Mielandia

di Nyappy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cioccolata bianca alle fragole ***
Capitolo 2: *** Serpenti Leccadenti ***
Capitolo 3: *** Api Frizzole ***
Capitolo 4: *** Gelogomme Artiche ***
Capitolo 5: *** Caramelle Scambielle ***
Capitolo 6: *** Biscotti Dolcisogni ***
Capitolo 7: *** Magigomme degli Eroi ***
Capitolo 8: *** Gelato Incantato Fortebraccio ***
Capitolo 9: *** Cioccolato Desiderio ***
Capitolo 10: *** Super lecca-lecca BaciBaci extra large ***



Capitolo 1
*** Cioccolata bianca alle fragole ***


Attenzione: segue gli eventi del settimo libro, tranne per il romanticismo tra Ron ed Hermione, ed ovviamente non tiene
conto dell'epilogo. Buona lettura!

Era quasi un mese che Mielandia, il negozio magico di dolciumi magici, il più famoso del Regno Unito, aveva una nuova commessa.

Hermione Granger era soddisfatta del suo nuovo lavoro, anche se sapeva che sarebbe durato poco, al massimo fino all'inizio del tirocinio:
le serviva solo per racimolare i soldi per l'Accademia di Magisprudenza. Odiava dipendere da qualcosa, o qualcuno, quindi aveva deciso
di trovarsi un lavoretto per non gravare sulle spelle dei genitori. Con le sue straordinarie capacità Hermione aveva superato con il massimo
dei voti gli esami d'ammissione, e avrebbe iniziato l'Accademia di lì a tre mesi.
E nonostante il direttore volesse ammetterla subito e gratis, la ragazza aveva rifiutato, insistendo per fare l'esame e pagare le rette,
esattamente come gli altri.
Durante la Guerra si era comportata come avrebbero dovuto fare tutti, ed aveva salvato il Mondo Magico, certo, ma non voleva
certo essere elevata al grado di "mantenuta da tutti".
Le cose voleva meritarsele.

Poco dopo aver appreso quanto fosse costosa la prima retta, decise di trovarsi un lavoro. Scartò subito quelli Babbani: per loro non
aveva nemmeno la Licenza Media... no, doveva trovare un lavoro nel Mondo Magico, che possibilmente la pagasse anche bene, e le
permettesse di avere del tempo libero, che avrebbe impiegato per studiare.
L'occasione di Mielandia le capitò a fagiolo mentre girava per Hogsmeade con Ginny, ricordando i vecchi tempi, soprattutto l'anno appena
trascorso, che era stato il settimo per tutti loro. Si erano avvicinate con passo svelto a Mielandia, per accorgersi che era chiuso.
Affisso alla serranda vi era un manifesto dagli improbabili colori -verde acido e viola-, ed Hermione non potè fare a meno di leggerlo.
Pian piano nacque un sorrisone sul viso della ragazza, che staccò il volantino, tirando Gin per una manica, affinchè le prestasse attenzione.
-Mione?-, chiese la rossa inclinando il capo.
-Gin! Ho trovato un lavoro!-, annunciò solenne e radiosa la riccia, sventolando sotto il naso dell'amica il volantino.
-Commessa part-time... bella presenza... 250 galeoni!! Mione, è perfetto!-

Il giorno dopo si era presentata puntuale alle otto, ed aveva chiesto alla signora al bancone di cercare lavoro. Questa, sfregandosi le mani
contenta, le aveva fatto un rapido ed informale colloquio in negozio.
-Hermione Granger! Quell'Hermione Granger!! Oh, ma certo, certo!-, di sicuro sarebbe stata fonte di molta pubblicità, ne era certa.
Si materializzò a casa, prendendo da una mensola in cucina i suoi "risparmi per le emergenze", prima di materializzarsi nuovamente,
questa volta a Diagon Alley, dove s'infilò in un negozio che vendeva ingredienti per pozioni: ora che avrebbe iniziato a lavorare, e la
bella presenza era richiesta, la Pozione Lisciariccio era più che mai necessaria.

Il giorno dopo, a quell'ora, era già al lavoro, con un grazioso grembiule color panna con lo stemma di Mielandia, ed una professionale
e pratica coda alta, magicamente impeccabile.
-Hai una stoffa innata con i clienti!-, la complimentò bonaria la signora Prudence, che gestiva il negozio con il marito.
Ed era solo il suo primo gruppo di clienti...

Hermione sorrideva sempre, in negozio. Quel posto era... dolcissimo. Le piaceva molto più di casa sua, ormai. Caldo, accogliente...
dolce. Ed assolutamente incredibile.

.Uhm... mi scusi, signorina?-, una bimbetta piccolissima si era avvicinata a lei, che sistemava delle caramelle mou da dietro il bancone.
-Ce l'avete la cioccolata bianca alle fragole?-, chiese speranzosa.
Ad Hermione venne spontaneo sorriderle, dando una rapida controllatina dietro di lei ed annuendo con il capo. -Quanta?-
-Tre stecche!-, rispose la bambina gioiosa.
Era proprio carinissima, pensò Hermione. Bionda, con dolci occhioni azzurri e delle guance paffutelle.
Hermione prese due stecche e le avvolse nella carta più colorata che aveva, infilandole in un sacchetto. La terza stecca venne avvolta in un
semplice tovagliolino per le consumazioni veloci.
-Tre falci-, le porse prima il sacchetto, poi la stecca. La bambina aveva già le tre monete nella manina.
Appena pagato, la bimba diede un morso deciso alla stecca, assaporando la cioccolata bianca fondersi con i pezzi di fragola, e fece ad Hermione
un sorrisone felice.

Ecco forse la cosa che le piaceva di più di quel posto: i sorrisi che regalava la gente.

Ciao! Ebbene si, questa fic mi è venuta in mente mangiando la cioccolata bianca con le  fragole dentro *slurp!*
Ed erano secoli che volevo scrivere una Dramione, ma non volevo cadere nella banalità... e poi, eureka! Il magico cibo mi ha ispirata xD
Che dire? Il mio cervello scoppietta di idee, ancora tutte indefinite xD per la lunghezza, sinceramente non saprei (°_°)
Ogni capitolo avrà il nome di un dolce, e gli aggiornamenti saranno piuttosto regolari, un giorno si ed uno no, la sera tardi (^_^)
Questa fiction me la sento fluffosa perchè... è Mielandia xD e poi mi devo bilanciare, dato che scrivo anche la drammatica Euphoria xD
Hermione ho cercato di mantenerla IC, è stato un prologo felice? (*_*)

Prossimo aggiornamento: 06 settembre, con il capitolo Serpenti Leccadenti!

Che la cioccolata sia con voi!
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 2
*** Serpenti Leccadenti ***


Una manciata di giorni dopo aver conosciuto la bimba bionda, Hermione fece l'incontro di un'altra persona bionda,
il primo di una lunga serie...

