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Salve pazzi isterici che avete avuto il coraggio di
provare a leggere qstff!!Chi
vuole ritirarsi, è ancora in tempo….Bene, ringrazio i folli lettori e che hanno
deciso di continuare a leggere!!Ricordo, i cavoli, i pomodori e le uova sono
proibiti!!!Ringrazio Giulia per aver letto e aver
recensito la mia scorsa ff e pre-ringrazio
chi lo farà per qst ff. Bè,
dopo avervi rotto cnqst
mini (si fa x dire) premessa, mi scuso con tt per il
casino che ho combinato nella scorsa ff per la
scrittura, sperando in bene per qst. Ora vi lascio
alla lettura di qstff
uscita dalla mia mente malata. A voi il primo capitolo! Buona (si spera)
lettura!!By yourgiuli-chan
1°capitolo: la fuga
Era una tranquilla serata di Dicembre. Mancavano
pochi giorni a Natale e nell’aria c’era una atmosfera
di festa. Ranma se ne stava seduto sul tetto nonostante il freddo perché non
riusciva a dormire. Era ormai tutto il giorno che non si parlavano. Tra loro c’erano solo sguardi e occhiate, che però erano peggio delle
parole. Il silenzio pesava come un macigno su di loro. Avevano raggiunto il
limite: ora, invece di litigare, non si parlavano proprio.
E come al solito di chi
era la colpa?!! Ma di Shan-pu, era ovvio!! Quella
mattina era andata a portargli il pranzo, che lui aveva, come ormai gli aveva
insegnato il buon senso, rifiutato. Allora Shan-pu lo aveva
preso con la forza, lo aveva abbracciato e poi baciato. Akane come al solito aveva assistito alla scena, ma non a tutta la
scena, solo alla parte finale. Così aveva lasciato cadere a terra il fagotto
con dentro il pranzo che aveva preparato per Ranma ed era corsa via in preda
alle lacrime. Allora lui., liberandosi dalle grinfie
di Shan-pu, le era corso dietro, ma poi, mentre la inseguiva, Akane si era
fermata di colpo e si era voltata verso di lui.
“Ranma, non voglio le tue scuse. Lo so, ora
comincerai a dirmi che non è colpa tua e che è stata Shan-pu che ti ha colto di
sorpresa. E magari io ti potrei anche credere, potrei anche crederti come tutte
le altre volte, ma sono stufa di vedere te insieme a Shan-pu o a Ukyo e di soffrire. Basta!Dimmelo Ranma, ti prego, si
sincero con me, dimmi che preferisci loro a me, a me che sono un maschiaccio
violento, che non so cucinare, che ho un sex-appeal come quello di un cetriolo,
dimmi la verità!Io la verità la so già, ma voglio
sentirtelo dire, almeno mi convincerò e ti lascerò perdere…” Aveva praticamente
urlato Akane in faccia ad un Ranma completamente spaesato. “Ma
io….veramente…non…” Balbettò Ranma ancora un po’ scioccato per la reazione di Akane. “Ok, non hai il coraggio di dirmelo. Bé, ti credevo più onesto Ranma. Comunque
da un mezzo uomo dovevo aspettarmelo…”
Così dicendo corse via
ancora in lacrime, lasciando un Ranma impietrito e incavolato nero guardarla
scappare via. *Comunque dovevo aspettarmelo da un
mezzo uomo…* l’eco delle ultime parole di Akane rimbombava nella sua testa. Lo
aveva chiamato mezzo uomo perché lui non aveva avuto il coraggio di dirle
quello che pensava. Avrebbe voluto dirle tante cose. Avrebbe voluto dirle quanto
la amava e che per lui non c’era nessun’altra oltre a
lei; oppure come era geloso quando qualcuno la
toccava, come era geloso di Ryoga, che poteva starle accanto tutte le notti,
fra le sue calde e forti braccia ma allo stesso tempo esili; oppure come gli
dispiaceva quando lei piangeva per lui, magari dopo una loro litigata o magari
per gelosia. Spesso la notte la sentiva piangere. Ci soffriva moltissimo, lo
faceva stare male, ancora di più di quanto non stesse già male per tutte quelle
incomprensioni che c’erano fra loro…Forse se dal primo giorno l’avesse
conosciuta nel suo aspetto da ragazzo, lei non si sarebbe
così arrabbiata con lui. Oppure avrebbe voluto dirle che tutte quelle
cose che le diceva sempre, non le pensava veramente.
