BEVERLY HILLS 90210

di Jules
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Will e Kim ***
Capitolo 2: *** 2. LONDRA ***
Capitolo 3: *** 3. Always ***
Capitolo 4: *** 4. Il Ritorno ***



Capitolo 1
*** 1. Will e Kim ***


Will e Kim.

Era seduta in veranda da quasi un’ora, stava sfogliando un album di foto ormai consumato da tutte le volte che in quegli anni lo aveva guardato e riguardato, c’erano tutti i suoi più bei ricordi: fotografie ma non solo, c’erano lettere, biglietti d’ingresso al cinema a teatro e tutti avevano dietro una storia, e lei quelle storie se le ricordava tutte perfettamente… nell’ultima pagina un biglietto aereo da Los Angeles a Londra con scritto vicino: “TORNERO’!!!”, e invece non era più tornata. Ormai erano passati 5 anni da quel giorno e lei oramai era una donna di 26 anni, un’attrice teatrale affermata e una madre di due splendidi bambini di 6 mesi e a parte la sua famiglia nessuno sapeva della loro esistenza.

Come sono strani i ricordi, in batter d’occhio, passi dalla felicità alla malinconia, e poi ricominci a ridere come se niente fosse… e per lei era così, guardava quell’album ogni giorno senza però trovare il coraggio di fare una telefonata… aveva tante volte alzato la cornetta e aveva composto il prefisso internazionale per gli USA, ma non era mai riuscita a parlare, a volte aspettava che qualcuno rispondesse solo per sentire quelle voci così famigliari e poi riagganciava, altre volte non faceva fare neanche uno squillo. Cmq sapeva che avrebbe dovuto prima o poi fare quella telefonata perché, se da un lato aveva paura, dall’altro voleva con tutto il cuore parlare con le sue migliori amiche, aveva voglia di sentire la voce di Donna e Kelly, aveva bisogno di parlare con loro, di confidarsi, le sentiva raramente, le chiamava per i compleanni e le feste… parlando si sentiva che, la loro amicizia non era finita ma non era più la stessa!!!

Adesso però doveva sapere, doveva chiamare, Brenda doveva sapere se Dylan era tornato a BH oppure no, non era importante tanto per lei ma quanto per William e Kimberly loro avevano diritto di sapere dov’era il loro padre.

Donna e Kelly come avrebbero preso la notizia di una gravidanza di Brenda? Come si sarebbero sentite a sapere che lei aveva avuto due gemelli e a loro non aveva detto niente? Come si sarebbero sentite a sapere che i bambini ormai avevano 6 mesi?

Brenda e Dylan all’inizio non si sentivano pronti a dire agli amici né che erano tornati insieme né tanto meno che diventavano genitori e più il tempo passava più era diventato difficile dirlo… ma adesso era diverso, adesso Dylan era di nuovo scappato, era di nuovo fuggito davanti alle sue responsabilità. Ora Brenda aveva bisogno di loro… di tutti loro. Non solo delle sue migliori amiche, così decise di scrivere un’e-mail, indirizzata a tutti loro, spiegava cosa aveva provato e cosa provava… parlava a cuore aperto, raccontava di lei, del suo lavoro, di Dylan, dei bambini, di come quei due angioletti le avevano cambiato la vita.

Non sapeva come avrebbero potuto prenderla, ma adesso non aveva altro in mente che sapere se Dylan era a BH, quindi scrisse l’e-mail, e decise di andare a fare una passeggiata a S.James Park.

Intanto a Los Angeles, Dylan non parlava con nessuno di niente, aveva solo voglia di fare surf e nient’altro, pensava sempre a Kim e Will a com’era scappato, si sentiva in colpa, aveva paura di perderli, e aveva paura di aver perso anche Brenda e questa volta per sempre, ma non riusciva a prendersi la responsabilità di una famiglia, non n’era capace. Aveva paura di far soffrire i suoi figli come suo padre aveva fatto soffrire lui, e anche di non riuscire a rendere felice Brenda… aveva paura di fare soffrire anche lei, di nuovo. Sapeva che dopo questa sua fuga, sarebbe stato difficile riconquistarla, sapeva anche che se lei lo avesse cercato, lo avrebbe fatto solo per i bambini, e questo gli faceva male. Gli faceva male perché sapeva che era colpa sua, non riusciva a perdonarsi di essere scappato, ma allo stesso tempo non riusciva a salire su un aereo per Londra, aveva paura, tanta. E il suo unico sfogo era fare surf, sapeva che non ne poteva parlare con nessuno, certo non Kelly o Donna, aveva promesso a Brenda che qualunque cosa fosse capitata lei lo avrebbe detto alle amiche, non poteva certo parlare con Brandon, aveva abbandonato sua sorella e i suoi nipoti certo non sarebbe stato comprensivo nei suoi confronti, non avrebbe capito, perché in fondo neanche lui capiva il perché di quella sua decisione.

