Experiment 621

di blitzkingful
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Odio ***
Capitolo 2: *** Lungo la via ***
Capitolo 3: *** Ultimo scontro ***
Capitolo 4: *** Famiglia ***



Capitolo 1
*** Odio ***


Libero.

Finalmente libero.

Quanto tempo ho trascorso rinchiuso in quel baccello? Un bel po'. Sicuramente anni. E ora, finalmente, sono di nuovo me stesso. Non più quel feto rinsecchito in cui mi ha trasformato Jumba dopo il mio ultimo scontro con... lui.

 

626.

Ti odio da quando sei nato. Ti odio ancora. Odio le tue capacità, le tue abilità. Odio di esser stato messo da parte perchè non servivo più. Dopo tutto quel che avevo fatto per Jumba, lui mi vedeva soltanto come un modello sperimentale. Ero solo la base... per arrivare a te. La creazione perfetta.

...Puah!

L'odio mi ha spinto a cercare in ogni modo di eliminarti. Ho perfino modificato il mio DNA pur di surclassarti. Niente. Vincevi sempre, come se fosse scritto nelle stelle.

La beffa finale: sono stato catturato dall'Alleanza Galattica. Al posto tuo. Dovevi esserci tu, in quella cella. Ma ho rimediato. Sono fuggito. Ho incastrato quell'ingrato del nostro creatore. Sì, sono stato io a denunciare Jumba all'Alleanza. Io, non quel gerbillo isterico di Hamsterviel. Prima che arrivassero i poliziotti, volevo regolare i conti. Così ho attaccato il laboratorio. Ho attaccato te... e mi hai sconfitto. Ancora. Jumba ha completato l'opera: mi ha disidratato e... immagino mi abbia messo in quella capsula con gli altri baccelli...

 

Ma ora, ora sono di nuovo fra i vivi. Su questo strambo pianeta che i ridicoli abitanti chiamano "Terra"... So che sei qui. sento il tuo fetore.

Sto arrivando.

Sento la puzza degli altri esperimenti. Agglomerati di cellule inferiori... non m'interessano. Voglio solo te.

E stavolta, ti distruggerò.

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Capitolo 2
*** Lungo la via ***


Certo che ‘sto pianeta fa davvero schifo.
 
Abitanti idioti, casette insulse, un’immensa distesa d’acqua intorno a questo sassetto su cui cammino…

E nessuna grande città, manco a pagarla!!! Le mani (tutte e 4!!!) iniziano a prudermi.

Prima lo trovo, meglio è. Prima faccio a pezzi 626, meglio è. Se quel pagliaccio blu e gli altri esperimenti sono qui, di sicuro c’è anche Jumba. Lui avrà senz’altro una qualche astronave per andarsene. Mi va bene anche un rottame. Qualunque cosa, pur di lasciare questa Terra. Comunque, adesso la priorità è trovare 626 e, come già detto, sistemarlo. E dopo vediamo se ha ancora il coraggio di dire "Neega Nala Queesta"! Anzi, vediamo se riesce a dire qualcosa di compiuto!

-Ehi, ragazze, guardate!-

Uh? E quella mocciosa che vuole? Che mi punta a fare quel dito? Se cerca rogne…

-Quello è il cane della svitata! E oggi è ancora più brutto!- -GIAAAAAAAAAAAH!-

Sì. Cerca rogne. E le sue compari non sono da meno. Non le conosco e già mi stanno sulle scatole. Attraverso la strada e raggiungo il gruppo di smorfiose. Guardo dritto in faccia quella rossa con le lenti sugli occhi, che prima mi aveva dato del "cane della svitata". –Uuuugh! Stammi lontano, schifo!- mi fa lei indietreggiando. Il prurito alle mani cresce ancora. Ma chi si crede di essere ‘sta vermetta? Chiaramente non sa di cosa sono capace, altrimenti eviterebbe di parlarmi con quel tono. Ma che me ne frega di queste giustificazioni?! Adesso la stampo su quel muro e… No, ehi, aspetta. Perché sprecarmi con i mollicci autoctoni di questo retrogrado pianeta? Ho un solo interesse, qui sulla Terra. Non ne vale la pena. Mi limito a ruggire addosso alla scemetta, che scappa urlando seguita dalle sue tirapiedi.

THOOOOOM!