Non pensava affatto che avesse la vita larga o che fosse un maschiaccio. Non
pensava nemmeno che avesse il sex-appeal di un cetriolo, anzi, la trovava assai
attraente, ma tutto questo non glielo aveva mai detto per paura che lei potesse
deriderlo, magari prendendolo in giro per essere un mezzo uomo o chiedendogli
ridendo da quando fosse diventato così romantico, lasciandolo lì con la bocca
asciutta vedendola andarsene ridendo di lui. E poi
c’era il suo maledetto orgoglio. Avrebbe anche voluto dirle quanto gli piaceva
quando si arrabbiava e si scagliava contro di lui con tutta la rabbia che aveva
in corpo. Gli piaceva in fondo farla arrabbiare, perché era l’unico momento che
poteva stare con lei, toccarla, abbracciarla o sorreggerla mentre cadeva per
poi schivare la marea di pugni che lei gli scagliava addosso, in preda alla
rabbia. E invece, idiota come era, aveva balbettato
qualche parola senza senso, non sapendo quale pensiero esprimere a parole fra i
mille che aveva in testa, facendole pensare che non avesse il coraggio di dirle
che lei non gli piaceva affatto e che preferiva Shan-pu o Ukyo, chiamandolo poi
mezzo uomo. Ma infondo era ciò che era, un mezzo uomo
vigliacco che non aveva il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti.
Forse era meglio se avesse fatto Hara-kiri come voleva
sua madre. In fondo non era un vero uomo. Quanto odiava
non essere un vero uomo, se non fosse caduto nella sorgente ora non sarebbe lì
a rimpiangere di non essere un vero uomo. *Brrr….che freddo!Sto congelando…Ma perché sto qua a
rimuginare?!Tanto a lei non piaccio, non sono un vero uomo e poi lei mi odia,
dopo tutte le cose che le dico…”
E
mentre Ranma se ne stava lì sul tetto a meditare, Akane era nel suo letto in
preda al pianto, stringendo P-chan fra le braccia.
“Perché P-chan? Perché non mi ama? Perché non ha avuto il coraggio di
dirmelo in faccia?!!! Lo odio!! Perché
mi deve sempre far soffrire. Io…..P-chan, io lo
amo, ma lui è un baka e non lo capisce. Continua a
insultarmi, continua a chiamarmi maschiaccio. Io vorrei odiarlo, vorrei odiarlo
con tutto il cuore così da non soffrire per lui, ma io…io amoquell’insensibile!! Quando provo a odiarlo
lui mi sorride e mi fa sciogliere tutta, dentro e fuori. Uffa, non ci riesco!!
