UNIVERSITà ALICE ACADEMY! NUOVI AMORI E NUOVI POTERI.

di Mei91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** LA FESTA DI FINE ANNO. ***
Capitolo 2: *** HA INIZIO UNA NUOVA VITA! ***
Capitolo 3: *** una nuova missione ***
Capitolo 4: *** voglio stare con te! ***



Capitolo 1
*** LA FESTA DI FINE ANNO. ***


SALVE  MI PRESENTO SONO MARRION E SONO NUOVA DA QUESTE PARTI. QUESTA è LA MIA PRIMA FANFICTION SU ALICE ACCADEMY E SPERO VI POSSA PIACERE, SIATE CLEMENTI E SE VI VA LASCIATE UN PICCOLO COMMENTINO.

BE è TUTTO, VI LASCIO ALLA STORIA UN KISS

MAR …

 

FESTA DI FINE ANNO

Finalmente l’ anno scolastico si è concluso e io, Natsume, Hotaru, Ruka  e tutti gli altri ci siamo diplomati a pieni voti. Non so come ho fatto a diventare così brava nello studio, sarà stata l’ influenza di Ruka, Hotaru e Natsume , che da quando abbiamo  imparato ad essere amici e metterci la testa a posto per diplomarci, studiavamo come matti. Era come se tra noi quattro ci fosse una competizione. Adesso anche io sono una stella speciale , come quella di Natsume, mentre Hotaru e Ruka sono delle triple stelle. Io e Natsume ci siamo diplomati con 100, mentre Hotaru e Ruka con 99. Eravamo i migliori dell’ istituto. Be, io, effettivamente ho fatto dei passi da gigante mettendomi a studiare e raggiungendo il livello di Natsume e superando perfino Hotaru che si è dimostrata orgogliosa di me e sotto sotto, so che anche Natsume lo è anche se non me lo ha mai detto e non me lo dirà mai.  Adesso i problemi sorgono su quale università Alice approdare. Io e Natsume mesi addietro abbiamo fatto una scoperta durante una missione insieme nel quale Persona aveva chiesto anche la mia collaborazione, che ci scioccò parecchio ma che decidemmo di non farne parola con nessuno. Durante quella missione,trovammo resitenza, una ostinata resistenza che rischiò di metterci in serio pericolo. Il posto dove i eravmo accampati io e Natusme quella notte per riposare e riprendere le forze fu attaccato dalla associazione anti Alice che stavamo cercando di stanare e catturare. Combattevamo come meglio potevamo. IO proteggevo Natsume con il mio Alice e lui,li attaccava. Mentre io creavo la protezione adatta per Natsume, nel frattempo annullavo gli alice degli altri avvantaggiando Natume. Ma tutto ciò che succedeva era solamente un loro aumentare di numero e un nostro indebolimento fisico e mentale totale. Fu, li nel momento in cui stavo rischiando la vita che scoprii il mio secondo Alice: l’ Alice del ghiaccio. Trovando una sincronizzazione perfetta tra l’alice dell’ annullamento e quello del ghiaccio riuscii a sconfiggere gran parte dei nemici. In seguito scoprii che anche Natsume aveva scoperto un altro Alice: Alice del tempo. Con quel Alice il vantaggio era assicurato. Lui poteva scegliere di mandare avanti o indietro i tempo a suo piacimento. Questo ci dette un vantaggio ma l’ associazione era bene organizzata e alle spalle  qualcuno trafisse Natsume al cuore ferendo a morte anche il mio di cuore. Fu allora che capii che i nostri animi e i nostri cuori erano legati e che nessuno ci poteva separare o saremmo morti entrambi. Non so come è stato creato questo legame, so solo che esiste e ne sono soddisfatta. Così io so sempre se Natsume sta male o se è in pericolo o Ha bisogno di me. Natsume era stato ferito gravemente. Respirava a fatica. Il mio cuore sanguinava. Natsume mi stava morendo tra le braccia e il dolore che sentivo al petto era lancinante. Con le lacrime agli occhi fu li che scoprii il mio terzo Alice : l’ Alice della vita e della morte. Io potevo scegliere a chi dare la vita e a chi toglierla. Decisi di restituire la vita a Natsume. Appena lo vidi riaprire gli occhi e sussurrare il mio nome la mia felicità arrivò alle stella. La felicità che mi costò quasi la vita. Uno della organizzazione anti Alice vedendomi distratta mi trafisse lo stomaco. Il mio sguardo felice puntato su Natsume  nello stesso istante si tramutò in panico e in dolore. Mi accasciai sulla gambe di Natsume che prontamente mi afferrò lo guardai con il sangue che mi usciva dalla bocca. Lui gridava il mio nome e aveva le lacrime agli occhi e sussurrava il mio nome. Con le poche forze che mi restavano gli dissi

“Nat, va. Puoi ancora  batterli. So che senti una fitta al cuore, la sento anche io, ma li devi battere.”

“Mikan, Mikan, perché lo hai fatto!”

“Natsume, le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate!”

Lo vidi sussultare e poi sorridere nervosamente e cercare di parlare

“Oh, Oh, io… ecco … io ..”

