Il Ballo D'Autunno

di MiticaEly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Due Inviti per uin Solo Ballo ***
Capitolo 2: *** Ricordi... ***



Capitolo 1
*** Due Inviti per uin Solo Ballo ***


 

Il Ballo d'Autunno capitolo 1° -

Due Inviti Per un Ballo

Lizzie si svegliò all’ora solita, andò a vestirsi e andò a fare colazione. “Matt, se mi stai ancora tra i piedi, la prossima volta ti schiaccio!!” si lamentò Lizzie. Ma Matt la ignorava. Lizzie andò a prendere l’autobus, tutta sola, perché Miranda, la sua migliore amica, era in Florida a fare un viaggio. Arrivata a scuola, incontra Ethan, il ragazzo che le piace. C’era un ballo che si stava avvicinando, il “Ballo D’Autunno”, con cui Lizzie sognava di andarci insieme ad Ethan. “Ehi, LizzieLizzieLizzie! Cosa fai di bello sabato prossimo?” “Nulla, Ethan, Perché?” chiese incuriosita Lizzie, sapendo benissimo che era il giorno del Ballo. “Che ne dici… se… ma magari tu non vuoi.. magari… sarebbe bello.. se.. ma tu non vuoi…” “Se non me lo chiedi non lo potrai mai sapere!” rise Lizzie. “Va bene, te lo chiedo. Lizzie McGuire, vuoi venire al Ballo D’Autunno con me, Ethan Craft?” Lizzie rimase meravigliata per almeno trenta secondi, tempo che arrivasse Gordo a dire: “ Ehi, Lizzie, ti devo parlare.” “Ma veramente… io…” “E’ una cosa urgente.” “Va bene. A dopo, Ethan!” e salutò il ragazzo. “Gordo, cosa c’è di così importante da interrompere una conversazione con il ragazzo più bello della scuola?” “mentre tu dici tutte queste fandonie, ho due cose da raccontarti. 1) Lo sai che Ethan, il ragazzo bacato per cui tu stravedi, è diventato intelligente? Beh, come un comune ragazzo, come te. 2) Senti, dovevo andarci con Miranda, ma siccome Miranda è in viaggio, volevo chiederti se…” E in quel momento suonò la campanella. E Lizzie e Gordo in classe. “Vabè, glielo dirò dopo” borbottò Gordo.

In classe tentò di chiederle di venire al ballo con lui, ma Lizzie non riuscì a capire. Passarono così velocemente le ore che era già ora di pranzo. Ethan, senza farsi scoprire dal professore, chiese a Lizzie se aveva voglia di sedersi con lui a mensa. Lizzie annuì. A mensa, presero un paio di cosette e si andarono a sedere, uno di fronte all’altro. Per un po’ stettero zitti, poi, Ethan, gli chiese: “Allora, vuoi venire al ballo con me? Hai preso una decisione?” “Che ballo?” fece la finta tonta. “Lizzie McGuire, Vuoi venire al Ballo D’Autunno con me?” Lizzie in quel momento fantasticò di essere ad un matrimonio in cui lei era la sposa e Ethan lo sposo. Lizzie disse: “Sì, Lo Voglio.” Ethan si andò a sedere con i suoi amici e mentre stava andando, simulò una frase: “Grande!”.

In quel momento arrivò Gordo, sano e salvo. “Lizzie, non voglio aspettare altro. Vuoi venire al…”  e risuonò la campanella. “Ma che giorno è? Il giorno delle campanelle antiGordo?” pensò.

Finalmente, il giorno dopo, glielo chiese, tondo tondo, senza alcuna campanella di mezzo. “Lizzie, Vuoi venire al ballo con me?” gli chiese. Lizzie arrossì e non fece in tempo a rispondere che venne Ethan, a dirgli: “Lizzie, Mi raccomando, sabato sera puntuali.” Rise.

Allora Gordo se ne andò in biblioteca, a fare i compiti, con un’espressione delusa.

