Lo so ... avevo detto che avrei iniziato a pubblicare questa storia solamente domani ... ma sinceeramente mi stavo annoiando ... quindi ho deciso di anticipare la pubblicazione dell'epilogo di questa nuova storia ...

Il destino ci vuole insieme.

Prologo.

Mi chiamo Isabella Marie Swan, ho diciassette anni e vivo nel posto più piovoso d’America. L’unica nota positiva della mia vita è il mio ragazzo, anche se questo termine non gli si addice proprio dato che ha più di cent’anni … non ha né capelli bianchi, né rughe, né macchie sulla pelle, anzi … ha l’aspetto di un diciassettenne, dai capelli bronzei, gli occhi dorati, un sorriso da infarto … non sono pazza, è solo che mi sono innamorata di un vampiro … sono un paio di giorni però che si comporta in modo un po’strano … è sempre tra le nuvole e molto spesso è un po’freddo … mah … speriamo gli passi presto perché non sopporto vederlo così … è doloroso … oggi ha detto che mi vuole parlare dopo la scuola … chissà cosa vorrà dirmi … arrivo in dieci minuti a casa …

“Ciao Bella, vieni entriamo in casa ok?” annuisco, come potrei mai dire di no? Entriamo nel salotto, mio padre è a lavoro, quindi siamo soli …

“Dimmi tutto tesoro … sono curiosa!!” si prende qualche secondo per poi parlare …

“Bella, dobbiamo rompere!” cosa?

“Perché?” mi guarda stupito, come se non si aspettasse questa mia reazione …

“Non ti amo più … uscirò dalla tua vita insieme alla mia famiglia” il dolore al petto è atroce, ma sapevo che sarebbe finita così, me lo aspettavo … lui è perfetto, sa fare tutto, è intelligentissimo ed è fisicamente bellissimo … io invece sono sciatta, imbranata, goffa, bruttina …

 “Ti chiedo solo una cosa … fammi salutare gli altri, perché scommetto che è già tutto pronto e che partirete già oggi …” annuisce, ma non abbiamo nemmeno il tempo di scendere le scale, che sono già tutti qui davanti … li saluto tutti, uno per uno … mi dicono che mi vogliono bene e che gli dispiace lasciarmi … alla mia risposta rimangono tutti sconvolti, Edward più di tutti …

“Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, vi voglio un mondo di bene, davvero e … avrei tanto voluto far parte della vostra famiglia, ma sapevo che prima o poi mi sarei dovuta svegliare dal sogno che stavo vivendo … grazie a tutti per avermi regalato questo sogno” … torno dentro casa solo dopo che sono spariti.

***

Ed e B: Ma allora sei Stronza!!!

Marika: Pikkè? ç.ç

Ed: Non voglio lasciare Bella!!! Poi mi finisce ancora con Newton!!!

B: Nuuuu ... perché mi fai soffrire così?! Momento! Tu! Davvero tu credi che io vada con quel microcefalo? O.o ... è.é ... e poi che te frega?!?!?! Mi hai lasciata e sono libera!!!

Ed: No! Non sei libera!

B: Si!

Ed: No!

Marika: Andrà avanti per le lunghe ... mhmmm ... E data l'aria serena che si respira qui ... vi lascio e ... recensite!!!! ^^-

Qu-qu!!! Finita l'altra ff!! Ed eccomi già a rompere le Bip con una nuova storia!!! Hihihi ...

Capitolo 1: Dolore.

Sono andati via da meno di un giorno e io da quando sono entrata in camera mia non mi sono mai mossa, non ho ancora pianto, ma il buco al posto del cuore è profondo e fa male. Non so bene dopo quanto tempo Charlie entra in camera e mi trova seduta a gambe incrociate e con lo sguardo vitreo, a malapena respiro … credo … non ne sono nemmeno più tanto sicura … mio padre continua a scuotermi, ma dopo il mio sussurro dove gli dico che Edward e tutti i Cullen se ne sono andati, mi guarda stranito … non capisce … ma decide di lasciarmi stare, almeno per ora … il tempo passa, i secondi, i minuti, le ore e la notte passa, ma qui, dove sono ora, il tempo si è fermato, non mi sono mai mossa, non m’importa farlo … non ho dormito, ma non m’interessa dei segni che sono sul mio viso … sento bussare, ma non parlo, pochi secondi dopo mio padre entra credendo di trovarmi addormentata, ma non è così …

“Bella … sei stata così tutta la notte?” non rispondo

“Hai dormito un po’?” niente esce dalle mie labbra

“Tesoro … devi andare a scuola … o magari … vuoi restare a casa per oggi?” mi alzo, è giusto che vada a scuola … non mi accorgo nemmeno di come ho fatto ma mi ritrovo dentro al pick-up pronta a partire … i miei amici mi corrono incontro sorridenti e felici … ma appena mi sono davanti mi guardano straniti …

“Bella? È tutto apposto?” non rispondo e con sempre gli occhi vitrei mi dirigo a lezione, non sto attenta, non m’interessa …

I ragazzi hanno provato a chiacchierare, ma non ho sentito cosa hanno detto, non li ho ascoltati proprio … torno a casa subito, ma non so esattamente come … mi viene tutto automatico, non visualizzo nulla … entro in casa … è vuota … come me … non sento nulla, se non un forte dolore al petto …

Preparo la cena per Charlie. Pulisco casa. Il bucato. Ho lavato per terra? Non lo so. Lavo anche quello. Studio e faccio tutti i compiti, sono giusti, lo so … credo … mi metto a gambe incrociate sul letto e aspetto … non ho toccato nulla … fatico a respirare, sento un peso enorme nel petto … Papà torna e viene subito in camera mia, non trovandomi a tavola come tutte le sere … tira un sospiro di sollievo per avermi trovata e uno di angoscia per il come …

“Hai pulito tutto … i-i compiti li hai fatti?” si sporge sulla scrivania e vede i quaderni … non dice più nulla e esce dalla stanza per poter mangiare … credo abbia notato che c’è solo il suo piatto, il suo bicchiere, le sue posate … il suo cibo …

Nemmeno questa notte ho dormito, sarò sicuramente un mostro … ma che m’importa, non devo essere carina, per quanto io lo sia, per nessuno … la giornata passa esattamente come la precedente: respiro, cammino, seguo le lezioni, studio, torno a casa, cucino, lavo, stiro, pulisco e mi abbandono all’oblio …

Il mio cuore batte? Ma almeno è presente? Me lo hanno strappato? Se me lo hanno portato via, perché lo sento sanguinare? Perché lo sento andare in pezzi, ogni secondo più piccoli? Perché l’unica cosa che desidero è sdraiarmi e tagliarmi le vene? O spararmi un colpo in bocca? O alla tempia? O magari buttarmi giù da una scogliera? A La Push ce ne sono molte …

Eppure … nonostante questi pensieri non mi muovo … e me ne sto sul letto, a gambe incrociate, con la testa che viaggia libera, ma non so dove … non m’importa … pensare non mi serve a nulla, respirare non mi serve a nulla … vivere, non mi serve a nulla … il tempo passa, inesorabilmente, lasciandomi indietro …

POV Charlie

I Cullen se ne sono andati.

Edward se n’è andato.

Isabella, mia figlia, se n’è andata. Non fisicamente, ma ormai il suo corpo non contiene nulla … fa tutto, ma non fa niente. Sembra morta dentro, come se l’unica cosa che le è rimasta è il suo corpo, trascurato, dimagrito … sciupato … come me l’ha ridotta quel disgraziato?! Se me lo trovo davanti lo ammazzo!!! Ogni sera trovo la cena pronta, la casa pulitissima e lei … seduta sul letto, in quella posizione, gli occhi vuoti … se gli occhi sono lo specchio dell’anima, la sua, dov’è finita? A volte la notte mi sveglio e vado a sbirciare nella sua camera e la trovo esattamente come l’ho trovata al ritorno dal lavoro … è passata una settimana e credo che non abbia ancora dormito … non so come faccia, ma non sembra stanca … sembra che mia figlia non abbia più sentimenti … che non abbia bisogno di nulla, se non di lui …

Non so come starle vicino … Bella è sempre stata forte, ma sembra che questa volta non riuscirà ad uscirne. Ho paura. Paura di aver perso anche la mia ultima ragione di vita. Ho sofferto molto per Renèe, ma non sopporterei di dover rinunciare anche ad Isabella … i giorni passano e lei sembra peggiorare … non va nemmeno più a scuola, non ce la fa … credo che non abbia più mangiato … è dimagrita molto … ho provato a parlarle più volte, ma non ho mai ricevuto risposta … l’ho anche minacciata di rimandarla a Phoenix, ma anche li non ha battuto ciglio, penso che nemmeno mi abbia sentito!

