Sei giorni e sette notti

di 8marta8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap 1 ***
Capitolo 3: *** Cap 2 ***
Capitolo 4: *** Cap 3 ***
Capitolo 5: *** Cap 4 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Ciao! :) ebbene si, sono tornataaaa! No, no, non scappateeeee :'(
Ok, siamo seri: questa fic l'ho iniziata guardando il film da cui ho preso ispirazione (e titolo).
L'intenzione è che sia leggera e divertente, ma non vi prometto niente sul rating, potrei alzarlo!
E ultima cosa, non tengo conto della strage di personaggi di J.K. Rowling (i SUOI personaggi!).
Bene, bando alle ciance!






Prologo






Hermione Granger: 25 anni, M.A.G.O. conseguito con il miglior voto del suo anno, brillante carriera già alla sua giovane età, reputazione perfetta per aver contribuito alla sconfitta di Lord Voldemort ormai 7 anni prima, amici perfetti ed una storia che durava ormai da 4 anni con un fidanzato altrettanto perfetto: Ronald Weasley.

Cosa poteva volere una ragazza di più?

"Niente!" pensava Hermione, o almeno lo pensava prima di vedere in una vetrina di un'agenzia di viaggi la pubblicità della vacanza da sogno: due settimane tutto incluso nell'arcipelago di Bali!

E dopo quasi tre anni che non si prendeva una vacanza decente...

All'inizio non poteva permetterselo: aveva appena fondato un nuovo giornale, perchè era fermamente convinta che il mondo magico meritasse più della Gazzetta del Profeta, che ormai sembrava un racconto fantasy, e delle stramberie del Cavillo!

Quindi aveva fondato il Truth Today, giusto per iniziare con il piede giusto!

E non poteva certo abbandonare la sua "creatura" appena nata, giusto?

Poi c'era stato il matrimonio di Harry e la Piatt...Ginny!

E quando mai la piccola Weasley sgobbava per qualcosa??

La metà delle cosa l'aveva delegata ad Hermione, e lei aveva dovuto farlo, per Harry.

Ciao ciao alle ferie.

E che dire dell'anno prima?

Quando le vacanza erano già prenotate e pagate, e il suo caaaaro fidanzato aveva avuto la brillante idea di farsi centrare da un bolide impazzito durante gli allenamenti!

10 giorni in ospedale.

Bye bye vacanze.

Hermione rimase 10 minuti incollata alla vetrina, neanche fosse stata a dieta da un anno e passasse davanti ad una pasticceria!

Era anche il loro anniversario, sarebbe stato bello festeggiarlo con una sorpresina...

"Hermione Granger non è impulsiva!" si diceva "Hermione Granger organizza, riflette, pianif...oh, ma al diavolo!"

Entrò in agenzia, e ne uscì poco più tardi con un plico di fogli e un sorriso beato stampato in faccia.







Erano le otto, e Ron doveva essere sulla via del ritorno.

Hermione non vedeva l'ora di dirglielo!

Neanche a farlo apposta, sentì le chiavi girare nella toppa, il ragazzo entrare e la porta chiudersi.

Ron la cercò in cucina, perchè di solito, quando lui tornava nel loro appartamento, lei lo aspettava lì.

Non vedeva l'ora di darle il suo regalo di anniversario!

Fu sorpreso di non trovarla, quindi si avviò in salotto, ma rischiò di non sopravvivere abbastanza per arrivarci: Hermione gli aveva fatto un agguato e gli era saltata al collo, facendo urletti ad un volume che neanche i pipistrelli concepivano.

Mezzo soffocato dai ricci della sua ragazza buttò un occhio in un angolo e vide le loro valige impacchettate.

Ma si era dimenticato qualcosa?

Partivano e non lo sapeva?

Hermione si staccò, permettendogli di introdurre di nuovo ossigeno dei suoi polmoni, lo trascinò sul divano, gli mise in bocca un panino, ed iniziò ad illustrargli una quantità di volantini e depliant, e per un attimo gli sembrò di essere tornato ad Hogwarts, quando lei, la mattina a colazione, cercava di inculcare nella zucca sua e di Harry qualche nozione dell'ultimo minuto prima di un compito.

Si perse in quelle reminescenze e non si accorse che la sua ragazza l'aveva trascinato in piedi, messo davanti alla porta e poi spinto fuori.

"Ok Ron" si disse "calma, niente panico. Ci sono anche le sue valige, quindi...non mi sta buttando fuori! Ma cosa stava dicendo prima...vacanza? Andiamo in vacanza? O forse era ridipingi la stanza? O cavolo!"






Ronald ebbe le sue risposte svariate ore di volo (a mezzo babbano) dopo, quando si ritrovò in bermuda e ciabatte su una spiaggia bianchissima con un mare praticamente trasparente, a Bali.

L'unico motivo per cui non si era mangiato viva Hermione era che anche lui desiderava fare una vacanza con lei da tempo, e che anche lui era in ferie in quel periodo, quindi non gli aveva scombinato nessun piano particolare.

Nel tardo pomeriggio tornarono in albergo per rinfrescarsi prima di cena.

Hermione era bellissima nella sua tenuta da spiaggia: un bikini azzurro con pareo abbinato, i capelli ancora un pò bagnati sciolti sulla schiena.

Ron la guardò e decise che non poteva più aspettare.

Si avvicinò a lei e l'abbracciò -Amore...ieri, con la partenza improvvisa non ce n'è stato il tempo, ma muoio dalla voglia di darti il mio regalo...-

-Oh Ron, ma non era davvero necessario...-

-Dai, smettila, non fare così, so che ti piaccioni i regali!- l'interruppe lui -Però per averlo, devi fare una cosa per me...questa sera, vorrei che indossassi una cosa speciale...- sussurrò.

-Cosa?- chiese lei.

-Questo!- e dicendolo, si tolse velocemente dalla tasca un piccolo anello di oro bianco, con un rubino (erano pur sempre ex Grifoni, no?) incastonato.

