Hermione Granger, Miss 10 e Lode.

di Funny Face
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-Una ragazza ***
Capitolo 2: *** Capitolo primo: Tu mi sfidi? Ecco a te una schiacciante vittoria! ***
Capitolo 3: *** Capitolo secondo: A me non piace Fred Weasley! (davvero?!) ***
Capitolo 4: *** Capitolo terzo: Hermione Granger ha un fidanzato (?!?) ***
Capitolo 5: *** Capitolo quarto: Cat Fight ***
Capitolo 6: *** Capitolo quinto: Merlino era della Bretagna e Circe era italiana. ***
Capitolo 7: *** Capitolo sesto: Io non amo il Quidditch. ***
Capitolo 8: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Prologo-Una ragazza ***


HERMIONE GRANGER, MISS 10 E LODE

 

Prologo- Una ragazza.

La placida atmosfera creatasi nella calda Sala Comune Grifondoro fu interrotta in qualche istante dall'irrompente ingresso di Ginny Weasley seguita a ruota dal fratello maggiore ed iper-protettivo Ronald Weasley, accompagnato da un frastornato Harry Potter che in quella situazione c'entrava poco piu' che nulla.
-Avanti Harry diglielo! Non e' ammissibile- strillo' il rosso furente di rabbia.
Harry degluti' nervosamente come se stesse ingoiando un pesante boccone.
La situazione era la solita: Ginny si era fidanzata, ma questa volta le cose non potevano essere peggiori, in quanto il ragazzo in questione non solo era di un'altra casata ma era di Serpeverde.
Fortunatamente, non solo per lei ma per tutti non era un Draco Malfoy o un Blaise Zabini. Era un Serpeverde molto gentile e simpatico, del tutto anonimo, un certo David Skay.
-Ron cio' che io faccio non sono fatti tuoi!- replico' Ginny incrociando le braccia al petto.
Hermione Granger che solitamente difendeva l'amica quel giorno invece aveva deciso di non essere l'avvocato delle cause perse e cercava di concentrarsi sulla lettura che da qualche ora la stava prendendo.
Ma qualche avvocato per Ginny c'era sempre ed i gemelli Weasley quel giorno salvarono la sorellina dalle grinfie del geloso fratello.
-Ma insomma Ron, non si e' mica fidanzata con Draco Malfoy! E poi con me non fai mai cosi'- disse Fred abbracciando Ginny.
-Tu sei mio fratello e te la cavi bene e sei piu' grande- borbotto' Ron guardando la sorella di sottecchi.
Fred Weasley uno dei due simpatici gemelli si era da poco fidanzato con una delle sue amiche storiche, Alicia Spinnet.
Lei biondina e minuta giocatrice di Quidditch del suo stesso anno frequentava il rosso da qualche mese e sembrava molto legata a lui e stava a qualche centimetro da Fred ad osservare la scena.
-Non si e' mica messa con uno Schiopodo Sparacoda Ron! Prendila bene!- esclamo' George ridacchiando e dando un lieve pizzicotto a sua sorella.
-Il punto e' che... e' anche piu' grande!- replico' Ron nervosamente.
-Io lo conosco di nome ed e' una persona tranquilla- cerco' di intervenire Harry ma come risultato ebbe solamente uno sguardo feroce dall'amico.
-Io me ne vado! E fatemi sapere quand'e' che Ginny vivra' una settimana senza un fidanzato- concluse Ron dirigendosi verso il dormitorio maschile.
Ginny esausta abbraccio' i gemelli che si abbandonarono sulla poltrona accanto a Hermione che chiuse di scatto il libro seccata, tranquillita' era off-limits eh?
-Hai visto che avvocati siamo?- domando' Fred orgoglioso.
-Io lo convinco meglio!- ribatte' George sorridente.
-Avrete detto massimo due frasi- disse Hermione ridacchiando mentre George si alzava per andare a dare fastidio ad un primino.
-Se vuoi io ti ho posso aiutare in qualunque causa con Ron, le vinco sempre io!- si offri' Fred in un sorriso.
Hermione annui' scostandosi una ciocca cadutale sugli occhi ambrati. -Ti stai auto-sponsorizzando come mio avvocato personale?-
-Si!- rispose Fred ad una spanna dal suo viso sorridendo.
Hermione arrossi' di colpo mentre Alicia allungo' il collo vedendo i due molto vicini.
-Accetto la proposta- disse Hermione ridendo.
Il gemello si alzo' sentendo il fratello urlare -Ehi Fred c'e' un ragazzino che vuole un paio di Merendine Marinare!-
-Il dovere mi chiama, Hermione- rise di gusto il rosso scoccandole un bacio sulla guancia.
-Ah sei tu Hermione- disse Alicia guardando la riccia seduta.
-Ciao Alicia, si' perche'?-
-Pensavo ci fosse della concorrenza qui, ma niente!- spiego' ridendo Alicia.
-Concorrenza?- domando' Hermione inarcando un sopracciglio.
-Si' concorrenza, una ragazza insomma! Beh io vado, ciao!- disse la biondina allontanandosi.
-Si' concorrenza, una ragazza insomma!- la scimmiotto' Hermione sottovoce. -E io che sono? Una Puffola Pigmea?-
Qualche ora dopo Hermione era in pigiama appoggiata ad una scrivania che rimunginava ancora sulle parole di Alicia Spinnet.
Non che fosse gelosa di Fred, mettiamolo in chiaro, ma sentirsi dire in modo non tanto velato che lei non era considerata una ragazza non era qualcosa di carino da sentirsi dire.
Il suo migliore amico, Harry, intanto sedeva sul letto della riccia rileggendo il tema di Storia della Magia.
-Ed e' per questo che gli elfi sono nemici dei maghi purosangue- concluse il ragazzo guardando Hermione. -Come andava?-
Hermione sembro' cascare dalle nuvole. -Eh? Ah si' andava piuttosto bene-
-Sei sicura Herm? Ho avuto l'impressione che la tua mente stesse viaggiando chissadove!- esclamo' Harry guardando l'amica interrogativo.
Hermione sospiro' stiracchiandosi. -Harry secondo te sono una ragazza io?-
Harry inarco' un sopracciglio -Mi nascondi brutte sorprese? Certo che sei una ragazza! Sei nel dormitorio femminile, il tuo nome e'..-
-Non in quel senso Harry, intendevo...mi vedi come una ragazza? Che voto mi daresti?- domando' Hermione incerta.
Harry rimase silenzioso scrutandola ed osservandola un attimo. I capelli ricci le ricadevano fino alle spalle incorniciandole il viso sottile e gli occhi ambrati lo fissavano in attesa di una risposta. I lineamenti non erano affatto marcati, anzi molto dolci. Il fisico era normale, forse un po' rotondo sui fianchi ma non si poteva di certo dire che Hermione non fosse UNA RAGAZZA.
-Per me sei molto carina Herm- ammise infine Harry. -Non capisco dove tu voglia arrivare-
-Se sono una ragazza carina e magari lo e' anche Ginny perche' io non ho risultati e lei si'?- domando' Hermione confusamente.-Dopo Viktor e' passato un anno e niente ragazzi!-
-Sei tu che non ti interessi ai ragazzi- replico' Harry.
-Mi staresti dando della lesbica o asessuale?- chiese Hermione mettendo il broncio.
Harry scoppio' a ridere. -No, intendevo.. vedi Ginny, lei comunque fa di tutto per mettersi in mostra con qualche ragazzo. Avanti Herm dimmi chi e'...Ron?-
-Non c'e' nessun ragazzo, oggi Alicia mi ha offeso- spiego' Hermione per poi raccontare cosa era successo a Harry.
-Alicia e' la prima a doversi stare zitta, per me e' solo un manico di scopa, non capisco perche' Fred stia con lei- replico' Harry scrollando le spalle. -Aspetta Herm...non e' che ti piace Fred?-
Hermione ridacchio'. -Ma che sei pazzo! Harry...come si fa a dimostrare al mondo intero che sei una super donna senza essere una super put..?-
-Dovresti provare a parlare di altro oltre che di lezioni- suggeri' Harry grattandosi il capo.
-Ad esempio? Niente cronaca rosa.. non voglio diventare la sosia di Lavanda!-
-Quidditch!- rispose il moro come se fosse la cosa piu' ovvia del mondo.
-Quidditch? Io non so niente sul Quidditch!- esclamo' la riccia sconvolta.
-Okay, ti insegno qualcosa- si propose Harry sorridente. Incredibile, Harry insegnava qualcosa a Hermione!


Un piccolo capitolo di questa fanfic che non ho idea di che piega potra' prendere. In questa ff noterete che Ginny e' abbastanza simpatica, DOVERE. Vi avverto, il pairing e' rigorosamente FWHG.
Spero che vi piaccia, essendo questo solo un prologo e' abbastanza piccolo ma vi assicuro che gli altri saranno piu' lunghi.
Baci,
_M3Dea_

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Capitolo 2
*** Capitolo primo: Tu mi sfidi? Ecco a te una schiacciante vittoria! ***


ok

Capitolo primo: Tu mi sfidi? Ecco a te una schiacciante vittoria!


