Elementi

di Shizue Asahi
(/viewuser.php?uid=47580)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fulmine ***
Capitolo 2: *** Fuoco ***
Capitolo 3: *** Terra ***
Capitolo 4: *** Acqua ***



Capitolo 1
*** Fulmine ***


Questa sarà il primo di cinque capitoli, ognuno dei quali tratterà di un elemento diverso.

Questo capitolo è un po’ insensato e drammatico (sì, mi sto specializzando nelle ff drammatiche e nelle Death-fic ù.ù) spero che i prossimi capitoli siano un po’ più allegri, ma conoscendomi non ci giurerei ò.ò

Bene, detto ciò spero che la raccolta vi piaccia ^^

Ringrazio Fede perché recensisce tutte le mie ff e mi rende sempre tanto tanto felice **

 

 

 

 

Fulmine.

 

 

Una scarica di energia la pervase e sentì l’eccitazione crescerle dentro.
Con movimenti fluidi fece passare la scarica elettrica dallo stomaco alla punta delle dita.
Si morse il labbro inferiore mentre i suoi capelli ondeggiavano seguendo gli spostamenti del suo corpo, liberi dalla consueta crocchia.
Gli occhi ambrati si puntarono su un punto ben preciso davanti a loro e le labbra carnose si schiusero.
Puntò per terra i piedi piccoli e liberò l’energia lanciando un fulmine.
Fulmineo, abbagliante, letale.
Un grido e poi un tonfo. Un corpo che si contorceva in preda agli spasmi.
Lei lo guardava compiaciuta e, al tempo stesso, esaltata.
Gli si avvicinò. A ogni passo il viso assumeva sempre più una smorfia molto simile a un ghigno.
I capelli le ricadevano scomposti sul viso mentre gli occhi, spalancati,  fissavano la figura che giaceva in terra priva di vita.
Quando fu a pochi passi dal corpo lo osservò. La veste purpurea era lacera e sfoggiava una piccola bruciatura all’altezza del cuore, là dove era stata trapassata dal fulmine.
Il ragazzo teneva le mani contratte in due pugni,  era accasciato su di un fianco, le gambe piegate in una posizione innaturale, il volto pallido e infossato, le labbra sottili socchiuse, gli occhi ambrati fissi su di un punto non ben definito. I capelli neri e arruffati gli coprivano la parte sinistra del viso, lasciando intravedere una vistosa cicatrice.
Gli occhi le si inumidirono e una risata gutturale le sfuggì dalla bocca spalancata.
Azula si lasciò cadere di peso sulle ginocchia mentre la risata si tramutava in un suono acuto, simile a un lamento.
Si piegò in avanti stringendosi la testa con le mani piccole e si strappò alcune ciocche di capelli.
Digrignò i denti producendo un sibilo sordo.
Si morse la lingua sputandogli a dosso il suo disprezzo e le sue frustrazioni mentre lo scrollava con forza per convincersi che era davvero morto – che lo aveva ucciso sul serio.
Avvertì una forte fitta di dolore dietro la nuca e si ricordò che Zuzu non era solo. C’era anche la ragazza della Tribù dell’Acqua.
La vista le si annebbiò, sentì il respiro mancarle e, contro la sua volontà,  gli occhi le si chiusero e perse i sensi.

 

 

Prompt   70/Fulmine

 

 

The One Hundred Prompt
Project

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuoco ***


Ebbene sì, ne ho scritta un’altra ù.ù e questa volta non è drammatica (almeno credo ò.ò ma i miei parametri di giudizio non sono molto affidabili xD).

Ringrazio Fede che (come sempre) ha commentato precedente capitolo **

Una setta segreta che scrive ff drammatiche e Death-fic? ** Dove devo firmare? xD

Anche io durante le ultima quattro puntate ho imprecato come una turca ò.ò e mi stava venendo un colpo xD pensavo che Zuko ci avesse rimesso le penne ù.ù

Bene, spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento ^^

 

 

 

Fuoco.

 

Il fuoco scoppiettava illuminando il piccolo accampamento.

Di tanto in tanto, timidamente, un piccolo spicchio di luna faceva capolino tra le nuvole grigie spiccando nel blu cupo della notte.

Non una stella brillava nel cielo, mentre una giovane donna osservava assorta il fuoco le cui fiamme venivano scosse dal soffio del vento.

Guardava ammaliata le lingue di fuoco contorcersi e divorarsi l’un l’altra, affascinata dalla facilità con la quale queste nascevano e subito dopo morivano.

Il volto pallido era serio, la frangia nera le copriva la fronte alta e i capelli le ricadevano sulle spalle esili.

Era seduta composta, rigida, le mani affusolate poggiate sul grembo.

Il vento freddo le scompigliava leggermente i capelli, le vesti rosse svolazzavano e lei rabbrividiva avvicinandosi un po’ di più al focolare.

I bagliori del fuoco deformavano le ombre dandogli una forma grottesca e innaturale.

