Solo sesso, niente di più!

di CaterinaKaulitz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il mio passato e la notizia allettante! ***
Capitolo 2: *** Arrivo ad Amburgo e l'incontro con Tom ***
Capitolo 3: *** La mia nuova preda: Tom ***
Capitolo 4: *** Avviso per le lettrici! Scusatemi! ***



Capitolo 1
*** Il mio passato e la notizia allettante! ***


Questi personaggi non mi appartengono.

 Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

Accetto volentieri anche recensioni negative.

La descrizione della protagonista non è autobiografico.

Il mio account vecchio era Caterina_Kaulitz ma non trovo più la password.

 

TITOLO: "Solo sesso, niente di più!"

 

 

CAPITOLO 1: "Il mio passato e la notizia allettante!"

 

Il mio nome è Caterina, sono una studentessa universitaria e ho vent'anni anni. Sono una ragazza che è disposta a fare tutto per amore, qualsiasi cosa, soprattutto se mi innamoro davvero. Purtroppo però ci sono episodi della mia vita di cui mi vergogno, che cerco con tutte le forze di dimenticare nonostante non ci riesca mai. Dovete sapere che non sono sempre stata la ragazza seria che sono adesso, con il passare degli anni mi sono messa la testa a posto soprattutto grazie ad un episodio che mi ha cambiata radicalmente che vi racconterò fra poco, ma all'età di diciotto anni avevo una cattiva fama, i miei genitori si vergognavano di me e a scuola ero conosciuta come la puttanella della classe, mi piaceva farmi vedere dai ragazzi, ne approfittavo della bellezza che madre natura mi aveva donato, amavo mostrare il mio corpo, in qualsiasi luogo anche se il posto che preferivo era la discoteca dove flirtavo con ragazzi che a volte conoscevo appena o addirittura che conoscevo solo di vista. Ma non facevo sesso, vi meraviglierete ma ero vergine, mi divertivo solo a farli impazzire e poi a scaricarli subito dopo in cerca di un altra preda, ma non andavo mai oltre ai baci, alle palpatine e strusciatine qua e la. Non avevo mai svestito un ragazzo, non avevo mai visto un maschio nudo, ne nessuno aveva visto me completamente priva di vestiti. Preferivo indossare abitini estremamente ridotti, sexy, che lasciano intravedere mantenendo comunque segreta la parte più proibita del mio corpo, e adoravo stuzzicare i ragazzi, farli impazzire..Loro, così vogliosi di svestirmi, e io che non soddisfacevo mai le loro curiosità, le loro voglie ma mi limitavo a prenderli e lasciarli a bocca asciutta dopo pochi minuti. Per il momento il sesso vero e proprio non mi interessava, anzi a dire la verità avevo paura che facendolo con un ragazzo avrei potuto innamorarmi e non avrei più potuto divertirmi a fare la sciupa ragazzi. Ma l'episodio che mi è accaduto due anni fa mi ha sconvolta così tanto da farmi cambiare completamente atteggiamento, quasi come se fosse stata una punizione mandata dal Cielo per farmi capire che stavo degenerando e che ben presto avrei toccato il fondo. Tutto cominciò un pomeriggio afoso di metà agosto, i miei genitori non c'erano, erano in vacanza ma non mi interessava, tanto ormai non mi rivolgevano più neppure la parola...Erano delusi di me e non potevo biasimarli, appunto per questo volevo sparire, cambiare casa e farmi una nuova vita, altrove. Mi misi al computer e dicisi di mettere un annuncio sul giornale, ero in cerca di una famiglia che mi ospitasse e in cambio io avrei dato la mia disponibilità per le faccende domestiche, e magari perchè no, qualche flirt. Ma quest'ultimo non lo scrissi nell'annuncio. Scrissi però che ero di bella presenza, giovane e che conoscevo perfettamente la lingua tedesca grazie a mio padre, che me lo insegnò essendo vissuto diversi anni in Germania per lavoro. Passarono circa dieci giorni quando una mattina mi squillò il cellulare, risposi ed un ragazzo dall' accento tedesco e devo ammettere, con una voce veramente sexy mi chiese: "E' lei la signorina Caterina?", "Si sono io mi dica pure" gli risposi. "Chiamo per l'annuncio che ha messo sul giornale, io sono Tom Kaulitz e se vuole io e mio fratello siamo disposti ad ospitarla in casa nostra". Ci fu una pausa e sorridendo tra me, accettai. "La devo avvisare che però io non lavorando non ho molto denaro ma posso ricambiare il suo favore cucinando e facendovi da domestica" continuai io. "No, non c'è problema la ospitiamo GRATUITAMENTE, non vogliamo niente in cambio. Se le va bene l'aspetto lunedi prossimo all'areoporto di Amburgo e ci penserò io a scortarla alla nostra villa." "Ok, perfetto grazie!" e detto questo riattaccai. Ero al settimo cielo!! L'idea di essere ospitata in una villa con solo due ragazzi mi fece eccitare! E per di più non dovevo neanche fare loro da domestica! Da quel momento non feci altro che pensare al giorno della partenza, non vedevo l'ora!