Mentre, Dylan era sulla spiaggia, Kelly e Donna si trovavamo al negozio e non avevano un attimo di tregua, sembrava che tutti avessero deciso di arrivare a fare shopping nello stesso momento, non si accorsero neanche che era arrivata nuova posta elettronica sul pc nel retro del negozio che era sempre collegato pronto a scaricare le e-mail dei fornitori. Appena ebbero un attimo di pausa Kelly si diresse nel retro a controllare se era arrivata una mail di un fornitore molto importante, invece notò che sia lei che Donna avevano nuova posta personale. Kelly aspettò che anche l’ultimo cliente uscisse e chiamò Donna:

[if !supportLists]- [endif]Hey è arrivata nuova posta!- disse Kelly

[if !supportLists]- [endif]E’ il fornitore? – domandò Donna,

[if !supportLists]- [endif]No è arrivata sugli indirizzi personali-

[if !supportLists]- [endif]Arrivo!!!-

Mentre aspettava Donna Kelly guardò chi le aveva scritto e certo non si aspettava di trovare una e-mail di Brenda. – Mi ha scritto Brenda- disse Kelly, e prima che potesse aprire la mail arrivò Donna, e allora decise di farle vedere chi aveva scritto a lei, infondo preferiva leggere da sola la mail di Brenda, le mancava tanto!! Quando Donna

aprì la sua cartella vide che anche lei aveva una mail di Brenda: -Ha scritto anche a me!” Kelly guardò l’oggetto della mail e si accorse che era lo stesso… lo fece notare a Donna e loro stamparono la mail e si misero a leggere. Certo quel giorno non si aspettavano di ricevere una mail di Brenda e tanto meno che la mail fosse uguale e che parlasse a loro ma anche a tutto il gruppo della sua storia di Dylan dei loro figli e di come lui era scappato.

L’e-mail raccontava della tristezza e come Brenda si sentisse sola, raccontava che doveva ringraziare Brandon, la sua famiglia e anche la mamma di Dylan che in questi mesi le erano stati molto vicini. Scriveva come adesso però l’aiuto dei suoi non le serviva più adesso voleva che i suoi figli crescessero con il loro padre, Brenda continuava dicendo che sospettava che Dylan fosse andato a BH, non si erano più sentiti se non qualche volta perché lui voleva sapere di Will e Kim.

Brenda nella mail non chiedeva a loro di dire qualcosa a Dylan da parte sua, ma era uno sfogo il suo, soltanto uno sfogo, sfogo che se fosse stata a BH avrebbe fatto a voce e adesso data la lontananza affidava ad una tastiera di un pc.

Kelly e Donna lessero la lettera tutta di un fiato senza fermarsi e alla fine della e-mail c’era un PS solo per loro due: “Ragazze vi chiedo scusa, lo so che è stato sbagliato nei vostri confronti non dirvi niente… spero che possiate perdonarmi, i miei figli hanno bisogno di due zie come voi. VI VOGLIO TANTO, TANTO BENE”.

Kelly e Donna appena finito di leggere la mail si guardarono e mentre Donna andava verso la porta e metteva il cartello “torniamo subito”, Kelly compose il numero di telefono di Brenda e aspettava che lei rispondesse, sapeva che a Londra era tardi ma sperava di non svegliare i due bimbi, era strano quello che provava per quei due bimbi… già li sentiva parte della sua vita.

Il telefono fece 4 squilli e poi una voce molto famigliare rispose:

-Pronto, chi parla?-

-Sono Kelly, ciao Brenda come stai? Sono in negozio con Donna e abbiamo appena letto l’e-mail. -

-Ah, scusate ancora… lo so che ho sbagliato e probabilmente voi adesso mi odiate. -.

-Come puoi pensare una cosa del genere, noi ti vogliamo bene e tanto anche, certo magari avremmo preferito saperlo prima che siamo ZIE ma adesso lo sappiamo ed è quello che conta, o no? Senti adesso però devi farceli conoscere questi due angioletti!-.

-Già! Però venite voi a Londra, non riesco a muovermi di qua!

-Ahhh, Dylan è a BH, cosa diciamo a lui??!!

-Niente… o meglio ditegli quello che volete, non è un problema mio!

-Ehy, non dire così… -Disse Donna che parlava dall’altro telefono.

-Non so più cosa dire, il problema è quello, le poche volte che si sentiamo, mi chiede se i bimbi stanno bene, se hanno bisogno di qualcosa e basta, altri contatti con lui sono il bonifico mensile che lascia sul mio conto…

-Non capisco come mai si comporti così – disse Donna.

-Bhe è Dylan – dissero in coro Kelly e Brenda.

