KELLAN LUTZ IL MIO MIRACOLO PERSONALE

di lasimo77
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ECCOMI QUI.. ***
Capitolo 2: *** L'INCONTRO ***
Capitolo 3: *** INCONTRO INASPETTATO ***
Capitolo 4: *** FAN ***
Capitolo 5: *** PARTENZA E ARRIVO ***
Capitolo 6: *** INIZIA L'AVVENTURA ***
Capitolo 7: *** UNA BRUTTA SERATA ***
Capitolo 8: *** PAURA DELLA FELICITA' ***
Capitolo 9: *** CHIARIMENTO ***
Capitolo 10: *** SESTO SENSO ***
Capitolo 11: *** SCOMMESSA ***
Capitolo 12: *** IN CERCA DI UNA SOLUZIONE ***
Capitolo 13: *** TOM ***
Capitolo 14: *** LA VITA CONTINUA ***
Capitolo 15: *** CENA CON LE FANS ***
Capitolo 16: *** TREGUA ***
Capitolo 17: *** GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI ***
Capitolo 18: *** UNA GRANDE SORPRESA ***
Capitolo 19: *** DORMI CON ME ***
Capitolo 20: *** UNA FANTASTICA NOTTE ***
Capitolo 21: *** PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI ARRIVI.. ***
Capitolo 22: *** GUAI IN VISTA ***
Capitolo 23: *** RISVOLTI INASPETTATI ***
Capitolo 24: *** L'ULTIMA INCOMPRENSIONE ***



Capitolo 1
*** ECCOMI QUI.. ***


kell 1 Allora..lo so vi starete chiedendo..."ma come?? non hai ancora finito la prima e già inizia una nuova???" Ebbene si!! Ce l'ho pronta da un bel po' e una persona a me molto importante e mia BETA adorabile mi ha convinta così eccola qui... mi raccomando ditemi che ne pensate..
Ovviamente Ross questa storia è dedicata a te!! ti voglio un bene immenso e grazie di tutto!!!!



ECCOMI QUI



Eccomi qui, mi chiamo Simona, ho trentadue anni e una vita alquanto travagliata. Diciamo che non l’ho mai vissuta pienamente. Non ho mai continuato gli studi per pigrizia, ma soprattutto per non pesare sui miei genitori; ho trovato un lavoro che porto avanti da ben dieci anni, sempre con la speranza di migliorare o comunque di dare una svolta a tutto questo. E poi... l’amore... ahimè... questo si che è un argomento incasinato...

Stavo per sposarmi dopo sei anni di fidanzamento, ma per vigliaccheria o più probabilmente perché il mio non era più amore ma abitudine, ho mandato tutto all’aria tre mesi prima della data stabilita... Luca, il mio ormai ex futuro marito, non mi vuole più guardare in faccia (e come dargli torto?). I miei genitori mi hanno quasi cancellata dal loro stato di famiglia... e ora mi ritrovo qui in questo appartamento, da sola... o meglio, con la compagnia della mia inseparabile cagnolina Camilla, e l’appoggio del mio Angelo Custode Nicoletta ..

Vi parlavo del mio lavoro... da dieci anni sono una personal shopper di una famosa casa di moda, e da dieci anni non capisco come mai tutti i clienti vogliono assolutamente essere consigliati da me... dato che ho molti chiletti di troppo e bhe... non sono certo una top model... ma loro si fidano e i miei sono sempre ottimi risultati dato che ho sempre l’agenda occupata! Gente comune... forse è per questo che sono a mio agio a lavorare con loro, ma anche molta gente del mondo fatato dello spettacolo... e proprio uno di loro avrebbe cambiato la mia vita...

DRIIIN DRIIIN DRIIIN

Cavolo! Ma che ore sono? Anche di domenica?

“Pronto?” risposi con la voce ancora impastata dal sonno.

“Simo... dormivi?” Ma dai? Pensa, sono le 7.30 di mattina.

“No, Nico. Ballavo la rumba!”

“Scusa ma è davvero importante.”

“Certo, quando mai non lo è?”

Nicoletta, mia collaboratrice non che selezionatrice di clienti non che angelo custode.

“No davvero... io dico che a sto giro mi ringrazierai!”

“Nico, giuro, hai cinque secondi per dirmi di che si tratta... o riattacco e ci sentiamo domani, in orario di lavoro!”

“Simo... ho un nuovo cliente!”

“Ok, grazie per avermi avvisata, ne parliamo domani! Buona domenica!”

“Aspetta non riattaccare... dico sul serio...”

“Ok... cinque, quattro, tre..”

“Kellan Lutz”

“Ottimo... prendi l’appuntamento… a domani!”

TUUU TUUU TUUU

Dopo cinque secondi...

“Nico? Come hai detto?” Urlai nella cornetta cascando letteralmente sul pavimento.

“Ahahahahah! Lo sapevo! Si tesoro mio! Hai capito bene! Il signor Kellan Lutz sarebbe lieto di averla come sua personal shopper.”

Silenzio.

“Simo? Simo sei ancora lì?”

“Nico se questo è uno scherzo ti giuro...”

“Ehy un attimo, potrei mai scherzare su una cosa del genere?Cavolo Simo... eppure mi conosci da un po’!”

“Ok, scusami, hai ragione è che... bhe si insomma... Kellan Lutz... ma ti rendi conto?”

“Certo! E tu sarai a contatto con lui almeno per i prossimi quattro mesi!” Cosa aveva detto? Quattro mesi?

“Nico... quattro mesi? Sei impazzita?”

“No che non lo sono, domani appena arrivo in boutique ti prenoto il viaggio il soggiorno e tutto... così venerdì prossimo signorina te ne vai a Vancouver!”

“N-non posso... assolutamente... e i clienti qui? E poi lo sai che un viaggio così lontano da sola... ti prego Nico vieni con me!”

“Simo hai trentadue anni... volevi una svolta? Bhe, eccola! I clienti qui li assegneremo a qualcun altro... ce la faranno anche senza di te! E poi secondo te? Posso lasciarti andare a Vancouver da sola sul set di Eclipse per quattro mesi con il meraviglioso Robert Pattinson a portata di mano? Scordatelo! Io e te saremo una cosa sola! Fidati!”

“E’ una minaccia?” e scoppiai a ridere...Dio Nico ti adoro!!

“Ok, allora domani mattina cerca di arrivare presto, manderemo le mail ai tuoi clienti e Simo tranquilla sarà una splendida avventura!” Certo che lo sarà... finalmente la svolta che aspettavo è arrivata!

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Capitolo 2
*** L'INCONTRO ***


KELL 2 Allora eccomi di nuovo qui...ringrazio come sempre la mia super Beta Rossana..come farei senza di te??? ringrazio chi mi ha aggiunta tra i preferiti e chi tra i seguiti e grazie mille a chi legge questo mio delirio... a presto....


-L'INCONTRO..

“Pronto mamma? Si, ciao sono io.. ecco volevo avvisare te e papà che.. parto.. parto per lavoro, vado in America per quattro mesi..”

Anche se non eravamo assolutamente in buoni rapporti avevo deciso che quella telefonata andava fatta.. ma me ne pentii appena sentii la voce di mia mamma alzarsi..

“No mamma, che dici?! Non sto scappando da nulla! Solo che mi è capitata quest’opportunità e non voglio assolutamente perderla!”

“Mamma no! Non sono incinta. Sapevo.. lo sapevo che non avrei dovuto avvisarvi.. bhe io parto, che ti piaccia o no! Addio.. ci sentiamo tra quattro mesi..” Mi buttai sul letto e non riuscii a fermare le lacrime.. Camilla mi venne vicino e accucciandosi accanto a me iniziò ad asciugarmi  le lacrime..

“Ok tesoro, hai ragione, non ne vale la pena! Dalla prossima settimana la nostra vita cambierà!” Passai quello che rimaneva della domenica fantasticando su come sarebbe stata la mia vita in America, su come il sogno di una vita si stava avverando.. e bhe.. fantasticavo su Kellan Lutz, perché negarlo? In fondo io ero una fan di tutta la saga di Twilight, ero appena stata al cinema a vedere New Moon, e anche se lui non aveva avuto molto spazio in questo capitolo.. cavolo era stato comunque divino! E io, Simona la grande personal shopper, avrei deciso come vestirlo! Anche se io lo avrei tenuto assolutamente nudo! Ok.. basta così, stavo degenerando.. mi infilai sotto le coperte e mi addormentai..

“Buon giorno a tutti!” Ehy ma che avevano da guardare?

“Che avete? Non si saluta più? La signora Rossana è arrivata? Avevo un appuntamento con lei stamattina!” Oddio.. ma che aria si respirava in questo negozio stamattina?

“Nico buon giorno..grazie al cielo sei già qui..La signora Rossana?”

“Simo.. ho annullato l’appuntamento..”

“Cosa? Nico, parto tra quattro giorni, non posso non lavorare fino ad allora.. posso sapere, di grazia, perché mi hai annullato l’appuntamento? Ora il prossimo ce l’ho tra due ore! Cosa pensi che dovrò fare fino ad allora?” Odiavo arrabbiarmi con lei, era la persona più importante della mia vita..

“Ehy ragazze, perché avete tutte quell’aria da chi ha visto la Madonna ?”

“Simo.. Kellan Lutz è di là nel mio ufficio.. vuole conoscerti..” Sgranai gli occhi..

“Nico che stai..?”

“Si.. questa mattina il suo agente mi ha chiamata e mi ha detto che stavano venendo in negozio perché lui voleva assolutamente conoscerti.”

“Ma se lui vive in America e tu mi hai dato la notizia solo ieri mattina mi spieghi come..?”

“Simo non chiedermelo.. evidentemente era già in viaggio da sabato sera.. non lo so!! Vai di là e chiediglielo!” Ok.. vai di là e chiediglielo, vai di là e chiediglielo.. semplice, no?! Come bere un bicchier d’acqua..

Mi avviai verso la porta dell’ufficio della Nico e abbassai la maniglia cercando di essere il più naturale e professionale possibile..

Entrai e lo vidi di spalle seduto accanto al suo agente.. Appena sentirono la porta aprirsi entrambi scattarono in piedi e così mi ritrovai davanti a lui... e da quel momento decisi che assolutamente non poteva essere reale!

“Buongiorno  Mister Lutz.. sono Simona.. lieta di fare la sua conoscenza.”

“Buongiorno Miss Simona.. chiamami pure Kellan, in fondo è il mio nome.” Mi strinse la mano e mi guardò dritta negli occhi. Eravamo già arrivati a darci del tu?

“Lui è il mio agente Tom.” Strinsi la mano anche a Tom, anche se sciogliere quel contatto mi dispiacque parecchio. Mi accomodai proprio davanti a loro.

“Dunque.. la mia collaboratrice mi ha detto che avete bisogno di una personal shopper  per i prossimi quattro mesi.. è corretto?”

“Assolutamente! Ecco, inizieremo le riprese di Eclipse e tra una scena e l’altra ci saranno una marea di interviste e servizi fotografici, così ho pensato di farmi aiutare nell’abbigliamento, dato che con i primi due film stare dietro a tutto è stato un po’ devastante.. vorrei avere al mio fianco una persona che mi indichi come vestirmi senza che io ci perda la testa.” Dio com’era difficile rimanere lucida in quel momento.. i suoi occhi, la sua bocca, la sua voce.. quell’accento americano particolarmente sexy..

“Simona? Simona.. mi stai  ascoltando?” Distolsi i miei pensieri..

“Sì certo.. mi scus.. ehm scusami.. dicevamo?”

“Che ho bisogno di una persona che mi stia vicino in questo periodo.. e se ci troviamo bene vorrei che tu mi seguissi anche per Breakig Dawn.”

“Iniziamo con questa collaborazione, e vedremo..” Ero per caso impazzita? ..si.. assolutamente si..

“Posso essere franco?”

“Assolutamente.”

“Ecco.. si.. sai ti immaginavo un po’ diversa..”

“In che senso Signor Lutz? Più.. magra? Più.. bambolotta? Bhe, mi spiace averla delusa..”

“Ma non ci davamo del tu? Comunque intendevo solo un po’ più vecchia! Non so perchè, ma ti immaginavo più in là con gli anni.. e parlando con franchezza non mi interessa gran che l’aspetto fisico di una persona.. quello che conta assolutamente è il modo di lavorare, il modo di pensare e già che ci siamo quello che uno ha qui..” e così dicendo mise la sua mano sul cuore..

Ok ottimo.. prima grandissima figura del cavolo fatta!

“Ehm si certo.. Nicoletta mi ha detto che inizieremo settimana prossima, giusto?”

“Esattamente, rimarrò in Italia fino a venerdì e partiremo insieme.. per la sistemazione non ti preoccupare, ho già fatto preparare una roulotte vicino a quelle del cast per te e Nicoletta.. giusto? Ho bisogno di averti sempre vicina..” O Santo cielo! Questo era davvero un sogno..

“Si certo..”

“Simo scusami.. il tuo cliente è arrivato.”

“Ok Nico, grazie, arrivo subito.. Allora.. Kellan ci vediamo venerdì all’aeroporto.. scusami ma il lavoro mi chiama.. buona permanenza a Milano!”

“Buon lavoro Simona, a venerdì allora..” Così dicendo ci stringemmo la mano e una scarica indefinibile mi attraversò tutto il corpo.. Ci fissammo negli occhi e quasi sembrava che nessuno dei due volesse lasciare la presa..

“Ehm  ehm.. Kell andiamo?” Tom intervenne..

“Oh.. si certo.. a venerdì!” e si diresse verso la porta..

“A venerdì..”

 

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Capitolo 3
*** INCONTRO INASPETTATO ***


KELL 3 Allora, eccomi qui con il nuovo capitolo..poche recensioni...ma quelle che ci sono mi hanno davvero  fatto spuntare il sorriso!!!! Prima di tutto mille grazie al mio tesoro Rossana, ti adoro!!! poi Romina 75,grazie io adoro come scrivi e  leggere una tua recensione è stato bellissimo!!! grazie davvero!!! Cris87_loves_Rob  grazieeeeee!!!! davvero!!sono felice che la mia storia piace anche a te!!!..e si io amo Kellan!!!! Ovviamente ringrazio tantissimo chi legge solamente!!!
Ecco qui il nuovo capitolo, spero che vi piaccia...


INCONTRO INASPETTATO

“Signorina! Dove credi di andare?”

“Nico.. dal cliente! E’ arrivato no?!”

“Si, ma prima devi dirmi cosa vi siete detti tu e mister muscolo vivente!”

“A parte che si chiama Kellan, non ci siamo detti nulla che tu non sappia già.. dato che hai parlato con il suo agente prima di me.. quindi..”

“Ma come? Non ti ha invitata ad uscire?”

“Nico!! La smetti? Io e lui dovremo solo e sottolineo solo lavorare insieme.. o meglio io lavorerò e lui si farà vestire, quindi.. ora se permetti.. Anzi una cosa forse dovresti saperla..!”

“Cioè?!!”

“Dormiremo per quattro mesi in una roulotte..”

“Cosa??”

“A fianco di  quella del tuo amore segreto!!” Vidi i suoi occhi trasformarsi in due cuoricini..

“Oddio sul serio? Si si si!!” Iniziò a saltellare per tutto il negozio, non accorgendosi che Kellan Lutz era proprio dietro di lei godendosi la scena..

“A presto Kellan!” dissi io ad alta voce.. Lei si bloccò di colpo e guardando verso di lui sfoderò il suo sorriso furbetto degno di una bimba che ha appena fatto una marachella..

“Arrivederci” gli disse.. poi rivolgendosi a me..

“Tante grazie!.. ti voglio bene!” Io sorrisi.. La mia Nico.. come avrei fatto senza di lei?

La giornata passò velocemente tra un cliente e l’altro.. Non vedevo l’ora della chiusura, sarei andata dritta a casa, avrei fatto fare un lungo giro a Camilla e poi dopo aver fatto una doccia rilassante mi sarei infilata a letto! Ero troppo stanca.. e probabilmente quella sarebbe stata una delle mie ultime serate tranquille.

“Buona serata Nico, ci vediamo domani.. e se devi saltellare controlla chi hai alle spalle!”

“Ahahahah simpatica! A domani tesoro mio!” Ci salutammo e ognuna si diresse verso la propria macchina..

Arrivai sotto casa, parcheggiai e salii le scale.. Sentivo Camilla già scalpitare dietro la porta.. Aprii e mi saltò addosso!

“Ehy piccola!! Andiamo..!” Le infilai il collare, presi il guinzaglio e ci fiondammo verso il nostro solito parco. A quell’ora il parco non era popolato, nonostante la bella stagione, e io ne approfittavo per lasciare la mia piccola libera di correre dove voleva!

Ad un certo punto vidi Camilla puntare verso un punto davanti a se.. iniziò a muovere la coda e prendendo la rincorsa andò verso una figura incappucciata..

“Camilla ferma!” urlai intuendo la reazione del mio cane.. ma lei era già partita in quarta non curante del mio richiamo.. La vidi avvicinarsi allo sconosciuto scodinzolando e, non appena gli arrivò vicino, prima gli saltò addosso e poi si sdraiò per terra sul dorso con il pancino verso l’alto, in modo che lui o lei (ma data la stazza mi sembrava più un lui) potesse accarezzarla.. Si accovacciò e iniziò a farle le coccole.. Io il più rapidamente possibile mi avvicinai..

“Oddio, mi scusi davvero tanto, mi è sfuggita..” Aveva sempre il viso rivolto verso il basso, ma non appena sentì la mia voce alzò la testa..

“Simona?” Esclamò con un tono tra il sorpreso e il compiaciuto..

“Mister Lutz? Oddio.. mi scusi, mi è scappata..” Rimasi di stucco..

“Ah ah.. Kellan ricordi?.. comunque non ti preoccupare è tutto ok!”

“Oh si certo.. scusami..” Che ci faceva da queste parti?

“Come mai qui?” mi sembrò normale chiederglielo..

“Cercavo un parco dove correre senza essere troppo riconosciuto e molto gentilmente Nicoletta mi ha indicato questo.. e tu come mai qui?” Nicoletta?? Io la uccido! La uccido!!

“Io abito proprio in quei palazzi lì..” e gli indicai il gruppo di case situato esattamente alle nostre spalle..

“Che combinazione!” disse lui sorridendo.. Io arrossii..

“.. si certo ..combinazione!” L’indomani l’avrei uccisa con le mie stesse mani..

“E questo bel cagnolino?”

“Lei è Camilla..” gli dissi.. e mentalmente lo ringraziai per aver cambiato discorso.. ”La mia fedele compagna”

“Io adoro gli animali!”

“Lo so!” ma mi accorsi troppo tardi di essere stata così sicura nel rispondere.. mi guardò negli occhi..

“Lo sai?” mi chiese sorpreso..

“Si, bhe, lo immagino.. dato che ti è corsa incontro.. facilmente.. di solito è molto diffidente..” Fa che se la sia bevuta..

“Magari ha sentito l’odore della mia Kola..”

“Già magari..” ..oppure ha sentito il forte odore di sesso che emani mister Kellan Lutz!! Oddio che depravata! Ma cosa ci potevo fare? E’ dai tempi di Twilight che me lo sogno la notte in doccia.. e ora.. è lì davanti a me.. e per i prossimi quattro mesi io dovrò starci a stretto contatto.. io dovrò decidere cosa fargli indossare.. io..

“Simona?..tutto ok?” Oddio che stavo fissando?? Che vergogna..

“Si.. certo..” Ero arrossita e da come mi fissava se n'era accorto..

“Ok.. allora io continuo la mia corsa.. ci vediamo Venerdì.. sull’aereo..” A meno che Nico non salti fuori con qualche altra sorpresa..

“Certo.. buona corsa allora..!” Mi sorrise e se ne andò.. Ok.. ero appena morta per quel sorriso.. Dio mio.. era perfetto.. Tirai fuori il cellulare dalla tasca e composi il numero, mentre mi avviavo verso casa..

“Ciao! Devi dirmi nulla?”

“Ehm.. no.. perché?”

“No? Sicura? Perché mi sembra di aver incontrato, guarda caso, Kellan Lutz proprio sotto casa mia.. e sempre per puro caso mi ha detto che una certa Nicoletta gli abbia detto di un parco vicino a casa mia..”

“Chi io??.. ok .. va bene.. speravo che gli facessi provare la doccia!!”

“Nico! Smettila.. devo lavorarci con questa persona.. mi manca solo complicarmi la vita..”

“E dai ho visto come ti guardava..!”

“A si? E come mi guardava?” Ammetto che ora ero proprio curiosa.. In quel momento però sentii delle grida provenire dalla stessa direzione nella quale si era allontanato Kellan..

“Ehy Nico ti richiamo.. sta succedendo qualcosa..” Terminai la conversazione e notai una figura familiare correre verso di me e dietro di lui un gruppetto di ragazze che urlavano il suo nome.. Successe tutto in un attimo, presi le chiavi del portone, lo aprii e lo feci entrare e immediatamente entrai anche io, appena in tempo..

“Ma che cavolo..” Povero, non riusciva a parlare per via del fiatone..

“Dio mio Kellan calmati o ti verrà un infarto.. saliamo, vieni.. ti offro un bicchiere d’acqua..” Però Simo.. che generosità!! Arrivammo davanti alla porta di casa mia, aprii e solo dopo averlo visto sedersi sul mio divano, realizzai che lui era lì ed era dannatamente bello e sexy!

 

 

 







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Capitolo 4
*** FAN ***


kellan 4 Eccomi qui con il seguito...galvanizzata per i complimenti di Romina 75,Cris87_loves_Robes e ovviamente il mio amorino Rossana!!!!! Grazie anche ovviamente a chi legge!!!!!!! baciotti a tutti!!!


-FAN:


“Va tutto bene?” Aveva lo sguardo fisso nel vuoto...

“S-si credo... ma come fate?”

“Come fate chi?”

“Voi fan... nessuno sapeva che sono in Italia, tanto meno in questo quartiere che nessuno conosce... eppure siete apparse dal nulla... io devo molto a voi fan, davvero... ma a volte siete così invadenti...”

“Ehy... un attimo... voi? E chi ti dice che io lo sia? E poi stai facendo di tutta un’erba un fascio... ma ricordati che ci sono fan molto rispettose di quello che fate, ma purtroppo voi dalla puzza sotto il naso non andate fino in fondo a nulla!” Ci fu un breve silenzio... mi resi conto di averlo attaccato senza volerlo e forse ero stata troppo dura, ma non volevo essere messa sullo stesso piano di chi non ha rispetto della vita altrui... Io ero una fan, certo, ma non di quelle invadenti... Presi un bicchiere d’acqua e lo appoggiai sul tavolino davanti a lui... Era rimasto in silenzio, mi fissava e avevo paura che da un momento all’altro mi dicesse che sarei potuta rimanere a Milano...

“Scusami...” gli dissi fissandolo a mia volta... ”vado a controllare se le invasate se ne sono andate... così potrai tornare in albergo...” Uscii sul pianerottolo e scesi le scale fino al portone, lo aprii leggermente e alcune ragazze ricominciarono ad urlare... Lo richiusi immediatamente e salii di nuovo le scale... Entrai di nuovo in casa...

“Mi spiace, credo che nessuna demorderà per ora...” Si lasciò andare sul divano...

“Scusami per prima... è che davvero a volte fanno  paura... Arrivano a fare delle pazzie anche solo per toccarci un braccio... ed è così... incredibile...”

“Ora capisco perché Robert Pattinson gira con la scorta...”

“Già... lui è quello messo peggio... non lo invidio per nulla...”

“Senti Kellan, davvero non volevo aggredirti così... ma...”

“No davvero scusami tu...” Mentre mi diceva scusa per l’ennesima volta il mio stomaco e il suo reclamarono insieme...

“Hai fame?” Gli chiesi.

“Bhe, in effetti... tu?”

“Abbastanza... ti va una pizza?”

“La fai tu?” Si certo così l’indomani mi avrebbero arrestato per tentato omicidio...

“Ehm... se ci tieni a rimanere in vita direi di no!” Si mise a ridere... il brutto momento era passato.

“Telefono alla pizzeria qui sotto, ce la faremo portare, ok?”

“Sei tu il capo!” E mi fece l’occhiolino! Oddio, il mio cuore perse un paio di colpi prima di ricominciare a battere in modo regolare...

“Pronto Bruno? Ciao sono la Simo.., si bene grazie... ascolta, avrei bisogno di due pizze... per me la solita ai funghi... e... aspetta... per te?”

“Oh... ehm, non saprei... mi fido di te!”

“Ok... allora due ai funghi... Bruno... non è che per caso riusciresti a portarmela su?  Grazie sei un tesoro!” Riattaccai e vidi Kellan che mi guardava perplesso...

“Che c’è?” Gli chiesi un po’ preoccupata.

 “La pizza.. dovrai andare giù e affrontare le ragazze...” Cavolo... con Bruno avevo parlato l’italiano... povero...

“Tranquillo... verrà su lui a portarle!” Lo vidi tirare un sospiro di sollievo... davvero si stava preoccupando per me?

