Il mio migliore amico

di KikaXi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-io, Saitou Kanbe ***
Capitolo 2: *** 2-Lui, Akatsuki ***
Capitolo 3: *** 3-Lui, e una ragazza ***
Capitolo 4: *** 4-Io, la testa fra le nuvole ***
Capitolo 5: *** 5-Io, noia e agitazione ***
Capitolo 6: *** 6-Io, la testa altrove ***
Capitolo 7: *** 7-Lui, e quella ragazza ***
Capitolo 8: *** 8-Io, mille pensieri ***
Capitolo 9: *** 9-Io e lui, vergogna! ***
Capitolo 10: *** 10-Io, lontano da tutto ***
Capitolo 11: *** 11-Io, e lui ***



Capitolo 1
*** 1-io, Saitou Kanbe ***


Un grande saluto a quei poveri lettori che stanno leggendo questa noiosissima fanfic! Mi chiamo Kanbe Saitou e anche quella mattina stavo correndo, con i soliti fogli in mano. Perché correvo?

1. Abito vicino la scuola. NO

2. Mi piace andare a piedi a scuola. NO

3. Come al solito avevo perso l’autobus. SI’

Ormai per me era diventata un’abitudine, visto che sono famoso per la mia innata lentezza. Così ogni santa mattina mi trovavo a fare una corsa di circa 20 km; non male, eh?!

 

Tornando a me, sono un ragazzo come tanti, o forse come nessuno: vivo tra le nuvole, odio studiare e, per concludere, sono un vero otaku di Final Fantasy!

Non ho molti amici, ma quei pochi mi considerano simpatico. Fortuna!

 

Ma ora torniamo alla solita corsa: come al solito mancavano solo 10 minuti all’inizio delle lezioni ed io non ero nemmeno a metà strada (esatto, nella corsa sono una frana).

A quel punto, come tutti i giorni, cominciai a pensare di dover raggiungere Cloud, il mio mito, al cancello della scuola prima del suono della campana. Sembrerà assurdo sperare di poter raggiungere degli obiettivi “stupidi”, però funziona!

Così, anche quel giorno, arrivai esattamente con un minuto d’anticipo prima che entrasse il professore della prima ora (tutto calcolato, insomma!).

-E anche oggi… il nostro eroe ha… vinto il tempo!

Era la solita frase che mi ripetevo davanti la porta della mia classe.

 

Stanco e affannato come mio solito, aprii con “estrema delicatezza” la porta della mia classe.

Ero distrutto; ma tutto intorno a me sembrava rinascere, e anche la mia stanchezza spariva, quando sentivo quella voce…

-Buondì, Saitou! Anche oggi mattinata tosta, eh?!

-Buongiorno a te, Aka!

Akatsuki, il nome del mio migliore amico. Non so né il perché né il come, ma anche la sola sua presenza mi rendeva molto felice (e ci conoscevamo da nemmeno un anno)!

 

-Buongiorno, ragazzi.

-Buongiorno, professore.

 

Insomma, le mattine le passavo tutte così... e anche quella mattina avevo dimenticato la colazione!

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Capitolo 2
*** 2-Lui, Akatsuki ***


-Ehi, Saitou, pranz...

-Dove sei?! Dove sei?! Maledizione dove seiiiiii?!

-Hai perso qualcosa?

-Sì... il mio pranzo.

-Sempre il solito!

-E' mia madre che non si sveglia, uffa!

-Se ti va possiamo dividerci il mio, mia madre ha cucinato per 2 stamattina!

-Grazie mille, Aka! Axel, vieni con noi?

-No... ho altro da fare!

Axel era un'altro compagno di classe. Ovviamente covincerlo a pranzare con noi era una vera impresa, perché era fidanzato!

 

Quel giorno sulla terrazza si stava davvero bene...

-Non hai caldo?!

-No... si sta da favola oggi! Cominciamo a mangiare?

-Subito!

-Mmmm... buoni gli onigiri!

-Lo so, lo so...

-Lo so che non li hai fatti tu!

La madre di Aka era un asso in cucina... soprattutto quando si trattava di sushi!

-Ah, Aka. Hai da fare oggi pomeriggio?

-No... perché?!

-Andiamo al karaoke! Diciamo a Axel che può venire con la ragazza!

-Sai che noia...

-Scansasafatiche.

-Dai scherzo! Certo che vengo! Devo ancora sentirti cantare...

-NON CI RIUSCIRAI MAAIIII!!

