Strangers on your own street

di Robigna88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stranger on the street ***
Capitolo 2: *** Everything and nothing ***
Capitolo 3: *** Be special ***
Capitolo 4: *** Everything is so new to me ***
Capitolo 5: *** Like Kriptonite ***
Capitolo 6: *** Everyone has a first time ***
Capitolo 7: *** I still can have my freedom, but.. ***
Capitolo 8: *** My punishment is over. Or maybe it's just begun ***
Capitolo 9: *** The lies hurt ***
Capitolo 10: *** I love you, but my justice is more important ***
Capitolo 11: *** The truth ***



Capitolo 1
*** Stranger on the street ***


Eccomi con una nuova (e speriamo piacevole) avventura.. Stavolta Sam e Dean avranno a che fare con una misteriosa straniera.. Che ha.. un "interesse" particolare per uno di loro.. Ma per chi? E sopratutto per cosa? E' un nemico o un amico?
Spero che vi piaccia e che leggiate e commentiate con piacere. =)
Roby  ^_^

Stranger on the street



Eccomi qui..

In mezzo ai campi sperduti di uno Stato che non conosco neppure.

Non so dove mi trovo e onestamente fatico anche a capire davvero perchè sono qui.

Mi sono stati dati degli ordini, da quello che considero come un fratello maggiore, e a cui non saprei mai dire di no, ma davvero... non ne capisco il senso.

Stare qui sul ciglio di una strada, chiusa in un corpo in cui, a differenza dei miei simili, io sono nata, aspettando che due cacciatori compaiano sulla via..

Sperando che mi notino.

E dopo?

Dopo che mi avranno notata dovrò accaparrarmi la loro simpatia, fin quando i miei superiori, o meglio il mio superiore, non deciderà di mostrarsi a loro e iniziare il suo dovere.

Dice che sarà dura.

Lui dice che sarà davvero dura, fare adempiere questi ragazzi al proprio destino.

Dice che sono due ossi duri, ma che sono anche le nostre uniche speranze.

Sostiene che ce la faremo..

E che è stato ordinato a me di iniziare il tutto, perchè il mio aspetto attirerà la loro attenzione.

Dice che sono bella come la più luminosa delle stelle.. E per questo mi è stato dato il nome di Stella.

Perchè riflettesse quello che sono.

Il mio superiore, dice che sono la sua favorita perchè a differenza degli altri, io so cos'è la pietà.

So come amare e so riconoscere la differenza tra giusto e sbagliato.

Porto dentro di me, un po' di quella che tutti, tranne lui, considerano una debolezza: l'umanità.

E questo mi rende la sua preferita..
Insieme al fatto che sono l'unica capace di farlo ridere o di farlo calmare quando è turbato o arrabbiato.

Si, sono la sua preferita.

Sospiro e inizio a fare quello che devo: l'autostop.

Perchè la macchina sta per avvicinarsi.. La sento.

Inizia il gioco.

Si apre il sipario..

Mettiamola in qualunque modo vogliamo, ma ora devo fare la mi parte.

E mi sento piena di responsabilità, perchè quello che riuscirò a fare, sarà la base per quello che verrà.

E si sa.. Una buona casa, deve tutto alle sue fondamenta.

Giusto?

Stendo il braccio e mi stampo sul viso un'espressione da umana confusa e disorientata.

E loro arrivano...

Guidano una bella macchina..

Nera e dalle parvenze rock, come direbbero gli umani.

E devo dire che anche loro due non sono niente male.

Mi hanno detto che si chiamano Sam e Dean Winchester.. E che uno di loro ci interessa di più dell'altro.

Non mi è stato detto quale, ma onestamente credo che non dirmelo sia stato inutile, perchè riesco a sentirlo.

Sotto la pelle, fino alle ossa.

Agito la mano e quando mi notano, si fermano frenando quasi bruscamente.

Scendono dall'auto e mi fissano per qualche secondo.

Serve aiuto?” mi chiede uno di loro.

La mia auto si è rotta a... non so nemmeno quante miglia da qui.” dico cercando di essere convincente “Stavo facendo un viaggio in auto. Dovevo raggiungere i miei amici a Toronto.. Ma sono rimasta a piedi.”

Toronto?” mi chiede il più alto dei due..

Che è Sam.

Si! Una fiera del libro.” spiego “E poi ci sarà anche un concerto. Di un gruppetto rock locale che si diverte a fare cover dei vecchi classici del rock. AC/DC, Bad Company, e altri.”

Gli occhi di entrambi si illuminano.
Colpiti e affondati.

Libri per Sam, musica rock per l'altro.. Dean.

Ho fatto bene i compiti a quanto pare.

Beh..” inizia Dean “Possiamo portartici noi. Stavamo andando lì vicino. Una piccola deviazione non ci costa nulla..”

Annuisco e sorrido. “Mi sembra perfetto. Se non è troppo disturbo.”

E se lo è mi dispiace.. Devo venire comunque con voi in un modo o in un altro.

No.. nessun disturbo.. Comunque, io sono Dean.” mi dice allungando la mano verso di me “E lui è Sam.”

Stringo la sua mano e sospiro. “Io sono Stella.”

Stella.. Bel nome!” mi dice Sam.

Grazie.” rispondo avanzando verso l'auto.

Di niente..”

Mi seguono entrambi e saliamo in auto.

Allora Stella, da dove vieni?” mi chiede Dean mentre partiamo alla volta di Toronto.

Da un posto molto lontano.” dico vaga.

Una ragazza come te, da sola su una strada provinciale.. potrebbe essere pericoloso. Perchè non hai chiamato il servizio stradale?” aggiunge Sam.

Ok, è ufficiale!

Sono diffidenti..

Lo sarei anche io.

Faccio un grosso respiro e faccio spallucce.

So difendermi da sola!” esclamo soltanto.

Loro si guardano e poi mi guardano dallo specchietto retrovisore.

Io invece mi fingo impegnata a fare altro.

Prendo un libro e lo leggo. O meglio, fingo di farlo, mentre comunico, a chi devo, che Sam e Dean sono stati agganciati.

Spero che il mio superiore arrivi presto..

E spero di non deluderlo, e di riuscire nel compito che mi è stato assegnato.

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Capitolo 2
*** Everything and nothing ***


Everything and nothing



Fiera del libro.

Mi piacciono i libri, quindi sono contenta di essere qui.

Non che dove vivo io sia concesso leggere..

O meglio, posso leggere. Solo che posso farlo solo se si tratta di testi che mi vengono indicati dai miei superiori.

E per testi intendo antichissimi libri di lingue che è necessario conoscere, antichissime testimonianze del potere che possediamo..

Antichissimi libri che non mi danno alcuno stimolo.

Eccetto quello di vomitare.

Si. Non mi piace essere quello che sono.

Ed è anche per questo che ho accettato questo lavoro. Perchè se riuscirò a portarlo a termine, mi verrà concesso un premio.

E il mio premio, quello che chiederò se riuscirò a fare ciò che devo nel migliore dei modi, sarà la libertà.

Libertà da regole che mi stanno strette.

Ma sopratutto libertà da un mondo che non sento appartenermi.

Ovviamente non posso negare quello che sono.

Non sono un essere umano.. e a dirla tutta, diventarlo non è che mi darà chissà cosa...

Gli esseri umani sono imperfetti..

Anche quelli come me lo sono.. Ma a differenza di noi, l'umanità non si ferma mai.

Cerca nuovi stimoli, nuovi credo. Nuove cose...

Continuamente, insistentemente lotta per non restare fermo.

Molte volte lo fa maldestramente.. Ma lo fa.

Quelli come me invece, sono inchiodati al passato.. Alla tradizione.

A ciò che era, perchè sono convinti che non ci sia niente di migliore.

Noi siamo esseri perfetti. Potenti e superiori agli umani!”

Questo è quello che mi hanno sempre detto.. Che mi hanno insegnato.

E questo è esattamente quello in cui non credo.

Perchè.. se fossimo davvero perfetti, se fossimo.. potenti e superiori a loro, perchè mai parteciperemmo a cose, come le guerre, per cui gli umani sono incolpati?

Mi spiego meglio: se agli umani viene data la colpa di tutte le cose brutte che accadono nel mondo, perchè noi ci comportiamo come loro combattendo le loro stesse battaglie?

L'ho chiesto una volta.. Lì a.. casa mia.

Che domande.. Dobbiamo risolvere i casini che combinano e riportare il giusto equilibrio!” mi è stato risposto con tono ovvio.

Si, ok.. l'equilibrio.

Ma quale equilibrio? Il nostro o il loro?

Perchè noi non abbiamo un equilibrio.

Sparsi per il mondo senza radici.. Che equilibrio e che stabilità pretendiamo di avere?

Quindi suppongo che per ristabilire l'equilibrio, si intenda quello degli uomini.

Ma se li riteniamo inferiori a noi, perchè ci preoccupiamo di aiutarli?

Non sarebbe più logico lavarsene le mani?

Si. Credo che lo sarebbe.

Ma noi siamo una razza strana..

Ed io non voglio essere strana.

Ho poteri.. capacità e.. si, qualche vantaggio rispetto agli uomini.

Ma ho anche qualche vantaggio rispetto ai miei simili.

Io ho un corpo, anche se non sono un essere umano..

Loro no e sono costretti ad indossare vestiti di carne umana..

Di quegli uomini che tanto disprezzano.

Quindi se, non sono umana, ma non sono nemmeno totalmente uguale ai miei simili, cosa sono di preciso?

Lo scherzo di una natura capricciosa? Un dono? O una maledizione?

Non lo so..

E' per questo che, se avrò il mio premio, chiederò di essere libera..

Libera anche di scegliere cosa essere.

Ma prima devo raggiungere lo scopo.. E considerato che stiamo per arrivare a Toronto, e che non so come convincere Sam e Dean a seguirmi dentro, e una volta finito, a portarmi con loro.. Beh.. non sono sulla buona strada per adempiere completamente e correttamente al mio compito.

Cosa devo fare signore?” chiedo in silenzio chiudendo gli occhi.

Tutto quello che è in tuo possesso.”

Ma come devo fare? Indicami la strada da seguire e la seguirò.”

Sto implorando.. Ma sono sicura che in cambio riceverò una risposta criptica.. come sempre.

Questo compito è stato dato a te, perchè sei la migliore.. Stella. Questa è la strada da seguire. Fidati del tuo istinto e fai quello che ritieni giusto.”

Come non detto!

Riapro gli occhi e Sam e Dean mi fissano.

Hey.. Stai bene?” mi chiede il minore dei due.

Annuisco e sorrido. “Si.. io sono solo stanca.”

Entrambi annuiscono e si guardano intorno..

Siamo a Toronto.” mi dice Dean “Suppongo che i tuoi amici ti stiano aspettando.”

Mi stiro un po'.. O meglio, fingo.. Non sono stanca e non mi sento addormentata.

Suppongo di si!” esclamo “Anche se trovarli in mezzo a questa folla sarà complicato. Per quel che ne so potrebbero già essere andati via.”

Chiamali e dai loro appuntamento in un posto preciso.”

Grazie Sam.. sei un genio.

Peccato che io non abbia amici ad aspettarmi qui.

Non ho il cellulare.. Si è rotto in contemporanea con l'auto.. Ma non importa.. Farò un giro, e se non li trovo me ne tornerò a casa.” dico.

Come?” chiede Dean.

Non so.. autobus, auto a noleggio.. A piedi. Con l'autostop. Per venire qui sono stata fortunata.. Troverò un modo.”

Scendo dall'auto salutandoli e cammino piano e distrattamente.

Spero che scendano e mi fermino.
Se lo fanno vuol dire che provano simpatia per me e non vogliono lasciarmi sola. O che mi credono un soggetto psicologicamente disturbato e non vogliono avermi sulla coscienza casomai dovesse succedermi qualcosa.

O più semplicemente, il loro istinto nell'aiutare la gente, supera tutto il resto, diffidenza compresa.

E loro vogliono.. aiutarmi.

Mi fermo al primo stand.

Libri di lingue antiche.

Aramaico, greco, latino, enochiano.. E un libro scritto in un antichissimo dialetto borbonico.

Interessante.

Lo prendo e lo sfoglio velocemente.

Non perchè non mi interessa, ma perchè leggo.. velocemente.

Parla di antichi rituali e atti sacrificali, ma non credo che questo umano che lo vende, sappia di che si tratta.

Le piace signorina?” mi chiede “E' un antico libro di ricette di cucina borbonica.”

Ricette di cucina.. Si! Certo.

Gli sorrido e gli do dei soldi.

Comprerò questo libro.

Non mi serve a niente, ma preferisco non lasciarlo in mano ad un tipo così poco.. sveglio.

E' un libro pericoloso, che va usato con cautela.

E non sono propriamente sicura che lui sia il tipo adatto a maneggiarlo come si deve.

Lo ringrazio e mi giro pronta a raggiungere un altro stand.

Sam e Dean sono dietro di me..

Li sento, ma fingerò di non essermene accorta.

Devo fingere. Ho una copertura da mantenere.

Non sapevo che ti interessassero i libri antichi.”

Faccio finta di sobbalzare quando Dean parla e mi volto di scatto.

Non mi interessano infatti... E' solo che,” guardo il proprietario dello stand che mi fissa e mi avvicino a loro abbassando la voce “l'uomo.. quello che li vende. Beh.. mi sembrava che ci tenesse tanto a vendere qualcosa, e così ne ho preso uno.”

Sam e Dean seguono le mie parole annuendo e poi scuotono il capo perplessi.

Comunque, che ci fate ancora qui?” chiedo “genuinamente” sorpresa..

Beh noi.. abbiamo pensato di aiutarti a cercare i tuoi amici.” mi spiega Sam.

Grazie.” dico piegando un po' il capo “Siete molto gentili.”

Loro sorridono.. e poi iniziamo il tour per cercare gli amici che non esistono.

Giriamo per ore ed ore e alla fine, quando è già sera, Sam e Dean mi comunicano che non possono più rimanere con me.

Ma prima di andarsene vogliono assicurarsi che io stia bene.. Quindi si offrono di accompagnarmi ad una stazione degli autobus.

Allora.. dove abiti?” mi chiede Sam.

Oh credimi! Non ci si arriva in autobus.

Sto per inventarmi qualcosa ma.. mi sento male.

E credo di essere impallidita.

E anche tanto perchè, Sam e Dean mi fissano preoccupati.

Stai bene?” mi chiedono.

Io li guardo e li sento.. ma.. non sono in grado di rispondere.

E' qui!

Lo sento.

La sua aura mi fa stare male.. E' malvagia e di certo fa a pugni con la mia.

E ora che racconto?

Se dico di stare male mi porteranno in uno di quei posti dove.. come si chiamano? Ah si, ospedali!

Ma una volta che mi allontaneranno dall'energia che mi fa star male, tornerò come nuova.

E poi, come potrei spiegarlo?

Penso un attimo chiudendo gli occhi e le parole del mio superiore mi ronzano in testa.

Mi ha detto di fidarmi del mio istinto.

Il che significa – credo – che devo fare quello che credo sia meglio.

E per me, sopratutto in un momento come questo, non c'è niente di meglio della verità.

Mi metto dritta e poi mi avvicino alla fonte del mio malessere.

E' un ragazzo.. Alto e carino.

Mi spiace fare questo al suo corpo.. ma non ho scelta. Non qui per la strada.

Anche se non c'è praticamente nessuno a parte noi.

Gli tiro un calcio e poi una ginocchiata in viso.

Colpi che lo stordiscono e provocheranno un lieve mal di testa al corpo che “ospita” l'essere, ma che non lo uccideranno.

Ma che fai?” mi urla Sam “Sei impazzita?”

Dean invece mi osserva e basta..

Sam.. sei carino, ma forse un po' troppo innocente per questo lavoro.

Seguitemi!” dico loro mentre trascino il corpo stordito.

