KELLAN LUTZ IL MIO MIRACOLO PERSONALE di lasimo77 (/viewuser.php?uid=78594)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ECCOMI QUI.. ***
Capitolo 2: *** L'INCONTRO ***
Capitolo 3: *** INCONTRO INASPETTATO ***
Capitolo 4: *** FAN ***
Capitolo 5: *** PARTENZA E ARRIVO ***
Capitolo 6: *** INIZIA L'AVVENTURA ***
Capitolo 7: *** UNA BRUTTA SERATA ***
Capitolo 8: *** PAURA DELLA FELICITA' ***
Capitolo 9: *** CHIARIMENTO ***
Capitolo 10: *** SESTO SENSO ***
Capitolo 11: *** SCOMMESSA ***
Capitolo 12: *** IN CERCA DI UNA SOLUZIONE ***
Capitolo 13: *** TOM ***
Capitolo 14: *** LA VITA CONTINUA ***
Capitolo 15: *** CENA CON LE FANS ***
Capitolo 16: *** TREGUA ***
Capitolo 17: *** GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI ***
Capitolo 18: *** UNA GRANDE SORPRESA ***
Capitolo 19: *** DORMI CON ME ***
Capitolo 20: *** UNA FANTASTICA NOTTE ***
Capitolo 21: *** PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI ARRIVI.. ***
Capitolo 22: *** GUAI IN VISTA ***
Capitolo 23: *** RISVOLTI INASPETTATI ***
Capitolo 24: *** L'ULTIMA INCOMPRENSIONE ***
Capitolo 1 *** ECCOMI QUI.. ***
kell 1
Allora..lo so vi starete chiedendo..."ma come?? non hai ancora finito
la prima e già inizia una nuova???" Ebbene si!! Ce l'ho pronta
da un bel po' e una persona a me molto importante e mia BETA adorabile
mi ha convinta così eccola qui... mi raccomando ditemi che ne
pensate..
Ovviamente Ross questa storia è dedicata a te!! ti voglio un bene immenso e grazie di tutto!!!!
ECCOMI QUI
Eccomi qui, mi chiamo Simona, ho trentadue anni e una vita alquanto travagliata. Diciamo che non l’ho mai vissuta pienamente. Non ho mai continuato gli studi per pigrizia, ma soprattutto per non pesare sui miei genitori; ho trovato un lavoro che porto avanti da ben dieci anni, sempre con la speranza di migliorare o comunque di dare una svolta a tutto questo. E poi... l’amore... ahimè... questo si che è un argomento incasinato...
Stavo per sposarmi dopo sei anni di fidanzamento, ma per vigliaccheria o più probabilmente perché il mio non era più amore ma abitudine, ho mandato tutto all’aria tre mesi prima della data stabilita... Luca, il mio ormai ex futuro marito, non mi vuole più guardare in faccia (e come dargli torto?). I miei genitori mi hanno quasi cancellata dal loro stato di famiglia... e ora mi ritrovo qui in questo appartamento, da sola... o meglio, con la compagnia della mia inseparabile cagnolina Camilla, e l’appoggio del mio Angelo Custode Nicoletta ..
Vi parlavo del mio lavoro... da dieci anni sono una personal shopper di una famosa casa di moda, e da dieci anni non capisco come mai tutti i clienti vogliono assolutamente essere consigliati da me... dato che ho molti chiletti di troppo e bhe... non sono certo una top model... ma loro si fidano e i miei sono sempre ottimi risultati dato che ho sempre l’agenda occupata! Gente comune... forse è per questo che sono a mio agio a lavorare con loro, ma anche molta gente del mondo fatato dello spettacolo... e proprio uno di loro avrebbe cambiato la mia vita...
DRIIIN DRIIIN DRIIIN
Cavolo! Ma che ore sono? Anche di domenica?
“Pronto?” risposi con la voce ancora impastata dal sonno.
“Simo... dormivi?” Ma dai? Pensa, sono le 7.30 di mattina.
“No, Nico. Ballavo la rumba!”
“Scusa ma è davvero importante.”
“Certo, quando mai non lo è?”
Nicoletta, mia collaboratrice non che selezionatrice di clienti non che angelo custode.
“No davvero... io dico che a sto giro mi ringrazierai!”
“Nico, giuro, hai cinque secondi per dirmi di che si tratta... o riattacco e ci sentiamo domani, in orario di lavoro!”
“Simo... ho un nuovo cliente!”
“Ok, grazie per avermi avvisata, ne parliamo domani! Buona domenica!”
“Aspetta non riattaccare... dico sul serio...”
“Ok... cinque, quattro, tre..”
“Kellan Lutz”
“Ottimo... prendi l’appuntamento… a domani!”
TUUU TUUU TUUU
Dopo cinque secondi...
“Nico? Come hai detto?” Urlai nella cornetta cascando letteralmente sul pavimento.
“Ahahahahah! Lo sapevo! Si tesoro mio! Hai capito bene! Il signor Kellan Lutz sarebbe lieto di averla come sua personal shopper.”
Silenzio.
“Simo? Simo sei ancora lì?”
“Nico se questo è uno scherzo ti giuro...”
“Ehy un attimo, potrei mai scherzare su una cosa del genere?Cavolo Simo... eppure mi conosci da un po’!”
“Ok, scusami, hai ragione è che... bhe si insomma... Kellan Lutz... ma ti rendi conto?”
“Certo! E tu sarai a contatto con lui almeno per i prossimi quattro mesi!” Cosa aveva detto? Quattro mesi?
“Nico... quattro mesi? Sei impazzita?”
“No che non lo sono, domani appena arrivo in boutique ti prenoto il viaggio il soggiorno e tutto... così venerdì prossimo signorina te ne vai a Vancouver!”
“N-non posso... assolutamente... e i clienti qui? E poi lo sai che un viaggio così lontano da sola... ti prego Nico vieni con me!”
“Simo hai trentadue anni... volevi una svolta? Bhe, eccola! I clienti qui li assegneremo a qualcun altro... ce la faranno anche senza di te! E poi secondo te? Posso lasciarti andare a Vancouver da sola sul set di Eclipse per quattro mesi con il meraviglioso Robert Pattinson a portata di mano? Scordatelo! Io e te saremo una cosa sola! Fidati!”
“E’ una minaccia?” e scoppiai a ridere...Dio Nico ti adoro!!
“Ok, allora domani mattina cerca di arrivare presto, manderemo le mail ai tuoi clienti e Simo tranquilla sarà una splendida avventura!” Certo che lo sarà... finalmente la svolta che aspettavo è arrivata!
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Capitolo 2 *** L'INCONTRO ***
KELL 2
Allora eccomi di nuovo qui...ringrazio come sempre la mia
super Beta Rossana..come farei senza di te??? ringrazio chi mi ha
aggiunta tra i preferiti e chi tra i seguiti e grazie mille a chi legge
questo mio delirio... a presto....
-L'INCONTRO..
“Pronto
mamma? Si, ciao sono io.. ecco volevo avvisare te e papà che.. parto.. parto
per lavoro, vado in America per quattro mesi..”
Anche se non
eravamo assolutamente in buoni rapporti avevo deciso che quella telefonata
andava fatta.. ma me ne pentii appena sentii la voce di mia mamma alzarsi..
“No mamma,
che dici?! Non sto scappando da nulla! Solo che mi è capitata quest’opportunità
e non voglio assolutamente perderla!”
“Mamma no!
Non sono incinta. Sapevo.. lo sapevo che non avrei dovuto avvisarvi.. bhe io
parto, che ti piaccia o no! Addio.. ci sentiamo tra quattro mesi..” Mi buttai
sul letto e non riuscii a fermare le lacrime.. Camilla mi venne vicino e
accucciandosi accanto a me iniziò ad asciugarmi
le lacrime..
“Ok tesoro,
hai ragione, non ne vale la pena! Dalla prossima settimana la nostra vita
cambierà!” Passai quello che rimaneva della domenica fantasticando su come
sarebbe stata la mia vita in America, su come il sogno di una vita si stava
avverando.. e bhe.. fantasticavo su Kellan Lutz, perché negarlo? In fondo io
ero una fan di tutta la saga di Twilight, ero appena stata al cinema a vedere
New Moon, e anche se lui non aveva avuto molto spazio in questo capitolo..
cavolo era stato comunque divino! E io, Simona la grande personal shopper,
avrei deciso come vestirlo! Anche se io lo avrei tenuto assolutamente nudo!
Ok.. basta così, stavo degenerando.. mi infilai sotto le coperte e mi
addormentai..
“Buon giorno
a tutti!” Ehy ma che avevano da guardare?
“Che avete?
Non si saluta più? La signora Rossana è arrivata? Avevo un appuntamento con lei
stamattina!” Oddio.. ma che aria si respirava in questo negozio stamattina?
“Nico buon
giorno..grazie al cielo sei già qui..La signora Rossana?”
“Simo.. ho
annullato l’appuntamento..”
“Cosa? Nico,
parto tra quattro giorni, non posso non lavorare fino ad allora.. posso sapere,
di grazia, perché mi hai annullato l’appuntamento? Ora il prossimo ce l’ho tra
due ore! Cosa pensi che dovrò fare fino ad allora?” Odiavo arrabbiarmi con lei,
era la persona più importante della mia vita..
“Ehy ragazze,
perché avete tutte quell’aria da chi ha visto la Madonna ?”
“Simo..
Kellan Lutz è di là nel mio ufficio.. vuole conoscerti..” Sgranai gli occhi..
“Nico che
stai..?”
“Si.. questa
mattina il suo agente mi ha chiamata e mi ha detto che stavano venendo in
negozio perché lui voleva assolutamente conoscerti.”
“Ma se lui
vive in America e tu mi hai dato la notizia solo ieri mattina mi spieghi
come..?”
“Simo non
chiedermelo.. evidentemente era già in viaggio da sabato sera.. non lo so!! Vai
di là e chiediglielo!” Ok.. vai di là e chiediglielo, vai di là e
chiediglielo.. semplice, no?! Come bere un bicchier d’acqua..
Mi avviai
verso la porta dell’ufficio della Nico e abbassai la maniglia cercando di
essere il più naturale e professionale possibile..
Entrai e lo
vidi di spalle seduto accanto al suo agente.. Appena sentirono la porta aprirsi
entrambi scattarono in piedi e così mi ritrovai davanti a lui... e da quel
momento decisi che assolutamente non poteva essere reale!
“Buongiorno Mister Lutz.. sono Simona.. lieta di fare la
sua conoscenza.”
“Buongiorno
Miss Simona.. chiamami pure Kellan, in fondo è il mio nome.” Mi strinse la mano
e mi guardò dritta negli occhi. Eravamo già arrivati a darci del tu?
“Lui è il mio
agente Tom.” Strinsi la mano anche a Tom, anche se sciogliere quel contatto mi
dispiacque parecchio. Mi accomodai proprio davanti a loro.
“Dunque.. la
mia collaboratrice mi ha detto che avete bisogno di una personal shopper per i prossimi quattro mesi.. è corretto?”
“Assolutamente!
Ecco, inizieremo le riprese di Eclipse e tra una scena e l’altra ci saranno una
marea di interviste e servizi fotografici, così ho pensato di farmi aiutare
nell’abbigliamento, dato che con i primi due film stare dietro a tutto è stato
un po’ devastante.. vorrei avere al mio fianco una persona che mi indichi come
vestirmi senza che io ci perda la testa.” Dio com’era difficile rimanere lucida
in quel momento.. i suoi occhi, la sua bocca, la sua voce.. quell’accento
americano particolarmente sexy..
“Simona?
Simona.. mi stai ascoltando?” Distolsi i
miei pensieri..
“Sì certo..
mi scus.. ehm scusami.. dicevamo?”
“Che ho
bisogno di una persona che mi stia vicino in questo periodo.. e se ci troviamo
bene vorrei che tu mi seguissi anche per Breakig Dawn.”
“Iniziamo con
questa collaborazione, e vedremo..” Ero per caso impazzita? ..si..
assolutamente si..
“Posso essere
franco?”
“Assolutamente.”
“Ecco.. si..
sai ti immaginavo un po’ diversa..”
“In che senso
Signor Lutz? Più.. magra? Più.. bambolotta? Bhe, mi spiace averla delusa..”
“Ma non ci
davamo del tu? Comunque intendevo solo un po’ più vecchia! Non so perchè, ma ti
immaginavo più in là con gli anni.. e parlando con franchezza non mi interessa
gran che l’aspetto fisico di una persona.. quello che conta assolutamente è il
modo di lavorare, il modo di pensare e già che ci siamo quello che uno ha
qui..” e così dicendo mise la sua mano sul cuore..
Ok ottimo..
prima grandissima figura del cavolo fatta!
“Ehm si
certo.. Nicoletta mi ha detto che inizieremo settimana prossima, giusto?”
“Esattamente,
rimarrò in Italia fino a venerdì e partiremo insieme.. per la sistemazione non
ti preoccupare, ho già fatto preparare una roulotte vicino a quelle del cast
per te e Nicoletta.. giusto? Ho bisogno di averti sempre vicina..” O Santo
cielo! Questo era davvero un sogno..
“Si certo..”
“Simo
scusami.. il tuo cliente è arrivato.”
“Ok Nico,
grazie, arrivo subito.. Allora.. Kellan ci vediamo venerdì all’aeroporto.. scusami
ma il lavoro mi chiama.. buona permanenza a Milano!”
“Buon lavoro
Simona, a venerdì allora..” Così dicendo ci stringemmo la mano e una scarica
indefinibile mi attraversò tutto il corpo.. Ci fissammo negli occhi e quasi
sembrava che nessuno dei due volesse lasciare la presa..
“Ehm ehm.. Kell andiamo?” Tom intervenne..
“Oh.. si
certo.. a venerdì!” e si diresse verso la porta..
“A venerdì..”
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Capitolo 3 *** INCONTRO INASPETTATO ***
KELL 3
Allora,
eccomi qui con il nuovo capitolo..poche recensioni...ma quelle che ci
sono mi hanno davvero fatto spuntare il sorriso!!!! Prima di
tutto mille grazie al mio tesoro Rossana, ti adoro!!! poi Romina
75,grazie io adoro come scrivi e leggere una tua recensione
è stato bellissimo!!! grazie davvero!!! Cris87_loves_Rob
grazieeeeee!!!! davvero!!sono felice che la mia storia piace
anche a te!!!..e si io amo Kellan!!!! Ovviamente ringrazio tantissimo
chi legge solamente!!!
Ecco qui il nuovo capitolo, spero che vi piaccia...
INCONTRO INASPETTATO
“Signorina!
Dove credi di andare?”
“Nico.. dal
cliente! E’ arrivato no?!”
“Si, ma prima
devi dirmi cosa vi siete detti tu e mister muscolo vivente!”
“A parte che
si chiama Kellan, non ci siamo detti nulla che tu non sappia già.. dato che hai
parlato con il suo agente prima di me.. quindi..”
“Ma come? Non
ti ha invitata ad uscire?”
“Nico!! La
smetti? Io e lui dovremo solo e sottolineo solo lavorare insieme.. o meglio io
lavorerò e lui si farà vestire, quindi.. ora se permetti.. Anzi una cosa forse
dovresti saperla..!”
“Cioè?!!”
“Dormiremo
per quattro mesi in una roulotte..”
“Cosa??”
“A fianco
di quella del tuo amore segreto!!” Vidi
i suoi occhi trasformarsi in due cuoricini..
“Oddio sul
serio? Si si si!!” Iniziò a saltellare per tutto il negozio, non accorgendosi
che Kellan Lutz era proprio dietro di lei godendosi la scena..
“A presto
Kellan!” dissi io ad alta voce.. Lei si bloccò di colpo e guardando verso di
lui sfoderò il suo sorriso furbetto degno di una bimba che ha appena fatto una
marachella..
“Arrivederci”
gli disse.. poi rivolgendosi a me..
“Tante
grazie!.. ti voglio bene!” Io sorrisi.. La mia Nico.. come avrei fatto senza di
lei?
La giornata
passò velocemente tra un cliente e l’altro.. Non vedevo l’ora della chiusura,
sarei andata dritta a casa, avrei fatto fare un lungo giro a Camilla e poi dopo
aver fatto una doccia rilassante mi sarei infilata a letto! Ero troppo stanca..
e probabilmente quella sarebbe stata una delle mie ultime serate tranquille.
“Buona serata
Nico, ci vediamo domani.. e se devi saltellare controlla chi hai alle spalle!”
“Ahahahah
simpatica! A domani tesoro mio!” Ci salutammo e ognuna si diresse verso la
propria macchina..
Arrivai sotto
casa, parcheggiai e salii le scale.. Sentivo Camilla già scalpitare dietro la
porta.. Aprii e mi saltò addosso!
“Ehy
piccola!! Andiamo..!” Le infilai il collare, presi il guinzaglio e ci fiondammo
verso il nostro solito parco. A quell’ora il parco non era popolato, nonostante
la bella stagione, e io ne approfittavo per lasciare la mia piccola libera di
correre dove voleva!
Ad un certo
punto vidi Camilla puntare verso un punto davanti a se.. iniziò a muovere la
coda e prendendo la rincorsa andò verso una figura incappucciata..
“Camilla
ferma!” urlai intuendo la reazione del mio cane.. ma lei era già partita in
quarta non curante del mio richiamo.. La vidi avvicinarsi allo sconosciuto
scodinzolando e, non appena gli arrivò vicino, prima gli saltò addosso e poi si
sdraiò per terra sul dorso con il pancino verso l’alto, in modo che lui o lei
(ma data la stazza mi sembrava più un lui) potesse accarezzarla.. Si accovacciò
e iniziò a farle le coccole.. Io il più rapidamente possibile mi avvicinai..
“Oddio, mi
scusi davvero tanto, mi è sfuggita..” Aveva sempre il viso rivolto verso il
basso, ma non appena sentì la mia voce alzò la testa..
“Simona?”
Esclamò con un tono tra il sorpreso e il compiaciuto..
“Mister Lutz?
Oddio.. mi scusi, mi è scappata..” Rimasi di stucco..
“Ah ah..
Kellan ricordi?.. comunque non ti preoccupare è tutto ok!”
“Oh si
certo.. scusami..” Che ci faceva da queste parti?
“Come mai
qui?” mi sembrò normale chiederglielo..
“Cercavo un
parco dove correre senza essere troppo riconosciuto e molto gentilmente
Nicoletta mi ha indicato questo.. e tu come mai qui?” Nicoletta?? Io la uccido!
La uccido!!
“Io abito
proprio in quei palazzi lì..” e gli indicai il gruppo di case situato
esattamente alle nostre spalle..
“Che
combinazione!” disse lui sorridendo.. Io arrossii..
“.. si certo
..combinazione!” L’indomani l’avrei uccisa con le mie stesse mani..
“E questo bel
cagnolino?”
“Lei è
Camilla..” gli dissi.. e mentalmente lo ringraziai per aver cambiato discorso..
”La mia fedele compagna”
“Io adoro gli
animali!”
“Lo so!” ma
mi accorsi troppo tardi di essere stata così sicura nel rispondere.. mi guardò
negli occhi..
“Lo sai?” mi
chiese sorpreso..
“Si, bhe, lo
immagino.. dato che ti è corsa incontro.. facilmente.. di solito è molto
diffidente..” Fa che se la sia bevuta..
“Magari ha
sentito l’odore della mia Kola..”
“Già
magari..” ..oppure ha sentito il forte odore di sesso che emani mister Kellan
Lutz!! Oddio che depravata! Ma cosa ci potevo fare? E’ dai tempi di Twilight
che me lo sogno la notte in doccia.. e ora.. è lì davanti a me.. e per i
prossimi quattro mesi io dovrò starci a stretto contatto.. io dovrò decidere
cosa fargli indossare.. io..
“Simona?..tutto
ok?” Oddio che stavo fissando?? Che vergogna..
“Si..
certo..” Ero arrossita e da come mi fissava se n'era accorto..
“Ok.. allora
io continuo la mia corsa.. ci vediamo Venerdì.. sull’aereo..” A meno che Nico
non salti fuori con qualche altra sorpresa..
“Certo..
buona corsa allora..!” Mi sorrise e se ne andò.. Ok.. ero appena morta per quel
sorriso.. Dio mio.. era perfetto.. Tirai fuori il cellulare dalla tasca e
composi il numero, mentre mi avviavo verso casa..
“Ciao! Devi
dirmi nulla?”
“Ehm.. no..
perché?”
“No? Sicura?
Perché mi sembra di aver incontrato, guarda caso, Kellan Lutz proprio sotto
casa mia.. e sempre per puro caso mi ha detto che una certa Nicoletta gli abbia
detto di un parco vicino a casa mia..”
“Chi io??..
ok .. va bene.. speravo che gli facessi provare la doccia!!”
“Nico!
Smettila.. devo lavorarci con questa persona.. mi manca solo complicarmi la
vita..”
“E dai ho visto
come ti guardava..!”
“A si? E come
mi guardava?” Ammetto che ora ero proprio curiosa.. In quel momento però sentii
delle grida provenire dalla stessa direzione nella quale si era allontanato
Kellan..
“Ehy Nico ti
richiamo.. sta succedendo qualcosa..” Terminai la conversazione e notai una
figura familiare correre verso di me e dietro di lui un gruppetto di ragazze
che urlavano il suo nome.. Successe tutto in un attimo, presi le chiavi del
portone, lo aprii e lo feci entrare e immediatamente entrai anche io, appena in
tempo..
“Ma che
cavolo..” Povero, non riusciva a parlare per via del fiatone..
“Dio mio
Kellan calmati o ti verrà un infarto.. saliamo, vieni.. ti offro un bicchiere
d’acqua..” Però Simo.. che generosità!! Arrivammo davanti alla porta di casa
mia, aprii e solo dopo averlo visto sedersi sul mio divano, realizzai che lui
era lì ed era dannatamente bello e sexy!
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Capitolo 4 *** FAN ***
kellan 4
Eccomi qui con il seguito...galvanizzata per i complimenti di
Romina 75,Cris87_loves_Robes e ovviamente il mio amorino Rossana!!!!!
Grazie anche ovviamente a chi legge!!!!!!! baciotti a tutti!!!
-FAN:
“Va tutto
bene?” Aveva lo sguardo fisso nel vuoto...
“S-si
credo... ma come fate?”
“Come fate
chi?”
“Voi fan...
nessuno sapeva che sono in Italia, tanto meno in questo quartiere che nessuno
conosce... eppure siete apparse dal nulla... io devo molto a voi fan,
davvero... ma a volte siete così invadenti...”
“Ehy... un
attimo... voi? E chi ti dice che io lo sia? E poi stai facendo di tutta un’erba
un fascio... ma ricordati che ci sono fan molto rispettose di quello che fate,
ma purtroppo voi dalla puzza sotto il naso non andate fino in fondo a nulla!”
Ci fu un breve silenzio... mi resi conto di averlo attaccato senza volerlo e
forse ero stata troppo dura, ma non volevo essere messa sullo stesso piano di
chi non ha rispetto della vita altrui... Io ero una fan, certo, ma non di
quelle invadenti... Presi un bicchiere d’acqua e lo appoggiai sul tavolino
davanti a lui... Era rimasto in silenzio, mi fissava e avevo paura che da un
momento all’altro mi dicesse che sarei potuta rimanere a Milano...
“Scusami...”
gli dissi fissandolo a mia volta... ”vado a controllare se le invasate se ne
sono andate... così potrai tornare in albergo...” Uscii sul pianerottolo e
scesi le scale fino al portone, lo aprii leggermente e alcune ragazze
ricominciarono ad urlare... Lo richiusi immediatamente e salii di nuovo le
scale... Entrai di nuovo in casa...
“Mi spiace,
credo che nessuna demorderà per ora...” Si lasciò andare sul divano...
“Scusami per
prima... è che davvero a volte fanno
paura... Arrivano a fare delle pazzie anche solo per toccarci un
braccio... ed è così... incredibile...”
“Ora capisco
perché Robert Pattinson gira con la scorta...”
“Già... lui è
quello messo peggio... non lo invidio per nulla...”
“Senti
Kellan, davvero non volevo aggredirti così... ma...”
“No davvero
scusami tu...” Mentre mi diceva scusa per l’ennesima volta il mio stomaco e il
suo reclamarono insieme...
“Hai fame?”
Gli chiesi.
“Bhe, in
effetti... tu?”
“Abbastanza...
ti va una pizza?”
“La fai tu?”
Si certo così l’indomani mi avrebbero arrestato per tentato omicidio...
“Ehm... se ci
tieni a rimanere in vita direi di no!” Si mise a ridere... il brutto momento
era passato.
“Telefono
alla pizzeria qui sotto, ce la faremo portare, ok?”
“Sei tu il
capo!” E mi fece l’occhiolino! Oddio, il mio cuore perse un paio di colpi prima
di ricominciare a battere in modo regolare...
“Pronto
Bruno? Ciao sono la Simo.., si bene grazie... ascolta, avrei bisogno di due
pizze... per me la solita ai funghi... e... aspetta... per te?”
“Oh... ehm,
non saprei... mi fido di te!”
“Ok... allora
due ai funghi... Bruno... non è che per caso riusciresti a portarmela su? Grazie sei un tesoro!” Riattaccai e vidi
Kellan che mi guardava perplesso...
“Che c’è?”
Gli chiesi un po’ preoccupata.
“La pizza.. dovrai andare giù e affrontare le
ragazze...” Cavolo... con Bruno avevo parlato l’italiano... povero...
“Tranquillo...
verrà su lui a portarle!” Lo vidi tirare un sospiro di sollievo... davvero si
stava preoccupando per me?