Domani saranno due settimane che mia figlia è “morta”.

POV Bella

Ho sentito dire a Charlie che dovrà andare via tre giorni per una riunione obbligatoria a Los Angeles o qualche cosa di simile, fatto sta che non vorrebbe lasciarmi sola. Sembra un’eternità che sto così … avevo qualche chilo di troppo, beh, penso di averlo perso … domani Charlie partirà e io sto prendendo già da un po’in considerazione l’idea di andarmene … non si è accorto che ho preparato già la valigia, l’ho fatta mentre lui era fuori e l’ho nascosta sotto al letto … non voglio lasciarlo così però, gli scriverò una lettera … domani andrò a scuola, giusto per salutare i miei amici e poi all’aeroporto …

Decido di scriverla subito, per avvertirlo che non deve preoccuparsi, che non deve avercela con … lui, perché so che lo odia in questo momento, che non deve bruciare la casa e non morire avvelenato …

La notte passa, ma come in questi giorni, non dormo … ma decido di andare a scuola, Charlie è già uscito, mi ha parlato per un po’, ma questa volta non l’ho ascoltato … quando esce mi preparo e vado a scuola … molta gente è sorpresa di vedermi … le lezioni passano … non so se lente o veloci, ma passano …

Mi avvicino al gruppo dei ragazzi nel parcheggio,

 “Ragazzi? Posso parlarvi due minuti?” la voce mi esce roca, apatica … faccio loro segno di andare in un luogo più appartato … nessuno di loro parla, aspettano che lo faccia io …

 “Sono venuta a salutarvi, sto per partire … non so, né quando né se tornerò … mi mancherete … vi voglio bene” nessun sentimento è quello che traspare dalla mia voce … sono tutti scioccati … lentamente, mi avvio lasciando la mia vita, che ormai da giorni non si può più definire così, alle spalle … mi mancheranno davvero: Jessica, Mike, Tyler, Eric, Ben, Angela …

Arrivo a casa, è naturalmente vuota … vado in camera, prendo la valigia e la lettera … quest’ultima l’attacco alla TV, dove sono sicura che verrà trovata subito … salgo sul Pick-up e guidando lentamente mi dirigo all’aeroporto, che non so ancora dove mi porterà …

POV Charlie

Il congresso a Los Angeles è durato tre eterni giorni che ho passato nell’ansia più totale … ho una terribile sensazione, ma ora arriverò a casa e troverò tutto come l’ho lasciato … spero … il viaggio è lunghissimo … sono un poliziotto e sto andando ad una velocità troppo alta per me, ma sono preoccupato …

Finalmente arrivo a casa e la prima cosa che faccio è lanciare il borsone e poi di corsa andare nella camera della mia bambina, ma … è vuota!

Dov’è?

Dov’è?

DOV’É? Dove cazzo sta mia figlia?!?!?!?!

Corro giù in salotto e un rettangolo bianco sulla TV, che non ci dovrebbe essere, attira la mia attenzione … è una busta e su questa c’è scritto: “Charlie” .

La scrittura è quella di Bella.

La prendo e lentamente la apro.

Dentro c’è un foglio.

Una lettera.

Ciao Papà,

so che non trovandomi in casa ti sarai preoccupato molto, ma devi stare tranquillo. Non penso tornerò presto, ho bisogno di scollegarmi da qui, dove tutto mi ricorda lui. Pensavo di essere più forte, ma evidentemente mi sbagliavo. Non t’incolpare di nulla, non incolpare nemmeno lui di nulla, in fondo non è colpa sua. Non si può amare a comando.

I mesi passati con te sono stati fantastici, ma ora rimanere a Forks mi fa soffrire in un modo inconcepibile, ti chiamerò ogni tanto per farti avere mie notizie. Ho solo bisogno di tempo per poter alleviare il dolore che mi provoca la voragine che ho nel petto, dove fino a due settimane fa c’era il mio cuore.

Ti prego, non mi cercare. Non preoccuparti, ormai sono grande, so badare a me stessa; solo non cercare di avvelenarti con la tua cucina o di bruciare la casa, quando un giorno tornerò mi piacerebbe fosse ancora in piedi.

Mi raccomando, rassicura la mamma e dille che le voglio bene. Farò avere mie notizie presto.

Un bacio, ti voglio bene.

Bella

Una lacrima scende sulla mia guancia, seguita da moltissime altre. Perché te ne sei andata? Era così terribile il tuo dolore? Dallo a me … dici che presto mi darai tue notizie, ma quando? Mi dici di non preoccuparmi, come posso, sei mia figlia! Mi dici di non odiare quel fottuto bastardo che ti ha distrutta, pensi davvero che io ne sia in grado?

***

B: Zombie ... zombie ... zombie ...

Ed: Nessuno mi vede ... io scappo ... piano piano ...

B: Zombie Bella ... Uccidere ... Edward ... Uccidere ...

Ed: Aiuuuuuuuuuuuutoooooooooooooo ... *fugge*

Marika: Ah l'amore ♥.♥

Tutti: Recensite!!!

Eccomi!!! Ditelo ... ormai non potete più fare a meno di me ... ! Ok, giù le armi, scherzavo!!! ^^ Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee ... a tuttiiiiiiiiiiiiiiiii!!! 

Capitolo 2: Viaggio.

L’aeroporto. L’ultima volta che ci sono stata è quando sono andata a Phoenix … me lo ricordavo più luminoso … ma chi se ne frega!! Vado alla biglietteria e dietro al vetro trovo un ragazzo

“Mi scusi? Qual è il primo volo in partenza?” la mia voce è bassa, roca e incolore …

“Per dove signorina?” “Il primo volo, non importa dove” mi guarda stranito, poi i suoi occhi si spostano sul monitor del computer

“Tra venti minuti parte un volo per Firenze, in Toscana. Italia” non penso e agisco dicendo che prenderò quell’aereo. L’attesa è piuttosto lunga … i minuti passano lentamente e velocemente … e allo stesso tempo è tutto fermo …

La voce metallica di qualche addetta mi avverte che mi devo imbarcare … appena mi accomodo sul sedile mi rilasso un poco … tra poco tutto questo non lo rivedrò per molto tempo, forse mai più …

Lo strattone dell’aereo che decolla mi fa sobbalzare lo stomaco … dopo una decina di minuti un’hostess si avvicina con il carrello e mi chiede se voglio qualche cosa da mangiare o da bere e ci rimane decisamente male nel momento in cui non le rispondo. Non so come riesco ad addormentarmi.

Edward è qui. Accanto a me e mi sorride con amore, i suoi occhi dorati s’incatenano ai miei di cioccolato … mi sento felice, il mio Amore è con me e mi dice che mi ama … spunta Alice che saltella di qua e di là che canticchia una delle canzoncine dello Zecchino d’Oro e anche Emmet l’aiuta … Esme e Carlisle sono poco distanti da noi, abbracciati che ci sorridono, Jasper ha un espressione beata grazie alle emozioni positive che lo circondano e poi c’è Rosalie … lei non mi ha mai sorriso o sopportato, anzi, penso che mi odi proprio … contro ogni mia aspettativa mi si avvicina seria, quando è a pochi passi da me, un sorriso le increspa le labbra e poi mi abbraccia … sono stupita, ma questo non vuol dire che io non ricambi, al contrario, la stringo forte. Veloce. Troppo veloce tutto cambia. L’espressione di tutti si congela per poi trasformarsi in una di odio. Iniziano ad allontanarsi. Provo a rincorrerli, ma sono troppo veloci … stanno andando via. Io credevo mi volessero bene … e invece, mi hanno tutti abbandonata …

Edward è l’ultimo a sparire … sento la sua voce sussurrare

 “Non ti voglio con me. Non ti amo.” Solo a quel punto mi accascio a terra e un’enorme voragine si apre sotto di me inghiottendomi. Molte emozioni si susseguono dentro di me. Paura, dolore, angoscia, incertezza, senso di abbandono, ancora certezza … quella di essere stata lasciata sola … morte.