“Se- sei sempre così eloquente!” gli dissi con un’ espressione di dolore sul voto poi continuai  “ Vai Natsume battili!”

“Tu guarirai!” mi disse deciso

Io annui lentamente.

Lui combattè con tutti i suoi poteri come poteva poi senti una fitta lancinante al petto una fitta che lo fece accasciare a terre. Che era successo? Io ero morta e il nostro legame di anima e cuore era ancora soldo nel petto e lo fece sentire male. Li lui scopri il terzo potere : L’ alice dell’ elettricità compatibile lui poteva scegliere di usare quel alice per uccidere ma anche per cercare di riattivare il battito del cuore delle persone appena morte. Certo quell’ Alice non era come il mio che potevo scegliere a chi dare la vita e a chi toglierla. Lui prima uccise tutti i nemici poi torno da me e mi riattivò il cuore e appena mi ripresi leggermente gli sussurrai ancora ferita e agonizzante tra le sue braccia

“Ma …ma … cosa …Perché?”

“Perché le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate, Mikan!” mi sussurrò prima di baciarmi delicatamente. I nemici li avevamo sconfitti. Adesso il nemico più importante era arrivare all’ alice academy in tempo per portarmi in ospedale a salvarmi la vita prima che morissi di nuovo.

Che Ricordi! Mi risvegliai una settimana dopo con Natsume al mio capezzale con Yochi il bambino che poteva chiamare i demone in braccio,  e entrambi che mi tenevano uno il polso, l’ altro la mano.

Ai piedi del letto Hotaru in lacrime e Ruka preoccupato. Non avevo mai visto piangere ne Hotaru ne Natsume e ne Yochi che appena mi svegliai lasciò il mio polso e saltò sul letto facendo attenzione a non toccarmi lo stomaco mi abbracciò fortissimo in seguito anche Hotaru e Ruka lo fecero. Certo dopo che Hotaru mi fece la strigliata sul fatto che dovevo stare più attenta. Poi Natsume si alzò dalla sedia senza mai lasciare la mia mano e dolcemente mi baciò. I seguito venni a sapere che anche Hotaru e Ruka si erano dichiarati e adesso stavano insieme. Proprio come me e Natsume. Comunque decidemmo che gli Alice che io e Natsume avevamo scoperto in missione ce lo saremmo tenuti per noi. Non c’era il problema che ci potessero leggere i pensieri. Io, con l’ alice dell’ annullamento ne ero immune e potevo anche schermare i pensieri di Natsume. Preferimmo non dire nulla sui nostri poteri nemmeno ai nostri migliori amici: Ruka e Hotaru.

“Ehi, MIkan amore che hai?”

“Oh, ciao Natsume. Nulla stavo pensando!”

“A cosa?”

“Ai nostri nuovi Alice e a quella missione in cui abbiamo entrambi rischiato la vita!”

“Ti capisco amore. Ma adesso divertiamoci e non pensiamoci più!”

“Hai ragione! “

“Come sempre , ovviamente”
“Viva la modestia eh?”

“ma vieni qui e baciami!”

Natsume mi prese e mi baciò con passione

“credo di averti amata dal quel giorno a Central Town”

“quando ti ho portato un fluffapuffa?”

“No, l’ altra volta!”

“ah vuoi dire quando ti ho messo le mani sui pantaloni per cercare di riprende i gatto di tommy? “

“Natsume annuì imbarazzato”

“Uhm, a voi uomini basta poco!”

“be sarà stato anche poco Mikan, ma sufficiente a farmi innamorare di te!”

“anche io ti amo Natsume”

Natsume mi dette un bacio che mi fece sciogliere le gambe e far andare il cervello in pappa. Se non fosse stato per Ana in questo momento forse saremo diretti al nostro prato nei boschi e coccolarci e a cullarci e magari anche a fare l’ amore.  Uff, accidenti a te Ana!

“Ragazza di la c’è una festa fantastica! Venite?”

“Dopo Ana dopo veniamo!”

“Che università avete scelto?”

“Università Alice medico e infiermiere!” dissi

“Tu Natsume?”

“Sono nella sua stessa università!Università alice medico e infermiere. Stesso corso di studi. Se volessimo durante i turni di lavoro possiamo fare a cambio saremo entrambi alice madici.  Laureati io sarò medico e lei Infermiera, o lei medico e io infermiere o entrambe le cose poi vediamo”

“Ok, io sarò alice avvocato e sapete Ruka e Hotaru dove vanno?”

“Saremo noi quattro vicini. Ruka università Alice veterinaria. Hotaru ingegneria generale!”

“Caspita tutte le università che avete scelto sono si e no a dieci minti di macchina! Siete tutti vicinissi beati voi!”

“ Su non ti scoraggiare Ana ! su andiamo alla festa!”

“ Ok, ma vi verrò a trovare ,Mikan!”

“Ci mancasse altro!” dissi insieme a Natsume.

