L'amore a volte manda in pezzi il tuo cuore

di nellacullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** la mia vita ***
Capitolo 3: *** Non pensavo fosse possibile ***
Capitolo 4: *** Appuntamento ***
Capitolo 5: *** Amore puro ***
Capitolo 6: *** Amore puro ***
Capitolo 7: *** Amore puro ***



Capitolo 1
*** prologo ***


prologo
PROLOGO

L'amore è qualcosa che ti fa impazzire, fa palpitare il cuore, ma a volte fa anche soffrire.
Vedere la persona che ami avvinghiata sempre ad un'altra ti spezza il cuore, ti graffia l'anima.
Guararlo tutti i giorni, e non potergli dire quanto lo ami, manda in mille pezzettini il tuo povero cuore.
Poi se lui è il playboy della scuola e tu una ragazza semplice, non alla sua altezza,
 devi solo rassegnarti che non lo avrai mai

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Capitolo 2
*** la mia vita ***


cap 1
capitolo 1
POV BELLA

Mi presento sono Isabella Marie Swan abito a Forks, una cittadina dello stato di Wadshington, nella panisola di Olimpia, vivo con mio padre Charlie, il capo della polizia, mia madre Renéé, fotografa di interni, e mio fratello-orso Emmett che sembra un bruto ma è dolce come Winnie-Pooh.
Emmett è fidanzato con una bomba sexy, Rosalie nonché una delle mie migliori amiche, gemella di Jasper e fidanzato di Alice. Loro vivono con i genitori i signori Hale, James era una dottore dell'ospedale di Forxs mentre sua madre era anch'essa un medico ma dentista con uno studio privato al centro di Port Angeles.
Alice la mia migliore amica è la figlia di Esme e Carlisle Cullen, lei collega e migliore amica di mia madre, arredatrice di interni, possedevano un'attività in comune, e Carlisle medico-chirurgo dell'ospedale di Forks, il migliore a mio parere, ah dimenticavo il fratello di Alice: Edward, un dio greco sulla terra, un adone dalla pelle chiara, occhi verde smeraldo che sembrano perforarti l'anima quando ti guarda, mascella squadrata, naso piccolo e labbra sottili di un rosso intenso che sembravano richiamare solo la passione.
 Avevo circa 13 anni quando capii di essere irremediabilmente ed incondizionatamente innamorata di Edward Cullen.
Ma lui purtroppo mi vedeva solo come la ragazza della porta accanto, l'amica di sua sorella o la sorellina dell'amico.
Ero stufa che si fosse ripassata tutte le ragazze della scuola, ad eccezione di me, sua cugina Angela, sua sorella Alice e Rosalie fidanzata eterna dell'amico.
Vederlo abbracciato con quella poco di buono di Tanya mi mandava in bestia.
Alice non smetteva di parlare della festa che si sarebbe svolta quel week-end nella loro villa, di fronte casa mia, quindi per i miei non c'erano problemi finché stavo con loro.
< Bella, Bella sono tre ore che ti chiamo ma cosa guardi? senti oggi pomeriggio hai da fare?>

disse il mio fratellone
< certo Bella Emm ha ragione>
Non mi ero accorta che Edward si fosse avvicinato, solo la sua voce mi abbacillava, mi mandava in tilt, figuriamoci se quelle dita affusolate mi avessero sfiorato.




si intromise Emm < C'è che lei è la mia sorellina>

< Orso fatti gli affari tuoi so difendermi da sola>
< lo credo bene Bella MIke ancora painge per la ginocchiata dell'altro ieri>disse Edward compagno di basket di IMBECILLE MIKE NEWTON.

< Cosa?> io lo uccido pensai quel viscido mettere le mani sulla mia Bellina, mia.... ma che penso mi sono rimbecillito, lei è la sorella dell'orso solo se oso mi fulmina e mi fa a pezzettini
Un Emmett rabbioso si diresse verso Mike gli tirò un cazzotto < La mia sorellina non si tocca>.
< Se continua così Emmett spaventerà tutti quelli che mi si avvicinano non avrò mai un ragazzo fisso>
Edward a quelle parole iniziò a fissarmi così intensamente che a me sembrava di affogare in quelle pozze verdi. Mi ridestai e mi rivolsi a Rosalie < per favore stasera lo tieni buono che devo uscire con lui> fece cenno di si.
Jasper intervenne < Bella ma esci con...> lo bloccai e annuii.

 


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Capitolo 3
*** Non pensavo fosse possibile ***


cap 2

CAPITOLO 2

Pov Bella
Mio fratello Emmett era davvero troppo protettivo, se andremo avanti così non riuscirò mai ad avere una vita mia.
Stasera con l'aiuto di Alice uscirò con Jacob, un ragazzo di La Push, suo padre e mio padre sono molto amici.Posso descriverlo come un colosso da 1 m e 92 cm pelle scura, occhi neri come la pece, muscoloso, attraente e sexy come non mai, e poi.. Poi mi faceva sentire sempre bene, al centro di mille attenzioni, sapevo che stavo giocando con il fuoco, ma....ma dovevo assolutamente dimenticare Edward. Lui mi vedeva solo come una ragazzina (quella ragazzina che oltretutto aveva un fratello come armadio, che non faceva avvicinare mai nessuno tranne Jacob, perchè lui è un bravo ragazzo) Ma stasera con l'aiuto di Alice forse... avrebbe cambiato idea vedendomi con quel vestito (secondo quella pazza di sua sorella lui era pazzo di me solo che non lo ammetteva nemmeno a se stesso per paura di Emmett, perché nel caso in cui la storia finisse mio fratello lo farebbe in pezzettini e questo lo blocca), ebbene si mi preparavo da Alice per farmi vedere da lui. Vedendendo le sue ragazze tipo, tipo bombe sexy, non mi avrebbe nemmeno degnata di uno sguardo.
Arrivai a casa Cullen; Esme e Carlisle mi accolsero sempre come fossi un'altra figlia.
- Ciao cara come stai? Alice ti sta aspettando in camera sua.
- Sto bene grazie, vado da lei.
- Sta diventando prorpio una splendida giovane donna- disse Carlisle
Le mie gote si imporparono. Ah se suo figlio la pensasse come lui.
Alice mi venne ad accogliere per le scale, ci abbracciamo, lo facciamo sempre, entriamo in camera sua, e quello che mi appare davanti agli occhi non mi pare vero. Sul letto ci sono decine di vestiti tutti sulla tonalità del blu, bha strano, sulla scrivania tante di quelle creme e trucchi da far invidia ad un'estetista.
- Alice non esagerare, non sono una bambola!-
- Dopo stasera sarai una bambola sexy e mio fratello si mangerà i gomiti.-
-Alice!-
-Bella è inutile che neghi si capisce da un km che ti piace Edward-
-Shhhhhh... vuoi che ti senta. E poi esco con Jake sento che lui sia quello giusto.
Avevo indossato più di dieci vestiti  ma l'ultimo mi piacque parecchio, blu elettrico, stile imperiale, senza spalline, a fascia sul seno che mi dava un decoltè da paura, da dove scendeva morbido per tutta la sua lunghezza che arrivava poco più sopra del ginocchio, un coprispalle di cotone caldo con degli strass, non si sa mai una passeggiata a mezzanotte avrei poturo sentire freddo. Una pochette sempre cdello stesso colore ricoperta di swarosky. Alice mi aveva ondulato i capelli con il ferro, non che naturali non lo fossero, aveva raggruppato due ciocche con uno splendido fermaglio con delle pietre blu, lasciando il mio viso a forma di cuore scoperto. Una collanina ed orecchini con dei riporti dello stesso colore del vestito, un braccialetto d'argento epoi la mia tortura scarpe blu con tacco 10 belle ma mi sarei ammazzata con quei tacchi.
-Alice ma sei matta non riuscirò ad ammazzarmi con quei trampoli.
Dopo vari litigi ci accordammo per delle decoltè sempre blu, con degli swarosky sopra, ma la cosa più importante tacco 7. Mi sembrava troppo se avessi perso un solo swarosky dalle scarpe o dalla borsetta mi sarei ammazzata. Ma Alice diceva che non era importante, che per me sarebbe anche annegata nel Mississippi.
Mi voltai e mi guardai allo specchio, non credevo che il riflesso che vedevo potessi essere io. Scendemmo in salotto e mi sentivo parecchio osservata, sentii dei fischi da parte di Jasper: - Mamma mia Bella sei stupenda ma devi far morire qualcuno di infarto.
Rosso cocome un peperone stavo per ripondergli quando dalla cucina si presentò davanti a me uno spettacolo: Edward con dei jeans neri scoloriti, che gli fasciavano le gambe, una camicia bianca avvitata che gli fasciava perfettamente le spalle. Stavo andando in iperventilazione quando lo vidi impallidire, con la bocca aperta, gli occhi sgranati, fissi su di me, quasi sbavava, io dentro di me gongolavo dalla felicità mi disse:- Bella sei davvero uno schianto, chi è il fortunato?-
Mi ripresi figuriamoci se mi trovava bella forse era esterefatto perché mi vedeva sempre sportiva e così sembravo quasi una donna
Risposi acida- forse Jake è davvero fortunato-
- Attenta così sembri quasi una donna e non una ragazzina di 17 anni-
Rossa dalla rabbia salutai tutti e andai verso la mia macchina stavo per salire quando due braccia calde mi avvolsero da dietro.
- Bella scusa è solo che saperti che ti sei vestita così per un altro mi manda fuori dai gangheri, perché non l'hai mai fatto per me.
- Non sapevo ti piacessero le ragazzine adesso, dissi ancora arrabbiata e rossa per il nervoso.
- Mi dispiace averti offeso così ma.... ma vederti così sexy per un altro....
- Edward ma hai bevuto? Tu Edward Cullen che fa dei complimenti alla insignificante Isabella Swan-
- Tu non sei insignificante, su sei bella ed intelligente, devi per forza andare, perché non fai un passeggiata con me, magari parliamo un po'.
Stavo per capitolare quando le parole di Alice mi rimbombarono nella mente " fagli conoscere la gelosia". Ne approfittai anche se morivo dalla voglia di stare sola con lui.
- Non sarebbe carino nei confronti del mio accompagnatore, forse parleremo domani se ci incontriamo.
Me ne andai lasciandolo lì a bocca aperta.

