Another Cullen...

di edwardina twalentina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** Normal Day ***
Capitolo 3: *** Unexepcted Surprise ***
Capitolo 4: *** She is...?! ***
Capitolo 5: *** A Part Of The Past ***
Capitolo 6: *** Delusion ***
Capitolo 7: *** New Life ***



Capitolo 1
*** Prefazione ***


Salve a tutti! Questa è la mia prima fiction su Twilight. Dunque,prima che icominciate a leggere ecco alcune informazioni sulla storia: il raiting può variare ( da verde a arancione massimo),ci sono alcuni SPOILER,e alcune cose rispetto al libro sono state un po' modificate dalla sottoscritta che poi comunicherò di capitolo in capitolo. Non posterò mai i capitoli regolarmente ( causa: troppi impegni! XD) tranne in rare occasioni( in cui avrò un momento libero per respirare! XD). Detto questo, vi lascio al capitolo ( che è breve ma è solo un'introduzione): BUONA LETTURA!!!

Prefazione ( Pov Edward )

 

Dovevo immaginamelo che sarebbe tornata. D’altronde era parte della famiglia, soprattutto di quella vecchia … Ma, preso com’ero dall’amore, mi ero del tutto dimenticato di dirlo alla mia famiglia e a mia moglie. Già … mia moglie, Bella Swan. La mia vita, il mio sole,il mio bisogno primario …

Come avrei fatto a spiegarle che c’era ancora una traccia della mia vita umana passata?

 

 

Prefazione ( Pov Bella )

 

 

Pensavo  che,dopo la mia trasformazione in vampira e il quasi-scontro mancato con i Volturi,il destino avrebbe smesso di giocarmi strani scherzi. Ma mi ero solo illusa …

Guardavo Edward senza parole,delusa e arrabbiata, ma,nonostante questo,mi sentivo in ansia per lui e curiosa di sapere la verità su cosa centrasse quella strana persona con me  e mio marito …

 

 

Allora? Piaciuta l'introduzione? Spero di si...XDXDXD ciaoooooo!!!:D

P.S.Leggete e recensite!

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Capitolo 2
*** Normal Day ***


Salve a tutti/e!!!! WOW!!!!!! 6 Recensioniiii!!!!Mamma mia che bello???Grazie Grazie GRAZIE DI CUOREEEEE!!!<3 Non mi aspettavo niente del genere!Grazie davvero!Visto che mi avete recensito in tanti ho deciso di pubblicare immediatamente il primo capitolo!Contenti/e???Io si: tutte quelle recensioni mi hanno spinto a scrivere e a scrivere. Purtroppo però,vi devo dare una brutta notizia: fino a venerdì/domenica non potrò postare alcun capitolo... Motivo: parto per il mare. Ma se tutto mi va bene,forse posso riuscire a postare anche prima.Spero che continuerete a leggere e a recensire.Le risposte alle recensioni le trovate alla fine del capitolo. Ciaooooo e un bacioneeeee a tutti/e voiiiiiiii!!!!!!

 

Capitolo 1:
Normal Day

 

Pov Bella

Nuvole nere ricoprivano il cielo della cittadina di Forks,segno che di li a poco ci sarebbe stato uno di quei temporali che avrebbero quasi fatto tremare la terra,e le prime gocce di pioggia battevano sul parabrezza e i finestrini della Volvo.
Osservavo quei piccoli frammenti di acqua deformarsi per via della velocità con qui procedeva la macchina,persa nei miei pensieri.
Renesmee si era addormentata già da un po’ e sonnecchiava tranquillamente tra le mie braccia. Il suo respiro era regolare e i piccoli boccoli di bronzo le ricoprivano il viso. Con la punta delle dite le scostai e le diedi un bacio sulla fronte.
-È da parecchio tempo che dorme- constatò una voce dolce e morbida accanto a me.
Mi voltai e rimasi letteralmente incantata dalla bellezza della persona che guidava: Edward. Mio marito. L’amore della mia esistenza.
Mi risultava ancora incredibile il fatto che,ogni volta che lo guardavo, rimanevo senza parole per via della sua bellezza.
La mascella quadrata,il naso dritto e perfetto,quegli occhi dorati che ora ardevano come fiamme di oro fuso,quelle labbra rosse che ora erano curvate in un lieve sorriso divertito,quel corpo muscoloso che sembrava scolpito nel marmo …
Mi sorpresi a fari dei viaggi immaginari con la mia mente,pensando cose che non si addicevano per niente a una ragazza come me.
-Sì,è vero-gli risposi,riprendendomi da quelle fantasticherie che la mia mente contorta produceva – Ha passato tutta la giornata fuori e non è stata ferma un attimo,è normale che prima o poi sarebbe crollata-.
Edward sorrise sghembo. –Giusto,-disse – ma almeno tuo padre è stato contento della visita-.
-Già. Anche Sue mi è sembrata felice. Ormai passa sempre più tempo con Charlie. Si vede che gli vuole bene-.
Lui annuì e,pochi secondi dopo,imboccammo il vialetto che portava a casa Cullen.
-Direi di portare Nessie a casa … conoscendola si sveglierà domani mattina-disse Edward ridendo a mezza voce.
-Ok, prima però salutiamo i tuoi- gli risposi io.
-Va bene-.
Parcheggiammo nell’enorme garage e poi salimmo al piano superiore per dare la buonanotte( più per educazione che per vero bisogno di dormire) ma,come al solito,fummo bloccati da quella furia di folletto di Alice,la quale si impose fermamente a non lasciarci andare fino a che non avesse trovato i giusti vestiti e accessori vari da mettere a Renesmee il giorno dopo,viso che sarebbe andata a caccia la mattina e sarebbe tornata verso mezzogiorno.
-Ecco- disse la “pazza-maniaca-della-moda” – Penso che fino a quando non sarò di ritorno Nessie sopravvivrà. Buonanotte!- e così si congedò.
Edward prese Nessie in braccio e insieme corremmo verso la nostra adorabile casetta.
Renesmee non si svegliò mai,nemmeno durante il breve tragitto da casa Cullen a casa nostra.
Mio marito la depositò nel lettino e, a turno, le demmo un piccolo dolce bacino sulle guance rosee.
Una volta usciti dalla sua cameretta e chiusa la sua porta,Edward mi prese tra le braccia si catapultò letteralmente nella nostra stanza.
In meno di un secondo, le sue labbra furono sulle mie,il suo corpo sopra il mio,le nostre mani intrecciate fermamente …
Proseguimmo tutta la notte così,a sfamarci della passione e dell’amore che ci legavano,senza mai stancarci l’uno dell’altra ( cosa che non sarebbe mai successa) e,durante il temporale notturno,non smettemmo mai di dirci quanto ci amavamo.
Nessuno di noi due sospettava minimamente cosa sarebbe successo il giorno seguente …

 

Allora? Cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Spero di sì!

