A new red for a lazy deer di Miroku90 (/viewuser.php?uid=61116)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** After three years ***
Capitolo 2: *** Tra bibite e battibecchi... ***
Capitolo 3: *** Obbiettivo: Uccidere Shikamaru Nara ***
Capitolo 1 *** After three years ***
Tutti la
credevano sconfitta, morta... ma non era così.
Tayuya non
rimase schiacciata dal pesante tronco d'albero che gli cadde sopra.
La ragazza si fece credere uccisa apposta per poter scappare quando i
nemici si sarebbero finalmente dileguati dal luogo dello scontro.
Dopo il combattimento contro la coppia
“pettinaturastramba”, qualcosa in lei era cambiato
però.
Non
tornò dal suo padrone, il viscido Orochimaru, ma scelse di
scappare
da tutto e da tutti, aveva bisogno di riflettere su ciò che
era
accaduto e un lungo vagabondaggio lontano dal pese del fuoco e dal
suono era la cosa migliore da fare.
Ora però, dopo circa
3 anni, non ne poteva più di stare da sola.
La fuga gli
servì a ponderare meglio su ciò che realmente
voleva dalla vita e
continuare in questa solitudine non rientrava affatto nei suoi piani.
Voleva anche lei conoscere gente per cui valesse la pena
proteggere e sacrificarsi, per cui valesse la pena vivere. Il
rapporto che aveva con i restanti membri del suono era diverso da
questo pensiero. Ognuno di loro, ma anche lei stessa, si considerava
troppo superiore e forte per intraprendere un rapporto un po'
più
profondo con gli altri.
Ma ora le cose erano cambiate.
E
lei aveva in mente di perseguire questo suo obbiettivo.
Ma
non da Orochimaru ma bensì... a Konoha.
~
A
NEW
RED
FOR
A
LAZY
DEER
~
{
Crack
Paring !
}
#1]
After
three
years
[
Estate.
La stagione dove i
sentimenti e le emozioni sono vive al massimo nel cuore di tutti,
quasi come se fossero state messe dentro a un enorme pentolone e
lasciate bollire grazie al caldo torrido che ricopriva il villaggio
della foglia da qualche settimana.
Le vie arse di gente e colme
di vita erano straordinariamente caotiche ai lati, dove la gente
preferiva passeggiare alla ricerca di quel tratto d'ombra che i tetti
delle case offrivano.
La rara calma che si respirava in quel
periodo aveva portato alcuni ninja addirittura a riposarsi sulla cima
dei tetti con ombrellone, sdraio, occhiali da sole e addirittura la
crema solare. Pochissimi osavano allenarsi con questa temperatura, a
parte, naturalmente, Lee e Gai i quali stavano già facendo
il loro
famoso giro attorno al villaggio correndo con le mani, sotto lo
sguardo perplesso e attonito delle persone che gli vedevano passare
veloci e agili per le grandi strade della città.
L'unica cosa
che era cambiata con il clima, di quei due, era la lunghezza della
tuta che ora era ben più corta del normale aumentando ancor
più lo
stupore tra la folla. (e il disgusto)
Comunque, a parte la
quotidiana attività del villaggio e dei suoi abitanti,
qualcuno di
particolare stava entrando dalle immense porte del villaggio della
foglia.
Lunghi capelli nero carbone legati in una voluminosa coda
di cavallo, occhi di un marrone intenso e profondo, i lineamenti ben
definiti di un viso non più rotondeggiante ma
bensì ovale che si
chiudeva in un mento aggraziato e appuntito, un piccolo smagliante
sorriso, quel portamento canzonatorio che la contraddistingueva da
sempre, la pelle abbronzata color cioccolato e le generose forme da
donna sotto i semplici vestiti.
Tayuya stava per entrare a
Konoha.
I capelli erano stati preventivamente tinti di un colore
diverso da quel raro rosso cremisi che la contraddistingueva dalle
altre ragazze. Non voleva farsi riconoscere da coloro contro cui
aveva combattuto ai tempi della fuga di Sasuke, voleva iniziare una
nuova vita sotto sotto i panni di un altra persona. D'altronde se si
fosse presentata sotto le vesti della crudele Tayuya sarebbe stata
subito perseguitata e messa in prigione. Cosa che avrebbe volentieri
fatto a meno.
Arrivata proprio sulla soglia che sanciva
l'ingresso alla città, uno strano senso di eccitazione e di
nervosismo colse in fragrante la rossa, bloccandola proprio sul
ciglio.
Era davvero sicura di poter compiere un passo del genere
?
Era disposta veramente a tutto pur di liberarsi da quella
bestia chiamata solitudine ?
La risposta ai suoi pensieri non
tardò ad arrivare.
Sì.
Era pronta. E con un deciso passo
varcò quel muro invisibile che si contrapponeva tra la sua
vecchia
vita e quella che sarebbe diventata.
Un giovane uomo le chiese
gentilmente di avvicinarsi verso una piccola hall di legno protetta
dal caldo dal tipico tetto di color rosso che contraddistingueva
tutte le strutture di Konoha.
Riconobbe subito quell'uomo, gli
pareva si chiamasse Genna, Gemma, o qualcosa di simile e fù
uno dei
primi nemici che affrontò ai vecchi tempi insieme al
quartetto del
suono.
Genma però non riconobbe nemmeno lontanamente la rossa,
segno che il suo travestimento funzionava.
-Mi scusi signorina,
ma la volevo augurare buona permanenza al villaggio del fuoco:
Konoha- Iniziò lui sorridendogli con tra i denti quel suo
caratteristico stuzzicadenti formato gigante che da sempre si portava
appresso.
-Grazie- Rispose lei contraccambiando il sorriso e
facendo per andarsene anche se sapeva bene che la discussione di
certo non sarebbe caduta lì, sicuramente il ninja della
foglia gli
averebbe posto altre domande essendo una straniera.
E infatti...
-Solo per pura formalità, ma è la prima volta che
la vedo qui.
Da dove proviene ?-
-Da un piccolo paesino nel paese del fuoco
ben lontano da qui signore- Si sbrigò a rispondere lei con
un timido
sorriso di circostanza mentre pensava “Ecco che inizia
l'interrogatorio del signor stuzzicadenti. E ora di sicuro mi
chiederà cosa ci faccio qui”
-E come mai è qui ?-
“Bingo”
-Sono qui perchè sono un artista in cerca di fortuna.
Infatti, sono
un ottima suonatrice di flauto- Finì la rossa sfilando fiera
dalla
sua sacca un consumato flauto di color viola scuro.
-Ah, mi
piacerebbe sentire qualche sua composizione allora- La
incalzò lui
“Che rottura abominevole” -D'accordo- Sorrise
smagliante la
rossa cominciando a suonare una corta strofa con fare impeccabile.