Percorro vicoli bui, avvalendomi del mio.. senso di orientamento soprannaturale, e giungo ad una specie di capanno.

Apro la porta ed entro.

Sam e Dean mi seguono.

Borbottano qualcosa tra di loro.. e credo che abbiano le armi pronte

Dopotutto anche io reagirei così se fossi in loro.

Io non avrei bisogno di armi, ma questo è un dettaglio.

Poggio il corpo per terra, con le spalle contro una vecchia parete e mi allontano poco.

Si può sapere chi diavolo sei?” mi urla Dean.

Sa che il momento di chiedere è adesso.

E' più strategico di Sam.

Faccio un grosso respiro e mi sento scuotere un po'.

Alcuni superiori mi urlano in testa di non fare quello che sto per fare.

Ma io, col tempo, ho imparato ad ascoltare solo il mio diretto superiore. E lui non sta parlando.
Si fida di me!

E questo mi basta per procedere.

Dico loro di pazientare un attimo e fisso il corpo che ho trascinato fino a qui, riprendere i sensi e guardarmi ridendo a crepapelle.

Stella..” sussurra ridendo.

Lo guardo e piego appena la testa.

Vieni fuori da lui e torna da dove sei venuto.. Ora!” esclamo.

Il viso davanti a me si tinge di terrore. E poi, una forte energia esce dal corpo. Sale in alto e poi ricade in terra, dissolvendosi in una specie di cerchio di fuoco che scompare non appena ho finito.

Ora rimaniamo io, Sam e Dean.. e il corpo svenuto di un povero uomo che provvederò a rimettere in sesto prima di rimandare a casa.

Quello era.. Cosa.. Cosa sei tu?” mi chiede Sam.

Mi avvicino al povero tramite e gli accarezzo la fronte.

Lui si sveglia e mi guarda impaurito per un attimo..

Le sue ferite sono guarite ed è ora di tornare a casa.

Va tutto bene.” lo rassicuro “Dimentica tutto questo e.. torna a casa.”

Schiocco le dita e lui scompare.

Sam e Dean sono sconcertati.

Li guardo e sospiro..

Sono.. tutto e niente allo stesso tempo.. Ma sostanzialmente.. Sono un angelo del Signore!”

Le mie ali si spiegano per un attimo.. A differenza di quelle dei miei simili, sono fatte di luce.. Più o meno.

Sam e Dean mi guardano esterrefatti.

Le voci nella mia testa cessano.

E' il mio lavoro. E lo faccio a modo mio.

Richiudo le ali, e il mio superiore mi è accanto.

E' arrivato il momento.. Ora il gioco si fa duro.

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Capitolo 3
*** Be special ***


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Be special



Essere speciale non è affatto semplice.

Va bene essere speciali tra tanti altri speciali.. Ma è decisamente orrendo essere speciale in mezzo a chi non lo è.

Ci si sente esclusi, ci si sente soli.

Anche se si sta in mezzo ai propri simili.. Che nel mio caso sono gli angeli.

Si, essere speciali non è semplice.

Ma essere un angelo speciale è decisamente sfibrante.

Si, perchè un angelo, già si sente solo, anche se è uguale agli altri suoi simili.

Non esiste amicizia in Paradiso.

Esistono gerarchie. Chi sta in alto comanda chi sta in basso obbedisce.

Niente di più di questo.

In Paradiso non si scherza, né si sorride.

Se lo fai vieni considerato strano..

A meno che.. a meno che tu non rida perchè hai vinto una battaglia a discapito di molte vite.

Perchè se ridi per aver ucciso qualcuno, beh allora sei una specie di mito.

E quindi puoi ridere fino a scoppiare.

Metaforicamente parlando.

E scoppiare è esattamente la sensazione che sto provando adesso.

Mentre il mio superiore mi sta accanto, un altro angelo – Uriel – sta accanto a lui, e due umani ci stanno davanti.

E mi sento scoppiare perchè le facce ferite, sconvolte e deluse di Sam e Dean mi fanno male.. E perchè Uriel non mi piace molto.

A dire il vero non mi piace affatto.

Ma devo sforzarmi di farmelo piacere almeno un po'... Quel tanto che basta perchè la sua presenza non mi faccia infuriare.

Perchè essere speciale per me è pericoloso.

Io...

Beh come dire?

Io sono.. diversa da loro.

Una volta, Castiel – il mio superiore – mi ha detto che io sono particolare, mi ha raccontato la mia storia.

Sono nata da un'umana particolare.

Mia madre, era un angelo caduto che però non aveva perso la Grazia.

Era l'angelo preferito di Dio, l'unica con cui Lui parlasse.

E così, quando Lui creò gli umani e mia madre espresse il desiderio di essere uno di loro, Dio fu compiaciuto dal fatto che uno dei Suoi figli provasse amore per quelle creature che Lui tanto amava, e decise di concederle di stare sulla Terra.

Tuttavia, siccome era l'angelo più saggio e potente della sua guarnigione, e siccome Dio l'amava tanto, decise di non toglierle la Grazia. La concentrò in un punto preciso dentro di lei.

E quando mia madre incontrò mio padre, di cui non so nulla – eccetto che è morto ucciso da una fatale malattia – e se ne innamorò, rimanendo incinta di me, il Creatore decise che il suo potere celeste, sarebbe passato a me.

E così nacqui io. O meglio.. il mio potere.

Ma siccome mia madre non aveva peccato di superbia, come i suoi fratelli, – aveva anzi deciso di vivere come un'umana – la sua Grazia, nel tempo, era cresciuta e diventata più potente, e tutta quella potenza era passata a me.

Ecco perchè posso fare cose che gli altri angeli non possono fare.. E ho un corpo perchè mio padre era un umano.

Quello che posso fare, il mio superiore, me lo ha raccontato quando ero abbastanza grande da capire.

Mi ha spiegato che, a differenza degli altri angeli, che hanno bisogno di toccare i demoni per esorcizzarli, io devo semplicemente ordinare loro di uscire dal corpo e andare via.

Posso ordinare loro di fare quello che voglio.

E questo posso farlo anche con gli angeli.

Posso inoltre distruggere tutto con il solo pensiero.

Ecco perchè devo sforzarmi di farmi piacere Uriel.

Perchè il mio potere è grande, e gestirlo mi è complicato quando mi innervosisco troppo.

E siccome Uriel ha la strana capacità di farmi irritare come nessuno al mondo, è meglio che io mi sforzi di stargli lontana. Ma quando non posso proprio farlo, come ora, devo sforzarmi di stare calma.

Questo, è quello che mi è stato spiegato nel corso degli anni.

Una specie di manuale di istruzioni per la mia vita.

Quello che nessuno mi ha mai spiegato, o raccontato.. è che fine abbia fatto mia madre.

Quello che so di lei è che si chiamava Isabel. E che era bella.

Il resto.. è un mistero che non credo vedrà mai la luce.

Questo deve essere uno scherzo..” sussurra Dean incredulo.

Scuoto il capo e gli sorrido un po'.. “Non lo è.” dico.

Ma cosa..”

Il mio sguardo ora si sposta su Sam.

Oh Sam.. che atroce destino il tuo. Se solo sapessi.

Sembra tutto irreale. Lo so. Ma è tutto vero.” spiego “Non c'erano amici che mi aspettavano qui, dovevo solo, accaparrarmi la vostra simpatia.”

Non è necessario che tu dica loro tutto.” si intromette Uriel.

Non è necessario che tu metta bocca su cose che non ti riguardano.” gli rispondo.

Uriel mi guarda e poi guarda Castiel che trattiene a stento un sorriso.

Come osi parlarmi così?” ringhia feroce.

Se c'è una cosa che lui odia, è sentirsi trattato con sufficienza.

E proprio perchè so che lo odia, io lo tratto esattamente così.

Speranzosa che se ne vada. Ma lui non se ne va mai.

Perchè non te ne vai? Qui non piaci a nessuno.” gli dico schioccando le dita.

E per conseguenza, lui sparisce.

Altro piccolo trucchetto che pare, mi accomuni agli Arcangeli. Un'altra caratteristica che mi rende.. singolare come creatura.

Come ho detto prima a Sam, sono tutto e niente allo stesso tempo.

Stella...”

La voce di Castiel mi chiama con tono canzonatorio.

Non credo voglia rimproverarmi, credo voglia fingere di farlo per sentirsi apposto con se stesso.

Lo guardo e faccio spallucce, mentre quegli splendidi occhi blu che si ritrova mi scrutano a lungo.

Li adoro.

Tecnicamente sono del suo tramite.

Ma lui sa dare loro una luce che un semplice umano non saprebbe offrire.

Beh, mi aveva annoiata.” spiego. Poi guardo Sam e Dean.

Poveri ragazzi. Sono perplessi.

Questo è il tuo lavoro.. quindi fallo a modo tuo.” mi dice Castiel.

Sospiro e annuisco.

Poi guardo i miei due nuovi amici..

Amici.. mi piace dirlo.

Anche se sono quasi sicura che loro mi odieranno da questo momento in poi.

Ehm.. Sam, Dean.. lui è Castiel. Il mio superiore. Quello che ti ha tirato fuori dai piani bassi..” dico guardando Dean “Beh quello che voi vedete è il suo tramite, Jimmy.. Ma dentro c'è un angelo. Solo che non può mostrarsi a voi, perchè vi brucerebbe gli occhi e sarebbe un peccato.”

Ma che dico?

Non lo so.

Parlare davanti a tutti stile leader non mi si addice proprio.

Sono abituata a stare dietro le quinte di solito. A dire il vero credo di aver vissuto la mia intera esistenza come in un back-stage.

Attrice di riserva di una vita decisamente particolare.

Ma di che stai parlando?” mi chiede Dean alzando un sopracciglio “Tu sei pazza. Qualunque cosa voi siete.. state lontani da noi.”

Sapevo che sarebbe successo. Non mi resta altra scelta che..

Posso provarvi che non mento!” esclamo “Posso mostrarvi tutta la mia vita in pochi minuti. Ogni cosa sarà nella vostra mente, a disposizione del vostro intelletto e della vostra.. conoscenza.”

Come?” mi chiede Sam.

Avanzo piano e loro indietreggiano.

Oh andiamo.. se avessi voluto farvi del male lo avrei già fatto non credete?” dico.

Loro si fissano e poi mi lasciano avvicinare.

Poggio due dita sulla loro fronte e chiudo gli occhi.

Tutta la mia vita, scorre davanti a loro.

Va veloce, ma rallenta sui momenti più intensi.

E' una cosa veloce, perchè io, avendo un corpo umano, ed essendo precisamente, umana per metà, invecchio normalmente.

Il mio corpo muta e si evolve, come quello di una perfetta e normalissima donna.

Ora, per esempio, ho 22 anni.

Quando ho finito, allontano le mani da loro e indietreggio piano.

Torno accanto a Castiel e attendo che siano pronti ad accettare il tutto..

O meglio, a crederci. Per accettarlo ci vorrà un po' di più di qualche minuto, immagino.

I due si fissano per intensi secondi e poi ci guardano.. quasi con occhi nuovi.

Va tutto bene?” chiedo.

No!” esclama Dean “Senza offesa, ma trenta secondi fa, voi non esistevate per me. Ora invece sono qui e ho appena visto la tua biografia scorrermi nella mente.”

Annuisco appena e guardo Sam che sorride sereno fissandomi.

Tu stai bene Sam?” gli chiedo.

Devo ammetterlo..

Sono entrambi degli umani particolari e pieni di sfumature.. E Dean ci interessa di più perchè lui..

Beh, lui è la nostra parte del “grande piano”..

Ma Sam è più.. complesso di Dean.

Lui è diverso.. diverso dai suoi simili tanto da sentirsi solo, ma uguale a loro abbastanza da non essere qualcos'altro.

Come me, lui è tutto e niente allo stesso tempo.

E questo lo confonde.. e lo spaventa.

Cos'hai fatto durante l'assenza di Dean, Sam?

Io lo so.. ma tu quando ti libererai di questo peso che ti porti nel cuore?

Eri un piccolo angelo movimentato.” mi risponde sorridendo.

Lo guardo e rido appena.

Poi distolgo lo sguardo da lui e guardo Castiel avanzare e fissarli.

Conoscervi è un vero onore per me.” dice loro “La vostra fama vi precede.”

Cosa diavolo volete da noi?” chiede Dean.

Abbiamo ragione di credere che siate in pericolo.. Voglio dire, voi lo siete sempre, siete Sam e Dean Winchester.. ma il tuo ritorno dall'Inferno e tutto il resto.. hanno scatenato, gravi reazioni in tutto il mondo soprannaturale.”

In termini poveri?” chiede Dean.

Sta per scoppiare l'Apocalisse e abbiamo ragione di credere che voi avrete un ruolo importante in questa battaglia. Ma non sappiamo ancora quale.” spiego correndo in soccorso del mio amato superiore.

E' adorabile, davvero.. ma diciamo che non ha ancora ben capito come interagire con gli esseri umani.

A parte me, non ha mai avuto contatti con loro..

Ma io non conto.. perchè sono solo metà umana. E di sicuro quella è la parte con cui si è sempre sentito meno a suo agio.

Che significa esattamente?” chiede Sam preoccupato.

Che quello che ci attende, sarà un periodo duro per tutti.. Dovrete superare moltissime prove e se glielo consentirete, Stella verrà con voi. Può aiutarvi in battaglia e anche a comprendere molte cose che vi sarà difficile capire.” spiega Castiel accarezzandomi i capelli.

I ragazzi si guardano per qualche momento. Si allontanano un po' e discutono.

Io e Castiel riusciamo a sentirli, ma fingiamo di non farlo.

Sam è d'accordo che io vada con loro, Dean no.

Hai fatto colpo sul piccolo Winchester..” mi sussurra Castiel.

Sono piena di charme.” scherzo.

Lui sorride e mi bacia la fronte. “Fai attenzione. Tengo molto a te e se ti succedesse qualcosa io..”

Andrà tutto bene.” lo rassicuro.

Almeno spero...

Lui annuisce e sospira. “Buona fortuna.” mi dice. Poi vola via.

Eh si.. A quanto pare, Dean ha ceduto.

Mi volto e li guardo avanzare verso di me.

Puoi venire con noi.” dice Dean severo “Ma devo ancora decidere se mi piaci. E se deciderò che non rientri tra le mie grazie, te ne andrai.”

Ok!” esclamo.

Non sono sicura di riuscire ad entrare nelle sue grazie.. ma non ho altra scelta che accettare questo suo accordo.

Lui mi fissa e poi guarda Sam.

Dopodiché esce ed io rimango col minore dei due.

Wow! Mi hai colto di sorpresa con tutta questa storia..” mi dice.

Pensa la mia di sorpresa quando ho capito cos'ero. Avevo 7 anni.

Non potevo dirvelo prima.. Fin quando non ho ricevuto l'ordine di agire come ritenevo più opportuno, non potevo dirvi chi ero.”

Va bene.. Quando hai potuto sei stata sincera. E' quello che conta dopotutto.”

Immagino di si.”

Mi guarda ed io guardo lui.

Complici silenziosi delle stesse sensazioni di inadeguatezza.

Sarà meglio andare,” mi dice d'un tratto “Dean odia aspettare.”

Sorrido e annuisco.

Si! Andiamo.”

Mi passo una mano tra i capelli e lo seguo fuori.

Sarà un periodo lungo e difficile.

Dio mio, guidami nel giusto.

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Capitolo 4
*** Everything is so new to me ***


Everything is so new to me



La Terra è così nuova per me.

Ho passato tutta la mia vita, da quando ho iniziato a leggere e capire, a studiare gli umani.

Il loro modo di fare, il loro modo di essere e tutto quello che li circonda.

Ho cercato di capire perchè agiscono in un modo piuttosto che in un altro.

E ho osservato le migliaia di possibili diverse reazioni ad un evento.

Ho notato, – per fare un esempio banale – che quando sono nervosi, gli uomini prendono a pugni quello che capita loro a tiro, e le donne piangono.