Era occupata a sistemare le stecche di cioccolata -con un particolare riguardo per quella alle fragole- quando sentì
il suono dei campanellini della porta, dei passi ed un'inconfondibile voce strascicata dietro di se.
-Ehi, tu...-, sbarrò gli occhi, voltandosi lentamente, e vide di fronte a sè esattamente la persona che si aspettava ci
fosse: Draco Lucius Malfoy.
Era... cambiato, certo. O forse era lei che non lo vedeva da tanto tempo: i genitori del Serpeverde, finita la guerra, avevano
saggiamente deciso di far ripetere l'anno al figlio da privatista e farlo andare ad Hogwarts solo per gli esami M.A.G.O.
I capelli erano sempre biondi e curatissimi, il viso affilato di un pallore niveo, il fisico asciutto e fiero... le sembrava anche più alto.
-Malfoy?-, chiese ostentando incredulità.
-E' il mio cognome, si. Con chi ho l'onore di parlare?-, chiese il ragazzo con una punta di sarcasmo.
Anche lei non era più l'Hermione Granger di due anni prima: il suo corpo era finalmente quello di una donna, morbido e slanciato,
la coda impeccabile le cadeva in composti boccoli sulla schiena, gli occhi quasi dorati erano ridenti e la bocca piena incurvata in
un sorriso che solo quel magico posto le sapeva donare.
-Hermione Granger.-, replicò rapida, preparandosi a gustare la reazione.
Certo, non pensava di essere cambiata così tanto...
-Granger? La Mezz- ...Zannuta?-, chiese ancora scettico, fissandola intensamente e cercando di far combaciare la vecchia immagine
 nella sua mente con quella in carne ed ossa di fronte a lui.
-Certo, Malfoy, da quando sei così ritardato?-, ribattè infastidita, -E comunque, sbrigati a dirmi cosa vuoi.-
"E così lavora qui, eh...", pensò Draco divertito, appoggiandosi lascivamente al bancone.
-La casa cosa consiglia?-, chiese il ragazzo lanciando uno sguardo di sottecchi alla riccia.
La ragazza lo guardò per un attimo con una strana espressione soddisfatta, poi gli fece cenno di aspettare, e s'infilò nel retrobottega.
Tornò trionfante con un grosso barattolo, che posò sul bancone permettendo a Draco di vedere il contenuto:  delle gommose verdi
a forma di tozzi serpenti, alcuni con striature nere o gialle.
-E sarebbero?-
-Serpenti Leccadenti, novità assoluta, ma credo... molto adatta.-, terminò Hermione soddisfatta, incredibilmente gentile.
-Vuol dire che ancora nessuno li ha assaggiati?-, chiese Draco fissando il barattolo con accesa curiosità.
Hermione lo aprì, prese un sepente e lo pose al biondo. Questo guardò la gommosa che si contorceva, la guardò critica per un attimo
prima di afferrarla e cacciarsela in bocca.
"Finalmente il nostro Principe si dà una mossa..."
Draco fece delle buffe smorfie prima di aprire la bocca e mostrare i denti: il serpente si era posto sulla sua lingua, e dal dolciume ne fuoriusciva
una molto lunga e sottilissima, rossa e biforcuta, che iniziò a leccargli i denti.
Il ragazzo trattenne una risata prima di chiudere la bocca, masticare e buttar giù il dolciume.
-Beh, Granger, devo ammetere che... hai gusto, davvero incredibile. Tre barattoli sul mio conto.-, concluse imperioso.
-Tu hai un conto qui?-, chiese Hermione scettica.
-Certo, sono un cliente abituale. Ma tu lavori qui Zannuta... le dovresti sapere queste cose, no?-, terminò voltandosi.
-Tre sul conto di Malfoy, benissimo. Saranno a casa tra due minuti-, gli annunciò la ragazza sparendo nel retrobottega per chiedere alla signora
Prudence come mettere in conto i dolci.
Draco uscì tranquillamente da Mielandia, lanciando un'ultima occhiata al bancone, sorridendo involontariamente. Poi si materializzò nel Maniero di famiglia.

La conversazione che prima Hermione aveva avuto con Malfoy le era sembrata... decisamente surreale. Certo, lei si era dovuta contenere, perchè
i clienti hanno sempre ragione, ma anche lui le era sembrato meno incline alla cattiverie del solito.
Non che le dispiacesse, ovvio.
Finì di compilare l'ultimo modulo, prima d'incantarlo perchè arrivasse al Maniero dei Malfoy.

Esattamente bdue minuti dopo il suo arrivo a casa, un Elfo Domestico informò Draco di una consegna di certi "Serpenti Leccadenti", e Draco fece
un cenno affermativo con la testa, acconsentendo al pagamento.

Contemporaneamente, in negozio, Hermione sorrideva a se stessa: c'era un motivo per cui aveva mostrato a Malfoy quelle gommose...
e non era certo per risvegliare nel biondo i ricordi di Hogwarts ai tempi della Casa di Serpeverde, oh no...

-QUINDICI GALEONI?! MA QUESTO E' UN FURTO!!-, sbraitò Draco furente, a pagamento ormai avvenuto.
"Granger, questa me la paghi!!"

Ciao! Scusate per il ritardo!! (;_;)
xD il secondo capitolo, in cui Draco fa la sua entrata... e Hermione ha una piccola vendetta personale! xD
Ringrazio chi ha messo la storia tra le seguite/preferite o ha recensito!! (*_________*)
-DumbledoreFan: ciao, grazie mille! (*///*) Eh si, il nostro biondo preferito fa la sua entrata in scena... la prima di una lunga serie di apparizioni (*ç*)
Spero che il capitolo ti sia piaciuto! Bacioni! (^3^)
-PikkulaSere: ciao, grazie!! (*//*) eh si, a chi lo dici... la visita a Mielandia è stato l'extra che ho apprezzato di più nel DVD di Harry Potter xD
Ringraziamento speciale a Tommy heavenly6 ed il suo album Strawberry Cream Soda Pop Love Daydream che mi ha accompagnata nella scrittura e copiatura di questo
capitolo! E' giapponese, ma ve la consiglio assolutamente! (*______*)

Prossimo aggiornamento: se tutto va bene il 09 settembre, con il capitolo "Api Frizzole"!

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia a preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie mille! (*_*)
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 3
*** Api Frizzole ***


Il giorno dopo della visita di Malfoy tornò la bambina bionda.
-Ciao piccola!-, la salutò Hermione gentile.
Lei la salutò con la manina, facendole un sorrisone.
-Cosa vuoi oggi?-
La bimba frugò per un secondo nella tasca della salopette, tirando fuori un galeone, che porse ad Hermione.
-Un galeone di Api Frizzole!-, trillò giuliva.
Mentre Hermione aggiungeva al sacchetto sulla bilancia un'altra manciata di Api Frizzole, venne raggiunta dalla signora Prudence.
-Ah, Hermione! Vedo che hai conosciuto Emmeline!-, le disse cacciando nel sacchetto dei Calderotti e Gelatine Salterine.
La bambina salutò le due ringraziando prima di uscire.
-E' adorabile.-, ammise Hermione sorridendo.
-Se tutti fossero come lei...-, convenne Prudence.
-Senta, mi potrebbe dire una cosa?-
-Certo cara, dimmi.-
-Malfoy viene qui spesso?-
Non appena posta quella domanda, Hermione seppe di aver fatto un grosso errore nel formularla: Prudence infatti esibiva un enorme
sorriso che la sapeva lunga.
"Perfetto! Ha pure frainteso!"
-Viene qui personalmente ogni martedì ed ogni venerdì.-, il sorriso divenne complice e compiaciuto.
-Peccato... non lo sopporto.-, replicò Hermione rapida.
"Salviamo il salvabile!"
-Ma come, un così bel ragazzo?-, Prudence era imbronciata.
Hermione le concesse il fatto che fosse... carino.
-Ha un carattere orribile, ed è... cattivo.-, era certa che il suo tentativo di salvarla due enni prima fosse dettato dalla codardia, non dall'autentico
interesse.
-I dolci non piacciono alle persone cattive, e lui ne va pazzo. Pensa che gli dovevo mandare ogni settimana un sacchetto enorme di dolci
assortiti, quando era ancora ad Hogwarts.-, la rabbonì Prudence.
Hermione scollò le spalle, andando a servire un ragazzino basso appena entrato.

Arrivò in negozio puntuale alle otto, lo aprì, indossò il grembiule e con un colpo di bacchetta aggiornò il calendario: era già martedì.
Gemette, "Perfetto! Un altro giorno rovinato da Malferrett!"
Draco arrivò puntuale alle nove, ed Hermione, appena notati i capelli bioni, cercò di nascondersi nel retrobottega.
-Granger! Proprio te cercavo!-, esclamò Draco raggiungendo velocemente il bancone.
Tentativo fallito...
-Giorno Malfoy! Cosa vuoi oggi?-, gli chiese servizievole, non senza una punta di falsità.
Draco si sporse verso di lei, sussurrandole con la sua voce strascicata: -La tua testa, Granger...-
Poi si allontanò, ed assumendo un tono di voce normale ed un sorriso ironico, le chiese:-La casa cosa consiglia?-
Hermione ripensò subito ad Emmeline, che aveva chiesto le Api Frizzole.
-Perchè non delle classiche Api Frizzole?-, suggerì conciliante.
-Api Frizzole, un chilo. Oggi non mi freghi, Granger.-, terminò sibilando.
Uscì impettito, lasciando sbattere la porta.
Hermione sbuffò. Non era certo la sua schiava! E poi, la buona educazione imponeva di salutare e ringraziare!
Bah, Malfoy...

