ten moments for bonnie and damon

di irytvb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tears ***
Capitolo 2: *** insieme? ***
Capitolo 3: *** uno sclero generale ***
Capitolo 4: *** un san valentino molto... strano. ***



Capitolo 1
*** tears ***


Ten moments for Bonnie

and Damon

ok, ok lo so, ho ancora 3 ff da finire... ma... non ho saputo resistere!! spero vi piaccia!!!

pioveva. e per la prima volta in vita sua Bonnie fu contenta che poivesse, così da non dover nascondere le lacrime. lacrime di dolore. chi mai ha detto che l' amore è una cosa bella? si chiese, mentre i capelli color fragola si bagnavano a causa dell' acqua. quante volte aveva pianto per causa sua? per causa di quegli occhi neri, che non guardavano altro che degli occhi blu? degli occhi blu che appartenevano alla sua migliore amica. Elena. Bonnie cercava di allontanarlo da lei, cercava di pensare a tutte le cose brutte che aveva fatto nella sua lunga vita. tutto inutile. lei lo amava. ma non in modo sano. Damon era come una droga per lei. era un ossessione. la ragazza cercò di trattenere le lacrime, ottenendo soltanto un bruciore incontrollabile agli occhi. di un marrone così ordinario! Bonnie si odiava, per ciò che era, una ragazza normalissima. troppo normale, per attirare la sua attenzione. gemette, frustrata, mentre lasciava scorrere le lacrime, che si confondevano con la pioggia. perchè? perchè si riduceva così? perchè sono una stupida! si rispose mentalmente. ed era vero. lei sperava, e puntualmente veniva delusa. e piangeva. Bonnie, solo un anno fa non avrebbe mai creduto di riuscire a produrre così tante lacrime. come, pensò tristemente, non avrebbe mai creduto di sentire un dolore così sordo nel petto. ogni volta che vedeva Damon baciare Elena era come se qualcuno le prendesse il cuore e lo mettesse dentro un frullatore. poi, quando pensava di essere immune al "mal di cuore," scopriva che non era così. ricominciava tutto da capo. sempre. la cosa peggiore era che lei sapeva come sarebbe finita, ma... ma non poteva fare a meno di sperare, ogni volta. e, ogni volta, puntualmente le si spezzava il cuore in mille pezzi. ancora. e ancora. ora, Bonnie sapeva che aveva tre possibilità per uscire da questo circolo vizioso: la numero uno: provare a dimenticare,(non ci sarebbe mai riuscita,) la numero due: scappare via. correre, e non tornare mai più a Fells Curch(non era possibile, perchè era là che abitava, insieme ai genitori.) la numero tre: farla finita, completamente. suicidio. ma Bonnie era troppo codarda per uccidersi da sola. non avrebbe mai trovato il coraggio di tagliare tutti i fili che la leggavano alla vita. così, solitamente Bonnie si teneva tutto dentro, sopprimendolo, e provando a dimenticare. come se fosse possibile dimenticare Damon! pensò tristemente la ragazza. era consapevole di stare diventando la pallida imitazione della sè stessa di un anno prima. persino Elena se ne era accorta! e lei, era la persona più egocentrica che avesse mai incontrato. ma lei continuava a dire che era colpa dei poteri che aveva appena scoperto. e le credevano anche! Bonnie si impose di smettere di piangere, perchè, cosa serve piangere se non c' è nessuno che ti consola? fece un respiro profondo, e provò a concentrarsi sulla pioggia per calmarsi. la streghetta non aveva mai notato quanto fosse bello un temporale fino a quel momento. quel pensiero però non servì a distrarla, perchè ricominciò a piangere, ancora più forte, ricordando quello che aveva visto. un bacio. Damon aveva baciato Elena. di nuovo. e lei era nell' old wood che piangeva. di nuovo. e sentiva il cuore che si rompeva in mille pezzi, ne sentiva il dolore, e, se i suoi singhiozzi non l' avessero impedito, avrebbe potuto sentirne il rumore, come di un bicchiere infranto. di nuovo. e nessuno l' avrebbe saputo. di nuovo. nessuno era lì con lei. di nuovo. nessuno avrebbe capito che lei non era in casa, nè al pensionato. di nuovo. piangre non serve a nulla! si ripetè dentro la sua testa. non serve a nulla se non c'è nessuno che ti consola. e, naturalmente, di fianco a lei non c' era nessuno. di nuovo. "non questa volta." disse una voce, accanto a lei. Bonnie non si girò nemmeno a vedere chi fosse. Damon. quella voce l' avrebbe riconosciuta tra mille.si stupì quando il vampiro la prese tra le braccia, cullandola, mentre lei cercava di smettere di singhiozzare. "questa volta non è come le altre. questa volta ci sono io. sfogati."