POV EDWARD
Era venerdì pomeriggio e scesi in cucina per fare uno spuntino, dopo che baciai mia madre e salutai papà mi diressi al frigorifero, mi feci un toast al prosciutto, volevo restare leggero, quando andando in salotto comparve davanti ai miei occhi una dea. Oh mio Dio ma è Bella che indossava un vestito blu, il mio colore preferito, le fasciava benissimo il seno scendendo poi morbido evidenziando leggermente quelle forme sinuose. Ero folgorato da tanta bellezza
- Bella ma sei favolosa, chi è il fortunato?
non rispose subito forse non si aspettava da me quella domanda, che non le parlavo quasi mai, vista la gelosia del fratello e con la mia reputazione non mi avrebbe fatto avvicinare.
- Forse JAKE è DAVVERO FORTUNATO-
Mi stavo arrabbiando perchè stava per uscire con qualcuno che non fossi io, che cos'era quella collera che nasceva dalle viscere più profonde semplice la GELOSIA.
- Attenta così sembri quasi una donna e non una ragazzina di 17 anni.
Lei stava per andarsene con il suo pick-up rosso quando la fermani afferrandola per i fianchi e la voltai verso di me. 
- Mi dispiace Bella è solo che... mi da fasidio che tu ti sia vestita così, con il mio colore preferito, per un altro? Perché non l'hai mai fatto per me
- Non sapevo ti piacessero le ragazzine-
Sapevo che era arrabbiata per quell'affermazione, me lo ripeteva spesso, forse lo ripetevo più spesso io al mio cuore per crederci davvero.
-Mi dispiace averti offeso, ma vederti vestita così... sexy... per un altro
POI mi disse una frase che non mi aspettavo
-Edward ma hai bevuto? Tu... Edward Cullen che fa dei complimenti all'insignificante Isabella Swan..
Mi stavo innervosendo per quella frase, lei era tutto tranne che insignificamnte per me, ma questo lei non lo sapeva.
- Tu non sei insignificante, sei bella ed intelligente-  mentre le parlavo mi persi in quel pozzo di cioccolato fuso, quegli occhi che solo a guardarli mi provocavano dei brividi. non mi ero mai sentito così e non riuscivo a capire perché, forse se avremmo parlato potevo scoprirlo.
-Devi proprio andare, magari potremmo fare una passeggiata e parlare un po' di noi.
- Non sarebbe corretto per il mio accompagnatore magari se ci incontriamo domani.
Se ne andò mandandomi sguardi maliziosi. QUELLA RAGAZZA MI STAVA FACENDO IMPAZZIRE solo guardandomi, ci devo riuscire, prima o poi uscirà con me deve essere mia, ma non come tutte le altre dovra' essere la mia ragazza se me lo permetterà, il mio cuore a quel pensiero cominciò a battere freneticamente, uscii di casa e presi la mia volvo e cominciai a girovagare arrivando al centro di Port Angeles.....

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Capitolo 4
*** Appuntamento ***