Si mise in ginocchio di fronte a lei -Hermione Jane Granger...vuoi sposarmi?-

Lei lo guardò con gli occhi cioccolato che brillavano.

-Si!- rispose, prima di abbracciarlo con slancio.
















SPAZIO AUTRICE

Ok, dico subito che la battuta sull'indossare qualcosa di speciale, viene dal film!
Coooomunque, Draco ancora non s'è visto, ma abbiate pazienza, l'attesa aumenta il desiderio! XD
Se vi va, commentate e fatemi sapere che ve ne pare per ora!
Un abbraccio,

Martina






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Capitolo 2
*** Cap 1 ***



Capitolo 1






Stava sdraiato sul suo asciugamano in spiaggia, sonnecchiando.

Aveva appena fatto il bagno nell'acqua cristallina che gli stava di fronte.

Sentiva il vociare degli altri bagnanti, ma non lo disturbava, anzi, gli conciliava il sonno.

Doveva recuperare le ore di sonno perse la notte precedente.

Hermione era stata molto...entusiasta del loro fidanzamento ufficiale, ed aveva saputo dimostrarglielo sotto le coperte.

Più tardi sarebbero andati ad una romantica cenetta a lume di candela, e la nottata poi prometteva ancora benissimo!

Era l'uomo più felice della terra!

Non gli mancava niente!

...ah...no...in effetti qualcosa mancava...tipo LA SUA FIDANZATA che invece di starsene in spiaggia con lui andava qua e là e su e giù per l'isola a visitare resti, grotte, montagne, e non sapeva che altro!

Hermione non aveva un concetto riposante di vacanza...

Ma del resto si era innamorato di lei anche per questa sua costante sete di sapere, di imparare cose nuove.

Inoltre, almeno, non insisteva per coinvolgerlo nelsuo girovagare culturale.

In fin dei conti, entrambi si stavano godendo la loro vacanza rilassante, ognuno a modo suo.

Quella mattina aveva anche contattato via camino sua madre e Harry per annunciare la grande notizia.

Harry ovviamente sapeva che il suo amico aveva intenzione di fare il grande passo, mentre sua madre...bhè, sua madre aveva pianto, borbottando qualcosa che assomigliava molto ad un "Non avrei mai creduto che Hermione decidesse di accettare!", che aveva fatto assumere alle orecchie di Ron quella sfumatura rosso fuoco tipicamente Weasley.

Bhe, insomma erano tutti felici e contenti.






-Avanti Ronald, non essere pigro!-

-Hermone, siamo in vacanza! Va-can-za! Possibile che non puoi passare una, dico una, giornata sdraiata a rilassarti??-

-Questo è il mio modo di rilassarmi! Ti sto chiedendo solo di accompagnarmi! E' una giornata sola! Poi ti prometto che me ne starò buona buona per una giornata con te in spiaggia!-

Il rosso parve pensarci.

Erano appena rientrati dalla cena, e lei aveva proposto a Ron un giro dell'arcipelago il giorno successivo.

Aveva trovato la pubblicità quel giorno, fermandosi a bere un caffè durante il suo perigrinare, e le era sembrata un'idea fantastica!

Per pochi soldi si poteva noleggiare un piccolo idrovolante da turismo con pilota annesso, che li avrebbe portati a sorvolare le isole dell'arcipelago facedo sosta dovunque avessero voluto.

Come avere un'auto con autista che li scorrazzava in giro!

Ma quello scansafatiche non voleva schiodarsi dalla spiaggia neanche per un giorno, incredibile!

-Andiamo, Ron! Si tratta di un piccolo volo, non di scalare una montagna a mani nude!-

Quello si grattò la testa, probabilmente valutando se fosse il caso di opporre una strenua resistenza, per poi essere sconfitto in battaglia, oppure se rendere le armi e cedere la vittoria senza combattere.

Il suo orgoglio maschile era duro a morire!

-Facciamo così- propose il rosso -domani vieni in spiaggia con me e poi io, forse, vengo a fare il giro dell'arcipelago con te su quel coso babbano!-

Per tutta risposta, la riccia lo fulminò con lo sguardo.

-Mi credi forse un'ingenua, Ronald Weasley? So perfettamente che se facessimo così tu poi troveresti mille scuse per rimanere qui comunque!-

-Stai dicendo che non mantengo la parola data? Come un viscido Serpeverde?-

-No, sto dicendo che sei insopportabilmente pigro!- ribattè lei.

-Io sono pigro? E chi è di noi due che lavora dietro ad una scrivania? Io mi alleno otto ore al giorno a Quidditch, non credo proprio di essere pigro!- protestò.

-Forse allora il Quidditch ti consuma troppe energie, magari dovresti lavorare dietro ad una scrivania anche tu!-

-Ecco, ci risiamo, sempre la tua avversione per il Quidditch che ritorna...io amo il mio lavoro, non ho intenzione di lasciarlo! E se non sbaglio quel lavoro ha fatto comodo anche a te!-

-Bene!- rispose lei, furibonda -Allora domani starai qui a pensare al tuo meraviglioso lavoro, mentre io porterò il mio culo sedentario da mantenuta in giro per l'arcipelago! Va bene?- e dicendolo, uscì dalla stanza senza lasciarlo ribattere.

Ok, non era in suo diritto volere che Ron cambiasse lavoro, ma odiava  quando la criticava per il suo.

Ron aveva trovato subito lavoro nei Cannoni di Chudley appena finita Hogwarts, mentre lei aveva studiato per fare la giornalista.

Quando erano andati a vivere insieme, lei era con l'acqua alla gola, dal punto di vista economico: il giornale era agli inizi e doveva ingranare, e lei non voleva assolutamente chiedere aiuto a nessuno dei suoi amici o ai suoi genitori.

