Credi ai vampiri?!

di devil inside
(/viewuser.php?uid=99852)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** somiglianze ***
Capitolo 2: *** incontri... ***
Capitolo 3: *** attrazione... ***



Capitolo 1
*** somiglianze ***


bu Credi ai vampiri?!

Era una fredda mattinata di dicembre , fuori pioveva come al solito, avvolte peggiorava anche. Dovevano essere le sette circa, non so bene. Il lunedì è sempre un trauma, la scuola in questi giorni di pioggia è più pesante del solito. Meno male che tra un po' ci sono le vacanze di Natale ed io, sinceramente, non vedo l'ora.
 Uhm... è così bello stare al calduccio sotto le coperte. A volte mi capita di soffermarmi sulla mia stanza, con le pareti rosa antico, una scrivania di legno quercia ed un mucchio di libri che parlano di vampiri, che io sinceramente non ho mai letto. Guardando più attentamente, riesco a cogliere dei particolari che non avevo mai visto. Finalmente mi alzo dal letto, poggiando i piedi sul freddo pavimento che mi diede dei piccoli brividi lungo la schiena. Anche se è inverno, mi piacciono le cose fredde.
 Mi avvicino all'armadio, lo apro e prendo un maglioncino nero con delle strisce rosse. Adoro il rosso. Poi prendo dei collant neri ed una minigonna del medesimo colore. Quando decido di scendere al primo piano, trovai mia madre già ai fornelli. Stava preparando la colazione.
- Buongiorno Winry. - dice lei aspettando che ricambio il saluto.
- Buongiorno mamma. - la saluto, sbadigliando ancora un po' assonnata.
-Ti ho preparato il latte, sta sul tavolo insieme alla ciambella. - mi dice indicando il punto dove si trovava la mia colazione.  - Grazie. - e mi accomodo sulla sedia iniziando a fare colazione, dando delle occhiate all'orologio di tanto in tanto. Finita la mia colazione mi alzo e dico:
- Mamma, mi porti a scuola che è tardi, sennò la prof di lettere inizia a rompere? - Ah quella professoressa era la più odiosa in assoluto, se arrivi tardi anche solo di due minuti, ti lascia fuori dall'aula per tutta l'ora .
- Okay. - Dice mia mamma con un bel sorriso, è molto bello vederla così sorridente, mi riscalda il cuore.
 Dopo dieci minuti arrivo a scuola. - Ciao mamma ci vediamo dopo - la saluto e scendo dall'auto. Brr che freddo, meno male che ho un bel giubbottone pesante. E per una volta ero arrivata in anticipo. Mi avviai verso l'entrata, dove stavano tutti gli studenti. Mi guardavo attorno, cercando con gli occhi la mia migliore amica Emika, quando mi sentii tirare la coda. - Ahi! - grido subito.
- Perché ieri non sei venuta a scuola?! - mi sgrida una voce dietro. -Ehi, c-chi sei? - tento di rispondere.
- Ma come non mi riconosci più? - è la risposta pronta di colei che mi tirava la coda.
Mi giro prontamente, per guardare in faccia quell'individuo .
- Eeeh?! - rispondo io scoprendo che era Emika. - Non ti ricordi più di me - mi risponde facendo una faccia troppo bambinesca per i suoi 17 anni.
Noi due siamo amiche da quando eravamo piccole ed abbiamo la stessa età.
D'un tratto mi si avvina, dicendomi - Sai... -fa una pausa per poi riprendere -Tu non hai ancora un ragazzo - Ecco, ci risiamo tira fuori sempre la storia del fidanzato, ma ormai sa come la penso ma continua lo stesso - E ho saputo, che a metà anno, si sono iscritti un gruppo di studenti. Guarda Winry sono laggiù. - Il mio sguardo va nella direzione indicata da Emika e vidi un ragazzo che mi ha colpita particolarmente.
È molto bello: biondo con i capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo, vestito con un giubbottino rosso e pantaloni neri. Non è basso, ma nemmeno troppo alto. Contemporaneamente ha un fascino strabiliante, e poi lui assomigliava a quel  vampiro ritratto sulla copertina di uno dei miei tanti libri.


Angolo d'autrice !
clemenza ! è la mia prima storia . Lo so che non è il massimo . Se avete qualche consiglio suggerite pure tanto non mordo mica (per ora! Nda)  xD  ho modificto il primo pezzo 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** incontri... ***


buono                                            Credi ai vampiri?!
incontri...