CAPITOLO 3
POV BELLA

Non potevo credere a quello che era successo davvero, Edward mi trovava bella ed intelligente. Oh aspetta e se fosse qualche scherzo organizzato con i suoi amici per mettermi in ridicolo? E se invece fosse una sua trovata per qualche orrenda scommessa o per prendersi gioco di me per l'ennesima volta? E se fosse un modo per dire guarda io posso avere tutto, anche una come te che non fa avvicinare nessuno? E se fosse.... mamma mia quanti forse e nessuna certezza devo smetterla di rendermi sempre la vita uno schifo. Edward è un ragazzo che piace solo divertirsi mentre Jacob è l'opposto ed è per questo che mi goderò l'appuntamento con lui. E se fosse quello giusto, mi butterò in questa storia e se non fosse così parleremo da persone adulte, non voglio perdere anche il mio migliore amico. Jacob mi venne a prendere ed era wow...... è dire poco. Aveva un pantalone elegante che gli fasciava perfettamente dalla vita in giù, nero ovviamente. Una camicia bianca messa all'interno dei pantaloni, tre bottoni aperti che lasciava intravedere i suoi pettorali lisci e scolpiti. Oh mio Dio ero folgorata da tanta bellezza. I suoi  occhi erano neri come la pece e sembravano che stavano perforando i miei, sembravano due scintille luminose che incendiavano i miei, Arrossii copiosamente, lui se ne accorse e per toglierci dall'imbarazzo:
- Cara mia Bells andiamo per favore la prenotazione era per stasera e non domani....-
Sorrisi - certo mio bel cavaliere-
Arrivammo in un ora con la sua golf ultimo tipo, messa a puntino da lui stesso, visto che era il meccanico di La Push, il migliore, a detta di Billy, suo padre. Davanti a me si presentò uno spettacolo: era un piccolo ristorantino su una collina dal quale si intravedeva tutto il panorama; perfino il mare e si sentivano le onde che si infrangevano sugli scogli. Aveva fatto apparecchiare sulla veranda, il tavolo era incorniciato di candele profumate ed al centro del tavolo un mazzo delle mie rose preferite, quelle blu.
- Ma... ma Jake è.... davvero stupendo. E poi come facevi a sapere delle rose blu?-
- Non ti arrabbiare -
Insieme pronunciammo il suo nome - Alice-
Mangiammo tutto italiano, parlammo davvero di tutto. Finita la cena pagò e uscimmo, passeggiamo fino ad arrivare al centro di Port Angeles ci sedemmo su una panchina e si avvicinò al mio viso per baciarmi ma... in quel momento mi venne di nuovo in mente lui... Edward e così mi scansai...
- Lo sapevo pensi a quel Cullen non è vero?-
- Scusa Jake ma vedi stasera abbiamo parlato e...-
- Bella non preoccuparti nemmeno io riesco a dimenticare Emily., pensavo che baciandoci ci sarei riuscito ma... a quanto vedo non riesco a pensare che a lei, ogni istante della mia vita.-
- Jake sei uno dei miei migliori amici ti aiuterò a riconquistarla-
-Speriamo, non so vivere senza di lei-
- Bhe non è che tu ti sia comportato sempre perfettamente, per pensare ai motori e agli amici l'hai trascurata, falla sentire importante, al centro del tuo universo-
-Grazie Bella, andiamo-
- Andiamo-
Mi accompagnò a casa e ci salutammo sotto il portico.
Il giorno dopo appena arrivai a scuola fui assaltata da Alice che voleva sapere ogni particolare della mia serata. Ma io con gli occhi non facevo che guardare se c'era Edward.
Suonò la campanella ed entrammo, andai un attimo in bagno e lo spettacolo che mi si parò davanti mi gelò il sangue, Edward e Jessica che stavano per fare sesso nel bagno della scuola.... Quando Edward si voltò non sembrava sconvolto anzi...
- Ciao Bella vuoi partecipare anche tu?-
- Sei uno stronzo, schifoso, troglodita, ti odio . Non potevo pensare che fossi cambiato davvero-
Scappai dalla scuola, scappai da Edward cominciai a correre nel bosco adiacente la scuola, quando dopo non so quanto tempo mi fermai,mi trovai immersa in una specie di raduna. Era coperta da mille fiori diversi e quindi da mille colori, mi adagiai a terra e con le gambe al petto cominciai a piangere. Non passò molto che il mio cellulare cominciò a squillare vidi il numero, era Alice, attaccai e mandai un sms, mi dispiace adesso non mi va di parlare, voglio stare sola. Rispose all' sms: ti capisco ma se non sai come tornare a casa chiamami o per qualsiasi altra cosa fallo, Bella mio fratello è uno stronzo, stavolta me la paga.
Mi arrivò un altro sms vedendo il numero di Edward lo cancellai e lanciai il cellulare nuovo di zecca contro un masso e si fratiumò in mille pezzi. Mi misi ad urlare per sfogarmi. Era quasi buio e mi avviai per tornare a casa, davanti alla scuola oltre alla mia auto vidi quella di Alice, poverina mi aveva aspettata per accertarmi che stessi bene. Dopo pochi secondi non era Alice quella che scese dall'auto ma.... lui....
- Non ti avvicinare vigliacco non voglio sentire nemmeno una parola da un bastardo come te-
Stavo scappando verso il mio pick-up quando mi afferrò per i fianchi con una voce bassa e profonda
- Bella ti prego, posso spiegarti.-
- Cosa, cosa vuoi spiegarmi, che sei un viscido, che sei la persona più cattiva del mondo, che lo hai fatto deliberatamente per farmi del male, che hai scelto Jessica perché è una pettegolòa e lo avrei saputo sicuramente, volevi ferirmi? Ci sei riuscito brutto idiota. Urlai quasi a farmi scoppiare le vene.
- E tu, tu  non mi dire che non ci hai fatto niente con quel Jacob o come diavolo si chiama- lo disse con una cattivera inaudita, i suoi occhi cacciavano fiammme.
- Vi ho visti ieri sera sulla panchina del centro di Port Angeles, ho visto che stava per baciarti ma poi sono andato via.-
- Che fai adesso mi segui, e poi sapevi che avevo un appuntamento, e se fossi rimasto avresti visto che l'ho rifiutato perché....- abbassai per la vergogna per quello che stavo per confessare
- Bella ti prego continua- Lo disse con una tale dolcezza che mi sciolse e stavo dimenticando anche il motivo del litigio, se continuava a guardarmi con quegli occhi verdi, così intensamente, gli sarei saltata addosso.
- Per te imbecille, e poi lui ama un'altra, se mi avesse baciata sarei stata un ripiego, e noi siamo troppo amici per commettere quell'errore-
Rimase a bocca aperta non diceva nulla, quasi non si aspettava quella riposta
- Bella mi dispiace davvero per quello che ti ho fatto ma vedi... quando vi ho visti in atteggiamneti così.. intimi non ci ho visto più e volevo fartela pagare, perdonami.-
- Scusarti si perché forse al posto tuo mi sarei comportata anche io alla stessa maniera, bhe.. non proprio uguale, io non vado a letto con il primo che passa.-
-Meglio così, lo poteri uccidere-
- Edward...-
- Si-
- Vedi non so se ti perdonerò tanto subito, mi hai ferita- Anche se mi aveva ferita l'avevo già perdonato, ma non doveva saperlo, forse Alice aveva ragione, bisogna farli rosolarfe un  po,' così non commetteranno più lo stesso errore. Dentro di me ero in estasi, avevamo chiarito, ma lo dovevo far stare un po' sulle spine per quello che mi aveva fatto.
- Lo posso capire ma  saprò farmi perdonare-
- Vedremo-
Si avvicinò, mi strinse a sè mi stava per baciare quando... mi divincolai
- Eh no Edward non così facilmete, dovrai sudartelo un bacio da me, non sono come quelle oche che ti sbavano dietro e che ti scopi nei bagni delle scuole.
- E dai Bellina, uno piccino piccino-
- No, ho detto di no-
- Ok ti rispetto-
- Io vado Charlie mi starà cercando per tutta la città-
- Non credo ci ha pensato Alice dormirai da noi, i nostri poi non ci sono così...-
- Cullen non penserai che faremo qualcosa? Ti sbagli di grosso, non sarà tanto facile con me specie dopo quello che hai fatto.
- Ok ok però andiamo sali nella mia macchina,  che il tuo pick- up non scappa e, poi domani mattina veniamo tutti insieme.
Chissà cosa sarebbe successa quella notte a casa Cullen?

Ciao a tutti vi ho incuriosito con questo finale? chissà che succederà tra Edward e Bella? 
Al prox capitolo
Voglio ringraziare le mie fan più accanite giova71, vanderbit e bella_josephine bacioni.....
Recensite questo capitolo

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Capitolo 5
*** Amore puro ***


cap 4
CAPITOLO 4
Avviso: questo capitolo è di RATING ROSSO
POV EDWARD
Eravamo arrivati a casa mia, quando Alice saltò letteralmente addosso a Bella
- Bella sono stata così in pensiero per te, il cellulare è morto-
- Si bhe l'ho frantumato contro un masso per il nervoso, vuol dire che qualcuno me ne regalerà uno nuovo visto che è sua la colpa. - Mi mandò un'occhiataccia per farmi capire che si riferisse a me. Avevo già in mente di regalarle qualcosa, magari glie ne comprerò uno e ci memorizzerò sopra Clair de Lune visto che è la mia preferita ma anche la sua e poi ci registrerò la composizione fatta da me per lei al pianoforte.
Alice mi stava fulminando con gli occhi quando mi disse:
- Ah Edward facciamo i conti dopo per aver preso l'auto senza dirmelo e per il resto- Calcò l'ultima frase per farmi capire che era arrabbiata con me per quello che avevo fatto a Bella.
Ah Bella, la mia Bella stasera vorrei farle una sorpresa.
UNA DI QUELLE CHE TI Fà MANCARE IL FIATO E MI PERDONERà DI SICURO.
Ci augurammo buona notte e feci finta di rinchiudermi in camera, Alice mi guardò con sguardo interrogativo come per sapere se andavo a dormire sul serio.
- Alice sono molto stanco, può capitare no?-
-Si come no-
Bella fece un sorrisetto come per capire tutto. le feci l'occhiolino e con il dito le feci segno " a dopo".
 Lei non mi calcolò si voltò come a farmi dispetto, come fanno quelle bambine dispettose dell'asilo, ma la vidi sorridere. Non voleva darmi soddisfazione, ma stanotte.... volevo farle capire qaunto ci tenessi a lei, di quanto mi faceva ingelosire quel Jacob, la loro intesa, anche solo la loro amicizia, perché lui sapeva tutto della mia Bella io.... invece, avevo sprecato anni solo a disprezzarla e punzecchiarla senza conoscerla realmente. Tante cose lei non  sapeva di me, tante cose nessuno lo sapeva solo la mia famiglia. Come che suonavo il pianoforte, che componevo le musiche che suonavo, la notte precedente ne avevo composta una per Bella da cui traspariva tutto il mio dolore represso per la voglia di amarla davvero. In modo completo. Fino a fare male alla mia anima.
Andai nel mio capanno e cominciai a preparare la sorpresa.

