Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Sono tornato! E spero che questo nuovo capitolo non giunga tanto tardi... ma vedete, ho avuto un po' di problemi di recente, e ho dovuto vedermela con qualche attacco di depressione, e con il fatto che sto cercando lavoro, anche qualcosa di temporaneo. Il mio piu' grande desiderio in questo momento e' avere un po' piu' di indipendenza, e iniziare a portare a casa qualcosa per conto mio. Se non altro, adesso sto andando a qualche corso di scrittura creativa, per avere un aiuto per scrivere qualcosa che possa finalmente essere pubblicato. Sarebbe il mio sogno... e poi devo iniziare a cercare una casa editrice che mi dia una possibilita'...

Beh, ma non parliamo di cose che mettano malinconia. Io sto ancora lavorando a tutte le mie storie, e non mi lascero' fermare da niente, credetemi! Ho deciso di portarle fino in fondo, e lo faro', dovessi metterci anche altri dieci anni o piu'! Sperando di non metterci poi cosi' tanto tempo... allora, facciamo un rapido riepilogo, cosa e' successo nell'ultimo capitolo? Un bel po' di cose, in effetti... tra il fatto che Ash, Lucinda e Brock si sono fermati per la notte a casa del giovane allenatore di Pokemon Roccia, Paul e' a sua volta arrivato a Kanto, Zoey, Marzia e Bianca sono a Nevepoli per dare una mano con il disastro... e Vera, Max e Hitomi hanno avuto anche loro le loro scene! Forse le cose stanno evolvendo un po' lentamente, per adesso, pero'...

Pero', intanto, J e i suoi scagnozzi sono arrivati a Knot Island, e sono alla ricerca di Moltres, il Pokemon Leggendario che ha scelto il suo vulcano come dimora. Qualcuno - una ragazza esperta di Pokemon Spettro, questo dovrebbe gia' avervi dato qualche idea di chi possa essere... - si sta preparando a riceverli come meritano, e chissa' che non riesca anche a trattenerli quel tanto che bastera' ad Ash e compagni per arrivare sul posto e prendere in pugno la situazione! Hmm... ma non anticipiamo oltre, mi basti dire che tra non molto comincera' una parte molto importante della storia, e che i piu' accaniti fan di azione e combattimenti non dovranno farsela scappare per nessun motivo!

Per adesso, comunque, rispondiamo alle recensioni che mi avete lasciato. Per questo ultimo capitolo, poi, sono state davvero belle e interessanti!

Birby: Grazie mille! Beh, in effetti il doppiaggio a volte e' l'unico modo in cui noi poveri italiani riusciamo a vedere certe scene, e quindi, se ci sono stati dei problemi e il doppiaggio ha un po' modificato il carattere del personaggio, la cosa non traspare... Hehehee, e tu credi che potrei mai dimenticarmi della Pokeshipping e della Rocketshipping? Sono tra i motivi per cui sto scrivendo questa storia! E per quanto riguarda l'effetto nostalgia, era un po' a quello che puntavo! Dopotutto, la famiglia di Brock e' molto amata dal pubblico italiano, e anche i Pokemon di Brock sono popolari! Quindi... E si', questo capitolo sara' dedicato nientemeno che al Bosco Smeraldo e, alla fine, alla mitica Pallet Town! Ash sta per tornare a casa...

Hikarii: Benvenuta, mi fa piacere accogliere una nuova lettrice! In effetti, devo ammettere che ho un modo di scrivere un po' prolisso... e' il mio modo di far immergere il lettore nella mia storia e cercare di argli la sensazione di essere li', ma immagino che non a tutti piaccia questo sistema. E, per quanto riguarda gli errori di ortografia... eh, mi dispiace, cerco di starci attento, ma qualcuno mi sfugge comunque... Ad ogni modo, mi fa piacere che la pensi come me su Lucinda, a quanto pare sei una dei pochi... e per quanto riguarda Paul, beh... mi dispiace, ma il modo in cui si comporta, soprattutto con Chimchar, me lo ha reso antipatico per sempre! Comunque, grazie delle critiche, cerchero' di tenerle a mente!

ShessomaruJunior: Mi sembrava giusto spendere qualche momento della mia storia per celebrare il ritorno a casa di Brock, e il ritorno in scena di Geodude, Steelix e Crobat! Purtroppo, Brock non seguira' Ash ad Isshu, e il Re Senza Corona sara' accompagnato da altri due Capipalestra - Iris e Dent. Per quanto riguarda cio' che e' successo a Nevepoli, posso anticiparti che, in effetti, non sara' l'unico cataclisma che si verifichera' in questa storia. La natura, come dici tu, pretendera' il suo tributo... e non solo quella! E anche J si e' organizzata come si deve... o meglio, quanto piu' possibile vista la preda che si e' prefissa di catturare! E beh... quel tizio che ha detto che i Charmander sono una fregatura E' effettivamente un idiota e un rubagalline! Lo vedrai piu' avanti nella storia, ma non fara' bella figura. E non sottovalutare i nostri amici fantasmini... Pokemon come Gengar e Dusknoir possono fare un bel po' di danni, se usati correttamente! Max e Hitomi, in effetti, sono dei novizi, ma potrebbero riservare delle sorprese a chi li sottovaluta... e Paul, beh, per quanto non sia un suo fan, credo che non se la cavera' poi tanto male. Anche se non credo proprio che abbia quello che un vero allenatore deve avere, come dici tu... Il prossimo capitolo e' qui, e vediamo se ti piacciono le novita' che esso porta! ^_^

Camilla_rain: Beh, gia' le recensioni lunghe mi piacciono, se poi sono anche belle colorate, mi piacciono ancora di piu', quindi... non mi fai altro che un piacere! Capisco, a volte e' un po' dura avere a che fare con ospiti... io, che non sono esattamente la persona piu' espansiva di questo mondo, faccio un po' fatica a legare con chi ci viene in casa per la prima volta! Comunque... si', ho cercato di fare del mio meglio nella scena del ritrovo con la famiglia di Brock! E anche i genitori di Bianca, li ho voluti aggiungere per dare un po' piu' di background alla nostra esperta di Pokemon Ghiaccio, e anche perche' la cosa aveva senso nel contesto della storia. I misteri si sveleranno, col tempo, ma per adesso devo cercare di tessere la trama attorno ai nostri protagonisti... e col tempo, credo che scopriremo delle rivelazioni davvero incredibili! Non ti preoccupare se la tua recensione e' piu' corta del solito, in fondo avevi anche tu i tuoi impegni, e io ho i miei... purtroppo... non vedo l'ora che arrivi il sabato, che posso prendermela un po' piu' comoda! Grazie comunque della tua recensione, mi fara' piacere leggere il continuo della tua storia!

The Human Torch: Grazie mille! Come ho gia' detto, l'incontro con la famiglia di Brock doveva essere un po' la vetta emotiva del capitolo, oltre che un modo per farlo riunire con i suoi vecchi Pokemon! E Crobat, soprattutto, visto che e' uno di quei Pokemon che si evolvono per amicizia! Poochyena ha l'abilita' che gli permette di intimidire l'avversario, giusto? Beh, quindi era anche logico che Wurmple si spaventasse! Si', in effetti Hitomi e' una solitaria... ma vedrai che lei e Max avranno modo di incontrarsi ancora, piu' avanti nella storia! E... Hitomi non dimentichera' certo che, fondamentalmente, lei e Max sono rivali! Ralts? Beh, ancora non si sa... comunque, anche Pidgeot tornera' presto, e Charizard... beh, e' il piu' popolare tra i Pokemon di Ash, quindi anche lui fara' il suo ritorno in scena, prima o poi! Ash arrivera' a Pallet abbastanza presto, quindi... credo che il tuo desiderio si avverera' presto! E sono sicuro che quello che leggerai ti piacera'!

Okay, ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buona lettura, e darvi appuntamento a fine capitolo! Divertitevi!

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"Ma insomma, cosa diamine sta succedendo da queste parti? Sono ormai tre giorni che il traghetto per Hoenn non parte!" Ursula stava cominciando davvero ad irritarsi: lei aveva gia' comprato il biglietto, aveva gia' preparato tutti i suoi bagagli, ed era gia' pronta al viaggio... e ora, per la terza volta, si sentiva rispondere dai responsabili che il traghetto non sarebbe salpato a causa di problemi metereologici! Ma che diamine stava succedendo, e perche' nessuno trovava una soluzione?

L'agente della compagnia di navigazione al quale Ursula stava parlando alzo' le spalle, sinceramente dispiaciuto di non poter dare alla bambina dai capelli pesca una risposta piu' esauriente. "Mi dispiace, signorina..." disse, avendo riconosciuto una dei finalisti del Gran Festival di Sinnoh. "Ci sono ancora queste strane perturbazioni, e il livello dell'acqua sta salendo e scendendo in maniera imprevedibile... in questo momento, anche per un traghetto del tonnellaggio di quello che usiamo noi, sarebbe troppo pericoloso. Al momento, il viaggio verso Hoenn e' fuori discussione... mi dispiace..."

Ursula senti' una scarica di rabbia, ma si rese conto che non poteva farci nulla, se non mandare giu' e rassegnarsi. "Va... va bene, vorra' dire che mi rassegnero'... anche se mi secca aver speso soldi inutilmente per un biglietto che non usero' mai. Accidenti..." borbotto' . "E intanto che io me ne sto qui senza fare nulla, Lucinda e Zoey si staranno allenando come pazze... non posso certo lasciarle fare! Devo dimostrare che sono io la migliore coordinatrice... ma dove posso allenarmi, per far fare nuove esperienze ai miei Pokemon? Uff... bah, vediamo un po' cosa dice il tabellone delle partenze..."

Mentre si allontanava dalla folla, continuando a borbottare poco elegantemente tra i denti, Ursula guardo' verso l'alto, verso un tabellone digitale sul quale stavano apparendo gli orari dei traghetti che ormai erano stati confermati. Rimase piuttosto irritata, una volta di piu', quando si rese conto che gli unici traghetti ancora disponibili erano quelli che andavano verso i continenti di Johto, Kanto e Orre. Per un attimo, le venne un brivido all'idea che ci fosse qualcuno abbastanza fuori di testa da andare di sua spontanea volonta' in quell'inferno che era Orre...

"Ugh, io li' non ci andrei neanche morta..." borbotto', facendo una faccia comicamente disgustata, e facendosi affiorare una venuzza pulsante sulla fronte. "E... per il resto, non mi resta che prendere un traghetto per Kanto o Johto, dove le gare di coordinatori non sanno neanche dove stanno di casa! Bah, che posti retrogradi... ma che ci posso fare? Qui a Sinnoh, non e' che abbia molte opportunita' di allenare i miei Pokemon... ma forse e' meglio che prima chieda a loro."

La ragazzina dai capelli color pesca usci' dall'edificio dell'imbarcadero e si sedette su una panchina appena fuori, richiamando uno ad uno tutti i suoi Pokemon. "Okay, ragazzi... uscite un attimo, che vi devo chiedere una cosa!" disse Ursula. Una serie di scie di luce usci' dalle sue Pokeball, facendo materializzare sul terreno un gruppo di Pokemon decisamente variegato: un Gabite, la forma evoluta intermedi di Gible e forse il piu' forte dei Pokemon di Ursula; un Plusle e un Minun; un Jigglypuff... e infine, i nuovi arrivati nella sua squadra, un Flareon e un Vaporeon. Tutti solo si misero come sull'attenti davanti alla loro allenatrice, che fece una carezza sulla testa a Gabite prima di porre la domanda.

"Okay, ragazzi... mi sa tanto che il viaggio ad Hoenn ce lo possiamo scordare." disse con acredine, sentendosi anche un po' in colpa per il fatto di dover dare una simile notizia ai suoi Pokemon. "Ci sono problemi di navigazione... e nessuno fa niente per risolvere nulla! Hmph... comunque, ci sarebbe un'alternativa, se a voi fa piacere."

"Jigglypuff?" chiese il Pokemon canterino, sbattendo gli occhi speranzoso.

"Beh, potremmo andare a Kanto o a Johto, per esempio... ci sarebbero anche traghetti per Orre, ma io non mi ficcherei in quella gabbia di belve neanche se mi pagassero!" affermo' Ursula. "Comunque, voi che cosa ne dite? A Kanto e a Johto non ci sono gare di coordinatori, ma questo non vuol dire che non possiamo allenarci e migliorare le nostre tecniche. A voi la scelta, preferite stare qui a Sinnoh, o volete provare un nuovo continente?"

"Gabite!" ringhio' Gabite, indicando il porto con un cenno della testa. Non ci voleva un genio per indovinare cosa volesse dire lo squalo terrestre... e anche le due evoluzioni di Eevee che Ursula aveva in squadra diedero una risposta affermativa. "Eon! Eon!" esclamarono in contemporanea, indicando il porto con le zampine.

"Capisco..." disse Ursula, sorridendo leggermente. "E... voi che cosa ne dite, Plusle, Minun? Jigglypuff?"

I tre Pokemon piu' piccoli saltellarono su e giu' per esprimere il loro accordo con la proposta della loro allenatrice, e Ursula, con un breve ghigno di vittoria, fece un cenno di assenso. "Perfetto, allora siamo tutti d'accordo! Cambiero' il mio biglietto con uno per Kanto, e faremo li' il nostro allenamento. Non sara' eficace come quello che avremmo fatto ad Hoenn, ma sicuramente potremo fare un po' di nuove esperienze... e poi, da li', potremo andare a Hoenn. Bene, allora tornate dentro. Credo che tra due ore partiremo... sara' il nostro primo viaggio in un altro continente, quindi voglio che ce lo godiamo al massimo!"

Tutti i suoi Pokemon risposero con delle esclamazioni entusiaste, e la ragazzina li richiamo' tutti nelle loro Pokeball prima di mettere via le sfere, alzarsi e raggiungere un telefono pubblico. Prima ancora di cambiare il suo biglietto e salire sul traghetto per Kanto, era giusto avvertire i suoi genitori di questo improvviso cambio di programma...

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"Aaaah, il Bosco Smeraldo... questo e' stato il posto dove ho catturato il mio primo Pokemon!" esclamo' Ash, stiracchiandosi allegramente e prendendo un bel respiro della fresca e profumata aria di bosco mentre lui e i suoi compagni si fecevano strada tra gli alberi e l'erba alta, ammirando il suggestivo paesaggio che li circondava. Lucinda, in particolare, era rapita dalla bellezza di quel boschetto, e dai numerosi fiori e dai colorati Pokemon Coleottero che scorrazzavano attorno a loro. Oltre ai comuni Caterpie e Weedle, di tanto in tanto si poteva vedere anche qualche Spinarak o Ledyba, recentemente migrati da Johto fino a li'.

"Davvero, Ash? Questa non me l'hai mai raccontata!" esclamo' la ragazzina, incuriosita. "Ti ricordi ancora com'e' successo? E che Pokemon era?"

"Beh... in effetti, si trattava di un comune Caterpie..." affermo' il ragazzo, guardando verso i cespugli lontani e sentendo una breve scossa di nostalgia al ricordo di quei giorni lontani. Davvero erano passati quattro anni... anzi, anche qualche mese di piu'... da quando lui e Misty erano passati da quelle parti? Ancora ricordava come l'aveva presa in giro per il fatto che avesse paura dei Pokemon Coleottero... "Si', e' stato proprio l'inizio del mio viaggio, quando io e Pikachu ancora non andavamo molto d'accordo... e poco tempo dopo, il mio Caterpie si e' evoluto in un Metapod, e infine in una Butterfree! E' stato un momento molto emozionante... chissa' dove sara' adesso Butterfree... l'ho liberato quando e' giunta la stagione degli amori, e adesso, beh... spero che stia bene, e che sia felice con la sua compagna!"

"Immagino di si'..." affermo' un po' malinconicamente Lucinda, ammirando un gruppetto di Pidgey che prendeva il volo tra i rami. Anche Ash e Brock guardarono in quella direzione... e Pikachu, ricordando a sua volta quale era stato il secondo Pokemon catturato dal suo allenatore in quel posto, alzo' la zampina come per chiedere la parola.

"Pika pi! Pika ka pikachu pika pikachu?" esclamo' nel suo linguaggio apparentemente incomprensibile. Ash resto' sorpreso per un attimo... poi, con una risata gioviale, si sfrego' la nuca con una mano!

"Hahahaaa! Giusto, Pikachu, hai ragione! E' proprio in questa foresta che ho catturato anche il mio secondo Pokemon, un Pidgeotto..." affermo' Ash. "Anche se all'inizio non e' stato proprio un successo strepitoso, considerando che stavo cercando di usare Caterpie per prenderlo... non mi e' venuto in mente che gli uccelli mangiano i bruchi!"

"Accidenti, e' proprio vero che siamo tutti piuttosto imbranati, quando cominciamo la nostra strada come allenatori!" scherzo' Lucinda. Un ronzio lontano, appartenente ad una Beedrill che svolazzava tra i rami, la fece ritrarre per un istante, e la bambina dai capelli blu aspetto' un momento prima di riprendere il discorso. "Ehm... comunque, adesso, dov'e' il tuo Pidgeotto? Anche lui adesso vive libero da qualche altra parte?"

"Si'... in effetti, prima che io partissi per le isole Orange, Pidgeotto era evoluto in un Pidgeot... solo che poi ha voluto restare con uno stormo di suoi simili per proteggerli da un branco di Spearow. Io... avevo promesso che lo sarei andato a trovare, un giorno... ma purtroppo, tra una cosa e l'altra, me ne sono sempre dimenticato... e' vero, e' vero, dire che me ne sono dimenticato non e' una scusa, pero'..."

"Beh, adesso che torniamo a Pallet Town, fai sempre in tempo a rimediare!" affermo' Brock, come sempre la voce della ragione del gruppo. "Sono convinto che se vai da lui e gli pargli con franchezza, magari scusandoti per il tempo che sei rimasto lontano da lui, lui capira' e ti perdonera'. In fondo, che hai da perdere?"

"Hai ragine, Brock... questa volta, me lo devo proprio ricordare!" affermo' Ash, ora un attimo piu' sereno. "Approfittero' di questi giorni per tornare nel posto dove ho visto per l'ultima volta Pidgeot e il suo stormo, e poi..."

Pikachu drizzo' improvvisamente le orecchie, facendosi serio tutt'a un tratto. "Pika?" squitti' il topolino elettrico, alzando ua zampetta come per chiedere ai suoi compagni di avventura di abbassare la voce. Sorpresi, Ash, Brock e Lucinda si fermarono in mezzo alla strada, solevando un lieve fruscio quando le suole delle loro scarpe mossero l'erba sotto di loro...

E un istante dopo, la trappola scatto'! Il tappeto erboso, che fino a quel momento era sembrat perfettamente normale, si sollevo' di mezzo centimetro per rivelare una rete di corde che si richiuse attorno ai tre ragazzi, avvinghiandoli strettamente e sollevandoli in aria con una serie di grida di sorpresa, per poi lasciarli a penzolare appesi al ramo di un grande albero! Pikachu squitti' allarmato, mentre Ash e gli altri cominciavano a dibattersi per liberarsi dalla trappola!

"Pika pi! Pika ka, pika chu!" esclamo' il topolino elettrico... prima che una campana di vetro cadesse su di lui e lo intrappolasse al suo interno!

"Oh, cavolo... Pikachu!" Ash si dibatte', cercando di districarsi dalle funi e dai suoi compagni, in modo da raggiungere una Pokeball... ma c'era troppo poco spazio per muoversi, e anche Lucinda e Brock si stavano dibattendo per liberarsi, complicando ulteriormente le cose al ragazzino! "Ugh... ragazzi, vi potete spostare? Devo... tsk... raggiungere le mie Pokeball..."

"Lo faremmo volentieri, Ash..." rispose Brock, mantenendo la calma quanto piu' gli era possibile. "Ma... qui lo spazio e' quello che e'... non riusciamo a muoverci molto nemmeno noi!"

"Ma chi ha messo una trappola simile per la strada? Accidenti..." si lamento' Lucinda, cercando di liberare un braccio da un paio di funi che lo aveva intrappolato. Ash corrugo' la fronte...

"Io... credo di avere qualche idea di chi possa essere stato... sgrunt..."

La risposta, ovviamente, prese la forma della trionfante risata di una voce ben conosciuta... e di una mongolfiera con il pallone a forma di testa di Meowth che si sollevava in aria, trascinandosi dietro la campana di vetro - isolante, Ash era pronto a scommettere - nella quale Pikachu era intrappolato! "Hohohohooooo! Bentornato a casa, marmocchio!" esclamo' Jessie, con una mano davanti alla bocca mentre lei, James e Meowth facevano la loro apparizione trionfale. "Adesso pero' anche noi giochiamo in casa, come puoi vedere! E, se non ti dispiace, adesso noi ci prendiamo il tuo Pikachu e lo portiamo al nostro capo! Speriamo che la cosa non ti dia troppo fastidio!"

"Oh, e io non mi agiterei tanto, se fossi in te!" affermo' James. "Tanto non credo che ti servirebbe a molto, a questo punto... abbiamo fatto in modo che quella rete stringesse abbastanza da impedirti di raggiungere le Pokeball! Non sia mai detto che il Team Rocket non impara dai suoi errori! Hehehee..."

Meowth annui' soddisfatto. "Visto, ragazzi, che le nostre trappole funzionano molto meglio quando le facciamo scattare prima di lanciare il nostro grido di battaglia? E ora forza, sfogatevi quanto volete!"

"Con piacere, Meowth!" rispose James, tirando fuori da chissa' dove una rosa rossa... poi, approfittando del fatto che il loro "pubblico improvvisato" non poteva andare da nessuna parte, i due criminali imbranati iniziarono a recitare il loro solito grido di battaglia!

"Preparatevi a passare dei guai, e' il nostro momento di gloria!"

"Dei guai molto grossi, finiremo sui libri di storia!"

"Proteggeremo il mondo della devastazione!"

"Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!"

"Denunceremo i mali della verita' e dell'amore!"

"Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!"

"Io sono Jessie!"

"E io sono James!"

"Team Rocket, pronto a partire alla velocita' della luce!"

"Arrendetevi subito, oppure preparatevi a combattere!"

"Meowth! Proprio cosi'!"

"Wobbuffet!" concluse l'immancabile Wobbuffet di Jessie, con il suo saluto militare!

"Ecco, lo sapevo... adesso che il Team Rocket e' tornatoal vecchio grido di battaglia, chi li fa piu' smettere?" commento' Ash tra se'... per poi riprendere a scuotere la rete che teneva lui e i suoi amici intrappolati, nel tentativo poco ponderato di spezzare le funi o almeno di allentarle. "Hey, voi! Che vi salta in mente di fare? Restituitemi Pikachu subito, altrimenti..."

Jessie scoppio' di nuovo a ridere, tenendo una mano davanti alla bocca. "Hohohohoooo! Altrimenti che cosa fai, marmocchio? Mi gridi dietro? Ora siete appesi come tre salami ad un ramo, e non potete neanche far uscire i vostri Pokemon, quindi... ci dispiace, ragazzi, ma questa volta abbiamo vinto noi! Senza neanche aver dovuto far uscire i nostri Pokemon, potrei aggiungere!"

"Quindi... vi salutiamo, e faremo in modo di mandare distinti saluti al capo anche da parte vostra! Arrivederci, e stateci bene!" concluse James. Il ragazzo dai capelli azzurri, sotto gli occhi impotenti di Ash e dei suoi compagni, diede gas alla mongolfiera e comincio' a farla salire, trascinandosi dietro anche la cupola di vetro nella quale era racchiuso Pikachu, che - come Ash aveva previsto - stava lanciando un Fulmine dopo l'altro nel tentativo inutile di liberarsi.

"Pikachu!" esclamo' Ash, chiamando inutilmente il suo compagno.

"Accidenti..." Lucinda cerco' di districarsi dalle funi che componevano la rete, ma lo spazio ristretto le impediva di fare molto... "Se solo potessi liberarmi e far uscire Togekiss, allora saremmo a posto..."

"Hehee, tanto spiacente, ragazzi, ma questa volta abbiamo vinto noi!" li prese in giro Meowth. "Consolatevi, voi avete vinto per chissa' quanti episodi, quindi vi potete accontentare! Alla prossima!"

Uno stridio di guerra, simile al verso di un uccello predatore, interruppe il Team Rocket, e James, Jessie e Meowth si guardarono attorno stupiti, chiedendosi da dove mai potesse provenire. Meowth, grazie alla sua vista particolarmente acuta, noto' per primo che si stava avvicinando qualcosa alla loro mongolfiera... e a giudicare dai colori, dal numero e dalle dimensioni, non poteva che trattarsi di un piccolo stormo di Pidgey! Il particolare che mise in allarme il Pokemon felino, tuttavia, era il fatto che alla testa del gruppetto di Pokemon uccello c'era un enorme e maestoso Pidgeot, le cui piume colorate sembravano quasi risplendere mentre si librava in aria... dritto verso la mongolfiera del Team Rocket!

"Eh? Hey, ragazzi, non so voi, ma c'e' qualcosa che non mi convince in quel gruppo di Pidgey... e guardate quel Pidgeot in testa!" commento' Meowth, indicando lo stormo ai suoi compagni di viaggio. "Non... non vi danno la vaga sensazione di avercela con noi?"

Jessie e James guardarono nella direzione indicata dal Pokemon felino... e anche loro corrugarono la fronte quando videro che lo stormo, come uno squadrone di caccia pilotati da assi dell'aviazione, esegui' una perfetta manovra di disingaggio mentre seguiva il leader, il Pidgeot, e si disponeva su due file perfettamente allineate. Ai due ragazzi del Team Rocket sembrava che si stessero preparando ad un attacco in massa... e la cosa non piaceva loro per niente...

"Quei volatili non mi dicono niente di buono..." commento' Jessie, preparando una Pokeball. "Yanmega, esci! Abbiamo bisogno di una mano!"

"Carnivine!" esclamo' James. "Scelgo te!"

L'enorme libellula apparve davanti a Jessie e si libro' in volo sopra la mongolfiera del Team Rocket... mentre la pianta carnivora, subito dopo essere comparsa, si avvinghio' attorno a James in una plateale dimostrazione di affetto! Immediatamente, il ragazzo dai capelli azzurri cerco' di dibattersi per sfuggire a quell'abbraccio soffocante! "Ugh... Carnivine! Mi... mi fa piacere che tu sia cosi' affezionata, ma questo non è proprio il momento! Per favore, adesso dacci una mano con quei Pidgey!"

"Carnivine!" rispose la pianta carnivora, volgendo la sua attenzione al piccolo gruppo di Pidgey che si stava avvicinando sempre di piu'. Il loro leader, il Pidgeot, stava descrivendo degli ampi cerchi attorno alla mongolfiera del Team Rocket, come una sorta di squalo alato che non aspettava altro che il momento giusto per lanciarsi sulla preda!

Nel frattempo, nella campana di vetro che lo stava trascinando verso l'alto, Pikachu smise di lanciare inutili scariche elettriche e guardo' verso l'alto, ora incuriosito dal misterioso benefattore. C'era qualcosa di evidentemente familiare in quel Pokemon, anche se Pikachu, in quel momento, non era del tutto sicuro di ricordare... probabilmente era qualcosa che risaliva a diversi anni prima...

Le orecchie di Pikachu si rizzarono in un gesto di allarme e sorpresa, per quanto avesse anche un po' di rimprovero per la sua dimenticanza. Ma certo! Come poteva essersene scordato così? Non c'era alcun dubbio, quel Pidgeot che ora stava guidando tutti quei Pidgey all'attacco del Team Rocket era...

"Presto, Carnivine, blocca quei Pidgey con Semitraglia!" ordino' James al suo Pokemon Erba, che rispose prendendo la mira e scagliando una raffica di semi a velocità inaudite contro i piccoli uccelli, colpendone alcuni e costringendo lo stormo a disperdersi... ma soltanto per eseguire una manovra diversiva e tornare nuovamente all'attacco, sbattendo furiosamente le ali nel tentativo di creare una raffica di vento abbastanza forte da ribaltare la mongolfiera!

"Ugh... presto, reggetevi forte!" esclamo' Jessie. "Questi pennuti stanno tentando un attacco Raffica di massa! Fermali, Yanmega!"

La libellula gigante emise un pauroso ronzio, come a voler dire di si' alla sua allenatrice... e i suoi occhi acutissimi colsero Pidgeot che volteggiava attorno alla mongolfiera, accorciando sempre piu' le distanze. Si rese subito conto che si trattava del leader del gruppetto, e che se fosse riuscita a togliere di mezzo quello, la situazione sarebbe volta a loro favore. Dopo aver preso lo slancio, Yanmega si sollevo' in aria e punto' dritto contro Pidgeot... poi, sapendo bene quale dei suoi attacchi fosse il piu' efficace contro un Pokemon di tipo Volante, esegui' un attacco Forzantica, creando alcune rocce fluttuanti attorno al suo corpo, e poi scagliandole in rapida successione contro l'avversario! Tuttavia, la vista di Pidgeot non era da meno di quella della libellula gigante, e il Pokemon Volante si accorse subito del pericolo!

Le rocce scagliate da Yanmega erano ormai a meno di un metro da lui, quando Pidgeot sembro' improvvisamente sdoppiarsi, lasciandosi dietro un'immagine riflessa semitrasparente, che l'attacco Forzantica attraverso' senza fare alcun effetto, andando poi a disperdersi in lontananza. Yanmega fece appena in tempo a spalancare gli occhi allarmata prima che una pesante ala piumata si abbattesse su di lei, scagliandola verso la mongolfiera. Per sua fortuna, Carnivine era all'erta, e allungo' una delle sue liane prensili, afferrando la coda di Yanmega e impedendole di percorrere troppa strada. La libellula gigante volto' lo sguardo verso la pianta carnivora e annui' come per ringraziarla... poi, si svincolo' dalla presa del vegetale e si lancio' nuovamente all'assalto, proprio nel momento in cui Pidgeot si gettava in picchiata a sua volta! Con un brusio indignato, Yanmega inizio' a battere furiosamente le ali in uno spettacolare attacco Ronzio, scagliando una raffica di onde sonore che investi' in pieno Pidgeot e lo costrinse a retrocedere con uno stridio di allarme! Carnivine, nel frattempo, uso' le sue liane per allontanare alcuni Pidgey che si erano fatti un po' troppo arditi... altri due dei piccoi uccelli si erano avvicinati alla mongolfiera evitando le liane, ma il Wobbuffet di Jessie li aveva respinti con un attacco Contatore, portandoli ancora una volta a distanza di sicurezza.

"Guardate, ragazzi, si e' scatenata una battaglia di tutto rispetto lassù..." affermò Brock, indicando con lo sguardo la nuvoletta di Pidgey e il Pidgeot che trattenevano la mongolfiera del Team Rocket. "Quel Pidgeot... sta dando del filo da torcere ai Pokemon del Team Rocket!"

"Lo vediamo..." rispose Lucinda. "E si e' portato dietro anche un bel po' di Pidgey... ma come mai sono intervenuti cosi'?"

"Non... non ne ho idea..." rispose Ash... ma in realta', anche lui aveva lo stesso sospetto che aveva Pikachu, e l'idea gli fece battere il cuore a mille. Poteva trattarsi del suo Pidgeot? Forse era proprio lui, che era venuto assieme ad un gruppo di Pidgey del suo stormo e ora lo stava aiutando... Anzi, piu' guardava la battaglia, piu' si convinceva che non poteva essere che cosi'!

In alto nei cieli sopra il Bosco Smeraldo, la battaglia tra Yanmega e Pidgeot era ripresa... e per quanto la libellula gigante fosse svantaggiata in quanto a tipo, si stava battendo egregiamente! Lei e il piccione gigante si scambiavano una serie di colpi rapidi, precisi e potenti, scontrandosi piu' volte a mezz'aria e poi allontanandosi, senza riuscire a fare molti progressi. Pidgeot colse un momento in cui Yanmega aveva abbassato la guardia per un attimo, e riusci' a sferrarle un poderoso Attacco d'Ala, ma la libellula gigante si riprese rapidamente e rispose per le rime con un attacco Aerasoio, scagliandosi contro Pidgeot e usando le sue ali come lame affilate! Pidgeot lancio' un breve stridio quando alcune piume della sua cresta rossa e gialla vennero tagliate via, ma reagi' quasi all'istante sbattendo furiosamente le ali davanti a se', provocando un attacco Turbine che costrinse Yanmega ad indietreggiare di diversi metri. Finalmente libero di muoversi, almeno per qualche istante, senza che la sua avversaria gli fosse subito addosso, Pidgeot emise un richiamo... e subito, tutti i Pidgey che stavano tenendo occupato il Team Rocket si ritirarono di qualche metro, disponendosi a fianco del loro leader... che, con un battito d'ali, provoco' una potente folata di vento, avvolgendo se' stesso e tutti i suoi 'sottoposti' in piccoli vortici.

"Hmmm... quello mi sembra un attacco Ventoincoda..." commento' Brock. "Permette ad un Pokemon di aumentare non solo la propria velocita', ma anche quella dei suoi alleati, per un tempo limitato. Per conoscerla, quel Pidgeot deve essere davvero ben allenato..."

Ash sorrise quasi involontariamente. Quello era il suo Pidgeot, dopo tutto...

"Hey, ragazzi, ma che stanno facendo?" si chiese Meowth, guardando con sospetto i volatili che si preparavano all'assalto successivo. Carnivine, Yanmega e Wobbuffet seguirono a loro volta i Pidgey... ma anche cosi', furono colti del tutto impreparati quando, in una esplosione di velocita', i piccoli Pokemon si scagliarono tutti assieme contro la mongolfiera e contro la corda che teneva Pikachu sospeso in aria! Alcuni dei Pidgey colpirono la fune con dei ripetuti, rapidissimi Attacchi d'Ala, consumandola fino a farla spezzare... e altri due dei Pokemon piccione afferrarono al volo la campana di vetro prima che questa potesse prendere troppa velocita', salvando Pikachu sotto gli occhi increduli e infuriati del Team Rocket!

"Hey! Non potete sottrarci quel Pikachu! L'abbiamo rubato onestamente, noi!" esclamò Jessie, infuriata. "Carnivine, Yanmega, che fate li' impalati? Dovete fermarli, presto!"

"Ehm, Jessie..." mormoro' James, indicando con un certo terrore un punto davanti a loro. "Non... non e' per fare il menagramo, ma... in questo momento non e' esattamente di quei Pidgey che dobbiamo preoccuparci! Guarda un po' quello cosa sta facendo!"

Jessie e Meowth, improvvisamente allarmati, alzarono lo sguardo verso l'enorme colombo variopinto che stava volteggiando nel cielo sopra di loro... e lo videro volteggiare in cerchi sempre piu' stretti attorno al pallone, per poi fiondarsi su di esso in uno spettacolare Aeroassalto, trasformando il proprio corpo in un siluro e scagliandosi dritto contro il pallone! Il suo becco affilato colpi' in pieno il pallone, facendolo esplodere con un boato assordante... e un istante dopo, senza un apparente motivo, l'intera mongolfiera del Team Rocket esplose, proiettando, come ormai era consuetudine, i tre maldestri criminali e i loro Pokemon negli strati piu' alti della stratosfera!

"Aaaaargh! Ma non e' possibile! E pensare che questa volta li avevamo tutti in pugno!" strillo' Jessie, muovendo freneticamente le braccia a vuoto.

"E questa volta avevamo neutralizzato anche i loro Pokemon..." si lamento' James, il cui Carnivine, per quanto affumicato, si era nuovamente avvinghiato a lui in un gesto d'affetto!

Meowth scosse la testa desolato. "E che ci volete fare, ragazzi... sembra che anche nelle fanfiction non abbiamo fortuna..." si lamento', mentre Yanmega emetteva un ronzio indignato, come se volesse giurare vendetta contro quel Pidgeot...

"Anche stavolta il Team Rocket... RIPARTE ALLA VELOCITA' DELLA LUCEEEEE!" esclamarono assieme tutti e tre, mentre sparivano all'orizzonte accompagnati dal verso del Wobbuffet di Jessie... e in poco tempo, entrambi solcarono l'orizzonte, scomparendo oltre esso con un comico brillio!

Nel frattempo, il resto dei Pidgey si stava dando da fare per liberare Ash, Lucinda e Brock dalla rete, usando i loro becchi per strappare le corde. Una volta che ebbero sfilacciato abbastanza la trappola improvvisata, i tre ragazzi si rovesciarono a terra non troppo elegantemente, finendo con la faccia nella polvere. Ash si rialzo' per primo, spazzandosi la polvere dai pantaloni mentre guardava i piccoli uccelli che svolazzavano tutt'attorno a lui e al suo gruppo.

"Owww... grazie, amici, l'atterraggio non e' stato proprio il massimo, ma credo di potermi accontentare! Lucinda, Brock, voi state bene?" chiese Ash, rivolgendosi ai suoi compagni che, dietro di lui, si stavano rialzando.

"Si', non ci siamo fatti niente!" lo tranquillizzo' subito Lucinda, mentre si metteva a posto la gonna e si aggiustava il berrettino sulla testa. "E Pikachu? Sta bene?"

"Si', per fortuna..." disse Ash con un sospiro di sollievo, mentre osservava due Pidgey che appoggiavano per terra la trappola in cui il Team Rocket aveva racchiuso Pikachu. Il topolino elettrico alzo' la cupoletta di vetro e corse dal suo allenatore, balzandogli in braccio. "Pikachu! Va tutto bene, vero? Quel Pidgeot che ci ha aiutato... sei riuscito a vederlo bene?"

"Pika!" rispose Pikachu con un cenno affermativo della testa. "Pika pi, pika pika chu!"

L'espressione di meraviglia che era apparsa sul volto di Ash si trasformo' ben presto in un sorriso di gioia: allora era proprio vero... "Dici... dici davvero, Pikachu? Quel Pidgeot che ci ha salvati... e' davvero...? E' venuto ad aiutarci?" Quando Lucinda gli rivolse uno sguardo interrogativo, Ash si rivolse a lei e spiego' di cosa stava parlando. "Ti ricordi di quel Pidgeotto che ti dicevo di aver catturato qui, in questo bosco... e che prima di partire per le isole Orange si era evoluto in un Pidgeot? Solo che un giorno, dopo avermi aiutato a sconfiggere un Fearow con cui... ehm... diciamo pure che avevo dei conti in sospeso fin da quando era uno Spearow... ha deciso di restare con uno stormo di Pidgey e Pidgeotto per proteggerli? E' lui che e' venuto ad aiutarci, adesso! Pikachu lo ha riconosciuto... e se devo essere sincero, anch'io avevo avuto l'impressione che quel Pidgeot mi fosse ben conosciuto! Si', e' lui... il mio Pidgeot!"

"Cosa, dici davvero?" esclamo' Lucinda, sorpresa e contenta per il suo amico. "Mi... mi fa molto piacere... ma come mai hai avuto questa sensazione di conoscerlo gia'?"

"Non te lo so dire, Lucinda..." affermo' Ash, guardando il gruppo di Pidgey che si posava tutt'attorno a loro, come se volessero preparare una platea per il loro leader, che stava scendendo ad ali spiegate, la sua cresta bicolore che ondeggiava maestosamente nel vento. Pikachu e i suoi amici si schermarono gli occhi dal vento che Pidgeot stava sollevando, in modo che la polvere non andasse loro negli occhi... e Ash si fece avanti, sentendosi incredibilmente emozionato, per parlare con il suo vecchio compagno di squadra. Brock e Lucinda restavano in disparte, sapendo che era un momento molto importante per lui, e si limitavano ad osservare Pidgeot che atterrava. Il piccione gigante apri' maestosamente le ali, per poi guardare Ash con quello che, agli occhi del giovanissimo allenatore, appariva come rimprovero... non che Ash potesse fargliene una colpa, in effetti...

Ash, con suo estremo imbarazzo, si ritrovo' a non sapere cosa dire. Cosa puoi dire ad un amico che non vedi ormai da quattro anni, e a cui hai fatto una promessa che poi non hai mantenuto? Quali parole erano adeguate per esprimere il tuo imbarazzo e il tuo dispiacere? Ash e Pikachu non sapevano come esordire... e l'espressione fredda e arcigna di Pidgeot, che continuava a puntare lo sguardo su di loro, non aiutava molto...

"Ehm..." affermo' Ash, cercando di guadagnare un po' di tempo. "Pidgeot... prima di tutto... beh... ti devo... ringraziare per averci dato una mano... e per aver mandato via il Team Rocket. Ci... ci hai tolto da un bell'impiccio e..."

La tensione era tale che sembrava di poter tagliare l'aria con un coltello. Pidgeot e i suoi compagni Pidgey restavano in silenzio, senza muovere una piuma, e continuavano ad osservare Ash e Pikachu, aspettandosi qualcosa da loro... Il ragazzo e il suo Pokemon si guardarono di nuovo attorno, e Ash rivolse per un attimo lo sguardo a Brock, come se il ragazzo piu' grande potesse dargli un consiglio su come sbrogliarsi da quella imbarazzante situazione... e alla fine, dopo essersi schiarito la gola, Ash fece un passo avanti e chino' la testa davanti a Pidgeot. "E poi, volevo dirti che... mi dispiace, Pidgeot. Hai ragione ad essere arrabbiato con me... e' vero, tutto quel tempo fa io ti avevo promesso che un giorno sarei venuto a trovarti, e invece non mi sono piu' fatto vivo. Mi sono... lasciato troppo prendere la mano dalla mia smania di vedere il mondo, partecipare ad altre leghe e diventare un Pokemon Master. E... non ho mai trovato un po' di tempo per te... questo lo dico a mia colpa. So che... nulla di quello che dico potra' giustificarmi, ma... ti prego di credermi quando ti dico che mi dispiace davvero per non aver mantenuto la mia promessa, e che se non vuoi piu' essere mio amico per questo, beh... credimi, sei giustificato."

Pidgeot sembro' corrugare la fronte e, con un breve cinguettio e un cenno della testa, chiese ad Ash di avvicinarsi. Il giovane campione e Pikachu rimasero un po' stupiti per un attimo... ma subito dopo, fecero come Pidgeot aveva chiesto loro. Lucinda e Brock continuavano ad osservare, chiedendosi cosa volesse fare il piccione gigante...

"E... adesso, cosa succedera'?" chiese Lucinda, un po' preoccupata. "Quel Pidgeot... mi sembra molto offeso... beh, non che gli possa dare torto, in fondo..."

"Aspettiamo e lo vedremo..." disse Brock. Ash e Pikachu ora erano davanti a Pidgeot... e il piccione gigante continuo' ad osservarli torvamente per un po'...

Poi, con grande sorpresa di tutti tranne che di Ash, Pidgeot tiro' indietro un'ala... e la mosse in avanti con violenza, tirando al suo ex-allenatore un sonoro ceffone sulla guancia, talmente forte che Ash perse l'equilibrio e cadde a terra con un breve grugnito di dolore! Lucinda strinse i denti e strizzo' un occhio - il rumore dell'impatto si era sentito fin dove si trovavano lei e Brock!

"Ow... cavolo, scommetto che faceva male..." commento' la bambina dai capelli blu.

Ash si rialzo' lentamente, massaggiandosi la guancia dolorante sulla quale era gia' apparso un segno rosso che sembrava quasi luminoso! Pikachu si avvicino' a lui per vedere se era tutto a posto... e Ash rispose con un sorriso e un cenno affermativo del capo prima di rivolgersi a Pidgeot. "Immagino... che questo me lo sono meritato, eh?" chiese, ridacchiando brevemente... prima che Pidgeot, che fino ad un attimo prima era sembrato arrabbiato e scostante, non sorrise, emettendo una serie di versi che suonavano proprio come il tubare di un colombo!

"Pidgeot, pidgeot... pidgeot!" esclamo' il Pokemon Volante, estendendo un'ala verso il suo allenatore come fosse una mano tesa! Pikachu, dopo un istante di sorpresa, ridacchio' a sua volta e tradusse, nel suo linguaggio di squittii acuti, quello che stava dicendo Pidgeot!

"Ah... davvero? Heheheee, mi fa piacere saperlo!" esclamo' Ash, con una risata un po' goffa, prima di voltarsi verso Brock e Lucinda, che continuavano a chiedersi cosa si stessero dicendo Pokemon e allenatore... "Beh... Pidgeot ha detto che con quell'Attacco d'Ala che mi ha sferrato, sono perdonato! Mi ha solo raccomandato di non farlo mai piu'! Hehehee..."

Lucinda ridacchio' e alzo' un po' gli occhi al cielo. Allora, la situazione non era poi cosi' seria come sembrava! A sua volta, Brock scosse la testa, con un sorriso divertito e si appoggio' l'indice e il medio della mano destra sulla tempia, mentre Ash e Pikachu stringevano l'ala a Pidgeot con gioia... e i Pidgey, anche loro contenti che la cosa si fosse risolta nel migliore dei modi, iniziarono a cinguettare e a tubare allegramente!

"Comunque... sono felice di rivederti, Pidgeot!" rispose Ash al suo Pokemon Volante. "E ancora... mi dispiace di non aver mantenuto la mia promessa. Cerchero' di essere piu' responsabile d'ora in poi... ho imparato molto nei miei viaggi attorno al mondo, ma vedo che per certe cose, ho ancora molta strada da fare..."

"Pidgeot..." rispose il gigantesco colombo, con un'alzata di spalle - come per dire che non c'ea bisogno di pensarci piu' di tanto. Poi, incuriosito dal motivo per cui Ash e i suoi compagni fossero tornati li', avvicino' il capo ed emise un'altra serie di versi, che Pikachu provvide a tradurre per tutti...

"Pidgeot vuole sapere come mai, dopo essere stati lontani per tanto tempo, abbiamo scelto di tornare..." disse Ash. "Beh, Pidgeot, diciamo che... e' stato sia il fatto che volevo rivedere i miei amici di Kanto e la mia mamma, sia il fatto che il professor Oak... ti ricordi di lui, immagino... mi ha parlato di un problema per il quale desidererebbe un aiuto, e io e i miei amici... a proposito, ti devo presentare Lucinda, una coordinatrice di Pokemon che viene da Sinnoh..." A quelle parole, Lucinda fece un passo avanti e saluto' Pidgeot con una mano. "...dicevo, io e i miei amici eravamo le persone su cui il professore poteva contare di piu'. Quindi... eccoci qui! Siamo arrivati ieri sera a Plumbeopoli, e adesso stavamo attraversando il Bosco Smeraldo per raggiungere Smeraldopoli, e da li' tornare a Biancavilla... anche se mi aspetto che ne avremo ancora per un paio di giorni, a viaggiare..."

Il colombo gigante storse un po' il naso... poi, con un gesto deciso del becco, indico' la propria schiena e mosse le ali. "Pidgeot!" esclamo', rendendo ben chiare quali fossero le sue intenzioni, anche senza che Pikachu traducesse...

"Cosa? Pidgeot dice... che puo' darci un passaggio?" chiese Brock. "Pidgeot, noi apprezziamo molto la tua offerta, ma sei sicuro di poter trasportare tre persone... con tutto il loro carico, poi? Da quui a Biancavilla c'e' un po' di strada, e poi c'e' anche il tuo gruppo di Pidgey e Pidgeotto a cui devi badare. Non so se ti conviene..."

Il colombo gigante scosse la testa, come per dire che non dovevano preoccuparsi di questo, e ripete' la sua offerta con un cenno dell'ala, mentre anche gli altri Pidgey, a giudicare dal loro tubare e dai loro cinguettii, sembravano dirsi d'accordo con il loro capo. Al che i ragazzi e Pikachu decisero che sarebbe stato da maleducati non accettare una richiesta simile, e si avvicinarono a Pidgeot, accettando di buon grado l'invito. "E... e va bene, Pidgeot! Sei... fin troppo gentile con noi! Cosi' arriveremo a Biancavilla stasera, con un pizzico di fortuna!"

"Pidgeot, pidgeot!" rispose il piccione gigante, muovendo un'ala davanti a se'... per poi acquattarsi sul terreno, aprire entrambe le ali, e fare di nuovo cenno di salire!

"Pika pika!" rispose Pikachu. Il topolino elettrico balzo' sulla schiena di Pidgeot... e questa volta, non ci fu bisogno di un traduttore simultaneo, per capire cosa stava dicendo!

"Hehee... credo che abbia detto: 'Bene, signori, in carrozza!'" commento' ridendo Lucinda, mentre ognuno prendeva posto sulla groppa di Pidgeot...

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"Uff... e con questo, direi che per oggi abbiamo finito..." sospiro' Marzia, sentendosi terribilmente stanca e spossata. Lei e i suoi Pokemon, dei quali Lucario e Machoke erano li' vicino a lei, erano rimasti tutto il giorno ad aiutare gli abitanti di Nevepoli a sgomberare la citta' dai cumuli di neve e dalle macerie che ingombravano le strade. Per fortuna, il disastro era stato piu' contenuto di quanto si fosse temuto... ma questo non voleva dire che la citta' se la fosse cavata a buon mercato. Purtroppo, nel corso delle operazioni di sgombero, tre persone erano state trovate senza vita, e due risultavano ancora disperse...

Zoey e Bianca, sedute su una poltrona del Pokemon Center di Nevepoli, non si sentivano molto diversamente dalla loro amica... e la ragazza dai capelli rossi, dopo aver tirato un sospiro, appoggio' la schiena al muro e si sgranchi' la spina dorsale indolenzita. "Gia', per oggi... piu' che altro perche' adesso che scende la notte non e' piu' possibile lavorare senza illuminazione artificiale, ma ci sono ancora un bel po' di lavori da fare... e persone da cercare, purtroppo..." affermo', guardando con malinconia la Pokeball che conteneva il suo fedele Gallade. Il Pokemon Psico / Lotta si era dato molto da fare quel giorno, ed era riuscito a salvare anche due ragazzi da cio' che era rimasto di una casa, ma ora era cosi' esausto che Zoey non credeva che l'avrebbe fatto uscire dalla Pokeball il giorno dopo. Anche il loro apporto alle operazioni di salvataggio non poteva andare oltre un certo limite...

Bianca, dal canto suo, restava cupamente in silenzio, guardando fuori dalla finestra e verso i fiocchi di neve che, lentamente e con solennita', scendevano dal cielo notturno. L'atmosfera era strana, quasi inquietante... il silenzio sembrava palpabile, e il fatto che Bianca, normalmente una ragazza cosi' allegra ed espansiva, si fosse chiusa in quel cupo silenzio, non aiutava certo. Era piu' che ovvio che Bianca era molto sconvolta per quello che era accaduto alla sua citta', e sia Zoey che Marzia desideravano poter fare qualcosa per consolarla... o almeno, per farle pesare un po' meno quello che era successo.

"Tre persone sono morte, in questo disastro..." disse infine Bianca, la voce incupita che rompeva da sola il silenzio della sala del Pokemon Center. "Due erano ragazzi, e una era una moglie e una madre che ha lasciato un marito e dei figli... non posso credere che sia successo tutto questo. Da... da quando Nevepoli e' stata fondata, piu' di trecento anni fa... la montagna e' sempre stata nostra amica!"

"Bianca..." mormoro' Marzia. L'esperta di Pokemon Ghiaccio si abbraccio' le ginocchia, abbassando la testa, e continuo' a parlare, a se' stessa come alle sue due compagne.

"E mentre tutto questo accadeva, io ero lontana..." affermo'. "Se solo fossi stata presente, forse avremmo potuto evitare tutto questo... forse avrei potuto dare una mano piu' rapidamente alle operazioni di salvataggio, e quelle persone sarebbero ancora vive... mi sento cosi' in colpa per non essere potuta intervenire prima..."

"Ma tu cosa potevi saperne? Qualcuno poteva forse prevedere che si sarebbe staccata dalla montagna una simile valanga, cosi', all'improvviso?" chiese Zoey, appoggiando una mano sulla spalla di Bianca. La ragazza dai capelli neri alzo' lo sguardo, e Zoey, prima che potesse rispondere, ando' avanti. "Per quanto ne sapevamo, non sarebbe successo nulla... e non serve a niente dire 'se avessi saputo', quando ormai le cose sono fatte. Nessuno di noi puo' prevedere il futuro, no? E poi, guarda le cose da questo punto di vista... magari, se fossi rimasta qui, saresti rimasta coinvolta anche tu. E ora avrebbero potuto esserci quattro vittime invece che tre. Mi rendo conto che e' una cosa fredda da dire, pero'... e' la verita'! Quindi... non ti dare la colpa per cose che non avresti potuto prevedere in ogni caso. Non fa bene, credimi..."

"Zoey ha ragione, chi mai poteva immaginare che... che sarebbe successo questo?" prosegui' Marzia. "Non c'era nulla che potessimo fare comunque..."

Era la verita', e Bianca lo sapeva bene... ma l'idea che la sua citta' fosse rimasta coinvolta in un tale disastro era difficile da digerire. Dopo qualche istante di silenzio, l'esperta di Pokemon Ghiaccio striscio' la suola della scarpa sul pavimento in legno, e diede la sua risposta. "Si'... avete ragione, ragazze, lo capisco... pero'... pero' ancora non riesco a farmene una ragione? Cosa puo' essere accaduto, per scatenare una slavina come questa all'improvviso? Io... ho la sensazione che non sia stato per cause naturali... non chiedetemi perche', ma ho questa sensazione..."

Marzia si sfrego' la fronte poi, con un colpo di reni, si alzo' dalla poltrona e cammino' verso la finestra all'altro lato della sala, guardando verso la montagna che dominava l'intera citta'. Per un attimo, la piccola karateka resto' a guardare verso l'esterno, sotto gli occhi delle sue compagne e dei suoi due Pokemon, che si chiedevano cosa volesse fare... poi, Marzia annui', strinse una mano a pugno, e si volto' verso le sue compagne, con decisione!

"Beh, perche' non andiamo a scoprirlo da noi, ragazze?" chiese, ricevendo in cambio due sguardi stupiti. "No, non sto scherzando! Dopotutto, io e Bianca siamo due capipalestra della Lega di Sinnoh, e Zoey e' una coordinatrice molto brava! Sono sicura che possiamo affrontare un simile viaggio... e magari veniamo ascoprire qualcosa di piu' su quello che e' successo! Se e' colpa di qualcuno... troveremo il responsabile, e faremo in modo che non possa nuocere mai piu'! Non siete d'accordo con me?"

"Machoke?" rispose il Machoke di Marzia, con espressione sbalordita. Non che la reazione di Zoey e Bianca fosse molto diversa...

"Andare la', sulla vetta del Monte Corona... e metterci a cercare le cause di questa valanga?" esclamo' Bianca, che ora sembrava aver recuperato un po' del suo carattere focoso. "Ma... ma dici sul serio, Marzia? E... e se poi troviamo chi e' stato, che cosa facciamo? Come... come ci comportiamo?"

Zoey, tuttavia, sembro' prendere piu' in considerazione la proposta di Marzia. "Pero'... non posso dire di essere in disaccordo con lei!" affermo'. "Credo anch'io che dovremmo andare a dare un'occhiata lassu'... una volta che i nostri Pokemon si saranno riposati abbastanza, ovviamente! Anch'io sono curiosa di sapere come sia potuto accadere tutto questo... e forse, se lo scopriamo, possiamo evitare che la cosa si ripeta! Non credi anche tu, Bianca?"

"Beh..." rispose la capopalestra di Nevepoli, restando ferma qualche secondo a riflettere. In effetti, a pensarci bene, le sue amiche avevano ragione... se la causa di quella valanga era ancora la', sul Monte Corona... tanto valeva andare la' e capire di cosa si trattasse, per evitare che provocasse altri problemi nei giorni successivi. La citta' sarebbe stata impegnata per diversi giorni a ricostruire quello che era andato perso... e nel frattempo, se davvero era stato qualcuno a provocare la slavina, la cosa si sarebbe potuta ripetere! E questa volta... Nevepoli avrebbe potuto dover pagare un tributo molto piu' alto!

Finalmente, dopo un po' di riflessione, Bianca fece un debole sorriso... e alzo' la testa, annuendo con energia! "E... E va bene, allora! Contate pure su Bianca! Andremo li', e faremo in modo che questo disastro non si ripeta, avete la sua parola! Stare qui a parlare di cosa sarebbe potuto accadere non ci servira' a nulla..."

Anche Zoey fu contenta di questa decisione. "Mi fa piacere sentirtelo dire, Bianca!" affermo'. "Significa che hai di nuovo la tua energia! D'accordo, Marzia, sono anch'io d'accordo con questa idea! Facciamo riposare i nostri Pokemon come sideve... e poi, vediamo di chiarire questa storia andando sul Monte Corona!"

"Ottimo!" esclamo' Marzia, stringendo un pugno in aria. "Okay, Machoke... Lucario... voi ve la sentite? Non credo sara' un viaggio facile, fino al monte Corona, ma... sara' un ottimo allenamento, e credo che potremo dare una mano a Zoey e a Bianca! Che ne dite, ci state?"

"Machoke!" rispose il muscoloso Pokemon Lotta, flettendo un braccio per mostrare i bicipiti... e Lucario, senza dire una parola, incrocio le braccia sul petto e annui' per esprimere il suo accordo.

"Perfetto!" rispose Marzia, facendo un segno dell'okay. "Allora e' deciso... tra un paio di giorni, andiamo a vedere cosa succede sul Monte Corona... e andremo a fondo di questo mistero, ve lo garantisco!"

"Grazie, ragazze... siete davvero delle grandi amiche!" rispose Bianca, sentendosi molto piu' su di morale ora che le avevano rinnovato il loro appoggio...

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Il volo di Pidgeot era durato diverse ore, intervallate da qualche breve sosta per consentire ad Ash, Pikachu, Lucinda e Brock di sgranchirsi un po' le gambe... ma finalmente, quando ormai il sole stava scendendo all'orizzonte, tingendo il cielo di un romantico arancione, il gigantesco volatile era atterrato, con un'evoluzione aerea tanto silenziosa quanto abile, su una collinetta bassa, percorsa da una stradina tortuosa che ad Ash e a Pikachu dava l'impressione di essere molto familiare...

"Pidgeot!" esclamo' il piccione gigante, acquattandosi sul terreno e facendo cenno al gruppo di scendere, cosa che Ash e i suoi compagni fecero in due secondi. Il ragazzo si avvicino' al suo vecchio Pokemon, facendogli una carezza sulla testa per ringraziarlo dell'aiuto.

"Grazie mille, Pidgeot, ci hai veramente dato una mano!" affermo'. "Ti prometto che la prossima volta non mi faro' aspettare cosi' tanto... non appena avro' risolto il problema per cui sono tornato qui, verro' a trovarti di nuovo! Va bene?"

"Pidgeot, pidgeot..." rispose il maestoso Pokemon alato, guardando con fierezza Ash e i suoi amici. Il momento solenne duro' per qualche secondo, prima che la vocetta acuta di Pikachu richiamasse tutti...

"Pika pi!" squitti' il roditore elettrico, fermo a poche decine di metri dal gruppo. Pikachu si era messo in piedi e stava indicando un punto all'orizzonte, entusiasta, con tanto di orecchie dritte e guance crepitanti! Ash e Brock, ben sapendo cosa voleva dire il Pokemon elettrico, fecero cenno a Lucinda e Pidgeot di restare al passo e cominciarono a correre verso il punto in cui Pikachu si trovava...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

E... bentornati ancora una volta! Bentornati al vostro consueto appuntamento con la mia fanfiction di Pokemon... e con le avventure di Ash e compagni nel loro viaggio per i vari continenti del mondo dei Pokemon! Mi auguro di averci messo troppo tempo per aggiornare questa storia... e che il mio scorso capitolo sia stato abbastanza interessante per tutti voi!

E a proposito del capitolo precedente, abbiamo visto che e' successo qualcosa che sarebbe dovuto accadere anche nella serie originale - ovvero, il ritrovo tra Ash e il suo Pidgeot, che era stato paventato, ma non e' mai accaduto, sfortunatamente... In effetti, comprensibilmente, Pidgeot era un po' arrabbiato con il suo ex-allenatore, e anche Ash si e' reso conto di essere stato nel torto, in questa occasione. Ma alla fine, i due vecchi amici si sono chiariti... e Pidgeot ha anche accettato di riaccompagnare Ash, Brock e Lucinda a Biancavilla, la citta' natale del nostro eroe! Ebbene si', Ash e Pikachu sono tornati a casa... il che significa che, molto probabilmente, ci aspetta un capitolo molto nostalgico, che fara' ricordare a molti di noi - si', anche a me! - i primi tempi dell'anime di Pokemon! Quelli che, secondo me, erano i migliori in assoluto, anche se la serie Best Wishes sembra abbastanza meglio rispetto a quella di Sinnoh...

Ovviamente, succederanno altre cose, mentre Ash e i suoi compagni si godranno il loro ritorno a casa... e in particolare, abbiamo visto che gli scagnozzi di J hanno incontrato un'avversaria disposta a dare loro del filo da torcere! Ma questo e' solo l'inizio! Se pensate che questo non sia altro che un assaggio della battaglia che si svolgera' su Knot Island, beh... avete perfettamente ragione! Pero' prima dobbiamo aspettare che Ash, Lucinda e Brock... e magari qualcun altro... vengano a sapere di quello che sta succedendo nel Settipelago!

Ovviamente, c'e' anche il caso che questi strani eventi abbiano qualcosa a che fare con altri problemi, per esempio il maremoto che sta frustrando i viaggi da Sinnoh ad Hoenn, oppure la valanga che ha sconvolto Nevepoli? Chi puo' dirlo, tutto potrebbe essere a questo punto... e credo che nei prossimi capitoli si potrebbe iniziare a fare un po' piu' di luce su quanto sta accadendo! Comunque, per adesso ci attende il capitolo in cui Ash e compagni tornano a Biancavilla e rivedono un bel po' di vecchie conoscenze... e quindi, non perdiamo troppo tempo in chiacchiere! Rispondo alle recensioni, poi vi lascio al capitolo vero e proprio!

Birby: Beh, era giusto che dessi una possibilita' ad Ash e a Pidgeot di ritrovarsi, considerando anche che c'e' sempre stata di mezzo una promessa che poi non ha avuto seguito. E ovviamente, ho dato anche a Pidgeot una possibilita' di biasimare Ash per non essere stato di parola, mi sembrava il minimo! ^_^

Hehehee... in effetti, devo dire che per quanto mi piaccia questo Team Rocket piu' competente, e trovi che i loro nuovi costumi neri siano molto cool... penso comunque che sia stato un cambiamento molto improvviso rispetto alle serie che noi conosciamo! E Bianca... beh, mi fa piacere che tu abbia trovato toccante quella parte, cercato di fare del mio meglio per renderla... insomma, piu' seria del resto della storia, come era anche giusto. E comunque, piu' avanti la storia diventera' abbastanza seria e, oserei dire, anche drammatica in certi momenti. Hehehee, sapevo che la tua reazione sarebbe stata questa davanti all'identita' di quello scagnozzo di J! In ogni caso... adesso puoi rivedere i personaggi della vecchia serie, e spero che ti faccia piacere la riunione (anche se non sara' molto dissimile da quella della mia storia precedente...)

PaulxCeleste: Ciao, e benvenuta a questa storia! Pero' mi sa che sei capitata male, visto che Paul non e' esattamente il mio personaggio preferito. Anzi, lo odio talmente tanto che non riesco neanche a capire come possa avere dei fan... mi dispiace, ma questa e' la verita'. Non potevo farlo vincere in quell'occasione, ma nonostante tutto... penso che gli daro' i suoi momenti di rivincita, nel corso della storia!

Taylor: Ehm, in effetti sono rimasto un po' sbalordito quando ho visto che avevi cambiato nuovamente nick... ma non importa, non e' certo questo che mi da' problemi! ^_^

Si', effettivamente vorrei tanto riuscire a pubblicare qualcosa, piu' avanti. Sto gia' iniziando a scrivere, poi devo trovare una casa editrice... e sperare che vada tutto bene! Comunque, mi ha fatto piacere sentire i tuoi incoraggiamenti, e in effetti sarei molto contento di sapere che in futuro compreresti una mia opera! Grazie mille! Ursula... che devo dire, nonostante sia una snob (anzi, ho come l'impressione che nella mia storia dovrei renderla piu' arrogante e altezzosa...) mi e' piaciuta quasi subito, e credo che come rivale di Lucinda sarebbe stata meglio di Zoey... beh, si', sara' a Kanto che la banda si ritrovera'! Dopotutto, queste strane coincidenze sono il pane della fiction! Eh, anche a me mancano tanto le prime serie... soprattutto se penso che guardarla mi ha aiutato a tirarmi fuori da un periodo di depressione! Heheheee... in effetti, credo anch'io che senza un po' della sua ingenuita' dei primi tempi, Ash non sarebbe piu' lui! Peccato che gli autori siano incostanti con la sua personalita'... e, si', anch'io ho pensato che Pidgeot avrebbe dovuto dirgliene quattro per quella promessa non mantenuta! Anche il Team Rocket era piu' divertente con il vecchio motto... e si', so gia' dei loro nuovi abiti neri!

Gia', mi rendo conto di aver scritto una parte triste... ma era pur necessario che le nostre eroine si trovassero ad affrontare dei momenti drammatici, e anche se Bianca non ha perso nessuno di a lei caro, e' certamente rimasta scossa da quello che e' accaduto. Se c'entrano i cattivi della storia... lo scopriremo piu' avanti, e intanto le nostre eroine dovranno arrivarci, sul Monte Corona! Si', si', e' proprio QUEL Damien, proprio quell'essere ripugnante che ha abbandonato Charmander! A dire la verita' era stato Brock a dire che non era un vero allenatore, ma ha ragione comunque! Si', si', anch'io pensavo che ci stesse benissimo nella parte del cattivo! E la ragazza con i Pokemon Spettro... la vedrai bene piu' avanti, e Damien fara' altre figure da chiodi!

Grazie della tua recensione, e spero che anche questo capitolo ti piacera'! Anzi, ne sono sicuro, visto che ci sara' un ritorno molto gradito!

Okay, per adesso ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buon proseguimento... e di godervi questa riunione, perche' segnera' un momento che tutti noi fan di Pokemon - almeno quelli delle prime serie - aspettavano da molto tempo!

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"Si', Lucinda... siamo tornati! Questa e' proprio la mia citta', Biancavilla!"

"Pikachu..." rispose il topolino elettrico, con un cenno solenne della testa. Anche a lui stavano tornando in mente un mare di ricordi, soprattutto dei loro primi e incerti passi sulla strada per diventare Pokemon Master...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Hmmm, non so per quale motivo, ma scrivere l'introduzione sta diventando ogni volta piu' difficile. Non chiedetemi perche', ma scrivere quelle prime parole che servono a rompere il ghiaccio e dare inizio al capitolo puo' essere una vera impresa! Beh, dai, adesso credo di avere un po' sciolto la situazione, e sono pronto a continuare la mia storia!

Allora, finalmente i nostri eroi sono tornati a Biancavilla! E hanno incontrato un bel po' di nuove conoscenze, tra cui l'indimenticata Misty e il sempre meno considerato Tracy! Certo, non avranno troppo tempo per rilassarsi, visto che c'e' gia' una nuova avventura pronta per loro, che li portera' nell'inesplorato Settipelago, alla ricerca della causa dei problemi che hanno cominciato a verificarsi in varie parti del mondo. Comunque, come avevo immaginato, il nuovo capitolo e' piaciuto a molti, e scommetto che ora i miei fan non vedono l'ora di gettarsi a capofitto nella lettura di questa nuova parte delle avventure di Ash e co.!

Ovviamente, dedichero' un po' di tempo anche alle vicende dei personaggi secondari, e in particolare al dinamico trio Zoey-Bianca-Marzia, che comincera' finalmente ad investigare su quello che e' successo alla citta' di Bianca. Chissa' cosa le aspetta... certo, non sara' facile sfidare l'aspro Monte Corona e i suoi ghiacciai, per non parlare dei pericolosi Pokemon selvatici che lo popolano. Ma se vogliono risolvere il problema della slavina, credo che le nostre eroine non avranno molta scelta che tentare questa aspra scalata...

E nel frattempo, Ash e il suo gruppo - a cui ora si aggiungeranno un po' di vecchie e benvenute conoscenze - faranno i preparativi per arrivare a Knot Island, dove qualche soggetto poco raccomandabile tessera' qualche altro piano per impossessarsi di Moltres. Per ora, la "ragazza misteriosa" e i suoi Pokemon Spettro sono stati piu' che sufficienti ad evitare il peggio, ma una volta che J in persona scendera' in campo, la situazione potrebbe peggiorare per la misteriosa allenatrice...

Beh, lascio a voi il piacere di scoprire come andra' in questo capitolo! Nel frattempo, credo di dover rispondere alle vostre recensioni, che come sempre sono gradite!

Taylor: Beh, ti ho mandato da poco un messaggio privato dove ti ho chiesto il tuo contatto su MSN, quindi credo che mi rendero' conto presto di prima persona di quanto spesso cambi nick! Comunque, grazie per la fiducia, faro' del mio meglio per esserne all'altezza!

Heheheee... lo so, lo so! Dal momento che lo scenario delle vicende si stava spostando nuovamente nel buon vecchio continente di Kanto, ho pensato che un po' di revival non sarebbe stato male. E quale modo migliore di farlo che rispolverando una gloriosa canzoncina del passato? Se smettero' di tenervi sulle spine non ne sono sicuro... heheheee... pero', si', adesso la storia sta accelerando sempre di piu', e credo che, almeno in generale, manterra' un tono molto piu' frenetico rispetto a prima! Hmm, vedo che neanche tu sei esattamente una fan del Monte Argento... eh, si', cavolo, li' i programmatori hanno davvero fatto del loro meglio per mettere in difficolta' noi poveri giocatori, con tutte quelle parti che richiedono le MN per essere superate... dopotutto, Paul non ha scelto il posto in cui allenarsi per caso!

Gia', una volta tanto, il ritorno a casa indica che sta iniziando una nuova serie! E come immaginavo, il ritorno in scena di Misty ti e' piaciuto! Hehehee, credimi, se solo l'avessero lasciata nella serie, sono sicuro che alla fine, Ash si sarebbe accorto di qualcosa! Chissa' che non accada nelle mia storia, ora che Ash ha qualche anno e un po' di senno in piu'! E per quanto riguarda Misty e Lucinda... si', capisco cosa vuoi dire, ma sinceramente io non vedo motivi per cui non dovrebbero essere amiche. Soprattutto considerando che Lucinda ha dimostrato zero interesse romantico in Ash! Comunque, grazie della recensione, e spero che ti godrai questo nuovo capitolo!

ShessomaruJunior: Wow, hai fatto davvero un bel lavoro di recensione retroattiva! Si', mi e' piaciuto molto scrivere quelle parti, e puoi stare sicuro che Pidgeot tornera', piu' avanti nella serie! Heheheee... in effetti, ho sentito che nella nuova serie, e' riuscito a non distruggere la bicicletta ad Iris, la nuova arrivata, ma hanno compensato affermando che Ash - dopo tutto questo tempo - ha ancora dieci anni... Mah...

Ti do ragione su Ekans/Arbok e Koffing/Weezing, il Team Rocket era piu' efficace quando aveva loro come Pokemon! In effetti... heheheee... no, non dico nulla! ^_^

Vedremo cosa succedera', quando si arrivera' nel Settipelago! Stai pur certo che ci sara' da divertirsi!

Risposta a una tua domanda: Orre e' il continente in cui si svolgono le vicende del videogioco Pokemon Colosseum, ed e' un vero inferno in terra, dominato dal diabolico Team Cipher, l'organizzazione criminale piu' brutale della serie. C'e' un motivo se la maggior parte degli allenatori si rifiutano categoricamente di andare la'...

Birby: Immaginavo che anche a te avrebbe fatto piacere leggere questo capitolo! Gia', e' un vero peccato che non rivedremo piu' certe vecchie glorie, ma se non altro, nulla ci impedisce di farli tornare in scena nelle fanfiction! Hehehee... direi che ormai conosco abbastanza bene Ash e Misty, e riesco ad immaginare come si comporterebbero l'uno con l'altra! E "Oltre i cieli dell'avventura" e' una sigla fantastica... erano sempre le prime quelle piu' belle, credo!

Heheheee, tranquilla, in effetti speravo che non fosse chiaro subito, in fondo che gusto ci sarebbe a seguire una storia, altrimenti? Comunque... grazie mille per la tua recensione, e faro' in modo di essere all'altezza delle tue lodi anche nei prossimi capitoli!

The Human Torch: Si', questa volta ho fatto presto, e spero che anche questo capitolo sia arrivato abbastanza in fretta! Per adesso, si', Ash, Lucinda e Brock sono in primo piano, ma ben presto si troveranno a dividere la scena con altri personaggi altrettanto amati! E come ho detto... "Oltre i cieli dell'avventura" era la sigla perfetta per dare l'atmosfera di revival!

So che sembra strano, ma Paul ha gia' partecipato alle leghe di Kanto, Johto e Hoenn... anche se sinceramente mi pare strano che, venendo lui da Sinnoh, abbia deciso di iniziare in un altro continente. Bah, gli autori dell'anime non sono il massimo in quanto a coerenza! Comunque, si', la sua squadra potrebbe subire delle modifiche, in questo periodo... e anche James, in effetti, puo' avere i suoi momenti di intelligenza, no? Comunque, grazie della recensione... e ti do ragione, Pokemon non e' una cosa da bambini, e' un gran bel gioco, e i personaggi dell'anime sono molto affascinanti! Spero che questo capitolo ti piaccia come e piu' degli altri... e ti do appuntamento a presto!

Okay, ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buona lettura e buon divertimento!

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"Cosa? Come sarebbe a dire che avete fallito?"

Il gruppo di scagnozzi di J che era stato mandato in avanscoperta sul monte Emberera tornato a mani vuote... e come se non bastasse, i loro Pokemon erano stati completamente sconfitti e umiliati da una allenatrice misteriosa della quale nessuno di loro aveva avuto notizia... un'allenatrice che usava Pokemon Spettro...

Damien, estremamente imbarazzato per la figura rimediata, chino' la testa davanti allo schermo sul quale troneggiava il volto oscurato del superiore di J, i cui occhi scintillanti lo fissavano malignamente dal maxischermo sul quale era apparso. Il fatto che anche la stessa J fosse in piedi vicino allo schermo e stesse osservando i suoi tre sottoposti da una posizione di superiorita' non aiutava certo a renderli piu' arditi... anzi, J non sembrava aspettare altro che Damien aprisse bocca per prenderlo a male parole...

"S-si', purtroppo e' cosi'..." affermo' l'ex-allenatore di Kanto. "Siamo... terribilmente spiacenti, signora, abbiamo fatto del nostro meglio ma... quella tizia er a forte, capo... troppo forte... e come se non bastasse aveva dei Pokemon Spettro molto ben allenati! Si battevano come belve, e ci hanno spazzati via! Non... non abbiamo avuto altra scelta che ritirarci!"

J scosse la testa, rispondendo con acredine alle giustificazioni del suo sottoposto. "Tsk... tutte scuse che accampate per non ammettere la vostra incapacità, vero?" affermo'. "Siete tre membri di una delle organizzazioni criminali piu' temute del mondo... e vi siete fatti fermare da una sola allenatrice! Questo fallimento e' intollerabile, soprattutto se consideriamo quale fosse la posta in gioco! Non c'e' bisogno che ve lo ricordi, immagino."

"N... No, signorina J, sappiamo benissimo a cosa stiamo dando la caccia! Ma..." replico' un altro dei tre. "Il... il fatto e' che non siamo proprio riusciti a fare nulla contro di lei! Il suo Gengar e il suo Mismagius hanno eliminato i nostri Pokemon come se fossero stati dei dilettanti!"

J e il suo superiore non sembravano troppo impressionati da questa notizia, ma furono comunque interessati a sapere di piu' su questa misteriosa allenatrice nel momento in cui vennero a sapere l'identita' dei suoi Pokemon. C'era qualcosa che non li convinceva, in tutto questo, e se la loro supposizione era esatta, allora forse si trovavano di fronte a qualcosa che davvero i loro scagnozzi non erano in grado di fare da soli...

"Hmmm..." disse il misterioso leader, sfregandosi la corta barbetta spinosa che aveva sul mento. "Avete detto che usa Pokemon Spettro, giusto? E che due di questi erano un Gengar e un Mismagius... siete riusciti a vederla bene? Di aspetto, intendo..."

"Non... non benissimo, c'era troppo poca luce in quella caverna..." rispose Damien. "Pero'... per quel poco che sono riuscito a vedere, aveva uno strano vestito da isolan, con un grosso fiore tra i capelli... era bassa, e aveva i capelli tagliati corti... di piu', non sono in grado di dire."

"Capisco. Non importa, e' piu' che sufficiente, e credo di aver capito con chi abbiamo a che fare." rispose J, la fronte leggermente corrugata mentre considerava le varie possibilita'. "Leader, forse faremmo meglio a ritirarci, almeno temporaneamente. Se questa... guardiana, per cosi' dire... e' la persona che sospetto che sia, abbiamo bisogno di un piano meglio studiato, se vogliamo avere la meglio su di lei."

"Si', su questo sono d'accordo anch'io, cacciatrice J..." disse il leader avvolto nelll'oscurita'. "Anche se non pensavo che una personalita' simile potesse essere coinvolta in tutto questo... beh, poco importa, dobbiamo solo pensare ad una strategia di ripiego. Per un po', non ci faremo vedere nelle vicinanze del monte Ember. Poi, quando lei avra' abbassato la guardia, torneremo all'attacco, e questa volta... avremo con noi delle sorprese che lei non si aspettera' di sicuro! Hehehehee..."

Il leader concluse il discorso con una breve risata, gutturale e maligna, che fece scorrere qualche brivido anche lungo la schiena di Damien e dei suoi compagni. J, dal canto suo, rimase indifferente, e si limito' a fare una domanda al suo superiore.

"Capisco. Quindi, signore, lei intende usare... le nostre armi segrete, giusto?" chiese. L'individuo mascherato rispose con un semplice cenno della testa, dal quale si riusciva a percepire l'inquietante piacere sadico che provava all'idea di ricorrere a questo sistema.

"Esatto, J... i miei Pokemon oscuri dovrebbero essere in grado di mettere fuori causa anche un'allenatrice di questo calibro!" affermo' l'individuo. "Inoltre, penso che sarebbe una buona idea, da parte vostra, ricorrere al macchinario che vi ho passato, anche se mi rendo conto che i tempi sono un po' prematuri. Ma... le circostanze ci costringono a velocizzarci un po'. Molto bene, allora... vi inviero' quanto prima dei Pokemon che siano in grado di affrontare questa... misteriosa allenatrice! Ma questa volta non ammettero' errori, mi sono spiegato? Siamo arrivati ad un punto critico, e se dovessimo fallire, tutto sara' stato inutile, e noi avremmo alle calcagna la polizia di mezzo mondo! Ricordatevi che noi siamo il Team Vicious, e che il nostro destino e' quello di impadronirci del potere assoluto, e fare quello che nemmeno il Team Galactic e' mai riuscito a fare. Noi domineremo l'universo, e non saranno questi contrattempi a fermarci, giusto?"

"Giusto! Team Vicious, per l'eternita'!" risposero i due compagni di Damien, facendo una sorta di saluto militare scattando in piedi e appoggiandosi un pugno all'altezza del cuore. Damien fece la stessa cosa, anche se nel suo caso non si vedeva lo stesso zelo fanatico degli altri due.

"Ottimo, visto che ci siamo chiariti su questo punto..." affermo' J. "In tal caso, non abbiamo altro da fare se non... ritirarci, almeno temporaneamente. Quando torneremo, saremo meglio equipaggiati per affrontare questa avversaria. Va bene, signore, allora faremo cosi'. A tutto l'equipaggio, riprendere posizione di navigazione. Ci allontaneremo da Knot Island, ma resteremo comunque entro i trenta chilometri dalla costa. Dobbiamo cercare di far perdere le nostre tracce mentre ci riorganizziamo!"

"Subito, signorina J!" rispose un operatore. Lo schermo di comunicazione, dopo che il misterioso capo del Team Vicious ebbe dato un cenno di assenso, si spense, e l'enorme veicolo inizio' a vibrare cupamente mentre i suoi motori si rimettevano in attivita'.

"E va bene, per questa volta va cosi'..." riflette' J tra se'. "Ma quando il nostro capo ci avra' dato i Pokemon che ci servono... non ci sara' nessun intruso in grado di ostacolare il nostro progetto... e di impedirmi di intascare il mio compenso."

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Pikachu apri' lentamente un occhio, cercando di non farsi abbagliare dalla luce solare che filtrava dalle tende della stanza dove dormivano il suo allenatore e Brock... e dopo essersi svegliato a dovere ed essersi scrollato di dosso la letargia della notte, il topolino elettrico balzo' silenziosamente giu' dal comodino sul quale si era appisolato e si stiracchio', in modo da essere pronto per la giornata. Si preannunciava qualcosa di impegnativo, e Pikachu voleva essere sicuro di essere pronto...

"Pika..." mormoro' tra se', poi si guardo' attorno per vedere a che punto erano Ash e Brock. A giudicare dai loro respiri lenti e regolari, i due allenatori erano ancora immersi nel mondo dei sogni... Cosa che non era il caso durasse a lungo, pero', dal momento che si stavano avvicinando le otto di mattina e c'era bisogno di prepararsi per un nuovo viaggio. Il topolino giallo annui' tra se' e balzo' sul letto dove il suo allenatore era disteso, avvolto nelle coperte e addormentato come un angioletto. Si avvicino' al viso di Ash, abbastanza da sentire quello che il ragazzino dai capelli neri stava mormorando nel sonno...

"Pika pi..." mormoro' Pikachu, cercando di chiamare Ash... senza eccessivo successo. Infatti, tutto quello che il giovane allenatore fece fu girarsi su un fianco e borbottare qualcos'altro.

"Hmm... no, grazie... ho mangiato abbastanza..." mugolo', ancora completamente addormentato.

Pikachu corrugo' un po' la fronte. Insomma, che fine aveva fatto l'allenatore entusiasta che si alzava al sorgere del sole per iniziare una nuova avventura? Sembrava che ogni volta che poteva godersi un po' le comodita' di casa sua, Ash si impigrisse... ma non importava, in fondo Pikachu aveva i suoi metodi per fare in modo che il suo allenatore si svegliasse...

"Pika pi!" ripete', avvicinandosi un po' di piu' all'orecchio del suo compagno. Questa volta ci fu una reazione, ma non esattamente quella che il topolino elettrico sperava...

"Hmm..." borbotto' Ash, mentre si girava sul fianco opposto. "Zanzare fastidiose... lasciatemi dormire, per favore..."

L'orecchio destro di Pikachu scatto' verso l'alto, segno di irritazione. Stavolta Ash si stava dimostrando piu' difficile da svegliare del previsto... ma Pikachu non si arrese e decise di essere un po' piu' chiaro. "PIKA PI!" esclamo', avvicinandosi ancora un po' all'orecchio di Ash...

...e anche questa volta, il risultato fu molto limitato: Ash, con un mugolio indistinto, si rintano' sotto le coperte per smorzare il rumore.

Il roditore elettrico si rese conto che non c'erano molte alternative, e decise che c'era bisogno di dargli la sveglia in maniera piu' decisa. "Pikachu..." sospiro', prima di caricare brevemente le guance di energia elettrica... e scaricare sul suo allenatore un attacco Tuonoshock che rivelo' per qualche istante la forma dello scheletro di Ash, gli fece drizzare i capelli, e lo fece svegliare di soprassalto con un breve grido di disappunto! Pikachu interruppe subito la scarica, e Ash piombo' giu' dal letto come un sacco di patate, scuotendosi brevemente per lo shock... e nello stesso tempo, Brock si mise a sedere sul suo letto, calmo e tranquillo come se niente fosse successo!

"AAAARGH!" urlo' il ragazzino dai capelli neri. "Che? Cosa? Come? Dove? Quando... Uuugh... Pikachu, sei tu! Che ti e' saltato in mente di darmi la sveglia in questo modo? Mi ero quasi dimenticato di quanto le tue scosse facciano male..."

Aspettandosi queste lamentele, il topolino giallo indico' la sveglia digitale sul comodino di Ash. "Pikachu..." mormoro' quasi con indifferenza, mentre la sua zampetta puntava verso lo schermo. Con un indistinto verso di sorpresa, Ash guardo' in quella direzione... e vide che erano gia' le otto di mattina!

"Oww... buongiorno, Ash!" esclamo' Brock, alzandosi in quel momento. "Sembra che il tuo Pikachu sia un servizio sveglia formidabile. Ha spaccato il secondo!"

"Ah! Ciao, Brock! Scusa, ero un po' frastornato... proprio grazie al servizio sveglia di Pikachu, sgrunt..." rispose Ash, il cui pigiama emanava ancora qualche voluta di fumo nero. Il ragazzino si rimise a posto i capelli e si alzo' da terra, tenendo in braccio Pikachu. "A parte quello, pero', devo dire che e' stato provvidenziale! Se non mi avesse svegliato lui, chissa' quanto ancora avrei finito per poltrire, conoscendomi... heheheee..."

"Beh, allora immagino che devo ringraziarlo anch'io!" rispose scherzosamente l'esperto di Pokèmon Roccia. "Comunque, adesso immagino che sia ora di attivarsi... ci aspetta una giornata molto impegnativa, se quello che ci ha detto il professor Oak e' vero, e prima ci svegliamo meglio e'!"

"Heh... Giusto..." ammise Ash. "Okay, Pikachu, si parte! Oggi credo che faremo tappa verso le Isole Cannella... e poi da li' prenderemo il traghetto per il Settipelago! Che te ne pare, come idea?"

"Pika!" rispose Pikachu, stringendo un pugno davanti a se' per esprimere il suo entusiasmo!

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Ash e Brock si prepararono alla svelta, e scesero al piano di sotto dove vennero accolti dall'insolito spettacolo della signora Ketchum e di Misty che stavano iniziando a preparare la colazione - sembrava che Delia stesse insegnando all'esperta di Pokèmon d'Acqua a cucinare qualcosa, e Misty seguiva con evidente interesse le sue spiegazioni...

"E ricordati, Misty cara, che il forno non deve essere troppo caldo... altrimenti non si riesce ad ottenere la fragranza giusta, e... Oh, ciao, Ash, tesoro! Buongiorno, Brock! Avete dormito bene, mi sembra!"

Ash soffoco' uno sbadiglio, e agito' la mano per salutare sua mamma e Misty. "Yawn... buongiorno, mamma! Ciao, Misty... non mi aspettavo di trovarvi gia' in cucina... credevamo di essere stati i primi a svegliarci!"

"E invece, caro il mio Ash Ketchum, come vedi noi ragazze siamo piu' mattiniere di voi!" lo prese amichevolmente in giro Misty, strizzandogli un occhio. "Mi sembra che tu abbia perso un po' di colpi da quando viaggiavi con me, eh? Una volta ti svegliavi ai primi raggi di sole!"

"Heheheee... sai com'e', Misty cara, il mio Ash si lascia sempre un po' andare quando puo' dormire su un materasso morbido e con un cuscino sotto la testa!" aggiunse Delia, mentre tirava fuori dal forno un piatto di omelette fumanti. "Comunque, come puoi vedere... adesso le omelette sono pronte e cotte al punto giusto!"

Il profumo delle omelette servi' a svegliare completamente Ash dal suo torpore, e sia lui che Pikachu sfrecciarono vicino al piatto ormai pieno, con le narici che vibravano per il piacere! "Woooow! Mamma, quasi non me lo ricordavo piu' il profumo della tua cucina! Queste omelette sono le..."

Si fermo' dopo poche parole, con un dubbio che gli frullava per la testa. Un momento, aveva capito bene? Sua madre... stava per caso insegnando a Misty a cucinare? Che... razza di idea era mai quella? "Ehm... ma... un momento, mamma, e' una mia impressione, o stavi... insegnando a Misty come preparare le tue omelette?"

Misty distolse leggermente lo sguardo, con aria improvvisamente imbronciata e un leggero rossore sulle guance, Brock sorrise sotto i baffi, e la signora Ketchum, sempre serafica, tocco' la guancia del figlio con l'indice della mano libera. "Gia'... ti stupisce, per caso? Prima di andare a letto, ieri sera, Misty mi ha chiesto se potevo darle qualche lezioncina, cosi'... visto che a casa sua cucinano le sorelle maggiori, lei non ha molta esperienza!" spiego'.

"D'accordo..." affermo' Ash. "Anche se non capisco ancora come mai le sia venute questa strana idea all'improvviso!"

Mentre il viso dell'imbarazzata allenatrice di Pokemon d'Acqua assumeva un colorito sempre piu' prossimo a quello dei suoi capelli, Delia fece un occhiolino e tenne un indice alzato in aria. "Ora, ora... una donna deve avere i suoi segreti, no?" rispose. "Ed ora... oh, Lucinda cara, buongiorno! Ti sei svegliata per ultima, oggi, ma vedo che sei gia' pronta!"

Infatti, la bambina dai capelli blu era appena scesa dalla sala degli ospiti, e si era presentata sulla soglia del soggiorno, gia' vestita e lavata! "Buongiorno, signora Ketchum!" saluto'. "Buongiorno, ragazzi! Beh.... a dire la verita', mi sono svegliata poco dopo Misty, ma ho voluto prendermi il mio tempo per lavarmi e prepararmi! Spero di non essere stata di disturbo..."

"Scherzi? Sei stata discretissima!" rispose Delia. "Ed ora, ragazze e ragazzi, ho l'onore di presentarvi le mie omelette fatte in casa! Forza, andiamo a fare colazione! Credo proprio che vi servira' un bel pieno di energia, con il compito che vi attende! Coraggio, non fate complimenti!"

"Si figuri, signora, lungi da noi!" rispose Misty. Lei e Delia iniziarono a dirigersi verso il tavolo della prima colazione, mentre Lucinda faceva segno ai ragazzi di venire con lei. Brock stava per seguirla, ma Ash lo trattenne per un attimo, desiderando fargli una domanda. "Hmm? Si', dimmi, Ash... c'e'... qualche problema, per caso?" chiese l'esperto di Pokemon Roccia.

"No, nessun problema, a dire la verita'..." rispose Ash, sfregandosi la nuca con aria imbarazzata. "Ma... secondo te cosa voleva dire mia mamma con... beh... con i segreti che una donna deve avere? Sinceramente non l'ho capito..."

Brock sospiro', con l'aria di chi ha gia' sentito la stessa cosa parecchie volte, e non se ne era ancora stancato. "Hehehee... mio caro Ash, lascia che ti dica una cosa: come allenatore di Pokemon ci sai fare, ma hai ancora molto da imparare sulle ragazze!"

Ulteriormente confuso, Ash resto' li' a grattarsi la guancia mentre volgeva lo sguardo a Pikachu... e il piccolo roditore giallo, ormai abituato a queste scene, non pote' fare altro che incrociare le braccia sul petto e approvare quello che diceva Brock! "Pika pika!"

"Sigh..." sospiro' il giovane campione. "Ho capito, Pikachu, ho capito... certe cose non cambiano davvero mai, eh?"

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Dopo la colazione, e dopo essersi preparati e aver salutato la signora Ketchum, i ragazzi raggiunsero il laboratorio del professor Oak, dove il famoso esperto di Pokemon li avrebbe ragguagliati meglio sulla situazione nel Settipelago... e dove, sperabilmente, Lucinda avrebbe potuto mettersi in contatto con Nevepoli e sapere quale fosse la situazione. Se non altro per quietare quel brutto presentimento che la accompagnava fin dalla sera prima...

E in effetti, questa era stata la prima cosa di cui il professore si era preoccupato: in quel momento, lui, Ash e Lucinda si trovavano davanti ad un PC, dal quale Oak stava aprendo una comunicazione con il Pokemon Center di Nevepoli, sperando di trovare qualcuno che rispondesse. La bambina dai capelli blu, notoriamente fan del professore, stava osservando ammirata tutte le operazioni che quest'ultimo stava facendo...

"E' davvero incredibile... con la tecnologia di oggigiorno, si puo' contattare qualsiasi posto in qualsiasi momento!" affermo' stupita. "Ma... prifessor Oak, mi scusi, e' sicuro che riuscira' a trovare qualcuno con cui parlare?"

"Beh, se il centro Pokemon non e' stato danneggiato, credo proprio di si'!" rispose l'anziano scienziato in tono gioviale. "Hehee... un vantaggio dell'essere un esperto di Pokemon di fama mondiale e' che si trova quasi sempre qualcuno disposto a parlare con te, qualunque posto tu contatti!"

Ash e Lucinda ridacchiarono brevemente della battuta di Oak, prima che la finestra di dialogo apparsa sullo schermo del PC cominciasse a dare segni di ricezione... e Pikachu drizzo' le orecchie, indicando la figura di un'infermiera Joy che stava cominciando ad apparire sul monitor. "Pika pi, pika!"

"Oh, bene, sembra che la connessione abbia funzionato senza problemi..." affermo' Oak, per poi attendere qualche secondo affinchè la comunicazione si stabilizzasse. "Pronto? Pronto, centro Pokemon di Nevepoli? Riuscite a ricevermi? Infermiera Joy, mi ricevete?"

"Professor Oak, siete proprio voi!" rispose l'infermiera dai capelli rosa. "Non ci aspettavamo una vostra chiamata proprio in questo momento... ci avete contattato a proposito di quello che e' accaduto di recente, qui a Nevepoli?"

"Si', infermiera Joy... qui a Kanto non abbiamo ancora tutti i particolari, ma abbiamo sentito che c'e' stato un disastro inaspettato, li' a Nevepoli..." rispose il professore. "Volevo sapere qualcosa in piu' su questa disgrazia, e spero che non ci siano state vittime..."

"Purtroppo, su quest'ultima cosa, devo deluderla, professor Oak... effettivamente, tre persone sono morte a causa della slavina distaccati dal Monte Corona non piu' di due giorni fa..." rispose l'infermiera, tenendosi la fronte con una mano. "E... ancora adesso ci sono dei dispersi. Varie squadre di Agenti Jenny, con tanto di Growlithe e Arcanine da ricerca, sono state inviate per aiutarci nel rintracciarli, ma ci vorra' del tempo prima di poter dire per certo quante sono le vittime..."

"Capisco... e me ne dispiace molto." rispose Oak, dispiaciuto per come erano andate le cose. "A... a proposito, infermiera Joy, non sa per caso se fra i dispersi... o le vittime... c'e' una ragazza di nome Zoey? La seconda classificata al Grand Festival di Sinnoh di quest'anno, per intenderci?"

Lucinda degluti' e strinse i denti. Poteva solo sperare che fosse andato tutto bene...

"Zoey? In questo momento e' qui, accanto a me!" rispose Joy... e nello stesso momento, Lucinda tiro' un sospiro di sollievo! "In questo momento e' qui, assieme alla capopalestra Bianca... e a Marzia, un'altra capopalestra di Sinnoh. Sono giunte qui qualche ora dopo il disastro, quindi non hanno potuto rimanere coinvolte."

"Questo ci consola, almeno un po'..." rispose il professor Oak. "A questo proposito... se quella ragazza di nome Zoey e' li', nelle vicinanze... puo' chiederle di venire a parlaare con Lucinda? E' qui con me, nel mio laboratorio di Biancavilla, ed e' stata abbastanza in pensiero per Zoey e le sue compagne."

"Certamente, professor Oak! Gliela passiamo subito!" rispose Joy, mentre Oak si faceva da parte e faceva segno a Lucinda di prendere il suo posto davanti al computer. Joy chiamo' a sua volta la coordinatrice dai capelli rossi, che venne a rispondere a Lucinda con espressione stupita ma al tempo stesso compiaciuta.

"Lucinda!" esclamo' Zoey. "Non mi aspettavo di ricevere una tua chiamata cosi'... pensavo che tu non sapessi ancora niente di quello che e' capitato qui a Nevepoli! Come stai?"

Lucinda non riusci' a trattenere un largo sorriso di sollievo. "Meno male, Zoey, quando ho sentito che c'era stata una valanga li' da te, ho temuto che potesse essere successo qualcosa a te o alle ragazze... state bene, vero?"

Zoey sorrise leggermente e annui'. "Si', per fortuna io, Bianca e Marzia eravamo via quando la valanga e' caduta, quindi non potevamo rimanere coinvolte... pero' questo imprevisto ci ha scosso non poco, devo ammetterlo. Soprattutto Bianca... ci sono state tre vittime, nessuno che conoscessimo, ma comunque e' rimasta piuttosto sconvolta."

"Si', capisco... mi dispiace per quello che e' successo, e mi fa piacere che stiate tutte bene, almeno..." rispose Lucinda. "Io... in questo momento mi trovo a Kanto, a Biancavilla, la citta' da dove viene Ash! Ero venuta qui in viaggio di studio, ma adesso sembra che ci sia qualcosa di piu' serio a cui pensare. Il professor Oak teme che questi eventi non siano naturali, ma siano collegati a qualcosa di piu' importante che li collega tutti..."

"Ah, capisco..." rispose Zoey. "In effetti, anche noi qui a Nevepoli pensiamo che ci sia qualcosa, dietro a questa valanga che e' caduta l'altro giorno... e io, Bianca e Marzia vorremmo fare un po' di chiarezza, su quello che e' successo. In ogni caso, Lucinda... auguro buona fortuna a te e ai tuoi compagni!"

"Grazie, Zoey, altrettanto a te!" rispose Lucinda, scambiandosi un ultimo saluto con la sua migliore amica prima che la comunicazione si interrompesse. Lucinda tiro' un altro sospiro, contenta che quella situazione, quanto meno, si fosse risolta senza troppi problemi. Ora poteva pensare alla questione principale senza nulla che la distraesse...

"Meno male che alla fine non era successo nulla a Zoey e alle altre..." affermo' Ash. "Anche se mi dispiace che comunque qualcuno ci sia andato di mezzo... professor ak, lei che cosa ne pensa? E' possibile, come ha detto Zoey, che anche questa valanga sia collegata a quello che sta succedendo nel Settipelago?"

Oak si sfrego' il mento e annui' lentamente, con chiara preoccupazione. "In effetti, non e' da escludersi che sia cosi'... E questo si ricollegherebbe anche ad altri strani fenomeni che stanno interessando il tratto di mare tra Hoenn e Sinnoh. Non sono molto tranquillo a riguardo, se proprio devo dire la mia. Ho paura che se la cosa non sara' gestita il prima possibile, questi incidenti potrebbero evolvere in qualcosa di piu' serio."

"Non succedera', professor Oak. Vorremo a fondo di questo mistero, e faremo in modo che le cose si sistemino." rispose il ragazzino. "Giusto, Pikachu?"

"Pika pika... pichu pi pika pika chu, pika!" rispose il topolino elettrico, apparentemente sicuro di se'. Tuttavia, il tono del suo squittio faceva capire che c'era qualcosa che lo preoccupava, e che stava raccomandando prudenza.

"Heheheee... tranquillo, Pikachu, ne abbiamo vissute di avventure, tutti assieme! Riusciremo ad affrontare anche questa!" affermo' il giovane aspirante Pokemon Master. "Bene, credo che qui abbiamo fatto tutto... ora, professore, ci dica pure. Qual e' il programma della nostra... ehm... gita al Settipelago?"

"Hehehee, mi aspettavo che facessi quest domanda, ragazzo mio!" rispose giovialmente Oak. "Allora, innanzitutto, ho pensato che con voi quattro potrebbe venire anche mio nipote Gary. Gliene ho gia'parlato, e lui ha detto di essere d'accordo... anzi, le sue parole esatte sono state, che non vede l'ora di farti vedere quanto ha imparato in questi ultimi tempi, Ash!"

"Heh... Gia', immagino..." mormoro' Ash, ricordando bene le loro schermaglie quando erano bambini. Lucinda, dal canto suo, fu molto contenta di sapere che anche il nipote di Oak avrebbe preso parte alla spedizione!

"Sembra che questa spedizione sara' ancora piu' interessante del previsto!" commento' la bambina dai capelli blu. "Non so te, Ash, ma io non vedo l'ora di iniziare!"

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Mentre Ash passava in rassegna i suoi Pokemon, per scegliere chi di loro portare con se' in questo viaggio, Lucinda aveva approfittato dell'occasione per far vedere i suoi Pokemon alla sua nuova amica, Misty... e, inutile dirlo, Misty era andata praticamente in visibilio alla vista del piccolo Piplup, che oltre ad essere un Pokemon d'Acqua, era uno dei piu' carini che la rossa capopalestra avesse mai visto!

"Aaaah! Ma e' tenerissimo!" stava esclamando Misty, in brodo di giuggiole, mentre coccolava energicamente il grazioso pinguino blu, che si agitava tra le sue braccia con aria piuttosto imbarazzata! "Mai visto un Pokemon d'Acqua cosi' carino! Voi di Sinnoh siete fortunati ad avere questi starter!"

"Hehehee... non me ne parlare, il mio primo giorno come allenatrice e' stato... piuttosto rocambolesco!" esclamo' la bambina dai capelli blu, cercando gentilmente di recuperare il suo pinguino blu dall'abbraccio della sua nuova amica. "Pero' se non fosse stato per i pasticci che ho combinato, non avrei mai incontrato Ash e Brock, e non credo saei mai arrivata dove sono adesso! Heheheee... e voi di Kanto, che starter avete? Mi sembra che possiate scegliere Squirtle, come Pokemon d'Acqua..."

"Esatto... e poi ci sono Charmander per chi preferisce i Pokemon di Fuoco, e Bulbasaur per chi invece preferisce i Pokemon d'Erba..." spiego' Misty, mentre restituiva Piplup alla sua allenatrice. "Ash e' stato un po' un caso particolare... visto che si era svegliato tardi il giorno della sua "investitura" ad allenatore, tutti gli starter erano esauriti quando e' arrivato al laboratorio del professor Oak, e si e' dovuto... accontentare... dell'ultimo Pokemon rimasto. Ovvero, lo stesso Pikachu con cui tu l'hai visto viaggiare! E all'inizio e' stata un'impresa farsi obbedire da lui!"

"Gia', immagino..." rispose Lucinda, ridacchiando tra se'. "E... per quanto riguarda te, invece? Che Pokemon ti sei portata dietro, per questo viaggio?"

Misty ando' a pescare le sue Pokeball dallo zaino. "Beh, intanto il mio Pokemon preferito, Starmie! E' il mio Pokemon piu' forte, e non andrei da nessuna parte senza di lei! E poi, ho con me il mio Gyarados, il mio Azurill, il mio Horsea e... huh? Ma... ma che cosa...?"

Sentendo la sua amica perplessa al momento di guardare nello zaino, Lucinda ando' a vedere di cosa si trattava. "Tutto okay, Misty? C'e'... qualche problema?"

"Nessun problema, Lucinda..." rispose la rossa allenatrice di Celestopoli. "E' solo che... mi sembrava di averne messe quattro di Pokeball nel mio zaino... i Pokemon che le mie sorelle mi hanno permesso di prendere dalla palestra... e invece qui ne vedo cinque! Come c'e' finita questa...?"

La domanda ebbe subito una risposta, e non era quella che Misty avrebbe preferito. La Pokeball in piu' si apri' con il classico gioco di luci e rumori che accompagnava sempre la chiamata di un Pokemon... e quando il lampo di luce che ne usci' fuori atterro', si materializzo' davanti agli occhi stupiti di Lucinda... e a quelli furenti di Misty... un Pokemon dall'aspetto imbranato, che ricordava molto una papera gialla, con una corta codina, un ciuffetto di piume nere sopra la testa, un becco piatto ed esageratamente largo, e lo sguardo da tonto, che si teneva costantemente la testa tra le mani! Una vecchia conoscenza di Misty, fin dall'inizio del viaggio...

"Psy-ay-ay..." starnazzo' Psyduck, come niente fosse! Piplup lo guardo' meravigliato, come fece anche Lucinda...

"Ehm..." mormoro' Lucinda, mentre al suo fianco Misty stava assumendo una gamma di colori che la coordinatrice di Sinnoh non riteneva possibili sul viso di una persona! "Anche questo... e' un tuo Pokemon, immagino..."

Misty riusci' a trattenere l'ira ancora per qualche secondo... poi si porto' le mani alla testa come se Psyduck l'avesse contagiata, e inizio' a gridare come un'ossessa, con dei comici fiumi di lacrime che le scendevano dagli occhi! "AAAAAAAARGH! Non e' possibileeeeee! Questo Pokemon e' un incubooooooo!"

"Psy?" si chiese Psyduck, che sembrava non avere molto ben chiara la situazione...

"Pip! Lup!" rispose Piplup, aprendo le ali come per dire "che ci vuoi fare", e alzando le spalle...

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"Bayleef!"

"Hahahahaaaa! Hey, piano, Bayleef! Non sono mica un cioccolatino!" esclamo' imbarazzato Ash, mentre cercava di sottrarsi alle entusiaste dimostrazioni di affetto del suo starter d'Erba di Johto. Non era un segreto che Bayleef fosse particolarmente affezionato al giovane allenatore, e dal momento che lo stava rivedendo ora dopo tanto tempo, sembrava avere tutta l'intenzione di rifarsi per il periodo in cui non erano stati assieme!

"Hehehee... lo capisco, visto che e' passato cosi' tanto tempo dall'ultima volta che vi siete visti!" commento' Tracy con una breve, gioviale risata. Il giovane disegnatore di Pokemon era in quel momento accompagnato dal suo Scyther, un esemplare anziano che lui aveva preso con se' piu' di tre anni prima, dopo che lui era stato mandato via dal suo sciame a causa della sua eta' avanzata. Nonostante l'eta', comunque, il Pokemon mantide restava un combattente formidabile. "Non pensi che sarebbe una buona idea portarlo con te? In fondo, credo che sia anche giusto..."

"Scyther!" stridette il Pokemon mantide, annuendo energicamente in segno di assenso... e a quel punto, Ash non pote' certo fare a meno di dirsi d'accordo a sua volta!

"Hmm... beh, in effetti, avete ragione, ragazzi!" rispose Ash. "Allora, Bayleef, che ne dici? Ti va di tornare in squadra, e viaggiare con me come ai vecchi tempi?"

"Bay! Bayleef!" esclamo' il Pokemon Erba, saltellando energicamente su e giu'. Ash ridacchio' e tiro' fuori una Pokeball vuota dal suo zaino, che uso' per richiamare il suo vecchio Pokemon. Dopo aver dato un'occhiata soddisfatta alla sua Pokeball e averla messa assieme alle altre, il ragazzino annui' e si rivolse a Tracy e al suo Scyther.

"Okay, allora e' deciso! Portero' con me Bayleef, Heracross... e poi ho gia' con me gli altri che vorrei usare!" affermo'. "Credo che ora non ci siano piu' altri preparativi da fare... a proposito, dove sono Brock, Gary e il professore? Un attimo fa erano qui..."

Il Scyther di Tracy indico' un recinto, vicino a quello in cui pascolavano i numerosi Tauros che Ash aveva catturato nela Zona Safari di Fuxiapoli... e infatti, ecco li' il professore e suo nipote, in quel momento impegnati a dare un'occhiata al Gible che Brock aveva catturato diverso tempo prima. Entrambi sembravano molto affascinati da quel raro tipo di Pokemon e, cercando di non innervosire troppo il simpatico draghetto, lo stavano osservando attentamente.

"Questo Pokemon... e' davvero molto inusuale, Brock." affermo' il professore. "E interessante, potrei aggiungere. E poi... tu hai aggiunto che conosce un attacco che non hai mai visto prima d'ora?"

"Infatti, professor Oak." rispose il ragazzo dalla pelle scura, restando vicino al suo Gible mentre quest'ultimo si guardava attorno, forse non del tutto sicuro di cosa dovesse fare. "In un'occasione, quel suo attacco ci ha salvati dal Team Rocket... ma e' una mossa che non ho mai visto fare a nessun Pokemon, e anche il Garchomp di Camilla, la campionessa della Lega di Sinnoh, non possiede questo particolare attacco - in pratica, crea una sfera di energia all'interno della propria bocca, la scaglia verso l'alto, e poi la fa frantumare in tanti proiettili piu' piccoli che ricadono sugli avversari. Ho portato questo Gible con me... anche perche' vorrei sapere di piu' su questa sua particolarita'. Lei ne sa qualcosa? O almeno, pensa di potermi indirizzare verso qualcuno che ne sappia di piu'?"

"Hmm... non saprei, Brock, questa e' un po' una novita' per me... ma dal momento che si tratta di un Pokemon di tipo Drago, immagino che il piu' adatto per questo tipo di domande sia Lance, l'esperto di draghi dei Superquattro di questo continente." rispose Oak, immergendosi nei prropri pensieri, e non accorgendosi che il vivace draghetto gli si stava avvicinando con fare incuriosito. "Credo che lui meglio di chiunque altro possa dirti di che cosa si tratta, e magari..."

"Hey, nonno... attento al tuo camice!" lo avverti' improvvisamente Gary. Il professore si guardo', un po' sorpreso... ed emise un breve grido di disappunto quando si rese conto che Gible si era avvicinato a lui e, senza tanti complimenti, aveva cominciato a mangiargli il camice da laboratorio!

"Aaargh! Hey, un momento, Gible, capisco che hai fame... ma questo e' il mio camice da laboratorio preferito!" esclamo' il simpatico vecchietto, cercando di sottrarre il suo abito alla furia divoratrice del piccolo squalo terrestre! Ci riusci', ma non senza prima avercene rimesso un lembo, che Gible era riuscito a strappare con i suoi denti simili alle punte di una tagliola, e che ora si stava mettendo allegramente a masticare! "Sigh... Brock, mi sa tanto che devi fare qualcosa, per il carattere del tuo Gible... dovresti insegnargli che non e' per niente buona educazione mangiare i vestiti degli altri!"

"Ehm... in effetti, questo e' un paricolare a cui dovro' porre rimedio..." affermo' Brock, recuperando il suo nuovo Pokemon, che aveva appena finito di ingoiare il pezzo di camice e si stava leccando i baffi con soddisfazione. "Gible, te l'ho gia' detto, non si mangiano i vestiti alla gente! Dovremo fare un discorso, quando avremo unpo' piu' di tempo, su cosa e' commestibile e cosa no, okay?"

"Gible!" il piccolo Pokemon rispose, alzando una delle sue corte zampe in aria. Brock sospiro': quel cucciolo non sembrava troppo preoccupato di imparare le buone maniere, e a quanto pareva gli si presentava un compito non facile... ma per il momento, era il caso di concentrarsi sulla missione. Entro un paio d'ore, avrebbero preso il traghetto per l'isola Cannella, e da li' avrebbero raggiunto il Settipelago. Cosa avrebbero trovato li', poi, era tutt'altra faccenda, e Brock doveva ammettere che era contento che anche Gary li accompagnasse in questa impresa.

"E va bene, allora... Gary, tu hai gia' scelto chi portare con te per questa spedizione?" chiese Brock al giovane ex-allenatore, che rispose con il suo classico sorriso deciso e con un segno dell'okay.

"Si', e puoi star certo che, anche se e' un po' che non li faccio combattere sul serio, non ho mai trascurato di far allenare i miei Pokemon!" affermo'. "I miei Blastoise, Umbreon, Electivire, Arcanine e Nidoking saranno sufficienti, almeno spero! Okay, adesso non ci resta che aspettare che il nostro Ash si degni di dirci quando e' pronto... e il resto viene da se'!"

"Gia'... ma comunque state attenti, ragazzi, ho la sensazione che non sara' comunque una cosa facile..." affermo' il professor Oak, guardando Ash, Pikachu, Tracy e Scyther che si avvicinavano. Il giovane neo-campione di Sinnoh alzo' una mano per dire che era pronto... e un istante dopo, si volto' verso Misty e Lucinda, che stavano arrivando a loro volta.

"Okay, ragazze, allora direi che siamo tutti pronti... huh? Hey, Misty, come mai quella faccia scura?" chiese Ash, notando che la sua amica dai capelli rossi aveva un'espressione stranamente imbronciata, con tanto di nuvolette di fumo bluastro che le fluttuavano attorno!

"Non... me... ne... parlare..." rispose lei... per poi farsi da parte e far notare ad Ash il papero dall'espressione melensa e dal perenne mal di testa che la seguiva costantemente!

"Psy-ay-ay!"

"Ehm..." rispose Ash, con una gocciolina di sudore che gli scendeva lungo una tempia. "In effetti, questo spiega molte cose..."

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"Hmm... e cosi', c'e' qualcuno che e' interessato ai Pokemon leggendari di Monte Ember... e anche ad altri, oserei dire!"

"Gia', e questo non mi piace per niente. E' per questo che il nostro capo, Giovanni, sta prendendo tutte le dovute precauzioni."

"Ma in ogni caso, ragazzi, non credete che sarebbe meglio farci sotto anche noi e dare una lezione a quegli sciocchi impudenti?"

"Non essere impaziente, Maxus, dobbiamo saper aspettare. In fondo, anche noi abbiamo i nostri piani... o meglio, anche il signor Giovanni ha i suoi piani. E farci scoprire adesso non rientra nei nostri obiettivi. Non attiriamo l'attenzione su di noi se non e' necessario."

"Si', Archer ha ragione. Non abbiamo motivo per essere in agitazione, soprattutto considerando che Domino sta gia' investigando per conto suo. Se poi ci sara' bisogno, interverremo anche noi."

"Ottimo... allora, Milas, Maxus, Atena! Teniamo d'occhio Knot Island, e vediamo cosa succede. Come nuovi generali del Team Rocket, dobbiamo stare attenti ad ogni possibile evenienza!"

"Hai ragione, Archer! Staremo attenti..."

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"Okay, Ash... allora sei pronto? Hai scelto quali Pokemon porterai con te?" chiese Misty, quando Ash e i suoi amici si ripresentarono da lei e da Lucinda. Le due ragazzine avevano passato il tempo a chiacchierare e a farsi domande a vicenda riguardo i loro paesi di origine, e le loro esperienze con i Pokemon: in particolare, Misty aveva appena finito di raccontare alla sua nuova amica come era riuscita a superare la sua paura dei Gyarados, e a portarne uno in squadra con se'. Ovviamente, aveva chiesto a Lucinda di non farne parola con Ash finche' non fosse stata costretta a chiamarlo in campo, altrimenti sai le risate che il ragazzino, notoriamente mancante di tatto, si sarebbe fatto a spese della rossa? Poi Misty lo avrebbe fatto tacere con un bel colpo di harisen o di martello in fronte, ma era meglio evitare, finche' possibile...

"Si', ho scelto..." rispose Ash, mostrando una delle sue Pokeball, mentre Pikachu scodinzolava fieramente dietro di lui. "Ho fatto tornare in squadra Bayleef ed Heracross, mentre Torterra e Gliscor rimarrano qui. Almeno per ora. Ora mi sento pronto, e quando volete possiamo partire!"

"In tal caso, forse fareste meglio a sbrigarvi..." affermo' il professor Oak, arrivando poco dopo accompagnato da Tracy e dalla signora Ketchum. "Il traghetto per Cinnabar Island, dove poi dovrete prendere la coincidenza per il Settpelago, partira' tra non piu' di due ore dal molo a sud di Pallet... avete giusto il tempo di andare la', prendere i biglietti e imbarcarvi con tutta calma. Forse e ' meglio se partite adesso... se doveste perdere questo traghetto, il prossimo vi tocchera' prenderlo domani."

"D'accordo, professor Oak! Abbiamo appena finito i preparativi, e ci eravamo proposti di partire tra poco!" rispose Misty. "Allora... beh, immagino che per adesso ci salutiamo! Professor Oak, signora ketchum... vi ringraziamo infinitamente per il vostro aiuto e la vostra ospitalità, e contiamo di rivedervi presto, e di portarvi delle buone notizie!"

"Giusto! E... prima che tu ti raccomandi, mamma, io ti dico di non preoccuparti! Io, Pikachu e i miei amici sappiamo cavarcela... e comunque, vedremo di non correre rischi eccessivi, okay?" continuo' Ash, parlando alla sua mamma, che gli si avvicino' e gli scompiglio' un po' i capelli, sorridendogli gentilmente. "Huh? Hey, mamma... dai, non fare cosi'... mi metti un po' in imbarazzo!"

In effetti, divertita da quella scenetta familiare, Misty si era messa una mano davanti alla bocca e aveva ridacchiato, guadagnandosi un'occhiata leggermente offesa da parte di Ash, che comunque non la distolse da quello che stava facendo.

"Hehee... hai ragione, tesoro, ma sai com'e'... e' il lavoro di ogni mamma quello di preoccuparsi, magari anche inutilmente, ogni volta che il figlio va da qualche parte! Anche se so bene che ormai sei grande e te la sai cavare benissimo da solo!" affermo' Delia... per poi rivolgersi a Pikachu. "Okay, Pikachu... tu che sei il miglior amico di Ash, immagino che omai tu sappia come tenerlo fuori dai guai! Mi raccomando, comunque, lo affido anche a te!"

"Piii - kachu!" rispose Pikachu, drizzandosi in piedi come un bravo soldatino e facendo un saluto militare che strappo' una risatina a Lucinda. Delia si chino' per accarezzare Pikachu sulla testa, e poi guardo' verso il gruppo di Ash.

"Beh, vedo allora che non c'e' bisogno che io faccia ulteriori raccomandazioni!" concluse la giovane madre. "Spero che facciate buon viaggio, ragazzi... e che possiate tornare presto e con buone notizie!"

"Nessun problema!" rispose Gary. "Staremo attenti in ogni caso, e faremo in modo ce tutto torni a posto!"

"Stia tranquilla, signora Ketchum! Non saranno un po' di nuvole e di pioggia a fermarci!" rispose Lucinda, sicura di se'. "Stia tranquilla, non c'e' nulla di cui preoccuparsi!"

"E' proprio quando viene detta una cosa del genere che io comincio a preoccuparmi..." rispose serafica Delia, provocando una breve risata da parte di Ash, Gary e Brock, e una reazione sbalordita da parte di Lucinda!

"Ehm... signora Ketchum, quand'e' che ha conosciuto mia madre?" chiese la bambina dai capelli blu. "Perche' e' esattamente la stessa cosa che mi dice sempre lei..."

Il gruppo rise dello scambio di battute, inconsapevole di qualcosa che li stava osservando da molti metri d'altezza, invisibile ai loro occhi... e che in quel momento, osservata tutta la scena, fece marcia indietro e volo' verso il boschetto ai margini di Pallet...

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Un ronzio vivace ed intermittente annuncio' a Jessie, James e Meowth, che avevano appena finito di disfare il loro accampamento, che la Yanmega di Jessie, mandata in ricognizione qualche minuto prima, stava tornando con delle novita'... e non appena sentirono il suono della libellula gigante che si avvicinava, i membri del comico trio alzarono la testa, giusto in tempo per vedere il Pokemon insetto che scendeva rapidamente e si posava vicino a loro.

"Oh, sei gia' tornata, Yanmega?" chiese Jessie, dopo aver rimesso a posto il suo zaino. "Allora, che notizie hai? I mocciosi... stanno per fare qualche altra stupidaggine?"

La libellula gigante scosse la testa, e i suoi grandi occhi sfaccettati rifletterono per mezzo secondo la luce del sole quando questa li ando' ad illuminare. "Yannnnn... Mega!" ronzo', con un tono che sembrava voler dire che non era come pensava la sua allenatrice. Meiowth si fece avanti, e ascolto' la breve serie di ronzii che Yanmega emise per sapere cosa stesse accadendo.

"Hmmm... dice che i mocciosi stanno partendo per il molo di Pallet... e da li' raggiungeranno prima Cinnabar Island, e poi il Settipelago!" disse Meowth, traducendo quello che il Pokemon Coleottero stava dicendo.

"Il Settipelago?" chiese James, leggermente meravigliato. "Ma... Jessie, Meowth, non sono per caso quelle isole a sud di Kanto? Ho sentito dire che una dei Superquattro di Kanto e' nata li'... anche se ora risiede alle Isole Orange."

"Proprio quelle..." rispose il Pokemon felino. "E non e' tutto... Yanmega mi sta dicendo che ha visto anche qualcuno che non conosce nel gruppo dei mocciosi: una ragazza dell'eta' di Ash, con i capelli rossi e vestita di giallo, e un tizio dell'età di Ash, con i capelli rossicci a cresta..."

"Ugh... ma noi li conosciamo benissimo!" brontolo' Jessie. "Chi non muore si rivede, e' proprio vero quello che dicono! Oh, beh, non sara' questo ad ostacolarci! Vorra' dire che inseguiremo i mocciosi fino al Settipelago, e sara' li' che gli tenderemo una bella trappola per catturare Pikachu!"

Inutile dirlo, James non prese bene la notizia, considerata la sua ultima esperienza con i traghetti. "Uuuuuh... oh, no... non un altro giro in nave! Povero me..." dichiaro', con dei comici fiumi di lacrime agli occhi...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati! Eccomi di ritorno con il nuovo episodio della mia fanfiction di Pokemon! Ci ho messo un po' di tempo in piu' rispetto a quanto mi ero prefisso, ma spero che comunque non vi siate spazientiti troppo!

Vorrei iniziare questo capitolo ricordando con malinconia una persona molto importante che in questi giorni ci ha lasciato: Takeshi Shudo che, tra le altre cose, ha disegnato Lugia... ci ha lasciato all'età di 61 anni, stroncato da un malore improvviso. Era una persona molto importante per tutti i fan di Pokemon in tutto il mondo, e sono sicuro che la sua mancanza si fara' sentire... quindi credo che dedicargli qualche minuto per ricordarlo non potra' che fare bene! Grazie mille, signor Shudo, lei non e' piu' con noi, ma le sue idee e il suo contributo al mondo di Pokemon resteranno per sempre con noi.

Vaya con Dios...

...

...

Per quanto riguarda questo capitolo... beh, avrete capito anche voi che questo e' il capitolo in cui, finalmente, i nostri prodi raggiungono Knot Island, e che quindi, tra molto poco, verranno coinvolti nella nuova battaglia per Moltres! Ma non facciamo troppe anticipazioni a riguardo... e gia' che ci siamo, sappiate che in questo capitolo daremo anche un'occhiata a quello che sta succedendo a Sinnoh e ad Hoenn, dove i nostri gruppi di baldi giovani stanno cercando di venire a capo di altri misteri... e dove altri stanno affrontando la loro nuova sfida per le otto medaglie della loro Lega! Ovviamente, mi riferisco soprattutto a Max e ad Hitomi, quando parlo di questi ultimi...

E ovviamente, nel frattempo, il solito Team Rocket continua a pedinare i nostri eroi... e qualcun altro si muove nell'ombra, come avete potuto vedere dalla fine dell'ultimo capitolo! Credo proprio che succederanno un bel po' di cose interessanti, ora che i nostri amici arriveranno al Settipelago!

Per adesso, comunque, pensiamo a rispondere alle vostre recensioni, e poi... e poi vediamo come prosegue la storia!

ChibiRoby: Benvenuta anche a te, fa sempre piacere accogliere una nuova! Sfortunatamente, gli autori insistono a non voler far vincere i nostri, e mi chiedo sinceramente che senso abbia tutto questo... beh, in ogni caso, puoi sempre cancellare dalla mente il finale della Lega di Sinnoh e sostituirlo con la mia storia! E gia' che ci sei, cancellare anche il ricordo di quel Gary Stu di Takuto...

Heheee... gia', Misty e' sempre Misty, e non credo che i fan dell'anime la dimenticheranno tanto facilmente! E anche Gary, che e' stato il primo vero rivale di Ash... e che in questa storia potr' finalmente tornare allo splendore di un tempo, o almeno cosi' si spera! Ovviamente, Misty non poteva stare senza il suo amato / odiato Psyduck, e come dici tu, per quanto dica e si lamenti, in realta' vuole molto bene anche a lui! Il prossimo capitolo e' qui, pronto per essere letto... e spero che ti piacera' come i precedenti! Ciao!

Taylor: E bentornata anche a te! Tranquilla, posso immaginare come ci si sente ad avere una connessione lenta... e ad essere assediati da bambini che fanno dolcetto o scherzetto! Comunque, grazie dei complimenti... heheheee, almeno stavolta J ha fatto qualcosa per cui la ammiriamo tutti! E quella ragazza... lo scoprirai molto presto, te lo dico fin da ora! Questo sara' un capitolo bello lungo, e si cominceranno a fare delle rivelazioni! Ho gia' fatto un po' di anticipazioni su quello che accadra' su MSN (oh, ma mi raccomando, non rivelare spoiler agli altri lettori, okay? ^^), e quindi sai gia' un po' di cose su chi apparira' nella fanfic! Hehehee... non ti preoccupare, non stai sclerando, e anche se lo facessi, questo e' un posto in cui ci ' consentito!

Anche la sveglia di Pikachu e' una reminescenza delle vecchie serie... e per quanto riguarda Misty, ho immaginato che sarebbe stata quella la sua reazione davanti al Piplup di Lucinda! E come hai visto, torna anche Gary... e vedrai che dara' prova di se'! E anche Bayleef, si intende! Non si fara' certo lasciare indietro dagli altri campioni di Ash! Non ti preoccupare per la recensione corta, posso capire che la situazione non fosse delle piu' favorevoli... okay, a presto, e spero che il nuovo capitolo ti piaccia!

ShessomaruJunior: Tranquillo, per me non c'e' problema se ti fai un po' di pubblicita' con le tue recensioni... anzi, ora che me lo ricordi, devo anch'io dare una bella occhiata alle tue fanfiction e commentarle, non appena avro' un minimo di tempo! Per adesso, comunque, sembra che le linee di difesa di Moltres reggano, ma J non e' una che si arrende tanto facilmente, e non lo e' neanche il suo superiore, che avra' sicuramente pronto qualcosa di losco per i nostri eroi! Ash e Gary... beh, adesso che Gary non e' piu' un allenatore, ma un ricercatore... credo che abbiano meno motivo per non andare d'accordo, e in fondo sono sempre stati abbastanza amici! E no, Misty temo non riuscira' mai a sbarazzarsi del suo Psyduck, che sembra praticamente calamitato a lei!

E... si', come hai potuto leggere dalla mia introduzione, Takeshi Shudo, una delle piu' grandi menti dietro al fenomeno di Pokemon, se n'e' andato di recente, all'eta' di 61 anni, per un ictus improvviso. Purtroppo, anche i miti non sono immortali...

Perfetto! Mi sembra che ci siano meno recensioni del solito, ma immagino che sia semplicemente un periodo... Ora, se non ci sono altre domande... direi che possiamo iniziare con l'avventura nel Settipelago! A presto!

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"Molto bene, Ursaring. Breccia." ordino' Paul senza perdere neanche per un istante la sua espressione gelida. Il suo ordine venne seguito da due ruggiti terrificanti, uno da parte del suo Pokemon orso, e l'altro da parte dell'avversario che stava affrontando in quel momento... un gigantesco Pokemon dalla pelle ricoperta da placche di roccia verde chiaro, che ricordava molto il famigerato Tyrannosaurus Rex, ma che in piu' aveva dei lunghi e acuminati spuntoni di roccia che fuoriuscivano dal dorso e dalla nuca, corte braccia con mani artigliate a tre dita, e una lunga coda che terminava con una minacciosa sorta di mazza ferrata, e che stava usando per spazzare il terreno dietro di se', frantumando rocce e alberelli! Si trattava, chiaramente, di un Tyranitar, uno dei Pokemon piu' forti che si conoscessero, e un avversario temibile per chiunque! Dava davvero l'impressione di essere un Pokemon potente e pericoloso... impressione che il fatto che Ursaring, uno dei piu' forti Pokemon di Paul, stesse avendo delle difficolta' ad affrontarlo, non contribuiva a sfatare.

Cio' nonostante, il gigantesco orso non era tipo da farsi spaventare dalla mole del suo avversario. Alzo' le potenti zampe anteriori e si avvicino' al Pokemon dinosauro, preparandosi a sferrare un colpo che, almeno nelle previsioni sue e di Paul, anche le eccellenti difese del Tyranitar non sarebbero riuscite a vanificare. Arrabbiato, il Tyranitar si acquatto' piegando leggermente le zampe posteriori... ma anche cosi', rimaneva almeno una volta e mezza piu' alto di Ursaring!

Le fauci del tirannosauro si spalancarono, mettendo in mostra file di denti acuminati che parevano in grado di stritolare le rocce... e una sfera di energia luminosa inizio' a formarsi nella sua gola. Per un allenatore esperto come Paul, questo voleva dire una cosa sola... il Tyranitar stava caricando un Iper Raggio, la sua mossa piu' potente!

Ursaring non gli diede neanche il tempo di mirare: non appena Tyranitar inizio' a caricare il tremendo attacco, l'orso spicco' un balzo enorme e sollevo' in aria il braccio destro, la cui "mano" artigliata ora si era accesa di un'aura luminosa... e poi scese giu', colpendo il Pokemon avversario sulla fronte con un colpo di taglio, e mettendoci tutto il suo peso! Il Tyranitar spalanco' gli occhi e fu costretto a chiudere la bocca dalla potenza dell'impatto, "inghiottendo" cosi' tutta l'energia che aveva accumulato. Per sua fortuna, non era ancora abbastanza da causargli dei danni, ma la dispersione riusci' comunque a fargli perdere l'equilibrio e a farlo cadere all'indietro. Uno schianto assordante accompagno' la caduta dell'enorme Pokemon dinosauro... ma mentre cadeva, la sua coda guizzo' di nuovo verso Ursaring e lo colpi' a mezz'aria! L'orso ringhio' brevemente e cadde a sua volta a terra... ma, poco dopo, entrambi i Pokemon si rialzarono, pur con il fiato corto, e si misero di nuovo l'uno di fronte all'altro, in attesa che il rivale facesse un'altra mossa.

Paul, dal canto suo, non mostro' alcuna reazione davanti al risultato di quello scontro... ma dentro di se', rimase prima stupito, poi soddisfatto. Non credeva che quel Tyranitar sarebbe stato in grado di resistere ad un attacco di tipo Lotta, contro cui il tipo misto Roccia e Buio del dinosauro era particolarmente vulnerabile... ma questo, dopo tutto, non voleva dire altro che quello che aveva sentito dire del monte Silver era vero... era proprio li' che si potevano trovare Pokemon adeguatamente forti, con i quali lui e la sua squadra avrebbero potuto allenarsi. Certo, questo voleva anche dire fare attenzione a quali avversari si sfidavano, e che non potevano sostenere troppi scontri in una giornata... pero', quell'allenamento che stavano facendo avrebbe dato i suoi frutti, col tempo. Non c'era fretta, bastava mantenere un ritmo costante, e non strafare.

Ursaring si sposto' con un balzo laterale quando il Tyranitar attacco' di nuovo con un colpo di coda, e la mazza distrusse un pezzo di roccia che sporgeva dal terreno. Il grizzly rotolo' per terra per mettersi a distanza di sicurezza, poi si rialzo' e si mise in posizione mentre Tyranitar abbassava la testa e cominciava a caricare verso di lui. Paul riconobbe il momento giusto per rispondere all'attacco. Nella sua frustrazione, infatti, l'avversario aveva abbandonato ogni parvenza di difesa, esponendosi all'attacco successivo...

"Termina questo scontro, Ursaring. Terremoto." ordino' l'allenatore dai capelli viola. Ursaring fece un cenno di intesa, appena visibile... poi, dopo aver preso un po' di fiato, sollevo' una delle sue potenti zampe posteriori... e la abbatte' al suolo con tutta la sua forza! In effetti, con una forza tale che dal punto colpito parti' una potente e rumorosa onda sismica, che sfreccio' attraverso il terreno e centro' in pieno l'impreparato Tyranitar! Il dinosauro carnivoro lancio' un lungo ruggito di sorpresa e rabbia prima che l'ondata sismica lo sollevasse violentemente in aria, dove volo' per un breve tratto prima di atterrare con un altro boato ancora piu' assordante del precedente, aprendo delle crepe nel terreno! Per un attimo, il Tyranitar cerco' di rialzarsi, appoggiando a terra le zampe anteriori e prendendo fiato... ma alla fine, la stanchezza per la battaglia che aveva sostenuto lo sopraffece, e il Tyranitar scivolo' a terra con un grugnito e rimase la', respirando affannosamente.

L'espressione truce di Paul si addolci' per un attimo... il che, nel suo caso, voleva dire che si era semplicemente trasformata in un ghigno soddisfatto. "Perfetto, Ursaring. Le tue prestazioni sono state soddisfacenti, per adesso. E vedo che gia' sei diventato piu' forte rispetto a quando abbiamo partecipato alle finali del torneo di Sinnoh." affermo'. "Okay... credo che tu abbia fatto abbastanza per oggi, Ursaring. Torna nella sfera, ora allenero' qualcun altro."

L'orso emise un grugnito che sembrava voler dire si', e Paul tiro' fuori la sua Pokeball e lo richiamo' al suo interno, per poi rimetterla a posto. Per un attimo, gli venne in mente che avrebbe potuto catturare quel Tyranitar, e aggiungerlo alla sua squadra... pero', dopo averci pensato un po' su, decise che non era il caso - quel Tyranitar non aveva esattamente opposto tutta la resistenza che il ragazzo dai capelli viola si aspettava, e molto probabilmente non sarebbe riuscito a stare al passo con il resto della sua squadra. Bah, sarebbe stato per un'altra volta.

"Ora tocca a te, Torterra." disse freddamente, estraendo la Pokeball corrispondente alla testuggine gigante. "Cerca di non deludermi."

Mentre lo starter di Paul si materializzava davanti a lui, un altro Pokemon selvatico inizio' ad avvicinarsi, ben nascosto dietro una grande roccia. Un Drapion, un Pokemon simile ad un grosso scorpione viola dal corpo segmentato, con le chele piccole ma affilate e una lunga coda con due pungiglioni, uno a ciascun lato, stava osservando con molto interesse la prestazione di Paul e dei suoi Pokemon. Ne era passato di tempo dall'ultima volta che era arrivato da quelle parti un allenatore cosi' promettente, e la cosa non poteva che incuriosirlo. Chissa', forse quel ragazzo gli avrebbe potuto offrire quell'occasione che aspettava da tanto tempo...

Decidendo che per il momento bastava osservare da una certa distanza senza rivelarsi, Drapion si nascose di nuovo dietro la roccia, mentre Torterra e Paul cominciavano a guardarsi attorno alla ricerca di una sfida interessante...

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Misty prese un bel respiro, riempiendosi i polmoni di aria profumata di sale. Il viaggio verso il Settipelago era iniziato verso la fine di quel pomeriggio, e il gruppo di Ash aveva raggiunto Cinnabar Island mezz'ora dopo. Li', avevano trovato in breve tempo il porto da cui partivano i traghetti per il Settipelago, e avevano atteso le sei di quel pomeriggio, giusto il tempo di riposarsi un po', prima di imbarcarsi sul traghetto che partiva a quell'ora. Adesso, dopo quasi un'ora di viaggio, le isole stavano cominciando a profilarsi all'orizzonte... e l'allenatrice dai capelli rossi trovo' che fossero abbastanza pittoresche, anche a quella distanza. La vegetazione era rigogliosa, lespiagge sembravano molto ben tenute, e il vulcano che svettava da una di esse aveva un aspetto maestoso, come una specie di guardiano che vegliava su tutte le altre isole. La ragazzina torno' con i ricordi al viaggio che aveva fatto con Ash e Tracy alle Isole Orange. In effetti, ora che ci pensava, l'arcipelago che stavano per visitare assomigliava molto a quelle isole, che le erano piaciute molto.

A guardarle cosi', riflette' Misty tra se', le isole del Settipelago sembravano tranquille, e nessuno avrebbe mai detto che da quelle parti si stesse verificando qualcosa di allarmante. Anche le strane condizioni metereologiche di cui avevano parlato Gary e il prof. Oak sembravano soltanto una diceria priva di fondamento... eppure, era proprio qui che si stavano verificando i problemi per cui Ash e i suoi amici erano stati chiamati ad intervenire.