 

Risposte alle recensioni:

valli: Ciaoooo! Hai indovinato: la misteriosa persona è una vampira! E ci saranno più disagi che guai...ma non voglio rovinarti la storia. Come hai visto,ecco qui un capitolo fresco fresco( non come il caldo che fa qui in Italia).Spero che ti piaccia e che continuerau a recensire.Ciaooo e grazie per la tua recensione! Baciiiii!!!

EleMasenCullen: Ciao!Sono più che felice che la mia storia ti abbia colpito! Hai azzeccato:è una lei ma non è una fiamma di Edwrad:è qualcosa di molto più profondo...Spero che il capitolo sia di tuo gradimento e che continuerai a leggere e a recensire la mia fic. Ciaoooooe grazie mille per la tua recensioneee!!!KissKiss

Vampire_Twilight: Ciao!Ti ringrazio per la tua recensione!Eh sì,questa persona misteriosa porterà con se molti problemi ma ti posso garantire che ne succederanno delle belle! Mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto e che continuerai a leggere e recensire la mia stioria.Ciaooo e un bacioooooneeeeee!!!

LatinLover: Ciao! Grazie per la tua fantastica recensione! Alla fine il tempo l'ho trovato,solo mi dispiace di non postare fino a venerdì/domenica. Sono contentissima che la storia ti piaccia. Per quanto riguarda la persona misteriosa posso solo dirti che è qualcosa di più di una semplice fiamma:lei e Edward hanno un legame più profondo. Ma non farti illusioni: " Niente è come sembra" XDXD OK,ok,ora la smetto con queste frasi filisofiche. Ti dico solo che nel prossimo capitolo ci sarà una svolta.Spero che questo primo capitolo ti sia piaciuto e spero inoltre che recensirai e leggerai anche i prossimi.Ciaooo e un baciooooo!!!

elesol96: Ciaoo! Eccoti qua un capitolo appena sfornato! Spero che ti piaccia e grazie infinite per la tua recensione!Ciaoooo un un bacioneeeee!

bellina97: Ciao! Grazie per la tua recensione! Sì,la persona misteriosa è una lei ma stai tranquilla: non è una ex ma qualcuno di più speciale. Nel prossimo capitolo  avrai la risposta ai tuoi dubbi.Spero che questo primo capitolo ti sia piaciuto e spero anche che continuerai a leggere e recensire questa fic. Ciaoooo e un baciooooo!!!!

 

 

P.S.Leggete e recensite!

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Capitolo 3
*** Unexepcted Surprise ***



Ehm...Salve a tutti!Vi prego non uccidetemi!Lo so,lo so...è da Agosto che non aggiorno questa fic....vi chiedo eternamente scusa!Ho avuto mille impegni con lo studio e anche parecchi problemi famigliari e non ho avuto il benchè minimo tempo di aggiornare....Inoltre mi si era rotto il computer dove avevo salvato questa storia e me lo hanno riportato solo ieri.Vi prometto che da adesso in poi farò di tutto pur di aggiornare con regolarità. Ringrazio chi comuque mi ha ancora tra le preferite,le seguite e le ricordate e ringrazio chi ha recensito i capitoli precedenti! Siete fantastici! Spero che continuerete a segurmi ancora.
Ok ora la pianto con le chiacchere e vi lascio al capitolo ;)
Buona lettura!

Ci vediamo al fondo pagina dove  inoltre ci sono le risposte alle vostre fantastiche recensioni! :D




 