Lo stavo fissando mentre se ne stava lì con il suo gruppo, composto da un'altro ragazzo poco più basso di lui, con i capelli castani corti e dei begli occhi verdi. Lui era vestito di nero con una sciarpa blu.
Poi c'era una ragazza con i capelli neri come la pece, gli occhi del medesimo colore ed indossava un vestito blu scuro che arrivava fino alle ginocchia.
A quel punto la campanella inizia a suonare, ed Emika mi tira dal braccio invitandomi ad entrare.
Arriviamo nell'aula di scienze, che è molto grande.
All'interno ci sono una trentina di banchi, ognuno di essi aveva due posti, e c'è tutto il materiale che serviva a far lezione.
Insieme a noi entra anche il gruppo di quel ragazzo.
Lui sembrava non togliermi gli occhi di dosso, e la cosa mi da fastidio.
Sembrava squadrarmi dalla testa ai piedi e, sinceramente, non capivo perché.
Ma decido di ignorarlo e preceduo Emika, la quale stava ancora fissando l'aula, e vado a sedermi in uno degli ultimi banchi.
Prendo posto sulla sedia e poi sento quella accanto a me spostarsi.
Io non mi giro pensando che fosse Emika, ma appena sento la sua voce mi giro.
- P-posso sedermi? - mi chiede.
C-cosa? Era lui.. ed ora voleva sedersi accanto a me.
Guardo Emika per ottenere il suo permesso, ma lei si è già seduta con Sara.
Allora torno a guardare il ragazzo, che sta ancora aspettando la mia risposta.
- S-sì, siediti pure. - dico infine.
Lui con fare indifferente si siede e molla lo zaino sul banco.
Rimaniamo in silenzio fino a quando lui non decide di parlare.
- Come ti chiami? - mi chiede senza guardarmi.
Io mi volto nella sua direzione e rispondo con la sua stessa ed identica indifferenza.
- Winry. -
Allora ricevo un flebile "Okay" e poi mi giro dalla parte della finestra, e chiedo a mia volta.
- E tu.. come ti chiami? -
Lui si gira verso di me, e io lo imito.
- Io mi chiamo Edward. -
Distolgo quasi subito lo sguardo. Sembrava che i suoi begli occhi ambra riuscivano a vedere fin dentro alla mia anima.
Sono passati pochi minuti ma sembrava che quella conversazione sia durata ore.
Finalmente arriva il professore ed inizia a fare l'appello.
Dopo un quarto d'ora inizia la lezione vera e propria, basata sull'anatomia umana.
L'ora finisce in fretta, e noi due non ci siamo scambiati nemmeno una parola.
Però lui continuava a fissarmi in quel modo così insistente.
Poi finalmente finisce anche la seconda ora d'italiano, e c'era mezz'ora di ricreazione.
io ed Emika abbiamo preso un tavolo a caso, mentre il gruppo di "Edward" si è accomodato vicino alla finestra.
Prendo la mela ed inizio a mangiarla, mentre Emika mangia un panino.
- Ehi, Winry-chan, come mai oggi mangi solo una mela? - mi chiede.
Io mi volto verso di lei. - Uhm.. oggi non ho molta fame. - rispondo infine.
Anche il resto della giornata passa velocemente. Quando esco dalla scuola, mi siedo sulla gradinata dell'edificio aspettando mia mamma, quando mi trovo Edward davanti.
Alzo la testa verso di lui che mi stava guardando dall'alto in basso.
- Ancora tu?! - dico irritata ed in modo ironico.
Come risposta ricevetti un sì secco. Sbuffo.
- E sentiamo, cosa vuoi ora!? - chiesi abbassando la testa, e lui si siede vicino a me.
-Vuoi un passaggio?- mi chiede.
Lo guardo con occhi sgranati ma poi lui continua. - Sai, tra poco ci sarà una tempesta. - dice guardando il cielo.
- E.. e tu come lo sai? - chiedo.
- Guardo le previsioni del tempo. - risponde quasi orgoglioso. - E poi non mordo mica per ora. -
Come? Cosa significa quel "per ora"?
Comunque mi conviene accettare, altrimenti morirò congelata.
- O-okay, grazie. -
- Vieni, sali. - mi dice aprendo lo sportello.
Salgo senza protestare, seguita immediatamente da lui.
- Allora, dove abiti? - mi chiede, aspettando che risponda.
- Abito a Will Street. - rispondo tranquillamente.
Lui continua a guardarmi, e non ne comprendo il perché.
- Senti, hai fame? Ormai sono le tredici. - mi chiede.
- Ma non mi dovevi solo accompagnare a casa? - ribatto io alzando un sopracciglio.
- Scusa se stavo provando di essere gentile. - dice facendo spallucce e roteando gli occhi.
Dopo dieci minuti di viaggio, il ragazzo si ferma davanti alla mia abitazione.
- Grazie. - dico prima di uscire dalla macchina.
- Prego. - risponde mettendo in moto la macchina. - Ci vediamo domani, bye bye. -
Entro dentro casa e trovo mia madre preoccupata. - Mamma scusa, mi sono fatta dare un passaggio. -
Mamma comprensiva come al solito risponde. - V-va bene. -
Salgo le scale che portano alla mia stanza e non appena sono entrata mi chiudo la porta alle spalle.
Mi avvicino alla libreria e cerco quel libro sui vampiri. - Ah.. trovato! -
 

 
 
angolo d'autrice
ringrazio a :
Ciel88 grazie per i complimente eccoti il secondo capitolo ^.^
Obito Uchiha : Jè anche qui ci sei che bellezza ^O^
 ketty_san : grazie , se vedi ho corretto rileggiteli ù.ù
hate_e_love : grazie °///° ma quanti complimenti xD

Prossimamente arrivera il terzo capitolo per la vostra felicità   ^O^





Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** attrazione... ***


ok CREDI AI VAMPIRI?!
Attrazione...