Insieme iniziammo a preparare la tovaglia e come due vecchi amici ci ritrovammo a ridere e scherzare su tutto quello che facevamo...  Arrivarono le pizze e per la fame le divorammo in un batter d’occhio... mamma mia... questo ragazzo era sexy anche mentre mangiava una semplice pizza...

Finito tutto ci spostammo sul divano... chiacchierammo del più  e del meno per un bel po’... quando ad un certo punto...

“Dovrei vedere se la via è libera...”

“Oh si certo... aspettami qui... io arrivo subito...” Anche se era tardi suonai alla mia vicina che aveva il balcone che dava sulla strada... Per non dare nell’occhio le dissi che dovevo controllare se avevo chiuso i finestrini della macchina... Appena  mi affacciai notai che non solo erano ancora lì, ma che il gruppo era anche cresciuto...

“Oh merda!” esclamai. Ringraziai la mia vicina e tornai nel mio salotto.

“Allora?” mi chiese. ”Via libera?” Lo guardai sconfortata..

“Ehm... no... direi che la situazione è peggiorata!”

“Cazzo! E ora?” Bhe le opzioni erano due..

“Io direi che... o ti travesti da donna... oppure...”girai la faccia verso il divano e lo indicai...

“Oddio Simo... i tuoi vestiti non mi andranno mai... darò troppo nell’occhio...” Così entrambi ci voltammo verso il divano..

“Ok... allora quello” indicai  il divano “ è l’unica soluzione..”

“Perfetto..” Mi recai nella mia stanza a prendere le lenzuola pulite da dare a Kellan. 

“Se vuoi ti do una mano a fare il letto, poi però io vado a dormire. Dopodomani si parte e ho un po’ di lavoro da finire in boutique.. non mi piace lasciare in sospeso le cose.”

“Ottimo, anche io sono un po’ stanchino, sai il viaggio, il fuso..”

Insieme facemmo il letto comportandoci ancora una volta come due vecchi amici, ridendo della perfezione maniacale con la quale mettevo le lenzuola..

“Io ci devo dormire, non mi importa se è dritto oppure no!”

“Stai scherzando vero? Come puoi dormire in un letto fatto male?” Mi guardò come se avesse visto un alieno..

“Ok!” dissi per togliere entrambi dall’imbarazzo “Io vado, se hai bisogno sono di là.. ok?”

“Ok, notte miss perfettina!” Gli feci la linguaccia

“Notte mister oddio ci sono le fans!!” Andai in bagno, mi misi il pigiama e scivolai nel mio letto.. Non potevo credere che nell’altra stanza ci fosse Kellan Lutz, colui che aveva popolato e popola tutt’ora i miei sogni.. Scivolai nel mondo dei sogni con quel pensiero..

 

 

Bibip bibip bibip

“Maledetta sveglia!” sussurrai.. con un rapido gesto la spensi e tirandomi in piedi mi ricordai chi c’era in salotto. Il cuore iniziò a battere  a mille e non appena entrai in quella stanza per svegliarlo persi davvero almeno venti anni di vita. Kellan Lutz che dormiva sopra le coperte, vestito solo dei boxer.. abbracciato a Camilla! Il mio cane appena mi sentì si liberò del suo abbracciò e mi venne incontro..

“Dormito bene eh!?” le dissi accarezzandole la testa.. lei quasi volendomi rispondere iniziò a scodinzolare felice..

“Lo so.. lo so..”

“Buongiorno!” mi disse una voce profonda ancora addormentata..

“Buongiorno a te! Dormito bene?” gli chiesi sorridendo..

“Benissimo! Il tuo cane è un ottima compagnia!” Mi regalò un sorriso che mi tolse la terra da sotto i piedi..

“Caffè?” Gli chiesi prima che l’ultimo neurone rimasto sano nel mio cervello andasse a farsi un giro.

“Assolutamente!” Facemmo colazione e poi a turno andammo a farci la doccia e a vestirci.. Fuori dal portone trovammo delle poche fan rimaste, e per fortune erano quelle più calme. Kellan si fermò a firmare un po’ di autografi e fare qualche foto..

Arrivammo in boutique insieme. Nico come sempre mi aspettava fuori dal negozio, ma non appena vide quella scena fece la sua solita faccia di chi si era già fatta mille film in testa..

“Allora ci vediamo domani in aeroporto.. puntuali!” Mi disse Kellan scambiandoci due baci sulla guancia.

“Assolutamente! A domani!” Gli risposi io.. e senza guardare Nico in faccia (altrimenti sarei scoppiata a ridere) entrai in negozio..

 

 

 

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Capitolo 5
*** PARTENZA E ARRIVO ***


KELL 5 Eccomi!!!Passate bene queste vacanze?? Io ho lavorato...Uff... va bhe...vi lascio il capitolotto!! come sempre grazie alle mie fedeli recensioniste e grazie a te nuova arrivata!! Spero ti piaccia anche questo capitolo!!!  ross che te lo dico a fa???? grazie perchè ci sei!!! ti voglio bene!!!



-PARTENZA E ARRIVO:

“Tu mi vuoi dire che Lui ha dormito a casa tua sul tuo divano.. e Tu  sei rimasta nel tuo letto?” La sua faccia mi faceva davvero ridere..

“Assolutamente si.. !”

“Ti ammiro davvero.. dove hai trovato la forza? Dimmelo!”

“E dai Nico, smettila! Se qualcuno ci sente penserà che sono una ninfomane. Aveva bisogno di un posto dove stare, cosa potevo fare? E poi sei tu che lo hai mandato da me!”

“Già, e non ti ho ancora sentito dirmi grazie!” Scoppiò a ridere..

“Grazie Nico.. Te ne sarò per sempre grata!” Le dissi facendole un inchino!

“Forza su mettiti al lavoro! Domani si parte!”Mentre mi recavo dal mio cliente un fattorino con in mano delle stupende rose stava entrando in negozio..

“Dovrei consegnarle alla Signora Simona..”

“Signorina” mi affrettai a rispondere! “Sono io”

“Allora questi sono per lei.. Arrivederci!”

“Arrivederci” Risposi rimanendo impietrita sulla porta..!

“Allora? Chi te li manda? Lui vero? Non c’è nessun biglietto?” Tutte le mie colleghe mi circondarono.

“Un attimo,un attimo fatemi controllare..”

“Grazie di tutto miss perfettina!A presto.. Kellan”

“Lo sapevo! Lo sapevo! E’ cotto!!” Nicoletta iniziò a urlare..

“Ma che dici! E’ solo educato!”

“Certo! E ti regala ventun rose rosse per fare l’educato?”

“O Dio Nico! Perché devi sempre farti un film su tutto quello che succede? Fammi passare, devo andare.” Odiavo fare così con lei.. ma non volevo montarmi la testa, assolutamente.

“Buongiorno Filippo, tutto bene?” Filippo Inzaghi, uno dei miei clienti preferiti!

“Si, grazie, ho bisogno di un completo per una cena ufficiale insieme a tutti gli altri giocatori del Milan..”

“Perfetto.. andiamo!” Ottimo, sarei rimasta impegnata per un po’! Il pomeriggio passò e a fine serata io e Nicoletta salutammo tutte e tutti, con la promessa che ci saremmo fatte sentire presto.

Io e Nico decidemmo di dormire da me, così il giorno dopo saremmo andate insieme in aeroporto. Ci addormentammo subito, eccitate della nuova avventura.

La sveglia suonò e quella fu la prima volta che non feci nessuna fatica ad alzarmi. Arrivammo all’aeroporto super puntuali, Kellan e Tom erano già lì ad aspettarci. Kellan ovviamente era bardatissimo per non farsi riconoscere, ma servì a poco, perché il suo travestimento servì solo per attirare l’attenzione. Iniziò prima una ragazza, poi due, poi tre.. fino a che non divennero una cinquantina. Ammetto che vedere tutte quelle mani che lo sfioravano e tutte quelle ragazze che volevano farsi fotografare con lui mi dava una certa noia, ma cercai di rimanere il più distaccata possibile.. anche se non ci riuscivo, e Kellan si accorse. Ogni volta che vedeva qualche mia smorfia mi guardava e sorrideva, come se fosse compiaciuto. Ok,ero paranoica.. brutto segno! Finalmente salimmo sull’aereo.. Ci sistemammo e finalmente la mia avventura ebbe inizio.

Dopo  nove ore di volo atterrammo a Vancouver. Io ero stravolta,volevo solo fare una doccia e dormire. Nico invece era euforica, ma come faceva? Dove la trovava tutta quella forza? Probabilmente sarebbe svenuta non appena Robert Pattinson le si sarebbe mostrato in tutta la sua bellezza. E la cosa mi faceva davvero ridere! Ci recammo vicino al nastro  dove avremmo aspettato le valigie. Io e Kellan eravamo vicino e stavamo finendo una discussione iniziata poco prima di scendere dall’aereo, su come il servizio sugli aerei fosse più efficace in America che in Europa. Ovviamente sapevo che aveva ragione, ma mai e poi mai gli avrei dato questa soddisfazione! Quindi dicevo, continuavamo la nostra discussione quando..

“Kellan! Tesoro! Finalmente sei tornato!” Ci voltammo verso quella voce e vidi un tornado fiondarsi su di lui!

“Felice di rivederti AnnaLynne!” Oddio non ci volevo credere.. Allora questi due sono davvero fidanzati! Stupida! Ecco cosa ero! Una stupida! Ok, ok, riprenditi sei qui per lavoro! In fondo lui non ti ha mai dimostrato nulla, giusto? Ottimo.. Respirai a lungo e cercai Nicoletta.

“Nico, andiamo? Le nostre valigie sono arrivate! Seguiamo Tom , vieni..” Mi voltai e lei era lì imbambolata..

“Nico! Ti muovi? Ma che stai…” Seguii il suo sguardo e lo vidi.. Robert Pattinson davanti a noi, era davvero bello! Ma che dico bello era perfetto! Le diedi una piccola gomitata credevo che ci fosse rimasta secca, ma fortunatamente si mosse.

“Simo, dimmi che non sto sognando!”

“No Nico, è proprio lui e si sta avvicinando.. calmati ok?”

“Ciao Kell, anche tu sei arrivato ora?”

 “Si amico tutto ok? Dove sei stato?”

“A Londra dai miei.. un po’ di riposo prima della tempesta! E tu?”

“A Milano! Ti ricordi? Ti avevo parlato di Simona la personal shopper..”

“Ah!Si certo! Bhe piacere! Io sono Robert!” Mi strinse la mano. Santi numi Kellan Lutz, Robert Pattinson..Dove sono? In una fiaba?

“Si, ciao.. piacere mio.. Lei è Nicoletta la mia collaboratrice!”

“Ciao Nicoletta è un vero piacere conoscere gente nuova!”

“Nico tesoro.. parla!” Le sussurrai ad un orecchio!

“Ah.. si certo! Ecco piacere mio!”

“Kell Tesoro allora andiamo?”

“Ciao AnneLynne! E’ un piacere rivederti ma allora voi due siete tornati insieme?”

“Ci stiamo lavorando Rob!” E gli schioccò un bacio sulla guancia

“Grazie Robert, sarò per sempre tuo debitore!” Disse Kellan a Robert.

“Ehy che ho detto non state insieme?”

“No, ma continua pure amico mio, ti ringrazio!”

Mhh quella AnneLynne iniziava a darmi sui nervi.. Presi le mie valigie e iniziai a camminare davanti a tutti.. Sentii Robert offrirsi di portare i bagagli di Nicoletta, e quella barbie bionda ripetere quanto era felice di rivedere il “suo” Kellan. E io stavo già odiando quel posto.

“Vieni Simo, ti aiuto io!”

“Grazie Tom, sei davvero gentile..” Ci avviammo verso il parcheggio dei taxi, io e la Nico salimmo insieme, Tom Kellan e quella specie di bionda ossigenata su un altro e Robert salì su un altro ancora dicendo che avrebbe raggiunto Ashley e Kristen per un’intervista ma che ci saremmo rivisti presto.

“Ehy.. Sembri Alice nel paese delle meraviglie..

“Chi? Io? No,ma che dici?”

“E dai Nico! Che fortuna però.. Arrivare insieme..! Questo è destino!”

“Dici?”

“Assolutamente!”

“Vedremo!” E scoppiammo a ridere..

Dopo un po’ che eravamo sul taxi in silenzio..

“Ehy, che hai?”

“Nulla”

“Simo non mi raccontare storie, che hai? E’ per quella?”

“No!” sbottai non ce la facevo più! “Io sono qui per lavorare, quante volte te lo devo ripetere? Non sono certo ventuno rose a farmi battere il cuore, tantomeno due occhi azzurri come i suoi, o un fisico come il suo, o il modo di fare.. né..” Le mie parole erano spezzate dai singhiozzi..

“Oh-oh.. la situazione è davvero seria..”

“No che non lo è! Ora mi calmo, non è successo nulla, lui non mi ha mai fatto capire nulla! Ora noi arriveremo ai nostri alloggi, mi farò una dannata doccia e assolutamente non mi vedrai mai più in queste condizioni!” Stavo urlando, volevo sfogare la mia rabbia, per cosa non lo so, ma ero arrabbiata, delusa.. Ma perché stavo mentendo anche  a me stessa? Il motivo c’era ed era che ero assolutamente innamorata di quel ragazzo! Dopo soli tre giorni? No! Assolutamente.. Ne ero innamorata da quando aveva fatto il suo primo ingresso in quel maledettissimo film, e se prima pensavo ad una semplice infatuazione per un divo del cinema, ora mi ero accorta di sbagliarmi! Nicoletta mi osservava senza parole,l’autista del taxi probabilmente pensò che fossi pazza dato che feci tutto il mio monologo in italiano!

Arrivammo davanti al posto dove avremmo alloggiato da quel giorno in poi, il tassista ci aiutò a scaricare i bagagli e dato che arrivammo per prime aspettammo quello con su Kellan, la sua bambolina e Tom. Infilai gli occhiali scuri per non fargli vedere i miei occhi gonfi di lacrime.. La macchina si fermò davanti a noi, scesero e li seguimmo..

“Ecco ragazze “ ci disse Tom “questa è la vostra roulottes.. il pomeriggio sara’ libero, ma Nico dovremmo pianificare ogni cosa e Simo, da domani si inizia!”

“Ottimo!” Rispondemmo in coro..Salii gli scalini e richiudendomi la porta alle spalle senza salutare nessuno mi buttai sul letto..

 

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Capitolo 6
*** INIZIA L'AVVENTURA ***


KELL 6 Eccomi qui con il prox capitolo... che succederà???? rispondo...

SHY ANGEL : ecolo eccolo eccolo il capitolo!!!! grazieee e fammi sapere...

MORANE 18: certo che me lo puoi dire!!! fa sempre piacere!!!! che ne pensi di questo capitolo?

ROMINA 75: e già una rompiballe doveva pur esserci no??e vedrai quante ne combinerà..ops.. va bhe io nn ho detto nulla... fammi sapere.... P. s :adoro le piccole storie del Pattz!!!

ROSS_ANA : tesoro mio...questo è quello giusto! ne sono sicura!!grazie davvero di tutto!!!

CRIS87_LOVES_ROB : e già la gallinaccia non ci voleva...io la odio ...(per ovvi motivi) spero che ti piacerà anche questo capitolo... fammi sapere...



-INIZIA L'AVVENTURA

Dopo aver pianto ancora un pochino, decisi che era ora di smetterla. Sentii il rumore dell’acqua in bagno, segno che Nico si stava facendo la doccia. Mi alzai e aprii le valigie. Iniziai a mettere tutto in ordine e non mi accorsi del tempo che passava finché non bussarono alla porta. Andai ad aprire e rimasi imbambolata davanti alla porta.

“Ciao! Volevo sapere se vi eravate ambientate, se il posto è di vostro gradimento... se...”

“Si, mille grazie Kellan, ora se vuoi scusarmi, devo ancora finire di mettere a posto i bagagli. Domani a che ora si comincia?” Rimase di stucco, era chiaro che non si aspettava questa mia reazione.

“D-domani sera ci sarà una festa di beneficenza, il ricavato andrà tutto a favore dei bambini orfani. Ho bisogno di un nuovo completo.  Pensavo che la prima volta potremo andare insieme, giusto per le misure, poi le altre volte...”

“Si, certo andrò sola. Non ti preoccupare. Allora domani mattina per le 10. Buona serata.” E chiusi la porta.

“Che diavolo hai intenzione di fare? Ignorarlo per i prossimi quattro mesi?” Nico era uscita dal bagno e evidentemente vide tutta la scena.

“No, perché? Mi sono messa d’accordo per domani mattina, che dovevo fare? E poi sono stanca, faccio una doccia e vado a letto!”

“Dio mio, ma ti rendi conto? L’uomo dei tuoi sogni è venuto a vedere se stavi bene e tu che fai? Gli sbatti la porta in faccia? Non ti capisco sai? Davvero proprio no.”

“Si da il caso che l’uomo dei miei sogni, accidenti a lui, ha una  fidanzata piuttosto carina, quindi se non voglio uscire scottata da questa cosa, io e lui saremo solo a contatto per lavoro.”

Così dicendo mi infilai in bagno e feci una lunga e rilassante doccia. Uscita dal bagno trovai nel nostro salotto il bel Robert che era venuto insieme a Jackson e Taylor a fare gli onori di casa... o meglio di roulotte.

“Ciao!” gli dissi in tono amichevole.

“Ciao!” mi rispose con un sorriso perfetto.

“Ragazzi lei è Simona, da domani aiuterà Kellan a vestirsi in modo decente!” Tutti scoppiarono in una risata.

“Allora Rob ne avrai bisogno anche tu!” Disse una voce alle mie spalle!

“Oddio! Ashley Green?” Urlai io! Sembravo una pazza!

“In persona! Piacere di fare la vostra conoscenza ragazze!”

“Mammina! Io ti adoro!” Ok, manteniamo la calma o passerai per una maniaca!

“Mi devo preoccupare?” disse ridendo.

“Assolutamente, ma mi devi promettere che faremo del sano shopping insieme!” Spalancò gli occhi e sorrise.

“Oddio, speravo me lo chiedessi! Assolutamente si!!”

“Ottimo!” Bhe la mia permanenza ora era perfetta.

“Allora ragazze se non siete troppo stanche dal viaggio vi va  di venire alla festa organizzata dalla Summit per l’inizio delle nuove riprese?” Ci chiese Taylor. Avrei voluto urlare dalla felicità, ma non mi andava di rivedere Kellan e la sua ragazza.

“Ti ringrazio, ma passo. Voi andate e divertitevi... davvero!”

“No Simo, che dici?! Tu vieni.” Mi disse Nico con una voce implorante.

“No! Davvero. Sarà il viaggio o il fuso orario, ma sono distrutta... domani mi farai il resoconto di tutto!” La guardai seria.

“Uff... sei tremenda quando ti ci metti!”

“Lo so!” e le strizzai l’occhio.

“Allora io vado a prepararmi... a dopo!” e Ashley uscì. Era splendida!

“A dopo! Andiamo anche noi ragazzi?” chiese  Jackson.

“Si, ti passiamo a prendere per le otto, va bene?”

“Assolutamente! “ rispose la Nico.

Quando uscirono tutti mi scoccò un'occhiataccia.

“Ora tu mi dici perché non vieni!”

“Sono stanca!”

“Palle!”

“Nico, davvero!”

“Simo, prendi in giro qualcun altro..”

“Uff.. Ok.. Non mi va di vederli insieme!”

“E che farai? Ti chiuderai qui dentro per quattro mesi?”

“N-no.. solo fino a quando mi abituerò all’idea!”

“Pazza! Ecco cosa sei!.. Non starò qui a pregarti perché ti conosco.. ma sei una pazza!”

“Lo so! E mi vuoi bene per questo!” Scoppiammo a ridere e iniziammo a disfare i bagagli. Si vestì e aspettammo il loro arrivo.

“Allora noi andiamo.. sei sicura..!”

“Assolutamente! Buona serata!”

Rimasi sola.. Cenai con un panino e mi buttai nel letto…

L’indomani mattina mi svegliai riposata, ero pronta ad affrontare questa nuova avventura. La Nico dormiva beata nel suo letto, aveva un sorriso stampato sulle labbra, sicuramente si era divertita! Decisi che le avrei preparato la colazione. Forse sentì l’odore del caffè..

“Buon giorno! “

“Abbiamo fatto le ore piccole?”

“Che fai mi controlli? Ti sei persa una festa fantastica!”

“Immagino! Tu hai fatto la brava? “

 “Tranquilla mamma, sono grande abbastanza, ho fatto la bravissima!”

“Mhh che buon odore di caffè!”

“Appena fatto! Cosa sono occhi  a forma di cuore? Il bel Robert ti ha incantata?”

“Assolutamente si! Ma non mi ha calcolata più di tanto.. cioè più che altro eravamo tutti insieme.. sono davvero pazzi!”

“Dai tranquilla.. siamo qui da un giorno avrai tempo per farlo capitolare ai tuoi piedi!”

“Ah ah ah!! Spiritosa!” Guardai l’ora e iniziai ad andare in apnea..

Mi fiondai in bagno, mi preparai e iniziarono a tremarmi le gambe! Scelsi un paio di jeans, una t-shirt bianca e un maglioncino blu di cotone. Lasciai i miei capelli sciolti e mi concessi un filo di trucco. Dovevo apparire il più semplice possibile. Dovevo essere io e basta. Uscendo dal bagno trovai             lui seduto sul divano.

“Buongiorno... Sono un po’ in anticipo.”

“Buongiorno!  Non c’è problema, io sono già pronta, vogliamo andare?” Presi la borsa il soprabito e mi avvicinai alla porta. “Buona giornata Nico, non dimenticarti di Tom! Dovete parlare di alcune cose del contratto!”

“Tranquilla mamy! Buon lavoro!”  Che cavolo di soprannome era?Uscimmo... Era Maggio, ed era assolutamente piacevole stare all’aria aperta.

“Gucci o Prada?” Gli chiesi.

“Assolutamente Prada!” Mi rispose.

“Assolutamente!” Salimmo sulla sua macchina e ci avviammo. Arrivammo all’ateliere e ci lasciarono a disposizione un intero piano. Dopo mille prove optammo per un completo giacca e pantalone grigio fumo, ma con la particolarità che ad ogni suo movimento il tessuto cambiava tonalità di colore e dato che il completo era abbastanza “strano” scelsi di abbinarci una camicia classica e una cravatta che richiamava il colore del completo.

“Direi che sei perfetto..” ammisi.

“Ti ringrazio!” Era.. arrossito?

“Ok, un attimo che annoto le tue misure, così da domani sarai libero, ci penserò io!”

“Sei veloce a disfarti delle persone..”

“Ma che dici? Mi hai assunta per questo, non volevo dire..” Si avvicinò pericolosamente al mio viso..

“Simo..io..” Maledetti cellulari e chi li ha inventati.. Si allontanò per rispondere ma quello che sentii non mi piacque..

“AnnaLynne, dimmi. No, non mi sono dimenticato, stavo per venire a prenderti. Stavo prendendo il vestito per stasera.. Si, ne sono convinto che sarai perfetta.. A dopo..” Si voltò e mi guardò .

“Simo..”

“Sono pronta, andiamo?” Dissi con naturalezza, ma dentro mi sentivo morire. Che diavolo stavo facendo? Riprenditi!!!

“Andiamo..” Il suo fu quasi un sussurro. Il viaggio verso “casa” fu molto silenzioso, mi sentivo a disagio, stavo cadendo in un gioco che non potevo assolutamente assecondare. Non dovevo più cedere, dovevo farlo per me stessa! Cosa pensava? Dato che era Kellan Lutz poteva giocare con i sentimenti altrui? Io non credo proprio..almeno non con i miei!

“Un penny per i tuoi pensieri!” Mi disse all’improvviso.

“Come scusa?”

“Mi piacerebbe sapere a cosa stai pensando.” Mi disse. Bene e ora cosa gli avrei detto? Che non mi toglievo dalla testa la magnifica serata trascorsa a casa mia.. in Italia?

“A nulla, stavo memorizzando la strada per il centro, se dovrò fare da sola, dovrò pur impararla ,no?” Sorrise..ok, non l’aveva bevuta. Fortunatamente arrivammo alle nostre roulottes.

“Ok.. allora mi raccomando alla cravatta. Buona serata.” Gli dissi allontanandomi dalla macchina.

“Buona serata anche a te..” Disse quasi in un sussurro. Salii gli scalini e pregai che all’interno non ci fosse nessuno. Grazie al cielo fu così.. mi voltai a guardare e Kellan era lì che mi osservava. Chiusi la porta alle mie spalle e mi abbandonai ad un pianto liberatorio.

 

 

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Capitolo 7
*** UNA BRUTTA SERATA ***


KELLAN 7 Ecco mi qui!! allora faccio veloce veloce!! ecco qui il nuovo capitolo!!! vi posso assicurare che presto Simona smetterà di piangere...o forse no!!! ahahahah!!! comunque mille mille mille grazie  achi lascia un segno del proprio passaggio!!! e mille mille grazie  achi legge e basta... e grazie a te nuova arrivata!!Spero che continuerà a piacervi!!!
Ovviamente grazie  ate Ross!!!! ti adoro!!!!