La musichetta corse per pochi secondi nella via principale, ma i
pochi che riuscirono ad ascoltarla malgrado il rumore della folla,
rimasero estasiati dalla delicatezza e dal suono cristallino che
emetteva il piccolo strumento.
-Bellissima, davvero. Sono sicuro
che non faticherà ad avere fortuna qui- Applaudì
Genma contento
dimostrando un ampio sorriso
“Ormai è fatta” -Posso andare
?-
-Sìsì, naturalmente signorina... come aveva detto
che si
chiamava ?-
-Tayuya- Esclamò orgogliosa. Aveva scelto di non
cambiare il suo nome in questa sua nuova esistenza. D'altrone,
benchè
non fosse certo un nome tanto comune come altri, era inutile
inventarsi un nome del tutto diverso da quello che aveva. In una
città così grande di certo esistevano centinaia
di Tayuya e quindi
non c'era motivo di sceglierne un altro o di modificarlo.
-Bhè,
signorina Tayuya, allora buona permanenza- Rispose lui salutandola
con la mano mentre la rossa pian piano avanzava quella che sarebbe
stata la sua nuova casa.
“Perfetto, tutto è andato secondo i
piani. Ora devo solamente trovarmi un lavoro ed una casa. Questo
viaggio mi ha sfinito, sono stanca ed ho bisogno di una doccia
rinfrescante”
Si disse facendosi aria con una mano avanzando
verso le strade che portavano verso il centro del villaggio.
Shikamaru Nara fissò svogliato il sempre ugual soffitto di
camera sua.
Di due cose era sicuro in quel momento il moro.
La
prima è che ormai quel soffitto non aveva più
segreti per lui e che
forse era l'ora di cambiare posizione e di fissare qualcos'altro di
più colorato prima di cominciare di dare le traveggole per
tutto
quel bianco che aveva sopra la testa.
La seconda che era una gran
scocciatura stare fermi in casa a non fare niente. Stava ronfando
davvero tanto ultimamente e benché la cosa non gli dava
minimamente
fastidio, sentiva le sue gambe leggermente addormentate.
Così
dopo aver fatto due più due, prese la decisione che era
meglio
uscire a fare una breve passeggiata fino al promontorio dove amava
sdraiarsi ad ammirare le nuvole.
Così si mise senza troppa furia
il suo giubbotto da Chunin e si incamminò verso l'uscita
dove una
sbalordita signora Nara lo fissava incredulo.
-Cosa c'è
Shikamaru ? Sta per crollare camera tua oppure è avvenuto un
miracolo ?- Chiese ironica la madre mentre continuava a rimettere a
posto
-Molto divertente... vado ad appisolarmi fuori- Spiegò
brevemente mentre un “ci potevo scommettere”
uscì spontaneo
dalla bocca della madre.
-Nessuno si è ancora presentato per
l'appartamento in affitto accanto al nostro ?- Domandò
Shikaku alla
moglie continuando a leggere il giornale stravaccato nella sua comoda
poltrona.
-Ancora niente-
-Ah-
“Che scocciatura,
abbiamo sempre avuto un appartamento di fianco completamente vuoto e
ora mia madre si è messo in testa di venderlo. Spero solo
che
nessuna persona rumorosa raccolga l'offerta, meglio ancora sarebbe se
nessuno continuasse a presentarsi”
Formulò il figliolo mentre
aprì stanco la porta in legno della casa.
Peccato che la sua
stanchezza si sciolse come neve al sole quando si trovò
davanti, a
pochi centimetri, un alta ragazza dalla pelle abbronzata e dai
capelli neri.
Lei, in tutta risposta, strabuzzò gli occhi e
inarcò un sopracciglio.
“Shikamaru Nara ????”
I due
rimasero a fissarsi ancora un po'. Il ragazzo posò lo
sguardo
automaticamente verso il corpo formoso e atletico di lei per poi
ritrarlo, rendendosi conto che ciò che stava facendo era
tipico di
Kiba o di Naruto ma non di lui, arrossando leggermente.
La
ragazza, in tutta risposta si riprese dallo stupore a cui era andata
in contro e girò il capo nervosa. Non si sarebbe mai
aspettata di
incontrare il “codinoadananas” così
presto era piuttosto
inquieta su ciò che avrebbe potuto scoprire.
-Tutto bene
Shikamaru ?- Chiese attento il signor Nara notando la faccia del
figlio imbarazzata sull'uscio della porta. Anche la moglie, mise da
parte le faccende che stava facendo per indagare meglio
sull'improvviso comportamento strano del figliolo.
Quando notò
che c'era una ragazza davanti a lui, si precipitò davanti
alla porta
affiancandosi al ragazzo e con occhi scintillanti esclamò.
-Finalmente Shikamaru hai la ragazza ! Ah, ecco, mi pareva strano
che mio figlio si alzava per uscire fuori, certamente stavi per
uscire con la tua dolce metà. Menomale, ultimamente stavo
pensando
che fossi troppo pigro anche per queste cose. Ed è pure
bellissima,
piacere di conoscerti tesoro-
Conseguenza delle parole della
signora Nara:
Tayuya era a bocca spalancata e rossa come un
peperone.
Shikamaru stava fissando la madre con sguardo omicida e
con il volto rosso per la vergogna mentre sussurrava all'infinito la
parola “seccatura”.
Menomale che il padre del moro arrivò a
salvare dall'impiccio i due giovani.
-Sei interessata
all'appartamento accanto al nostro immagino-
La nera ci mise un
po' a rispondere, ancora stupita dall'affermazione di poco fa, ma
alla fine riuscì a formulare la risposta.
-S-S-Sì- Seppur
balbettandola
Yoshino emise un sonoro sbuffò cominciando a dire
frasi come: “Era troppo bello per essere vero”
“D'altronde è
troppo bella per quel degenere del mio figlio” conquistando
ancor
più occhiatacce da parte del moro.
-Bhè, allora se vuoi posso
mostrartela. Il prezzo è basso per le dimensioni, fidati
cara è un
ottimo affare- Cominciò la madre in un perfetto tono
affaristico
mentre il marito ritornò alla poltrona fidata sghignazzando
per la
faccia del figliolo in quel momento.
-S-Sì mi farebbe molto
piacere ma penso che abbia cambiato idea-
Rispose lei
ridacchiando nervosamente mentre si allontanava a piccoli passi dalla
casa, anzi per meglio dire, da lui.
Ma miss Nara non se la fece
scappare e prendendole un braccio la avvicinò di nuovo
-Non ti
preoccupare cara, sono sicura che per te sarà perfetta.
Shikamaru
portala a fargli vedere l'appartamento-
-No ma non deve dist...-
-Uffa, che noia-
-Shikamaru cosa non hai capito di “portala
a fargli vedere l'appartamento ?”- Sentenziò la
madre fissandolo
con sguardo truce.
