L'assassino e lo Shinigami.

di DTK
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore! Si renderà conto di cosa gli ha fatto? ***
Capitolo 2: *** Chiarimento! Finalmente l'inizio di un amore? ***
Capitolo 3: *** Il risveglio! Riusciranno a superare le apparenze? ***
Capitolo 4: *** Superficialità! I pareri della gente contano davvero così tanto per un BIG? ***
Capitolo 5: *** Sofferenza! L'animo dello Shinigami si rivela in tutta la sua tristezza? ***
Capitolo 6: *** Il ricovero! Quel miscuglio di sentimenti che non ti dà pace? ***



Capitolo 1
*** Amore! Si renderà conto di cosa gli ha fatto? ***


E' una bella mattinata di sole,alla Shibusen...
-GYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!-
...mi correggo,era.
Liz e Patty Thompson corsero nel bagno dei maschi,da dove proveniva quell'urlo abominevole.
Lì trovarono il loro Meister,Death The Kid,a terra che piangeva e urlava contro Black Star,l'assassino.
-Dio,guardati i capelli!- Strillava lo Shinigami,additando la capigliatura azzurra e asimmetrica del ragazzo.
-Perchè? Cos'hanno?- Replicò Black Star,tirandosi una ciocca di capelli perplesso.
-Sono...sono...- Kiddo prese fiato,le lacrime che ormai correvano senza freni sulle guance pallide.
-Sono cosa?- Chiese Black Star,annoiato,socchiudendo UN SOLO occhio.
Questo era troppo per il povero Kiddo.
-SEI SCHIFOSAMENTE ASIMMETRICO!- Il ruggito imbombò lungo i cubicoli,e fece tremare le finestre nel corridoio.
L'assassino rimane per un attimo interdetto,pima di scoppiare a ridergli sguaiatamente in faccia.
-Gyahaha! Il mio essere BIG non si ferma alla tua stupida simmetria!-
Kiddo riscoppiò a piangere,con singhiozzi più che udibili; quello stolto aveva appena offeso la sua amata simmetria! Cosa doveva fare?
Black Star,annoiato dai suoi piagnistei,uscì dal bagno,lasciandolo solo con una frase,ma che bastò,nel profondo,a sconvolgerlo.
-Non ho tempo da perdere con te,fissato della simmetria!- C'era...disprezzo nella sua voce?

Lo Shinigami non potette saperlo.

Era troppo impegnato a piangere,ma stavolta non per la simmetria.

Era rimasto con quella frase stampata in mente e nel cuore.

A Black Star non importava niente di lui.

Niente di niente.

 


 

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Capitolo 2
*** Chiarimento! Finalmente l'inizio di un amore? ***


Sezione ringraziamenti:
Souseki seki: Grazie per i tuoi complimenti. ^^ In effetti,ero indecisa se mettere Kid oppure Kiddo...se continui a leggere,scoprirai che ho fatto un piccolo miscuglio. XD
stellafra: Grazie pure a te. >///< E no,non si suicida,anche se,devo confessare che ci ho pensato parecchio se farlo morire oppure no. °-°
 
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Il giorno dopo,Kiddo non si presentò a lezione.


