Fate/Stay Night di ShunLi (/viewuser.php?uid=11154)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Premessa ***
Capitolo 2: *** Unlimited Blade Works ***
Capitolo 3: *** Cross Soul ***
Capitolo 1 *** Premessa ***
Eh, che dire, a me piacciono le opere
fantastiche v_V (Blazo fratello, è colpa tua
>_>) e che nessuno considera ç_ç
Sempre della Type-Moon, Fate/Stay Night è una novella nata
sempre come doujin-game, ma di livello inferiore rispetto a Tsukihime,
perchè non ripercorre più il filo della suspence,
ma è più prevedibile, in qunato si tratta questa
volta di mitici eroi, spiriti evocati da maghi e Master, che combattono
la Guerra del Santo Graal, un potere in grado di realizzare qualsiasi
desiderio.
Shirou Emiya, un bimbo di nove anni, sopravvive ad un massiccio
incendio che uccide la sua famiglia e che distrugge ogni cosa. Portato
in una clinica d'emergenza, il piccolo rischia di morire, ma un uomo,.
che si trovava lì per un preciso motivo, lo salva.
Dopo la convalescenza quest'uomo chiede al bambino cosa vuole fare,
dato che non ha più un posto dove vivere: andare
all'orfanotrofio o seguire l'uomo. Shirou sceglie di stare con l'uomo
che l'ha salvato, Kiritsugu Emiya e gli rivela, prima di qualsiasi
altra cosa, che lui è un mago.
Shirou crescerà con il desiderio di diventare un eroe,
proprio come il padre.
Passano dieci anni.
Shirou è uno studente liceale con una notevole
capacità ad aiutare gli altri senza dire mai di no e in
grado inoltre di "rinforzare" gli oggetti, grazie agli insegnamenti di
magia del padre.
Una sera, mentre torna a casa da scuola, sente nello stesso cortile
scolastico dei rumori.
Con un pò di timore, si avvicina a guardare.
Quello che gli si presenta è paragonabile all'impossibile.
Un uomo vestito di rosso e un uomo vestito di blu, si stanno battendo
in una lotta all'ultimo sangue. Sono veloci, feroci, le loro armi
cozzano l'una contro l'altra causando rumori sordi, lci che illuminano
a giorno lo spiazzo in cui combattono.
Di una cosa Shirou fu sicuro. Se non si allontanava, sarebbe morto.
Poteva sentire l'aria satura di Morte, ma mentre indietreggiava, si
fece accorgere.
Shirou corse dentro la scuola, non sfuggendo comunque all'uomo vestito
di blu, e lo ferisce, trafiggendolo con la sua lancia. Shirou morente,
viene successivamente guarito. Da chi, però, Shirou non se
lo spiega.
Tornando a casa, con la consapevolezza che l'uomo con la lancia
l'avrebbe cercato, si ritrova di nuovo a scontrarsi con lui. Shirou si
difende con un poster di carta, che riesce a rinforzare con la sua
magia.
Ma quando la fine sembra di nuovo imminente, ecco che un turbinio di
vento respinge l'attacco dell'uomo, costringendolo alla ritirata.
Shirou osserva impressionato il guerriero appena apparso: armatura
lucente, morbidi capelli biondi... Si rende conto che è
anche una ragazza! Quest'ultima si rivolge a Shirou domandandogli se
è lui il suo Master.
Ed è da qui che Shirou si ritrova coinvolto nella Guerra del
Santo Graal.
Per saperne di più, cercate sempre Fate/Stay Night sul
wikipedia inglese, ribadendovi che alcuni pg sono di mia invenzione e
che le fic che vi appresterete a leggere sono racconti alternativi alla
novella originale.
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Capitolo 2 *** Unlimited Blade Works ***
"I
am the bone of my sword.
Steel
is my body and fire is my blood.
I
have created over a thousand blades.
Unknown
to Death,
nor
known to Life,
Have
withstood pain to create many weapons.
Yet,
those hands will never hold anything.
So,
as i pray,
Unlimited
Blade Works."
Piove.
Cammino a passo spedito
verso una meta indefinita, brandendo in entrambe le mani due spade di
media lunghezza, che uso per farmi strada tra creature oscure che mi
intralciano il cammino.
Nella mia testa quel
canto si ripete all'infinito.
"I
am the bone of my sword..."
Sento
che sono parole sacre, che arrivano dal profondo dell'animo, che
dapprima non conoscevo. E ora, per quante volte la stia ripetendo, solo
ora ne comprendo il significato.
"Steel
is my body and fire is my blood."
Sono
una creatura senza nome, che cammina da un tempo ormai indefinito, con
un solo ed unico obiettivo: ottenere un nome dal Santo Graal.
Desiderarlo è come morire, mi hanno detto in tanti.
Ma se sono nata per morire una volta ottenuto quel potere, allora ne
ero più che degna.
I fendenti che colpiscono a destra e manca uccidono mostri, ombre e
altre bestie oscure che serpeggiano lungo il selciato che, tanto
è marrone, sembra bruciato.
"I
have created over a thousand blades."
La
terra bruciata...
I mostri che mi
sfiorano quasi ad inghiottirmi nel vortice della loro follia...
Il cielo chiaro ma
coperto da nuvole color sabbia...
Le mie armi...
Il nome, il nome che
presto avrò dal Graal...
"Fatemi passare, non
intralciatemi."