-UNA BRUTTA SERATA



Il primo mese passò abbastanza velocemente. Quando Kellan venne a Milano mi disse che tra un set e l’altro sarebbe stato il delirio, e così fu davvero. Era un continuo scegliere vestiti, lo seguivo ovunque, sceglievo qualsiasi indumento per qualsiasi avvenimento. Ma nulla di più. Quella Barbie bionda gli girava sempre attorno, e io avevo deciso di mettermi in disparte.. e guardare. Per fortuna c’erano i ragazzi del cast e la Nico che mi stavano vicini. Tutti avevano capito cosa io provavo, tutti tranne lui. La Nico e Rob iniziarono a frequentarsi più assiduamente, sembravano presi, ma anche lei voleva essere cauta, anche  a lei non andava di soffrire.. Almeno loro però uscivano insieme, ridevano, scherzavano.. insomma mancava solo il fatidico bacio e poi.. sarebbero stati una coppia fatta e finita! Finalmente dopo un mese, il bel Rob trovò il coraggio di chiedere alla Nico di uscire, loro due da soli!

“Simo! Oddio sono così emozionata! Non ci posso ancora credere..”

“Immagino tesoro e tu devi assolutamente essere te stessa.. e soprattutto segui l’istinto.. promesso?”

“Promesso!” Era bellissima! Indossava una minigonna da urlo e un top che lasciava poco all’immaginazione!

“Ehi, vuoi proprio stenderlo?”

“Assolutamente! Tu che farai stasera?”

“Mhh vediamo.. niente! Mi guarderò un film!”

“E ma che palle! Perché non esci con Tom? Ti sbava dietro!”

“Prima di tutto non è vero, secondo non è il caso!”

“Uff.. sei incredibile, non ti accorgi mai di nulla.. come il fatto che Kellan..”

“Ah ah  non nominarlo.. grazie! Sto cercando di non incasinarmi da un mese, non puoi..”

“Fai come vuoi, ma prima o poi mi darai ragione.”

“Si.. certo.. Ora va.. finisci di prepararti..!”

“Ok capo!” 

 Passò un’oretta e sentii bussare alla porta!

“Arrivo!” Aprii e Rob e Tom erano davanti a me!

“Ehy ragazzi! Entrate.. Rob, sei perfetto!”

“Grazie..” Mi disse.. E rimase senza fiato guardando la Nico..

“Tom.. come mai qui?”

“Si.. Come mai?” Chiese Rob.

“Ecco io.. volevo chiederti se ti va una birra in compagnia..”

“Certo che le va!” Non la uccisi solo perché stava realizzando il sogno di uscire con Robert Pattinson!

“Perfetto!” Mi disse con un sorriso a trentadue denti! ”Ti passo a prendere tra mezz’ora, ok? “

“Ok..” E richiusi la porta.

“Sentiamo, che ti è saltato in mente?”

“Uffa Simo! Ti piace Kellan? Allora diglielo! Non vuoi per non so che strano motivo? Non farlo.. ma non ti chiudere qui dentro! Esci, divertiti.. fa qualcosa!”

“Si Simo,  Nico ha ragione, diglielo.. Io dico che..”

“No, tu non dici e non pensi proprio nulla! E’ fidanzato! Io non rovino le coppie! Ok? Va bene uscirò con Tom, mi divertirò.. siete felici?”

“Assolutamente!” Risposero entrambi.

“Siete allucinanti! Uscite da qui!”

“Va bene, va bene! Acida!” Rimasi sola, dovevo pensare a come vestirmi. Un paio di pantaloni neri, una camicia a body, un paio di scarpe non troppo alte. Capelli sciolti e un velo di trucco. Due colpi alla porta..

“Eccomi! Sei davvero bella!” Ahia, mi sa che stavolta Nico ci aveva preso..

“Anche tu stai bene!” Ma mentre ci avviavamo alla macchina vidi Kellan uscire e recarsi verso la sua di macchina. Era perfetto.. Jeans neri, camicia grigio scuro e un maglioncino a V anch’esso nero.. Mi persi a guardarlo, anzi entrambi ci stavamo fissando .. Tom se ne accorse..

“Va a prendere AnneLyne, vanno ad una festa..”  Che tono acido!

“Oh.. si certo.. Vogliamo andare?” Arrivammo al pub e ci accomodammo ad un tavolino un po’ troppo appartato, ma feci finta di non accorgermene.. Parlammo del più e del meno.. Ma la prima doccia fredda della serata stava arrivando..

“Ti piace vero?”

“Non ti seguo.. a chi ti riferisci?”

“Simo, si vede lontano un miglio.. Kellan  ti piace.. ti ho osservato in questo mese sai? Quando sei con lui sei solare, sorridente, sei Simona! Quando lui va via o sai che è insieme ad AnneLynne.. Diventi triste.. scontrosa.. antipatica. Voglio metterti in guardia dai tipi come lui.. Usano le persone a loro piacimento.. Ora è il periodo AnneLynne, domani potrebbe diventare il tuo, dopodomani..”

“Ho capito Tom e ti ringrazio.. ma non ti devi preoccupare..!”

“Ok..” Ed eccola qui la seconda doccia fredda..

“Ragazzi! Che piacere vedervi qui!”  Rimasi di sasso.

“Kellan, finita la festa? AnneLynne?” Lo fulminai con lo sguardo, ma che cavolo di intenzioni aveva?

“Si, finita.. Sta arrivando..” Mi trafisse con lo sguardo..

“Allora vi divertite?”..

“Si, in realtà stavamo andando.. vero Simo?” Mi prese per un braccio e cominciò a trascinarmi..

“Si, certo.. ciao Kellan.. a domani..” Mentre stavamo uscendo sentii la voce della barbie..

 “Kellan, tesoro dove ti sei cacciato?” Ora ero io che trascinavo via Tom.. Per tutto il tragitto verso casa non dissi nemmeno una parola, ero frastornata! Volevo andare a casa e dormire..  Arrivammo e Tom mi accompagnò alla roulotte.

“Allora buona notte Tom, e grazie della serata.. sono stata bene..” Si avvicinò pericolosamente alle mie labbra, ma io mi scostai..

“Scusa, ma davvero non posso..”

“Hai intenzione di perderci la testa? Non sei il suo tipo.. Non sei abbastanza appariscente, non sei del suo giro! Non l’hai ancora capito?” Lo guardai esterrefatta..

“L’unica cosa che ho capito è che tu non sei la persona che immaginavo. Sei davvero patetico! Grazie Tom.. Davvero.. Ora ho proprio voglia di romperti la faccia, ma non lo faccio perché io a differenza tua ho un cuore! “ Rimasi bloccata e lo vidi andare via.. Mi voltai e feci per entrare in roulotte ma la porta non si apriva.. che cavolo.. era incastrata!

E ora? Dove sarei andata? Mi sedetti sugli scalini.. mi rannicchiai con le ginocchia al petto, avevo scelto l’unica sera di Maggio in cui faceva un freddo cane per rimanere fuori! Ripensai alle parole di Tom e prontamente le lacrime fecero capolino. Piangevo a singhiozzi, cavolo da quando ero in America, non facevo altro che piangere! Tom mi aveva ferito tantissimo, le sue parole erano andate dritte al cuore.. Già, aveva ragione, io non facevo parte del suo giro.. non ero abbastanza appariscente per i suoi gusti..

“Ehy ti prenderai un malanno.. che ci fai qui?” Alzai lo sguardo e lui era lì.. Vide il mio viso rigato di lacrime e..

“Ohi Simo.. tesoro che ti è successo?” Ma subito gli montò la rabbia..

“Non dirmi che quello schifoso..”

“N-no.. Non è successo nulla.. Solo non posso rientrare da me..”

“Non puoi entrare da te e piangi? Che è successo?”

“Si è incastrata la porta, non si apre..”

“Vediamo..” Armeggiò un po’ e poi..

“Ecco qui.. cavolo sei gelata!” mi diede il suo maglione,lo poggiai sulle mie spalle.. mamma mia il suo profumo.. Mi stava massaggiando le braccia per scaldarmi un po’.. dovevo allontanarmi.. Feci uno scatto spostandomi..

“Scusami.. non volevo..”

“No, tranquillo, è tutto ok..”

“Allora, mi vuoi dire perché piangevi?” Mi chiese mentre entravamo..

“Mi manca l’Italia..” Brava! Ci crederà!

“Capito..” No che non hai capito! Cazzo! Si voltò e andò a mettere su l’acqua per il the..

“ Un po’ di the ci farà bene.. Così Tom ci ha provato.. Mi stavo chiedendo quanto tempo ci avrebbe messo.. Questa volta ha superato se stesso!”

“D-di che parli?” Chiesi..

“Nulla.. però sta attenta con lui.. ok?”

“Non è come pensi.. ci sono uscita perché non volevo stare sola a pensare! Cazzo, sono a un miliardo di chilometri da casa, non conosco nessuno.. la Nico è con Rob, finalmente. Jackson, Ashley e gli altri erano ad un party e tu..” ma mi bloccai.. che stavo facendo?

 Si avvicinò..

“Io? Io cosa? Simo, dimmi.. io cosa?”

“Nulla Kellan.. lasciamo perdere, ok?” Gli occhi pungevano, quelle maledette stavano facendo di nuovo capolino..

“No che non lascio perdere! Tu stai piangendo per un qualcosa che non so cos’è e mi sta facendo impazzire saperti in questo stato!” Mi mise un dito sotto il mento e mi fissò negli occhi..

“Simo, dimmi che non stai piangendo per me.. perché se così fosse.. io..io.. sono un coglione! “ Non riuscii a rispondergli, le lacrime a quelle parole continuarono a scendere.. Mi prese tra le sue braccia mi strinse..

“AnneLynne..” sussurrai.. Si irrigidì..

“Cosa?”

“AnneLynne.. se sapesse che sei qui.. non voglio metterti nei guai!”

“Simo, io e lei non stiamo insieme! Ci siamo mollati parecchi mesi fa.. o meglio mi ha mollato parecchi mesi fa.. ma poi si è pentita ed è tornata alla carica.. Ma io.. io..”

“Allora perché siete sempre insieme? Non si scolla mai da te!”

“Perché stiamo girando un film insieme e lo stiamo promuovendo. Ecco perché!” Si stava avvicinando pericolosamente.. Mi prese il viso tra le mani..

“Guardami Simo.. da quando ti ho vista varcare la soglia dell’ufficio a Milano ho capito che tu eri diversa.. sei diversa.. “ Appoggiò le sue labbra delicatamente sulle mie. Tutte le mie barriere caddero.. Risposi a quel bacio, lo volevo.. Lo volevo da sempre.. Ma la vocina di Tom fece di nuovo capolino…

 


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Capitolo 8
*** PAURA DELLA FELICITA' ***


KELL8 Allora ..eccomi qui!!!! Dunque dunque... :

Morane18:  Grazie!! e lo so Tom è sempre in mezzo.. spero che ti piaccia anche questo capitolo!!! a presto!!

Shy angel : Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! alla prox e passa sempre!!!

Cris87_loves_Rob:  ciao!! allora diciamo che Tom è schietto...ma non posso dire altro!!!SPero che continuerai a leggere per scoprire chi avrà ragione..io tifo per...mmm no..non tel o posso dire!!! ahahahaha!!! mi raccomando dimmi che ne pensi!!!

Romina75: allora rispondo alle tue domandine.. Tom è in America perchè è un collaboratore di Kellan, ma non molto amico.. non trovi? La bionda è si la sua ex e lo chiama tesoro perchè... bhe ci vorrebbe tornare insieme ma non solo... si  a Vancouver girano Eclipse, e si pubblicizza un altro film.. non puo' succedere? io ti diro' non mi intendo molto di ste cose, credo si potesse fare...me lo concedi?? e non mi devi chiedere scusa!! io aspetto sempre con ansia la tua recensione!!! a prestissimo!! ..spero!!!

LoryeEmy: Mille mille grazie per i complimenti!!continua a dirmi che ne pensi!!!!

Ross_ana: Tesoro miooo!!! eccomi qui!! allora??che mi dici?? io che ti voglio un mondo di bene!!!!!!!

E ora...Ecco il capitolo....


-PAURA DELLA FELICITA':

“Voglio metterti in guardia dai tipi come lui.. Usano le persone a loro piacimento.. Ora è il periodo AnneLynne, domani potrebbe diventare il tuo, dopodomani..”

“Fermati.. Kell non posso..” Le parole di Tom mi risuonavano in testa..

 “Voglio metterti in guardia dai tipi come lui.. Usano le persone a loro piacimento.. Ora è il periodo AnneLynne, domani potrebbe diventare il tuo, dopodomani..”

“Cosa? Simo che dici?”..

“Ti prego.. spostati.”

“Che.. che ho fatto?” Volevo staccarmi da lui.. ma il suo profumo, le sue labbra.. Non ce la facevo.. Continuai a baciarlo, prima con passione, poi dolcezza e lui.. lui era fantastico.. Quando si accorse che le nostre labbra erano bagnate da qualcosa di salato si staccò e mi guardò negli occhi..

“Piccola.. perché piangi?”

“Kell, ho paura, non voglio e non posso affezionarmi, domani, quando ti sarai stancato di me e toccherà a qualcun’altra..io..”

“No Simo, no!”

“Invece si..  Ho già sofferto abbastanza per amore, conosco abbastanza il vostro mondo.. domani incontrerai un’altra ragazza che ti incuriosirà di più e per te sarò solo un ricordo.. magari piacevole, non lo metto in dubbio.. ma sono ancora in tempo a salvaguardare la mia mente e.. il mio cuore. Dio solo sa quanto ho aspettato questo momento, ma Tom..” Vidi la sua espressione cambiare, si allontanò da me e diede un pugno al tavolo..

“Tom, vero? Perché tu ti fidi di quello che dice Tom! Ma cosa vuoi che ne sappia lui di me? Si, hai ragione, io sono un piccolo attore da quattro soldi che si scopa tutte le donne che incontra, se io invece fossi stato Robert o Taylor, allora saresti caduta ai loro piedi vero? Certo… ti credevo diversa.. invece sei come tutte le altre.. grazie al cielo mi hai fermato in tempo..”

“Kellan, aspetta, io..” Ma non feci in tempo a completare la frase perchè se ne andò sbattendo la porta e lasciando dietro di lui un vuoto immenso.. lo stesso vuoto che sentivo dentro al cuore..

“Stai attenta Nicoletta, non lasciare Robert da solo con quella.. potrebbe anche cercare di portartelo via!” A quelle parole non ressi più, mi accasciai al suolo e iniziai a piangere. Sentii la porta aprirsi e mi ritrovai tra le braccia di Nicoletta..

“Simo, Simo calmati, ok, calmati e dimmi che è successo?!” Nulla non ci riuscivo.. Sentivo solo la voce preoccupata di Nicoletta che cercava di calmarmi..

“Oddio Rob, non riesco a farla smettere.. Ma che diavolo avrà voluto dire con quella frase? “

“Non lo so, ma so che non ho mai visto Kellan così arrabbiato.. cerco di farmi dire che è successo ok? Ti chiamo dopo..”

“Si, ok, a dopo..” E rimanemmo sole.

“Allora, ora tu ti alzi, vai in bagno ti sciacqui la faccia, torni qui e mi dici perché diavolo sei ridotta in questo stato!”

“No!” Fu la mia semplice risposta.

“E dai Simo, fai la brava, dimmi cos’è successo!”

“Oh Nico, sono una frana, io.. io ho rovinato tutto!”

“Cosa? Cosa hai rovinato? Perché Kellan era così furioso?”

“Io.. noi.. ci stavamo baciando e ti posso assicurare che in quel momento stavo toccando il cielo con un dito.. anzi ero molto più in alto del cielo.. poi mi sono tornate in mente le parole di Tom.. che Kellan è uno che usa le donne, che oggi era con me, domani con un’altra, poi ho rivisto AnnaLynne all’aeroporto e..” Ricominciai a piangere..

“Nico, sono un disastro e per la seconda volta ho mandato all’aria qualcosa che poteva essere importante.. solo che questa volta ci sto sul serio male.. sono un’idiota!”

“Gli hai detto le tue paure?”

“Più o meno..”

“Cioè? Spiegati..”

“Ecco io gli ho detto che Tom..”

“Cosa?? Ti sei per caso fumata il cervello? Gli hai detto che credi alle parole di Tom?”

“Ecco lui non mi ha fatto finire..e poi ha detto che probabilmente se lui fosse stato Rob o Taylor non ci avrei pensato due volte a fidarmi e.. se n’è andato..” Pronunciando quelle ultime parole ripresi a singhiozzare..

“Shh.. no Simo.. non ricominciare.. che intendi fare?”

“Io non lo so.. Credo.. Credo che tornerò in Italia..”

“No, non puoi! Qui hai un lavoro da portare a termine! Ti dico io che farai. Ora ti asciughi le lacrime, ti dai una sistemata e gli vai a chiedere scusa!”

“Sei  matta? Non vorrà più vedermi.. anzi sono sicura che mi licenzierà..”

“Ma che dici? Smettila! Allora aspetteremo che Rob mi chiami e che mi dica com’è andata.. ora è da lui.. Simo.. Ne sei innamorata vero?” Abbassai lo sguardo..

“Si, dal primo momento che ci siamo stretti la mano nel tuo ufficio..”

“Allora andrà tutto bene.. l’amore vince sempre.. vedrai!”

E mi abbracciò..

…………………………………………………………………………………………………....

Intanto nell’altra roulotte..

“Apri Kell sono Rob!”

“Vai via, voglio stare solo!”

“E smettila di fare lo stronzo! Apri!” La serratura scattò.

“Allora, mi spieghi che è successo?”

“Che è successo? Che è successo? E’ come tutte le altre, mi sbagliavo, mi sono sempre sbagliato! E’ un mese che mi preparo quel bacio e lei? Lei crede a quattro moine che le ha fatto quel coglione! Io..”

“Tu cosa? Le hai detto queste cose? O ti sei comportato da orgoglioso stronzo come fai sempre?!”

“No Rob, mi spiace, odio ammetterlo, ma mi sono sbagliato, ok?

Cristo.. eppure questa volta..”

“Kell  tu sei innamorato, fattelo dire.. e ora sei semplicemente arrabbiato. Ora andiamo a berci una birra, ci dormirai su e domani le parli!”

“Io non sono innamorato di quella.. quella..”

“E dai! Lo vedi non riesci nemmeno ad insultarla.. Su andiamo..”

“Ok, ma io non sono innamorato!”

“Si, certo.. Come vuoi tu!”

“….Pronto Nico, ciao sto uscendo con Kellan, è un po’ nervoso.. ci vediamo domani va bene? Simona? Oh.. sta piangendo.. riesci a calmarla? Ok, perfetto.. Un bacio piccola.. a domani!”

Dopo un lungo silenzio..

“Rob?”

“Cosa?”

“Sta.. sta tanto male?”

“Assolutamente si.. Nico non riesce a calmarla..”

“Ok, torna indietro.. Devo parlarle..”

“Ma Kell sei sicuro? Non sei troppo arrabbiato? Se torniamo indietro solo per insultarla te lo puoi scordare..”

“No Rob, fidati.. andiamo”

“Ok amico come vuoi..”

…………………………………………………………………………………………………....

“Possiamo entrare?” Sentii una voce familiare..

“Certo Rob entrate.” Entrate?.. Perché aveva usato il plurale?

“Kellan..” Cosa? Oddio.. Ripresi a singhiozzare..

“Ciao Nico.. Posso rimanere solo con lei?”

“Certo.. noi.. noi andiamo..” 

 

 




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Capitolo 9
*** CHIARIMENTO ***


kellan8 Allora allora eccomi di nuovo qui!!! sono super contenta delle vostre recensioni!! grazie perchè contiunate a leggere questo mio delirio al quale sono super attaccata.. bene ora vi rispondo...

morane18: mamma mia io gongolo!!!! e spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento!Kellan si renderà conto..ma poi...bhe nn voglio dire altro...grazie tesoro un bacio a presto!!

shy angel: ahahahha!! no, Tom non verrà picchiato..ma... a presto...un bacio!!!

Cris87_loves_Rob: allora allora.. a Tom la faccia verrà risparmiata.. e Kellan cercherà di chiarirsi vedrai!!! e,..tu che fina hai fatto???nn continui piu'????? a presto e dimmi se ti è piaciuto!!!

romina75: Ciao!!! tranquilla!!! anche se le tue fossero state critiche sarebbero state ben accette!! ci mancherebbe!!e poi da te..io adoro come scrivi posso solo imparare!!! Forse hai ragione forse in questo capitolo si puo' capire qualcosina di piu' di lui?? fammi sapere mi raccomando!! e grazie!!a presto e alla prossima!!!p. s.. ti ho detto grazie??^-^ a presto!!

LoryeEmy:  grazieeee!!!! vedrai vedrai che succederà..tutto è possibile!! e Kellan si ama Simo..ma quanto è cocciuto??? mi chiedevi quando posto?o il mercoledì o il giovedì..dipende!!continua a seguirmi e grazieee!!!

crazyalicecullen: e si è vero..di Kellan nn ne parla quasi mai bessuno..ma io..bhe sono pazzamente e incondizionatemente innamorata di lui (con la gioia di mio marito) e quindi!!felice che ti piaccia!!ad un pov Kellan non ci avevo mai pensato..chissà magari..grazie per il suggerimento!!!alla prox!!

ross_ana: con te non ho piu' parole!! anzi si una su tutte!!(in realta' sono 6!) ti voglio un mondo di bene!! graziee!!!!!

Ed ecco qui il capitolo!!!

-CHIARIMENTO:

Non volevo che mi vedesse in quelle condizioni.. Ero sul mio letto e mi rannicchiai il più possibile, nascondendo la mia testa tra le ginocchia..

“Ehi..” Mi disse con la sua voce che avrebbe potuto far sciogliere un ghiacciaio intero..

“Simo, guardami ti prego..” Nulla, non riuscivo proprio a reagire. Sentii il materasso muoversi e una mano accarezzarmi la testa.

“Ti prego dimmi qualcosa..” Sussurrò, ma era così vicino che riuscii a sentire perfettamente.

“Scusami..” Ecco l’unica cosa che riuscii a pronunciare.

“Oddio sono un imbecille, davvero, io.. io non volevo dirti quelle cose, ma ..”

“No Kellan davvero non dovevo credere  alle parole di Tom.. è che io..” Alzai finalmente lo sguardo, ero in una condizione peggiore di quella che mi immaginavo perché mi guardò e spalancò gli occhi. Non mi fece finire..

“Guarda come ti ho ridotto scusami, sono imperdonabile.. Io ..io..” Un attimo anche io avevo sbagliato..Dovevo dire qualcosa..

“Kellan, davvero è che ho paura di tutto questo, ho paura di quello che potrebbe essere, ho paura di svegliarmi e tornare alla dura realtà di sempre.. ho sofferto troppo, continuo a soffrire.. La mia vita non è mai stata semplice e mai lo sarà e quando mi capita qualcosa di bello mi chiudo a riccio e .. mi odio per questo! Perché non riesco ad apprezzare in pieno tutto quello che mi circonda.. ho paura di innamorarmi, di  essere felice..” Finii quella frase guardandolo negli occhi.. Credevo di aver terminato la mia scorta di lacrime.. invece ripresi da dove avevo smesso mezzo minuto prima ed ero quasi sicura che anche i suoi occhi erano lucidi..

“Shh.. Shh.. Ok, ascoltami ora, forse abbiamo sbagliato l’approccio, dovevamo essere più razionali, ma il problema è che quando sto con te ho voglia di essere tutto tranne che razionale, ma ci posso provare. Come ti posso spiegare come mi sono sentito in questo mese.. vediamo.. Hai presente quando Edward dice a Bella che è la sua miglior qualità di eroina?” Certo che lo sapevo, conoscevo quel libro a memoria. Feci cenno di si con la testa.

“Ecco, è esattamente quello che provo io.. e quando ho visto Tom che ti portava fuori.. bhe lì mi sono sentito Edward quando vede Jacob troppo vicino a Bella.. ma sono stato un cretino, per non dire altro, e me la sono presa con te pur sapendo quanto Tom sia stronzo! Facciamo così, cancelliamo questo mese, cominciamo da capo, ok?..”

 “Kell io.. anche io ho bisogno di chiederti scusa, ho bisogno di sapere che anche tu mi darai un’altra possibilità.”

“Simo te l’ho detto, ricominciamo da capo.” Sorrise, mi sarei sciolta davanti a quella perfezione. Si alzò e mi fece alzare.. Mi abbracciò..

“Non ho nessuna intenzione di perderti..” Non so per quanto tempo rimanemmo abbracciati e francamente non avevo nessuna intenzione di sciogliere quel contatto, ma il suo cellulare suonò..

“Uff, scusami..”