POV BELLA

Ero in camera con Alice che voleva sapere tutto ma la mia mente era altrove, era con Edward, volevo far addormentare subito Alice per capire cosa stesse architettando quel pazzo. Mi aveva detto che avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, chissà cosa aveva in testa quel cretino.
- Alice per favore è stata una giornataccia, posso fare una doccia e andare a dormire sai sono stravolta-
- Si capisco, tutta colpa di quel cretino del mio fratellino-
- Sai ci siamo chiariti, lui è geloso marcio, ha visto Jacob che stava per baciarmi ed è andato fuori di testa, ma se sarebbe rimasto avrebbe visto che io l'ho respinto a causa sua, perché provo qualcosa per lui, ma voglio che crogioli un po' nel suo dolore, come mi hai insegnato tu, sai funziona, l'ho visto livido quando non mi sono fatta baciare.
- Wow quante cose sono successe in mia assenza... va, vai in bagno domani avremmo una giornata intera per parlare e anche il week-end, non preoccuparti tuo padre sa già tutto e per lui va bene..... per i vestitti non preoccuparti te li presto io, in bagno ci sono asciugamani e il piagiama.
- Allora mi devo preoccupare davvero se mi devo mettere i tuoi vestiti chissà come mi concerai.- Sossiri e scomparvi dietro la porta del bagno.
Era l'una passata, Alice dormiva profondamente quando sentii la porta aprirsi leggermente
- Edward... sei tu?
- Chi vuoi che fosse, dai vieni con me, ho una sorpresa.-
Andammo verso il capanno, il luogo dove si rifiugiava per pensare.
Quello che apparve davanti ai miei occhi non mi sembrava vero: un tappeto di petali di rose blu e al centro un cuore composto dai petali di rose rosse. Poi tutto intorno a noi era una luce fioca la luce delle candele profumate al profumo di lillà e fresia, i miei preferiti. C'era un grande stereo e avviò la musica chiedendomi di ballare. Mi abbracciò e mi feci guidare da lui.
- Edward, non credo di conoscere questa musica che cos'è?-
- L'ho composta l'altra notte, per te, dopo che ci siamo separati, sai volevo portare il pianoforte per suonartela dal vivo ma... ma il piano era troppo pesante.-
- NOn mi dire che hai provato davvero a portarlo qui?-
- SI- arrossì
- Oh che novità Cullen che arrossisce-
- Non sei per niente spiritosa signorina Swan-
Me lo disse con una voce talmente calda, che mi fece gelare il sangue, bloccare la respirazione, mamma mia era talmente sexy da bloccare ogni gesto, ogni movimento involontario, anche quello del battere del cuore, ogni tanto lo sentivo, perdeva un colpo quando lui mi sfiorava.
- Bella non hai freddo?-
- No perché me lo chiedi?-
-Bhe non sei molto vestita, diciamo, per la delizia dei miei occhi.
- Oh mamma per non discutere con quelle pazza di tua sorella me lo sono infilato, me ne ero dimenticata quando sei venuto in camera a prendermi. Indossavo una canotta di raso blu in pizzo, con uno scollo a v con delle spalline sottilissime e un pantaloncino dello stesso colore, stoffa e merletto, che lasciava tutte le mie gambe scoperte quasi si intravedeva il mio sedere. - Edward puoi smetterla per favore, di mangiarmi con gli occhi.-
-Perché sei così incantevole-
- Edward- lo ammonii con uno scappellotto.
-Ahi Bella che ho fatto di male, sono pur sempre un ragazzo.-
Capivo solo dal nostro sguardo che era eccitato come non mai, volevo stuzzicarlo, così con il ginocchio gli strusciai in mezzo alle gambe.
- Ops scusa non volevo-, capì che lo avevo fatto a posta e mi ammonì
- Bella non mi provocare, stasera voglio fare il bravo ma.... ma se tu fai così non risponderò più delle mie azioni.-
Volevo fare l'innocentina - Fare cosa Edward caro-
Si avvicinò a me, con il suo naso annusò prima il mio profumo sul collo, cominciò a fare su e giù per tutta la sua lunghezza, mandandomi in visibilio, con le sua mani mi sfiorava i fianchi e le intrufolò sotto la canotta;  mi sfiorava leggermente la schiena, in quel momento non capivo più niente, sentivo solo i battitti del mio cuore forti, pensai che il cuore mi sarebbe uscito dal petto se avesse continuato così. Ma non sapevo ancora che si poteva fermare del tutto: mi prese in braccio e mi adagiò su quel letto di petali di rose, mi sfiorò le labbra con le sue prima in un bacio leggero poi pian piano si fece più passionale, le nostre bocche si cercavano affamati uno dell'altra, le nostre lingue facevano una danza che solo noi due conoscevamo. Con la sua mano mi sfiorò il ventre al di sotto della canotta rabbrividii a quel contatto, forse se ne accorse
- Bella, Bella scusa non dovevo azzardarmi a tanto-
-  Zitto stupido questo è un brivido di piacere, io faccio solo ciò che sento non mi sento forzata Edward io VOGLIO FARE L'AMORE CON TE!- Non potevo crederci l'avevo detto e se se mi avesse rifiutata? sarei scappata dalla vergogna?
- Sei sicura, non devi sentirti obbligata-
- Cos'è non sono abbastanza sexy per te?-
- Ma perché fraintendi sempre, tu sei assolutamente,perfetta e più sexy di chiunque sulla faccia della terra-
Vide che non tanto gli credevo e me lo fece capire con i fatti.
Si mise sopra di me senza pesarmi e cominciò a lasciare baci bollenti a partire dal mio naso, poi sulla mia bocca, segnò il profilo del collo mordicchiandolo un po' fino al lobo dell'orecchio che lo incorporò tra le sue labbra, con le mani mi sfiorò il seno al di sopra della canotta , per poi tirarlo fuori e cominciò a stuzzicare il capezzolo che si inturgidì immediatamente, con le dita faceva dei giri concentrici intorno al mio ombelico per scendere sempre più giù. Stava per intrufolarsi con le dita all'interno delle mie mutandine ma forse voleva il mio consenso perché mi guardava intensamente i suoi occhi color verde smeraldo erano diventati più scuri come il mare, per la passione che ci stava travolgendo in quel momento, capì il mio assenso dalle fiammme che uscivano scintillanti dai miei occhi color nocciola come cioccolato fuso. Quando sfiorò il mio sesso, inarcai la schiena ed emisi un gemito di piacere. Ricaddi all'indietro frustata quando le sue mani bollenti presero a sfiorarmi le gambe facendo su e giù all'interno di una coscia e poi all'interno dell'altra. Aveva deciso di farmi morire letteralmente, mi voleva provocare ok adesso toccava a me, mi divincolai per mio sommmo dispiacere dalle sue splendide carezze e mi misi a cavalcioni su di lui, sbottonavo la sua camicia con una tale lentezza che si eccitò ancora di più
- Bella hai deciso di farmi morire prematuramente-
non riposi continuai la mia tortura sul suo bellissimo petto muscoloso e liscio, virile come non mai, con le mie labbra strusciavo su e giù per tutto il suo torace, andai a sfiorare il suo collo, succhiandolo leggermente, lo sentii emettere un gemito strozzato, con la bocca sfioravo la sua, passai la lingua intorno alle sue labbra, mentre con le dita iniziai a sfiorare i bottoni dei suoi jeans fino a sbottonarli, giocavo con l'elastico dei suoi boxer, mi liberai di quell'indumento che stringeva la sua erezione che esplose uscendo in tutta la sua lunghezza, wow lo sentivo grande ma non pensavo così,
- uhmmmm Cullen siamo messi prorpio bene, allora le voci di corridoio sono vere-
non gli diedi modo di rispondere che mi fiondai sulle sue labbra e con la mano iniziai a stuzzacare la sua erezione, facevo su e giù per tutta la sua lunghezza prima veloce e poi lento fino a fermarmi un po', per farlo impazzire di piacere, le mie labbra lasciarono le sue per prendere posto delle mani, con la lingua stuzzicavo la punta, facevo giri concentrici su di essa, lo leccai per tutta la sua lunghezza e poi lo incorporai tra le mie labbra, sentivo che stava per arrivare l'orgasmo e lui mi bloccò.
- Voglio che veniamo insieme.- disse Edward eccitato al massimo
Mi denudò completamente molto lentamente tanto da farmi bagnare come non mai senza sfiorarmi neanche, non osavo immaginare cosa mi avrebbero fatto quelle dita affusolate e quella bocca bollente, le sue dita si andarono a posare sul mio clitoride e sfiorandolo mi provocava piacere facendo accappon are la mia pelle, nonostante facesse molto caldo.  Mise un dito dentro di me, si muoveva sinuosamente facendomi gemere come nessuno aveva mai fatto, quando mi sentì abbastanza eccitata aggiunse un altro dito
- Uhmmmm Edwaaaarddddd, continua ti prego.-
Con gli occhi chiusi mi stavo perdendo nel piacere quando.
- Bella guardami voglio vedere nei tuoi occhi tutto il piacere che ti sto donando.-
Lo guardai intensamente e capì quanto mi eccitava, la sua testa si mise fra le mie cosce e con la lingua si intrufolò nel mio sesso, dentro e fuori, prima piano, poi veloce poi di nuovo piano, poi quando andò più a fondo l'eccitazione mi fece aggrappare ai suoi capelli ramati così belli e morbidi, inarcai la schiena così da far scontrare il mio sesso sulla sua bocca quando sentì che il mio piacere arrivò al culmine, si allontanò facendomi gemere dalla frustazione. Si posizionò su di me fra le mie gambe e si avvicinò  prenetandomi lentamente mi fece tremare per tanto piacere che mi stava dando, poi affondò più profondamente tanto da far scuotere tutto il corpo mandandomi in delirio, un delirio d'amore, iniziò la nostra danza, sempre più veloce, tra sospiri e gemiti
- Oh Bella, mi stai facendo impazzire....-
- Uhmmmm Edward così, non ti fermare.-
Ci chiamavamo e sospiravamo i nostri nomi fino a quando arrivammo all'apice e l'oragasmo travolse entrambi tra le scosse dei nostri corpi rimanno così, allacciati, l'uno dentro l'altro.
-Edward è stato così meraviglioso-
- Chi ha detto che ho finito.-
-oh Edward sei insaziabile- al pronunciare di quelle parole ci sentivamo di nuovo eccitati, lo avvertii dalla nuava erezione di Edward e ricominciammo ad amarci così, intensamente, per tutta la notte, sfiniti ci abbracciammo
- Bella ti devo confessare una cosa: TI AMO, da sempre credo, solo che forse non volevo ammetterlo neanche a me stesso, perché sei troppo perfetta per me.
- Anch'io TI AMO da sempre e non volevo crederci perché sei troppo per me.
Ci addormentammo così cullati solo dal nostro amore e immersi nel profumo delle rose.
A volte l'amore può mandare veramente in pezzi il tuo cuore ma non solo quando si soffre anche quando si ama incondizionatamente qualcuno; quando quel qualcuno sembra troppo per te stesso.....