“Che scocciatura le donne. Oltre alla figura
che mi hai fatto fare mi chiedi pure di fargli da cicerone ?
Mah.”
-D'accordo d'accordo, seguimi pure- Disse superando la bruna e
dirigendosi con fare lento verso la porta dell'appartamento a fianco.
Tayuya intanto era rimasta con un dubbio drammatico in testa.
“Perchè proprio lui ? Cavolo...Tra migliaia e
migliaia di
persone proprio il Nara doveva abitare qui ?!”
Si chiese,
cominciando a sudare.
“E ora che faccio ? Non posso certo
fuggire, non sarebbe un comportamento sensato. No, devo sorridere
alla sfortuna non ho altra scelta. In più quel
megacervellone sembra
non essersi proprio accorto chi sono io”
E così, sibilando
qualche bassa imprecazione cominciò a seguire il moro.
Certo
che la mia nuova vita comincia proprio bene... Cavolo.
Ed
eccomi di nuovo qui con una storia basata su una Crack-Paring davvero
molto interessante a mio parere. Di certo Tayuya non è la
stessa di
prima, più educata e gentile (almeno in apparenza)
però c'è da
dire che io odio scrivere parolacce e quindi magari anche per questo
la nuova rossa può sembrarvi un po' OOC.
Però non
preoccupatevi, la storia non sarà di una trama degna di un
romanzo
di Agatha Christie ma in questa torrida estate già iniziata
penso
che una Soft FF sia l'ideale. O forse sono io che sono matto a
pensare a queste cose. Boh. A voi il giudizio e a tra breve ; )
|
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Capitolo 2 *** Tra bibite e battibecchi... ***
Prima
di iniziare voglio
ringraziare:
Sarita : Eheh,
in effetti non è un coppia molto spesso utilizzata nell FF,
anzi a
dire la verità penso che in tutto il sito le persone che
hanno osato
entrare in questo Paring si contano sulle dita di una mano. Comunque,
ti ringrazio per i complimenti riguardanti il mio stile, ne sono
molto contento. Per quanto riguarda il resto spero che
continuerò a
farti incuriosire man mano che la faccenda andrà avanti :)
HighWind90 : Grazie
per
la scelta :) Spero di non deluderti anche se visto la mia mente
deviata e depravata è facile che accada xD Ti ringrazio per
i
commenti sullo stile. Mi fanno molto piacere. ^^ Addirittura
“complimenti” xD Sono davvero commosso xD
Vaius :
Sono onorato
di sapere che è
la prima storia che leggi con questo paring. Comunque per quanto
riguarda tra il rapporto tra i due, non sarà tutto rose e
fiori,
soprattutto all'inizio. Ma questo lo vedrai ben presto di
già in
questo capitolo. Adoro scrivere storie che mostrano un evoluzione
della psiche del personaggio, spero di riuscire comunque anche qui a
trasmetterlo.
Grazie ancora per i commenti ^^ Si dia
inizio al secondo chapter °_° Dove riconoscerete un po'
il
carattere della nostra maestra di flauto del suono :D
~
A
NEW
RED
FOR
A
LAZY
DEER
~
{
Crack
Paring !
}
#2]
Tra
bibite
e battibecchi[
I due giovani non
fecero molto strada dalla casa della famiglia Nara per giungere a
destinazione... Anzi, a dire la verità fecero solamene
cinque passi
per trovarsi di fronte ad una piccola scala che conduceva ad un
appartamento al primo piano a fianco della dimora del moro.
Tuttavia
la rossa era ancora intontita da ciò che era successo appena
cinque
secondi fa.
Si era preparata psicologicamente a incontrare il
moro ma ritrovarselo davanti gli faceva tutto uno strano effetto, la
rendeva particolarmente nervosa e mille pensieri gli cominciarono a
girare in testa.
“Dannazione, non mi ero preparata ad
incontrare questa checca proprio il primo giorno d'arrivo, e se poi
questo qui mi scopre ? Come cavolo potrebbe reagire ? Forse dovrei
ucciderlo e farlo sembrare un incidente, ma non mi pare proprio il
modo per iniziare la mia nuova permanenza qui a Konoha. Comunque non
so perché ma ritrovarmelo così vicino dopo tanto
tempo mi manda
semplicemente in bestia. Ma devo stare calma e rilassarmi... Anche se
sarei alquanto curiosa di vedere chi la spunterebbe ora in un
combattimento senza quella smorfiosa della sabbia.”
Pensò
ghignando dietro di lui.
Intanto Shikamaru stava frugando
svogliatamente nelle sue tasche alla ricerca di un qualcosa... quando
tirò finalmente fuori un portachiavi color fucsia con
pallini gialli
a forma di cuoricino, con attaccata una piccola chiave luccicante.
Tayuya impallidì.
“Non vorrà per caso darmi una roba così
da pischella se accetto l'offerta, spero”
-Entra pure- Disse
atono lui aprendo la porta
Lei, guardandolo sottecchi, entrò e
non poté fare a meno di restare piacevolmente sorpresa
dall'ambiente.
“Sobrio ma spazioso, perfetto”
Pensò
osservando contenta l''enorme monolocale che aveva di fronte. Al
centro un massicio tavolo in legno con alcune sedie mentre un piccolo
armadio stava appoggiato alla parete ovest della casa. Inoltre la
stanza finiva con una portafinestra che dava su una piccola terrazza
mentre altre due porte erano messe in fondo ai due lati.
-A
destra c'è la cucina e a sinistra c'è il bagno-
Spiegò
frettolosamente lui frugando di nuovo nelle sue tasche per poi
estrarre un piccola scatolina di color bianco con un logo circolare
al centro.
Lei lo fermò immediatamente aggrottando un
sopracciglio.
-Non osare fumare dentro la mia futura casa se ci
tieni alle ossa, stron...-
Si morse subito la lingua. Possibile
che il suo vocabolario così simile a quello di uno
scaricatore di
porto dovesse venire fuori proprio davanti al suo passato nemico ?
Eppure davanti a “stuzzicadentigigante” era stata
davvero brava.
Lui, per tutta risposta,, la guardò sbilenco sospirando un
“che
seccatura” e riportando il pacchetto di sigarette dove stava
prima.
-Allora la vuoi comprare ? Pensavo che volessi scappare dato da
come indietreggiavi cinque secondi fa-
Beccata, ma la rossa
rispose pronta
-Visto che mi fissavi con tanto insistenza il
davanzale pensavo volessi stuprarmi-
Il moro arrossì leggermente
e cercò di puntualizzare
-Ero solo rimasto immobile con lo
sguardo perché una perfetta sconosciuta ha avuto la buon
pensata di
non servirsi subito del campanello. Comunque ti faccio vedere la
cucina e il bagno-
-Sì, sì... dicono tutti così-
Mugugnò lei
seguendolo scettica
-Questa è la cucina-
“Graziosa”
Commentò lei osservando il piccolo angolo cottura di un
color
marrone chiaro con accanto un frigorifero bianco con di fronte un
piccolo tavolino di legno.
