Orgoglio e Pregiudizio

di _G0tik4_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Epoca:1800


Ambientato nel Mondo Magico in Inghilterra. Il mondo magico è completamente separato da quello babbano. Società composta da purosangue. Non esistevano i mezzosangue perché i maghi si sposavano tra maghi. I maghi nati-babbani non entravano a far parte della società magica ma rimanevano maghi non istruiti, e naturalmente vivevano come babbani.

Il rango d’importanza era dettato dal denaro.

Era consentito sposarsi tra uomini se l’unione avveniva tra un giovane ragazzo(massimo 21 anni) e un uomo di almeno 30 anni, in quanto, attraverso delle pozioni, anche i giovani ragazzi erano capaci di procreare. (lo scopo del matrimonio al tempo era la procreazione; i giovani ragazzi erano adatti a procreare ma era poco dignitoso per un uomo adulto fare lo stesso. Era per questa ragione che l’unione tra due uomini era accettata solo con questa condizione.)

Mentre i giovani maghi venivano istruiti in tutte le pratiche della magia oltre che nell’etichetta, alle giovani streghe venivano insegnate solo le discipline che avevano un’utilità pratica nella gestione della casa, oltre che la normale educazione che comprendeva il disegno, il canto, il ricamo ecc.

I figli di maghi che provenivano da famiglie abbastanza ricche venivano mandati a studiare a Hogwarts, l’unica scuola di magia di tutta la Gran Bretagna, e in quanto tale molto costosa e prestigiosa.

 

Famiglie più ricche e importanti del Mondo Magico:

 

I Prince, i Malfoy, i Potter, i Black, gli Umbridge, i Lupin, i Rosier, i Nott, i Longbottom, i Lestrange, gli Zabini, i Parkinson.

 

Personaggi:

Sirius Black(45 anni): figlio di Orion e Walburga Black, componente della famiglia Black ma diseredato perché si è sposato con una donna di rango molto inferiore. Il denaro che possiede gli deriva da un’eredità ricevuta da un suo zio.

Bellatrix(39 anni), Andromeda(37 anni) e Narcissa Black(35 anni):Figlie di Cygnus Black e Druella Rosier; cugine di primo grado perciò di Sirius Black dalla parte del loro padre e di Severus Prince dalla parte della loro madre. Bellatrix è sposata con un ricco gentiluomo, Mr Rodolphus Lestrange.

Severus Prince(30 anni), figlio di Tobias Prince e Eileen Rosier, sorella di Druella Rosier in Black.

Remus Lupin(28 anni): miglior amico di Severus, ricco gentiluomo inglese.

Harrison Potter Black(18 anni), figlio di James Potter e Lilian Evans. Adottato da Sirius Black e Mrs Whilelmina Prewett in Black quando aveva un anno dopo la morte dei Potter in un incidente in carrozza. Nessuno tranne la sua famiglia è a conoscenza del fatto che non sia veramente figlio dei signori Black e quindi nessuno sa della sua cospicua dote. I nonni paterni di Harry sono Charlus Potter e Dorea Black in Potter; c’è perciò una lontana parentela tra Sirius e Harry, tanto da far passare Harry per un Black a tutti quelli che lo conoscono ma che non sanno dei suoi veri genitori.

Nymphadora Black(21 anni), figlia di Teodore Tonks e Andromeda Black in Tonks. Anche Andromeda è stata diseredata dalla famiglia Black per lo stesso motivo di Sirius. In seguito alla morte dei genitori anche Dora viene adottata da Sirius perché unico parente che accetta di prenderla con sé.

 Draco Malfoy(19 anni), figlio di Lucius Malfoy e Narcissa Black in Malfoy.

 Hermione(17 anni), Lavanda(16 anni) e Ginevra Black(15 anni): figlie dei signori Black.

 Lucius Malfoy(42 anni): marito di Narcissa Black in Malfoy

Percival Weasley(30 anni): secondogenito di Arthur Weasley e Molly Prewett in Weasley; cugino di primo grado di Hermione, Lavanda e Ginny. Pastore.

Dolores Umbridge: sorella del defunto padre di Mr Severus Prince, perciò sua zia. Unica sua parente stretta ancora in vita se non si contano i suoi cugini.

Colonnello Frank Longbottom(32 anni): cugino di Mr Prince, figlio della sorella di Mr Tobias Prince e Lady Umbridge.

Ronald Weasley(27 anni): ultimogenito di Arthur Weasley e Molly Prewett in Weasley. Ufficiale semplice nel reggimento di suo fratello, il Colonnello William Weasley.

William Weasley(35 anni): primogenito di Arthur Weasley e Molly Weasley, sposato con Fleur Delacour in Weasley.