Capitolo 2:
Unexepcted Surprise


Erano appena le otto di mattina quando Renesmee si svegliò per farci “vedere” che aveva fame. Naturalmente, andammo subito a caccia poiché Nessie diventava un pochino nervosa se doveva aspettare per mangiare. Era da un paio di settimane che tentavamo di farle mangiare qualcos’altro oltre che al sangue animale ma,come volevasi dimostrare, lei rifiutava  qualsiasi tipo di cibo umano. Secondo Carlisle era perché era ancora piccolina e che quindi,crescendo negli anni,forse la sua alimentazione sarebbe cambiata.
-Cosa vorresti cacciare oggi?- chiese Edward a Renesmee.
Lei si portò un dito al mento e ci pensò su per alcuni secondi,poi parlò:-Alce!-.
Mio marito sfoggiò il suo solito sorriso sghembo che mandava sempre il mio cervello in tilt ( e anche il cuore quando ero umana).
-Va bene-disse –vada per l’alce-. Prese Nessie in braccio e iniziò a correre. Mi piaceva vederlo cacciare: quando cacciava assumeva un fascino tutto suo e ciò faceva suscitare in me pensieri molto poco casti…Ok,adesso basta con queste fantasie! Dissi a me stessa e,scuotendo la testa per cacciare quei bellissimi pensieri,mi acquattai concentrandomi  solo ed esclusivamente sulla caccia.
                                                                  *  *  *
Dopo due ore eravamo tutti e tre ben dissetati:io e Edward avevamo abbattuto rispettivamente tre alci e due cervi mentre Renesmee si era limitata a cacciare soltanto due alci. Non le piaceva molto il sangue erbivoro.
-Direi che adesso possiamo andare a salutare i nonni-disse Edward alla piccolina -Ieri sera dormivi molto profondamente e non hai avuto modo di vederli-.
-Va bene!-acconsenti  Nessie con la sua voce dolce e melodiosa. Di sicuro aveva ripreso questa caratteristica da Edward. Sorrisi fra me.
Con calma,ci dirigemmo verso la grande casa Cullen. Per tutto il tempo Edward non fece altro che giocare con nostra figlia. Erano un vero e proprio spettacolo quei due: quando si punzecchiavano,entrambi avevano gli occhi illuminati da una scintilla speciale che illuminava i loro volti simili tra di loro.
Per tutto il tragitto che portava a casa Cullen non feci altro che ridere delle loro espressioni buffe.
Giunti nei pressi della villa,Renesmee scese dalle braccia del padre e si diresse dentro l’edificio.
Non appena si chiuse la porta alle spalle,Edward mi circondò la vita con le braccia e mi attirò a sé.
-Sei parecchio silenziosa stamattina. C’è qualcosa che ti turba?- mi chiese preoccupato.
Sorrisi del suo tono di voce.-No,è tutto apposto. Pensavo solo a quanto sono fortunata ad avere una famiglia come la nostra. Penso che non potrei essere più felice di così-.
Mio marito rise di gusto:-Non sai quanto le tue parole mi rendano felice-disse,tornando serio. Puntò i suoi occhi nei miei e subito l’aria si riempì di una strana elettricità,-Però è il contrario: sono io ad essere fortunato ad avere te come moglie e Nessie come figlia: siete i miei miracoli personali. Senza di voi io non vivo-.
Sussultai alle sue parole,tanto erano intense. Avvicinai il mio volto al suo e gli diedi un bacio passionale,dimostrandogli quanto fosse grande il mio amore e il mio desiderio per lui.
Quando ci separammo,entrambi avevamo il respiro accelerato.
-Sarà meglio che entriamo,prima che compia qualche azione avventata,concedendo ad Emmett un buon motivo per prenderci in giro per l’eternità-disse con un sorriso Edward.
-Concordo con lei,signor Cullen- gli risposi ridendo.
Ci scambiammo un altro bacio,questa volta casto,poi ci dirigemmo verso la porta della casa.
Appena entrammo trovammo l’intera famiglia Cullen che assisteva ad una sfilata improvvisata di Renesmee. Di sicuro l’idea era partita da Alice.
Nessie si sentiva in leggermente imbarazzo davanti a tutta quella gente che la guardava provare abiti su abiti.
Povera la mia bambina!Di sicuro quella parte del carattere l’aveva ripresa da me.
Eravamo intenti a vedere quella pazza di un folletto di Alice condurre una sfilata in piena regola quando,con stupore di tutti,sentimmo suonare il campanello.
Ci immobilizzammo tutti quanti.
-Alice,chi è?- chiese Carlisle con tono pacato.
Alice ci guardava sconvolta:-Non lo so! Non riesco a vedere niente!-.
A quel punto,Carlisle si alzò e si diresse all’ingresso.
Tutti noi lo seguimmo.
Il dottore aprì la porta e quello che vidi mi rese assai perplessa: sulla soglia c’era una ragazza alta e snella,con dei capelli biondo cenere leggermente tendenti al rosso,un viso dai lineamenti dolci ma al contempo decisi e due occhi color oro. Una vampira.
Indossava un semplice paio di jeans ed una maglietta nera a maniche corte e delle scarpe da ginnastica bianche e nere. Non aveva più di tredici o quattordici anni.
Ma la cosa che mi stupì di più fu l’espressione di Edward alla vista di quella strana ragazza: era letteralmente sconvolto,come se avesse davanti a sé un fantasma.
La ragazza ci studiò a lungo. Non sembrava né sorpresa né scossa,più che altro curiosa.
Fu Carlisle a rompere quel silenzio pesante:-Salve,possiamo esserle utile?-.
Quella si voltò verso di lui e gli sorrise furbescamente:-Tu devi essere Carlisle,giusto?-.
-Ehm…si- rispose incerto il dottore.
La ragazza guardò noi altri:-Tu invece devi essere Esme-disse indicando la donna-tu invece Rosalie…tu Emmett…tu Jasper…invece tu Alice…ed infine Edward-.ad ogni nome puntava  lo sguardo sulla persona interessata.In particolare fissava me,Edward e Renesmee.
-Ma non so chi sono loro due- disse la ragazza guardando me e mia figlia. Istintivvamente avvicinai di più al mio corpo Nessie.
-Chi sei?-gli domandai con una punta di aggressività.
La ragazze rise. Ciò non fece altro che aumentare il mio nervoso. Notai Edward deglutire rumorosamente.
-Chi sono io?-disse la misteriosa ragazza-Bella domanda. Perché non glielo dici tu,Edward,chi sono? Chi,meglio di te,può dar loro le spiegazioni che meritano?-.
Mi voltai verso Edward,il quale continuava a fissare quella tipa tanto strana quanto indecifrabile.
-Edward,- lo chiamai,leggermente impaurita-chi è questa ragazza?-.
Non rispose.
-Edward,-lo implorai- ti prego dimmi chi è questa ragazza!-.
Chi era? Cosa voleva dalla mia famiglia? Come faceva a sapere chi erano i Cullen senza che questi ultimi l’abbiano mai incontrata? Perché Alice non l’aveva vista arrivare? E soprattutto,come faceva a conoscere mio marito?
Mille pensieri vorticavano nella mia mente,mentre fissavo Edward sempre più spaventata e preoccupata,mandandomi nel caos più assoluto. Attendevo una risposta,intimorita sempre di più dallo sguardi di sfida che la ragazza stava gettando su Edward uno sguardo di sfida. Che cosa voleva da lui?






o___o vi prego non linciatemi!!!!Un po' di suspence fa sempre bene...ok dalle vostre facce rintuisco che non la pensate come me xD Pazientate: nel prossimo capitolo saprete finalmente chi è la famosa ragazza misteriosa e che cosa ha a che fare con Edward...Di seguito ci sono le riposte alle votre stupende recensioni. Grazie infinite a tutti voi  e mi auguro che leggerete e recensirete in molti!  Alla prossimaaaa !!!!



 

Dreamwolf91:
Ciaoooo!!! Sono contenta che la mia sotira ti piaccia. No la persona misteriosa in questione non è Rosalie.Lei è come nei libri di zia Steph. Povera Nessie: è vittima degli attachi di shopping di quel folletto di Alice!!!xD Ma d'altronde, chi non vorrebbe una sorella come lei? In questo capitolo come vedi la quotidianità di Edward e Bella è rotta....ma chissà cosa ne uscirà fuori da questa nuova misteriosa presenza...Grazie infinte per la recensione e scusami ancora per il ritardo....spero che continuerai a leggere e a recensire la mia storia. Un bacione e a presto!!!!:D


bellina97:
Ahahaha! Concordo:quella frase mette un po' i brividi...Ma,come puoi vedere in questo capitolo,il fatto che Alice non "veda" e non sappia niente di questa ragazza mette in allarme tutti i Cullen...soprattutto uno...Edward! Ti posso garantire che nel prossimo capitolo molti dubbi saranno chiariti. Chiedo di nuovo scusa per il clamoroso ritardo e spero vivamente che continuera a leggere e recensire questa fic. UN bacio e alla prossima!!


Black.Mamba_MaF:
Ciaooo! Sono contentissima che la fic ti piaccia. Mi scuso anche con te per il mio ritardo enorme:prometto che mi farò perdonare. Anche questa volta ho voluto lasciare un po' di suspence ma puoi stare certa che nel prossimo capitolo tutto acquisterà un senso ;) Grazie per la tua recensione! Spero che questo capitolo ti piaccia quanto i precedenti. Alla prissima e un bacioneeee!!!


valli:

Ciao! Mi diapiace ma anche questo capitolo si conclude con tante domande e poche risposte. Credimi avevo pensato di far svelare subito il "mistero" che porta questa ragazza ma poi la mia mente pazza ha fatto di testa sua -.- Credimi il prossimo capitolo sarà la chiave! Scusami ancora per il ritardo e spero che continuerai a leggere e a recensire la mia storia. Un bacio e a prestooo!


lulu17 cullen:
Ciaoooo! Perdonami se non ho aggiornato presto come mi avevu chiesto ma ho avuto una marea di problemi e la fic è passata in secondo piano. Spero che questo capitolo ti piaccia e mi auguro che il prossimo ti piaccia ancora di più! Grazie per la tua spledida recensiore  e mi aufìguro con tutto il cuore che continuerai a leggere e a recensiere questa fic! Un bacionee e alla prossimaaaa!