-E questo è il bagno-
“Piccolo
ma completo” Giudicò guardando che era provvisto
anche della
doccia, tutto l'ambiente era poi ricoperto da un ben intonato blu
mare.
-Immagino che la prendi scocciatura-
-Sì, pervertito,
va bene se pago più tardi ? Prima vorrei farmi una doccia-
-Fai
pure... torna dopo, io tanto esco-
-Tsk, secondo me ti metti
nella finestra accanto a fissarmi mentre faccio la doccia-
-Naaaa...
non mi sono mai piaciute le more... specialmente poi quelle seccanti
e sgraziate-
Lo schernì lui forse più a tono di battuta che
altro peccato che Tayuya non la colse e fece uscire di corsa il moro
lanciandogli contro qualche sgabello e sedia del suo nuovo
appartamento.
-Le donne... che scocciatura immensa- Sentenziò
una volta fuori portandosi una sigaretta sulle labbra.
La rossa
intanto rimase finalmente da sola dentro la sua nuova casa ancora
dubbiosa.
“Se sono venuta fin qui a Konoha era per scoprire
cosa si provasse ad instaurare un vero legame con un altra persone
però di sicuro non vorrò mai stringere un
rapporto del genere con
quel coglione di codinoadananas, nonché mio nuovo vicino.
Proprio
accanto a lui dovevo trovare l'unico appartamento che chiedeva un
prezzo accessibile al mio povero portafoglio ? Comunque me lo
ricordavo meno porco”
Ragionò lei cominciando a togliersi i
vestiti.
-Naaaa... non mi sono mai piaciute le more...
specialmente poi quelle seccanti e sgraziate-
“Peccato che
io non sia mora ma rossa e non sono sgraziata ! Tsk, checca da
quattro soldi”
Nello stesso momento in un bar poco
lontano:
-Naruto la pianti di rubarmi tutti i cubetti di
ghiaccio ?!-
Esclamò un moro dalla pettinatura arruffata e dal
volto segnato da due strisce rosse
-Kiba... ho caldo...-
Rispose
lui sbuffando per l'afa
-Quello l'avevo capito ! Ma almeno fammi
finire la bibita ! Che schifo vedere la tua mano che naviga dentro la
mia ninja-cola ! E' di già la terza volta che la riordino,
vuoi
farla finita testa quadra ?!-
-Ehi, smettila di chiamarmi come fa
Sakura, non è divertente botolo ringhioso !-
-COSA HAI DETTO
TESTA QUADRA ?- Urlò Kiba alzandosi in piedi
-TI HO DETTO DI
SMETTERLA !- Rispose Naruto imitando l'amico
-Se non la fate
finita giuro che vi ficco entrambi i bicchieri dritti in gola
finché
non avrò tappato le vostre bocche così rumorose-
Disse una
terza figura dal basso della sua sedia gelandoli con i suoi occhi
truci seppur fossero di un raro bianco neve
-Grrr..... Ma stai
zitto Neji-
-Vuoi morire così presto Inuzuka ?-
Dato che
quando Neji Hyuga si arrabbiava faceva davvero paura, entrambi i
giovani ebbero l'ottima idea di ritornare a posto sussurrando solo
qualche imprecazione verso l'altro
Un ragazzo paffutello di nome
Choji che fino ad ora era rimasto in silenzio, perché stava
mangiando il suo decimo pacchetto di patatine, domandò con
fare
curioso:
-Allora Naruto ? Come và con Sakura ultimamente ?-
-I-In che senso ?- Balbettò lui fingendo di non capire con
un
velato tono d'imbarazzo
-Non fare il finto tonto, ti sta
chiedendo se finalmente sei riuscito a confessarti, testa vuota-
Commentò Kiba ridacchiando sadico
Il biondo, in tutta risposta
divenne di tutti i colori, persino di uno stravagante viola prugna
prima di farneticare un confuso: no
-Eh-eh il solito caso perso.
D'altronde Sakura è troppo carina per stare con uno come te-
Lo
prese a schernire Kiba sempre ghignando
-Ha parlato quello che
ancora non si è dichiarato ad Hinata, botolo-
Controbatté lui
Crack
Il bicchiere di vetro di Neji esplose in mille
pezzi sentendo quell'affermazione e con sguardo omicida chiese al
moro:
-Spiegami meglio questa faccenda Kiba....-
-Eheh... beh
ecco....- “Naruto questa te la faccio pagare !!”
“Ops,
forse era meglio non dirlo, scusami Kiba” Si scusò
il biondo con
le mani quasi come se avesse letto i pensieri dell'amico anche se di
certo non ci voleva molto visto per intuirlo visto che lo stava
scrutando malissimo.
-Oh, guardate c'è Shikamaru- Esordì Choji
indicando con il dito unto una figura che stava sbadigliando in mezzo
alla folla -Shika !!! Di qua ! Di qua !- Urlò il ragazzo
paffutello
sventolando in aria la mano
Il moro dallo strano codino si voltò
verso la voce familiare che lo aveva appena chiamato e facendo le
spallucce si diresse verso il tavolo dei suoi compagni.
-Salve-
Esordì atono con le mani dentro le tasche dei pantaloni
-Ehilà,
ciao Shika !!!- Lo salutò l'Inuzuka felice di vederlo,
soprattutto
perché l'aveva levato via d'impiccio da una brutta
situazione con lo
Hyuga
-Giorno Shikamaru. Sempre a fumare, eh ?-
-Ciao Nara-
-Come mai non sei a ronfare ? Che ti sta per franare una parete
di camera tua ?- Cominciò a schernirlo il moro ridacchiando
insieme
a Naruto
“Uffa... ma cos'è questa storia ? Possibile che
oggi
tutto il mondo mi chieda se la mia casa stia per essere rasa al suolo
da un terremoto ? Sarebbe meglio e fossi rimasto a dormire... Mi
sarei risparmiato qualche seccatura” -Divertente...- Rispose
ironico accomodandosi su una sedia del locale
-Che hai oggi Shika
? Mi pari più imbronciato del solito- Chiese Choji notando
la
reazione dell'amico
-In effetti... mia madre è riuscita ad
affittare l'appartamento di fianco al nostro ad una rottura formato
gigante- Cominciò a spiegare lui con poca voglia
-Rottura ?-
Esclamarono all'uniscono la volpe il cane con occhi scintillanti
-Quindi ad una ragazza ?-
“Boccaccia mia... Che scocciatori”
-Sì, ma è violenta come Ino o Temari... un
autentica scocciatura di
prima classe-
-Se è bella come Ino....- Iniziò il biondo
-...
o come Temari...- Continuò l'altro
-Allora devo assolutamente
conoscerla !- Conclusero i due, di nuovo in perfetta sincronia
beccandosi lo sguardo perplesso di Neji e Shikamaru che li guardavano
alquanto irritati.