Ma Ron, che di problemi economici ne sapeva qualcosa, era riuscito a convincerla che non c'era niente di male se lei si concentrava sul suo progetto, e lui, che ormai era un rinomato portiere con uno stipendio invidiabile, pagava anche la sua parte di affitto.

Ed era andata così per circa sei mesi.

Ovviamente poi Hermione si era affrettata a restituire tutti i soldi che doveva a Ron, anche se lui non lo riteneva per niente necessario, ma lei non voleva assolutamente dipendere dal suo compagno.

E il fatto che lui, seppur in un momento di nervosism per entrambi, le avesse rinfacciato quel periodo della loro convivenza...bhè, era un colpo basso bello e buono.

Camminando, si ritrovò davanti al punto di decollo del piccolo idrovolante.

Guardò l'elenco delle prenotazioni (una cosa molto alla buona...le venne quasi il dubbio che non fosse poi molto sicura!): tutte coppiette!

Vide che, con sua somma gioia, il giorno successivo era libero.

Bhè, al diavolo Ronald e i suoi colpi bassi!

Segnò il suo nome.

Lesse il cartellone del programma, e vide che la partenza era programmata per le 8: perfetto!

Decise di allungare la passeggiata per aspettare che Ron si addormentasse prima di rientrare.

Domani l'aspettava una giornata intensa!

Hermione si allontanò, ma l'impulsività del momento non le aveva fatto notare una cosa: il nome del pilota...





















SPAZIO AUTRICE

Rieccomi qui! Si, lo so che volevate Draco, possibilmente in costume da bagno, pervertite! XD ma portate pazienza fino al prossimo capitolo e vi prometto, parola di giovane marmotta, che ci sarà! :))) Detto questo, che ve ne pare di questo chap?
Passo a rispondere alle vostre recensioni!


madamina: ciao cara! Mi fa piacere risentirti! Eh, purtroppo per Draco dovrai aspettare il prossimo capitolo! Non mangiarmi! :)

daia: suvvia, porta pazienza, sai che neanche a me piace Ron... XDDD baciooo

Hollina: eh, sai...anche i migliori sbagliano! Cercherò di evitare che Hermione diventi la signora Weasley!

aquilareale: eh, le Dramione hanno sempre il loro fascino, anche io leggo quelle per il 90%!:)

chocco: allora, hai visto il film?? Spero di riuscire a soddisfare le tue aspettative! (quel GOGOGOGOGO! finale era per caso una citazione da un certo, diciamo, numero 46?;))



Grazie di cuore anche a chi ha inserito la fic tra le preferite e le seguite, e a chi ha solo letto!


A presto!!!









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Capitolo 3
*** Cap 2 ***



Capitolo 2






La mattina successiva, Hermione si era svegliata quasi all'alba, con ben due ore di sonno all'attivo.

Non aveva nessuna voglia di salutare Ronald o di aspettare che si svegliasse: lo conosceva bene, e sapeva che avrebbe tirato fuori il loro litigio del giorno prima, anche con le migliori intenzioni.

Ron era fatto così: si scusava, ma più per dovere che per aver cambiato realmente idea, e questo portava le sue scuse a trasformarsi inevitabilmente in altri litigi, in una spirale che quando iniziava, con il suo orgoglio e la testa dura del rosso, aveva di solito fini semi-catastrofiche, corredate da lanci di vasi e, alla peggio, Schiantesimi.

Ma in fin dei conti, Hermione non si era mai lamentata più di tanto dei loro litigi focosi: secondo lei mantenevano acceso il rapporto, e significava che sia da una parte che dall'altra c'era interesse.

Non voleva certo diventare una di quelle coppie che dopo qualche anno sprizzano solo freddezza ed indifferenza!

Avere un rapporto grigio e monotono era la cosa che più di tutte voleva evitare; ma allora perchè, in quella lunga notte che aveva passato sveglia, avevano iniziato a frullarle in testa pensieri che mai l'avevano sfiorata prima?

...era sicura di volere una vita fatta di litigi per ogni sciocchezza, come a chi toccasse sparecchiare il tavolo quel giorno?

Perchè aver accettato la proposta di Ron significava proprio quello!

E quando avessero avuto figli?

Era sempre stata dell'idea che litigare davanti ai propri figli sia nella top three delle cose che un genitore non dovrebbe mai fare...ma di certo Ron non pensava così in là, e lei...bhe, lei non poteva pensare di mettersi la museruola.

Quello mai.

"Toglietemi tutto, ma non la libertà di esprimere le mie opinioni!" pensò.

Si infilò il costume da bagno e un leggerissimo vestito estivo azzurro, stretto sul seno e morbido sul resto del corpo, senza spalline, lungo appena sopra il ginocchio, un paio di sandali e per pura precauzione infilò in borsa un cambio, oltre a tutto il resto: asciugamano, portafogli, cellulare, crema, dell'acqua e uno snack.

Riflettè per un attimo se fosse il caso o no di portarsi la bacchetta, e poi optò per lasciarla in albergo.

Il luogo era sicuro, lei stessa aveva fatto qualche giro serale per accertarsi che non ci fossero individui poco raccomandabili.

Quindi uscì, fece colazione al bar dell'albergo, e poi si diresse verso il punto in cui doveva decollare l'idrovolante.






-Andiamo, tesoro, che vuoi che importi se devi portare LEI?-

-Importa perchè sono anni che me ne sto per i fatti miei senza incontrare nessuno, nè di una fazione nè dell'altra, e poi arriva lei e BUM!, rovina tutto! Due giorni, e grazie a quella chiacchierona, sarò su tutti i quotidiani magici!-

-Quanto sei melodrammatico, Draco...-

-Quanto sei frivola, Pansy...-

Ebbene si.

Era dal settimo anno ad Hogwarts, ovvero da ormai otto anni, che nessuno aveva più notizie di Draco Lucius Malfoy.