Corrispondenza dei personaggi:

 

Harrison Black---------Elizabeth Bennett

Dora Black--------------Jane Bennett

Severus Prince----------Mr Darcy

Remus Lupin-----------Mr Bingley

Narcissa Malfoy------Mrs Hurst

Lucius Malfoy---------Mr Hurst

Draco Malfoy---------Miss Caroline Bingley

Sirius Black-------------Mr Bennett

Hermione Black---------Mary Bennett

Lavanda Black-----------Kitty Bennett

Ginny Black--------------Lydia Bennett

Dolores Umbridge-----Lady Cathrine de Bourgh

Percy Weasley-----------Mr Collins

Molly Weasley----------Mrs Philips(sorella di Mrs Black)

Arthur Weasley---------Mr Philips

Padma Patil--------------Miss Charlotte Lucas

Tom Riddle--------------Mr George Wickham

Colonnello Longbottom--------Colonnello Fitzwilliam

Ron Weasley------------Denny(uno degli ufficiali)

Mr e Mrs Prewett------Mr e Mrs Gardiner

(Mr Prewett è il fratello di Mrs Black e Mrs Weasley)

Colonnello Weasley-------Colonnello Forster

 

Altri personaggi

 

Georgiana Prince(sorella minore di Severus)

Colonnello Fitzwilliam Prince(fratello minore di Severus)

Miss Anne Umbridge

 

Luoghi

 

Grimmauld Place(Longbourn)

Patil Lodge (Lucas Lodge)

Netherfield

Pemberly

Rosings Park

Londra

Meryton

Brighton

 

Rendite

 

Severus Prince 10'000 galeoni l’anno

Remus Lupin 5'000 galeoni l’anno

Lucius Malfoy 8'000 galeoni l’anno

James Potter(in passato) 10'000 galeoni l’anno

 

Doti

 

Draco Malfoy 40'000 galeoni

Harry Black 50'000 galeoni

 

 

Capitolo 1

 

E’ cosa ormai risaputa che a uno scapolo in possesso di un vistoso patrimonio manchi soltanto una moglie.

E se lo scapolo in questione è anche di bell’aspetto, allora tanto meglio.

Quando la notizia che Netherfield Park era stata finalmente affittata giunse alle orecchie di Mrs Black, la prima cosa che ella fece fu di informarsi dalle proprie vicine su chi fosse il nuovo arrivato.

La risposta che le arrivò fu migliore delle sue più rosee aspettative.

Un certo Mr Lupin aveva infatti preso residenza nella villa già da qualche giorno.

“Devi andare assolutamente a presentarti da lui Mr Black” disse Mrs Black al marito una volta in possesso di questa fortunata notizia.

“Di chi parli mia cara?” chiese l’uomo in questione, non essendo a conoscenza della notizia che ormai da qualche settimana circolava in paese.

“Ma di Mr Lupin naturalmente. Ha affittato Netherfield Park, è scapolo e per di più ricchissimo. Ha una rendita di cinquemila galeoni l’anno, non è una vera fortuna?”

“Una vera fortuna si, sicuramente lo è per questo gentiluomo ma in che modo questo ci dovrebbe riguardare?”

“Oh, Mr Black, come puoi essere così ottuso, medito di fargli sposare una delle nostre figlie naturalmente. Sono sicura che sarebbe perfetto per la mia piccola Ginny. Per questo motivo devi assolutamente andare a fargli visita.”

“Non ne vedo proprio il motivo. Puoi andare tu con loro, oppure puoi mandarle da sole.”

“Sai benissimo Mr Black che se prima tu non va da lui, noi non possiamo andare a trovarlo.”

“Molto bene allora. Ma cosa ti fa pensare che egli sarà interessato proprio a Ginevra? Nostra figlia è piuttosto graziosa certo ma è anche così schiocca e ignorante. Sono sicuro che Dora, o Harry, se le preferenze del gentiluomo sono dirette a giovani uomini, sarebbero dei migliori candidati della nostra più giovane figlia.”

“Oh, come puoi parlare così di nostra figlia Mr Black, carne e sangue tuo. Certo Dora è davvero molto bella e capisco che il fatto che sia figlia della tua cugina preferita ti abbia portato a prenderti cura di lei ma….Harrison….lui non ha proprio nulla di speciale e per di più non siete nemmeno parenti, non c’era nessun altro che poteva allevarlo? Noi avevamo già abbastanza figlie senza che tu aggiungessi un’altra bocca in più da sfamare. Lo sai che non siamo molto ricchi…”

“Una rendita di 2000 galeoni l’anno non ci rende certo ricchi, è vero, ma è abbastanza per noi. Riguardo Harry comunque, mi pare che abbiamo già avuto questa conversazione, molte volte infatti, ma se preferisci continuerò a darti la spiegazione che ti ho sempre dato finora. Harry è il figlio di colui che consideravo il mio migliore amico nonché mio figlioccio, e alla morte di James e Lily Potter egli rimase senza parenti che si potessero prendere cura di lui e perciò, anche se egli non ha alcun legame di sangue con me, era mio dovere morale adottarlo come figlio mio perché così richiesto dal mio ruolo di padrino. Inoltre, proprio perché figlio di James, egli è per me come un figlio e l’ho sempre considerato tale da quando si trova qui. E’ inoltre un ragazzo molto intelligente e molto attraente e in quanto unico figlio maschio sono sicuro che sarà anche un ottimo erede.”