Io credo che sia gli uomini che le donne, siano nervosi allo stesso modo.. Solo.. Affrontano la cosa in modo diverso.

Tutto qui!

Ci sono 6 miliardi di persone sulla Terra.. E ognuna di loro è simile e diversa.

Diversa in migliaia di cose e simile in altrettante.

La cosa che li rende più simili tra di loro comunque, a mio avviso, è l'incapacità di comunicare.
Loro non.. non sanno parlarsi.

Si attaccano, litigano e a volte si picchiano.

Ma poche, pochissime volte.. si fermano a cercare di capire l'uno le ragioni dell'altro.

E quelle poche volte, sono le cose che preferivo di più quando li osservavo in silenzio dal mio posto in Paradiso.

Ricordo che una volta, quando avevo più o meno 18 anni, vidi un bambino sfortunato ricevere un pezzetto di pane da un gentile vecchino.

Quel bambino sorrise e ringraziò e poi spezzò il pane, già in porzione ridotta, per darne una parte al cagnolino che portava sempre con sé.

Quello fu il momento in cui amai l'umanità.

E non per la dolcezza e la grandezza del gesto..

Lo amai piuttosto per la sua semplicità.

Perchè allora non mi sembrava tanto eclatante vedere qualcuno aiutare qualcun altro.

Voglio dire, era logico che si aiutassero a vicenda no?

Solo dopo, ho capito che invece non è affatto logico.. Che quei gesti carichi di adorabile, seppur rara generosità, avvengono pochissime volte.

Ma oramai ero innamorata dell'uomo e non ero intenzionata a cambiare idea.

Cosa ci trovi di bello in quel pianeta privo di stimoli, assetato di sangue e sazio di rabbia?”

mi chiese Uriel.

Ovviamente si impicciò di cose che non lo riguardavano, perchè io stavo parlando con Castiel, non con lui.

Beh, è pieno di stimoli, assetato di speranza e sazio di sogni.” risposi io “E oltretutto, lì non sono costretti a vedere la tua brutta faccia ogni giorno.”

Com'era prevedibile si arrabbiò.. e se ne andò.

Ho amato e studiato l'umanità per tutta la vita.

E nonostante questo, ora mi ritrovo in un negozio di elettronica a fissare cose che non conosco neppure.

Forse ho sbagliato a trascurare i dettagli.

Che stai facendo?”

Sobbalzo e fisso Sam che mi ha appena raggiunto.

Ehm.. mi guardavo un po' in giro.” dico tenendo ben salda in mano una cosa di cui non conosco nemmeno il nome.

Quello lo prendi?”

Fisso le mie mani e poi lo guardo. “Questo? Non lo so ancora.. Voglio dire, a che mi serve una scatolina di metallo colorata?”

Sam inarca un sopracciglio e poi scoppia a ridere.

Perchè ride?

Non capisco.

Non è una scatolina di metallo.. E' un iPod.” mi dice “Serve ad ascoltare la musica.”

Non ho mai ascoltato musica prima d'ora. So cos'è, ma non l'ho mai ascoltata.”

Davvero?”

Mi vergogno da morire in questo momento.

Devo sembrargli un'idiota.

Annuisco e poso l'iPod a posto. “Devo sembrarti una stupida immagino..”

Scuote il capo e mi sorride.

Niente affatto.. Qualche anno fa nemmeno io sapevo cosa fosse, o come si usasse questo aggeggio... Poi ho imparato.”

E mi insegneresti come si usa?” chiedo.

Ma perchè lo chiedo? Ho altro su cui concentrarmi.

Ma in fin dei conti qualche minuto per capire come si usa non cambia nulla..

Il mondo andrà comunque a rotoli.. ma perlomeno potrò perire ascoltando musica.

Certo!” mi dice prendendone uno marroncino “Ti piace questo colore? Io credo che si abbini ai tuoi bellissimi occhi.”

Piego appena la testa e lo guardo a lungo.

Se è per questo si abbina anche ai suoi.

Annuisco e sorrido. “Mi sembra perfetto.. Però..”

Realizzo solo adesso che io non ho soldi.

Non ho niente di umano praticamente... a parte vestiti e il mio aspetto.

Però?”

Io non ho i soldi per pagarlo.. E so per certo che non si può rubare. Quindi dovrò rinunciarci.”

Sam sospira e scuote il capo.

Si mette la mano in tasca e tira fuori del denaro..

Andiamo..” mi dice avviandosi alla cassa.

Paga il mio nuovo, o meglio primo, iPod e poi torniamo al motel.

Prende il suo computer e ci sediamo sul lettone.

Lui prepara tutto l'occorrente e poi mi fa ascoltare un paio di canzoni.

Le prime che ascolto sono strane.. Hanno un ritmo forte e che istiga alla violenza..

Mi spiega che è rock, il preferito di Dean.

Non credo che mi piaccia.

Passiamo poi ad una strana musica, in cui sembra che si parli e non che si canti.

E' rap, mi viene spiegato.

No.. non mi piace nemmeno questo.

Sam annuisce e cerca altre cose.

Poverino... non mi stupirei se decidesse di non insegnarmi più come si usa l' iPod.

Lo sto facendo impazzire.

Il punto è che.. non ho familiarità con la musica..

Oh cielo!

Forse non ho un tipo di musica preferita.

Se è così, cercare sarà inutile..

Forse è meglio smettere.

Non preoccuparti.” mi dice Sam “Tutti hanno un tipo di musica preferito. Troveremo il tuo.”

Ma cosa...

Mi ha letto nel pensiero?

No.. è solo sveglio e sensibile e ha capito le mie perplessità.

Sorrido e mi sistemo più vicina a lui perchè ho notato una cosa sullo schermo e voglio indicargliela.

C'è una specie di insegna verde.

Mi piace quel colore.

Quello cos'è?” chiedo.

Sam non mi risponde..

Si è addormentato?

Può essere.. una volta ho letto che alcune persone soffrono di un disturbo che li fa addormentare così, da un momento all'altro.

Si chiama narcolessia se non sbaglio.

Una volta ho curato un povero bambino che ne soffriva.

Il suo viso felice quando scoprì di essere guarito mi riempì di gioia.

Forse anche Sam ne soffre.

O forse sono io che ho un effetto soporifero su di lui.
Si, devo essere proprio noiosa.

Mi volto per guardarlo e lo trovo ad occhi chiusi ad annusare l'aria sorridente.

Ma che fa?

Stai bene?” gli chiedo.

Apre gli occhi e si schiarisce la voce arrossendo un po'.

Si!” esclama “Scusa.. è solo che i tuoi capelli hanno un buon odore. Mi ero distratto.”

Annuisco appena e mi allontano un po'.

Lui mi sorride e poi mi mi chiede di mostrargli di nuovo quello che volevo vedere.

Lo faccio e lui schiaccia play, e parte una musica che mi piace..

Oh se mi piace!

Mi ricorda campi di cotone e mi fa immaginare una festa.

Mi diverte.

Questo si che mi piace!” esclamo sorridendo “Che cos'è?”

E' Michael Bublè.. Jazz, swing e un pizzico di pop.”

Jazz, swing e un po' di pop..

Non so che significhi ma mi piace tantissimo.

Direi che è il mio preferito.” dico decisa.

Bene! Abbiamo trovato la tua musica preferita. Riempirò il tuo iPod di Michael Bublè.”

Ok.”

Sorride e fa sorridere anche me..

Sistema la musica sul mio iPod, facendo qualcosa che non capisco, e quando ha finito, spegne il computer e mi porge una.. credo che si chiami cuffietta.

Sistema l'altra nel suo orecchio e io faccio lo stesso con la mia.

Schiaccia un pulsante e la musica mi riempie le orecchie.

E' bellissima.

Rido e senza accorgermene muovo a ritmo le dita della mia mano.

Quando la canzone finisce sono entusiasta come non mi sono mai sentita.

Per lui è una sciocchezza, ma per me è una nuova, entusiasmante scoperta.

Grazie..” gli sussurro sorridendo.

Non c'è di che.”

Avvicino il viso al suo e gli bacio la guancia.

Non so perchè l'ho fatto..

Credo perchè ricordo che è un gesto di affetto e gratitudine qui tra gli umani.

E affetto e gratitudine sono le sensazioni che provo adesso.

Mi allontano poco da lui e lo osservo per un po'.

Perchè un ragazzo tanto dolce e simpatico ha un così orrendo destino?

E perchè si ostina a frequentare quella malvagia di un demone?

Forse gli piace.

Si.. come ho fatto a non pensarci prima..

Forse lui è attratto da quel corpo che vede.

Se solo vedesse quanto è brutto il suo vero volto.. Se lo vedesse, credo non gli piacerebbe più tanto.

Posso farti una domanda?” gli chiedo.

Anche due..” mi risponde fissandomi..

Perchè tu..”

Vorrei chiedergli perchè frequenta Ruby..

A dire il vero vorrei avvertirlo dell'immenso pericolo che corre stando a stretto contatto con lei.

Ma non sono qui per occuparmi di lui.

Io sono qui per occuparmi di Dean.. Ed è meglio che non permetta a niente di intralciare il mio compito.

Sorrido e scuoto il capo.. “Non importa..” dico alzandomi.

Sta per chiedermi qualcosa, ma Dean arriva proprio in quel momento.

Hey.. abbiamo un problema!” esclama.

Che problema?” chiede Sam alzandosi.

I cacciatori stanno morendo.” dice “Tutti uccisi da spiriti vendicativi piuttosto violenti.”

Sospiro e chiudo gli occhi per un attimo.

Qualche idea su cosa possa essere?” mi chiede Sam.

La resurrezione dei testimoni..” racconto.

Di che si tratta esattamente?”

Dell'inizio della guerra!”

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Capitolo 5
*** Like Kriptonite ***


Like Kriptonite



La resurrezione dei testimoni è uno dei sigilli.

Quando ho chiesto cosa fossero i sigilli, mi è stato spiegato che sono come le serrature delle porte.

E una volta che tutte le porte saranno aperte?” fu la mia domanda.

Lucifero risorgerà e l'Inferno con lui.” la risposta.

Ricordo quel giorno come se fosse ieri.

Ero terrorizzata nel sentire quelle parole e ricordo che nemmeno il mio superiore – che di solito riesce a farmi calmare – riuscì allora a farmi sentire meglio.

Le sue parole mi arrivavano dritte alle orecchie, ma era come se non stesse parlando.

Riuscivo solo a pensare che Lucifero sarebbe risorto, tutto il male che ne sarebbe derivato.. e desideravo solo fermarle tutto.

Ma come potevo?

Col tempo ho imparato che devo stare attenta a quello che desidero, visto che ora tocca a me fare parte del lavoro necessario ad evitare che risorga..

Era meglio desiderare qualcosa di più semplice.. Come un bell'hamburger.

Hamburger.. li mangiavo sempre di nascosto prima di entrare in contatto con gli umani.

Li adoro.

E' “colpa” della mia metà umana.

Così come il fatto che sento freddo e caldo e.. il bisogno di lavarmi.

Ah si.. anche il fatto che se mi feriscono mi fanno male.

Al contrario degli altri angeli, se vengo colpita da un proiettile o da una pugnalata, io mi ferisco e sento dolore.

Non posso morire però.. o meglio, non del tutto.

Se dovesse succedermi qualcosa di brutto, la mia metà umana morirebbe e a me resterebbe solo l'essere angelo.

Praticamente morirei a metà..

Strano vero?

Decisamente.

C'è di positivo però.. che, se per esempio, dovesse essere un demone a colpirmi, lui stesso soffrirebbe moltissimo.

Perchè il mio sangue è tossico per tutti gli esseri soprannaturali, angeli esclusi.

E' come l'acqua Santa mista ad un esorcismo per i demoni, e come il sangue di uomo morto per i vampiri.

Per gli spiriti è diverso.. perchè loro non hanno un corpo. Non sono.. solidi, quindi posso solo ridare loro la pace.

Se anche loro lo vogliono.

Ancora più strano del morire a metà.

Ma è quello che sono, purtroppo.

C'è però da precisare che, è molto difficile che io mi faccia male, perchè sono veloce e perchè posso fare la maggior parte delle cose senza lo scontro fisico diretto...

A distanza diciamo.

Quindi dovrei essere apposto.

Almeno spero..

La resurrezione dei testimoni è la cosa più dura con cui Sam, Dean, e questo gentile seppur bizzarro signore, a casa del quale ci troviamo adesso – mi pare di aver capito che si chiama Bobby – abbiano mai affrontato.

Ed è anche la cosa più dura che io stessa ho mai affrontato.

Ogni persona morta di morte soprannaturale, costretta a tornare qui, privata della sua pace e... arrabbiata con chi doveva salvarla e non c'è riuscito.

Sospiro e incrocio le braccia strofinandole con le mani.

Siamo chiusi in una specie di.. panic room..

Che è il termine, mi ha spiegato Bobby, per indicare una stanza sicura.

In questo caso sicura da esseri soprannaturali.

Penso che sarò costretta ad usare tutti i miei poteri.. Anche se non vorrei perchè..

Hey.. stai bene?” mi chiede Dean interrompendo i miei pensieri.

Lo guardo e annuisco sorridendo. “Si.. ho solo un po' di freddo.”

Non credevo che gli angeli avessero freddo.”

Questo perchè loro sono fatti di luce e stanno dentro un tramite.. Io non ho un tramite, questo corpo è mio.”

Giusto!” esclama “Avevo scordato il tuo essere metà angelica e metà umana. continua imitando il tono che ho usato per raccontarglielo.

Non ho ancora capito se gli piaccio o se mi tiene con loro solo per convenienza.

Puoi usare i tuoi poteri per evitare tutto quello che sta per accadere?” mi chiede.

Credo che voglia chiedermelo da quando gli ho spiegato di cosa si tratta.

Faccio spallucce e sospiro. “Onestamente?” inizio “Potrei, ma preferirei considerare le mie capacità come ultima spiaggia.”

Come mai? Non ti piace usare le tue.. magiche abilità?”

No. Non mi piace. Perchè non ho il pieno controllo di tutto. Posso fare cose che nessuno riuscirebbe nemmeno ad immaginare e non credo di essere capace di gestire tanto potere. Ho sempre cercato di.. limitare quello che posso fare, perchè non.. non so qual è il mio limite e non voglio correre il rischio di superarlo.” spiego.

Dean mi guarda per un attimo e poi guarda Sam.

Credo che stia pensando alle potenzialità che ha Sam e, a come è stato e sarà difficile cercare di non fargliele usare.

Se solo sapesse che si è già spinto oltre..

Se solo io potessi...

Ma non posso.
Questo non è affar mio e i miei ordini mi proibiscono di rivelare qualunque cosa possa cambiare il destino.

Un destino che non mi piace.

Ma voglio la mia libertà.. e non voglio far nulla che possa compromettere in qualche modo la mia possibilità di averla.

Sospiro e abbasso gli occhi per un attimo..

Qualcuno mi sta parlando.

Fai attenzione Stella..”

Lo so Castiel.. Stai tranquillo. Sto facendo attenzione..”

A tutto?”

Che vuoi dire?”

Lo capirai da sola.. Fidati di te!”

Lo farò!”

Rialzo gli occhi e Dean si sta togliendo la giacca.

Esita un attimo e poi me la fa indossare.

Con questa dovresti stare più calda...” sussurra schiarendosi la voce.

Sorrido e mi guardo..

E' una giacca un po' grande.. ma so anche che è la sua preferita.. Era di suo padre, da quel che riesco a leggere nella sua mente.

Quindi questo gesto mi è ancora più gradito di quanto non lo sarebbe stato altrimenti.

Grazie.” gli dico.

Lui annuisce e si allontana facendomi un.. occhiolino, mentre Sam si avvicina.

Credo che in fondo io piaccio a Dean Winchester.

Tutto ok?” mi chiede Sam.