Era letteralmente savnito nel nulla dopo essere stato assolto dall'accusa di collaborare con i Mangiamorte, perchè era minorenne quando aveva ricevuto il Marchio, ed in tribunale aveva ostentato ampiamente la sua contrarietà ad unirsi alla setta.

Ovviamente all'inizio la fuga gli era servita più che altro per evitare tutti gli amici del papi leggermente inferociti, ma poi...bhè, non lo avrebbe ammesso neanche sotto Cruciatus, ma alla fine la vita che aveva iniziato a condurre, gli piaceva.

Nessun mago che lo riconoscesse o additasse, se veniva notato era o da qualche bella ragazza, o da qualche fidanzato/marito geloso.

Oltretutto, contrariamente a quello che la maggior parte delle persone pensava di lui, non era uno che aveva bisogno del cameriere per sopravviere.

Arrivato a Bali, dopo l'iniziale smarrimento, aveva trovato lavoro come aiutante di un vecchio pilota, Charlie, cha portava i turisti a fare il giro dell'arcipelago.

L'uomo gli aveva insegnato tutto: la manutenzione del velivolo, come ripararne i danni, come comportarsi con i turisti.

Gli aveva insegnato come capire con uno sguardo che genere di turisti aveva davanti, se nella coppia comandava lui o lei...tutti i  trucchi del mestiere che avevano fatto andare avanti quell'attività per trent'anni.

E poi, quando lo aveva ritenuto pronto, lo aveva iscritto al corso per ottenere il brevetto di volo.

Così, insospettabilmente, Draco Malfoy era diventato un pilota turistico, assolutamente integrato in un mondo di Babbani e che della magia non aveva neanche un pò di nostalgia, tanto più che da quando era sull'isola, le uniche occasioni in cui usava la sua bacchetta, era per ripulire e riordinare casa sua.

Tutto era andato bene per sette anni, quando poi due eventi assolutamente diversi, ma in egual modo sconvolgenti, erano capitati nella vita del biondo: il primo, era che Pansy parkinson era ripiombata nella sua vita.

L'aveva trovato, lui stesso ancora non sapeva come, ed aveva tirato fuori certe assurde pretese sul loro matrimonio combinato, che, per lui, erano morte insieme alla causa dei mangiamorte.

Il secondo, era che Charlie era morto.

Dopo circa due mesi dall'arrivo dell'ex Serpeverde, l'uomo aveva avuto un infarto che lo aveva stroncato.

Era morto dormendo e non aveva sofferto, avevano detto i medici.

Ma che fosse vero o meno, lui era ugualmente sconvolto: per sette anni Charlie gli aveva fatto da padre, esperienza per lui nuova, e si sentiva come un burattino a ui avessero reciso i fili.

Aveva passato due mesi chiuso in casa, nella depressione più nera, e non voleva più mettere un piede su quell'aereo, o in quella attività che Charlie gli aveva lasciato.

Incredibilmente, fu proprio la presenza di Pansy a farlo ricominciare.

Si era rivelata cresciuta, maturata, inaspettatamente donna e non più bambina viziata.

Certo per questo le era grato, ma niente cambiava il fatto che non avesse la minima intenzione di sposarla!

Vivevano praticamente insieme e facevano del gran sesso, ma per lui era...un'amica.

Era anche quella un'esperienza nuova, ma i suoi sentimenti per lei erano quelli e non altri, stop.

Anche perchè lei aveva questa assurda idea di convincerlo a tornare a casa, nel mondo magico, e riprendere, con lei, il posto che gli spettava nella società.

Per questo, lei vedeva l'inaspettato arrivo della Mezzosangue Granger come un aiuto alla sua causa, mentre lui lo vedeva solo come un'enorme rottura di scatole.

-E allora cosa vuoi fare, non presentarti?- chiese lei, interrompendo il filo delle sue elucubrazioni.

-Certo, così magari inizierà ad indagare e fare domande in giro, no grazie, preferisco non avere una dannata Grifondoro curiosa alle calcagna. Hanno l'abitudine di distruggere tutto, dove passa uno della cricca di Potty non cresce più l'erba.- rispose -Semplicemente, penso che quando vedrà chi piloterà l'aereo, cambierà idea lei per prima. Non credo che muoia dalla voglia di affidarmi la sua vita.-

-Ottimo!- esclamò Pansy -Questa non voglio perdermela! Andiamo!-






Hermione era al molo, con mezz'ora di anticipo, e aspettava che gli addetti arrivassero, per laciare l'isola ed evitare di esere intercettata da Ron.

Stava sbuffando come una locomotiva, guardando l'orologio ogni cinque minuti, finchè non si accorse di due figure che avevano tutta l'aria di essere dirette verso di lei.

Erano un ragazzo alto sul metro e novanta, una specie di gigante, biondissimo e con un fisico niente male, esaltato da una t-shirt verde chiaro e un paio di bermuda neri (per un attimo sperò che il pilota fosse lui, ma la sua mente razionale scacciò il pensiero come una mosca fastidiosa), ed una ragazza castana con un seno prosperoso e la faccia da carlino, che indoss...

Stop.

Faccia da carlino???

Ma quella era la Parkinson!!

Che diavolo ci faceva lì?

E se quella era la Parkinson, quello non sarà stato mica...

-Granger...chi non muore si rivede!-

...Malfoy...il tono sprezante con cui aveva detto il suo cognome, era inconfondibile...

-Malferret...Parkinson...che dispiacere rivedervi proprio qui! Siete in viaggio di nozze? Oh, aspettate, in realtà non me ne frega niente!- aggiunse sorridendo angelicamente - Quindi se non vi dispiace, vi saluto e spero che non ci incroceremo di nuovo!-

Se Pansy la guardò semplicemente basita da cotanta lingua forcuta, Draco fu subito contento come un bambino a Natale di poter sbattere in faccia alla riccia che la sua gita dipendeva da lui e quindi, con ogni probabilità, farle saltare tutti i piani!