Ma perché dovevo innamorarmi di uno stupido, insensibile e pervertito di un
mezzo uomo per cui sono solo una delle tante fidanzate
sparse per il mondo?!!!! La prima volta, quando l’ho visto dentro la vasca, come era bello!!I suoi muscoli così perfetti, le sue braccia
così forti!!Come mi piacerebbe essere strette da quelle forti braccia,
sciogliermi nel suo sorriso, un sorriso per me. Come mi piacerebbe navigare nei
suoi occhi azzurro mare, e perdere la cognizione delle cose reali avvicinando
le mie labbra alle sue, morbide e carnose, e sentire la sua dolce voce
sussurrarmi parole d’amore mentre il suo respiro mi solletica sul collo e le
sue mani accarezzano i miei capelli. Come mi piacerebbe vedere nei sui occhi un fuoco d’amore che brucia per me…ma
purtroppo P-chan, questi sono tutti sogni…” così dicendo ricominciò a piangere,
fino a cadere in un sonno profondo che l’avrebbe portata nel mondo dei desideri,
dove avrebbe potuto abbracciare il suo Ranma…
P-chan era incavolato nero con Ranma. Decise che
non potava sopportare oltre: sarebbe andato da Ranma e avrebbe vendicato Akane
a qualsiasi costo. Si divincolò dalle braccia di Akane
e si diresse quatto quatto verso il bagno. Dopo
essersi bagnato con l’acqua calda corse su per le scale, sicuro di trovare
Ranma sul tetto.
E infatti c’era.
“Oh, ciao Ryoga!!Che ci fai di bello da queste
parti?!!Ti sei stancato di stare al calduccio fra le braccia di quella violenta
di Akane?!” Disse Ranma amaramente.
“Taci idiota!!Sei un vero cretino!Perché continui a
far piangere Akane?!Perché continui a farla soffrire baciando le altre tue
ragazze, senza avere nemmeno il coraggio di dirle in faccia che non ti
piace!!Sei solo una femminuccia vigliacca!!Poi sono io che devo subire le sue
lacrime!!Sono io che devo vederla soffrire, e per giunta per un baka senza
cuore che lei ama ma che non la merita affatto!!Me la paghi Ranma!!!”
“Ma taci Ryoga!!!Ti ci
metti pure tu ora?!!!Tutti mi danno sempre la colpa senza sapere mai a fondo le
cose, senza sapere quello che realmente succede. Tu non sai quello che è
successo oggi!!E’ stata Shan-pu a prendermi e a baciarmi a forza!! E poi è
impossibile che Akane pianga per me, perché se davvero mi amasse come dici tu,
perché non mi sta mai ad ascoltare?!!! Perché da
sempre tutto per scontato senza mai starmi ad ascoltare?!!!! Ho cercato di
spiegarglielo oggi, ma lei non mi ha lasciato parlare! Si è girata verso di me
cominciando a buttarmi a dosso mille colpe e mille domande!! Io avrei voluto
dirle la verità, Ryoga, ma ero troppo confuso dalle mille cose che volevo dirle
e lei non mi ha neanche lasciato dire una parola che mi ha detto che ero un
idiota, uno scemo e una femminuccia!!! La verità Ryoga
è che io la amo, la amo con tutto il mio cuore e non me ne frega niente di
Shan-pu o Ukyo. Io la amo me lei non vuole mai starmi
ad ascoltare!!!!!!!! Sai che ti dico Ryoga?! Forse è meglio che me ne
vada…Anzi, è proprio quello che farò!! Almeno lei mi dimenticherà e non
soffrirà più e finalmente sarà tutta tua o di quello stupido di Kuno!!” Urlò Ranma in faccia a Ryoga. Alla fine era rosso dalla
rabbia e qualche lacrima accennava a voler scendere dai suoi occhi. Si voltò di scatto e, senza dare il tempo a Ryoga di replicare o di
fermarlo, cominciò a correre sui tetti, scappando da quella casa, con
tutti i suoi ricordi e i suoi amori, cercando di non pensare ad Akane, in modo da
non cambiare idea e tornare indietro e correre da lei.
Ryoga rimase lì impietrito, guardando Ranma
allontanarsi con la bocca semi aperta per la sorpresa.
