The Hard Times Of James Sirius Potter.

di Funny Face
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Being Harry Potter's son has never been this frustrating. ***
Capitolo 2: *** Il Torneo Tre Maghi ***
Capitolo 3: *** Il Calice di Fuoco e buon compleanno Fred Weasley II! ***
Capitolo 4: *** Visita inaspettata e Incontro Bizzarro ***



Capitolo 1
*** Being Harry Potter's son has never been this frustrating. ***


DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i suoi personaggi appartengono a JK Rowling e a chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

The Hard Times Of James Sirius Potter

 


 


Essere il figlio di un supereroe come Harry Potter fa schifo.
La mia vita in quanto figlio di Harry Potter fa schifo.
Tutti si aspettano chissà che da me, specie perche' sono il primogenito. Il primo discendente di Harry Potter.
Tutti si aspettano che io sia intelligente, il primo della classe, solo perche' sono figlio di Harry Potter.
Che poi Harry Potter neanche studiava, era zia Hermione che ha rischiato di non avere una vita sociale per avere voti astronomici.
Infatti non sono io il primo della classe, ma Rose Weasley, sua figlia per l'appunto.
Tutti si aspettano che io sia popolare. Beh, si' tutti quanti mi conoscono perche' sono il fratello di Albus Severus Potter, il Serpeverde piu' popolare.
Tutti si aspettano che io sia un asso del Quidditch. Okay, questo ve lo concedo. Grifondoro vince sempre da quando ci sono io come Cercatore, ma questo e' semplicemente un gene di famiglia.
Tutti si aspettano che io, James Sirius Potter, essendo il figlio del salvatore del mondo magico, Harry Potter, come minimo abbia uno stuolo di ragazzine pronte a creare tredicimila Horcrux pur di stare con me.
Eccomi, sono James Sirius Potter, uno studente che cerca di cavaserla sguazzando negli Accettabile, poco popolare, Cercatore di Quidditch ma soprattutto disperatamente single.
-Meno cinque punti a Grifondoro per la poca attenzione, signor Potter- asserisce la voce seccata della McGrannit, professoressa di Trasfigurazioni e Preside.
Questa vecchiaccia, ormai sull'orlo dei centotrenta anni, secondo me, c'era gia' ai tempi di mio padre, quell'essere che con solo il suo cognome ha gia' tracciato il mio destino: da schifo.
Mia cugina, Rose, la migliore della classe mi assesta una gomitata negli stinchi piuttosto contrariata.
-James, prendi appunti!- mi sibila con un'espressione furiosa.
Rose Weasley, la mia unica ragione di vita per il momento. Intelligente, simpatica, secchiona, manesca.
Lo so, molti aggettivi cozzano tra di loro, eppure lei e' la secchiona piu' simpatica che io conosca. Mia cugina e la mia migliore amica.
Ho anche un migliore amico: Frank Paciock Jr. Lui e' un tipo strano, con la testa perennemente fra le nuvole e sono secoli che la mia sorellina sbava per lui. Il primo anno quando portai Frank in casa Lily se ne innamoro' perdutamente. Purtroppo Frank e' cieco e io sono felice cosi'. Del resto mia sorella non si tocca.
Ho un'altra ragione di vita, oltre la mia Rose.
Ed e' la del tutto non mia Kate Gilbert. La ragazza piu' carina di tutta Hogwarts. Quella che mi ha fatto sognare dal primo anno, ovvero da sei lunghissimi anni.
Rose dice che sembro uno psicopatico.
In effetti lo sono. Non faccio altro che fissarla adorante. Cosa che nelle ore di Trasfigurazioni fa perdere solamente punti alla mia Casa.
La Mc Grannit non condivide che io osservi Kate anziche' lei. Beh, sfiderei chiunque in tutto il mondo a fissare quell'ammasso di rughe della Mc Grannit anziche' un angelo disceso in terra e venuto a Hogwarts unicamente per farmi sognare.
E soffrire.
Perche' Kate, come tutte le ragazze bellissime e dolcissime (cosa che non ho ancora appurato perche' in sei anni ci siamo detti si' e no due parole, ma sono certo che sia cosi') sta con il classico cretino dell'istituto.
David Corner, capitano della squadra di Corvonero. Un imbranato. E' un Cacciatore, ma in sei anni giuro che non l'ho mai visto segnare una singola volta.
Forse una si' quando per puro caso la Pluffa gli e' finita sulla fronte e rimbalzando e' andata miracolosamente in un anello e ha dato dieci punti alla sua squadra.
Che coglione.
Il suono della campanella mi tranquillizza, niente vecchiaccia per due giorni! Felicita'!
Seguo Rose fuori dalla classe e la sento borbottare qualcosa come "ansia", "preoccupazione".
-Che succede Rose?- domando con una voce allegra.
-Che succede?- mi chiede Rose con voce funerea. -Succede che il prossimo mese abbiamo una verifica di Trasfigurazione sul programma svolto nel sesto anno e negli ultimi mesi per prepararci ai M.A.G.O.-
-Ma che cosa dici!- esclamo ridendo.
-L'ha appena detto la McGrannit- asserisce Rose sbuffando. -Ovviamente tu non la stavi ascoltando-
Annuisco velocemente. -Beh, Rose, qual è il problema. Tu sai tutto!-
-Certo, James- ride Rose. -So proprio tutto-
-Quello che dovrebbe invocare Silente e tutti i geni del passato sono io, non tu- replico sospirando. -Non mi resta che sperare in qualche evento straordinario-
-Ad esempio?- mi chiede Rose curiosa.
-Lord Voldemort resuscita e ci stermina tutti, in primis la Mc Grannit- propongo sistemandomi gli occhiali sul naso.
-Non dirlo nemmeno per scherzo- bofonchia Rose.
-Oppure- continuo ignorandola. -Finalmente essere figlio di Harry Potter paga qualcosa e passo automaticamente la verifica-
-Oppure studi- mi interrompe lei con la sua solita aria saputa. -Che è meglio!-
Frank silenzioso fino a quell'istante annuisce energicamente, anche lui nella mia situazione. Entrambi odiamo quella materia.
A cosa ci puo' servire sapere come trasformare un tronco in una tazzina da te' nella vita?
Rose mi riprende sempre e dice che senza queste conoscenze i nostri genitori non avrebbero mai vinto la guerra.
Io rispondo sempre la stessa cosa: non devo combattere nessun pazzo furioso, Rose. Posso fare a meno di queste nozioni.
-Magari durante il test potresti aiutarci- propone Frank. Io ormai non ci provo piu'. Sara' anche la mia ragione di vita, ma su questo e' molto sua madre. I compiti non si passano.
Rose lo ignora totalmente, prevedibile, e ci dirigiamo verso la Sala Grande.
-Ehi James- chiama mio fratello Albus raggiungendomi in fretta mentre sto per entrare in Sala Grande.
Al suo fianco c'e' quel suo amico Serpeverde, Scorpius Malfoy. Un tipo tranquillo, un po' arrogante ma divertente.
Rose e' tutta un fascio di nervi e sta arrossendo, tipico dei Weasley, velocemente.
Quando vorra' ammettere che Scorpius le piace? Ma soprattutto quando capiro' com'è possibile che sia totalmente sicura su come comportarsi davanti a un Troll furioso o un Dissennatore ma non riesca a rimanere tranquilla davanti a Scorpius?
-Ho saputo del test di Trasfigurazione, anche Scorpius ce l'ha- dice Albus sorridendo. -Ciao Rose, ciao Frank-
Entrambi i miei amici salutano, Rose assomiglia ad un peperone in questo istante dal momento che Scorpius le sta inviando un'occhiata disperata. Questioni di verifiche.
-Brutta storia- ammetto scuotendo il capo. -Non so da dove iniziare-
Albus ride divertito. Lui sta al sesto anno, quindi non ha di che preoccuparsi, per il momento.
Scorpius e' invece del mio stesso anno e quindi condividiamo la stessa situazione, da schifo.
-Ma il punto non e' questo- continua Albus. -E' il compleanno di Fred la settimana prossima e ho pensato di organizzare qualcosa per il suo compleanno-
-Come mai?- domanda Rose curiosa.
-Dopo che Tracey l'ha mollato e' un uomo morto che cammina- risponde Scorpius facendo scattare Rose che sorride appena.
-Mi sembra una buona idea- conviene Frank. -Ma dove dovremmo fare questa festa?-
-Stanza delle Necessita'- risponde Albus. -Siamo in troppi per la Stramberga-
-E se la McGrannit ci scoprisse?- chiedo non troppo convinto.
-Ehi, chi e' il Grifondoro fra me e te, James?- domanda Albus ridendo. -In qualunque caso ci inventeremo qualcosa. Ce l'hanno fatta tutti i nostri genitori per sei anni a fare cose sotto al naso di Silente e della McGrannit. Ce la sapremo cavare con una piccola festa-
Rose annuisce. -Del resto potremmo mettere una parola d'ordine alla Stanza, rendendola come una Sala Comune-
-E' un'ottima idea- esclama Scorpius entusiasta.
Albus annuisce. -Ottimo, non male Rose. Del resto sei o non sei la figlia di Hermione?-
-Dubito che sua madre usava la sua intelligenza per queste cose, Albus- gli fa notare Frank ridendo.
Albus scrolla le spalle ridendo. -Questi sono dettagli. Allora, mi aiutate nell'organizzazione?-
Tutti e tre annuiamo e salutiamo Albus che si dirige con Scorpius verso il tavolo Serpeverde mentre noi andiamo a quello Grifondoro.
-E' mai possibile- chiedo versandomi del succo di zucca nel bicchiere. -Che tu Rose abbia paura di far arrabbiare zia se prendi un brutto voto in Trasfigurazione ma non te ne importi se ti sorprende a fare feste illegali?-
Rose mi scocca un'occhiata seccata, come a supplicarmi di non ricordarle di non essere la studentessa modello che tutti vorrebbero che fosse. Si chiamano sensi di colpa e Rose ne soffre in continuazione.
Perche' si' oltre alle altre caratteristiche della sua personalita' che cozzano, c'è anche questa. Rose e' una ribelle.
E su questo e' molto piu' Weasley di quanto immagini, per la gioia di zio George che e' il suo zio preferito.
Ed ora sta lanciando occhiate furtive al tavolo Serpeverde, occhiate di cui non mi parla volentieri, perche' a lei Scorpius Hyperion Malfoy non piace.
Certo che ci vuole poco per far dimenticare a Rose un test di Trasfigurazione. Basta solo Scorpius.
La mia attenzione pero' si sposta sull'entrata della Sala Grande.
Kate Gilbert sta entrando.
E' semplicemente divina.
Adoro di tutto lei. Dai boccoli biondi, agli occhi azzurri, al fisico asciutto, al naso alla francese, a quel sorriso che sfoggia quasi sempre.
Specie quando il suo fidanzato troglodita la bacia.
Ah, dimenticavo, a rovinare il mio quadro che assomiglia molto alla Nascita di Venere c'e' quello Schiopodo Sparacoda di David Corner che la tiene stretta con una mano sul fianco.
Sono disperato. Non ho speranze. E' inutile guardarla, lei non si accorgera' mai di me.
Ma allora perche' si sta dirigendo verso il nostro tavolo? Perche' sta camminando con quell'aria cosi' elegante verso di noi, verso di me? Perche' soprattutto David-Troll-Corner non e' piu' nella mia visuale? Che il sogno della mia vita si stia finalmente realizzando? Che lei stia correndo da me per baciarmi e dichiararmi il suo amore?
Poi pero' la magia finisce, Kate devia e si va a sedere al suo tavolo, seguita dal suo orrendo fidanzato che si era distaccato da lei per salutare una Tassorosso.
Che stupido, il tavolo di Corvonero e' proprio affianco al nostro.
Beh, James, continua a sperare.
La mia vita fa decisamente schifo.
Grazie papa'.