Le tre ragazze scoppiarono a ridere, era tornato tutto come prima. Sembrava che il tempo si fosse fermato, a prima che Brenda partisse… chiacchierarono ancora un po’ poi Brenda disse che doveva andare perché i bimbi si erano svegliati. Le ragazze si salutarono e Donna e Kelly, le promisero di farsi sentire al più presto, per dirle quando sarebbero andate a Londra. Brenda nel salutarle disse che le avrebbe mandato subito una mail con alcune foto di Kim e Will.

Dopo mezz’ora Kelly e Donna erano dal fotografo a far stampare in duplice copia le foto dei bimbi e farne ingrandire una dove i bimbi erano con Brenda, da appendere in negozio.

Tornate in negozio trovarono David che aveva in mano dei fogli, era la mail di Brenda, che anche lui aveva ricevuto… -Ragazze, avete controllato la posta elettronica oggi?-.

-Si… e abbiamo già telefonato a Brenda, e guarda cosa ci ha mandato??!!- Le due fecero vedere a David le foto dei bimbi. David quasi si commosse a vedere quelle foto, voleva tanto bene a Brenda e vederla con due bambini lo faceva piangere. Mentre i tre erano fuori dal negozio che guardavano le foto, arrivò Dylan… Kelly, Donna e David si guardarono imbarazzati..

Fine 1^ puntata.

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Capitolo 2
*** 2. LONDRA ***


LONDRA.

-Ciao a tutti! Come state? – appena sentirono la voce di Dylan Donna tentò di nascondere le foto… ma era troppo tardi

-Cosa nascondi?!!!- chiese Dylan vedendo il comportamento stano dei tre…

- Niente – disse Kelly e poi aggiunse, - vieni offrimi un caffè che ti devo parlare.

- Hey, ma che succede!!!!

- Tranquillo niente di grave ho solo bisogno di fare due chiacchere!!!!

Mentre Kelly parlava con Dylan, Donna e David si defilarono portando via le foto, solo una era rimasta a Kelly.

Quando i due raggiunsero il bar, Kelly disse: -Oggi ho parlato al telefono con Brenda, mi ha detto tutto-.

-Tutto cosa?!-

-O meglio a scritto una mail collettiva a tutto il gruppo… chiedeva se sapevamo dov’eri?-.

-Allora l’ha fatto davvero, me lo aveva detto… quindi tutti sapete tutto, sapete anche di….-

Prima che Dylan potesse dire niente Kelly mise sul tavolo la foto che aveva: Brenda teneva in braccio Will e Dylan aveva con se Kim,

-Mi spieghi come hai fatto a lasciare tutto questo? Anzi non dire niente, sono cose tra te e Brenda e io non devo entrarci, ti dico solo una cosa io e Donna andiamo a Londra.-

-Bene, Brenda a bisogno di voi. Cmq non so come ho fatto, ma so solo che oramai è tardi, perché suppongo che Brenda non voglia più vedermi….-

-Come puoi biasimarla, te ne sei andato lasciandola con due bambini.-

-OK, sono un vigliacco ma ho avuto paura, di farli soffrire come mio padre ha fatto soffrire me… e ho preferito andarmene prima che sapessero chi sono… e …-

-E basta non puoi dire delle stupidaggini del genere, non a me, non a Brenda, che ti conosciamo meglio di chiunque altro… lo sai questo vero?-

Dylan era ammutolito, aveva ragione Kelly, lui poteva ingannare chiunque ma non lei e tanto meno Brenda che lo conosceva ancora meglio… cmq ormai il danno era fatto, se n’era andato e a questo non c’era rimedio, o meglio forse avrebbe potuto recuperare il rapporto con i bambini, certo Brenda non si sarebbe opposta, ma il loro rapporto era rovinato per sempre, certo Brenda, questa volta, non l’avrebbe perdonato tanto facilmente… ma doveva provarci, ora guardando e riguardando quella foto si accorse che senza di lei, lui non poteva stare, quei mesi era stato facile, non ci aveva pensato… ma adesso quella foto gli rimbombava in mente!

-Cosa posso fare?- chiese a Kelly, mentre una lacrima gli rigava il viso…

-Non lo so, questa volta è veramente arrabbiata, non sarà facile. E non ti meriti, neanche che sia facile!- Per Kelly era dura essere fredda e distaccata, parlando della storia di Dylan e Brenda, ma ora doveva farlo per Brenda.