Mi sveglio di soprassalto. Ancora le parole del sogno mi rimbombano in testa.

Chiamo l’hostess che subito arriva,

“Scusi signorina, quanto manca?”

“Ancora tre ore” sento di avere la gola secca così chiedo un bicchiere d’acqua che subito mi porta. La ringrazio e dopo aver bevuto torno al mio dolore … l’unica cosa che mi è rimasta. Guardo fuori dal finestrino, non vedo cosa c’è al di là del vetro …

“Si comunica ai signori passeggeri di allacciare le cinture. Siamo in fase di atterraggio.” La voce metallica di una dipendente mi fa sobbalzare … sono già passate le tre ore? Vabbé, meglio …

Dopo quindici minuti sto aspettando che il mio bagaglio arrivi … appena lo vedo lo prendo, stare attenta è stato decisamente difficile, eppure è una cosa talmente stupida da fare …

Poco prima d’imbarcarmi, nei venti minuti d’attesa all’aeroporto, avevo telefonato per noleggiare un’auto, ora devo solo trovare il luogo dove ritirarla …

Cammino per un po’, ho chiesto qualche informazione e secondo le indicazioni dovrei essere arrivata … entro nella concessionaria e un uomo basso, grassottello e calvo mi sorride,

“Buongiorno signorina. Posso esserle utile?” ha sempre il sorriso, non molto vero, ma è un sorriso …

“Si, ho chiamato ieri. Ho noleggiato un’auto, sono Isabella Swan” la mia voce, come le ultime volte che è uscita, è morta, l’uomo mi guarda un po’stranito, ma come al solito non ci bado

“Certo signorina, posso solo avere un suo documento?” glielo passo senza dire nulla …

“Mi spiace signorina, ma l’auto che le avevamo assegnato ha avuto un guasto, vado a parlare un secondo con il direttore … le spiace aspettare qualche minuto?” ho colto solo poche parole di ciò che ha detto, ma riesco comunque a rispondere che non ho fretta …

Come al solito svuoto la mente e non mi accorgo del tempo che passa … dopo non so bene quanto tempo l’uomo torna accompagnato da un altro.

“Signorina Swan, mi scuso per questo piccolo inconveniente e per questa attesa, per farci perdonare le abbiamo preparato un’altra auto, spero sia di suo gradimento … naturalmente il prezzo stabilito per l’altra auto andrà benissimo” annuisco e faccio uscire un flebile grazie … i signori mi scortano in un corridoio, mi portano in una sala piena di macchine, utilitarie, sportive, fuoristrada … ci avviciniamo alle sportive e quella che mi trovo davanti è un Porsche nera, decapottabile, con interni di pelle rossi … pago e salgo. Metto in moto e parto … prendo una strada a caso … non mi interessa avere una meta, mi basta arrivarci …

La macchina sfiora i 180 chilometri orari, di solito odio la velocità, ma … ho voglia di correre … la capotte abbassata e il vento tra i capelli, mi ricorda tanto quando correvo tra le sue spalle, solo che non sono a cavallo delle sue spalle, non c’è il fresco della sua pelle a contatto con la mia e poi … qui c’è il sole … che pensiero stupido …

Vedo una città in lontananza, sembra antica … è circondata da alte mura … su un cartello leggo il nome del luogo in cui sto per entrare … Volterra …

***

Emm: Ma io non ci sono qui?

Aly: E io?

Rose e Jazz: E noi?

Esme e Carl: Lasci fuori anche noi?

Marika: Oh ... Ehm ... Uh ... Mi stanno chiamando ... uhhh ... ma è venuto a trovarmi ... oh ... ehm ... Whinnie the Pooh!!!

Emm e Aly: Salutacelo!!! ^^

Gli altri: -_-''

Marika, Emm, Aly e Pooh: Recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Eccomi!!! Nuovo Capitolo!!! Ringrazio chi legge, chi ha messo la storia tra i preferiti, Chi tra le ricodate, chi tra le seguite e un grazie speciale a chi ha recensito!!!

Capitolo 3: Incontro.

POV Bella

La città sembra molto graziosa, cerco di concentrarmi un minimo per uscire dall’annebbiamento che mi ha condotto qui … a quanto vedo l’Italia è molto diversa dall’America, qui è tutto così … non lo so definire, ma mi affascina tantissimo … la maggior parte dei monumenti è in pietra …

Una strana felicità si fa strada dentro di me, guardando questa splendida città, ma come questa felicità mi invade anche il dolore arriva … o meglio già c’era, ma più i sentimenti positivi arrivano più quelli negativi s’intensificano … il fiato si fa corto, il battito aumenta, mi gira la testa, così sono costretta ad appoggiarmi ad una parete … dopo qualche minuto mi sento meglio … prendo una via stretta, anche perché di larghe non ce ne sono …

Dopo pochi metri mi ritrovo in una piazza enorme con una grande fontana al centro, è veramente bellissima … sono passate quasi quattro ore da quando sono arrivata e il cielo si è fatto nuvoloso, ora mi sento quasi a casa, se non fosse che qui fa molto più caldo che a Forks …

Sento la voce di una ragazza gridare,

“Signori e signori. Vorrei proporvi una visita guidata al monumento più antico della città. La visita è assolutamente gratuita, chiunque voglia partecipare deve semplicemente firmare questo modulo.” Mi avvicino guardando i fogli e lei me ne passa uno … leggo il foglio …

“Quanto costa una visita?”

“È un tour gratuito signorina” la sua voce, ora che la sento bene, mi fa irrigidire … è troppo ammaliatrice, delicata, sembra un campanellino … è … inumana … alzo lo sguardo e noto la sua pelle è perfetta e bianchissima, risaltata dall’abitino rosso che indossa, gli occhi sono viola, ma si vede benissimo che indossa delle lenti a contatto … penso siano azzurre e che lei abbia gli occhi rossi … ha dei lunghi capelli scuri, lisci e lucenti … mi sono incantata a guardarla con un sorriso e lei se ne accorge e mi osserva con uno sguardo un po’strano …

“Quanto durerà la visita?” mi sorride lievemente, mi sa che credeva fossi scema …

“Durerà all’incirca due ore e mezza”, so quando i vampiri mentono … solo l’amore che provavo per i Cullen mi accecava … solo loro sono in grado di mentirmi, perché di loro mi fidavo ciecamente … beh, almeno fino ad un paio di settimane fa …

“Io sono Isabella, piacere” le porgo la mano e lei mi guarda sconvolta, ma è mai possibile che ogni vampiro che conosco riesco a sorprenderlo e scioccarlo? Bah.

 “Oh … Ehm … Piacere, sono Heidi” mi stringe la mano e rimane sorpresa dal fatto che il suo tocco non mi sorprende … mi scappa pure un sorriso …

“Non sei di qua, vero?” non mi aspettavo iniziasse una conversazione, beh, meglio così, la mia mente si terrà impegnata per un po’ …

“No, sono venuta qui per una specie di vacanza … vengo dallo stato di Washington …” mi sorride incerta, credo voglia chiedermi qualche cosa … provo ad aspettare, ma sta zitta … dopo un po’rilascio un sospiro e mi decido a parlare

“Avanti, chiedimi pure ciò che vuoi” ora sembra imbarazzata, peccato che non possa arrossire, sarebbe deliziosa …

“Ti senti a mio agio accanto a me? Scusa. È una domanda stupida” mi viene da sorridere, anzi, mi farei una grossa risata, ma poi se ho capito come funziona, soffrirò come un cane …

“Perché ti scusi? Non è assolutamente una domanda stupida” l’ho ancora stupita … quasi quasi richiedo un premio …

“Perché dici così?” un sospiro precede la mia risposta

“Perché la mia vita non ha alcun senso” dopo aver detto queste parole ad alta voce la verità mi viene sbattuta in faccia … la vampira qui non è vegetariana e se cerca molte persone come prede vuol dire che non è sola … prendo il foglio e lo firmo … quella firma è quella che segna la fine della mia vita …

“Perché dici che la tua vita non ha senso?” noto solo ora che dopo la mia frase i suoi muscoli si sono tesi e gli occhi si sono sgranati … non so bene come risponderle …

“Io … ehm … ecco … io … sai una cosa? Non importa … però ci tengo a dirti che … sei veramente una splendida … vampira” l’ultima parola la sussurro per farla sentire solo a lei … non ho mai visto nessuno dilatare le pupille così tanto …

“Oh … Ehm … G-grazie … c-come fai a … a sapere che i-io … che s-sono … come sai … cosa … sono?” accidenti … ci ha messo una vita a dire questa semplice frase … sono rare poi in cui i vampiri balbettano … è uno spasso e riderei se la depressione non fosse troppa …

“Non ha importanza … la storia è troppo lunga e  complicata … ora ho solo bisogno che tu … o chiunque sia con te … mi ammazzi … magari così troverò la pace … quella eterna …” sembra che anche lei comprenda, in minima parte sicuramente, che il dolore che mi porto dentro è troppo … speriamo non mi uccidano velocemente …

***

Heidi: Ho una nuova amica! Ho una nuova amica! *intanto balla la samba*

Marika e B: Ma se vuole/voglio morire!!!