Annuisco e gli sorrido. “Mai stata meglio. Tu stai bene?”

Si.. più o meno. Starei meglio se non sapessi che dalla riuscita di questo caso dipende qualcosa di tanto grosso come un.. sigillo.”

Già.. Lo immagino.” dico “Prova ad immaginare che sia un caso come un altro.. Oppure, come fanno molti di voi umani, prova ad immaginare tutti nudi come vermi..” aggiungo entusiasta.

Che cosa?” Sam corruga la fronte e poi scoppia a ridere.

Ride come non l'ho mai visto fare da quando sono qui..

E anche Dean e Bobby lo fissano e poi sorridono borbottando qualcosa..

Qualcosa che ho sentito, ma che fingerò di non aver capito..

E' un po' malizioso come pensiero... diciamo.

Quando smette di ridere, mi guarda e poi prende la mia mano baciandola.

Sei adorabile lo sai?” mi dice “La storia delle persone nude come vermi funziona solo se devi fare un discorso davanti ad una folla ed hai paura del palcoscenico.” mi spiega..

Non capisco..

Non capisco!” ammetto “Se uno ha paura del palcoscenico perchè ci sale?”

Lui ride di nuovo, meno di prima, continuando a tenere la mia mano.

Ci giocherella e questo mi provoca strane..

Chiudo gli occhi e scuoto il capo..
Sento un ronzio in testa e mi fa male...

Stella.. Ti senti bene?” mi chiede Sam.

Una palla.. sento una palla rotolare giù per le scale e due bambine ridere.. E poi un ragazzo blaterare di occhi laser.. e un uomo.. è furioso e continua ad urlare.

Chiede pietà per qualcuno..

Pietà che non gli viene concessa..

E qualcuno piange per la perdita di una persona cara..

Sono spiriti.. e sono tutti qui.. Tutti insieme..

Mi fanno star male..

Creano confusione nella mia mente e mi fanno sentire come se stessi girando a velocità supersonica su una giostra.

Non possono entrare qui, ma sono tutti intorno e sento le loro voci.. i loro brusii.. mescolarsi insieme..

Come posso aiutarli se sono così debole?

Questo non è un.. difetto di fabbrica.

Sono solo io che soffro perchè li sento soffrire..

Dovrei imparare ad essere meno sensibile.. sopratutto considerato che questa sensibilità mi impedisce di fare le cose come dovrei.

Devo reagire..

Accompagnare Sam e Dean in questo cammino è il mio compito e devo portarlo a termine.

Riapro gli occhi e lo guardo.

Sono tutti qui!” esclamo.

Tutti chi?” mi chiede Dean avvicinatosi con Bobby.

Meg.. Ronald, Victor.. Victor Henricksen.. E due gemelline con una palla..” dico disordinatamente.

Sam, Dean e Bobby si fissano per un attimo e poi prendono le armi.

Ho trovato il rituale!” esclama quest'ultimo “Ma ci serve il fuoco e alcune cose che sono di sopra.”

Mai una volta che abbiamo tutto a portata di mano.” dice Dean leggermente irritato.

Cosa ti serve?” chiedo a Bobby.

Oppio e altre cose che sono sparse per la casa.”

Vado io a prenderle.” dico “Io volo.. tornerò qui in men che non si dica. E posso procuravi un fuoco qui sotto.”

Da sola di sopra? No!” esclama Sam.

Scuoto il capo e faccio un grosso respiro togliendomi la giacca.

Stai tranquillo.” dico.

Tocco la fronte di Bobby per capire più velocemente cosa prendere e volo di sopra.

Prendo tutto quello che è necessario.

Intorno a me ci sono tutte le persone che ho sentito nella mia mente..

O meglio, i loro spiriti.

Loro mi fissano disperati e arrabbiati ed io non posso aiutarli.

Non con i miei poteri..

Andrà tutto bene..” sussurro loro.

Poi torno di sotto.

Quando arrivo, Sam mi corre incontro preoccupato chiedendomi se sto bene.. E Dean e Bobby si mettono al lavoro.

Li osservo fare quello che devono e quando sono pronti, punto la mano verso il pavimento e si accende un leggero fuocherello.

Bobby butta il contenuto preparato con erbe e altre cose tra le fiamme, e in pochi secondi, la casa è pulita, ed io mi sento meglio..

Decisamente meglio.

La casa è pulita..” sussurro loro spegnendo il fuoco.

Tutti annuiscono e Sam mi.. abbraccia.

Ore dopo, quando tutto è finito, Dean dorme per terra, Bobby nella sua camera e Sam beve un sorso di acqua.

Copro Dean con una coperta liberandolo, per stanotte, dagli incubi che lo tormentano da quando è tornato dall'Inferno, e poi raggiungo Sam.

Lui mi guarda e mi sorride gentile.

Ti senti meglio?” mi chiede.

Si.. Sto bene ora.”

Cos'è successo prima? Sembravi Superman con la Kriptonite accanto.”

Chi?

Lo fisso perplessa e lui sorride.

Lascia stare Superman.. Dimmi solo cos'è successo...Se ti va.” mi chiede gentilmente.

Faccio un grosso respiro e mi sposto i capelli dal viso.

Ogni volta che qualcuno muore, io mi sento terribilmente in colpa. Posso fare cose di ogni tipo, ma molto spesso.. troppo spesso, non riesco a salvare la gente.” spiego “E quando gli spiriti tornano, sono così furiosi e disperati che i loro bisbigli.. il loro dolore, mi colpisce in pieno e mi fa sentire uno schifo.”

Sam annuisce e mi accarezza piano il viso. “Non puoi salvare tutti Stella..”

Lo so.. E' solo che..”

La sua bocca..

E' sulla mia, ed io non so che fare.

Me ne resto immobile qui, a crogiolarmi in emozioni che non sapevo neppure di poter provare.

Si allontana da me e mi guarda dolcemente..

Questa è.. è la prima volta che qualcuno mi.. bacia.” sussurro “Io non so che fare.”

Lui sorride appena, strofina piano il naso contro il mio e chiude gli occhi accarezzandomi i capelli.. “Fai pratica con me.”

Sorrido e... quando mi bacia.. beh credo di aver capito cosa fare.

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Capitolo 6
*** Everyone has a first time ***


Grazie a tutti per i commenti affettuosi.. Spero che la storia continui a piacervi.. E anche Stella e Sam.
Nel capitolo c'è un riferimento ad Anna e al suo possibile amore con Cass.. Quella parte la dedico alla mia socia, brokendream a cui piace particolarmente l'idea di un possibile amore tra Cass ed Anna.. E' tutto per te socia mia.. Ti voglio bene ;)
Baci a tutti, Roby <3

Everyone has a first time



Tutti quanti hanno una prima volta.

C'è una prima volta per amare, una prima volta per soffrire..

Una prima volta per cadere e una prima volta per rialzarsi.

C'è una prima volta per tutto.. e tutti.. proprio tutti vivono le loro prime volte.

Alcuni lo fanno consapevoli di ciò che stanno facendo.

Altri lo fanno spinti da altri che l'hanno già fatto.

Ad alcuni va bene ed altri no...

Ma nessuno, nessuno.. indipendentemente dall'esito, scorderà mai le sue prime volte.

Io per esempio, ricordo la prima volta che ho volato.

Stavo per schiantarmi e Cass mi ha salvato.. è vero.

Ma è stato comunque bello perchè ho capito dove sbagliavo..

E la seconda volta.. beh la seconda volta ho spiccato il volo senza dover tentare atterraggi d'emergenza, o senza necessari aiuti e salvataggi.

Ho spiegato le ali e via..

Ed è proprio questo il bello delle prime volte: si impara.

Ok, è una seccatura quando si sbaglia..

Ma nessuno è nato maestro e l'esperienza è il segreto del successo.

Io credo..

Probabilmente mi sbaglio.

Non lo so..

Ma credo che in quello che penso, ci sia un pizzico di verità.

La settimana scorsa per esempio.. io ho imparato a baciare.

Sono stata impacciata per i primi minuti.. Ma poi mi sono sciolta imparando da Sam che molto gentilmente mi ha offerto le sue labbra per fare pratica.

Mi è piaciuto baciarlo.

Ho provato una sensazione di fresco..

Non è il termine più adatto forse.. ma è l'unico che riesco ad associare alla cosa.

E mi capita, forse, perchè.. tra tutte le cose che sono e che non mi piacciono.. volare è l'unica cosa che adoro del mio essere angelo.

Quindi associo la sensazione fresca che il volo mi offre alla bella sensazione che la bocca di Sam mi ha.. regalato.

E' stato entusiasmante.. E il mio cuore ad un certo punto ha iniziato a battere così forte, che.. ho creduto scoppiasse.

Ma per fortuna non è successo.. E ora, a distanza di una settimana, sono qui, stretta a lui, in un caldo letto, mentre dorme.

Io non dormo, quindi lo osservo.

A dire il vero tra poco si sveglierà e inizierà una nuova giornata di lavoro.

L'illusoria sensazione di calma che provo adesso sparirà e tutto..

Beh, tutto sarà reale.

Si, reale è il termine adatto.

Io alla realtà ho sempre preferito il sogno.

Nel mio caso un sogno ad occhi aperti visto che non dormo.

Una volta un angelo, in Paradiso.. Una donna, mi ha detto che sogno troppo.

La realtà è più dura di un sogno, è vero! Ma devi essere realista e affrontare le tue responsabilità ed i tuoi doveri.” è quello che mi disse con tono.. antipatico.

Ti piace tanto obbedire ciecamente?” le chiesi.

Ovvio! Io sono un soldato perfetto.”

Due giorni dopo, quando le cose si fecero dure.. trovò una coppia che non riusciva a concepire figli e decise di strapparsi la Grazia e rinascere come figlia di quella stessa coppia.

Le cose qui non vanno più come dovrebbero.. Voglio fare qualcosa di bello e diverso.. Voglio sognare.” disse quando venne a salutare Cass.

Lui annuì senza dire nulla..
Contrariato ma troppo orgoglioso per ammettere che il motivo per cui non voleva che se ne andasse era che gli piaceva e.. in qualche modo la amava.

Io invece sospirai ricordando le sue parole e mi misi a ridere.

La realtà è più dura di un sogno, è vero! Ma devi essere realista e affrontare le tue responsabilità ed i tuoi doveri.” le dissi.

Lei non mi ripose.

Si strappò la Grazie e volò via.
Da quel momento non l'ho più vista, né io e Cass ne abbiamo mai parlato.

Non credo che affrontare l'argomento gli piaccia..

Onestamente credo che gli faccia ancora male parlare di quell'addio.

A me non fa né caldo né freddo.

Anna, si chiama così, non mi è mai piaciuta.

E a lei non sono mai piaciuta io.

L'ordine per chi la trova è di consegnarla..

Nessuno sa che aspetto abbia... Ma se per caso dovessimo capire che è lei, dovremmo prenderla e consegnarla ai carcerieri celesti.

Io chiamo così quelli che sono addetti alle punizioni..

E li chiamo così molto gentilmente.. se si capisce cosa intendo.

Se incontrerò Anna.. io non la consegnerò.

Perchè anche se non mi piace, lei ha trovato il coraggio di vivere quello che ha definito il suo voler sognare, e ha rinunciato a sé per essere qualcos'altro. E per questo la ammiro.

Io invece ho dovuto barattare la mia.. possibile libertà... il mio voler sognare, con un lavoro: occuparmi di Sam e Dean e accertarmi che compiano il loro dovere.

Non me ne pento.. sopratutto ora che Sam è capace di farmi provare cose che non ho mai provato prima..

Solo.. mi sento una vigliacca a volte.. e spesso m chiedo perchè non ho trovato anche io il coraggio di dire addio a tutto e fare quello che volevo.

Credo però di non averlo fatto perchè, anche se il tutto non mi sarebbe mancato, il tutti si.

Sopratutto Castiel.. E pochi altri.

Come Gabriel per esempio..

Oh cielo!

Io adoravo Gabriel. Insieme ci facevamo un sacco di grosse risate.

E ne parlo al passato perchè anche lui ha lasciato il Paradiso..

Ancor prima di Anna.

Quando Anna se ne andò io avevo 16 anni..

Quando se ne andò Gabriel ne avevo solo 8.

Sembra poco tempo..

Ma la verità è che sono tantissimi anni.

Anna, per esempio ora ha circa 24 anni.. e Gabriel.. beh non lo so.

E sembra assurdo, perchè in Paradiso, il tempo scorre molto lentamente.

Un anno celestiale, corrisponde a quattro anni umani più o meno.

Infatti, se io fossi stata sulla Terra da sempre ora avrei molto più di 22 anni.

E' un discorso complicato da spiegare.

Ma viverlo è tutta un'altra cosa.

Anche Dio mi sarebbe mancato..

Tutti lo chiamano Padre. Io l'ho sempre chiamato nonno.

E tutti, eccetto Castiel, mi odiano perchè io ho parlato parecchie volte con Lui.

Mentre molti di loro nemmeno una volta.

Quelli che mi odiano di più credo siano gli Arcangeli, ma per altri motivi.

Raphael sopratutto..

Cielo! Raphael è proprio uno scontroso antipatico.

Non l'ho mai visto sorridere.

Di Michael.. beh, di lui non so che dire..

E' severo. E credo che sia perchè è un tipo ligio al dovere.

Uriel poi.. proprio non lo sopporto..

Gli altri Arcangeli, eccetto Gabriel che, come ho già detto adoro, mi sono indifferenti.

Quello che ho fatto in Paradiso l'ho fatto contro voglia.

Inizialmente, odiavo tutto.. persino mia madre, che ritenevo responsabile del mio essere lì..

Beh, un po' lo era in effetti..

Poi Cupido, il cherubino, mi disse che avevo bisogno di amore.. E mi spronò a scegliere uno dei miei “fratelli” e a stare con lui.. A diventarci amica.

Ne parlai con Joshua, l'angelo più vicino al Signore e lui mi affidò a Castiel.

Disse che entrambi avevamo bisogno di qualcuno.. E che saremmo andati d'accordo.

E così fu.

Mi piace Joshua.. E mi piace anche Cupido.. E' un tipo grassoccio che sta sempre nudo e abbraccia tutti.

Non è del tutto igenico, ma è adorabile per quel che mi riguarda.

Anche Castiel mi è subito piaciuto.. Si.

Spengo la sveglia e mi giro verso Sam che mi è accanto.

Dean non è tornato a dormire stanotte.. Si è intrattenuto, per quanto ne so, con una cameriera..

Quindi la sveglia non serve.

Di svegliare Sam mi occupo io.

Gli bacio la guancia e attendo che apra gli occhi.

Questa unione, se così posso chiamarla, è pericolosa e proibita.. Ma spero che mi sia concesso viverla.. perchè mi da gioia.

Lui apre gli occhi e mi sorride.

Ho pensato che un bacio sarebbe stata una sveglia più gradevole.” gli dico.

Annuisce e mi bacia la bocca. “Hai pensato bene.”

Quindi ti è piaciuto come modo per svegliarti?”

E' stato come svegliarmi in Paradiso.”

Oh no!

Oh cielo! E' stato così brutto?” chiedo.

Lui mi guarda e scoppia a ridere stringendomi forte. “Qui da noi si dice per indicare una cosa bella.”

Che cosa strana!

Oh.. beh, allora sono lie..”

Mi blocco e deglutisco a vuoto..

Sta arrivando!

Mi alzo dal letto e faccio grandi respiri.

Un trucchetto che Sam mi ha insegnato.

Anche lui si alza e mi si avvicina. “Che succede?” mi chiede.

Sta arrivando!”

Chi?”

Mh.. un dolce angioletto!”

Alzo la testa e anche Sam, e Ruby ci è davanti.

Ruby?” chiede lui incredulo “Che ci fai qui?”

Ho bisogno di parlarti e non rispondi alle mia chiamate..”

Che peccato!” mi sfugge con tono sarcastico.