-Non sei di molto aiuto-

-Non lo devo essere, hai fatto una cazzata e adesso ne devi pagare le conseguenze… lei è la mia migliore amica-

-Grazie, ma cosa posso fare, forse se andassi a Londra…!-

-Se andassi a Londra lei ti salterebbe al collo per strozzarti!!-

-Bhe, è una prospettiva interessante. Ma so che hai ragione, non posso certo presentarmi a casa con un mazzo di fiori… senti non so magari le scrivo… ora l’importante è che voi andate da lei e state con i bambini e poi magari a lei le viene voglia di tornare a BH!!! E magari qui io posso provare a riconquistarla, che ne dici?-

-Non lo so, io spero solo che tra voi si sistemino le cose almeno per i bambini, loro in tutto questo non centrano e devono avere sia una madre sia un padre, ricordatelo Dylan.-

-Si, hai ragione ma io la vedo difficile. Comunque quando dici che ha scritto una mail a tutti vuol dire che l’ha mandata anche hai ragazzi, vero?-

-Certo, lo sai che se Brenda fa le cose le fa per bene!!!- ed entrambi si misero a ridere!

-Allora io vado a pensare ad un modo per rimettere insieme la mia famiglia!-

-Bravo, vai!-

Detto questo i due si divisero e Kelly tornò al negozio dove trovò Donna e David intenti ad appendere la foto di Brenda con i bambini…

-Hey, com’è andata? Che ti ha detto Dylan?- Chiese ansiosa Donna.

-Bhe mi ha detto ciò che dice sempre, che ha avuto paura e che aveva paura che se andava avanti poteva fare soffrire ancora di più i bambini! Ma sta veramente male, ama Brenda e i suoi figli, davvero tanto!-

-Così tanto che però li ha lasciati, non ha alcun senso,…- intervenne David.

- È Dylan, non ha una logica… e lo dovresti sapere bene!- disse Kelly.

Poi Kelly decise di chiamare Andrea, e appena la ragazza le rispose le disse che la stava per chiamare perché aveva letto l’e-mail e voleva sapere qualcosa di più. Kelly le raccontò della sua chiaccherata con Dylan e della sua decisione di andare a Londra, le chiede anche se vuole andare con loro ma Andrea dice che non può perché Hanna non sta tanto bene, e poi il lavoro non la molla un attimo.

Era passata una settimana e Brenda non aveva più sentito le sue amiche, sapeva che erano molto impegnate così non le cercò e aspettò che fossero loro a farsi vive! Un pomeriggio mentre era in casa che stava giocando con i gemelli, sentì suonare e si diresse alla porta e con grande sorpresa trovò un mega mazzo di rose rosse. Prese il biglietto e lesse:”Non sarà un mazzo di rose che mi scuserà per quello che ti ho fatto, ma ti giuro che riuscirò a farmi perdonare. Ti amo. D.” Leggendo il biglietto Brenda si emozionò e qualche lacrima le rigò il viso. Portò dentro le rose e andò a giocare con i bambini. Passata un oretta squillò il telefono:-Pronto- disse Brenda

-Sono Kelly, ascolta non riusciamo a venire sono successi un po’ di casini al negozio, mi dispiace.-

-Tranquilla- disse Brenda e raccontò all’amica del mazzo di fiori e del biglietto.

- Vedi che ti ama.-

- Io non metto in dubbio questo, ma che non posso certo aspettare i suoi comodi.-

- hai ragione –sentenziò Kelly, le due amiche chiaccherarono ancora un po’ e poi si salutarono.

Dopo che Brenda attaccò il telefono risuonarono alla porta... Brenda andò ad aprire e fu molto sorpresa di trovarsi davanti Dylan.

[if !supportLists]- [endif]e tu che ci fai qui- disse fredda

[if !supportLists]- [endif]ti ho portato un mazzo di rose.- rispose lui.

[if !supportLists]- [endif]Potevi spedirlo.-

[if !supportLists]- [endif]Non mi fai entrare.-

[if !supportLists]- [endif]Prego accomodati. I bambini sono nel box.- disse sempre più fredda Brenda

[if !supportLists]- [endif]Io voglio parlare con te.- Disse Dylan

[if !supportLists]- [endif]Io no- ribatté Brenda

[if !supportLists]- [endif]Ma Brenda ascolta…-

[if !supportLists]- [endif]No ascolta tu Dylan, io ora come ora non voglio avere niente a che fare con te, non voglio più vederti ne parlarti, se non per i bambini…-

[if !supportLists]- [endif]Ma almeno ascolta quello che ho da dire.-

[if !supportLists]- [endif]Io so quello che mi vuoi dire, e non m’interessa, se vuoi stare con i tuoi figli bene, sono di la altrimenti quella è la porta.-

[if !supportLists]- [endif]L’ho fatta proprio grossa stavolta, vero?-

[if !supportLists]- [endif]Vedi un po’ tu.-

[if !supportLists]- [endif]Ma io davvero ero spaventato, e avevo paura.-

[if !supportLists]- [endif]E secondo te io no… io non avevo paura, io non ero spaventata. Ho rinunciato alla recitazione per te, per i bambini e per la famiglia.-