Ok, forse fa schifo. Forse e' una pazzia, ma mi e' venuta l'idea vedendo la pubblicita' di questo telefilm (The Hard Times of R. J. Berger) su MTV e ho iniziato a scrivere. (Non so nemmeno di cosa parli il telefilm XD, ma il tipo mi ricordava troppo James come ce l'ho dipinto nella mia mente ed ho partorito quest'idea).
Frank Paciock Jr e' il figlio di Neville, ovviamente.
David Corner e' il figlio di Micheal Corner XD
Kate e' nata dal nulla, e' la classica biondina popolare.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Baci,

Alice.

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Capitolo 2
*** Il Torneo Tre Maghi ***


DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i suoi personaggi appartengono a JK Rowling e a chi ne detiene i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

The Hard Times Of James Sirius Potter

 


 
 

 

 - Il Torneo Tre Maghi

Allenamenti di Quidditch con il Capitano di Grifondoro piu' assatanato di tutti i tempi.
Dominique Weasley, mia cugina, nonche' la reincarnazione del demonio.
Che piova o nevichi o vi sia la siccita' Dominique fissa allenamenti su allenamenti.
Inoltre, quest anno, dal momento che e' il nostro ultimo anno, Dominique ha un solo scopo: entrare nella bacheca degli studenti "famosi", dove c'e' mio nonno, e anche quel gran genio di mio padre per essere stato il miglior Capitano. E per qualche stupido motivo femminista blatera anche qualcosa come "primo Capitano donna a rendere un'annata perfetta, di sole vittorie".
Dominique era la mia cugina preferita (dopo Rose) fino all'anno scorso quando ha preso la nomina di Capitano.
Da allora la evito come la peste e so che quando la incontro rischio di perdere ossa, muscoli, sangue e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Anche oggi sono stati terribili, ho sentito Frank piu' volte bestemmiare, cosa non da lui.
Per quanto riguarda me sono piu' attivo di un ameba in questo istante. Mi fa male tutto.
-Squadra, non male!- esclama Dominique come un'esaltata. Lei si e' allenata quanto noi eppure e' allegra come una campana, energica fino all'ultima punta dei suoi capelli biondi.
Tutti noi gli mandiamo qualche sommesso borbottio come "ci vediamo" quando invece vorremmo urlarle contro qualcosa come "ma che ti rinchiudano al San Mungo, squilibrata".
-Se dovessi morire...- bofonchia Frank stendando ad arrivare agli spogliatoi.
-Diro' alla McGrannit che la ami e che la amerai per sempre?- rido trascinandolo con me. Ecco uno dei motivi per cui e' il mio migliore amico. Non perche' e' innamorato della Mc Grannit (che non e' vero!) ma perche' ha una tendenza ad esasperare tutto. Cosa che sdrammatizza qualsiasi evento.
Dominique ci raggiunge e ci blocca fermando energicamente le sue mani sulle nostre spalle.
-Che cosa vuoi adesso, figlia del demonio?- domando guardandola scettico. -Tu non sei figlia dei miei zii, va via demonio!-
Dominique mi scocca un'occhiata disperata, come a sottolineare che sono un caso perso e sbuffa. -Abbiamo una riunione made in Weasley, con te Frank come ospite d'onore-
Frank sorride divertito. Dominique essendo per un qualcosa Veela e' una calamita sessuale, anche io ne ero attratto quando ero piu' piccolo. E Frank le sorride sempre in un modo che io non riesco a digerire.
Anche se e' un demonio, e' mia cugina. E Dominique non si tocca.
-Festa di Fred- asserisce trascinandoci verso gli spalti.
Sugli spalti troviamo l'intera famiglia Weasley, che si noterebbe da kilometri di distanza a causa delle teste fulve di gran parte di noi. Tra queste spicca quella platinata di Scorpius, ma anche lui ormai e' un Weasley, come Frank.
-Bene, abbiamo pensato alla Stanza delle Necessita'- sorride Albus alzandosi in piedi per ottenere la nostra attenzione. -E Rose adesso ci spieghera' come faremo-
Rose annuisce e si alza con un'espressione seria, quasi buffa. Nemmeno stesse parlando dinanzi al Wizengamot. Ovviamente non guarda dal lato di Scorpius, sempre per quella questione che non le piace.
-Per questioni di sicurezza, non vogliamo che la McGrannit ci sbatta tutti in punizione, ho pensato ad una parola d'ordine. Dobbiamo metterne una alla porta della Stanza. Quindi sono andata in biblioteca- dice e a questo punto tutti quanti sorridiamo divertiti causando il suo sdegno. -E- continua ignorandoci. -Ho cercato l'incantesimo. Non dovrebbe essere difficile, facile non e' ma..-
-Falla breve, Rose- sorride Frank. -Puzzo come un maiale!-
Tutti scoppiamo a ridere, tranne Lily che sorride come se Frank avesse detto che vuole la pace nel mondo.
Rose gli scocca un'occhiata seccata e si schiarisce la voce per riprendere il suo discorso. -Ma e' fattibile. Un altro punto: la festa è tecnicamente a sorpresa, quindi per favore evitate di dirlo a Fred-
-Mi sembra inutile come raccomandazione- bofonchio io, avvertendo un cattivo odore provenire da noi che abbiamo giocato a Quidditch.
-Non si sa mai. Ci sono molte bocche larghe in famiglia- replica guardando Hugo, suo fratello minore, noto per la sua eccessiva sincerita'. -La festa si terra' sabato sera alle nove nella stanza delle Necessita'. Vi faro' sapere la parola d'ordine-
Tutti annuiamo, pronti ad andarcene.
-Hai bisogno di una mano? Con l'incantesimo dico- sento Scorpius sussurrare in direzione di Rose.
Scorpius Hyperion Malfoy giu' le mani da mia cugina. Rose non si tocca.
Rose sorride, arrossendo appena (sempre perche' a lei Scorpius non piace) ed annuisce. -Magari!-
Okay, sono carini. Ma Scorpius ha le ore contate.
Fra questi pensieri mi dirigo verso gli spogliatoi, pronto alla doccia migliore del secolo.
Io e Frank entriamo quando sentiamo un singhiozzo.
Ci guardiamo curiosi ed avanziamo verso la direzione da cui proviene il singhiozzo.
Ed eccola.
Chi non avrei mai immaginato di trovare.
Kate Gilbert in piedi contro uno specchio che singhiozza.
Improvvisamente ho voglia di indietreggiare, di tornare sugli spalti e vedere Scorpius e Rose divorarsi con gli occhi. Voglia di fare altre tre ore di allenamento con Dominique l'assatanata.
Al mio fianco Frank si e' dileguato, correndo in una doccia e strizzandomi l'occhio come a dire "vai bello".
Vai bello. Certo.
James Sirius Potter e' arrivato il momento di chiederti cos'avrebbe fatto un supereroe come Harry Potter al tuo posto?
Probabilmente pensato che c'erano ancora Horcrux da distruggere, che domande.
Lui le ragazze le beccava lo stesso, anche se aveva gli ormoni sotto cura di camomille e psicofarmaci rilassanti.
-Tutto bene?- tento e vergognandomi immediatamente della mia voce decisamente strozzata.
Kate, lei, la mia dea, si gira, sobbalzando appena e mi guarda con gli occhi pieni di lacrime.
In silenzio.
-Tutto bene?- riprovo, questa volta con una voce piu' virile.
Annuisce velocemente e si passa le maniche del maglione contro gli occhi. -Il bagno di Mirtilla era fuori uso e avevo bisogno di un posto in cui...-
Sorrido appena, cercando di risultare comprensivo.
-Fa niente- taglia corto lei. -Non e' importante. Scusami, ci vediamo-
E cosi' mi supera e se ne va, ormai non piu' singhiozzante.
Merlino mi aveva dato un'opportunita' e io l'ho bruciata come al solito.
Anzi non l'ho bruciata. La verita' e' che lei probabilmente non se n'e' fregata un fico secco di me. Magari le ha anche dato fastidio.
E sicuramente non sa nemmeno il mio nome.
Avvolto fra pensieri negativi mi infilo in una doccia ed apro il getto dell'acqua. Fredda.
Doccia fredda.
Perche' vedere Kate piangere e' stata quasi una doccia fredda.