IxIN96:
Ciaoooo!!!! Sono contenta che loo scorso capitolo ti sia piaciuto! Bè in questo capitolo puoi notare che Ed e Bella stanno entrando in una specie di crisi...posso assiciìurarti che ne accadranno di tutti i colori con l'arrivo di questa nuova ragazza...scusami anche tu per il mio ritardo:prometto che mi farò perdonanre con il prossimo chappy ;) Spero inoltre che continuerai a leggere e a recensire la mia storia. ciaooo e un bacioneeeee!!!



 


OkOk 

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Capitolo 4
*** She is...?! ***


 Salve a tutti!!! Ho cercato di aggiornare il più in fretta possibile! in questo capitolo avrete finalmente risposta a buona parte dei vostri dubbi.
Leggete e fatemi sapere che cosa ne pensate :D
Baci!!!
Vale



Capitolo 3:

She is…?!

 
 
Pov Bella
Edward deglutì rumorosamente e prese un lungo respiro,preparandosi a rispondere alla mia domanda. La strana ragazza ghignò trionfante.
-L-l-lei … - iniziò mio marito,-Lei è Jennifer Kathlyn Masen:mia sorella-.
Calò un silenzio tombale. Per un attimo infinito la mia mente di vampira si annebbiò. L’unica cosa che mi continuava a martellare in testa era ciò che Edward aveva appena detto: quella ragazzina era sua sorella.
Jennifer sorrise furbescamente e disse:-Piacere di fare la vostra conoscenza famiglia Cullen-.
Esme singhiozzò senza versare lacrime,Rose lanciò uno sguardo indecifrabile verso Edward e la ragazza,Alice e Jasper fissavano Jennifer a bocca aperta,Emmett aveva gli occhi completamente spalancati,Carlisle guardava stupito mio marito. Ed io…bè, ero semplicemente paralizzata. Percepivo Renesmee tirare la maniche della mia maglietta ma,nonostante si stesse sforzando,non riuscivo a muovere un solo muscolo.
Edward mi lanciò uno sguardo pieno di rammarico. Si sentiva in colpa,era evidente,tuttavia quell’espressione non riuscì a far sbollire la mia rabbia.Anzia,la fece aumentare.
-M-m-mi dispiace di non avervene parlato prima,-disse mio marito-ma…i-io…non…-.
- Ma pensavi che fossi sparita-concluse Jennifer al posto suo,-Complimenti,Edward. Belle scuse queste. Capisco che c’erano buone probabilità che fossi scomparsa,ma cancellarmi totalmente dalla tua vita mi sembra un po’ esagerato,non credi?-.
-Non è andata così!-ribattè Edward.
-Ah sì?-gli rispose la sorella,-E allora com’è andata? Avanti,parla! Dimmi come sono andati veramente i fatti-.
Edward sbuffò. Era notevolmente irritato.-Ho passato un intero anno a cercarti-incominciò lui-ero molto preoccupato su dove ti trovassi e su cosa stessi facendo. Un anno,Jennifer,un anno! Alla fine ho perso tutte le speranze! Nessuna scia,nessun indizio,niente! Te ne sei andata senza lasciare alcuna traccia ed oggi ti presenti alla porta di casa mia per incolparmi di una cosa che tu stessa hai fatto?!-.
Lei,per tutta risposta,strinse i pugni e ringhiò sonoramente:- Non è così e tu lo sai!Ti sei mai chiesto il motivo per il quale me ne sono andata?No. Ti sei mai chiesto perché me ne sono andata via senza dire niente? No. La verità è che a te non ti è mai importato niente di me! Mi hai voltato le spalle;ti sei trovato una nuova famiglia,dimenticando quella vecchia;ti sei innamorato,e mi hai dimenticato totalmente-.
-Credevo fossi morta!-urlò Edward,furioso- Morta! Capisci?!-.
-Bè,ti sbagliavi.Sono viva e vegeta-gli rispose la sorella.
-Che sei venuta a fare qui,Jennifer?-chiese stancamente mio marito.
-Sono venuta per avere ciò che mi spetta:una famiglia-disse Jennifer-Sono qui per conoscere i Cullen,tua moglie e mia nipote. Sono qui perché anche io faccio parte di questa famiglia-.
A quel punto esplosi. Tutta la rabbia accumulata negli ultimi dieci minuti si impadronì di me. Jasper dovette percepire il mio umore perché mi tolse Nessie di torno e mi fece afferrare un braccio da Emmett,conscio che se non mi fossi fermata avrei distrutto ogni cosa.
-Cerchiamo di restare calmi!-disse autoritario Carlisle. Tutti,me compresa,ci calmammo un pochino e prestammo attenzione a ciò che il dottore stava per dire.
-Edward,adesso andremo in salone e tu e tua sorella ci spiegherete in maniera precisa e dettagliata ciò che è accaduto-poi si rivolse verso di me-Bella,capisco che sei ancora una neonata è che per te è parecchio difficile controllare la rabbia,ma tutti noi,come te,vogliamo delle spiegazioni. Per favore,cerca di trattenerti almeno per il tempo necessario a sapere come sono andate le cose-.
Carlisle aveva maledettamente ragione. Sfasciando ogni cosa che mi fosse capitata sotto tiro non avrei risolto nulla. Io più di chiunque altro desideravo vederci chiaro in questa storia. Perciò annuii e per calmarmi feci due respiri profondi. Pian piano ritrovai un po’ di lucidità. Osservai quella che doveva essere mia “cognata”: si poteva vedere abbastanza chiaramente la somiglianza tra lei ed Edward. A quest’ultimo lanciai uno sguardo carico di sottintesi.
-Entra pure,Jennifer-disse mio suocero.
Jennifer raccolse lo zaino da terra e si diresse nel grande salone insieme a noi. Finalmente avremmo saputo cosa aveva nascosto Edward e per quale motivo avesse fatto ciò. Notai lo sguardo più che preoccupato di mia figlia e capii che da quel momento niente sarebbe stato più come prima. 

 

O_O... OOOOOkaaaay...spero che non vi siate "impressionati" alla scoperta dell'identità deella ragazza. Ma credetemi: il bello inizierà dal prossimo capitolo quando scoprirete il mistero per il quale Jennifer è a conoscenza di tutto ciò che riguarda  i Cullen... Ringrazio che legge e recensisce e chi ha messo la storia tra le preferite,seguite e ricordate.
Allaaa prossimaaaa!!!
p.s.leggete e recensite e fatemi sapere se vi piacerebbe un pov edward più in là!

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Capitolo 5
*** A Part Of The Past ***



Salve a tutti! Ehm... Ok so che molto probabilemente mi odierete a morte dato che sarrno mesi che non aggiorno questa fiction.Sappiate che mi scuso enormemente per questo mio ritardo e che se non vorrete più seguire questa storia vi capirò. 