[if !supportLists]- [endif]Lo so, ma io non te l’ho chiesto questo.-

[if !supportLists]- [endif]Io l’ho fatto volentieri perché era giusto farlo.-

[if !supportLists]- [endif]Lo so,so che lo hai fatto per stare con me e per i bambini ma io mi sono sentito in trappola.-

[if !supportLists]- [endif]Bhe se questa è una trappola quella è la porta.-

[if !supportLists]- [endif]Mi sono di nuovo fregato da solo…ma io so che ti amo e che voglio passare la mia vita con te e con i nostri figli e che da ora in poi ci sarò sempre sia per te che per loro…-

[if !supportLists]- [endif]Dylan non mi fido.-

Detto questo Brenda si avvicinò all’attaccapanni prese la borsa e la giacca e disse:-Stai con i bambini, loro ne hanno bisogno io vado a fare due passi.-

E senza aspettare una risposta di Dylan uscì chiudendosi la porta alle spalle.

Fine 2^ puntata.

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Capitolo 3
*** 3. Always ***


Always

Dylan rimase per un po’ immobile a fissare la porta chiusasi alle spalle di Brenda, non sapeva realmente cosa fare ma sapeva che non poteva fare altro che aspettare, forse prima o poi le sarebbe passata, i suoi pensieri furono interrotti dal pianto di Kim che proveniva dal salone, Dylan andò dalla figlia la prese in braccio e la cullò, poi guardò l’orologio e decise di andare in cucina a preparare la pappa per i bimbi.

A Beverly Hills, Kelly pensava agli avvenimenti della sua vita, il riavvicinamento con Brenda aveva portato a galla tanti ricordi: come scordare il ballo di primavera in cui loro due erano vestite uguali, come dimenticare le liti con Brenda per Dylan, come dimenticare Brandon che la consolava ogni volta che con Dylan c’erano dei problemi. Già Brandon il suo vero amore, aveva amato anche Dylan, certo e forse lo amava ancora ma erano due cose diverse, Dylan era il sogno di una ragazzina che vuole accanto a se un ragazzo bello e dannato, mentre Brandon era stato un amore più maturo, più concreto, ma era finito anche questo. Dopo Dylan e Brandon come non pensare a Colin e come le stava per rovinare la vita, ma grazie ai suoi amici aveva vinto quella battaglia. Adesso nella sua vita c’era Matt, ma non riusciva a capire cosa provasse veramente per lui, ci stava bene, avevano una grande complicità, ma non era certamente amore quello che provava per lui, invece Matt, ne era sicura, l’amava. Questo spaventava Kelly non voleva che lui soffrisse ma non lo voleva neanche lasciare, non voleva rimanere sola. Era brutto da pensare ma era la verità Kelly stava bene al sentirsi amata, non amava ma era amata e questo era già importante. Mentre faceva tutti questi pensieri mentre sistemava il negozio, Matt entrò e le disse:”Buongiorno Principessa”, e le porse una rosa rossa.

- Ciao Matt, che ci fai qui? – chiese stupita Kelly.

- Grazie per l’accoglienza, sembra quasi che la mia presenza ti disturbi.- disse un po’ offeso Matt.

- Ma no figurati, è solo che non ti aspettavo. Credevo tu saresti rientrato dal tuo viaggio solo stasera.

- Bhe volevo farti una sorpresa, ma se ti disturbo me ne vado.

- No, ma che dici è che mi hai preso di sorpresa, ero soprappensiero. Tutto qua.

- Spero che tu non stessi pensando ad un altro.

- No ma che ti salta in mente. E’ che in queste settimane che non ci sei stato sono successe un po’ di cose.

- Spero, niente di grave.- Disse con aria preoccupata Matt

- No, no non ti preoccupare non è successo nulla di grave. Anzi.-

Detto ciò raccontò tutta la storia di Brenda e Dylan. Il commento di Matt non fu dei più gentili, era assodato che non soffrisse più di tanto Dylan. Kelly non reagì a ciò che disse Matt: non voleva litigare con lui, ma non condivideva nulla di quello che Matt aveva detto.

Kelly non era l’unica che non era d’accordo su un commento fatto su Dylan, anche Steve a casa Sanders doveva vedersela con i duri giudizi di Jenet nei confronti del suo amico. Steve però non era diplomatico come Kelly e non stette zitto.

- Certamente Dylan ha sbagliato non lo metto in dubbio, ma da qui a dire che è un cattivo padre e un poco di buono ne corre, Jenet!

- Bhe,- ribatté Jenet – io se tu avessi fatto una cosa del genere non ti avrei più rivolto la parola e non ti avrei più fatto vedere Maddy.