Sono più stonato di una campana, era quello che volevo dire.

-Torniamo in classe, la campanella è suonata.

-Di già?! Uffa...!

 

-Axel, dopo vieni con noi al karaoke?

-Veramente, Hime mi aveva invitato a casa sua...

-Ho capito, ho capito... ci vediamo domani!

-Salutami anche Akatsuki! A domani!

E quando mai sarebbe venuto con noi! Non sapeva nemmeno più chi fossero, gli amici! Sovolando su questo, avrei passato per l'ennesima volta il pomeriggio da solo con Aka.

-Senti... io sinceramente non ho molta voglia di andare al karaoke...

-Sì, nemmeno io.

-Ti va di andare al cinema?

-Perché no?! C'è un bel film di paura...

-Saitou, ti prego...

-ANDIAAMOOOOO!

 

Detto fatto! Aka, come avrete capito, odia i film di paura. Ma io riesco ad ottenere SEMPRE quello che voglio! E per colpa del suo shock post-film (post-film?! o.o'), addio serata spassosa.

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Capitolo 3
*** 3-Lui, e una ragazza ***


-Buon-gior-no!

-Già sei in classe?!

-C-i-ao Aka!

-Saitou, stai bene?!

-STO UNA FAVOLAAAAA!!

Ero entrato in classe mezz'ora prima che iniziassero le lezioni; sì, faceva uno strano effetto anche a me. Ora vi starete chiedendo “perché ha fatto così presto?”, ed io vi rispondo subitissimo: quella sera avrebbero mandato in onda il nuovissimo film di Final Fantasy, e non ho dormito (infatti alle 5.30 di mattina ero già pronto, e non avevo scordato la colazione e il bento!).

 

-Cosa, il film c'è oggi?

-Certo Aka! E tu mi ci accompagnerai, vero?

-Scordatelo, Saitou!

-Ma come?! Me lo avevi promesso!

-Hai ragione, hai ragione... ma oggi, come dire... devo uscire con... con una ragazza...

-E IO NON NE SAPEVO NIENTE?! CONGRATULAZIONI! E' una della scuola?

-No, la sorella di un vecchio compagno delle medie.

E' vero, gli feci le mie congratulazioni, ma... non so, mi sentivo strano... un qualcosa che non riuscivo a descrivere.

 

E così, sopo una giornata faticosa, finalmente uscimmo dal nostro carcere.

-Davvero, Saitou, mi dispiace moltissimo...

-Ma dai, ci stai ancora pensando?! Ti ricordo che devi uscire con una RA-GAZ-ZA! Buona fortuna,

scappo!

In quel momemto sentii una forte stretta allo stomaco... non so come... come... non lo so.

 

E così, a mezzanotte, mi decisi a rincasare.

-Cavolo, il film è stato pazzesco! Sono distrutto... prima però mi faccio una doccia!

Dopo essermi fatto la doccia, iniziai a fissarmi nello specchio... avevo una faccia veramente orribile!

Ero a letto, e mi faceva ancora male lo stmaco, ma non riuscivo a spiegarmi il motivo... e non riuscivo a spiegarmi nemmeno perché mi cadde una lacrima da un occhio.



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Capitolo 4
*** 4-Io, la testa fra le nuvole ***


-Ah, buondì giorn... LE OTTO?! NON ARRIVERO' MAI IN TEMPO A SCUOLA!

Mi vestii e preparai bento e colazione in un batter d'occhio quando poi, guardando per caso il calendario, mi accorsi che quel giorno era domenica.

La mia disattenzione non ha limiti nel vero senso della parola; e che potevo fare?!

-Certo! Chiamo Aka, così mi racconta tutto!

Quella sensazione mi prese di nuovo.

 

-Buongiorno signora. Akatsuki è in casa?

-Oh, buongiorno Saitou! Akatsuki è uscito a fare la spesa, se vuoi passa più tardi.

 

Mi ritrovai a vagare per più di un'ora nella periferia di Tokyo da solo. Mi sentii deluso... avrei solo voluto vederlo, anche se per poco...

 

 

Ore otto: ero appena arrivato fuori al cancello della scuola, con una voglia di entrare in classe mai vista.

 

-Buongiorno Axel... Aka?!

-Oh ciao... Aka non è ancora arrivato, credo non verrà oggi.

Mi trovai in una situazione stranissima; non era la prima volta che Aka mancasse a scuola... però, perché mi sentivo così triste?!