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Capitolo 2
*** Arrivo ad Amburgo e l'incontro con Tom ***


CAPITOLO 2: Arrivo ad Amburgo e l'incontro con Tom

 

 

E cosi il giorno tanto atteso arrivò. Avevo messo nelle due valige che avevo intenzione di portare in Germania gli abiti più sexy e provocanti che avevo e incrociavo le dita sperando che quei due ragazzi fossero dei gran fighi! Non mi ero nemmeno resa conto che mi ero completamente persa in strani pensieri, perversi ovviamente, quando un clacson che suonò mi riportò alla realtà. Scostai la tenda della finestra del salotto e guardai fuori, era il taxi. Bene, ero pronta per andare all'areoporto e prendere il volo per Amburgo. Quel giorno indossavo una minigonna in pelle lucida nera, estremamente attillata che copriva fino ad appena sotto il sedere, e sopra un piccolo bustier nero, anch'esso in pelle, sotto un reggiseno push-up in pizzo nero del quale ne lasciavo uscire il bordo e decoltè nere in vernice tacco dodici. Agli occhi trucco nero, ciglia finte e alle labbra un lucido di un rosa delicato. Mi guardai allo specchio all'ingresso: ero fiera di me, mi sentivo una gran figa e pensavo già a come i ragazzi mi avrebbero guardato e a come li avrei fatti impazzire. Il vestito era perfetto e sia il bustier sia la mini mettevano in ulteriore risalto le mie curve. Sentii di nuovo il clacson suonare, sbuffai. Presi le mie valige ed uscii di casa. Il taxista vedendomi arrivare uscì dall'auto e mi venne incontro aiutandomi a caricare le valige. Mi squadrò da cima a fondo con un sorriso malizioso e ne fui felice. Salii sul taxi e partii per l'areoporto. Dopo circa un ora di viaggio arrivai a destinazione e tranquillamente aspettai la chiamata del mio volo. Non dovetti attendere molto e per fortuna fui presto sull'aereo. Il tempo non passava più ed io non vedevo l'ora di atterrare per conoscere finalmente i miei coinquilini. Scesi ad Amburgo verso le due del pomeriggio e dopo aver recuperato i miei bagagli mi girai in torno in cerca di un posto a sedere, scorsi una panchina poco lontano così affrettai il passo per evitare che qualcuno la occupasse prima che io ci arrivassi ma nel farlo il cellulare mi cadde a terra. "Merda!" esclamai. Mi fermai per raccoglierlo quando qualcuno mi precedette e me lo consegnò. "Grazie mi..." stavo per ringraziarlo quando alzando lo sguardo rimasi incantata da chi mi trovai di fronte: era un ragazzo bellissimo, alto e con un sgurdo mozzafiato con occhi color nocciola e un piercing al labbro inferiore, indossava dei pantaloni ed una maglia entrambi extralarge e in testa un cappello dello stesso colore della maglia dal quale lasciava uscire i suoi dreadlocks biondo cenere che cadevano dolcemente sulle sue spalle. "Va tutto bene?" mi disse vedendomi completamente imbambolata. "No..cioè...si si tutto benissimo" gli risposi, ancora un po' scossa. Mi sorrise e io ricambiai. "Immagino che tu sia Caterina, io sono Tom, ci siamo parlati al telefono ricordi? Ti stavo aspettando e meno male che ti ho trovata subito!". La sua voce mi faceva impazzire, era troppo sexy! "Ehm...si si sono Caterina, è veramente un gran piacere per me conoscerti, avevo sperato tanto che tu fossi così bello e sono stata accontentata!" ed ecco che la pantera che c'era in me stava già uscendo, sicuramente troppo presto ma al tempo non riuscivo a trattenermi ed evitare di flirtare con qualsiasi ragazzo carino che incontravo. "Grazie, lo so! Comunque anche tu non scherzi affatto!" mi rispose leccandosi il piercing con la lingua. Quel gesto mi fece eccitare, "Lo so" dissi io, imitando la sua risposta. Il suo complimento mi rese ancora più orgogliosa di me stessa e mi venne automatico rispondergli così. Ci incamminammo fuori dall'areoporto dopo di che mi fece salire sulla sua Cadillac. "Wow questo è pure ricco!" pensai. Durante la prima parte del tragitto nessuno dei due parlò, fino a quando, essendo eccitata, mi venne voglia di stuzzicarlo. Così allargai leggermente le gambe lasciando scorgere il mio perizoma nero in pizzo sotto la gonna, lo guardai e lui guardò me e si fermò qualche minuto ad osservarmi in mezzo alle coscie poi si passò di nuovo la lingua sul suo bellissimo piercing, prima di tornare a guardare la strada. Capii che quel gesto era un segno di sua eccitazione. Ne fui contenta e sul mio viso comparve un sorriso a trentadue denti, ma non ero ancora soddisfatta abbastanza così decisi di continuare: "Sai che ci farei io in questa macchina? Con te..." dissi con tono malizioso. Lui sospirò e poi si accostò e fermò la macchina, mi  guardò neglio occhi e mi disse: "Per favore, non provocarmi ok? Almeno...non mentre guido. Ricordati che anche se ci siamo appena conosciuti sono pur sempre un uomo e come tale potrei reagire alle tue provocazioni." Detto questo mi sorrise poi ripartì. "Beh però almeno ammettilo che ti piace!" dissi ridendo. "No, non mi piace!" rispose, mentendo. "Eccoci arrivati!" esclamò poco dopo.