Misty sospiro', le sue preoccupazioni temporaneamente sostituite da un attacco di nostalgia al pensiero che, dopo tanto tempo, quella era la sua prima nuova avventura che viveva al fianco di Ash, Brock e Pikachu. C'era un certo elemento di deja vu in quello che stava vivendo... e a questo pensiero, la sua mente torno' al Togepi che aveva tenuto con se' per tanto tempo. Chissa' come stava, ora che era evoluto in Togetic e aveva preso la sua strada...

"Misty? Tutto bene?" le chiese Lucinda, apparendo all'improvviso da dietro di lei. La bambina dai capelli blu, che fino a quel momento era stata sul ponte ad ammirare a sua volta lo spettacolo del Settipelago che si avvicinava, entusiasta di vedere un posto nuovo, ora si era accorta del fatto che la sua nuova amica se ne stava un po' in disparte, e si era avvicinata a lei per chiederle se andava tutto bene.

La capopalestra di Cerulean City alzo' lo sguardo e si volto' verso la sua nuova compagna di viaggio, sbattendo brevemente le palpebre. "Oh, Lucinda... scusa, mi ero un po' estraniata... ma va tutto bene, stai tranquilla!" rispose. "E' solo... che vedere questo arcipelago mi ha fatto venire in mente un sacco di ricordi. Sai, tempo fa io, Ash e Tracy abbiamo viaggiato in un gruppo di isole molto simile. E quindi... adesso mi ritorna in mente quel viaggio, che pure mi e' piaciuto molto!"

"Capisco..." rispose Lucinda, appoggiandosi alla ringhiera e facendo vagare il suo sguardo verso il mare aperto. Vista l'ora tarda, il cielo stava gia' cambiando colore, tingendosi man mano dell'arancione acceso del tramonto. Per qualche istante le due ragazze rimasero la' a guardare il mare, senza dire una parola, semplicemente godendosi il momento... poi, Lucinda, vinta dalla curiosita', fece una domanda a Misty.

"Senti, Misty... mi racconteresti qualcosa sulle isole Orange?" chiese. "Sai, sarei molto curiosa di sapere qualcosa di piu' su Kanto... ancora non ne ho visto molto, ma mi sembra una terra molto affascinante."

"Oh, certo! Con molto piacere!" rispose la ragazzina dai capelli rossi. "Beh... che dire... abbiamo viaggiato nelle Isole Orange poco dopo che Ash ha tentato - senza successo, purtroppo - di vincere il campionato della Lega di Kanto. E... beh, ci sono state molte cose da vedere, abbiamo fatto molte esperienze, e conosciuto un sacco di gente... tra cui anche il mio idolo, la signorina Lorelei, una dei Superquattro di Kanto... ma sicuramente, la parte piu' entusiasmante del viaggio e' stata... quando abbiamo visitato una delle isole piu' grandi, e ci siamo trovati invischiati in una leggenda di chissa' quanto tempo fa! Uno svitato stava cercando di catturare gli Uccelli Leggendari - Articuno, Zapdos e Moltres - per attirare l'attenzione di un altro Pokemon leggendario, Lugia, e catturarlo a sua volta... ma queste azioni sconsiderate stavano provocando non pochi disastri, e avrebbero potuto addirittura sconvolgere l'equilibrio stesso del nostro pianeta! E' stata una fortuna che Ash alla fine sia riuscito a riportare tutto alla normalita'!"

"Ash sembra avere il talento di fare l'impossibile, vero?" chiese Lucinda, sorridendo. "Dimmi, Misty... Ash... ti piace, non e' vero?"

Per un attimo, Misty rimase di sasso, e il suo viso assunse una tinta molto simile a quella dei suoi capelli. Poi, cercando di darsi un tono, volto' la testa dall'altra parte e cerco' di negare quella che per Lucinda era ormai l'evidenza! "Ugh... ma... ma cosa ti viene in mente, Lucinda? Come... come se io potessi prendermi una cotta per quell'imbranato, mangione, impulsivo mocciosetto! E mi deve anche la bicicletta che mi ha distrutto, tanto per dire!" brontolo', per niente convincente. Lucinda ridacchio' tra se', ma decise di non insistere e accetto', almeno temporaneamente, la spiegazione di Misty.

"Okay, okay... scusa, Misty, era solo una domanda cosi'!" disse, e la sua amica si rilasso' leggermente, lieta di non dover piu' rispondere a domande imbarazzanti. Che diamine, prima le riceveva dalle sue sorelle, e adesso anche dalla nuova arrivata? "Comunque... e' vero, Ash e' una persona molto speciale! Dovro' raccontarti anch'io quello che abbiamo vissuto a Sinnoh!"

"E io saro' molto lieta di sentirlo!" rispose Misty... prima di notare, con la coda dell'occhio, che anche Ash, Pikachu, Gary e Brock si stavano riunendo al gruppetto. "Oh, salve, ragazzi! Allora, che ve ne sembra di queste isole del Settipelago?"

"Non vedo l'ora di sbarcare, ecco cosa penso!" rispose Ash, come sempre eccitatissimo quando si trattava di vedere qualcosa di nuovo. "E... a guardarle da qui, mi sembrano tranquille. Certo, non dubito di quello che mi hanno raccontato Gary e il professor Oak, pero' non mi sembra esattamente il tipo di posto che e' stato colpito da qualche catastrofe naturale."

"Si', lo vedo anch'io... ma in ogni caso, e' certo che da queste parti sta accadendo qualcosa di strano, ed e' il caso di fare un po' di luce." affermo' Brock. "Non vorrei mai che ci fosse qualcun altro che sta cercando di catturare un Pokemon leggendario, e che il tempo atmosferico bizzarro di questi ultimi giorni sia dovuto proprio a lui."

Misty annui'. Brock non era molto cambiato da come lei se lo ricordava - era sempre il fratello maggiore prudente e razionale, tranne quando c'era in vista qualche Infermiera Joy, Ufficiale Jenny o bella ragazza in generale. E se la memoria non la ingannava, era anche quello piu' informato sui posti che andavano a visitare, quindi le venne l'idea di fargli una domanda, per sapere qualcosa di piu' del Settipelago. "Senti, Brock... tu sai per caso qualcosa su queste isole? Nel senso, se ci sono citta', cose interessanti da vedere... insomma, questo tipo di cose!"

"Beh, so qualcosa di queste isole, si'..." affermo' il ragazzo dalla pelle scura. "Per esempio, Misty, lo sapevi che in una di queste isole c'e' la citta' natale di Lorelei, la prima di Superquattro di Kanto?"

Ash sgrano' leggermente gli occhi, ricordandosi del suo incontro con Lorelei - che, grazie al fatto che lui si era montato la testa e aveva pensato che il suo Pikachu fosse in grado di sconfiggere i Pokemon di Ghiaccio della Superquattro, era stato piuttosto umiliante. Misty invece, come probabilmente era prevedibile, ando' quasi subito in modalita' fangirl! "Cosa, cosa? Dici davvero, Brock? La mitica Lorelei... e' nata in una di queste isole?" esclamo', con gli occhioni che sbrilluccicavano in una maniera che Lucinda non avrebbe creduto possibile in un essere umano!

"Ehm... Misty... capisco che tu sia eccitata, ma cerca di calmarti un po'..." disse l'interdetta Coordinatrice di Sinnoh, un grosso gocciolone di sudore sulla fronte.

"Si'... er... e ogni tanto torna qui per fare visita alle sue isole natali..." spiego' Gary, un po' sorpreso dalla reazione di Misty - lui e Brock erano assenti quando lei, Ash e Tracy avevano incontrato la "regina del ghiaccio" di Kanto. "Ma... non immaginavo che tu fossi una sua ammiratrice cosi' appassionata!"

"Stai scherzando, Gary? I suoi Pokemon d'Acqua sono meravigliosi!" ribatte' la rossa, ormai in brodo di giuggiole. "E il modo in cui lei combatte... fredda e decisa ogni volta che e' impegnata in uno scontro di Pokemon, e quando poi la battaglia e' finita torna ad essere calda e amichevole! E' l'allenatrice che ammiro piu' di ogni altra al mondo!"

"Questo... ehm... lo si era piu' o meno capito..." ridacchio' Ash. Pikachu squitti' il suo nome con aria rassegnata e abbasso' le orecchie... poi, rivolgendo la sua attenzione alle isole del Settipelago che si stavano avvicinando, cerco' di richiamare anche quella dei suoi compagni.

"Pika pika! Pikachu!" squitti', mentre saltellava sul posto con aria eccitata. Immediatamente, il gruppo guardo' alla propria destra, e vide che, senza neanche essersene resi conto, erano gia' arrivati in vista del porto di Knot Island, l'isola sulla quale svettava quell'altissimo vulcano. I passeggeri che si trovavano sul ponte stavano gia' iniziando a muoversi per raccattare i loro bagagli e prepararsi a scendere.

"Gia'... lo vedo, Pikachu, stiamo per arrivare!" rispose Ash, raccogliendo il suo topolino elettrico e dandogli una carezza sulla testa. "Bene... non vedo l'ora di visitare questo Settipelago! Ho l'impressione che ci aspetti un'avventura eccitante!"

Lucinda, Brock, Gary, Misty e Pikachu sorrisero in segno di accordo, non immaginando certo quanto le parole di Ash si sarebbero rivelate veritiere...

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"Aaaah, questa si' che e' stata una giornata piena!" sospiro' Vera, tirando un sospiro di sollievo al momento di sedersi su un ceppo d'albero e appoggiare lo zaino per terra. Questa volta, Max non se la senti' proprio di darle torto: in fondo, lui e i suoi Pokemon, a cui si erano da poco aggiunti due nuovi arrivati, sapevano per esperienza diretta quanto fosse stata dura per loro quella giornata...

"Lo puoi dire forte, sorellina..." rispose il ragazzino con gli occhiali mentre appoggiava lo zaino a sua volta e si sgranchiva un po' la spina dorsale. Tenere tutto quel peso sulle spalle non era il massimo... "Accidenti, credo che oggi abbiamo camminato piu' che in qualsiasi altro giorno in cui abbiamo viaggiato con Ash e Brock... pero' ne e' valsa la pena, visto che ho avuto l'opportunita' di allenare cosi' tanto i miei Pokemon!"

"Gia', questo e' il lato positivo della cosa..." affermo' la sorella maggiore. "Anzi, perche' non fai uscire un po' i tuoi Pokemon?"

"Hai ragione, anche loro hanno il diritto di sgranchirsi un po'!" rispose Max, per poi afferrare le quattro Pokeball che portava con se', e aprirle tutte assieme per far uscire i suoi mostri tascabili. "Okay, ragazzi, potete uscire! Oggi avete fatto un ottimo lavoro tutti quanti!"

Il suo Mudkip e il suo Poochyena apparirono in un lampo davanti a lui... e accanto a loro, apparvero gli altri due Pokemon che il ragazzino con gli occhiali aveva catturato quel giorno. Uno di essi era uno strano animaletto dalla pelliccia arruffata, marrone e bianca, che assomigliava ad un procione, con le orecchie a punta, il muso affusolato, e una "mascherina" di pelo nero attorno agli occhi... mentre l'altro era una coccinella gigantesca, con grandi occhi languidi, cinque puntini neri sopra le sue elitre arancioni, antenne nere e sei zampe, ognuna terminante con una piccola mano guantata. Chiaramente, si trattava di uno Zigzagoon e un Ledyba, tutti Pokemon abbastanza comuni per un Allenatore alle prime armi.

Il piccolo esercito di Pokemon si schiero' davanti al loro allenatore, e ognuno di loro emise il suo verso e si stiracchio', contento che la giornata fosse giunta al termine... anche se Poochyena e Zigzagoon si guardarono brevemente negli occhi, come se si volessero sfidare... sembrava che il procione avesse deciso che la piccola iena grigia sarebbe dovuta essere la sua rivale!

"Pooch?" abbaio' Poochyena, corrugando la fronte.

"Zigzag... zigzagoon!" rispose Zigzagoon, mentre con la zampa anteriore grattava il terreno davanti a se', quasi fosse un toro che si appresta a caricare un matador! Max e Vera guardarono nella direzione dei due Pokemon, preoccupati che potessero iniziare una rissa tra loro... ma per fortuna, i loro timori si rivelarono infondati, anche perche' Ledyba svolazzo' in mezzo a loro per separarli e calmare i loro bollenti spiriti!

"Ledyyyy... ba!" disse la coccinella gigante, mettendo una mano sul muso di Poochyena e una su quello di Zigzagoon. Sembrava che la coccinella gigante volesse fare da paciera tra i due... e per fortuna, dopo essersi guardati in cagnesco per qualche istante, Poochyena e Zigzagoon si calmarono e, con un breve verso di sdegno, si voltarono le spalle a vicenda.

"Ehm... ho come la sensazione che ci vorra' un po' prima che Poochyena e Zigzagoon imparino a collaborare..." commento' Max, con un gocciolone di sudore che gli scendeva dalla nuca. "Con la scusa che e' stato Poochyena il Pokemon con cui l'ho catturato, adesso si e' messo in testa di diventare piu' forte di lui, per avere la rivincita uno di questi giorni..."

"Un po' di competizione non fa certo male, anche se bisogna stare attenti che le cose non si spingano troppo oltre..." affermo' Vera, ricordando la sua amichevole rivalita' con Drew... e quella, un po' meno amichevole, con Harley! "Beh, a parte questo... Max, tra non molto credo che arriveremo a Ferrugipoli... e questo vuol dire che tra non molto dovrai affrontare Roxanne, la prima capopalestra della lega di Hoenn! Ti senti pronto? Perche', da quello che ricordo del suo scontro con Ash, non e' stata esattamente una passeggiata!"

"Lo so, sorellina... e proprio per questo sto cercando di elborare una strategia per batterla." rispose Max. "Mudkip, qui, potra' darmi senz'altro una mano con le sue mosse di tipo Acqua... ma ho l'impressione che da solo non bastera'. Senza offesa, Mudkip..."

Il ragazzino con gli occhiali accarezzo' afettuosamente il suo primo Pokemon, come a volersi scusare, e Mudkip, fortunatamente comprensivo, rispose strusciandosi sulla mano del suo allenatore, e ripetendo il suo acuto verso. "Mud! Kip!"

"Gia', in effetti un solo Pokemon d'Acqua potrebbe non bastare..." continuo' Max... per poi dare un'occhiata anche a Ledyba, Poochyena e Zigzagoon. "Hmm... ora che ci penso, Ledyba ha degli attacchi che potrebbero risultare vincenti contro i Pokemon di Roccia di Roxanne, ma allo stesso tempo... e' di una tipologia di Pokemon particolarmeente sensibile agli attacchi Roccia, quindi potrebbe essere una strategia rischiosa. Devo ancora decidere qual e' la cosa migliore da fare, a dire la verita', e non escludo che potrei catturare qualche altro Pokemon che abbia un certo vantaggio sul tipo Roccia..."

"Ledy!" rispose Ledyba, per poi sfregarsi la testa con una delle sue piccole mani guantate, come se anche lei stesse pensando ad un modo di avere la meglio. Poochyena e Zigzagoon, da parte loro, corrugarono la fronte. In effetti, anche loro erano svantaggiati contro il tipo Roccia... dovevano pensare ad un modo di avere la meglio, e sperare che anche il loro allenatore potesse elaborare una buona strategia...

"Beh... vedo che gia' all'inizio del tuo viaggio hai i tuoi problemi, Max..." affermo' Vera. "Per parte mia, ti consiglierei di puntare di piu' sulla velocita' dei tuoi Pokemon. In fondo, il tipo Roccia non e' esattamente conosciuto per la sua prontezza di riflessi, e se messi di fronte ad un gruppo di attaccanti veloci e persistenti, potrebbero cedere, alla lunga. Pero'... immagino che questo sia un problema che dovremo affrontare quando si presentera', no? Per adesso, pensiamo a riposarci... e magari anche a mangiare qualcosa! Sia noi che i Pokemon, a quest'ora..."

Lo stomaco di Max brontolo', per ricordare al ragazzino che era ormai ora di cena... e Max si sfrego' la nuca, un po' imbarazzato dal rumore. "Ehm... si', sorellina, forse hai ragione tu! Avevo giusto preso un po' di provviste, nell'ultima citta' in cui siamo stati, e quindi non dobbiamo neanche stare la' a cucinare!"

"Ehm..." cerco' di obiettare Vera. "A... a dire la verita', Max, stavo pensando di preparare qualcosa io. Una cenetta fatta in casa, mi spiego?"

A quelle parole, Mudkip e Poochyena assunsero un'espressione chiaramente sbigottita, anche se solo per un'istante... e Max si lascio' scendere una comica gocciolona di sudore lungo la fronte, segno che si stava andando verso un terreno minato! "A.... a dire la verita', Vera... senza offesa, ma i tuoi tentativi di cucinare sono abbastanza... come dire... beh, diciamo che c'e' ancora un certo spazio per il miglioramento! E'... piu' sicuro se apriamo qualche scatoletta di cibo precotto e lo riscaldiamo! Senza offesa..."

Vinta dalla forza dell'evidenza - in fondo, quelle volte che aveva provato a preparare delle Pokemelle, non era andata molto bene... - Vera mise il broncio e si appoggio' la testa sulle nocche delle mani. "E va bene..." mormoro', mentre i Pokemon della squadra di Max tiravano tutti un sospiro di sollievo. Per questa volta, il pericolo era scampato...

Comunque, Vera non resto' tanto a pensarci su e, dopo essersi alzata in piedi, estrasse le sue Pokeball e ne fece uscire i Pokemon che l'avevano accompagnata fino a quel giorno... in particolare, il suo starter Blaziken, Beautifly, il nuovo arrivato Glaceon, e i suoi immancabili Skitty, Munchlax e Venusaur. "E va bene, allora... ragazzi, potete uscire! Finalmente e' ora di cena!"

Tutti i Pokemon di Vera si materializzarono davanti alla giovane coordinatrice, emettendo il loro verso tipico... poi, senza che neanche ci fosse bisogno che lei desse istruzioni, Blaziken si mise subito alla ricerca di un po' di legna con cui accendere il fuoco, mentre gli altri Pokemon si rilassavano, e Vera approfittava del momento di calma per stare un po' in loro compagnia e dare loro da mangiare. Max fini' di tirare fuori le provviste, e inizio' a distribuire il cibo ai suoi Pokemon, che lo attendevano con ansia...

"Chissa' adesso dove sara' Hitomi? Che sia gia' a Ferruggipoli? No, che vado a pensare, sia io che lei abbiamo ancora bisogno di un po' di allenamento, se vogliamo avere qualche possibilita' di battere Roxanne... beh, dovunque sia, spero che lei, il tuo Treecko e il suo Wurmple se la stiano cavando bene..."

"Mudkip!" esclamo' lo starter di Max, alzando la piccola cresta che aveva sul capo. Max sembro' capire il messaggio e diede una grattatina dietro la nuca al simpatico Pokemon d'Acqua.

"Hehee... tranquillo, Mudkip, lo so che non devo preoccuparmi per queste cose!" affermo'. "E' vero, comunque, Hitomi e' una ragazza in gamba e sa quello che fa... e noi non dobbiamo essere da meno, giusto? Dobbiamo allenarci ancora di piu', e arrivare preparati all'incontro con Roxanne!"

"Mudkip, mud!" assenti' lo starter...

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Nevepoli, la citta' che fino a pochi giorni prima sorgeva tranquilla sulle pendici del Monte Corona, e che soltanto ora ne aveva conosciut la potenza distruttiva, sembrava stare tornando lentamente alla normalita', dopo il disastro inaspettato... e le persone si erano gia' rimesse al lavoro, la mattina immediatamente successiva, per ricostruire quello che era andato perduto. Zoey doveva ammirare la buona volonta' di quelle persone... alcune di loro avevano subito anche una perdita personale, e cio' nonostante si stavano adoperando per fare in modo che Nevepoli tornasse al piu' presto alla normalita'. Tuttavia, affinche' la citta' potesse essere davvero sicura, era necessario assicurarsi che una cosa del genere non potesse ripetersi nell'immediato futuro... e tra le altre cose, questo significava anche andare a dare un'occhiata a quello che stava succedendo sul Monte Corona, accompagnata dalle sue amiche... e per fortuna, Bianca sembrava aver superato lo shock del giorno prima! Ora, le tre ragazze si trovavano ai cancelli della citta', e stavano facendo gli ultimi controlli per verificare se avevano tutto quello che serviva loro.

"Okay, ragazze, le nostre squadre di Pokemon sono pronte... e sono anche ben riposate, spero." affermo' Marzia, mentre faceva qualche esercizio di riscaldamento giusto per sciogliersi un po' i muscoli.

Sia Zoey che Bianca annuirono, mentre la coordinatrice dai capelli rossi dava un'ultima occhiata al suo zaino e ai suoi contenuti. "Si', mi sembra proprio di si'... Bianca, i tuoi genitori sanno che stiamo andando li', verso il ghiacciaio? Non vorrei mai che restassero in ansia, visto quello che e' appena successo..."

"Tranquilla, Zoey, ho gia' detto loro tutto, e loro sono stati d'accordo... anche se ovviamente si sono raccomandati piu' e piu' volte di fare attenzione!" rispose la bella capopalestra, le lunghe trecce nere tenute in ordine dietro la schiena. "Okay, allora andiamo... prima veniamo a capo di questo mistero, meglio sara' per tutti."

"Sono d'accordo... okay, cominciamo!" rispose Zoey, e le tre amiche cominciarono ad allontanarsi dall'ingresso della citta', camminando lungo il sentiero battuto che portava al vicino Lago Arguzia, la dimora di uno dei tre leggendari Guardiani dei Laghi e il Pokemon legato alla Conoscenza. Per fortuna, dopo la valanga, il clima sembrava tornato sereno, anche se il freddo pungente si faceva ancora sentire... e nonostante la sua provata resistenza alle asperita', Marzia si ritrovo' a doversi massaggiare le braccia per calmare i brividi.

"Brrr... cavolo, ragazze, forse avete ragione voi... vestirmi un po' piu' pesante non mi farebbe male... etchu'!" Marzia starnuti', voltando la testa al proprio lato... e Bianca, con un sospiro tipico di chi ha gia' visto la scena un sacco di volte, si tolse la felpa che aveva legata attorno alla vita e la mise sulle spalle della giovanissima campionessa di arti marziali...

"Ecco. Cosi' almeno non muori assiderata..." affermo' l'esperta di Pokemon Ghiaccio, e Marzia ringrazio' con un cenno della testa, mentre il gruppo di ragazze continuava sulla propria strada...

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"Aaaaah! Eccoci arrivati, finalmente!" esclamo' Ash, sceso dal traghetto per primo nel suo gruppetto. La sensazione di trovarsi in un posto nuovo, e l'eccitazione che ne seguiva, si facevano sentire anche in questo caso, e Pikachu, che stava in piedi sulla sua testa, era altrettanto entusiasta! "E cosi', inizia la nostra avventura nel Settipelago... beh, gia' come prima impressione, promette bene!"

"Pika pika!" esclamo' il topolino elettrico, in perfetto accordo. Con agilita', scese giu' dalla testa del suo allenatore e inizio' a correre sulla banchina, diretto verso l'ingresso del porto. Si fermo' a meta' strada, e fece cenno al resto del gruppo di sbrigarsi, prima che arrivasse il resto dei passeggeri e il porto diventasse troppo affollato. "Pikapi! Pikachu Pika pika!"

"Hehehee... con calma, Pikachu, con calma! Adesso arriviamo tutti!" gli rispose Ash. Il gruppo stava arrivando in quel momento, un po' stanco per il viaggio, ma nel complesso carico e pronto ad affrontare la nuova avventura.

"Ahh... adoro questo profumo di mare!" commento' Misty, dopo essersi aggiustata lo zaino sulle spalle. "Allora, ragazzi, adesso dobbiamo andare all'uscita di porto... e da li' passiamo al centro abitato, giusto?"

"Si', esatto..." rispose Brock. "Adesso e' troppo tardi per metterci al lavoro, quindi direi di andarci a trovare un posto in un centro Pokemon."

"Poi andiamo a mangiare qualcosa e ci prepariamo per la notte." continuo' Gary. "Domani mattina, ci alziamo presto, e vediamo di scoprire cosa sta accadendo qui attorno... anche se, a dire la verita', mi sembra che non ci sia stato un granche' di maltempo da questa parti... almeno, non mentre noi arrivavamo..."

"Va bene, Brock... Gary..." rispose Lucinda. "Allora, prendiamo i nostri biglietti e..."

"Ehm... scusate..."

Una vocetta femminile, distintamente mite e tranquilla, interruppe Lucinda... e una ragazzina dai capelli biondi e vestita di un grazioso abitino verde chiaro, con sandali dello stesso colore e un cappellino bianco a larghe falde si avvicino' timidamente al gruppo, con l'aria di essere un po' smarrita e confusa, e di avere bisogno di una mano. "Scusate se vi disturbo, signori... ma sono un po' in difficolta'." affermo', quando i ragazzi rivolsero a lei la sua attenzione. "Sono... ehm... venuta qui per una commissione per la mia famiglia, ma... e' la prima volta che viaggio in un paese straniero, e sono un po' confusa. Vi... vi disturbo se vi chiedo di darmi una mano?"

"Huh? No, no, per niente!" rispose Ash, guardando la nuova arrivata. Sembrava avere piu' o meno l'eta' di Misty, ma come carattere era decisamente piu' tranquilla, timida e forse anche un po' imbranata. In ogni caso, sembrava essere davvero un po' sperduta, e loro non erano gente da rifiutare una mano a chi ne aveva bisogno. "Se... se vuoi venire con noi, ti diamo una mano a trovare un posto dove dormire o magiare... e magari anche un centro Pokemon. Siete d'accordo anche voi, giusto, ragazzi?"

"Certamente..." rispose Misty. "Se vuoi venire con noi, anche solo per un po', ti possiamo dare una mano ad orientarti."

La giovane bionda sorrise gentilmente. "Grazie... solo che io non ho Pokemon con me! Sapete com'e', non sono interessata a battaglie, competizioni, o cose del genere... so che e' un po' raro da queste parti, pero'..."

"Non c'e' bisogno di giustificarsi..." affermo' Lucinda. "Anch'io conosco delle persone che non lavorano con i Pokemon... almeno, non direttamente! Non importa, tanto il centro Pokemon non ti respinge certo!"

"Grazie, ragazzi..." concluse gentilmente la biondina, mentre il gruppo si dirigeva verso il terminal del porto. "Mi date... davvero una grossa mano! Oh, e questo Pikachu? E' davvero carino, e' il tuo?"

La domanda fu rivolta ad Ash, e mentre la biondina allungava una mano verso Pikachu e lo grattava dietro le orecchie, il ragazzo dai capelli neri ridacchio' un po' goffamente. "Hehehee... si', e so che puo' sembrare incredibile... ma e' stato il mio primo Pokemon!" rispose. "E'... una storia un po' lunga..."

"C'e' tutto il tempo di raccontarla adesso, mentre andiamo al centro Pokemon!" propose Gary. "In effetti, credo che questa serata passera' piu' in fretta, se abbiamo qualcuno in piu' con cui parlare!"

Cosi', iniziando a parlare allegramente con la nuova arrivata, Ash e i suoi compagni si diressero verso i terminal del porto... tenuti costantemente sott'occhio da tre figure in impermeabile, cappello di feltro ed occhiali da sole che cercavano - senza eccessivo successo, dato che un simile abbigliamento non e' esattamente il piu' indicato per un'isola vicina all'equatore... - di mimetizzarsi tra la folla. E che, invece, riuscivano soltanto ad attirarsi dietro sguardi stupiti...

"Uff... meno male che non e' durato poi tanto questo viaggio... cominciavo a non farcela piu', in quel buco di stiva!" mormoro' rabbiosamente una delle tre figure, una giovane donna il cui cappello non riusciva a nascondere i lunghi capelli fucsia.

Uno dei suoi compagni, un ragazzo dellastessa eta' i cui capelli azzurri a caschetto erano di poco visibili sotto il suo cappello, rispose in tono leggermente lamentoso. "Sigh... scusa, Jessie, ma io che ci posso fare? Stare sul ponte mi ha fatto venire il mal di mare, l'ultima volta... e non mi andava di rischiare di nuovo!"

"Okay, okay, non stiamo a discutere di queste sciocchezze... e piuttosto, vediamo di fare il nostro lavoro come si deve." affermo' il terzo individuo, che era sospettosamente basso e parlava con un inusuale tono nasale, come un gatto avrebbe parlato se ne fosse stato in grado. "Questa volta, dobbiamo fare le cose come si deve, e vedrete che cosi' la fortuna ci assistera'! E poi... stavo pensando che da queste parti, sul monte Ember, potremmo trovare qualche Pokemon raro e prezioso! Se riuscissimo a prenderne qualcuno e a mandarlo al nostro capo, lui sara' ancor piu' contento di noi!"

"Hehee... non e' una cattiva idea, Meowth! Allora... vorra' dire che cercheremo di catturare qualche altro Pokemon! Ma... la priorita' va a Pikachu, ovviamente! Finalmente riusciremo a catturarlo, e la nostra fama nel Team Rocket tornera' alle vette di un tempo!" rispose Jessie, trionfante.

"Non vedo l'ora! Quando il capo ci aumentera' lo stipendio, potro' anche ricostruire la mia amata collezione di tappi... e potremo mangiare tutte le prelibatezze che vorremo, invece di accontentarci di qualche snack comprato qua e la'!" concluse James, in visibilio! Ora sicuro della sua vittoria, il Team Rocket si diresse nella direzione che Ash, il suo gruppo e la loro nuova compagna avevano preso, ignorando le espressioni incredule di tutte le persone che erano la' ad assistere.

"Ah... che mondo!" commento' tra se' una ragazza vestita di nero, mentre trascinava dietro di se' una valigia dello stesso colore. "Certo che ne girano di pazzi, ultimamente... Bah, lasciamo perdere, non e' certo questo il motivo per cui sono qui..."

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Bianca guardo' con preoccupazione verso l'orizzonte, mentre il trio composto da lei, Marzia e Zoey continuava a camminare lungo la stradina spianata, circondate da campi innevati che immergevano il paesaggio in un'immobilita' quasi poetica. Era gia' da diverse ore che erano in viaggio, essendosi fermate solo per mangiare qualcosa, e adesso la sera cominciava a scendere... e con essa, anche la temperatura!

"Ragazze, mi sa tanto che facciamo bene a fermarci da qualche parte, per oggi credo che abbiamo fatto abbastanza strada..." affermo' Marzia, quasi leggendo nel pensiero alla sua collega e amica. "E non possiamo certo proseguire adesso che comincia a fare buio..."

"Si', sono d'accordo anch'io... oltretutto, se devo essere sincera, comincio a sentirmi piuttosto stanca..." affermo' Zoey, cercando comunque di ignorare il lieve dolore ai polpacci che sentiva. "Bianca, tu per caso conosci qualche posto, qui vicino, dove possiamo passare la notte?"

La graziosa esperta di Pokemon Ghiaccio sorrise e annui'. "Certamente! Non vi preoccupate, ci sono molte baite lungo la strada, e anzi credo che ce ne sia una proprio qui, nei dintorni... eccola li', la vedete? Li', su quelle collinette innevate!" esclamo', cominciando gia' a distinguere qualcosa che le riusciva familiare. Zoey e Marzia aguzzarono la vista, meno abituate alle condizioni di limitata visibilita' dell'alta montagna, ma riuscirono anche loro a vedere una piccola casa dal tetto spiovente, dal cui camino usciva qualche nuvoletta di fumo. "Quella e' una baita tra le piu' ospitali della zona! Se ci fermiamo li', un pasto caldo e un letto per la notte sono garantiti! Allora, voi che ne pensate?"

"A quest'ora, non credo che abbiamo molte altre possibilita', e non mi fido a proseguire ora che si sta facendo buio..." disse Zoey, reprimendo un brivido di freddo. "Va bene, ragazze, andiamo!"

"Evviva! In effetti cominciavo davvero ad essere esausta!" esulto' la piccola Marzia, cominciando a saltellare allegramente verso la baita... anche se si fermo' per un attimo e abbasso' la testa in un gesto quasi di vergogna. "Scusami tanto, papa', l'erede del tuo dojo e' ancora immatura..."

"Un po' di immaturita' val bene risparmiarsi un'infreddatura..." scherzo' Zoey, mentre le ragazze si dirigevano verso il rifugio. In meno di una decina di minuti, erano arrivate davanti alla porta della baita, e Bianca busso' per attirare l'attenzione. Per fortuna, le ragazze non dovettero attendere molto, e pochi secondi dopo, sentirono la porta fare uno scatto e aprirsi, venendo accolte da un vecchio dall'aspetto ancora vivace, con dei folti baffi bianchi e con i tipici vestiti da montanaro. Bianca si fece avanti per prima, salutando il vecchietto con un inchino.

"Buonasera, signor Go!" esclamo' la ragazzina dai capelli neri. "Perdoni il disturbo, ma... io e le mie amiche avevamo bisogno di un posto per la notte, e abbiamo pensato di venire da lei! E' disponibile?"

"Oooh, chi si rivede! La piccola Bianca di Nevepoli! Ne e' passato di tempo dall'ultima volta! Prego, figliola, entra pure... e ovviamente anche le tue amiche sono le benvenute! Avanti, ragazze, non fate complimenti... non vorrete restare fuori al freddo e al gelo!" esclamo' il vecchietto, felice di vedere la giovane capopalestra. "Prego, ragazze... siete dei volti nuovi da queste parti! O almeno, io non ricordo di avervi mai viste..."

"A dire la verita', io sono stata qui in precedenza, ma... non mi sono mai fermata a lungo, e comunque non sono mai venuta da queste parti..." spiego' Zoey, entrando nella baita dopo essersi scrollata la neve dalle scarpe. L'ondata di calore che la investi' le fece provare un gradevole tepore. "Il mio nome e' Zoey, e sono una kohai di Bianca! Piacere di conoscerla!"

"Ah, piacere mio, ragazza!" rispose il signor Go. "Ti ho visto al Grand Festival di Sinnoh... sei stata davvero impressionante!"

"Si', sono d'accordo!" rispose Marzia. "Ah, gia', mi presento anch'io! Il mio nome e' Marzia, e sono la capopalestra di Rupepoli! Bianca e io siamo amiche di vecchia data e... beh, diciamo che sono anch'io qui per motivi personali."

"Ah, capisco..." rispose il vecchietto mentre chiudeva la porta dietro di se', e le ragazze iniziavano a sfilarsi gli zaini. "Prego, mettetevi pure comode! A proposito, Bianca... mi fa piacere vedere che stai bene, ero molto preoccupato per quella valanga che c'e' stata... spero che non sia successo niente di davvero irreparabile..."

"Purtroppo, signor Go, la devo deludere su questo..." rispose Bianca, facendosi seria. "Non erano gente che conoscevo, ma... ci sono state tre vittime, e la citta' e' ancora molto scossa. Io e le mie amiche... siamo venute qui perche' vogliamo capire quale sia la causa di questo disastro. Anche perche'... non pensiamo che sia un caso, sospettiamo che ci sia qualcosa dietro!"

"Ci fermiamo qui solo per stasera..." affermo' Zoey. "Dobbiamo solo riposarci un po', e domani mattina ripartiamo! Ovviamente, abbiamo da pagare..."

Go annui', abbozzando un sorriso. "Certamente, ragazze... intanto, prego, mettetevi li' davanti al camino, e riscaldatevi!" propose, indicando un grazioso camino nel quale crepitavano dei pezzi di legna in fiamme, e che emanava un lieve, gradevole profumo di carbone. "La cena sara' tra un'oretta, quindi... abbiate solo un po' di pazienza!"

"Grazie, signor Go! E' fin troppo gentile!" rispose Marzia, mentre anche Zoey e Bianca ringraziavano con dei cenni della testa, e si andavano a sedere vicino al fuoco ardente, riscaldandosi un po' le ossa intirizzite. Era il momento di riposarsi un po' e di godersi la serata in compagnia... l'indomani, le aspettava un bel po' di lavoro!

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La mattina dopo, al centro Pokemon di Knot Island...

"Aaaah! Accidenti, certo che avevo bisogno di una bella dormita! Con tutti i su e giu' che abbiamo fatto ultimamente..." esclamo' soddisfatta Lucinda, dopo essersi svegliata dal suo sonno alle prime luci dell'alba. Come accadeva spesso, il gruppo di Ash si era fermato a riposare al centro Pokemon, assieme alla ragazza che avevano incontrato la sera prima.

Dopo essersi sgranchita un po' le ossa, essere uscita dal suo sacco a pelo, ed essersi rimessa gli stivaletti, Lucinda si diede una riavviata ai suoi lunghi capelli blu e si rialzo', mentre anche gli altri ragazzi e gli altri ospiti del centro Pokemon cominciavano a mettersi in moto. Ash era rannicchiato addosso ad un muro, e sembrava volersi rintanare sotto la coperta del suo sacco a pelo, con Pikachu che dormiva acciambellato come un gatto vicino a lui, mentre Misty, Brock, Gary e la ragazza che era con loro si stavano svegliando in quel momento.

"Hmm... buongiorno, Misty! Buongiorno, Brock, Gary! Avete dormito bene, tutti quanti?" chiese Lucinda, dopo essersi svegliata del tutto. Brock stropiccio' i suoi occhi perennemente chiusi e fece il segno dell'okay.

"Direi proprio di si'! Spero solo di non fare troppo l'abitudine a dormire cosi' comodo!" scherzo' il giovane esperto di Pokemon Roccia, per poi guardare in direzione di Ash, che ancora dormiva beatamente.

"E a quanto vedo, qualcuno ha gia' fatto l'abitudine, anche dopo mesi in cui dorme all'aperto! Hehee..." scherzo' Gary, non resistendo alla vecchia tentazione di punzecchiare un po' Ash.

La ragazzina bionda, dopo essersi rimessa un po' a posto il vestito spiegazzato dal sonno e aver controllato i suoi bagagli, ridacchio' gentilmente della battuta di Gary. "Il vostro amico Ash... e' un tipo che si lascia un po' andare quando ne ha la possibilita', vero?" chiese.

Misty alzo' le spalle. "Hehee... che ci vuoi fare, in fondo credo che si sia anche guadagnato il diritto di prendersela un po' comoda! Non so se hai seguito le gare di Pokemon di Sinnoh... ma pochi giorni fa Ash si e' classificato primo al campionato della Lega! E ha battuto un suo rivale di nome Paul, con il quale prima ha sempre fatto fatica a stare alla pari! Ash e Pikachu... e ovviamente, anche tutti i loro Pokemon... si sono allenati molto per raggiungere questo risultato!"

"Capisco..." rispose la biondina, nel momento in cui Pikachu cominciava a drizzare le orecchie, e Ash ad aprire leggermente gli occhi. Dopo qualche secondo in cui il giovane campione sembro' ancora a meta' tra il sonno e la veglia, finalmente sia lui che il suo topolino elettrico si svegliarono, e Ash si schermo' il viso dai raggi del sole con una mano.

"Hmm... accidenti, che sole... Buongiorno, Pikachu..." mormoro' il ragazzo, mentre i suoi occhi cercavano di riabituarsi alla luce naturale. Riusci' comunque a vedere gli altri ragazzi che si stavano rialzando... e non appena Pikachu gli ebbe risposto con il suo classico squittio e si fu spostato dal sacco a pelo, Ash fece la stessa cosa e si rialzo', salutando i suoi amici. "Ciao, Misty, Brock, Gary, Lucinda... dormito bene, tutti quanti?"

"Buongiorno, Ash!" rispose Lucinda. "Si', abbiamo dormito tutti bene!"

"E anzi, Brock stava dicendo che c'e' il pericolo che ci facciamo l'abitudine!" continuo' Misty, indicando ironicamente il ragazzo piu' grande. Per parte sua, Brock saluto' Ash e Pikachu prima di iniziare a pensare al programma della giornata.

"Okay, ragazzi... oggi cominiciamo a dare un'occhiata sul Monte Ember, visto che e' uno dei posti dove si sono concentrate le attivita' sospette... pero' prima immagino che sia il caso di accompagnare la signorina... ehm... la signorina...?" disse Brock. Fu in quel momento che i ragazzi si resero conto di un piccolo particolare... e cioe', che tra una cosa e l'altra, non avevano neanche chiesto il nome alla ragazza che stavano accompagnando! "Ehm... che imbarazzo, adesso mi accorgo che non le abbiamo nemmeno chiesto come si chiama..."

"Ah! No, no, non c'e' problema, signor Brock, non deve scusarsi! Sono anche io che non mi sono presentata... ero un po' frastornata per il viaggio!" rispose la biondina. "Comunque... il mio nome e' Tanya! Scusate, sono cosi' distratta! E voi siete stati cosi' gentili con me..."

"Tranquilla, Tanya! Non ce la prendiamo certo per queste sciocchezze!" rispose Lucinda, con tutta tranquillita'. "Piuttosto, ci fa piacere averti dato una mano!"

"Giusto!" rispose Brock... prima che la sua leggendaria passione per le belle ragazze tornasse prepotentemente a galla! "E poi, se quando hai finito di fare quella commissione di cui dicevi, ti avanzasse ancora un po' di tempo, non sarebbe male passare una giornata insieme, a passeggiare per la spiaggia di questo incantevole luogo..."

Attorno a Brock erano gia' apparse le stelline luccicanti da latin lover, e Misty, abbastanza irritata da questa abitudine che sperava Brock avesse perso, si fece avanti per prenderlo per un orecchio e allontanarlo dalla stupefatta Tanya...

...quando, con grande sorpresa di Misty, una delle Pokeball di Brock si apri', e ne usci' il buon vecchio Croagunk, che non perse tempo a infilzare il posteriore di Brock con una Velenospina! Gli effetti furono immediati, e il casanova mancato gemette e casco' a terra come un sacco di patate, prima di essere trascinato via dall'indignato Pokemon rospo sotto lo sguardo sbalordito di Misty, Gary e Tanya! Lucinda alzo' gli occhi al cielo, ormai solita a queste scene... e Ash, con una breve risata, spiego' a Misty la situazione.

"Hehee... beh, Misty, come puoi vedere, pare che non ci sia piu' bisogno che tu tenga Brock al guinzaglio!" affermo'. "Croagunk, il suo nuovo Pokemon, sembra avere un sesto senso per quando Brock ci prova con una ragazza..."

"E quando questo succede, lui esce fuori da solo dalla Pokeball, e lo paralizza con una Velenospina!" termino' di spiegare Lucinda, con un occhiolino. Mentre Tanya ascoltava stupita il discorso, Misty sorrise con espressione approvante e ando' da Croagunk per grattargli affettuosamente la testa!

"E bravo, Croagunk! Qualcosa mi dice che andremo molto d'accordo, noi due!" commento'. Brock, ancora irrigidito dal veleno che Croagunk gli aveva iniettato, riusci' giusto a mormorare che la vita per lui si sarebbe fatta difficile, da quel momento in poi...

"Croa! Gunk!" gracido' il Pokemon rospo... e un istante dopo, per qualche strano motivo, anche una delle Pokeball di Misty si apri' da sola, e ne usci' il buon vecchio Psyduck, che apparve davanti a Croagunk e, dopo un istante di silenzio, inizio' a "conversare" con lui!

"Psy! Duck?" starnazzo' il Pokemon papero, facendo dondolare la testa da una parte e dall'altra. Sembrava che stesse facendo una domanda a Croagunk... che a sua volta, indico' se' stesso con la zampa libera, mantenendo quel suo ormai classico mezzo ghigno che era perennemente stampato sul suo volto!

"Croa! Gunk?"

"Psy-ay-ay! Psy-ay-ay, duck?"

"Croooa! Cro-cro-cro... Gunk!"

"Oh, santi numi... e adesso di cosa si stanno mettendo a parlare?" chiese una esasperata Misty, massaggiandosi la fronte per calmare il mal di testa che stava covando. Tanya, incuriosita, stava assistendo allo strano scambio di pareri - o almeno, questo sembrava essere - tra i due Pokemon, mentre Gary, Lucinda e Ash si limitavano a guardare, con un grosso gocciolone di sudore stilizzato sulla fronte.

"Non chiedetelo a me... Pikachu, tu ci capisci qualcosa?" chiese Ash al suo migliore amico...

E Pikachu annui' e comincio' subito a "tradurre" la strana discussione. "Pika! Pika chu, pika pika, pika chu... pika pi chu pikachu!" squitti', mentre con le zampette cercava di mimare quello di cui Psyduck e Croagunk stavano discutendo. La risposta fece fare ad Ash una risatina imbarazzata...

"Ehm... Pikachu dice che Psyduck era incuriosito dal fatto che Croagunk fosse uscito da solo dalla Pokeball, e voleva chiedergli come avesse fatto..." rispose il ragazzino. "Croagunk e' rimasto un po' interdetto, e non ha capito il perche' della domanda, visto che Psyduck e' uscito dalla Pokeball da solo..."

"Gli Psyduck non sono conosciuti per particolare intelligenza, in effetti..." volle commentare Gary, non essendo Brock disponibile per fare il suo usuale commentario.

"Ugh... dovevo immaginare che questo tonto d'un papero non potevano venire che domande stupide!" borbotto' Misty. "Okay, Psyduck, hai gia' fatto abbastanza brutte figure per adesso... ritorna pure!"

Misty estrasse la Pokeball vuota di Psyduck e richiamo' il papero imbranato al suo interno, e Croagunk si sfrego' la fronte con espressione esasperata... come se volesse dire che era circondato da idioti!

"I... vostri Pokemon sono piuttosto originali, devo ammetterlo. Senza offesa, si intende!" commento' Tanya una volta che la scenetta fu conclusa. "Non ne ho mai visti... che schizzano fuori dalle Pokeball e cominciano a discutere tra loro..."

"Oh, beh, se e' per quello non hai visto niente! Quando viaggi con Ash, ti capita di vedere i Pokemon... e le persone... piu' stravaganti che tu possa immaginare!" rispose Lucinda. Alcuni movimenti dietro il banco del centro Pokemon attirarono la sua attenzione, e un istante dopo ecco arrivare l'infermiera Joy di One Island, appena svegliatasi anche lei e pronta ad iniziare un nuovo giorno di lavoro!

"Buongiorno, signori! Spero che la vostra notte al centro Pokemon sia stata confortevole!" li saluto' la graziosa infermiera dai capelli rosa.

Brock probabilmente avrebbe ripetuto la sua classica routine di conquistatore, se non fosse stato per il fatto che il malcapitato allenatore di Pokemon Roccia era completamente irrigidito! Riusci' giusto ad alzare una mano e a fare un sorriso che assomigliava piu' ad una smorfia! "Heheheee... buon... giorno... Joy... dormito... bene?" sussurro' goffamente.

"Ehm... forse e' meglio se non faccio troppe domande circa il modo in cui il vostro compagno si trova in quelle condizioni..." commento' la stupita Joy. "Comunque... buongiorno di nuovo, e mi auguro che abbiate passato una buona nottata! Immagino che questa sia la prima volta che visitate il Settipelago, giusto?"

Tanya annui'. "Esatto... io sono qui per fare una commissione per la mia famiglia, ma Ash e i suoi compagni sono venuti per fare delle ricerche attorno al Monte Ember. Non so di cosa si tratti, esattamente, ma..."

L'espressione di Joy si incupi' leggermente. "Il Monte Ember? Hmm..." disse. "Beh, non saro' certo io ad impedirvi di andarci, pero' vi consiglierei di prestare molta attenzione. Di recente, ci sono state delle attivita' sospette nei pressi di quella zona, probabilmente collegate agli strani eventi atmosferici recenti... e pare che da quelle parti si aggiri anche una misteriosa allenatrice di Pokemon Spettro che ha fatto fuggire molti visitatori. Dicono che i suoi Pokemon siano forti, quindi vi consiglio di fare molta attenzione!"

"Non si preoccupi, infermiera Joy, non e' certo la prima... escursione che facciamo! Giusto, Pikachu?" rispose Ash. Il topolino elettrico incrocio' le braccia davanti al petto e annui', pronunciando il suo nome in quello che voleva essere una sorta di proclama di vittoria! Nessuno dei due fece caso a Tanya che si avvicinava di un passo ad Ash, la sua espressione normalmente tranquilla divenuta d'un tratto piu' concentrata e pensierosa...

"I soliti che conoscevo..." rispose Misty, sarcastica ma in fondo contenta che Ash e Pikachu non fossero cambiati troppo in tutto quel tempo. "Ma, in ogni caso... non si preoccupi, infermiera Joy, noi siamo allenatori abbastanza abili, e cercheremo di non metterci nei guai comunque! Faremo semplicemente quello per cui siamo venuti qui, e poi partiremo!"

"Ma prima e' il caso di accompagnare Tanya dove deve andare." prosegui' Ash. "A proposito, dov'e' che devi..."

"Beh... a dire la verita', e' abbastanza vicino." rispose la biondina. Si avvicino' ad Ash e gli mise una mano sulla spalla, in quella che pareva essere una dimostrazione di affetto e amicizia... "Dovevo solo... orientarmi un po' e capire dove andare, visto che e' la prima volta che vengo qui. Comunque... grazie per l'aiuto che mi avete dato, e spero di rivedervi ancora piu' avanti!"

Ash, un po' imbarazzato da come la ragazza gli stava attaccata, rispose con tono neutrale... senza accorgersi che Misty, in quel momento, stava facendo una faccia alquanto contrariata! "Ah... ehm... di niente, Tanya! Ci fa piacere averti dato una mano e... ehm... davvero, non hai niente di cui ringraziarci! Davvero!"

"Hehee... comunque, vi sono riconoscente!" rispose la biondina. "Beh, allora... vi auguro buona fortuna per il vostro lavoro sul Monte Ember... e ci vediamo! Grazie di tutto!"

Brock, che finalmente era tornato normale, si alzo' massaggiandosi il punto in cui Croagunk aveva colpito. "Ugh... Di niente, Tanya... Ciao, e buona fortuna!"

"Anche da parte mia!" rispose Lucinda. "Arrivederci!"

Gary annui'. "Speriamo di rivederci presto!"

"Ciao... e a presto..." mormoro' Misty, cercando di mostrarsi disponibile anche se Tanya si era presa un po' troppa confidenza con Ash per i suoi gusti...

Quando i saluti di rito furono completati, Tanya raccolse i suoi bagagli e saluto' l'infermiera Joy e il gruppo di Ash e Pikachu con un educato inchino, prima di uscire dalle porte scorrevoli del centro Pokemon, con un timido sorriso sulle labbra.

"Bene, adesso... credo che sia ora di prepararci!" affermo' Brock, ripresosi completamente dalla Velenospina di Croagunk. Richiamo' il rospo sghignazzante nella sua Pokeball, poi rimise a posto la sfera e inizio' a preparare i bagagli. "Prima ci fermiamo da qualche parte a fare colazione... e poi, vediamo un po' com'e' la situazione sul monte Ember. A proposito, infermiera Joy, si sa quali sono le previsioni del tempo per oggi?"

La giovane dai capelli rosa ci penso' su un attimo. "Hmm... beh, in teoria il tempo dovrebbe essere sereno, e non dovrebbero esserci perturbazioni. Ma i recenti fenomeni atmosferici sono avvenuti senza preavviso, quindi... temo di non potervi essere molto utile in questo senso."

"Non importa, faremo in modo di essere prudenti." rispose Brock... prima di rivolgere a Joy un sorrisetto da latin lover! "Stai pure tranquilla qui al centro Pokemon! Entro stasera torneremo alla base, dolce Joy... Ah! Aspetta, Croagunk! Stavo scherzando, non serve che tu esca di nuovo!"

La Pokeball di Croagunk si stava agitando, come se il rospo avesse sentito le intenzioni del suo allenatore e volesse uscire per dargli un'altra lezione!

"Heheheee... lascia che te lo dica, Brock, senza offesa! Sei il piu' improbabile casanova che io abbia mai visto!" lo prese amichevolmente in giro Misty. "Se anche i tuoi Pokemon approvano..."

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La ragazza di nome Tanya si stava aggirando per le strade della piccola citta', in apparenza guardandosi attorno alla ricerca del luogo dove avrebbe dovuto svolgere le sue commissioni... e, nel contempo, cercava di gettare un'occhiata alle proprie spalle di quando in quando, come se volesse essere sicura che nessuno la stesse seguendo! Dopo essersi allontanata abbastanza dal centro Pokemon, la ragazzina bionda inizio' a camminare lungo un marciapiede facendo finta di niente, e, alla prima occasione, si intrufolo' in un vicoletto laterale, dove ando' a nascondersi dietro un angolo... e tiro' fuori un piccolo comunicatore, non piu' grande di un topolino, dal colletto del suo grazioso vestito! Sorridendo tra se', lo attivo' e apri' una comunicazione...

"Pronto? Pronto, mi ricevete?" sussurro'. "Si'... qui e' Domino! La prima parte dell'operazione e' andata a gonfie vele. Sono riuscita ad avvicinare alcuni visitatori, e ho piazzato una cimice sulla spalla di uno di loro. Sara' lui a mostrarci cosa sta accadendo sul monte Ember e cosa hanno in mente quegli impiastri. Lei non deve fare altro che mettersi comodo e godersi lo spettacolo, signor Giovanni!"

"Un ottimo lavoro, Domino. Sapevo che potevo fidarmi di te... al contrario di quella coppia di babbei!" rispose il padrino a capo del Team Rocket. "Molto bene, credo che per adesso si puo' dire che abbiamo la situazione sotto controllo. Ma tieni d'occhio quei visitatori, e tienimi aggiornato. Potrebbero esserci altri fattori di cui ancora non sappiamo niente, e nel caso fosse cosi', preferirei essere avverito per tempo."

"Naturalmente, capo. Stia tranquillo, dopotutto sono io la migliore spia su cui il Team Rocket possa contare, giusto?" rispose la giovane spia. "Faro' in modo di non farmi sfuggire nulla!"

Si sarebbe potuto sentire Giovanni annuire dall'altro capo della comunicazione. "Ottimo. Ti lascio al tuo lavoro. Mi aspetto ulteriori buone notizie da te, Domino."

"Ovviamente." rispose la ragazza, prima che la comunicazione si interrompesse...

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CONTINUA...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Buonasera! O buongiorno, a seconda del momento della giornata in cui state leggendo queste righe! Spero che questo capitolo non giunga troppo in ritardo, visto che in questo ultimo periodo, ancora una volta, i miei impegni si sono intensificati, e devo correre un po' per restare al passo con il mio ritmo di vita!

Allora, come avete potuto leggere nel capitolo precedente, sta per iniziare una battaglia molto importante... nelle viscere del Monte Ember, nel cuore di Knot Island, si sta per svolgere uno degli scontri piu' importanti di questa fanfiction: il gruppo di Ash, ora aiutato anche da una dei Superquattro di Hoenn, dovra' vedersela con J e i suoi scagnozzi, per impedire loro di mettere le mani su Moltres, il nobile Pokemon leggendario che riposa nelle viscere del vulcano! La battaglia sara' dura, soprattutto se pensiamo che J ha un asso nella manica non indifferente... vedrete quale! E in ogni caso, la nostra cacciatrice di Pokemon "preferita" ha un sacco di trucchi pronti per l'uso! Mi raccomando, Ash, Pikachu, tenete gli occhi bene aperti! L'inaspettato potrebbe accadere da un momento all'altro!

E intanto, il Team Rocket cerca di orientarsi in quel labirinto di cunicoli... e ha avuto un incontro ravvicinato non troppo gradito con un branco di Slugma guidate da una Magcargo irascibile!

Ovviamente, non dimentichiamo che anche Zoey, Marzia e Bianca sono impegnate in una missione per conto loro... e al momento, chissa' se sono arrivate al Monte Corona e hanno scoperto cosa ha provocato quella valanga che ha colpito Nevepoli? Quello che le aspetta potrebbe essere una sorpresa molto sgradita... speriamo che le nostre eroine siano in grado di affrontare quello che le aspetta!

Che combinazione, mentre un gruppo affronta i suoi nemici nel cuore di un vulcano attivo, l'altro deve combattere la sua battaglia in cima ad una montagna innevata... sono io l'unico a notare l'ironia della cosa? Okay, okay, non sono l'unico, lo so... ^_^

Comunque, prima di lasciarvi al resto di questa fanfiction, rispondo alle recensioni che mi avete lasciato, e vi ringrazio ancora! Anche se mi sembra quasi che, in questo periodo, le recensioni siano diminuite...

Rick86: Bentornato! Mi fa piacere risentirti, visto che e' passato un po' di tempo dalla tua ultima recensione! Come puoi vedere, mi sono messo a scrivere il nuovo capitolo non appena ho potuto, e spero di non averti fatto aspettare troppo a lungo! Ho cercato di rendere questa battaglia il piu' entusiasmante possibile, ma sarai tu a giudicare se ce l'ho fatta o meno!

ShessomaruJunior: Ebbene si', i nostri stanno scendendo in campo per davvero... e come hai visto, e' tornato in scena anche quel Damien che abbiamo conosciuto - e odiato - nella primissima serie di Pokemon! Come hai detto tu, gli scagnozzi di J non hanno un vero legame con i loro Pokemon, e questo si ritorcera' contro di loro... vedrai come! Hehehee... beh, non so se qualcuno cadra' davvero, ma sicuramente i nostri avranno le loro brave traversie, prima che la storia giunga al suo culmine! Grazie ancora della recensione... e aspetta ancora un pochino, lascero' una recensione alla tua storia non appena avro' fatto un po' di ordine nella mia vita indaffarata! ^_^

Taylor: Heheheee... come ho detto, non hai bisogno di scusarti! Capisco che cosa voglia dire essere pieni di impegni, e soprattutto avere un sacco di compiti... comunque grazie della tua recensione, e... grazie dei complimenti, spero che questo capitolo sia anche meglio, visto che sara' un capitolo dedicato ai combattimenti! Hehehee... ti capisco, lo stimiamo tutti il Team Rocket! Soprattutto nella nuova serie Best Wishes, dove e' diventato molto piu' competente, senza mai perdere la sua freschezza! Ebbene si', adesso J e' tornata in campo per davvero... e il team di cattivi ha un nome, e tra non molto avra' un nome anche il suo capo! Vedrai di cosa parlo, e so che sara' una sorpresa! Hehehee... si', non ti preoccupare, spieghero' come J e' riuscita a sopravvivere, anche se non subito. E Ash... beh, non sarebbe Ash se non fosse il solito adorabile stupidotto, no? Bene, bene... allora non perdiamo altro tempo, e cominciamo a immergerci nuovamente nel mondo di Pokemon!

E con questo, chiudo lo spazio dedicato alle recensioni... e vi auguro buona lettura! Spero che la battaglia vi diverta abbastanza!

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Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati, e spero sinceramente che per tutti voi sia stato un buon inizio d'anno! Finalmente sono tornato dalle vacanze, e prima che il lavoro riprenda, ho tutta l'intenzione di continuare a scrivere quanto piu' possibile, sia per questa storia che per tutte le altre che sto portando avanti. In effetti, se devo essere sincero, mi sono venute un sacco di idee per fanfiction che potrei scrivere in futuro, ma... per il momento preferisco non correre troppo e limitarmi alle storie che riesco a proseguire nei ritagli di tempo che ho.

Comunque, come potete vedere, finalmente la mia storia si e' distaccata dal punto in cui era rimasta in sospeso nella sua edizione precedente (Fire Leaf), e adesso sta correndo su binari propri. E nello scorso capitolo, beh... credo che la battaglia con Moltres sia stata molto entusiasmante, se mi e' permesso un giudizio personale. Ho davvero cercato di fare del mio meglio per questo epico scontro, e mi sembra di essere riuscito abbastanza nel mio obiettivo. Ora, ovviamente, i nostri eroi sono proprio dentro il piano intessuto dal malvagio Predone dalla Maschera di Ferro e dai suoi scagnozzi... tra cui, ricordiamolo, c'e' anche lo spregevole Damien! Certo, per adesso i loro piani sembrano aver subito una battuta d'arresto, ma conoscendo quella gente, e soprattutto conoscendo J, si trattera' soltanto di una ritirata strategica per riorganizzarsi e tornare all'attacco, piu' forti che mai. Temo che Ash e compagni dovranno stare ancora in guardia, i guai non sono finiti!

Ma per adesso, posssono godersi la loro vittoria e andare fieri del fatto che sono riusciti a salvare Knot Island. Non senza ovviamente attirare le attenzioni di qualche misterioso individuo che ora ha messo loro gli occhi addosso... per chissa' quale motivo! Ebbene si', lo ammetto, ho messo un sacco di carne al fuoco, e adesso la parte difficile sara' fare in modo che tutta la trama che ho intessuto sia abbastanza coerente. Ma non preoccupatevi, faro' in modo che tutto fluisca come si deve!

Per adesso, prima di passare al nuovo capitolo... dove, ve lo dico subito, ci sara' qualche interessante novita'... rispondo alle vostre recensioni. Mi ha fatto piacere vedere che altre persone sono tornate a recensire, e che c'e' qualcun altro che ha inserito questa fanfiction tra le sue preferite!

The Human Torch: Grazie, grazie! Sono convinto, personalmente, che il combattimento tra i due Charizard e Moltres sia stato uno dei migliori da me scritti... ma non preoccupaarti, perche' ho tutta l'intenzione di fare ancora meglio di cosi'! Non ti preoccupare se non riesci a recensire sempre, mi fa comunque piacere che continui a seguirmi, e io faro' del mio meglio per non deluderti! Soprattutto adesso che ho elaborato una nuova tabella di marcia che, con un pizzico di fortuna, mi permettera' di aggiornare prima e con piu' efficienza! Grazie ancora, e a presto!

Bixx91: Felice di rivederti, e sono sicuro che eri ansioso di vedere come sarebbe finita questa battaglia! Gia' in questo capitolo si comincera' a vedere cosa faranno i nostri eroi, e tra l'altro riprendero' a seguire il gruppetto di Zoey, che e' giunto ad un punto importante della loro ricerca! E per quanto concerne i misteriosi personaggi in nero... un po' di pazienza, anche loro avranno la loro parte, piu' avanti. Come ce l'avrannno tutti, del resto!

ShessomaruJunior: Ebbene si', amico mio, per adesso J e i suoi tirapiedi hanno subito uno smacco. Ma non contare sul fatto che restino a lungo a rimuginare sulla sconfitta, e del resto se ne sono pure usciti con un piccolo premio di consolazione! Mi sa tanto che ne risentiremo parlare, e non tanto tardi, purtroppo... ma per il momento, possiamo stare tranquilli che non daranno fastidio per qualche capitolo. Come hai detto giustamente, ora la bilancia e' perfettamente in equilibrio, e ci vorra' poco per farla pendere da una parte o dall'altra! Hehee... si', James - e anche Jessie e Meowth, per quello - in realta' sono troppo buoni per essere dei criminali. Il Team Rocket potrebbe benissimo essere il modo che ha il nostro James di sfuggire alla sua spasimante! Comunque, dovresti aver ricevuto una mia prima recensione... in ogni caso, grazie ancora dei complimenti, e a presto!

Okay, questi sono tutti, per questo capitolo. Ora non mi resta che augurarvi buona lettura, anche se questo capitolo indubbiamente sara' meno eccitante del precedente... beh, l'importante e' che sia comunque interessante! A presto, ragazzi!

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Zoey, Marzia e Bianca avevano proseguito il cammino dopo essersi fatte dire - non senza un po' di efficace e diplomatica persuasione da parte dell'esperta di arti marziali dai capelli rosa - dove fosse il nascondiglio dei criminali che avevano preso d'assalto il Monte Corona e che, con ogni probabilita', avevano provocato la valanga che aveva sconvolto Nevepoli. Il Team Vicious... a sentirlo cosi', sembrava niente piu' che una delle tante organizzazioni criminali che, nel mondo di Pokemon, sembrano sorgere come i funghi, e che per la maggior parte vengono sradicate sul nascere, prima di rappresentare una vera minaccia per l'ordine pubblico. Sfortunatamente, a giudicare dai loro metodi e dai loro obiettivi, questo non sembrava il tipo di organizzazione criminale che le normali forze dell'ordine ed Ufficiali Jenny erano in grado di gestire. I tre tirapiedi che le ragazze avevano appena sistemato erano dei galoppini di basso livello, ma Zoey e le sue amiche erano sicure che avrebbero incontrato di peggio, molto presto...

In effetti, Zoey e Bianca avevano gia' idea che il Team Vicious stesse seguendo i loro movimenti, grazie a quel Noctowl fuori posto che avevano notato pochi minuti prima... quindi, il tragitto verso il nascondiglio che era stato loro indicato fu lento e pieno di soste, fatte in modo da sincerarsi che gli scagnozzi del Team Vicious non avessero teso loro un'imboscata nel momento meno opportuno. Fino a quel momento, la coordinatrice e le due capopalestra non avevano incontrato alcun problema, ma sapevano fin troppo bene che sarebbe bastato un attimo perche' la situazione mutasse a loro sfavore...

Comunque, fino a quel momento, il viaggio era stato tranquillo, e dopo un'ora in cui Zoey e le sue compagne non avevano fatto altro che seguire guardinghe la pista loro indicate, giunsero finalmente ad una grande apertura scavata in un largo ed imponente muro di roccia, nella quale si addentrava un piccolo sentiero scavato nella neve candida. Si potevano vedere impronte di stivali da neve e segni di altri oggetti che venivano trascinati verso l'interno... e questo, per le ragazze, fu la prova evidente che era proprio quello il covo che stavano cercando. E cio' nonostante, erano troppo prudenti per credere che sarebbe stato semplice entrare...

"E cosi'... questo sarebbe il covo in cui quegli individui ci hanno detto di cercare, eh?" chiese Marzia, guardando con sospetto le tracce che entravano nella grotta.

Bianca annui' lentamente. "Proprio cosi', Marzia... solo che a Bianca tutto questo non piace. Finora e' stato fin troppo semplice arrivare fin qui. Bianca pensa che tra non molto ci aspetti una brutta sorpresa." affermo' la capopalestra di Nevepoli. Bruciava dalla voglia di dare il benservito a coloro che avevano gettato la sua citta' nel caos e nella paura, ma sapeva che caricare a testa bassa non sarebbe stata una buona idea.

"Non ci sono guardie all'ingresso... e non abbiamo incontrato nessuno che ci ostacolasse. A parte quel Noctowl che faceva da sentinella..." disse Zoey, riflettendo ad alta voce. "No, e' chiaro che ci stanno tendendo un'imboscata. Dobbiamo aggirarli e cercare di coglierli di sorpresa. Se solo ci fosse un passaggio, da qualche altra parte..."

La ragazza dai capelli rossi noto' in quel preciso momento Marzia che faceva loro cenno di guardare nella direzione che lei stava indicando. "Hey, ragazze! Venite a vedere, qui mi sa che ho trovato un passaggio!" sussurro' la piccola esperta di arti marziali, indicando alle sue compagne un sentiero che, partendo dal lato alla loro sinistra, saliva lungo il fronte roccioso e si inoltrava in quella che sembrava essere una galleria piu' piccola, ben nascosta da un gruppo di pini innevati. Zoey e Bianca immaginarono che si trattasse di un'uscita secondaria, che il gruppo di criminali usava solo in caso di estremo pericolo... e che forse, i loro nemici si aspettavano gia' che da quella direzione potesse provenire un attacco. Tuttavia, era comunque una possibilita'. Se avessero giocato bene le loro carte, avrebbero potuto facilmente intrufolarsi la' dentro e cogliere di sorpresa il Team Vicious, attaccandolo rapidamente. C'erano dei rischi, ma piuttosto che entrare dalla direzione piu' ovvia ed essere prese in trappola, tanto valeva tentare.

"Che dite, Zoey, Bianca... pensate che facciamo bene a raggiungere quella galleria e da li' provare ad introdurci la' dentro?" chiese Marzia, mentre le tre ragazze cominciavano gia' a muoversi verso la stradina in salita, osservando da distanza di sicurezza l'ingresso secondario. Era a circa cinque-sei metri sopra di loro, e anch'esso non era guardato...

"Hmm..." Zoey resto' un attimo a riflettere, ancora non convinta. "Potrebbe essere un'idea, ma dobbiamo comunque usare circospezione. Teniamo uno dei nostri Pokemon fuori dalla Pokeball, non si puo' mai sapere cosa incontreremo. D'accordo, ragazze?"

"Certamente..." rispose Bianca, facendo uscire per prima un Pokemon - il suo elegante e flessuoso Glaceon, il cui corto mantello azzurrino risplendette alla luce del sole, creando un riverbero cristallino, nel momento in cui si materializzo' sulla neve immacolata di fronte a lei. Il Breloom di Marzia, uno stravagante Pokemon Erba / Lotta simile ad un incrocio tra un canguro e una lucertola, e con un cappello da fungo sulla testa, apparve a sua volta vicino a Glaceon, prima che anche Zoey facesse uscire il Pokemon da lei scelto, il suo Ninetales. Tutti i Pokemon emisero il loro richiamo, poi si misero ad attendere obbedienti gli ordini delle loro allenatrici.

"Okay, ragazzi, abbiamo quasi raggiunto il nascondiglio di quei criminali." affermo' Zoey, indicando con lo sguardo l'ingresso laterale. Ninetales, Breloom e Glaceon seguirono immediatamente lo sguardo della coordinatrice dai capelli rossi, e la volpe a nove code strinse per un attimo gli occhi alla vista dell'apertura nella roccia. "Pero'... temiamo che ci abbiano teso una trappola, e preferiremmo che voi veniste con noi e ci deste una mano, in caso ci attaccassero di sorpresa. Va bene?"

"Tales!" risposse la volpe bianca. Le sue folte ed eleganti code erano drizzate sopra la testa, e sulla punta di ognuna di esse ardeva una scintillante fiamma blu. Anche Breloom e Glaceon diedero il loro assenso, e le tre amiche li ringraziarono con un sorriso prima di iniziare ad incamminarsi assieme a loro lungo la strada ripida che portava alla grotta.

Non fu una salita facile come il gruppo aveva forse previsto. La strada rocciosa era incrostata di ghiaccio e neve solidificata, e sia le ragazze che Ninetales e Breloom dovettero stare attenti piu' di una volta a non scivolare e a non rimediare una dolorosa caduta. Per fortuna - o, dal punto di vista di Bianca, in maniera sempre piu' sospetta - non vennero attaccate da nessuno durante la salita, e poterono raggiungere l'apertura e intrufolarsi al'interno senza problemi.

Zoey si porto' un indice davanti alla bocca per fare segno alle sue amiche e ai Pokemon di non fare rumore, e le due capopalestra annuirono per poi seguire la loro amica lungo un buio corridoio scavato nella roccia che si addentrava, tramite una serie di scoscesi gradini naturali, nelle viscere della montagna. Il gelo si stava facendo piu' sopportabile... e, anche nella semioscurita' del corridoio, si potevano vedere delle tubazioni fissate alle pareti, segno sicuro che c'era qualcuno che viveva la' dentro. Bianca penso' che, se non altro, questo significava che non avevano fatto la strada a vuoto, prima che il corridoio si interrompesse all'improvviso, portando lei e le sue amiche in un ampio vestibolo completamente spoglio, dal pavimento ricoperto di mattonelle levigate. Non c'erano dubbi, erano proprio entrate nella tana del leone, e la consapevolezza che fosse cosi' fece correre un brivido lungo la spina dorsale di Zoey, che comunque mantenne il sangue freddo.

Le ragazze e i loro Pokemon iniziarono a guardarsi attorno per decidere da che parte andare... e la Ninetales di Zoey inizio' a fiutare l'aria con espressione circospetta, per poi spalancare gli occhi e drizzare le orecchie in segno di allarme quando senti' qualcosa di dolciastro e pungente. Rapidamente, la volpe a nove code si avvicino' alla sua allenatrice e attiro' la sua attenzione prendendole una manica con i denti, per poi strattonarla gentilmente verso di se'.

Zoey guardo' con un certo stupore il suo Pokemon di Fuoco che sembrava volerle dire qualcosa di urgente... e anche Marzia, Breloom, Bianca e Glaceon rimasero piuttosto stupiti dalla sua reazione allarmata. Tutto si spiego' quando la vivace capopalestra dai capelli neri alzo' lo sguardo, con un brutto presentimento... e vide una strana, eterea polverina dorata scendere lentamente su di lei e sulle sue amiche, leggera come piume portate dal vento!

Stava per chiedersi da dove venisse e cosa fosse, quando la risposta le si presento' davanti agli occhi in un momento di terrore: a diversi metri sopra di loro, in equilibrio su delle assi fissate al soffitto, si trovavano alcuni esemplari adulti di Vileplume, Pokemon di tipo Erba / Veleno simili a grossi fiori carnosi, conosciuti per la grande varieta' di cambiamenti di status di cui erano capaci! E adesso, quelli stavano usando il loro attacco Sonnifero su di lei e sul suo gruppo!

Zoey e Marzia si resero conto a loro volta di essere in trappola e, in un istante di paura, cercarono di coprirsi il naso e la bocca con le mani e sottrarsi a quella pioggerellina luminosa... ma ormai, i granelli di polline soporifero si erano posati su di loro ed erano stati assorbiti dalla pelle, e i loro movimenti si stavano gia' facendo legnosi. Anche i loro Pokemon non ebbero il tempo di fare nulla... e in breve tempo, uno alla volta, tutti loro si distesero sul terreno, senza piu' forze, e si fecero sopraffare dal sonno. Zoey, Bianca e Marzia riuscirono a resistere un po' piu' a lungo, guardandosi attorno nel frenetico tentativo di trovare uno sbocco d'aria o qualche altro mezzo per sfuggire alle spore soporifere... ma la cosa si rivelo' inutile, e ben presto anche loro si afflosciarono al suolo, prima Marzia, poi Bianca... e infine Zoey, che fino all'ultimo cerco' di trascinarsi fuori dalla zona pericolosa.

"Ugh... accidenti..." mormoro' la rossa coordinatrice, artigliando il pavimento come se questo avesse potuto aiutarla a restare sveglia. "Che stupida... non ho pensato... che potessero usare... un trucco... simile..."

Poi, tutto divenne nero, e anche Zoey piombo' nel mondo dei sogni.

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"Allora, qual e' la situazione? Avete catturato quelle ficcanaso?"

Uno scagnozzo del Team Vicious si mise sull'attenti non appena senti' la domanda imperiosa del suo capo... un indivduo grosso e tozzo che in quel momento era seduto alla sua scrivania, seminascosto dietro piatti di profumato e invitante cibo. Il capo sembrava impegnato piu' a mangiare che a preoccuparsi seriamente delle intruse, e le sue parole erano interrotte di tanto in tanto dai rumori alquanto disgustosi che faceva ogni volta che mandava giu' un boccone.

"Ehm... si', signore... le abbiamo catturate, mettere quei Vileplume vicino alla nostra uscita secondaria e' stata una buona idea!" affermo' lo scagnozzo di basso rango. "Tutte e tre, compresi i loro Pokemon, sono state rese inoffensive. Ora... cosa propone di fare, comandante Jakov? Le dobbiamo eliminare?"

Il corpulento individuo dietro la scrivania rise sguaiatamente mentre si alzava dal suo posto, rivelando il suo corpo disgustosamente obeso, con i capelli neri cortissimi, quasi rasati a zero, gli occhietti avidi simili a due chicchi di uva passa, e il naso esageratamente grande e rossastro. "Hahahahaaa! E' per questo che voi siete soltanto delle reclute e io, il grande Jakov, sono un comandante del Team Vicious!" rise. "Uccidere quelle tre? Hai idea di chi sono? Due di loro sono due capopalestra di Sinnoh, anche se una di loro non merita certo quel titolo dopo essersi fatta umiliare cosi' da quel moccioso dai capelli viola! E la terza, quella rossa spilungona con gli occhiali da sole, e' la seconda classificata al Gran Festival di Sinnoh. Sai cosa significa questo, no? Se le costringessimo a lavorare per noi, ti immagini quanto piu' potente diventerebbe il Team Vicious? Saremmo inarrestabili, e gli altri Pokemon Leggendari cadrebbero presto nelle nostre mani!"

Era un ragionamento che aveva una sua logica, certo... ma la cosiddetta recluta, che sembrava avere piu' buon senso del suo capo, non era tanto sicuro che le cose si sarebbero sistemate tanto facilmente. Mentre Jakov allungava una grassa mano verso il suo piatto e ne prendeva un cheeseburger, per poi portarselo alla bocca e ingoiarne un pezzo enorme, la recluta alzo' una mano per dire la sua. "Ehm... comandante Jakov, posso capire il suo ragionamento... ma non le sembra che sia un'ipotesi un po' azzardata?" chiese. "Voglio dire... se sono davvero tre campionesse di Pokemon cosi' conosciute e stimate, non credo che vedranno di buon occhio la nostra offerta... anzi, sono convinto che la respingeranno..."

Jakov, la bocca ancora piena di carne, pane e salse grasse, rise di nuovo e biascico' qualcosa in risposta. "Hahahahaaa! Che sciocchezza! Bastera' dire loro che se non obbediranno ai nostri ordini le aspetta solo la morte, e vedrai come obbediranno! La gente e' cosi'... per loro la vita e' piu' importante di qualsiasi altra cosa, e sono pronti a tradire i propri amici, i propri ideali e la propria famiglia pur di salvarsi la pellaccia!" esclamo', mentre il Noctowl che aveva mandato in avanscoperta solo poche ore prima entrava nella tanza da una finestra aperta sul soffitto e si posava tranquillamente sulla spalla del corpulento comandante del Team Vicious. "Ooooh, bentornato, amico mio!" disse Jakov, accarezzando sulla testa il Pokemon gufo. "Hai fatto un bel lavoretto, lo sai? Grazie a te, ci siamo potuti preparare all'arrivo di quelle tre mocciose, e adesso le abbiamo tutte nelle nostre mani!"

Noctowl ringrazio' con un lento, pacato ululare, e Jakov annui' e si rivolse nuovamente alla sua recluta. "Molto bene... allora, adesso, recuperate quelle tre mocciose e conducetele nella cella per... gli ospiti inaspettati!" ordino'. "Ho voglia di fare quattro chiacchiere con loro, quando si sveglieranno!"

La recluta fece un saluto militare. "Subito, signore!" esclamo' frettolosamente, per poi correre fuori dall'ufficio per eseguire l'ordine. Jakov lo guardo' andarsene via con aria soddisfatta... poi, subito dopo, sospiro' quasi tristemente e si sedette nuovamente sulla sua sedia rinforzata, grattando il suo Noctowl sotto il mento con una delle sue grasse dita.

"Gia'... per ognuno, la cosa piu' importante e' la propria vita. Nulla e' piu' sacro di essa..." riflette' ad alta voce il comandante del Team Vicious, restando poi per qualche secondo fermo ad osservare i iatti appetitosi davanti a lui. Il suo Noctowl inclino' la testa da un lato, con un'espressione che poteva sembrare confusione o compassione... e poco dopo, Jakov alzo' le spalle e torno' tranquillamente ai propri esercizi gastronomici!

"Ne vuoi un po', Noctowl?" chiese rivolto al suo Pokemon, offrendogli una grossa salsiccia. "E' deliziosa! Oggi il nostro cuoco ha superato se' stesso!"

Il Pokemon gufo ringrazio' con il suo tipico verso basso e spettrale, e comincio' a strappare pezzi di carne dalla salsiccia con il suo becco affilato, ingoiandoli contento...

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Knot Island era rimasta parecchio scossa dai terrificanti eventi che si erano appena verificati... e mentre Ash e il suo gruppo, che ora includeva anche Charizard e Charla - il Team Rocket, una volta che la situazione era tornata alla normalita', si era dileguato promettendo che, ora che la loro alleanza era finita, sarebbero presto tornati a catturare Pikachu - si poteva percepire la confusione e la paura che ancora regnavano nel centro abitato. Si vedevano persone tornare timorosamente alle case che avevano abbandonato in tutta fretta, e Pokemon selvatici che lentamente si riaffacciavano dalle loro tane, quasi stentando a credere che la catastrofe fosse terminata con la stessa incredibile rapidita' con cui era iniziata. E in effetti, chi avrebbe mai detto, vedendo il cielo ora terso della prima isola del Settipelago, che fino a pochi minuti prima si stava scatenando un maremoto e che un Pokemon leggendario stava facendo a pezzi l'isola e ne stava facendo terra bruciata? Le uniche, mute testimonianze del passaggio di Moltres erano gli alberi ridotti a tronchi anneriti e fumanti, e le macchie di cenere che punteggiavano le colline circostanti. Knot Island aveva sicuramente subito dei grossi danni dal risveglio del potente Titano del Fuoco... ma per fortuna, l'intervento tempestivo di Ash e del suo gruppo aveva scongiurato il peggio, ed ora lui e i suoi amici stavano tornando verso il centro abitato, stanchi ma fieri della loro vittoria.

"Devo dirlo, sono rimasta veramente sorpresa!" affermo' Ester, mentre il gruppo scendeva lungo una stradina tortuosa lungo il fianco del monte Ember. "Non mi sarei mai aspettata che il Charizard di Ash e la sua compagna fossero capaci di fare tanto... vuol dire che Ash e' davvero un allenatore di prima categoria! Se il tuo Charizard ha potuto diventare cosi' forte sotto la tua guida..."

"Ecco... la verita', signorina Ester, e' che io non l'ho allenato molto Charizard, ultimamente... o almeno, non l'ho allenato personalmente." rispose il ragazzino dai capelli neri. sfregandosi la nuca con espressione imbarazzata. "La verita' e' che fino ad adesso, Charizard e' rimasto nella Charicific Valley, una regione di Johto, per alllenarsi e diventare piu' forte... perche' mi sono reso conto che era rimasto indietro, rispetto ad altri della sua specie. Comunque... hehee... vedo che tutto quell'allenamento ha dato i suoi frutti, eh?"

"CHAAAAR!" ruggi' il potente drago, emettendo una fiammata dalla bocca, per poi volgere uno sguardo di intesa a Charla, che sorrise furbescamente e annui'. Non c'era bisogno di guardare tanto lontano per capire sotto la tutela di chi si era allenato...

Ester si passo' una mano tra i corti capelli neri e si sistemo' il fiore che portava nella chioma. "Capisco... beh, in ogni caso, e' stata un'interessante dimostrazione di forza e abilita', da parte di tutti voi! Non credo che mi sarebbe stato tanto facile sconfiggere J e il suo Team Vicious, se non ci foste stati voi a darmi una mano! E anche la tua idea di mandare Rotom a scombinare il motore della macchina volante, Lucinda, e' stata un lampo di genio!"

"Bah, non si sottovaluti, signorina Ester. Quella gente era un branco di pagliacci, ce l'avrebbe fatta anche senza di noi!" affermo' Gary con convinzione.

Lucinda tiro' un sospiro. "Comunque, e' stato un piacere per noi darle una mano... solo che adesso mi viene in mente un particolare da non trascurare." affermo', passandosi poi un indice sul mento. "Voglio dire, adesso che J e la maggior parte dei suoi scagnozzi sono fuggiti, dobbiamo ancora occuparci di quelli che rimangono... in particolare di quel Damien! Sono ancora in giro, da qualche parte..."

Ash corrugo' la fronte e si appoggio' una mano sul mento, ricordandosi solo in quel momento di Damien. In effetti, con tutto quello che era capitato, si era quasi scordato di quell'antipatico individuo, ma ora che non c'era piu' nessun Uccello Leggendario ad incombere su di loro, c'era tutto il tempo di pensare a questi dettagli secondari. Pikachu, Misty e Brock lo guardarono, chiedendosi cosa avesse intenzione di fare... e Misty storse un po' il naso quando vide Ash sogghignare, con una luce quasi maligna nello sguardo.

"Hmm... adesso che ci penso..." dissse tra se', gongolando. Sghignazzo' tra se', poi richiamo' Charizard con un cenno della mano, e il dragone rosso, con aria interrogativa, gli si avvicino'.

"Ahia... so cosa significa quando Ash sogghigna cosi'..." disse Misty. "Sta tramando qualcosa di losco..."

Ester lo guardo' meravigliata mentre Ash si avvicinava all'orecchio appuntito di Charizard e cominciava a sussurrargli qualcosa nell'orecchio. Dapprima, il drago non sembrava capire nemmeno lui cosa passasse per la testa ad Ash... ma un attimo dopo, Charizard spalanco' gli occhi con espressione al tempo stesso meravigliata, incredula ed infuriata, e si stacco' da Ash di un passo, per poi spiegare le ali e spiccare il volo verso l'altro versante della montagna, con aria cupamente decisa! Pikachu scosse la testa e squitti' il proprio nome, non osando credere a quello che aveva appena visto...

"Hehehee... e dai, Pikachu, non fare il difficile anche tu!" affermo' il giovane neo-campione di Sinnoh. "Ho semplicemente voluto dare una lezione a quell'individuo, e dare a Charizard la possibilita' di prendersi una gradita rivincita!"

"Pikachu..." rispose il topolino elettrico con espressione poco convinta. Poi con un'alzata di spalle, si rivolse al resto del gruppo e spiego' loro cosa avesse detto Ash a Charizard. "Pika pi, pika chu pika pika pikachu... Pikachu pichu pika pika pichu!"

"Come?" chiese Misty, con gli occhi sgranati... poi, dapprima timidamente, poi con sempre maggiore trasporto, la capopalestra di Celestopoli inizio' a ridere di gusto... e in meno di cinque minuti, si stava piegando in due dalle risate. Lo stesso valeva per Brock, e anche Charla stava cercando di trattenersi... mentre il resto del gruppo era rimasto alquanto perplesso, e si chiedeva cosa si fossero detti quei due.

Fu Brock a rispondere per tutti. "Allora, dovete sapere... che quel Dammien che era con il Team Vicious e' l'allenatore che una volta aveva Charizard, quando lui era ancora un piccolo Charmander. Damien ha abbandonato Charmander perche' lo considerava troppo debole... e ora, Ash ha suggerito a Charizard di andarsi a prendere la rivincita!"

"Cosa?" esclamo' divertita Ester, non sapendo se essere preoccupata o scoppiare a ridere. "Oh, mamma mia... e adesso, che cosa fara' Charizard? Non penso che, anche se sono passati quattro anni, lui si sia dimenticato di quello che Damien gli ha fatto... Non vorrei che facesse qualcosa di... come dire... non troppo carino, ecco tutto!"

"Naaah, stia tranquilla, signorina Ester! Charizard non fara' troppo male a quell'individuo... al massimo, gli mettera' un po' di strizza!" rispose Ash, muovendo la mano come per dire che non c'era bisogno di preoccuparsi. "Tra non molto, Charizard sara' di ritorno, e Damien dovra' rifarsi il fondo dei calzoni! Hehehee..."

"Che tipo... per certi versi, Ash, non sei cambiato affatto da quando hai lasciato Biancavilla per l'ultima volta." affermo' Gary con un sospiro divertito, anche se un po' esasperato. "Vabbe', in ogni caso immagino che a quella canaglia fara' bene che gli venga data una svegliata! E intanto, noi vediamo un po' in giro se ci sono altri problemi. Questa eruzione non e' stata per niente uno scherzo..."

"Lo vediamo..." disse Brock, guardandosi in giro e vedendo come la lava aveva lasciato cumuli di roccia fusa un po' dappertutto. Ormai, il magma si stava raffreddando, e nel giro di pochi minuti non avrebbe piu' costituito un pericolo... ma in ogni caso, l'isolaaveva subito un duro colpo, e ci sarebbe voluto del tempo prima che la zona attorno alla montagna si ripopolasse. Brock stava per fare un commento in proposito, quando qualcosa di strano attiro' la sua attenzione... una strana formazione rocciosa che si stava muovendo dietro un gruppo di stalagmiti in basalto, dando l'impressione di essere un Pokemon che stava cercando in qualche modo di allontanarsi dal luogo dell'eruzione. A giudicare dall'andamento, era chiaro che era un Pokemon in condizioni fisiche non perfette... probabilmente uno di quelli rimasti feriti nell'eruzione.

"Guardate la', ragazzi!" esclamo' Misty, indicando le rocce che si muovevano. "Mi sembra che li' ci sia un Pokemon in difficolta'..."

"Lo vediamo." rispose Brock, che gia' cominciava a dirigersi verso di lui, muovendosi con circospezione attorno alle formazioni di lava fusa che stava cominciando a scurirsi e a solidificarsi. Il resto del gruppo, anch'essi desiderosi di fare qualcosa per il Pokemon ferito, lo seguirono a breve distanza... e proprio in quel momento, Brock riusci' a vedere di cosa si trattava - un massiccio Rhyhorn dall'aspetto ancora feroce nonostante tutto, che camminava trascinando una delle zampe posteriori, sulla quale era visibile una bruciatura nera provocata da uno schizzo di lava che lo aveva raggiunto durante il cataclisma. Ma la caratteristica che fece immediatamente capire ai ragazzi di quale particolare Rhyhorn si trattava fu la cicatrice obliqua sul muso, in corrispondenza del corno. Con grande stupore, Brock si rese conto che questo Rhyhorn era lo stesso che aveva cercato di aggredirli mentre si inerpicavano su quel sentierino di montagna, e che era poi stato messo in fuga da Ester e dai suoi Pokemon fantasma!

Mentre Brock restava fermo per un attimo, stupito da quell'incontro assolutamente fortuito, Rhyhorn riconobbe a sua volta il gruppo di giovani allenatori e ardette d'ira, cercando immediatamente di rimettersi in piedi su tutte e quattro le zampe per caricarli e prendersi la rivincita per la precedente umiliazione. Ma barcollo' ed emise un grugnito di dolore nel momento in cui cerco' di mettere peso sulla zampa ferita, e fini' per cadere di nuovo con la pancia a terra. Cerco' ancora una volta di risollevarsi per caricare contro il gruppo di Brock, ma non riusci' a fare piu' di due passi prima che il dolore lo costringesse nuovamente ad adagiare la zampa a terra.

Immediatamente, Brock si mosse e raggiunse il pachiderma roccioso che, nondimeno, continuava a trascinarsi contro quelli che considerava suoi nemici. "No, aspetta, Rhyhorn... non devi forzare quella zampa, peggioreresti la situazione!" lo avverti', e il rinoceronte di roccia sbuffo', soffiando dalle narici una nuvoletta di fiato puzzolente in segno di avvertimento. Tuttavia, il giovane esperto di Pokemon Roccia non si fece intimorire. Rallento' semplicemente la propria avanzata, mettendo avanti le mani per fare cenno al rinoceronte di restare calmo, e inizio' a parlargli per fargli sbollire la rabbia.

"Stai calmo, Rhyhorn... calmo..." affermo' Brock, dopo aver fatto cenno ad Ash e ai suoi compagni di restare un po' indietro, in modo da non allarmare il Pokemon ferito. "Stai tranquillo... io e i miei amici non vogliamo farti del male... vogliamo solo darti una mano. Ma... possiamo farlo solo se tu ce lo permetti, lo sai, vero? Su, stai tranquillo... abbi fiducia in noi. Lo so che hai paura, e hai ragione ad averne... ma noi non vogliamo farti del male..."

Rhyhorn indietreggio' di un passo ed emise un altro grugnito... ma questa volta, Brock riusci' a vedere che la sua espressione aggressiva si era addolcita almeno un po'. Sembrava che il bestione volesse credere, almeno in parte, che il gruppo di esseri umani che in quel momento lo avevano circondato volessero dargli una mano, ma il suo istinto naturale e la sua aggressivita' gli impedivano di fidarsi di loro completamente. Per diversi secondi, il Pokemon Terra / Roccia e il giovane ex-capopalestra di Plumbeopoli restarono a guardarsi, l'uno armato di uno sguardo assassino, e l'altro, paziente come al solito, che restava al suo posto e gli tendeva la mano in un'offerta di aiuto e di amicizia. Rhyhorn sembrva acora indeciso... e per dimostrargli ulteriormente le sue buone intenzioni, Brock tiro' fuori la Pokeball del Pokemon che aveva acquisito per ultimo, e la apri' con un leggero tocco dell'indice. Immediatamente, un grazioso Pokemon rosa dall'aspetto allegro e vivace ne usci' - la forzuta ma gentile Happiny che Brock aveva ricevuto ad una competizione di cosplay di Pokemon, e che ormai faceva anche lei parte integrante della sua squadra. La graziosa creaturina rosa alzo' le sue corte braccia e inizio' ad avvicinarsi a Rhyhorn, che ora aveva perso gran parte della sua espressione aggressiva, e stava ora guardando la piccola pokemon con aria incuriosita. I suoi occhi, prima serrati in un cipiglio di minaccia, ora si fecero piu' tranquilli, e il rinoceronte, con un piccolo sospiro, permise ad Happiny di avvicinarsi a lui per esaminargli la ferita...

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Nel frattempo, in un'altra zona di Knot Island, un ragazzo con addosso l'uniforme del Team Vicious si stava aggirando con espressione rabbiosa e indignata tra le fronde della foresta tropicale che circondava il monte Ember, stando bene attento ad evitare i luoghi dove la lava aveva lasciato il segno. Damien rimuginavacon rabbia sulla sua sconfitta... ancora una volta, quel gruppo di stupidi ficcanaso era venuto a rovinargli la festa, e come se non bastasse, J lo aveva piantato in asso dopo averlo usato come un muro per bloccare l'avanzata dei suoi nemici. Un'occasione d'oro andata in fumo cosi'... questa umiliazione non si sarebbe piu' dovuta ripetere, giuro' a se' stesso. Una volta tornato alla base, si sarebbe fatto dare dal capo dei Pokemon ancora piu' forti e piu' potenti, e poi avrebbe dato la caccia ad Ash Ketchum e ai suoi amichetti, e avrebbe dato loro la lezione che meritavano. Nessuno poteva prendere in giro il grande Damien e passarla liscia! Molto presto avrebbero avuto quello che lui aspettava da tanto tempo di dare loro... lui li avrebbe schiacciati con i Pokemon piu' forti che possedeva!

"Maledetto Ash Ketchum... e maledetta anche quella capopalestra dai capelli rossi!" grugni' il giovane membro del Team Vicious, gettando a terra con stizza il suo elmetto dotato di maschera e poi allontanandolo da se' con un calcio. "E' stata colpa vostra se non sono potuto diventare un campione di Pokemon! Vi siete portati via il mio Charmander, e mi avete fatto fare una figura meschina... ma aspettate a cantar vittoria! Ho giurato di sconfiggervi e vi sconfiggero'! Il sottoscritto Damien ha una sola parola! Quando il capo mi dara' dei Pokemon piu' forti... allora vi seppelliro', e diventero' famoso! Il grande allenatore che ha sconfitto Ash Ketchum, campione di Sinnoh! Tsk... vedo gia' i titoli sui giornali!"

Tanto impegnato era Damien a prendersela con tutti tranne che con se' stesso, e a rimuginare su un piano di vendetta, che non si accorse dell'ombra minacciosa dalle sembianze draconiche che volteggiava sopra di lui finche' non fu troppo tardi. Durante un momento in cui Damien recuperava fiato dopo la sua tirata, il ragazzo guardoo' verso il terreno ricoperto di erba rinsecchita... e rimase perplesso quando vide un'ombra alata passargli sopra... un'ombra dall'aspetto rettiliforme, con un muso affusolato dai lineamenti quasi felini, e una lunga coda a frusta che terminava con una fiammella ardente...

A diversi metri sopra di lui, Charizard aveva finalmente inquadrato il suo bersaglio. Erano passati quattro anni dal giorno in cui era quasi morto a causa della fedela' che lui aveva immeritatamente concesso a quella canaglia, quando lui era ancora un Charmander giovane ed inesperto... ma non avrebbe mai potuto dimenticare quella zazzera di capelli blu-viola e quell'espressione spocchiosa e arrogante. Anche se i vestiti erano completamente diversi...

Un brivido di rabbia attraverso' il corpo di Charizard, il cui primo istinto sarebbe stato quello di scendere giu' in picchiata e riempire di botte Damien... ma si trattenne, in fondo non sarebbe valsa la pena di sporcarsi troppo le zampe per quel piccolo bulletto... era sufficiente lasciargli un doloroso ricordino del fatto che non era ancora stato perdonato per la sua cattiveria!

Charizard prese brevemente fiato... poi, dopo aver sogghignato, lancio' un debole attacco Braciere, soffiando alcune fiammelle scarlatte che descrissero una traiettoria vorticosa in aria... e colpirono Damien proprio nel fondo dei pantaloni, dando fuoco al suo fondoschiena!

"AAAAAAAARGH!" Damien spalanco' comicamente gli occhi e inizio' a correre giu' dalla collinella, gridando dal dolore mentre lingue di fuoco e volute di fumo nero gli avviluppavano i fondelli! Charizard resto' a guardare con feroce soddisfazione il suo ex-allenatore che correva come un disperato lungo il pendio scosceso, e provo' una piacevole sensazione di vendetta nel vederlo umiliato in quel modo. Poi, dichiarandosi soddisfatto, prese di nuovo il volo e torno' indietro dal suo vero allenatore, lasciando Damien al suo destino...

...che in quel momento, consisteva nel precipitarsi giu' dal pendio con il fondo dei pantaloni in fiamme, alla ricerca di un po' di refrigerio!

"Aiutooooo! Acquaaaaa! Aiutoooooo!" urlava Damien, con dei fiumi di lacrime stilizzzati che gli scorrevano dalle guance, e le lingue di fuoco che guizzavano dietro di lui come la coda di un Rapidash! Per sua fortuna, i suoi sforzi furono ricompensati quando scorse un ruscello in mezzo alle rocce che l'eruzione non aveva toccato. Si precipito' verso l'acqua mormorante e, senza perdere tempo, vi si sedette dentro... e immediatamente, dalla zona che aveva preso fuoco si levo' una densa nube di fumo bianco che si sollevo' verso il cielo con un suono sfrigolante! Un'espressione di pace e beatitudine si dipinse sul volto di Damien, che resto' per qualche secondo a godersi il refrigerio...

E un attimo dopo scatto' di nuovo in piedi con un urlo di dolore, allorche' un Krabby non troppo socievole si aggrappo' alle sue natiche con una delle sue poderose chele!

"Aaaaah! Non e' possibileeee! Oggi capitano tutte a meeeeee!" si lagno' Damien, riprendendo la sua fuga con il Pokemon granchio attaccato dietro...

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Nel frattempo, ad una certa distanza dal punto in cui Brock e i suoi compagni stavano cercando di soccorrere il Rhyhorn ferito, il Team Rocket stava di nuovo preparando la sua mongolfiera, in procinto di prendere il largo ancora una volta... e, dopo essersi riposati un po', elaborare un nuovo piano per catturare Pikachu e, magari, qualche altro Pokemon interessante!

"Uff... ragazzi, questa si' che e' stata un'impresa! Se non avessi mai piu' incontrato quella specie di gallinaccio arrostito, sarebbe stato ancora troppo presto... e meno male che non aveva i suoi amichetti con se', questa volta!"

"Se non altro, ce la siamo cavata ancora una volta, e abbiamo dato una mano ai mocciosi a salvare l'isola... e poi, diciamoci la verita', sarebbe stato un po' difficile prendere Pikachu anche se non fosse stato per quei tizi mascherati che ci hanno rotto le uova nel paniere!" affermo' Meowth. "Con quel Charizard di mezzo, non saremmo mai riusciti neanche ad avvicinarci a Pikachu."

"Aspetteremo un momento migliore..." concluse Jessie alzando le spalle. "Per adesso, tutto quello che voglio e' andarmene da quest'isola il piu' velocemente possibile, prima di scottarmi di nuovo. Hey, James, hai preparato il pallone?"

"Quasi, Jessie... mi manca solo da gonfiarlo e ci siamo!" rispose il ragazzo dai capelli azzurri, massaggiandosi la fronte con aria stanca. Anche lui non vedeva l'ora di andarsene da Knot Island e dirigersi verso lidi piu' favorevoli... ma prima che James potesse mettersi al mantice e iniziare a gonfiare la mongolfiera, la vista di qualcosa di rosso e brillante che si avvicinava lentamente a lui lo allarmo', e James scatto' in piedi con un grido allarmato, temendo che si trattasse di qualche fiotto di lava che era arrivato fin li'...

"Ah! E... e quello cosa?" esclamo' James, mettendo sul chi vive anche Jessie e Meowth, che si voltarono nella sua direzione...

E tutti e tre restarono non poco interdetti quando videro che quello che James aveva scambiato per un rivoletto di lava era in realta' una piccola Slugma dai grandi occhioni languidi che stava strisciando verso James con l'aria quasi supplichevole, lasciandosi dietro una scia di magma liquido che bruciava per mezzo secondo prima di spegnersi. Riconoscere il tipo di Pokemon, comunque, non basto' a far calmare il Team Rocket, che aveva ancora fresca in mente l'esperienza che aveva avuto con la Magcargo nei labirinti...

"Ah! E' un'altra di quelle..." esclamo' James, aspettandosi di essere bersagliato da un attacco Lanciafiamme da un momento all'altro. Ridacchio' nervosamente e cerco' di calmare le acque, muovendo una mano davanti a se'. "Ehm... s-salve, signorina Slugma... per... quanto riguarda quel piccolo incidente nei sotterranei, ci... terrei a sottolineare che e' stato tutto un malinteso!"

"Hehehehee... gia', gia', e' proprio cosi'!" esclamo' Jessie. "Io... ehm... avevo scambiato il vostro capo... o la vostra mamma... insomma, quello che e'... per una rocci, e le ho dato un calcio... non... sapevo che si trattasse di lei, davvero! Non... non ne parliamo piu', okay? Cerchiamo di gettarsi alle spalle il passato, e non parliamo piu' di..."

"Hey, un momento! Non mi sembra che quella Slugma sia poi tanto arrabbiata! Guarda un po'!" esclamo' Meowth, indicando il Pokemon lumaca... che subito dopo inizio' a strusciarsi sulla gamba del ragazzo dai capelli azzurrini, come un gatto che fa le fusa per il suo padrone!

"Ho... come l'impressione che si sia affezionata a James!" prosegui' Meowth, sgranando gli occhi felini un istante dopo, allorche' si rese conto di con chi avevano a che fare! "Hey! Ma certo, come ho fatto a non capirlo subito! Questa... e' la Slugma che tu e Mime Jr. avete salvato poco fa, James! Credo che ti voglia ringraziare!"

"Eh? Come sarebbe a..." mormoro' James, guardando la Slugma che continuava ad accoccolarsi su di lui. Per qualche motivo, il suo corpo che sembrava fatto di lava fusa non scottava il giovane membro del Team Rocket...

Un istante dopo, una delle pokeball di James si apri' spontaneamente... e da li' usci' il vivace Mime Jr., che atterro' con una piccola capriola davanti a James e richiamo' la Slugma troppo affettuosa con un gesto della mano.

"Mime, mime!"

"Slug?"

"Mime mime mime, mime mi!"

"Ma! Slug slugma slug, slugma!"

Meowth ascolto' con attenzione la conversazione tra i due piccoli Pokemon... e quando alzo' la testa per guardare James e Jessie e far loro la traduzione, la sua espressione era confusa quanto la loro! "Ehm... Mime Jr. sta parlando con questa... simpatica lumachina... e lei sta dicendo che, per dimostrare la sua gratitudine per averla salvata, vorrebbe che tu, James, la catturassi e la portassi con te! Ha appena deciso che tu sei il suo eroe..."

"I... IO?" esclamo' il ragazzo, stupito oltre ogni dire. Mai si sarebbe immaginato di diventare l'eroe di qualcuno... e Jessie non riusci' a fare a meno di sfregarsi la fronte con una mano per domare il mal di testa che stava covando.

"Oh, mamma mia..." mormoro' la ragazza. "Adesso James e' diventato un eroe... sta a vedere che si monta la testa..."

In effetti, la lode stava un po' dando alla testa al ragazzo dai capelli azzurrini, che era passato dallo stupore ad un tono decisamente piu' altero e deciso. "Ehm... beh, si', insomma... modestamente, ho cercato di fare del mio meglio, e il mio Mime Jr., qui, mi ha dato una grossa mano! Heheheee... ma da qui a volermi seguire credo ne corra un bel po', lumachina! Non... non hai il tuo gruppetto? Adesso ti staranno tutte cercando..."

Slugma sembro' sorridere, mentre voltava i suoi grandi occhioni verso una piattaforma rocciosa a diversi metri di distanza... e James, Jessie, Meowth e Mime Jr. videro, tutte schierate e perfettamente allineate, le Slugma che avevano inseguito il Team Rocket nei labirinti, con a capo la Magcargo a cui Jessie aveva accidentalmente dato un calcio. Tuttestavano guardando, ora con gratitudine anziche' risentimento, verso il Team Rocket, ringraziandoli per aver salvato la loro compagna!

"Magcaaaaar! Go, Magcargo!" esclamo' la chiocciola di lava, muovendo la testa da un lato all'altro. "Magcar magcargo, mag!"

"Ehm..." rispoe Meowth. "Sta... sta dicendo che tutte loro sono molto contente che noi abbiamo salvato la loro... er... 'sorellina' piu' piccola. E adesso che lei ha chiesto al suo gruppo di lasciarla andare con James, loro hanno acconsentito e stanno augurando la buona fortuna a lei e anche a noi!"

"Cavolo, per una volta ce ne andiamo da eroi, invece che essere scagliati via alla velocita' della luce..." affermo' Jessie. "Che dire... dobbiamo ringraziare te, James, una volta tanto! Salvare quella Slugma e' stata una mossa brillante!"

James sorrise fieramente, poi raccolse una Pokeball vuota e la punto' contro la piccola Slugma, sorridendole gentilmente. "Beh, se le cose stanno cosi', e le tue compagne ti hanno dato il permesso... benvenuta in squadra, Slugma! Sono felice di portarti con me!"

"Slugma!" esclamo' entusiasta la lumachina di lava, un attimo prima che un raggio luminoso uscisse dalla Pokeball e la toccasse, assorbendola. La sfera contenitrice si mosse un pochino, ma dal momento che Slugma si era lasciata catturare volontariamente, la reazione cesso' rapidamente, e un Pokemon in piu' si aggiunse alla collezione del giovane membro del Team Rocket!

"Evviva!" esclamo' James, sollevando in aria la sua sfera. "Ho una Slugma in squadra! Sono o non sono un grande?"

Mime Jr applaudi gioisamente al suo allenatore, che lo ringrazio' con una carezza sulla testa, e anche Jessie e Meowth si congratularono con il loro compagno sbattendo le mani, prima di tornare ai lavori per la preparazione della mongolfiera. "Beh, che dire... stavolta sei stato davvero in gamba, James! Ma adesso non stiamo qui a perdere troppo tempo... abbiamo la nostra missione da compiere, te lo ricordi?"

"Certo che me lo ricordo, Jessie!" rispose James facendo il segno con il pollice in alto. "Allora.. ehm... grazie infinite, Slugma, Magcargo! Vi promettiamo che ci prenderemo cura della vostra sorellina!"

"SLUGMA!" esclamarono i Pokemon di Fuoco, saltellando festoamente su e giu'.

"Magcargo!" fece eco la chiocciola gigante, mentre il Team Rocket le salutava agitando le mani.

"Hehehee... certo che per una volta, fare la figura degli eroi non ci va male..." riflette' Meowth. "Ma... non facciamoci prendere la mano! Noi siamo il Team Rocket, il piu' temibile trio di malfattori di questa zona di Kanto! E non ci fermeremo finche' Pikachu non sara' nostro, e io non avro' umiliato quello stupido Persian!"

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Quando Charizard torno' dal gruppo di Ash e compagni, accolto con dei festanti saluti da tutti, soprattutto da Ash, Pikachu e Charla... Brock e Happiny erano finalmente riusciti a guadagnarsi la fiducia di Rhyhorn quel tanto che bastava affinche' Brock fosse in grado di medicargli la zampa. La forma pre-evoluta di Chansey aveva usato la sua mossa Covauova per far apparire un uovo sodo direttamente nelle proprie mani, e lo aveva offerto a Rhyhorn, in modo che recuperasse un po' le forze, mentre Brock stava spruzzando uno spray medicinale sull'ustione del Pokemon rinoceronte. La ferita si stava gia' riducendo, senza lasciare nemmeno una cicatrice dietro di se'.

"Ehila', Charizard!" esclamo' Ash, accogliendo il suo campione nel momento in cui atterro' con un battito d'ali. "Allora, hai dato una lezione a Damien?"

La lucertola sputafuoco ghigno' ferocemente e rispose di si' con la testa, al che Ash fece a sua volta il segno dell'okay... e Misty sospiro' con espressione rassegnata. "Ti hanno mai detto, Ash, che sei una gran canaglia?" affermo'. "Comunque, non posso dire che mi dispiaccia per quell'individuo!"

"Sono convinta anch'io! Fa sembrare simpatico Paul, quel tizio!" rispose Lucinda. "Per quanto riguarda il resto... Brock e Happiny hanno quasi finito di medicare Rhyhorn! Non era nulla di grave, alla fine... anche se Rhyhorn deve ringraziare anche la sua corazza se non e' rimasto azzoppato. Era un fiotto di lava, dopo tutto..."

Charizard e Charla si unirono al gruppo che stava guardando come i due medici del gruppo stavano curando il Pokemon rinoceronte, che ormai non stava piu' nemmeno facendo finta di essere aggressivo, e si era quasi completamente rilassato. Dopo aver finito di spruzzare un flaconcino di pozione curativa sulla zampa ferita di Rhyhorn, Brock si asciugo' la fronte con un fazzoletto - il caldo, su quell'isola tropicale, si faceva ancora sentire - e alzo' la testa verso il gruppo.

"Qui tutto okay, ragazzi!" esclamo' il ragazzo dalla pelle scura. "Rhyhorn si rimettera' molto presto... e tra non molto potra' tornare alla sua vita di tutti i giorni!"

"E' una buona notizia, Brock..." rispose Ester, annuendo. "Pero'... ho come la sensazione che Rhyhorn abbia una proposta diversa! Senti un po' quello che ha da dire!"

"RHY!" grugni' il Pokemon rinoceronte, facendosi uscire due nuvolette di vapore dalle narici per attirare l'attenzione dei suoi infermieri. "Rhyhorn, rhy... Rhy! Horn!"

"Happy?" rispose perplessa Happiny. "Happiny, happi happi ni?"

"Pika pichu pika chu pika pika chuuu..." rispose Pikachu, rivolto al resto del gruppo. Certo, non erano in grado di capire il linguaggio dei Pokemon al cento per cento... ma il senso complessivo di quello che i loro compagni di viaggio avevano detto si capiva bene.

Fu Gary a prendere la parola. "Ho come la sensazione che quel Rhyhorn voglia sdebitarsi in qualche modo. Questioni di onore personale, visto che Brock lo ha aiutato..."

"Adesso vuole essere lui a dare una mano a Brock e a voi che siete i suoi amici." concluse Ester, annuendo gentilmente... per poi mettersi una mano dietro la nuca e fare una breve risatina, un po' ingenuamente. "Beh... prima che me lo chiediate... no, non gli ho letto nel pensiero! Diciamo semplicemente che... ho un po' di esperienza con Pokemon come questo, che sono in fondo dei guerrieri... e ho una buona idea di come la pensino!"

"Heheheee... Abbiamo anche noi un po' di esperienza in merito... eh, Lucinda?" disse Misty, guardando prima la sua nuova migliore amica, e poi Ash, Gary e Charizard. Lucinda non pote' che dirsi d'accordo, ricordando con quale tenacia Ash e i suoi Pokemon si fossero impegnati per affrontare tutte le sfide che avevano incontrato nella regione di Sinnoh. Ora che ci pensava, chissa' poi dove era finito Paul, in quel momento. Quel ragazzo non le aveva mai dato l'impressione di uno che mollava facilmente...

"Charrr..." Anche Charla si disse d'accordo, incrociando le braccia sul petto e lanciando uno sguardo espressivo al suo amato Charizard, che reagi' diventando rosso - beh, piu' rosso - e voltando la testa dall'altra parte, come per dire che lui non aveva nessuna intenzione di farsi coinvolgere nel discorso!

Brock ridacchio', poi si rivolse a Rhyhorn e gli appoggio' una mano sulla testa, vicino alla sua cicatrice. "E va bene, Rhyhorn, se sei tu a chiedermelo... d'accordo, vorra' dire che farai parte della mia squadra! Ci sono un po' di amici che mi piacerebbe molto farti conoscere... e sono sicuro che ti troverai bene con noi!" gli disse. Il Pokemon rinoceronte guardo' prima lui e poi Happiny per un istante... e poi il suo sguardo si sposto' su Ash, Pikachu, Charizard e Charla, Lucinda, Misty e Gary. Tutti loro gli davano l'impressione di essere delle brave persone, dopotutto... e non gli sarebbe dispiaciuto viaggiare in loro compagnia! Vivere li', vicino al Monte Ember... non era mai stato il suo ideale!

"Horn!" grugni' infine Rhyhorn, sentendo che per lui stava per iniziare una nuova vita...

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La prima cosa che colpi' gli occhi di Zoey nel momento in cui quest'ultima si sveglio' fu una forte luce che le venne sparata direttamente negli occhi, facendole provare dolore e fastidio per una frazione di secondo, prima che la ragazza riuscisse a rimettersi in sesto. Con un gemito, la rossa coordinatrice cerco' di rialzarsi, solo per sentire un secco strattone quando i suoi polsi, legati assieme da qualcosa di duro e resistente, non si mossero dalla posizione in cui erano sopra la sua testa. Qualcosa di abrasivo le provoco' un'abrasione sul polso sinistro, e Zoey strizo' un occhio per il lieve dolore prima di aprire completamente gli occhi e guardarsi attorno.

"Ugh... accidenti..." mormoro', mentre ancora cercava di capire dove fosse. In un attimo, i ricordi del loro maldestro tentativo di introdursi nel quartier generale del nemico le tornarono in mente, e la ragazza scosse la testa per schiarirsela. "Bianca, Marzia... ragazze, dove siete?"

"Oh, bene, bene... anche la terza principessa si e' svegliata! Cominciavo a diventare impaziente!" commento' una voce baritoneale, ma allo stesso tempo untuosa, proveniente da un punt davanti a lei. Finalmente, la vista le si schiari' del tutto, e Zoey guardo' davanti a se', scoprendo di essere legata per i polsi, con una robusta corda, ad un sostegno di freddo metallo appena sopra la sua testa. Era inginocchiata per terra, su un gelido pavimento di linoleum... e davanti a lei stava un gruppo di individui mascherati con una divisa con la R rovesciata, uguale a quella indossata dai tizi che lei e le sue amiche avevano affrontato prima di arrivare. A capo del gruppetto c'era un individuo vestito con un'uniforme simile, ma piu' decorata... il cui fisico infelice era ben evidente! E non c'era neanche bisogno di sforzare l'immaginazione per capire da dove venisse la sua stazza. A giudicare dal doppio hamburger che stava mangiando, pulendosi poi la bocca con una manica, non doveva essere il tipo che si preoccupava molto del sovrappeso...

E Bianca e Marzia? Loro dov'erano?

"Zoey!" le arrivo' la voce della piccola capopalestra di tipo Lotta, e la rossa si volto' verso la propria destra, sentendosi sollevata quando vide le sue amiche sane e salve, anche se anch'esse erano legate a delle barre di ferro fissate ai muri. I loro Pokemon nonerano con loro... e Zoey non pote' che sperare che questo volesse dire che erano stati ricondotti nelle loro Pokeball.

"Zoey, stai bene?" le chiese preoccupata Bianca. Zoey annui' lentamente, sentendosi ancora un po' confusa... e fu allora che l'uomo obeso, accarezzando un Noctowl che se ne stava appollaiato sulla sua spalla, inizio' a parlare.

"I saluti li potete rimandare anche a dopo, ragazze mie... nel frattempo, io, il grande Jakov, ho un'interessante proposta da farvi. E sono convinto che vi convenga ascoltarla... e accettarla!" disse, ghinando sinistramente mentre il suo sguardo si spostava dall'una all'altra prigioniera.

Bianca strinse i denti con rabbia, cercando di scostarsi quando quel repellente ciccione le avvicino' la mano grassoccia al viso. "Una... proposta? E perche'... dovremmo accettarla? Voi siete il Team Vicious, vero? Quelli che hanno provocato quella valanga che ha colpito la mia citta'!" esclamo' furente. "Non vedo perche' dovrei darvi una mano!"

Jakov non sembro' curarsi della minaccia. "Oh, sono sicuro che cambierai presto idea, piccola Bianca... perche', vedi, la mia proposta consiste nell'unirvi a noi e aiutarci a catturare i famosi Pokemon leggendari Registeel, Regice e Regirock... sara' un altro passo nel nostro grandioso piano di diventare i dominatori di questo mondo! E vi avverto, il rifiuto non sara' accettato! Voi vi unirete a noi e ci aiuterete a dominare il mondo... oppure morirete! Direi che la scelta e' facile, no?"

"Che... cosa?" mormoro' Zoey, spalancando gli occhi. Ora si' che la posta in gioco diventava alta...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Salve a tutti!

Queste righe che state leggendo sono state scritte in un freddo mattino di Gennaio, alle ore 7 e mezza, poco prima di andare al lavoro... eh, gia', fa tutto parte della mia nuova tabella di marcia che, sperabilmente, dovrebbe permettermi di aggiornare piu' in fretta e lasciarmi piu' tempo per fare tutte le mie cose! Ho visto che, dopotutto, questa fanfiction e' abbastanza popolare... e quindi ho pensato che accontentare i fan di questa storia aggiornandola un po' piu' velocemente non sarebbe stata una cattiva idea!

Ma forse a voi non interessa molto delle mie elucubrazioni... quindi saltiamo i preamboli e passiamo direttamente al riassunto dello scorso capitolo, in cui Zoey e Bianca se la sono dovuta vedere con uno dei generali del Team Vicious, e sono riuscite a vincere grazie ad un colpo di genio di Zoey! Heh, certo che per essere un personaggio che non mi piace tanto, le sto riservando una parte abbastanza importante in questa storia! Ma che volete farci, io sono fatto cosi'... credo nel dare a tutti i personaggi una possibilita'! Comunque, per adesso il Team Vicious e' stato respinto da Nevepoli, e il Pokemon Leggendario che stavano cercando, Regice, e' al sicuro!

Nel frattempo, Max si sta preparando ad affrontare la sua prima palestra, e con essa i Pokemon Roccia di Roxanne. Hitomi, la sua collega allenatrice, e' riuscita a battere la capopalestra prima di lui, anche se - a suo dire - solo di stretta misura. Immagino che tutti noi vorremmo vedere come se la cavera' Max nella stessa situazione, e se avra' la stessa stoffa della sua sorellona e di Ash... o magari anche di piu', perche' no?

E mentre Ash e i suoi compagni, a cui ora si e' riunito anche Charizard, si apprestano a partire per la loro nuova destinazione, la seconda isola del Settipelago, Paul sta continuando il suo allenamento sul Monte Argento... e in questo momento, lui e il suo Torterra se la stanno vedendo con un massiccio e pericoloso Drapion! Che Paul avrebbe gia' una mezza idea di inserire nella sua squadra... come andra' a finire? Beh, se non altro, non si puo' dire che non ci siano cose interessanti da vedere in questo capitolo! E credo proprio che per i successivi ci sara' da divertirsi!

Okay, allora! Adesso e' il momento di levare le ancore e partire per la seconda isola del Settipelago, Boon Island - per chi ha giocato a Rosso Fuoco e Verde Foglia, e' l'isola dove lo starter che si e' scelto a inizio gioco puo' imparare le mosse Incendio, Radicalbero o Idrocannone, a seconda della vostra scelta iniziale. Chissa' cosa attende Ash e compagni in questa avventura? Lo scoprirete leggendo questo capitolo, ovviamente subito dopo che io avro' risposto alle vostre recensioni:

Rick86: Grazie mille! Hai ragione, volevo scrivere Dustox, ma mi sono confuso e ho finito per scrivere Mothim... cose che capitano quando si devono tenere d'occhio piu' di 600 specie di Pokemon (contando anche quelli del nuovo continente di Isshu / Unova...). Comunque, stai sicuro che l'azione diventera' sempre piu' frenetica piu' avanti... e gia' nella saga del Settipelago ci saranno altri momenti in cui l'adrenalina non manchera'!

The_Human_torch: E bentornata anche a te! Sono contento che tu pensi che questo capitolo mi sia venuto meglio dei precedenti, anche perche', se devo essere sincero, io non ho avuto questa stessa impressione. Mi era sembrato un po' fiacco, se devo essere sincero... ma comunque, l'importante e' che ti piaccia! Beh, si', poi non sono riuscite a prendere Jakov e diversi dei suoi uomini. Ma l'importante e' che siano riuscite ad allontanare il pericolo dalla citta' di Bianca, e che per adesso il Pokemon Leggendario, Regice, sia al sicuro. E... si', a quanto pare la mia nuova organizzazione mi consente di scrivere velocemente! Il che per voi lettori non puo' che essere un bene! Allora... spero che anche questo nuovo capitolo sia arrivato abbastanza velocemente, e soprattutto che sia godibile come gli altri! A presto!

E anche per questo capitolo ci siamo! Ripartiamo tutti per l'affascinante ed infinito mondo dei Pokemon... e buon divertimento!

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Torterra e Drapion continuarono a guardarsi in cagnesco, ognuno di loro camminando attentamente in cerchio attorno all'altro, alla ricerca di un possibile punto debole nella difesa dell'avversario. Certamente, Torterra dava l'impressione di essere molto piu' robusto e possente del suo avversario, ma le chele e il pungiglione di Drapion, nonche' il modo arrogante e feroce con cui lo scorpione gigante si portava, facevano subito capire che si trattava di un Pokemon con cui non era il caso di scherzare. Chissa' quali attacchi possedeva... Paul sapeva che era il caso di essere prudenti e, prima di sferrare un qualsiasi attacco, accertarsi di cosa fosse capace.

"Molto bene. Comincia in difesa, Torterra. Usa Ritirata." ordino' l'allenatore dai capelli viola. La testuggine gigante ritiro' leggermente la testa e le zampe nel suo guscio indistruttibile, in modo da dare all'avversario ancora meno possibilita' di attaccare. Drapion, dal canto suo, non si sbilancio' e continuo' a restare in posizione di guardia. Stava attendendo il momento giusto per attaccare... e passarono diversi secondi prima che quella situazione di stallo si sbloccasse. Drapion, evidentemente stufo di aspettare, si lancio' contro Torterra con il pungiglione sguainato, nel tentativo di assestare una Velenpuntura alla testuggine gigante. Per sua sfortuna, Paul si aspettava una mossa simile...

"Foglielama." ordino' l'allenatore dai capelli viola. Torterra scosse l'alberello che portava sulla schiena, dal quale si staccarono diverse foglie affilate come rasoi che poi si diressero contro Drapion come tante frecce. Lo scorpione gigante emise un breve verso di sorpresa e si difese usando le proprie chele, parando gli attacchi ma venendo comunque gettato a terra in una nube di polvere. Paul decise che era il momento di continuare l'attacco, e ordino' a Torterra di tenere Drapion sotto pressione. "Ed ora, Torterra... usa un attacco Sgranocchio. Adesso."

Con uno scatto di velocita' del tutto inaspettato, la testuggine si scaglio' contro Drapion e spalanco' le sue enormi fauci, rivelando il bordo affilato della sua bocca priva di denti... per poi richiuderle di colpo sulla chela sinistra dell'avversario, che spalanco' gli occhi e scosse la zampa ferita nel tentativo di liberarsi. Con un fendente sferrato con la tenaglia ancora libera, Drapion riusci' a liberarsi e fece qualche passo indietro per sfuggire all'avversario, cercando disperatamente di pensare ad un modo di ribaltare la situazione, mentre Paul continuava a guardare la battaglia con indifferenza. Drapion cominciava ad irritarsi - se voleva davvero farsi accettare da quell'allenatore, doveva fare meglio di cosi'...

Prima che Paul e Torterra potessero riorganizzarsi e sferrare un altro attacco, Drapion scatto' in avanti su quattro paia di zampe rapidissime... e, con grande sorpresa dei suoi avversari, spalanco' la bocca, i cui denti acuminati rilucevano di una strana luce bianco-azzurrina ed emanavano una percettibile aura gelida! Torterra cerco' di sottrarsi all'attacco, ma il suo avversario era troppo veloce per lui, e si ritrovo' un attimo dopo con due file di denti gelidi che affondavano nella sua zampa anteriore destra! Con un ruggito di dolore e sorpresa, la tartaruga gigante arretro'... e anche Paul assunse un'espressione sbalordita: non si era aspettato che quel Drapion selvatico conoscesse una mossa cosi' efficace contro il suo Pokemon piu' forte.

"Sa usare Gelodenti? Questa si' che e' una novita'..." disse tra se' il ragazzo. Ma la sorpresa non duro' a lungo, e Paul, solo un istante dopo, sorrise tra se', soddisfatto del suo colpo di fortuna. "Bene... a quanto pare, ho trovato finalmente un Pokemon all'altezza. Ma una sola mossa efficace non e' ancora sufficiente per valutarlo... Torterra, rispondi con una Terrempesta!"

La testuggine gigante, dopo aver scosso la zampa anteriore colpita ed essersi liberata dal torpore, inquadro' nuovamente Drapion e, presa da un bruciante desiderio di rivalersi del colpo subito, inizio' a scavare furiosamente sul terreno, spedendo frammenti di roccia e detriti tutt'attorno a se'. Lo scorpione gigante, che proprio allora si stava accingendo a sferrare un nuovo attacco, si fermo' di colpo e indietreggio' usando le sue chele per difendersi... e, mentre tutt'attorno a lui la Terrempesta infuriava, si permise un sogghigno. Aveva visto giusto - questo ragazzo era l'allenatore che cercava per diventare piu' forte! Ora doveva concentrarsi al massimo... le sue possibilita' di essere scelto come nuovo membro della sua squadra dipendevano da quanto lui si fosse dimostrato abile in questa lotta. Doveva fare del suo meglio per impressionarlo, e aveva gia' un'idea di cosa avrebbe dovuto usare come attacco successivo.

Dopo essere rimasto per qualche secondo fermo al suo posto, a proteggersi dai detriti che grandinavano, Drapion colse un momento in cui la Terrempesta cominciava a smorzarsi, e ne approfitto' subito per lanciare un attacco Nottesferza: la sua chela destra venne avvolta da una sinistra aura nera, e Drapion si scaglio' contro Torterra, che ancora una volta si trovo' a non poter competere con la velocita' dello scorpione gigante, e venne colpito da un fendente formidabile che gratto' via del muschio dal suo robustissimo guscio! La tartaruga gigante grugni', ma rispose quasi subito con un altro attacco Foglielama, che centro' in pieno il Pokemon scorpione e lo fece cadere a terra a pochi metri da Torterra. Drapion si rialzo' rapidamente, sempre piu' determinato, e Torterra si rimise in guardia per cercare di non concedergli nemmeno un'apertura... mentre Paul, dal canto suo, continuava a guardare con sempre maggiori aspettative.

"Ottimo... questo Drapion sta dando prova di se'." affermo' tra se' il giovane allenatore. "E' stata davvero una buona idea venire qui sul Monte Argento... quando avro' finito, la mia squadra sara' pressoche' imbattibile. Ti consiglio di non adagiarti troppo sugli allori, Ash Ketchum, perche' sarai tu uno dei primi su cui sperimentero' la nuova forza dei miei Pokemon..."

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Nel frattempo, nella citta' di Ferruggipoli, Max, Vera e Hitomi si stavano avvicinando alle porte della palestra, dove Max avrebbe affrontato la sua prima sfida ufficiale. La palestra di Roxanne non era cambiata molto dall'ultima volta che i due fratelli l'avevano visitata... e tuttavia, era comunque fonte di ricordi per entrambi, soprattutto per Vera, che ricordava essere stato questo il luogo in cui aveva preso la sua decisione di diventare un'abile coordinatrice di Pokemon.

Ma adesso non era il momento di perdersi tra i ricordi del passato, e Max lo sapeva bene. Dopo aver preso un bel respiro e aver ripassato mentalmente tutta la strategia che aveva elaborato, il ragazzino con gli occhiali annui' tra se'. "Bene, questo e' il momento di dare il massimo!" si disse, per poi rivolgersi alle sue due accompagnatrici. "Sorellina, Hitomi... mi raccomando non perdetevi neanche un istante! Ho intenzione di lasciarvi a bocca aperta!"

Hitomi non si scompose, e mantenne la sua espressione neutrale e distante. Max si chiedeva come faceva una ragazza a sembrare sempre imbronciata come faceva lei... "Bene. Vedremo se sei all'altezza di quello che affermi." disse. "Ti ho gia' avvertito, comunque, Roxanne non e' un'avversaria da sottovalutare."

"Ugh... lo so, Hitomi... certo che tu hai un modo di spegnere l'entusiasmo..." mormoro' il ragazzino, facendosi scendere un gocciolone di sudore dalla nuca. "Beh, lasciamo perdere... adesso, l'importante e' che sono arrivato fino a qui. E ora, concentriamoci sulla sfida!"

"Vai, fratellino! Sono convinta che andra' bene... se hai davvero la strategia che dici di avere!" affermo' Vera con un pizzico di ironia. Max storse il naso, ma lascio' perdere, ed entro' nella palestra, pronto per affrontare la grande sfida.

Anche all'interno, la palestra di Ferruggipoli non era cambiata quasi per niente da quando Ash aveva affrontato la graziosa capopalestra, soltanto due anni fa. Sembrava ancora piuttosto spoglia, con le pareti apparentemente scolpite nella pietra grezza, e con l'arena composta di roccia dissestata, come del resto si addiceva al particolare tipo di Pokemon che veniva addestrato li'. Sembrava stranamente vuota, e i ragazzi per un attimo pensarono che fosse strano, dal momento che la capopalestra doveva per forza sapere che era da poco iniziato il viaggio dei nuovi aspiranti allenatori. Veniva da pensare che la capopalestra si sarebbe tenuta pronta a ricevere una sfida in qualunque momento, ma la sua palestra sembrava del tutto deserta...

"Che strano... si direbbe quasi che qui non ci sia nessuno..." commento' Hitomi, guardandosi in giro in cerca di qualcuno del personale. "Eppure quando ho combattuto io, ho subito trovato la signorina Roxanne."

"Non so che dire, magari e' impegnata in questo momento... insomma, non posso mica pretendere che una capopalestra sia disponibile 24 ore su 24, giusto?" ipotizzo' saggiamente Max. "Aspettiamo un po', magari adesso arriva..."

Vera si disse d'accordo, e i tre ragazzi si sedettero su alcune panchine li' vicino - anche quelle scolpite nella roccia, come molti degli accessori di quella palestra - e iniziarono ad aspettare. Uno, due... cinque... dieci minuti... quando ormai i ragazzi cominciavano a temere che la palestra fosse veramente deserta, un rumore di passi sulla roccia li avverti' che stava arrivando qualcuno, e Max per primo si alzo' dalla sua panchina per vedere chi fosse: da un corridoio che dava su uno dei lati dell'arena era appena arrivata una graziosa ragazzina che sembrava avere qualche anno piu' di Ash, che indossava un'uniforme scolastica blu-grigia con le maniche lunghe, il colletto bianco, e una gonna piuttosto corta, collant rosa e scarpe blu con braccialetti dello stesso colore alle caviglie. Legato al colletto della sua uniforme si trovava un cravattino rosa che le arrivava fino al diaframma, e i suoi capelli erano raccolti in una strana pettinatura, con due code laterali che si riunivano dietro la schiena in un'unica treccia piu' grande, tenuta ferma da un grosso fiocco rosa. Max e Vera la riconobbero subito - si trattava proprio di Roxanne, la capopalestra di Ferrugipoli.

La giovane capopalestra si volto' verso i nuovi arrivati e li saluto' con un inchino. "Buongiorno, e benvenuti alla palestra di..." inizio' a dire, prima di riconoscere Max e Vera grazie alla sua ottima memoria. "Oh, ma che sorpresa! Voi dovete essere... Vera e Max, i due fratelli che hanno accompagnato Ash quando lui ha vinto la Medaglia Pietra in questa palestra, due anni fa! A cosa devo l'onore di questa visita?"

"Buongiorno, Roxanne!" esclamo' Vera, salutandola con la mano. "Io sono venuta qui per accompagnare mio fratello... piu' che altro, e' lui quello che era interessato a venire qui!"

"Ah, giusto... visto che hai compiuto da poco dieci anni, Max, hai anche ricevuto il tuo primo Pokemon e adesso sei venuto qui per sfidarmi, dico bene?" intui' correttamente Roxanne, ricevendo in risposta un cenno affermativo da parte del ragazzino con gli occhiali.

"A dire la verita', si', e' cosi'... sono venuto qui per sostenere la mia prima sfida in una Palestra!" rispose Max. "Ovviamente, quando vuoi tu..."

Roxanne annui' e fece cenno a Max di seguirla fino all'arena di combattimento. "Anche subito, se pensi che i tuoi Pokemon siano pronti!" affermo', per poi notare anche la presenza di Hitomi. "Oh, vedo che c'e' anche qualcun altro con voi... viaggiate assieme?"

"Sono qui piu' che altro per vedere come se la cava Max." rispose Hitomi con un'alzata di spalle. "E anche perche' non avevo niente di meglio da fare."

"Okay... come preferisci..." rispose la giovane Capopalestra. Anche se sapeva gia' che tipo di persona fosse Hitomi, il fatto di trovarsi di fronte una ragazzina di quell'eta' che si comportava in maniera cosi' compassata la lasciava un po' interdetta. "Okay, allora... Max, come ho detto, se ti senti pronto possiamo anche iniziare!"

"Va bene! Allora iniziamo!" rispose Max con una strizzata d'occhio. Inizio' a camminare a passo spedito verso l'arena, voltandosi solo una volta verso sua sorella e la sua riluttante accompagnatrice. "Auguratemi buona fortuna!"

"In bocca al lupo, Max! Fai vedere di cosa sei capace!" esclamo' Vera, mentre Hitomi si limitava ad annuire con la testa. Pochi minuti dopo, Max e Roxanne erano schierati l'uno davanti all'altra sull'arena di combattimento, e la giovane capopalestra stava tirando fuori dalla sua cintura un paio di Pokeball, mentre - come le spettava in quanto capopalestra - stabiliva le regole dello scontro.

"Molto bene... allora, dichiaro aperto lo scontro per la Medaglia Pietra, valido per la lega ufficiale di Hoenn!" affermo' Roxanne. "Sara' uno scontro due contro due, senza sostituzioni. Vince il primo che riesce a sconfiggere entrambi i Pokemon dell'avversario. Puo' andare bene, come disposizione?"

"Si', certo!" rispose Max senza esitazione. Nella sua mente, aveva gia' deciso l'ordine in cui avrebbe mandato in campo i suoi Pokemon.

"Molto bene... allora comincio io!" rispose Roxanne, per poi lanciare una delle sue Pokeball sul tappeto roccioso. "E il mio primo Pokemon sara'... Nosepass! E' ora di combattere!"

Max, Vera e anche Hitomi rimasero sorpresi nel momento in cui la Pokeball della studentessa si apri', e ne usci' fuori uno strano Pokemon composto di roccia bluastra solida e scolpita angolarmente, che ricordava molto una versione miniaturizzata delle famose sculture dell'Isola di Pasqua. La sua caratteristica piu' notevole era senza dubbio il suo grande naso rosso e triangolare, che assomigliava molto ad una freccia tridimensionale. Le sue corte braccia e gambe erano prive di articolazioni, e le sue orecchie non erano nient'altro che buchi circolari ai lati della testa. I suoi occhi erano coperti da dei segni neri simili ad una mascherina, e sembravano perennemente chiusi, come quelli di una vecchia conoscenza di Vera e Max...

"Usa Nosepass adesso?" si chiese Hitomi, il cui viso normalmente duro si ammorbidi' in un'espressione di sorpresa. "Quando ho combattuto io contro di lei, Roxanne aveva usato per primo Geodude... e solo dopo che il mio Treecko lo ha sconfitto ha usato Nosepass!"