-Mi duole informarti, Granger, che l'aereo su cui speri di appoggiare il tuo sedere Grifondoro, è mio, e che, guarda un pò le coincidenze, lo piloto io!- disse gonfiandosi come un pavone, tanto che Hermione pensò che potendo, avrebbe fatto anche la ruota -Quindi temo che, a meno che tu non voglia cambiare i programmi della giornata, dovrai prepararti a passare una favolosa giornata i mia compagnia!- concluse, sfoderando un ghigno degno di una iena.

Hermione stava già per perdersi la mascella per strada, tanto in basso le stava cadendo, quando arrivò l'unica persona che non doveva, portando quell'idilliaco incontro indietro di otto anni.

Ron, infatti, stava arrivando a passo di carica, pronto per il secondo round del litigio.

Hermione però, approfittò del vantaggio datole dallo sbigottimento del rosso per le due facce da Serpi che si era trovato davanti dopo quella che sembrava una vita, prese Malferret per un braccio e berciò -Bene allora, che stiamo aspettando? Pronti alla partenza!- per poi abbassare la voce in modo che solo il biondo potesse sentirla -Non che siano affari tuoi Malfoy, ma non me ne frega niente di chi sia il pilota, potrebbe essere anche cieco e senza mani, basta che ce ne andiamo di qui in tempo zero!-

Lui le scoccò uno sguardo sorpreso (voleva scappare da Lenticchia? Che era successo al mondo??) e anche un pò offeso (aveva decisamente rovinato i suoi piani di evitarla), ma senza dire una parola, la condusse lungo il pontile e la fece accomodare sull'aereo.

Entrò nell'ufficio a prendere le cose che gli sarebbero servite (sigarette, occhiali da sole, cellulare, cibo e acqua), salì a bordo a sua volta, e urlò un saluto a Pansy e uno sbeffeggio al rosso.

Scoccò un'occhiata alla Granger, e vide che era rivolta verso il finestrino, e stava evitando di sentire le urla di Weasley.

Alzò le spalle, non erano decisamente fatti suoi, avviò il motore e decollò.

























SPAZIO AUTRICE

Ma ciao! :)
Dopo qualche giorno di eremitaggio, eccomi qui con un capitolo nuovo. Finalmente Draco! Mi sono soffermata un pò a dire due cose sulla sua vita e sul perchè si trovi lì a pilotare aerei, spero che non sia risultato noioso! :)))
Passo a rispondere ai commenti!


aquilereale: hahaha, vedo che enanche tu sei una fan di Ron, eh? ;))

madamina: grazie dei complimenti cara *.* a quanto pare ci hai preso col pilota XD ma come hai fatto?!?!? :P

Hollina: eh si, Hermione è focosa, quando si incavola...sono cavoli! XD

chocco: hahah, grande, allora sai già dove andrò a parare eh? XDDD non mollarmi adesso che conosci la storia, neh! A presto!



Grazie mille come al solito a chi legge, mette tra i preferiti, seguiti, eccetera XD

A prestooo!


Martina


PS: ragazze, se non l'avete già fatto andate a comprare il libro della "nostra" Savannah, ora Virginia de Winter...io l'ho preso e letteralmente divorato in 3 giorni...e vi prometto che vi appassionerà da matti! :)


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Capitolo 4
*** Cap 3 ***



Capitolo 3






Era stata una giornata favolosa!

Aveva visto tutte le isole dell'arcipelago, comprato un sacco di souvenir per i suoi, Harry e gli Weasley, fatto fotografie, visto grotte e spiagge disseminate di conchiglie...insomma, era pienamente soddisfatta della sua decisione!

Ed aveva anche trovato una gran sorpresa in Malferret...

Non aveva detto una sola parola.

Nè un insulto, nè un nomignolo sprezzante tipo Mezzosangue Zannuta, So-Tutto-Io, o simili.

Certo, non era stato un gran compagno di viaggio, ma quando l'aveva visto aveva pensato che avrebbe dovuto sorbirsi un'intera giornata di battibecchi, quindi alla fine poteva dirsi soddisfatta anche da quel punto di vista.

Se non fosse stato che...

Come diavolo c'era finito lui, LUI, Draco Lucius Malfoy, a pilotare aerei babbani, a vivere da babbano, immerso nei babbani fino al collo?!?!?!

Questa piiiiccola domanda le premeva dall'inizio, e aveva dovuto fare uno sforzo incredibile per evitare di fare la figura della vecchia Grifondoro che non sapeva farsi i fatti suoi!

Però...ormai la giornata era quasi finita, era buoi, erano in volo verso Bali...quando le sarebbe ricapitata un'occasione del genere?

-Hem...-

...

-Hem hem!-

-La Umbridge ti ha passato la sua malattia, Granger?-

"Gentile come sempre!" pensò.

-Posso farti una domanda?-

Malfoy fece una specie di sorriso a mezza bocca -Posso immaginare già quale sia, ma prego, chiedi pure...-

-Bhè, è abbastanza ovvio, no? ...insomma, cosa ci fai tu tra i babbani?-

-Sembra impossibile Granger, lo so, ma sinceramente per aprirti il mio cuore e raccontarti la storia della mia vita, dovrei essere molto molto sbronzo! Ti basti sapere che vivo qui dalla fine di Hogwarts e nonostante Pansy, non ho intenzione di tornare indietro.-

-Ok Malfoy, ho recepito il messaggio velato, mi faccio gli affari miei!- rispose la riccia.

Stettero in silenzio un altro pò, finchè Malfoy non dimostrò di essere anche lui uno sfacciato impiccione.

-E tu perchè volevi scappare da Weasley?-

-Era così evidente?-

-Evidente? Granger, era talmente palese che persino lui se ne è accorto! Che succede, guai in paradiso?-

-Mi ha chiesto di sposarlo...- sussurrò lei.

