Who Will I Be? di Ginevra Olsen (/viewuser.php?uid=108470)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PRESENTAZIONE ***
Capitolo 2: *** Vèritès 1/3 ***
Capitolo 3: *** Vèritès 2/3 ***
Capitolo 4: *** Vèritès 3/3 ***
Capitolo 5: *** La scuola Americana ***
Capitolo 6: *** Il mese delle gare... ***
Capitolo 7: *** Crystal: Nemica Numero Uno ***
Capitolo 8: *** IL MIO FUTURO CAMBIERA'??? ***
Capitolo 9: *** Central Intelligence Agency ***
Capitolo 10: *** Gli ultimi attimi ***
Capitolo 11: *** Epilogo ***
Capitolo 1 *** PRESENTAZIONE ***
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CAPITOLO: OO1
Mi chiamo Melinda Jerdin Jordan, sono stata
adottata , ho 14 anni, abito a San Francisco, ho i capelli biondi, lunghi e
mossi, con occhi verdi. Lavoro all'acquario della città. Ci vado tutti i giorni
dopo scuola e a volte mi tocca studiare anche di notte. Come sport pratico
danza. Sono cintura nera di Judo. La mia famiglia è grande, composta da padre,
due fratelli, la golf e il marito, nonna e nonno, e a volte vengono anche la
zia, il suo fidanzato e la figlia del suo fidanzato, c'è anche mio cugino che si
è trasferito definitivamente a casa Jordan.
Mio padre si chiama Gabriele
Jordan, detto da tutti Lele, è cresciuto in Italia, ma è di origine inglese, ha
49 anni e fa il medico.
Mia sorella si chiama Maria Jordan ha 24 anni si
è appena laureata in medicina, ora è in Africa, assieme a Guido, suo marito.
Mio fratello si chiama Francesco “Ciccio” Jordan, ha 22 anni ed è il
fratello di mezzo, io sono la più piccola della famiglia. La sua ragazza è
Mercoledì Gordon.
Cetttina, suo vero nome “Concetta” si è sposata l'hanno
scorso, lei per me è come se fosse una seconda madre. Assieme a Melina è la golf
di casa Jordan
Mia madre?Mia madre non c'è più da quando avevo solamente
1 un'anno e per questo non me la ricordo bene. Non so com'è fatta, ma Ciccio e
Maria mi dicono sempre che le assomiglio e che ho il suo stesso carattere. Mamma
si chiamava Alexandra Elena Solari
Andrew è il marito di
Cettino, soprannominato da tutti “L'uomo che compare dal nulla!” perché quando
meno ce lo aspettiamo, compare o scompare nel nulla. Come se avesse da fare
qualcosa di molto importante.
Andrea Kyoto è mio cugino, ha 22 anni, ed è
il figlio di zia Nilde. Lo zio, io non so chi è, eppure lui non mi ha mai voluto
dire chi era. Quando aveva 16 anni, si è trasferito da noi.
Nonna Enrica, è la nonna che sa parlare più
lingue assieme, sa il francese, l'inglese, il portoghese e sa anche lo spagnolo.
E' la madre di mamma.
Nonno Libero, è il papà di mio papà, ovvero
nostro nonno. E' il nonno più saggio, che si potesse avere, ha dovuto badare a
tutta la famiglia, anzi...deve badare a tutta la famiglia perché papà è partito
per Parigi, per delle ricerche e tornerà...non so quando..
In più ci sono anche gli amici di famiglia che
conoscerete nei prossimi capitoli.
A
casa Jonas:
Nick: Mamma, perché dobbiamo andare proprio a
San Francisco? - chiese Nick mangiando una fetta di torta
Denise: Perché vi voglio far conosce i miei
fratelli. Gabriele e Nilde Jordan.
Kevin: Perché non ci hai mai detto che avevi dei
fratelli inglesi?-
Denise: Per la precisione italiani.
To be continued.
Spero che questa fiction vi piaccia. I
personaggi non mi appartengono tranne quelli che ho inventato, i personaggi
prendono anche il cognome di quelli di un medico in famiglia, spero vi piaccia.
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Capitolo 2 *** Vèritès 1/3 ***
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Vèritès
Il giorno dopo.
Pov Melinda
Stavo tornando a casa da scuola, oggi non
avevamo fatto niente, c'èrano cinque ore di palestra, tra cui c'èra da scegliere
ginnastica artistica, calcio misto, judo misto, e da scegliere un
musical.
Naturalmente le mie amiche hanno scelto, il
musical e judo. Io ho scelto solamente il musical ma loro mi hanno costretto a
scegliere il judo.