-E' una racchia- Rispose immediatamente lui
sperando che i due si calmassero ma ormai i suoi amici avevano capito
quando cercava di far cadere la conversazione perché non ne
aveva
voglia
-Se dici così, scommetto che è una gran bella
pupa-
-Dai, Shika, non fare il timido... dicci almeno come si chiama-
Il moro parve perdersi un po' nei suoi pensieri.
“Ora che
ci penso, non gli ho mica chiesto il nome... Bah, tanto chi se ne
importa... E' solo una vicina... con un bel seno,
però” Pensò
distratto arrossendo quel poco che bastava per far scattare in piedi
il duo di lupi affamati
-Ecco lo sapevo ! Non è possibile che
tutte le stragnocche vengano da te Shikamaru ! Cos'è, che
usi quando
ti fai una doccia ? Un balsamo al testosterone di gorilla ?!-
-Già,
Kiba ha ragione... Possibile che tutte donne al di sopra della tua
portata vengano a bussare regolarmente alla tua porta e te invece di
gioire ti fingi occupato ? Non è giusto... io devo
impegnarmi come
un pazzo solamente per strappare a Sakura una colazione da soli-
Mormorò Naruto triste rimettendosi a sedere con la testa
appoggiata
sul tavolino
-Si può sapere cosa state farneticando ? E poi vi
volete calmare ?! State attirando l'attenzione di tutti verso di noi-
-E' arrivato il momento che Konoha inizi a vivere senza due
ninja, ma penso che mi perdonerete visto che state mettendo a dura
propria i miei nervi- Commentò ad un certo punto Neji con
tono
assassinio facendo calare un drammatico silenzio al tavolo rotto
soltanto dalle mandibole di Choji.
Shikamaru portò una rapida
occhiata all'amico dai lunghi capelli neri... C'era qualcosa che non
andava, gli sembrava leggermente nervoso e irritabile quella mattina.
Ma non era affar suo e lui non aveva nessuna voglia di chiedergli se
era successo qualcosa di particolare. Così si
limitò ad accendere
un altra sigaretta mentre osservava divertito Kiba e Naruto che
cercavano di dileguarsi dalle poco amichevoli intenzioni del jonin.
Intanto, in un piccolo bosco appena fuori dal villaggio del
fuoco, una ragazza mora dai buffi codini a forma di palline da tennis
stava lanciando depressa qualche kunai su un povero albero di
ciliegio.
Era in compagnia di un altra persona, un ragazzo dai
grandi occhi e dalle folte sopracciglia che guardava la compagnia in
continuazione con espressione dispiaciuta.
-Neji non mi noterà
mai, Lee... E' inutile che io mi sforzi giorno dopo giorno negli
allenamenti. Per lui sono solo un membro della sua squadra, al
massimo una sua amica ma niente di più- Commentò
lei cupa
continuando a riempire di buchi il povero tronco -E' questa l'amara
verità-
Il sopracciglione non rispose, era davvero rammaricato
di vedere la sua migliore amica in quello stato ogniqualvolta
ritornava da una missione con Neji. Era una spettacolo che si
ripeteva continuamente da qualche annetto ormai e più la
fissava più
poteva scorgere nei suoi occhi la sua enorme tristezza. Sì
perché
la mora era innamorata da tempo del jonin, purtroppo aveva sempre
interpretato i suoi sguardi, i suoi atteggiamenti come una
manifestazione di fastidio nei confronti della ragazza.
Lui era
convinto però che anche Neji era innamorato di TenTen...
Peccato che
seppur un genio del combattimento, il suo amico era un autentico
deficiente in queste cose.
E questo continuo tira e molla mentale
non poteva continuare per sempre.
Nello stesso istante in un
piccolo appartamene nel centro di Konoha, Tayuya aveva appena finito
di rimettere le sue cose a posto e di farsi una bella doccia
rinfrescante. Avvolta in un accappatoio color malva cominciò
a
mettersi una leggera canotta nera e degli shorts color marrone
chiaro, l'ideale per stare comoda in casa senza patire il caldo, poi
si mise a vagare per la casa alla ricerca del suo flauto.
La
giornata era partita proprio in modo strambo e lei aveva bisogno di
sfogarsi un po' suonando qualche pezzo musicale con il suo strumento.
L'unico problema è che non riusciva a trovarlo.
Guardò in tutti
i cassetti, in cucina, addirittura nel bagno e nella zaino ormai
vuoto che si era portato appresso ma niente.. Sembrava che fosse
scomparso nel nulla.
“Forse mi è caduto prima di entrare”
Pensò dirigendosi verso la porta. E infatti eccolo
lì
sull'ultimo gradino della scala che conduceva al sua abitazione.
Probabilmente gli era sfuggito dalla custodia dello zaino mentre
stava entrando.
Si mise dell'infradito ai piedi e si diresse
sicura verso l'oggetto dei suoi desideri mentre un leggero
“clack”
richiamò all'improvviso la sua attenzione.
“Mi si è chiusa la
porta accidenti”
Pensò scocciata, menomale che quella faccia
da pirla gli aveva dato le...
Cominciò a frugare ansiosa nelle
tasche mentre un atroce dubbio si fece ben presto largo nella sua
mente.
Quando fu certa che il moro non gli avesse dato nessuna
chiave sfogò la sua ira in un liberatorio:
-FANCULO
SHIKAMARU !!!!!!-
Intanto nella casa accanto, Shikaku
sorrise divertito. A giudicare da quel grido suo figlio ne aveva
fatto un altra delle sue. Chissà magari con lei si sarebbe
dato
finalmente una svegliata.
-Che bella cosa la gioventù- Commentò
sornione continuando a leggere la pagina sportiva.
E
con questo finisce il secondo capitolo. Tayuya è meno OOC in
questo
capitolo e lo sarà così d'ora in poi. Nel primo
non poteva
esprimere il suo “vero” carattere perché
la situazione
richiedeva una certa calma e gentilezza. Ho anche introdotto qualche
tono “duro” uscire dalla boccuccia della rossa ma
senza esser
sfociato troppo nella volgarità spero.
A presto nel nuovo
capitolo dove chissà cosa succederà ghghg *
sorride scaltro *
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Capitolo 3 *** Obbiettivo: Uccidere Shikamaru Nara ***
Prima di partire con il terzo capitolo
voglio dire due cose:
La prima è che... mi avevano rapito
gli alieni e per questo non ho potuto scrivere il seguito di questa
FF. Potete vedermi sulla puntata di Mistero stasera, sono quello che
sulla navicella spaziale sta cercando un modem per collegare il
computer.