-E tu ovviamente gli hai detto di si, e state per coronare il vostro sogno d'amore che dura da...15 anni??-

-E' ovvio che gli ho detto di si.- rispose lei brusca, infastidita dal modo banale in cui Malferret aveva riassunto la sua vita -Ma non è altrettanto banale che io ne sia convinta...- aggiunse.

Questo fece spalancare gli occhi a Draco, che credeva di essere finito in una dimensione parallela, perchè solo lì la Granger poteva non essere sicura di sposare Lenticchia e fare una nidiata di rossi!

Fu subito distratto, però, da quello che vide all'orizzonte.

Lampi.

Una pioggia di lampi che squarciava delle nuvole nere fitte e spesse come non mai.

Uno di quei temporali che in volo, si attraversano per pura sfiga.

-Granger, tieniti, tra poco balleremo un pò.- disse in modo calmo.

-Che vuoi dire??- saltò subito su lei.

-Voglio dire che quelle luci laggiù non sono fuochi d'artificio, ma un temporale, e che noi ci stiamo finendo dritti in mezzo!-

Hermione iniziò a spaventarsi un pò.

-Non possiamo aggirarlo?- chiese.

-Non so quanto è esteso e quindi se abbiamo carburante sufficiente per girarci intorno. Preferisci passarci dentro e saltellare un pò, o schiantarti al suolo per allungare il giro?-

-Malferret, so che forse avrei dovuto chiedertelo prima, ma non è la prima volta che ti succede una cosa del genere, vero??-

-No Granger, rilassati e lasciami fare il mio lavoro adesso.-

Hermione si rannicchiò sul sedile, ma non riusciva a trattenersi.

Ogni volta che che l'aereo ballava, emetteva degli urletti spaventati che stavano mandando fuori di senno Malfoy, che stava provando a contattare la torre di controllo.

-Merda!- sbottò ad un certo punto.

-Che succede adesso?-

-Un fulmine deve averci colpiti, la radio è fuori uso!-

-Oddio, e che facciamo adesso??-

-Hai la bacchetta?- le chiese.

-No! E tu?-

-No, cazzo!-

Il vento e la pioggia sferzavano il velivolo che aveva perso completamente la sua stabilità.

Il rumore era assordante, e per capirsi dovevano urlare.

-E adesso che facciamo, Malfoy?!- chiese Hermione, al limite del panico.

Anzi, il limite del panico l'aveva superato da un pezzo!

-Atterriamo!-

...

...

-COSA VUOI FARE TU?!?-

-Granger, fidati, così non dureremo molto, non so quanto possa resistere il motore destro, e l'ala sinistra è squarciata, se non te ne sei accorta! C'è un'isolotto sotto di noi, atterraggio d'emergenza, mettiti il giubbotto e preparati!-

Hermione vide l'espressione seria sul volto del biondo e capì che il momento delle chiacchiere era finito.

Si infilò il giubbotto arancione e si allacciò le cinture di sicurezza.

Malfoy iniziò a far scendere il velivolo, ma considerate le raffiche di vento e l'inferno che si era scatenato lì fuori, non era facile.

Hermione vide i muscoli delle braccia che si contraevano all'inverosimile per cablare ed evitare che si schiantassero sull'acqua a peso morto.

Ci riuscì, ma non del tutto, e l'impatto fu violento.

Riuscirono comunque a trascinarsi fuori dall'aereo e mettere finalmente i piedi a terra.

Hermione era illesa, a parte una bottarella qua e la, e lo stesso valeva per Draco, che in quel momento stava guardando il suo aereo, imprecando in un modo che faceva presagire la caduta di maledizioni, insieme ai fulmini.

La riccia gli si avvicinò sfidando la sua furia.

-Porco Merlino! Che sfiga! L'ho sempre detto io che i Grifondoro portano solo rogne! Cazzo, il mio aereo!-

-Malfoy!- provò a farsi notare lei.

-Vaffanculo anche ai fulmini, proprio questa cazzo di sera???-

-Malfoy!!-

-E figurati se non poteva aspettare altre due ore!-

-MALFOY!- finalmente ottenne la sua attenzione -Dobbiamo trovare un riparo sull'isola, sta iniziando a piovere!-

-E dove credi di andare, di grazia? In un Hotel a 5 stelle?? Come minimo questa cazzo di isoletta sperduta sarà deserta!-

-Allora troviamoci una grotta! Un albero! Qualsiasi cosa! Ma smettila di fare l'isterico!-

Si incamminarono nell'isola, al cui centro sorgeva una montagna.

Fortunatamente, dopo circa mezz'ora di cammino trovarono una grotta in cui ripararsi.

Era piccola, stretta, umida...ma era un riparo.

Ci si infilarono più o meno bestemmiando e imprecando per il freddo.

Senza una bacchetta, era inutile cercare di accendere un fuoco sotto la pioggia.

Quindi si accoccolarono lì dentro, aspettando che il cielo scaricasse tutta l'acqua, e si addormentarono.























SPAZIO AUTRICE

Muahahahaha ed eccoci qui, finalmente nel vivo della storia! Questa è la prima notte, per richiamare un pò il titolo ;) I nostri eroi sono sperduti su un isolotto e senza bacchette!
Aaaaah, come mi divertirò! <3


chocco: probabilmente ti è sembrato più corto perchè era più riflessivo...perchè in realtà era più lungo hahaha XDDDD che mi dici di questo?

Hollina: Pansy è sempre una mezza piaga per Draco, anche se l'ha tirato fuori dalla depressione, lui rimane sempre una Serpe ingrata XDD

madamina: ma grazie cara! <3 hahaha, ti senti perennemente in detective conan?? XD no,no, Pansy non ha ancora ammazzato nessuno XD

aquilareale: pure io ho trovato pessimo il finale della Row. Insomma, coppie scontate, happy endingo ovvio, nomi dei figli...non ne parliamo! *scuote la testa con disapprovazione* però è per questo che ci sono le ff, no?:)

neviens: hahaha a quanto pare è un film famoso! Bhe, siamo ancora all'inizio, avrò tempo per stupirvi U.U


Come sempre ringrazio anche chi legge e chi aggiunge me e la storia tra preferite e seguite!