Arrivata a casa, apro la porta e vado subito in
cucina dove trovo tutti.
M: “ Ciao a tutti !” dissi io posando lo zaino
affianco alla mia sedia e sedendomi
NL: “Allora com'è andata la giornata?” chiese
nonno Libero
M: “Come tutti i giorni, ma perchè ci sono tre
posti in più?” domandai io
Nilde: “Scusate il ritardo, c'èra traffico. Ciao
ragazzi. Ciao Melinda!” esclamò zia
Miranda si sedette vicino a me, come sempre
d'altrone. Mi stà simpatica quella ragazza.
Zia Nilde, si sedette affianco a Maria e
Roberto, il ragazzo di zia si siede affianco a Ciccio.
NL: “Visto che adesso c'è tutta la famiglia, vi
voglio dire che fra meno di due giorni, arriverà mia figlia, Denise, assieme ai
suoi figli!” esclamò nonno
Ebbene. Un'altra zia, con altri cugini
acquisiti.
Sospiro, per fortuna nessuno mi vede.
Nilde: “Per che ora, arrivano?Non vedo l'ora di
rivedere la mia sorellina e chissà come saranno cresciuti i miei nipotini. Voi
se non sbaglio non sapete chi sono?!?”chiese Nilde
Ciccio: “Non sappiamo chi sono. E non ci
interessa!”
Melinda: “Dò ragione a Ciccio, non mi interessa!” risposi io
versandomi un bicchiere d'acqua e lo bevetti
Nilde: “Neanche a sapere che
sono i figli, di una band del momento?” chiese
Ciccio: “I 30 SECOND TO
MARS?” Chiese lui
Io: “I sonhora?”
Maria: “I Finley?”
chiese
Nilde: “Nessuna delle tre. E si può
sapere chi sono costui?”
Ciccio: “Cantanti. Sono. Cantanti.!”disse
lui
Nilde: “Bhe...anche i miei nipoti lo sono, e
sono comunque, i THE JONAS BROTHERS!” esclamò lei con il suo perfetto accento
inglese
Stavo bevendo ancora dell'acqua, che quando
sentì la parola Jonas, la sputai davanti al mio vicino, ovvero:
Andrea.
Melinda: “Scusami Andrea. Zia...ma perchè non ce lo hai detto
subito?
Zia Nilde: “Credevo non fosse neccessario e poi
ve lo stavo cercando di dirvelo da settimane!” esclamò lei
Melinda: “Un momento...se io sono stata
addottata, quindi loro non sono miei veri cugini...!”pensai io in quello stesso
momento.
Pranzammo fino alle tre, Alberto andò alla
radio, Zia Nilde, andò con Roberto al ristorante, chiesi a Miranda se voleva
venire nella mia stanza, quella che condividevo con lei e Maria. Accettò.
Miranda: “Scusa, posso usare un'attimo
internet?” mi chiese lei gentilmente
Melinda: “Si, certo. Lo puoi accedere pure.
Anzi...poi devo controllare la posta!” risposi sorridendo.
La mia stanza è rettangolare, abbastanza grande.
Per il momento possediamo un solo compiuter portatile e uno fisso, nella stessa
stanza. Ha anche la tv, videoregistratore, possiediamo anche una radio in
camera, il mio letto è vicino alla finestra, adoro avere i raggi del sole
svegliarmi, poi c'è un tappetto enorme nella stanza. Ci sono due finestre, una
accanto al mio letto e una accanto al letto di Maria. Per separare i letti, c'è
uno scaffale contenente cassette, dvd, libri, miei libri di scuola, mappamondi,
dizzionari, c'è di tutto insomma.
Vidi Miranda andare su msn e su
facebook. Ebbene si, anche io ho msn e facebook. Infatti dopo dovrò aggiornare
Marianella Rinaldi, detta da tutti Mar.
La maggior parte dei miei
compagni di scuola, o sono francesi o sono spagnoli, in classe c'è ne sono
solamente 6 che sono italiani, tra cui io.
Restammo in camera mia per almeno
due orette buone, mangiammo anche una torta che ha fatto Cettina per noi due,
buonissima, i piatti di Cettina sono i
MIGLIORI.
Finalmente era ora di cena, e io non avevo fame.
Ero rinchiusa nella mia stanza ad usare il pc e nonno a bussare da mezz'ora, per
venire a mangiare.