la streghetta non se lo fece ripetere un altra volta, e si rimise a piangere sulla sua spalla.

questa volta è diverso uccellino. puoi piagere quanto vuoi. questa volta di fianco a te c' è qualcuno

questa volta è diverso.

 

^il mio angoletto^

lo so, è deprimente, ma giuro che i prossimi nove momenti sono più belli... lo giuro!!!!

spero non sia la più grossa cazzata che io abbia mai scritto... sarebbe bello che qualcuno recensisse....

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Capitolo 2
*** insieme? ***


 

"Damon... sei sicuro che dovremmo dirlo agli altri? " chiese bonnie insicura.

"se tu non lo vuoi non diremo niente..."  rispose in modo dolce.

"io... oh va bene, andiamo a dirlo!!!" esclamò la streghetta.

erano passate ben due settimane da quando mi aveva trovata nell' Old Wood, e mi aveva consolata.

e... erano passati dieci giorni da quando eravamo insieme.

si!! eravamo fidanzati.

Bonnie era al settimo cielo, ma delle volte veniva colta dalla paura che tutto quello che stava vivendo era un sogno.

però...  c' era sempre Damon con lei. lo stesso Damon che la sera prima era stato nella sua camera a vegliarla affinchè non

facesse brutti sogni.

lo stesso Damon che quella mattina le aveva portato la colazione a letto.

lo stesso Damon che lei amava da impazzire.

e mentre la macchina partiva per la volta del pensionato, Bonnie non potè fare a meno di pensare a come avrebbero reagito gli altri.

"ehi uccellino! come mai così silenzioso?"

"mhhh così... sono un po' nervosa..."

"oh non ti preoccupare, se ammazzeranno qualcuno sarò io il prescelto..." disse Damon, tentando di alleggerire la tensione.

Bonnie capì che anche lui era preoccupato.

quando la ferrari nera si fermò davanti al pensionato, la streghetta pensò a quanto in fretta erano arrivati, e gemette.

"siamo arrivati...." sussurrò il vampiro al suo orecchio, provocandole una serie di brividi intorno al collo.

"secondo te come reagiranno?"

"non lo so... ma c'è solo un modo per saperlo."

le sorrise e aprì la portiera.

Bonnie uscì dalla macchina, prese la mano che Damon le porgevo, si dipinse un sorriso sul volto, e andò incontro alla porta

del pensionato.

"buongiorno fratellino! angelo, Mutt... Inquietudine" salutò il maggiore dei Salvatore, sorridendo a tutti, mentre teneva ancora

la mano a Bonnie, che era diventata dello stesso colore  dei suoi capelli.

"come mai siete per mano?" chiese Meredith, inarcando un sopracciglio.

"perchè... ehm.. perchè... noi... cioè... lui... no.. io.. ehm" ok, perfetto, era entrata nel pallone.

Damon strise la presa sulla mano di Bonnie, prima di arrivare in suo soccorso.

"noi stiamo insieme."

se non fosse stata al centro di quella tragedia sarebbe scoppiata a ridere, nel vedere le facce di tutti gli altri.

Matt rideva istericamente, Meredith cercava di mantenere un certo autocontrollo, ma veniva tradita per colpa dell' improvviso

tic all' occhio.

