•Xx___»Beauty and the Beast«___xX <3

di Hade
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Chapter One ***
Capitolo 3: *** Chapter Two ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


•Xx___»The Beauty and the Beast«___xX <3






»Prologue«


Due gemelli divisi.
Un destino in comune indivisibile.
Una bestia ed un ragazzo.
Uguali ma nonostante tutto diversi.
Ed una ragazza.
Colei che riuscirà ad unirli anche a costo di sacrificare
se stessa.

-

Il ragazzo si porta le mani alla testa.
Tristezza, una tristezza infinita lo invade.
Stringe le dita sul suo craneo, non vuole sentire.
-Perchè diamine fai così?
Smettila!
Sono stanco di sentire la tua sofferenza, sono stanco
di sapere quanto sei triste!
E' stata colpa tua se le cose sono andate così.
Diamine smettila di torturarmi!
Smettila di essere un tuttuno con me!
Non voglio più sentirti!-
Improvvisamente tutto cessa.
Il ragazzo riapre gli occhi.
Stranito si guarda intorno.
-Bill? perchè non ti sento più?-

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Capitolo 2
*** Chapter One ***


»Chapter One«


La rabbia sale
nonostante lei sia lì distesa,
ma tu,
non puoi fare a meno di odiarla.


Un ticchettio alla porta risveglia la bestia dal suo dolore.
Un rumore leggero alla porta
che però rimbomba per quell'immenso castello vuoto.
La tristezza va via
sostituita da un'immensa rabbia.
Una rabbia che cresce semrpe.
Cammina a passo svelto per quei corridoi bui.
La porta d'ingresso gli si presenta mestosa davanti.
La rabbia cresce sempre di più.
Il petto si gonfia e gli sembra di esplodere.
Spalanca la porta digrignando i denti.
Vede una ragazza distesa a terra.
Dorme.
Il petto le si alza in modo regolare
ed i capelli bagnati dalla pioggia le attorniano
il viso candido come la neve.
Gli occhi di lui si addolciscono per un secondo.
Immediatamente dopo un urlo si espande per la
casa e il nulla circostante.
Prende la giovane con una mano dai capelli e la trascina
con una forza disumana che non si addice
a quella figura così esile
che sotto quei lineamenti del viso contratti nasconde
una bellezza unica.
La strattona fino alle segrete non curandosi
di dove il corpo della giovane vada a sbattere.
Il sangue gli ribolle nelle vene.
-come hai osato disturbare le mie riflessioni.
come hai osato interrompere il mio dolore-
digrigna furioso tra i denti.
-come hai osato interrompere quel contatto
proprio ora che stavo riuscendo a sentirlo-.
Dice queste ultime parole con un velo di malinconia e
tristezza nella voce.
Tristezza per aver perso la persona che più ama.

La ragazza si sveglia frastornata.
Intorno a lei tutto e buio ed umidiccio.
Sente un sottile strato di paglia e la pietra fredda
sotto di lei.
Lentamente si alza a sedere.
Si avvicina alle sbarre di quella che sembra una cella.
Un'unica torcia illumina la sala.
Pietra ovunque.
Enormi e pesanti blocchi di pietra la circondano.
Un topo passa sotto i suoi piedi.
Spaventata arretra rovindando a terra.
Si riavvicina nuovamente alle sbarre
e con tutto il fiato che ha in corpo
inizia a chiedere aiuto
urlando con tutta se stessa.
Al termine della sua richiesa un silenzio soffocante
cala nella stanza.
Un rugito potente squarcia l'aria.
-Sta zitta- continua ad urlare la voce.
La ragazza indietreggia nuovamente.
Poggia le spalle al muro e lentamente si accascia.
-chi sei?- sussurra.

-

Un'altra volta il ragazzo sente quella voce nella mente.
sente i suoi pensieri.
Si siede sul divano riportando le mani alla testa.
-Tom...Tom torna, ti prego, mi manchi-
Tom porta le mani sulle orecchie.
-Non ti voglio ascoltare! smettila!- urla al nulla.
-Mi dispiace- sussurra nuovamente la voce.
E tutto termina di nuovo.
La stanza non gira più e la mente si rasserena.

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Capitolo 3
*** Chapter Two ***


Chapter Two



La paura assale lei
mentre l'ira cresce in lui.
E le parole feriscono
lasciandola sola.



La ragazza si sveglia dal sonno in cui era caduta.
Non era stato un sonno tranquillo però.
Mostri e demoni lo infestavano.
Ancora frastornata si alza.
Nulla è cambiato intorno a lei.
Apparte una cosa.
Si riavvicina alle sbarre e lentamente 
spinge la porta.
Questa si apre cigolando.
Esce guardandosi intorno.
Non c'è nessuno.
Prende la torcia ed inizia a salire i 
gradini di quelle segrete.
Con una mano si appoggia alle pareti di quella
enorme scala a chiocciola mentre con l'altra
regge la piccola torcia.
Arrivata al termine dei gradini non trova luce
come si sarebbe aspettata.
Tutto è buio.
Le tende consunte sono chiuse sopra quelle enormi
finestre.
Con timore muove piccoli passi
in quel grande soggiorno.
I suoi passi rimbombano per tutta la sala.
Improvvisamente si ferma.
Un rumore di aria spostata, come un mantello
che viene strattonato, l'ha fatta fermare.
Con occhi spalancati si guarda intorno.
Poi anche il suo sguardo si ferma.
Piccole goccie di sudore le si formano
sulla fronte per la paura.
Un respiro freddo quanto il ghiaccio
le sbatte contro il collo.
Qualcuno è dietro di lei ma
ha troppa paura per girarsi a guardare.
"-perchè sei in casa mia?-" sussurra l'uomo
alle sue spalle tra i denti.
La ragazza deglutisce rumorosamente senza
però riuscere a rispondere.
"-perchè?-" ripete nuovamente la voce.
"-io... io pioveva e... ed ero scappata...-" balbetta a stento.
"-non ti hanno insegnato che non si
deve disturbare la gente?-" la interrompe rimanendo
sempre sul suo collo.
Senza darle il tempo di rispondere la prende per un braccio
facendola violentemente girare
e causando la caduta della torcia che reggeva.
Rimangono al buio.
I loro volti sono a pochi centimetri di distanza.
Lei non riesce a vedere niente.
Lui vede solamente quegli occhi color miele
brillare.
"-Non andrai più via di qui, sappilo.-"
"-Ma come? No, la prego-"
"-Non saresti mai dovuta venire
ed adesso ne subirai le conseguenze-"
Dopo aver detto questo la lascia violentemente
e lei cade a terra alzando una marea di polvere.
"-Pulirai la casa e eseguirai i miei ordini, chiaro?-"
"-No-" risponde decisa la ragazza.
Nuovamente quel rugito si espande per la sala.
"-Farai ciò che ti ho detto se tieni alla tua vita-" ringhia lui
per poi voltarsi e scomparire.
E lei rimane là.
Distesa su quel pavimento lurido
mentre le lacrime iniziano a bagnarle il volto.

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