“Tranquillo..”

Mentre rispondeva mimai che avevo bisogno di sciacquarmi la faccia, mi fece cenno di si e lo lasciai rispondere. Mi recai in bagno e mi passai sul viso un po’ di acqua fredda.. Ok, basta piangere Simo.. ha detto che ci vuole provare? E proviamoci ..

Hai trentadue anni, vivi! Feci un grosso respiro e uscii dal bagno. Non appena i nostri sguardi si incrociarono sentii una scossa percorrermi tutto il corpo..

“Ehi.. ti va di andare a prenderci un gelato?”  Mi chiese Kellan con il suo entusiasmo di sempre..

“Diamine si! Dammi due minuti..!”

“Ti aspetto!” Tornai davvero dopo solo due minuti, mi sorrise e uscimmo dalla roulotte. Mentre ci incamminammo verso la sua auto, lo vidi pensieroso..

“Qualcosa non va?”

“No.. cioè.. sai prima al telefono..”

“si..”

“Ecco.. era AnneLynne..” mi disse in un soffio..

“Oh..” Lo stomaco iniziò a fare un giro di capriole…

“Ecco ha detto che l’ha chiamata Vanity Fair e dobbiamo fare un servizio fotografico insieme e un’intervista....” ecco ora il mio stomaco era sulle montagne russe..

“Non.. non ti preoccupare.. è lavoro..” Dissi cercando di essere il più naturale possibile..

“E comunque ho deciso che tu verrai con me..”

“Kell, non sei obbligato..”

“Lo so, ma tu sei la mia personal shopper  e quindi..”

“Ma solitamente durante i servizi fotografici l’abbigliamento è già stato scelto.. non credo di esserti utile..!”

“Non mi interessa, io voglio che tu sia presente, ho bisogno di te, di tenerti vicina per qualsiasi cosa, anche solo per perdermi nei tuoi occhi..”  A quelle parole arrossii, non sapevo assolutamente cosa dire, anzi di cose da  dire ne avevo parecchie, ma forse non era il caso, o semplicemente il momento. Forse Kellan si accorse del mio imbarazzo e disse..

“Andiamo!!C’è un gelato che ci aspetta!” Sorrisi..

“Andiamo!” esclamai.. Quella chiacchierata mi era servita, mi sentivo decisamente meglio. Arrivammo davanti alla gelateria..

“Ti va se prendiamo il gelato e  camminiamo? Non mi va di stare seduto..”

“Certo, nessun problema!” Prendemmo due coni, e ci incamminammo nel parco che era proprio davanti a noi.

Camminammo per un po’ in silenzio .. c’era una pace.. poi..

“Come fai a mangiare cioccolato e nocciola? Sono i gusti più insignificanti del mondo!” non ci volevo credere..

“Cosa??Io? E tu? Fragola e limone! Come le bambine!” Oh oh.. forse questa cosa non avrei dovuto dirla.. Mi guardò negli occhi e notai in essi una strana luce. Con molta calma mi disse..

“Vuoi assaggiarlo?” Che dolce pensai.. visto? non se l’è presa! Ma non feci in tempo ad avvicinarmi al cono che mi ritrovai la fragola e il limone ovunque in faccia! Rimasi di stucco e iniziò a correre per non farsi prendere..

“Kellan Lutz se ti prendo ti faccio pentire di aver fatto questa cosa!!” Gli urlai ..

“Certo come no! Sempre se mi prendi!” Ora ero davvero furiosa! Iniziai a correre verso la sua direzione, ma ovviamente non riuscii a raggiungerlo, anche perché ero veloce come un bradipo in pieno letargo! Purtroppo il mio fiato venne meno e dovetti rallentare fino quasi a fermarmi.. Per fortuna lì vicino c’era una fontanella.. mi avvicinai per sciacquarmi la faccia e bere un goccio d’acqua.. mi sentii circondare i fianchi..

“Scusa, non ho resistito.. è stato troppo divertente!” Mi sussurrò all’orecchio. In quel momento il diavoletto che c’è in me mi fece venire in mente una cosa..

“Nemmeno io!!” Urlai e girandomi iniziai a spruzzargli addosso l’acqua! Quando decisi che era fradicio abbastanza iniziai a correre.. ma inutile dirvi che con due falcate mi raggiunse, mi prese per un braccio e insieme rovinammo a terra! Iniziò a farmi il solletico .. sembravamo due bambini di cinque anni che si fanno un sacco di dispetti!

“Ok ,ok, hai vinto! Basta!” Riuscii a dire, ma rimasi senza parole quando mi accorsi che i nostri visi erano vicinissimi e le nostre labbra si sfioravano..

 


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Capitolo 10
*** SESTO SENSO ***


KELL10 E quindi eccoci qui...dopo questo capitolo sarete annoiate a morte ma vi prego continuate a seguirmi e a lasciare un pensierino...
Grazie grazie a tutte voi che ci siete sempre..siete adorabili... Scusate se nn rispondo una per una ma oggi mi tocca il secondo turno e sono di corsa perciò vi abbraccio tutte e grazie dei complimenti..spero di leggere sempre quello che pensate..E' un capitolo un po' di passaggio ma mi serviva...

-SESTO SENSO:

Il mio istinto fu quello di appoggiare le mie labbra sulle sue, ma una voce dentro di me mi suggerì di non farlo, quello non era ancora il momento, dovevo essere forte. Girai di scatto il viso e mi schioccò un bacio sulla guancia.

“Ehi!” protestò..

“Kell, ricordi? Prudenza.. Non mi faccio male io, non ti fai male tu..”

“Hai ragione piccola..” si alzò, ma la fine di quel contatto mi provocò una fitta al cuore. Ci fu un attimo di silenzio, nessuno dei due voleva abbandonare quel momento. Feci un sorriso.

“Che c’è? Perché sorridi?”

“Perché mi sembra strano che tu chiami me piccola.. quando quello più piccolo di me di otto anni sei tu! Non fraintendere, mi piace essere chiamata così da te.. ma ammetti che è strano!” Mi cinse le spalle con un braccio..

“L’età per me non conta, l’importante è stare bene con una persona. E se fosse stato il contrario? Guarda Rob e Nico, anche loro hanno qualche anno di differenza, e anche in quel caso lei è più grande.. e mi sembra che vadano d’amore d’accordo..”

“Si, ma i loro anni di differenza sono solo due non otto! Cavoli otto sono tanti!Cosa succederà quando tu avrai quarantadue anni e io cinquanta?”

“Questo discorso implica che quando arriveremo a quell’età io e te saremo ancora insieme..” Mi disse guardandomi con occhi ammiccanti..

“Bhe.. ti dispiacerebbe?” Risposi con un tono un po’ acido..lo ammetto.

“Non ho detto questo! Non sono certo io quello del * non mi faccio male io, non ti fai male tu!*..  Volevo solo dire che se fai questi discorsi, c’è una piccola speranza per me di essere al tuo fianco ancora per molto!”  Ci punzecchiammo per tutto il tragitto,anche in macchina e ridemmo come due pazzi.. eravamo davvero affiatati.. e allora perché avevo paura? Perché non mi lasciavo andare? Ci ritrovammo davanti alla porta della mia roulotte, ci dovevamo salutare..

“Allora buonanotte, ci.. ci vediamo domani mattina..” Fu tutto inaspettato. Mi ritrovai con la schiena schiacciata sulla porta, le sue mani che mi circondavano il viso e le sue labbra sulle mie. La sua lingua chiedeva alle mie labbra di farla entrare, e loro che non aspettavano altro le diedero il permesso. Gli circondai il collo con le mie braccia e lo avvicinai di più a me, volevo sentire il contatto con il suo corpo. Con la mano riuscii ad aprire la porta della roulotte ed entrambi entrammo.. La passione aveva avuto la meglio, Dio solo sapeva quanto desideravo questo ragazzo e forse era giunto il momento di vivere davvero!

“”Ehm.. ehm..” Sentii qualcuno tossire e qualcuno soffocare le risate..

“Pace fatta.. Evidentemente..”  Staccai le mie labbra dalle sue e entrambi guardammo verso il divano.. Robert e Nicoletta ci stavano fissando entrambi rossi in faccia.. Si vedeva lontano un miglio che volevano ridere ma si stavano trattenendo..

“Salve ragazzi.. tutto bene?”  Ci chiese  Robert.. Inutile dirvi che ero davvero imbarazzata.. mentre Kellan sembrava a suo agio..

“Ehy piccioncini!! Meravigliosamente bene direi!”  E mi rivolse un sorriso che mi tolse qualsiasi contatto con la realtà.

“Già..” Fu l’unica parola che riuscii a pronunciare.

“Bene.. allora io vado.. Domani ho un servizio fotografico e non vorrei sembrare troppo stanco..” Disse Kellan..

“Si vado anche io.. Allora tesoro mio ci vediamo domani e mi raccomando, pensa a quello che ti ho chiesto e.. sognami..”  Rob pronunciò quelle parole senza mai staccare gli occhi da quelli della mia migliore amica, le si avvicinò e le sfiorò le labbra con un dolcissimo bacio. Io rimasi imbambolata guardandoli.. erano così belli! Fui sorpresa nel sentire le labbra di Kellan sfiorarmi l’angolo delle mie e sussurrarmi..

“Piccola, ci vediamo domani mattina.. mi raccomando ti voglio al mio fianco..” Mi risvegliai da quell’incanto..

“S-si.. certo.. buona notte Kell..” Si chiusero la porta alle spalle, e noi rimanemmo avvolte nella nostra piccola bolla per.. bhe, diciamo che il nostro silenzio durò abbastanza, ma valeva più di mille parole. Fu la Nico a parlare per prima..

“Quindi avete fatto pace?”

“Sì, ma non è ancora quello che credi.. abbiamo parlato Nico, e lui sembra davvero sincero.. ma non lo so, c’è qualcosa che non capisco.. e non so.. Domani sicuramente mi chiarirò meglio le idee sul set con lui.. o almeno spero.”

“Un attimo, tu domani andrai con lui sul set di Vanity Fair?” Mi limitai ad annuire.

“Sei matta lo sai? Cos’altro deve fare per farti capire quello che prova?”

“Non so Nico, chiamalo sesto senso femminile.. ma vedremo.. Tu piuttosto hai nulla da dirmi?”

“ Bhe ecco.. Rob mi ha chiesto di ufficializzare la nostra storia..”

“Cosa??? E tu ci devi ancora pensare?”

“No, ma mi ha davvero lasciata senza parole.. credo abbia pensato che ci dovessi pensare e allora..”

“Certo che più complicate di noi..”

“Ma domani ho tutte le intenzioni di dirgli che diamine  si.. assolutamente voglio ufficializzare tutto!” L’abbracciai..ero davvero felice per lei.. Mi alzai e andai a prepararmi per la notte, domani sarebbe stata una lunga giornata..

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Capitolo 11
*** SCOMMESSA ***


KELL 11 Eccoci qui con il nuovo capitolo..scusate il ritardo ma setti scorsa è nata la mia nipotina e in questi giorni mi sono un po' persa!!GRazie a chi recensisce e a chi legge sempre..ora scappo...il dovere di zia mi attende!!Mi racomando lasciate un vostro segno!!! A prestoooo......



-SCOMMESSA:

Non avevo dormito molto quella notte, c’era sempre nella mia testolina una voce che mi suggeriva di stare attenta, e un’altra voce che mi diceva di buttarmi.. quale avrei dovuto seguire? Finalmente la sveglia suonò, mi buttai letteralmente giù dal letto e mi fiondai sotto la doccia. Optai per un abbigliamento molto semplice, anche perché qualsiasi cosa avessi indossato, la finta barbie mi avrebbe surclassato comunque. E poi io ero semplice, perché mostrarmi in maniera diversa? Quindi Jeans, camicia e maglia zip! Ovviamente con le mie inseparabili scarpe da ginnastica. Lasciai un biglietto alla Nico che dormiva ancora e uscii. Decisi che questa volta sarei andata io da lui. Mi avvicinai alla roulotte e mentre stavo per bussare lui aprì la porta.

“Buongiorno piccola! Che bella sorpresa!” Mi disse, e mi posò un bacio sulla fronte..

“Buon giorno a te!” Risposi respirando il suo profumo.

“Andiamo? O tra poco il mio cellulare sarà bombardato di chiamate e messaggi!” Disse con voce scocciata. Mi cinse la vita con un braccio e stretti ci avviammo verso la sua macchina. 

“Come siamo silenziose .. è successo qualcosa?”

“No.. no.. tutto ok..” Sapevo davvero mentire così male?

“Simo, non mi freghi, hai qualcosa che non va..”

“No Kell davvero.. tutto ok..” e continuai a distruggermi  la pellicina delle unghie. Si convinse e iniziammo a parlare di cosa avrebbe indossato due giorni dopo dato che c’era una cena con tutto il cast e alcune fans che avevano vinto un concorso. Arrivammo sul  set, scesi dalla macchina e lui mi raggiunse prendendomi la mano e intrecciando le nostre dita. Come un uragano la “nostra” cara AnneLynne si precipitò verso di noi. Kellan forse percepì la mia tensione e strinse ancora di più la mia mano nella sua come a voler dire * tranquilla ci sono io *. Successe però una cosa abbastanza strana, quando la barbie bionda ci vide  rallentò la sua corsa guardando Kellan negli occhi.. appena fu vicina Kell sciolse la presa ..

“Ciao AnneLynne, tutto ok?” gli chiese con voce ferma.

“Bhe direi che sarei stata meglio se.. se non avessi perso un sacco di soldi in questo momento!” Guardai negli occhi lei e poi guardai lui.. non capivo ma questa cosa non mi piaceva!

“Cosa..?” cercai di chiedere spiegazioni, ma nulla..

“Avrà comprato qualche cosa costosa e ora come al solito se ne sta pentendo..” Feci finta di crederci ma avrei approfondito. Arrivammo davanti al camerino dove si sarebbe cambiato Kell ..

“Bhe io vado a fare un giro per il set..”

“Ok piccola ci vediamo dopo..” E mi stampò un bacio all’angolo delle labbra. Feci finta di allontanarmi, aspettai che entrasse nel suo camerino e mi nascosi dietro ad un telone.. Attesi cinque minuti e lo vidi sbucare dal camerino, guardarsi in giro e recarsi verso quello di AnneLynne.. Lo seguii da debita distanza e quando lo vidi entrare mi accostai dietro la porta. Quello che ascoltai mi provocò un dolore che mai avrei pensato di provare.

“E’ stato facile no? Forse non avrei dovuto accettare.. credevo fosse diversa, più determinata, invece è caduta subito tra  le tue braccia, ma d’altronde la capisco, chi non ti cadrebbe ai piedi?.. Allora come li vuoi questi mille dollari?..” AnneLynne  pronunciò quelle parole con un tono ironico.. Non volli ascoltare altro, non ci potevo credere.. mi aveva presa in giro.. Aveva fatto una stupida scommessa.. mi.. mi aveva usata! Il respiro divenne corto, tutto quello che avevamo vissuto fino a quel momento mi passò davanti agli occhi. Cercai di trattenere le lacrime, ma uscirono da sole, singhiozzavo e il respiro mi venne meno.. poi più nulla completamente buio.

“Simo.. Simo.. svegliati! Che è successo?”  Conoscevo quella voce.. Cosa poteva essere successo? Dove mi trovavo? Poi mi venne in mente.. Kellan.. la scommessa.. tutto mi sembrava  un incubo. Pian piano aprii gli occhi e mi trovai due occhi azzurri davanti al mio viso ..

“Jackson?” Da quando *frequentavo* Kellan ci eravamo  sempre incontrati sul set, mi stava davvero simpatico, era un bravo ragazzo.. e con le sue battutine taglienti mi aveva sempre fatto capire che tra me e il suo amico avrebbe potuto funzionare..

“Sì, sono io.. come stai? Vuoi un bicchiere d’acqua, vado a chiamare Kellan sarà in pens..”

“No! No ti prego.. anzi.. puoi.. puoi accompagnarmi alle roulotte?”

“Ma scusa, ti ho vista arrivare con lui, ti starà cercando..” Lo guardai con gli occhi che si stavano ancora riempiendo di lacrime..

“Ti prego..” Gli sussurrai.

“Ok, va bene, ma mi devi un spiegazione!” Mi disse aiutandomi ad alzarmi dal divano. Ci incamminammo verso la sua auto, e mentre salivo sentii Kellan urlare..

“Simo! Simo dove vai? Jake? Dove la stai portando?” si avvicinò, lo guardai negli occhi ma non dissi nulla, semplicemente salii in macchina sbattendo lo sportello.

“Amico, calmo, ok? L’ho trovata svenuta davanti al camerino di AnneLynne, l’ho portata nel mio e quando si è svegliata in lacrime mi ha chiesto di riaccompagnarla ed è quello che sto facendo!”

“Simona ti prego.. ti devo parlare..” Evidentemente aveva capito che avevo sentito tutto.. Abbassai il finestrino..

“Sono io che non ti voglio stare a sentire.. Jackson per favore possiamo andare?” Volevo essere forte, volevo riuscire a non piangere, ma vederlo lì e ripensare a quello che avevo sentito mi fece singhiozzare ancora di più!

“Simona, amore ti prego ascoltami.. ho sbagliato.. lo so..”

“Jackson ti p-prego.. andiamo..”

“Jake per favore fermati..” Jackson capì  e finalmente salì in macchina..

“Spiacente, per ora è giusto così.. credo..” Alzò il finestrino dalla mia parte, mise in moto e partì.. Mi abbandonai sul sedile e le lacrime ripresero a scendere sul mio viso. Rimanemmo in silenzio per un po’ interrotti solo dai miei singhiozzi. Ad un certo punto Jackson mi chiese..

“Simona, dato che Kellan è uno dei miei più cari amici e questo mese è stato un po’ lontano per.. si ecco diciamo per stare con te.. posso sapere che cazzo è successo?” Aveva alzato un po’ la voce, era palese che volesse difendere il suo amico.

“Davvero tu non ne sai nulla? Come? Hai appena detto che siete buoni amici..”

“Ti posso assicurare che sono all’oscuro di tutto..” Lo guardai negli occhi e mi sembrava sincero, così facendo un grosso respiro e prendendo il coraggio a due mani gli raccontai tutto..

“.. e mi spiace se ho rubato del tempo alla vostra amicizia..” Con questa frase finii il mio monologo e realizzai che eravamo fermi davanti all’entrata dei nostri alloggi. Mi rigirai dalla sua parte e vidi che mi stava fissando incredulo.

“Non può essere.. cioè, Kellan di stronzate ne ha fatte tante, ma questa ti giuro che le supera tutte.. Sei .. sei proprio sicura?”

“Jackson.. l’ho sentito con le mie orecchie.. tu che dici?”

“Dico che questa volta ha superato ogni limite.. e non merita le tue lacrime.. anzi non merita proprio nulla!”  Scese dalla macchina e venne ad aprire il mio sportello. Vieni.. prendiamoci un caffè.. andiamo da Ashley.”                                      

 



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Capitolo 12
*** IN CERCA DI UNA SOLUZIONE ***


KELL 12 Allora eccomi qui!! Si ragazze purtroppo Kellan non è stato molto carino..ma si sa qa volte si fanno cose delle quali ci si pente amaramente...Posso solo dirvi che le cose tra di loro... bhe no..nn ve lo dico!! Volevo pero' rispondere a quasi tutte voi che mi avete detto che la mia protagonista è un po' moscia e che dovrebbe reagire..ecco...Siccome la protagonista è proprio uguale a me, posso assicurarvi che io avrei fatto  tutto quello che ha fatto lei. Purtroppo ho un carattere debole, non reagisco e molte volte le persone se ne approfittano. Me lo ripeto ogni volta , ma ormai a 33 anni è difficile cambiare il proprio carattere!! Spero che questo non vi faccia allontanare dalla mia storia!! un abbraccio a tutte quante!!alla prox!!


-IN CERCA DI UNA SOLUZIONE:


“Una scommessa Ash... ti rendi conto? Quel cretino ha fatto una scommessa su di lei!” Ormai era quasi un’ora che ero nella roulotte di Ashley, e ormai era da quasi un’ora che lei cercava di calmare Jackson.

“Jake, questo lo abbiamo capito, è un’ora che lo ripeti... ma guarda che chi dovrebbe essere consolata è Simona!” Si alzò, lo prese per mano e lo fece sedere sul divano. Io con in mano la mia tazza di camomilla fissavo il vuoto, in pratica del monologo di Jake non avevo ascoltato nulla.

“Simo, ti prego è da un’ora che non dici nulla, che guardi fisso un punto, ora mi fai preoccupare, parla, di’ qualcosa, insultalo, ma non stare in silenzio!” Guardai Ashley dritta negli occhi, non riuscivo a proferire parola e ricominciai a piangere.

“Jake, cerca la Nico, è la sua migliore amica, saprà cosa fare...”

“”Si, vado... spero solo di non incontrare Kellan.”

“Jackson per favore!”

“Ok, ok, vado.” Dopo alcuni minuti Nico si fiondò nella roulotte di Ashley e vedendomi in quelle condizioni si precipitò verso di me.

“Simona che è successo?.. Tesoro parlami..”

“Nico è inutile, non parla, è un’ora che cerco di farglielo fare.” La guardavo negli occhi ma ero troppo distrutta per raccontarle tutto. Per fortuna ci pensò Ashley che grazie al cielo anche nella realtà somigliava tanto alla piccola Alice.

“Nico, meglio se te lo dico io, vieni andiamo fuori, forse non è il caso di farle sentire  di nuovo tutto.” Guardai le due ragazze uscire e rimasi sola con i miei pensieri. Una cosa però non mi era chiara, Jackson non era tornato, e con la Nico non c’era nemmeno Robert, qualcosa mi diceva che quei due erano andati a cercare Kellan.

 

 

“Jake per favore cerchiamo di essere maturi e soprattutto sentiamo cosa ha da dire, ok?” Robert stava cercando di tranquillizzare Jackson che era parecchio incavolato. Stavano bussando alla sua porta da ormai dieci minuti, ma non ricevevano risposta.

“Non c’è!” Una voce alle loro spalle li aveva fatti girare di scatto.

“Che diavolo ci fai qui? Non hai combinato abbastanza guai?”

“Ehi non ti scaldare vampiro da strapazzo! Non ero da sola a fare quella scommessa, ora ne deve pagare le conseguenze!”

“Ma guarda tu questa! Non sei nemmeno degna di essere insultata, indifferenza, ecco cosa ti serve. Kellan dov’è?”

“Non lo so, sono venuta a cercarlo anche io per dargli i soldi della scommessa, non voglio che mi rinfacci di non aver pagato, quando quella là è andata via mi ha detto che i miei soldi non gli interessano, che avrebbe dovuto interrompere prima... ma pazienza... è andata così! Comunque se lo vedete ditegli che gli devo parlare!”

“Non contarci... e comunque quella là ha un nome, chiaro? E’ un essere umano! Sei davvero disgustosa!” Jackson gli sputò addosso quelle parole, ma lei voltandogli le spalle se ne andò, come se tutto fosse assolutamente normale.

“Ora dove lo cerchiamo?” Chiese Rob.

“Vieni, forse io so dove può essere. Ieri sera quando ha riaccompagnato Simona alla roulotte è venuto da me e mi ha detto che aveva passato uno dei pomeriggi migliori della sua vita, sono stati in gelateria e poi al parco. Magari è tornato lì... Non lo avevo mai visto tanto felice, come diavolo fa ad essere così falso? Ha imbrogliato anche me.”

“Magari era davvero sincero. Jake non lo possiamo sapere, sinceramente se non sento la sua versione non mi va di giudicare.”

“Povera Simona, spero che si risolverà tutto al meglio, non se lo merita... è una ragazza così solare.”

“Jake, non sarà per caso che tu...”

“Rob ma che dici? E’ solo che in questo periodo l’ho incontrata spesso sul set e mi ci sono trovato subito bene... e poi la mia storia con Ashley va a gonfie vele.”

“Ok, ok non ti scaldare però!” Arrivarono davanti alla famosa gelateria e subito notarono la macchina di Kellan parcheggiata lì davanti.

“Visto? Te lo avevo detto... in fondo è un romantico... andiamo a cercarlo.”

“Ma se fino ad un secondo fa lo volevi uccidere…”

“Dai Rob, non si può nemmeno scherzare con te... andiamo.” Camminarono un bel po’ fino a quando notarono una figura abbastanza familiare seduta vicino ad una fontanella. Jackson fece segno a Rob che spostò lo sguardo su Kellan.

“ Eccolo lì” dissero entrambi avvicinandosi.

“Ehi!” Esclamò Robert, ma Kellan sembrava essere assorto, e non sembrò nemmeno sentire il loro arrivo. Continuava a tenere lo sguardo fisso davanti a lui. Jackson si sedette vicino e Robert fece lo stesso.

“Kellan, siamo noi.”

“Ehi ragazzi non vi ho sentito arrivare.”

“Si, ce ne siamo accorti. Che ci fai qui?”