Che tonfo. E proprio dietro di me. Qualcun altro cerca rogne. E grosso o meno, io lo…

-Sei mio, abominio!-

Eh? Ma questa voce l’ho già sentita… sniff sniff… l’odore non esattamente fresco pure… Ma chi… Ah! GANTU! Quel colosso, capitano dell’Alleanza Galattica, che mi aveva sbattuto in gattabuia… Grrrrrrrr! Un altro sulla mia lista nera!!! Che ci fa su questo pianeta isolato dalla galassia? Ah. Giusto. Chiaro come un sole che sta dando la caccia agli esperimenti. L’Alleanza, o chiunque sia il suo attuale datore di lavoro, lo ha incaricato di catturarci. Bè, non so gli altri, ma io ho altro da fare. Senza dare a Gantu il tempo di ricordarsi di me (improbabile, comunque, visto che lui mi ricorda con un altro aspetto) lo afferro per uno dei suoi zamponi, lo sollevo e lo schianto su un veicolo lì vicino, un coso che i locali chiamano camion.

Già finita? Sembrerebbe di sì, visto che Gantu rimane immobile sulla carcassa del camion. E dire che quando sono evaso dalla prigione spaziale, questo qui fu l’unico che ha saputo starmi col fiato sul collo. O sono diventato più forte io, o sta perdendo colpi lui. Bah! Non è affar mio!
Mi dileguo, prima che si affollino i curiosi.

Sniff, sniff… A-AH!!! BECCATO!!!!

Mi ci è voluta l’intera giornata, ma alla fine sei saltato fuori! Bella casetta, 626… immersa nel verde, con la tua cameretta privata a forma di palla in bella vista, alla moda dei Deltaquaniani… Inutile dire che ci ha messo le mani il ciccione quattrocchi. Mh? La porta si apre… e l’odore della mia preda si fa più intenso… E’ LUUUUUUIIIIIIIII! LO VEDO!!! In compagnia di una piccola terricola…. Ma… la segue! Quell’idiota le va dietro! Cosa sei, il suo animaletto..?!

626.

Più in basso di così, non potevi cadere.

E ora che gusto c’è a romperti?...

 


Ok, ora vediamo di fare un po’ di chiarezza… 621 appare, come già detto, nel videogioco per PS2 Stitch: Esperimento 626. A inizio gioco, Jumba afferma che 621 non gli aveva dato i risultati sperati, mentre 626 sarebbe stato l’apice del suo genio. L’intero gioco vede 621 intento a cercare di distruggere Stitch per vendetta. Nello scontro finale, 621 userà la macchina crea-esperimenti per trasformarsi in una creatura più potente. Stitch lo sconfigge, e in quel momento sopraggiunge Gantu, che scambia 621 per Stitch e lo cattura. 626, intanto, fugge.Io ho immaginato che 621 scampasse alla cattura e denunciasse Jumba all’Alleanza, dando il via agli eventi del primo, originale, film di Lilo & Stitch. Sicuramente disidratato e ridotto a baccello come gli altri esperimenti predecessori di Stitch,621 non è però mai apparso nella serie animata. Così, mi sono chiesto come sarebbe potuta andare! E questa ff è il risultato!…

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Capitolo 3
*** Ultimo scontro ***


Ringrazio calorosamente Robotech90 per la sua recensione, e chiunque stia leggendo questa ff. Faccio sempre del mio meglio per chiunque sia disposto a seguirmi!

 

 

622. 623. 624.

Nessuno degli esperimenti che mi succedettero mi toccò particolarmente.

Quando Jumba creò 625, non gli prestai troppa attenzione. Sapere che aveva tutti i miei poteri non mi fece né caldo né freddo. Pensavo che, comunque, non sarebbe stato migliore di me. Il tempo mi diede ragione. Quel cialtrone non sapeva fare altro che dei panini. Ottimi panini, per carità. Ma non era di certo quello che Jumba si aspettava dalla presunta versione riveduta e corretta del sottoscritto. I guai (per ME!) iniziarono con l’esperimento successivo. Trattai con noncuranza anche 626. E, quella volta, firmai la mia condanna a morte.

Ma oggi rimedio. Giuro.

-Guarda, Stitch! Un esperimento!- Perspicace, la ragazzina. Ma lei non mi sconfinfera. Un balzo in grande stile e sono davanti al mio ambito bersaglio! -Cugi…- non lo faccio finire. Un bel pugno. Sul nasone. Mi godo la parabola che lo sgorbio blu segue prima che ricada a terra, fra gli alberi. Salgo sulla veranda della casa e mi accingo a raggiungere 626. Ma la mocciosa terrestre mi perfora le orecchie con la sua voce stridula: -NO, FERMO!- Oh, che vuole?! -Non devi per forza essere cattivo! Puoi far parte dell’ohana!!!- No, dico, seriamente… Cosa si fanno su questo pianeta? Non trovo altra spiegazione, se non l’assunzione di dubbie sostanze, per l’idiozia insita nei terrestri e per la caduta di stile di Gantu e 626. A proposito… Salto in avanti e seguo la traccia del tanfo della mia arcinemesi. Lo ribecco che si massaggia il naso in mezzo a una radura. Mi vede e ringhia, tirando fuori i suoi arti extra. Si è ricordato di me.