Heidi: Uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ...

Emm: Ma io non ci sono ancora!!!

Marika: In questa storia sei un personaggio di fondo!! Spunterai, forse, molto, molto, molto ... più avanti ...

Emm: Nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!

Marika: Recensite!!!

Emm: Si si ... e dite che mi volete nella storia!!! Perchè mi volete vero?

Marika: Uh, guarda ... Rose in intimo ti cerca ...

Emm: Oh ... Si Vado ... Lasciate pure perdere ... troppi impegni ... mi capite, vero?

Voilà!!!! Eccomi di nuovo qui per voi!!! Ringrazio le persone che hanno recensito!!! e anche tutti gli altri!!!! grazie grazie grazie grazie!!!

Capitolo 4: I Volturi.

POV Bella

Heidi ha radunato una trentina di persone, devono essere in molti … io cammino vicino alla guida, ovvero la nostra carnefice …

“Allora gente … il tour prevede la visita del Palazzo de Priori, il più antico monumento della città … è stato costruito …” mi perdo e non l’ascolto più … io so cosa ci aspetta e ne approfitto per rivedere la mia vita attraverso i ricordi …

Siamo entrati nel palazzo già da un po’ … è enorme … antico … bellissimo … chissà quanti anni hanno i vampiri che abitano qui …

“Siamo quasi al termine della visita, questa sarà l’ultima stanza … prego …” Heidi mi prende per mano prima di attraversare la soglia …

Subito le urla mi spaccano i timpani … nessuno mi si avvicina, probabilmente è perché Heidi è ancora con me … io non urlo e i tre vampiri che sono sul trono dopo pochi minuti se ne rendono conto … uno di loro si avvicina e gli altri due vanno a sedersi sulle “grandi sedie” poste al fondo della stanza ... quello che si avvicina fa un sorriso ad Heidi e le prende la mano, dopo pochi secondi la lascia con gli occhi sgranati …

“Isabella … che nome incantevole … io sono Aro, loro sono Marcus e Caius … poi ci sono Alec, Jane, Felix, Demetri, Renata e Heidi che, beh, tu conosci già … ma dimmi cara, come fai a sapere della nostra esistenza?” il chiacchiericcio nella sala si interrompe subito, lasciando posto ad un silenzio quasi inquietante …

“Aro … non sono affari che ti riguardano … voglio solo che uno qualunque di voi affondi quei cazzo di denti che vi ritrovate e mi facciate fuori!” mi guardano tutti sconvolti! Inizio a scocciarmi di questa cosa … merito davvero un premio … mi fa il gesto di prendermi la mano e i suoi occhi si allargano ancora di più … e ora cosa gli prende … accidenti che nervoso … preferivo di gran lunga l’apatia a questo punto … Quelli che ho capito essere Alec e Jane mi si avvicinano minacciosi, ma Aro li ferma …

“Isabella … invece di ucciderti, che ne dici di diventare come noi?” l’unico modo per accettare di diventare un vampiro sarebbe che fosse Edward a chiedermelo, per poter passare l’eternità al suo fianco … ma senza di lui l’eternità non m’intessa …

“No, grazie”  fa uno sguardo dispiaciuto …

“Non vuoi ripensarci? Ti diamo del tempo se vuoi … altrimenti siamo costretti a respingere la tua richiesta” annuisco … non vuole uccidermi lui? Bene. Sono umana, troverò un altro modo … veleno, coltello, pistola, mi lancio da qualche altezza …

“Aro, sono umana … mi sembra che posso uccidermi senza tanti problemi … quindi, se non volete farlo voi, mi congedo … è stato un piacere …” faccio per andarmene … ma vengo fermata da Heidi

“Isabella … mi sei simpatica, ti prego, pensaci … una settimana, non di più … poi se vorrai ancora morire, penso che Aro non si tirerà in dietro … giusto Signore?” Aro guarda compiaciuto la ragazza al mio fianco

“Assolutamente tesoro … sarò io stesso a mettere fine alla tua vita, se ancora lo vorrai” annuisco per far capire che gliela do vinta.

Heidi è abbastanza felice, mi prende per mano subito dopo aver parlato in modo, per me, impercettibile con il suo capo, perché è questo quello che è, e mi porta fuori da quella stanza …

“Hai fegato!” mi viene da sorridere, se sapesse tutto ciò che ho passato … chissà come reagirebbero tutti conoscendo la mia storia …

“Non siete i primi vampiri che incontro … e nemmeno l’unico tipo di mostro” aggrotta le sopraciglia non capendo, infatti

“Che vorresti dire?” faccio un sospiro prima di risponderle

“Ho qualche amico … licantropo” sul suo volto appare un’espressione di paura …

“Licantropi? Vampiri? Ma che vita hai avuto scusa?”

“Vuoi conoscere la mia storia?” annuisce vigorosamente … l’ho proprio incuriosita …

Devono avermi sentito anche altre persone … perché Jane e Alec mi appaiono davanti …

“Ciao Isabella! Prima non abbiamo potuto presentarci come si deve, quindi eccoci qui … io sono Jane e lui è Alec, mio fratello … scusa per prima … è che nessuno ha mai risposto così ad Aro per quanto ne sappiamo” Ah … sono venuti a scusarsi … sorrido ad entrambi … il dolore mi causa una fitta che mi toglie il respiro e mi fa accasciare a terra, subito Alec mi prende in braccio e tutti insieme mi portano in una stanza dove mi adagia su un letto …

“Riposati … sarai stanca …” sento a malapena ciò che dice, perché sono già tra le braccia di Morfeo … 

Edward mi è davanti … siamo nella stanza dei Volturi … perché siamo qui? Edward mi guarda in modo freddo … lo vedo che fa un gesto col capo verso di Aro e poi mi si avvicina …

“Finalmente Bella, il tuo sangue … quanto l’ho voluto …” il ghigno che ha sulla faccia non ha nulla del suo sorriso sghembo che mi ha fatto perdere la testa … questo è cattivo e malizioso … si avvicina lentamente al mio collo … lo sfiora con le labbra che poi piano si aprono e …

Mi sveglio con il cuore in gola … mi ritrovo davanti Aro …

“Spero tu faccia la scelta giusta, mia cara” dopo queste poche parole se ne va …

***

Aro: Muhahahahahahah ... Un altro pezzo per la mia collezione ... hihihihi

B: Ma sta bene? O.o

Marika: No, prima mi ha regato l'erba che avevo messo da parte ... ç_ç ... e io ora come faccio?

Alec e Jane: Sei a corto?

Marika: Già ... =(

Alec: Ma noi siamo i migliori fornitori!!!

Jane: Cosa preferisci? Maria, Extasy, Coca, Ero? Offriamo anche alcolici ...

Marika: No No ... Vado sul leggero ... Maria e ...

Tutti: E?

Marika: 4 bottiglie di vodka ai vari gusti, 1 di sambuca e 1 di assenzio ...

Jane e Alec: Bene ... prima che tu parta per la tangente ... Recensiiiiiiiiiiiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ... non sappiamo se domani sarà viva!!!