Elena, di solito sempre perfetta, se ne stava a bocca aperta a guardarci, con gli occhi azzurri sgranati, e le sopracciglia che guizzavano

su e giù dopo brevi intervalli di tempo.

Stefan.... bhè stefan se ne stava immobile, sulla sua poltrona, con ai piedi i pezzi di vetro che un tempo erano stati un bicchiere.

poi calò il sielnzio.

"v-voi cosa? "chiese Elena, sconcertata.

ok Bonnie, ora o mai più, racconta tutto! mi ordinai, mentre inziavo a parlare.

^il mio angoletto^

spero che vi sia piaciuto questo cap!!

 

x gaga96

lo so, il primo racconto era triste... povera Bonnie! spero che questo sia migliore! (il bacio delena era avvenuto da poco)

dimmi cosa pensi!

 

x iosnio90

spero che questa ti abbia risollevato il morale...

eh si, da quando ho iniziato non la smetto più di rompere i coglio*i, ma grazie per aver trovato un modo carino per dirloxd

grazie!!!!

x my osotis

wow sono contenta che tu abbia commentato, e che tu abbia sentito quello che provava Bonnie, questo è il complimento più bello che

una "pseudo-scrittrice" possa mai ricevere!!! spero che questa non sia malaccio!!

 

1baci8

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Capitolo 3
*** uno sclero generale ***


 

pov bonnie

"ehm... noi stiamo insieme..." inizia a dire lentamente.

"questo l' hai gia' detto!!!!" sbotto' Elena, leggermente inacidita.

"ah si... bhe'... ero triste... e mi ha consolato... e poi siamo usciti insieme... "

*inizio flash back*

ero agitatissima.

Damon mi aveva chiesto se volevo uscire con lui! e, naturalmente io avevo detto si.

pero' adesso era nel bel mezzo di una cirisi isterica, dovuta a un dilemma di dimensioni cosmiche: cosa mi mettevo?

i jeans no,li avevo gia' esclusi, insomma era un appuntamento, non potevo presentarmi vestita come tutti i giorni... mi bloccai.

o forse dovevo vestirmi normalmente?

ok Bonnie, aedessso devi fare una scelta: o jeans, o vestito o magli lunga conleggins, o pigiama.

scartai subito l' idea del mio pigiama con sopra i cuoricini. no, decisamente quello no.

guardai l' orologio e.... argh!!! avevo ancora dieci minuti! e non sapevo cosa scegliere!

cosi' mi affidai all' unica cosa che potevo fare in una situazione tragica come quella.

"ambarabacicicoco' tre civette sul como'....." il dito si fermo' sul vestitino nero.

oh bhe' l' aveva deciso la conta!

mi misi il vestito, e feci in tempo a mettermi un po' di matita nera intorno agli occhi che... sentii il clacson della ferrari nera di Damon

presi la borsetta e corsi di sotto.

*fine flash back*

no, decisi che questo non era necessario raccontarlo, soprattutto la cosa della conta... non ero in me! ero sotto shock, per l' invito

di Damon!

"e.. bhe' uhm... ci siamo divertiti, siamo andati a mangiare fuori...e... uhm..." si, non ero affatto male come narratore: ero peggio.

Damon fece un sorrisetto per colpa del mio pensiero, e, per amore delle orecchie di tutti i presenti lui continuo' a raccontare:

"l' ho riportata a casa e  l' ho baciata. stiamo insieme da dieci giorni."

ecco, non era affatto giusto! oltre che bello era anche un buon narratore, che non si impappinava con i discorsi... anche se un po'

troppo sintetico.

lo sentii soffocare una risata.

promemoria: devo ricordarmi di non pensare cose idiote con lui o stefan nei paraggi.

adesso la risata soffocata era diventata un' accesa tosse.

promemoria due: Bonnie, perfavore smettila di fare promemoria, sono imbarazzanti, ed inoltre piantala di parlarti in terza persona...

oh perfetto! adesso anche il mio cervello si prende gioco di me!