"Anche quando si e' scontrata con Ash... aveva usato Nosepass per ultimo!" affermo' Vera, ricordando la sfida di due anni prima. "Che abbia in mente qualcosa?"

Anche Max era rimasto piuttosto sorpreso dalla scelta di Roxanne, ma non ci fece caso, e chiamo' in campo il suo primo Pokemon. "Hmm... e va bene, allora! Tocca a te, Ledyba! Scelgo te!"

Ora fu il turno di Roxanne di assumere un'espressione vagamente sorpresa non appena il grazioso Pokemon coccinella di Max apparve, in volo a circa un metro sopra il campo di battaglia, e spiego' le elitre, preparandosi al combattimento. Non era esattamente la scelta che Roxanne si aspettava, quando si combatteva contro un Pokemon di tipo Roccia... ma forse Max aveva in mente qualche strategia interessante! Meglio aspettare e vedere cosa sarebbe successo. "Hmm, una scelta insolita, devo dire... ma credo che sara' uno scontro divertente anche per questo! Moltto bene... Nosepass, attacca subito con Sassata!"

"Ledyba, contrattacca con Agilita'! Devi schivare quel colpo!" ordino' Max, sperando che il suo Pokemon Coleottero riuscisse ad evitare quel temibile attacco. La sua strategia si basava su quello...

Per fortuna, se c'era un vantaggio che Ledyba aveva su Nosepass, era la sua velocita' superiore, e non appena Nosepass creo' delle rocce dal nulla nelle proprie mani e inizio' a scagliarle contro la coccinella gigante, quest'ultima reagi' con una rapidissima schivata laterale e inizio' a svolazzare in alto sopra l'arena, con tale agilita' che Nosepass faceva fatica a seguire i suoi movimenti. Tuttavia, Roxanne non si scompose - aveva previsto che Max avrebbe ricorso ad una strategia come quella, e non doveva fare altro che adattare la propria tecnica di lotta ad essa.

"Non importa, abbiamo comunque le nostre risorse..." disse tra se' la giovane capopalestra. Quando Ledyba smise di girare in tondo e comincio' a scendere di quota, Roxanne colse il momento giusto e diede il suo nuovo ordine. "D'accordo... allora, Nosepass, usa Rafforzatore!"

"Nose!" rispose lo strano Pokemon di roccia, e il suo corpo solido come il granito brillo' per un istante, mentre la pietra che lo componeva diventava ancora piu' solida. Ledyba e Max, comunque, non si fecero intimorire, e sferrarono a loro volta il loro attacco.

"E va bene, allora noi risponderemo a tono... Ledyba, attacca con Pugnorapido!"

Il Pokemon coccinella sembro' balzare davanti a Nosepass in una frazione di secondo, e sferro' una raffica di colpi con le sue piccole mani guantate, colpendo il suo avversario sulla faccia e sull'enorme naso. Malgrado il Rafforzatore di prima avesse potenziato le difese del Pokemon statua, l'attacco ebbe comunque un certo effetto, e Nosepass indietreggio', barcollando per qualche secondo prima di rimettersi in guardia... e rispondere con un attacco Azione che fece cadere a terra Ledyba. La coccinella gigante emise un breve guaito, ma anch'essa si rialzo' subito, e riprese quota mentre cercava di trovare un punto debole nell'impressionante difesa del suo avversario.

"Concentrati sulla difesa, Ledyba! Usa Riflesso!" ordino' Max, e la coccinella gigante si fermo' per un istante a mezz'aria e mosse le zampette guantate davanti a se', creando un invisibile scudo di pura energia davanti a se'. Nosepass, tuttavia, non sembro' voler attaccare, almeno non subito... e Max si preoccupo' un po' della cosa. Chissa' Roxanne come intendeva attaccarlo...

"Notevole, Max, davvero niente male!" si complimento' la capopalestra in tutta sincerita'. "Vedo che lo hai allenato bene, il tuo Ledyba... ma le sorprese non sono certo finite qui! Nosepass, attaccalo con Rocciotomba!"

"Cos... attento, Ledyba! Devi schivare anche questo!" esclamo' Max... ma questa volta, il Pokemon coccinella venne colpo alla sprovvista quando Nosepass, con un unico e deciso gesto della mano, creo' delle rocce dalla forma di piccole lapidi sopra Ledyba, e gliele fece cadere addosso! La coccinella gigante venne presa in pieno, subendo dei grossi danni malgrado si fosse protetta con Riflesso, e venne trascinata a terra dalla potenza del colpo, per poi essere circondata da altri pezzi di roccia che le piovvero attorno, impedendole i movimenti!

"Accidenti, qui si mette male per Max..." affermo' Vera, stringendo un po' i denti. Ora era Nosepass ad essere in una posizione di vantaggio... la ragazzina poteva solo sperare che il fratello minore avesse una strategia di riserva per queste situazioni...

In effetti, anche Max si rendeva conto che la sua posizione non era delle migliori... il principale vantaggio che Ledyba aveva su Nosepass era la sua velocita', e ora che l'attacco Rocciotomba gliel'aveva sottratto, il Pokemon Coleottero si ritrovava in una brutta posizione. Un altro attacco andato a segno, e sarebbe molto probabilmente andato al tappeto...

"E va bene..." disse tra se' il ragazzino. "Devo ricorrere alle misure di emergenza. Non e' un'idea sicura al cento per cento, ma a questo punto direi che tanto vale rischiare."

Mentre Nosepass si preparava ad attaccare di nuovo con una Sassata, Max esclamo' il suo nuovo ordine, sperando che Ledyba fosse abbastanza rapido da eseguirlo. "Ledyba, cambio tattica! Prendi bene la mira e usa Supersuono contro di lui!"

Roxanne corrugo' la fronte preoccupata.. e un attimo dopo, strinse i denti allorche' la coccinella gigante punto' le sue antenne contro Nosepass e scaglio' una raffica di onde sonore concentriche che raggiunsero il suo Pokemon. Quasi subito, Nosepass sembro' diventare ancora piu' rigido di quanto gia' non fosse, poi ondeggio' pericolosamente e si giro' ora da una parte, ora dall'altra... prima di scagliarsi con tutto il suo peso contro una delle rocce sporgenti dell'arena, demolendola. L'attacco Supersuono aveva funzionato, confondendo l'avversario, ma Max sapeva che non sarebbe durato a lungo, e che se non avesse fatto in modo che Ledyba approfittasse di quel momento, non avrebbe avuto una seconda posssibilita'.

"Ed ora, Ledyba... attacca di nuovo con Pugnorapido!" ordino'. Il Pokemon coccinella annui', raccolse tutte le sue forze, e spicco' un agile balzo oltre le rocce che la circondavano, poi si avvento' su Nosepass mentre quest'ultimo cercava di riprendere il controllo. Diversi colpi andarono a segno, facendo sobbalzare il Pokemon di pietra... e alla fine, un deciso diretto in mezzo agli occhi fece cadere a terra Nosepass, che fece un ultimo tentativo di rialzarsi... ma fini' a terra supino e privo di forze, dando la vittoria a Max e Ledyba!

"Yuhuuu! Bel colpo, fratellino!" esclamo' Vera. Hitomi, sinceramente impressionata dall'abilita' di cui Max aveva dato mostra, annui' tra se', mentre Roxanne richiamava il suo Nosepass sconfitto.

"Bravo lo stesso, Nosepass." disse la giovane capopalestra. "Molto bene, Max... devo ammettere che sono impressionata! Pochi sono riusciti a sconfiggere il mio Nosepass... ma adesso vediamo se riesci a tenere testa anche al mio secondo Pokemon... tocca a te, Anorith!"

"Anorith?" esclamo' Hitomi, questa volta davvero meravigliata. In effetti, nessuno di loro si era aspettato lo strano Pokemon che apparve in campo un istante dopo: era una specie di crostaceo preistorico dal guscio grigiastro dai bordi verdini, con otto zampe palmate ai lati del corpo, una testa un po' troppo grande rispetto al corpo, e dei grandi occhi luccicanti posti ai lati della testa. Aveva due lunghe mandibole uncinate, e una corta coda con due piccoli spuntoni grigi, e nonostante le dimensioni tutto sommato ridotte, non piu' di settanta centimetri, dava l'impressione di un combattente molto tenace. Vera e Max avevano gia' visto, anche se solo di sfuggita, quel tipo di Pokemon... mentre Hitomi si trovo' a dover consultare il suo Pokedex. "Questo Pokemon non l'ho proprio mai visto... che cosa dice il Pokedex su di lui?"

"Anorith. Il Pokemon Primaceo, tipo Coleottero / Roccia. E' stato resuscitato da un fossile grazie al potere della scienza. E' in grado di nuotare grazie alle otto zampe palmate, che gli consentono inoltre di muoversi sulla terraferma." annuncio' l'enciclopedia elettronica, rivelando alla ragazzina qualcosa che lei non sapeva.

"Come sarebbe a dire? C'e' la possibilita' di riportare in vita Pokemon estinti... a partire dai fossili?" si chiese lei. "Questa proprio non la sapevo..."

"Si', e' uno dei piu' recenti traguardi della scienza... non sono un'esperta, ma so che partono dal DNA fossile per rigenerare un intero Pokemon." spiego' Vera. "Certo, non e' una pratica molto diffusa, e in effetti non sono in molti ad usare un Pokemon fossile per combattere... ecco perche' vedere Roxanne usarne uno ci ha sorpresi."

Max, dal canto suo, stava cercando di pensare ad un modo per permettere al suo Ledyba, gia' abbastanza stanco per il precedente scontro con Nosepass, di prendersi almeno un po' di vantaggio sul Pokemon fossile, che stava rapidamente schizzando da una parte all'altra dell'arena, muovendosi su quelle otto zampe palmate che non davano certo l'impressione di essere capaci di tanto. Questa si' che sarebbe stata una battaglia difficile, ma forse se lui avesse...

Sfortunatamente, Roxanne non gli lascio' il tempo di pensare ad una strategia, visto che lei ne aveva gia' una pronta! "E le sorprese non sono finite qui, temo di doverti annunciare... Anorith, usa anche tu Rocciotomba!" esclamo' la giovane capopalestra. Il crostaceo preistorico si concentro', e il suo corpo emano' una lieve aura dorata, prima che altre rocce si materializzassero dal nulla sopra Ledyba e le piombassero addosso! La coccinella gigante lancio' un breve grido di sorpresa prima di essere colpita alla schiena da una delle pietre cadenti, e si schianto' a terra, restando stordita e fuori combattimento.

"Accidenti... non ha avuto neanche il tempo di dare un ordine..." sussurro' Hitomi tra se'. Segretamente, la ragazzina era contenta che Roxanne non avesse mai usato quel Pokemon nel combattimento con lei... dubitava che sarebbe stata in grado di sconfiggere Anorith.

"E adesso a Max resta solo un Pokemon... sono perfettamente alla pari!" disse Vera. "Pero'... ho come l'impressione che quell'Anorith non sara' un avversario facile neanche per Mudkip..."

Max emise un verso di disappunto vedendo il suo Pokemon cadere a terra, poi lo richiamo' nella sua Pokeball. "Niente da fare... ritorna, Ledyba!" disse, per poi rivolgere un sorriso al suo Pokemon non appena questo fu di nuovo al sicuro. "Non ti preoccupare, Ledyba! Ti sei comportato benissimo, avrei dovuto io essere piu' rapido a pensare ad una strategia..." si scuso'. "E va bene, allora immagino che sia il momento di fare sul serio anch'io. Scelgo te, Mudkip!"

Un lancio preciso e un lampo scarlatto dopo, il simpatico Pokemon d'Acqua si piazzo' sul campo di battaglia, davanti ad Anorith, e si acquatto' su tutte e quattro le zampe, squadrando l'avversario nel tentativo di sembrare feroce - cosa che non riesce molto bene ad un Pokemon azzurro di non piu' di quaranta centimetri con la testa rotonda e l'espressione beata! "Mudkip!" esclamo' lo starter, squadrando Anorith per un istante prima di rivolgersi al suo allenatore e fargli un occhiolino. "Mud mudkip, kip mud mud kip mudkip!"

"So che farai del tuo meglio, Mudkip! Tu conta pure su di me!" affermo' Max con un sorriso e un pollice in alto. "E cominciamo subito... Mudkip, usa Fangosberla contro Anorith!"

Mudkip esegui' l'ordine all'istante...ma il crostaceo preistorico e la sua allenatrice sembravano essersi aspettati questa mossa, e non appena Roxanne gli diede un segno, Anorith si sposto' di colpo "remando" con le sue numerose zampette palmate, e il getto di fango che Mudkip lancio' davanti a se' ando' a vuoto, spiaccicandosi contro il terreno.

"Anorith, non farti distrarre... e rispondi con Rocciotomba!" esclamo' Roxanne, ripiegando su una mossa che poteva fare effetto sul Pokemon di Max. Anorith si concentro' di nuovo e creo' altre rocce acuminate sopra la testa di Mudkip, che pero' riusci' a schivare in tempo e portarsi a distanza di sicurezza mentre le lame di pietra si piantavano nel terreno a pochi metri da lui. Il grazioso Pokemon d'Acqua si nascose dietro un piccolo spuntone di roccia... poi, quando Max gli fece un cenno con la testa, ne riemerse all'improvviso per sferrare il suo prossimo attacco!

"Ed ora Mudkip... colpisci con Pistolacqua!" esclamo' Max. Il suo starter prese accuratamente la mira, poi spruzzo' un getto d'acqua contro il suo avversario, che pero' ancora una volta si rivelo' scaltro, e uso' uno degli spuntoni creati dal suo stesso attacco Rocciotomba per farsi scudo dall'attacco. Non riusci' a difendersi del tutto, e qualche schizzo d'acqua lo raggiunse comunque... ma certamente non subi' gli stessi danni che avrebbe ricevuto se non fosse riuscito a difendersi. Max storse il naso - la strategia che aveva ideato non era riuscita tanto bene, adesso doveva farsi venire in mente qualcos'altro per recuperare lo svantaggio...

"Perfetto, Anorith, stai conducendo bene!" affermo' Roxanne. "E adesso... attacca con Ferrartigli!"

Il Pokemon Primaceo sali' su una delle rocce non appena Mudkip ebbe finito di spruzzare la sua Pistolacqua, poi apri' le sue mandibole, che risplendettero di una strana luce metallica, e prese lo slancio per scagliarsi addosso a Mudkip. Il simpatico Pokemon pesce cerco' di scansarsi, ma il crostaceo preistorico riusci' a raggiungerlo e sferro' un micidiale colpo con le mandibole, solide come lame di ferro. Mudkip lancio' un breve stridio di dolore e cadde a terra, rotolando per un po' in modo da allontanarsi dall'avversario.

"Accidenti, non sta andando molto bene..." disse Max tra se', mentre anche Vera e Hitomi rivolgevano alla battaglia tutta la loro attenzione, impazienti di vedere come il ragazzino sarebbe uscito da questa antipatica situazione. "Devo cercare un modo di bloccare quelle mandibole... ma come? Se solo riuscissi ad impedirgli di muoversi liberamente... ma certo, forse ci sono!"

"Mudkip!" esclamo' Max tutt'a un tratto, mentre Anorith si avvicinava di nuovo per sferrare un altro attacco Ferrartigli. "Aspetta che sia vicino! Resta fermo dove sei, e preparati ad attaccarlo quando si avvicina!"

Mudkip guardo' per un istante il suo allenatore, forse chiedendosi cosaavesse in mente. Era la stessa domanda che si stava facendo Roxanne... fino a quel momento, il suo avversario aveva cercato di restare quanto piu' lontano possibile da Anorith, in modo da non esporsi ai suoi micidiali attacchi, ma adesso aveva cambiato del tutto strategia, e cercava il corpo a corpo... c'era qualcosa che non andava.

Tuttavia, sapeva che quella era l'occasione giusta per concludere il combattimento, e che Mudkip non sembrava avere molte mosse in grado di impensierire davvero il suo Anorith... quindi decise che a quel punto, tanto valeva correre un minimo di rischio, e tentare l'attacco decisivo. "E va bene, visto che vuoi giocare su questo piano... vai, Anorith! Concludi questo scontro con un altro Ferrartigli!"

"Rith!" rispose seccamente l'enorme crostaceo preistorico. Mentre Mudkip puntava le zampine a terra e si preparava a ricevere l'attacco, Anorith ricomincio' a "remare" nel terreno con le sue numerose zampe palmate, e si scaglio' a velocita' insospettabile contro il suo avversario, le mandibole che ancora una volta scintillavano sinistramente alle luci della palestra. Ma questa volta, Mudkip non sarebbe stato colto impreparato... o almeno, questo speravano Vera e Hitomi, che continuavano a guardare tenendo mentalmente le dita incrociate...

"Okay, fratellino... spero proprio che tu sappia quello che stai facendo..." disse tra se' Vera, mentre la distanza tra Mudkip e Anorith si riduceva sempre di piu'. Hitomi stessa era convinta, a quel punto, che Max si fosse lasciato prendere la mano dalla propria cosiddetta strategia e che non sarebbe riuscito ad organizzarsi diversamente in caso di un'emergenza come questa... ma venne smentita un istante dopo, non appena Anorith balzo' addosso alla sua preda, e Max diede il suo ordine successivo con tempismo incredibile!

"Mudkip! Usa un attacco Fangata, ora!" esclamo'. Immediatamente, Mudkip alzo' la testa e schizzo' un getto di fango verso l'alto, che colpi' Anorith in pieno e gli inzacchero' completamente la corazza, riempiendogli di fango anche gli occhi e le zampe. Allo stesso tempo, il fango ricadde addosso a Mudkip, formando una sorta di armatura improvvisata addosso al suo corpo! Anorith, sorpreso e spaventato da quel contrattacco, indietreggio' e cerco' nuovamente di usare il suo attacco Ferrartigli... ma si rese conto molto presto di essere immerso per meta' nel fango che Mudkip aveva spruzzato tutt'attorno a se', e che le sue zampe, che in condizioni normali gli erano molto utili per muoversi sia in acqua che sulla terraferma, non erano in grado di fare molto ora che si trovava immerso in un liquido molto piu' denso, che offriva maggiore resistenza! "Rith! Riiiiith!" strillo' frustrato, guardando la sua allenatrice come sperando che lei potesse fare qualcosa per toglierlo da quell'impiccio. Roxanne stessa era rimasta molto sorpresa da quella tattica inaspettata, e cercava in qualche modo di pensare ad un modo per rimediare... ma era talmente stupita che non riusciva a fare granche'.

"E'... e' incredibile! Hai capito com funzionavano le zampe di Anorith... e hai capito che non avrebbero potuto fare molto una volta immerse nel fango?" esclamo' la giovane capopalestra.

Max sorrise, contento di aver fatto le giuste osservazioni, e rispose alla domanda. "Beh, per certe cose, basta un po' di spirito di osservazione!" affermo'. "A giudicare dalla forma delle zampe di Anorith, ho pensato che anche se erano capaci di spingerlo a notevoli velocita' in acqua o sulla terraferma, non avrebbero potuto fare molto una volta che Anorith fosse stato immerso in qualcosa di piu' denso e viscoso. E a quanto pare, avevo ragione."

"Accidenti..." commento' tra se' Hitomi, sinceramente impressionata da quella buona osservazione. "E pensare che all'inizio non avrei scommesso granche' su di lui..."

Mentre Anorith continuava a dibattersi per liberare le sue zampe dalla fanghiglia che gli impediva i movimenti, Max e Mudkip si prepararono per il colpo decisivo. "E adesso... Mudkip, avvicinati ad Anorith e scaglia un attacco Pistolacqua alla massima potenza! Dobbiamo eliminarlo con questo colpo!" esclamo', puntando l'indice contro il Pokemon avversario. Il piccolo pesce di terra annui', allargando il suo sorriso quasi onnipresente, e si avvicino' ad Anorith prima che quest'ultimo potesse reagire, per poi spruzzargli contro un potente getto d'acqua a distanza ridottissima! Il crostaceo emise un acuto stridio quando l'attacco Pistolacqua di Mudkip lo travolse, sollevandolo dalla massa di fango e facendolo volare in aria fino a farlo schiantare su una roccia poco lontano... poi, il pesciolino azzurro continuo' l'attacco, tenendo Anorith sotto un getto d'acqua martellante che per diversi secondi spinse il crostaceo preistorico contro la roccia. Quando Mudkip cesso' il getto, Anorith riusci' a staccarsi dalla roccia... ma ormai era senza forze, e un istante dopo, barcollo' e cadde a terra, le zampe afflosciate ai lati del corpo, e gli occhi che roteavano comicamente nelle orbite. Cerco' di rialzarsi un'ultima volta, poi sospiro' rassegnato e cadde definitivamente a terra, esausto.

E con questo, la battaglia termino'... con la vittoria di Max!

"Yuhuuuu! Ce l'abbiamo fatta! Ottimo lavoro, Mudkip!" esclamo' il ragazzino, mentre Mudkip si voltava verso di lui e ripeteva allegramente il proprio verso, aprendo e chiudendo le sue piccole branchie dalla gioia. Vera si mise ad applaudire, e Hitomi annui' tra se' e si fece una nota mentale delle strategie che Max aveva usato nel corso di quello scontro. Quella si' che era stata una battaglia ben condotta... e Max se l'era cavata meglio di quanto non avesse fatto lei! Si', doveva proprio rivedere il proprio giudizio sul suo coetaneo, anche se non le era sembrato un granche' all'inizio.

Dopo un istante di sorpresa, Roxanne sorrise rassegnata alla propria sconfitta, e richiamo' Anorith nella sua sfera. "Hai fatto comunque un buon lavoro, Anorith... torna pure, ti sei guadagnato un po' di riposo!" disse, facendo un occhiolino alla Pokeball che ora conteneva l'esausto crostaceo preistorico, per poi rivolgersi a Max. "E per quanto riguarda te, Max... devo farti le mie congratulazioni! Pochi sono riusciti a tenermi testa cosi' abilmente! Vedo che hai studiato bene i Pokemon da quando sei venuto qui assieme ad Ash e a tua sorella, eh?"

"Beh, modestia a parte, ho cercato di venire il piu' preparato possibile!" rispose Max, abbracciando il suo festante Mudkip senza badare tanto al fango con cui il piccolo Pokemon gli stava inzaccherando la maglietta. "A quanto vedo, mi e' stato utile... ma mi e' stata utile anche un po' di esperienza pratica! Senza di quella, non mi sarebbe mai venuta in mente questa idea..."

"Gia', come dico sempre, lo studio e' importante, ma se non si mette in pratica quello che si impara, alla fine non serve a nulla!" affermo' la giovane capopalestra. Con un piccolo salto, Roxanne scese sull'arena e raggiunse Max, per consegnargli una medaglia dorata di forma rettangolare, della quale due angoli erano posti in rilievo rispetto agli altri. "E, come prova del fatto che hai vinto in questa palestra, ti consegno la Medaglia Pietra. Siine fiero... e' la tua prima Medaglia in assoluto, e il tuo primo passo sulla strada per diventare un campione di Pokemon!"

"Grazie, Roxanne, e' stata una bella lotta!" ringrazio' Max, dopo aver ricevuto la preziosa medaglia con la mano con cui non stava tenendo Mudkip. Poi, si volto' verso Vera e Hitomi, tenendo alta la medaglia appena ricevuta! "Ta-daan! Ed ecco la mia prima medaglia della lega di Hoenn! Che ve ne pare, come inizio?"

"Niente male, fratellino! Davvero niente male!" esclamo' Vera, avvicinandosi al fratello minore con un cenno di approvazione. "Hehehee... si vede che ti sei dato da fare! Chissa', magari un giorno potresti raggiungere il livello di Ash, non credi?"

"In ogni caso, devo ammetterlo... congratulazioni, Max, questa medaglia te la sei davvero guadagnata!" affermo' Hitomi, raggiungendo il suo coetaneo. Una volta tanto, la sua espressione distaccata si era addolcita, e adesso lei stava sorridendo lievemente, in segno di approvazione. "Immagino che da questo momento in poi, io debba considerarti come un mio rivale, eh? Sarei curiosa di vedere chi dei due riesce ad ottenere per primo le otto medaglie della Lega di Hoenn!"

Max si gratto' la tempia con un indice, un po' sorpreso. Questa Hitomi che gli stava davanti, in questo momento, era completamente diversa dalla Hitomi distaccata che aveva incontrato subito dopo aver catturato il suo Poochyena... adesso, lei era sinceramente interessata a diventare la sua principale avversaria! Non sapendo bene cosa rispondere, Max cerco' di essere quantomeno diplomatico. "Ehm... beh, mi fa piacere che tu abbia riconosciuto le mie capacita'... ma mi sembra un po' prematuro, dopotutto ho collezionato una sola medaglia finora. Bisogna vedere cosa succedera' piu' avanti, non credi anche tu?"

Hitomi incrocio' le braccia sul petto e alzo' le spalle, mantenendo quel sorriso appena accennato. "Beh, anch'io ho una sola medaglia, doopotutto... e non credo di essermela meritata quanto te, se confronto la mia battaglia con la tua! Quindi... per adesso, mi va bene cosi', ma la prossima volta che ci incontreremo, ti mostrero' quanto piu' forte sara' diventata la mia squadra di Pokemon! Alla prossima, Max... e continua ad allenarti, perche' io non ci andro' leggera!"

Con un cenno della mano, Hitomi se ne ando' con tutta calma, uscendo dalla palestra sotto gli occhi stupiti di Roxanne e dei due fratelli. Decisamente non era cosi' che Max si aspettava che Hitomi avrebbe reagito... ma dal momento che adesso la ragazzina sembrava avere rispetto per l'abilita' di Max come allenatore, non si poteva neanche dire che fosse un male... o no?

"So che l'abbiamo gia' detto una volta, fratellino, ma quella ragazza e' davvero strana..." commento' Vera. "Certo che tu ne conosci, di persone singolari..."

Max ridacchio' sarcastico. "Si', come no, sorellina. Parla quella che ha come rivali un bellimbusto che adora le rose, e un pallone gonfiato che a momenti sembra una ragazza..." affermo', attirandosi addosso un'occhiata storta da parte di Vera.

"Molto divertente, Max..." rispose lei, con una buffa occhiata storta al fratello minore. "Dovevi fare il comico, invece dell'allenatore di Pokemon..."

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Da qualche altra parte ad Hoenn, un tizio dai capelli purpurei e dall'aspetto effeminato cherispondeva al nome di Harley si mise le mani davanti alla bocca un attimo prima di starnutire, sentendosi chiamato in causa!

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"In ogni caso..." commento' Roxanne, passando dalla sorpresa ad un'espressione piu' rilassata. "Devo ammettere che fino a questo momento sono rimasta favorevolmente impressionata dai nuovi allenatori. Hanno un sacco di potenziale... e promettono bene, per il futuro della Lega di Hoenn! Complimenti, Max, sia tu che la tua amichetta avete condotto un bel combattimento!"

"Grazie, Roxanne, e questo e' solo l'inizio!" affermo' il ragazzino, voltandosi verso la capopalestra. "Adesso, il mio scopo e' allenare ancora di piu' la mia squadra... e quando i miei Pokemon saranno abbastanza forti, affronteremo Rudi, il capopalestra di Bluruvia! Sperando che Hitomi non ci abbia preceduti anche li'..."

"Ah, allora sei davvero un po' preoccupato del fatto che lei ti superi..." affermoo' Vera con un sorrisetto.

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Da tutt'altra parte, su un traghetto che in quel momento si stava dirigendo a Boon Island, la seconda delle isole che componevano il Settipelago, un familiare gruppetto di allenatori stava pensando a quello che li aspettava nella nuova isola che stavano per esplorare... oppure, nel caso delle due ragazze del gruppo, erano sedute su una panchina, apoppa della nave, e stavano discutendo tra loro mentre il porto di Boon Island si avvicinava sempre di piu'. Dalla loro posizione, Misty e Lucinda cominciavano gia' a vedere gli edifici della citta' che sorgeva sulla riva del mare, con davanti una grande spiaggia dorata sulla quale, malgrado il sole stesse tramontando, era ancora possibile vedere alcuni bagnanti e alcuni ombrelloni - ma in quel momento, non era quello l'argomento della discussione tra le due, in quanto Misty voleva sentirsi raccontare da Lucinda di quel Togekiss che aveva visto durante lo scontro con Moltres e la macchina volante di J...

"Senti, Lucinda... vorrei farti una domanda, se non ti da' problemi." esordi' Misty, guardando un po' svagata la spiaggia davanti a lei.

Lucinda si volto' verso di lei. "Hm? Si', Misty, dimmi pure... di cosa si tratta?"

La ragazzina dai capelli rossi sospiro' con malinconia e si preparo' rapidamente il discorso. Ancora, a distanza di tanto tempo, sentiva la mancanza di quel Pokemon a cui aveva fatto da mamma... "Quel Pokemon che avevi mandato contro J e la sua macchina volante... com'e' che si chiamava... ah, si', Togekiss! Mi... potresti parlare un po' di lui? Dov'e' che l'hai ricevuto? E come l'hai catturato?"

Lucinda, un po' sorpresa dalla domanda, esito' soltanto un momento prima di rispondere. "Beh... ho ricevuto quel Pokemon verso la fine del mio viaggio di iniziazione..." rispose, sfregandosi il mento. "Un giorno, quando ho incontrato una ragazza della mia stessa eta' e a cui assomigliavo come una goccia d'acqua, la principessa Salvia... era un membro di un'importante famiglia che voleva, almeno per un giorno, fare una vita da persona normale, e partecipare ad una gara di coordinatori di Pokemon con il suo Togekiss. Cosi', quando ci siamo incontate per puro caso, abbiamo deciso di... scambiarci le identita' per un giorno, in modo che lei avesse la possibilita' di partecipare ad una gara. Io, da parte mia, mi sono dovuta sorbire tutte le stranezze della vita reale, cosa che proprio non faceva per me..." le due ragazze ridacchiarono, spezzando la conversazione per un attimo. "Ma alla fine, tutto si e' risolto per il meglio: Salvia ha vinto la competizione, e poi mi ha ceduto il suo Togekiss, che poi ho usato per vincere diversi round nel Gran Festival di Sinnoh! Da allora... il suo Togekiss e' parte integrante della mia squadra!"

"Capisco..." rispose Misty con un sorriso malinconico. "Sai, Lucinda, ti ho chiesto questo perche', una volta, io avevo un Togepi... la prima forma evolutiva di Togekiss, che ho trovato quando era ancora un uovo verso la fine del viaggio di Ash a Kanto... l'ho allevato come se fossi stata la sua mamma per molto tempo, solo che poi ho dovuto restituirgli la liberta' quando si e' evoluto in un Togetic... e' stato un momento molto triste per me, come potrai immaginare... e vedermi apparire davanti un Pokemon che mi ricordava tanto il mio Togepi, beh... mi ha fatto tornare alla mente un mare di ricordi!"

Lucinda assunse un'espressione stupita, poi guardo' verso il terreno, un po' imbarazzata. "Ah... capisco... mi dispiace, Misty, non sapevo che tu avessi avuto un Togepi, e... scusa, non volevo farti tornare alla mente dei ricordi tristi..." disse, sentendosi un po' colpevole.

Misty provvide subito a tranquillizzarla. "No, no... figurati, non e' mica colpa tua!" rispose rapidamente l'esperta di Pokemon Acqua. "E' solo che vedere quel Pokemon, in quel momento, beh... ma non ti preoccupare, non e' colpa tua, non lo potevi mica sapere! Anzi... se devo essere sincera mi ha fatto piacere vedere il tuo Togekiss!"

"Dici sul serio?" esclamo' Lucinda, spalancando gli occhi per la gioia. "Beh... che dire... grazie, sono molto contenta! E'... uno dei Pokemon di cui vado piu' fiera! E spero di riuscire ad allenarlo meglio, per le prossime gare a cui partecipero'!"

"In tal caso, potremmo approfittare del nostro... soggiorno a Boon Island per fare un po' di pratica, no?" propose Misty, facendosi un po' piu' vivace e strizzando l'occhio alla sua nuova amica. Lucinda, dopo averci pensato su per un istante, si disse d'accordo... e un attimo dopo, l'attenzione delle ragazze fu attirata dall'arrivo di Ash, Pikachu, Brock e Gary, che stavano passeggiando sul ponte superiore della nave, e adesso erano andati a vedere le operazioni di attracco.

"Ehila', ragazze! Sbaglio o vi ho sentito parlare di allenarvi?" chiese Ash, con uno dei suoi immancabili sorrisi.

"Ah, ragazzi, eccovi qui... ci chiedevamo, io e Lucinda, dove foste finiti..." rispose Misty, alzando la testa verso i suoi compagni di viaggio. "Pero'... si', Lucinda vorrebbe allenare un po' di piu' i suoi Pokemon, in particolare il suo Togekiss, per le prossime gare di coordinatori a cui prendera' parte. E io vorrei togliermi un po' di ragnatele di dosso, visto che e' un po' che non mi alleno seriamente..."

Immediatamente, come se si fosse sentito chiamato in causa, Psyduck emerse spontaneamente dalla sua Pokeball e simaterializzo' davanti a Misty e Lucinda, muovendo da una parte all'altra la sua testa dallo sguardo vacuo! "Psy-ay-ayyy..." starnazzo', guardando la sua riluttante allenatrice quasi a volerla implorare di permettergli di allenarsi con lei...

Misty sospiro' e si sbatte' una mano sulla fronte. "Ugh... a momenti mi dimenticavo di te..." disse con sarcasmo. "Okay, okay, non far venire il mal di testa anche a me... vorra' dire che faro' fare un po' di pratica anche a te, va bene?"

"Psy?" chiese Psyduck, evidentemente non capendo tutto...

"Ti vedo sorprendentemente permissiva nei confronti di Psyduck, ultimamente..." noto' Brock, guardando con nostalgia il buffo Pokemon papero. Dopotutto, anche lui era una parte del loro passato assieme... "Come mai, Misty? Pensi che anche lui possa diventare un buon Pokemon?"

"Piu' che altro e' che con questo stupido papero non la si puo' ne' vincere ne' impattare... quindi, tanto vale dargliela vinta, no?" rispose Misty con un altro sospiro rabbioso. "Ma... per quanto riguarda voi, ragazzi, cosa avete intenzione di fare su quest'isola? Immagino che anche voi siate qui per allenarvi, a modo vostro..."

"Esatto." rispose Gary, rigirandosi una Pokeball tra le mani. "Sai, dopo che il problema di Moltres e' stato risolto, Ester ci ha parlato di una Insegnamosse che vive da queste parti, che potrebbe insegnare ad uno dei nostri Pokemon una mossa molto potente..."

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"E cosi', eccoci qua... io e Ash vedremo di far imparare qualche nuova mossa ai nostri Pokemon... mentre Brock vuole provare a sapere qualcosa di piu' sul suo nuovo Pokemon, e sulla mossa che e' in grado di usare." affermo' Gary. "In particolare, e' un po' di tempo che il mio Blastoise non combatte... immagino che sia il caso di fargli sgranchire un po' le ossa, no?"

"Hehehee... io sarei curioso di vedere quale dei nostri Pokemon sara' piu' forte dopo che si saranno addestrati dall'Insegnamosse di Boon Island! Se il tuo Blastoise o... uno dei miei!" affermo' Ash, che ancora non aveva deciso quale dei suoi starter si sarebbe sottoposto all'allenamento speciale. "Non sarebbe una cattiva idea fare una sfida tra noi in ricordo dei vecchi tempi, eh?"

Gary fece uno dei suoi sorrisetti sicuri. "Sara' un piacere, Ash... ovviamente, sai gia' che vincero' io, vero?" rispose, non resistendo alla tentazione di ravivare un po' la loro vecchia rivalita'. I due amici d'infanzia si guardarono con decisione, e delle fiammate rosse si accesero nel background in maniera eccessivamente drammatica!

Misty sospiro', voltandosi verso la stupita Lucinda. "Lascia perdere. Quando i ragazzi si mettono... chi li ferma piu'?" affermo', guardando Psyduck che continuava ad assistere alla sfida senza parole tra Ash e Gary. La nave stava avvicinandosi sempre di piu' alla riva, e con essa, lo sbarco verso la nuova meta del loro lungo viaggio...

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Lo scontro tra il Torterra di Paul e il Drapion selvatico del Monte Silver stava gia' andando avanti da un po' di tempo, e adesso sembrava entrato nella sua fase terminale: entrambi i Pokemon erano ancora l'uno davanti all'altro, entrambi stanchi ma ancora pieni di determinazione... e Paul, pur non dandolo a vedere, era rimasto non poco impressionato dalla tenacia di quel Drapion e dalla sua abilita': raramente aveva incontrato un Pokemon in grado di dare tanto filo da torcere al suo starter... e questo voleva senz'altro dire che era un Pokemon degno di entrare a far parte della sua squadra! Ora, pero', bisognava vedere come si sarebbe concluso il combattimento...

Drapion prese fiato un paio di volte, poi, in un estremo tentativo di sconfiggere lo starter di Paul, si lancio' contro di esso tenendo alzate le sue chele affilatissime, e sferrando poi un attacco Velencroce sferrando due colpi davanti a se'... ma Torterra riusci' ad amortizzare i danni voltandosi un po', e facendo in modo che la mossa lo colpisse soltanto sul suo guscio corazzato, limitando enormemente i danni. Poi, ancora una volta smentendo la sua enorme stazza, la testuggine si volto' con rapidita' e sferro' a Drapion una testata nell'addome, facendolo cadere a terra. Drapion cerco' immediatamente di rialzarsi, ma a causa dei numerosi colpi subiti nel corso della battaglia, si ritrovo' rallentato... e Torterra, che sentiva anch'essa la fatica del combattimento, approfitto' di quel momento per fare la sua mossa e porre fine una volta per tutte allo scontro.

"Hmm... devo ammettere che se l'e' cavata meglio di quanto avessi previsto." affermo' Paul, permettendosi un sorriso soddisfatto. "Per aver messo in difficolta' Torterra fino a questo punto, e' senz'altro un Pokemon di tutto rispetto... e va bene! Torterra, concludi con Terremoto!"

La tartaruga gigante fu piu' che contenta di obbedire: si sollevoo' sulle zampe posteriori, poi si abbatte' a terra con tutto il suo peso, provocando un rombo assordante e inviando delle potenti scosse telluriche contro Drapion, che non fu in grado di evitarle, e venne colpito in pieno e sballottato freneticamente a destra e a sinistra... prima di essere sollevato in aria da un'ultima ondata e sbattuto a terra, stordito e privo di forze. Lo scorpione gigante scivolo' al suolo, aggrapppandosi con le chele a due rocce sporgenti... ma quando vide Paul avvicinarsi, tenendo una Pokeball vuota tra le mani, riusci' a sorridere tra se' nonostante la stanchezza e il dolore della lotta. A quanto pareva, era riuscito ad impressionare abbastanza il giovane allenatore...

"Non male, devo ammetterlo. Pochi riuscirebbero a far fare cosi' tanta fatica al mio Torterra." disse Paul. Poi, con un decso gesto della mano, lancio' la sua Pokeball verso Drapion, che ghigno' soddisfatto e si lascio' assorbire al suo interno, non opponendo alcuna resistenza mentre la sfera cominciava ad ondeggiare... e finalmente si fermava. Drapion era appenaentrato a far parte della squadra di Paul, che raccolse la Pokeball, annui' in segno di approvazione e se la mise alla cintura. L'indomani avrebbe gia' cominciato ad allenarlo. "E anche tu, Torterra, hai fatto un buon lavoro. Okay, per oggi credo che possa bastare. Ritorna."

"TOR!" rispose Torterra, annuendo fieramente prima di essere riassorbito nella sua sfera. Paul rimise a posto anche quella poi, vedendo che ormai stava calando la sera, decise che a quel punto tanto valeva fermarsi e scendere al Pokemon Center a riposarsi, per poi riprendere l'indomani. E in effetti, stava gia' per incamminarsi lungo il sentiero che portava alcentro medico... quando la sua attenzione venne attirata da un lento battere di mani alla propria sinistra... un battere di mani lento e ritmato, dal quale si poteva percepire sarcasmo e una certa aria di sufficienza...

"Brillante. Assolutamente brillante." disse una voce calma proveniente dalla stessa direzione. Quando Paul si volto', incuriosito e anche un po' irritato, vide che a parlare era stato un uomo sulla trentina d'anni, alto e magro, con radi capelli castani scuri e una barba appena accennata, che gli stava sorridendo in maniera affabile e al tempo stesso inquietante, e che indossava una tuta intera molto simile a quella usata dagli agenti del Team Rocket... con la sola visibile differenza che nel suo caso, la R sulla parte frontale della maglietta era rovesciata, come se fosse stata vista allo specchio.

"Devo ammetterlo, sei stato in gamba, ragazzo." disse l'uomo, cominciando ad avvicinarsi con tutta tranquillita'. "Non e' da tutti allenare cosi' bene un Torterra, e quel Drapion che hai affrontato era un avversario di tutto rispetto. Tu si' che hai il potenziale di diventare un grande allenatore!"

"Tu chi sei?" taglio' corto Paul. "Come hai fatto ad arrivare fin qui? Non sei un allenatore ufficiale."

L'uomo getto' indietro la testa e rise di gusto, divertito dal tono irritato del giovane. "Hahahahaaa! Tranquillo, ragazzo, non c'e' bisogno di essere prevenuti nei miei confronti! Io vengo soltanto a farti... una proposta, per mancanza di un termine migliore! Dopotutto, tu sei un abilissimo allenatore... e sarebbe un peccato sprecare il tuo talento, non credi?"

Paul continuo' a guardare quell'individuo con espressione poco convinta. Chiunque fosse, doveva far parte di una di quelle organizzazioni di pagliacci che da un po' di tempo a questa parte spuntavano fuori come funghi...

"Intanto, permettimi di presentarmi. Il mio nome e' Cezar... e sono un membro di spicco del Team Vicious, la nuova organizzazione che presto sara' conosciuta e temuta in tutto il mondo!" disse l'uomo, senza attendere risposta da Paul. "E per quanto riguarda la proposta che ti voglio fare, e che sono certo accetterai con gioia..."

Cezar ghigno', mentre Paul continuava a non battere ciglio.

"Che ne diresti... di unirti a noi?"

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati!

Come avete potuto vedere, il mio precedente aggiornamento e' arrivato molto velocemente... piu' o meno ad una settimana dal precedente. Beh, la buona notizia e' che cerchero', per quanto possibile, di mantenere questo ritmo! Un capitolo alla settimana dovrebbe perettermidi portare avanti questa storia e, al tempo stesso, concentrarmi sul resto dei miei progetti senza rallentarli troppo! Okay, allora...

Come avete potuto leggere nello scorso capitolo, ora il gruppo di Ash e Pikachu e' arrivato alla seconda isola del Settipelago, Boon Island, il luogo dove si trova un interessante Insegnamosse. I giocatori di Rosso Fuoco e Verde Foglia ricorderanno quest'isola come il luogo dove e' possibile imparare le mosse Incendio, Idrocannone o Radicalbero... beh, sara' interessante vedere quale degli starter di Ash avra' l'occasione di imparare una di queste mosse, e potrebbe non essere chi vi aspettate! Gary, dal canto suo, ha solo la sua Blastoise come starter... mentre Brock cerchera' di sapere qualcosa di piu' sulla nuova mossa del suo Gible. Le ragazze? Beh, anche loro avranno il loro da fare, in quanto Lucinda vorrebbe riprendere ad allenarsi per le sue prossime gare come coordinatrice, e Misty vorrebbe fare un po' di pratica, giusto per non arrugginire. E questo vuol dire anche far fare un po' di allenamento a Psyduck... chissa' come andra' a finire?

Ovviamente, pero', non sono solo Ash e compagni ad essere indaffarati. Max e Hitomi hanno vinto la loro prima medaglia, e adesso sembra che Hitomi abbia riconosciuto l'abilita' di Max come allenatore, e l'abbia eletto suo rivale! Vedremo come andra' a finire, per adesso il loro viaggio continua...

E Paul, come avete potuto leggere alla fine dello scorso capitolo, ha catturato un Drapion particolarmente forte, che e' stato addirittura in grado di mettere in difficolta' il suo Torterra... ed e' stato avvicinato da un altro membro del Team Vicious, che gli ha proposto di unirsi a loro! Come rispondera' il personaggio piu' controverso dell'intera saga dell'anime di Pokemon? E poi... che fine avranno fatto J e i suoi scagnozzi? A che punto sono Zoey e le sue compagne? Queste e altre domande avranno presto risposta, non appena ne avro' data io una alle vostre recensioni:

ShessomaruJunior: Vorra' dire che rispondo adesso per la recensione che hai lasciato al capitolo 19! In effetti, ammetto che forse Zoey e le sue compagne se la sono cavata un po' troppo facilmente, ma ti posso assicurare che questo trend non andra' avanti a lungo, e che le nostre devono godersi questi momenti in cui hanno ancora vita facile! E se pensi che adesso stiano mettendo a segno dei colpi importanti, beh... Comunque, grazie mille per la recensione, e spero che anche cio' che verra' dopo ti entusiasmi cosi'!

Comunque, Max e Hitomi hanno ottenuto solo la loro prima medaglia... ne hanno ancora, di strada da fare! E per quanto riguarda Paul, beh... la sua risposta potrebbe non essere quella che pensi! ^_^

Non mi sembra che ci siano altri a cui rispondere, quindi... diamo pure inizio alla nuova avventura che i nostri eroi vivranno a Boon Island! Speriamo che sia interessante... buon divertimento e, ovviamente, recensite! Non siate timidi, e' il modo migliore che ho di sapere se sto andando bene... ^_^

Okay, a presto!

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"Che cosa ne diresti... di unirti a noi?"

Ancora una volta, Paul non ebbe alcuna reazione visibile alla proposta dell'agente del Team Vicious che si era identificato come Cezar, se non aggrottare un po' le sopracciglia in un'espressione di sospetto. Non sembrava per niente convinto di quello che quell'individuo gli aveva proposto, e Cezar se ne rese conto, perche' inizio' a fare leva su qualcos'altro per convincerlo...

"Pensaci, ti conviene! Sei gia' uno dei migliori allenatori di Pokemon della tua fascia di eta' in tutto il continente di Sinnoh..." prosegui' l'agente del Team Vicious. "Altrimenti non ti saresti piazzato secondo al grande torneo, o sbaglio? Beh, allora immagina quanto piu' forte potresti diventare se ti unissi a noi! Innanzitutto, potresti vendicarti di Ash, quel ragazzino impudente che ti ha sconfitto quando eri cosi' vicino alla tua meta... e che tra parentesi costituisce una spina nel fianco anche per noi..."

"Come sai cosi' tante cose di me e di Ash Ketchum?" chiese bruscamente Paul, senza mai abbassare la guardia nemmeno per un momento.

Cezar devio' la domanda con una risata a cuor leggero. "Hahahaaa... tranquillo, non te la prendere tanto. In fondo che importanza ha come abbiamo fatto? Noi del Team Vicious abbiamo i nostri metodi..." rispose. "Ma... riflettici un po' su: non pensi che ti convenga? Una volta entrato a far parte del Team Vicious, con le tue indubbie capacita', diventeresti un comandante in breve tempo! E non solo... potresti avere i Pokemon piu' forti che tu possa immaginare, e creare una squadra inarrestabile con la quale ti potrai vendicare di quel marmocchio che ti ha sconfitto! Come si suol dire, una mano lava l'altra, no? Saresti conosciuto, temuto e rispettato in tutto il mondo, e il tuo nome sarebbe pronunciato da tutti con reverenza!"

"Non mi interessa." ribatte' Paul seccamente.

Cezar continuo' a sorridere, evidentemente non cogliendo al volo le parole... poi, inclino' la testa da un lato, senza perdere la sua espressione affabile. "Hm? Ho sentito bene? Hai detto... no?" chiese retoricamente, come se non potesse credere che fosse quella la decisione del ragazzo dai capelli viola.

"Non amo ripetermi. Ho detto che non sono interessato." ribatte' Paul, la cui voce si stava ora facendo piu' minacciosa. . "Non ho bisogno della vostra interferenza e dei vostri trucchetti sporchi per sconfiggere Ash Ketchum. Io diventero' il piu' forte allenatore di Pokemon di Sinnoh, e otterro' il titolo di campione... ma lo faro' con le mie forze. Le scorciatoie sono per i perdenti."

Ancora una volta, Cezar non sembro' in alcun modo impressionato dall'atteggiamento del giovane allenatore. Si limito' ad alzare le spalle e a sfoderare un sorrisetto di sufficienza. "Oh, beh, come preferisci. Ti abbiamo offerto una possibilita' unica ma tu l'hai voluta rifiutare." rispose. "D'accordo. La scelta e' tua... come anche le conseguenze, spero che questo ti sia chiaro. Per il momento, ci dobbiamo salutare... ma sappi che sentirai ancora parlare di noi. E allora ti renderai conto del potere a cui hai stupidamente rinunciato. Xatu!"

Detto questo, l'allenatore del Team Vicious tiro' fuori una Pokeball e la apri', facendo uscire un Pokemon simile ad un condor, alto probabilmente attorno al metro e mezzo, con lunghe ali bianche dalle punte rigate di rosso e nero che coprivano tutta la parte anteriore del Pokemon come un mantello. Le ali, chiudendosi, formavano un disegno simile alla faccia stilizzata di un gatto all'altezza dello sterno. La testa era rotonda e coperta di corte piume verdi, con inespressivi occhi a mandorla e un paio di piume rosse piu' lunghe sul capo, oltre che un becco lungo e uncinato. Paul riconobbe la creatura - uno Xatu, un Pokemon di tipo Psico / Volante diffuso soprattutto nel continente di Johto.

"Xatu, teletrasportaci alla base. E tu, Paul... per adesso questo e' tutto." disse Cezar, con un sorrisetto calmo e presuntuoso che stava cominciando a dare sui nervi al rude allenatore di Sinnoh. "Ma... non credere di poter sfuggire al Team Vicious, ora che hai deciso di opporti a noi. A meno che, ovviamente, tu non ci ripensi. Sarebbe un vero spreco perdere un allenatore del tuo calibro, no? Hahahahaaaa!"

Cezar scomparve nel nulla, in un abbagliante lampo di luce, prima che Paul potesse fare qualcosa per impedirglielo, lasciando il giovane allenatore dai capelli viola da solo in mezzo all'altopiano. Per nulla impressionato dalla non troppo implicita minaccia, Paul resto' per qualche momento ad osservare il punto in cui Cezar era scomparso, poi alzo' le spalle e torno' sulla sua strada, gettandosi alle spalle quello che, a suo dire, era stato un semplice imprevisto.

"Hmph. Che facciano pure quello che vogliono, quegli incapaci." disse tra se'. "Se vorranno guai, io saro' sempre pronto ad accoglierli."

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"Ci siamo, ragazze! Siamo tornate a Nevepoli, finalmente!" esclamo' allegramente Marzia, in piedi su una collinetta di neve, mentre guardava verso l'orizzonte. Finalmente, dalla sua posizione, si riuscivano a vedere gli edifici e il porto di Nevepoli, ancora disorganizzata e vittima della confusione a causa del disastro naturale che l'aveva colpita, ma sicuramente molto piu' attiva di quando le ragazze l'avevano lasciata.

Zoey e Bianca raggiunsero la piccola esperta di arti marziali e guardarono a loro volta in quella direzione, liete di rivedere finalmente la citta' da cui erano partite. "Bene! Finalmente ci siamo..." affermo' Bianca con un sorriso speranzoso. "E per fortuna, mi sembra di vedere che e' tutto tranquillo... non ci sono stati altri problemi mentre noi non c'eravamo!"

"I cittadini si sono tirati su le maniche... e adesso stanno ricostruendo a pieno ritmo!" affermo' Zoey, guardando a sua volta verso la citta'. Non era possibile vedere bene i particolari, ma si vedeva bene che i lavori di ricostruzione stavano proseguendo senza intoppi, e che il morale sembrava alto. Nonostante tutto, Nevepoli aveva ripreso a dare un'impressione di attivita' e vitalita'.

Le ragazze si scambiarono degli sguardi di approvazione e, ad un cenno di Bianca, accelerarono il passo verso la loro meta. In breve tempo, il terzetto di allenatrici era arrivato alle porte della citta', dove venne accolto da una folla festante di persone entusiaste di rivedere le loro eroine... e a poco servirono i tentativi di Zoey di schermirsi e sfuggire alla ressa di ovazioni e applausi!

"Sono tornate! La Capopalestra e le sue compagne sono tornate!"

"Ce l'avete fatta, ragazze!"

"Complienti! Lo sapevo che eravate in gamba!"

Queste e altre esclamazioni di gioia circondarono Zoey e le due Capopalestra nel momento in cui misero piede sulla strada battuta, appena dentro le porte della citta'. La folla si era riunita attorno a loro, e adesso le tre amiche si stavano facendo strada, non senza un po' di imbarazzo, tra due ali di folla - esseri umani e Pokemon - che applaudiva vivacemente.

"Ehm... grazie... grazie mille..." disse Zoey, un po' imbarazzata. Non era certo una a cui essere al centro dell'attenzione dava problemi, ma in quella situazione le sembrava che quelle persone stessero un po' esagerando... "Non... abbiamo fatto nulla di cosi' eclatante! Abbiamo... semplicemente seguito quei criminali fino alla loro base e... li abbiamo costretti a fuggire!"

"Adesso non dobbiamo piu' temere che si stacchi qualche altra valanga, per lo meno!" rispose Bianca, mentre riceveva abbracci e strette di mano da parte dei suoi conoscenti. "Da... da oggi la palestra riaprira', e' il momento che io riprenda a fare il mio lavoro di Capopalestra! Credo... di essermi gia' presa una vacanza abbastanza lunga! E movimentata, potrei aggiungere..."

"Beh, in ogni caso..." si senti' la voce del padre di Bianca, e la folla si quieto' leggermente per permettergli di passare e di raggiungere la figlia. "In ogni caso, tu e le tue compagne avete sventato una terribile minaccia alla sicurezza di questa citta'... dovete esserne fiere! Sono sicuro... che anche quelle persone che purtroppo ora non ci sono piu' potranno riposare in pace grazie alle vostre gesta eroiche. Complimenti, figliola, oggi tu e le tue amiche avete fatto onore al vostro nome!"

Bianca sorrise e annui', sentendo un tuffo al cuore al pensiero che, sfortunatamente, prima che la minaccia fosse debellata, qualcuno aveva perso la vita a causa degli esperimenti del Team Vicious. "Grazie, papa'... abbiamo semplicemente fatto tutto il possibile. E poi... purtroppo c'e' da dire che la minaccia non e' stata sconfitta definitivamente." affermo'. "Il capo di quei malviventi e' riuscito a sfuggirci, e siamo sicure che molto presto sentiremo ancora parlare di loro..."

"Sembra che il loro scopo sia catturare i Pokemon leggendari..." aggiunse Marzia. "Almeno, stando a quanto ci hanno raccontato alcuni dei loro scagnozzi, in questo momento stavano cercando Regice, il Golem del Ghiaccio... ma che cosa vogliano farne esattamente, non lo sappiamo. Certo niente di buono..."

"Dovremo tenere d'occhio questo Team Vicious..." riflette' Zoey ad alta voce, rivolgendo un pensiero anche alla sua migliore amica, Lucinda, che in quel momento si trovava a Kanto. Chissa' se anche lei, Ash e Brock erano rimasti impigliati nella loro rete? "Temo che fino a questo momento abbiamo visto soltanto una parte di quello che questa gente e' capace di fare..."

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Era da poco sorta l'alba su Boon Island, la seconda delle isole del Settipelago... e in quel momento, un familiare terzetto di allenatori stava percorrendo una strada tortuosa che si inoltrava nel bosco - Ash, Pikachu, Brock e Gary si erano svegliati presto quella mattina proprio per avere tutto il tempo di fare con calma la strada che portava a Capo Estremo, la zona piu' settentrionale del Settipelago, dove abitava l'Insegnamosse che stavano cercando. Si trattava di una strada chiaramente poco frequentata - e in effetti, i ragazzi ricordavano che Ester aveva detto loro che molti consideravano quel posto lugubre ed inquietante, per quanto Ash non vedesse cosa ci fosse di tanto strano. Va bene, era una strada che attraversava il bosco, e sia da un lato che dall'altro era affiancata da alti alberi di conifere dall'aspetto un po' lugubre per quanto elegante... ma a parte questo, il giovane allenatore non vedeva cosa ci fosse di tanto strano da spaventare tutti così. Forse chiacchiere di villaggio, o cose di questo genere...

"Uff... e cosi', eccoci qua..." commento' Gary, riprendendo un po' di fiato mentre si fermava dopo aver percorso un tratto abbastanza ripido. "Chissa' come mai questo posto e' considerato tanto spaventoso... a me, sinceramente, non dice nulla di particolare."

"La stessa cosa che stavo pensando anch'io..." affermo' Ash, in accordo con il suo amico-rivale d'infanzia. "Non mi sembra tanto male come posto, anche se e' un po' solitario e... beh, non fa il caldo che fa giu' in citta'."

Brock appoggio' lo zaino a terra, pensando che a quel punto valeva la pena di fare una breve pausa. In fondo, avevano ancora un po' di strada da fare. "Okay, ragazzi, credo che possiamo anche fermarci per un attimo." disse, per poi sgranchirsi la schiena. "Beh... non so molto bene nemmeno io come mai questo posto e' considerato tanto pericoloso. Nel corso dei nostri viaggi, abbiamo sicuramente visto di peggio."

Gary fece uno dei suoi sorrisetti appena accennati, che faceva quando voleva darsi un po' di arie. "Beh, saranno stati degli allenatori da quattro soldi... e si saranno spaventati perche' pensavano che fosse un viaggio troppo lungo e difficile."

Ash alzo' le spalle, non avendo neanche lui idea del motivo per cui quella strada aveva la fama che si era fatta. "Oh, beh, non e' che la cosa mi interessi molto, se devo dire la verita'. Quello che interessa a me e ai miei Pokemon e' incontrare questo Insegnamosse e fare un po' di allenamento con lui! Non vediamo l'ora!"

"A proposito, Ash... hai gia' idea di quale Pokemon sceglierai per questo allenamento speciale?" chiese Brock, piu' per curiosita' che altro. Il suo amico sospiro' e si sfrego' il mento, dovendo ammettere che, in effetti, non aveva ancora pensato a questo...

"Non lo so ancora, Brock... Stavo pensando a Charizard, Infernape o Sceptile, ma non ho ancora deciso chi dei tre..." affermo'. "Immagino che scegliero' al momento, ora come ora non lo so proprio..."

"Pika pi! Pika pika chu!" squitti' improvvisamente Pikachu, indicando ai suoi compagni di viaggio un punto in mezzo agli alberi che costeggiavano la strada. Li', la foresta si faceva un po' meno fitta, permettendo di vedere meglio il paesaggio che si estendeva al di la' di essa...

"Hm? Che succede, Pikachu?" chiese Ash, raggiungendo il suo migliore amico. Anche Brock e Gary raggiunsero il piccolo roditore elettrico, che fece loro cenno di guardare nella direzione che lui stava indicando, nel varco che era apparso tra gli alberi. Rimasero tutti e tre ammirati davanti allo spettacolo che si presento' loro davanti: dalla loro posizione era possibile vedere buona parte della costa dove sorgeva la piccola citta', con spettacolari spiagge dorate e un grazioso centro abitato che si sviluppava lungo un'unica strada principale e dei vicoletti che si immettevano in essa, collegando tra loro strade e negozi in maniera semplice ma funzionale. Anche da cosi' lontano, era possibile cogliere l'attivita' della piccola isola e della sua costa - un viavai calmo, senza alcuna fretta, come se la bellezza di quel posto avesse avuto un effetto tranquillizzante anche sui suoi abitanti, che camminavano qua e la' con sicurezza, ma senza alcuna fretta. Una bella differenza, rispetto al caos delle grandi citta' che avevano visto...

"E' davvero un bel paesaggio..." affermo' Brock, dopo qualche momento in cui i ragazzi e il piccolo roditore elettrico erano rimasti a guardare lo spettacolo. "E' proprio vero che a volte dovremmo prendercela piu' comoda e guardarci un po' attorno, si vedrebbero molte di piu' di queste cose..."

"Pikachu pi pika ka pika pikachu, pikachu?" chiese Pikachu, facendo un occhiolino al suo allenatore, che sospiro' e alzo' gli occhi al cielo con un sorrisetto un po' esasperato.

"Gia'... adesso Misty e Lucinda sono la' che si divertono..." affermo' Ash. Ad essere sincero, provava una certa invidia per il fatto che le sue amiche fossero in spiaggia in quel momento, mentre loro erano la' che si incamminavano su quei sentierini. "Chissa' cosa staranno facendo in questo momento..."

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Misty prese un bel respiro, riempiendosi i polmoni di profumata aria di mare, mentre camminava sulla battigia, godendosi la sensazione del sole caldo sul suo corpo, e della sabbia calda sulle piante dei suoi piedi. Era passato del tempo dall'ultima volta che era stata in spiaggia, e adesso sembrava che la ragazzina dai capelli rossi volesse recuperare un po' il tempo perduto.

"Aaaaah! Certo che mi mancavano il sole, il mare, e tutto il resto!" affermo', per poi guardarsi indietro e vedere Lucinda che arrivava. Le due ragazze si erano messe il costume da bagno per l'occasione e adesso, mentre Misty sfoggiava un grazioso costume intero bianco, con i capelli sciolti dietro la nuca, Lucinda aveva addosso il due pezzi giallo che si era portata dietro per il suo viaggio a Sinnoh, e si era legata i capelli in una coda di cavallo. "Sei pronta anche tu, Lucinda? Hai gia' scelto che Pokemon usare per l'allenamento?"

"Certo che si', Misty!" rispose prontamente la ragazzina dai capelli blu, raggiungendo la sua nuova amica. "E sono gia' pronta! Quando vuoi, possiamo iniziare!"

Misty annui', poi fece cenno alla coordinatrice di mettersi un po' piu' in la'. "Okay, allora... Lucinda, magari piazzati da quella parte, lasciamo un po' di spazio in mezzo... okay, cosi' va bene! Possiamo iniziare! Misty chiama... Starmie e Psyduck!"

La ragazzina dai capelli rossi fece per scagliare le sue Pokeball... ma nel caso di Psyduck, non ne ebbe bisogno, in quanto l'imbranato papero psichico usci' da solo dalla sua sfera e si piazzo' davanti alla sua allenatrice, mentre la Pokeball di Starmie toccava terra e si apriva, facendo uscire l'enorme stella marina. "Ugh... beh, se non altro adesso Psyduck e' uscito quando l'ho chiamato... okay, Lucinda, tocca a te!"

"Con piacere!" rispose Lucinda. "Buneary, Mamoswine... e' il momento di entrare in scena!"

Un istante dopo, il Pokemon coniglio e il gigantesco cinghiale si materializzarono di fronte a lei, ciascuno emettendo il proprio verso, e Lucinda annui' prima di richiamare per un attimo l'attenzione dei suoi Pokemon. "Bene, ragazzi... adesso cominceremo a fare un po' di allenamento con Misty e i suoi Pokemon!" affermo' la bambina dai capelli blu. "Abbiamo bisogno di fare un po' di pratica, per il prossimo Gran Festival!"

"Buneary!" rispose Buneary, perfettamente d'accordo con la sua allenatrice. Mamoswine si limito' ad annuire, emettendo un verso che assomigliava ad un incrocio tra un grugnito e il barrito di un elefante interrotto a meta'. Lucinda batte' le mani un paio di volte, poi fece segno a Misty che poteva iniziare!

"Perfetto! Ti avverto, Lucinda, non ci andro' giu' leggera!" la avverti' Misty, per poi dare il suo primo ordine a Starmie. "Inizia tu, Starmie! Usa un attacco Bollaraggio!"

La stella marina gigante fluttuo' a pochi centimetri da terra e roteo' su se' stessa per un istante, poi scaglio' una raffica di bolle colorate contro Buneary e Mamoswine, ma Lucinda aveva gia' pronta una mossa per contrattaccare. "Molto bene, sembra che dovro' darmi da fare..." disse tra se'. "Buneary! Ferma quelle bolle con il tuo Geloraggio... e tu, Mamoswine, usa Forzantica!"

Il coniglietto marrone mosse le orecchie, poi congiunse le mani davanti a se' e scaglio' da esse un raggio di energia congelante che travolse il Bollaraggio di Starmie, trasformando le bolle colorate in sfere di ghiaccio che fluttuarono in aria per un istante... prima che Mamoswine, concentrandosi per un istante, facesse apparire attorno a se' una raffica di pezzi di roccia fluttuanti e li scagliasse con precisione letale contro i "ninnoli" di ghiaccio cosi' ottenuti. I colpi andarono a segno, e infransero tutte le sfere di ghiaccio, spedendo frammenti multicolore in ogni direzione...

"Psyyyy..." starnazzo' Psyduck, fissando attentamente - beh, per quanto lui potesse apparire attento - i pezzi di ghiaccio che volavano dappertutto. Sembrava che volesse usare i suoi poteri psichici per prendere il controllo di quei frammenti e iniziare a farli fluttuare in aria... ma il suo tentativo fini' in maniera tragicomica quando un pezzo di roccia abbastanza grosso lo colpi' sulla testa! Misty strinse i denti, simpatizzando una volta tanto con il papero imbranato - sapeva che i poteri di Psyduck aumentavano ogni volta che il suo mal di testa si faceva piu' intenso, ma non le piaceva il fatto che il suo Pokemon si dovesse far male ogni volta...

Per fortuna, Psyduck barcollo' ma non cadde... e dopo essersi rimesso in piedi, inizio' a fissare con determinazione i Pokemon di Lucinda, e scaglio' un attacco Confusione contro di loro! Mamoswine punto' le zampe a terra e riusci' a resistere alla scarica di energia psichica che lo investi' come una folata di vento... ma lo stesso non pote' dirsi del piccolo Buneary, che venne sollevato da terra e scagliato addosso al cinghiale gigante, prendendolo proprio in mezzo agli occhi! Mamoswine grugni' e retrocedette di qualche passo, ma scrollo' la testa e i rimse subito in guardia, fissando il Pokemon di Misty con risentimento. Lucinda, notando l'espressione irritata che era apparsa sul volto di Mamoswine, corrugo' la fronte con espressione preoccupata. Il villoso Pokemon Ghiaccio / Terra era, della sua squadra, quello che aveva il carattere piu' irritabile, e Lucinda spero' che quell'ultima mossa di Psyduck non gli avesse fatto perdere le staffe...

Il malaugurio si avvero' fin troppo presto, quando Mamoswine getto' indietro la testa e lancio' un potente barrito di guerra che increspo' persino la superficie del mare vicino a lui, e fece voltare in quella direzione numerosi villeggiatori che si stavano godendo la giornata di sole! Lucinda, cogliendo al volo la situazione, cerco' di riprenderne il controllo parlando al suo Pokemon con gentilezza ma anche con fermezza... "Fermo, Mamoswine! Mantieni la calma! Ricordati quello che abbiamo imparato..."

Ma il gigantesco cinghiale, ormai, si era intestardito e aveva deciso che non sarebbe stato soddisfatto prima di dare una lezione a Psyduck. Con un ringhio, Mamoswine prese lo slancio e carico' contro Psyduck sotto gli occhi allarmati di Misty, Lucinda e Buneary, e quelli apparentemente indifferenti del Pokemon anatra... che solo un istante dopo sembro' accorgersi del pericolo, e provo' a scansarsi! Ma a quel punto, Mamoswine era troppo vicino per evitarlo: un attacco Bottintesta bene (o male) assestato colpi' Psyduck, facendogli spiccare il volo e facendolo volare per un notevole tratto prima di farlo piombare a terra vicino ad un gruppo di scogli affioranti con espressione stordita!

"Psyduck!" esclamo' Misty, mentre correva allarmata verso il suo Pokemon, seguita a breve distanza da Starmie. Lucinda sbatte' gli occhi, stupita e un po' spaventata dalla potenza dell'attacco di Mamoswine, poi richiamo' il suo Pokemon piu' grande nella Pokeball e raggiunse Misty, sperando che Psyduck non si fosse fatto troppo male...

Misty e Starmie, nel frattempo, avevano raggiunto Psyduck, e Misty si era chinata vicino a lui per assicurarsi che stesse bene... "Psyduck! Psyduck, tutto okay? Non ti sei fatto male, vero?" chiese la capopalestra dai capelli rossi... un attimo prima che Psyduck si rialzasse come niente fosse, scuotesse la testa, e ricominciasse a massaggiarsela con espressione melensa!

"Psy, ay, ay..." starnazzo', muovendo la testa qua e la' per far vedere che in effetti non si era fatto nulla. Misty e Lucinda tirarono un sospiro di sollievo, e la bambina dai capelli blu si affretto' a chiedere scusa anche a nome del suo Pokemon.

"Accidenti... Misty, mi dispiace, non credevo che Mamoswine si sarebbe comportato cosi'..." si scuso'. "Mamoswine e' stato un po' irrequieto, dopo essere evoluto, ma credevo che ormai avesse superato quella fase!"

Misty si affretto' a tranquillizzare la sua amica di Sinnoh. "Tranquilla, non hai nulla di che scusarti..." affermo'. "Piu' che altro, a me sembrava che il tuo Mamoswine si fosse infastidito perche' Psyduck lo aveva colpito cosi'... ma non ti preoccupare, non e' successo niente... hm? E quello cos'e'?"

La capopalestra di Celestopoli si volto' in direzione di uno scoglio affiorante, attirata da un movimento insolito che le sembrava di aver visto in quel momento, e anche Lucinda si volto' in quella direzione, curiosa di sapere di cosa si trattasse. "Che cosa, Misty? Hai.. visto qualcosa di strano?" chiese, notando anche lei, in quel momento, che c'era qualcosa vicino a quello scoglio, anche se, mezza occultata dall'acqua com'era, non era facile vedere di cosa si trattasse...

Misty, Lucinda e i loro Pokemon entrarono in acqua, immergendosi fino alle ginocchia e, stando attente a dove appoggiavano i piedi, raggiunsero lo strano oggetto che Misty aveva intravisto... rendendosi conto in quel momento che non era un oggetto, ma un Pokemon! Per l'esattezza, un Pokemon che ricordava molto una manta di piccole dimensioni, non piu' lunga di un metro, con delle ampie pinne simili ad ali ai lati del suo corpo piatto. Era di colore blu con il ventre azzurro pallido, al punto che diventava difficile vederla sotto la superficie del mare azzurro di Boon Island, e dalla sua testa spuntavano un paio di lunghe "antenne" che si muovevano lentamente a destra e a sinistra, come ad esplorare il mare davanti a lei. Sulla schiena, il piccolo Pokemon aveva uno strano disegno con due puntini rossi dai contorni bianchi, e una linea curva bianca appena sotto, in modo da assomigliare ad un volto sorridente. Sfortunatamente, non si poteva dire lo stesso della condizione in cui il Pokemon si trovava - sembrava molto affaticato, e i suoi grandi occhi neri erano semichiusi in segno di stanchezza, mentre le sue branchie si aprivano e chiudevano in maniera irregolare, cercando di estrarre quanto piu' ossigeno possibile dall'acqua...

Misty e Lucinda raggiunsero il Pokemon, che le guardo' insospettito... ed entrambe lo riconobbero quasi subito - un Mantyke, una forma pre-evoluta di Mantine scoperta soltanto da poco a Kanto, conosciuta per il suo carattere amichevole, la sua velocita' nel nuoto, e per la sua capacita' di volare per brevi tratti. In effetti, entrambe le ragazze ricordavano che era un Pokemon di tipo Acqua / Volante...

"Un Mantkye!" esclamo' Misty, per poi cominciare ad avvicinarsi al Pokemon con cautela, in modo da non spaventarlo. Mantyke si giro' a sua volta verso le due ragazze e le osservo', non sapendo bene fidarsi di loro o meno. Anche se appariva molto stanca, era pronta a fuggire o a combattere nel caso le due amiche e i loro Pokemon si fossero rivelati una minaccia. Per sua fortuna, non fu il caso, e Misty e Lucinda si fermarono a distanza di sicurezza, cercando di parlare al piccolo Pokemon d'Acqua e guadagnarsi la sua fiducia. "Hey, Mantyke... Ciao! Come ti senti? Non aver paura, non vogliamo farti male..."

"Ti abbiamo vista li', e ci sei sembrata in difficolta'..." continuo' Lucinda. "Che succede, Mantyke? Ti possiamo dare una mano in qualche modo?"

"Psy-ay-ay..." ripete' Psyduck, che forse non aveva ancora molto chiara la situazione, ma che se non altro voleva dare una mano come gli era possibile.

Il piccolo Pokemon manta, come probabilmente e' comprensibile, resto' per qualche momento lontano dalle ragazze e le guardo' con sospetto... ma la verita' era che nella situazione in cui si trovava, aveva bisogno anche lui di fidarsi di Misty, Lucinda e dei loro Pokemon, almeno quanto loro volevano fidarsi di lei. Percio', dopo aver vinto la sua naturale timidezza, il piccolo Pokemon manta fluttuo' delicatamente verso l'esperta di Pokemon d'Acqua ed emise un verso basso e vibrante, come una cantilena proveniente dalle profondita' marine. "Mantyyyykeeee..."

Misty si chino', bagnandosi quasi del tutto, e accarezzo' la piccola mantasulla testa. "Non devi avere paura... adesso ci siamo qui io e Lucinda, e ti daremo senz'altro una mano." dise Misty con tono accomodante. "Ora dimmi... qual e' il problema, eh? Come possiamo darti una mano?"

Mantyke mosse una delle sue grandi pinne ad ala, indicando il mare aperto da cui era provenuta. Sembrava che volesse che le due amiche e i loro Pokemon la seguissero...

"In quelle condizioni, Mantyke, non sarai in grado di andare molto lontano..." la consiglio' Lucinda. "Vuoi che ti seguiamo? Allora, magari... limitati a guidarci, e non ti sforzare troppo. Hai gia' fatto molta fatica ad arrivare fin qui..."

"Mantyke?" chiese la piccola manta... poi, passato il momento di stupore, scosse la testa e annui'. "Mantyke, man! Tyyyyke!" esclamo', iniziando a guidare Misty, Lucinda, Psyduck, Starmie e Buneary verso il mare aperto, ma sempre costeggiando gli scogli, almeno finche' non furono costretti a staccarsi dalla costa e a seguire Mantyke verso delle scogliere piu' elevate a picco sul mare... Ma nonostante avessero qualche presentimento che la situazione si sarebbe molto presto complicata, le due allenatrici proseguirono, sostenendo i loro Pokemon mentre nuotavano verso il loro obiettivo.

"Hey, Misty..." affermo' Lucinda. "Certo che non ci si annoia mai quando si viaggia tutti assieme, eh? Credevo che oggi sarebbe stato un giorno d'allenamento senza tante pretese, e invece ci ritroviamo a dover aiutare un Mantyke che e' venuto a riva in cerca di qualcuno..."

"Puoi dirlo forte..." affermo' Misty, con una risata gioviale malgrado la situazione promettesse di complicarsi non poco. "In effetti, quando viaggiavo con Ash e Brock, cose del genere accedevano praticamente tutti i giorni! Heheheee..."

Lucinda rise a sua volta mentre lei, la sua nuova amica e i loro Pokemon avanzavano a larghe bracciate verso il loro obiettivo. "Mi dovrai raccontare qualcosa di piu', un giorno di questi!" affermo'. "Per adesso, vediamo di non perdere di vista la nostra nuova amica.. Hey, Mantyke, aspetta un momento! Non nuotare troppo veloce, o non riusciamo a seguirti!"

Starmie si fermo' per un attimo e, senza dire una parola, fece cenno a Misty e a Lucinda di aggrapparsi ai sui robusti peduncoli, in modo che lei potesse fare loro da galleggiante, mentre Mantyke si fermava un attimo a riprendere fiato, aspettando le due ragazze. "Uff... grazie, Starmie!" ringrazio' Misty, tenendosi stretta al suo Pokemon preferito. "Non so come faremmo senza di te!"

La stella marina gigante scosse il proprio corpo luccicante da una parte e dall'altra, come se stesse scuotendo la testa per dire che non c'era bisogno di ringraziamenti, poi, con un verso secco, riprese a seguire Mantyke, che sembrava essersi ripresa almeno un po' dalla stanchezza e ora nuotava con un po' piu' di convinzione. Mentre Psyduck avanzava a goffe bracciate, tenendosi dietro alla sua allenatrice e a Lucinda, quest'ultima raccolse il suo Buneary, che stava ancora seguendo a nuoto, e lo resse sotto il braccio per risparmiargli la fatica di nuotare fin li'.

"Meglio che non ti sforzi troppo, Buneary..." lo consiglio' Lucinda, sorridendogli e facendogli un occhiolino. "Non si puo' mai essere troppo sicuri quando si esce in mare aperto, non trovi?"

"Buneary?" chiese il coniglietto, per poi sorridere a sua volta e annuire con gratitudine. Si considerava fortunata ad avere un'allenatrice cosi' premurosa...

"Anche tu, Psyduck..." disse Misty, staccando una mano dal braccio di Starmie e offrendolo al papero imbranato in modo che quest'ultimo potesse usarlo come appiglio. "So che non sei esattamente il nuotatore piu' aggraziato di tutto il mondo dei Pokemon, quindi... ecco, non affaticarti troppo, okay? Non vorrei certo averti sulla coscienza!"

"Psy-ay!" esclamo' Psyduck, afferrando con gratitudine il braccio che Misty gli stava porgendo. La capopalestra dai capelli rossi sospiro', come per dire che le toccava fare le cose piu' assurde per quello stupido papero... e poi prese un bel respiro, preparandosi a quello che avrebbero dovuto fare per aiutare quella Mantyke...

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"Ehm... adesso che siamo qui, comincio a capire perche' la gente lo considera un posto da brivido... non e' esattamente il luogo che consiglierei per passare le vacanze estive!" affermo' Ash con un grosso gocciolone di sudore dietro la nuca, pochi istanti dopo che lui, Pikachu, Gary e Brock furono arrivati alla loro destinazione... che assomigliava al resto dell'isola tropicale quanto uno spaventoso Tyranitar assomiglia ad un grazioso Butterfree! Era una radura immersa in una foresta di conifere, immersa nell'ombra a causa degli alberi che la circondavano su ogni lato, e piu' o meno al centro di essa sorgeva una casetta di legno dall'aspetto non troppo solido, con tanto di comignolo da cui usciva lentamente una spirale di fumo. Addossso al muro frontale erano appoggiati degli attrezzi agricoli, che sicuramente servivano ad assettare l'orticello che, a pochi metri dalla casupola, sequestrava alla terra selvaggia un appezzamento di terra che doveva essere appena sufficiente ad una persona... e un po' piu' in la', era possibile vedere un pozzo in vecchio stile, con un secchio di legno appoggiato a breve distanza. Tutto considerato, al contrario del resto dell'isola, quel luogo dava un'impressione di incuria e abbandono che certo non si sarebbe associato ad un luogo dove dei Pokemon facevano pratica... anche perche' di pokemon non se ne vedeva nemmeno l'ombra!

"Pika..." affermo' Pikachu grattandosi la testa. Nemmeno lui era tanto convinto che li' si trovasse quello che cercavano... ma proprio mentre stava per dire qualcos'altro, un'ombra misteriosa spunto' fuori praticamente dal nulla dietro di lui, accompagnata da una voce roca e gracchiante che gli fece prendere un colpo!

"Hohohohooo... i giovani di oggi sono un po' maleducati, eh? Non sara' un albergo a cinque stelle, ma vi possiamo assicurare che non ci si sta niente male!" disse la voce di una vecchia da dietro le spalle del gruppo! Immediatamente, Ash, Pikachu e Brock fecero un salto per la paura e elle comiche goccioline di sudore vennero spruzzate tutt'attorno a loro, mentre delle righine blu di paura apparivano sulle loro facce! Gary riuscì a mantenere un minimo di controllo in piu', ma anche lui strinse i denti e assunse un'espressione di spavento e imbarazzo, mentre si allontanava incespicando dalla misteriosa apparizione...

E tutti e quattro restarono completamente spiazzati quando si resero conto che si trattava di una vecchietta bassa e brutta che ricordava non poco la classica strega delle favole, non molto piu' alta di un metro e mezzo, con addosso dei vecchi vestiti di lana di colore neutro, che quasi la mimetizzavano con gli alberi circostanti, e uno scialle azzurro spento avvolto attorno alle spalle, i capelli grigi e stopposi legati dietro la nuca, e delle pesanti scarpe da lavoro nere. In quel momento, stava avanzando lentamente verso il gruppetto, mostrando un sorrisetto soddisfatto sul volto segnato dagli anni, e sfregandosi le mani rugose con evidente soddisfazione!

"Oh, bene, bene, bene... degli aspiranti allievi, a quanto pare! Nessuno veniva piu' da molto tempo ormai in questa graziosa casetta!" sghignazzo' la vecchia, godendosi le espressioni stupefatte dei ragazzi. "Allora... a cosa devo l'onore di questa visita? Avete dei Pokemon a cui volete far imparare qualche mossa interessante, eh? Hmmm? E questo Pikachu, come mai non e' nella sua sfera, eh?"

"Quel... quel Pikachu e' il mio!" protesto' Ash nel momento in cui la vecchia si chino' verso il suo topolino elettrico, grattandolo sotto il mento con un dito dall'unghia adunca. Pikachu protesto' a sua volta, squittendo il proprio nome con aria minacciosa e facendo sfrigolare un po' le guance... e per sua fortuna, la vecchia lascio' perdere e si alzo' di nuovo, lasciando un'altra risata roca.

"Hahahahaaa! Beh, sembra un Pikachu ben allenato, complimenti!" si congratulo' con Ash. "Pero'... eh, mi dispiace dirti che io non mi occupo di Pokemon Elettro, no, no, no! Se sei venuto qui per far imparare nuove mosse al tuo Pikachu, sei capitato male! Se invece avete degli starter che hanno raggiunto il loro livello evolutivo piu' alto, beh... allora si' che se ne puo' discutere! Allora, figlioli... qualcuno di voi ha qualche Pokemon di questo tipo?"

Con velocita' insospettabile per la sua rispettabile eta', l'anziana signora si avvicino' agli sbalorditi Ash e Gary e li guardo' dritti nelle pupille degli occhi, facendoli indietreggiare un po' prima che Gary rispondesse alla domanda. "Ehm... si', in effetti io ho portato con me il mio Blastoise... e Ash, qui presente, ha tre Pokemon del tipo che dice lei, e non ha ancora deciso quale..."

"Si', ma la domanda e' un'altra, se mi permette!" esclamo' Ash con un certo allarme. "Lei... lei sarebbe l'Insegnamosse di cui abbiamo tanto sentito parlare? Sta... sta dicendo sul serio?"

La vecchia si volto' verso Ash, sorridendogli in maniera inquietante. "Heheheee... ebbene, ragazzo mio, come dite voi giovani oggi? Ah, si'! Ma va'? Te ne rendi conto soltanto ora? Cosa ti aspettavi di trovare qui, la fatina dei desideri? Si', sono io la famosa Insegnamosse di quest'isola! Molti allenatori si sono rivolti alla sottoscritta per far imparare ai loro Pokemon le mosse Incendio, Idrocannone o Radicalbero, e nessuno finora ne e' mai stato deluso!" rispose lei... per poi voltarsi di scatto verso Brock. "E tu, ragazzo? Tu con quella faccia da tortellone, qual buon vento ti porta qui? Hai anche tu uno starter da addestrare?"

"Pika pika pi?" squitti' sbalordito Pikachu, anche lui stupito dal termine poco convenzionale che l'anziana signora aveva usato per rivolgersi a Brock! Il giovane allenatore di Pokemon Roccia, dal canto suo, non fece troppo caso al termine e si schiari' la voce.

"Ehm... no, signora, a dire la verita' io non ho nessun Pokemon da allenare qui..." disse. "Volevo... er.. consultarmi con lei a proposito di uno dei miei Pokemon, per vedere se lei mi poteva dare una mano con una mossa che lui conosce..."

Questa volta, l'espressione dell'anziana Insegnamosse si fece vagamente dubbiosa. "Hmmm... questo si' che e' interessante, ragazzo... quindi, mi stai chiedendo di aiutarti a capire quello che fa una delle mosse del tuo Pokemon, eh?" rispose lei sfregandosi il mento. "Interessante davvero... molto bene, vedro' cosa posso fare anche per te! Okay, ragazzi, fate pure uscire i vostri Pokemon! Adesso vedro' cosa posso fare per ciascuno di loro!"

"D'accordo, signora..." rispose Ash, con espressione ora piu' convinta. Ringrazio' tra se' di essersi fermato a cambiare i componenti della sua squadra al centro Pokemon, poi tir' fuori le tre Pokeball corrispondenti a Charizard, Sceptile ed Infernape e le apri', permettendo ai tre Pokemon di uscire. La vecchia annui' ammirata quando il dragone rosso, il rettile bipede e lo scimpanzè dalla pelliccia fiammeggiante si materializzarono di fronte a lei. Davano tutti l'impressione di essere Pokemon potenti e molto ben addestrati... e anche la Blastoise che Gary fece uscire un attimo dopo sembrava altrettanto abile. Si', decisamente quei ragazzi non erano degli sprovveduti...

Un attimo dopo, anche Brock tiro' fuori una Pokeball e fece uscire Gible... che inizio' immediatamente a saltellare qua e la', sbracciandosi per la contentezza e per l'impazienza di sfogare la sua curiosita' su tutto quello che gli capitava sotto tiro! Brock lo richiamo' a se' battendo le mani un paio di volte, e il Pokemon di tipo Terra / Drago non si fece attendere e fu al fianco del suo allenatore in men che non si dica, emettendo il suo verso roco e allo stesso tempo vivace. "Gible!"

"Ecco... bravo, Gible! Resta qui solo un pochino, mentre spiego alla signora qual e' il problema..." si raccomando' Brock.

Gible annui' sorridendo furbescamente, e la vecchia allenatrice non pote' che annuire in segno di approvazione. "Bene, bene, ragazzo... forse non sei allo stesso livello dei tuoi compagni, ma sicuramente sai addestrarli bene, i tuoi Pokemon! Non ho mai visto un Gible catturato da poco collaborare cosi' volentieri con il suo allenatore... questo dimostra che hai stoffa, e..."

"CHAAAAAR!"

"TIIIIILE!"

"INFERNAAAAPE!"

L'Insegnamosse fu interrotta all'improvviso da tre terrificanti ruggiti in rapida successione, che le fecero prendere quasi un colpo! Allarmata, la vecchia si volto' verso Ash per vedere di cosa si trattava... e vide che a ruggire erano stati i tre Pokemon che Ash aveva fatto da poco uscire dalle sfere! Non erano passati che pochi secondi, infatti, che i tre avevano cominciato a guardarsi in cagnesco, ognuno vedendo gli altri due come dei rivali per l'attenzione di Ash... e malgrado il giovane allenatore avesse subito cercato di gettare acqua sul fuoco (metafora poco felice, visto che due di quelli erano Pokemon di tipo Fuoco), non era servito a molto: Charizard, Sceptile ed Infernape si erano messi ai vertici di un triangolo immaginario, e si squadravano, pronti a sfidarsi!

"Hey! Santi numi, ma che sta accadendo li'?" chiese l'Insegnamosse, guardando allarmata i Pokemon che continuavano a squadrarsi in cagnesco.

Ash strinse i denti, sentendo su di se' anche le facce sbalordite di Brock, Gary e Pikachu... poi ridacchio' e cerco' di giustificarsi in qualche modo. "Ehm... temo che portare tutti e tre i miei starter evoluti non sia stata l'idea migliore che io abbia mai avuto! Heheheee... sembra... che si vedano come rivali!"

"CHAR!" grugni' Charizard, andando con il muso proprio in faccia a Sceptile, che rimase stoico e imperturbabile, e si rigiro' in bocca il filo d'erba che teneva tra i denti. Infernape, intanto, stava mostrando i muscoli, e delle lingue di fiamma scarlatte zampillavano dalla sua pelliccia.

"Ugh... questa si' che e' bella!" affermo' Gary, scuotendo la testa. I tre starter continuavano ad affrontarsi, e sembravano sul punto di scatenarsi in un combattimento senza esclusione di colpi, al punto che Gary fece cenno alla sua Blastoise di puntare i cannoni contro di loro per dargli una rinfrescata, e Pikachu carico' le guance. Era il caso di dare una calmata a tutti e tre...

Ma non ce ne fu modo, in quanto un'altra delle Pokeball di Ash si apri' spontaneamente e un altro dei suoi Pokemon, avendo probabilmente preso lezioni da Psyduck o da Croagunk, usci' fuori spontaneamente e si piazzo' davanti al terzetto di Pokemon evoluti! Ash non pote' fare altro che retrocedere un po' allorche' un lampo scarlatto atterro' a pochi metri da lui, formando un piccolo corpo quadrupede con delle foglie arrotolate che formavano un collare attorno alla sua testa!

"Bayleef!" esclamo' il nuovo arrivato con determinazione.

"Bayleef?" chiese Brock, sfregandosi la fronte stupito. "Non ditemi che vorrebbe anche lui..."

"Bayleef bay, bay bay leef, leef bayleef!" esclamo' il Pokemon Erba di Johto, squadrando rabbiosamente gli altri Pokemon di Ash, che lo guardavano senza raccappezzarsi granche' di quello che voleva fare. Poi, senza attendere risposta, Bayleef si volto' verso gli altri presenti. "Bay bayleef! Bayleef bay bay leef bay!"

"Pika?" chiese Pikachu, con le orecchie dritte per la meraviglia. Poi, sospiro', scosse la testa e si rivolse ad Ash con aria rassegnata... "Pika pi, pika pika pi pikachu, pika pikachu pika!"

"Ehm... il linguaggio dei Pokemon non sara' il mio forte, ma non credo ci sia bisogno di conoscerlo a fondo per immaginare quello che ha detto..." commento' Ash. "E... beh, Bayleef ha detto che... ehm... vorrebbe anche lui provare ad imparare una delle mosse che la signora insegna! Ha detto... che adesso tocca anche a lui avere il suo momento di gloria..."

La vecchia sbatte' i suoi occhi grigio acciaio, abbastanza sbalordita. "Che... cosa? Quel Bayleef vorrebbe...? Hah, questo sara' impossibile! Soltanto uno starter evoluto alla sua ultima forma puo' imparare una mossa come Radicalbero... quindi... heheheee... temo di doverti dire, mio caro Bayleef, che non posso acconsentire alla tua richiesta! Sei fuori!"

"Bayleef bayleef?" rispose il Pokemon d'Erba, cominciando a scaldarsi. "Bay leef leef bayleef leef!"

Stavolta, l'espressione di Pikachu non pote' che definirsi stravolta, visto che i suoi occhi divennero, per un istante, completamente bianchi con il bordo nero! "Pika? Pika pika chu pika pichu!"

"A... Aspetta un momento, Pikachu! Aspetta un momento... stai dicendo che Meganium in pratica ha detto che se dovesse evolvere qui e adesso non ci sarebbe problema? E... e come ha intenzione di fare?" esclamo' Ash. Non immaginava che il suo Pokemon-specialita' di Johto si potesse essere fatto venire in mente un'idea cosi' pazzesca... di solito quelle erano di sua competenza, dopotutto!

"Pika pika..." Pikachu conferm' le suesupposizioni un istante dopo... e le reazioni davanti a quella rivelazione furono alquanto diversificate, in quanto, mentre Brock si limito' a rimanere stupito e a sfregarsi la fronte con espressione spiazzata, Gary dovette voltarsi da un'altra parte per non far vedere che stava sghignazzando, e i Pokemon già evoluti di Ash ebbero delle reazioni non altrettanto gentili: Charizard ed Infernape grugnirono, come a dire che un Pokemon d'Erba ancora allo stadio non evoluto come Bayleef non era degno della loro attenzione, e Sceptile non si degno' nemmeno di guardarlo, mantenendo la sua aria fredda e distaccata.

"Heheheheheee... siamo ancora un po' lontani, eh? Peccato, dire che ci eravamo cosi' vicini, eh, Bayleef?" disse la vecchia con tono canzonatorio. "Magari ripassa quando ti sarai evoluto, avrai maggior fortuna! Per il resto... beh, posso insegnare le mosse che volete voi, ragazzi, ai vostri Pokemon, ma soltanto ad uno di loro! Per te..." si volto' verso Gary e la sua Blastoise. "Non credo che ci siano problemi, visto che quello e' l'unico dei tuoi Pokemon in grado di apprendere le mosse di cui parlavamo... ma tu, che hai un Charizard, uno Sceptile e un Infernape, immagino che avrai qualche problema a scegliere a chi di loro far imparare questa mossa... quindi, prenditi pure un po' di tempo per decidere!"

"Piu' facile a dirsi che a farsi..." rispose Ash, iniziando a guardare con preoccupazione i suoi tre campioni, che stavano in piedi l'uno accanto all'altro, in attesa che il loro allenatore decidesse. Ash non sapeva bene cosa fare in quel momento... sentiva che, qualunque decisione avesse preso, avrebbe fatto un torto agli altri due, e ora faceva passare il suo sguardo da un Pokemon all'altro, cercando di districarsi da quell'antipatica situazione.

Charizard, il potente e fiero dragone che per tanto tempo lo aveva accompagnato, e che ora si era finalmente riunito a lui.

Sceptile, il suo starter di Hoenn, rapido, forte e silenzioso.

E il fedele Infernape, il Pokemon a cui lui aveva dato un'altra possibilita' dopo che era stato rifiutato da Paul... e a cui aveva dato la possibilita' di vendicarsi dell'odioso allenatore!

Ognuno di loro aveva i suoi meriti, e Ash non sapeva proprio come scegliere uno piuttosto che un altro. Chiunque di loro avesse scelto, gli altri due non avrebbero potuto non restarne male. Se solo ci fosse stata la possibilita' di accontentare tutti e tre... e per un istante, il suo sguardo ando' anche a Bayleef, il cui tono offeso non contribuiva certo a farlo sentire un po' meglio riguardo a tutto questo...

"Hmm... mi sembra che tu sia un po' in difficolta', ragazzo mio!" gracchio' la vecchia Insegnamosse, sfregandosi le mani rugose mentre si avvicinava ad Ash e aisuoi compagni, seguita da Gary e Blastoise. "E va bene, allora saro' io a decidere per te! Sottoporro' i tuoi Pokemon a qualche piccola prova, e insegnero' la mossa corrispondente al Pokemon che dara' miglior prova di se'! Puo' andare bene come sistemazione?"

Ash esito', non sapendo bene come rispondere... e Bayleef, con un grugnito indignato, si stacco' dal resto del gruppo e zampetto' rapidamente nella foresta, non sopportando di essere trascurato a favore dei tre piu' evoluti. "Bay!" esclamo' con indignazione, allarmando Ash e i suoi compagni.

"Bayleef!" esclamo' il giovane allenatore mentre il simpatico Pokemon Erba ritornava nella foresta di conifere da dove il gruppo era sbucato nella radura. "Accidenti... aspettatemi qui, ragazzi, io vado a prendere Bayleef... e mi sa tanto che dovro' anche fare un bel discorso con lui, prima di tornare!"

"Va... va bene." affermo' Brock con un cenno affermativo della testa. "Ma stai attento a non perderti! Intanto noi restiamo qui, e vediamo cosa decide di fare la signora..."

"Pika!" rispose Pikachu. Ash annui' una volta di piu', poi si diresse a sua volta nella foresta di conifere per seguire il suo Pokemon di Johto, sperando di convincerlo a tornare indietro. Era vero che Bayleef era sempre stato il suo Pokemon piu' affettuoso ai tempi di Johto, quando ancora era un Chikorita alle prime armi, ma il ragazzino aveva creduto che, ora che Bayleef aveva passato un certo tempo lontano da lui, che questa sua gelosia si fosse almeno un po' smorzata... ma a quanto pareva, le cose non stavano cosi', e anzi Bayleef era diventato ancora piu' attaccato a lui. Non era davvero stata una buona idea quella di portarlo con lui... se solo avesse immaginato che Bayleef si sarebbe infervorato fino a questo punto...

"Bayleef! Bayleef, torna indietro!" esclamo',voltandosi qua e la' mentre richiamava il suo Pokemon.

"Pika pikachu!" chiamo' a sua volta Pikachu, mentre i due si addentravano ancora di piu' nella foresta...

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"Bay! Bay! Leef! LEEF!" strillo' Bayleef, scagliando una raffica dopo l'altra di Foglielama contro una roccia davanti a lui, scavando dei solchi sulla superficie. Provava una tale rabbia per essere stato messo da parte che sentiva il bisogno di sfogarsi su qualcosa, se non su qualcuno. Quindi era tutto li' quello che era riuscita a fare? Eppure lei non si era impegnata meno degli altri Pokemon del gruppo di Ash! Allora perche' Ash preferiva quei tre a lei? E perche' lei non riusciva ad evolversi in un Meganium? Se solo ce l'avesse fatta, allora avrebbe potuto far vedere a tutti quanto lei valeva! E anche quella vecchiaccia antipatica avrebbe dovuto ricredersi sul suo conto... se solo avesse trovato un modo per sbloccare la sua evoluzione, una volta per tutte, allora sarebbe stato tutto meraviglioso!

Perche' non ci riusciva? Perche'?

"Bayleef! BAYLEEF!" continuo' a strillare, piantando un'altra raffica di Foglielama sulla roccia, e poi fermandosi a riprendere fiato. Doveva calmarsi... calmarsi e riflettere sulla situazione. Solo cosi' avrebbe potuto trovare il modo di evolvere e diventare forte a sufficienza. Come avevano fatto Charizard, Sceptile ed Infernape? Dovevano per forza aver superato qualche prova impegnativa, per diventare cosi' forti... cosa avevano loro che lui non aveva?

"Bayleef! Bayleef!"

"Pika pikachuuuu!"

Le voci di Ash e Pikachu che lo richiamavano giunsero alle sue orecchie, e il Pokemon d'Erba si volto' nella direzione da cui provenivano. Allora non era vero che per Ash lei era di seconda categoria... il suo allenatore si era preso il disturbo di andarla a cercare, quando era sicura che sarebbe rimasto a vedere i suoi Pokemon piu' forti che si allenavano. Improvvisamente, Bayleef si senti' molto stupida e meschina... Come aveva potuto dubitare di lui, dopo tutto il tempo che erano stati assieme e avevano viaggiato?

Con un sospiro, Bayleef si alzo' dal suo posto e comincio' ad incamminarsi verso Ash e Pikachu, facendosi guidare dal suono delle loro voci...

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"E questo è tutto, mio signore." Cezar termino' il suo rapporto, senza perdere la sua espressione affabile e tranquilla, anche se ora era davanti al suo capo - un uomo dall'aspetto abbastanza inquietante, che indossava una sorta di pesante uniforme nera che diventava grigio piombo sulle braccia e sulle gambe, con corti stivaletti di colore dorato e una giubba imbottita di colore rosso, con delle borchie nere all'altezza dei pettorali, e dei corti spuntoni di metallo che fuoriuscivano dalle spalle. La sua faccia era per meta' coperta da un elmetto dorato dalla cui sommita' fuoriusciva un ciuffo di capelli neri e ispidi, e dalle cui fessure si riuscivano a vedere un paio di luccicanti occhi rossi... o forse erano soltanto dei vetrini colorati applicati alle orbite dell'elmo per far sembrare piu' minaccioso il possessore. Un pizzetto incolto penzolava dal mento del misterioso individuo, e un mantello purpureo dall'aspetto teatrale, elegante e regale era attaccato dietro la sua schiena.

Non c'erano dubbi - quell'uomo era senz'altro il crudele Predone dalla Maschera di Ferro, l'uomo che, piu' di tre anni prima, Ash, Misty e Brock avevano affrontato per impedirgli di catturare Celebi e ottenere il controllo del Team Rocket... e forse anche di piu'!

"Capisco... quindi, Paul, il secondo piazzato del torneo di Sinnoh, ha scelto di non unirsi a noi... che peccato, mi avrebbe fatto comodo un allenatore come lui dalla mia parte. Ma non e' un elemento indispensabile..." rispose lui, mentre J si presentava da una porta laterale della sua sala principale, con in mano una tavoletta di pietra rossa. "Oh, e guarda che coincidenza. La famosa cacciatrice J ritorna dalla sua missione, anche se a quanto vedo, non ha proprio avuto il successo che mi sembrava lecito attendersi da lei. Qual e' stato il problema, questa volta?"

"Avrei catturato Moltres, se non fosse stato per quei mocciosi impudenti che mi hanno messo i bastoni tra le ruote... e con loro c'era anche una Superquattro di Hoenn..." spiego' J con evidente fastidio. Come professionista, non le piaceva dover fare rapporto del fallimento di una missione, soprattutto a causa di eventi sui quali lei non aveva alcun controllo. "E abbiamo dovuto abbandonare alcuni dei nostri uomini, non sarebbe stato pratico andarli a recuperare. Tuttavia, siamo riusciti a recuperare il... premio di consolazione a cui lei aveva accennato, anche se subito dopo abbiamo dovuto scappare usando le misure di emergenza. Il mio veicolo era troppo danneggiato... grazie soprattutto al Rotom di quell'impicciona..."

Il Predone Mascherato alzo' le spalle, evidentemente disinteressato ai dettagli. "In ogni caso, l'obiettivo e' raggiunto, e questo e' piu' di quanto si possa dire di quello sciocco di Jakov... si e' fatto sconfiggere senza neanche riuscire a catturare Regice, e per giunta non ha neanche usato i Pokemon che gli avevamo dato... se l'avesse fatto, quelle mocciose non se la sarebbero cavata tanto facilmente. Ma non importa, per adesso abbiamo altre gatte da pelare... Cezar, come vanno le nostre dislocazioni su Hoenn? Hanno gia' trovato il loro bersaglio?"

"Si', mio signore!" rispose l'altro membro del Team Vicious. "Due bersagli, in effetti... che hanno da poco vinto la loro prima medaglia nella Lega di Hoenn sconfiggendo Roxanne, la capopalestra di Ferruggipoli! Non solo saranno delle promettenti reclute... ma uno di loro e' anche il fratello minore della famosa coordinatrice, Vera! Vi immaginate che pedina sarebbe nelle nostre mani?"

"Esattamente! Mi piacciono le persone sveglie, Cezar, e tu hai colto nel segno!" affermo' il leader del Team Vicious, con un ghigno feroce. "Okay, vorra' dire che comunichero' alle nostre truppe di Hoenn di tenerli d'occhio, e agire non appena sara' il momento opportuno! Per il resto... J, hai detto che hai dovuto usare le misure di emergenza, giusto?"

"Tch..." impreco' Cezar. "Questo significa che dobbiamo sostituire le batterie, giusto? Che seccatura, odio queste lungaggini..."

"D'altronde, il sistema di teletrasporto non e' stato ancora perfezionato..." affermo' J, guardando dietro di se'. Un gruppo di uomini dell'organizzazione criminale stava portando via i corpi senza vita di alcuni Abra e Ralts che avevano ancora dei cavi collegati alla testa e alle spalle! "Il sistema sovraccarica le menti dei Pokemon che usiamo per alimentare il teletrasporto, e gia' dopo una volta che lo usiamo, il loro organismo cede. Dovremmo fare delle migliorie... ma per adesso questo e' un obiettivo secondario."

"Esatto." rispose il Predatore Mascherato. "E a questo proposito... non appena il tuo velivolo sara' riparato, J, voglio che tu faccia di nuovo rotta per il Settipelago, e questa volta... dovrai dirigerti verso Quest Island, dove i nostri strumenti hanno individuato la presenza di un altro Pokemon molto interessante!"

J corrugo' la fronte. "Un altro Pokemon Leggendario, mio signore?"

"Non proprio, ma ci si avvicina molto." rispose il crudele ex-ufficiale del Team Rocket. "E' un altro Pokemon che potra' farci molto comodo, una volta che avremo i mezzi per controllarlo... e ci dara' un notevole vantaggio sui nostri nemici! Hehehee..."

J non rispose nulla, ma nei suoi occhi brillo' una scintilla di interessamento e di gioia crudele...

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CONTINUA...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Buonasera, e bentornati ancora una volta alla mia fanfiction di Pokemon! Certo che sono arrivato abbastanza lontano da quando ho iniziato, eh? Ancora non riesco a credere che questo sia nientemeno che il 22esimo capitolo di questa storia... che andra' avanti ancora molto a lungo, se tutto va bene nella mia vita!

Intanto, il lavoro prosegue... anche se e' qualcosa di solo temporaneo, e spero di trovare qualcosa di un po' piu' stabile piu' avanti nel tempo. Ma non parliamo di queste cose - questo e' il momento in cui preferisco rilassarmi e dare sfogo a tutta la mia creativita'!

Allora, vediamo un po'... nello scorso capitolo sono successe un po' di cose interessanti, non credete? Intanto, Misty e Lucinda hanno iniziato il loro programma di allenamento speciale, anche se non sono riuscite ad andare molto lontano, grazie ad una combinazione dell'imbranataggine di Psyduck, del carattere poco tranquillo di Mamoswine, che ha avuto un impulso di ribellione... e soprattutto dell'incontro fortuito con una Mantyke che sembra avere bisogno di aiuto, e che ha convinto le nostre due eroine a seguirla... chissa' cosa aspetta Misty e Lucinda?

Nel frattempo, anche Ash, Gary e Brock hanno i loro piccoli problemi... in effetti, sono riusciti ad arrivare dall'Insegnamosse di cui Ester aveva loro parlato, ma Bayleef, a quanto pare non molto contento di essere l'unico starter della squadra di Ash a non essere considerato, e' scappato via arrabbiato dopo aver visto che sono stati presi in considerazione solo Charizard, Infernape e Sceptile... certo, se solo riuscisse ad evolvere in un Meganium, allora sarebbe anche lui un possibile candidato, ma finche' questo non accadra'...

E intanto, Paul ha avuto un incontro ravvicinato con un membro del Team Vicious che gli ha proposto di unirsi a loro, sperando di prenderlo per la gola con l'offerta di Pokemon potenti con i quali lui avrebbe potuto prendersi la sua rivincita su Ash. Tuttavia, Paul ha rifiutato nettamente - dite quello che volete di lui, e sapete che io sono tutt'altro che un suo fan, ma Paul non e' tipo da barare per vincere; e' piu' il tipo che pensa che se non ottiene la vittoria con le sue forze, allora non conta. Ovviamente, questo significa che il Team Vicious, che tra l'altro ha gia' un nuovo obiettivo, lo prendera' di mira, questa volta per eliminarlo...

Ma per adesso, restiamo a Boon Island e vediamo come se la cavano i nostri con i loro allenamenti speciali, okay? Credo che vi piaceranno le sorprese che ho in serbo per qualcuno di loro! Ovviamente, prima di raccontarvi come andranno le cose, e' meglio che risponda alle recensioni che mi avete lasciato...

ShessomaruJunior: Ebbene si', il nemico a mostrato il suo vero volto... beh, in effetti i personaggi avevano intuito la sua vera identita' gia' dal primo scontro con J, ma adesso ne abbiamo la conferma definitiva! Hehehee... per quanto non ami Paul, volevo essere corretto nei suoi confronti: mi sembra il tipo di persona per la quale una vittoria ottenuta con l'inganno non e' una vera vittoria, e comunque e' anche troppo orgoglioso per abbassarsi a barare! Di Max saprai di piu' prossimamente... e per quanto riguarda gli starter... heheheee... questo capitolo potrebbe riservarti qualche sorpresa!

Okay, ci siamo! Sperando che la settimana che verra' vada bene a voi come a me, vi lascio con il nuovo capitolo della mia fanfiction! Mi raccomando, recensite, altrimenti finisco per sentirmi solo! ^^

A presto, amici!

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Starmie rallento' con prudenza man mano che si avvicinava alle coste rocciose e frastagliate di una scogliera a pochi chilometri dalla spiaggia dove Mantyke aveva incontrato Misty e Lucinda. Fluttuando delicatamente in un punto che non fosse troppo battuto dalle correnti, la gigantesca stella marina deposito' le due ragazze, Psyduck e Buneary su una piccola porzione di scogliera che permettesse loro di scendere senza rischi, e sia Misty che Lucinda tirarono un piccolo sospiro di sollievo quando poterono finalmente appoggiare i piedi sul fondale roccioso e riposarsi un po'. Anche se non avevano nuotato fin li', restare aggrappate a Starmie mentre questa sfrecciava verso la sua destinazione, restando dietro a Mantyke, non era esattamente l'esperienza piu' rilassante che loro due avessero mai fatto...

"Uff... finalmente siamo arrivate! Grazie per averci portato, Starmie!" affermo' Misty, dando una carezza al suo Pokemon preferito, che si piego' leggermente come per dire che apprezzava il gesto. Poi, la ragazzina dai capelli rossi si piego' leggermente verso Mantyke, che ora si era appoggiata sul fondale e sembrava voler riprendere fiato dopo la lunga e faticosa nuotata. "Mantyke, tu stai bene? Non ti sei stancata troppo, con quella faticata che hai fatto, vero?"

"Man... tyke!" rispose il Pokemon manta dopo essersi un po' ripresa dall'esaustione, riuscendo a fare un sorriso alla sua nuova amica.

Misty e Lucinda annuirono, poi decisero che era il caso di pensare allla situazione attuale. "E va bene... allora, Mantyke, dicci pure, qual e' il problema, e come possiamo aiutarti?" chiese la bambina dai capelli blu, dopo essersi un po' sistemata la coda di cavallo in cui portava legati i suoi capelli. Buneary si arrampico' sulla spalla della sua allenatrice e si mise in ascolto a sua volta...

"Tyke!" rispose la piccola manta, facendosi piu' seria. "Mantyke man man, mantyke, tyke manman tyke mantyke! Man man!"

"Buneary?" chiese il Pokemon coniglietto, un po' allarmato da quello che aveva sentito... poi, si rivolse alla sua allenatrice e a Misty, ed espose loro quello che il Pokemon manta aveva detto. "Bun bun, buneary! Buneary bun, buneary... Buneary buneary bun!"

"Hmm... credo di aver capito..." disse Lucinda, sfregandosi il mento con espressione pensierosa. "In pratica, Mantyke sta dicendo che il suo gruppo di Mantyke e Mantine e' stato attaccato da un branco di Sharpedo... e adesso, molti dei suoi simili sono intrappolati in un'insenatura qui vicino, da cui non possono piu' scappare se non vogliono farsi catturare da quei predatori! Questa piccola Mantyke e' riuscita appena a far perdere le proprie tracce e venire a chiedere il nostro aiuto... e mi sa tanto che in questo momento siamo davvero le uniche in grado di darle una mano. Le sue simili non possono affrontare quei terribili predatori..."

"Si', capisco..." affermo' Misty, iniziando a pensare che la situazione sarebbe stata piu' difficile del previsto. "E in effetti, anch'io vorrei darle una mano a salvare i suoi simili... ma c'e' un problema, gli Sharpedo non sono Pokemon con cui la mia squadra potrebbe cavarsela tanto facilmente. Sono di tipo Acqua / Buio... il che vuol dire che anche gli attacchi Psico di Psyduck e Starmie non servirebbero a molto contro di loro... certo, ci sarebbe sempre un'altra possibilita'..."

Misty tiro' fuori una terza Pokeball che in qualche modo era riuscita a portarsi dietro. "Il mio Gyarados potrebbe essere in grado di affrontare quegli Sharpedo, ma c'e' il problema che e' da solo, e quelli sono..." comincio' a dire, fermandosi a meta'. Ora che ci pensava, c'era anche questo particolare... non sapevano quanti fossero esattamente gli Sharpedo che tenevano sequestrato il branco di Mantyke. "Mantyke, non sai per caso in quanti sono, gli Sharpedo?"

"Mantyke..." rispose la piccola manta, aprendo le sue pinne-ali in un'espressione desolata.

Misty si rimprovero' per la domanda impropria. "Giusto... in quel momento dovevi salvarti, non avevi il tempo di stare la' a contare quanti fossero..." si disse. "Beh, in ogni caso, sappiamo che dobbiamo avvicinarci con prudenza."

"E se riusciamo a scoprire quanti sono gli Sharpedo che hanno intrappolato il gruppo di Mantyke, e' gia' un punto a nostro favore..." continuo' Lucinda, tenendo in braccio il suo Buneary. "Mantyke, da qui dove dobbiamo andare per trovare il tuo gruppo, ce lo sai dire?"

La piccola manta fece un cenno di assenso e indico' una zona della scogliera nascosta da delle rocce piu' grandi e minacciose. Dopo essersi scambiate uno sguardo di intesae aver annuito l'una all'altra, Misty e Lucinda iniziarono ad incamminarsi lentamente e con prudenza lungo la costa battuta dalle onde, con i loro Pokemon a seguirle a ruota, e Mantyke che fluttuava vicino alla costa, in modo da guidarle verso la destinazione. A pochi metri di distanza dalle rocce incriminate, Mantyke si fermo' e indico' la zona oltre il costone roccioso con un movimento della pinna, visibilmente impaurita... per poi avvicinarsi agli scogli e appoggiarsi sul fondale, in modo da mimetizzarsi il meglio possibile.

"Mi sa tanto che quei bestioni sono vicini..." affermo' Misty. "Se Mantyke si rifiuta di avvicinarsi di piu'... okay, Lucinda, mi sa che da qui in poi dobbiamo fare noi!"

"D'accordo!" rispose la bambina dai capelli blu. "Mantyke, noi intanto andiamo a dare un'occhiata e vediamo cosa riusciamo a fare. Tu resta qui, e non esporti al pericolo."

"Man!" rispose Mantyke, per poi gettarsi un po' di sabbia del fondale sulla schiena per nascondere il fin troppo evidente disegno a forma di volto sorridente. Misty, Lucinda, Buneary, Starmie e Psyduck continuarono a costeggiare il mare fino a giungere alle rocce piu' grandi, e poi si infilarono in una stradina ristretta che passava attorno alla scogliera, arrivando pochi secondi dopo davanti ad un'insenatura che dava su una grotta naturale scavata nella roccia, una sorta di gigantesca bocca aperta nella quale si riversava l'acqua del mare... e davanti alla quale le due ragazze e i loro Pokemon notarono delle inequivocabili pinne a forma di falce di luna che tagliavano il pelo dell'acqua! Da come si muovevano, era chiaro che appartenevano a delle creature in grado di nuotare molto agilmente, e soprattutto in grado di cambiare direzione con rapidita' disarmante: tracciavano delle strane figure ad otto sulla superficie del mare, e di tanto in tanto si riusciva a vedere sotto di esse un corpo affusolato a forma di missile, con due occhi neri e luccicanti, e una bocca spaventosa, simile ad un'immensa tagliola! Le ragazze e i loro Pokemon ne contarono quattro in tutto.

"Uno, due, tre... quattro Sharpedo! E quella dev'essere la grotta dove i compagni di Mantyke sono intrappolati..." sussurro' Lucinda, come se avesse paura che i Pokemon squalo potessero sentirla da sott'acqua e lanciarsi all'attacco su di loro. "Sono quattro... non sono poi cosi' tanti, ma... anche noi siamo un po' a corto di Pokemon! Che cosa facciamo, pensi che il tuo Gyarados possa cavarsela contro di loro?"

"Penso di si'..." affermo' Misty, tenendo in mano la Pokeball del suo enorme serpente marino. "Pero'... lui e' da solo, e quelli sono in quattro, per questo non posso dire di essere molto sicura. E Starmie e Psyduck non sono molto utili contro di loro..."

"Capisco..." disse Lucinda, cercando di riflettere e pensare ad un modo di sbrogliare quella delicata situazione. "Hmm... magari Buneary potrebbe provare a colpirne uno con Stordipugno, e se riuscisse a confonderlo, questo metterebbe quei bestioni in una posizione svantaggiata... ma c'e' un piccolo problema..."

"Quale?" chiese Misty, a cui gia' sembrava che Lucinda avesse avuto una buona idea...

Lucinda si sfrego' una guancia. "Vedi, il problema con gli Sharpedo e' che hanno un'abilita' speciale, unica nel suo genere, di nome Cartavetro... in pratica, chiunque attacchi uno Sharpedo in corpo a corpo si fa male a sua volta, a causa della sua pelle abrasiva. Quindi, anche se Buneary riuscisse ad avvicinarsi abbastanza agli Sharpedo da colpirli con uno Stordipugno, rischierebbe grosso..."

Misty annui'. "Si', capisco... vorra' dire che dobbiamo pensare ad un modo di affrontare gli Sharpedo senza che i nostri Pokemon corrano rischi..." affermo', cercando di farsi venire in mente un'alternativa. "Hmm... vediamo un po', che cosa potremmo fare per evitare l'abilita' Cartavetro di quei bestioni?"

Mentre Misty rifletteva ad alta voce, senti' un tuffo improvviso, e vide che uno degli Sharpedo si era inabissato di colpo... ed era riemerso quasi subito, leccandosi le labbra con espressione compiaciuta. Evidentemente, era riuscito a catturare un pesce, e se l'era mangiato come stuzzichino, pregustandosi il piatto principale a base di Mantine e Mantyke. La ragazzina dai capelli rossi represse un brivido al pensiero che una simile sorte sarebbe potuta toccare ai compagni di Mantyke... e subito dopo, il suo sguardo incrocio' quello vacuo di Psyduck, che guardava la sua allenatrice come se anche lui le stesse chiedendo cosa aveva intenzione di fare...

"Hm? Un momento..." riflette' Misty, continuando a guardare negli occhi Psyduck. Era come se lo stravagante papero psichico fosse riuscito a farle venire in mente un'idea, ma ancora Misty non era sicura che avrebbe funzionato. "Forse, se noi riuscissimo a... Ma certo! Dovra' funzionare!"

"Cosa? Cosa dovra' funzionare, Misty?" chiese Lucinda, un po' interdetta, quando la sua amica sorrise con espressione convinta e schiocco' le dita.

"Psy, duck?" chiese Psyduck.

"Ascoltatemi bene... e' un'idea che mi e' venuta sul momento, e non garantisco che funzionera', ma se tutto andra' bene, ci permettera' di mettere fuori combattimento gli Sharpedo quel tanto che bastera' ai compagni di Mantyke per salvarsi!" affermo' Misty. "Pero' ci sara' bisogno della collaborazione di tutti..."

"Buneary!" si fece avanti il Buneary di Lucinda, alzando le sue lunghe orecchie e agitandole a destra e a sinistra. Starmie usci' dall'acqua e giro' per un breve istante su se' stessa, mentre Psyduck, pur non sembrando troppo sicuro di aver capito bene, mosse la testa su e giu' come per dire di si', sempre tenendosela tra le mani.

"D'accordo..." continuo' Misty, facendo cenno ai suoi compagni di avvicinarsi. "Allora, ascoltate, ecco che cosa faremo..."

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"Bayleef! Bayleef, torna indietro!" continuo' a chiamare Ash, cercando a destra e a sinistra con l'aiuto di Pikachu. Sperava soltanto che il suo Pokemon non si fosse allontanato troppo... e per fortuna, le sue speranze vennero esaudite quando un cespuglio a diversi metri da lui comincio' a muoversi, emettendo dei forti rumori di foglie spostate e ramoscelli rotti, e Bayleef usci' dal sottobosco, visibilmente dispaciuto per aver allarmato il suo allenatore. Il Pokemon d'Erba teneva la testa bassa e camminava con passo un po' strascicato, segno che voleva chiedere scusa per la scenata di poco prima... ma Ash non era certo tipo da rimproverare un suo Pokemon per un problema di cosi' poco conto, e lui e Pikachu andarono da Bayleef per riaccoglierlo.

"Bayleef, meno male che ti abbiamo trovato!" affermo' Ash, chinandosi e abbracciando lo starter di Johto. "Per un attimo ho avuto paura che volessi davvero andartene... scusami se ti ho fatto sentire trascurato!"

"Bayleef?" chiese il Pokemon d'Erba, accoccolandosi sul suo allenatore come un gattino affettuoso.

"Pika pi pikachu, pika pika chuuu!" spiego' Pikachu, guardando in lontananza verso il posto dove, in quel momento, Charizard, Sceptile ed Infernape stavano probabilmente sostenendo la loro prova per vedere chi dei tre avrebbe ricevuto le lezioni dell'Insegnamosse.

Ash annui' in direzione del suo topolino elettrico, e completo' la spiegazione che lui stava dando. "Si', infatti... vedi, Bayleef, non e' perche' volessi metterti da parte, dico sul serio..." spiego'. "Il problema e' che... beh... purtroppo, come ha detto la signora, soltanto uno starter che ha raggiunto il suo massimo livello evolutivo puo' imparare quelle mosse. Non ci possiamo fare niente, e' cosi'... ma mi dispiace ugualmente che questo ti abbia fatto sentire messo da parte..."

Bayleef rispose che anche Ash non aveva nulla di cui scusarsi strusciandosi ancora un po' su di lui. "Bay bayleef..." esclamo', scuotendo gentilmente la testa. I due amici restarono ancora un po' abbracciati prima che Bayleef si staccasse leggermente e annunciasse le sue intenzioni con un sorriso determinato. "Bayleef! Bay bay leef, bayleef leef!" esclamo', con un cenno della testa verso la fine. Le foglie arrotolate che componevano la sua "criniera" si mossero come sospinte da una brezza di primavera, e Ash sentì per un attimo un profumo di fiori diffondersi tutt'attorno al suo Pokemon, cosa che lascio' sia lui che Pikachu un pochino perplessi, almeno inizialmente.

Tuttavia, Ash non ci fece troppo caso e fece cenno al suo Pokemon di tornare da dove era scappato. "Beh, vedo che non ti sei ancora rassegnato... vuoi ancora evolvere in un Meganium e imparare quella mossa, vero?" chiese, strizzando un occhio al suo Pokemon. "Beh, nulla esclude che molto presto tu ci riesca! Anzi, aspettero' con ansia quel giorno! Dopotutto, tu sei stato uno dei miei Pokemon piu' forti e affidabili, giusto?"

"Pika pika!" Pikachu volle rafforzare l'affermazione del suo allenatore.

Ora che finalmente il malinteso era stato chiarito, Bayleef si riuni' al suo allenatore e a Pikachu e comincio' a seguirli mentre si incamminavano nuovamente verso la radura nella quale era rimasta la vecchia Insegnamosse, sperando che gli altri tre Pokemon rimasti li' non fossero l'uno alla gola dell'altro per contendersi il diritto di diventare i nuovi allievi della stravagante signora...

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Per fortuna, nella radura, la situazione era decisamente piu' tranquilla del caso peggiore che Ash aveva temuto si verificasse. Per quanto ci fosse dell'evidente spirito di competizione tra Charizard, Sceptile ed Infernape - e, in modo particolare, il drago rosso e lo scimpanze' lottatore erano rimasti per un po' di tempo a guardarsi in cagnesco -, i tre Pokemon avevano deciso di risolvere la questione in modo pacifico, verificando chi dei tre se la sarebbe cavata meglio nella prova che l'Insegnamosse avrebbe loro affidato. Blastoise, invece, era gia' al lavoro, e in quel momento era seduta vicino al pozzo, con le gambe incrociate, le mani appoggiate sulle ginocchia, e gli occhi chiusi, in una posizione di meditazione. La vecchia Insegnamosse stava osservando i Pokemon che si preparavano con espressione soddisfatta, mentre Gary Brock e Gible restavano seduti su un ceppo d'albero vicino, in attesa che venisse il turno del draghetto di Brock. Il quale, nel frattempo, stava approfittando del tempo libero che aveva a sua disposizione per andarsene un po' a zonzo e, di tanto in tanto, sgranocchiare qualcosa che gli sembrava appetitoso. Per la seconda volta nel giro di cinque minuti, il giovane allenatore di Pokemon Roccia si ritrovo' a dover impedire a Gible di staccare un pezzo di secchio a morsi!

"Hmm... bene, bene, ragazzo mio, mi sembra che il tuo Blastoise abbia gia' capito come fare..." disse l'Insegnamosse. La vecchia insegnante stava passeggiando tranquillamente - e, a parere di Brock e Gary, in maniera piuttosto sinistra - attorno alla tartaruga gigante, e la esaminava con freddo occhio indagatore. Poi, di punto in bianco, distolse la sua attenzione da Blastoise, e guardo' verso il trio Infernape - Sceptile - Charizard, e i suoi occhi grigi brillarono per un istante, mentre pensava a qualche prova a cui sottoporli. "Bene, adesso tocca a voi, ragazzi miei... vediamo chi di voi ha la stoffa per imparare la mossa finale della vostra linea evolutiva! Okay, voi tre... ognuno di voi colpisca il terreno, con tutta la forza di cui e' capace!

Charizard ed Infernape emisero un breve grugnito, come se si stessero chiedendo se era davvero tutto li' quello che l'Insegnamosse voleva... e la scimmia lottatrice esegui' per prima l'ordine, sollevando una delle sue potenti braccia, per poi chiudere la mano a pugno e abbatterla sul terreno con violenza! Non appena colpi', un boato assordante risuono' tutt'attorno, al punto che gli altri Pokemon, Gay, Brock e l'Insegnamosse furono costretti a coprirsi le orecchie per non essere assordati... e Blastoise venne bruscamente risvegliato dalla sua concentrazione e scatto' su con un breve ruggito di spavento!

"BLAAAAST!" ruggi', appoggiando anche le mani per terra per non cadere di faccia, e guardo' con irritazione Infernape, che dal canto suo sembrava essersi reso conto di quello che aveva fatto, e aveva fatto una faccia imbarazzata...

"Infernape..." mormoro' come per chiedere scusa, anche se il tono era anche di frustrazione per non essere riuscito a controllarsi come voleva. L'esame non era cominciato con le migliori aspettative...

Charizard sospiro' come esasperato dalla mancanza di esperienza dell'altro starter di tipo Fuoco, e prese un bel respiro, aprendo le sue ali e concentrandosi per un istante... poi, dimostrando un controllo decisamente maggiore di quello di Infernape, calo' il pugno sul terreno e colpi', aprendo una fossa semicircolare e una piccola fenditura in esso! Con un ghigno da gatto del Cheshire sul suo muso da rettile, il dragone rosso sollevo' lo sguardo verso Sceptile ed Infernape, quasi volesse assicurarsi che i suoi due rivali avessero visto di cosa lui fosse capace. Nessuno dei due, tuttavia, diede l'impressione di esserne intimorito: Infernape ridusse i suoi occhi a due fessure, e Sceptile continuo' a tenere le braccia conserte davanti a se', facendo ruotare il filo d'erba perennemente presente nella sua bocca.

"Tile..." commento' la lucertola-palma di Hoenn. Deciso a mostrare a Charizard di cosa fosse capace lui, si mise in guardia, prese a sua volta qualche respiro per concentrarsi meglio... e poi, dopo essere rimasto qualche secondo con gli occhi chiusi e le mani davanti al volto, scatto' improvvisamente e colpi' a sua volta il terreno, frantumando un sasso che si trovava proprio sotto di lui e spedendo brandelli di zolle ovunque!

"Bisogna ammettere che i Pokemon di Ash si stanno impegnando..." affermo' Gary, con un cenno affermativo della testa. "Ci tengono proprio, a mostrarsi degni del loro allenatore, eh?"

"E' anche comprensibile, visto tutto quello che Ash ha fatto per loro..." rispose Brock, finalmente decisosi a tenere in braccio il suo Gible in modo che non combinasse piu' guai. Il piccolo squalo di terra aveva recalcitrato debolmente per un po', ma poi si era convinto. "E a proposito di Ash... eccolo che ritorna! Per fortuna lui e Pikachu hanno trovato Bayleef abbastanza presto..."

E infatti, ecco tornare il giovane allenatore, accompagnato dal suo inseparabile Pikachu e da Bayleef, che ora sembrava molto piu' sereno. Charizard, Sceptile ed Infernape si voltarono verso di lui, e anche la vecchia Insegnamosse si rivolse al ragazzo con un sorrisetto arguto sul suo volto segnato dagli anni. "Ooooh, bene, bene, ragazzo... vedo che tu e il tuo Bayleef vi siete chiariti! I tuoi Pokemon hanno tutti molto potenziale, ma ho come l'impressione che il tuo Infernape sia ancora troppo irruento... certamente ha imparato molto, ma gli manca un po' della disciplina che hanno il tuo Charizard e il tuo Sceptile!" affermo', l'occhio che guardava verso i tre Pokemon. Infernape grugni' irritato... ma ad Ash non sembrava interessare molto di queste diatribe. Era proprio l'ultima persona a cui interessasse quale dei suoi Pokemon fosse "migliore", o stupidaggini di questo tipo.

Comunque, non fu lui a commentare quelo che la vecchietta stava dicendo. Bayleef fece un cenno verso il suo allenatore, che rispose a sua volta facendogli un segno dell'okay... e poi si piazzo' davanti ad Infernape, Sceptile e Charizard per comunicare loro le sue intenzioni. "Bayleef, bayleef... bay bayleef!" esclamo', e le foglie che circondavano il suo collo si mossero di nuovo per mostrare la sua determinazione.

Ancora una volta, la reazione degli altri tre Pokemon e della vecchia Insegnamosse fu di perplessita' davanti al desiderio di Bayleef. "Hmmm... e cosi', vedo che non hai ancora rinunciato, eh?" gracchio' la vecchietta. "Ragazzo mio, avresti dovuto insegnare al tuo Bayleef che non si puo' avere tutto quello che si vuole! E avresti dovuto allenarlo un po' di piu', cosi' adesso potrebbe competere con gli altri tre..."

"Beh, a me non interessa niente del fatto che Bayleef sia evoluto o meno!" taglio' corto Ash, sorprendendo la stravagante vecchietta. "Piuttosto, credo che sia Bayleef a voler dare prova di se'? Che ne dice, signora? Immagino che non ci sia nessun problema se Bayleef fa almeno una prova, no?"

La vecchietta corrugo' la fronte, e anche Brock e Gary si chiesero cosa avesse in mente Ash... anche lui doveva sapere che non c'era possibilita' che Bayleef imparasse un attacco riservato alle forme evolute piu' elevate degli starter... a meno che, ovviamente... un pensiero attraverso' la mente di Brock, che ricordava come, in passato, piu' volte i Pokemon di Ash fossero evoluti al momento giusto per imparare qualche nuovo attacco o per affrontare un certo avversario... che la stessa cosa si ripetesse qui?

Adesso, sembrava che Charizard e gli altri non considerassero piu' tanto ridicola la richiesta di Bayleef... e Sceptile, dopo averci pensato un attimo su, fece un sorrisetto, facendo roteare il filo d'erba che teneva in bocca, e fece un cenno ai suoi due rivali per dire loro di aspettare. Poi, quando i pur perplessi Charizard ed Infernape acconsentirono e si tirarono indietro, Sceptile si pose davanti a Bayleef e lo guardo' dritto negli occhi. "Sceptile!" esclamo', dopo essersi messo in guardia. "Tile sceptile, sceptile!"

"Bay!" rispose a tono Bayleef. Le sue zampette si spostarono un po', e la creatura si acquatto' leggermente, in modo da essere pronta a scattare al momento giusto...

"Io continuo a dire che è una sciocchezza..." ripete' l'Insegnamosse. "Ma la scelta è vostra alla fine... e va bene, vediamo un po' di cosa e' capace questo Bayleef..."

La vecchietta aveva appena finito di parlare che il Pokemon d'Erba di Johto scattò in avanti come un razzo e si lancio' contro Sceptile, attaccandolo con un attacco Corposcontro che il piu' agile ed esperto rettile di Hoenn non ebbe comunque alcuna difficolta' a bloccare. Sceptile porto' entrambe le braccia davanti a se' e riusci' a reggere al micidiale impatto, fermando Bayleef quando quest'ultimo era ormai a pochi centimetri da lui. I due Pokemon, davanti ad una platea improvvisata che assisteva con interesse allo scontro, diedero il via ad una lotta spettacolare, spintonandosi avanti e indietro come due lottatori da sumo, e ognuno cercando di far perdere l'equilibrio all'altro... e per quanto fosse evidente che Sceptile era in vantaggio, Bayleef non aveva nessuna intenzione di dargliela vinta cosi' facilmente!

"Forza, Bayleef! Ce la puoi fare!" lo incoraggio' Ash. "Cerca di resistere!"

"Pikachu!" Anche il topolino elettrico volle far sentire la sua voce e incoraggiare Bayleef.

"E' assurdo..." ripete' l'Insegnamosse. "Perche' darsi tanta pena, se in ogni caso non potra' imparare quella mossa? A me sembra che stiate soltanto perdendo tempo."

Ash non cerco' neanche di negare quello che la vecchietta aveva detto. "Si', forse e' come dice lei..." ammise con un sorrisetto tranquillo. "Pero', come ho gia' detto, per me non e' soltanto questione se Bayleef puo' imparare quella mossa o meno... si tratta di uno dei miei Pokemon che vuole darmi una dimostrazione del suo valore e della sua determinazione... e non sarei un buon allenatore se non dessi ascolto ai miei Pokemon! E poi... chi puo' dirlo? Magari Bayleef ci coglie tutti di sorpresa!"

"Mah... sei un po' strano, ragazzo mio... ma rispetto la tua scelta!" affermo' la vecchietta. Malgrado fosse riuscito a resistere egregiamente, Bayleef stava ora cominciando a perdere terreno, e Sceptile continuava a spingerlo via, facendo in modo che le zampe di Bayleef scavassero delle piccole trincee nel terreno... ma quando ormai sembrava sicuro che avrebbe vinto Sceptile, Bayleef reagi' in maniera inaspettata ed estese alcune delle liane attorno al suo collo. Sceptile si difese con le foglie taglienti sul suo avambraccio sinstro, e riusci' a respingere l'attacco Frustata del Pokemon d'Erba avversario... ma quest'ultimo aveva raggiunto il suo scopo: distrarre l'avversario e impedirgli di farlo retrocedere ancora. Con rinnovata energia, Bayleef lancio' di nuovo il suo attacco Corposcontro, e questa volta riusci' a mandarlo a segno, facendo barcollare Sceptile, che fu costretto ad allontanarsi un po'.

"Hmm... pero', devo ammettere che se la sta cavando meglio del previsto!" affermo' la vecchia Insegnamosse. "Se il suo scopo era quello di dimostrare che anche lui sa essere combattivo come i suoi... colleghi, direi che ci e' appena riuscito! Ma... ora che cosa ha in mente di fare?"

I due Pokemon si erano di nuovo messi in guardia l'uno davanti all'altro, attendendo il momento giusto per sferrare il prossimo attacco... e infatti, un attimo dopo, quando sembrava che Sceptile fosse sul punto di attaccare di nuovo, Bayleef mosse le foglie che aveva attorno al collo, ed emise un penetrante e dolce aroma che colpi' le narici del rettile piu' alto e piu' agile, disorientandolo per un istante. Bayleef sorrise, compiaciuto del fatto che il suo attacco Profumino avesse avuto effetto, poi si concentro' per un attimo, creando alcune foglie fatte di luce verde che fluttuarono attorno a lui prima di dirigersi verso Sceptile come missili! Anche Ash e Pikachu rimasero strabiliati di fronte a quella mossa inaspettata...

"Un attacco Fogliamagica?" si chiese il giovane campione. "Non riesco a crederci... quand'è che Bayleef lo ha imparato?"