Dal retrobottega, intanto, Prudence rideva chioccia. Aveva seguito tutto lo scambio di battute da vicino, con un buon incantesimo di Disillusione,
ed aveva preso la sua decisione.
Perchè se lei si metteva in testa una cosa era quella, e nulla le avrebbe impedito di far nascere qualcosa tra quei due.

Ciao!
Posto questo capitolo con un giorno di ritardo, mi dispiace tantissimo!!
E' più corto degli altri perchè è solo di passaggio xD Prudence ed Emmeline rimarranno personaggi secondari molto secondari, e non offuscheranno mai Draco ed Hermione,
nel caso vi stiate preoccupando: mi servono solo per lo svolgimento della trama (^_^)
Ringrazio chi ha aggiunto la fiction alle seguite/preferite e commentato! Grazie!! (*_________*)
-Kira90:  grazie mille, spero che anche questo capitolo ti piaccia! (^//^) cerco di "maturare" un po' il carattere dei personaggi senza stravolgerlo (^_^) Bacioni!
-Lady Lynx:  grazie mille, spero che anche questo ti piaccia!! (^//^) Bacioni!
-LeLia_Cullen_95: ciao, grazie mille per il commento! (^//^) *inchino* Spero che riesca a leggerlo, e dirmi che ne pensi! Bacioni!
-_Lupacchiotta [sul cap. 1]: ciao, grazie mille!! (^//^) spero che anche questo ti piaccia! Bacioni!
Un ringraziamento speciale ad Olivia Lufkin ed all'album "Trinka Trinka" (xD) che mi ha accompagnata nella scrittuara e copiatura di questo capitolo!

Prossimo aggiornamento (se tutto va bene): 12 settembre, con il capitolo "Gelogomme Artiche"! Cosa avrà in mente la signora Prudence?

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie!! (*____*)
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 4
*** Gelogomme Artiche ***


-Tutto ciò è ridicolo.-, affermò Hermione per la terza volta, crollando su una sedia.
-Oh, andiamo cara! Non è fantastico, invece?-, la riprese allegra Prudence, correndo incontro ad Emmeline, seguita dai suoi genitori.
-Ridicolo.-, rimarcò Hermione  fissando la sua principale.
Cosa centrava una commessa in un party per fornitori?
Perchè la festa era aperta -a pagamento- a tutti?
Perchè i clienti fissi di Mielandia avevano un tagliando che li faceva entrare gratis?
Perchè si era lasciata convincere?
Oh, giusto. Un ribasso dello stipendio era l'ultima cosa che desiderava in quel momento, e la signora Prudence sapeva giocare sporco...
-Ciao Hermione!-, la piccola Emmeline la salutò.
-Ciao piccola!-, Hermione le sorrise e si alzò dalla sedia per accompagnarla nella Zona Bambini, dove la biondina fece subito amicizia
con gli altri piccoli invitati.
-Hermionee! Io sono occupata con l'entrata normale, puoi andare tu a quella VIP?-, le urlò ridacchiando Prudence, rimarcando la gestione
familiare di Mielandia.
Raggiunse l'entrata speciale per gli inbitati con il biglietto, sistemandosi il vestito.
-Pensavo fosse un evento per persone di un certo tono, ma vedo che c'è anche la Zannuta...-, Hermione udì un'inconfodibile voce strascicata
al dilà della barriera anti-intrusi.
Si drizzò impettita ed irritata, strappando dalle mani di Malfoy l'invito, colpendolo con la bacchetta e rendendolo al proprietario, in giacca, cravatta
ed espressione imbronciata.
"Sbaglio o... continua a fissarmi?", si chiese Hermione sorpresa.
Continuando a guardarla di sottecchi, il biondo si diresse nella Sala Principale.
-Non occorre che mi accompagni, Granger, non voglio fare brutta figura!-, nonostante le sue parole di disprezzo, non la smetteva di fissarla.
Hermione si guardò un attimo al grande specchio nell'entrata: ok, si era messa un po' in tiro, ma non le sembrava di essere diventata tutt'un tratto
di una bellezza magnetica o di una bruttezza curiosa da guardare.
I capelli erano raccolti in una morbida crocchia, fermata da una coroncina di strass, e dei riccioli le ricadevano avanti, incorniciandole il viso.
Portava solo del lucidalabbra trasparente, e dal collo le scendeva un semplice filo di perle.
Indossava un lungo vestito giallo acceso senza spalline, con una fibbia di strass alcentro dello scollo.
I lunghi guanti, sempre gialli, terminavano con della seta plissettata con dei brillantini, e il fondo della gonna era costituito da sbuffi di quel tessuto.
Per finire, ai piedi calzava delle normali ballerine -ovviamente gialle- con solo un filo di tacco.
Bah, Malfoy...

Durante la cena ed il party vero e proprio Hermione non fece altro che girare per i tavoli, chiedendo se tutto andasse bene ed offrendo caramelle digestive.
Solo alla fine, quando i primi fornitori iniziavano ad andare a casa, riuscì a rilassarsi un po' nella Zona bambini con Emmeline.
-Sai Hermione, ho visto un ragazzo bellissimissimissimo alla festa, prima.-, le confidò solenne Emmeline.
Hermione la guardò divertita.
-Ahn si? E com'era?-, le chiese curiosa.
-E' alto, e grande e biondo... eccolo lì!-, Hermione guardò con un brutto presentimento nella direzione indicata dal ditino della bambina.
-Malfoy?-, le chiese preoccupata.
-Lo conosci? L'ho detto io che eravate belli insieme!-, trillò la bambina.
Hermione rimase in sielenzio a fissarla con occhi sgranati.
La signora Prudence doveva aver fatto il lavaggio del cervello ad Emmeline, non c'era altra spiegazione...
-Hermionee!-, parli del Diavolo...
La ragazza raggiunse la principale, che le ficcò in bocca una gomma da masticare alla menta.
-Tieni, cara, e vai sul terrazzo che ti cercano...-, detto questo corse via.
"Ho l'alito cattivo?"
Raggiunse con un sospiro il terrazzo, e guardandosi attorno vide una figura solitaria seduta nella penombra.
-Vuole un digestivo?-, chiese cortese, strofinandosi un braccio.
Che strano, sentiva improvvisamente freddo...
-Voglio solo che tu ti eclissi.-, replicò una voce strascicata.
-Cercavo solo di essere gentile, M-Malfoy.-, ribattè Hermione iniziando a battere i denti.
Non era possibile, era quasi luglio...
-Checc'è, Granger?-, le chiese Draco accigliato notando lo sguardo insistente della ragazza sulla propria persona.
O meglio, sulla propria giacca.
-Hai freddo?-, la schernì con un ghigno.
Hermione per tutta risposta si strinse nelle spalle, indifferente.
-Sei una strega, Zannuta. Sbaglio o puoi trasfigurarti il vestito?-
-La buona educazione impone che quando una donna ha freddo, l'uomo la copra.-, rispose piccata, senza riflettere.
-Non spreco la mia buona educazione per te.-, le disse con disprezzo Draco.
Hermione tornò dentro lanciandogli prima un'occhiata colma di pietà.

-Caspita, sono più duri di quanto pensassi... e che resistenza... nemmeno le Gelogomme Artiche...-, commentò piano Prudence dietro il cespuglio dal quale
aveva osservato la scena.
"Dovrò passare al piano B..."