“Non vedo perché un ragazzo che non ha legami di parentela con te Mr Black deve venire prima delle tue stesse figlie. E’ irragionevole che Harrison sarà tuo erede quando non ne ha alcun diritto e le nostre povere figlie debbano contare meno di lui quando dovrebbero essere loro le future proprietarie della nostra tenuta.”

“Lo sai Mrs Black che secondo la legge del Mondo Magico solo i figli maschi hanno il diritto di ereditare. Per questo, Harry, in quanto mio unico figlio maschio, anche se non nel sangue, sarà il futuro proprietario della nostra attuale dimora, che decida di sposare una donna ed esserne quindi l’assoluto proprietario o che decida di sposare un uomo e quindi portare la futura eredità di Grimmauld Place come dote in aggiunta ai 50'000 galeoni che possiede di diritto, in quanto unico erede della vasta fortuna dei Potter.”

“Beh, la legge non è affatto giusta in questo caso. Spero proprio che Mr Lupin capisca quanto speciali siano le nostre figlie. Certo Hermione è piuttosto bruttina ma è in compenso intelligente e studiosa. Lavanda ha invece un carattere allegro e schietto ed è piuttosto graziosa anche se non quanto Ginny. Si, sono sicura che la nostra figlia più piccola attirerà lo sguardo di questo ricco gentiluomo. Sarebbe perfetto per lei e Ginny non si merita niente di meno che un uomo ricco e bello al suo fianco.”

Mr Black non riuscì ad essere d’accordo con le osservazioni della moglie ma tacque come spesso faceva in virtù della sua pace famigliare.

Sua moglie non aveva mai accettato la preferenza che egli aveva per Dora ed Harry ma egli in loro riconosceva molte più doti che nelle sue stesse figlie. Dora era timida, gentile e piuttosto intelligente e non riusciva ad avere pensieri cattivi per nessuno. Inoltre era incredibilmente bella con lunghi capelli biondi e occhi di un azzurro intenso. Harry invece era molto brillante e aveva la capacità di eccellere in tutto quello che faceva; aveva un carattere ironico, spesso tagliente, che andava perfettamente d’accordo con il suo. E anche lui come Dora era incredibilmente bello, di una bellezza androgina che gli derivava dalla madre più che dal padre; aveva i capelli neri e lisci e gli occhi di un incredibile verde smeraldo. Entrambi parevano nati per la vita in società, con un portamento elegante e un decoro invidiabile.

Le sue tre figlie invece non raggiungevano né in bellezza né in intelligenza nessuno di loro due in quanto avevano preso il carattere e in parte l’aspetto della madre. Mrs Black un tempo era stata graziosa, con capelli rossi e occhi blu, che la sua figlia minore aveva ereditato, ma il suo comportamento era tutto tranne che decoroso; era una donna di intelligenza mediocre, di poca cultura e di carattere volubile. Il grande scopo della sua vita era quello di dar marito alle figlie; le sue uniche distrazioni, le visite e i pettegolezzi.

Doveva ammettere che la sua decisione di sposare Mrs Black era derivata più dal desiderio di ribellarsi ai genitori che per vero e proprio interesse nei suoi confronti. Era stato un errore di gioventù che rimpiangeva ogni giorno.

Questo suo carattere era stato trasmesso sfortunatamente anche alle figlie. Hermione, la più grande di loro, aveva un aspetto insignificante e aveva ovviato a questa sua mancanza immergendosi nello studio, cosa che non l’aveva resa più intelligente ma che al contrario la faceva apparire petulante, cosa che la rendeva sgradita agli altri.

Lavanda era forse la più intelligente delle sue tre figlie ; questo suo tratto però era sfortunatamente messo in ombra dal suo modo di fare civettuolo e la sua vicinanza alla sua sorella più piccola.

Ginny era graziosa ma nemmeno lontanamente intelligente. Aveva un carattere sfrenato e privo di contegno. Mrs Black tuttavia definiva il carattere della figlia come brioso ed era in assoluto la sua figlia preferita.

Questo non faceva altro che rendere Ginny ancora più incontenibile in quanto veniva viziata continuamente dalla madre e giustificata, anzi persino incoraggiata, nei suoi comportamenti.

Mr Black aveva fatto del suo meglio per fornire un’adeguata educazione a tutti suoi figli nonostante non potesse permettersi di pagare tutori e di mandare Harry, il suo unico figlio maschio, a Hogwarts, che lui stesso da giovane aveva frequentato.