 

Allora che ve ne pare come primo cappy spero vi piaccia e chi  lascerete u commentino

Un kiss marrion

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Capitolo 2
*** HA INIZIO UNA NUOVA VITA! ***


Salve eccomi tornata con un nuovo capito  sulla mia fan fic di alice accademy spero vi possa piacere. Ringrazio le persone che la hanno commentata e chi la messa tra le seguite e chi tra i preferiti un grazie di cuore un bacio Mei.

Ah ps da ho cambiato il mio nick da Marrion a Mei91

 

 

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                                              MIKAN E NATSUME                                                                                                                  MIKAN, HOTARU, RUKA, E NATSUME

                                                            

 

                         TAKERU NAKERU                                                                                                                                             Ace SHIROGANE

 

 

 

Dal giorno del diploma è passato un mese e io e Natsume abbiamo superato i test di ammissione all’ università Alice medico Infermiere. E’ vero, non siamo usciti dall’ Alice Accademy, ma devo dire che l’ università è decisamente migliore delle medio o superiori.

 Qui tutti gli alice sono riuniti e non c’è differenza per chi ha alice latente, somatici, tecnico, o abilità speciali o abilità pericolosa siamo tutti uguali, ma tutti con un unico obbiettivo: diventare Medici Infermieri. Io e Natsume siamo in classe assieme, io mi sono ambientata subito e devo dire che lo ha fatto anche Natsume. Lo vedo più tranquillo, non più scorbutico e sulle sue ma quando è con me cerca di socializzare. Le lezioni sono appena finite e sono esausta e cerco di avviarmi verso la mia stanza seguita da Natsume.

 Un'altra cosa bella dell’ università è che non esistono i dormitori separati tra maschi e femmine quindi io e Natsume siamo nella stessa stanza. Mentre stavo parlando con Natsume e mi avviavo alla stanza andai a sbattere contro qualcuno che inevitabilmente cadde a terra. Mi voltai preoccupata e vidi che era un ragazzo. Aveva corti capelli castani e occhi del medesimo colore. Aveva chiuso un occhio per il dolore  e si teneva un polso. Lo aiutai a rialzarsi e notai che si era ferito a un polso con un rametto e perdeva molto sangue.

“Oh, mi dispiace. Sono un completo disastro.”dico io mortificandomi.

“Sei sempre la solita Mikan” mi dice Natsume scuotendo la testa e avvicina dosi al ragazzo per vedere come stasse.

“Finiscila!  Oh, mi dispiace sono cosi maldestra. Ti fa male?”

“No, non ti preoccupare è già passato!” mi dice il ragazzo  con un sorriso. Dopo prende un fazzoletto e si asciuga la mano con cui teneva il polso ferito, dopo ci passa la mano come a fargli una carezza e il polso era guarito.

“Cosa? Ma … come…” dico decisamente sorpresa

“Alice della guarigione. Io comunque sono  Takeru Nakeru e tu dei essere Mikan Sakura e lui Natsume Hyuga Giusto?”esordì con un sorriso

“Si, siamo noi ma tu come ci conosci?”

“E chi è che non vi conosce tu hai l’ alice dell’ annullamento, abilità speciale come la mia, mentre Natsume ha l’ alice del fuoco, abilità pericolosa come quella di Ace Shirogane.”

“Ace Shiorogane?” chiese Natsume

“Si.”

“Che alice ha questo Shirogane.”

Takeru sussultò e guardò Natsume poi sorrise

“Be è il mio compagno di stanza. E’ in classe con noi, cioè come me, con te e con Mikan. E’ un tipo solitario e chiuso in se stesso dice che il suo Alice è una Tortura per lui. Sinceramente lo capisco nessuno può capire cosa si prova ad avere un alice che nemmeno si vuole. “

Io sussultai e vidi che anche Natsume era teso e che quasi tremava. Allora non era il solo ad avere un Alice che non voleva. Ma però adesso Natsume lo voleva il suo Alice e anche gli altri due che avevamo scoperto, credo sia un po’ anche merito mio. Ma chissà che Alice avrà questo Ace Shirogane? Come se Natsume mi avesse letto nel pensiero chiese di nuovo a Takeru Nakeru.

“Che alice ha Shirogane?”

“Oh, non l’ ho detto? Ha l’ alice del fuoco.”

Io e Natsume diventiamo due pezzi di ghiaccio, cosa assai strana per Natsume possedendo l’ alice del fuoco oltre al Alice del tempo e dell’ elettricità compatibile.  Per me era invece un affermazione esatta possedendo l’ alice del ghiaccio, l’ alice dell’ annullamento e l’ alice della vita e della morte.

“Fuoco?”
“Si, proprio come il tuo e mi chiedevo se volessi parlare con lui.”
vedo Natsume annuire. Lo sento il mio ragazzo è teso e trema come una foglia mentre al seguito di Takeru ci avviciniamo alla stanza di questo ragazzo con l’ alice del fuoco.

Arrivati davanti la stanza di Takeru lo sento bussare e …

“Ace apri per favore.”

La porta si apre e ciò che vediamo ci lascia di stucco. Metà della stanza è bruciata. Uno dei due letti è carbonizza come un armadio. Le tende stanno ancora bruciando e la scrivania e tutti i libri bruciati.