- Bhe ma non l’ho fatto, e ti ripeto non voglio giustificare il comportamento di Dylan ma lo capisco, Dylan si spaventa facilmente davanti alle relazioni serie, lo ha sempre fatto. Ma sai adesso dov’è Dylan è andato a Londra, per cercare di recuperare il rapporto con i bambini, e probabilmente proverà anche a riconquistare Brenda ma sa bene che lei non lo perdonerà facilmente però lei a differenza tua vuole che i bambini crescano con il padre.

- Ma chi le dice che lui non abbandonerà di nuovo la famiglia? – Chiese Jenet.

- Nessuno, ma secondo me lei rischierà per i bambini.

- E’ ammirevole.

- No, credo sia solo molto, molto innamorata.

- Anch’io ti amo ma non credo ti perdonerei.

- Come sei perfida!

I due continuarono a battibeccarsi ancora un po’ ma poi ricominciarono a scherzare come due ragazzini.

Ma non tutto andava per il verso giusto, infatti all’After Dark, Noah stava cercando di far quadrare i conti, ma non era facile, gli affari non andavano particolarmente bene, il locale era sempre pieno, ma i costi per le varie esibizioni dal vivo non erano coperti dagli incassi!

Noah era al telefono e stava litigando con un fornitore, che non voleva portargli le casse di birra ordinate, poiché non aveva ricevuto il pagamento:

- Non puoi dirmi oggi che non mi consegni la merce, mi metti nei casini Jo.

- Lo so, ma è già la seconda consegna che non paghi.

- Lo so, hai ragione ma se mi davi un po’ di preavviso potevo organizzarmi, qui stasera suonerà uno dei più famosi gruppi della città e io cosa da bere alla gente, acqua.

- Bhe, ma se hai tutti questi gruppi mi spieghi come non riesci a pagare delle consegne di birra.

- Non è così semplice. Per favore per questa volta dammi una mano, ti prometto che domani la prima cosa che farò sarà saldare il conto con te.

- Mm è la stessa cosa che hai detto la scorsa volta. Però mi stai simpatico e per questa volta ti vengo incontro ma se domani non saldi, non sarà piacevole! E sai che non scherzo.

- Grazie Jo. Domani mattina vengo e saldo il conto te lo prometto.

Detto questo Noah riagganciò il telefono, sapeva di aver rimandato il problema non di averlo risolto. Era consapevole di non poter saldare il conto il giorno dopo. Aveva creditori molto più pericolosi di quanto lo potesse essere Jo.

Mentre a Beverly Hills la giornata trascorreva tra alti e bassi, a Londra Dylan era alle prese con i bambini e si stava veramente divertendo. Come aveva fatto a rinunciare a tutto quello non riusciva a spiegarselo, ma sapeva che adesso avrebbe fatto di tutto per rimanere e per riconquistare la sua famiglia.

Mentre scendeva le scale, dopo aver fatto addormentare i bambini (era proprio esausto), sentì squillare il telefono, all’inizio non era sicuro se rispondere o no, ma alla fine decise che poteva essere importante e rispose:

- Pronto?

- Dylan?!

- Brandon?!

- Si sono io, ma che ci fai a Londra è accaduto qualcosa hai bambini? O a Brenda?- disse con voce preoccupata Brandon.

- No, no stanno tutti bene!

- Allora come mai sei lì.- disse Brandon un po’ freddamente.

- Bhe… ecco… io, uff… insomma io partiamo dal presupposto che hai un amico stupido…

- Su questo sono d’accordo. Ma vai avanti.

- Insomma mi conosci e sai che ci metto un po’ ma poi alla fine le cose le capisco e adesso ho capito che non posso fare a meno della mia famiglia.

- Bhe, adesso cosa vuoi fare? Ho parlato con mia sorella un po’ di volte e non mi sembra proprio che lei ti voglia perdonare.

- Lo so me lo ha detto anche a me, ma non mi arrendo. Intanto devo cercare di essere un buon padre e poi magari lei si accorge che potrei essere anche un buon marito.

- Marito?!- disse incredulo Brandon – Dylan McKay che si vuole mettere in catene.

- Ti ho detto che ci metto un po’ ma poi alla fine le cose le capisco. E adesso ho capito che voglio passare il resto della vita con tua sorella, e voglio che la nostra sia la famiglia più invidiata del mondo e voglio che Will e Kim, siano orgogliosi di me e anche Brenda, quindi metterò la testa a posto e metterò radici.

- Bhe amico mio sono contento che dici così. Ora capisco che ami veramente mia sorella.

- Si Brandon, la amo con tutta la mia anima. Il problema è che adesso devo convincere lei. Ed è la cosa più difficile della mia vita.

- Ok, allora dille che l’ho chiamata. Ciao fratello.

- Ciao fratello.

Dylan agganciò il telefono e si girò e sulla porta vide Brenda con una lacrima che le rigava il viso.