La mattina seguente Hermione nel suo letto non rileggeva gli appunti per le lezioni del giorno, piuttosto ripeteva cio' che Harry le aveva detto riguardo il Quidditch e doveva ammettere che non era poi tanto male.
-Allora Ron e' il portiere, Harry e' il cercatore, i gemelli sono battitori, Alicia, Katie e Angelina sono cacciatrici e quest'ultima e' capitano e qualche volta gioca Ginny o Demelza come sostitute- ripete' Hermione sottovoce dopo aver imparato tutti i ruoli.
La sveglia magica annuncio' le sette e mezza ed Hermione gia' pronta scese nella Sala Comune per incontrarsi con Harry, Ron e forse Ginny.
Ma giu' ad aspettarla vi erano i due gemelli, Alicia e Harry.
-Ron ha la febbre e Ginny ha raggiunto il ragazzo qualche minuto fa- spiego' Harry con un forte sbadiglio.
-Allora come va?- domando' Hermione pronta a sfoderare le sue conoscenze sul Quidditch.
Tutti mormorarono qualche lamento e Hermione guardo' con un sorrisetto sfacciato Alicia mentre chiedeva ai gemelli -Allora questa partita di domenica come andra'? Ho notato che Cho Chang e' molto veloce, spero che Harry si alleni bene e prenda il boccino prima di lei-
I tre si voltarono sbigottiti a guardarla sbigottiti, mentre Harry ridacchiava senza alcun ritegno. La Hermione che conoscevano avrebbe chiesto "avete studiato?" e questa chiedeva della partita di Quidditch.
-Vi hanno mangiato le lingue?- domando' Hermione ridendo soddisfatta.
-Herm tu non parli mai di Quidditch!- spiegarono i due gemelli all'unisono. -Lo odi!-
-Mi sono ricreduta, e' molto divertente- poi sposto' lo sguardo su Alicia e marco' bene l'ultima frase -Anche per le ragazze-
-Devo rimangiarmi tutto allora- disse Alicia sorridendo sospettosa. -Ti piace il Quidditch!-
Hermione sorrise falsamente. -Si' e' uno sport davvero interessante-
Harry cerco' di non ridere, invano.
-Ehi Harry che hai?- domando' George interdetto.
-Io? Assolutamente niente!- rispose Harry continuando a ridere.
-Harry finiscila- sussurro' Hermione in evidente imbarazzo.
Solo in quel momento quando Alicia si fermo' tenendo per mano Fred, Hermione si accorse di quanto fosse davvero antipatica Alicia.
I quattro continuarono a camminare verso la Sala Grande e Fred inizio' una discussione vivace e divertente con Hermione sulla bellezza di quel gioco.
Guardare il volto interdetto di Alicia era forse una delle soddisfazioni piu' grandi che Hermione potesse mai avere!
Alicia dal canto suo non poteva certo dire di trovarsi nella situazione piu' piacevole della mattinata ma non si lamentava, Fred era con lei e le talpe da bibleoteca non erano concorrenza!
-Io faro' assolutamente il tifo per voi!- spiego' Hermione sorridendo.
Fred e George contenti quasi arrossirono. 
-E se non giocherete bene, vi aspettera' una tremenda punizione! Vi controllero' mentre farete i compiti per un'intera settimana!-
I due gemelli prima sorridenti e lusingati sbiancarono. -Giocheremo benissimo-
Hermione rise sorniona e si accorse di essere arrivata alla Sala Grande. I cinque fecero il loro ingresso e si sedettero ai tavoli.
La giornata era abbastanza soleggiata, un po' di vento scuoteva gli alberi leggermente trascinando qualche foglia, scivolata tra i fili d'erba, lungo la sua strada.
Il volto di Ginny era a dir poco euforico, le cose con il suo amato David sembravano andare una favola, ma nessuno se ne stupiva. La prima settimana per Ginny era sempre un amore pronto a tutto, anche alla morte, poi le cose cambiavano.
Lavanda era come suo solito pronta a civettare mancando di rispetto a chiunque, un pettegolezzo per lei era vita.
-Sapete mi hanno detto che Daphne Greengrass ha una relazione tremendamente peccaminosa con Draco Malfoy e Parkinson e' gelosissima, ma del resto si sa che quella e' stata sempre innamorata di Malfoy!- civetto' Lavanda gesticolando le mani incitando varie ragazze ad ascoltare sempre piu' curiose.
Hermione come suo solito alzo' gli occhi al cielo e si preparo' alla lunga giornata che l'attendeva. Quel tavolo assomigliava sempre piu' a un campo di battaglia: da una parte Alicia Spinnet che anziche' divorare la colazione, divorava il suo amato fidanzatino e Lavanda dall'altro che coinvolgeva tutte le pettegole in una conversazione che sapeva tanto di zitelle ultra-sessantenni che spettegolavano sul vicinato piuttosto che pensare a trovarsi un marito.
Ma la cosa piu' sorprendente era Harry, ormai diventato gran pettegolo anche lui.
-Harry la vuoi smettere di ascoltare quell'oca?- chiese pacatamente Hermione.
-Herm, non hai capito cos'e' successo? Malferret ha una relazione con la Greengrass e Carlino e' gelosa!- rispose Harry ridacchiando.
Hermione prego' in un miracolo divino, il senno di Harry sembrava ormai perduto.
La colazione fini' senza grandi battibecchi e tutti si avviarono verso le rispettive lezioni.
-Ci vediamo dopo Herm!- la salutarono in coro i gemelli.
-Ciao Fred! Ciao George!- ricambio' Hermione scendendo una rampa di scale accompagnata da Harry.
-Prima lezione?- domando' Harry sistemandosi la borsa che portava a tracolla.
-Pozioni con i Serpeverde, non fare quella faccia! Ma e' possibile che debba ricordarti sempre tutto io?- lo riprese Hermione con una voce seccata.
Il moro si limito' ad una scrollata di spalle ed una volta giunti nei freddi sotterranei i due presero posto.
-Noto con gran dispiacere che manca il suo fido compagno, Ronald Weasley. A cosa dobbiamo questa mancanza?- chiese il professor Piton posando il suo sguardo su Harry.
-Professore, Ron ha la febbre-spiego' Harry senza batter ciglio.
-Devo forse chiamare la febbre paura, Potter? Oggi avevo intenzione di chiamare proprio Weasley-
-E io che ci posso fare?!?- mormoro' Harry guardando Hermione.
-Signor Potter lei cosa ci puo' fare non riguarda me- lo rimprovero' Piton tornando a posare lo sguardo sui libri che aveva davanti.
-Harry!- sibilo' Hermione con gli occhi furenti di rabbia. 
-Non ha nemmeno tolto punti dalla clessidra- bisbiglio' Harry.
-Potter, 10 punti in meno a Grifondoro, iniziamo bene la giornata?-chiese Piton in un piccolo sorriso.
-Eh..-sospiro' Harry affranto.
-Chiedi scusa- bisbiglio' severamente Hermione.
-Signorina Granger cos'e' questo vociare? 5 punti in meno a Grifondoro!- disse il professore alzandosi e scrivendo degli ingredienti alla lavagna.
-Questa Pozione e' elementare, nel caso voi non la sappiate fare decentemente- il suo sguardo si poso' su Harry e sul posto vuoto di Ron, occupato da Neville -Potete anche rivalutare le vostre scelte riguardo alla mia materia-
-E guarda me- sbuffo' Harry.
-Altri 5 punti, in meno ovviamente. Potter si stia zitto- esclamo' acidamente il professore. -Prima della felice interruzione di Potter stavo semplicemente spiegando cosa fosse questa pozione. Questo e' un Elisir per indurre Euforia, il risultato finale dovrebbe essere un delicato e scintillante giallo sole, non verde, non blu e nemmeno rosa, avete due ore e i passaggi sono indicati a pagina 296 del vostro libro, buon lavoro-
Hermione subito si tuffo' tra le pagine e raccolse tutti gli ingredienti. Pozione elementare? Elementare un cavolo! Era complicatissima.
Le due trascorsero tra le smorfie di disappunto di Harry, le espressioni arrese di Neville, gli sghignazzi dei Serpeverde e la concentrazione totale di Hermione.
L'impegno della riccia porto' ad una pozione perfetta.
Il professore inizio' a passare tra i banchi con varie smorfie di disappunto. -Granger Accettabile, Potter Scarso, Paciock..Troll, un altro-
Hermione controllo' la sua pozione con quella del libro, ma erano identiche! Accettabile? No, non era affatto accettabile.
-Mi scusi professore, cosa c'e' che non va nella mia pozione?- domando' Hermione interdetta e timorosa.
-Non va affatto-
-Il risultato e' buono-
-Vuole testarla per provarla?-
-Perche' dovrei?-
-Se lei diventasse euforica, cosa che dubito, allora potrei anche alzarle il voto, intanto 5 punti in meno per l'impertinenza-
-Professore, non vorrei risultare presuntuosa ma va bene. Il colore e' adatto ed anche l'odore- replico' Hermione mordendosi il labbro inferiore.
-Mi ricordi una cosa, sono io o lei il professore? Lei e' nel torto, Granger-
Hermione senti' una lacrima inumidirle gli occhi. -Professore non e' giusto...-
-Le lacrime con me non attaccano Granger-replico' con voce secca il professore passando ad un altra pozione.
Hermione alzo' il volto squadrandolo un po'. Piton, competente ma cosi' pieno di favoritismi. 
-Professore con lei cosa attacca? Il sangue puro, la casa di appartenenza ai Serpeverde ed un padre importante?-domando' con voce rabbiosa rotta dal pianto.
-Come osa?-
Tutto la classe le punto' lo sguardo addosso.
Mai si era visto qualcuno insultare Piton a quel modo e soprattutto mai una mezzosangue, mai Hermione Granger.
-E' cosi'-
-Mi dimostri che ha ragione, Granger-la sfido' il professore con rabbia.
Hermione annui' versando in un piccolo contenitore ed una dose della pozione. -Se nessuno si propone per berla, la bevo io-
-Io non voglio morire per mano tua, mezzosangue- sghignazzo' Draco Malfoy godendosi la scena.
Hermione gli scocco' un'occhiata di fuoco e butto' giu' il contenuto della fiala.
Uno strano torpore si impadroni' di lei e d'improvviso si senti' leggera. Le lacrime sul volto lasciarono spazio ad un radioso sorriso.
-Granger come si sente?- chiese Piton arricciando le labbra.
-Bene professore, benissimo! Non ho mai vissuto una giornata cosi' meravigliosa! Persino la visione di Malfoy non mi turba!- rise Hermione risiedendosi.
Storcendo il naso il professore guardo' nuovamente il calderone e sospiro'. Un concitato brusio si sollevo' tra gli alunni.
-10 punti in meno a Grifondoro per le offese, e..Eccezionale a Granger per la sua pozione. La lezione e' finita, arrivederci. Granger venga qui che le do un antidoto- ammise Piton a malincuore.
Hermione annui' dirigendosi in un saltello verso il professore. Bevve un antidoto dolciastro e torno' la solita Hermione, niente era piu' tutto bianco, ma nemmeno tutto nero. Solo grigio, come sempre.
-Arrivederci professore- saluto' Hermione raccogliendo i suoi libri.
La storia della sfida fu sulle bocche di tutti in pochi minuti e Hermione quando si ritrovo' a pranzo in Sala Grande senti' molti sguardi puntati su di lei.
-Ehi Hermione!- disse Fred raggiungendola.
Hermione alzo' lo sguardo dal suo pranzo che ogni qual volta cercava di portare alla bocca veniva interrotta da qualche complimento o domanda.
Ma quella volta non ne fu assai infastidita. -Dimmi Fred!-
Il fastidio poi sali', quando alle spalle di Fred apparve la figura magra e bionda di Alicia Spinnet.
-E' vero che hai sfidato e vinto Piton?- chiese Fred con gli occhi che brillavano dalla curiosita'.
Hermione annui' sorridendo.
-Sei la ragazza piu' in gamba che io abbia mai conosciuto!- esclamo' Fred abbracciandola.
Hermione rimase di stucco nel sentire quelle parole. -La ragazza piu' in gamba?-
-Esattamente!- rispose Fred staccandosi. -Vado vicino a George, anche lui e Lee ti fanno i complimenti.. e ti augurano una lunga vita!-
Hermione ridacchio' e lascio' che i due si allontanassero. Il suo primo istinto fu quello di dare un calcio ad Harry.
-Dimmi Herm-
-Hai sentito?-
-Si'-
-Non dici nulla?-
-Cosa dovrei dire?-
-Avanti Harry!.
-Ma che hai Herm?- bisbiglio' Harry.
-Ha detto che sono la ragazza..-
-Si' ho sentito-
-Ha detto che sono una ragazza!- mormoro' divertita Hermione, lasciando sconvolto Harry. A volte Hermione sapeva davvero impuntarsi sulle piccolezze.
-Hermione, non e' che..insomma tu provi interesse per Fred?-
-Ma che dici!- sbotto' Hermione infastidita.
-Ok, semplice supposizione!- si scuso' Harry tornando a mangiare. Il pranzo trascorreva velocemente fino a giungere al primo pomeriggio che portava con se' ottime notizie.
-La professoressa Sprite e la professoressa McGrannit non ci saranno per tutto il pomeriggio, dunque si avvisa Grifondoro e i Corvonero del quinto e sesto anno che non vi saranno lezioni- annuncio' il professore Silente con la sua aria placida e calma prima che la Sala si svuotasse.
-Proprio oggi che non avevo studiato!- esclamo' allegramente Fred mano nella mano con Alicia seguito da George e Angelina.
-Quando studi, Fred?- domando' Angelina divertita.
-Ora che ci penso...-rispose Fred con un sorriso.
-Mai!- completo' George sornione.
-Piuttosto avete sentito di Hermione Granger?- chiese Angelina allibita.
-Si', io l'ho sempre detto che lei e' proprio in gamba- rispose Fred sorridendo.
-Strano, e' la prima volta che te lo sento dire- replico' acidamente Alicia.
-Per me quella ragazza e' sempre stata..una capa!- spiego' Fred con disinvoltura.
-Gia' una capa crespa- concluse Alicia sbuffando.
-Finiscila Alicia! Io a Hermione in fondo voglio bene e non puoi insultarla con tale cattiveria- sbotto' Fred infastidito.
La biondina inarco' il sopracciglio destro. "io a Hermione in fondo voglio bene". Fino a qualche giorno fa era l'amica secchiona del fratello, adesso le voleva bene?
-E a me vuoi bene? Piu' della buona ed intelligente Hermione?- lo cantileno' pungente Alicia.
-Ragazzi time-out! Due tiri a Quidditch?- propose George con un sorriso angelico.
-Ci sto!- rispose Fred battendo il cinque al gemello.
-Chiamiamo anche Harry?- propose Angelina.
I due gemelli annuirono mentre Alicia incrocio' le braccia al petto. -Io non gioco, sono stanca-
Tutti annuirono ed andarono a cercare Harry.
-Ehi Gin ha visto Harry?- domando' Angelina incrociando Ginny.
-Si', sta al lago Nero con Hermione- rispose la ragazza sparendo in un piccolo corridoio.
I quattro raggiunsero i due al Lago Nero e li trovarono a fare esercizi di incantesimi.
-Ehi Harry! Due tiri a Quidditch?- domando' sorridendo Fred.
-Si', ottima idea!- rispose Harry riponendo la bacchetta nella borsa.
-Tu hai intenzione di venire?- chiese Alicia rivolgendosi con un cenno a Hermione.
-Si', infondo sai che a me piace il Quidditch, no?- la sfido' Hermione raggiungendo i quattro con Harry.
Seduta sugli spalti del campo da Quidditch osservando i suoi amici volare allegri in aria, Hermione si chiedeva se quel freddo era dovuto al clima o agli sguardi feroci di Alicia. -Come mai non giochi?-
-Mi piace vedere il MIO Fred giocare qualche volta- spiego' Alicia stringendosi nella divisa.
-Ah capisco-
Probabilmente non era il clima, si disse Hermione cercando un argomento di conversazione, inutilmente.
A qualche metro di distanza da loro l'aria era completamente diversa, quel gioco aveva la capacita' di unirli e farli sempre ridere.
-La tua donna non gioca?- chiese Harry incuriosito.
-Ha detto di essere stanca- rispose Angelina prendendo la pluffa e passandola a George.
Harry annui' osservando le due silenziose spettatrici. -Non sembrano grandi amiche Alicia e Hermione!-
-Gia', credo che Alicia non sopporti poi tanto Hermione- spiego' George passando la pluffa a Harry.
-Chissa' perche' poi..-borbotto' Fred.
-Hai mai pensato a della gelosia?- propose Harry curiosamente.
-Perche' Alicia dovrebbe essere gelosa di Hermione, Harry?- chiese il gemello.
-Avanti Fred, magari e' gelosa perche' Hermione e' una tipa forte e poi e' carina..- ammise Angelina sorridendo.
-Anche George e' carino ma non sono invidioso!- replico' Fred.
-Ci credo siamo gemelli- ridacchio' George.
-Appunto per questo l'ho detto!-ghigno' Fred allegramente suscitando una risata di Harry e Angelina.
Le parole di Angelina e Harry avevano colpito e affondato Fred, era strano pensare a Hermione in modi diversi.
Del resto poteva mai dare torto alle parole di Angelina? "
magari e' gelosa perche' Hermione e' una tipa forte e poi e' carina.."
Subito dopo aver giocato Fred, come gli altri si infilo' sotto le docce ma il suo pensiero' non ando' ai delicati lineamenti di Alicia, ma penso' a Hermione: nella sua mente si ando' disegnando il dolce ed elegante viso della riccia che conosceva da quando le sue guance ormai morbide e femminili, erano nient'altro che paffute e fanciullesche. Quella bambina poco piu' piccola di lui che correva per la Tana, o per i corridoi bisticciando con il suo fratello minore perche' aveva infranto le regole (indole Wesleyana, e Fred non pote' fare a meno di sogghignare) era ormai una giovane donna brillante non solo a scuola ma anche nella vita.
Quella Hermione che ne sapeva una piu' del diavolo, che non aveva paura di dire la sua e non sbagliava mai.
E per essere meno gentili, quella Hermione che Fred, doveva ammetterlo dopotutto, aveva un sedere che parlava da se'.
Passandosi una mano fra i capelli Fred guardo' Angelina e Harry ripensando al discorso iniziato prima, che Hermione fosse davvero qualcosa di piu' per Alicia?
Raggiunsero le due ragazze sugli spalti poco dopo, le trovarono assorte ognuna nei propri pensieri in un silenzio misto fra imbarazzante e tagliente come il vento che scuoteva i boccoli di Hermione.

