Fate/Stay Night

di ShunLi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Premessa ***
Capitolo 2: *** Unlimited Blade Works ***
Capitolo 3: *** Cross Soul ***



Capitolo 1
*** Premessa ***


Eh, che dire, a me piacciono le opere fantastiche v_V (Blazo fratello, è colpa tua >_>) e che nessuno considera ç_ç

Sempre della Type-Moon, Fate/Stay Night è una novella nata sempre come doujin-game, ma di livello inferiore rispetto a Tsukihime, perchè non ripercorre più il filo della suspence, ma è più prevedibile, in qunato si tratta questa volta di mitici eroi, spiriti evocati da maghi e Master, che combattono la Guerra del Santo Graal, un potere in grado di realizzare qualsiasi desiderio.

Shirou Emiya, un bimbo di nove anni, sopravvive ad un massiccio incendio che uccide la sua famiglia e che distrugge ogni cosa. Portato in una clinica d'emergenza, il piccolo rischia di morire, ma un uomo,. che si trovava lì per un preciso motivo, lo salva.
Dopo la convalescenza quest'uomo chiede al bambino cosa vuole fare, dato che non ha più un posto dove vivere: andare all'orfanotrofio o seguire l'uomo. Shirou sceglie di stare con l'uomo che l'ha salvato, Kiritsugu Emiya e gli rivela, prima di qualsiasi altra cosa, che lui è un mago.
Shirou crescerà con il desiderio di diventare un eroe, proprio come il padre.
Passano dieci anni.
Shirou è uno studente liceale con una notevole capacità ad aiutare gli altri senza dire mai di no e in grado inoltre di "rinforzare" gli oggetti, grazie agli insegnamenti di magia del padre.
Una sera, mentre torna a casa da scuola, sente nello stesso cortile scolastico dei rumori.
Con un pò di timore, si avvicina a guardare.
Quello che gli si presenta è paragonabile all'impossibile.
Un uomo vestito di rosso e un uomo vestito di blu, si stanno battendo in una lotta all'ultimo sangue. Sono veloci, feroci, le loro armi cozzano l'una contro l'altra causando rumori sordi, lci che illuminano a giorno lo spiazzo in cui combattono.
Di una cosa Shirou fu sicuro. Se non si allontanava, sarebbe morto. Poteva sentire l'aria satura di Morte, ma mentre indietreggiava, si fece accorgere.
Shirou corse dentro la scuola, non sfuggendo comunque all'uomo vestito di blu, e lo ferisce, trafiggendolo con la sua lancia. Shirou morente, viene successivamente guarito. Da chi, però, Shirou non se lo spiega.

Tornando a casa, con la consapevolezza che l'uomo con la lancia l'avrebbe cercato, si ritrova di nuovo a scontrarsi con lui. Shirou si difende con un poster di carta, che riesce a rinforzare con la sua magia.
Ma quando la fine sembra di nuovo imminente, ecco che un turbinio di vento respinge l'attacco dell'uomo, costringendolo alla ritirata.
Shirou osserva impressionato il guerriero appena apparso: armatura lucente, morbidi capelli biondi... Si rende conto che è anche una ragazza! Quest'ultima si rivolge a Shirou domandandogli se è lui il suo Master.
Ed è da qui che Shirou si ritrova coinvolto nella Guerra del Santo Graal.

Per saperne di più, cercate sempre Fate/Stay Night sul wikipedia inglese, ribadendovi che alcuni pg sono di mia invenzione e che le fic che vi appresterete a leggere sono racconti alternativi alla novella originale.

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Capitolo 2
*** Unlimited Blade Works ***



"I am the bone of my sword.
Steel is my body and fire is my blood.
I have created over a thousand blades.
Unknown to Death,
nor known to Life,
Have withstood pain to create many weapons.
Yet, those hands will never hold anything.
So, as i pray,
Unlimited Blade Works."


Piove.
Cammino a passo spedito verso una meta indefinita, brandendo in entrambe le mani due spade di media lunghezza, che uso per farmi strada tra creature oscure che mi intralciano il cammino.
Nella mia testa quel canto si ripete all'infinito.

"I am the bone of my sword..."
Sento che sono parole sacre, che arrivano dal profondo dell'animo, che dapprima non conoscevo. E ora, per quante volte la stia ripetendo, solo ora ne comprendo il significato.
"Steel is my body and fire is my blood."

Sono una creatura senza nome, che cammina da un tempo ormai indefinito, con un solo ed unico obiettivo: ottenere un nome dal Santo Graal.
Desiderarlo è come morire, mi hanno detto in tanti.
Ma se sono nata per morire una volta ottenuto quel potere, allora ne ero più che degna.
I fendenti che colpiscono a destra e manca uccidono mostri, ombre e altre bestie oscure che serpeggiano lungo il selciato che, tanto è marrone, sembra bruciato.


"I have created over a thousand blades."
La terra bruciata...
I mostri che mi sfiorano quasi ad inghiottirmi nel vortice della loro follia...
Il cielo chiaro ma coperto da nuvole color sabbia...
Le mie armi...
Il nome, il nome che presto avrò dal Graal...
"Fatemi passare, non intralciatemi."