Eccomi ancora qui per voi e solo per voi ... non ne siete onorate? no? ohhhh ... ok ... mi vado a nascondere che è meglio!!! ^^-

Capitolo 5: Scelta.

POV Bella

Ho una settimana per decidere cosa fare della mia vita … renderla eterna o terminarla … da un estremo all’altro … ma se già non riesco a vivere che senso ha continuare ad esistere? Però è anche vero che da vampira avrei tutto il tempo per cercarli, ma a quale scopo? Farmi dire che mi hanno sempre presa per il culo? Per farmi dire che non mi hanno mai sopportata? Che si sono divertiti ad imbrogliarmi? Che non sono mai stata importante per loro? No, no voglio vedere sui loro volti la compassione o la freddezza … sarebbe troppo per il mio povero cuore …

La settimana è passata. Ho legato molto con Jane, Alec e Heidi, anche se alla fine non così tanto … la mia scelta rimane la morte … ora siamo tutti nella stanza di Heidi, quella dove ho dormito, qualche ora, in questo tempo …

“Allora Isabella, diventerai come noi?” la piccola Jane è così dolce, sembra che mi stia chiedendo cosa voglio indossare …

“Non credo Jane … il dolore che provo è troppo intenso”

“Non mi hai ancora raccontato la tua storia … uffa … e ora te ne vuoi andare senza avermi detto nulla?” è così dolce quando fa l’offesa … sorrido poco per scusarmi, come al solito in queste tre settimane … ha gonfiato le guance e messo il labbro in fuori, anche Alec e Heidi sono curiosi, me lo hanno detto più volte … tra due ore ho l’incontro con i tre capi … mi preparo, dato che morirò voglio almeno essere vestita bene … Heidi e Jane mi danno una mano, mi ricorda quando anche Ali- … una fitta al petto mi fa avere una crisi respiratoria … mi stendono sul letto e dopo cinque minuti sto di nuovo bene … o comunque meglio di prima …

“Ragazzi? Potete lasciarmi sola per un po’? vorrei chiamare mio padre” sono proprio dei vampiri, non ho finito la frase che erano spariti … prendo il telefono e compongo il numero … squilla …

Tu … tu … tu … tu … tu …

“Pronto? Casa Swan” la sua voce è smorta … mi spiace papà …

“Papà? Sono io …”

“Bella? Oh Bella … dove sei? Come stai? Quando torni?” povero … l’ho fatto preoccupare tantissimo … “Sto bene … ma per ora non torno … volevo farti sapere come sto e dirti che non ti devi preoccupare … ora devo andare … ti chiamo presto … ti voglio bene” aggancio il telefono prima che possa rispondermi …

È ora di andare … gli anziani mi aspettano … arrivano i miei “amici” per scortarmi … quando entriamo nella grande sala tutti ammutoliscono …

“Allora cara … hai deciso cosa fare?” un respiro profondo e

“Si … ho preso la mia decisione”

“Dicci pure cara” ok, è il momento … finalmente il dolore svanirà …

“Io … ho deciso … la trasformazione …” mi guardano tutti con sguardo compiaciuto … non ho il tempo di finire che Aro mi morde … il pensiero va a Edward …

Il sangue passa dal mio collo alla sua bocca … poco dopo si stacca e il dolore è subito atroce … questo stronzo non mi ha lasciata finire e ora mi ha trasformata …

“Scusa piccola … ma sei preziosa … troppo” sono queste le ultime parole che sento prima che il buio m’inghiotta … il dolore è quasi insopportabile, ma non è niente a confronto di quello che mi hanno causato i Cullen andandosene …

Non urlo, non mi muovo … sento delle voci indistinte chiedere se è stato fatto tutto nel modo giusto … qualcuno risponde di si che lo si può sentire dal battito del cuore … riesco a percepire abbastanza bene ciò che mi circonda, ma come ultimamente, il tempo che scorre mi è indifferente … sopporto il dolore alla perfezione, lo sento a malapena … invece urlerei per la voragine lasciata dal mio muscolo cardiaco …

***

B: Pezzo di merda!!!

Aro: Oh daiiiii ... non avercela con me ... io sono un bravo vampiro!!!! Uh ... un asino che vola!!!

Marika: Torna a farti di crack!!!!

B: Io brucio e lui vede gli asini che volano ... e Marika  ... Beh ... non ho ancora bene capito che cosa faccia ...

Marika: Basta! Non vi pago per lamentarvi!!!

B: Veniamo pagati? Davvero? Evvivaaaaaaa!!!

Marika: No ... è solo un modo di dire ... *.*

B: Recensite ... io intanto continuo con il mio rogo ... ^^-

Eccomi qui gente !!! Oggi ho fatto shopping, sono di buon umore!!! Ho comprato un paio di scarpe favolose ... ok, non ve ne frega niente, volete il capitolo ... ma la voglia di far sapere al mondo che ho preso le scarpe nuove è troppo forte !!! Allora, come sempre ringrazio chi legge, chi ha messo la storia tra i preferiti, chi tra quelle da ricordare e chi l'ha messa tra le seguite ... E ancora un grazie speciale a chi ha recensito!!!

Capitolo 6: Vivere con i Volturi.

POV Bella

“Cara Isabella … la trasformazione ha avuto un effetto favoloso su te … sei incantevole …” mi sono svegliata da nemmeno un’ora e subito mi ha voluto qui … ho una sete incredibile, ma mi sono rifiutata di bere sangue umano, non voglio uccidere nessuno … Aro mi sta chiedendo di porgergli la mano, lo faccio e la sua espressione diventa euforica …

“Mia cara … mi sorprendi sempre … non riesco ancora a leggerti, chissà che potere hai … mi farebbe davvero molto piacere se tu decidessi di unirti alla nostra Guardia” il mio sguardo freddo incrocia i suoi occhi rossi

“Sono lusingata della tua offerta Aro, davvero, ma sono costretta a rifiutare” la mia voce anche se incredibilmente melodiosa rimane incolore …

“Posso chiederti il motivo?”

“Ce n’è più di uno Aro … primo tra tutti non mi piace prendere ordini … secondo, non mi piaci tu, per niente, quindi per quale motivo dovrei sopportarti per l’eternità?” ma è possibile che si sorprendano ancora quando gli rispondo male? Lo facevo già da umana …

“Ti prego di pensarci per qualche tempo” annuisco, non posso fare altro … e poi voglio stare per un po’lontana dagli umani, non voglio uccidere nessuno, quindi farò finta di pensare alla sua proposta

“Ah Aro … un ultima cosa … non voglio uccidere nessuno, dato che mi hai trasformato contro la mia volontà, me lo devi … mi nutrirò di sangue animale” detto questo me ne vado, la sua faccia esprime irritazione … torno alla mia stanza …

Il tempo passa e il mio dolore diventa sempre più insopportabile … ma ora riesco a tenere il tempo, ma solo perché puntualmente Aro, ogni settimana, mi chiede se voglio entrare nella Guardia e puntualmente rifiuto … con Heidi, Jane e Alec a volte esco in modo da abituarmi all’odore del sangue umano …

Facciamo molto shopping, povero Alec … e povera me. Io riesco ad ignorarle, lui no … lo trattano tanto come un facchino … anche in questi momenti il mio pensiero va sempre a Loro … non ce la faccio più … ho bisogno di svagarmi, ma sono passati tre mesi dalla mia “nascita” e non mi sento ancora sicura … i miei unici tre amici dicono che sono bravissima e che ho un controllo incredibile … ma ad uscire da sola ho ancora paura …

Ogni lunedì, mercoledì e venerdì vengo tormentata da Aro … ogni giovedì dai miei amici … gli altri giorni rimango immobile su sul letto di Heidi, non mi hanno dato una camera mia perché lei ha insistito tanto, a guardare il nulla, immobile.