Sceptile stesso non aveva previsto che il suo avversario fosse capace di sferrare un attacco come quello, ma la sua esperienza gioco' a suo favore, e il rettile alzo' le braccia davanti a se' e creo' uno schermo di energia tramite la mossa Protezione, respingendo l'attacco senza subire danni. Senza lasciare a Sceptile il tempo di organizzare un contrattacco, Bayleef si scaglio' a tutta velocita' contr di lui, sperando di centrarlo con un altro attacco Corposcontro... ma ancora una volta, Sceptile se l'era aspettato e anche se i suoi riflessi erano stati rallentati dall'attacco Profumino, riusci' comunque a scansarsi con un salto laterale e a fare si' che Bayleef mancasse il bersaglio. Poi, mentre il piccolo Pokemon dinosauro gli passava vicino, Sceptile esegui' una giravolta su se' stesso e lo colpi' con la sua ampia coda a forma di foglia di palma, mandandolo a terra in un groviglio di foglie staccate. Bayleef riusci' a rimettersi in piedi, deciso a dare ancora prova di se'...

E Sceptile fece un passo indietro quando si accorse che stava succedendo qualcosa al suo avversario: il suo corpo stava iniziando a brillare, emettendo raggi di energia bianca tutt'attorno a se' come un piccolo faro, e nei suoi occhi si era acceso uno scintillante bagliore verde. Mentre tutti attorno a lui guardavano ammirati, Bayleef alzo' la testa ed emise un ruggito di battaglia... con una voce potente, quasi baritoneale, che non era sicuramente la sua, e le foglie attorno al suo collo iniziarono ad aprirsi, sprigionando polline luminoso di vari colori! L'Insegnamosse stessa si trovo' a sgranare gli occhi... una cosa del genere non era mai capitata, almeno che lei ricordasse!

"Guardate!" esclamo' Gary, la cui sorpresa era mista ad approvazione. "E' una mia impressione, o il Bayleef del nostro Ash si sta evolvendo?"

"Non e' una tua impressione, lo stiamo vedendo tutti!" rispose Brock.

"Gible!" fu l'unico commento del vorace draghetto, che una volta tanto sembrava aver trovato qualcosa di piu' interessante del cibo...

In breve tempo, il corpo di Bayleef venne completamente avvolto dalla luce e aumento' di dimensioni, fino a diventare grande quasi il doppio di quanto non fosse all'inizio... e in quel momento, la luce che la circondava si dissolse, trasformandosi in una pioggia di scintille luminose che danzarono in aria per qualche secondo... e Bayleef riapparve, evoluta nella sua forma finale! La strarter di Johto si era trasformata in Pokemon che ricordava un piccolo brontosauro, e che invece di avere una foglia sulla testa, aveva un paio di antenne simili agli stami di un fiore che fuoriuscivano appena sopra il suo naso, in mezzo ai suoi gradi occhi dorati. Le sue zampe avevano tre dita dotate di piccoli artigli invece che uno solo, e le foglie attorno al suo collo erano state sostituite dai petali di un immenso fiore rosa, con delle screziature gialle al centro e le punte bianche. Al posto della colorazione giallo-beige della sua forma precedente, aveva la pelle di un vivace colore verde. Non c'era dubbio: quella era senz'altro l'evoluzione finale di Chikorita... Meganium!

"Hahahaa! Sei grande, Bayleef!" esclamo' Ash, ridendo dalla contentezza. "Sei riuscita ad evolvere in un Meganium!"

"MEGANIUUUUUUM!" esclamo' il nuovo Pokemon, esaltata dal suo successo! L'Insegnamosse, a sua volta, resto' a bocca aperta per diversi secondi... poi, un sorriso di contentezza si dipinse sul suo volto rugoso, e lei alzo' una bandierina del Giappone per mostrare la sua approvazione!

"Hehehee... e bravo il nostro Bayleef!" commento' la vecchietta. "Non credevo che avesse la stoffa per evolvere cosi' facilmente! Devo ammetterlo, sono sorpresa... ma vuol dire comunque che e' un Pokemon ben allenato!"

Meganium alzo' la testa, imbarazzata ma allo stesso tempo lieta di essere stata lodata cosi', mentre Gary tirava fuori il suo Pokedex ed esaminava il nuovo Pokemon.

"Meganium. Il Pokemon Erba. Il suo respiro ha l'incredibile abilita' di far rivivere le piante e i fiori appassiti e di calmare gli istinti aggressivi. Chiunque si avvicini a lui si sente piu' forte, come se si fosse appena rilassato in una foresta assolata." disse l'enciclopedia elettronica.

Anche Charizard ed Infernape, che erano quelli che piu' dubitavano delle possibilita' di Bayleef, dovevano ammettere che erano rimasti non poco impressionati da quella dimostrazione di tenacia da parte del Pokemon d'Erba... al punto che Charizard, dopo essere rimasto ad esaminare Meganium con attenzione, grugni' in segno di approvazione e fece un cenno affermativo con la testa, una fiammella scarlatta che usciva dalle sue narici. Meganium, tuttavia, non si fece prendere la mano a lungo da quell'evento, in quanto doveva ancora concludere il suo combattimento con Sceptile! La lucertola bipede sembrava in procinto di mettersi nuovamente in guardia, mentre osservava Meganium che si preparava a scagliarsi di nuovo contro di lui...

Ma cosi' non avvenne, come molti si erano aspettati. Invece, Sceptile incrocio' le braccia sul petto e si erse in tutta la sua ragguardevole statura, annuendo in direzione del suo compagno con un ghigno arguto sul volto da lucertola! Meganium spalanco' gli occhi... e Sceptile, anticipata la sua sorpresa, spiego' al Pokemon di Johto il motivo per cui aveva interrotto il combattimento. "Sceptile... Sceeee... ptile! Tile sceptile, scep sceptile... Sceptile tile!"

"Mega?" chiese Meganium, mentre Pikachu si apprestava a tradurre il breve scambio di battute ai presenti.

"Pika pika pikachu, pika pichu pikachu!" spiego' il topolino elettrico, lo sguardo puntato verso i due Pokemon d'Erba. Ash rimase perplesso per un istante, ma poi capi' e scoppio' in una breve e gioviale risata.

"Hehehee... accidenti, che sciocco, in effetti avrei dovuto immaginare che fosse così... hehehee.." ridacchio' il giovane campione. Quando si accorse che il resto dei suoi compagni lo stava guardando in attesa di una spiegazione, Ash si schiari' la voce. "Ehm... beh, in pratica, Sceptile voleva vedere se Bayleef... anzi, a questo punto devo per forza iniziare a chiamarlo Meganium... aveva la determinazione necessaria ad evolvere e ad apprendere Radicalbero. Era... una prova di carattere, piuttosto che un combattimento vero e proprio, e mi sembra che Meganium l'abbia superata!"

"E bravo Meganium!" affermo' Brock, annuendo in direzione del Pokemon d'Erba appena evoluto. Anche la vecchia Insegnamosse era molto ammirata, e dopo essersi avvicinata al Pokemon, lo accarezzo' sul fianco. Meganium fece un passo indietro, ancora un po' inquietato dal modo di fare della sua "insegnante"... e ando' a piazzarsi vicino ad Ash, strusciandosi su di lui come era ormai sua abitudine radicata! Inutile dirlo, il peso maggiore della nuova evoluzione per poco non fece perdere l'equilibrio al giovane allenatore!

"Ugh... accidenti, questo era un problema a cui non avevo pensato..." mormoro' Ash, cercando di non farsi ribaltare! "Mi sa tanto... che certe abitudini non muoiono mai, eh, Meganium?"

"Meganiuuuum..." mormoro' il Pokemon, le antenne che si muovevano timidamente davanti al viso.

"In ogni caso, ragazzo mio... i tuoi Pokemon mi hanno impressionato! E anche la tua fiducia nei loro confronti! Quindi... ho deciso che per questa volta faro' un'eccezione alla mia regola!" affermò la vecchietta, sfregandosi le mani dalle dita adunche. "Quindi... per questa volta, in via del tutto eccezionale, ho deciso che insegnerò la mossa finale a tutti e quattro i tuoi Pokemon! Ma... prima che lo faccia, dovete assicurarmi di una cosa, molto importante!"

Ash sbatte' gli occhi incuriosito. "Ehm... va bene, per me non c'e' problema, e neanche per i miei Pokemon, credo..." affermo', guardando i suoi Pokemon per vedere se anche loro erano d'accordo. Nessuno di loro ebbe nulla da ridire, e Ash prosegui' il suo discorso. "Va bene, ci dica pure, signora... cosa c'e' che dovremmo assicurarle?"

"E' una cosa che ho notato prima, mentre sottoponevo alla mia prova personale i tuoi Pokemon..." affermo' l'Insegnamosse. "Il tuo Infernape, per esempio... e' molto bravo, di questo non c'e' alcun dubbio, ma mi sembra che non abbia sufficiente controllo... correggimi se sbaglio, e' solo da poco che il tuo Infernape ha imparato ad usare l'abilita' Aiutofuoco, vero?"

Non ci fu molto che Ash potesse fare se non annuire. Era stato solo poco prima dello scontro finale con Paul che Infernape era riuscito a tenere sotto controllo quell'abilita' che gli aveva dato tanto problemi...

"Appunto, mi sembrava che fosse ancora un po' inesperto..." continuo' lei. "Bene, allora ascoltate bene... le mosse che sto per insegnare ai tuoi Pokemon, Incendio e Radicalbero, sono estremamente dannose e distruttive, e se dovessero mai sfuggire al controllo del Pokemon che le usa, potrebbero provocare un sacco di danni. Inoltre, una volta che un Pokemon le ha usate una volta, deve restare fermo per un breve periodo di tempo, in quanto l'uso di queste mosse consuma un sacco di energia interiore. Quindi... considerato tutto questo, e considerato che i tuoi Infernape e Meganium sono ancora inesperti, ti consiglio di farne uso soltanto in situazioni estreme. E' solo un consiglio, ma te lo do a ragion veduta..."

"Capisco... grazie mille!" affermo' Ash. "Faremo buon uso di queste tecniche... e intanto, potrei chiedere come va il Blastoise di Gary?"

"Hehehee... paura che il mio Blastoise ti superi, Ashy?" disse Gary con sarcasmo, alzandosi da dove si trovava. "Comunque, mi sembra che se la stia cavando bene... anzi, credo che adesso ce lo potra' dire lui stesso!"

"BLAST!" tuono' la testuggine, aprendo di colpo i suoi grandi occhi, le cui pupille scintillavano di un azzurro intenso e quasi inquietante. Blastoise si alzo' in piedi con rinnovata energia, e il suo corpo inizio' ad emanare un'aura azzurra che si espanse rapidamente attorno al suo corpo, accompagnata da un potente rumore simile a quello di onde di tempesta che si infrangevano sugli scogli!

"Ooooh, favoloso!" esclamo' la vecchietta. "Raramente ho visto un Pokemon impadronirsi della tecnica Idrocannone con la stessa rapidita' del tuo Blastoise, ragazzo mio!"

"Hehee... beh, il fatto che non competa piu' nelle leghe non significa che abbia trascurato ad allenare i miei Pokemon!" rispose Gary con un sorrisetto. "Ed ora... prego, Blastoise! Mostra il tuo nuovo Idrocannone!"

Blastoise getto' indietro la testa ed esplose in un furioso ruggito di battaglia... poi, con un rombo assordante, i cannoni posti sulla sua schiena fecero fuoco, sparando una enorme massa d'acqua con la potenza e la velocita' di un siluro! L'attacco Idrocannone prosegui' a tutta velocita' e centro' in pieno un paio di alberi che si trovavano ad appena una ventina di metri di distanza da Blastoise, con una tale violenza che i fusti vennero letteralmente sradicati da terra e caddero al suolo con un cigolio sinistro e uno schianto terrificante! Una nuvola di polvere si sollevo' dal punto in cui gli alberi erano caduti, e Ash, Brock e tutti gli altri Pokemon restarono a guardare senza parole quell'incredibile spettacolo...

"Wow..." riusci' a mormorare Ash dopo qualche secondo di teso silenzio. "Questo attacco... e' davvero incredibile! Ora capisco perfettamente come mai la signora mi ha avvertito di fare molta attenzione... queste tecniche possono essere davvero devastanti!"

"Infer... nape!" rispose la scimmia lottatrice, impressionata anch'essa da quello che aveva visto. L'idea che anche lui sarebbe stato capace di fare cose simili lo eccitava e al tempo stesso lo spaventava un po'...

"Gia', gia'... e' per questo che non le insegno a gente qualsiasi!" affermo' la vecchietta. Gary, dal canto suo, raggiunse la sua Blastoise, che una volta completata la mossa, si era accasciata per terra a riprendere fiato, spossata dall'energia che aveva dovuto impiegare. "E come potete vedere... anche il Pokemon che usa queste tecniche non ne esce del tutto incolume. Per un po' di tempo dopo aver attaccato, il Pokemon deve restare fermo a recuperare le forze... un motivo in piu' per cui queste tecniche vanno usate come ultima risorsa!"

"Accidenti, lo vediamo..." rispose Brock, annuendo. Se c'era bisogno di un ulteriore motivo per cui queste tecniche erano custodite cosi' gelosamente, lo aveva appena visto con i suoi occhi... anche Gible era rimasto molto impressionato!

"Dato questo per assodato... possiamo passare al tuo allenamento, ragazzo mio!" concluse la vecchietta mentre si voltava verso Ash. "Allora, vediamo un po'... da che Pokemon vuoi che iniziamo?"

"Hmmm..." Ash si fermo' un attimo a pensare... e poi il suo sguardo ricadde sul suo Charizard! "Va bene, ho deciso! Charizard, scelgo te!"

"CHARRRRRR!" tuono' il dragone, mentre si faceva avanti con una grossa fiamma che ardeva sulla punta della sua coda. L'Insegnamosse annui', poi fece cenno a Charizard di sedersi nel punto nel quale si trovava Blastoise fino ad un attimo prima...

"Oh, vedo che hai scelto il tuo veterano! Molto bene..." affermo' lei. "Allora, dragone... prima di tutto, siediti e mettiti comodo. Devi essere concentrato al massimo per questa impresa..."

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Nel frattempo, vicino alla scogliera dove Mantyke aveva guidato Misty e Lucinda, le due ragazze avevano appena finito di formulare un piano per distrarre gli Sharpedo e permettere al branco di Pokemon manta che avevano imprigionato di scappare... non era un piano privo di rischi, certo, ma a quel punto, tanto valeva tentare...

"Okay, allora... Buneary, sei pronto? Sembra che gli Sharpedo non si siano ancora accorti di noi... quindi possiamo coglierli di sorpresa!" affermo' Lucinda rivolta al suo Pokemon coniglietto. In mare, i Pokemon squalo stavano girando minacciosamente in tondo vicino alla caverna dove il branco di Mantyke si era riparato, non aspettando altro che il momento in cui i Pokrmon manta avrebbero sporto una pinna fuori... bisognava agire in fretta!

"Bun!" esclamo' Buneary, in piedi sopra uno scoglio che dava direttamente sul mare agitato. Senza che Lucinda avesse bisogno di dare alcun segnale, il grazioso Pokemon coniglio prese un breve respiro, poi apri' la bocca, nella quale si formo' una sfera di luminosa energia bianco-azzurrina... che subito doopo si trasformo' in un potente Geloraggio che colpi' l'acqua nel punto attorno al quale gli Sharpedo stavano nuotando! Immediatamente, l'acqua inizio' a congelare nel punto colpito, e gli Sharpedo si dispersero in preda alla sorpresa quando in mezzo a loro si formo' un piccolo iceberg che spezzo' il cerchio che stavano formando! Gli Sharpedo iniziarono a nuotare a zig-zag, confusi da quello che stava accadendo... e Misty approfitto' di quel momento di confusione per mandare all'attacco i suoi Pokemon!

"Adesso, Gyarados!" esclamo' la rossa, mentre apriva la sua Pokeball e faceva apparire il gigantesco serpente marino in acqua. "Usa un attacco Sub... e riemergi sotto quel blocco di ghiaccio!"

Gyarados ruggi' in segno di assenso e si infilo' sotto il pelo dell'acqua con una velocita' che aveva dell'incredibile, per una creatura cosi' grande e possente. I Pokemon squalo si voltarono nella sua direzione, e un paio di essi cercarono di immergersi per attaccarlo sott'acqua... ma Gyarados fu piu' veloce di loro e si fiondo' in superficie appena in tempo, colpendo il blocco di ghiaccio che Buneary aveva creato con tutta la sua immensa forza! L'iceberg si infranse con un potente clangore, trasformandosi in una pioggia di blocchi di ghiaccio che si sollevoo' per qualche istante in aria per poi ricadere in mare e costringere gli Sharpedo ad una frenetica nuotata per allontanarsi dalla zona pericolosa!

"Adesso, Psyduck! Starmie! Usate Confusione e Psichico... sui frammenti di ghiaccio!" esclamo' Misty. I due Pokemon si concentrarono, usando i loro poteri mentali per sollevare i pezzi di ghiaccio dall'acqua, e farli piovere addosso ai feroci Pokemon squalo, colpendoli piu' volte! Gli Sharpedo, con dei ruggiti di sorpresa, cercarono di allontanarsi... ma uno di questi, il piu' grosso e feroce del branco, resto' attaccato a Gyarados e rispose con un potente attacco Morso, chiudendo le sue mascelle simili ad una tagliola su un fianco del serpente marino, che si contorse e ruggi' per l'improvviso dolore... ma riusci', con un deciso movimento delle spire, a scrollarsi di dosso il vorace predatore, che volo' per un breve tratto e atterro' in acqua con un potente tonfo.

"Gyarados!" esclamo' Misty, tranquillizzandosi quando vide che il suo Pokemon era ancora in grado di combattere senza problemi. Ma non lo sarebbe stato a lungo, se quello Sharpedo non fosse stato battuto rapidamente... furioso per quell'interferenza, il capo del branco di Pokemon squalo si era rimesso in guardia... e ora stava nuotando a tutta velocita', prooprio come un siluro, verso Gyarados, per morderlo un'altra volta!

"Buneary, Geloraggio di nuovo!"

"Gyarados, Ira di Drago!"

Gli ordini di Lucinda e Misty risuonarono nello stesso momento, e i de Pokemon presero la mira per un istante prima di attaccare! Buneary uso' di nuovo il suo raggio congelante, mentre dalla bocca di Gyarados usci' una turbinante fiamma di tutti i colori dell'iride... ed entrambi gli attacchi sfrecciarono contro lo Sharpedo avversario, fondendosi in una spettacolare scia di luce multicolore! Lanciato com'era, il capo del branco di Sharpedo non poteva fare niente se non spalancare gli occhi per il panico mentre l'attacco combinato gli piombava addosso, travolgendolo come un'ondata di piena! Ci fu un'esplosione assordante, che fece agitare ancora di più le onde del mare... e subito dopo, lo Sharpedo piu' grande venne scagliato in aria per la seconda volta, questa volta coprendo una distanza decisamente maggiore prima di piombare in acqua esausto e stordito! Riaffioro' poco dopo, con gli occhi che roteavano e la bocca semiaperta in una smorfia incredula... poi si riprese, scosse la testa e richiamo' i suoi compagni di branco!

"Sharp... shaaaaarp!" ringhio'. Gli altri Pokemon squalo, che avevano assistito attoniti a quella battaglia e non sembravano avere voglia di prendere una lezione da Gyarados, decisero saggiamente di seguire il loro capo e tagliare la corda!

"Sharpedo!" esclmarono tutti e tre assieme, per poi immergersi rapidamente in acqua e scappare via a razzo, in cerca di prede piu' facili! La battaglia si era conclusa con la stessa rapidita' con cui era iniziata, e Misty e Lucinda si scambiarono un cinque, entusiaste per la vittoria!

"Brava, Misty! Il tuo Gyarados e' stato grande!" esclamo' Lucinda, per poi fare un sorriso di congratulazioni al serpente marino mentre questo si riavvicinava alla sua allenatrice. Misty raggiunse i suoi Pokemon e fece al serpente marino una carezza sul fianco, cosa che Gyarados sembro' gradire molto.

"Complimenti anche a te, Lucinda! Quel Geloraggio del tuo Buneary e' stato provvidenziale!" si complimento' Misty a sua volta. Buneary raggiunse la sua allenatrice, che lo prese in braccio e gli gratto' la testa. "Diciamo che abbiamo fatto tutto in collaborazione... se non fosse stato per i poteri psichici di Psyduck e Starmie, anche Gyarados avrebbe avuto dei problemi, da solo!"

Gyarados ruggi' sommessamente in segno di approvazione, e Starmie roteo' su se' stessa per un attimo per poi atterrare in una posizione di guardia, mentre delle comiche scintille si accendevano tutt'attorno a lei! "Giusto..." disse Lucinda con un sorrisetto, per poi voltarsi verso la scogliera dietro la quale si era rifugiato Mantyke. "Hey, Mantyke! Ora puoi uscire, gli Sharpedo se ne sono andati... e non credo che torneranno qui per un po'!"

"Tyke?" chiese il cucciolo di manta con espressione ammirata. "Tyke, tyke! Mantyyyke!" Poi, con crescente entusiasmo man mano che si rendeva conto che gli Sharpedo che minacciavano il suo gruppo erano stati mandati via, Mantyke si illumino' e comincio' a saltare fuori dall'acqua, muovendo le pinne in segno di ringraziamento a Misty, Lucinda e ai loro Pokemon. Poi, dopo averli salutati con la pinna un'ultima volta, la piccola manta si diresse verso la caverna nella quale si trovavano i suoi simili... e pochi minuti dopo, un piccolo gruppo di Mantyke, accompagnati da tre Mantine, usci' festante dall'anfratto tra le rocce, ringraziando calorosamente il loro compagno e le allenatrici per averli aiutati!

"MANTYKE! MANTYKE!"

"MANTIIIINE!"

I Pokemon manta iniziarono a sciamare attorno a Gyarados, Starmie, Psyduck, Buneary e alle loro allenatrici in segno di ringraziamento... e l'allenatrice dai capelli rossi si ritrovo' quasi imbarazzata dall'entusiasmo che ci stavano mettendo! "Heheheee... hey, calma, gente! Calma! Abbiamo... abbiamo solo fatto quello che farebbe qualunque allenatore degno di questo nome!"

"C'erano dei Pokemon in difficolta', e noi... abbiamo risposto!" continuo' Lucinda.

"DOS!" ruggi' Gyarados, annuendo con la testa... mentre alcune Mantyke afferravano il malcapitato Psyduck, che era entrato in acqua per meglio parlare con i Pokemon che avevano salvato, e cominciavano a lanciarlo in aria!

"Psy-ay-ay! Psy-ay-ay!"

"Hey, un momento!" esclamo' Misty. "Non fate prendere questi scossoni a Psyduck, se gli viene il mal di testa, poi..."

Misty cerco' senza eccessivo successo di "salvare" il papero psichico dalle festanti pinne del branco di Mantyke e Mantine, mentre Lucinda, Buneary e Gyarados guardavano un po' sorpresi e con delle gocce di sudore che scendevano dalle loro teste... e Starmie accese e spense la gemma che aveva al centro del proprio corpo, scuotendo due delle sue appendici come per dire che non sapeva che farci...

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Mentre il sole scendeva dietro l'orizzonte, tingendo il cielo di Boon Island di arancione e rosso, Ash e i suoi amici tornavano verso la civilta' dopo che i Pokemon di Ash e Gary avevano con successo imparato le nuove tecniche segrete... ma sfortunatamente, anche l'Insegnamossse di Boon Island si era trovata spiazzata di fronte all'attacco sconosciuto di Gible, e non aveva saputo che cosa fosse...

"E cosi', Brock... anche quell'Insegnamosse non e' stata in grado di dirti niente di Gible?" chiese Ash, mentre ormai il gruppo composto da lui, Gary e Brock era di ritorno al centro abitato di Boon Island e si dirigeva verso il porto, dove avevano appuntamento con Misty e Lucinda. Per quanto i due giovani amici/rivali di Biancavilla fossero riusciti a far insegnare ai loro starter le mosse che volevano, Brock era ancora in alto mare circa la mossa del nuovo arrivato nella sua squadra!

"Purtroppo no... anche lei ha detto di non aver mai visto una mosa del genere... dev'essere molto rara perche' cosi' poche persone ne sappiano qualcosa..." rispose il ragazzo dalla pelle scura, un po' dubbioso. "Beh, non importa... vorra' dire che cerchero' qualcun altro. Piuttosto, mi fa piacere che i vostri Pokemon abbiano imparato le loro mosse finali!"

"Anche se, dopo tutto quello che mi ha detto quell'Insegnamosse, credo che dovremo fare molta attenzione a quando usarle..." rispose Ash, grattando Pikachu dietro le orecchie. "Piuttosto... a che ora e' che avevamo appuntamento con le ragazze?"

"Piu' o meno adesso..." rispose Gary, dando un'occhiata al suo orologio, che ora segnava le sette e mezza di sera. "Anzi, se non sbaglio, eccole li' davanti al Pokemarket!"

"Ash, Gary, Brock!" esclamo' Misty, agitando una mano verso di loro per salutarli. Lei e Lucinda, di nuovo nei loro abiti civili, si stavano dirigendo verso i loro compagni, e sembravano anche loro molto soddisfatte della giornata. "Giusto in tempo! Allora, com'e' andata la vostra escursione?"

"Ehila', ragazze!" rispose Ash, raggiungendo Misty e Lucinda. "Beh... e' andata bene, anzi, anche meglio del previsto! Non solo il mio Bayleef e' riuscito ad evolvere in un Meganium... ma l'Insegnamosse e' rimasta cosi' impressionata dai miei Pokemon che ha deciso di far imparare le sue mosse a tutti e quattro! In effetti, l'unico mio starter a cui manca questa mossa e che potrebbe impararla e' Torterra... ma magari piu' avanti portero' anche lui ad impararla!"

"L'unica cosa che mi dispiace un po' e' che non sono riuscito a saperedi piu' di Gible... piu' che altro, l'ho portato a fare uno snack! E voi, invece? Com'e' andato l'allenamento speciale?" chiese Brock, mentre il gruppo si incamminava verso la costa.

Lucinda si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio' gentilmente. "Hehehee... beh, vi diro'... non e' che abbiamo fatto un granche' di allenamento, ma quello che ci e' capitato e' stato... anche piu' eccitante!" affermo'. "Allora, ascoltate un po'... io e Misty ci eravamo messe sulla spiaggia per fare il nostro allenamento, e..."

Lucinda comincio' a raccontare l'avventura che lei e Misty avevano vissuto mentre il gruppo costeggiava la spiaggia di Boon Island, parlando della Mantyke che avevano incontrato, e del suo gruppo che avevano aiutato a salvarsi dagli Sharpedo... e alla fine della narrazione, i tre ragazzi erano rimasti tutti molto impressionati e ammirati!

"Hmm... pero', e' stata davvero un'avventura insolita!" affermo' Gary. "E devo ammettere che ve la siete cavata bene, con quegli Sharpedo!"

"Modestamente, non sono un'esperta di Pokemon d'Acqua per niente!" affermo' Misty, strizzando un occhio in direzione dei suoi compagni, di Ash in modo particolare. "E poi, quel Mantyke aveva bisogno di aiuto, e non potevamo deluderlo! Speriamo che adesso lui e il suo gruppo siano al sicuro..."

"Mantyke!" un cinguettio affermativo provenne dall'acqua bassa proprio sotto il pontile sul quale il gruppetto stava procedendo, e tutti, sorpresi, si voltarono in quella direzione, trovandosi di fronte il volto sorrridente del Mantyke che Misty e Lucinda avevano aiutato quel pomeriggio! La piccola manta era semiemersa dall'acqua, muovendo le sue pinne-ali giocosamente davanti a se', e sembrava volesse chiamare il gruppo per dire loro qualcosa di molto importante...

"Mantyke! Come mai sei qui? Spero che non ci siano altri problemi..." affermo' Misty, raggiungendo l'orlo del pontile e chinandosi verso il cucciolo di manta, che continuo' a sorridere e scosse la testa per dire di no. Quando Misty e i suoi compagni sembravano in procinto di chiedere quale fosse allora il motivo per cui era tornato, Mantyke indico' con la corta coda un punto all'orizzonte... dove il branco di Pokemon manta a cui apparteneva stava saltando fuori dall'acqua, planando sul pelo delle onde per qualche istante prima di immergersi di nuovo. Sembrava quasi che avessero fatto un comitato di arrivederci per le giovani allenatrici che li avevano aiutati... e Mantyke era venuto proprio per dirlo di persona alle sue amiche umane!

"Wow! Ma e' fantastico!" esclamo' Ash. "Non ho mai visto tante Mantyke e Mantine tutte assieme... e guardate come saltano!"

"E' un comportamento per cui i ricercatori non hanno ancora trovato una spiegazione sicura al cento per cento..." affermo' Gary, a sua volta ammirato dallo spettacolo. "Certe volte, questi Pokemon fanno questi salti fuori dall'acqua per puro divertimento... oltre che per darsi piu' spinta quando nuotano!"

"Mantyke!" cinguetto' Mantyke, come per confermare cio' che il nipote del professor Oak stava dicendo. "Man... mantyke man, mantyke tyke mantyke!"

"Pikachu..." rispose il topolino elettrico, sfregandosi il mento. Si volto' verso Misty e indico' Mantyke con una delle sue zampette. "Pikachu pi, pika pka pikachu, pika pi chu pikachu!"

"Quel Mantyke... vorrebbe entrare a far parte della squadra di Misty?" si chiese Ash.

"Dici sul serio, Mantyke? I... i tuoi compagni ti hanno dato il permesso?" chiese la ragazzina dai capelli rossi al cucciolo di manta. In effetti, doveva riconoscere che anche a lei sarebbe piaciuto avere un Mantyke in squadra... ma voleva prima essere sicura che lo volessero anche lui e il suo branco. Comunque, il problema non si pose, in quanto Mantyke annui' vivacemente e ripete' il proprio nome ancora per due volte, invitando la ragazza dai capelli rossi a lanciare la sua Pokeball. "E... e va bene, allora! Se e' questo che vuoi tu... avevo giusto un posto libero in squadra! Vai, Pokeball!"

La sfera rossa e bianca percorse un breve tratto e tocco' la schiena di Mantyke, assorbendola al proprio interno per poi rimbalzare e atterrare sul pontile accanto a Misty. Si mosse ancora per un attimo, poi si stabilizzo' e la luce che emanava dalla congiunzione tra le due meta' si spense, segnando che la cattura era avvenuta! Misty raccolse la Pokeball del suo nuovo arrivato in squadra e la sollevo' in aria in segno di trionfo! "Evviva! Adesso ho anche un Mantyke in squadra! Fantastico!" esclamo', per poi rivolgersi al gruppo di Mantyke e Mantine che, in lontananza, stava ancora salutando. "Arrivederci, amici! Mi raccomando, abbiate cura di voi! E non preoccupatevi, il vostro amico e' in buone mani! Mi prendero' io cura di lui!"

"MAAAAN!" salutarono tutti assieme i Pokemon manta, le pinne e le code alzate in un saluto collettivo. A loro volta, i ragazzi e Pikachu li salutarono muovendo la mano, e restarono a guardare mentre si allontanavano, finche' tutto quello che poterono vedere del gruppo di Mantine e Mantyke furono degli schizzi su un mare liscio come l'olio...

Ash sospiro' e fece un sorriso. Beh, non era andata esattamente come si aspettava, ma era stata una giornata lieta. L'indomani mattina avrebbero dovuto prendere il traghetto per Kin Island, la terza isola del Settipelago... e l'avrebbero preso portandosi dietro un bel po' di bei ricordi di questo posto!

"Beh, per oggi direi che possiamo ritirarci!" concluse Brock. "E' stata una buona giornata... adesso, immagino che e' il caso di far riposare un po' i nostri Pokemon, e andare a mettere qualcosa sotto i denti!"

"Giusto..." rispose Ash, sorridendo gioiosamente. "E domani... domani si parte per Kin Island! Non vedo l'ora!"

"Pikachu!" rispose il topolino elettrico, guardando verso il sole che si abbassava verso l'orizzonte...

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CONTINUA...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati!

Eccomi a voi con un nuovo capitolo della mia storia di Pokemon, nellasperanza che non abbiate dovuto attenere troppo a lungo per leggerlo! Hehehee... ho tanti di quegli impegni, in questi giorni, che proprio non riesco a stare fermo un secondo! E poi, ho anche tutte le altre mie fanfiction da portare avanti... insomma, mi sono organizzato la vita per benino! Aggiungete a questo che in questo periodo sto facendo un bel po' di colloqui di lavoro, e avete un quadro completo della situazione...

Ma non importa, sono comunque contento che vada avanti cosi', e per adesso non posso lamentarmi. Finche' avro' la possibilita' di scrivere e di condividere con voi quello che scrivo, saro' soddisfatto! E a questo proposito, vediamo un po' com'e' andata nello scorso capitolo...

Abbiamo visto che Ash e i suoi compagni hanno avuto a che fare con la vecchia e stravagante Insegnamosse di Boon Island, dalla quale i loro starter (Blastoise nel caso di Gary, e Charizard, Sceptile, Infernape e il nuovo arrivato Meganium) hanno imparato le loro mosse finali... in effetti, adesso mancherebbe soltanto Torterra alla lista! Ora che ci penso, forse dovrei dare un po' piu' di scena al Torterra di Ash, anche l'anime l'ha messo un po' in disparte... o l'ha fatto costantemente perdere!

Ma per quanto riguarda Gible, Brock non e' ancora riuscito a scoprire che cosa sia quella particolare mossa che e' in grado di usare - noi lo sappiamo gia', o almeno dovremmo saperlo, vero? ^_^

Nel frattempo, l'allenamento di Misty e Lucinda e' andato diversamente da come le nostre amiche si aspettavano - hanno trovato per puro caso un Mantyke che si era rifugiato sulla costa per sfuggire ad un branco di Sharpedo che aveva preso in trappola i suoi compagni, e hanno accettato di aiutarlo, riuscendo a mandare via i Pokemon squalo con un notevole lavoro di collaborazione! La conclusione d tutto questo e' stata che Mantyke ha accettato - anzi, lo ha chiesto lui stesso - di seguire Misty nel suo viaggio! Hehehee... avevo letto da piu' parti che molti fan avrebbero voluto che Misty avesse un Mantine in squadra, e quindi ho pensato... perche' no, li posso anche accontentare! Vediamo un po' come si sviluppera' questa storia...

Ma in questo capitolo, non ci concentreremo particolarmente su Ash e compagni, che al momento sono in procinto di partire per la terza isola, Kin Island... e neanche sul Team Vicious, che ha in mente di fare una... visitina turistica... alla settima isola, Birth Island! Piuttosto, vedremo un po' come se la stanno cavando certe guest-star della nostra storia, in particolare il dinamico duo Vera e Max, il terzetto di Lovely Angels costituito da Zoey, Marzia e Bianca... e nel prossimo capitolo, il nostro immancabile Team Rocket! Conoscendo questi ultimi, probabilmente si andranno a ficcare in qualche guaio anche per conto loro... oh, e non saranno i soli!

Ancora una volta, lascio a voi il piacere di leggere quello che accadra' in questo capitolo, e mi limito a rispondere alle vostre recensioni!

ShessomaruJunior: Grazie per avermi avvertito dell'aggiornamento di Bande Nere, cerchero' di leggere e recensire quanto prima! Era giusto che dessi qualche momento di gloria anche a Lucinda e Misty, e non sono certo finiti qui! Vedrai che anche loro sapranno farsi valere! Per quanto riguarda gli starter di Ash, non mi sembrava giusto ignorarne qualcuno, anche se in effetti il povero Torterra e' stato un po' messo da parte. Ma non importa, anche lui avra' il suo momento! Ma in questo capitolo, vedrai come si sono organizzati i nemici. Ti dico subito che saranno grossi guai per i nostri eroi!

Perfetto, se non c'e' altro da dire... passiamo pure al capitolo che - spero - tutti voi avete atteso! Buon divertimento, e a presto!

Mi raccomando, recensite! Non sono uno che vuole recensioni a tutti i costi, ma sono pur sempre gradite!

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"Pooch! Pooch!"

"Wingull!"

Dei suoni di battaglia, accompagnati dai versi minacciosi dei due Pokemon che si stavano affrontando... il Poochyena di Max, in quel momento, era impegnato in una difficile battaglia con un Wingull particolarmente abile e agguerrito, di proprieta' di un ragazzo un po' piu' grande di Max, vestito in maniera sportiva con tanto di maglietta rossa, pantaloncini corti e berretto da baseball con il frontino girato. Il cucciolo di iena era riuscito a mandare a segno un attacco Morso, dando dei seri problemi al Pokemon gabbiano... che tuttavia non si era perso d'animo e aveva cercato di contrattaccare.

"E va bene, Wingull... attacca quel Poochyena con Supersuono!" esclamo' il suo allenatore. Il Pokemon gabbiano lancio' uno stridio di intesa, poi apri' il becco in direzione di Poochyena e scaglio' una raffica di onde sonore che la piccola iena riusci' a schivare solo all'ultimo momento. Max tiro' un breve sospiro di sollievo, sapendo bene quanto sarebbe stato pericoloso se il suo Pokemon fosse stato confuso... e diede il suo comando successivo, approfittando del fatto che l'avversario aveva sprecato la sua occasione.

"Ottimo lavoro, Poochyena! Adesso... aumenta la tua potenza d'attacco con Gridodilotta!" ordino'. Poochyena si acquatto' sul terreno, come se stesse per darsi lo slancio, poi getto' indietro la testa e lancio' un lungo ululato, il folto e morbido pelo grigio che si drizzava sul suo piccolo corpo. Wingull, nel frattempo, era riuscito a rimettersi in guardia e si preparava ad attaccare di nuovo...

"Non permettergli di attaccare ancora, Wingull! Usa un attacco Doppioteam!" esclamo' il suo allenatore, evidentemente decidendo che era il caso di ripiegare su una strategia difensiva. Il gabbiano sbatte' le ali, e sembro' quasi scindersi in due copie identiche davanti agli occhi di Max, Vera e Poochyena. Ovviamente, solo uno dei due era quello vero... ma il problema era capire quale dei due!

O almeno, questo sembrava essere il problema, visto che Max non ne sembro' troppo preoccupato. Il giovane allenatore, con un piccolo sorriso, si aggiusto' gli occhiali, sulle cui lenti brillo' una luce di determinazione.

"Temo che tu abbia sottovalutato il mio Poochyena... forza, Poochyena! Usa il tuo attacco Segugio!" esclamo' il ragazzino. Il cucciolo di iena drizzo' le orecchie e annuso' l'aria attorno a se', in modo da cogliere l'odore del vero Wingull... e riusci' ad individuarlo un istante dopo! Con un ringhio, Poochyena punto' contro il suo avversario e si preparo' a ricevere il suo attacco.

"Pistolacqua!" esclamo' l'allenatore di Wingull, e il Pokemon gabbiano apri' di nuovo il becco e spruzzo' contro Poochyena un getto d'acqua ad alta pressione, che il cucciolo di iena non riusci' ad evitare e ricevette dritto in faccia. Poochyena ringhio' per la sorpresa, poi si allontano' di qualche passo mentre Wingull passava vicino al terreno... e Max riconobbe il momento giusto per attaccare!

"Adesso, Poochyena! Azione!" Il Pokemon Buio non esito' un istante: si piego' leggermente e poi salto' il piu' in alto possibile, colpendo l'avversario con una testata in pieno petto, e Wingull stridette ancora una volta prima di cadere a terra sbattendo le ali, e restare la' disteso, stordito. Poochyena atterro' con nonchalance, tenendo alta la sua folta coda in segno di fierezza.

"Wingull non e' piu' in grado di combattere!" esclamo' Vera, improvvisata arbitro dell'incontro. "Il primo match va a Max e a Poochyena!"

"Si'! Ottimo lavoro, Poochyena!" si complimento' Max. Il suo Pokemon si volto' verso di lui, e una delle sue corte zanne scintillo' attraverso il sorriso di vittoria che rivolse al suo allenatore.

"Yena!" esclamo' Poochyena. Sembrava che stesse dicendo che era soltanto naturale che fosse andata cosi'...

Ma il combattimento non era certo finito li'. L'allenatore avversario richiamo' l'esausto Wingull nella sua Pokeball, e si preparo' a far scendere in campo un altro dei suoi Pokemon. "Sigh... e va bene, ritorna, Wingull, hai fatto abbastanza! Okay... allora adesso vediamo come ve la cavate con questo... Gulpin, tocca a te!"

Davanti a Poochyena apparve uno strano Pokemon che sembrava niente di piu' che un grosso sacco con gli occhi, la bocca, e due ridicole braccia rudimentali ai lati del corpo: era rotondo e di colore verde, con un disegno nero a forma di rombo sulla schiena, e una piuma gialla sulla testa. Il suo viso consisteva in niente piu' che una bocca dalle labbra tese in avanti, come se la strana creatura fosse costantemente sul punto di baciare qualcuno, e un paio di occhi costantemente chiusi, e si trascinava in avanti grazie a due corte appendici della stessa forma delle sue labbra.

Max e Vera fecero una faccia vagamente allarmata quando riconobbero il tipo di Pokemon: un Gulpin, un particolare Pokemon di tipo Veleno conosciuto per il fatto di essere capace di mangiare praticamente qualsiasi cosa. Durante il loro viagggio con Ash e Brock, i due fratelli erano stati in una citta' che aveva un problema di infestazione di quegli strani Pokemon... problema che era tornato sotto controllo solo quando il Treecko di Ash era riuscito a sconfiggere un Gulpin gigante. Quindi, Max e Vera sapevano per esperienza quanto i Gulpin sapessero essere ostinati e pericolosi...

"Hmm..." Max riflette' per un attimo, e decise che era il caso di far riposare un po' Poochyena. "Okay, Poochyena, puoi tornare! Hai gia' fatto un ottimo lavoro, grazie!"

"Pooch!" Con un guaio, il cucciolo di iena grigio torno' nella sua sfera... e un istante dopo, un'altra delle Pokeball di Max si apri' da sola, con grande sorpresa dei due allenatori e di Vera, e il Pokemon che vi era contenuto si materializzo' davanti a Gulpin: Zigzagoon, il Pokemon procione di Max, non attendeva altro che il suo rivale venisse richiamato per scendere in campo, fieramente deciso a dare prova di se'!

"Zigzag!" esclamo' rizzando il pelo come un gatto arrabbiato. Gulpin mantenne la sua espressione impassibile e un po' ebete, e sembrava si chiedesse se doveva essere impressionato dall'ingresso in scena di Zigzagoon.

"Ma... Zigzagoon, non mi hai neanche lasciato scegliere... oh, va beh, non importa!" inizio' a dire Max, ma poi si convinse che a quel punto tanto valeva fare con quello che era capitato al momento. "E va bene... comincia pure con un Colpo-Coda!"

"Gulpin, rispondi con Libbra!" rispose l'allenatore avversario. Zigzagoon si lancio' impulsivamente verso il Pokemon Veleno e prima che questo potesse attaccare, giro' su se' stesso e gli sventolo' la folta coda in faccia, oscurandogli la vista. Gulpin fece un passo indietro - o meglio, striscio' indietro per un breve tratto - e rispose allungando le proprie braccia come se fossero state di gomma, e sferrando un colpo al fianco di Zigzagoon. Il procione fece un piccolo guaito, ma si rimise in piedi subito.

"Ed ora... usa Ruggito!" ordino' Max, nel tentativo di indebolire ulteriormente l'avversario prima di iniziare l'attacco vero e proprio. Vera annui', approvando la prudenza del fratello minore, ma spero' tra se' che non prolungasse troppo il combattimento. Sembrava aver superato quella sua tendenza, ma non si poteva mai dire...

Zigzagoon obbedi' e sfodero' i denti, mostrandoli all'avversario e facendolo esitare per un istante... almeno, prima che il suo allenatore decidesse che era giunto il momento di passare alla riscossa.

"Se vuoi metterla su questo piano, quattrocchi, allora credo che dovro' usare le maniere forti!" rispose l'avversario di Max. "Basta giocare, Gulpin! Usa un attacco Fango!"

Il Pokemon Veleno spalanco' la sua enorme bocca, rivelando una specie di caverna senza fondo che dava nel suo insaziabile stomaco e copriva praticamente l'intera faccia del Pokemon... poi, con rapidita' sconcertante, scaglio' da essa una massa di fango velenoso che Zigzagoon riusci' appena ad evitare con un salto laterale. La massa di liquido vischioso e viscido si spappolo' sul terreno, lasciandosi dietro una pozzanghera puzzolente... e Zigzagoon giro' attorno a Gulpin, sperando di coglierlo di sorpresa e sferrare un altro attacco. Gulpin, nonostante sembrasse goffo e lento, riusciva a seguire il Pokemon procione senza difficolta', tenendogli addosso i suoi occhi costantemente chiusi. E Max, nel frattempo, cercava di pensare ad un modo di attaccarlo senza far esporre il suo Zigzagoon a qualcuno dei suoi pericolosi attacchi velenosi.

"Di nuovo, Gulpin! Non dargli un posto dove scappare!" continuo' l'avversario. Gulpin ripete' la mossa di prima, tempestando il terreno attorno a Zigzagoon di fango tossico che il procione fu costretto a schivare freneticamente. Prima che Zigzagoon potesse reagire, si ritrovo' circondato da masse di fango tossico scivoloso, che gli impedivano di muoversi. Si guardo' attorno in cerca di una possibile via di fuga... ma non c'era modo di avvicinarsi a Gulpin senza calpestare la zona pericolosa. L'unica possibilita' sarebbe stata che Max lo ritirasse, oppure che si facesse venire in mente qualche idea per attaccare il nemico senza rischiare che il suo Pokemon rimanesse avvelenato...

"Hmm... a quanto pare, adesso non sei esattamente nella posizione migliore, eh?" chiese l'allenatore avversario, non resistendo alla tentazione di vantarsi un po' a spese di Max. "Ora il tuo Zigzagoon non puo' piu' andare da nessuna parte... mentre il mio Gulpin puo' andare dove vuole senza paura! E ora come la mettiamo?"

"Mi spiace dirlo, fratellino, ma ha ragione... il tuo Zigzagoon non e' in una bella posizione!" affermo' Vera, sapendo di dire un'ovvieta', ma sperando che Max si rendesse conto della situazione in cui era. Comunque, ancora una volta, Max non diede l'impressione di essere troppo preoccupato, anche se in questo caso era piu' perche' stava mantenendo la calma che perche' avesse gia' un piano per togliere il suo Pokemon dai pasticci...

"Un'ultima volta, Gulpin! Usa l'attacco Fango!" esclamo' l'avversario, sicuro che sarebbe stato il colpo decisivo. Il Pokemon divoratore sembro' deglutire saliva per un paio di volte... poi apri' la bocca quanto piu' gli era possibile e scaglio' un altro grumo di fango contro il suo avversario, che sembrava non poter fare altro che subire l'attacco.

Ma Max riusci' a cogliere un'occasione d'oro all'ultimo secondo, osservando la traiettoria ad arco che il proiettile di fango stava tracciando a mezz'aria...

"E va bene, o la va o la spacca..." disse tra sè il giovane allenatore. "Zigzagoon! Salta oltre quelle pozze di fango e colpisci Gulpin con un attacco Bottintesta! Ora!"

L'avversario tiro' indietro la testa, un po' perplesso... e un istante dopo, Zigzagoon si diede lo slancio e salto' in avanti con tutto il suo slancio, soltanto un secondo prima che il nuovo attacco Fango si spiaccicasse su di lui. Con enorme stupore di Vera e dell'allenatore di Gulpin, il piccolo procione volo' oltre la pozza di liquido velenoso che Gulpin aveva creato con i suoi attacchi Fango e si getto' sul Pokemon Veleno, puntandolo con una poerosa testata. Max era riuscito a capire quale fosse il momento meno rischioso in cui il suo Pokemon avrebbe dovuto saltare oltre l'ostacolo... quando Gulpin aveva appena scagliato il suo attacco decisivo, e quindi non poteva essere in guardia e reagire!

La strategia di Max si rivelo' vincente: Zigzagoon traccio' un'agile traiettoria a mezz'aria e calo' addosso a Gulpin, centrandolo in pieno con una testata sulla fronte! Gli occhi del Pokemon Veleno si trasformarono in una comica croce che occupo' tutta la meta' superiore della sua larga faccia, e Gulpin venne scagliato a diversi passi di distanza, atterrando goffamente nella polvere per poi rotolare ancora un po', mentre Zigzagoon eseguiva una capriola a mezz'aria e atterrava su tutte e quattro le zampe sul terreno solido. Gulpin riusci' a rialzarsi scuotendo il capo... ma a quel punto, anche il suo allenatore si stava rendendo conto di come andava quello scontro.

"Sigh... okay, immagino che a questo punto possa bastare..." affermo' il ragazzino, tirando fuori la sua Pokeball vuota e puntandola verso Gulpin, che la guardo' dubbioso.

"Gulpin?" cinguetto', sorpreso dalla decisione del suo allenatore, che evidentemente non aveva mai abbandonato uno scontro prima d'ora. Il ragazzino, a sua volta, alzo' le spalle e sorrise un po' mestamente.

"E che ci vuoi fare, Gulpin? Questa volta, abbiamo trovato un avversario troppo tosto per noi..." affermo'. "Comunque, sei stato in gamba, grazie per i tuoi sforzi!"

Un raggio laser rosso usci' dalla Pokeball vuota e tocco' delicatamente Gulpin, che annui' rassegnato prima di tornare all'interno della sfera. Il suo allenatore si riattacco' la Pokeball alla cintura, poi si aggiusto' il berrettino sulla testa e guardo' verso Max, che era anche lui un po' stupito del fatto che il suo avversario avesse abbandonato lo scontro. "Complimenti, amico... i tuoi Pokemon sono davvero ben allenati, se sono riusciti a battere i miei due Pokemon migliori! Mi sono ritirato perche' avevo capito he a questo punto non valeva piu' la pena insistere... ma mi ha fatto piacere affrontarti! E' stata una battaglia divertente, anche se ho perso!"

"Ehm... di niente..." rispose Max, segretamente contento che il suo avversario avesse almeno dello spirito sportivo. "Anche i tuoi Pokemon erano forti, per quello..."

"Gia'... ma non abbastanza!" rispose l'allenatore col berrettino, con nonchalance. "In ogni caso... spero che ci incontreremo ancora, piu' avanti! E magari ci affronteremo di nuovo, quando saro' un po' piu' forte!"

Questa volta, la reazione di Max fu di assenso e quasi di entusiasmo. "Certamente! Anche per me sara' un piacere! A presto... ehm... come ti chiami?"

"Hm? Oh, giusto, non mi sono neanche presentato... scusa, dove avevo la testa..." disse il ragazzino, bloccandosi a meta' strada e poi dandosi una finta botta in testa per rimproverarsi della sua dimenticanza. "Il mio nome e' Stefan... e tu, invece, come ti chiami? Mi sembra di ricordare che tua sorella ti abbia chiamato Max..."

"Esatto! Io sono Max, e lei e' Vera!" affermo' Max, presentando anche la sorella maggiore che in quel momento si era fatta avanti e aveva salutato con la mano. "Siamo anche noi in viaggio di allenamento... io per diventare un bravo allenatore..."

"E io per affinare la mia tecnica come coordinatrice di Pokemon!" affermo' Vera con una strizzata d'occhio. "Comunque... molto piacere di conoscerti, Stefan, e speriamo di rivederti presto! Buona fortuna!"

"Altrettanta a voi, ragazzi! A presto!" saluto' Stefan, per poi rimettersi a posto lo zaino sulle spalle e inoltrarsi nella foresta dalla quale Max e Vera erano appena usciti. I due fratelli rimasero a guardarlo per un po', finche' non scompari' tra gli alberi, al che Max richiamo' il suo Zigzagoon, congratulandosi con lui per la vittoria.

"Grazie per l'aiuto, Zigzagoon!" affermo' il ragazzino con gli occhiali, per poi rimettere via la sua Pokeball e voltarsi di nuovo verso sua sorella. "Beh, che ne dici, sorellina? Possiamo continuare il viaggio, no?"

"Certo che si'... ma ti consiglierei di stare un po' attento ai tuoi Poochyena e Zigzagoon." affermo' la Coordinatrice. "Non e' certo un male che siano cosi' competitivi, ma forse e' meglio stare attenti che il loro antagonismo non diventi troppo estremo."

Max annui', anche se non sembrava dare troppo peso a quello che diceva sua sorella. "D'accordo, sorellina... ma non credo che ci saranno problemi!" rispose. "Almeno, finora hanno sempre collaborato..."

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Stefan si guardo' preoccupato alle spalle, come se volesse essere sicuro che nessuno lo stesse seguendo, mentre usciva dalla strada battuta e si addentrava nella folta vegetazione, estraendo una sorta di piccolo walkie-talkie da una tasca dei suoi pantaloncini. Continuo' a camminare per un altro po', poi, dopo essersi assicurato di essere solo,composeun numero sulla tastiera del piccolo strumento di comunicazione e si mise in attesa... ricevendo quasi subito risposta.

"Pronto? Parlo con... il quartier generale? Qui e' Stefan... sono qui per fare rapporto." chiese Stefan, suonando un po' insicuro, come se avesse paura della persona con cui si apprestava a parlare.

A rispondergli fu una voce giovanile, appartenente a qualcuno che non poteva avere piu' di sedici anni, e che proprio per questo suonava ancora piu' terrificante a causa della gelida crudelta' che era possibile percepire in essa. "Ah, alla buon ora, razza di incapace! Allora, com'e' andata? Hai saggiato come si deve l'abilita' di quel moccioso? Che ne pensi?"

Stefan degluti' per inumidirsi un po' la gola prima di dare la sua risposta. "Credo... credo di poter dire che quel Max e' un soggetto interessante!" rispose. "Sapevamo gia' che sua sorella sarebbe una preziosa risorsa per la nostra organizzazione... e sicuramente, con un minimo di convincimento, diventerebbe una delle nostre armi piu' potenti... ma anche Max sarebbe ottimo come recluta. Non e' stato un caso se e' riuscito a sconfiggere la capopalestra Roxanne al primo tentativo. Abbiamo di fronte un talento che, coltivato adeguatamente, ci permettera' di ottenere dei risultati strabilianti!"

"Ottimo, ottimo! Il Team Vicious non accetta allenatori mediocri per il suo esercito... una volta tanto, hai fatto un buon lavoro, Stefan!" disse la voce dall'altro lato del comunicatore. "D'accordo... in tal caso, inizieremo subito i preparativi per catturare Max, Vera, e quella mocciosa di nome Hitomi che hai affrontato l'altro giorno! Tutti e tre saranno delle aggiunte eccellenti alla nostra organizzazione! Tu, per quanto ti riguarda, torna alla base e attendi nuovi ordini."

"Ricevuto, Demitri..." mormoro' Stefan. "Tornero'... non appena mi sara' possibile."

Un sonoro clac dalla parte opposta segnalo' che la conversazione era finita, e Stefan disattivo' il suo walkie-talkie e lo mise via con un sospiro. Davvero un peccato che dovesse andare cosi'... Max e Vera sembravano due persone a posto, e anche quella Hitomi che aveva affrontato il giorno prima, uscendone sconfitto, gli aveva fatto una buona impressione, nonostante a prima vista potesse sembrare una ragazzina fredda e indifferente. Quelle persone meritavano un destino migliore che semplicemente quello di essere costrette a lavorare per il Team Vicious e i loro assassini senza scrupoli. Tuttavia, non c'era molto che si potesse fare, a quel punto, per evitareche andasse cosi'. Il Team Vicious si prendeva quello che voleva con la forza, e nulla poteva ostacolarlo. Ed ora, quello che il Team Vicious e il suo comandante supremo - un comandante supremo che, in effetti, Stefan non aveva mai visto - volevano erano Max, Vera e Hitomi. Non c'era nulla da fare che rassegnarsi.

"Peccato." disse tra se' Stefan. "Se solo ci fossimo incontrati in circostanze diverse, io e voi avremmo potuto essere ottimi amici... Purtroppo, il volere di Demitri ha la priorita' su ogni mia considerazione personale..."

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Il porto di Nevepoli era tornato attivo e vitale, dopo la cacciata del Team Vicious dal Monte Corona e dopo che la maggior parte dei danni provocati dalla valanga di qualche giorno prima erano stati riparati. Nonostante quella catastrofe avesse colpito duramente la città, e avesse inflitto un duro colpo al morale dei suoi abitanti, Nevepoli si sarebbe presto ripresa del tutto... e ora che sembrava tutto finito, non c'era piu' motivo per cui Zoey si trattenesse ancora. In quel momento, la coordinatrice dai capelli rossi stava per salire sulla nave che l'avrebbe riportata nell'entroterra di Sinnoh, e sia Bianca che Marzia erano andate a darle gli ultimi saluti e ad augurarle buon viaggio al molo di partenza.

"Beh... allora, immagino che adesso la situazione sia piu' o meno sistemata... mi dispiace che non siamo riuscite a prendere il capo di quei criminali, ma almeno non faranno piu' danni da queste parti... per adesso..." affermo' Zoey, guardando nella direzione del MonteCorona prima di rivolgersi nuovamente alle sue compagne di viaggio. "Vi devo ringraziare, amiche mie... senza il vostro aiuto, non credo che saremmo riuscite a risolvere questo problema, e chissa' adesso in che situazione ci troveremmo..."

"Sono io quella che deve ringraziare, Zoey..." disse Bianca alla sua amica piu' giovane. "Mi sentivo completamente persa, dopo aver visto quello che era successo alla mia città, e il fatto che voi mi siate state vicine e mi abbiate dato una mano in questo momento, beh... ha voluto dire davvero molto per me! Non so se sarei riuscita a mantenere la calma, senza voi che mi eravate a fianco. Quindi... grazie ad entrambe voi, Zoey... Marzia..."

"Figurati, per noi e' stato soltanto un piacere darti una mano!" rispose la piccola karateka con un occhiolino. "Abbiamo risolto il problema, mandato via i cattivi, e ne ho pure approfittato per allenarmi un po'! Alla fine, non c'e' stato nessun disturbo per noi."

"Capisco..." annui' Bianca. "Tuttavia, Marzia, c'e' una cosa che ti vorrei raccomandare, e cioe', di non essere troppo sicura che tutto sia finito. So bene come sono fatte queste organizzazioni criminali, e sono sicura che non si arrenderanno soltanto perche' abbiamo battuto uno dei loro galoppini in questa occasione. Tra l'altro, se quello che diceva quel Jakov era vero, allora questo... Team Vicious, come si chiama... e' un gruppo molto piu' forte e diffuso di quanto non sembri. E il loro obiettivo sono i Pokemon Leggendari, quindi sono senz'altro un gruppo molto pericoloso."

Marzia si sfrego' il mento con una mano, e dovette ammettere che, per quanto non le piacesse troppo doversi preoccupare per queste cose, quello che diceva Bianca era vero. Il loro avversario era un'organizzazione criminale, il che voleva dire che ora, che a loro piacesse o meno, erano invischiate nella sua tela senza possibilita' di sfuggire. Ed era, per giunta, anche un'organizzazione abbastanza recente, visto che nessuno ne aveva mai sentito parlare prima di allora... "In effetti, Bianca, hai anche ragione. Come Capipalestra, forse e' il caso di investigare un po' piu' a fondo su questo... er... Team Vicious, o come si chiama... non sappiamo assolutamente nulla di loro, e almeno avere un'idea di come e' strutturata la loro organizzazione ci sarebbe d'aiuto." affermo'. "Comunque... per il momento, almeno, siamo riusciti a respingerli, e' gia' qualcosa!"

"Va bene... io, nel mio piccolo, cerchero' di fare delle indagini per conto mio, e se trovero' delle informazioni utili, vi avvisero' il prima possibile." continuo' Zoey. "Per quanto riguarda voi... mi raccomando, cercate di non strafare, e state molto attente, questa e' gente che non scherza."

"Lo sappiamo, Zoey... ma apprezziamo comunque che tu ci avvisi!" affermo' Bianca, per poi guardare verso la nave, che ormai aveva caricato quasi tutti i passeggeri, e si apprestava a prendere il largo. "Piuttosto, Zoey... adesso e' il caso che tu ti imbarchi, altrimenti il prossimo traghetto per Arenipoli lo dovrai prendere domani..."

"Hai ragione..." concluse la rossa. Dopo essersi messa a posto lo zaino sulle spalle, Zoey si schiari' la voce e si guardo' attorno per un attimo, come se volesse imprimersi in mente il paesaggio di Nevepoli prima di partire, e infine si rivolse di nuovo, per l'ultima volta, alle sue compagne d'avventura. "Allora, Bianca... Marzia... ci vediamo presto! Mi mancherete e... mi raccomando, statemi bene!"

"Grazie, amica mia! Altrettanto a te... e grazie ancora per averci aiutato!" rispose Marzia, scuotendo la mano alla coordinatrice dai capelli rossi, che ricambio' il gesto per poi guardare in direzione di Binca e fare la stessa cosa con lei.

"Grazie, Zoey! A presto, e stammi bene!" rispose la sempai, guardando la sua amica piu' giovane con gli occhi luccicanti di gratitudine. Zoey saluto' ancora una volta, agitando la mano, prima di salire a bordo... e dieci minuti dopo, la nave emise un acuto fischio e si stacco' dal molo, iniziando il viaggio di ritorno verso Arenipoli. Bianca e Marzia restarono sul molo per salutare Zoey, che si era affacciata dal ponte della nave... e rimase li' finche' la nave non si fu allontanata, e non fu piu' possibile vedere Nevepoli all'orizzonte. La ragazza dai capelli rossi, a quel punto, tiro' un sospiro e si appoggio' alla ringhiera, guardando verso il cielo con espressione pensierosa.

"Gia'... per adesso il pericolo e' sventato... ma temo che non durera' tanto a lungo, come ha giustamente detto Bianca..." disse tra se'. "Devo darmi da fare anch'io, se voglio che venga fuori la verita' su questo nuovo gruppo... beh, per adesso, credo che sia il momento di avviarsi verso Hoenn. Lungo la strada, vedro' se riesco a procurarmi informazioni..."

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"Allora, Proton? Che cosa ci sai dire sulla situazione?" chiese una voce femminile ad un individuo vestito con l'uniforme nera di un alto graduato del Team Rocket, in quel momento impegnato a scartabellare alcuni documenti, chiaramente rapporti di numerosi informatori in giro per il mondo. A parlare era stata una donna alta ed elegante dai lunghi capelli rossi, che indossava un'uniforme speciale del Team Rocket, bianca con la gonna lunga, le orlature nere, una cintura nera legata in vita, e il classico simbolo del Team Rocket, una R rossa su sfondo nero, appuntata all'altezza del cuore. Anche i suoi occhi erano rossi, e squadravano il suo compagno con feroce acutezza, quasi volessero leggergli dalla mente le risposte che desiderava... e in qualche modo, gli eleganti orecchini dorati che portava non facevano altro che renderla piu' inquietante, nonostante la sua bellezza - le davano un fare ancora piu' aristocratico e distaccato.

Il tizio di nome Proton alzo' la testa dalla sua scrivania, rivelando capelli verde acquamarina pettinati ai lati della testa, e seminascosti da un berretto nero. "Come da previsioni, Atena. Abbiamo tenuto d'occhio le mosse del Team Vicious... almeno, cosi' si fa chiamare la nuova organizzazione apparsa in questi ultimi tempi... e abbiamo visto che stanno cercando di reclutare a forza allenatori di vari gradi di esperienza. A volte rapendoli, a volte offrendo loro Pokemon piu' forti... i loro metodi sono alquanto vari, anche se non mi spiego da dove vengano tutti quei Pokemon che possiedono. E comunque, sembrano avere abbastanza successo, visto che l loro file si sono ingrossate notevolmente in queste ultime settimane."

"Capisco." rispose Atena. "E... per quanto riguarda le identita' dei vertici del Team Vicious? Si sa qualcosa?"

Proton guardo' uno degli altri fogli e lo lesse con attenzione prima di dare la sua risposta. "Hmmm... in effetti, qualcosa si sa. Recentemente, la valanga che ha colpito Nevepoli nel continente di Sinnoh, provocando alcune vittime e notevoli danni materiali, sembra sia stata causata da uno dei membri di piu' alto rango del Team Vicious, un certo Jakov... anche se non so ancora come abbia fatto... e il leader dell'organizzazione ha recentemente assunto i servigi di J, la famosa cacciatrice di Pokemon... ma questa e' una cosa che sapevamo gia'." affermo'. "Il signor Giovanni, di recente, ha mandato Domino ad investigare, quindi immagino che arriveranno presto altre informazioni."

Lo schermo di un computer posto a fianco di Proton diede un segnale acustico, e i due comandanti del Team Rocket volsero la loro attenzione ad esso, mettendosi sull'attenti quasi per riflesso condizionato quando il volto duro di Giovanni apparve su una finestra di dialogo. Il leader del Team Rocket aveva sempre il suo classico ghigno sicuro, ma in questa particolare occasione, c'era qualcosa di piu' nel suo sguardo... Atena ebbe la sensazione che, in qualche modo, il boss fosse particolarmente entusiasta, eccitato e al tempo stesso arrabbiato... come se avesse ricevuto delle notizie interessanti e altre preoccupanti, e volesse che venisse fatto subito qualcosa a riguardo.

"Signore... non ci aspettavamo una sua chiamata cosi' presto!" disse Atena con educazione. "Ci dica pure... a cosa dobbiamo l'onore?"

"Riposo, generali Proton e Atena." rispose l'uomo con un cenno indifferente della mano. "Avete indovinato, in effetti... Domino mi ha mandato delle informazioni molto interessanti circa il Team Vicious... delle informazioni che devono spingerci a prendere dei provvedimenti in fretta."

Proton e Atena si guardarono per un attimo, chiedendosi forse cosa voleva dire il loro capo... e subito dopo, il giovane dai capelli verdini fece un cenno con la testa al suo capo. "Siamo in ascolto, signore. Ci dica... di cosa si tratta? Si e' scoperto chi e' il leader del Team Vicious?"

Giovanni annui'. "Domino ha raccolto delle informazioni che ci hanno permesso di risalire alla sua identita'." spiego'. "Si tratta di un mio ex-subordinato che ora si fa chiamare il Predone dalla Maschera di Ferro... un individuo che gia' da un bel po' di tempo e' stato interessato a conquistare il potere dei Pokemon Leggendari e usarlo per dominare il mondo. Pare che adesso si sia attirato dietro un gruppo di individui attratti dallle sue promesse di ricompensa, o che altro... e si e' messo seriamente a ricercare informazioni sui Pokemon Leggendari, per catturarne quanti piu' possibile. E' un serio ostacolo ai nostri piani, quindi la sua eliminazione ha priorita' assoluta."

"Non si preoccupi, signore... ora che lo sappiamo, faremo in modo di tenerlo d'occhio ancora piu' strettamente, e non appena ne avremo l'occasione lo elimineremo!" rispose Atena senza alcuna esitazione. "Non permetteremo certo ad un criminale da quattro soldi di oscurare il glorioso futuro del Team Rocket!"

"Mi fa piacere saperlo..." rispose Giovanni. "Ma voglio che stiate in guardia. Considerare il Predone dalla Maschera di Ferro un criminale da quattro soldi potrebbe essere un grave errore. Non so esattamente come faccia, ma i suoi Pokemon, e quelli in dotazione ai suoi piu' diretti servitori, sono dotati di una forza e di un vigore che negli altri Pokemon non si vedono. Consiglio prudenza quando avete a che fare con loro."

"Certamente, signore... staremo attenti." rispose Proton con tranquillita'. "Per il resto... le posso confermare che le perazioni di... reclutamento... stanno andando come previsto. Molto presto, le file del Team Rocket si saranno ingrossate al punto che non credo proprio dovremo temere il Team Vicious, ne' il suo capo, ed eclisseremo qualsiasi altra organizzazione si sia mai vista sulla Terra!"

"Perfetto!" rispose Giovanni con un luccichio crudele negli occhi. "Abbiamo avuto la stessa idea del nostro rivale, a quanto sembra... ma il nostro stratagemma sara' piu' efficace. Bene, continuate cosi'. Attendero' altre buone notizie da voi."

Atena e Proton fecero un saluto militare, mentre l'immagine del capo del Team Rocket scompariva dallo schermo...

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Nel frattempo, in un'altra zona del quartier generale del Team Rocket...

Un variegato gruppo di persone era in piedi in una grande stanza spoglia che assomigliava piu' ad un hangar che ad altro... almeno una dozzina di persone, tutte in piedi con espressioni decisamente poco felici - chi rassegnata, chi furiosa - e in attesa di qualcosa, o di qualcuno, che sarebbe dovuto entrare da un momento all'altro da due grandi porte piazzate nella parete davanti a loro, recanti lo stemma del Team Rocket. Tutte le persone li' presenti erano state private delle loro Pokeball, avevano le mani legate dietro la schiena, ed erano sorvegliate a vista da numerose reclute del Team Rocket pronte ad intervenire nel caso qualcuno avesse cercato di fare l'eroe. Non che l'ambiente oppressivo incoraggiasse molti... bastava guardare i muri spogli e la grande stanza vuota per sentire una sensazione di oppressione e paura. A quanto pareva, il Team Rocket aveva scelto bene il luogo in cui tenere i loro prigionieri.

Il tempo sembrava non passare mai, e alcuni degli ostaggi davano segni di insofferenza... ma finalmente, le doppie porte si aprirono con un cigolio sinistro, facendo entrare due individui che indossavano le uniformi degli agenti di alto rango del Team Rocket - uno di essi era un tipo alto e magro, dall'aspetto un po' goffo, con i capelli viola pettinati in un ciuffo enorme davanti alla fronte, e che portava alla vita una cintura alla quale erano appesi vari piccoli strumenti, la cui funziione non appariva molto chiara. Aveva uno sguardo un po' strano, a meta' tra il languido e l'arguto, e la sua aria non troppo intimidatoria era accentuata dalle orecchie leggermente a sventola, e da un incolto pizzetto viola sul mento. Difficile pensare che un tipo dal modo di fare così stravagante fosse in realtà un membro di alto rango di una delle più pericolose organizzazioni criminali del mondo...

L'altro individuo, invece, dava gia' l'impressione di essere piu' formidabile: alto ed elegante, con addosso un impeccabile vestito bianco con panaloni lunghi e scarpe dello stesso colore, oltre che lo stemma del Team Rocket cucito sul petto, aveva i capelli azzurro-verdini ben pettinati, e un'espressione acuta e arcigna che scrutava attentamente tutti i presenti, come a volerli saggiare con lo sguardo mentre, con incedere sicuro, passava davanti agli ostaggi impauriti. In una mano, stava facendo roteare lentamente una Pokeball, lanciando un'implicita minaccia a tutti coloro che avessero pensato di fare gli eroi. Tutti i prigionieri rimasero in silenzio, trattenendo il fiato per paura di irritare i loro carcerieri...

"Hmmm... molto bene." disse, dopo qualche istante di silenzio, l'uomo vestito di bianco, sfregandosi con una mano il mento rasato. "Abbiamo un bel po' di... volontari, stando a quanto mi e' dato di vedere. Ottimo... in tal caso, miei cari ospiti, direi che le presentazioni sono l'obbligo. Il mio nome e' Archer, e sono il direttore della sede del Team Rocket nel Settipelago. Quella in cui vi trovate in questo momento e' Floe Island, la quarta isola dell'arcipelago... e il posto dove abbiamo dirottato la nave che vi stava portando a Kanto. Ci scusiamo per il disturbo arrecatovi, ma... sono sicuro che apprezzerete l'offerta che vi stiamo per fare. Voi siete stati portati qui, tra i numerosi allenatori che erano presenti sul traghetto che vi avrebbe portato a Kanto, in quanto siete i migliori allenatori che si erano imbarcati. Da questo momento in poi, voi lavorerete per il Team Rocket, e metterete i vostri Pokemon al servizio nostro, e del nostro capo, Giovanni!"

"Ma neanche per sogno!"

Una voce di bambina spezzo' il silenzio... e sotto gli sguardi stupiti degli ostaggi e quelli indifferenti di Archer e del suo compagno dai capelli viola, una ragazzina di non piu' di dodici anni, vestita di un grazioso abito azzurrino, con sopra una camicetta bianca e i capelli rosati legati in due strani codini spiraleggianti ai lati della testa, si stacco' dal gruppo degli ostaggi e, in un furioso ma poco ponderato tentativo di far vedere a quelli del Team Rocket con chi avevano a che fare, corse nella loro direzione, sperando forse di cogliere Archer di sorpresa. Ma non riusci' a fare neanche tre passi, prima che le reclute del Team Rocket la intercettassero... e per quanto Ursula cercasse di strattonare e di dimenarsi, alla fine venne afferrata e bloccata a terra. "Ugh... toglimi le mani di dosso, scimmione! Non osare toccarmi... ugh... vedrai cosa succedera' quando i miei genitori verranno a sapere di tutto questo! Non la passerete liscia! Avrete la polizia di Sinnoh e di Kanto a fiatarvi sul collo!"

"Hmmm... abbiamo un duro in gonnella qui, eh, Archer?" chiese il tizio dai capelli viola, sfregandosi il pizzetto con espressione divertita. Quando Archer sorrise e annui', il suo compagno si avvicino' ad Ursula, ancora ferma a terra, e si chino' per guardarla negli occhi, ricevendo in cambio uno sguardo di pura ostilita'. "Gia'... sei proprio focosa, piccola! Molti allenatori piu' grandi di te se la stanno facendo sotto in questo momento, ma tu no. Tu si' che sarai un'ottima recluta per il Team Rocket!"

"Questo te lo puoi scordare!" gli grido' in faccia Ursula. "E non ti dico dove voglio che tu vada, perche' non sono cosi' rozza e maleducata!"

"Si', si'... fanno tutti cosi', all'inizio..." commento' il tizio con il pizzetto, per nulla impressionato. "E' solo questione di tempo, e si abitueranno. Ora, per passare a questioni un attimo piu' pressanti... il mio nome e' Maxus, e sono il secondo in comando del qui presente signor Archer. Ho il compito di supervisionare il vostro addestramento, e di fare in modo che diventiate delle buone reclute per il Team Rocket... per noi e' un periodo molto critico, quindi pretendiamo che voi diate il massimo... e, tanto spiacente, ma quello che volete voi in proposito non ci interessa. Ora, se permettete, i nostri uomini vi scorteranno alle vostre dimore. Spero che le troverete... di vostro gradimento!"

Due uomini del Team Rocket costrinsero Ursula ad alzarsi, mentre gli altri scortavano i riluttanti prigionieri verso le loro stanze, mentre Archer e Maxus osservavano con soddisfazione. "Una dozzina di nuovi allenatori... piu' tutti quegli ostaggi che abbiamo catturato quando abbiamo intercettato quella nave per Kanto. E fortuna ha voluto che una dei prigionieri fosse una delle partecipanti ai quarti di finale del Gran Festival di Sinnoh... le cose si stanno mettendo bene per noi!" affermo' il tizio dai capelli viola. "Non crede anche lei, signor Archer?"

"E' sicuramente un buon segno, ma non e' il caso di rilassarci troppo." rispose Archer. "Per il momento, stiamo cercando di ovviare alle capacita' degli allenatori del Team Vicious con la superiorita' numerica - dopotutto, anche la quantita' fa parte della qualita', e una guerra e' anche questione di numeri - ma avremo bisogno di tecniche piu' affinate, se vorremo avere ragione del nostro nemico. A questo proposito, Maxus... state facendo i preparativi per la parte successiva del nostro piano? Perche' ho come l'impressione che dovremo accelerare i tempi."

"Di questo non si preoccupi, signor Archer..." rispose Maxus con un sorrisetto goffo. "Tutto e' stato preparato... e se anche dovessero venire degli allenatori a darci fastidio, sappiamo come accoglierli. Le nostre squadre di Pokemon, come sempre, sono in perfetta forma!"

Archer ghigno' soddisfatto. "Bene. Mi aspetto ottimi risultati dal nostro progetto. Dobbiamo fare in modo che tutto fili liscio, raramente si presentano occasioni come questa... A proposito, Maxus, ricordati che c'e' anche un piccolo particolare di cui e' il caso che noi ci occupiamo. Sappiamo che quei due idioti e il loro Meowth stanno ancora seguendo il nuovo campione di Sinnoh e i suoi compagni di viaggio... e per quanto possano sembrare degli incapaci, quei tre possono tornarci molto, molto utili! Quindi, occupati anche di questa questione, Maxus!"

"Sara' fatto, signor Archer! Conti pure su di me!" rispose Maxus, mettendosi sull'attenti...

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Il soldato del Team Rocket che stava trascinando con sè Ursula condusse la giovane coordinatrice lungo un corridoio ai cui lati erano allineate numerose celle simili a quelle di un carcere... e una volta che ne ebbe trovata una adatta, il criminale si avvicino' alla porta, la apri' con tre giri di chiave, e vi spintono' dentro la ragazzina con brutalita', al punto da farla finire a terra con un grugnito. Stringendo i denti per il bruciore di un ginocchio sbucciato, Ursula si rimise rapidamente in piedi, mentre la corda che fino ad un attimo prima le teneva ferme le mani si scioglieva, e corse verso l'entrata della cella, ma il suo carceriere, chiaramente esperto, aveva rapidamente richiuso la porta dietro di lei, e ora stava girando la chiave nella direzione opposta, guardandola severamente.

"Razza di canaglie!" esclamo' Ursula, scagliandosi contro le sbarre e scuotendole per far vedere che non aveva paura di loro. "Quali sono i vostri piani, eh? A cosa vi servo io? Non crederete mica di cavarvela cosi', spero! E dove avete portato i miei Pokemon? Dovete dirmelo! ORA!"

Il soldato del Team Rocket non bado' alle minacce, e dopo aver chiuso la porta della cella a doppia mandata, squadro' duramente la ricca ereditiera, puntandole contro una chiave del mazzo che teneva in mano. "Giocati bene le tue carte, ragazzina... e un giorno potrai raccontare tutto questo ai tuoi figli." disse, senza tanti giri di parole, prima di voltare le spalle ad Ursula e andare a dare una mano ai suoi colleghi a piazzare gli altri ostaggi. Ursula gli grido' dietro ancora una volta... ma alla fine, si rese conto che sarebbe stato inutile e si arrese con un sospiro rabbioso.

"Maledizione..." mormoro' Ursula, sperando che ai suoi Pokemon non fosse stato fatto nulla di male. In quel momento, la ragazzina si trovava in un posto alquanto spartano - una cella dotata unicamente di un letto, un tavolino e una sedia, con una porta nel muro in fondo ad essa che dava su una toilette. Ursula provo' a sedersi sul letto... e come si aspettava, scopri' che il materasso era incredibilmente duro e scomodo! "Tsk... non si bada a spese qui, eh? In che situazione del cavolo mi sono messa... me e la mia idea di andare a Kanto... ma che diamine sta succedendo, sembra quasi che il mondo stia impazzendo..."

Mentre emanava un sospiro rabbioso e al tempo stesso ansioso, e si stendeva su quello scomodo letto, Ursula non poteva immaginare quanto di vero ci fosse in quella sua ultima affermazione...

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Max e Vera, in ginocchio su una tovaglia adagiata per terra, davanti alle provviste che avevano tirato fuori per il pranzo, stavano guardando con compiacimento i loro Pokemon che, a loro volta, si apprestavano a pranzare sotto l'occhio vigile del Blaziken di Vera, che stava in piedi accanto a loro come un angelo custode. Il gigantesco uccello di fuoco era da poco rientrato a far parte della squadra di Vera, e per quanto non ci fossero molte opportunita' di combattere, cercava di rendersi utile a modo suo. Intanto, sotto il suo sguardo vigile, Poochyena e Zigzagoon non si mettevano a litigare, e questo era gia' un risultato positivo...

"Grazie per l'aiuto, Blaziken!" lo ringrazio' Vera, strizzando un occhio nella sua direzione, al che il Pokemon Fuoco / Lotta rispose con un cenno sicuro della testa. Vera sospiro', prendendo una boccata di aria fresca, e inizio' a disporre le provviste sulla tovaglia. "Okay... adesso pensiamo a mangiare un po' anche noi! Visto che, come dice qualcuno di cui non faccio nomi, io faccio schifo come cuoca... ehm ehm... ho pensato di prendere qualcosa di buono all'ultimo market in cui ci siamo fermati! Quindi... prego, fratellino, non fare complimenti... ma lascia un sandwich al formaggio a me! L'avevo adocchiato per prima!"

Vera aveva visto che il fratello minore stava per arraffare uno dei suoi sandwich preferiti, e cerco' di impedirglielo, il che diede inizio ad una buffa specie di tiro alla fune con la confezione dei panini, sotto gli occhi dei Pokemon di Vera! Alcuni dei loro Pokemon distolsero la loro attenzione dal loro pranzo, in modo da godersi lo spettacolo dei due litiganti, e in particolare Glaceon, l'elegante nuovo arrivo nella squadra della giovane coordinatrice, sembro' guardare la comica lite con aria sarcastica...

I due fratelli sembravano essersi finalmente messi d'accordo su chi dovesse mangiare quei sandwich... quando uno strano suono vibrante pervase improvvisamente l'aria, come un canto vibrante e distorto che riecheggiava sinistramente tutt'attorno. Max e Vera si guardarono attorno perplessi, e anche un po' allarmati... quel suono non assomigliava a nulla di quello che loro avevano sentito in precedenza...

"Hm? E questo che cos'e'?" si chiese Max ad alta voce, guardandosi attorno nel tentativo di capire da dove provenisse quello strano suono. Mentre lo ascoltava, per qualche strano motivo, il ragazzino con gli occhiali avvertiva una certa pesantezza, e cominciava a sentirsi letargico... come se in qualche modo quel suono gli stesse prosciugando le forze. "E... come mai mi sento cosi' strano? S... Sorellina, non hai l'impressione anche tu... che stia come mancando la luce?"

"Ora... che me lo fai notare..." mormoro' Vera, con gli occhi che le si chiudevano. "Ho come la sensazione... che stia diventando tutto piu' buio... E mi sembra che mi si appesantisca la testa... Un... un momento, i nostri Pokemon..."

Con tutta la rapidita' di cui erano capaci storditi com'erano, i due fratelli si voltarono verso i loro Pokemon... e con loro sommo allarme, videro che anche loro si stavano sentendo deboli, e stanno pian piano afflosciandosi al suolo, addormentati come ghiri! I Pokemon di Max - Mudkip, Poochyena, Zigzagoon e Ledyba - stavano gia' dormendo, mentre quelli di Vera, che avevano un po' di esperienza in piu' ed erano maggiormente temprati, stavano almeno tentando di restare svegli, anche se non sembravano avere molto successo. Skitty e Munchlax si erano gia' arresi - e nel caso del secondo, la cosa era forse anche logica - mentre Beautifly, Wartortle e Glaceon si stavano lentamente adagiando per terra... e Blaziken si aggrappava con tutte le sue forze ad un albero vicino, nel tentativo di restare sveglio. Ma era inutile - le forze stavano venendo loro meno, e anche Max e Vera stavano man mano chiudendo gli occhi. I loro sforzi per restare svegli si stavano rivelando inutili...

"Ugh... cosa sta... succ... edendo..." riusci' a mormorare Vera, prima di vedere Max afflosciarsi a terra addormentato... e infine, anche per lei, tutto divenne nero...

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La prima cosa che Vera senti', dopo un periodo di tempo che lei non sarebbe riuscita a quantificare (erano passate due ore? Tre? Da qunto tempo si era addormentata?), fu un refolo di aria gelida che le soffiava in faccia, come un debole vento invernale... e la sensazione di qualcosa di ruvido sulle braccia che la graffiava ad ogni movimento che faceva. Era seduta su una superficie dura, con uno schienale dietro di se'...

Ogni sua considerazione venne brutalmente interrotta da uno schiaffo in pieno viso, che la costrinse a svegliarsi di soprassalto! Con un singulto, Vera apri' di scatto gli occhi, quasi rovesciandosi dalla sedia, e cerco' di portarsi una mano alla guancia dolorante... ma si accorse in quel momento che non le sarebbe stato possibile, visto che quel qualcosa di ruvido che sentiva sulle braccia erano delle robuste corde che la tenevano legata ad una sedia di legno duro, nel bel mezzo di una stanza semilluminata che sembrava trovarsi in qualche sotterraneo umido e freddo...

"Allora? Vogliamo svegliarci, bellezza? Io non ho tutto il giorno per stare a guardarti mentre ti svegli!" esclamo' una voce giovane ma gia' tinta di crudelta', apartenente ad un ragazzo di non piu' di sedici anni che Vera si vide praticamente comparire davanti: capelli biondi pettinati verso l'alto, in modo da formare una sorta di fiamma sopra la sua testa, e occhi azzurri ed ipnotici dall'espressione terribilmente gelida, indossava una sorta di uniforme nera con le spalliere arrotondate, decorata da un simbolo che appariva come una R maiuscola vista allo specchio, disegnata sul torace. Indossava inoltre degli stivaletti argentati e un paio di guanti di pelle nera che lasciavano scoperte le dita... e in una mano teneva una sorta di corto frustino, con il quale giocherellava in maniera abbastanza inquietante. Il tutto era condito dal ghigno di superiorita' che aveva stampato in faccia, e dalla ferocia con cui la stava guardando... solo allora, Vera si accorse che c'era qualcun altro con loro, qualcun altro che indossava una divisa simile a quella del ragazzo biondo, ma che al tempo stesso le era piu' familiare...

"Non sei stata portata qui per fare la scansafatiche!" esclamo' il ragazzo biondo, ancora una volta senza neanche lasciarle il tempo di capire completamente quello che stava accadendo. "Tu sei Vera, la coordinatrice che si e' piazzata seconda al Gran Festival di Hoenn, vero?"

"Ugh... e... e tu chi sei? E... che cosa vuoi da me? Dove siamo, adesso? E dove sono i miei Pokemon?" chiese la ragazzina, cercando di capire cosa stava accadendo.

"Il mio nome e' Demitri." rispose il ragazzino biondo, scacciando via l'altro con un gesto della mano. Quest'ultimo fece un piccolo inchino e guardo' Vera con espressione addolorata... e fu allora che Vera si rese conto, con sua enorme sorpresa, che si trattava di Stefan, il ragazzino che Max aveva sconfitto in uno scontro di Pokemon soltanto poche ore prima! "E ho l'onore di essere uno dei generali di piu' alto rango del Team Vicious, il gruppo che diventera' la piu' potente organizzazione del mondo! A te e' stato offerto un grande onore, mia cara... da questo momento in poi, tu farai parte del nostro gruppo, e ci aiuterai a diventare i dominatori incontrastati di questo mondo! Con la tua abilita', sicuramente il nostro gruppo diventera' molto piu' forte! Non ti preoccupare, i tuoi Pokemon sono al sicuro... per adesso li abbiamo presi in custodia, ma te li ridaremo presto! Ma tu, ovviamente, dovrai accettare di lavorare per noi..."

"C-cosa?" esclamo' Vera, incredula e spaventata. "Questo ve lo potete scordare! Io non collaborero' mai con gente come voi! Lasciatemi andare, subito!"

Demitri ghigno' perfidamente. Si aspettava che Vera non sarebbe stata d'accordo. "Hmm... vedo che non hai voglia di collaborare. Me l'aspettavo, quindi... ho pensato di procurarmi qualche garanzia, giusto in caso..." affermo' con tutta calma, per poi schioccare seccamente le dita. Una saracinesca posta ad un lato della stanza si sollevo' all'istante, con un cupo rumore di macchinari in attivazione... e Vera, con suo grande orrore, vide apparire dietro di essa suo fratello, legato ad una sedia come lei, e per giunta imbavagliato!

"Max!" strillo' Vera, con gli occhi spalancati. Max si dibatte' inutilmente, cercando di allentare i nodi che lo tenevano fermo, ed emise dei versi inarticolati, nel tentativo di chiamare la sorella maggiore. "Tu... tu... carogna! Che hai fatto al mio fratellino?"

"Ancora niente, mia cara... tutto dipende da quanto tu sei disposta a collaborare, si intende!" rispose Demitri, passeggiando con calma inquietante verso Max. Mentre il ragazzino con gli occhiali cercava, per quanto possibile, di allontanarsi dal generale del Team Vicious, quest'ultimo si fermo' al fianco di Max e si chino' leggermente su di lui, prendendogli il mento con una mano e costringendolo a guardare verso la terrorizzata Vera. "Se accetterai di lavorare per noi, posso garantire per la salvezza del tuo caro fratellino... anche se mi sfugge il motivo per cui dovresti tenere ad un moccioso inutile come lui! Ma... se la tua risposta sara' negativa..."

Con un agghiacciante rumore metallico, un affilato coltello spunto' all'improvviso dalla manica della divisa di Demitri e si fermo' a pochi centimetri dalla testa di Max, la sua punta luccicante che quasi gli strisciava le lenti degli occhiali! Max emise un verso di terrore e cerco' di dibattersi, ma era cosi' spaventato che la vista dell'arma sembrava averlo completamente disanimato. "Allora, piccola Vera, tu che cosa dici?" chiese Demitri, con sadico piacere. "Accetti, o ne deve andare di mezzo il tuo fratellino? Sarebbe un peccato rovinare questo bel visetto, non trovi?"

Mentre Max si dibatteva e cercava in qualche modo di chiamare sua sorella, Vera si irrigidi' terrorizzata, vedendo la lama luccicante che danzava a pochi centimetri dalla guancia del fratello minore... e senza ragionare oltre, pensando unicamente alla salvezza di Max, la ragazzina prese la sua decisione.

"N... no! Aspetta! Non lo fare!" strillo' Vera con le lacrime agli occhi. Demitri, senza mai perdere quel suo ghigno atroce, allontano' la lama dal viso di Max e si volto' verso Vera... che abbasso' la testa e si lascio' sfuggire una lacrima che si spiaccico' sul pavimento. "Io... hai... hai vinto tu! Faro'... tutto quello che vuoi! Ma... ti prego, lascia andare Max! Accetto la tua proposta!"

Demitri sghignazzo' malvagiamente, lasciandosi dietro il recalcitrante ragazzino con gli occhiali, e dirigendosi verso Vera, per poi metterle una mano sul mento e costringerla ad alzare la testa. Nonostante le lacrime, Vera manteneva uno sguardo di decisione e risentimento per le azioni del loro carceriere... che pero', anziche' esserne intimorito, sembro' affascinato dal modo di fare della "nuova recluta".

"Bene, Vera... non te ne pentirai! ho gia' pronta... qualche interessante missione per te!" affermo' presuntosamente...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Eccomi di ritorno! Ho cercato di perdere meno tempo possibile tra la stesura di un capitolo e l'altro... anche perche' sono particolarmente ispirato per questi nuovi capitoli, e non voglio perdere il ritmo, proprio ora che mi sono imposto di fare un tot al giorno! Okay, allora... magari questo capitolo sara' arrivato con un pochino di ritardo, in quanto tra venerdi' e domenica sono stato a Palermo con i miei genitori... e il fine settimana dopo, tanto per gradire, vado alla mostra di fumetto a Mantova, un appuntamento che aspettavo da tanto tempo ormai! Quindi, almeno per questo periodo, la stesura delle mie fanfiction e' passata un po' in secondo piano...

Anche perche' ora dedico un po' del mio tempo, la sera, anche a cercare lavoro! Ci sono diverse possibilita' che sto prendendo in considerazione, e anche se non sono proprio dei lavori semplici, mi attirano cosi' tanto che voglio tentare ugualmente!

Beh, non disperdiamoci troppo, e facciamo il punto della situazione per questa storia... in effetti, bisogna dire che stanno accadendo un bel po' di cose, in giro per il mondo! Le due organizzazioni criminali che, a quanto pare, faranno la parte del leone in questa storia, hanno gia' fatto qualche mossa... e a farne le spese, per adesso, sono state due delle eroine dell'anime, Ursula e Vera, che sono state catturate rispettivamente dal Team Rocket e dal Team Vicious! Vera, in particolare, si trova in una pessima situazione, dal momento che uno dei generali del Team Vicious, tale Demitri, l'ha costretta a lavorare per lui minacciando suo fratello... e sappiamo gia' che per quanto possano litigare e battibeccarsi, in realta' i due fratellini sono molto legati! Temo che i tempi duri, per Max e Vera, siano appena iniziati... anche se sembra che per Zoey e le sue amiche capopalestra siano finiti appena adesso. Per ora, si intende...

Ursula sembra non essere altrettanto rassegnata, riguardo alla situazione... come riuscira' ad uscirne, se ne uscira' da sola? Questa si' che e' una bella domanda...

In questo episodio, torneremo a seguire Ash e i suoi compagni mentre fanno tappa alla terza isola del Settipelago. Non credo ci saranno chissa' quali misteri da svelare o battaglie da combattere... quelle, le lascio per dopo... ma senz'altro avranno il loro da fare anche qui! Ma soprattutto... c'e' il problema del Team Rocket, visto che adesso Jessie, James e Meowth stanno per entrare nel territorio di caccia della loro vecchia banda! Archer e gli altri generali, abbiamo visto, sono molto interessati a farli lavorare per loro, anche se non sappiamo se e' perche' li considerano dei validi aiutanti, o dei validi scudi umani...

Come sempre, prima di lasciarvi alla mia fanfiction, rispondo alle vostre graditissime recensioni!

ShessomaruJunior: La faccenda si sta facendo molto scottante, hai detto la parola giusta! E tra non molto lo sara' ancora di piu'... ma prima ci prenderemo un interludio relativamente calmo in una tranquilla isoletta del Settipelago! Vera ed Ursula avranno il loro ruolo da giocare, ma se devo essere sincero, non vedo Ursula troppo rassegnata, al contrario di Vera! Anche il Team Rocket fara' la sua parte, ovviamente... e, si', il Team Rocket seguira' Ash pure ad Unova, ma avranno una divisa molto diversa... e soprattutto, saranno piu' competenti. Molto piu' competenti... Grazie ancora per la recensione, e ci vediamo presto con il nuovo capitolo! ^^

Non c'e' altro che devo dire, mi sembra! Ancora una volta, quindi, non posso fare altro che augurarvi buona lettura, e continuare a tifare per i nostri eroi! Ne avranno bisogno, tra non molto...

Anzi, si', in effetti ci sarebbe una cosa che vorrei dire... e cioe', che proprio non riesco a decidermi se devo usare la Cavaliershipping (Lucinda/Gary) o la Penguinshipping (Lucinda/Kenny) nella mia storia. E' una questione un po' annosa... ^^

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"Oh, benissimo... eccoci arrivati a Kin Island!" affermo' Gary con un sorriso soddisfatto, appoggiato alla ringhiera del traghetto che stava portando lui e i suoi compagni di viaggio alla loro prossima meta. Gia' da quella distanza, era possibile vedere che, in effetti, non si trattava di una sola isola, ma di due isole, una delle quali era molto piu' piccola dell'altra, poste vicine e collegate da un grande ponte di travi di legno rinforzate. La piu' piccola delle due isole era ricoperta da una lussureggiante foresta di altissimi lecci, che appariva estremamente antica e labirintica... mentre la piu' grande era chiaramente molto modernizzata, con una citta' di dimensioni relativamente grandi che sorgeva sulla costa, davanti alla spiaggia. Stranamente, il porto non era parte della citta' stessa, ma distava da essa circa un paio di chilometri, ed era collegata all'entroterra da una stradina asfaltata lunga e tortuosa, sulla quale si potevano intravedere delle persone che andavano e venivano.

"Gia'... pare che sia una delle isole piu' popolose dell'arcipelago! Anzi, addirittura la piu' popolosa..." commento' Brock, dando una rapida scorsa alla guida turistica che aveva tra le mani. "Tuttavia, pare che gli abitanti conducano anche una vita molto tranquilla e priva di emozioni forti... la principale attrazione di quest'isola, a parte il ponte che vedete li', il Ponte Abbraccio, e' il misterioso Bosco Baccoso, dove si dice che crescano spontaneamente bacche di vario tipo. E' una meta molto ambita dai cercatori, ma per qualche motivo, in questi ultimi tempi sembra che non ne arrivino piu' molti come una volta."

"Chissa' per quale motivo..." si chiese Ash. "Certo, mi attira non poco l'idea di andare laggiu' a vedere di persona! Chissa' cosa troveremo da quelle parti!"

Misty fece un sorrisetto sarcastico, guardando Ash di traverso. "Chissa' perche' ero sicura che avresti risposto cosi', Ash Ketchum..." affermo'. "Quando si tratta di ficcarsi nei guai, tu sei una vera autorita' in campo!"

"Pika..." disse Pikachu, ricordando quante volte la testardaggine di Ash avesse messo lui e il resto del gruppo in mezzo ai guai...

Mentre Ash storceva il naso, ricambiando lo sguardo di Misty con uno vagamente irritato, Lucinda cerco' di fare da via di mezzo. "Beh... magari in realta' non c'e' niente di strano o di spaventoso, in tutto questo, e semplicemente alla gente non interessa piu'..." azzardo'... anche se, in cuor suo, immaginava gia' che Ash avrebbe insistito per andare la', e che sarebbe successo qualcosa. Aveva gia' viaggiato abbastanza tempo con Ash e i suoi compagni da sapere a cosa andava incontro... "Dopotutto, a guardarla da qui non mi sembra una foresta tanto pericolosa... almeno, non piu' di altri posti in cui sono stata."

Gary chiuse gli occhi, incrociando le braccia sul petto in modo da darsi una certa aria da saggio, e si produsse in uno dei suoi esercizi di poesia che Lucinda adorava... "La forma delle cose e' passeggera, ma l'essenza solo dopo si rivela." affermo'... e quasi istantaneamente, delle comiche scintille di luce si accesero tutt'attorno alla bambina dai capelli blu, i cui occhi si fecero ancora piu' grandi per l'ammirazione!

"Aaaah! Quanto tempo era che non sentivo questi favolosi passaggi? Questa si' che e' alta poesia!" esclamo', facendo scendere un grosso gocciolone di sudore dalla testa di Misty, che non era del tutto convinta dell'opinione di Lucinda.

"Alta poesia? Come no, ho bisogno di un canocchiale per vederla in faccia..." ironizzo' lei.

Brock sospiro', abituato a simili scenette, e indico' con lo sguardo verso la terraferma. Ormai, il porto si stava avvicinando sempre di piu', e dal ponte del traghetto era possibile vedere che diverse persone si erano radunate sul molo per accogliere i passeggeri e dare loro il benvenuto. Detto questo, non dava l'impressione di essere un'accozzaglia urlante, e anzi le persone sul molo si portavano con calma ed educazione, tutte in piedi in file ben ordinate. Ad Ash sembro' un po' strano all'inizio, poi si ricordo' del fatto che Brock aveva parlato di quel posto come di un'isola molto pacifica e tranquilla, e penso' che molto semplicemente si trattava del modo di fare degli abitanti.

"Okay... allora, eccoci arrivati a Kin Island!" esclamo' Ash, impaziente di vedere come fosse la nuova isola. "Chissa' cosa ci attende qui... non vedo l'ora di scoprirlo!"

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"Ehm... Jessie, sei proprio sicura che siamo nella giusta direzione? A me sembra che Kin Island ce la siamo lasciata dietro gia' da un bel po'..." miagolo' Meowth con un pizzico di presa in giro nella voce, cosa che - prevedibilmente - non miglioro' molto l'umore gia' nero della ragazza dai capelli fucsia. La mongolfiera del Team Rocket aveva seguito il gruppo di Ash fin da quando era partito da Knot Island, ma in seguito ne avevano perso le tracce grazie a delle malaugurate perturbazioni atmosferiche che avevano mandato la mongolfiera fuori rotta. E adesso, il Team Rocket non riusciva piu' a ritrovare la strada...

"Sgrunt... e va bene, genio, visto che tu sei tanto piu' bravo di me, perche' non mi dici tu in che direzione dobbiamo andare?" borbotto' Jessie, arrotolando la cartina del Settipelago che aveva tra le mani. Il Pokemon felino, a contribuire alla frustrazione della sua compagna, si limito' ad alzare le spalle e a ribattere con quella che, a suo parere, era una tale ovvieta' che non avrebbe neanche dovuto dirla.

"E io cosa ne so di questo posto, Jessie? Sei tu quella che diceva di sapere bene dove andare... e tutto il resto!" rispose.

James sospiro' ed intervenne, cercando di evitare che la cosa degenerasse in un litigio. "Ehm... piuttosto di discutere di chi sia la colpa... non credete che sarebbe meglio scendere a terra, e cercare di capire dove siamo?" chiese, tenendo separati i due litiganti. "Magari, li' a terra, possiamo anche trovare qualcosa da mangiare e riposarci un po'... e' gia' da un po' di tempo che siamo in volo, e faremmo bene a riposarci, non credete anche voi?"

Jessie e Meowth fissarono il ragazzo dai capelli azzurri con espressione quasi truce, quasi volessero imporgli di non intromettersi nella lite... ma pochi istanti dopo, si resero conto che il loro compagno aveva ragione, e che non sarebbe servito a nulla restare li' a discutere. Con un sospiro, Meowth raggiunse il pallone riempito di aria calda e si preparo' a togliere gas. "D'accordo, James... hai ragione anche tu." miagolo' il Pokemon felino. "E va bene, allora... raggiungiamo uno spiazzo di terraferma, e poi facciamo scendere la mongolfiera. Da li' vedremo cosa si puo' fare per orientarsi..."

Meowth tiro' la cordicella verso di se', facendo uscire un po' di aria calda dal pallone, e la mongolfiera inizio' lentamente a scendere verso l'isola che il Team Rocket stava sorvolando. Si trattava di un'isola verdeggiante e dall'aspetto abbastanza anonimo, se non fosse stato per il fatto che, anche da quell'altitudine, il Team Rocket riusciva a vedere che c'erano delle persone nello spiazzo verso il quale la mongolfiera si stava dirigendo...

"Huh? E quelli laggiu' chi sono? Mi sembra che siano tutti vestiti di nero..." disse Jessie, cercando di guardare meglio. In effetti, sembravano tutti indossare la classica uniforme del Team Rocket, e in particolare, tra di essi, ce n'era uno che spiccava tra gli altri per la sua strana barbetta viola e il suo sguardo sfuggente e un po' infido. Cio' nonostante, non sembravano avere intenzioni ostili nei confronti di Jessie, James e Meowth, e anzi davano l'impressione di stare aspettando che scendessero a terra pr accoglierli come si conveniva...

Con delicatezza, la mongolfiera del Team Rocket atterro' a diversi metri dal gruppo di reclute, ementre James e Jessie gia' si preparavano a spiegare l loro riapparizione in scena e il motivo per cui erano rimasti lontani per tanto tempo, il tizio con la barbetta viola alzo' una mano, facendo cenno agli altri soldati che sarebbe andato lui a parlare con i nuovi arrivati.

"Ooooh, chi si rivede! I famosi Jessie, James e Meowth..." esordi' Maxus, dirigendosi verso la mongolfiera appena atterrata. "Certo, non siete famosi nel Team Rocket per i vostri successi stellari, ne' per la vostra abilita', ma questo non toglie che chiunque, nel Team Rocket, abbia sentito parlare di voi! Immagino che, per certi versi, questo dovrebbe rendervi fieri!"

"Ehm... non e' esattamente questo il modo in cui speravamo di diventare famosi nel Team Rocket..." mormoro' debolmente James, immaginando gia' quali potevano essere le voci che circolavano sul conto suo e dei suoi compagni. "Ma... aspetti un momento, e lei chi e'?"

"E soprattutto, cosa significa questo... comitato di benvenuto! Com'e' che il Team Rocket e' arrivato anche qui? Noi non ne sapevamo niente!" esclamo' Jessie, scendendo dalla mongolfiera con un balzo. Maxus alzo' le spalle, evidentemente non considerando la domanda di grande importanza.

"Beh, questo non e' importante..." affermo' infatti. "Vi basti sapere che il mio nome e' Maxus, e sono il secondo dei quattro generali che il nostro leader, il grande Giovanni, ha posto al comando della nuova branca del Team Rocket, che ora si sta espandendo anche su queste isole! Sapete... mentre voi perdevate tempo a dare la caccia a quell'insignificante Pikachu, il nostro capo era impegnato a dare la caccia a pesci ben piu' grossi..."

"Hey, un momento!" protesto' Meowth, sentendosi colpito nell'orgoglio. "Catturare il Pikachu di quei mocciosi e' stata la nostra missione fin dal secondo episodio! Adesso non permettiamo a nessuno di dire che abbiamo perso tempo!"

Maxus non si curo' molto di tale commento. "Un Meowth parlante... mah! Se fossi stato in voi, avrei pensato a come vendere quel Pokemon come fenomeno da baraccone, invece di portarmelo dietro! Non sapete che esemplare unico e', un Pokemon che parla il linguaggio umano?"

Anche il mite James si senti' punto sul vivo dalla semplice insinuazione, e sfoderando lo sguardo piu' combattivo di cui lui fosse capace, si mise davanti a Meowth - che gia' aveva spalancato gli occhi per la strizza - con aria protettiva, seguito subito dopo da Jessie. "Hey, un momento! Noi siamo criminali, d'accordo, ma siamo fedeli ai nostri amici! E Meowth e' un nostro amico, noi non potremmo mai tradirlo cosi'!" esclamo' il ragazzo.

"Gia', provate a prenderlo e farete i conti con noi!" aggiunse Jessie.

Gli occhioni felini di Mewth luccicarono per la gratitudine, e delle stelline dorate si illuminarono tutt'attorno a lui. "Grazie, ragazzi! Voi si' che siete dei veri amici!"

Maxus, senza perdere il sorrisetto sicuro, mise le mani davanti per dire che non c'era bisogno di scaldarsi. "Okay, okay... la mia era soltanto un'ipotesi, per carita'... lungi da me suggerirvi quello che dovete o non dovete fare!" affermo'. "Ma... in ogni caso, sono qui per farvi una proposta molto interessante... una proposta che sono certo non potrete rifiutare!"

Jessie, James e Meowth persero un po' della loro espressione ostile, ma non la abbandonarono del tutto. Doopotutto, sapevano ancora troppo poco di quel Maxus e del cosiddetto progetto di Giovanni per potersi fidare completamente di quello che diceva. "Hmm? Una proposta?" chiese retoricamente Jessie, corrugando la fronte. "E... di cosa si tratterebbe? Cos'è questo progetto di cui parlate e che il capo starebbe portando avanti?"

Maxus ridacchio', invitando il terzetto di imbranati criminali a seguirlo. "Hehehee... con calma, adesso venite con noi e vi spieghiamo tutto per filo e per segno! Non preoccupatevi, non c'e' nessun trucco dietro!" affermo'. "Mi basti dire che, se doveste fare bene la vostra parte, potremmo mettere una buona parola per voi con il capo... e a quel punto, non vi ci vorrebbe molto per tornare ad essere quelli di un tempo, dico bene? E avrete anche la possibilita' di catturare quel Pikachu che per tanto tempo vi e' sfuggito! Che ve ne pare? Cosi' tutti sono contenti!"

Era una proposta fin troppo ghiotta per il trio... e per quanto all'inizio avessero le loro riserve, non ci volle nient'altro per convincerli. Dopo essere rimasti in silenzio per qualche secondo, Jessie e James si guardarono a vicenda, quasi ognuno dei due volesse chiedere all'altro cosa ne pensava di tutto questo... e un secodo dopo, fecero a Meowth la stessa domanda silenziosa...

"Beh, ragazzi, voi... che cosa ne dite? Io... se devo essere sincero, penso che ci possa anche stare, no?" fu l'opinione di James. "Insomma, il nostro scopo e' sempre stato quello di rientrare nelle grazie del capo... e catturare Pikachu!"

"E ora abbiamo la possibilita' di fare entrambe le cose... in un colpo solo!" disse Jessie, iniziando gia' a viaggiare con la fantasia. "Beh... che vi devo dire, ragazzi, non mi fido ancora di questo tipo al cento per cento... ma perche' non fare un tentativo? In fondo, che cosa abbiamo da perdere?"

"Ben detto, Jessie... ci sto pure io!" rispose Meowth, desideroso anche lui di tornare ad essere il preferito del capo. Con un bagliore deciso nei suoi occhi felini, il Pokemon gatto alzo' la testa verso Maxus e gli diede la risposta su cui tutti e tre si erano accordati. "E va bene, ragazzo, affare fatto! Basta che voi ci diciate cosa avete in mente, e noi siamo a vostra disposizione!"

Maxus si frego' le mani con evidente soddisfazione. Stava andando tutto nel migliore dei modi, e quei tre sciocchi avevano abboccato... "Ooooh, molto bene, sapevo che voi tre avreste fatto la scelta piu' conveniente per me... ehm, volevo dire, per tutti! Allora, dovete sapere che il nostro piano consiste nel..."

Jessie, James e Meowth drizzarono le orecchie e cominciarono ad ascoltare intenti Maxus che cominciava a spiegare il nuovo piano del Team Rocket, senza lontanamente immaginare in che situazione si stavano andando a mettere...

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Kin Island non dava piu' l'impressione di un'isola tanto bella, ora che i ragazzi erano sbarcati al molo e avevano percorso quel paio di chilometri che li separavano dal centro abitato... certo, la sua fama di posto tranquillo era senz'altro meritato... un po' troppo meritato, sembravno pensare Ash e Pikachu mentre il gruppetto di amici si incamminava tra le case, le cui porte e finestre erano state chiuse e sbarrate, e i negozi nei quali non si vedeva un'anima viva. Pensare che al porto c'era una certa quantita' di gente, e che erano sembrati anche abbastanza contenti di vedere delle nuove facce... ma in quel momento, sembrava soltanto un ricordo, e il centro abitato di Kin Island sembrava una citta' deserta...

"Quando la guida diceva che questo era un posto silenzioso, voleva proprio dire silenzioso!" ironizzo' Misty, passandosi una mano sulla fronte per tergersi un po' di sudore. Il clima si era fatto decisamente piu' caldo, ora che si erano spostati verso l'Equatore, e Lucinda era anche stata costretta a togliersi il suo immancabile berrettino bianco. "Certo, mi sarei aspettata un po' piu' di vita, in una citta' come questa... cosi' sembra un cimitero!"

Pikachu annui', per poi fare una domanda al suo allenatore. "Pika pi, pika pika pikachu pika pichu?" squitti'. Ash rispose accarezzando il topolino elettrico sulla testa e facendo una breve risata gioviale.

"Hehehee... beh, in effetti non hai tutti i torti, Pikachu, magari siamo capitati proprio nel bel mezzo della siesta pomeridiana!" affermo'. "Pazienza, vorra' dire che ci troveremo un posto all'ombra e aspetteremo un po'... in fondo, immagino che non durera' poi tanto, vero?"

Brock e Gary non sembravano troppo convinti di questo. "Mah... sai, Ashy, mi sa tanto che non ci hi preso." disse Gary. "Prima di tutto... va bene che potrebbe essere il momento dellaa giornata, ma mi sembra comunque molto strano che non ci sia proprio niente di aperto, e che non ci sia nessuno che cammini per le strade... non sembra anche a te?"

"E poi, questa tranquillita'... e' sospetta!" affermo' Brock. "Mi da' come l'impressione che la gente... abbia paura di uscire di casa. Mi spiego? Non e' il tipo di tranquillita' che a me suggerisce riposo... piu' che altro, trovo che l'atmosfera qui sia molto tesa..."

"Hai ragione, Brock... non c'e' anima viva per le strade!" affermo' Lucinda, che cominciava anche ad avere un po' paura. Il senso di solitudine era tale da essere quasi inquietante...

Ash non sapeva cosa rispondere... e doveva ammettere che, fino ad un certo punto, i suoi compagni avevano ragione. Quella citta' era un po' troppo tranquilla per i suoi gusti... e un istante dopo, infatti, ecco che un rumore sospetto provvide a spezzare la coltre di silenzio che incombeva su Kin Island! Un rombo lontano, come il ronzio di un insetto che si faceva sempre piu' vicino... Pikachu per primo drizzo' le orecchie, e si volto' nella direzione da cui il suono proveniva!

"Pika pi!" esclamo', puntando una zampetta verso una nube di polvere che si avvicinava sempre di piu', mentre il rumore si faceva piu' forte col passare dei secondi. Ora che si sentiva meglio, era evidente che si trattava di un gruppo di motociclette... che, in breve tempo, fecero irruzione nella piazzetta deserta, formando uno schieramento minaccioso. I ragazzi, ora tutti rivolti nella direzione dei teppisti, videro che si trattava di un gruppo di sei individui vestiti di giubbe di cuoio con borchie di ferro, pantaloni strappati e stivali da motociclista, con pettinature da punk oppure calvi... e comunque, nessuno di loro sembrava il tipo raccomandabile, dal modo beffardo con cui squadravano Ash e compagni!

"Heheheheee... hey, ragazzi, ma avete visto questi?" rise uno dei tizi, un bestione pelato che sembrava essere il capo del gruppo, mentre ognuno dei compagni di Ash teneva pronta una Pokeball. "Qui c'e' qualcuno che non a chi comanda a Kin Island!"

"E te ne lamenti, capo? Era ora che arrivasse qualche faccia nuova! Qui la gente e' cosi' paurosa che a quest'ora se ne stanno tutti rintanati, ed era un po' che non ci divertivamo con qualche turista!" rispose un altro. Ash credette di capire, in quel momento, come mai il turismo su Kin Island avesse conosciuto un crollo verticale...

"Beh, sinceramente non mi interessa molto di chi siano o da dove vengano... sono comunque un interessante passatempo!" disse uno dei motociclisti, uno con i capelli a cresta e un tatuaggio sulla fronte. "Allora, mocciosi... certo che ne avete di fegato per presentarvi qui a quest'ora! Immagino che non vi siate informati... noi siamo i Racers, la banda piu' tosta di queste isole, e voi siete nel nostro territorio! Il che significa che adesso dovete pagare il pedaggio! Affrontateci in una battaglia di Pokemon, e vediamo chi di noi e' il piu' forte!"

Mentre tutti i motociclisti tiravano fuori le loro Pokeball, sghignazzando minacciosi, i ragazzi cercarono di tenersi indietro... ma era chiaro che scappare era un'impresa destinata al fallimento. I motocicllisti avrebbero riguadagnato terreno in brevissimo tempo.

"Non mi piace il modo in cui ci stanno fissando, ragazzi..." affermo' Lucinda, cercando di mantenere la calma. Ogni tanto, uno dei motociclisti dava un colpo di acceleratore in modo tale che la sua moto emettesse un improvviso ruggito, giusto per spaventare un po' Ash e i suoi compagni. "Ora si' che si spiega come mai questo posto e' cosi' tranquillo..."

"Gia'... hanno paura di questa banda!" riassunse Ash... per poi assumere un'espressione determinata e prepararsi alla sfida. "Ma io non mi faccio spaventare cosi'! Pikachu, sei pronto? Mi sa che qui dovremo combattere!"

"Pika!" rispose il roditore elettrico senza esitare. Balzo' giu' dalla spalla del suo allenatore, e si mise davanti al gruppo di motociclisti, fissandoli con aria di sfida... e ricevendo dai teppisti niente piu' che una risata di scherno!

"Hahahahaaa! Ma l'avete visto, quel pidocchio?" esclamo' uno dei teppisti, con una beffarda risata. "Vorrebbe farci paura con quel minuscolo roditore! Va la', sbruffone, che quel topolino te lo facciamo fuori dieci volte prima di colazione... vai, Muk!"

Il teppistello lancio' la sua Pokeball e ne fece uscire un Pokemon simile ad un grosso ammasso di fango informe, con delle corte e tozze braccia, e un volto dai lineamenti semiliquidi che cercava di essere minaccioso senza riuscirci davvero. Ash non aveva certo bisogno del Pokedex per riconoscere quel tipo di Pokemon... dopotutto, lui stesso ne aveva uno, e l'aveva anche usato nel campionato di Sinnoh! "Un Muk, eh? Non e' certo una novita' per me! Pikachu! Sai quello che devi fare!"

"Pika... CHUUUUU!" rispose immediatamente il topolino elettrico. Quasi senza preavviso, un lampo dorato scaturi' dal piccolo corpo del Pokemon e investi' il mostro di fango, che si irrigidi' per un istante, strabuzzando gli occhi... e poi casco' a terra come un sacco di patate, annerito e fumante per la scossa! Il teppista che lo aveva fatto uscire, che fino ad un attimo prima era sembrato sicuro di se' e borioso, resto' senza parole. "Che... che cosa? Come... come hai fatto? Hai... hai sconfitto il mio Muk in un attimo... chi... chi sei tu, moccioso?"

Il capo della banda strinse i denti rabbiosamente. "Ugh... al diavolo! Attaccatelo tutti assieme, ragazzi! Non ce la fara' contro tutti!"

"Subito, capo!" esclamarono tutti assieme i suoi scagnozzi, rilasciando i loro Pokemon - per la maggior parte Pokemon Veleno o Lotta, ma c'era anche un Murkrow tra essi. Il capo tiro' fuori la sua Pokeball e ne fece uscire un Weezing particolarmente grosso e minaccioso, che fluttuava in aria circondato da una densa nube di gas tossici... ma i compagni di Ash non furono da meno e mandarono a loro volta i loro Pokemon!

"Misty chiama..." cerco' di dire la graziosa Capopalestra dai capelli rossi... ma venne interrotta quando, per l'ennesima volta, Psyduck usci' dalla sua Pokeballl in un lampo di luce, materializzandosi davanti ad uno dei Pokemn della banda - uno Stunky, un Pokemon simile ad una moffetta dalla pelliccia viola e bianca!

"Psy-ay-ayyyy!" starnazzo' il papero... che come al solito non sembrava avere troppo chiara la situazione. La reazione di Misty, prevedibilmene, fu di sbattersi una mano sulla fronte e mormorare qualcosa sotto i denti...

"Ugh... quel papero fara' venire il mal di testa a me, altro che storie!" esclamo' la ragazzina.

"Ehm... immagino che ora tocchi a noi!" commento' Lucinda. "Okay, allora... Ambipom, tocca a te!"

"Esci, Geodude! Tocca a te!" esclamo' Brock.

Fu poi il turno di Gary. "Umbreon... a te l'onore!"

"E per quanto riguarda quel Weezing... Torterra, vai!" esclamo' Ash, facendo uscire la giganntesca testuggine, che si materializzo' davanti al gruppo di Pokemon di tipo Veleno e Lotta... i cui allenatori non sembravano piu' tanto sicuri di avere la vittoria in pugno! Questa volta, avevano trovato pane per i loro denti...

"Ehm, capo..." mormoro' uno dei motociclisti, indicando l'enorme tartaruga che avanzava minacciosa. "Non... non sono convinto che sia una buona idea attaccare briga con questi qui! Hai... hai visto che razza di bestione che hanno? E anche quell'Umbreon, non mi sembra tanto debole..."

Il capo, per nulla intimorito, si mise le mani sui fianchi e scoppio' in una fragorosa risata. "Hahahaaa! Idiota! E noi dovremmo avere paura di quel moccioso e dei mostriciattoli che lui e i suoi colleghi si portano dietro! Da quando siamo qui, nessuno e' mai riuscito a contrastarci! Forza, ragazzi, apriamo le danze!"

Misty corrugo' la fronte davanti alla spavalderia di quell'individuo. Se pensava di avere a che fare con un bersaglio facile, lei sarebbe stata piu' che felicedi contraddirlo! "Ma davvero? Si vede che tutti quelli che avete incontrato finora erano dei dilettanti! Psyduck, attacco Psichico!"

L'espressione melensa di Psyduck non cambio', e il papero inclino' la testa da un lato, come se si stesse chiedendo cosa volesse dire la sua allenatrice, che scosse la testa incredula... un attimo prima che un Machoke, appartenente ad un grosso individuo muscoloso e pelato, calasse un poderoso Colpo-Karate sulla sua testa, stordendolo per un istante! Psyduck barcollo' indietro per un breve tratto... ma subito dopo, il suo mal di testa si acui', e i suuoi occhi normalmente tranquilli e quasi inespressivi si accesero, brillando di luci rosse e verdi!

"Hai commesso un errore, zucca pelata..." Misty commento', sogghignando. "Fai aumentare il mal di testa di Psyduck, e i suoi poteri aumentano a loro volta! La prossima volta faresti meglio a ricordartelo!"

"Che cosa? Che vuoi dire, razza di..." comincio' a dire il teppista... un attimo prima che l'attacco Psichico di Psyduck sollevasse letteralmente in aria il muscoloso Pokemon Lotta, scagliandolo con violenza contro di lui come una foglia morta portata dal vento! Allenatore, motocicletta e Pokemon si schiantarono al suolo con un potente fragore!

"Ecco. Volevo dire questo... grazie, Psyduck! Alla fine, si puo' contare su di te!" rispose Misty, accarezzando il confuso papero psichico sulla testa.

Il resto dei nemici non se la stava cavando molto meglio con il resto del gruppo di Ash: L'Umbreon di Gary stava affrontando un Hitmonlee... e per quanto, in condizioni normali, il Pokemon Buio sarebbe stato in pericolo davanti ad un Lotta, l'esperienza maggiore e l'abilita' del suo allenatore stavano facendo volgere lo scontro rapidamente a favore dell'evoluzione Buio di Eevee! Uno Stordiraggio ben mirato confuse le idee ad Hitmonlee, che comincio' a brancolare alla cieca, e a tirare calci all'aria, nel tentativo di colpire qualcosa! poi, Umbreon fece un balzo, scomparve per un attimo da davanti agli occhi degli avversari, e riapparve addosso ad Hitmonlee, colpendolo con i suoi artigli in uno spettacolare attacco Finta!

Geodude, nel frattempo, stava facilmente sconfiggendo il Murkrow nemico, usando il suo attacco Sassata per colpire il Pokemon corvo mentre questo si apprestava a tentare un Perforbecco, e stendendolo rapidamente a terra! Mentre il Pokemon di roccia alzava i pugni in aria per festeggiare la sua vittoria, anche Ambipom stava facilmente avendo ragione di un Nidorino che aveva incautamente cercato di colpirlo con un attacco Sfuriate: il Pokemon scimmia era sfuggito all'attacco con un agile flic-flac all'indietro... poi si era messo in equilibrio sui palmi delle mani e aveva colpito l'avversario con una Doppiasberla, schiaffeggiandolo con le mani sulle punte delle sue code!

"Hmm... pare che i tuoi compagni siano un po' piu' forti di quanto immaginassi, moccioso... ma si puo' dire lo stesso di te? Io credo di no, se devo essere sincero!" sghignazzo' il capobanda, ancora sicuro di se', rivolto ad Ash e ai suoi Pikachu e Torterra. "Vediamo se il tuo tartarugone puo' battere il mio Weezing! E' il Pokemon piu' forte della nostra banda, quindi... temo che caschi male! Weezing, usa Fangobomba!"

Il Pokemon tossico emise uno dei suoi soliti versi, simili ad un respiro asmatico, poi spalanco' una delle sue due bocche e sparo' una grossa sfera di fango che volo' verso Torterra... ma Ash reagi' in tempo e diede l'ordine giusto al momento giusto!

"Torterra, usa Ritirata!" esclamo' il ragazzino. Immediatamente, la testuggine grugni' e si ritiro' nel suo guscio, evitando il globo di fango velenoso appena in tempo! La Fangobomba atterro' a pochi centimetri da dove la testa di Torterra si trovava un attimo prima ed esplose, mandando schizzi di fango venefico in giro e addosso al guscio del gigantesco Pokemon Erba / Terra, ma quest'ultimo non subi' tutti i danni che il capo dei teppisti si era aspettato... grazie al tipo Terra che amortizzava notevolmente il colpo! Il capo dei motociclisti strinse i denti con rabbia vedendo che il suo attacco migliore era andato a vuoto... ma si senti' ancora nella posizione giusta per vantarsi della superiorita' del suo Pokemon! "Heh... non male come mossa, ragazzino, sembra che tu non sia uno sprovveduto! Ma... temo che comunque il tuo Torterra non potra' fare molto! Grazie alla sua abilita' Levitazione, il mio Weezing e' immune al Terremoto del tuo..."

"Torterra, usa Pietrataglio!" esclamo' Ash alzando la mano, senza aspettare che il bulletto finisse di parlare. Immediatamente, il Pokemon testuggine sbuco' nuovamente fuori dal suo guscio e sferro' un potente colpo davanti a se' con una delle zampe anteriori, sollevando una raffica di pietre affilate che piombo' con violenza addosso al sorpreso Weezing, che non ebbe il tempo di tentare alcuna difesa! Con un grugnito, il Pokemon venefico venne investito dalla scarica di pietre e sollevato in aria di diversi centimetri... prima di ricadere a terra senza forze, davanti al suo esterrefatto allenatore! Tutti gli altri Pokemon della banda erano stati messi al tappeto, senza che Ash e i suoi amici ci avessero veramente prestato attenzione... e solo in quel momento, il capobanda si rese conto di aver fatto un grossolano errore!

"Pietrataglio?" chiese Lucinda con curiosita', ricordando che anche il Torterra di Paul sapeva usare quella mossa.

Ash strizzo' un occhio e fece il segno dell'okay. "Beh, Paul mi ha colto di sorpresa cosi' tante volte con questa mossa, che ho pensato che sarebbe stata una buona idea insegnarla anche al mio Torterra!" affermo'. "E credo proprio che avevo ragione... guarda come ha sconfitto quel Weezing!"

"Geodude!" grugni' il Pokemon di Brock, restando in guardia e squadrando la banda di motociclisti sconfitti per assicurarsi che davvero non ci fosse piu' nessuno da sistemare. I teppisti, completamente spiazzati davanti all'abilita' inaspettata di quei ragazzi, iniziarono a ritirarsi, richiamando i loro Pokemon, poi inforcando di nuovo le loro motociclette e allontanandosi alla massima velocita' possibile!

"Io qui non ci resto mezzo secondo di piu'!"

"A chi lo dici! Non voglio farmi spiaccicare da quei Pokemon!"

"Il gioco e' finito... noi ce ne andiamo, capo!"

"Eh? Cosa? Hey, aspettate un momento! Non mi potete piantare in asso cosi'!" esclamo' il leader della banda, con uno scatto di terrore.

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti! Quello che state per leggere e' il 25esimo capitolo della mia storia di Pokemon, un traguardo a cui sono fiero di essere giunto! E non crediate che questa storia si concludera' tanto presto, perche' ho un sacco di cose in mente, e il fatto che tra non molto usciranno in Italia anche Pokemon Bianco e Pokemon Nero non fa altro che spronarmi a scrivere con ancora maggiore alacrita'! Hehehee... che vi devo dire, il mondo di Pokemon e' talmente vasto e affascinante, che come ricevo delle novita' su questi giochi, non posso fare a meno di pensare a come usarle nella mia storia!

Vediamo un po'... la storia, giusto... in questo momento, il gruppo di Ash e Pikachu e' arrivato a Kin Island, isola del Settipelago conosciuta per la sua foresta, nella quale crescono bacche come se piovessero dal cielo, e nella quale hanno dovuto vedersela con un gruppo di motociclisti che si divertivano a dare fastidio agli abitanti e a fare quello che volevano. Per loro sfortuna, questa volta hanno incontrato Ash e compagni, che gli hanno dato una sonora lezione... grazie anche a Pikachu e al Torterra di Ash, che ha dimostrato la sua utilita' dopo che la serie animata lo ha messo in ombra. Bah, certe volte l'anime di Pokemon fa delle assurdita' incredibili... ma lasciamo perdere, che se dovessi elencare tutto quello che non mi piace dell'anime, ci metterei una vita...

Adesso, pero', il gruppo si trova di fronte ad un altro problema... ovvero, il fatto che dalla cittadina sono scomparsi diversi ragazzi - tutti allenatori di Pokemon che si sono inoltrati nel Bosco Baccoso, e non sono piu' tornati indietro. Inutile dire che Ash e i suoi compagni si sono offerti di investigare, e di riportare a casa i ragazzi rapiti - tra cui c'e' anche Lisetta, la figlia del sindaco della citta' - ma non hanno idea di cosa li possa attendere entro i confini della foresta, e cosa si troverannno ad affrontare. Riusciranno a cavarsela per l'ennesima volta e a scoprire come stanno le cose? Non ho dubbi sui nostri baldi giovani!

E a proposito di baldi giovani, ce ne sono altri due - e il loro Pokemon - che stanno cercando ancora una volta di mettere le mani su Pikachu e di ingraziarsi il capo del Team Rocket. Ovviamente, sto parlando di James, Jessie e Meowth, che adesso si sono fatti convincere dai nuovi generali del Team Rocket, Archer e i suoi complici, e collaboreranno con loro. Che cosa ci possiamo aspettare da questa imprevista collaborazione? E intanto, altri piani sinistri cominciano a prendere forma...

Okay, okay... avrete gia' capito che sto dicendo tutto questo per tenervi un po' sulle spine e farvi venire ancora piu' il desiderio di leggere questo capitolo. Quindi, non perdiamo altro tempo, e vediamo di rispondere alle vostre recensioni!

ShessomaruJunior: Ebbene si', e continuera' ad evolvere fino a che non si giungera' ad un momento decisivo... e anche quello potrebbe essere soltanto l'inizio della vera avventura! Heheheee... Comunque, si', anche il Team Rocket sta facendo dei passi avanti, ed e' piu' he pronto ad accogliere i nostri eroi! Beh, che James e Jessie tenessero a Meowth, su questo non c'erano proprio dubbi... e anche J, quella volta, lo ha scoperto a sue spese! Beh, comunque quel branco di teppisti in motocicletta non era certo all'altezza di Ash e dei suoi compagni, diciamo che piu' che altro hanno fatto da riscaldamento per le prove che i nostri dovranno affrontare piu' avanti! Vera e Ursula scendere in campo? Beh, aspetta e vedrai, potresti esserne piacevolmente sorpreso! Per quanto riguarda la tua storia... sto continuando a seguirla, e non appena ho un attimo di tempo ti mando una recensione! Grazie ancora per la costanza con cui mi segui... e a buon rendere!

Ringrazio inoltre tutti coloro che si sono aggiunti alla rosa dei miei recensori e che hanno iniziato a leggere la mia fanfiction in questi ultimi tempi, in particolare il mio buon amico Anonimo9987465 e Lory_South, con il quale mi sono scambiato un bel po' di messaggi via PM! Grazie a tutti, è anche merito vostro se questa storia continua ad andare avanti!

Bene, non ho altro da dire! Facciamo di nuovo un salto a Kin Island, e addentriamoci nel bosco misterioso assieme ad Ash, Pikachu e all'allegra compagnia! A presto!

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La foresta attorno ad Ash, Pikachu e ai loro compagni, anche adesso che vi si stavano addentrando, non dava l'impressione di avere nulla di diverso rispetto a posti come il Bosco Smeraldo, o altre foreste in cui Ash e i suoi amici si erano addentrati in passato, se non il fatto che era composta principalmente di alberi di pino, e altre piante tipiche della macchia mediterranea, che emanavano dei gradevoli profumi di resina, fiori, basilico e altri aromi piacevoli... per non parlare delle piante colme di bacche che nascevano spontaneamente qua e la', e sulle quali numerosi Pokemon andavano a sfamarsi. Era uno spettacolo alquanto suggestivo, e nulla di tutto quello che li circondava dava l'impressione di un posto pericoloso. Davvero non si spiegavano quali pericoli i ragazzi dell'isola avrebbero potuto incontrare in una foresta cosi' incantevole...

"Tenete gli occhi aperti, ragazzi..." consiglio' giustamente Brock, avvertendo i suoi compagni di non lasciarsi ingannare dall'amenita' del paesaggio. "Per adesso, non sembrano esserci problemi, ma questo posto ha qualcosa che non mi convince."

"Tranquillo, Brock, sappiamo come comportarci..." volle rassicurarlo Ash, mentre il gruppo si avvicinava ad una macchia di erba alta fino ai loro fianchi. Ognuno di loro teneva gli occhi bene aperti, in caso ci fosse qualche pericolo incombente, e Pikachu per primo tese le orecchie quando senti' uno strano suono, talmente flebile che nessuno dei suoi compagni dall'udito meno fine riusci' a coglierlo, provenire da un cespuglio ad una certa distanza da loro... un cespuglio pieno di bacche violette dal colore vivace e dalla forma strana. Piplup, che camminava vicino a lui, si giro' allarmato quando il topolino elettrico drizzo' le orecchie e indico' il cespuglio.

"Pika pika! Pikachu!" esclamo' il Pokemon elettrico.

Piplup sbatte' gli occhi un paio di volte, guardando perplesso il cespuglio che il suo compagno indicava. "Piplup?"

"Che succede, Pikachu? Hai sentito qualcosa provenire da quella direzione?" gli chiese Ash. Il topolino elettrico annui', ripetendo nuovamente il suo nome, e fece cenno agli altri allenatori di seguirlo.

"Pika pi! Pikachu pi! Pika pika pikachu!"

"Mi sa tanto che ci stiamo gia' avvicinando al bandolo della matassa..." affermo' Gary mentre seguiva il suo amico-rivale verso la vegetazione bassa. Con attenzione, Brock diede un'occhiata oltre le intricate siepi e l'erba alta... e, con una certa sorpresa, vide che in quel punto, la foresta proseguiva ancora per alcuni metri, ma poi si sfoltiva fino a creare una piccola radura in cui l'erba era stata tagliata accuratamente, in modo da dare l'impressione che nel bel mezzo del bosco fosse stato creato un piccolo giardino. Non poteva che essere l'opera di qualche essere umano, o almeno cosi' Ash e i suoi compagni volevano sperare...

"Beh, questa no che non me l'aspettavo..." affermo' Lucinda, tenendo in braccio il suo Piplup mentre il gruppo continuava ad osservare la situazione. Per il momento, non c'era nessuno in vista, tranne qualche Pokemon innocuo che svolazzava qua e la'. "Che ne dite? Pensate che a trasformare in questo modo questa parte di foresta siano stati alcuni dei ragazzi scomparsi?"

"Piplup, pip lup!" cinguetto' il Pokemon pinguino.

Misty annui' lentamente. "Non vedo molte altre possibilita', se devo essere sincera... ma adesso teniamoci nascosti, sembra che stia arrivando qualcuno!"

Un fruscio tra le fronde avverti' i ragazzi, che si acquattarono in mezzo alla vegetazione, mentre Pikachu e Piplup guardavano da sotto alcune fronde, cercando di nascondere i loro vivaci colori tra il verde del bosco. Pochi secondi dopo, esattamente come Misty aveva detto, qualcuno usci' dalle fronde, sul lato opposto della radura, e avanzo' in mezzo all'erba tagliata, avvicinandosi a degli arbusti pieni di bacche di vari tipi - soprattutto Baccarance, ma ce n'erano davvero per tutti i gusti: si trattava di due bambini, un maschio e una femmina, entrambi piu' o meno dell'eta' di Lucinda. La bambina aveva i capelli rosati, legati in un codino che le arrivava piu' o meno a meta' schiena... e dalle descrizioni che il sindaco di Kin Island aveva fatto, Ash e i suoi amici capirono che si trattava di Lisetta!

"Pika pi! Pi pika, pikachu?" chiese Pikachu, tenendo la voce piu' bassa possibile.

"Hai ragione, Pikachu... quella e' proprio la figlia del sindaco, come lui ce l'aveva descritta!" affermo' il giovane campione. "Sembra che stia bene... ma non capisco che cosa ci faccia, in un posto come questo!"

"Un momento, guardate bene i loro occhi... c'e' qualcosa che non va!" fece notare Gary. Un po' sorpreso, Ash rivolse tutta la sua attenzione agli occhi dei due bambini, chiedendosi cosa il suo amico-rivale ci avesse visto di tanto strano...

E fu allora che vide un particolare piuttosto inquietante: Lisetta e il suo compagno, che ora si erano fermati davanti all'arbusto di Baccarance e stavano mangiando alcuni frutti, avevanogli occhi di uno strano colore vitreo, quasi senza vita... come se stessero continuamente osservando qualcosa davanti a loro, che solo loro potevano vedere! Erano come in trance, come se qualcuno li avesse ipnotizzati... e non era la prima volta che Ash e i suoi amici si trovavano di fronte ad un problema simile...

