Ossessione di Xenebe (/viewuser.php?uid=68118)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 + Epilogo ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
Ossessione 1
Lo so! Alzo le mani! L'ho fatto di nuovo! Mi sono fatta travolgere di nuovo dalla mia vena creativa-lampo!
Ebbene
sì! Ho scritto una nuova storia in meno di 36 ore! Voi direte:
se hai tanta ispirazine perchè non la usi per le ff già
in corso? Bella domanda!
Ad ogni modo
questa storia è completamente scritta ... più o meno ...
mi spego: la storia è già scritta, sono 4 capitoli
+ epilogo, ma ci sarebbe un seguito che non inizierò
finchè non avrò terminato almeno ""l ragazzo perfetto".
Spero che la
storia sia leggibile ... è la prima volta che mi cimento in
qualcosa di meno "innocente", quindi spero di non aver fatto un flop!
Che altro dire: cercherò di aggiornare velocemente, ma cancellerò la storia in caso di riscontro negativo.
La storia
sarà tutta dal POV di Bella, il personaggio di Edward, come
anche qualcun altro, potrebbe apparire poco caratterizzato ... è
una scelta voluta proprio per permettere il seguito e non
appesantire la storia, che descriverà poco più di
24 ore della giornata di Bella.
(P.S.: l'immagine iniziale è una mia creazone, spero vi piaccia!)
Capitolo 1
Con ancora lo spazzolino in
bocca raggiungo il piccolo soggiorno del mio appartamento, per
controllare l’sms appena arrivato.
In realtà sono due. Il
primo è di Rose e mi chiede a che ora dovrei essere da lei. Le
rispondo brevemente spiegando che ho preso un impegno con la mia
anziana vicina, la signora Carmen, e quindi posso raggiungerla
già dopo le 11, avendo preso un giorno di permesso.
Torno in bagno e intanto
controllo il secondo sms: è il mio operatore telefonico che mi
avverte di un numero che mi ha cercato mentre il cellulare era spento.
Riconosco subito il numero come quello di Reneè.
Termino di lavare i denti e la richiamo.
Mia madre inizia a parlare
… le solite cose, le solite raccomandazioni, le storie sulla
vita di Nessie, la mia sorellastra (abbiamo più di diciotto anni
di differenza, potrebbe essere mia figlia!).
Poi la solita parentesi sul bisogno che avrei di trovarmi un uomo (secondo lei).
-Hai trent’anni ormai
tesoro! È giusto che tu ti sistemi, ti sposi, che tu abbia dei
figli … sei così brava con i ragazzini!-
-Lo so mamma … Ed è per questo che faccio l’insegnante!-
Parliamo ancora un po’,
finché passando di fronte all’orologio digitale in
corridoio noto l’ora: le 9,00.
Velocemente tento di chiudere la chiamata e, dopo esserci miracolosamente riuscita, sono dalla mia dolce vicina.
È una simpatica
ottantacinquenne, oggi aspetta una visita del suo nuovo medico, quello
che la seguiva da quando aveva la mia età, Aro Mc Volturi,
è morto una settimana fa mentre … beh …
mentre “visitava” la nuova moglie ventiduenne!
Roba da barzellette!
Il nuovo medico è giovane e, dicono, molto attraente .
A quanto pare dopo aver
“ereditato” i pazienti dal vecchio Aro, il dottore ha
voluto incontrare ogni suo assistito, fissando appuntamenti al suo
studio; ha fatto eccezione solo per Carmen, vista l’età,
per la quale ha optato per una visita a domicilio, chiedendo
espressamente la presenza di un familiare.
Purtroppo però la
signora è sola: suo marito Elazar è scomparso tempo
addietro e sua figlia Kate con il marito Garrett vive in Italia, non
credo quindi avesse potuto fare un salto a Seattle, anche se
conoscendola l’avrebbe fatto volentieri. Spesso viene a trovare
sua madre, perché soffre incredibilmente la lontananza da lei,
ha la mia età ed è una ragazza molto dolce ed allegra,
mentre suo figlio Alec è una vera peste, ormai ha quasi 4 anni e
ancora vorrebbe stare sempre in braccio alla madre!
Ad ogni modo Carmen ha
insistito col dottore affinché sia presente io alla visita, ma
lui inizialmente non era molto entusiasta della cosa … avrebbe
preferito ci fosse qualcuno che potesse rintracciare in ogni occasione,
come un altro dei suoi assistiti.
Nel mio quartiere a dire la
verità sono quasi tutti suoi pazienti. Io ho il mio medico di
fiducia: Emmett McCarty, il marito di Rose.
Conosco entrambi dal primo
anno di liceo. Rosalie è diventata subito la mia amica
più fidata, lui invece era l’eterno bambinone, quello che
sembrava sempre e solo voler scherzare, ma che invece c’era
sempre per chiunque avesse bisogno. Proprio questo lato così
altruista fece sì che in seconda liceo riuscisse a portare al
ballo Rose, che era già la ragazza più popolare della
scuola.
Stanno insieme da allora!
Mentre io e Carmen chiacchieriamo veniamo interrotte dal citofono.
-Sono il dottor Cullen!-
-Prego salga.-, rispondo.
La sua voce ha una nota
conosciuta, così come il suo cognome, mi ricorda qualcosa
… ma probabilmente è solo un’impressione.
Suonano alla porta e aprendola
rimango immobile di fronte agli occhi verdi del mio compagno di liceo
(liceo troppo affollato!NDA =P).
- Edward … -, il mio sussurro incredulo sembra richiamare dopo pochi istanti il suo:
-Isabella … -
-Bella, cara è arrivato il medico?- è la voce un po’ stridula di Carmen a ridestarci entrambi.
Oddio! Non può essere seriamente lui … Eppure Edward Masen è proprio qui davanti a me!
Mentre lui visitava Carmen ho
collegato … o meglio ricordato … Edward Masen, adottato
dai Cullen, quindi Edward Cullen, il dottor Cullen … sapevo che
aveva studiato medicina!
Lui è nell’altra stanza, lo sento parlare amichevolmente con la mia vicina.
Non lo vedevo da anni …
Due
anni fa ci siamo rivolti la parola per l’ultima volta
… il giorno del matrimonio di Rosalie ed Emmett … lui non
doveva esserci, aveva avuto un brutto litigio con Emmett,il suo miglior
amico di sempre, anni fa e da allora i loro rapporti si erano
deteriorati tanto da non meritare nemmeno un invito al matrimonio.
Invece
fuori la chiesa mentre lanciavamo il riso ai novelli sposini avevo
sentito il suo tocco caldo sulla parte superiore della schiena lasciata
nuda dal vestito.
L’avevo riconosciuto già prima che parlasse.
-Bella,tesoro-, stava sussurrando al mio orecchio, mi imposi di non farmi ammaliare dai suoi modi da seduttore.
-Edward, che vuoi?- gli davo ancora le spalle per non attirare l’attenzione.
-Così mi ferisci! Sai oggi sei davvero incantevole: una visione! Sono stato abbagliato!-
-Edward ti
prego! Da quanto tempo ci conosciamo? 13, 14 anni? Non hai ancora
capito che non attacca? Perché non mi dici quale favore ti
serve?-
-Come fai a sapere che ho bisogno di un favore?-
-Edward!-, mi stava esasperando quel suo tergiversare.
-Ok, ok!
Uff quando decidi di non lasciarti andare sei più rigida di una
tavola da surf!- stavo per interromperlo ancora quando sentii le sue
mani posarsi sui miei fianchi:- Shhh! Sai che non sono stato invitato,
vero?-, annuii,-Bene .. avrei bisogno che tu dessi una cosa agli sposi
da parte mia.-, così dicendo fece scivolare le braccia lungo i
miei fianchi fino a posare le mani sul mio ventre,- Questa.-
soffiò sulla mia nuca riferendosi alla lettere che aveva tra i
polpastrelli.
Io ero immobile, troppo shoccata … sorpresa … eccitata … per potermi muovere.
Un bacio sul collo.
Allungai la mano e misi la missiva nella mia borsetta.
-Grazie.-, il suo corpo ancora vicinissimo al mio, - Ti adoro!-, altro bacio sul collo,lieve e le sue braccia che scivolano via.
-Ciao Edward.-, soffio sperando che mi abbia sentito.
Un momento e sento le sue mani girarmi e stringermi in un caldo abbraccio.
-Sei diventata bugiarda Isabella?-, sussurra contro la mia guancia-Sai bene che io non ti sono indifferente …-
In quel
momento ricordai perché adoravo quel ragazzo: aveva la
capacità di farmi perdere la cognizione del tempo e dello spazio
con una sola frase, conficcai le unghie della mano destra nel palmo,
cercando di ricordare ai miei ormoni che in quel momento eravamo
davanti ad una chiesa, attorniati da tutti gli invitati di Emmett
e Rosalie … dovevo tenergli testa , come avevo sempre fatto
… anche se in quel momento per la prima volta in 14 anni avrei
voluto cedergli sul serio, invece:
-Sbruffone!-, lo sentii ridacchiare.
-Adoro la tua determinazione!-, poi sentii un lieve bacio dietro l’orecchio.
Trattenni a stento un gemito , e con la mano sinistra gli tirai un po’ i capelli per ammonirlo.
Non si mosse, ma lo sentii ridacchiare … sbuffai.
Un momento irrigidito si staccò da me … lo sguardo malinconico e spento.
-Ti prego Bella! Mi fido di te!- i suoi occhi ardevano di preoccupazione.
Mi avvicinai al suo volto e gli lasciai un lieve bacio sulla guancia.