Il giorno seguente, a scuola, lui ha continuato  a fissarmi .Ma il suo sguardo era dolce, differente da quello dall'altra volta.
Durante la prima ora , mi ha salutata , e io ho fatto lo stesso .
Poi nell'ora di ricreazione ho visto  che stava parlando con quella ragazza mora .
La cosa mi ha dato fastidio , ma ogni tanto vedevo che continuava a lanciarmi occhiate .
Sembrava che lei lo stesse sgridando, come se fosse un bambino di cinque anni .
Bho... La cosa non mi riguardava .
-Uffa ,ora c'e l'ora di matematica- Dico ad alta voce a Emika
- Si che noia - Mi risponde prontamente  lei .
Mi dirigo con lei al mio fianco verso l'aula di matematica.
Vedevo qualcuno che si metteva davanti a me ,e io come una scema ,ci sbattevo sopra .
- Scusa - dico ,togliendomi subito di dosso.
Appena mi stacco, vedo subito che quel misterioso individuo in realtà era Edward.
-Vieni -  Mi dice solamente, prendendomi dalla maglia e portandomi fuori scuola .
-C-cosa - Balbetto io,dove mi vuole portare?!intanto nella mia mente, vagavano un milione di pensieri .
Mi porta in macchina , aprendomi lo sportello con un gesto ,così ...così elegante e sexy .
Salgo, non sono capace di dire di no.
- Dove mi porti?- Dico impaurita . Anche lui intanto è salito sulla macchina , si è avvicinato a me e mi ha preso una delle ciocche dei capelli.
-Ti devo parlare - mi dice soltanto,ma non accennando ad allontanarsi . Io intanto mi soffermo sulle sue labbra, sono tentata ,vorrei saltargli addosso, e baciarlo.
Io ,abbasso lo sguardo . E a quel punto, lui si allontana, mettendo le mani sul manubrio e girando la chiave, accendendo così il motore, dell'auto.
Mi porta in una città poco lontana dal paesino dove abito .
si è fermato, ed è sceso dal veicolo . Mi ha aperto lo sportello , porgendomi una mano, mi ha aiutato ad alzarmi.
-Vieni ,ti porto a casa mia -mi dice infine.
- Si -  rispondo .Come mai voleva portarmi a casa sua ?! .
Arriviamo alla maestosa villa .
- Tu abiti qui ? - chiedo .E ricevo un "si". Prende le chiavi di casa ,apre la porta  e mi porge una mano invitandomi ad entrare .
Mi porta nella sua stanza , è tremendamente in ordine , non sembra la stanza di un ragazzo di diciotto anni.
-O-ora mi dici cosa vuoi da me ?- dico io aspettando con ansia la risposta .
Lui mi guarda , poi mi si avvicina . Mi mette le mani sui fianchi , e piano piano, mi fa indietreggiare verso il letto .
Buttandomi sopra , lui si sistema comodo a cavalcioni su di me , si piega e , mette la bocca sul mio collo .
Banciandomi dolcemente ,per poi salire . Non pensavo che mi sarebbe balzato lui addosso per primo .
Intanto, arrivato al mio orecchio,mi sussurra :
- Hei ,non tremare - Strano ma mi sono calmata subito ... poi continua
- Sai ... Tu mi attrai particolarmente - deglutisco ... Cosa ?! io gli piaccio .
Detto questo si alza. ma resta lo stesso a cavalcioni su di me ...
- E ...- continua lui .
-sai di cosa ho parlato con Jè - Jè doveva essere la ragazza mora .
- No - rispondo io .
-Secondo lei faccio male ad essere attratto da una come te - mi dice .
- E cosa vuoi da me ?- ribatto in fine ,spiazzata dalla dichiarazione del biondo .
- Io ti piaccio? - mi dice in fine con una calma impressionante ...
 
   ANGOLO D'AUTRICE
Scusatee da ora in poi scriverò tutto al passato  ( mi ha detto mia cugina ke è meglio così ^.^)
COMUNQUE ...
 passiamo ai ringraziamenti Ringrazio a  :
hate_e_love
miry_28
Ciel88
 saky 94


















 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=506604