Sarò sincera con voi:non avevo ispirazione nè voglia di scrivere. Non so come,ma la voglia di scrivere se n'è andata via da me e solo

qualche giorno fa è ritornata prepotentemente in me. Perciò eccomi qui,con un nuovo capitolo! :D è molto più lungo dei precedenti e 
credo che sia il migliore che ho scritto fino ad ora. Bèh ora basta con le chiacchiere e godetevi il capitolo:) Buona lettura!:D

Capitolo4 :

A Part Of The Past

 (Pov Bella)

 
Ci riunimmo tutti nel grande salone di casa Cullen. Eravamo ancora impressionati dalla rivelazione sulla parentela di Edward e Jennifer. Quest’ultima sembrava alquanto compiaciuta dello scompiglio generale che aveva creato e ciò non faceva altro che aumentare la mia ira.
-Vieni Jennifer,accomodati-le disse Carlisle,invitandola a sedersi su una delle due poltrone grigie presenti nella stanza.
Lei fece come le era stato esortato. Fissava tutti noi con particolare attenzione,scrutando ogni nostra espressione con un strano ghigno stampato in faccia. I suoi occhi si posarono un po’ troppo a lungo su Renesmee.
-Bene,direi di andare subito al nocciolo della questione-disse Carlisle,- Jennife potresti raccontarci la tua storia?-.
La ragazza rivolse lo sguardo verso la finestra. I suoi occhi avevano un’aria vacua,persi in alcuni ricordi che tra poco avremo conosciuto tutti.
Si voltò verso Carlisle e disse.- Da dove volete che comicia?-.
-Perché non inizi a raccontarci di come sei diventata un vampiro…- le rispose.
Jennifer scosse la testa con un sorriso triste e amaro,poi iniziò a raccontare:- Quando i miei genitori ed Edward si ammalarono di spagnola io rimasi sola in casa con la servitù,convinta che fossi salva dall’epidemia,vivendo in una dolorosa solitudine,pregando ogni giorno in una guarigione miracolosa dei miei familiari. Ricordo che andavo ogni giorno a trovarli in ospedale a raccontargli le mie tristi e monotone giornate anche se sapevo che in realtà non riuscivano nemmeno sentire le mie parole,figuriamoci comprenderle. Quando mio padre morì, in me crebbe un tale senso di disperazione che incominciai a passare i giorni in ospedale al capezzale di mia madre e di Edward,arrivando a passare notti intere a vegliare su di loro. Ero convinta che standogli accanto loro avrebbero trovato la forza di guarire da quella terribile malattia,che un giorno tutto sarebbe tornato come prima anche se papà era venuto a mancare. Ma mi illudevo e basta. Dentro di me sapevo ciò che stava accadendo e che le possibilità che entrambi sopravvivessero erano nulle. Tuttavia cercavo in ogni modo di non pensare a quell’eventualità,continuando a far finta che tutto si sarebbe aggiustato prima o poi: ancora non riesco a capacitarmi di come sia stata sciocca … E poi avvenne l’inevitabile: mia madre ed Edward furono divorati dal morbo. Ciò mi sconvolse totalmente tanto che cadetti in una profonda depressione e  mi ammalai di spagnola anche io. La cosa però che mi fece sconvolgere più di tutte fu che il corpo di Edward non fu mai trovato e che nessuno si preoccupasse di questo fatto: alcuni medici mi dissero che probabilmente la malattia ne aveva mutato l’aspetto fisico e che quindi non avevano avuto modo di riconoscerlo e chissà quale fine aveva fatto. Anche quando ero in preda ai deliri della febbre non riuscivo a vedere altro che il volto di Edward che mi implorava di trovarlo. Resistetti ai sintomi della malattia per un anno ma poi le mie condizioni fisiche degenerarono in pochissimi giorni:a quanto pareva,anche io ero destinata alla tragica fine che era toccata alla mia famiglia. Tuttavia ero abbastanza felice di ciò:almeno cosi avrei avuto modo di rivedere i miei genitori e mio fratello in un’altra vita. Fu il giorno in cui mi trasferirono nel reparto dei moribondi che avvenne la mia trasformazione. Avevo quindici anni. Non ricordo con chiarezza ciò che successe a causa delle febbre alta: ricordo che in piena notte un uomo molto alto con addosso un impermeabile nero mi prese in braccio dicendomi “Andrà tutto bene”. Quella voce aveva un non so ché di familiare ma ero troppo dolorante per capire a chi appartenesse. Dopo avermi presa in braccio l’uomo nero incominciò a correre: ricordo solo che in pochissimo tempo mi ritrovai in una stanza buia e che qualcosa mi afferrò il polso facendomi un male terribile;poi un fuoco partì da quel punto e si espanse fino a tutto il mio corpo. Per tre lunghissimi giorni fui in preda ad una sofferenza straziante:desideravo come non mai morire pur di far si che quel fuoco si spegnesse. Quando ciò accadde,aprii gli occhi e mi osservai: la mia pelle era molto più pallida di prima,il mio corpo più forte e sinuoso,la mia mente più spaziosa e rapida nei ragionamenti,i miei sensi più acuti che mai … Fu solo dopo lo stupore iniziale per quei cambiamenti che mi accorsi della figura accanto a me: era lo stesso uomo che mi aveva rapita dall’ospedale; solo che questa volta non c’era l’oscurità a celarne il volto o l’impermeabile nero: era Edward. Era mio fratello,lo stesso fratello che da più di un anno consideravo morto. Mi disse ciò che era gli era successo,ciò che mi era successo … Mi raccontò della sua abilità speciale di leggere nelle menti e presto scoprii che anche io possedevo un potere fuori dall’ordinario anche per un vampiro,mi parlò di Carlisle e della vita che  conduceva insieme a lui. Mentre mio fratello parlava compresi che non era la stessa persona con cui ero cresciuta: era diventato più cupo e criptico,in lui vi era una freddezza che non avevo mai visto prima. Era come se qualcosa in lui si fosse spento. La sua vita umana si era spenta. Mai in vita mia mi sono sentita così distante da qualcuno come in quel momento. Capii che il ragazzo di fronte a me era un uomo a me sconosciuto di cui non sapevo fidarmi. Fu per questo che una notte,mentre Edward era a caccia, decisi di scappare. Riuscii a mascherare la mia scia nuotando in un fiume fino alla sua foce. Da lì in poi voltai pagina. Ho vissuto una vita da nomade,visitando il mondo,non fermandomi mai per più di un mese in un luogo,evitando contatti e qualsiasi tipo di relazione con gli umani,mantenendo comunque lo stile di vita “vegetariano” di cui Edward mi aveva parlato: anche se ero diventata un vampiro non volevo dimenticare ciò che ero stata e perciò mi adattai a quell’insolito stile di vita. Tuttavia sentivo prepotente in me la mancanza dell’avere una famiglia e non riuscivo più a vivere in solitudine. Perciò…eccomi qui-.