fine

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Capitolo 6
*** Amore puro ***


cap 4
CAPITOLO 4
Avviso: questo capitolo è di RATING ROSSO
POV EDWARD
Eravamo arrivati a casa mia, quando Alice saltò letteralmente addosso a Bella
- Bella sono stata così in pensiero per te, il cellulare è morto-
- Si bhe l'ho frantumato contro un masso per il nervoso, vuol dire che qualcuno me ne regalerà uno nuovo visto che è sua la colpa. - Mi mandò un'occhiataccia per farmi capire che si riferisse a me. Avevo già in mente di regalarle qualcosa, magari glie ne comprerò uno e ci memorizzerò sopra Clair de Lune visto che è la mia preferita ma anche la sua e poi ci registrerò la composizione fatta da me per lei al pianoforte.
Alice mi stava fulminando con gli occhi quando mi disse:
- Ah Edward facciamo i conti dopo per aver preso l'auto senza dirmelo e per il resto- Calcò l'ultima frase per farmi capire che era arrabbiata con me per quello che avevo fatto a Bella.
Ah Bella, la mia Bella stasera vorrei farle una sorpresa.
UNA DI QUELLE CHE TI Fà MANCARE IL FIATO E MI PERDONERà DI SICURO.
Ci augurammo buona notte e feci finta di rinchiudermi in camera, Alice mi guardò con sguardo interrogativo come per sapere se andavo a dormire sul serio.
- Alice sono molto stanco, può capitare no?-
-Si come no-
Bella fece un sorrisetto come per capire tutto. le feci l'occhiolino e con il dito le feci segno " a dopo".
 Lei non mi calcolò si voltò come a farmi dispetto, come fanno quelle bambine dispettose dell'asilo, ma la vidi sorridere. Non voleva darmi soddisfazione, ma stanotte.... volevo farle capire qaunto ci tenessi a lei, di quanto mi faceva ingelosire quel Jacob, la loro intesa, anche solo la loro amicizia, perché lui sapeva tutto della mia Bella io.... invece, avevo sprecato anni solo a disprezzarla e punzecchiarla senza conoscerla realmente. Tante cose lei non  sapeva di me, tante cose nessuno lo sapeva solo la mia famiglia. Come che suonavo il pianoforte, che componevo le musiche che suonavo, la notte precedente ne avevo composta una per Bella da cui traspariva tutto il mio dolore represso per la voglia di amarla davvero. In modo completo. Fino a fare male alla mia anima.
Andai nel mio capanno e cominciai a preparare la sorpresa.