(In poche parole, chiedo scusa per
l'enorme ritardo)
E la seconda è che sono
particolarmente compiaciuto di aver ricevuto quattro commenti su
questa crack-paring story. Non se se avete notato ma ho fatto un
re-style grafico dei vari capitoli (almeno per la parte generale)
spero che così sia di maggior gradimento. :D
Ringrazio in particolar modo:
Sarhita: K-K-Kakashi attira le
cameriere ? °_° Ommiodio.... Questa non la sapevo. * Se
lo scrive
sul block notes * Comunque grazie mille per i complimenti ^^
Morghi: Eheh mi fa piacere che
volevi leggere una storia basata su questo paring : ) Ovviamente la
coppia Kiba & Naruto non può non essere ironica e
divertente xD
In questo capitolo troverai anche altre scenette comiche dei due. ; )
HighWind90:
Sono felicissimo di ricevere questi complimenti ^^ Eh già,
Shikamaru
è davvero fortunato con il gentil sesso... Anche le persone
morte
nel manga attira <_<'' (questa suonava lugubre forse...
°_°)
Vaius:
Sono contentissimo di vedere che ti sia piaciuta la storia ; ) Come
ho detto sopra, il siparietto tra i boys continuerà anche
qui e sì,
hai detto proprio bene, sarà una lunga serie di casini
quella che
Shikamaru dovrà affrontare con Tayuya. Il merito del sucesso
del
codino ad ananas, comunque, sembrerebbe nel suo shampoo. Anche
l'autore lo conferma o_o (non è vero) xD
ENJOY THE CHAPTER 3 ! :D
~
A
NEW
RED
FOR
A
LAZY
DEER
~
{
Crack
Paring !
}
#3]
Obbiettivo:
Uccidere
Shikamaru
Nara[
“E ora come diavolo faccio ?!” Si
chiese perplessa la rossa dando un altra calcio alle mure esterne
della casa. “Possibile che per colpa di quel cretino mi
ritrovi
fuori casa vestita come se fossi.... fossi.... UNA SGUALDRINA
?!”
Sentenziò Tayuya, arrossendo violentemente, cercando di
allungare
con le mani quella canottiera nera un po' troppo corta e squadrando
malissimo i pantaloncini che non arrivavano nemmeno lontanamente alle
ginocchia. “Se riesco a mettere le mani su quell'ameba giuro
che
gli faccio rimpiangere il giorno in cui è nato ! Speriamo
che almeno
la famiglia abbia un altro paia di chiavi da darmi in prestito...
dannazione !!!” Si disse esasperata dirigendosi ad ampi passi
verso
la casa della famiglia Nara
Dlin Dlon
Il campanello di casa Nara squillò
allegro e un divertito Shikaku si affrettò ad aprire la
porta sotto
lo sguardo meravigliato della moglie che continuava a rimettere a
posto la casa.
“Prima quel tonto di mio figlio e ora
quello svogliato di mio marito... si può sapere cosa sta
succedendo
in questa casa ? Che abbia drogato involontariamente il mio
polpettone facendo diventare i maschi degeneri di questa abitazione
un pochino più attivi ? Mah....”
-Sì ?- Esclamò cordiale l'uomo
contenendosi nel ridere a vedere la faccia omicida della mora forzata
in un sorrisino di circostanza
-Salve, vede quel defic... cioè suo
figlio, ha dimenticato di darmi le chiavi dell'appartamento... non
è
che per caso ha un altro paio di chiavi da darmi ? Gliele
ridarò
subito appena avrò la possibilità di picchiare
viole... volevo
dire... di recuperare le mie- Cominciò a spiegare lei
cercando di
mantenere un tono pacato e tranquillo anche se si vedeva lontano un
miglio che avrebbe volentieri spaccato in mille pezzi il povero
Shikamaru
-Purtroppo non abbiamo nessuna chiave
di scorta... Però troverai Shika dormicchiare su una piccola
terrazza pubblica non molto lontano da qui-
-Perfetto... come ci arrivo ?-
-Prendi la strada principale e dirigiti
verso il centro della città, dopo aver passato un bar con
dei
tavolini all'aperto gira a destra e poi prendi le scale sulla
sinistra. Ci metterai una decina di minuti penso-
-Ottimo... magari è anche un luogo
isolato dove nessuno potrà vedermi mentre compio un
omicidio- Pensò
la ragazza a voce alta mentre il povero Shikaku dovette mordersi un
labbro per non cominciare a ridere
-Va bene grazie... a dopo, arrivederci-
-Figurati, è un piacere...- e richiuse
la porta della casa per poi sfogarsi in una risata cristallina sotto
lo sguardo ancora più perplesso della signora Nara che tra
sé e sé
sentenziò
“Sì decisamente devo averlo drogato”
La rossa nel frattempo scoprì, a
proprie spese, che la maggior parte della popolazione di Konoha era
composta da maschi che non persero tempo a rivolgergli qualche
occhiolino o qualche fischietto di approvazione nel vedere gli abiti
succinti della ragazza la quale cercava di avanzare il più
veloce
fra la caotica folla del villaggio della foglia cercando di non
pensare all'umiliazione che stava vivendo in quel momento.
“I-Io lo
disintegro quello lì ! E non solo lui ! Appena regolo il
conto in
sospeso con quella checca mi occuperò anche di farla pagare
a questi
rifiuti che mi continuano a fissare... ma dico io, non hanno mai
visto una donna in vita loro questi deficenti ?!”
Intanto al bar...
-Vabbè ragazzi io vado ad
appisolarmi da qualche parte-
Esclamò il moro dallo
strano codino compiendo un lungo sbadiglio
-Ecco lo Shikamaru che
conosco- Commentò Choji sorridendogli
-Ciao Nara- Salutò gelido
lo Hyuga senza nemmeno guardarlo
“Mah... chissà cosa ha
Neji oggi... vabbè” -Ci si vede in giro... ciao
ciao- Se ne andò
via salutando con il braccio mentre Naruto e Kiba, entrambi con la
faccia piena di lividi, risposero a fatica alzando debolmente la mano
mentre con l'altra tenevano la borsa di ghiaccio sopra la testa.
Eh già, Neji faceva davvero
male quando si arrabbiava.
-E ora che si fa ?- Provò a
dire il biondo
-Io mi metto a guardare un
po' le ragazze che passano magari trovo una straniera belloccia e
disponibile- Sorrise l'Inuzuka ebete spostando lo sguardo verso la
via principale
-Buona idea- Si limitò a
dire l'altro imitando il compagno
-Razza di pervertiti...
spero che vi cada un meteorite addosso- Mormorò una voce
femminile
da dietro i due
-Ah ciao Sakura !- Esclamò
subito il biondo con lo sguardo illuminato
-Ciao Sak...-
-Buongiorno Sakura-
-.... ciao-
La rosa mettendosi a sedere
fissò di nuovo il volto dei due pervertiti con aria
disgustata per
poi spostarsi verso l'altra coppietta.