Tutte le sue figlie femmine avevano ricevuto la loro istruzione dalla madre ed erano state incoraggiate nelle loro inclinazioni, anche se solo Dora aveva veramente prestato attenzione alla sua educazione.

Harry invece era stato istruito dallo stesso Mr Black su tutte le discipline magiche che venivano insegnate a Hogwarts e gli aveva fornito quanti più libri possibili.

Era una vera fortuna che Harry stesso fosse particolarmente interessato a studiare tutti i campi della magia, cosicché, nonostante fosse stato istruito a casa, aveva un’istruzione pari a quella che avrebbe potuto ricevere a Hogwarts.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

Il giorno successivo Mr Black si recò, come promesso, a conoscere Mr Lupin. Quando al suo ritorno Mrs Black e le sue figlie gli chiesero di descrivere come fosse andato questo incontro, lui non permise loro di ottenere una soddisfacente descrizione.

Sirius poteva giurare che persino Harry, colui che di solito era ben lungi dall’interessarsi ai pettegolezzi, fosse curioso di questo gentiluomo venuto dal nord dell’Inghilterra. Nemmeno ad Harry tuttavia Sirius rivelò l’impressione che si era fatto su Mr Lupin.

Mrs Black, non sopportando la reticenza del marito riguardo l’incontro, s’informo su quest’uomo dalle sue vicine, in particolare da Mrs Patil e suo marito che l’avevano conosciuto di persona.

Le notizie che ottenne si rivelarono davvero incoraggianti. Mr Lupin era giovane, straordinariamente bello, molto simpatico e per completare il tutto aveva intenzione di intervenire alla prossima festa con una folta schiera di amici.

“Se potessi vedere una delle mie ragazze felicemente stabilita a Netherfield e tutte le altre ugualmente ben accasate, non avrei più nulla da desiderare” disse Mrs Black a suo marito dopo aver scoperto quanto più poteva su Mr Lupin.

I giorni prima del ballo in cui avrebbero finalmente conosciuto il gentiluomo passarono con lentezza per le quattro ragazze e il ragazzo che dovevano attendervi. Harry, a differenza delle sue tre sorelle minori, era molto più cauto nel mostrare il suo entusiasmo e tuttavia la possibilità di incontrare un futuro marito a quel ballo lo rendeva nervoso e viveva la situazione con grande anticipazione. Sapeva da tempo che le sue preferenze erano concentrate soprattutto verso persone del suo stesso sesso anche se l’idea di una futura moglie non era certo da escludere. L’unica cosa che gli importava era che, chiunque fosse stata la persona che avesse dovuto sposare, l’avrebbe sposata per amore e nessun altro motivo.

Ugualmente Dora era molto nervosa per l’imminente ballo anche se il suo carattere mite tendeva a nasconderlo. Anche lei come i suoi fratelli vedeva nel ballo una speranza di trovare la persona con cui avrebbe trascorso il resto della vita. E anche lei non era disposta a rinunciare al sogno del matrimonio per amore.

Quando la sera del ballo finalmente giunse, Mr Lupin fece il suo ingresso accompagnato da altre quattro persone.

Mr Lupin era alto, distinto, con un aspetto simpatico e modi semplici e disinvolti. Aveva capelli castano chiaro e caldi occhi ambrati.

Al suo fianco vi erano due uomini, una donna e un ragazzo di circa l’età di Harry.

Il ragazzo in questione si rivolse alla sua amica Padma Patil per ottenere informazioni su queste persone di cui non conosceva l’identità.

Miss Patil rispose con la sua solita aria pratica: “Le due persone alla sinistra di Mr Lupin sono i coniugi Malfoy, Mrs Malfoy è cugina di primo grado con l’uomo alla destra di Mr Lupin, Mr Prince, un suo caro amico. E’ molto affascinante non trovi? Con quella sua aria cupa e misteriosa, e possiede una rendita di 10'000 galeoni l’anno, 10'000 ti rendi conto?”.

Harry osservò l’uomo in questione sentendo all’improvviso uno strano sfarfallio all’altezza dello stomaco. Aveva una figura alta e snella e i lineamenti del volto erano bellissimi anche se induriti dall’espressione degli occhi neri, le iridi profonde che parevano scrutare la sala con il suo sguardo d’onice. L’unico lineamento non perfetto in quel volto che pareva scolpito nel marmo era il naso, piuttosto grande, ma che stranamente aggiungeva piuttosto che togliere alla figura d’insieme, conferendogli un aspetto austero forse ma che non faceva che aumentare il suo naturale fascino.

I capelli come gli occhi erano di un nero pece, lunghi, tenuti insieme da un nastro e lasciati ricadere dietro la nuca.

Il ragazzo alla destra di Mr Prince era sicuramente figlio dei signori Malfoy, poiché possedeva gli stessi capelli biondi, gli stessi occhi grigi e freddi e la stessa carnagione pallida dei due coniugi. Da Padma seppe che il suo nome era Draco e che aveva solo un anno più di lui.