Ruby fa un grosso respiro e mi mostra gli occhi neri.

Guarda che non c'è bisogno che mi mostri gli occhi.. Vedo benissimo il tuo vero aspetto.. E lasciatelo dire.. sei orribile.”

Ho raccontato qualcosa a lei di Sam.. Ma lui si fida di questo demone maledetto.

Ride e fa qualche passo verso di me..

Alzo la mano e la blocco.

Fossi in te non lo farei.” le dico “Mi basta dire una parola per mandarti da dove sei venuta... Per sempre.”

Lei si agita e guarda Sam per un attimo.

Stella, lasciala andare..” mi chiede Sam.

Lo fisso perplessa e visto che mi sembra convinto, la lascio libera.

Non posso impicciarmi e di certo non voglio litigare.

Vorrei uccidere Ruby.. ma non posso.

I piani sono altri ed io..

Mi chiamano..

Uriel mi sta chiamando..

Di solito non risponderei, ma mi sta dicendo che è successo qualcosa a Cass.

Cosa gli è successo? Spero che stia bene.

Ruby, vattene via.” le dice Sam.

Sa che stare nella stessa stanza con un demone mi fa male e per questo la sta mandando via..
Salvo poi rivederla appena possibile..

Vero Sammy?

Non preoccuparti.. me ne vado io. Ho da fare!” esclamo.

Ruby ride, Sam invece mi fissa allarmato.. “Aspetta.. ti prego non..”

Scuoto appena il capo e volo via senza lasciarlo finire.

Quando arrivo da Uriel lui e Castiel mi guardano.

Cass sta bene, ma qualcosa non va.

Cass... stai bene?” chiedo.

Lui annuisce e mi guarda con gli occhi tristi.

Che succede?” domando.

Ti sei innamorata di un umano.. L'umano sbagliato. E la vostra.. reciproca infatuazione, potrebbe mandare a monte tutto quanto.” mi urla Uriel.

Lo spero!” esclamo decisa.

Uriel ride e stringe i pugni..

Poi tende la mano verso di me cercando di colpirmi..

Non mi sfiora nemmeno.. Il suo attacco mi solletica soltanto.

E questo lo fa infuriare ancora di più.

Mi gira le spalle e avanza verso di Castiel..

Ma cosa..

No no no..

Avanzo, ma oramai Uriel l'ha afferrato e sta per ucciderlo.

Il mio superiore mi guarda pregandomi con gli occhi di andare via e non fare sciocchezze..

Ma non posso lasciarlo qui, così.

Chiudo gli occhi e alzo una mano..

Si alza un leggero vento, le luci di questa strada isolata sfarfallano e Uriel soffre..

Riapro gli occhi e lui mi sta fissando..

Ce l'ho in pugno e lo ucciderò, una volta per tutte.

Sono fuori controllo.. perchè non sopporto che minaccino Castiel..

Lui è l'unico che mi vuol bene e l'unico per cui darei la vita..

E in un certo senso, lo sto facendo.

Perchè uccidere l'Arcangelo mi costerà caro.

Mi avvicino a Uriel e gli poggio due dita sulla fronte..

Poi mi allontano mentre Cass mi è accanto.

L'Arcangelo soffre, urla e poi.. si incenerisce fino a scomparire.

L'ho ucciso e ancora non mi sento soddisfatta.

Sono furiosa come non lo sono mai stata e pensare a Sam con Ruby non mi aiuta a calmarmi..

Non è gelosia.. è un semplice dato di fatto.

Lei dovrebbe stargli lontano.

Calmati ora ok? Va tutto bene..” mi sussurra Castiel.

Mi rilasso pian piano e poi lo guardo realizzando di aver ucciso un mio simile.. più o meno.

Sono un mostro.. Potrai mai perdonarmi?” gli chiedo.

Non ho nulla da perdonarti.. Mi hai salvato la vita.”

Annuisco e scoppio in lacrime.

Cosa farò adesso?

Castiel mi abbraccia e poi si allontana poco da me..

Prende uno strano ciondolo e me lo da. “Tienilo sempre con te.. Ti terrà nascosta dagli altri angeli.”

Nascosta?”

Hai ucciso un Arcangelo.. e a loro non importerà il perchè l'hai fatto.” mi dice “Sistemerò le cose.. Ma tu non farti notare per un po' ok? Verrò da te non appena potrò. Gli altri non sanno che sei con Sam e Dean.”

Cass.. che ne sarà della mia libertà?”

Lui sospira, mi bacia la fronte e poi sparisce.

Non ha risposto.. Il che significa che me la posso scordare.

Sono una fuggitiva ora..

Una fuggitiva innamorata dell'uomo che ospiterà il suo peggior nemico.

Si esatto!

Sam è il tramite di Lucifero.


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Capitolo 7
*** I still can have my freedom, but.. ***


I still can have my freedom, but..



Sono una fuggitiva!

Una fuggitiva.. e non una fuggitiva qualunque.

Io fuggo perchè ho ucciso un arcangelo.. E fuggo dalle forze dell'ordine celesti.

Che non sono affatto come quelle umane.

No..

Gli addetti alle punizioni in cielo sono.. il peggio con cui qualcuno può avere a che fare.

Non si fermano davanti a nulla e ti fanno male fino allo stremo delle forze.

Delle loro forze.. e sono tre angeli che si avvicendano per farti male..

Quindi si stancano poco.. Raramente.

Sospiro e mi guardo intorno.

Il posto in cui mi sono rifugiata è un vecchio capanno.

Sto qui da quasi un mese oramai.

Non mi piace e puzza di polvere e bugie...

Ma di certo non potevo nascondermi su una spiaggia tropicale..

Cass ha detto che sarebbe venuto da me appena possibile.. Mi ha parlato..

Come solo noi sappiamo fare tra noi.

Con la mente..

Mi ha detto che lassù sono molto arrabbiati e che non sa ancora cosa ne sarà del mio desiderio di essere libera una volta finito tutto questo.

Sa per certo che se mi troveranno non mi uccideranno..

Solo per il buon ricordo che tutti conservano di mia madre.. e perchè si è scoperto che Uriel non era esattamente fedele.

Pare che servisse altri.. signori eccetto Dio suo padre..

A Michael non è piaciuto scoprire il suo essere in combutta con l'Inferno, quindi ha deciso di risparmiarmi la vita, per ora..

In un certo senso l'ho liberato di un peso.

Ma non dimentica ciò che è successo e quindi, dopo che mi avranno dato una bella ripassata a modo loro, se commetterò altri errori, niente potrà salvarmi.

Mi strapperanno la Grazia e poi uccideranno quello che resta di me.

Onestamente?

Con il potere che mi ritrovo, potrei ucciderli tutti schioccando le dita..

Ma non lo farò.

E non perchè obbedienza è la mia parola preferita.. né perchè mi fanno paura.

Ma solo perchè non potrei mai vivere con la coscienza appesantita da tutte quelle morti..

E perchè se qualcosa dovesse andare storto, Castiel sarebbe il prossimo bersaglio...

Ed io non voglio che gli accada nulla.

Lui è un angelo coi fiocchi..

L'unico che potrebbe essere definito tale.. L'unico degno di chiamarsi tale.

Sa quando è il momento di combattere, di obbedire.. e sa quando è il momento di essere misericordioso.

Lui è un vero angelo.

Come quelli che le persone immaginano.. Come gli angeli ai quali le madri raccomandano i propri figli prima di metterli a letto.

Voglio bene a Castiel e mai farei qualcosa che possa compromettere la sua posizione o peggio ancora la sua incolumità.

Mai!

Resterò qui e aspetterò che mi venga comunicato qualcosa..

So che verrò punita.. se mi trovano.

Se non mi trovano invece, vagherò nascondendomi per il resto dei miei giorni...

Invecchierò, perchè sono per metà umana, e quando la mia parte umana morirà di vecchiaia, il mio corpo si rigenererà e sarò di nuovo giovane.. e del tutto angelica.

Se non mi trovano e quindi scampo la punizione, e di conseguenza dovrò nascondermi per sempre, sicuramente non rivedrò mai più Dean e Sam..

E questo mi dispiacerà moltissimo...

Sam..

Ma non è ancora detto.

Sobbalzo e sento qualcosa muoversi intorno a me.

Ho il ciondolo che mi ha dato Castiel, quindi suppongo che non siano angeli..

Non possono trovarmi fin quando lo tengo con me..

Ma non sono nemmeno demoni.. Li sentirei.
Sono.. Ma come mi hanno trovata?

Mi volto e li vedo avanzare verso di me.

Sam e Dean camminano a passo svelto..

Sopratutto Sam e quando mi raggiunge mi stringe tra le braccia baciandomi i capelli.

Si stacca poco da me e mi bacia piangendo appena.

Perchè piange?

Perchè piangi?” gli chiedo.

Perchè grazie al cielo stai bene.. Credevo che ti fosse accaduto qualcosa.”

Beh.. non proprio grazie al cielo.. Anzi..

Ma questi sono dettagli...

Sto bene.. Per ora.” sussurro allontanandomi poco.

Non che in questo mese quello che provo per lui sia sparito..

Solo..

Sono un po' confusa in questo momento..

E oltretutto sento su di lui l'odore, che non è proprio odore, di Ruby.

L'ha vista da poco..

E posso sentire che anche Dean è a conoscenza dei “rapporti” che suo fratello e quel demone hanno.

Mi schiarisco la voce e abbasso lo sguardo.

Sam è perplesso.. E anche Dean.

Riesco a sentire i loro dubbi sul mio comportamento..

Come mi avete trovata?” chiedo.

Castiel mi è comparso in sogno e mi ha dato questo indirizzo..” mi spiega Dean.

Castiel.. avrei dovuto immaginarlo.

Un attimo.. e se li hanno seguiti?

A quest'ora tutti in cielo sapranno che collaboro con loro due da un po'.

Non sareste dovuti venire qui. Se vi hanno seguiti siamo tutti nei guai.” dico.

Stai tranquilla begli occhi,” mi dice Dean “siamo coperti.” aggiunge mostrandomi un sacchettino.

Lo prendo e lo osservo..

E' un sacchetto potente..

Chi ve lo ha dato?” chiedo.

Loro si fissano per un attimo e poi Dean ride nervoso e guarda Sam attendendo che sia lui a rispondere.

C'entra Ruby.

Mi ha insegnato Ruby come farli.” mi conferma infatti Sam.

Annuisco appena e glielo restituisco indietreggiando. “Sai, ti facevo più sveglio.. Frequentare Ruby? Una mossa poco intelligente Sam.”

So cosa pensi di lei.. Ma lei mi ha salvato la vita.. mi aiuta.”

Lei ti usa!” urlo appena “Tuo fratello ti aiuta.. tenendoti lontano da poteri su cui non hai il minimo controllo. Da poteri che potrebbero portarti alla rovina. E' lui che dovresti ascoltare, non Ruby solo perchè ha un bel corpo e perchè brucia di ardente passione demoniaca..”

Lui mi guarda e sgrana gli occhi.

Si Sammy.. lo so che ci sei andato a letto. E so dei tuoi poteri.. So tutto.

Dean non dice nulla.. Ci osserva e tiene gli occhi bassi.

Carico di dolore e di delusione.

Lo guardo e sospiro..

Ti piace fargli male Sam?” chiedo indicando suo fratello “Anche lui ti ha salvato la vita.. Un milione di volte.. E questo è il modo in cui tu lo ringrazi. E' morto per te e prima di finire all'Inferno, ti ha chiesto una sola cosa.. Di non usare i tuoi poteri.. E qual è stata la prima cosa che hai fatto Sam? Li hai usati.”

Lo guardo ed i suoi occhi sono pieni di lacrime.

Mi dispiace essere così dura..

Ma se non dico ora tutto quello che penso.. beh, forse non avrò un'altra occasione per farlo.

Ci guardiamo per lunghi istanti..

Silenziosi e carichi di aspettative..

Di domande..

Affamati di risposte che né io né lui conosciamo..

Dean se ne rimane in silenzio a fissarmi con occhi grati e dolci..

E' un ottimo fratello maggiore.. E Sam..

Beh lui non è più ciò che era un tempo.

E' combattuto dentro.

Assetato di una vendetta che non lo porterà da nessuna parte..

Uccidere Lilith non ti farà sentire meglio..

Uccidendola tu farai più danni di quanti riesci ad immaginare.

Forse avrai la tua soddisfazione.. ma a pagarne le spese sarà il mondo intero.

Distolgo lo sguardo da lui e guardo Castiel appena arrivato.

L'espressione sul suo volto non promette nulla di buono.

La mia sentenza è pronta e hanno mandato lui a comunicarmela così da fare male ad entrambi.

Sapevano che lui era al corrente dei miei spostamenti.

Che sapeva dove mi trovo.. e così l'hanno usato..

Cass.. che succede?”

Lui piega la testa e mi guarda a lungo.

So che agli occhi di Sam e Dean sembra semplice silenzio..

Ma i suoi occhi mi stanno dicendo più cose di mille parole.

Puoi ancora avere la tua.. libertà alla fine di tutto. Ma..”

Devo essere punita.. E se non mi presento alla mia seduta di.. “lavata di capo” se la prenderanno con te che mi sei caro.” continuo per lui.

Lui scuote e il capo e fissa Sam. “Non con me.” dice “E non si limiteranno ad una.. lavata di capo.”

Mi sento rabbrividire.

In sostanza: o mi presento e mi faccio torturare per bene.. oppure uccideranno Sam.

Cosa mi consigli di fare?” chiedo al mio superiore.

Posso nascondere Sam in qualche modo..

Io vorrei solo prenderti e portarti via da tutto questo Stella.. Ma onestamente.. credo che dovresti andare lassù. Le tue ferite guariranno, anche se lentamente.. ma se fuggi ancora, ti daranno la caccia per il resto dei tuoi giorni.. Non avrai più una vita. Né la tua libertà. E nemmeno loro..” dice indicando Sam e Dean.

Ha ragione!

Anche se l'idea di farmi torturare mi fa rabbrividire.

Comunque lo farò!

Andrò lassù e mi prenderò le responsabilità delle mie azioni..

Annuisco e gli sorrido tra le lacrime. “Ok.”

Mi volto verso Sam e Dean e mi avvicino a loro.

Li tocco marchiandoli con alcuni sigilli speciali che impediranno agli angeli di rintracciarli e distruggo il ciondolo.

Do un bacio a Sam accarezzandogli il viso e poi abbraccio Dean.

Non farlo avvicinare..” gli sussurro all'orecchio riferendomi a Sam.

Lui mi guarda perplesso ma poi capisce..

Io invece indietreggio mentre Sam mi chiede dove sto andando.

Prova ad avanzare verso di me, ma si blocca quando due angeli compaiono alle mie spalle afferrandomi per le braccia.

Gli sorrido e scompaio con loro e Castiel mentre Dean lo tiene fermo mentre tenta di raggiungermi urlando.

Prime di scomparire però schiocco le dita trasferendoli in auto. Devono andarsene in fretta.

Quando arrivo in Paradiso, trovo Michael e Raphael ad aspettarmi.

Se Gabriel fosse ancora qui, anche lui sarebbe accanto a loro.

Contro la sua volontà ma ci sarebbe.

Bentornata a casa!” esclama Michael.

Gli sorrido sarcastica e mi libero dalla presa di quei due idioti che ancora mi tengono ferma.

Conoscono benissimo la strada per la “camera dei giochi.”

Facciamo in fretta, così posso andarmene e non vedere le vostre brutte facce.” dico dirigendomi dove devo.

Michael annuisce e mi segue insieme a Raphael.

Non si arrabbia per il mio tono.. Tanto tra poco mi tortureranno.. arrabbiarsi a che servirebbe?

Lasciami prendere il suo posto Michael!” esclama Castiel.

Mi fermo e lo fisso scuotendo il capo. “No!”

Ti prego!” esclama ancora Castiel ignorandomi.