 

E così, tra una dormita e un'altra, arrivò finalemnte l'ora di pranzo...

-Pianeta terra chiama Kanbe. Pronto?! Sei dei nostri?

-Eh?! Ah, scusa...

-Cavolo, già hai finito... oggi sei proprio strano, che hai passato?!

-Nulla, ieri notte ho fatto un incubo e non ho dormito bene...

-Hai qualcuno per la testa, veeeero?

-Beh... sì...

-Lo sapevo, ti sei innamorato! Congratulazioni amico!

-MA CHE TI SALTA IN MENTE, STUPIDO?! E DI CHI, POI?!

-Boh, della persona che stai pensanso magari...

Il cuore cominciò a battermi quasi all'impazzata.

-Neanche tra mille anni!

-Ahahahah, sei tutto rosso!

-Sai che ti dico?! ME NE VADO IN CLASSE!

 

Insomma, parliamoci chiaro, come potevo mai innamorarmi della persona che stavo pensando?! Era assolutamente IM-PRO-PO-NI-BI-LE!

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Capitolo 5
*** 5-Io, noia e agitazione ***


Pomeriggio: ore 16.45.

-Cavoli, che noia mortale! Sai che faccio?! Me ne vado alla sala giochi...!

 

Senza farlo apposta, camminando camminando mi trovai davanti la casa di Aka. E dai, era l'abitudine...

-Visto che ci sono...

Bussai al citofono.

-Buongiorno signora. Akatsuki è in casa?

-Oh, Saitou! Akatsuki è andato a fare quattro passi, magari lo incontri per strada.

-Capisco... grazie, arrivederci.

Ma tu guarda?! Questa situazione mi sa tanto di “Nascondino”. u.u

 

E insomma, passai due ore di totale isolamento nella sala giochi. Sarei rimasti di più, se non fosse stato per l'orario di chiusura!

Ma il bello doveva ancora arrivare...

Vidi Akatsuki che veniva verso di me... ed era solo.

-E' lui...!

 

Non chiedetemelo, perché nemmeno io so perché diavolo mi ero nascosto... sarò scemo?! Mah...

Però, mi sentivo come imbarazzato.

 

Passò Aka. Sembrava molto pensieroso...

-Chissà che gli passa per la testa a quello là!

Dopodiché, corsi subito a casa... perché avevo fame.

-'sera!

-Oh, Kanbe! E' passato un tuo amico a cercarti... Akatsuki!

-D-davvero...?!

Era davvero... venuto a cercarmi...

-Come mai sei tutto rosso?

-I-IO? T-TI SBAGLI!

Mollai la giacca per terra, corsi in camera mia e mi chiusi a chiave. Odiavo mia madre quando faceva così!

Però...

-Aka... voleva vedermi...

Mi stesi sul letto pensieroso. Ero felice...

Uno strano rumore però disturbò i mei pensieri.

-Ma che... E' VERO, IL MIO STOMACO HA FAME!

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Capitolo 6
*** 6-Io, la testa altrove ***


-KANBEEEEEEEEEEE SVEGLIAAAAAAAAAAAAAA!

Scesi dalla mia camera TROPPO sbalordito.

-Tu... in piedi a quest'ora?! Ma sei veramente tu?

-E chi vuoi che sia, Cloud?!

-MAGARI!

-Ah, se parli ancora giuro che ti mando a scuola a digiuno e senza bento!

-Agli ordini... -.-

Mia madre mi preparò le uova con la pancetta, le adoravo!

 

-DIAMINE! NON CE LA FARO' MAI!

Mi vestii di corsa [chissà se effettivamente avevo indossato l'uniforme...], presi la borsa mezza aperta e mi precipitai per strada.

-Buona scuola, tesoro!

 

 

Quella mattina non riuscivo nemmeno a correre... ero stanco morto.

-Stamattina non mi salverà nemmeno un miracolo.

 

Per farla breve, arrivai a scuola alle NOVE!

Salii le scale con una lentezza mai vista, ed entrai in classe con una faccia deprimente.

-Buon... gio...

-Saitou! Ti sembra questa l'ora di arrivare?

-Ho capito... scendo subito.

Come non detto, nemmeno un miracolo mi avrebbe salvato.

 

-Saitou Kanbe. 3 A.

-”Perché sei arrivato in ritardo? Lo sai che a quest'ora non si può entrare? Un bravo ragazzo come

te...!” Eccetera eccetera...

-Saitou! Ti sembra questo il modo di parlare a TUO preside?