POV BELLA

Ero in camera con Alice che voleva sapere tutto ma la mia mente era altrove, era con Edward, volevo far addormentare subito Alice per capire cosa stesse architettando quel pazzo. Mi aveva detto che avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, chissà cosa aveva in testa quel cretino.
- Alice per favore è stata una giornataccia, posso fare una doccia e andare a dormire sai sono stravolta-
- Si capisco, tutta colpa di quel cretino del mio fratellino-
- Sai ci siamo chiariti, lui è geloso marcio, ha visto Jacob che stava per baciarmi ed è andato fuori di testa, ma se sarebbe rimasto avrebbe visto che io l'ho respinto a causa sua, perché provo qualcosa per lui, ma voglio che crogioli un po' nel suo dolore, come mi hai insegnato tu, sai funziona, l'ho visto livido quando non mi sono fatta baciare.
- Wow quante cose sono successe in mia assenza... va, vai in bagno domani avremmo una giornata intera per parlare e anche il week-end, non preoccuparti tuo padre sa già tutto e per lui va bene..... per i vestitti non preoccuparti te li presto io, in bagno ci sono asciugamani e il piagiama.
- Allora mi devo preoccupare davvero se mi devo mettere i tuoi vestiti chissà come mi concerai.- Sossiri e scomparvi dietro la porta del bagno.
Era l'una passata, Alice dormiva profondamente quando sentii la porta aprirsi leggermente
- Edward... sei tu?
- Chi vuoi che fosse, dai vieni con me, ho una sorpresa.-
Andammo verso il capanno, il luogo dove si rifiugiava per pensare.
Quello che apparve davanti ai miei occhi non mi sembrava vero: un tappeto di petali di rose blu e al centro un cuore composto dai petali di rose rosse. Poi tutto intorno a noi era una luce fioca la luce delle candele profumate al profumo di lillà e fresia, i miei preferiti. C'era un grande stereo e avviò la musica chiedendomi di ballare. Mi abbracciò e mi feci guidare da lui.
- Edward, non credo di conoscere questa musica che cos'è?-
- L'ho composta l'altra notte, per te, dopo che ci siamo separati, sai volevo portare il pianoforte per suonartela dal vivo ma... ma il piano era troppo pesante.-
- NOn mi dire che hai provato davvero a portarlo qui?-
- SI- arrossì
- Oh che novità Cullen che arrossisce-
- Non sei per niente spiritosa signorina Swan-
Me lo disse con una voce talmente calda, che mi fece gelare il sangue, bloccare la respirazione, mamma mia era talmente sexy da bloccare ogni gesto, ogni movimento involontario, anche quello del battere del cuore, ogni tanto lo sentivo, perdeva un colpo quando lui mi sfiorava.
- Bella non hai freddo?-
- No perché me lo chiedi?-
-Bhe non sei molto vestita, diciamo, per la delizia dei miei occhi.
- Oh mamma per non discutere con quelle pazza di tua sorella me lo sono infilato, me ne ero dimenticata quando sei venuto in camera a prendermi. Indossavo una canotta di raso blu in pizzo, con uno scollo a v con delle spalline sottilissime e un pantaloncino dello stesso colore, stoffa e merletto, che lasciava tutte le mie gambe scoperte quasi si intravedeva il mio sedere. - Edward puoi smetterla per favore, di mangiarmi con gli occhi.-
-Perché sei così incantevole-
- Edward- lo ammonii con uno scappellotto.
-Ahi Bella che ho fatto di male, sono pur sempre un ragazzo.-
Capivo solo dal nostro sguardo che era eccitato come non mai, volevo stuzzicarlo, così con il ginocchio gli strusciai in mezzo alle gambe.
- Ops scusa non volevo-, capì che lo avevo fatto a posta e mi ammonì
- Bella non mi provocare, stasera voglio fare il bravo ma.... ma se tu fai così non risponderò più delle mie azioni.-
Volevo fare l'innocentina - Fare cosa Edward caro-
Si avvicinò a me, con il suo naso annusò prima il mio profumo sul collo, cominciò a fare su e giù per tutta la sua lunghezza, mandandomi in visibilio, con le sua mani mi sfiorava i fianchi e le intrufolò sotto la canotta;  mi sfiorava leggermente la schiena, in quel momento non capivo più niente, sentivo solo i battitti del mio cuore forti, pensai che il cuore mi sarebbe uscito dal petto se avesse continuato così. Ma non sapevo ancora che si poteva fermare del tutto: mi prese in braccio e mi adagiò su quel letto di petali di rose, mi sfiorò le labbra con le sue prima in un bacio leggero poi pian piano si fece più passionale, le nostre bocche si cercavano affamati uno dell'altra, le nostre lingue facevano una danza che solo noi due conoscevamo. Con la sua mano mi sfiorò il ventre al di sotto della canotta rabbrividii a quel contatto, forse se ne accorse
- Bella, Bella scusa non dovevo azzardarmi a tanto-
-  Zitto stupido questo è un brivido di piacere, io faccio solo ciò che sento non mi sento forzata Edward io VOGLIO FARE L'AMORE CON TE!- Non potevo crederci l'avevo detto e se se mi avesse rifiutata? sarei scappata dalla vergogna?
- Sei sicura, non devi sentirti obbligata-
- Cos'è non sono abbastanza sexy per te?-
- Ma perché fraintendi sempre, tu sei assolutamente,perfetta e più sexy di chiunque sulla faccia della terra-
Vide che non tanto gli credevo e me lo fece capire con i fatti.
Si mise sopra di me senza pesarmi e cominciò a lasciare baci bollenti a partire dal mio naso, poi sulla mia bocca, segnò il profilo del collo mordicchiandolo un po' fino al lobo dell'orecchio che lo incorporò tra le sue labbra, con le mani mi sfiorò il seno al di sopra della canotta , per poi tirarlo fuori e cominciò a stuzzicare il capezzolo che si inturgidì immediatamente, con le dita faceva dei giri concentrici intorno al mio ombelico per scendere sempre più giù. Stava per intrufolarsi con le dita all'interno delle mie mutandine ma forse voleva il mio consenso perché mi guardava intensamente i suoi occhi color verde smeraldo erano diventati più scuri come il mare, per la passione che ci stava travolgendo in quel momento, capì il mio assenso dalle fiammme che uscivano scintillanti dai miei occhi color nocciola come cioccolato fuso. Quando sfiorò il mio sesso, inarcai la schiena ed emisi un gemito di piacere. Ricaddi all'indietro frustata quando le sue mani bollenti presero a sfiorarmi le gambe facendo su e giù all'interno di una coscia e poi all'interno dell'altra. Aveva deciso di farmi morire letteralmente, mi voleva provocare ok adesso toccava a me, mi divincolai per mio sommmo dispiacere dalle sue splendide carezze e mi misi a cavalcioni su di lui, sbottonavo la sua camicia con una tale lentezza che si eccitò ancora di più
- Bella hai deciso di farmi morire prematuramente-
non riposi continuai la mia tortura sul suo bellissimo petto muscoloso e liscio, virile come non mai, con le mie labbra strusciavo su e giù per tutto il suo torace, andai a sfiorare il suo collo, succhiandolo leggermente, lo sentii emettere un gemito strozzato, con la bocca sfioravo la sua, passai la lingua intorno alle sue labbra, mentre con le dita iniziai a sfiorare i bottoni dei suoi jeans fino a sbottonarli, giocavo con l'elastico dei suoi boxer, mi liberai di quell'indumento che stringeva la sua erezione che esplose uscendo in tutta la sua lunghezza, wow lo sentivo grande ma non pensavo così,
- uhmmmm Cullen siamo messi prorpio bene, allora le voci di corridoio sono vere-
non gli diedi modo di rispondere che mi fiondai sulle sue labbra e con la mano iniziai a stuzzacare la sua erezione, facevo su e giù per tutta la sua lunghezza prima veloce e poi lento fino a fermarmi un po', per farlo impazzire di piacere, le mie labbra lasciarono le sue per prendere posto delle mani, con la lingua stuzzicavo la punta, facevo giri concentrici su di essa, lo leccai per tutta la sua lunghezza e poi lo incorporai tra le mie labbra, sentivo che stava per arrivare l'orgasmo e lui mi bloccò.
- Voglio che veniamo insieme.- disse Edward eccitato al massimo
Mi denudò completamente molto lentamente tanto da farmi bagnare come non mai senza sfiorarmi neanche, non osavo immaginare cosa mi avrebbero fatto quelle dita affusolate e quella bocca bollente, le sue dita si andarono a posare sul mio clitoride e sfiorandolo mi provocava piacere facendo accappon are la mia pelle, nonostante facesse molto caldo.  Mise un dito dentro di me, si muoveva sinuosamente facendomi gemere come nessuno aveva mai fatto, quando mi sentì abbastanza eccitata aggiunse un altro dito
- Uhmmmm Edwaaaarddddd, continua ti prego.-
Con gli occhi chiusi mi stavo perdendo nel piacere quando.
- Bella guardami voglio vedere nei tuoi occhi tutto il piacere che ti sto donando.-
Lo guardai intensamente e capì quanto mi eccitava, la sua testa si mise fra le mie cosce e con la lingua si intrufolò nel mio sesso, dentro e fuori, prima piano, poi veloce poi di nuovo piano, poi quando andò più a fondo l'eccitazione mi fece aggrappare ai suoi capelli ramati così belli e morbidi, inarcai la schiena così da far scontrare il mio sesso sulla sua bocca quando sentì che il mio piacere arrivò al culmine, si allontanò facendomi gemere dalla frustazione. Si posizionò su di me fra le mie gambe e si avvicinò  prenetandomi lentamente mi fece tremare per tanto piacere che mi stava dando, poi affondò più profondamente tanto da far scuotere tutto il corpo mandandomi in delirio, un delirio d'amore, iniziò la nostra danza, sempre più veloce, tra sospiri e gemiti
- Oh Bella, mi stai facendo impazzire....-
- Uhmmmm Edward così, non ti fermare.-
Ci chiamavamo e sospiravamo i nostri nomi fino a quando arrivammo all'apice e l'oragasmo travolse entrambi tra le scosse dei nostri corpi rimanno così, allacciati, l'uno dentro l'altro.
-Edward è stato così meraviglioso-
- Chi ha detto che ho finito.-
-oh Edward sei insaziabile- al pronunciare di quelle parole ci sentivamo di nuovo eccitati, lo avvertii dalla nuava erezione di Edward e ricominciammo ad amarci così, intensamente, per tutta la notte, sfiniti ci abbracciammo
- Bella ti devo confessare una cosa: TI AMO, da sempre credo, solo che forse non volevo ammetterlo neanche a me stesso, perché sei troppo perfetta per me.
- Anch'io TI AMO da sempre e non volevo crederci perché sei troppo per me.
Ci addormentammo così cullati solo dal nostro amore e immersi nel profumo delle rose.
A volte l'amore può mandare veramente in pezzi il tuo cuore ma non solo quando si soffre anche quando si ama incondizionatamente qualcuno; quando quel qualcuno sembra troppo per te stesso.....