I secondi passano, come i minuti, le ore, i giorni, le settimane ed in fine i mesi … anche i ragazzi si sono arresi a farmi stare meglio … è qualche giorno che nessuno mi chiede più nulla e la mia testa ha avuto, in parte, un po’di sollievo …

Sei mesi. Sei mesi che sono chiusa tra queste mura … non ne posso davvero più … ho deciso, partirò e mi metterò a girare per il mondo … una volta avevo dei sogni, magari questa è la volta buona che ne realizzo qualcuno … il tempo di certo non mi manca … e quando non avrò più rimpianti cercherò qualche nomade e mi farò uccidere … magari cercherò Victoria, io e lei abbiamo un conto in sospeso …

Nella “mia” stanza inizio a preparare la mia roba … e come se avessi mandato uno strano impulso, Heidi entra dalla porta … il suo sguardo si posa sulla borsa che sto riempiendo …

“Tesoro … che stai facendo?” la voce le esce triste … ma non riesco più a stare rinchiusa qui …

“Preparo la valigia” fredda, come al solito …

“Questo lo vedo, non sono stupida … ma perché?”

“Non ho mai pensato tu fossi stupida” forse qualche volta “Comunque perché sto per partire”

“E dove vai?” uffa quante domande …

“Ancora non lo so … ma tornerò a trovarvi …” in realtà non so se tornerò qui, ma sono sicura che li rivedrò, l’eternità è davvero lunga …

“Comunque … ne parliamo bene dopo … ora gli anziani vogliono vederti” mi sembrava troppo bello, ma è anche vero che tra poco sarei andata da loro per annunciare la mia partenza …

***

Alice: Sei andata a fare shopping e non ci hai chiamate!!! Cattiva!!!

Rose: Però almeno hai fatto un buon acquisto!!! ^^

Marika: Scusa Aly, la prossima volta venite con me! Grazie Rosy!!!

Emm: Ma non dovremmo parlare del capitolo?

Tutte: TACI SOMARO!!!

*Emmet si fa piccolo piccolo impaurito dalle tre donne*

Ed: Bella? Bellaaaa?? Bellaaaaaaaa ... BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! ç_ç

Alice: Uh ... ma come sono alte!!! qui ci sono almeno 15cm di tacco!!!

Rose: E i lacci tutti borchiati ... che classe ... ^^

Marika: Lo so!!! ^^ ... Ho gusto!!!

Tutti: Recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Tao tao!!! Allora ... oggi sono troppo felice!!! Ma ne parliamo dopo insieme ai personaggi ^^- ... Ringrazio tutti tutti tutti!!! Vi voglio bene!!! ç_ç ... *commossa vado a riprendermi*

Capitolo 7: Sorpresa.

POV Bella

Mi incammino per i corridoi fino ad arrivare alla, ormai familiare, sala dei troni … la porta è enorme e sembra pesante, ma non per un vampiro … Gianna, la segretaria umana, cerca di fermarmi

“Signorina? Signorina … i Signori sono in riunione!!!” io le bado e apro la porta, entro nella stanza e …

NO! NO! NO! Perché loro sono qui? Cosa vogliono? Rimango immobile. Stranamente nessuno di loro si è accorto di me …

La famiglia Cullen è qui … Lui, è qui … ma perché? Non mi muovo e arresto il respiro … vedo come lui è al centro della stanza e di come gli altri sono in disparte …

“Aro, Caius, Marcus. Vi ringrazio per aver accettato di vedermi” sono confusa, perché ha chiesto udienza con i vecchi?

“Non c’è problema Figliolo … ma non credo sia una visita di cortesia, dico bene?” non capisco …

“Sono venuto a richiedere la morte” Cosa? No! Perché?! Non può farlo! Trattengo a malapena un ringhio …

“Oh … e per quale motivo se mi è permesso saperlo?” Per una volta Aro ha fatto una domanda intelligente …

“Ho perso la mia ragione di vita e ora la mia esistenza non ha più senso” Mi ha già dimenticata! Si è innamorato di un’altra! Allora è vero che mi ha solo presa per il culo! Come ha potuto …

Jasper deve aver percepito il mio dolore perché si volta e mi guarda sconvolto … anche gli altri seguono il suo esempio, puntando i loro occhi su di me … anche Edward si volta facendo scivolare il suo sguardo sorpreso su di me … anche i Vecchi si accorgono della mia presenza … sul mio volto, naturalmente, non c’è alcuna emozione …

“Bella … cosa … come … cosa ci fai qui?” lo guardo, i miei occhi vitrei sembrano spaventarlo … guardo i Vecchiacci e mi decido a parlare …

“I-io …” faccio un sospiro e mi riprendo “Aro. Mi hai mandata a chiamare?”

“Oh mia cara Isabella … si, ti ho mandata a chiamare … volevo rinnovarti l’offerta di entrare nella Guardia … hai cambiato idea?”

“Mi spiace Aro … ma non ho cambiato idea … sono mesi che te lo ripeto … non ho intenzione di sopportarti per l’eternità! Ah, volevo comunicarvi la mia partenza … ho già preparato la mia roba” Ecco, come mio solito fare ho sconvolto altri vampiri … ma questa volta sono i Cullen … allora è vero che nessuno risponde male a quei pezzi da museo …

“Capisco. Sappi che ci sarà sempre un posto per te qui. Mi farebbe davvero piaciuto scoprire qual' è il tuo potere. Magari più avanti. Puoi andare, anche se spero tornerai presto a trovarci.”ah … devo pure tornare presto?!?!?!? Ma anche no!!!

“Grazie, ma non credo accetterò … non tornerò tanto presto … ci si vede” volto i tacchi e faccio per andarmene … ma a quanto pare c’è chi non è d’accordo …

POV Edward

Un mese … è passato un mese prima che capissi che lasciare Bella è stato una cazzata … sono tornato da lei e ho trovato Charlie che mi voleva uccidere … diceva che gli avevo ucciso la figlia e non capivo, sono entrato nella sua mente e ho visto il mio amore distrutto … non dormiva, non mangiava … non viveva … quando gli ho spiegato le cose come stavano si è preso la testa tra le mani incredulo … mi ha fatto un milione di domande, ma quando io gli ho posto quella più importante non ha saputo rispondermi … quando mi ha detto che Bella era scappata il mondo mi è crollato addosso …

Anche il suo amico cane ha cercato di farmi fuori … mi ha detto che quando aveva scoperto la sua fuga aveva seguito il suo odore, ma lo aveva portato all’aeroporto … e da li, la aveva persa … ci avevamo messo una settimana a scoprire quale volo aveva preso … era in Italia … la mia Bambolina era in Italia …

Siamo subito partiti e abbiamo iniziato a cercarla in lungo e in largo … Alice non è mai riuscita ad avere visioni su di lei … in quattro mesi e mezzo abbiamo guardato ovunque … e ora sono qui. A Volterra. Mentre chiedo udienza ai tre anziani …

Gianna, la segretaria, informa i Signori che siamo qui e voglio parlare con loro … la mia famiglia non è d’accordo con la mia decisione … ma da quando ho scoperto che c’è stato quell’incidente … non vivo più, perché so, che la ragazza morta, era lei … la signorina ritorna e ci dice che i Volturi ci attendono, non me lo faccio ripetere due volte e entro, piazzandomi al centro della grande sala, mentre Carlisle e gli altri si mettono in disparte …

“Che piacere rivedervi … come mai, se posso, questa visita?” vedo come vorrebbe che gli dessi la mia mano per potermi leggere nella mente, ma non voglio che La veda … il suo ricordo sarà solo nostro … solo mio!

“Aro, Caius, Marcus. Vi ringrazio per aver accettato di vedermi” Leggo i loro pensieri, in fondo sono contenti di vederci …

“Non c’è problema Figliolo … ma non credo sia una visita di cortesia, dico bene?” Ma risparmiami questi convenevoli …

“Sono venuto a richiedere la morte” sembrano tutti molto sorpresi …

“Oh … e per quale motivo se mi è permesso saperlo?” che domanda stupida, cosa gliene frega?!?!

“Ho perso la mia ragione di vita e ora la mia esistenza non ha più senso” Bella … la mia Bella è sparita e io voglio al più presto raggiungerla …

Sento Jasper che percepisce un enorme dolore e dalla sua mente riesco a vedere ciò che vede lui … Lei … la mia Bella è qui … ma è … una … vampira … ma che diavolo … ?!?!?!?!

“Bella … cosa … come … cosa ci fai qui?” I suoi occhi … dorati e splendidi, certo, ma … vuoti, vitrei … perché?

“I-io …” sospira, ma quando parla non è a me che si rivolge “Aro. Mi hai mandata a chiamare?”