Insieme
iniziammo a preparare la tovaglia e come due vecchi amici ci ritrovammo a
ridere e scherzare su tutto quello che facevamo... Arrivarono le pizze e per la fame le
divorammo in un batter d’occhio... mamma mia... questo ragazzo era sexy anche
mentre mangiava una semplice pizza...
Finito tutto
ci spostammo sul divano... chiacchierammo del più e del meno per un bel po’... quando ad un
certo punto...
“Dovrei
vedere se la via è libera...”
“Oh si
certo... aspettami qui... io arrivo subito...” Anche se era tardi suonai alla
mia vicina che aveva il balcone che dava sulla strada... Per non dare
nell’occhio le dissi che dovevo controllare se avevo chiuso i finestrini della
macchina... Appena mi affacciai notai
che non solo erano ancora lì, ma che il gruppo era anche cresciuto...
“Oh merda!”
esclamai. Ringraziai la mia vicina e tornai nel mio salotto.
“Allora?” mi
chiese. ”Via libera?” Lo guardai sconfortata..
“Ehm... no...
direi che la situazione è peggiorata!”
“Cazzo! E
ora?” Bhe le opzioni erano due..
“Io direi
che... o ti travesti da donna... oppure...”girai la faccia verso il divano e lo
indicai...
“Oddio
Simo... i tuoi vestiti non mi andranno mai... darò troppo nell’occhio...” Così
entrambi ci voltammo verso il divano..
“Ok... allora
quello” indicai il divano “ è l’unica
soluzione..”
“Perfetto..”
Mi recai nella mia stanza a prendere le lenzuola pulite da dare a Kellan.
“Se vuoi ti
do una mano a fare il letto, poi però io vado a dormire. Dopodomani si parte e
ho un po’ di lavoro da finire in boutique.. non mi piace lasciare in sospeso le
cose.”
“Ottimo,
anche io sono un po’ stanchino, sai il viaggio, il fuso..”
Insieme
facemmo il letto comportandoci ancora una volta come due vecchi amici, ridendo
della perfezione maniacale con la quale mettevo le lenzuola..
“Io ci devo
dormire, non mi importa se è dritto oppure no!”
“Stai
scherzando vero? Come puoi dormire in un letto fatto male?” Mi guardò come se
avesse visto un alieno..
“Ok!” dissi
per togliere entrambi dall’imbarazzo “Io vado, se hai bisogno sono di là.. ok?”
“Ok, notte
miss perfettina!” Gli feci la linguaccia
“Notte mister
oddio ci sono le fans!!” Andai in bagno, mi misi il pigiama e scivolai nel mio
letto.. Non potevo credere che nell’altra stanza ci fosse Kellan Lutz, colui
che aveva popolato e popola tutt’ora i miei sogni.. Scivolai nel mondo dei
sogni con quel pensiero..
Bibip bibip
bibip
“Maledetta
sveglia!” sussurrai.. con un rapido gesto la spensi e tirandomi in piedi mi
ricordai chi c’era in salotto. Il cuore iniziò a battere a mille e non appena entrai in quella stanza
per svegliarlo persi davvero almeno venti anni di vita. Kellan Lutz che dormiva
sopra le coperte, vestito solo dei boxer.. abbracciato a Camilla! Il mio cane
appena mi sentì si liberò del suo abbracciò e mi venne incontro..
“Dormito bene
eh!?” le dissi accarezzandole la testa.. lei quasi volendomi rispondere iniziò
a scodinzolare felice..
“Lo so.. lo
so..”
“Buongiorno!”
mi disse una voce profonda ancora addormentata..
“Buongiorno a
te! Dormito bene?” gli chiesi sorridendo..
“Benissimo!
Il tuo cane è un ottima compagnia!” Mi regalò un sorriso che mi tolse la terra
da sotto i piedi..
“Caffè?” Gli
chiesi prima che l’ultimo neurone rimasto sano nel mio cervello andasse a farsi
un giro.
“Assolutamente!”
Facemmo colazione e poi a turno andammo a farci la doccia e a vestirci.. Fuori
dal portone trovammo delle poche fan rimaste, e per fortune erano quelle più
calme. Kellan si fermò a firmare un po’ di autografi e fare qualche foto..
Arrivammo in
boutique insieme. Nico come sempre mi aspettava fuori dal negozio, ma non
appena vide quella scena fece la sua solita faccia di chi si era già fatta
mille film in testa..
“Allora ci
vediamo domani in aeroporto.. puntuali!” Mi disse Kellan scambiandoci due baci
sulla guancia.
“Assolutamente!
A domani!” Gli risposi io.. e senza guardare Nico in faccia (altrimenti sarei
scoppiata a ridere) entrai in negozio..
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Capitolo 5 *** PARTENZA E ARRIVO ***
KELL 5
Eccomi!!!Passate bene queste vacanze?? Io ho
lavorato...Uff... va bhe...vi lascio il capitolotto!! come sempre
grazie alle mie fedeli recensioniste e grazie a te nuova arrivata!!
Spero ti piaccia anche questo capitolo!!! ross che te lo dico a
fa???? grazie perchè ci sei!!! ti voglio bene!!!
-PARTENZA E ARRIVO:
“Tu mi vuoi
dire che Lui ha dormito a casa tua sul tuo divano.. e Tu sei rimasta nel tuo letto?” La sua faccia mi
faceva davvero ridere..
“Assolutamente
si.. !”
“Ti ammiro
davvero.. dove hai trovato la forza? Dimmelo!”
“E dai Nico,
smettila! Se qualcuno ci sente penserà che sono una ninfomane. Aveva bisogno di
un posto dove stare, cosa potevo fare? E poi sei tu che lo hai mandato da me!”
“Già, e non
ti ho ancora sentito dirmi grazie!” Scoppiò a ridere..
“Grazie
Nico.. Te ne sarò per sempre grata!” Le dissi facendole un inchino!
“Forza su
mettiti al lavoro! Domani si parte!”Mentre mi recavo dal mio cliente un
fattorino con in mano delle stupende rose stava entrando in negozio..
“Dovrei
consegnarle alla Signora Simona..”
“Signorina”
mi affrettai a rispondere! “Sono io”
“Allora
questi sono per lei.. Arrivederci!”
“Arrivederci”
Risposi rimanendo impietrita sulla porta..!
“Allora? Chi
te li manda? Lui vero? Non c’è nessun biglietto?” Tutte le mie colleghe mi
circondarono.
“Un attimo,un
attimo fatemi controllare..”
“Grazie di tutto miss perfettina!A presto.. Kellan”
“Lo sapevo!
Lo sapevo! E’ cotto!!” Nicoletta iniziò a urlare..
“Ma che
dici! E’ solo educato!”
“Certo! E ti
regala ventun rose rosse per fare l’educato?”
“O Dio Nico!
Perché devi sempre farti un film su tutto quello che succede? Fammi passare,
devo andare.” Odiavo fare così con lei.. ma non volevo montarmi la testa,
assolutamente.
“Buongiorno
Filippo, tutto bene?” Filippo Inzaghi, uno dei miei clienti preferiti!
“Si, grazie,
ho bisogno di un completo per una cena ufficiale insieme a tutti gli altri giocatori
del Milan..”
“Perfetto..
andiamo!” Ottimo, sarei rimasta impegnata per un po’! Il pomeriggio passò e a
fine serata io e Nicoletta salutammo tutte e tutti, con la promessa che ci
saremmo fatte sentire presto.
Io e Nico
decidemmo di dormire da me, così il giorno dopo saremmo andate insieme in
aeroporto. Ci addormentammo subito, eccitate della nuova avventura.
La sveglia
suonò e quella fu la prima volta che non feci nessuna fatica ad alzarmi.
Arrivammo all’aeroporto super puntuali, Kellan e Tom erano già lì ad
aspettarci. Kellan ovviamente era bardatissimo per non farsi riconoscere, ma
servì a poco, perché il suo travestimento servì solo per attirare l’attenzione.
Iniziò prima una ragazza, poi due, poi tre.. fino a che non divennero una
cinquantina. Ammetto che vedere tutte quelle mani che lo sfioravano e tutte
quelle ragazze che volevano farsi fotografare con lui mi dava una certa noia,
ma cercai di rimanere il più distaccata possibile.. anche se non ci riuscivo, e
Kellan si accorse. Ogni volta che vedeva qualche mia smorfia mi guardava e
sorrideva, come se fosse compiaciuto. Ok,ero paranoica.. brutto segno!
Finalmente salimmo sull’aereo.. Ci sistemammo e finalmente la mia avventura
ebbe inizio.
Dopo nove ore di volo atterrammo a Vancouver. Io
ero stravolta,volevo solo fare una doccia e dormire. Nico invece era euforica,
ma come faceva? Dove la trovava tutta quella forza? Probabilmente sarebbe
svenuta non appena Robert Pattinson le si sarebbe mostrato in tutta la sua
bellezza. E la cosa mi faceva davvero ridere! Ci recammo vicino al nastro dove avremmo aspettato le valigie. Io e
Kellan eravamo vicino e stavamo finendo una discussione iniziata poco prima di
scendere dall’aereo, su come il servizio sugli aerei fosse più efficace in
America che in Europa. Ovviamente sapevo che aveva ragione, ma mai e poi mai
gli avrei dato questa soddisfazione! Quindi dicevo, continuavamo la nostra
discussione quando..
“Kellan!
Tesoro! Finalmente sei tornato!” Ci voltammo verso quella voce e vidi un
tornado fiondarsi su di lui!
“Felice di
rivederti AnnaLynne!” Oddio non ci volevo credere.. Allora questi due sono
davvero fidanzati! Stupida! Ecco cosa ero! Una stupida! Ok, ok, riprenditi sei
qui per lavoro! In fondo lui non ti ha mai dimostrato nulla, giusto? Ottimo..
Respirai a lungo e cercai Nicoletta.
“Nico,
andiamo? Le nostre valigie sono arrivate! Seguiamo Tom , vieni..” Mi voltai e
lei era lì imbambolata..
“Nico! Ti
muovi? Ma che stai…” Seguii il suo sguardo e lo vidi.. Robert Pattinson davanti
a noi, era davvero bello! Ma che dico bello era perfetto! Le diedi una piccola
gomitata credevo che ci fosse rimasta secca, ma fortunatamente si mosse.
“Simo, dimmi
che non sto sognando!”
“No Nico, è proprio
lui e si sta avvicinando.. calmati ok?”
“Ciao Kell,
anche tu sei arrivato ora?”
“Si amico tutto ok? Dove sei stato?”
“A Londra
dai miei.. un po’ di riposo prima della tempesta! E tu?”
“A Milano!
Ti ricordi? Ti avevo parlato di Simona la personal shopper..”
“Ah!Si
certo! Bhe piacere! Io sono Robert!” Mi strinse la mano. Santi numi Kellan
Lutz, Robert Pattinson..Dove sono? In una fiaba?
“Si, ciao..
piacere mio.. Lei è Nicoletta la mia collaboratrice!”
“Ciao
Nicoletta è un vero piacere conoscere gente nuova!”
“Nico
tesoro.. parla!” Le sussurrai ad un orecchio!
“Ah.. si
certo! Ecco piacere mio!”
“Kell Tesoro
allora andiamo?”
“Ciao
AnneLynne! E’ un piacere rivederti ma allora voi due siete tornati insieme?”
“Ci stiamo
lavorando Rob!” E gli schioccò un bacio sulla guancia
“Grazie
Robert, sarò per sempre tuo debitore!” Disse Kellan a Robert.
“Ehy che ho
detto non state insieme?”
“No, ma
continua pure amico mio, ti ringrazio!”
Mhh quella
AnneLynne iniziava a darmi sui nervi.. Presi le mie valigie e iniziai a
camminare davanti a tutti.. Sentii Robert offrirsi di portare i bagagli di
Nicoletta, e quella barbie bionda ripetere quanto era felice di rivedere il “suo”
Kellan. E io stavo già odiando quel posto.
“Vieni Simo,
ti aiuto io!”
“Grazie Tom,
sei davvero gentile..” Ci avviammo verso il parcheggio dei taxi, io e la Nico
salimmo insieme, Tom Kellan e quella specie di bionda ossigenata su un altro e
Robert salì su un altro ancora dicendo che avrebbe raggiunto Ashley e Kristen
per un’intervista ma che ci saremmo rivisti presto.
“Ehy..
Sembri Alice nel paese delle meraviglie..
“Chi? Io?
No,ma che dici?”
“E dai Nico!
Che fortuna però.. Arrivare insieme..! Questo è destino!”
“Dici?”
“Assolutamente!”
“Vedremo!” E
scoppiammo a ridere..
Dopo un po’
che eravamo sul taxi in silenzio..
“Ehy, che
hai?”
“Nulla”
“Simo non mi
raccontare storie, che hai? E’ per quella?”
“No!”
sbottai non ce la facevo più! “Io sono qui per lavorare, quante volte te lo
devo ripetere? Non sono certo ventuno rose a farmi battere il cuore, tantomeno
due occhi azzurri come i suoi, o un fisico come il suo, o il modo di fare..
né..” Le mie parole erano spezzate dai singhiozzi..
“Oh-oh.. la
situazione è davvero seria..”
“No che non
lo è! Ora mi calmo, non è successo nulla, lui non mi ha mai fatto capire nulla!
Ora noi arriveremo ai nostri alloggi, mi farò una dannata doccia e
assolutamente non mi vedrai mai più in queste condizioni!” Stavo urlando,
volevo sfogare la mia rabbia, per cosa non lo so, ma ero arrabbiata, delusa..
Ma perché stavo mentendo anche a me
stessa? Il motivo c’era ed era che ero assolutamente innamorata di quel
ragazzo! Dopo soli tre giorni? No! Assolutamente.. Ne ero innamorata da quando
aveva fatto il suo primo ingresso in quel maledettissimo film, e se prima
pensavo ad una semplice infatuazione per un divo del cinema, ora mi ero accorta
di sbagliarmi! Nicoletta mi osservava senza parole,l’autista del taxi probabilmente
pensò che fossi pazza dato che feci tutto il mio monologo in italiano!
Arrivammo
davanti al posto dove avremmo alloggiato da quel giorno in poi, il tassista ci
aiutò a scaricare i bagagli e dato che arrivammo per prime aspettammo quello
con su Kellan, la sua bambolina e Tom. Infilai gli occhiali scuri per non
fargli vedere i miei occhi gonfi di lacrime.. La macchina si fermò davanti a
noi, scesero e li seguimmo..
“Ecco
ragazze “ ci disse Tom “questa è la vostra roulottes.. il pomeriggio sara’
libero, ma Nico dovremmo pianificare ogni cosa e Simo, da domani si inizia!”
“Ottimo!”
Rispondemmo in coro..Salii gli scalini e richiudendomi la porta alle spalle
senza salutare nessuno mi buttai sul letto..
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Capitolo 6 *** INIZIA L'AVVENTURA ***
KELL 6
Eccomi qui con il prox capitolo... che succederà???? rispondo...
SHY ANGEL : ecolo eccolo eccolo il capitolo!!!! grazieee e fammi sapere...
MORANE 18: certo che me lo puoi dire!!! fa sempre piacere!!!! che ne pensi di questo capitolo?
ROMINA 75: e già una rompiballe doveva pur esserci no??e vedrai
quante ne combinerà..ops.. va bhe io nn ho detto nulla... fammi
sapere.... P. s :adoro le piccole storie del Pattz!!!
ROSS_ANA : tesoro mio...questo è quello giusto! ne sono sicura!!grazie davvero di tutto!!!
CRIS87_LOVES_ROB : e già la gallinaccia non ci voleva...io la
odio ...(per ovvi motivi) spero che ti piacerà anche questo
capitolo... fammi sapere...
-INIZIA L'AVVENTURA
Dopo aver
pianto ancora un pochino, decisi che era ora di smetterla. Sentii il rumore
dell’acqua in bagno, segno che Nico si stava facendo la doccia. Mi alzai e
aprii le valigie. Iniziai a mettere tutto in ordine e non mi accorsi del tempo
che passava finché non bussarono alla porta. Andai ad aprire e rimasi
imbambolata davanti alla porta.
“Ciao! Volevo
sapere se vi eravate ambientate, se il posto è di vostro gradimento... se...”
“Si, mille
grazie Kellan, ora se vuoi scusarmi, devo ancora finire di mettere a posto i
bagagli. Domani a che ora si comincia?” Rimase di stucco, era chiaro che non si
aspettava questa mia reazione.
“D-domani
sera ci sarà una festa di beneficenza, il ricavato andrà tutto a favore dei
bambini orfani. Ho bisogno di un nuovo completo. Pensavo che la prima volta potremo andare
insieme, giusto per le misure, poi le altre volte...”
“Si, certo
andrò sola. Non ti preoccupare. Allora domani mattina per le 10. Buona serata.”
E chiusi la porta.
“Che diavolo
hai intenzione di fare? Ignorarlo per i prossimi quattro mesi?” Nico era uscita
dal bagno e evidentemente vide tutta la scena.
“No, perché?
Mi sono messa d’accordo per domani mattina, che dovevo fare? E poi sono stanca,
faccio una doccia e vado a letto!”
“Dio mio, ma
ti rendi conto? L’uomo dei tuoi sogni è venuto a vedere se stavi bene e tu che
fai? Gli sbatti la porta in faccia? Non ti capisco sai? Davvero proprio no.”
“Si da il
caso che l’uomo dei miei sogni, accidenti a lui, ha una fidanzata piuttosto carina, quindi se non
voglio uscire scottata da questa cosa, io e lui saremo solo a contatto per
lavoro.”
Così dicendo
mi infilai in bagno e feci una lunga e rilassante doccia. Uscita dal bagno
trovai nel nostro salotto il bel Robert che era venuto insieme a Jackson e
Taylor a fare gli onori di casa... o meglio di roulotte.
“Ciao!” gli
dissi in tono amichevole.
“Ciao!” mi
rispose con un sorriso perfetto.
“Ragazzi lei
è Simona, da domani aiuterà Kellan a vestirsi in modo decente!” Tutti
scoppiarono in una risata.
“Allora Rob
ne avrai bisogno anche tu!” Disse una voce alle mie spalle!
“Oddio!
Ashley Green?” Urlai io! Sembravo una pazza!
“In persona!
Piacere di fare la vostra conoscenza ragazze!”
“Mammina! Io
ti adoro!” Ok, manteniamo la calma o passerai per una maniaca!
“Mi devo
preoccupare?” disse ridendo.
“Assolutamente,
ma mi devi promettere che faremo del sano shopping insieme!” Spalancò gli occhi
e sorrise.
“Oddio,
speravo me lo chiedessi! Assolutamente si!!”
“Ottimo!” Bhe
la mia permanenza ora era perfetta.
“Allora
ragazze se non siete troppo stanche dal viaggio vi va di venire alla festa organizzata dalla Summit
per l’inizio delle nuove riprese?” Ci chiese Taylor. Avrei voluto urlare dalla
felicità, ma non mi andava di rivedere Kellan e la sua ragazza.
“Ti
ringrazio, ma passo. Voi andate e divertitevi... davvero!”
“No Simo, che
dici?! Tu vieni.” Mi disse Nico con una voce implorante.
“No! Davvero.
Sarà il viaggio o il fuso orario, ma sono distrutta... domani mi farai il resoconto
di tutto!” La guardai seria.
“Uff... sei
tremenda quando ti ci metti!”
“Lo so!” e le
strizzai l’occhio.
“Allora io
vado a prepararmi... a dopo!” e Ashley uscì. Era splendida!
“A dopo!
Andiamo anche noi ragazzi?” chiese
Jackson.
“Si, ti
passiamo a prendere per le otto, va bene?”
“Assolutamente!
“ rispose la Nico.
Quando
uscirono tutti mi scoccò un'occhiataccia.
“Ora tu mi
dici perché non vieni!”
“Sono
stanca!”
“Palle!”
“Nico,
davvero!”
“Simo, prendi
in giro qualcun altro..”
“Uff.. Ok..
Non mi va di vederli insieme!”
“E che farai?
Ti chiuderai qui dentro per quattro mesi?”
“N-no.. solo
fino a quando mi abituerò all’idea!”
“Pazza! Ecco
cosa sei!.. Non starò qui a pregarti perché ti conosco.. ma sei una pazza!”
“Lo so! E mi
vuoi bene per questo!” Scoppiammo a ridere e iniziammo a disfare i bagagli. Si
vestì e aspettammo il loro arrivo.
“Allora noi
andiamo.. sei sicura..!”
“Assolutamente!
Buona serata!”
Rimasi sola..
Cenai con un panino e mi buttai nel letto…
L’indomani
mattina mi svegliai riposata, ero pronta ad affrontare questa nuova avventura.
La Nico dormiva beata nel suo letto, aveva un sorriso stampato sulle labbra,
sicuramente si era divertita! Decisi che le avrei preparato la colazione. Forse
sentì l’odore del caffè..
“Buon giorno!
“
“Abbiamo fatto
le ore piccole?”
“Che fai mi
controlli? Ti sei persa una festa fantastica!”
“Immagino! Tu
hai fatto la brava? “
“Tranquilla mamma, sono grande abbastanza, ho
fatto la bravissima!”
“Mhh che buon
odore di caffè!”
“Appena
fatto! Cosa sono occhi a forma di cuore?
Il bel Robert ti ha incantata?”
“Assolutamente
si! Ma non mi ha calcolata più di tanto.. cioè più che altro eravamo tutti
insieme.. sono davvero pazzi!”
“Dai
tranquilla.. siamo qui da un giorno avrai tempo per farlo capitolare ai tuoi
piedi!”
“Ah ah ah!!
Spiritosa!” Guardai l’ora e iniziai ad andare in apnea..
Mi fiondai in
bagno, mi preparai e iniziarono a tremarmi le gambe! Scelsi un paio di jeans,
una t-shirt bianca e un maglioncino blu di cotone. Lasciai i miei capelli
sciolti e mi concessi un filo di trucco. Dovevo apparire il più semplice
possibile. Dovevo essere io e basta. Uscendo dal bagno trovai lui seduto sul divano.
“Buongiorno...
Sono un po’ in anticipo.”
“Buongiorno! Non c’è problema, io sono già pronta,
vogliamo andare?” Presi la borsa il soprabito e mi avvicinai alla porta. “Buona
giornata Nico, non dimenticarti di Tom! Dovete parlare di alcune cose del
contratto!”
“Tranquilla
mamy! Buon lavoro!” Che cavolo di
soprannome era?Uscimmo... Era Maggio, ed era assolutamente piacevole stare
all’aria aperta.
“Gucci o
Prada?” Gli chiesi.
“Assolutamente
Prada!” Mi rispose.
“Assolutamente!”
Salimmo sulla sua macchina e ci avviammo. Arrivammo all’ateliere e ci
lasciarono a disposizione un intero piano. Dopo mille prove optammo per un
completo giacca e pantalone grigio fumo, ma con la particolarità che ad ogni
suo movimento il tessuto cambiava tonalità di colore e dato che il completo era
abbastanza “strano” scelsi di abbinarci una camicia classica e una cravatta che
richiamava il colore del completo.
“Direi che
sei perfetto..” ammisi.
“Ti
ringrazio!” Era.. arrossito?
“Ok, un
attimo che annoto le tue misure, così da domani sarai libero, ci penserò io!”
“Sei veloce a
disfarti delle persone..”
“Ma che dici?
Mi hai assunta per questo, non volevo dire..” Si avvicinò pericolosamente al
mio viso..
“Simo..io..”
Maledetti cellulari e chi li ha inventati.. Si allontanò per rispondere ma
quello che sentii non mi piacque..
“AnnaLynne,
dimmi. No, non mi sono dimenticato, stavo per venire a prenderti. Stavo
prendendo il vestito per stasera.. Si, ne sono convinto che sarai perfetta.. A
dopo..” Si voltò e mi guardò .
“Simo..”
“Sono pronta,
andiamo?” Dissi con naturalezza, ma dentro mi sentivo morire. Che diavolo stavo
facendo? Riprenditi!!!
“Andiamo..”
Il suo fu quasi un sussurro. Il viaggio verso “casa” fu molto silenzioso, mi
sentivo a disagio, stavo cadendo in un gioco che non potevo assolutamente
assecondare. Non dovevo più cedere, dovevo farlo per me stessa! Cosa pensava?
Dato che era Kellan Lutz poteva giocare con i sentimenti altrui? Io non credo
proprio..almeno non con i miei!
“Un penny per
i tuoi pensieri!” Mi disse all’improvviso.
“Come scusa?”
“Mi
piacerebbe sapere a cosa stai pensando.” Mi disse. Bene e ora cosa gli avrei
detto? Che non mi toglievo dalla testa la magnifica serata trascorsa a casa
mia.. in Italia?
“A nulla,
stavo memorizzando la strada per il centro, se dovrò fare da sola, dovrò pur
impararla ,no?” Sorrise..ok, non l’aveva bevuta. Fortunatamente arrivammo alle
nostre roulottes.
“Ok.. allora
mi raccomando alla cravatta. Buona serata.” Gli dissi allontanandomi dalla
macchina.
“Buona serata
anche a te..” Disse quasi in un sussurro. Salii gli scalini e pregai che
all’interno non ci fosse nessuno. Grazie al cielo fu così.. mi voltai a
guardare e Kellan era lì che mi osservava. Chiusi la porta alle mie spalle e mi
abbandonai ad un pianto liberatorio.
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Capitolo 7 *** UNA BRUTTA SERATA ***
KELLAN 7
Ecco mi qui!! allora faccio veloce veloce!! ecco qui il nuovo
capitolo!!! vi posso assicurare che presto Simona smetterà di
piangere...o forse no!!! ahahahah!!! comunque mille mille mille grazie
achi lascia un segno del proprio passaggio!!! e mille mille
grazie achi legge e basta... e grazie a te nuova arrivata!!Spero
che continuerà a piacervi!!!