Il ragazzo era decisamente bello, con le fattezze di un angelo, i lineamenti delicati ed eleganti ma il suo viso denotava un’arroganza che lo rese subito antipatico agli occhi di Harry.

Draco stava particolarmente vicino a Mr Prince e questo non fece che aumentare l’istantanea antipatia che Harry provava per lui, anche se non riusciva a spiegarsene il motivo.

Quando le danze ripreso, in quanto si erano interrotte all’entrata dei gentiluomini, Harry offri la mano alla sua amica Padma e insieme ritornarono sulla pista da ballo.

Durante tutta la prima parte della serata il bell’aspetto di Mr Prince attirò le attenzioni di tutta la sala ma ben presto i suoi modi arroganti e il suo fare orgoglioso disgustarono tutti quanti. Mr Lupin invece era tutto il contrario dell’amico, simpatico, allegro e schietto e soprattutto non perse una sola danza a differenza di Mr Prince che aveva ballato solo due volte ed entrambe con il figlio dei Malfoy, passando il resto del tempo errando per la sala o parlando ogni tanto con qualcuno del suo gruppo. Da quel momento fu giudicato per sempre: era il più orgoglioso, il più antipatico uomo che si potesse vedere, e tutti speravano che non sarebbe mai più tornato.

Dopo una danza con Padma, unica donna con cui ballava, e diversi giri con vari uomini che condividevano le sue preferenze, Harry si ritrovò senza cavaliere per ben due giri di danza, durante i quali Mr Prince gli era stato abbastanza vicino perché egli avesse potuto afferrare una conversazione con Mr Lupin, il quale aveva smesso di ballare qualche minuto per indurre il suo amico a prendere parte alle danze.

“Suvvia Severus” gli aveva detto “vorrei proprio che tu ballassi. Mi dà veramente fastidio vederti lì impalato a quel modo. Faresti meglio a muoverti.”

“Per nulla al mondo. Lo sai che detesto il ballo se non conosco bene il mio compagno o compagna e in una riunione simile mi sarebbe addirittura insopportabile. Mia cugina ha ballato tutta la sera con suo marito e Draco ora è impegnato, e non c’è una sola signorina o ragazzo in tutta la sala con cui ballerei senza sacrificio.”

“Davvero, se fossi in te non farei tanto il difficile” esclamò Lupin “In fede mia, non ho mai incontrato tante ragazze simpatiche come questa sera; e molte sono addirittura deliziose.”

“Tu balli con la sola bella ragazza che ci sia” disse Mr Prince guardando la maggiore delle signorine Black.

“E’ la più bella creatura che abbia mai visto! Ma di certo tu sarai più interessato al suo fratello minore, credo che abbia più o meno la stessa età di Draco. Guarda, è seduto proprio dietro di te, è molto attraente, oserei dire addirittura bello e sono sicuro che è anche molto simpatico. Lascia che io chieda alla mia dama di presentartelo.”

“A chi alludi?”disse Prince e, volgendosi, fissò per un attimo Harrison che teneva la testa leggermente voltata da un lato, così da impedire che i due gentiluomini sapessero che stava ascoltando la loro conversazione, e dopo aver scostato repentinamente lo sguardo, disse freddamente “E’ passabile ma non abbastanza bello da tentarmi. Faresti meglio a tornare dalla tua bella a bearti dei suoi sorrisi perché con me perdi tempo.”

Mr Lupin perciò si allontanò per tornare a ballare con Dora e pochi minuti dopo anche Mr Prince si allontanò. A Harry invece rimasero nell’animo sentimenti tutt’altro che cordiali verso di lui; infatti all’interesse che aveva nutrito inizialmente per Mr Prince quando l’aveva visto per la prima volta, si sostituì il rancore per quelle parole che ferivano la sua vanità e che avevano causato in lui una delusione cocente. Tuttavia, com’era nel suo carattere, raccontò l’accaduto con brio e allegra ironia, senza lasciar trapelare nessuno dei veri sentimenti che provava.

Nonostante tutto fu una serata piacevole. Dora era stata particolarmente apprezzata da Mr Lupin, il quale l’aveva fatta ballare per due volte, cosa che la lasciò molto soddisfatta e piacevolmente sorpresa. Harry godeva della felicità di sua sorella e riuscì, almeno per un po’, a dimenticare i suoi pensieri cupi. Hermione si era sentita presentare a Mrs Malfoy come la più colta ragazza dei dintorni, e Lavanda e Ginny erano state così fortunate da non rimanere mai senza cavaliere, cosa che – per il momento – era tutto quanto esse chiedevano a un ballo.

Per quanto riguardava Mrs Black invece, che aveva sentito della conversazione tra Lupin e Prince, le parole che i due si erano scambiati le avevano fatto particolarmente piacere dato che erano rivolte verso colui che non era mai riuscita a considerare un figlio e verso il quale non aveva mai avuto alcun pensiero positivo.