Quando gli
tornai di fronte aveva un’espressione stupefatta sapevamo
entrambi perché: solitamente evitavo il contatto fisico,
soprattutto con lui, ma avevo visto il suo bisogno di essere
rassicurato e avevo agito d’istinto. Abbassai il capo
imbarazzata, arrossendo.
Con il suo
indice sotto il mento mi costrinse ad alzare il volto e mi sorrise
… un sorriso dolce, emozionato, così differente dai suoi
soliti sorrisi sarcastici o ironici … questo era un sorriso che
non gli vedevo addosso da quando c’eravamo conosciuti ed era solo
un ragazzo timido, generoso e naturalmente carismatico.
Arrossii ancora di più e il suo sorriso stavolta divenne malizioso.
-Sai Isabella … devi essere punita … -
-Cosa?-
-Sì,
sì! Come hai osato sfuggirmi?-, rimasi spiazzata e intanto lui
si allontanò. Sapevo a cosa si riferiva …
Sono bruscamente chiamata alla
realtà dal campanello, vado ad aprire: è Angela, una
delle più care amiche di Carmen, abita in questo stesso palazzo,
al piano di sotto, ed ha “solo” 74 anni.
-Salve Angela, mi spiace ma
Carmen non ha ancora terminato la visita … vuole attenderla in
soggiorno finché non avrà finito? Le preparo una tazza di
tè. -
-Non vorrei disturbare, cara.-
-Si figuri! Entri.-
Proprio mentre faccio accomodare Angela sento la voce di Edward che si avvicina, insieme con quella della sua anziana paziente.
-Bella, cara, chi era alla
porta?-, prima che possa rispondere, Carmen ha già individuato
la sua amica e la raggiunge.
- Carmen stavo preparando del tè!-
-Brava, ragazza!- , mi sorride grata con una buffa espressione dolce e orgogliosa in volto.
-Dottore vuole anche lei una
tazza di tè?-, non so bene il perché ma decido di mettere
distanza tra di noi e trattarlo come un estraneo … credo di aver
… paura … di lui!
È sorpreso, lo vedo,
conosco tanto bene i suoi occhi da poter individuare ogni mutamento del
suo sguardo, anche se solo ora noto che è più spento,
meno vitale; e non dipende dal mio comportamento freddo.
-Sì, la ringrazio signora.-, la sua voce calda per un momento assume una nota che sembra essere delusa o offesa.
-Ma come dottore? La nostra Bella non è mica sposata! E poi ha solo 30 anni! -, ridacchia Angela.
-Piuttosto lei, dottore?
È impegnato? Quanti anni ha?-, oddio! Mi sembra di essere in uno
di quei reality show in cui la propria nonna sceglie il ragazzo giusto
per te.
-Ho trent’anni, anch’io! Che coincidenza!- dice ironico lanciandomi un’occhiata.
Ok, ho capito mi hai riconosciuta! Applauso prego! (Del resto non credo potesse aver perso la memoria improvvisamente)
-Che coincidenza, davvero!-,
esclama Angela e la sa degna compare invece ripete la domanda sulla
situazione sentimentale. Edward sta per rispondere, quando intervengo.
-Signore, direi che avete
torchiato abbastanza il dottore! È qui per lavoro, non per
allietarvi con i dettagli della sua vita privata!-, il mio tono
leggermente alterato ha bloccato ogni eccesso delle due anziane.
Un imbarazzante silenzio però è calato nella stanza … silenzio che decido di interrompere.
-Allora dottore … deve
comunicarmi qualcosa riguardo le condizioni della signora Denali?-,
Denali è il cognome di Carmen.
Edward inizia a tempestarmi di
informazioni, senza fornire nessuna spiegazione, ben conscio di come
per me sia una passeggiata seguirlo.
Appena termina, le due donne sono frastornate.
-Dottore, ma non crede di dover spiegare quello che ha detto? Bella non sarà riuscita a seguirla!-
-Non si preoccupi, Isabella ha
capito tutto quello che le ho comunicato!-, conclude sorridendo, poi si
alza ed annuncia di dover andare via.
Lo accompagno alla porta, seguita con lo sguardo dalla padrona di casa.
-Dottore … non dimentica qualcosa?-, lo esorta Carmen.
-Ha ragione!,- le sorride, poi
si volta verso di me e mi scruta attentamente con il suo sguardo
penetrante, -Signorina Swan lei sarà quindi il riferimento della
signora Denali?-
-Beh, certo!-, rispondo
guardinga, riconosco lo sguardo che ha ora … anni fa precedeva
quello furbo che sembrava volerti dire “ti ho messo nel
sacco!”.
-Avrei bisogno quindi di un
suo recapito … il numero del telefono cellulare o di casa,
andrà bene.-, conclude allungandomi una penna prima che io
risponda. Lo guardo scettica:
-Scusi ma non dovrebbe
lasciare LEI il suo numero a noi? Per le emergenze?-, eccolo …
eccolo … lo sguardo da furbastro … mi si avvicina
… e con la vicinanza arriva anche l’attrazione
fisica … Inutile sperare che si fosse sopita negli
anni!
-Non si preoccupi per questo! La signora ha già memorizzato il mio numero personale sul suo telefono!-
Nessuno può vederlo in
viso tranne me … e beh, non sono mai stata una persona violenta
… ma gli darei una sberla in questo momento per cancellare quel
sorrisino divertito!
Ignoro la sua mano e dalla
tasca estraggo uno dei miei bigliettini da visita, ne ho sempre con me
… me li ha voluti fare a tutti i costi Alice, la socia di Rose
nella cartolibreria che gestisce.
In effetti ne avevo bisogno:
lavoro con bambini dai 5 anni in su … i genitori devono
avere sempre il mio numero, quindi molto meglio dei biglietti da visita
che dei pezzettini di carta spiegazzata.
Rapido Edward afferra il piccolo cartoncino dalle mie mani e lo infila in tasca.
Torna indietro a salutare le due anziane signore e poi è di nuovo davanti a me , lo accompagno alla porta.
La sua mano ancora in tasca
sul biglietto da visita. Lo guardo, interrogativa, ma lui mi ignora,
solo sento un borbottio simile a :- Ci ho messo 16 anni per aver questo
numero … -
Apro la porta, lui si volta
ancora per salutare tutti, poi mi passa accanto e nel farlo con i
polpastrelli accarezza il dorso della mia mano.
Paradiso ed inferno insieme in quell’attimo.
È fuori dalla porta, mi da le spalle, si volta, mi sorride sghembo … poi sparisce nelle scale.
Guardo l’orologio … dovrei andare da Rose, meglio aspettare, non vorrei reincontrarlo in strada.
Cosa mi dite?
E' un completo disastro?
Vi è mai capitata un'attrazione del genere?
Fatemi sapere cosa ne pensate ...
Intanto, nella mia somma bontà ( XP) vi lascio un piccolo mix di spoiler per il prossimo cap!
"[...]
- Si abbassò e posò la mano sulla mia guancia, una scarica elettrica mi fece ritrarre come scottata.
[...]
- Seppi
da Emmett che era stato affidato ad una cugina di sua madre, che
insieme col marito aveva deciso di adottarlo, non avendo loro figli:
Esme e Carlisle Cullen.
[...]
- Le devo molto più che una visita ogni tanta, ma il mio lavoro mi assorbe in pieno.
[...]
- Ma
Bella! Sono passati nove anni … nove!Sei un’altra persona
… spigliata, felice, hai avuto le tue esperienze … e
hai molto successo con gli uomini…
[...]"
Sono stata brava? O ho solo stuzzicato di più la vostra curiosità? XD
A presto,
Serena
|
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
ossessione_2
Scusate il ritardo! avevo intenzione di postare il secondo capitolo
ieri sera ... ma vi confesso che non ero dell'umore giusto, quindi ho
dovuto far slittare ad oggi!
Per primissima cosa ringrazio vanderbit e artemide88 per aver messo la storia tra le
preferite, le 15 persone che hanno messo la stroria tra le
seguite:
1 - acqua1879
2 - alexia__18
3 - alluccia
4 - angioletto86
5 - giova71
6 - HappyDayana
7 - iaia_twl
8 - karman
9 - Lully Cullen
10 - luna89
11 - Moon Light
12 - underworld_max
13 - vanderbit
14 - vittoriaKf
15 - wilma
e lulu17 cullen per averla messa tra le ricordate.
Ringrazio le 17 persone che mi hanno inserito tra gli autori
preferiti... ne sono lusingata e non smetterò mai di dirvi
grazie!
Un grazie anche alle 9 persone che hanno recensito il primo capitolo:
-lulu17 cullen: ciao! sono felice che la mia idea ti piaccia, non ti
preoccupare di sembrare una "perfettina" a me fa piacere se mi fate
notare qualche errore ... questa ff per me è un esperimento,
essendo molto diversa da ciò che ho scritto fino ad ora, in
più l'ho scritta tutta di getto quindi ho paura che ci sia
qualche errore perchè, nonostante io cerchi di controllare,
possono sempre sfuggirmi! Scusa per averti fatto aspettare per il
2° cap! kiss.
-vanderbit: ciao!!!!!!!!!!!!!!! Sono felice che anche questa ff
ti piaccia! Naturalmente non toglierà tempo alla stesura del
prox cap de "Il ragazzo perfetto" (che detto tra noi è
già in lavorazione!)! Ti è piaciuta la storia di Aro?