Gli occhi sottili seguivano i movimenti delle lingue di fuoco  che, prima tremavano e si dibattevano, poi crescevano e si allungavano a loro piacimento.

E intanto le ritornavano alla mente immagini della sua infanzia: il padre che dominava il fuoco, le sue amiche che si divertivano a dar fuoco alle cose per il solo piacere di vederle bruciare e lei che fissava invidiosa quelle fiamme rosse, gialle e arancioni. Lei, alla quale non era stato concesso il dono del dominio, adorava il fuoco.

Fu riportata bruscamente alla realtà quando due braccia le cinsero il collo. Sentì la sua schiena toccare un petto a lei ben noto.

Sorrise leggermente girando il volto di lato.

Le labbra sottili si premettero su labbra carnose.

Lo baciò a fior di labbra, come sempre mentre lui le stringeva una ciocca nera e lei gli carezzava il volto offeso.

E intanto il fuoco fremeva, si dibatteva e si spegneva.

 

 

 

 

Ed ecco la mia prima Maiko, pairing che sinceramente non amo, ma neanche odio ^^




Prompt 67/fuoco

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Terra ***


Ed eccone un’altra aggiornata velocississimamente xD

Okey, dopo questa fic giuro che non scriverò più niente che no sia drammatico perché con gli altri generi faccio uno scempio mostruoso ù.ù e sinceramente credo non si attenga alla storia ò.ò

Come sempre ringrazio Fede che ha recensito lo scorso capitolo.

Bene, bando alle ciance, godetevi questa mostruosità xD

I primi due righi sono volutamente al presente ^^

 

 

Terra.

 

Terra. Solida e dura terra che trema e si disfa sotto i suoi piedi.

Terra che si modella a suo piacimento e si piega alla sua volontà.

Toph amava la terra e le piaceva affondarci i piedi e sentirla intrufolarlesi tra le dita, averla sui vestiti e sui capelli.

Spesso, da bambina, veniva rimproverata perché vi si rotolava sporcandosi le vesti candide, ma lei ignorava quelle critiche e per dispetto lo faceva di più.

Qualcuno, una volta le disse che sembrava una roccia, che niente la toccava, che il suo cuore era di pietra. Una qualsiasi ragazza si sarebbe offesa e se la sarebbe presa a morte, ma lei non era mai stata normale e si sentì lusingata da quelle parole.

Vedere il suo cuore come una roccia le dava una strana soddisfazione, anche se non aveva un’idea molto chiara di cosa significasse. Ma ne andava orgogliosa e lo ostentava, spesso derideva tutte quelle ragazzine che si scioglievano davanti agli esponenti dell’altro sesso, che lasciavano lei indifferente.

Però quel giorno, quando le sue labbra ne incontrarono altre sconosciute, avvertì il suo cuore fremere e dibattersi.

Batteva così forte da non farle percepire nessun altro suono e ebbe paura che stesse per uscirle dal petto.

Poi l’avvertì...

La dura pietra tremò e fremette. Lenta iniziò a sgretolarsi, a disfarsi.

 Alla fine qualcosa l’aveva toccata.


Prompt 68/Terra

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Acqua ***


Se la precedente non mi convinceva questa ancora peggio ò.ò

Okey, ho deciso, la prossima sarà drammatica così andiamo sul sicuro xD

 

 

Acqua.

 

 

La guarda scorrere lenta senza ragione. La vede cambiare direzione, dividersi e poi unirsi nuovamente, seguendo le diramazioni della roccia.

Continua ad avanzare sempre più a fatica, diventando più piccola. Poi viene a contatto con la sua veste e perde la sua forma sferica divenendo una chiazza umida sulla stoffa rossa.

Sbuffa spostando gli occhi ambrati sul fiumiciattolo che scorre pacato, sull’acqua che si muovo schizzandogli di tanto in tanto qualche goccia sui vestiti, inumidendoli.

Chiuse gli occhi godendosi il silenzio, quel silenzio che da qualche settimana a quella parte non sente da un po’. Toph, Aang e Sokka sono andati con Appa a fare provviste quindi nessuno borbotta, si lamenta, grida, strepita o cose del genere. Solo silenzio.

Due mani gli premono la schiena, perde l’equilibrio e si trova in acqua.

Si volta e la vede.

-Katara!- sbotta guardando la ragazza ridere di gusto nel vederlo zuppo, i capelli neri attaccati al viso e i vestiti pesanti che gli impediscono i movimenti.

Veloce allunga una mano afferrandole il polso. La strattona facendole perdere l’equilibrio. Lei incespica sui suoi stessi piedi e gli cade a dosso, facendo schizzare l’acqua limpida del torrente e bagnandosi a sua volta. E lui ride vedendo il suo viso imbronciato. Prima che abbia il tempo di parlare preme le sue labbra sulle sue e la bacia.

E intanto l’acqua continua a scorrere lenta intrufolandosi tra i loro vestiti.

 

 

Prompt 66/acqua

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=514031