“Ace ma che diavolo commini! Non un'altra volta! Oh, ma ti sei ferito!”
Takeru sia all’ amico e gli prende il braccio ma Ace ..

“Lasciami!”

 Ace era un ragazzo alto aveva lunghi capelli blu notte e occhi di un violetto mozza fiato. Aveva un corpo ben propozionato, e miscuscoli leggermente scolpiti. Anchel ui come Natsume  e Mikan all' alice accademy aveva fatto delle missioni sotto ordine di Persona.

“Ace piantala! Dammi  quel maledetto braccio prima che la feriti si infetti.”

Detto questo Takeru prende il braccio di Ace e lo cura.

“ho portato due persone che vogliono conoscerti!”
“Non voglio conoscere nessuno!” esordì Ace freddo e tagliente.

“smettila di fare il codardo!”

Mi volto scioccata verso Natsume. Ha parlato!

“lasciami stare marmocchio!”
“Ace!” grida Takeru

Però il mio Natsume non si fa intimorire.

“Si può sapere perchè te ne stai richiuso qui dentro a continuare a dar fuoco a tutto ciò che hai intorno?”

“Non mi venire a fare la paternale tu non mi conosci!”

“Nemmeno tu conosci me !”

“E’ vero allora perché non mi dici chi sei!” disse Ace che se ne stava seduto alla finestra.

“Con vero piacere. Sono Natsume Hyuga,  Ace Shirogane!”

“bene adesso sparisci!”

“Perché hai dato fuoco alla stanza!”

“Perché non avrei dovuto! Tu non sai che cosa significhi avere un alice che non vuoi! Scommetto che il tuo Alice e decisamente meglio del mio!”

“può darsi, ma solo perché io so controllarlo!”

“Ah, si? Tu non sai cosa significa perdere la propria famiglia a causa tua!”
“oh, bello mio lo so meglio di te, ma io non piango sul latte verso io tiro avanti mi faccio una vita!”

“Il tuo alice non è come il mio!” gridò Ace facendo apparire una grossa palla di fuoco in mano e lanciandola contro Natsume.

Natsume si sposta lateralmente e afferra la palla di fuoco prima che mi colpisse.

“Mi puoi attaccare, mi puoi lanciare palle di fuoco  o tutto quello che vuoi, ma va bene finchè miri a me, ma prova a toccare o peggio attaccare  la mia ragazza ….” Natsume fece apparire una palla di fuoco nell’ altra mano. Nella mano sinistra la palla di fuoco di Ace e nella destra la sua palla di fuoco poi concluse.

“ E TI DISINTEGRO!” concluse furioso Natsume. Ace era senza parole.

“Tu, tu , hai l’ alice del fuoco!”

“Esattamente!” detto questo Natsume si calmò e fece sparire le palle di fuoco da entrambe le mani.

“Tu sai cosa provo allora?”
“Si, Ace lo so!”

“ E come hai fatto a vivere.”

Natsume sorrise “ Con l’aiuto dei miei amici e di Mikan soprattutto.”

“Io non ho amici!”
“Da adesso ce li hai! Hai me.” Disse Natsume con un debole sorriso.

“E me” dissi io con un sorriso a 360 gradi

“Me pure.” Esordì Takeru.

Poi successe

“Hai anche noi come amici Shirogane!”

“Hotaru! Ruka!” urlai al colmo della gioia

“Ruka amico mio!”
“ Come va Natsume?”

“Bene e a te con l’ università!”

“è  pesante ma mi piace quindi …”

“Giusto!”

“Ehi Mikan… vieni qui!”

“Oh, Ruka!” Urlai e gli saltai al collo abbracciandolo!

“Ehi, giù dalla mia ragazza, coniglietto!”
“calmati calmati amico mi, io ho la mia dolce Hotaru quindi Mikan è solo un amica…”

“La tua migliore amica” Lo corressi io beccandomi un occhiata di fuoco da parte di Natsume poi tutti scoppiammo a ridere, ma Ace ci interruppe.

“Posso avervi come amici?”
io intenerita mi avvicinai a lui lo abbracciai e gli sussurrai in un orecchio.

“Certo, è sempre bello conoscere nuovi amici. Benvenuto nel gruppo Ace …” poi alzando la voce mi rivolsi a Takeru “ E benvenuto anche a te Takeru, presto conoscerete i restanti membri. Adesso usciamo da qui dentro prima che ci rimanga intossicata dal troppo fumo.”

Vidi Ace sorridere, Natsume scoccarmi un occhiata colma d amore, Takeru che se la rideva di gusto, e Hotaru e Ruka abbracciati che scuotevano la testa.

“Hai inizio una nuova vita!” esclami correndo fuori e saltando in cortile.

 

To be continued che ve ne pare fatemi sapere un kiss Mei

 

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Capitolo 3
*** una nuova missione ***


I mesi passavano tranquilli. Tra l’ università che si rilevò abbastanza pesante, Tra una  litigata e l’ altra io e Natsume passavamo le ore o a coccolarci o a litigare o a studiare.