Beh, ce ne sono di episodi del genere oggigiorno, mi è venuto
spontaneo inserirlo e soprattutto mi sono ritrovata a ridacchiare da
sola per la faccenda! Il motivo del litigio di Emmett e Edward non
sarà inserito nella storia, ma sono quasi certa che se ne
parlerà nel seguito ... comunque nulla di irreparabile! Non
centra Bella, per fortuna! Poverina già ha dovuto resistere x
tutto quel tempo ad Eddy! La storia dell'adozione è spiegata in
questo capitolo, così come l'affermazione di Edward al
matrimonio di Emm&Rose! Mi è un po' ... complicato
rispondere alla tua ultima domanda ... forse perchè nel passato
dei due protagonisti c'è molto di autobiografico ... per
spiegarmi ...diciamo che sono entrambi molto attratti l'un l'altra, lui
ha sempre insistito per potersi avvicinare a lei, mentre lei si
è sempre tirata indetro come in uno strano ballo ... lei si
tirava indietro senza però respingerlo perchè, in fondo,
le piaceva troppo per rischiare di allontanarlo ... Spero di essere
stata chiara!, e non preoccuparti di pormi domande ... se posso ti
risponderò senza remore! Un bacione!
-vittoriaKf:
wow! Ti è piaciuto quindi? Sono felicissima! Ecco il
secondo capitolo, mi spiace sia arrivato così in ritardo!Vuoi
sapere se Bella caderà????????? Ihihihihihih!Non per questo
capitolo! Ihihihihihih! =) Un bacio!
-sister_forever94:
sono felice che l'inizio ti piaccia ... ecco subito il 2° capitolo
... e al più presto arriverà il terzo! Kiss.
-Samyb:
ok, cercherò di ingrandire il carattere, purtroppo ieri il
programma non funzionava correttamente! Non ho ancora capito
perché! Ho aggiornato un po' in ritardo: mi spiace! =) Kiss.
-giova71:spero
che anche questo cap ti piacia =) Edward per ora non
lo incontreremo, o meglio non attivamente ... questo cap è
dedicato soprattutto ai ricordi ! Ihihihihihih! Un bacione!
-Annette Bellamy:
ciao! La ff sarà tutta dal POV Bella, perchè i POV
Edward sarebbero previsti per il seguito, che sarà molto
più articolato. Ecco il secondo capitolo. Kiss.
-edla:
Davvero ti è piaciuto? In realtà il capitoli saranno solo
4 ma appena finirò almeno una delle ff in corso, scriverò
anche il seguito, che sarà mooooooooolto più lungo!=) In
realtà la freddezza è dettata da Bella, Edward sta solo
adattandosi, perchè come spero si capisca da questo cap lui,
nonostante le battutine e le provocazioni è una persona incline
a dare agli altri quello che vogliono, per metterli a loro agio! PEr
quanto riguarda Alice e Jasper ... ci sarà un accenno a loro, ma
credo saranno ben presenti quando scriverò il seguito ... in
fondo questa ff parla solo di 26 intense ore di Bella!=)kiss.
-artemide88:
ehi non sbagliarmi il cognome di Aro: è Mc Volturi! Il mio liceo
invece era proprio così affollato ... in questo cap potresti
ritrovare un po' della mia autobiografia=) Mi spiace ma nn
spiegherò come Edward e Emmett hanno litigato! Nono! questo ci
sarà nel seguito ... se ci dovesse essere! =) Per quanto
riguarda se hanno fatto pace ... è in questo cap! Mi stai
mettendo giusto un pochino di pressione se ho fatto 22 orrori
grammaticali in questa risposta nn potrai dirmi nulla!=P kiss.
In questo capitolo ci sarà l'incontro tra Bella e Rose; la
spiegazione del passato di Edward e Bella, per somme linee, e Rosalie
spiegherà perchè Bella dice di essere ossessionata da
Edward.
Vi lascio alla lettura!
Capitolo 2
L’autobus è quasi arrivato alla fermata vicino casa di Rosalie.
Mentre si muoveva nel traffico lento ho ripensato a quello che ha Edward ha detto quando gli ho dato il mio numero.
Ricordo bene la sua insistenza.
Era appena iniziato il liceo e iniziavamo a conoscerci. Io ero sempre
stata una persona silenziosa … quindi passavo la maggior parte
delle lezioni ad osservare gli altri, per cercare di inquadrarli. Da
subito fu palese l’effetto che l’aspetto appariscente di
Edward aveva … molte ragazze sembravano pendere dalle sue
labbra, e non solo loro. Edward Masen aveva un incredibile ascendente
su chiunque e non ne era nemmeno consapevole, in una parola:
carismatico.
Era un ragazzo un po’ timido , ma naturalmente allegro.
Aveva passato i primi 4 o 5 giorni a studiarci, un po’ come stavo
facendo io; la sola differenza era che io ero diffidente, lui curioso.
Infatti si era ben presto creato intorno a lui un folto gruppo allegro
ed eterogeneo, mentre io me ne stavo per lo più da sola o in
compagnia di Rosalie, la mia compagna di banco.
Fu proprio grazie alla dolcezza di Rose che in meno di un mese mi ero
completamente integrata nella classe, chiacchieravo tranquillamente con
tutti e uscivo, partecipavo alle feste, mi divertivo.
Però cercavo di mantenere le distanze da Edward, mi spaventavano
i suoi occhi curiosi, così come il cambiamento che gli avevo
visto compiere improvvisamente: da ragazzo un po’ timido si stava
trasformando in una specie di casanova, attorniato da ragazze …
Naturalmente dava loro quello che chiedevano … sfidavo chiunque
a respingere le attenzioni di tutte quelle ragazze!
Emmett invece era diventato presto mio amico, con i suoi modi affabili
e superallegri, riusciva a coinvolgermi nelle sue trovate più
assurde, giusto in tempo per trarlo fuori dai guai con i prof!
Il mio rapporto con Edward cambiò dopo Natale. Stavamo svolgendo
per il laboratorio di biologia delle ricerche in una serra. Eravamo
divisi in gruppi di 8, e ogni elemento del gruppo aveva un compito: io
ero la capogruppo, in poche parole una sorta di responsabile.
Con me c’erano naturalmente Rose e Emmett, quest’ultimo si
era portato dietro il suo miglior amico, cioè Edward, il quale a
sua volta aveva attirato Lauren e Jessica, queste due seguite da Mike e
Tayler.
Improvvisamente Jessica e Lauren iniziarono a discutere molto
animatamente, ben presto passarono alle offese, per non parlare poi
della vera e propria rissa che sembrò scatenarsi pochi minuti
dopo, mentre Emmett tentava di dividerle con l’aiuto di Mike e
Tayler.
Questione di pochi istanti sentii un urlo acutissimo da Jessica e poi delle parole :- La schiena! La schiena!-
-Oddio! Le hai spezzato la schiena!-, urlò Mike preoccupato.
Mi sentii morire … non era possibile, non quando ero io la
responsabile! Forse ero esagerata … ma ero solo una ragazzina di
quattordici anni!
Per un attimo sentii la testa girare forte, poi due braccia che mi tenevano stretta.
Non mi ero nemmeno resa conto di aver chiuso gli occhi per un istante e
quando li aprii trovai due smeraldi che mi fissavano preoccupati.
-Tutto ok?-, chiese Edward preoccupato.
-Si … io … che è successo?-
-Ti ho visto barcollare … credevo stessi per perdere i sensi,
invece non è accaduto!-, concluse sorridendomi dolce.
Allora scrutai dietro di lui … Emmett stava ancora tentando di calmare le due pazze.
La mia espressione dovette far trasparire tutta la mia preoccupazione
perché riportando il mio volto di fronte al suo cercò di
tranquillizzarmi con lo sguardo.
-Ci penso io, Bella. Ti prego, calmati. Ti prego.-, poi mi spinse verso
un piccolo sgabello in legno, -Resta ferma qui! Ti prometto che
risolverò tutto io!-
Annuii lievemente e lo vidi allontanarsi e avvicinarsi al gruppo, seguito da Rose.
Non so cosa disse, fatto sta che esattamente dopo 2 minuti era accanto
a me, mentre Rosalie faceva una ramanzina assurda alle due ragazze.
Si abbassò e posò la mano sulla mia guancia, una scarica elettrica mi fece ritrarre come scottata.
Anche lui dovette riceverla perché ritirò immediatamente
la mano, ma non si allontanò, prese un altro sgabello e si
sedette accanto a me.
-Allora? Cosa era accaduto?-, dissi cercando di interrompere quel silenzio imbarazzante.
Senza guardarmi rispose:-Litigavano per chi delle due io
preferissi.- , poi si girò a guardarmi con un sorriso ironico,-
Sono irresistibile, purtroppo!-, sembrava stesse prendendosi in giro da
solo.
-Sbruffone. -
-Ehi, potrei offendermi!-, disse e iniziò a ridere, una risata dolce musicale e trascinante, a cui presto mi accodai.
-Comunque, stanno bene.-, spiegò appena smettemmo di ridere,-
Jessica sperava che mi preoccupassi per lei e scacciassi via Lauren
… -
-Ah … capisco!-
Stava per dirmi qualcosa ma tutti si avvicinarono e lasciò perdere.
Da quel giorno iniziammo a chiacchierare … ridere, scherzare, ma
soprattutto punzecchiarci … ci stuzzicavamo in continuazione.
Mi piaceva, mi piaceva troppo … mi piaceva il modo in cui mi provocava, ed il modo in cui reagiva alle mie provocazioni.
Tra noi c’era una forte attrazione, e probabilmente per questo negavo il mio interesse verso di lui.
Mi sentivo ancora una bambina … presa nel mio mondo di sogni e
cuoricini … invece quell’attrazione era così
travolgente … così reale … non riuscivo a capire
cosa fosse!
Edward continuava a provocarmi, ed io a far finta che le sue attenzioni
non mi scalfissero … anche se in realtà mi lusingavano!
