Love as fragile as a leaf in the wind

di KeyandLexy
(/viewuser.php?uid=101920)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 Credere: Amori Non Corrisposti ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 Notte, dolori da trattenere ***
Capitolo 3: *** Credere: non è realtà ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 Credere: Amori Non Corrisposti ***


Love as fragile as a leaf in the wind

Capitolo 1

Credere: Amori Non Corrisposti


Fin da bambino ho sempre creduto che sognare mi

avrebbe portato lontano. Mi bastava immaginare o

possedere anche una cosa insignificante e magari

inesistente per essere felice. Mi ricordo ancora le ore

trascorse a sorridere e giocare. A quei tempi nulla poteva

turbarmi. Ero in quel età del gioco, della spensieratezza e

delle risate. Nulla a quei tempi mi faceva presagire quello

che sarebbe accaduto. Il mondo infatti mi fece capire la

verità e allora, in quel preciso istante, la mia vità cambiò

Io la cambiai.

Quando ero piccolo ridevo sempre, scherzavo e ,proprio

per il mio carattere, anche con poco o niente. Per me

bastava anche una foglia... riuscivo a trasformare tutto in

un'avventura fantastica. Non c'erano problemi allora e la

mia vita scorreva tranquilla e ricca di risate

Un giorno però dovetti fare i conti con la triste realtà.

Scoprii che nel mondo è molto più facile piangere che

ridere e che le ingiustizie, sfortunatamente, sono tante.

In quel periodo ho scoperto me stesso, in quel periodo sono

nato...e sono morto.

-Alberto!- sentì una voce... ma chi erà?

-Ohi! Rispondimi!- Ah! Era Aidoh, il mio migliore

,per non dire unico, amico

-Che fai? Ti sei addormentato di nuovo??-

Sono un orfano, i miei genitori sono morti in un

incidente. Sono stato quindi dato in affidamento alla

famiglia di Aidoh. Lui per me oramai è come un

fratello... uno vero.

Andava tutto così bene, perchè è dovuto cambiare. Mi

sono messo in testa di cambiare il mondo, non ne

potevo più. Perchè non si poteva vivere con le proprie

scelte? Ho sempre disprezzato e odiato i pregiudizi, e

siccome nella mia nuova famiglia erano tutti cattolici

io conoscevo solo quella religione e comincia a non

sopportare le altre.

-Albertooo!- mi urlò Aidoh -che fai lì ? Sei così

strano oggi!-

-Niente Aidoh niente- avevo mille pensieri in testa ,

mille cose mi passavano in mente in quel tempo ma

non ho mai voluto dirle!

-Aidoh? Posso chiederti una cosa?- gli domandai

mentre andavamo a scuola insieme

Hai mai pensato all'amore?-

Si... tante volte...

Secondo te... è naturale che si amino persone dello

stesso sesso?- Avevo molte domande ma quella era

la più ricorrente

Non credo che amare una persona dello stesso sesso

sia una cosa contronatura- mi rispose

-anzi non è una cosa da giudicare male... è amore... e

l'amore si può manifestare in svariati modi-

  • Ah... ho capito -


Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna:è

abominio.Non ti abbrutirai con alcuna bestia per contaminarti

con essa,la donna non si abbrutirà con una bestia,è

perversione. Non vi contaminate con nessuna di tali

nefandezze, poichè con tutte queste cose si sono contaminate

le nazioni che io sto per scacciare davanti a voi [...] Voi dunque

osserveretele miei leggi e le mie prescrizioni [...] Badate che

contaminando il paese non vomiti anche voi, come ha

vomitato la gente che vi abitava prima di voi [...] Io sono il Dio

vostro[...] Se uno ha rapporti con un uomo come con una

donna tutti e due hanno commesso un abominio, dovranno

essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro[..]


Ecco in cosa credeva la religione cattolica... la mia...

e allora io?

Essere impuro che ama il proprio "fratellastro" con

tutto me stesso?

Devo morire?

Allora uccidetemi!



Nota autori:

Beh in realtà sono io Lexy che sta scrivendo... noterete che il testo è multicolor... perchè?

Semplice lo dice anke il nostro nome KeyandLexy

Siamo 2 autori Key e Lexy e.. la stiamo scrivendo insieme... per l'esattezza Key scrive e io aggiusto ^^

Le scritte in rosso come questa sono mie... in nero sono sue

è divertente no?