Tornarono dunque tutti di buon umore a Grimmauld Place, villaggio in cui risiedevano e del quale erano la famiglia più importante.

E se Harry era rimasto ferito dalle parole e dall’opinione espresse da Mr Prince, nessuno tranne il suo cuore ne venne a conoscenza.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ho modificato qualcosa nel primo capitolo e anche sull'introduzione. Chi non legge questa storia per la prima volta dovrebbe andare a riguardare le modifiche. Mi sono resa conto che c'era ben poco sul MondoMagico nel primo capitolo perciò ho deciso di aggiungere alcune cose.
Questo è il nuovo capitolo, spero che vi piaccia; grazie a tutti quelli che mi hanno recensito e che stanno seguendo la mia storia.

Capitolo 3


La mattina dopo il ballo Dora e Harry, una volta rimasti soli, si scambiarono le proprie impressioni sugli ospiti di Netherfield, e in particolar modo tutta l’ammirazione che Dora provava nei confronti di Mr Lupin.
“E’ esattamente come dev’essere un uomo. Allegro, socievole, gentile e dai modi semplici. Non ho mai visto tanta disinvoltura e al contempo un contegno tanto impeccabile.”
“Ed è molto attraente per di più!” continuò Harry “Altra qualità che un uomo deve possedere.”
“Sono stata lusingata che mi abbia invitata a ballare per ben due volte. Proprio non me l’aspettavo.”
“Ma me l’aspettavo io per te. Solo uno sciocco non si sarebbe accorto che eri la più bella ragazza della sala. Non ringraziarlo per la sua galanteria, non ce n’è bisogno.
E’ molto simpatico comunque, e se ti piace non avrò nulla in contrario. Ti sono piaciute persone molto più insulse.
Ma è il tuo carattere dopotutto. Sei propensa a vedere sempre e solo il buono nelle persone, non riesci mai a trovare un difetto a nessuno. In verità non ti ho mai sentito dire alcunché di male su nessuna persona.”
“Non me la sento di criticare con troppa facilità. Anche se dico sempre quello che penso.
Tuttavia non posso fare a meno di dire che Mr Prince non si è comportato affatto bene nei tuoi confronti. Rifiutarsi di ballare con te perché non ti trovava abbastanza bello. E poi se non considera te bello, non riesco a giudicare la bellezza.”
“Evidentemente i suoi gusti sono rivolti verso giovani dalle fattezze perfette come quelle di una bambola di porcellana. E come dagli torto dopotutto, Mr Draco Malfoy è davvero bellissimo. E ovviamente sa di esserlo se il tuo atteggiamento di estrema arroganza ne è dimostrazione.
Ma non parliamo di Mr Prince. Avrei potuto perdonargli il suo orgoglio se lui non avesse mortificato il mio.
E dimmi Dora, anche gli altri ospiti di Mr Lupin ti sono sembrati simpatici quanto lui? Hanno modi ben diversi dai suoi.”
“A prima vista certo. Ma ho avuto l’occasione di parlare con Mrs Malfoy e Mr Draco. Pare che andranno a vivere a Netherfield con Mr Lupin e vedrai se non si riveleranno dei vicini deliziosi.”
Harry continuò ad ascoltarla in silenzio ma non cambiò idea.
Certo i signori Malfoy erano una famiglia davvero elegante e all’occorrenza potevano risultare simpatici, e certo, erano tutti davvero molto belli. Ma erano anche arroganti e superbi.
Essendo nati in famiglie d’alto rango e avendo sempre frequentato ambienti composti da famiglie della loro stessa classe sociale, si sentivano autorizzati a guardare tutti dall’alto in basso, e liberi di criticare apertamente chi appartenesse a un rango più basso del loro.
Il carattere di Mr Prince era ugualmente un miscuglio di alterigia, scontrosità ed intolleranza ed i suoi modi, per quanto rivelassero un’ottima educazione, non erano certo concilianti.
Per questo motivo ovunque andassero, Mr Lupin era sicuro di piacere a tutti, Mr Prince invece non faceva altro che provocare.
Il modo in cui parlarono della festa a Meryton fu abbastanza indicativo.
Mr Lupin non aveva mai incontrato in vita sua persone più simpatiche e ragazze più carine. E in quanto a Miss Black, non aveva mai visto fanciulla più bella di lei.
Mr Prince al contrario aveva visto solo una folla di persone né belle né eleganti; nessuno che avesse suscitato in lui il più pallido interesse. Ammise che Miss Black era graziosa ma trovava che sorrideva troppo.
Il ballo successivo venne tenuto a Patil Lodge, residenza di Sir William, padre della migliore amica di Harry, Padma.
Harry ormai aveva dimenticato qualsiasi istantaneo interesse che aveva provato nei confronti di Mr Prince, o almeno così cercava di convincersi, e passò buona parte della serata tra balli e intime osservazioni sulla simpatia crescente tra sua sorella e Mr Lupin, la cui ammirazione per Dora era ormai per Harry ben evidente.