Serro le mascelle e schiocco le dita facendolo sparire.

E' meglio così..
Se avesse continuato a parlare avrebbero punito anche lui.. o l'avrebbero fatto assistere alla mia di tortura.

Raphael e Michael sorridono e annuiscono appena..

Io invece li ignoro e avanzo dritta verso la mia punizione.

Mi incatenano ad una specie di costruzione di ferro, immobilizzandomi sopra un sigillo che annienta tutti i miei poteri.. fin quando ci sto dentro.

E poi iniziano a divertirsi..

I tre carcerieri si avvicendano nel farmi male..

C'è silenzio intorno..

L'unica cosa che sento, sono le mie urla mentre una lama incandescente mi passa da parte a parte la spalla.

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Capitolo 8
*** My punishment is over. Or maybe it's just begun ***


My punishment is over. Or maybe it's just begun



Finito!

Hanno finito di torturarmi..

Si sono divertiti per ore ed ore..

Così tante ore che sulla Terra questo stesso tempo corrisponde a quasi due giorni, e ora hanno deciso che è tempo di smetterla e lasciarmi andare.

Castiel è qui fuori.

Sento la sua Grazia nonostante sia allo stremo delle forze.

E la sento perchè è agitato.

La sua “aura” vibra forte..

Così forte che mi sembra che stia esplodere.

Povero Castiel..

A starmi dietro tutto il tempo finirà per avere un crollo nervoso.

Sono appena stata liberata dalle catene roventi che mi tenevano ferma e sono.. insanguinata dalla testa ai piedi.

E mi sento debole..

Sono ancora viva, ma per un attimo ho creduto di morire.

Mi afferrano per le braccia e mi scaraventano fuori dalla stanza.. Praticamente mi lanciano.

Ricado ai piedi di Castiel che si inginocchia cercando di capire se respiro ancora.

Mi accarezza i capelli e poi piano piano il viso insanguinato.

Sento tutto quello che mi accade intorno ma non riesco a parlare o a fare nulla.

Sono cosciente, ma incosciente allo stesso tempo.

Solo io posso vivere due opposti nello stesso momento.

Sono pur sempre un essere strano.

I miei aguzzini mi passano accanto.

Sento il loro odore e il calore del loro essere.

Si allontano ridendo e conversando tranquilli, quasi come se non fosse mai successo nulla.

Certo.. a loro che importa?

Che torturino me, o volino, per loro è la stessa cosa.

Hanno diverse facce.

In gergo umano, credo che potrei dire che soffrono di personalità multiple.

Loro tagliuzzano, torturano e poi..

Beh poi, fanno i bravi angioletti..

Dannati..

Un giorno smetterò di preoccuparmi della mia coscienza.. E quel giorno, sarà meglio che loro non mi capitino davanti.

Stella..” mi sussurra Cass guardandomi con gli occhi gonfi di lacrime “Avresti dovuto lasciarmi prendere il tuo posto. Sei una testarda.”

Provo a scuotere il capo e a sorridere per tranquillizzarlo..

Ma invece mi ritrovo a piangere come una stupida...

Sento dolore praticamente dappertutto.. Credo di avere tutte le costole rotte e forse anche il setto nasale.

Devo avere un aspetto orrendo.

Castiel mi prende in braccio, mentre io tremo ancora inorridita.

Sono coraggiosa, è vero.. Ma chiunque dopo una tortura come questa si sentirebbe impaurito..

Almeno credo.

E se così non fosse.. non importa.

Io non mi vergogno di aver paura.

Non preoccuparti tesoro.. ora ti porto via da qui.” mi sussurra.

Gemo di dolore e cerco di aggrapparmi a lui.. Ma non ci riesco, e le mie braccia penzolano come un peso morto mentre il mio corpo perde sangue e mi fa male.

Attendo..

Io attendo che accada qualcosa.

Ora come ora, voglio solo andarmene da qui.

E Castiel lo sa.. Per questo, dopo pochi secondi, mi ritrovo nella camera di motel di Dean e Sam.

Capisco di aver cambiato ambiente, perchè l'aria è diversa e perchè sento il profumo di Sam..

Anche se credo che lui non sia qui.

Perchè sento solo la presenza di Dean..

Oh mio Dio!” esclama proprio lui avvicinandosi a me e Cass “Cosa le hanno fatto?”

L'hanno torturata.” risponde Cass “Fino allo sfinimento.” aggiunge con la voce rotta dal pianto.

Chi? Quei due che l'hanno portata via?”

No! Degli altri.”

Posso fare qualcosa? Si.. si riprenderà?”

Sento Castiel annuire e poi schiarirsi la voce. “Puoi prenderla tu? Starà male per un bel po'.. Il suo corpo guarirà ma ci metterà ore.. Forse giorni.. Ha bisogno di sentire calore.. Sai, quel tipo di calore che io non posso darle.”

Si, certo..”

Le braccia di Dean si stendono verso di me.

Mi sposta i capelli dal viso ed io tremo piangendo..

Mi fa male qualunque cosa faccia.. Sono un dolore completo.

Shh..” mi sussurra prendendomi in braccio.

Mi bacia la fronte e si siede tenendomi delicatamente tra le braccia.

Sento che Cass se ne è appena andato...

Povero amico mio.. per lui è difficile anche solo vedermi così.

Dean..” lo chiamo con la voce roca e spezzata dal pianto.

Hey bambolina..”

Apro piano gli occhi e lo guardo. “Mi fa male.. tutto.”

Lo so.. Lo so. Ma sai cosa? Hai un aspetto fantastico. Queste ferite ti danno ancor di più l'aspetto di una guerriera.. E tu sei una vera guerriera.”

E' tenero.. Ma non è tra le sue braccia che vorrei essere.

Provo a ridere, ma mi faccio male, quindi smetto di provare.

Mi dispiace.. Ti sto sporcando di sangue.” gli dico piano.

Mi è difficile parlare.. ma piano piano andrà sempre meglio..

Dean sorride e mi accarezza il viso. “Va tutto bene. Non preoccuparti.”

Nelle prossime ore, ci saranno momenti in cui starò molto male.. Davvero moltissimo. Non abbiate paura.. Quando accadrà, sarà perchè il mio potere si sta rigenerando.” gli spiego.

Non voglio terrorizzarli quando il mio potere che torna al massimo della sua potenza mi costringerà ad urlare di dolore.

Grazie della precisazione.” mi sussurra lui.

Non c'è di che.. Puoi.. puoi chiamare Sam? Io vorrei.. vorrei tanto vederlo. Io.. lo amo.”

Lui annuisce sorridendo e mi fa sdraiare delicatamente a letto.

Poi afferra il suo cellulare e comunica a Sam che sono qui al motel.

Riattacca e si siede piano accanto a me.

Arriverà in men che non si dica.” mi dice gentile.

Ok..” sussurro. Poi tossisco sentendo un dolore allucinante e prendo la sua mano “Dean.. so che tieni a Sam più come un padre che come un fratello.. E so che quando qualcuno ama qualcun altro, è usanza, qui sulla Terra, chiedere il permesso al padre.. E sei tu il padre di Sam, si può dire.. Quindi.. voglio dirti che amo Sammy e che ho.. intenzioni serie con lui. Ho il tuo consenso?”

Si fa così! L'ho letto in un romanzo.

Dean mi guarda e ride. Poi mi bacia la mano.

Questa usanza.. non esiste più si può dire, e in ogni caso, è l'uomo che da rassicurazioni al padre della donna e che chiede il permesso.. Ma grazie della considerazione. Hai il mio consenso.” mi dice.

Corrugo un attimo la fronte rendendomi conto di aver fatto un'altra gaffe, e annuisco appena.

Lui sospira e rimane in silenzio.

Sam rientra dopo qualche minuto..

Mi sento poco meglio quando arriva..

Sento il suo profumo ancora più forte e la sua presenza mi fa sentire al sicuro.

Chiude la porta e mi raggiunge.

Stella io..” si blocca e mi guarda “Oh mio Dio! Cosa.. Cosa ti hanno fatto?”

Sto bene..” gli sussurro.

L'hanno torturata.. Lassù ai piani alti. Cass dice che si riprenderà, ma ci vorrà un po'. Forse ore, forse giorni. Dice che ha bisogno di sentire.. affetto e calore.” gli spiega Dean “E mi ha appena chiesto la tua mano.. più o meno.”

Questo poteva anche non dirlo.

Mi bacia la fronte e poi esce dalla stanza dicendo che andrà a prendere da mangiare.

Sam invece rimane immobile davanti a me.

Piange ed è inquieto.

Gli tendo la mano e lui la prende delicatamente sedendosi accanto a me.

La bacia e poi si piega fino a baciarmi la bocca..

Chi è stato a farti questo Stella?” mi chiede “Voglio farli a pezzetti con le mie mani.”

Roteo gli occhi e con il suo aiuto mi metto un po' seduta.

Non preoccuparti Sammy.. tra poco starò bene.”

Lui singhiozza e mi stringe piano il viso tra le mani.. “Mi dispiace.. avrei dovuto fare qualcosa per proteggerti.. E invece io...”

Scuoto piano il capo e lo bacio dolcemente.

Puoi ancora aiutarmi..” gli dico.

Come?”

Puoi sdraiarti qui con me e abbracciarmi fin quando non starò bene.. Che ne dici?”

Lui annuisce mentre io gli asciugo gli occhi e mi bacia la fronte. “Si.. Va bene.”

Mi fa sdraiare piano e si sistema accanto a me stringendomi delicatamente tra le braccia.

Mi sento in pace ora e pronta alle ore dure che mi attendono.. pronta a guarire.

Chiudo gli occhi e mi rilasso..

Non dormo, ma la mia parte umana è ferita, trova sollievo così.

Sam si è addormentato invece.

Dopo due ore circa stremato dalle lacrime versate per il mio malessere.

Ore dopo, di notte.. Dean non è ancora rientrato.

Suppongo per darci spazio, ed io mi sento meglio..

Molto meglio.

Il mio potere è quasi del tutto intatto.. Rimangono solo le ferite esterne.. Che passeranno piano.

Sono ancora lurida di sangue però.

Mi alzo piano e prendo dei vestiti puliti.

Entro nel bagno e faccio una doccia veloce..

Lavo via lo sporco, il dolore e anche la paura.. E si, l'acqua calda è decisamente un toccasana.

Mi rivesto, e quando torno in camera, Sam si sveglia.

Stella.. che fai?” mi chiede balzando in piedi.

Avevo bisogno di una doccia.. E come vedi sto molto meglio adesso.” gli dico sorridendo.

Lui sospira e mi abbraccia piano..

E' caldo.. e profumato..

Mi stringo a lui e gli accarezzo la schiena con le mani..

Grazie per quello che mi hai detto su Ruby..” mi dice.

Qualcuno doveva farlo.”

Si.. è vero. Ho smesso con lei.”

No.. non è vero. Ne sei dipendente oramai.. Ma sei convinto del contrario.

Non importa.. Per ora va bene.. Affronteremo la cosa pian piano.

Alzo la testa e gli sorrido. “Mi fa piacere sentirlo.”

Lui abbassa lo sguardo e mi osserva..

So cosa sta pensando.. Riesco a sentirlo.
Ci sto pensando anche io.. ma non saprei neppure da dove iniziare.

Ora si sta chiedendo se lo voglio anche io.

Si Sam.. lo voglio anche io.. Ma siccome non so come fare, lasciami sbirciare nella tua mente.. Immagina come sarebbe ed io lo vedrò e saprò cosa fare.” gli dico.

Lui arrossisce.. Ma chiude gli occhi e pensa.

Gli tocco la fronte e osservo..


Mi sfila la maglietta e mi bacia dolcemente..

Porta le mie mani sui bottoni della sua camicia e mi invita a sfilargliela piano.. Mi fa sdraiare delicatamente e la sua bocca scivola leggera sul mio collo, sui miei seni e sull'addome.

Poi risale percorrendo la stessa via e accarezzandola con la punta della lingua.

Ci sorridiamo e sbottona i miei jeans sfilandoli via e facendo lo stesso coi suoi..

Mi libera e si libera di tutti gli indumenti che indossiamo e si sistema su di me...

Mi bacia di nuovo e la sua mano risale leggera su per la mia coscia..

Arriva al fianco e dopo essersi fermata un attimo sale ancora fino a stringere la mia..

Le nostre dita sono intrecciate e con un movimento deciso e passionale, mi entra dentro stringendosi a me.

Chiude gli occhi gemendo piano ed io reclino la testa all'indietro pervasa da un piacere che mi è nuovo e mi.. inebria.

Gli accarezzo le braccia e i nostri respiri diventano affannati.. Insieme coi nostri gemiti, si fondono e si confondono nell'aria ovattata e calda della stanza.

Sudo e anche il suo bel corpo è imperlato di sudore..

Si muove deciso dentro di me..

Lui è...

Le sue mani mi accarezzano leggere ma sicure...

Tiene salda la mia gamba all'altezza del ginocchio e la ripiega verso di me per farsi più spazio..

Mi bacia il collo e mi fa sua..

Gemo e tremo violentemente inarcando la schiena e affondando le dita nelle sue spalle.

Anche lui trema e mi bacia il mento per poi sistemarsi accanto a me.

Mi stringe piano e poi mi guarda.

Stai bene?” mi chiede in un sussurro.

Annuisco e gli accarezzo il viso. “Io ti amo.”

Sembra stupito, ma dopo un attimo sorride felice e mi accarezza i capelli. “Ti amo anche io.”


Allontano la mano dalla sua fronte ed entrambi riapriamo gli occhi.

Sono scossa.. Decisamente scossa.

Nel senso positivo del termine.

Ma credo di aver capito.

Mi allontano poco da lui e alzo le braccia per permettergli di sfilarmi la maglietta..

Mi piace ciò che ho visto.. Mi imbarazza ma mi piace..

Sopratutto la fine.

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Capitolo 9
*** The lies hurt ***


The lies hurt



Una volta ho visto una madre sgridare la figlia.

La figlia aveva deciso che voleva prendere una strada diversa da quella che i suoi genitori avevano.. preparato per lei, e così, la madre la sgridava sonoramente rinfacciandole, ad ogni parola, quanto avevano fatto per lei, e insinuando perciò che lei doveva ripagarli facendo quello che loro avevano deciso.

Io ero un giovane angelo..

Avevo 16 anni circa.. e molti dei miei poteri erano ancora nuovi per me.

Stavo imparando ad essere ciò che sono..

Ad essere paziente e umile nonostante i miei poteri..

Era un momento duro, e Cass mi stava vicino.

Mi aveva detto di non avvicinarmi mai agli umani, a meno che non mi fosse ordinato.

E ovviamente io avevo disobbedito ignorando le sue parole ed ero scesa per parlare con quella ragazza.

La salutai e la avvicinai piano, con calma..

Nonostante avessi solo qualche minuto prima che si accorgessero che ero scesa sulla Terra, decisi che era il caso di fare tutto con calma.

Non volevo spaventarla, anzi.. volevo solo confortarla.

Perchè lei se ne stava lì a singhiozzare ed io mi sentivo triste per lei.

Mi sedetti lì accanto e attesi che fosse pronta a parlare.

Quando smise di piangere feci un grosso respiro e le diedi una caramella..

Non posso accettare caramelle dagli sconosciuti. La mia mamma non vuole.” mi disse.

Si, aveva 6 anni.. ma era comunque un'anima ferita..

Tu vuoi prenderla?” chiesi.

Fece cenno di si col capo e poi sospirò. “Ma se questa caramella non è buona e poi tu mi rapisci e mi porti via come nei film?”

In quel momento mi chiesi che razza di film guardava a soli 6 anni.

Annuii e decisi di non costringerla a disobbedire..

Anche se non capivo il senso di quell'obbedienza che le impediva di mangiare una caramella, non volevo certo farla andare contro sua madre, perchè capivo comunque il senso dell'educazione che le aveva impartito.