-E l'hai lasciata andare cosi'?-mi chiede Frank frizionandosi i capelli non del tutto asciutti con le mani e masticando allo stesso tempo. Cosa che lo fa assomigliare ad un babbuino.
Rose sta sfogliando il libro di Trasfigurazione ed occhieggiando allo stesso tempo verso di me e verso il tavolo Serpeverde, facendomi temere per la salute della sua vista. Diventera' strabica.
-Cosa le dovevo dire?- domando irritato. Come se Frank al posto mio avrebbe fatto altro.
-Avresti potuto rassicurarla- suggerisce Rose con aria stupidamente sognante. Donne. -Dirle che c'eri tu. Offrirle il tuo aiuto-
-Solo perche' oggi Scorpius ti ha offerto una mano per la festa non vuol dire che tu debba essere la sponsor ufficiale dei romanzi rosa, Rose- le faccio notare divertito.
Ops. Tasto sbagliato.
Rose ha degli occhi infuocati adesso. -James Sirius Potter come ti permetti!-
-Ti piace- asserisce Frank ridacchiando sotto i baffi.
Rose gli scocca un'occhiata sconvolta e poi mi suona tre volte il libro di Trasfigurazione in testa. Gentile pero'.
Ma soprattutto equa.
Frank le dice che le piace e io mi becco il libro in testa. Ha senso.
-Non mi piace- replica Rose arrossendo come un peperone e facendomi ridere, motivo di un pizzico poco gentile.
Vi ho gia' detto che Rose era una secchiona manesca?
-Beh, dai, e' giustificato- sorride Frank. -Se io fossi gay, ci proverei con lui-
-Come ti viene anche solo da pensare di essere gay?- chiedo mandando giu' il succo di zucca. Mentre Frank cerca di spiegarmi i motivi secondo cui ognuno di noi ha un lato dell'altro sesso la mia attenzione viene attirata da qualcos altro.
Tavolo Corvonero.
Kate e Troll, pardon, David.
Stanno discutendo piuttosto animatamente e lei ha lo stesso sguardo che aveva prima negli spogliatoi. Affranto.
-Non sembra tirare un buon vento a Corvonero- osserva Rose seguendo la traiettoria del mio sguardo.
Annuisco, dispiaciuto. David Corner e' davvero un Troll.
Come si puo', come, far piangere Kate Gilbert?
Discutono per un altro po', poi lei si alza e scoccandogli un bacio sulla guancia si allontana uscendo dalla Sala Grande.
Lui continua a mangiare, come se niente fosse accaduto.
Davvero un Troll.
-Aria di tempesta- asserisco fissando l'entrata deserta da cui poco fa e' uscita Kate.
Improvvisamente la mia attenzione viene rapita dal fastidioso pizzicorio che avverto sulla mia gamba. E' la mano di Rose che fa di tutto pur di rendere i miei pantaloni carne da macello.
Alzo lo sguardo e vedo Scorpius Malfoy venire nella nostra direzione. Sogghigno divertito.
-A te non piace- la rassicuro divertito.
-Magari solo un pochino- mormora arrossendo e continuando a torturarmi la divisa.
-Ehila', Rose. Andiamo?- chiede Scorpius con un sorriso allegro.
Andiamo. Certo, dove andiamo?
Dove diamine credete di andare  voi due? Dove credi di portare mia cugina? Rose Weasley non si tocca.
Rose annuisce e termina l'operazione "scucire la mia divisa" per alzarsi ed affiancare il platinato Serpeverde. Sbuffo imbrociato guardando mia cugina che mi sorride entusiasta e si allontana.
-Odio Malfoy- mormoro cadaverico in direzione di Frank che ridacchia divertito.
-Devi smetterla di pensare che le donne di casa Weasley e Potter siano off limits- sorride Frank gioviale.
Inarco un sopracciglio, sospettoso. Non e' che si sia accorto di Lily, finalmente (per lei)? -Cosa intendi?-
Frank scuote il capo. -Nulla, e' che sei geloso di tutte. Nessuna si puo' toccare-
-Frank- replico seccato. -Mi sembra normale, e' come se io domani ci provassi con tua sorella Alice-
Frank tossicchia lievemente come a ricordarmi un dettaglio che mi sfugge. E poi eccolo riapparire davanti ai miei occhi.
Quinto anno. Quel genio di Dominique Weasley, sostenuta da Rose Weasley, ha trafugato (illegalmente) una bottiglia di Firewhisky. Io ne bevuto qualche bicchiere. Due? Forse quattro che mi hanno condotto ad essere piuttosto allegro per il resto della serata. E a fare una gastroscopia approfondita ad Alice, sorella di Frank.
Arrossisco fino alla punta dei capelli. -Scusami ancora, Frank-
-Non ti ho preso a pugni quella volta, non lo faro' oggi- mi rassicura con un piccolo sorriso.
Frank e' un Tassorosso mancato. E' buono come il pane, riesce a perdonarmi tutto. Ma e' pur vero che e' dei buoni così che bisogna aver paura. Se si arrabbiano per davvero sono terribili.
Sorrido anche io, ringraziando di non avere il mio sosia davanti, ma un santo e mi alzo.
-Frank- dico asciutto sondando con lo sguardo il tavolo Corvonero dove David troll Corner sta parlando con un ragazzo che non conosco. -Andiamo, dai. Dobbiamo iniziare a studiare Trasfigurazione-
-E così qualche gene di tua madre l'hai ereditato- ride Frank alzandosi. -Non ci credo che tu, James Sirius Potter, mi stai dicendo di andare a studiare. E' pura fantascienza-
Gli scocco un'occhiata seccata ed insieme usciamo dalla Sala Grande.
Ovviamente il nostro umile tentativo di studiare, senza la presenza di Rose che e' in compagnia del viscido Malfoy, si e' rivelato fallimentare.
Ci sono bastati due minuti per comprendere che noi di Trasfigurazione non abbiamo mai capito un bel niente. E che se riusciamo a prendere un Accettabile, significa che Albus Silente ci sta sorridendo dalla sua tomba.
Dopo qualche ora passata a giocare a Scacchi, vediamo arrivare Rose affannata e sorridente.
-Siamo riusciti a mettere una parola d'ordine. E' stata dura- esclama sedendosi sul bracciolo della mia poltrona.
Annuisco distrattamente mentre focalizzo ogni mio pensiero sulla scacchiera. Frank non e' un asso degli scacchi, come Rose, o ancora peggio Hugo che e' davvero un portento, ma ogni tanto sa mettermi in difficolta'.
Lo sguardo di Rose spazia sui nostri libri di Trasfigurazione abbandonati a terra ed aperti sulla pagina dell'indice dove risiede uno scarabbocchio. Sospira. Capisco che si e' ormai arresa alla nostra poca propensione a studiare Trasfigurazione e quindi si concentra anche lei sugli scacchi. Si china su di me e sposta una mia pedina, facendomi guadagnare terreno.
Frank grugnisce guardandola di sottecchi. -Quand'e' che aiuterai me, anziche' lui?-
Rose scoppia a ridere e si alza. -La prossima volta- promette.
-Ehi- dico alzando lo sguardo verso Rose che si incammina velocemente, troppo velocemente, verso il suo dormitorio. -Qualcosa che devi dirci?-
Rose mi guarda, ci pensa su e poi annuisce. -Dovreste studiare, non sto scherzando-
-Qualcosa riguardante i Serpeverde?- continuo entrando nello specifico.
Rose arrossisce e poi scoppia a ridere. -Si', sicuramente prenderanno voti piu' alti di voi al test-
Frank scuote il capo e sorride. -Rose, cos'e' successo con Scorpius?-
Rose tentenna poi si avvicina a noi rossa come un peperone. -Nulla- sussurra guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno ci stia ascoltando.
-E io prendero' Eccellente alla verifica- la sbeffeggio ridendo.
-James, smettila- mi punzecchia Rose. -Sappiamo che non lo prenderai mai-
-Appunto- rido. -Quindi, cos'e' successo?-
Okay, si' sono geloso, geloso marcio. Ma curioso.
Dopotutto devo pur avere un pretesto per schiantare quel Serpeverde schifoso.
Rose abbassa lo sguardo e sorride appena. -Beh, mi ha chiesto di andare con lui alla festa di Fred, come se fosse beh.. un appuntamento!-
Boccheggio incredulo.
Non puo' essere.
-No- rispondo meccanicamente.
Rose rotea gli occhi, disturbata dal mio fare imperioso. -Gli ho detto di si'-
-No!- esclamo questa volta con un tono piu' alto di voce.
Sento lo sguardo di Rose, ereditato da nonna Molly squadrarmi e trafiggermi lentamente. -James, smettila di comportati come un padre geloso ed inizia ad essere un vero amico- mi ammonisce seccata.
Frank e' in silenzio, sa che sta per avvenire una disputa pienamente Weasley e che lui non puo' schierarsi o rischia di essere cruciato, da entrambi.
-Rose- dico piuttosto nervosamente. -Sai che lui vuole solo una cosa-
Rose sbuffa annoiata. -Jamie, non tutti i ragazzi cercano solo quello in una ragazza-
-C'e' un motivo per cui e' andato a Serpeverde?-
-Dunque mi stai suggerendo- risponde lei piccata. -che anche tuo fratello Albus e' un pervertito?-
-Mio fratello e' diverso, e' un Potter!- esclamo offeso dall'accusa che mi ha rivolto.
Rose tira un lungo respiro, come per tenere a freno la lingua e si volta annoiata. -James, sono anche due mesi piu' grande di te. Penso di sapermela cavare-
E sbuffando corre verso il suo dormitorio.
Guardo verso Frank, aspettandomi uno sguardo comprensivo, ma lui finge di non saperne niente e fischietta allegramente un motivetto divertito.

E' mattino. Rose e' seduta affianco a me, nonostante sia ancora in un silenzio religioso.
Frank cerca di mediare l'atmosfera con qualche battuta sulla pesante giornata che ci attende quando la preside, vecchia e antipatica come suo solito si alza per fare un annuncio.
-Prima che iniziate a fare colazione- sorride schiarendosi la voce mentre tutti cadiamo in silenzio per osservarla. -Voglio darvi un annuncio importante-
Rose si sporge per guardare la preside negli occhi curiosamente.
-Come ben sapete quest'anno prendera' luogo il Torneo Tre Maghi. E quest'anno, Hogwarts e' stata scelta come la scuola che ospitera' tale torneo- un distinto mormorio eccitato si diffonde per la Sala. -Ospiteremo le scuole di Beauxbatons e Durmstrang. L'ultima volta che il Torneo e' stato tenuto qui, si e' svolto in particolari circostanze. Come credo che tutti sappiate, il vincitore fu Harry James Potter-
Tutti gli sguardi dei presenti spaziano verso  me, Lily e Albus. Grazie papa'.
-Quell'anno il Torneo fu decisamente pericoloso ed uno dei nostri studenti perse la vita- continua la McGrannit incupendosi appena e sorridendomi debolmente. Che cosa vuole, perche' mi sorride? -Quest'anno sara' decisamente diverso. Ma il Ministero ha comunque deciso di prendere le dovute precauzioni, stabilendo ora come allora l'eta' di diciassette anni come eta' minima per partecipare al torneo. Sono differenti le circostanze, ma le prove rimangono comunque particolarmente difficili e prevedono un buon utilizzo della Magia-
Rose sta occhieggiando voracemente verso di me, deponendo momentaneamente l'ascia di guerra e pensando ai racconti dei nostri genitori.
-Ma di tutto questo avremo tempo per parlarne, ora voglio che diate il piu' caloroso benvenuto alle studentesse di Beauxbatons e agli studenti di Durmstrang- conclude la professoressa indicando le porte della Sala Grande che si spalancano improvvisamente.
-Torneo Tre Maghi- sorride eccitata Rose verso me e Frank. -E abbiamo tutti diciassette anni, dobbiamo mettere il nostro nome nel Calice di Fuoco!-
-Calice di che?- chiede Henri Thomas al nostro fianco.
Rose seccata indica un piedistallo coperto da un velo scuro. -Il Calice di Fuoco. E' lui che sceglie i nomi dei tre partecipanti. E' lui che sceglie i meritevoli-
Annuisco e guardo Rose preoccupato. -Rose, non vorrai mica farlo sul serio?-
-Gloria eterna- sorride Rose entusiasta. -Capisci cosa vuol dire?-
-Mio padre si e' bruciato il culo, ha rischiato di essere espulso per salvare zia Gabrielle e poi ha persino visto Voldemort in persona e Diggory morire sotto i suoi occhi- bofonchio. -Non credo Rose di voler passare tutto questo-
Rose scuote il capo. -Erano altri tempi. Non ci sara' Voldemort questa volta-
-Sì ma potrebbe esserci un drago che mi spara fuoco sul fondoschiena- le faccio notare nervoso.
Rose sbuffa e poi ci rinuncia. -Meglio, un rivale in meno-
Frank mi sorride. -Dovresti provare, James. Tutti se lo aspettano da te. Guarda Albus, sta quasi piangendo perche' ha solo sedici anni-
-Non voglio un drago che mi rincorra per la scuola- sbotto.
Intanto le studentesse di Beauxbatons, che Dominique fissa ammirata (lei voleva andare a Beauxbatons) stanno sfilando allegramente e sorridendo verso tutti gli studenti.
-E poi- continua Frank guardando le ragazze di sottecchi. -Se ci pensi, Kate morira' per andare al ballo con un Campione Tre Maghi-
Scoppio a ridere. -Non penso affatto. Mio padre voleva andare con Cho Chang, ma e' finito per andare con Padma Patil. Non e' detto che essendo Campione tutte vogliano andare al ballo con te-
-Mia madre- si vanta Rose gonfiandosi. -Ando' con il campione di Durmstrang, Viktor Krum-
Henri Thomas emette un sospiro adorante. -Krum, il campione di Quidditch?-
Rose annuisce, mentre Hugo si aggrega al clima eccitato. -Adesso e' allenatore della squadra Bulgara, ma a quei tempi era famoso per la sua finta Wronsky-
Henri sorride. -Si', mio padre ha detto che quando lo ando' a vedere dal vivo fu spettacolare-
-Noi- esclama Rose. -Conosciamo Viktor Krum. E' ancora molto amico con nostra madre-
Hugo la spalleggia con un gran sorriso.
Lily si intromette e guarda Henri divertita. -Krum al matrimonio di zia Fleur chiese anche di mia madre-
-Faceva solo finte Wronsky, non era un modello- aggiungo io severamente seccato.
Rose sempre ricordare il perche' avevamo litigato. -Geloso anche di zie e madri, adesso?- mi chiede piccata.
Scuoto il capo. -No, ma zio Ron aveva ragione. Quel Krum voleva una sola cosa da tua madre e da mia madre-
Rose mi punta gli occhi infuriati contro. -Dovresti stare piu' spesso con mio padre, James. Potreste fondare il comitato gelosia-
-Time out!- esclama Frank. -Vi siete persi l'entrata di Durmstrang e l'annuncio della McGrannit-
-Che annuncio?- domandiamo io e Rose allo stesso tempo.
-Che oggi le lezioni sono sospese- sorride entusiasta.
Io urlo dalla gioia mentre Rose mi lancia un'occhiata seccata come a dire "bambino".
In quel momento dalle finestre della Sala Grande piovono i gufi e i barbagianni come ogni mattina e vedo una lettera poco rassicurante planare verso Rose.
E' una Strillilettera.
Rose la guarda terrorizzata e teme il peggio.
La Strillilettera si apre e la voce di Hermione Jean Weasley, imperiosa come suo solito inizia a parlare. -Rose, ho avuto ieri sera la notizia da un mio amico del Ministero che si terra' il Torneo Tre Maghi a Hogwarts. Prova solo a mettere il tuo nome in quel Calice e giuro che te ne pentirai. Saro' costretta ad usare una Maledizione Senza Perdono. La gente muore in quel Torneo, non osare mettere il tuo nome-
Rose fissa scocciata la lettera e spera che la madre termini presto la sua solfa.
Poi la voce di zio Ron si intromette. -Rose, se vuoi partecipare, fallo ma stai attenta. Non al fatto che la gente muoia, dico. Ma al Ballo del Ceppo! Che tu sia Campionessa o meno, non devi andare con uno di Durmstrang. Ho una lista per te delle persone con cui puoi andare: Hugo, James, Albus, Louis, Fred. O se proprio ci tieni Frank-
-Ma sono tutti miei parenti, a parte Frank- esclama Rose inorridita.
-La stessa raccomandazione vale per te, Lily, Dominique, Lucy e Molly, ci siamo intesi?- conclude zio Ron, prima che la voce di Hermione lo interrompa. -Rosie cara, al Ballo puoi andarci con chiunque. Non ascoltare tuo padre, ma non ti iscrivere al Torneo, ci siamo intesi? Lo verro' a sapere, chiedero' alla professoressa McGrannit e.. a proposito manda un bacione a James. Harry ha detto che vorrebbe che lui tentasse, io ti consiglio di non farlo James, e' pericoloso!-
La Strillilettera si brucia finendo sul tavolo sotto gli sguardi allibiti dei presenti ed il volto pallido di Rose.
Le sorrido debolmente. -Sono i nostri genitori, che ci vuoi fare-
Rose annuisce e si guarda intorno trovando tutti gli sguardi dei presenti puntati contro noi Weasley.
Dominique sta ancora fissando adorante le studentesse, cosa decisamente divertente. Potrebbe fissare i fustacchioni di Durmstrang e.. no, meglio che non lo faccia.
Lily stringe rabbiosa i pugni sul tavolo. -Col cavolo che ci vado con uno dei miei parenti al Ballo- esclama inviperita. -Spero che siano solo raccomandazioni dello zio Ron e non c'entri anche papa'-
Scuoto il capo pensando che io davvero posso andarci solo con uno dei miei parenti al Ballo, e non per le raccomandazioni di zio Ron.
Frank sorride intromettendosi fra i pensieri inviperiti di Lily. -Ma dai, Lils, stai tranquilla. E poi anche io sono ammesso, pur non essendo un tuo parente-
Lily arrossisce appena e io guardo Frank seccato.
-Frank, tu avrai gia' con chi andare!- sorride Lily abbassando lo sguardo.
-Basta cosi'- li interrompo temendo un invito. -Al Ballo ci penseremo piu' in la'. L'importante e' che i maggiorenni di casa Potter-Weasley non mettano quel nome nel Calice- dico guardando Rose e Dominique. -E' pericoloso, avete sentito zia Hermione-
-Tu lo metterai?- domanda Henri curioso. -Dai, James. Devi metterlo-
-Non lo so, Henri- ammetto tentennante. -Come ho gia' detto ci tengo al mio fondoschiena. Non voglio che un drago me lo bruci-
-Capirai che perdita- ride Rose tirandomi uno schiaffetto divertito. -Credimi, tutta la popolazione di Hogwarts, McGrannit compresa, non soffrirebbe della perdita-