“Oh mia cara Isabella … si, ti ho mandata a chiamare … volevo rinnovarti l’offerta di entrare nella Guardia … hai cambiato idea?” come fa a conoscerla … vuole chiederle di nuovo se vuole entrare nella Guardia …

“Mi spiace Aro … ma non ho cambiato idea … sono mesi che te lo ripeto … non ho intenzione di sopportarti per l’eternità! Ah, volevo comunicarvi la mia partenza … ho già preparato la mia roba” Bella mi ha sempre sorpreso, ma mai fino a questo punto … cioè, i Volturi … a loro va portato rispetto o ti fanno fuori, ma mi sorprende ancora di più la re non-reazione di Aro …

“Capisco. Sappi che ci sarà sempre un posto per te qui. Mi farebbe davvero piaciuto scoprire qual' è il tuo potere. Magari più avanti. Puoi andare, anche se spero tornerai presto a trovarci.”

“Grazie, ma non credo accetterò … non tornerò tanto presto … ci si vede” sembrano tutti abituati al suo comportamento … deve essere successo molto spesso …

La vedo che vuole andarsene e non posso lasciarla andare …

***

Ed: Cosa faccio? Cosa faccio? Oddio! Panico!!!!

Alice: Panico pa-panico pauuuuuuuraaaaaaaaaaaa!!!

cri ... cri ... cri ...

Jazz: Alikaaaaaaaa!!!! Oh Alikaaaaaaaa ... ancora felicità ... ancora!!!

Marika: Jazzuzzo vieni qui!!! Allora ... oggi sono contenta perchèèèèèèèè ...

Tutti: Perchèèèèè???

Marika: Oh, ma perchè ho sentito uno degli uomini più importanti della mia vita ... il mio cuginetto!!! Bello il mio cuginetto <3 ... e poi sono ancora contenta per le mie scarpe e domani non vado a scuola e ... basta.

Emm: Ma non è giusto !!! perchè tutte le fortune le hai tu?

Marika: Per una volta che mi capita qualche cosa di bello ... uffy ...

Tutti: Lasciamo perdere ... Recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

Ciao!!! Ahhh ... come farei senza di voi che recensite!!! Vi voglio tanto bene!!! Ringrazio tutti!!! Me felice!!!

Capitolo 8: Verità e reazione.

POV Bella

“Bella! Aspetta! Ti prego …” non può chiedermi questo … di aspettare e di guardarlo negli occhi per sentirmi dire chissà cosa sul perché mi ha lasciata … mi fermo senza però guardarlo non ce la farei … sa che sto aspettando …

“Cosa vuoi?” la mia voce ora è glaciale … non posso permettermi di lasciar traspirare nessuna emozione, anche se c’è Jasper nei paraggi …

“Ti prego di darmi solo cinque minuti … ti scongiuro … voglio dirti solo una cosa …” no! Non voglio sentire nulla!!!

“Cosa?! Che ti sei divertito? Che ti sei innamorato di un’altra? Che mi hai lasciata frantumandomi e portandoti via il mio cuore, la mia anima? E che non riuscivo più a stare con mio padre perché tutto mi faceva soffrire perché mi ricordava te? Che sono morta dentro? Ma sai una cosa? Non ce l’ho con te, hai fatto la cosa giusta. Non mi amavi e forse non mi hai mai amata … Sai, sono venuta qui per liberarmi del dolore, ma ho incontrato Heidi e le ho chiesto di morire, ma mi hanno trasformato. Ora c’è solo una cosa che vi chiedo, a tutti, anche se non servirà a molto … uscite dalla mia vita … come se non foste mai esistiti … e ora scusatemi, ma devo partire …” queste parole mi sono costate più quanto pensassi … sento che sto per sgretolarmi e credo che lo abbia percepito anche il mio ex-fratello perché mi manda un’ondata di calma e pace, che riesco, non so come, a respingere …

“Aspetta. Non andartene. Cinque minuti. Davvero, solo cinque minuti … Ti ho mentito, l’ultima volta che ci siamo visti. Ho detto che non ti amavo, ma non era vero. Me ne sono andato per il tuo bene, per lasciarti vivere in modo normale. Dopo un mese sono tornato a Forks, ho incontrato Black, mi ha quasi ammazzato. Poi sono andato da Charlie, anche lui mi voleva morto, perché, cito le sue parole “Hai ucciso la mia bambina”, ma poi mi ha fatto leggere la tua lettera. Ti ho cercata molto qui in Italia quando ho scoperto che eri venuta qui, ma non avrei mai pensato a Volterra, forse però avrei dovuto … infondo, attiri le disgrazie” mi scappa un sorriso che lui non può vedere “quando a Firenze ho perso le tue tracce, mi avevano detto che una ragazza aveva avuto un incidente ed era morta. Pensavo fossi tu, sono venuto qui, ho chiesto la morte per ricongiungermi a te. Perché non posso vivere se tu non ci sei. Ti amo e sarà così per l’eternità” Scherza vero?!

“Stronzo! Hai idea di ciò che mi hai fatto passare?! Della sofferenza che ho patito?! Della consapevolezza che non ero abbastanza per te, cosa mi ha provocato?! Sai quanto ho sognato di vederti apparire dal nulla e sentirti dire queste parole? Io … io …” non riesco più a dire niente … e poi tempo zero che le braccia dell’uomo che non ho mai smesso di amare mi avvolgono … dio quanto mi sono mancate … la sua pelle non è più fredda, ma calda … o almeno io la percepisco così … il suo profumo è qualcosa di sconvolgente, riesce ancora a stordirmi … ci scappa addirittura qualche singhiozzo …

Sento poi qualcosa trascinarmi via da Edward … vengo abbracciata e sollevata da Emmet che ride contento come se avesse ritrovato il suo gioco preferito … il mio fratello-orso … lo stringo forte, mi è mancato tanto, come tutti gli altri del resto … mi sento trascinare verso il basso e mi ritrovo a terra con Alice sopra di me che singhiozza, non so che fare, allora inizio ad accarezzarle i capelli … quando finalmente si stacca riesco a salutare Jasper … inaspettatamente mi abbraccia e subito ricambio … mi piace il suo odore, mi rilassa … anche Rosalie mi abbraccia, rimango sconvolta da questo gesto, perché è partito da lei … in fine abbraccio i miei genitori adottivi ... Edward si volta verso i Vecchi …

“Beh … non ho più bisogno dei vostri servigi … vi ringrazio …” i tre Volturi ci guardano accigliati, ci vorreste nella Guardia eh??!! E invece no!

“Ciao Vecchiacci!!! XP” Edward mi pizzica come per zittirmi, ma ormai l’ho detto …

“A presto … Carlisle … Isabella … Figlioli …” Ma va a cagare!!!

Recupero velocemente le mie cose e, dopo aver salutato Heidi, Jane e Alec, usciamo dal Palazzo dei Priori e da Volterra …

***

Marika: Awwwww ... che stanchezza!!!

Tutti: Ma se ti sei svegliata dopo le 13:00!!!! E non hai fatto nulla!!!

Marika: Non è vero!!! Mi sono spostata in soggiorno per pranzare, sono andata in bagno e prima mi sono anche fatta un cappuccino ... e poi ho messo il nuovo capitolo!!!

Tutti: SFATICATA!!!

Marika: Siete cattivi ... ecco!!

Emm: Anch'io faccio più cose di te ...

Marika: O.o ... ma se sono giorni che guardi i cartoni animati come se fossi in trans ...

Emm: Ma io faccio ginnastica di notte ... ^^

Tutti: Recensiteeeeeeeeeeeeeeee!!!

 Eccomi dopo un'estenuante giornata di scuola ... Dio quanto odio quel posto!!! E ... inizio a non sopportare nemmeno i miei compagni ... quanto manca alla fine?! ç_ç ... Grazie a tutti!!!!

Capitolo 10: Papà.

POV Bella

Abbiamo lasciato il palazzo e abbiamo preso la mia Porche, si … l’ho comprata … e abbiamo deciso di trasferirci a Londra … ma prima … devo chiamare Charlie … è già una settimana che non lo sento … all’aeroporto mi distacco dagli altri, detesto avere qualcuno appiccicato mentre sono al telefono … compongo il numero e aspetto … tu … … … tu … … … tu …

“Pronto? Casa Swan …” che bella la voce del mio papy … non è più sofferente come nei primi tempi …

“Ciao Papà!!! Come va? La casa è ancora intera?”