Ovviamente grazie ate Ross!!!! ti adoro!!!!
-UNA BRUTTA SERATA
Il primo mese
passò abbastanza velocemente. Quando Kellan venne a Milano mi disse che tra un
set e l’altro sarebbe stato il delirio, e così fu davvero. Era un continuo
scegliere vestiti, lo seguivo ovunque, sceglievo qualsiasi indumento per
qualsiasi avvenimento. Ma nulla di più. Quella Barbie bionda gli girava sempre
attorno, e io avevo deciso di mettermi in disparte.. e guardare. Per fortuna
c’erano i ragazzi del cast e la Nico che mi stavano vicini. Tutti avevano
capito cosa io provavo, tutti tranne lui. La Nico e Rob iniziarono a
frequentarsi più assiduamente, sembravano presi, ma anche lei voleva essere
cauta, anche a lei non andava di
soffrire.. Almeno loro però uscivano insieme, ridevano, scherzavano.. insomma
mancava solo il fatidico bacio e poi.. sarebbero stati una coppia fatta e
finita! Finalmente dopo un mese, il bel Rob trovò il coraggio di chiedere alla
Nico di uscire, loro due da soli!
“Simo! Oddio
sono così emozionata! Non ci posso ancora credere..”
“Immagino
tesoro e tu devi assolutamente essere te stessa.. e soprattutto segui
l’istinto.. promesso?”
“Promesso!”
Era bellissima! Indossava una minigonna da urlo e un top che lasciava poco
all’immaginazione!
“Ehi, vuoi
proprio stenderlo?”
“Assolutamente!
Tu che farai stasera?”
“Mhh
vediamo.. niente! Mi guarderò un film!”
“E ma che
palle! Perché non esci con Tom? Ti sbava dietro!”
“Prima di
tutto non è vero, secondo non è il caso!”
“Uff.. sei
incredibile, non ti accorgi mai di nulla.. come il fatto che Kellan..”
“Ah ah non nominarlo.. grazie! Sto cercando di non
incasinarmi da un mese, non puoi..”
“Fai come
vuoi, ma prima o poi mi darai ragione.”
“Si.. certo..
Ora va.. finisci di prepararti..!”
“Ok
capo!”
Passò un’oretta e sentii bussare alla porta!
“Arrivo!”
Aprii e Rob e Tom erano davanti a me!
“Ehy ragazzi!
Entrate.. Rob, sei perfetto!”
“Grazie..” Mi
disse.. E rimase senza fiato guardando la Nico..
“Tom.. come
mai qui?”
“Si.. Come
mai?” Chiese Rob.
“Ecco io..
volevo chiederti se ti va una birra in compagnia..”
“Certo che le
va!” Non la uccisi solo perché stava realizzando il sogno di uscire con Robert
Pattinson!
“Perfetto!”
Mi disse con un sorriso a trentadue denti! ”Ti passo a prendere tra mezz’ora,
ok? “
“Ok..” E
richiusi la porta.
“Sentiamo,
che ti è saltato in mente?”
“Uffa Simo!
Ti piace Kellan? Allora diglielo! Non vuoi per non so che strano motivo? Non
farlo.. ma non ti chiudere qui dentro! Esci, divertiti.. fa qualcosa!”
“Si
Simo, Nico ha ragione, diglielo.. Io
dico che..”
“No, tu non
dici e non pensi proprio nulla! E’ fidanzato! Io non rovino le coppie! Ok? Va
bene uscirò con Tom, mi divertirò.. siete felici?”
“Assolutamente!”
Risposero entrambi.
“Siete
allucinanti! Uscite da qui!”
“Va bene, va
bene! Acida!” Rimasi sola, dovevo pensare a come vestirmi. Un paio di pantaloni
neri, una camicia a body, un paio di scarpe non troppo alte. Capelli sciolti e
un velo di trucco. Due colpi alla porta..
“Eccomi! Sei
davvero bella!” Ahia, mi sa che stavolta Nico ci aveva preso..
“Anche tu
stai bene!” Ma mentre ci avviavamo alla macchina vidi Kellan uscire e recarsi
verso la sua di macchina. Era perfetto.. Jeans neri, camicia grigio scuro e un
maglioncino a V anch’esso nero.. Mi persi a guardarlo, anzi entrambi ci stavamo
fissando .. Tom se ne accorse..
“Va a
prendere AnneLyne, vanno ad una festa..”
Che tono acido!
“Oh.. si
certo.. Vogliamo andare?” Arrivammo al pub e ci accomodammo ad un tavolino un
po’ troppo appartato, ma feci finta di non accorgermene.. Parlammo del più e
del meno.. Ma la prima doccia fredda della serata stava arrivando..
“Ti piace
vero?”
“Non ti
seguo.. a chi ti riferisci?”
“Simo, si
vede lontano un miglio.. Kellan ti
piace.. ti ho osservato in questo mese sai? Quando sei con lui sei solare,
sorridente, sei Simona! Quando lui va via o sai che è insieme ad AnneLynne..
Diventi triste.. scontrosa.. antipatica. Voglio metterti in guardia dai tipi
come lui.. Usano le persone a loro piacimento.. Ora è il periodo AnneLynne,
domani potrebbe diventare il tuo, dopodomani..”
“Ho capito
Tom e ti ringrazio.. ma non ti devi preoccupare..!”
“Ok..” Ed
eccola qui la seconda doccia fredda..
“Ragazzi! Che
piacere vedervi qui!” Rimasi di sasso.
“Kellan,
finita la festa? AnneLynne?” Lo fulminai con lo sguardo, ma che cavolo di intenzioni
aveva?
“Si, finita..
Sta arrivando..” Mi trafisse con lo sguardo..
“Allora vi
divertite?”..
“Si, in
realtà stavamo andando.. vero Simo?” Mi prese per un braccio e cominciò a
trascinarmi..
“Si, certo..
ciao Kellan.. a domani..” Mentre stavamo uscendo sentii la voce della barbie..
“Kellan, tesoro dove ti sei cacciato?” Ora ero
io che trascinavo via Tom.. Per tutto il tragitto verso casa non dissi nemmeno
una parola, ero frastornata! Volevo andare a casa e dormire.. Arrivammo e Tom mi accompagnò alla roulotte.
“Allora buona
notte Tom, e grazie della serata.. sono stata bene..” Si avvicinò
pericolosamente alle mie labbra, ma io mi scostai..
“Scusa, ma
davvero non posso..”
“Hai
intenzione di perderci la testa? Non sei il suo tipo.. Non sei abbastanza appariscente,
non sei del suo giro! Non l’hai ancora capito?” Lo guardai esterrefatta..
“L’unica cosa
che ho capito è che tu non sei la persona che immaginavo. Sei davvero patetico!
Grazie Tom.. Davvero.. Ora ho proprio voglia di romperti la faccia, ma non lo faccio
perché io a differenza tua ho un cuore! “ Rimasi bloccata e lo vidi andare
via.. Mi voltai e feci per entrare in roulotte ma la porta non si apriva.. che
cavolo.. era incastrata!
E ora? Dove
sarei andata? Mi sedetti sugli scalini.. mi rannicchiai con le ginocchia al
petto, avevo scelto l’unica sera di Maggio in cui faceva un freddo cane per
rimanere fuori! Ripensai alle parole di Tom e prontamente le lacrime fecero
capolino. Piangevo a singhiozzi, cavolo da quando ero in America, non facevo
altro che piangere! Tom mi aveva ferito tantissimo, le sue parole erano andate
dritte al cuore.. Già, aveva ragione, io non facevo parte del suo giro.. non
ero abbastanza appariscente per i suoi gusti..
“Ehy ti
prenderai un malanno.. che ci fai qui?” Alzai lo sguardo e lui era lì.. Vide il
mio viso rigato di lacrime e..
“Ohi Simo..
tesoro che ti è successo?” Ma subito gli montò la rabbia..
“Non dirmi
che quello schifoso..”
“N-no.. Non è
successo nulla.. Solo non posso rientrare da me..”
“Non puoi
entrare da te e piangi? Che è successo?”
“Si è
incastrata la porta, non si apre..”
“Vediamo..”
Armeggiò un po’ e poi..
“Ecco qui..
cavolo sei gelata!” mi diede il suo maglione,lo poggiai sulle mie spalle..
mamma mia il suo profumo.. Mi stava massaggiando le braccia per scaldarmi un
po’.. dovevo allontanarmi.. Feci uno scatto spostandomi..
“Scusami..
non volevo..”
“No,
tranquillo, è tutto ok..”
“Allora, mi
vuoi dire perché piangevi?” Mi chiese mentre entravamo..
“Mi manca
l’Italia..” Brava! Ci crederà!
“Capito..” No
che non hai capito! Cazzo! Si voltò e andò a mettere su l’acqua per il the..
“ Un po’ di
the ci farà bene.. Così Tom ci ha provato.. Mi stavo chiedendo quanto tempo ci
avrebbe messo.. Questa volta ha superato se stesso!”
“D-di che
parli?” Chiesi..
“Nulla.. però
sta attenta con lui.. ok?”
“Non è come
pensi.. ci sono uscita perché non volevo stare sola a pensare! Cazzo, sono a un
miliardo di chilometri da casa, non conosco nessuno.. la Nico è con Rob,
finalmente. Jackson, Ashley e gli altri erano ad un party e tu..” ma mi
bloccai.. che stavo facendo?
Si avvicinò..
“Io? Io cosa?
Simo, dimmi.. io cosa?”
“Nulla
Kellan.. lasciamo perdere, ok?” Gli occhi pungevano, quelle maledette stavano
facendo di nuovo capolino..
“No che non
lascio perdere! Tu stai piangendo per un qualcosa che non so cos’è e mi sta
facendo impazzire saperti in questo stato!” Mi mise un dito sotto il mento e mi
fissò negli occhi..
“Simo, dimmi
che non stai piangendo per me.. perché se così fosse.. io..io.. sono un
coglione! “ Non riuscii a rispondergli, le lacrime a quelle parole continuarono
a scendere.. Mi prese tra le sue braccia mi strinse..
“AnneLynne..”
sussurrai.. Si irrigidì..
“Cosa?”
“AnneLynne..
se sapesse che sei qui.. non voglio metterti nei guai!”
“Simo, io e
lei non stiamo insieme! Ci siamo mollati parecchi mesi fa.. o meglio mi ha
mollato parecchi mesi fa.. ma poi si è pentita ed è tornata alla carica.. Ma
io.. io..”
“Allora
perché siete sempre insieme? Non si scolla mai da te!”
“Perché
stiamo girando un film insieme e lo stiamo promuovendo. Ecco perché!” Si stava
avvicinando pericolosamente.. Mi prese il viso tra le mani..
“Guardami
Simo.. da quando ti ho vista varcare la soglia dell’ufficio a Milano ho capito
che tu eri diversa.. sei diversa.. “ Appoggiò le sue labbra delicatamente sulle
mie. Tutte le mie barriere caddero.. Risposi a quel bacio, lo volevo.. Lo
volevo da sempre.. Ma la vocina di Tom fece di nuovo capolino…
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Capitolo 8 *** PAURA DELLA FELICITA' ***
KELL8
Allora ..eccomi qui!!!! Dunque dunque... :
Morane18: Grazie!! e lo so Tom è sempre in mezzo.. spero che ti piaccia anche questo capitolo!!! a presto!!
Shy angel : Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! alla prox e passa sempre!!!
Cris87_loves_Rob: ciao!! allora diciamo che Tom è
schietto...ma non posso dire altro!!!SPero che continuerai a leggere
per scoprire chi avrà ragione..io tifo per...mmm no..non tel o
posso dire!!! ahahahaha!!! mi raccomando dimmi che ne pensi!!!
Romina75: allora rispondo alle tue domandine.. Tom è in America
perchè è un collaboratore di Kellan, ma non molto amico..
non trovi? La bionda è si la sua ex e lo chiama tesoro
perchè... bhe ci vorrebbe tornare insieme ma non solo... si
a Vancouver girano Eclipse, e si pubblicizza un altro film.. non
puo' succedere? io ti diro' non mi intendo molto di ste cose, credo si
potesse fare...me lo concedi?? e non mi devi chiedere scusa!! io
aspetto sempre con ansia la tua recensione!!! a prestissimo!! ..spero!!!
LoryeEmy: Mille mille grazie per i complimenti!!continua a dirmi che ne pensi!!!!
Ross_ana: Tesoro miooo!!! eccomi qui!! allora??che mi dici?? io che ti voglio un mondo di bene!!!!!!!
E ora...Ecco il capitolo....
-PAURA DELLA FELICITA':
“Voglio metterti in guardia dai tipi come lui.. Usano le
persone a loro piacimento.. Ora è il periodo AnneLynne, domani potrebbe
diventare il tuo, dopodomani..”
“Fermati..
Kell non posso..” Le parole di Tom mi risuonavano in testa..
“Voglio metterti in
guardia dai tipi come lui.. Usano le persone a loro piacimento.. Ora è il
periodo AnneLynne, domani potrebbe diventare il tuo, dopodomani..”
“Cosa? Simo
che dici?”..
“Ti prego..
spostati.”
“Che.. che ho
fatto?” Volevo staccarmi da lui.. ma il suo profumo, le sue labbra.. Non ce la
facevo.. Continuai a baciarlo, prima con passione, poi dolcezza e lui.. lui era
fantastico.. Quando si accorse che le nostre labbra erano bagnate da qualcosa
di salato si staccò e mi guardò negli occhi..
“Piccola..
perché piangi?”
“Kell, ho
paura, non voglio e non posso affezionarmi, domani, quando ti sarai stancato di
me e toccherà a qualcun’altra..io..”
“No Simo,
no!”
“Invece
si.. Ho già sofferto abbastanza per
amore, conosco abbastanza il vostro mondo.. domani incontrerai un’altra ragazza
che ti incuriosirà di più e per te sarò solo un ricordo.. magari piacevole, non
lo metto in dubbio.. ma sono ancora in tempo a salvaguardare la mia mente e..
il mio cuore. Dio solo sa quanto ho aspettato questo momento, ma Tom..” Vidi la
sua espressione cambiare, si allontanò da me e diede un pugno al tavolo..
“Tom, vero?
Perché tu ti fidi di quello che dice Tom! Ma cosa vuoi che ne sappia lui di me?
Si, hai ragione, io sono un piccolo attore da quattro soldi che si scopa tutte
le donne che incontra, se io invece fossi stato Robert o Taylor, allora saresti
caduta ai loro piedi vero? Certo… ti credevo diversa.. invece sei come tutte le
altre.. grazie al cielo mi hai fermato in tempo..”
“Kellan,
aspetta, io..” Ma non feci in tempo a completare la frase perchè se ne andò
sbattendo la porta e lasciando dietro di lui un vuoto immenso.. lo stesso vuoto
che sentivo dentro al cuore..
“Stai attenta
Nicoletta, non lasciare Robert da solo con quella.. potrebbe anche cercare di
portartelo via!” A quelle parole non ressi più, mi accasciai al suolo e iniziai
a piangere. Sentii la porta aprirsi e mi ritrovai tra le braccia di Nicoletta..
“Simo, Simo
calmati, ok, calmati e dimmi che è successo?!” Nulla non ci riuscivo.. Sentivo
solo la voce preoccupata di Nicoletta che cercava di calmarmi..
“Oddio Rob,
non riesco a farla smettere.. Ma che diavolo avrà voluto dire con quella frase?
“
“Non lo so,
ma so che non ho mai visto Kellan così arrabbiato.. cerco di farmi dire che è
successo ok? Ti chiamo dopo..”
“Si, ok, a
dopo..” E rimanemmo sole.
“Allora, ora
tu ti alzi, vai in bagno ti sciacqui la faccia, torni qui e mi dici perché
diavolo sei ridotta in questo stato!”
“No!” Fu la
mia semplice risposta.
“E dai Simo,
fai la brava, dimmi cos’è successo!”
“Oh Nico,
sono una frana, io.. io ho rovinato tutto!”
“Cosa? Cosa
hai rovinato? Perché Kellan era così furioso?”
“Io.. noi..
ci stavamo baciando e ti posso assicurare che in quel momento stavo toccando il
cielo con un dito.. anzi ero molto più in alto del cielo.. poi mi sono tornate
in mente le parole di Tom.. che Kellan è uno che usa le donne, che oggi era con
me, domani con un’altra, poi ho rivisto AnnaLynne all’aeroporto e..”
Ricominciai a piangere..
“Nico, sono
un disastro e per la seconda volta ho mandato all’aria qualcosa che poteva
essere importante.. solo che questa volta ci sto sul serio male.. sono
un’idiota!”
“Gli hai
detto le tue paure?”
“Più o
meno..”
“Cioè?
Spiegati..”
“Ecco io gli
ho detto che Tom..”
“Cosa?? Ti
sei per caso fumata il cervello? Gli hai detto che credi alle parole di Tom?”
“Ecco lui non
mi ha fatto finire..e poi ha detto che probabilmente se lui fosse stato Rob o
Taylor non ci avrei pensato due volte a fidarmi e.. se n’è andato..”
Pronunciando quelle ultime parole ripresi a singhiozzare..
“Shh.. no
Simo.. non ricominciare.. che intendi fare?”
“Io non lo
so.. Credo.. Credo che tornerò in Italia..”
“No, non
puoi! Qui hai un lavoro da portare a termine! Ti dico io che farai. Ora ti
asciughi le lacrime, ti dai una sistemata e gli vai a chiedere scusa!”
“Sei matta? Non vorrà più vedermi.. anzi sono
sicura che mi licenzierà..”
“Ma che dici?
Smettila! Allora aspetteremo che Rob mi chiami e che mi dica com’è andata.. ora
è da lui.. Simo.. Ne sei innamorata vero?” Abbassai lo sguardo..
“Si, dal
primo momento che ci siamo stretti la mano nel tuo ufficio..”
“Allora andrà
tutto bene.. l’amore vince sempre.. vedrai!”
E mi
abbracciò..
…………………………………………………………………………………………………....
Intanto
nell’altra roulotte..
“Apri Kell
sono Rob!”
“Vai via,
voglio stare solo!”
“E smettila
di fare lo stronzo! Apri!” La serratura scattò.
“Allora, mi
spieghi che è successo?”
“Che è
successo? Che è successo? E’ come tutte le altre, mi sbagliavo, mi sono sempre sbagliato!
E’ un mese che mi preparo quel bacio e lei? Lei crede a quattro moine che le ha
fatto quel coglione! Io..”
“Tu cosa? Le
hai detto queste cose? O ti sei comportato da orgoglioso stronzo come fai
sempre?!”
“No Rob, mi
spiace, odio ammetterlo, ma mi sono sbagliato, ok?
Cristo..
eppure questa volta..”
“Kell tu sei innamorato, fattelo dire.. e ora sei
semplicemente arrabbiato. Ora andiamo a berci una birra, ci dormirai su e
domani le parli!”
“Io non sono
innamorato di quella.. quella..”
“E dai! Lo vedi
non riesci nemmeno ad insultarla.. Su andiamo..”
“Ok, ma io
non sono innamorato!”
“Si, certo..
Come vuoi tu!”
“….Pronto
Nico, ciao sto uscendo con Kellan, è un po’ nervoso.. ci vediamo domani va
bene? Simona? Oh.. sta piangendo.. riesci a calmarla? Ok, perfetto.. Un bacio
piccola.. a domani!”
Dopo un lungo
silenzio..
“Rob?”
“Cosa?”
“Sta.. sta
tanto male?”
“Assolutamente
si.. Nico non riesce a calmarla..”
“Ok, torna
indietro.. Devo parlarle..”
“Ma Kell sei
sicuro? Non sei troppo arrabbiato? Se torniamo indietro solo per insultarla te
lo puoi scordare..”
“No Rob,
fidati.. andiamo”
“Ok amico
come vuoi..”
…………………………………………………………………………………………………....
“Possiamo
entrare?” Sentii una voce familiare..
“Certo Rob
entrate.” Entrate?.. Perché aveva usato il plurale?
“Kellan..”
Cosa? Oddio.. Ripresi a singhiozzare..
“Ciao Nico..
Posso rimanere solo con lei?”
“Certo..
noi.. noi andiamo..”
|
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Capitolo 9 *** CHIARIMENTO ***
kellan8
Allora allora eccomi
di nuovo qui!!! sono super contenta delle vostre recensioni!! grazie
perchè contiunate a leggere questo mio delirio al quale sono
super attaccata.. bene ora vi rispondo...
morane18: mamma mia io
gongolo!!!! e spero che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento!Kellan si renderà conto..ma poi...bhe nn voglio dire
altro...grazie tesoro un bacio a presto!!
shy angel: ahahahha!! no, Tom non verrà picchiato..ma... a presto...un bacio!!!
Cris87_loves_Rob: allora
allora.. a Tom la faccia verrà risparmiata.. e Kellan
cercherà di chiarirsi vedrai!!! e,..tu che fina hai fatto???nn
continui piu'????? a presto e dimmi se ti è piaciuto!!!
romina75: Ciao!!! tranquilla!!!
anche se le tue fossero state critiche sarebbero state ben accette!! ci
mancherebbe!!e poi da te..io adoro come scrivi posso solo imparare!!!
Forse hai ragione forse in questo capitolo si puo' capire qualcosina di
piu' di lui?? fammi sapere mi raccomando!! e grazie!!a presto e alla
prossima!!!p. s.. ti ho detto grazie??^-^ a presto!!
LoryeEmy: grazieeee!!!!
vedrai vedrai che succederà..tutto è possibile!! e Kellan
si ama Simo..ma quanto è cocciuto??? mi chiedevi quando posto?o
il mercoledì o il giovedì..dipende!!continua a seguirmi e
grazieee!!!
crazyalicecullen: e si è
vero..di Kellan nn ne parla quasi mai bessuno..ma io..bhe sono
pazzamente e incondizionatemente innamorata di lui (con la gioia di mio
marito) e quindi!!felice che ti piaccia!!ad un pov Kellan non ci avevo
mai pensato..chissà magari..grazie per il suggerimento!!!alla
prox!!
ross_ana: con te non ho piu' parole!! anzi si una su tutte!!(in realta' sono 6!) ti voglio un mondo di bene!! graziee!!!!!
Ed ecco qui il capitolo!!!
-CHIARIMENTO:
Non volevo
che mi vedesse in quelle condizioni.. Ero sul mio letto e mi rannicchiai il più
possibile, nascondendo la mia testa tra le ginocchia..
“Ehi..” Mi
disse con la sua voce che avrebbe potuto far sciogliere un ghiacciaio intero..
“Simo,
guardami ti prego..” Nulla, non riuscivo proprio a reagire. Sentii il materasso
muoversi e una mano accarezzarmi la testa.
“Ti prego
dimmi qualcosa..” Sussurrò, ma era così vicino che riuscii a sentire
perfettamente.
“Scusami..”
Ecco l’unica cosa che riuscii a pronunciare.
“Oddio sono
un imbecille, davvero, io.. io non volevo dirti quelle cose, ma ..”
“No Kellan
davvero non dovevo credere alle parole
di Tom.. è che io..” Alzai finalmente lo sguardo, ero in una condizione
peggiore di quella che mi immaginavo perché mi guardò e spalancò gli occhi. Non
mi fece finire..
“Guarda come
ti ho ridotto scusami, sono imperdonabile.. Io ..io..” Un attimo anche io avevo
sbagliato..Dovevo dire qualcosa..
“Kellan,
davvero è che ho paura di tutto questo, ho paura di quello che potrebbe essere,
ho paura di svegliarmi e tornare alla dura realtà di sempre.. ho sofferto
troppo, continuo a soffrire.. La mia vita non è mai stata semplice e mai lo
sarà e quando mi capita qualcosa di bello mi chiudo a riccio e .. mi odio per
questo! Perché non riesco ad apprezzare in pieno tutto quello che mi circonda..
ho paura di innamorarmi, di essere
felice..” Finii quella frase guardandolo negli occhi.. Credevo di aver
terminato la mia scorta di lacrime.. invece ripresi da dove avevo smesso mezzo
minuto prima ed ero quasi sicura che anche i suoi occhi erano lucidi..
“Shh.. Shh..
Ok, ascoltami ora, forse abbiamo sbagliato l’approccio, dovevamo essere più
razionali, ma il problema è che quando sto con te ho voglia di essere tutto
tranne che razionale, ma ci posso provare. Come ti posso spiegare come mi sono
sentito in questo mese.. vediamo.. Hai presente quando Edward dice a Bella che
è la sua miglior qualità di eroina?” Certo che lo sapevo, conoscevo quel libro
a memoria. Feci cenno di si con la testa.
“Ecco, è
esattamente quello che provo io.. e quando ho visto Tom che ti portava fuori..
bhe lì mi sono sentito Edward quando vede Jacob troppo vicino a Bella.. ma sono
stato un cretino, per non dire altro, e me la sono presa con te pur sapendo
quanto Tom sia stronzo! Facciamo così, cancelliamo questo mese, cominciamo da
capo, ok?..”
“Kell io.. anche io ho bisogno di chiederti
scusa, ho bisogno di sapere che anche tu mi darai un’altra possibilità.”
“Simo te l’ho
detto, ricominciamo da capo.” Sorrise, mi sarei sciolta davanti a quella
perfezione. Si alzò e mi fece alzare.. Mi abbracciò..
“Non ho
nessuna intenzione di perderti..” Non so per quanto tempo rimanemmo abbracciati
e francamente non avevo nessuna intenzione di sciogliere quel contatto, ma il
suo cellulare suonò..
“Uff,
scusami..”
“Tranquillo..”