In una stanza qualsiasi del dormitorio maschile dei Grifondoro del sesto anno, poco dopo si discuteva sulle varie faccende avvenute.
Lee Jordan si vantava con George Weasley di un'altra malefatta mentre Fred steso sul suo letto contemplava assorto il soffitto.
-Ehi Alicia la rivedrai fra poco!- lo consolo' Lee scoccandogli un'occhiata consolatoria.
-Non pensavo ad Alicia a dir la verita'- spiego' Fred grattandosi il capo.
-E a chi pensavi se non a lei?- chiese Lee spiazzato.
-A Hermione... non lo so, ma oggi ho in testa lei- rispose Fred sbuffando.
-Hermione Granger? Sapiens girl? Io e Alicia la chiamiamo cosi'-
-Chissa' perche' proprio Alicia...-mormoro' George infastidito.
-Proprio non ti va giu' Alicia, eh?- domando' Fred abbozzando un sorriso.
-E' bruttina e poi...e' stupidotta anche- disse George storcendo il naso.
-Chi preferisci? Sapiens girl?- chiese Lee ridendo.
-Si', per me con Fred ci va piu' una come Herm! Almeno il sale nella zucca ce l'ha- rispose George scrollando le spalle.
-Quella di sale ne ha troppo, le verra' qualcosa ai reni un giorno- rise Lee senza ritegno.
-A proposito di reni e zone affini miei cari, ma l'avete visto che culo da favola ha messo su Hermione piuttosto?- domando' George ridendo.
Lee rimase spiazzato. -Non l'ho mai notato-
-Come diamine hai fatto? Quella c'ha un sedere che parla- sbotto' Fred alzandosi improvvisamente.
-Abbiamo capito il nostro Fred!- sghignazzo' Lee.
-Se mi avete capito, allora spiegatemi come funziono che io non so piu' cosa mi gira in testa!- disse Fred con aria disperata.
-Ti sei preso una cotta, niente piu', niente meno! Il punto Fred, e' che la cotta non ce l'ha per la tua ragazza- spiego' il gemello con aria grave.
-George se noi ci assomigliamo cosi' tanto perche' tu non prendi il posto mio?- chiese Fred supplichevole.
-Vedi Fred, noi solo in una cosa non ci assomigliamo.. le ragazze le scelgo buone, io. Non mi vado prendendo manici di scopa come ragazze- ridacchio' George.


^AngoloAutrice^

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto e recensito...noto otto preferiti! Sono davvero lusingata, spero che questo capitolo non vi deluda. Sinceramente non ho idea di come andro' avanti, la storia era gia' stata scritta tempo fa ma rileggendola ho deciso di pubblicarla con dettagli diversi.. per poi stravolgerla! Per l'ultimo pezzo, quello in cui parlano i ragazzi spero di essere entrata bene nelle loro menti, come nelle riflessioni su Hermione di Fred. Spero vi piaccia, ditemi sempre cio' che ne pensate perche' i giudizi esterni sono gli unici modi di andare avanti a mio parere!
Baci,
_M3Dea_

Risposte recensioni:
Summers84: per me Hermione e' certamente una ragazza bellissima, anche dalle descrizioni della Rowling.1bacino, spero ti piaccia;)
HermyKitty: eh gia' di questo pairing non ci sono tante storie pero' e' semplicemente stupendo:D
crici_82: eccolo qua il secondo capitoletto, spero che i tempi vadano bene, ma tra universita', amici, etc non ho tutto il tempo del mondo! Conto di postare sempre pero' con puntualita' :)
minny88: non posso che dire grazie mille e spero di non deluderti!
Nimpha93: ooooohhh>__< come sono onorata! Ginny a morte! chiudiamo questa parentesi.. cosa posso dire se non grazie grazie grazie e grazie?>_<
Juju210:credimi anche io amavo le Draco/hermione ma poi e' diventata quasi banale per me, eppure ce ne sono di bellissime, quando le scovo infatti...come mi diverto:) però personalmente...? sono fedele alla mia Fred/Hermione!
Stellinathebest: lusingata^__^
La_paperottina_93: grascieeeee:)









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Capitolo 3
*** Capitolo secondo: A me non piace Fred Weasley! (davvero?!) ***


xj
Hermione Granger, miss 10 e lode

Capitolo secondo: A me non piace Fred Weasley! (davvero?!)


A pochi metri di distanza si apriva invece il dormitorio femminile, in camera di Hermione Granger, ben lontana dalle orecchie pronte ai gossip di Lavanda Brown, Harry Potter discuteva con la sua migliore amica delle varie ricerche ed i temi da fare. -Secondo te Herm quando lo devo fare?-
Lo sguardo della riccia vagava dal suo pettinino ai vari libri alle foto appoggiate sulla scrivania ordinatamente, senza curare il bambino-che-è-sopravvissuto.
-Hermione ho la netta intenzione che tu non mi stia ascoltando affatto- disse Harry inarcando il sopracciglio destro.
-Scusami Harry, ma ho la testa da tutt'altra parte!- replico' Hermione arrossendo per l'imbarazzo.
-E dove vaga la tua testolina, di grazia?- chiese Harry divertito.
-Ovunque- rispose vaga Hermione.
-E se vagasse ai Grifondoro del sesto anno, capelli rossi?- propose Harry curiosamente.
-Non capisco, Harry-
-Non peggior sordo di colui che non vuol sentire- disse Harry fiero della perla cacciata.
-Solitamente sono io colei che caccia i proverbi-
-L'amore ribalta i ruoli!-
-Ma cosa vai blaterando?- chiese Hermione interdetta.
-Freeeed- strillo' con voce acuta Harry ridendo.
-Fred? Cosa intendi?- domando' la ragazza arrossendo.
-Che ti piace, ti sei presa una bella cotta- rispose Harry scrollando le spalle.
-Come osi Harry James Potter? Io non sono cotta di nessuno!- urlo' Hermione soffocando con rabbia e foga il suo migliore amico.
-Avanti Herm ammettilo!- esclamo' Harry cercando di spostare la riccia.
-Harry Potter sei piu' pettegolo di Lavanda Brown a volte- ammise Hermione cercando di nascondere il rossore.
-Pero' ti piace!-
-Che tu sia pettegolo? No non mi piace affatto-
-Non deviare il discorso, ti piace Fred Weasley intendevo!-
Hermione si porto' le mani al viso. -Non ci pensare nemmeno!-
Harry inarco' un sopracciglio ed imito' la voce di Hermione ed il suo sguardo perso. -Oh Fred...La ragazza piu' in gamba? Oddio! Ricordi cara Herm?
-
La riccia inspiro' profondamente iniziando a camminare spedita nella stanza con il capo chino fissando il pavimento.
-E cosi' non ti piace?- domando' Harry guardandola innervosirsi e contorcersi le mani.
Hermione si fermo' lasciando cadere i libri a terra furente. -Okay lo ammetto, e' carino ma e' il fratello della mia migliore amica e di un mio ottimo amico, e' fidanzato ed e'...-
-Ed e'..?- chiese curioso il moro. -Infinitamente bello? Strepitosamente dolce? Dannatamente sexy? Fenomenalmente intelligente? Decisamente ribelle?-
Hermione sgrano' gli occhi. -Ma te le studi la notte certe cose?-
-Cosa? Questo e' cio' che ti si legge negli occhi-
-Finiscila Harry! A me non piace nessuno!-
-Se non Fred Weasley, giusto?-
-Okay basta mi piace! Lo trovo infinitamente bello, strepitosamente dolce, dannatamente sexy, fenomenalmente intelligente e decisamente ribelle, va bene adesso?- urlo' Hermione con tutto il fiato che aveva in gola.
-Caspita Herm te li sei ricordati tutti- ridacchio' il suo migliore amico stendendosi sul libro. -Pero' se dovessi essere sincero, stareste bene assieme! Magari ti metterebbe un po' la testa apposto!-
-Partendo dal fatto che sarebbe il contrario, stai facendo castelli campati in aria, Harry-
-Gia' mi sentivo lo zietto di quindici o sedici piccole pesti- scherzo' Harry con allegria.
-Harry- borbotto' imbarazzata Hermione. -Tu non stai affatto bene!-

Alla sera l'aria pungente e fredda non entrava nella calda ed ospitale Sala Grande dove tutti gli alunni ed i professori cenavano allegramente.
-Povero Ron, ancora in infermeria! Lo passiamo a trovare dopo?- propose Hermione a Neville e Harry.
-Ha una febbre che si mischia facilmente- farfuglio' Neville.
-Ah, capisco- rispose Hermione scrollando le spalle.
-C'e' il futuro padre dei tuoi figli Hermione- sussurro' Harry strizzandole l'occhio.
-Ancora?!?!- balbetto' Hermione avvampando.
Fred avanzo' con Alicia rigorosamente aggrappata al suo braccio e George e Lee al suo seguito.
-Oggi e' solo martedi'! Quando arriva il sabato? Quando arriva l'ozio? Quando arriva Hogsmeade?- domando' Fred accasciandosi sulla panca e servendosi la cena.
-Dai tesoro! Pensa a come sara' bello, noi due.. insieme! Proprio come un po' di tempo fa- sorrise Alicia accarezzandogli una ciocca di capelli.
Hermione senti' un'irrefrenabile voglia di spezzare in due il cucchiaio che aveva fra le mani. "E' solamente perche' Alicia mi e' antipatica, niente piu' niente meno!!" si giustifico' mentalmente.
Fred dal canto suo cerco' con lo sguardo il gemello o Lee in cerca di aiuto, invano. Entrambi sghignazzavano indicando con piccoli cenni il capo chino di Hermione.
"Che casi persi" si disse Fred cercando di evitare lo sguardo dolciastro di Alicia.
La cena si svolse tra vari chiacchiericci e senza particolari asti, per fortuna.
Quando Hermione sali' nella sua stanza si trovo' una Ginny in lacrime sul SUO letto.
-Cosa ci fai qui Gin?- chiese Hermione preoccupata.
-E' che David... mi ha lasciato- balbetto' tra le lacrime la rossa.
-Ops- sussurro' Hermione sedendosi accanto a lei. -Dai che non ne vale la pena di piangere cosi' tanto-
Ginny tento' di asciugarsi le lacrime mentre altre rotolavano copiose sulle guance rosate della ragazza.
-Mi sembri Cho Chang quando fai cosi'- ridacchio' Hermione porgendole un fazzoletto.
Ginny abbozzo' un sorriso sul suo volto. -Cho Chang e' una fontana ed e' troppo pettegola-
-Appunto! Non era un complimento!-
Una piccola risata scappo' dalle labbra della rossa che guardo' Hermione sorridendo. -Ehi Herm io non sono stupida sai!-
-Non ho detto questo-
-No e' che noto dei comportamenti strani con Harry, allora? Che state combinando?- chiese cercando di interessarsi ad altro.
-Io e Harry?- domando' Hermione scoppiando a ridere. -Siamo amici! E' il mio migliore amico-
-Deve pur interessarti qualcuno Herm!-
"Fred" rispose automaticamente il cervello malato della riccia.
-Allora?- 
-Io? Ma chi puo' mai essere degno del mio interesse?- rise Hermione nervosamente.
-Ron?- propose Ginny.
-Ginny la cotta per tuo fratello mi e' passata precisamente quando ho capito quanto fosse rozzo- rispose Hermione ricordando il pomeriggio in cui aveva visto Ron togliersi di malo modo le scarpe che emanavano un delicato odore simile al gelsomino. O forse qualcosa di meno gradevole, piu' vicino al formaggio francese, ecco.
Ginny sghignazzo' ripensando al momento piu' imbarazzante per il fratello. Decisamente non era Ron. -Beh sappi Herm che lo scopriro', e a qualunque costo-
Hermione annui' leggermente preoccupata, lasciando che Ginny un po' rallegrata abbandonasse la sua stanza.
Si stese sul letto sbuffando sonoramente. Fred Weasley. Alicia Spinnet. Due nomi e tanti perche'.
Perche' risolti riguardo il secondo nome, un po' meno per il primo. Ma cos'era Fred Weasley?
-Ommerlinosanto!- urlo' Hermione scattando in piedi. -Ho la ronda!-
Inizio' a correre per le scale, sgaiattolando fuori dalla Sala Comune. Doveva abituarsi ad essere un Prefetto, poi ultimamente con la testa che si ritrovava le cose non sembravano sorriderle. Ricordava tanti impegni all'ultimo minuto.
I corridoi bui e silenziosi erano inquietanti per molti studenti di Hogwarts ma per Hermione erano una passeggiata rilassante, eppure quella sera di rilassante non si prospettava nulla.
Camminando camminando arrivo' dinanzi alla Sala Comune Tassorosso e senti' voci provenire dalle retrostanti cucine. -Che sta succedendo?- bisbiglio' Hermione alzando la bacchetta ed entrando nelle cucine.
Vari elfi domestici scorrazzavano per le cucine e Fred Weasley al centro gustava un po' gelato alla crema.
-Fred Weasley! Torna subito nei dormitori!-
-Non sto facendo nulla di male- si giustifico' lui continuando a mangiare lentamente.
-E' vietato per la regola 124 girovagare per i corridoi di notte ed inoltre l'associazione del C.R.E.P.A non condivide lo sfruttamento degli elfi domestici-
-Mi stai ordinando di morire? Mi vuoi far crepare Herm?-
Hermione avvampo' sentendosi chiamare con quel nomignolo. -No Fred, C.R.E.P.A e' un'altra cosa, sta per il
"Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbrutiti"-
-Capisco- rispose Fred portando alle labbra il cucchiaino.
-Fred devi tornare al Dormitorio-spiego' Hermione con aria intransigente.
-Ma noi siamo amici!- sorrise Fred innocentemente.
-Appunto per questo te lo chiedo anziche' togliere direttamente punti dalla clessidra-
-Posso provare a corromperti?- propose Fred sorridente.
-No-
-Io ci provo comunque- ridacchio' Fred porgendole un cucchiaino di gelato.
-Questa sarebbe corruzione?- domando' Hermione inarcando un sopracciglio.
Il cucchiaino di Fred era vicino alle sue labbra e un po' di crema era scivolato sul labbro inferiore.
Hermione avvampo' vedendolo cosi' vicino.
-Con Alicia funziona sempre- spiego' Fred posando il cucchiaino sulla bocca di Hermione, facendo posare il dolce gelato alla crema sulle rosee labbra.
Hermione tolse via il gelato con la punta della lingua.
-Com'e'?- chiese Fred divertito.
-Buono, ma non mi corrompi cosi'- spiego' Hermione seria.
-E cosa devo fare?-
"Baciami e poi possiamo parlarne".
"Ma cosa dici Hermione?"
"Semplicemente cio' che vuoi, Hermione! Tu vuoi Fred!"
"Io non voglio Fred"
"Si' che lo vuoi!"
"No!"
"E allora perche' vuoi uccidere Alicia?"
"Perche' mi sta antipatica"
"Ne sei sicura?"
"Si'"
"Assolutamente certa?"
-NO!- urlo' Hermione spaventando Fred.
-Ehi Herm! Ora me ne torno se sei cosi' isterica-
-Ecco torna a letto-
Fred si avvio' verso l'uscita delle cucine poi si fermo' guardando Hermione con l'espressione piu' dolce e supplichevole che potesse fare.
-Fred cosi' non ottieni..okay, faro' finta di non averti visto-concluse intenerita la ragazza.
-Grazie Herm!- disse Fred ritornando alla sua postazione al centro delle cucine.
-La ronda e' finita, notte Fred- lo saluto' Hermione uscendo dalle cucine.
Una volta chiusa la porta si accascio' sul muro li' vicino. -Mi piace Fred Weasley-