“Come se voi non lo sapeste già. Comunque non vi scomodate tanto, mi sono già dato del coglione almeno un milione di volte.” La rabbia dei due ragazzi venne tutta fuori.

“Kell ma che cazzo ti è saltato in mente? Una scommessa? Cosa volevi dimostrare? C’era bisogno di prenderla in giro così?”

“Rob non lo so, ok? Non tutti sono saggi come te, sai? Io non so a cosa stessi pensando, io so solo che è diventata la persona più importante della mia vita e ora l’ho persa! Io... io quando ho fatto questa scommessa, non ero io! Non la conoscevo, non potevo immaginare che me ne sarei innamorato, che sarebbe diventata così importante...”

“Kell, ma che diavolo dici? Io non posso credere che tu abbia fatto una scommessa per far innamorare di te una ragazza! Che ti passa per la testa?”

“Ragazzi che vi devo dire? Ho sbagliato e ora ne pago le conseguenze.” Jake scattò in piedi.

“Cioè tu vuoi mollare tutto così? Hai appena detto di esserne innamorato e vuoi arrenderti così?”

“Jake, credi davvero che vorrà vedermi ancora?”

“E’ pur sempre una tua dipendente...”

“Rob, si licenzierà, sono convinto che... se ne andrà!”

“E tu non permetterglielo!” Jackson si avvicinò talmente tanto al volto di Kellan che lo avrebbe morso se avesse potuto!

“Non ti facevo così smidollato! Sei innamorato? Non la vuoi perdere? E allora riprenditela!” Così dicendo Jake si allontanò dai due ragazzi e si avviò verso la sua macchina. Subito dopo sentì dei passi dietro di lui e consapevole di aver fatto centro sorrise. Giunti alle due macchine si voltò verso Kellan.

“Se non sai da dove cominciare, inizia col chiederle scusa, di solito funziona!” Salì in macchina e aspettò che vi salisse anche Robert. Partì in direzione roulotte, e Kellan subito dietro di loro.

 

 

Intanto le ragazze…

“Mio Dio non ci posso credere, ma come ha potuto?”

“Già Nico è quello che ci stiamo domandando un po’ tutti... eravamo convinti che...”

“Si, anche lei si stava convincendo, anche se ieri sera mi parlava di sesto senso femminile... Vieni, andiamo a vedere come sta. Ehi Simo, dove vai?”

“Ho... ho bisogno di schiarirmi un po’ le idee. Faccio un giro...”

“Veniamo con te?”

“No, davvero grazie, preferisco stare sola.”

“Come vuoi, ma noi siamo qui se hai bisogno...” Annuii con la testa e mi incamminai fuori. Sicura di non essere vista, presi un taxi, diedi l’indirizzo e mi accasciai sul sedile. Arrivata a destinazione pagai ed entrai nella hall, mi avvicinai al bancone.

“Buongiorno, potrebbe avvisare una persona che ho bisogno di parlargli?”

“Certo signorina, chi sta cercando?”

 


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Capitolo 13
*** TOM ***


kellan13 Eccomiiiiiiiiii!!! Allora finalmente scoprirete chi va a trovare la nostra Simo..spero non sia troppo scontato.. Un saluto particolare va a chi lascia sempre un segno del suo passaggio... spero di trovarle ancora qualche commento... (romina75,morane18,Cris87_loves_Rob,shy angel,Crazyalicecullen) Un grazie particolare alla mia Rossana!! ti adoroooooooooooooooooo!! e ovviamente  Grazie a nche a chi legge e basta!! un abbraccio alla prox!!


-TOM

“Brown, Tom Brown.”

“Spiacente signorina ma il signor Brown...”

“Simona?” Mi girai di scatto e Tom stava giusto entrando dalla porta d’ingresso del suo albergo.

“Grazie al cielo sei qui, ho bisogno di parlarti.”

“S-si  certo vieni, prendiamo un caffè. Ehi, ma sei distrutta, che ti è successo?” Ci avviammo verso il bar dell’albergo e ci sedemmo ad un tavolino abbastanza isolato. Appena seduti, un cameriere venne a prendere le ordinazioni.

“Per me un caffè, per te Simo?”

“Un caffè andrà benissimo, grazie.” Il cameriere si allontanò.

“Allora, ti ascolto...”

“Tom, io devo tornare in Italia, devo recidere il contratto con voi.”

“Simo, ma che dici?” Non lo lasciai finire, lo azzittii con un gesto della mano e proseguii.

“…ma soprattutto devo chiederti scusa per non averti creduto.”

“Non ti seguo...” Ricominciai a piangere e con un grande sforzo cercai di spiegargli la situazione.

“Stamattina ho accompagnato il signor Lutz sul set di Vanity fair e ho sentito che parlava con quella AnneLynne e...” Ma non riuscii proprio a finire la frase che i singhiozzi tornarono copiosi.

“Ehi piccola calmati, ok? Solo il fatto che mi hai nominato quella ho capito che non c’è nulla di buono in quello che mi devi dire, ma soprattutto da quando chiami Kellan *signor Lutz?*”

Arrivò il cameriere che ci portò i caffè. Lo bevemmo in silenzio e cercai di raccogliere le idee per raccontare tutto a colui che mi aveva già messo in guardia una volta. Sospirai.

“Tom, ho scoperto che il signor... che... Kellan... ha fatto una scommessa con AnneLynne, una scommessa che mi vede protagonista.”

“Una cosa?” urlò Tom spalancando gli occhi.

“Shh, ti prego fammi finire, già è abbastanza difficile per me raccontarti tutto.”

“Ok, scusami, ti ascolto.”

“Allora, dicevo, ho accompagnato Kellan e quando sono arrivata sul set ho subito capito che qualcosa non andava per via di una frase detta da quella *barbie bionda*, quindi con una scusa l’ho lasciato solo e ho aspettato. Ero talmente sicura che sarebbe andato da lei, che senza pensarci l’ho seguito fino al camerino di AnneLynne e ho sentito tutto. Kellan ha scommesso mille dollari sulla possibilità che io mi innamorassi di lui. E... Dio, sono stata troppo una stupida. Ma lo sai qual’ è il vero problema?! Ne sono davvero innamorata e non posso più tornare indietro. L’unica cosa da fare per me è tornare in Italia e dimenticare tutto, ma soprattutto dimenticare lui.” Non mi ero resa conto che ormai urlavo tutto il mio dolore, e per farmi calmare Tom aveva preso le mie mani e le stava stringendo.

“Ok, ok ora calmati.”

“Come posso calmarmi Tom? E tu me lo avevi anche detto... Scusami, scusami davvero.”

“Niente scuse, è tutto passato... ma non puoi tornare in Italia!”

“Come non posso? Certo che posso! Mi licenzio! Prendo il primo volo e tutto questo sarà...”

“Non puoi! Il contratto prevede almeno quattro mesi di collaborazione, oppure dovrai pagare una penale di dieci mila dollari!” Spalancai gli occhi.

“Che?” Il suono della mia voce uscì talmente acuto che non la riconobbi nemmeno io.

“Si, Simo, quasi tutti i contratti fatti con noi hanno questa clausola, ma mi sembrava tutto perfetto che non ho ritenuto opportuno sottolineare la cosa.”

“Dio mio, non può essere, quindi alla fine del contratto mancano.”

“Due mesi.” Tom quasi sussurrò e io spostai la tazzina e mi presi il viso tra le mani. Le lacrime ricominciarono a scorrere sul mio viso.

“Non sarai sola, io sarò vicino a te, te lo prometto. Kell ne ha combinate tante, e davvero questa volta ha superato se stesso, non la passerà liscia. Ora ti prego smettila di piangere... vieni, facciamo un giro.” Mi prese una mano e io quasi senza forze mi lasciai trascinare fuori dall’albergo. Camminavamo in silenzio,  ero assorta nei miei pensieri e non mi ero accorta che Tom stringeva ancora la mia mano. Appena mi accorsi di quel gesto un po’ intimo, almeno per me, mi irrigidii e slacciai le mie dita intrecciate alle sue.

“Scusami.” Sussurrò Tom.

“No Tom, scusami tu... è che, ecco, io…”

“Non ti preoccupare, lo so... è che da quella sera in cui siamo usciti ho sempre sperato in un noi... e mi fa male il cuore vederti così.”

“Grazie Tom” non sapevo cos’altro dirgli. Sul set quando lo incontravo avevo sempre cercato di essergli amica, avevo cercato di sembrare naturale, ma ora eravamo nell’imbarazzo più assoluto, e il bip del mio cellulare ci aiutò. Presi il telefono dalla tasca e vidi la bustina dei messaggi lampeggiare.

“Ma dove cavolo sei? Simo ti prego mi stai facendo impazzire!” Il messaggio era della Nico, risposi subito.

Nico sto bene, tranquilla, avevo bisogno di parlare con una persona, torno presto.

Ci avviammo verso la sua macchina e mi riaccompagnò verso le roulotte. Arrivammo davanti al cancello che racchiudeva tutti i nostri alloggi.

“Non esitare a chiamarmi, ok? Per qualsiasi cosa...”

“Ok... mille grazie...”

“..e comunque ci vediamo tra due giorni alla cena... giusto?”

“Ci sarai?” Forse mi ero sbilanciata troppo, ma ero davvero felice per la sua presenza alla cena vinta da alcune fans.

“Non ne ero sicuro, ma ora lo sono, devo fare da angelo custode ad una mia amica.” Così dicendo mi fece l’occhiolino e mi ritrovai a sorridere. Mi avvicinai e posai un bacio sulla sua guancia. Scesi dalla macchina e mi diressi verso la mia roulotte. Davanti alla porta d’ingresso la Nico con Rob, e Ashley con Jackson, mi stavano aspettando e con loro c’era anche Kellan. Il mio cuore iniziò ad accelerare i suoi battiti e le mie gambe iniziarono a tremare. Ero arrabbiata con lui, non volevo più vederlo... ma quanto lo amavo? Dignità... era questa la parola che mi avrebbe fatto affrontare Kellan.

Respirai a fondo e mi avviai verso di loro.

 

 

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Capitolo 14
*** LA VITA CONTINUA ***


kell 14 Eccomi qui con un nuovo capitolo!! Ebbene si è andata da Tom che nn abita neele roulotte perchè è iun collaboratore di Kellan..ricordate che era andato a Milano con lui? E' in mio personaggio inventato..forse avrei dovuto specificare meglio..scusate.. cmq ringrazio sempre tutte le ragazze che mi lasciano un segno..mi fa sempre molto piacere..e ringarzio anche solo chi legge ... ora vi lascio al acapitolo e alla prossima...


-LA VITA CONTINUA:

“Simo! Mamma mia che spavento, dov’eri finita?” Nicoletta mi si avvicinò e ci abbracciammo.

“Sto.. sto bene, avevo bisogno di chiarire alcune cose con.. Tom.” Dicendo quelle parole guardai dritto negli occhi Kellan che ricambiando il mio sguardo fu attraversato da un senso di.. gelosia? No, sicuramente mi ero sbagliata, non poteva senz’altro essere.

“Tom? Come mai? Che vi dovevate dire?” Mi chiese Nico sull’orlo di una crisi nervosa.

“Andiamo dentro e te lo racconto.” Così dicendo passai davanti agli altri e passando accanto a Kellan le nostre braccia si sfiorarono e fui attraversata da una scossa. Mi bloccai e ci guardammo.

“Simo ti prego..” Il suo fu un sussurro che riuscii a percepire solo io. Abbassai lo sguardo e tentai di ricacciare indietro le lacrime che appena sentirono la sua voce si affacciarono ai miei occhi. Sentii la porta chiudersi.

“Simo, perché sei andata da Tom? Cosa volevi fare?” La voce della mia migliore amica era un misto tra rabbia e preoccupazione.

“Nico, ecco io volevo andarmene, volevo tornare in Italia e sono andata da Tom per recidere il contratto.”

“Tu cosa? Avevi deciso di lasciarmi qui sola? A me non hai pensato? Ti prego dimmi che non lo hai fatto!” Era davvero arrabbiata e poco ci mancava che scoppiasse in lacrime.

“Non ti avrei lasciato sola, hai Robert ora, ti ama e si vede. Sarei partita tranquilla. Comunque non posso andarmene, non ho dieci mila dollari da parte. Quindi per altri due mesi starò qui e saranno i più lunghi della mia vita.”

Detto questo scoppiai in lacrime e mi buttai sul letto.

“Simo, non sarai sola, affronteremo tutto insieme, anche se sono sicura che Kellan prova dei veri sentimenti per te. Puoi dire quello che vuoi, ma era davvero preoccupato, e fidati, ha anche pianto.”

“Ma figurati Nico! Secondo te, prima fa i danni e poi piange?”

“Si, tra l’altro Rob mi ha detto che quei soldi non li ha mai presi, voleva ritirarsi, ma lo ha fatto troppo tardi.” Quelle parole mi colpirono come un pugno in pieno volto, ma avevo deciso che non mi sarei fatta sottomettere ancora, non questa volta.

“Nico, ho un gran mal di testa, faccio una doccia e vado a letto.”

“Ok tesoro, ti preparo un thè”.

“Grazie.” Mi recai verso il bagno e sentii arrivare un messaggio sul cellulare. Il cuore iniziò ad aumentare i suoi battiti. Kellan:

“Scusami, ti amo come non ho mai amato nessuna. Te lo dimostrerò, fosse l’ultima cosa che faccio..”

Cancellai il messaggio ed entrai in bagno. Infilandomi sotto il getto dell’acqua diedi sfogo alle ultime lacrime che mi erano rimaste.

La mattina seguente non ricordavo nemmeno come ci ero arrivata a letto, né tanto meno se avevo bevuto il thè che la Nico mi aveva preparato. Appena riuscii a scollare gli occhi appiccicati per le troppe lacrime, provai subito un senso di nausea, ma presto ne capii il motivo. Dovevo accompagnare Kellan a scegliere il vestito per la cena con le fans. Mi feci una doccia veloce, e mi vestii con un jeans e una t-shirt nera, raccolsi i capelli, e mi recai nel salottino dove si sentiva un ottimo profumo di caffè.

“Ben svegliata.. come stai?”

“Come se un camion mi avesse investita.. e ora mi tocca anche affrontarlo.”

“Dai, ti conosco, queste situazioni le riesci a superare senza problemi. Sei forte.. andrà tutto bene!”

“Si certo, come no!” Bevvi il caffè e prendendo la borsa uscii.

“A più tardi, ti voglio bene.”

“Te ne voglio anche io, a dopo.” Aprii la porta..

“Robert, buon giorno.”

“Buon giorno a te Simo, tutto bene?”

“Diciamo.. vado, il lavoro mi chiama.. purtroppo..”

“Ehi.. tranquilla, andrà tutto bene!”

“Ma la smettete stamattina di dirmi questa frase?”

Me ne andai quasi alterata. Arrivai davanti alla sua porta, respirai a fondo e lui uscì.

“C-ciao Simona.” SBAM la prima pugnalata! Aveva gli occhi gonfi, era come se non avesse dormito tutto la notte. Avrei voluto corrergli tra le braccia e perdonarlo, dirgli che avrei cancellato tutto e che lo amavo più di tutto. Invece..

“Buon giorno Kellan, vogliamo.. si vogliamo andare?”

“Si, certo..” Arrivammo nel solito negozio, e come sempre ci lasciarono a disposizione tutto il piano.

“Allora, direi di farti indossare qualcosa di molto casual, non troppo elegante..” Anche perché se una di quelle bambinette gli avesse messo troppo gli occhi addosso se la sarebbe vista con me!Oddio ma che stavo dicendo? Dovevo tornare in me. Scelsi per lui un jeans cargo  nero slavato, una maglia tipo polo aderente bianca che gli risaltava il fisico, una giacca nera, e un delizioso cappellino per completare il tutto. Vestito così era divino.. mi incantai a guardarlo. Quando mi accorsi che anche i suoi occhi si persero nei miei cercai di ritornare sulla Terra.. Non dovevo cedere.. ritornai alla serata..

“Direi che per stasera è tutto ok, mi raccomando non dimenticare il cappellino, è il pezzo forte!”

“Ehi!! Il pezzo forte sono io!!” Scoppiammo a ridere e preso dall’euforia Kellan mi passò un braccio intorno alle spalle.. mi irrigidii subito e mi allontanai..

“Scusa” sussurrò.

“Se.. se è tutto possiamo andare..”

“Si, certo andiamo..” Il tragitto in macchina fu in totale silenzio, per quello che mi riguardava, non vedevo l’ora di arrivare alla roulotte, stargli così vicino mi stava uccidendo. Fermò la macchina e a mala pena lo salutai. Dovevo correre, non doveva vedermi piangere. Per fortuna ero sola, mi accasciai a terra e piansi.  Perché dovevo essere così maledettamente innamorata di lui? Io non volevo! Cercai di distrarmi pensando a cosa avrei indossato la sera per la cena, che poi non capivo per quale motivo dovevo andarci anche io. Capivo Nicoletta che non voleva lasciare Rob in balia di alcune ragazzette scatenate, ma io? Io che avevo da perdere??

Sentii bussare alla porta. Andai ad aprire un po’ scocciata, volevo starmene da sola!

“SORPRESA!” spalancai gli occhi.

“O mio Dio! E voi che ci fate qui?”

 

 

un'ultima considerazione..Romy... come vedi hai prorpio ragione..il Canada subirà un'inondazione per colpa mia!!! baci...

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Capitolo 15
*** CENA CON LE FANS ***


kell15 Eccomi qui!!! nuovo capitolo!!! Come va?? Per fortuna qui il caldo ha dato una tregua...mi stavo sciogliendo!! Ringrazio le mie commentatrici..spero che anche questo capitolo vi piaccia!! grazie anche solo chi legge..se avete voglia di lasciare un commentino a me nn dispiace!!! Alla prox!!un bacio!! AAAA qui c'è un piccolo POV Kellan..spero vi piaccia!!



- CENA CON LE FANS:

“Come che ci facciamo qui? Noi abbiamo vinto la cena! Tu piuttosto perché hai gli occhi rossi? Hai pianto?” Mi chiese Carmen...

Jessica, Carmen, Rossana, Stefania, Tanya, Molly , Roby, Vale, Teresa, Silvia. Insomma c’erano tutte! O quasi! Non ci potevo credere. Il mitico forum *Che mondo sarebbe senza twilight* era tutto lì davanti a me!

“Oddio ragazze è splendido rivedervi! Davvero avete vinto voi?”

“Bhe si” mi rispose Carmen “con un piccolo aiutino venuto dagli alti ranghi... eccoci qui!”

“Entrate ragazze, non state sulla porta!” Le adoravo! Entrate nella roulotte mi accorsi che dietro di loro c’era anche il piccolo aiutino.

“Tom! Sei un angelo, dovevo immaginarlo!”

“Sono felice di vederti sorridere.. e comunque è stato facile! La Nico mi è stata d’aiuto.” Ci abbracciammo e subito dopo entrò in scena anche quella pazza della mia migliore amica che non appena le vide si mise a saltare e urlare dalla gioia!

“Che bello! Finalmente di nuovo tutte insieme!” Ma le sorprese non erano finite.. Insomma povere! Non avevano mica fatto tutte quelle ore di volo per nulla.. no? Le vidi sbiancare una per una, i loro occhi si spalancarono quasi contemporaneamente. Mi girai verso la porta d’ingresso e proprio in quel momento stavano facendo il loro ingresso Robert Pattinson e Taylor Lautner. Era uno spettacolo assolutamente fantastico!

“Ragazze!” esclamai “ Chiudete la bocca, o vi cadrà la mascella!” Io e la Nico ci guardammo e scoppiammo a ridere.

“Robert, Tay loro sono le mitiche ragazze che hanno vinto la cena di stasera! Ragazze loro sono il mitico vampiro sexy e il fantastico lupacchiotto !” Oddio vedere le loro facce non aveva proprio prezzo!

“Salve ragazze! E’ davvero un piacere vedervi qui!” Passammo un’oretta tutte insieme , tutte quante avevano ritrovato il coraggio e avevano riempito di domande i loro adorati! La Ste e la piccola Molly erano appiccicate a Taylor, praticamente pendevano dalle sue labbra! Mentre le altre fecero ogni sorta di domanda a Rob, e lui con molta pazienza rispose a tutto.. o quasi. Fu un’ora piacevole, non pensai a nulla, nemmeno che da lì a poco avrei rivisto Kellan.. e sarei stata male di nuovo. Forse Tom si accorse del mio cambiamento d’umore.

“Bene ragazze, se volete seguirmi vi accompagno al vostro hotel.. vorrete essere impeccabili giusto?”

“Ovvio!” risposero tutte in coro. Mentre ci stavamo salutando Jessica mi si avvicinò..

“Mi nascondi qualcosa vero? Hai gli occhi rossi e non sei tu! Kellan ti ha fatto soffrire giusto? Stasera lo ammazzo!”

“Je, tranquilla ok? E’ già tutto passato, goditi il tuo momento.. davvero!” Così dicendo uscirono tutte .Sulla porta ringraziai anche Tom.

“Grazie davvero di cuore, sei un mito!”

“Per così poco?! A dopo..” Mi lasciò un bacio sulla guancia e si allontanò con le ragazze.

“Oddio!Che bella sorpresa! Tom è proprio un grande! Dovresti iniziare a farci un pensierino!” Nico mi guardò e mi fece l’occhiolino.

“Nico, ti prego..”

“Ok ok, scherzavo.. vado in doccia.”

Il tempo dei preparativi passò davvero veloce. Ero pronta, sulla porta ad aspettare la Nico che come al solito era in ritardo.

“Ti muovi?” Le urlai. Uscì dal bagno bellissima.. Aveva raccolto i capelli e indossava un semplice tubino nero che le arrivava un pelo più su del ginocchio, una scollatura vertiginosa e un paio di décolleté nere..

“Nico, hai deciso di far morire quel povero ragazzo?”

“Ma smettila! Tu piuttosto sei perfetta, voglio proprio vedere i due baldi giovanotti che faranno!”

“Nico, per favore.. ora andiamo, siamo in ritardo! Robert è già fuori che ci aspetta!” Indossavo un pantalone  a palazzo bianco, una maglia in viscosa scollata a barchetta che finiva con una scollatura a goccia sulla schiena, sandali neri e capelli tirati su. Incrociai le dita e ci avviammo verso la macchina che ci aspettava all’entrata. Un perfetto Robert Pattinson scese dall'auto venendoci incontro e, ne sono sicura, trattenne il fiato quando vide quello splendore della sua ragazza! Cavolo! Era davvero bellissimo!

“Ehi mister Pattinson se non fossi già impegnato ci farei un pensierino! Sei uno schianto!”

“Grazie Dolcezza, se la mia ragazza dovesse lasciarmi sarai la prima della lista, sei impeccabile!”

“Avete finito voi due? Io sono qui!”

“Dai Nico , lo sai che scherzo.”

“Piccola non ti arrabbiare, stavamo giocando.” E dicendole così prese il suo viso tra le mani e le diede un bacio che da dolce si tramutò in appassionato.

“Ehm ehm.. scusate ma se disturbo io vado a piedi.”

“Uff, sempre la solita rompiscatole.”

“A no bhe ti ringrazio!”

“Scusaci, hai ragione.. andiamo signore?”

Salimmo in macchina e ci avviammo nel mega Hotel dove era stato organizzato l’evento. Arrivammo per ultimi, e non appena entrammo il mio sguardo fece tutto da solo.. lo cercai subito.. Era lì perfetto come sempre, stava parlando con  Tanya, e non appena mi vide si azzittì subito. Sentii una voce dietro di me..

“Sei... ehm... bellissima... Ben arrivata..” Tom.

“Ehi! Sei perfetto anche tu!” Parlai un po’ con tutte le ragazze, più o meno spiegai a Carmen, Jessica e Rossana quello che era successo e fummo chiamate per accomodarci a tavola. Taylor fu braccato da Molly e Ste, Robert si sedette tra la Nico e Carmen, ma davanti a lui si accomodarono Jessica, Tanya e Teresa. Io fui rapita da Rossana e ci sedemmo vicino a Jackson e Ashley, accanto al piccolo folletto si accomodò Valentina. Silvia e Roberta si sedettero di fronte a me e Rossana, e accanto a Silvia si sedette Tom, poi Roberta e Kellan.

“Ottimo” pensai “Una tavolata di quasi 20 persone e guarda un po’ chi mi capita di fronte..”  cercai di non pensarci, ero lì per divertirmi e per far divertire le mie amiche.

Tra una chiacchiera e l’altra la serata passò senza alcun problema, se non che la sottoscritta, per non pensare in che situazione si era cacciata, bevve un po’ troppo. Anche Jessica provò ad avvisarmi che forse stavo esagerando un po’, ma non volli ascoltarla. I brindisi fioccavano uno dietro l’altro fino  a che dovetti andare in bagno. Mi alzai di scatto, ma mi resi subito conto che la stanza non si fermava, girava in continuazione. Non volevo farlo notare, ma non appena feci due passi, crollai come un sacco di patate. Dopo poco mi sentii sollevare da terra, un braccio dietro le ginocchia e uno dietro le mie spalle.