Mangiai la mia caramella e rimasi in silenzio per un po'.

Perchè piangevi prima?” le chiesi.

Perchè la mia mamma e il mio papà vogliono trasferirsi in un'altra città ed io non voglio.. Ma loro dicono che devo farlo perchè loro fanno tanto per me.. quindi io devo fare lo stesso per loro.”

Mi schiarii la voce e la guardai.

Non puoi fare altro che seguire i tuoi genitori.. Ma devi capire che tu non devi niente a loro, eccetto tanto amore e rispetto. Quello che hanno fatto e faranno per te, è stato e sarà amarti e crescerti.. questo lo fanno tutti i genitori e non è un obbligo, è un piacere. Quindi, non sei debitrice, ma devi obbedire fin quando non potrai prendere le tue decisioni da sola. Allora potrai fare quello che vuoi, ma ricorda.. ricorda sempre di fare le tue scelte tenendo conto del rispetto che devi agli altri.. E a te stessa. Intesi?” le chiesi.

Lei sorrise, mi abbracciò e poi scappò via.

Da allora, io adoro la libertà, e adoro l'idea che tutto quello che facciamo, costretti o no, ci aiuterà facendoci diventare quello che saremo.

E la cosa che amo di più in questo processo di insegnamento, è la possibilità, se si è bravi, di imparare ad essere più forti e più saggi, da quello che ci fa più male.

Ora io sto male.. molto male.

Ho appena scoperto che mi madre è viva, ma non vuole farsi trovare... nemmeno da me.

E questo mi solleva e mi ferisce.

Mi solleva sapere che è ancora viva, e mi ferisce sapere che, nonostante questo, non ha interesse o voglia di parlare con me.

Per un attimo, quando l'ho scoperto, mi sono sentita davvero giù..

Ma è stato Castiel ad educarmi.. e così, anche se mia madre non vuole vedermi, io ho deciso che la cercherò comunque.

E' mia madre.. ed io ho tanta voglia di vederla e abbracciarla.

Sam, posso usare un attimo il tuo computer?” chiedo guardandolo.

Lui e Dean mi fissano perplessi.

Probabilmente si chiedono a cosa mi serva un computer..

A me che fino a poco tempo fa non sapevo neppure cosa fosse un iPod.

Sospiro e decido di dire loro la verità.

Non devo vergognarmi di avere speranza.. Non devo vergognarmi di volerla cercare.

Mi è arrivata voce che mia madre è ancora viva.. Ed io vorrei cercarla.” spiego “Era l'Angelo preferito del Signore ma decise di rinunciare alla sua Grazia per amore, diventando umana.. I suoi poteri sono poi passati a me.. Non mi ricordo niente di lei.. ed è strano. Sono cresciuta con gli Angeli.. Con Castiel.. ma nessuno mi ha mai detto niente di lei. Da quando sono grande abbastanza da capire, penso che sia morta.. Ma se ora è viva, io vorrei vederla.”

Sam e Dean annuiscono e sospirano avvicinandosi a me con il computer.

E come pensi di trovarla? Sai il suo cognome.. o conosci qualche indirizzo?” mi chiede Dean.

Scuoto il capo e sospiro. “No purtroppo. Il che rende la ricerca difficile immagino.”

A dire il vero la rende impossibile..” risponde Dean.

Poi guarda il mio sguardo triste e si passa una mano sul viso..

Ma..” aggiunge “Conosciamo una sensitiva in gamba che potrebbe aiutarci. Non le piacciono molto gli angeli, perchè Cass le ha.. bruciato gli occhi.. Ma sono sicuro che tu le piacerai.”

Pamela Barnes..” sussurro “Farà grandi cose anche senza la vista.. E poi Cass non l'ha fatto di proposito.. lui pensava che lei fosse in grado di vedere il suo vero aspetto. Ma per me è diverso.. Io ho un corpo da sempre.. Non riuscirai a bruciare gli occhi nemmeno se volessi farlo.”

Loro sorridono e annuiscono..

Possiamo provare” dice Sam “ma non possiamo prometterti niente.. E' meglio che tu sappia da subito che potremmo scoprire tutto di lei, oppure nulla.”

Annuisco e sorrido “Lo capisco.”

Bene!” esclama Dean alzandosi “Allora partiamo subito.”

Sorrido entusiasta e Sam si avvicina per baciarmi dolcemente.

Gli accarezzo i capelli e poi gli bacio la guancia.

Ed in quel momento la sento..

E' vicina.. Sento ogni cosa.

Mi tengo la testa tra le mani e volo via senza dire niente..

La Grazia di Castiel mi chiama... E non posso dire di no.

La seguo ed arrivo davanti ad una specie di ospedale..

Castiel è lì, se ne sta immobile e fissa la struttura davanti a sé.

Corrugo la fronte e mi avvicino. “Cass. Che fai qui?”

Lei è qui!” esclama con gli occhi tristi.

Lei chi?”

Anna.. E' totalmente umana ed inerme, ma è qui. La sento.”

Sgrano gli occhi e mi gli poggio la mano sulla schiena.

So quanto parlare di lei gli faccia male..

E so anche che quello che lo tormenta adesso, è il fatto che, una volta trovatala dovrà consegnarla.

E credo che a lui questo non vada a genio.

Vuoi entrare?” chiedo.

Cass scuote il capo e fa spallucce. “A che servirebbe? Dovrei consegnarla..”

Obbedienza..

Ma come ho già detto, a me obbedire non piace affatto.

Preferisco fidarmi del mio istinto.. e tenere un segreto, se custodirlo non fa male a nessuno.

Non necessariamente.” sussurro.

Che vuoi dire?”

Io e te sappiamo che è qui.. Siamo gli unici due a saperlo.. E non sappiamo neppure che viso abbia, quindi..”

Stai suggerendo di far finta che non l'abbiamo mai trovata?” mi chiede perplesso.

Annuisco e sospiro.

Ma sarebbe disobbedire!” esclama lui.

Si.. per qualcuno sarà così.. Io preferisco pensare che obbediamo al nostro istinto e alle nostre sensazioni.. Quindi disobbediamo solo a metà in un certo senso.”

Cass mi fissa perplesso e scuote appena il capo.

Tu sei sempre stato un tipo fuori dalle righe..” mi dice sorridendo “Andiamo via, prima di attirare l'attenzione.”

Gli sorrido e insieme voliamo via..

Andiamo al motel, dove Sam e Dean sospirano sollevati quando mi vedono.

Non farlo più!” mi rimprovera Sam “Non puoi sparire così.. Mi fai venire un colpo ogni volta.”

Mi metto le mani in tasca e assumo un'espressione pentita.

Non mi rendo conto spesso, che si spaventano davvero se sparisco così.

Scusa.. Ma Cass doveva dirmi una cosa.” mi scuso.

Lui è d'accordo con te sul cercare tua madre?” chiede Dean.

Oh no!

Perchè l'ha fatto?

Sento gli occhi del mio mentore posarsi su di me, piano piano..

Cosa vuoi fare?” mi chiede.

Cercare mia madre.. Mi hanno detto che lei è ancora viva, ed io la troverò.”

Scordatelo.. Togliti questa malsana idea dalla mente.”

Ma perchè mi ostacola?

Perchè?” chiedo quasi urlando.

Perchè è pericoloso.. e perchè tua madre non è ancora viva. E' morta da tanto Stella.”

Cosa?

No.. Sento che è ancora viva.

E com'è morta?” chiedo con le lacrime che si affacciano ai miei occhi.

L'hanno uccisa..”

Chi?”

Non lo so..”

Non lo sai o non vuoi dirmelo?”

Lui rimane in silenzio..

Ma quel silenzio è la risposta che temevo.

Non può dirmi altro su di lei..

Sei la persona a cui tengo di più al mondo... Perchè non vuoi aiutarmi?”

Perchè ti voglio bene!” esclama lui deciso “E se ti accadesse qualcosa io..”

Non mi accadrà nulla..” lo interrompo.

Non puoi saperlo..”

Nemmeno tu.”

Lui sospira e guarda Sam e Dean.. “Non fatele fare questa sciocchezza.. O vi riterrò responsabili di qualunque conseguenza.” dice loro.

Come se potessero fermarmi..

Loro no, ma io si! E lo farò se mi costringerai..” mi dice rispondendo ai miei pensieri.

Poi vola via.

Annuisco piangendo appena e poi mi siedo sul letto sconsolata..

Cosa posso fare?

Stella..” sussurra Sam.

Se volete aiutarmi ok, altrimenti farò tutto da sola.” dico asciugandomi gli occhi.

Nessuno mi fermerà!

Li guardo e loro mi guardano.

Sospirano e Dean tira fuori i sacchetti che impediranno a tutti gli Angeli, Cass compreso, di sapere dove siamo.

Andiamo da Pamela!” esclama.

Sorrido e lo abbraccio..

Poi guardo Sam.. Lui non sembra affatto convinto..

Mi dispiace Sammy.. ma davvero.. non mi fermerò.

Non importa quanto ci vorrà.. Io troverò mia madre..

Forse è morta davvero.. Ma il mio cuore dice il contrario ed è l'unico padrone a cui darò ascolto.


Grazie a tutti per gli affettuosi commenti.. E scusate l'attesa per il nuovo cap.. Ho avuto da fare =)
Baci a tutti e spero che continuerete a leggere e commentare la storia <3
Roby-



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Capitolo 10
*** I love you, but my justice is more important ***


I love you, but my justice is more important



Sam è strano da un paio di settimane a questa parte.

Lui è inquieto e spesso si nasconde bevendo da una strana fiaschetta.

Ho cercato a ritroso tra i miei ricordi..

Ricordi di ciò che ho visto e ciò che ho studiato, e lì dentro dovrebbe esserci dell'alcool.

Tuttavia, lui non mostra i segni di un sbronza..

Mostra i segni di un'astinenza.

Lo so perchè ho visto tanta gente soffrire di astinenze di ogni tipo.

I vampiri con il sangue umano, gli Arcangeli di battaglie..

E gli umani..

Beh, di solito gli umani mostrano segni di astinenza in mancanza di droghe..

Quindi, questo dovrebbe portarmi a supporre che Sam sia un drogato.

Ma non sono sicura che la sua droga sia una di quelle droghe “convenzionali”..

E la penso così perchè lui chiama continuamente Ruby dicendole che gliene serve ancora..

Ma non credo che Ruby spacci droga, quindi deve essere qualcosa che solo lei, in quanto demone, può offrirgli.

Se fosse una droga qualsiasi la cercherebbe tra gli umani.

Gli basterebbe andare in uno di quei quartieri malfamati di una qualsiasi città, per trovare ogni droga possibile.

Ma lui chiama lei. Quindi..

Quindi, con enorme disappunto, mi trovo costretta a frugare tra le sue cose.

E sopratutto a svuotare la sua fiaschetta per capire cosa diavolo è la cosa che gli crea così tanta assuefazione.

Sospiro e prendo la sua borsa.

Lui è fuori con Dean e non torneranno per un po'.

E anche se dovessero tornare prima, non importa.

Lo faccio per il bene di Sam..

Dean lo capirà, Sam un po' meno, ma a volte fare la cosa giusta richiede anche la pazienza di sopportare e la forza di affrontare le conseguenze che possono derivare.

E a me non mancano né una né l'altra.

Amo Sam, e amare qualcuno significa fare tutto quello che si può per salvaguardarlo.

Nella sua borsa c'è di tutto.. Non è proprio ordinato.

Cerco la fiaschetta ma non la trovo.

Così mi viene in mente di guardare nelle sue giacche.

Sono sull'appendiabiti..

Onestamente fatico a credere che sia stato così sciocco da lasciarla qui, ma..

Eccola!

La prendo e la tengo stretta tra le mani per un po'.

Un po' mi fa paura aprirla e scoprire cosa c'è dentro.

Ma devo farlo.

Ho persino abbandonato la ricerca di mia madre perchè lui è diventato strano e sfuggente. Per concentrarmi su di lui.

E se adesso io trovo qui dentro quello che temo..

Beh, lui ed io avremo chiuso per sempre.

Perchè vorrà dire che è qualcosa che si è andato a cercare di sua volontà.

Sospiro e apro la piccola fiaschetta.

Ne verso una goccia su un dito e sospiro lasciando cadere la fiaschetta.

Sono allibita.

Oltre che disgustata e furiosa.

E' per permettergli di bere sangue di demone che ho scordato tutto il resto decidendo di dedicarmi a lui e al suo benessere?

E' per questo che da settimane io mi preoccupo e mi sento in ansia per lui?

Bene.. Mi sento decisamente un'idiota.

E per altro, mi sento furiosa.

E questo non è un bene.

Non so controllarmi quando sono arrabbiata.. potrei fare del male.

Devo andarmene per un po'.

Ma dove potrei andare?

Cass non mi parla da quando ho deciso di cercare mia madre, e il Paradiso.. beh, quello è un posto che fa aumentare il mio nervosismo piuttosto che farmi calmare.

No, quello non è il posto più adatto.

Forse dovrei andare ad esorcizzare qualche demone..

Magari mi aiuterà a sfogare.

Sospiro e Dean e Sam rientrano.

Hey cos..” Sam mi guarda e poi nota che ho frugato tra le sue cose. E questo blocca il flusso delle sue parole.

Deglutisce a vuoto e mi guarda triste.

Dean invece si allarma..

E' tuo quel sangue? Stai bene?” mi chiede raggiungendomi e prendendomi delicatamente per le braccia.

No,” dico “non è il mio sangue. E' il sangue di Ruby che tuo fratello beve per rafforzare le sue capacità paranormali.”

Dean sgrana gli occhi e guarda il suo fratellino “E'.. la verità?”

Dean io posso spiegare.”

Bevi sangue di demone, cosa c'è da spiegare Sam?” urla Dean.

Sospiro e la testa mi scoppia..


Ce l'hai fatta Sammy..”

Fatto cosa?”

Hai aperto la porta e ora.. indovina chi viene a cena..”

No.. Io ho ucciso Lilith.”

E fu scritto che il primo demone sarà l'ultimo sigillo..”

Cosa..”

L'hai liberato ed ora lui ti sarà grato in modi che non puoi nemmeno immaginare..”


No!” urlo.

Non è la prima volta che vedo qualcosa..

Ma quello che ho visto ora non mi piace per niente.

E quello che mi piace ancora meno, è che non posso dirgli la verità.

Non posso farlo..

Le braccia di Dean mi tengono salde e mi accorgo che sto tremando.

Stai bene?” mi chiede scostandomi i capelli dal viso.

Annuisco e guardo Sam.

Ho passato le ultime settimane, ad ignorare tutto quanto solo per cercare di capire cos'hai. Ho smesso di cercare mia madre e non mi sono preoccupata nemmeno di chiarire le cose con Castiel perchè.. ero troppo in ansia per te.” gli dico “Perchè tu eri teso, nervoso e.. in astinenza da sangue di demone a quanto pare.”

Stella io.. ti prego parliamone un attimo.”

No.. Non c'è niente di cui parlare. Stare con te mi creava già un sacco di problemi prima, perchè sono un angelo e non mi è concesso amare un umano. Ma non mi importava, perchè ti amo e avrei fatto qualunque cosa per stare con te.. Ma dopo questo Sam.. io credo che smetterò di fare qualunque cosa. Stammi lontano.” gli dico.

Dean mi sta accanto, perplesso ferito e deluso.

Guarda Sam e credo che in questo momento non sopporti niente di lui.

E ci credo, lo capisco.

Lo ha protetto e si è preso cura di lui per tutta la vita e Sam l'ha ripagato con l'unica cosa che Dean gli aveva chiesto di non fare.

E' stato orribile per me averlo scoperto, immagino come sia per Dean in questo momento.

Dean..” sussurra ancora Sam.

No Sammy.. Basta parlare. Sono stanco! Sono molto stanco.”

Sam sospira e non dice nulla, poi il suo cellulare squilla.