Choji stava ancora mangiando
il suo sacchetto di patatine mentre Neji aveva lo sguardo basso e
sembrava non avesse alcuna voglia di chiacchierare
“Sigh... Ma i ragazzi di
una volta, pieni di entusiasmo e di cordialità dove sono
finiti ?”
Si chiese sbuffando
osservando ancora il duo dei maiali sbavare per qualche ragazza vista
da lontano
“Certo che da Naruto non
me lo sarei mai aspettato che m'ignorasse così
spudoratamente.
L'influenza di Kiba lo sta portando sulla cattiva strada. Ma ora ci
penso io”
Pensò sadica dando una
leggero pugno alla testa già ammaccata dell'amico il quale
si girò
piagnucolante verso di lei
-Ahia, Sakura... Che diavolo
ti è preso ?-
-Stai sbavando come un porco
e meritavi dunque una lezione-
-Ma anche Kiba sta sbav...
cioè, sta guardando delle ragazze. Perché a me e
basta e non a lui
? Non è che per caso sei gelosa ?- Concluse poi con uno
sguardo
malizioso a 32 denti
Lei gli dette un altro pugno
in testa
-Assolutamente no-
Rispose imbarazzata
-Quella la devo
assolutamente conoscere !!!!-
Esclamò Kiba vivace come se
fosse un bambino dentro una fabbrica di cioccolato. Sakura
giurò di
vedere i suoi occhi brillare alla luce del sole o forse era solo un
allucinazione data dall'afa...
-Diavolo... M'ispira
troppo... vado a chiedergli il numero- Disse deciso mentre si
controllava se il suo giubbotto di pelle nera fosse in regola e
dandosi una sistemata ai capelli disordinati, rendendoli ancora di
più di quanto era prima
La rosa lo fisso inorridita
inarcando un sopracciglio mentre Naruto divenne incredibilmente
eccitato e cominciò a saltellare sulla sedia come un
poppante.
-Eheh, vado, la seduco, mi
faccio dare il numero e torno- Illustrò il suo piano
orgoglioso
alzandosi e mettendosi le mani in tasca dirigendosi verso la sua
preda con passo deciso
-Non me la voglio perdere la
scena- Commentò Naruto seguendo il biondo da dietro
-Ehi ehi ehi !! Ma vi siete
rincretiniti ?- Cominciò a sbraitare Sakura rincorrendo il
biondo
lasciando da soli Choji e Neji
-.... Finalmente un po' di
silenzio- Disse lo Hyuga ringraziando il cielo
-Ho la netta sensazione che
finirà male la vicenda- Ipotizzò il paffutello
divorando avido un
altra patatina
-La cosa non m'interessa-
Nel mentre, la rossa
continuava a imprecare mentalmente contro l'assurda quantità
di
pervertiti che facevano di tutto per vederla più da vicino,
fissando, impudentemente, le lunghe gambe abbronzate o il seno
pronunciato che traspariva dalla canotta.
I suoi pensieri vennero però
interrotti all'improvviso da un ragazzo alto, dai corti cappelli
castani sbarazzini e dalla faccia da completo idiota.
Lui gli prese delicatamente
la mano e con voce roca gli chiese:
-Scusami, posso aiutarti
bella ? Stai cercando qualcuno ? Forse posso darti una mano- Chiese
lui mostrando un ampio e luminoso sorriso.
Lei, per tutta risposta, gli
strappò la mano dalla sua e con una precisione invidiabile
gli diede
un forte pugno sullo stomaco per poi continuare il suo percorso
-Vai a provarci con le
barbie... faccia da pirla- Mugugnò sarcastica ed acida
allontanandosi lasciandolo così di stucco il moro mentre un
biondo,
da dietro, cominciò a ridere a crepapelle seguito a ruota da
una
ragazza dai curiosi capelli rosa che cercò di darsi un tono
portandosi la mano davanti alla bocca.
-Com'è che avevi detto Kiba
?- Chiese l'altro con gli occhi pieni di lacrime -La seduco, le
chiedo il numero e torno ? Ahahahahahahah sì, devo dire che
è
andata proprio così-
-RAZZA DI DEFICENTE, STAI
ZITTO !- Sbraitò Kiba rosso in faccia mentre la bruna
alzando un
sopracciglio gli venne una gran voglia di fare due passi indietro e
dare un violento calcio ad entrambi i due stolti che aveva incrociato
menomale che ci pensò preventivamente l'altra ragazza a
riportare i
due con i piedi per terra sfoderando due potenti cazzotti sulle teste
del duo di lupi affamati.
-Ahiaaaaaaaaaaaa-
Commentarono i due all'uniscono, possibile che oggi fosse a loro
insaputa la mattinata “picchiaKiba&Naruto?”
-Ti prego di scusare i miei
due amici qui ma come vedi sono dei casi persi da sempre....-
La mora sorrise leggermente
abbozzando un sì con la testa
-Comunque, non ti ho mai
vista da queste parti... se ti servono indicazioni per il villaggio
chiedimi pure-
-Ah, non ti preoccupare sto
solo cercando un idiota dal codino ad ananas... nulla di che-
Naruto e Kiba ebbero un
fremito
“No asp... che sia...
SHIKAMARU ?! Possibile che questa belloccia... SIA LA SUA NUOVA
VICINA ?!”
Conclusero i due con gli
occhi fiammeggianti e stringendo i pugni
-E ora che hanno ? E'
normale che si comportano così da idioti ?-
-Purtroppo sì- Affermò la
rosa dando un altro colpetto alle teste vuote dei suoi due compagni
-Comunque, io mi chiamo Sakura, piacere di conoscerti- Sorrise alla
fine
-Il mio nome è Tayuya-
Rispose lei
-Invece io mi chiamo Kib...-
-Non m'interessa il tuo
nome, faccia da pirla- Lo fulminò lei con gli occhi
-Ahahah... io sono Nar...-
-Nemmeno il tuo, testa
vuota-
“Ma qui come mai tutti mi
danno della testa vuota ? Ma che ho fatto... sigh”
-Eheh, Tayuya senti ma non è
che per caso che la persona che stai cercando si chiami Shikamaru ?-
-Lo conosci ?- Chiese
allibita lei, possibile che quel trio fossero i suoi compagni ?
-Già, tutti e tre lo
conosciamo, siamo suoi amici-
Tayuya rimase qualche
secondo immobile, inarcando il sopracciglio e dandosi mentalmente
della stupida. Ora che guardava meglio i due ragazzi riconobbe le
facce dei due amici del moro tre anni fa. Erano cresciuti molto, ecco
perché non l'aveva riconosciuti subito. Un po' di sudore
freddo
scivolò veloce sul volto della rossa.