Ciao!
Eh già, duri assai... e che bastardo Draco! *si ricorda che è lei a scrivere*
Tutta questione d'orgoglio, eggià...
Ringrazio tutte le persone che hanno aggiunto la fiction alle seguite/preferite e commentato! Grazie mille! (*_____*)
-Pecky: grazie mille, figurati! (*//*) Spero che ti piaccia anche questo capitolo! Bacioni!
-vypera: grazie mille, sono contenta che ti piaccia! (*///*) Dimmi che ne pensi di questo capitolo! Bacioni!
-Lady Lynx:  grazie! (*//*) Eh si, in questo capitolo si vede il suo "piano A"... e nel "piano B" centrarà anche Emmeline! (^_^) Bacioni!
-sanguisuga: grazie mille!! (*///*) Eh si, è una vera delizia, peccato che non lo conoscano in tanti... spero che anche questo capitolo ti piaccia! Bacioni!
-_Lupacchiotta: grazie!! (*////*) Che ne pensi di questo? Bacioni!

Prossimo aggiornamento: cercherò di aggiornare il 14, non assicuro nulla... con il capitolo: "Caramelle Scambielle"

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta!
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 5
*** Caramelle Scambielle ***


Hermione aveva la certezza che Prudence stesse macchinando qualcosa: quella strana gomma e Malfoy ne erano la prova.
L'unica cosa che non sapeva era che Prudence, quando metteva in atto un piano, era tutt'altro che prudente...

Capitò nuovamente martedì, ma Hermione si era preparata, e per le nove era dietro nel retrobottega a catalogare i diversi
tipi di gommose in base agli effetti, e data la sua efficienza aveva quasi già finito.
"Tiè, Malfoy!"
Udì dal negozio la sua parlata strascicata e notò con una punta di fastidio che Prudence lo stava trattenendo.
Alzando gli occhi appiccicò ad un barattolo un'etichetta colorata, quando udì dei piccoli passetti agitati.
-Hermione!-, Emmeline le corse incontro per abbracciarla.
-Ciao Emmie! Che ci fai qui nell'antro della strega?-, le chiese scherzosa.
-Zia Prudence ha detto che posso venire dietro a vedere!-, esclamò giuliva la bambina.
Scompigliandole i capelli Hermione tornò al lavoro, che terminò in tre minuti.
Prese Emmeline per mano e tornò in negozio, trovando con fastidio Draco Malfoy ancora lì.
Questo alzò annoiato lo sguardo per guardare le due quando... accadde tutto molto velocemente.
Emmeline sbarrò gli occhi, fissandola con terrore e confusione e staccando violentemente la mano da quella della ragazza.
Contemporaneamente Malfoy fece più o meno lo stesso, salvo scoppiare in un pianto disperato alcuni istanti dopo.
-Ma cosa... Emmeline?-, chiese Hermione preoccupata alla bambina vicino a lei, che si ritrasse disgustata.
-N-Non ti avvicinare, Granger!-, biascicò con la sua voce acuta in tono strascicato, che stonava terribilmente.
Draco alzò il capo e poi tornò a piangere e a gemere.
-Ok, qua c'è qualcosa che non va. Malfoy, dove sei?-, chiese Hermione allarmata.
-Qui, Granger!-, replicò sbrigativa Emmeline.
la ragazza guardò prima la bimba e poi il ragazzo biondo, chiesendo poi pratica a Emmeline: -Come ci sei finito lì?-
Negli anni passati ne aveva affrontate di peggiori, e non si era scomposta più di tanto.
-Quando ho guardato la nana. Tirami fuori di qui!-, ordinò imperioso con la voce di Emmie.
Poi arricciò il nasino e intimò al suo corpo originario: -E tu piantala di piangere, mi rovini.-.
-Zia Prudenceee! Hermioneee!-, le due donne corsero da Draco, che buttò le braccia al collo di Hermione, singhiozzando.
La ragazza s'irrigidì, prima di darle delle affettuose pacche sulle spalle ora larghe.
Malfoy fissava il quadretto con espressione di tremendo disgusto dipinto sul tondo faccino.
-Signora Prudence...-, Hermione continuava ad accarezzare i capelli corti e biondi del nuovocorpo di Emmie, guardando la
superiore con un'espressione indecifrabile.
-Cara, devono essere state... certo, non mi immaginavo certo... pensavo...-, biascicò Prudence torcendosi le mani.
Hermuione inarcò severamente un sopracciglio.
-Caramelle Scambielle, ma non ho idea di come abbiano fatto ad ingerire la coppia esatta...-
-Basta che ne mangino altre e tutto tornerà come prima, no?-, suggerì Hermione.
-Ehm... diciamo che dovremo dare un po' di spiegazioni ad un po' di gente...-, temporeggiò la donna, -Durerà solo per un paio
di giorni...-
Se era un tentativo di minimizzare, era fallito in partenza.

"Ovvio, quella strega aveva pianificato tutto!"
Dopo aver constatato l'incredibile capacità recitativa di Emmie, che aveva parlato con i coniugi Malfoy via Metropolvere, in una
perfetta imitazione del loro rampollo, e la totale incompetenza di Malfoy, che rischiò di riempire d'insulti i "suoi" genitori,
Hermione fu costretta da Prudence a tenere in casa Emmeline.
Anima e corpo, ovviamente.
"Sa giocare proprio sporco, quella bastarda..."
Perchè l'alternativa era solo un quarto di stipendio a fine mese.

-Graanger! Dov'è il pane?-
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Hermione si alzò a passo di marcia dal divano, raggiunse la cucina, prese con poca delicatezza la piccola Malfoy in braccio, prese
il pane a fette dall'anta che l'altro non riusciva a raggiungere e lo sbattè in grembo a quest'ultimo.
-Modera i termini, Granger!-, le disse sprezzante Malfoy.
"Bastava un Wingardium Leviosa..."
-Malfoy, questa è casa mia!-, evidenziò scocciata Hermione.
Erano ore che quell'essere la chiamava per ogni quisquilia, pretendendo di essere servito e riverito.
"Prudence me la pagherà, oh se me la pagherà!"
Emmie intanto si era affacciata dal vano della porta, attirata dal trambusto.
-Avevi ragione, è proprio cattivo!-, disse loro cercando di aiutare Hermione.
Intanto, vedendo come le due si stavano avvicinando, Draco decise d'intervenire:-Nana, giù le mani dalla Zannuta.Quello è il mio corpo!-
Ogni volta che vedeva quelle due farsi smancerie da femmine gli scendeva un brivido giù per la schiena.
Disgusto, ovviamente.
-E tu non urlare, è la mia voce!-, ribattè Emmie piccata.
-Mi fai venire il voltastomaco con il tuo comportamento!-
A Emmeline vennero le lacrime agli occhi, ed Hermione trasfigurò rapida una fetta di pane in un fazzoletto, asciugandole le lacrime
ed iniziando a coccolarla, impacciata.
-Granger, sei ripugnante.-, affermò Draco con una smorfia.
Emmie parva illuminarsi.
-Hermione, mi acconci i capelli?-, le chiese con un sorriso giulivo, toccandosi i corti capelli biondissimi.
-NO!!-, ululò Draco indignato.
-Se non vuoi rovinare i tuoi bei capelli, Furetto Platinato, dovremo sistemare questi...-, Hermione aveva capito perfettamente il piano della bimba.
-E' il mio corpo!-, rincarò la dose Emmie.
-NO!-
-Accio corpo di Emmeline!-, Hermione mosse pigramente la bacchetta, trovandosi in braccio Malfoy.
-E' il mio corpo...-, canticchiò la bambina nel corpo di Draco.
-E' la mia mente! Il mio tempo! La mia dignità!-
Hermione passò il corpo di Emmie a quello di Draco, che la tenne stretta tra le braccia, mentre la ragazza con un colpo di bacchetta faceva
apparire elastici, mollettine, un ferro arriccia capelli e dei trucchi.
-E' il mio piacere!-, concluse trionfante.
-NOO!!!-