-No, mi scusi.

-Perché sei arrivato in ritardo? Lo sai che a quest'ora non si può entrare?

-*Sapevo che l'avrebbe detto!* Mi sono svegliato tardi io... mi dispiace.

Passò qualche minuto di silenzio, ed io mi sentivo troppo a disaglio. Quello là metteva i brividi!

-Proprio perché sei tu... ti lascio, ma solo per stavolta!

-Grazie, buona giornata, arrivederci.

Con la stessa “bella” faccia di prima uscii dalla presidenza e rientrai in classe.

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Capitolo 7
*** 7-Lui, e quella ragazza ***


-L'ora di pranzo, finalmente!

Mi guardai intorno.

-Ehi, Axel, hai visto Aka?

-Aka, Aka... ah, sì! E' sceso... ha detto che lo aspettava qualcuno.

-Ok, grazie!

Feci una corsa fino in cortile, e mi portai il bento appresso.

-AKA! AKAA! AAAAAAKAAA!

 

Passai 10 minuti a cercarlo.

-Dove si è nascosto quel simpaticone?!

Poco dopo, lo vidi vicino al cancello... ed era in compagnia di una ragazza.

-Forse... quella dovrebbe essere la sorella di quel suo amico...

Volevo avvicinarmi per salutarlo, ma non ci riusivo, e rimasi dietro un albero.

 

Stetti lì dietro a fissarli per un sacco di tempo, e intanti finii il mio pranzo. Dopo un po' arrivò anche quel pazzo di Axel.

-Ah, eccoti... non ti trovavo. L'hai visto Aka?

-Sì, ma è meglio non disturbarlo! Oggi sei solo?

-Hime.. ha la febbre!

Scoppiai a ridere. Quel ragazzo mi faceva morire dalle risate!

-Però, il nostro vecchio Aka si dà da fare, eh?!

-...eh già. ^^

 

Tirai un grosso sospiro, e poi mi rivoltai a guardarli... anche se, me ne pentii...

-OH là là! E bravo il ragazzo! :D

Aveva appena... baciato quella ragazza.

-Ah, anche lui è cres... Kanbe, tutto bene...?!

-Io... sì, scusa, vado in bagno.

Salii di corsa e mi chiusi sulla terrazza. Non avevo voglia di vedere nessuno.

**Lo sapevo, ti sei innamorato!**

-AXEL, CHE VAI A PENSARE?!

Mi accovacciai in un angolo... e mi cadde un'altra lacrima.

 

Ero talmente stano, che mi scordai persino di rientrare in classe.

-Ehi, Axel, Saitou che fine ha fatto?

-Era andato in bagno, poi non ne ho idea... sai, prima ti ho visto, con quella ragazza..

-D-dai... non cominciare a fare così... succede a tutti, no?!

-E BRAVO IL MIO AMICHETTO!

 

Finalmente finirono le lezioni, ed io mi resi conto di essermi addormentato per terra. Feci una corsa fino in cortile senza farmi notare, e uscii dal cancello.

-Saitou, eccoti! Che fine avevi fatto?

-Io... Akatsuki, scusa ma ho un impegno urgente... ci si vede ciao!

Me ne andai via di corsa, con il cuore che batteva all'impazzata.

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Capitolo 8
*** 8-Io, mille pensieri ***


-Accidenti... che corsa...

Corsi all'impazzata, fino ad arrivare al fiume... e buttai subito per terra la borsa di scuola.

-...ma che diamine sto facendo?!

Che mi passava per la testa... solo la mia testa lo sapeva, e non me lo voleva dire.

 

Si erano fatte le sei del pomeriggio; mi stesi sul prato e ascoltavo il rumore del vento tra le foglie.

-Che pace...!

 

-...tou... Saitou...

Sentivo qualcuno che mi chiamava... era una voce familiare...

-Bello mio, che intenzioni hai? Sono le nove!

-AH CHI? CHE COSA? IO... ciao mamma...!

-Santo cielo, ti eri addormentato sul prato! Sbrighiamoci, o tuo padre si arrabbierà!

Già, papà... quando quell'uomo si arrabbia, fidatevi, non è una bella cosa!

 

La mia cena di quella sera? Mezza ciotola di riso, e poi passai il resto della serata incollato alla Play Station a giocare... sì, a Final Fantasy!

-Muori, razza di maledetto!

E ri-completai il gioco, per la 53esima volta.

-Vabbè! Per stasera basta videogiochi.