Stavamo sempre insieme.

Da quando Ace e Takeru si sono uniti a noi le giornate erano sempre divertenti. Spesso Ace e Natsume si ritrovano a litigare e a combattere, ma io prontamente con il mio Alice dell’ annullamento, annullavo i loro poteri. La prima volta che successe Natsume sospirò e poi mi sorrise.

 Lui sapeva qual’ era il mio alice e quindi non se la prese più di tanto, ma per Ace fu uno shock. Gentilmente gli spiegammo qual’ era il mio alice e lui comprese e tutto filò alla perfezione, fino a oggi.

Come al solito Ace e Natsume stavano litigando, come sempre per una stupidaggine che nemmeno ricordo a cosa era dovuta. La valle dove stavano combattendo era tutta bruciata, e se io con il mio Alice non contenevo le fiamme,la foresta sarebbe andata a fuoco. Ma cominciavo a sentire la stanchezza…

 

“Nat basta! Dacci un taglio! Non riesco più a contenere le fiamme. Rischiate di mandare a fuoco la foresta. Ace …almeno tu…” gridai.

 

Ma niente i due contendenti come al solito non mi sentivano. Una palla di fuoco mi aveva bruciato la spalle. Non sentivo il dolore perché usando l’’ alice del ghiaccio, prontamente la raffreddavo.

Takeru si accorse della mia ferita sanguinante.

 

“Mikan? Stai bene? Sei ferita!”

 

“Non è niente Takeru passerà, ma dobbiamo fermare quei due!”

 

Vidi Takeru annuire. Poi, si avvicinò a me, mise una mano sulla mia ferita e quella sparì completamente guarita..

 

“Grazie Takeru, ma adesso di queste litigate fra quei due non ne posso più!” esclami. Superai Takeru e mi misi al centro della valle dove i due stavano combattendo. Nat, se ne accorse e interruppe il combattimento, ma Ace era fuori controllo, non riusciva più a controllare il suo potere. Con tanto di coraggio usai il mio Alice dell’ annullamento e annullai i poteri di Ace per due giorni. Ace si calmò e chiese scusa. Aveva perso il controllo proprio come quando era piccolo e non riusciva a perdonarselo.

 

“Ace, la situazione si è sistemata per il meglio. Su forza tranquillo, andiamo in sala relax ,ok.” Gli dissi io e lo vidi annuire. Mentre però stavamo andando dentro l’ università, una persona fermò me e Natsume e contemporaneamente Ace e Takeru si fermarono ad aspettarci.

 

“Mikan? Natsume?” disse la voce e appena noi ci fermammo ad osservarlo, restammo senza parole per poi esclamare con odio.

 

“Persona!” esclamammo sia Io  che Nat.

 

“Si, c’è del lavoro per voi!”

 

“E se ci rifiutassimo?” chiese il  mio Nat


”Sapete a cosa andate incontro!” disse Persona.

 

“Va bene, ci andremo” dissi triste mentre Natsume mi afferrava la mano e si faceva triste anche lui.

 

“Bene, domani nell’ ufficio del preside.”

 

“Domani?” dissi incredula

“Si, domani. Puntuali.” Poi persona sparì.

Io e Natsume eravamo immobili, con sguardo chino a terra e i pugni stretti. Tremavamo come foglie dalla rabbia, ma non potevamo opporci a quella missione.

“Nat, Mikan  che succede?” ci chiese Ace ma noi non avevamo il coraggio di rispondere.

 

“Mikan? Chi è quel tizio?” mi chiese Takeru. Poco lontano Ruka e Hotaru si avvicinarono a noi sorridenti, ma appena ci videro si fecero subito seri e urano insieme.

 

“Persona, tu sia maledetto!” urlarono Ruka e Hotaru.

“Hotaru, non fa niente, davvero!” dissi alla mia amica.

“Ruka, sai che è la nostra vita e che non possiamo opporci.” Disse Nat a Ruka

“Non potete opporvi! Quello li vi manda in missione a morire e voi non potete opporvi?” urlò Ruka.

“Ruka, per favore!” dissi io

“No, Mikan non vi voglio vedere morire. Per poco non è successo a fine anno dell’ anno scorso. Siete stati ricoverati in ospedale per tre mesi, a causa di quella stupida missione. Cribbio, avete solo diciannove anni!”

 

“Ruka, amico mio lo so. Ma non ci  possiamo fare niente!” disse tristemente Natsume.

 

“Mikan, non puoi andare ti prego amica mia restate, qui!” mi disse Hotaru.

“Lo sai che non posso.”

“e per ciò tu e Natsume andate a morire!” urlò Hotaru. La cosa mi sorprese molto. Hotaru non aveva mai gridato in vita sua.

 

“Morire?” chiese Ace  “ Che significa?”

“Significa caro Ace, che questi due andranno in missione e probabilmente è l’ ultima volta che li vediamo vivi!” urlò Ruka.

 

“Che cosa! “ urlarono sia Ace che Takeru.