Nessuno lo vide nè in città,nè per i corridoi della Shibusen.
Perfino Liz e Patty non sapevano dove fosse andato a cacciarsi.
Black Star entrò in classe,quella mattina,in ritardo come al solito;il suo posto era accanto a Kiddo,ma non trovandolo seduto a fissarlo freddamente fù come una sensazione strana,per lui.
Dove poteva essersi cacciato?
L'assassino non ne aveva proprio idea,ma provava qualcosa tipo del senso di colpa...ma perchè?
"Se fosse intelligente avrebbe capito cos'ha fatto..." Ecco quello che pensava Kiddo;si era chiuso in camera e aveva la testa affondata nel cuscino,gli occhi arrossati di pianto;non aveva dormito,con la speranza che Black Star venisse a scusarsi durante la notte.
Speranza vana,come aveva capito dopo una notte insonne.
Era uno stupido.
Un ignorante.
Un babbeo.
Un egocentrico.
Ma allora...
...perchè Kiddo si era innamorato di lui?
Se lo chiedeva da un bel pò,in effetti...perchè?
Gli bastava osservare il corpo dell'assassino,vedere il suo sorriso,sentire la sua voce,per sciogliersi all'istante.
Ma di lui a Black Star non importava niente.
Gliel'aveva fatto capire molto chiaramente,ieri.
Ma non si era arreso;presto,avrebbe fatto colpo su di lui,presto sarebbero stati qualcosa di più che semplici amici...
...certo,ma prima lo Shinigami doveva riprendersi.
Non poteva certo mostrarsi a tutti in quelle condizioni pietose,così pallido,magro e con gli occhi gonfi.
Ad un tratto,sentì bussare alla porta di camera sua.
-Liz,non ho fame,vattene...- Ebbe appena la forza di mugolare,affranto.
-Kiddo,sono io,apri,daì!-
Quella voce...impossibile sbagliarsi...
Lo Shinigami si alzò dal letto e corse ad aprire,buttandosi fra l braccia di Black Star,singhiozzante.
-B-Black Star...-
-Kiddo...scusami,non dovevo dirti quelle cose...non sei un fissato della simmetria...cioè,si,ma in senso postivo...- Era arrossito al contatto col suo corpo,le guance deliziosamente rosse...no,non poteva resistere.
-Fà nulla...- Kiddo avvicino il volto a quello di Black Star,che sembrò non accorgersene.
-Sicuro? Mi sembri trist...- S'interruppe un attimo,notando che le labbra di Kiddo erano troppo vicine alle sue...cosa diavolo voleva fare?!
-Non sono per niente triste.- Non dovette far altro che allungarsi un altro pò e le loro labbra si toccarono.
La lingua dello Shinigami perlustrava la bocca dell'assassino con meticolosa precisione,si attorcigliava attorno alla lingua di questo'ultimo come se non volesse lasciarla mai,per nessun motivo.
Black Star era come paralizzato: non poteva reagire;ma slinguazzarsi con Kiddo (e coi maschi in generale) non era da BIG!
L'assassino si separò dallo Shinigami con uno schiocco secco,spingendolo via.
-Ma che fai?! Sei scemo?! Io non sono frocio! Che ti è saltato in mente?!- Strillava l'assassino,pulendosi la bcca col dorso dela mano,e come se non bastasse,sputando a terra.


Fù quando Black Star fissò Kiddo dritto negli occhi che capì cos'aveva fatto staccandosi.
Ora capiva.
Non vedeva un semplice ragazzino.
Vedeva la delusione fatta persona.
Gli occhi gialli velati di lacrime non avrebbero saputo esprimerla meglio.
Con uno SBAM della porta,Kiddo si richiuse in camera.
-Ohi...Kiddo,aspetta! Aprimi! Aprimi!- Esclamò l'assassino picchiando contro la porta.
Non ricevette risposta,ma sapeva di non potersene andare lasciando Kiddo in quelle condizioni!
-Apri,maledizione!- Ruppe la porta con un calcio,e cerco Kiddo con lo sguardo.
Lo trovo steso sul letto,la faccia affondata nel cuscino e i singhiozzi,l'unico rumore udibile nella stanza.
-Kiddo...- Black Star gli si sedette accanto;non avrebbe potuto fare molto altro,in fondo.
Sapeva quanto l'aveva sconvolto sentirsi rifiutato,da lui!
-Sono un babbeo...scusami.- Ringhiò l'assassino,arrabbiato con sè stesso.
Kiddo alzò la testa dal cuscino,per riprendere aria,e poi cadde addormentato sulle coperte.
Black Star lo fissò,perplesso: dormiva?
Si,sicuramente dormiva.
-Ok...sogni d'oro,Kiddo...- E fece una cosa che non averbbe mai fatto in vita sua: si stese accanto a Kiddo,abbracciandolo,e si addormentò pure lui.