Ciao!
Ho postato questo capitolo in ritardo perchè essenzialmente, ora che sono in terza liceo, mi hanno sepolta di compiti (x_x)
Ebbene sì, già il rpimo giorno ho dovuto copiare appunti di storia, filosofia e fare svariate traduzioni di tedesco (T_T)
Quindi mi sa che gli aggiornamenti saranno solo il finesettimana, ci tengo alla qualità delle storie (^_^)
Dopo questo sproloquio inutile, vi dico che i capitoli con Draco nel corpo di Emmie saranno almeno altri due xD
Non sarò troppo cattiva (*u*) forse...
Già in questo ho messo un piccolo accenno al cambiamento: dovete pensare che Draco vede se stesso con Hermione dall'esterno, tutti
dolcini...
Questo capitolo non è troppo confusionario, vero? Semmai quando posto l'altro lo modifico...
Ringrazio le meravigliose persone che hanno aggiunto la storia alle seguite/preferite e commentato!!
-Pecky: grazie mille, spero che anche questo capitolo ti piaccia! Bacioni!
-Lady Lynx: già, vero xD senza contare tutto il loro orgoglio... grazie mille, spero ti piaccia anche questo capitolo! Bacioni!
-Argentey: wow, grazie mille!! (*//*) Che ne pensi di questo capitolo? Bacioni!
-sanguisuga: e qui Herm si vendica! xD Grazie mille, spero ti piaccia anche questo capitolo! Bacioni!
-_Lupacchiotta: grazie mille!! (*//*) Questo? Bacioni!
-vypera: grazie mille prer i complimenti!! (*//*) Questo capitolo è un po' confusionario... spero che ti piaccia lo stesso! Bacioni!

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Prossimo aggiornamento: nel finesettimana!
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 6
*** Biscotti Dolcisogni ***


Era decisamente un incubo.
I suoi capelli -suoi? Quelli della nana- erano legati in due codini alti ed arricciati.
Portava almeno una decina di mollettina rosa e, Santo Salazar, era truccato.
Rossetto, matita, ombretto, glitter...
Orribile.
Tutta la sua virilità era stata calpestata senza pietà dalla Zannuta e dalla nana malefica.
Anzi, forse no.
Dopotutto quello non era il suo vero corpo, no?
Si voltò verso le due carnefici, una delle quali se ne stava pacifica nel suo splendido corpo.
-Sono bellissima!-, notò compiaciuta Emmie con la profonda voce del ragazzo.
-Ma sentila, miss Modestia!-, ribattè piccato Draco.
Hermione li aveva lasciati al loro battibecco, rifugiandosi in cucina.
Era mezza distrutta, e quei due erano in casa sua da quasi cinque ore.
Un attimo, cinque ore? Erano già le nove?!
-Emmie! Malferrett! E' tardi, venite a mangiare!-, urlò loro tirando fuori tre tazze molto capienti, il cartone del latte e dei biscotti.
Biscotti Dolcisogni, teneri sogni garantiti per l'intera nottata!
-Granger, qualcosa di decente no, eh?-
-Accontentati, Malfoy.-, ribattè secca Hermione, -Io quello che mangio me lo devo guadagnare, non sono certo un'ereditiera nullafacente come
qualcuno...-, terminò secca.
-Sentila, povera martire!-
Beh, in fondo però la Zannuta aveva un po' ragione.
Un po' tanto.
Gli Elfi Domestici gli facevano praticamente tutto a casa e finita la guerra, anche se la sua famiglia non sguazzava più nell'oro, era rimasta piuttosto ricca.
E non aveva mai avuto bisogno o voglia di lavorare, anche perchè... chi l'avrebbe mai assunto, con il passato da Mangiamorte e la sua famiglia additata
ed evitata?
Inzuppò con amarezza l'ultimo biscotto del pacchetto nel latte, addentandolo pensieroso.
-Andiamo a letto adesso?-, suggerì conciliante Hermione.
Quelle parle parvero svegliarlo: -Io non sto sul divano!-, intervenne con una punta di panico.
Hermione lo guardò bieca, trattenendo una risata.
-Malfoy, sai, di norma non sprecherei i miei incantesimi per te... ma vedi, ti ricordo che io posso usare la magia, e che agitando la bacchetta posso far allargare
il letto...-, concluse saccente, come se spiegasse un concetto elementare ad un bambinetto insulso.
E senza dimenticare quel tono affettato che gli faceva venire i nervi.
Draco sbuffò con aria di sufficienza.
Adesso erano pari.

Stavano sdraiati comodamente sul letto, ben più largo del necessario: Hermione sulla sponda destra, Emmie su quella sinistra e Draco al centro, per
"evitare cose sconvenienti".
-Hermione, mi racconti una storia?-, chiese Emmie assonnata, accoccolandosi in posizione fetale.
Quella nana non aveva dignità.
-Certo Emmie, allora...-

Perchè le dolci parole della Zannuta lo facevano sentire strano?
Non erano rivolte a lui, o almeno, in quella situazione contorta.
Era strano vedersi andare d'accordo con la ragazza, ridere, scherzare, sedersi vicino, senza insulti...
Cullato dalla melodia di una ninnananna Babbana, s'addormentò.
Non gli era mai capitato di fare sogni così belli, felici e caldi.
Erano pure sensazioni positive, colori allegri, suoni vivaci, risa e sorrisi.
Lentamente emerse da quel sonno così calmo e tranquillo per entrare nel torpore del dormiveglia.
Era caldo, protetto... gli sembrava di essere tornato un bambino.
Anzi no, una bambina.
Socchiuse appena gli occhi, per ritrovarsi a pochi centimetri dal viso di Hermione, stretto al suo braccio e circondato dalle sue braccia.
"..."
la mente gli si svuotò inspiegabilmente.
Lui - abbraccio - Granger.
Si sciolse dalla stretta con uno scossone, rimpiangendo per un attimo le belle sensazioni provate prima...
Stare nel corpo della nana gli stava dando alla testa.
Però non era male.

Ciao!
Scusate per il ritardo del capitolo, ma ho avuto degli impegni (leggi: costrizione dei genitori - ;_; -)
Comunque, eccoci al capitolo che segna una leggera svolta alle cose!
Biscotti Dolcisogni... mi servirebbero! xD
Ringrazio chi ha aggiunto la storia alle seguite/preferite e recensito!! Grazie!!
-_Lupacchiotta: grazie mille, spero che ti piaccia anche questo! (*//*) Bacioni!
-Pecky: grazie mille, che ne dici di questo? Bacioni! (*3*)
-Lady Lynx:  grazie mille, anche per la compresione! (^_^) Spero ti piaccia anche questo capitolo! bacioni!
-sanguisuga: grazie mille! (*_*) Buona fortuna per la prima!! Che ne dici di questo capitolo? Bacioni!

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie!!

Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 7
*** Magigomme degli Eroi ***


-Eccoli!-, Hermione corse in salotto, -Emmie, Malfoy, presto! State in camera e fate i bravi!-, li pregò spingendoli nella camera da letto.
-Tzk! Non sono certo un nano, io!-, brontolò Draco poco collaborativo.
-Già, infatti sei una bambina, quindi muoviti!-, lo rimbeccò la ragazza chiudendogli la porta in faccia.
Sentì il campanello suonare e volò nell'ingresso.
-Harry, Ron! Benvenuti! Prego, entrate pure!-, li salutò gioviale.
I suoi due migliori amici, il celebre Harry Potter e il non meno famoso Ron Weasley entrarono nell'appartamento della ragazza.
-Wow, Mione, è stupendo qui!-, si complimentò harry.
-E pulito... mi devi insegnare un paio di trucchetti...-, aggiunse Ron a malincuore.
-Sedetevi, ho preparato il the!-

Attorno a tre belle tazze fumanti di the i tre chiaccherarono per molto tempo, ricordando i vecchi tempi, commentando i loro ultimi successi...
-E così ho detto a Prudence di devolvere tutte le nostre parti al San Mungo.-, concluse soddisfatta Hermione appellando dalla cucina un
cestino strapieno di caramelle.
-Magigomme degli Eroi?-, chiese perplesso Harry.
-Devolvere in beneficienza?-, pigolò Ron lacrimoso.
Hermione scartò i dolci: sulle caramelle gommose erano raffigurati i loro volti sorridenti e... zuccherosi.
-Posso?-, chiese Ron addentando la sua gommosa.
-Mmm... mela e cannella! Buona!-, grugnì con entusiasmo afferrandone un'altra manciata.
-Io... melograno e menta. Insolito ma veramente buono!-, commentò Harry con più dignità.
-Vi ho scelti personalmente... io sono liquirizia e pesca.-, gongolò Hermione.
-Certo che... San Mungo... un po' d'oro non fa mai male...-, la rimproverò scherzoso Ron, senza trattenersi nell'alzare gli occhi al cielo.
-Weasley, non sono tutti morti di fame come te!-, sbottò aspra una vocina acuta con un tono familiare...
Hermione congelò.
-Malfoy?-, biascicò debolmente alzandosi dalla poltrona.
-Scusa Herm, non sono riuscita a trattenerlo...-, il viso di Draco sbucò dal vano della porta, con un espressione dispiaciuta.
Ron era sbigottito, e dalla bocca aperta rischiava di scivolare una gommosa masticata, mentre harry si era alzato prontamente in piedi, sfoderando la bacchetta.
-Harry, fermo!-, ordinò Hermione.
-Ci devi delle spiegazioni.-, biascicò Ron atterrito.

Nonostante lo scetticismo iniziale, Harry si fece convincere subito, e mantenne un contegno. Ron sputò sul divano il sorso di the che stava bevendo, e
Hermione lo ripulì guardandolo male.
-Così... emmeline...-, Ron sorrise un po' a disagio al ragazzo biondo seduto di fronte a lui.
-Com'è stare nel corpo del Furetto?-, chiese cospiratorio avvicinandosi.
-Ah ah, Weasley.-, ringhiò Draco.
-E' strano. E' più alto e lungo, ma anche bello!-, spiegò Emmie squadrandosi le braccia.
-Invece stare nel corpo della nana e non poter usare la magia è deprimente.-, saltò su Draco.
-Nessuno te l'ha chiesto.-, ribattè Ron aggressivo.
-Ron!-, lo rimproverò Hermione fermandogli il braccio prima di fulminare con lo sguardo la bambina che li guardava con aria arrogante.
Le orecchie di Ron s'acceso di rosso vivo, cosa che Draco non mancò di notare.
-Uh uh, salvate il povero Weasel, sta per avere un attacco di cuore!-, lo schernì.
Ron ringhiò e liberò la bacchetta con l'altro braccio.
-Malfoy, piantala o...-, lo minacciò serio Ron.
-O cosa?-, lo provocò, -I danni li fai alla nana, non a me...-
-Hermione estrasse la bacchetta a sua volta.
-Mione...-, intervenne Harry.
-Ron, ci penso io ad affatturarlo.-, sibilò Hermione.
-Silencio! Petrificus Totalus!-
La serata proseguì senza intoppi...

-Per i boxer a pois di Godric, sono già le dieci! Devo andare o Ginny mi uccide!-, esclamò allarmato Harry.
-Vado con te, futuro cognato.-, scherzò Ron.
Dopo aver salutato la loro testimone ed aver fissato un'altra serata simile, i due si smaterializzarono fuori dalla casa.
Draco, finalmente libero dalle fatture costringenti, riuscì ad udire dalla finestra appena aperta  cosa disse Ron ad Harry prima di smaterializarsi:
-E da quand'è che a Malfoy importa qualcosa di lei?-.
Addentò senza pensarci una Gomma degli Eroi, accorgendosi poi che era quella di Hermione, la sua preferita.
Già, da quand'è che gli importava di lei?
Scosse la testa.
L'unica nota positiva di quella situazione era che il giorno seguente sarebbe stato probabilmente l'ultimo dello scambio dei corpi.

Ciao!
Dray inizia davvero a pensare ad Hermione... tutto con la dovuta lentezza xD e fa partecipi suo malgrado anche Ron ed Harry delle sua disavventura xD
Ringrazio chi ha recensito o aggiunto la storia alle preferite/seguite!
-sanguisuga:  ciao, grazie!! (^_^) Felice che ti piaccia, dimmi che ne pensi anche di questo capitolo! Eh, quei biscotti servirebbero anche a me xD Bacioni!
-Lady Lynx: ciao, grazie! xD anche in questo Hermione lo altratta, povero! E' una mia caratteristica maltrattare i miei personaggi preferiti xD Spero ti
piaccia anche questo capitolo! Bacioni!
-_Lupacchiotta: grazie mille, sono strafelice che ti piaccia! (*//*) Questo capitolo com'è? Bacioni!
-vypera:  grazie mille, che ne pensi di questo? (*//*) Sono felicissima che ti piaccia! Bacioni!

Prossimo aggiornamento: sabato prossimo, la sera tardi, al massimo la domenica xD

Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie mille!
Bacioni!
Nyappy

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Capitolo 8
*** Gelato Incantato Fortebraccio ***


Hermione era certa che Malfoy non sarebbe più entrato dentro Mielandia per tutto il resto dell'estate.
Per lui non doveva esere stato edificante stare nel corpo di Emmie per un po', dopotutto...
Strano ma vero, la sua certezza crollò puntuale il martedì successivo.

Era intenta a rinforzare gli incantesimi respingi-mani sui barattoli delle Piume di Zucchero.
Era certa che quelli di Prudence fossero volontariamente troppo blandi, ma lei non voleva certo veder fallire il negozio!
-Uhm uhm...-, sentì una persona dietro di lei schiarirsi la voce per attirare la sua attenzione.
La Umbridge? Impossibile!
Si voltò con un sorriso servizievole stampato sul viso, sorriso che stranamente non si tramutò in una smorfia quando
si trovò davanti Draco malfoy.
-Granger, ce ne hai messo di tempo...-, si lamentò quello fissandola torvo.
-Al bancone c'è prudence, vai da lei se devi ordinare qualcosa.-, gli disse tornando ad incantare i barattoli di dolci.
-No, non c'è.-, sbuffò il ragazzo.
-Bene, allora cosa desideri oggi?-
Che strano.
Innaturale.
Non riusciva ad arrabbiarsi, perchè?
Doveva essere ancora l'influenza latente di Emmeline, certo.
Dopo un paio di settimane sarebbe passata e avrebbero ripreso a battibeccare come al solito...
Draco si girò e prese delle Magigomme degli Eroi, -Tre sacchetti. Non quelle di Weasley, poche di Potter.-
Hermione sorrise, -Preferisci le mie?-
Draco strinse appena le labbra e gli occhi.
-Certo che no, non mi sembra carino, Zannuta, insultarti qui dicendoti che sono quelle più schifose.-
...ok, l'aveva fatto.
L'aveva appena insultata, e non sapeva nemmeno il perchè.
Era vero, quelle della ragazza erano le sue gomme preferite, ma gli dava fastidio ammetterlo.
Stava per aprire nuovamente bocca quando un potente calcio nelle parti basse lo fece accasciare a terra con un rantolo soffocato.
-Emmeline!-, urlò divertita Hermione.
Si trovò la bambina vicino alla testa, con espressione pericolosa e le mani sui fianchi.
-Insulta ancora Mione e te la faccio pagare!-, lo minacciò.
Ma dove... come faceva a sapere...?
Si rialzò a fatica e stringendo la poca dignità che gli era rimasta.
-Nana, non ho problemi a farti spuntare tre teste supplementari, quindi sta in disparte.-
Emmie ridusse gli occhi a due fessure.
-Ehi, calmatevi voi due!-, intervenne Hermione dividendoli decisa.
Draco venne colpito da un'idea geniale, che gli balenò in mente preziosa giusto in tempo.
Era uno di quei momenti in cui riflettere avrebbe compromesso tutto. Agire senza pensare era il trucco.
Hermione si sentì afferrare dalla vita e si trovò stretta in un cameratesco abbraccio da malfoy.
-Malfoy!?-, chiese stupita cercando di divincolarsi.
-Così va meglio, nana?-, chiese Draco ad Emmie, che sorrise.
Mollò la ragazza e si diresse verso la porta del negozio.
-Tre sacchetti, Granger. Niente Weasley, poche Potter.-, le ricordò con un cenno della mano.
Emmie gli diede uno schiocco di dita sul ginocchio che face vacillare il ragazzo, ma Draco proseguì verso la porta senza girarsi.
Probabilmente stupito di se stesso.
-Emmie... Gelato Incantato Fortebraccio?-, chiese Hermione alla bambina quando furono sole.
Lei sorrise.
-Versione extra-strong!-