Voleva un mio bacio … “Non lo avrai!” Voleva un
appuntamento … “Aspetta e spera, caro!” Voleva il
mio numero … “Prova a convincermi a dartelo!”
Questo fino alla fine del secondo anno …
Quell’estate purtroppo i suoi genitori morirono in un incidente
stradale, quando riprendemmo la scuola … Edward Masen non era
più tra i nostri compagni.
Seppi da Emmett che era stato affidato ad una cugina di sua madre, che
insieme col marito aveva deciso di adottarlo, non avendo loro figli:
Esme e Carlisle Cullen.
La sua assenza però mi rattristò molto. Ero abituata a
trascorrere le giornate tra le sue fuggenti carezze languide, che mi
irritavano apparentemente, e le sue battute ironiche, che mi facevano
sorridere.
Una brusca frenata dell’autobus, mi risveglia dai miei ricordi in tempo per scendere alla fermata.
Non vedo Rose da più di due mesi.
Dopo il liceo ci eravamo perse di vista, almeno finché io ho
frequentato la facoltà di scienze … poi ho deciso di
abbandonare la mia vita triste ed insoddisfatta e senza avvertire
nessun altro se non mio padre ho iniziato gli studi di lettere.
È per questo che Edward sa che ho capito ciò che mi ha
detto … ed è a questo che si riferiva al matrimonio di
Rose quando aveva detto che “gli ero sfuggita” …
frequentavamo gli stessi corsi e improvvisamente non mi ha più
vista … Ma lui non sa che in realtà fuggivo anche alla
mia ossessione per lui.
Busso alla porta di Rose e lei mi apre sorridente.
Oggi è ancora più bella del solito, la mia migliore
amica, radiosa, nonostante il lieve gonfiore che traspare dal suo
vestito.
Le devo molto più che una visita ogni tanta, ma il mio lavoro mi assorbe in pieno.
È stata la prima persona che ho ricontattato dopo la mia crisi,
quando ho deciso di abbandonare gli studi scientifici in favore di
quelli letterari com’era il mio sogno e mi ha appoggiato in pieno.
Quell’ambiente competitivo e in un certo senso spietato non
faceva per me, mi sentivo esclusa dalla vita ed è proprio
quello che stavo facendo … avevo allontanato tutti e mi chiudevo
sempre più in me stessa, a memorizzare formule su formule!
Ma a dispetto di quello che avrebbero fatto in molti lei mi aveva
sorriso e aveva ascoltato il racconto dei miei precedenti due anni di
vita. Erano passati nove anni d’allora e non c’eravamo
più allontanate.
Abbraccio la mia amica ed entro.
-Rose come mai sei così … euforica?-
-No, ti stai sbagliando! … Credi davvero che io sia euforica?-,
ha cambiato umore in meno di un minuto … se non la conoscessi
direi che … No, no, mi sbaglio!
-Tutto ok?-
-Certo ! Non potrei stare meglio, Bella! Ti va una bella tisana ai mirtilli?-
La guardo shoccata … mi ha davvero proposto una tisana ai mirtilli?
-Rose, che fine ha fatto la cara, amara, poco salutare tazza di caffè?-
-Non ne bevo più!-, mi dice sorridendo e alzandosi dalla sedia su cui era seduta per trotterellare fino in cucina.
Il mio shock aumenta … non tanto per l’astensione forzata
dalla caffeina, quanto per i movimenti della mia amica … Rosalie
non trotterella … quello lo fa Alice quando è strafelice,
Rosalie invece mantiene sempre la calma e l’eleganza, i suoi
movimenti sono sempre aggraziati e sensuali …
La raggiungo in cucina, devo capire se per caso Emmett, o perché no la stessa Alice, la stia drogando :
-Rose ti vedo un po’ gonfia … hai preso almeno un chilo, o forse due …-
-Sì sì, lo so-, mi sorride e poi torna ad occuparsi della tisana.
Ok, ora sono preoccupata … devo chiamare un medico … ma
il mio medico è proprio Emmett! In effetti potrei chiamare
Carmen per avere il numero di Edward, ma …
Oddio l’ho rivisto da nemmeno due ore e già penso di nuovo a lui!
Calma Bella … ora devi pensare a Rosalie!
Esco dalla cucina e recupero il cellulare nella borsa.
-Emmett, ciao! Vorrei farti una domanda … -
-Scusa Bella ma tu non dovresti essere a casa mia in questo momento?-
-Appunto! Sono qui con Rose … -
-Oddio! Le è successo qualcosa? Sta bene?-
-Calmo, calmo! Fisicamente sta benissimo … ma credo abbia
qualche problema … ehm … psichico! Non avrete mangiato
per sbaglio funghi allucinogeni ieri a cena?-
-Bella io starei lavorando … Mi hai quasi fatto prendere un
infarto … Se vuoi scherzare ti passo il mio nuovo collega
… -
-Sono davvero preoccupata … le ho fatto notare che è
ingrassata … eh, beh … mi ha sorriso entusiasta!-
-Senti Bella è tutto ok! Ci vediamo quando verrai a portarmi le
tue analisi! Le aspetto da tre mesi, se non sbaglio … -
-Ok, Emm! Ciao!-
Chiudo velocemente la conversazione: adoro Emmett, l’ho sempre
adorato in realtà, ma quando inizia a fare il medico preoccupato
dei miei ritmi troppo sballati … beh … diciamo che lo
preferisco in veste di mio amico.
Rosalie torna, poggia le due tisane sul tavolino basso davanti a me e
mi da la bella notizia, ci avevo visto giusto: è incinta.
A quanto pare la gravidanza è già al quarto mese, sono due bambini un maschietto e una femminuccia.
-Abbiamo già deciso i nomi, più o meno! Emmett vorrebbe
chiamare il maschietto Romeo, io invece Richard! La femminuccia si
chiamerà Elisabeth: quando Edward l’ha saputo si è
commosso! Emmett vuole ricreare il binomio E&R ma al contrario,
dice che a noi ha portato fortuna!-, Rosalie sorride, io invece sono
rimasta pietrificata al SUO nome.
-Scusa, hai detto che Edward si è commosso?-, domando incredula.
-Sì, per aver scelto di mettere alla bambina il nome della sua defunta madre!-, mi risponde con semplicità.
-Rose e da quando Edward è tornato a far parte della vostra
cerchia di amici? Ricordo male o non era stato invitato nemmeno al
vostro matrimonio?-, inizio ad alterarmi, ma non devo farlo notare,
nelle sue condizioni Rose non può agitarsi.
-Ricordi la lettera che ci consegnasti il giorno del matrimonio, prima
che partissimo per la luna di miele? Non so cosa ci fosse scritto, in
effetti non so nemmeno perché Edward e Emmett avessero litigato
… comunque quando tornammo Emmett contattò Edward
… -, ho paura di non riuscire a trattenermi.
Faccio un respiro profondo.
-E in quasi due anni … non hai mai trovato il momento di dirmelo, vero?-
-Beh, sai com’è Bella … Sapendo della tua
ossessione per Edward … beh ho pensato di evitare di nominarlo
… -
Inspira, espira; forza Bella, ce la puoi fare a non aggredire la tua migliore amica incinta di due gemelli. Inspira, espira.
-Io non sono ossessionata da Edward Cullen!-, dico pacata ma in
realtà vorrei urlare come un’adolescente … in
effetti tutte le reazioni del mio corpo a quel nome ricordano molto
l’adolescenza.
-Bella,-Rose prende le mie mani tra le sue e mi guarda dritta negli
occhi,- sii sincera! Quanto sono durate le tue ultime storie
d’amore? Non rispondere … non hanno avuto durata …
Hai avuto solo storie … diciamo “fisiche”, e
la più lunga è durata solo 3 settimane … e
soltanto perché James è il fratello di Jasper!- in
effetti non volevo rattristare Alice, respingendo il fratello di suo
marito,- Lo so cosa stai per dire … iniziare una storia seria
quando non sei nemmeno degnamente attratta da l ragazzo in questione
è inutile! Nessuno riesce a destare seriamente la tua
attenzione! Nessuno è riuscito a intrigarti come Edward! Nessuno
riesce ad attrarti un decimo di lui! Nessuno, nemmeno durante un
rapporto è riuscito a scuoterti come lui con una sola frase! E
poi anche quando ti attraggono minimamente sono sciocchi … non
come lui che è intelligente! O insensibili … non come lui
che è dolce! Devo continuare, Bella! Ho 16 anni di storie e
favole su di lui e come ti fa sentire … Volevo solo permetterti
di liberarti del suo fantasma visto che quando nove anni fa sei
scappata dal suo stesso futuro e dalla sua presenza incombente non sei
riuscita a chiuderlo definitivamente fuori dalla tua mente!-, sto per
parlare ma mi zittisce, -ed è inutile che blateri dicendo che
è solo una cotta adolescenziale, che ti è passata, o che
è colpa della chimica se sei attratta così da lui! No,
Bella … non era una cotta! Sarebbe dovuto diventare il tuo primo
grande amore … purtroppo i suoi sono morti ed è dovuto
andare via … purtroppo eri spaventata dalla malinconia nei suoi
occhi e non sei riuscita a riavvicinarti a lui quando ha
ricominciato a cercarci, qualche mese dopo … purtroppo tutto
questo ti ha lasciato in sospeso e poi la sua presenza
all’università non ti ha reso libera di cambiare
radicalmente … Ma Bella! Sono passati nove anni …
nove!Sei un’altra persona … spigliata, felice, hai avuto
le tue esperienze … e hai molto successo con gli uomini
… non puoi permetterti di rimanere cristallizzata nel rimpianto
di una storia mai nata con Edward Masen!-
Rose aveva ragione, non potevo permettergli di condizionarmi ancora la
vita, eppure non riesco a dirle nulla del nostro incontro di stamattina.