Il canto che recita la mia mente diviene sempre più forte, tanto che la devo dire a voce.
"Unknown to Death, nor known to Life."
I nemici, raccolti sino a formare una melma oscura, pian piano si diradano, grazie a delle armi che si conficcano nel corpo di quegli esseri.
Mi accorgo che sono spade di ogni genere invocate involontariamente e ad ogni mio passo mi seguono, sospese sopra la mia testa.

"Have withstood pain to create many weapons."
All'improvviso vedo delle fiamme in lontananza, che inesorabili, bruciano qualcosa.
Il fumo comincia a saturare l'aria di una coltre densa e scura, che si concentra in un solo punto.
Possibile che...
Il fuoco sta aprendo la strada verso il Santo Graal?
Mentre la gioia riempie il mio petto, un altra mi infierisce.
Chiudo gli occhi, per assecondare quei sentimenti che si cozzano, facendomi pensare alla Gloria, alla Vita, alla Morte.
Faccio un respiro profondo e poi mi metto a correre.
Il fuoco diventa sempre più potente, sembra che mi stia chiamando.
Corro e le armi che impugnavo svaniscono nel nulla. Non mi servono più.


"Yet, those hands will never hold anything!"

Sto arrivando al culmine:
Continuo a correre e ascolto il canto nella mia testa, urlandola sino a quando sono certa di non avere più fiato in gola.
Le creature alle mie spalle, che tentano invano d'arrestare la mia corsa, sono diventati un solo essere, cosciente e potentissimo.
A pochi metri di distanza il fuoco e il fumo, generano un portale. Mi sembra addirittura di toccarlo con mano.
Ora quella gioia mi incita di più a correre, ma l'altra sensazione, ora è divenuta una certezza. E non vorrei, anche se inevitabile.

Il portale è avvolto da fiamme fatue e dal profondo di esso, vedo scintillare qualcosa.
E' il mio nome.
Prendendo la spinta giusta, salto.
E in quel salto ci metto l'anima. Tendo la mano verso il portale e...


"So, as i pray... UNLIMITED BLADE WORKS!!"

Miyako Lenne.
Me lo sento suggerire da una voce calda e tenebrosa, sussurrato dolcemente all'orecchio.
"...Lenne, finalmente ce l'hai fatta."

I miei occhi non vedono nulla, mi sento leggera, mi sento appagata perchè il Santo Graal mi ha dato un nome.
La pressione nel petto si trasforma in dolore. Manca poco ormai.
"Dillo ancora."

"Certo che lo hai cercato una vita, e non ti è bastato, Miyako Lenne?"

Sorrido. Quella persona a volte sa anche essere sarcastica in certi momenti.
"Grazie... Archer."

***

In quel luogo desolato, dove il tempo sembrava fermarsi, il canto continuava a ripetersi all'infinito.
Archer, che guardava il suo mondo, la sua casa, purificarsi da presenze oscure, pian piano una pioggia di spade di ogni genere si conficcavano nel terreno, come a proteggere quella terra.
In ogni spada Archer sentiva la presenza di Miyako Lenne.
"Mh.. è proprio testardo, quello spirito eroico." Sogghignò l'uomo.
D'ora in poi l'Unlimited Blade Works sarebbe stato il suo credo.

OWARI



nda
:/
fic scritta in un momento di un pò di rabbia e di recondita amarezza, si vede che è fatta di forza, ma dovevo ugualmente scriverla.
E dire che è nata tutto da un sogno che ho fatto per non mi ricordo quante notti di fila, gridando "UNLIMITED BLADE WORKS!!!" sono proprio pazza XD
Bene, ora vado a scaldarmi v.v
mata ne by shunny

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Capitolo 3
*** Cross Soul ***


Sai, non mi sono mai affidata ad un Dio. Forse una volta potevo considerarmi credente per le mille risposte che cercavo, ora sono solo una creatura che ha millle dubbi e che considera la religione una sottomissione all'uomo. Nonostante questo, lotto e combatto per trovare la risposta, il mio solo ed unico dubbio. Questa croce che porti al collo la considero una maledizione, ma per te, che sei un avaro bastardo, dove pensi ti porterà, Kotomine Kirei?

Lo guardai negli occhi, certa che non avrei avuto risposte. Ma il suo viso era il vero ritratto della gioia. Kotomine si sfilò la collana dal collo e me la diede.
"Prendila, a me non serve."

Era pesante, molto pesante. Era un fardello che Kirei portava da chissà quanto tempo e ora me la stava affidando.
Mi chiesi mentalmente il perchè, ma Kirei e tantomeno nessun Dio, mi diede una risposta.



NDA
E' tutto ciò che secondo me si possa scrivere di Kotomine Kirei. Lui che è un pg così complicato, non c'è bisogno di descriverlo in altri panni, con donne o altre situazioni. Lui è semplicemente un osservatore, un prete, un uomo che brama e un uomo che combatte. E' anche così cattivo e sporco di malvagità dentro di sè da non riuscire a penetrare nel suo animo. E con ciò che ho scritto, direi che un pò del suo lato umano, ancora ne è rimasto.
Ora basta, altrimenti vi annoio u.u
Mata ne, by Shunny.

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