The british side of the
slash...perchè?
Perchè si. Perchè british è meglio.
Perchè
non riesco ad ascoltare altro che non sia proveniente dall'
Inghilterra. Perchè ho sempre preferito il british sound a
quello americano. Perchè gli inglesi sono più
fighi.
Perchè la scena indie britannica non ha rivali.
E poi c'è BJ, ma
lui è BJ
per l'appunto. Lui stesso ha dichiarato di “ sentirsi un
europeo
nato per caso in America” e quindi noi lo amiamo.
-
Damon Albarn
– Liam Gallagher
-
Matt Bellamy
– Billie Joe
-
Brian Molko –
Steve Forrest
-
Alex Kapranos
– Dominic Howard
Le coppie le ho scelte con
il metodo di
“Just for fun”, ovvero scrivere nomi su dei
bigliettini e poi
pescarli random. Devo dire che la pesca è andata molto bene,
nel senso che neanche impegnandomi o barando mi sarebbero uscite
coppie più congeniali alla mia ispirazione. Tanto per
intenderci stavo già scrivendo, indipendentemente dai
bigliettini, la Kapranos/Howard e la Albarn/Gallagher. E poi ho
sempre voluto cimentarmi in una BJ/Matt. Quindi diamo inizio alle
danze con...
Alex Kapranos (Franz
Ferdinand) –
Dominic Howard (Muse)
-
This
boy is so spectacular
La serata era iniziata
bene, dopo la
performance degli Elbow e la successiva sparata di Mark Wotson contro
qualunque gruppo americano della scena emo gli passasse per la testa,
i Muse si erano aggiudicati il primo premio. “ Best live
band”.
Il grosso dito medio alzato
faceva
bella mostra di se sul tavolo da cui assistevano allo spettacolo.
Matt sembrava quieto, constatò Dom stupito, osservando la
figura del frontman che guardava ciò che accadeva sul palco
con un sorriso rilassato sul volto. Purtroppo la quiete era destinata
a finire non appena Wotson annunciò la seconda esibizione
live
della serata.
“ E' appena
uscito il loro terzo
album: “ Tonight:Franz Ferdinand!” e giusto, sono i
Franz
Ferdinand!”
Non appena Alex e soci
prendono
possesso del palco Dom si accorge del muoversi frenetico sulla sedia
del suo cantante. Quando incontra il suo sguardo lo interroga con gli
occhi sul motivo di tanto fastidio. Sul palco intanto La Roux si
è
unita alla band in una cover di “Call me” che sta
facendo ballare
tutta la sala. Matt gli lancia un occhiata perplessa, poi ne lancia
un altra al palco, poi una intorno a se per vedere se qualcuno lo
osserva. Finalmente sbuffa e si avvicina a Dom, parlandogli
nell'orecchio per cercare di far fluire oltre la musica ad alto
volume le sue paranoie.
“ L'hai
visto?”
chiede stizzito al biondo
che lo guarda
perplesso.
“
Chi?”domanda Dom senza capire
“ Lui!”
ritorce stizzito Matt
all'orecchio di Dom, che ancora non riesce a cogliere il senso del
fastidio del suo amico. “ Kapranos!!”
Il batterista si volta
verso il palco,
osservando stranito l'esibizione dei Franz Ferdinand senza riuscire a
trovare nulla di stonato in Alex o nel resto della band, poi rivolge
un occhiata più intensa alla bottiglia di vino da cui sta
attingendo Matt per capire se c'entra qualcosa. Ma è quasi
piena.
“ Cosa
c'è di strano in
Kapranos Matt?”
“ Guarda
com'è vestito!”
sbuffa il cantante come se stesse dicendo la cosa più banale
del mondo.
“ Eh?”
Dom posa di nuovo gli occhi
sulla figura del cantante, avvolto in un completo blu pastello con
camicia e cravatta a pallini bianchi e neri e cintura rossa. Una mise
che dona molto al cantante, pensa.
“ Mi
copia!” commenta Matt con voce
stridula mettendo su il broncio.
“ Stai scherzando
vero?”
“ No! Guardalo!
Si è anche
pettinato come me!”
Dom lo guarda incredulo,
senza parole,
mentre sullo sfondo le note si esauriscono e Alex pronuncia i
ringraziamenti, facendo scattare di nuovo Matt.