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Capitolo 3
*** Il risveglio! Riusciranno a superare le apparenze? ***


La mattina dopo,quando Kiddo si svegliò,non trovo nessuno accanto a sè.

Eppure aveva sentito il caldo abbraccio dell'assassino...che se ne fosse andato?

 A quel pensiero,lo Shinigami sentì una stretta dolorosa al cuore: Aveva detto di non sopportare i froci...

Strinse a sè il cuscino,con rabbia,e due grosse lacrime perlacee gli colarono giù per le guance.

Che stupido...si era illuso che Black Star potesse ricambiarlo...gli sfuggì un singhiozzo,uno solo;odiava piangere,era così...così...poco da maschio...

-Yo-hoo,Kiddo! Ti ho portato la colazione!- Black Star entrò allegro in camera di Kiddo,portando un vassoio in bilico sulla testa.

Lo Shinigami si pulì in fretta le guance e lo fissò,perplesso.

Cos'avevano fatto al Black Star menefreghista ed egocentrico di prima?

Questo sembrava così..gentile...arrossì,suo malgrado.

-Kiddo,tutto ok?- L'assassino avvicinò il volto al suo,fissandolo con curiosità.

-Vuoi per caso un bacio?- Oddio...aveva davvero pronunciato quelle parole? O stava sognando?

-S-si...- Rispose timidamente Kiddo,mollando il cuscino.

-Bene.- Black Star posò le labbra su quelle del ragazzo,baciandolo con dolcezza e passione,spingendolo piano piano,in modo che non se ne accorgesse,sotto d lui,sul materasso;in fondo,che relazione è,se non si và a letto insieme?

Kid sembrò non accorgersene,anzi afferrò il colletto della sua maglia e lo tirò sopra di sè,le lingue che si intrecciavano come una danza...

-Kiddo?- Ansimò l'assassino staccandosi,arrossito.

-Si?- Lo Shinigami aveva un aspetto delizioso,con le labbra umide e rosse,gli occhi lucidi,lo sguardo eccitato e le guance rosate.

-Che ne dici se...?- Lasciò la frase in sospeso,sbottonando la camicia del ragazzo.

-P...per me và bene...- Pigolò appena Kid;poteva far male,ma non gli importava.

Se lo voleva Black Star,per lui andava bene.

-Perfetto...- Gli sfilò la camicia,e rimase immobile un attimo,ammirando il corpo del moro striato;la pelle lucida,pallida come un fantasma ma perfetta,i capezzoli rosei e turgidi e gli addominali scolpiti,che si alzavano e si riabbassavano rapidamente,al ritmo col suo respiro affannato.

Oh,si,era eccitato,eccome se lo era.

Black Star si tolse la maglia,leccandosi le labbra;Kiddo sotto,lui sopra,ecco come doveva andare.

Prese subito a suggergli i capezzoli,passando da uno all'altro e fissandolo,guardando le sue reazioni.

Kid,gemendo di piacere,affondò una mano nei capelli dell'azzurro,scompigliandoglieli.

Ansimava,era un buon segno. Quando l'assassino gli sbottonò i pantaloni,leccandogli gli addominali,Kiddo intuì che voleva fare con calma...bene.

Black Star scostò appena i boxer,abassandoli fino alle ginocchia,sia i suoi,sia quelli dello Shinigami,e prese il suo membro fa le labbra,pompando con forza.

Kiddo lanciò un urlo liberatorio,artigliando le coperte con forza: cazzo,se era bello!

Andarono avanti così per un pezzo,succhiandoselo a turno;in fondo,nessuno dei due ragazzi conosceva il VERO sesso fra uomini.

Si addormentarono l'uno fra le braccia dell'altro,appagati.

