Dal fondo non riemersi di valy90 (/viewuser.php?uid=89673)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *Fine* ***
Capitolo 2: *** Scoperta ***
Capitolo 1 *** *Fine* ***
Dove
sei? La stanza è vuota, come la mia anima, il cuore è muto, pompa
sangue ed emette battiti solo per necessità vitale.
L'unico rumore che si sente e il mio respiro, lento, angosciato,
distrutto.
Dove sei?
Il tempo scorre, veloce, ma non me ne accorgo, quanto tempo è passato?
Non lo so.
Mi domando se almeno tu sei felice.
Lo sei Edward? Hai trovato il tuo posto nel mondo?
Hai trovato una compagna alla tua altezza? Una compagna che ti ami che
ami?
Sei un grandissimo bugiardo, avevi affermato che la mente umana è
grande come un colino.
Se fosse così, il mio dolore e il tuo ricordo, dovrebbero essere
scomparsi, eppure ogni giorno e in ogni momento, mi fanno compagnia.
Come ispiti non graditi, il giorno che mi hai lasciata hanno bussato
alla mia porta e si sono stabiliti dentro me.
Tempo fa, non so quanto tempo sia trascorso d'allora, sentivo il medico
dire a mio padre di essere caduta in uno stato catatonico e tornata
anche mia madre sai?
Lei è così, viene solo in casi estremi, associo la sua presenza a
disgrazie.
Ho perso tutto, l'amore, la mia migliore amica, una mamma, un
papà, dei fratelli, con la vostra sparizione ho perso la mia vita.
Nonostante tutto il dolore che mi stai dando, ti dico una cosa:
Sii felice Edward.
Sii felice come io non lo sarò mai, perchè senza te andare
avanti non ha senso.
Mi alzo dal letto, cosa che non succedeva da tempo, mi vesto, scendo
giù per le scale, esco fuori accendo la macchina e parto.
La spiaggia è in piena tempesta, ma non fa paura, la cosa che
fa più paura e il pensiero di non rivederti mai più.
Mi siedo su uno scoglio, estraggo un foglio e una penna dallo zaino e
inizio a scrivere:
"La
mente umana, grande contenitore di ricordi e sensazioni, qualcuno mi ha
detto che è pari ad un colino, ma si sbaglia, un colino non ci avrebbe
messo più di una settimana a mandare giù il suo contenuto, la mia
mente, passato un anno, tiene tutto dentro. Beh se mai rincontrei
quella persona gli direi. -Ei ti sbagliavi.-
Quando
la morte viene a bussare alla tua porta, hai la possibilità di
esprimere un ultimo desiderio. Io che invece, me la sono cercata,
marcirò all'inferno, ma tanto vivere una vita senza lui era come vivere
nell'inferno e quindi tra vivere e andarci che differenza c'è? Nessuna.
Forse una, togliere alla comunità un essere sensa senso come me,
inutile.
Papà
ti ho voluto bene, anche a te mamma.
Edward...
ti ho amato.
Cullen
anche a voi."
Appoggiai sopra lo zaino il foglietto di carta e la penna, presi un
ultimo respiro e andai giù e dal fondo... non riemersi.
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Capitolo 2 *** Scoperta ***
Ciao a tutti, questa doveva essere 1 shot nata ascoltando 1 canzone, ma
mi è venuta l'ispirazione per continuarla =) avrà massimo 5 6 capitoli,
è 1 Edwardx Bella =)
Scopriremo ora la reazione di Edward alla notizia =) ma tranquilli non
tutto è perduto =) Fidatevi di me,
Grazie a chi ha commentato =)
Correvo velece nella
foresta, ero quasi arrivato, un anno e qualche giorno era passato da
quando ero andato via, ma ora non riuscivo qui a resistere senza lei.
Avevo sbagliato a
lasciarla sola, senza di lei la mia vita non ha senso.
Correvo, gli alberi, i
paesi, le città, le persone, mi passavano di fianco a velocità
pazzesca, potevano benissimo scambiarmi per un soffio di vento, forte,
veloce.
Avevo passato un anno a
vagare per l'america, allontandomi il più possibile da Forks, non
volevo cedere.
Volevo per lei una vita
migliore, volevo che non rischiasse di morire ogni momento.
Volevo che si sposasse,
che avesse figli, ma nel contempo l'idea di lei tra le braccia di uno
che non ero io, mi faceva stare ancora più male.
Ti ho mentito ed è questo
quello che mi fa più male, averti detto di non amarti, aver detto che
non eri quella giusta per me, aver detto che non ti volevo, che eresia.
E come se Romeo dicesse
di non amare, di non volere, di non bramare Giulietta.
C'ero quasi, Forks è a
pochi passi da me.
Rallento il cammino.
Eccomi d'avanti a casa
Swan.
Era come la ricordavo,
solo più tetra.
Cos'era successo?
In casa c'erano
Charlie e degli amici.
Di cosa parlavano?
In Charlie leggevo,
dolore, tristezza, vuoto.
"Non rivedrò più la mia
bambina."
-Non hai pensato di far
arrivare ai Cullen la lettera lasciata da Bella prima di...-
Prima di ? Cos'era
succeso?
Dai loro pensieri non
usciva nulla che mi face capire.
Poi un immagine.
Lo zaino di Bella vicino
ad uno scoglio.
Un foglietto lasciato
sopra.
Delle parole.
Un addio.
Non era possibile.
Iniziai a correre per le
strade di Forks.
Mi aveva lasciato lei ora.
Era andata via, per
sempre.
Morta.
Può un non-morto morire
per il dolore?
Bruciavo dentro, ogni
fibra di me stava annegando nella sofferenza, un dolore troppo forte da
sopportare, forse, più potente della trasformazione.
Correvo per il bosco,
arrivai nella nostra raduno, mi lasciai andare sulle gionocchia e
urlai, forte, in preda al dolore, l'angoscia, la tristezza, ma cioè che
faceva più male era il senso di colpa.
"Se tu non ci sei più è
perchè ti ho lasciata andare."
Dannato. Mostro.
Ecco cos'ero, un essere
come me non si meritava di vivere.
Iniziai a correre,
veloce, più che potevo, così veloce da non poter pensare, speravo, di
stancarmi, cadere a terre e non risvegliarmi.
Ma per un essere come me,
morire non era facile.
Sentivo sulla mia pella
ogni sua carezza, ogni suo bacio, ogni suo sospiro quando stretta sul
mio petto, dormeva ogni notte.
Sentivo l'odore del suo
sangue che intonava la più dolce delle canzoni.
Sentivo il battito del
suo cuore correre come un treno ogni volta che la sfioravo, guardavo,
sorridevo, baciavo, abbracciavo.
Mio piccolo grande amore,
mi manchi.
Continuai a correre.
Avevo deciso.
Vivere non seriva.
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