Nonno: “Dai
Melinda...vieni a mangiare!Cettina ha preparato i tuoi piatti preferiti!”
esclamò lui
Melinda: “No, non esco!” dissi io
Fuori dalla
porta
NE: “Allora, Libero. Sei riuscito a farla
uscire?!” esclamò
L: “Secondo te,
sono ancora qui davanti e lei ancora chiusa in camera, per qualsiasi motivo?”
domandò lui
NE: “Lascia fare a me...!”esclamò lei per poi dire “Melinda
Mizuino Marianella Jordan, esci immeddiatamente da questa camera, altrimenti non
uscirai più di casa per due mesi!” esclamò lei infine schiarendosi la
voce
Andai ad aprire la
porta e dissi “Sai che me ne frega. Tu non sei mia nonna e non fatevi più
vedere!”esclamai sbattendo la porta di camera mia, facendo sobbalzare i
due.
In camera
mia.
Uffa. Quanto vorrei sapere chi sono in
realtà i miei genitori. Se ho dei fratelli e delle sorelle. Non uscirò dalla
camera finchè non mi diranno tutta la verità.
To be cotinued.
Nota dell'autrice
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Inoltre penso di fare la storia con 16 capitoli. Quindi adesso ne ho fatti 2/16.
Spero che questo vi piaccia, ora rispondo alle recensioni:
G_g96:
Son contenta che ti sia piaciuta, spero
che questo capitolo ti piaccia.
Ginny
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Capitolo 3 *** Vèritès 2/3 ***
òòòòòòòòòò
VERITES 2/3
In
cucina
Nonna:
“Ha detto che non siamo i suoi nonni!” esclamò lei prendendosi una forchettata
di tagliatelle al sugo.
Libero:
“Ha detto che non ci vuole più vedere!” disse lui prendendo un bicchiere di
acqua
Maria:
“A proposito, di non voler più vedere. Guido e io partiremo per l'Africa, subito
dopo il matrimonio!”disse lei
Nonno:
“Luna di miele, no?”chiese
Maria:
“No, nonno...andremo li a lavorare!”esclamò lei prendendo un pezzo di
pane
Nonno:
“Maria, perchè non provi ad andare a parlare con tua sorella, forse si
convincerà ad uscire!” chiese lui alla nipote
Maria:
“Ci posso provare!”rispose lei
Si sentì suonare il
telefono di casa Jordan
Andrea:
“Vado io!” disse alzandosi dalla sedia per andare a rispondere
Maria si alzò e andò
direttamente in camera, dopo aver salutato tutti!
Bussò alla porta della
camera della sorella.
Melinda: “Chi è?”chiese lei sdraiatasi sul
letto che stava leggendo un libro
Maria:
“Sono io...Maria!”disse lei per continuare “Posso
entrare?”
Melinda: “Entra!” disse lei
Pov
Melinda
Vidi entrare Maria, in
camera mia...stavo leggendo Orgoglio e Pregiudizio, uno dei miei libri
preferiti.
Maria:
“Posso sedermi?”chiese gentilmente come sempre
Annuisco e poso il libro
aperto in due con la copertina all'insu, sul cuscino del mio letto.
Maria:
“Melinda...tesoro! Capisco quello che provi!”disse lei io alzai gli occhi, ora
la stavo fissando
Melinda: “In che senso?” chiesi
Maria:
“Io non ho conosciuto i nonni e la famiglia fino a quando non avevo 6 anni!”
esclamò lei
Melinda: “Vuoi dire...che sei stata
addottata anche tu?Cioè...prima di trovare la tua vera famiglia?!” chiesi
Maria:
“Si. Grazie a loro, posso dire di aver coronato il mio sogno: di aver trovato il
grande amore e di diplomarmi in medicina!” esclamò lei
Melinda: “Si, ma tu hai scoperto, che
questa è la tua vera famiglia, non come me...che da piccola ho viaggiato il
mondo, e ho solo trovato il diario di mia madre, una spilla a forma di cuore e
un carilon!”esclamai io
Maria:
“Inda...sai già tutta la mia storia, i nonni ti vogliono solo
proteggere e sono molto affezzionati a te!” esclamò lei
Melinda: “Ma ho solo 14 anni...da quando
avevo 6 anni fino a 10 anni, ho viaggiato per il mondo!”
Maria:
“Su, se vuoi...potrei darti una mano con la ricerca dei tuoi veri genitori!”
esclamò lei
Melinda: “Dici sul serio?” chiesi io
felicissima
Maria annuì.