Passiamo ad argomenti più leggeri e dopo pranzo me ne vado.
Emmett è ancora in studio, voglio fargli gli auguri per la buona
notizia.
Prendo di nuovo l’autobus, maledicendo James, diventato il mio
meccanico di fiducia nonostante la storia finita male, per non aver
ancora finito la revisione alla mia auto.
Adesso si è scoperto il passato di Bella ... Conosciamo in questo modo molto meglio sia lei che Edward ...
Nel prossimo capitolo un'altro
flashback e entra in scena Emmett ... il prossimo sarà il
capitolopiù corto ... poi di corsa all'ultimo cap e l'epilogo ...
Naturalmente sarete voi a decidere
se scriverò o meno il seguito di questa storia ... nel caso
creerò una serie dal titolo Ossessione. Ok msto correndo troppo
pensiamo a postare il cap!
A prestissimo, un bacio,
Serena.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
ossessione_3
Ed ecco il terzo capitolo! Scusate se vi ho fatto aspettare ... purtroppo stamane non ero a casa ...
Domanda: secondo voi è normale che sia più impaziente io di postare che voi di leggere?
Sul serio questa storia mi gasa!
Ringrazio enormemente vanderbit, artemide88, riki72 e yog che hanno messo la
storia tra le preferite, lulu17 cullen per averla messa tra le
ricordate, e chi l'ha messa tra le seguite:
1 - acqua1879
2 - alexia__18
3 - alluccia
4 - angioletto86
5 - Anninaa
6 - gattoncini
7 - GingerBread
8 - giova71
9 - HappyDayana
10 - iaia_twl
11 - karman
12 - Lana
13 - laryC
14 - Lully Cullen
15 - luna89
16 - maria concetta
17 - mary__93
18 - Moon Light
19 - MoonLight_95
20 - Nicketta93
21 - Nicosia
22 - pikkola_puffetta
23 - Rumy
24 - Sha_Cullen
25 - underworld_max
26 - vanderbit
27 - vittoriaKf
28 - Wilderose
29 - wilma
Grazie anche a chi mi ha inserito tra gli autori preferiti e a chi ha recensito lo scorso capitolo:
-vittoriaKf: sei stata velocissima! comunque hai ragione lei continua
ad avere il rimpianto di ciò che sarebbe potuto succedere e
proprio per questo che l'ossessione si rafforza! Credo che il loro
"legame" sia qualcosa di intrigante per entrambi proprio perchè
sconoscito ... del resto dall'episodio del matrimonio di Rose sono
passati solo due anni, e se lui dopo 14 anni continua a stuzzicarla ci
sarà un motivo, no? un bacio.
-artemide88: che devo fare con te? nonostante tu sappia in tempo reale
il momento esatto dell'aggiornamento ... riesci a non essere la
prima!!!!!! =P Dai lo sai che scherzo! Io penso che Bella non abbia
completamente ammesso i suoi sentimenti per Edward sempre per lo steso
motivo per cui li ignorava da ragazzina ... per paura! Inoltre quando
non si ha il coraggio di buttarsi ... è meglio non fossilizzarsi
su certe sensazioni, si rischia di rimanerne prigionieri! Probabilmente
l'unica soluzione per risolvere il problema è proprio il
"lontano dagli occhi, lontano dal cuore"! Certo che bisogna essere
sfortunati ... liceo ... poi università ... poi non dovrebbe
essere al matrimonio e invece la becca ... poi il nuovo medico della
vicina ... poi ... beh, alla fine di questo cap ... poi ... no
aspetta: non ti svelo il seguito! =P A presto! Kiss
-giova71: beh il motivo per cui Bella è scappata è
abbastanza complesso ... Da un lato quel loro gioco in cui lui la
cercava e lei lo respingeva era... sicuro! come un copione ... sanno
come comportarsi in ogni momento! E lei ha il ruolo più
difficile ... lui può esporsi, ma lei invece, un po' per
continuare a destare la sua attenzione, un po' per timidezza ... un po'
perchè quando il fuoco è troppo alto abbiamo paura di
scottarci ... quando ad ogni modo scappa dalla facoltà di
scienze ... lei scappa ANCHE da lui, non è solamente la sua
presenza il problema, ma aggiunge alla situazione il carico da 90
diciamo! Infine sarà steso Bella araccontare nell'ultimo fash
back (in questo cap) che al tempo dell'università i due sono
estremamente imbarazzati, anche se non sanno nemmeno loro bene il
perchè! Credo anche io che il motivo per cui Bella è
ancora sola sia Edward e sprattutto il rimpianto di ciò che
poteva essere! Non so se ti ho aiutato a capire di più Bella,
spero di sì! un bacio!
Vi lascio al capitolo ...
Capitolo 3
Anche stavolta in autobus vengo assalita dai ricordi, precisamente quelli riguardanti il periodo in cui Edward si rifece vivo.
Avevo
quasi 17 anni allora … ero più consapevole delle reazioni
del mio corpo e proprio per questo ero imbarazzata, non riuscivo ad
avvicinarmi ad Edward … la sua voce che mi provocava …
così sensuale ed eccitante mi avrebbe solo portato a rendermi
ridicola.
Infondo
lui era bello, simpatico ed intelligente … io invece ero un
individuo mediocre, non potevo essere catalogata nemmeno come ragazza
… ero un maschiaccio! Vedevo le mie amiche usare
l’ascendente che sapevano di avere sugli uomini … e io mi
sentivo tanto come cappuccetto rosso.
E quando
Edward veniva a salutarci, all’uscita da scuola lo salutavo e poi
mi allontanavo intimidita. Più di una volta lui mi aveva
raggiunto mentre battevo in ritirata, chiedendomi dove andassi. La mia
risposta era sempre la stessa:- Mi aspettano a casa!-, e scappavo via.
A volte però non ero così fortunata … lui mi
acciuffava, nel vero senso della parola, e mentre lasciava una languida
carezza sul braccio che aveva stretto mi sussurrava malizioso:-Non mi
scappi!-, lasciandomi poi finalmente andare via col volto in fiamme.
L’estate
prima dell’ultimo anno poi ero stata praticamente costretta da
Rose a partecipare ad un viaggio di 10 giorni con tutta la classe
… senza sapere che ci sarebbe stato anche Edward.
Inizialmente
fu abbastanza semplice eludere Edward … poi aveva iniziato ad
aspettarmi di fronte alla camera mia e di Rose oppure all’uscita
dall’albergo … e mi osservava, in silenzio. Era sempre con
me, senza mai avvicinarsi troppo, come avesse capito che io non ero
più la stessa e cercasse un nuovo modo per avvicinarsi.
Purtroppo il pretesto glielo diede, seppur indirettamente, Rose.
Mancavano
un paio di giorni alla partenza e, come quasi ogni sera, tutti si
stavano preparando per andare in discoteca. Io di solito rimanevo in
albergo a leggere un buon libro, ma quella sera Rosalie decise che
dovevo andare con loro.
Durante quel viaggio per muoverci avevamo preso in affitto delle automobili, ma Rose ed Emmett avevano preso anche due moto essendo molto appassionati di quei bolidi a due ruote.
Stavano tutti per uscire quando lei avvertì Emmett di andare e che noi li avremmo raggiunti.
La
mia migliore amica era in jeans super attillati e speravo di poter
indossare qualcosa di meno appariscente, invece mi prestò uno dei suoi mini vestiti, e praticamente mi obbligò a metterlo.
Fortunatamente
essendo in moto dovette sceglierne uno con dei pantaloncini! Non volevo
nemmeno immaginare quale microgonna avrebbe potuto costringermi a
mettere!
Mentre infilavo i sandali, Rose iniziò a scendere nella hall.
La raggiunsi solo dopo aver provato una decina di volte (inutilmente) a camminare senza cadere con quei trampoli.
Quando scesi, prima che potessi guardarmi intorno fui investita dal vocione di Emmett.
-Wow
Bellina … sei uno schianto! Tesoro, non so come stia a te questo
abito, ma su Bella davvero una favola, credo che dovresti
regalarglielo!-, la mia amica intanto sorrideva dolce.
-Ma no! Non preoccuparti! È tuo Rose!-, mi affrettai a dirle completamente imbarazzata.
-Bella,
non mi andrebbe mai, sei più magra di me! L’ho comprato
apposta per te prima di partire! Consideralo un regalo di compleanno in
anticipo!-, l’imbarazzo continuava ad aumentare.
-Sì, ok. Ma le scarpe le riprendi! Non le metterei mai! Non so come stasera riuscirò a non cadere!-
-Non preoccuparti! Stasera ci penso io a te!- mi sentii sussurrare sulla nuca.
Mille scosse mi avevano investita: Edward.
Infatti
quando mi voltai lo trovai a un paio di centimetri dal mio volto. Per
mettere spazio tra di noi mi rivolsi di nuovo a Emmett: -Hanno lasciato
un’auto allora!-, dissi sollevata. Nonostante mi fidassi
cecamente di Rosalie avevo molta paura delle moto.
-No no
Bellina! Abbiamo le due moto. Io e Rose ne prendiamo una e tu ed Edward
l’altra.-, il braccio di Edward sulla mia spalla mentre con
l’altra mano mi accarezzava il polso per poi condurmi fuori.
La mia
ragione stava vacillando. Ci voleva mezz’ora per arrivare alla
discoteca … mezz’ora in cui dovevo stare a contatto
diretto con il suo corpo … e fare i conti con le mie sensazioni
…
Lasciò
il mio polso e salì sulla moto, io guardavo la scena affascinata
dai suoi movimenti fluidi e sicuri, era quasi rassicurante … o
meglio lo sarebbe stato se il mio primo pensiero non fosse stato
… molto poco casto.