"Come mai hanno gli occhi cosi' strani? Sembra quasi che non vedano quello che gli sta attorno..." affermo' Lucinda. "Sembra quasi che siano interessati solo a quella pianta di Baccarance..."

"Mi sembra di aver gia' visto questa cosa da qualche parte..." riflette' Ash tra se'. Aveva, in effetti, qualche ricordo di un problema simile che si era verificato da qualche altra parte, ma in quel momento i dettagli non gli venivano in mente. Tuttavia, Ash non era mai stato il tipo da restare a pensare troppo a certi dettagli, e decise di passare all'azione. "Beh, in ogni caso, questo non importa! Che ne dite, ragazzi? Saltiamo fuori e li fermiamo adesso!"

Brock non fu d'accordo, e afferro' con una mano la spalla di Ash per impedirgli di fare una mossa azzardata. "No, Ash, e' meglio se aspettiamo un po', e poi li seguiamo! Cosi' magari ci portano dalla fonte di questo problema." affermo'. "Tra l'altro... il modo in cui quei due ragazzi si comportano mi sembra un po' strano. Mi ricorda qualcosa, anche se adesso come adesso non saprei dire cosa..."

Ash corrugo' la fronte, un po' dubbioso... ma si riscosse immediatamente quando vide che i due ragazzini, che ancora non si erano accorti di nulla, avevano finito il loro pasto e stavano ora raccogliendo delle bacche da altri arbusti, per poi metterle in un cesto. Continuarono a raccoglierle fino a che non ebbero riempito il contenitore quasi completamente, poi si incamminatono nuovamente nella direzione da cui erano venuti, apparentemente ignari di ogni altra cosa.

"Okay, adesso possiamo seguirli. Cerchiamo di non perderli di vista." affermo' Gary mentre il gruppo usciva con circospezione dai cespugli e avanzava nella radura, prestando la massima attenzione a dove mettevano i piedi. Per un attimo, Piplup guardo' l'arbusto di Baccarance, tentato di andare la' e prenderne una... ma sospiro' e scosse la testa, ricordandosi che prima c'era un mistero da risolvere. Per sua fortuna, Lucinda capi' quale fosse il suo desiderio e lo accarezzo' sulla testa per blandirlo un po'.

"Tranquillo, Piplup. Dopo potrai mangiarne finche' vorrai, di quelle bacche! Adesso pero' concentriamoci su quei ragazzi, okay?" disse la bambina dai capelli blu. Il grazioso Pokemon pinguino emise un cinguettio soddisfatto, mentre lui e la sua allenatrice si infilavano assieme al resto del gruppo nella stradina che Lisetta e l'altro ragazzino ipnotizzato avevano preso.

"Guardate che strano... sembra davvero che qualcuno abbia curato questa parte della foresta in modo da farla assomigliare ad un giardino..." affermo' Misty, continuando a guardarsi attorno. In mezzo agli alberi e agli arbusti tagliati in maniera stranamente regolare, si riuscivano a vedere altri giardini ben tenuti come quello che i ragazzi avevano gia' superato, in ognuno dei quali erano coltivati degli arbusti pieni di bacche. In alcuni di essi, i ragazzi riuscirono a vedere degli altri ragazzi come Lisetta e il suo compagno, che raccoglievano le bacche tenendone alcune per loro e mettendo il resto in un cestino di vimini. "Ma mi chiedo chi potrebbe aver fatto una cosa simile..."

"Pika...?" Pikachu esclamo', puntando lo sguardo verso un punto della strada davanti a loro, a poco piu' di uncentinaio di metri di distanza. In quel momento, era apparso davanti ai loro occhi un grande albero centenario, sul quale sembrava essere in fase di costruzione una piccola citta' di legno, montata sui rami e composta da piccole abitazioni dall'aspetto un po' traballante. Alcune rampe di scale portavano alle piattaforme ai livelli superiori, e tutt'attorno si vedevano Pokemon di vario tipo, soprattutto Pokemon Erba o Coleottero, che sembravano fare la guardia alla citta' improvvisata. La cosa che Ash e i suoi compagni notarono subito, comunque, fu una costruzione in legno piu' grande e un po' meglio curata, posta ai piedi del gigantesco albero, davanti alla quale alcuni bambini stavano appoggiando i cestini di bacche che avevano raccolto, con aria quasi di deferenza.

"E... e questo che cos'e'?" si chiese Brock, stupito da quell'inaspettata scoperta. "Quei... quei bambini scomparsi... sono tutti qui e hanno costruito una piccola citta' su quell'immenso albero! Ma... ma a chi stanno portando tutte quelle bacche?"

"Forse lo scopriremo adesso..." disse Gary. Il gruppo si stava intrufolando tra la vegetazione alta, avvicinandosi quanto piu' possibile alla citta' di legno senza correre il rischio di essere scoperti. Il fatto che delle Beedrill e un Dustox stessero svolazzando rumorosamente sopra le loro teste, come dei ricognitori perfettamete addestrati, non calmava certo i nervi dei ragazzi.

Lo Umbreon di Gary, uscendo per un attimo dalla sua Pokeball ad un cenno del suo allenatore, si avvicino' furtivamente alla radura nella quale sorgeva il grande albero e aguzzo' la vista, inquadrando l'abitazione piu' grande. Non dovette attendere troppo a lungo, per fortuna - molto presto, l'occupante di quella baracca usci' fuori, alzando una mano per salutare i ragazzi: un Pokemon umanoide dalla pelle gialla, alto non piu' di un metro, con una testa troppo grande rispetto al suo corpo e una corta criniera bianca attorno al collo, che teneva in una mano un pendolo da ipnotista. Il suo naso lungo e le orecchie a punta, nel caso ce ne fosse stato ancora bisogno, identificavano immediatamente lo strano Pokemon per quello che era...

"Hmmm... un Hypno! Ora si' che i nodi cominciano a venire al pettine..." affermo' Brock a bassa voce. "Ragazzi, credo di aver capito com'e' la situazione. I ragazzi scomparsi sono tutti li', davanti a noi: quell'Hypno li ha tenuti con se' ipnotizzandoli in modo che loro lo servissero, e ha anche fatto loro costruire quelle abitazioni sull'albero per tenerli sempre con se'. Regolarmente, i ragazzi vanno a raccogliere delle Bacche per sfamare loro stessi e Hypno... dal momento che in questo bosco le Bacche crescono come funghi, lui e i ragazzi da lui ipnotizzati possono vivere dei frutti della terra senza che lui corra il rischio di essere scoperto da qualcuno all'esterno!"

"Hai capito il furbastro? E dal momento che questa foresta si e' fatta una fama un po' tetra, nessuno viene ad investigare, e cosi' lui puo' continuare a tenere i ragazzi con se' quanto vuole..." riflette' Lucinda. Il suo Piplup emise un acuto cinguettio di indignazione mentre osservava Hypno che, uscito dal suo nascondiglio, guardava compiaciuto i cesti di bacche che i ragazzi da lui controllati gli avevano portato. Il Pokemon ipnotico sorrise compiaciuto e fece dei cenni di assenso verso ciascuno dei ragazzi, per poi prelevare dei pugni di bacche da ciascuna cesta e distribuirle a loro. Fatto questo, inizio' a mangiare soddisfatto quelle che aveva lasciato per se'... e in quel momento, Piplup cerco' discagliarsi in avanti per attaccarlo, ma venne fermato appena in tempo da Pikachu!

"Piplup, pip?" protesto' il Pokemon pinguino.

Pikachu scosse la testa e raccomando' prudenza. "Pika pichu... pikachu pichu pika chu chu!" affermo', indicando i numerosi Pokemon che circondavano la radura. Dovevano attendere un momento piu' propizio per uscire dal loro nascondiglio, e anche l'Umbreon di Gary annui' in segno di assenso. L'evoluzione Buio di Eevee stava gia' pensando a come fare per avvicinarsi senza essere visto... quando un improvviso ronzio infuriato, proprio sopra le loro teste, fece sobbalzare i ragazzi! Una Beedrill particolarmente zelante si era abbassata di quota e aveva inquadrato il gruppo con i suoi occhi compositi, lanciando un ronzio di allarme che, in breve tempo, allerto' tutti i Pokemon e i ragazzi li' vicini!

"Oh no... ci hanno trovato!" esclamo' Ash, alzandosi di scatto dal cespuglio in cui lui e i suoi compagni si erano nascosti. La Beedrill che li aveva trovati prese lo slancio e cerco' di colpire l'Umbreon di Gary con un attacco Doppioago, ma Pikachu fu piu' veloce di lei e la intercetto' con un attacco Codacciaio, saltando verso la vespa gigante e colpendola in piena faccia con la sua coda zigzagante. Il Pokemon Coleottero/Veleno lancio' un ronzio di disappunto e venne scagliato sulla strada sterrata, restando stordito... ma in breve tempo, altri Pokemon guardiani si disposero davanti al gruppo per attaccarli, e l'allarmato Hypno si nascose dietro il gruppo di bambini ipnotizzati, che gia' tiravano fuori le loro Pokeball per proteggere il loro "signore". L'inferiorita' numerica del gruppo di Ash era piu' che netta...

"Accidenti, questa non ci voleva... guardate quanti sono!" disse Misty, reprimendo un brivido di disgusto quando alcuni dei Pokemon Coleottero - notoriamente il punto debole della giovane allenatrice - le svolazzarono vicino. "Ugh... r-restate lontano da me, brutte bestiacce! Misty chiama... Starmie!"

La stella marina gigante apparve davanti al gruppo, subito seguita da altri Pokemon... il Croagunk e il Gible di Brock, il Mamoswine e il Togekiss di Lucinda, lo Arcanine e il Kingler di Gary... e infine lo Infernape di Ash, che si disposero in cerchio attorno al gruppo, in modo da difenderli dalla moltitudine di Pokemon che iniziavano a sciamare attorno a loro. Pikachu inizio' subito, scagliando un potente attacco Fulmine contro una Dustox che stava cercando di volare sopra di loro e cospargerli di polvere soporifera, e la tarma gigante si irrigidi' per un attimo sotto la scarica elettrica, per poi abbattersi pesantemente al suolo.

"Bravo, Pikachu, un buon inizio..." affermo' Ash, rendendosi pero' conto he la lotta era solo all'inizio. I bambini ipnotizzati da Hypno fecero uscire numerosi Pokemon, tutti di basso livello ma molto piu' numerosi di quelli del gruppo di Ash... e ben presto, i ragazzi si trovarono assediati su tutti i lati!

"Ma anche se siamo partiti bene... sono davvero troppi!" esclamo' Brock, vedendo il suo Croagunk che metteva a terra un Tangela con una Velenpuntura ben assestata. Gible stava combattendo contro un Weepinbell, deviando le sue liane per poi morderlo e gettarlo a terra, ma un'altra Beedrill riusci' quasi a colpirlo con un Missilspillo. Nel frattempo, Starmie era riuscita a mettere fuori combattimento un Diglett male intenzionato con un Idropulsar, e Mamoswine si era fatto strada a colpi di zanne tra alcuni Sentret un po' troppo aggressivi, disperdendo i Pokemon scoiattoli con delle vigorose scrollate della sua enorme testa. Con un grido di battaglia, Infernape colpi' un Jumpluff troppo audace con un poderoso Fuocopugno, mandandolo a terra, ma fu costretto poco dopo a chiudersi in difesa a causa dei vari Pidgey, Spearow e Doduo che gli sciamavano addosso.

Sfortunatamente, il vantaggio iniziale di Ash e compagni sarebbe svanito presto, con tutti i nemici che si trovavano ad affrontare...

"Si', Brock ha ragione... sono troppi, cosi' non ce la possiamo fare!" esclamo' Lucinda, vedendo il suo Piplup che, dopo essere riuscito a mettere fuori combattimento un Trapinch con un Geloraggio, si trovava ora a doversi difendere da una Magnemite. "E anche se ci dovessimo riuscire... i nostri Pokemon sarebbero troppo stanchi per affrontare Hypno, alla fine di tutto!"

"Allora dobbiamo sconfiggere quell'Hypno subito! E' lui che tiene in piedi tutto questo, e se lo sconfiggessimo, forse potremmo liberare i ragazzi dal suo influsso ipnotico!" affermo' Ash. "Pikachu... cerca di raggiungere quell'Hypno... e colpiscilo con una Tuononda!"

"Dagli una mano, Umbreon!" disse Gary, mentre il suo Arcanine e il suo Kingler continuavano efficacemente a tenere lontani i Pokemon di guardia. Il topolino elettrico e lo strano animaletto nero corsero verso il gruppo di bambini che stavano creando una barriera tra loro e Hypno... ed Umbreon esegui' immediatamente uno spettacolare attacco Doppioteam, balzando in aria e poi "sdoppiandosi" sotto gli occhi del gruppo. Pikachu uso' l'attacco Agilita', scattando con rapidita' tra i Pokemon ipnotizzati che cercavano di fermarlo... senza successo! Il topolino giallo era troppo veloce ed esperto per farsi fermare da dei Pokemon che, molto probabilmente, avevano iniziato a combattere solo da qualche mese.

Hypno corrugo' la fronte con evidente preoccupazione e cerco' di indietreggiare. Quelli non erano i classici allenatori da quattro soldi che si aspettava sarebbero arrivati - stava avendo a che fare con degli esperti, soprattutto quel ragazzino con il berretto rosso e il suo amico dai capelli scompigliati! Prima che potesse pensare ad un altro stratagemma, Umbreon balzo' oltre il gruppo di bambini che gli facevano da scudo e si getto' su di lui con gli artigli spianati! Hypno salto' indietro e si sottrasse appena in tempo all'attacco, poi rispose con una Bottintesta, abbassando la testa e poi usandola a mo' di ariete per caricare l'avversario. Dal momento che i suoi attacchi psichici sarebbero stati inutili contro il Pokemon Buio, il Pokemon ipnotico cercava almeno di ripiegare su qualcosa che gli facesse guadagnare un pochino di tempo...

Umbreon indietreggio' di qualche passo per evitare il colpo, ma quello fu esattamente cio' che lo Hypno voleva: i due Pokemon si allontanarono un po' l'uno dall'altro... e immediatamente dopo, un Mankey e un Hitmontop si misero davanti ad Umbreon, impedendogli di attaccare ancora! Umbreon serro' gli occhi, riconoscendo due avversari che potevano essere davvero pericolosi per lui.

Per fortuna, Pikachu intervenne, lanciandosi sul Pokemon scimmia con un calcio volante e distraendolo quel tanto che bastava ad Umbreon per scagliare un suo attacco. Hitmontop inizio' a roteare verso di lui, attaccandolo con i suoi letali calci, ma il Pokemon dagli anelli dorati riusci' a distanziare i colpi, e rispose concentrandosi brevemente e scagliando una piccola sfera dai colori cangianti contro l'avversario, centrandolo in pieno con il suo attacco Stordiraggio. Il Pokemon Lotta si blocco' di colpo... poi inizio' a girare come una trottola nella direzione opposta, rischiando di andare a sbattere contro Hypno, prima di dirigersi verso gli altri Pokemon ipnotizzati, senza alcun controllo. Hypno indietreggio' ancora, ma questa volta Pikachu fu piu' veloce e gli lancio' contro una Tuononda perfettamente eseguita: delle scariche elettriche si dipartirono dal piccolo corpo di Pikachu e raggiunsero il Pokemon ipnotico, che spalanco' gli occhi per la sorpresa e il disappunto. In un attimo, Hypno venne paralizzato... e Umbreon spicco' un altro salto, scomparendo dalla vista come un ninja e poi riapparendo dietro le spalle di Hypno con una zampa anteriore alzata! Hypno cerco' di dibattersi, ma non c'era nulla che potesse fare per sottrarsi all'attacco. La Finta di Umbreon centro' in pieno il Pokemon paralizzato, mandandolo con la faccia a terra... e immediatamente, i bambini che erano sotto il suo controllo si fermarono, sbattendo gli occhi e guardandosi attorno con espressione confusa, come se non sapessero in che modo fossero finiti la' e si fossero appena svegliati da un sonno profondo. L'influsso ipnotico di Hypno era stato interrotto.

"Huh Ma... ma cosa... Dove ci troviamo? Che sta succedendo qui?" si chiese uno di loro dopo essersi passato una mano sulla faccia.

"E... come mai i nostri Pokemon sono usciti dalle loro Pokeball? E da dove vengono quei ragazzi?" esclamo' Lisetta, notando in quel momento il caos che regnava attorno a loro, con Pokemon che combattevano e schivavano freneticamente. Molti di loro si erano fermati nel momento in cui Hypno era stato fermato da Umbreon, ma alcune Beedrill stavano continuando testardamente ad accanirsi su Gible, che cercava in qualche modo di sottrarsi ai loro letali pungiglioni. Alla fine, il draghetto di terra decise che ne aveva avuto abbastanza... e dopo aver messo un po' di distanza tra se' e i calabroni giganti, si volto' di scatto verso di loro e carico' una sfera di energia arancione tra le sue fauci spalancate!

"Oh, accidenti..." disse Brock, riconoscendo l'attacco che Gible stava per usare. "Presto, ragazzi, allontanatevi piu' che potete!"

Ash, Pikachu e i loro amici non se lo fecero dire due volte e si dispersero, rifugiandosi tra i cespugli un attimo prima che il colpo di Gible partisse, creando una raffica di sfere di energia luminose che schizzarono tutt'attorno a lui, colpendo con forza le Beedrill... e uno di essi percorse una traiettoria arcuata e atterro' a meno di un metro di distanza da Piplup! I calabroni giganti caddero a terra storditi, uno dopo l'altro, mentre il malcapitato pinguino cinguettava allarmato e si toglieva dalla traiettoria dell'attacco, soffiando sulla punta bruciacchiata della sua coda!

"Attento, Piplup!" esclamo' Lucinda dal cespuglio in cui si era nascosta, accogliendo il piccolo pinguino quando questo ando' a ripararsi da lei. Per fortuna, dopo la raffica di esplosioni che inevitabilmente seguiva l'attacco sconosciuto di Gible, il campo di battaglia torno' tranquillo. La sconfitta di Hypno, come Ash aveva immaginato, aveva rimosso il problema alla radice... anche se ora c'era il problema di spiegare ai ragazzi cosa fosse successo, e magari portarli fuori dalla foresta!

"Ancora una volta, quell'attacco sconosciuto e' stato provvidenziale... peccato che non sia troppo accurato!" affermo' Brock mentre il gruppo usciva dai cespugli per assicurarsi che fosse davvero tutto a posto. Per fortuna, nessuno dei Pokemon rimasti sembrava avere ancora voglia di combattere, e i ragazzini rapiti erano in ogni caso una maggiore priorita' al momento.

"Ragazzi, state tutti bene?" chiese Ash, raggiungendo per primo Lisetta e gli altri bambini rapiti, che lo guardarono con espressione interrogativa.

"Ehm... si', credo di si'... ma come mai siamo qui in questa foresta?" chiese Lisetta dopo essersi sfregata gli occhi e aver messo meglio a fuoco quello che le stava davanti. "Mi ricordo che... ero venuta qui per raccogliere delle bacche per i miei Pokemon... poi, mentre le stavo raccogliendo mi e' apparso davanti un Hypno, e... e da allora non ricordo piu' nulla."

"E' come pensavamo, allora... questo Hypno vi ha ipnotizzati e vi ha costretti a restare qui con lui." commento' Misty, guardando con una certa disapprovazione il Pokemon Psico, che ora si stava rialzando con aria abbattuta, sotto lo sguardo di Pikachu, Umbreon e Piplup, che sembravano pronti ad attaccarlo nel caso avesse tentato qualcosa di strano. "Ora ricordo dove mi e' capitata una cosa del genere... e' stato durante il nostro viaggio attraverso Kanto, quando uno di questi Pokemon mi ha fatto credere di essere un Seel!"

Una gocciolona di sudore scese dalla fronte di Lucinda al pensiero di Misty che imitava un Seel... ma subito dopo, la bambina dai capelli blu guardo' nella direzione di Hypno. "Beh... immagino che a questo punto, Hypno ci debba delle spiegazioni." affermo', mentre anche gli altri bambini scomparsi guardavano il Pokemon ipnotico con l'aria di chi voleva delle scuse.

"Pika pichu pi, pikachu pichu pika pikaka chu?" chiese Pikachu, le mani sulle anche mentre si piazzava di fronte al Pokemon Psico sconfitto, che continuava a tenere la testa bassa come se si vergognasse di quello che aveva fatto. Piplup volle rincarare la dose, piazzandosi davanti ad Hypno con le alette sui fianchi e portando il petto in avanti!

"Piplup pip!"

"Hypno..." sussurro' Hypno scuotendo lentamente la testa con fare rassegnato. Ad Ash sembro' quasi che il Pokemon psichico si fosse reso conto di aver fatto qualcosa di sbagliato, e ne fosse sinceramente pentito. "Hypnoooo... hypno!"

"Pikachu?" rispose Pikachu, drizzando un po' un orecchio per la sorpresa e addolcendosi un po'. Anche Umbreon e Piplup stavano un po' riconsiderando la loro posizione... e ancora di piu' quando Pikachu si volto' verso il suo allenatore e comincio' a "tradurre" quello che Hypno aveva appena detto. "Pichu pika, pika pikachu!"

"Ah... capisco!" affermo' Ash, con un lento annuire. "Beh, ragazzi... a quanto pare Hypno ha fatto questo perche' si sentiva solo, e nessun Pokemon voleva essere suo amico... voleva semplicemente qualcuno che gli tenesse compagnia, e se questo voleva dire ipnotizzare qualcuno per convincerlo a restare con lui... era un semplice caso di solitudine!" Mentre gli altri membri del suo gruppo restavano in silenzio... e in particolare Infernape, che sembrava aver rivisto se' stesso nella situazione di Hypno... Ash si rivolse nuovamente al Pokemon Psico, e gli appoggio' una mano sulla testa tonda, parlandogli con considerazione, ma anche con decisione. "Hypno... capiamo il perche' l'hai fatto, davvero... ti sentivi solo, e questa e' una sensazione terribile. Possiamo capire che non volessi piu' sentirti cosi' e avere qualcuno al tuo fianco. Pero'... devi capire anche tu che cosi' non hai davvero fatto amicizia con questi ragazzi e questi Pokemon, li hai solo costretti contro la loro volonta'..."

"Hypno..." rispose malinconicamente Hypno, annuendo con la testa. Sembrava sinceramente pentito, e Ash e i suoi compagni non vedevano nessun motivo per essere ancora arrabbiati con lui.

"Si', e' comprensibile, Hypno..." disse Lucinda, facendo un sorriso gentile al Pokemon ipnotico. "A te bastava anche avere l'illusione che quelle persone ti stessero vicino per loro volonta'... pero' anche tu ti rendi conto che questo non e' il modo giusto per farsi degli amici, vero?"

Quando Hypno annui' nuovamente, Gary si schiari' la voce e propose una soluzione. "Okay... visto che te ne rendi conto anche tu, e' giusto che faccia qualcosa per rimediare, non pensi?" propose il nipote del prof. Oak. "Adesso... il nostro compito sarebbe riportare tutti questi ragazzi dai loro genitori, e non sarebbe una cattiva idea se venissi anche tu e ti spiegassi con tutti, non credi?"

"Umbreon!" L'evoluzione Buio di Eevee chiuse gli occhi e mosse lentamente la testa su e giu' in segno di assenso.

Hypno, invece, sembrava piuttosto sorpreso dalla proposta, e indico' se' stesso usando la mano libera, gli occhi leggermente ingrossati. "Hypno?"

"Perche' no, cosi' nessuno pensera' che l'hai fatto per cattiveria, e ti perdoneranno come abbiamo fatto noi!" affermo' Brock. Guardandosi attorno, il giovane esperto di Pokemon Roccia riusciva a vedere che questi stessi sentimenti erano condivisi dalla maggior parte dei ragazzi presenti, per quanto qualcuno di essi - comprensibilmente - ancora non si fidasse di stare accanto ad Hypno.

Misty volle aggiungere qualcosa. "Meglio ancora... se ti spiegherai per bene e chiederai scusa sinceramente, sono sicura che molti saranno disposti ad essere tuoi amici! In fondo, tu non sei certo un Pokemon cattivo, vero? Quindi... perche' non fare un tentativo? Potrebbe funzionare, chi puo' dirlo!"

"Hypno..." disse Hypno meravigliato, quasi restio a credere che finalmente avrebbe potuto farsi degli amici cosi' facilmente dopo aver tentato in quei modi assurdi di trattenere le persone al suo fianco. Ma quello che convise definitivamente Hypno che avrebbe davvero potuto essere cosi' fu quando Lisetta, vinta un'iniziale diffidenza, si fece avanti ed estese la mano verso Hypno in una sincera offerta di amicizia.

"Se... se vuoi, Hypno, io potrei essere la tua prima amica!" disse la bambina dai capelli rosa. "Non mi e' piaciuto quello che hai fatto, ma visto che ti dispiace... ti perdono! E poi, non e' bello stare senza amici!"

"Hypno!" esclamo' il Pokemon psichico. Abbandonando completamente la sua espressione stoica, Hypno abbraccio' stretta la ragazzina, che ricambio' con affetto, e mentre Ash e i suoi compagni osservavano con aria di approvazione, gli altri ragazzini fecero un applauso, contenti che la storia si fosse risolta al meglio per tutte le parti coinvolte.

"Pikachu!" squitti' Pikachu soddisfatto, mentre guardava la scena con le mani unite dietro la nuca, come per dire che alla fine tutto e' bene quel che finisce bene.

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Il ritorno di Ash e dei suoi compagni al villaggio di Kin Island, accompagnato dal gruppo di bambini scomparsi e dal Pokemon che era stato responsabile di quel mistero, venne accolto con delle ovazioni ancora piu' grandi di quelle che il gruppo aveva ricevuto dopo la sconfitta dei Riders. Ognuno dei ragazzi era tornato dalla propria famiglia, e Lisetta era subito corsa a riabbracciare il suo papa', dando a tutta quella storia un lieto fine.

"Papa'!" esclamo' la piccola, gettandosi tra le braccia del genitore.

"Lisetta, meno male che stai bene! Ero molto preoccupato... erano tutti molto preoccupati per voi, lo sai, vero?" rispose con gioia e sollievo il sindaco della piccola citta'. Dopo qualche secondo in cui lui e Lisetta restarono abbracciati per festeggiare il ritorno della piccola, l'uomo alzo' la testa verso il gruppo di Ash e annui'. "Spero che avrai ringraziato questi coraggiosi ragazzi! Sono stati loro ad offrirsi volontari per aiutarci!"

"Heheheee... insomma, alla fine, non e' stato nulla di diverso da quello che facciamo di solito!" affermo' Lucinda.

"E poi, diciamoci la verita'... io sono qui per fare ricerca e perche' non potrei certo lasciare che il mio rivale preferito si prenda tutta la gloria, vero?" rispose Gary, tirando una piccola gomitata ad Ash, che rispose con una risatina a mezza bocca. "In ogni caso, ci ha fatto piacere darvi una mano, quindi non c'è bisogno di ringraziarci!"

"Comunque, avete risolto il problema di Kin Island, e ci avete restituito i nostri ragazzi..." affermo' il sindaco con gratitudine. "Si puo' proprio dire... che il giorno in cui voi siete arrivati a Kin Island e' stato un giorno speciale per tutti noi! Ora, c'e' solo una domanda che mi assilla... ovvero, come mai il Pokemon che aveva ipnotizzato i nostri ragazzi e' qui, con voi? E sembra che ora vi fidiate di lui, per giunta..."

"Oh, lui?" rispose Lisetta per tutti, indicando con un cenno della testa Hypno, che era rimasto un po' indietro rispetto al gruppo e stava aspettando quel momento con una certa apprensione. "Beh... diciamo che abbiamo capito quali erano i suoi motivi per aver fatto quello che ha fatto. E... abbiamo capito che in fondo, non voleva fare del male a nessuno."

"Adesso Hypno e' pentito di aver rapito i vostri ragazzi, e ha promesso che non fara' mai piu' una cosa simile." affermo' Misty. La giovane esperta di Pokemon d'Acqua strizzo' un occhio al Pokemon ipnotico, e ricevette come risposta un lento cenno della testa. "I vostri problemi sono finiti, direi..."

"E' vero! E adesso che siamo tornati, riprenderemo ad allenarci per diventare capipalestra!" continuo' la piccola figlia del sindaco. Si avvicino' ad Hypno e gli mise una mano sulla spalla. "E a questo proposito, Hypno... sarei molto contenta se fossi tu il mio Pokemon! Sai, a me sono sempre piaciuti i Pokemon Psico..."

"Hypno?" chiese Hypno, piuttosto stupito... ma subito dopo, il Pokemon ipnotico sorrise e annui' con la testa!

Ash e Pikachu si scambiarono un'occhiata d'intesa. Ancora non sapevano molto di quella storia della futura lega del Settipelago, ma immaginavano che si poteva aspettare almeno un po' per sapere i dettagli. Per il momento, c'era un mistero risolto, e potevano riprendere il loro viaggio per il Settipelago non appena fosse sorta l'alba del giorno dopo.

"Per oggi abbiamo fatto il nostro buon lavoro, vero, Pikachu?" chiese Ash, strizzando un occhio al suo migliore amico, che rispose con lo stesso gesto e alzando un pollice in segno di assenso, prima di squittire vivacemente il proprio nome!

"E domani... ci aspetta la quarta isola, Floe Island! Chissa' cosa ci aspetta da quelle parti, eh, ragazzi?" affermo' Brock.

"Io lo so gia', a dire la verita'!" esclamo' Misty, che sembrava particolarmente entusiasta all'idea di raggiungere la loro prossima destinazione. Il motivo della sua eccitazione apparve evidente quando la ragazzina diede la sua spiegazione. "Vedete... ho scoperto che Floe Island e' il luogo dove e' nato il mio idolo... Lorelei, uno dei Superquattro di Kanto! Te la ricordi, Ash? E' stato mentre viaggiavamo per le isole Orange!"

Ash sbatte' gli occhi stupito, poi strinse i denti e guardo' in basso con espressione imbarazzata. Si', ricordava anche troppo bene quell'occasione... in cui Prima lo aveva sconfitto e umiliato dopo che lui aveva alzato troppo la cresta. Non era una delle battaglie di cui andava piu' fiero, e adesso che aveva piu' esperienza ed era maturato un pochino, si chiedeva come faceva ad essere cosi' sventato...

"Davvero avete incontrato una dei Superquattro di Kanto?" esclamo' stupita Lucinda, desiderando ora piu' che mai saperne qualcosa. "Accidenti, quanto vi invidio, ragazzi... e com'e' andata? Le avete fatto buona impressione? Com'era vederla di persona?"

Una gocciolona di sudore scese lungo la fronte di Ash. "Ehm... questa... e' una storia che preferirei raccontare piu' avanti!" affermo'. "Non e' stata... la mia impresa piu' gloriosa, credimi!"

Mentre Lucinda sbatteva gli occhi dubbiosa, e Ash cercava di far virare il discorso verso argomenti per lui meno imbarazzanti, il sindaco di Kin Island si schiari' la voce, richiamando l'attenzione di tutti sulla situazione attuale ben piu' lieta! "Eh-hm... beh, immagino che piu' avanti potrete discutere piu' approfonditamente di certe cose... ma adesso, pensiamo a cose piu' liete, e venite con noi a festeggiare il ritorno dei nostri ragazzi! E, per quanto riguarda quell'Hypno... e va bene, immagino che sia giusto dargli la possibilita' di dimostrare che e' cambiato! Quindi... siamo d'accordo, Lisetta, lui sara' il tuo Pokemon, se vorra'!"

"Evviva! Hai sentito, Hypno? Questa e' una grande notizia!" esclamo' la bambina dai capelli rosa, tornando ad abbracciare il suo inaspettato amico. "Vedrai, io e te formeremo una squadra imbattibile... e con te, diventero' la capopalestra di quest'isola! Non sei contento?"

"Hypno!" esclamo' il Pokemon Psico. Tutti risero di gusto, mentre si dirigevano verso la festa cittadina che era ripresa con entusiasmo...

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"Comandante Demitri... abbiamo portato la nostra nuova recluta, come lei aveva ordinato."

Al sicuro nella sua base segreta del continente di Hoenn, il giovanissimo comandante del Team Vicious alzo' gli occhi dal libro che stava leggendo, vedendo arrivare da una porta scorrevole laterale due dei suoi scagnozzi in uniforme e maschera antigas, che trascinavano con se', tenuta ferma in mezzo a loro due, una Vera estremamente riluttante, gia' vestita allo stesso modo: un'aderente uniforme nera, con delle righe rosse lungo le gambe e le braccia, e una R invertita disegnata sul petto, stivali e guanti, e una sorta di maschera antigas con tanto di casco che la ragazzina in quel momento teneva sollevata sopra la testa, in modo che si potessero ancora vedere il suo viso e alcuni ciuffi di capelli castani. In silenzio, i due scagnozzi condussero la giovane coordinatrice davanti al loro capo, mollandola soltanto quando Demitri diede loro un cenno di assenso, e poi si ritirarono con un inchino, lasciando i due a discutere da soli. Vera, dal canto suo, non disse nulla e si limito' a restare ferma dove era stata lasciata, ribollendo di rabbia ma incapace di fare qualsiasi cosa a riguardo. Aspettava soltanto che Demitri le rivolgesse la parola, e il modo in cui il giovanissimo criminale si comportava, appoggiando lentamente il suo libro sulla sua scrivania con gesti lenti e studiati, faceva salire ancora di piu' la sua tensione. Quel silenzio che il giovane generale del Team Vicious le stava riservando era insopportabile...

"Oh, bene..." disse finalmente, dopo una decina di secondi che a Vera erano sembrati non finire mai. "Bene, bene... devo ammettere che non ti sta male questa uniforme... ho come l'impressione che da questo momento, tu abbia trovato la tua vera vocazione!"

"Devo... prenderlo come un complimento?" mormoro' la ragazzina, accorgendosi di poter arrischiare almeno una risposta sarcastica.

Demitri sghignazzo' a denti stretti. "Vedo che nonostante la situazione in cui ti trovi... e nonostante il tuo caro fratellino sia nelle nostre mani... che non hai perso la tua verve. Mi fa piacere, perche' da questo momento in poi sei anche tu una del Team Vicious, e noi non ammettiamo che i nostri scagnozzi battano la fiacca! Se vuoi che Max sia al sicuro, dovrai fare esattamente quello che ti ordiniamo noi. Comunque, se puo' farti sentire meglio, sappi che con la tua abilita', potrai diventare ben presto una comandante... una con le tue abilita' non e' certo fatta per rimanere una sottoposta per tutta la vita. Non ti sembra una interessante prospettiva?"

Certo, molto interessante, penso' Vera, masticando amaro. Si auguro' che Demitri la smettesse con tutti quei giri di parole, e le dicesse esattamente quale fosse la sua prima missione, anche se immaginava gia' che non fosse niente che le sarebbe piaciuto...

"Comunque, bando ai preamboli." disse il ragazzino, mantenendo quel suo irritante sorrisetto di superiorita'. "Ci sono tre persone che ci stanno dando non poco fastidio... o meglio, tre persone che al momento non siamo in grado di avvicinare, considerato che sono tre dei migliori coordinatori di Hoenn... un po' come te, giusto per darti un termine di paragone!" Ridacchio', compiaciuto della sua battuta, mentre Vera sospirava, sentendo ancora un brutto presentimento. "Comunque, fino ad ora non siamo riusciti ad organizzare una squadra abbastanza forte da affrontare questi tre ad armi pari. Adesso che ci sei tu, le cose andranno un po' diversamente, oserei dire! Quindi, il tuo primo compito e' trovare queste persone, sconfiggerle in uno scontro di Pokemon, e condurli alla nostra base. Abbiamo confermato che sono tutti e tre ad Hoenn, in questo momento, quindi non ci sara' bisogno che tu vada tanto lontano per individuarli! Eccoli qua, sono sicuro che li riconoscerai tutti!"

Vera senti' un tuffo al cuore quando Demitri tiro' fuori alcune fotografie da una tasca della sua uniforme e le appoggio' sulla scrivania, proprio davanti alla giovane nuova recluta. Su ciascuna delle immagini, era ritratta una persona che la giovane coordinatrice conosceva molto bene: un ragazzo dai capelli verdi e corti, della sua stessa eta', che teneva in una mano una rosa rossa; un tizio dai lunghi capelli viola e dall'aria effeminata, che indossava un abito che lo faceva assomigliare ad un Cacturne; e una bella ragazza dai capelli rosati, piuttosto lunghi e con una frangia sulla fronte, e dall'espressione matura ed elegante. Si trattava di Drew, Harley e Solidad: allora anche loro erano finiti nel mirino di quell'organizzazione criminale!

"Visto? A giudicare dalla tua espressione, e' proprio vero che li conosci molto bene!" affermo' Demitri, compiaciuto. "Bene, non credo di avere bisogno di dirti altro - due di loro li hai gia' sconfitti nel corso delle competizioni a cui tu hai partecipato, quindi non saranno certo loro a darti problemi. Ammetto che la signorina Solidad potrebbe essere un'avversaria un po' piu' difficile, ma e' proprio per questo che al momento di affrontarla, ti sara' affiancata una squadra apposita. Per quanto sia un'abile stratega, non potra' nulla contro te e i miei migliori agenti messi assieme. Bene, questo e' tutto quello che ti dovevo dire, puoi iniziare la missione. Oh, gia'... ovviamente, ci tengo a ricordarti che non ti conviene fare scherzi, perche' potrebbe andarne della vita del suo caro fratellino! Sa"

"Max..." mormoro' Vera, per poi alzare lo sguardo e fare una domanda, spinta dalla preoccupazione. "Che cosa avete fatto a mio fratello? E... che cosa avete intenzione di fargli?"

"Per adesso niente..." rispose Demitri con un'alzata di spalle. "E' un soggetto promettente, quindi per il momento lo terremo con noi e lo addestreremo in modo da farlo diventare un allenatore degno del Team Vicious. Ovviamente, se dovesse deludere le nostre aspettative, l'unica utilita' che gli rimarrebbe sarebbe di ostaggio per tenerti sotto controllo. Ma ormai ne sei fin troppo consapevole, dico bene?"

"Si'... comandante Demiri..." rispose Vera, pronunciando le ultime due parole con tono disgustato. Se solo avesse potuto ribellarsi...

"Ottimo." rispose Demitri. "Allora, comincia subito ad organizzare un attacco. La posizione dei tuoi bersagli ti sara' comunicata quanto prima. E... non credere di poter chiedere aiuto, nel caso ti fossero venute in mente strane idee. I tuoi movimenti saranno costantemente tenuti d'occhio tramite dei microchip piazzati nella tua uniforme, e anche senza di quelli, abbiamo i nostri informatori ben nascosti che potranno comunicarci in breve tempo ogni cosa tu tenterai di fare. Sappiti regolare."

Vera annui' e fece un ultimo, forzato saluto prima di incamminarsi verso l'uscita, ricevendo da alcuni scagnozzi le sue Pokeball nel momento in cui fu abbastanza lontana dalla stanza di Demitri. Mentre stava per raggiungere l'uscita del covo, la ragazzina incrocio' nuovamente Stefan, che era in piedi davanti ad un tavolo e la stava guardando con un'espressione apologetica che non riusci' a convincere la giovane coordinatrice. Vera gli restitui' un'espressione che esprimeva tutta la delusione e il senso di tradimento che stava provando, e Stefan non pote' fare altro che rivolgere lo sguardo da un'altra parte, mormorandole delle scuse.

"Per... per quello che puo' valere, Vera... sappi che mi dispiace." affermo'. "Io... non potevo disobbedire agli ordini..."

"Si'... capisco..." rispose acidamente la coordinatrice, scuotendo leggermente la testa. "Non potevi disobbedire agli ordini di quel Demitri... e cosi' hai deciso di ingannarci e tradirci, e alla fine di farci cadere nelle sue mani. Davvero un bel pensiero da parte tua, Stefan."

Il giovane allenatore non riusci' a rispondere nulla, e continuo' a guardare fisso il pavimento... e immediatamente, Vera provo' un senso di rimorso per aver detto quelle cose. Sembrava sincero, dopotutto... forse era vero che non aveva altra scelta, esattamente come lei... certo, pero', che questo non cambiava il fatto che lei e suo fratello erano prigionieri del Team Vicious grazie a lui...

"Stefan..." disse infine Vera, con voce piu' addolcita. "Senti... scusa per quello che ti ho appena detto... non e' stata una bella cosa, da parte mia... io... immagino che anche tu abbia avuto i tuoi motivi, in fondo siamo pur sempre nella stessa barca, per cosi' dire..."

Stefan alzo' un po' la testa, lo sguardo leggermente rasserenato dalle parole della ragazzina... e quest'ultima, dopo aver annuito e aver abbozzato un sorriso, continuo' la frase lasciata in sospeso. "Senti... non dovevo dirlo, mi dispiace. Ero troppo presa dalla mia situazione per pensare a come ti stavi sentendo tu... magari, quando tornero', potremo discuterne meglio, okay?"

"Grazie, Vera... e ancora, mi dispiace!" rispose Stefan, mentre Vera faceva un sorriso triste e si allontanava salutandolo con la mano. Il giovanissimo membro del Team Vicious guardo' la ragazzina andare via, sentendosi in parte sollevato e in parte tremendamente inutile. Il fatto che Vera non gli serbasse davvero rancore, se non altro, lo consolava un po'... ma allo stesso tempo, gli bruciava non poter fare nulla per aiutarla nella situazione difficile in cui lei si trovava. Se solo avesse avuto un po' di coraggio e dei Pokemon piu' forti... ma cosi' com'era, poteva soltanto restare la' e sperare che tutto si risolvesse per il meglio...

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Max lancio' un breve grido di paura e disappunto quando la guardia del Team Vicious a cui era stato dato il compito di sorvegliarlo lo spintono' senza tanti complimenti in una cella buia di forma quasi cubica, dalle pareti piene di crepe e miseramente spoglie, tagliata in due da una grata che la attraversava in senso longitudinale, e richiuse rapidamente la porta dietro di lui, dando poi due giri di chiave per massima sicurezza. Cercando di vincere la sensazione di panico che provava, Max si rialzo' e corse verso la porta, solo per trovarla gia' chiusa e sbarrata, e le sue mani si strinsero inutilmente attorno al ferro freddo e arrugginito della maniglia.

"Hey, che cosa state facendo, voi?" esclamo'. "Che cosa volete da mia sorella? Fatemi uscire di qui! Hey, mi senti? Sto parlando a te!"

La guardia non lo degno' di una parola, e con un solo sguardo freddo e omicida costrinse il ragazzino con gli occhiali a mollare la presa sulla maniglia, facendolo indietreggiare verso il centro della cella spoglia prima di girargli nuovamente le spalle e tornare al suo lavoro. Max resto' fermo al suo posto, cercando di controllare la paura, e prese alcuni profondi respiri per calmarsi... ma nella situazione in cui era, in quella cella umida, fredda e puzzolente, e senza neanche i suoi Pokemon a farlo sentire un attimo piu' protetto, era difficile sentirsi sicuri.

Max sospiro' rassegnato e fece per andare a sedersi in un angolo... quando un movimento dall'altra parte delle sbarre attiro' la sua attenzione, accompagnato da una voce che il ragazzino riconobbe quasi subito...

"Max! Max, anche tu sei qui?"

"Hitomi?" chiese Max, correndo verso le sbarre. Dalla semioscurita' dell'altra meta' della cella apparve la sua amica/rivale, che manteneva la sua espressione fredda e distaccata malgrado i suoi vestiti fossero sporchi e impolverati, e i suoi capelli fossero visibilmente spettinati. Era abbastanza evidente che lei si trovava in quel posto terribile da molto piu' tempo rispetto a lui, forse gia' da un paio di giorni. "Hitomi, anche tu sei qui? Hanno catturato anche te..."

"Cosi' sembra..." rispose Hitomi con un sospiro, cercando di non far vedere che, in reata', anche lei era terribilmente spaventata da quanto stava accadendo. "Mentre ero per la strada, qualcuno e' riuscito a colpirmi con un attacco soporifero, e quando mi sono svegliata, mi sono trovata in questa tana, legata ad una sedia e senza piu' nessuno dei miei Pokemon. Loro... o meglio, il loro capo Demitri... mi hanno fatto un'offerta... ovvero, accettare di lavorare per loro, o sarei morta. In pratica... io saro' allenata da loro per diventare a tutti gli effetti un soldato del Team Vicious... e la stessa cosa accadra' a te, a quanto pare..."

"Gia'... e invece mia sorella... beh, hanno deciso di saltare l'addestramento e farla direttamente lavorare per loro!" affermo' Max, immaginando gia' come Vera sarebbe stata costretta a servire Demitri e il Team Vicious sapendo che suo fratello era nelle loro mani. "Accidenti... se solo avessi qui i miei Pokemon, allora potremmo sperare di scappare, ma cosi'..."

"Quelle canaglie hanno architettato bene questo piano..." riflette' ad alta voce Hitomi, strisciando per terra con la suola di uno dei suoi sandali, e storcendo il naso disgustata quando questo gesto sollevo' una piccola nuvola di polvere e sporcizia. "Temo che al momento, non ci sia niente che possiamo fare per liberarci..."

"Non dire cosi'! Io mi fido di mia sorella! Sono sicuro... che trovera' un modo di tornare a darci una mano!" affermo' Max con un cenno sicuro dalla testa, prendendo gentilmente la mano ad Hitomi. La ragazzina, tuttavia, non sembro' troppo convinta... aveva visto gia' che le possibilita' che accadesse quello che Max diceva erano molto scarse.

"Invidio la tua fiducia..." affermo', picchiettando con un dito sulle sbarre di ferro arrugginito. "Purtroppo, non so fino a che punto potra' reggere... per adesso, tutto quello che possiamo fare e' restarcene buoni, fare quello che ci dicono, e sperare in bene..."

"Almeno sperare non ha mai ucciso nessuno..." affermo' Max, mentre i due ragazzini si sedevano con la schiena contro le sbarre. Se non altro, l'idea di avere un compagno di prigionia rendeva la difficile situazione un attimo meno pesante da sopportare...

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"Molto bene, comandante Demitri. Il nuovo prigioniero e' stato messo sotto chiave ed e' al sicuro." fece rapporto, soltanto qualche minuto dopo, un soldato del Team Vicious al suo comandante. "Nel giro di due giorni, potremo iniziare con l'addestramento delle nuove reclute in base al regime stabilito dal comandante Cezar."

Demitri ghigno' con soddisfazione. Non gli piaceva per niente quel Cezar, aveva tutta l'espressione di uno che sarebbe stato pronto a piantarti un coltello nella schiena non appena ti fossi distratto, ma doveva ammettere che il suo contributo era fondamentale, e senza il suo genio tattico e i Dark Pokemon che il capo aveva concesso loro, il Team Vicious non sarebbe arrivato dov'era... "Perfetto... allora, da questo punto di vista, possiamo stare tranquilli. Piuttosto, c'e' un problema un attimo piu' pressante: siete riusciti a catturare qualche altro Pokemon Psico che conosca la mossa Teletrasporto? Dal quartier generale ci e' arrivata notizia che J ha dovuto usare il teletrasporto per sfuggire ad una situazione molto difficile, la' nelle isole del Settipelago... e adesso hanno bisogno di batterie di riserva!"

"Abbiamo catturato diversi Abra e Ralts, signore... ed entro breve dovremmo essere in grado di rifornire il quartier generale con quello che serve per attivare nuovamente il teletrasporto!" rispose lo scagnozzo. "Anche da questo punto di vista, credo che possiamo stare tranquilli. La situazione e' pienamente in mano a noi, e abbiamo anche catturato una delle Lastre che servono alla parte finale del nostro progetto! Nonostante il fallimento di Jakov, siamo in vantaggio noi."

Demitri sghignazzo' ancora alla menzione di Jakov. Quel tizio era sempre stato troppo remissivo... al punto che ancora si rifiutava di usare i Dark Pokemon che il leaer forniva loro tanto generosamente! Beh, sicuramente Demitri non sarebbe stato come lui, e si sarebbe facilmente guadagnato le lodi del leader, prima che tutto questo finisse. Anzi, con un po' di fortuna, avrebbe anche potuto tornare con un altro Pokemon Leggendario, o un'altra Lastra...

Perche' no, un Pokemon in piu' non avrebbe guastato: se poi fosse riuscito ad impadronirsi di Groudon, Kyogre o Rayquaza... non osava neanche pensarci, era fin troppo bello per essere vero! Con un Pokemon come quelli al servizio del Team Vicious...

Scosse la testa, riportandosi alla realta'. Non era il momento di volare con la fantasia, prima doveva catturare quei tre allenatori che avrebbero potuto costituire una minaccia se lasciati ancora in circolazione...

"Molto bene. Allora continuate come da programma." ordino' freddamente Demitri. "Molto presto, vedremo la nostra nuova agente in azione, e sono curioso di scoprire come se la cavera'. Mi auguro che faccia onore alla sua fama."

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Nel covo segreto del Team Rocket, su una delle isole del Settipelago, Ursula era seduta nella sua cella con espressione illeggibile, le braccia che cingevano le ginocchia e lo sguardo fisso davanti a lei, evidentemente immersa nei suoi pensieri. Se la si fossse guardata un po' piu' da vicino, si sarebbe potuto vedere che la ragazzina aveva un cipiglio rabbioso e determinato, chiaro segno che non si era affatto rassegnata al ruolo che i nuovi generali del Team Rocket le volevano dare... e stava ancora pensando ad un modo di levarsi da quell'impiccio, anche se le possibilita' non sembravano molto a suo favore...

Stava ancora rimuginando tra se', quando senti' i passi di un paio di guardie che stavano facendo il loro turno per la distribuzione del rancio, e volto' leggermente lo sguardo verso l'ingresso della sua cella giusto in tempo per vedere un individuo vestito di nero, con la R rossa sul petto, che faceva entrare dalla porta un vassoio sul quale erano appoggiati una pagnotta, una mela e una bottiglietta d'acqua - quella che sarebbe stata la sua cena, a quanto sembrava.

"Beh? Cos'hai da guardare tanto, ragazzina? Il nostro cuoco ha superato se' stesso, oggi!" sghignazzo' uno dei due soldati del Team Rocket, per poi chiudere la porta. Ursula, tuttavia, non si scompose, e rispose con una frecciata tutta sua.

"Divertente. Hahaha. Hai un futuro come commediante, lo sai?" lo prese in giro. Il membro del Team Rocket fece una smorfia, borbottando tra se' che certe persone non sapevano stare allo scherzo, e comincio' ad andarsene, seguito a ruota dall'altro individuo. Decidendo che, a quel punto, non valeva la pena di saltare anche il pranzo, Ursula si alzo' e ando' a prendere il suo vassoio... ma mentre si chinava per raccoglierlo, colse la discussione dei due criminali che si stavano allontanando.

"Allora... il signor Archer ha confermato che quel moccioso che ha vinto il campionato di Sinnoh e i suoi compagni stanno arrivando qui, vero?"

"Già... dobbiamo stare pronti ad accoglierli, ho sentito che sono forti. Hanno respinto la cacciatrice J, la' a Knot Island, e hanno sconfitto diversi membri del Team Vicious. Meglio essere prudenti..."

A quel punto, i due erano troppo lontani perche' Ursula sentisse altro... ma la coordinatrice dai bigodini a spirale aveva gia' sentito piu' che abbastanza. Il vincitore della Lega di Sinnoh? Il mondo era davvero piccolo, a volte... ma questo non era certo un male!

"Anzi..." riflette' tra se', mentre si accingeva a dare un morso alla sua mela. "Credo che se giochero' bene le mie carte, potro' andarmene da questo buco prima del previsto... per ora, posso solo sperare e aspettare che quel tipo e i suoi compagni si facciano vedere..."

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati, gentile pubblico e gentile privato! (E vediamo se qualcuno capisce da dove viene questa citazione...) Bentornati al vostro consueto appuntamento con Heart Soul Adventures, la mia fanfiction di Pokemon che con questo capitolo raggiunge il ventiseiesimo! Come sempre, mi auguro che non abbiate dovuto aspettare troppo a lungo per vederlo arrivare, e vi faccio un riassuntino di quello che e' successo fino a questo momento, e di quello che ci aspetta tra poche righe!

Nello scorso capitolo, Ash e i suoi compagni sono riusciti a risolvere un piccolo mistero che stava dando parecchi pensieri alla popolazione di Kin Island. Si e' scoperto che un Hypno un po' troppo desideroso di amici aveva ipnotizzato diversi ragazzi e Pokemon, e si era creato un suo piccolo regno nel Bosco Baccoso, dove lui e i suoi "schiavi" vivevano dei frutti della terra, particolarmente abbondanti in quella zona del Settipelago. Per fortuna, grazie soprattutto a Pikachu e all'Umbreon di Gary, il tutto si e' risolto per il meglio, e i nostro eroi ora possono tornare al loro viaggio. La loro prossima meta? Floe Island, la quarta isola, dove e' nata Lorelei alias Prima, una dei Superquattro di Kanto! Gia' da qui si preannuncia una visita interessante, vero?

Ma la storia non e' certo tutta rose e fiori, purtroppo - infatti, da qualche parte, il Team Vicious ha costretto Vera con il ricatto ad unirsi a loro... e a quanto pare, i primi bersagli della nuova recluta saranno proprio due dei suoi migliori amici... e il suo stravagante rivale Harley! Nel frattempo, Max ha scoperto che anche la sua amica/rivale Hitomi e' finita nelle grinfie di qella gentaglia... e Ursula, catturata dal Team Rocket e dai suoi nuovi generali, non sembra essere in una situazione molto migliore! Quindi... si', stiamo raggiungendo il punto critico, e tra non molto inizieranno i fuochi d'artificio!

Se non altro, questo vuol dire che avremo un bel po' di avventure da leggere, anche se, effettivamente, i capitoli che leggeremo da questo momento in poi saranno incentrati piu' che altro su Ash e il suo gruppo, mentre cominciano a scoprire cosa c'e' veramente dietro a tutta questa storia! Come sempre, prima di lasciarvi al resto della storia, rispondo alle recensioni che mi avete lasciato...

Hmm? Nessuna recensione? Peccato... vabbe', sara' per un'altra volta! Comunque voi non siate timidi, e fatemi sapere cosa pensate della mia storia!

E con questo, ci siamo! Non mi resta che augurarvi buona lettura... ovviamente, dopo avervi raccomandato di restare ben seduti e allacciarvi le cinture di sicurezza, perche' questi capitoli saranno belli pieni d'azione, e ci saranno non poche sorprese!

A presto!

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Certo, un Dragonite che solca i mari e gli oceani senza apparentemente mai stancarsi non e' una cosa che si vede tutti i giorni, e le leggende che si tramandano di generazione in generazione nei continenti di Kanto e Johto affermano che un tale spettacolo e' di buon auspicio, e preannuncia fortuna e prosperita'.

Cio' nonostante, se qualcuno avesse saputo il motivo per cui quel particolare Dragonite, in quel momento, stava volando sopra i mari di Kanto, con destinazione Settipelago e portando in groppa una persona che molti avrebbero riconosciuto all'istante, l'unico pensiero che avrebbe potuto passare loro per la testa sarebbe stata la preoccupazione per la tempesta che si stava addensando all'orizzonte. Tenendosi ben saldo sulla groppa del suo Pokemon piu' forte, Lance, il campione delle Leghe Pokemon di Kanto e Johto, guardava verso l'orizzonte lontano, usando il suo ampio ed elegante mantello per farsi scudo come poteva dal vento che gli sferzava il volto. Il giovane domatore di draghi, un allenatore conosciuto e rispettato in tutto il mondo per la forza dei suoi Pokemon, il suo coraggio e per il modo in cui incarnava il vero spirito dell'allenatore, non aveva previsto che avrebbe dovuto fare un viaggio simile, e per giunta in un luogo del mondo che non era mai stato considerato interessante, almeno dal punto di vista dei Pokemon che lo abitavano. Ma quanto era successo ultimamente, doveva ammetterlo, era motivo di allarme. Erano passati solo pochi giorni da quando Moltres, il Titano del Fuoco, si era risvegliato dal suo sonno nelle viscere del monte Ember, su Knot Island, ed era in seguito scomparso dopo aver ingaggiato battaglia con due potentissimi Charizard che erano apparsi per fermarlo. Anche se si era concluso tutto per il meglio, tuttavia, non c'era da stare tranquilli: chiunque fosse stato a disturbare il sonno della fenice avrebbe potuto benissimo ritornare alla carica, e Lance aveva gia' un sospetto che, se fosse corrisposto alla verita', avrebbe voluto dire che il Settipelago era nuovamente in pericolo.

E poi, c'erano delle attivita' criminali in corso, da quelle parti, come se i problemi da risolvere non fossero gia' piu' che sufficienti. Soltanto tre giorni prima, un traghetto che da Sinnoh andava a Kanto era stato dirottato verso il Settipelago da degli individui che corrispondevano alla descrizione degli agenti del Team Rocket, e ora molti dei passeggeri erano ostaggio dell'organizzazione. Sulle prime, Lance aveva considerato la notizia un po' strana: era da un po' di tempo che il Team Rocket non dava piu' notizie di se', e sembrava, per un certo periodo di tempo, che fosse scivolato nel dimenticatoio. Ma a quanto pareva, e Lance si rimprovero' per non essersi preoccupato prima della cosa, il boss Giovanni si stava semplicemente riorganizzando, riempiendo le casse del suo gruppo di criminali, e inviando i suoi agenti in incognito per i continenti di Kanto, Johto, Hoenn e Sinnoh, in modo da avere gia' un quadro completo della situazione al momento di compiere la sua mossa. Adesso, il Team Rocket stava raccogliendo i frutti della previdenza del loro leader...

"Dragonite, tutto a posto?" chiese Lance al suo Pokemon Drago, sapendo che erano ormai diverse ore che stavano volando, e per quanto resistenti fossero i Dragonite, anche loro avevano i loro limiti. Il drago, tuttavia, non sembrava stanco, e rispose annuendo con la testa ed emettendo un verso melodioso che suonava un po' come un canto lontano. Lance annui', tenendosi ulteriormente stretto alla groppa del suo potente drago. "Molto bene... allora, raggiungeremo Floe Island, e li' avremo il rendez-vous con Lorelei. Visto che e' un posto di grande significato per lei, era giusto permetterle di partecipare..."

Il drago sorrise leggermente ed emano' ancora il suo melodioso canto, mentre si alzava di quota sul mare agitato...

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"Evviva! Eccoci finalmente a Floe Island! Non ne vedevo l'ora!" esclamo' con gioia Ash, stiracchiandosi mentre si incamminava sul pontile della spiaggia di Floe Island, con il sole che dardeggiava sulla sua schiena e sulle sue braccia. Pikachu era gia' schizzato davanti al gruppo, correndo sulle tavole di legno e poi saltellando su una zampa sola come se giocasse a pie' zoppo. Si fermo' per un istante, giusto il tempo di chiamare Ash e i suoi compagni con i suoi squittii acuti. "Pika pi, pikachu pi! Pikachu pika chuuu!"

"Un momento, Pikachu, adesso arriviamo!" esclamo' allegramente Misty mentre si affrettava sul pontile a sua volta. Floe Island non aveva l'aspetto tranquillo e silenzioso di Kin Island, ma sembra ancora piu' immersa nella natura, con le piccole foreste di pini che spuntavano qua e la', la collinetta rocciosa che si ergeva dietro la citta', e la spiaggia di fine sabbia bianca che si estendeva per miglia lungo la costa. Il paesino, che si trovava ad alcune centinaia di metri di distanza dalla spiaggia, sembrava ancora piu' semplice e terra terra di quello che avevano visto a Kin Island, e alcune case sembravano piu' che altro piccole capanne o bungalow. Era possibile vedere, un po' in disparte rispetto al resto della citta', quella che sembrava essere una fattoria, da cui provenivano i versi di alcuni Pokemon. A parte questo, comunque, sembrava essere una citta' come tutte le altre, e sembrava un po' strano pensare che, dietro il suo aspetto anonimo, si nascondesse la citta' dove era nata una dei Superquattro...

Non che la cosa importasse molto a Misty, comunque, che si fece avanti sul pontile e prese un bel respiro, guardandosi attorno con gioia. "Heheheee... accidenti, non posso crederci! Questo e' come un sogno... mi trovo nella citta' dove e' nata la grande Lorelei! Se non fosse stato per questa emergenza improvvisa, non avrei mai avuto questa possibilita'!"

Per qualche motivo, Psyduck si senti' chiamato in causa, e salto' fuori dalla sua Pokeball, materializzandosi sul pontile incrostato di sabbia accanto a Misty, il cui umore ebbe un'improvvisa caduta verticale!

"Psy-ay-ayyyy?"

"Urgh... non stavo parlando a te, stupido di un papero!" esclamo' la rossa capopalestra, con una buffa venuzza pulsante che affiorava sulla fronte, prima di richiamare l'imbranato Pokemon nella sua sfera.

"Beh, ormai dovresti esserti abituata. Questa e' la sua routine!" esclamo' Brock mentre il resto del gruppo raggiungeva Ash, Misty e Pikachu. "Piuttosto, vorrei avvertirvi che non e' il caso di abbassare la guardia soltanto perche' abbiamo fermato quel Team Vicious una volta. Potrebbero tornare all'attacco da un momento all'altro, e non ho idea di cosa potrebbero architettare."

"Pensi che ci possano essere altri Pokemon da queste parti che potrebbero interessare a quei criminali?" chiese Lucinda, tenendo in braccio il suo Piplup, che sembrava altrettanto entusiasta di essere arrivato alla loro nuova destinazione.

"Non lo si puo' escludere." rispose Gary al posto del giovane allenatore di Pokemon Roccia. "Dopotutto, non sappiamo quali altri Pokemon si nascondano da queste parti, se ce ne sono altri... e se quella gentaglia sa qualcosa di cui noi non siamo a conoscenza... allora sicuramente torneranno alla carica, e con qualche altra macchina infernale."

"Hey, hey... Gary, non fare il guastafeste!" replico' Ash, storcendo il naso. "D'accordo che stiamo svolgendo una missione piuttosto importante, ma credo che almeno un po' ci possiamo godere il tempo che passeremo su quest'isola, non credi?"

"Pika pikachu!" esclamo' Pikachu, desideroso di andare a vedere la cittadina almeno quanto lo erano Ash e i suoi amici. Immediatamente dopo, il gruppo si riuni' e comincio' ad avviarsi verso la cittadina, chiedendosi cosa li attendesse su quell'isola...

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"Hmmm... e cosi', siete dei viaggiatori che vengono da Kanto, eh?" chiese un vecchio pescatore ad Ash e ai suoi compagni, aggiustando il cappello di paglia dalle larghe falde che portava sulla testa. "Beh, ci sono un po' di cose interessanti da vedere da queste parti, nonostante questa cittadina non abbia le stesse comodita' delle metropoli moderne! Per esempio... vedete quella graziosa casetta dall'altra parte del quartiere? Beh, e' li' che e' nata la famosa Lorelei, ed e' praticamente un'attrazione locale!"

Ash e Pikachu stavano per voltarsi nella direzione indicata dal vecchio... ma vennero colti di sorpresa quando Misty scatto' in quella stessa direzione, sollevando un polverone e un rumore simile a quello dei motori di una macchina! Tutti restarono a guardare, con dei grossi goccioloni di sudore sulla fronte, mentre la rossa capopalestra di Kanto si attaccava come una zecca ai muri di quella che sembrava essere una normale casetta di campagna... se non fosse stato per il fatto che la parete laterale era decorata con un motivo blu ad onde, e il disegno posto appena sopra questa decorazione raffigurava un Lapras. Non c'era bisogno di un grande sforzo di immaginazione per comprendere il resto, e il gruppo di Ash raggiunse rapidamente Misty, che stava girando attorno alla casa come un'ossessa, circondata da un nembo di stelline luminose!

"Aaaaah! Guardate che bella! E' fantastica... non posso crederci, sono di fronte alla casa del mio idolo!" esclamo' la ragazza dai capelli rossi, gli occhi che sembravano quasi schizzare fuori dalle orbite per la contentezza! Sembrava essersi completamente dimenticata del mondo esterno... "Hmmm... e questo Lapras qui? Come mai questo Pokemon in particolare e non... che so, un Dewgong?"

"Lapras e' un Pokemon che ha un'importanza particolare per la signorina Lorelei." spiego' il vecchio pescatore, raggiungendo Misty e i suoi compagni. "E' stato il suo primo Pokemon, dopo tutto... quando era bambina, Lorelei ha incontrato quello che in futuro sarebbe diventato il suo Pokemon di punta all'interno della Grotta Gelata... una caverna che si addentra all'interno di quella collina di roccia, nelle cui profondita' si dice che il ghiaccio non si sciolga mai!" Dicendo questo, il pescatore indico' l'altura rocciosa posta appena dietro la citta'.

Lucinda sbatte' gli occhi perplessa. "Una grotta in cui il ghiaccio non si scioglie mai? Eppure siamo vicini all'Equatore, com'e' possibile una cosa simile?" si chiese.

"E' quello che si sono chiesti anche qui..." rispose la loro guida improvvisata. "Sono stati appositamente mandati degli esploratori, allo scopo di capire il mistero della Grotta Gelata, e a quanto pare, beh... sembra che a provocare questo strano fenomeno sia un artefatto sconosciuto chiamato Gelomai, che abbassa la temperatura della grotta e dell'acqua li' presente fino a livelli inferiori allo zero. E' per questo che in quella grotta il ghiaccio non si scioglie mai... comunque, come stavo dicendo, ho sentito dire che un giorno, quando era bambina, la signorina Lorelei si addentro' in quella grotta spinta dalla curiosita', e un Lapras che viveva nelle sue profondita' la aiuto' a trovare la strada di casa quando lei vi si perse. Da allora sono stati compagni inseparabili, e hanno viaggiato assieme per chissa' quanti anni ormai..."

"Peccato che non abbiamo potuto vedere quel Lapras in azione, quella volta che abbiamo incontrato Lorelei..." disse tra se' Ash.

"Ora pero' c'e' un problema... la Grotta Gelata sembra essere diventata il covo di un gruppo di criminali che si fa chiamare Team Rocket, che la stanno usando come base operativa sfruttando il fatto che poche persone hanno il coraggio di addentrarsi in quegli abissi ghiacciati..." spiego' il vecchio, facendosi piu' serio e sfregandosi la corta barba bianca con le dita callose. "Non so cosa abbiano in mente, ma... questa e' solo una delle loro basi operative nel Settipelago. Ne hanno altre due, una su Chrono Island e una su Fortune Island... e ho sentito dire che di recente l'organizzazione si e' rafforzata con l'aggiunta di alcuni nuovi generali, che stanno dirigendo le operazioni."

"Cosa? Il Team Rocket..." esclamo' Brock, abbastanza sorpreso. Certo non si era dimenticato che il sindacato criminale consisteva di ben piu' che semplicemente Jessie e James, ma era un po' di tempo che non si faceva sentire. Adesso, invece, sembrava essere tornato in auge... e questo non voleva dire nulla di buono, considerando quello che era accaduto con Mewtwo e con Celebi - dopotutto, il Predatore dalla Maschera di Ferro era un'ex-membro dell'organizzazione. "Questa non ci voleva... avevamo gia' i nostri problemi, ma adesso temo che la situazione si sia complicata oltre il nostro controllo..."

"Avete gia' avuto a che fare con il Team Rocket?" chiese l'anziano pescatore, piuttosto stupito. "Devo ammettere che sono ammirato... e' difficile cavarsela cosi' a buon mercato quando si ha a che fare con loro... ho sentito che di recente si sono messi a rapire degli allenatori per costringerli a lavorare per loro, ma non c'e' nulla di confermato..."

La notizia aveva smorzato il buonumore un po' di tutti, e adesso non potevano fare finta che non fosse successo nulla, sapendo che una minaccia simile era cosi' vicina a loro. Tuttavia, la loro guida suggeri' loro che non era il caso di affannarsi tanto ora che erano appena arrivati a Floe Island, e che la cosa migliore era trovare un luogo dove rilassarsi per un po' e, magari, mettere qualcosa sotto i denti. "Beh, ragazzi... penso che adesso la cosa migliore sia riposarsi un po'... e comunque, anche se avete gia' avuto esperienza con quella gente, non vi consiglio proprio di immischiarvi negli affari del Team Rocket... meglio lasciar fare alla polizia e alla Lega Pokemon, che sicuramente sapranno qualcosa di quello che e' successo qui..."

"Forse ha ragione lei..." disse Gary. "E comunque, adesso che siamo appena arrivati e siamo anche un po' stanchi per il viaggio, non siamo esattamente nelle condizioni ideali per affrontare una nuova scarpinata... dove molto probabilmente dovremmo affrontare altre battaglie con i Pokemon. Credo anch'io che dovremmo fermarci e riposarci un po'..."

"Pikachu..." rispose il topolino elettrico, massaggiandosi lo stomaco per dire che anche lui aveva una certa fame. Ash non pote' fare altro che acconsentire...

"Si', hai ragione anche tu... okay, ragazzi, troviamo un posto dove fermarci, e poi mangiamo qualcosa." disse il giovane campione di Sinnoh. "Piu' avanti, penseremo a cosa fare... anche se, se posso dire la mia, credo che dovremmo dare almeno un'occhiata a quello che sta succedendo li' nella Grotta Gelata..."

"Non potrei essere piu' d'accordo, Ash..." rispose Misty. A volte la temerarieta', che spesso sconfinava nell'incoscienza, di Ash le dava un po' fastidio, doveva riconoscerlo... pero' era anche una delle sue qualita' migliori - Ash Ketchum non si tirava mai indietro quando c'era una sfida da affrontare, e questa era una cosa che lei aveva sempre rispettato di lui...

"E va bene... anche se ho come l'impressione che questa storia non finira' tanto semplicemente..." rispose Lucinda con un sospiro. "Signore, la ringraziamo per averci dato una mano e averci fatto da guida! E' stato molto gentile, da parte sua!"

"Figuratevi, ragazzi, è stato un piacere per me!" affermò il vecchio. "Mi raccomando, voi, siate prudenti, e non cercate di fare piu' di quanto sia nelle vostre forze! A presto, ragazzi, e spero che vi troverete bene qui a Floe Island!"

"Non ne dubitiamo, signore! A presto!" saluto' Brock, mentre il resto del gruppo salutava a sua volta e cominciava ad incamminarsi verso un luogo dove avrebbero potuto mangiare qualcosa. Il vecchio pescatore li guardo' allontanarsi, sperando tra se' che quei ragazzi sapessero a cosa andavano incontro se avessero deciso di opporsi al Team Rocket e al loro nuovo piano...

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Nel frattempo, nella lussuosa villa del boss dell'organizzazione, Giovanni stava guardando con un certo fastidio delle immagini che scorrevano su uno schermo davanti a lui, appoggiato sulla sua scrivania... immagini di Floe Island, prese da una microcamera digitale che Domino aveva a suo tempo piazzato sulla giacca di Ash, e che lo avevano avvertito che quel gruppetto di ragazzi che piu' di una volta gli aveva messo i bastoni tra le ruote. Piu' di una volta erano stati proprio quei mocciosi a mandare all'aria i piani meglio congegnati... e adesso, erano li' per una specie di ironico gioco del destino, pronti a mettere in forse anche il futuro del suo ultimo e piu' ambizioso progetto. Era il caso di prendere provvedimenti, e subito. Per fortuna, sapeva gia' a chi chiedere aiuto in casi del genere...

"Hmm... e va bene, vorra' dire che questa volta non usero' i guanti di velluto." affermo', per poi premere un pulsante al proprio fianco e attivare una comunicazione con altri membri del Team Rocket. "Qui Giovanni, ho bisogno di parlare immediatamente con i responsabili del personale."

"Sì, signore... sono in ascolto!" rispose la segretaria che si trovava sull'altro capo della linea. "Cosa possiamo fare per voi?"

"Ho bisogno di sapere se Attila e Hun sono stati assegnati al gruppo mandato in missione alle isole del Settipelago, sotto la leadership di Archer e del resto dei miei nuovi generali." disse Giovanni. "Avro' bisogno della loro abilita' per liberarmi di alcuni seccatori..."

"Un momento, signore, controllo subito..." affermo' la donna. Giovanni annui' pazientemente, restando in attesa fintanto che la segretaria scartabellva tra i registri... e la risposta arrivo' ancora prima del previsto. "Si', signore, ho trovato il loro fascicolo. Le confermo che Attila e Hun sono a Floe Island. Vuole contattarli adesso?"

"Preferibilmente si'." rispose Giovanni con un cenno affermativo della testa. "E' un problema che non va sottovalutato, quello che voglio sottoporre loro, e ho deciso di ricorrere ai loro servigi, visto che sono tra i miei agenti piu' affidabili!"

"Ricevuto, signor Giovanni." affermo' la segretaria. "Faro' in modo che Attila e Hun rispondano al suo appello il prima possibile!"

"Ottimo. Mi aspetto molto da loro..." affermo' Giovanni, interrompendo la conversazione proprio nel momento in cui un avviso di chiamata arrivava sullo schermo del suo computer. A giudicare dal codice, doveva essere Domino che lo aggiornava sulla situazione nel Settipelago...

"Molto bene, signorina. Li contatti il prima possibile e dia loro i nuovi ordini." affermo' Giovanni. "Ora la devo salutare. Mi raccomando, faccia un buon lavoro, come sempre!"

Con un semplice gesto della mano sullo schermo del suo touch screen, Giovanni apri' il rapporto che Domino gli aveva spedito dal Settipelago nel momento stesso in cui la conversazione con la segretaria cesso', e inizio' a leggere quello che la sua spia migliore gli stava comunicando. La sua espressione sicura si rabbuio' improvvisamente nel momento in cui lesse le notizie... a quanto pareva, i Superquattro di Kanto si erano gia' mobilitati per ovviare alle allarmanti notizie che provenivano dal misterioso arcipelago. Aveva ignorato Phoebe in quanto la Superquattro di Hoenn non era al corrente del coinvolgimento del Team Rocket in tutta questa faccenda, ma lo stesso non si poteva dire dei due che, a dire della sua spia migliore, si stavano recando sulle ultime quattro isole del Settipelago.

"E una di loro e' anche nata a Floe Island, quindi per lei e' anche una questione personale... tsk, questa proprio non ci voleva!" mormoro' il capo del Team Rocket. "Anche con i miei nuovi generali, Attila e Hun sul posto, non credo proprio che saranno all'altezza di allenatori come Lance e Lorelei. E va bene, allora vediamo cosa si puo' fare per salvare il salvabile... Se i miei uomini riuscissero almeno a portarmi quello che sto cercando, allora questa parte del piano potra' dirsi comunque un successo! E va bene, vediamo di farla andare..."

Detto questo, Giovanni si mise immediatamente alla tastiera del suo PC e comincio' a scrivere qualcosa, sperando che la situazione non fosse ancora sfuggita completamente al suo controllo...

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"Allora, ragazzi, che ve ne pare? Mi sembra che Pikachu e gli altri nostri Pokemon stiano gradendo molto il cibo di queste parti!" disse Ash con un sorrisone enorme sul viso, osservando con gioia il suo piccolo amico e gli altri Pokemon che si rimpinzavano di quello che sembrava essere ramen con brodo di pesce, e gamberetti e calamaretti mischiati agli spaghetti di soia! Il ristorantino nel quale il piccolo gruppo di allenatori si era fermato era un posticino rustico ma allegro, dove era possibile mangiare in tutta tranquillita' su tavoli di legno intagliati con lo stile tradizionale di Johto, e mangiare alcune specialita' della cucina locale... e i ragazzi erano tutti molto grati a Brock per aver scelto il posto migliore per fermarsi! In particolare, Pokemon come Mamoswine e Charizard stavano apprezzando molto la cucina locale, e si erano gia' lasciati acanto un bel po' di ciotole vuote!

"Pikachu!" Pikachu rispose mentre faceva un segno dell'okay al suo allenatore. "Pika pi, pikachu pika chu!"

Misty risucchio' gli spaghetti che aveva appena preso con i bastoncini e li mastico' lentamente, desiderando godersi il piu' possibile il sappore! "Hmmm... gia', vera cucina di mare!" affermo' la giovane capopalestra esperta di Pokemon Acqua. "Hai proprio scelto il posto giusto, Brock!"

Lucinda picchietto' tra loro le bacchette che teneva in mano, sorridendo da un orecchio all'altro mentre inghiottiva un pezzo di anguilla arrostita. "E' vero... penso che il Settipelago dovrebbe farsi un po' piu' di pubblicita', e' davvero un gran bel posto! Adesso poi che si sta per stabilire una Lega Pokemon anche qui, dovrebbe farsi una certa fama!"

"Lo spero anch'io..." rispose Gary, per poi richiamare l'attenzione di tutti sul problema piu' impellente. "Beh, ragazzi... intanto, pensiamo al problema piu' urgente, e cioe' il Team Rocket. Se non altro, dobbiamo fare in modo che quella gente non provochi piu' problemi agli abitanti di queste isole..." Pikachu stesso, dopo aver finito tutta la sua ciotola di ramen di pesce, salto' accanto al suo migliore amico, curioso di sapere come avrebbero fatto ad affrontare la situazione in cui si trovavano adesso... e anche la Buneary di Lucinda si arrampico' sul tavolo, cogliendo l'occasione giusta per stare accanto a Pikachu!

"Buneary!" esclamo' il grazioso Pokemon coniglio, accoccolandosi vicino allo sbalordito topolino elettrico, ignorando le piccole scariche di energia statica che emanavano dalla sua corta pelliccia.

Ash e Lucinda ridacchiarono un po' della buffa scenetta, prima di venire al dunque, davanti alla mappa di Floe Island che Brock stava stendendo davanti a loro. "Okay, ragazzi... allora, qualcuno ha gia' un'idea di come potremmo fare? Da qui, non mi sembra che ci siano molte possibilita', se vogliamo introdurci nella Grotta Gelata... tra l'altro, sappiamo da dove si entra?"

"Beh, un'idea ce la possiamo anche fare..." rispose Brock, tenendo la voce bassa in modo che altri clienti non potessero sentire. Meglio essere prudenti, in casi del genere... "Ci sono delle stradine impervie che passano attorno alla formazione rocciosa, e quelle potrebbero essere un buon modo per avvicinarsi al quartier generale del Team Rocket senza farci notare. Tuttavia, ho idea che il Team Rocket sapppia gia' di questa possibilita', e abbia gia' preso dei provvedimenti nel caso qualcuno voglia avvicinarsi da quella direzione. Meglio essere cauti anche in questo caso..."

"Gia'... e ora che ci penso, e gia' da un po' che Jessie, James e Meowth non si fanno sentire!" riflette' Ash ad alta voce. "E se li conosco come credo, non e' perche' si sono arresi... meglio stare in guardia!" Si interruppe e si guardo' attorno stupito quando vide che Misty, Lucinda e Gary lo stavano guardando con stupore, come se avesse detto qualcosa di assolutamente fuori dal normale! "Hm? Beh, che avete da guardarmi cosi'? Uno non puo' dire che e' il caso di fare attenzione quando si trova in una situazione simile?"

"Accidenti, certo che me ne sono persa, di puntate!" affermo' Misty. "Ricordo ancora l'Ash Ketchum con cui viaggiavo quando eravamo bambini... lui si sarebbe gettato a capofitto, e chi si e' visto si e' visto!"

"Beh, non era molto meglio quando viaggiava con me..." affermo' ironica Lucinda. "Mi fa piacere vedere che tutte quelle esperienze gli hanno fatto venire un po' di sano istinto di autoconservazione!"

"Pika pika!" ribatte' Pikachu, parlando in difesa del suo allenatore. "Pika pi, pikachu! Pika pikachu pichu pika chu!"

"Gia', Pikachu ha ragione..." rispose Brock sfregandosi la tempia con un sorriso ironico. "In ogni caso, e' chiaro che dobbiamo fare un po' di attenzione. Tra l'altro, ricordate quello che ha detto quel pescatore? Ha detto che il Team Rocket si e' messo a rapire allenatori per costringerli a lavorare per loro... puo' essere che abbiano degli ostaggi anche qui, e in tal caso dovremmo stare attenti a non coinvolgerli..."

"E' vero..." ammise Misty. "Allora, direi che per incominciare potremmo..."

Un boato assordante interruppe la rossa capopalestra nel momento in cui qualcosa di grosso e incredibilmente pesante si abbatte' con violenza sul muro della locanda, rovesciando tavoli e sedie e facendo finire a gambe all'aria diversi dei clienti piu' vicini! Con un breve grido di spavento, Lucinda si giro' per prima, vedendo che una sezione di muro era crollata, e da dietro il polverone che si era sollevato stavano avanzando due figure dall'aspetto familiare...

O almeno cosi' sembrava, visto che indossavano le tute del Team Rocket... ma Ash e i suoi compagni notarono subito che uno dei due era senza dubbio un uomo alto e muscoloso dall'aspetto un po' squadrato, che non assomigliava neanche di sfuggita all'esile James... e inoltre, anziche' irrompere in scena con il loro motto brevettato, i due individui non persero tempo e passarono subito alle intimazioni.

"Spiacenti di interrompere il vostro pasto." disse freddamente la figura piu' piccola, evidentemente una donna, stando in piedi accanto alla figura semioscurata di un colossale Steelix! "Ma sappiamo da fonti certe che Ash Ketchum e i suoi compagni si trovano qui."

"Siamo venuti a prenderli. Nessuno ci disturba, nessuno si fa male! Puo' andare bene, come proposta?" continuo' l'uomo, il cui tono, al contrario della fredda professionalita' della sua collega, era ironico, quasi beffardo. Al suo fianco, si vedeva chiaramente uno Skarmory dalle ali affilate che svolazzava in attesa di ordini. Il polverone si dirado' ulteriormente qualche istante dopo, permettendo ad Ash e ai suoi amici di vedere meglio di chi si trattava: l'uomo era un tizio muscoloso dalla pelle un po' scura, che indossava, oltre all'uniforme tipica del Team Rocket, degli occhiali da sole sfumati di blu scuro, e aveva i capelli di un colore biondo un po' sporco, con un grande ciuffo sulla fronte. La donna, dal canto suo, sembrava molto piu' distaccata, con la sua pelle candida, i suoi capelli bianco-azzurrini che scendevano fino alle spalle, e la sua aria gelida e al tempo stesso sicura di se'. Fin da una prima occhiata si capiva che erano molto piu' pericolosi del solito Team Rocket...

"E... e questi chi sono?" si chiese Lucinda ad alta voce, guardando con un certo timore i nuovi arrivati...

L'uomo con lo Skarmory si accorse della bambina dai capelli blu, e la sua attenzione scatto' verso il gruppo di cui lei faceva parte... e nel quale c'erano anche un Pikachu e un Buneary! Esattamente come era stato comunicato loro... il loro obiettivo era proprio li' davanti a loro!

"Oh, ma guarda un po'!" esclamo' il tizio biondo. "I pesciolini ci cadono nella rete da soli! Salve, mocciosi, immagino che siete voi i famosi allenatori che hanno fermato il Team Vicious su Knot Island! Avete dato una bella festa da quelle parti, eh?"

"Venite con noi senza fare storie." taglio' corto la donna, che non sembrava essere dell'umore per le sciocchezze del suo partner. "Rifiutate, e dovremo convincervi con la forza."

"Ah, davvero?" esclamo' Ash, mentre Pikachu balzava giu' dal tavolo e si metteva in guardia, pronto a combattere. "Mi dispiace, ma non ci consegneremo mai a gente come voi!"

"Quando la mia compagna ha detto che vi avremmo convinto con la forza, non intendeva dire che l'avrebbe usata su di voi..." preciso' il biondone, mentre le persone cominciavano a sgombrare e a disperdersi in preda alla paura. Con uno scatto improvviso, lo Steelix della donna allungo' la sua enorme coda verso due ragazzi e li avvinghio' strettamente, bloccando loro le braccia in una morsa mortale! I due malcapitati lanciarono un grido di paura e cercarono di dibattersi, ma la forza del serpente di metallo era enorme, e dei comuni esseri umani non potevano sperare di liberarsi con le loro sole forze. "Rifacciamo la domanda... vi consegnate a noi senza fare storie, o dobbiamo usare la forza per convincervi? Attenzione, e' un' offerta limitata!"

"Accidenti..." mormoro' Gary, facendo un piccolo passo indietro mentre cercava di afferrare una Pokeball. A quel punto, non c'era molto da fare se non volevano rischiare le vite dei due ostaggi... "Voi siete del Team Rocket... che cosa state facendo su quest'isola? Quali sono i vostri piani?"

"Non siamo tenuti a rispondere. Anzi, siamo noi a fare le domande qui." rispose la donna. "Allora, si o no?"

Ash strinse i denti con rabbia, non sapendo come comportarsi. Pikachu fece crepitare le guance, mentre Misty, Brock, Gary e Lucinda afferravano strette le loro Pokeball. La situazione era di stallo, e non dava l'impressione che si sarebbe sbloccata molto presto...

"Accidenti... si o no..." sussurro' Misty. Sarebbe andata avanti chissa' quanto se un imprevisto non fosse giunto in soccorso dei ragazzi... sotto forma di un feroce attacco Bollaraggio che investi' la schiena di Steelix! Il serpente d'acciaio sgrano' gli occhi, e la sua presa sui due ostaggi si allento' di colpo, permettendo ai due ragazzi di sfuggire mentre i due individui del Team Rocket restavano a bocca aperta. Anche Ash e i soi compagni si voltarono in quella direzione... nell'istante in cui lo Skarmory dell'uomo veniva raggiunto da un attacco Psichico che lo fece sbattere contro il muro della taverna! L'uccellaccio d'acciaio gracchio' e sbatte' disordinatamente le ali, riuscendo a rimettersi in assetto di volo... ma la sorpresa era svanita, e ora i due criminali si trovavano a dover affrontare un altro avversario, che ora si stava avvicinando a loro da dietro: una bella ragazza di non piu' di trent'anni, con lunghi e luminosi capelli fucsia e occhiali da vista che quasi scintillavano alla luce del sole, dall'espressione severa e dura come il ghiaccio! Indossava una maglietta rossa che metteva bene in evidenza le sue forme, con sopra una giacchetta blu a maniche lunghe, malgrado il caldo che faceva; una minigonna violetta abbastanza vertiginosa, e scarpe nere dal tacco alto... e mentre si avvicinava minacciosa al duo del Team Rocket, molti abitanti dell'isola la guardavano con espressione incoraggiata, come se fosse appena arrivata un'eroina locale per sgominare i malfattori! In effetti, la verita' non era molto diversa...

"Hey, un momento..." grugni' il tizio biondo, che ora non sembrava piu' avere tutta la sicurezza di prima, anche se cercava comunque di mostrarsi convinto.

"Tu sei..." continuo' la donna, fermandosi prima di completare la frase, implicando che il resto veniva da se'. Misty per prima guardo' in quella direzione... e i suoi occhi si spalancarono per la meraviglia quando la ragazzina dai capelli rossi riconobbe il suo idolo!

Lorelei, una dei Superquattro di Kanto, era appena arrivata, e sembrava decisa ad occuparsi personalmente dei due malfattori! Era accompagnata da un Dewgong e da uno Slowbro, che la seguivano a ruota, pronti a scagliare un altro attacco contro i Pokemon dei due scagnozzi del Team Rocket.

"Oh, mamma mia... non posso crederci!" esclamo' Misty. "Ragazzi, questo si' che e' quello che si dice un colpo di fortuna! Vedremo la grande Lorelei in azione!"

Una goccia di sudore scese comicamente dalla fronte di Ash. "Dopo tutto questo tempo... la tua ammirazione nei suoi confronti non e' scesa di una virgola, immagino..."

La Superquattro si fermo' a pochi metri dai due scagnozzi del Team Rocket e li guardo' con tutta calma, tenendo le mani sui fianchi. "Hm. Attila e Hun, mercenari al soldo del Team Rocket. La vostra fama vi precede anche qui nel Settipelago. Mi dispiace, ma non posso permettervi di dare fastidio ai miei concittadini. Percio', vi devo chiedere cortesemente di andarvene. Rifiutate, e saro' costretta ad usare dei mezzi piu' sgradevoli." affermo', con una tale calma e decisione che anche i due criminali si ritrovarono ad esserne intimoriti. Sapevano bene che non potevano competere con una Superquattro...

"Tch... ma guarda che sorpresa, l'eroina di questo posto e' venuta a salvare questi mocciosi... beh, Hun, mi sa tanto che qui non abbiamo piu' niente da fare!" grugni' Attila con espressione infastidita.

"Sono d'accordo." ammise a malincuore la donna. "Da soli non possiamo affrontare una Superquattro. E va bene, per questa volta ci ritiriamo... ma non finira' cosi' facilmente. Abra! Teletrasporto!"

Hun apri' una Pokeball che aveva con se' e ne fece uscire un piccolo Abra, che immediatamente si concentro' e fece scomparire Attila, Hun e i loro Pokemon, se' stesso compreso, da sotto gli occhi di Lorelei e degli isolani. L'esperta di Pokemon Ghiaccio tiro' un sospiro di disappunto - sperava di bloccare quei due individui e fare loro un po' di domande, ma almeno per il momento, la cosa era impossibile. Beh, non importava... l'importante, per il momento, era di essere riusciti ad evitare che Attila e Hun catturassero quei ragazzi...

Non ebbe molto tempo per rifletterci su, in ogni caso, in quanto subito, tutt'attorno a lei, risuonarono gli applausi e le ovazioni dei suoi concittadini, che la lodavano per la sua azione eroica!

"Yuhuuu! Sei stata grande, Lorelei!" "Come c'era da aspettarsi dalla nostra Superquattro!" "Gliel'hai fatta vedere, a quelle canaglie!"

"Oh, mamma..." cerco' di schermirsi Lorelei, con un sorrisetto modesto. "Calma, calma, signori! Ho... beh... semplicemente fatto quello che dovevo... anzi, a questo proposito, i ragazzi che quelle canaglie volevano catturare stanno bene? E gli ostaggi?"

"Si'... si', signorina Lorelei, grazie al suo intervento, stanno tutti e due bene!" rispose una donna, indicando i due ragazzi che Attila e Hun avevano catturato prima, e che ora stavano guardando con trepidazione ma anche con gratitudine l'allenatrice che li aveva salvati. "Grazie mille..."

"Signorina Lorelei! Allora e' proprio vero che chi non muore si rivede!" esclamo' la voce entusiasta di un ragazzo sui quattordici-quindici anni che si stava avvicinando a Lorelei. La Superquattro di Kanto riconobbe delle facce conosciute nel suo gruppo, ma non ricordava di aver mai visto il ragazzo dalla pelle scura, quello con i capelli rossicci, o la bambina con i capelli blu e il berrettino bianco che era accompagnata da una Buneary.

"E' stata grande, signorina Lorelei!" esclamo' Misty con le mani congiunte, dei piccoli cuoricini rosa che fluttuavano tutt'attorno a lei! "Il suo Dewgong e il suo Slowbro sono stati magnifici... hanno messo in fuga quei due! Lo dico sempre io, che lei e' la migliore!"

"Ehm... avevamo capito, piu' o meno, che eri una fan, ma non stai esagerando un po'?" chiese Lucinda con una risatina ironica.

Lorelei, che al momento di affrontare Attila e Hun era sembrata fredda e rigida proprio come un pezzo di ghiaccio, sembro' sciogliersi quasi all'istante e rivolse un caldo sorriso al gruppo di allenatori. "Questa si' che e' una bella sorpresa. Non mi aspettavo di rivedervi in questa occasione, e vedo che avete portato con voi anche degli amici." affermo', mentre faceva scorrere il suo sguardo da un membro all'altro del gruppo. "Beh, sono molto onorata che siate venuti, e mi dispiace che siate rimasti coinvolti in questa storia... huh?"

Immediatamente, Brock sembro' dimenticarsi che c'era stato un tentativo di rapimento soltanto un minuto prima, e si avvicino' a Lorelei con fare da galantuomo, tenendole la mano e parlandole con voce calda e suadente. "Le sue scuse sono superflue, gentile signorina..." affermo', guardandola negli occhi in un ennesimo tentativo di accalappiare una ragazza! "Anzi... io mi ritengo fortunato a poter condividere con lei un'avventura come questa. Sarei lieto se lei volesse farmi questo onore, e..."

*FLAAASH!*

"Croagunk!"

*ZAC!*

"AAAARGH!" urlo' Brock, cadendo a terra rigido come una statua nel momento in cui Croagunk usci' dalla sua Pokeball e gli infilzo' le natiche con un colpo preciso e letale! Immediatamente dopo, Misty sospiro' e ando' a recuperare il suo compagno, trascinandolo per un orecchio lontano da Lorelei!

"Chiedo scusa a nome del mio amico, signorina Lorelei!" disse Misty, sfoderando il suo migliore sorriso commerciale! "Succede sempre ogni volta che lui incontra una ragazza carina... ma io e Croagunk siamo perfettamente in grado di tenerlo a bada! Grazie per l'aiuto, Croagunk..."

"CROA!" rispose il ranocchio, sempre con quel suo sorriso fisso, facendo un segno dell'okay con il pugno destro.

Lorelei sbatte' gli occhi un paio di volte, ancora piuttosto sorpresa, prima di schiarirsi la voce e riprendere il discorso. "Ehm... capisco! Come stavo dicendo... e' una sorpresa vedervi di nuovo! Mi ricordo ancora di quando ci siamo incontrati a Mandarin Island... anche se vedo che ci sono dei volti nuovi!"

"E' vero... e' un po' lungo da spiegare, ma siamo venuti qui per cercare di capire cosa stesse accadendo. Ci sono state delle strane condizioni meteo, e volevamo capire che cosa stesse accadendo di preciso..." rispose Ash. "A proposito, lui e' il mio amico Gary, e viene da Biancavilla come me... il ragazzo con il Croagunk e' Brock, un mio vecchio amico... e infine Lucinda, una mia amica proveniente da Sinnoh!"

"Piacere di conoscerla, signorina Lorelei!" disse Gary con un cenno di assenso. Brock cerco' di sollevare un braccio, nonostante fosse completamente rigido, e mormoro' qualcosa che poteva suonare come un saluto!

"Sono... molto onorata di conoscerla, signorina!" disse Lucinda con un inchino.

Lorelei rispose a ciascuno di loro con un cortese cenno della testa. "Il piacere e' tutto mio, ragazzi. Si', ho senito anch'io di questi strani fenomeni, e so per certo che la Lega Pokemon di Hoenn aveva gia' mandato una dei suoi Superquattro per fare delle indagini..." affermo'. "Comunque, anche la Lega di Kanto si sta muovendo. Attualmente stiamo tenendo d'occhio il Team Rocket, che ha stabilito delle basi operative su quest'isola e sulle isole di Chrono Island e Fortune Island. Non si tratta solo del problema degli allenatori che stanno rapendo e costringendo a lavorare per loro... sembra che su Quest Island, l'ultima delle isole del Settipelago, sia stato trovato un Pokemon molto potente, anche se non sappiamo ancora di cosa si tratta. Riteniamo che il Team Rocket e l'altra organizzazione criminale conosciuta come Team Vicious abbia messo gli occhi su di lui, ma non sappiamo ancora che cosa abbiano intenzione di fare a riguardo..."

"Allora la situazione e' anche peggiore di quanto temevamo..." affermo' Gary. "Dobbiamo fermarli prima che riescano a trovare questo Pokemon leggendario, o temo che le burrasche dei giorni scorsi si ripeteranno... e peggio ancora!"

"Pika pikachu! Pikachu pika chuuu..." affermo' Pikachu.

Lorelei annui' con un sospiro. "Avete ragione... ma se volete darmi una mano ad affrontare il Team Rocket, vi consiglierei di venire con me. Non sono l'unica ad essersi mobilitata, in fondo questa e' una faccenda che riguarda tutta la Lega di Kanto... e non solo! Anche la Lega che presto nascera' qui nel Settipelago!"

"Si', ne abbiamo sentito parlare..." disse Ash. "Anche loro stanno cercando di darvi una mano?"

"Si', e una dei futuri capipalestra vi ha notato, mentre combattevate su Knot Island." rispose la Superquattro, mentre iniziava a guidare i ragazzi verso un'altra ala della citta'. "Se venite con me... vi faro' conoscere qualcuno che si e' attivato in questi giorni per tenere a freno le mire di questi team di criminali, e magari avrete modo di incontrare una vostra vecchia conoscenza!"

La giovane campionessa termino' il suo discorso strizzando l'occhio ad Ash e ai suoi compagni, che si chiesero cosa volesse dire... ma non fecero altre domande e iniziarono a seguirla verso il luogo di cui stava parlando, con in sottofondo alcune frasi di incoraggiamento e di lode dette da alcuni degli abitanti di Floe Island...

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"Questo e' il nostro rapporto, comandante Atena." termino' Attila, sull'attenti davanti alla nuova comandante del Team Rocket e ad Archer. "Lorelei, una dei Superquattro di Kanto, e' qui su quest'isola, e non passera' molto tempo prima che venga qui a mandare all'aria la nostra operazione. Dobbiamo abbandonare questa base, e rinunciare al Gelomai, se vogliamo mantenere intatto il piano. Non possiamo competere con una Superquattro."

"Su questo non ci sono dubbi." affermo' la donna, sfregandosi il mento. "E' effettivamente un colpo di sfortuna il fatto che la nostra operazione sia stata scoperta. Tuttavia, mi sembra ancora prematuro per abbandonare il piano. Un rapporto abbastanza recente mi dice che i nostri operatori si stanno avvicinando alla posizione dell'artefatto che stiamo cercando... e se facciamole cose come si deve, possiamo prendere due piccioni con una fava. Lorelei e gli altri Superquattro saranno anche avversari troppo forti per noi in un normale scontro di Pokemon, ma non dobbiamo per forza affrontarli sul loro campo di battaglia, se capite cosa voglio dire..."

Attila corrugo' un po' la fronte, non del tutto sicuro di cosa volesse dire la comandante del Team Rocket, ma Archer fece un sorriso malvagio e un cenno di approvazione, avendo capito cosa la sua sottoposta volesse dire. "Certo... un'ottima idea, Atena! Visto che Lorelei e' tanto affezionata ai Pokemon Ghiaccio, faremo in modo che questa grotta diventi per lei una tomba gelata! Una fine che si addice alla maestra di Pokemon Ghiaccio... Attila, Hun! Prendete posizione, dobbiamo essere pronti ad accogliere Lorelei e gli altri nostri nemici non appena si presenteranno!"

"Sissignore!" risposero assieme i due criminali. Ancora non erano sicuri di cosa avesse in mente Archer, ma non era nella loro natura discutere gli ordini dei superiori... e Archer, in ogni caso, era abbastanza competente da essersi guadagnato il loro rispetto.

"Nel frattempo, noi inizieremo le operazioni di evacuazione della base... e porteremo con noi quanti piu' ostaggi possibile." rispose Atena. "Molto bene... questo imprevisto ci provochera' qualche disguido, ma non dovrebbe danneggiare i nostri piani piu' di tanto! Daremo immediatamente inizio alle operazioni... non possiamo perdere tempo!"

"Ricevuto, signora... e per quanto riguarda quei due e il loro Meowth parlante?" chiese Hun, piu' per curiosita' che altro.

Archer sollevo' le spalle. "Come si suol dire... non si puo' fare una frittata senza rompere qualche uovo, e quei tre idioti non erano certo delle pedine importanti. Useremo loro per trattenere i nostri ospiti... a me basta che facciano perdere loro abbastanza tempo, in modo che noi abbiamo modo di andarcene. Se facciamo le cose come si deve, ci toglieremo di mezzo un bel po' di seccature."

"Bene." rispose Atena, con evidente soddisfazione. "Mi piace quando le seccature vengono tolte di mezzo. Speriamo che non ce ne siano altre... potete andare, voi due! Lasciate fare a noi il resto."

Attila e Hun salutarono e si diressero con ordine fuori dall'ufficio, verso la sezione dove si trovavano le celle dei prigionieri...

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"Molto bene, ragazzi, siamo quasi arrivati!" affermo' Lorelei, guidando i ragazzi attraverso una serie di vicoli che portavano ad una piccola piazzetta dietro il centro Pokemon, da dove non sembrava che si potesse andare da nessuna parte. Ash, Pikachu e i loro compagni si stavano guardando attorno, chiedendosi cosa mai avesse in mente la Superquattro, e dove fossero le persone di cui stava parlando.

"Hmm... non sono molto convinto, signorina Lorelei..." affermo' il giovane campione di Sinnoh. "Da qui non mi sembra che si vada da nessuna parte... e' sicura di non essersi persa?"

"Ash, ma che cosa ti viene in mente?" esclamo' Misty, piuttosto infastidita. "Possibile che non impari mai ad accendere il cervello prima di aprire la bocca? La signorina Lorelei ci e' nata, su quest'isola! Sapra' lei, dove andare, no?"

"Hmph... scusa tanto se mi interessa sapere dove stiamo andando, Misty!" replico' ash con una certa acredine. Quando Misty cominciava a fare la saputella, era la cosa peggiore, e a quanto pareva non aveva perso neanche quest'abitudine, nei tre anni in cui non si erano piu' visti!

Pikachu, sentendosi gia' covare un mal di testa da fare invidia a quelli di Psyduck, scosse il capo e richiamo' tutti all'ordine facendo crepitare le sue guance! "Pika pi, pikachu pi!" squitti' il topolino elettrico. Ash e Misty si erano incontrati nuovamente soltanto da una settimana o cose del genere, e gia' erano la' con i loro battibecchi?

Per fortuna, sentendo il topolino elettrico che li richiamava all'ordine, i due ragazzi si interruppero immediatamente. "Ehm... giusto, Pikachu ha ragione. In questo momento, abbiamo delle cose un attimo piu' importanti di cui discutere. Allora, signorina Lorelei, dove si trova il luogo dove vi siete riuniti, lei e gli altri?"

"Pika..." sospiro' Pikachu, contento di aver evitato un battibecco. Meglio non attirare troppo l'attenzione su di loro... poi, l'attenzione del topolino elettrico si volse al muro davanti al quale si trovava la giovane Superquattro. C'era qualcosa che non lo convinceva al cento per cento... "Pichu pikachu? Pika..."

Lorelei sorrise gentilmente. "Beh, e' questo il segreto. Noi della Lega di Kanto ci siamo organizzati, nel caso ci fossero problemi di questo tipo..." affermo', appoggiando una mano bianca ed elegante sul muretto di pietra bianca grezza. "Siete tra i pochi che mi fido di mettere a parte di questo segreto..."

"Segreto? Ma di cosa...?" inizio' a chiedere Lucinda, prima che Lorelei premesse un pannello quasi invisibile posto sul muro. Immediatamente, con un basso suono di pietra che grattava sulla pietra, una sezione quadrangolare rientro' e scivolo' dilato, rivelando agli occhi stupiti dei presenti una piccola rampa di scale che si addentrava nel sottosuolo di Floe Island! La ragazzina dai capelli blu sgrano' gli occhi per la sorpresa quando Lorelei fece un passo di lato e mostro' il passaggio segreto!

"Prego, accomodatevi pure!" disse, come se stesse invitando i ragazzi a prendere un te' nel salotto di casa sua! "Non sara' proprio il massimo delle sistemazioni, ma e' un buon inizio per progettare il nostro... contrattacco! Su, forza... entrate pure!"

Lorelei inizio' a scendere le scale, facendo cenno ai ragazzi di seguirla... e uno alla volta, tutti i componenti della compagnia di Ash fecero come era stato loro chiesto, inoltrandosi in un corridoio semibuio, completamente spoglio tranne che per alcune fioche lampade appese ai muri, e terribilmente caldo e umido. Pikachu e Piplup camminavano a fianco dei loro rispettivi allenatori, cercando di usare estrema attenzione mentre scendevano, in modo da non rotolare giu'. Riuscirono giusto a sentire il lieve suono della lastra di pietra che tornava al suo posto, prima che il corridoio si richiudesse. Finalmente, dopo un breve tratto che pero' fu abbastanza angusto e scomodo da sembrare molto piu' lungo, i ragazzi arrivarono davanti ad una grande porta di legno rinforzata infissa nel muro davanti a loro, e Lorelei si fece avanti, busso' un paio di volte, poi un'altra volta, e infine altre due... e finalmente, l'ingresso si apri', permettendo al gruppo di entrare.

"Una piccola parola d'ordine, giusto per stare tranquilli!" disse Lorelei strizzando un occhio ai ragazzi. "Ora... prego, vi presento i componenti della nostra operazione anti-Team Rocket! Entrate pure!"

"Ah, vedo che sei tornata, Lorelei!" disse una voce giovanile dal tono sicuro, calmo e gentile, che Ash, Misty e Brock erano sicuri di aver gia' sentito da un'altra parte. "Allora, sei riuscita a recuperare i ragazzi?"

"Certamente, Lance!" rispose lei, aggiustandosi gli occhiali mentre entrava nella stanza, seguita dai membri del gruppo di Ash, molti dei quali rimasero una volta di piu' sorpresi alla menzione della loro vecchia conoscenza... Lance, il Domatore di Draghi, il piu' forte allenatore di tutta la Lega di Kanto e di Johto, era in piedi accanto ad un lungo tavolo rettangolare, al quale sedevano altri due allenatori che nessuno del gruppo di Ash conosceva! Ash, Misty e Brock avevano gia' incontrato il leggendario allenatore durante una "scampagnata" al Lago d'Ira, durante la loro tappa a Johto, e lui li aveva aiutati a calmare un Gyarados rosso inferocito e a mandare all'aria un piano del Team Rocket... e non solo, Ash e Brock avevano incontrato nuovamente Lance durante la battaglia decisiva contro il Team Magma e il Team Aqua, quando Groudon e Kyogre stavano per essere risvegliati!

"Lance!" esclamo' Misty, mentre i ragazzi seguivano Lorelei nella stanza e si guardavano attorno. In quel momento, anche i due allenatori seduti al tavolo si alzarono - erano un ragazzo e una ragazza, il primo dei quali era vestito come un motociclista, con una tuta intera rossa decorata con delle guizzanti fiamme arancioni e con un numero 15 disegnato sul petto e sulla schiena, stivali rossi e guanti dello stesso colore, e un casco anch'esso scarlatto, sul cui retro era disegnato un sole ardente. Non si riusciva a vedere molto del suo viso, a parte i suoi fieri occhi azzurri, ma Ash, che era il piu' vicino a lui in quel momento, noto' che sulla guancia destra aveva disegnato quello che sembrava essere un fulmine stilizzato. In poche parole, dava l'impressione di un tipo appassionato e audace... esattamente il tipo di persona che, uno si aspetta, e' specializzata nell'allenare Pokemon di tipo Fuoco! In effetti, ora che Ash aveva modo di notarlo, assieme a lui c'era un fiero Arcanine, che restava seduto al suo fianco, e che in quel momento si drizzo' sull'attenti agitando la coda alla vista dei nuovi arrivati.

La ragazza era una bellezza dall'aspetto alquanto dark, che sembrava avere qualche anno piu' di Ash, ed era vestita in maniera elegante, anche se un po' tetra: il suo vestito era quasi completamente nero, con dei risvolti di pizzo bianco sulla gonna, cosi' come bianchi erano i suoi calzini, che contrastavano fortemente con il nero delle sue scarpe. Anche i suoi lunghi e lisci capelli erano neri, e questo faceva risaltare ancora di piu' il fiocchetto rosso che portava tra di essi, mentre i suoi occhi erano scuri e penetranti, e la sua carnagione piuttosto pallida. Una valigetta da viaggio era appoggiata a terra vicino a lei, e anche lei aveva gia' fatto uscire un Pokemon: un Mightyena dalla pelliccia lucida e dall'espressione acuta!

"Hmm... e cosi', questi sono i ragazzi che hanno battuto Moltres, eh? Devo ammettere che a guardarli cosi' non mi sembrano un granche'. Con tutto il dovuto rispetto, Lance..." affermo' la ragazza vestita di nero, mentre guardava Ash e compagni con un po' di sospetto.

"Sempre fiduciosa, eh, Miyu?" le rispose il ragazzo vestito da motociclista, per poi togliersi il casco e rivelare una cascata di lunghi capelli biondi scintillanti che lui fece agitare lievemente con un elegante movimento della testa. Era davvero molto bello, e sia Misty che Lucinda si ritrovarono ad essere per un attimo ipnotizzate dal suo aspetto! "Hehehee... vogliate scusare la mia collega Miyu... a volte, addestare Pokemon di tipo Buio fa questi scherzi alla personalita'! Non e' certo come addestrare i fieri e ardenti Pokemon Fuoco, vero, Arcanine?"

"Nine!" abbaio' il Pokemon canino, la cui pelliccia sprizzo' una fiammata scarlatta che si estinse un istante dopo.

Mentre il gruppo di Ash sembrava non raccappezzarsi troppo davanti a quegli stravaganti individui, Lance fece una breve risata a bocca chiusa e si avvicino' al gruppetto di giovani allenatori. "Beh, Ash... a quanto pare, le nostre strade si incrociano ancora una volta!" affermo'. "Certo, mi sarebbe piaciuto che fosse in circostanze migliori, ma tant'e'... comunque, sono onorato di incontrarvi di nuovo, ragazzi... e vedo che avete dei nuovi compagni con voi. Immagino che tu sia Gary Oak, il nipote del professor Samuel Oak."

"Si', sono proprio io!" rispose il giovanissimo ricercatore con tono educato. "Ho sentito molto parlare di lei e della sua abilita', Lance, e sono anch'io molto onorato di fare la sua conoscenza!"

"Il mio nome e' Lucinda, e vengo da Sinnoh!" si presento' con un sorriso emozionato la ragazzina dai capelli blu. "E... lui e' il mio partner, Piplup! Piacere di conoscervi anche da parte nostra... e speriamo di riuscire a dare una mano anche noi!"

"Piplup! Piplup!" esclamo' il Pokemon pinguino in risposta.

"Ah, sì, ho sentito parlare anche di voi... ho avuto modo anch'io di seguire il Gran Festival di Sinnoh!" rispose il campione esperto di Pokemon Drago. "Comunque... benvenuti a tutti voi! Quelli che vedete con me sono due aspiranti capipalestra della Lega del Settipelago, attualmente in attesa di ufficializzazione. Miyu, esperta di Pokemon Buio... e Homura, futuro capo di una palestra di Pokemon Fuoco."

"Incantato!" rispose con garbo, ma anche con risolutezza, il ragazzo biondo di nome Homura. La piu' silenziosa Miyu si limito' ad un cenno della testa, mentre Ash e i suoi compagni si presentavano uno alla volta, per poi passare al motivo per cui erano venuti.

"Bene... come immagino saprete gia', il motivo per cui ci siamo organizzati in questo modo e' per mandare via il Team Rocket da quest'isola... e dal Settipelago in generale." affermo' Lorelei. "Ho gia' detto che si sono rifugiati nella Grotta Gelata, nelle profondita' di quest'isola... e quello che no dobbiamo fare in questo frangente e' penetrare all'interno, cercare di liberare gli ostaggi, e impedire al Team Rocket di ottenere il Gelomai, l'artefatto che permette alla Grotta Gelata di mantenere la sua temperatura."

"Senza di esso, il ghiaccio si scioglierebbe molto presto, e sarebbe un disastro per l'ecosistema di quest'isola..." aggiunse Lance. "Ci siamo fatti un'idea di come raggiungere il loro nascondiglio, e delle strade che portano fin li', ma fino ad adesso non avevamo esattamente i numeri necessari per codurre un attacco in sicurezza... almeno, finche' non siete arrivati voi." Disse infine, guardando Ash e il suo gruppo. Il ragazzino dai capelli corvini sospiro' e fece un sorriso. In fondo, penso', dovunque lui andasse l'avventura sembrava seguirlo, e aveva comunque gia' deciso di dare una mano...

"E va bene..." disse infine, cercando con lo sguardo l'approvazione di Miyu e Homura. Il biondo motociclista non esito' neanche un istante prima di dargli il segno dell'okay, ma Miyu si mantenne piu' scostante. "Allora, Lance... cosa proponi che facciamo?"

Il domatore di draghi si sfrego' il mento con espressione seria. "E' un piano che ha i suoi rischi, ma alla fine credo che sia il migliore." affermo'. "Allora, dovete sapere che..."

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CONTINUA...

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POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Sono tornato! Accidenti, certo che non è facile stare dietro alle mie fanfiction, con tutto quello che ho da fare in questi giorni! Compreso il corso di aggiornamento per la sicurezza sul lavoro... ma ovviamente, io non sono il tipo di persona che si fa spaventare da queste bazzecole, altrimenti avrei smesso di scrivere gia' da un pezzo... ma adesso non perdiamo tempo con le mie elucubrazioni, e vediamo di andare avanti con il capitolo. Adesso che la storia si sta avvicinando ad un momento cruciale, non possiamo permetterci di rallentare!

Il Team Rocket sta mostrando man mano tutte le sue carte, e nello scorso capitolo, due dei loro tirapiedi, i famigerati Attila e Hun che abbiamo visto in Pokemon Chronicles, hanno cercato di attaccare Ash e i suoi amici, soltanto per essere fermati dall'inaspettato - ma gradito - ritorno di Lorelei, la Superquattro esperta di Pokemon Ghiaccio. A quanto pare, la Lega Pokemon di Kanto sta tenendo d'occhio gia' da un bel po' le mosse del Team Rocket, e si sta già muovendo per fermare Giovanni e i suoi generali prima che possano mettere in moto i loro piani! Oltretutto, adesso che hanno in ostaggio numerosi allenatori e li stanno costringendo a lavorare per loro, il Team Rocket ha dalla sua la forza dei numeri. Anche se non so quanto potranno valere contro allenatori del calibro di Lorelei e Lance... e non sottovaluterei neanche i due aspiranti capipalestra che i Superquattro hanno con se'... la misteriosa Miyu, esperta di Pokemon Buio, e il caloroso Homura, i cui preferiti sono i Pokemon Fuoco! Se sono loro i rappresentanti della neonata Lega del Settipelago, allora credo proprio che non ci sia nulla di cui preoccuparsi. Ovviamente, pero', non abbiamo ancora visto di cosa sono capaci i generali di Giovanni, e faremmo bene a tenere gli occhi aperti! Tra l'altro, Jessie, James e Meowth adesso stanno collaborando con Archer e i suoi uomini, senza avere idea del motivo per cui i quattro generali del Team Rocket hanno permesso loro di unirsi a quella sezione dell'organizzazione criminale... quindi, per quanto vi posso dire, la Grotta Gelata e Floe Island stanno per diventare un'enorme polveriera!

In questo capitolo, vedremo che cosa succederà quando Lance iniziera' a guidare i suoi compagni verso la Grotta Gelata. Il Team Rocket si sta preparando, e l'accoglienza che ha riservato al gruppo degli eroi sara' senz'altro molto caloroso! Ehm... si', in effetti mi rendo conto che la battuta era alquanto infelice... ma in ogni caso, anche in questo capitolo ci sara' da divertirsi, o almeno spero! Le prossime isole del Settipelago ci aspettano, e Quest Island custodisce ancora il suo segreto...

E allora, non perdiamo tanto tempo, e passiamo a rispondere alle vostre recensioni! Mi sembra che in questo periodo ci siano piu' persone a leggere e a recensire questa storia... sara' solo una mia impressione?

Zakurio: Ciao, Zakurio, e benvenuta a questa storia! Beh, oddio, in effetti vedo che tu stavi seguendo questa storia gia' da un bel po', ma hai recensito soltanto adesso. E, beh, lasciami dire che capisco il tuo punto di vista! E... il fatto che questa storia non sia tanto prevedibile e ti faccia chiedere come andra' a finire e' per me un punto a favore della fanfiction... vuol dire che riesco a antenere la tensione drammatica! Comunque, grazie della recensione che mi hai mandato! E... si', Vera non e' in una bella posizione, ma temo che dovrai aspettare un po' prima di vera che cosa le accadra'... e ovviamente, cosa accadra' anche a Max e ad Hitomi! Quindi, temo che un po' d'ansia te la dovrai portare dietro, almeno finche' tutto questo caos non sara' risolto... In ogni caso, grazie ancora e buona lettura!

ShessomaruJunior: Piacere di vederti, amico mio! Sara' un po' un gioco al massacro, si', e non sara' indolore, ma il duello credo proprio che sara' interessante da vedere! Comunque, devo farti una piccola correzione: Archer e i suoi scagnozzi non stavano cercando di arruolare a forza Ash e compagni, ma di eliminarli definitivamente... sapevano bene che il "re senza corona" e i suoi compagni non avrebbero mai accettato di lavorare per loro. E... per quanto riguarda la tua intuizione, mi sa tanto che ci hai azzeccato! La battaglia inizia in questo capitolo, e spero che ti piacera'! Buona lettura anche a te!

Non mi sembra che ci siano altri a cui rispondere, quindi... beh, creo comunque di dover ringraziare Lory_South per le recensioni e i commenti che mi ha mandato, e spero che anche queste parti che sto scrivendo siano per lui interessanti! Grazie anchea lui per l'assiduita' con cui mi sta seguendo... e gli auguro buon proseguimento!

Bene, adesso si' che ho finito! Alla prossima, e buon divertimento!

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Erano passate alcune ore da quando Lorelei aveva guidato Ash e i suoi compagni nella "base segreta" dove lei, Lance e i due futuri membri della Lega del Settipelago - la nuova Lega che stava per essere fondata nell'arcipelago - stavano progettando il loro attacco al Team Rocket per mandarli via da Floe Island e gettare un po' di fango nei loro piani. E adesso, dopo aver esaminato quali potessero essere le opzioni loro disponibili, il gruppo stava cercando di avvicinarsi al covo del Team Rocket... o meglio, i due gruppi in cui i baldi giovani si erano suddivisi, in modo da prendere il Team Rocket con una sorta di manovra a tenaglia. Sperabilmente, i loro avversari avrebbero finito per essere colti dalla confusione, e questo avrebbe reso loro piu' facile l'impresa. Certo, in teoria avere degli esperti straordinari come Lance e Lorelei dalla loro parte volevadire che non avrebbero dovuto preoccuparsi... ma non si poteva mai sapere, e in ogni caso quelli del Team Rocket erano senz'altro piu' numerosi del gruppo di Ash e Lance, e conoscevano molto meglio la loro postazione. Valeva la pena di prestare attenzione, e non lasciarsi prendere la mano...

In quel momento, la squadra composta da Ash, Brock, Gary, Lance e Homura stava arrampicandosi verso l'ingresso del covo del Team Rocket, avendo scelto di non far uscire i loro Pokemon per non farsi scoprire - come Lance aveva suggerito prima, ormai il Team Rocket e i suoi generali sapevano che stavano per avere delle visite sgradite, ma non avevano idea di quando o come si sarebbero presentate, quindi l'elemento sorpresa giocava ancora a loro favore.

"Okay, per adesso non abbiamo incontrato nessuno..." affermo' il campione di Kanto e Johto, dopo aver dato un'occhiata oltre un costone di roccia. In effetti, il nemico non sembrava aver lasciato dietro di se' alcuna sentinella. "Ho come l'impressione che il Team Rocket voglia che noi entriamo nella grotta."

"Gia', cosi' possono tenderci una trappola. E' questo che vuole dire, giusto, Lance?" chiese Brock, terminando il ragionamento del domatore di draghi, che annui' in segno di assenso.

"Vogliono che noi entriamo nella loro tana, in modo da chiuderci la' dentro e toglierci di mezzo con comodo. Niente male, come idea..." affermo' Homura, mentre si muoveva per evitare che la tuta da motociclista che indossava gli restasse impigliata in un gruppo di rovi. "Beh, per me non fa molta differenza. Se si tratta di una trappola, andiamo la' e la distruggiamo. Mi sembra tutto molto semplice!"

Lance scosse la testa. "La tentazione e' forte, ma non possiamo farci prendere da questi impulsi." rispose. "Agiamo con circospezione, non abbiamo idea di cosa ci riservi il Team Rocket. Ash, Pikachu... voi riuscite a vedere qualcosa dalla vostra posizione?"

Il campione delle due leghe si volto' verso il giovane allenatore e il suo fedele topolino elettrico, che in quel momento si trovavano un po' piu' in la'... Ash era ai piedi di un grande olivo selvatico che era cresciuto vicino ad una scoscesa parete di roccia, e Pikachu si era arrampicato furtivamente sui suoi rami ricoperti di foglie per andare in avanscoperta. Sentendo la voce di Lance, Pikachu scese giu' dai rami con un agile balzo, atterrando in braccio al suo allenatore, e indico' la parte superiore della parete di roccia con un gesto della zampa anteriore. "Pika! Pikachu pika, pika pichu!" squitti', facendo capire che si trattava di un problema alquanto importante.

Ash mosse la testa, comprendendo cosa stava dicendo il suo compagno. "Hmm... si', Pikachu, capisco... a quanto pare, il Team Rocket ha lasciato delle sentinelle di guardia, da quelle parti, e sembrano abbastanza pericolose." disse, avvertendo i suoi compagni. "Sono almeno in quattro, non possiamo affrontarle senzamettere in allerta anche i loro compagni."

Gary si sfrego' il mento, cercando di pensare ad una soluzione. "Hmm... meglio evitare di impegnarci in uno scontro in questo momento, se riuscissimo a penetrare nelle caverne della Grotta Gelata senza farci trovare dalle sentinelle, potremmo ancora cogliere il Team Rocket di sorpresa... e io credo di avere giusto i Pokemon che ci servono!" disse, facendo un sorrisetto malizioso alla fine. Mentre Ash si chiedeva cosa volesse dire il suo piu' vecchio amico e rivale con queste parole, quest'ultimo fece aprire alcune Pokeball e ne fece uscire i Pokemon al loro interno: il suo Umbreon, il suo Electivire e il suo Nidoking. Gli altri del gruppo rimasero abbastanza stupiti: Umbreon certamente era un POkemon furtivo e difficile da individuare, ma Electivire e Nidoking... non altrettanto.

"Hmm... dei Pokemon ben addestrati, senza ombra di dubbio." commento' Homura, dopo aver dato una bella occhiata ad Umbreon e ai suoi compagni, che si erano schierati davanti a Gary come un gruppo di obbedienti soldatini. "Ma... scusa se ti faccio questa domanda, ma non mi sembrano dei Pokemon troppo furtivi. Non si era detto di evitare combattimenti?"

Gary sorrise astutamente. "Infatti. E' proprio questa la mia intenzione... e adesso vi faro' vedere come!" disse, per poi rivolgersi ai suoi Pokemon, e bisbigliare qualcosa nell'orecchio a ciascuno di loro. I tre Pokemon restarono ad ascoltare con pazienza, poi annuirono tutti e tre, e si diressero verso il costone di roccia sopra il quale si trovavano le guardie del Team Rocket. Mentre Ash e Pikachu guardavano, chiedendosi cosa avessero intenzione di fare, Umbreon inizio' a saltare da una sporgenza di roccia all'altra, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo, mentre Electivire usava sia le robuste braccia che le sue due code per arrampicarsi come uno scalatore provetto. Nidoking, a sua volta, stava cominciando ad arrampicarsi, anche se piu' lentamente rispetto agli altri due a causa della sua stazza maggiore. Alla fine, Umbreon ed Electivire raggiunsero l'orlo del costone di roccia e diedero una prudente occhiata oltre di esso: c'erano a guardia delle postazione quattro o cinque individui vestiti di nero, con tanto di berretto e R rossa disegnata sul petto, segno sicuro della loro appartenenza ad una delle piu' famigerate organizzazioni criminali del mondo. Lance aveva ragione: un combattimento con loro avrebbe senz'altro allertato il resto dell'organizzazione, e finche' si poteva attaccare restando in una posizione di sicurezza, tanto valeva fare un tentativo...

Stando bene attenti a non farsi scorgere, e ringraziando tra se' di essere in una posizione di sicurezza, Umbreon ed Electivire si spostarono lungo l'orlo del burrone... e non appena furono sicuri di avere tutti gli avversari sotto tiro, usarono le mosse che Gary aveva raccomandato loro! I grandi occhi di Umbreon si illuminarono, e unasfera di luce multicolore scaturi' da essi e sfreccio' verso gli uomini del Team Rocket, mentre le due code di Electivire siappoggiavano per terra e inviavano un potente impulso elettrico verso due delle guardie. Uno degli individui venne colpito dallo Stordiraggio di Umbreon e, dopo aver fatto un sobbalzo per la sorpresa, inizio' a guardarsi atttorno in preda alla confusione, mentre altri due vennero raggiunti dalla Tuononda di Electivire e si irrigidirono come manichini, con delle comiche espressioni di dolore dipinte sul volto, prima di cascare a terra come due sacchi di patate! Prima che il rimanente membro della sorveglianza avesse il tempo di rendersi propriamente conto di quello che era successo, Nidoking prese uno slancio fenomenale e balzo' oltre il bordo del precipizio, volando per un breve tratto e atterrando vicino all'individuo, che non pote' fare nulla per difendersi! Prima che potesse dare l'allarme, Nidoking lo afferro' e gli mise una zampa artigliata davanti alla bocca, facendo in modo che il malcapitato potesse vedere le sue unghie affilate. Se avesse tentato qualcosa di strano, avrebbe avuto di che pentirsene... e saggiamente, la guardia decise di starsene buona e zitta, e si lascio' immobilizzare dalla muscolosa evoluzione finale di Nidoran. Vedendo che ormai la situazione era sotto controllo, Umbreon fece un cenno ad Electivire e ripercorse una parte dei salti che aveva fatto per arrivare fin lassu', poi si volto' verso il gruppo di ragazzi che aspettava al livello inferiore, e fece loro cenno che era tutto a posto.

"Ottimo." commento' Lance con un cenno della testa, indicando il sentierino scosceso che, facendo il giro del costone di roccia, raggiungeva l'altopiano sul quale si trovava l'ingresso del covo del Team Rocket. "Per adesso, siamo in vantaggio noi... adesso, vediamo di fare qualche domanda a quei signori... e speriamo che le ragazze se la siano cavata altrettanto bene!"

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Misty, Lucinda, Miyu e Lorelei cercavano di stare attente a non emettere neanche il minimo rumore mentre si addentravano nei cunicoli rocciosi che, a partire da una grotta nei pressi dell'altopiano, raggiungevano il sottosuolo di Floe Island. Gia' adesso che la Grotta Gelata non era ancora in vista, potevano sentire che la temperatura si era abbassata parecchio, e mentre Lorelei e il Piplup di Lucinda non avevano problemi a sopportare il freddo, e Miyu non dava alcuna impressione di essere disturbata, lo stesso non si poteva dire per Misty e Lucinda, che cercavano di trattenere i brividi. Certo, nessuna delle due ragazze si sarebbe mai aspettata che avrebbe avuto problemi di freddo in un'isola tropicale...

"Accidenti..." mormoro' Lucinda, stando bene attenta a non alzare troppo la voce. In quelle caverne, l'eco poteva essere davvero notevole... "Certo che l'hanno scelto proprio bene, il luogo dove andare a nascondersi... e adesso, dove capiteremo?" Senti' un inconfondibile rumore di acqua che sbatteva sugli scogli, e capi' che la riva non doveva essere troppo lontana. Da li' doveva essere questione solamente di alcuni metri prima di raggiungerla... ma prima di poter fare ulteriori riflessioni, Lucinda dovette trattenere il suo Piplup, che stava per correre verso il pericolo senza tanti complimenti!

"Pip! Piplup!" si lamento' il grazioso Pokemon pinguino quando la ragazzina dai capelli blu lo trattenne mettendogli una mano sulla testa. Lucinda si avvicino' un dito alla bocca, chiedendo gentilmente a Piplup di non essere troppo impulsivo.

"Sssh... per favore, Piplup, non fare di testa tua..." lo prego'. "Dobbiamo avvicinarci il piu' possibile, prima di attaccare..."

Il pinguino annui' prontamente, anche se sembrava un po' seccato del fatto di non potersi sfogare un pochino, e poco dopo il gruppetto raggiunse laspelonca da cui proveniva lo sciabordio dell'acqua: era una caverna di grandi dimensioni... anzi, era talmente grande che, con immenso stupore delle ragazze, ci potevano stare persino un piccolo transatlantico e un sommergibile, cose che in effetti erano ancorati alla costa e collegati ad esse tramite dei piccoli ponti. Lorelei corrugo' la fronte. Allora era vero quello che aveva sentito dire prima di tornare alla sua isola natale...

"Signorina Lorelei, quella e' una nave da crociera..." sussurro' Miyu, mentre al suo fianco la sua Mightyena, Night Sky, si acquattava sulle zampe posteriori e annusava l'aria con sospetto. Non c'erano dubbi... era una grande nave bianca, con lo scafo vivacemente decorato con strisce blu e rosse che lo attraversavano in senso longitudinale, e gia' da quella distanza, Misty e le sue compagne riuscivano a vedere che era una nave dotata praticamente di ogni comfort, con piscine, campi da gioco, e chissa' cos'altro! Misty ricordo' con un certo imbarazzo il suo viaggio sulla S.S. Anne, un viaggio che non era finito molto bene...

Lorelei annui', con espressione terribilmente concentrata e gelida, come era la sua tipica espressione quando combatteva. Fredda, efficiente e sicura di se'. "E' come avevo sentito... quella e' una nave transatlantico che il Team Rocket ha sequestrato tempo fa, prima che io potessi tornare a Floe Island." affermo'. "Quei criminali hanno rapito numerosi allenatori provenienti da Sinnoh, e ora immagino che vogliano costringerli a lavorare per loro. Dobbiamo fermarli, prima che portino a termine il loro piano..."

Night Sky si volto' verso un pontile ed emise, sottovoce, un verso inquietante simile ad una risata, richiamando l'attenzione delle ragazze su quel punto. Alcuni soldati del Team Rocket, le armi in pugno, stavano costringendo alcuni prigionieri a salire sul sottomarino...

"Hm? Ma... stanno portando via quegli ostaggi?" si chiese Lucinda. "Non capisco... vogliono gia' abbandonare questa base?"

"Mi sembra strano... non credo proprio che abbiano gia' trovato quello che stavano cercando." disse Lorelei. "E' piu' probabile che il nostro arrivo li abbia costretti a levare le tende prima di quanto avessero previsto. Beh, questo tornerebbe anche a nostro vantaggio... ma quelle persone sicuramente non la penseranno allo stesso modo!"

"Che cosa possiamo fare? Credo che faremmo bene ad aiutarle... in fondo, a questo punto siamo abbastanza vicini. Che ne dice, signorina Lorelei, possiamo tentare di..." chiese Misty, che gia' allungando la mano verso le sue Pokeball. Lorelei guardo' verso la sua fan... e annui' con un cenno della testa.

"Attacchiamo ora!" affermo'. Lorelei per prima scaglio' la sua Pokeball, facendo uscire uno stupendo Lapras dalla pelle azzurra e dal guscio grigio che si piazzo' davanti al pontile, emettendo un canto melodioso! Immediatamente, gli uomini del Team Rocket e i loro ostaggi fecero un salto per la paura... e subito dopo, le altre ragazze fecero uscire i loro Pokemon!

"E allora andiamo!" esclamo' Misty con determinazione. "Misty chiama... Starmie e Horsea!"

"Piplup, tocca a noi!" fu la volta di Lucinda. "E... avro' bisogno anche del tuo aiuto! E' ora di entrare in scena, Pachirisu!"

Miyu schiocco' le dita, e la sua Mightyena lancio' di nuovo il suo verso simile ad una risata e si schiero', mentre la sua allenatrice faceva uscire un altro dei suoi Pokemon. "Tocca a noi, Night Sky! Vieni a me... Houndoom!" Con un gesto della mano, la ragazza vestita di nero lancio' un'altra Pokeball, da cui ne usci' uno stupendo Pokemon simile ad un grosso dobermann nero con un paio di corna ricurve, la coda che terminava a freccia e la bocca piena di zanne aguzze, sulla cui pelliccia guizzava ancora qualche lingua di fuoco scarlatta! In breve tempo, tutti i Pokemon si erano schierati di fronte al Team Rocket, che cerco' di ribattere facendo uscire un intero esercito di loro mostri tascabili: davanti alle ragazze apparvero in rapida successione Pokemon come Raticate, Golbat, Koffing, Kadabra, Gloom e altri Pokemon di uso comune nell'organizzazione criminale, che cercarono immediatamente di far guadagnare tempo alle poche reclute che erano rimaste con i prigionieri. Questi ultimi, malgrado avessero per un attimo abozzato un'espressione speranzosa nel vedere qualcuno che era venuto a salvarli, si videro presto costretti a salire sul sottomarino, allorche' il Team Rocket cercava di velocizzare l'evacuazione...

"Dobbiamo impedire a quella gentaglia di fuggire, e salvare gli allenatori rapiti!" esclamo' Misty, vedendo cosa stavano per fare i nemici. "Horsea, Starmie, cercate di bloccare quel sommergibile!"

Mentre il Lapras di Lorelei, affiancato dai Pokemon di Lucinda e Miyu, si faceva largo come un bolide nell'esercito di Pokemon del Team Rocket, la Superquattro estrasse un'altra Pokeball. "Credo che avranno bisogno di una mano per bloccare quello scatolone d'acciaio... Slowbro, esci! Abbiamo bisogno dei tuoi poteri psichici!" esclamo'. Mezzo secondo dopo, un buffo Pokemon simile ad un piccolo ippopotamo rosa che stava in piedi sulle zampe posteriori, con un mollusco dalla conchiglia a spirale che gli mordeva la coda, e un sorriso svampito sul muso, apparve sul campo di battaglia.

"Grazie, signorina Lorelei!" ringrazio' Misty. "Horsea! Blocca quegli agenti del Team Rocket con Bollaraggio! Misty, usa Psichico sul sottomarino!"

"Psichico anche tu, Slowbro." ordino' Lorelei.

La stella marina gigante e l'imbranato Pokemon Psico si concentrarono, nel momento in cui il sommergibile del Team Rocket, caricati quanti piu' ostaggi poteva, avviava i motori... e il veicolo riusci' appena a staccarsi di qualche metro dalla costa prima che una luce azzurra dall'aspetto innaturale lo avvolgesse, bloccandolo sul posto mentre i suoi motori ruggivano inutilmente. Gli agenti del Team Rocket e gli ostaggi rimasti sulla terraferma indietreggiarono confusi, e tutt'attorno la battaglia continuava ad infuriare...

Un Golbat svolazzo' attorno alla Mightyena di Miyu, cercando di confonderla con dei rapidi colpi d'ali, e muovendosi con tale velocita' da far sembrare che ce ne fosse piu' di uno... ma la iena grigia non si scompose. Era un attacco Doppioteam, come lei e Miyu avevano gia' affrontato diverse volte, e sapevano bene come rispondere...

"Night Sky, usa Segugio per individuare Golbat... poi colpiscilo con Gelodenti!" esclamo' la ragazza vestita di nero. Night Sky annuso' l'aria attorno a se' per un istante... poi, mentre il Golbat nemico si lanciava in picchiata per attaccarla con un Attacco d'Ala, la iena balzo' indietro, individuo' il vero Golbat grazie al suo fiuto, e lo morse ferocemente, inviando un impulso di energia congelante nel suo corpo! Il pipistrello gigante emise uno stridio acuto e si abbatte' al suolo, ricoperto di cristalli di ghiaccio, mentre lo Houndoom di Miyu scatenava la potenza delle sue fiamme contro gli avversari piu' vicini. L'enorme cane nero prese un bel respiro, impennandosi sulle zampe posteriori... e soffio' una lunga fiammata che travolse diversi avversari, facendoli cadere a terra ricoperti di cenere e con gli occhi che giravano come trottole!