Ringrazio tutti coloro che hanno letto, a cui e' piaciuta ed hanno inserito la storia fra le Storie da Ricordare e quelle Seguite.
 Una piccola precisazione "temporale": nell'epilogo di Harry Potter e i Doni della Morte, si lascia intendere che James sia due anni piu' grande di Rose, Albus e Scorpius. Qui e' un po' diverso: Rose, James, Scorpius e Dominique sono coetanei, mentre Albus e' di un anno piu' piccolo. Quindi Rose, James, Scorpius e Dominique sono maggiorenni, Albus no.
 Ulteriore precisazione: la matematica non e' assolutamente il mio forte e devo ammettere che non mi sono nemmeno messa a calcolare (lo ammetto XD) ... non so se e' verisimile che mentre James sia a Hogwarts si tenga il Torneo Tre Maghi, se voi lo doveste notare in seguito a questo post ... beh per favore non fateci caso XD..
 Un'ultima cosa ... ci terrei molto a sapere il vostro parere, se c'e' qualcosa che non va. Cerco di mantenere i personaggi piuttosto IC, pur sapendo poco dall'epilogo e rifacendomi un po' ai genitori. L'unico che forse e' leggermente OOC e' Scorpius, ma chi puo' dirlo come uscira' quello? XD ..diciamo che tempo e Scorpius sono state due piccole licenze che mi sono concessa !
In qualunque caso, chiusa la parentesi Malfoy, ritorno sulla mia richiesta. E' la prima volta che mi cimento in una storia sulla New Generation, fatta eccezione di una One-Shot su James e Dominique ("The Way You Look", per chi fosse interessato), quindi mi piacerebbe davvero sapere che ne pensate!
Grazie a tutti.
Un bacio,
Alice*


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Capitolo 3
*** Il Calice di Fuoco e buon compleanno Fred Weasley II! ***


The Hard Times of James Sirius Potter

 

 

 

    -Il Calice di Fuoco e buon compleanno Fred Weasley II

 

Io, Frank e Rose stiamo sulla soglia della Sala Grande e ci guardiamo l'un l'altro tristemente e confusi, ovviamente.
Frank un po' di meno. Suo padre, professore ad Hogwarts, gli ha consigliato di non prendere parte al Torneo e Frank non ci ha pensato due volte. A lui quella gloria eterna non interessa.
A me invece, sì. Lo ammetto, sono spaventato e tremante come una foglia pero' ho davvero voglia di tentare.
Anche Rose ha deciso di farlo, ha deciso di voler disobbedire per l'ennesima volta alla povera zia Hermione che morira' d'infarto quando lo sapra'.
-Se il Calice di Fuoco scegliesse me- sorride Rose. -Sarei la prima donna ad Hogwarts ad affrontare quelle prove-
-Se il Calice di Fuoco scegliesse me- dico io, meno sorridente di Rose. -Sarebbe l'ennesima prova che sono sfigato fino al midollo-
Rose mi lancia un'occhiata tenera. -Dai, James-
-Sicura che lo mettiamo entrambi? Sicura che se esce uno e non l'altro non succede nulla fra noi?- mi assicuro per l'ennesima volta.
Rose annuisce velocemente. -James, la scelta la fa il Calice, non tu, non io. Nessun rancore e che vinca il migliore-
Facciamo per avviarci quando sento un ragazzo sorpassarmi.
David Troll Corner.
-Largo marmocchi- sorride, come un ebete pomposo. -Questo e' il mio momento-
Rose lo guarda con una smorfia dipinta in volto ed incrocia le braccia al petto. -Marmocchi?- sbuffa Rose. -Corner, sei piu' piccolo di me di sette giorni-
-Ma sono un ragazzo- taglia corto David camminando velocemente verso il Calice, solo.
Guardo nella folla che accerchia il Calice e vedo il volto di Kate che borbotta qualcosa verso una ragazza di Beauxbatons.
Non appena il gentile Troll ha finito Rose mi prende per un braccio e andiamo verso il Calice.
Ci fermiamo e Rose va avanti per prima, come avevamo gia' stabilito.
Chiudendo gli occhi e sorridendo fiera di se' stessa ripone il suo nome nel Calice che lo accetta e saltellando torna verso di me.
Io ho totalmente dimenticato il Calice.
Sto fissando Kate.
Rose se ne accorge e mi spintona aggressivamente verso il Calice, sotto lo sguardo di tutti. Anche di Kate.
Anche io chiudo gli occhi e decido di rivolgere una preghiera al Calice.
Ti prego, ti prego, stupido Calice. Io lo faccio solo perche' sono Potter e perche' Rose mi ha quasi costretto. Magari non mi sorteggi come Campione, che dici? Magari fai solo in modo che Kate si accorga di me?

Ripongo il mio nome, dandomi del cretino. E' un Calice di Fuoco, James, non un Pozzo dei Desideri.
La fiamma blu del Calice si alza per un attimo e poi ritorna tranquilla, segno che ha accettato il mio nome. Indietreggio rosso in volto e sospirando e sento gli appartenenti a Grifondoro e alla mia famiglia esaltati applaudirmi e urlare.
Beoti.
Applaudono anche verso Rose che fa un piccolo inchino divertito.
Kate anche sta battendo le mani, pur non essendo Grifondoro o Weasley e la cosa mi fa sorridere come un ebete.
-Che vinca il migliore- sorride Frank ancora applaudendo.


Tutti e tre ci dirigiamo verso il sesto piano, seguiti da Lily per la riunione che si terra' nella Stanza delle Necessita' dove Lucy, Scorpius e Albus ci stanno aspettando.
Chiudo gli occhi sperando che si apra ma Rose mi ferma. -Scemo, abbiamo messo una parola d'ordine apposta- spiega e poi guarda la porta.
-Draco dormiens numquam titillandus- sorride Rose.
La porta della stanza di apre e io boccheggio verso Rose. -Siete idioti? Mettete la frase simbolo di Hogwarts e vi aspettate che la vecchiaccia non ci colga in flagrante?-
-Psicologia inversa, Jamie- spiega Rose sorridendo. -Non si aspettera' mai che abbiamo messo una frase del genere-
-Spero che queste tue stupidaggini funzionino davvero- esclamo scrollando le spalle e seguendola all'interno della Sala.
Rose va vicino ad Albus con aria autoritaria e gli sussurra qualcosa. Albus annuisce e reclama l'attenzione di tutti con un piccolo applauso, sembra che stia facendo un brindisi piu' che attirare la nostra attenzione per qualche stupido discorso.
-Weasley e non- sorride Albus. -Anzitutto facciamo le congratulazioni a James e Rose che hanno messo il loro nome nel Calice-
Tutti sorridono entusiasti e mi accorgo che non ci sono solo Lucy, Scorpius e Albus oltre noi nella Sala.
-Ma ora, passiamo a qualche importante raccomandazione di Rose- conclude Albus.
Tutti annuiscono e guardano Rose concentrati.
-Bene, come credo che tutti ben sappiate il cibo e' la prima delle Cinque Principali Eccezioni alla Legge di Gamp sulla Trasfigurazione degli Elementi- spiega Rose mentre io e Frank annuiamo con aria saputa. -Dunque non possiamo aspettarci che la Stanza ci rifornisca da se' di cibo e bevande-
Scorpius annuisce e la affianca. Sono una squadra, adesso, perfetto. -Ma le eccezioni non ci vietano di ingrandire una dose, non trovate?-
Io guardo Frank che continua ad annuire e mi avvicino al suo orecchio. -E' inutile che annuisci, non lo sai-
Lily sorride alle nostre spalle. -Potrei aiutarvi io!-
Scorpius annuisce. -Si', Lily. Quindi io direi che ognuno porta una cosa da mangiare ed una bere ed io, Rose, Lily ed Albus provvediamo ad accrescerne la quantita'-
Rose sorride e ci guarda. -A questo proposito invitati ecco a voi una lista, c'e' il vostro nome con la cosa da mangiare e la cosa da bere che dovete portare. Sabato mattina andrete a Hogsmeade e la comprerete, intesi?-
-E tu che farai?- domanda Frank leggendo la lista.
-Io e Scorpius staremo qui a vedere i decori, la musica- spiega Rose arrossendo lievemente sulle guance.