Alla fine del suo racconto rimanemmo tutti in un silenzio profondo. Non riuscivo a capacitarmi del fatto che Edward avesse potuto tenere nascosto un fatto del genere. Adesso una piccolissima parte della rabbia che nutrivo per Jennifer era diminuita:anzi, provavo quasi compassione per quella ragazza che ne aveva passate tante durante la sua vita,umana e non.
-Perciò…è stato Edward a trasformarti?- chiese Emmett.
-Si-rispose Jennifer,lanciando un’occhiata al fratello,il quale fissava il vuoto con un’espressione indecifrabile – è stato durante il suo “periodo di ribellione”,come lo chiama lui…-.
Ora si spiegava il fatto che Carlisle non ne fosse a conoscenza.
-Aspetta un attimo-le disse Carlisle,-hai detto che anche tu hai una dote fuori dal comune come quella di Edward … che cosa sei in grado di fare esattamente?-.
Jennifer sogghignò,poi rispose:- Sapevo che quella mia osservazione non ti sarebbe sfuggita Carlisle. Vedi,oltre al fatto che possiedo un notevole autocontrollo nel resistere al sangue umano(ne sono quasi totalmente immune adesso), ho un’latra qualità molto simile a quella di Edward e Bella -. Sussultai quando fece il mio nome. Che cosa voleva dire?
-Dunque- proseguì lei,- anche io come Bella sono immune ai poteri “aggiuntivi” dei vampiri,con la differenza che lei è immune a quelli psichici mentre io a qualsiasi,inoltre Bella è in grado di disattivare il suo scudo,io invece no.  Inoltre posso leggere le menti ma non come Edward: lui,infatti riesce a leggere le menti di chiunque. Io invece riesco a leggere le menti solo delle persone con cui ho uno stretto legame . Ora vi spiego: posso leggere nella mente di Edward perché lui è mio fratello e quindi c’è un legame di sangue che ci lega; sua volta,poiché Edward è fortemente legato a Bella,riesco a sentire anche i suoi pensieri e di conseguenza anche quelli di Renesmee,perché non solo mio fratello nutre per lei un forte sentimento ma anche perché tra di noi c’è un legame di sangue. Inoltre il mio potere non è come quello di Edward e Bella,ovvero sempre funzionante: riesco a leggere nelle loro menti solo quando provano forti emozioni e nessuna difesa può impedire ciò. Talvolta se l’emozione che provano è molto forte è come se mi immedesimassi nelle loro menti e vivessi in prima persona il sentimento che provano in quel momento.  Possiamo dire che tra me,Edward,Bella e Renesmee c’è un legame che in qualche modo collega le nostre menti. È grazie a questo dono che so quasi tutto su di voi e che sono riuscita a rintracciarvi fin qui-.
Ci guardammo tutti stupiti. Io ero ancora sconvolta dal fatto che quella ragazza poteva leggere nelle menti della mia famiglia. Guardai Edward,stupefatta. Lui quando incrociò il mio sguardo mi fisso mortificato. Mi voltai di scatto,come scottata dai suoi occhi. Con la coda dell’occhio lo notai abbassare la testa,disperato.
-È  per questo motivo che non ti ho vista arrivare!-esclamò Alice.
-Suppongo di sì- le rispose Jennifer.
-Cioè ,fammi capire bene,- incominciò Emmett-tu riesci a leggere le loro menti solo quando provano forti emozioni,giusto?-.
-Si,-gli disse la ragazza,-anche quando provano esperienze intense-.
Emmett a quell’affermazione strabuzzò gli occhi e scoppiò a ridere. Tutti noi lo fissammo più che confusi.
-Emmett non ti azzardare…-lo ammonì ferocemente Edward.intuendo i pensieri del fratello. Tuttavia ciò non bastò a frenare la sua lingua lunga.
-Quindi tu mi stai dicendo che leggi i loro pensieri a tal punto da immedesimarti quasi del tutto nelle loro menti mentre “mordono cuscini e sfasciano testiere”?!AHAHAHAH!-. A quelle parole rimasi impietrita. Oddio!
Fu Rosalie a bloccare le risa dell’orso mollandogli uno scappellotto.
Per la prima volta,notai il sorriso strafottente di Jennifer tendersi un pochino:-Bè…si. In effetti alle volte è un pochino fastidioso…-.
-Ok ora basta!-esclamò Edward-Ora che hai squilibrato la mia vita te ne puoi anche andare via da qui-.
Jennifer si alzò in piedi e si mise di fronte al fratello:-Forse non hai capito:sono venuta qui per restare. Non per rovinarti la vita,né per tutte le altre stupide ragioni che pensi tu. Sono tornata perché anche io faccio parte di questa famiglia,faccio parte della tua famiglia Edward. E non cercare di attribuirmi danni di cui non ho colpa. Qui l’unico responsabile di questa situazione sei tu!-.
-Come,scusa?!-disse Edward-Adesso la colpa sarebbe mia? Diamine,Jennifer! Sei sparita senza lasciare traccia dopo che ti avevo traformata! Hai idea di come mi sono sentito? Credevo che ce l’avessi con me per averti trasformata in un mostro,pensavo volessi porre fine alla tua nuova vita. Sai benissimo il perché di questa mia scelta di cambiarti: non sopportavo vedere mia sorella morire quando ero cosciente di avere una soluzione per salvarla. Ti ho cercata per un anno Jennifer! Ho setacciato ogni luogo nella speranza di ritrovarti!-.
-Evidentemente ti sei arreso troppo presto-le rispose a tono la sorella.
Edward ringhiò:stava per perdere la calma. Fortunatamente non fui l’unica ad accorgermene: Jasper in un deciso di secondo si precipitò affianco a lui nel tentativo di calmarlo.
-Adesso basta!- ingiunse Carlisle- Edward mantieni il controllo per favore. Non possiamo continuare a pensare a ciò che è successo,ormai il danno è fatto. Se Jennifer desidera unirsi alla nostra famiglia ben venga e tu non puoi impedire questa sua scelta. Jennifer è tua sorella,di conseguenza fa parte della nostra famiglia. Devi accettarlo-.
Jennifer sorrise vittoriosa. Le avrei volentieri preso la faccia a schiaffi. Tuttavia Carlisle aveva ragione: aveva tutti i diritti di unirsi a noi.
A sorpresa di tutti, Nessie scese dalle braccia di Rose e si avvicinò a Jennifer e le disse:-Quindi…tu saresti mia zia?-.
Jennifer si mise in ginocchio per guardarla negli occhi e le rispose:-Si-.
-Sei venuta qui per restare?-.
-Si-.
Renesmee si morse il labbro,vizio che io e lei avevamo in comune. Poi,di slancio,abbracciò Jennifer. Quest’ultima,sorpresa per quel gesto del tutto inaspettato,ricambio la stretta dopo qualche secondo.
Stranamente non provai rabbia per quel contatto:sapevo che in fondo era giusto.
-Bene-disse Esme con un sorriso radioso di fronte a quella scena- Jennifer seguimi cosi ti mostro la stanza dove ti potrai sistemare-.
Jennifer si staccò dall’abbraccio di Nessie e sorrise ad Esme:-Grazie Esme.Davvero-.
Dopo che Esme e Jennifer furono salite al piani di sopra,chiesi a Rose ed Alice di badare a Renesmee per qualche minuto. Poi mi avvicinai ad Edward che non aveva smesso per un istanti di fissarmi e gli dissi:-Dobbiamo parlare.Adesso-.
Lui sospirò e ,annuendo,mi seguì fuori in giardino. Sarebbe stata una lunga chiacchierata ed ero assolutamente sicura che non sarebbe stata piacevole.
  