L'abbracciai e dissi “Grazie. Grazie. Grazie!” esclamai io
Maria:
“Adesso promettimi che vieni di là, e non dire niente a nessuno della nostra
piccola conversazione!” disse lei
Annuì. Scesi dal letto e
mi diressi verso la cucina per poi dire un “Grazie!” alla mia sorellona, anche
se non lo è proprio.
Arrivai in cucina e mi
sedetti al mio solito posto, sotto lo sguardo di tutti.
Andrea: “Guarda chi si
rivede...la bambina del regno perduto!” esclamò lui scherzando
Melinda: “Stà zitto!”dissi io
Mangiammo chiaccherando,
c'èra anche Guido. E' stato grazie a me che Guido e Maria si sono messi assieme.
Inventando una scusa.
Domattina, devo vedere
le ragazze. Si, io ho un gruppo: Lo Sleepover Club, le ragazze si
chiamano:
Franca
Thomas (Frankie) è molto severa sulle regola della società ed è
segretamente innamorata di Matteo detto Mathews. Il suo sogno nel cassetto è di
diventare una ginnasta di livello mondiale. Ha una sola cugina che adora:
Charlotte "Charlie". E' di origine statunitense, parla molto bene l'italiano.E'
in classe con Cassandra, Eliza e Giulia. La sua migliore amica è Cassandra. Ha
15 anni.
Cassandra
Jenkis (Kendra) è la migliore amica di Frankie, è il membro sportivo
del Club, tifa per il Manchester United F.C. Partecipa a quasi tutte le
discipline sportive della scuola. Il suo sogno nel cassetto: Partecipare alle
Olimpiadi. E' fidanzata con Mathias, un ragazzo di origine spagnolo, come
Frankie sà parlare molto bene l'italiano. Ha una sorella che si chiama Anna. Ha
15 anni.
Eliza
Maria Holows (Ella) è dolce e allegra ed è ossessionata dalla
moda. Sua madre è molto amica di quella di Frankie. Ha 15 anni, innamorata di
Marco da sempre e lui ricambia il suo amore, ma si sono fidanzati segretamente.
Perchè le sue amiche pensa che la potrebbero prendere in giro
Giulia Izul
Margot Skiavosky (Giù) è la migliore amica di Melinda, ha 15 anni, ha
un fratello Mathews, che adora e che sà della sua cotta per Franca. Da grande
vorrebbe lavorare nel circo, e infatti ora è una ginnasta assieme a Franca.
Aiuta sempre Melinda con lo spagnolo e Melinda la aiuta sempre con il francese.
Loro sono le amiche
migliori del mondo.
I giorni passano e
finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Arrivano i fantomatici cugini. E'
una splendida mattina e io ero con le mie amiche, al solito bar della scuola che
chiaccheravamo del più e del meno.
Melinda: “Ragazze...volete venire a dormire
da me per due giorni?”chiesi bevendo il mio succo di zucca.
Frankie: “Per me andrebbe bene...così
potremmo fare anche dei pigiamy-party!”esclamò lei sorridendo
Kendra:
“Non è che ci inviti solamente, per i JoBro?”chiese lei
Melinda: “No, anzi...quelli, li odio!”
dissi io
Ella:
“Come fai a odiare i Jonas Brothers, due settimane fa li adoravi!”disse
lei
Melinda: “I gusti possono
cambiare...ritornando al discorso party, ho due letti in più in camera mia.
Maria tanto dorme nella sua nuova camera...quindi credo che le altre due
potranno dormire per terra oppure se ci stringiamo un po'...!”dissi io
Kendra:
“...riusciremo a stare in due in un letto...non è vero Frankie?” chiese
lei
Frankie annuì bevendo il
suo succo d'albicocca.
Lasciammo i soldi sul
tavolo per poi andare direttamente a casa mia. I pigiamy glieli impresto io,
visto che più o meno ho la loro taglia.
Arrivati davanti alla
porta di casa sentimmo delle risate e parlare anche francese.
Guardai le ragazze e
entrammo dal retro, salimmo le scale di casa per andare in camera mia e quando
arrivammo chiudemmo la porta.
Le ragazze si sedettero
sul letto e io posai lo zaino, e mi buttai sul
mio.
Kendra: “Vedo che sono arrivati...!”esclamò lei non
terminando la frase
Melinda: “Già...pultroppo restano qui per
quasi due anni!”esclamai io
Frankie: “Bhe...due anni, passano subito!”
rispose
Ella:
“A proposito...ho sentito dire ai M+M, che voglio cercare un lavoro!” disse
Tutte:
“Cosa?” urlammo noi per poi abbassare la voce, la famiglia non sapevo che era
arrivata.
Intanto nel salotto.