A presto con il prossimo capitolo!

Martina












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Capitolo 5
*** Cap 4 ***



Capitolo 4






Quando sentì il cinguettare degli uccelli e il sole sul viso, capì che era mattina, e che era decisamente ora di svegliarsi.

Quando invece del confortevole letto queen-size e del morbido cuscino in cui aveva dormito le notti precedenti, sentì nient'altro che la nuda pietra sotto di lei, rimase un pò perplessa.

Lei era in vacanza, giusto?

Giusto.

Con Ron.

Che le aveva chiesto di sposarlo.

Ok.

Fin lì tutto le quadrava.

Avevano litigato.

E anche questo non era strano.

Lei e Ron litigavano, sempre e per qualsiasi sciocchezza.

E lei se n'era andata dall'albergo, uscendo per sbollire la rabbia.

Poi cos'aveva fatto...ah, già, il tour dell'arcipelago, grande idea.

Se Malfoy non fosse stato il pilota dell'aereo su cui...

Rewind...

Aereo...temporale...fulmini...isoletta...MERDA!

Cercò di mettersi a sedere di scatto, con il solo risultato di prendesi un'infima craniata sulla roccia.

Si era scordata che quel buco in cui si erano riparati quella notte fosse così...claustrofobico.

Notò che Malfoy non era più lì, quindi decise di strisciare fuori e vedere dove fosse finita quella testa calda platinata.

Lo trovò in spiaggia, in qualche modo aveva assicurato alla riva quel dannato trabiccolo e ora ci stava, apparentemente, lavorando attorno.

"Malfoy!" fu il suo saluto.

"Alla buon'ora Granger, pensavo che fossi morta!"

"Malfoy dimmi che questo affare che chiami aereo non è irrimediabilmente guasto!" chiese lei, andando dritta al punto.

"Ah, questo te lo posso dire: non è irrimediabilmente guasto!" Hermione stava già tirando un sospiro di sollievo, ma lui proseguì "Infatti se avessi tutto ciò che mi occorre probabilmente riuscirei a portarci via di qui in un'ora! Ma...ooops! Siamo su una cazzo di isola deserta, e nessuno sa che siamo qui! E ciliegina sulla torta, la radio è andata!"

Ad ogni parola del biondo, Hermione arcuava sempre più le sopacciglia.

"Non so Malfoy, a questo punto sparami direttamente!"

"Calma e sangue freddo! In qualche modo farò...mi arrangerò!" disse, non sapendo francamente se più per rassicurare lei o sè stesso.

No, che stronzata, decisamente per sè stesso!

"Granger, non so se hai cibo infilato in quella borsa, ma io non ho niente sull'aereo, quindi fà la brava donna e và a cercare qualcosa di commestibile!" le intimò.

"Ma come, non era l'uomo che procacciava cibo una volta?" chiese sarcastica, le braccia incrociate al petto.

"Appunto Granger, una volta! Adesso siete tutte emancipate e alla pari, quindi...filare!"

Hermione gli scoccò uno sguardo omicida, ma prima di saltargli al collo ed ammazzarlo (almeno avrebbe mangiato qualcosa!), ponderò che Malferret sarebbe stato capace di propinarle funghi o bacche velenosi solo per non essere bloccato lì con lei, quindi si voltò e si incamminò verso l'interno dell'isola.

A pochi passi dalle soglie del bosco la resa di una mano ferma sopra il suo gomito la fece fermare e voltare.

Il biondo le mise in mano un coltello a serramanico con una lama che ad occhio lei giudicò un pò troppo grande per i suoi gusti.

"L'isola è disabitata per quanto ne sappiamo, e questa mattina ho fatto un giro: non ci sono animali feroci, almeno non nelle vicinanze, quindi non spingerti più all'interno del torrente che trovi più avanti. All'acqua ho già pensato io." disse, poi senza darle il tempo di rispondere, si voltò e se ne tornò all'aereo.






A giudicare da come il sole pendeva a picco su di loro, doveva essere circa mezzogiorno.

Hermione era riuscita a racimolare abbastanza frutta per farsela bastare per quel giorno.

Non si era azzardata a raccogliere funghi, non era un'esperta di boschi.

Per la frutta, aveva seguito una semplice regola che ormai anche lei aveva dimenticato dove l'aveva sentita: se sullo stesso albero ci sono frutti sbocconcellati dagli uccelli, allora non sono velenosi.

Sorprendentemente, Malfoy non si era lamentato nè aveva storto il naso.

Era evidente che negli anni era enormemente cambiato!

Hermione non potè fare a meno di stuzzicarlo.

"Allora, dimmi...ora vuoi rispondere alla mia domanda?"

"Granger...solo perchè siamo disgraziatamente finiti su questo buco di isola e c'è una buona probabilità che dovremmo passare molto tempo qui, non ti mettere in testa che inizieremo a confidarci i nostri segreti e farci le trecce a vicenda!" le rispose, sdraiandosi sulla spiaggia, i calzoni arrotolati e i piedi a mollo nell'acqua.

La solita aria strafottente.

-Probabilmente se un meteorite colpsse la Terra e loro fossero gli unici superstiti, passerebbe il tempo a spolverarsi gli abiti dalla polvere!- pensò la riccia.

Ma non si arrese.

"Dimmi la verità...una donna ti ha spezzato il cuore e sei fuggito per dimenticare e ricomporre i pezzi del tuo cuore spezzato!" tentò, sdraiandosi a sua volta a pancia in giù per guardarlo in volto.

Draco tutto ad un tratto si rabbuiò, si coprì gli occhi con un braccio se ne rimase così, zitto.