"b-baciati? " Meredith ripeteva come un mantra quelle parole, dondolandosi avanti e indietro sulla sedia a dondolo, mentre il tic

all' occhio si faceva piu' inisistente.

una parte di me si dispiacque per la mia sorella maggiore, che, a quanto pare avevo portato sull' orlo di una crisi nervosa, mentre

l' altra parte era impegnata a guardare le altre persone presenti nella stanza.

matt aveva smesso di ridacchiare, per prendere a fissarmi come se fossi un mostro.

Stefan, che si era subito ripreso, aveva un sorrisetto idiota sulla faccia, e pensai che fosse per il fatto che adesso non doveva piu'

condividere con suo fratello Elena.

ecco, a pensarci bene io non avevo ancora sentito la sua voce.

la guardai.

sembrava normale, a parte per il fatto che aveva gli occhi azzurri luicidi.

oh mio dio, stava per mettersi a piangere!

guardai Damon, scioccata, e lui mi restitui' uno sguardo divertito.

"avrei dovuto portare una videocamera!" sbuffo' sorridendo.

lo guardai.

sembrava un bambino la mattina del 25 dicembre, tanto era contento.

tacemmo per un istante, in cui l' unico rumore era il mantra che stava recitando Meredith.

poi, Damon ghigno'.

fu allora che io ebbi veramente paura.

quel ghigno non prometteva nulla di buono.

si avvicino' a me e catturo' le mie labbra in un bacio mozzafiato.

sentii un singhiozzo, probabilmete proveniva da Elena, ma in quel momento non mi importava.

loro avrebbero accettato la nostra relazione.

semplicemente non potevano fare altrimenti.

e, pensai divertita, mentre baciavo il mio vampiro, avremmo dovuto portare davvero una telecamera.

 

^il mio angoletto^

lo so lo so, questo capitolo era demenziale, pero' mi sono divertita troppo a scriverlo.

x gaga96

sono contenta che ti sia piaciuto, spero che questo non si da meno!!

x ladamadelLago

certo che continuo a scrivere, che domande!!! ti capisco, io quando ho letto del loro bacio ho chiuso il libro, rifiutandomi di leggere

ancora!!! infatti, finche' non mi diranno che Bonnie stara' con Damon alla fine del ddv, io non li leggero' piu'!!

x myosotis

grazie per i complimenti, e per sapere cosa e' successo nell' old wood non temere, perche' ci saranno flash back a gogo!!!

x iosnio 90

che cosa carina che hai scritto!!!

per me invece e' un piacere scrivere per te e per chiunque si prenda la briga di leggere! grazie infinite!

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Capitolo 4
*** un san valentino molto... strano. ***


ALCUNI MESI DOPO...

14 FEBBRAIO.

POV DAMON

uhm.... così poteva andare... dovevo solo aggiungere le fragole per bellezza e il gioco era fatto!

eh si, che non si dica che Damon Salvatore non è capace di fare una torta per la sua streghetta! pensò, mentre sistemava le fragole

sulla torta, soddisfatto.

aprì la porta del forno e ci infilò dentro la torta, per poi sedersi soddisfatto sul tavolo: e Stefan che pensava che non ne sarei stato capace!

e invece, al primo tentativo avevo fatto una torta squisita! a Bonnie sarebbe piaciuta un sacco!

Damon Salvatore, sei un genio! è un regalo di san valentino perfetto!!

iniziai ad apparecchiare la tavola, con un sorrisetto sulle labbra.

la torta aveva un odore delizioso, pensò Damon, mentre annusava, compiaciuto, le nuvolette grige che uscivano dal forno.

"oddio cos' è questo odore infernale?" chiese Meredith, entrando improvvisamente in cucina, con il naso tappato dalle dita.

"quale odore infernale? io sento solo il profumo della torta che ho fatto a Bonnie..."

Meredith mi guardò come se fossi pazzo. cioè, diciamolo, era lei a sentire puzze che non esistevano, non io!