Denise:
“Papà, quando arrivano i miei nipoti?”chiese
Libero:
“Ciccio è ancora all'università, Maria è al poliumbatorio, e Melinda dovrebbe
arrivare fra poco!” disse lui guardando l'orologio
Melina:
“Signor Libero. Mi è sembrato di sentire delle voci dalla camera di sua nipote!”
disse Melinda strillando
Libero:
“Ma se è al lavoro!” disse lui per continuare “E non urlare ci sento benissimo!”
esclamò
Melinda: “Ma no...io mi riferivo, alla
bambina, Melinda!”disse lei
Libero la guardò male.
Pov
Melinda
Scendemmo le scale, volevamo fare uno scherzo, naturalmente
dopo aver parlato degli M+M...ci abbassammo tutte e strisciammo dietro il divano
dove erano seduti Nonno, Denise e Melina, quando ci alzammo Frankie disse
imitando Melinda e alzandosi:
“Buongiolno, signol Libero!”disse facendolo spaventare per
continuare “E' un piacele livedela!”esclamò lei, lui si voltò e ci
vide.
Libero: “Frankie, che spavento...si può
sapere che ci fai tu qui?E poi dov'è Melinda?”domandò lui
Melinda: “Nonno...ti volevamo fare uno
scherzo...!”dissi io
Libero: “Chi stava imitando?”domandò
lui
Tutte: “MELINA!” esclamammo noi in
coro
Melina: “Io non palalale così...io essele
di Mondlagone!”esclamò lei facendo ridere tutti
Rispondo alle recensioni:
Principessa Kaulitz: Son contenta che ti piaccia. I
parenti...si, sono troppi. Ma è più divertente così, perchè almeno ci saranno
più battute. E poi la loro è una casa enorme.
G_g96: Grazie mille, son contenta che il capitolo, ti
sia piaciuto, spero ti piaccia anche questo.
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Editor
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Capitolo 4 *** Vèritès 3/3 ***
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MIZUINO E ADAM
Dopo le presentazioni, le mie amiche ed io dovevamo andare
a fare una cosa per lo Sleepover.
Melinda: “Ci vediamo a cena!” dissi
io dando un bacio a nonno seguita a rota dalle altre
Frankie: “Il piano è spiare gli
M+M?” chiese lei
Annuimmo tutte.
Ella:
“Dovremmo semplicemente cercare di ottenere qualche informazione su di loro!”
disse lei
Frankie: “Del tipo...che lavoro
voglion...!”disse lei vedendo passare Marco, con un cane.
Noi rimanemmo a bocca aperta e con
gli occhi sbarrati.
Melinda: “E quello, sarebbe
Marco?”domandai io vedendo il cane correre verso di noi seguito da
Marco
Melinda: “Correre verso di
noi?SCAPPIAMO!”urlai alle altre
Altri cani ci inseguirono, due
erano di Mathews e due erano di Michael.
Passarono davanti all'ufficio
postale, ai giardini, davanti a casa di Frankie e infine davanti al
poliubatorio.
I ragazzi si fermarono tutti per prendere un fiato, ma i
cani entrarono dentro all'ospedale.
Si sentirono gridare delle voci
“I CANI!”
Corremmo, fino alla porta
dell'ospedale poi finalmente riuscimmo a prendere i cani. Dopo essersi fermati
nell'ingresso dell'istituto.
Oscar: “Ma si può sapere cosa
succede qui?”urlò lui sentendo tutto il baccano
Melinda: “Scusa, Oscar, è colpa
nostra!”dissi io guardando i ragazzi
Marco: “Voi non centrate niente,
sono nostri i cani, ci sono sfuggiti di mano, li riportiamo subito al
negozio!”esclamò lui prendendo due cani
Melinda: “E noi ti aiutiamo. Scusa
Oscar, sai ancora se Maria è già andata via?” chiesi io guardandolo
Oscar: “Si...ehm..diciamo due
minuti fa, non l'hai vista?” domandò lui e io negai di no.
Salutammo Oscar e poi per la strada
andai a sbattere contro una persona con una voce a me famigliare, naturalmente
dopo aver detto “Scusami. Non ti avevo visto!”esclamò lei
M: “No, tranquilla. Sono io che non
ti ho visto!”risposi
Sarita: “Allora posso chiederti se c'è qualcosa di
rotto?” domandò lei gentilmente
M: “E' tutto a posto, Sarita. Te
stai bene?”domandò lei
S: “Si, è tutto apposto. I tuoi
amici, ti stanno aspettando!”disse lei indicandoli
M: “Ah...ehm, ci vediamo
Sarita?”chiesi io
S: “Che ne dici, di venire domani dopo scuola, a casa
mia?Potremmo pranzare assieme. Puoi portare anche i tuoi amici, così, me li
presenti!”disse lei con il suo solito accento Indiano
M: “Sarebbe fantastico. Ci vediamo
domani, allora. Buona giornata!”esclamò
S: “Buona giornata anche a
te!”rispose lei salutandomi
Mi avvicinai alle raagazze, mentre
i ragazzi stavano pensando a qualcosa di strano.