*Ha detto che la ama….Ranma ha detto che ama
Akane….Anzi, non l’ha detto, lo ha urlato….Ha pianto per lei…Ma perché quei due
sono così idioti?!!! Non hanno il coraggio di dirsi in
faccia i loro veri sentimenti, per timidezza o forse per paura…paura di un
rifiuto…Ma perché Ranma doveva dirlo proprio a me?!!!! Come farò ora a guardare
Akane negli occhi sapendo che la persona di cui è innamorata è innamorata
anch’essa…Come farò a sopportare il peso di una così grande
dichiarazione?!! Come farò a resistere?!! Perché Ranma?!!!*
“ PERCHE’?!!!!!!!!!!!!!” Urlò Ryoga in preda al senso
di colpa. Si era buttato per terra e aveva cominciato a piangere lacrime di odio per Ranma per il difficile compito che gli aveva
assegnato. Ma anche lacrime di rassegnazione bagnavano
il suo volto. Ormai sapeva la verità. Se prima cercava di non vedere, di far finta di nulla, ora non poteva più mentire a se stesso:
Ranma amava Akane, Akane amava Ranma e nessuno avrebbe impedito loro di amarsi,
nessuno, nemmeno lui. Era inutile continuare a mentire a se stesso: lui per
Akane era solo un amico e non lo avrebbe mai amato. Il cuore di
Akane apparteneva solo a Ranma.
Ryoga restò lì per un bel po’ di
tempo, forse una o due ore, nessuno lo seppe mai. Ad un certo punto si
accorse che faceva molto freddo e che lui era praticamente
congelato. E poi cominciava a nevicare…
“Brr…forse è meglio se
rientro e mi faccio un bel bagno caldo….” Ma mentre
rientrava in casa un orribile presentimento che fino al quel momento era
rimasto chiuso nella sua mente lo colpì in pancia come un pugno di ghiaccio e
lo raggelò ancora di più di quello che potesse fare la
neve. “Ranma!!!!!Ranma sei un baka!!!E’ scappato via
con questo freddo!!!Congelerà!!!Devo subito avvertire Akane o non mi perdonerà
mai!!!” Detto questo corse nella stanza di Akane…
Allora, vi è piaciuta?!!Qst
era il 1°capitolo e chi ha coraggio legga anche gli altri che scriverò il prima possibile…mi raccomando però, che vi sia o
non via sia piaciuta, recensite lo stesso perché se no mi deprimo e peggio per
voi perché non vi faccio leggere la fine della storia!!! Anche se voi magari
preferite…Cmq grazie a tt e soprattutto a Rumiko Takahashi
per le storie che scrive e per tt quelle che continua
a scrivere, che sono veramente bellissime!! Un bacio a tt voi che, con coraggio, siete arrivati fino a qua.
By 4ever giuli-chan
Eccomi
di nuovo fra voi comuni mortali, per donarvi un novo e bellissimo capitolo…ok,
ok, la smetto!!!!Ringrazio la mia amica Sara che mi ha
recensito e ringrazio tutti quelli che lo faranno!Vi lascio alla lettura di qst capitolo!!! Arrivederci a fine capitolo!!!!
2°capitolo: la notizia
“Akane!!Akane
ti prego svegliati!!”
“E’?!!!Che c’è?! Chi è?! Che vuoi?!!
Oh, Ryoga, ma che ci fai qui?!! Che ore sone?!” “Ma
perché fai quella faccia sconvolta…Cosa è successo, si
può sapere?!!!”
“Akane,
quello che ti dirò ora potrà….turbarti e magari non mi
crederai, ma ti giuro, è tutto vero. Preparati perché io ti sto per raccontare
una storia mo…” “Allora, arriva al sodo! Che è successo?!!”Interruppe
Akane.
“Ok,
ok, con calma…Stavo dicendo che forse non ci crederai
m…..” “Ryoga!!!!!!!Sto cominciando a spazientirmi!!”
“Ok…..Ranma era sul tetto, io sono andato a rimproveralo perché
ti aveva fatta piangere, lui si è incavolato dicendomi di tutto e dicendomi che
se davvero tu lo amavi perché allora non lo stavi mai ad ascoltare e poi mi ha
detto che forse era meglio se se ne andava così non ti avrebbe mai più fatta
soffrire. Stava piangendo, poi si è girato ed è scappato via…” Disse Ryoga tutto d’un fiato che quasi Akane non aveva capito niente.