“Chiunque tu ia.. ettimi ubito iù..” Oddio non riuscivo nemmeno a comporre una frase..

“L’hai sentita vuole essere lasciata giù!”

*Ecco bravo ascoltalo e mettimi giù* pensai *chiunque tu sia*

“Falla finita, non vedi che non si regge in piedi? Nico, tranquilla la riporto io.. Voi proseguite pure..”

“Ok, ma mi raccomando, sta già male abbastanza”

“Non le farò del male.. di nuovo..”

“..oglio  sendere subito!”

“Certo Simo, ora ti faccio scendere” ..

---------------------------------------------------------------------------------------POV KELLAN

Povera piccola.. aveva bevuto un po’ troppo. L’avevo osservata per tutta la sera, continuava a bere, un bicchiere dopo l’altro, sapevo che prima o poi sarebbe crollata. Volevo fermarla, ma non mi avrebbe mai ascoltato. Provai anche a far intervenire una delle ragazze, Jessica se non sbaglio, ma non ascoltò nemmeno lei.. Scattai subito in piedi quando vedendola alzarsi per andare probabilmente in bagno crollò in terra. D’istinto la sollevai prendendola in braccio. Mi venne da sorridere quando la sentii biascicare.. Era dolcissima. Poi Tom volle fare il grande uomo..Vedevo rosso, lui non doveva avvicinarsi a lei..Vidi  Nico e Rob venire verso di me, e guardando Tom dritto negli occhi mi proposi di portarla nella sua roulotte. Uscimmo dall’hotel e sempre tenendola tra le mie braccia mi avviai verso l’auto.

“Tom.. Tom sei tu?” Perché.. perchè pronunciava il suo nome??L’avevo persa per sempre.. Riuscii ad aprire la portiera e a farla sedere in macchina. La guardai e mi accorsi che le sue guance erano rigate da lacrime.

“Tom… rtami  casa.. amo..” Mi sentii mancare, aveva pronunciato il nome di Tom e la parola amore vicini, Dio mio, faceva male.. davvero tanto. Era solo colpa mia, con chi me la potevo prendere? Feci il giro della macchina e partimmo. Sembrava essersi addormentata. Quando arrivammo la presi di nuovo tra le mie braccia, avrei voluto che quel contatto non finisse mai. Inspirai il suo profumo, probabilmente sarebbe stata l’ultima volta che i nostri corpi si sarebbero sfiorati. Arrivai davanti alla sua roulotte.

“Cavolo! Ora come ci entro?” Iniziai a chiamarla.

“Simo, piccola siamo a casa dove hai le chiavi?” Nulla..

“Simo tesoro.. le chiavi sono in borsa?”

“mmm” Lo presi come un si. La feci sedere con le spalle contro la roulotte e frugai nella borsa. Per fortuna era piccola e riuscii a trovarle subito. Aprii la porta e andai a riprenderla. L’adagiai sul letto, le tolsi le scarpe e la coprii. Ora sembrava realmente sprofondata in un dolce sonno. Decisi che volevo approfittare di quel momento, e mi sdraiai a fianco a lei. Iniziai ad accarezzarle i capelli, erano morbidissimi.

“Ti amo” Non seppi fermarmi, quelle due parole uscirono dalla mia bocca in modo naturale.

“Tom, perché lo amo così tanto? Puoi aiutarmi?” Mi bloccai, pensava che a fianco a lei ci fosse Tom.. Non capivo se stesse dormendo oppure no. Decisi di assecondarla, non credo che nelle sue condizioni si sarebbe accorta di nulla.

“Lo.. lo ami.. chi ami così tanto?” Trattenni il respiro, avevo quasi paura di quella risposta.

“Tom, come fai a non averlo ancora capito! Si tanto!” Mi scappò un sorriso era così buffa. Ripiombò nel silenzio, forse si era addormentata. Ma chi amava? Passarono alcuni minuti e poi ancora la sua voce..

“Tom? Puoi dirlo tu a Kellan quanto lo amo? Puoi farmi questo piacere?” Oddio, davvero avevo sentito quelle parole? Davvero lei non mi odiava dopo quello che avevo fatto? Il cuore iniziò a battere più forte.. le posai un bacio sulla testa, non riuscivo a trattenere la mia felicità..

“Certo, ti aiuto io..”

“Grazie..” e si addormentò... questa volta credo sul serio. Inspirai ancora un po’ del suo profumo e mentre si stava aprendo la porta della roulotte, scesi dal letto.

“Come sta Kell?”

“Bene, si è addormentata..”

“Ehi! Come mai così felice?”

“Nico.. lo saprai presto, giuro!” e uscii.. ora sapevo cosa fare.

 

 Ho deciso che vi ringrazio una per una: GRAZIE A :

-shy angel

-romina 75

-Cris87_loves_Rob

-crazyalicecullen

e naturalmente tu!!la mia Ross!!! ti adoro!!!!

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Capitolo 16
*** TREGUA ***


KELL16 Bhe ragazze che dire..davvero davvero grazie per i complimenti.. gongolo parecchio ogni volta che li leggo!! Siete davevro fantastiche!!  Mi auguro che anche questo capitolo sia di vostro gradimento!!(ammazza come sono forbita stasera!! ^-^) Un abbraccio a tutte voi, e ovviamente anche solo a chi legge!!



-TREGUA:

O mamma mia.. perché sentivo la testa così pesante? Che cavolo era successo ieri sera? Possibile che le ragazze del forum erano qui? Possibile che eravamo state ad una cena e io avevo bevuto?.. Ma quanto avevo bevuto? Perché la mia testa non accennava a fermarsi? Soprattutto era così grave il fatto che non ricordassi nulla? Cercai di scollare gli occhi, ma l’impresa mi risultò alquanto difficile. Dopo svariati tentativi riuscii a vedere la luce.. ed era anche troppa! Era senz’altro una splendida mattinata se il mio viso era totalmente colpito dai raggi solari.. Mannaggia a me che ieri sera non avevo nemmeno tirato le tende! Sentii dei rumori provenire dal cucinotto e pensai che senz’altro Nicoletta era alle prese con la preparazione della colazione. Feci un respiro profondo e mi alzai.

“Ahi ahi.. la mia testa..” biascicai.. Perché questa maledetta roulotte continuava a girare? Altro respiro profondo.. Raccolsi tutta la mia buona volontà e iniziai a muovere un passo dopo l’altro. Arrivai alla porta che mi separava dalla sala/cucinotto e…

“O mio Dio Rob!”.. Rimasi pietrificata davanti a quel corpo statuario.. Robert Pattinson in boxer che cercava di aprire un bottiglietta d’acqua.

“Buon giorno Simo! Come va stamattina?”

“B-bene?”

“Non lo so.. dovresti dirmelo tu!”

“Si credo di si..”

“Bene.. sono felice.. Non eri in ottima forma ieri sera…”

“Rob.. ma tu.. quindi.. cioè.. se sei in mutande.. cioè volevo dire.. la Nico..” Scoppiò a ridere..

“Si ho dormito qui, si amo la tua dolce *sorellina* e no, non ho intenzione di farla soffrire!.. sei più contenta?”

Mi aprii in un sorriso a trentadue denti.

“Certo che lo sono.. almeno so che voi attori non siete tutti come quello la..”

“Per quello la ti riferisci a Kellan, vero?”

“Certo.. a chi se no? Purtroppo non sarà facile per me fare finta di nulla, ma ce la farò e dopo questi due mesi tornerò alla mia vita di sempre.. tornerò con i piedi per terra..” Mi pungevano gli occhi, ma non avrei più pianto per lui.

“Simo ascoltami, poi deciderai tu .. Kellan è davvero pentito, ieri sera quando ti ha vista in quelle condizioni..”

“Che condizioni Rob? Che vuoi dire?”

“Davvero tu non ti ricordi nulla? Davvero non ti ricordi cosa è successo dopo che ti sei scolata non so quanto vino?”

“..bhe, credo di ricordare che Tom mi ha accompagnata a casa, mi ha sostenuta ed è grazie a lui se riuscirò a sopportare questi due mesi..”

“Tom? Tom? … ma che cavolo dici? Non è Tom che devi ringraziare, non è Tom che ti ha aiutata! Perché non ti togli le fette di salame che hai sugli occhi? Quando voi donne vi mettete in testa una cosa non c’è verso per farvela togliere.. Simo, se vuoi un consiglio da un amico, un buon amico, apri gli occhi e dagli una possibilità.. Ora torno dalla Nico..” Così dicendo entrò in camera sbattendo la porta con forza..

“Ehy! Ma che modi!..” Ma che cavolo avrà voluto dire? Io non ci capisco più nulla.. Feci per recarmi in bagno quando sentii due colpi alla porta. Andai ad aprire..

“Sei ancora così? E la nostra pazza giornata di shopping?”

“Oddio ragazze.. avete ragione.. entrate, datemi venti minuti e sono da voi.. sedetevi e se vedete uscire Robert Pattinson in mutande da quella stanza tranquille, normale amministrazione..” Le lasciai tutte  a bocca aperta e giuro di aver visto anche qualcuna sillabare uno “speriamo”! Appena pronta le raggiunsi in sala e notai che al pazzo gruppo si era unita anche Ashley.

“Simo! Come stai? Spero meglio..”

“Si si, grazie anche se non ricordo praticamente nulla..”

“NULLA?!?!?” esclamarono tutte in coro..

“Nulla, ragazze spiacente..” Sentii tutti i loro occhi puntati addosso  e la cosa iniziava a darmi sui nervi!

“Ragazze ora basta! Se ho combinato qualcosa di grave me lo dovete dire!”

“No Simo, nulla di grave tranquilla.. ora vogliamo andare?” Ashley venne in mio soccorso…

“Si.. andiamo.. NICOOO NOI USCIAMO! CI VEDIAMO PIU’ TARDI!” Silenzio.. Sicuramente avrà avuto meglio da fare. Quando uscimmo le mie amiche rimasero senza parole..

“Ehm ehm, mi sono dimenticata di dirvi che ci faranno compagnia anche loro, spero non vi dispiaccia!” Mi venne da ridere a guardare le loro facce! Ma il sorriso mi si spense non appena mi accorsi che c’era anche Kellan..

Ci avviammo verso le macchine.. ora c’era da decidere chi sarebbe salito con chi.. Prevedevo guai..

“Allora facciamo così prendiamo i due mini van così ci stiamo tutti.. o quasi..” E così dicendo Jackson si voltò nella mia direzione.

“No.. Jake non puoi..” Ma non feci in tempo a correre verso una delle due macchine che erano già tutti belli che sistemati lasciando me e Kellan appiedati..

“Che carini.. dici che lo avranno fatto apposta?”

“Direi che non abbiamo altra scelta..” Kellan cercava di rimanere serio, ma con scarsi risultati, così si recò verso la sua macchina.

“Solo perché ho promesso alle ragazze..” Bofonchiai tra me.. Salii, allacciai la cintura e mi girai verso il finestrino.

Kellan accese la radio e si sintonizzò su una stazione a caso.. ma dopo tre canzoni mielose probabilmente capii che non era tanto a caso. Sbuffai.

“Se non ti piace cambio..” Sussultai al sono della sua voce..

“No.. tranquillo..” Lo sentii armeggiare e voltandomi dalla sua parte vidi che stava inserendo un cd..

“Kell veramente non ti preoccupare..” ma non feci in tempo a finire quella frase che sentii l’inizio di una delle mie canzoni preferite..

“Lost.. Meravigliosa..” Dissi in un sussurro..

“Davvero ti piace Bublè?”

“Dire che mi piace è un po’ riduttivo! E questa canzone è la mia preferita!”

“Cause you are not alone
I'm always there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through”

“Canti bene..” mi disse ..

“Si certo come no! Non prendermi in giro!.. Questo pezzo poi…”

“Life can show no mercy
It can tear your soul apart
It can make you feel like you've gone crazy
But you're not
Though things have seemed to chang
There's one thing that's still the same
In my heart you have remained
And we can fly fly fly away”

“Già.. mi ci rivedo molto..” Ok Simo, colpita e affondata..

“Simo, ieri sera ..”

“Mi spiace essermi comportata da stupida, non avrei dovuto bere.. ho rovinato la serata a tutti..” sospirai..

“Senti Kellan…” mi girai verso di lui.. Accostò..

“Io e te dobbiamo lavorare insieme, per me non sarà facile non pensare a tutto quello che è successo, ma mi sforzerò di farlo, promesso..”

“Io.. giuro non volevo, sono stato un’idiota, ho davvero rovinato tutto ma farò di tutto, giuro di tutto per..”

“Tregua?” lo bloccai prima che potesse dire qualcosa che ne ero sicura non sentiva davvero..

“Si..mi può bastare per ora..” Lo sorpresi e lo abbracciai.. Ricambiò la stretta, e fu un abbraccio dolce.. Ne approfittai per sentire ancora una volta quel suo dolce profumo.. che amavo..

“Raggiungiamo gli altri?”..dissi prima di fare qualcosa di cui poi me ne sarei pentita..

“Certo andiamo!” e ci avviammo verso i nostri amici..

 

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Capitolo 17
*** GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI ***


kell17 Eccomi!!Scusate il ritardo ma sono in fase pre saldi..deliriooo!!! grazie grazie a tutte veramente...sono di fretta vi lascio al capitolo e mille mille grazie ancoraa!!! vi adoroooo!!! ^-^


-GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI:

“Ohh!!Finalmente!Dov’eravate finiti?” La voce maliziosa di Jackson ci accolse mentre scendevamo dalla macchina di Kellan.

“Jack non impicciarti..” tuonò Kellan.

Carmen mi venne subito incontro.

“Tutto ok Simo?” ..dopo Nicoletta era l’amica che mi conosceva maggiormente..

“Si, tutto ok.. almeno credo..” Fummo subito raggiunte da tutto il gruppo e ci avviammo verso i negozi. All’inizio eravamo tutte entusiaste, insomma era un entrare e uscire da un negozio all’altro, nel giro di un paio d’ore avevamo saccheggiato la maggior parte dei negozi esistenti in quel centro commerciale!

“Ehi!! Ma che fine hanno fatto tutti?” mi girai e mi accorsi che eravamo rimaste solo io e Ashley..

“Si sono fiondati in quel bar lì!” Girai la faccia verso il luogo indicatomi da Ashley e vidi tutti distrutti, seduti sulle sedie. Scoppiai a ridere.

“Vieni avviciniamoci..” dissi ad Ashley che mi seguì.

“Non posso credere che siate tutti così stanchi.. giriamo solo da un paio d’ore!”

“Un paio d’ore che insieme a voi sono sembrate un’eternità..” Carmen mi guardava con il viso sconvolto.

“Dai Simo, fermiamoci due secondi e poi riprendiamo.. promesso..” La voce supplichevole di Tresy mi fece sorridere.

“E va bene.. come volete.. allora ci sederemo anche noi..!”Così dicendo ci accomodammo vicino agli altri. Mi guardai intorno per scrutare la situazione e mi accorsi che Kellan si era allontanato da noi e stava parlando molto animatamente al telefono.. ma era troppo lontano e non riuscivo a sentire né cosa stesse dicendo né tantomeno con chi stesse parlando. Non erano fatti miei..

“Simo.. hai sentito quello che ti ho detto?”

“Eh? Si scusa Molly, cioè.. no.. puoi ripetere? Perdonami..” Molly alzò gli occhi al cielo.

“Ho detto che sarebbe bello organizzare una cena tutti insieme prima della nostra partenza di venerdì..” Ma prima che potessi rispondere Kellan mi anticipò..

“Consideralo già fatto piccola Molly! Domani sera all’Hotel Hyatt Regency.. penso a tutto io..” Strabuzzai gli occhi.

“Kellan sei per caso diventato matto? E’ l’albergo più bello della città, non poss..”

“E dai principessa.. ti fidi di me?” ..Certo se mi chiami così poi..

“OK.. d’accordo..” Ogni tanto dimenticavo che davanti a me c’era Kellan -io posso tutto- Lutz.. Mi sentii almeno una dozzina di occhi addosso.. tutti mi stavano squadrando. Ma che avevano?Grazie al cielo in quel momento arrivarono Robert e Nicoletta..

“Ehi ragazzi tutto bene?Avete certe facce distrutte!” Nico era davvero l’immagine della felicità.. Stringeva la mano del suo Rob ed erano così.. innamorati!

“Prova tu a stare due ore in un centro commerciale con queste due.. poi mi sai dire..” Taylor indicò me e Ashley e i nostri pacchetti..

“Come siete noiosi.. anzi vogliamo andare? I due minuti sono passati!” Urlò Ashley e alzandosi si diresse verso un negozio di intimo..

“Mhh.. interessante, l’accompagno..” Disse Jackson raggiungendola immediatamente..

“Quindi principessa.. non hai nulla da raccontarmi?” L’affermazione di Carmen mi fece sorridere..

“Quella parola ha sorpreso anche me fidati! Noi siamo solo amici..”

“Certo come io sono fidanzata con Edward Cullen!”

“Chi è  fidanzato con chi?”

“Nulla Nico.. davvero.. qui le ragazze si stanno facendo troppi film.. E poi non vedete? E’ sempre al telefono con qualche spasimante..” Gli squillò di nuovo il cellulare e di nuovo si allontanò dal gruppo. Basta! Io gli avevo chiesto di essere amici e ora non potevo essere gelosa di qualche telefonata.. In un batter d’occhio diventai di nuovo triste..

“Vieni andiamo.. Dobbiamo scegliere un vestito adatto a domani sera.. abbiamo una cena d’addio..” La Nico mi prese sotto braccio.

“Si, hai rag.. Ehi un attimo e tu come fai a saperlo?Non eri presente quando lo abbiamo deciso..!” Nico diventò subito rossa.

“Io.. ecco.. cioè..” Il suo principe azzurro le venne in soccorso..

“Come no! Siamo arrivati alla fine del discorso di Kellan.. Simo, non sarai un po’ stanca?” Guardai Robert con aria poco convinta.

“Io sono sicura che voi due non eravate lì.. Cosa mi state nascondendo?”

“Ma chi noi? Simo, davvero ti sbagli.. fidati” E così dicendo trascinò via Nicoletta. Io come una stupida rimasi ferma sul posto.. qui c’era qualcosa che non andava.. Che rabbia quando la gente si comportava così..

Il pomeriggio trascorse velocemente,tutte trovammo il vestito adatto, ed esauste per la giornata sfiancante ci avviammo verso le macchine.. Il mio cuore cominciò a battere velocemente quando realizzai che sarei dovuta salire in macchina con Kellan.. sola.. un’altra volta.. ma si sa, i sogni svaniscono in fretta.. Infatti arrivati alle macchine...

“Principessa, ecco.. ti spiacerebbe tornare con gli altri? Ho ricevuto una telefonata importante e  dovrei andare..”

“Oh.. no.. certo che no.. figurati.. Nico e Rob hanno un sacco di posto vado.. ecco ..vado con loro..” Morendo.. dentro stavo morendo.. Lo ammetto, quella sua richiesta mi sembrò peggio di una pugnalata in pieno petto.

“Ok.. allora ciao..” Salì in macchina e quasi partì in sgommata..

“Allora ciao..” Gli feci eco io..

Mentre tutti erano saliti in macchina io rimasi impalata in mezzo al parcheggio..

“Hai intenzione di salire o pensi di teletrasportarti in roulotte?” La voce di Nicoletta mi risvegliò dal mio stato di trance..

“Eccomi.. eccomi..” Salii sul sedile posteriore e sprofondai nei miei pensieri.

Arrivati alle roulotte decidemmo di cenare tutti insieme.. tutti tranne Kellan..

“Aveva degli impegni Simo..” La voce di Jackson mi ridestò dai miei pensieri che mi ero portata dietro dal viaggio in macchina..

“Non capisco..”

“Non stavi pensando a Kellan?”

“Io? Assolutamente.. oggi abbiamo parlato e abbiamo deciso di essere amici.. quindi..”

“Ah.. ok, ti chiedo scusa allora..”

“Non c’è problema.. vado ad aiutare le ragazze..”

“Certo a dopo..” Che bugiarda.. il problema c’era.. eccome!! Ma dopo la mia decisione non potevo tornare sui miei passi…

 



grazie ancora a tutte!!!alla prossima!!

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Capitolo 18
*** UNA GRANDE SORPRESA ***


kell 18 Dato che il caldo non mi da tregua ho deciso di postare....Non so voi ma sto letteralmente squagliando!! COmunque...ragazze grazie pr i commenti che lasciate ogni volta, per me sono davvero importanti!!Rispondero' alle recensioni...

romina75: ciao! Hai ragione ha scelto la strada peggiore, ma quando una persona ama, pur di stare accanto alla sua "metà" farebbe di tutto! Spero ti piaccia questo capitolo..alla prossima!

LoryeEmy: Ecco qui!!Sorpresa svelata!!tspero sia gradita!!Grazie per i complimenti...

Cris87_loves_Rob:  e già..la gelosia è una brutta bestia!! ma diciamo che qui Kell si fa perdonare..che dici??un bacio alla prox!!

Ross_ana: tesoro mio..che dirti?? ti adoro!! grazie!!!!!

crazyalicecullen: Ciao!! devo ammettere che ho letto la tua recensione per puro caso..e mi sono quasi commossa!!Grazie davvero per le splendide parole...spero che anche questo capitolo ti piaccia come il resto della storia!!Come dicevo un po' di tempo fa questa Simona mi rispecchia parecchio, e sinceramente avrei fatto tutto quello che ha fatto lei!! e Credimi anche la mia Camilla avrebbe dormito volentieri con Kellan!! : P  grazie grazie e ancora grazie!! Spero do risentirti anche per questo capitolo!!

Bene,ecco a voi il capitolo!!

-UNA GRANDE SORPRESA:

Cercai di fingere allegria, ma proprio non ci riuscivo. Aveva detto che sarebbe venuto, che doveva sbrigare alcune cose.. ma zero, non si era fatto viv e io come un’imbecille avevo rovinato la penultima  serata che le ragazze avrebbero passato con me e la Nico. Continuavo a guardare il cellulare, continuavo a fissare l’entrata della roulotte di Jackson dove avevamo deciso di stare tutti insieme e mangiarci una pizza. Mi alzai e andai a prendere una boccata d’aria.

“Ehi..”

“Ehi..” risposi senza convinzione.

“Che c’è?”

“Perché non posso mai essere felice fino in fondo?” Mi abbracciò.

“Su piccola, non fare così, si sistemerà tutto, ha solo avuto un contrattempo..”

“O se la sta spassando con la sua Barbie bionda.. dai Nico sono stata una stupida, non era sincero in quella dannata macchina, non era sincero quando mi ha detto che in quella fottutissima canzone ci si ritrovava.. non era sincero quando..” Ma non riuscii a finire la frase che fui interrotta da un pianto disperato..

“Shh Simo, fidati di me, si sistemerà vedrai..” Mi lasciai abbracciare. In quel momento avevo bisogno della mia migliore amica, di due braccia che mi davano calore e che mi trasmettevano fiducia..

“Ora asciugati quelle lacrime e ritorniamo dalle ragazze, stasera si fa baldoria!” Mi lasciai trascinare all’interno e fingendo di stare bene arrivai al termine della serata. Le ragazze si diressero al loro Hotel e io e la Nico con il nostro ormai coinquilino Robert ci dirigemmo verso la nostra roulotte. Fui la prima ad entrare, volevo farmi una doccia e addormentarmi per non pensare a nulla almeno per quella notte. Mi misi il pigiama e andai a bere un bicchiere d’acqua. Lì trovai la Nico..

“Sogni d’oro Nico, e grazie perché ci sei sempre..”

“Dormi bene Simo, e cerca di essere più fiduciosa.. ok?”

“Certo..” Le diedi un bacio sulla guancia e mi recai verso il mio angolo. Stavo per chiudere la porta ma mi rigirai..

“Ma Rob dov’è?” Nico ebbe quasi un sussulto..

“E’ fuori a fumare..”

“Bhe dagli tu la buona notte..”

“Certo Simo, tranquilla.. a domani!” Mi chiusi la porta alle spalle e appoggiando la testa sul cuscino mi addormentai immediatamente..

Intanto fuori dalla roulotte..

“Certo che almeno un salto potevi farlo.. “

“Rob, ti giuro che non è stato facile convincerlo.. Sarò anche Kellan Lutz, ma non tutti sono disponibili appena li chiamo, per fortuna alla fine ha accettato!”

“Si, ma almeno un messaggio..!”

“Dio Rob, ho perso la cognizione del tempo, ci ho messo una vita! Entro a salutarla..”

“Negativo, ha già spento la luce, meglio di no..”

“Ma..”

“Niente ma, domani ci saremo noi a darti una mano..ora va a letto..”

“Ok amico grazie.. a domani”

“Kellan..” Mi voltai e vidi gli occhi di Robert scrutarmi in modo sospettoso..

“Non sei stato con Anne Lynne vero?”

“Rob ma sei scemo? Non sbaglierò..non questa volta!”