"Damon! perchè c' è puzza di cadavere nella mia cucina?"

Guardai Stefan, che era appena entrato, malissimo.

"perchè devo saperlo io? e poi sento solo l' odore delizioso della torta che sto cuocendo... adesso deve essere pronta...."

aprii il forno, facendo uscire la torta, che quasi feci cadere per terra, da quanto scottava.

"ahi! scotta!"

"e quella roba cosa sarebbe?" chiese orripilata Meredith.

la guardai male, offeso nel profondo.

"è la mia torta."

"è disgustoso!" proclamò santo stefano, storcendo il naso.

"che cosa sono quelle bozze che spuntano?"

"uova no?"

meredith e Stefan si guardarono.

"ehm... hai provato a togliere il guscio, fratello?"

"no, la ricetta diceva tre uova intere!"

 "eh... perchè non hai cotto prima la torta così  POI  ci mettevi la panna e le fragole?"

"ma soprattutto, perchè è tutta bruciata?e... oddio, cosa ci hai messo dentro perchè faccia le bolle?"

gli lanciai un occhiataccia.

"ho messo tutto quello che c' era nella ricetta, tranne il burro fuso, che era finito, così ho usato quel liquido che c' è in bagno...

come si chiama? ah si, coccolino, o qualcosa del genere... e poi non trovavo lo zucchero, così ci ho messo la polverina bianca che era in

soggiorno..."

"q-quella  dentro il barattolo con su scritto: non aprire è di proprietà di Stefan Salvatore?"

"si, quella! ho pensato che doveva essere molto buona... e in effetti era così, ne ho assaggiato qualche pizzico... 

mi ha reso subito molto felice! ero così allegro che ho pensato di fare una torta anche per voi, più tardi!|"

Stefan deglutì a vuoto.

Meredith invece impallidì e guardò Stefan,  incavolata.

POV BONNIE

entrai nel pensionato, sorridendo: Damon mi aveva detto che aveva una sorpresa per me...

mi venne incontro subito.

"ciao uccellino! buon s. valentino! ti amo!"

lo guardai un secondo, stranita: aveva un sorriso enorme sulla faccia,e gli occhi neri avevano le pupille molto ingrossate....

c' era qualcosa che non andava...

mi diede un bacio veloce.

"vieni, ti ho fatto una cosa!"

lo seguii in cucina, mentre lui quasi saltellava dalla felicità: c' era qualcosa che proprio non andava...

"ecco: voglio che ne prendi una grossissima fetta! l' ho fatta io!"

sorrisi, ma il sorriso mi scivolò dalla mia faccia quando vidi la torta: era tutta bruciacchiata, tranne per le bolle enormi che ne uscivano fuori,

ed era... molto molto irregolare.

forse era uno scherzo... lo guardai in faccia, ma vidi che era solo speranzoso che la torta mi piacesse... non potevo deluderlo... presi un

respiro profondo e tagliai la torta, che riversò uno strano liquido rosso... presi la forchetta per prenderne un pezzo, quando...

"no!! ferma! non mangiare!" era Meredith, tutta preoccupata.

"ehi che c'è ? perchè non le fai mangiare la mia torta? non è giusto! l' ho preparata con tanto amore..."

guardai Damon che aveva iniziato a piagnucolare incredula, Mentre Meredith prendeva la torta e la buttava.

"c' è che per fare la torta hai usato la cocaina di Stefan! e l' hai assaggiata!"

"aspetta un secondo: Stefan è un cocainomane?" chiesi, sempre più sbalordita, mentre guardavo Damon preoccupata.

"si, ha detto che ha iniziato grazie a shinichi...sai quando è stato rapito..."

"mhhh cocaina?" chiese Damon, confuso.

"questa è il san valentino più strano della mia vita..." proclamai, nel panico.

 

^il mio angoletto^

ehiiiiii lo so, ci ho messo un sacco per fare qst cap, ma spero vi sia piaciuto!!

recensite perfavoreeee

 

1 baci8

 

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