F: “Ma chi era quella
ragazza?”chiese Frankie
M: “E' una mia amica, amica di
famiglia. E' indiana, e abita davanti a casa nostra, ci ha invitato a pranzare
da lei domani dopo scuola. Marco, Mathews e Michael!”esclamai io
Tutti e tre: “Si?”
M: “Siete
invitati anche voi tre, quindi comportatevi bene!” esclamò lei
Loro annuirono
Dopo questo piccolo conveniente,
tornammo tutte a casa, dove vidimo Joe che guardava la tv, Nick che scriveva su
dei fogli bianchi e c'èrano sparsi d'appertutto e Kevin che giocava alla Wii con
suo fratello minore: Frankie.
M: “Un momento...da quando abbiamo
due televisioni?”chiesi io
F: “Prima non c'è n'èra una!”
J: “E'
arrivata col postino!”disse lui
Senza dire nulla, andammo in camera
mia. Cenammo in tutta silenziosità e a mezza notte, quando Ella russava, non
riuscì a chiudere occhio, perchè ripensavo alla mia vera madre, di com'era
fatta, a Don MarieSol e così optai per andare in cucina a prendere qualcosa di
caldo.
Quando accesi la luce, vidi Joe,
seduto su una sedia con una tazza di latte con dentro i cereali.
J: “Come mai in piedi?” mi domandò
lui
M: “Non riuscivo a dormire! E
te?”chiesi
J: “Fuso orario!” rispose
semplicemente lui per continuare “Come mai non riuscivi a dormire?” chiese
M: “Ella...russa!”risposi io
semplicemente facendo bollire il the.
Joe sorrise. “Posso chiederti una
cosa?!” domandò lui
Annuì. “Prima ti ho sentito
piangere!” disse lui
Sbiancai. “Io non piango!”risposi incrociando le
braccia e sentendo il fischio del bollitore del the
Mi guardò male. Sospirai “Uffa. E
va bene...stavo piangendo!”dissi io per dire “Il motivo, non te lo posso dire!”
misi l'acqua bollente dentro ad una tazza, la mia. Quella che c'è scritto sopra
il nome Mizuino Melinda Jordan.
J: “Ti chiami anche Mizuino?”domandò
Annui. Misi la bustina del the, dentro la tazza. Poi la tolsi, e presi i
cereali, naturalmente dopo aver messo lo zucchero. Mangiammo i nostri cereali
in silenzio e poi andammo a dormire
J&M: “Notte!” dicemmo in
coro
To be
continued...
Per principessa:
Sono contenta che ti sia piaciuto come capitolo, il primo mini-discorso di Joe e
Mizu, è in questo capitolo.
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Capitolo 5 *** La scuola Americana ***
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Finalmente il
giorno dopo era arrivato in fretta. Quella maledetta sveglia suonò, le ragazze
si svegliarono mentre io stavo leggendo il diario di mia mamma. Nella prima
pagina, c'èra scritto in francese:
2 Agosto
Caro Diario
Ora mi trovo a Parigi, li ho conosciuto
la mia migliore amica, si chiama Rebecca, conosciuta come Rebby. E' una ragazza
italiana, che si è dovuta trasferire in Francia, con la sua famiglia per motivi
di lavoro dei suoi. Lei, inoltre stà studiando medicina, proprio come
me. Questo è un periodo difficilissimo della mia vita, perchè mia sorella stà
per avere un bambino, che assieme a suo marito: Andres, la chiamerà Juliet. Se
io avessi una figlia, mi piacerebbe tanto darle il nome Melinda Mizuino W.