Mentre
rispondeva mimai che avevo bisogno di sciacquarmi la faccia, mi fece cenno di
si e lo lasciai rispondere. Mi recai in bagno e mi passai sul viso un po’ di
acqua fredda.. Ok, basta piangere Simo.. ha detto che ci vuole provare? E
proviamoci ..
Hai trentadue
anni, vivi! Feci un grosso respiro e uscii dal bagno. Non appena i nostri
sguardi si incrociarono sentii una scossa percorrermi tutto il corpo..
“Ehi.. ti va
di andare a prenderci un gelato?” Mi
chiese Kellan con il suo entusiasmo di sempre..
“Diamine si!
Dammi due minuti..!”
“Ti aspetto!”
Tornai davvero dopo solo due minuti, mi sorrise e uscimmo dalla roulotte.
Mentre ci incamminammo verso la sua auto, lo vidi pensieroso..
“Qualcosa non
va?”
“No.. cioè..
sai prima al telefono..”
“si..”
“Ecco.. era
AnneLynne..” mi disse in un soffio..
“Oh..” Lo
stomaco iniziò a fare un giro di capriole…
“Ecco ha
detto che l’ha chiamata Vanity Fair e dobbiamo fare un servizio fotografico
insieme e un’intervista....” ecco ora il mio stomaco era sulle montagne russe..
“Non.. non ti
preoccupare.. è lavoro..” Dissi cercando di essere il più naturale possibile..
“E comunque
ho deciso che tu verrai con me..”
“Kell, non
sei obbligato..”
“Lo so, ma tu
sei la mia personal shopper e quindi..”
“Ma
solitamente durante i servizi fotografici l’abbigliamento è già stato scelto..
non credo di esserti utile..!”
“Non mi
interessa, io voglio che tu sia presente, ho bisogno di te, di tenerti vicina
per qualsiasi cosa, anche solo per perdermi nei tuoi occhi..” A quelle parole arrossii, non sapevo
assolutamente cosa dire, anzi di cose da
dire ne avevo parecchie, ma forse non era il caso, o semplicemente il
momento. Forse Kellan si accorse del mio imbarazzo e disse..
“Andiamo!!C’è
un gelato che ci aspetta!” Sorrisi..
“Andiamo!”
esclamai.. Quella chiacchierata mi era servita, mi sentivo decisamente meglio.
Arrivammo davanti alla gelateria..
“Ti va se
prendiamo il gelato e camminiamo? Non mi
va di stare seduto..”
“Certo,
nessun problema!” Prendemmo due coni, e ci incamminammo nel parco che era
proprio davanti a noi.
Camminammo
per un po’ in silenzio .. c’era una pace.. poi..
“Come fai a
mangiare cioccolato e nocciola? Sono i gusti più insignificanti del mondo!” non
ci volevo credere..
“Cosa??Io? E
tu? Fragola e limone! Come le bambine!” Oh oh.. forse questa cosa non avrei
dovuto dirla.. Mi guardò negli occhi e notai in essi una strana luce. Con molta
calma mi disse..
“Vuoi assaggiarlo?”
Che dolce pensai.. visto? non se l’è presa! Ma non feci in tempo ad avvicinarmi
al cono che mi ritrovai la fragola e il limone ovunque in faccia! Rimasi di
stucco e iniziò a correre per non farsi prendere..
“Kellan Lutz
se ti prendo ti faccio pentire di aver fatto questa cosa!!” Gli urlai ..
“Certo come
no! Sempre se mi prendi!” Ora ero davvero furiosa! Iniziai a correre verso la
sua direzione, ma ovviamente non riuscii a raggiungerlo, anche perché ero
veloce come un bradipo in pieno letargo! Purtroppo il mio fiato venne meno e
dovetti rallentare fino quasi a fermarmi.. Per fortuna lì vicino c’era una
fontanella.. mi avvicinai per sciacquarmi la faccia e bere un goccio d’acqua..
mi sentii circondare i fianchi..
“Scusa, non
ho resistito.. è stato troppo divertente!” Mi sussurrò all’orecchio. In quel
momento il diavoletto che c’è in me mi fece venire in mente una cosa..
“Nemmeno
io!!” Urlai e girandomi iniziai a spruzzargli addosso l’acqua! Quando decisi
che era fradicio abbastanza iniziai a correre.. ma inutile dirvi che con due
falcate mi raggiunse, mi prese per un braccio e insieme rovinammo a terra!
Iniziò a farmi il solletico .. sembravamo due bambini di cinque anni che si
fanno un sacco di dispetti!
“Ok ,ok, hai
vinto! Basta!” Riuscii a dire, ma rimasi senza parole quando mi accorsi che i
nostri visi erano vicinissimi e le nostre labbra si sfioravano..
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Capitolo 10 *** SESTO SENSO ***
KELL10
E quindi eccoci qui...dopo questo capitolo sarete annoiate a morte ma
vi prego continuate a seguirmi e a lasciare un pensierino...
Grazie grazie a
tutte voi che ci siete sempre..siete adorabili... Scusate se nn rispondo una per
una ma oggi mi tocca il secondo turno e sono di corsa perciò vi abbraccio tutte
e grazie dei complimenti..spero di leggere sempre quello che pensate..E' un capitolo un po' di passaggio ma mi serviva...
-SESTO SENSO:
Il mio
istinto fu quello di appoggiare le mie labbra sulle sue, ma una voce dentro di
me mi suggerì di non farlo, quello non era ancora il momento, dovevo essere
forte. Girai di scatto il viso e mi schioccò un bacio sulla guancia.
“Ehi!”
protestò..
“Kell,
ricordi? Prudenza.. Non mi faccio male io, non ti fai male tu..”
“Hai ragione
piccola..” si alzò, ma la fine di quel contatto mi provocò una fitta al cuore.
Ci fu un attimo di silenzio, nessuno dei due voleva abbandonare quel momento.
Feci un sorriso.
“Che c’è?
Perché sorridi?”
“Perché mi
sembra strano che tu chiami me piccola.. quando quello più piccolo di me di otto
anni sei tu! Non fraintendere, mi piace essere chiamata così da te.. ma ammetti
che è strano!” Mi cinse le spalle con un braccio..
“L’età per me
non conta, l’importante è stare bene con una persona. E se fosse stato il
contrario? Guarda Rob e Nico, anche loro hanno qualche anno di differenza, e
anche in quel caso lei è più grande.. e mi sembra che vadano d’amore
d’accordo..”
“Si, ma i
loro anni di differenza sono solo due non otto! Cavoli otto sono tanti!Cosa
succederà quando tu avrai quarantadue anni e io cinquanta?”
“Questo
discorso implica che quando arriveremo a quell’età io e te saremo ancora
insieme..” Mi disse guardandomi con occhi ammiccanti..
“Bhe.. ti
dispiacerebbe?” Risposi con un tono un po’ acido..lo ammetto.
“Non ho detto
questo! Non sono certo io quello del * non mi faccio male io, non ti fai male
tu!*.. Volevo solo dire che se fai questi discorsi, c’è una
piccola speranza per me di essere al tuo fianco ancora per molto!”
Ci punzecchiammo per tutto il tragitto,anche in macchina e ridemmo come
due pazzi.. eravamo davvero affiatati.. e allora perché avevo paura? Perché non
mi lasciavo andare? Ci ritrovammo davanti alla porta della mia roulotte, ci
dovevamo salutare..
“Allora
buonanotte, ci.. ci vediamo domani mattina..” Fu tutto inaspettato. Mi ritrovai
con la schiena schiacciata sulla porta, le sue mani che mi circondavano il viso
e le sue labbra sulle mie. La sua lingua chiedeva alle mie labbra di farla
entrare, e loro che non aspettavano altro le diedero il permesso. Gli circondai
il collo con le mie braccia e lo avvicinai di più a me, volevo sentire il
contatto con il suo corpo. Con la mano riuscii ad aprire la porta della roulotte
ed entrambi entrammo.. La passione aveva avuto la meglio, Dio solo sapeva quanto
desideravo questo ragazzo e forse era giunto il momento di vivere
davvero!
“”Ehm..
ehm..” Sentii qualcuno tossire e qualcuno soffocare le risate..
“Pace fatta..
Evidentemente..” Staccai le mie labbra dalle sue e entrambi
guardammo verso il divano.. Robert e Nicoletta ci stavano fissando entrambi
rossi in faccia.. Si vedeva lontano un miglio che volevano ridere ma si stavano
trattenendo..
“Salve
ragazzi.. tutto bene?” Ci chiese Robert.. Inutile
dirvi che ero davvero imbarazzata.. mentre Kellan sembrava a suo
agio..
“Ehy
piccioncini!! Meravigliosamente bene direi!” E mi rivolse un
sorriso che mi tolse qualsiasi contatto con la realtà.
“Già..” Fu
l’unica parola che riuscii a pronunciare.
“Bene..
allora io vado.. Domani ho un servizio fotografico e non vorrei sembrare troppo
stanco..” Disse Kellan..
“Si vado
anche io.. Allora tesoro mio ci vediamo domani e mi raccomando, pensa a quello
che ti ho chiesto e.. sognami..” Rob pronunciò quelle parole senza
mai staccare gli occhi da quelli della mia migliore amica, le si avvicinò e le
sfiorò le labbra con un dolcissimo bacio. Io rimasi imbambolata guardandoli..
erano così belli! Fui sorpresa nel sentire le labbra di Kellan sfiorarmi
l’angolo delle mie e sussurrarmi..
“Piccola, ci
vediamo domani mattina.. mi raccomando ti voglio al mio fianco..” Mi risvegliai
da quell’incanto..
“S-si..
certo.. buona notte Kell..” Si chiusero la porta alle spalle, e noi rimanemmo
avvolte nella nostra piccola bolla per.. bhe, diciamo che il nostro silenzio
durò abbastanza, ma valeva più di mille parole. Fu la Nico a parlare per
prima..
“Quindi avete
fatto pace?”
“Sì, ma non è
ancora quello che credi.. abbiamo parlato Nico, e lui sembra davvero sincero..
ma non lo so, c’è qualcosa che non capisco.. e non so.. Domani sicuramente mi
chiarirò meglio le idee sul set con lui.. o almeno spero.”
“Un attimo,
tu domani andrai con lui sul set di Vanity Fair?” Mi limitai ad
annuire.
“Sei matta lo
sai? Cos’altro deve fare per farti capire quello che prova?”
“Non so Nico,
chiamalo sesto senso femminile.. ma vedremo.. Tu piuttosto hai nulla da
dirmi?”
“ Bhe ecco..
Rob mi ha chiesto di ufficializzare la nostra storia..”
“Cosa??? E tu
ci devi ancora pensare?”
“No, ma mi ha
davvero lasciata senza parole.. credo abbia pensato che ci dovessi pensare e
allora..”
“Certo che
più complicate di noi..”
“Ma domani ho
tutte le intenzioni di dirgli che diamine si.. assolutamente
voglio ufficializzare tutto!” L’abbracciai..ero davvero felice per lei.. Mi
alzai e andai a prepararmi per la notte, domani sarebbe stata una lunga
giornata..
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Capitolo 11 *** SCOMMESSA ***
KELL 11
Eccoci qui con il nuovo capitolo..scusate il ritardo ma
setti scorsa è nata la mia nipotina e in questi giorni mi sono
un po' persa!!GRazie a chi recensisce e a chi legge sempre..ora
scappo...il dovere di zia mi attende!!Mi racomando lasciate un vostro
segno!!! A prestoooo......
-SCOMMESSA:
Non avevo
dormito molto quella notte, c’era sempre nella mia testolina una voce che mi
suggeriva di stare attenta, e un’altra voce che mi diceva di buttarmi.. quale
avrei dovuto seguire? Finalmente la sveglia suonò, mi buttai letteralmente giù
dal letto e mi fiondai sotto la doccia. Optai per un abbigliamento molto
semplice, anche perché qualsiasi cosa avessi indossato, la finta barbie mi
avrebbe surclassato comunque. E poi io ero semplice, perché mostrarmi in
maniera diversa? Quindi Jeans, camicia e maglia zip! Ovviamente con le mie
inseparabili scarpe da ginnastica. Lasciai un biglietto alla Nico che dormiva
ancora e uscii. Decisi che questa volta sarei andata io da lui. Mi avvicinai alla
roulotte e mentre stavo per bussare lui aprì la porta.
“Buongiorno
piccola! Che bella sorpresa!” Mi disse, e mi posò un bacio sulla fronte..
“Buon giorno
a te!” Risposi respirando il suo profumo.
“Andiamo? O
tra poco il mio cellulare sarà bombardato di chiamate e messaggi!” Disse con
voce scocciata. Mi cinse la vita con un braccio e stretti ci avviammo verso la
sua macchina.
“Come siamo
silenziose .. è successo qualcosa?”
“No.. no..
tutto ok..” Sapevo davvero mentire così male?
“Simo, non mi
freghi, hai qualcosa che non va..”
“No Kell
davvero.. tutto ok..” e continuai a distruggermi la pellicina delle unghie. Si convinse e
iniziammo a parlare di cosa avrebbe indossato due giorni dopo dato che c’era
una cena con tutto il cast e alcune fans che avevano vinto un concorso.
Arrivammo sul set, scesi dalla macchina
e lui mi raggiunse prendendomi la mano e intrecciando le nostre dita. Come un
uragano la “nostra” cara AnneLynne si precipitò verso di noi. Kellan forse
percepì la mia tensione e strinse ancora di più la mia mano nella sua come a
voler dire * tranquilla ci sono io *. Successe però una cosa abbastanza strana,
quando la barbie bionda ci vide rallentò
la sua corsa guardando Kellan negli occhi.. appena fu vicina Kell sciolse la
presa ..
“Ciao
AnneLynne, tutto ok?” gli chiese con voce ferma.
“Bhe direi
che sarei stata meglio se.. se non avessi perso un sacco di soldi in questo
momento!” Guardai negli occhi lei e poi guardai lui.. non capivo ma questa cosa
non mi piaceva!
“Cosa..?”
cercai di chiedere spiegazioni, ma nulla..
“Avrà
comprato qualche cosa costosa e ora come al solito se ne sta pentendo..” Feci
finta di crederci ma avrei approfondito. Arrivammo davanti al camerino dove si
sarebbe cambiato Kell ..
“Bhe io vado
a fare un giro per il set..”
“Ok piccola
ci vediamo dopo..” E mi stampò un bacio all’angolo delle labbra. Feci finta di
allontanarmi, aspettai che entrasse nel suo camerino e mi nascosi dietro ad un
telone.. Attesi cinque minuti e lo vidi sbucare dal camerino, guardarsi in giro
e recarsi verso quello di AnneLynne.. Lo seguii da debita distanza e quando lo
vidi entrare mi accostai dietro la porta. Quello che ascoltai mi provocò un
dolore che mai avrei pensato di provare.
“E’ stato
facile no? Forse non avrei dovuto accettare.. credevo fosse diversa, più
determinata, invece è caduta subito tra
le tue braccia, ma d’altronde la capisco, chi non ti cadrebbe ai
piedi?.. Allora come li vuoi questi mille dollari?..” AnneLynne pronunciò quelle parole con un tono ironico..
Non volli ascoltare altro, non ci potevo credere.. mi aveva presa in giro..
Aveva fatto una stupida scommessa.. mi.. mi aveva usata! Il respiro divenne
corto, tutto quello che avevamo vissuto fino a quel momento mi passò davanti
agli occhi. Cercai di trattenere le lacrime, ma uscirono da sole, singhiozzavo
e il respiro mi venne meno.. poi più nulla completamente buio.
“Simo..
Simo.. svegliati! Che è successo?”
Conoscevo quella voce.. Cosa poteva essere successo? Dove mi trovavo?
Poi mi venne in mente.. Kellan.. la scommessa.. tutto mi sembrava un incubo. Pian piano aprii gli occhi e mi
trovai due occhi azzurri davanti al mio viso ..
“Jackson?” Da
quando *frequentavo* Kellan ci eravamo
sempre incontrati sul set, mi stava davvero simpatico, era un bravo
ragazzo.. e con le sue battutine taglienti mi aveva sempre fatto capire che tra
me e il suo amico avrebbe potuto funzionare..
“Sì, sono
io.. come stai? Vuoi un bicchiere d’acqua, vado a chiamare Kellan sarà in
pens..”
“No! No ti
prego.. anzi.. puoi.. puoi accompagnarmi alle roulotte?”
“Ma scusa, ti
ho vista arrivare con lui, ti starà cercando..” Lo guardai con gli occhi che si
stavano ancora riempiendo di lacrime..
“Ti prego..”
Gli sussurrai.
“Ok, va bene,
ma mi devi un spiegazione!” Mi disse aiutandomi ad alzarmi dal divano. Ci
incamminammo verso la sua auto, e mentre salivo sentii Kellan urlare..
“Simo! Simo
dove vai? Jake? Dove la stai portando?” si avvicinò, lo guardai negli occhi ma
non dissi nulla, semplicemente salii in macchina sbattendo lo sportello.
“Amico,
calmo, ok? L’ho trovata svenuta davanti al camerino di AnneLynne, l’ho portata
nel mio e quando si è svegliata in lacrime mi ha chiesto di riaccompagnarla ed
è quello che sto facendo!”
“Simona ti
prego.. ti devo parlare..” Evidentemente aveva capito che avevo sentito tutto..
Abbassai il finestrino..
“Sono io che
non ti voglio stare a sentire.. Jackson per favore possiamo andare?” Volevo
essere forte, volevo riuscire a non piangere, ma vederlo lì e ripensare a
quello che avevo sentito mi fece singhiozzare ancora di più!
“Simona,
amore ti prego ascoltami.. ho sbagliato.. lo so..”
“Jackson ti
p-prego.. andiamo..”
“Jake per
favore fermati..” Jackson capì e
finalmente salì in macchina..
“Spiacente,
per ora è giusto così.. credo..” Alzò il finestrino dalla mia parte, mise in
moto e partì.. Mi abbandonai sul sedile e le lacrime ripresero a scendere sul
mio viso. Rimanemmo in silenzio per un po’ interrotti solo dai miei singhiozzi.
Ad un certo punto Jackson mi chiese..
“Simona, dato
che Kellan è uno dei miei più cari amici e questo mese è stato un po’ lontano
per.. si ecco diciamo per stare con te.. posso sapere che cazzo è successo?”
Aveva alzato un po’ la voce, era palese che volesse difendere il suo amico.
“Davvero tu
non ne sai nulla? Come? Hai appena detto che siete buoni amici..”
“Ti posso
assicurare che sono all’oscuro di tutto..” Lo guardai negli occhi e mi sembrava
sincero, così facendo un grosso respiro e prendendo il coraggio a due mani gli
raccontai tutto..
“.. e mi
spiace se ho rubato del tempo alla vostra amicizia..” Con questa frase finii il
mio monologo e realizzai che eravamo fermi davanti all’entrata dei nostri
alloggi. Mi rigirai dalla sua parte e vidi che mi stava fissando incredulo.
“Non può
essere.. cioè, Kellan di stronzate ne ha fatte tante, ma questa ti giuro che le
supera tutte.. Sei .. sei proprio sicura?”
“Jackson..
l’ho sentito con le mie orecchie.. tu che dici?”
“Dico che
questa volta ha superato ogni limite.. e non merita le tue lacrime.. anzi non
merita proprio nulla!” Scese dalla
macchina e venne ad aprire il mio sportello. Vieni.. prendiamoci un caffè..
andiamo da Ashley.”
|
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Capitolo 12 *** IN CERCA DI UNA SOLUZIONE ***
KELL 12
Allora eccomi qui!! Si ragazze purtroppo Kellan non è stato
molto carino..ma si sa qa volte si fanno cose delle quali ci si pente
amaramente...Posso solo dirvi che le cose tra di loro... bhe no..nn ve
lo dico!! Volevo pero' rispondere a quasi tutte voi che mi avete detto
che la mia protagonista è un po' moscia e che dovrebbe
reagire..ecco...Siccome la protagonista è proprio uguale a me,
posso assicurarvi che io avrei fatto tutto quello che ha fatto
lei. Purtroppo ho un carattere debole, non reagisco e molte volte le
persone se ne approfittano. Me lo ripeto ogni volta , ma ormai a 33
anni è difficile cambiare il proprio carattere!! Spero che
questo non vi faccia allontanare dalla mia storia!! un abbraccio a
tutte quante!!alla prox!!
-IN CERCA DI UNA SOLUZIONE:
“Una
scommessa Ash... ti rendi conto? Quel cretino ha fatto una scommessa su di
lei!” Ormai era quasi un’ora che ero nella roulotte di Ashley, e ormai era da
quasi un’ora che lei cercava di calmare Jackson.
“Jake, questo
lo abbiamo capito, è un’ora che lo ripeti... ma guarda che chi dovrebbe essere
consolata è Simona!” Si alzò, lo prese per mano e lo fece sedere sul divano. Io
con in mano la mia tazza di camomilla fissavo il vuoto, in pratica del monologo
di Jake non avevo ascoltato nulla.
“Simo, ti
prego è da un’ora che non dici nulla, che guardi fisso un punto, ora mi fai
preoccupare, parla, di’ qualcosa, insultalo, ma non stare in silenzio!” Guardai
Ashley dritta negli occhi, non riuscivo a proferire parola e ricominciai a
piangere.
“Jake, cerca
la Nico, è la sua migliore amica, saprà cosa fare...”
“”Si, vado...
spero solo di non incontrare Kellan.”
“Jackson per
favore!”
“Ok, ok,
vado.” Dopo alcuni minuti Nico si fiondò nella roulotte di Ashley e vedendomi
in quelle condizioni si precipitò verso di me.
“Simona che è
successo?.. Tesoro parlami..”
“Nico è
inutile, non parla, è un’ora che cerco di farglielo fare.” La guardavo negli
occhi ma ero troppo distrutta per raccontarle tutto. Per fortuna ci pensò
Ashley che grazie al cielo anche nella realtà somigliava tanto alla piccola
Alice.
“Nico, meglio se te lo dico io, vieni andiamo fuori, forse
non è il caso di farle sentire di nuovo
tutto.” Guardai le due ragazze uscire e rimasi sola con i miei pensieri. Una
cosa però non mi era chiara, Jackson non era tornato, e con la Nico non c’era
nemmeno Robert, qualcosa mi diceva che quei due erano andati a cercare Kellan.
“Jake per
favore cerchiamo di essere maturi e soprattutto sentiamo cosa ha da dire, ok?”
Robert stava cercando di tranquillizzare Jackson che era parecchio incavolato.
Stavano bussando alla sua porta da ormai dieci minuti, ma non ricevevano
risposta.
“Non c’è!”
Una voce alle loro spalle li aveva fatti girare di scatto.
“Che diavolo ci
fai qui? Non hai combinato abbastanza guai?”
“Ehi non ti
scaldare vampiro da strapazzo! Non ero da sola a fare quella scommessa, ora ne
deve pagare le conseguenze!”
“Ma guarda tu
questa! Non sei nemmeno degna di essere insultata, indifferenza, ecco cosa ti
serve. Kellan dov’è?”
“Non lo so,
sono venuta a cercarlo anche io per dargli i soldi della scommessa, non voglio
che mi rinfacci di non aver pagato, quando quella là è andata via mi ha detto
che i miei soldi non gli interessano, che avrebbe dovuto interrompere prima...
ma pazienza... è andata così! Comunque se lo vedete ditegli che gli devo
parlare!”
“Non
contarci... e comunque quella là ha un nome, chiaro? E’ un essere umano! Sei
davvero disgustosa!” Jackson gli sputò addosso quelle parole, ma lei voltandogli
le spalle se ne andò, come se tutto fosse assolutamente normale.
“Ora dove lo
cerchiamo?” Chiese Rob.
“Vieni, forse
io so dove può essere. Ieri sera quando ha riaccompagnato Simona alla roulotte
è venuto da me e mi ha detto che aveva passato uno dei pomeriggi migliori della
sua vita, sono stati in gelateria e poi al parco. Magari è tornato lì... Non lo
avevo mai visto tanto felice, come diavolo fa ad essere così falso? Ha
imbrogliato anche me.”
“Magari era
davvero sincero. Jake non lo possiamo sapere, sinceramente se non sento la sua
versione non mi va di giudicare.”
“Povera
Simona, spero che si risolverà tutto al meglio, non se lo merita... è una
ragazza così solare.”
“Jake, non
sarà per caso che tu...”
“Rob ma che
dici? E’ solo che in questo periodo l’ho incontrata spesso sul set e mi ci sono
trovato subito bene... e poi la mia storia con Ashley va a gonfie vele.”
“Ok, ok non
ti scaldare però!” Arrivarono davanti alla famosa gelateria e subito notarono
la macchina di Kellan parcheggiata lì davanti.
“Visto? Te lo
avevo detto... in fondo è un romantico... andiamo a cercarlo.”
“Ma se fino
ad un secondo fa lo volevi uccidere…”
“Dai Rob, non
si può nemmeno scherzare con te... andiamo.” Camminarono un bel po’ fino a
quando notarono una figura abbastanza familiare seduta vicino ad una
fontanella. Jackson fece segno a Rob che spostò lo sguardo su Kellan.
“ Eccolo lì”
dissero entrambi avvicinandosi.
“Ehi!”
Esclamò Robert, ma Kellan sembrava essere assorto, e non sembrò nemmeno sentire
il loro arrivo. Continuava a tenere lo sguardo fisso davanti a lui. Jackson si
sedette vicino e Robert fece lo stesso.
“Kellan,
siamo noi.”
“Ehi ragazzi
non vi ho sentito arrivare.”
“Si, ce ne
siamo accorti. Che ci fai qui?”
“Come se voi
non lo sapeste già. Comunque non vi scomodate tanto, mi sono già dato del
coglione almeno un milione di volte.” La rabbia dei due ragazzi venne tutta
fuori.