Fine 3^ puntata

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Capitolo 4
*** 4. Il Ritorno ***


Il ritorno.

Brenda aveva ascoltato gran parte della conversazione di Dylan e Brandon e non aveva potuto far altro che emozionarsi alle parole di Dylan. Ora era certa del suo amore ma la paura di soffrire ancora era veramente troppo grande per potersi lasciare andare e perdonare Dylan.

I due rimasero per un po’ immobili uno di fronte all’altra senza pronunciare parola i loro sguardi parlavano per loro, dicevano quanto si amavano, alla fine fu Dylan a rompere il silenzio:

- So che tra noi non potrà tornare tutto come prima subito, ma io ti ripeto che ti amo. Sono sincero e lo sai, ma so anche che per te adesso è difficile fidarti e per quanto per me sia difficile ti capisco, e ti amo anche per questo tuo essere così fedele a te stessa. Ora quindi non ti chiederò più di tornare con me, di ricominciare, ti chiedo solo di tornare a casa: sai cosa voglio dire e sai che è il momento, sai che finalmente devi attaccare il biglietto aereo del ritorno al tuo album dei ricordi.

- Grazie. Grazie perché sei qui, grazie per avermi capito, ma grazie soprattutto per il tuo amore. Credo anch’io che sia ora di riempire l’ultima pagina dell’album con un sono tornata.

- Grazie a te, prepariamo il trasloco.-

- Tu prepari il trasloco, ma io non so ancora dove traslocare, e comunque questa casa non la vorrei vendere.

- Bhe tu e i bambini potreste andare a vivere nella mia casa e io sto al residence.

- Grazie allora credo che a parte qualche valigia non avremo niente da portare via da qui… questa sarà per sempre la nostra prima casa insieme.

- E io spero che non sia l’ultima.

- Lo spero anch’io.

I due si guardarono intensamente, se fosse stato un film ci sarebbe stato un bacio che avrebbe sistemato tutte le cose, ma quello non era un film e loro non erano i protagonisti di una love story cinematografica.

Kelly fu la prima a sapere la notizia di un ritorno a Beverly Hills di Brenda e Dylan e dei bambini. Nel giro di mezz’ora lo sapeva tutto il gruppo. Tutti erano felici e tutti si misero in moto per organizzare a Brenda una grande festa di bentornato. Decisero che la festa si sarebbe tenuta nella casa di Dylan, quindi David si occupò di chiamare un’impresa di pulizie che risistemasse la casa, Steve cominciò a contattare i vecchi amici per invitarli alla festa, Kelly e Donna si occupavano dell’organizzazione della festa.

Jenet, Noah e Matt si sentivano un po’ messi in disparte da questo ritorno, ma sapevano quanto per i loro amici era importante e facevano di tutto per aiutarli e per facilitare loro i compiti.

In breve tempo tutto era organizzato nei minimi particolari mancava solo che Dylan desse loro una data e che Brandon, Valerie e Andrea arrivassero a Los Angeles.

Noah non era riuscito ancora a risolvere i problemi con i suoi creditori ma le cose sembravano andare meglio, era riuscito a saldare i debiti con i creditori maggiori e questo lo rassicurava molto. L’unico suo problema adesso era che il ritrovato entusiasmo tra i loro amici aveva fatto riavvicinare molto anche Donna e David e la loro storia aveva preso di nuovo una piega giusta. Forse era il caso di mettere una pietra sopra su un suo possibile ritorno di fiamma con Donna. Però era proprio cotto, e tutte le storielle passeggere che aveva in quel periodo nessuna riusciva a fargli dimenticare Donna anche solo per una notte, anzi ogni volta che faceva sesso con una ragazza (chiunque essa fosse) immaginava sempre di essere con Donna.

Un altro che pur cercando di fare meno polemiche possibile non era tanto felice per questa “Reunion” era Matt, non era certo triste o scocciata per l’arrivo di Brenda non la conosceva ma sapeva quanto tutti erano legati a lei, era come un fantasma che aleggiava su tutti loro. Ogni volta che si prendevano delle decisioni tutti pensavano a che cosa avrebbe pensato Brenda o che cosa avrebbe fatto Brenda. Tutti volevano bene a Brenda e ognuno ne parlavano con affetto solo che il suo ritorno voleva dire che tornavano a Los Angeles anche Dylan e Brandon, i due grandi amori di Kelly, e se da Dylan non temeva un possibile ritorno di fiamma, adesso Dylan aveva la sua vita e la sua famiglia e i suoi pensieri ai quali pensare, chi realmente preoccupava e affollava la mente di Matt era il ritorno di Brandon: di lui aveva veramente paura. Sapeva che Kelly non lo aveva dimenticato e mai lo avrebbe fatto, la storia con Brandon l’aveva segnata, l’aveva maturata e fatta crescere e sarebbe rimasto per sempre nel suo cuore.

