata.

Lo guardò sedersi sulla poltrona dove prima stava Reneesme, sempre con lei braccio.

 

Il resto della giornata piovosa passò pieno di odore di ciliegia, senza fare troppo rumore; la pendola scandì il passare impotente del pomeriggio (potremmo restare qui per sempre e non cambierebbe mai niente) e Reneesme continuò a bere, Carlisle a fare cenni riguardo alla storia del té e Jacob ad osservarli ed ascoltare il tempo che non passava.

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Capitolo 3
*** Sguardo ***


Uno sguardo

 

Jane non è mai stata altro da ciò che è

(basta, basta, confesserò tutto, vi prego basta).

Lo è sempre. Stata.

(“ancora, cara”)

Molto semplice.

(“sì”)

 

Edward la sente, lì nella sua testa, e spergiura a se stesso che è andata proprio così.

Perché basta l’ombra di un’idea su cosa possa averla resa tutto questo, per congelare e poi spaccare il sangue che da tanto, tanto tempo non gli scorre più nelle vene.

-*-

Nota:

Ritorno alla raccolta dopo qualche secolo e.. bhe, nel bene e nel male, mi piacerebbe che mi faceste sapere cosa ne pensate. Nel bene e nel male, ribadisco.

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