Melinda, perchè una nostra discendente si chiamava così e Mizuino perchè mi
ricorda l'acqua, ma sopratutto Mizuino perchè era il nome di mamma, ormai lei
non c'è più, in famiglia ci siamo solamente papà, Jennifer, nonno, nonna, zia,
zio, Robertina, mia cugina e Carlotta, la mia tata. Papà inoltre stà
prendendo seriamente il suo lavoro e non passa mai un po' di tempo con noi. Ma
sopratutto, io... ...dopo aver conosciuto Kim, il mio attuale fidanzato, la mia famiglia era un po' contrariata perchè loro
vogliono che mi sposi, con Camillo, un ragazzo di orgine francese, che però
anche per lui io sono una semplice amica, niente di più. Odio i matrimoni
combinati sopratutto quando si ha 22 anni. Io però adoro Kim. Spero di
andare a vivere con lui un giorno, da sola e con la mia futura famiglia. Ora
devo andare, è pronta la cena. Ti scriverò molto presto.
Tua Nadja
Le mie amiche, dopo essersi vestite, erano tutte
in cerchio davanti a me.
“Che stai leggendo?” mi chiese
Frankie
“Niente di che!” dissi io posando e chiudendo il
diario di mamma, sul ripiano dedicato ai suoi oggetti.
“Vado in bagno, se volete potete scendere anche
senza di me!”dissi io uscendo dalla stanza dopo aver chiuso la porta
Pov Frankie
“Non vi pare che Melinda, abbia qualcosa?!?”chiesi
alle ragazze “Uhm...in effetti è da un po' di giorni che la vedo strana, è
sempre sulle sue!” rispose Kendra
“Io propongo di leggere quello che stava
leggendo!”disse Ella “No, Ella. E' Privacy, e poi si arrabbierebbe se venisse
a sapere che abbiamo letto, il suo diario!” dissi io
“Da come hai capito che è un diario?”domandò
Kendra
“Dalla copertina, naturalmente!”risposi io
indicandolo
Kendra lo prese un'attimo e lo guardò:
“In effetti, sembra un diario, però è
chiuso!”disse lei cercando di aprirlo
“Guardate qua ragazze!”esclamaò Ella indicando una
scritta
“Nadja Shirley W!”lessi io.
Che significherà?Di chi è quel nome? “Di chi
sarà quel nome?”domandò Ella “Solo i nobili portano il nome Nadja è raffinato
ed elegante!”esclamò Kendra
“E tu come lo sai?”chiesi io guardandola
male
“Io so sempre tutto!”rispose lei per continuare
“Sento dei passi, stà arrivando!”disse lei
“Metti apposto il libro!”esclamai io vendo la mia
amica mettere apposto il libro nello scaffale.
Melinda aprì la porta e prese una maglia dalle
maniche corte, a righe, bianca, e dei jeans. “Non siete ancora andate di
sotto?”domandò lei
“Ehm...ci andiamo subito, stavamo...solamente
parlando!”esclamò Ella che non sapeva cos a dire. Annui. Melinda tornò in bagno
e noi ci dirigemmo in cucina.
“Buongiorno a tutti!”dicemmo noi in
coro
“Buongiorno, ragazze. Melinda?”chiese
Libero
“E' ancora in bagno!”risposi sedendomi affianco a
Ciccio, che io sono affianco alle ragazze.
Il tavolo era allargato, visto che c'èrano anche
i Jonas e Denise.
Pov Melinda
Presi lo zaino e mi diressi verso la cucina, vidi
che il tavolo era allungato e così, mi andai a sedere tra Guido e Rebby, si
Rebby è la migliore amica di Maria. Rebby è anche il nome della migliore amica
di mia mamma. Ieri Denise, ci ha anche detto che Nick verrà nella nostra scuola.
Lui è al terzo anno. Ha 16 anni, Joe 19 e Kevin 22.
Mangiammo in fretta e andammo a scuola quando
incontrammo gli M+M che stavano venendo da noi.
“E quelli chi sono?”domandò Nick “Sono gli M+M,
un gruppo odiato da tutta la popolazione femminile della scuola, ti consiglio di
stargli alla larga!”dissi io rispondendo alla sua domanda.
“Melinda!”sentì urlare il mio nome da una voce
maschile era Sumede, un ragazzo indiano, fratello di Sarita.
“Ciao Sumede!”esclamai io “Ciao!”disse lui
La giornata passò in fretta, era arrivata l'ora
di pranzo, le ragazze e io non mangiammo a scuola come sempre ma andammo da
Sarita, con Nick. Per strada davanti alla scuola chiesi a Nick “Com'è andato,
il primo giorno di scuola nella nuova scuola?”domandai
“Male, sopratutto quelle occhette di ragazzine,
senza offesa, che non facevano altro che guardarmi!” disse lui per
continuare “Però ho conosciuto dei ragazzi: Ryan Cross e Kyle Worner!”disse lui
per dire “Li conosci?”