Grazie a tutti che ci hanno sostenuto... a Dany ke mi ha rotto tanto mentre correggevo XD a Nemi per il supporto e la compagnia durante la correzione mentre mi "distraeva" XD e beh a chi legge questa storia folle, a chi commenta (un + ^^), a chi la mette nei preferiti, seguiti e così via XD

Alla prossima kiss... adesso pubblico anke il secondo cappy... per il terzo... tutto dipende dal Key ^^

Lo saccagnero per farlo sbrigare però ^^

Ciaux kiss by Lexy ^^


P.S Saluti anke da Key ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 Notte, dolori da trattenere ***


Love as fragile as a leaf in the wind


Capitolo 2

Notte, dolori da trattenere


-E' finitaaaaa! Finalmente!-

adoro quel sorriso, Aidoh... come lo adoro... lui, il suo sorriso e il suo fisico stupendo.

-Si torniamo a casa fratellino- gli dissi

-Si andiamo- continuò nuovamente con quel sorriso... Dio... quanto amavo quel sorriso... se solo fosse stato mio... se solo me l'avesse fatto ... tutto le mattine prima di dire di amarmi.

-Mamma... siamo a casa!- gridò Aidoh appena entrato in casa.

Nessuno rispose fino a quando comparve il padre di Aidoh che ci venne a salutare radioso avvicinandosi per abbracciarci

-Ciao Aidoh, Ciao Alberto! Bentornati!-

vedendo quella scena stavo per andarmene....

io non potevo avere dei genitori che mi amassero come Louis, il padre di Aidoh. Quando infatti andavo via tutte le mattine lui abbracciava anche me proprio come suo figlio, il mio amato.

-Bentornato Alberto!- mi accolse calorosamente il mio padre adottivo abbracciandomi calorosamente.

Aveva capito cosa mi tormentava? Non era molto importante...


-Alberto! Alberto! Svegliati presto!- Louis mi stava chiamando... dalla voce sembrava affannato... cosa era successo?!

_Alberto! Aidoh sta male! Ti vuole vedere!-

A queste parole entrai subito in panico

-Cos'ha? Che cosa è successo?-

-Ha la febbre molto alta e continua a chiedere di te... ci chiedevamo se... non ti distrubasse dormire nella sua stanza stanotte... dormire con lui. Non vuole nessun'altro con se-

Mi alzai immediatamente dal letto. Dormivo in una camera singola. La mia nuova famiglia era stata così gentile da avermi preparato una camera da letto tutta per me con un comodissimo letto e molto accogliente. Ero stato davvero molto fortunato!

Mi precipitai subito fuori dalla mia camera e raggiunsi subito la sua camera.

-Aidoh, che hai? Stai bene?- gli chiesi appena entrato nella stanza.

La camera di Aidoh era molto più grande della mia. La tipica camera adatta per giocare ai videogame. Aveva una grande scrivania sulla quale c'erano numerosi scaffali.

Quattro di manga e 2 di videogames.

C'erano altri scaffali appesi al muro nei quali erano posti dei modellini... c'era anche una sua foto. Doveva essere una cena importante o un occasione di festa poichè indossava uno smoking.Quanto era bello il suo sorriso...

-Alberto...-la sua debole voce interruppe i miei pensieri

-Fratello... sono qua. Starò con te stasera non ti preoccupare. Ti aiuterò.. se hai bisogno di qualcosa chiedimi pure-

-Grazie, allora sono al sicuro- mi sussurrò sorridendomi dolcemente.

Chiuse gli occhi e cadde in un sonno profondo lasciandomi solo con i miei pensieri

-Bene Alberto noi ci fidiamo di te stai qua e se hai bisogno di qualcosa o tuo fratello si svegliasse non esitare a chiamarci- mi spiego Fuke la madre di Aidoh

-Ok signora -

-Caro chiamami mamma ormai è da tanto che sei con noi ormai fa parte della nostra famiglia- detto questo mi diede un tenero bacio sulla fronte

-ok mamma-

Sorridendo uscì dalla stanza lasciandomi a vegliare sul mio caro Aidoh

E così delicato! Come un leggiadro fiore che in qualsiasi momento rischia di essere dannaggiato dal vento e dalle intemperie.

-Alberto!- sussurrò con voce debolissima.