“ Ha detto
cheers!! TU dici cheers!
Ci copia!!” gli urla nell'orecchio Matt cercando
solidarietà
nel suo batterista.
“ tutto il regno
unito dice cheers
Matt..”
“ Si,
ma..”
l'occhiataccia del biondo
lo fa
desistere, facendogli ingoiare le ulteriori lamentele sul suo clone.
Perchè lui lo sa che Alex Kapranos lotta duramente per
diventare il suo clone. Lui lo sa.
**
Alex ha un habitat
naturale: le feste.
Meglio se accompagnate da un dancefloor su cui dar prova delle sue
abilità da ballerino. Meglio se in compagnia di amici e di
adorabili e geniali giovani musici britannici come lui. È
per
questo che non riesce a capire come molte celebrità
rifuggano
le feste. Lui, con la sua birra in mano e la compagnia di Sergio,
Alex Turner, Ed e Nick non ha molto da recriminare a quella serata.
Le grandi star se ne stanno lontane dal gruppetto, impegnate a
riportare alla memoria ricordi della loro gloria ormai passata. E poi
ci sono loro, i vincitori della serata. Sotto ogni punto di vista.
Alex li vede fare il loro ingresso in rigorosa formazione
triangolare, ostentando la non-chalance dei geni che pur frequentando
luoghi a loro non graditi sanno che nessuno li accuserà mai
di
essere fuori posto. La deferenza è troppa per poter lasciare
spazio a qualunque tipo di commento negativo. E nonostante Matt sia
conciato come uno studente di Oxford in gita è riuscito a
portarsi a casa il premio come hottest man, e l'unico a poter
pronunciare la parola “ridicolo” sulla questione
è lui. Al
suo fianco il batterista biondo su cui Alex ha consumato le pupille
per mesi. Dominic Howard. Stretto in una giacchetta nera sopra una
maglia dello stesso colore che mostrava un enorme teschio e avvolto
in pantaloni talmente stretti da lasciare ben poco all'immaginazione.
Alex si allenta la cravatta, scacciando dalla testa pensieri non
particolarmente adatti alla situazione e comunque destinati al
fallimento.
“ Ciao
ragazzi..”
la voce dell'oggetto dei
suoi desideri
si è materializzata nel suo campo uditivo, avvicinandosi
mentre era impegnato a non lasciarsi distrare dalla sua presenza.
“ Ehy
Dom!” Sergio e Ed si alzano
abbracciandolo, e Alex invidia quella confidenza guadagnata nel tour
europeo tra le due band supporter e i Muse. Turner e Nick si
presentano al batterista, con convenevoli e dichiarazioni di stima
reciproca, mentre lui resta inchiodato al divano. Alex non ha mai
saputo gestire emozioni troppo complicate, tutto nella sua vita si
è
sempre risolto con risate e colpi di testa. Non riesce a gestire il
paio d'occhi di poco più verdi dei suoi che gli si posano
addosso con disattenzione. È per questo che si alza dal
divano
alle prime note di una canzone vagamente dance e inizia a ballare
tralasciando nella birra e nel dancefloor il suo nervosismo per lo
sguardo verde che lo ha appena sfiorato.
“ Dannato
esibizionista..” la voce
di Nick avvolge Dom come un soffio e lo fa voltare all'indirizzo del
destinatario di quelle parole pronunciate ridendo. Pare che la serata
del batterista abbia indipendentemente deciso di porre Kapranos come
fulcro delle sue attenzioni, e anni di convivenza con Matt lo hanno
convinto che opporsi al destino è del tutto inutile. E
mentre
il suo cantante catalizza su di se le attenzioni dei giovani indie,
Dom si siede su una poltrona assaporando la sua birra con l'immagine
di Alex Kapranos che balla. Percorre con lo sguardo l'esile figura
che si muove aggraziata e calcola la probabilità che quel
ballo abbia di appartenere a qualcuno completamente etero. Sorride
tra se pensando che è molto bassa. Posa la birra ormai vuota
e
si avvicina al suddetto ballerino, con l'alcol in piena presa di
potere sulle sue parole e azioni.
“ Beatiful boy on
a beatiful
dancefloor..”
Alex si immobilizza nel
riconoscere
quella voce e si gira scontrandosi con gli occhi verdi di Dominic che
gli sorride.