Kiddo non potè fare a meno di pensare,prima che la morsa del sonno lo portasse via,che era meglio così.

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Capitolo 4
*** Superficialità! I pareri della gente contano davvero così tanto per un BIG? ***


Kid si svegliò per primo,la mattina successiva;era ancora abbracciato a Black Star.
-Black Star...sveglia.- Lo baciò con dolcezza per farlo svegliare,ma l'azzurro stellato dormiva della grossa.
Sorrise;era più innocuo quando dormiva.
Si alzò e si vestì.Non sentiva il bisogno fisico di mangiare,quindi non mangiò direttamente.
-Sarebbe meglio tornare a scuola...Black Star?- Si chinò ancora una volta sull'assassino.
-Mhm...che c'e,Kiddo?- Si stava svegliando,bene.
-Nulla...pensavo che potremmo tornare a scuola,oggi.-
-Ok,ok...fammi alzare e recuperare i vestiti...e magari anche mangiare qualcosa...- Nudo com'era,Black Star si trascinò stancamente in bagno.
Kid avvampò;avrebbe potuto almeno mettersi le mutande...ecco,ora si era eccitato pure lui,al diavolo!
Per passare il tempo,si dedicò a piegare con scrupolosa cura le lenzuola,in modo che risultassero simmetriche al punto giusto.
Una mezz'ora più tardi,Black Star era pronto;si avviarono lungo la scalinata della Shibusen,ma già da quando misero piede al su interno,capirono subito che c'era qualcosa che non andava.
Primo: Tutti i ragazzi e le ragazze presenti nei corridoi li fissava di sottecchi e sussurrava.
Secondo: I ragazzi ridevano,guardandoli.
Kid impallidì: che avessero saputo...?
Soul si avvicinò a loro: non rideva,era serissimo.
-Potevate anche dirmi che avevate queste tendenze...-
-...quali tendenze?-
-La voce si è sparsa...tu e Black Star avete fatto sesso.-
Kid sbiancò del tutto: come diavolo aveano fatto a saperlo...?
Black Star si allontanò d'istinto da Kiddo,di pochi passi.
-Sarà meglio che andiamo a lezione...- E si avviò lungo il corridoio,quasi correndo.
Soul fissò Kid,che era come bloccato in mezzo al corridoio.
-Scusalo...sai,questa cosa per lui non è "BIG"...- E si allontanò pure lui,lasciandolo da solo.
Patty si avvicinò a Kiddo,ridendo.
-Kiddo-Kun,perchè non ci avevi detto che sei frocio?!Kyahahah!-
Kid le diede le spalle e corse via,lungo il corridoio;c'e chi giuro di averlo visto piangere.
Più tardi,Soul uscì da solo dalla classe;Black Star era stato punito per aver schiamazzato in classe,di nuovo.
Si guardò attorno;dov'era Kid?
Eppure giurava di averlo lasciat lì,come imbambolato...no,per cercarlo gli serviva l'aiuto di Black Star.
Così aspetto con calma e pazienza,doti sue rare,che l'assassino uscisse sbuffando dalla classe.
-Yoh,Soru!- Alzò la mano,come per battere abitualmente il cinque,ma si beccò uno sguardo torvo in riposta.
-Non te ne frega proprio un cazzo?-
-...cosa intendi?-
-Kiddo.-
-Ah,si...no,non me ne importa.- Sbuffò Black Star,annoiato;intanto,un nugolo di ragazzi passò loro accanto.
-...cosa?-
-Ho detto che non me ne importa,Soru.-
-Tu...tu sei scemo,vero?- Boccheggiò Soul;lui conosceva Kiddo! Sapeva che,se avesse sentito quelle parole,si sarebbe...no,non voleva pensarci.
-Per niente...perchè?-
-Ma...ma...ma...- Incredulò,iniziò ad urlare,stavolta con energia.
-SEI TOTALMENTE RINCOGLIONITO?!SE KIDDO TI SENTISSE DIRE COSì,SI AMMAZZEREBBE!-
-E allora?- Sbuffò Black Star. -Ci sono andato solo perchè mi faceva pena,nulla di più.-
-...- "Almeno si rende conto di quello che dice?" Penso la Buki,paralizzata.
-E ora,non mi seccare...- Fece per allontanarsi,ma in realtà afferrò Soul per la felpa e lo trascinò dentro il bagno dei maschi.
-Gah...che diamine fai?!-
-Soru...- L'assassino lo stava fissando,con le lacrime agli occhi. -...aiutami...io non volevo dire quelle cose! Io amo Kiddo! Ma non voglio che gli altri mi considerino un...finocchio...- La voce si era abbassata fino aaggiungere il sussurro rotto.
-...ok,ti aiuterò io...sperando che non abbia sentito...-
-Dio,fà che non abbia sentito...- Black Star era in lacrime. Soul non potè far a meno di pensare che ora sembrava più umano,non lo stupido egocentrico di prima...
Avrebbero dovuto accorgersi che da quando l'assassino aveva trascinato Soul nel bagno dei maschi,un ciuffo moro striato di bianco aveva guizzato per un secondo,perpoi sparire seguito da un rumore di passi che correvano.