Questo capitolo e' un po' piu' corto perche' e' di passaggio!
Mi scuso per il ritardo ma ho dovuto studiare come la disperata poi il nuovo lavoretto che ho trovato mi ruba anche il tempo libero!
Rispondo alle recensioni velocemente:)
HermyKitty: grascieeee>__< a presto sorella;) ps. george e' davverodavverodavvero UN GENIO!
Feux: Hermione/Lavanda? o.O sarebbe come mettere una Rita Levi Montalcini con una Velina!!!! o.o bhè  grazie per la recensione^^ mi scuso per il ritardo!!
Alexiel Mihawk: Alicia morira'(scherzo;P ma bella fine non fara'!). Se amate Alicia non leggete questa fic^^
Bel Oleander: IO AMO HERMIONE! pero' mi fa piacere che con la mia storia abbia guadagnato qualche punto;P
kayda: ^^grazie davvero:D
Nympha93: ti dico solo che per la conversazione dei ragazzi...>__< HO DOVUTO PRENDERE SPUNTO DA UNA CONVERSAZIONE SU DI ME(IN MIA PRESENZA) E SUL MIO SEDERE-.- per rispondere alla tua domanda... chi vivra' vedra'.. dico solo una parolina come anticipazione: Won-Won!:D
juju210: Lee non e' cattivo, semplicemente.. ok non posso parlare!!!!! lo scoprirete nei prossimi capitoli ;) Draco era un personaggio di sfondo, era solo per delineare una mia versione di Harry... per me e' un pettegolo! pero' e' stupendo*_* e comunque si', mi servirebbe un altro scoop per Harry..ti faro' felice;)
goldbuble. tnx:D
Bacissimi! Conto di postare il prossimo capitolo domenica o prima se ci riesco:D
_M3Dea_

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Capitolo 4
*** Capitolo terzo: Hermione Granger ha un fidanzato (?!?) ***


Hermione Granger, miss 10 e lode

Capitolo terzo: Hermione Granger ha un fidanzato (?!?)

 

Il mattino seguente Hermione, distrutta dall'incubo che aveva avuto la notte precedente, ovvero Fred Weasley che le chiedeva di andare a Hogsmeade ma poi le dava buca, scese in Sala Comune come suo solito in netto anticipo e sorrise nel trovarla silenziosa, tranquilla, ma soprattutto semi-deserta.
Tra le varie teste dei mattinieri dei Grifondoro riconobbe quella rossa della sua migliore amica, Ginny.
-Hermione!- sorrise la ragazza alzandosi dalla poltrona sulla quale stava accasciata ed avanzando verso l'amica.
-Ginny, non e' da te essere sveglia ed in piedi alle sette e mezzo del mattino- disse la ragazza fissando la sua amica con un'aria decisamente preoccupata.
-David mi ha chiesto di tornare con lui- esclamo' la piccola Weasley ostentando un'espressione gongolante.
-Ma e' fantastico-
-Gli ho detto di no- continuo' Ginny lasciando Hermione piuttosto stupita. -Sai, ho pensato che forse Ron ha ragione, almeno un pochino-
-Sei ubriaca?- chiese Hermione inarcando il sopracciglio e fissandola con la bocca semispalancata.
-Lo so, lo so!- ammise la ragazza ridendo. -Non e' da me dare ragione a Ron. Pero' io e David avevamo troppo poco in comune-
Hermione scrollo' le spalle, scuotendo il capo e sorrise debolmente all'amica. Il fatto che Ginny fosse popolare era fonte di preoccupazione per tutta la famiglia Weasley ed anche per lei, dal momento che Ginny si dava piuttosto da fare. Tutto ovviamente per dimenticare il bambino che e' sopravvissuto e i cui neuroni ed ormoni sembravano morti.
Le due si incamminarono verso la Sala Grande quando Ginny ruppe il silenzio con una domanda ostica. -Bene, ora che sono allegra possiamo parlare di te. Chi e' allora che ti ha rubato il cuore?-
Hermione le scocco' un'occhiata seccata. -Nessuno?-
-Qualcuno- la ignoro' Ginny. -Il punto e' scoprire chi sia il misterioso principe azzurro-
Hermione fece per aprir bocca ma Ginny la blocco' con un movimento stizzito della mano che le intimava di tacere. -Che sia Krum alla riscossa?-
La Grifondoro sbuffo'. -E se invece non fosse nessuno? Avanti, Ginny, sono sempre in Biblioteca a studiare, sono davvero la studentessa modello, credi davvero che io possa mai perdere la testa per qualcuno?-
-Se la cosa non fosse terribilemente orribile solo al pensarci, proporrei il professor Piton come tuo misterioso cavaliere visto il tuo crescente desiderio di alzare quel maledetto voto in Pozioni ed i vostri recenti dissapori. Che siano liti dovute a gelosie?- ridacchio' la rossa. Hermione boccheggio' inorridita all'idea per qualche secondo ma poi l'amica la rassicuro'. -Scherzavo, ehi. Dimmi solo una cosa, sono fuori strada?-
-Completamente- sorrise Hermione scuotendo il capo. -Non c'e' nessuno-
-La foga con cui difendi l'identita' segreta di questo ragazzo, Hermione, e' preoccupante. Dev'essere davvero qualcuno di inaspettato- osservo' Ginny scrollando le spalle.
Hermione si arrese alla caparbieta' dell'amica e fece un piccolo sarcastico cenno di assenso. -Come preferisci-
La piu' piccola dei Weasley inarco' il sopracciglio voltandosi.
-Che c'e'?- chiese Hermione guardandosi intorno.
-Uhm.. un rumore strano- rispose Ginny scuotendo il capo. -Sara' stato qualche stupido quadro a svegliarsi-
La ragazza annui' e segui' l'amica verso la Sala Grande.

La colazione si svolse nel piu' tranquillo dei modi, quella mattina, in un vociare sommesso, troppo sommesso.
Hermione sorrise a Harry che finalmente aveva deciso di svegliarsi ed era arrivato un'ora dopo in Sala Grande.
-Maledizione, da quando Ron ha la febbre non faccio che svegliarmi tardi- borbotto' il ragazzo sedendosi e rubando un pancake dal piatto di Ginny che lo guardo' contrariata ma lascio' perdere. -Sembra strano ma lui mi svegliava sempre-
-Ron?- rise Hermione stupita.
-Beh- disse Harry scuotendo il capo ed accennando un sorriso. -Con tutto quel russare ad un certo punto mi arrendevo e mi alzavo-
-Parlavate di Ron, vero?- chiese una voce improvvisa, comparsa dal nulla.
Hermione sobbalzo', impercettibilmente ed alzo' lo sguardo.
-Ciao Fred- disse la ragazza cercando di assumere il tono piu' distratto che aveva nel suo repertorio.
-Buongiorno clemente prefetto- sorrise Fred sedendosi accanto a Harry.
-Clemente prefetto?- chiese Ginny alzando lo sguardo dalla sua colazione.
Fred sorrise, arrossendo leggermente sulle orecchie. -Ieri sera mi ha trovato in cucina durante la ronda che mangiavo del gelato-
Harry tossicchio' leggermente per mascherare una risata.
-Tutto bene?- gli chiese Hermione con un'espressione assassina.
Harry annui'. -Questo maledetto succo di zucca!-
Fred lo ignoro' e continuo' la sua storia. -E l'ho corrotta affinche' non mi facesse tornare ai dormitori-
-Posso chiederti come?- domando' Harry mostrando un largo sorriso.
-Segreti di casa Weasley, Harry. Il nostro fascino e' superiore a quello di una Veela, nessuno puo' resisterci- ridacchio' George comparendo anche lui all'improvviso.
Hermione strinse con foga il bicchiere che aveva fra le mani. Possibile che saltassero sempre fuori senza un minimo di preavviso?
-Ne manca una all'appello- noto' Ginny squadrando i due gemelli ed un taciturno Lee Jordan al loro fianco.
-Alicia e' in camera a studiare. Oggi abbiamo una verifica con Piton e non si sentiva preparata- spiego' Fred.
-E voi? Siete preparati?- chiese Harry.
George rise in direzione del fratello. -Improvviseremo- dissero all'unisono sotto lo sguardo divertito di Hermione.
-La nostra verifica di Pozioni e' domani, vero Hermione?- domando' Harry allarmato.
Hermione sgrano' gli occhi e sospiro'. -A dire la verita' anche la nostra e' oggi-
-Oggi- ripete' Harry impallidendo a dismisura.
-Oggi- disse Hermione inarcando un sopracciglio decisamente preoccupata. -Harry, non dirmi che non lo sapevi!-
Il Bambino Che E' Sopravvissuto si guardo' intorno alla ricerca di aiuto, invano e poi ammise la sua colpa. -Mi sono completamente dimenticato. Su cos'era la verifica?-
-Su tutto quello che abbiamo studiato fino ad oggi- rispose Hermione passandosi una mano fra i capelli. -Merlino, Harry!-
-Scommetto che invece tu sei molto preparata- s'intromise una voce femminile piuttosto stridula.
-Ciao Alicia- bofonchio' Hermione non rivolgendole nemmeno lo sguardo.
-Alla fine sei scesa per la colazione- disse Fred sorridendole.
-Si', dopo aver pregato tutti i maghi e le streghe piu' famose- rise Alicia sedendosi accanto a Fred e facendo spostare Harry che la osservava ancora in uno stato di puro panico.
Hermione tossicchio' infastidita dal bacio che Alicia stava in quel momento dando a Fred e si alzo' dal tavolo. -Credo che mi avviero' a lezione, vieni Harry?-
Harry alzo' lo sguardo e poi indico' i due rimanenti pancake con aria innocente.
Hermione sospiro' e poi sfodero' il migliore dei suoi sorrisi isterici. -Harry-
Il ragazzo scrollo' le spalle e si arrese seguendo l'amica verso l'aula di Incantesimi.
Cali' Patil si avvicino' al tavolo, piu' precisamente all'amica Mary Macdonald bisbigliando qualcosa nel suo orecchio e ridacchiando. La ragazza si scosto' con un'espressione quasi pietrificata e sorrise. -Katie- chiamo' in direzione dell'altra Grifondoro che in quel momento stava andando via dalla Sala Grande. -Vieni qui, devo dirti una cosa-
Ginny si guardo' intorno e scrollo' le spalle. Hogwarts non era piu' la Scuola di Magia e Stregoneria. Solo una casa di matti sotto mentite spoglie.
George e Lee Jordan si alzarono e si incamminarono velocemente verso Katie Bell che sorrideva mentre parlava con una ragazza di Corvonero e la tirarono con leggera violenza per le spalle.
-Se state tramando qualcosa di infinitamente cattivo e fuori dalle regole noi siamo qui per aiutarvi!- esclamo' George sorridendo divertito.
Katie sorrise scuotendo il capo. -No, ragazzi, e' qualcosa che e' successo. Qualcosa di assurdo-
-Ovvero?- domando' George interessato.
Lee Jordan gli scocco' un'occhiata seccata. -Abbiamo un test, fra dieci minuti, George. Ti sembra questo il momento di fare gossip?-
George lo ignoro' e presto' la tua totale attenzione a Katie che si sporse verso il suo orecchio bisbigliando qualcosa in fretta. George spiazzato guardo' la ragazza boccheggiando. -Non e' vero!-
Katie annui' sogghignando. -A quanto pare si'. L'hanno vista ieri sera sul tardi alla Guferia. Ma non dire che te l'ho detto io-
George guardo' la ragazza allontanarsi con un'espressione stupita sul volto.
-Si puo' sapere cos'e' successo?- domando' Lee curioso.
George lo guardo' scuotendo il capo. -Qualcosa di incredibile-
-Strano che io non lo sappia gia'!- s'intromise il gemello sopraggiungendo alle loro spalle.
Alicia annui'. -Gia', perche' c'e' tutto questo trambusto stamattina?-
George guardo' i due con aria sconvolta e poi scrollo' le spalle. -Ma niente di interessante-
-Avanti, George- insistette Alicia dandogli una lieve pacca sulla spalla. -Sputa il rospo-
George si incammino' verso l'aula di Pozioni seguito dai tre e si volto' verso gli amici, guardando con aria piu' intensa il fratello.      -Hermione Granger ha un fidanzato-
-E allora?- domando' Alicia inarcando un sopracciglio.
-E li hanno visti ieri sera alla Guferia- continuo' George. -Non si sa bene chi sia il lui della situazione. Qualcuno ha detto Malfoy, ma e' stata smentita subito come voce-
-Non e' Malfoy- replico' Fred convinto occhieggiando verso il gemello.
-E tu che ne sai?- chiese Alicia scuotendo il capo.
-Beh, la vedi cosi' stupida da fidanzarsi con un tipo che la offende dalla mattina alla sera?- rispose Fred scuotendo il capo. -In qualunque caso, e' una totale idiozia. Ieri sera Hermione era in cucina a cercare di spedirmi in camera-
-La notte e' lunga- s'intromise Alicia ridendo con aria piuttosta nervosa. -Ma poi che ce ne importa!-
Fred irrigidi' la mascella riflettendo sulla prima frase della ragazza. La notte e' lunga. Ma a lui del resto cosa poteva importare?
George occhieggio' verso il fratello con un'espressione curiosa. Fred sorrise debolmente. -Andiamo a fare questo test, allora?-
Alicia annui' e poi strinse il braccio di Fred nervosamente. -Mi spieghi cosa ci facevi in cucina con Granger ieri sera?-
-Io mangiavo il gelato, lei cercava di fare il buon prefetto- rispose prontamente Fred.