E' sabato mattina. Un momento importante. Non solo perche' oggi Rose ha il suo appuntamento con Scorpius per la mia gioia. Nemmeno perche' e' il compleanno di Fred.
Principalmente perche' domani usciranno i tre nomi, i nomi dei Campioni.
Dominique e' al tavolo a fare colazione seduta affianco ad una ragazza mora con la divisa celeste, sicuramente di Beauxbatons.
La sta guardando con aria invidiosa, conoscendola sta probabilmente pensando che il celeste donerebbe piu' a lei.
Rose e' seduta al mio fianco e stiamo facendo colazione.
-Frank, James allora ripetetemi cosa dovete comprare- sussurra Rose in tono autoritario.
Sbuffo ridacchiando. -Rose, dobbiamo solo comprare qualche scemenza-
-No- replica Rose. -Siete gli unici insieme a Dom a comprare anche sostanze alcoliche-
Annuisco ricordando la mia grande fortuna.
-Hai il mantello?- mi chiede Frank bisbigliando.
Annuisco nuovamente. Un sincero grazie a papa' per la prima volta che mi ha dato il mantello dicendomi che gli era servito.
Non credo sarebbe felice di sapere che noi lo usiamo cosi' dopo che a lui ha salvato il culo quando doveva sconfiggere Lord Voldemort.
I gufi iniziano a far piovere lettere, una lettera colpisce la testa di Frank facendo scoppiare a ridere sia me che Rose.
Realizziamo che la lettera e' indirizzata a Rose ed e' una Strillilettera.
-E zia Hermione ti ha scoperto- sorrido divertito porgendole l'involucro sotto lo sguardo orripilato di Frank.
-E' impossibile- precisa Rose allegra. -Ho fatto qualche ricerca, nessuno puo' sapere chi abbia messo il nome nel Calice, ragione per cui nessuno sapeva che non era stato tuo padre a mettere il suo nome, ma Malocchio Moody, anzi Barty Crouch Jr-
Dopotutto ha ragione.
La voce irata di Hermione inizia a parlare.
-Rose Weasley, come hai potuto?- urla zia Hermione. -Non credere che io non lo sappia, si' magari hai pensato che io non lo potessi sapere per via della storia che zio Harry ti ha raccontato su Barty Crouch Jr!-
Pur riconoscendo la drammaticita' della situazione mi viene da ridere. Zia e cugina si assomigliano, due secchione suonate.
-Evidentemente pero' ad Hogwarts c'e' sempre qualcuno disposto a sacrificarsi per la verita'- continua zia con una voce stridula. -Prega solo che il Calice sorteggi qualcun altro, oh Rosie! Non hai idea di quanto siano terribili quelle prove, la gente muore nei tornei! Anche tu, James hai messo il nome! Sai che non sono felice, eppure non sei mio figlio e tuo padre supporta la tua nomina. Quell'incosciente. Scusami, James, buona fortuna! Quanto a te, Rose, sei ufficialmente in punizione! Dirai forse come puoi punirmi fino ad Hogwarts? Lo vedrai quando torni a Natale!-
La Strillilettera si brucia lasciando Rose pallida in volto immobile intenta a fissarla.
-Chi e' stato a parlare?- domanda Frank.
Rose non risponde ma scatta in piedi camminando verso l'altro capo del tavolo Grifondoro.
-Tu- la sento strillare con una voce simile a quella di Hermione qualche secondo fa. -Traditore del tuo sangue, Hugo Weasley come ti sei permesso?-
Hugo cerca di evitare il suo sguardo ma capitola subito ed ammette colpevole. -Mi ha ricattato, Rose. Mi ha ricattato! Quella donna e' pazza!-
Chiudo gli occhi sperando che Rose non sguaini la bacchetta ma un rumore sordo me li fa riaprire di scatto.
Hugo ha la faccia sommersa nel cibo che stava mangiando e Rose ha due occhi rossi. Okay, forse il demonio non e' poi Dominique.
Sospiro e pur parteggiando per il povero Hugo, penso quanto debba essere stressante avere come madre Hermione. Non fraintendetemi, voglio molto bene a mia zia. Pero' papa' ha ragione a sussurrare sottovoce a volte che lei ha qualcosa di Serpeverde nel suo cervello. Usa spesso sotterfugi e piccoli ricatti con Hugo e Rose, ma sempre a fin di bene.
Capisco dopotutto la preoccupazione di zia Hermione. Rose non e' una semplice da domare e Hugo e' a suo modo un tipo particolare.
L'unico che compatisco e' il povero zio Ron.

Io e Frank ci catapultiamo nella stanza di Rose, ovviamente dopo essere caduti per tredici volte sulle scale del dormitorio piene di tranelli per i ragazzi con il fiatone.
Rose e' sul letto che conta con aria distratta le pagine del libro di Trasfigurazione. Questa e' matta.
-Rose?- chiamo sperando che non si giri verso di me come un diavolo.
Rose annuisce. -Avete comprato quelle cose? Mettetele qui- ed indica un posto ai piedi del suo letto.
-Rose, i decori?- chiedo mentre Frank mi fissa con le sopracciglia aggrottate.
-Tutto fatto- sospira continuando nella sua minuziosa opera.
-Stai cosi' per quella Strillilettera di zia Hermione?- domanda Frank.
Rose aggrotta le sopraccigia come a ricordarsi dell'evento poi scuote il capo.
-Ecco, magari vuoi parlarne?- suggerisce Frank.
-Del perche' stai cosi'... insomma, Rose- continuo visibilmente in ansia.
Non e' da lei essere meno in forma di un'ameba.
-Scorpius mi ha baciato- asserisce atona.
-Cosa?- urlo rosso in volto ma Frank mi blocca.
-E non sei felice?- domanda Frank con voce gentile.
Rose sembra apprezzare il gesto di Frank di mettermi a tacere ed annuisce. -Dovrei- poi ci guarda con gli occhi rossi, ha pianto anche, benissimo. -Ma io volevo che fosse diverso-
-L'importante e' che sia successo, no?- continua Frank stritolandomi un braccio ammonendomi di tacere.
-Mentre lui sta ancora con Terry Nott?- domanda Rose chiudendo il libro sulle sue gambe.
Io e Frank boccheggiamo contemporaneamente. -Terry Nott? Intendi dire che stanno ancora insieme?- domando sconvolto.
Rose annuisce. -Si', dopo che si lasciarono hanno deciso di ritentare, ma mantenendo la loro relazione privata. Me l'ha detto dopo avermi baciato-
-Pezzo di merda- bofonchio sentendo le mani formicolarmi. Ah si', questo e' il momento in cui devo lanciargli un cazzotto.
Furetto platinato, hai i minuti contati.
Lei, la mia Rose, sembra leggermi il pensiero. -Jamie, ascoltami. Non toccarlo, non schiantarlo, non parlargli nemmeno. E' una cosa fra me e lui. Saro' io a rompergli il naso se proprio devo-
-Se proprio devi?- domando scioccato. -E' un tuo dovere morale, Rosie. Lui sta con un'altra-
Stranamente questa volta Frank mi supporta annuendo vigorosamente.
Rose fa un sorriso, di quelli storti. Ha pianto fino ad adesso, non e' che ha proprio voglia di scoppiare a ridere. -Jamie, il mio destro ti ha fatto cadere due denti da latte quando avevi cinque anni. Credi che adesso a diciasette non sia capace di sfigurargli il volto?-
-Confidiamo nella tua capacita' di Wrestler- sorrido sedendomi affianco a lei sul letto, imitato da Frank.
Entrambi la abbracciamo e penso che si', loro due sono proprio i miei migliori amici.