Si
voltò guardandomi … mi scrutava attentamente: dalla testa
ai piedi e poi di nuovo su, fino ai miei occhi. Mi sentii avvampare.
-Beh
… che dire … stiamo crescendo … -, mi tese
la mano, l’afferrai salendo dietro di lui, - io sto diventando un
uomo e tu una donna,- il suo indice destro su e giù dal mio
stinco al ginocchio, poi si voltò e mi guardò negli
occhi, - una splendida donna.-, la sua mano poco più su del
ginocchio che stringeva la mia carne.
Ingoiai a
vuoto e guardandolo spostai la sua mano:-Andiamo Mas… Cullen!-,
corressi appena in tempo il cognome, non volevo rattristarlo.
Ridacchiò passandomi uno dei due caschi appesi al manubrio della moto.
Mentre li stavamo allacciando, sentimmo il rombo di una moto passarci accanto: Emmett e Rosalie.
-Pronta?-, urlò per farsi sentire. Annuii mentre posavo le mani sulla sua schiena.
Scosse la testa e intravidi, attraverso la visiera, i suoi occhi divertiti.
Prese le mie mani e le passò intorno alla sua vita in un abbraccio stretto, quasi soffocante, poi partì.
Durante
quella serata e il resto della vacanza Edward aveva continuato a
provocarmi … e sembrava sempre più attratto dai miei
rifiuti che dagli occhi dolci di tutte le ragazze che gli passavano
avanti.
Tornammo a casa e, prima che tornasse dai suoi genitori adottivi, lo salutammo con una festa in spiaggia.
Ricordo ancora il suo personale arrivederci.
La festa
era solo all’inizio mi ero allontanata e rannicchiata su un telo
da spiaggia, pensavo … mi sentii abbracciare da dietro.
-Arrivederci
principessa … ricorda che uno dei frutti di quelle labbra rosse
è mio … e lo sarà per sempre! Verrò a
riscuoterlo … - sentivo il suo fiato fresco nell’incavo
del collo.
-Sai bene che non ti bacerò!-, replicai fintamente tranquilla, come se la sua vicinanza non mi creasse alcun turbamento.
-Vorrà
dire che lo ruberò un tuo bacio, anche se sappiamo entrambi che
mi appartiene … di diritto!-, alitò sfiorando con le
labbra il mio orecchio.
-Davvero?
Non ricordo che nessuno mi abbia informato di ciò! Chi ti ha
assegnato la proprietà di quel bacio?-, stavolta non riuscii a
controllare bene la voce, che si spezzò sull’ultima parola.
Fece
passare una sua mano, il palmo aperto sul mio ventre, poi con
l’altra prese anche una mia mano , portandola ad intrecciarsi con
la sua.
Trattenni
il fiato, solitamente in quel momento si dileguava … infatti
sentii le sue labbra imprimere un bacio sulla mia guancia e poi fui
sola.
Quando però ci ritrovammo in facoltà un anno e mezzo dopo, nuovo imbarazzo era sceso tra di noi.
Il tragitto per arrivare allo
studio di Emmett era molto più lungo di quello che avevo dovuto
fare in precedenza, ma l’assenza di traffico mi fece impiegare
più o meno lo stesso tempo … maledetti mezzi pubblici!
Salii le scale e mi trovai
nella piccola ma elegante stanzetta che fungeva da sala
d’aspetto, e mi avvicinai alla segretaria.
-Gianna, per caso Emmett ha pazienti in questo momento?-, chiesi alla donna.
-No, puoi entrare, tutti i
pazienti sono andati via da una mezz’oretta … Il dottore
sta per tornare a casa! Piuttosto: devi avere il telefono spento, ti ho
chiamato ma non risultavi raggiungibile!-
-Hai ragione! Credo di averlo
spento stamattina e devo aver dimenticato di accenderlo!- con un
movimento rapido controllo il cellulare: spento! Lo accendo e controllo
le chiamate ricevute intanto: sono 5, una dello studio medico,
l’ultima, e altre di un cellulare … non conosco il numero
… me ne preoccuperò in seguito!
-Come mai mi avevi chiamato?-,
domando alla donna, potrebbe essere mia madre, ma ormai siamo in
confidenza … è qui da quando Emmett ha aperto lo studio.
-Niente … Vai dal
dottore!- dice sorridendo un po’ sorniona … credo che oggi
ci si qualcosa che non va nell’aria … la giornata è
strana … o forse Rose ha costretto la poveretta ad ingurgitare
una delle sue (disgustose) tisane … spero che questi non siano
gli effetti collaterali.
Mi avvicino alla porta dello
studio di Emm e busso, ma non ottengo risposta. Apro piano la porta e
vedo che il mio amico è seduto alla scrivania, spalle alla
porta, e parla verso la piccola porta che da sul balcone.
Mi schiarisco la voce e lui, finalmente, mi nota.
-Ah sei tu! Chi non muore si rivede! Sei qui per quelle analisi?-, storco il muso in risposta e lui ride.
-Ero venuta a farti gli auguri, futuro papà!-, sorride con un’espressione dolce.
-Ma … parlavi da solo?-, il suo sorriso si allarga.
-Ricordi che ti avevo detto di voler dividere lo studio con un altro medico?- , certo, me ne aveva parlato tre mesi fa.
-Scusa non volevo disturbarvi
… Gianna ha detto che potevo entrare! Vi lascio subito soli!-,
dico nonostante non si sia ancora fatto vedere nessuno. Emmett lancia
uno sguardo verso il balcone e lo faccio anch’io,-Non sarà
una donna?- chiedo al mio amico,- Sai quanto sia gelosa tua moglie!-.
Emmett strabuzza gli occhi e inizia a ridere di cuore. Gli schiocco un’occhiataccia e si ricompone.
-Ricordi Aro? Il medico della
tua vicina? Non so se la signora Carmen ti abbia aggiornato ma è
schiattato mentre faceva sesso con la sua giovanissima moglie!-, dice
ammiccando.
-Sì, lo so … vai
avanti!-, anche se Carmen aveva usato altre parole: “Che
brav’uomo! È morto mentre aiutava la moglie a
spazzare!”; mi ci era voluto tutto il mio sangue freddo per non
scoppiare a riderle in faccia, e spiegarle che non stava propriamente
spolverando, il dottore.
-Hanno chiamato un sostituto della nostra età!-
Ohi ohi! Vi prego non ditemi che è LUI! No no! Non dopo aver passato la giornata a ricordare certe sensazioni!
-Signorina Swan.-, speranze vane!
-Dottor Cullen!-
Io credo che qualcuno lassù ce l’abbia con me!
Spero che il capitolo non sia
stato un completo disastro ... scusate se non mi dilungo ma sono
distrutta dalla stanchezza quindi per stavolta no vi tedio con le mie
chiacchiere!
Vi avverto solo che il prossimo
sarà l'ultimo aggiornamento, in cui ci sarà l'ultimo
capitolo e l'epilogo, forse però dovrete aspettare
più di un giorno a causa di alcune correzioni che devo fare.
Un bacio,
Serena.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 + Epilogo ***
Ossessione fine
Eccomi! Eccomi! Vi avevo avvertito del ritardo, no?
Grazie a tutti coloroc he hanno messo la storia tra le seguite:
1 - acqua1879
2 - alexa_cr81
3 - alexia__18
4 - alluccia
5 - angioletto86
6 - Anninaa
7 - bellad93
8 - biancacomelaneve
9 - biviana
10 - gattoncini
11 - GingerBread
12 - giova71
13 - gismy88
14 - HappyDayana
15 - iaia_twl
16 - karman
17 - keyla2
18 - kiakki94
19 - Lana
20 - laryC
21 - la_glo
22 - Lully Cullen
23 - luna89
24 - maria concetta
25 - mary__93
26 - Moon Light
27 - MoonLight_95
28 - Nerak
29 - Nicketta93
30 - Nicosia
31 - ornella
32 - pikkola_puffetta
33 - Rumy
34 - Sha_Cullen
35 - The_WerewolfGirl_97
36 - Twiiii
37 - underworld_max
38 - vanderbit
39 - vittoriaKf
40 - Wilderose
41 - wilma
Tra le preferite:
1 - artemide88
2 - baby2080
3 - iced_swan
4 - kiara90
5 - Nerak
6 - riki72
7 - valy90
8 - vanderbit
9 - yog
E le ricordate:
1 - lulu17 cullen
2 - verveine
3 - zero2757
Inoltre ringrazio le 17 persone che mi hanno messa tra gli autori preferiti e chi ha recensito lo scorso capitolo:
-vittoriaKf:
povera Bella sul serio! Credo che in fondo lei voglia buttarsi, ma ha
troppa paura per poterlo fare! Per quanto riguarda Edward... forse
anche lui è vittima dell'ossessione ... per saperlo dovrai
leggere il capitolo ... e forse anche il seguito, sempre se
deciderò di scriverlo!Ma le probabilità sono alte ... Un
bacio!
-giova71:
ho due notizi eper te ... una buona e una cattiva la prima rigurda
Bella e il suo cedere o meno ad Edward ... ed è nel cap! La
seconda rguarda il dichiararsi: credo che per quello dovrai
aspettare il seguito! Ti prego, ora non odiarmi ... soprattutto un
avolta giunta alla fine dell'epilogo! kiss!
-artemide88:
uff come al solito me l'hai fatta ... ma non del tutto, perchè
ho modificato il cap =P Comunque la cosa che mi preoccupa
è che sei sparita!E io ora sono curiosa di sapere l'ideuzza! =(
Ti diverti vero a farmi morire dalla curiosità? Uff!