-Harry, devo parlarti!- sorrise raggiante Demelza Robins avanzando verso Harry che sfogliava istericamente il Manuale di Pozioni.
-Non ora, Demelza- rispose Harry con uno sguardo depresso. -Ho il test di Pozioni a momenti-
-E' abbastanza importante- gli sussurro' Demelza tirandolo per un braccio.
-Qualcosa riguardante gli allenamenti?- chiese Harry riponendo il libro nella cartella.
-No, mi devi dire una cosa. E devi essere sincero- disse la ragazza puntandogli due occhi indagatori contro.
-Va bene- acconsenti' il ragazzo occhieggiando verso la porta dell'aula di Pozioni che era ancora chiusa.
-Chi e' il ragazzo di Hermione?- domando' Demelza sfoggiando un sorriso furbo.
-Che cosa?- borbotto' Harry sorpreso da quella domanda che gli appariva puramente insensata.
La porta dell'aula si spalanco' e si sentirono molti lamenti all'unisono di studenti terrorizzato all'idea di una verifica con Piton.
Dall'aula uscirono le facce sconsolate degli alunni dell'anno superiore al loro e questo non rassicuro' nessuno dei Grifondoro, e fece tremare anche qualche Serpeverde.
George Weasley e Lee Jordan sembravano invece non darci peso e parlavano di qualche partita di Quidditch.
Dietro di loro Alicia Spinnet saldamente ancorata alla mano del ragazzo Fred Weasley si lamentava di quanto fosse difficile quella verifica e quanto la sua media ne avrebbe sofferto. Fred non sembrava farci caso piu' di tanto, poiche' Pozioni non era di certo la sua preoccupazione principale di solito, ma soprattutto non quel giorno.
Hermione fece per entrare nell'aula e venne fermata dallo sguardo sinceramente divertito di Alicia. Quasi di sfida.
La ragazza non capendo semplicemente le restitui' lo sguardo, ma occhieggio' furtivamente verso Fred che con la mascella serrata, cosi' immobile che sembrava non respirasse nemmeno, la osservava piuttosto indiscretamente.
Hermione scrollo' le spalle ed entro' nell'aula, prendendo il suo solito posto. Harry si sedette immediatamente al suo fianco ma con sua grande sorpresa non le intimo' di seguire il classico patto "Tieni le mani fuori dal tuo foglio e lasciami copiare" ma la fissava con un'aria atterrita e sconvolta.
-Si puo' sapere che hai?- chiese Hermione approfittando del fatto che il professore era girato di spalle.
-No, si puo' sapere tu che hai, anzi chi hai. Hai un ragazzo, Hermione?- la aggredi' in un vociare sommesso l'amico.
-Per Merlino ma che domande sono, Harry- borbotto' Hermione sinceramente sorpresa. -Certo che no!-
-Quando avrete finito- disse la voce melliflua del professore che non si era lasciato sfuggire una singola parola. -Possiamo iniziare la verifica-
Hermione arrossi' e si rizzo' sulla sedia abbassando lo sguardo.
-A meno che- continuo' Piton inarcando il sopracciglio in un modo tremendamente spaventoso. -la signorina Granger non voglia fare outing per quanto riguarda la sua relazione e godere dei quindici minuti di gloria che le sono stati offerti quest'oggi-
Un sogghignare convulso provenne immediatamente dall'ala Serpeverde ma Hermione preferi' ignorare tutti ed annui' velocemente, dipingendosi di un rosso poco elegante.
Dopo un'ora e mezza di totale concentrazione e disperazione, e dopo essersi assicurata che Harry non avesse il foglio completamente bianco, Hermione consegno' la sua pergamena al professore.
-Mancano ancora trenta minuti- disse il professore occhieggiando verso l'orologio. -E' sicura di voler consegnare?-
Hermione annui'.
-Probabilmente avra' le sue cose da fare- la scherni' Piton abbozzando un sorriso che assomigliava piu' ad una smorfia disgustata. -Gradirei che la sua vita privata, signorina Granger, rimanesse tale, almeno durante le mie lezioni-
Hermione decise di ignorarlo ed usci' velocemente dalla classe.
-Chi si vede- borbotto' Neville Paciock comparendo dal nulla. -La star della giornata-
-Qualcuno ha intenzione di spiegarmi cosa sta succedendo? Harry mi accusa di avere un fidanzato, il professor Piton quasi si diverte a parlare della mia vita privata!- esclamo' Hermione legandosi i capelli in una coda di cavallo.
-Il fatto che tu abbia un ragazzo ha risvegliato i neuroni di molte ragazze della scuola, e il fatto che non si sappia chi sia questo lui, ha creato quello che si chiama uno scoop- rispose Neville con la sua solita espressione bonaria, ma imbarazzata allo stesso tempo.
-Ma il fatto che io non abbia un ragazzo misterioso, anzi il fatto che io non lo abbia affatto, Neville cambia le cose: rende tutto cio' una bugia di dimensioni colossali- spiego' Hermione irritata.
-Vi hanno visti ieri pomeriggio, al campo da Quidditch e ieri sera sul tardi alla Guferia- sorrise Neville. -A me puoi dirlo chi e', non lo dico mica in giro. Tanto lo so che non e' Micheal Corner-
Hermione lo fisso sbigottita e scuote' il capo. -Non esiste!- esclamo' allontanandosi.
Lei. Fidanzato. Guferia. Micheal Corner.
Era pura follia.

 


Non ci credo. Ho finalmente ripreso questa storia fra le mani.
Allelujah. Ma soprattutto grazie ad Earane, una lettrice cosi' entusiasta della storia da scrivermi, incitarmi a continuarla ed aiutarmi a superare il fastidioso blocco con delle bellissime idee.
La riprendo dopo tre anni, quindi un poco di clemenza (Anche se avreste ogni buona ragione per linciarmi >_<) E' strano per me riprendere questi personaggi.
Inutile dire che e' pre DH poiche' Fred e' ancora vivo.
Ringrazio tutti quelli che decideranno di leggerla, di vedere come andra', chi mi lascera' una recensione (va bene anche se mi maledirete per il ritardom, mea culpa!).
E mi scuso con tutti i lettori che ho lasciato con l'amaro in bocca.
Detto questo, un bacione a tutti!
Alice.


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Capitolo 5
*** Capitolo quarto: Cat Fight ***


Hermione Granger, miss 10 e lode.

Capitolo quarto: Cat fight

 

 

Dire che l'intera Sala Grande fissava Hermione Granger era dire poco. Piuttosto se la divoravano con gli occhi quasi tutte le ragazze, specie da quando l'ipotesi Draco Malfoy era stata accantonata per far spazio alla versione Rita Skeeter che vedeva Harry come ragazzo misterioso.
Del resto Draco Malfoy poteva avere il fascino del "cattivo ragazzo" ma Harry Potter era pur sempre il Prescelto.
Harry si era ormai convinto dell'innocenza della sua migliore amica, un po' meno Ron, poiche' le voci erano giunte anche in Infermeria e aveva maledetto la sua amica che stava con Malfoy (la variante di Harry non era ancora arrivata).
-Quindi avevo ragione- sorrise Ginny prendendo il posto affianco alla sua amica. -A meno che..-
-Qualcuno avra' sentito le tue fantasie questa mattina e avra' deciso di renderle pubbliche e spacciarle come vere- continuo' Hermione sottovoce ignorando i profondi sguardi di odio che provenivano dalle piu' piccole dei Grifondoro.
-Bene- sussurro' Ginny sfoggiando un sorriso flebile. -Sai sapere che tu e Harry..-
Hermione la zitti' con un sorriso d'assenso. -Non c'e' bisogno che tu me lo dica, avevo gia' intuito tutto-
Principalmente non erano gli sguardi assassini delle primine e le probabili conseguenze che la attendevano a far precipitare catastroficamente il suo umore. E nemmeno le occhiate divertite e rabbiose di Alicia.
Quello che la rendeva cosi' depressa era la totale indifferenza di Fred. Non che sperasse in una reazione di folle gelosia o altro, semplicemente il vederlo cosi' poco toccato dal giro di voci la feriva, e non poco.
Sussurro' velocemente a Harry che sarebbe andata un attimo alla biblioteca e si alzo' in fretta, sperando che nessuno le lanciasse una fattura.
Ora capiva cosa voleva dire Ginny quando parlava di essere "sottotiro" perche' Blaise Zabini le aveva chiesto di andare a Hogsmeade insieme. In pericolo di vita, penso'.
Usci' dalla Sala Grande riflettendo su chi potesse essere artefice di tale assurda voce quando l'intercalare stridulo e pomposo di Alicia Spinnet la risveglio' dai suoi pensieri, in un modo poco gradito.
-Ehila', Granger- disse la biondina raggiungendola in fretta. -Fidanzata, eh?-
Ovviamente quella di Alicia non era una genuina curiosita', come Hermione pote' notare in fretta a causa del suo sguardo indispettito e che sprizzava superiorita' in ogni luogo.
-Davvero, Alicia, non ho voglia di parlarne- bofonchio' Hermione superandola stizzita.
-Forse perche' entrambe sappiamo che questa sia una bugia colossale, oserei dire che rimarra' nella storia- ridacchio' Alicia appoggiandosi al muro e sospirando divertita.
Hermione si volto' e si gonfio' dalla rabbia. -Che intendi?-
-Eddai, Granger- disse la ragazza controllandosi con nonchalance le doppiepunte e sfiorando con le piccole mani i suoi capelli biondi, biondo sciapito, ebbe modo di notare Hermione in quel momento. -sei una studentessa brillante, magari un buon prefetto, ma non e' che tu abbia tutte queste grandi qualita'-
La Grifondoro boccheggio' qualche secondo e si guardo' intorno. Non erano piu' sole, perfetto.
Un quarto della Sala Grande, tra cui l'intera tavolata Grifondoro e qualche Serpeverde curioso, si era riversato nel corridoio e puntava gli occhi verso le due.
Cat fight. L'avrebbe chiamato Ginny.
Harry era li', con il voto allarmato, preparandosi mentalmente un discorso rassicurante da fare alla migliore amica qualche minuto dopo.
Anche i gemelli erano li'. Fred concentrato, senza nemmeno l'ombra di un sorriso sulle labbra. George curioso e allegro.
-Alicia, mi spiegheresti cortesemente dove vuoi arrivare?- domando' Hermione incrociando le braccia al petto e sentendosi un po' come Molly Weasley.
-Io questa Hermione Granger non me la bevo- rispose Alicia finalmente guardandola negli occhi. -Ti svegli una mattina e scopri che ti piace il Quidditch, non parli piu' di scuola, come tuo solito, sfidi i professori e fai la gatta morta con il mio ragazzo-
Hermione impallidi' riflettendo su quanto effettivamente Alicia avesse centrato il punto. Quell' Hermione che stava venendo fuori non era la classica Hermione Granger, quella che l'aveva portata ad avere la fama di studentessa modello.
La riccia tossicchio' lievemente. -Beh, Alicia, chiariamo anzitutto una cosa. Io e te non siamo mai state amiche, quindi per te non puo' esistere questa o quella Hermione Granger. Punto secondo: questa storia che Hermione Granger abbia un fidanzato potrebbe anche essere vera. E punto terzo, io non faccio la gatta morta con il tuo ragazzo!-
Hermione giuro' di aver sentito un applauso da parte di George, almeno fino al punto secondo.
Alicia si lascio' scappare un sorriso divertito e le fece segno di continuare.
-Perche' a me Fred Weasley non piace- disse Hermione, temendo che le sue guance, bollenti in quel momento, la tradissero. -E non piacera' mai!-
Un coro si mormorii indistinti si levo' dall'inaspettato ma soprattutto indesiderato pubblico.
-Ma che sia Weasley il misterioso allora?- domando' qualche primina con una voce rilassata all'idea che il Prescelto non fosse stato toccato.
-Questa e' pura fantascienza- bofonchio' Ginny scuotendo il capo.
Hermione si volto' alla ricerca di Harry, necessitava del suo supporto in quel momento.
Trovo' invece Fred che indossava una maschera apatica, anche se trapelava un leggero disappunto.
Non e' disappunto, e' che trova ridicola questa situazione, Hermione. Sveglia!
George diede un leggero e veloce colpo a Fred sul fianco, quasi per assicurarsi che fosse vivo. Fred gli rivolse un veloce sguardo sorpreso e riporto' lo sguardo su Hermione.
Alicia annui'. -Spero davvero che sia cosi', anche perche' Granger sei senza speranze-
Hermione si mordicchio' il labbro inferiore. Lei non era la tipa da fare piazzate, se qualche tempo prima le avessero detto che sarebbe stata lei protagonista di quelle stupidi liti da ragazze si sarebbe messa a ridere di gusto.
Eppure era li' sotto gli occhi di tutti, quelli preoccupati di Harry, quelli increduli di Ginny e meta' corpo studentesco, quelli tra il divertito e dispiaciuto di George, quelli rancorosi di Alicia, ma soprattutto non sotto quelli di Fred, noto' Hermione cercando il ragazzo fra la folla.
-Alicia direi che per oggi basti cosi', non trovi?- disse all'improvviso Fred avanzando fra la folla ed avvicinandosi alla ragazza. -Voi- disse rivolto agli altri alunni che fissavano la scena incuriositi. -Andate alle vostre lezioni, trovatevi qualcosa da fare ma andate via-
Qualche mormorio dispiaciuto e deluso e molti degli alunni se ne andarono.
Hermione era rimasta li', al centro di quel corridoio, immobile. Pronta a scoppiare fra le lacrime.
-Ti sembra questo il modo di reagire? Di attaccare una mia amica?- domando' Fred tirando la ragazza per un braccio vicino a se' con un'espressione feroce, che Hermione non gli aveva mai visto prima addosso.
-Una tua amica? Ma per piacere, Fred. Da quando siamo usciti insieme per la prima volta non mi hai mai parlato di queste tue.. amicizie- replico' spinosa lanciando un'occhiata verso Hermione.
Fred alzo' lo sguardo e guardo' la riccia con aria colpevole. -Scusami, Hermione. Alicia a volte esagera nei modi e..-
Un rumore sordo, forte. E cinque dita stampate sul volto del gemello Weasley.
Alicia Spinnet con un diavolo per capello e la mano ancora a mezz'aria assunse un'espressione sdegnata ed impettita ando' via mugugnando qualcosa come "Bugiardo, idiota, troll".
Hermione abbasso' lo sguardo. Arrossi' come solo un Weasley avrebbe saputo fare ed annuendo ando' via, seguita immediatamente da Harry e da Ginny che lanciava occhiate indagatorie e curiose verso il fratello maggiore.
-Io non sto capendo niente!- esclamo' Ginny inseguendo i due che entravano nella Sala Comune. -E' pura fantascienza!-
-Harry, vai a lezione- la ignoro' Hermione. -Dici a Hagrid che ho preso la febbre da Ron e che non posso venire a lezione. Non mi va-
Il moro si chino' affianco alla ragazza che si era seduta su una poltrona e sorrise. -Abbiamo ancora mezz'ora prima della lezione con Hagrid-
Una voce maschile piuttosto sconvolta interruppe la conversazione confusa dei tre. -Mi spiegate cosa sta succedendo? Vengo ricoverato in infermeria, esco e scopro che Alicia Spinnet e' gelosa di te che esci con Draco Malfoy, ti schianta, ma Fred ti difende e Alicia gli lancia una fattura Orcovolante- contro
-Ron!- sorrise Harry vedendo il rosso avanzare. -In realta' le cose non stanno cosi'-
-Io non esco con Draco Malfoy- preciso' Hermione alzando appena lo sguardo e calmando immediatamente il ragazzo.
-Bene. Pero' mi pento di aver avuto la febbre, altro che Pietre Filosofali e Camere dei Segreti- borbotto' Ron fissando i tre. -Ne sono successe di cose strane qui a Hogwarts-
Hermione annui' distrattamente e chiuse gli occhi, segno di non voler parlare con nessuno.