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Capitolo 5
*** Sofferenza! L'animo dello Shinigami si rivela in tutta la sua tristezza? ***


-Penso non sia andato molto lontano.- Annunciò Soul,precendendo Black Star nell'uscire dal bagno.
-...- L'assassino non riusciva a dire una sola parola: il che la diceva lunga sul suo stato d'animo.
-Black? Stai tranquillo,lo troveremo.- Gli assicurò Soul.
-...ok...- Non sembrava molto convinto,ma dovevano,DOVEVANO trovarlo.
Girarono a vuoto per mezz'ora,perlustrando i corridoi,fin quando...
-S-Soul! Aspetta...- Esclamò l'assassino,tirando fuori alla tasca un mazzo di chiavi. -Queste...queste sono le chiavi della casa di Kiddo...po-possiamo andare a cercarlo lì...ti pare?-
-Uhm,ok. Però ci dividiamo,tu esplori una stanza e io ne esploro un altra.-
-Ok...- Black Star si girò le chiavi in mano: Kiddo gli aveva detto che quella che avrebbe aperto la porta dlla sua camera era la più piccola;eccola lì,una chiavetta d'argento,brillante e simmetrica...ovvio che fosse quella della porta di Kid.
Dopo pochi minuti,erano entrati nella villa,grazie alle altre chiavi.
-Io comincio dalla cucina e poi passo alle altre camere.-Disse Soul con decisione,guardandosi attorno: certo,quella villa era pulita e simmetrica...ovvio che fosse di Kid.
-Io passo direttamente alla sua stanza.- E,dirigendocisi a passo di carica,l'assassino non aspettò nemmeno un cenno di assenso da parte del bianco.
Soul lo fissò allontanarsi: no,Kiddo si sarebbe dovuto ricredere su quelle frasi che aveva sentito..sempre se le avesse sentite;quasi provò un pò di gelosia vedendo quanto impegno ci metteva a cercare lo Shinigami.
Black Star,nel frattempo,era arrivato davanti alla porta della stanza di Kid;infilò la piccola chiavetta argentata nella serratura e girò con mani tremanti;se per caso non l'avesse trovato lì...
Appena sentì lo scatto della serratura,afferrò la maniglia e spalancò la porta: Kid era sdraiato sul letto a pancia in sù,le mani poggiate simmetricamente sullo stomaco.
Aveva gli occhi chiusi,forse dormiva...
L'assassino si precipitò felice accanto a lui,stringendogli i polsi affettosamente.

Nemmeno si accorse della sostanza rossa leggermente appiccicosa che gli aveva imbrattato le scarpe,mentre camminava verso di lui.