E dai videoghiochi... si passò alla TV.

 

-Ah, non fanno niente di buno a quest'ora!

Spensi la TV e me ne uscii a fare quattro passi nel parco vicino la scuola, portandomi dietro il mio vecchio pallone da calcio.

 

-Wow, era da tanto che non facevo due tiri a pallone!

Dalle scuole medie... eh già! Quando ero al primo anno delle medie facevo parte della squadretta di calcio della scuola, ed eravamo proprio forti!

Dopo un po' sentii arrivare qualcuno...

-Chi va là?

-Sempre sul “chi va là” eh Saitou?

Non credevo ai miei occhi... era lui...

-A-A-A-A-A-Aka...?!

-Dai, faccio così paura di notte?

-N-No, è che... ecco, non mi sarei mai aspettato di incontrarti qui...

 

Aka si sedette su una panchina.

-Dai, vieni!

-I-Io... ok...!

Il cuore mi batteva a mille, e mi sentivo così a disagio... cavolo! =/////=

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Capitolo 9
*** 9-Io e lui, vergogna! ***


Mi chiamo Kanbe Saitou, e stavo per schiattare...!

-Allora, come te la stai passando in questi giorni?

-Bah... un p' così, un po' cosà... sempre le solite cose. E tu... invece?

-I-Io?! Oh beh... è da un po' che devo dir...

-Parli della tua ragazza, vero?

Credo che cambiai l'espressione del mio volto, perché Aka non disse nulla per un po'...!

 

-Ah, Axel... sempre il solito!

-No, non c'entra Axel... vi ho visti a scuola, qualche giorno fa...

-Ah già, quello...

Anche lui non mi sembrava molto a suo agio... e poi divenne tutto rosso!

-Certo, non volevo lo sapessi così, però...

 

Poco dopo mi alzai dalla panchina.

-Ehi, aspett...

-Si è fatto tardi. Torno a casa.

Aka mi prese per il braccio e mi fermò... e il mio cuore stava esplodendo.

-Senti, è da un bel po' che sei strano... si può sapere che hai?

Io strano?! Bersaglio centrato in pieno!

Gli tolsi la mano dal mio braccio, e guardai in basso con aria moooolto distaccata, ma lui insisteva.

-E' da tanto che non parliamo, poi, io e te... arrivi tardi in classe, a malapena ti fai vedere durante la

pausa, all'uscita scappi... credo che tu mi debba delle spiegazioni, non credi?!

Avevo il cuore a mille, e sentivo di dovergli dire qualcosa... ma non sapevo cosa.

-Non è il momento, lasciami!

Riuscii a liberarmi e cominciai ad andare verso l'uscita del parco, ma Aka continuava a parlare.

-Senti, se è per la storia della mia ragazza... davvero, mi dispiace! Volevo dirtelo di pers...

-NON M'IMPORTA NULLA DELLA TUA RAGAZZA!

Che... che mi stava succedendo?!

 

-Sa-Saitou...?

-A ME NON M'IMPORTA DI LEI, DEI TUOI AMICI O DI QUELLO CHE TI PARE! A ME BASTA CHE TU STIA CON ME, IL RESTO NON CONTA!

Tremavo come una foglia, avevo il cuore a tremila... e dai miei occhi cominciò a piovere...

-Sa-Saitou, ma che...

Mi avvicinai velocemente a lui. Ora nei miei occhi si era creato il diluvio universale.

-RESTA SEMPRE CON ME, TI PREGO!

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Capitolo 10
*** 10-Io, lontano da tutto ***


Correvo. Correvo all'impazzata, col cuore a cinquemila, poi a diecimila. Non mi resi conto di quello che feci... le mie labbra erano entrate in contatto con qualcosa di caldo e morbido.

 

Dopo un quatro d'ora di corsa passato a piangere, arrivai finalmente a casa e mi chiusi in bagno.

Rimasi lì fermo, a fissare i miei occhi lucidi allo specchio.

-Io... io cosa... l'ho baciato... IL MIO MIGLIORE AMICO?

**Lo sapevo, ti sei innamorato!**

-Axel... era a questo che ti riferivi...?

Entrai di corsa nella mia camera e mi accovacciai in un angolo con le mani sugli occhi, mentre lacrimavano senza sosta da più di un'ora.

 

Si erano appena fatte le sei del mattino, e non mi ero mosso di mezzo centimetro da lì. Ma dopo cinque minuti dovetti scendere giù, il mio caro stomaco stava patendo la fame da troppo tempo!