626 solleva una roccia e me la lancia. Mossa più banale non ce n’è. La afferro al volo e la spacco in due. Gli tiro un pezzo addosso e, mentre sta ancora schivando il primo, gli lancio il secondo missile roccioso. PRESO IN PIENO! EVVAAAAAAAI!!! Ma bastasse questo a fermare 626, mi sarei risparmiato la prigione. Infatti è gia pronto a ricominciare: si appallottola e roteando a tutta forza, mi viene addosso. AHIO! Mi duole ammetterlo, ma io non sono capace di fare una manovra del genere: il mio corpo non è così flessibile! …Tsè, ma in fondo, a che mi serve diventare una palla? Ho altri modi, migliori, per combattere! Aspetto che 626 mi venga vicino, poi schivo il suo colpo, lo afferro per i piedi e… SBONK! Lo sbatto a terra ripetutamente, di qua e di là! … … … Ok, mi sono stufato. Lo lancio in aria, ormai direi che è finita… Uh?! Non era svenuto?! NO! Mentre ricade, si aggrappa a una di quelle palme e torna a terra sano e salvo! AAAAARRRGH! Adesso basta!!! Tempo di giocare sporco! Entrambi abbiamo un’intelligenza supersviluppata, ma un conto è averla e basta, saperla usare un altro… Mi guardo attorno e scorgo, fra le fronde, un lago. Ottimo. Lancio addosso a 626 del fango, dopodichè… me la batto. Lui mi segue. Matematico.

Chiaramente, 626 avrà già intuito cosa voglio fare. Ma la preda forse si salva solo perché sa che il predatore vuole mangiarlo? La MIA preda, di sicuro, no di certo. –Cugino!- Eh?! Come mi ha chiamato?! Gesticola con le sue quattro braccia e mi parla in quel linguaggio da buzzurro, tipico della maggior parte degli esperimenti. Mi sta dicendo qualcosa del tipo che non dobbiamo combattere, che io non devo essere cattivo e che su questo pianeta c’è un posto adatto a me… più un sacco di altre melensaggini inutili. BLEAH!!! Il gioco è finito, e lui lo sa. Se crede di farmi desistere con stupidaggini simili… casca male. Anzi, casca in acqua. Siamo su una roccia che dà sul lago. 626 sta proprio di spalle al mucchio d’acqua… ora, mentre recita ancora il suo deprimente monologo. Mi avvicino, fingo la resa e… PAM!

Il sordo rumore del suo corpo che sparisce tra i flutti sancisce la mia vittoria. Eh. Eh eh. Eh eh eh eh!!! Ce l’ho fatta!... Anni di tentativi, e alla fine… HO BATTUTO 626!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAAAH!!!!!!!!!.....

E allora perché non mi sento meglio? Ho aspettato questo istante per tutta la vita. Ora Jumba dovrà ammettere la mia superiorità, chiedermi perdono in ginocchio e… AAARGH!!! Perché non sono soddisfatto?! Cos’altro voglio?! E cos’è che mi preme lo stomaco?! –Stiiiiiiiiiiitch!!!!!- La voce insopportabile di quella poppante terrestre è davvero un’agonia per chi ha un super-udito… Eccola là, sulla riva… e dietro di lei… uno strano monocolo a tre gambe e… JUMBA!!! Sapevo che era qui! Ora vado da lui e lo costringo ad ammett…

No. Devo salvare 626.

Cos…?! Ho davvero pensato….?!  … …Sì. L’ho pensato. E, non so come, so che il dolore allo stomaco se ne andrà solo se salvo il mio nemico giurato. Acc… l’atmosfera di questo pianetucolo ha infettato anche me. Dovevo fare più alla svelta. Ma ormai, non mi resta che tuffarmi. E tuffiamoci pure!

Ca***o.

Neanch’io so nuotare. Grandioso. Potevo essere l’alieno più felice dell’universo, e invece… morirò per uno stupido mal di stomaco. Ah, ecco 626, lì sul fondo. Non sembra passarsela bene. Animo, vecchio mio, hai compagnia.