L'ora della festa e' arrivata, siamo tutti nella Stanza delle Necessita'. Rose sta allegramente duplicando le bottiglie di Idromele e FireWhisky, gentilmente forniti da me, Frank e Dominique che pur senza Mantello dell'Invisibilita', grazie alle sue diavolerie ed alla sua arguzia, e' riuscita ad eludere i controlli di Gazza.
Lily e Scorpius, silenzioso piu' che mai, dall'altra parte della Sala si occupano del cibo.
Albus sta invece raccogliendo i regali degli invitati gia' presenti in un angolo, mentre Dominique aiutata da Lucy sta rendendo semplicemente stupenda una torta che hanno comprato a Hogsmeade.
Molly e Hugo, perdonato da Rose, stanno lanciando degli Incantesimi di Insonorizzazione, nonostante la Stanza dovrebbe fornirci un'adeguata protezione. Ma come Rose ci ha fatto notare, non si e' mai troppo sicuri.
Roxie, la sorella minore di Fred sta guardando le teste dei presenti e spuntando i nomi dei presenti dalla lista degli invitati.
-Ci sono quasi tutti?- domando a Roxanne che mi sorride alzando lo sguardo dalla pergamena.
-Mancano due o tre Corvonero e qualche Serpeverde ritardatario o forse assente- mi spiega Roxanne soddisfatta, riponendo la pergamena nella tasca dei jeans.
In quel momento la porta si apre e due figure in particolare delle cinque che stanno facendo la loro entrata colgono la nostra attenzione.
Tracey Boost, ex ragazza di Fred cattura l'attenzione di tutti.
Kate Gilbert, la mia, quella di Frank e quella di Rose.
-Chi l'ha invitata?- mormora Frank.
Roxanne si intromette. -Non lo so! Con quale faccia presentarsi qui, poi-
Frank annuisce e si sporge verso Rose. -Dicevo Kate-
Rose lo guarda scuotendo il capo e si avvicina verso di me. -James, non ne sapevo niente-
Annuisco. Ci credo! Se avesse saputo qualcosa del genere avremmo gioito come due deficienti ballando la Salsa in camera mia.
-Tracey- bofonchia Molly avanzando verso la ragazza.
-Lo so, forse non sono bene accetta- dice Tracey scuotendo la massa di boccoli bruni che le ricadono sulle spalle. -Ma volevo dargli il mio regalo, sperando che decidesse di tornare con me-
-Quella adesso mi sente- sbotta Roxanne balzando in avanti ma Albus e Hugo la bloccano prontamente. -Tracey e' qui in pace- sussurra Albus. -Vuole tornare con Fred-
-Quella e' una schifosa- sibila Roxanne.
Ma alle loro liti non bado piu'.
Kate Gilbert, cosa diamine ci fai qui?
E perche' sopratutto sei da sola?
Guardo la ragazza al suo fianco, e' Celine Steeval, Corvonero. Automaticamente collego. Fred e' molto amico di Celine, probabilmente ha portato Kate per un po' di compagnia.
Sorrido come un ebete. Kate e' qui, senza David Corner.
Scorpius, il meno adatto al momento, interviene a rasserenare gli animi di tutti. -Bene, ora che siamo tutti qui, rimanete in silenzio perche' Louis e Fred stanno per arrivare-
Scocco verso Scorpius un'occhiata seccata che lui sembra notare e Rose si sporge verso di me. -Chissa' perche' Terry non c'e'?-
Annuisco scrollando le spalle.
Con la bacchetta Albus fa in modo che tutte le luci presenti nella Stanza si spengano ed aspettiamo in silenzio.
Una gomitata nelle costole cattura la mia attenzione.
-Roxanne- sibilo catturando la sua immagine nella penombra.
-James, tu mi aiuterai a spaccare la faccia a Tracey, vero?- domanda in un bisbiglio Roxanne.
Annuisco. -Sì ma dopo, magari-
Roxanne si allontana e dopo due secondi secondo un piccolo urletto trattenuto.
-Lumos- sento Albus dire in seguito ad uno strano rumore e tutti quanti vediamo Fred Weasley entrare estasiato seguito da un soddisfatto Louis.
E' inevitabile pero' che i miei occhi, allibiti e terrificati come quelli di Rose saettino verso la figura smilza di Frank che spintona energicamente Scorpius Malfoy via da se'.
Scorpius sta trattenendo un infarto a malapena.
-Mi hai baciato, Scorpius, che schifo!- sbraita Frank pulendosi le labbra con la manica del maglione.
Scorpius e' rosso fino alla punta dei capelli. -Pensavo fossi qualcun altro-
Ecco, ora tutti, Fred compreso, stanno osservando la scena fra il divertito ed il sorpreso.
-Ragazzi, questa- dice indicando Frank e Scorpius. -E' la miglior sorpresa del secolo!-
-Merlino- sbotta Frank indietreggiando. -Scorpius, ma sei stupido! Rose e' alta almeno venti centimetri in meno di me e soprattutto non ha un pene!-
Albus intona un'allegra canzoncina di auguri per evitare che l'attenzione si focalizzi troppo sulla scena che si sta verificando alla quale tutti stiamo ridendo, Rose compresa anche se sotto i baffi.
-Povero Frank- mi sussurra. -E comunque credo che Scorpius Malfoy abbia avuto una buona punizione-
Annuisco ridendo e poi insieme andiamo a salutare Fred che non fa altro che ringraziarci ed abbracciarci.
Un disco delle Sorelle Stravagarie, ovviamente della loro gioventu', risuona nella Stanza ed in molti si fiondano sul buffet.
-Firewhisky- boccheggia Fred sorridente. -Ragazzi siete mitici!-
Sono con Frank, ancora in preda al crepacuore presso le bevande che sorseggiamo dell'Idromele, ovviamente in maniera cauta. Non vorrei rivivere il mio quinto anno.
Dominique sta prendendo in giro Scorpius che la minaccia ripetutamente mentre Molly, quella con la testa piu' apposto, sta cercando di bloccare Scorpius e i suoi attacchi di ira.
Frank mi da un veloce colpo sulla spalla prima di sparire e davanti a me trovo Kate Gilbert, sola, intenta a servirsi da bere.
Questa dovrebbe essere un'altra di quelle occasioni, giusto? Un'altra di quelle occasioni che ovviamente brucero'.
-Vuoi una mano?- domando.
Lei scuote il capo e mi sorride. -Ma grazie lo stesso. E' davvero stupendo quello che avete fatto, complimenti-
Scrollo le spalle arrossendo. -Volevamo solo una bella festa per Fred-
Lei mi sorride, ancora una volta. Merlino, credo che potrei morire. -Ma la musica? Non temete che ci sentiranno?-
-Incantesimi Insonorizzanti- esclamo fiero di me stsso, anche se non e' stata una mia idea.
-Ingegnoso pero'- ammette lei. -Se voi Grifondoro vi ci mettete sapete superare anche un Corvonero-
Rido, senza mascherare il mio nervosismo e lei mi sorride di nuovo.
Merlino, uccidimi adesso perche' moriro' felice.
Poi mi saluta e va via.
Si', uccidimi pure Merlino. La mia missione qui sulla Terra e' conclusa.
Durante la festa riesco a vedere Rose che urla qualcosa contro Scorpius, quanto ti stimo Rose, Dominique che allegramente parla con un Serpeverde che secondo me non ha una vita lunga davanti, Frank che parla con Lily e Lucy del terribile bacio di Scorpius paragonandolo all'uccisione di un drago.
Verso l'una meno venti abbiamo gia' finito tutta la torta, visto i regali e stiamo solo chiacchierando. Piano piano piccoli gruppetti si avviano verso le loro Sale, come prestabilito non usciamo tutti insieme per non dare nell'occhio.
Albus mi fa un cenno, e' il turno mio e di Rose per Grifondoro e di Scorpius e un altro ragazzo per Serpeverde.
Lentamente usciamo dalla Stanza e guardo bene dal non avvolgere ancora me e Rose nel Mantello dell'Invisibilita' dal momento che mio padre mi ha espressamente richiesto di non spifferare ai quattro venti dell'esistenza del Mantello.
-Sei solo un cafone, Scorpius- sta sibilando Rose diretta a Scorpius poco dietro di noi che in breve ci affianca.
-E tu mi devi ascoltare, Rose- bisbiglia Scorpius frenandola per un braccio.
Mi giro verso Scorpius. -Sentite non credo che parlarne in un corridoio dopo il coprifuoco sia una cosa saggia-
Rose annuisce convinta. -Infatti credo che entrambi fareste meglio a tornare alle vostre Sale Comuni. Ci vediamo fra poco, James-
-Scusami?- balbetto stupito, ma lo sguardo di mia cugina non ammette repliche. Scuotendo il capo, ed ignorando l'altro Serpeverde che e' ormai molto piu' avanti di me imbocco il corridoio che mi porta alla mia Sala Comune.
Dei passi lontani e la luce soffusa di una bacchetta catturano la mia attenzione, allarmandomi.
Mantello. Mantello. Mantello.
Una mano mi tira per il collo del maglione trascinandomi in un angolo dei corridoio.
Grazie alla luce della luna che riesce a malapena a filtrare dalla piccola finestra alle spalle mie e del mio salvatore, anzi salvatrice, individuo la sua identita', arrossendo.
-E' la McGrannit. Ha utilizzato l'Homenum Revelio. Sa che siamo qui- mi spiega in un sussurro appena udibile. -Come facciamo?-
La guardo allarmato e cerco di riacquistare la calma.
Mantello!
Lo getto su di noi velocemente e lei mi guarda scettica. -Un mantello nero non e' che ci salvera'-
-Muffliato- sussurro puntando la bacchetta verso lo spazio circostante. -E' un incantesimo per non farci sentire- spiego dinanzi al suo volto curioso. -E comunque questo non e' un mantello qualsiasi-
-Se e' uno di quei mantelli presi dal padre di Fred, durano poco e soprattutto un incantesimo li squarcera' subito, basta un semplice Diffindo-
-E' un po' diverso- replico calmo. -Questo e' sicuro. Non possiamo ancora uscire-
-Perche'?- domanda impaziente ed allarmata.
-Perche' ha usato l'Homenum Revelio. Non sara' facile che si convinca che non c'e' nessuno- rispondo cercando di avere un'idea brillante. -La gatta di Gazza-
-Che cosa?- chiede lei bisbigliando guardandosi intorno.
Indico l'animale che sta camminando lontano da noi, avviandosi verso un altro corridoio.
-Dobbiamo attirarla qui- dico puntando la bacchetta verso un punto indefinito del soffitto da dove pendono delle lucerne. -Non muoverti e non fare nessun rumore-
Lei annuisce, visibilmente preoccupata. -Descendo- mormoro e la lucerna cade, rompendosi sul pavimento.
Sento la mano di lei risalire velocemente verso di me, aggrappandosi energicamente al mio braccio. -Ma sei pazzo?-
-Spero che funzioni- bisbiglio chiudendo gli occhi.
La McGrannit dirige la sua bacchetta nella direzione della lucerna caduta e velocemente anche Mrs Purr II si fionda verso il luogo del misfatto.
-Sei tu, Mrs Purr II- esclama la McGrannit puntando la bacchetta verso l'animale che indietreggia spaventato dalla luce.
La McGrannit punta la bacchetta contro i resti della lucerna. -Reparo- dice asciutta e poi scompare.
La guardiamo svoltare in un corridoio ed entrambi tiriamo un respiro di sollievo.
-Per Merlino, James, sei un genio!- esclama esaltata saltandomi al collo ed abbracciandomi. -Mi hai salvato la vita!-
-La vita- ripeto arrossendo visibilmente sulle guance.
Kate Gilbert mi sta abbracciando.
Kate Gilbert mi ha chiamato genio.
Ma soprattutto Kate Gilbert conosce il mio nome!
Merlino, grazie per avermi tenuto in vita!
-Andiamo- esclamo ridestandomi dai miei pensieri. Non e' che abbiamo molto tempo. Siamo sfuggiti alla McGrannit una volta, non necessariamente ce la faremo una seconda.
-Dove?- mi chiede lei inarcando un sopracciglio.
Merlino, quanto e' bella.
-Al tuo dormitorio, no? Ti accompagno, non posso mica lasciarti girare da sola per il castello senza protezioni!- spiego arrossendo e sentendomi incredibilmente eroico.
Lei mi sorride e stringe la sua mano nella mia. -Okay, ti seguo-
Se possibile sono piu' rosso dei capelli di mia madre quando avverto le sue dita fredde intrecciate alle mie.
Vorrei dirle tante cose, ma non saprei da dove cominciare. Forse pero' sarebbe meglio continuare a stare in silenzio. Non so come reagirebbe se le dicessi che non sono solo il suo salvatore ma anche il suo stalker numero uno da anni a questa parte.
E poi e' bellissimo sentire solo il suo respiro lievemente affannato dalla piccola corsa che stiamo facendo verso il suo dormitorio.
La sua mano improvvisamente si disincastra dalla mia, riportandomi alla realta'.
Siamo alla torre dei Corvonero, davanti all'entrata della sua Sala Comune.
-Grazie James- sorride lei mentre io alzo il Mantello lasciandola uscire.
La vedo boccheggiare. -James, e' semplicemente perfetto questo Mantello-
Sorrido e lascio che la mia testa esca fuori.
Scoppia a ridere. -Giuro che la tua testa che fluttua nel corridoio e' inquietante, per davvero-
Rido anche io, sentendomi meno a disagio.
Non mi sbagliavo. Oltre ad essere bella e' anche dolce e simpatica.
-Sai la parola d'ordine?- chiedo occhieggiando verso un batacchio di bronzo rappresentante un corvo che ci osserva impazienti.
Lei scuote il capo. -Spero!-
La guardo senza capire e Kate si gira verso il corvo. -Un tempo vedevo, ma ora non ho occhi per farlo. Un tempo pensavo, ma adesso son bianco e vuoto, chi sono?-
-Non esiste una parola d'ordine?- domando verso Kate curioso. Lei annuisce. -Bisogna rispondere all'indovinello del corvo. Comunque direi un teschio, signor corvo-
Il batacchio annuisce e lascia che Kate acceda alla sua porta Comune. -Ci vediamo, James. Buonanotte-
-Buonanotte- balbetto rosso in volto.
-Ah- aggiunge prima di scomparire. -Buona fortuna per domani-

