Dal fondo non riemersi

di valy90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** *Fine* ***
Capitolo 2: *** Scoperta ***



Capitolo 1
*** *Fine* ***


Dove sei? La stanza è vuota, come la mia anima, il cuore è muto, pompa sangue ed emette battiti solo per necessità vitale.
L'unico rumore che si sente e il mio respiro, lento, angosciato, distrutto.
Dove sei?
Il tempo scorre, veloce, ma non me ne accorgo, quanto tempo è passato? Non lo so.
Mi domando se almeno tu sei felice.
Lo sei Edward? Hai trovato il tuo posto nel mondo?
Hai trovato una compagna alla tua altezza? Una compagna che ti ami che ami?
Sei un grandissimo bugiardo, avevi affermato che la mente umana è grande come un colino.
Se fosse così, il mio dolore e il tuo ricordo, dovrebbero essere scomparsi, eppure ogni giorno e in ogni momento, mi fanno compagnia.
Come ispiti non graditi, il giorno che mi hai lasciata hanno bussato alla mia porta e si sono stabiliti dentro me.
Tempo fa, non so quanto tempo sia trascorso d'allora, sentivo il medico dire a mio padre di essere caduta in uno stato catatonico e tornata anche mia madre sai?
Lei è così, viene solo in casi estremi, associo la sua presenza a disgrazie.
Ho perso tutto, l'amore,  la mia migliore amica, una mamma, un papà, dei fratelli, con la vostra sparizione ho perso la mia vita.
Nonostante tutto il dolore che mi stai dando, ti dico una cosa:
Sii felice Edward.
Sii felice come io non lo sarò mai, perchè senza te  andare avanti non ha senso.

Mi alzo dal letto, cosa che non succedeva da tempo, mi vesto, scendo giù per le scale, esco fuori accendo la macchina e parto.
La spiaggia è in piena tempesta, ma non fa paura,  la cosa che fa più paura e il pensiero di non rivederti mai più.
Mi siedo su uno scoglio, estraggo un foglio e una penna dallo zaino e inizio a scrivere:
"La mente umana, grande contenitore di ricordi e sensazioni, qualcuno mi ha detto che è pari ad un colino, ma si sbaglia, un colino non ci avrebbe messo più di una settimana a mandare giù il suo contenuto, la mia mente, passato un anno, tiene tutto dentro. Beh se mai rincontrei quella persona gli direi. -Ei ti sbagliavi.-
Quando la morte viene a bussare alla tua porta, hai la possibilità di esprimere un ultimo desiderio. Io che invece, me la sono cercata, marcirò all'inferno, ma tanto vivere una vita senza lui era come vivere nell'inferno e quindi tra vivere e andarci che differenza c'è? Nessuna. Forse una, togliere alla comunità un essere sensa senso come me, inutile.
Papà ti ho voluto bene, anche a te mamma.
Edward... ti ho amato.
Cullen anche a voi."

Appoggiai sopra lo zaino il foglietto di carta e la penna, presi un ultimo respiro e andai giù e dal fondo... non riemersi.

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Capitolo 2
*** Scoperta ***



Ciao a tutti, questa doveva essere 1 shot nata ascoltando 1 canzone, ma mi è venuta l'ispirazione per continuarla =) avrà massimo 5 6 capitoli, è 1 Edwardx Bella =)
Scopriremo ora la reazione di Edward alla notizia =) ma tranquilli non tutto è perduto =) Fidatevi di me,
Grazie a chi ha commentato =)




Correvo velece nella foresta, ero quasi arrivato, un anno e qualche giorno era passato da quando ero andato via, ma ora non riuscivo qui a resistere senza lei.
Avevo sbagliato a lasciarla sola, senza di lei la mia vita non ha senso.
Correvo, gli alberi, i paesi, le città, le persone, mi passavano di fianco a velocità pazzesca, potevano benissimo scambiarmi per un soffio di vento, forte, veloce.
Avevo passato un anno a vagare per l'america, allontandomi il più possibile da Forks, non volevo cedere.
Volevo per lei una vita migliore, volevo che non rischiasse di morire ogni momento.
Volevo che si sposasse, che avesse figli, ma nel contempo l'idea di lei tra le braccia di uno che non ero io, mi faceva stare ancora più male.
Ti ho mentito ed è questo quello che mi fa più male, averti detto di non amarti, aver detto che non eri quella giusta per me, aver detto che non ti volevo, che eresia.
E come se Romeo dicesse di non amare, di non volere, di non bramare Giulietta.
C'ero quasi, Forks è a pochi passi da me.
Rallento il cammino.
Eccomi d'avanti a casa Swan.
Era come la ricordavo, solo più tetra.
Cos'era successo?
In casa c'erano Charlie  e degli amici.
Di cosa parlavano?
In Charlie leggevo, dolore, tristezza, vuoto.
"Non rivedrò più la mia bambina."
-Non hai pensato di far arrivare ai Cullen la lettera lasciata da Bella prima di...-
Prima di ? Cos'era succeso?
Dai loro pensieri non usciva nulla che mi face capire.
Poi un immagine.
Lo zaino di Bella vicino ad uno scoglio.
Un foglietto lasciato sopra.
Delle parole.
Un addio.
Non era possibile.
Iniziai a correre per le strade di Forks.
Mi aveva lasciato lei ora.
Era andata via, per sempre.
Morta.
Può un non-morto morire per il dolore?
Bruciavo dentro, ogni fibra di me stava annegando nella sofferenza, un dolore troppo forte da sopportare, forse, più potente della trasformazione.
Correvo per il bosco, arrivai nella nostra raduno, mi lasciai andare sulle gionocchia e urlai, forte, in preda al dolore, l'angoscia, la tristezza, ma cioè che faceva più male era il senso di colpa.
"Se tu non ci sei più è perchè ti ho lasciata andare."
Dannato. Mostro.
Ecco cos'ero, un essere come me non si meritava di vivere.
Iniziai a correre, veloce, più che potevo, così veloce da non poter pensare, speravo, di stancarmi, cadere a terre e non risvegliarmi.
Ma per un essere come me, morire non era facile.
Sentivo sulla mia pella ogni sua carezza, ogni suo bacio, ogni suo sospiro quando stretta sul mio petto, dormeva ogni notte.
Sentivo l'odore del suo sangue che intonava la più dolce delle canzoni.
Sentivo il battito del suo cuore correre come un treno ogni volta che la sfioravo, guardavo, sorridevo, baciavo, abbracciavo.
Mio piccolo grande amore, mi manchi.

Continuai a correre.

Avevo deciso.

Vivere non seriva.

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