Lizzie si morse il labbro. Che fare?

 

 

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Capitolo 2
*** Ricordi... ***


Il Ballo d’Autunno – 2° Capitolo

 

                                                Ricordi

 

La giornata passò velocemente e Lizzie tornò a casa.

Si mise a guardare i vecchi ricordi, di quando erano in trio, Miranda, Gordo e lei.

Tra cui l’annuario di due anni prima, dove Gordo aveva fatto una dedica speciale a Lizzie: “Cara Lizzie, Sei un mito, non cambiare mai… La differenza è che io lo dico col cuore. Il tuo migliore amico, Gordo.” . “Oh, cavolo!” disse con aria malinconica.

Poi guardò anche le vecchie foto di un anno fa, quando sono andati a Roma. Era davvero bella, un’avventura stupenda, il concerto con la sua “sosia” con i capelli neri, il ragazzo che aveva incontrato alla fontana di Trevi…E Gordo che la copriva dalla signora Rottermaire.

Dunque era finito tutto per uno stupidissimo ballo d’autunno?? Lizzie ci pensò attentamente.

“C’è, ma pure Gordo,” pensò tra sé e sé. “è la prima volta che vengo invitata ad un ballo da Ethan Craft… Ancora non ci credo… Ma non credo neanche al fatto che abbiamo litigato. Siamo amici da tutta la vita!! Possibile??”.

In quel momento entrò Matt, ma Lizzie lo ignorò.

Poi ci riprovò sua madre… “Dai, fammi spazio sotto le coperte” inizia, di solito. Lizzie le fa spazio, con un’aria annoiata e malinconica. La madre se ne accorge e chiede: “Allora, vuoi dirmelo o no?”.

Cosa dirglielo? Dunque anche le mamme hanno una sensibilità per queste cose?

“Di che cosa stai parlando, mamma?” chiese lei, incuriosita. “Di che cosa ti succede negli ultimi giorni. Sei molto strana e non dai corda neanche a tuo fratello!!”

“E’ che… ho dei problemi con Gordo…” rispose lei.

“Che genere di problemi?” allora Lizzie era indecisa se dirle tutta la verità o no.

Magari poteva darle un consiglio… “Perché no?” si chiese tra sé e sé.

E le raccontò tutta la storia. “Siete amici da tutta una vita… E vuoi mollarlo per questo Ethan????” disse la madre.

“Mamma, Ethan non mi ha mai invitato ad un ballo!! E poi è il ragazzo più bello della scuola!!!!!” rispose Lizzie.

“Dunque vorresti mettere un ragazzo carino davanti al tuo migliore amico?!?!?!” Lizzie ci rimase male per quella frase di sua madre.

“Vieni, è pronta la cena.” Disse la madre, cambiando discorso.

Tutta la famiglia si riunì e mangiò silenziosamente.

ED ORA, ANDIAMO DA GORDO.

 “Gordo…” lo tranquillizzò la madre. “Dai, lo so che ci stai male per questa questione, ma almeno mangia qualcosa!!” “Non ho fame” ripeté.

E va in camera sua.

Allora i due amici si misero a letto, ma dapprima non riuscirono ad addormentarsi. Lizzie pensò a Gordo e Gordo pensò a Lizzie. “Possibile?” si chiedono tutti e due.

 

Arriva la mattina, Lizzie si svegliò di mal umore e andò a scuola, come sempre. Vide Gordo già davanti all’armadietto, pronto per andare a biologia. Lizzie lo seguì in classe.

“Gordo…” “Lizzie…” dissero tutti e due contemporaneamente.

“Lizzie, vai pure al ballo con Ethan. Non devi star male per me.”

“Gordo, i veri amici non si lasciano soli nel momento del bisogno. E non voglio lasciarti solo al ballo d’autunno.”

“Lizzie…” “Gordo…” di nuovo????

E scappò un abbraccio. Ethan li vide, ma se ne andò.

Lizzie si diresse verso il suo banco.

 

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