Fred entro' trafelato a lezione, palesemente in ritardo. La professoressa McGrannit decise di lasciar perdere, del resto non era il primo quel giorno a tardare.
Prese posto affianco a George e vide che Alicia era seduta dall'altro lato della classe, a distanza di sicurezza.
Normalmente non seguiva le lezioni di Trasfigurazioni con particolare attenzione, ma quel giorno delle parole della professoressa non ne colse nessuna, nemmeno quando veniva accusato di avere un'espressione da "pesce lesso" e la professoressa lo invitava a visitare Madama Chips al termine della lezione.
Quella discussione fra Alicia e Hermione lo aveva lasciato totalmente di stucco.
Tutto era nato perche' Alicia era gelosa delle attenzioni che lui, senza nemmeno farci caso, aveva riservato negli ultimi tempi a Hermione.
Ma cio' che lo aveva colpito maggiormente non erano state le offese di Alicia, ma quello che aveva detto lei, Hermione.
"Perche' a me Fred Weasley non piace. E non piacera' mai !"
Non che lui avesse mai considerato l'opzione che Hermione avesse perso la testa per lui, ma del resto non aveva nemmeno pensato al fatto che Hermione non fosse affatto attratta da lui.
Il suo sguardo saetto' in fretta verso Alicia che si dimenava nel sorridere al suo compagno di banco, un Tassorosso di cui gli sfuggiva il nome.
Normalmente la cosa l'avrebbe infastidito, eppure non riusciva ad ingelosirsi. In parte perche' sapeva che quella di Alicia era una pura strategia femminile, di quelle malsane. Ed inoltre perche' in quel preciso istante di Alicia Spinnet, la sua fidanzata, gliene fregava ben poco. Probabilmente ancora meno degli Animagus, argomento di lezione che la McGrannit stava illustrando diventando ripetutamente un gatto.
Quando la McGrannit congedo' i suoi alunni prese una decisione. Avrebbe parlato di persona con Hermione.
Si alzo' e fece per uscire dalla classe, solo, lasciando George piuttosto stupito quando la voce di Alicia, la sua fidanzata, lo fermo'.
-Fred, magari dobbiamo parlarne- disse lei avvicinandosi a lui ed annullando le distanze di sicurezza.
-Magari dopo- bofonchio' lui uscendo dalla classe.
-Sono stata umiliata- esclamo' lei palesemente offesa. -Davanti a tutti. Umiliata da lei, da te. E tu non vuoi neanche parlarne?-
-Che cosa dovresti dirmi?- sussurro' lui portandola via dall'uscita dell'aula e camminando fino a raggiungere un angolo isolato. -Che sono un cretino? Un imbecille? Che non cambio mai? Prego!-
-Semplicemente che ..- disse lei smorzando la sua decisione improvvisamente. -Non lo so Fred, dimmi qualcosa-
-Evita di parlarmi per un bel po', va bene?- chiese Fred superandola.
-Perfetto- bofonchio' Alicia guardandolo andare via e sistemandosi la cartella sulla spalla.
-Guai?- domando' Lee Jordan piazzandosi davanti alla biondina.
Alicia annui' lievemente. -Fred e' incavolato nero con me. Colpa di Sapiens Girl-
Lee sorrise debolmente. -Dai, vedrai che tutto si sistemera'-


Ora che la discussione tra Alicia e Hermione, con l'intervento di Fred, era diventata di dominio pubblico, i presenti diffondevano le piu' fantasiose versioni. L'iniziale Schiantesimo di Alicia contro Hermione, puramente inventato, era diventato un Cruciatus, per poi passare ad un Avada Kedavra deviato da Fred Weasley, che appariva piu' come un supereroe che come un fidanzato arrabbiato.
Ron continuava a capirci poco e quando penetravano nuove versioni risultava solo per capirne ancora meno.
-Mi spieghi allora?- domando' il rosso seguendo Hermione che si apprestava a tornare al castello essendo finite le lezioni.
-Non c'e' niente da spiegare. Qualcuno si e' divertito a creare un'improbabile storia e..- bofonchio' Hermione ma la sua spiegazione venne interrotta dalla voce allegra di Seamus Finnigann.
-Ehm, Hermione?- chiamo' il ragazzo. -Scusami se ti importuno! Anzitutto volevo dirti che mi ha fatto molto piacere essere stato il tuo fidanzato per quattro minuti e ventitre secondi- Hermione gli scocco' un'occhiata seccata, ricordando che anche Seamus Finnigann era stato chiamato in causa. -In qualunque caso mi ha detto Fred Weasley che ti cercava e ti voleva parlare-
Hermione boccheggio' per qualche secondo, spiazzata poi annui'. -Grazie Seamus-
Seamus sorrise e fece per superarla. -Sai, Hermione, sarei stato un ottimo fidanzato-
Hermione scrollo' le spalle, infastidita da quanto quella stupida ed infondata voce avesse fatto piu' volte il giro di Hogwarts ed osservo' il volto spiazzato di Ron. -Quindi non e' Seamus il tuo fidanzato-
-Nessuno e' il mio fidanzato- rise Hermione.
Ron annui', poco convinto e molto confuso.
-Nessuno- ripete' Hermione questa volta meno divertita.
Dopo aver lasciato Ron a cercare di ricapitolare in fretta la questione "Hermione ha un fidanzato/Hermione non ha un fidanzato", la suddetta stanca dei quindici minuti di gloria, che si erano trasformati in ore di rottura di scatole si fiondo' nella biblioteca dove trovo' Ginny pronta ad aspettarla.
-Sai che tu mi puoi dire tutto- disse la rossa vedendo Hermione entrare con un'espressione funerea e sconvolta.
-Ginny, cosa ci fai in biblioteca?- domando' Hermione guardandosi intorno e controllando di essere effettivamente nella biblioteca e non nel Campo da Quidditch dove era piu' probabile trovare Ginny Weasley.
-Sapevo che non saresti mai andata in Sala Comune e quindi ho pensato che ti avrei trovato subito qui- sorrise Ginny. -E il mio intuito non ha fallito. Ora, Fred sta attraversando una fase di totale autismo, George sa qualcosa ma non vuole vuotare il sacco. Rimani solo tu, la mia migliore amica. Cosa sta succedendo?-
-Cosa dovrebbe succedere?- chiese Hermione facendo la finta tonta.
-Il ragazzo misterioso era Fred, vero?- domando' Ginny sedendosi su una scrivania ed ignorando bellamente le occhiatacce di Madama Pince.
-Hai detto che era pura fantascienza- rispose Hermione scuotendo il capo. -Cosa ti ha fatto cambiare idea?-
-Il fatto che Harry non sappia mentire e nonostante ci provi disperatamente lo riesco a capire dopo due secondi?- propose Ginny. -Ho gia' accettato che ti piacesse Ron, il che era un'offesa alla tua intelligenza. Ora sono disposta ad accettare che ti piaccia Fred, il che sarebbe comunque un'offesa alla tua intelligenza-
Hermione non pote' fare a meno di trattenere un sorriso divertito.
-Ginny, e' stato tutto un grande equivoco- menti' Hermione, molto piu' esperta di Harry in quell'arte. -Fred mi piace, ma come amico-
La rossa si arrese, lasciando passare quella ben mascherata bugia ed abbraccio' l'amica. -Comunque sta circolando la storia che tu abbia schiantato Alicia. Io e George davvero vorremmo fosse realta'-
Hermione scoppio' a ridere fra le braccia dell'amica.
-Ah- la interruppe Ginny sciogliendosi dall'abbraccio. -Mi ha detto Fred che ti cercava e voleva parlarti-
Hermione roteo' gli occhi e poi annui'. -Credo piu' tardi. Adesso vorrei un poco studiare-
Ginny annui' e sorrise. -Vado al Campo di Quidditch. Angelina mi ha promesso di farmi giocare nella prossima partita e mi sta allenando-
Hermione la saluto' con un cenno del capo e si stravacco' letteralmente sulla sedia sospirando. Non amava dire bugie, specie non a Ginny, pero' con la piega che le cose avevano preso non se la sentiva affatto di confessarle la realta'.
Inoltre era la seconda volta che qualcuno le riferiva che Fred la stava cercando e che voleva parlarle.
Hermione sospiro' aprendo il volume di Aritmanzia. Lei in quel momento non voleva parlarne con nessuno.

Anzitutto ci tengo a ringraziare chiunque abbia letto il precedente capitolo, ma soprattutto a dirvi che non potro' postare fino a sabato prossimo in quanto parto .. ma finiro' questa ff, del resto mi manca solo l'ultimo capitolo O_o
Non prometto nulla ma se saro' in possesso di un computer con connessione ad Internet, postero' anche prima di sabato ^^
Spero vi sia piaciuto il finale scontro fra Alicia e Hermione >_<
Ci tenevo a precisare una cosa che ho appena notato: ho accoppiato Fred con Alicia e non con Angelina! Beh per chiunque l'avesse notato.. ho iniziato a scrivere questa storia nel 2007 quando ancora non avevo idea che cosa avrebbe combinato J.K. Rowling con Fred (Prima Angelina, poi lo ammazza e poi Angelina si mette con George, bah)
Vabbe', questo e' tutto!
Una sola cosa, Earane, la tua recensione mi ha fatto morire dalle risate e si', parlare di Harry ma soprattutto scrivere quella parte su Neville mi ha fatto scompisciare.
Spero che apprezzerai Ron e Seamus in questo capitolo che sono stati anche molto divertenti xD
Baci,
Alice*

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Capitolo 6
*** Capitolo quinto: Merlino era della Bretagna e Circe era italiana. ***


Capitolo quinto: Merlino era della Bretagna e Circe era italiana.