Anche Kelly stava pensando al ritorno di Brenda, e cosa ciò comportava, aveva chiamato personalmente sia Valerie, sia Andrea e anche Brandon per dire di tenersi a disposizione per tornare a Beverly Hills per festeggiare Brenda, con Brandon la telefonata era stata abbastanza fredda ma lei dentro sentiva che la passione e l’amore per Brandon che fino ad allora erano stati latenti e nascosti si stavano riaccendendo embra il locale ancora a risolvere i problemi con i suoi creditori ma le cose sembravano andare meglio, e sopratutto Vale e questa le faceva paura, non voleva soffrire e non voleva far soffrire Matt. Fortunatamente mentre pensava a tutte queste cose, squillò il telefono era Donna:

- Ciao Kelly, allora come stai?

- Bene, o meglio male…

- Che ti succede.- Chiese Donna un po’ preoccupata.

- No, tranquilla, niente di grave ma il ritorno di Brandon mi comincia a fare seriamente paura.

- Kelly ma come è possibile che il bel Walsh ti faccia ancora questo effetto?

- E che ne so, so solo che il fatto che torni mi fa capire che io non l’ho dimenticato e lo amo ancora.

- Bhe allora è una bella cosa o no?.- Chiese titubante Donna.

- Si, cioè no, io ora sto con Matt e lui mi ama e mi fa sentire importante.

- Tesoro non puoi stare con una persona solo perché ti ama! Se non ami non puoi stare con Matt, soffriresti e lo faresti soffrire e anche tanto. Se mi fosse bastato l’essere amata ora probabilmente io starei ancora con Noah, che per carità gli ho voluto bene e forse l’ho anche amato e lui mi amava sinceramente ma con David è diverso. È tutto molto più bello, mi sveglio felice e contenta sembra una favola.

- Bhe ma voi due siete destinati. Un po’ come Dylan e Brenda.-

- Bhe ma anche tu e Brandon siete destinati… forse dovete ancora ben capirlo ma son sicura che prima o poi lo capirete e allora saranno i fuochi d’artificio.

- Lo spero.- sospirò alla fine Kelly.

Dall’altra parte degli Usa Brandon stava preparando i bagagli. Aveva una gran voglia di tornare a Beverly Hills non sapeva se era per sempre ma sicuramente si sarebbe fermato li per un po’, voleva passare un po’ di tempo con i nipoti, sua sorella, gli amici ma soprattutto voleva vedere Kelly, i suoi sentimenti per lei non si erano mai modificati amava Kelly più della sua stessa vita, ma aveva sofferto molto per quella storia e non voleva rischiare di scottarsi di nuovo.

Era passata una settimana e finalmente era arrivato il giorno dell’arrivo di Brenda. Tutto era pronto, la casa, gli invitati, la musica, il cibo, drinks, Andrea, Valerie e Brandon erano arrivati: mancava solo Brenda e Dylan.

I due atterrarono all’aeroporto e Brenda rimase un po’ male a non vedere che nessuno era venuto a prenderla all’aeroporto, Dylan scherzò che magari tutti erano troppo impegnati per ricordarsi che lei era arrivata… Brenda in cuor suo sperava di vedere tutti ma anche arrivare in sordina senza che nessun li vedesse le faceva veramente piacere, era con la sua famiglia e questo era bellissimo. Niente era più importante di quello.

Brenda avrebbe voluto passare subito alla sua vecchia casa, passare dalla spiaggia, passare in negozio da Kelly e Donna, ma Dylan insistette così tanto dicendo che i bambini avevano bisogno di riposarsi che Brenda lo seguì a casa senza dire nulla.

Arrivarono alla casa di Dylan e Brenda si riemerse in tanti ricordi belli e brutti ma sicuramente importanti.

La casa era buia.

- Tieni apri tu, questa è casa tua.- disse Dylan prendendo in braccio tutti e due i bambini.

- wow, che onore.- rise Brenda e si avvicinò ad aprire la porta.

Appena la porta si aprì ci fu un esplosione di musica e di colori, e Brenda trovò davanti alla porta schierati i suoi migliori amici e suo fratello più molti altri invitati. Appeso in aria c’era uno striscione con su scritto:

“BENTORNATA A CASA… FINALMENTE!!!”

Brenda non fece in tempo a dire nulla che fu sommersa dagli abbracci emozionati e felici degli amici.

In breve tempo la complicità e la fratellanza di un tempo fu ritrovata. Non sembravano passati 6 anni da quando Brenda era partita. Si ritrovarono a chiacchierare come se il tempo si fosse fermato. In una serata si recuperarono tutti i rapporti che il tempo e la lontananza avevano provato a scalfire.

Ma una serata può anche rovinare e incrinare storie d’amore…

Fine 4^ puntata.

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