Lacrime,Sangue e Maliconia in Poesie

di Vio chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** TEMPO ***
Capitolo 2: *** INVERNO ***
Capitolo 3: *** PIOGGIA ***
Capitolo 4: *** ACCIDENTALMENTE ***
Capitolo 5: *** SANGUE ***
Capitolo 6: *** CORRIDOI ***



Capitolo 1
*** TEMPO ***


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Tempo
Lui è il mio peggiore nemico,quello che più acerrimo.
Bruttale nel cancellare quei pochi bei attimi di cui andavo fiera,
sadico nel riaffiorare come l'inchiostro nero su una carta bianca tutti quei ricordi che ognuno vorrebbe dimenticare.
Tutto ciò che odio da sempre,è sempre stato lui.
Il ticchettare dei secondi che passano,come una falce ondeggiante contro la testa del malcapitato,
senza mai donargli la garanzia di arrivare puntale per quando ormai si è preparato.
La lancetta segna la decapitazione del minuto passato,ed io mi rassegno a questo come la più crudele ninna nanna.

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Capitolo 2
*** INVERNO ***


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Inverno
Mi ha sempre rincuorato l'inverno.
L'oscurità mi sovrasta prima e posso godere nel racchiudere la malinconia in qualche vento oscuro.
E mi è permesso di divertirmi a sussurrare al vento qualche pensiero negativo e che si fonde con la neve gelida.
Sembra quasi che quel biancore che scende dal cielo possa purificare perfino me,
o perlomeno i miei ragionamenti che di logico o puro hanno poco,niente.
Come se potessi aprire un magico scrigno e racchiudermi dentro esso,nel mia Kappa oscura,la rosa tra le spine.
Non mi piace neanche quest'ultimo pezzo. Le rose non si addicono al inverno,neanche quella falsamente nere.

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Capitolo 3
*** PIOGGIA ***


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Pioggia.
Ed ogni tanto mi fermo ad osservarla.
Quasi mi distraggo.
Mi piace come inumidisce la città ed il mio quartiere,
sembra che possa lavare via ogni parolaccia,cattivo pensiero annidato nel profondo del mio borgo.
Me però non può prendermi perché mi riparo sempre sotto qualcosa.
Ma mi divertirà sempre guardarla,pormi quesiti e magari,perché no,
pensare al momento in qui anche io potrò bagnarmi di pioggia e scacciare il buoi che fa dimora fissa in me.
Quel tanto bramato asso di tempo,bè,è molto lontano. Per ora.

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Capitolo 4
*** ACCIDENTALMENTE ***


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Accidentalmente
Veloce come la luce lunare che credi di percepire,arriva verso la mia direzione.
Faccio in tempo a distinguere i colori,bianco e nero.
Sorrido.
Non avrei mai pensato che mi sarei fatta male in questo modo.
Faccio in tempo a ridere mentalmente e pensare che avrei preferito un modo più dignitoso per morire,
sempre che almeno questo funzioni. Vedo del giallo.
Quando sento che lo schianto dovrebbe arrivare,rimanga sorpresa di non sentire nulla.
Forse sono già morta. Non male,del tutto indolore,avrei dovuto farlo prima.
Poi capisco cosa sta succedendo. Cosa rappresentava il giallo.
Quella potente pallonata non ha colpito me,lei si è messa davanti. E non mi sembra giusto.
Apro la bocca per dire qualcosa,o meglio,urlare ma la sento umidiccia e secca.
Ho cominciato a piangere appena ho visto quei capelli biondi davanti a me.E posso vedere che lei si è fatta male.
Non è giusto.
Avrei dovuto farmi male io. Non tanto per lei. Ma per puro egoismo.

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Capitolo 5
*** SANGUE ***


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Sangue
Lo visto uscire un po' di volte.
Non mi ha fatto mai tanta impressione,un po' mi affascina.
E' di un colore vivo e accesso più di quanto possa mai essere io nel pieno di una mia presunta gioia,
e la cosa mi ha sempre inquietato un po'.
Non per motivi personali,ma perché so che una persona normale potrebbe giudicare ciò anomalo.
Cosa significa normale,poi?E' solo una concezione che una persona può avere su un'altra,nulla di veramente realistico.
Discorso ancora più deprimente. Meglio pensare al sangue.

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Capitolo 6
*** CORRIDOI ***


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Corridoi
Ospedale.
Non mi è mai piaciuto,ad ogni passo di questi maledetti corridoi,posso percepire dolore.
Sia fisico che mentale,e forse è proprio l'ultimo che mi inorridisce di più.
Più che inorridirmi mi fa sentire sempre più egoista,io che mi lamento mentre la gente soffre.
Ridicolo.
E mentre li percorro cercando la via giusta,spero che una di queste pareti tutte uguali mi ingoi al suo interno.
Magari come accade nei film più scabrosi o nei fumetti più fantasiosi.
Meglio cancellare l'ultima riga. Le rime mi piacciono ancora meno degli ospedali.

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