fine

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Capitolo 7
*** Amore puro ***


cap 4
CAPITOLO 4
Avviso: questo capitolo è di RATING ROSSO
POV EDWARD
Eravamo arrivati a casa mia, quando Alice saltò letteralmente addosso a Bella
- Bella sono stata così in pensiero per te, il cellulare è morto-
- Si bhe l'ho frantumato contro un masso per il nervoso, vuol dire che qualcuno me ne regalerà uno nuovo visto che è sua la colpa. - Mi mandò un'occhiataccia per farmi capire che si riferisse a me. Avevo già in mente di regalarle qualcosa, magari glie ne comprerò uno e ci memorizzerò sopra Clair de Lune visto che è la mia preferita ma anche la sua e poi ci registrerò la composizione fatta da me per lei al pianoforte.
Alice mi stava fulminando con gli occhi quando mi disse:
- Ah Edward facciamo i conti dopo per aver preso l'auto senza dirmelo e per il resto- Calcò l'ultima frase per farmi capire che era arrabbiata con me per quello che avevo fatto a Bella.
Ah Bella, la mia Bella stasera vorrei farle una sorpresa.
UNA DI QUELLE CHE TI Fà MANCARE IL FIATO E MI PERDONERà DI SICURO.
Ci augurammo buona notte e feci finta di rinchiudermi in camera, Alice mi guardò con sguardo interrogativo come per sapere se andavo a dormire sul serio.
- Alice sono molto stanco, può capitare no?-
-Si come no-
Bella fece un sorrisetto come per capire tutto. le feci l'occhiolino e con il dito le feci segno " a dopo".
 Lei non mi calcolò si voltò come a farmi dispetto, come fanno quelle bambine dispettose dell'asilo, ma la vidi sorridere. Non voleva darmi soddisfazione, ma stanotte.... volevo farle capire qaunto ci tenessi a lei, di quanto mi faceva ingelosire quel Jacob, la loro intesa, anche solo la loro amicizia, perché lui sapeva tutto della mia Bella io.... invece, avevo sprecato anni solo a disprezzarla e punzecchiarla senza conoscerla realmente. Tante cose lei non  sapeva di me, tante cose nessuno lo sapeva solo la mia famiglia. Come che suonavo il pianoforte, che componevo le musiche che suonavo, la notte precedente ne avevo composta una per Bella da cui traspariva tutto il mio dolore represso per la voglia di amarla davvero. In modo completo. Fino a fare male alla mia anima.
Andai nel mio capanno e cominciai a preparare la sorpresa.