Allora? Che ve ne pare? Vi è piaciuta la storia di Jennifer?Sorpresi della sua abilità fuori dal comune?Come vi sembra questo strano personaggio? Vi informp che stiamo entrando nel vivo della vicenda e,credetemi....ne succederanno di tutti i colori xD Come sempre ringrazio chi ancora mi segue e legge la mia storia e chi recensisce. Grazie di cuore,davvero<3<3<3 Vi informo che domani risponderò alle recensioni dello scorso capitolo ;)
Ci tengo inoltre a sottolineare che questi personaggi ed i luoghi in cui è ambientata la fiction sono di propieà di Stephenie Meyer e che qyesta storia non ha scopi di lucro.
Detto questo non mi rimane altro che dirci di farmi il favore di scrivere una recensioncina :3
Al prossimo aggiornamento(che non tarderà ad arrivare) ;)
Un bacioneeeee!<3
p.s. Scusatemi ancora per il mio bruttissimo ritardo.Spero sappiate perdonarmi.

Vale

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Capitolo 6
*** Delusion ***


Capitolo 5

Delusion

 
Non appena uscii nel giardino di casa Cullen iniziai a correre. Edward mi seguì subito,intuendo  che volessi sostenere quella spiacevole conversazione in un posto in cui nessuno avrebbe potuto sentirci o disturbarci.
Con un balzò saltai il fiume,correndo verso il cuore della foresta. Mi fermai in un piccolo spiazzo d’erba in mezzo ad altissimi pini. Non mi voltai quando sentii che anche Edward si era fermato dietro di me.
Ero cosi furiosa che se lo avessi guardato in faccia avrei anche potuto fargli del male e ,conoscendolo,lui non avrebbe nemmeno provato a difendersi. Respirai profondamente,poi iniziai a parlare: - Non mi interessano i motivi per cui hai trasformato Jennifer in una vampira. Non mi interessa il fato che tu non mi abbia  mai parlato del fatto che quando eri umano avessi una sorella. Non mi interessa che lei voglia unirsi alla nostra famiglia. Voglio solamente sapere una cosa da te:perché non me ne hai mai parlato?-.
Mi voltai verso di lui. Teneva lo sguardo fisso su di me.
-Perché non mi hai mai detto niente? Posso capire che agli altri hai voluto nascondere la cosa,ma a me? Io che mi sono sempre fidata di te. Io che ti amo dal primo momento in cui ci siamo visti. Io che ti sono sempre stata accanto! Tu sai tutto di me,tutto. Non avresti dovuto tenermi nascosto una cosa del genere!-.
Edward ascoltò la mia sfuriata in silenzio. Quando vide che stavo per perdere la pazienza a causa del suo silenzio mi rispose:- Ti chiedo scusa,Bella. Perdonami se non ti ho mai parlato di Jennifer e di ciò che le è accaduto. Perdonami se ti ho fatto arrabbiare. Jennifer per me era morta:non credevo che fosse viva,pensavo si fosse suicidata a causa mia! Non avrei mai pensato che in realtà vivesse come nomade in giro per il mondo. L’ho cercata per un anno:nessuna scia,nessun segno di un suo passaggio,niente! Pensavo avesse posto fine alla sua esistenza. Non te ne ho mai parlato perché pensavo non ce ne fosse bisogno appunto perché pensavo fosse una storia conclusa!Inoltre sono successe parecchi avvenimenti che hanno fatto passare questa faccenda in secondo piano,in primis il tuo arrivo e il mio amore per te-.
Lo guardai sconvolta. No,non riuscivo a capacitarmi di una cosa del genere. Ero senza parole.
-Edward,potrai avere avuto altri mille problemi ma questi non giustificano ciò che hai fatto,anzi omesso. Io…Io non riesco più a fidarmi di te-. Mi si incrino la voce nel pronunciare quelle parole. Vidi il suo viso pietrificarsi dal dolore che quel discorso gli causava.Tuttavia era la verità.
-È  come se..se..mi hai deluso,ecco-.
-Ti prego Bella credimi:non ho mai avuto cattive intenzione o altro e tu questo lo sai! Ti prego non dubitare di me!Ti amo più della mia stessa vita!-. Stavamo perdendo entrambi il controllo di noi stessi. I miei pensieri erano confusi:da una parte c’era l’amore incondizionato che provavo per lui,dall’altra c’era la delusione che mi aveva provocato.
Tuttavia di una cosa ero più che sicura:-Edward,io non ho dubitato,né dubito,né tantomeno dubiterò del tuo amore per me-. Parve tranquillizzarsi un pochino al suono di quest’affermazione.-Sono molto sconvolta da ciò che hai taciuto per tutto questo tempo e sento come se la fiducia che ripongo in te stia vacillando fortemente-.
Edward mi si avvicinò velocemente. Prese il mio viso tra le sue mani e mi accarezzò le guancie dolcemente.-Ti darò prova della mia fiducia,Bella. Fosse l’ultima cosa che faccio-.
Sorrisi debolmente e posai le mie mani sulle sue. I nostri volti si sfiorarono. –Ne sono certa-risposi.











Buonasera a tutti!...Ehm...okay,lo so:sono imperdonabile. Dire che sono sparite è poco. Ma credetemi se vi dico che non è un bel periodo per me...troppe sorprse poco piacevoli... Passando al capitolo:che dire, Bella si è arrabbiata di brutto(e vorrei vedere!) e edward ha i suoi soliti sensi di colpa e si sente una schifezza(ha mentito a tutti!),tuttavia pur di riconquistare la fiducia della sua amata sarà disposto a fare di tutto (e per tutto indento proprio TUTTO u.u). So che il capitolo non è dei più lunghi nè dei migliori ma in tutto questo periodo è il massimo che sono riuscita a fare (anche perchè ho avuto pochissimo tempo,causa impegni che la vita riserva -.-"). Fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto,ci ha fatto schifo,ci ha fatto addromentare....ogni recensione,si positiva che critica, è ben accetta. Spero ancora che mi perdoniate per la mia lunga assenza...tenterò di aggiornare il prima possibile.
Buonanotte a tutti! Sogni d'oro! 
-Vale-






 

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Capitolo 7
*** New Life ***


Salve a tutti.
Che dire...inutile chiedere perdono per la mia assenza:sono letteralmente sparita e questo non me lo potrò mai perdonare. La causa? Tanti,forse troppi motivi,che non starò qui ad elencarvi perchè non voglio farvi perdere altro tempo. Sappiate solo che mi dispiace infinitamente. Spero che non penalizziate anche questa storia,perchè nonostante tutto è molto importante per me. Avevo abbandonato anche lei,ma chissà come,un giorno(ieri precisamente) mi si è parata davanti,e non ho potuto ignorarla. So che non è un granchè. Avevo pensato di cancellarla e ricominciare tutto d'accapo:sono cambiata molto durante questo lungo periodo,e con me anche tante altre cose. Avevo paura che si notasse troppo un certo distacco tra questo ed i capitoli precedenti. Però poi ho pensato che questa è la MIA storia:è nata con me,e con me anche lei cambierà e sarà con me che finirà. Okay,forse adesso sto esagerando, ma forse chi ha mai scritto qualcosa sa cosa intendo... Ora vi lascio al capitolo(nel quale viene esplorata un po' di più la mente del nuoo personaggio). Spero sia di vostro gradimento e se mai vorreste dire qualcosa,qualsiasi cosa, lasciate una recensione e sarò ben lieta di rispondervi.
Un caloroso abbraccio a tutti voi lettore che avete continuato,continuate e continuerete a leggere e seguire questa storia.