“Ok.. a domani”

“A domani” Rivolsi un ultimo sguardo alla sua finestra e mi allontanai. La mia vita avrebbe preso una svolta..

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La mattinata volò in un attimo, dovetti andare da Prada a ritirare il vestito che scelsi per Kellan, quello che doveva indossare ad una specie di evento in stile Comic-con . Ritirai il tutto e andai da lui. Bussai ma non ricevetti risposta. Presi il cellulare e lo chiamai.

“Kellan ciao, io ho qui il tuo vestito,dove posso lasciarlo?” Cercai di essere il più disinvolta possibile.

“Ciao Principessa.. cavolo, il vestito lo avevo dimenticato.. Puoi tenerlo da te? Appena torno passo a prenderlo..”

“Ehm.. si.. certo.. non ti preoccupare..”

“Sei un tesoro, mille grazie.. Simo..”

“Prego.. non c’è di che.. a presto?!” In effetti mi venne fuori più una domanda speranzosa che un affermazione. Dal giorno prima non ero più riuscita a vederlo né a sentirlo, sperai comunque non se ne fosse accorto.

“Un bacio Principessa ..” Mise giù.

“Si, un bacio anche a te..”

Mi recai verso la mia roulotte, misi tutto sul divano e andai a farmi una doccia. Quando uscii dal bagno vidi un furtivo Robert Pattinson che stava prendendo i vestiti di Kellan e stava uscendo senza fare rumore.

“Ehilà Rob! Che fai, rubi? Scusa la sfacciataggine, ma non credo che tu e Kellan abbiate la stessa taglia..”

“Ah ah ah.. spiritosa.. Mi ha chiamato e mi ha chiesto se gli potevo portare il vestito..”

“E perché non lo ha chiesto a me?Non è nemmeno quello che indosserà stasera..”

“Bhe.. ecco.. pensava che tu fossi troppo impegnata a prepararti quindi..”

“Si certo.. qui c’è qualcosa di strano.. che mi state nascondendo?”

“Simo, ma che dici? Davvero è tutto ok.. ora vado o la Nico mi lincerà se la faccio aspettare...”

“Si certo..” Mi sedetti sul divano non riuscivo realmente a capire cosa stesse succedendo..

“Cosa ci fai in quelle condizioni?” Sobbalzai.

“Mi hai spaventata..”

“Scusami tanto, ma a meno che tu non voglia venire in tuta, devi muoverti o come sempre saremo in ritardo..”

“Tranquilla, il tuo principe azzurro è appena andato via, andava a portare il vestito a Kellan.. quindi non siamo in ritardo..”

“Fila a cambiarti!” Un attimo.. qualcosa non quadrava sul serio, la Nico che non si arrabbiava nell’eventualità di un ritardo di Rob? Il mondo stava davvero girando al contrario. Mi alzai e andai a cambiarmi. Quella sera dovevo essere perfetta, e infatti venti minuti dopo, quando riemersi dal mio armadio..

“Ehi! Da dove l’hai tirato fuori? Sei magnifica!”

“Grazie.. Sto.. bene sul serio?”  Indossavo un abito nero lungo appena sopra il ginocchio, la gonna rimaneva morbida per non fasciare i miei fianchi abbastanza pronunciati. Il pezzo sopra aveva due spalline e tutto il corpetto era in semplice pizzo nero. Ai piedi avevo un paio di decolletè e i capelli erano raccolti in una pettinatura molto semplice.

“Sei favolosa! Ora andiamo..”

Fuori, Robert ci riempì di complimenti, ma io ero nervosa, parecchio nervosa, non riuscivo a stare tranquilla.

Davanti all’entrata c’erano un sacco di paparazzi..

“Simona, è vero che stasera mister Lutz le dichiarerà il suo amore?”

“Simona guardi di qui!” Ero rintronata, non riuscivo a capire il significato di quelle parole.. Tra le urla e i flash non feci caso a l fatto che Robert mi spinse velocemente dentro all’hotel.

“Ehi! Ma che cavolo.. Ma che volevano dire i fotografi?” Intanto dietro di noi arrivarono anche gli altri.

“Simo.. sei con noi da più di due mesi e ancora ti stupisci.. lo sai che i fotografi montano tutto..” mi disse Taylor che nel frattempo si era avvicinato a noi provocando un mezzo infarto alla piccola Molly e a Stefania.

“Sarà, Tay, ma qui qualcosa non mi quadra..”

“Smettila di fare la guasta feste ed entriamo..” Jackson mi prese sotto braccio e mi portò all’interno del salone. Rimasi senza parole.. era tutto illuminato da bellissimi lampadari antichi, e con mia grande sorpresa, nessun tavolo era pronto per noi. Era tutto a buffet, con diversi divanetti e piccoli tavolini. C’era una grande orchestra che stava suonando in sottofondo.. mi sembrava di essere in una favola..

“Sei bellissima Principessa..” Alle mie spalle quella voce mi fece sobbalzare.. Mi girai e trovai il viso di Kellan a pochi centimetri dal mio..

“G-grazie balbettai.. anche tu non sei niente male.” Mi porse un bicchiere di champagne.. Bevvi, ma reduce dalla volta precedente mi avviai verso il buffet, non potevo rovinare anche questa serata.. Senza dire una parola ci avviammo insieme, presi qualche stuzzichino e mi girai verso le mie amiche.. Potevo essere più felice? Le vedevo, erano entusiaste.. e anche se il giorno dopo sarebbero ripartite erano lì che si godevano il loro momento.. Assorta in quei miei pensieri non mi resi conto che Kellan si era allontanato , cercai di vedere dove fosse andato quando ad un tratto nella sala scese il buio, un fascio di luce venne a cercare proprio me, le prime note di una canzone che avrei riconosciuto tra mille iniziarono a suonare.. Michael Bublè apparse dal buio…

 





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Capitolo 19
*** DORMI CON ME ***


KELL 19 Eccomi qui...allora vi avviso che questo capitolo non è betato..la mia dolce ROSS è super impegnata con l'uni,. quindi portate pazienza!! Mille mille grazie per tutti i complimenti..spero che anche questo capitolo si all'altezza delle vostre aspettative! SIete davvero uniche!! Alla prox...



-DORMI CON ME:




“i can't believe it's over
i watched the whole thing fall
and i never saw the writing that was on the wall
if i only knew
the days were slipping past
that the good things never last
that you were crying”

 

Gli occhi iniziarono a pungere..due lacrime scapparono e iniziarono la loro corsa sulle mie guance. Vidi Kellan avvicinarsi e porgermi la sua mano. Tremando la strinsi e intrecciando le nostre dita mi accolse in un abbraccio delicato e pieno d’amore..

Sussurrò ogni parola di quella canzone al mio orecchio, la sua voce era spezzata dall’emozione,entrambi conoscevamo il peso di ogni parola. Sapevo che intorno a noi c’erano tutti i nostri amici che ci guardavano , ma per me al centro di quel salone immenso c’eravamo solo io e lui ..Quando l’ultima nota risuonò nell’aria un grande applauso si levò dalle persone che ci circondarono. Kellan prese il mio viso tra le mani e modellò le sue labbra sulle mie. La sua lingua con timore cercò il permesso alle mie labbra di intrufolarsi nella mia bocca, senza pensarci dischiusi anche le mie di labbra e insieme le nostre lingue iniziarono una danza di amore e di passione.  Fu un bacio lungo, passionale , sfogo di tutta la sofferenza che entrambi avevamo provato fino ad allora.. Ci staccammo per riprendere fiato, sorridemmo.. Avvicinò di nuovo le sue labbra..

“Scusami..” sussurrò..

“Ti amo..” fu la mia risposta. Mi abbracciò e  scoppiando a ridere mi sollevò da terra facendoci volteggiare su noi stessi..

“Kell..Kell mettimi giù mi gira la testa!” Dissi ridendo come una matta…

“Sono felice..sono felice e Ti amo!!” Mi disse Kellan scoppiando in una fragorosa risata..

“Bene ragazzi, siamo contenti che vi amiate e sono felice che la tua sorpresa sia ben riuscita!” Si bloccò di colpo, mi lasciò andare e ci accorgemmo che tutti i nostri amici ci stavano guardando…

“Ops..ehm..si certo..grazie Michael..e grazie davvero a tutti..” Io diventai rossa dall’imbarazzo ma ero tra le braccia di Kellan e stavo davvero bene,finalmente. Quello era il mio mondo..

Ci avvicinammo a Michael ero così euforica…

Kellan gli porse la mano..

“E’ stato un vero piacere…e mi raccomando Kellan, niente più cavolate.. è stato un incubo sentirti ad ogni ora..” Scoppiai a ridere e gli strinsi anche io la mano. Riprese il microfono e continuò il suo mini concerto. Kellan mi tirò verso l’uscita..

“Vieni facciamo un giro..” Annuì ma mi ricordai che fuori era circondato dai paparazzi.

“Kell non è il caso fuori è pieno di fotografi, non vorrei..”

“E allora?Voglio che il mondo intero sappia quanto sono innamorato, voglio far sapere a tutti che sono riuscito a riconquistare la donna della mia vita.. e se ti preoccupi per il mio manager.. fidati fa il tifo per noi..” Così dicendo mi fece girare verso un divanetto al quale era appoggiato Tom che con un sorriso a trentadue denti mi fece un segno di approvazione. Lo salutai e gli mimai un “grazie” .. Uscimmo in giardino, ci sedemmo su una panchina. Lui si sdraiò e appoggiò la sua testa sulle mie gambe,io di riflesso iniziai ad accarezzargli i capelli. Chiuse gli occhi,era rilassato.  Rimanemmo in silenzio per un po’, il nostro respiro accelerato dall’emozione. Ad un certo punto..

“Simo, io..”

“Kell, io..” Parlammo insieme..

“Ok prima tu..” gli dissi.. Fece un lungo respiro e poi iniziò..

“Ecco io volevo chiederti scusa, sono stato un cretino. Non so per quale motivo ho accettato quella scommessa. Lynne era troppo sicura di se stessa, mi aveva appena lasciato e volevo darle una lezione, ma mai più avrei immaginato che il destino mi regalasse te. Sei una donna stupenda, piena di vita. Con te ho imparato a dare un senso alla parola amore. Il vero amore. Ti prometto che niente e nessuno mi allontanerà mai più da te.. Ti amo.. più della mia stessa vita.”Riprese così un messaggio che mi aveva mandato qualche tempo fa.. Le mie guance erano ormai rigate da lacrime, ma erano lacrime di gioia e commozione.

“Kell io non so che dirti.”

“Simo, dimmi che mi ami e che vuoi stare con me per sempre, non ti deluderò..” Intanto si era rialzato e mi prese il viso tra le mani.

“Io..” Feci un grosso respiro e continuai.. “ ..io ti amo..e non chiedo altro..” Imprigionò le mie labbra in un bacio all’inizio delicato e quasi timoroso, ma non appena sentii la sua lingua che delimitava i contorni delle mie labbra si trasformò in un bacio intenso e appassionato. Fummo interrotti dalla voce di Taylor che ci stava cercando.

“Ragazzi!! Finalmente vi ho trovato.. O Dio scusate! Ho interrotto qualcosa?”

“Non ti preoccupare Taylor.. abbiamo un sacco di tempo..” Disse Kellan più a me che in risposta a Tay.

“Ok, sentite dentro parlano di un ultimo brindisi con le ragazze..non potete mancare..” Ci guardammo negli occhi e ci alzammo.. Arrivati nel salone ci accorgemmo che ci stavano aspettando per brindare a questi magnifici giorni che le ragazze avevano passato con noi. Un po’ mi rattristai perché non sapevo quando le avrei riviste. Una per una  le strinsi forte, promettendole che ci saremmo riviste presto e che avevano sempre un posto nel mio cuore. Finito di salutare tutte,tra pianti e abbracci, ci ritrovammo nel parcheggio io Kellan, Rob e la Nico. Io e la Nico stavamo parlando del bellissimo concerto di Bublè che entrambe adoravamo e di quanto ci sarebbero mancate tutte le nostre amiche, quando mi sentii cingere i fianchi e la voce calda di Kellan mi sussurrò all’orecchio “Ho bisogno di te stanotte, dormi con me..” Il mio corpo si riempì di brividi . Mi girai verso di lui e guardandolo negli occhi semplicemente gli sussurrai..

“Si..”.



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Capitolo 20
*** UNA FANTASTICA NOTTE ***


kell20 Allora..mi vergogno un po' a pubblicare questo capitolo..uno perchè come il precedentenon è betato e due perchè.. Bhe in teoria dovrebbe essere un rosso..ma nn so se ne sono stata all'altezza..quindi niente pomodori please! (soprattutto spero che piaccia a te Romina, che mi hai letto nel pensiero chiedendomi un rosso!)
Quindi grazie a tutte e spero di ritrovarvi  per il prox capitolo che sto scrivendo... un abbraccio...


-UNA FANTASTICA NOTTE:

Mi prese per mano e ci dirigemmo verso la sua auto. Mi voltai a salutare Nico e Rob che ci guardavano con il sorriso stampato in faccia. Ovviamente fummo assaliti dai fotografi. Ero imbarazzatissima, mi fissavo i piedi, non sapevo cosa fare, mentre Kellan era perfettamente a suo agio, passavamo in mezzo a quei flash e a quelle persone che sembravano non aver mai visto un ragazzo e una ragazza tenersi per mano. Ok, forse noi non eravamo proprio una coppia normale, ma questo non di certo per colpa mia. In qualche modo riuscimmo ad arrivare alla macchina. Finalmente mi rilassai sul sedile anteriore. Ovviamente per concludere degnamente la serata Kellan fece partire il cd di Michael Bublè. Mentalmente ringraziavo quella stupenda voce per due motivi: primo , perché grazie a lui io e Kellan avevamo chiarito e finalmente eravamo insieme, secondo, ma non meno importante, perché la musica copriva il rumore dei miei battiti cardiaci. Penso che se avesse potuto il mio cuore sarebbe volentieri uscito da dove si trovava e sarebbe andato a farsi un giro! Per tutto il viaggio, che tra l’altro mi sembrò lunghissimo, le nostre mani rimasero intrecciate. Ogni tanto gli lanciavo uno sguardo furtivo e ogni volta aveva un sorriso beato disegnato sulle labbra. Mamma mia.. quelle labbra.. fosse stato per me gli avrei chiesto di accostare e avrei iniziato a baciare ogni singolo centimetro della sua bocca. Mi sentii arrossire e distolsi lo sguardo..

“A che pensi?” Bene e ora?

“..Ehm.. dovrei passare dalla mia roulotte..” Ottima scusa, brava Simo!

“Certo Piccola..”Avvicinò il dorso della mia mano (quella intrecciata alla sua) alle sue labbra lasciandoci dei piccoli baci.. Volevo rimanere così per sempre, ma arrivammo a destinazione e scendemmo. Aprii la porta sperando di non trovare Rob e Nico in qualche complicata situazione. Per fortuna era tutto ok, Robert era seduto sul divano e la Nico era chissà dove.

“Arrivo subito” gli sussurrai sfiorando la sua bocca..

“Ti aspetto”  e si sedette accanto al suo amico intavolando una discussione da “uomini”..

Mi recai letteralmente nel mio armadio in preda al panico.. Sapevo quello che sarebbe successo da lì a poco, e le mie gambe iniziarono a tremare.

“Serve aiuto?” La voce della Nico mi fece sobbalzare..

“Ehi! Sono in panico Nico..cioè io so di non essere più una bambina, ma in questo momento mi sento come una ragazzina alla sua prima volta..non mi sento a mio agio lo sai cosa penso del mio corpo e di me stessa..e ho paura di sbagliare tutto e di farlo scappare..” Nico mi si piazzò davanti..

“Ora ascoltami bene. Tu non hai nulla di sbagliato ok? Kellan ti ama e lo farebbe anche se tu avessi quattro occhi e tre braccia..e lo sai perché? Perché sei una persona splendida, dolce e speciale! Quindi ora ti prendi quello che ti serve, vai di là e inizi finalmente questo bellissimo viaggio con lui!” Wow.. rimasi senza parole..

“Grazie tesoro..ti voglio bene..” l’abbracciai..

“Ok , ok, ora vai!” Riapparsi e Kellan si alzò non appena mi vide..

“Notte Rob.. A domani” Sussurrai con la gola completamente asciutta. Ci dirigemmo verso la roulotte in silenzio, solo il rumore del mio cuore sembrava diffondersi, le nostre mani intrecciate..

Entrammo nel suo alloggio. chiudemmo la porta e tutto l’imbarazzo andò via lasciando il posto alla passione. Kell mi prese per un braccio e mi attirò a se facendo combaciare le nostre bocche. La sua lingua disegnò il contorno delle mie labbra e quest’ultime non desiderando altro la lasciarono entrare. Fu un bacio pieno di passione, aspettato per mesi. Le sue mani iniziarono a vagare sulla mia schiena trovando la lampo del vestito. Lo sentii scivolare ai miei piedi. Intanto la sua giacca e la sua t-shirt lo raggiunsero in meno di un secondo. Come se fosse il gesto più naturale del mondo mi prese in braccio e io avvinghiai le mie gambe ai  suoi fianchi. Il mio desiderio di lui cresceva di attimo in attimo e il mio corpo stava prendendo fuoco e l’unico modo di spegnerlo era sentire mio quel magnifico ragazzo. Mi ritrovai con la schiena sul suo materasso e lui si inginocchiò davanti a me, tra le mie gambe. Me ne prese delicatamente una e iniziò a percorrerla con le sue labbra calde, lasciando una scia di piccoli baci. Arrivato all’altezza dell’inguine trattenni il respiro e lui, con un ghigno,passò all’altra gamba torturandomi nello stesso modo. Ormai ero in balia di lui e del suo corpo e quando di nuovo raggiunse l’inguine, mi lasciai sfuggire un mugolio d’approvazione un po’ più forte degli altri.

“Tutto ok?” Mi sussurrò all’orecchio… Mai stata meglio, ma mi limitai a rispondere con un semplice..

“mh-mh” . Lo sentii di nuovo scendere e stuzzicare i miei seni che per una strana magia erano stati liberati dal reggiseno senza che me ne accorgessi.. Con la lingua torturava i capezzoli.. In un attimo di lucidità mi accorsi che lui aveva ancora addosso i pantaloni e , non chiedetemi come ci riuscii perché in quei momenti fai delle cose che davvero non ti aspetti di fare,ribaltai  la situazione, trovandomi a cavalcioni su di lui.

“Ma come..”

“Shh Mister Lutz, ora è il mio turno..”Sorrise e si rilassò..

Gli slacciai la cintura e poi i pantaloni e senza perdere tempo abbassai anche i boxer. Rimasi senza fiato guardando il suo corpo perfetto,ma soprattutto rimasi senza fiato notando quanto fosse davvero … perfetto..in tutto.  Lo sentii trattenere il fiato quando iniziai a baciargli ogni singolo muscolo del suo torace.. Lo ammetto ero un po’ fuori allenamento, nel senso che da quando era finita la mia storia con Luca, la mia vita sessuale non aveva avuto nessuna svolta, ma non credo di essermi dimenticata nulla.. Arrivai alla sua erezione e iniziai a baciarla con molta delicatezza, quasi con venerazione. Accogliendola nella mia bocca iniziai ad accarezzarla con la lingua, prima in modo delicato poi sempre più con eccitazione anche da parte mia.

“Simo..amore ferma ti prego..” Mi bloccai..

“Non..”

“Non dirlo nemmeno per scherzo, ma se continui così alla fine non ci arrivo..o meglio ci arrivo troppo presto..” Risalii piano sempre leccando ogni centimetro della sua pelle arrivando ancora una volta sulle sue labbra. Dopo un paio di baci da mozzare il fiato e farti dimenticare perfino il tuo nome, ribaltò nuovamente la situazione e mi ritrovai il suo corpo addosso. I suoi occhi erano pieni di desiderio..Si allontanò da me per alcuni secondi vedevo che trafficava nel cassetto del suo comodino, sapevo cosa stava facendo. Tornò da me.. e guardandomi negli occhi si riposizionò tra le mie gambe. Senza pensare a nulla lo sentii entrare dentro di me. Si fermò giusto per permettermi di abituarmi a lui, incominciando a spingere prima piano dolcemente, poi lasciandosi trasportare dalla passione. Con il mio bacino assecondavo i suoi movimenti. Con un colpo di reni ribaltai nuovamente la posizione, mettendomi a cavalcioni su di lui. Riuscivo a sentirlo ancora più mio, sentivo che i nostri corpi erano ormai una cosa sola. Aumentai il movimento del mio bacino, sintomo che orami stavo arrivando all’apice del piacere e forse se ne accorse anche lui che posizionandosi nuovamente su di me, intensificò le spinte fino ad arrivare al culmine insieme. Si sdraiò su di me, e potevo sentire il suo respiro accelerato  che accompagnava il mio.

Nessuno dei due parlava, eravamo cullati dal battito dei nostri cuori.

“Ti amo piccola mia…”

“Ti amo Kell.. ti amo davvero tanto..” Ci addormentammo uno nelle braccia dell’altra…



Ok..a voi l'ardua sentenza!!un bacio Simo..

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Capitolo 21
*** PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI ARRIVI.. ***


KELL21 Eccomi qui fanciulle.. allora prima di tutto grazie mille a chi come Romina e Cris mi ha dato dei preziosi consigli , giuro che proverò a tenerne conto, anche se nn è facile.. comunque mi fa davvero piacere cosa pensate di quello che scrivo, per me è davvero importante!Non so se riuscirò a scrivere un altro capitolo prima di partire per le vacanze, quindi vi lascerò questo capitolo e il prossimo arriverà dopo che sarò stata nella mia bellissima Ostuni. Magari il mare, il sole il riposo mi aiuteranno a scrivere bellissimi capitoli. So che vi lascerò in sospeso  non odiatemi però!!  Allora un bacio a tutte e buone vacanze!! Vi adoro!!

-PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI  ARRIVI..

Avete mai avuto la sensazione che qualcuno vi stesse osservando in modo insistente mentre dormite? Ecco..in quel momento io mi sentivo proprio così, ma probabilmente stavo sognando, e probabilmente anche quello che avevo appena vissuto era stato solo un sogno, certo un sogno molto realistico , ma pur sempre un sogno.. Io e Kellan avevamo fatto pace e avevamo passato la notte insieme, gran bel sogno.. Mi vennero ancora i brividi ripensandoci. Feci violenza su me stessa e aprii un occhio e..O mio Dio! Due fanali azzurri mi stavano fissando! Lo richiusi inspirai e li riaprii insieme..

“Buongiorno!” O si decisamente ora lo era!

“Buongiorno a te..” dissi con una voce che voleva essere sexy ma che risultò assolutamente assonnata.. Si avvicinò al mio viso e baciò la punta del naso.

“Sei ancora più bella appena sveglia!”

“E tu sei davvero bugiardo di prima mattina!”

“A si? Io bugiardo?” Oh oh quello sguardo era davvero pericoloso e infatti in meno di un secondo poggiò le sue mani sui miei fianchi e iniziò a farmi il solletico.. Iniziai a ridere perdendo le forze ..

“Ok ok hai vinto io sono bellissima e tu non sei bugiardo!” Continuavo a ridere e non mi accorsi che senza alcuna fatica Kell mi aveva portato a cavalcioni su di lui fino a quando si fece serio e mi attirò a se per poggiare le sue labbra sulle mie. Questa volta il contatto fu da subito passionale, la sua lingua senza chiedere il permesso si insinuò nella mia bocca andando a cercare prepotente la mia. Il mio bacino iniziò a muoversi e sentii la sua erezione a contatto con i miei slip…

“Kell..Kellan fermati avevamo promesso alle ragazze..”

“No.. non abbiamo promesso nulla le hai salutate ieri sera ricordi? Dobbiamo recuperare tutto il tempo..”

“ Ti prego Kellan, chissà quando le rivedrò..” Sbuffò e mi fece letteralmente scendere da lui..

“E va bene, ma oggi pomeriggio non mi scappi.. io e te soli! Ora sarà meglio che vada a farmi la doccia, o la cosa diventerà molto imbarazzante..” Cercai di trattenere una risata, ma un ghigno mi uscì ugualmente..

“Ok, te lo prometto..” Si alzò e .. O miseria! Era completamente nudo! Ok, non dovevo scandalizzarmi dato che quella notte  bhe ecco si insomma.. eravamo andati ben piu’ in là dell’imbarazzo ma ragazze mie, vedere quel sederino dirigersi verso il bagno, mi fece pensare che tutto sommato ancora un po’ di tempo lo avevamo. Aspettai che chiudesse la porta del bagno e che aprisse l’acqua..sgattaiolai fuori dal letto e mi intrufolai nel bagno. Tolsi lo slip e aprii la porta della doccia..

“Ehi dolcezza, hai bisogno di compagnia?” Si girò di scatto e non mi lasciò nemmeno il tempo di dire altro che prendendomi per un braccio mi attirò a sé..