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Grazie a tutti quelli che hanno recensito e quelli che recensiranno (:

Cercherò di postare il più presto possibile il capitolo successivo!

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Capitolo 3
*** La mia nuova preda: Tom ***


 

CAPITOLO 3: La mia nuova preda: Tom

 

Guardai fuori dal finestrino e dietro una lunga cancellata scorsi una villa circondata da un giardino molto ampio dove al centro regnava una piscina. Nel frattempo Tom aveva fermato l'auto dopo averla parcheggiata proprio fuori dal cancello di entrata. Il viale era tranquillo e l'unico rumore che si sentiva era il fruscio delle foglie degli alberi cullate dal vento. La villa sembrava regnante in mezzo a tutte quelle piccole casette del vicinato e questo mi piaceva. Ero ancora a bocca aperta ad osservare il panorama quando Tom mi fece distrarre: "Beh? Che fai non scendi?" mi domandò gentilmente. "Aspettavo che scendessi prima te!" gli sorrisi. Lui allora aprì la portiera, scese e l'aprì anche a me. "Non mi piacciono i gentiluomini!" dissi e subito dopo scoppiai a ridere. Anche lui rise: "Neanche a me!", poi si diresse verso il portabagagli, lo aprì e cominciò a togliere le mie valige. "Aspetta! Il beauty-case lo prendo io! Devo cercare il mio lucidalabbra!". In realtà era una scusa, cominciai a frugare nel beauty ancora dall'interno del baule cercando di piegarmi il maggiormente possibile, sentii la gonna alzarsi piano piano...avevo ottenuto quello che volevo! Guardando nello specchio del beauty-case vidi Tom lanciare un'occhiata al mio sedere per poi continuare a fissarlo, non si era accorto che lo stavo osservando. "Ehy cosa stai guardando?!?" gli chiesi in tono malizioso, rialzandomi e sistemando la gonna. Lui cercò all'improvviso di guardare altrove ma sapeva benissimo che lo avevo scoperto: "Niente!...Hai trovato quello che cercavi?" mi rispose, mentendo spudoratamente e cercando di cambiare discorso. "No lo devo cercare con più calma, lo farò dopo! Possiamo entrare?""Certo"esclamò. Tom aprì il cancello e mi disse di seguirlo. Entrammo in casa, al centro un'enorme scalinata che portava ai piani superiori, al lato destro un immenso salotto circondato da vetrate dalle quali si vedeva la piscina e il giardino e al lato sinistro la sala da pranzo con la cucina. "Ti piace?" mi chiese Tom. "Wooooow si che mi piace, è magnifica!""Bene, sono contento, ora vieni che ti presento Bill, sicuramente sarà in camera sua" detto questo mi prese per mano e salimmo di sopra. "Chi è Bill?" dissi perplessa. "Mio fratello, precisamente siamo gemelli" "Ah, wow bello!". Il piano di sopra consisteva in un enorme corridoio circondato da varie porte, immaginai fossero le camere da letto e il bagno. Sentii alla mia destra un rumore ed una porta si aprì. Ne usci un ragazzo bellissimo e dall'aspetto dark, alto e snello con i capelli neri pettinati a mo' di criniera (beh non è facile spiegarlo) e dallo sguardo profondo e sensuale con occhi color nocciola come il fratello truccati