Hermione spalancò gli occhi.

"Oh cazzo Malfoy, scusa, non credevo che davvero fosse così, io stavo solo scher..." si interruppe.

Malfoy era scosso da...singhiozzi.

Stava ridendo...

Quel...

"Brutto stronzo! E io che mi sentivo quasi in colpa per aver ferito i tuoi sentimenti!"

Draco si scoprì gli occhi, che la guardavano in modo che lei non riusciva a definire se non sornione, la bocca piegata in uno dei suoi soliti ghigni.

"Così impari a farti gli affari tuoi, Gryffindor della malora!"






Il sole era tramontato da un paio d'ore.

Per gran parte del pomeriggio Malfoy era sparito.

Si era addentrato nell'isola mentre lei era appisolata e se n'era tornato tre ore abbondanti dopo con un'aria tronfia che le ricordava molto i tempi di Hogwarts, quando si aggirava per il castello come se fosse suo, con la sua corte sempre appresso.

Le veniva quasi voglia di rifilargli un gancio, sempre in memoria dei vecchi tempi.

Poi considerò di cambiare idea quando lo seguì nel posto in cui era stato in quel tempo e vide che era riuscito, con insospettabile adattabilità, a ricavare un riparo di fortuna su di un albero, non molto alto ma con un tronco decisamente largo.

Ci aveva costruito una specie di piano con dei rami robusti legati insieme, e aveva sistemato delle grosse foglie di palma a mò di tetto.

"Stanotte dormiremo qua!" esclamò soddisfatto.

Hermione si schiantò una mano sulla fronte.

"Malfoy, ma sei impazzito?? E se cadiamo di sotto?"

Lui le scoccò la solita occhiata sufficiente.

"Granger, mi sembra ovvio che ci legheremo all'albero! Se poi vuoi tornare in quel buco di grotta umida, prego..." continuava a fissarla con un sorrisetto strafottente.

Hermione alzò gli occhi al cielo.

"E va bene Malfoy, facciamo a modo tuo! Ma se cado dall'albero..." concluse semplicemente con un'occhiata minacciosa.

Il biondo le si avvicinò sorridendo maliziosamente.

"Non preoccuparti Granger...se vuoi ti terrò stretta io, così non cadrai..." soffiò, rigirandosi un suo riccio tra le dita.

La risposta di lei, peraltro detta in toni non troppo soavi, si perse nel vento.

Ma suonava vagamente come "Vaffanculo!"























SPAZIO AUTRICE

Ok, lo so che ci ho messo un pò questa volta. Mea culpa, mi sono lasciata prendere dall'ebbrezza del mio nuovo progetto di tradurre ff dall'inglese...peraltro, se siete fan di Supernatural, passate a dare un'occhiata se volete! Il titolo della fic è All We'd Ever Wanted [tradotta da 8marta8] e il nickname è drifted_haiku. Lo so che mi sto facendo spudoratamente pubblicità, ma è la mia fic, no? U.U
Passando a cose serie, che mi dite di questo scampolo di vita sull'isola deserta? Lo so che voialtre pervertite non vedete l'ora che si strappino i vestiti di dosso, ma dategli tempo caspiterina! XD
Ok, passo ai vostri commenti!

madamina: haha no, tranquilla, non ho intenzione di far commettere a Pansy omicidi di nessun genere XD la poverina è persa per Draco, ma è innocua...grazie per i complimenti! :))) a presto!

AriRock: tranquilla, non sono una fondamentalista di Harry Potter XD sono cresciuta con i libri, e quindi rimarrà sempre nel mio cuore, ma ho letto anch'io la saga di Twilight e mi è piaciuta molto! Bene bene, son contenta che ti stia rimettendo in pari con i libri, comunque la mia ff è abbastanza AU, non è che ci siano molti spoiler, anche perchè mi rifiuto di contemplare la fine che ha scelto la zia Row U.U felice che la ff ti piaccia, spero che continuerai a seguirla! Ho scritto altre Draco/Hermione, se vuoi dacci un'occhiata! ;)

Hollina: hihihi, come vedi abbiamo abbandonato la piccola grotta, ma le cose non sono poi molto diverse :P abbi pazienza U.U

squaw: hahaha, si, la metterò di sicuro, è bellissima quella scena! *.* ma non spoileriamo troppo! ;)

Giselle: ciao! Mi è piaciuta molto la tua recensione, molto approfondita devo dire... Per quanto riguarda i nostri due novelli naufraghi, per ora devono adattarsi alla situazione e prendersi un pò le misure a vicenda... Le domande che mi hai fatto sono tutte molto pertinenti, però verrà il tempo anche per i chiarimenti sulla situazione tra Pansy e Draco, quindi ti devo lasciare nell'attesa! :) mi fa piacere che la storia nel complesso sia piacevole, spero di continuare a catturare la tua attenzione! A presto!

aquilereale: tranquilla cara, spero che tu ti sia divertita in vacanza! :) Draco ed Hermione rimarranno sull'isola il tempo necessario... ;)

neviens: hahahah, credo di aver colto un lievissimissimissimo doppio senso nel tuo commento, ma probabilmente ti ho fraintesa U.U vero??? XD

Love_doll: O.o autrice preferita?? D-davvero? Wow ^///^ mi lusinghi! Eh, HB 2 è un tasto dolente anche per me...come dire, il primo amore non si scorda mai, e per me era diventato come portare avanti una relazione che non funzionava più ._. Ma non rabbuiamoci! Mi fa piacere che tu segua anche questa fic, stavolta sarà tutto decisamente più facile, niente finali strambi! XD tranquilla, manco io soporto Ron, e Pansy...bhe, lei in realtà è un personaggio positivo nella vita di Draco. Più o meno, ecco ^^' Grazie per aver messo la ff tra i preferiti!




Et voilà...come al solito, grazie a che ha messo la ff tra i preferiti e chi legge!

A presto!

Marty






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