“Speravo in questa tua intrusione!” Mi prese in braccio e mi addossò al muro, incrociai le gambe ai suoi fianchi e senza pensarci su scivolò dentro di me.. Tra l’acqua che scrosciava su di noi e quel rapido gesto, mi mancò il respiro , ma mi abituai subito, in fondo lui era quello che volevo e niente e nessuno ci avrebbe più separato.. Finimmo di amarci e ci lavammo a vicenda non senza qualche difficoltà.. Uscimmo per vestirci e mi accorsi che alla partenza delle ragazze mancava solo un’ora.. Kellan si accorse della tristezza che si posò sul mio viso . Si avvicinò mi mise un dito sotto il mento e guardandomi negli occhi mi disse

“Ce la faremo ok?fidati di me!” Gli sorrisi e dopo nemmeno quindici minuti eravamo in macchina che correvamo verso l’aeroporto. Arrivammo giusto in tempo , vidi la piccola Molly che stava abbracciando Tay e le altre ragazze erano già passate al di là dell’area di controllo..

“Simo!”  Urlò Teresa..

“Ragazze mamma mia pensavo di non farcela.. grazie al cielo..” Mi avvicinai ma ovviamente non potevo passare e quindi le salutai da lì, ma ero felice di essere arrivata in tempo.

“Ehi..un attimo ma dov’è Carmen?” La solita ritardataria, ma non avevano fatto la strada insieme? Possibile che non fosse lì?

Mi voltai verso la Nico, che con un dito mi indicò di girarmi e..

“O Santa Miseria!”Carmen era appoggiata ad una colonna abbracciata a Tom che mi faceva “ciao-ciao” con la manina.. Kellan scoppiò in una fragorosa risata e ci avvicinammo..

“Bhe..ecco io spero che non vi dispiaccia, ma Tom.. si insomma..”

“Insomma le ho chiesto di rimanere, ecco credo che..”

“O Santa Miseria..” mi fiondai tra le braccia della mia amica, ero super felice.. però in quel momento mi sentii di mettere in chiaro una cosa..

“Tom, se la fai soffrire io ti giuro che.. ti rendo sterile a vita!” Tom sbiancò e Kellan iniziò a ridere..

“Non ti preoccupare, con me è in buone mani..!” Nico e Rob si erano gustati tutta la scena e si avvicinarono.. Salutammo ancora una volta le ragazze dirette in Italia e ci dirigemmo verso l’uscita.

“Bene, ora che siamo tutti qui proporrei di andare a mangiare qualcosa, ho una certa fame..” A proporre fu Robert..

“Ci sto, Rob.. andiamo in quella pizzeria Italiana vicina alle roulotte.” Sentendo parlare di pizza mi illuminai ..

“Ecco perché ti amo!” Dissi guardando Kell negli occhi..

“A bhe grazie..mi fa piacere ..” Disse mettendo un finto broncio.. Scoppiammo tutti a ridere.. Rimasi un pelino dietro agli altri per allacciarmi una scarpa, quando tirandomi di nuovo in piedi vidi Nico e Carmen pietrificate sul posto e un volto familiare che mi guardava..

“Simo.. ma questa è una fortuna sfacciata..” La mia gola si seccò e da essa ne uscì solo un nome sussurrato..

“Luca..”.

 

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Capitolo 22
*** GUAI IN VISTA ***


KELL22 Allora!! scommetto che ormai non ci speravate piu'! e Speravate anche di esservi liberate di me !!invece....tada!!! Mi sa che pero' devo chiedervi mille scuse! è che è stato un periodo un po' così,ma credo che stia passando quindi mi concentrerò assolutamente su questa storia!! Grazie a chi tra di voi tornerà a leggere e recensire ma soprattutto grazie alla mia Ross!! Sei un tesoro! basta chiacchiere...vi lascio al capitolo!!



-GUAI IN VISTA..

“Che diavolo ci fai qui?” Quelle erano proprio le parole che avrei voluto dire, ma non uscirono dalla mia bocca.

“O.. Ciao Nico, è bello rivederti!”Il loro rapporto non era mai stato uno dei migliori, non si sopportavano proprio e Luca era più che sicuro che a farmi prendere la decisione di mandare all’aria il nostro matrimonio fosse stata proprio lei.

“Per me no.. comunque ripeto, che diavolo ci fai qui?”

“Non devo dare a te certe spiegazioni, di certo non sono qui per te!” Durante quel battibecco ero rimasta impalata, non sapendo che fare. Sentivo la stretta di mano di Kellan farsi sempre più forte, sapeva dell’esistenza di Luca, ma non sapeva che ci saremmo dovuti sposare.

“Quindi è vero quello che si dice sui giornali” mi disse Luca posando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate. Ovviamente dovevo rovinare tutto e non chiedetemi il perché, ma d’istinto lasciai andare la mano di Kellan.

“Bhe ecco io.. noi..” In quel momento sentii una folata di vento gelido scorrere tra me e il corpo di Kellan.

“E così tu sei Luca, piacere io sono Kellan, il ragazzo di Simona.” Parla Simo parla.. ma che, dalla mia bocca non uscì nemmeno un suono, evidentemente la mia voce aveva deciso di farsi un giro mille chilometri lontano da me, e con lei se ne sarebbe andato tutto quello che stavo costruendo con Kellan.

“O, il suo nuovo ragazzo eh!? Si, in Italia giravano alcune foto, ma tua mamma mi ha chiesto di venire a vedere come te la cavavi e in che guaio ti stavi cacciando.”

“Mia.. mia mamma?” Ben venuta voce!

“Si, era in pensiero, dice che sono due mesi che non ti fai viva e non vuole che tu commetta un altro errore.”

“Un altro errore? Piccola, ma di che parla?”

“O bhe.. tipico di te, non gli hai raccontato nulla?”

“Io..bhe..” Facevo progressi.. i miei complimenti!

“Ok, break.. non mi sembra il luogo adatto per discutere, quindi ora tutti ce ne torniamo a casa e ci diamo una calmata!”

Annotai in quel momento che dovevo fare un monumento a Nico, soprattutto quando fermandosi in mezzo all’aeroporto urlò:

“Ah,Luca, il mio consiglio è quello di tornartene in Italia anche subito, nessuno qui ha bisogno di te!” Ci girammo e ci dirigemmo verso l’uscita e verso le macchine. Ovviamente per completare il tutto, un bel gruppetto di paparazzi si era radunato per vedere che stava succedendo, dato che Rob e Kellan non erano passati inosservati.

“Ragazze correte in macchina, vi raggiungiamo.”Urlò Kellan, e senza pensarci corremmo tutte e tre in mezzo ai flash.

“Ok, ora sono nei casini..”

“No, non lo sei, non hai fatto nulla di grave lasciando Luca, in fondo se non lo amavi perché dovevi sposarlo?”

“Carmen ha ragione, Simo, l’unica cosa.. perché diavolo non lo hai detto a Kellan?”

“Perché perché.. non lo so ok? Non volevo che mi giudicasse come una ragazzina che scappa davanti alle grandi decisioni, non volevo che sapesse quanto in realtà mi ha fatto male abbandonare Luca, ma l’ho fatto per il suo bene. Io non lo amavo come lui amava me, e se lo avessi sposato me ne sarei pentita!” Intanto eravamo arrivate ai nostri alloggi. La macchina di Rob non c’era.. brutto segno.. gran brutto segno! Entrammo nella roulotte.

“Ragazze ho bisogno di una doccia. Voi andate pure non vi preoccupate, sto bene, ho bisogno di riflettere..”

“Ok, io chiamo Tom e sento dove sono.” Carmen prese il telefono e compose il numero. Non sentii la telefonata, volevo solo che l’acqua calda rilassasse tutti miei muscoli fin troppo tesi. Quando uscii dal bagno non trovai nessuno, solo un biglietto appoggiato sul tavolo in cui mi spiegavano che erano andate da Tom e Rob. Una cosa era certa, chiusa lì dentro sola non se ne parlava proprio, infilai la tuta le mie scarpe da tennis e andai a farmi un giro. Aprendo la porta..

“Come diavolo mi hai trovata?” La faccia da schiaffi di Luca stava facendo capolino.

“Dobbiamo parlare..!”

“No, non dobbiamo, non capisco perché sei venuto fino a qui! Quello che avevo da dirti te l’ho detto sette mesi fa! Non ho cambiato idea Luca, sono stata onesta con te, cos’altro vuoi?”

“Simo , amore, non puoi cancellare sei anni della nostra vita, ho sbagliato è vero, non dovevo obbligarti a scegliere tra il matrimonio e la tua vita, ma senza di te non riesco a vivere.. ok, sette mesi, ho aspettato sette mesi ma in fondo al mio cuore ho sempre sperato che tu tornassi, poi quando ho visto quelle foto sui giornali non ci ho visto più.. Ecco il pensiero che tu, che lui ti sfiorasse. Ci ho provato, giuro ci ho provato ma non ho resistito, e sono venuto qui.. concedimi un’ultima cena.. io e te, poi giuro sparirò..”

“Luca.. non è il caso..”

“Una cena Simo, non ti ho chiesto di venire a letto con me, una cena.” Sospirai. Ok, se serviva a far finire tutto quell’incubo, sarei andata a  cena con lui.. sperando di non complicare maggiormente le cose.

“E va bene, promettimi che poi non mi darai più fastidio…”

“Ok, promesso.. stasera alle 21 passo a prenderti..”

“So che me ne pentirò..” Sussurrai, ma Luca mi sentì.

“Questo dipende da te..” Stavo richiudendo la porta alle mie spalle quando la voce calda di Kellan mi arrivò dritta al cuore come una pugnalata..

“Pensavi di dirmelo?” Mi girai e guardandolo dritto negli occhi gli dissi:

“Kell, è solo una cena, non succederà nulla..” Ma non so perché a quella frase non credevo nemmeno io…

 

 

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Capitolo 23
*** RISVOLTI INASPETTATI ***


kell23 Ciao a tutte!!!!! Allora allora eccomi qui con un nuovo capitolo .. Spero vi piaccia, vi avviso che nn è betato perchè la mia piccola Ross non so che fine abbia fatto..spero non mi tirerete dietro pomodori o altri ortaggi!!


-RISVOLTI INASPETTATI:

“Di che cena parli?” Mi chiese freddo,troppo freddo.

“Luca, la cena.. non parlavi di questo?” Guardandolo negli occhi capii che no, non stava parlando di questo.

“Non so a cosa ti stia riferendo, ma io mi riferivo al matrimonio mandato all’aria da te. Perché non me ne hai mai parlato?” Cazzo, lui come faceva a sapere? Di certo né Nico né Carmen avevano parlato,quindi?

“Se ti stai chiedendo come faccio a sapere, chiedi a Luca durante la cena.” Voltò le spalle e iniziò ad allontanarsi.

“Aspetta Kell, non te ne andare, fammi spiegare.” Sempre voltato di spalle e con un tono sempre più gelido mi “accoltellò” del tutto.

“Spiegare? Cosa? Che avevi ancora una storia in sospeso? Che hai mandato all’aria il matrimonio con lui,ma che gli hai anche detto di darti tempo che saresti tornata? Cosa mi devi spiegare?” Rimasi in silenzio lasciando che quelle parole mi colpissero come tanti schiaffi ricevuti in faccia. Poi..

“Un attimo, cosa diavolo si è inventato?”

“Inventato? Inventato? No Simona, non attacca! Quando stavamo andando via dall’aeroporto quando c’erano i paparazzi ricordi? Mi sono avvicinato a lui e gli ho detto,quasi minacciandolo, di lascarti in pace, ma lui mi ha urlato contro dicendomi che tu gli avevi chiesto tempo e il tempo è scaduto, e che lui voleva sapere..” Il tono della sua voce passò da arrabbiato a deluso in pochi secondi,mentre la mia voglia di avvicinarmi a lui,stringerlo e fargli capire che non era assolutamente vero nulla si stava rafforzando sempre di più. Mossi alcuni passi nella sua direzione e quando gli fui abbastanza vicina, allungai un braccio e con la mano cercai di prendere la sua. A quel contatto Kellan sussultò, ma non ricambiò la stretta, anzi mi sembrò che quasi volesse allontanarsi di più.

“Kell, ti prego ascoltami. Non puoi credere a Luca, è vero, ho mandato il nostro matrimonio all’aria per le mie insicurezze su cosa provavo per lui. Da parte mia non c’è più nulla, te lo giuro. Ho preso questa decisione quando sette mesi fa, in realtà da molto più tempo, ma solo sette mesi fa ho avuto il coraggio di dirgli che per lui non sentivo lo stesso amore che provavo all’inizio della nostra storia. Gli voglio bene,o meglio gli volevo bene, come ad un fratello, a volte capita nelle storie. Cosa dovevo fare? Sposarmi? Vivere una vita nella falsità? Ok, non te l’ho detto, ho sbagliato,ma avevo paura di una tua reazione. Cosa avresti mai potuto pensare? Che ero una ragazzina che non ha saputo affrontare una difficoltà, che davanti ad una dimostrazione d’amore meravigliosa che può essere il matrimonio si è tirata indietro. Ecco perché ho avuto paura, non di certo perché sono innamorata di Luca e volevo tenerti nascosto tutto!” Quelle parole mi uscirono di getto, ora avevo davvero paura di perderlo, di mandare all’aria una storia che giorno dopo giorno, difficoltà dopo difficoltà stava diventando il mio universo. Non parlò rimase in silenzio e le lacrime che ero riuscita a trattenere iniziarono a bagnarmi le guance. Si stava allontanando, con quel gesto capii che era la fine di tutto. Non ebbi nemmeno la forza di  corrergli dietro di  trattenerlo.. Mi girai e rientrai subito nella mia roulotte.

Non so quanto tempo passò, forse mi ero addormentata dalle troppe lacrime, o dalle troppe lacrime ero svenuta, ma venni svegliata dalla voce di Nicoletta.

“Simo, Simo tesoro svegliati..” Ci misi un po’ per capire dove mi trovavo..

“Simo, Dio mi hai fatta preoccupare, non rispondevi al cell..”

“Scusa Nico è che..”

“So tutto,Kellan è passato da Rob..”

“Kellan.. dov’è? Non mi vuole più parlare..io..” La voce mi si spezzo in gola, non uscirono lacrime probabilmente perché le avevo  consumate tutte..

“Shh, si sistemerà tutto.. ora è arrabbiato.. ma vedrai..”

“No, mentre mi parlava ho letto odio nei suoi occhi, è finita..”

“Quindi ti arrendi così? Non vuoi nemmeno riprovare a parlare con lui?”

“Non servirebbe, io l’ho ferito..”

“Tu l’hai ferito? Cosa credi che abbia fatto lui con te con quella maledetta scommessa? Eppure lo hai perdonato o sbaglio? Tra l’altro Luca è stato davvero meschino a inventarsi tutto, lui non può credere a quella sottospecie di uomo.. Io ho vissuto con te la storia di Luca, ha voluto che gli raccontassi tutto.. Gli ho detto la verità..”

“Si, ma..” Sentimmo bussare alla porta. Nico si avvicinò alla porta.

“Di nuovo tu? Ma non ti avevo detto di andartene?”

“Ho una cena con Simona, se non ti dispiace.”

“Certo che mi dispiace, stasera non ci sarà nessuna cena, o giuro che con un calcio ti faccio tornare in Italia senza bisogno di mezzi di trasporto!” Questa affermazione della Nico mi fece sorridere, nel bene e nel male lei era è resterà sempre la mia ancora di salvezza.

“Simo! Simo tesoro esci? Sei pronta?” Mi venne da vomitare..Oramai avevo perso tutto, Nico aveva ragione. Non mi sarei rovinata la serata ancora di più. Mi alzai e mi avvicinai alla porta.

“Eccoti! Allora sei pronta?” Mi chiese Luca con un entusiasmo che diede davvero fastidio.

“Luca, non verrò a cena con te.”

“Come?Non capisco, avevi detto..”

“Non verrò con te a cena, se hai qualcosa da dirmi ti concedo dieci minuti, dopo di che te ne andrai..” Uscii e con un’occhiata feci capire a Nicoletta che era tutto ok, che non correvo rischi.

“Sono qui, ti ascolto.” Cercai di usare un tono di voce non troppo duro, non volevo portare avanti la cosa ancora per molto.

“Simo, torna con me, ti prego. Io ti amo, non ho mai smesso di farlo, non riesco ad andare avanti senza di te.”

“Luca, io non posso tornare con te, non sarebbe giusto nei tuoi confronti. Io non ti amo. Il mio sentimento durante gli anni è mutato, non riesco più a vederti come un fidanzato, come un  futuro marito. Ti avevo già fatto questo discorso, ti prego non rendere le cose ancora più difficili.”

“E’ per quell’attore vero? E’ colpa sua!”

“Luca cosa dici? Kellan io non lo conoscevo nemmeno quando ho preso la mia decisione, lo sai meglio di me.” Si stava avvicinando troppo , era arrivato il momento di girare i tacchi e tornarmene in roulotte.

“Ascoltami, non dilunghiamoci più, mi spiace che tu abbia fatto questo viaggio a vuoto, ma io e te potremo essere solo amici, se te lo farai bastare, mi spiace..”

“Tu lo ami?”

“Luca cosa centra?”

“Rispondimi, tu lo ami?”

“SI, lo amo con tutta me..” Non mi fece finire la frase che si avventò su di me mollandomi uno schiaffo in pieno viso. Per lo shock caddi per terra, sentendo un male lancinante. Non contento mi si stava buttando contro quando due braccia da dietro lo fermarono e sentii una voce familiare urlargli contro.

“Brutto stronzo come osi picchiarla!! Ora io e te facciamo un bel discorso!”  Vidi Taylor sollevarlo letteralmente da terra e allontanarsi con lui. Non credo l’avrebbe passata liscia.

“O mio Dio Simo, stai sanguinando ..”Evidentemente sentii le urla di Luca e Nico si precipitò verso di me, aiutandomi ad alzarmi mi portò dentro. Sentivo la guancia fin sotto l’occhio gonfiarsi e un qualcosa di gelato posarsi sulla mia guancia. Quando finalmente realizzai cos’era successo iniziai a tremare scoppiando in un pianto a dirotto.

 

Allora che mi dite? Luca ha fatto la fine che si merita? Speriamo che Tay nn sia troppo cattivo!!
Alla prossima!!!!

Ross: Tesoro mio ma dove sei finita??? mi manchi un casino!! Spero che la reazione di SImo ti sia piaciuta..e anche quella di Tay!! un bacio ti voglio bene!

Cris: Perdonata???? Spero di si, perchè mi hai messo un sacco di paura!Ahahah!che ne pensi?un bacio!

thedreamer:  E' sempre bello quando si aggiunge una nuova lettrice! mi emoziono!! ALlora piaciuto anche questo capitolo?Spero continuerai a leggere!!Ciao alla prox!

Romy: Alla fine avevi ragione!guai in vista per Simo! Ci mancava anche lo schiaffo e abbiamo concluso in bellezza..almeno Luca non si farà piu' vedere...o no? Grazie per le tue recensioni! Un abbraccio forte!

nanetta91: Cavolo due nuove lettrici!! ben venuta a nche a te! spero che ti sia piaciuto e che continuerai a leggere!!un abbraccio!!!!

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Capitolo 24
*** L'ULTIMA INCOMPRENSIONE ***


kell24 Eccomi qui..ebbene si ,credo che siamo in dirittura di arrivo anche perchè immagino che molte di voi nn sopporteranno piu' le lacrime di sta ragazza..prometto che qui sarà l'ultima volta...e chissà le prox potranno essere lacrime di gioia!! E' tardissimo quindi scusatemi se non vi cito una per una..ma ringrazio di cuore le nuove lettrici, voi non sapete quanto mi fa piacere leggere quello che pensate..e ovviamente un grazie formato famiglia va a chi legge e recensisce sempre...mi rendete la donna piu' felice al mondo!!! Dico sul serio!!cmq..ecco a voi il capitolo  e mi raccomando..siate sincere!!



-L'ULTIMA INCOMPRENSIONE

“Si è addormentata..” Sentii Nicoletta sussurrare a Carmen. In realtà avevo fatto credere che mi ero addormentata. La testa mi pulsava, non avevo voglia di rispondere alle loro domande, volevo stare sola, volevo pensare a Kellan. Era scomparso, era andato via, non mi aveva voluto ascoltare. Nico mi aveva detto di avergli raccontato la verità, allora perché non era tornato a parlare?Lo avevo perso, perso per sempre. Lentamente scivolai in un sonno non molto tranquillo, sognai il viso furibondo di Luca , sognai lo schiaffo che come una lama si era scagliato sul mio volto e mi svegliai di colpo. Non so quanto tempo era passato, mi guardai attorno e per un attimo sperai che tutto quanto fosse stato un brutto sogno, ma il dolore allo zigomo mi riportò alla realtà. Mi sollevai dal letto e andai verso il salottino dove avrei trovato Carmen e Nicoletta.

“Ehy tesoro sei sveglia?Come stai?” Carmen mi venne incontro.

“Non ho dormito benissimo, avevo il viso di Luca sempre davanti agli occhi...”

“Non pensarci più ora, ok?Tay gli ha fatto un bel discorsino e lo ha rispedito al mittente con tanto di promessa che se si avvicinerà di nuovo a te, questa volta assaggerà un suo cazzotto.” Nico si era alzata dal divano ed era andata a prepararmi una tazza di thè.Calò il silenzio, quella domanda aleggiava tra di noi.. Feci un respiro e trovando il coraggio sussurrai..

“Kellan?” Guardai le ragazze negli occhi ,prima una poi l’altra. Entrambe non mi guardavano negli occhi..

“Simo, noi non sappiamo..” Carmen non sapeva come affrontare il discorso e Nico le venne in soccorso.

“Ecco è scomparso, sembra essersi volatilizzato. Rob e Tom lo hanno cercato ovunque..ma nulla zero.. sembra evaporato!”

“Ma non può essere scomparso, tra tre giorni iniziano le riprese..  io devo trovarlo, devo spiegargli che Luca..” Ma scoppiai a piangere,il dolore di averlo perso,di non sapere dove fosse mi stava logorando. Nico si avvicinò e mi abbracciò..

“Nico, io devo trovarlo e dirgli quello che provo in realtà, come stanno le cose, mi deve ascoltare..io senza di lui..”

“Lo so Simo, lo so.. Lo troveremo..”

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“Kell mi vuoi dire che diavolo combini?” Ashley da brava investigatrice era andata nell’unico posto in cui nessuno aveva pensato di controllare, la roulotte di Kellan.

“Ashley lasciami in pace, ok?”

“No! Non è ok, dove credi di andare? Tra tre giorni iniziano le riprese!”

“Bhe nei primi giorni io non ci sarò quindi, non avete bisogno di me!”  Ashley prese il telefonino e iniziò a comporre un numero.

“Chi diavolo stai chiamando?” Sbraitò Kellan.

“Robert, gli dirò dove sei dato che sono tre ore che tutti ti cercano!”

“Evidentemente non hanno cercato bene, dato che non mi sono mai mosso di qui! Ora se vuoi scusarmi..”

“Si , Rob l’ho trovato, dice che è sempre rimasto qui, e che vuole andarsene. Non so dove, si è intestardito.. Oh.. capisco..ma ha messo i punti? Cavolo! Davvero? O Dio povera piccola..” Mentre parlava con Rob al telefono, nel momento che pronunciò quelle ultime parole Ashley notò con la coda dell’occhio che Kellan si fermò ad ascoltare,e quindi rincarò un po’ la dose.

“Deve farle molto male.. Spero che dopo quello che le ha fatto non si faccia più vedere.. si si arrivo subito, Nico e Carmen sono con lei giusto?Perfetto arrivo e se è necessario la porteremo in ospedale.” Chiuse la comunicazione e senza degnare Kellan nemmeno di uno sguardo si avviò verso l’uscita.

“Aspetta Ash..che.. che è successo?”Le chiese sbarrandole la strada.

“Non so se faccio bene a dirtelo, ma Simo credo abbia bisogno di cure dell’ospedale. A quanto pare per difendere l’amore che prova per  una certa persona si è presa un bel pugno in piena faccia e ora non è in gran forma, quindi se vuoi scusarmi..” Uscì e sperò vivamente che in breve tempo Kellan rinsavisse e la seguisse.

Infatti…

 “Kellan! Finalmente! Dove diavolo ti eri cacciato? Eravamo tutti in pensiero per te, Simona è disperata, cosa cavolo..” Rob stava sbraitando contro lo scimmione che in quel momento sembrava davvero uno scimmione maltrattato..

“Ok, ok ho sbagliato scusatemi, non so cosa mi sia preso, avevo..avevo bisogno di pensare,da solo..” Mentre pronunciava quelle parole, si avvicinò alla porta della roulotte dalla quale stava uscendo Carmen..

“Non riesco a calmarla, Nico ti prego provaci tu!” 

“Lascia Nico, vado io..” chiuse la porta dietro di sé e si girò verso il divano, dove Simo rannicchiata su stessa, continuava a singhiozzare..

Ross grazie davvero di tutto ti adoro...



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