pesantemente (ma benissimo) di nero. Aveva un piercing al sopracciglio destro e dei lineamenti molto fini, tali da sfiorare la perfezione. Indossava una maglietta nera stretta ed un paio di jeans anch'essi scuri ed aderenti. "Ehy Bill!!" esclamò Tom. Ci avvicinammo e Tom mi teneva sempre stretta per mano. Bill mi guardò e poi si rivolse al fratello e con tono seccato disse: "No, Tom! Non è possibile! Ancora un'altra ragazza?! E quella di ieri?! Quante volte te lo devo dire che le ragazze non sono giocattoli da prendere e poi da buttare!? La devi smettere di trattarle cosi!". Io rimasi colpita e sperai che questa regola dei "giocattoli" non valesse anche con i ragazzi, ma nel frattempo avevo scoperto che Tom ed io avevamo una cosa in comune! "Ma no Bill calmati! Non ti ricordi già più? Lei è Caterina, la ragazza che viene a stare da noi!" lo rassicurò Tom. "Ah si" rispose il fratello guardandomi "ora mi ricordo. Beh piacere Caterina io sono Bill!" No guarda non lo avevo capito, pensai, poi gli strinsi la mano. Non so perchè ma a primo impatto mi stava antipatico. "Ora che ti vedo capisco perchè Tom abbia voluto ospitarti qui, ma mi raccomando non fidarti di lui, cambia ragazza ogni giorno!" aggiunse. Vidi Tom dargli un occhiataccia. Io lo guardai e gli sorrisi poi risposi a Bill: "Per me non è affatto un problema, faccio la stessa cosa io con i ragazzi". Lo vidi sgranare gli occhi in segno di disprezzo. Il fratello scoppiò a ridere: "Ehy Bill dovresti vedere la tua faccia! Ahahah! Dai vieni Cate che ti accompagno nella tua camera!" Dopo aver salutato Bill, lo seguii. Entrammo in una stanza abbastanza grande, con un letto, un tavolino rotondo in cristallo con tre poltroncine bianche, un grande specchio, un armadio a quattro ante e una consolle per il trucco. "Eccoci qua" mi disse Tom "la mia stanza è proprio vicino alla tua, se hai bisogno chiedi pure. La cena è alle sette ma se stasera hai voglia di riposare posso portarti qualcosa in camera. Come preferisci? " continuò. Avevo un estremo bisogno di rilassarmi così decisi di farmela portare in camera. Tom mi sorrise e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Guardai l'orologio: erano già le cinque e mezza. Sfilai i tacchi e decisi di togliermi anche la gonna e il bustier, li lasciai cadere per terra e non li raccolsi. Non ne avevo la minima voglia. Rimasi in perizoma e reggiseno, non mi importava se mi avesse visto Tom. Anzi lui era una ragione in più per farlo. Era la mia nuova preda. Una delle tante. Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi. Li riaprii quando sentii bussare alla porta. "Avanti!" dissi senza neanche alzarmi! Entrò Tom con in mano un vassoio, appena mi vide sgranò gli occhi e mi squadrò dalla a testa ai piedi soffermandosi soprattutto sul mio seno. "Wow non ti fai problemi a mostrarti, ma fai bene visto che te lo puoi permettere" mi disse. Io mi alzai dal letto e gli sorrisi: "Con te non vedo perchè dovrei farmi problemi!". Lui appoggiò il vassoio sul tavolino della stanza, camminai verso di