“Oh Bella … Tesoro mio … tutto bene e … potresti avere un po’più fiducia nel tuo vecchio … come stai?”

“Bene … sai … ho … incontrato i Cullen … perché non mi hai detto che erano tornati?”

“Mi avresti creduto?”

“No”

“A quanto pare però, ti hanno trovata … Ti hanno spiegato?” Mi sembra molto tranquillo … qui gatta ci cova … mhmmmmm …

“Si, mi hanno spiegato … e anche te, se ne parli con così tanta serenità”

“Si Amore, mi hanno spiegato … TUTTO” Tutto? Cosa vuol dire quel tutto? Cos’è quel tono? Non avranno … mi volto verso Ed che sorride e annuisce … Oh cazzo …

“Tutto? Quindi tu … sai che … i …”

“Si Tesoro … so che i Cullen sono vampiri … e so anche di Jackie ...” Oh. Mio. Dio …

“Oh …” questa si che è una frase di grand’effetto …

“Tesoro … Tornerai ora?” e mo’ come glielo dico? Accidenti!!!

“Non posso … vedi … ora anch’io sono … una vampira … rischieresti solo la vita” speriamo la prenda bene …

“Oh … ok Amore … ma almeno chiama ogni tanto … va bene?” Ahhhh … il mio Papy è un mito!!!

“Certo!!! Ti voglio bene … ora devo chiudere … abbiamo il volo per Londra”

“Londra? Wow … buon viaggio a tutti!!! Ti voglio bene Bella!” chiudo il telefono e torno dagli altri che, naturalmente, hanno sentito tutta la conversazione …

“Perché non mi avevate detto che Charlie sapeva?” mi hanno di nuovo tenuto nascosta una cosa importante … possibile che non capiscano che non posso stare all’oscuro? Mi sento ferita …

“Non c’è stato tempo di parlare di nulla, tesoro … appena arriveremo a casa potremo parlare con calma, non credi?” Annuisco mesta, mi sento comunque ferita … nemmeno le parole di Esme  mi aiutano … mi avvicino alla vetrata … è notte … c’è la luna piena … mi perdo nella sua bellezza, finché non sento una mano poggiarsi sulla mia spalla … mi volto e vedo Jasper …

“Non vogliamo più perderti … ne tanto meno che tu soffri …” Jazz … solo lui può capire meglio di me cosa provo …

“Sai Jazz … non sono mentalmente fragile … ormai penso si sia capito … quindi … perché non mi dite le cose?” mi guarda perplesso …

“Davvero Bella … non c’è stata l’occasione …” mi abbraccia forte, come per consolarmi … e ne ho davvero bisogno … mi piace il suo profumo …

“Ehy Jazz! Ora vuoi rubarmi la compagna?” ci stacchiamo un poco, giusto il tanto che basta per scambiarci uno sguardo e poi … scoppiamo a ridere in faccia a Edward che ci guarda allibito …

Mio fratello torna dalla moglie e il mio Amore viene a coccolarmi un po’ … mi è mancato il suo corpo a stretto contatto con il mio … il suo odore mi fa un effetto totalmente diverso … se quello di Jazz mi rilassa, quello di Ed mi eccita … accidenti … sento un’ondata di calma invadermi e ringrazio con uno sguardo l’artefice di ciò … non mi sembra il caso di fare l’amore con Edward in un posto pubblico come questo …

***

Emm: Ahahahah ... Bellina Porcellina!!!

B: Mi pare che tu abbia dato sfogo ai tuoi ormoni, no? Io no!

* cri ... cri ... cri ... * * Emmet va a rannicchiarsi nell'angolo e Bella va ad abbracciare ... Jazz *

Ed: Ehy ... ma non sono io il suo compagno? * Eddy gonfia le guanciotte *

B: Devo calmarmi ...

Ed: E io non ti calmo? ç_ç

Tutti: NO!

Ed: Uffa ... * Eddy vnell'angolo con Emmet *

Marika: E prima che anche noi finiamo nell'angolo ... recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

 Genteeeeeeeeeeeeeeeeeeee ... l'ultimo capitolooooooooo ... Grazie a tutti!!!!

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Capitolo 11: Nuova vita.

POV Bella

Siamo appena arrivati alla casa nuova … che poi casa non è … in realtà è una tenuta con quattro villette, una per ogni coppia … quando Carlisle ci dice che sono tutte insonorizzate i pensieri poco casti, che cercato di reprimere per tutto il viaggio, sfondano la barriera che avevo costruito …

Io vado a vedere la nostra villetta mentre Edward scarica i bagagli … io intanto avevo già preso una delle mie valige … vado in bagno e mi faccio un veloce doccia, per prendere uno dei completino intimi comprati con Heidi, Jane e Alec … è nero con  del pizzo rosso … faccio finta di cercare i vestiti, quindi mi piego verso la mia borsa …

Pochi istanti dopo sento qualcuno aprire la porta … e trattenere il respiro …

“B-Bella? C-he cos-a st-ai facen-do?” Oddio, ma quanto è tenero quando è imbarazzato?!

“Cercavo i vestiti … ho fatto la doccia …” il mio è un tono da bimba innocente, i suoi occhi sono diventati neri e noto che non mi guarda negli occhi, così decido di squadrare un po’il suo corpo e … si può notare un gran bel rigonfiamento tra le gambe …

“Per me sei anche già troppo vestita!” tempo zero la valigia e a terra. Al suo posto, sul letto ci sono io con Edward sopra di me … e già mezzo nudo … bene, bene, bene … il mio vampiro non ha molta pazienza ... infatti mi strappa il reggiseno mentre mi riempie di baci ovunque … decido di fare la stessa con i suoi pantaloni e i suoi boxer, lasciandolo nudo, e fantastico, davanti ai miei occhi … anche i miei slip raggiungono i brandelli di vestiti …

Lo sguardo di Edward mi scivola addosso, come se volesse denudarmi anche dello strato di pelle, ormai marmorea …

“Sei bellissima Amore mio … ti amo” sono queste le parole che pronuncia prima di entrare dentro di me … le spinte sono profonde, possessive, passionali … piene di amore e dolcezza … l’orgasmo ci coglie impreparati pochi minuti dopo, tra ansiti e gemiti  …

Rimaniamo abbracciati per un po’, finché la porta non viene spalancata dai nostri fratelli … Jazz e Rose sorridono birichini, mentre Alice e Emmet saltellano di qua e di la cantilenando “Ed non è più vergine! Ed non è più vergine!” scoppiamo tutti a ridere vedendo quei due, tranne Ed che borbotta qualche cosa di incomprensibile … è leggermente irritato …

100 anni dopo.

Siamo tornati oggi a Forks … 

Charlie è morto circa quarant’anni fa …

Sembra tutto così diverso e uguale allo stesso tempo …

Tra mezz’ora dovremmo essere a scuola per il nostro primo giorno …

…

Nel parcheggio tutti gli sguardi si puntano su di noi, come successe un secolo fa quanto i Cullen entrarono nella mia vita … l’intero corpo studentesco è incantato da noi …

La formazione della famiglia ha subito una piccolissima modifica da quando mi sono unita a loro, la nostra copertura è leggermente differente da come era prima:

Emmet e Edward sono i Cullen, Rose e Jazz i gemelli Hale e io ed Aly siamo le sorelle Swan … tutti fidanzati tra noi … fantastico, no?

Sarà così la nostra eternità … ora sono completamente pronta a viverla al meglio … ho al mio fianco un uomo e una famiglia fantastici … ora che so com’è la felicità non ci rinuncerò facilmente.

The End.

***

Marika: Aiutatemiiiiiii ...

Tutti: Nu ...

Marika: Vampiri ingrati! Vi ho dato casa e lavoro ... * Mi nascondo dietro Emmet *

Aly: Tranquilla ... sopravviverai ... altrimenti la possima storia non la possono leggere ...

Emm: Un'altra?!? Nuuuuuuuuuuuuuuuuu ... Fans inferocite? Eccola!!!!!!

Marika: Morirai per questo Emm!!!

Emm e Rose: Nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ...

Ed e B: Love <3 love <3 love <3

Marika: Recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!