Mi avvicinai toccando timidamente con la mano il suo viso stupendo. Così delicato e fragile! Lo amo lo amo lo amo alla follia.

-Aidoh...- sussurrai avvicinandomi al suo viso.

Volevo poggiare le mie labbra sulle sue, sentire il suo sapore e illudermi di poter essere, anche se solo per poco, ricambiato. Volevo dargli un bacio, un bacio per amarlo, un bacio per incominciare qualcosa di grande insieme. Fu però una voce dentro di me che mi fermò... siete fratelli... non è giusto.

Subito mi ritrassi e mi misi accanto a lui addormentandomi.


Nota autori:

Uf ma devo farla sempre io?

I lettori mi odieranno xd... la prossima se la fa key U.U

Kmq nn ho ankora precisato un fatto... questa ficcy non è illegale per così dire... infatti i 2 ragazzi non sono realmente imparentati in quanto Alberto è stato adottato ma non ha legami di sangue quindi non è contrario alla linea guida del sito ^^

Beh... non ha ankora letto nessuno quindi... alla prossimaaaa ^^

Yeah

kiss by Lexy e Key ^^

Ricordo rosso io

Nero Key ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Credere: non è realtà ***


Credere: non è realtà


Appena aprì gli occhi mi voltai immediatamente per vedere se accanto a me c'era Aidoh.Mi accorsi subito che non era nel suo letto. Entrai immediatamente in panico mi alzai dal letto. Il mio Aidoh però non c'era neanche nella stanza accanto.Scesi immediatamente dalle scale mi precipitai al piano di sotto.

Sceso le scale mi ritrovai nel salone, una grande stanza ovale dove vi erano delle porte che conducevano nelle altre stanze, c'era una grande parete attrezzata dove c'erano tantissime cose,tra cui libri di cucina,alla mia destra c'era una vetrina piena di argenteria e servizi di piatti, di fronte c'era un divano e dietro di me una grandissima televisione,al centro della stanza un tavolino. Sopra di esso c'era un bigliettino scritto a mano che diceva:


Caro Alberto,

Noi siamo in ospedale...Aidoh ha avuto dei malesseri anche la sua temperatura è aumentata a causa della febbre...abbiamo deciso di portarlo in ospedale e farlo controllare...sai il nostro numero di cellulare per eventuali bisogni...nel frigo dovrebbe esserci della pasta che puoi riscaldare con il fornetto a micronde...non staremo in ospedale. Tornerà Louis durante il pomeriggio


Il biglietto era stato scritto dai miei genitori adottivi

Ospedale? Malessere? Febbre? Cosa era successo a Aidoh?! Presi immediatamente il cellulare e chiamai Louis

-Pronto? Papà?

-Si dimmi Alberto- mi rispose...

-Aidoh..cosa ha? Cos'è successo? Perchè non mi avete chiamato?- cominciai a singhiozzare e Louis lo capì perchè subito cerco di rassicurarmi gentilmente

-Ehi,ehi,ehi calmati non preoccuparti,tuo fratello sta bene è stato solo un alzamento di temperatura improvviso...non preoccuparti guarirà...io tornerò nel pomeriggio invece la mamma rimarrà qui con tuo fratello- mi spiegò

-Cosa? Anche io voglio andarci papà! Anche io voglio vederlo! Voglio stargli accanto- quasi urlai quest'ultima frase..

-Bhe...ok- ci fu un lungo silenzio

-va bene verrò a prenderti nel pomeriggio e ti porterò con me...- mi disse alla fine della lunga pausa

-O-ok grazie papà...-

-Prego ora calmati e mangia qualcosa...è tutto apposto-

riattacai il telefono mi sedetti sulla sedia accanto al tavolo e scoppiai in un pianto disperato.

Pensavo a Aidoh è a quella maledetta situazione... lui aveva solo la febbre... non era una situazione mortale però il solo pensiero di svegliarmi un giorno e non trovarlo al mio fianco mi faceva male... mi ci vollero molti minuti per calmarmi e mettere a posto le idee.

Alle 15:00 del pomeriggio,avevo già pranzato,come mi aveva lasciato detto Fuka,quindi non sapendo come calmare il nervoso mi misi a girare la casa senza uno scopo. Mi fermai nel salone e mi sedetti sul divano aspettando che Louis suonasse quel campanello!

-Voglio vederlo! Mio fratello! Il mio amore!- una lacrima scese solitaria dal mio viso alla pronuncia di queste parole.