“Kell ma che
cazzo ti è saltato in mente? Una scommessa? Cosa volevi dimostrare? C’era
bisogno di prenderla in giro così?”
“Rob non lo so,
ok? Non tutti sono saggi come te, sai? Io non so a cosa stessi pensando, io so
solo che è diventata la persona più importante della mia vita e ora l’ho persa!
Io... io quando ho fatto questa scommessa, non ero io! Non la conoscevo, non
potevo immaginare che me ne sarei innamorato, che sarebbe diventata così
importante...”
“Kell, ma che
diavolo dici? Io non posso credere che tu abbia fatto una scommessa per far
innamorare di te una ragazza! Che ti passa per la testa?”
“Ragazzi che
vi devo dire? Ho sbagliato e ora ne pago le conseguenze.” Jake scattò in piedi.
“Cioè tu vuoi
mollare tutto così? Hai appena detto di esserne innamorato e vuoi arrenderti
così?”
“Jake, credi
davvero che vorrà vedermi ancora?”
“E’ pur
sempre una tua dipendente...”
“Rob, si
licenzierà, sono convinto che... se ne andrà!”
“E tu non
permetterglielo!” Jackson si avvicinò talmente tanto al volto di Kellan che lo
avrebbe morso se avesse potuto!
“Non ti
facevo così smidollato! Sei innamorato? Non la vuoi perdere? E allora
riprenditela!” Così dicendo Jake si allontanò dai due ragazzi e si avviò verso
la sua macchina. Subito dopo sentì dei passi dietro di lui e consapevole di
aver fatto centro sorrise. Giunti alle due macchine si voltò verso Kellan.
“Se non sai da dove cominciare, inizia col chiederle scusa,
di solito funziona!” Salì in macchina e aspettò che vi salisse anche Robert.
Partì in direzione roulotte, e Kellan subito dietro di loro.
Intanto le
ragazze…
“Mio Dio non
ci posso credere, ma come ha potuto?”
“Già Nico è
quello che ci stiamo domandando un po’ tutti... eravamo convinti che...”
“Si, anche
lei si stava convincendo, anche se ieri sera mi parlava di sesto senso
femminile... Vieni, andiamo a vedere come sta. Ehi Simo, dove vai?”
“Ho... ho
bisogno di schiarirmi un po’ le idee. Faccio un giro...”
“Veniamo con
te?”
“No, davvero
grazie, preferisco stare sola.”
“Come vuoi,
ma noi siamo qui se hai bisogno...” Annuii con la testa e mi incamminai fuori.
Sicura di non essere vista, presi un taxi, diedi l’indirizzo e mi accasciai sul
sedile. Arrivata a destinazione pagai ed entrai nella hall, mi avvicinai al
bancone.
“Buongiorno,
potrebbe avvisare una persona che ho bisogno di parlargli?”
“Certo
signorina, chi sta cercando?”
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Capitolo 13 *** TOM ***
kellan13
Eccomiiiiiiiiii!!! Allora finalmente scoprirete chi va a
trovare la nostra Simo..spero non sia troppo scontato.. Un saluto
particolare va a chi lascia sempre un segno del suo passaggio... spero
di trovarle ancora qualche commento...
(romina75,morane18,Cris87_loves_Rob,shy angel,Crazyalicecullen) Un
grazie particolare alla mia Rossana!! ti adoroooooooooooooooooo!! e
ovviamente Grazie a nche a chi legge e basta!! un abbraccio alla
prox!!
-TOM
“Brown, Tom
Brown.”
“Spiacente
signorina ma il signor Brown...”
“Simona?” Mi
girai di scatto e Tom stava giusto entrando dalla porta d’ingresso del suo
albergo.
“Grazie al
cielo sei qui, ho bisogno di parlarti.”
“S-si certo vieni, prendiamo un caffè. Ehi, ma sei
distrutta, che ti è successo?” Ci avviammo verso il bar dell’albergo e ci
sedemmo ad un tavolino abbastanza isolato. Appena seduti, un cameriere venne a
prendere le ordinazioni.
“Per me un
caffè, per te Simo?”
“Un caffè
andrà benissimo, grazie.” Il cameriere si allontanò.
“Allora, ti
ascolto...”
“Tom, io devo
tornare in Italia, devo recidere il contratto con voi.”
“Simo, ma che
dici?” Non lo lasciai finire, lo azzittii con un gesto della mano e proseguii.
“…ma
soprattutto devo chiederti scusa per non averti creduto.”
“Non ti
seguo...” Ricominciai a piangere e con un grande sforzo cercai di spiegargli la
situazione.
“Stamattina
ho accompagnato il signor Lutz sul set di Vanity fair e ho sentito che parlava
con quella AnneLynne e...” Ma non riuscii proprio a finire la frase che i
singhiozzi tornarono copiosi.
“Ehi piccola
calmati, ok? Solo il fatto che mi hai nominato quella ho capito che non c’è
nulla di buono in quello che mi devi dire, ma soprattutto da quando chiami
Kellan *signor Lutz?*”
Arrivò il
cameriere che ci portò i caffè. Lo bevemmo in silenzio e cercai di raccogliere
le idee per raccontare tutto a colui che mi aveva già messo in guardia una
volta. Sospirai.
“Tom, ho
scoperto che il signor... che... Kellan... ha fatto una scommessa con
AnneLynne, una scommessa che mi vede protagonista.”
“Una cosa?”
urlò Tom spalancando gli occhi.
“Shh, ti
prego fammi finire, già è abbastanza difficile per me raccontarti tutto.”
“Ok, scusami,
ti ascolto.”
“Allora,
dicevo, ho accompagnato Kellan e quando sono arrivata sul set ho subito capito
che qualcosa non andava per via di una frase detta da quella *barbie bionda*,
quindi con una scusa l’ho lasciato solo e ho aspettato. Ero talmente sicura che
sarebbe andato da lei, che senza pensarci l’ho seguito fino al camerino di
AnneLynne e ho sentito tutto. Kellan ha scommesso mille dollari sulla
possibilità che io mi innamorassi di lui. E... Dio, sono stata troppo una
stupida. Ma lo sai qual’ è il vero problema?! Ne sono davvero innamorata e non
posso più tornare indietro. L’unica cosa da fare per me è tornare in Italia e
dimenticare tutto, ma soprattutto dimenticare lui.” Non mi ero resa conto che
ormai urlavo tutto il mio dolore, e per farmi calmare Tom aveva preso le mie
mani e le stava stringendo.
“Ok, ok ora
calmati.”
“Come posso
calmarmi Tom? E tu me lo avevi anche detto... Scusami, scusami davvero.”
“Niente
scuse, è tutto passato... ma non puoi tornare in Italia!”
“Come non
posso? Certo che posso! Mi licenzio! Prendo il primo volo e tutto questo
sarà...”
“Non puoi! Il
contratto prevede almeno quattro mesi di collaborazione, oppure dovrai pagare
una penale di dieci mila dollari!” Spalancai gli occhi.
“Che?” Il
suono della mia voce uscì talmente acuto che non la riconobbi nemmeno io.
“Si, Simo,
quasi tutti i contratti fatti con noi hanno questa clausola, ma mi sembrava
tutto perfetto che non ho ritenuto opportuno sottolineare la cosa.”
“Dio mio, non
può essere, quindi alla fine del contratto mancano.”
“Due mesi.”
Tom quasi sussurrò e io spostai la tazzina e mi presi il viso tra le mani. Le
lacrime ricominciarono a scorrere sul mio viso.
“Non sarai
sola, io sarò vicino a te, te lo prometto. Kell ne ha combinate tante, e
davvero questa volta ha superato se stesso, non la passerà liscia. Ora ti prego
smettila di piangere... vieni, facciamo un giro.” Mi prese una mano e io quasi
senza forze mi lasciai trascinare fuori dall’albergo. Camminavamo in
silenzio, ero assorta nei miei pensieri
e non mi ero accorta che Tom stringeva ancora la mia mano. Appena mi accorsi di
quel gesto un po’ intimo, almeno per me, mi irrigidii e slacciai le mie dita
intrecciate alle sue.
“Scusami.”
Sussurrò Tom.
“No Tom,
scusami tu... è che, ecco, io…”
“Non ti
preoccupare, lo so... è che da quella sera in cui siamo usciti ho sempre
sperato in un noi... e mi fa male il cuore vederti così.”
“Grazie Tom”
non sapevo cos’altro dirgli. Sul set quando lo incontravo avevo sempre cercato
di essergli amica, avevo cercato di sembrare naturale, ma ora eravamo
nell’imbarazzo più assoluto, e il bip del mio cellulare ci aiutò. Presi il
telefono dalla tasca e vidi la bustina dei messaggi lampeggiare.
“Ma
dove cavolo sei? Simo ti prego mi stai facendo impazzire!” Il messaggio
era della Nico, risposi subito.
“Nico
sto bene, tranquilla, avevo bisogno di parlare con una persona, torno presto.”
Ci avviammo
verso la sua macchina e mi riaccompagnò verso le roulotte. Arrivammo davanti al
cancello che racchiudeva tutti i nostri alloggi.
“Non esitare
a chiamarmi, ok? Per qualsiasi cosa...”
“Ok... mille
grazie...”
“..e comunque
ci vediamo tra due giorni alla cena... giusto?”
“Ci sarai?”
Forse mi ero sbilanciata troppo, ma ero davvero felice per la sua presenza alla
cena vinta da alcune fans.
“Non ne ero sicuro,
ma ora lo sono, devo fare da angelo custode ad una mia amica.” Così dicendo mi
fece l’occhiolino e mi ritrovai a sorridere. Mi avvicinai e posai un bacio
sulla sua guancia. Scesi dalla macchina e mi diressi verso la mia roulotte.
Davanti alla porta d’ingresso la Nico con Rob, e Ashley con Jackson, mi stavano
aspettando e con loro c’era anche Kellan. Il mio cuore iniziò ad accelerare i
suoi battiti e le mie gambe iniziarono a tremare. Ero arrabbiata con lui, non
volevo più vederlo... ma quanto lo amavo? Dignità... era questa la parola che
mi avrebbe fatto affrontare Kellan.
Respirai a
fondo e mi avviai verso di loro.
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Capitolo 14 *** LA VITA CONTINUA ***
kell 14
Eccomi qui con un nuovo capitolo!! Ebbene si è andata
da Tom che nn abita neele roulotte perchè è iun
collaboratore di Kellan..ricordate che era andato a Milano con lui? E'
in mio personaggio inventato..forse avrei dovuto specificare
meglio..scusate.. cmq ringrazio sempre tutte le ragazze che mi lasciano
un segno..mi fa sempre molto piacere..e ringarzio anche solo chi legge
... ora vi lascio al acapitolo e alla prossima...
-LA VITA CONTINUA:
“Simo! Mamma
mia che spavento, dov’eri finita?” Nicoletta mi si avvicinò e ci abbracciammo.
“Sto.. sto
bene, avevo bisogno di chiarire alcune cose con.. Tom.” Dicendo quelle parole
guardai dritto negli occhi Kellan che ricambiando il mio sguardo fu
attraversato da un senso di.. gelosia? No, sicuramente mi ero sbagliata, non
poteva senz’altro essere.
“Tom? Come
mai? Che vi dovevate dire?” Mi chiese Nico sull’orlo di una crisi nervosa.
“Andiamo
dentro e te lo racconto.” Così dicendo passai davanti agli altri e passando
accanto a Kellan le nostre braccia si sfiorarono e fui attraversata da una
scossa. Mi bloccai e ci guardammo.
“Simo ti
prego..” Il suo fu un sussurro che riuscii a percepire solo io. Abbassai lo
sguardo e tentai di ricacciare indietro le lacrime che appena sentirono la sua
voce si affacciarono ai miei occhi. Sentii la porta chiudersi.
“Simo, perché
sei andata da Tom? Cosa volevi fare?” La voce della mia migliore amica era un
misto tra rabbia e preoccupazione.
“Nico, ecco
io volevo andarmene, volevo tornare in Italia e sono andata da Tom per recidere
il contratto.”
“Tu cosa?
Avevi deciso di lasciarmi qui sola? A me non hai pensato? Ti prego dimmi che
non lo hai fatto!” Era davvero arrabbiata e poco ci mancava che scoppiasse in
lacrime.
“Non ti avrei
lasciato sola, hai Robert ora, ti ama e si vede. Sarei partita tranquilla.
Comunque non posso andarmene, non ho dieci mila dollari da parte. Quindi per
altri due mesi starò qui e saranno i più lunghi della mia vita.”
Detto questo
scoppiai in lacrime e mi buttai sul letto.
“Simo, non
sarai sola, affronteremo tutto insieme, anche se sono sicura che Kellan prova
dei veri sentimenti per te. Puoi dire quello che vuoi, ma era davvero
preoccupato, e fidati, ha anche pianto.”
“Ma figurati
Nico! Secondo te, prima fa i danni e poi piange?”
“Si, tra
l’altro Rob mi ha detto che quei soldi non li ha mai presi, voleva ritirarsi,
ma lo ha fatto troppo tardi.” Quelle parole mi colpirono come un pugno in pieno
volto, ma avevo deciso che non mi sarei fatta sottomettere ancora, non questa
volta.
“Nico, ho un
gran mal di testa, faccio una doccia e vado a letto.”
“Ok tesoro,
ti preparo un thè”.
“Grazie.” Mi
recai verso il bagno e sentii arrivare un messaggio sul cellulare. Il cuore
iniziò ad aumentare i suoi battiti. Kellan:
“Scusami,
ti amo come non ho mai amato nessuna. Te lo dimostrerò, fosse l’ultima cosa che
faccio..”
Cancellai il
messaggio ed entrai in bagno. Infilandomi sotto il getto dell’acqua diedi sfogo
alle ultime lacrime che mi erano rimaste.
La mattina
seguente non ricordavo nemmeno come ci ero arrivata a letto, né tanto meno se
avevo bevuto il thè che la Nico mi aveva preparato. Appena riuscii a scollare
gli occhi appiccicati per le troppe lacrime, provai subito un senso di nausea,
ma presto ne capii il motivo. Dovevo accompagnare Kellan a scegliere il vestito
per la cena con le fans. Mi feci una doccia veloce, e mi vestii con un jeans e
una t-shirt nera, raccolsi i capelli, e mi recai nel salottino dove si sentiva
un ottimo profumo di caffè.
“Ben
svegliata.. come stai?”
“Come se un
camion mi avesse investita.. e ora mi tocca anche affrontarlo.”
“Dai, ti
conosco, queste situazioni le riesci a superare senza problemi. Sei forte..
andrà tutto bene!”
“Si certo,
come no!” Bevvi il caffè e prendendo la borsa uscii.
“A più tardi,
ti voglio bene.”
“Te ne voglio
anche io, a dopo.” Aprii la porta..
“Robert, buon
giorno.”
“Buon giorno
a te Simo, tutto bene?”
“Diciamo..
vado, il lavoro mi chiama.. purtroppo..”
“Ehi..
tranquilla, andrà tutto bene!”
“Ma la
smettete stamattina di dirmi questa frase?”
Me ne andai
quasi alterata. Arrivai davanti alla sua porta, respirai a fondo e lui uscì.
“C-ciao
Simona.” SBAM la prima pugnalata! Aveva gli occhi gonfi, era come se non avesse
dormito tutto la notte. Avrei voluto corrergli tra le braccia e perdonarlo,
dirgli che avrei cancellato tutto e che lo amavo più di tutto. Invece..
“Buon giorno
Kellan, vogliamo.. si vogliamo andare?”
“Si, certo..”
Arrivammo nel solito negozio, e come sempre ci lasciarono a disposizione tutto
il piano.
“Allora,
direi di farti indossare qualcosa di molto casual, non troppo elegante..” Anche
perché se una di quelle bambinette gli avesse messo troppo gli occhi addosso se
la sarebbe vista con me!Oddio ma che stavo dicendo? Dovevo tornare in me.
Scelsi per lui un jeans cargo nero
slavato, una maglia tipo polo aderente bianca che gli risaltava il fisico, una
giacca nera, e un delizioso cappellino per completare il tutto. Vestito così
era divino.. mi incantai a guardarlo. Quando mi accorsi che anche i suoi occhi
si persero nei miei cercai di ritornare sulla Terra.. Non dovevo cedere..
ritornai alla serata..
“Direi che
per stasera è tutto ok, mi raccomando non dimenticare il cappellino, è il pezzo
forte!”
“Ehi!! Il
pezzo forte sono io!!” Scoppiammo a ridere e preso dall’euforia Kellan mi passò
un braccio intorno alle spalle.. mi irrigidii subito e mi allontanai..
“Scusa”
sussurrò.
“Se.. se è
tutto possiamo andare..”
“Si, certo
andiamo..” Il tragitto in macchina fu in totale silenzio, per quello che mi
riguardava, non vedevo l’ora di arrivare alla roulotte, stargli così vicino mi
stava uccidendo. Fermò la macchina e a mala pena lo salutai. Dovevo correre,
non doveva vedermi piangere. Per fortuna ero sola, mi accasciai a terra e
piansi. Perché dovevo essere così
maledettamente innamorata di lui? Io non volevo! Cercai di distrarmi pensando a
cosa avrei indossato la sera per la cena, che poi non capivo per quale motivo
dovevo andarci anche io. Capivo Nicoletta che non voleva lasciare Rob in balia
di alcune ragazzette scatenate, ma io? Io che avevo da perdere??
Sentii
bussare alla porta. Andai ad aprire un po’ scocciata, volevo starmene da sola!
“SORPRESA!”
spalancai gli occhi.
“O mio Dio! E
voi che ci fate qui?”
un'ultima considerazione..Romy... come vedi hai prorpio ragione..il Canada subirà un'inondazione per colpa mia!!! baci...
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Capitolo 15 *** CENA CON LE FANS ***
kell15
Eccomi qui!!! nuovo capitolo!!! Come va?? Per fortuna qui il
caldo ha dato una tregua...mi stavo sciogliendo!! Ringrazio le mie
commentatrici..spero che anche questo capitolo vi piaccia!! grazie
anche solo chi legge..se avete voglia di lasciare un commentino a me nn
dispiace!!! Alla prox!!un bacio!! AAAA qui c'è un piccolo POV
Kellan..spero vi piaccia!!
- CENA CON LE FANS:
“Come che ci
facciamo qui? Noi abbiamo vinto la cena! Tu piuttosto perché hai gli occhi
rossi? Hai pianto?” Mi chiese Carmen...
Jessica,
Carmen, Rossana, Stefania, Tanya, Molly , Roby, Vale, Teresa, Silvia. Insomma
c’erano tutte! O quasi! Non ci potevo credere. Il mitico forum *Che mondo
sarebbe senza twilight* era tutto lì davanti a me!
“Oddio
ragazze è splendido rivedervi! Davvero avete vinto voi?”
“Bhe si” mi
rispose Carmen “con un piccolo aiutino venuto dagli alti ranghi... eccoci qui!”
“Entrate
ragazze, non state sulla porta!” Le adoravo! Entrate nella roulotte mi accorsi
che dietro di loro c’era anche il piccolo aiutino.
“Tom! Sei un
angelo, dovevo immaginarlo!”
“Sono felice
di vederti sorridere.. e comunque è stato facile! La Nico mi è stata d’aiuto.”
Ci abbracciammo e subito dopo entrò in scena anche quella pazza della mia
migliore amica che non appena le vide si mise a saltare e urlare dalla gioia!
“Che bello!
Finalmente di nuovo tutte insieme!” Ma le sorprese non erano finite.. Insomma
povere! Non avevano mica fatto tutte quelle ore di volo per nulla.. no? Le vidi
sbiancare una per una, i loro occhi si spalancarono quasi contemporaneamente.
Mi girai verso la porta d’ingresso e proprio in quel momento stavano facendo il
loro ingresso Robert Pattinson e Taylor Lautner. Era uno spettacolo
assolutamente fantastico!
“Ragazze!”
esclamai “ Chiudete la bocca, o vi cadrà la mascella!” Io e la Nico ci
guardammo e scoppiammo a ridere.
“Robert, Tay
loro sono le mitiche ragazze che hanno vinto la cena di stasera! Ragazze loro
sono il mitico vampiro sexy e il fantastico lupacchiotto !” Oddio vedere le
loro facce non aveva proprio prezzo!
“Salve
ragazze! E’ davvero un piacere vedervi qui!” Passammo un’oretta tutte insieme ,
tutte quante avevano ritrovato il coraggio e avevano riempito di domande i loro
adorati! La Ste e la piccola Molly erano appiccicate a Taylor, praticamente
pendevano dalle sue labbra! Mentre le altre fecero ogni sorta di domanda a Rob,
e lui con molta pazienza rispose a tutto.. o quasi. Fu un’ora piacevole, non
pensai a nulla, nemmeno che da lì a poco avrei rivisto Kellan.. e sarei stata
male di nuovo. Forse Tom si accorse del mio cambiamento d’umore.
“Bene
ragazze, se volete seguirmi vi accompagno al vostro hotel.. vorrete essere
impeccabili giusto?”
“Ovvio!”
risposero tutte in coro. Mentre ci stavamo salutando Jessica mi si avvicinò..
“Mi nascondi
qualcosa vero? Hai gli occhi rossi e non sei tu! Kellan ti ha fatto soffrire giusto?
Stasera lo ammazzo!”
“Je,
tranquilla ok? E’ già tutto passato, goditi il tuo momento.. davvero!” Così
dicendo uscirono tutte .Sulla porta ringraziai anche Tom.
“Grazie
davvero di cuore, sei un mito!”
“Per così
poco?! A dopo..” Mi lasciò un bacio sulla guancia e si allontanò con le
ragazze.
“Oddio!Che
bella sorpresa! Tom è proprio un grande! Dovresti iniziare a farci un
pensierino!” Nico mi guardò e mi fece l’occhiolino.
“Nico, ti
prego..”
“Ok ok,
scherzavo.. vado in doccia.”
Il tempo dei
preparativi passò davvero veloce. Ero pronta, sulla porta ad aspettare la Nico
che come al solito era in ritardo.
“Ti muovi?”
Le urlai. Uscì dal bagno bellissima.. Aveva raccolto i capelli e indossava un
semplice tubino nero che le arrivava un pelo più su del ginocchio, una
scollatura vertiginosa e un paio di décolleté nere..
“Nico, hai
deciso di far morire quel povero ragazzo?”
“Ma smettila!
Tu piuttosto sei perfetta, voglio proprio vedere i due baldi giovanotti che
faranno!”
“Nico, per
favore.. ora andiamo, siamo in ritardo! Robert è già fuori che ci aspetta!”
Indossavo un pantalone a palazzo bianco,
una maglia in viscosa scollata a barchetta che finiva con una scollatura a
goccia sulla schiena, sandali neri e capelli tirati su. Incrociai le dita e ci
avviammo verso la macchina che ci aspettava all’entrata. Un perfetto Robert
Pattinson scese dall'auto venendoci incontro e, ne sono sicura, trattenne il
fiato quando vide quello splendore della sua ragazza! Cavolo! Era davvero
bellissimo!
“Ehi mister
Pattinson se non fossi già impegnato ci farei un pensierino! Sei uno schianto!”
“Grazie
Dolcezza, se la mia ragazza dovesse lasciarmi sarai la prima della lista, sei
impeccabile!”
“Avete finito
voi due? Io sono qui!”
“Dai Nico ,
lo sai che scherzo.”
“Piccola non
ti arrabbiare, stavamo giocando.” E dicendole così prese il suo viso tra le
mani e le diede un bacio che da dolce si tramutò in appassionato.
“Ehm ehm..
scusate ma se disturbo io vado a piedi.”
“Uff, sempre
la solita rompiscatole.”
“A no bhe ti
ringrazio!”
“Scusaci, hai
ragione.. andiamo signore?”
Salimmo in
macchina e ci avviammo nel mega Hotel dove era stato organizzato l’evento.
Arrivammo per ultimi, e non appena entrammo il mio sguardo fece tutto da solo..
lo cercai subito.. Era lì perfetto come sempre, stava parlando con Tanya, e non appena mi vide si azzittì
subito. Sentii una voce dietro di me..
“Sei...
ehm... bellissima... Ben arrivata..” Tom.
“Ehi! Sei
perfetto anche tu!” Parlai un po’ con tutte le ragazze, più o meno spiegai a
Carmen, Jessica e Rossana quello che era successo e fummo chiamate per
accomodarci a tavola. Taylor fu braccato da Molly e Ste, Robert si sedette tra
la Nico e Carmen, ma davanti a lui si accomodarono Jessica, Tanya e Teresa. Io
fui rapita da Rossana e ci sedemmo vicino a Jackson e Ashley, accanto al
piccolo folletto si accomodò Valentina. Silvia e Roberta si sedettero di fronte
a me e Rossana, e accanto a Silvia si sedette Tom, poi Roberta e Kellan.
“Ottimo”
pensai “Una tavolata di quasi 20 persone e guarda un po’ chi mi capita di fronte..” cercai di non pensarci, ero lì per divertirmi
e per far divertire le mie amiche.
Tra una
chiacchiera e l’altra la serata passò senza alcun problema, se non che la
sottoscritta, per non pensare in che situazione si era cacciata, bevve un po’
troppo. Anche Jessica provò ad avvisarmi che forse stavo esagerando un po’, ma
non volli ascoltarla. I brindisi fioccavano uno dietro l’altro fino a che dovetti andare in bagno. Mi alzai di
scatto, ma mi resi subito conto che la stanza non si fermava, girava in continuazione.
Non volevo farlo notare, ma non appena feci due passi, crollai come un sacco di
patate. Dopo poco mi sentii sollevare da terra, un braccio dietro le ginocchia
e uno dietro le mie spalle.
“Chiunque tu
ia.. ettimi ubito iù..” Oddio non riuscivo nemmeno a comporre una frase..