 

“Non possiamo opporci, ora scusateci! Mikan vieni, andiamo a prepararci.” Disse Natsume e io annui. Poi ce ne andammo lasciando i nostri amici li tristi e increduli. Una nuova missione stava per cominciare e forse sarebbe stata anche l’ ultima.

 

To be continued

 

Allora che ve ne pare. So che il cappi è piccolo ma è un capitolo di passaggio. Fatemi sapere un kiss mei chan

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Capitolo 4
*** voglio stare con te! ***


 

Salve a tutti ragazzi eccomi ritornata con un nuovo capitolo “Università Alice! Nuovi amore e nuovi poteri!” so di essere in un ritardo madornale e chiedo umilmente venia, ma i vari problemi e impegni mi hanno proibito di aggiornare prima. Ringrazio veramente tutte quelle persone che hanno messo questa storia tra le seguite etra le ricordate e chi l’ ha messa anche tra le preferite e ringrazio anche tutte quelle che la hanno commentata rendendo me veramente felice e orgogliosa di questa storia. Grazie di cuore.

Un kiss e a presto Mei chan

 

 

  

 

 

 

 

La sola idea che dovevamo andare in missione mi faceva stare male. Avevo sperato che con l’ ingresso all’ università, queste missioni assurde sarebbero finite, invece non è così. Io e Nat siamo costretti ad andare in missione a rischiare la vita e non vedere mai più i nostri amici. Ho paura di perdere Natsume e la sola fortuna che abbiamo in questa missione è il fatto che Persona non sa che sia io che Natsume abbiamo altri due Alice altrettanto utili quanto pericolosi. Il mio Alice del ghiaccio e quello della vita e della morte sono tenuti ben nascosti dentro di me e non li mostro a nessuno come Natsume fa con il suo Alice del tempo e dell’ elettricità compatibile. Noi di comune accordo avevamo deciso di mostrare solo l’ Alice del Fuoco per Nat, e io solo quello dell’ annullamento.

Vorrei veramente passare del tempo con Natusme prima della missione,amarlo prima che sia troppo tardi per entrambi.

Io e Natsume ci dirigiamo verso la sua stanza. Dovremmo prepararci psicologicamente alla missione dato che ormai non ne facevamo più da circa cinque mesi e ci eravamo illusi che non ne avremmo fatte più. Che idioti siamo stati!

Idioti madornali!

 In camera di Natsume ci sediamo sul letto e entrambi sospiriamo sconsolati.

 

“Nat, mi ero veramente illusa, Mi credi?” chiesi al mio ragazzo chiudendo gli occhi e stringendo i pugni.

 

“Si, ti credo Mikan, perché mi ero illuso anche io, ma avrei dovuto prevederlo, Persona è nato per farci soffrire e rovinarci l’ esistenza niente di più niente di meno.” Conclude sofferente. Lo capisco alla perfezione. Il nostro è un lavoro e non è nemmeno pagato.

 

“Ho paura Nat.”

 

“Ti proteggerò io Mi, tranquilla.”

 

“Quante volte ti ho detto di non chiamarmi “Mi” gli dico alterata.

 

“E io quante volte ti ho detto di non chiamarmi Nat!” esclama lui

 

“Va be, lasciamo stare. Ma io non ho paura per me Natsume, ma per te! Non voglio perderti.”

“So proteggermi ,Mikan!”

“Si, come l’ ultima volta vero? Se non fosse stato per il mio potere della vita e della morte a quest’ ora tu saresti morto!”

“ E’ vero, ma non ripeterò due volte lo stesso errore, sta tranquilla amore!”

 

Io sospirai e mi voltai verso di lui. Alzai la mano e gli carezzai dolcemente il viso. Lo vidi sussultare e voltarsi verso di me. Io avevo gli occhi lucidi e piano sussurrai.

 

“Non sappiamo come andrà a finire questa missione Natsume, e io ho paura di perderti e tu non puoi cambiare questa realtà.”

 

“Mikan io…”


”Lasciami finire. Non saprò mai cosa sia prova ad amarti se tu dovessi morire e io non sarei in grado di salvarti nuovamente.”

 

“Mikan…”

 

“Voglio fare l’ amore con te Natsume.” Lo irruppi senza nemmeno lasciargli il tempo di controbattere al mio monologo.

 

Lo sorpresi, perché lui si irrigidì e mi guardò con uno sguardo indecifrabile che oscillava tra il furioso, l’ incredulo e la felicità di potermi amare.

“Mikan non dire stupidaggini!”

 

“Non sono stupidaggini Natsume, io ti voglio e ti ricordo che prima o poi sarebbe successo anche senza questi eventi a distruggerci la vita.” Conclusi. Non gli lasciai nemmeno il tempo di replicare che subito mi tuffai sul suo collo e lo baciai con passione. Lui, mi staccò quasi subito da se, e mi guardò con quegli occhi color cioccolato che la dicevano lunga su come la pensasse.

 

“Mikan, è solo la paura che ti fa parlare, di sicuro dopo te ne pentiresti.”