Senza accorgermene mi addormentai.


DIIIN DOOON


Il campanello della porta mi svegliò di soprassalto.

-Louis? È gia qua? Ma non è presto?-

Guardai l'orologio e notai che avevo dormito per due ore circa,infatti erano le 17:20.

Corsi subito alla porta.

Era Louis.

-Papà?-

-Si,Alberto...sono io...-

-Aidoh? Come sta???-

-Sta bene...si è ripreso lo terrano in ospedale per alcuni controlli...-

-Bene...-

Louis entrò

-Il tempo di preparare delle cose che devo portare alla mamma e andiamo a trovarlo...ok?-

-Ok va bene-

Louis si avvicino a me e mi diede un bacio nella guancia.Poi andò nella camera da letto e prese delle cose.

-Papà?- lo chiamai

-Si dimmi figliolo-

-Non sarebbe bene che portì qualcosa a Aidoh si annoierà a morte...-

-Si,ok,vai nella sua stanza e prendi qualcosa da portagli-

Andai nella stanza di Aidoh,presi uno zainetto lì e ci misi qualche manga,alcuni giochi-rompicapo e la sua adorata Nintendo DS.

-Alberto sei pronto? Possiamo andare?- mi chiese

Mi precipitai giù davanti la porta d'ingresso

-Si per me possiamo andare- risposi

-Ok bene andiamo- e anche lui si avvicino alla porta.

Salii in macchina e lo aspettai.Era una bella macchina rossa metalizzata con un interno molto spazioso.I sedili erano in pelle.

Louis si mise al volante e in pochissimo tempo arrivammo a destinazione.


-Eccoci arrivati- esclamo Louis quando fummo davanti a un enorme edificio bianco con la scritta OSPEDALE C.GIADA

-E' questo?- chiesti

-Si è questo-rispose Louis

Lo segui senza fiattare.Odiavo gli ospedali c'è troppo odere di pulito di sterilizzato e di malato!

Arrivati alla stanza di Aidoh entrai con un pò di esistazione...o forse era paura?

Nella stanza c'erano quattro lettini due per lato,di fronte l'entrata un balconcino.I muri erano tutti bianchi.Dentro quel luogo non c'era ne una risate,ne allegria...anche per questo odiavo gli ospedali...quel reparto alla mia vista era il simbolo del dolore.Appena vidi Aidoh mi precipitai verso il suo letto rischiando di inciampare rovinosamente.

-Aidoh? Come stai?-

Era coricato con gli occhi chiusi.

Appena udita la mia voce però li aprì e mi sorrise dolcemente.

-Fratello mio, ora sto bene-

-Aidoh...- lo abbracciai e cominciai a piangere

-Non piangere fratello mio- e gli diede un abbraccio.

-E' colpa mia non ho badato abbastanza a te! Mi sono addormentato senza accorgermi che stavi male!-

-No! Non è colpa tua- mi disse Louis.

Aidoh mi abbraccio e mi disse

-Tu non centri niente e colpa della mia salute! Non darti inutili pene-

Rimasimo un pò in quella situazione uno abbracciato a l'altro poi ci staccamo e mi sedetti in una sedia accanto al lettino.

Restai notte e giorno con lui per una settimana di fila.

Non mi mossi da lì, anche se mio padre e mia madre mi sollecitavano ad andarmene a casa a riposare...

Restai lì finche i medici diedero a mio fratello il permesso di uscire.


Nota autori:

Nota by Lexy ovviamente XD mi ero ripromessa di non farla più io la nota... invece... vabbè mi sento protagonista almeno in sto momento...

Ho fatto molte correzioni è vero però... perchè non mi piacevano molto i termini usati e le ripetizioni usate ^^

Spero di non essere stata troppo impicciona però ^^

Beh... non so molto che dire anche perchè questo è uno di quei cappy transitori... quindi chi legge (anche se non recensisce nessuno...T.T daiii nn fatemi recensire a me la ficcy! È TRAGICO!) può annoiarsi forse... a me è piaciuto come capitolo anche se forse è privo di colpi di scena...

Beh... AHHH nn so che dì!

Complimenti Key!

Ricordare rosso mie aggiunte e in nero il testo originale di Key

Ciauux kiss e Grazie anke solo a chi legge e non recensisce

(ovvero tutti -.-)




Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=520745