“L’hai
sentita vuole essere lasciata giù!”
*Ecco bravo
ascoltalo e mettimi giù* pensai *chiunque tu sia*
“Falla
finita, non vedi che non si regge in piedi? Nico, tranquilla la riporto io..
Voi proseguite pure..”
“Ok, ma mi raccomando,
sta già male abbastanza”
“Non le farò
del male.. di nuovo..”
“..oglio sendere subito!”
“Certo Simo,
ora ti faccio scendere” ..
---------------------------------------------------------------------------------------POV
KELLAN
Povera
piccola.. aveva bevuto un po’ troppo. L’avevo osservata per tutta la sera,
continuava a bere, un bicchiere dopo l’altro, sapevo che prima o poi sarebbe
crollata. Volevo fermarla, ma non mi avrebbe mai ascoltato. Provai anche a far
intervenire una delle ragazze, Jessica se non sbaglio, ma non ascoltò nemmeno
lei.. Scattai subito in piedi quando vedendola alzarsi per andare probabilmente
in bagno crollò in terra. D’istinto la sollevai prendendola in braccio. Mi
venne da sorridere quando la sentii biascicare.. Era dolcissima. Poi Tom volle
fare il grande uomo..Vedevo rosso, lui non doveva avvicinarsi a lei..Vidi Nico e Rob venire verso di me, e guardando
Tom dritto negli occhi mi proposi di portarla nella sua roulotte. Uscimmo dall’hotel
e sempre tenendola tra le mie braccia mi avviai verso l’auto.
“Tom.. Tom
sei tu?” Perché.. perchè pronunciava il suo nome??L’avevo persa per sempre..
Riuscii ad aprire la portiera e a farla sedere in macchina. La guardai e mi
accorsi che le sue guance erano rigate da lacrime.
“Tom… rtami casa.. amo..” Mi sentii mancare, aveva
pronunciato il nome di Tom e la parola amore vicini, Dio mio, faceva male..
davvero tanto. Era solo colpa mia, con chi me la potevo prendere? Feci il giro
della macchina e partimmo. Sembrava essersi addormentata. Quando arrivammo la
presi di nuovo tra le mie braccia, avrei voluto che quel contatto non finisse
mai. Inspirai il suo profumo, probabilmente sarebbe stata l’ultima volta che i
nostri corpi si sarebbero sfiorati. Arrivai davanti alla sua roulotte.
“Cavolo! Ora
come ci entro?” Iniziai a chiamarla.
“Simo,
piccola siamo a casa dove hai le chiavi?” Nulla..
“Simo
tesoro.. le chiavi sono in borsa?”
“mmm” Lo
presi come un si. La feci sedere con le spalle contro la roulotte e frugai
nella borsa. Per fortuna era piccola e riuscii a trovarle subito. Aprii la
porta e andai a riprenderla. L’adagiai sul letto, le tolsi le scarpe e la
coprii. Ora sembrava realmente sprofondata in un dolce sonno. Decisi che volevo
approfittare di quel momento, e mi sdraiai a fianco a lei. Iniziai ad
accarezzarle i capelli, erano morbidissimi.
“Ti amo” Non
seppi fermarmi, quelle due parole uscirono dalla mia bocca in modo naturale.
“Tom, perché
lo amo così tanto? Puoi aiutarmi?” Mi bloccai, pensava che a fianco a lei ci
fosse Tom.. Non capivo se stesse dormendo oppure no. Decisi di assecondarla,
non credo che nelle sue condizioni si sarebbe accorta di nulla.
“Lo.. lo
ami.. chi ami così tanto?” Trattenni il respiro, avevo quasi paura di quella
risposta.
“Tom, come
fai a non averlo ancora capito! Si tanto!” Mi scappò un sorriso era così buffa.
Ripiombò nel silenzio, forse si era addormentata. Ma chi amava? Passarono
alcuni minuti e poi ancora la sua voce..
“Tom? Puoi
dirlo tu a Kellan quanto lo amo? Puoi farmi questo piacere?” Oddio, davvero
avevo sentito quelle parole? Davvero lei non mi odiava dopo quello che avevo
fatto? Il cuore iniziò a battere più forte.. le posai un bacio sulla testa, non
riuscivo a trattenere la mia felicità..
“Certo, ti
aiuto io..”
“Grazie..” e
si addormentò... questa volta credo sul serio. Inspirai ancora un po’ del suo
profumo e mentre si stava aprendo la porta della roulotte, scesi dal letto.
“Come sta
Kell?”
“Bene, si è
addormentata..”
“Ehi! Come
mai così felice?”
“Nico.. lo
saprai presto, giuro!” e uscii.. ora sapevo cosa fare.
Ho deciso che vi ringrazio una per una: GRAZIE A :
-shy angel
-romina 75
-Cris87_loves_Rob
-crazyalicecullen
e naturalmente tu!!la mia Ross!!! ti adoro!!!!
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Capitolo 16 *** TREGUA ***
KELL16
Bhe ragazze che dire..davvero davvero grazie per i
complimenti.. gongolo parecchio ogni volta che li leggo!! Siete davevro
fantastiche!! Mi auguro che anche questo capitolo sia di vostro
gradimento!!(ammazza come sono forbita stasera!! ^-^) Un abbraccio a
tutte voi, e ovviamente anche solo a chi legge!!
-TREGUA:
O mamma mia..
perché sentivo la testa così pesante? Che cavolo era successo ieri sera?
Possibile che le ragazze del forum erano qui? Possibile che eravamo state ad
una cena e io avevo bevuto?.. Ma quanto avevo bevuto? Perché la mia testa non
accennava a fermarsi? Soprattutto era così grave il fatto che non ricordassi
nulla? Cercai di scollare gli occhi, ma l’impresa mi risultò alquanto
difficile. Dopo svariati tentativi riuscii a vedere la luce.. ed era anche
troppa! Era senz’altro una splendida mattinata se il mio viso era totalmente
colpito dai raggi solari.. Mannaggia a me che ieri sera non avevo nemmeno
tirato le tende! Sentii dei rumori provenire dal cucinotto e pensai che senz’altro
Nicoletta era alle prese con la preparazione della colazione. Feci un respiro
profondo e mi alzai.
“Ahi ahi.. la
mia testa..” biascicai.. Perché questa maledetta roulotte continuava a girare?
Altro respiro profondo.. Raccolsi tutta la mia buona volontà e iniziai a
muovere un passo dopo l’altro. Arrivai alla porta che mi separava dalla
sala/cucinotto e…
“O mio Dio
Rob!”.. Rimasi pietrificata davanti a quel corpo statuario.. Robert Pattinson
in boxer che cercava di aprire un bottiglietta d’acqua.
“Buon giorno
Simo! Come va stamattina?”
“B-bene?”
“Non lo so..
dovresti dirmelo tu!”
“Si credo di
si..”
“Bene.. sono
felice.. Non eri in ottima forma ieri sera…”
“Rob.. ma
tu.. quindi.. cioè.. se sei in mutande.. cioè volevo dire.. la Nico..” Scoppiò
a ridere..
“Si ho
dormito qui, si amo la tua dolce *sorellina* e no, non ho intenzione di farla
soffrire!.. sei più contenta?”
Mi aprii in
un sorriso a trentadue denti.
“Certo che lo
sono.. almeno so che voi attori non siete tutti come quello la..”
“Per quello
la ti riferisci a Kellan, vero?”
“Certo.. a
chi se no? Purtroppo non sarà facile per me fare finta di nulla, ma ce la farò
e dopo questi due mesi tornerò alla mia vita di sempre.. tornerò con i piedi
per terra..” Mi pungevano gli occhi, ma non avrei più pianto per lui.
“Simo
ascoltami, poi deciderai tu .. Kellan è davvero pentito, ieri sera quando ti ha
vista in quelle condizioni..”
“Che
condizioni Rob? Che vuoi dire?”
“Davvero tu
non ti ricordi nulla? Davvero non ti ricordi cosa è successo dopo che ti sei
scolata non so quanto vino?”
“..bhe, credo
di ricordare che Tom mi ha accompagnata a casa, mi ha sostenuta ed è grazie a
lui se riuscirò a sopportare questi due mesi..”
“Tom? Tom? …
ma che cavolo dici? Non è Tom che devi ringraziare, non è Tom che ti ha
aiutata! Perché non ti togli le fette di salame che hai sugli occhi? Quando voi
donne vi mettete in testa una cosa non c’è verso per farvela togliere.. Simo,
se vuoi un consiglio da un amico, un buon amico, apri gli occhi e dagli una
possibilità.. Ora torno dalla Nico..” Così dicendo entrò in camera sbattendo la
porta con forza..
“Ehy! Ma che
modi!..” Ma che cavolo avrà voluto dire? Io non ci capisco più nulla.. Feci per
recarmi in bagno quando sentii due colpi alla porta. Andai ad aprire..
“Sei ancora
così? E la nostra pazza giornata di shopping?”
“Oddio
ragazze.. avete ragione.. entrate, datemi venti minuti e sono da voi.. sedetevi
e se vedete uscire Robert Pattinson in mutande da quella stanza tranquille,
normale amministrazione..” Le lasciai tutte
a bocca aperta e giuro di aver visto anche qualcuna sillabare uno
“speriamo”! Appena pronta le raggiunsi in sala e notai che al pazzo gruppo si
era unita anche Ashley.
“Simo! Come
stai? Spero meglio..”
“Si si,
grazie anche se non ricordo praticamente nulla..”
“NULLA?!?!?”
esclamarono tutte in coro..
“Nulla,
ragazze spiacente..” Sentii tutti i loro occhi puntati addosso e la cosa iniziava a darmi sui nervi!
“Ragazze ora
basta! Se ho combinato qualcosa di grave me lo dovete dire!”
“No Simo,
nulla di grave tranquilla.. ora vogliamo andare?” Ashley venne in mio soccorso…
“Si..
andiamo.. NICOOO NOI USCIAMO! CI VEDIAMO PIU’ TARDI!” Silenzio.. Sicuramente
avrà avuto meglio da fare. Quando uscimmo le mie amiche rimasero senza parole..
“Ehm ehm, mi
sono dimenticata di dirvi che ci faranno compagnia anche loro, spero non vi
dispiaccia!” Mi venne da ridere a guardare le loro facce! Ma il sorriso mi si
spense non appena mi accorsi che c’era anche Kellan..
Ci avviammo
verso le macchine.. ora c’era da decidere chi sarebbe salito con chi..
Prevedevo guai..
“Allora
facciamo così prendiamo i due mini van così ci stiamo tutti.. o quasi..” E così
dicendo Jackson si voltò nella mia direzione.
“No.. Jake
non puoi..” Ma non feci in tempo a correre verso una delle due macchine che
erano già tutti belli che sistemati lasciando me e Kellan appiedati..
“Che carini..
dici che lo avranno fatto apposta?”
“Direi che
non abbiamo altra scelta..” Kellan cercava di rimanere serio, ma con scarsi
risultati, così si recò verso la sua macchina.
“Solo perché
ho promesso alle ragazze..” Bofonchiai tra me.. Salii, allacciai la cintura e
mi girai verso il finestrino.
Kellan accese
la radio e si sintonizzò su una stazione a caso.. ma dopo tre canzoni mielose
probabilmente capii che non era tanto a caso. Sbuffai.
“Se non ti
piace cambio..” Sussultai al sono della sua voce..
“No..
tranquillo..” Lo sentii armeggiare e voltandomi dalla sua parte vidi che stava
inserendo un cd..
“Kell
veramente non ti preoccupare..” ma non feci in tempo a finire quella frase che
sentii l’inizio di una delle mie canzoni preferite..
“Lost..
Meravigliosa..” Dissi in un sussurro..
“Davvero ti
piace Bublè?”
“Dire che mi
piace è un po’ riduttivo! E questa canzone è la mia preferita!”
“Cause you are not alone
I'm always there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through”
“Canti
bene..” mi disse ..
“Si certo
come no! Non prendermi in giro!.. Questo pezzo poi…”
“Life can show no mercy
It can tear your soul apart
It can make you feel like you've gone crazy
But you're not
Though things have seemed to chang
There's one thing that's still the same
In my heart you have remained
And we can fly fly fly away”
“Già.. mi ci
rivedo molto..” Ok Simo, colpita e affondata..
“Simo, ieri
sera ..”
“Mi spiace
essermi comportata da stupida, non avrei dovuto bere.. ho rovinato la serata a
tutti..” sospirai..
“Senti
Kellan…” mi girai verso di lui.. Accostò..
“Io e te
dobbiamo lavorare insieme, per me non sarà facile non pensare a tutto quello
che è successo, ma mi sforzerò di farlo, promesso..”
“Io.. giuro
non volevo, sono stato un’idiota, ho davvero rovinato tutto ma farò di tutto,
giuro di tutto per..”
“Tregua?” lo
bloccai prima che potesse dire qualcosa che ne ero sicura non sentiva davvero..
“Si..mi può
bastare per ora..” Lo sorpresi e lo abbracciai.. Ricambiò la stretta, e fu un
abbraccio dolce.. Ne approfittai per sentire ancora una volta quel suo dolce
profumo.. che amavo..
“Raggiungiamo
gli altri?”..dissi prima di fare qualcosa di cui poi me ne sarei pentita..
“Certo andiamo!”
e ci avviammo verso i nostri amici..
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Capitolo 17 *** GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI ***
kell17
Eccomi!!Scusate il ritardo ma sono in fase pre
saldi..deliriooo!!! grazie grazie a tutte veramente...sono di fretta vi
lascio al capitolo e mille mille grazie ancoraa!!! vi adoroooo!!! ^-^
-GIORNATA DI SHOPPING E MISTERI:
“Ohh!!Finalmente!Dov’eravate
finiti?” La voce maliziosa di Jackson ci accolse mentre scendevamo dalla
macchina di Kellan.
“Jack non
impicciarti..” tuonò Kellan.
Carmen mi
venne subito incontro.
“Tutto ok
Simo?” ..dopo Nicoletta era l’amica che mi conosceva maggiormente..
“Si, tutto
ok.. almeno credo..” Fummo subito raggiunte da tutto il gruppo e ci avviammo
verso i negozi. All’inizio eravamo tutte entusiaste, insomma era un entrare e
uscire da un negozio all’altro, nel giro di un paio d’ore avevamo saccheggiato
la maggior parte dei negozi esistenti in quel centro commerciale!
“Ehi!! Ma che
fine hanno fatto tutti?” mi girai e mi accorsi che eravamo rimaste solo io e
Ashley..
“Si sono fiondati
in quel bar lì!” Girai la faccia verso il luogo indicatomi da Ashley e vidi
tutti distrutti, seduti sulle sedie. Scoppiai a ridere.
“Vieni
avviciniamoci..” dissi ad Ashley che mi seguì.
“Non posso
credere che siate tutti così stanchi.. giriamo solo da un paio d’ore!”
“Un paio
d’ore che insieme a voi sono sembrate un’eternità..” Carmen mi guardava con il
viso sconvolto.
“Dai Simo,
fermiamoci due secondi e poi riprendiamo.. promesso..” La voce supplichevole di
Tresy mi fece sorridere.
“E va bene..
come volete.. allora ci sederemo anche noi..!”Così dicendo ci accomodammo
vicino agli altri. Mi guardai intorno per scrutare la situazione e mi accorsi
che Kellan si era allontanato da noi e stava parlando molto animatamente al
telefono.. ma era troppo lontano e non riuscivo a sentire né cosa stesse
dicendo né tantomeno con chi stesse parlando. Non erano fatti miei..
“Simo.. hai
sentito quello che ti ho detto?”
“Eh? Si scusa
Molly, cioè.. no.. puoi ripetere? Perdonami..” Molly alzò gli occhi al cielo.
“Ho detto che
sarebbe bello organizzare una cena tutti insieme prima della nostra partenza di
venerdì..” Ma prima che potessi rispondere Kellan mi anticipò..
“Consideralo
già fatto piccola Molly! Domani sera all’Hotel Hyatt Regency.. penso a tutto
io..” Strabuzzai gli occhi.
“Kellan sei
per caso diventato matto? E’ l’albergo più bello della città, non poss..”
“E dai
principessa.. ti fidi di me?” ..Certo se mi chiami così poi..
“OK..
d’accordo..” Ogni tanto dimenticavo che davanti a me c’era Kellan -io posso
tutto- Lutz.. Mi sentii almeno una dozzina di occhi addosso.. tutti mi stavano
squadrando. Ma che avevano?Grazie al cielo in quel momento arrivarono Robert e
Nicoletta..
“Ehi ragazzi
tutto bene?Avete certe facce distrutte!” Nico era davvero l’immagine della
felicità.. Stringeva la mano del suo Rob ed erano così.. innamorati!
“Prova tu a
stare due ore in un centro commerciale con queste due.. poi mi sai dire..”
Taylor indicò me e Ashley e i nostri pacchetti..
“Come siete
noiosi.. anzi vogliamo andare? I due minuti sono passati!” Urlò Ashley e
alzandosi si diresse verso un negozio di intimo..
“Mhh..
interessante, l’accompagno..” Disse Jackson raggiungendola immediatamente..
“Quindi
principessa.. non hai nulla da raccontarmi?” L’affermazione di Carmen mi fece
sorridere..
“Quella
parola ha sorpreso anche me fidati! Noi siamo solo amici..”
“Certo come
io sono fidanzata con Edward Cullen!”
“Chi è fidanzato con chi?”
“Nulla Nico..
davvero.. qui le ragazze si stanno facendo troppi film.. E poi non vedete? E’
sempre al telefono con qualche spasimante..” Gli squillò di nuovo il cellulare
e di nuovo si allontanò dal gruppo. Basta! Io gli avevo chiesto di essere amici
e ora non potevo essere gelosa di qualche telefonata.. In un batter d’occhio
diventai di nuovo triste..
“Vieni
andiamo.. Dobbiamo scegliere un vestito adatto a domani sera.. abbiamo una cena
d’addio..” La Nico mi prese sotto braccio.
“Si, hai
rag.. Ehi un attimo e tu come fai a saperlo?Non eri presente quando lo abbiamo
deciso..!” Nico diventò subito rossa.
“Io.. ecco..
cioè..” Il suo principe azzurro le venne in soccorso..
“Come no!
Siamo arrivati alla fine del discorso di Kellan.. Simo, non sarai un po’
stanca?” Guardai Robert con aria poco convinta.
“Io sono
sicura che voi due non eravate lì.. Cosa mi state nascondendo?”
“Ma chi noi?
Simo, davvero ti sbagli.. fidati” E così dicendo trascinò via Nicoletta. Io
come una stupida rimasi ferma sul posto.. qui c’era qualcosa che non andava..
Che rabbia quando la gente si comportava così..
Il pomeriggio
trascorse velocemente,tutte trovammo il vestito adatto, ed esauste per la
giornata sfiancante ci avviammo verso le macchine.. Il mio cuore cominciò a
battere velocemente quando realizzai che sarei dovuta salire in macchina con
Kellan.. sola.. un’altra volta.. ma si sa, i sogni svaniscono in fretta..
Infatti arrivati alle macchine...
“Principessa,
ecco.. ti spiacerebbe tornare con gli altri? Ho ricevuto una telefonata
importante e dovrei andare..”
“Oh.. no..
certo che no.. figurati.. Nico e Rob hanno un sacco di posto vado.. ecco ..vado
con loro..” Morendo.. dentro stavo morendo.. Lo ammetto, quella sua richiesta
mi sembrò peggio di una pugnalata in pieno petto.
“Ok.. allora
ciao..” Salì in macchina e quasi partì in sgommata..
“Allora
ciao..” Gli feci eco io..
Mentre tutti
erano saliti in macchina io rimasi impalata in mezzo al parcheggio..
“Hai
intenzione di salire o pensi di teletrasportarti in roulotte?” La voce di
Nicoletta mi risvegliò dal mio stato di trance..
“Eccomi..
eccomi..” Salii sul sedile posteriore e sprofondai nei miei pensieri.
Arrivati alle
roulotte decidemmo di cenare tutti insieme.. tutti tranne Kellan..
“Aveva degli
impegni Simo..” La voce di Jackson mi ridestò dai miei pensieri che mi ero
portata dietro dal viaggio in macchina..
“Non
capisco..”
“Non stavi
pensando a Kellan?”
“Io?
Assolutamente.. oggi abbiamo parlato e abbiamo deciso di essere amici..
quindi..”
“Ah.. ok, ti
chiedo scusa allora..”
“Non c’è
problema.. vado ad aiutare le ragazze..”
“Certo a
dopo..” Che bugiarda.. il problema c’era.. eccome!! Ma dopo la mia decisione
non potevo tornare sui miei passi…
grazie ancora a tutte!!!alla prossima!!
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Capitolo 18 *** UNA GRANDE SORPRESA ***
kell 18
Dato che il caldo non mi da tregua ho deciso di postare....Non so
voi ma sto letteralmente squagliando!! COmunque...ragazze grazie pr i
commenti che lasciate ogni volta, per me sono davvero
importanti!!Rispondero' alle recensioni...
romina75: ciao! Hai ragione ha scelto la strada peggiore, ma quando una
persona ama, pur di stare accanto alla sua "metà" farebbe di
tutto! Spero ti piaccia questo capitolo..alla prossima!
LoryeEmy: Ecco qui!!Sorpresa svelata!!tspero sia gradita!!Grazie per i complimenti...
Cris87_loves_Rob: e già..la gelosia è una brutta
bestia!! ma diciamo che qui Kell si fa perdonare..che dici??un bacio
alla prox!!
Ross_ana: tesoro mio..che dirti?? ti adoro!! grazie!!!!!
crazyalicecullen: Ciao!! devo ammettere che ho letto la tua recensione
per puro caso..e mi sono quasi commossa!!Grazie davvero per le
splendide parole...spero che anche questo capitolo ti piaccia come il
resto della storia!!Come dicevo un po' di tempo fa questa Simona mi
rispecchia parecchio, e sinceramente avrei fatto tutto quello che ha
fatto lei!! e Credimi anche la mia Camilla avrebbe dormito volentieri
con Kellan!! : P grazie grazie e ancora grazie!! Spero do
risentirti anche per questo capitolo!!
Bene,ecco a voi il capitolo!!
-UNA GRANDE SORPRESA:
Cercai di
fingere allegria, ma proprio non ci riuscivo. Aveva detto che sarebbe venuto,
che doveva sbrigare alcune cose.. ma zero, non si era fatto viv e io come
un’imbecille avevo rovinato la penultima
serata che le ragazze avrebbero passato con me e la Nico. Continuavo a
guardare il cellulare, continuavo a fissare l’entrata della roulotte di Jackson
dove avevamo deciso di stare tutti insieme e mangiarci una pizza. Mi alzai e
andai a prendere una boccata d’aria.
“Ehi..”
“Ehi..”
risposi senza convinzione.
“Che c’è?”
“Perché non
posso mai essere felice fino in fondo?” Mi abbracciò.
“Su piccola,
non fare così, si sistemerà tutto, ha solo avuto un contrattempo..”
“O se la sta
spassando con la sua Barbie bionda.. dai Nico sono stata una stupida, non era
sincero in quella dannata macchina, non era sincero quando mi ha detto che in
quella fottutissima canzone ci si ritrovava.. non era sincero quando..” Ma non
riuscii a finire la frase che fui interrotta da un pianto disperato..
“Shh Simo,
fidati di me, si sistemerà vedrai..” Mi lasciai abbracciare. In quel momento
avevo bisogno della mia migliore amica, di due braccia che mi davano calore e
che mi trasmettevano fiducia..
“Ora
asciugati quelle lacrime e ritorniamo dalle ragazze, stasera si fa baldoria!”
Mi lasciai trascinare all’interno e fingendo di stare bene arrivai al termine
della serata. Le ragazze si diressero al loro Hotel e io e la Nico con il
nostro ormai coinquilino Robert ci dirigemmo verso la nostra roulotte. Fui la
prima ad entrare, volevo farmi una doccia e addormentarmi per non pensare a
nulla almeno per quella notte. Mi misi il pigiama e andai a bere un bicchiere
d’acqua. Lì trovai la Nico..
“Sogni d’oro
Nico, e grazie perché ci sei sempre..”
“Dormi bene
Simo, e cerca di essere più fiduciosa.. ok?”
“Certo..” Le
diedi un bacio sulla guancia e mi recai verso il mio angolo. Stavo per chiudere
la porta ma mi rigirai..
“Ma Rob
dov’è?” Nico ebbe quasi un sussulto..
“E’ fuori a
fumare..”
“Bhe dagli tu
la buona notte..”
“Certo Simo, tranquilla.. a domani!” Mi chiusi la porta alle
spalle e appoggiando la testa sul cuscino mi addormentai immediatamente..
Intanto fuori
dalla roulotte..
“Certo che
almeno un salto potevi farlo.. “
“Rob, ti giuro
che non è stato facile convincerlo.. Sarò anche Kellan Lutz, ma non tutti sono
disponibili appena li chiamo, per fortuna alla fine ha accettato!”
“Si, ma
almeno un messaggio..!”
“Dio Rob, ho
perso la cognizione del tempo, ci ho messo una vita! Entro a salutarla..”
“Negativo, ha
già spento la luce, meglio di no..”
“Ma..”
“Niente ma,
domani ci saremo noi a darti una mano..ora va a letto..”
“Ok amico
grazie.. a domani”
“Kellan..” Mi
voltai e vidi gli occhi di Robert scrutarmi in modo sospettoso..
“Non sei
stato con Anne Lynne vero?”
“Rob ma sei
scemo? Non sbaglierò..non questa volta!”
“Ok.. a
domani”
“A domani”
Rivolsi un ultimo sguardo alla sua finestra e mi allontanai. La mia vita
avrebbe preso una svolta..