POV BELLA

Ero in camera con Alice che voleva sapere tutto ma la mia mente era altrove, era con Edward, volevo far addormentare subito Alice per capire cosa stesse architettando quel pazzo. Mi aveva detto che avrebbe fatto di tutto per farsi perdonare, chissà cosa aveva in testa quel cretino.
- Alice per favore è stata una giornataccia, posso fare una doccia e andare a dormire sai sono stravolta-
- Si capisco, tutta colpa di quel cretino del mio fratellino-
- Sai ci siamo chiariti, lui è geloso marcio, ha visto Jacob che stava per baciarmi ed è andato fuori di testa, ma se sarebbe rimasto avrebbe visto che io l'ho respinto a causa sua, perché provo qualcosa per lui, ma voglio che crogioli un po' nel suo dolore, come mi hai insegnato tu, sai funziona, l'ho visto livido quando non mi sono fatta baciare.
- Wow quante cose sono successe in mia assenza... va, vai in bagno domani avremmo una giornata intera per parlare e anche il week-end, non preoccuparti tuo padre sa già tutto e per lui va bene..... per i vestitti non preoccuparti te li presto io, in bagno ci sono asciugamani e il piagiama.
- Allora mi devo preoccupare davvero se mi devo mettere i tuoi vestiti chissà come mi concerai.- Sossiri e scomparvi dietro la porta del bagno.
Era l'una passata, Alice dormiva profondamente quando sentii la porta aprirsi leggermente
- Edward... sei tu?
- Chi vuoi che fosse, dai vieni con me, ho una sorpresa.-
Andammo verso il capanno, il luogo dove si rifiugiava per pensare.
Quello che apparve davanti ai miei occhi non mi sembrava vero: un tappeto di petali di rose blu e al centro un cuore composto dai petali di rose rosse. Poi tutto intorno a noi era una luce fioca la luce delle candele profumate al profumo di lillà e fresia, i miei preferiti. C'era un grande stereo e avviò la musica chiedendomi di ballare. Mi abbracciò e mi feci guidare da lui.
- Edward, non credo di conoscere questa musica che cos'è?-
- L'ho composta l'altra notte, per te, dopo che ci siamo separati, sai volevo portare il pianoforte per suonartela dal vivo ma... ma il piano era troppo pesante.-
- NOn mi dire che hai provato davvero a portarlo qui?-
- SI- arrossì
- Oh che novità Cullen che arrossisce-
- Non sei per niente spiritosa signorina Swan-
Me lo disse con una voce talmente calda, che mi fece gelare il sangue, bloccare la respirazione, mamma mia era talmente sexy da bloccare ogni gesto, ogni movimento involontario, anche quello del battere del cuore, ogni tanto lo sentivo, perdeva un colpo quando lui mi sfiorava.
- Bella non hai freddo?-
- No perché me lo chiedi?-
-Bhe non sei molto vestita, diciamo, per la delizia dei miei occhi.
- Oh mamma per non discutere con quelle pazza di tua sorella me lo sono infilato, me ne ero dimenticata quando sei venuto in camera a prendermi. Indossavo una canotta di raso blu in pizzo, con uno scollo a v con delle spalline sottilissime e un pantaloncino dello stesso colore, stoffa e merletto, che lasciava tutte le mie gambe scoperte quasi si intravedeva il mio sedere. - Edward puoi smetterla per favore, di mangiarmi con gli occhi.-
-Perché sei così incantevole-
- Edward- lo ammonii con uno scappellotto.
-Ahi Bella che ho fatto di male, sono pur sempre un ragazzo.-
Capivo solo dal nostro sguardo che era eccitato come non mai, volevo stuzzicarlo, così con il ginocchio gli strusciai in mezzo alle gambe.
- Ops scusa non volevo-, capì che lo avevo fatto a posta e mi ammonì
- Bella non mi provocare, stasera voglio fare il bravo ma.... ma se tu fai così non risponderò più delle mie azioni.-
Volevo fare l'innocentina - Fare cosa Edward caro-
Si avvicinò a me, con il suo naso annusò prima il mio profumo sul collo, cominciò a fare su e giù per tutta la sua lunghezza, mandandomi in visibilio, con le sua mani mi sfiorava i fianchi e le intrufolò sotto la canotta;  mi sfiorava leggermente la schiena, in quel momento non capivo più niente, sentivo solo i battitti del mio cuore forti, pensai che il cuore mi sarebbe uscito dal petto se avesse continuato così. Ma non sapevo ancora che si poteva fermare del tutto: mi prese in braccio e mi adagiò su quel letto di petali di rose, mi sfiorò le labbra con le sue prima in un bacio leggero poi pian piano si fece più passionale, le nostre bocche si cercavano affamati uno dell'altra, le nostre lingue facevano una danza che solo noi due conoscevamo. Con la sua mano mi sfiorò il ventre al di sotto della canotta rabbrividii a quel contatto, forse se ne accorse
- Bella, Bella scusa non dovevo azzardarmi a tanto-
-  Zitto stupido questo è un brivido di piacere, io faccio solo ciò che sento non mi sento forzata Edward io VOGLIO FARE L'AMORE CON TE!- Non potevo crederci l'avevo detto e se se mi avesse rifiutata? sarei scappata dalla vergogna?
- Sei sicura, non devi sentirti obbligata-
- Cos'è non sono abbastanza sexy per te?-
- Ma perché fraintendi sempre, tu sei assolutamente,perfetta e più sexy di chiunque sulla faccia della terra-
Vide che non tanto gli credevo e me lo fece capire con i fatti.
Si mise sopra di me senza pesarmi e cominciò a lasciare baci bollenti a partire dal mio naso, poi sulla mia bocca, segnò il profilo del collo mordicchiandolo un po' fino al lobo dell'orecchio che lo incorporò tra le sue labbra, con le mani mi sfiorò il seno al di sopra della canotta , per poi tirarlo fuori e cominciò a stuzzicare il capezzolo che si inturgidì immediatamente, con le dita faceva dei giri concentrici intorno al mio ombelico per scendere sempre più giù. Stava per intrufolarsi con le dita all'interno delle mie mutandine ma forse voleva il mio consenso perché mi guardava intensamente i suoi occhi color verde smeraldo erano diventati più scuri come il mare, per la passione che ci stava travolgendo in quel momento, capì il mio assenso dalle fiammme che uscivano scintillanti dai miei occhi color nocciola come cioccolato fuso. Quando sfiorò il mio sesso, inarcai la schiena ed emisi un gemito di piacere. Ricaddi all'indietro frustata quando le sue mani bollenti presero a sfiorarmi le gambe facendo su e giù all'interno di una coscia e poi all'interno dell'altra. Aveva deciso di farmi morire letteralmente, mi voleva provocare ok adesso toccava a me, mi divincolai per mio sommmo dispiacere dalle sue splendide carezze e mi misi a cavalcioni su di lui, sbottonavo la sua camicia con una tale lentezza che si eccitò ancora di più
- Bella hai deciso di farmi morire prematuramente-
non riposi continuai la mia tortura sul suo bellissimo petto muscoloso e liscio, virile come non mai, con le mie labbra strusciavo su e giù per tutto il suo torace, andai a sfiorare il suo collo, succhiandolo leggermente, lo sentii emettere un gemito strozzato, con la bocca sfioravo la sua, passai la lingua intorno alle sue labbra, mentre con le dita iniziai a sfiorare i bottoni dei suoi jeans fino a sbottonarli, giocavo con l'elastico dei suoi boxer, mi liberai di quell'indumento che stringeva la sua erezione che esplose uscendo in tutta la sua lunghezza, wow lo sentivo grande ma non pensavo così,
- uhmmmm Cullen siamo messi prorpio bene, allora le voci di corridoio sono vere-
non gli diedi modo di rispondere che mi fiondai sulle sue labbra e con la mano iniziai a stuzzacare la sua erezione, facevo su e giù per tutta la sua lunghezza prima veloce e poi lento fino a fermarmi un po', per farlo impazzire di piacere, le mie labbra lasciarono le sue per prendere posto delle mani, con la lingua stuzzicavo la punta, facevo giri concentrici su di essa, lo leccai per tutta la sua lunghezza e poi lo incorporai tra le mie labbra, sentivo che stava per arrivare l'orgasmo e lui mi bloccò.
- Voglio che veniamo insieme.- disse Edward eccitato al massimo
Mi denudò completamente molto lentamente tanto da farmi bagnare come non mai senza sfiorarmi neanche, non osavo immaginare cosa mi avrebbero fatto quelle dita affusolate e quella bocca bollente, le sue dita si andarono a posare sul mio clitoride e sfiorandolo mi provocava piacere facendo accappon are la mia pelle, nonostante facesse molto caldo.  Mise un dito dentro di me, si muoveva sinuosamente facendomi gemere come nessuno aveva mai fatto, quando mi sentì abbastanza eccitata aggiunse un altro dito
- Uhmmmm Edwaaaarddddd, continua ti prego.-
Con gli occhi chiusi mi stavo perdendo nel piacere quando.
- Bella guardami voglio vedere nei tuoi occhi tutto il piacere che ti sto donando.-
Lo guardai intensamente e capì quanto mi eccitava, la sua testa si mise fra le mie cosce e con la lingua si intrufolò nel mio sesso, dentro e fuori, prima piano, poi veloce poi di nuovo piano, poi quando andò più a fondo l'eccitazione mi fece aggrappare ai suoi capelli ramati così belli e morbidi, inarcai la schiena così da far scontrare il mio sesso sulla sua bocca quando sentì che il mio piacere arrivò al culmine, si allontanò facendomi gemere dalla frustazione. Si posizionò su di me fra le mie gambe e si avvicinò  prenetandomi lentamente mi fece tremare per tanto piacere che mi stava dando, poi affondò più profondamente tanto da far scuotere tutto il corpo mandandomi in delirio, un delirio d'amore, iniziò la nostra danza, sempre più veloce, tra sospiri e gemiti
- Oh Bella, mi stai facendo impazzire....-
- Uhmmmm Edward così, non ti fermare.-
Ci chiamavamo e sospiravamo i nostri nomi fino a quando arrivammo all'apice e l'oragasmo travolse entrambi tra le scosse dei nostri corpi rimanno così, allacciati, l'uno dentro l'altro.
-Edward è stato così meraviglioso-
- Chi ha detto che ho finito.-
-oh Edward sei insaziabile- al pronunciare di quelle parole ci sentivamo di nuovo eccitati, lo avvertii dalla nuava erezione di Edward e ricominciammo ad amarci così, intensamente, per tutta la notte, sfiniti ci abbracciammo
- Bella ti devo confessare una cosa: TI AMO, da sempre credo, solo che forse non volevo ammetterlo neanche a me stesso, perché sei troppo perfetta per me.
- Anch'io TI AMO da sempre e non volevo crederci perché sei troppo per me.
Ci addormentammo così cullati solo dal nostro amore e immersi nel profumo delle rose.
A volte l'amore può mandare veramente in pezzi il tuo cuore ma non solo quando si soffre anche quando si ama incondizionatamente qualcuno; quando quel qualcuno sembra troppo per te stesso.....

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