lui ancheggiando in modo molto evidente e gli sussurrai all'orecchio un grazie per poi prendere il suo viso tra le mie mani e stampargli sulla guancia un bel bacio. Lui mi guardò fisso negli occhi, credevo mi volesse baciare, lo speravo ma non lo fece. Mi sorrise e mi disse: "Di niente, a domani! Buona notte!" Rimasi delusa, credevo di avergli fatto più effetto. Lui uscì e chiuse dandomi un ultima occhiata per poi chiudere la porta. Mi sedetti al tavolino, cenai poi mi stesi di nuovo sul letto a leggere. Ma non ci riuscivo, continuavo a pensare a Tom. E i miei pensieri mi fecero eccitare, controllai l'ora: l'una e un quarto. I gemelli staranno già dormendo, pensai. Così mi alzai e tolsi reggiseno e perizoma. Mi guardai allo specchio e passai delicatamente la mano sul mio gioiellino. Gemetti. Mi sedetti sul letto, piegai le ginocchia e divaricai le gambe più che potei e con la mano destra cominciai ad accarezzarmi dolcemente il clitoride facendo dei piccoli movimenti concentrici. Con l'altra mano intanto mi massaggiavo il seno. I miei gemiti aumentavano sempre di più, decisi di aumentare anche la velocità fino ad arrivare a sfregarmi il clitoride con foga, stavolta alternavo i movimenti rotatori con movimenti da destra a sinistra. Sentivo il mio gioiello bagnarsi sempre di più e potevo percepire le goccioline scorrere fino al mio sedere. Inarcai la schiena ansimando sempre di più, il culmine del piacere era sul punto di arrivare. Gettai la testa all'indietro, chiusi gli occhi e mi concentrai sul pensiero di Tom. Mi lasciai scappare il suo nome per poi emettere l'ultimo gemito, questo più prolungato degli altri. Riaprii gli occhi, passai la mano sulla mia femminilità un'ultima volta per asciugarmi poi sorrisi soddisfatta. Mi alzai per rinfilarmi il perizoma quando notai che la porta era leggermente aperta, solo uno spiraglio. Eppure prima era chiusa. Qualcuno era venuto a spiarmi?!? Non mi preoccupai più di tanto, anzi l'idea che Tom mi avesse vista mi rendeva felice. Ma se invece fosse stato Bill?!? Mi ristesi sul letto e mi addormentai.

 

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Grazie a tutti quelli che hanno recensito e quelli che recensiranno (: Mi fa veramente piacere leggere tutte le vostre recensioni! Spero che continuerete a seguire la storia e spero che vi piaccia! ^^

Cercherò di postare il più presto possibile il capitolo successivo!

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Capitolo 4
*** Avviso per le lettrici! Scusatemi! ***


Care lettrici,

Mi dispiace avvisarvi di un contrattempo.

Per colpa di mia MADRE -.- e della SCUOLA, in questi pomeriggi sono obbligata a farmi i compiti delle vacanze. Mi scuso quindi se il capitolo QUARTO tarderà un po' ad arrivare. Cercherò comunque di finirlo al più presto sfruttando il mattino e la sera! Spero che continuerete lo stesso a seguire la mia FF e che non mi abbandonerete! Si tratta solo di qualche giorno!

Grazie infinite.

Un bacio.

Caterina. (:

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