Ebbene sì, ne ho scritta
un’altra ù.ù e
questa volta non è drammatica (almeno credo
ò.ò ma i miei parametri di giudizio
non sono molto affidabili xD).
Ringrazio Fede che (come sempre) ha
commentato
precedente capitolo **
Una setta segreta che scrive ff
drammatiche e Death-fic? ** Dove devo firmare? xD
Anche io durante le ultima quattro
puntate ho imprecato come una turca ò.ò e mi
stava venendo un colpo xD pensavo
che Zuko ci avesse rimesso le penne ù.ù
Bene, spero che anche questo
capitolo
sia di vostro gradimento ^^
Fuoco.
Il
fuoco scoppiettava illuminando
il piccolo accampamento.
Di
tanto in tanto,
timidamente, un piccolo spicchio di luna faceva capolino tra le nuvole
grigie
spiccando nel blu cupo della notte.
Non
una stella brillava nel
cielo, mentre una giovane donna osservava assorta il fuoco le cui
fiamme
venivano scosse dal soffio del vento.
Guardava
ammaliata le lingue
di fuoco contorcersi e divorarsi l’un l’altra,
affascinata dalla facilità con
la quale queste nascevano e subito dopo morivano.
Il
volto pallido era serio,
la frangia nera le copriva la fronte alta e i capelli le ricadevano
sulle
spalle esili.
Era
seduta composta, rigida,
le mani affusolate poggiate sul grembo.
Il
vento freddo le
scompigliava leggermente i capelli, le vesti rosse svolazzavano e lei
rabbrividiva
avvicinandosi un po’ di più al focolare.
I
bagliori del fuoco
deformavano le ombre dandogli una forma grottesca
e innaturale.
Gli
occhi sottili seguivano i
movimenti delle lingue di fuoco che,
prima tremavano e si dibattevano, poi crescevano e si allungavano a
loro
piacimento.
E
intanto le ritornavano alla
mente immagini della sua infanzia: il padre che dominava il fuoco, le
sue
amiche che si divertivano a dar fuoco alle cose per il solo piacere di
vederle
bruciare e lei che fissava invidiosa quelle fiamme rosse, gialle e
arancioni. Lei,
alla quale non era stato concesso il dono del dominio, adorava
il fuoco.
Fu
riportata bruscamente alla
realtà quando due braccia le cinsero il collo.
Sentì la sua schiena toccare un
petto a lei ben noto.
Sorrise
leggermente girando
il volto di lato.
Le
labbra sottili si
premettero su labbra carnose.
Lo
baciò a fior di labbra,
come sempre mentre lui le stringeva una ciocca nera e lei gli carezzava
il
volto offeso.
E intanto il fuoco fremeva, si
dibatteva e si
spegneva.
Ed ecco la mia prima Maiko, pairing
che sinceramente
non amo, ma neanche odio ^^
Prompt 67/fuoco
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