“Si, sono i più popolari della scuola, fanno parte
della squadra maschile di basket!”risposi io
“Basket?”domandò lui, ci andammo a sedere vicino
alle ragazze, e incominciammo a mangiare
“Si, qui a scuola, ci sono diverse discipline:
Pallavolo, Ritmica, Nuoto, e Yoga per le ragazze, Basket, Calcio, Judo e Nuoto
per i ragazzi!”dissi io
“Mi devo iscrivere ad una di queste, o ne posso
farne a meno?”domandò lui mangiando un panino
“Ti consiglio di iscriverti, se non vuoi avere il
debito di Educazione Fisica. Come Jess, una di quinta, è stata bocciata, perchè
non ha fatto Pallavolo, quella che ha scelto, e ora stà ripetendo l'anno!” disse
Frankie
“E' quella ragazza, coi capelli biondi e occhi
verdi, ha 19 anni ed è una chearleader, non è vanitosa come le altre!”esclamai
io mangiando il mio di panino
“Apparte questo, ho sentito la professoressa
Cooman, dice che l'insegnante di Matematica, lo Skilliman, è assente e dovremmo
andare da lei a fare lezione!”disse Frankie
“Quindi dobbiamo fare lezione con la tua classe
Nicholas!”dissi io
Lui mi guardò male e confuso, per non aver capito
quello che dicevo.
La campanella di fine pranzo finì e così ci
dirigemmo verso lo spoiatoio.
Nick andò in quello maschile e noi in quello
femminile.
Dopo la lezione di ginnastica il tempo trascorse
infretta e andammo subito in casa.
“L'ho dimenticato!”disse all'improvviso
Frankie
Tutte noi ci voltammo.
“Cosa?”chiesi
“Il mio progetto, per martedi!L'ho dimenticato a
casa di Flora!”esclamò lei
“L'ultima volta quando è che ci sei andata a casa
sua?”chiesi
“Ieri sera, dopo cena!”
“Andiamo a riprenderlo, Melinda vieni con noi?”mi
domandò Ella
“No, ragazze. Io devo fare una cosa!”esclamai
io
Dovevo finire di leggere il diario della mamma.
Ho letto quando ha dato il suo primo bacio, il suo primo ballo, la sua prima
gara come ginnasta, la sua prima volta, ho visto anche le foto dei suoi amici,
ma nessuno di loro mi sono di aiuto, perchè ho provato a cercarli su Internet,
ma dice che si sono trasferiti, altrove.
Entro in casa e vedo che non c'è nessuno, apparte
Joe.
“Dove sono tutti?”domandai appoggiando lo zaino
sul pavimento accanto al pianoforte
“I nonni, sono da Cettina, mia madre e Kevin sono
al supermercato, Nick doveva essere con te, Ciccio è all'Università, Maria è con
Guido al lavoro e...!”esclamò lui venendo interrotto da me, perchè non
sopportavo più quella sua presunzione. Da quello che ci siamo detti ieri, è
diventato ancora più insorportabile.
“Senti, non mi parlare con quella
presunzione!”dissi io facendolo girare verso di me e per dire “Io parlo come mi
pare, a chi non è della famiglia!”esclamò lui
“Cosa vuoi dire?”domandai
“Nonno ci ha raccontato metà della tua
vita!”esclamò lui alzandosi e vedendomi incontro, io mi allontanai sempre di
più
“Voi non dovevate sapere nulla della mia
vita!”risposi andandomene via
Joe mi prese il braccio e mi fece
girare
“Fermati!”Disse lui
Ma non mi voltai, stavo piangendo non volevo
piangere davanti a lui
“Sei solo una bambina capricciosa!”esclamò lui e
disse infine
“Tu sei solo un egoista!”esclamai io
“Capricciosa!”esclamò lui facendomi voltare ancora
per andare vicino a lui
“Io sarei un egoista?”domandai
“Si. Egoista vizziata!”disse
“Vizziata non credo!”risposi io
Mi volevo liberare dalla presa di Joe, ma per
sbaglio caddi e fini per terra su un gradino, facendomi quasi niente, e ora io
ero sotto di lui e lui sopra di me.
“Volevi fuggire?”domandò lui
“Che ti importa?”domandai io
“Rispondi alla mia domanda!”esclamò lui
“Altrimenti?”chiesi io per poi lui mi
baciò
Non seppi se ricambiare, io avevo solamente 14
anni e lui 19, e poi eravamo cugini, anzi...non siamo neanche parenti. Io riuscì
a liberarmi e scappai in camera mia, sbattendo la porta.
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