“Prima Shikamaru... ora
quest'altri... certo che proprio a me tutte me ne devano capitare. E'
meglio andarsene, non ho proprio voglia di avere a che fare anche con
il loro il primo giorno”
-Scusatemi ma vado proprio
di fretta... ciao-
Salutò frettolosamente la
ragazza con un sorrisino forzato e riprendendo il passo rapido.
Sakura non fece nemmeno in tempo a salutarla che già era
scomparsa
tra folla
-Mmhh.... Che strana
ragazza... Andarsene così all'improvviso- Mugugnò
la rosa
-Dannato Shikamaru... anche
lei dovevi far cadere ai tuoi piedi ! Io a quello lo strozzo !-
-Lo puoi dire forte Kiba !
Appena lo rivediamo gli daremo una lezione che non potrà
più
dimenticare !-
-Etciù !-
Starnutì una figura
all'ombra, sdraiata con la pancia rivolta in su con la testa rivolta
verso l'alto a contemplare le nuvole
“Acc. Che abbia preso il
raffreddore ? Con questo caldo ? Mah... Che strano...”
Si chiese poco convinto
mentre con le mani cercava il suo pacchetto di sigarette e
l'accendino. Se ne portò una alla bocca e l'accese
svogliatamente...
con lo sguardo ancora ad ammirare quelle nuvole vagabonde e libere
nel limpido cielo estivo.
“Certo che questa
mattinata è cominciata proprio strana... Prima quella
seccatura
formato gigante... Poi Neji che si comportava in modo strano e infine
i discorsi di quei due cretini dei miei amici sulla mia nuova vicina.
Se non fosse stato per mia madre, non mi sarei nemmeno avvicinato a
lei, figuriamoci metterci insieme ! Troppo violenta, troppo
impulsiva... certo con un bel corpo ma solo le ragazze complicate
incontro ? Prima Ino poi Temari... Sembra che la mia vita sia un
continuo susseguirsi di donne irascibili, vogliose di picchiarmi e
dalla voce grossa... E pensare che vorrei avere una vita comune senza
troppe rotture e impegni... Uff... Che giornataccia, ed è
appena
iniziata”
Poi, rimettendosi le mani
nelle tasche, si accorse tastando di un oggetto metallico dalla
particolare sagoma che lui conosceva fin troppo bene...
“Oh no...”
Si disse turbato
-Vuoi vedere che a quella
seccatura non ho dato le chiavi di casa ? Cavolo... Come minimo mi
farà a polpettine quando ritorno-
Pensò ad alta voce
guardando preoccupato il mazzo di chiavi risplendere nella sua mano.
Un ombra però portò la sua attenzione a dietro di
lui. Roteò gli
occhi all'indietro sperando che non fosse proprio la persona che
temeva ma naturalmente le sue speranze si sciolsero come neve al
sole.
Lei era proprio dietro di
lui, riconobbe le sinuose gambe abbronzate, il corpo tonico e magro,
le due belle coppe di seno che la ragazza possedeva, i lunghi capelli
neri che si muovevano disordinati dal fiacco venticello, la bocca a
formare un ghigno sadico e lo sguardo omicida
“Dio... Lo sapevo che oggi
non dovevo uscire... Certo che da qui riesco... dannazione... quei
pantaloncini sembrano ancora più corti vedendoli dal
basso...
Peccato che il suo sguardo non mi sembra molto accondiscendente... oh
cavolo mi sto guardando”
Shikamaru deglutì un groppo
in gola arrossendo leggermente
-Ciao Tayuya- Disse cercando
di essere il più cordiale possibile restando però
immobile dalla
posizione in cui si trovava
La bruna, per tutta
risposta, gli strappò le chiavi dalla mano e dopo avergli un
dato un
calcio in piena pancia lo fissò arrabbiata urlandoli contro
un
amichevole:
-FANCULO SHIKA ! PEZZO
D'IDIOTA !-
Quando il ragazzo si decise
ad alzarsi, seppur molto piano e tenendosi una mano sullo stomaco
dolorante, la scrutò davvero scocciato.
-Senti, non mi sembra che
sia morto qualcuno quindi ti potevi risparmiare di colpirmi-
-Non so se te ne sei accorto
ma per colpa tua sono dovuta girare per mezza Konoha vestita come una
ninfomane !-
-Tsk, non è mica colpa mia
se ti vesti così-
-Idiota ! Sai com'è, non è
che giro in casa con l'abito da sera !-
-Ma quante storie fai... Non
sei nemmeno bella- La schernì lui buttando la cicca per
terra ormai
finita
-Allora come mai, cinque
secondi fa mi fissavi le gambe con fare famelico ?- Lo
rimbeccò lei
facendo ovviamente centro
“Certo che questa ragazza
è una vera e propria dannazione” -Senti, non
rompermi tanto... Non
conosco nemmeno il tuo nome ! Dio, sei solo la mia nuova vicina mica
la mia ragazza o mia madre-
La bruna ci rifletté un
attimo in quell'affermazione, in effetti era vera... incredibilmente
vera... malgrado il suo carattere si rese conto anche lei che stava
esagerando un po'. Il motivo però era uno solo, quella
checca lo
faceva semplicemente mandare in bestia con i suoi atteggiamenti da
superiore e con la sua espressione sempre annoiata. In più
aveva dei
conti da regolare con il moro. Se non avesse voluto dare una svolta
alla sua vita l'avrebbe di già attaccato.
“E ora questa che diamine
ha ? Prima fa tanto la scontrosa e ora si blocca addirittura
?”
-Tsk, certo che sei una tipa davvero violenta... cavolo, mi hai fatto
male con il calcio di prima-
L'affermazione di Shikamaru
riportò i piedi della rossa a terra e inarcando il
sopracciglio
affermò:
-Non è colpa mia se sei una
checca da quattro soldi-
-Uffa... Certo che sei
proprio limitata come vocabolario, ninfomane-
-... Guarda che io un
nome....- Grugnì lei anche se dentro di sé, da
una parte, non
voleva assolutamente rivelare il suo nome proprio a lui però
quell'appellativo la mandava su tutte le furie ancora un altra
battutina e...
-Ninfomane è il cognome e
“sono” è il nome ?-
… sarebbe sbottata.
-Deficiente ! Mi chiamo
TAYUYA, vedi di ricordatelo ! Pervertito di prima categoria-
“Tayuya ?!” Pensò
sconcertato lui
“Tayuya
?!”
E siamo
arrivati al terzo capitolo di questo storia molto crack e poco....
mhhh... paring ? Boh, suona bene anche se ignoro cosa significhi
“paring” o_o Comunque, cavolate a parte... Spero di
riuscire ad
aggiornare la FF entro una settimana, salvo nuovi rapimenti. :D
Il bello
comunque deve ancora arrivare, bella zii e alla prossima ; )
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