 

 

Se Harry non avesse piu' volte ribadito negli anni che il suo Mantello non andava utilizzato per ragioni improprie, chiunque avrebbe detto che Hermione Granger lo stava sfruttando alla grande.
Era diventata un fantasma, probabilmente seguendo le orme di Nick-Quasi-Senza-Testa. La si vedeva solo a lezione, china sul suo libro e in Sala Grande a mangiare qualcosa distrattamente.
Tutto in orari completamente diversi da quelli di Fred Weasley che con grande disappunto notava quanto fosse brava a sparire e ad evitarlo. Magistrale, l'aveva definita in una conversazione con George qualche sera prima.
Era passata una settimana intera dal giorno in cui Alicia aveva quasi divorato per spuntino Hermione davanti a tutti e, nonostante la storia non fosse piu' sulla bocca di tutti, (Il fatto che Ginny Weasley avesse rifiutato per la seconda volta le gentili avances di Blaise Zabini aveva dato di cui sparlare) non era stata del tutto accantonata, anzi gli occhi vigili del club di pettegole non si perdevano un solo avvenimento, per quanto minimo, di quel silenzio imbarazzante.
La notizia che aveva fatto piu' parlare il comitato, da cui Harry aveva preso le distanze, poiche' era un continuo confabulare sulla sua migliore amica (nonostante cio' continuava ad origliare, specie quando si trattava di avvincenti aneddoti su Draco Malfoy e le sue due pseudo corteggiatrici) era stata la rottura fra Alicia e Fred.
Fred Weasley aveva piantato Alicia Spinnet.
Nessuno sapeva bene quando fosse successo o cosa si fossero detti ma tutti sapevano che Alicia Spinnet era distrutta e ferita nel suo orgoglio e cercava anche lei, insieme a Fred, di spiccicare una parola con Hermione Granger.
L'unica volta che Alicia ci era quasi riuscita, l'aveva rincorsa lungo tutto il corridoio del dormitorio, aveva ricevuto non solo una porta in faccia ma era stata anche ammutolita con una piccola fattura dalla riccia Grifondoro che le aveva urlato qualcosa come un "ma lasciami in pace", cosa che aveva scatenato l'euforia di George e Ginny, fuggiti da Mielandia nella tarda sera per festeggiare l'evento.
-Allora?- sorrise Harry nella direzione di Hermione che lo fissava mentre lui sdraiato sul suo letto, dal momento che ormai viveva nella sua stanza del dormitorio femminile di Hogwarts, cosa che causava le ire di gran parte delle piccole arrampicatrici sociali che vedevano in Harry un lasciapassare verso la popolarita'.
-Allora cosa?- sbotto' la ragazza osservando l'amico rovinare quel letto che lei come ogni mattina aveva rifatto con tanta cura.
-Non sei contenta che si siano lasciati?- chiese Harry sconvolto. -Insomma, io mi sono preso la briga di venirti a dire tutte queste cose e tu mi sai solo guardare con quegli occhi truci?-
-Si, okay si sono lasciati- sbuffo' Hermione. -Eppure non mi sento meglio. Non cambia nulla!-
-Se tu magari concedessi a Fred una singola possibilita' di parlarti, anziche' evitarlo come la peste da una settimana, le cose potrebbero cambiare- le fece notare Harry.
-Sai- confesso' Hermione sistemandosi sulla piccola poltroncina su cui era seduta. -Forse questa storia di Fred e' una sciocchezza, volevo solo dimostrare a me stessa, e ad Alicia, che ero una ragazza a tutti gli effetti. Forse Fred non mi piace poi cosi' tanto-
Harry boccheggio' sconvolto guardando l'amica giocare distrattamente con i suoi capelli. -Hai mobilitato mezza Hogwarts, ci sono team Alicia e team Hermione li' fuori pronti a seguire l'evolersi della faccenda, e ora mi dici che non ti piace cosi' tanto?-
-Alicia aveva ragione, Harry. Questa non sono io. Io non ho mai amato il Quidditch, non ho mai fatto scenate pubbliche, ne' sfidato un'altra ragazza a giocare a chi e' la piu' popolare- disse Hermione puntando i suoi occhi contro quelli del migliore amico.
-Credo che non ci sia nulla di male nel cambiare- replico' Harry insistente.
-Credo che pero' stia cambiando troppo in fretta- si lamento' Hermione piegando la testa di lato e chiudendo gli occhi. -Vorrei tanto ritornare al giorno in cui Ginny si lamentava con Ron di quanto fosse insopportabilmente geloso. Tornare al giorno in cui non venivo classificata come una ragazza da Alicia ed ignorarla, far finta di niente e rintanarmi in un libro-
Harry le sorrise dolcemente e corse ad abbracciarla, rovinando ulteriormente il letto ben sistemato della ragazza. -Ehi, non dire cosi'-


Fred si rigiro' fra le coperte del letto e sbuffo' sonoramente, incurante dei mugolii infastiditi di George che tentava disperatamente di prendere sonno.
Alicia non faceva che guardarlo male ogni volta che lo incontrava.
Hermione non faceva altro che non incontrarlo, semplicemente. Il che rendeva le cose piu' difficili.
-George- chiamo' Fred sapendo che l'unica persona che poteva capirlo era quella che tentava di dormire a un metro da lui.
-Che c'e'?- chiese il gemello aprendo gli occhi disperato.
-Io devo parlare con Hermione- disse il ragazzo scuotendo il fratello per farlo risvegliare del tutto.
-E io che ci posso fare- bofonchio' George girandosi dall'altro lato.
-Ma che ne so! Organizza un incontro.. io non ci riesco-
-A parte che non sono Cupido- disse il ragazzo sbadigliando. -Ma tu, Fred Weasley, non stai tentando abbastanza. Avanti sei un Weasley, un Grifondoro, ma soprattutto il mio gemello. Dov'e' il tuo coraggio? Dov'e' la tua spavalderia? Si', Hermione anche a me a volte fa paura, leggermente, ma tu devi tentare-
-Giuro, George, quando inizi con questi patriottismi sulla tua famiglia e la tua casa di appartenenza, inizi seriamente a terrorizzarmi- sorrise Fred, lieto di sapere che suo fratello era sempre li' per lui. -Ma anche se le parlassi sarebbe un discorso stupido-
-Certo, lo tieni tu, il gemello scemo- scherzo' George ridacchiando.
-No, perche' tanto... quello che lei doveva dire l'ha gia' fatto. Perche' a me Fred Weasley non piace e non piacera' mai!- disse Fred cercando di riprodurre una voce femminile citando le parole di Hermione.
George scrollo' le spalle. -Fred, non era solo un'immensa adorazione per il suo fondoschiena inizialmente? Da quando ti ha reso un troll come Ron?-
Fred sospiro'. -Ma che cosa vuoi che ne sappia io-
George lo guardo' mentre tirava su le coperte e spegneva velocemente il lume sul suo comodino.
-Certo- borbotto' George. -Lo devo sapere io magari!-
 
-Bene, la lezione e' terminata- sorrise gentilmente la professoressa Sinistra congedando gli alunni e gettando un'occhiata distratta verso Hermione Granger, la sua alunna preferita che non la finiva di fare su e giu' col capo fra il libro ed il cielo stellato.
-Signorina Granger- disse chiamandola con il suo solito tono pacato. -Le piace molto questa materia?-
-Mi affascina- ammise Hermione sorridendo verso la professoressa. -Le dispiace se rimango ancora qualche minuto qui?-
La professoressa annui' e scoppio' in un leggero risolino. -Me lo chiede ad ogni lezione, signorina Granger, e come ad ogni lezione acconsentiro'. Ma dopo fili immediatamente nel suo dormitorio-
Hermione la rassicuro' con un cenno affermativo e torno' a dedicarsi alla vista delle stelle.
-Sai, anche a me piace molto questa materia. Probabilmente e' una delle poche che studio per davvero- esordi' una voce piuttosto familiare facendo sobbalzare Hermione.
La ragazza si volto' e vide proprio chi non avrebbe voluto vedere. Codarda. Fred Weasley avanzo' verso la ragazza. -Possibile che abbia dovuto corrompere Harry Potter, aspettare una lezione di Astronomia, convincere con una scusa assurda la professoressa Sinistra che avevo dimenticato una cosa di vitale importanza qui pur di spiccicare due parole con te?-
Hermione boccheggio' nella sua direzione, poi ritorno' a guardare il cielo. -Ah. E cosa mi dovresti dire?-
-Vorrei parlare di quello che e' successo una settimana fa con Alicia- disse Fred sedendosi accanto a lei.
-Dobbiamo?- chiese Hermione mordendosi nervosamente le labbra. -Insomma, e' stata una semplice lite fra ragazze. Qualcosa di stupido, infantile e..-
-Non sei venuta a fare il tifo alla partita domenica- la interruppe Fred mostrando un'espressione rancorosa.
-Avete vinto lo stesso- sorrise Hermione imbarazzata.
Ha notato la mia assenza.
-Uhm gia'- convenne poco convinto Fred sorridendole. -Quindi, nessun rancore?-
-Nessun rancore- rispose Hermione porgendogli la mano ed aspettando che lui la stringesse.
Fred la guardo' quasi chiedendosi che cosa ci dovesse fare con quella mano. Le sorrise e velocemente scosto' la mano abbracciandola invece.
Hermione rimase sconvolta per la rapidita' del gesto e di quanto rapidamente le sue guance si fossero colorate dello stesso colore dei capelli del ragazzo che la stringeva fra le sue braccia.
Mi ha abbracciato!
Ma non baciato!
Oh ma sta zitta e goditi il momento!
-Promettimi che a questa partita ci vieni- disse Fred sciogliendosi dall'abbraccio e tenendole il viso fra le mani.
Hermione annui', poco convinta mentre notava quanto fossero belli i suoi occhi.
Sei svenevole Granger, smettila.
E tu sei incredibilmente cinica.
Non sei in un romanzetto rosa, smettila di guardarlo cosi' o rischi che ti esca la bava da bocca, cosa poco signorile.
-Beh, allora ti lascio alle.. tue stelle, ecco. Vado- disse il ragazzo alzandosi ed uscendo dalla porta. -Ah comunque Alicia l'ho lasciata-
Hermione si volto' verso la porta che si era appena chiusa e sospiro' ancora incredula per cio' che Fred le aveva detto.
-L'hai baciata?- domando' George tirando Fred per il colletto della camicia.
-Allora?- chiese insistente Harry spuntando da dietro alle spalle di George.
Fred guardo' i due sorpreso e poi soffermo' il suo sguardo, maggiormente incredulo sulla terza persona.
-Avanti signor Weasley- sorrise la professoressa Sinistra divertita. -Crede davvero che io abbia creduto a quella sua scusa sulla Ricordella che le ha ricordato dell'altra Ricordella vicino a cui aveva la foto di una sua certa zia di cui non mi sovviene il nome?-
-Muriel, professoressa- le disse George ridacchiando. -Abbiamo deciso di rendere la nostra professoressa preferita complice di questa storia-
-Allora, signor Weasley? Si sbrighi! Non ho mica un'intera notte da sprecare per lei?!?- chiese insistente la professoressa.
George, ed anche Harry seppur piu' discretamente, occhieggiarono verso l'aitante figura della giovane ed intrigante professoressa in maniera piuttosto ammiccante ma poi spostarono nuovamente i loro occhi su Fred.
-No, non l'ho baciata- ammise Fred stringendosi nelle spalle.
-Merlino, questi ragazzi di oggi. Non hanno nemmeno un po' di iniziativa- borbotto' la professoressa alzando gli occhi al cielo.
George e Harry annuirono con un'espressione di disapprovazione e rivolsero sguardi cagneschi verso Fred che sospirava sconvolto da quale piega assurda quella situazione stesse prendendo.
George guardo' la professoressa. -Io sono molto diverso da Fred, su questo, professoressa. Io ho iniziativa!-
-Siete gemelli, no?- chiese la professoressa ridendo. -Vada lei dentro al posto di suo fratello e la baci con passione come ogni signorina vorrebbe essere baciata-
-Merlino- mormoro' George ridacchiando. -Lei sta diventando decisamente la mia professoressa preferita-
La professoressa Sinistra sorrise scuotendo il capo e li congedo', intimando loro di tornare nei dormitori o finalmente chiudere quella divertente storia con una confessione.
-George, siamo qui per Fred ed Hermione non per te e la professoressa Sinistra- gli fece notare Harry seguendo la traiettoria dello sguardo di George che seguiva le forme sinuose della professoressa che si allontanava nella penombra.
-E si ricordi- disse la professoressa Sinistra prima di sparire. -Se una ragazza dice di voler bianco, allora e' certo che voglia nero-
-Bene- bofonchio' Fred passandosi una mano fra i capelli. -Questo vuol dire solo una cosa. Maghi e streghe sono di pianeti diversi-
-Infatti Merlino era della Bretagna e Circe era italiana- puntualizzo' George soddisfatto di sfoggiare le poche cose che ricordava di Storia della Magia.
-Peccato che Francia e Italia siano nazioni e non pianeti- gli fece notare Fred smorzando il suo entusiasmo sul nascere.

 

Allora, qualche nota. Sinistra e' la professoressa piu' snobbata della scuola quindi ho preso al volo quest'occasione e l'ho resa un po' particolare :D
Il titolo ovviamente si rifa' al libro "Men are from Mars, Women are from Venus".
Questo e' il penultimo capitolo ma ho intenzione di scrivere anche un epilogo :)
Grazie a chi segue questa storia, a chi la recensisce, etc. Vado un po' di fretta, scusatemi davvero :D
Se avete due minuti cliccate su quel tasto "Inserisci una recensione"? Vorrei sapere davvero il vostro parere!
Baci,
Alice

P.S. ULTIMO CAPITOLO DOMENICA 22 AGOSTO. PER L'EPILOGO DURANTE LA SETTIMANA PROSSIMA.
 

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Capitolo 7
*** Capitolo sesto: Io non amo il Quidditch. ***


Capitolo sesto: Io non amo il Quidditch.

 

 

Hermione fisso' il suo migliore amico che la guardava divertito mentre facevano colazione.
-Cosa c'e' di cosi' divertente?- chiese Hermione inarcando severamente un sopracciglio.
-Niente- rispose Harry continuando a sorriderle.
Hermione roteo' gli occhi seccata. -Avanti, cosa c'e'? Draco Malfoy e' diventato gay e Pansy Parkinson medita di gettarsi giu' dalla torre di Astronomia mentre Daphne Greengrass progetta un menage a trois con il fortunato amasio di Malfoy?-
Harry scoppio' a ridere fragorosamente. -Uhm no, ma non dirlo cosi' ad alta voce o penseranno che e' vero. Piuttosto torre di Astronomia, uhm..-
La ragazza sgrano' gli occhi indispettita e stupita. -Che cosa sai, Potter?-
Il ragazzo le sorrise divertito. -Tutto. Anche i retroscena migliori-
-E che cosa mi dirai, Potter?- chiese Hermione avvicinandosi minacciosa al volto del migliore amico.
-Niente- rispose Harry alzandosi e pulendosi le labbra con un tovagliolo. -Piuttosto, vieni alla partita? Inizia fra mezz'ora-
-Certo che vengo- disse Hermione guardandolo allontanarsi. -Ma sappi che tu, signor Potter, dovrai snocciolarmi la questione per ben benino-
Harry rise ed usci' dalla Sala Grande.
-Certo che verrai alla partita- disse una vocina alle sue spalle tremendamente fastidiosa.
Hermione si volto' abbozzando il piu' falso dei sorrisi che aveva nel repertorio. -Alicia-
Un'altra novita' aveva messo in fervore la popolazione femminile e pettegola di Hogwarts. Alicia Spinnet e Lee Jordan. E la cosa piu' divertente? A Fred non era importato un fico secco, anzi aveva conservato i suoi rapporti con Lee, diversamente da quelli con Alicia che rimanevano sempre in forse.
-Granger- rispose la Grifondoro alzandosi. -Sai oggi non gioco, preferisco seguire il mio uomo-
Hermione boccheggio' inarcando severamente il sopracciglio.
-Giochera' Ginny, io faro' la cronaca con Lee- spiego' Alicia con aria di superiorita' rubandosi un croissant dal piatto di Hermione. -Ci si vede in giro, Granger-
-Puoi contarci, Spinnet- bofonchio' Hermione marcando il cognome della ragazza.
Lavanda Brown aveva seguito ogni secondo con una concentrazione assurda, cosi' profonda che se l'avesse dedicata almeno un minuto ad una lezione avrebbe preso un voto astronomico. Hermione le scocco' un'occhiata saputa. Ginny aveva scoperto che causa del circolare delle voci era stata proprio lei, la miglior rappresentante del comitato dei pettegolezzi: Lavanda Brown.
Grifondoro per caso, penso' Hermione alzandosi e casualmente spintonando la ragazza mentre usciva dalla Sala Grande.
-Quello non era carino!- le urlo' dietro Lavanda sistemandosi i capelli cotonati ed assumendo un'aria stizzita.