“Io non mi sono pentita di amarti, no? Perché fare l’ amore con il mio ragazzo dovrebbe essere diverso e quindi io dovrei pentirmene?” dissi piccata. Lo volevo, lo volevo con tutta me stessa e  non solo perché avevamo una missione pericolosa imminente, ma lo volevo perché lo amavo. E dannazione, lui questo non lo capiva! Che poteva fare una povera ragazza per portarsi a letto il suo ragazzo?

Mi ricordo che una volta Hotaru mi disse che per far cedere un ragazzo, e farlo cadere ai tuo piedi bisogna sedurlo e poi abbandonarlo. Mi domando se  io sia mai riuscita a sedurre Natsume o se il fatto che sia il mio ragazzo sia dovuto a tanti fatti secondari. Non mi importava, sapevo che volevo Nat e lo avrei avuto anche al costo di costringerlo.

 

“Nat, a breve sarà Natale, non mi vuoi fare questo regalo prima che partiamo?”

“Mikan, io questo regalo te lo farei con tutto il cuore, ma è per te che lo faccio, perché sono sicuro che poi te ne pentiresti.” Mi disse serio Natsume

 

“Natsume, questo lo puoi lasciare decidere a me? E’ una mia scelta e anche se ti sembrerà impossibile crederlo, io so quello che faccio!”

 

Vidi che Natsume mi guardava dubbioso, come se stesse riflettendo sul da farsi. Decisi di baciarlo ancora in modo da rendere la sua scelta più facile e la più ovvia. Quella volta avrei vinto io. Nelle nostre sfide, ed erano tante quelle che facevamo, lui vinceva sempre, ma quella volta ero decisa a vincere io. Sentii Natsume sciogliesi un po’, mi prese in braccio mentre eravamo uniti in un unico contatto dalle nostre labbra e mi fece sedere sulle sue ginocchia. Lo sentii irrigidirsi al contatto delle sue gamba con il mio corpo e sentii che cominciava a tremare. Doveva essere un buon segno? Forse stava cominciando a cedere? Lentamente, mentre lo baciavo, gli carezzai il viso per poi scendere al collo e soffermarmi un lungo istante ad assaporare la compatezza e i muscoli delle sue spalle tese. Lo sentivo, era molto teso e giurerei anche impaurito di farmi del male, ma io sapevo che lui non mi avrebbe mai fatto del male.

Sentivo che il suo respiro stava diventando affannoso, proprio come il mio.

Lo sentii carezzarmi una gamba e dalle labbra mi sfuggi un gemito che lo fece staccare da me e io mi maledissi per l’ emissione di quel maledetto gemito.

 

“Mikan, è meglio di no scusami.”

“Nat, ti prego.” Gli dissi avevo quasi le lacrime agli occhi e tremavo tutta.

Non posso farlo Mikan, non così!” esclamò tremando anche lui e facendosi più triste.

“Perché?” gli chiesi mentre cominciavano ad uscire le lacrime dai miei occhi e facendo preoccupare ancora di più Natsume che corse da me con gli occhi lucidi e mi disse.

 

“Perché se lo faccio sarò costretto ad ammettere che con questa missione è pericolosa e che anche tu potresti morire. Invece voglio pensare che sarà una missione stupida e semplice da affrontare e al ritorno, a Natale, poterci amare e ridere insieme di quanto in realtà stupida fosse stata questa missione che ci preoccupava tanto. Capisci Mikan? Io adesso non posso proprio amarti non ci riesco perché se sarò costretto ad ammetterlo il mio cuore morirebbe e con lui anche io. Mikan perdonami.”

 

Scoppia a piangere capendo le sue motivazioni e mi buttai sul suo collo piangendo come una bambina disperata. Qualcuno bussò alla porta. Avevo dimenticato che oggi era giorno di visita. Senza aspettare che Natsume desse il permesso di entrare nella sua stanza il professor Narumi si catapultò dentro con la sua solita allegria ma vedendo me piangere in braccio a Natsume e con il viso sepolto nel suo collo si zitti immediatamente dietro di lui c’ era anche Sumire.

 

“Buona sera Natsume come va la vi…che succede?” il professore mi si era molto affezionato e non sopportava l’ idea di vedermi piangere. Natsume lo ignorò apertamente e seppellì il suo viso nel mio collo e io sentii che anche lui piangeva. Strano, lui non piangeva mai,ma quella volta anche per lui il dolore di una presunta perdita lo faceva stare male.

 

“Natsume che le hai fatto?” chiese ancora Narumi

 

“Perché avrebbe dovuto fare lui qualcosa a Mikan e non il contrario?” chiese Sumire al professore sempre pronta a difendere Natsume.

 

Natsume non rispose e seppellì ancora più profondamente il viso nel mio collo e io feci altrettanto con lui.

 

Nella stanza entrò un'altra persona che ovviamente non era gradita.

 

“Mikan, Natsume preparatevi che dobbiamo organizzarci per la missione di domani…oh, Narumi.”

“Persona, che ci fai tu qui?” disse sprezzante il professore.

“Niente che ti possa riguardare Narumi.”

Io mi staccai da Natsume ma prima mi asciugai gli occhi per non far vedere che avevo pianto e lo stesso fece Natsume.