-Vale
-

Capitolo 6

A New Life

 
Pov Jennifer
 
-Spero che la stanza degli ospiti ti vada bene-mi disse Esme con un sorriso mentre salivamo insieme le scale verso il piano superiore.
-Figurati,dopo esservi piombata così all’improvviso … -risposi abbozzando un sorriso a mo’ di scuse.
-Non preoccuparti,tra di noi sei la benvenuto-disse la donna,raggiante.
Per tutti non direi proprio,pensai amaramente,ricordando le reazioni di Edward e Bella. Quest’ultima era quella che mi aveva sorpreso di più:non mi aveva rivolto minimamente la parola. Probabilmente mi avrebbe detto cosa pensava riguardo a tutta quella faccenda quando si sarebbe sentita pronta. Da quello che avevo percepito nella sua mente,era una ragazza che rifletteva a lungo,prima di esprimere un giudizio.
Camminammo per il lungo corridoio che per certi versi mi era familiare,fino a raggiungere una porta bianca sulla destra. Esme vi si fermò davanti e la aprì:- Ecco qua,mi auguro che tu ti trova bene. Puoi prenderti il tempo che vuoi per sistemarti,noi saremo di sotto-. Mi sorrise di nuovo.
Ricambiai con sincerità:-Grazie Esme. Veramente-. Mi sembrò che la sincerità trasparita dalla mia voce l’avesse colta di sorpresa.
-Di niente,-mi rispose-e benvenuta in famiglia-. Dopodichè uscì,lasciandomi sola.
La stanza era spaziosa e ben arredata:in fondo c’era una grande vetrata che si affacciava sul bosco,alla parete affianco un grande divano bianco che avrebbe potuto anche fungere da letto se avessi potuto dormire;ai lati di quest’ultimo,vi erano un comò ed una scrivania in legno .Di fronte,una  libreria piena di libri che faceva da cornice ad un televisore al plasma di medie dimensioni. Le pareti erano di un bianco opaco,che conferiva all’ambiente un aspetto arioso e rilassante. Stranamente,mi sentii a mio agio in quel luogo.
Posai lo zaino arancione sulla scrivania,il mio unico bagaglio. Lo aprii,tirando fuori i pochi indumenti che avevo,un lettore MP3 con un paio di cuffie ed i miei diari.  In realtà erano più dei quaderni dove annotavo alcuni brani o poesie ispiratemi da qualsiasi cosa. Qualche volta li usavo per scrivere piccoli pensieri nei momenti di nostalgia. Vedendoli mi tornò in mente che mancava il bagaglio fondamentale … Ma riflettendoci,forse era meglio che rimanesse dove l’avevo lasciato. Avessi avuto voglia di utilizzarlo, ci sarei andata senza dirlo a nessuno: sarebbe stato il mio rifugio segreto.
Sistemai gli scarsi abiti nei cassetti del comò e con un sospiro mi sedetti sul divano ad ammirare la stanza.
Forse avevo sbagliato a presentarmi così alla sprovvista,incasinando la vita di mio fratello,che al novantanove per cento in quel momento mi detestava con tutte le sue forze. Non potevo dargli tutti i torti: d’altronde ero stata io ad andarmene … Ma l’avevo fatto solamente perché ero così spaventata,sia da lui sia da me stessa. Al pensiero del suo sguardo,quando mi ero svegliata dopo tre giorni passati tra quelle che sembravano fiamme eterne, mi sentii pietrificare. Quello che avevo visto non era più il mio Edward,ma qualcosa di terrificante. Per questo avevo preso la fatidica decisione di sparire. Sembrava la soluzione migliore per entrambi. Non mi sarei mai aspettata che un giorno quella luce di vita che illuminava sempre i suoi occhi da umano,ma sparita quando era divenuto vampiro,sarebbe ricomparsa ancora più potente di prima dopo l’incontro con Isabella Swan. In un certo senso le ero grata,per aver riportato in vita il cuore di mio fratello. Sapevo dai loro pensieri quante ne avessero passate e quanto fosse profondo il loro legame. Tuttavia,dovevo ammettere che ero un po’ delusa dal fatto che Edward mi avesse totalmente rimossa dai suoi ricordi. Poteva davvero avermi creduta morta?
Decisi che non era una buona idea continuare a rimuginare sul passato, perciò mi alzai e scesi al piano di sotto.
Trovai tutti i Cullen,tranne mio fratello e Bella,nel grande salone. Renesmee era seduta per terra e stava giocando con delle bambole.
Appena feci il mio ingresso tutti mi fissarono. La cosa mi metteva alquanto a disagio.
Raggiunsi Renesmee,che continuava a giocare nonostante gli altri fossero come delle statue,e mi sedetti accanto a lei. Si girò verso di me,leggermente sorpresa.
-Posso farti compagnia?-le chiesi. La bambina mi sorrise dolcemente e mi porse una delle sue bambole. La accettai volentieri,sorridendole.
Ero affezionata a Nessie,come erano soliti chiamarla loro. Durante la gravidanza di Bella,spesso ero entrata in contatto con i pensieri di quest’ultima e l’amore che aveva nutrito per la figlia,un amore incondizionato, aveva coinvolto anche me: è stata lei a far emergere in me il desiderio di una famiglia.
-Allora,-le chiesi- come si chiama?- le domandai,indicandole il giocattolo che mi aveva appena regalato.
-Lei è Molly,mentre questa qui è Susy. Sono molto amiche tra loro,perciò adesso si stanno preparando per andare al parco insieme-.
-Oh,fantastico. Allora dobbiamo vestirle per bene: non vorremmo mica farle fare brutta figura con tutti gli altri bambini- le dissi,scherzando.
Renesmee rise di cuore,e insieme iniziammo a pettinare le bambole. C’era da dire che era molto più brava di me. D’altronde,l’ultima volta che avevo giocato in questa maniera era … il 1912,probabilmente. Sorrisi nostalgica a quel pensiero.
Ma non mi sarei data per vinta: mi sarei ripresa ciò di cui ero stata privata. E stavolta non sarei più scappata.

 

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