Occupato com’era ad osservare le attenzioni che Mr Lupin riservava a sua sorella, non si accorse di essere diventato lui stesso oggetto di interesse agli occhi del suo amico.
Mr Prince aveva preso parte a quel primo ballo in cui aveva incontrato per la prima volta Harry, già con la precisa convinzione che non avrebbe potuto trovare simpatico nessuno, né tantomeno interessante. Così per tutta la serata si era impegnato nel criticare ogni singola persona all’interno della sala per dare consistenza concreta alla sua convinzione.
Perciò a questo successivo ballo non aveva guardato Harry che con l’intenzione di sottolinearne i difetti.
E invece aveva iniziato ad accorgersi di alcuni particolari che inizialmente non aveva notato e che, con sua grande mortificazione, erano serviti a far nascere in lui una profonda ammirazione nei suoi confronti.
La prima cosa che egli notò e che catturò il suo interesse furono gli straordinari occhi verdi di Harry, talmente brillanti da poter essere paragonati a degli smeraldi, di un colore così intenso come non aveva mai visto in nessun’altra persona e che erano specchio di una profonda intelligenza.
A questa rivelazione ne seguirono presto delle altre.
Benché i suoi occhi avessero riscontrato alcuni difetti nel suo volto dai lineamenti non del tutto regolari, esso aveva tuttavia fattezze delicate e un sorriso aperto e sincero, reso ancora più bello dalle labbra rosse e piene e dai denti dritti e bianchissimi.
Quando sorrideva il suo viso si illuminava e i suoi occhi diventavano ancora più brillanti.
La sua figura era snella, agile ed elegante e, mentre si rendeva conto che le sue maniere non erano quelle dell’alta società, si sentiva attratto dalla loro briosa spigliatezza.
Mr Prince cominciò perciò a desiderare di poterlo conoscere meglio. E così, per tutta la seconda parte della serata, dopo aver passato gran parte della prima ad osservarlo, cercò di ascoltare discretamente le conversazioni a cui Harry prendeva parte, cercando così di capire meglio il suo carattere e preparare lui stesso argomenti di conversazione da poter affrontare con lui.
Harry si era accorto dei continui sguardi che Mr Prince gli lanciava e del fatto che avesse ascoltato tutte le sue conversazioni, ma non riusciva a spiegarsene il motivo. Era completamente all’oscuro dell’interesse che il gentiluomo provava nei suoi confronti.
Decise di chiedere un parere alla sua amica Padma, ma tutto che ella gli seppe dire fu: “Magari prova un interesse per te!”. Ma nessuno dei due credeva davvero a quelle parole.
Fu così che Harry si convinse che l’unico motivo per cui Mr Prince lo osservava era per criticarlo. Dopotutto era impossibile che l’uomo che l’aveva giudicato appena passabile avesse improvvisamente scoperto una qualche forma di ammirazione nei suoi confronti.
Una parte di lui desiderava davvero piacere a Mr Prince, quella parte che si sentiva attratta da lui, ma l’altra parte, ben più vasta, non poteva fare a meno di trovare Mr Prince una persona antipatica e spiacevole e che non l’aveva considerato abbastanza bello da invitarlo a ballare.
Mr Prince se ne stava in disparte, osservando ad alternanza il suo amico, che conversava amabilmente con Miss Ninfadora Black e l’oggetto del suo interesse, il quale continuava a parlare amabilmente con la sua amica Miss Patil.
Era talmente assorto nella sua osservazione da non accorgersi che Sir Patil gli era accanto finché quest’ultimo cominciò: “Delizioso passatempo per la gioventù, non trovate Mr Prince? In fin dei conti non c’è svago migliore della danza. Io la considero uno dei principali passatempi delle società civilizzate.”
“Certamente. E di quelle non civilizzate anche. Dopotutto anche i selvaggi danzano.”
Sir Patil si limitò a sorridere. “Il vostro amico balla meravigliosamente.” Continuò, osservando ora Mr Lupin e Miss Black che avevano ripreso a ballare “E sono certo che anche voi siate altrettanto capace.”
“Mi pare che mi abbiate visto ballare a Meryton signore.”
“E quale diletto è stato il vedervi danzare. Ballate spesso a corte?”
“Mai signore.”
“Non lo ritenete un omaggio che si confaccia al luogo?”
“E’ un omaggio che non faccio ad alcun luogo se posso evitarlo.”
“Avete casa a Londra?”
Mr Prince si limitò ad annuire con un cenno del capo.
“Ho avuto anch’io tempo fa l’intenzione di trasferirmi nella capitale ma credo che l’aria di Londra non sia adatta a Lady Patil.”
Non aggiunse altro, aspettandosi una risposta, ma il suo interlocutore non pareva disposto a darne.