 

“Arriviamo.” Dissi volgendo uno sguardo freddo e serio che non era da me a Persona.

 

“Dacci il tempo di vestirci!” disse Natsume serio

“Muovetevi!” e scomparì.

Io e Natsume ci alzammo e andammo a cambiarci. Essendo fidanzati, all’ università Alice, avevamo la possibilità di dormire insieme.

 

“Per la miseria, dove credete di andare!” esclamò Narumi.

 

“Alla riunione.” Dissi semplicemente ero diventata di ghiaccio, proprio come il mio secondo Alice.

 

“Narumi, Narumi, li hai trovati?” urlò una voce nel corridoio che ci insospetti.

 

“Si, Reo, sono qui!” disse Narumi

 

“Reo?” dicemmo insieme io Natsume.

 

“Ciao Ragazzi allora come butta?” disse reo entrando dalla porta.

 

“Che ti importa? ’” dissi furiosa.

“oh, Mikan…reo è diventato un insegnante dell’ accademia e voleva scusarsi con voi.”

 

“Bene, scuse accettate, adesso tutti fuori che dobbiamo prepararci!” disse Natsume.

 

“per andare dove?” chiese Reo? Poi si rispose da solo sbagliando “ ho capito, un appuntamento.”

 

“Eh?” dissi insieme a Natsume

 

“No, Reo..”

 

“oh, Narumi e dove vanno?” chiese eccentrico mentre noi continuavamo a prepararci.

 

“In missione. Oggi hanno la riunione e domani partono per la missione. So perfettamente come lavora persona e di sicuro quella missione non sarà semplice…”

 

“Missione? E tu non fai niente per impedirlo Narumi?” chiese furioso Reo a Narumi.

 

“Infatti sono infuriato anche io Reo, questa missione non è prevista dalla scuola. E’ una stupida missione che Persona li obbliga a fare scommetto ricattandoli.”

 

“E che possiamo fare?” chiese Reo a nerumi.

 

“Andare a vedersela faccia a faccia con Persona! Reo ci stai?” esordì Nerumi pronto a dare battaglia per difenderci.

 

“Ovvio!” esordi Reo, orgoglioso di aver riacquistato un amico.

 

“No!” urlammo io e Natsume, spaventati per quello che Persona avrebbe potuto fare loro.

 

“Voi non farete proprio niente tornatevene proprio da dove siete venuti!” urlai furiosa.

 

“Non importa se la  missione è per la scuola o per Persona, la dobbiamo fare comunque e voi non impicciatevi.” Urlò Natsume.

 

“Non possiamo permetterlo, siamo i vostri professori!” disse Reo spavaldo.

 

“Tanto per cominciare Reo, voi non siete più i nostri professori, noi siamo maggiorenni  e poi tu Reo professore nostro non lo sei mai stato quindi?” esordì Natsume.

 

“E qui che vi sbagliate. L’ università Alice e l’ accademia Alice sono legate e avrete gli stessi professori di prima con qualcuno in più. Fino ad ora non ci avete visti negli ambiti dell’ università perché stavamo organizzando il tutto, ma adesso basta…Persona non può obbligarvi…”

 

“si che può e ci riesce anche egregiamente.” Dissi io triste.

 

“Ma voi…”Iniziò Reo

 

“Adesso fuori per favore abbiamo da fare.” Esordì Nat.

 

Con il mio Alice dell’ annullamento li spinsi fuori dalla porta, ovviamente con resistenza e protesta da parte dei due professori, e la chiusi a chiave restando dentro con Natsume.

 

“Nat anche se non lavoriamo più per l’ accademia dobbiamo obbligatoriamente fare ciò che dice Persona…”

“Lo so Mikan…e il guaio è  che quel cretino ha l’ alice della morte e lo usa senza ripensamenti. Ha minacciato di uccidere tutti i nostri amici se non avessimo fatto come diceva lui e se gli amici non bastavano anche i professori e se ancora non bastava uccideva uno di noi due intenzionato a far soffrire a morte l’ altra metà della nostra vita, l’ altra metà della nostra anima e l’ altra metà del nostro cuore. Persona è un mostro Mikan ,e fa finta di lavorare per l’ accademia così la copertura è assicurata.” Disse tristemente Natsume.

 

“Guarda che lo so, amore mio, ma per lo meno siamo insieme e teniamo al sicuro tutti i nostri amici e le persone che ci vogliono bene. Mio nonno diceva sempre “ Difendi le cose a cui tiene, ma combatti per le persone che ami.”

 

“Tuo nonno è un uomo saggio, mi piacerebbe conoscerlo.” Disse triste Nat.

 

« E lo conoscerai amore mio, lo conoscerai di certo !”

 

 

To be continued.

 

Allora che ve ne pare fatemi sapere un kissone enorme mei chan Ps fatemi sapere se devo continuare questa storia perchè non so proprio che piega stia prendendo, non so se sta cadendo nel banale questa storia, o se sta diventando troppo lunga e monotona, vi prego fatemi sapere se continuare questa storia o se cancellarla...sono molto confusa. fatemi sapere un kiss mei chan a presto...spero!

 

 

 

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