---------------------------------------------------------------------------------------
La mattinata
volò in un attimo, dovetti andare da Prada a ritirare il vestito che scelsi per
Kellan, quello che doveva indossare ad una specie di evento in stile Comic-con
. Ritirai il tutto e andai da lui. Bussai ma non ricevetti risposta. Presi il
cellulare e lo chiamai.
“Kellan ciao,
io ho qui il tuo vestito,dove posso lasciarlo?” Cercai di essere il più
disinvolta possibile.
“Ciao
Principessa.. cavolo, il vestito lo avevo dimenticato.. Puoi tenerlo da te?
Appena torno passo a prenderlo..”
“Ehm.. si..
certo.. non ti preoccupare..”
“Sei un
tesoro, mille grazie.. Simo..”
“Prego.. non
c’è di che.. a presto?!” In effetti mi venne fuori più una domanda speranzosa
che un affermazione. Dal giorno prima non ero più riuscita a vederlo né a
sentirlo, sperai comunque non se ne fosse accorto.
“Un bacio
Principessa ..” Mise giù.
“Si, un bacio
anche a te..”
Mi recai
verso la mia roulotte, misi tutto sul divano e andai a farmi una doccia. Quando
uscii dal bagno vidi un furtivo Robert Pattinson che stava prendendo i vestiti
di Kellan e stava uscendo senza fare rumore.
“Ehilà Rob!
Che fai, rubi? Scusa la sfacciataggine, ma non credo che tu e Kellan abbiate la
stessa taglia..”
“Ah ah ah..
spiritosa.. Mi ha chiamato e mi ha chiesto se gli potevo portare il vestito..”
“E perché non
lo ha chiesto a me?Non è nemmeno quello che indosserà stasera..”
“Bhe.. ecco..
pensava che tu fossi troppo impegnata a prepararti quindi..”
“Si certo..
qui c’è qualcosa di strano.. che mi state nascondendo?”
“Simo, ma che
dici? Davvero è tutto ok.. ora vado o la Nico mi lincerà se la faccio
aspettare...”
“Si certo..”
Mi sedetti sul divano non riuscivo realmente a capire cosa stesse succedendo..
“Cosa ci fai
in quelle condizioni?” Sobbalzai.
“Mi hai spaventata..”
“Scusami
tanto, ma a meno che tu non voglia venire in tuta, devi muoverti o come sempre
saremo in ritardo..”
“Tranquilla,
il tuo principe azzurro è appena andato via, andava a portare il vestito a
Kellan.. quindi non siamo in ritardo..”
“Fila a
cambiarti!” Un attimo.. qualcosa non quadrava sul serio, la Nico che non si
arrabbiava nell’eventualità di un ritardo di Rob? Il mondo stava davvero
girando al contrario. Mi alzai e andai a cambiarmi. Quella sera dovevo essere
perfetta, e infatti venti minuti dopo, quando riemersi dal mio armadio..
“Ehi! Da dove
l’hai tirato fuori? Sei magnifica!”
“Grazie..
Sto.. bene sul serio?” Indossavo un
abito nero lungo appena sopra il ginocchio, la gonna rimaneva morbida per non
fasciare i miei fianchi abbastanza pronunciati. Il pezzo sopra aveva due
spalline e tutto il corpetto era in semplice pizzo nero. Ai piedi avevo un paio
di decolletè e i capelli erano raccolti in una pettinatura molto semplice.
“Sei
favolosa! Ora andiamo..”
Fuori, Robert
ci riempì di complimenti, ma io ero nervosa, parecchio nervosa, non riuscivo a
stare tranquilla.
Davanti
all’entrata c’erano un sacco di paparazzi..
“Simona, è
vero che stasera mister Lutz le dichiarerà il suo amore?”
“Simona
guardi di qui!” Ero rintronata, non riuscivo a capire il significato di quelle
parole.. Tra le urla e i flash non feci caso a l fatto che Robert mi spinse
velocemente dentro all’hotel.
“Ehi! Ma che
cavolo.. Ma che volevano dire i fotografi?” Intanto dietro di noi arrivarono
anche gli altri.
“Simo.. sei
con noi da più di due mesi e ancora ti stupisci.. lo sai che i fotografi
montano tutto..” mi disse Taylor che nel frattempo si era avvicinato a noi
provocando un mezzo infarto alla piccola Molly e a Stefania.
“Sarà, Tay,
ma qui qualcosa non mi quadra..”
“Smettila di
fare la guasta feste ed entriamo..” Jackson mi prese sotto braccio e mi portò
all’interno del salone. Rimasi senza parole.. era tutto illuminato da
bellissimi lampadari antichi, e con mia grande sorpresa, nessun tavolo era
pronto per noi. Era tutto a buffet, con diversi divanetti e piccoli tavolini.
C’era una grande orchestra che stava suonando in sottofondo.. mi sembrava di
essere in una favola..
“Sei
bellissima Principessa..” Alle mie spalle quella voce mi fece sobbalzare.. Mi
girai e trovai il viso di Kellan a pochi centimetri dal mio..
“G-grazie
balbettai.. anche tu non sei niente male.” Mi porse un bicchiere di champagne..
Bevvi, ma reduce dalla volta precedente mi avviai verso il buffet, non potevo
rovinare anche questa serata.. Senza dire una parola ci avviammo insieme, presi
qualche stuzzichino e mi girai verso le mie amiche.. Potevo essere più felice?
Le vedevo, erano entusiaste.. e anche se il giorno dopo sarebbero ripartite
erano lì che si godevano il loro momento.. Assorta in quei miei pensieri non mi
resi conto che Kellan si era allontanato , cercai di vedere dove fosse andato
quando ad un tratto nella sala scese il buio, un fascio di luce venne a cercare
proprio me, le prime note di una canzone che avrei riconosciuto tra mille
iniziarono a suonare.. Michael Bublè apparse dal buio…
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Capitolo 19 *** DORMI CON ME ***
KELL 19
Eccomi qui...allora vi avviso che questo capitolo non
è betato..la mia dolce ROSS è super impegnata con l'uni,.
quindi portate pazienza!! Mille mille grazie per tutti i
complimenti..spero che anche questo capitolo si all'altezza delle
vostre aspettative! SIete davvero uniche!! Alla prox...
-DORMI CON ME:
“i
can't believe it's over
i watched the whole thing fall
and i never saw the writing that was on the wall
if i only knew
the days were slipping past
that the good things never last
that you were crying”
Gli occhi iniziarono a pungere..due lacrime scapparono e
iniziarono la loro corsa sulle mie guance. Vidi Kellan avvicinarsi e porgermi
la sua mano. Tremando la strinsi e intrecciando le nostre dita mi accolse in un
abbraccio delicato e pieno d’amore..
Sussurrò ogni parola di quella canzone al mio orecchio, la
sua voce era spezzata dall’emozione,entrambi conoscevamo il peso di ogni
parola. Sapevo che intorno a noi c’erano tutti i nostri amici che ci guardavano
, ma per me al centro di quel salone immenso c’eravamo solo io e lui ..Quando
l’ultima nota risuonò nell’aria un grande applauso si levò dalle persone che ci
circondarono. Kellan prese il mio viso tra le mani e modellò le sue labbra
sulle mie. La sua lingua con timore cercò il permesso alle mie labbra di
intrufolarsi nella mia bocca, senza pensarci dischiusi anche le mie di labbra e
insieme le nostre lingue iniziarono una danza di amore e di passione. Fu un bacio lungo, passionale , sfogo di
tutta la sofferenza che entrambi avevamo provato fino ad allora.. Ci staccammo
per riprendere fiato, sorridemmo.. Avvicinò di nuovo le sue labbra..
“Scusami..” sussurrò..
“Ti amo..” fu la mia risposta. Mi abbracciò e scoppiando a ridere mi sollevò da terra
facendoci volteggiare su noi stessi..
“Kell..Kell mettimi giù mi gira la testa!” Dissi ridendo come
una matta…
“Sono felice..sono felice e Ti amo!!” Mi disse Kellan
scoppiando in una fragorosa risata..
“Bene ragazzi, siamo contenti che vi amiate e sono felice che
la tua sorpresa sia ben riuscita!” Si bloccò di colpo, mi lasciò andare e ci
accorgemmo che tutti i nostri amici ci stavano guardando…
“Ops..ehm..si certo..grazie Michael..e grazie davvero a
tutti..” Io diventai rossa dall’imbarazzo ma ero tra le braccia di Kellan e
stavo davvero bene,finalmente. Quello era il mio mondo..
Ci avvicinammo a Michael ero così euforica…
Kellan gli porse la mano..
“E’ stato un vero piacere…e mi raccomando Kellan, niente più
cavolate.. è stato un incubo sentirti ad ogni ora..” Scoppiai a ridere e gli
strinsi anche io la mano. Riprese il microfono e continuò il suo mini concerto.
Kellan mi tirò verso l’uscita..
“Vieni facciamo un giro..” Annuì ma mi ricordai che fuori era
circondato dai paparazzi.
“Kell non è il caso fuori è pieno di fotografi, non vorrei..”
“E allora?Voglio che il mondo intero sappia quanto sono
innamorato, voglio far sapere a tutti che sono riuscito a riconquistare la
donna della mia vita.. e se ti preoccupi per il mio manager.. fidati fa il tifo
per noi..” Così dicendo mi fece girare verso un divanetto al quale era
appoggiato Tom che con un sorriso a trentadue denti mi fece un segno di
approvazione. Lo salutai e gli mimai un “grazie” .. Uscimmo in giardino, ci
sedemmo su una panchina. Lui si sdraiò e appoggiò la sua testa sulle mie
gambe,io di riflesso iniziai ad accarezzargli i capelli. Chiuse gli occhi,era
rilassato. Rimanemmo in silenzio per un
po’, il nostro respiro accelerato dall’emozione. Ad un certo punto..
“Simo, io..”
“Kell, io..” Parlammo insieme..
“Ok prima tu..” gli dissi.. Fece un lungo respiro e poi
iniziò..
“Ecco io volevo chiederti scusa, sono stato un cretino. Non
so per quale motivo ho accettato quella scommessa. Lynne era troppo sicura di
se stessa, mi aveva appena lasciato e volevo darle una lezione, ma mai più
avrei immaginato che il destino mi regalasse te. Sei una donna stupenda, piena
di vita. Con te ho imparato a dare un senso alla parola amore. Il vero amore.
Ti prometto che niente e nessuno mi allontanerà mai più da te.. Ti amo.. più
della mia stessa vita.”Riprese così un messaggio che mi aveva mandato qualche
tempo fa.. Le mie guance erano ormai rigate da lacrime, ma erano lacrime di
gioia e commozione.
“Kell io non so che dirti.”
“Simo, dimmi che mi ami e che vuoi stare con me per sempre,
non ti deluderò..” Intanto si era rialzato e mi prese il viso tra le mani.
“Io..” Feci un grosso respiro e continuai.. “ ..io ti amo..e
non chiedo altro..” Imprigionò le mie labbra in un bacio all’inizio delicato e
quasi timoroso, ma non appena sentii la sua lingua che delimitava i contorni
delle mie labbra si trasformò in un bacio intenso e appassionato. Fummo
interrotti dalla voce di Taylor che ci stava cercando.
“Ragazzi!! Finalmente vi ho trovato.. O Dio scusate! Ho interrotto
qualcosa?”
“Non ti preoccupare Taylor.. abbiamo un sacco di tempo..”
Disse Kellan più a me che in risposta a Tay.
“Ok, sentite dentro parlano di un ultimo brindisi con le
ragazze..non potete mancare..” Ci guardammo negli occhi e ci alzammo.. Arrivati
nel salone ci accorgemmo che ci stavano aspettando per brindare a questi
magnifici giorni che le ragazze avevano passato con noi. Un po’ mi rattristai
perché non sapevo quando le avrei riviste. Una per una le strinsi forte, promettendole che ci
saremmo riviste presto e che avevano sempre un posto nel mio cuore. Finito di
salutare tutte,tra pianti e abbracci, ci ritrovammo nel parcheggio io Kellan,
Rob e la Nico. Io e la Nico stavamo parlando del bellissimo concerto di Bublè
che entrambe adoravamo e di quanto ci sarebbero mancate tutte le nostre amiche,
quando mi sentii cingere i fianchi e la voce calda di Kellan mi sussurrò
all’orecchio “Ho bisogno di te stanotte, dormi con me..” Il mio corpo si riempì
di brividi . Mi girai verso di lui e guardandolo negli occhi semplicemente gli
sussurrai..
“Si..”.
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Capitolo 20 *** UNA FANTASTICA NOTTE ***
kell20
Allora..mi vergogno un po' a pubblicare questo capitolo..uno
perchè come il precedentenon è betato e due
perchè.. Bhe in teoria dovrebbe essere un rosso..ma nn so se ne
sono stata all'altezza..quindi niente pomodori please!
(soprattutto spero che piaccia a te Romina, che mi hai letto nel
pensiero chiedendomi un rosso!)
Quindi grazie a tutte e spero di ritrovarvi per il prox capitolo che sto scrivendo... un abbraccio...
-UNA FANTASTICA NOTTE:
Mi prese per
mano e ci dirigemmo verso la sua auto. Mi voltai a salutare Nico e Rob che ci
guardavano con il sorriso stampato in faccia. Ovviamente fummo assaliti dai
fotografi. Ero imbarazzatissima, mi fissavo i piedi, non sapevo cosa fare,
mentre Kellan era perfettamente a suo agio, passavamo in mezzo a quei flash e a
quelle persone che sembravano non aver mai visto un ragazzo e una ragazza
tenersi per mano. Ok, forse noi non eravamo proprio una coppia normale, ma
questo non di certo per colpa mia. In qualche modo riuscimmo ad arrivare alla
macchina. Finalmente mi rilassai sul sedile anteriore. Ovviamente per
concludere degnamente la serata Kellan fece partire il cd di Michael Bublè.
Mentalmente ringraziavo quella stupenda voce per due motivi: primo , perché
grazie a lui io e Kellan avevamo chiarito e finalmente eravamo insieme,
secondo, ma non meno importante, perché la musica copriva il rumore dei miei
battiti cardiaci. Penso che se avesse potuto il mio cuore sarebbe volentieri
uscito da dove si trovava e sarebbe andato a farsi un giro! Per tutto il
viaggio, che tra l’altro mi sembrò lunghissimo, le nostre mani rimasero
intrecciate. Ogni tanto gli lanciavo uno sguardo furtivo e ogni volta aveva un
sorriso beato disegnato sulle labbra. Mamma mia.. quelle labbra.. fosse stato
per me gli avrei chiesto di accostare e avrei iniziato a baciare ogni singolo
centimetro della sua bocca. Mi sentii arrossire e distolsi lo sguardo..
“A che
pensi?” Bene e ora?
“..Ehm..
dovrei passare dalla mia roulotte..” Ottima scusa, brava Simo!
“Certo
Piccola..”Avvicinò il dorso della mia mano (quella intrecciata alla sua) alle
sue labbra lasciandoci dei piccoli baci.. Volevo rimanere così per sempre, ma
arrivammo a destinazione e scendemmo. Aprii la porta sperando di non trovare
Rob e Nico in qualche complicata situazione. Per fortuna era tutto ok, Robert
era seduto sul divano e la Nico era chissà dove.
“Arrivo
subito” gli sussurrai sfiorando la sua bocca..
“Ti
aspetto” e si sedette accanto al suo
amico intavolando una discussione da “uomini”..
Mi recai
letteralmente nel mio armadio in preda al panico.. Sapevo quello che sarebbe
successo da lì a poco, e le mie gambe iniziarono a tremare.
“Serve
aiuto?” La voce della Nico mi fece sobbalzare..
“Ehi! Sono
in panico Nico..cioè io so di non essere più una bambina, ma in questo momento
mi sento come una ragazzina alla sua prima volta..non mi sento a mio agio lo
sai cosa penso del mio corpo e di me stessa..e ho paura di sbagliare tutto e di
farlo scappare..” Nico mi si piazzò davanti..
“Ora ascoltami
bene. Tu non hai nulla di sbagliato ok? Kellan ti ama e lo farebbe anche se tu
avessi quattro occhi e tre braccia..e lo sai perché? Perché sei una persona
splendida, dolce e speciale! Quindi ora ti prendi quello che ti serve, vai di
là e inizi finalmente questo bellissimo viaggio con lui!” Wow.. rimasi senza
parole..
“Grazie
tesoro..ti voglio bene..” l’abbracciai..
“Ok , ok,
ora vai!” Riapparsi e Kellan si alzò non appena mi vide..
“Notte Rob..
A domani” Sussurrai con la gola completamente asciutta. Ci dirigemmo verso la
roulotte in silenzio, solo il rumore del mio cuore sembrava diffondersi, le
nostre mani intrecciate..
Entrammo nel
suo alloggio. chiudemmo la porta e tutto l’imbarazzo andò via lasciando il
posto alla passione. Kell mi prese per un braccio e mi attirò a se facendo
combaciare le nostre bocche. La sua lingua disegnò il contorno delle mie labbra
e quest’ultime non desiderando altro la lasciarono entrare. Fu un bacio pieno
di passione, aspettato per mesi. Le sue mani iniziarono a vagare sulla mia
schiena trovando la lampo del vestito. Lo sentii scivolare ai miei piedi.
Intanto la sua giacca e la sua t-shirt lo raggiunsero in meno di un secondo.
Come se fosse il gesto più naturale del mondo mi prese in braccio e io
avvinghiai le mie gambe ai suoi fianchi.
Il mio desiderio di lui cresceva di attimo in attimo e il mio corpo stava
prendendo fuoco e l’unico modo di spegnerlo era sentire mio quel magnifico
ragazzo. Mi ritrovai con la schiena sul suo materasso e lui si inginocchiò
davanti a me, tra le mie gambe. Me ne prese delicatamente una e iniziò a
percorrerla con le sue labbra calde, lasciando una scia di piccoli baci.
Arrivato all’altezza dell’inguine trattenni il respiro e lui, con un
ghigno,passò all’altra gamba torturandomi nello stesso modo. Ormai ero in balia
di lui e del suo corpo e quando di nuovo raggiunse l’inguine, mi lasciai
sfuggire un mugolio d’approvazione un po’ più forte degli altri.
“Tutto ok?”
Mi sussurrò all’orecchio… Mai stata meglio, ma mi limitai a rispondere con un
semplice..
“mh-mh” . Lo
sentii di nuovo scendere e stuzzicare i miei seni che per una strana magia
erano stati liberati dal reggiseno senza che me ne accorgessi.. Con la lingua
torturava i capezzoli.. In un attimo di lucidità mi accorsi che lui aveva
ancora addosso i pantaloni e , non chiedetemi come ci riuscii perché in quei
momenti fai delle cose che davvero non ti aspetti di fare,ribaltai la situazione, trovandomi a cavalcioni su di
lui.
“Ma come..”
“Shh Mister
Lutz, ora è il mio turno..”Sorrise e si rilassò..
Gli slacciai
la cintura e poi i pantaloni e senza perdere tempo abbassai anche i boxer.
Rimasi senza fiato guardando il suo corpo perfetto,ma soprattutto rimasi senza
fiato notando quanto fosse davvero … perfetto..in tutto. Lo sentii trattenere il fiato quando iniziai
a baciargli ogni singolo muscolo del suo torace.. Lo ammetto ero un po’ fuori
allenamento, nel senso che da quando era finita la mia storia con Luca, la mia
vita sessuale non aveva avuto nessuna svolta, ma non credo di essermi dimenticata
nulla.. Arrivai alla sua erezione e iniziai a baciarla con molta delicatezza,
quasi con venerazione. Accogliendola nella mia bocca iniziai ad accarezzarla
con la lingua, prima in modo delicato poi sempre più con eccitazione anche da
parte mia.
“Simo..amore
ferma ti prego..” Mi bloccai..
“Non..”
“Non dirlo
nemmeno per scherzo, ma se continui così alla fine non ci arrivo..o meglio ci
arrivo troppo presto..” Risalii piano sempre leccando ogni centimetro della sua
pelle arrivando ancora una volta sulle sue labbra. Dopo un paio di baci da
mozzare il fiato e farti dimenticare perfino il tuo nome, ribaltò nuovamente la
situazione e mi ritrovai il suo corpo addosso. I suoi occhi erano pieni di
desiderio..Si allontanò da me per alcuni secondi vedevo che trafficava nel
cassetto del suo comodino, sapevo cosa stava facendo. Tornò da me.. e
guardandomi negli occhi si riposizionò tra le mie gambe. Senza pensare a nulla
lo sentii entrare dentro di me. Si fermò giusto per permettermi di abituarmi a
lui, incominciando a spingere prima piano dolcemente, poi lasciandosi
trasportare dalla passione. Con il mio bacino assecondavo i suoi movimenti. Con
un colpo di reni ribaltai nuovamente la posizione, mettendomi a cavalcioni su
di lui. Riuscivo a sentirlo ancora più mio, sentivo che i nostri corpi erano
ormai una cosa sola. Aumentai il movimento del mio bacino, sintomo che orami
stavo arrivando all’apice del piacere e forse se ne accorse anche lui che
posizionandosi nuovamente su di me, intensificò le spinte fino ad arrivare al culmine
insieme. Si sdraiò su di me, e potevo sentire il suo respiro accelerato che accompagnava il mio.
Nessuno dei
due parlava, eravamo cullati dal battito dei nostri cuori.
“Ti amo
piccola mia…”
“Ti amo
Kell.. ti amo davvero tanto..” Ci addormentammo uno nelle braccia dell’altra…
Ok..a voi l'ardua sentenza!!un bacio Simo..
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Capitolo 21 *** PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI ARRIVI.. ***
KELL21
Eccomi qui fanciulle.. allora prima di tutto grazie mille a
chi come Romina e Cris mi ha dato dei preziosi consigli , giuro che
proverò a tenerne conto, anche se nn è facile.. comunque
mi fa davvero piacere cosa pensate di quello che scrivo, per me
è davvero importante!Non so se riuscirò a scrivere un
altro capitolo prima di partire per le vacanze, quindi vi
lascerò questo capitolo e il prossimo arriverà dopo che
sarò stata nella mia bellissima Ostuni. Magari il mare, il sole
il riposo mi aiuteranno a scrivere bellissimi capitoli. So che vi
lascerò in sospeso non odiatemi però!! Allora
un bacio a tutte e buone vacanze!! Vi adoro!!
-PARTENZE,NUOVI AMORI E NUOVI ARRIVI..
Avete mai
avuto la sensazione che qualcuno vi stesse osservando in modo insistente mentre
dormite? Ecco..in quel momento io mi sentivo proprio così, ma probabilmente
stavo sognando, e probabilmente anche quello che avevo appena vissuto era stato
solo un sogno, certo un sogno molto realistico , ma pur sempre un sogno.. Io e
Kellan avevamo fatto pace e avevamo passato la notte insieme, gran bel sogno..
Mi vennero ancora i brividi ripensandoci. Feci violenza su me stessa e aprii un
occhio e..O mio Dio! Due fanali azzurri mi stavano fissando! Lo richiusi
inspirai e li riaprii insieme..
“Buongiorno!”
O si decisamente ora lo era!
“Buongiorno
a te..” dissi con una voce che voleva essere sexy ma che risultò assolutamente
assonnata.. Si avvicinò al mio viso e baciò la punta del naso.
“Sei ancora
più bella appena sveglia!”
“E tu sei
davvero bugiardo di prima mattina!”
“A si? Io
bugiardo?” Oh oh quello sguardo era davvero pericoloso e infatti in meno di un
secondo poggiò le sue mani sui miei fianchi e iniziò a farmi il solletico..
Iniziai a ridere perdendo le forze ..
“Ok ok hai
vinto io sono bellissima e tu non sei bugiardo!” Continuavo a ridere e non mi
accorsi che senza alcuna fatica Kell mi aveva portato a cavalcioni su di lui
fino a quando si fece serio e mi attirò a se per poggiare le sue labbra sulle
mie. Questa volta il contatto fu da subito passionale, la sua lingua senza chiedere
il permesso si insinuò nella mia bocca andando a cercare prepotente la mia. Il
mio bacino iniziò a muoversi e sentii la sua erezione a contatto con i miei
slip…
“Kell..Kellan
fermati avevamo promesso alle ragazze..”
“No.. non
abbiamo promesso nulla le hai salutate ieri sera ricordi? Dobbiamo recuperare
tutto il tempo..”
“ Ti prego
Kellan, chissà quando le rivedrò..” Sbuffò e mi fece letteralmente scendere da
lui..
“E va bene,
ma oggi pomeriggio non mi scappi.. io e te soli! Ora sarà meglio che vada a
farmi la doccia, o la cosa diventerà molto imbarazzante..” Cercai di trattenere
una risata, ma un ghigno mi uscì ugualmente..
“Ok, te lo
prometto..” Si alzò e .. O miseria! Era completamente nudo! Ok, non dovevo
scandalizzarmi dato che quella notte bhe
ecco si insomma.. eravamo andati ben piu’ in là dell’imbarazzo ma ragazze mie,
vedere quel sederino dirigersi verso il bagno, mi fece pensare che tutto
sommato ancora un po’ di tempo lo avevamo. Aspettai che chiudesse la porta del
bagno e che aprisse l’acqua..sgattaiolai fuori dal letto e mi intrufolai nel
bagno. Tolsi lo slip e aprii la porta della doccia..
“Ehi
dolcezza, hai bisogno di compagnia?” Si girò di scatto e non mi lasciò nemmeno
il tempo di dire altro che prendendomi per un braccio mi attirò a sé..