“ You're dancing
like a beatiful
dance-whore”
Il biondo viene investito
da quei due
occhi verdi che avvolti da un trucco leggero lo trapassano. Non si
era mai accorto che Alex avesse degli occhi così verdi. E
non
si era mai accorto di quanto fossero belli. A dire il vero non si
erano mai neanche parlati, e ora stava tentando disperatamente di
rimorchiarlo con parole rubate alle canzoni dei Franz Ferdinand.
Troppo alcol nelle vene, decisamente.
“ I'm waiting on
a silver platter
now..”
gli sussurra lo scozzese
nell'orecchio,
Dom chiude gli occhi beandosi della voce roca dell'altro che gli
entra nelle viscere e lo fa fremere di impazienza.
“
Ehm...” il gioco di sguardi si
interrompe al rude attacco di tosse che li incita a smettere. Dom si
volta lentamente verso il blu degli occhi di Matt che gli lanciano
scaglie di disapprovazione, mentre tutta la sala sembra essersi
fermata ad osservarli.
“ Cosa
c'è Matt?” chiede il
biondo con aria innocente facendo stizzire ancora di più il
cantante che vorrebbe evitare di diventare la copertina del giorno
dopo per quella scenetta.
“ Vi guardano
tutti!” esclama il
moro fissandolo.
“ Non lo stavano
facendo prima che
arrivassi tu..”
“
Si..ma..” Matt fissa con odio il
cantante scozzese che si sta guardando intorno in cerca di una via di
fuga. Lo sapeva che quell'essere puntava a copiarlo e a rubargli le
sue cose più preziose. Prima lo stile, e ora Dom.
“ Il blu ti sta
malissimo..”
Dom guarda Matt allucinato,
vedendoselo
scappare da sotto il naso per andare a inveire contro lo scozzese.
Matt si morde le labbra alla sua esclamazione da zitella inacidita,
ma continua nella sua opera. Quel Kapranos deve stare lontano da
ciò
che gli appartiene.
“ e anche il
trucco...neanche su
Brian Molko ha un effetto così da prostituta”
Dom lo arpiona per una
spalla e lo fa
indietreggiare, allontanandolo da un Alex imbambolato che lo guarda
senza capire le proprie colpe.
“ Smettila
Matthew, ti stai rendendo
ridicolo!” sibila il biondo fissandolo negli occhi con
sguardo
feroce. Non riesce a farsi intenerire da quegli occhi azzurri che lo
guardano pieni di colpa. Non ha più intenzione di lasciare
la
sua vita preda delle paranoie di Matt. Poi si volta verso Alex e gli
tende una mano e un sorriso.
“ Ti va di farci
un giro?”
propone con la voce
incrinata dal
carico di aspettative. Alex lancia un'occhiata dubbiosa al cantante
inglese prima di accettare il contatto con la mano del batterista e
sorridergli mimando un si.
Matt guarda immobile la
scena di loro
due che si allontanano dal dancefloor sparendo tra la folla. Chiude
gli occhi trattenendo le lacrime. Non sa se ha vinto Kapranos. Sa che
lui ha perso.
“
And nothing matter
now..”
Ok. questa era solo una
prova. Il primo
tentativo di scrivere una ff su quello splendido ometto di Alex
Kapranos, peccato che alla fine risulti una BellDom allargata ad un
intruso più che una Dom/Alex a tutti gli effetti.
Ad ogni modo la storia
è
ambientata alla serata degli NME2009 ( spettacolari tra l'altro). Le
frasi della canzone sono di “Michael” dei Franz
Ferdinand, che, a
mio modesto parere offre a una slashista ben più di uno
spunto
su cui lavorare. Vi metto il link del video con la lyric incorporata,
poi ditemi se non è una forma di outing almeno pari alla
frase
“Black holes and revelations”
http://www.youtube.com/watch?v=Wm9y2QPHF7A&feature=related
e questa è
l'esibizione con
LaRpux agli NME2009
http://www.youtube.com/watch?v=pnOB-VHe5Ug
Ah, per la cronaca: Alex Turner è il cantante degli Arctic Monkeys, Sergio Rizzullo quello dei Kasabian, Ed MacFarlan quello dei Friendly Fires e Nick è il chitarrista dei Franz Ferdinand.
alla prossima!
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