“Bene, questo è tutto. Ho svolto il mio compito, ciao Akane. Io me ne vado.
Lascio te e Ranma al vostro destino. Partirò e non tornerò mai più…” disse Ryoga in tono melodrammatico.
“Smettila
Ryoga, tanto tra un mese saresti di nuovo qui…Piuttosto dimmi doveandato Ranma, devo assolutamente scusarmi con
lui….!”Disse Akane sbrigativa, con un sacco di domande che le affollavano la
testa e che la tormentavano. Dov’era Ranma? Ryoga le
aveva detto la verità? Perché
Ranma era così stupido da scappare proprio la notte più fredda e che potesse
esserci? Perché Ryogaera stato così
desideroso di scappare dopo averle detto quello che
Ranma aveva detto? Perché Ranma aveva deciso di
dichiarare il suo amore? Perché lei si sentiva così
felice a quelle parole, ma così infelice perché era convinta che non fossero
assolutamente vere? Che Ryoga si fosse inventato
tutto? Ma per quale motivo? E
come poteva credere che Ranma aveva pianto per lei? Lui, il più grande artista
marziale di tutti i tempi che piangeva?! Per lei? Non era possibile…Ma perché
Ryoga avrebbe dovuto inventarsi tutto?
Ormai
era completamente sveglia e quelle domande gli
rimbombavano nella testa come colpi di cannone…Doveva cercare Ranma….Doveva
trovarlo.... Non poteva lasciarlo morire assiderato là
fuori, anche se magari sarebbe stato meglio, così magari lo avrebbe
dimenticato…Oppure poteva mandare Ryoga, ma con il suo senso
dell’orientamento…Avrebbe potuto chiedere aiuto a qualcuno, ma quell’ora della notte chi l’avrebbe aiutata? Non c’era altra scelta, doveva partire ora, da sola, e cercare di
trovarlo al più presto. Non avrebbe potuto aspettare la mattina, o avrebbe
rischiato di trovarlo morto assiderato. Balzò in piedi dal letto, prese lo
zaino, lo riempì di coperte, acqua calda, viveri, un kit per il pronto
soccorso, una torcia e, dopo essersi vestita di gran fretta con i vestiti più
pesanti che aveva, uscì fuori, dove ormai nevicava già fittamente. “Akane,
aspettami, vengo con te!!!” Le urlò Ryoga. “No Ryoga” disse Akane poggiandoli una mano sulla spalla “Mi
dispiace dirtelo, ma tu non mi sei d’aiuto…Con il tuo senso dell’orientamento
ti perderesti e non posso perdere (NdA:scucate per la ripetizione…^______^) tempo a cercare anche
te mettendo ancora più in pericolo la vita di Ranma. Tu resta qui e avvisa la
mia famiglia nel caso non rientrassi domani mattina. Se entro tre giorni non siamo di ritorno, allora manda
qualcuno a cercarci. Mi fido di te, Ryoga…la mia vita e quella di Ranma sono
nelle tue mani…Ora mostrami la direzione nel quale si è diretto Ranma….” Disse Akane seria. Ormai la neve le ricopriva quasi
completamente tutto il cappello di lana e la scarpe.
“Ok…Ok Akane….Te lo prometto…Ora vai, Ranma è andato
da quella parte, verso est…” Disse Ryoga tutto serio. “Ryoga, ma quello è
l’ovest!!!!!!! Da quella parte c’è il bosco, sei
sicuro che si sia diretto di la, Ryoga?!” Disse Akane
spazientita. “Bè….si…Cioè
io….Si sono sicuro, è andato di là…” Disse Ryoga con
sicurezza. “Ok Ryoga, grazie. Ti prometto che ce la farò e tornerò sana e salva
con Ranma.” Akane baciò Ryoga sulla fronte, lo salutò
con la mano e cominciò a correre verso il bosco con la testa bassa in modo che
la neve non le entrasse negli occhi,lasciando dietro di se un Ryoga rosso come un peperone e ormai tutto
ricoperto di neve, che scendeva ormai fittissima….