-E' stato un sogno?- mugugno aprendo un occhio e fissando Frank che si sta tirando le coperte fin sopra al naso.
-No- bofonchia. -Me l'hai raccontato almeno dieci volte ieri notte-
-E mi ha lasciato dicendomi buona fortuna per domani- sorrido come un ebete. -Cos'avra' voluto dire poi? Buona fortuna per cosa?-
Frank si toglie le coperte di dosso allarmato e corre a toglierle anche a me, facendomi avvertire una brutta sensazione i gelo sui piedi. -Che cosa vuoi!- urlo spaventato.
-Il Calice, James- esclama Frank. -Oggi escono i nomi, ecco perche' ti ha augurato buona fortuna-
Balzo in piedi in un attimo improvvisamente in preda all'angoscia.
I nomi.
Probabilmente quello di Rose, possibilmente il mio.
Mi asciugo la fronte che sento bagnata di sudore, quando invece non lo e', e sospiro.
-Paura?- mi chiede Frank appoggiandomi una mano sulla spalla. Annuisco. -Non lo so se voglio che quel nome esca dal Calice, ma non so nemmeno se voglio che lo faccia quello di Rose-
-Se ti puo' consolare, mio padre aiuto' tuo padre per la seconda prova- spiega Frank sorridendo gentilmente. -Se e' vero che la storia si ripete puoi contare su di me-
Scoppio a ridere e lo abbraccio.
Sì, forse non sara' cosi' virile, ma ho bisogno di un supporto morale.

Rose sta sorridendo nella nostra direzione visibilmente eccitata.
-Usciranno fra pochissimo- esclama stringendomi il braccio. -James, chiunque dei due esca..-
-Nessun rancore- completo la frase annunendo.
-E che vinca- aggiunge Frank.
-Scorpius?- chiedo cambiando argomento.
Rose non risponde ma si fa largo verso il tavolo dei Grifondoro.
-Mi ha detto- dice infine sedendosi. -Che ha bisogno di tempo per rifletterci su. Gli ho detto di prendersi quanto tempo volesse-
Frank annuisce. -Mi sembra una buona risposta. Specie se sottintende che al suo ritorno non ci sarai-
Rose sorride. -Questo era scontato, Frank. Ma fino al momento in cui non avra' deciso, Terry Nott dovra' sopportare di baciarlo-
-Sopportare?- domando e velocemente occhieggio verso Scorpius che siede vicino ad un preoccupato Albus.
Immediatamente ho pensato ad un Furnunculus ma la pelle di Scorpius non sembra essere rovinata.
-Rose, cosa gli hai fatto?- chiede Frank notando che Scorpius si copre la bocca con le mani.
-Ho risanato un piccolo conto di famiglia- rispose Rose scrollando le spalle e versandosi del succo di zucca nel bicchiere davanti a lei.
Io e Frank la guardiamo senza capire e ritorniamo a riportare lo sguardo su Albus e Scorpius che finalmente ha tolto la mano dal volto.
Mi ritraggo sorpreso, anche se divertito.
-Rose!- esclama Frank sgranando gli occhi. -Non mi hai dire che hai usato l'incantesimo Densaugeo-
Rose annuisce sorridendo appena. -Lo stesso che il signor Draco Malfoy ha usato su mia madre al loro quarto anno. Forse il signor Malfoy apprezzera' il mio umorismo-
-Dubito- ridacchio dandole una lieve pacca sulla spalla ed osservando i denti lunghi e sporgenti di Scorpius.
La preside interrompe il nostro chiacchiericcio schiarendosi la gola e pronunciando l'incantesimo Silencio.
-Buongiorno studenti di Hogwarts, di Beauxbatons e di Durmstrang, come ben sapete oggi il Calice di Fuoco comunichera' i nomi degli studenti ritenuti da lui meritevoli di partecipare al Torneo. Richiedo dunque il vostro massimo silenzio e la vostra attenzione. Chiunque venga chiamato, non puo' tirarsi indietro come gia' vi dissi prima che i nomi fossero inseriti-
Tutti annuiamo e rivolgiamo il nostro sguardo al Calice che e' posto presso il tavolo dei professori.
La professoressa McGrannit affiancata dal Ministro e dai presidi di Durmstrang e Beauxbatons si avvicinano al Calice.
Sento Rose premere la sua mano nervosamente contro il mio pantalone, alla ricerca della mia che arriva subito intrecciandola con forza.
Dal Calice viene emesso un primo fuoco che saetta lungo il soffitto per poi lasciar scivolare un primo biglietto.
Le mani di Rose stanno cortoncendo la mia e quella di Frank visibilmente pallidi e persino Scorpius sembra non badare piu' ai suoi denti.
-Yvonne Moreau per Beauxbatons- chiama la professoressa McGrannit rivolta a noi studenti mentre scorgo sul volto della preside della scuola francese un sorriso, evidentemente se lo aspettava.
Una ragazza che ho visto spesso in questi giorni, quella cui con Dominique spesso parlava, si alza guardandosi intorno, un po' pallida in volto e poi riacquistando la sua sicurezza e sfoggiando un sorriso corre verso il Calice.
Un'altra fiamma ed un altro biglietto.
-Nicholas Stoev- trilla la preside. -Per Durmstrang-
Un ragazzo dall'aria gioviale, che poco si addice a quella scuola di matti si alza e senza nemmeno un attimo di esitazione corre anche lui verso il Calice.
Hogwarts, manca solo Hogwarts.
Rose mi lancia un'occhiata languida, speranzosa e sorride.
-Che sia uno di noi due e nessun altro- sorride infine stringendo la presa della mano piu' energicamente.
La McGrannit fa un piccolo saltello, piuttosto buffo (ma non mi viene affatto da ridere in questo momento) per afferrare il biglietto.
Legge fra se' e se' il nome ed annuendo con un'espressione sorpresa sul volto alza lo sguardo verso di noi.
-James Potter- urla senza nascondere un sorriso. -Per Hogwarts-
La stretta di Rose si fa piu' forte ma poi mi lascia. -Vai- mi sussurra applaudendo e sorridendomi. Anche Frank mi sorride e mi incita ad andare verso il Calice.
Guardandomi intorno e guardando la McGrannit per assicurarmi che non scherzi cammino verso il Calice, accolto da applausi dei Weasley, dei Grifondoro, di qualche Serpeverde, tra cui Scorpius e Albus che sento urlare "e' mio fratello" incitato da un allegro urlo della mia sorellina Lily.
Passo davanti al tavolo Corvonero e vedo che David troll Corner mi sta osservando con aria scettica.
Ma piu' di tutto mi sorprendere un'altra reazione.
Kate Gilbert e' in piedi che mi sorride applaudendo, affiancata da quella sua amica Celine con cui stava ieri.
Perche' improvvisamente mi sento un po' piu' popolare? Ma soprattutto.. sono un Campione Tre Maghi. Per davvero.
Non ci credo, per la barba di Merlino!
Occhieggio ancora una volta verso Rose. E' ancora sorridente.
Sono sicuro che ci e' rimasta malissimo, ma almeno e' stato uno di noi due e nessun altro.
Mi fermo davanti al Calice e la McGrannit mi tira verso di se' sospirando. -Potter, devi stare vicino al tuo preside, non davanti al Calice-
Roteo gli occhi. -E io che ne potevo sapere!-
-Fingero' di non aver sentito- mormora tornando a sorridere verso gli alunni.
-Con l'annunciazione dei tre Campioni, proclamo il Torneo Tre Maghi ufficialmente aperto- interviene il Ministro della Magia applaudendo anch'egli.
Sono un Campione Tre Maghi.
Vorrei urlarlo a tutti, ma credo che lo sappiano gia'.

 

Eccomi qui! Innanzittutto vorrei ringraziare chi ha letto e chi ha recensito. Tracywelsh, sono felice che ti piaccia e che soprattutto i personaggi siano piu' IC e definiti possibile :)
Si', Hermione Weasley e' proprio la giusta erede di Molly, secondo me, piu' di Ginny.
In qualunque caso avrei bisogno di un consiglio! Prove Tre Maghi, cambiano ogni volta. Che faccio fare a questi tre? Idee? Suggerimenti?
Sto lavorando al capitolo seguente in cui finalmente Harry Potter comparira'!
Le recensioni sono bene accette, che esse siano critiche, suggerimenti (cosa che mi auguro), o semplicemente positive :D

Baci,
Alice*

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Capitolo 4
*** Visita inaspettata e Incontro Bizzarro ***


The Hard Times of James Sirius Potter



    -Visite inaspettate e incontro bizzarro

 
E' da due ore che so di non sapere a quale destino andro' incontro e tutt'ora non capisco come sia possibile che quel Calice abbia scelto me, proprio me James Sirius Potter.
La McGrannit ha condotto me nel suo ufficio.
Che sappia qualcosa di ieri sera?
Che cosa vuole questa vecchiaccia?
-Signor Potter, ha delle visite- mi annuncia curvando le labbra in un sorriso.
Annuisco e vedo la luce del camino alle sue spalle aumentare e poi apparire mio padre con gli occhiali mal sistemati sul naso.
-Harry, potete parlare qui, io andro' nel mio studio- spiega la professoressa dando un'amichevole pacca sulla spalla a mio padre e sparendo dalla mia vista.
Mio padre mi sorride gioviale mentre controlla distrattamenti le lenti dei suoi occhiali, come i miei.
-Sono felice che il Calice abbia sorteggiato il tuo nome, James- esclama inforcando gli occhiali e scompigliandomi i capelli.
Annuisco scrollando le spalle. -Tutto qui?-
Papa' sorride e si siede sulla poltroncina dove solitamente siede la McGrannit, cosa che mi fa sorridere e preoccupare allo stesso tempo. -Sai, quando usci' il mio nome ero piu' piccolo di te-
-Papa'- replico roteando gli occhi. -Questa storia la so gia'-
Mio padre annuisce e mi punta gli occhi contro. Verdi, come i miei.
Io sono il figlio che maggiormente assomiglia a mio padre. Mia madre mi dice sempre che siamo due fotocopie.
-Hai paura?- mi domanda mascherando appena un sorriso entusiasta.
Scuoto il capo. -Non lo so. Non so cosa aspettarmi-
-L'importante e' mantenere i nervi saldi- spiega. -E tenersi stretti gli amici. Non e' facile affrontare questo Torneo da soli-
-Papa'..- balbetto imbarazzato su cosa sto per dire. -Non e' per essere poco delicato, ma davvero sei venuto qui per dirmi che devo tenermi stretto gli amici? Potevi spedirmi un gufo-
Mio padre balza in piedi ed annuisce, ridendo nervosamente.
-Si', hai ragione. A dire la verita' volevo solo dirti che sono fiero di te, James- sorride poi abbracciandomi.
Okay, mio padre mi sta abbracciando.
Questo mi sa molto di femminuccia frignona.
Si abbassa appena prendendomi il volto fra le mani. -Sono fiero di te, James, davvero-
Normalmente tutto cio' mi imbarazzerebbe o infastidirebbe ma sto sorridendo, proprio come lui.
Sgrano gli occhi incredulo.
Mio padre sta piangendo?
O Merlino, forse questa e' la prima prova del Torneo. Frenare Harry Potter in lacrime.
-Papa', ti senti bene?- chiedo esitante vedendo i suoi occhi lucidi.
Lui sorride scuotendo il capo e mi abbraccia di nuovo.
-Rose ha fatto crescere a dismisura i denti di Scorpius- dico sperando di farlo scoppiare a ridere. E cosi' e' infatti.
-Davvero?- chiede ridendo.
Annuisco. -Ma non dirlo a zia Hermione-
Lui mi sorride e mi da un leggero schiaffetto sulla guancia. -Non se la prenderebbe con Rose. Certo non sarebbe felice, ma sarebbe risanato un certo conto di famiglia-
-L'ha detto anche Rose- ammetto scoppiando a ridere anche io.
-Anche mamma e' molto fiera di te- dice mio padre tornando serio. -Volevamo fartelo sapere. Voglio esserci, James. Nessuno c'e' stato per me quando sono stato sorteggiato per il Torneo-
-Ehi- scherzo intenerito da quelle parole. -Non ho ancora vinto il torneo e gia' siete fieri di me?-
-Comunque vada, lo saremo lo stesso- mi promette prima di abbracciarmi ancora.