"Bel colpo, signorina Miyu!" esclamo' impressionata Lucinda, i cui Piplup e Pachirisu stavano anch'essi dando una mano considerevole nello sfoltire i ranghi dei Pokemon del Team Rocket. Con un attacco Perforbecco eseguito in maniera spettacolare, il piccolo pinguino mise al tappeto un Dodrio che minacciava di colpirlo con una micidiale Tripletta, e lo scoiattolo elettrico, dopo aver eseguito un salto acrobatico, scese giu', atterrando addosso ad una Dustox, e scaglio' su di essa un attacco Scarica che la mise al tappeto prima che questa potesse lanciare le sue polveri venefiche. Lo scontro sembrava volgere a favore delle ragazze, soprattutto perche' molti membri del Team Rocket non avevano nessuna voglia di restare li' ed affrontare una Superquattro...

"Calmatevi, qui la situazione sara' presto sotto il nostro controllo!" esclamo' Lorelei, avvicinandosi agli ostaggi mentre questi cercavano di separarsi dagli uomini del Team Rocket. Tutti gli ostaggi erano comprensibilmente scossi e spaventati, ma il fatto che le ragazze stessero per avere la meglio, e che l'eroina locale facesse parte del gruppo di salvataggio dava loro un po' di morale...

Sfortunatamente, Lorelei sapeva bene che, per quanto lo scontro stesse volgendo a loro favore in quell'anfratto, il resto del Team Rocket aveva senz'altro sentito il frastuono, e si stava preparando alla difesa. Chissa' quale trappola si sarebbero trovate ad affrontare piu' avanti...

"Per adesso sembra che qui stia andando bene..." penso' tra se' Misty. Per un attimo, la ragazzina ebbe un moto di paura quando vide un Octillery del Team Rocket emergere dalle acque agitate e dirigersi verso il suo Horsea, ma il cavalluccio marino si difese prontamente con un attacco Murodifumo, sparando un grumo di inchiostro nero in faccia al temibile polipo che, colpito in pieno negli occhi, annaspo' in preda alla frustrazione e frusto' l'acqua con i suoi tentacoli, cercando di togliersi di dosso quella roba prima che Horsea potesse tornare alla carica... "Speriamo che anche Ash e gli altri se la stiano cavando... fin qui ce la siamo cavata perche' abbiamo colto il Team Rocket di sorpresa, ma temo che non durera' a lungo..."

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In effetti, l'allarme era arrivato rapidamente ai livelli piu' interni della base del Team Rocket, e i quattro nuovi generali dell'organizzazione criminale avevano provveduto a far sgomberare immediatamente le loro celle, e far trasferire gli ostaggi alle varie vie di fuga, mentre il resto del Team Rocket si schierava in difesa... e in quel momento, anche nel blocco dove Ursula era tenuta imprigionata, c'era parecchia confusione, allorche' le guardie costringevano i prigionieri a seguirle.

"Sbrigatevi, da quella parte! Quei dannati impiccioni non aspetteranno i vostri comodi!" esclamo' bruscamente una guardia alta e muscolosa, spronando i suoi compagni che ci stavano mettendo un po' troppo tempo per i suoi gusti. "Piu' svelti, con quei sacchi di patate! E anche tu, ragazzina! Alzati da li' e vieni con noi, alla svelta!" L'uomo si era voltato in quel momento verso la cella di Ursula, e stava notando con fastidio che la ricca ereditiera era inginocchiata a terra e piegata in due, con le mani premute sullo stomaco come se si sentisse male. Teneva lo sguardo rivolto alla parete, in modo che non si potesse vedere l'espressione sul suo viso, ma da come restava accovacciata e tremante, si poteva ipotizzare facilmente che sentisse dei forti dolori. Non che alla guardia importasse molto, per quanto lo riguardava quella mocciosa non era altro che una promettente recluta che ora andava portata via, e un'arma a cui non potevano rinunciare.

"Allora? Mi hai sentito, mocciosa? Non abbiamo tempo da perdere con te!" ringhio' l'energumeno. Con sua grande frustrazione, Ursula resto' in ginocchio per terra, piegandosi ancora di piu'...

"U... Uuugh..." mormoro' con voce sofferente. "Mi... mi fa male... non... non riesco... a stare... in piedi..."

Il guardiano grugni' e apri' la porta della cella con le sue chiavi, per raggiungere la ragazzina e trascinarla a forza fuori di li'. "Senti, questo posto non e' un albergo! Quando ti dico di marciare, tu marci!" ringhio' mentre afferrava brutalmente il braccio destro della bambina per costringerla ad alzarsi...

E fu allora che Ursula agi', spinta dalla rabbia e da un disperato istinto di sopravvivenza. Strinse il pugno sinistro e, con tutta la forza di cui era capace, sferro' un colpo in mezzo alle gambe dell'individuo, colpendo un punto sensibile! Per quanto la differenza fisica tra i due fosse enorme, Ursula riusci' nelsuo intento, e l'uom strabuzzo' gli occhi e lancio' un roco grido di dolore, cadendo in ginocchio a sua volta e portandosi entrambe le mani al punto colpito! Rapida come il lampo, Ursula scatto' in piedi e afferro' il mazzo di chiavi del suo carceriere, per poi uscire dalla cella, sbattere la porta a grata dietro di se', e rinchiudere dentro l'omaccione. Approfittando dell'istante di confusione che si era venuto a creare, Ursula comincio' a correre a tutta velocita' nella direzione opposta, alla ricerca frenetica della stanza dove il Team Rocket teneva i suoi Pokemon. Immediatamente, la ragazzina senti' le voci degli agenti del Team Rocket che la chiamavano ordinandole di tornare indietro, ma non si lascio' intimorire e corse con tutte le sue forze, sperando di mettere almeno un po' di distanza tra lei e loro...

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Una specie di boato fece tremare le pareti della caverna che i ragazzi stavano percorrendo, e l'eco dei rumori della battaglia raggiunse le loro orecchie, mentre delle voci allarmate si sovrapponevano le une alle altre, provenienti dalle profondita'. Non c'era dubbio che le ragazze erano state costrette ad ingaggiare in combattimento il Team Rocket, e ora tutta la base segreta era in allerta...

Il che voleva dire che molto presto sarebbe toccato a loro... Ash e Brock si guardarono e annuirono, e Pikachu salto' giu' dalla spalla del suo allenatore e si preparo' a combattere, mentre Brock faceva uscire due dei suoi Pokemon. "Geodude! Rhyhorn! Adesso tocca a voi!" esclamo', lanciando le Pokeball corrispondenti. Il sasso animato e il rinoceronte dall'epidermide di pietra apparirono in un lampo davanti a lui, con Geodude che sollevava in aria i suoi poderosi pugni, e Rhyhorn che grattava il terreno con una zampa anteriore, pronto a combattere!

"Okay, vedro' di fare anch'io la mia figura..." commento' quasi distrattamente Homura, per poi sfoderare un ghigno sicuro e far uscire uno dei suoi combattenti piu' forti. "E va bene... esci, Camerupt! Mostra a questa gente quanto sono forti i futuri capopalestra della Lega del Settipelago!"

Un'altra Pokeball volo' in aria e libero' un Pokemon di grandi dimensioni, lungo quasi due metri, che ricordava molto un cammello della Battriana dal pelo rossiccio, con degli anelli azzurrini a decorargli i fianchi, e le cui gobbe erano in realta' dei vulcani in miniatura da cui uscivano gia' dei rigagnoli di lava. Emise un verso simile al bramito di un cervo, tirando fuori la lingua e pestando per terra uno dei suoi zoccoli. "CAMEEEEERUPT!"

Lance annui' in segno di approvazione. Quel Pokemon sembrava davvero molto forte e determinato... e mentre anche Gary si preparava a combattere, facendo uscire la sua Blastoise, il campione di Johto e Kanto decise che era il caso di dare una mano. "Molto bene... per questa volta, penso che sara' sufficiente usare te... spiega le tue ali, Altaria!"

Con un elegante gesto del braccio, che fece svolazzare il suo mantello dietro di lui, Lance scaglio' in aria la sua sfera, che si apri' di colpo e fece uscire uno stupendo Pokemon alato, ricoperto di lanugginose piume bianche che gli davano un aspetto da nuvola, e con un lungo collo terminante in una testa da cicogna, un paio di antenne sopra la testa, le guance bianche e tonde, e un corto becco che emanava dei vaghi riflessi argentati. Anche le sue zampe e la sua coda, quest'ultima suddivisa in cinque lunghe piume a ventaglio, erano azzurre, e le piume caudali piu' esterne erano un po' piu' lunghe di quelle interne. Si trattaava chiaramente di un'Altaria, la forma evoluta di Swablu. Non era la prima volta che Ash ne vedeva una, infatti aveva gia' affrontato questo tipo di Pokemon nelle sue battaglie contro Alice e Drake, durante il suo viaggio ad Hoenn... e ne aveva anche visto una nella squadra di Pokemon di Nando.

I Pokemon si erano materializzati appena in tempo davanti ai loro allenatori, visto che un istante dopo, si senti' un rombo provenire dal profondo della grotta, e diversi Pokemon appartenenti al Team Rocket apparvero in un terribile polverone, sbarrando la strada ai ragazzi! Un Tauros si fece avanti per primo, sotto la guida di un agente del Team Rocket dall'aria piuttosto agguerrita.

"Ah, e cosi' ci sono altri intrusi, eh? Beh, tanto peggio per voi! Vi pentirete di esservi impicciati! Tauros, fallli fuori con una bella Cozzata Zen!" esclamo'. Il Pokemon toro muggi' paurosamente e obbedi', abbassando la testa per poi cominciare a galoppare a tutta velocita' contro i Pokemon di Ash e compagni, la testa circondata da quello che sembrava essere un piccolo schermo energetico semisferico che brillava di una luce verde-azzurrina. Pikachu si preparo' a scagliare un attacco Fulmine, ma prima che potesse attaccare, il Camerupt appartenente ad Homura si mise davanti a lui e abbasso' la testa, deciso a caricare a sua volta!

"Un momento, ragazzo!" esclamo' gioviale il motociclista. "Se permetti, questo torello lo sistemiamo io e Camerupt! Forza, Camerupt, un bell'attacco Riduttore! Vediamo chi dei due ha la testa piu' dura!" esclamo'. Camerupt muggi' di nuovo e si scaglio' a testa bassa contro il Tauros nemico... e i due Pokemon si scontrarono, testa contro testa, un istante dopo, con uno schianto che fece vacillare leggermente le pareti e costrinse gli altri Pokemon a farsi indietro! Lo schermo di energia psichica che circondava la testa di Tauros di infranse in una pioggia di scintille verdine, e il muscoloso toro lancio' un muggito di incredulita' mentre Camerupt, ignorando quasi del tutto il colpo ricevuto, lo trascinava indietro fino a farlo sbaattere con forza contro il muro! Tauros si divincolo' e si libero', facendo un altro tentativo di attaccare, ma Camerupt non gliene diede il tempo...

"E adesso, Camerupt... Lavasbuffo!" esclamo' il suo allenatore. I due vulcani in miniatura che costituivano le gobbe del Pokemon cammello iniziarono a ribollire, e del denso liquido rosso fosforescente, simile a lava, risali' borbottando dalle loro bocche... per poi schizzare fuori con violenza e investire il Tauros nemico, facendolo cadere a terra con un muggito! Il toro si accascio' privo di sensi, annerito e fumante, mentre Homura faceva un occhiolino e si passava l'indice sotto il naso come per dire che era naturale che sarebbe andata cosi'. Dal canto loro, Ash, Brock e Gary non potevano che essere ammirati dalla forza dimostrata da quel Pokemon, che pure sembrava abbastanza ordinario...

"Avete visto? Questo e' quelo che succede quando qualcuno fa arrabbiare il mio Camerupt!" esclamo' con convinzione Homura. "Ottimo lavoro, amico mio!"

Il cammello fiammeggiante si volto' verso il suo allenatore ed emise un bramito di compiacimento, ma altri Pokemon nemici si fecero avanti minacciosamente, decisi a prendere vendetta per il loro compagno sconfitto. Il Blastoise di Gary alzo' di scatto gli occhi verso di loro e si acquatto' leggermente per terra, puntando contro di loro i suoi cannoni, mentre Pikachu faceva crepitare le guance, e Geodude, Rhyhorn e Altaria si preparavano a loro volta allo scontro...

"Razza di... come avete osato?" esclamo' un altro soldato del Team Rocket, mentre il suo compagno, con evidente imbarazzo e umiliazione, richiamava il suo Tauros sconfitto. "Non ve la caverete tanto facilmente... vedetevela un po' con i nostri Pokemon!"

Altri Pokemon di vario tipo, in particolare Pokemon di tipo Veleno e Normale, si schierarono davanti alla squadra di Ash e attaccarono in massa, scagliandosi con rabbia contro i loro nemici... che restarono fermi al loro posto e attesero che si avvicinassero per poi contrattaccare in maniera rapida ed efficace! Il Geodude di Brock fermo' un Nidorino che cercava di colpirlo con il suo corno affilato, lo spinse via, e poi rispose con un attacco Magnitudo, scuotendo il terreno sotto il Pokemon Veleno e mandandolo a terra, mentre Rhyhorn caricava contro un Pinsir e lo centrava in pieno con una Incornata, e poi con un Pestone. L'insetto gigante indietreggio' e tento' un Movimento Sismico, afferrando il rinoceronte di pietra con le tenaglie...

"Rhyhorn, usa Protezione!" esclamo' Brock, e il feroce rinoceronte dal muso sfegiato punto' tutte e quattro le zampe a terra e si ancoro' saldamente, impedendo al Pinsir nemico di sollevare il suo gia' immane peso! Poi, prima che il coleottero potesse riorganizzarsi e tentare un altro attacco, Rhyhorn scatto' in avanti e lo stampo' contro il muro con un'altra poderosa Incornata!

"Bel colpo, Brock! Rhyhorn e' davvero forte!" esclamo' Ash, prima di tornare alla battaglia... per quanto quella, per Pikachu, potesse definirsi una battaglia! Per il topolino elettrico, in realta', era poco piu' che una passeggiata: nessun colpo dei suoi avversari riusciva anche solo ad avvicinarsi a lui, che rispondeva con precisi e letali attacchi Fulmine, Locomovolt e Codacciaio! Lo stesso si poteva dire dell'Altaria di Lance e del Blastoise di Gary, che stavano spazzando via ogni avversario! Un attacco Surf scaglio' lontano due Furret, e un rapido e preciso Aeroassalto mando' al tappeto un velenoso Gulpin, e le file del Team Rocket, con grande spavento dei membri dell'organizzazione, si assottigliavano a vista d'occhio...

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"C-comandante Archer! Ci... ci stanno facendo a pezzi! Quelli sono inarrestabili!" esclamo' trafelato un membro del Team Rocket, facendo irruzione nell'ufficio dove Archer e i suoi tre collaboratori piu' stretti erano riuniti. Con loro c'erano anche Attila e Hun, oltre che Jessie, James e Meowth, i quali cercavano di mantenere la massima distanza possibile dal biondone muscoloso e dalla donna dagli occhi di ghiaccio. C'era qualcosa in loro che faceva paura... e il modo in cui Hun li guardava come insetti da schiacciare ogni rara volta in cui si degnava di gettare loro uno sguardo non aiutava di certo!

I membri del Team Rocket presenti si voltarono verso il messaggero, e per quanto quest'ultimo sembrasse trafelato, Archer mantenne la sua espressione calma e distaccata. "Che starebbe succedendo, ai piani di sopra?" chiese, quasi la risposta fosse la piu' grande ovvieta' del mondo. "Sentiamo che c'e' confusione, e sappiamo che abbiamo a che fare con avversari temibili, ma abbiamo ancora il coltello dalla parte del manico. Siete riusciti a tradurre gli ostaggi nei nostri quartieri di Chrono e Fortune?"

"S-si', comandante Archer... la maggior parte si e' gia' allontanata... ma Lorelei e le allenatrici che sono con lei hanno impedito all'ultimo sommergibile di fuggire, e quella finalista del Gran Festival di Sinnoh si e' ribellata ed e' riuscita a sfuggire al guardiano! Stiamo cercando di catturarla di nuovo, ma non e' facile, con questo caos..."

Jessie corrugo' la fronte. Una finalista del Gran Festival a cui lei aveva partecipato? Al momento, le venivano in mente soltanto due persone...

"Come sarebbe a dire? Vi siete lasciati sfuggire quella marmocchia?" esclamo' irritato Maxus. "Riacciuffatela al piu' presto! E' un ostaggio troppo prezioso per lasciarla..."

"Basta cosi', Maxus." lo interruppe Archer, che non sembrava preoccupato della cosa tanto quanto i suoi colleghi. "A quella ragazza, dopotutto, possiamo anche rinunciare. Quello che mi interessa è che non perdiate d'occhio il nostro vero obiettivo... sapete a cosa mi riferisco, vero?"

"Ehm..." rispose la recluta, mentre Maxus si tappava la bocca con un misto di rabbia ed imbarazzo, e Jessie e James si guardavano per chiedersi cosa volessero dire... "No, certo che no, comandante Archer! Non ce ne siamo dimenticati! In questo mometo... ehm... stiamo cercando di dividere il gruppo di intrusi, e spingerli verso le zone piu' interne... nella stessa Grotta Gelata, per l'esattezza!"

"Ottimo, quella sara' una trappola perfetta." affermo' Archer, per poi rivolgersi ai suoi sottoposti. "Attila, Hun! Jessie, James! Il vostro compito sara' quello di occuparvi del ragazzino e dei suoi compagni. Jessie e James in particolare... dal momento che loro hanno piu'... esperienza, per cosi' dire..." pronuncio' quest'ultima parte della frase con un tono disgustato appena appena percettibile, come se volesse sottolineare che non era esattamente impressionato da come erano andate le cose al terzetto di criminali imbranati. "Siete i piu' indicati ad affrontarli... e per quanto riguarda voi, Attila e Hun... noi faremo in modo che Lorelei e Lance non possano interferire nel combattimento, quindi potrete sconfiggere quei mocciosi senza tanti problemi."

"Benissimo!" esclamo' con gioia crudele Attila, dandosi un pugno sulla mano. "Vedra' come li sistemo, quei marmocchi!"

"Vedi di darti una calmata, Attila. Non siamo qui per divertirci, quindi non fare stupidaggini, e cerca di essere efficiente." lo rimprovero' Hun. Attila, per nulla arrabbiato, ci fece una risata su.

"Hahahaaa... certamente, signorina, sempre ai suoi ordini!" ironizzo'. Hun storse il naso, ma decise di non dire nulla. James, dal canto suo, lancio' uno sguardo preoccupato ai due criminali piu' feroci, come se avesse paura che da un momento all'altro potessero rivoltarsi contro di loro e aggredirli.

"Okay, allora la strategia e' decisa." disse Atena, lanciando uno sguardo significativo ad Attila e a Hun, che fecero un cenno della testa appena visibile per dire che avevano capito. "Noi penseremo a dividere il gruppo e a fare in modo che Lance e Lorelei non possano interferire... voi occupatevi di quel ragazzino, Ash Ketchum, e dei suoi compagni. Contiamo su di voi."

"Ricevuto, signora! Lasci tutto nelle nostre mani!" esclamo' Jessie con un sorriso smagliante, pensando che finalmente per il Team Rocket era giunto il momento di passare alla riscossa... e senza nulla sospettare sul motivo per cui i nuovi generali del Team Rocket li avevano scelti...

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"Beh, arrivare fin qui non e' stato un problema!" affermo' Misty, mentre il suo gruppo e i loro Pokemon entravano in una grande sala che ricordava parecchio un hangar vuoto. Il Team Rocket sembrava aver evacuato gia' buona parte della base... e man mano che le ragazze si addentravano all'interno, la temperatura si abbassava sensibilmente. "Spero che i ragazzi abbiano avuto la stessa fortuna... ragazze, signorina Lorelei, com'è la situazione lì dietro?"

"Tutto a posto, abbiamo diretto gli ostaggi verso le vie d'uscita e abbiamo permesso loro di uscire di qui... ma ho come l'impressione che ne abbiamo salvati soltanto una parte! Gli altri sono gia' stati portati via dal Team Rocket..." affermo' Lorelei dopo aver dato un'ultima occhiata dietro di se'. La Superquattro fece cenno a Miyu e a Lucinda di restare dietro di lei per un attimo, giusto per verificare se tutto fosse tranquillo, poi raggiunse la sua fan nella sala più grande. "Comunque, ho idea che anche Lance e i ragazzi, ai piani superiori, abbiano incontrato problemi. Ho sentito dei rumori di battaglia, prima... e a giudicare da quanto ho sentito, Lance non ci e' andato giu' leggero, con quella gente!"

"Non vorrei essere nei loro panni..." commento' Lucinda con una risatina nerosa. Miyu controllo' un'ultima volta che non ci fossero problemi, gettando un'occhiata ai membri del Team Rocket che loro avevano sconfitto e legato, poi incomincio' anche lei a riavvicinarsi alla squadra. "Beh, adesso c'e' il problema di dove andare... Huh?"

Miyu alzo' una mano, come per dire alla ragazzina dai capelli blu di ascoltare, e indico' uno dei corridoi laterali della grande sala vuota, dal quale provenivano dei suoni inconfondibili... erano dei passi di corsa, appartenenti ad una persona che stava probabilmente fuggendo da qualcosa, e dopo il primo istante di stupore nel sentire quei passi, le ragazze si acquattarono contro il muro piu' vicino, tenendo pronte le Pokeball nel caso ci fosse qualche problema... e qualche istante dopo, una piccola figura con un graziioso vestito bianco-azzurrino e i capelli rosati legati in un paio di trecce a spirale ai lati della testa fece irruzione nella sala, guardandosi freneticamente attorno alla ricerca di un'uscita. Si rimise a correre subito dopo, per sfuggire a tre scagnozzi del Team Rocket che le stavano dietro e cercavano di riacciuffarla, accompagnati da tre dei loro Pokemon: tre Ariados, dei colorati ragni giganti che cercavano di bloccare la ragazzina in fuga con le loro ragnatele appiccicose. Il piu' grande dei tre spruzzo' la sua seta contro l'ostaggio, che riusci' a scansarsi per un pelo... ma era evidente che non sarebbe riuscita a sfuggire a lungo, nonostante corresse con tutte le sue forze.

"Quella ragazza e' in difficolta'!" esclamo' Misty, per poi fare una smorfia disgustata alla vista degli Ariados. Ancora a distanza di quattro anni dal suo primo incontro con Ash, la vista di un Pokemon Coleottero la disgustava... "Ugh... e quegli agenti del Team Rocket hanno davvero dei pessimi gusti in quanto a Pokemon! Degli Ariados? Non potrei immaginare un Pokemon peggiore..."

"In ogni caso, dobbiamo darle una mano..." affermo' Lucinda, apprestandosi a tirare una Pokeball. Si fermo' per un attimo, riconoscendo con grande stupore Ursula nella ragazza che fuggiva... poi grido' un avvertimento mentre lei, Misty e Miyu scagliavano le loro Pokeball. "Ursula! Presto, scansati! Qui ci pensiamo noi!"

La giovane ereditiera guardo' per un attimo in direzione di Lucinda, e rimase a sua volta molto sorpresa nel vedere la sua piu' grande rivale apparirle davanti, praticamente dal nulla... ma fece quello che le era stato detto nel momento in cui le Pokeball delle tre ragazze si aprirono! La piccola Mantyke che aveva fatto amicizia con Misty tempo addietro apparve, e si libro' in volo sopra gli Ariados nemici grazie alle sue larghe pinne laterali... e un istante dopo, anche Togekiss e Houndoom apparvero, pronti a combattere!

"Cosa?" esclamo' una recluta Rocket, mentre gli Ariados frenavano di botto. "E quelle da dove sbucano?"

"Houndoom... tu sai cosa fare!" ordino' Miyu senza tanti giri di parole. Il gigantesco cane nero si scrollo' di dosso senza problemi una Ragnatela che uno dei ragni giganti gli spruzzo' contro, poi chiuse gli occhi ed emise un impulso di luce nera che travolse i tre avversari, facendoli cadere a terra! Gli Ariados si rialzarono poco dopo, ma si ritrovarono subito sotto attacco da parte degli altri Pokemon...

"Mantyke, tocca a te! Attacco d'Ala!" esclamo' Misty rivolta alla sua piccola manta. Quest'ultima annui' con un sorrisetto vivace e scese in picchiata su uno degli Ariados, schiaffeggiandolo con una delle sue pinne. Il ragno gigante barcollo', ma rispose subito con un attacco Psicoraggio che Mantyke non pote' fare altro che sopportare. Chiuse le sue ali-pinne e cerco' di resistere, ma il raggio multicolore di energia psichica riusci' ugualmente a spingerla via e a lasciarla stordita per qualche istante... mentre il Togekiss di Lucinda si avvicinava con determinazione!

"Ferma quella sferetta con le ali, Ariados!" esclamo' una delle reclute del Team Rocket. "Usa un attacco Psichico!"

"Togekiss, rispondi con Eterelama!" rispose rapidamente Lucinda. Il ragno gigante emise una luminosa aura azzurrina, per poi inviare un potente impulso di energia psichica contro il Pokemon alato di Lucinda, che pero' riusci' ad eseguire uno scarto laterale e venne solamente sfiorato dal colpo. Poi Togekiss scese in picchiata e uso' il bordo delle sue corte ali per colpire l'avversario, che venne messo al tappeto dal potente attacco. Una scia di stelline luminose segui' la traiettoria descritta in aria dal grazioso Pokemon alato, e subito dopo Mantyke ed Houndoom attaccarono contemporaneamente: la piccola manta uso' Idroimpulso, soffiando una grossa bolla d'acqua addosso all'Ariados piu' distante, mentre Houndoom balzava su quello piu' vicino, i denti circondati da delle brillanti fiamme rosse. Un istante dopo, Houndoom morse l'avversario con Rogodenti, per poi sollevarlo e scagliarlo via... e anche il terzo Ariados fini' a terra, dopo essersi schiantato contro il muro dietro di lui. Inutile dirlo, gli agenti del Team Rocket rimasero abbastanza spaventati dalla forza che quelle ragazze avevano dimostrato... e il fatto che ora si stesse facendo avanti anche Lorelei, gli occhiali che luccicavano freddamente come era tipico quando lei faceva sul serio, faceva loro capire che erano in guai seri!

"Vi consiglierei di abbandonare il campo, signori." disse la Superquattro, tenendo gia' pronta una Pokeball da lanciare. "Questa ragazza verra' con noi, e se avete qualcosa in contrario, saro' lieta di ascoltare le vostre rimostranze."

"Ehm..." balbetto' nervosamente uno dei tre individui. "Forse... forse, alla fine quella ragazzina non era poi un ostaggio cosi' importante... e... e poi ci penseranno il comandante Archer e i nostri superiori a sbarazzarsi per sempre di voi! Potete tenervela, noi tagliamo la corda! Gambe in spalla, ragazzi!"

"Non hai neanche bisogno di dircelo!" replico' uno dei suoi compagni. Tutti e tre richiamarono i loro Ariados sconfitti nelle loro Pokeball e corsero via a razzo, e Lorelei rilasso' la sua espressione e si volto' verso Ursula, che si stava rimettendo in piedi, spazzandosi il vestito con un gesto del braccio che cercava di essere quanto piu' elegante e noncurante possibile.

"Va tutto bene, signorina?" chiese Lorelei. "Non ti sei fatta male, spero."

Ursula fini' di risistemarsi. "Si', piu' o meno... non mi aspettavo che sarei stata salvata proprio da voi, ma... grazie per l'aiuto in ogni caso." affermo', dando un'occhiata a Lucinda e a Misty. "Hm. Certo che il mondo e' piccolo, eh, Lulu'? Chi avrebbe mai immaginato che ci saremmo incontrate in questa situazione?"

A Lucinda non sfuggi' il tono snob della sua rivale, e la bambina dai capelli blu storse il naso mentre Misty corrugava la fronte. "Ehm... mi pare di capire che voi due vi conoscete... o sbaglio?" chiese. Stava cercando in qualche modo di inquadrare Ursula, e doveva ammettere che la prima impressione non era stata il massimo...

"No, non sbagli, Misty..." rispose Lucinda. "E' una coordinatrice come me, che ho incontrato poco prima di partecipare al Gran Festival... si chiama Ursula, e l'ho gia' affrontata tre volte."

Ursula storse il naso. "Hmph... gia', e hai sempre vinto tu, in qualche modo..." affermo' con una certa acredine, che pero' poi scomparve quasi per magia un istante dopo. "Oh, beh, in ogni caso, non mi preoccupo! So gia' che la mia rivincita arrivera' presto, quindi per il momento mi accontento di quello che mi e' capitato! Piuttosto, qui c'e' un po' di gente che non conosco..." Guardo' con curiosita' Misty e Miyu - aveva gia' visto Lorelei su alcune riviste, ma quelle due le giungevano nuove.

Miyu interruppe la discussione, mentre la sua Mightyena iniziava a fiutare l'aria attorno a se' in cerca di qualche possibile pericolo. "Ci sara' tempo piu' avanti per parlare di competizioni e per risolvere le vostre questioni. Al momento, penso che sia il caso di muoversi e raggiungere i livelli inferiori della base del Team Rocket." disse con tutta calma.

Ursula non fece obiezioni. "Hai ragione... e a questo proposito, i miei Pokemon sono laggiu' da qualche parte. Devo andare a prenderli." disse, con un tono ansioso che Lucinda non le aveva mai sentito usare.

Lorelei si fermo' a pensare per un attimo. "Capisco... quindi, immagino che il Team Rocket abbia portato la' sotto tutte le Pokeball dei loro ostaggi. E' probabile che adesso stiano trasferendo anche quelle nei loro rifugi alternativi. E va bene, alllora la prossima cosa da fare e' recuperare quei Pokemon. Ti chiami Ursula, giusto? In questa situazione, abbiamo bisogno di tutto l'aiuto che possiamo avere, quindi... ti chiedo di darci una mano, almeno per adesso. Sei disposta a farlo?"

"Beh, diciamo che non sono proprio entusiasta di essere nello stesso gruppo di Lulu', qui presente..." affermo' la coordinatrice snob, mentre lei e Lucinda si scambiavano uno sguardo dai toni di sfida. "Ma se si tratta di recuperare i miei Pokemon e di dare una lezione al Team Rocket, allora mi va bene. Contate pure su di me."

"Grazie, Ursula..." affermo' Misty, richiamando la sua Mantyke nella sua Pokeball, e poi rivolgendo alla sferetta rossa e bianca uno sguardo di gratitudine. "E grazie mille anche a te, Mantyke! Sei in gamba, dico davvero!"

Ursula rispose ai ringraziamenti di Misty con un cenno noncurante, mentre Night Sky si voltava verso un corridoio che scendeva ancora, dal quale proveniva uno sbuffo di aria fredda, e segnalo' con un paio di latrati quello che aveva trovato. "Might! Might!"

"Che succede, Night Sky?" chiese Miyu, dopo aver dato una carezza al suo Houndoom e averlo richiamato nella sua sfera. "Vuoi dirmi che hai trovato qualcosa, vero?"

La Mightyena abbaio' e indico' il corridoio con il muso, mentre le ragazze si radunavano attorno a lei. "Okay... allora seguiamo Night Sky! Con il suo fiuto, e' la nostra migliore possibilita' per ritrovare i Pokemon di Ursula e degli altri allenatori." affermo' Lorelei.

Night Sky annui' con un gesto deciso del muso, e il gruppo inizio' a seguirla nei sotterranei della base del Team Rocket, sperando di trovare qualcosa...

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"Tsk... questi tizi sono proprio dei buoni a nulla! Guardate come vanno giu'!" esclamo' Homura con un gesto di strafottenza, vedendo gli ennesimi Pokemon del Team Rocket venire spazzati via da un attacco Breccia del Croagunk di Brock, e da un attacco Ruotafuoco del suo Rapidash, uno stupendo Pokemon che assomigliava ad un grande cavallo bianco con un corno sulla fronte e il crine e la coda composti da vive fiamme rosse scarlatte. Nessuno degli avversari che avevano incontrato finora era riuscito ad opporre una resistenza piu' significativa di qualche secondo, e ora i ragazzi si stavano avvicinando ai piani inferiori, dove avrebbero probabilmente incontrato una maggiore resistenza.

"In effetti, non mi aspettavo molto da loro..." commento' Gary. Il suo Kingler aveva appena fatto piazza pulita di un paio di Graveler che avevano voluto sfidare la sorte, ed erano stati messi al tappeto dal suo attacco Martellata, sferrato con la sua chela piu' grande. "Ma adesso ci stiamo avvicinando alla parte piu' difficile. Immagino che i loro capi siano li', da qualche parte..."

"Magari ai loro capi ci penseremo io e Lorelei." commento' Lance. "Comunque state attenti, piu' ci avviciniamo, piu' mi sale il dubbio che ci abbiano teso una trappola niente male..."

Improvvisamente, mentre Lance stava ancora finendo di parlare, il terreno inizio' a tremare sotto i loro piedi... e il pavimento scivolo' via sotto Ash, Brock, Gary e i loro Pokemon, che con un grido di sorpresa scivolarono in una sorta di tunnel scavato nella roccia! Homura spalanco' gli occhi e cerco' di tendere una mano verso i tre ragazzi per tirarli su... ma in ogni caso, non avrebbe potuto fare nulla, e le sue dita si chiusero sul vuoto mentre la lastra di roccia che si era spostata ritornava al suo posto con un secco schiocco! Homura era meravigliato: non si erano accorti di quella trappola, e ora erano separati... il che voleva dire che Ash, Brock e Gary erano molto piu' vulnerabili!

"Ash! Pikachu! Ragazzi!" esclamo' il motociclista, mentre anche Lance si precipitava con evidente allarme verso il punto dove la trappola si era aperta...

E, nel frattempo, Ash, Pikachu e i loro amici stavano scivolando in un grande tunnel dalle pareti lisce scavato nella roccia, che si inoltrava per quelle che sembravano essere centinaia di metri verso il sotterraneo dell'isola. Tutto quello che vedevano era un confuso susseguirsi di rocce che schizzavano a tutta velocita' davanti ai loro occhi, e di tanto in tanto, a qualche gamba o braccio dei loro compagni mentre precipitavano verso l'ignoto...

"AAAAARGH! Ma quando finisce questa..." inizio' a gridare Ash. Non ebbe pero' il tempo di finire, in quanto senti' un improvviso colpo di freddo, e lo scivolo improvvisato termino' di colpo per scaricare Ash, Pikachu, Brock, Croagunk, Gary ed Umbreon in un'altra sala... una sala dai muri ricoperti di un sottile strato di brina, con degli spuntoni di ghiaccio che penzolavano minacciosamente dal soffitto, e che si estendeva verso una larga rampa di scale scolpite nella roccia che si addentrava sempre di piu' verso l'interno della caverna. Un brivido di freddo investi' i ragazzi e i loro Pokemon mentre si rialzavano in fretta, guardandosi attorno per capire dove fossero finiti...

"Pika pika chuuu... Pika pi!" esclamò Pikachu, scrollandosi di dosso i fiocchi di neve che erano finiti sulla sua pelliccia, per poi chiamare Ash e i suoi compagni e assicurarsi che stessero bene. Per fortuna, a parte qualche livido per il ruzzolone e la caduta, non sembrava che i ragazzi si fossero davvero fatti male.

"Owww... cavolo, ragazzi, se non fossimo stati nella tana del Team Rocket, molto probabilmente mi sarei divertito..." affermo' Ash, massaggiandosi la schiena dolorante. "Brock, Gary, voi come state, tutto a posto?"

"Tranquillo, Ash... anche Croagunk e Umbreon mi sembrano stare bene!" disse il ragazzo dagli occhi costantemente chiusi. Il ranocchio si stava tirando su in quel momento, mantenendo la sua solita faccia ghignante, mentre Umbreon era gia' in piedi, con portamento elegante e fiero, come se volesse farsi vedere al di sopra di questi piccoli ed imbarazzanti incidenti. "Solo che adesso siamo separati da Lance e da Homura, e non sappiamo dove andare e cosa fare... prima di tutto, vediamo se..."

"Hohohohooo! Ma guarda un po'! Chi non muore si rivede, eh, ragazzi?" esclamo' una vocetta femminile trionfante, appartenente all'esile ed agile figura dai capelli lunghi che stava salendo gli scalini, seguita da altri tre individui e da un familiare Meowth! Una comica espressione di disappunto si dipinse sul volto di Ash, Pikachu e Brock, nel momento in cui il Team Rocket fece il suo ingresso trionfale, con Jessie e James che marciarono fino a piazzarsi davanti al gruppo di Ash e iniziare il loro solito grido di battaglia!

"Sentite, sentite, c'e' una voce nell'aria!"

"Parla con me, e' molto chiara e veloce..."

James lancio' una breve esclamazione di paura e sorpresa quando uno Skarmory dalle piume d'acciaio scintillante scese giu' e gli strappo' la rosa di mano, riducendola a pezzi con il suo becco affilatissimo... e mentre il malcapitato guardava scioccato, con dei comici fiumi di lacrime agli occhi, il gambo di rosa mozzato ancora nella mano, anche Attila e Hun si fecero avanti, quasi incombendo sui loro tre compagni piu' innocui!

"Se avete il tempo di fare le vostre buffonate..." affermo' Hun, mentre tendeva un braccio per permettere al suo Skarmory di posarvisi sopra. "Ce l'avete anche per aiutarci a sistemare questi marmocchi. Il signor Archer non vi paga per fare i vostri numeri da circo, ci siamo spiegati?"

"Ugh... certo che vi siete spiegati... che maniere!" esclamo' Meowth. In un tentativo piuttosto maldestro di darsi un tono, il Pokemon gatto si schiari' la voce e poi alzo' le zampette artigliate, come se volesse minacciare Ash e compagni. "Eh-hm... comunque, venendo a noi... benvenuti nella Grotta Gelata, ragazzi! Vi stavamo giusto aspettando per regolare un po' di conti, e prenderci Pikachu, gia' che ci siamo!"

"Pikachu..." commento' il topolino elettrico, come se volesse dire "ma allora e' un vizio"...

"Il Team Rocket, come volevasi dimostrare... e ci sono anche quei due individui di oggi!" commento' Brock, piu' preoccupato per Attila e Hun che altro. Si vedeva fin da subito che erano due da non sottovalutare... "Come mai anche voi due, qui? E pensare che quando eravamo a Knot Island ci avete pure dato una mano a fermare quel cataclisma..."

"Ma che c'entra? Noi siamo il Team Rocket, dopotutto! E' nostro dovere mettervi i bastoni tra le ruote e cercare di catturare Pikachu!" rispose James con un sorrisone smagliante. "E poi, dobbiamo pure metterci in buona luce con il capo! Quindi, adesso... si combatte, ragazzi! E non crediate che ci ritireremo tanto presto, stavolta! Vai, Slugma! Per l'occasione, ho deciso che avrai tu l'onore!"

La Pokeball contenente il nuovo Pokemon di James si apri', e la lumaca di lava ne salto' fuori, saltellando allegramente sul posto. "Slugma! Slugma!" esclamo' vivacemente, per poi piazzarsi sul terreno gelato e prepararsi alla sfida.

"Hah! Con quel Pokemon da quattro soldi, vorresti affrontarli? E va bene, come preferisci... ma adesso te lo faccio vedere io, un vero Pokemon!" esclamo' Attila. "Esci, Steelix! E' ora di combattere!"

Il gigantesco serpente d'acciaio apparve in un lampo davanti ad Ash e compagni, mentre lo Skarmory di Hun si levava in volo, accompagnato dalla Yanmega di Jessie. Anche Croagunk, Umbreon e Pikachu si stavano preparando, e Ash cerco' a tentoni un'altra Pokeball in modo da pareggiare il numero di combattenti. Non si preannunciava uno scontro tanto facile, e aveva un brutto presentimento, come se dovesse capitare qualcosa di brutto da un momento alll'altro...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati! E' sempre un piacere tornare qui a scrivere un nuovo capitolo della mia storia, anche se non credo che l'ultimo fosse un granche'... forse non ero molto ispirato, o forse ero un po' stressato, ma in ogni caso ho come l'impressione che avrei potuto fare molto meglio. Beh, a questo punto, inutile fare rimostranze, tanto piu' che le persone con cui ho parlato si sono dette soddisfatte di come e' venuto...

Allora, vediamo un po' come stanno andando le cose: l'ultima volta che abbiamo visto Ash e i suoi amici... lui, Brock e Gary sono finiti in una trappola del Team Rocket, e adesso si trovano ad affrontare Jessie, James, Attila e Hun in un tunnel della Grotta Gelata, mentre il resto del Team Rocket sta cercando di evacuare la tana, portando con se' quanti piu' ostaggi possibile. E a proposito di ostaggi, le ragazze, sotto la guida di Lorelei, sono riuscite a salvare Ursula, che per il momento ha deciso di dare loro una mano contro il Team Rocket. Ora che i nostri eroi sono uno in piu', dovrebbe essere un po' piu' facile affrontare quei criminali e mandare all'aria i loro piani. A meno che, ovviamente, i quattro generali del Team Rocket non abbiano in mente qualcosa di Jessie, James e Meowth sono all'oscuro, il che potrebbe benissimo essere! Comunque stiano le cose, sono sicuro che ne vedremo delle belle prima che questa parte della storia finisca! Tenetevi pronti, perchè adesso non si scherza piu'!

In questo capitolo, prevedo che scrivero' la parola fine al combattimento nella Grotta Gelata, in maniera abbastanza rocambolesca... e poi, ci saranno le ultime tre isole del Settipelago da esplorare per fermare i piani del Team Rocket! Quindi, per adesso godetevi questo capitolo! Ovviamente, dopo che avrò risposto a tutte le vostre recensioni...

Beh, nessuna recensione, ma ringrazio Piplette per essersi unita ai fan di questa storia! Vedo che le nostre lamentele con l'anime di Pokemon sono quelle, più o meno... comunque grazie, e spero che ti piaccia anche il resto della storia!

Perfetto, non mi sembra che ci siano altri a cui devo rispondere, quindi... ricominciamo il nostro viaggio nel magico mondo di Pokemon, e vediamo un po' cosa succedera' ai nostri amici! Che il nuovo capitolo cominci, e arrivederci alla prossima volta!

Oh, e ovviamente... recensite, mi raccomando!

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"Hmm... ottimo, sembra che le cose stiano andando bene, per il momento..." disse Proton, dando un'occhiata ad una mappa digitale del loro nascondiglio, dove lampeggiavano dei puntini luminosi dorati intermittenti, ognuno dei quali rappresentava la posizione di un loro agente o di un membro del gruppo di Ash. Per il momento, la maggior parte dei puntini luminosi si stava dirigendo verso i piani più bassi... oppure si trovava proprio all'interno della Grotta Gelata. "La maggior parte dei nostri uomini al momento si trova nella grotta, e prevedo che tra non molto il nostro obiettivo primario sara' acquisito. Per il resto... siamo riusciti a portare via un numero considerevole di ostaggi, quindi anche quelli che sono riusciti a liberare non fanno per noi una gran differenza. Il danno, tutto sommato, e' stato minimo."

"Ottimo." rispose Archer, avvicinandosi alla postazione di Proton accompagnato da tutti gli altri generali. "Allora, non appena i nostri uomini avranno il Gelomai, potremo andarcene di qui, e sperabilmente ci libereremo anche di quei mocciosi che ci hanno dato filo da torcere. Atena, Maxus... voi siete gia' pronti, spero."

"Si', Archer! Siamo pronti a partire quando vuoi tu... anche se sinceramente mi sarebbe piaciuto di piu' restare qua a godermi lo spettacolo!" rispose Maxus, giocherellando un po' con la sua barbetta viola. "Quando il Gelomai sara' stato rimosso dalla sua posizione... beh, quei ragazzini conosceranno un nuovo significato del modo di dire 'stare con l'acqua alla gola'! Hehehee..."

"Lascia perdere, Maxus, queste battute non ti vengono..." disse con un sospiro esasperato Atena. "Piuttosto, comandante Archer... che lei sappia, le nostre sedi di Chrono Island e Fortune Island hanno già trovato qualcosa?"

"Se parli del Rubino e dello Zaffiro, sembra che anche loro siano ad un passo dal ritrovarli." affermo' Archer con un ghigno. "Giovanni sara' soddisfatto di come stanno andando le cose. Per adesso, nonostante qualche intoppo, le cose si stanno risolvendo a nostro favore!"

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Ash sembrava indeciso, mentre i Pokemon del Team Rocket si schieravano davanti a loro, pronti a combattere. Stava cercando di decidere quale dei suoi Pokemon mandare in campo per pareggiare i numeri... ma prima che potesse decidere, Brock alzo' una mano come per chiedere la parola, e tiro' fuori a sua volta una Pokeball dalla sua cintura. Ash, dapprima un po' spiazzato, annui' in direzione del giovane ex-capopalestra, che ringrazio' con un sorriso appena accennato, e mando' in campo il Pokemon che per ultimo avva catturato. "E va bene... allora lascio fare a te, Rhyhorn!" esclamo'. "Vai!"

Con un lampo di luce e un sordo grugnito, il rinoceronte dalla pelle di roccia apparve davanti ai Pokemon del Team Rocket, che nonostante cio' non sembrarono impressionati, e continuarono ad avanzare lentamente. Lo Steelix di Attila, in particolare, continuava a sovrastare il gruppo di Ash, e non sembrava che anche il Rhyhorn di Brock potesse fare una gran differenza contro di lui...

"Hehehee... ma guarda, un Rhyhorn! E io che pensavo che in tre non aveste un solo Pokemon decente!" rise Attila. "Beh, non che questo faccia una gran differenza, in ogni caso! Avanti, Steelix! Usa il tuo attacco Codacciaio e spazza via quell'impiastro! Ma attento a non far crollare le pareti, eh!"

"STEEEEL!" ruggi' il suo Steelix. Con un movimento insospettabilmente agile per un colosso simile, il serpente d'acciaio esegui' un rapido giro su se' stesso e sferro' un poderoso colpo di coda, investendo Rhyhorn ed Umbreon, e scagliandoli con forza contro il muro, con un rombo assordante! I due Pokemon scivolarono a terra storditi, ma si rialzarono subito, appena in tempo per veder arrivare la Yanmega di Jessie con le ali spiegate, pronta a scagliare un attacco.

"Hohohohooo! E adesso, permettete alla mia Yanmega di offrirvi un omaggio! Vai con Ronzio!" esclamo' la criminale dai capelli fucsia. La libellula gigante inizio' a muovere freneticamente le ali, scagliando una potente raffica di onde sonore contro Rhyhorn ed Umbreon... ma il Croagunk di Brock, decidendo che quello era il momento migliore per intervenire, si mise in mezzo, bloccando l'attacco di Yanmega con le sue robuste zampe anteriori e risparmiando ai due, soprattutto ad Umbreon, un attacco molto pericoloso!

"CROAGUNK!" gracido' il Pokemon ranocchio quando la scarica di energia sonora lo investi', ma il suo tipo doppio lo protesse a meraviglia dall'attacco, lasciandogli solo qualche graffietto. Yanmega emise un ronzio di rabbia e disappunto e cerco' di attaccare di nuovo, questa volta con una mossa di tipo Volante a cui il ranocchio era sensibile... ma non fece in tempo ad attaccare prima che Pikachu rispondesse!

"Pika pika... chuuuuu!" esclamo' il topolino elettrico, scatenando sull'enorme libellula uno dei suoi ormai patentati attacchi Fulmine! Appena in tempo, Jessie riusci' ad ordinare a Yanmega di usare un Doppioteam, e la libellula sembro' sdoppiarsi, sottraendosi per un pelo alla potente scarica elettrica, che passo' in mezzo alle due immagini illusorie che Yanmega si era lasciata dietro. Ash strinse i denti per il disappunto, e James decise che era il momento di darsi da fare anche lui.

"E va bene... Slugma, usa un attacco Murodifumo!" esclamo' il ragazzo dai capelli azzurrini. "Vediamo di confondere un po' le idee a quegli impiastri!"

"Slug!" rispose la lumaca di lava, muovendo la testa su e giu', e poi soffiando una fitta cortina di fumo dalla sua bocca senza denti, dritto in faccia a Pikachu e agli altri Pokemon, che indietreggiarono tossendo e sfregandosi gli occhi irritati... tranne Rhyhorn che rimase al suo posto, come se ancora aspettasse che i nemici si facessero avanti. Pikachu, Umbreon e Croagunk cercarono di richiamarlo, in modo che non si esponesse troppo.

"E adesso, se permettete, tocca a me." disse freddamente Hun. "Skarmory, colpisci con Alacciaio."

Con uno stridio adirato, il rapace d'acciaio si libro' in volo e scese in picchiata, le ali spiegate ai propri lati e pronto a colpire. Rhyhorn cerco' di indietreggiare, ma non poteva certo competere in velocita' con una simile scheggia, e grugni' per la rabbia e il dolore quando la pesante ala di Skarmory lo raggiunse al fianco destro, scheggiando la sua armatura di roccia e inviando una fitta di dolore nel suo corpo muscoloso. Infuriato, Rhyhorn si volto' di scatto e tento' di colpire Skarmory con un'Incornata, ma l'uccellaccio si era gia' messo a distanza di sicurezza, e Hun annui' in segno di approvazione, con un sorriso maligno sul volto dalla bellezza glaciale.

"Rhyhorn, non restare li'!" esclamo' Brock. "Devi ritirarti, li' sei un bersaglio troppo facile!"

"HORRRRN..." grugni' il rinoceronte di roccia. Si poteva sentire che provava una forte umiliazione per il fatto di non riuscire ad affrontare quegli avversari come voleva lui... ma fece come il suo neo-allenatore gli aveva chiesto e fece qualche passo indietro, il corno tenuto sempre alto nel caso il nemico avesse voluto attaccare di nuovo. Il Murodifumo alzato da Slugma, per fortuna, non si era ancora dissolto... questo dava ad Ash e ai suoi compagni qualche istante di tempo per pensare ad un altro modo di attaccare.

"E va bene, allora... vorra' semplicemente dire che dovremo fare in un altro modo." disse Gary tra se', mantenendo la calma. "Ash... tu e Pikachu preparatevi ad attaccare al mio ordine! Credo di avere un'idea, ma avremo bisogno dell'attacco Agilita' del tuo Pikachu!"

"Cosa?" chiese Ash, un po' stupito. "Beh, per quello non abbiamo problemi, io e Pikachu, ma... cos'hai intenzione di fare?"

"Lo vedrai..." rispose Gary, sfoderando uno dei sorrisetti sicuri che Ash era abituato a vedergli in faccia fin da quando avevano iniziato il loro viaggio nel mondo dei Pokemon. Ash sapeva che aveva in mente qualcosa, e doveva ammettere che gli dava un po' fastidio il fatto che Gary volesse fare il misterioso in un momento come quello.

"E va bene... Ash, fai come ha detto Gary! Io e i miei Pokemon prepareremo un attacco nel caso gli altri Pokemon cercassero di interferire." affermo' Brock. "Rhyhorn, Croagunk, tenetevi pronti!"

"Hmm? E adesso cosa vorrebbero fare, quelli?" si chiese Attila, vedendo le loro sagome che si muovevano dietro lo schermo fumogeno di Slugma. "Mi sa tanto che stanno cercando di riorganizzarsi... meglio se li eliminiamo subito e ci togliamo il pensiero."

"Ehm... non vorrei sembrare un guastafeste, ma di solito le cose vanno cosi'... cioe', ogni volta che crediamo di averli in pugno, i mocciosi fanno qualcosa di inaspettato!" suggeri' Meowth. "Non facciamo niente di azzardato, okay?"

"Tranquillo, noi siamo in quest'organizzazione quando voi tre ancora succhiavate il latte! Sappiamo come trattare questi dilettanti! Forza, Steelix! Usa un attacco Corposcontro!" esclamo' il muscoloso agente del Team Rocket. Il serpente di ferro si raccolse nelle sue enormi spire, poi si lancio' a tutta velocita' contro i suoi avversari, cercando di colpirli con tutto il suo peso! Fu proprio allora che, come se avesse preso la mossa di Steelix come un via, Pikachu prese un bello slancio e inizio' a correre attraverso la cortina fumogena, le orecchie abbassate e la testa dritta davanti a lui come se volesse assumere la posizione piu' dinamica possibile. Il serpente di ferro si fermo' per un istante, sorpreso dall'apparizione del topolino elettrico, ma sapendo bene che gli attacchi elettrici non avrebbero avuto effetto su di lui, lo ignoro' e cerco' di proseguire il suo attacco. Sfortunatamente per lui, aveva perso un po' della sua carica, e quell'istante di tempo che aveva perso aveva permesso agli altri Pokemon di organizzare un contrattacco! Croagunk fece un balzo in aria e scese giu' sulla testa di Steelix, attaccandolo con un poderoso attacco Breccia che lo colpi' sulla punta del muso e gli provoco' un'ammaccatura sul naso! Con un ruggito rabbioso, Steelix indietreggio', mentre Pikachu continuava a correre e sbucava fuori dalla cortina fumogena, dritto verso Skarmory e Yanmega!

"Ugh... ferma quel Pikachu, Slugma! Presto!" ordino' James... ma un'ombra nera apparve al fianco della lumaca di lava prima che questa potesse tentare quasiasi cosa, rivelandosi per l'Umbreon di Gary, che aveva approfittato di quel momento per scagliare un attacco Finta! Gli artigli dell'evoluzione Buio di Eevee scattarono, e Slugma venne colpita e scagliata a terra, mentre Pikachu deviava all'improvviso e si arrampicava a tutta velocita' sul muro alla propria destra, attirandosi contro gli sguardi furiosi di Skarmory e Yanmega.

"Moccioso... cos'hai intenzione di fare? Sara' inutile in ogni caso!" esclamo' Hun.

Ash, che nel frattempo era riuscito a capire quale fosse la strategia di Gary, sorrise e diede il nuovo ordine a Pikachu. "Benissimo... adesso si' che l'ho capita, l'antifona! Avanti, Pikachu... attacca con Locomovolt!"

"PIKA!" rispose il suo starter. Si fermo' di colpo a meta' strada circa, e balzo' contro Skarmory e Yanmega, circondato da un'aura elettrica che crepitava e sfrigolava in modo assordante! Come un razzo elettrificato, Pikachu sfreccio' attraverso l'aria e colpi' prima la libellula gigante e poi il terribile rapace, trasmettendo ad entrambi una poderosa scarica elettrica! Lo stridio di Skarmory risuono' per la sala dalle pareti congelate mentre scariche elettriche si disperdevano per ogni dove... e Pikachu, dopo aver eseguito una capriola, atterro' in piedi nel bel mezzo del campo di battaglia e vicino ad Umbreon, mentre ancora qualche scarica luminosa si dipartiva dal suo corpo. "Pika pika... chu!" esclamo', rivolto ad Umbreon, facendo un segno dell'okay a cui lo strano Pokemon nero e dorato rispose facendo muovere le orecchie con un verso a meta' tra il carino e lo spettrale!

"Eoooon!"

"STEEEEL!" il ruggito di Steelix interruppe il momento di trionfo... ma non per molto, in quanto, anziche' essere in procinto di scagliarsi su Pikachu ed Umbreon, il gigantesco rettile d'acciaio stava spiccando il volo sopra di loro, grazie ad un potente attacco Riduttore sferrato dal Rhyhorn di Brock. Certo, non era stato molto utile contro la corazza naturale quasi impenetrabile del Pokemon Acciaio... ma l'impeto era comunque stato sufficiente a sollevarlo e a scagliarlo via, proprio in direzione dei malcapitati Jessie, James e Meowth!

"Aaaaargh! Attenti a dove combattete, voi!" esclamo' il Pokemon felino! Con delle comiche espressioni di paura sui volti, i tre malcapitati si scansarono appena in tempo per evitare di essere trasformati in altrettante piadine quando Steelix cadde a terra con uno schianto impressionante, aprendo un piccolo cratere nel pavimento, e facendo cadere numerosi pezzi di ghiaccio dal soffitto! Per un attimo, Hun sembro' evidentemente arrabbiata per quella imprevista - per quanto temporanea - sconfitta, e mentre i Pokemon del Team Rocket si ritiravano verso i loro allenatori, e quelli di Ash, Gary e Brock uscivano dal Murodifumo che si stava lentamente disperdendo, i criminali decisero che era il momento giusto per ritirarsi, almeno temporaneamente.

"Non possiamo continuare a combattere qui..." affermo' Hun, facendo cenno al suo Skarmory di riavvicinarsi a lei. Il Pokemon rapace, pur ancora un po' stordito dal Locomovolt che aveva preso, svolazzo' rumorosamente verso la sua allenatrice. "D'accordo... Attila, James, Jessie! Ritiriamoci verso l'interno della grotta! Presto, seguitemi!"

"Hey, un momento!" esclamo' James, un po' stupito, mentre richiamava la sua Slugma nella Pokeball. "Ma che cosa... come mai questo ordine all'improvviso?"

"Non discutere, amico! Questi sono gli ordini!" lo rimprovero' Attila, richiamando il suo Steelix e seguendo la sua complice giu' per le scale che conducevano ai livelli inferiori. Per quanto James, Jessie e Meowth non comprendessero il motivo di quell'ordine, decisero che non era il caso di preoccuparsi tanto, e imboccarono la stessa strada, con Yanmega immediatamente dietro come a fare da retroguardia, e Ash e Rhyhorn che iniziavano a correre loro dietro...

"Hey, aspettate un momento!" esclamo' il giovane campione di Sinnoh. "Dove credete di andare? Non potete scappare cosi'!"

"Pikachu!" esclamo' il topolino giallo, la codina a fulmine dritta sopra il suo corpo. Anche lui stava per lanciarsi all'inseguimento del Team Rocket, ma tutti si fermarono quando Brock alzo' una mano per chiedere loro di fermarsi.

"Aspettate, ragazzi!" esclamo' il ragazzo dalla pelle scura. "Non inseguiteli tanto alla leggera! Non sappiamo che cosa ci sia la' sotto... e potrebbe essere una trappola!"

"Huh? Brock..." disse Ash, fermandosi poco prima delle scale. Anche Pikachu e Rhyhorn frenarono di colpo, voltandosi verso i suoi compagni. "Come sarebbe a dire? Pensi che vogliano portarci apposta verso le zone piu' interne... e intrappolarci li'?"

"Certamente, non mi stupirebbe se fosse cosi'..." affermo' Gary, con il suo fedele Umbreon a fianco. "Mi rendo conto che non abbiamo molta altra scelta, ma dobbiamo assicurarci che non ci attirino verso qualche strada senza uscita o peggio. Umbreon, puoi andare avanti tu? Tu sei il piu' furtivo dei nostri Pokemon, e se ci fossero dei problemi potresti tornare da noi in breve tempo, ed avvisarci in anticipo."

"Umbreon!" rispose il Pokemon Buio, con un cenno della testa.

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"Okay... questa proprio non me l'aspettavo! Cosa spera di trovare il Team Rocket, in questo labirinto di ghiaccio?" si chiese Ursula, tenendo la voce bassa quel tanto che bastava per fare in modo che non si riverberasse sulle pareti.

"Si tratta di un artefatto che permette a questa grotta di non gelare..." disse Lorelei, affacciandosi da un angolo per verificare che non ci fossero guardie in giro. "Non ho idea di cosa se ne fara' il Team Rocket, ma sicuramente non lo useranno per scopi benevoli... e poi, se riuscissero ad impadronirsene, l'ecosistema di quest'isola sarebbe gravemente danneggiato - il ghiaccio si scioglierebbe, e tutti i Pokemon che ci abitano ne sarebbero danneggiati."

Mentre diceva questo, Lorelei guardo' con un po' di nostalgia una delle sue Pokeball, sicuramente quella che conteneva il suo primo Pokemon, il Lapras che lei aveva incontrato da bambina in quel posto gelido ma comunque a lei caro. Se fosse accaduto qualcosa alla Grotta Gelata, anche per lei sarebbe stata una brutta notizia... e per quanto la cosa la sorprendesse, anche Ursula si trovo' a simpatizzare con la situazione della Superquattro. Del resto, anche lei sarebbe stata piuttosto sconvolta se uno dei luoghi a lei cari fosse stato in pericolo di scomparire...

Le ragazze si fermarono quando la Mightyena di Miyu si fermo' in mezzo al sentiero congelato e, dopo aver annusato l'aria un paio di volte, morse lievemente la gonna della sua allenatrice e le fece cenno di andare verso un corridoio scavato nella roccia, dalle pareti irregolari. Miyu capi' che era li' che il Team Rocket aveva portato i Pokemon dei loro ostaggi, e disse alle altre ragazze di fermarsi un attimo e andare da quella parte.

"Aspettate. Credo che Night Sky abbia trovato quello che cercavamo." disse la ragazza vestita di nero. "Se i Pokemon degli ostaggi sono li', allora immagino che ci troveremo anche quelli della principessina, non e' cosi'?"

"P-Principessina?" chiese Ursula, il sopracciglio destro che guizzava verso l'alto.

"Beh, i codini da principessa ce li hai..." ironizzo' Misty. Ursula non pote' fare altro che toccarsi uno dei suoi codini spiraleggianti e sospirare impotente. Se non altro poteva essere contenta del fatto che avevano trovato ilsuo Gabite e gli altri suoi Pokemon. Anche se nulla le toglieva dalla testa che Misty e Miyu sembravano in qualche modo scostarla, e neanche a lei erano riuscite molto simpatiche quelle due...

"Sigh... d'accordo, allora andiamo a prenderli..." disse la ricca ereditiera. Le ragazze seguirono Night Sky verso la fessura nella roccia congelata, e Misty represse un brivido di freddo nel momento in cui il gruppetto si introdusse nell'angusto passaggio.

"Brrr... se avessi saputo che avremmo dovuto entrare in un tunnel ghiacciato, mi sarei portata qualcosa di un attimo piu' pesante..." commento' la rossa, che indossava come al solito niente piu' che il suo top giallo con pantaloncini dello stesso colore, e le sue leggere scarpe rosse. Le ragazze dovevano proseguire con cautela, dal momento che le pareti del passaggio erano molto frastagliate, e le formazioni di ghiaccio creavano delle lame che avrebbero potuto ferirle. In un paio di occasioni, Ursula soffoco' un'imprecazione quando il suo elegante vestito si impiglio' in qualche irregolarita' o si strappo' in qualche strettoia... ma alla fine, il gruppo riusci' a raggiungere la parte opposta del corridoio senza particolari intoppi, trovandosi in una larga sala scavata nella roccia e dalle pareti luccicanti di brina, piena di scffali in ognuno dei quali erano raccolte, separate in contenitori con sopra stampato il nome del proprietario, tutte le Pokeball che il Team Rocket aveva confiscato ai suoi ostaggi. Erano ordinate alfabeticamente, cosa di cui Lucinda e Misty ringraziarono tra se' la previdenza dei capi dell'organizzazione - avevano risparmiato loro un bel po' di lavoro!

"Bene, Night Sky, ottimo lavoro..." affermo' Miyu grattando la sua Mightyena dietro l'orecchio. La iena grigia e nera chiuse gli occhi e accetto' con gratitudine il gesto, per poi guardare verso uno degli scaffali piu' a destra rispetto a lei e abbaiare un paio di volte. Comunque, non aveva bisogno di attirare tanto l'attenzione, in quanto Ursula stava gia' avvicinandosi allo scaffale che Night Sky intendeva, a passi lunghi e distesi.

"Eccole! Le mie Pokeball!" esclamo' la ragazzina dai codini a spirale, mentre dava un'occhiata quasi frenetica allo scaffale, in cerca del box con sopra scritto il suo nome. Lo trovo' in breve tempo, e lo tolse dallo scaffale con un sorriso di gioia e soddisfazione. "Meno male! State tutti bene, ragazzi, vero? Non vi hanno fatto male?"

Mentre Ursula si impossessava nuovamente delle sue Pokeball, Lucinda la guardo' con un mezzo sorriso - era la prima volta da quando l'aveva conosciuta che Ursula non mostrava il suo solito atteggiamento altezzoso e arrogante, e sembrava invece sinceramente felice di vedere che i suoi Pokemon stavano tutti bene. Era un lato della sua rivale che Lucinda non aveva mai visto, e che era contenta di scoprire.

"Ci fa piacere vedere che hai ritrovato i tuoi Pokemon!" affermo' Lorelei, rivolgendo un sorriso ad Ursula, che a sua volta ricambio' e ringrazio' con un elegante inchino.

"Si'... vi ringrazio molto, signorina Lorelei! I miei Pokemon... soprattutto il mio Gabite... sono tutti molto importanti per me! Non so cos'avrei fatto se li avessi persi!" affermo'. Un lembo della sua gonna, laceratasi mentre le ragazze percorrevano il passaggio tra le rocce, le resto' in mano, e Ursula lo getto' via con un sospiro. "Sigh... peccato solo per la mia gonna preferita..."

"Ci preoccuperemo piu' tardi di quello..." affermo' Misty. "Piuttosto, adesso dovremmo cercare i ragazzi. Con tutto il rumore che abbiamo fatto, mi stupirebbe se il Team Rocket non stesse gia' cercando di attaccarli in massa. Certo non dubito che il signor Lance ed Ash potrebbero sconfiggerli tutti, pero'..."

"Misty ha ragione, e' meglio se ci sbrighiamo a raggiungerli..." disse Lucida. "A quest'ora, chissa' dove si troveranno..."

"Arcanine, usa Fuococarica!"

Ad un deciso ordine di Homura, il fiero Pokemon simile ad incrocio tra un cane e una tigre si scaglio' a tutta velocita' contro il gruppo misto di Pokemon che cercava di sbarrare loro la strada, travolgendoli in brevissimo tempo e scagliandoli qua e la' per la stanza sotto lo sguardo incredulo dei membri del Team Rocket presenti! Il giovane centauro esperto di Pokemon Fuoco incrocio' le braccia sul petto e annui', sorridendo fieramente dietro la sua visiera, per poi squadrare i suoi avversari che, ormai, sembravano molto piu' decisi ad abbandonare il campo che a continuare. Ma sfortunatamente per loro, Lance aveva preso le contromisure anche per questo - uno dei suoi Pokemon piu' potenti, il gigantesco Gyarados rosso che aveva catturato al Lago d'Ira circa tre anni prima, si era posizionato davanti all'unica uscita dalla sala, e stava incombendo sul gruppo di agenti del Team Rocket, mostrando loro i suoi terrificanti denti!

"Ah... ehm... s-salve, noi... hehehee... passavamo di qui e... ehm..." mormoro' uno degli agenti, con un grosso gocciolone di sudore che gli scendeva dietro la testa! Il Gyarados dal colore inusuale, non esattamente dell'umore giusto per ascoltare battute sciocche, avvicino' il suo muso mostruoso al malcapitato e lancio' un sordo ruggito.

"Aaaaaargh! Non... non c'è bisogno di prendersela tanto!" esclamo' l'uomo, facendosi ancora piu' piccolo davanti all'enorme serpente marino! Saggiamente, anche i suoi compagni decisero che non era il caso di sfidare la sorte, e si arresero all'istante, gettando a terra le Pokeball che si apprestavano a lanciare! Lo Arcanine di Homura si avvicino' a loro tenendo la testa alta, squadrandoli con espressione vittoriosa.

"Ottimo lavoro, Gyarados. E adesso, signori, se mi permettete, avrei delle domande da farvi." disse Lance, mentre lui e il futuro capopalestra di tipo Fuoco della Lega del Settipelago si avvicinavano a loro volta al gruppetto di criminali. "Se sarete collaborativi, cerchero' di mettere una buona parola per voi davanti alle forze dell'ordine."

"Se invece non sarete cosi' assennati, beh... credo che ogni ulteriore spiegazione sia superflua!" disse Homura. Il ragazzo in tuta da motociclista si avvicino' al suo Arcanine e lo accarezzo' su un fianco, strappando un sorrisone radioso al maestoso cane-tigre... che poi fisso' intensamente i membri del Team Rocket, in modo da dare maggiore enfasi alla minaccia del suo allenatore.

Inutile dirlo, la combinazione di Arcanine e del Gyarados rosso di Lance fece miracoli per convincere il Team Rocket ad essere collaborativo! Uno degli agenti alzo' le mani in un gesto di resa, e delle comiche goccioline di sudore spruzzarono tutt'attorno alla sua testa, mentre lui cercava di rabbonire i due enormi Pokemon! "Aaaaah! Asp... Aspettate un momento! Parleremo, parleremo, basta che voi ci lasciate andare!" esclamo'. Homura, con un cenno della testa che voleva dire che approvava la saggia decisione, segnalo' al suo Arcanine di arretrare un pochino, e anche Gyarados allontano' un po' le sue terrificanti spire dai suoi prigionieri, in modo che potessero parlare senza sentirsi troppo minacciati. "Allora... i... i nostri capi hanno fatto evacuare la base non appena ci siamo resi conto che voi e i vostri compagni stavate arrivando... e i tre allenatori di Kanto, beh... abbiamo cercato di separarli da voi, in modo che fosse piu' facile toglierli di mezzo! Anche se, purtroppo per noi, alcuni dei nostri ostaggi ci sono sfuggiti, grazie all'intervento di quelle ragazze..."

"Stai parlando della mia collega, e delle allenatrici che ci accompagnano, giusto?" chiese retoricamente il domatore di draghi, e l'agente che lui stava interrogando in quel momento fece un cenno affermativo della testa, mormorando nervosamente.

"E... Esatto! A... Adesso che stiamo per ottenere il Gelomai, quell'artefatto che consente a queste caverne di restare a temperature basse... i nostri capi volevano attirare quanti piu' possibile dei loro nemici nelle caverne sotterranee... in modo che, nel momento in cui il Gelomai sara' stato rimosso, le caverne si allagheranno, e ci libereremo di loro in men che non si dica!" affermo' l'agente. "Noi... noi stiamo solo eseguendo gli ordini! Non... non e' che abbiamo molta scelta, capite? Dovevamo fare cosi'... o ne avremmo pagato le conseguenze!"

Il malcapitato si blocco' di colpo quando lo Arcanine di Homura, con un sordo ringhio, avvicino' il suo muso alla sua faccia, invadendo il suo spazio personale...

"Pero' avevate avuto scelta nel momento in cui vi siete uniti al Team Rocket, mi sembra..." affermo' Homura, poco convinto dalle scuse dell'uomo. "Quind, non accampate tante scuse, okay? Piuttosto, ora ci portare nei sotterranei! Dobbiamo salvare i nostri amici, prima che i vostri colleghi facciano fare loro questa fine!"

"Ehm..." L'individuo esito' un attimo, ma la vicinanza di Arcanine e, soprattutto, del Gyarados rosso di Lance, lo convinse a desistere. "D'accordo! D'accordo! Non... non facciamo nulla di avventato, okay? Allora... va... va bene! Voi... non dovete fare altro che seguirci, e noi vi porteremo da loro! S-seguiteci, presto!"

"Bene. Con le buone maniere si ottiene tutto." commento' soddisfatto Homura, sperando tra se' che non fosse gia' troppo tardi per aiutare i loro compagni, e che anche le ragazze se la stessero cavando bene...

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Ash, Pikachu, Brock, Croagunk, Gary ed Umbreon stavano seguendo, con la massima prudenza possibile data la situazione, la via che stavano percorrendo James, Jessie e gli altri due membri del Team Rocket, stando attenti a qualunque cosa potesse assomigliare ad una trappola. C'era qualcosa di inquietante in quei corridoi... soprattutto nel fatto che si sentivano dei rumori provenienti da altre parti dei sotterranei, ma loro non vedevano nulla che li potesse produrre. Sembrava che da un momento all'altro dovesse arrivare qualche pericolo... e il freddo che faceva in quei corridoi non aiutava molto la loro situazione!

Finalmente, un rumore familiare proveniente da un corridoio davanti a loro attiro' l'attenziione di Pikachu, che drizzo' le sue lunghe orecchie a punta e corrugo' la fronte. Gli era sembrato di sentire il ronzio della Yanmega di Jessie... e per giunta, era anche abbastanza vicino!

"Pika pika!" esclamò il topolino elettrico, fermandosi in mezzo al corridoio gelato per indicare il punto da cui aveva sentito provenire il suono. Tutti si fermarono per un istante, voltandosi verso la galleria che Pikachu stava indicando, poi seguirono il Pokemon Elettro in quella direzione, sperando che quella fosse la volta buona. Stavano perdendo l'orientamento, in quel posto...

Per fortuna, non dovettero cercare ulteriormente: il Team Rocket ricomparve quasi subito, non appena il corridoio sfocio' in un'altra spelonca dalle pareti ricoperte di brina, e i tre ragazzi videro subito che Jessie e James avevano gia' fatto uscire gli altri due loro Pokemon, Carnivine e Seviper, in modo ch affiancassero Slugma e Yanmega, ed erano pronti ad iniziare il secondo round. Lo Skarmory di Hun e lo Steelix di Attila erano subito dietro di loro.

"Ah, certo che questi ragazzini sono tenaci!" esclamo' Attila, senza mai perdere il suo tono canzonatorio. "Non male, ci avete seguito in questo labirinto, e siete riusciti a raggiungerci... ma ora mi chiedo se riuscirete ad uscire di qui con la stessa facilita' con cui siete entrati! Tu che ne dici, eh, Hun?"

La ragazza dai capelli argentati non cambio' neanche espressione, e si limito' a fare un cenno al suo Pokemon Acciaio / Volante, che gracchio' sinistramente e si piazzo' in sospensione vicino alla sua allenatrice, sbattendo rumorosamente le sue taglienti ali. Jessie e James, dal canto loro, sembravano carichi e pronti a combattere di nuovo... e Ash, Brock e Gary si piazzarono davanti a loro, pronti ad affrontare i loro Pokemon. Pikachu si mise in testa al terzetto, e si preparo' all'inevitabile momento in cui i Pokemon del Team Rocket avrebbero attaccato...

E, in effetti, fu il Team Rocket a fare la prima mossa. Ma non fu esattamente quello che i ragazzi si erano aspettati.

Attila volto' appena un po' la testa verso la sua collega, che rispose con un cenno affermativo... e subito dopo, il biondo malfattore ghigno' e diede al suo Steelix un ordine inaspettato! "Okay, Steelix, e' ora di dare una lezione a questi pivellini!" esclamo'. "Usa un attacco Terrempesta, ora!"

Il serpente d'acciaio lancio' un potente ruggito e comincio' ad agitarsi freneticamente, sbattendo le sue enormi spire a destra e a sinistra, e colpendo le pareti con una violenza inaudita! Sorpresi, James, Jessie, Meowth e i loro Pokemon si ritirarono, voltandosi tutti nella direzione degli altri due agenti... e anche Ash. Pikachu e i loro compagni li guardarono con un certo sgomento, chiedendosi che cosa fosse saltato loro in mente...

"Usa un attacco Terrempesta? Ma e' impazzito?" esclamo' Brock. "Cosi' il tunnel rischia di crollare..."

Attila rise di gusto mentre Hun dava a sua volta un ordine al suo Skarmory, e il rapace di metallo sfreccio' verso il soffitto e colpi' le stalattiti di ghiaccio che penzolavano da esso con un attacco Alacciaio, spezzandole e facendole cadere a terra in un assordante valanga di ghiaccio solido! I pezzi caddero rumorosamente tra il gruppo di Ash e il trio di criminali imbranati, e li costrinsero ad allontanarsi gli uni dagli altri con un grido di sorpresa!

"Aaaaargh! Ma che cavolo stanno facendo?" grido' Jessie. La sua Yanmega evito' per un pelo un pezzo di ghiaccio che Steelix aveva fatto staccare da una parete, e la sua Seviper spalanco' gli occhi con un sibilo di rabbia e sorpresa quando vide che, in tutta la confusione che era sorta, Attila, Hun e i loro Pokemon stavano approfittando per squagliarsela!

"Sevipeeeer!" esclamo' la vipera dai denti a sciabola con indignazione.

"Hey, ma che state facendo, voi altri? Abbandonate cosi' i vostri compagni?" esclamo' Ash. Attila e Hun entrarono in un corridoio, e l'uomo si volto' indietro per un attimo per lanciare un'ultima frecciata al gruppo... e a quelli che, fino ad un attimo fa, credevano che i due agenti fossero loro alleati!

"Hahahahaaa! Quei tre buffoni non sono mai stati nostri compagni!" esclamo' Attila con un ghigno crudele. "E comunque, loro ci servivano soltanto per attirarvi fin qui e distrarvi... mentre noi e i nostri veri compagni ce la filiamo con il tesoro di quest'isola!"

"Cosa?" esclamo' Gary, usando un braccio per proteggersi da alcuni frammenti di roccia congelata che stavano cadendo dal soffitto. "Che volete dire? Non ditemi che... i vostri compagni hanno trovato il Gelomai?"

"A quest'ora, saranno a pochi minuti dal prelevarlo." affermo' Hun. "Abbiamo quello per cui siamo venuti, quindi adesso tutto il resto non ci riguarda piu'. Ci salutiamo qui, ragazzini."

"A-a-aspetta un momento!" esclamo' James, quasi in panico. "Voi... voi non potete lasciarci qui! Non vogliamo fare la fine dei Rattata in queste caverne gelate!"

"Se i vostri compagni dovessero rimuovere il Gelomai da queste caverne, l'ecosistema dell'isola sarebbe gravemente danneggiato!" esclamò Brock, sperando che almeno Attila e Hun fossero disposti ad ascoltare queste ragioni... ma, inutile dirlo, anche questi appelli caddero su orecchie sorde.

"Oh, questa e' una cosa che non ci riguarda." sentenzio' Hun. "E per quanto riguarda voi tre buffoni... credevate davvero che al Team Rocket potessero essere utili tre incapaci come voi? Che stupidaggine... ci servivate soltanto come esche."

"E comunque, piuttosto che dell'ecosistema di questo scartino nel mare, dovreste preoccuparvi di piu' delle vostre vite! Sapete cosa succedera' quando il Gelomai verra' tolto da questo posto, vero?" sghignazzo' Attila. L'uomo rise di gusto per un istante, prima che un grosso blocco di ghiaccio ostruisse il passaggio nel quale lui, Hun e i loro Pokemon si erano infilati, impedendo al gruppo di seguirli!

"Che... che cosa?" esclamo' James. "Cosa succedera' quando quella cosa...?"

Brock strinse i denti, rendendosi conto che erano tutti in una situazione molto difficile. "Quando il Gelomai sara' stato rimosso, il ghiaccio si sciogliera' rapidamente, il che significa che queste gallerie si allagheranno in men che non si dica. Se saremo ancora qui dentro quando cio' accadra', finiremo annegati o schiacciati dalla pressione dell'acqua!" spiego' rapidamente.

Inutile dirlo, questa spiegazione non fece che mandare ancora piu' in panico il gia' nervoso James... e anche il suo Carnivine, che gli salto' letteralmente in braccio, abbarbicandosi a lui con le sue liane! "Fi... finiremo... tutti... AAAAAARGH! Nooooo! Non voglio morire cosi'! Sono ancora troppo giovane e innocente per fare questa fineeeeee!"

"Carniviiiiiine!"

"Sluuuuuugma!" si lamento' a sua volta la Slugma del ragazzo, mentre delle fontane di lacrime scaturivano dagli occhi suoi e di James! Jessie si sposto' quel tanto che bastava ad evitare che quegli esagerati getti di lacrime le lavassero la testa, ma la sua Seviper non fu altrettanto rapida e si ritrovo' a fare la doccia un istante dopo!

"Seviper..." mormoro' esasperata, agitando stancamente la lingua biforcuta.

"Ah... ehm... okay! Okay, ragazzi, non facciamo prendere dal panico!" Ash cerco' di mantenere il controllo della situazione, per quanto lui stesso fosse spaventato all'idea di quanto stava per accadere. "Dobbiamo... ehm... cercare una via d'uscita, tutto qui! Abbiamo ancora un po' di tempo, no? Allora usiamolo per allontanarci da qui quanto piu' possibile!"

"Temo che sara' difficile... non sappiamo neanche dove andare..." affermo' Gary. "Ma Ash ha ragione, se restiamo qui moriremo di sicuro! L'unica possibilita' e' allontanarsi il prima possibile!"

Jessie annui' e scosse James per una spalla, cercando di farlo ragionare. "Beh, per quanto mi disturbi ammetterlo... dobbiamo darvi ragione! Hey, James, sveglia! Non possiamo restare qui, e' troppo pericoloso! Andiamocene al piu' presto!"

"E... E... e come accidenti facciamoooooo?" urlo' il malcapitato James, che ormai era sicuro che per tutti loro fosse arrivata la fine. Probabilmente si sarebbe sbracciato per chissa' quanto tempo, se Meowth non avesse pensato a rimetterllo in riga, facendo un balzo e tracciando tre linee parallele sulla sua faccia con il suo attacco Graffio!

"E smettila di lagnarti, una buona volta!" esclamo' il Pokemon felino. Il malcapitato James lancio' un breve grido di dolore quando gli artigli del suo compagno di mille sventure lo colpirono in faccia... ma quanto meno, per quanto brusco, il sistema era servito a farlo svegliare! "Ascoltami bene, neanche noi desideriamo andare a fondo in questo postaccio! Quindi adesso datti una calmata, ragazzo, prendiamo armi e bagagli, e ce la filiamo! E se questo vuol dire che dobbiamo farci aiutare dai mocciosi, cosi' sia! Richiamate i vostri Pokemon, e andiamo!" esclamo', per poi guardare verso Ash, Pikachu, Brock e Gary. "E voi, mi raccomando! Se anneghiamo, ve la dovrete vedere con me!"

"Pika chuuuu!" ribatte' Pikachu con decisione, volendo dire che non c'era possibilita' che finisse cosi' male. "Pika pi, pika pika chu, pika?"

"Tranquillo, Pikachu, da qui usciremo di sicuro!" ribatte' il ragazzo. "Okay, seguite me e Brock! Vi porteremo fuori di qui!"

Tra se', Ash sperava che fosse davvero facile come l'aveva fatta sembrare... ma almeno, James si era calmato, questo era gia' un buon inizio...

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"Aaaah, il Gelomai! Finalmente lo abbiamo trovato!" esclamo' Maxus tutto contento, non appena l'ultima parete di roccia cedette sotto i colpi dei Pokemon minatori - chiaramente, erano per la maggior parte Pokemon Lotta o Terra - e si sgretolo', rivelando una gelida stanzina ricoperta di ghiaccio solido nella cui parte centrale si riusciva a vedere un altarino di pietra bianca, sopra il quale era appoggiato uno strano oggetto che ricordava come forma una rosa bianca, e che in effetti era un blocco di ghiaccio delle dimensioni del pugno di un uomo, scolpito in modo da sembrare una bellissima rosa dai petali semitrasparenti. Era appoggiato li', in bella vista, e sembrava non aspettare altro che qualcuno lo andasse a prendere... e Maxus non era certo il tipo di persona che si faceva dire queste cose due volte!

Il generale del Team Rocket, dopo aver fatto cenno ai lavoratori di spostarsi, entro' personalmente nella sala e si avvicino' all'altarino, reprimendo un brivido di freddo - man mano che si avvicinava all'artefatto, la temperatura dell'aria scendeva sempre di piu', al punto che ormai riuciva a vedere il suo respiro sotto forma di una nuvoletta di vapore bianco che gli usciva ritmicamente dalla bocca. Dopo qualche passo, il criminale raggiunse il misterioso artefatto e lo raccolse con molta attenzione nel cavo delle sue mani, togliendolo dall'altarino per poi osservarlo con soddisfazione e cupidigia.

"Aaaah! Perfetto, perfetto! Abbiamo quello per cui siamo venuti!" esulto' Maxus... ma la sua soddisfazione venne interrotta da un rumore sordo e cavernoso che sembrava provenire dal profondo della Terra, quasi Floe Island stessa avesse reagito con oltraggio al furto del suo tesoro piu' importante, e volesse vendicarsi in qualche modo. "Tsk... ma adesso e' meglio tagliare la corda, prima che queste gallerie si allaghino completamente! Il ghiaccio si sta sciogliendo, e tra non molto di queste caverne non restera' che il ricordo! Tutti voi, richiamate i vostri Pokemon, e correte tutti verso le vie di fuga! Gli ostaggi ci sono tutti?"

"Si', comandante Maxus!" rispose una recluta Rocket, dopo aver richiamato nella sfera il suo Graveler. "Alcuni degli ostaggi ci sono sfuggiti, ma non abbastanza da danneggiarci davvero. Comunque, a parte gli intrusi e quei due incapaci che sostengono di fare parte della nostra organizzazione, qui abbiamo evacuato praticamente tutti."

"Ottimo!" rispose Maxus, stringendo i denti mentre il freddo intenso del Gelomai gli intirizziva i palmi delle mani. "Allora, gambe in spalla... e filiamocela di qui! Presto!"

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Un po' piu' in alto rispetto al Team Rocket, anche il gruppo di Lorelei aveva sentito quell'inquietante suono... e le ragazze si erano fermate di colpo non appena il terreno inizio' a tremare sotto i loro piedi, e il ghiaccio che ricopriva le pareti inizio' a sciogliersi a vista d'occhio, mentre la temperatura saliva sensibilmente. Ursula cerco' di ripararsi con un braccio quando dei rivoletti di acqua sporca le colarono addosso, e Lorelei, la sua calma glaciale infranta per un paio di secondi, strinse i denti e serro' un pugno in segno di frustrazione.

"Che sta succedendo qui?" chiese Miyu, mantenendo la calma ma guardandosi attorno con evidente allarme. "Il ghiaccio si sta sciogliendo... e la terra sta tremando. Non vorra' dire che..."

"Che il Team Rocket ha gia' preso il Gelomai?" rispose Lorelei. "Temo proprio di si', siamo arrivate troppo tardi... E adesso, questa caverna tornera' rapidamente alla temperatura ambiente. Con tutto il ghiaccio che si sciogliera', questo posto si allaghera' completamente tra non molto..."

Il caso peggiore si stava verificando... e ora, con somma frustrazione e ansia di Misty, Lucinda e delle altre ragazze, dovevano lasciare perdere tutto e mettersi in salvo... non senza prima essersi assicurate che i loro compagni fossero al sicuro, ovviamente! "Accidenti... allora non possiamo piu' stare qui! Dobbiamo trovare Ash e gli altri... e fuggire di qui al piu' presto!" esclamo' la ragazzina dai capelli rossi. "Il problema e' dove sono andati..."

"Calmatevi. E' vero che siamo in una posizione difficile... ma abbiamo comunque un po' di tempo a nostra disposizione!" affermo' Miyu. "Night Sky, riesci a trovare una traccia?"

Mentre il ghiaccio continuava a ritirarsi, e sotto i piedi delle ragazze si era gia' formata una larga pozzanghera, Night Sky alzo' il naso in aria e fiuto', per poi abbaiare un paio di volte, prima in una direzione e poi nell'altra. "Might! Might!"

Lucinda guardo' con curiosita' il maestoso Pokemon dalla pelliccia grigia. "Hmmm... mi sembra di capire che i ragazzi si sono separati, e adesso alcuni sono davanti a noi e altri dietro... ma com'e' che si sono separati?" si chiese.

"Questo non ha importanza..." taglio' corto Ursula, che stava sguazzando con espressione disgustata nella pozzanghera che si era formata ai suoi piedi, tenendosi la gonna un po' sollevata. "Andiamo a prenderli e poi, via di qui! Non ci tengo a restare qua dentro quando tutto si allaghera'."

Lorelei annui' seriamente. "Giusto. Misty, Lucinda, Ursula, voi tornate indietro e riunitevi con il gruppo di sopra. Miyu, tu ed io proseguiremo e andremo a prendere gli altri." affermo'. "Presto, non c'e' tempo da perdere!"

"Va bene..." affermo' Misty, pregando tra se' che Ash, in particolare, fosse gia' al sicuro. "Stia attenta, signorina Lorelei! Okay, Lucinda, Ursula, con me!"

"Non hai bisogno di ripetercelo!" rispose Ursula, e le tre ragazze iniziarono a correre con tutte le loro forze nella direzione opposta rispetto a quella verso cui stavano avanzando, ripercorrendo i propri passi. Immediatamente, Lorelei tiro' fuori una sua Pokeball, e fece uscire il suo Pokemon campione.

"Vieni, Lapras! C'e' ancora bisogno del tuo aiuto!" esclamo' la Superquattro di Kanto, chiamando il suo primo Pokemon. La creatura, simile ad un incrocio tra una tartaruga marina e un dinosauro, apparve davanti alla sua allenatrice con un verso melodico... ma la sua espressione passo' rapidamente all'ansia e al disappunto quando si rese conto di dove si trovava e cosa stava accadendo...

"Purtroppo si', Lapras... la Grotta Gelata si sta sciogliendo, quei criminali del Team Rocket sono riusciti a prendere il Gelomai!" disse Lorelei, stringendo i denti quando la realizzazione che un posto a lei cosi' caro stesse per scomparire la colpi' in pieno. "Ormai non c'e' piu' niente da fare... dobbiamo trovare i ragazzi che sono ancora qua dentro, e cercare di riportarli al sicuro! Se non ci sbrighiamo, finiremo travolti dal flusso d'acqua!"

Il Pokemon Acqua / Ghiaccio guardo' verso il terreno con aria depressa per qualche momento... poi, decidendo che restare li' a ripensarci non sarebbe servito a nulla, annui' e fece cenno alla Superquattro, a Miyu e a Night Sky di salire sulla sua groppa corazzata. Rapidamente, le due ragazze e il Pokemon fecero come era stato loro richiesto, e Lapras inizio' a nuotare con tutte le sue forze nell'acqua ancora bassa, con Night Sky che continuava a fiutare l'aria e a guidare le tre in direzione dei ragazzi. Lorelei, a quel punto, sperava solo che non fosse troppo tardi...

"Might!" abbaio' nuovamente Night Sky, indicando un corridoio laterale che si stava rapidammente riempiendo d'acqua. Lapras annui' e fece una rapida svolta, infilandosi nella galleria... e ben presto, Night Sky alzo' la coda, per segnalare che qualcuno si stava avvicinando.

"Eccoli li', infatti..." affermo' Lorelei, notando delle figure in lontananza che si muovevano nella semioscurita'. Erano in sette, di cui cinque umani e due Pokemon... e quando si avvicinarono un po' di piu', Lorelei fece un sorriso allorche' si rese conto che si trattava di Ash, Pikachu, Gary e Brock... accompagnati da quei due strani individui che avevano cercato di impadronirsi di Pikachu poco dopo che Ash aveva sostenuto lo scontro con lei! "Ash! Ragazzi, da questa parte!"

"Signorina Lorelei!" esclamo' Ash, fermandosi vicino al Lapras della Superquattro. "Miyu... siete arrivate fin qui? E... Misty e le altre dove sono?"

Miyu indico' il tunnel dietro di lei. "Stanno tornando verso i piani superiori... abbiamo liberato un po' di ostaggi, e adesso Misty e le altre stanno andando da Homura e dal signor Lance... ma noi dobbiamo uscire di qui al piu' presto! Tra poco, questo posto sara' completamente allagato... e questi due tizi con il Meowth?"

"Hey, signorina in nero! Noi saremmo il Team Rocket, per tua norma e regola!" protesto' Jessie. Prima che Miyu potesse sollevare qualsivoglia obiezione, Brock alzo' una mano e parlo' in difesa di Jessie, James e Meowth.

"Non c'e' tempo per spiegare adesso." affermo' l'esperto di Pokemon Roccia. "Mi basti dire che James, Jessie e Meowth sono stati abbandonati qui dai loro ex-compagni... non possiamo lasciarli qui, dobbiamo portarli..."

Un rombo spaventoso copri' le parole di Brock, e un'espressione di paura si dipinse sui volti di molti dei presenti quando si resero conto che si trattava del rumore dell'acqua che avanzava inesorabile verso di loro - una massa d'acqua enorme, che li avrebbe seppelliti senza scampo, e ormai era troppo vicina per fare qualsiasi cosa...

"Accidenti, si mette male..." esclamo' Ash.

"Siamo spacciati..." mormoro' Jessie, il volto segnato da righine blu di paura. Le espressioni di James e Meowth non erano molto piu' tranquille...

Ma Gary ebbe un'idea che forse avrebbe potuto salvare la situazione. Mentre la massa d'acqua continuava ad avvicinarsi inesorabile, il giovane nipote del professor Oak tiro' fuori una sua Pokeball e, senza attendere un istante, fece uscire la sua Blastoise, che apparve davanti al gruppo, sollevando una zampa posteriore in aria e poi abbattendola al suolo, come se fosse stata un lottatore di sumo che si preparava a combattere.

"BLAST!" esclamo' la testuggine, mostrando i cannoni scintillanti che aveva sulla schiena.

"E va bene, tentiamo il tutto per tutto..." affermo' Gary. "Blastoise, ricordi la mossa che hai imparato dall'Insegnamosse? Idrocannone?" Quando la testuggine gigante annui', calma e tranquilla nonostante l'ondata travolgente fosse solo a pochi secondi, Gary abozzo' un sorriso. "Bene... allora lo useremo per trattenere l'ondata! Guadagneremo un po' di tempo, se non altro..."

Blastoise si volto' di scatto quando un altro ruggito dell'acqua che straripava irruppe nel tunnel... e i ragazzi videro un'enorme ondata abbattersi su di loro, con violenza spaventosa! Jessie, James e Meowth sgranarono gli occhi in preda all'orrore... ma la Blastoise di Gary non mostro' alcun segno di voler retrocedere, e punto' i cannoni conto la massa d'acqua... per poi sparare un getto pressurizzato da entrambe le sue armi naturali, ad una violenza tale che Ash e i suoi compagni riuscirono a percepirne la potenza brutale gia' dalla distanza a cui si trovavano! Un impatto spaventoso accompagno' il momento in cui le due masse d'acqua si scontrarono... e, con il ruggito di un Gyarados infuriato, l'ondata che fino ad un attimo prima minacciava di travolgere il gruppo inizio' a retrocedere! Blastoise strinse i denti e mise ancora piu' forza nel suo attacco finale, spingendo ancora via l'ondata...

Lorelei annui' tra se', lodando la prontezza di pensiero di Gary. Si vedeva che si trattava pur sempre del nipote di un grande scienziato... "Hmmm, questa si' che e' una buona idea... ma temo che non potra' reggere a lungo, meno che..." disse tra se', per poi fare cenno al resto del gruppo di spostarsi. Pur non sapendo cosa avesse in mente di fare Lorelei, i ragazzi si spostarono, lasciando al suo Lapras campo libero proprio mentre l'Idrocannone cominciava a perdere potenza. "Lapras, dai una mano a quel ragazzo! Congela quell'ondata con il tuo attacco Bora!" esclamo' la giovane donna.

Lapras corrugo' la fronte con aria determinata... poi, prima che l'attacco di Blastoise potesse perdere ulteriore spinta, prese un bel respiro e soffio' una poderosa folata di vento ululante misto a neve e grandine, che volo' sopra la testa della tartaruga gigante e investi' in pieno la massa d'acqua, bloccandola sul posto! Con stupore e ammirazione, Ash resto' a guardare l'ondata che si solidificava, trasformandosi in un solido muro di ghiaccio che impedi' al fiume letale di travolgerli! Nel giro di pochi secondi, Blastoise pote' rilassarsi e ridurre il getto dai suoi cannoni, riprendendo fiato quando vide che, almeno per il momento, l'ondata era stata trattenuta dal muro di ghiaccio. Il pericolo era stato sventato, e Ash e il Team Rocket tirarono un sospiro di sollievo.

"Phew... questa volta c'e' davvero mancato poco..." disse il giovane aspirante Pokemon Master. "Gary... signorina Lorelei... vi devo ringraziare, se non fosse stato per la vostra idea..."

"Forse, ma adesso dobbiamo andarcene il prima possibile!" ribatte' Miyu. "Presto, prima che la barriera di ghiaccio ceda! Raggiungiamo Misty e gli altri ai piani superiori, e fuggiamo di qui!"

"Certamente..." rispose Lorelei con una certa acredine. Avrebbe voluto poter fare di piu' per il posto dove aveva incontrato da bambina il suo Lapras, e il fatto di non averlo potuto salvare la riempiva di rabbia...

Non era la sola, visto che anche Lapras stesso emise un sospiro malinconico mentre si preparava a ripercorrere la strada...

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In quello stesso momento, diverse navi e sottomarini decrati con il simbolo del Team Rocket stavano salpando da Floe Island, senza che nessuno potesse fermarli, e si stavano dirigendo verso le altre isole del Settipelago... in particolare, Chrono Island e Fortune Island, dove il Team Rocket aveva le altre sue basi. A bordo di due delle navi piu' grandi si trovavano i quattro nuovi generali del Team Rocket, due per ciascuna... e in quel momento, all'interno della cabina di navigazione della nave piu' grande, Archer stava ammirando con evidente soddisfazione il Gelomai che Maxus aveva portato, inserendolo sotto una cupoletta di vetro. Attila e Hun erano al fianco di Archer, e sembravano anche loro molto contenti del fatto che il lavoro fosse stato completato correttamente.

"Perfetto. Direi che con questo possiamo essere soddisfatti. Ormai Floe Island non ci serve piu'." affermo' il generale Rocket, mentre vicino a lui Maxus cercava di riscaldarsi le mani intirizzite soffiandoci sopra e sfregandole tra loro. "Avete cercato di fare in modo che quei ficcanaso non si potessero salvare?"

"Tranquillo, capo! Non credo proprio che potranno darci piu' fastidio... e anche se per caso dovessero essersi salvati, saremo comunque pronti ad accoglierli!" esclamo' con feroce soddisfazione Attila, mentre ammirava il Gelomai calandosi leggermente gli occhiali da sole sul naso. "Heh... certo che e' un gioiellino niente male, questo Gelomai... sono curioso di vedere a cosa ci servira'!"

"Hehehee... lo vedrai piu' avanti, Attila, con tutta calma..." rispose Archer, per poi rivolgersi a Maxus e indicargli di raggiungere la console dei comandi. "Okay, Maxus... contatta Atena e Petrel, e dai loro ordine di raggiungere la nostra base operativa a Chrono Island... noi invece ci dirigeremo a Fortune Island. Dobbiamo preparare la parte successiva del piano, e prelevareanche il Rubino e lo Zaffiro."

"Ricevuto, Archer... li informo subito!" rispose Maxus, iniziando ad attivare la comunicazione. Sperava soltanto che Archer sapesse quello che stava facendo, e non sottovalutasse il pericolo...

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Con un sospiro di rabbia impotente, Lorelei osservo' i rivoli d'acqua che colavano dalla formazione rocciosa che, fino a poco prima, era stata il luogo dove si trovava la Grotta Gelata a cui erano legati tanti ricordi della sua infanzia. Con lei, c'erano anche Lance, i due aspiranti capipalestra della lega del Settipelago... e tutto il gruppo di Ash, a cui ora si erano aggregati anche Ursula e il Team Rocket. Ovviamente, la sorpresa alla vista dei nuovi arrivati era stata molta... ma per il momento, tutte le domande erano passate in secondo piano in confronto a quello che era successo. Floe Island aveva perso la sua piu' grande meraviglia, e molti Pokemon avevano perso la loro casa. La Grotta Gelata non sarebbe piu' stata la stessa...

"Mi dispiace." disse la Superquattro. "Abbiamo cercato di fare tutto il possibile, ma alla fine... non siamo riusciti ad impedire a quella gente di portarsi via il Gelomai... e' stata una sconfitta per noi, e per tutti gli abitanti della mia citta' natale. Li ho delusi..."

Lance scosse la testa. "Non te ne fare una colpa, Lorelei... c'erano troppe cose che non erano sotto il nostro controllo, e non sapevamo a cosa sarebbe stata disposta quella gente per di raggiungere il suo scopo." affermo'. "Piuttosto, ora dobbiamo pensare a come raggiungerli e cercare di fermare i loro piani... ora che hanno il Gelomai nelle loro mani, e si sono ritirati nelle loro basi di Chrono Island e Fortune Island, potrebbe accadere di tutto..."

"Per non parlare del fatto che ci hanno praticamente mollato li'... se non fosse stato per voi, ora saremmo rimasti la'... brr, non oso nemmeno pensarci!" esclamo' James con un brivido. "Non so te, Jessie... ma io ho una gran voglia di fargliela pagare!"

"Non siete i soli, voi due..." ci tenne a precisare Ursula. "Quel branco di pagliacci mi ha rapita e ha rapito i miei Pokemon... non mi riterro' soddisfatta finche' non avro' dato loro una bella lezione!"

"Pika pika chu..." disse Pikachu, scambiandosi uno sguardo significativo con il resto del gruppo. Era il momento di passare alla riscossa, ed Homura sembrava sapere gia' come fare...

"E va bene... allora teniamo i gruppi che abbiamo usato finora... e per oggi, pensiamo a riposarci. Domani continueremo a dare la caccia a quegli individui... e se fosse possibile, signor Lance, vorrei essere nel gruppo che andra' a Fortune Island!" disse il giovane motociclista.

Lance non ebbe nulla da obiettare, ne' a questo, ne' al fatto che Ursula e il trio Rocket si unisse a loro. "Dopotutto, e' l'isola in cui sei nato tu, Homura, non e' cosi'?" chiese il domatore di draghi. "E va bene... questa volta non dobbiamo commettere errori, ci potrebbe essere in gioco parecchio..."

La giornata stava finendo, e in quel momento gli unici pensieri che passavano per la mente di Ash, Misty, Brock, Lucinda e tutti gli altri erano che c'era ancora molto da fare...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti! Siete pronti a partire verso le ultime tre isole del Settipelago? Ora il viaggio di Ash e compagni nelle famose sette isole sta per raggiungere la parte finale, che sara' anche la piu' pericolosa, grazie all'intervento dei nuovi generali del Team Rocket e... a qualche altra sorpresina che fara' la sua poco gradita ricomparsa proprio in questi capitoli, e che complichera' non poco la gia' intricata situazione!

Per adesso, i nostri eroi sono riusciti a trarre in salvo Ursula, che faceva parte degli ostaggi del Team Rocket, e sono riusciti, anche se un po' di misura, a sfuggire all trappola che Archer aveva teso per loro... ma non sono riusciti ad impedire che il Team Rocket si portasse via il Gelomai, e questo ha avuto conseguenze nefaste per tutta Floe Island, dal momento che tutto il ghiaccio della Grotta Gelata si e' sciolto. Il Team Rocket e' riuscito in una parte abbastanza importante dei suoi piani, e adesso si sta dirigendo verso le isole di Chrono e Fortune per recuperare altri artefatti che saranno loro indispensabili... per qualsiasi cosa abbiano in mente, perche' ancora non e' ben chiaro cosa vogliano fare!

Ovviamente, questo significa che i nostri eroi dovranno ancora dividersi in due gruppi, e c'e' da sperare che cosi' sara' sufficiente a gettare un po' di fango nei piani del Team Rocket... con al loro fianco altri due agenti del Team Rocket a cui non e' andata molto giu' l'idea di essere stati abandonati nel bel mezzo di un labirinto che si stava allagando! Percio', mentre il gruppo delle ragazze, Ursula compresa, andra' a Chrono Island per inseguire Atena e Proton, i ragazzi, Ash e Lance in particolare, se la dovranno vedere con Archer e Maxus a Fortune Island. E ovviamente, ci sono ancora Attila e Hun, che hanno abbandonato l'ultimo combattimento prima che potesse essere decretato un vincitore... ma e' altamente probabile che i nostri eroi se la dovranno ancora vedere con loro al momento della resa dei conti! Quindi... per questi capitoli, uniamoci al gruppo delle ragazze, e vediamo come se la cavano. Chrono Island ha un sacco di interessanti trappole naturali, tra cui un labirinto sotterraneo che mettera' a dura prova le eroine!

Okay, okay... questa e' una cosa che chi ha giocato a Rosso Fuoco e Verde Foglia molto probabilmente sa gia'... ma ripetere non costa niente, oserei dire! D'accordo... allora, come sempre, rispondo alle vostre recensioni, e poi vi lascio con il prosieguo della mia storia!

Rick86: Hehehee... era da un po' che non ci si sentiva, eh? Mi fa molto piacere che continui a seguire la mia storia, e ti assicuro che le ultime tre isole segneranno dei capitoli pieni d'azione! I nostri Jessie, James e Meowth, se non altro, si sono resi conto che i quattro generali del Team Rocket li stavano soltanto usando per i loro scopi, e adesso credo proprio che vorranno fargliela pagare cara! Tutto ovviamente dipende se Jessie e Misty riusciranno ad andare d'accordo...

Okay, credo che ci siamo tutti! Come sempre, vi auguro una felice lettura, e spero di leggere le vostre recensioni il prima possibile! Buon viaggio verso Chrono Island! E scusate se questo capitolo e' un po' breve, ma non riuscivo proprio a prolungarlo oltre...

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J, la famigerata cacciatrice di Pokemon e una dei criminali piu' temuti del mondo, sorrise compiaciuta, affiancata dal suo Drapion e del suo Salamence, alla vista dei lavori di riparazione della sua macchina volante, che stavano proseguendo a ritmo serrato, e ormai erano quasi completati. Il terrificante velivolo con il quale aveva devastato una fiancata del monte Ember e aveva dato del filo da torcere al leggendario Moltres presentava ancora degli evidenti squarci sui propulsori e su parti della fiancata, ma i Pokemon ridotti in schiavitu' dal Predone dalla Maschera di Ferro, e numerosi uomini del Team Vicious, stavano lavorando alacremente per riparare anche quegli ultimi danni e permettere al braccio destro del loro capo di riprendere la missione.

Il Salamence della cacciatrice, sentendo un lieve suono dietro di se', volto' la testa affusolata in quella direzione, giusto in tempo per veder arrivare il Predone dalla Maschera di Ferro, agghindato nel suo classico corpetto rosso, con l'uniforme grigio piombo e l'elmetto dorato che nascondeva meta' della sua testa, lasciando visibili il suo pizzetto nero e il ghigno sardonico che di quei tempi era quasi continuamente presente sulla sua faccia. Anche J avverti' la presenza del suo superiore e si volto' verso di lui, chinandosi leggermente finche' il Peredone non le fece cenno che non c'era bisogno di queste formalita'.

"Riposo, J." disse, con voce abbastanza alta da farsi sentire oltre il rumore degli strumenti, per poi alzare lo sguardo con orgoglio verso la macchina volante che stava venendo completata. "Allora, che te ne pare? I miei uomini si sono dati da fare, e abbiamo gia' trovato dei Pokemon sostitutivi nel caso ci sia di nuovo bisogno di teletrasportarti. Con il Pokemon che abbiamo individuato nei sotterranei di Quest Island, non e' il caso di trascurare nessuna evenienza... tanto piu' che adesso immagino che anche il Team Rocket lo stia cercando."

"Anche il Team Rocket? Beh, questo non fa nessuna differenza, per me." replico' la cacciatrice senza scrupoli. Per lei, si trattava di niente piu' che di un imprevisto come un altro che doveva essere tolto di mezzo. "Chiunque si metta sulla nostra strada, verra' eliminato. Per quanto riguarda la riparazione del mio velivolo... avete gia' apportato anche le modifiche che avevo chiesto? Questa volta voglio essere sicura di tralasciare niente."

"Certamente. Mi sembrava il minimo, dopo aver saputo che avevi avuto a che fare con dei mocciosi cosi' tenaci..." rispose il membro traditore del Team Rocket. "Come mi hai chiesto, ho aggiunto all'arsenale della tua macchina un paio di bombe ad alto potenziale. Non mi e' stato possibile metterne di piu', ma saranno ampiamente sufficienti a togliere di mezzo quegli intriganti, per non parlare della distruzione di cui sono capaci."

"Perfetto..." rispose J, mentre guardava sotto la parte inferiore dell'enorme velivolo, notando in quel momento che su di essa erano stati montati due grossi missili bianchi, su ognuno dei quali era disegnato lo stesso simbolo del teschio con le tibie incrociate che di solito si vede disegnato sul corpo di un Weezing. "La devo ringraziare per la sua indulgenza... e le posso garantire che la prossima spedizione andra' molto meglio di quella da cui sono tornata."

"Me lo auguro, J... e' vero che hai portato con te la Lastra del Fuoco, che era l'obiettivo minimo, ma mi sentivo autorizzato ad aspettarmi qualcosa di piu'." rispose il Predone, stropicciandosi con le dita l'ispido pizzetto che gli pendeva dal mento. "E queste migliorie che abbiamo apportato alla tua macchina volante non sono costate uno scherzo... quindi, voglio sperare che vengano usati come si deve. E possibilmente, che questa volta non debbano essere arrestati o andare dispersi troppi dei nostri uomini."

J annui', ben sapendo che non poteva permettersi di prendere la propria situazione alla leggera. Il Predone dalla Maschera di Ferro non era un individuo conosciuto per la sua indulgenza... "Lo so... non si preoccupi, signore, questa volta il lavoro sara' portato a termine senza intoppi."

"Ottimo." disse il leader del Team Vicious. "Allora, tienti pronta a partire non appena ti daro' il via libera. Se riusciremo a mettere le mani sul Pokemon misterioso di Quest Island, sono convinto che il nostro progetto ne trarra' dei vantaggi enormi..."

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"Azurill! Azurill!"

"Mantyke, tyke, tyke!"

Misty non riusci' a trattenere una piccola risatina divertita quando vide il suo piccolo Azurill e la Mantyke da poco arrivata nella sua squadra che si divertivano come matti a saltare in mezzo alle onde, mentre la piccola imbarcazione a motore che Lorelei aveva noleggiato trasportava il gruppo delle ragazze verso Chrono Island, gia' visibile sull'orizzonte. La versione pre-evoluta di Marrill, che per Misty era ormai diventata un sostituto del suo Togepi, era seduto sulla schiena del cucciolo di manta, e quest'ultimo si divertiva a planare sul pelo dell'acqua, sollevando degli schizzi su entrambi i lati. Le risatine acute del topolino d'acqua, che muoveva da una parte all'altra la sua coda a forma di galleggiante, facevano da sottofondo al gruppo di ragazze, tutte sedute a poppa, mentre la Superquattro di Kanto teneva stretto il timone, guardando di tanto in tanto i due graziosi Pokemon che si divertivano. Tuttavia, per quanto la scenetta fosse divertente per Misty, Lucinda, Miyu e anche per la stessa Lorelei, Jessie ed Ursula non sembravano pensarla allo stesso modo...

"Sigh... gia' facciamo tanta fatica a catturare i Pokemon dei mocciosi quando siamo contro di loro... e' proprio necessario farli esibire sotto il mio naso?" si chiese con tono melodrammatico la ragazza del Team Rocket, rimpiangendo di aver acconsentito a separarsi, anche se solo temporaneamente, da James e Meowth. Almeno li' non aveva continuamente davanti agli occhi qualcuno che, pur involontariamente, ricordava loro di quanto vani fossero stati i loro attacchi al gruppo di mocciosi.

Ursula si massaggio' la fronte con una mano, infastidita dai versetti striduli del cucciolo di manta. "Hey, senti un po', tu... non potresti richiamare i tuoi Pokemon?" sbotto' ad un certo punto la ragazza dai codini a spirale, lo sguardo alzato verso Misty, che si volto' con una certa sorpresa verso la nuova arrivata nel gruppo. "Mi stanno dando fastidio, con quelle loro esibizioni! E poi, non siamo in una situazione in cui queste sciocchezze ci stanno!"

Miyu, riconoscendo i sintomi di una lite che stava iniziando, scosse la testa e mormoro' qualcosa tra se' e se', con aria sarcastica... e Misty, passata dalla sorpresa al fastidio, squadro' severamente la ricca ereditiera. Non le aveva fatto una buona impressione all'inizio... e non stava facendo molto per dimostrare il contrario. "Senti un po', tu..." rispose per le rime, andando quasi in faccia ad Ursula. "Volevo soltanto far uscire un po' i miei Pokemon piu' piccoli per farli divertire un po'! Che fastidio ti puo' dare?"

"Me ne da, se e' per quello." replico' Ursula, rifiutando di farsi rimproverare da quella spilungona dai capelli rossi che, per quello che la riguardava, era soltanto un'estranea qualsiasi... e per giunta, neanche tanto educata ne' ben vestita! "Dovresti tenerli un po' piu' in riga, i tuoi Pokemon, e non permettergli di fare quello che vogliono!"

"Ma insomma, Ursula..." volle intervenire Lucinda, con una punta di esasperazione nella voce. Proprio quando Ursula cominciava a farle pensare che non era poi tanto antipatica, ecco che si metteva a sparare sentenze e a dire frasi acide... proprio non la capiva, a volte, quella ragazza! "Misty ha solo fatto uscire Azurill e Mantyke per farli divertire, e non tenerli sempre nelle loro Pokeball... che c'e' di strano?"

"Questo non e' un discorso che ti riguarda, Lulu'..." ribatte' Ursula, usando apposta il nomignolo che Lucinda si portava dietro, e pronunciandolo in modo da dare piu' fastidio possibile alla bambina dai capelli blu, che in effetti corrugo' la fronte con fare irritato. "Stavamo discutendo io e... la tua amica qui presente!"

"Piu' che discutendo, direi che all'improvviso te ne sei uscita tu con questa richiesta di far rientrare Mantyke ed Azurill nelle loro sfere..." ribatte' la rossa capopalestra di Celestopoli. "Mi sapresti dire quale sarebbe il tuo problema? Ti conosco da appena 24 ore, e gia' mi sto convincendo che mi sarai antipatica a vita, da come ti stai comportando!"

"E se continua cosi'... a me verra' il mal di testa a vita!" si lamento' Jessie.

Ursula alzo' fieramente il naso in aria e rivolse un sorrisetto sfacciato a Misty. "Lo dici come se la cosa dovesse interessarmi... beh, non credere di essere cosi' importante, perche' a me non importa assolutamente niente di quello che pensi tu! Questo, prima che tu ti faccia strane idee..." affermo', irritando ulteriormente Misty, che getto' uno sguardo in direzione dei suoi due Pokemon, per vedere se riuscivano a stare dietro alla baarca a motore... e poi cerco' di estrarre il suo immancabile martello per suonarlo in testa a quella snob...

Ma questa soddisfazione le fu negata quando la lama a falce di luna di un elegante Absol, uscito in quel momento da una delle Pokeball di Miyu, apparve tra le due allenatrici, costringendole ad indietreggiare di un passo. L'allenatrice di Pokemon Buio si schiari' la voce con tono formale, e si rivolse alle due litiganti, cercando di tenerle separate.

"Come sta cosi' eloquentemente dicendo il mio Absol, qui presente..." disse la ragazza vestita di nero, accarezzando la morbida e candida pelliccia del suo Pokemon, che mantenne la sua espressione minacciosa e sollevo' un po' la sua lama. "Non mi sembra questo il momento di perdere tempo in sciocche discussioni. Se volete sfidarvi ad un combattimento di Pokemon, siete pregate di attendere fino a che non avremo risolto la faccenda del Team Rocket, e non avremo assicurato alla giustizia i loro generali. Fino a quel momento, non siete obbligate a trovarvi simpatiche a vicenda, ma almeno a collaborare si'. Puo' andare bene, come proposta?"

Davanti al tono calmo ma deciso di Miyu, che non ammetteva repliche, Misty ed Ursula decisero che era meglio lasciar correre, per il momento, e deposero l'ascia di guerra, pur continuando a guardarsi con antipatia. Lucinda e Jessie tirarono un sospiro di sollievo, e Lorelei alzo' leggermente gli occhi al cielo, continuando comunque a restare concentrata sul tratto di mare che ancora le separava da Chrono Island. Non era esattamente partita con il piede giusto, quella spedizione.

"Okay, ragazze, non litighiamo..." disse la superquattro, calma e tranquilla come al solito, anche se Misty riusci' a percepire un po' di ghiaccio nella sua voce. "Ursula, il tuo intervento era fuori luogo, e sei pregata di portare un po' piu' di rispetto a Misty... soprattutto se consideri che e' stata anche lei a tirarti fuori da quei sotterranei in cui ti tenevano rinchiusa."

Ricordata all'improvviso di quel particolare, Ursula arrossi' visibilmente e guardo' contrariata verso il mare, mentre Misty sghignazzava tra se' e se' dello smacco che la coordinatrice snob aveva subito... ma Lorelei, con suo grande disappunto, aveva un piccolo rimprovero da fare anche a lei! "Oh, Misty... anche Ursula aveva la sua parte di ragione, comunque. Quando ci avvicineremo di piu' a Chrono Island, fai rientrare Mantyke ed Azurill... non e' il caso di rischiare che vadano per conto loro e ci facciano scoprire, stiamo cercando di essere discrete nell'avvicinarci al Team Rocket..."

"Ehm... ricevuto..." mormoro' la rossa, mentre Ursula sghignazzava tra se', rivolgendole uno sguardo obliquo. Con un sospiro un po' rabbioso, Misty appoggio' la schiena al bordo della barca a motore, sempre pero' tenendo d'occhio i suoi due Pokemon. "Accidenti, a questo non avevo pensato... sigh... che seccatura, essere rimproverate dalla persona che piu' si ammira al mondo!"

Una buffa nuvoletta di fiato usci' dalla bocca di Misty, e una piccola goccia di sudore scese dalla fronte di Lucinda, che si gratto' un tempia con un indice e ridacchio' nervosamente. "Hehehee... beh, ti capisco, non e' una cosa che fa molto piacere..." affermo'. "Ma del resto, dobbiamo pur essere un po' discrete, se vogliamo cogliere il Team Rocket di sorpresa..."

"Soprattutto se pensiamo che questa missione haanche qualcosa di personale, per la signorina Lorelei..." affermo' Miyu, rivolta alle due compagne di viaggio di Ash, ma con lo sguardo rivolto all'orizzonte, come se stesse fissando qualcosa che soltanto lei poteva vedere... "Non credo proprio che quello che e' successo a Floe Island potrebbe essere dimenticato tanto facilmente, non credete anche voi?"

Misty e Lucinda si fecero piu' serie, e anche Jessie ed Ursula dovevano ammettere che comprendevano la situazione della Superquattro, in quel momento china sul timone della barca, gli occhi serrati e gelidi dietro le lenti dei suoi occhiali. Era vero... il Team Rocket aveva rovinato la sua isola, e aveva distrutto un posto a cui lei e il suo Lapras erano molto legati... e adesso, pur mantenendo la sua proverbiale calma, Lorelei era piu' che decisa a fargliela pagare...

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"Gia'... non sappiamo a cosa andiamo incontro..." disse tra se' Lorelei, mentre la barca a motore cominciava ad avvicinarsi a Chrono Island. A guardarla cosi', dava l'impressione di un posto piu' silenzioso rispetto alle altre isole, e soprattutto sembrava essersi sviluppata un po' di piu' sull'acqua. Anche da quella distanza, si riusciva a vedere una piccola citta' di palafitte di legno e paglia che fluttuava sulle onde, attaccata alla costa... e, con grande sorpresa di Misty, Lucinda e Ursula, una lussuosa villa che sorgeva sul lato di una collinetta verdeggiante, in mezzo ad un enorme giardino pieno di alberi rigogliosi. "Beh, da qui in poi dobbiamo proseguire con i nostri Pokemon. Avvicinarci troppo con la barca potrebbe essere pericoloso..."

"D'accordo, signorina Lorelei..." affermo' Misty, continuando a guardare la villa come ipnotizzata. Anche da quella distanza, era chiaro che si trattava di un posto ameno e in cui sarebbe stato piacevole vivere, e la capopalestra di Celestopoli si chiese chi mai avrebbe potuto avere la fortuna di abitare li'...

"Ti piace?" chiese Miyu con un lieve sorriso, notando il modo in cui Misty osservava la sfarzosa abitazione. "A dire la verita', oltre che una villa quella sara' anche una palestra ufficiale della lega del Settipelago. Lady Selphie, un'eccentrica miliardaria specializzata in Pokemon di tipo Normale, sta gia' organizzando ogni cosa per accogliere i visitatori!"

"Interessante... quando la Lega sara' operativa, mi piacerebbe darci un'occhiata!" affermo' Lucinda, per poi tornare con i piedi per terra mentre Lorelei faceva abbassare l'ancora e Misty richiamava, pur un po' a malincuore, Azurill e Mantyke nelle loro sfere. "E va bene... allora adesso dobbiamo avvicinarci all'isola cercando di non destare sospetti... signorina Lorelei, lei ha gia' qualche idea?"

"Ci sarebbe un punto, verso la sponda opposta dell'isola, in cui potremmo avvicinarci senza dare troppo nell'occhio. E' un luogo irto di scogli, pero', e dovremo usare prudenza nell'avvicinarci..." disse la Superquattro, tirando fuori la sua Pokeball. "Okay, Lapras, adesso tocca a te!"

Misty annui', vedendo apparire il grazioso Pokemon Acqua / Ghiaccio, poi tiro' fuori lasua Pokeball e fece uscire il suo Gyarados. Il serpente marino apparve tra i flutti con un grugnito deciso, e si volto' verso la sua allenatrice, pronto ad ascoltare i suoi ordini. "Ascolta, Gyarados... puoi portare me, Lucinda e Jessie sulla tua groppa? Adesso avremo bisogno di te per raggiungere il covo del Team Rocket senza essere visti..."

Gyarados grugni' di nuovo in tono affermativo e chino' il suo colossale corpo, permettendo a Misty, Lucinda e Jessie di salirgli in groppa, mentre Lorelei, Miyu ed Ursula facevano la stessa cosa salendo sul dorso corazzato di Lapras. "Okay... fin qui siamo arrivate... Vaporeon, puoi uscire! Credo che avremo bisogno anche del tuo aiuto..." affermo' Ursula, facendo uscire il suo Pokemon d'Acqua preferito dalla sua Pokeball. Il simpatico Pokemon, che ricordava molto una piccola sirena dalle squame azzurre e dai grandi occhi ipnotici, con una crestina azzurra attorno al collo e una codina che si muoveva con lentezza ed eleganza nell'acqua salata. Per un attimo Misty, da amante di Pokemon Acqua qual era, rimase incantata a guardare quel bell'esemplare - era quasi un peccato che ad un Pokemon cosi' splendido corrispondesse un'allenatrice cosi' poco simpatica, ma a Misty venne anche a pensare che, visto come era ben tenuto quel Vaporeon, Ursula doveva essersene presa molta cura...

"Wow..." mormoro' la ragazza dai capelli rossi. "Quel Vaporeon e' davvero stupendo... Lucinda, quella ragazza lo ha usato nelle competizioni, vero?"

"Si', io stessa l'ho affrontato, in una gara..." disse Lucinda. "E' ben allenato, e conosce delle mosse che non ci si aspetterebbe da un Pokemon simile. Non e' affatto il caso di sottovalutarlo."

"EOOON?" chiese Vaporeon, alzando lo sguardo verso la sua allenatrice, che annui' in segno di assenso e gli diede le istruzioni che servivano.

"Ascolami, Vaporeon, questa e' una questione molto importante..." disse Ursula. "Stacci dietro, e preparati ad intervenire quando e se ti daro' il segnale. Stiamo per addentrarci in un posto che potrebbe essere molto pericoloso. E visto che sei l'unico Pokemon d'Acqua che ho in squadra, beh... avremo isogno anche di te per uscire da questa situazione."

"EON!" rispose Vaporeon con la sua voce melodica. Ursula lo ringrazio' con un lieve sorriso, e quando Lorelei fu sicura che i preparativi erano stati ultimati, diede al suo Lapras il segnale che poteva partire.

"Okay, credo che adesso ci siamo, Lapras!" disse gentilmente la Superquattro. "Adesso, lascia che ti guidi io, andremo verso le grotte che raggiungono i sotterranei dell'isola, e da li', sperabilmente, coglieremo il Team Rocket di sorpresa. Ragazze, voi tenete pronti i vostri Pokemon, non si puo' mai sapere!"

"Gyarados, noi resteremo dietro in caso ce ne fosse bisogno..." affermo' Misty. "Lucinda, Jessie... voi siete pronte, vero?"

"Sono un po' spaventata... ma penso che me la cavero'! Ho visto di peggio, nel corso del mio viaggio a Sinnoh!" rispose la bambina dai capelli blu, cercando di non pensare al pericolo. Jessie, dal canto suo, tentava di mostrarsi spavalda.

"Ma... ma per chi mi prendi, mocciosa? Io sono nata pronta! E... e adesso non perdiamo piu' tempo e andiamo! Forza, forza!"

Lapras e Gyarados si scambiarono un'occhiata d'intesa... poi, lentamente e con prudenza, iniziarono ad avvicinarsi all'isola, tenendosi a distanza di sicurezza dagli scogli aguzzi che ne guarnivano minacciosamente la costa, formando un inquietante contrasto con il paesaggio tranquillo che le ragazze avevano visto poco prima...

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Atena e Proton, in quel momento, erano seduti attorno ad un tavolo, e stavano esaminando con attenzione quella che dava l'impressione di essere una mappa della regione di Hoenn, con dei punti segnati in rosso che sicuramente dovevano avere un interesse particolare per il Team Rocket. Comunque fosse, i due generai sembravano molto assorbiti dalla loro contemplazione, al punto che quasi non si accorsero della recluta che, di punto in bianco, entro' nella stanza, annunciandosi soltanto con un paio di colpetti sulla porta. I due generali neo-eletti del Team Rocket, con espressione alquanto infastidita, si voltarono verso il nuovo arrivato, intendendo dirgli che avrebbe dovuto avere un ottimo motivo per fare irruzione cosi' nella loro sala e distrarli da quello che stavano facendo.

"Comandante Atena, comandante Proton... scusate se vi disturbo, ma dovevo fare un rapporto molto urgente!" esclamo' la recluta, affrettandosi a fare un saluto. "Abbiamo... abbiamo individuato dei movimenti sospetti presso la costa occidentale dell'isola... e riteniamo che alcuni degli allenatori di quel gruppo che abbiamo affrontato a Floe Island sia sopravvissuto alla nostra trappola, e sia tornato per prendersi la rivincita e liberare i nostri ostaggi!"

"Ma guarda..." disse Proton, con un sorriso divertito. "E cosi', abbiamo a che fare con degli allenatori un po' piu' in gamba del previsto, eh? Interessante... E va bene, allora teneteli d'occhio e non fateveli scappare. Se stanno cercando di raggiungere la nostra base, dovranno prima passare per il labirinto... e sicuramente quello fara' loro perdere un bel po' di tempo, se non tutta la vita... hehehee..."

"E gia' che ci siete... fate in modo che bbiano un po' di compagnia, ci si potrebbe sentire soli in quelle gallerie cosi' desolate!" consiglio' Atena con un ghigno malizioso. "Credo che i nostri ospiti abbiano un po' di fame, visto che ieri non gli abbiamo dato il rancio..."

La recluta si schiari' la voce e, nascondendo un po' di nervosismo, assenti' all'ordine dei generali. "Certamente, signori! Faremo in modo che non possano piu' darci fastidio!"

"Ottimo." rispose Atena. "Noi contatteremo la sede del Team Rocket di Fortune Island, e li avvertiremo di tenere alta la guardia. Non si puo' escludere a priori che altri di quei ficcanaso siano sopravvissuti alla nostra trappola, e ora siano diretti li'..."

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Lapras e Gyarados si stavano nel frattempo avvicinando con circospezione, affiancati dal Vaporeon di Ursula, all'ingresso del labirinto, una grotta scavata nella roccia e ornata da minacciose stalattiti che la facevano assomigliare alle fauci spalancate di una belva gigantesca. Era difficile entrare in quella spelonca, visto che era circondata da un labirinto di scogli affilati che costringevano i tre Pokemon a procedere con estrema cautela. La corrente oceanica era particolarmente forte, anche vicino alla costa, e questo rendeva anche piu' difficile manovrare... ma alla fine, anche se con un po' di difficolta', il gruppo di allenatrici raggiunse l'ingresso della spelonca, e i loro Pokemon infilarono la grotta, facendosi strada tra i muri frastagliati e tenendo sempre tutti i sensi ben tesi, in modo da accorgersi di ogni possibile pericolo.

"Wow... devo ammettere che e' un'esperienza abbastanza eccitante..." commento' a bassa voce Lucinda dalla groppa di Gyarados, mentre il corso d'acqua salata che stavano seguendo cominciava una lenta ma graduale discesa verso il sotterraneo. "Hmm... ecco, forse e' meglio n po' di luce sulla situazione... Pachirisu, puoi usare un attacco Flash per farci vedere meglio?"

Lucinda fece uscire il suo scoiattolino elettrico dalla sua Pokeball, e quest'ultimo squitti' gioiosamente prima di accendere il proprio corpicino di una scintillante aura dorata e proiettare un alone di luce a notevole distanza attorno a se', facendo da lanterna naturale. Misty e Jessie dovettero ripararsi gli occhi per un po', ma si abituarono ben presto a quel piccolo faro naturale, e il gruppo continuo' senza tanti problemi a discendere nelle profondita' di Chrono Island, fino a che il corso d'acqua che stavano seguendo non sfocio' in un quieto laghetto sotterraneo, dal cui centro affioravano tre scogli appuntiti... ma che a parte questo non sembrava avere nessuna caratteristica particolare che lo contraddistinguesse. Altri tre corsi d'acqua si dipartivano ognuno da un lato diverso del laghetto, andando in direzioni diverse.

"Okay, adesso ci siamo..." disse Lorelei, aggiustandosi gli occhiali, le cui lenti mandarono un riflesso quasi sinistro. "Pero' da questo punto in poi non so da che parte dobbiamo andare, e non escludo che il Team Rocket sappia gia' che stiamo arrivando. Dobbiamo prestare la massima attenzione, da questo momento in poi..."

Il Vaporeon di Ursula fece cenno al resto del gruppo di attendere, mentre lui nuotava con disinvoltura verso ognuna delle uscite del laghetto, gettando un occhio al corso d'acqua per verificare se ci fossero problemi... poi, accertatosi che tutto fosse sotto controllo, il grazioso Pokemon d'Acqua torno' dalla sua coordinatrice e comunico' quello che aveva visto nella sua voce acuta, che ricordava vagamente il canto di una sirena. "EON EON... EOOOON, EON!" canto' Vaporeon, indicando con la coda il corso d'acqua davanti a loro.

"Ras?" rispose il Lapras di Lorelei, per poi fare un cenno con la testa e dire al Gyarados di Misty di seguirlo. Lorelei annui' a sua volta, raccomandando circospezione al suo Pokemon, e il gruppo si addentro' ancora di piu' nel labirinto acquatico di Chrono Island, con Pachirisu che faceva ancora da lume a tutti loro grazie alla sua mossa Flash. Seguirono il canale che si dipartiva dal lato prescelto del laghetto, e dopo aver affrontato una breve serie di curve e canali angusti, raggiunsero un altro laghetto molto simile al precedente... in effetti, sembrava che l'unica differenza fosse il numero di scogli che fuoriuscivano dall'acqua, che in questa nuova caverna sembravano molti di piu' rispetto a quella che le ragazze si erano lasciate alle spalle.

"Mi sembrava che questa caverna sia un po' monotona." commento' Miyu con tono distaccato, come se la cosa in effetti non la riguardasse piu' di tanto. "Questa caverna sembra una fotocopia della precedente."

"Ehm... ragazze, siamo sicure che non ci perdiamo, in questo strano posto?" chiese Jessie, ricordandosi di quel particolare che, in effetti, era abbastanza importante. "Stiamo gia' perdendo il senso dell'orientamento, e se anche le altre caverne assomigliano a questa, beh..."

Misty e le altre dovevano ammettere che Jessie aveva ragione... se si fossero perse la' dentro - e non avevano idea di come fosse il resto del labirinto - sarebbe stato un problema. Dovevano trovare un modo per segnarsi la via, oppure pensare ad un modo per trovare la strada giusta... e Lorelei, che ovviamente era la piu' esperta di quei posti, comincio' a pensare ad una possibilita'.

"Non sono mai stata di persona in questa caverna... pero' mi sembra di ricordare qualcosa a proposito." affermo' la Superquattro. "Ovvero, che da una certa caratteristica di ognuna di queste spelonche, si puo' capire qual e' la strada giusta da percorrere, e raggiungere il centro dell'isola... dove immagino che il Team Rocket abbia il suo quartier generale."

"Da una caratteristica di queste caverne?" chiese Lucinda, un po' perplessa. "E... di cosa si potrebbe trattare? A me queste caverne sembrano tutte uguali, a parte..." Si blocco' di colpo, ricordandosi del particolare che tutte avevano notato della caverna.

"Ma certo! Gli scogli!" esclamo' Misty, quasi leggendo nel pensiero alla sua amica dai capelli blu. Le due ragazze si guardarono stupite negli occhi, e poi annuirono, rendendosi conto di aver avuto la stessa illuminazione. "Non so come... ma gli scogli danno un suggerimento su che strada bisogna seguire! Se riuscissimo a capire che direzione prendere a partire dal numero di scogli che vediamo in ciascuna caverna... allora siamo a posto!"

Lorelei annui' in segno di approvazione, e anche Ursula dovette ammettere che la pensata delle due non era male. "Hmmm... beh, si', riconosco che non ve la siete cavata male. Non saro' io a farvi un complimento, ma quello che e' vero e' vero." affermo' la ricca ereditiera. "Pero'... adesso c'e' un problema che il vostro ragionamento non risolve. In che modo gli scogli ci dicono che strada prendere?"

In effetti non era una domanda stupida... le ragazze non sapevano ancora che indizio dessero gli scogli sulla via da percorrere. Ma ogni riflessione venne interrotta da un breve verso di allarme da parte del Vaporeon di Ursula, che sembro' improvvisamente pecepire qualcosa che non andava grazie al suo tatto sensibilissimo. "Eon! EON Eoooon!" cinguetto' il grazioso Pokemon azzurro, guardando nella direzione del corso d'acqua che si addentrava nella caverna alla loro sinistra... qualcosa si stava avvicinando, e Ursula lo capi' al volo!

"Huh? Attenzione, qui c'e' qualcuno!" esclamo' lei. "Mi sa che il Team Rocket vuole tenerci compagnia..."

"Beh, non e' poi tanto male..." affermo' Lorelei, senza dare troppo peso alla situazione. "In questo modo ci risparmiano la fatica di cercare... sicuramente, i nostri visitatori" verranno dalla direzione in cui si trova il quartier generale del Team Rocket. Ci bastera' fare un rapido raffronto, e sapremo dove andare!"

Le tre ragazzine piu' giovani e Jessie rimasero non poco ammirate dalle capacita' deduttive di Lorelei e dalla sua calma serafica, che riusciva a conservare anche in un momento cosi' difficile... ma non ci fu il tempo di congratularsi con lei, visto che il Vaporeon di Ursula salto' accanto alla sua padroncina, sul gucio di Lapras, e indico' la grotta sulla loro sinistra con una zampetta palmata, a voler dire che stavano arrivando gli ospiti indesiderati... e infatti, pochi istanti dopo, alcune ondate minacciose annunciarono l'arrivo di tre Pokemon dall'aspetto feroce, che stavno puntando dritti verso il gruppo con l'intenzione di farne un rapido spuntino: un Feraligator, un gigantesco coccodrillo bipede dalla bocca simile ad una micidiale tagliola e dalle robuste squame azzurro-verdemare; un Tentacruel, una medusa gigante azzurra, con delle "gemme" rosse ai lati del corpo, un volto truce e numerosi tentacoli grigi e urticanti che penzolavano sotto di lui; e infine un Octillery, un Pokemon simile ad una grossa piovra rossa, con grandi occhi assonnati e la bocca a ventosa, conosciuta per la sua versatilita' in combattimento, dal momento che era in grado di imparare numerose mosse di vario tipo. Il Feraligator lancio' un ruggito di battaglia e si scaglio' con tutte le sueforze contro il Gyarados di Misty... ma venne intercettato giusto in tempo da un provvidenziale attacco di Pachirisu, che gli scateno' contro un potente Tuonoshock, centrandolo a mezz'aria e facendolo fermare con un grugnito di disappunto! La caverna si illumino' ancora di piu', grazie alla luce emessa dalla scarica elettrica dello scoiattolino, e mentre il gigantesco alligatore si dibatteva per liberarsi dalla dolorosa scossa, Gyarados sollevo' la sua possente coda e centro' l'avversario con un poderoso Idroimpatto, sbattendolo con violenza contro la parete della grotta e facendo crollare una parte del muro!