Allora?!Qstcapitolo vi è piaciuto?! Spero di si,
e spero che vi piaceranno anche gli altri. Mi raccomando recensite o se non no saprete mai come finisce qst
storia!!!!!!!! Sono una ricattatrice! Va be, se avete
il coraggio di volerla leggere ancora..Grazie a tutti e alla prox con il
capitolo N. 3 “Alla ricerca di Ranma”!(sempre che io non sia troppo arrabbiata
con voi da non scriverlo!!!) Baci by your
giuli-chan!!!
Ciao
a tt! Ecco a voi il 3°capitolo e anche l’ultimo della
più bella storia mai esistita su qst terra!! Ok, la
smetto anche qst volta la smetto di dire ca….ee
torno fra voi mortali per donarvi qst capitolo! Ringrazio
tutti per avermi recensito e mi scuso per il ritardo
nel pubblicare qst cap. ma c’è stato qualche
“piccolo” imprevisto! Baci
3°capitolo: Alla ricerca di Ranma
*
Stupido!! Idiota! Dove si sarà cacciato!! La tempesta sta aumentando!!! Non vedo più niente e poi…come farò a ritrovare la
strada?!! Ormai non so più da che parte vengo e da dove sono partita, mi sono
persa!!!! E poi chissà se quell’idiota
di Ryoga mi ha indicato la strada giusta!!!
Speriamo di trovarlo!! Se morisse sarebbe solo
colpa mia!!!.......Ma che dici Akane?!! E lui che è un
povero idiota e non ha voluto dirti quello che pensava…Però in fondo io non
l’ho lasciato spiegare…Gli ho rigettato tutte le colpe addosso senza aspettare
una risposta…poverino, io lo ho assalito e l’ho colto di sprovvista…..Forse era un po’ spaesato e non ha avuto il tempo di
rispondermi….Però è un vero Baka!!! Guarda un po’ dove
sono finita per colpa sua e della sua testardaggine!!!!!*
Akane stava camminando lentamentee senza una meta per il bosco. Si era persa a
causa della forte bufera che le aveva impedito di
tenere bene gli occhi aperti. E poi c’era una fitta
nebbia, mischiata alla foschia che provocava la neve. Il vento la trascinava via lei, ormai priva di forze, si accasciò a
terra, riposandosi un po’ prima di ripartire. Alzò gli occhi davanti a lei per
cercare di vedere se riconosceva il posto.
E così vide Ranma accasciato contro un albero. Era nella sua forma
femminile a causa della neve fredda che gli si era sciolta addosso. Sembrava
svenuto.
Akanegli corse incontro e si buttò a terra accanto a lui. Lo
prese fra le braccia e cominciò a chiamarlo.
“Ranma!!Su Ranma svegliati!!!O mio dio!E’
bollente!Ha la febbre!Ma guarda te che idiota!!Ora però non posso farci
nulla…la bufera mi impedisce di tornare a casa. E per giunta sta peggiorando
ancora!!E poi comunque mi sono pure persa!!”Akane era in preda alla paura ma anche alla rabbia! Era
arrabbiata con Ranma perché faceva sempre tutto senza
ragionare e con la sua scemenza l’aveva portata in quel pasticcio!