Comunque ho aggiunto un po' di figuracce by Emmett! Spero
ti piaceranno ... Per quanto riguarda quei due ... credo abbiano
abbastanza terrore di provarci, e per questo non si sono ancora
buttati Hai fatto caso che lui solitamente batte strategicamente in
ritiata dopo averla punzecchiata ... come mille goccioline che
cessano l'attimo prima di far traboccare il proverbiale vaso? ok
stasera sono in vena di similitudini ... e ora sono anche curiosa circa
il pensiero fugace che ti ha attraversato la mente! Uffa! ci sentiamo
presto! Un bacione!
-vanderbit:
rispondo ad entrambe le tue recensioni qui, ok? Per quanto riguarda il
rapporto tra Edward e Bella ci hai preso in pieno ... infatti è
stato proprio stroncato dall'allontanarsi di Edward in seguito
all'adozione, soprattutto perchè è molto diverso
rapportarsi con qualcuno ogni giorno piuttosto che una volta a
settimana o ogni 15 giorni! Comunque non intendevo dire che voi non
volete leggere la storia, solo che io sono smanios di sapere cosa ne
pensate e quindi di postare i capitoli! XD Edward è un
povocatore di natura ma (ti anticipo) questo suo lato è
completamente influenzato da Bella! Spero anche io di fare il seguito
della ff, soprattutto perchè mi sono appassionata alla storia,
ma non credo che sarà un'altro rating arancione ... piuttosto
credo giallo, per il linguaggio leggermente più colorito dei
miei standard! Ad ogni modo farò scegliere voi se continuare
oppure concldere così! un bacione!
-Sha_Cullen:
sono sempre felice di avere nuovi fan=) Bella la battuta su Aro con la
giovane moglie, eh? Quando al primo capitolo mi è venuta l'idea
mi era piaciuta un sacco e mi aveva fatta sorridere, così volevo
ritirare in ballo la cosa ... poi mentre scrivevo ha bussato alla porta
mia nonna e mi sono ricordata di una storia che mi aveva raccontato in
cui un bambino non conoscendo il significato della parola in quel
contesto aveva capito una cosa per un'altra! Ihihihihihih!
piaciuto il finale del cap? Beh a
volte tutti, quando ci capitano giornate così particolari, ci
chiediamo il perché! Anche se devo confessare che spesso io mi
chiedo perchè "il mio angioletto custode e cupido siano usciti
insieme bere una birra, dimenticandosi di me!" Spero che il cap
ti piaccia! kiss!
Che dirvi? Finalmente l'ultimo capitolo e l'epilogo!
Vi lascio alla lettura, a dopo!
Capitolo 4
Emmett ci guarda in modo strano.
-Ma state bene?- dovrei
rispondergli la verità o semplicemente fargli un quadro clinico
sommario della mia salute, che peraltro dovrebbe sapere meglio di me
essendo il mio medico? Opto per la seconda!
-Stiamo benissimo Emm!- mi limito a dire.
-Non preoccuparti amico! Stiamo
solo … giocando.-, Edward mi ha raggiunto e si è poggiato
alla scrivania di Emmett dandogli le spalle. Mentre lo faceva ha
sfiorato “accidentalmente” il mio corpo con il braccio.
Pianta i suoi occhi smeraldini nei miei.
-Hai avuto il cellulare spento
tutta la giornata, ti ho chiamato più volte, ho persino fatto
chiamare Gianna!-, dice pacato.
-Lo so , me ne sono accorta solo
adesso. L’avevo spento stamani per non farmi disturbare mentre
parlavo … col DOTTORE e ho dimenticato di accenderlo.-
Dalla tasca dei pantaloni del suo completo scuro estrae un cellulare e preme un tasto, subito dopo il mio telefono squilla.
-Pensavo mi avessi dato il numero sbagliato.-, si giustifica pacato.
-Non ci ho nemmeno pensato.-, dico
, ed è vero; stamattina ero troppo shoccata dal trovamelo a meno
di un metro per pensare a dargli un numero falso ... a che pro, poi?
Infatti subito lo punzecchio:- Siamo adulti, ormai.-
Il sorriso furbo che aveva fatto
capolino sulle sue labbra si spegne, tramutandosi in
un’espressione neutra. Si solleva e si avvicina. Istintiva mi
assale la voglia di fare un passo indietro.
Faresti solo il suo gioco, Bella. Come sempre! Devi scordarti di Edward Masen … o Cullen … è lo stesso!
Ora mi guarda interrogativo, anche lui si aspettava che io arretrassi.
Emmett, completamente dimenticato, si schiarisce la voce e si sporge verso destra per lanciarmi uno sguardo interrogativo.
Alzo le spalle in risposta:- Stamattina è venuto a visitare Carmen e ci siamo incontrati.-
Cala un attimo di silenzio
… finché Emmett non decide d’illuminarci
spiegandoci quale serie di coincidenze abbia portato al nostro fortuito
incontro …
Ok, adoro Emmett, ma direi che è arrivato il momento di zittirlo!
-A proposito ragazzi … che ne dite di raccontarmi perché avevate interrotto i rapporti anni fa? –
Si sono entrambi zittiti … bene!
Peccato che ora i miei due “cari” amici medici siano caduti in un mutismo imbarazzatissimo …
Li guardo, ma sembrano immersi nei loro pensieri.
Bene! È il momento di svignarsela!
-Ehm … Ragazzi io andrei
… Ciao!-, sto per uscire dallo studio quando mi ferma il vocione
di Emmett chiedendomi di aspettarlo: è ora che lui torni a casa
e vorrebbe darmi un passaggio, sa che sono senza automobile.
-Vengo via anch’io!-, ci
interrompe Edward, - E poi … potrei accompagnare io Isabella a
casa … so dove abita e Rosalie ti aspetta a casa … -
-Mi sembra un’ottima idea!
Anzi per la prima volta Bella tornerà a casa con qualcuno che
non ha intenzione di entrare troppo nell’intimo … Beh
avete capito!-
-Emmett!- urlo, lui ridacchia.
-Bella lo sai … come tuo
amico sono preoccupato per la tua vita sentimentale, come tuo medico
… sono stanco di prescriverti anticoncezionali!-
-Emmett!-
Oddio! Vi prego ditemi che non l’ha detto!
-Emmett, sai cos’è il segreto professionale?-, lo canzona Edward, ma lui in risposta ride.
-Emmett-, inizio io, -hai presente
i due bambini che nasceranno tra circa 5 mesi?-, annuisce con sguardo
sognante, -Hai mai pensato che tu potresti averne degli altri?, -
annuisce ancora,- Cancella quel pensiero … tra poco diverrai
… “inabile a procreare”!-, finalmente smette di
sghignazzare, la sua bocca è restata leggermente aperta per la
sorpresa di ricevere una così poco velata minaccia.
In compenso adesso è il suo amico e collega a ridere.
-Beh Emmett … vedo che hai
capito! - mi giro verso l’“uomo
dell’ossessione”, come scherzosamente lo chiama Rose quando
viene fuori nelle nostre conversazioni (o meglio quando io, parlando di
uomini, paragono chiunque a lui), -Edward se vuoi ancora accompagnarmi,
sbrigati: io me ne sto andando!-, e senza dire altro esco dalla stanza,
e poi dallo studio. Sulle scale vengo raggiunta da Ed, che ancora ride.
-Sei stata grande! Emmett è
ancora lì, allibito!-, ghigno consapevole che il nostro amico
troppo spesso dimentica che so essere molto pungente!- Comunque ho
sempre adorato il tuo caratterino!-, il tono di Edward adesso è
piano, libero dall’ironia che lo ha caratterizzato fino ad un
attimo fa, e, anzi, quasi malinconico, - Sei una di quelle persone che
si imbarazzano per un nonnulla, poi però quando ti dovresti
sentire davvero in imbarazzo … riesci a zittire il tuo
interlocutore con ironia e sagacia … Cercare di capirti è
come stare su un piede solo in bilico sul seggiolino di un altalena che
oscilla tra un pudico angioletto e un astuto demonietto furbo.-
Sorrido:-Ti sei dovuto sforzare
molto, dottor Cullen, per tentare di capirmi?-, il mio tono
è come al solito ironico, quasi sarcastico, ma allungo il passo
per nascondergli il tenue rossore sulle mie guancie, le sue parole mi
lusingano: perché davvero mi fanno pensare che abbia provato sul
serio a capirmi. Quando esco dal portone del palazzo sono sola, lui
è qualche passo più indietro.
-Bella … -, mi blocco ma senza voltarmi, il suo tono serio mi spaventa.
Allunga il braccio e tocca il mio polso sinistro, portandosi di fronte a me …
-Vieni a cena con me?- il suo tono ora è ilare, quasi innocente. Non rispondo immediatamente.
Le dita della sua mano si staccano
dal mio polso per salire, fino all’incavo del gomito, poi di
nuovo giù, fino al palmo della mano, e ancora su fino al gomito
che afferra deciso.
I suoi polpastrelli veloci hanno
percorso la mia pelle in modo così delicato, da sembrare il
tocco di una farfalla … ma allo stesso tempo è come se
fosse riuscito a premere su tutte le mie terminazioni nervose e le
pareti delle mie vene, mandandole a fuoco.