Kid non si svegliava;continuava a dormire,un espressione fra il sereno ed il triste sulla faccia.
-Kiddo...se hai sentito quello che ho detto...- L'azzurro cadde in ginocchio accanto a lui. -...sappi che non volevo che gli altri mi considerassero frocio...ma io ti amo...quindi,ti prego,perdonami...- Solo in quel momento sentì le mani con cui stringeva i polsi del ragazzo bagnate.
Glieli mollò con delicatezza,e si studiò i palmi delle mani.

Erano macchiati di sangue rosso.


L'urlo di disperazione che si sentì dopo,forse qualcuno se lo immaginò.

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Capitolo 6
*** Il ricovero! Quel miscuglio di sentimenti che non ti dà pace? ***


L'assassino non si dava pace.
Non poteva...ora aveva la certezza che Kid si era tagliato per colpa sua.
Per le stupide frasi che aveva detto e che erano tutto il contrario di quello che pensava.
La sala d'aspetto dell'ospedale...non aveva mai pensato che ci sarebbe finito,men che meno per aspettare che Kid si riprendesse,dopo tutto il sangue che aveva perso...
Si prese la testa fra le mani: com'era stupido...
Udì spalancarsi delle porte,e vide i piedi di uno dei dottori.
-Signor Black Star? Ora può entrare..stia solo attento a non svegliarlo.-
L'assassino si alzò di scatto ed entrò,cadendo sulla sedia accanto al lettino dov'era sdraiato Kiddo.
Aveva una flebo al braccio,collegato ad un sacchetto di sangue per la trasfusione.
A parte questo,i polsi ed il collo erano fasciati: era lì,dunque,dove si era tagliato,dove sapeva che c'erano le vene...
-Kiddo...- Black Star gli sfiorò un mano con delicatezza.
Fù a quel punto che lo Shinigami aprì gli occhi,le iridi gialle puntate su di lui;erano privi della solita freddezza.
-...mi dispiace...- L'assassino chinò la testa,abbattuto.
Evidentemente,Kid non parve considerarle come le scuse adeguate,quindi voltò la testa nella direzione opposta a Black Star.
-Kiddo...io non pensavo quelle cose...era tutto il contrario...però...non voglio che gli altri mi considerino un frocio...- Aveva gli occhi lucidi,stava per piangere di sicuro.
-...che te ne frega...dei pregiudizi della gente...stolto...?-Gli rispose,voltando a fatica la testa verso d lui: la sua voce era roca e spenta.
-...eh...bè...- Avvampò;era una bella domanda...ma se tutti l'avrebbero considerato come frocio,ed essere froci non è da BIG.
Glielo disse: Kid,per tutta risposta,rivoltò la testa,e tentando di essere freddo,pronunciò quelle parole che ancora oggi risuonano nella testa dell'assassino come campane.
-Non và bene così...non puoi pretendere che abbiamo una relazione segreta...altrimenti,finiamola qui...-
Black Star s'irrigidi: no,non voleva finirla lì,non ora che si era innamorato veramente!
Lo tirò su dal letto e lo abbracciò,avvicinando le labbra al suo orecchio.
-Kiddo...non voglio che questa cosa,ora,si interrompa...non ora che ho scoperto di amarti veramente...e ora non m'importa più di cosa mi dice la gente...oramai mi importa solo di cosa pensi tu di me.- Parole dure e brucianti come il fuoco,questo uscì dalla occa dell'assassino.
Kid rimase un attimo immobile,per poi portare la mano bendata a stringergli convulsamente la maglia.
-Black Star...io...-
-...ti amo...-
L'assassino finì la frase per lui,per poi affondarli il viso nei capelli;erano così morbidi..
Kid gli posò una mano sulla testa,felice.
Ora che aveva chiarito,nulla sarebbe più stato come prima e non avrebbe più sofferto.

Mai,mai più.

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