Esita e infine risponde.

E' Ruby!

Cosa? Dove? Arrivo subito.” dice Sam.

Riattacca e ci guarda.

Ruby ha trovato Lilith.. Venite con me.. La uccideremo e avremo giustizia.” ci dice.

La vendetta non cancellerà il mio soggiorno all'Inferno.” risponde Dean.

Giustizia, non vendetta.” lo corregge Sam.

Io lo guardo e vorrei fermarlo. Ma non mi è concesso farlo..

E se ci provo.. Beh, potrei creare danni ancora più grandi, per quanto difficile credere che esistano danni più grandi di quelli che farà con Ruby.

Mi dispiace tantissimo..

Io vado!” esclama ancora Sam.

Se esci da quella porta, non azzardarti a tornare Sam.” gli dice Dean.

Sam piange poco e mi guarda cercando un aiuto che non ho alcuna intenzione di dargli.

Abbasso lo sguardo e lo sento uscire.

Dean è ferito. Faccio un grosso respiro e lo guardo.

Piange ed è disperato come non l'ho mai visto prima..

L'ha lasciato uscire perchè è stanco e deluso, ma questo lo rattrista tantissimo..

Gli accarezzo i capelli e aspetto che si calmi.

Io ho appena perso l'uomo che amo.. ma lui ha appena perso suo fratello.

Quindi io devo stare vicina a lui e non il contrario.

Lui mi guarda e poi mi abbraccia..

E' strano che lo faccia.. Lui è Dean, non dimostra mai quello che prova.

Lo stringo un po' e insieme diamo libero sfogo al nostro dolore.

Se Sam uccide Lilith, la fine avrà inizio.

Ma per noi due, l'Apocalisse è iniziata appena Sam è uscito da questa stanza.


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Capitolo 11
*** The truth ***


The truth



Tre mesi fa tutto era perfetto.

Avevo un.. ragazzo, un compito da svolgere e un premio che mi sarebbe toccato di diritto una volta finito tutto.

Avevo ancora dubbi e perplessità, ma anche una maggiore sicurezza in me stessa.

Sicurezza acquisita grazie a Sam.

Anche a Dean ovviamente..

Ma Sam mi ha insegnato più cose.

Si, tre mesi fa era tutto perfetto.. Decisamente fuori dal comune per me, ma piacevole.

Due mesi fa poi, le cose hanno iniziato ad andare a rotoli.

Ho scoperto che forse mia madre era ancora viva ma non voleva vedermi, e Sam ha continuato a percorrere la strada intrapresa.

Strada che diventa sempre più pericolosa.

E' andato via con Ruby, ad uccidere Lilith.

All'inizio sembrava che l'avessero trovata.. O perlomeno era quello che Ruby ha voluto fargli credere.. E poi.. Beh poi ne hanno perso le tracce.

Ma Sam è troppo orgoglioso per tornare indietro, e così è rimasto con lei a continuare la ricerca.

Lasciando me, e sopratutto suo fratello, in balia di tristezza e angoscia.

Ed io ho anche scoperto che mia madre non è affatto viva..

Dean è a momenti agitato, a momenti rassegnato.

Si trova come sulla punta di uno spillo.

Punto dall'amarezza e dalla delusione, e dall'amore che prova per suo fratello..

Sta in bilico attendendo che qualcosa lo getti o da una parte o dall'altra.. E nel frattempo, si perde tra alcool e ragazze di ogni tipo, sfuggendo alla realtà.

Che modo strano hanno gli umani come lui, di dimostrare il loro disappunto.

Struggono se stessi, pensando così di sentirsi meglio.

In realtà si sentono peggio, e i postumi della sbornia rendono il tutto ancora più orribile.

Ma lui è fatto così ed io lo lascio fare.

Non lo fa tutti i giorni..

A volte si ferma e fa un grosso respiro.

I suoi occhi si accendono di nuova luce, come se sapesse cosa fare, e dopo due minuti si spengono sotto l'inesorabile peso della triste realtà che lo circonda: ha perso suo fratello. E anche se dovesse ritrovarlo, le cose tra loro due non saranno mai più come prima.

Ed io..

Io me ne sto qui, crogiolandomi nei pro e contro del dire o meno la verità.

Devo dire o no a Dean, che se Sam uccide Lilith, tutto il mondo così come lo conosciamo avrà fine?

E se anche decidessi di dirglielo, quanto tempo abbiamo per fermarlo?

E come lo fermiamo se non vuole sentire ragioni?

Forse se gli spiego la catastrofica conseguenza che il suo gesto potrebbe causare, capirà che la sua vendetta personale non è così importante come sembra..

Ma se non lo capisse?

Non posso semplicemente fermarlo..

Mi è vietato.. I miei superiori vogliono questa guerra.. E il mio silenzio è il prezzo che devo pagare per la mia libertà.

Mi sento uno schifo!

Basta! Dirò la verità.

Sospiro ed evito il colpo di Dean.

Stiamo facendo allenamento perchè, lui sostiene che devo aumentare la mia “potenza” fisica..

Quando sarai solo un'umana non potrai più usare i tuoi poteri.. Quindi devi migliorare nel contatto fisico.. Devi.. saperti difendere.” mi ha detto quando gli ho spiegato cosa comporterà il mio diventare mortale.

Sei molto caro Dean.. Ma non credo che diventerò umana.

Non più oramai.

Non dopo quello che ho deciso di fare.

Indietreggio e inciampo.
Perdo l'equilibrio, persa nei miei pensieri, e cado indietro trascinando Dean con me.

Ora sono sdraiata sul pavimento di una stanza di motel, con Dean Winchester sopra di me, e il suo viso a due centimetri dal mio.

Amo Sam. Davvero!
Ma Dean.. Lui ha il viso più bello che io abbia mai visto.

Ha qualche lentiggine, i suoi contorni sono ben definiti e le sue labbra sono.. carnose e ben delineate..

E i suoi occhi.. Sono così luminosi ed espressivi che da soli potrebbero raccontare ogni tormento e ogni momento della vita che lui ha vissuto.

Alzo la mano e accarezzo la sua guancia delicatamente.

Quegli stessi occhi che sono così belli, sono anche molto spaventati.

Sei spaventato..” gli sussurro.

E tu sei bellissima..” mi risponde lui col mio stesso tono.

Sospiro e sorrido appena.

Devo ammetterlo..

I complimenti fanno sempre piacere, che uno sia angelo o no.

Lo guardo e lui guarda me per lunghi secondi..
Sto cercando di capire cosa fare.. E credo che anche lui nel suo piccolo abbia i miei stessi pensieri.

Ora vorrei tanto baciarti..” mi dice accarezzandomi la fronte con un dito.

Ok! Forse non proprio i miei stessi pensieri.

Ma non lo farò. Perchè Sam ti ama.. E perchè tu ami lui..” continua.

Mi bacia la fronte e si muove per alzarsi.

Ma lo fermo e poso di nuovo gli occhi dentro i suoi..

Ora o mai più.

Devo dirti una cosa.. E parlerò molto piano.. E mentre parlerò penserò ad altro per evitare di insospettirli. Non sono gli angeli che mi spaventano, siamo protetti da loro, ma i demoni e gli altri esseri soprannaturali che potrebbero ascoltarci in questo momento.” gli sussurro “Quindi ti prego, mentre parlo, pensa anche tu ad altro e comportati con naturalezza, come se io ti stessi dicendo qualcosa di molto ordinario.. E quando avrò finito di parlare voleremo via direttamente. Non aver paura.. So atterrare piuttosto bene.”

Lui sorride anche se è preoccupato e ansioso di sapere cosa sto per dirgli.

Ok.” mi dice.

Sam vuole uccidere Lilith.. Ma se la uccide, la fine avrà inizio.” comincio.

Perchè?”

Perchè lei è il primo demone creato.. E fu scritto che il primo demone sarà l'ultimo sigillo. Se lui la uccide, Lucifero sarà libero. Dobbiamo fermarlo.”

Dean sgrana gli occhi ma rimane fermo ricordando le mie parole..

Freme e annuisce piano.. “Patatine fritte per cena..” dice cercando di pensare ad altro.

Gli accarezzo i capelli e poi schiocco le dita.

In un attimo ci troviamo in un vecchio convento del Maryland, con tutte le armi che ci servono.

Sam e Ruby sono qui, e anche Lilith..

Camminiamo a passo svelto e una fila di demoni morti ci sta davanti..

Il potere di Sam è aumentato.. Così come l'euforia di Ruby..

Perchè la malefica stronza sa cosa accadrà..

Malefica stronza? Ma che linguaggio è?

Umano mi sa..

Lei e Sam sono fermi davanti a Lilith che è immobilizzata e provoca Sam per farsi uccidere.

Sospiro e avanzo con Dean e non appena Ruby ci vede, sorride ghignando e blocca la porta coi suoi poteri.

Questa è l'ennesima prova che quel demone è un'imbecille.. Io posso volare e di certo non sarà una porta chiusa a tenermi fuori da quella stanza.” blatero correndo con Dean proprio verso la porta.

Non posso portarlo dentro con me.

Mentre io mi occupo di Ruby, Lilith e Sam chi si occuperà di lui qualora fosse... già tardi?

Io!”

Mi volto e Castiel mi è accanto.

Sorrido e annuisco.

Poi io, lui e Dean voliamo dentro quella stanza.

Lilith è morta e il suo sangue sta formando un cerchio che fungerà da entrata per Lucifero...

Oh no!

Sam ha appena scoperto la verità a quanto pare, perchè è in lacrime in un angolo mentre Ruby fa la ruffiana con lui.

Non appena ci sente, il demone si gira e si mette dritta..

Guarda Dean con espressione di sfida e sorride.

Sei arrivato troppo tardi!” gli dice.

Dal canto suo Dean tira fuori il coltello e la raggiunge conficcandoglielo nello stomaco.

Non importa!” esclama rigirandolo fin quando lei non è morta.

Dal cerchio formato dal sangue di Lilith esplode una luce bianca incandescente..

Sta arrivando.. Lo sento.

Sta vicino a Sam e Dean!” esclamo guardando Cass.

Lui stranamente acconsente subito e si mette davanti a loro per fare da scudo.

Tutti mi fissano ed io mi sento..

Non lo so come mi sento.

Potente come mai prima credo che sia la definizione adatta.

Chiudo gli occhi e stendo la mano in direzione della luce che si sprigiona..

Non so perchè, ma sento che è quello che devo fare.

Sento la voce dell'angelo delle tenebre parlarmi.

Mi sussurra improperi che mi vergognerei di ripetere..

Mi combatte per lunghi minuti e sta quasi per avere la meglio, quando nella mia mente si apre un ricordo..

Pronuncio una formula in enochiano, che non sapevo neppure di conoscere e stendo anche l'altra mano verso la luce..

Sanguino dal naso e il mio cuore batte ad una velocità fuori dal normale..
Ma sto vincendo io, lo sento..

Infatti dopo pochi secondi, la luce sparisce e il cerchio scompare.

Tutto intorno torna normale.

Sam, Dean e Cass mi guardano perplessi.

Si chiedono come ho fatto..

Beh, anche io me lo chiedo.

Mi pulisco dal sangue con la mano e cerco di riprendere il controllo del mio respiro.

Due angeli mi compaiono alle spalle e mi afferrano per le braccia.

Vogliono punirmi.. Probabilmente stavolta non si limiteranno a torturami. Mi uccideranno.

Ho rovinato i loro piani evitando una guerra e a loro questo non sta bene.

Ma sono troppo debole per ribellarmi.

Castiel, Sam e Dean avanzano verso di me.

Lasciatela andare!” tuona Cass.

Tu non puoi darci ordini!” è la risposta che riceve da uno di loro.

Ma io si!”

Gabriel?

L'Arcangelo avanza piano e si mette davanti a me..

Sono così felice di vederlo.. Indipendentemente dal fatto che forse mi salverà la vita.

I due angeli mi lasciano andare subito.

Forse non temono Cass, ma di sicuro temono Gabriel.

Signore..” sussurrano entrambi.

Lui fa una smorfia di disappunto e poi li spedisce via schioccando le dita.

Si avvicina a me e mi sorride prendendomi il viso tra le mani.

Tu sei folle!” mi dice con tono severo “Per questo sei la mia preferita.” aggiunge poi ridendo.

Rido e il mio cuore sta tornando a battere normalmente.

Cosa ne sarà di me ora?” chiedo.

Avrai la tua libertà.. Dio mi ha mandato qui per dirti che hai fatto un ottimo lavoro.. Michael e gli altri avevano un po'.. perso la strada.. Ma tu hai sperato e creduto nella pace e nella misericordia. Quindi puoi avere il tuo premio.”

Cosa?

Anche Castiel è scioccato..

Sam e Dean invece stanno zitti e ascoltano..

Posso.. posso essere umana?” chiedo.

Si.. e puoi scegliere se dare via i tuoi poteri ora o tenerli come fece tua madre e darli poi un giorno ad uno dei tuoi figli.”

Figli?

No.. se ne avrò saranno lontani da tutto questo.

Vorrei darli via ora.. E voglio darli a qualcuno in particolare..” dico.

Lui capisce al volo.. Mi fa l'occhiolino e mi lascia libera di muovermi.

Mi avvicino a Cass e sorrido prendendogli il viso tra le mani..

Lui mi fissa perplesso.. Non capisce cosa sto per fare, o forse gli sembra troppo strano che io lo faccia.

Mi mancherai più di tutti quanti..” gli sussurro.

Stella..”

Sorrido tra le lacrime e poggio la bocca sulla sua.

Lui esita e poi risponde al mio bacio..

Prende le mie mani e le allinea alle sue..

Sento il mio potere uscire da me ed entrare direttamente dentro di lui.

Allontano la bocca dalla sua e gli sorrido. “Vieni a trovarmi ogni tanto.”

Cass mi accarezza i capelli e annuisce. “Lo farò.”

Mi sorride e insieme a Gabriel vola via.

Ora sono sola con Sam e Dean e sono umana.

Guardo i miei amici e sorrido.

Dean ricambia, mentre Sam si avvicina a me tra le lacrime..

Mi dispiace Stella..” mi dice.

Piego appena la testa e poi lo bacio stringendolo forte..

Oramai è passato..

Preferisco guardare al futuro..

Ci stringiamo e prima di allontanarmi da lui gli asciugo il viso.

Sono umana.. Ma, come farò?” chiedo guardandomi intorno “Voglio dire, non ho un cognome, non ho una casa.. Niente di niente.”

Puoi prendere il mio..” dice Sam “Il cognome intendo.”

Mi sta chiedendo di sposarlo..

Si, ho letto in un romanzo una cosa simile..

Mi stai chiedendo di sposarti per caso?” chiedo.

Lui sembra imbarazzato.. Sgrana gli occhi e scuote il capo ridendo nervoso..

Se lo stessi facendo quale sarebbe la tua risposta?” mi chiede infine.

Sospiro e ci rifletto..

Dov'è l'anello?” chiedo.

Lui mi guarda con espressione confusa, mentre Dean scoppia a ridere.

Anche io e Sam alla fine ridiamo..

Onestamente?

Non so perchè sto ridendo..

Forse perchè sono felice.



-Fine-


Eccoci qui, alla fine di questa avventura.. Spero che il finale sia stato di vostro gradimento e non abbia in alcun modo deluso le vostre aspettative.
E' stato divertente e difficile scrivere di un angelo tormentato dalla sua natura e da quello che voleva invece essere. Ma l'ho fatto, e spero di averlo fatto bene..
Grazie a tutti per gli affettuosi commenti. Lasciatevelo dire, le vostre parole sono state la mia ispirazione nei momenti di blocco.

Baci a tutti, con affetto Roby <3

P.S. Alcuni forse se ne sono accorti, ma ho già avviato un'altra storia..Missing. Se vorrete seguirmi anche in questa nuova avventura sarò molto felice di avervi come compagni di viaggio =)

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