Mi guarda dritta negli occhi …
Sono 16 anni …
Sappiamo cosa succederebbe se io accettassi di uscire con lui …
Ora lo so …
Non è solo la chimica … No …
Sono anche i suoi occhi che ora mi scrutano sotto quel velo di eccitazione …
Le sue mani calde che vagano sul mio corpo …
Le sue labbra piene che seguono le mani …
Il suo corpo sudato a contatto col mio …
La sua voce, che mi eccita ancora di più …
Queste emozioni nuove e
sconvolgenti che mi trascinano fino al culmine, e mi lasciano spossata,
abbandonata contro il suo corpo …
Le sue mani che fino ad ora
lasciavano tremule e bollenti carezze, che mi accarezzano delicate i
capelli ed il volto fino a portare le nostre labbra a scontrarsi ancora
in un bacio passionale, quasi prepotente, come ce ne sono stai
troppi stanotte …
-La mia ossessione … - dice
riprendendo un attimo fiato per poi ribaciarmi, -Le tue …
labbra … sono … state … la mia … ossessione
… per sedici … anni … - dice tra un bacio e
l’altro.
Lo bacio …
Si stacca un attimo e mi guarda
malizioso: -Credevo che avrebbero smesso di ossessionarmi una volta
avute … Mi devo ricredere … saranno il mio tormento per
sempre!-
Epilogo
Sento i primi rumori del mattino …
Mi guardo intorno: sono nella
camera da letto di Edward, nuda nel suo letto, lui è nella sua
cucina, sento già l’odore di caffè stuzzicare le
mie narici.
Mi tiro su a sedere, coprendomi con il lenzuolo.
Sono felice … semplicemente felice ed appagata come non lo sono mai stata!
Quando alla porta appare Edward in boxer gli sorrido e lui ricambia.
-Sei stupenda!-, posa il vassoio
che aveva in mano e si volta a guardarmi con lo sguardo malizioso che
ho imparato a conoscere,- Ma ti preferisco senza quel lenzuolo …
- i suoi occhi languidi riaccendono in me il desiderio.
Questo ragazzo mi renderà una ninfomane.
Come se fosse la cosa più
normale del mondo, lo accontento: mi alzo, facendo scivolare via il
lenzuolo e lo raggiungo. I suoi occhi mi seguono ed ad ogni mio passo
sembrano scurirsi. Ancora non sono a dieci centimetri da lui che mi
sento prendere in braccio. Le sue labbra prepotenti aggrediscono le mie
e le sue mani stringono sulle mie gambe.
Mi fa sedere sul mobile basso accanto la porta e continua a baciarmi, si stacca solo per parlarmi:
-Ho sbagliato … non le tue
labbra … tu … tu sarai la mia tribolazione, la mia
malattia, la mia ossessione eterna!-
Il mio cellulare suona.
-Lascialo suonare Bella!- La sua voce è talmente roca da sembrare un ringhio.
La suoneria smette, poi riprende.
-Lascia … Lascia
perdere … Donami tutta te stessa Bella! Come hai fatto
stanotte! Ancora e ancora!- un gemito fuoriesce dalle mie labbra al
suono malizioso della sua voce.
Ma il cellulare continua a squillare.
-Potrebbe essere importante … - cerco di dire, mentre la sua bocca non mi da tregua.
-Nulla … Nulla è
più importante di questo Bella … nulla!- perentorio si
riappropria delle mie labbra.
Il cellulare ormai non squilla più, ma un ultimo suono mi avverte che è arrivato un sms.
-Devi vedere chi è!- gli dico con occhi e tono imploranti.
Mi guarda frustrato, poi una
scintilla rianima i suoi occhi: -D’accordo, ma poi sarai mia fino
alle 10! Mi hai detto ieri sera che hai lezione alle 11.-
Sbuffo e sguscio via dalla sua
presa, prendo la sua camicia ai piedi del letto e vado in salotto a
recuperare il cellulare nella borsa. Pochi secondi dopo mi trovo con la
schiena appoggiata al suo petto, il suo mento sulla mia spalla.
Due chiamate di James. Anche il messaggio è suo.
“Tesoro, il tuo unico amore è a posto! Passi da me? Ci vediamo presto bambolina! Il tuo James.”
-Chi è questo James?- nella sua voce una punta di irritazione.
Gli uomini sono tutti immaturi e ipersensibilmente possessivi. Normalmente mi darebbe fastidio, ma con lui mi lusinga soltanto.
Sguscio di nuovo via dal suo abbraccio ritornando in camera.
-È il mio meccanico.- dico mentre cammino.
-Cosa c’è stato tra voi?- alzo gli occhi l cielo anche se non può vedermi.
-Edward, sei ridicolo!-
-E perché, di
grazia? Non sei ancora uscita da casa mia, nemmeno dal mio letto in
realtà,- dice osservandomi mentre mi siedo accavallando le gambe
proprio sul letto, - Hai ancora il mio … il NOSTRO odore
addosso e hai già ricevuto due chiamate da un uomo con cui hai
avuto una storia, perché ne sono sicuro, avete avuto una storia
altrimenti mi avresti risposto Isabella!-, mi alzo e prendo a sistemare sul mobile tutto quello che ha fatto cadere prima quando mi ci ha fatto sedere.
-Senti Edward! Questa scenata mi sembra davvero fuori luogo! Sei geloso? No, non puoi esserlo! Io e te non stiamo insieme … non sei il mio ragazzo, né … mio … marito …-
Non è possibile … stringo tra le mani la cornice e mi dico che non può essere vero … eppure è nella sua stanza da letto … L’’uomo della foto sembra lui … la donna invece …
-Jane …,- sussurro, poi alzo
la voce,- Sei sposato Edward? Sei sposato con Jane? No! Non può
essere! Sei sposato? Sei SPOSATO!!!!!!!!!!!!!! Edward!!!!!
Dov’è l’anello?-
In silenzio si avvicina al comodino e dal cassetto estrae una semplice fede d’oro giallo e la mette al dito.
-Cosa mi hai fatto fare, Edward!-, urlo.
Mi tolgo la sua camicia e cerco la
mia biancheria. Tento di allacciare il reggiseno quando due grandi mani
calde si sostituiscono alle mie.
-Lascia faccio io!-, dice piano,
poi però le sue mani scendono fino ai miei fianchi e mi trovo
stretta contro di lui,-Non andare Bella!-
-Lasciami!! Ora! Dov’è tua moglie? Dov’è la mia vecchia amica dei tempi del college? -
A quelle parole mi trovo con gli occhi puntati nei suoi.
-Jane è da sua madre
… -, poi afferra saldamente le mie spalle,-Dimmi Bella: cosa ti
infastidisce di più … che io ti abbia quasi fatto una
scenata di gelosia, che io abbia dimenticato di indossare la fede
oppure che non ti abbia detto che mia moglie è Jane, la tua
vecchia amica? Cosa? Spiegami cosa!-
È più forte di me … quel ceffone non riusco proprio ad evitare di darglielo.
-Mi chiedi cosa mi infastidisce? Ti
sbagli non sono infastidita,- continuo ad urlare mentre mi rivesto, -
sono incazzata … mi hai fatto diventare un’amante! Certo
poi il fatto che tua moglie sia una mia vecchia amica mi rende davvero
felice!-, afferro la borsa e il cellulare e mi dirigo alla porta.
Sto per varcarla quando mi sento chiamare.
-Isabella … Ti prego …-, non lo lascio finire.
-No, Edward .. no! Sono io che ti
prego … Sei stato la mia ossessione per anni … Ti prego
lasciami vivere la mia vita …-, fortunatamente sono voltata e
lui non può vedere le lacrime che hanno iniziato a
scorrere sul mio volto.
Sento la sua mano cercare la mia e intrecciare le nostre dita.
-Addio Edward! Addio Masen … -
Esco da quella porta sperando di potermi lasciare tutto alle spalle.
Cammino per qualche metro lasciando
che le deboli gocce di pioggia lavino via le lacrime, poi chiamo James
e mi faccio riportare a casa.
Mi siedo sul mio divano.
Sono le 9,30; alle 11 ho lezione.
The end?
4 anni dopo …
Quella
sera quando avevo accettato l’invito a cena di Edward sapevo cosa
sarebbe accaduto … immaginavo di risvegliarmi nuda, tra le sue
braccia … e quando la mattina dopo ero uscita dal suo
appartamento piangente … avendo avuto per quella notte il ruolo della sua amante … ero preparata
alle ripercussioni emotive che l’episodio mi avrebbe portato
…
Ciò a cui non ero preparata erano le conseguenze di tutto!
To be continued ...
Vi prego calmatevi! Non ammazzatemi perchè poi non potrei scrivere il seguto della ff|
A proposito: FATEMI SAPERE SE VOLETE CHE IO SCRIVA IL SEGUITO!
Me ne occuperò non appena avrò concluso almeno una tra le
mie due long fic in corso, probabilmente "Il ragazzo perfetto"
perchè è in dirittura d'arrivo!
Gli ultimi righi come potete
vedere collegano la ff con il seguito! In caso non ci dovesse essere,
mi preoccuperò di modificare il cap eliminando il riferimento a
4 anni dopo! Per quanto riguarda le risposte alle recensione le
poterò in questo stesswo cap credo dopo aver aggiornato
"Scrivimi una canzone ..." e "Il ragazzo perfetto".
Tornando alla storia m,i rendo
conto che molti mi staranno odiando ... oppure staranno odiando Bella
per non aver chiesto maggiori spiegazioni ... ma bisogna capire la
situazione!
E lo stesso vale per Edward ...
non lo giustifico affatto ... sono perfettamente d'accordo con Bella,
ma non bisogna puntargli il dito contro a prescindere ...
spiegherò, vi prometto il suo punto di vista, il suo alibi!
Detto questo ... vi saluto e torno a scrivere long-fic almeno fino alla mia prossima pazzia!
A presto, un bacio,
Serena
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