"Brava, Misty! Il tuo Gyarados e' davvero forte!" si complimento' Lucinda.

"Anche il tuo Pachirisu e' ben allenato!" affermo' la rossa, con un occhiolino rivolto alla bambina dai capelli blu. "Si vede che lo hai tenuto con cura!"

"Heheheee... e se posso rivelarti un segreto, e' il Pokemon grazie al quale ho battuto Ursula nella prima competizione che ho sostenuto contro di lei, a Sinnoh!" disse la ragazzina a bassa voce, cercando di non farsi sentire dalla sua rivale. Anche se Ursula amava cercare di darle fastidio, non voleva dire che Lucinda volesse ripagarla con la stessa moneta...

Mentre il Feraligator nemico scivolava in acqua e, ripresosi dopo qualche secondo, tornava di nuovo all'attacco, Jessie decise che non si sarebbe fatta mettere sotto da quelle due marmocchie, e fece uscire il suo Pokemon piu' forte! "Hmph... aspettate a vantarvi, voi due, voglio farvi vedere di cosa sono capace io! Seviper! Attacca quella borsetta vagante con una bella Velenocoda!"

"Seviper!" esclamo' sibilando il serpentone nero non appena usci' dalla sua Pokeball, ergendosi minacciosa sul corpo squamoso di Gyarados. Feraligator si lancio' contro il serpente marino, cercando di sferrare un attacco Sgranocchio ma prima che potesse farlo, la coda affilata di Seviper lo colpi' all'addome, lasciandolo stordito per un secondo, e facendogli poi provare un senso di vertigine a causa del veleno. Seviper approfitto' subito del vantaggio, e si avinghio' attorno alle mascelle minacciose del coccodrillo, impedendogli di aprirle... poi, con un rapido movimento, scaglio' via il Feraligator, facendolo finire in acqua con un potente tonfo!

"Hohohohooo! Allora, che ve ne pare, marmocchie?" ridacchio' Jessie. "Preparatevi, perche' questo e' solo un assaggino di quello che accadra' quando io e James verremo a prenderci Pikachu, una volta che sara' finito tutto questo..."

Lucinda scosse la testa, mettendosi una mano su una tempia. "Ancora? Ma allora e' proprio un vizio..."

"Si', certo... quando voleranno i Grumpig!" mormoro' con sarcasmo Misty, per poi dare un'occhiata a come se la stavano cavando le altre. In effetti, non c'era proprio storia contro una Superquattro... soprattutto una che aveva fatto uscire un Jynx ben allenato! Lo stravagante Pokemon Psico / Ghiaccio aveva bloccato Octillery e Tentacruel con un attacco Psichico ben piazzato, per poi scagliarli via usando la telecinesi... e la medusa gigante, senza neanche avere il tempo di prendere la mira, era scivolata in acqua priva di sensi. Octillery era resistito un po' piu' a lungo, e adesso stava caricando un'enorme sfera d'acqua nella sua bocca a ventosa, per scagliarla contro il Jynx di Lorelei. La Superquattro riconobbe subito l'attacco Octazooka, esclusivo di quel tipo di Pokemon, e si mosse rapidamente per proteggere il suo campione da un colpo potenzialmente dannoso.

"Presto, Jynx! Barriera!" esclamo' la ragazza con gli occhiali, senza perdere un colpo. Jynx esegui' l'ordine all'istante, creando uno scudo invisibile ma potente davanti a se'... e quando il suo avversario scaglio' un poderoso missile d'acqua contro di lui, quest'ultimo si infranse inutilmente sulla protezione di Jynx, pur mandandola in frantumi a sua volta... e senza che il Pokemon piovra potesse organizzarsi e sferrare un nuovo attacco, il Vaporeon di Ursula si incarico' della situazione, e scaglio' un potente attacco Palla Ombra contro l'avversario, centrandolo in pieno con una sfera di pura oscurita', e mettendolo a terra una volta per tutte!

Rapidamente come era venuta, la minaccia era stata messa a tacere, e le ragazze tirarono un temporaneo sospiro di sollievo. Certo non era stata una battaglia difficile... ma si aspettavano che questo fosse soltanto un assaggio di quello che le aspettava nel covo del Team Rocket nascosto su quell'isola, e sicuramente ora i generali Atena e Proton erano pronti ad accoglierli.

"Bene... dopo questo interessante intervallo, credo che possiamo continuare." affermo' Lorelei, per niente preoccupata. "E... visto che il Team Rocket e' stato cosi' gentile da indicarci dove andare, non abbiamo neanche da stare tanto a pensare a quale sia la strada giusta. Ho capito qual e' lo schema di queste gallerie, e in effetti non e' nulla di cosi' complicato."

"Davvero ha gia' capito, signorina Lorelei?" chiese Miyu, un po' accigliata per non aver avuto occasione di prendere parte allo scontro.

La Superquattro annui' e indico' le pietre che sporgevano dalla superficie dell'acqua, nove in tutto. "Vedete quegli scogli? A seconda del numero, indicano la direzione da prendere!" affermo'. "Qui ce ne sono nove, e questo significa che dobbiamo andare verso la direzione che, nella carta geografica, corrisponde all'indicazione delle ore nove, e quella da cui sono provenuti quei Pokemon... ovvero, verso ovest! Basta guardare quante ce ne sono... e il resto viene da se'!"

"Woooow!" esclamo' Misty, gli occhi trasformati in stelline luccicanti, al punto che Lucinda e Jessie si allontanarono un po' da lei, leggermente intimorite dalla sua "modalita' fangirl di Lorelei"! "Lo dico sempre io che la signorina Lorelei e' la migliore! Ha capito subito come fare ad orientarsi in questo labirinto, e adesso sa anche come trovare il Team Rocket! Ecco perche' lei e' il mio idolo!"

"Sei... molto entusiasta, eh, Misty?" chiese Lucinda, con una gocciolona di sudore sulla fronte, e un sorrisetto nervoso sulle labbra.

"Heheheee... non esageriamo, ho solo cercato di osservare i particolari... basta mantenere un po' la calma, e guardarsi attorno, e queste cose si notano!" affermo' Lorelei. "Ora... immagino che possiamo proseguire! Quando siete pronte andiamo!"

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"Hmmm... niente male, davvero niente male!" affermo' Atena, osservando il progresso delle ragazze dauno schermo nella sua sala principale. "Adesso si' che mi spiego come hanno fatto quelle a sopravvivere alla nostra trappola, su Floe Island! Molto interessante... Proton, teniamoci pronti! Stanno arrivando, e dobbiamo fare in modo di separarle e sconfiggerle separatamente. Contro Lorelei non possiamo farcela, se non attaccandola in massa... ma le altre non dovrebbero essere cosi' terribili, io e te saremo piu' che sufficienti per sconfiggerle!"

"Ricevuto, Atena!" rispose Proton. "In effetti, e' un po' che non combatto, e avevo proprio voglia di far sgranchire un po' i miei Pokemon! Okay, avvertiamo le reclute che si tengano pronte! Credo proprio che sara' una battaglia interessante!"

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti! Fa sempre piacere tornare a scrivere sulle pagine di EFP dopo una lunga settimana di impegni... e soprattutto, fa sempre piacere rimettere mano ad una delle proprie fanfiction preferite, senza ovviamente trascurare la mia saga di Digimon! A quanti stanno seguendo anche quella, posso assicurare che riprendero' molto presto a lavorare su di essa, e anche a ritmo serrato! Quindi, state pur certi che non l'ho abbandonata, sono arrivato troppo lontano per lasciarla perdere!

Nel capitolo che ci siamo appena lasciati alle spalle, le ragazze del gruppo di Ash sono riuscite ad orientarsi nel labirinto che portava alla base del Team Rocket di Chrono Island, e hanno sconfitto un piccolo gruppo di guardiani che Atena e Proton hanno sguinzagliato contro di loro - tra l'altro, pur involontariamente, il Team Rocket ha dato loro una mano mandando quel Feraligator e tutti quei Pokemon: semplicemente vedendo da dove sono arrivati, Misty e le ragazze hanno capito dove andare per raggiungere la base del Team Rocket, e Lorelei, grazie al suo notevole spirito di osservazione, ha capito qual era il segreto per orientarsi tra tutte quelle spelonche! Il che significa che ormai quello di trovare il covo del Team Rocket non e' piu' un problema... ovviamente, questo non significa che il resto dell'impresa sara' facile, perche' il Team Rocket ha gia' pronte un po' di sorprese per le nostre eroine - a cui si sono aggiunte anche Jessie ed Ursula. E Atena e Proton sono due generali... Giovanni non ha scelto a caso i suoi sottoposti, e adesso quei due ne daranno una dimostrazione!

Un artefatto molto importante per il completamento dei piani del Team Rocket e' in gioco, e non solo quello... l'inizio di questo capitolo penso che vi dara' gia' qualche sospetto u quello che accadra' piu' avanti nella storia, e vi anticipo subito che la fine della saga del Settipelago vi fara' restare con il fiato sospeso! Sono un po' emozionato per il fatto che una saga sta per concludersi, e poi ci muoveremo verso nuove mete e nuovi racconti ancora piu' emozionanti (spero)... ma immagino che non sia ancora il caso di affrettarsi, e piuttosto devo concentrarmi sul rendere questi capitoli prima del rush finale il piu' interessanti possibile! La storia sara' ancora bella lunga, c'e' parecchia carne al fuoco, e ho tutta l'intenzione di fare qualcosa che soddisfi tutti. O almeno, quanti piu' possibile.

Quindi, se siete pronti a vedere come se la caveranno Misty, Lucinda e le ragazze contro il grosso del Team Rocket, e poi contro Atena e Proton... allora aspettate un attimo che mi rileggo tutte le recensioni e rispondo adeguatamente... e poi, ci tuffiamo di nuovo nell'avventura a Chrono Island!

ShessomaruJunior: E' un peccato che tu non sia riuscito ad inserire le tue recensioni per i capitoli scorsi, mi sarebbe piaciuto molto leggerle... ma mi fa comunque piacere sapere che li hai letti e che ti sono piaciuti! No, non credo nemmeno io che Jessie e James tradiranno il Team Rocket, e' solo che Archer e gli altri generali hanno fatto loro un brutto scherzo, e il nostro trio - Jessie in particolare - non ha nessuna intenzione di farla passare liscia. E... mi pare che tu abbia delineato bene la situazione in cui Ash e compagni si trovano, quindi con questa consapevolezza ti lascio al prosieguo della storia! Oh, e addirittura un genio? Davvero troppo gentile, pensare che in questi giorni mi sembra di essere un po' sottotono...

Okay, ci siamo! Pronti con gli occhi puntati allo schermo (o alla pagina, nel caso questa storia la stiate stampando e leggendo man mano), e buona lettura! Ci si sente al prossimo capitolo!

Buon divertimento!

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Un presentimento misterioso.

Un senso di oppressione e pericolo che si faceva sentire, sempre più forte.

Qualcosa che si stava avvicinando a lui.

Il Pokemon mormoro' qualcosa di difficilmente comprensibile, spostandosi febbrilmente nella crisalide che lo conteneva gia' da tempo, quasi cercasse di liberarsi da quel guscio che gli impediva di muoversi... e le sue braccia colpirono inutilmente il solido materiale che lo circondava. Sentiva che doveva andarsene, fuggire di li' finche' era in tempo...

Ma quella cosa che lo teneva prigioniero... di qualunque cosa si trattasse... lo avrebbe lasciato fare?

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Il Lapras di Lorelei e il Gyarados di Misty, sempre con in groppa le loro allenatrici e le compagne di viaggio, entrarono con un tuffo fragoroso in un ennesimo laghetto sotterraneo, molto piu' grande di quelli che le ragazze avevano visto fino a quel momento. Seguire le indicazioni date dagli scogli affioranti e dalla pensata di Lorelei si era rivelata un'idea vincente: quel labirinto era talmente pieno di svolte, stanzine e imprevisti che, senza lo spirito d'osservazione e le capacita' logiche della Superquattro, si sarebbero senza dubbio perse... e invece, adesso, il gruppo era riuscito a raggiungere una graziosa grotta dalle pareti incrostate di alghe e coralli, il cui soffitto si estendeva per almeno una dozzina di metri sopra di loro, decorato ulteriormente dai riverberi della fioca luce naturale sulla calma superficie dell'acqua. Ogni tanto, sotto le loro imbarcazioni improvvisate, si vedevano dei piccoli Pokemon acquatici che nuotavano tranquillamente qua e la', in particolare qualche Feebas, Shellder od Horsea.

"Queste isole nascondono molti piu' segreti di quanti avrei mai immaginato..." osservo' ammirata Miyu. "E pensare che io vivo abbastanza vicino a questo posto... ma non avrei mai creduto che una meraviglia simile si potesse nascondere sotto Chrono Island."

"Beh, il labirinto che abbiamo appena superato ha tenuto lontani molti visitatori." affermo' Lorelei. "Naturale che pochi sapessero dell'esistenza di questo posto. Anzi, se devo essere sincera, mi chiedo come abbia fatto il Team Rocket ad orientarsi in tutte quelle gallerie e grotte."

Lapras e Gyarados, sempre tenendo le orecchie ben tese, nuotarono con calma verso le rive del lago, cercando di non smuovere troppo le acque... e Misty e le sue compagne ne approfittarono per ammirare per un po' la magnificenza di quello spettacolo naturale prima che i due possenti Pokemon acquatici raggiungessero una graziosa spiaggetta di sabbia fine che a malapena copriva le rocce che costituivano la costa del laghetto. In silenzio, la tartaruga marina e il gigantesco serpente strisciarono sulla costa bassa, in modo da permettere alle ragazze di scendere e prepararsi al nuovo compito che le attendeva.

"Uff... finalmente ci siamo!" affermo' Misty mentre si sgranchiva le gambe. "Grazie, Gyarados... grazie, Lapras! Siete stati davvero provvidenziali!"

"Lapras!" rispose, alzando una delle sue grandi pinne anteriori, il simpatico Pokemon tartaruga, come per dire che non c'era bisogno di ringraziare tanto. Gyarados, dal canto suo, emise un basso ringhio e abbasso' la testa.

"Grazie anche da parte mia, ragazzi... ora pero' tornate nelle sfere, potrebbe esserci bisogno di voi piu' avanti." disse Lorelei, accarezzando il suo Lapras prima di richiamarlo nella sua Pokeball. Misty fece lo stesso con il suo Gyarados, e il gruppo di ragazze controllo' che fosse tutto a posto prima di avviarsi verso l'interno delle gallerie, accompagnate dal Vaporeon di Ursula, alla ricerca di un qualunque indizio della presenzza del Team Rocket in quei sotterranei. L'atmosfera sembrava ancora calma e tranquilla... ma erano tutte ormai allenatrici troppo esperte per non sospettare che il Team Rocket avrebbe teso loro una trappola molto presto.

"Accidenti... questo posto e' bello, si', ma mi mette i brividi..." sussurro' Ursula, le cui mani non si allontanavano mai troppo dalle Pokeball appese al suo fianco, e il cui sguardo cercava costantemente il suo Vaporeon, in modo da sentirsi rassicurata dalla sua presenza. Di tutto il gruppo, lei era l'unica a non essere mai stata in una situazione davvero pericolosa, e nonostante stesse cercando di mantenere la calma, si vedeva anche troppo bene che era nervosa e preoccupata. "E pensare che tutto questo e' cominciato soltanto perche' avevo deciso di andare a Kanto anziche' ad Hoenn per allenare i miei Pokemon... con tutti i problemi che ci sono stati per la navigazione..."

"Sssh! Abbassa la voce, una volta tanto! Vuoi farci scoprire o cosa?" la rimbecco' Jessie, segretamente godendo della possibilita' di dire la sua a quella presuntuosa snob che aveva visto anche troppe volte alle competizioni di Sinnoh. Ursula storse il naso, ma scelse saggiamente di non dire nulla... e mentre Miyu, ancora una volta, faceva cenno alle due litiganti di starsene buone e zitte, il gruppo si avvicino' ad alcune rocce aguzze che delimitavano la fine di una galleria e l'inizio di una spelonca molto piu' grande, all'interno della quale si riusciva a vedere qualche edificio sicuramente costruito di recente. Lucinda, con molta circospezione, ando' per prima a controllare, tenendosi ben nascosta dietro le rocce.

"Aspettate, ragazze... mi sembra di aver visto qualcosa!" disse la piu' piccola del gruppetto, facendo un cenno con la mano alle sue compagne. "Guardate la', in lontananza... non vi sembra che quello potrebbe essere il covo del Team Rocket? Anzi, ne sono praticamente sicura!"

"Cosa? Che cosa c'e' li' che..." comincio' a chiedere Misty, avvicinandosi alla sua amica di Sinnoh. Cercando di sporgersi il meno possibile dal loro nascondiglio, la ragazzina dai capelli rossi diede un'occhiata verso il punto che Lucinda aveva indicato... e si zitti' subito, vedendo che in lontananza era stato innalzato un grande edificio dai muri grigio piombo, dalle cui rare e sparute finestre provenivano delle luci poco rassicuranti, e davanti al quale facevano turni di guardia dei piccoli squadroni di individui vestiti di nero con dei grossi cappelli dello stesso colore, l'uniforme tipica del Team Rocket! "Accidenti... si', Lucinda, sono proprio loro! Il Team Rocket... non ho idea di cosastiano faceno qui, ma dobbiamo impedire loro di portare a termine i loro piani... o anche quest'isola sara' in grave pericolo."

Una luce poco tranquillizzante risplendette per un istante sugli occhiali di Lorelei... ma la Superquattro, fedele alla fama che si era fatta, represse il suo primo istinto di attaccare i criminali che avevano ridotto la sua isola natale in quello stato e avevano distrutto la Grotta Gelata, e si impose di restare calma e calcolare bene quale fosse la mossa migliore da fare. "Bene. Adesso restiamo a vedere. Sicuramente abbasseranno la guardia, prima o poi, e ne approfitteremo per attaccare."

"Aspettate un momento! Forse non dovremo aspettare tanto a lungo!" volle intervenire Ursula. Quando Misty e Lucinda si voltarono verso di lei per chiederle cosa volesse dire, la ricca ereditiera sorrise astutamente e mosse un indice come per dire di no. "Non dimenticate che abbiamo un modo per cogliere di sorpresa quella gente... prima ancora che diano l'allarme! Vaporeon, mostragli cosa voglio dire!"

"Eon!" rispose l'evoluzione acquatica di Eevee. Un istante dopo, le sue squame azzurre iniziarono ad emettere degli strani effetti di luce, e i contorni della graziosa creatura sbiadirono, mentre la sua figura cominciava a farsi evanescente... e alla fine, qualche istante dopo, Vaporeon era diventato completamente invisibile, a parte qualche piccola rifrazione nel punto dove si trovava. Misty annui' in tono di approvazione - quella era una delle mosse tipiche di Vaporeon, Armatura Acida, che permetteva all'elegante Pokemon acquatico di diventare invisibile ed intrufolarsi dove voleva, almeno per un breve periodo di tempo.

"Esatto, volevo dire proprio questo!" affermo' Ursula, molto soddisfatta di se' stessa e della sua pensata. "Okay, Vaporeon, adesso sai cosa fare. Sistema quel branco di sgherri, e vai a verificare se i loro compagni ci stanno tendendo una trappola."

Vaporeon, ora invisibile, annui' e balzo' agilmente oltre la roccia dietro la quale Misty e Lucinda erano nascoste... e Miyu, approvando l'idea di Ursula, decise che a quel punto tanto valeva dare una mano, estraendo una sua Pokeball e facendone uscire un Pokemon che prima di allora non aveva mai rivelato ai suoi compagni di missione. "Okay. In tal caso, penso che sarebbe una buona idea affiancargli qualcuno che gli faccia da copertura. Umbreon, tocca a te!" disse la ragazza vestita di nero. Dalla sfera usci' un grazioso ed elegante Umbreon, il mantello nero dagli anelli dorati che quasi scintillavano alla fioca luce della caverna... ma saggiamente, la creatura smorzo' immediatamente la sua luminescenza, in modo che il suo colore scuro le permettesse di nascondersi meglio nell'oscurita'. "Ottimo... segui il Vaporeon di Ursula, e dagli una mano nel caso ci siano problemi. Ma mi raccomando, fai in modo che non ti scoprano."

"Umbreon!" rispose la graziosa creatura oscura, per poi scomparire nelle ombre e iniziare a seguire Vaporeon con l'eleganza e la furtivita' di un gatto in caccia. Ursula storse un po' il naso, come per dire che non c'era bisogno che lei le desse una mano... ma per una volta, decise che non valeva la pena di disprezzare un aiuto che le veniva dato cosi' spontaneamente.

"Non che ne avessi bisogno, sono sicura che il mio Vaporeon puo' fare benissimo da solo..." affermo' la ricca ereditiera. "Comunque, apprezzo molto il gesto. Grazie."

"Di niente." replico' Miyu, con un tono vagamente sarcastico, alzando le spalle. Nel frattempo, Vaporeon ed Umbreon, scivolando silenziosamente tra le ombre della caverna, erano riusciti ad arrivare nelle vicinanze degli uomini del Team Rocket, che continuavano a guardare in giro con espressione annoiata. Probabilmente si stavano chiedendo come mai dovevano fare la guardia, visto che quel nascondiglio era, a loro parere, uno dei piu' sicuri e riparati che il Team Rocket avesse mai avuto. Non avevano la piu' pallida idea di cosa stava per accadere loro... e le due evoluzioni di Eevee scelsero proprio il momento giusto per attaccare e coglierli di sorpresa!

I due scagnozzi del Team Rocket ebbero soltanto il tempo di sentire che qualcosa si stava avvicinando a loro ad alta velocita'... prima che le code delle due evoluzioni di Eevee li colpissero come due manganelli, mettendoli fuori combattimento e lasciandoli stesi a terra come due sacchi di patate, con dei grossi bernoccoli che spuntavano dalle loro teste! Poi, sempre mantenendo attiva la sua Armatura Acida, Vaporeon sgattaiolo' rapidamente verso l'interno della base, diede una rapida occhiata all'interno... e ne usci' quasi subito, dando ad Umbreon il segno di via libera.

Lorelei, rimasta ad osservare la situazione dalla posizione sicura che le ragazze si erano scelte, fece cenno alle sue compagne che ormai la situazione era sotto controllo... e con tutta la rapidita' che potevano permettersi restando ancora nei limiti della prudenza, le sei allenatrici uscirono dal loro nascondiglio e si avvicinarono all'ingresso della base del Team Rocket, fermandosi il tempo che serviva a Miyu e ad Ursula per recuperare i loro Pokemon.

"Complimenti, Vaporeon! Ottimo lavoro! Ma del resto, non mi aspettavo niente di meno dal mio campione!" esclamo' Ursula prendendo in braccio il suo Pokemon. Miyu, piu' riservata, si limito' a grattare il suo Umbreon dietro un orecchio, ricevendo in cambio una specie di miagolio affettuoso. Ma il momento di complimentazione non poteva durare a lungo, e poco dopo Miyu ed Ursula richiamarono i due Pokemon nelle loro sfere, e seguirono Misty, Lucinda, Jessie e Lorelei verso l'interno della base. La Superquattro scosto' leggermente una delle porte del nascondiglio ed entro' con circospezione, trovandosi ben presto all'interno di un vestibolo dall'aspetto sterile ed abbandonato, quasi del tutto oscurato tranne per qualche lampada alogena appesa al soffitto che emetteva una fioca luminosita'. Dava l'impressione di un posto abbandonato, e la consapevolezza che non era cosi' rendeva l'atmosfera ancora piu' minacciosa. Da un momento all'altro, poteva arrivare una minaccia da chissa' dove...

"Questo posto mi mette i brividi... dove potremmo iniziare a cercare?" sussurro' Lucinda, stando attenta a non urtare contro un qualsiasi mobile.

Lorelei sembro' pensarci su per un momento, mentre il gruppo si dirigeva verso un corridoio. "Forse la cosa migliore, a questo punto, e' dividerci in due gruppi... io, Miyu e Jessie da una parte, e voi tre ragazze dall'altra. Cosi' potremo piu' facilmente controllare l'intero edificio. Ma state molto attente, dividendoci cosi' diventeremmo piu' vulnerabili, e ho come il sospetto che questa gente si servira' di altre trappole per fare in modo di non doverci affrontare in uno scontro di Pokemon..."

Jessie sospiro', pensando che, in effetti, la cosa aveva senso. I generali del Team Rocket non erano tanto sconsiderati da ritenere di avere qualche possibilita' di vittoria contro una Superquattro della Lega di Kanto, e avrebbero preferibilmente cercato di metterla fuori combattimento senza permetterle di far uscire neanche uno dei suoi Pokemon. Tuttavia, restando in gruppo era anche piu' facile essere scoperte, e sicuramente era un metodo meno efficiente di esplorare la base segreta del Team Rocket... quindi, pur con un po' di riluttanza, Jessie acconsenti'. "E va bene, facciamo cosi'... ma se trovo quelle canaglie che ci hanno abbandonato nelle grotte di Floe Island, allora ho il diritto di precedenza su di loro!" affermo', ancora decisa a prendersi la sua rivincita per quello che era successo nella quarta isola del Settipelago.

Anche Misty e Lucinda furono d'accordo... per quanto a Misty non andasse troppo a genio l'idea di essere in gruppo con quella snob di Ursula. Ma per quello non c'era molto da fare se non rassegnarsi e cercare di fare quanto piu' gioco di squadra possibile. Ursula stessa non era entusiasta di essere in squadra con la sua rivale e con quella tipa dai capelli rossi con cui non aveva praticamente niente in comune. Ma per questa volta, era necessario ingoiare il proprio orgoglio e collaborare... quindi Ursula annui', tenendosi per se' qualsiasi commento spocchioso potesse venirle in mente.

"Ottimo... noi andremo da questa parte, mentre voi ragazze raggiungete il piano superiore." affermo' Miyu, mentre indicava il corridoio davanti a se'. "Cerchiamo comunque di tenerci in contatto, nel caso succedesse qualcosa. Buona fortuna."

"Altrettanta a voi." sussurro' Lucinda, e le ragazze si scambiarono qualche cenno di assenso prima che il gruppetto di Misty, Lucinda e Ursula si dirigesse verso le scale che portavano al piano superiore...

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"Si sono divise." noto' Atena, sfregandosi il mento affilato con un gesto pensieroso della mano. "Bene... questa potrebbe essere l'opportunita' migliore per toglierle di mezzo una volta per tutte. Proton, tu ti occuperai del gruppo di Lorelei. Separa quella donna dalle altre due, e non credo ci saranno problemi. I nostri uomini attaccheranno Lorelei in massa, sopraffacendo i suoi Pokemon con la forza dei numeri... mentre tu e un gruppo di nostri collaboratori elimineranno quella tizia vestita di nero e la traditrice."

"Ricevuto, Atena. Nessun problema." rispose Proton, deferente al grado superiore della giovane donna. "Immagino che quindi tu ti occuperai di quelle tre mocciose, vero? Heh, un po' ti invidio, a te tocca il lavoro piu' facile..."

"Porta con te un po' di reclute, e vedrai che non sara' poi tanto difficile neanche la tua parte." commento' Atena con un velo di ironia. "E comunque, l'importante e' che non arrivino allo Zaffiro prima di noi. Questo lo sai anche tu, vero?"

"Certamente. Quel simpatico gingillo ha la priorita'... anche se non ho idea di cosa ci voglia fare il capo!" fu la risposta del suo diretto sottoposto. "Certo quella gemma varra' un bel gruzzoletto, ma sono convinto che non sia questo quello che il capo vuole..."

"Quello che il capo vorra' fare si fara', qualsiasi cosa." rispose Atena, che non sembrava troppo disposta a discutere di cose di cui anche lei non sapeva molto. "Per adesso, preoccupiamoci che non finisca in mano a quelle intruse..."

Detto questo, Atena controllo' le sue Pokeball e chiamo' a se' un gruppo di reclute, per poi mettersi alla loro testa e iniziare a dirigersi verso le sale piu' esterne del covo...

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La ricerca stava cominciando a snervare Jessie. Lei, Miyu e Lorelei stavano esplorando quel posto gia' da un bel po' di tempo, e ancora non avevano trovato alcuna traccia di Atena, Proton o di qualunque altro membro del Team Rocket... soltanto stanze vuote il cui regnavano il buio e il silenzio.

"Ma accidenti, dove diamine si sono andati a ficcare?" disse Jessie, alzando la voce soltanto quanto bastava per non farsi sentire troppo lontano. Anche cosi', i muri del nascondiglio del Team Rocket crearono una inquietante eco, e Miyu si giro' verso la ragazza dai capelli fucsia per farle cenno di non fare troppo chiasso. "Hmph... stanno giocando con noi come il Purugly con il Rattata... state a vedere che tra non molto ci salteranno addosso..."

"Puo' essere... ma non abbiamo altra scelta che andare avanti e sperare in bene." affermo' Lorelei, mentre il terzetto si apprestava ad attraversare un altro piccolo corridoio che portava verso un punto piu' interno del nascondiglio. "Ora, quello che dobbiamo a tutti i costi ricordare e' di mantenere la calma. Se ci lasciamo..."

Lorelei venne interrotta all'improvviso da una porta automatica che si chiuse di scatto dietro di lei nel momento in cui la Superquattro oltrepasso' la soglia, separandola da Jessie e da Miyu, e facendo in modo che la criminale imbranata quasi sbattesse il naso sull'ostacolo imprevisto! Con un'esclamazione di sorpresa, Lorelei si volto' di scatto verso la porta e cerco' un modo di aprirla... ma un'altra porta si chiuse dall'altra parte del breve corridoio in cui si trovava, intrappolandola all'interno! Un istante dopo, quello che sembrava essere un corridoio inizio' a muoversi, e Lorelei si rese conto di essere intrappolata all'interno di un ascensore, che sali' di colpo lasciando Jessie e Miyu davanti ad un pozzo oscuro!

"Aaaargh! E questo cosa significa?" esclamo' Jessie, ormai innervosita al punto da non riuscire piu' a mantenere il sangue freddo. Miyu stessa, malgrado non sembrasse spaventata quanto Jessie, fece rapidamente qualche passo indietro, guardandosi attorno e dimostrando di aver perso la calma per un istante.

Uno sghignazzo malefico distrasse le due ragazze, che si voltarono nella direzione da cui erano entrate appena in tempo per vedere Proton che, accompagnato da un gruppo di reclute del Team Rocket, stava dando loro il suo personale benvenuto, una Pokeball gia' in mano e pronta al lancio! "Heheheeee... ma guarda un po' chi si vede... la voltagabbana, e la mocciosa che vorrebbe diventare una capopalestra della Lega del Settipelago! Non credevo che vi avremmo riviste tanto presto... ma la cosa non puo' che farmi piacere! Allora,vi e' piaciuto il nostro comitato di benvenuto?"

"Si poteva lavorare un po' sul calore del comitato d'accoglienza, ma a parte quello siamo soddisfatte." ironizzo' Miyu, mentre i membri del Team Rocket entravano nella sala e le circondavano, con Proton in testa. Dietro di loro, un pannello scorrevole d'acciaio chiuse l'apertura che era stata lasciata dall "ascensore" in cui Lorelei era rimasta intrappolata, impedendo a Jessie e a Miyu di prendere quella come eventuale via di fuga disperata. Non che Miyu avesse intenzione di sottrarsi alla sfida, in ogni caso...

Jessie rimase per un attimo a guardare con timore le numerose reclute che si disponevano attorno a loro... poi, pero', la vista di Proton che si piazzava alla testa dei suoi scagnozzi le fece ricordare il trattamento che avevano subito per colpa di quella gentaglia, e questo risveglio' la sua rabbia e la sua indignazione. "Grr... tu sei uno di quei quattro che hanno cercato di farci affogare nella Grotta Gelata, vero? Non sai come sono contenta di averti davanti... ora te la posso far pagare! Seviper, esci!"

Jessie lancio' la Pokeball contenente il suo Pokemon piu' forte - in effetti, l'unico che lei aveva a parte Yanmega - e immediatamente, la vipera dai denti a sciabola si materializzo' sul pavimento di freddo metallo grigio, squadrando le reclute Rocket con espressione feroce, e sollevando un po' la sua coda affilata giusto per fare un po' piu' effetto. Comunque, ci voleva ben altro per intimorire Proton, che fecevolteggiare una Pokeball sulla punta di un indice mentre i suoi uomini si preparavano a far uscire i loro Pokemon.

"Oh, molto bene... vedo che qualcuno si ricorda di noi." disse beffardo. "In effetti, a noi non servivate molto, voi due imbranati, ma come esche e per far perdere tempo ai mocciosi che ci stanno mettendo i bastoni tra le ruote, eravate perfetti! Non era previsto che voi usciste da quelle gallerie, ma non importa. E' uno sbaglio che si puo' correggere in un attimo... vai, Weezing!"

Jessie senti' quasi un tuffo al cuore quando Proton fece uscire il suo Pokemon - un tipo Veleno simile a due Koffing di colore piu' chiaro, entrambi con l'espressione afflitta, uniti come gemelli siamesi, che fluttuava senza peso a mezz'aria sotto la spinta dei gas tossici di cui il suo corpo era pieno. Era un Weezing, senza ombra di dubbio. Il suo eterno compagno, James, aveva avuto un Koffing come suo primo Pokemon... e quasi quattro anni fa, mentre lei, Meowth e James inseguivano ancora Ash e Pikachu a Kanto, Koffing si era evoluto in un Weezing, ed era rimasto con loro finche' non era giunto il momento della triste seprazione. Vedere un Weezing ora, in questo momento, le faceva ricordare quei tempi andati... ma si richiamo' subito alla realta', pensando che non era il tempo di fare le sentimentali. Quel Weezing apparteneva a Proton, il suo nemico... e ora lei e Seviper dovevano combattere contro di esso o essere spazzate via! Nel frattempo, anche gli altri membri del Team Rocket stavano facendo uscire i loro Pokemon per affrontare i combattenti che Miyu aveva mandato in campo... il suo Absol dal candido mantello e dalla lama affilata sulla fronte; e Night Sky, la sua inseparabile Mightyena, che ringhio' minacciosa nella direzione delle reclute alla sua destra.

"Bene, bene... mi sembra che abbiate deciso di fare sul serio fin dall'inizio, quindi... Weezing, usa Fangobomba!" ordino' Proton. Il suo Pokemon scaglio' una puzzolente palla di fango violaceo e ribollente contro il Seviper di Jessie, che si difese efficacemente con una Velenocoda, colpendo la Fangobomba come se fosse stata una palla da baseball e disperdendola in giro per la stanza! Seviper si scaglio' quasi subito dopo contro il suo nemico, tenendo spalancate le sue minacciose fauci... ma il Pokemon pieno di gas si difese con un Muro Di Fumo, creando una barriera quasi solida di gas violaceo davanti a se', e confondendo Seviper quel tanto che bastava per mettersi a distanza di sicurezza. Poi, prima che Seviper potesse ritirarsi, Proton diede un'altro ordine... "E adesso, scaldiamo un po' l'atmosfera! Weezing, Fuocobomba!"

"Che cosa? Quel Weezing conosce una mossa cosi' potente?" si chiese sorpresa Miyu, mentre il suo Absol e la sua Mightyena cominciavano a sbarazzarsi dei Pokemon nemici... perlopiu' Pokemon comuni come Furret, Nidorino o Ariados. Un istante dopo, Weezing apri' le fauci e scaglio' una fiammata a forma di stella a cinque punte contro la massa di gas venefici che aveva esalato un attimo prima... e Seviper riusci' appena in tempo ad uscire prima che il fuoco entrasse a contatto con il gas, provocando una violenta esplosione che scosse la stanza dalle fondamenta! Con un sibilo di dolore e disappunto, mentre un bagliore accecante invadeva tutto e costringeva Pokemon ed allenatori ad acquattarsi per non essere scagliati via, Seviper venne sollevato in aria e volo' per un breve tratto... ma poi, con grande sorpresa di molti e soprattutto di Proton, la serpe esegui' un deciso movimento delle spire a mezz'aria, e atterro' in piedi - o meglio, in posizione di guardia - davanti all'avversario.

"Hehee... brava, Seviper! Cosi' si fa!" esclamo' Jessie, passando dal timore ad una sensazione di sollievo e vittoria. "Ma in fondo, non credo che ci si debba aspettare altro dai Pokemon della sottoscritta! Avanti, Seviper, diamogli una bella lezione! Usa l'attacco Bullo!"

"Seviper!" esclamo' il serpente. Dopo aver ripreso fiato, l'enorme vipera si volto' verso Weezing prima che quest'ultimo potesse organizzarsi e tentare un altro attacco... e i suoi occhi si illuminarono di verde, lampeggiando diverse volte in direzione del sorpreso Pokemon fluttuante, che per un attimo sembro' non capire cosa stesse accadendo. Poi, come se all'improvviso si fosse reso conto di essere stato insultato, Weezing ripete' con rabbia il proprio nome, con la voce di un vecchio asmatico... e si getto' a tutta velocita' contro Seviper, che si scanso' all'ultimo secondo e fece in modo che Weezing si andasse a schiantare contro un Machop appartenente ad una recluta, che stava cercando di atterrare lo Absol di Miyu con un Colpo Karate. Il Pokemon Veleno e il Pokemon Lotta ruzzolarono goffamente l'uno sull'altro, fermandosi pochi metri piu' in la'... ma il Machop era gia' fuori combattimento, con una corona di stelline che orbitava sopra la sua testa!

"Evviva! Questo e' quello che voglio vedere! Ottimo lavoro, Seviper!" si complimento' Jessie. Il Pokemon vipera chiuse gli occhi e alzo' fieramente la testa, tirando fuori un paio di volte la sua lingua biforcuta. Il ghigno sicuro di Proton sbiadi' leggermente, mentre il suo Weezing si alzava nuovamente in volo e si preparava ad affrontare di nuovo Seviper... e nello stesso tempo, lo Absol di Miyu, con uno Psicotaglio eseguito allla perfezione, toglieva di mezzo alcuni dei suoi aggressori.

"Hmm, non male..." commento' Proton, pur di malavoglia. "Riesci a tenere a bada il mio Weezing, questa non me l'aspettavo... sono curioso di vedere quanto a lungo sarai in grado di resistere!"

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Lorelei si guardo' attorno senza farsi intimorire non appena l'ascensore che l'aveva intrappolata si fermo' al piano superiore, nel bel mezzo di quella che pareva essere un'arena, sui cui spalti avevano preso posizione numerose reclute del Team Rocket, che ora la guardavano con muta ostilita'. Con tutta calma, tenendo due delle sue Pokeball in una mano, la Superquattro usci' dall'ascensore e squadro' la platea che la circondava, senza farsi intimorire.

"Fatemi indovinare. Il comitato d'accoglienza." disse freddamente. "O quello, o una festa a sorpresa."

In risposta, le reclute del Team Rocket aprirono le loro Pokeball e fecero uscire una moltitudine di Pokemon di vari tipi e generazioni, che si riversarono nell'arena e cominciarono ad avanzare contro Lorelei, che continuo' a non mostrare il minimo cenno di paura, e si limito' ad alzare le spalle.

"Okay, la festa a sorpresa e' da escludersi." commento'. "Dewgong, Cloyster... ho bisogno del vostro aiuto! Venite fuori!"

Prima che i Pokemon del Team Rocket potessero aggredire la Superquattro, quest'ultima lancio' in aria le due Pokeball che aveva in mano, e queste si aprirono con uno scatto improvviso, facendo uscire i due Pokemon che lei aveva richiamato: un elegante leone marino dalla pelliccia bianca come la neve, con robuste pinne e coda, corte zanne triangolari che fuoriuscivano dalla mascella superiore, e un piccolo corno sulla fronte; e un'ostrica gigante dalla conchiglia irta di aculei lunghi e conici, il cui corpo era una piccola sfera nera dal volto sghignazzante che se ne stava ben protetto tra le due spesse valve.

"Tsk... non fatevi intimorire! Voi siete piu' numerosi!" esclamo' una recluta del Team Rocket, che non sembrava avere ancora presente con chi aveva a che fare. "Attaccateli tutti assieme, non riuscira' a tenere il ritmo!"

Una luce inquietante scintillo' sulle lenti degli occhiali di Lorelei, segno che la campionessa aveva assunto la sua personalita' glaciale che riservava alle situazioni davvero serie. Se quella gente pensava davvero che la superiorita' numerica avrebbe fatto qualche differenza, avrebbero avuto una seria delusione...

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Nel frattempo, anche Misty, Lucinda ed Ursula stavano avendo i loro problemi... anche loro, una volta salite al piano superiore. si erano trovate a procedere per tentativi, sperando di trovare qualcosa che desse loro un'idea di quali fossero i piani del Team Rocket per quell'isola. Alla fine, dopo aver svoltato per un paio di corridoi senza trovare nulla, le ragazze si avvicinarono con prudenza a quello che sembrava essere un laboratorio, i cui vetri oscurati erano abbastanza spessi e compatti da poter reggere ad una pallottola, e impedivano nella maniera piu' assoluta di vedere bene all'interno. Con un cenno della testa, Misty fece cenno alle sue due compagne di seguirla all'interno, e apri' lentamente la porta, entrando nella stanza...

"Accidenti, certo che questa gente e' davvero ben organizzata..." affermo' Lucinda non appena tutte e tre furono dentro. L'interno del laboratorio, in effetti, era ben fornito di strane macchine, computer che producevano grafici incomprensibili per lei... e soprattutto, di una macchina particolarmente grossa e minacciosa posta all'estremo opposto della stanza, un macchinario alto e dall'aspetto ingombrante, con dei tubi che lo collegavano al soffitto, e delle strane schermate sparse sulle fiancate, oltre ad uno scompartimento stagno nella parte inferiore, che stava emanando una fioca luce azzurrina. All'interno era possibile, anche se solo di sfuggita, vedere una sorta di sfera luminosa blu che si stava formando... e per qualche motivo, Misty e le sue compagne di avventura ebbero l'impressione che la luce si stesse solidificando per formare una sorta di gioiello o di amuleto. "E... e questo cosa sarebbe? Non ho mai visto niente di simile..." si chiese Lucinda, guardando quasi ipnotizzata lo strano macchinario. Anche Misty ed Ursula non si capacitavano molto di quello strano oggetto, tranne per il fatto che sentivano una strana energia provenire da esso.

Misty, in particolare, aveva come l'impressione di stare guardando verso i piu' profondi abissi del mare, e la cosa la riempiva di meraviglia e al tempo stesso di timore. Come se quella cosa che si stava formando all'interno del macchinario riuscisse in qualche modo a penetrare nei meandri piu' reconditi del suo spirito...

"Non... non ho nemmeno io idea di cosa possa essere..." ammise Ursula. "Che se ne fa il Team Rocket di questo strano aggeggio?"

"Temo proprio che quell'aggeggio sia la vostra sfortuna, ragazze mie." disse una voce di donna, distintamente fredda e al tempo stesso sciolta ed eloquente, proveniente dalla porta dietro le tre ragazzine, le quali fecero un salto in aria per la sorpresa, e guardarono di scatto dietro di se'. Atena, la generale del Team Rocket assegnata a quel particolare nascondiglio, era entrata nel laboratorio, accompagnata da un gruppo di reclute, e stava osservando il trio con espressione ben poco rassicurante. Certo non sembrava piu' avere intenzione soltanto di fermarle... Lucibda lesse intenti assassini negli occhi viperini della donna, che continuo' ad avanzare fino a trovarsi a pochi metri da Misty e dalle sue compagne.

"Tu! Tu sei quella donna del Team Rocket che ho visto a Floe Island! Atena, giusto?" esclamo' Ursula in un moto di rabbia.

"Sono io." rispose la generale, semplicemente. Con un gesto quasi disinteressato della mano, Atena fece aprire una sua Pokeball e ne fece uscire un enorme Pokemon simile ad una grossa pianta carnivora, dal corpo di colore giallo a forma di campana, due enormi foglie verdi ai lati del corpo a fare da braccia improvvisate, e una immensa bocca che occupava praticamente tutto il corpo della pianta, posta nella parte superiore della creatura. Sotto la bocca erano visibili un paio di occhi famelici, e dalla parte posteriore del corpo spuntava una lunga e sottile radice che saliva lungo la parte posteriore del corpo del Pokemon e terminava con una larga foglia verde posta davanti alla bocca. Quattro zanne triangolari, ognuna di esse posta ad un diverso lato della bocca come i denti di una sanguisuga, rendevano l'aspetto d'insieme ancora piu' minaccioso - sicuramente si trattava di un Victreebel, la forma evoluta finale di un Bellsprout, altamente territoriale e conosciuta per la sua voracita' e per il potente acido che usava per catturare le sue prede. "Quel macchinario e' la parte fondamentale del nostro progetto, e non possiamo permettere che voi diffondiate in giro la notizia della sua esistenza."

Altre reclute del Team Rocket fecero uscire altri Pokemon, sopratutto Pokemon di tipo Erba, per aggredire le tre ragazze, che misero ognuna mano ad una Pokeball per difendersi, mentre il Victreebel di Atena avanzava verso Misty, quasi avesse intuito che lei era il bersaglio piu' facile... "Davvero?" chiese Misty, cercando di prendere tempo mentre sceglieva uno dei suoi Pokemon. "E... cosa sarebbe, in pratica, questo vostro progetto? Sai, quando sento parlare di qualche piano malvagio che sta per essere realizzato, non riesco a trattenere la curiosita'..."

Atena alzo' le spalle. "Non so molto nemmeno io - l'unico che conosce tutti i dettagli e' il nostro capo, Giovanni, e io mi limito ad eseguire i suoi ordini! E ora... difendetevi, mocciose!" esclamo'. Il suo Victreebel esegui' due ampi movimenti con le sue foglie-mani, e scaglio' contro le ragazze una raffica di Foglie Lama, che si piantarono nel terreno ai loro piedi e le costrinse ad indietreggiare. Un Tangela, appartenente ad una recluta, cerco' di afferrare Ursula per il braccio sinistro, ma Lucinda reagi' in tempo, facendo uscire il suo Togekiss, che colpi' il tentacolo del Pokemon fatto di alghe con il bordo della sua ala, costringendolo a retrocedere! Nonostante l'inimicizia che provava nei confronti di Lucinda, Ursula si volto' verso di lei e la ringrazio' con un cenno della testa... poi afferro' una delle sue Pokeball e ne fece uscire il suo fulgido Flareon, che apparve davanti ai Pokemon Erba del Team Rocket in una spettacolare fiammata!

"EOOON!" esclamo' il Flareon di Ursula, per poi scatenare un attacco Braciere controo il Tangela che aveva attaccato un attimo prima. Una raffica di scintille fiammeggianti usci' dalla bocca spalancata dell'evoluzione Fuoco di Eevee e colpi' il terreno ai piedi di Tangela, sollevando una fiammata che scotto' il Pokemon Erba, dando anche a Misty il tempo di chiamare in campo un suo Pokemon.

"Misty chiama... Starmie!" esclamo' la ragazzina dai capelli rossi, facendo uscire la sua potente stella marina... e un istante dopo, come forse Misty avrebbe dovuto aspettarsi, un'altra delle sue Pokeball si apri', e ne usci' il solito Psyduck, che ando' letteralmente a sbattere contro Victreebel, lasciando piuttosto interdetta Starmie!

"HAH?" si chiese la stella marina, la gemma al centro del suo corpo che lampeggiava in maniera incerta. Ursula stessa sbatte' gli occhi sorpresa davanti all'inaspettata entrata in scena del papero psichico, che ora si stava alzando in piedi piuttosto goffamente, e Misty sospiro' e si sbatte' una mano sulla faccia in segno di esasperazione!

"Ugh... ma perche' avevo la sensazione che sarebbe successo?" si chiese l'esperta di Pokemon Acqua, mentre Atena corrugava la fronte e faceva uscire un altro Pokemon, giusto per sicurezza e per bilanciare le forze in campo... e davanti a lei, a fianco del suo Victreebel, apparve uno strano Pokemon Erba che ricordava un po' la classica figura del messicano - sembrava un misto tra un anatra ed un ananas, con addosso un sombrero e una sorta di poncho fatti di foglie. Le sue mani erano decisamente grandi rispetto al resto del corpo, e sembravano coperte da un paio di guanti, con delle righe nere sulle mani. I suoi occhi erano bianchi e tondi, con le pupille nere, e il suo corpo era coperto di una sorta di pelliccetta gialla, con delle linee marroni zigzaganti che lo percorrevano in orizzontale. Si trattava di un Ludicolo, uno strano Pokemon ballerino dall'inusuale tipo Acqua / Erba, che si esibi' in una sorta di danza con le maracas prima di mettersi in guardia davanti a Psyduck.

"Ora vediamo come riuscirai a difenderti... Victreebel, usa Fendifoglia su quello Psyduck! E tu, Ludicolo... attacca Starmie con Focalcolpo!" esclamo' Atena, prendendosi l'iniziativa.

"Psyduck, usa Protezione e blocca quell'attacco! Starmie, rispondi con Geloraggio!" ordino' Misty, senza perdere un istante. Sfortunatamente, quello che perse tempo fu Psyduck, che resto' fermo sul posto, essendosi praticamente dimenticato che aveva quella mossa... e venne centrato in pieno dal colpo di Victreebel, che gli sferro' una raffica di fendenti con le sue foglie taglienti e lo mando' a terra. Misty strinse i denti per l'apprensione... ma per fortuna, il suo Psyduck si rialzo' molto presto, esattamente nel momento in cui Starmie prendeva in pieno il Focalcolpo di Ludicolo, restandone quasi del tutto illesa grazie al suo tipo Psico, e rispondeva con un Geloraggio a cui il Pokemon ballerino non riusci' a sottrarsi. Ma il tipo doppio fece da difesa anche per lui, e riusci' ad attutire l'impatto del raggio congelante.

"Ehm... e va bene, Psyduck, come non detto! Psicoraggio!" rispose Misty, sperando che almeno questa mosssa, Psyduck si ricordasse di averla. Il papero psichico si rimise in piedi, appena in tempo per evitare un nuovo attacco Fendifoglia ch Victreebel stava per usare contro di lui... poi si concentro' per un istante e...

...apri' il becco e sparo' un attacco Idropompa contro Victreebel!

"Ugh... no, Psyduck, no! Non era quello che volevo dire!" esclamo' Misty esasperata. Per fortuna, non tutto il male venne per nuocere. Dal becco di Psyduck usci' una scarica di acqua ad altisssima pressione che investi' in pieno il Victreebel attaccante, e lo spinse indietro con un grido di disappunto, fino a mandarlo a sbattere contro Ludicolo, che si era appena scagliato contro Starmie e aveva tentato un attacco Mega Assorbimento. La massa imponente di Victreebel gli cadde addosso e gli fece perdere l'equilibrio, mandando anche lui a terra prima che l'enorme vegetale cadesse a suavolta, praticamente schiacciandolo Ludicolo sotto il suo peso! Lo strano Pokemon col sombrero emise un lamento di dolore e di sorpresa prima di accasciarsi a terra, con gli occhi trasformati in spirali!

"Ludi... colo..." mormoro', prima di perdere del tutto i sensi.

"Brava, Misty! Bel colpo!" si complimento' Lucinda... prima che il suo Togekiss venisse colpito da un attacco Tuonoshock scagliato da una Magnemite! Il simpatico Pokemon Volante lancio' un breve cinguettio e si abbasso' verso il suolo, sbattendo disordinatamente le ali. Con un moto di allarme, Lucinda fece uscire un altro Pokemon per aiutare il suo campione. "Credo che sia il caso di dare una mano a Togekiss... Piplup, tocca a te!"

"Pip-lup!" esclamo' il simpatico pinguino, giungendo in aiuto del suo compagno con una scarica di Bollaraggio che colpi' il Magnemite avversario nel suo unico occhio e lo costrinse ad indietreggiare, scintille elettriche che partivano scoppiettando dalla superficie del suo corpo ogni volta che una bolla lo toccava. Togekiss ringrazio' con un cenno della testa, poi si abbasso' in modo da permettere al Pokemon pinguino di salirgli sulla schiena, e prima che i Pokemon del Team Rocket potessero attaccare di nuovo, i due compagni di avventura di Lucinda si alzarono in volo...

"Adesso, Togekiss! Usa il tuo attacco Aurasfera... e tu, Piplup, usa Acquagetto!" esclamo' Lucinda. Un'aura dorata circondo' il grazioso corpo di Togekiss, che prese lo slancio e si scaglio' contro gli avversari, con Piplup che si voltava indietro e spruzzava dal becco un getto d'acqua ad altissima pressione, in modo da fare da propulsore e dare ancora maggiore spinta al suo compagno! Le reclute Rocket gridarono per la paura nel momento in cui la micidiale combinazione di attacchi si abbatte' su di loro, scagliando disordinatamente in giro sia loro che i loro Pokemon... e un istante dopo, quando il polverone si dissolse, Misty e le sue compagne poterono vedere che diverse reclute erano state messe fuori combattimento, assieme ai loro Pokemon!

"Bel colpo, Lucinda! Bella pensata!" si complimento' Misty.

Ursula storse il naso. "Hmm... si', non c'e' male. Ho visto di peggio." commento', senza aprirsi troppo. "Ma da dove ti e' venuta quella strana idea?"

"Hehehee... non lo so nemmeno io, a dire la verita'..." ammise Lucinda con una risatina imbarazzata. "Mi e' venuta di scatto questa idea di usare il getto d'acqua di Piplup per velocizzare gli attacchi di Togekiss... e a quanto vedo, ha funzionato! Dovro' ricordarmi di usarlo al prossimo Gran Festival!"

Ursula storse il naso, rimproverandosi di non aver pensato a questa cosa prima della sua rivale. Aveva bisogno di inventarsi una nuova tecnica personale, se voleva tenere il passo con Lucinda e con allenatrici del calibro di Zoey... tuttavia, volle comunque dimostrare che i suoi Pokemon non erano da meno, e fece uscire dalla sfera il suo potente Gabite! "Hmmm... si', un'idea niente male, ma aspetta di vedere di cosa sono capace! Vai, Gabite! Usa la tua Terrempesta... e tu, Flareon, segui con Lavasbuffo!"

Lo squalo terrestre balzo' fuori dalla sua sfera e comincio' a colpire furiosamente il terreno con le zampe anteriori, spaccando pezzi di pavimento, riducendoli in briciole e scagliando i frammenti in giro contro i Pokemon del Team Rocket, a velocita' tremende! Nello stesso momento, Flareon apri' la bocca e soffio' un fiotto di lava, muovendo la testa da un lato all'altro in modo che la roccia liquida ribollente investisse i frammenti di pavimento che la Terrempesta di Gabite stava facendo volare in aria! I frammenti si accesero come tizzoni ardenti, provocando una sorta di spettacolare pioggia di fuoco contro i Pokemon nemici, che gridarono per la sorpresa e la paura, e si ritirarono sotto la cascata rovente!

"Heheheee..." sghignazzo' Ursula, rivolgendo alla sua rivale uno sguardo di superiorita'. "Allora, Lulu', che te ne pare? Credo che nella prossima competizione in cui ci incontreremo, i giudici saranno molto impressionati dalla mia nuova combinazione!"

"Questa e' una sfida... e va bene, vorra' dire che trovero' un modo di contrastarla!" rispose Lucinda, ricambiando il gesto di sfida. Per un attimo, concentrate sulla loro rivalita', le due bambine si erano quasi scordate del Team Rocket... e in effetti, non c'era molto che il Team Rocket potesse fare in quel momento, impegnato com'era a proteggersi dalla pioggia di cenere e fuoco!

"Aaaargh!" esclamo' una recluta, cercando di spegnersi la gamba dei pantaloni, sulla quale un lapillo incandescente aveva acceso un piccolo focolaio! "Ma... ma dico, generale Atena, altro che passeggiata! Non ci aveva detto che queste tipe erano cosi' terribili!"

"Ugh... branco di incapaci..." borbotto' Atena, cercando in qualche modo di proteggere se' stessa e il suo Victreebel dalla combinazione Terrempesta - Lavasbuffo di Ursula. "Devo fare tutto io! Victreebel... usa un attacco Verdebufera e spazza via quei Pokemon!"

Il mostruoso Pokemon simile ad una pianta carnivora stridette rabbiosamente, irritato dalle fiamme, e comincio' a creare un vortice di energia verde sopra di se', dando a Misty appena il tempo di pensare ad una contromossa... poi, scaglio' l'attacco contro Starmie e Psyduck! La Verdebufera sfreccio' contro i suoi bersagli, lasciandosi dietro una scia luminosa di foglie fluttuanti e spazzando via la pioggia di lapilli scatenata da Ursula... e Starmie reagi' appena in tempo, roteando su se' stessa come una trottola!

"Starmie, cerca di proteggerti! Usa Rapigiro!" esclamo' la rossa. Come uno shuriken, Starmie inizio' a ruotare su se' stessa e si scaglio' contro la Verdebufera. Atena ghigno' perfidamente, sicura che la stella marina sarebbe stata travolta dall'attacco e messa fuori combattimento...

"Hehehee... povera sciocca, non riesco a credere che hai fatto qualcosa di cosi' stupido!" esclamo' la donna. "Non lo sai che la tua Starmie e' debole contro gli attacchi d'Erba? Non riuscira' mai a farsi strada all'interno della Verdebufera!"

Con grande disappunto di Atena, Misty sorrise a sua volta. "E chi ti dice che volevo che la mia Starmie passasse attraverso la tua Verdebufera? Sono un'allenatrice di Pokemon d'Acqua, so quali sono i loro punti deboli!" esclamo'. Nello stesso momento, Starmie viro' a mezz'aria e si sottrasse alla Verdebufera, che le passo' accanto a pochi centimetri, poi prosegui' il suo tragitto e colpi' Victreebel, facendolo barcollare! Il vortice verde prosegui' sulla sua strada... e, con immenso disappunto di Atena, punto' contro il macchinario piu' grande, che stava appena dietro Misty e i suoi Pokemon!

"Che... che cosa? Volevi che la tua Starmie sfruttasse l'attrito per cambiare direzione a mezz'aria.... No!" esclamo' Atena. "Victreebel, non colpie la nostra macchina! Devia il tuo attacco!"

Sfortunatamente per lei, anche se Victreebel avesse voluto deviare la sua Verdebufera, non c'era piu' il tempo di farlo... e il vortice verde centro' in pieno la macchina, facendola a pezzi in una piccola esplosione che costrinse le ragazze e i loro Pokemon a scansarsi rapidamente per non essere scagliate a terra! Pezzi di acciaio e di lamiera volarono per tutta la stanza, mentre le reclute Rocket si disperdevano con un grido di panico... e un pezzo di tubo colpi' Psyduck in testa, aumentando il suo proverbiale mal di testa!

"PSYYYY-AY-AY-AY-AYYYYY!" fu la reazione del papero imbranato, che strabuzzo' gli occhi e mosse la testa da una parte all'altra... per poi scatenare un potente attacco Psichico su Victreebel, sollevandolo da terra tramite telecinesi! La pianta carnivora stridette furiosamente e cerco' di dibattersi nella morsa invisibile per sottrarsi all'energia mentale del papero, ma fu un tentativo inutile: un istante dopo, la forza invisibile che Psyduck stava usando scaglio' Victreebel contro il muro, con abbastanza violenza da ammaccare il muro e provocare un tremendo frastuono! Poi, la gigantesca pianta carnivora scivolo' a terra con un lamento sommesso, e i suoi occhi si trasformarono in spirali, strappando ad Atena un'imprecazione a denti stretti... e da cio' che restava della macchina del Team Rocket, una lucente gemma azzurra, grande come un uovo di gallina, rotolo' sul pavimento, fermandosi a meta' strada tra il gruppo di Misty e il Team Rocket.

"E... e quello cos'e'?" si chiese Lucinda. Misty guardo' in direzione della gemma... e ancora una volta senti' quella strana, indefinibile sensazione di stare guardando nelle profondita' del mare, rimanendo come ipnotizzata per qualche istante.

"Accidenti... quando si dice la fortuna!" esclamo' un Rocket, che aveva con se' un Bellsprout. "Presto, Bellsprout! Afferralo, prima che lo prendano quelle mocciose! Usa il tuo attacco Frustata!"

"Non so a cosa serva quella gemma... ma non lascero' che la prendano loro!" esclamo' Lucinda. "Togekiss, Piplup... prendetela prima voi!"

"Bell!" rispose il flessuoso Pokemon Erba, estendendo un paio di liane verso la gemma. Per sua sfortuna, il Togekiss e il Piplup di Lucinda furono piu' velloci... e la forma evoluta finale di Togepi si lancio' in picchiata, volando rasoterra in modo che Piplup, ancora in groppa, fosse in grado di strappare lo zaffiro splendente dalle mani di Bellsprout! Prima che il Team Rocket potesse fare qualcosa per fermarli, i due Pokemon presero nuovamente quota e volarono verso il soffitto, tenendo la gemmasollevata in aria in segno di trionfo! Il Gabite e il Flareon di Ursula, e la Starmie di Misty si schierarono davanti ai malfattori vestiti di nero, impedendo loro di recuperare la gemma!

Lucinda fece un piccolo salto di gioia. "Yuhuuu! Bravi, ragazzi! Bel colpo!"

"Hehee... e ora come la mettiamo, signori?" ridacchio' Ursula.

"Tsk... questa proprio non ci voleva! Lo Zaffiro l'hanno preso loro!" borbotto' Atena. "Inutile... ritiriamoci tutti! Ormai questa base e' persa! Dobbiamo solo sperare che Archer e Maxus abbiano avuto migliore fortuna! Via di qui, tutti quanti!"

"Attenti! Quelli vogliono scappare!" esclamo' Ursula, che probabilmente era ancora insoddisfatta della lezione che aveva dato al Team Rocket. Atena e le reclute stavano richiamando tutti i loro Pokemon, per poi correre via il piu' velocemente possibile verso le uscite di emergenza.

"Non importa... per adesso, a quanto pare, abbiamo danneggiato abbastanza i loro piani!" affermo' Lucinda. "Ora dobbiamo cercare la signorina Lorelei e le altre, e poi andarcene di qui al piu' presto!"

"Giusto... per adesso, possiamo accontentarci del risultato che abbiamo ottenuto!" rispose Misty, mentre i Pokemon di ciascuna tornavano dalle rispettive allenatrici.

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"Dewgong, Cloyster! Usate Raggioaurora, tutti e due!"

Pur avendo il fiato corto per la battaglia che avevano sostenuto contro quello che era praticamente un eserciro di Pokemon nemici, il dugongo e l'ostrica gigante si caricarono per un attimo e scagliarono due raggi di luce multicolori contro i rimanenti avversari, che vennero colpiti in pieno e racchiusi in dei blocchi di ghiaccio solido, con grande disappunto del resto del Team Rocket.

"E con questo... finalmente e' finita! Ottimo lavoro, ragazzi!" si complimento' Lorelei con i suoi due Pokemon, che mostravano degli evidenti segni di fatica, ma stavano ancora sorridendo, contenti di aver soddisfatto la loro allenatrice. Un improvviso suono di allarme attiro' l'attenzone di Lorelei e dei suoi Pokemon, e il Team Rocket comincio' a richiamare i propri Pokemon sconfitti, e a ritirarsi in velocita', lasciando i loro "ospiti" nell'arena, stanchi ma vittoriosi.

"Ho l'impressione che le altre hanno gia' fatto un buon lavoro..." affermo' Lorelei. "E va bene... Dewgong, Cloyster, e' ora di levare le tende! Credo che quest'isola non servira' piu' al Team Rocket..."

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"Weezing, Corposcontro!"

"Seviper, Velenocoda, di nuovo!"

I due Pokemon si scagliarono nuovamente l'uno contro l'altro, e la coda velenosa di Seviper centro' il Weezing di Proton in mezzo agli occhi, frenando il suo impeto per un istante... prima che il massiccio Pokemon fluttuante spingesse indietro la vipera, scagliandola a terra in un groviglio di spire che pero' si rialzo' un istante dopo. Seviper sibilo' rabbiosamente e agito' la sua coda affilata, pronta a ricevere il successivo attacco di Weezing...

Ma il segnale di evacuazione risuono' nella stanza prima che i due Pokemon potessero riprendere lo scontro, mentre Miyu e il suo Absol finivano di spazzare via le reclute che li assediavano. Con un sospiro rabbioso, Proton richiamo' a se' il suo Weezing con un cenno della mano, e il Pokemon fluttuante, dopo aver lanciato alle sue avversarie un ultimo sguardo aggressivo, torno' dal suo allenatore.

"Tsk... sembra che per questa volta ve la cavate cosi', marmocchie..." grugni' Proton, richiamando il suo Weezing nella Pokeball. "Ma non crediate che la prossima volta sara' cosi'. Godetevi questa vittoria temporanea, perche' non durera' tanto a lungo."

"C-come sarebbe a dire? A chi dici marmocchia, vecchio bacucco?" esclamo' Jessie punta sul vivo. Proton, tuttavia, non si degno' nemmeno di darle una risposta, e se ne ando', portandosi dietro i suoi uomini e il suo Pokemon... e Jessie venne lasciata dietro con la sua indignazione! "Arrrrgh! Ma guardatelo! Se ne va come niente fosse, lui! Mi fa una rabbia..."

"Seviperrrrrr..." ringhio' il Pokemon vipera. Neanche a lui andava molto a genio che il suo avversario avesse interrotto il combattimento cosi'...

"Ti sfogherai piu' avanti su di lui. Per adesso, e' meglio levare le tende." disse con tutta calma Miyu, con il suo Absol a fianco. "Lorelei e le altre saranno gia' fuori, ormai... cerchiamo di raggiungerle."

"Sigh... d'accordo..." Jessie annui' di malavoglia, facendo cenno a Seviper che ora potevano andarsene...

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Quella sera, mentre Chrono Island iniziava a riposare, ignara della battaglia che si era appena combattuta nelle profondita' delle sue grotte, un Lapras e un Gyarados si stavano lentamente allontanando verso il mare aperto, portando in groppa le sei ragazze che si erano appena ritrovate ed erano riuscite a fuggire dalla base del Team Rocket, portando con se' anche la strana gemma che erano riuscite a sottrarre all'organizzazione criminale, e che ora Lucinda stava mostrando a Lorelei mentre Gyarados e Lapras nuotavano fianco a fianco.

"Ecco qua, signorina Lorelei... siamo riuscite a trovare questa nel covo del Team Rocket, e pensiamo che si tratti di un elemento molto importante per i loro piani." stava spiegando la bambina dai capelli blu, tenendo sempre un po' d'occhio Jessie, che stava guardando quell'enorme zaffiro con innegabile curiosita'. "Non so esattamente cosa ne volessero fare, ma sicuramente e' un pezzo del puzzle molto importante."

"Tant'e' che ogni volta che lo guardo, provo una strana sensazione..." affermo' Misty, ricordando cosa era successo in quei casi.

La Superquattro guardo' con interesse la grossa gemma, aggiustandosi gli occhiali sul naso. "Hmmm... uno zaffiro davvero strano, devo dire... sicuramente, come con il Gelomai, hanno intenzione di usarlo per qualcosa di losco. Ma per adesso, ce lo abbiamo noi, quindi possiamo stare tranquilli almeno da questo punto di vista." affermo'. "E va bene... vorra' dire che non appena ne avro' la possibilita', faro' delle ricerche su questo zaffiro. Nel frattempo, meglio tornare alla barca, trovare un posto dove passare la notte... e poi, domani mattina, ci avvieremo verso Quest Island. Se i ragazzi hanno avuto la nostra stessa fortuna, sara' li' che ci incontreremo di nuovo."

"Gia'..." rispose Misty con un sorriso speranzoso, cercando di pensare che i ragazzi del gruppo... Ash in modo particolare... fossero riusciti a loro volta a gettare un po' di fango nei piani del Team Rocket.

"E va bene... allora la nostra prossima meta e' Quest Island..." concluse Ursula con un sospiro. "D'accordo, prima mettiamo tutto a posto, prima ci togliamo dai piedi questa seccatura del Team Rocket. Ho ancora un po' di rabbia da sfogare su di loro..."

"Lapraaaaas!" Lapras emise il suo canto melodioso, mentre lui e Gyarados raggiungevano il mare aperto sotto i caldi raggi del sole al tramonto.

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Salve a tutti, e bentornati al consueto appuntamento con la mia fanfiction! Mi ha fatto piacere vedere che il mio capitolo 30 ha avuto delle risposte gia' a pochi minuti dalla sua pubblicazione, significa che c'e' un certo numero di persone che sono ancora interessate alla mia storia! E, beh, in effetti, c'e' stata una battaglia abbastanza importante nell'ultimo capitolo... Misty e Atena si sono affrontate in uno scontro abbastanza spettacolare, alla fine del quale le ragazze sono riuscite a sottrarre al Team Rocket qualcosa di molto importante per i loro piani! Quindi... si', possiamo dire che le ragazze se la sono cavata ottimamente contro il Team Rocket, e hanno messo loro i bastoni tra le ruote! Ovviamente, questo non sara' una garanzia di vittoria per Ash e i suoi compagni... ma sicuramente e' un passo in avanti molto importante!

Anche Lorelei, Jessie e Miyu si sono distinte! La Superquattro del Ghiaccio ha affrontato un intero esercito di Pokemon del Team Rocket da sola... e usando solo i suoi due Pokemon meno forti, potrei aggiungere! Sta davvero dando dimostrazione della sua fama... in effetti, avere gente come Lorelei e Lance nella mia storia mi da' qualche problemino, in quanto non posso farli combattere troppo per non rubare la scena ai protagonisti.

Comunque, adesso e' il turno dei ragazzi, che sono andati a Fortune Island per inseguire gli altri due generali Rocket, Archer e Maxus... e chissa' cosa li aspetta, da quelle parti! Credo che affronteranno una sfida molto entusiasmente... e poi, non dimentichiamocelo, ci sara' l'ultima isola del Settipelago, Quest Island, dove la saga del Settipelago conoscera' la sua emozionante, e forse anche un po' drammatica, conclusione! Beh, ma non spoileriamo troppo, mi basti dire che le cose si stanno facendo davvero pericolose, e ci sono diverse fazioni che non aspettano altro che il momento di scagliarsi l'una contro l'altra!

Quindi, come al solito, rispondo alle vostre recensioni... e poi, vi lascio rituffare nell'avventura, e spero che questo capitolo e il seguente vi piaceranno ancora piu' del precedente! Allora, vediamo un po' da dove posso iniziare...

Marti TD: Wow, è un piacere risentirti, Human Torch! O meglio, questo era il tuo nickname una volta, vero? Beh, sai una cosa, trovo che il tuo nuovo nick sia anche piu' carino! Grazie mille per i complimenti sul mio ultimo capitolo... e non ti preoccupare, non ce l'ho mica con te perche' non hai recensito... anche perche' immagino che per tutto questo tempo tu abbia continuato a leggere i capitoli man mano che venivano pubblicati! Tranquilla, non mi sono mica offeso per la tua assenza, anche se in effetti mi fa piacere leggere quello che pensi della mia storia! Grazie ancora, e spero anch'io di rivederti presto... anche perche' e' adesso che e' iniziata la parte piu' movimentata della storia!

ShessomaruJunior: Gia', nello scorso capitolo le ragazze hanno davvero dato molto filo da torcere al Team Rocket, e credo che questo rallentera' almeno un po' i piani dell'organizzazione. Ovviamente, pero', questa e' solo una vittoria temporanea, e adesso bisogna vedere come se la cavano Ash e i ragazzi su Fortune Island, perche' anche li' abbiamo un Team Rocket che non si fermera' davanti a nulla pur di raggiungere i suoi scopi. Per il resto... beh, io ho sempre notato che Jessie, James e Meowth tendono ad essere piu' competenti quando si uniscono ad Ash anche solo temporaneamente. Sara' che Ash fa si' che loro sfoderino il loro talento nascosto?

Ci siamo tutti? Beh... non mi sembra di vedere nessun altro qui in giro a recensire, quindi... grazie mille per la vostra vicinanza, e vi lascio al nuovo capitolo! Ash e il suo gruppo contro Maxus ed Archer...

Un momento, ed Attila e Hun... dove sono andati a finire?

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"Hmmm... ma guarda un po'... la situazione sta prendendo una piega molto interessante, non credi anche tu, Domino?" chiese Giovanni, osservando con un certo divertimento le immagini che si susseguivano sullo schermo ultrapiatto del suo PC. Grazie alla microspia che Domino aveva piazzato su Ash a suo tempo, il leader del Team Rocket e la sua spia numero uno erano in grado di restare aggiornati sugli ultimi sviluppi della situazione senza neanche muoversi dalla loro postazione, nell'ufficio di Giovanni.

Il Persian di Giovanni miagolo' leziosamente, leccandosi con cura in modo da far praticamente risplendere la sua morbida pelliccia... ma Domino non sembrava altrettanto convinta che la situazione fosse sotto controllo. "Beh, signore, non e' certo mia intenzione mettere in dubbio il suo giudizio... ma non crede che dovremmo fare qualcosa a proposito di Jessie, James e Meowth? In questo momento, stanno aiutando quei ficcanaso a mandare all'aria il nostro progetto... in altre parole, si sono appena rivelati per i traditori che sono!"

Giovanni minimizzo' la cosa con una breve risata gioviale. "Hehehee... si vede che non conosci quei due stupidi come li conosco io, Domino!" affermo'. "No, loro non tradirebbero mai il Team Rocket... vogliono soltanto prendersi una rivincita su Archer e gli altri per lo scherzo che gli hanno giocato a Floe Island, e sinceramente, non me la sento di dare loro torto. Ma... finche' riusciamo ad impadronirci di quelle gemme e del Gelomai, il resto non mi interessa. Mi basta tenerli d'occhio finche' l'operazione non sara' conclusa, e poi vedrai che torneranno da me a chiedere una nuova possibilita'! A proposito, Domino, sai quando arriveranno Cassidy e... Biff, o comunque si chiama il suo partner?"

"Credo si chiami Bill, o Buffy..." disse Domino, sfregandosi il mento. "In ogni caso, saranno qui a momenti. Non deve fare altro che aspettare e..."

Qualcuno busso' alla porta dell'ufficio di Giovanni, e il padrino del Team Rocket alzo' la testa per dare il permesso ai nuovi arrivati. "Ah, quando si parla del diavolo! Prego, entrate pure!" disse, e la porta si apri' con un piccolo cigolio, permettendo a due individui vestiti con l'uniforme nera del Team Rocket di entrare nell'ufficio... una ragazza della stessa eta' di Jessie, con lunghi capelli arancione chiaro legati in due enormi code ai lati della testa, che portava dei grossi orecchini triangolari di colore rosso acceso e che camminava dandosi una certa aria di importanza... e un giovanotto dai capelli verde acquamarina a caschetto, senza segni particolari che lo facessero distinguere granche'. I due salutarono con un inchino, poi raggiunsero la scrivania del capo del Team Rocket e si misero sull'attenti davanti ad essa. Sembrava che l'idea di farsi affidare una missione dal capo del Team Rocket in persona li avesse eccitati, perche' si vedeva una certa allegria nel loro linguaggio corporeo.

"Cassidy e Butch a rapporto, signor Giovanni!" esclamo' la ragazza. "Siamo venuti non appena ci e' stato possibile... ha qualche missione da affidarci?"

Giovanni sorrise sinistramente e si sfrego' il mento, guardando dei documenti che erano stati appoggiati sulla sua scrivania. Il suo Persian, che aveva cercato di appisolarsi su di essi, emise un sommesso miagolio di irritazione quando si vide sottrarre il "cuscino" da sotto gli occhi, ma decise che non importava, e che avrebbe comunque trovato un altro posto per acciambellarsi. "Si'... ho avuto modo di notare che le operazioni portate avanti dai miei nuovi generali nel Settipelago stanno avendo risultati soddisfacenti, per il momento." affermo' il padrino del Team Rocket. "Ma... ho bisogno di persone fidate che tengano d'occhio certi siti importanti anche in altri continenti. Quindi, ho deciso che voi due andrete a Hoenn per tenere d'occhio la situazione anche da quelle parti... e per individuare alcuni siti che in futuro saranno di grande interesse per il Team Rocket! Ho sentito dire che, di recente, c'e' stato un incremento delle attivita' del Team Vicious, i nostri piu' agguerriti concorrenti, in quel continente. Meglio tenerli d'occhio, non si sa mai cosa vogliano combinare."

"Puo' contare su di noi, capo!" esclamo' Butch senza esitazione. "Andremo ad Hoenn ed eseguiremo la missione alla perfezione! Stia tranquillo, noi non la deluderemo come quei due falliti di Jessie e James!"

"Bene, mi fa piacere vedere che sei sicuro di te, Bill." disse Giovanni, e il sorrriso a cinquantaquattro denti del ragazzo sbiadi' all'istante non appena si senti' chiamare - come al solito - con il nome sbagliato. "Ora, mi auguro solo che tu sappia mantenere quello che dici. Molto bene... vorra' dire che partirete per Hoenn con il primo traghetto che partira' da Vermilion City. Cominciate subito a fare le valigie. E' una missione che non puo' aspettare."

"Subito, capo!" rispose Cassidy, alzando una mano come un bravo soldatino.

"Ehm... puo' contare su di noi, capo..." fu la volta di un gia' meno entusiasta Butch. "Ma... ecco... il mio nome sarebbe Butch, in realta'... sigh..."

"Quello che e'. Comunque, questi sono gli ordini. Eseguiteli come si deve, e forse vi si presentera' l'opportunita' di quella promozione che vi e' sempre sfuggita. Sappiate giocarvi bene questa opportunita'." taglio' corto il boss, gettando a Domino uno sguardo di avvertimento nel momento in cui sembro' che la biondina stesse per dire qualcosa a riguardo. La giovanissima spia alzo' le spalle e decise di non fare alcun commento, mentre Cassidy e Butch si ritiravano educatamente.

"Perfetto, capo! Puo' contare su di noi... partiremo per Hoenn non appena avremo terminato tutti i preparativi! Grazie mille per la fiducia!" affermo' Cassidy, prima che i due scomparissero dietro l'elegante porta dell'ufficio di Giovanni...

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Mentre su Chrono Island, Lorelei e il suo gruppo cercavano ancora di orientarsi nel labirinto di grotte e corsi d'acqua sotterranei... da tutt'altra parte del Settipelago un gruppo di maestosi Pokemon alati stava portando i loro allenatori verso una nuova destinazione, sotto un sole tropicale che sembrava farsi piu' caldo ad ogni ora. Ma anche cosi', la sensazione del vento che gli soffiava in faccia, mentre si reggeva sulla groppa del suo vecchio amico Charizard, era per Ash un sollievo piu' che sufficiente... anche perche' era accompagnato dall'eccitazione di sapere che stava per arrivare in una nuova isola di quello stupendo arcipelago, e di affrontare una nuova avventura a fianco dei suoi amici.

"CHARRRR?" chiese Charizard, mentre portava in groppa, senza alcuno sforzo visibile, il suo allenatore e il Pikachu che portava sempre con se'. Ash, capendo quello che il suo fedele Pokemon Fuoco / Volante voleva dire, fece un segno dell'okay rivolto a lui.

"A meraviglia, Charizard!" rispose, fermandosi giusto un attimo per aggiustarsi il berretto in modo che non venisse portato via dalla forza del vento. "Non sai quanto mi mancava viaggiare con te... mi sembra quasi di essere tornato indietro nel tempo, per certi versi!"

A fianco di Ash e del suo Charizard stavano volando lo Aerodactyl e uno dei Dragonite di Lance: mentre il primo portava in groppa Gary e Brock, sulla schiena dell'altro Pokemon c'erano Lance stesso ed Homura, il giovane motociclista esperto di Pokemon Fuoco e aspirante membro della Lega del Settipelago. A poca distanza da loro, si poteva vedere l'ormai famigerata mongolfiera-Meowth che era ormai diventata il marchio di fabbrica del Team Rocket... anche se, bisognava ammettere, con soltanto James e Meowth nel cestello, non era esattamente la stessa cosa. E anche i due se ne rendevano conto...

"E' la prima volta che viaggiamo senza Jessie da quando la caccia a Pikachu e' iniziata..." affermo' Meowth, grattando con aria assente il bordo del cestello. "Sigh... devo dire che adesso che non e' con noi, c'e' qualcosa che manca... non saprei esattamente dire che cosa, ma il Team Rocket non e' lo stesso senza di lei..."

"A chi lo dici..." rispose James, tenendosi la testa con una mano. "Non ci siamo mai separati per anni, e adesso che non ci sara' per un po', sento gia' la sua mancanza... speriamo almeno che lei e le ragazze se la stiano cavando bene."

"Beh, dovresti conoscere Jessie... secondo me, quelli che dovrebbero essere piu' preoccupati sono quei quattro farabutti che ci volevano abbandonare nelle caverne!" rispose Meowth. "Vedrai che quando Jessie avra' finito con loro, saranno tutti amaramente pentiti dello scherzo che ci hanno giocato! Quello di cui ci dovremmo occupare noi, e' fare in modo che accada lo stesso anche a quelli che si trovano qui, su Fortune Island!"

James sospiro'. Non era un segreto il fatto che lui non era mai stato il piu' aggressivo dei tre, e non era molto sicuro che un attacco cosi' diretto sarebbe stato efficace... "Mi auguro che tu abbia ragione, Meowth... anche perche' io ho soltanto il mio Carnivine, il mio Mime Jr., e la mia Slugma... e quest'ultima la sto allenando solo da pochi giorni. Spero che bastino questi..."

"Stai tranquillo, possiamo comunque contare sui draghi del signor Capelli Strani, la' davanti..." rispose Meowth, indicando con uno sguardo Lance, che stava in groppa al suo enorme e fiero Dragonite. "Con i Pokemon che ha, puoi stare certo che non saranno molti quelli che oseranno sfidarlo..."

Per diverso tempo, il gruppo continuo' a solcare i mari... finche' la vista acuta dello Aerodactyl di Lance non individuo' un tratto di mare sul quale svettava un tratto di terra apparentemente arido e roccioso... senza dubbio si trattava di Fortune Island, la sesta isola del Settipelago... e quella dove alcuni membri del Team Rocket si erano rifugiati per sfuggire alle forze dell'ordine! Con uno stridio acuto, il rettile preistorico avverti' Charizard e Dragonite, e viro' verso l'isola, subito seguito dagli altri due rettili alati.

"Charizard, che succede? Aerodactyl ha visto qualcosa?" chiese Ash, tenendosi un po' basso sul dorso del suo drago sputafuoco. Charizard grugni' in segno di assenso, e i ragazzi del gruppo si tennero stretti al dorso dei rispettivi Pokemon, mentre questi scendevano verso la loro destinazione, cercando un posto abbastanza sequestrato dove avrebbero potuto atterrare senza attirare troppa attenzione.

"Ci siamo, ragazzi, siamo arrivati a Fortune Island... il paradiso dei cercatori e degli esploratori di rovine!" affermo' Homura, indicando l'isola sotto di loro. "E la tana del Team Rocket, al momento... di solito e' meta di molti appassionati di storia antica, visto che da queste parti si trovano molte rovine interessanti... e ho anche sentito dire che da queste parti si puo' ammirare il cielo stellato piu' bello di tutto l'emisfero settentrionale! Non c'e' inquinamento luminoso, ne' acustico... insomma, da queste parti si vive proprio bene!"

"Wow! Dev'essere un posto fantastico!" affermo' Brock, sporgendosi appena un po' dalla groppa di Aerodactyl per godersi a sua volta lo spettacolo. "Peccato solo che non ci fermeremo molto da queste parti... sara' soltanto il tempo necessario a fermare il Team Rocket, e poi..."

"Beh, vorra' dire che faremo tesoro di questo tempo il piu' possibile!" rispose Ash. "Per adesso... Lance, hai idea di dove potrebbe trovarsi il Team Rocket? Quest'isola mi sembra abbastanza grande, e dovremmo avere almeno un'idea di dove iniziare a cercare."

Anche guardandola da quell'altitudine, Fortune Island dva l'impressione di essere particolarmente grande ed inesplorata, rispetto alle altre sole. Una citta' circondata da un alto canyon, con soltanto uno sbocco al mare nell'angolo nord-orientale, svettava tra imponenti monumenti di roccia e brulle praterie bruciate dal sole sub-equatoriale, mentre nella parte piu' settentrionale dell'isola, separata dall'entroterra da un largo canale navigabile, si poteva vedere un altopiano punteggiato da rovine e da quelli che sembravano essere resti di antichi edifici. Gia' da quella distanza, l'isola dava l'idea di un posto maestoso e misterioso... e Ash non faceva fatica a credere che fosse la meta di molti esploratori e di pesone interessate alla storia antica. Chissa' il professor Oak come sarebbe stto entusiasta se avesse visto quel posto...

Ovviamente, in mancanza del professore, il nipote dava l'impressione di essere altrettanto entusiasta. "Accidenti... ragazzi, avete visto che razza di posto? Gia' da qui mi da' l'impressione di essere molto interessante, e' davvero un peccato non poterci fermare qui piu' a lungo!" commento' Gary dal dorso di Aerodactyl.

Lance, comprendendo il punto di vista del ricercatore in erba, fece una breve risata gioviale a bocca chiusa. "Heh... gia', posso capirlo. A parte il fatto che Fortune Island e' una delle isole piu' grandi e meglio fornite del Settipelago, è anche quella in cui si possono trovare il maggior numero di reperti archeologici. A tutt'oggi non sappiamo esattamente che civilta' fosse quella a cui appartengono questi antichi edifici e questi monumenti, e scienziati di varie parti del mondo si radunano periodicamente su quest'isola per portare avanti le loro ricerche. Sembra che cio' che e' nascosto in quelle rovine sia molto interessante... e addirittura potrebbero portare a delle scoperte rivoluzionarie circa le origini del nostro mondo e quelle di certi Pokemon leggendari."

"In altre parole, in quest'isola potrebbe essere nascosto il segreto stesso dell'origine dei Pokemon! Se questa non e' una notizia scioccante, allora non so proprio cosa potrebbe esserlo!" disse Homura, mentre anche il Dragonite di Lance cominciava a scendere di quota. "Hmmm... okay, ora vediamo dove potremmo atterrare... quello spiazzo vicino a quella specie di tempio, non vi sembra che possa essere un buon posto? E' ben nascosto, dopotutto..."

Il gruppo guardo' verso il punto che l'esperto di Pokemon Fuoco aveva indicato, un altopiano brullo e arso dal sole sul quale sorgevano un tempio in stile greco e alcune rovine non meglio identificabili, oltre che alcuni alberelli abbastanza robusti da riuscire a crescere anche in un posto così inospitale. I tre Pokemon annuirono in contemporanea e si prepararono a scendere, e Meowth e James iniziarono a far scendere la loro mongolfiera, atterrando pochi minuti davanti al tempietto di pietra bianca, pieno di crepe e di muschio a causa del trascorrere del tempo. Facendo bene attenzione a scegliere un punto in cui non potessero essere visti tanto facilmente, sfruttando sia la posiziione del tempio che i muri di roccia che circondavano l'altopiano da due lati, i ragazzi atterrarono e smontarono, sgranchendosi le gambe mentre muovevano i loro primi passi sulla nuova isola.

"Aaaah... accidenti, dopo aver volato per cosi' tanto tempo, mi si sono quasi addormentate le gambe!" affermo' Ash, contento di liberarsi finalmente di quella terribile sensazione di formicolio. "Grazie, Charizard! Sei stato di grande aiuto, grazie mille!"

"Charrrr..." ruggi' il drago sputafuoco, spiegando un po' le ali con fierezza mentre Ash gli faceva una carezza sulla testa. Dopo che tutti ebbero ringraziato i loro Pokemon e li ebbero richiamati nelle rispettive Pokeball, i ragazzi iniziarono a guardarsi attorno per decidere cosa dovesse essere fatto.

"Okay, adesso che siamo qui... immagino che la prima cosa da fare sia scoprire dove si nascondano quei due nostri... er... colleghi... che si sono nascosti da queste parti, dico bene?" chiese James, guardandosi attorno con aria spaesata mentre lui e Meowth cercavano di mettersi all'ombra per proteggersi dal sole cocente. Il clima di Fortune Island era caldo e secco, e il sole nel cielo sembrava una palla di fuoco.

"Esatto... e se posso dire la mia, credo che iniziare dando una rapida occhiata a questo posto potrebbe essere una buona idea." affermo' Lance, dando un'occhiata al tempio dietro di loro, alla cui ombra si erano piazzati. "Come ho detto, quest'isola nasconde un bel po' di segreti di grande interesse... e non mi stupirebbe se, dando un'occhiata da queste parti, trovassimo qualche indizio sul piano del Team Rocket."

"O, se siamo fortunati, anche qualche membro dell'organizzazione che possa darci qualche informazione." disse Homura, tenendo una Pokeball pronta al suo fianco. "Bene... allora che aspettiamo? Andiamo a dare una svegliata a quelle canaglie!"

"Aspettate, meglio essere prudenti..." disse Brock, facendo uscire uno dei suoi Pokemon dalla sfera. "Okay, Gible! Vai a dare un'occhiata, e dicci se vedi qualcosa!"

La Pokeball di Brock fece uscire il piccolo drago di terra, che spalanco' la sua enorme bocca, facendo un enorme sbadiglio, poi si volto' verso il suo allenatore e alzo' una mano in segno di assenso. Solo per dopo chinarsi a raccogliere una roccia da terra e mettersela in bocca come una patatina fritta, sgranocchiandola con evidente piacere!

"Ehm... scusate, sembra che il mio Gible abbia bisogno di fare uno spuntino..." affermo' Brock un po' imbarazzato. Tuttavia, Lance non sembrava per niente disturbato dal comportamento poco orotodosso del piccolo Pokemon drago. In effetti, era piu' interessato al fatto che il giovane esperto di Pokemon Roccia avesse con se' un Pokemon di Sinnoh cosi' raro.

"Un Gible? Non e' certo un Pokemon che si vede tanto spesso..." commento' il domatore di draghi, dando un'occhiata interessata al draghetto... che, per parte sua, non fece altro che ossservare Lance come se cercasse di deidere se il suo mantello era buono da mangiare.

Fu allora che a Brock torno' in mente il fatto che ancora non aveva avuto risposta su alcuni dei misteri che si incentravano su Gible. "Beh... in effetti, non e' da molto che ce l'ho... l'ho catturato, o meglio, il mio Gible si e' lasciato catturare, verso la fine del viaggio che io, Ash e Lucinda abbiamo fatto a Sinnoh, e fin da allora ci siamo resi conto che questo ucciolo ha un potere particolare. Piu' avanti, quando avremo un attimo piu' di tempo per parlarne, mi piacerebbe avere anche la sua opinione a riguardo, signor Lance."

"I Pokemon Drago sono il tipo di Pokemon in cui io ho maggiore esperienza." affermo' il campione di Kanto e Johto. "Quindi, per qualsiasi domanda tu voglia farmi a proposito, io sono pronto a rispondere."

"La ringrazio." rispose Brock. "Ora, tornando al motivo per cui siamo qui... okay, Gible, come stavo dicendo, puoi andare a dare un'occhiata a quel tempio? Giusto per vedere se non ci sono problemi..."

"Gible gible gible..." esclamo' il simpatico draghetto, cominciando a trotterellare verso l'ingresso del tempio, un'apertura di forma rettangolare posta sotto un portico tenuto in piedi da diverse colonne scanalate. Dopo aver salito i gradini senza alcuno sforzo apparente per una creaturina delle sue ridotte dimensioni, Gible si nascose dietro una colonna per scrutare un po' la situazione... poi, non vedendo nulla di pericoloso, entro' quasi saltellando nel tempio, seguito a distanza di sicurezza dal resto del gruppo.

L'interno del tempio nel quale Gible era appena entrato era spoglio quasi quanto l'esterno, oltre che altrettanto logoro. Non era rimasto molto a parte un altare di pietra bianca posto sul lato opposto della stanza principale, con una breve rampa di scale davanti, e delle piccole finestre quadrate intagliate nei muri di roccia, che permettevano ai raggi del sole di entrare all'interno. Gible si guardo' attorno, senza riuscire a vedere nulla di particolare... ma poco dopo, il suo olfatto acuto senti' qualcosa che non era l'odore della pietra o del muschio, e che lo mise immediatamente sull'allerta. Nel momento in cui Ash, Pikachu e gli altri allenatori entrarono nel tempietto, il piccolo Pokemon Drago / Terra inizio' a seguire lo strano odore verso l'altare abbandonato ed impolverto posto poco oltre le scale.

"Pikachu?" squitti' Pikachu, chiedendosi cosa stesse cercando di fare il draghetto. Il topolino elettrico e il suo allenatore precedettero il resto degli allenatori e seguirono Gible verso l'altare, fermandosi vicino a lui non appena lo squalo terrestre inizio' a fiutare la pietra calcarea. "Pika pika chu, pika?"

"Gible, gible!" esclamo' Gible, indicando la base dell'altare. Ora che Ash e Pikachu erano abbastanza vicini, riuscivano a vedere che sull'altare erano incise delle strane iscrizioni in alfabeto antico, con delle strane lettere che ricordavano degli Unown, gli ignoti Pokemon Psico a forma di lettera che sembravano in qualche modo collegati a numerose leggende di Johto e di altri continenti...

"Che succede, Gible, hai trovato qualcosa?" chiese Ash, chinandosi verso il nuovo arrivato nella squadra di Brock assieme a Rhyhorn. Il draghetto annui' in segno affermativo e indico' la base dell'altare, cercando di dire che c'era qualcosa di importante...

Lance e Brock raggiunsero a loro volta l'altare, e mentre l'aspirante allevatore di Pokemon inizio' ad osservare il pavimento in marmo bianco, Lance cerco' di leggere le iscrizioni sull'altare, che sembravano formare una frase dal significato sibillino. "Hmmm... ho come la sensazione che siamo arrivati nel posto giusto." affermo' il domatore di draghi. "Queste iscrizioni dicono qualcosa di interessante... Tre luci sull'orlo del mondo... Gli elementi per controllarli tutti... Le emozioni per superare gli ostacoli... Hmmm, il resto e' illeggibile. Pero' e' gia' interessante anche solo questa parte, non siete d'accordo?"

"Tre luci sull'orlo del mondo, eh? Sicuramente una frase ad effetto, peccato che non sia per niente chiaro cosa vuole dire..." affermo' Gary. "E... quando parla di emozioni, secondo voi a cosa si riferira'?"

James si sentiva completamente al di fuori del suo elemento... "Sigh... e io che speravo di farmi almeno un po' di tempo senza leggende, profezie e compagnia bella..."

Ash ci riflette' un po' su, e schiocco' le dita quando gli venne un'idea. "Aspettate un momento, forse ho un'idea! Puo' essere che parlando di emozioni questa iscrizione si riferisca al Trio dei Laghi di Sinnoh? E per estensione anche al Trio dei Draghi, cioe' a Giratina, Dialga e Palkia?" propose. "Dopotutto, quei Pokemon hanno giocato un ruolo molto importante anche per i piani del Team Galassia, non vi sembra?"

"E' vero... e questo significa che potrebbe esserci molto piu' in gioco di quanto non avremmo sospettato all'inizio." commento' Brock. "Ma a parte questo... guardate qui, la base dell'altare e' molto strana. Sembra che una parte del pavimento non sia fissata. Aspettate, adesso vi faccio vedere..."

Il giovane allevatore di Pokemon avvicino' un dito alla base dell'altare e tocco' il pavimento... e, con grande sorpresa di Ash, Pikachu, Gary, Meowth e James, riusci' ad inserire l'indice tra due piastrelle. "Vedete? Sembra quasi che una parte del pavimento non sia fissa. Viene quasi da pensare che possa spostarsi..."

"Gib gible! Gible!" volle precisare Gible, inspirando un paio di volte con il naso per poi indicare il punto in cui si trovavano.

"Ehm... soprattutto adesso che Gible mi dice che ha sentito l'odore di alcuni esseri umani che devono essere passati di qui di recente... e le tracce terminano davanti a questo altare!" aggiunse Brock.

"Diamine, questo significa che e' molto probabile che il Team Rocket sia stato qui di recente..." affermo' Homura, avvicinandosi a sua volta all'altare. "Se solo riuscissimo a scoprire dov'e' andato da qui, allora probabilmente riusciremmo a trovare il loro nascondiglio. Non ci sono pulsanti o pannelli di qualche tipo su quell'altare?"

"Pikachu..." squitti' il topolino elettrico, iniziando a dare un'occhiata alle iscrizioni e toccando la roccia a caso per vedere se riusciva a trovare qualcosa. Dopo pochi istanti, riusci' a trovare una sorta di pulsante in marmo posto su un fianco dell'altare, e Ash fece un sobbalzo quando senti' il pavimento muoversi sotto i suoi piedi! Riusci' a spostarsi in tempo, prima che il pannello di marmo sul quale si trovava scivolasse via, ma fini' con il sedersi poco elegantemente per terra mentre gli altri si scostavano. Nel punto dove il marmo era retrocesso, era apparsa pochi secondi dopo una rampa di scale che scendeva verso un tunnel dalle pareti di pietra levigata scavato nel sotterraneo... ovviamente un passaggio segreto, e molto probabilmente una via di uscita che portava da qualche parte molto importante!

"Gible, gible!" esclamo' il Gible di Brock, saltellando senza posa nel punto in cui si trovava e sbracciandosi in direzione del corridoio semibuio. L'odore di esseri umani che aveva sentito quando era entrato nel tempio si era intensificato nel momento in cui il passaggio si era rivelato, e adesso sembrava voler dire agli allenatori che erano con lui che dovevano seguire quel passaggio.

"Hmmm... sta dicendo che dovremmo seguire quel corridoio!" disse Meowth, sapendo di dire un'ovvieta'. "Certo che... non so voi, ma a me quel posto mette un po' i brividi. Faremo bene ad entrare li'?"

"Beh, non sappiamo esattamente dove portera'..." rispose Homura con un'alzata di spalle. "Però, se vogliamo farequalche progresso nella nostra ricerca, dovremo pur correre qualche rischio, non siete convinti? Quindi, se permettete, io vi precedo!"

"Aspetta un attimo..." cerco' di richiamarlo Lance... ma l'aspirante capopalestra si era gia' infilato nella botola, scendendo i gradini verso il passaggio scavato nei sotterranei. Con un'alzata di spalle, il campione di Sinnoh si diresse a sua volta verso il passaggio segreto, invitando il resto della squadra a fare lo stesso. "Beh, a questo punto non e' che abbiamo molte altre possibilita', non credete? Quindi... va bene, seguiamolo, e speriamo che non si cacci in qualche guaio. In quel corridoio, non sarei in grado di far uscire la maggior parte dei miei Pokemon Drago, quindi abbiamo un po' di svantaggio..."

"Non ci saranno problemi... almeno spero..." rispose Ash. "I nostri Pokemon saranno piu' che sufficienti ad affrontare delle reclute. Mi auguro solo che non ci imbatteremo in uno di quei due generali, perche' potrebbe essere un po' piu' dura..."

"Questo non faccio fatica a crederlo..." replico' James, e il gruppo entro' nel passaggio segreto seguendo Lance ed Homura, sperando che tutto andasse bene...

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Nel frattempo, in una base segreta ben nascosta nella Valle Antica, il piu' grande ed importante sito archeologico di Fortune Island, Archer era al lavoro su un rapporto che avrebbe presto dovuto inviare a Giovanni, il capo del Team Rocket, per informarlo della situazione, e aggiornarlo sull'andamento dell'operazione. Comunque, il nuovo generale del Team Rocket non era troppo preoccupato. Almeno per il momento, tutto stava proseguendo come da programma, i lavori di scavo erano a buon punto, e non si erano verificati incidenti degni di nota. Certo, magari qualche inconveniente c'era stato, con qualche turista un po' troppo curioso che aveva cercato di introdursi nel sito... ma non era stato un problema per le sue reclute, che avevano rapidamente risolto il problema. Per quanto riguarda la situazione attuale, con gli allenatori che avevano catturato e la ricerca dei nuovi artefatti, c'era stata una piccola battuta d'arresto quando due dei Superquattro di Kanto, aiutati da quei mocciosi troppo curiosi, li avevano costretti ad abbandonare la loro base. Ma anche questo problema era di secondaria importanza, in fondo... il Gelomai era nelle loro mani, e ben presto anche un'altra parte del progetto del Team Rocket sarebbe stata completata.

Mentre Archer compilava un foglio dopo l'altro, qualcuno busso' alla porta del suo ufficio, e il generale Rocket alzo' la testa per rispondere e dargli il permesso di entrare. Non si stupi' quando vide che si trattava del suo diretto sottoposto, Maxus, che molto probabilmente era venuto per dare degli importanti aggiornamenti sulla situazione.

"Generale Archer... perdoni il distrubo!" saluto' l'uomo dal pizzetto viola, mentre Archer appoggiava la penna al proprio fianco. "Il gruppo di escavazione C mi ha appena informato che hanno individuato, senza possibilita' di errore, il luogo dove si trova il Rubino che stiamo cercando. Ormai è solo questione di qualche minuto, e sara' nelle nostre mani."

Un sorriso di soddisfazione increspo' il volto duro del suo superiore. "Molto bene. Queste si' che sono delle buone notizie che mi dai." rispose Archer. "D'accordo, allora attenderemo che il gruppo C riporti alla luce la gemma, e poi cominceremo a levare le tende. Ci sono novita' da Quest Island? Attila e Hun stanno facendo buona guardia ai nostri... ospiti?"

"Per adesso non sembrano esserci problemi neanche li'." rispose con tutta tranquillita' Maxus. "E anche le ricerche dello Smeraldo stanno proseguendo a ritmo spedito. Facendo delle previsioni ottimiste, entro pochi giorni dovremmo essere in grado di effettuare il rendez-vous con Atena e Proton, e poi tornare al quartier generale."

"Perfetto. Giovanni sara' orgoglioso di noi!" esclamo' Archer. "Dopo il successo di questa operazione, il Team Rocket ne uscira' molto rafforzato, per non parlare del fatto che numerosi Pokemon potenti cadranno presto nelle nostre mani, e che anche il nostro esercito sara' presto in grado di tenere testa a quello di qualsiasi altra organizzazione! Si', dobbiamo dire che nonostante qualche intoppo, la situazione e' a nostro favore!"

Maxus ridacchio' giovialmente. "Hehee... non credo avrebbe potuto dirlo meglio, generale Archer..." inizio' a dire, prima che il dispositivo di comunicazione che portava appeso al fianco iniziasse a suonare. Un po' sorpreso del fatto che stessero arrivando degli aggiornamenti cosi' presto, Maxus rispose alla chiamata. "Huh? Si', pronto... qui Maxus... sicurezza, siete voi? Che sta succedendo... hmm... nella zona della Cripta dei Punti? Hmm... capisco... okay, intanto mandate una squadra ad investigare. Noi vediamo che cosa si puo' fare... Ottimo... teneteci aggiornati."

La conversazione si interruppe, e Maxus si rivolse al suo superiore, che stava guardando verso di lui come per chiedergli cosa stesse accadendo. "Generale Archer, sembra che ci sia un imprevisto. Gli allenatori di Pokemon che abbiamo affrontato a Floe Island sono riusciti a sfuggire alla nostra trappola, e si stanno dirigendo qui mentre parliamo. Sono riuscito a scoprire un passaggio segreto che porta direttamente al centro della Valle Antica, e dovrebbero emergere piu' o meno in corrispondenza della Cripta dei Punti. Con loro c'e' anche Lance, il campione delle leghe di Johto e Kanto."

Questa notizia riusci' a far preoccupare Archer. "Questo si' che e' un problema..." affermo' il generale Rocket. "Nemmeno io sono in grado di competere con Lance, e se venissimo sconfitti qui, sarebbe un gravissimo colpo per l'intero Team Rocket. Dobbiamo trovare un modo di fermarli e andarcene con il Rubino, prima che possano fare troppi danni. Maxus, ordina immediatamente a tutte le squadre di concentrare il loro lavoro esclusivamente nella zona dove si trova la Squadra C. Per quanto riguarda la sicurezza, fai uscire tutte le squadre disponibili e ordina loro di perlustrare da cima a fondo la zona attorno alla Cripta dei Punti. Anche se Lance e' un avversario troppo forte per noi, possono comunque rallentarlo. Inoltre, prepara i tuoi Pokemon migliori. Dobbiamo restare pronti ad intervenire a nostra volta."

"Ricevuto, generale Archer! Lasci fare a me!" esclamo' Maxus, per poi precipitarsi fuori dall'ufficio e correre ad organizzare le necessarie contromisure. Con un sospiro, Archer apri' un cassetto della sua scrivania e tiro' fuori alcune Pokeball, sperando che i suoi Pokemon piu' forti fossero sufficienti a far guadagnare un po' di tempo al Team Rocket...

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"Hehee... mi sa tanto che siamo fuori! Che dite, avranno preparato un comitato di accoglienza?" chiese retoricamente Homura, indicando le scale davanti alle quali il gruppo di allenatori era giunto dopo aver camminato a lungo nel corridoio dai muri di pietra levigata. C'era voluto qualche minuto per fare tutta quella strada, e Ash non poteva dire che gli dispiacesse di essere finalmente giunto a destinazione... tra il calore e l'umidita' di quel passaggio, c'era da scoppiare!

"Pika pika..." rispose Pikachu, scuotendo la testa. A volte quell'Homura gli ricordava un po' troppo i momenti di maggiore impulsivita' di Ash, ma il topolino elettrico penso' che probabilmente avrebbe dovuto aspettarselo, da uno la cui specialita' erano i Pokemon di Fuoco.

Il Gible di Brock, invece, sembrava ansioso di dare inizio ad una battaglia, e si aggrappo' ai pantaloni del suo addestratore, tirando in direzione delle scale per incitarlo. Bonariamente, il ragazzo dalla pelle scura fece cenno al suo draghetto di non essere impaziente. "Aspetta un attimo, Gible... prima vediamo che cosa ci aspetta, non e' il caso di essere imprudenti..." disse, mentre il gruppo si avvicinava lentamente all'uscita del corridoio.

Lance per primo, tenendosi sempre pronto a chiamare uno dei suoi Pokemon, usci' dal passaggio segreto e si guardo' attorno. Erano emersi in un posto abbastanza strano, in effetti... si trattava di una spelonca di dimensioni abbastanza ristrette, composta di roccia calcarea e completamente spoglia... a parte delle iscrizioni sul muro sulla destra del domatore di draghi, che emerse del tutto dal passaggio segreto e ando' ad esaminarle. Guardandole piu' da vicino, Lance si accorse che non erano comuni iscrizioni... erano state realizzate con uno strano linguaggio in cui ogni simbolo sembrava essere niente piu' che un gruppo di puntini disconnessi. Lance penso' che assomigliava molto alla scrittura Braille, la scrittura tattile per non vedenti. Sfortunatamente, questo voleva dire che non si poteva leggere nulla... nessuno di loro era in grado di capire quel particolare metodo di scrittura.

"Allora, signor Lance... trovato qualcosa di interessante?" chiese Homura, mentre lui e il resto della squadra si disponevano dietro il campione di Kanto e Johto.

James corrugo' la fronte mentre guardava le iscrizioni sul muro. "E... cosa sono tutti quei puntini? Qualcuno si e' divertito a scrivere dei graffiti?"

"Non proprio, James..." rispose Meowth storcendo il naso. "Quello che vedi non e' altro che il metodo di scrittura Braille... viene usato per permettere di leggere alle persone che non sono in grado di vedere."

"Esatto..." annui' Brock. "I non vedenti usano le mani per leggere i caratteri Braille, sfruttando anche il fatto che gli altri sensi tendono ad essere piu' sviluppati. Tuttavia, in questo caso, questo rappresenta un ostacolo per noi, immagino..."

"Sfortunatamente si', visto che nessuno di noi e' in grado di leggere questo particolare tipo di scrittura..." rispose Lance. "Se solo avessimo qualche esperto con noi..."

"Beh, questo problema puo' essere risolto in un altro modo..." rispose Gary. Si tolse lo zaino dalle spalle e ne estrasse un piccolo bloc-notes e una penna, per poi raggiungere il primo foglio bianco e cominciare a ricopiare quello che c'era scritto sul muro. "Intanto, penso che sia una buona idea ricopiare quello che c'e' scritto qui... poi, lo faremo vedere a qualcuno che ne sa piu' di noi di Braille, e vediamo che risposte ci da'."

"Si', mi sembra una buona idea..." affermo' Ash, prima di notare che Pikachu aveva drizzato le orecchie in segno di allarme e Gible aveva ricominciato a fiutare l'aria. "Hm? Che succede, Pikachu, Gible? C'e'... qualcosa che non va?"

"Pika pi! Pika pika chu pi!" disse il topolino elettrico indicando l'uscita dalla caverna. Gli altri allenatori capirono subito che stava arrivando qualcuno... molto probabilmente uomini del Team Rocket!

"Accidenti, questa non ci voleva..." affermo' Brock. "Se ci scoprono adesso, possiamo dire addio ad ogni possibilita' di coglierli di sorpresa... cosa possiamo fare?"

"Aspettate, credo di avere un'idea!" esclamo' Meowth. "Hey, James, abbiamo bisogno sia di Carnivine che di Mime Jr. per cavarcela. Puoi farli uscire?"

"Ehm, certo... ma come mai questa..." inizio' a chiedersi James, per poi scuotere la testa. Non c'era tempo per interrogarsi su queste sciocchezze. "Ehm... va bene, non importa! Carnivine, Mime Jr., c'e' bisogno di voi!"

Il piccolo Pokemon Psico e la pianta carnivora uscirono dalle loro sfere... e Carnivine, come da programma, si avvighio' attorno a James con le sue lunghe liane a frusta, abbracciandolo in maniera alquanto soffocante e facendogli diventare la faccia dello stesso colore dei suoi capelli! "Uuuugh... sono... contento... che mi vuoi cosi' bene, Carnivine... ma... ug... le tue attenzioni sono un pochino... er... soffocanti!" mormoro' il ragazzo, mentre la pianta carnivora fin troppo entusiasta lo abbracciava e cercava di mordergli la testa! Mime Jr., con un sospiro rassegnato, ando' da Carnivine e cerco' di aprirgli le fauci in modo che mollasse James... e finalmente, quando il povero James pote' respirare, diede le necessarie istruzioni ai suoi Pokemon.

"Hanf... hanf... cavolo, mi manca l'aria..." mormoro' James. "Ehm... allora, non so cos'abbia in mente Meowth, ma... lui ha un piano per fermare quelli che stanno venendo qui! Okay, Meowth, di' pure, di cosa si tratta?"

"E' semplice: quello e' l'unico ingresso a questa caverna, giusto?" disse il Pokemon felino. "Carnivine, Mime Jr, mettetevi ciascuno ad un lato, e preparatevi ad attaccare non appena quella gente arriva! Dobbiamo neutralizzarli senza combattere, o finiranno per dare l'allarme!"

"Vine!" esclamo' la pianta carnivora. I due Pokemon fecero una specie di saluto militare e si posizionarono ai lati dell'apertura nella roccia, mentre Ash, Pikachu, Lance e gli altri allenatori entravano nuovamente nel passaggio segreto, nascondendosi li' e aspettando che il pericolo cessasse.

Non passo' piu' di mezzo minuto prima che il suono di passi che si avvicinavano sempre di piu' fosse udibile anche per gli allenatori... e infatti, qualche istante dopo, un gruppo di agenti del Team Rocket, tutti con addosso l'uniforme nera e la R rossa disegnata sul petto, entro' nella sala scavata nella roccia, facendosi piu' luce con delle torce elettriche. James degluti', nervoso all'idea di doversi confrontare con altri membri della sua organizzazione...

"Adesso, voi due! Profumino e Ipnosi!" ordino' Meowth, a voce abbastanza bassa da non farsi sentire dalle guardie, ma al tempo stesso sufficiente affinche' i due Pokemon di James, il cui udito era molto piu' fine, capissero. La pianta carnivora sogghigno', apri le sue enormi fauci, ed emise da esse un profumo dolce ed inebriante che colpi' le narici dei seguaci del Team Rocket, cogliendoli di sorpresa e stordendoli. Immediatamente, i quattro iniziarono a guardarsi attorno allarmati... e fu allora che Mime Jr. entro' in azione, gli occhi lampeggianti e accesi di luce rosata!

"Miiiiime!" esclamo' il piccolo Pokemon Psico, concentrato al massimo sui suoi avversari... che, gia' distratti dall'inebriante profumo emesso da Carnivine, non riuscirono ad opporsi a lungo, e caddero al suolo come tanti sacchi di patate, iniziando a russare subito dopo.

"Ecco fatto, James! Come puoi vedere, ogni problema ha una soluzione!" disse Meowth con malcelato orgoglio, mentre il gruppo usciva dal nascondiglio improvvisato. "Bene, abbiamo guadagnato un po' di tempo... ma in ogni caso e' meglio non restare qui troppo a lungo, dobbiamo trovare un posto dove nasconderci!"

"Allora non restiamo qui ancora a lungo, dobbiamo sbrigarci." affermo' Brock, tenendo in braccio il suo Gible. Gli altri si dissero d'accordo, e in breve tempo, dopo che il Carnivine di James ebbe bloccato i quattro criminali addormentati con il suo attacco Legatutto, la squadra di allenatori usci' dallaspelonca e sali' le scale, cercando di raggiungere finalmente l'esterno.

Ash e Pikachu per primi percorsero la rampa di scale fino alla fine ed uscirono, schermandosi gli occhi come potevano dall'intenso sole subequatoriale. Ora che vi erano arrivati, la Valle Antica sembrava ancora piu' impressionante di quanto non fosse sembrata quando l'avevano sorvolata mentre erano in groppa a Charizard - le costruzioni e le rovine ora torreggiavano su di loro, in cima a grandi formazioni rocciose circondate da erba secca e vegetazione tropicale, e l'atmosfera che si respirava era una di mistero, come se semplicemente stando li' si potesse andare indietro nel tempo...

"Wow... questo si' che e' un posto spettacolare..." commento' il giovane aspirante Pokemon Master, ammirando con espressione trasognata cio' che lo circondava. Adesso il sole cocente non gli dava piu' di tanto fastidio... anzi, se non avesse saputo per quale motivo erano li' e cosa dovevano fare, molto probabilmente Ash si sarebbe messo ad esplorare come un bambino in un parco giochi! "Cavolo, e pensare che l'archeologia non mi ha mai interessato piu' di tanto... ma questo posto ha davvero qualcosa di particolare!"

"Vero? E' una cosa che dicono molti, dopo aver visto Fortune Island..." affermo' Homura, emergendo dal sotterraneo appena dietro Ash e Pikachu. Dei presenti, era quello che piu' si stava godendo il caldo, per ovvi motivi... "Ora, pero', dobbiamo cercare un posto dove sfuggire alla sorveglianza, e non credo che sara' molto facile... sono sicuuro che il Team Rocket ha una sorveglianza molto stretta, e si accorgeranno presto del fatto che quelle reclute sono scomparse."

"E' vero... ma forse possiamo nasconderci li', almeno per un po'." rispose Gary, indicando una macchia di erba alta in mezzi a due alti costoni di roccia. "Non sara' il massimo come nascondiglio, ma se non altro ci permettera' di guadagnare un po' di tempo."

"Speriamo che basti..." commento' Brock, mentre il gruppo andava a rifugiarsi nell'erba alta, cercando di restare quanto piu' appiattito possibile sul terreno. Lance si trovo' un po' in difficolta', a causa del suo mantello... e James, che evidentemente era un po' allergico a qualcosa che si trova tra l'erba, si gratto' il naso cercando di non starnutire.

"Okay, adesso proviamo a seguire questo percorso, e vediamo se riusciamo a trovare qualcosa di interessante..." affermo' Gary. Il gruppo inizio' a muoversi con prudenza attraverso l'erba alta, tenendosi per quanto possibile attaccato alle pareti di roccia scoscese... almeno finche' James non noto' un sentiero che, infilandosi in mezzo a due costoni di roccia, non portava in una sorta di corridoio naturale che molto probabilmente i ragazzi avrebbero potuto usare per nascondersi meglio... e chissa', riflette' il ragazzo del Team Rocket, magari li avrebbe condotti direttamente dai due generali che presidiavano quell'isola! Per il momento, in fondo, la fortuna sembrava girare dalla loro parte, quindi tanto valeva fare un tentativo...

"Ehi, perche' non proviamo da questa parte?" propose il ragazzo dai capelli azzurri. "Questo mi sembra un nascondiglio un po' piu' affidabile... e soprattutto, non e' pieno di queste bestioline che mi fanno prudere tutto!"

"Speriamo solo di non stare girando a vuoto..." commento' Lance mentre il gruppo entrava nel corridoio di roccia, verso uno stretto canyon scarsamente illuminato dai raggi del sole cocente e punteggiato di rada vegetazione...

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"Allora, come stanno andando le operazioni? Non abbiamo ancora finito, qui?" esclamo' una recluta Rocket rivolta ai suoi colleghi, che stavano alacremente continuando le operazioni di escavazione all'interno di una caverna fiocamente illuminata da delle torce appese sui muri. I Pokemon che il Team Rocket stava usando, principalmente dei Pokemon di tipo Terra come Graveler o Sandslash, che in quel momento stavano utilizzando attacchi come Fossa o Magnitudo per aprirsi un varco nella roccia e raggiungere l'obiettivo. Sfortunatamente per il Team Rocket, anche ora che i loro superiori avevano diretto tutte le squadre loro disponibili, era veramente difficile scavare alla velocita' che i loro generali si erano preposti - gli strati di roccia erano incredibilmente spessi e resistenti.

"Stiamo facendo tutto il possibile... ma oltre un certo limite i nostri Pokemon non possono andare!" affermo' un altra delle reclute, guaardando il suo Sandslash che cercava disperatamente di smuovere le rocce che gli impedivano l'accesso alle gallerie sepolte. "Forza, ragazzi, diamoci un po' piu' da fare! Se quei mocciosi riescono a raggiungerci prima che troviamo il Rubino, il nostro progetto rischia di andare in fumo!"

"SLASH!" rispose il Pokemon simile ad un pangolino, colpendo con tutte le sue forze la roccia con i suoi micidiali artigli anteriori. Ancora una volta, la roccia si scheggio', facendo partire frammenti in ogni direzione e indebolendo ulteriormente la barriera naturale.. al punto che si riusci' a vedere una piccola parte di cio' che stava sotto, e dalla spelonca scaturi' un raggio luminoso rosso che colpi' i sensibili occhi di Sandslash, facendolo indietreggiare infastidito.

"Huh? Che succede? Mi sembra che qualcosa abbiamo trovato..." affermo' un'altra recluta che ti trovava li' vicino. Alcune di esse si riunirono nel punto che Sandslash aveva danneggiato, ordinando ai loro Pokemon di concentrare i loro sforzi su quel punto... e i mostri tascabili, approfittando del fatto che c'era gia' un punto sul quale fare leva per sgomberare il corridoio, iniziarono ad allargare quel piccolo varco, dirigendo contro di esso i loro attacchi. Altri pezzi di roccia si staccarono dalla parete che ostruiva il passaggio... e quando il varco raggiunse le dimensioni di un pugno umano, i Pokemon e gli uomini del Team Rocket furono costretti a loro volta a ripararsi gli occhi dall'abbagliante luce scarlatta che invase la galleria!

"L'abbiamo trovato! Per la miseria, ragazzi, mi sa tanto che lo abbiamo trovato!" esclamo' la recluta a cui apparteneva il Sandslash che per primo aveva trovato quell'apertura. "Qualcuno vada subito ad avvertire i signori Maxus ed Archer! Abbiamo trovato il Rubino per cui siamo venuti fin qui!"

"Ricevuto! Vado subito!" rispose un'altra recluta, richiamando il suo Graveler per poi correre dai suoi capi a tutta velocita'...

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Finalmente, dopo aver vagato per un certo tempo in mezzo a stretti e bui cunicoli, il gruppo guidato da Lance riusci' a raggiungere una grande spelonca dalle pareti lisce sulle quali erano state scolpiti alcuni bassorilievi. che al momento i ragazzi non riuscivano a vedere a causa dell'oscurita'. Dava l'impressione di essere una sala dedicata a qualche cerimonia sacra... ma c'erano dei particolari che stonavano, per esempio il fatto che ci fosse una scrivania sulla quale erano poggiati degli strumenti alquanto moderni - un computer a schermo piatto, collegato ad un alimentatore dall'aspetto alquanto rudimentale, e delle macchine fotografiche.

"Beh, quelli tutto mi sembrano tranne reperti archeologici... che dite, ci stiamo avvicinando a qualche trappola?" chiese Gary con sarcasmo. Il Gible di Brock, Pikachu e Meowth ripresero a guardarsi attorno con espressioni guardinghe, aspettandosi che da un momento all'altro qualche membro del Team Rocket avrebbe fatto la sua apparizione da una delle due uscite dell'alta stanza.

Ma non accadde nulla del genere. Invece, proprio mentre Ash e i suoi compagni stavano per proseguire la loro esplorazione, il computer posto sulla scrivania si accese improvvisamente, e lo schermo si illumino' allorche' l'immagine di una recluta del Team Rocket apparve su una finestra di dialogo che lo occupava quasi del tutto. Ci furono alcuni rumori di statico e alcune interferenze prima che il segnale si stabilizzasse... ma ben presto, la comunicazione si fisso' e la recluta Rocket comincio' a dare il messaggio che doveva comunicare.

"Attenzione, a tutte le squadre del Team Rocket... il gruppo di escavazione C ha localizzato il Rubino, e in questo momento ha cominciato le operazioni di recupero!" affermo', chiaramente eccitato. Ash corrugo' la fronte. Non sapeva esattamente di che cosa stesse parlando, ma dal tono in cui lo stava dicendo, dovevano essere grandi notizie per il Team Rocket... e di conseguenza, pessime per loro! "Comandante Maxus, comandante Archer... le nostre ricerche sono finite! Abbiamo l'artefatto per cui siamo venuti!"

"Cosa? Quindi, la base del Team Rocket su quest'isola serviva soltanto a cercare questo... Rubino, o qualunque cosa fosse?" si chiese Homura, piuttosto sbalordito. "E cosa sarebbe, esattamente? Non ne ho mai sentito parlare..."

"Nemmeno io." ammise Lance, sorprendendo un po' tutti. Erano convinti che Lance fosse il piu' informato di tutti loro, e se nemmeno lui era sicuro di cosa fosse, allora la situazione era alquanto inusuale... "Si deve per forza trattare di un altro artefatto che il Team Rocket vuole usare per incrementare il proprio potere, ma non ho idea a che cosa sia collegato."

"Hehehee... e cosi', neanche il grande campione Lance, il domatore di draghi, sa di questo prezioso gioiello, eh? Questa e' un po' una mancanza, non trovate?" disse una voce sarcastica e un po' stridente che proveniva da una delle uscite della spelonca. Ash e Pikachu per primi si voltarono in quella direzione, giusto in tempo per vedere Archer e Maxus, accompagnati da alcune reclute, che facevano con tutta calma il loro ingresso nella stanza. Maxus sembrava molto divertito dalla situazione, mentre Archer manteneva il suo tono distaccato... "Oh, beh, questo non e' un problema. Del resto, non e' che andrete a raccontare a molti che cosa ce ne faremo di quella gemma... Oh, chi si rivede! Ci sono anche i due voltagabbana!"

James e Meowth, chiamati in causa in maniera ben poco opportuna, si rivolsero al comandante in seconda di quella branca del Team Rocket. "Hey, un momento, adesso saremmo noi i traditori? Voi ci stavate per far affogare come dei Rattata in quelle caverne! E adesso ci venite a dire che saremmo noi i traditori?" esclamò il Pokemon felino.

"E gli ostaggi, dove sono?" esclamo' Brock. "Dove li avete portati?"

Archer non bado' a quei discorsi, considerandoli una sciocca perdita di tempo. "In fondo voi non siete mai stati degli elementi importanti del Team Rocket... siete sempre stati sacrificabili, e ora che voi siate vivi o morti, non fa molta differenza per noi. Se ve ne andate adesso, non prendero' provvedimenti contro di voi." affermo'.

In risposta, colpito nel suo amor proprio, James strinse i denti e sfodero' una Poke Ball, schierandosi a fianco di Ash e dei suoi compagni, e preparandosi a sostenere un combattimento che si preannunciava gia' impegnativo. Archer e Maxus, facendo un cenno al resto delle reclute, avanzarono nella stanza, ognuno tenendo in mano una Pokeball... e Ash e Pikachu si prepararono a loro volta.

"Okay, Pikachu, questo e' il momento della verita'..." affermo' Ash. "Dobbiamo fermare quei due, prima che portino via il Rubino!"

"Pika!" rispose il topolino elettrico, con le guance che gia' crepitavano per l'elettricita' che si stava accumulando...

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CONTINUA...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti! Allora, vediamo un po' dove eravamo rimasti... ah, giusto! Abbiamo lasciato Ash e i suoi compagni a Fortune Island, nel corso dell'esplorazione di alcune antiche rovine nelle quali i due generali del Team Rocket, Archer e Maxus, speravano di poter trovare un artefatto molto importante per i piani di Giovanni... anzi, pare che i loro uomini siano proprio riusciti a trovarlo, e adesso siano sul punto di filarsela dall'isola una volta che il recupero sara' stato completato! Proprio in quel momento, Ash e i suoi compagni si sono imbattuti nei due generali, che adesso hanno tutta l'intenzione di dare loro un degno addio! O almeno, di trattenerli finche' le operazioni di recupero non saranno terminate... riusciranno Ash e i suoi compagni a vincere questa battaglia? E se ci riuscissero... farebbero in tempo a fermare gli agenti del Team Rocket prima che questi taglino la corda? Rimane tutto da vedere... e lo si vedra' in questo capitolo!

Come giustamente mi ricordano alcuni, e' un po' che non vediamo Max, Vera e il resto dei ragazzi di Hoenn. Beh, in effetti non e' che io mi sia dimenticato di loro. Vi posso assicurare che avranno molto presto delle scene tutte per loro. Il fatto e' che volevo terminare la saga del Settipelago prima di concentrarmi di nuovo sulle vicende di Hoenn, e dal momento che mi mancano pochi capitoli per arrivare alla fine, ho pensato di andare fino in fondo il piu' rapidamente possibile. Tuttavia, quello che mi dicono i miei recensori e' legittimo, quindi mettero' qualche scena ambientata ad Hoenn anche ora che sto terminando questa parte di storia, giusto per permettervi di vedere cosa stanno facendo certi personaggi di nostra conoscenza!

In ogni modo, mi fa piacere che la storia sia arrivata a questo punto... tenetevi pronti, perche' dopo Fortune Island sara' la volta di visitare Quest Island, la piu' misteriosa delle sette isole e, come avrete modo di vedere da voi, anche la piu' pericolosa! Gli ultimi capitoli saranno abbastanza tesi, questo ve lo posso dire fin da ora... e anzi, credo che vi ricorderanno un po' il manga Pokemon Special, considerando il tono!

Ma per adesso, finiamo di leggere le avventure di Ash e compagni a Fortune Island... quindi, giusto il tempo di rispondere alle vostre recensioni, e si riparte!

ShessomaruJunior: E' cosi', i nostri Jessie, James e Meowth si trovano troppo bene nel Team Rocket per lasciarlo! Ovviamente, Archer e gli altri generali hanno fatto una mossa sbagliata nel tradirli, ed e' giusto che ora il nostro amato trio si prenda la sua rivincita! E Butch, beh... il giorno in cui si ricorderanno il suo nome sara' un giorno storico per tutti! Chissa' poi se la tua teoria su James e' valida, in fondo le prestazioni del Team Rocket tendono sempre a migliorare ogni volta che collaborano con Ash e compagni! Sara' per il fatto che il male tende ad avere problemi di efficienza?

Come ho detto, daremo un'occhiata a quello che stanno facendo Vera e gli altri ragazzi di Hoenn molto presto! Grazie a te per la costanza con cui mi segui, e spero di risentirti presto!

Molto bene... direi che ora possiamo ripartire! Forza, che ora ci aspetta la fine della saga del Settipelago!

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Un piccolo Pokemon Center in una cittadina di Hoenn. Un posto come tanti altri, pieno di allenatori che aspettavano il loro turno per far curare i propri Pokemon, e farli riprendere dalle fatiche che avevano sostenuto. Insomma, un luogo tranquillo, dove nessuno si aspettava che accadesse qualcosa di strano...

"AAAAARGH! Ma non e' possibile! Questa e' la mia sfortuna che mi perseguita!"

...

O almeno, cosi' sarebbe stato se si fosse ignorato lo strano tizio effeminato dai lunghi capelli viola e vestito da Cacturne che in quel momento stava dando sfogo alla sua rabbia in maniera non troppo elegante, mettendosi a gridare e a sbraitare in mezzo alla hall del Pokemon Center!

"C'e' da diventare matti!" esclamo' Harley con eccessiva enfasi. "Uno si da' da fare per diventare un grande Coordinatore di Pokemon, si allena tutti i giorni, torna alle competizioni ufficiali e finalmente riesce a vincere un torneo importante... e i giornali cosa si mettono a scrivere? Ma certo, che quest'anno non e' stato spettacolare perche' LEI... LEI... non ha partecipato! Aaaaargh!"

Diverse persone, in quel momento, stavano guardando Harley chiedendosi cosa mai gli prendesse... ma l'appariscente coordinatore dai capelli viola non bado' eccessivamente a loro e si limito' a ripiegare il giornale che stava leggendo e a rimetterlo al suo posto con un sospiro irritato. Poi, dal momento che a quel punto aveva gia' fatto riposare i suoi Pokemon, si alzo' dal suo posto e comincio' ad allontanarsi, borbottando cupamente tra se'.

"Accidenti... perche' qualunque cosa accada, quella marmocchia riesce sempre a farmela? E' una vera ingiustizia!" si lamento' Harley, una volta uscito dalle porte automatiche del Pokemon Center. Deciso a fare una passeggiata per sbollire l'irritazione, il giovanotto dai capelli viola si incammino' lungo un viale alberato, riflettendo su cosa poteva fare per, a suo dire, vendicare l'onta subita. "Oh, ma non credere che la cosa finisca qui, mia cara Vera! Il sottoscritto Harley se le lega al dito, queste cose, oh yes! Ho giurato che un giorno ti avrei sconfitto... e ti sconfiggero' senz'altro! Vedrai che figura che ti faro' fare al prossimo Gran Festival di Hoenn!"

Harley era cosi' impegnato a parlare tra se' e a dare a Vera la colpa della sua sfortuna, che si accorse della figura mascherata e in uniforme che stava avanzando verso di lui, uscita da dietro il tronco di un albero, solo quando ormai quest'ultima era a pochi metri. Sorpreso, il ragazzo dai capelli viola guardo' nella sua direzione, chiedendosi chi mai fosse e cosa volesse da lui: anche se l'uniforme copriva completamente il suo corpo, Harley si rendeva contoche si trattava di una ragazzina di non piu' di dodici o tredici anni... ma sfortunatamente, non era in grado di dire di piu', dal momento che anche il suo volto era nascosto dal casco, con tanto di maschera antigas, che portava. L'unico segno distintivo che Harley riusciva a vedere nella ragazzina era una R rovesciata disegnata sul davanti dell'uniforme.

La misteriosa ragazza continuo' ad avanzare fino a trovarsi a pochi metri dal sorpreso Harley, che indietreggio' di un passo e la guardo' con sospetto. "Hey, un momento... E tu chi sei? Che cosa... vuoi da me?" chiese, mentre la sua interlocutrice estraeva una Pokeball, rispondendo senza parole.

"Voglio che tu venga con me." disse poi la ragazzina. Harley penso' che la sua voce avesse un timbro vagamente familiare, ma dal momento che l'elmetto e la maschera antigas non gli permettevano di sentirla come si doveva, non la riconobbe.

"Cosa, cosa? Hey, un momento, ragazzina! Non puoi venirmi davanti e dirmi quello che devo o non devo fare! Non mi pare una cosa molto educata, non sei d'accordo?" chiese retoricamente Harley, estraendo una Pokeball anche lui e tenendosi pronto a combattere. "E comunque, se vuoi prendermi, dovrai prima sconfiggermi in combattimento! E ti avverto, io sono un ottimo coordinatore! Ho appena vinto un torneo, questo dovrebbe dirti tutto!"

Per nulla impressionata, la ragazzina lancio' la sua Pokeball, facendone uscire uno stupendo Glaceon dalla pelliccia bianco-azzurrina e dagli ipnotici occhi neri come il petrolio, che si posiziono' sul campo di battaglia e si preparo' alla lotta. Per niente intimorito, Harley diede un rapido bacio alla sua Pokeball, e fece uscire a sua volta il suo Pokemon. "Un Glaceon, eh? Interessante, ma non puo' competere con il mio Pokemon! Tocca a te, Octillery! Vai e fatti valere!"

Dalla sfera usci' di colpo un grosso polpo rosso con una bocca ad imbuto, dei cerchietti dorati sulla testa, che formavano una linea verticale in mezzo ai suoi occhi tondi, e otto tentacoli armati di ventose. Il Pokemon, con una breve esclamazione di battaglia, esegui' un'acrobazia a mezz'aria e atterro' davanti a Glaceon sulle sue ventose, pronto a combattere. "Hehehee... sorpresa?" disse Harley, rimettendosi a posto i capelli con un gesto vanitoso della mano. "E se credi che sia soltanto un Pokemon d'Acqua come tanti altri, sono spiacente ma ti devo deludere! Octillery! Mostrale cosa voglio dire, e usa Lanciafiamme su quel Glaceon!"

La ragazzina misteriosa corrugo' la fronte dietro il suo casco, non aspettandosi che un Pokemon d'Acqua potesse usare un attacco di tipo Fuoco... e un attimo dopo, la piovra prese fiato e soffio' una potente fiammata contro Glaceon, che si acquatto' a terra e si preparo' a scansarla. Salto' di lato un istante prima che il Lanciafiamme potesse raggiungerlo, e riusci' a togliersi dalla traiettoria del raggio infuocato, ma il calore periferico della fiamma riusci' comunque a farlo barcollare, e Vera strinse i denti dietro la sua maschera per la preoccupazione. Per fortuna, ci voleva ben altro per mettere al tappeto il suo Glaceon, che si rialzo' in un attimo e si scrollo' la polvere di dosso.

"Hehehee... i miei complimenti per averlo schivato, ma la prossima volta non sarai cosi' fortunata!" esclamo' Harley. "Okay, Octillery! Di nuovo!"

Il Pokemon polpo cerco' di prendere fiato di nuovo e attaccare con un altro attacco Lanciafiamme... ma questa volta, la misteriosa ragazzina con il Glaceon non gli lascio' il tempo di organizzarsi e ripartire all'attacco. La volpina di ghiaccio apri' la bocca, creando al suo interno una sfera di energia bianca e pulsante...

"Glaceon, usa il tuo attacco Grandine!" ordino'. Immediatamente, Glaceon soffio' fuori una scarica di cristalli di ghiaccio... e un istante dopo, una insistente pioggia di ghiaccio scese addosso ad Harley e al suo Octillery, che lanciarono un grido di sorpresa e cercarono di proteggersi come potevano.

"Argh! Questa non me l'aspettavo..." esclamo' il giovane dai capelli viola. "Ahio! Accidenti... smettila subito! Questo scherzo... non è per niente divertente!"

"Non e' uno scherzo. E mi dispiace che tu debba essere coinvolto in tutto questo." rispose la misteriosa assalitrice, e ad Harley sembro' per un attimo di sentire sincero rammarico nella voce della sua avversaria. "Ma... non ho altra scelta. Sono costretta a concludere qui questo scontro. Glaceon... attacca con Bora!"