Ciao!
Innanzitutto mi scuso per l'orribile, il disgustoso, l'osceno ed immondo ritardo con cui posto questo capitolo.
Non vi ho abbandonate, non vi preoccupate!
Ho solo tipo... avuto una verifica al giorno corredata con interrogazione di materia completamente diversa xD
Finalmente in questo capitolo Draco prende l'iniziativa... a modo suo. Ovviamente!
Ringrazio tutte le fantastiche persone che hanno recensito lo scorso capitolo, siete fantastiche, ma purtroppo non ho tempo per rispondere a tutte singolarmente (T_T)
Sappiate che siete il sale della mia ispirazione, e a me piace molto il sale! (*_*) Slurp!

Ringrazio inoltre tutte le persone che recensiranno, aggiungeranno la storia alle preferite/seguite o leggeranno e basta! Grazie!! (*_*)
Bacioni,
Nyappy

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Capitolo 9
*** Cioccolato Desiderio ***


-Uff...-, l'impasto del cioccolato era fumante, pronto per diventare tanto squisito cioccolato in stecche. Ma prima...

Hermione si era messa in mente di aiutare Prudence nel fare nuovi dolci. Dopotutto, l'estate stava iniziando a finire, e presto
lei sarebbe dovuta andare all'Accademia. Voleva fare in modo che Mielandia la ricordasse, come lei avrebbe ricordato con affetto il negozio.
-Emmie...-, Hermione stava appoggiata al bancone, pensierosa, - qual'è il tuo dolce preferito?-, chiese alla bambina seduta vicino a lei.
-Mmm...-, Emmie ci pensò un po', -le caramelle sono buone, e anche i gelati, e anche le gomme da masticare e i budini... ma secondo me
la migliore è la cioccolata!-, esclamò con un sorriso che contagiò anche Hermione.
-E quale magia vorresti che facesse la cioccolata incantata?-, continuò Hermione.
Questa volta Emmie rispose in un lampo:-Vorrei che mi aiutasse a scegliere!-.

-Prudence, non è che mi potresti dare un libro di ricette del cioccolato magico?-, ora che Hermione si era decisa, tutto le appariva semplice.
-Ecco qua, cara-, Prudence recuperò con un Accio il libro e lo porse alla ragazza, -Ti ha aiutato Emmie, vero?-, le disse con un sorriso.
Sfogliando il libro, Hermione si era accorta che la preparazione del cioccolato non era poi tanto diversa da quella di una pozione.
Certo, lei non era una pozionista così brava, si limitava a seguire scrupolosamente le ricette, ma quella del cioccolato, in confronto alla
terribile pozione d'Amor Seco che le era capitata agli esami, era veramente un gioco da ragazzi.
La parte del cioccolato in se, infatti, non era diversa dalla preparazione del cioccolato Babbano: era l'aggiunta delle pozioni magiche o degli
ingredienti speciali ad essere un po' più complicata.
Ora, non doveva fare altro che trovare la ricetta della pozione Electia, che aiutava a scegliere ed aumentava l'acume.

Seduta al bancone con il suo fido libro di pozioni risalente ad Hogwarts, Hermione era assorta nella lettura.
Aveva lasciato un segnalibro sulla pagina dell'Electia, ed aveva continuato a leggere le altre ricette, i commenti scarabocchiati di Ron,
perennemente senza libro, i disegnini di Harry, i nervosi ghirigori di Neville... era così piacevole lasciarsi cullare dai ricordi.
-Ehi, Granger! Questo è un negozio, non una biblioteca!-, una voce terribilmente familiare la fece sobbalzare.
Giusto, era martedì...
Draco le sfilò il libro dalle mani. -Essenza di Brundiso?-, commentò divertito.
Sfogliò il volume fino al segnalibro. -Perchè ti serve l'Electia?-, le chiese accigliato.
Hermione ebbe un attimo di esitazione. Doveva proprio dirglielo? Doveva proprio? Beh, tanto non avrebbe fatto nulla per ostacolarla...
-Volevo provare a fare un nuovo tipo di cioccolata-, rispose con rinnovata sicurezza.
-Ah... e vuoi metterci dentro ali di libellula essiccate, occhi di pecora e code di buoi indiani?-
-Tu non vuoi sapere cosa contangono metà dei dolciumi venduti qui dentro.-, ribattè Hermione.
Draco tornò a fissare il libro, accigliato.
-Ma tu hai questi ingredienti? E un luogo sterile dove preparare la pozione?-, domandò il ragazzo con aria inquisitoria.
-Posso usare il laboratorio nel retro, e per gli ingredienti mi basta fare un salto a Diagon Alley-
-Errore. Le code di buoi indiani, quei buoi indiani, le trovi solo a Nocturn Alley. E con le nuove norme per la sicurezza, non ti faranno mai entrare.-
-Cosa stai cercando di dirmi?-, ad Hermione piaceva poco l'espressione di trionfo dipinta sul volto di Draco.
-Che hai bisogno di me per prepararla. Non ti preoccupare, ti faccio il lavoro gratis.-, la sua espressione era sempre più compiaciuta.
-Giusto, tu puoi entrare da Sinister grazie all'armadio...-

Il giorno dopo, mercoledì, giorno di chiusura di Mielandia, si erano dati appuntamento davanti al negozio per le dieci.
-Un Malfoy non si sveglia mai prima delle nove!-, aveva commentato con un po' di stizza Draco alla proporta di Hermione di ritrovarsi per le sette.
Al momento di entrare nel retrobottega, calò un religioso silenzio.
-Allora anche tu qualche volta ti impressioni, eh?-, scherzò Hermione, ricevendo come risposta uno sbuffo seccato.
-Io la pozione, tu la cioccolata. Anche se avrei preferito il contrario.-, ordinò Draco estraendo da un sacchetto dei pacchettini neri.
La cioccolata, con l'aiuto della magia, era uno scherzo da fare.
Raffinati gli ingredienti, andavano mescolati ed impastati tra loro.
Hermione smise per un attimo di ruotare la bacchetta per guardare Draco, che stava lottando con una coda di bue particolarmente ribelle.
"Extra vaniglia", sorrise tra se, aromatizzando la cioccolata al gusto che sapeva essere uno dei preferiti del compagno di culinaria.
"Chissà se gli piacerà..."