“Speravo in
questa tua intrusione!” Mi prese in braccio e mi addossò al muro, incrociai le
gambe ai suoi fianchi e senza pensarci su scivolò dentro di me.. Tra l’acqua
che scrosciava su di noi e quel rapido gesto, mi mancò il respiro , ma mi
abituai subito, in fondo lui era quello che volevo e niente e nessuno ci
avrebbe più separato.. Finimmo di amarci e ci lavammo a vicenda non senza
qualche difficoltà.. Uscimmo per vestirci e mi accorsi che alla partenza delle
ragazze mancava solo un’ora.. Kellan si accorse della tristezza che si posò sul
mio viso . Si avvicinò mi mise un dito sotto il mento e guardandomi negli occhi
mi disse
“Ce la
faremo ok?fidati di me!” Gli sorrisi e dopo nemmeno quindici minuti eravamo in
macchina che correvamo verso l’aeroporto. Arrivammo giusto in tempo , vidi la
piccola Molly che stava abbracciando Tay e le altre ragazze erano già passate
al di là dell’area di controllo..
“Simo!” Urlò Teresa..
“Ragazze
mamma mia pensavo di non farcela.. grazie al cielo..” Mi avvicinai ma
ovviamente non potevo passare e quindi le salutai da lì, ma ero felice di
essere arrivata in tempo.
“Ehi..un
attimo ma dov’è Carmen?” La solita ritardataria, ma non avevano fatto la strada
insieme? Possibile che non fosse lì?
Mi voltai
verso la Nico, che con un dito mi indicò di girarmi e..
“O Santa
Miseria!”Carmen era appoggiata ad una colonna abbracciata a Tom che mi faceva
“ciao-ciao” con la manina.. Kellan scoppiò in una fragorosa risata e ci
avvicinammo..
“Bhe..ecco
io spero che non vi dispiaccia, ma Tom.. si insomma..”
“Insomma le
ho chiesto di rimanere, ecco credo che..”
“O Santa
Miseria..” mi fiondai tra le braccia della mia amica, ero super felice.. però
in quel momento mi sentii di mettere in chiaro una cosa..
“Tom, se la
fai soffrire io ti giuro che.. ti rendo sterile a vita!” Tom sbiancò e Kellan
iniziò a ridere..
“Non ti
preoccupare, con me è in buone mani..!” Nico e Rob si erano gustati tutta la
scena e si avvicinarono.. Salutammo ancora una volta le ragazze dirette in
Italia e ci dirigemmo verso l’uscita.
“Bene, ora
che siamo tutti qui proporrei di andare a mangiare qualcosa, ho una certa
fame..” A proporre fu Robert..
“Ci sto,
Rob.. andiamo in quella pizzeria Italiana vicina alle roulotte.” Sentendo
parlare di pizza mi illuminai ..
“Ecco perché
ti amo!” Dissi guardando Kell negli occhi..
“A bhe
grazie..mi fa piacere ..” Disse mettendo un finto broncio.. Scoppiammo tutti a
ridere.. Rimasi un pelino dietro agli altri per allacciarmi una scarpa, quando
tirandomi di nuovo in piedi vidi Nico e Carmen pietrificate sul posto e un
volto familiare che mi guardava..
“Simo.. ma
questa è una fortuna sfacciata..” La mia gola si seccò e da essa ne uscì solo
un nome sussurrato..
“Luca..”.
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Capitolo 22 *** GUAI IN VISTA ***
KELL22
Allora!! scommetto che ormai non ci speravate piu'! e
Speravate anche di esservi liberate di me !!invece....tada!!! Mi sa che
pero' devo chiedervi mille scuse! è che è stato un
periodo un po' così,ma credo che stia passando quindi mi
concentrerò assolutamente su questa storia!! Grazie a chi tra di
voi tornerà a leggere e recensire ma soprattutto grazie alla mia
Ross!! Sei un tesoro! basta chiacchiere...vi lascio al capitolo!!
-GUAI IN VISTA..
“Che diavolo
ci fai qui?” Quelle erano proprio le parole che avrei voluto dire, ma non
uscirono dalla mia bocca.
“O.. Ciao
Nico, è bello rivederti!”Il loro rapporto non era mai stato uno dei migliori,
non si sopportavano proprio e Luca era più che sicuro che a farmi prendere la
decisione di mandare all’aria il nostro matrimonio fosse stata proprio lei.
“Per me no..
comunque ripeto, che diavolo ci fai qui?”
“Non devo
dare a te certe spiegazioni, di certo non sono qui per te!” Durante quel
battibecco ero rimasta impalata, non sapendo che fare. Sentivo la stretta di
mano di Kellan farsi sempre più forte, sapeva dell’esistenza di Luca, ma non
sapeva che ci saremmo dovuti sposare.
“Quindi è vero
quello che si dice sui giornali” mi disse Luca posando lo sguardo sulle nostre
mani intrecciate. Ovviamente dovevo rovinare tutto e non chiedetemi il perché,
ma d’istinto lasciai andare la mano di Kellan.
“Bhe ecco
io.. noi..” In quel momento sentii una folata di vento gelido scorrere tra me e
il corpo di Kellan.
“E così tu
sei Luca, piacere io sono Kellan, il ragazzo di Simona.” Parla Simo parla.. ma
che, dalla mia bocca non uscì nemmeno un suono, evidentemente la mia voce aveva
deciso di farsi un giro mille chilometri lontano da me, e con lei se ne sarebbe
andato tutto quello che stavo costruendo con Kellan.
“O, il suo
nuovo ragazzo eh!? Si, in Italia giravano alcune foto, ma tua mamma mi ha
chiesto di venire a vedere come te la cavavi e in che guaio ti stavi
cacciando.”
“Mia.. mia
mamma?” Ben venuta voce!
“Si, era in
pensiero, dice che sono due mesi che non ti fai viva e non vuole che tu
commetta un altro errore.”
“Un altro
errore? Piccola, ma di che parla?”
“O bhe..
tipico di te, non gli hai raccontato nulla?”
“Io..bhe..”
Facevo progressi.. i miei complimenti!
“Ok, break..
non mi sembra il luogo adatto per discutere, quindi ora tutti ce ne torniamo a
casa e ci diamo una calmata!”
Annotai in
quel momento che dovevo fare un monumento a Nico, soprattutto quando fermandosi
in mezzo all’aeroporto urlò:
“Ah,Luca, il
mio consiglio è quello di tornartene in Italia anche subito, nessuno qui ha
bisogno di te!” Ci girammo e ci dirigemmo verso l’uscita e verso le macchine.
Ovviamente per completare il tutto, un bel gruppetto di paparazzi si era
radunato per vedere che stava succedendo, dato che Rob e Kellan non erano
passati inosservati.
“Ragazze
correte in macchina, vi raggiungiamo.”Urlò Kellan, e senza pensarci corremmo
tutte e tre in mezzo ai flash.
“Ok, ora sono
nei casini..”
“No, non lo
sei, non hai fatto nulla di grave lasciando Luca, in fondo se non lo amavi
perché dovevi sposarlo?”
“Carmen ha
ragione, Simo, l’unica cosa.. perché diavolo non lo hai detto a Kellan?”
“Perché
perché.. non lo so ok? Non volevo che mi giudicasse come una ragazzina che
scappa davanti alle grandi decisioni, non volevo che sapesse quanto in realtà
mi ha fatto male abbandonare Luca, ma l’ho fatto per il suo bene. Io non lo
amavo come lui amava me, e se lo avessi sposato me ne sarei pentita!” Intanto
eravamo arrivate ai nostri alloggi. La macchina di Rob non c’era.. brutto
segno.. gran brutto segno! Entrammo nella roulotte.
“Ragazze ho
bisogno di una doccia. Voi andate pure non vi preoccupate, sto bene, ho bisogno
di riflettere..”
“Ok, io
chiamo Tom e sento dove sono.” Carmen prese il telefono e compose il numero.
Non sentii la telefonata, volevo solo che l’acqua calda rilassasse tutti miei
muscoli fin troppo tesi. Quando uscii dal bagno non trovai nessuno, solo un
biglietto appoggiato sul tavolo in cui mi spiegavano che erano andate da Tom e
Rob. Una cosa era certa, chiusa lì dentro sola non se ne parlava proprio,
infilai la tuta le mie scarpe da tennis e andai a farmi un giro. Aprendo la
porta..
“Come diavolo
mi hai trovata?” La faccia da schiaffi di Luca stava facendo capolino.
“Dobbiamo
parlare..!”
“No, non
dobbiamo, non capisco perché sei venuto fino a qui! Quello che avevo da dirti
te l’ho detto sette mesi fa! Non ho cambiato idea Luca, sono stata onesta con
te, cos’altro vuoi?”
“Simo ,
amore, non puoi cancellare sei anni della nostra vita, ho sbagliato è vero, non
dovevo obbligarti a scegliere tra il matrimonio e la tua vita, ma senza di te
non riesco a vivere.. ok, sette mesi, ho aspettato sette mesi ma in fondo al
mio cuore ho sempre sperato che tu tornassi, poi quando ho visto quelle foto
sui giornali non ci ho visto più.. Ecco il pensiero che tu, che lui ti
sfiorasse. Ci ho provato, giuro ci ho provato ma non ho resistito, e sono
venuto qui.. concedimi un’ultima cena.. io e te, poi giuro sparirò..”
“Luca.. non è
il caso..”
“Una cena
Simo, non ti ho chiesto di venire a letto con me, una cena.” Sospirai. Ok, se
serviva a far finire tutto quell’incubo, sarei andata a cena con lui.. sperando di non complicare
maggiormente le cose.
“E va bene,
promettimi che poi non mi darai più fastidio…”
“Ok,
promesso.. stasera alle 21 passo a prenderti..”
“So che me ne
pentirò..” Sussurrai, ma Luca mi sentì.
“Questo
dipende da te..” Stavo richiudendo la porta alle mie spalle quando la voce
calda di Kellan mi arrivò dritta al cuore come una pugnalata..
“Pensavi di
dirmelo?” Mi girai e guardandolo dritto negli occhi gli dissi:
“Kell, è solo
una cena, non succederà nulla..” Ma non so perché a quella frase non credevo
nemmeno io…
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Capitolo 23 *** RISVOLTI INASPETTATI ***
kell23
Ciao a tutte!!!!! Allora allora eccomi qui con un nuovo
capitolo .. Spero vi piaccia, vi avviso che nn è betato
perchè la mia piccola Ross non so che fine abbia fatto..spero
non mi tirerete dietro pomodori o altri ortaggi!!
-RISVOLTI INASPETTATI:
“Di che cena
parli?” Mi chiese freddo,troppo freddo.
“Luca, la
cena.. non parlavi di questo?” Guardandolo negli occhi capii che no, non stava
parlando di questo.
“Non so a
cosa ti stia riferendo, ma io mi riferivo al matrimonio mandato all’aria da te.
Perché non me ne hai mai parlato?” Cazzo, lui come faceva a sapere? Di certo né
Nico né Carmen avevano parlato,quindi?
“Se ti stai
chiedendo come faccio a sapere, chiedi a Luca durante la cena.” Voltò le spalle
e iniziò ad allontanarsi.
“Aspetta
Kell, non te ne andare, fammi spiegare.” Sempre voltato di spalle e con un tono
sempre più gelido mi “accoltellò” del tutto.
“Spiegare?
Cosa? Che avevi ancora una storia in sospeso? Che hai mandato all’aria il
matrimonio con lui,ma che gli hai anche detto di darti tempo che saresti
tornata? Cosa mi devi spiegare?” Rimasi in silenzio lasciando che quelle parole
mi colpissero come tanti schiaffi ricevuti in faccia. Poi..
“Un attimo,
cosa diavolo si è inventato?”
“Inventato?
Inventato? No Simona, non attacca! Quando stavamo andando via dall’aeroporto
quando c’erano i paparazzi ricordi? Mi sono avvicinato a lui e gli ho
detto,quasi minacciandolo, di lascarti in pace, ma lui mi ha urlato contro
dicendomi che tu gli avevi chiesto tempo e il tempo è scaduto, e che lui voleva
sapere..” Il tono della sua voce passò da arrabbiato a deluso in pochi
secondi,mentre la mia voglia di avvicinarmi a lui,stringerlo e fargli capire
che non era assolutamente vero nulla si stava rafforzando sempre di più. Mossi
alcuni passi nella sua direzione e quando gli fui abbastanza vicina, allungai
un braccio e con la mano cercai di prendere la sua. A quel contatto Kellan
sussultò, ma non ricambiò la stretta, anzi mi sembrò che quasi volesse
allontanarsi di più.
“Kell, ti
prego ascoltami. Non puoi credere a Luca, è vero, ho mandato il nostro
matrimonio all’aria per le mie insicurezze su cosa provavo per lui. Da parte
mia non c’è più nulla, te lo giuro. Ho preso questa decisione quando sette mesi
fa, in realtà da molto più tempo, ma solo sette mesi fa ho avuto il coraggio di
dirgli che per lui non sentivo lo stesso amore che provavo all’inizio della
nostra storia. Gli voglio bene,o meglio gli volevo bene, come ad un fratello, a
volte capita nelle storie. Cosa dovevo fare? Sposarmi? Vivere una vita nella falsità?
Ok, non te l’ho detto, ho sbagliato,ma avevo paura di una tua reazione. Cosa
avresti mai potuto pensare? Che ero una ragazzina che non ha saputo affrontare
una difficoltà, che davanti ad una dimostrazione d’amore meravigliosa che può
essere il matrimonio si è tirata indietro. Ecco perché ho avuto paura, non di
certo perché sono innamorata di Luca e volevo tenerti nascosto tutto!” Quelle
parole mi uscirono di getto, ora avevo davvero paura di perderlo, di mandare
all’aria una storia che giorno dopo giorno, difficoltà dopo difficoltà stava
diventando il mio universo. Non parlò rimase in silenzio e le lacrime che ero
riuscita a trattenere iniziarono a bagnarmi le guance. Si stava allontanando,
con quel gesto capii che era la fine di tutto. Non ebbi nemmeno la forza
di corrergli dietro di trattenerlo.. Mi girai e rientrai subito
nella mia roulotte.
Non so
quanto tempo passò, forse mi ero addormentata dalle troppe lacrime, o dalle
troppe lacrime ero svenuta, ma venni svegliata dalla voce di Nicoletta.
“Simo, Simo
tesoro svegliati..” Ci misi un po’ per capire dove mi trovavo..
“Simo, Dio
mi hai fatta preoccupare, non rispondevi al cell..”
“Scusa Nico
è che..”
“So
tutto,Kellan è passato da Rob..”
“Kellan..
dov’è? Non mi vuole più parlare..io..” La voce mi si spezzo in gola, non
uscirono lacrime probabilmente perché le avevo
consumate tutte..
“Shh, si
sistemerà tutto.. ora è arrabbiato.. ma vedrai..”
“No, mentre
mi parlava ho letto odio nei suoi occhi, è finita..”
“Quindi ti
arrendi così? Non vuoi nemmeno riprovare a parlare con lui?”
“Non
servirebbe, io l’ho ferito..”
“Tu l’hai
ferito? Cosa credi che abbia fatto lui con te con quella maledetta scommessa?
Eppure lo hai perdonato o sbaglio? Tra l’altro Luca è stato davvero meschino a
inventarsi tutto, lui non può credere a quella sottospecie di uomo.. Io ho
vissuto con te la storia di Luca, ha voluto che gli raccontassi tutto.. Gli ho
detto la verità..”
“Si, ma..”
Sentimmo bussare alla porta. Nico si avvicinò alla porta.
“Di nuovo
tu? Ma non ti avevo detto di andartene?”
“Ho una cena
con Simona, se non ti dispiace.”
“Certo che
mi dispiace, stasera non ci sarà nessuna cena, o giuro che con un calcio ti
faccio tornare in Italia senza bisogno di mezzi di trasporto!” Questa
affermazione della Nico mi fece sorridere, nel bene e nel male lei era è
resterà sempre la mia ancora di salvezza.
“Simo! Simo
tesoro esci? Sei pronta?” Mi venne da vomitare..Oramai avevo perso tutto, Nico
aveva ragione. Non mi sarei rovinata la serata ancora di più. Mi alzai e mi
avvicinai alla porta.
“Eccoti!
Allora sei pronta?” Mi chiese Luca con un entusiasmo che diede davvero
fastidio.
“Luca, non
verrò a cena con te.”
“Come?Non
capisco, avevi detto..”
“Non verrò
con te a cena, se hai qualcosa da dirmi ti concedo dieci minuti, dopo di che te
ne andrai..” Uscii e con un’occhiata feci capire a Nicoletta che era tutto ok,
che non correvo rischi.
“Sono qui,
ti ascolto.” Cercai di usare un tono di voce non troppo duro, non volevo
portare avanti la cosa ancora per molto.
“Simo, torna
con me, ti prego. Io ti amo, non ho mai smesso di farlo, non riesco ad andare
avanti senza di te.”
“Luca, io
non posso tornare con te, non sarebbe giusto nei tuoi confronti. Io non ti amo.
Il mio sentimento durante gli anni è mutato, non riesco più a vederti come un fidanzato,
come un futuro marito. Ti avevo già
fatto questo discorso, ti prego non rendere le cose ancora più difficili.”
“E’ per
quell’attore vero? E’ colpa sua!”
“Luca cosa
dici? Kellan io non lo conoscevo nemmeno quando ho preso la mia decisione, lo
sai meglio di me.” Si stava avvicinando troppo , era arrivato il momento di
girare i tacchi e tornarmene in roulotte.
“Ascoltami,
non dilunghiamoci più, mi spiace che tu abbia fatto questo viaggio a vuoto, ma
io e te potremo essere solo amici, se te lo farai bastare, mi spiace..”
“Tu lo ami?”
“Luca cosa
centra?”
“Rispondimi,
tu lo ami?”
“SI, lo amo
con tutta me..” Non mi fece finire la frase che si avventò su di me mollandomi
uno schiaffo in pieno viso. Per lo shock caddi per terra, sentendo un male
lancinante. Non contento mi si stava buttando contro quando due braccia da
dietro lo fermarono e sentii una voce familiare urlargli contro.
“Brutto
stronzo come osi picchiarla!! Ora io e te facciamo un bel discorso!” Vidi Taylor sollevarlo letteralmente da terra
e allontanarsi con lui. Non credo l’avrebbe passata liscia.
“O mio Dio
Simo, stai sanguinando ..”Evidentemente sentii le urla di Luca e Nico si
precipitò verso di me, aiutandomi ad alzarmi mi portò dentro. Sentivo la
guancia fin sotto l’occhio gonfiarsi e un qualcosa di gelato posarsi sulla mia
guancia. Quando finalmente realizzai cos’era successo iniziai a tremare
scoppiando in un pianto a dirotto.
Allora che mi dite? Luca ha fatto la fine che si merita? Speriamo che Tay nn sia troppo cattivo!!
Alla prossima!!!!
Ross:
Tesoro mio ma dove sei finita??? mi manchi un casino!! Spero che la
reazione di SImo ti sia piaciuta..e anche quella di Tay!! un bacio ti
voglio bene!
Cris: Perdonata???? Spero di si, perchè mi hai messo un sacco di paura!Ahahah!che ne pensi?un bacio!
thedreamer: E'
sempre bello quando si aggiunge una nuova lettrice! mi emoziono!!
ALlora piaciuto anche questo capitolo?Spero continuerai a leggere!!Ciao
alla prox!
Romy: Alla
fine avevi ragione!guai in vista per Simo! Ci mancava anche lo schiaffo
e abbiamo concluso in bellezza..almeno Luca non si farà piu'
vedere...o no? Grazie per le tue recensioni! Un abbraccio forte!
nanetta91: Cavolo due nuove lettrici!! ben venuta a nche a te! spero che ti sia piaciuto e che continuerai a leggere!!un abbraccio!!!!
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Capitolo 24 *** L'ULTIMA INCOMPRENSIONE ***
kell24
Eccomi qui..ebbene si ,credo che siamo in dirittura di arrivo anche
perchè immagino che molte di voi nn sopporteranno piu' le lacrime di sta
ragazza..prometto che qui sarà l'ultima volta...e chissà le prox potranno essere
lacrime di gioia!! E' tardissimo quindi scusatemi se non vi cito una per una..ma
ringrazio di cuore le nuove lettrici, voi non sapete quanto mi fa piacere
leggere quello che pensate..e ovviamente un grazie formato famiglia va a chi
legge e recensisce sempre...mi rendete la donna piu' felice al mondo!!! Dico sul
serio!!cmq..ecco a voi il capitolo e mi raccomando..siate sincere!!
-L'ULTIMA INCOMPRENSIONE
“Si è
addormentata..” Sentii Nicoletta sussurrare a Carmen. In realtà avevo fatto
credere che mi ero addormentata. La testa mi pulsava, non avevo voglia di
rispondere alle loro domande, volevo stare sola, volevo pensare a Kellan. Era
scomparso, era andato via, non mi aveva voluto ascoltare. Nico mi aveva detto
di avergli raccontato la verità, allora perché non era tornato a parlare?Lo
avevo perso, perso per sempre. Lentamente scivolai in un sonno non molto
tranquillo, sognai il viso furibondo di Luca , sognai lo schiaffo che come una
lama si era scagliato sul mio volto e mi svegliai di colpo. Non so quanto tempo
era passato, mi guardai attorno e per un attimo sperai che tutto quanto fosse
stato un brutto sogno, ma il dolore allo zigomo mi riportò alla realtà. Mi
sollevai dal letto e andai verso il salottino dove avrei trovato Carmen e
Nicoletta.
“Ehy tesoro
sei sveglia?Come stai?” Carmen mi venne incontro.
“Non ho
dormito benissimo, avevo il viso di Luca sempre davanti agli occhi...”
“Non
pensarci più ora, ok?Tay gli ha fatto un bel discorsino e lo ha rispedito al
mittente con tanto di promessa che se si avvicinerà di nuovo a te, questa volta
assaggerà un suo cazzotto.” Nico si era alzata dal divano ed era andata a
prepararmi una tazza di thè.Calò il silenzio, quella domanda aleggiava tra di
noi.. Feci un respiro e trovando il coraggio sussurrai..
“Kellan?”
Guardai le ragazze negli occhi ,prima una poi l’altra. Entrambe non mi
guardavano negli occhi..
“Simo, noi
non sappiamo..” Carmen non sapeva come affrontare il discorso e Nico le venne
in soccorso.
“Ecco è
scomparso, sembra essersi volatilizzato. Rob e Tom lo hanno cercato ovunque..ma
nulla zero.. sembra evaporato!”
“Ma non può
essere scomparso, tra tre giorni iniziano le riprese.. io devo trovarlo, devo spiegargli che Luca..”
Ma scoppiai a piangere,il dolore di averlo perso,di non sapere dove fosse mi
stava logorando. Nico si avvicinò e mi abbracciò..
“Nico, io
devo trovarlo e dirgli quello che provo in realtà, come stanno le cose, mi deve
ascoltare..io senza di lui..”
“Lo so Simo,
lo so.. Lo troveremo..”
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“Kell
mi vuoi dire che diavolo combini?” Ashley da brava investigatrice era andata
nell’unico posto in cui nessuno aveva pensato di controllare, la roulotte di
Kellan.
“Ashley
lasciami in pace, ok?”
“No! Non è
ok, dove credi di andare? Tra tre giorni iniziano le riprese!”
“Bhe nei
primi giorni io non ci sarò quindi, non avete bisogno di me!” Ashley prese il telefonino e iniziò a
comporre un numero.
“Chi diavolo
stai chiamando?” Sbraitò Kellan.
“Robert, gli
dirò dove sei dato che sono tre ore che tutti ti cercano!”
“Evidentemente
non hanno cercato bene, dato che non mi sono mai mosso di qui! Ora se vuoi
scusarmi..”
“Si , Rob
l’ho trovato, dice che è sempre rimasto qui, e che vuole andarsene. Non so dove,
si è intestardito.. Oh.. capisco..ma ha messo i punti? Cavolo! Davvero? O Dio
povera piccola..” Mentre parlava con Rob al telefono, nel momento che pronunciò
quelle ultime parole Ashley notò con la coda dell’occhio che Kellan si fermò ad
ascoltare,e quindi rincarò un po’ la dose.
“Deve farle
molto male.. Spero che dopo quello che le ha fatto non si faccia più vedere..
si si arrivo subito, Nico e Carmen sono con lei giusto?Perfetto arrivo e se è
necessario la porteremo in ospedale.” Chiuse la comunicazione e senza degnare
Kellan nemmeno di uno sguardo si avviò verso l’uscita.
“Aspetta
Ash..che.. che è successo?”Le chiese sbarrandole la strada.
“Non so se faccio bene a dirtelo, ma Simo credo abbia bisogno
di cure dell’ospedale. A quanto pare per difendere l’amore che prova per una certa persona si è presa un bel pugno in
piena faccia e ora non è in gran forma, quindi se vuoi scusarmi..” Uscì e sperò
vivamente che in breve tempo Kellan rinsavisse e la seguisse.
Infatti…
“Kellan! Finalmente! Dove diavolo ti eri
cacciato? Eravamo tutti in pensiero per te, Simona è disperata, cosa cavolo..”
Rob stava sbraitando contro lo scimmione che in quel momento sembrava davvero
uno scimmione maltrattato..
“Ok, ok ho
sbagliato scusatemi, non so cosa mi sia preso, avevo..avevo bisogno di
pensare,da solo..” Mentre pronunciava quelle parole, si avvicinò alla porta
della roulotte dalla quale stava uscendo Carmen..
“Non riesco
a calmarla, Nico ti prego provaci tu!”
“Lascia Nico,
vado io..” chiuse la porta dietro di sé e si girò verso il divano, dove Simo
rannicchiata su stessa, continuava a singhiozzare..
Ross grazie davvero di tutto ti adoro...
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