*Ah, se solo fossimo
tutti e due un po’ meno timidi e orgogliosi e testardi magari avremmo accettato
subito la nostra condizione e non avremmo sprecato tutti questi anni litigando
l’uno con l’altro. Siamo veramente idioti! Ci amavamo ma non volevamo
ammetterlo e così....Uffa!!Smettila Akane!!!Mettiti al lavoro e lascia perdere questi inutli pensieri!*
Così dopo
poco Akane aveva costruito la sua tenda che aveva
fissato saldamente all’albero in modo da evitare che volasse via e aveva posizionato ai suoi lati alcune pietre che aveva trovato nei
dintorni scavando nella neve. Poi Distese Ranma
all’interno e, dopo aver controllato bene che all’esterno fosse tutto apposto,
era entrata anche lei dentro la tenda dove aveva acceso un piccolissimo fuocherello in modo da scaldarsi un po’. Prese la cassetta
medica dal suo zaino e misurò la febbre a Ranma. “O mio dio! 40 e mezzo di febbre!!Ranma,
non smetterò mai di ripetere che sei un vero scemo!!” Posò sopra la sua fronte
un panno bagnato di acqua fredda che si era procurate
sciogliendo la neve.
“Sai Ranma, sei proprio bello……….Ti amo Ranma,
tanto! E mi dispiace che per colpa mia tu sia ridotto
in queste condizioni”
“Non ti devi scusare!”
“Ranma!!Ma allora sei
sveglio!!!Maledetto!!Ammettilo volevi
fregarmi!!Comunque stavo scherzando, io non ti amo affatto e non penso
assolutamente che tu sia bello!!!”
“E smettila Akane!! Non è colpa mia! Io stavo dormendo e tu mi hai
svegliato parlando! Comunque non me ne importa niente
di quello che pensi tu, sai?!!”
“Allora avevo ragione io!! Ryoga
mi ha detto che tu gli hai urlato contro che mi ami, ma allora avevo ragione io
a credere che non fosse vero….” Disse Akane sconsolata.
“Ryoga ti ha detto
questo?! Non pensavo l’avrebbe mai fatto….ComunqueAkane, è vero quello che
io ho detto a Ryoga,……io ti amo veramente!”
“Ma….!Bè
sai, anche io ti amo, baka!”
Allora a quel punto Ranma
si voltò verso Akane, i cui occhi aveva
evitato per tutto in tempo per paura di tradire i suoi veri sentimenti perché,
visto che era malato, non gli riusciva molto bene fingere date le poche forze
che aveva.
La guardò negli occhi e si sentì esplodere il
petto. Non sapeva cos’era…Forse era la febbre che gli giocava brutti scherzi….o
forse era AMORE.
Allora si alzò verso di lei e con le poche forze
che gli rimanevano la baciò dolcemente e le sussurrò
dolcemente “Ti Amo” prima di ricadere per terra, senza forze.
Era strano vedere un Ranma
così debole, così dolce, che aveva persino rinunciato al suo orgoglio per sussurarle quelle due parole “Ti Amo”. Akane
era così stupita ma, anche così felice che, senza che se ne accorgesse,
alcune lacrime di felicità le rigarono il viso.
Ranma per fortuna
aveva chiuso gli occhi e non vide quelle lacrime, perché se no
avrebbe cominciato a prenderla in giro per essere una piagnona. Akane si distese accanto a Ranma,
baciandogli la fronte e, mentre le lacrime continuavano a scorrere senza sosta
sul suo viso, lei abbracciò il suo Ranma,
addormentandosi serenamente fra le sue braccia.
Allora,
come vi è parsa la mia ff?!!Vi è piaciuta?! Qst era l’ultimo capitolo di qst
storia ma mi disp per voi, ce ne saranno
altre!!Voglio sapere cosa ne pensate!!CAPITO?!!!!!Mi
basta anche solo un “Bella!” o un “Mi fa Schifo!” ma almeno so che qualcuno
l’ha letta!!!VI PREGO!!!!!!!!Ringrazio tutti quelli che saranno così gentili da
recensirmi!!Grazie a tutti comunque per essere arrivati fino in fondo!A presto!
Vostra