"Eon..." rispose il grazioso Pokemon Ghiaccio, sentendo anche lui il dispiacere della sua allenatrice. Ma l'esitazione duro' solo mezzo secondo, prima che il Pokemon iniziasse a soffiare una micidiale tormenta di neve contro i suoi avversari, che fecero appena in tempo a spalancare gli occhi non appena si resero conto di essere in una pessima situazione: durante una grandinata, l'attacco Bora diventa infallibile...

"Hey... hey, un momento! Mi... Mi state dicendo che adesso... sto per essere trasformato in un surgelato vivente da questa tipetta? No, aspettate! Aspettate! Questo non e'..."

Questi furono i pensieri di Harley... o almeno, erano su questa falsariga... prima che lui e il suo Octillery fossero investiti in pieno dalla tormenta di neve che Glaceon aveva scagliato loro contro...

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Il momento era di estrema tensione - da una parte, Ash e i suoi compagni, pronti a sostenere la lotta, e dall'altra Archer, Maxus e numerose reclute del Team Rocket, determinate a far perdere loro abbastanza tempo da potersi allontanare con il Rubino che avevano trafugato. Sembrava che l'una delle due fazioni non aspettasse altro che gli avversari facessero la prima mossa per coglierli di sorpresa... e alla fine, fu Homura a dare il via allo scontro, lanciando una Pokeball in aria e facendone uscire uno dei suoi Pokemon piu' forti! "E va bene, visto che siamo giunti a questo punto... non resta che dare inizio alle danze! Vai, Arcanine! Mostra di cosa sei fatto!"

Con un ruggito di battaglia, il maestoso Pokemon canino usci' dalla sfera, la pelliccia striata simile a quella di una tigre, e il mantello che spruzzava lingue di fuoco tutt'attorno! "ARRRRCANINE!" ringhio' con determinazione, fissando gli uomini del Team Rocket. Archer fece un ghigno appena accennato e tiro' fuori due delle sue Pokeball, lanciandole in aria.

"Molto bene... in tal caso, neanche noi faremo complimenti! Uscite fuori... Exploud! Zangoose! Mostrate a quei mocciosi di cosa e' capace il Team Rocket!" esclamo'.

"Se permette, capo... mi vorrei aggiungere anch'io alla festa!" commento' Maxus con un risolino irritante. "Tocca a voi... Hippowdon! Claydol!"

Menttre gli altri membri del Team Rocket facevano uscire dei Pokemon piu' comuni, che in quel momento si stavano schierando davanti al gruppo di Ash come un esercito ben allenato, i capi del Team Rocket stavano guardando con orgoglio i loro combattenti piu' forti: davanti a Maxus erano apparsi due Pokemon di tipo Terra, il primo dei quali sembrava un massiccio ippopotamo di colore beige chiaro e dalle enormi fauci armate di spaventosi denti squadrati, con degli strani buchi sulla schiena dai quali usciva un flusso ininterrotto di sabbia dorata... mentre l'altro era un curioso Pokemon fluttuante simile ad una statuetta astratta di terracotta, dal corpo nero e vagamente umanoide, con due piccole gambe tozze e una testa esageratamente grande, circondata da una "corona" di grandi occhi rosati con il bordo bianco, ognuno dei quali sembrava avere un'espressione diversa. Invece, i Pokemon di Archer erano due di tipo Normale - un Exploud, una grossa creatura dalla pelle bluastra con una enorme bocca dalla quale penzolava una lunga lingua rossa, e numerose protuberanze simili a tubicini che fuoriuscivano da varie parti del corpo; e uno Zangoose, un Pokemon simile ad una grossa faina, dalla pelliccia bianca striata di rosso, con dei lunghi artigli neri su ciascuna zampa, conosciuto per la sua rivalita' con Seviper.

Anche gli altri membri del gruppo di Ash decisero che era il caso di darsi da fare. "Bene... sembra proprio che dovremo fare del nostro meglio! Okay... uscite, Meganium ed Infernape!" esclamo' Ash, facendo uscire due dei suoi campioni. "Pikachu, anche tu, aiutali in questa battaglia!"

"Pikachu!" assenti' il topolino giallo, mettendosi in guardia mentre Meganium ed Infernape apparivano davanti ad Ash e si preparavano a combattere.

"Tocca a voi... Geodude, Croagunk! Venite fuori!" esclamo' Brock. Il suo primo Pokemon e l'ultimo acquisto della sua squadra si schierarono a fianco di Pikachu, Infernape e Meganium, pronti a combattere.

"Nidoking... e' il momento di entrare in scena!" esclamo' Gary.

Lance tiro' fuori una Pokeball dal mantello e la lancio' in aria. "Molto bene... tocca di nuovo a te, Aerodactyl!" esclamo', richiamando il Pokemon simile ad un enorme pterodattilo.

Anche James e Meowth, pur sapendo quanto piu' forti fossero i generali del Team Rocket, decisero di schierarsi e combattere a fianco dei loro - per quanto temporanei - compagni. "Okay, Carnivine... ho ancora bisogno del tuo aiuto! Slugma, vieni fuori anche tu!" chiese James ai suoi due Pokemon piu' battaglieri. Le loro Pokeball sfrecciarono in aria, e si aprirono di colpo, facendo uscire la pianta carnivora e la lumachina di magma... che non fecero altro che strappare una risata a Maxus!

"Hahahahaaa! E noi dovremmo avere paura di quei Pokemon da quattro soldi?" rise il tizio con il pizzetto viola, puntando un indice quasi accusatorio contro Slugma. "Per favore... si vede lontano un miglio che non ci sai fare, con i Pokemon! Gli Slugma sono Pokemon privi di talento! Sanno soltanto strisciare qua e la', e spruzzare un po' di lava in giro! Non vorrai che quel vermiciattolo possa darmi fastidio!"

Irritato dalle insinuazioni dell'uomo, Slugma corrugo' la fronte e serro' gli occhi... ma un basso ringhio, proveniente dall'Infernape di Ash, gli fece fare un piccolo salto per la sorpresa. La lumaca di lava si volto' in quella direzione... e quasi sbianco' quando vide che Infernape era avvolto da un'aura di energia scarlatta che prese la forma di una fiamma, segno che la sua rabbia stava arrivando al culmine! E non era nemmeno difficile capire il perche'... in quel momento, lo sguardo di Infernape era fisso sullo Zangoose di Archer!

"Oops... mi ero dimenticato che Infernape odia gli Zangoose..." mormoro' Ash, rendendosi conto solo in quel momento di aver fatto un errore! Archer corrugo' la fronte, un po' perplesso... prima che Infernape scatenasse tutta la sua ira sul suo malcapitato Zangoose! Prima che la faina potesse organizzarsi, la scimmia esperta di arti marziali scatto' verso di essa, piu' veloce di quanto l'occhio umano potesse vedere, e la centro' alla mascella con un poderoso Pugnorapido che la fece volare per un paio di metri, per poi farla atterrare sul pavimento polveroso sotto gli occhi increduli di Archer e Maxus! Il Pokemon mangusta si tiro' su un attimo dopo e si passo' una mano sotto la mascella, cercando di prepararsi al nuovo scontro... ma Infernape non le lascio' il tempo di fare nulla e prosegui' l'attacco, senza badare al resto!

"INFERNAAAAPE!" esclamo' la scimmia combattente, sferrando un altro poderoso Pugnorapido che la costrinse con le spalle al muro. Poi, si carico' brevemente... e continuo' ad infierire senza pieta', sfogando su quella Zangoose tutto il rancore e l'amarezza che aveva provato quando si era trovato davanti quegli odiati Pokemon. Un Pugnorapido dopo l'altro, Infernape continuo' a martellare il malcapitato Zangoose... per poi terminare con una micidiale Fuococarica che infilo' letteralmente Zangoose nella parete, in uno spettacolare quanto impressionante tripudio di fiamme scarlatte e pezzi di roccia che saettavano ovunque. Terminato l'attacco, Infernape si stacco' finalmente dal suo avversario, esegui' un'agile capriola all'indietro, e atterro' in piedi davanti ad uno stupito e un po' sconvolto Ash, mentre Zangoose, annerito e fumante, scivolava giu' dal muro e si sdraiava a terra stordito!

"APE!" esclamo' Infernape flettendo i muscoli.

Un grosso gocciolone di sudore scese dalla fronte di Ash e Pikachu, mentre la scimmia si rimetteva in guardia. "Ehm... grazie, Infernape, ma non ti sembra di avere un tantino esagerato? Penso... ehm... che per adesso tu abbia anche fatto abbastanza!" disse, richiamando Infernape nella sua Pokeball... e nello stesso momento, gli altri Pokemon iniziarono a scagliarsi l'uno contro l'altro, scambiandosi micidiali raffiche di attacchi!

Numerosi Pokemon del Team Rocket, nel tentativo di sopraffare la superiorita' tecnica con quella numerica, si scagliarono come uno solo sullo Aerodactyl di Lance, attaccandolo da varie direzioni... ma il feroce rettile alato, con un ghigno di superiorita', ripiego' le ali contro il suo corpo e paro' tutti gli attacchi, che ebbero lo stesso effettoche scagliare un mucchio di uova contro un muro di granito. I Pokemon avversari indietreggiarono frustrati, mentre Aerodactyl deviava tutti i loro attacchi con facilità sprezzante... e un istante dopo, lo pterodattilo si libro' in volo con un colpo d'ali, e comincio' a volare in circolo sopra il gruppo di nemici... almeno finche' Lance, un istante dopo, non gli diede l'ordine di attacco!

"Adesso, Aerodactyl! Frana!"

Il domatore di draghi fece un cenno con la mano, e il Pokemon Roccia / Volante scatto' di colpo verso il soffitto, con un'agilita' e una prontezza di riflessi che non si sarebbero mai sospettate in una creatura tanto grande! Con una poderosa testata al soffitto, Aerodactyl fece franare un mucchio di rocce, molte delle quali grosse come il pugno di un uomo, che andarono a cadere sui Pokemon nemici, mettendone fuori combattimento un gran numero... mentre li' vicino, lo Hippowdon di Maxus e la stava vedendo con lo Arcanine di Homura!

Con un grugnito rabbioso, l'ippopotamo di terra spalanco' le sue impressionanti fauci... e scateno' un attacco Terrempesta contro il suo avversario, scagliando contro di lui una raffica di detriti, rocce scheggiate e polvere, costringendolo ad indietreggiare! Il cane-leone mosse la testa per scrollarsi di dosso la polvere... poi, chiudendo gli occhi e affidandosi al suo udito e al suo olfatto, cerco' di individuare la posizione dell'avversario. Per qualche secondo, il Pokemon canino resto' in difesa, facendo del suo meglio per amortizzare l'attacco Terrempesta... poi, con un guaito deciso, tenendo gli occhi chiusi, punto' il muso contro Hippowdon e spalanco' la bocca, all'interno della quale si formo' un ideogramma infuocato!

"Colpiscilo, Arcanine! Fuocobomba!" esclamo' Homura. Il Pokemon canino prese fiato per un istante... poi scaglio' il suo attacco piu' potente contro l'avversario, che spalanco' gli occhi quando il kanji fiammeggiante copri' completamente la sua visuale. La terrempesta indietreggio', inutile contro un attacco cosi' potente e diretto... e Maxus, in un attimo di panico, diede un ordine dettato unicamente dall'istinto!

"Aaargh! F... Fossa!" esclamo' il generale Rocket dal pizzetto viola, esclamando la prima cosa che gli venisse in mente. Il Pokemon ippopotamo chiuse di scatto la bocca, interrompendo l'attacco Terrempesta, poi cerco' furiosamente di scavare nel terreno con le sue robuste zampe anteriori... ma ormai la Fuocobomba di Arcanine era troppo vicina e troppo veloce perche' lui potesse schivarla. Riusci' giusto a seppellirsi di qualche centimetro prima di essere colpito in pieno dall'attacco, che esplose a contatto e lo scaglio' lontano con un lungo muggito di rabbia e di dolore. Atterro' qualche metro piu' in la', scuotendo il terreno con il suo peso immane... ma riusci' a rimettersi in piedi e si mise nuovamente in guardia!

"Uff... c'e' mancato davvero un pelo!" esclamo' Maxus, passandosi una mano sulla fronte mentre il suo Hippowdon si scrollava la cenere di dosso. "Okay, Hippowdon, fagli vedere di cosa sei davvero capace! Usa Gelodenti!"

Mentre lo Hippowdon di Maxus spalancava di nuovo la bocca e mostrava i suoi denti squadrati, sui quali ora brillavano dei cristalli di ghiaccio, lo Arcanine di Homura si scrollo' e si preparo' a sostenere il prossimo scontro...

E nel frattempo, lo Exploud di Archer e il Claydol di Maxus stavano vedendosela, rispettivamente, con il Geodude di Brock e con lo Slugma di James, mentre il Nidoking di Gary, Croagunk, Carnivine e Meowth tenevano a bada gli avversari di livello inferiore che tentavano di circondarli... e grazie alla sua varieta' di attacchi, il Pokemon Normale stava tenendo facilmente testa al piccolo Pokemon Roccia / Terra, che era costretto a muoversi il piu' possibile per evitare il suo avversario.

"Presto, Geodude! Usa Lucidatura!" esclamo' Brock, cercando di fare in modo che ilk suo Pokemon aumentasse la propria velocita'. Geodude esegui' prontamente l'ordine, paro' all'ultimo momento un attacco Pestone di Exploud, e inizio' a sfregarsi le spalle con le mani, in modo da eliminare quanto piu' possibile i detriti dal proprio corpo roccioso. Per un istante, delle scintille di luce risplendettero sul corpo di Geodude, che poi inizio' a muoversi con molta piu' rapidita' e decisione. Nel frattempo, Croagunk stava cercando senza troppo successo di tenere a bada due Mankey che lo tenevano sotto tiro con attacchi di vario genere... e la Slugma di James, inutile dirlo, se la stava vedendo brutta contro il Claydol di Maxus, che la stava sballottando qua e la' con i suoi poteri psichici. Un attacco Extrasenso, sferrato con potenza e precisione, sollevo' da terra la lumaca di lava e la scaglio' via, facendola atterrare qualche metro piu' in la'... ma Slugma, decisa a non farsi battere tanto facilmente, si rialzo' con un'agile contorsione del suo corpo e punto' la bocca spalancata contro la strana bambola d'argilla.

"Resisti, Slugma! Attaccalo con Lanciafiamme!" esclamo' James. Slugma prese fiato e soffio' una enorme fiammata dalla bocca... ma il Claydol nemico rispose con un attacco Rapigiro, iniziando a girare su se' stesso come una trottola e deviando le fiamme che gli stavano piovendo addosso, amortizzando enormemente il colpo!

"Hehehee... credevi davvero che bastasse cosi' poco, per mettere in difficolta' il mio Claydol?" rise Maxus, mentre il Pokemon Terra / Psico si sollevava in aria, continuando ancora per un po' a girare su se' stesso. "Proprio vero... queste Slugma non hanno nessun talento come Pokemon! Si addicono proprio a delle mezze cartucce come voi! Team Rocket? Hehehehee... ma non fatemi ridere, al massimo potremmo usarvi come lavapavimenti, tu e la tua amichetta!"

Era la cosa sbagliata da dire... e Maxus se ne accorse un attimo dopo, quando una fiammata rossa scaturi' dal corpo molle di Slugma, segno che la lumaca di lava non aveva preso bene i commenti gratuiti che Maxus stava facendo sul suo allenatore! Con uno stridio rabbioso, Slugma comincio' a far ribollire la lava che costituiva il suo corpo...

"La sai una cosa, amico? Penso che tu l'abbia fatta arrabbiare..." commento' sarcastico Meowth, per poi schivare un attacco Azione da parte di una Nidorina e contrattaccare con Sfuriate, colpendo diverse volte il Pokemon velenoso con i suoi artigli.

Maxus sembrava non curarsene troppo... ma James non era tipo da lasciarsi scappare quell'occasione e decise di battere il ferro finche' era caldo. "Adesso ti facciamo vedere noi chi siamo! Slugma, zittisci quel pallone gonfiato e quella specie di statuetta Haniwa con il tuo Lavasbuffo!"

"SLUG!" rispose la lumacona di lava. Il liquido rovente che ricopriva la superficie del suo corpo inizio' a schizzare verso Claydol, che questa volta non riusci' a reagire in tempo e venne colpito dalla pioggia rovente! Lo strano Pokemon Terra / Psico si contorse a mezz'aria per l'improvviso dolore e cerco' di abbassarsi... e Slugma gli si scaglio' addosso, piu' infuriata che mai, per sferrargli un Corposcontro! La lumaca di lava, con grande sorpresa di chiunque avrebbe potuto pensare che fosse lenta e goffa, spicco' un balzo e centro' in pieno Claydol con tutto il suo peso, stordendolo e lasciandolo barcollante per un paio di secondi... e Maxus contorse il viso in una smorfia di sorpresa vedendo che il suo Pokemon, teoricamente piu' forte, veniva messo in minoranza cosi' rapidamente!

"Hehehee..." James rise goffamente, mentre Slugma atterrava con una capriola e grugniva, emettendo una fiammella rossa dalle narici! "Adesso non la prendi piu' tanto in giro, vero, la mia Slugma? Io e lei formiamo una coppia imbattibile, non e' cosi'?"

"Slugma! Slugma!" la lumaca di lava sorrise e mosse vivacemente i suoi occhioni ad antenna, mentre delle vivaci scintille di fuoco sprizzavano dal suo corpo molle e scoppiettavano attorno a lei come braci di un fuoco da campo.

"Hey, James! Meno chiacchiere e piu' botte, per favore! Questi sono molti piu' di noi!" lo richiamo' all'ordine Meowth, cercando di destreggiarsi tra gli attacchi Pistolacqua di un Poliwhirl e di un Bidoof. La battaglia, attorno a loro, non dava segno di terminare, ma almeno adesso sembrava che il gruppo di Ash si fosse preso in vantaggio, grazie soprattutto allo Aerodactyl di Lance e a Pikachu e Meganium, che stavano aprendo dei grossi varchi nello schieramento di Pokemon avversari.

Ma questa non era necessariamente una buona notizia - il Team Rocket stava comunque riuscendo nel suo obiettivo di far perdere loro abbastanza tempo da poter poi filarsela con il Rubino che avevano trafugato! Se non fossero riusciti a concludere quello scontro rapidamente, il Team Rocket se ne sarebbe andato con il maltolto...

"E va bene, credo che non sia piu' il caso di scherzare..." commento' tra se' Gary... per poi dare un ordine al suo Nidoking, che se la stava vedendo con un Gloom del Team Rocket. "Nidoking! Togli di mezzo il tuo avversario con Mega Pugno!"

"Geodude, usa Ricciolscudo... e poi esegui un Rotolamento contro Exploud! Croagunk, attacca con Spaccaroccia, adesso!" ordino' Brock ai suoi due Pokemon. Il Pokemon ranocchio si scaglio' contro il suo avversario, un grosso Sandshrew, e lo colpi' con un pugno dall'alto verso il basso sulla testa, facendolo crollare a terra con un breve grugnito...

POKEMON HEART SOUL ADVENTURES

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Il nostro appuntamento con la mia fanfiction non si e' fatto attendere troppo, almeno spero! Bentornati a tutti, e benvenuti all'ultima parte dell'avventura che Ash e i suoi compagni vivranno nel Settipelago... stavolta, il campo di battaglia si sposta su Quest Island, la settima isola e la piu' misteriosa in assoluto, dove li attende una battaglia decisiva con il Team Rocket! E stavolta non crediate che Archer e i generali del Team Rocket ci andranno leggeri... sanno con chi hanno a che fare, e non si faranno scrupoli ad usare tutti i mezzi a loro disposizione per avere la meglio! Certo, i nostri hanno sempre i Superquattro, Lorelei e Lance, dalla loro parte... ma stavolta, credo proprio che la situazione sara' tale che non costituiranno un vantaggio cosi' sostanziale!

Attila e Hun attendono i nostri nei meandri della misteriosa Quest Island, e qualcosa di strano e potente si sta muovendo nelle profondita'... di cosa potrebbe trattarsi? E soprattutto, com'e' che il Team Rocket e il Team Vicious cercheranno di sfruttarlo a loro favore?

I vostri interrogativi stanno per trovare risposta, e i nostri eroi stanno per giungere alla fase finale della loro inaspettata gita turistica nel Settipelago. Questi ultimi capitoli marcano un momento importante per questa mia storia... e sono contento di esserci arrivato!

Allora, non perdiamo altro tempo, ragazzi! Rispondo alle vostre recensioni... e poi, iniziamo la parte finale di quest'avventura, e spero di cavarmela meglio che nelle due isole precedenti... dove sinceramente, ho come l'impressione di essere stato un po' noioso!

Si ricomincia!

ShessomaruJunior: Heheheee... si', pero' devo ammettere che secondo me potevo fare meglio! Comunque, se non altro, questa battaglia e' servita a fare il punto della situazione, e le forze in campo si sono equilibrate, visto che adesso Ash e compagni hanno una gemma, mentre il Team Rocket ha l'altra! James, Jessie e Meowth, in effetti, scopro di recente che nelle intenzioni originali del compianto Takeshi Shudo, erano intesi essere come un gruppo di cattivoni comici ma ugualmente efficaci... e a Shudo non e' piaciuto per niente che poi siano stati trasformati unicamente in un intermezzo comico... la mia storia cerchera' pian piano di ripristinare quel loro lato ormai dimenticato - anche se visto di sfuggita negli episodi ambientati ad Unima! Per quanto riguarda Vera, beh... a me non sembra che abbia cambiato davvero bandiera, sinceramente. Sta ancora facendo tutto questo solo per proteggere suo fratello, dopotutto...

E va bene, ci siamo! L'approdo a Quest Island puo' iniziare... e state pronti, perche' ci sara' anche un po' di buon vecchio shipping!

A presto!

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Hun avanzo' lentamente nella caverna semibuia, accompagnata soltanto dal fruscio metallico delle ali del suo Skarmory mentre si avvicinava ad una porta blindata posta alla fine del corridoio naturale, il Rubino di Fortune Island ben stretto in una mano. La sua espressione era ancora fredda ed illeggibile come lo era per quasi tutto il tempo, e non lasciava trasparire alcuna emozione ne' orgoglio per il fatto di essere riuscita ad impossessarsi del Rubino. Al massimo, sembrava provare un certo disdegno per la figuraccia che il resto del Team Rocket aveva fatto... e il fatto che a Chrono Island si fossero fatti sottrarre lo Zaffiro non deponeva certo a loro favore.

Comunque, finche' la base a Quest Island restava nelle mani del Team Rocket, si poteva dire che il vantaggio era loro... e una volta che avessero messo le mani anche sulla terza gemma, non restava da fare altro che attendere il momento giusto per recuperare lo Zaffiro. Giovanni sarebbe stato senz'altro soddisfatto di questi successi...

Senza quasi neanche rendersene conto, l'agente del Team Rocket era arrivata di fronte alla porta blindata. Con tutta calma, si sfilo' un guanto e appoggio' il polpastrello del dito indice su un sensore posto a lato della porta, che lesse la sua impronta digitale e diede un segnale di accettazione. La porta blindata emise un secco rumore e si apri' lentamente, consentendo a Hun di entrare in una sala macchine dall'aspetto decisamente futuristic, fiocamente illuminata da una colonna di luce verdina che fuoriusciva da un congegno posto piu' o meno al centro, attorno al quale si trovavano due individui a lei molto familiari. Non appena l'agente del Team Rocket entro', i due si voltarono verso di lei per accoglierla.

"Ah, bene bene! Ecco che ritorna la nostra Hun!" affermo' un ometto sulla cinquantina d'anni, con i capelli neri un po' a caschetto e luccicanti occhiali da vista, vestito con un camice da laboratorio bianco sopra un completo nero. "Mi sembra di capire che la missione di recupero del Rubino abbia avuto successo... non e' cosi'?"

"In effetti e' cosi', professor Sebastian..." rispose Hun, raggiungendo i due individui - l'altro dei quali era chiaramente il suo "collega" Attila - e mostrando loro la gemma rossa fuoco che teneva nella mano. "Archer e Maxus, assieme ai loro uomini, erano riusciti ad individuarlo e stavano per metterlo al sicuro... ma l'intervento imprevisto di Lance ha quasi fatto si' che anche il Rubino finisse in mano ai nostri nemici. Pare che purtroppo la trappola che abbiamo teso loro a Floe Island non abbia dato i risultati voluti."

"Capisco. Beh, questo e' un peccato..." disse Sebastian, prendendo il Rubino dalle mani di Hun e guardandolo con soddisfazione. "Ma possiamo comunque rifarci qui. Ormai, siamo quasi riusciti ad estrarre anche lo Smeraldo, e questo vuol dire che tra non molto, due delle tre pietre sacre saranno nelle nostre mani. Un buon risultato, data la situazione."

"E ci sono altre buone notizie, Hun... abbiamo scoperto che c'e' un Pokemon davvero molto forte addormentato nelle profondita' di quest'isola!" rispose Attila. "Pensa te che cos potrebbe valere una scoperta simile per noi del Team Rocket! Con un'arma cosi' a nostra disposizione, non avremo piu' nulla da temere!"

Hun, una volta tanto, sorrise... il sorriso che puo' fare un serpente prima di colpire. "Molto bene... quindi, si puo' dire che il vantaggio e' tutto dalla nostra parte." affermo' l'agente dai capelli argentati. "Ora, immagino che dovremo vedercela con quei ficcanaso che verranno qui tutti assieme a cercare di rovinarci la festa..."

"Non succedera', daremo a quei ragazzini un'accoglienza che non si scorderanno mai piu'!" sghignazzo' Attila, mentre si sgranchiva le nocche delle mani. "Allora, professore... quanto tempo ci vorra' prima che il nostro bell'addormentato si possa svegliare?"

"Non molto, direi... ma e' meglio se riuscite a tenere a bada quei ficcanaso per qualche ora." disse Sebastian, tirando fuori un computerino portatile da una tasca del suo camice e facendo un paio di rapidi calcoli. "Ci metteranno un po' ad arrivare, comunque, e avranno bisogno di fermarsi ad un centro Pokemon per riposarsi e far riposare i loro Pokemon. Abbiamo tutto il tempo per prepararci."

"Ottimo." concluse Hun. "Allora, vediamo di iniziare subito. Non ho nessuna voglia di essere colta di sorpresa quando quei due Superquattro ci saranno addosso."

Una luce maligna scintillo' sugli occhiali del professor Sebastian, e le sue labbra sottili si incurvarono in un ghigno di vittoria...

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Ash doveva ammettere che volare di notte in groppa a Charizard, accompagnato come sempre dal suo fedele Pikachu, era un'esperienza alquanto singolare... ed era resa ancora piu' spettacolare dalla stupenda volta celeste che si vedeva sopra di loro - un cielo blu come il mare profondo, rischiarato da migliaia di stelle che formavano degli spettacolari intrecci di luce, con attorno a loro solo il suono del vento e lo scroscio del mare. Il fatto che la temperatura fosse gradevole nonostante il vento che soffiava contribuiva a rendere l'atmosfera ancora piu' bella e rilassata...

Ma sfortunatamente, non riusciva a cancellare il fatto che stavano facendo un viaggio cosi' straordinario per un motivo ben preciso - scovare l'ultimo nascondiglio del Team Rocket, e fermare l'organizazione criminale prima che potesse fare ulteriori danni. Come quando erano arrivati a Fortune Island, c'erano Gary e Brock che volavano sulla sua destra, in groppa allo Aerodactyl di Lance... mentre il campione di Johto e Kanto, assieme ad Homura, era in groppa al suo fedele Dragonite, che volava alla sua sinistra. Appena dietro, Meowth e James stavano al passo con la mongolfiera del Team Rocket. Erano in viaggio gia' da diverso tempo, e sarebbero presto arrivati alla loro destinazione...

Infatti, qualche minuto dopo, Pikachu squitti' e indico' un lembo di terreno sotto di loro, e i tre Pokemon volanti si abbassarono di qualche metro per vedere meglio - come Ash e compagni immaginavano, si trattava dell'isola che stavano cercando, e che aveva un aspetto abbastanza diverso dalle altre isole del Settipelago: era lunga e stretta, e il suo territorio era principalmente montagnoso, con un piccolo villaggio posto nella parte piu' a nord - che, in effetti, consisteva di niente piu' che un gruppetto di case inerpicate sulle rupi scoscese. Per il resto, l'isola era per gran parte dominata da un canyon roccioso che la attraversava da nord a sud, e nella parte piu' meridionale dell'isoletta si vedeva una spiaggetta con tanto di centro Pokemon, posta appena prima di una gola che dava accesso all'impressionante canyon. Lance annui' tra se' e indico' la piccola spiaggia con un cenno della mano.

"Okay, siamo arrivati! Questa e' Quest Island!" affermo' Brock, indicando il luogo che avevano scelto per l'atterraggio. Lentamente, i tre Pokemon iniziarono la discesa, e James tolse aria al pallone, in modo che anche la mongolfiera scendesse allo stesso ritmo. Nel giro di un paio di minuti, il gruppo di amici aveva finalmente raggiunto la spiaggia, e i tre Pokemon atterrarono, sollevando una piccola nube di sabbia.

"Eccoci arrivati... finalmente!" disse Homura, scendendo dalla groppa del Dragonite di Lance e sgranchendosi un po' le ossa. "Quindi... e' qui che quella donna del Team Rocket ha portato il Rubino... certo che ne hanno di posti in cui nascondersi, da queste parti..."

Dragonite guardo' verso l'ingresso del canyon ed emise un corto, melodioso verso che voleva dire che era d'accordo. A quanto pareva, l'indomani li avrebbe attesi una ricerca abbastanza lunga e faticosa...

"Okay, fin qui ci siamo." disse Gary, guardandosi attorno. "Per quanto riguarda le ragazze... Lance, le hanno detto qualcosa circa come e dove ci saremmo ritrovati?"

Il campione diede un'occhiata al suo orologio da polso. "Si', dovrebbero essere qui entro breve..." affermo' con calma. "Penso che dovremo aspettare circa un quarto d'ora, o giu' di li', ma Lorelei mi ha detto che non ci dovrebbero essere problemi per ritrovarci. In fondo, abbiamo scelto questo posto come luogo per il rendez-vous, e non c'e' molta possibilita' di confondersi."

"Pikachu! Pika pi, pika pika pikachu?" esclamo' Pikachu. Il topolino elettrico aveva prestato attenzione al discorso di Lance con un orecchio solo, dal momento che con l'altro sembrava intento ad ascoltare qualche suono misterioso che soltanto lui riusciva a sentire. Era come un canto lontano, mischiato con un lamento di richiesta di aiuto, e un tono di tristezza e disperazione che alle orecchie del topolino elettrico appariva fin troppo evidente. C'era qualcosa di strano in quell'isola, ne era convinto... anche se in quel momento non era sicuro di saper dire esattamente cosa.

"Non ti preoccupare, Pikachu, sono sicuro che le ragazze stanno bene!" lo tranquillizzo' Ash, non immaginando cosa il suo migliore amico stesse pensando. "Dopotutto, c'e' la signorina Lorelei con loro, e lei e' comunque un'altra dei Superquattro! E anche senza di lei, beh... Misty e Lucinda sono tipe che se la sanno cavare comunque!"

"Pika pi..." disse Pikachu, sorridendo leggermente. Neanche a lui era sfuggito il fatto che, da quando il loro viaggio nel Settipelago era iniziato, Ash stava prestando maggiore attenzione alla graziosa capopalestra dai capelli rossi. Chissa' se voleva dire qualcosa... Ma Pikachu non pote' pensarci troppo a lungo, in quanto proprio in quel momento, Homura attiro' l'attenzione di tutti indicando qualcosa che si stagliava sull'orizzonte e stava arrivando via mare, viaggiando tra due baffi d'acqua. Una barca a motore, questo era evidente...

"Hey, ragazzi, guardate la'! Mi sembra che abbiamo finito di aspettare, non vi sembra?" esclamo' l'esperto di Pokemon Fuoco, indicando l'imbarcazione che si avvicinava sempre piu'. Ash e i suoi compagni si radunarono li' vicino per vedere di cosa si trattava... e, dopo aver tirato fuori un canocchiale dal suo zaino, Brock guardo' attentamente in quella direzione per assicurarsi che si trattasse veramente di coloro che sperava. Per fortuna, le sue speranze non furono disattese, e il ragazzo dalla pelle scura sorrise tra se' quando riconobbe Lorelei alla guida della barca, e Misty, Lucinda, Jessie, Ursula e Miyu sedute dietro. Davano l'impressione di essere tutte su di morale, ed era facile intuire che, se non altro, la loro missione l'avevano portata a termine con assoluto successo.

"Si', sono proprio loro! La signorina Lorelei e le altre stanno arrivando!" annuncio' Brock, e Ash non pote' fare a meno di sorridere di sollievo - per quanto fosse convinto tra se' che le ragazze se la sarebbero comunque cavata bene, era contento di vederle li' di persona, tutte sane e salve. Non appena la barca guidata da Lorelei fu giunta a una distanza accettabile dalla costa, Ash, Pikachu, gary e James iniziarono ad agitare le mani in direzione delle loro compagne per attirare l'attenzione... e a giudicare dal fatto che Misty e Lucinda si alzarono e risposero allo stesso modo, anche le ragazze sembravano molto contente di rivedere i loro amici maschi.

Appena un minuto dopo, la barca si avvicino' ad un vecchio pontile un po' malmesso che dava sul mare aperto, partendo dalla spiaggia, e Lorelei, dopo aver ancorato, fece cenno alle sue compagne di scendere con cautela. Quasi subito, i ragazzi corsero ad accoglierle... e Jessie in particolare, si ritrovo' con James e Meowth che le si erano avvicinati di colpo e sembravano ad un pelo dall'abbracciarla!

"Bentornata, Jessie! Finalmente il Team Rocket e' di nuovo unito!" esclamo' melodrammaticamente il ragazzo dai capelli azzurri, con notevole sorpresa e fastidio della sua compagna. "Aaaah, se sapessi... non e' la stessa cosa senza di te!"

Jessie doveva ammettere che aveva pensato la stessa cosa, e che non si era sentita esattamente a suo agio senza di loro... ma il modo un po' troppo teatrale con cui James stava dando dimostrazione della sua contentezza la lasciava un po' interdetta. "Ugh... hey, hey, un momento! D'accordo, James, ho capito! Non serve che mi abbracci, sai?" esclamo' lei.

"E che ci vuoi fare, Jessie... comunque devo dire che il nostro James se l'e' cavata bene, anche senza di te! Pensa che ha tenuto testa ad un bel po' di scagnozzi di quel Maxus... e la sua Slugma e' pure riuscita a dare un po' di filo da torcere al Claydol di quel tizio!" la informo' Meowth.

"Hehehee... pero', sembra che il Team Rocket non sia piu' tanto inefficace, quando sta dalla nostra parte!" ironizzo' Misty. "Ma per il resto... si', direi che la siamocavata bene! Abbiamo anche recuperato una pietra preziosa... uno Zaffiro che i generali del Team Rocket volevano usare per i loro piani!"

"Al momento, lo Zaffiro l'ho assegnato al mio Piloswine... dopodiche' l'ho inviato nuovamente alla Lega Pokemon, in modo che fosse comunque fuori dalla portata del Team Rocket." spiego' Lorelei.

Lance penso' che la sua collega avesse avuto una buona idea. Finche' avevano loro lo Zaffiro, c'era il rischio che venisse rubato da qualche membro del Team Rocket, ma ora che si trovava in un luogo sicuro, i piani dell'organizzazione criminale avevano subito una battuta d'arresto. "Si', ottima idea, Lorelei. Tuttavia, adesso dobbiamo pensare a strappare l'altra gemma al Team Rocket... si nascondono qui, da qualche parte, e potrebbero avere qualche altra brutta sorpresa in mente."

Mentre Lance e Lorelei continuavano a discutere della situazione, Ash, Brock e Gary stavano dando il bentornato a Misty, Lucinda e Ursula, e Homura stava discutendo con Miyu di cio' che era successo... "Beh, se non altro voi ragazze avete avuto piu' successo di noi." affermo' Brock. "Noi eravamo quasi riusciti a recuperare il Rubino dalle mani del Team Rocket, ma poi e' successo qualcosa di imprevisto, e si sono ripresi la gemma."

"Accidenti... beh, intanto siamo contente di vedere che state bene, e che non vi e' successo nulla di male..." affermo' Lucinda, non riuscendo a nascondere del tutto la sua preoccupazione. "Pero'... adesso abbiamo idea di dove cercare il Team Rocket, in questo posto?"

"E' quello a cui dobbiamo pensare domani." rispose Gary. "Per adesso, cerchiamo il centro Pokemon piu' vicino, e andiamo a riposarci. Temo che domani sara' una lunga giornata..."

"Per una volta, non me la sento proprio di discutere..." rispose Ursula, soffocando uno sbadiglio mentre si avviava verso l'interno dell'isola assieme al resto del gruppo. Per il momento, avevano ottenuto dei risultati soddisfacenti, e potevano riposarsi un po'. L'indomani si sarebbero preoccupati del Team Rocket e dei loro piani...

E cio' nonostante, c'era qualcun altro che non riusciva a togliersi dalla testa l'idea che ci fosse qualcosa di strano, su quell'isola. Miyu, che non aveva detto una parola da quando l'imbarcazione guidata da Lorelei aveva attraccato,

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La serata era andata esattamente come tutti si erano aspettati - dopo essersi fermati a mangiare qualcosa in un piccolo ristorante sulla costa, i ragazzi avevano trovato un centro Pokemon vicino al canyon, e si erano fermati li', a far riposare i loro Pokemon e a trascorrere la notte a loro volta...

Ma ora che era arrivato il momento di dormire, c'era qualcuno che proprio non ci riusciva... e infatti, in quel momento, il giovane vincitore del torneo di Sinnoh, Ash Ketchum, stava tranquillamente camminando lungo la spiaggia che, soltanto qualche ora prima, aveva visto l'arrivo suo e dei suoi compagni, accompagnato come sempre dal fedele Pikachu. Si sentiva stranamente nervoso... il che gli sembrava un po' strano, dal momento che aveva affrontato chissa' quante situazioni pericolose prima di alllora, e ne era sempre uscito piu' o meno intatto - escludendo la volta in cui era rimasto pietrificato durante la battaglia con Mewtwo e il suo esercito di cloni, ma anche in quel caso, grazie ad una magia inaspettata proveniente dalle lacrime dei Pokemon, era tornato normale poco dopo.

Eppure, in quell'occasione, aveva come una strana sensazione... quella che stavano vivendo non era un'avventura come tutte le altre, e avrebbe avuto delle conseguenze ancora piu' profonde e forse anche pericolose. Si', Ash sapeva che quella che stava provando era una sensazione irrazionale... ma da quando in qua Ash Ketchum era rimasto tanto ad ascoltare quello che la ragione gli diceva, si chiese il ragazzino, strizzando un occhio all'idea di avere appena fatto una critica a se' stesso...

"Pika pi..." Pikachu, che sembrava comprendere lo stato d'animo del suo allenatore meglio di chiunque altro non fosse sua madre. Del resto, riusciva anche a mettersi nei suoi panni - fin da quando erano sbarcati su Quest Island, il topolino elettrico aveva continuato a sentire uno strano suono, quel richiamo spettrale, disperato e minaccioso che sembrava rivolto espressamente a lui e ai suoi compagni... e, se doveva essere sincero, non sapeva che cosa pensare.

"Anche tu ti senti un po' turbato, eh, Pikachu?" chiese retoricamente il ragazzino, mentre si chinava per prendere in braccio il topolino elettrico, che squitti' il proprio nome in risposta. "Eh... gia', ti posso capire... e' da quando questa vicenda e' iniziata che devo dire di essere un po' nervoso. Sara' anche il fatto che abbiamo da poco affrontato un Leggendario a Knot Island, sara' che non mi aspettavo che il Team Rocket tornasse alla caica in questo modo..."

"Pika pika pichu pika chu?" chiese Pikachu con un'alzata di spalle, e Ash si sfrego' la nuca e sospiro' di nuovo.

"Sigh... anche quello, hai ragione... non mi aspettavo che J e quel dannato Predone dalla Maschera di Ferro si facessero di nuovo vivi in questo modo..." riflette' Ash. Quei due erano senz'altro gli avversari piu' crudeli e malvagi che lui avesse mai affrontato - escludendo Grings Kodai, l'affarista corrotto che stava usando Zorua e Zoroark come pedine per i suoi piani e che stava per ridurre Crown City in un deserto per la sua avidita'. "Beh, immagino che sia inutile stare tanto a rimuginarci su. Se si presenteranno di nuovo, li affronteremo... e non ci faremo sconfiggere! Su questo sono sicuro, quanto meno!"

"Pika!" rispose Pikachu, strizzando un occhio. Se non altro, era contento di vedere che, preoccupazioni a parte, il suo allenatore aveva ancora la sua convinzione. Mentre i due inseparabili amici si avvicinavano alla risacca, dalla quale proveniva un quieto, rilassante suono di onde che andavano e venivano, il topolino elettrico noto' improvvisamente la presenza di qualcuno sulla spiaggia, a diversi metri da dove si trovavano loro. Una figura umana, dall'aspetto parecchio familiare, che stava in piedi vicino al mare, osservando i tre Pokemon che sguazzavano tra le onde. "Pika pi? Pika pika pikachu pi?"

"Come? Da qui non riesco a vedere bene chi..." rispose Ash, avvicinandosi alla figura e ai tre Pokemon che stavano sguazzando tra le onde. Alla luce della luna, che aveva da poco passato la sua fase di mezza luna crescente, il ragazzino riusci' finalmente a vedere ci era, e rimase un po' stupito - ma comunque contento di vderla - quando si rese conto che si trattava di Misty, e che i Pokemon che stava osservando, sorridendo lietamente, erano i suoi Azurill, Mantyke e Psyduck, che stavano giocando tra le onde... per quanto Azurill e Mantyke sembrassero aver deciso anche per il riluttante Psyduck! Il papero psichico stava facendo la spola tra portare Azurill a cavalluccio sulle spalle, e prestarsi per i brevi esperimenti di volo di Mantyke... e in entrambi i casi, i risultati erano un po' discutibili!

"Psy, ay, ayyy..." mormoro' Psyduck dopo essere ripiombato in acqua in un tentativo non troppo ponderato di afferrare la coda di Mantyke mentre quest'ultima spiccava un breve volo sul pelo dell'acqua.

"Hey, Psyduck, dopotutto sei tu che sei uscito dalla sfera senza che io neanche ti chiamassi..." affermo' Misty, massaggiandosi la fronte. Ormai, quello sciocco di un papero sarebbe venuto fuori da solo che lei lo volesse o meno, quindi era inutile anche arrabbiarsi... "E quando Azurill e Mantyke ti hanno chiesto di giocare con loro, tu non ti sei opposto. O ricordo male io?"

Non ricordava affatto male, e infatti tutto quello che Psyduck pote' fare in proposito fu sospirare e rassegnarsi al suo ruolo di temporaneo babysitter. Questo, un attimo prima che il vivace Azurill cercasse per l'ennesima volta di salirgli sulle spalle, con una tale foga che l'imbranato papero psichico cadde in avanti e fini' con la faccia in acqua, mentre il cucciolo di Pokemon sembrava spassarsela alla grande!

"Psyyyy..."

"Azurill, azurill!"

"Man! Tyke!"

Misty sorrise e scosse la testa, prima di notare Ash e Pikachu che si avvicinavano, e voltarsi verso di loro con un pizzico di sorpresa. "Hm? Oh, Ash... Pikachu... che sorpresa, non mi aspettavo di vedervi svegli a quest'ora... come mai da queste parti?"

"E' piu' o meno la stessa cosa che portemmo chiederti noi, Misty... pensavamo che stessi dormendo con gli altri, nella hall del Pokemon Center." disse Ash, facendole un cenno con la testa. "Ma... non importa. noi non riuscivamo a dormire, e quindi abbiamo deciso di uscire a fare una passeggiata e a prendere un po' d'aria. E per caso, eccoci qui... tu, stavi facendo uscire un po' Azurill e Mantyke?"

"Si'..." rispose Misty, mentre si voltava con un piccolo sorriso verso i suoi piccoli amici, che avevao ripreso a giocare a rimpiattino nell'acqua bassa, lasciando per un po' in pace il malcapitato Psyduck... "Con tutto quello che e' successo, non ho avuto la possibilita' di farli uscire tanto spesso dalle loro Pokeball, e ho pensato che loro avessero il diritto di uscire un po' dalle loro sfere e giocare un po'... guarda come si divertono, sono proprio come due bambini umani!"

"Pika, pika!" esclamo' Pikachu. Decidendo poi che in fondo anche lui non era troppo adulto per fare queste cose, il topolino elettrico entro' in acqua e raggiunse Azurill e Mantyke, che lo accolsero volentieri!

"Hehehee... gia', e anche Pikachu ha voluto unirsi alla compagnia!" affermo' Ash, guardando il suo primo Pokemon iniziare a fare una sorta di gioco della mosca cieca nell'acqua bassa. Invidiando un po' la spensieratezza dei cuccioli di Pokemon e di Pikachu, Ash guardo' verso Misty ed emise un sospiro. C'era sempre quello strano sentimento che aveva iniziato a provare di recente nei confronti della sua compagna di viaggio... non era sicuro di come poteva definirlo, ma era qualcosa di bello... qualcosa che lo faceva sentire bene, piu' di quanto non si sentisse a parlare con, per esempio, Brock, Gary, Vera o Lucinda. Anchese non riusciva ancora a capirne il perche', e non era semplicemente la contentezza di rivedere la sua amica dopo tanto tempo... C'era qualcosa nel modo in cui Misty si comportava come una mamma nei confronti di Azurill e Mantyke, in come rimproverava bonariamente il maldestro Psyduck, che cominciava a far vedere la persona forte e dolce che stava diventando...

"Hey, Misty..." disse Ash, avvicinandosi lentamente alla sua amica. "Avresti mai detto che il nostro viaggio nel Settipelago sarebbe andato cosi'? Voglio dire, trovarsi ad affrontare cosi' tante avventure, e affrontare cosi' tanti imprevisti... abbiamo vissuto delle avventure impreviste, e ci siamo trovati invischiati in un problema ancora piu' grande di quanto pensassimo..."

"Gia'... sembra quasi che ovunque vada tu, i guai ti seguano, Ash Ketchum!" ironizzoo' Misty con una risata sarcastica. "Pero'... sai che ti dico? Che a me va benisssimo cosi', non potrei chiedere di meglio! Sai, mi sono tanto mancati i giorni in cui viaggiavo con te e Brock, e anche se essere la capopalestra di Celestopoli mi ha dato molte soddisfazioni, beh... in fondo, credo che la cosa che mi piace davvero e' viaggiare e vedere il mondo... hey, dopotutto, se fossi rimasta a Celestopoli, quand'e' che mi sarei goduta questo bellissimo cielo? Guardalo, e' stupendo!"

Ash, Pikachu e gli altri Pokemon guardarono verso l'alto, verso il cielo terso, punteggiato da milioni di stelle. Era davvero uno spettacolo incredibile, reso ancora piu' impressionante dalla spiaggia immacolata sulla quale si trovavano, e dalsuono tranquillizzante delle onde che si infrangevano sulla costa. Per qualche istante, Ash resto' in silenzio, godendosi la calma e il silenzio di quel posto cosi' tranquillo...

"Sai, Misty... ho sentito anch'io spesso la tua mancanza!" affermo' Ash, guardando la sua amica negli occhi, e sentendo ancora una volta le guance che si accaldavano. "Certo, ho fatto amicizia con molte persone... e sia Vera che Lucinda sono state delle grandissime compagne di viaggio... pero', in qualche modo pensavo che senza di te c'era qualcosa che mancava... mi spiego?"

"Penso... penso di si'..." rispose la rossa, sorridendo timidamente mentre tracciava delle scie sulla sabbia con la punta di una scarpa. Era un momento un po' strano... i due amici si sentivano come se da un momento all'altro dovessero entrare in un territorio a loro sconosciuto, ed esitassero a fare il primo passo fuori dal seminato...

"Ehm..." disse infine Ash dopo essersi schiarito la voce. "Beh... forse e' meglio se torniamo dentro tra un po'... domani sara' una giornata molto impegnativa, non trovi?"

"Immagino... immagino di si'..." rispose Misty, altrettanto imbarazzata. "E anche per Azurill e Mantyke... credo che sia il momento di riposarvi, vero?"

Ash annui', tirando un breve sospiro di sollievo. Per adesso, se non altro, si era evitato la parte piu' imbarazzante...

Vicino a lui, Psyduck rivolse uno sguardo interrogativo a Pikachu... e il topolino giallo alzo' le spalle e sorrise, come per dire che per Ash e Misty, questo comportamento era assolutamente normale...

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Ma Ash e Misty non erano gli unici a trovare difficile addormentarsi in una situazione cosi' sospesa. Infatti, seduta su una panchina appena fuori dal centro Pokemon, una certa coordinatrice dai lunghi e graziosi capelli blu e dal berrettino di lana bianco stava guardandosi attorno, approfittando della calmadi quei momenti per passare un po' di tempo con il suo Pokemon, Piplup, seduto sulle sue ginocchia.

"Beh, Piplup... ti aspettavi che avremmo fatto un viaggio cosi' emozionante, quando siamo partiti da Duefoglie?" chiese dolcemente la ragazzina al suo amico pinguino. "Io... non mi aspettavo che sarebbe stato cosi' imprevedibile, e non mi aspettavo che avrei visto delle cose cosi' meravigliose e conosciuto persone tanto speciali! Immagino... che lo stesso valga per te, no?"

"Piplup, pip!" cinguetto' il piccolo pinguino blu, guardando le stelle per un attimo. Non poteva che essere d'accordo con la sua allenatrice... all'inizio le cose non erano andate molto bene, ma col tempo e con l'esperienza avevano instaurato un buon rapporto, e adesso erano diventati amici inseparabili... "Pip, piplup, lup piplup!"

"Gia'... abbiamo anche visto dei Pokemon Leggendari e aiutato Ash a salvare il mondo dal Team Galassia! E adesso eccoci qui, a tentare di fermare non una ma due organizzazioni criminali... una delle quali comandata da un vecchio nemico di Ash, e di cui fa parte anche quella J che credevamo morta... e' proprio vero che la vita riserva sempre sorprese... e a proposito, chissa' cosa stara' facendo Zoey, in questo momento. Spero che lei, Bianca e Marzia stiano bene..."

"Le tue amiche di Sinnoh, dici? Quelle della citta' dove e' caduta la valanga?" chiese una voce ben conosciuta, che Lucinda riconobbe come quella di Gary. La bambina dai capelli blu si giro' un po' sorpresa verso il vicoletto da cui stava arrivando il giovane ricercatore, che teneva in una mano una lattina di bibita gassata da cui stava prendendo distrattamente un sorso.

"Oh, ciao, Gary!" lo accolse Lucinda. "Che combinazione che anche tu sia alzato a quest'ora..."

"Piplup!" assenti' il Pokemon pinguino.

"Beh, diciamo che non riuscivo a prendere sonno, e volevo andare a fare una passeggiata qua attorno giusto per stancarmi quel tanto che bastava... tra l'altro, la notte e' il momento migliore per far fare una passeggiata ad un Umbreon!" affermo' il ragazzo, indicando l'evoluzione Buio del suo Eevee, che in quel momento stava uscendo da un cespuglio con un leggero fruscio di foglie spostate. Gli anelli dorati che decoravano il suo elegante corpo emettevano una debole luminescenza nella semioscurita' della notte di Quest Island.

"Capisco... beh, se vuoi fermarti qui un po', prego... siediti pure con me!" rispose Lucinda, per poi spostarsi un po' piu' in la' quel tanto che bastava a Gary per sedersi al suo fianco. Il giovane ricercatore, dapprima un po' indeciso, accetto' con un cenno della testa, e il suo Umbreon balzo' agilmente sulla panchina, piazzandosi giusto tra il suo allenatore e Lucinda... e, incapace di resistere all'aspetto carino e al tempo stesso fascinoso del Pokemon Buio, Lucinda gli diede una grattatina dietro l'orecchio. "Hehee... comunque, il tuo Umbreon e' davvero troppo carino! Dimmi... e' stato il tuo primo Pokemon, vero?"

Gary annui' in risposta. "Si'... l'ho ricevuto quattro anni fa dal nonno, quando era ancora un Eevee... e non l'ho fatto evolvere finche' non sono arrivato a Johto. E' stato durante una notte, quando io ed Eevee abbiamo sconfitto un allenatore molto forte. Quella e' stata una delle battaglie piu' difficili che il mio Eevee abbia mai affrontato, ma ne e' uscito vincitore... e pochi minuti dopo e' evoluto in un Umbreon! Non sono mai stato orgoglioso del mio Eevee come in quel momento... tranne, ovviamente, quando lui mi ha permesso di partecipare al torneo di Johto!"

"Gia', immagino!" rispose Lucinda, accarezzando ora la testa del suo Piplup. "La penso esattamente allo stesso modo per quanto riguarda il mio Piplup... e' stato grazie a lui e al mio Ambipom che sono riuscita a vincere il Gran Festival di Sinnoh! E comunque, lui e' stato il mio primo Pokemon, quindi ho comunque un legame molto speciale con lui!"

"Proprio come io ed Umbreon, e' vero..." affermo' Gary, giocherellando distrattamente con la medaglietta verdee gialla che portava al collo, e poi prendendo un sorso dalla sua lattina. "Certo che il destino sa essere imprevedibile... non avrei mai pensato che un giorno io ed Ash, che consideravo il mio piu' grande rivale... e che ora, lo devo ammettere, mi ha superato... avremmo vissuto un'avventura come questa assieme. Tra l'altro, quell'altra ragazza di Sinnoh... Ursula, se non sbaglio... anche lei e' una tua rivale, vero?"

Piplup si scuri' un po' in viso quando senti' nominare la ricca coordinatrice, ma a Lucinda non sembro' dare fastidio. "Si', ci siamo affrontate tre volte nelle competizioni, e ho sempre vinto io, in un modo o nell'altro. Non mi aspettavo di incontrarla qui, certo... pero' anche lei ci ha dato parecchio una mano quando abbiamo sottratto lo Zaffiro al Team Rocket!"

"Piplup pip lup, piplup pip!" esclamo' Piplup con una certa spocchia. Per quanto la sua allenatrice non sembrasse avercela molto con Ursula, lo stesso non si poteva dire del Pokemon pinguino.

Lucinda sorrise leggermente e fece un piccolo, materno richiamo al suo Pokemon. "Non essere cosi' duro con lei, Piplup... in fondo, Ursula e' una brava ragazza, anche se si da' molte arie e non le sono esattamente simpatica. Anche lei vuole bene ai suoi Pokemon, e li considera suoi amici. E' solo che per certe cose noi tendiamo a non andare d'accordo. Pero', se lei fosse in pericolo, io non ci penserei su due volte ad aiutarla, e credo che lei farebbe la stessa cosa con me!"

Gary ridacchio' bonariamente. "Non la conosco granche', questa Ursula... ma se e' come penso che sia, attenta che non ti senta!"

"Hehehee... e' vero, conoscendola, negherebbe fino alla morte!" rispose Lucinda.

Un silenzio calmo, pieno di riflessione, scese tra i due ragazzi, mentre loro, Piplup ed Umbreon osservavano il cielo pieno di stelle. Sembrava che non sapessero esattamente cosa dirsi, o come far proseguire il discorso... e alla fine, fu Lucinda a schiarirsi la voce e a continuare. "E adesso, ci aspetta questa nuova avventura nei meandri di quest'isola! Ti senti pronto?"

"Confesso che sono un po' nervoso, pero' sono convinto che tutti assieme possiamo farcela!" rispose Gary con tranquillita'. "Abbiamo dalla nostra parte due dei Superquattro di Kanto, e due membri della futura Lega del Settipelago... per non parlare del fatto che tutti noi siamo allenatori di una certa abilita'... vabbe', a parte quei due del Team Rocket, ma anche loro si sono resi utili alla fine!"

"E' vero... comunque, sono sicura che non ci sara' bisogno di preoccuparsi... come dico sempre!" rispose allegramente Lucinda. "Domani sistemeremo una volta per tutte questa faccenda... sconfiggeremo il Team Rocket e manderemo all'aria i loro piani!"

Gary fece un occhiolino alla giovanissima coordinatrice di Sinnoh. "Mi fa piacere sentirtelo dire!"

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La notte era passata senza problemi... e tutti e quattro gli allenatori che erano usciti erano poi tornati al centro Pokemon e avevano riposato senza ulteriori interruzioni, finche' il sole non aveva fatto capolino all'orizzonte, svegliandoli con i suoi primi raggi. Dopo una buona colazione, e dopo aver controllato che le loro squadre di Pokemon fossero pronte, i ragazzi si erano incamminati verso la piu' grande delle meraviglie naturali di Quest Island - il Canyon Seption e le misteriose Rovine Florabeto che si trovavano nella parte piu' a nord-ovest dell'isola, e che per la maggior parte giacevano sottoterra, in attesa di essere esplorate. Ash fu l'ultimo a lasciare il centro Pokemon, dopo aver dato un'occhiata scrupolosa alla squadra che si sarebbe portato dietro per questa impresa.

"Okay... allora, diamo un'occhiata qui... a parte te, Pikachu, ho deciso di portare con me... Infernape, Sceptile, Buizel, Donphan e Staraptor! Credo che possa andare bene, come squadra, per un'impresa simile!" affermo'. Gli era dispiaciuto aver dovuto chiedere a Charizard di restare a riposo, e gli aveva promesso che comunque l'avrebbe richiamato in squadra il prima possibile... ma era un po' che non usava Infernape, e voleva che anche la scimmia lottatrice, che era stata il suo Pokemon piu' fidato nel corso della Lega di Sinnoh, facesse la sua parte.

Pikachu, guardando il suo allenatore che si metteva alla cintura una Pokeball alla volta, annui' in segno di approvazione, poi indico' l'uscita del centro Pokemon per ricordargli che gli altri ragazzi stavano ancora aspettando. "Pikachu! Pi, pikachu pi pika, pika pi chu?" chiese, strappando una breve risatina ad Ash.

"Hehehee... va bene, Pikachu, va bene!" rispose il giovane campione, una volta che ebbe appeso alla cintura tutte le sue Pokeball. "E... per il resto, quella di ieri seracon Misty era stata soltanto una discussione tra amici, okay? Non cercare di vederci quello che non c'e', d'accordo?"

"Pikachu..." rispose il topolino elettrico con un sorrisetto ironico, come per dire "fai un po' come vuoi"...

L'infermiera Joy di turno volle dare un ultimo avvertimento ad Ash, prima che lui e i suoi amici si imbarcassero in quella nuova avventura. "Beh, mi fa piacere vedere che hai una squadra ben allenata... credo proprio che ne avrai bisogno, per affrontare questo viaggio che tu e i tuoi compagni vi apprestate a fare! Ma stai attento comunque... il Canyon Seption e' un luogo pericoloso, e di recente si sono visti degli individui poco raccomandabili aggirarsi nei pressi delle Rovine Florabeto. Cercate di fare attenzione."

"Grazie, infermiera Joy... si', lo sappiamo, ma in ogni caso siamo venuti qui proprio per scoprire cosa vogliono fare quegli individui, e cercare di contrastarli." rispose Ash, facendosi serio. "Cercheremo di stare attenti, in ogni caso!"

"Bene... allora non credo di avere molto altro da aggiungere." concluse l'infermiera dai capelli rosa. "Posso solo augurarvi buona fortuna... so che siete una compagnia unita e molto forte, ma la prudenza non e' mai troppa!"

"Grazie, infermiera Joy! Ce ne ricorderemo!" fu la risposta di Ash. Pikachu si mise sull'attenti e si mise le mani sui fianchi, come per dire che era pronto a tutto... e dopo aver salutato Joy per l'ultima volta, i due amici si riunirono al resto del gruppo, che stava aspettando fuori dal centro Pokemon.

"Oh, ecco qui il nostro Ash!" esclamo' Misty vedendolo uscire.

"Con qualche minuto di ritardo, come dovevamo prevedere..." ironizzo' Gary.

"Oh, finalmente..." disse Ursula, facendosi aria con una mano. Era l'isola piu' vicina all'Equatore di tutto il Settipelago, e il caldo, anche di mattina presto, era decisamente intenso. "Come mai ci avete messo tutto questo tempo, voialtri due? Stavo morendo di caldo, qua fuori..."

"Un po' di pazienza, stavo cercando di scegliere una squadra che fosse abbastanza completa..." rispose Ash, cercando di non prendersela troppo per le parole brusche della ricca ccordinatrice mentre dava un'occhiata al gruppo e verificava se davvero ci fossero tutti: Brock, Misty, Gary, Lucinda, Ursula... Jessie, James e Meowth... Lance e Lorelei... e infine anche Miyu ed Homura. Tutti erano gia' pronti e schierati, e non sembravano attendere altro che lui. A questo punto, si poteva anche partire... "Okay, ragazzi, scusate il ritardo! Se siete tutti pronti, possiamo anche partire!"

"Si', siamo tutti pronti!" rispose Brock facendo un segno dell'okay. "In effetti, stavamo giusto aspettando te..."

"E lascia che te lo dica, marmocchio, sei arrivato giusto in tempo prima che mi prendessero i cinque minuti!" borbotto' Jessie. "Mi stavo stancando di aspettare..."

"Andiamo, Jessie, non mi sembra il caso di prendersela per cosi' poco..." cerco' di mediare il mite James.

Miyu fece un cenno con la testa, indicando una strada che a partire dalla spiaggia entrava in un boschetto di palme e altre piante tropicali. "D'accordo... allora seguitemi in quella direzione. Conosco un percorso che attraversa la foresta e arriva molto vicino alle Rovine Florabeto. Sono sicura che il Team Rocket non lo conosce... avremo questo vantaggio su di loro!"

Il resto del gruppo fu d'accordo con l'aspirante capopalestra di Pokemon Buio, che fece uscire la sua Mightyena dalla Pokeball e si mise alla testa della squadra mentre iniziavano ad incamminarsi...

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Era insopportabile.

Non riusciva piu' a restare rinchiuso la' dentro... non quando sentiva che, al di fuori di quello spazio stretto ed angusto, lo aspettava la sua vera casa. Da quanto tempo era rimasto rinchiuso la' dentro... e come ci era finito, tanto per incominciare? Era tutto annebbiato... ricordava giusto il momento in cui, mentre fluttuava nell'etere senza tempo, aveva improvvisamente sentito una terribile forza che lo trascinava giu', come una corrente a cui lui non era stato in grado di resistere... e poi, quella sensazione che tutto stesse andando a fuoco attorno a lui, quel colore rosso che invadeva ogni cosa... e adesso...

Il Pokemon senti' che, ancora una volta, qualcuno si stava avvicinando al suo bozzolo... e istintivamente, si ritiro' nel suo stato di ibernazione, nella speranza che quegli ospiti indesiderati non insistessero troppo con i loro test. Si trattenne dall'emettere un verso di fastidio quando percepi' che uno di essi aveva appoggiato la mano sul guscio nel quale si era ritirato...

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"E cosi'... questa sarebbe la crisalide nella quale il nostro... ospite, per usare questo termine, si sarebbe ritirato dopo essere precipitato qui." affermo' Archer, la mano guantata che scivolava lentamente e metodicamente sulla superficie grigia e liscia mentre il professor Sebastian continuava a digitare dati sulla tastiera del suo computer portatile, e i suoi tre sottoposti osservavano il tutto senza fare commenti, quasi avessero paura di disturbare la concentrazione del loro leader. "Come vanno gli esperimenti per farlo risvegliare, professore? E gia' che ci troviamo, avete fatto progressi nella ricerca dello Smeraldo?"

Sebastian si aggiusto' gli occhiali, e rispose ad Archer con un sorriso soddisfatto. "Al momento, il nostro soggetto non ha mostrato reazioni, ma sono convinto che molto presto riusciremo a... per cosi' dire... dargli la sveglia! Il problema principale sta nella particolare fisiologia e psicologia di questa creatura, ma una volta che siamo riusciti a comprenderla, la battaglia era gia' mezza vinta. Per quanto riguarda lo Smeraldo... ho delle ottime notizie per lei! Attila..."

"Ai suoi ordini, professore!" rispose il biondo agente del Team Rocket, entrando dalla porta di servizio accompagnato dalla stoica Hun. Mentre i quattro nuovi generali del Team Rocket si voltavano verso i due, Attila alzo' una mano, nella quale teneva una mappa dei sotterranei nei quali si trovavano, sulla quale era segnato un punto in verde in uno degli angoli. "Abbiamo trovato la sala del tesoro, e ormai sara' questione di poco tempo prima che i nostri uomini arrivino li' dentro e lo prelevino! Dopodiche', non ci restera' altro da fare che recuperare lo Zaffiro... e la missione sara' completata! Con questo, tre dei Pokemon piu' potenti mai esistiti saranno a portata di mano del Team Rocket!"

"Non essere troppo baldanzoso, Attila... ti ricordo che abbiamo perso completamente la posizione dello Zaffiro, e senza di quello, il progetto e' incompleto." gli ricordo' Hun. "E non credo che quelle persone abbiano tenuto con se' lo Zaffiro. A quest'ora, si trovera' alla Lega Pokemon di Kanto, alla quale per ora non abbiamo alcun accesso."

"D'accordo, Hun, d'accordo... questo e' un problema che risolveremo quando verra' il momento, okay?" affermo' il biondo con gli occhiali da sole con un'alzata di spalle. "Per adesso, comunque, concentriamoci sul problema attuale... trovare lo Smeraldo e sistemare quegli importuni che ci stanno dietro!"

"E' vero. Conoscendoli, non credo che abbiano rinunciato cosi' facilmente." commento' Atena. "Proton, Maxus, vi siete ricordati di quelle pattuglie extra da mandare in ricognizione?"

"Certamente, Atena... sono sicuro che, qualunque strada prendano quei mocciosi, o qualunque altro intruso, non riusciranno a coglierci di sorpresa!" affermo' Proton. "Ed ora... mentre il nostro professore si occupa del nostro gradito ospite, noi torneremmo a supervisionare le operazioni di recupero dello Smeraldo, e a fare i nostri turni di guardia. Per quanto riguarda gli ostaggi che quei mocciosi non sono riusciti a liberare... sono ancora nelle segrete, e non sembrano intenzionati a darci problemi."

"Giustamente." disse Sebastian, una luce sinistra che brillava sulle lenti dei suoi occhiali. "Allora... non posso fare altro che augurarvi buona fortuna, e sperare che tutte le nostre operazioni vengano coronate dal successo."

Archer sogghigno' soddisfatto, convinto che molto presto avrebbero finalmente permesso al Team Rocket di diventare l'organizzazione piu' potente del mondo... con quelle gemme e quel Pokemon sconosciuto nelle loro mani, il Team Rocket ne avrebbe sicuramente tratto un grande giovamento.

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"Okay... a questo punto non dovrebbe mancare molto alle Rovine Florabeto. Dobbiamo semplicemente continuare a seguire il corso d'acqua fino allasorgente, e da li' la strada sara' breve." disse Miyu, indicando le collinette rocciose da cui fluiva un grazioso fiumiciattolo dalle acque limpide e trasparenti, che sembrava quasi indicare la strada da percorrere! Fino a quel momento, in effetti, il gruppo di allenatori aveva seguito il corso d'acqua fin da quando si erano ritrovati su una sua riva, nel bel mezzo dell'umida foresta tropicale! Di tanto in tanto, la loro strada era vivacizzata dall'apparizione di qualche Pokemon selvatico, in particolare Paras ed Exeggcute.

"D'accordo." affermo' Lance, con lo sguardo fisso verso le montagne piu' alte. "Comunque, forse e' meglio mandare qualcuno in avanscoperta... meglio sapere fin da subito cosa ci aspetta."

"A questo ci posso pensare io!" affermo' Ash. "Ho anche il Pokemon giusto per questo compito... vieni, Staraptor, abbiamo bisogno del tuo aiuto!"

"STAAAAAR!" stridette Staraptor, spiegando le ali mentre si librava in volo, e poi scendeva verso Ash, che lo accolse con un saluto, e poi gli diede le istruzioni del caso.

"Anche a me fa molto piacere rivederti, Staraptor..." disse il giovane aspirante Pokemon Master. "Ascolta, avremmo bisogno di una mano... puoi andare a dare un'occhiata in quella direzione, verso la sorgente da cui scorre il fiume? Crediamo che il Team Rocket ci abbia teso un'imboscata..."

Il rapace nero e grigio annui', e in breve tempo volo' verso l'orizzonte, sfruttando la sua vista incredibilmente acuta per scrutare il terreno sotto di se'. Per diverso tempo, mentre volava verso i punti piu' alti del canyon, Staraptor non vide altro che qualche Pokemon selvatico, del tipo che ci si poteva aspettare di vedere nelle regioni tropicali... ma, non del tutto convinto che la situazione fosse tranquilla, e consapevole che probabilmente molte persone si sarebbero insospettite vedendo un Pokemon di Sinnoh da quelle parti, decise di salire di quota e di osservare la situazione da una posizione un po' piu' sicura. Ben presto, il paesaggio del greto del fiume venne sostituito dalle aspre stradine che si inerpicavano sulle pareti del canyon, alle quali di tanto in tanto si intervallavano i rimasugli di alcune antiche rovine... sicuramente un segno che le rovine Florabeto erano vicine. Il Pokemon Normale / Volante era troppo lontano per esserne sicuro, ma fu convinto di vedere delle strane forme nere che strisciavano agilmente tra le rocce, e che emanavano una strana aura... Staraptor non ricordava di aver mai percepito nulla di simile, nei Pokemon che aveva incontrato fino a quel momento...

Tuttavia, Staraptor non si fece distrarre e riprese a volare in grandi circoli attorno al pendio di roccia, cercando di vedere quanto piu' possibile prima di tornare dal suo allenatore. Spingendosi un po' piu' in la', il rapace riusci' a vedere dei piccoli gruppi di reclute del Team Rocket che si aggiravano tra le stradine e le formazioni rocciose, chiaramente alla ricerca di intrusi. Accanto ad alcuni di questi gruppetti, c'erano anche dei macchinari che il piccolo rapace non era sicuro di riuscire ad idntificare... ma questo era tutto quello che gli serviva vedere, e dopo essersi assicurato di essere fuori dalla vista di tutti i gruppi di sorveglianti, Staraptor torno' indietro e ripercorse la strada che aveva fatto, tornando da Ash nel giro di cinque minuti o poco piu'. Il ragazzino e il suo Pikachu agitarono la mano verso di lui per richiamarlo... e Staraptor, con un breve stridio di saluto, scese giu' verso il suo allenatore e si poso' accanto a lui.

"Accidenti, certo che e' stato veloce..." commento' Misty, che non conoscendo l'elegante Pokemon di Sinnoh, non sapeva cosa fosse in grado di fare.

"Hehee... non per niente Staraptor e' stato uno dei miei Pokemon migliori, quando ero a Sinnoh!" rispose Ash, dando una carezza sulla testa a Staraptor. "Comunque... dicci, Staraptor, hai visto per caso che cosa stanno facendo quelli del Team Rocket?"

"STAR! RAPTOR!" rispose il fiero Pokemon alato in tono affermativo, indicando la zona verso cui si stavano dirigendo con una delle sue grandi ali, ed emise alcuni versi striduli di avvertimento. Meowth ascolto' con attenzione, tendendo le orecchie il piu' possibile per non perdersi neanche una "parola".

"Hmm... mi sembra di aver capito che da quella parte c'e' una sorveglianza niente male... e Staraptor sospetta che ce ne sia dell'altra, meglio nascosta." affermo' il Pokemon felino, come sempre agendo da impeccabile servizio traduzioni simultanee. "Temo che non ci sia modo di evitarli... dobbiamo cercare la via piu' breve per raggiungere il loro covo, e cogliere di sorpresa quei quattro pagliacci..."

Miyu corrugo' la fronte, e si sfrego' il mento con una mano. Questa era una situazione che lei non aveva previsto... il Team Rocket era molto piu' preparato di quanto non si fosse aspettata, e adesso anche la strada su cui lei contava non era piu' tanto sicura.

Tuttavia, non era la sola ad avere delle buone idee... e infatti, Brock prese la parola dopo aver riflettuto per un attimo. "Beh, si', questo rende le cose un po' complicate... pero' se giochiamo bene le nostre carte, credo che potremo entrare nella loro base nel modo che loro meno si aspettano!" affermo' il ragazzo dalla pelle scura, cominciando gia' a farsi venire qualche idea...

"Che cosa avresti in mente?" gli chiese Ursula, piuttosto dubbiosa. La situazione stava prendendo una piega che alla ricca coordinatrice non piaceva molto...

Brock si schiari' la gola. "Beh, e' un'idea che mi e' appena venuta, e se qualcuno pensa di averne di migliori sono tutto orecchie, ma... Staraptor, che tu sappia, c'e' qualche pattuglia che faccia un giro un po' largo?"

Il rapace scosse la testa, non avendo una risposta per tale domanda... ma a Brock non sembro' una cosa troppo allarmante. "Non importa... anche se le pattuglie non fanno un giro troppo largo, gliene possiamo far fare uno noi... ragazzi, voi avete dei Pokemon che conoscano attacchi che provocano Confusione, vero?"

"Beh, in effetti ne abbiamo un certo numero..." affermo' Gary, ripensando al suo Umbreon e a quello di Miyu, al Crobat di Brock e ad altri Pokemon del gruppo. "Stai pensando quello che penso tu stia pensando?"

"E... che cosa starebbe pensando, esattamente?" chiese Jessie con un sospiro. "Sarei curiosa di saperlo anch'io..."

"Adesso vi dico io tutto..." rispose Brock, facendo cenno ai suoi compagni di riunirsi in cerchio attorno a lui, poi inizio' a spiegare...

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"Uff... che caldo, ragazzi! Si soffoca da queste parti... e questi vestiti neri non danno certo una mano!" si lamento' una recluta Rocket, irritata dal terribile caldo che regnava sovrano su quell'isola. Il fatto che lui e il suo gruppo stessero perlustrando un altopiano brullo battuto dal sole cocente non migliorava certo la loro situazione... "Ma perche' siamo dovuti finire proprio qui a fare il nostro turno di perlustrazione?"

"Senti, Luke, smettila di lamentarti, poteva andare anche peggio... per esempio, potevamo finire a fare il nostro turno sul greto del fiume!" rispose uno dei suoi compagni con un gesto di stizza. "E poi, se i piani dei nostri capi vanno come si deve, questo sara' l'ultimo giorno in cui ce ne stiamo qui ad arrostire!"

"D'accordo, d'accordo... la pappardella l'ho già sentita..." affermo' la recluta Rocket che aveva parlato per prima. "Fatto sta che non vedo l'ora di andarmene da questo posto e passare un po' di tempo al fresco della mia Smeraldopoli... oh, beh, meno male che adesso andiamo un po' all'ombra!"

Il gruppetto di reclute si stava infatti avvicinando ad un tempietto un po' diroccato, che avrebbe sicuramente offerto un po' di ombra agli accaldati uomini del Team Rocket... e per quanto i compagni di Luke criticassero il fatto che lui si lamentasse del caldo, non vedevano neanche loro di mal occhio il fatto di potersi finalmente godere un po' di ombra e di fresco. Cosi', asciugandosi un po' di sudore dalla fronte, il gruppetto, composto da non piu' di cinque reclute, si avvicino' ai gradini che portavano all'ingresso...

E si ritrovarono improvvisamente davanti le ali spiegate e gli occhi luccicanti del Crobat di Brock, che li stava per bersagliare con uno Stordiraggio! La recluta in testa al gruppo fece un salto indietro per la sorpresa... e un istante dopo, il pipistrello gigante scaglio' un raggio multicolore che raggiunse l'uomo in mezzo agli occhi, facendogli assumere un'espressione stordita!

"Cosa...? Ma che sta succ..." inizio' a dire un altro degli uomini del Team Rocket, prima che due Umbreon saltassero fuori praticamente dal nulla, e lanciassero a loro volta uno Stordiraggio in simultanea contro di lui e contro il tizio che gli stava a fianco! Gli altri due soldati reagirono d'istinto e si apprestarono a tirare fuori le loro Pokeball, ma non fecero in tempo a reagire prima che il Lapras di Lorelei, ben nascosto dietro la fiancata del tempio in rovina, li colpisse con un altro attacco dello stesso tipo, lasciandoli storditi e barcollanti come se fossero stati ubriachi. Ora incapaci di controllare i loro movimenti, le reclute Rocket iniziarono ad allontanarsi barcollando dalla zona a cui erano stati assegnati, e raggiunsero senza quasi rendersene conto un gruppo di fitti cespugli... dove lo Infernape di Ash sbuco' fuori all'improvviso e li mise ko con una serie di colpi ben assestati! I cinque, uno dopo l'altro, caddero a terra come tanti sacchi di patate, e la scimmia lottatrice annui' tra se', guardandosi il pugno chiuso.

"Ottimo lavoro, Infernape!" si complimento' Ash, mentre lui e il suo nutrito gruppetto uscivano dai cespugli tra i quali si erano nascosti. "Okay, adesso abbiamo cinque agenti del Team Rocket messi al tappeto... e noi siamo almeno in dodici. Come ce la caviamo?"

"Beh, non ho detto che e' necessario che ci travestiamo tutti..." affermo' Brock, menre lui ed Homura cominciavano a trascinare gli agenti tramortiti nei cespugli. "Adesso vi spiego cosa stavo pensando di fare..."

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Il professor Sebastian e i suoi due sgherri piu' fidati erano presto tornati ad esaminare il gigantesco bozzolo nel quale era racchiuso il Pokemon che lo scienziato del Team Rocket stava esaminando... e a giudicare dall'espressione intenta ed interessata dello scienziato, sembrava proprio che avessero fatto dei passi in avanti significativi, e anzi che mancasse davvero poco al risveglio di quella misteriosa creatura...

Percio', quando il suo cercapersone squillo', e Sebastian fu costretto a rispondere, lo scienziato non riusci' a nascondere un certo fastidio per essere stato interrotto proprio in un momento molto importante per lui. Con uno sbuffo, Sebastian prese il dispositivo di comunicazione e premette il tasto di risposta. "Si', qui professor Sebastian... che cosa succede? Mi sembrava di avervi detto che non voglio essere disturbato se non per questioni estremamente urgenti..."

"Le chiedo scusa, professore, ma e' proprio questo il caso..." rispose la voce femminile di una recluta dall'alto capo della chiamata. "Una nostra pattuglia e' appena tornata dalla ricognizione... sembra che abbiano catturato alcuni di quegli allenatori che ci hanno dato fastidio a Chrono Island e a Fortune Island... li stanno portando qui per metterli in una cella assieme al resto dei nostri ostaggi!"

Questa notizia sembro' rallegrare un po' lo scienziato del Team Rocket, il cui sguardo si illumino' all'istante dietro le lenti dei suoi occhiali, e anche Attila e Hun fecero dei sorrisi di approvazione. "Ah, ottimo! In tal caso, potete dare ordine di metterli in cella. Decideremo dopo cosa fare di loro... anche se, sinceramente, spero che accetteranno dii unirsi a noi." affermo'. "Okay, bel lavoro! Sapete se ce ne sono altri in giro, di quei marmocchi?"

"Certamente... pare che non siano riusciti a catturare Lorelei, ne' uno dei due aspiranti capopalestra della Lega del Settipelago... erano avversari troppo forti per loro... e altri di quegli intrusi saranno molto probabilmente nascosti nelle vicinanze. Terremo comunque gli occhi aperti, e faremo in modo di individuarli il prima possibile."

"Bene. Richiamatemi non appena li avete catturati... e a parte questo, valgono gli ordini che ho dato prima." concluse il professore, che poi interruppe la chiamata e si rivolse ai suoi due attendenti. "SEmbra che le cose vadano di bene in meglio, ragazzi miei... quei mocciosi che ci hanno dato tanto fastidio adesso sono sotto chiave... e gli altri che sono rimasti non saranno certo in grado di darci fastidio! Dobbiamo ancora tenere alta la guardia... ma le cose si stanno mettendo bene per noi!"

"Lieta di saperlo, professor Sebastian." disse Hun. "Allora... adesso credo che sia il caso di dare un'occhiata a quello che sta facendo il gruppo di escavazione che si sta occupando dello Smeraldo. Anche loro dovrebbero essere giunti quasi alla fine."

"D'accordo..." rispose Sebastian, senza mai staccare lo sguardo dal bozzolo nel quale si trovava il Pokemon misterioso... "Allora, se ci sono notizie interessanti, aggiornami anche su quello! Attila, tu fai da supporto alle pattuglie dei livelli alti... non e' il caso di correre rischi solo perche' siamo ad un passo dalla vittoria."

L'omone muscoloso si batte' un pugno sul petto. "Sara' fatto, professore."

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La recluta Rocket di guardia all'ingresso del blocco carceri sospiro' e mise via il comunicatore, per poi permettere ai cinque agenti che aveva davanti di entrare e di portare dentro anche i loro prigionieri: Ash, Pikachu (che sembrava svenuto come seavesse sostenuto un incontro in cui aveva perso, e veniva portato in braccio dal suo allenatore), Misty, Jessie, James, Meowth e Miyu. "E va bene... potete entrare. Abbiamo ancora molte celle libere, grazie anche a questi marmocchi e ai loro compagni... metteteli dove trovate spazio! A proposito, vi siete ricordati di sottrarre loro le Pokeball?"

"Certamente." rispose il piu' alto del gruppo di reclute, la cui voce aveva un tono fermo e quasi di comando. "Per chi ci avete presi, non siamo certo degli sprovveduti!"

"Ehm..." la recluta, rendendosi conto di aver fatto una domanda sciocca, tossi' per allontanare da se' l'imbarazzo e indico' l'interno del corridoio dalle pareti metalliche che il gruppo stava per percorrere. "Ehm... d'accordo, chiedo scusa... in ogni caso, prego... potete accedere al blocco carceri! Grazie... ancora... per averci tolto da questo impiccio!"

"E' stato un vero piacere..." disse tra se', con un tono vagamente ironico, il delinquente, mentre lui e il suo gruppo cominciavano ad incamminarsi verso la loro destinazione. La recuta si mise sull'attenti e saluto'... pur notando che, per qualche motivo, alcuni dei suoi interlocutori tenevano la testa bassa mentre gli passavano vicino. Comunque, non ci fece troppo caso, anche perche' non voleva fare di nuovo la figura dello sciocco con un'altra domanda a sproposito...

"E perche' ho come l'impressione che alcuni di loro siano piu' bassi del dovuto?" si chiese, un po' incerto. "Mi... sembra un po' strano, ma e' meglio se non faccio troppe domande..."

Una volta che gli uomini del Team Rocket e i loro prigionieri ebbero raggiunto la fine del corridoio, giungendo di fronte ad una porta scorrevole che dava al blocco carceri, la recluta che si trovava in testa estrasse una carta magnetica da un risvolto interno della sua giacca e la striscio' in una fessura posta al lato della porta. L'ingresso si apri' un istante dopo con un lieve rumore di ingranaggi, e le reclute spinsero Ash, Misty, Jessie, James, Meowth e Miyu all'interno, dove numerosi sguardi - sia di prigionieri che di carcerieri - si voltarono verso di loro.

"Bene, questa sara' la vostra dimora per un po'..." disse la recluta Rocket piu' alta, squadrando ferocemente Ash e i suoi compagni, che continuavano a tenere la testa bassa e si rifiutavano di guardarlo negli occhi. "Vedete di non affezionarvi troppo, perche' non lo restera' a lungo... siete costati cari ai piani del Team Rocket, e faremo in modo di inculcarvi in quelle testoline che non dovrete piu' farlo. In quanto ai tre voltagabbana qui presenti..."

"Hey! Noi non siamo dei voltagabbana, hai capito, bellimbusto?" esclamo' Jessie tutt'a un tratto, stupendo tutti quelli che le stavano attorno. "Noi lavoriamo ancora per il nostro capo Giovanni! Sono stati quei quattro buffoni che ci hanno traditi e abbandonati, e ora vogliamo presentargli il conto!"

Misty strinse i denti, sentendo il forte desiderio di gridarle in faccia di smettere. Se Jessie, con quella sua lingua lunga, avesse mandato all'aria il piano, Misty avrebbe fatto in modo di farla pentire per il resto dei suoi giorni!

"Di' pure quello che vuoi, traditrice. In ogni caso, dovrai pagare per esserti opposta al nostro capo Archer! Dovresti sapere che stai interferendo in un piano che portera' il Team Rocket alla grandezza!" rispose un'altra recluta, con voce femminile... per poi rivolgersi ad un carceriere che si stava avvicinando con espressione infastidita. "Tu! Sei il responsabile di questa sezione?"

"Si', si', sono io..." rispose l'uomo, un individuo muscoloso ma tarchiato sul quale la divisa del Team Rocket sembrava attillata e soffocante. Stava facendo roteare un mazzo di chiavi in una mano, creando un fastidioso tintinnio metallico. che probabilmente aveva lo scopo di snervare quanto piu' possibile la gente con cui parlava. "E questo sarebbe Ash Ketchum, il moccioso che ci ha dato tanti problemi? A me non sembra un granche'..."

Ash provo' un breve impulso di ribellione, ma decise saggiamente di inghiottire il suo orgoglio... e in ogni caso, ci penso' Lance a difenderlo. "Dovresti sapere meglio di me che ci sono un sacco di bravi allenatori dall'aspetto anonimo... e questo ragazzo, in ogni caso, ha vinto il campionato di Sinnoh. Questo dovrebbe dirti tutto."

"D'accordo, d'accordo..." ribatte' l'individuo piu' alto e muscoloso. "Allora non facciamola tanto lunga, mettiamoli in celle separate, e prendiamo i loro Pokemon. Piuttosto, avete sentito i nuovi ordini del professor Sebastian?"

"No, c'e' qualche novita'?" chiese un altro del gruppo che teneva prigionieri Ash e compagni, con voce chiaramente femminile...

"Pare che abbiano quasi trovato lo Smeraldo, e che il Pokemon che hanno trovato nei sotterranei stia per risvegliarsi: l'esperimento del professor Sebastian ha avuto un successo inaspettato... diavolo, a volte penso che quell'uomo abbia un cranio atomico, anche se mi fa venire un po' i brividi!" affermo' il carceriere, per poi fare una breve risaaccia. "Quindi, tra non molto potremo completare un'altra fase del nostro piano, sempre se non si verificano imprevisti..."

Il piu' alto del gruppo di reclute sorrise astutamente. "Ma davvero? Beh... io invece temo di dover dire che gli imprevisti accadranno... adesso!"

"Heh?" Il carceriere emise un verso di dubbio ed incredulita'... e un istante dopo, la recluta del Team Rocket fece partire il pugno destro e gli sferro' un poderoso colpo al mento! Per quanto robusto potesse essere, il carceriere non poteva resistere ad un simile colpo, e venne sollevato da terra di qualche centimetro per poi ricadere a terra e rimanere stordito e dolorante mentre il suo aggressore sitoglieva la divisa del Team Rocket... rivelando un ampio mantello nero e i capelli rossi infuocati dritti sopra la testa!

"Grazie per averci detto esattamente dove andare a cercare questo... professor Sebastian!" disse Lance allo scagnozzo atterrato. Tutti quelli che erano con lui si tolsero il travestimento a loro volta, rivelando le figure di Gary, Brock, Lucinda ed Ursula, e quelli che erano sembrati fino ad un attimo prima i prigionieri si riscossero e afferrarono le loro Pokeball, con Pikachu che scattava in piedi e caricava le guance!

Il panico e la sorpresa tra gli altri soldati del Team Rocket presenti furono a dir poco immediati. Mentre Ash e i suoi amici cominciavano a far scendere in campo i loro Pokemon, e in pochi secondi Sceptile, Starmie, Psyduck (quest'ultimo non per scelta di Misty...), Dragonite, Mamoswine, Carnivine, Seviper e Gabite apparivano attorno al gruppo... le reclute si disperdevano in mezzo ad una serie di urla di paura, o cercavano disperatamente di raggiungere le loro Pokeball per reagire all'attacco inaspettato! Ma a quel punto, non c'era molto che potessero fare... e infatti, non riuscirono a mandare in campo che Pokemon di basso livello, che non riuscivano a fare granche' contro gli avversari che avevano davanti!

"Dragonite, e' il momento! Lancia il segnale!" ordino' Lance. Il dragone dalle squame arancioni, con un verso affermativo, prese fiato, poi punto' la bocca spalancata contro il soffitto e soffio' una enorme fiammata blu che parti' ruggendo, sfondo' letteralmente il "tetto" della base segreta e sali' fino al cielo, come un fuoco d'artificio! Attorno, gli uomini del Team Rocket osservavano il tutto con stupore e spavento, mentre le persone che erano state catturate dal Team Rocket, davanti a quel salvataggio insperato, iniziavano ad esultare e a fare il tifo per Ash e il suo gruppo! Ovviamente, il ragazzino e i suoi amici non se lo fecero ripetere due volte, e dopo aver preso le chiavi al carceriere tramortito, iniziarono a liberare gli ostaggi...

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...mentre all'esterno, Lorelei ed Homura osservavano la fiammata multicolore che si levava verso il cielo, illuminandolo brevemente di strani, vivaci colori!

"Sembra che la' dentro abbiano iniziato la festa..." commento' Homura, come se stesse parlando della condizioni del tempo. "Beh, che ne dice, signorina Lorelei? Dovremmo andare anche noi a dare una mano, penso..."

"E io non posso che essere d'accordo con te." disse la Superquattro, aggiustandosi gli occhiali con l'espressione che assumeva sempre quando doveva fare sul serio. "I nostri amici stanno facendo un bel po' di danni dall'interno... ma dobbiamo dare loro una mano se vogliamo che ce la facciano..."

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Fino ad un attimo prima, l'umore di Sebastian era stato buono, per non dire estatico, all'idea che il Pokemon misterioso stesse per risvegliarsi, e il suo esperimento stesse per andare a buon fine. Era sicuro che nulla avrebbe potuto rovinargli la festa, e che il momento del trionfo del Team Rocket fosse molto vicino...

Sfortunatamente, si era dovuto ricredere quando una recluta era arrivata con delle pessime notizie: un gruppo di quei mocciosi che avevano dato al Team Rocket tanto fastidio nelle due isole precedenti era riuscito a superare i controlli e si era infiltrato nella loro base, mettendo a repentaglio l'operazione!

"Che... che cosa stai dicendo?" esclamo' il professore, perdendo la calma per dei brevi, scioccanti momenti. Sebastian non perdeva quasi mai la calma, soltanto quando la situazione era improvvisamente precipitata al peggio... il che era esattamente quello che era successo in quel momento fatale! "Come diavolo hanno fatto quei mocciosi? Le nostre guardie avevano le fette di salame sugli occhi o cosa? Li hanno fatti passare come se li avessero invitati a nozze?"

"Ci... ci dispiace, professor Sebastian!" esclamo' la malcapitata recluta, con le ginocchia che tremavano alla vista del misterioso bozzolo che cominciava a tremare e a scuotersi. "Ci hanno ingannato... si erano travestiti bene, e credevamo che avessero catturato alcuni di quei ficcanaso... ci... ci dispiace immensamente!"

"Se le cose si potessero sistemare semplicemente divendo 'mi dispiace'... adesso non sareste nei guai in cui vi trovate! State mandando al diavolo l'intera operazione, ve ne rendete conto?" esclamo' furente lo scienziato malvagio. "Fate convergere immediatamente Attila, Hun e i nostri quattro generali sul luogo, e radunate tutte le reclute che potete! Non fateveli sfuggire... o non finira' bene per voi!"

"S-si'... si', certamente..." mormoro' la recluta... un attimo prima che gli strumenti del prof. Sebastian emettessro uno strano segnale, che sembro' far sbollire la rabbia all'uomo, e gli fecero voltare la testa verso il bozzolo! La sua espressione indignata si trasformo' ben presto in una di gioia ed estasi quando vide che delle crepe stavano cominciando ad apparire sulla superficie del bozzolo... e una strana luce bianca, che proiettava in giro sfumature iridate, cominciava ad emergere dal suo interno!

"Cosa? E adesso..." comincio' a dire il prof. Sebastian... ma il suo buon umore torno' presto, e un ghigno di vittoria si formo' sul suo volto, mentre una strana figura cominciava a farsi largo tra i frammenti del guscio...

"Finalmente... finalmente! A quanto pare... non tutto il male viene per nuocere!" esclamo' Sebastian, con somma confusione della recluta. "Sembra che... quei ragazzini se la dovranno vedere con il mio nuovo POkemon... sara' un bel modo per testare la sua forza! Heheheee..."

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Tutt'attorno al luogo dove il Pokemon misterioso si stava risvegliando, dei minacciosi ed inquietanti Pokemon neri simili a lettere dell'alfabeto con un unico occhio inespressivo iniziarono a risvegliarsi, scivolando fuori dalle ombre...

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E nello stesso momento, su una macchina volante che stava solcando gli oceani alla volta di Quest Island...

La cacciatrice J sorrise, vedendo apparire sul radar il suo obiettivo, mentre attorno a lei gli altri uomini del Team Vicious si affaccendavano per prepararsi all'arrivo a destinazione. Questa volta, era sicura che l'obiettivo non le sarebbe sfuggito... e se quei mocciosi che le avevano dato fastidio cosi' tante volte fossero stati li', aveva pronto un metodo sicuro per toglierli di mezzo per sempre...

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CONTINUA...

Pokemon Heart Soul Adventures

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

Bentornati! Spero di non avervi fatto aspettare troppo, proprio adesso che sta per iniziare una battaglia di Pokemon davvero degna di questo nome, nel cuore di Quest Island! Il Team Rocket e' stato colto di sorpresa, e il nostro piccolo gruppo di allenatori è riuscito a penetrare nel loro nascondiglio e a scatenare un bel po' di putiferio... ma non tutto e' contro il nostro team criminale preferito, perche' finalmente il misterioso bozzolo a cui stava lavorando il professor Sebastian si sta schiudendo, e lo scienziato e' convinto che da esso uscira' un Pokemon molto potente che mettera' in serie difficolta' i nostri amici. Ovviamente, e' ancora troppo presto per dirlo... ma se vi dico che ho un brutto presentimento, e che non sono il solo ad averlo - dopotutto, anche Miyu e Pikachu sono piuttosto inquieti... - immagino che molti di voi saranno d'accordo con me. E non scordiamo che c'e' una terza gemma in circolazione, e anche quella sta per cadere nelle mani del Team Rocket... chi ci arrivera' per primo?

O magari ci arriveranno per primi la cacciatrice J e il Team Vicious, che in questo momento stanno allegramente dirigendosi verso Quest Island con intenzioni poco rassicuranti?

Comunque vadano le cose, questo sara' davvero un capitolo di pura azione... battaglie di Pokemon, fughe a rotta di collo, e situazioni pericolose non mancheranno, e sono convinto che per alcuni dei nostri personaggi preferiti resterete con il fiato sospeso! Bene, bene... e' proprio quello che voglio! Non sia mai detto che questo capitolo vi lascera' indifferenti!

Quindi, ancora una volta, vediamo un po' che cosa mi scrivete di recensioni... e poi, tuffiamoci di nuovo nella mischia!

ChibiRoby: Mi fa piacere che tu abbia trovato un po' di tempo per commentare! Beh, sai com'e' fatto, il nostro eroe... in effetti fino ad adesso non ci ha mai neanche pensato a certe cose! A parte una breve scena nell'episodio 5 della prima serie, dove aveva trovato carina Giselle... ma immagino che ora, con l'eta' e la saggezza (si spera!), qualcosa riesca a capirlo anche lui! Si', e' vero, Pikachu capisce certe cose prima di lui... E sapendo quanto tu ami la Cavaliershipping, ero sicuro che quella piccola parte ti sarebbe piacuta! Magari sviluppero' le cose un po' lentamente, ma sono sicuro che il risultato finale sara' soddisfacente! Bene, bene... allora spero di sentirti presto, e che anche questi nuovi capitoli saranno di tuo gradimento! Anche se forse avro' qualcosina di cui farmi perdonare...

Marti TD: Gia', gia'... pero' se non altro e' meglio di prima, che proprio non ci capiva nulla! Non so se sia una cosa o l'altra di quelle che proponi tu, pero'... se devo essere sincero, io penso che siano entrambe le cose, in realta'! Davvero pensi che Lucinda e Gary stanno bene come coppia? Anche a me piace, in effetti... sono stato un po' combattuto, ma alla fine mi sono deciso a metterla! Grazie dei complimenti e della recensione... e spero che ci risentiremo presto!

ShessomaruJunior: L'avevano gia' mossa da un po' in effetti, ma... e' solo adesso che hanno cominciato a colpirli al cuore e a danneggiare i loro piani piu' importanti. E come sempre, Jessie e' quella del simpatico trio che non manda a dire le cose... in effetti, la nuova serie Best Wishes sta preparando lo scenario per una battaglia niente male tra il Team Rocket e il Team Plasma, quindi credo che almeno in questo, l'anime non deludera'! E... se Ash non fosse imbranato in questo senso - e comunque, almeno un po' e' migliorato - non sarebbe il "re senza corona" che tutti noi conosciamo e amiamo! Il Team Rocket in vantaggio? Vedrai quanto in questo capitolo... che credo ti lascera' non poco col fiato sospeso!

Non mi sembra ci sia nessun altro a cui rispondere, quindi... vi lascio al prossimo capitolo della mia saga, e vi raccomando di tenervi pronti a tutto!

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Il momento era carico di eccitazione. Finalmente, l'esperimento sarebbe andato a buon fine... e con un minimo di fortuna, il Team Rocket sarebbe riuscito a prendere il controllo di quel Pokemon misterioso e usarlo per togliere di mezzo una volta per tutte quei ficcanaso che avevano dato loro cosi' tanto fastidio fin da quando l'operazione era iniziata. Il bozzolo in cui la creatura era rimasta rifugiata e in ibernazione per tutto quel tempo si stava lentamente schiudendo, mostrando di sfuggita qualche parte del corpo del Pokemon... e finalmente, con uno scatto improvviso che fece fare un salto per la sorpresa al professor Sebastian, il bozzolo si infranse, e il Pokemon che si trovava al suo interno emerse con uno strano, inquietante suono vibrante, mostrandosi in tutto il suo alieno splendore!

In effetti, definire "alieno" quello strano essere era proprio la definizione piu' calzante: la forma era umanoide, certo, ma la somiglianza con un essere umano era tutta li': il suo corpo era rosso, con un volto di colore blu-verde del tutto privo di lineamenti, a parte un paio di occhi inquietanti, bianchi e circolari all'interno di orbite nere fin troppo geometriche, e una striscia viola verticale posta dove avrebbe dovuto esserci il naso. Il torace era concavo, con una sfera cristallina infilata nel corpo all'altezza del cuore. Le gambe della creatura erano lunghe ed esili, e terminavano a punta, mentre le braccia erano un paio di tentacoli simili a funi rosse e blu intrecciate tra loro, larghe orecchie trapezoidali e una piccola coda. Si muoveva in maniera strana, fluttuando in aria senza bisogno di ali o di altri strumenti di questo tipo... e da come si girava da una parte e dall'altra, era evidente che non sapeva cosa fare, ne' da che parte andare. L'improvvisa interruzione del suo sonno non gli aveva fatto molto bene...

"P... Professor... Sebastian..." balbetto' la recluta che aveva fatto rapporto solo un attimo prima, spaventata alla vista di questa incredibile creatura aliena. "Ma... ma questo che... che razza di Pokemon e'? E'... e' un Pokemon?"

Sebastian, che aveva osservato la rinascita dello strano Pokemon con evidente gioia ed eccitazione, annui' lentamente. "Certo che e' un Pokemon... non e' evidente, razza di sciocco? Questo che vedi... e' un Pokemon molto particolare! Un Deoxys, un virus alieno che e' giunto sul nostro pianeta in una meteora vagante nel cosmo, e che e' mutato in un Pokemon per adattarsi al suo nuovo ambiente e sopravvivere! E' un Pokemon molto potente... soprattutto per la sua capacita' di cambiare forma! E noi del Team Rocket non ce lo lasceremo certo scappare!"

Con queste parole, il malvagio scienziato premette un pulsante sulla sua console... e mentre Deoxys continuava a guardarsi attorno spaesato, due strani aggeggi simili ad antenne televisive emersero dai muri ai suoi lati, per poi emettere una scarica elettrica rossa che fece irrigidire il Pokemon alieno! Quest'ultimo si agito', evidentemente danneggiato dalla scarica, e cerco' in qualche modo di liberarsi, mentre Sebastian si limitava ad aggiustarsi gli occhiali e osservava la scena con soddisfazione...

Finalmente, dopo qualche minuto in cui sembrava che l'essere alieno stesse lottando con tutte le sue forze contro il controllo, Deoxys cesso' ogni resistenza, e le sue braccia tentacolari si afflosciarono, mentre sui suoi occhi scendeva un velo inquietante, segno che il Pokemon era ormai sotto il controllo del Team Rocket.

"Ah, perfetto!" esclamo' Sebastian. "Sembra proprio che il nuovo sistema di controllo dei Pokemon che ho sviluppato funzioni alla perfezione! Certo, magari ci sara' ancora qualche miglioria da fare... ma intanto, riesce perfettamente nello scopo di tenere sotto controllo questa simpatica creaturina! Molto bene, Deoxys... adesso mettero' alla prova i tuoi poteri! Abbiamo un po' di ficcanaso da togliere di mezzo, e sono sicuro che svolgerai il tuo compito alla perfezione!"

Il Pokemon virale resto' per un po' a fluttuare in aria senza accennare alcuna reazione... poi, mosse la testa su e giu', come per dire di si'!

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Lorelei ed Homura si fermarono, stupiti, quando videro il cielo sopra di loro, inizialmente limpido e pulito, colorarsi di un'innaturale aurora boreale viola, che discese sull'isola ricoprendola di strani colori dalle tonalita' inquietanti. Il cielo stesso sembrava incresparsi come il mare sotto gli occhi della Superquattro e del giovane aspirante capopalestra...

"Ma... ma che sta succedendo? Cos'e' questa storia?" esclamo' l'esperto di Pokemon Fuoco. "E' un altro dei trucchi del Team Rocket, per caso?"

"Non lo so... ma non credo! Non penso abbiano la tecnologia necessaria a fare una cosa del genere!" rispose Lorelei, restando sorprendentemente calma nel bel mezzo di una situazione cosi' inusuale. "Piuttosto... ho paura che qui ci sia molto di piu' in gioco. Il Team Rocket potrebbe aver risvegliato qualcosa che giaceva nelle profondita' di quest'isola, senza che noi ne sapessimo niente..."

"Un motivo di piu' per fare presto!" esclamo' Homura, che una volta di piu' si dimostrava essere poco avvezzo alle riflessioni troppo lunghe. "Ash e i nostri amici potrebbero essere in grave pericolo, se davvero c'e' un Pokemon Leggendario in ballo! Esci fuori, Rapidash!"

Il giovane motociclista lancio' una delle sue sfere, e da essa usci' un magnifico stallone bianco dalla criniera rossa come il fuoco, con la coda dello stesso colore, un piccolo corno che spuntava dalla fronte, in mezzo ai suoi splendenti occhi azzurri, e gli zoccoli d'acciaio che si lasciavano dietro una scia di fuoco mentre il Pokemon cavallo galoppava sul terreno roccioso come niente fosse! Rapidash nitri' e si fermo' davanti al suo allenatore, facendogli cenno di montargli in groppa... cosa che Homura non aveva bisogno di farsi ripetere!

"A... Aspetta un momento!" cerco' di richiamarlo Lorelei, sapendo bene quanto la situazione fosse pericolosa. "Non mi sembra prudente..."

Ma era come parlare al vento. Senza neanche restare un secondo ad ascoltre quello che la Superquattro aveva da dire, Homura sprono' gentilmente il suo Rapidash, e il Pokemon equino nitri' di nuovo, si impenno', e comincio' a correre verso l'ingresso della caverna piu' vicina! Con grande sorpresa di Homura, diversi Pokemon neri con un unico grande occhio e a forma di lettera dell'alfabeto saltarono fuori dagli anfratti tra le rocce per aggredirlo... ma il giovane non si fece intimorire, e il suo Rapidash carico' attraverso la formazione di Unown, disperdendoli e ignorando tutti i raggi di energia verdi che le strane creature indirizzavano contro di lui dai loro occhi.

"Permesso, scusate!" esclamo' Homura, mentre il suo Pokemon sfrecciava attraverso le file degli Unown, lasciandoli a mangiare la polvere. "Non ho tempo da perdere con voi! La mia missione e' troppo importante!"

Gli Unown, molti dei quali sembravano abbastanza confusi e storditi per la rapidita' con cui i loro avversari se li erano lasciati dietro, cercarono di riorganizzarsi e di tornare all'attacco... ma non avevano fatto i conti con Lorelei, e piu' esattamente con l'attacco Bora della sua Jynx: il Pokemon Ghiaccio / Psico era appena uscito dalla sua sfera dietro ordine di una Lorelei piuttosto esasperata, e senza perdere tempo, aveva usato il suo attacco piu' potente contro i misteriosi Pokemon alfabetici, racchiudendone molti in un blocco di ghiaccio, e costringendo i rimanenti a disperdersi.

"Ottimo lavoro, Jynx!" si complimento' Lorelei. "Adesso, pero', temo che non possiamo restare qui tanto a lungo... ne stannno arrivando altri!"

Era vero: mentre la strana aurora boreale creata da Deoxys continuava ad espandersi sopra l'isola, altre di quelle misteriose creature stavano spuntando fuori da tutte le parti, come funghi, e sembravano in procinto di attaccarli in massa! Lorelei non era troppo preoccupata per il numero, ma non era il caso di permettere a quegli Unown di impedirle di correre in aiuto di Ash e compagni!

"Jynx!" esclamo' lo stravagante Pokemon Psico, che punto' una mano contro gli Unown in avvicinamento e sparo' un Geloraggio che colpi' il terreno davanti ai Pokemon alfabetici. Immediatamente, un muro di ghiaccio sembro' sorgere dal terreno, ergendosi per diversi metri davanti agli Unown, che reagirono scagliando subito i loro attacchi Introforza contro la barriera, nel tentativo di abbatterla il piu' rapidamente possibile. Tuttavia, ci avrebbero messo un po' di tempo... piu' che sufficiente a Lorelei e a Jynx per correre dietro ad Homura e distanziare i loro inseguitori!

"Aspettateci, ragazzi, arriviamo a darvi una mano!" disse tra se' la Superquattro, sperando che non fosse troppo tardi...

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"Che sta succedendo qui? Che diamine..." ringhio' Attila quando il tunnel in cui si trovava, accompagnato da diverse reclute del Team Rocket, inizio' a tremaare in maniera incontrollabile. Lui e Hun, una volta che erano stati abbastanza sicuri che la situazione fosse sotto controllo, erano andati personalmente a dare un'occhiata a come stavano andando i lavori di scavo... e ora, il giovanotto dai capelli biondi e dagli onnipresenti occhiali da sole si trovava in una posizione abbastanza pericolosa...

Le reclute del Team Rocket che erano con lui sembravano ancora meno tranquille... ed erano sul puno di richiamare il Sandslash e il Dugtrio che stavano usando per scavare, e scappare a gambe levate! "Aaah! Non... non lo sappiamo... ma non vogliamo restare qui un secondo di piu'!" esclamo' una di esse, calandosi il cappello sulla testa come se questo avesse potuto salvarlo dalle rocce che cominciavano a cadere. "Signor Attila, io le consiglierei di andarcenaiamo qui lo Smeraldo e salviamoci la pelle!"

"Hah! Vai pure a piangere dalla mammina, codardo!" esclamo' Attila con disprezzo, tirando fuori la sua Pokeball. "Pero' io non sono il tipo di persona che lascia i lavori a meta'! Steelix! Tocca a te! Butta giu' le rocce con un attacco Codacciaio!"

"STEEEEL!" l'enorme serpente d'acciaio apparve davanti al suo allenatore con un potente ruggito, che quasi minaccio' di far sgretolare le pareti... poi, con un movimento deciso del suo corpo gigantesco, spazzo' l'aria davanti a se' con la coda, colpendo in pieno la parete di roccia che bloccava ancora loro la strada! Con un boato assordante, diversi pezzi di roccia si staccarono e precipitarono a terra, sbriciolandosi come pane secco sotto i colpi del Pokemon Acciaio. Le reclute del Team Rocket rimasero scioccati dai metodi diretti del loro superiore, che non sembrava aver paura di eventuali crolli...

"Allora? Cosa state qui a fare le belle statuine?" ringhio' Attila. "Avanti, prendete i vostri Pokemon e andatevene! Qui me ne occupo io!"

"Ma... ma signor Attila, cosi' e' troppo pericoloso..." cerco' di protestare uno degli individui vestiti di nero.

"Ovvio che e' pericoloso, babbeo! Cosa credevi, che far parte del Team Rocket significhi fare la bella vita?" lo rimbecco' Attila, mentre Steelix continuava a demolire la roccia a colpi di coda. "Ma siamo arrivati troppo vicini allo Smeraldo per perdercelo proprio ora! Continua, Steelix! Non abbiamo molto tempo!"

Il Pokemon Serpeferro raddoppio' i propri sforzi, continuando a frustrare la roccia e ad aprire un varco attraverso essa... mentre le reclute del Team Rocket, impressionate e spaventate, richiamarono nelle Pokeball i loro Dugtio e Sandslash, poi fuggirono nella direzione opposta, sentendosi sempre addosso lo sguardo disapprovante di Attila...

Finalmente, dopo diversi colpi, Attila e il suo Steelix sentirono uno spiffero d'aria, segno che forse stavano finalmente raggiungendo il loro obiettivo...

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"Pikachu, attacca con Locomovolt! Sceptile... usa Fendifoglia!"

"Starmie, usa una Bollaraggio! E tu, Psyduck... ehm... cerca di usare Confusione, se non sei gia' troppo confuso di tuo!"

"Mamoswine, Geloscheggia!"

"Non lasceremo certo a Lulu' tutta la gloria... Gabite, attacca con Sgranocchio!"

"Nidoking, attacca con Terremoto!"

"Seviper, usa Velenocoda!"

"Adesso, Carnivine... Semitraglia!"

"Prego, Night Sky. Colpisci con i tuoi Fulmindenti."

Mentre Lance e il suo Dragonite, troppo temuti dal resto del Team Rocket perche' questi cercassero di fermarli, scattavano da una cella all'altra, liberando tutti i prigionieri che potevano, Ash e i suoi compagni stavano scatenandosi, sconfiggendo uno dopo l'altro tutti i Pokemon che il Team Rocket mandava loro contro. Sembrava che ormai nulla potesse fermarli... ma sapevano bene che le prime impressioni potevano essere ingannevoli, e che ben presto sarebbero scesi in campo i generali Rocket, che erano avversari ben piu' temibili... Inoltre, nel bel mezzo della battaglia, delle strane luci purpuree avevano cominciato a provenire dall'esterno, gettando nell'inquietudine molti degli allenatori li' presenti! Pikachu, che stava mietendo una vittima dopo l'altra tra gli scagnozzi del Team Rocket, si blocco' all'improvviso, subito dopo averle suonate ad un Furret nemico con la sua Codacciaio... e Miyu stessa, che era a fianco della sua fedele Mightyena, sembro' congelarsi sul posto, rimanendo con lo sguardo fisso nel vuoto e con un'espressione spaventata sul volto. Sembrava addirittura diventata ancora piu' pallida di quanto gia' non fosse!

"Che cosa... Pikachu, che sta succedendo?" chiese Ash, voltandosi preoccupato verso il suo topolino elettrico, che era rimasto fermo ed indifeso... mentre un enorme ed infuriato Shiftry cercava di attaccarlo dall'alto! Per fortuna, lo Sceptile di Ash se ne accorse ed intervenne al volo, usando il suo attacco Fendifoglia e colpendo in pieno il Pokemon ninja con le foglie affilate che stavano sui suoi gomiti. Il rettile, con un ghigno appena accennato, atterro' su un ginocchio... mentre lo Shiftry nemico, pur riuscendo ad atterrare in piedi e a restare fermo per qualche secondo... alla fine cedette e fini' faccia a terra!

"Pika... chu... pika... pi..." mormoro' Pikachu, portandosi una zampina alla testa come se avesse avuto l'emicrania, mentre Ash si chinava verso di lui per capire cosa stava accadendo...

"Beh? E adesso che prende alla signorina...?" si chiese Ursula, voltandosi verso Miyu mentre il suo Gabite e il Rhyhorn di Brock spingevano via un Golbat e un Medicham.

"Non... non ne ho idea..." rispose il ragazzo dalla pelle scura. Tutti gli allenatori si distrassero per un attimo dalla battaglia e si voltarono a guardare cosa stava facendo Miyu. L'aspirante capopalestra di tipo Buio indietreggio' di un passo, tenendosi una mano sulla fronte e mormorando a bassa voce qualcosa che solo Lucinda, che era in quel momento la piu' vicina, riusci' a sentire...

"Lui... lui sta cercando di chiamare... da quando siamo arrivati... lui..." mormoro'.

La bambina dai capelli blu rimase comprensibilmente confusa, e cerco' di scuotere Miyu per riportarla alla realta'. "Che... che stai dicendo, Miyu? Chi e' che sta chiamando?" esclamo'. "Senti qualcosa che noi non..."

"Si... si sta avvicinando..." mormoro' Miyu, quasi spiritata, alzando di scatto la testa e tremando visibilmente, al punto che la sua Mightyena provo' a tirarle la gonna per farla tornare in se'. L'allenatrice di Pokemon Buio scosse la testa con un fremito e sbatte' gli occhi un paio di volte, tornando alla normalita'... ma a quel punto, i presenti si erano resi conto che c'era qualcosa che non andava, e il Dragonite di Lance, dopo aver finito di liberare gli ostaggi, si volto' di scatto nella direzione da cui il gruppetto di allenatori era provenuto, percependo che stava arrivando qualcosa di strano... una presenza aliena, e decisamente potente, che gli stava facendo correre dei brividi lungo la spina dorsale.

"C'e' qualcosa che non va... su quest'isola sta accadendo qualcosa di molto, molto strano..." disse Gary, mentre Ash si guardava in giro preoccupato, e anche gli ostaggi che erano stati appena liberati esitavano, al punto che Misty dovette ricordare loro la situazione in cui si trovavano.

"Presto! Non restate la' a guardare, dovete scappare prima che arrivino altri del Team Rocket!" esclamo' Misty, per poi voltarsi verso Ash mentre gli ex-prigionieri cercavano di evacuare. "Ash, che succede? Tu... hai gia' visto questo fenomeno, durante uno dei tuoi viaggi?"

Ash non pote' che dire di si'. "Certo... e' stato durante il mio viaggio ad Hoenn..." affermo', visibilmente allarmato. "Brock, te lo ricordi anche tu, vero?"

"Certamente... e' stato quando siamo stati a LaRousse City, la citta' dove e' nato Drew!" affermo' il ragazzo dagli occhi perennemente chiusi, ricordando gli eventi di allora. "Quando Deoxys e Rayquaza si sono scontrati... ma allora questo vorrebbe dire che..."

"Deoxys? Di cosa state parlando?" chiese Lucinda allarmata, mentre Jessie e James rabbrividirono...

"Un... un altro di quegli strani Pokemon che saltano fuori ogni volta che qualcuno si mette in testa di fare un film su questa serie?" esclamo' Jessie. "Non e' che abbia una voglia matta di rivederlo..."

"Heheheee... e invece, temo che lo dovrai rivedere molto presto!" esclamo' una vocetta stridula e ben conosciuta, appartenente ad un ormai conosciuto membro del Team Rocket, con un corto pizzetto viola e un'espressione infida e sfuggente nello sguardo, che avanzava accompagnato da un Claydol fluttuante! Appena dietro di lui, si vedevano anche Atena, con un enorme Tangrowth dalle liane prensili; Petrel, accompagnato da uno Skuntank dall'aspetto minaccioso; e infine Archer, che aveva fatto uscire dalla sua sfera uno Slaking dagli artigli affilati, che ora si avvicinava minaccioso al gruppo di amici! Ma la cosa piu' sconvolgente fu che dietro i quattro generali del Team Rocket c'era un'altra creatura, decisamente piu' minacciosa dei quattro Pokemon appena usciti... e Ash e Brock impallidirono alla vista di quell'essere alieno che li squadrava freddamente, gli occhi accesi di un innaturale bagliore rossastro! Non c'era possibilita' di sbagliarsi... quello era senza ombra di dubbio un Deoxys, un Pokemon alieno originato da un virus misterioso precipitato sul loro pianeta chissa' quanto tempo prima! Ricordava benissimo l'episodio in cui due di loro erano capitati sulla Terra, cercando di ritrovarsi e scatenando involonariamente le ire di Rayquaza... ma a quanto pareva, non erano loro due gli unici Deoxys presenti!

"Non... non posso crederci!" balbetto' Ursula, trovandosi impossibilitata a mantenere la sua facciata di arroganza davanti ad un simile Pokemon. "Che... che razza di Pokemon e' quello! Non... non credevo neanche che potesse esistere, una cosa simile!"

"E invece, come puoi vedere... esiste, e sara' una delle punte di diamante dell'esercito del Team Rocket, se mi e' consentito un piccolo gioco di parole!" disse il professor Sebastian, emergendo dalla semioscurita' con una mano sollevata e un indice piazzato sui suoi occhiali, le labbra sollevate in un ghigno arrogante. "Vi presento il Pokemon che mi e' costato tanti studi, tanto tempo, e tante notti insonni passate ad analizzare il suo strano comportamento... Deoxys, il Pokemon DNA, un Pokemon extraterrestre finito sulla nostra Terra sotto forma di un misterioso virus contenuto in un meteorite! E' un Pokemon molto potente, il che significa che a noi del Team Rocket fa molto comodo poterlo controllare... ma non solo, e' anche un Pokemon estremamente mutevole, che puo' adattarsi alle varie situazioni e assumere forme diverse a seconda dell'avversario che si trova ad affrontare! E... molto presto avrete una dimostrazione della sua forza! Allora, chi vuole essere il primo a sperimentare la forza di Deoxys?"

"Era lui..." mormoro' Miyu, tornando a spalancare gli occhi alla vista del misterioso Pokemon extraterrestre. "Era lui che chiamava... non so come... ma l'ho sentito! Non posso sbagliarmi, era lui..."

"Might..." ringhio' la sua fedele Mightyena, mostrando i denti al terrificante Pokemon Psico nonostante immaginasse di non essere all'altezza di una simile creatura.

"Oh, e non sono finite qui le belle notizie!" affermo' Atena, facendo cenno al suo Tangrowth di venire avanti mentre lei teneva lo sguardo fisso su Misty. "No, perche' vedete... noi quattro abbiamo ancora dei conti aperti con voi! Che ne dici, mocciosetta? Potremmo concludere il discorso che abbiamo cominciato su Chrono Island, non ne sei convinta?"

Misty non si fece intimorire, e rapidamente, sia il suo Starmie che il suo Psyduck si fecero avanti per affrontare l'ammasso di liane ambulante! "Per me non ci sono problemi, sono pronta quando vuoi... e tu, Psyduck, meglio che lasci perdere! Non e' il caso di rischiare e farti combattere contro un tipo contro cui sei debole!" disse la rossa capopalestra, richiamando l'imbranato Pokemon papero, e lasciando solo la sua stella marina di tipo Acqua / Psico a fronteggiare Tangrowth.

"Credo che noi due abbiamo ancora un conticino in sospeso da Fortune Island... non credi, ragazzo?" chiese sarcastico Maxus, mentre il suo Claydol fluttuava sinistramente davanti al Rhyhorn di Brock. "L'ultima volta non ci e' andata molto bene, lo ammetto, ma questa volta non abbiamo piu' nessuna intenzione di sottovalutarvi!"

Brock non sembro' interessato a ribattere alle spacconate di Maxus, e si limito' a dare al suo nuovo arrivato in squadra istruzioni di posizionarsi e tenersi pronto alla lotta. Il Pokemon rinoceronte annui', e alzo' il suo poderoso corno di roccia, mostrando le cicatrici, testimonianza di molte battaglie vinte, all'avversario... che pero' rimase inespressivo.

"Beh, non ci conosciamo molto, noi due..." affermo' Gary, schierandosi davanti a Proton accompagnato dal suo Nidoking. "Ma saro' io il tuo avversario! Il mio Nidoking aveva giusto bisogno di un valido avversario con cui sgranchirsi i muscoli!"

Proton non sembro' preoccupato, e alzo' le spalle mentre chiamava a se' l'enorme moffetta dalla pelliccia viola, che teneva la coda sollevata, pronta a scagliare il suo fluido pestilenziale in faccia all'avversario! "Per me, un avversario vale l'altro... fatti pure avanti!"

"Il che vuol dire... che io sono l'ultimo a dover scegliere il mio avversario!" affermo' Archer, guardando torvamente il gruppo... e poi puntando un indice verso Lucinda e Mamoswine. "E credo proprio che sarai tu, ragazzina! Vediamo cosa sai fare contro il mio Slaking!"

"Sla-sla-KING!" esclamo' il possente bradipo, mostrano gli unghioni e avanzando verso il cinghiale-mammut con l'andatura di un gorilla inferocito. Per un attimo, Lucinda fu intimorita dalla stazza dell'avversario... ma si fece rapidamente coraggio e si preparo' alla sfida!

"D'accordo... Mamoswine, tienti pronto!" ordino' la bambina dai capelli blu... mentre Sebastian, dopo aver osservato con soddisfazione la scena, volgeva la sua attenzione ad Ash e a Lance.

"Oh, bene, bene, bene... il campione di Kanto e Johto, e il vincitore dell'ultimo torneo di Sinnoh! Quali cavie migliori per testare la forza del mio Deoxys?" esclamo' boriosamente lo scienziato malvagio. "Credo proprio che sara' divertente... una volta che vi sarete inchinati alla forza di Deoxys, il resto del mondo capira' che non c'è da scherzare con il Team Rocket!"

Ash strinse i denti, mentre il suo Sceptile si preparava alla lotta... ma questa volta, Ash decise che era meglio far combattere qualcun altro al posto dell'agile rettile. "Ehm... scusa, Sceptile, ma credo che per adesso tu abbia gia' fatto abbastanza!" si scuso' il giovane aspirante campione. Per un istante, lo starter Erba di Sinnoh apparve leggermente deluso... ma decise di fare buon viso a cattivo gioco - in fondo, si era gia' reso molto utile durante quella lotta, e poi c'era sempre la possibilita' che Ash lo richiamasse - e lascio' che il suo allenatore lo riportasse nella sfera. Poi, dopo averci pensato su un secondo, Ash tiro' fuori un'altra sfera e la guardo' per un istante prima di lanciarla. "Okay... mi devo affidare a te, Infernape... sei uno dei miei Pokemon piu' forti, so che farai del tuo meglio! Ursula, Miyu, Team Rocket! Voi pensate a guidare gli ostaggi verso l'uscita, tratteniamo noi questa gente!" affermo'. "Vai, Infernape!"

"Ugh... d'accordo, per stavolta facciamo cosi'..." taglio' corto Jessie, rendendosi conto che la situazione non ammetteva battibecchi. "Ma ricorda che anche noi dobbiamo quattro ceffoni a quei quattro mascalzoni!"

"Vedete di non farvi ammazzare... soprattutto tu, Lulu'!" li avverti' Ursula. "Mi devi ancora una rivincita!"

Con un gioioso grido di guerra, la scimmia lottatrice che per molti versi ricalcava la leggenda del Saiyuki apparve davanti ad Ash e si schiero' davanti al terrificante Deoxys, percuotendosi il torace con i pugni e spruzzando scintille dalle fiamme che avvolgevano la sua pelliccia. Sprizzava determinazione da tutti i pori, al punto che Deoxys, pur essendo sotto l'influsso di Sebastian, si trovo' spiazzato per un secondo... ma duro' soltanto un attimo, prima che lo scienziato malvagio tornasse a sogghignare crudelmente.

"Hmmm... il tuo Infernape, eh? Certo, non saro' io a mettere in dubbio la sua forza... ma sei sicuro che servira', contro il mio magnifico Deoxys? Lascia che te lo dica, io ho i miei dubbi!" affermo'.

"Infatti Ash non combattera' da solo!" si senti' la voce di Lance, che si uni' al giovane campione accompagnato dal suo Dragonite. "Ash, combattiamo assieme! Sara' anche un Pokemon molto potente... ma secondo me, se ci mettiamo in due lo possiamo sconfiggere!"

"D'accordo, Lance! Pikachu, Infernape... siete pronti?" chiese Ash, ricevendo un cenno di assenso da parte della scimmia lottatrice. Pikachu indico' Deoxys, ed emise una serie di squittii, come se volesse richiamare l'attenzione di Ash su di lui. "Pika pi! Pika pika... chuuu!"

"Cosa, Pikachu? Dici che quel Pokemon e' stato condizionato in qualche modo?" chiese Ash... e quando il topolino elettrico gli diede conferma, il ragazzo dai capelli neri si aggiusto' il berretto, e si preparo' alla lotta. "Hmm... questo da una parte complica le cose... ma dall'altro le semplifica! Faro' in modo di liberare Deoxys dal controllo mentale... e allora vedremo chi ridera'!"

"Hehehee... mi sembri davvero sicuro di te, marmocchio!" affermo' Sebastian. "Ma sarai davvero capace di fare quello di cui ti vanti? Io ne dubito! Deoxys, mostra la tua forza prodigiosa!"

Immediatamente, il Pokemon alieno lancio' un acuto, cacofonico grido di battaglia... e si lancio' contro lo Infernape di Ash, eseguendo un micidiale attacco Cozzata Zen, la testa puntata contro l'avversario e avvolta da un'aura iridata di pura energia psichica! Senza farsi intimorire, la scimmia lottatrice tiro' indietro il pugno destro, che per un attimo venne avvolto da una fiammata scarlatta...

Calcolando i tempi alla perfezione, Ash attese che Deoxys fosse abbastanza vicino prima di dare l'ordine al suo campione! "Fermalo con Fuocopugno, Infernape! Adesso!"

Infernape ruggi' e sferro' un destro micidiale con il pugno infuocato, centrando in pieno Deoxys mentre questo era sul punto di colpirlo con la sua Cozzata Zen, e uno scoppio assordante accompagno' il momento in cui i due tipi di energia si scontrarono, inviando scintille energetiche in ogni direzione! Per diversi secondi, i due Pokemon restarono in stallo, spingendo l'uno sull'altro... ma alla fine, lo scontro si risolse in un nulla di fatto quando Infernape e Deoxys si separarono, barcollando indietro per un breve tratto. Infernape sembrava aver subito qualche effetto negativo in piu', dal momento che resto' per un pochino a scuotersi il braccio con cui aveva colpito, come se fosse stato addormentato... e Deoxys approfitto' del momento per cambiare forma, diventando improvvisamente piu' tozzo, squadrato e robusto.

"Hehehee... come vi ho detto, Deoxys e' in grado di trasformarsi per adattarsi a qualunque avversario e a qualunque situazione!" spiego' spocchiosamente Sebastian, mentre attorno a loro la battaglia infuriava. "Questa che vedete e' la sua forma specializzata per la Difesa, che sacrifica la potenza di attacco a favore di migliori capacita' difensive! Vediamo come riuscite a tenergli testa!"

"Ogni Pokemon ha un punto debole, non dobbiamo fare altro che trovare quello di Deoxys!" esclamo' Lance. "Dragonite, usa Fulmine!"

Il drago arancione spiego' le sue corte ali, drizzo' le antenne sopra la testa, poi sputo' dalla bocca una crepitante scarica elettrica che Deoxys paro' con le sue robuste braccia, vedendo spinto indietro di un paio di passi, ma riuscendo in massima parte ad uscirne indenne. Infernape soffio' un Lanciafiamme contro il Pokemon virale, e Pikachu scarico' contro di lui un altro attacco Fulmine, ma Deoxys si difese efficacemente, limitando al minimo i danni.

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"Starmie, Rapigiro! Non farti prendere da quel Tangrowth!" esclamo' Misty, mentre l'enorme Pokemon Erba cercava di catturare la stella marina e usare il suo Megassorbimento su di essa. Eseguendo un rapido movimento su se' stessa, Starmie si divincolo' dai tentacoli prensili... ma Atena reagi' subito, con un ghigno malefico.

"Non farti impensierire, Tangrowth... e attacca con Vigorcolpo!" esclamo' la generale del Team Rocket. Tangrowth fece un salto altissimo, iniziando a roteare su se' stesso... e poi scese giu', colpendo Starmie con entrambe le sue braccia tentacolari e sbattendola a terra con violenza, al punto che Misty strinse i denti ed ebbe un brivido di paura! Per fortuna, il Pokemon Acqua / Psico si rialzo' abbastanza facilmente, e si scrollo' di dosso la polvere che le era rimasta addosso...

"Huhuhuuu... che succede, mocciosa? Non mi sembra molto in forma la tua Starmie, adesso!" la prese in giro Atena, mentre Tangrowth frustava il terreno un paio di volte per segnalare la sua impazienza a proseguire.

Misty, dopo aver visto che la sua stella marina era ancora pronta a combattere, restitui' alla generale del Team Rocket un ghigno di sfida. "Oh, tranquilla, ci stiamo solo scaldando! E tra poco ti mostreremo di cosa siamo veramente capaci! Starmie, usa Ripresa!"

La gemma lucente posta nel nucleo di Starmie si illumino', e immediatamente la strana creatura sembro' rinvigorita, malgrado avesse da poco preso un colpo superefficace. Poi, mosse le sue numerose appendici, per dire di essere pronta ad un altro scontro...

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"Rhyhorn, continua a difenderti! Non esporti troppo ai suoi attacchi!" ordino' Brock al suo Rhyhorn, che cercava di proteggersi come meglio poteva dagli attacchi di Claydol. Non senza un grugnito infastidito, segno che il possente rinoceronte era molto piu' avvezzo ad attaccare che non a difendersi, Rhyhorn si acquatto' sul terreno, cercando di offrire un bersaglio piu' difficile possibile allo strano Pokemon Psico / Terra.

"Hehehee... cercare di difendersi? Per un Rhyhorn, la vedo come una cosa un po' difficile, mase vuoi tentare, non saro' certo io ad impedirtelo! O forse si', potrebbe anche andare cosi'!" ridacchio' Maxus. "Avanti, Claydol, attaccalo con Geoforza... e poi usa Cosmoforza per proteggerti!"

Il Pokemon somigliante ad una strana statuetta haniwa brillo' di una strana aura color terracotta, poi scaglio' contro Rhyhorn un'ondata energetica che si propago' attraverso il terreno sotto forma di un'onda d'urto, che fece incespicare il potente rinoceronte di roccia e lo spinse indietro per almeno un metro, martellandolo brutalmente. Poi, prima che il lento Rhyhorn potesse riorganizzarsi e contrattaccare, una pioggia di stelle dorate piovve attorno a Claydol, le cui difese vennero improvvisamente potenziate da quella mossa. Tuttavia, Brock non si perse d'animo... sapeva bene che il suo Rhyhorn aveva altre frecce al suo arco, e non perse tempo prima di incoccarne un'altra!

"E va bene, allora tentiamo un altro approccio..." riflette' ad alta voce il ragazzo dalla pelle scura. "Rhyhorn, rallenta i suoi movimenti con Visotruce!"

Il rinoceronte grugni' in tono affermativo, e i suoi occhi a fessura si illuminarono di rosso, mentre lui spalancava la bocca ed emetteva un sordo, inquietante ruggito! Per quanto Claydol non avesse nemmeno una faccia, sembro' comunque restare senza fiato alla vista di Rhyhorn che cercava di intimorirlo... e questo gli fece perdere tempo e rallento' i suoi movimenti, dando a Rhyhorn il beneficio di poterlo attaccare impunemente! "Ottimo! E adesso... attaccalo con Forza!"

Rhyhorn fu piu' che felice di eseguire questo ordine, e dopo aver preso un po' di slancio, si scaglio' con tutto il suo peso addosso al Pokemon statuina, centrandolo con un potente colpo di corno e facendolo barcollare! Tuttavia, Claydol non cadde, pur essendo stato evidentemente indebolito... e Maxus strinse i denti, irritato.

"Hmm... si', devo ammettere che non sei poi tanto male, ragazzo. Ma devi ancora fare i conti con quello che il mio Claydol è davvero in grado di fare... e ti avverto, non è uno che ci va giu' leggero! Claydol, preparati! Stavolta si fa sul serio!"

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Lo scontro tra il Nidoking di Gary e lo Skuntank di Proton stava andndo a sua volta per le lunghe - entrambi i Pokemon sembravano allo stesso livello, e nessuno di essi riusciva a sferrare un colpo decisivo all'altro... la Nottesferza della moffetta gigante si scontro' con l'attacco Incornata di Nidoking... e a sua volta, l'attacco Terremoto del potente Pokemon Veleno / Terravenne evitato da un provvidenziale Protezione da parte di Skuntank. La faccenda minacciava di andare un po' per le lunghe, ma dei due contendenti, Gary sembrava essere quello che meglio manteneva la calma, mentre Skuntank continuava a fare pressione, cercando di fare breccia nella difesa dell'evoluzione finale del maschio di Nidoran.

"Adesso, Nidoking... attaccalo con Doppiocalcio!" ordino' il giovane allenatore. Nidoking attese che la moffetta gigante si avvicinasse per tentare di colpirlo con un'altra Nottesferza, poi schivo' agilmente l'attacco e rispose con un paio di poderosi calci, il primo dei quali sollevo' in aria Skuntank, e il secondo la fece volare in aria! Skuntank grugni' per la sorpresa e il dolore... ma, eseguendo un'inaspettato volteggio a mezz'aria, riusci' a rimettersi in posizione di guardia prima ancora di toccare terra!

"Heh... il mio Skuntank non si fa abbattere tanto facilmente! Ed ora... Skuntank, attacca con Lanciafiamme... come sai fare tu!" ordino' Proton con un sorrisetto malizioso, che il Pokemon puzzola ripete' in maniera non troppo rassicurante. Non appena Skuntank tocco' terra con le zampe, sollevo' la coda e fece un giro su se' stessa, in modo da volgere la parte posteriore del suo corpo a Nidoking... e sia il Pokemon Veleno / Terra che Gary rimasero non poco stupiti - e disgustati - quando la moffetta gigante sparo' un'enorme fiammata proprio dalla parte posteriore! Sfortunatamente, non si trattava di una mossa di puro scherno: la fiammata investi' in pieno il Nidoking di Gary, facendo cadere a terra!

"Nidoking!" esclamo' il giovanotto, mentre il suo Pokemon si rialzava massaggiandosi una bruciatura sul braccio destro. Skuntank guardo' il suo avversario con un ghigno di presa in giro, mentre si rimetteva in guardia e si preparava ad un altro attacco. "Heh... vedo che voi del Team Rocket non insegnate le buone maniere ai vostri Pokemon. Come se rubare artefatti e mandare all'aria gli ecosistemi di intere isole non bastasse..." prosegui', recuperando il tono sarcastico che gli era proprio.

"E questo e' solo l'inizio di quello che sa fare la mia Skuntank!" lo assicuro' Proton, aggiustandosi il berretto nero sulla testa. "Tocca di nuovo a te, Skuntank! Colpiscilo con Lacerazione, adesso che e' debole!"

"Debole o meno... il mio Nidoking e' comunque un avversario piu' che sufficiente per uno come te!" replico' Gary. "Non farti intimorire, Nidoking, e preparati a rispondere!"

Nidoking, nonostante il braccio ferito gli bruciasse da morire, si fido' del suo allenatore e si difese efficacemente, saltando via un attimo prima che gli artigli di Skuntank potessero raggiungerlo...

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