Il
canto che recita la mia mente diviene sempre più forte,
tanto che la devo dire a voce.
"Unknown
to Death, nor known to Life."
I
nemici, raccolti sino a formare una melma oscura, pian piano si
diradano, grazie a delle armi che si conficcano nel corpo di quegli
esseri.
Mi accorgo che sono
spade di ogni genere invocate involontariamente e ad ogni mio passo mi
seguono, sospese sopra la mia testa.
"Have
withstood pain to create many weapons."
All'improvviso
vedo delle fiamme in lontananza, che inesorabili, bruciano qualcosa.
Il fumo comincia a
saturare l'aria di una coltre densa e scura, che si concentra in un
solo punto.
Possibile che...
Il fuoco sta aprendo la
strada verso il Santo Graal?
Mentre la gioia riempie
il mio petto, un altra mi infierisce.
Chiudo gli occhi, per
assecondare quei sentimenti che si cozzano, facendomi pensare alla
Gloria, alla Vita, alla Morte.
Faccio un respiro
profondo e poi mi metto a correre.
Il fuoco diventa sempre
più potente, sembra che mi stia chiamando.
Corro e le armi che
impugnavo svaniscono nel nulla. Non mi servono più.
"Yet,
those hands will never hold anything!"
Sto
arrivando al culmine:
Continuo a correre e
ascolto il canto nella mia testa, urlandola sino a quando sono certa di
non avere più fiato in gola.
Le creature alle mie
spalle, che tentano invano d'arrestare la mia corsa, sono diventati un
solo essere, cosciente e potentissimo.
A pochi metri di
distanza il fuoco e il fumo, generano un portale. Mi sembra addirittura
di toccarlo con mano.
Ora quella gioia mi
incita di più a correre, ma l'altra sensazione, ora
è divenuta una certezza. E non vorrei, anche se inevitabile.
Il portale è
avvolto da fiamme fatue e dal profondo di esso, vedo scintillare
qualcosa.
E' il mio nome.
Prendendo la spinta
giusta, salto.
E in quel salto ci
metto l'anima. Tendo la mano verso il portale e...
"So,
as i pray... UNLIMITED BLADE WORKS!!"
Miyako Lenne.
Me lo sento suggerire
da una voce calda e tenebrosa, sussurrato dolcemente all'orecchio.
"...Lenne, finalmente
ce l'hai fatta."
I miei occhi non vedono
nulla, mi sento leggera, mi sento appagata perchè il Santo
Graal mi ha dato un nome.
La pressione nel petto
si trasforma in dolore. Manca poco ormai.
"Dillo ancora."
"Certo che lo hai
cercato una vita, e non ti è bastato, Miyako Lenne?"
Sorrido. Quella persona
a volte sa anche essere sarcastica in certi momenti.
"Grazie... Archer."
***
In quel luogo desolato,
dove il tempo sembrava fermarsi, il canto continuava a ripetersi
all'infinito.
Archer, che guardava il
suo mondo, la sua casa, purificarsi da presenze oscure, pian piano una
pioggia di spade di ogni genere si conficcavano nel terreno, come a
proteggere quella terra.
In ogni spada Archer
sentiva la presenza di Miyako Lenne.
"Mh.. è
proprio testardo, quello spirito eroico." Sogghignò l'uomo.
D'ora in poi
l'Unlimited Blade Works sarebbe stato il suo credo.
OWARI
nda
:/
fic scritta in un
momento di un pò di rabbia e di recondita amarezza, si vede
che è fatta di forza, ma dovevo ugualmente scriverla.
E dire che è
nata tutto da un sogno che ho fatto per non mi ricordo quante notti di
fila, gridando "UNLIMITED BLADE WORKS!!!" sono proprio pazza XD
Bene, ora vado a
scaldarmi v.v
mata ne by shunny
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Capitolo 3 *** Cross Soul ***
Sai, non mi sono mai affidata ad un Dio. Forse
una volta potevo considerarmi credente per le mille risposte che
cercavo, ora sono solo una creatura che ha millle dubbi e che considera
la religione una sottomissione all'uomo. Nonostante questo, lotto e
combatto per trovare la risposta, il mio solo ed unico dubbio. Questa
croce che porti al collo la considero una maledizione, ma per te, che
sei un avaro bastardo, dove pensi ti porterà, Kotomine
Kirei?
Lo guardai negli occhi, certa che non avrei avuto risposte. Ma il suo
viso era il vero ritratto della gioia. Kotomine si sfilò la
collana dal collo e me la diede.
"Prendila, a me non serve."
Era pesante, molto pesante. Era un fardello che Kirei portava da
chissà quanto tempo e ora me la stava affidando.
Mi chiesi mentalmente il perchè, ma Kirei e tantomeno nessun
Dio, mi diede una risposta.
NDA
E' tutto ciò che secondo me si possa scrivere di Kotomine
Kirei. Lui che è un pg così complicato, non
c'è bisogno di descriverlo in altri panni, con donne o altre situazioni.
Lui è semplicemente un osservatore, un prete, un uomo che
brama e un uomo che combatte. E' anche così cattivo e sporco di malvagità dentro di sè da non
riuscire a penetrare nel suo animo. E con ciò che ho scritto, direi che un pò del suo lato umano, ancora ne è rimasto.
Ora basta, altrimenti vi annoio u.u
Mata ne, by Shunny.
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