-Ho terminato!-, Draco agitò con evidente soddisfazione una boccetta contenente una pozione densa di colore azzurrino.
-Anch'io, versala pure nell'impasto-, Hermione inclinò il paiolo verso di lui, ed aggiunse in contemporanea alll'Electia un'altra pozione.
-E quella?-, chiese Draco storcendo il naso.
-Serve a rendere evidenti gli effetti. Mi è venuta in mente Emmie, voleva un dolce che l'aiutasse a scegliere. Me la sono immaginata davanti a Mielandia
con sua mamma, un solo galeone in mano, indecisa... dopo un morso di questa cioccolata, anche Edith saprà cosa vuole Emmie, in modo da valutare come
madre e darle il permesso.-, spiegò Hermione.
L'espressione di Draco era un mix di stupore e rassegnazione.
-Adesso c'è anche lo scaffale XXX.-, terminò velocemente la ragazza.
-Ahhh...-
Cos'era quel sorriso pervertito?!
-Comunque, ora la devo versare negli stampi e farla raffreddare.-
-Ce la fai?-, Draco si chinò leggermente per aiutarla a sostenere il paiolo.
-Sono una strega.-, questo si mise a fluttuare, e versò la perfetta quantità di cioccolato in ogni stampo.
-Refrigerio!-, Draco eseguì una stoccata con la bacchetta e subito il cioccolato si solidificò.
-Vogliamo assaggiarlo?-
Uscirono dal retrobottega con un sorriso stampato in faccia.

-Prima io!-, Draco addentò subito una stecca con decisione.
-Ovvio, l'idea è mia, il lavoro intellettuale è mio e tu subito...-, Hermione s'interruppe bruscamente.
Sembrava che una nuvoletta di fumo rosa la stesse avvolgendo.
"Oh."
-Hai del cioccolato sul naso.-, con molta nonchalance, Draco le toccò il naso e si mise il dito in bocca.
-Oh.-
Senza parole.
Quell'espressione non le era mai calzata a pennello fino a quel momento.
Anche lei diede un morso alla stecca.
-Ho già trovato un nome.-
-Sarebbe?-
-Cioccolato Desiderio-

Ok, è da ottobre che non aggiorno, quindi tutti i miei recensori o le persone che seguivano questa storia se ne saranno già dimenricati xD
Il problema è che io lavoro attivamente solo d'estate x°D
Ringrazio comunque tutti quelli che hano recensito o aggiunto la storia ai preferiti, grazie davvero di cuore! :D
--Angolo chiarimenti--
Mi sento di farlo perchè è da un botto che non aggiorno, ecco xD
*Amor Seco: pozione presente in Dragon Quest, scusate ma mi piace troppo come gioco (*-*)
*Electia: in latino vuol dire scelta. Grazie, stupido liceo, e grazie stupido dizionario XD
*Brundiso: la scorsa versione ho tradotto Cicerone che si era fermato a Brindisi da Marco Flacco...
*Edith: mamma di Emmie. Spero si capisca :)
*Angolo XXX: perversion POWA!
*Fumo rosa: manifestazione degli effetti della pozione. Mi sento pirla a scrivere un'ovvietà del genere x°D
Noterete forse un cambio di stile tra i capitoli precedenti e questo. Beh, l'ho scritto 8 mesi dopo x°D
Sono migliorata? Sono peggiorata? Sono rimasta costante? Ci sono troppi errori di battitura? Mi farebbe piacere sapere le vostre impressioni!
E dopo questo sclero continuo, i ringraziamenti: spero che il capitolo vi sia piaciuto! Ringrazio in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle seguite o preferite o
leggerà e basta! Grazie a tutti!
Nyappy [is back!]

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Capitolo 10
*** Super lecca-lecca BaciBaci extra large ***


Hermione amava la sua razionalità, l'essere concreta e precisa. Credeva nella giustizia e nella sincerità.
Doveva essere sincera con se stessa: era attratta da Draco Malfoy.
Lo sapeva già da tempo, non aveva certo avuto bisogno del Cioccolato Desiderio per accorgersene...
Aveva fatto assopire quel sentimento, nutrendolo e facendogli acquisire importanza.
Da semplice cotta da ragazzina era passata all'accettazione dei limiti del biondo, la sottile conoscenza delle sue abitudini,
del suo carattere, della sua vita, frammenti che singolarmente erano insignificanti, ma messi insieme componevano la sua idea di
Draco Malfoy
.
E tutto questo senza nemmeno avergli mai dato un bacio...
"Sarò persa..."

Da quel giorno le loro conversazioni si erano fatte più lunghe, in qualche modo profonde ed... imbarazzate.
Emmie e Prudence si divertivano a guardarli nascoste tra gli scaffali, finchè Prudence non s'imbattè in un ripiano che non
controllava mai più di tanto, dato che vendeva poco.
-Wow, che belli! Cosa fanno?-, chiese curiosa Emmie ammirando il gigantesco lecca-lecca rosso a forma di cuore che teneva
in mano la proprietaria di Mielandia.
-Hai presente cosa fanno Milly la Streghetta e il principe Romeus?-
-Oh!-, la bambina arrossì e si coprì la bocca con le mani, mentre Prudence sorrideva sorniona.

-Sbaglio o oggi hai preso più dolci?-, chiese Hermione dando un'occhiata stupita all'enorme sacchetto che Draco teneva in mano.
-Carenza di affetto.-, scherzò il biondo con occhi seri.
-Uhm...-, Hermione si concentrò sulla straordinaria varietà di caramelle che erano scivolate sul bancone dal sacchetto; notò un lecca-lecca
davvero grande sporgere.
-E questo?-, chiese stupita.
Anche Draco lo guardò per un attimo. -Io non l'ho messo dentro!-
-No, più che altro... non ho mai visto lecca-lecca così grandi qui dentro! Tieni...-, lo porse al ragazzo che lo afferrò.
-Ehi, che fai?-, Hermione non mollava la presa.
-Sono incollata!-
-Eeh?-, si, in effetti erano incollati.
-Super lecca-lecca... coffcooff... extra large... immune a tutti i tipi di incantesimi.... ideale per... coffcoff... oddio.-
-Cos'erano tutte quelle censure?-, chiese Hermione inarcando un sopracciglio.
Draco torse il poso per farle vedere l'etichetta.
Super lecca-lecca BaciBaci extra large! Immune a tutti i tipi d'incantesimi... ideale per coppie! L'unico modo per staccarsi è... bacibaci!!
-Oddio.-

Provarono tutti gli incantesimi che conoscevano, e trattandosi di Hermione... erano anche un bel po'.
-Penso che...-, incredibile come stesse vacillando il grande Draco Malfoy.
-Già.-
-Mmm... quindi...-
Nonostante la situazione fosse totalmente priva di romaticismo spontaneo, ed entrambi fossero imbarazzati come adolescenti alle prime armi,
i loro visi si avvicinarono, piano.
Hermione socchiuse gli occhi, preparandosi.
E allora Draco fece una cosa che non si sarebbe mai aspettato di fare.
La mano libera s'infilò tra i lunghi capelli della ragazza, e con incredibile delicatezza le loro labbra si unirono.
Il lecca-lecca cadde per terra, ignorato dai due che adesso si stavano abbracciando.
-Hai ancora carenza di affetto?-, sussurrò Hermione sulle labbra di Draco.
-Mmm...-

Prudence ritenne opportuno coprire gli occhi ad Emmie, e godere da sola dello spettacolo.
-Alla fine ce l'hanno fatta!-, commentò soddisfatta nascosta dietro allo scaffale XXX.
-Perchè non posso vedere?-, si lamentò sottovoce Emmie.
-Prima erano Milly e Romeus... adesso sono Celestina e Jeoffrey.-
-Quelli di Stregossip?-

Ciao a tutti! :D
Ultimo capitolo! Diciamo che l'idea è stata un po' difficile da sviluppare, ed è venuto pure corto...
Diciamo che le battute di Emmie e Prudence alla fine sono molto idiote, però volevo rendere l'idea in modo che fosse adatta ad un rating verde :)
Grazie per le recensioni! :D
-pheeny: grazie mille! Spero ti sia piaciuta! :D bacio
-anna96:grazie davvero, sono felice ti piaccia :) Mmm... mi vien fame a scriverla xD baci
-vypera: grazie davvero :D hai visto? Solo pochi giorni! XD Spero anche il finale ti sia piaciuto... baci!
Mmm... ditemi com'è questo capitolo finale, mi ha messo un po' in crisi! xD
Ringrazio già in anticipo chi recensirà, aggiungerà la storia alle preferite/seguite o leggerà e basta! Grazie davvero! :)
Nyappy

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