 

…e comunque, “Stitch” è un nome da schifo.

 

 

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Capitolo 4
*** Famiglia ***


Ringrazio tutti coloro che sono stati così magnanimi da seguire questa mia storiella, prometto che mi rifarò presto  vivo!

 

 

Buona questa zuppa.

Carne e verdura stanno bene insieme. E’ il terzo piatto che ripulisco! Yum! –Wow. Ti piace proprio!- osserva la ragazzina terrestre, Lilo, mi pare si chiami. Le mando uno sguardo eloquente, e lei provvede a riempirmi di nuovo la scodella. Attualmente ci troviamo nel laboratorio di Jumba, o almeno qualcosa che sembra un laboratorio, nella casa in mezzo agli alberi. Peakles, o come accidenti si chiama il monocolo, ha dato a me e 626, alias Stitch, degli asciugamani. Ci siamo strofinati più e più volte, ma siamo ancora fradici. Eh eh. Colpa del pelo.

Oggi ho capito un po’ di cose. Ad esempio che non odiavo “Stitch”. Non nel modo che pensavo io, almeno. Ero furioso con lui, ma non perché mi avesse surclassato, il fatto che fosse migliore di me non contava… Ok, forse un po’ sì, ma in misura ristretta. Principalmente, mi sentivo… ripudiato. Ci tenevo davvero a compiacere Jumba raccogliendogli i campioni di DNA di cui necessitava per i suoi lavori. Mi impegnavo a fondo nel seguire il programma distruttivo che mi aveva impiantato alla nascita. Perché, in un certo senso, Jumba è mio padre, il padre di 626 (anzi, 628!) bambini turbolenti che come tutti i figli non cercano altro che l’approvazione del genitore. Io ero speciale per mio padre. Per i miei fratelli (anzi, cugini, come dice questa Lilo) ero un esempio da seguire. Stitch mi portò via tutto questo. E mi sentii solo.

Solo.

Non era odio o rabbia che mi spingevano a distruggere Stitch. Era disperazione. La disperata speranza di riottenere la stima che mi faceva sentire utile. E poi, sappiamo tutti com’è andata a finire. Oggi.

Dopo che mi sono tuffato, nel folle (per me!) intento di salvare il mio nemico giurato, mi ricordai che nemmeno io potevo stare a galla in acqua. Densità molecolare del piffero. Proprio quando mi ero già arreso all’inevitabile, qualcuno si era tuffato e aveva tirato su sia me che Stitch. Qualcuno di grosso. Indovina? JUMBA! Poi non ricordo bene, fatto sta che ci ritroviamo a casa della terrestre che mi offre questa zuppa di carne e verdure preparata da 062 (che ora va chiamato “Patafritt”) e ci chiariamo. E poi, Jumba si scusa. SI SCUSA!!! Per come mi ha trattato, per non aver capito, per non aver badato al mio stato d’animo, solo perché ero una sua creazione e non ci considerava esseri viventi. Mi fa addirittura i complimenti per la denuncia all’Alleanza, vero e proprio atto di malvagità! -… di tutti esperimenti, tu essere top di cattiveria! Io è molto orgoglioso di te!- conclude. E finalmente, quel peso sullo stomaco se ne va. –Sai come si chiama quella zuppa?- mi fa Lilo. –No, come?- -Chopsuey. Un nome simpatico, vero? Penso… che ti chiamerò proprio così!- Mmmh…

Bè, che dire? Ora va decisamente meglio. Con Stitch, Jumba e la Terra, in generale. Ci sono ancora un sacco di esperimenti da catturare, ma fortunatamente, non è compito mio. Ah ah ah! Scherzi a parte, ogni tanto intervengo in aiuto di quei due, che senza di me non riuscirebbero a cavare un ragno dal buco. E qui su quest’isola non si vive poi tanto male! … Direi proprio di essermi rammolito. Già già. Ma se ciò significa sentirmi magnificamente, continuerò a respirare l’aria infetta di questo pianeta.

Ma sia chiara una cosa! Non me ne andrò in giro a dar baci e abbracci come gli altri miei cugini! Buono o cattivo, io rimango subdolo, ignobile, infido e carognone! TIE’!!! …Ma soprattutto, prima o poi riuscirò a far capire a quella ragazzetta che…

-NON MI CHIAMO CHOPSUEYYYYYY!!!!! IO SONO 621! SEI-DUE-UNO!!! TRE CIFRE UNA DOPO L’ALTRA!!!! QUANTO VI CI VUOLE?!?!?!?!

…e tutti giù a ridere. Che roba.

FINE

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