Mi preparai la colazione da solo, per la prima volta... e infatti mi si bruciarono le uova.

-Ah, dannazione! Odio cucinare!

 

Dopo un po' scese anche la mamma.

-Oh, Kanbe, già sei in piedi? Hai fatto colazione?

-Sì, ma preparami delle uova. Vado a vestirmi.

-Ok caro...!

 

Mangiai le uova come un dannato, poi presi la borsa di scuola e uscii di casa.

-Buona giornata, tesoro!

 

Non mi sembrava vero... arrivai a scuola con quasi un'ora di anticipo!

-Questa sarà una data memorabile! Grazie, Cloud! [cosa c'entrava cloud ora non lo so, ma è pur sempre il mio personaggio preferito!]

Dopo un po' salii in classe, perché fuori non c'era anima viva. Poggiai le mie cose sul banco e mi misi a ripassare inglese.

 

-Buongiorno prof.!

-Buongiorno rag... Saitou, sei già qui! Non mi sembra vero!

-Eheh, prof... ha visto?! Ce l'ho fatta...!

Il prof. D'inglese, un personaggio tutto a sé, però era simpatico!

 

Aka arrivò leggermente in ritardo, ma quando mi vide mi sorrise come faceva sempre... io feci finta di nulla, mi vergognavo troppo!

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Capitolo 11
*** 11-Io, e lui ***


Mi chiamo Kanbe Saitou, e finalmente arrivò l'ora di pranzo! Presi il mio bento e mi avviai verso la terrazza, quando mi fermò qualcuno... qualcuno che non avrei voluto vedere per un bel po'...!

-A-A-Aka... c-c-c-he c-c-c-c'è...?!

Avevo lo sguardo fisso a terra e il cuore a tremila, e credo che divenni tutto rosso.

-Alle cinque al parco di fronte al cinema. Ti aspetto lì.

Dopodiché se ne andò...

 

-Alle cinque al parco davanti al cinema... chissà che vorrà...!

Cominciarono a passarmi strane idee per la testa, e il cuore riprese a battere all'impazzata.

-Ahhhh non è il momento di pensare a queste cose! Meglio mangiaaaare!

Divorai quel bento in due minuti, poi scesi giù in cortile per fare quattro tiri a pallone con qualcuno.

 

-Il pallone... dove l'hanno mess... ma che...?!

Accanto la casetta-ripostiglio abbandonata c'erano Aka e la sua ragazza che parlavano... ma la cosa non sembrava andare bene...

Mi nascosi dietro un albero lì vicino, e cercai di spiarli... senza riuscire a capire una lettera di quello che si dicevano. La cos, però, sembrava andare sempre peggio... dopo una decina di minuti, poi, la ragazza di Aka se ne andò, con una faccia molto strana.

-Che si saranno detti... accidentaccio!

 

 

Si fece l'ora di uscita, e mi avviai di corsa al parco.

-Amico, dove corri?

-Ah, Axel! Scusami, sono di fretta!

-Ma... ehi! Anche quello lì, fortunato chi lo capisce!

 

Arrivai e mi sedetti su una pachina all'ombra.

 

-Scusami... ti ho fatto aspettare?

Era arrivato Aka... e ripresi ad agitarmi tutto.

Aka si sedette accanto a me, ma non disse nulla per un po'.

 

-Senti, oggi ti ho visto discutere con la tua ragazza! So che non avrei dovuto spiarti, ma... ma... SCUSAMI!

-Ah... nah, tranquillo...!

-Sì... ma... è tutto ok, vero? Tra voi, dico...

-L'ho mollata.

Rimasi in silenzio, paralizzato a fissarlo.

-Idiota.

-Eh?!

-MA TI SEI BEVUTO IL CERVELLO, CHE FORSE NON HAI MAI AVUTO? ERA LA TUA RAGAZZA, E TI PIACEVA! PERCHE' DIAMINE L'HAI MOLLATA?!

-Beh, è vero mi piaceva... ci ho pensato a lungo... ma credo che ci sia qualcuno che abbia più bisogno di me che di lei...e anch'io credo di vaer bisogno di lui...!

Mi sorrise. Non ci capivo nulla.

Mi abbracciò forte, e mi diede un bacio. Volevo morire dall'agitazione! Mi sentivo esplodere!

-Ti amo, Saitou.

Gli sorrisi.

-Anch'io, Aka!

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