-Vorrei tanto zio Harry come padre- commenta Rose sorridendo. -E' stato molto carino da parte sua-
Annuisco aprendo la porta dove la McGrannit e gli altri campioni mi aspettano. -Beh, io vado a fare quest'intervista, ci vediamo dopo-
Rose annuisce e mi abbraccia. -Per favore,  non dire stupidaggini li' dentro, okay? Stai bene attento. I giornalisti, specie di questo genere, sono molto cattivi-
-Rose, Rita Skeeter e' un caso a parte- replico calmo.
-No- abbaia lei. -I giornalisti sono esseri cattivi ed avidi di informazioni, a costo di doverle inventare-
Scuotendo il capo mi sciolgo dall'abbraccio. -Ci vediamo fra poco?-
-Ok, Campione- concede lei guardandomi entrare.
La stanza e' gia' gremita.
I tre Presidi, gli altri due campioni, un fotografo ed una donna, piuttosto giovane e dall'aria simpatica che sta confabulando con la preside di Beauxbatons.
-Oh, il piccolo Potter!- mi sorride la donna squittendo allegramente.  -Un portento, un prodigio, insomma! E la storia si ripete..-
Ma che cosa diamine sta blaterando? Sorrido lievemente, un po' imbarazzato e vado a posizionarmi vicino alla McGrannit che mi sta guardando con odio mentre mi tenta di far capire di andare vicino a lei.
-Da chi iniziamo?- chiede con voce dolce, eccessivamente dolce.
Il Campione di Durmstrang, Nicholas qualcosa si propone con un cenno del capo e la donna elettrizzata lo trascina in un'altra stanza, sbattendo poco delicatamente la porta in faccia al Preside di Durmstrang che ha tentato invano di assistere all'intervista.
-Ti dispiacerebbe essere il secondo?- mi sussurra una voce timida.
E' la campionessa di Beauxbatons. -Uhm, indifferente. Perche'?-
-Beh, quella donna. Ecco, mi fa paura- bisbiglia occhieggiando allarmata verso la porta chiusa.
-Sembra dolce, un po' euforica, ma dolce- replico sorridendo, sperando di rasserenarla.
-Stai scherzando?- borbotta scuotendo il capo ed i boccoli bruni.
Okay, ho l'impressione di aver perso un passaggio. E decisamente importante.
-Lei scrive per la Gazzetta del Profeta. E' pazza, Potter, e' pazza- sussurra con aria seriamente preoccupata. -E' una giornalista di cronaca rosa e come tutte tende ad ingrandire le cose. E' una folle alla ricerca di notizie che la faranno arricchire-
-James- la correggo. -Non mi piace quando mi chiamano per cognome-
-Bene, James- mi concede lei. -Non hai mai letto articoli come "I segreti oscuri di casa Higgs"?-
-Non e' il mio genere di lettura- replico arrossendo.
Lei scuote il capo. -Nemmeno io, ma mio zio e' Jeremy Higgs, non che sia famoso, ma dopo quell'articolo .. beh, tutti credono che sia uno scapolo in cerca di matrimoni che gli procurino soldi!-
Boccheggio sgranando gli occhi.
-Si'- continua lei con aria sommessa. -Credo che questa debba essere la prima prova del Torneo-
-Questo e' perche' tu non sai chi e' Rita Skeeter- ridacchio cercando di tranquillizzarla.
-Rita Skeeter- ripete sbattendo le palpebre. -James, hai mai sentito parlare di giornali come "Streghe Oggi"?-
-Non e' il mio genere di lettura!- rispondo alzando lievemente il tono della voce.
-Beh, e' un peccato. Anche Nicholas non sapeva niente di questi articoli o non si sarebbe mai proposto come primo intervistato- annuisco cercando di capire dove voglia arrivare. -Lei e' stata nominata dalla direttirce di "Streghe Oggi" la nuova Rita Skeeter. Lei ha la piuma della Skeeter, gliel'ha regalata la stessa Skeeter in persona quando e' andata in pensione-
-Stai scherzando?- bisbiglio ora anche io preoccupato.
Yvonne annuisce ripetutamente con aria grave e saputa. -James, non essere mai indeciso. Sii sempre sicuro di te stesso, non darle occasione di giocare su una tua debolezza-
-Ma io..-
-Sei un Campione o no, James? Dimostralo! Una volta sconfitta l'erede della Skeeter anche un Troll sara' un gioco da ragazzi- mi ammonisce lei.
-Un Troll? Credi che la prima prova sia un Troll?- domando curioso.
-Ma che ne so! E' che io ho paura dei Troll- mi spiega lei e poi scatta di nuovo accanto alla sua Preside non appena la porta si apre.
-Giovane Potter!- trilla la voce allegra dell'erede della Skeeter.
-Sono.. sono il prossimo?- balbetto guardandomi intorno e cercando rassicurazione negli occhi di Nicholas che pero' sono sconvolti. Perfetto.
La pazza Skeeter Jr. annuisce ripetutamente. -Sai, anche io sono per la galanteria, ma vorrei intervistarti al piu' presto. A meno che la nostra damina di Beauxbatons non insista di voler rispettare i canoni dei galantuomini?-
-Io?- domanda Yvonne arrossendo. -Ma che scherza!?! Prego, James, va pure!-
Codarda.
-Io sono Syria Roycroft- mi accoglie chiudendo la porta. A chiave.
Papa', dove sei?
-Io sono..- bofonchio ma lei mi interrompe con un gesto veloce della mano come a lasciarmi intendere che presentarmi sia superfluo.
-James Sirius Potter- sorride allegra. -Lo so. Lo sappiamo tutti. Il figlio del Prescelto, il figlio del Salvatore del mondo magico e cosi' via.. dimmi, che effetto ti fa?-
-Cosa?- chiedo spaesato da quel fluire di parole.
-Ma essere il figlio di Harry Potter, per la barba di Merlino!- esclama avvicinandosi a me con i suoi due occhi blu cobalto curiosi, troppo curiosi.
-Non eravamo qui per un'intervista su come mi senta all'idea di affrontare il Torneo?- domando seccato.
Rose aveva ragione.
-Certamente- sorride cercando di recuperare terreno. -Certamente, James. Ma tu sei .. il figlio di Harry Potter-
-Il Salvatore del Mondo Magico- la interrompo. -Si', sono suo figlio, ma sono anche James Sirius Potter e vorrei che lei mi facesse un'intervista sul Torneo, non su mio padre e le cose che non ha mai rivelato ai giornalisti-
Syria Roycroft boccheggia per qualche secondo poi assume una smorfia contrariata ma decide di darmi ragione e sorvolare. -Bene, allora come ti senti James?-
-Speranzoso- ammetto, ricordando le parole che Rose mi ha suggerito di dire. -E soprattutto entusiasta. Credo che il Torneo sia un'ottima opportunita' per una sfida ma anche per creare nuovi rapporti con le altre scuole, per cooperazione-
Lei ridacchia sommessamente. -Vuoi occuparti della cooperazione fra comunita' magiche quando diventi grande?-
Scuoto il capo. -A dire la verita', vorrei entrare a far parte di una squadra di Quidditch-
-Come il nonno e come il padre- cantilena lei. -Sei un asso del Quidditch, ma loro sono diventati Auror-
La ignoro e aspetto che passi ad un'altra domanda. -Quando lei dice cooperazione, nuovi rapporti- mi domanda puntandomi contro gli occhi grigiastri avidi di sapere. -Intendi una conoscenza approfondita con Yvonne Moreau?-
-Intendo- rispondo con aria serena. -Semplicemente conoscere nuove persone, culture, metodi di insegnamento-
-Sei fidanzato, James?- mi chiede impaziente.
-No- ammetto seccato. Cosa c'entra la mia vita sentimentale?
-E non c'e' nessuna che ti fa battere il cuore?- domanda con voce lenta, curiosa, irritante.
-No- rispondo il piu' velocemente possibile. Rose aveva ragione, questa e' una pazza curiosa.
-A chi dedicheresti la vittoria?- chiede lei sperando in una rivelazione scottante.
-A Rose, mia cugina. A Frank, il mio migliore amico e ai miei genitori- rispondo sorridendo.
-E' cosi'.. tenero- replica lei non riuscendo a mascherare una smorfia disgustata.
-Rose, che rapporto hai con lei?-
-E' mia cugina- dico inarcando un sopracciglio. -Siamo amici, che rapporto potrebbe esserci?-
-Certo, certo- conviene lei annuendo. -Sei popolare a scuola?-
-Che..- borbotto scuotendo il capo. -Beh, mi conoscono-
-Sfigato- la sento mormorare scrollando le spalle. -Beh, puoi andare James-
Annuendo esco velocemente dalla stanza. Non solo ha cercato di estrapolare informazioni su mio padre, ma mi ha anche dato dello sfigato.

-Te l'avevo detto- sussurra Rose senza riuscire a nascondere un sorriso.
-E quando uscira' questo articolo?- domanda Frank curioso.
-Domani- rispondo appollaiandomi sulla poltrona davanti al camino, la migliore.
L'ho appena rubata ad un primino che stava studiando. Ehi ci saranno pure dei vantaggi ad essere il figlio di Harry Potter, al suo settimo anno ma soprattutto Campione Tre Maghi.
-Hai paura?- mi chiede Rose alzando lo sguardo dal libro di Trasfigurazione.
-Di Trasfigurazione, della pazza erede della Skeeter?-
-Del Torneo- sbuffa lei scuotendo il capo. -Anche se .. Trasfigurazione! Ce ne siamo completamente dimenticati per colpa di questo Torneo-
Sorrido lievemente. -Beh, Rose, abbiamo ancora un mese-
-E mancano cinque settimane alla prima prova del Torneo- mi ricorda Frank.
-No- replica Rose scuotendo il capo. -Quattro settimane e sei giorni-
-Grazie- rispondo seccato ed appoggiando la testa allo schienale della poltrona.
Okay, James. Hai avuto i tuoi cinque minuti di celebrita'. Che ne dici di rifutare la nomina di Campione?

Eccomi qui! Questo capitolo serviva per far comparire Harry Potter e un altro personaggio, ovvero Yvonne, campionessa di Beauxbatons.
Il prossimo sara' piu' avvincente, promesso :) (e piu' lungo!)
@Charme: sì anche a me i James strafighi irritano un po'!
Fatemi sapere!
Baci,
Alice*

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