-Merlino, voglio giocare anche io- borbotto' Ron seguendo Hermione lungo gli spalti alla ricerca del posto perfetto per vedere la partita.
Hermione sorrise. -Gia', oggi mancate tu e manico di scopa girl all'appello-
-Manico di scopa girl?- chiese Ron e Hermione annui' prontamente appoggiandosi al muricciolo che separava gli spalti dal campo. -Questa era cattiva, Hermione-
La ragazza scoppio' a ridere e scrollo' le spalle. -Lei non e' mai stata gentile con me-
La voce di Lee Jordan riporto' l'attenzione dei due e degli altri studenti alla partita.
-Qui e' Lee Jordan- disse la voce profonda del ragazzo allegra come suo solito.
-E Alicia Spinnet- si intromise la voce stridula della biondina.
-E siamo qui- continuo' con il tono lievemente infastidito Lee. -Per la partita tra Grifondoro e Tassorosso che si terra' quest'oggi-
-Una piattola- commento' sottovoce Hermione, ma alla vista della squadra Grifondoro che entrava in campo decise di prestare poca attenzione per Alicia e concentrare invece tutte le sue attenzioni sul battitore dei Grifondoro.
-Hermione, perche' guardi la squadra con quell'espressione melensa non da te?- domando' Ron risvegliandola dai suoi pensieri.
Hermione si volto' di scatto e sorrise. -Ma che cosa vai blaterando, Ron! Stavo solo sperando che ce la faranno-
-Questa e' la finale dell'anno. Che dire, buona partita Grifondoro e buona partita anche a voi, Tassorosso- urlo' Lee Jordan entusiasta aspettando che Madama Bumb desse il via alla partita.
-Vediamo di vincere, Harry!- esclamo' allegro George librandosi in volo.
Harry annui' e guardo' Fred. -E tu, Fred sai quali sono i patti-
Fred annui' riluttante. Aveva promesso a Harry che se avessero vinto la finale avrebbe chiesto a Hermione di andare con lui a Hogsmeade. Per un attimo prego' che i Tassorosso divenissero improvvisamente bravi quanto la nazionale bulgara e riducessero i Grifondoro in polpette.


-E Grifondoro vince la partita- ruggi' Lee Jordan, interrotto dalle urla isteriche di Alicia Spinnet che tentava di impossessarsi del microfono disperatamente.
Hermione non riusciva a smettere di urlare, di battere le mani, di sorridere verso Ginny, Harry, George e.. Fred.
Harry scocco' un'occhiata divertita a George che rideva allegro dando pacche sulle spalle a Fred che tiro' un lungo respiro.
-E' giunto il momento- disse a George, ma piu' a se'. Con la scopa atterro' velocemente e rivolse il suo sguardo verso gli spalti, non trovando con sua grande sorpresa e stupore Ron e Hermione.
-Siete stati magnifici- disse la voce di Ron avanzando verso di loro nel campo, insieme a molti alti Grifondoro, li' per festeggiare.
-Stupendi- aggiunse Hermione soffermando il suo sguardo su Fred, per qualche secondo, forse di troppo.
Fred prese la scopa fra le mani e avanzo' verso la ragazza.
-Hermione..- disse sentendo le sue guance avvampare.
-Si', Fred?- chiese la ragazza alzando lo sguardo ed incrociando i suoi occhi, non potendo fare a meno di arrossire, specie per le espressione entusiasta di Harry e George alle loro spalle.
Fred non riusci' a spiccicare piu' una parola e decise che avrebbe seguito le preziose indicazioni della professoressa Sinistra. Iniziativa.
E almeno in quel modo non avrebbe corso il rischio di confondere un "No" per un "Si'" sempre per quella teoria della professoressa che le ragazze dicevano una cosa ma ne volevano un'altra.
Si avvicino' alla ragazza maggiormente. Le poso' le mani sui fianchi e la attiro' a se', e prendendo tutto il coraggio da Grifondoro, da Weasley, da Fred che aveva in se' annullo' ogni distanza tra di loro premendo le sue labbra su quella della ragazza e pregando che Merlino avesse clemenza di lui.
Un coro di voci stupite si levo' in quel momento.
Hermione senti' il suo cuore esplodere proprio in quell'attimo e strinse le sue braccia intorno al collo del battitore.
Poi improvvisamente, rossa in volto, si stacco' dal bacio.
-Fred- esordi' abbassando lo sguardo. -Ci sono un paio di cose che vorrei chiarire. Beh ti ho detto un po' di bugie di recente. Io non amo il Quidditch, certo non mi disgusta ma non sono un'appassionata e probabilmente non lo saro' mai-
Fred annui' aspettando con grande terrore il peggio.
-Seconda bugia: quello che hai visto di me. Io non sono proprio cosi'.. ecco. Sono sempre Hermione Granger, quella con la fissa per la scuola e probabilmente non riusciro' mai a cambiare. Amo i libri, amo la biblioteca. Ecco- disse la ragazza sospirando e chiudendo gli occhi.
Il peggio sta arrivando, ecco.
-E terza bugia- ammise la ragazza divenendo un color melanzana. -Tu mi piaci, Fred. Non era vero quello che avevo detto nel corridoio.. anche se non facevo la gatta..-
Ma Hermione non ebbe modo di finire la frase perche' un incredulo Fred la bacio' di nuovo. -Non fa niente- sorrise poi staccandosi.
Ron si guardo' intorno allarmato e si avvicino' a Harry. -Quindi era Fred il fidanzato di Hermione?-
Fred sorrise sentendo il fratello. -No, Ron, chi sarebbe lo scemo da fidanzarsi con Hermione e mantenerlo segreto? Di certo non io-
Hermione arrossi' fino alla punta dei capelli, pregando di essere sotterrata in quel preciso istante.
Ron scrollo' le spalle. -Qualcuno dopo mi ricapitola in breve le ultime settimane? Io non ci sto capendo niente!-
Harry scoppio' a ridere e George avanzo' verso il gemello e Hermione. -Okay, Hermione, una precisazione. Se prendi un gemello, prendi anche l'altro. E non nel senso peccaminoso e malizioso della frase- preciso' vedendo la ragazza fissarlo sbigottita. -Nel senso che i compiti che gentilemente passerai a lui, arriveranno anche a me!-
-E' fuori discussione!- borbotto' Hermione inarcando un sopracciglio. -Io non ti passero' mai i compiti, Fred Weasley-
Il ragazzo scrollo' le spalle e guardandosi intorno. -Bene, allora potrei cercare una promettente Corvonero che..-
Un leggero pugno nelle costole lo zitti'. Hermione sorrise, arrendevole. -Magari posso aiutarti, darti qualche ripetizione-
-La cosa mi alletta alquanto- ridacchio' Fred stringendola a se'.
Poi si sciolse dall'abbraccio improvvisamente e monto' sul manico di scopa. -Dai sali!-
Hermione atterrita sgrano' gli occhi. -Non esiste, Fred Weasley. Questo proprio no!-
-Sai la Corvonero di prima, George? Vammela a chiamare- esclamo' Fred scherzoso in direzione del fratello.
George scoppio' a ridere seguito da Harry e Ginny.
-Ho paura- ammise Hermione arrossendo.
-Uhm.. paura- sorrise Fred. -Hai presente la principale qualita' per cui sorteggiano qualcuno a Grifondoro qual e'? Coraggio!-
Hermione scuote' la testa ripetutamente.
-Ti fidi di me? Almeno un pochino?- domando' Fred porgendole la mano.
-Nemmeno per sogno!- rispose Hermione aggrottando le sopracciglia.
-Bene, allora mi conosci per davvero. Monta- rise Fred.
Hermione tiro' un lungo respiro e guardo' in direzione di Harry che le faceva cenno di salire sulla scopa. Annui' e seppur con qualche evidente difficolta' monto' sulla scopa ed allaccio' le sue braccia alla vita di Fred.
-Beh, ci si vede in giro, ragazzi! Grazie Harry- sussurro' Fred prendendo lentamente quota.
-Signor Weasley- si senti' urlare dal microfono. La voce dell'austera professoressa McGrannit. -E signorina Granger? Signor Weasley e signorina Granger scendete immediatamente da quella scopa!-
Tutti i Grifondoro risero all'unisono, persino Lee Jordan che era stato spostato con violenza dalla vicepreside dal microfono.
-Professoressa Sinistra, la prego, mi aiuti- disse la professoressa McGrannit rivolgendo la sguardo alla professoressa Sinistra che osservava i due gentilmente librarsi nell'aria.
La professoressa di Astronomia si avvicino' al microfono e sorrise. -Lei e' il mio alunno preferito, signor Weasley-
George levo' uno sguardo di disapprovazione verso la giovane professoressa. -Perche' deve sempre averle tutte lui le ammiratrici? Io sono il gemello piu' intelligente!-
Ginny scoppio' in una fragorosa risata ed Angelina Johnson si avvicino' ai giocatori. -Complimenti squadra- disse sorridendo a tutti ed ammiccando verso George.
-Angelina, noi dovremmo parlare di una nuova tattica di Quidditch che mi e' balenata per la testa- disse con aria seria George allontanandosi con il capitano della squadra e facendo l'occhiolino in direzione di Harry.
Il Bambino Che E' Sopravvissuto impallidi' e guardo' la ragazza che aveva al fianco e guardava i due ormai lontani.
-Sei stata molto brava, Ginny- disse Harry sorridendole debolemente.
-Grazie- sorrise Ginny rivolgendogli lo sguardo.
-Hai rifiutato per la terza volta l'invito di Zabini ad andare a Hogsmeade con lui, eh?-
Ginny annui'. -Ho chiuso con i Serpeverde-
Harry sorrise e tiro' un lungo e nervoso respiro. -Ecco, mi piacerebbe sapere se magari ti andrebbe di venire a Hogsmeade con me una volta, magari sabato prossimo-
Ginny lo guardo' sbigottita poi annui'. -Si', Harry, mi andrebbe-
 

The End.. ?
Non ho resistito, ho un epilogo pronto in cui alcune cose potrebbero cambiare :'D
Grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito, inserito la storia fra i preferiti, seguite, da ricordare, etc. Grazie davvero :)
Non ci credo che l'ho ripresa :)
Alla prossima (ovvero l'epilogo!).
Baci,
Alice*

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Capitolo 8
*** Epilogo. ***


Draco Malfoy dopo aver smentito ogni variante piu' fantasiosa sulla sua vita sentimentale (tra cui una versione che lo dipingeva in rapporti omosessuali con Vincent Tyger e poi in un menage a trois in cui si aggiungeva anche Goyle) ed aver scoperto che Lavanda Brown era a capo di quel malefico e tacito passaparola continuo, ha fatturato la Grifondoro e minacciato la suddetta di citarla presso il tribunale del Wizengamot per aver rovinato la sua immagine.
Non soddisfatto, ha reso noto a Hermione quanto fosse disgustosa l'idea, ma soprattutto quanto rovinasse la sua immagine, di aver avuto una pseudo relazione con lei.
Il risultato e' stato un naso rotto, per via di un energico pugno, non di Hermione questa volta, ma di Fred.
Ora e' in infermeria sotto le cure esperte di Madama Chips e lo sguardo vigile ed amorevole della sua nuova fidanzata, Millicent Bulstrode.
 
Ginny Weasley, dopo aver frequentato Harry Potter per qualche settimana, l'ha piantato in asso ed e' ritornata sui suoi passi: avvistata qualche giorno fa ai Tre Manici di Scopa intenta ad imboccare il suo nuovo amore, Blaise-tre-volte-respinto-Zabini.
Dopo le tre settimane di passione con Ginny, Harry accecato dal dolore, e' diventato il migliore confidente di Lavanda Brown che temendo eventuali brutte conseguenze rende solo Harry partecipe delle sue fughe di notizie.
 
Lee Jordan ed Alicia Spinnet si confessano piu' innamorati che mai, nonostante Lee non comprenda la rivalita' che Alicia ha instaurato con Mary Jordan, sua sorella.
 
George Weasley è uscito un paio di volte con Angelina Johnson ma ha qualcun altro per la testa al momento. Si vocifera sia proprio la professoressa Sinistra.
 
Molly Weasley ha parlato di erigere un monumento alla sua neo-nuora poiche' il figlio sembra aver messo la testa sulle spalle, finalmente, specie da quando suo figlio ha ricevuto Eccellente in Trasfigurazione e Pozioni.
 
Hermione Granger e' la fan numero uno del Battitore Fred Weasley, nonche' la sua fidanzata. Ma dopo la vittoriosa finale non e' mai piu' riuscita a salire su una scopa.
A Fred Weasley questo non e' proprio andato giu'.
Per farsi perdonare, Hermione, armata di Polisucco, ha fatto le verifiche di Pozioni e Trasfigurazione al posto di Fred Weasley. Due Eccellente.
 
Distinti saluti,
Neville Paciock, Presidente del Comitato Smistamento Informazioni di Hogwarts.
Ronald Billius Weasley, Segretario Ufficiale e Vicepresidente.
 

 


Tadan. Conclusa. Piccolissimo epilogo che però mi sono divertita tantissimo a scrivere. E spero che chi e' arrivato alla fine di questo assurdo viaggio malato apprezzera'.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va :)
Baci,
Alice.


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