Proprio in quel momento stava passando Harry, che si stava dirigendo nella loro direzione, perciò colpito da un’idea galante, lo chiamò.
“Carissimo Harrison, come mai non ballate? Mr Prince permettetemi vi prego di presentarvi questo ragazzo. Sono sicuro che non potrete rifiutarvi di ballare ora che avete davanti agli occhi una simile bellezza.”
Harry sorrise malizioso sentendo quelle parole ma quando si accorse che Sir William stava per unire la sua mano con quella di Mr Prince si scostò bruscamente.
Mr Prince dal canto suo, per quanto sorpreso, non era affatto restio ad accettarla. Rimase perciò piuttosto deluso quando Mr Harrison scostò la sua mano.
“Perdonatemi signore ma vi assicuro che non mi stavo dirigendo dalla vostra parte in cerca di un cavaliere. Per dirla tutta non sento alcuna voglia di ballare questa sera e sono felice di limitarmi a fare conversazione. In verità ero venuto qui per avvisarvi che vostra figlia vi cercava.”
Con solenne cortesia Mr Prince lo pregò di concedergli l’onore della sua mano ma invano. Harry era fermo nella sua convinzione e nemmeno tutti gli sforzi di Sir William servirono a persuaderlo.
“Caro Harry non potete certo negarci la possibilità di ammirarvi. Siete un così abile ballerino che sarebbe un peccato per chiunque non permettervi di ballare. Benché il signore non ami il ballo sono certo che nemmeno lui potrebbe mai rifiutarsi di ballare con un compagno come vuoi al suo fianco.”
“Mr Prince è la gentilezza in persona. Ma sono sicuro che è proprio per la sua gentilezza che non abbia osato rifiutarmi. Ma non vorrei mai che qualcuno si sentisse obbligato nel ballare con me. Ora perdonatemi signori, ma devo raggiungere mio padre.” E con queste ultime parole si accomiatò.
Benché deluso perché non aveva potuto ballare con Mr Harrison, la sua ostinazione non era affatto spiaciuta a Mr Prince. Proprio in quel momento fu avvicinato da Draco che gli sorrise con fare civettuolo e disse:”Posso immaginare l’oggetto dei vostri pensieri.”
“Credo che vi sbagliate.”
“Stavate considerando quanto dev’essere intollerabile passare molte serate così, tra gente come questa; e condivido fino in fondo i vostri sentimenti. Non mi sono mai annoiato tanto. La stupidità e ineleganza di queste persone non può essere eguagliata in nessun altro luogo. Come vorrei sentire i vostri commenti al riguardo!” Draco gli stava vicino, forse più vicino di quanto fosse conveniente o appropriato. Mr Prince si scostò leggermente da lui.
“Temo siate in errore. I miei pensieri erano di tutt’altro genere. In verità ciò che occupava la mia mente era qualcosa di molto più piacevole. Ero occupato a considerare quanto più belli possano diventare due occhi, che già da lontano possono essere paragonati a gemme, se osservati da vicino e quanto possano accentuare la bellezza di un viso già di per sé grazioso.”
Draco, convinto che Mr Prince parlasse di lui, domandò immediatamente a chi egli si riferisse. Mr Prince rispose con grande convinzione: “Mr Harrison Black!”
“Mr Harrison Black?” ripeté Draco nascondendo, anche se con qualche difficoltà, la sua improvvisa irritazione a quelle parole. “Non potrei essere più stupito. Da quanto tempo gode dei vostri favori? E di grazia, quando potrò presentarvi le mie congratulazioni?”
“Ora correte troppo Draco. Ho solo detto che ha begli occhi, non che ho intenzione di chiedere la sua mano.”
“Eppure, dato che prendete la situazione così sul serio, non mi resta che considerarlo affare fatto. Che suocera affascinante che avrete, e naturalmente verrà a stare con voi a Pemberley.”
Egli rimase ad ascoltarlo con indifferenza e mentre lo osservava non poté fare a meno di paragonare Draco a Mr Harrison.
Draco era molto bello, su questo non c’era dubbio, eppure la sua era una bellezza algida e fredda, come di una statua di marmo, molto diversa da quel calore che Mr Harrison emanava grazie al suo atteggiamento allegro e aperto, ricco di una sincerità priva di qualsiasi artefatto che non aveva riscontrato in nessun altra persona. Al contrario tutto in Draco dava l’idea della finzione, sia il suo aspetto, che i suoi modi costruiti, studiati in ogni minimo dettaglio. Ogni sorriso, ogni gesto, ogni sguardo era frutto di una precedente preparazione. Era come se stesse sempre recitando una parte da lui stesso assegnata.
Mr Prince, che odiava qualsiasi forma di insincerità e di finzione, non poté che apprezzare maggiormente il carattere di Mr Harrison rispetto a quello di Draco.
Era un vero peccato che Mr Harrison avesse parenti così tanto privi di decoro.

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